OFTALMOLOGIA DOMANI n. 1/2013 - Jaka Congressi Srl
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Cosa troverete<br />
in questo numero<br />
Dopo la lunga pausa invernale, siamo di nuovo<br />
qui a riproporvi il decimo numero della rivista.<br />
L’editoriale è dedicato questa volta al momento<br />
delicato e grave della sanità in Italia. Purtroppo, i risultati<br />
delle recenti elezioni politiche non hanno contribuito a<br />
diradare le nebbie che avvolgono la gestione della salute<br />
in Italia. Anzi, verrebbe proprio da dire: di male in peggio!<br />
Il malessere che ci viene segnalato dai colleghi, ubiquitario,<br />
non lascia presagire nulla di buono e siamo<br />
tutti sinceramente preoccupati su come potrebbero evolvere<br />
le cose nel nostro settore.<br />
Romeo Altafini ripropone ai lettori una nuova serie di<br />
articoli, che hanno lo scopo di aggiornare su nuove tecniche<br />
diagnostiche e chirurgiche, con particolare attenzione<br />
al glaucoma. Dopo un primo “assaggio”, dedicato<br />
alla genetica del glaucoma, questo numero ospita un<br />
articolo sulla canaloplastica, redatto per noi da Paolo<br />
Brusini, molto didattico nella sua elegante essenzialità.<br />
Paolo è unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori<br />
esperti italiani in questo tipo di chirurgia e questo<br />
articolo va a completare una triade ad altissimo livello,<br />
iniziata da Antonello Rapisarda e proseguita da Aldo<br />
Caporossi.<br />
Amedeo Lucente, dopo una eccellente serie di articoli<br />
dedicati alla diagnostica high tech, cambia questa volta<br />
totalmente target e si dedica ad un sintomo per nulla<br />
semplice da capire e gestire da parte dell’oculista: il dolore<br />
orbitario extra bulbare. Documentata come sempre,<br />
questa mini survey consentirà a chi non ha grande esperienza<br />
di districarsi senza troppi patemi d’animo nella<br />
gestione di un tipo di paziente molto particolare. Anche<br />
se il tema si presta poco, l’ iconografia è ricca e esplicativa,<br />
come ormai ci ha “viziato” Amedeo.<br />
Paolo Angeletti ha chiesto questa volta aiuto a Padre<br />
Richard Hardy, un missionario che è anche un eccellente<br />
chirurgo oftalmico. Insieme, fanno una breve ma significativa<br />
storia della chirurgia della cataratta nell’Africa<br />
sub sahariana. E’ abbastanza impressionante constatare<br />
come in un continente enorme come l’Africa, a parte<br />
l’estremo nord e l’estremo sud, la facoemulsificazione<br />
faccia ancora fatica ad affermarsi, complici anche le difficoltà<br />
logistiche e climatiche.<br />
L’aderenza del paziente glaucomatoso alla terapia si va<br />
4 oftalmologiadomani - N. 1 - Anno <strong>2013</strong><br />
evidenziando come un problema non semplice da gestire.<br />
Tanga, Berardo, Ferrazza e Oddone della Fondazione<br />
G.B. Bietti di Roma focalizzano l’attenzione del<br />
lettore sulla più opportuna e razionale scelta delle terapie<br />
in associazione. L'impatto dell'informazione è accresciuto<br />
da un sapiente uso di inserti "Highlights".<br />
Segue poi un articolo di Jelena Petrinovic-Doresic sulla<br />
schiascopia. Quale è stato lo spunto? L’anno scorso ero<br />
con Jelena in commissione di esame europeo e lei, neofita<br />
di questi eventi, mi esternava il suo sconcerto nel<br />
constatare come gli esaminandi sapessero tutto degli<br />
ultimi strilli della diagnostica oculare, ma franavano rovinosamente<br />
quando gli si chiedevano le cose più basilari,<br />
come la schiascopia. Siccome l’Italia non è affatto<br />
immune da questo difetto, le ho chiesto di darmi una<br />
mano a cercare di eliminarlo.<br />
A questo punto troverete una grossa novità. Ho ricevuto<br />
diverse sollecitazioni a dedicare una parte della rivista<br />
non solo all’Africa ma anche agli altri Continenti. C’è<br />
chi ha proposto l’America del Sud, ma poi non si è poi<br />
più fatto vivo; e chi invece, come Elena Gilardi, ha preparato<br />
un bell’articolo sul suo lavoro con Emergency in<br />
una delle regioni dell’Afghanistan più “dimenticate”,<br />
ma bellissima (pare che l’Eden biblico si collocasse qui).<br />
Elena mi ha inviato a corredo delle sue impressioni anche<br />
una settantina di foto molto accattivanti, ed è un vero<br />
peccato non poterle pubblicare tutte.<br />
Chiude il numero, come sempre, il Mistery Case e, come<br />
sempre, non vi dico niente. Solo che questa volta il caso<br />
è veramente tosto, e non saranno in molti ad arrivarci<br />
prima di aver letto tutto l’articolo.<br />
Buona lettura!