ISOLAMENTO AI RUMORI DA CALPESTIO - DISAT
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<strong>ISOLAMENTO</strong> <strong>AI</strong> <strong>RUMORI</strong> <strong>DA</strong><br />
<strong>CALPESTIO</strong><br />
Corso di Acustica Ambientale<br />
a.a. 2011/2012<br />
Prof. Giovanni Zambon
Livello di pressione sonora di<br />
calpestio normalizzato (L’n)<br />
Viene definito dalla norma UNI EN ISO 140-6 del 2000 come il livello<br />
medio di pressione sonora, in decibel, all’interno di un ambiente<br />
quando sul solaio dell’ambiente disturbante agisce un generatore di<br />
rumore da calpestio normalizzato.
Livello di pressione sonora di<br />
calpestio normalizzato (L’n)<br />
Con il pedice n si indica che la misura viene normalizzata rispetto<br />
all’area equivalente di assorbimento acustico.<br />
L’n = Li + 10 lg A/A0 dB<br />
Li livello di pressione sonora di calpestio nell’ambiente ricevente;<br />
A è l’area, in metri quadri, di assorbimento equivalente dell’ambiente<br />
ricevente;<br />
A0 area di assorbimento equivalente di riferimento; per le abitazioni<br />
A0=10 m².
•Indice di valutazione del livello di pressione<br />
sonora di calpestio normalizzato<br />
(L’n,w): è definito dalla norma UNI 8270 del 1987, aggiornata<br />
dalla norma UNI EN ISO 717-2, come il rumore trasmesso nella<br />
camera ricevente quando sul solaio dell’ambiente disturbante<br />
agisce un generatore di rumore da calpestio normalizzato.<br />
• L’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente,<br />
viene definito dal confronto del valore misurato in funzione<br />
della frequenza con la curva di riferimento.<br />
• Più basso è il valore di L’n,w, migliore sarà la prestazione<br />
acustica del solaio.<br />
Come vedremo il livello di pressione sonora di calpestio può essere calcolato in<br />
via previsionale, a partire dalle proprietà dei singoli elementi, come descritto<br />
nella norma UNI EN ISO 12354-2, oppure misurato (UNI 140-7)
UNI EN ISO 12354-2<br />
Isolamento acustico al calpestio tra ambienti<br />
Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato<br />
rispetto all’assorbimento acustico<br />
La presente norma definisce i modelli di calcolo per valutare<br />
l’isolamento acustico di calpestio tra ambienti sovrapposti,<br />
mediante l’impiego di valori misurati in laboratorio che<br />
caratterizzano la trasmissione del suono diretta o indiretta<br />
da parte degli elementi di edificio.<br />
• Per trasmissione diretta si intende la trasmissione dovuta<br />
all’eccitazione per calpestio e dalla irradiazione acustica di un<br />
elemento divisorio.<br />
• Per trasmissione indiretta o laterale si intende la trasmissione<br />
dell’energia sonora che si propaga da un elemento eccitato<br />
dell’ambiente emittente ad un ambiente ricevente per via<br />
strutturale attraverso la vibrazione di elementi strutturali<br />
quali pareti, pavimenti e soffitti.
UNI EN ISO 12354-2
Indice di riduzione delle vibrazioni Kij<br />
Esprime la capacità di una giunzione di attenuare<br />
le vibrazioni tra due elementi costruttivi affiancati,<br />
quando uno di questi è direttamente sollecitato.<br />
Kij ⇒ tipo di giunto<br />
Esempio di Calcolo di Kij<br />
UNI EN ISO 12354-2<br />
M<br />
=<br />
m'<br />
m'<br />
⊥i<br />
log<br />
Giunto rigido a croce tra strutture omogenee<br />
K13 = 8,7 + 17,1M + 5,7M 2 (dB)<br />
K12 = K23 = 8,7 + 5,7M 2 (dB)<br />
Kmin ≠ 0 calcolato con la seguente relazione<br />
K<br />
ij,<br />
min<br />
⎛ ⎛<br />
⎜ ⎜<br />
1<br />
= 10 log lijl0<br />
⎜ ⎜<br />
⎝ ⎝ Si<br />
+<br />
1<br />
S<br />
j<br />
⎞⎞<br />
⎟⎟<br />
⎟⎟<br />
⎠⎠<br />
i
Isolamento acustico al calpestio tra ambienti<br />
L = L − ΔL<br />
− ΔL<br />
n,<br />
d<br />
L'<br />
n<br />
n<br />
UNI EN ISO 12354-2<br />
⎛<br />
= 10log<br />
⎜<br />
10<br />
⎜<br />
⎝<br />
d<br />
Ln,<br />
d<br />
10<br />
+<br />
m<br />
∑10<br />
j=<br />
1<br />
Ln,<br />
ij<br />
10<br />
⎞<br />
⎟<br />
⎟<br />
⎠<br />
Ri<br />
− R j<br />
Ln, ij = Ln,<br />
d + − Kij<br />
−10log<br />
2<br />
l<br />
ij<br />
S<br />
i
Attenuazione del livello di rumore da calpestio<br />
⎛<br />
ΔL<br />
= 30 log<br />
⎜<br />
⎝<br />
f<br />
f<br />
0<br />
⎞<br />
⎟<br />
⎠<br />
(dB)<br />
'<br />
0 160<br />
' ⎟<br />
1<br />
⎟<br />
⎛ s ⎞<br />
f = ⎜<br />
⎝ m ⎠<br />
(dB)<br />
s’: rigidità dinamica elemento resiliente<br />
(MN/m3) m’1: massa superficiale dello strato di<br />
rivestimento<br />
Attenuazione del<br />
livello di rumore da<br />
calpestio (ΔL n )per<br />
massetto di massa<br />
pari a 100 Kg/m 2 al<br />
variare della rigidità<br />
dinamica (s’).
12354-2 Isolamento acustico al calpestio tra ambienti<br />
METODO SEMPLIFICATO
Formule semplificate<br />
• Le prestazioni del solaio nudo dipendono dalla sua massa<br />
superficiale m’ (in kg/m2) in base alla seguente:<br />
Ln,w,eq = 164 – 35log (m’) dB<br />
• Tale formula è comunque considerata poco affidabile per la stima<br />
del livello di rumore da calpestio per solai in latero-cemento.<br />
Per solai omogenei in cemento armato monolitico:<br />
Ln,w,eq = 117 – 30log (s) dB<br />
Il livello di rumore di calpestio generato nell’ambiente disturbato è<br />
fortemente influenzato dal tipo di pavimentazione impiegata: solai<br />
con pavimenti più rigidi (ceramica, marmo,…) danno origine a livelli<br />
di rumore di calpestio più alti di solai con pavimenti più elastici<br />
(legno, moquette,…).
Interventi possibili<br />
– il pavimento resiliente<br />
– il pavimento galleggiante<br />
– il controsoffitto
Pavimenti resilienti<br />
• La prima soluzione consiste nel ridurre l’energia<br />
d’urto al momento dell’impatto interponendo p tra<br />
corpo contundente e solaio un pavimento resiliente<br />
costituito da pannelli rigidi su cui incollare il nuovo<br />
rivestimento (PVC, moquette,…).<br />
• Il principio di funzionamento del pavimento<br />
resiliente è quello di dissipare l’energia trasmessa<br />
con l’impatto, prima che questa sia trasferita agli<br />
strati rigidi sottostanti<br />
• Questo comporta un abbattimento del rumore di<br />
17-20 dB, spesso non sufficiente a raggiungere i<br />
valori limite:
Pavimenti resilienti<br />
Riduzione del livello di rumore da calpestio con<br />
pavimenti resilienti direttamente applicati al solaio
Pavimenti galleggianti<br />
Poiché i rumori impattivi si propagano all’interno degli edifici<br />
attraverso ambienti tra loro collegati rigidamente, per poter migliorare<br />
l’isolamento del rumore da calpestio, il pavimento e il massetto<br />
devono essere scollegati dalle strutture al contorno mediante la posa<br />
di un pavimento galleggiante.<br />
Il pavimento galleggiante è capace di interrompere la continuità<br />
della struttura con un materiale morbido ed elastico che blocchi la<br />
vibrazione.<br />
Modalità di realizzazione:<br />
– realizzazione di un piano di posa sul solaio;<br />
– posa senza soluzione di continuità di uno strato di materiale<br />
elastico-smorzante.<br />
Tale materiale dovrà essere risvoltato sui bordi del pavimento in modo<br />
da realizzare una “vasca”, che disgiunga in ogni punto lo strato di posa<br />
dal massetto soprastante. Tale vasca è posta al di sopra del solaio<br />
strutturale e dello strato di livellamento (che contiene gli impianti).
Pavimenti galleggianti<br />
In particolare allo scopo di desolarizzare completamente il pavimento galleggiante dalle<br />
strutture murarie verticali perimetrali (e minimizzare il contributo della trasmissione<br />
laterale) il tappetino deve essere posato con risvolto, di 10 cm oltre il pavimento finito, su<br />
tutti i lati dei locali e tale risvolto deve essere tagliato solo dopo la posa del pavimento.<br />
Particolare attenzione andrà posta nella realizzazione del risvolto in corrispondenza delle<br />
soglie di ingresso e delle soglie dei balconi;<br />
La gettata di un massetto di calcestruzzo di spessore adeguato ai carichi previsti, e<br />
comunque non inferiore ai 4 cm, eventualmente armato per evitare rotture con rischi di<br />
cedimenti differenziali della pavimentazione, munito di giunti di dilatazione, che costituisca<br />
una massa liberamente galleggiante sulla molla costituita dal materiale isolante.
Isolamento da calpestio<br />
caratteristiche del tappetino anticalpestio<br />
La rigidità dinamica s’ (UNI EN 29052 parte 1), è il rapporto tra la forza e<br />
lo spostamento dinamico [MN/m3], secondo la seguente relazione:<br />
s ' =<br />
F / A<br />
ΔL<br />
dove:<br />
F è la forza applicata sul campione<br />
A èl’area del campione<br />
L è la variazione di lunghezza dovuta alla forza<br />
applicata<br />
Diverso è invece il concetto di comprimibilità (garanzia nel tempo delle<br />
caratteristiche meccaniche del materiale anche se sottoposto a carico – UNI<br />
EN 12431).
Come entra in gioco la rigidità dinamica?<br />
Nel calcolo della frequenza di risonanza f 0:<br />
f0 = 160<br />
s'<br />
m'<br />
Isolamento da calpestio<br />
caratteristiche del tappetino anticalpestio<br />
dove:<br />
s’ è la rigidità dinamica superficiale dello strato<br />
elastico [MN/m 3 ]<br />
m’ è la massa superficiale del massetto del solaio<br />
(sopra lo stato elastico) [Kg/m 2 ]<br />
Va effettuata una scelta oculata del tipo di strato resiliente (s’) e<br />
della struttura galleggiante (m’), in modo che f 0 assuma valori <<br />
(ad es. 80 – 100 Hz)<br />
Scelta combinata di: s’ (> la massa –densità–><br />
spessore del massetto)
Pavimenti galleggianti<br />
Riduzione del livello di rumore da calpestio con pavimenti<br />
galleggianti (massetto ripartitore in cls spesso 5 cm)
Controsoffitti<br />
• Quando l’altezza del locale lo permette, si può foderare il<br />
locale disturbato dal rumore con un controsoffitto<br />
continuo, di adeguato peso. Questo è sospeso con ganci<br />
antivibranti elastici e l’intercapedine è riempita con<br />
materiale fibroso o poroso per evitare che diventi una cassa<br />
armonica. È la soluzione adottata quando non sono possibili<br />
altre tecniche di intervento.<br />
• Il massimo abbattimento è dell’ordine di 10-12 dB.<br />
• I controsoffitti consentono, inoltre, un miglioramento del<br />
potere fonoisolante del solaio e di conseguenza il<br />
miglioramento dell’isolamento acustico dal rumore aereo tra<br />
due ambienti sovrapposti.
Esempio di progettazione e calcolo previsionale<br />
nell’edilizia residenziale
Esempio di progettazione e calcolo previsionale<br />
nell’edilizia residenziale
SOLETTA (spessore tot. ca 48 cm),<br />
stratigrafia dall’estradosso all’intradosso:<br />
- Rivestimento in ceramica (1,5 cm) o parquet (1,5 cm)<br />
- sottofondo in sabbia e cemento (5 cm)<br />
- tappetino anticalpestio (con abbattimento acustico<br />
certificato ΔLn,w non inferiore ai 20 dB, rispondente alla<br />
norma UNI 8437 punto 3.2.2 e alle norme UNI EN 29052-1<br />
e 29053) con lo scopo specifico di attenuare il rumore<br />
prodotto da sorgenti impattive localizzate sulla superficie<br />
del pavimento<br />
- strato di alleggerito tipo FOACEM (7- 8 cm) contenente gli<br />
impianti<br />
- solaio in laterizio (28+4 cm)<br />
-intonaco (1,5 cm)<br />
Una parete di questo tipo fornisce,<br />
attraverso stime teoriche, i valori del<br />
potere fonoisolante in funzione della<br />
frequenza riportati di seguito (curva dei<br />
dati calcolati in blu).<br />
L’indice di valutazione del potere<br />
fonoisolante Ln,w, applicando il<br />
metodo indicato dalla UNI EN ISO<br />
717-2, è pari a 53 dB<br />
Isolamento da calpestio
Verifica cautelativa:<br />
verifica sul locale più<br />
sfavorito<br />
(per tipologia di giunti e<br />
dimensioni dei locali)<br />
Applicando la metodologia<br />
descritta nella norma UNI EN<br />
ISO 12354-2, a partire dal dato<br />
del livello di rumore di calpestio<br />
di solai stimato<br />
precedentemente, si ottiene un<br />
indice del livello di rumore di<br />
calpestio di solai normalizzato<br />
L’n,w - indice stimato in opera -<br />
pari a 54 dB