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MENO MALE CHE C'È IL SONDAGGIO GIAMMARIO ... - Teramani.info

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ECONOMIA<br />

Coldiretti <strong>info</strong>rma<br />

Prezzi dei<br />

prodotti<br />

ortofrutticoli<br />

Ancora crollo alla produzione e<br />

aumento al consumo<br />

Inversione di rotta dei prezzi all’origine sui mercati agricoli che segnano<br />

una flessione del 5,5% su base mensile. Si evidenzia in particolare<br />

la ripercussione della crisi della frutta estiva, i cui prezzi<br />

alla produzione nel mese di luglio fanno registrare un decremento<br />

di oltre il 27% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e di circa<br />

il 31% rispetto al mese di giugno. Questo quanto sostiene la Coldiretti<br />

Teramo che, sulla base dei dati Ismea, documenta la situazione in cui<br />

di<br />

Raffaello<br />

Betti Direttore Coldiretti Teramo<br />

si trovano attualmente gli agricoltori evidenziando però che mentre i<br />

prezzi della frutta riconosciuti al produttore in campagna crollano, per<br />

i consumatori sugli scaffali del supermercato aumentano.<br />

I dati diffusi dall’Istat sull’inflazione a luglio evidenziano infatti al consumo<br />

un ulteriore aumento del prezzo medio della frutta dell’1,6 per<br />

cento su base annua.<br />

«Quest’estate la forbice dei prezzi della frutta fresca tra produzione<br />

e consumo si è ampliata in maniera ingiustificata – spiega il direttore<br />

della Coldiretti provinciale<br />

Raffaello Betti – penalizzando<br />

non poco gli agricoltori<br />

costretti a lavorare in perdita<br />

e nel contempo anche<br />

i consumatori. Tutto ciò a<br />

causa delle eccessive intermediazioni<br />

nel passaggio<br />

della frutta dall’azienda agricola<br />

al carrello della spesa<br />

dove i prezzi dei prodotti<br />

possono arrivare anche a quintuplicarsi».<br />

Nel contempo anche i prezzi dei cereali scendono facendo registrare<br />

una flessione del 2,1%, con un avvio piuttosto deludente della campagna<br />

di commercializzazione del frumento tenero (-12,8% su base<br />

mensile) solo in parte controbilanciato da un ulteriore apprezzamento<br />

del frumento duro (+1,3%) e di una tenuta del mais. Lieve il ribasso<br />

per il vino (-0,2%) e contrazione più marcata invece per l’olio di oliva<br />

(-3,8%), in un mercato che al momento è piuttosto fiacco. n<br />

23<br />

n.73

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