Giulio Gridavilla

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIO ASL DELLA PROVINCIA
DI COMO
Riconoscimento dei centri di lavorazione della
selvaggina in Provincia di Como.
Applicazione del Regolamento (CE) 853/2004
DR GRIDAVILLA GIULIO

D.D.G.S. n°5593 del 27/5/2010
(Applicazione Reg. 853/2004)
• Definisce “primari” i prodotti della caccia .
• Individua come “livello locale” il territorio della
provincia e di quelle contermini.
• Definisce “ consumatore finale” il consumatore di un
prodotto alimentare non utilizzato nell’ambito di una
attività d’impresa del settore alimentare.
• Individua quale “commercio al dettaglio” la vendita e la
somministrazione di alimenti al consumatore finale
compresi gli esercizi di ristorazione.

D.D.G.S.27/5/2010 n.5593
Selvaggina selvatica piccola:selvaggina da penna
e lagomorfi che vivono in libertà oggetto di
attività venatorie ai fini del consumo umano e
considerati selvaggina selvatica ai fini del consumo
umano.
Selvaggina selvatica grossa:ungulati e altri
mammiferi terrestri non appartenenti alla
categoria precedente.

D.D.G.S. n° 5593 del 27/05/2010
(Applicazione Reg. 853/2004)
Esclude dal campo di applicazione, fatte salve
le norme in materia venatoria, la cessione
diretta di selvaggina selvatica dal cacciatore al
consumatore finale o a un dettagliante a livello
locale che rifornisca direttamente il
consumatore finale in ragione di un capo di
selvaggina grossa/cacciatore/anno o di 100 capi
di selvaggina/piccola/cacciatore/anno.

D.D.G.S. n°5593 del 27/5/2010
(Applicazione Reg. 853/2004)
Il cacciatore che ceda selvaggina selvatica o
carni di selvaggina selvatica a un dettagliante
a livello locale deve comunicare in forma
scritta a quest’ultimo la zona di provenienza
degli animali cacciati.

D.D.G.S. n° 5593 del 27/05/2010
(Applicazione Reg. 853/2004)
Rientra nel campo di applicazione ed è
soggetta ai requisiti dei Regolamenti
l’attività venatoria finalizzata alla
cessione dei capi di selvaggina grossa
abbattuti nell’ambito dei piani di caccia
selettiva della fauna selvatica o
comunque nel corso di piani di
abbattimento autorizzati.

D.D.G.S.27/5/2010 n.5593
(applicazione Reg. 853/2004)
Le carni di animali selvatici soggetti alla
trichinellosi devono essere sottoposte ad esame
per la ricerca delle trichine secondo il Reg.(CE)
n° 2075/2005.
Il dettagliante che abbia ritirato da un
cacciatore tali prodotti deve poter dimostrare in
ogni momento agli organi di controllo ufficiale
copia degli esiti favorevoli di tali esami.

Circ.52/San 2005 (applicazione
Reg.852 e 853)
Possono essere immessi sul mercato prodotti di
origine animale preparati e manipolati
esclusivamente in stabilimenti che siano
REGISTRATI presso l’autorità competente o
RICONOSCIUTI qualora richiesto ai sensi
dell’allegato III del Reg.853/2004 che stabilisce
norme specifiche in materia di igiene degli
alimenti di O.A.

Reg. 852/2004 – Requisiti generali e
specifici in materia di igiene
Gli operatori del settore alimentare che
effettuano la produzione primaria e le
operazioni connesse nonché qualsivoglia
successiva fase della produzione,della
trasformazione e della distribuzione di
alimenti devono rispettare i requisiti
generali in materia di igiene previsti dagli
all. 1 e 2 del Reg.852 .

CAPI CACCIATI PROVINCIA DI COMO
ANNO
2009
I° SEM
2010
CINGHIALI 1268 531
CERVI 398 1
CAPRIOLI 84
MUFLONI 22 3

IMPIANTI RICONOSCIUTI
• 3 IMPIANTI DISTRETTO BRIANZA
• 2 IMPIANTI DISTRETTO COMO
• 4 IMPIANTI DISTRETTO M.A.L.

Impianti riconosciuti
• Sono stati riconosciuti 6 impianti nel corso
dell’anno 2008 e 3 impianti nell’anno 2009.
• 4 sul territorio del Distretto Medio Alto
• 4 sul territorio del Distretto Medio Alto
Lario 3 su quello del Distretto Brianza e 2
su quello di Como.

Una funzionale distribuzione

CELLA: L’IMPORTANZA DI UN AMPIO ACCESSO E DELLA
DISTANZA DA INSEDIAMENTI CIVILI

ZONA RILEVAMENTI BIOMETRICI

PUNTO RILEVAMENTO BIOMETRICO

LA CELLA

E ANCHE GLI SCARTI AL POSTO GIUSTO