SpaoLithos. - Pro Loco di Spoleto
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36<br />
<strong>SpaoLithos</strong>. SPOLETONOVANTA<br />
LA SCUOLA TRASCURA<br />
L’ITALIANO?<br />
<strong>di</strong> Ilaria Rapacchio<br />
Forse, visto che un documento dell’Accademia della Crusca e dei<br />
Lincei lancia l’allarme: i ragazzi ignorano la lingua madre, quella<br />
<strong>di</strong> Dante e delle gran<strong>di</strong> opere letterarie che tanto lustro hanno<br />
dato al nostro paese.<br />
Chi parla male pensa male - commentava<br />
il regista Nanni Moretti.<br />
Sta <strong>di</strong> fatto che l’italiano a scuola<br />
appare minacciato, da molteplici nemici.<br />
Tant’è che le due maggiori accademie<br />
italiane, la Crusca e i Lincei,<br />
hanno deciso <strong>di</strong> lanciare un appello in<br />
<strong>di</strong>fesa della Lingua italiana, ma anche<br />
Un’antica e<strong>di</strong>zione della Divina Comme<strong>di</strong>a.<br />
Immagine tratta da Internet.<br />
sulla scuola e sullo sviluppo, partendo<br />
da un principio solo apparentemente<br />
assodato: «una padronanza me<strong>di</strong>o-alta<br />
dell’italiano è un bene per il Paese e il<br />
suo sviluppo culturale ed economico».<br />
L’appello degli accademici, scritto da<br />
Francesco Bruni, sostiene che «una conoscenza<br />
della lingua materna sicura e<br />
ricca, che non si limiti ai bisogni<br />
comu nicativi primari, elementari (...) è<br />
una pre-con<strong>di</strong>zione per un Paese civile».<br />
Crusca e Lincei propongono quin<strong>di</strong><br />
«un deciso rafforzamento dell’italiano<br />
nell’in segnamento scolastico” gli accademici<br />
non mancano <strong>di</strong> evidenziare<br />
che le ore de<strong>di</strong>cate alla lingua siano te-<br />
ArtisticaMente SKY 921 e TEF Channel sabato ore 21,45<br />
nute ben <strong>di</strong>stinte da quelle riguardanti<br />
la lettura dei testi. Il che riduce l’antica<br />
prevalenza crociana della letteratura<br />
come <strong>di</strong>sciplina regina, per ri partire<br />
più terre à terre dalla lingua d’uso. Le<br />
impietose statistiche ci informano del<br />
fatto che gli studenti Erasmus venuti in<br />
Italia dopo aver imparato l’italiano all’estero<br />
siano più preparati<br />
dei nostri alunni. Mostrano<br />
<strong>di</strong> conoscere meglio le strutture<br />
morfologiche e sintattiche<br />
e persino il lessico.<br />
Cesare Segre, professore universitario<br />
<strong>di</strong> filologia <strong>di</strong> lungo<br />
corso afferma: «Sanno poche<br />
parole, non sono capaci<br />
<strong>di</strong> costruire frasi complesse e<br />
fanno errori <strong>di</strong> ortografia<br />
gravissimi, insomma non<br />
sanno usare la lingua: riassumere,<br />
raccontare, riferire.<br />
Questo significa che non<br />
hanno il dominio della realtà,<br />
perché la lingua è il modo<br />
che abbiamo per metterci in<br />
contatto con il mondo: se<br />
non sei capace <strong>di</strong> esprimerti<br />
non sei capace <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care.<br />
Per <strong>di</strong> più la civiltà dell’immagine<br />
in genere usa la lingua<br />
per formulare slogan e<br />
non ragionamen ti». C’è poi la<br />
questione della presunta concorrenza<br />
dell’inglese: «Se<br />
non possie<strong>di</strong> la struttura della<br />
tua lingua non sei in grado<br />
<strong>di</strong> imparare le altre, per que -<br />
sto le campagne a favore dell’inglese<br />
non hanno senso se<br />
non si legano a un miglioramento<br />
dell’italiano».<br />
Il presidente d’onore della<br />
Crusca, Francesco Sabatini,<br />
sostiene che non c’è nessun collegamento<br />
tra la formazione universitaria e<br />
l’immissione degli insegnanti nella<br />
scuola: si richiederebbe una competenza<br />
linguistica e tecnico-<strong>di</strong>dattica specifica.<br />
Un tempo poteva insegnare italiano<br />
nelle superiori anche un laureato in<br />
giurisprudenza che aveva fallito la carriera<br />
<strong>di</strong> avvocato oppure un laureato in<br />
pedagogia. Ma ancora oggi se io chiedo<br />
a cento professori <strong>di</strong> italiano quanti<br />
hanno stu<strong>di</strong>ato linguistica o sto ria della<br />
lingua, rispondono positiva mente<br />
soltanto in <strong>di</strong>eci. Il predominio della<br />
letteratura è un tardo influsso crociano».<br />
q<br />
VINCANTA<br />
ENOBOTTEGA<br />
WINE TESTING<br />
Loc. Settecamini<br />
Campello sul Clitunno<br />
(Pg)<br />
L’enobottega “Vincanta” nasce dal<br />
restauro <strong>di</strong> un antico fabbricato in<br />
mattoni e pietra, peculiarità che da<br />
subito ne esaltano la bellezza e al<br />
tempo stesso ne testimoniano l’origine.<br />
Vincanta non è solo enoteca ma anche<br />
un grazioso negozio dove poter<br />
acquistare, oltre al vino, interessanti<br />
oggetti d’arredo e mobili in stile provenzale<br />
(Vincanta è riven<strong>di</strong>tore Côté<br />
table ®); dove poter comprare le deliziose<br />
specialità enogastronomiche<br />
che caratterizzano lo stesso menu<br />
degustazioni dell’enobottega.<br />
Vincanta cerca perciò <strong>di</strong> promuovere<br />
un nuovo formato <strong>di</strong> locale; crea un<br />
connubio tra piacere sensoriale e piacere<br />
interiore conquistando il cliente<br />
con un ottimo calice <strong>di</strong> vino, con gustosi<br />
piatti e piacevoli profumi, in un<br />
ambiente informale e nel contempo<br />
raffinato, dove trascorre momenti <strong>di</strong><br />
festa, relax e intimità.<br />
l’aperitivo in enoteca!<br />
Info e prenotazioni:<br />
335.7056191<br />
0743.299977