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LingUE E LEttERatURE StUDi LE MonniEr UnivErsità Letteratura anna Maria Belardinelli, giovanni greco antigone e le antigoni Storia, forme, fortuna di un mito Il volume raccoglie contributi di insigni specialisti, italiani e stranieri, che, in una prospettiva metadisciplinare (dalla filologia all’archeologia, dal teatro alla musica), offrono un’ampia e articolata lettura di una delle figure ricorrenti del canone occidentale, provando a indagare le ragioni della vitalità di una versione del mito di Antigone (quella sofoclea) che, codificata nel periodo classico, rappresenta ancora oggi un orizzonte di senso inesausto. Il volume contiene anche una nuova traduzione dell’Antigone di Sofocle in versi, frutto di un seminario nato dalla collaborazione tra filologi e professionisti della scena, su cui si basa lo spettacolo teatrale Lo specchio di Antigone. anna maria BelarDinelli è professore ordinario di Filologia classica presso l’Università degli Studi «La Sapienza» di Roma, dove insegna Storia del teatro greco e latino. Ha studiato aspetti significativi della storia del testo e della tecnica drammaturgica di Euripide e di Menandro (di cui ha curato l’edizione commentata dei Sicioni, Adriatica, 1994), pubblicando vari contributi in riviste italiane e straniere. giovanni greCo è attore, regista, traduttore (ha pubblicato Vuoti di T. Harrison, Einaudi, 2008). Ha al suo attivo molti testi e regie teatrali in Italia e all’estero; ha insegnato Storia del teatro presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica. • pp. XXII-316 • 978-88-00-74022-7 • 23,00 16 nOvità Linguistica, Didattica della lingua italiana nOvità Cristina Bosisio (a cura di) ianuam linguarum reserare Saggi in onore di Bona Cambiaghi Bona Cambiaghi è unanimemente riconosciuta tra i fondatori della glottodidattica italiana. Questo libro, curato dalla sua principale allieva, oggi essa stessa docente, ripercorre la lunga attività di ricerca e didattica di Bona Cambiaghi. La prima parte del volume, Le parole e le cose, raccoglie una serie di contributi che si collocano nell’ambito della Linguistica generale e della Linguistica francese, settori che Bona Cambiaghi ha frequentato all’inizio della docenza universitaria. La seconda parte, La didattica, presenta invece riflessioni più specificamente glottodidattiche e chiama in causa un settore scientifico ampiamente noto alla docente universitaria, dalla dimensione storica a quella epistemologica, dal plurilinguismo/pluriculturalismo, agli approcci, ai metodi, alle tecniche, alle (glotto)tecnologie. La terza parte, L’italiano L2, infine, è dedicata all’ambito che più recentemente ha impegnato la studiosa come formatrice e ricercatrice: l’italiano come seconda lingua, tema affrontato qui dai punti di vista esterno e interno dell’insegnamento e dell’acquisizione/apprendimento. Gli autori, sono colleghi, collaboratori o amici che hanno avuto un rapporto diretto con Bona Cambiaghi per ragioni istituzionali, di ricerca o di settore scientifico-disciplinare. CrisTina Bosisio è ricercatrice in Didattica delle lingue moderne presso l'Università Cattolica di Milano. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Apprendere e insegnare le lingue oggi. Fondamenti della glottodidattica (Carocci, 2011); Tecnologie per l’educazione linguistica e formazione degli insegnanti: alcune riflessioni (Pensa Multimedia, 2011); Il docente di lingue in Italia. Linee guida per una formazione europea (Le Monnier, 2010). • pp. 352 • 978-88-00-74068-5 • 23,00
LingUE E LEttERatURE StUDi LE MonniEr UnivErsità Letterature comparate nOvità Dora Marchese Descrizione e percezione i sensi nella letteratura naturalista e verista L’intera letteratura europea è inevitabilmente chiamata a confrontarsi con l’opera di Zola. La letteratura italiana in particolare, nel periodo che va dall’esperienza verista (di Verga, Capuana e Serao) a quella umoristica di Pirandello, fra Otto e Novecento, raccoglierà la sovversiva innovazione del maestro di Médan per farla propria, rileggendola e riplasmandola alla luce di dinamiche poetiche, sociali, politiche ed economiche diverse che daranno vita a esiti originali e autonomi. Prendendo le mosse dal capolavoro zoliano, L’Assommoir, in cui per la prima volta tutti i cinque sensi irrompono violentemente nella narrazione, l’autrice traccia un quadro ampio e documentato di come le percezioni sensoriali, in specie quelle olfattive, si sviluppino e si modifichino profondamente sullo scorcio del secolo, impregnandosi di forti connotazioni politiche, sociali ed economiche, originando un nuovo modo di concepire l’inventio letteraria che è già sinonimo di modernità. Dora marCHese è dottore di ricerca in Filologia moderna e in Italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania. Nella sua bibliografia si segnalano ricerche aventi come oggetto l’analisi dello spazio e del paesaggio come esperienza multisensoriale: «Pane nero» tra materialismo e lirismo, in «La Rassegna della Letteratura Italiana» (2006); Il paesaggio siciliano: topos letterario o realtà?, in «Rivista di studi italiani» (2006); Paesaggi della modernità. Spazio urbano e spazio esistenziale nella novellistica pirandelliana (XII Congresso ADI, 2008); La poetica del paesaggio nelle «Novelle rusticane» di Giovanni Verga (Bonanno, 2009); Polisemia del paesaggio: dal Romanticismo all’età moderna, in «Critica letteraria» (2010). • pp. XXIV + 120 • 978-88-00-74075-3 • 11,00 Letteratura italiana Pierpaolo antonello il ménage a quattro Scienza, filosofia, tecnica nella letteratura italiana del novecento Nel 1967 Italo Calvino ipotizzava per la letteratura una necessaria partita a tre con scienza e filosofia: un ménage à trois attraverso cui le varie discipline e le varie modalità conoscitive e di racconto si confrontassero, mettendosi in discussione a vicenda. Questo libro introduce un quarto termine, la tecnica, esplicitando quel ménage fra i saperi che è all’opera nella narrativa di quattro fra i più importanti scrittori del Novecento italiano (Calvino, Gadda, Primo Levi e Sinisgalli). PierPaolo anTonello insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Cambridge, in Inghilterra. • pp. X-254 • 978-88-00-86111-3 • 17,70 Letteratura italiana Margherita ganeri l’europa in Sicilia Saggi su Federico De Roberto Dietro l’opera di De Roberto si nasconde una profonda conoscenza della letteratura europea, in particolare di quella dell’Ottocento francese. La scarsità degli studi ha impedito finora di riconoscere il cosmopolitismo della sua formazione culturale e letteraria. I saggi qui raccolti intendono far giustizia dei giudizi negativi ancora dominanti. margHeriTa ganeri insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi della Calabria e presso il Dottorato di ricerca in Letteratura italiana dell’Università degli Studi di Siena. • pp. VI-122 • 978-88-00-86060-4 • 8,60 17
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