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Barbados (Italiano) - The Treasure Islands

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© Andrew Hulsmeier<br />

i venditori di souvenir che richiamano i turisti verso<br />

la propria merce esposta in bancarelle multicolori,<br />

si giunge a Trafalgar Square.<br />

La piazza ricorda la “sorella maggiore” londinese<br />

oltre che per il nome anche per la statua di bronzo<br />

di Orazio Nelson che sbarcò sull’isola nel 1805,<br />

qualche mese prima di affrontare la battaglia<br />

di Trafalgar nella quale avrebbe inferto un duro<br />

colpo a Napoleone e perso la vita. I bajan amano<br />

ricordare ai turisti che a Bridgetown la statua di<br />

Nelson fu eretta vent’anni prima che a Londra,<br />

anche se recentemente sono sorte polemiche su<br />

questo omaggio al vecchio impero coloniale inglese<br />

da alcuni giudicato troppo sfacciato. A nord della<br />

piazza si erge il Parlamento, in stile neogotico<br />

(1871-1874). Proseguendo per Saint Michael’s Row<br />

si arriva alla cattedrale anglicana di Saint Michael,<br />

edificata nel 1661 e ricostruita nel 1789. Nel suo<br />

cimitero sono sepolti due eroi dell’isola: Grantley<br />

Adams, che fu primo ministro e presidente delle<br />

Touren<br />

34<br />

All’interno dell’isola verso nord-est<br />

Indie Occidentali fra il 1958 e il 1962, e suo figlio<br />

Tom, primo ministro di <strong>Barbados</strong> dal 1976 al 1985.<br />

Alle spalle della cattedrale si stende il Queen’s<br />

Park, dove i bajan si ritrovano per il classico pic nic<br />

domenicale.<br />

Nel parco sorge una casa padronale del XVIII secolo,<br />

restaurata alla metà degli anni Settanta, sede di<br />

un teatro e di una galleria d’arte. Impossibile non<br />

notare il mastodontico baobab del diametro di<br />

oltre 18 metri: una targa spiega ai visitatori che il<br />

gigante ha oltre mille anni di vita, ma è improbabile<br />

che sia vero perché la pianta ha origini africane e i<br />

primi contatti di <strong>Barbados</strong> con il remoto continente<br />

risalgono a soli 500 anni fa. Merita una visita anche<br />

la Sinagoga di Bridgetown, innalzata nel XVII<br />

secolo, poi rifatta nel 1833 e recentemente riaperta<br />

al culto.<br />

Ritornando al monumento di Nelson, si può infine<br />

imboccare la Broad Street, la via dello shopping e<br />

del commercio.<br />

Uno dei mulini ancora in funzione

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