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TR Marzo 2008.qxp:Torrino gennaio.qxd - Eurtorrinolive

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Su e giù per il Lazio:<br />

Da visitare:<br />

• La Chiesa di San Flaviano, cattedrale dallo<br />

stile romanico gotico (sec. XI) composta da<br />

due chiese sovrapposte, come la chiesa di<br />

San Francesco di Assisi, ed orientate inversamente.<br />

La parte inferiore è a tre navate<br />

con i pilastri e le colonne, a sostegno degli<br />

archi gotici, dai capitelli di varia forma,<br />

alcuni d’interpretazione corinzia. Nella<br />

parte posteriore, gli archi sono in stile<br />

romanico. La facciata è arricchita da una<br />

loggia rinascimentale, dove i papi si affacciavano<br />

per la benedizione della folla. Le<br />

pareti e l’abside della Chiesa sono decorate<br />

da affreschi di un certo rilievo; singolare il<br />

pavimento che conserva ancora l’epitaffio di<br />

Giovanni Defuk (vedi la leggenda del vino<br />

EST! EST!! EST!!!).<br />

• La Rocca, edificata nel 1493, venne abbellita<br />

e ristrutturata diverse volte.<br />

• L’imponente Cattedrale di S. Margherita (il<br />

Duomo) con la maestosa cupola di Carlo<br />

Fontana, terza in Italia per diametro interno,<br />

dopo S. Pietro a Roma e S. Maria del<br />

Fiore a Firenze, ha la base ottagonale e due<br />

torri campanarie aggiunte nel 1840 dall’architetto<br />

Paolo Gazola. Il suo interno è<br />

caratterizzato da meravigliose pitture del<br />

1800, dalla cripta che accoglie le spoglie di<br />

Santa Margherita di Antiochia, divenuta<br />

martire al tempo di Diocleziano, e da un<br />

busto marmoreo della Santa.<br />

• La Chiesa di Sant'Andrea, in stile romanico,<br />

riedificata nell'XI secolo, si distingue<br />

per la sua semplicità.<br />

• Il Palazzo Comunale, dal massiccio campanile,<br />

è posizionato al centro storico della<br />

città.<br />

• Il Palazzo Renzi e il Pozzo di Urbano V.<br />

• La casa dell’abate letterario Giovan Battista<br />

Casti, dove vi abitò nel 1750.<br />

Prodotti tipici:<br />

Oltre che il vino bianco "Est! Est!! Est!!!", da<br />

assaggiare le saporitissime olive di Montefiascone<br />

con una salsina composta da succo<br />

di limone, scorza di arancia e di limone,<br />

aglio, timo e olio, ideali per un appetitoso<br />

aperitivo. I piatti del luogo si avvicinano<br />

molto alla cucina viterbese e a quella umbra,<br />

come le zuppe tradizionali, le paste fatte in<br />

casa, i salumi e i piatti a base di pesce di<br />

lago, senza dimenticare i ravioli detti “Tacconi”,<br />

piccoli rettangoli di lasagna, farcita di<br />

ricotta e fritti con abbondante olio extravergine<br />

di oliva D.O.P.<br />

32 eur:torrino:news<br />

Leggende<br />

Montefiascone<br />

la città dell’Est! Est!! Est!!!<br />

Situato sulla sponda del cratere del lago di Bolsena, Montefiascone domina l’intera vallata che raccoglie gli<br />

orti, gli uliveti e i vigneti preziosi per la produzione vinicola del celebre Moscatello “Est! Est!! Est!!!”. A<br />

640 MT di altezza dal livello del mare, la città vanta una posizione privilegiata grazie al panorama spettacolare<br />

da cui si possono vedere le isole del lago di Bolsena, Martana e Bisentina, il Mar Tirreno, la Maremma<br />

e persino i Monti dell’Umbria e quelli Cimini. La città fu considerata dagli etruschi un’area sacra perché sede<br />

probabile del leggendario centro politico e religioso denominato Fanum Voltumnae, dove si riunivano i sacerdoti<br />

etruschi, i lucumoni. Vista la sua posizione geografica altamente favorevole e legata alla consolare via Cassia,<br />

ponte viario tra Roma e la Francia, ribattezzata per questo “via Francigena”, Montefiascone risentì enormemente<br />

dell’influsso di Roma e di molti pontefici, che si occuparono della fortificazione della città in vista<br />

delle invasioni barbariche. Tra i pontefici ricordiamo Urbano V, che si guadagnò il titolo di “benefattore di Montefiascone”,<br />

dopo aver ristrutturato di sana pianta la Rocca, destinata ad essere la sede della corte pontificia,<br />

mentre, oggi, è la sede di importanti manifestazioni culturali.<br />

L’epitaffio sul pavimento della Chiesa di San Flaviano<br />

è la lastra tombale del tedesco Giovanni<br />

Defuk che, durante il viaggio a Roma per assistere<br />

all’incoronazione di Enrico V, secondo la tradizione<br />

amava farsi precedere dal servitore Martino nella<br />

ricerca del buon vino in tutte le osterie della zona.<br />

Se il vino era buono, sulla porta della cantina faceva<br />

scrivere "Est", ovvero “c’è” in latino, se si trattava<br />

di un ottimo vino, invece "Est Est". Dopo aver<br />

assaggiato il Moscatello di Montefiascone, convinse<br />

il fedele assaggiatore a giudicarlo con un triplice<br />

Est! Est!! Est!!! Defuk, grande amante della<br />

buona tavola, decise di fermarsi a Montefiascone<br />

dove si narra che morì nel 1113 per aver bevuto a<br />

dismisura l’eccellente Moscatello. L’epitaffio riporta<br />

la scritta del servitore Martino "Per il troppo Est<br />

qui morì il mio signore".<br />

Manifestazioni religiose e popolari<br />

In ricordo della leggenda del vino di Montefiascone,<br />

nelle prime due settimane di agosto, si svolge<br />

la Fiera del Vino con la commemorazione del corteo<br />

storico di Enrico V, composto da dame, arcieri,<br />

maestri d’ascia e alabardieri. Oltre alla degustazione<br />

dei prodotti e del vino locale "Est! Est!! Est!!!",<br />

l'Aleatico di Gradoli e la Cannaiola di Marta, si<br />

segue il percorso eno-gastronomico "In Cantina<br />

con Defuk" in tutte le antiche cantine del luogo. Il<br />

26 Aprile si festeggia, invece, il compatrono San<br />

Flaviano con una divertente gara ciclistica rivolta<br />

ai dilettanti e uno splendido spettacolo pirotecnico<br />

che si ripete anche il 20 Luglio in occasione<br />

della processione religiosa per celebrare Santa Margherita,<br />

la patrona della città. A San Bartolomeo,<br />

il 23-24 Agosto, c’è la fiera dei canestri e la sagra<br />

della ciambella all’anice che si tiene nel piazzale<br />

antistante il Seminario Interdiocesiano Barbarigo<br />

di Montefiascone. Centinaia i concerti estivi che<br />

animano il lungolago della città. A Maggio, in<br />

onore di San Pancrazio, tra il 9 e il 12, ci si ritrova<br />

a mangiare all’aperto e a fare quattro chiacchiere<br />

tra vecchi amici per gustare i ravioli di ricotta<br />

preparati in occasione della “sagra del raviolo”<br />

sulla via Francigena.<br />

] a cura di Marta Cecchini [<br />

Duomo - Chiesa di Santa Margherita<br />

La rocca dei papi<br />

Il vino Est! Est!! Est!!!

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