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Settembre 2010 - Gttc.It

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notiziario<br />

TORREFATTORI<br />

MENSILE DEL GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI CAFFÈ<br />

POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. ­ D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB TS. ­ ANNO XXI ­ N. 9 ­ LSETTEMBRE <strong>2010</strong><br />

SETTEMBRE <strong>2010</strong> www.gttc.it<br />

Alla frode si<br />

aggiunge la beffa<br />

EDITORIALE<br />

Piedino mixer 185x50 12-12-2007 14:26 Pagina 1<br />

Aziende convenzionate che praticano<br />

prezzi di favore ai Soci del GTTC<br />

MUSEO DEL CAFFÈ DERSUT: 700 M2 DESTINATI AL PICCOLO CHICCO<br />

Prossimo all’inaugurazione un nuovo<br />

elegante spazio dedicato al caffè<br />

nella marca trevigiana: si tratta del<br />

“Museo del Caffè”. A realizzarlo la famiglia<br />

Caballini di Sassoferrato che<br />

lo affianca allo stabilimento della<br />

ditta Dersut Caffè SpA di Conegliano<br />

(nel Veneto) sede della torrefazione.<br />

Così, sabato 9 ottobre si terrà il battesimo.<br />

Siamo i primi a darne l’annuncio<br />

e non potrebbe essere diversamente<br />

considerando che di<br />

sovente la Redazione del Notiziario<br />

Torrefattori ha dato per prima notizie<br />

poi riprese da altre testate del settore,<br />

ma anche e soprattutto considerando<br />

la figura del suo Presidente.<br />

E veniamo a fornire alcuni elementi<br />

distintivi dell’area espositiva che è<br />

costituita da un capannone di circa<br />

700 metri quadri all’interno del quale<br />

nulla è lasciato al caso: ogni aspetto<br />

è ben strutturato, vi è persino una<br />

serra didattica contenente diverse<br />

www.faema.com www.cimbali.com<br />

Parte l’obbligo per le operazioni<br />

black list ma mancano le istruzioni


02 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

SOMMARIO<br />

EDITORIALE<br />

1 Museo del caffè Dersut<br />

MERCATO DEL CAFFÈ<br />

3 Mercato Internazionale<br />

VITA ASSOCIATIVA<br />

6 Appello ai lettori<br />

6 FAC: di ritorno da Londra<br />

7 MOAK eccellenza dell’imprenditoria italiana<br />

7 Marostica: centro commerciale e culturale<br />

del caffè da 15 al 17 ottobre<br />

ALTRE NOTIZIE<br />

8 Dopo il danno la beffa<br />

9 Caffè decaffeinato: una storia tutta<br />

particolare<br />

12 Calano le esportazioni di caffè ed aumentano<br />

i prezzi<br />

13 La moka è in crisi? La strategia dell’omino<br />

coi baffi e tendenze del mercato<br />

15 Laurea ad aromam: l’aroma del caffè<br />

coinvolge un’intera città<br />

18 Elenco aziende fornitrici convenzionate<br />

21 Cappuccino? Il suo nome deriva da un frate.<br />

“September eleven” il film che lo ricorda<br />

23 Salone internazionale del gusto <strong>2010</strong><br />

CAFFÈ E SALUTE<br />

23 La caffeina migliora la resistenza dei<br />

muscoli<br />

L’ANGOLO DEL CONSULENTE<br />

24 Operazioni Black List – parte l’obbligo ma<br />

mancano le istruzioni<br />

25 Lista 1 dei Paesi a regime fiscale privilegiato<br />

26 Lista 2 dei Paesi a regime fiscale privilegiato<br />

29 Euro­Rilevazioni BCE<br />

ASSOCIAZIONE CAFFÈ TRIESTE<br />

27 SCAE <strong>2010</strong> a Coffee Colture Londra<br />

SCADENZARIO FISCALE<br />

29 Mese di <strong>Settembre</strong> <strong>2010</strong><br />

SPAZIO MERCATO<br />

30 Vendo ­ Acquisto ­ Cerco<br />

NEW 85<br />

piante del caffè fatte provenire direttamente<br />

dai paesi d’origine.<br />

Interpellata Lara Caballini di Sassoferrato,<br />

che molto impegno ha profuso<br />

in questa realizzazione e nell’organizzazione<br />

dell’evento, ci ha<br />

confermato che l’ampia costruzione<br />

(ex bachificio completamente ristrutturato),<br />

si erge su due piani nelle<br />

immediate vicinanze della sede<br />

aziendale.<br />

In tale spazio, partendo dalla pianta<br />

del caffè posta all’interno di una serra<br />

climatizzata, compiendo un articolato<br />

percorso storico–didattico, esso<br />

è arricchito da svariati e importanti<br />

oggetti di antiquariato e modernariato.<br />

Si farà conoscenza con l’intero<br />

mondo del coloniale: la pianta e le<br />

sue caratteristiche, la scoperta della<br />

tostatura (dai tostini manuali ai sistemi<br />

elettrico-meccanici), la storia<br />

della macinatura e della caffettiera<br />

(partendo dal 1700 ai giorni nostri),<br />

per concludere con l’evoluzione della<br />

macchina espresso da bar.<br />

“Inoltre –afferma la nostra interlocutrice-<br />

ferma nel convincimento che<br />

una eccellente miscela possa tradursi<br />

in un espresso di qualità solo grazie<br />

ad una preparazione adeguata,<br />

Dersut ha istituito il proprio Centro di<br />

Formazione programmando all’interno<br />

del Museo dei corsi teorico–pratici<br />

completi destinati agli amanti del<br />

caffè e, soprattutto, agli operatori del<br />

settore”.<br />

Oltre al mondo dell’aromatico chicco,<br />

grazie ad una vasta esposizione di<br />

al servizio del caffè<br />

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documentazione<br />

storica e materiale<br />

fotografico, i visitatoti<br />

potranno<br />

conoscere anche<br />

le vicende dell’azienda<br />

fondata<br />

nel 1949 dal compianto<br />

Vincenzo Caballini di Sassoferrato<br />

ed oggi guidata dal figlio conte<br />

dottor Giorgio, entrato in azienda nel<br />

1971, Amministratore Unico di Dersut<br />

e attuale Presidente del GTTC.<br />

Ideatore del Museo è stato proprio lui,<br />

che ha fortemente creduto nel progetto<br />

e nella sua valenza, coadiuvato<br />

dalla figlia, Lara e dal genero Michele<br />

Meneghel, entrambi avvocati. Ciascuno<br />

ha profuso il proprio impegno<br />

nell’organizzare del percorso storico<br />

e l’allestimento della struttura.<br />

Peraltro è ancora da accennare al fatto<br />

che nell’anno appena passato la<br />

società ha festeggiato i propri sessant’anni<br />

di attività. Cosicché non ci<br />

poteva essere gratificazione migliore<br />

che la messa in opera di questa pregevole<br />

esposizione.<br />

Noi del Notiziario, desideriamo augurare<br />

un pieno successo e soddisfazione<br />

ai titolari per questo importante<br />

traguardo. Non anticipiamo altro per<br />

non rovinare la sorpresa. Pertanto,<br />

non ci resta che attendere per scoprire<br />

insieme le novità che la Dersut Caffè<br />

ha riservato per i suoi ospiti.<br />

Il Direttore responsabile


09_<strong>2010</strong><br />

MERCATO<br />

DEL CAFFÈ<br />

MERCATO INTERNAZIONALE<br />

Sui mercati a termine di Londra e<br />

New York sta continuando il braccio<br />

di ferro tra gli operatori del fisico che<br />

sono prevalentemente short e gli<br />

speculatori che continuano ad accumulare<br />

posizioni long. Questa situazione<br />

di incertezza viene vista da<br />

molti analisti come un’opportunità<br />

di acquisto sulle punte di ribasso in<br />

un quadro di mercato rialzista a lungo<br />

termine. La fame di materie prime<br />

da parte dei fondi di investimento si<br />

è tradotta nei primi sette mesi di<br />

quest’anno in un aumento del 27,87%<br />

del contratto ICE di New York, raggiungendo<br />

un livello non visto da<br />

ben 12 anni e mezzo. Le scorte di<br />

caffè arabica sulla Borsa sono scese<br />

al minimo da oltre 10 anni a questa<br />

parte, mentre continuano a scendere<br />

anche le scorte di robusta sulla<br />

Borsa di Londra.<br />

Le notizie meteorologiche dall’Indonesia<br />

sono tutt’latro che rassicuran-<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

03<br />

ti per quanto riguarda le forniture di<br />

caffè. Nonostante un buon raccolto<br />

le esportazioni di robusta dall’Isola<br />

di Sumatra sono scese, nel mese di<br />

luglio, del 31% rispetto a un anno fa.<br />

Gli esportatori hanno accumulato nel<br />

frattempo oltre 120 mila tonnellate<br />

di grani danneggiati dalla pioggia e<br />

non adatti all’esportazione. I modelli<br />

previsionali dell’Agenzia meteorologica<br />

nazionale indicano un forte anticipo<br />

nell’inizio della stagione delle<br />

piogge con previsioni di precipitazione<br />

per tutto il resto dell’anno, anomalia<br />

causata dal fenomeno della<br />

Niña.<br />

segue a pag. 5


THE PROFESSIONAL<br />

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09_<strong>2010</strong><br />

In Colombia la produzione è aumentata<br />

del 35% in luglio, mentre le<br />

esportazioni sono scese del 3% rispetto<br />

all’anno passato. Contemporaneamente<br />

però questi dati positivi<br />

sono oscurati dalle pesanti piogge<br />

che hanno colpito il Paese anche nel<br />

corso dell’ultimo mese. Se queste<br />

condizioni di inusuale piovosità dovessero<br />

continuare anche il terzo<br />

raccolto consecutivo colombiano si<br />

troverebbe in difficoltà. Le esportazioni<br />

di caffè dal Guatemala sono diminuite<br />

del 14% nel mese di luglio e<br />

complessivamente sono a ribasso<br />

del 2,3% nei primi dieci mesi dell’anno<br />

caffeicolo. L’Honduras invece registra<br />

una diminuzione di imbarchi<br />

del 14% nel mese di luglio, ma un aumento<br />

complessivo del 9,2% nel corso<br />

della prima parte dell’anno.<br />

Dopo un ribasso registrato nel mese<br />

di giugno, le esportazioni brasiliane<br />

sono tornate a salire dell’8,1% in luglio<br />

rispetto all’anno passato. La raccolta<br />

di quest’anno sta procedendo<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

05<br />

speditamente nell’attesa di verificare<br />

la qualità del caffè, sulla quale<br />

permangono ancora dubbi molto diffusi.<br />

L’ICO comunica che, nel periodo ottobre<br />

2009-giugno <strong>2010</strong> le esportazioni<br />

globali di caffè sono scese del<br />

6,83%, con i Colombiani dolci che registrano<br />

una diminuzione del 23,6%,<br />

gli Altri dolci in aumento del 2,21%, i<br />

Brasiliani naturali un calo del 4,86%,<br />

mentre i Robusta segnano un meno<br />

7,28%.<br />

La torrefazione statunitense J.M.<br />

Smucker Co. Che ha acquistato il<br />

brand Folgers nel 2008, ha annunciato<br />

un aumento del 9% dei prezzi<br />

dei propri prodotti a seguito della lievitazione<br />

dei prezzi sulla Borsa di<br />

New York.


06 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

www.calamusdesign.it<br />

VITA<br />

ASSOCIATIVA<br />

REDAZIONE E SEGRETERIA<br />

GRUPPO E CONSORZIO<br />

Via Ananian 2 - 34141 Trieste<br />

dalle 8.00 alle 12.30:<br />

dalle 15.00 alle 18.00:<br />

tel. 040 390044<br />

cell. 331-6585552<br />

fax: 040 9384589<br />

info@gttc.it<br />

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APPELLO AI LETTORI<br />

Senza preavviso<br />

il D.M. 30 marzo <strong>2010</strong> ha<br />

bloccato l’applicazione delle<br />

tariffe agevolate per le spedizioni<br />

di prodotti editoriali. Di<br />

conseguenza la spedizione delle<br />

nostre riviste ci verrà a costare<br />

28,30 euro ogni 100 copie,<br />

contro i precedenti 13,52, con un<br />

aggravio di costi non indifferente.<br />

Se non siete interessati a<br />

ricevere il nostro mensile<br />

fatecelo gentilmente sapere<br />

all’indirizzo di posta elettronica<br />

info@gttc.it<br />

o telefonando allo 040-390044<br />

www.foralberg.it<br />

DI RITORNO DA LONDRA<br />

Caffè Culture Fac Spa ­ Porcellane Acf<br />

azienda leader nella produzione della<br />

tazza professionale ci aggiorna su<br />

come anche per il <strong>2010</strong> sia stata selezionata<br />

in qualità di partner tecnico del World<br />

Barista Championship SCAA e della<br />

competition Latte art SCAE<br />

Il World Barista Championship ha selezionato<br />

anche quest’anno FAC Spa –<br />

Porcellane ACF quale sponsor tecnico<br />

della competizione, per la fornitura delle<br />

tazze professionali. Si è trattato di<br />

uno dei pochi marchi italiani ad essere<br />

presenti nella schiera degli sponsor tecnici<br />

selezionati tra le molte aziende<br />

aspiranti.<br />

Inoltre per l’eccellenza garantita nella<br />

produzione di tazze professionali di<br />

l’occhio vuole<br />

la sua parte!<br />

vera porcellana, qualità di sempre.


09_<strong>2010</strong><br />

porcellana FAC Spa – Porcellane ACF dal<br />

2008 è stata selezionata da SCAE quale<br />

fornitore ufficiale delle tazze per le<br />

competizioni.<br />

“Il settore del bar è complesso – sostiene<br />

Silvia Canepa, presidente di FAC Spa<br />

-Porcellane ACF (www.acf.it) – perchè<br />

non basta avere le migliori materie prime<br />

e la migliore preparazione per ottenere<br />

il migliore espresso. La macchina<br />

che lo produce e la tazza in cui viene<br />

servito sono parte integrante della perfetta<br />

“coffee experience”. Questa sponsorizzazione<br />

è stato un riconoscimento<br />

importante, che premia la nostra decennale<br />

ricerca della qualità massima<br />

applicata alla tazza professionale e<br />

giunge da tecnici internazionali”. Il WBC<br />

promuove l’eccellenza e ha posto sempre<br />

più attenzione alle tazze utilizzate.<br />

Segno di una costante crescita di autorevolezza<br />

del premio. La perfetta coffee<br />

experience trova la sua autenticità nella<br />

tradizione italiana, per mantenere la<br />

quale occorre una totale dedizione alla<br />

difesa del Made in <strong>It</strong>aly.<br />

MOAK ECCELLENZA<br />

DELL’IMPRENDITORIA ITALIANA<br />

Giovanni Spadola, presidente e fondatore<br />

del l’azienda Caffè Moak, nel Libro<br />

d’Oro dell’Imprenditoria <strong>It</strong>aliana<br />

Innovazione, qualità, coraggio e passione.<br />

Sono alcuni degli elementi che<br />

hanno caratterizzato il successo di Moak<br />

sin dal 1967, anno della sua fondazione.<br />

Il successo di un’azienda e soprattutto di<br />

Giovanni Spadola, presidente e fondatore<br />

di Moak, che è stato riconosciuto<br />

come eccellenza dell’imprenditoria italiana.<br />

Giovanni Spadola è, infatti, uno dei protagonisti<br />

de Il Libro d’Oro di Capital, pubblicato<br />

in occasione dei trent’anni della rivista<br />

e dedicato al gotha dell’imprenditoria<br />

Made in <strong>It</strong>aly. La pubblicazione raccoglie<br />

storie di traguardi e sfide vinte che sono<br />

state premiate e celebrate durante una<br />

cena di gala nel suggestivo Cortile della<br />

Rocchetta del Castello Sforzesco di Milano,<br />

alla presenza del presidente del<br />

consiglio Silvio Berlusconi. Nel corso<br />

della serata è stato consegnato agli imprenditori<br />

Il Libro d’Oro dell’Imprenditoria<br />

<strong>It</strong>aliana, stampato e rilegato in una preziosa<br />

edizione limitata realizzata appositamente<br />

per quest’occasione. Come<br />

scrive Paolo Panerai, direttore ed editore<br />

di Class Editori, nell’introduzione della<br />

pubblicazione «Il Libro d’Oro dell’Imprenditoria<br />

<strong>It</strong>aliana illustra 90 storie di successo<br />

sviluppatesi in questi 30 anni nel<br />

segno del Made in <strong>It</strong>aly, con l’ambizione<br />

di raccontare i segreti di questi successi<br />

per la cronaca economica e per lo stimolo<br />

nei confronti di tutti coloro, imprenditori,<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

M5D Plus - Macinacaffè Digitale<br />

Macap Srl - via Toniolo n° 18<br />

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MAROSTICA: CENTRO COMMERCIALE E CULTURALE DEL CAFFÈ<br />

Pure quest’anno dal 15 al 17 ottobre prossimi il Comune di Marostica, organizza l’incontro “Marostica caffè <strong>2010</strong>”.La<br />

manifestazione si terrà nella celebre piazza degli Scacchi ed ha come obiettivo principale la divulgazione e la promozione della<br />

cultura del caffè. Come per le passate edizioni, si renderà omaggio alla figura di Prospero Alpini, medico botanico marosticense,<br />

che nel 1591 portò per la prima volta la preziosa esotica pianta del caffè in Europa. Saranno allestiti 30 stand di aziende del<br />

settore. Sono poi allo studio una serie di appuntamenti collaterali. E’ stato invitato anche il Gruppo Triveneto Torrefattori Caffè.<br />

Per ulteriori chiarimenti rivolgersi all’Associazione Culturale il Tritone che cura l’evento.<br />

La Segreteria Organizzativa IL TRITONE - Associazione Culturale Cultura, Promozione e Organizzazione<br />

Corso Antonio Fogazzaro, 119 - 36100 Vicenza - Telefono e fax 0444.323863 - info@iltritone.info · www.iltritone.info<br />

07


08 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

Giovanni Spadola<br />

manager e professionisti, giovani universitari<br />

sulla soglia del lavoro, che credono<br />

[...] nell’impegno sociale di lavorare per<br />

creare ricchezza per sé e per gli altri».<br />

Inoltre nella sua prefazione Giuseppe De<br />

Rita, presidente e segretario generale del<br />

Censis, ha aggiunto «Le pagine del Libro<br />

d’Oro permettono di rileggere in filigrana<br />

trent’anni di storia italiana». E quella di<br />

Giovanni Spadola è la storia di un self<br />

made man che, dopo alcune esperienze<br />

lavorative come dipendente, capì di aver<br />

voglia di sfidare se stesso e far valere le<br />

sue idee cominciando un’avventura imprenditoriale<br />

in cui essere protagonista.<br />

La scelta dell’attività abbracciò la sua<br />

grande passione per il caffè. Una passione<br />

che ha fatto crescere Moak, portandola<br />

a essere ambasciatrice del vero<br />

espresso italiano nel mondo.<br />

DOPO IL DANNO LA BEFFA<br />

ALTRE<br />

NOTIZIE<br />

di Gianni Pistrini<br />

Un paio di mesi fa l’Editoriale in prima<br />

pagina del nostro Notiziario Torrefattori<br />

riportava la notizia con un titolo provocatorio:<br />

“ Frode! ”<br />

Ci si riferiva al fatto che l’esercente disonesto<br />

acquistava la miscela dal torrefattore<br />

con il quale aveva un contratto<br />

aperto di fornitura e poi, questi, provvedeva<br />

all’acquisto sottobanco di prodotti<br />

di scarsa qualità che andava successivamente<br />

a tagliare con la miscela del<br />

grossista abituale creando un danno<br />

sotto diversi aspetti: principalmente di<br />

immagine e di qualità nei confronti del<br />

cliente finale oltre a penalizzare economicamente<br />

il torrefattore-fornitore.<br />

Il contenuto lo abbiamo letto tutti e ha<br />

sollevato parecchi consensi da parte<br />

qualità che stupisce<br />

della nostra categoria interessata e dei<br />

mali di pancia da parte di coloro che<br />

operano, diciamo, in penombra.<br />

Ora, un nuovo colpo allo stomaco. A riceverlo<br />

nuovamente i torrefattori “corretti”.<br />

Sta finendo l’epoca del “pagherò doman!”<br />

(salderò il conto domani n.d.r.). Il<br />

rapporto fiduciario, purtroppo, sta avendo<br />

un momento di svolta. Cosa sta accadendo<br />

da un po’ di tempo? Il grossista<br />

fornisce la miscela di caffè concordata<br />

con i gestori i quali, accade sempre più<br />

spesso, non rispettano le scadenze di<br />

pagamento pattuite.<br />

La crisi generalizzata ha colpito pesantemente<br />

il settore della ristorazione e<br />

del tempo libero, rendendo difficili onorare<br />

le corresponsioni pattuite.<br />

Che fare? Non consegnare più la merce?<br />

Oppure rischiare l’insolvenza restando<br />

poi con un pugno di mosche?<br />

Vedete che il titolo di questo intervento,<br />

“Dopo il danno la beffa”, è più che mai<br />

calzante.<br />

Una soluzione ci sarebbe: il pagamento<br />

cash in contanti. Non tutti i gestori accettano<br />

la proposta e allora si impone<br />

un cambiamento di mentalità e correttezza<br />

commerciale.<br />

Certo, non spariamo sulla famosa Croce<br />

Rossa. Lo dicevamo in apertura: la crisi<br />

è pesante, le spese crescono e non altrettanto<br />

le entrate. Le vendite sembrano<br />

essere congelate, ma di tutto questo<br />

non devono farsene carico i torrefattori.<br />

www.quamar.com


09_<strong>2010</strong><br />

A cosa è dovuto? Oltre a quanto già riportato,<br />

non si desidera entrare nella<br />

polemica sollevata da alcuni sulle liberalizzazioni<br />

delle licenze che hanno portato<br />

a un’apertura smisurata dei locali di<br />

ristorazione, definiti Ho.Re.Ca (Hotel, Restaurant<br />

e Caffè), né affrontare l’argomento<br />

della scarsa professionalità degli<br />

esercenti. Di fatto, però, sono parecchi<br />

coloro che hanno iniziato un’attività nel<br />

settore senza avere né arte né parte,<br />

ma supponendo essere un mestiere<br />

semplice, senza sacrificio e dove si lucra<br />

subito. Invece, non è affatto così. E questo<br />

lo possiamo osservare dalle Alpi a<br />

Capo Passero, da Est a Ovest della nostra<br />

Penisola.<br />

Diversi esercenti, non sanno quadrare i<br />

conti e, senza una propria copertura<br />

economica, a breve abbassano le saracinesche.<br />

Beniamino Nobile, presidente provincia-<br />

VELA<br />

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TrA Lo sTILE cLAssIco E<br />

LA modErNA TEcNIcA.<br />

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le (di Trieste) della FIPE (Federazione<br />

<strong>It</strong>aliana Pubblici Esercizi) conferma che<br />

“in questo come in tutti gli altri settori<br />

troviamo operare sia seri professionisti<br />

che dilettanti. Questi ultimi, indubbiamente,<br />

lo sono anche per i pagamenti.”<br />

Anche Nobile conferma come, quello dei<br />

Bar, Caffè, spesso è considerato un lavoro<br />

di scarso impegno ma, lo sappiamo,<br />

così non è proprio.<br />

Sulla professionalità dei gestori e loro<br />

personale sarebbe da far un discorso a<br />

parte e non è questa ora la sede.<br />

Vi è poi di mezzo il settore creditizio: gli<br />

istituti bancari fanno credito solo dopo<br />

una dettagliata esamina del bilancio<br />

dell’attività e con un’ampia solidità a<br />

monte. Per cui, ultimamente, preferiscono<br />

riporre i soldi nei loro caveau che<br />

non farli girare e questo atteggiamento<br />

non fa di certo presagire qualcosa di positivo!<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

09<br />

CAFFÉ DECAFFEINATO: UNA STORIA<br />

TUTTA PARTICOLARE<br />

di Bernardino de Hassek<br />

Quasi un anno fa giungeva la ferale notizia<br />

della scomparsa di una grande<br />

imprenditore del caffé decaffeinato,<br />

Tommaso Berger che negli anni ’50<br />

aveva fatto conoscere il prodotto del<br />

marchio Hag in <strong>It</strong>alia - introdotto già<br />

nel 1920 ma ancora poco diffuso - destinato<br />

a diventare famoso e apprezzato<br />

per l’aroma identico a quello del<br />

normale caffé ma con i benefici per<br />

l’organismo umano derivanti dall’estrazione<br />

della caffeina. Berger era di origine<br />

austriaca, nacque a Vienna nel 1929<br />

ma si trasferì presto a Milano dove il<br />

padre dirigeva la filiale italiana<br />

dell’azienda di famiglia che vendeva<br />

prodotti per la casa e la persona (fra


10 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

cui Guttalin e Vegetallumina). Essendo<br />

ebreo, nel 1938, con l’emissione<br />

delle leggi razziali, dovette fuggire<br />

con tutta la famiglia dall’<strong>It</strong>alia per rientrarvi<br />

dopo la Liberazione. Nel dopoguerra<br />

il caffé Hag venne diffuso in<br />

<strong>It</strong>alia dalla società Crippa e Bergher e<br />

nel 1951, alla morte del padre, Tommaso<br />

assunse la conduzione<br />

Tommaso Berger<br />

dell’azienda portando l’esperienza di<br />

marketing maturata durante una permanenza<br />

negli Stati Uniti. A fianco del<br />

caffé Hag (il cui marchio era stato acquisito<br />

un anno prima da un ricco<br />

mercante tedesco, tale Ludwig Roselius<br />

di Brema, inventore del sistema<br />

di decaffeinizzazione messo a punto<br />

nel 1905 e brevettato nell’anno successivo,<br />

chiamato appunto Kaffee<br />

HAG, acronimo di Handels Aktien Gesellshaft,<br />

cioè società commerciale<br />

SpA) erano commercializzate le acque<br />

minerali più conosciute come<br />

Fiuggi, Sangemini e Levissima. Importanti<br />

investimenti pubblicitari<br />

contribuirono al successo economico<br />

di Berger che puntò molto sulla seguitissima<br />

rubrica promozionale televisiva<br />

“Carosello”.<br />

Dopo decenni di risultati commerciali<br />

ragguardevoli, nel 1992 Berger cedette<br />

tutti i marchi ad una società facente<br />

capo a Raul Gardini che a sua volta<br />

le vendette poco dopo al gruppo Kraft<br />

Food che oggi mantiene la leadership<br />

nel segmento di mercato del decaffeinato,<br />

sia macinato che solubile. Lo<br />

stabilimento in cui viene prodotto<br />

l’Hag si trova ora a Andezeno in provincia<br />

di Torino e il processo di produ-


09_<strong>2010</strong><br />

Labopratorio Demus Lab<br />

zione ha ottenuto qualche anno fa la<br />

certificazione di qualità e sicurezza<br />

alimentare UNI EN ISO 9001 – 22000.<br />

Fra le più importanti aziende italiane<br />

del mercato del decaffeinato emerge<br />

la Verwerkaf SpA fondata nel lontano<br />

1961, condotta da Giacomo Luigi Terrani<br />

con sede e stabilimento a Noceto,<br />

in quel di Parma. Il suo prodotto è<br />

realizzato con un processo di decaffeinizzazione<br />

in cui viene utilizzato<br />

l’acetato di etile, sostanza organica<br />

naturale presente già in origine nei<br />

preziosi chicchi. Particolare cura viene<br />

poi dedicata alla tostatura e macinatura<br />

del caffé per consentire di<br />

mantenere l’aroma e il sapore caratteristici.<br />

A Trieste, il cui emporio è storicamente<br />

legato al caffé, opera un’altra importante<br />

azienda che produce il de-<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

caffeinato: la<br />

Demus SpA che<br />

vanta anch’essa<br />

una certificazione<br />

ambientale<br />

ISO 14001 ottenuta<br />

nel 2004.<br />

La Demus è l’erede<br />

della Coffex<br />

<strong>It</strong>alia SpA, fondata<br />

a Trieste nel<br />

1962 come filia-<br />

le della svizzera<br />

Coffex AG.<br />

Nel 1981 Fulvio<br />

Mustachi acquisì<br />

l’azienda<br />

a cui affidò il<br />

nuovo nome<br />

(acronimo di<br />

decaffeinato<br />

Mustachi). Anche<br />

il processo<br />

di decaffeinizzazioneoperato<br />

sul prodotto<br />

crudo da questa impresa è realizzato<br />

con un solvente organico (diclorometano)<br />

di tutta tranquillità per la salute<br />

dei consumatori. Amministratore delegato<br />

della Demus SpA è Massimiliano<br />

Fabian che nel biennio 2007-2009<br />

ha rivestito anche il prestigioso ruolo<br />

2<br />

cups<br />

55 44 38<br />

11<br />

di presidente della SCAE (Speciality<br />

Coffee Association of Europe), seguendo<br />

la nomina di un altro triestino,<br />

Vincenzo Sandalj, a sua volta presidente<br />

dell’associazione europea nel<br />

biennio 2003-2005. Proprio nella recentissima<br />

assemblea annuale SCAE,<br />

Massimiliano Fabian, ha presentato<br />

una dettagliata relazione sul caffé,<br />

dedicando ampio spazio al decaffeinato.<br />

Demus lab Srl è invece la società<br />

del gruppo che gestisce il laborato-<br />

Labopratorio Demus Lab<br />

rio in cui tecnici e ricercatori<br />

sviluppano analisi chimico-fisiche<br />

del caffè, in sinergia con altre realtà<br />

del settore e istituti universitari.<br />

Come ben sanno molte persone, bere<br />

la profumata bevanda dopo cena, a<br />

causa delle sostanze eccitanti conte-


12 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

nute nella caffeina, può comportare<br />

l’insonnia, anche se in taluni casi si<br />

tratta di un effetto puramente psicologico.<br />

Di conseguenza, chi non vuole<br />

rinunciare al rito del dopo pasto, consuma<br />

preferibilmente il prodotto decaffeinato.<br />

Il tipo di processo utilizzato<br />

nella decaffeinizzazione è<br />

importante a seguito degli allarmi<br />

lanciati nel passato che accusavano il<br />

cloruro di metilene, usato allora come<br />

solvente per estrarre la caffeina dai<br />

chicchi crudi, di essere cancerogeno.<br />

Il procedimento diverso attualmente<br />

in uso da parte delle aziende sopra<br />

menzionate, come da tutte le altre<br />

omologhe, è invece come si è già detto,<br />

di totale sicurezza per la salute.<br />

Anche i sospetti di possibili danni nocivi<br />

per il cuore causati dal consumo<br />

di decaffeinato sono stati ridimensionati,<br />

pur rimanendo causa e effetti<br />

ancora circondati da un’aura di incertezza.<br />

Un esperimento effettuato negli<br />

Stati Uniti alcuni anni fa su un nutrito<br />

gruppo di persone ha dimostrato<br />

peraltro che non esistevano grandi<br />

differenze nei principali parametri di<br />

rischio cardiovascolare rilevati fra chi<br />

aveva assunto giornalmente un certo<br />

numero di tazze di caffé decaffeinato<br />

rispetto a chi invece aveva bevuto lo<br />

stesso quantitativo di infuso normale.<br />

L’unico distinguo a sfavore del primo<br />

si era riscontrato nella concentrazione<br />

di una proteina associata al<br />

colesterolo che tuttavia risultava del<br />

tipo “buono” nei soggetti soprappeso.<br />

Nel dubbio e nella necessità di avviare<br />

ulteriori approfondimenti di studio<br />

sugli effetti, la raccomandazione del<br />

medico che aveva avviato l’esperimento,<br />

sostenuta anche dal parere di<br />

una nutrizionista italiana, fu quindi<br />

quella di usare il buon senso, cioè<br />

moderare il consumo della bevanda<br />

privata della caffeina, come del resto<br />

è consigliabile fare anche con il caffé<br />

originale.<br />

CALANO LE ESPORTAZIONI DI CAFFÈ<br />

ED AUMENTANO I PREZZI!<br />

di Mattia Assandri<br />

Lasciato alle spalle il caldo mese delle<br />

ferie estive affrontiamo alcuni argomenti<br />

decisamente rilevanti per il<br />

sistema economico legato al nostro<br />

settore, ovvero l’andamento delle<br />

esportazioni, delle importazioni nel<br />

nostro Paese e dei prezzi del chicco<br />

verde.<br />

Come ha sottolineato anche l’autorevole<br />

quotidiano economico “Il Sole 24<br />

Ore” è, infatti, importante tracciare un<br />

bilancio della situazione attuale, anche<br />

in virtù del forte aumento dell’export<br />

di materia prima da parte dell’India,<br />

che nel periodo compreso tra<br />

gennaio e luglio di quest’anno ha registrato<br />

un aumento del 53 percento,<br />

raggiungendo quota 178.261 tonnellate.<br />

Un dato, fornito dalla “Coffee board”,<br />

analizzando il quale più in dettaglio<br />

è possibile scoprire come le<br />

spedizioni di Robusta siano aumentate<br />

del 49 percento, toccando le 97.650<br />

tonnellate, mentre quelle di Arabica<br />

abbiano subito un incremento del 54<br />

percento (35.131 tonnellate totali).<br />

Risultati che dovrebbero crescere ulteriormente,<br />

in base alle analisi degli<br />

esperti di Bombai, secondo i quali la<br />

produzione di quest’anno potrebbe<br />

toccare le 289.600 tonnellate, a fronte<br />

delle 262.300 dell’anno precedente.<br />

Prendendo in considerazione i<br />

dato dell’International Coffee Organisation<br />

(Ico), relativi al mese di giugno,<br />

le esportazioni di coloniale su<br />

base planetaria sono, però, diminuite<br />

del 8,34 per cento rispetto allo stesso<br />

mese del 2009, inoltre nei primi nove<br />

mesi dell’anno caffeicolo in corso<br />

(ovvero il periodo da ottobre 2009 a<br />

giugno di quest’anno) hanno registrato<br />

una discesa del 6,83% ed infine<br />

da luglio 2009 a giugno <strong>2010</strong> sono<br />

calate del 6,52%. Le analisi confermano,<br />

quindi, la perdita di velocità<br />

dell’export, sopratutto se si considera<br />

il fatto che il tasso sui dodici mesi è<br />

rimasto pressoché invariato rispetto<br />

a quello del lasso temporale tra giugno<br />

2009 e maggio <strong>2010</strong> (si è ridotto<br />

di soli due centesimi), mentre quello<br />

sui nove mesi sia calato di 1,57 punti<br />

rispetto al precedente calcolato sugli<br />

otto mesi (da ottobre 2009 a maggio<br />

<strong>2010</strong>) e quello di giugno si sia aggravato<br />

rispetto alla riduzione del 4,44<br />

percento di maggio.<br />

Inoltre, come già accaduto in passato,<br />

le esportazioni dei quattro tipi di caffè<br />

hanno mostrato tra loro oscillazioni<br />

rilevanti. In particolare, i “Colombiani<br />

dolci” hanno evidenziato<br />

diminuzioni diffuse, che hanno toccato<br />

un picco negativo del -25,69% nel<br />

periodo tra luglio 2009 e giugno di<br />

quest’anno rispetto ai dodici mesi<br />

precedenti. Gli “Altri dolci” hanno avuto,<br />

invece, andamenti discontinui secondo<br />

i periodi di riferimento, con un<br />

aumento del 10,91% nel confronto tra<br />

giugno di quest’anno e quello scorso<br />

ed un calo del 2,55% nel lasso tra luglio<br />

2009 e giugno <strong>2010</strong> rispetto ai<br />

dodici mesi precedenti. I “Brasiliani<br />

naturali” evidenziano arretramenti<br />

diffusi con un calo del 24,85% nel<br />

confronto tra giugno di quest’anno e<br />

quello scorso.<br />

Infine, la Robusta ha registrato diminuzioni<br />

che hanno toccato il tasso del<br />

8,9 percento nel confronto del periodo<br />

tra ottobre 2009 e giugno <strong>2010</strong> e<br />

lo stesso lasso di tempo degli anni<br />

precedenti.<br />

A fronte di queste rilevazioni è emerso,<br />

però, un dato ancora più significativo,<br />

che è quello del valore delle<br />

esportazioni del chicco verde, il quale<br />

da 259,39 milioni di dollari dell’anno<br />

passato ha raggiunto 379,78 milioni<br />

di dollari solamente nei primi sette<br />

mesi del <strong>2010</strong>.<br />

Per quanto concerne, infine, le importazioni<br />

di caffè verde in <strong>It</strong>alia nel primo<br />

quadrimestre di quest’anno, i<br />

2.651.473 sacchi introdotti nel nostro


09_<strong>2010</strong><br />

Paese hanno fatto segnare un aumento<br />

pari al 1,58 percento rispetto allo<br />

stesso periodo del 2009. Un andamento<br />

che ha invertito quelli del primo trimestre<br />

(-0,64 percento), del primo bimestre<br />

(-6,31 percento) e di gennaio<br />

(-6,59 percento).<br />

Analizzando la ripartizione per tipologie,<br />

gli sdoganamenti effettuati nel periodo<br />

in esame hanno fatto registrare<br />

un andamento espansivo per i caffè<br />

“Altri dolci” e la Robusta e negativo per<br />

i “Colombiani dolci” ed i “Brasiliani naturali”.<br />

Tracciando il quadro delle importazioni<br />

di caffè verde distribuite<br />

per dogana sono emerse, poi, rilevanti<br />

indicazioni statistiche, come l’impennata<br />

degli sdoganamenti a Bologna,<br />

passati da 64.407 chili del periodo tra<br />

gennaio ad aprile del 2009 ai 352.002<br />

dello stesso periodo del <strong>2010</strong> (un aumento<br />

del 446,53 per cento).<br />

Considerevoli anche l’aumento del<br />

34,25 per cento segnalato a Torino<br />

(passata da 2.995.780 a 4.021.764<br />

chili) e le crescite di Napoli (+16,09<br />

percento), mentre Savona (2,89), Genova<br />

(1,57), Novara (3,26) hanno<br />

avuto crescite minori, al contrario di<br />

Salerno, che è passata da zero a<br />

254.812 chili. Negativi, invece, gli indici<br />

di Livorno, che ha perso addirittura<br />

il 75,39 per cento delle importazioni,<br />

Pescara (-12,87) e Trieste (-7,14).<br />

I dati provvisori, suddivisi per origine,<br />

relativi alle importazioni di caffè verde<br />

nel primo quadrimestre del <strong>2010</strong>,<br />

raffrontati con i quantitativi importati<br />

nello stesso periodo dell’anno precedente,<br />

sono espressi in sacchi da 60<br />

chilogrammi.<br />

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notiziario TORREFATTORI<br />

13<br />

LA MOKA È IN CRISI?<br />

LA STRATEGIA DELL’OMINO CON I BAFFI<br />

E LE TENDENZE DEL MERCATO<br />

di Ilaria Pezzotti<br />

L’omino con i baffi è diventato un po’<br />

triste.<br />

Bialetti, da oltre settanta anni simbolo<br />

mondiale della moka, ha deciso di<br />

chiudere lo storico stabilimento a Crusinallo<br />

di Omegna dove si producono<br />

le caffettiere ed ha avviato la procedura<br />

di mobilità per i dipendenti.<br />

La produzione verrà trasferita in una<br />

Paese dell’est, probabilmente la Romania,<br />

mentre le componenti ad alto valore<br />

aggiunto rimarranno in <strong>It</strong>alia presso<br />

fornitori strategici già collaudati. Ricerca,<br />

sviluppo e design continuerebbero<br />

a rappresentare i punti di forza della<br />

sede bresciana di Coccaglio.


14 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

La decisione è determinata dal calo<br />

delle vendite, dovuto al cambio dei consumi<br />

della popolazione: in effetti il prodotto<br />

oggi non è più competitivo. Pur<br />

essendo leader nel mercato della produzione<br />

di moka, negli ultimi due anni<br />

il Gruppo ha infatti riportato perdite in<br />

valore per circa il 30% e perdite in volume<br />

per circa il 40%.<br />

Nel nostro Paese il mercato del chicco<br />

da molti anni è vicino alla saturazione, i<br />

consumi sono ormai ad un livello assai<br />

maturo. La penetrazione del prodotto<br />

nelle famiglie italiane è del resto prossima<br />

al 100% e non vi sono quindi spazi<br />

di ulteriore crescita tramite l’acquisizione<br />

di nuovi clienti e nuclei familiari.<br />

La realtà più evidente riguarda l’esplosione<br />

degli acquisti delle cialde e quindi<br />

delle macchine complementari, che<br />

trasformano la capsula in una tazzina,<br />

a detta di molti simile a quella che troviamo<br />

nei bar. La praticità e la funzionalità<br />

di quest’ ultima invenzione, ha<br />

conquistato i consumatori più esigenti,<br />

in termini di qualità e servizio. E’ da<br />

ammettere che nelle case degli italiani<br />

molte macchine a cialda hanno rimpiazzato<br />

la classica moka.<br />

Bialetti è stata in grado di rispondere a<br />

questo cambio di tendenze nel mercato,<br />

mediante la diversificazione della<br />

propria gamma di prodotti, che comprende<br />

anche le cialde per la bevanda<br />

nera. Inoltre i vertici aziendali hanno ribadito<br />

che l’obiettivo è comunque quello<br />

di continuare a produrre la moka ma,<br />

chiudendo lo stabilimento di Crusinallo,<br />

sarà prodotta in parte in <strong>It</strong>alia attraverso<br />

i terzisti (per i componenti ad<br />

elevato valore aggiunto) ed in parte<br />

all’Estero per la produzione a basso valore<br />

aggiunto. A prima vista la chiusura<br />

della fabbrica sembrerebbe il risultato<br />

della crisi generale che si sta vivendo<br />

in questo periodo. In realtà i veri motivi<br />

sono altri. Uno come abbiamo detto è<br />

dovuto al cambiamento delle tipologie<br />

di consumo e quindi all’avvicinarsi dei<br />

consumatori alle capsule. L’altro è da<br />

individuare nel sistema produttivo che<br />

sta danneggiando molta parte del nostro<br />

made in <strong>It</strong>aly, ed è la concorrenza<br />

low cost, rappresentata dai produttori<br />

dei medesimi articoli, spesso cinesi,<br />

che vendono a prezzi bassissimi. In<br />

merito alle evidenze sopra indicate ci<br />

sono delle osservazioni da fare. Per<br />

quanto riguarda la cialda, tutti sappiamo<br />

che il costo di questo nuovo dispositivo<br />

è molto elevato e quindi sicuramente<br />

non è in grado di conciliare<br />

l’esigenza di un buon rapporto qualità<br />

prezzo che oggi è sempre richiesto.<br />

Nel secondo caso, è inutile ribadire<br />

come il prodotto a basso costo che a<br />

prima vista sembra appetibile, possa<br />

difficilmente garantire uno standard di<br />

qualità e una certa durata nel tempo.<br />

Quante volte ci è capitato di acquistare<br />

un articolo di marca sconosciuta, convinti<br />

di avere fatto un buon affare e<br />

dopo due mesi abbiamo dovuto arrenderci<br />

perché era ormai inutilizzabile: la<br />

bassa qualità non paga.<br />

E’ importante aggiungere comunque<br />

che soltanto il 30% delle vendite in valore<br />

del caffè consumato nella Penisola<br />

viene commercializzato mediante i canali<br />

di dettaglio alimentare, mentre il<br />

restante 70% riguarda i consumi della<br />

bevanda fuori casa. In termini di valore<br />

del business, la ristorazione è quindi<br />

più redditizia rispetto alla grande distribuzione.<br />

Il bar rimane ancora un canale<br />

importante e sicuramente anche i<br />

distributori di caffè automatico e le<br />

macchine con le cialde, assai pratiche<br />

negli uffici stanno registrando un incremento<br />

nelle vendite. Del resto è dal<br />

mattino a metà pomeriggio che il chicco<br />

viene sorbito maggiormente e in<br />

questa fascia oraria, la maggior parte<br />

dei consumatori si trovano fuori casa.<br />

E’ auspicabile che dato il contesto e la<br />

congiuntura economica in corso,<br />

un’azienda che vanta esperienza nella<br />

produzione di macchine da caffè, possa<br />

stare al passo con le nuove esigenze<br />

del mercato e cavalcare la scia<br />

dell’innovazione e non subirla passivamente.<br />

CURIOSITÀ DAL MONDO DELLA MOKA<br />

Domanda: Quali partnership con torrefattori<br />

sono attive o altre innovazioni di<br />

prodotto?<br />

Risposta: Bialetti ha recentemente lanciato<br />

sul mercato le nuove capsule brevettate<br />

a marchio Bialetti, cinque tipi di<br />

miscele selezionate dall’azienda studiate<br />

per appagare i gusti dei consumatori<br />

più diversi e dei palati più esigenti e<br />

raffinati.<br />

Le nuove capsule, di facile inserimento,<br />

sono realizzate in alluminio, unico imballaggio<br />

capace di garantire un isolamento<br />

totale delle sostanze volatili del<br />

caffè, mantenendo inalterato l’aroma.<br />

Perfettamente dosate ed autoconservanti,<br />

in quanto sigillate in totale assenza<br />

di ossigeno, la nuove capsule Bialetti<br />

sono composte da materiali ed elementi<br />

separabili e, quindi, completamente<br />

riciclabili.<br />

D.: Esiste un proprio museo aziendale?<br />

R.: Bialetti, attualmente, non dispone di<br />

un proprio museo, ma la storia<br />

dell’azienda ha consentito di creare un<br />

importante archivio che contiene pezzi<br />

unici e anche rari che hanno fatto la storia<br />

della società: prodotti che l’hanno<br />

resa famosa nel mondo, prototipi vari,<br />

immagini e campagne pubblicitarie dagli<br />

anni ‘50 ad oggi oltre a strumenti utilizzati<br />

per la produzione dei pezzi.<br />

A seguire si riportano alcune informazioni<br />

tecniche sull’utilizzo ottimale di<br />

una moka classica da tre persone.<br />

D.: ...e quali le regole per una tazzina<br />

ideale da moka?<br />

R.: Per fare un buon caffè con Moka Express<br />

è, innanzitutto, fondamentale<br />

scegliere una miscela di qualità correttamente<br />

macinata a macina grossa.<br />

L’inserimento della miscela nella caffettiera<br />

deve essere effettuata riempiendo<br />

il filtro generosamente, senza pressare<br />

la polvere, al caso formando una piccola<br />

cunetta, ed evitando fuoriuscita di polvere<br />

sui bordi della caldaia. Dopo la miscela<br />

è l’acqua il secondo fattore che<br />

determina il successo di un caffè. Per-


09_<strong>2010</strong><br />

ciò è importante essa sia fresca e possibilmente<br />

povera di calcare. Per tale<br />

motivo è anche consigliato l’impiego di<br />

acqua minerale naturale.<br />

Non è, invece, opportuno usare acqua<br />

calda per accelerarne la preparazione.<br />

In merito al quantitativo di acqua è necessario<br />

riempire la caldaia fino al livello<br />

della valvola di sicurezza, senza superarlo,<br />

altrimenti si otterrà una<br />

bevanda troppo lungo e poco corposo.<br />

Una volta chiusa la caffettiera, avvitando<br />

energicamente il raccoglitore sulla<br />

caldaia, è possibile procedere con la<br />

preparazione ponendo la caffettiera su<br />

un fuoco lento in modo tale da evitare<br />

che la fiamma la avvolga consentendo<br />

un’estrazione in tempi adeguati e non<br />

troppo rapidi.<br />

Appena il liquido comincia ad uscire, è<br />

necessario alzare immediatamente il<br />

coperchio per evitare che la condensa<br />

del vapore ricada nel raccoglitore.<br />

Prima che il caffè sia completamente<br />

uscito, è consigliato togliere la caffettiera<br />

dal fuoco evitando così di farlo bollire.<br />

Quantità d’acqua: 165 cl per 3 tazze; 40-<br />

50 cc per tazza;<br />

Quantità di caffè macinato: da 5 a 7 gr<br />

di caffè per tazza;<br />

Tempo di erogazione del caffè: indicativamente<br />

sul fornello 3/4 minuti;<br />

Lavaggio Moka Express: si consiglia di<br />

sciacquare il prodotto con acqua corrente<br />

e non introdurla in lavastoviglie.<br />

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LAUREA AD AROMAM<br />

Rubrica offerta dalla ditta<br />

UN’INASPETTATA TESI DI LAUREA<br />

CORONA UN SOGNO:<br />

L’AROMA DEL CAFFÈ COINVOLGE<br />

UN’INTERA CITTÀ<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

di Ezio Ghersini<br />

Su sollecitazione del Direttore di questo<br />

periodico di settore, Gianni Pistrini, sono<br />

andato a recuperare la mia tesi di Laurea<br />

per una recensione della stessa.<br />

Mi sono Laureato l’8 marzo 1988, nell’anno<br />

accademico 1986/87, presso la Facoltà<br />

di Scienze Politiche dell’Università degli<br />

Studi di Trieste con il punteggio di<br />

100/110. Ho frequentato le aule dell’Ateneo<br />

solo il primo anno di corso di studi<br />

(1982/83) in quanto, già dal secondo<br />

anno, ho iniziato a lavorare presso un<br />

commercialista in quanto diplomato ragioniere<br />

presso l’istituto Leonardo da<br />

Vinci nell’anno 1982 con un “brillante”<br />

37/60. Lavorando presso questo studio,<br />

la Tazza.<br />

Ancàp S.p.a - via Libia,1 - 37066 Sommacampagna (Verona) - <strong>It</strong>aly tel. +39 045 82 93 088 - ancap@ancap.it - www.ancap.it<br />

15<br />

fino all’anno 1990, sono riuscito ugualmente<br />

a sostenere gli esami necessari al<br />

conseguimento del titolo accademico. In<br />

quell’anno ho iniziato l’attività professionale<br />

di consulente fiscale che tuttora<br />

esercito.<br />

La tesi di Laurea trattava della storia del<br />

caffè a Trieste dalle sue origini passando<br />

per il periodo di Trieste “capitale del Caffè”<br />

(1860-1914) e del ruolo particolare<br />

che nel corso degli anni (fino a alcuni<br />

anni orsono) ha avuto il porto di Trieste<br />

per la movimentazione del caffè.<br />

La passione per il caffè nasce dal fatto<br />

che mio fratello Sergio, che ha venti anni<br />

più di me, ha sempre lavorato nel settore:<br />

negli anni sessanta nella torrefazione<br />

Cremcaffè di Primo Rovis (che io frequentavo<br />

quando andavo a trovarlo sin<br />

dalla nascita) e successivamente dagli<br />

anni settanta in poi quando ha preso in<br />

gestione l’attività di bar/caffetterie. Io<br />

l’ho sempre aiutato al bar sin da quando<br />

ero ragazzino e mi sono appassionato al<br />

settore.<br />

Durante questo periodo le imprese fornitrici<br />

del caffè sono state diverse, da Hausbrandt<br />

a Cremcaffè, nonché Eisner e<br />

anche Illy, quindi ero a conoscenza di<br />

queste aziende torrefattrici locali del settore.<br />

Tornando al lavoro universitario, nell’anno<br />

1987 il docente Fulvio Babudieri, tito-<br />

segue a pag. 20


Abusatene pure.<br />

Non credete a chi vi racconta che il caffè decaffeinato non è un buon caffè!<br />

Il gusto di una buona miscela non cambia. In più, con il procedimento Demus®,<br />

scelto dai migliori torrefattori, abbiamo tolto la caffeina, lasciando inalterate<br />

le qualità di ogni singolo chicco, per lasciarvi godere il piacere dell’espresso<br />

ogni volta che lo desiderate.<br />

Allora...il prossimo caffè bevetelo decaffeinato.<br />

… d e c a f f e i n a t o c o n a r t e<br />

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notiziario TORREFATTORI<br />

18 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

09_2009<br />

ELENCO AZIENDE FORNITRICI CONVENZIONATE<br />

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09_<strong>2010</strong><br />

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lare della cattedra di Storia della Venezia<br />

Giulia, su mia indicazione di massima e<br />

visto il mio interesse per la storia ed il<br />

settore, ha individuato il tema definitivo<br />

della mia tesi di Laurea: L’importanza del<br />

caffè a Trieste e sue vicende commerciali.<br />

Il relatore pero è stato il professor Giorzo<br />

Bazo, mentre il professor Babudieri,<br />

vista l’età avanzata, ha preferito figurare<br />

quale correlatore della tesi anche se di<br />

fatto è con lui che io ho sempre dialogato.<br />

La tesi di Laurea trattava della storia del<br />

caffè a Trieste: dalle sue origini passando<br />

per il periodo di Trieste “capitale del Caf-<br />

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fè” (1860-1914) e del ruolo particolare<br />

che nel corso dei tempi (fino ad alcuni<br />

anni orsono) ha avuto il porto di Trieste<br />

per la movimentazione del coloniale.<br />

Per rendere più interessante l’elaborato,<br />

assieme al prof. Babudieri, abbiamo concordato<br />

di dedicare un capitolo anche<br />

alle “Botteghe” del caffè nella città giuliana.<br />

Sono noti i nomi dei primi esercizi a<br />

Trieste che furono aperti nella seconda<br />

metà del settecento. Del secolo successivo<br />

ne rimangono ancora alcuni, anche<br />

se con il restauro, la maggior parte ha<br />

perso parte del proprio fascino: ricordia-<br />

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Marco. Quest’ultimo argomento di Laurea<br />

ha suscitato vivo interesse nella<br />

commissione, difatti, quasi tutti i componenti<br />

frequentavano alcuni locali di cui si<br />

discorreva.<br />

Durante la stesura della tesi ho avuto<br />

l’opportunità di conoscere alcuni operatori<br />

del settore, anche i più importanti,<br />

come Riccardo Illy ancora giovane in<br />

azienda prima della sua entrata in politica,<br />

ma l’incontro più interessante è stato<br />

con un grande esperto del mercantile e


09_<strong>2010</strong><br />

di Trieste: il compianto giornalista Dante<br />

Lunder. Le giornate che io ho avuto l’opportunità<br />

di passare assieme a lui nel<br />

suo “anfratto” all’interno della Camera di<br />

Commercio e le storie che mi sono state<br />

raccontate nonché il materiale che mi è<br />

stato possibile reperire, grazie al suo aiuto,<br />

sono stati momenti significativi che<br />

ricordo ancora nitidamente. Dante Lunder<br />

era un grande esperto del settore ed<br />

era a conoscenza di una moltitudine di<br />

dati relativi alla storia, alla movimentazione<br />

e al commercio del verde-brunito<br />

chicco. E’ stato soprattutto grazie al suo<br />

apporto che sono riuscito ad ottenere<br />

materiale storico e dati statistici interessanti<br />

per il mio elaborato.<br />

CAPPUCCINO? IL SUO NOME ORIGINA<br />

DA UN FRATE: PADRE MARCO D’AVIANO<br />

“SEPTEMBER ELEVEN”: IL TITOLO DEL<br />

FILM CHE LO RICORDA<br />

di Gianni Pistrini<br />

Lunedì 13 settembre la Chiesa Cristiana<br />

Cattolica Romana ricorda il beato<br />

Padre Marco d’Aviano.<br />

Aviano, in provincia di Pordenone, è un<br />

paese di circa 8.300 anime, conosciuto<br />

per il fatto che nel suo comune si<br />

trova una base logistica aerea statunitense.<br />

Aviano nel 1631 diede i natali a<br />

Carlo Domenico Cristofori, figlio di<br />

Rosa Zanoni e Marco. Vissuto in una<br />

famiglia borghese, a soli 17 anni vestì<br />

l’abito dei frati cappuccini e, nel 1655,<br />

facendosi cappuccino e prendendo i<br />

voti, scelse il nome del padre. Promosse<br />

l’unità della Chiesa Cattolica, minacciata<br />

dall’impero Ottomano e partecipò<br />

a diverse campagne militari; fu<br />

presente alle liberazioni di Buda:<br />

(1686) e Belgrado (1688). Morì a<br />

Vienna nel 1699, assistito dall’imperatore<br />

Leopoldo I d’Austria, del quale fu<br />

un’importante figura tutelare. Il 27<br />

aprile 2003 è stato dichiarato beato<br />

da Giovanni Paolo II.<br />

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Padre Marco è definito il taumaturgo<br />

del secolo da Papa Innocenzo XI, fu<br />

un’importante personalità religiosa<br />

del XVII secolo. Missionario, consigliere<br />

dei vescovi, il sacerdote si prodigò<br />

ad annunciare il messaggio evangelico<br />

invitando le genti alla fede e alla<br />

penitenza. Fortificato dall’assidua<br />

preghiera, dimostrò grande umiltà e<br />

forza spirituale.<br />

Perché parlarne? L’assonanza del reverendo<br />

alla corroborante bevanda è<br />

strettamente connessa.<br />

Secondo la tradizione, il nome della<br />

bevanda “cappuccino” fa riferimento<br />

proprio al monaco avianese e al colore<br />

del suo manto.<br />

I fatti narrano che, nel XVII secolo im-<br />

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notiziario TORREFATTORI<br />

21<br />

perversava in mezza Europa il dominio<br />

ottomano, al punto che la cristianità<br />

veniva messa in discussione dal<br />

credo degli invasori. Nel settembre<br />

del 1683, la città di Vienna era sotto<br />

assedio. La battaglia vedeva gli oppressi<br />

alla capitolazione. Se così fosse<br />

accaduto le sorti dell’intero Vecchio<br />

continente sarebbero mutate sensibilmente.<br />

Grazie alla vittoria delle<br />

truppe europee sull’esercito dei giannizzeri,<br />

la storia e il destino dell’intero<br />

Continente si avviò verso un positivo<br />

futuro.<br />

Era stato proprio il frate cappuccino,<br />

su incarico di papa Innocenzo XI, a<br />

tessere una delicata azione<br />

diplomatica presso i potenti dell’epoca<br />

che potessero ricreare la Lega santa<br />

delle nazioni cristiane. E fu sempre<br />

padre Marco d’Aviano a celebrare la<br />

messa il giorno prima della battaglia<br />

nel campo militare allestito sul<br />

Kahlenberg, la collina che sovrasta<br />

Vienna, tenendo uno dei suoi più incisivi<br />

sermoni. Grazie alla sua arte diplomatica<br />

seppe creare quell’unità di<br />

comando e di azione tra gli eserciti<br />

della coalizione cristiana che permise<br />

di sbaragliare l’esercito invasore, di<br />

gran lunga più numeroso e agguerrito.<br />

Altro elemento di collegamento a questo<br />

storico evento e il nostro aromatico<br />

chicco è connesso al fatto che le<br />

truppe in rotta abbandonarono le vettovaglie,<br />

fra cui ingenti quantitativi di<br />

sacchi ricolmi di “sementi per i cammelli”.<br />

Almeno questo fu in prima battuta<br />

la valutazione data alle balle ricolme<br />

di verdi chicchi.<br />

Tale Kolzinski, polacco ma di estrazione<br />

mussulmana, conoscitore delle<br />

usanze medio-orientali, valorizzò adeguatamente<br />

tali derrate abbrustolendo<br />

adeguatamente le “sementi” che<br />

altro non erano se non i chicchi di caffè<br />

grezzo.<br />

La capitale austriaca tributò al religioso<br />

la massima riconoscenza. Le sue<br />

spoglie sono ancora oggi conservate<br />

nella Cripta dei cappuccini di Vienna,


22 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

nell’edificio che ospita la Cripta imperiale.<br />

L’argomento diviene più che mai di attualità<br />

considerando il fatto che il<br />

noto regista Renzo Martinelli, dalla<br />

cui firma sono originate pellicole quali<br />

“Purzus” e “Vajont-La diga del disonore”,<br />

vuole portare sul grande schermo<br />

il sacerdote Marco d’Aviano in un<br />

film colossal.<br />

L’opera cinematografica è stata presentata<br />

in Consiglio Regionale del<br />

Friuli Venezia Giulia dallo stesso regista<br />

nel maggio scorso. Si tratta di un<br />

progetto che ricostruirà una tappa<br />

fondamentale della storia d’Europa,<br />

ponendo al centro la figura del sacerdote.<br />

Gli interpreti di spicco del cast sono<br />

ancora in via di definizione. Fra essi<br />

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sono stati fatti i nomi di Harvey Keitel,<br />

che ricordiamo in “Lezioni di piano”,<br />

nel “Mercante di pietre” dello stesso<br />

Martinelli e in diversi film di Martin<br />

Scorsese, Ridley Scott e Quentin Tarantino,<br />

quest’ultimo impersonerà<br />

Giovanni III Sobieski, re di Polonia.<br />

Murray Abraham, oscar come miglior<br />

attore in “Amadeus”, interpreterà<br />

Abul, servitore turco al servizio della<br />

famiglia d’Aviano. Paul Sorvino, il Kissinger<br />

nell’opera cinematografica “Gli<br />

intrighi di potere-Nixon” di Oliver Stone<br />

e attore che ha più volte lavorato<br />

con Scorsese e Warren Beatty, sarà<br />

padre Cosma, il religioso che accompagnava<br />

il padre pordenonese.<br />

Non è stato ancora deciso chi interpreterà<br />

Marco d’Aviano, al momento<br />

le anticipazioni sui due nomi più pro-<br />

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babili sono Raoul Bova e Adrien Brody,<br />

oscar come miglior attore ne “Il<br />

pianista”.<br />

L’idea di “September eleven” (sarà<br />

questo il titolo del film) nasce dal libro<br />

“Il taumaturgo e l’imperatore” dello<br />

scrittore friulano Carlo Sgorlon,<br />

scomparso l’anno scorso.<br />

La pellicola sarà co-prodotta da Rai<br />

Fiction, Rai Cinema e Ministero e tv<br />

polacca, il prossimo settembre sarà<br />

avviata la fase di pre-produzione, il<br />

primo ciack è previsto per agosto<br />

2011, fine delle riprese a marzo 2012,<br />

nei primi mesi del 2013 l’uscita nelle<br />

sale cinematografiche. E’ prevista<br />

una versione home video e un adattamento<br />

in due puntate che verranno<br />

messe in onda in prima serata da<br />

RaiUno.<br />

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09_<strong>2010</strong><br />

SALONE<br />

INTERNAZIONALE DEL GUSTO <strong>2010</strong><br />

di Bernardino de Hassek<br />

Il 21 ottobre prossimo aprirà i battenti<br />

l’ottava edizione del Salone internazionale<br />

del Gusto <strong>2010</strong>.<br />

La manifestazione biennale, organizzata<br />

da Regione Piemonte, Città di Torino<br />

e Slow Food, si svolgerà come di<br />

consueto nel capoluogo piemontese<br />

presso la sede di Lingotto Fiere e rimarrà<br />

aperta fino al 25.<br />

Numerose aziende che operano in<br />

vari settori del cibo (acque minerali,<br />

vini, formaggi, caffé, pasta) oltre a un<br />

importante gruppo bancario italiano,<br />

parteciperanno a questa edizione<br />

come sponsor ufficiali. Si tratta di un<br />

incontro mondiale delle comunità del<br />

cibo che riunirà gli attori della filiera<br />

agroalimentare di 150 paesi. Il tema<br />

di quest’anno si svilupperà su due fi-<br />

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Torino<br />

Lingotto Fiere<br />

21- 25 October<br />

loni: “Cibo” e “Territori”. Attraverso<br />

l’enogastronomia, con i colori e i sapori<br />

si esalteranno la diversità dei luoghi e<br />

l’identità dei suoi abitanti, consentendo<br />

di disegnare una nuova, insolita<br />

e appetitosa geografia del Pianeta.<br />

In stretto contatto con il Salone del<br />

Gusto si presenterà anche Terra Madre<br />

alla sua quarta edizione. Nata per<br />

iniziativa dell’associazione della<br />

chiocciolina, Terra Madre è una rete<br />

mondiale di operatori che coltivano,<br />

trasformano, commercializzano e cucinano<br />

prodotti di qualità locali, tradizionali<br />

e sostenibili, garantiti sotto<br />

l’aspetto organolettico e nel rispetto<br />

delle risorse ambientali, della dignità<br />

dei lavoratori e della salute dei consumatori.<br />

La prossima manifestazione vedrà la<br />

presenza di circa 130 Laboratori del<br />

gusto. Come di consueto, sono previsti<br />

numerosi eventi didattici dedicati<br />

al caffé a cui potranno partecipare i<br />

visitatori. Piuttosto<br />

accattivanti i nomi<br />

di questi laboratori<br />

che si susseguiranno<br />

giorno dopo<br />

giorno.<br />

Eccone la lista: l’ABC<br />

del caffé, dalla<br />

pianta alla tazzina;<br />

l’assaggiatore di<br />

caffé; l’espresso italiano<br />

diventa dessert;<br />

l’autentico<br />

espresso italiano: la<br />

tostatura, la miscela,<br />

l’estrazione;<br />

l’Etiopia, il paese del<br />

caffé per eccellenza.<br />

E ancora:<br />

caffé e cioccolato;<br />

l’Unità d’<strong>It</strong>alia attraverso<br />

il caffé; l’evoluzione<br />

della caffettiera<br />

in Europa dalla<br />

fine dell’800 a oggi;<br />

il caffé in tutte le lingue<br />

del mondo.<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

LA CAFFEINA MIGLIORA<br />

LA RESISTENZA DEI MUSCOLI<br />

23<br />

CAFFÈ E SALUTE<br />

rubrica a cura di<br />

Dott. Lorenzo Polojac<br />

Psicologo e Commercial Director<br />

Imperator S.r.l. ­ Trieste<br />

Telefono. +39 (0)40 ­ 3720115<br />

Fax: +39 (0)40 ­ 3402046<br />

Trieste ­ <strong>It</strong>aly<br />

www.imperator.cc<br />

Un dosaggio molto alto di caffeina,<br />

somministrabile per lo più con tavolette<br />

o liquidi concentrati, è un metodo<br />

semplice e a basso costo per incrementare<br />

le prestazioni.<br />

Un gruppo di ricerca della Coventry<br />

University ha dimostrato per la prima<br />

volta come alte dosi di caffeina<br />

incrementino direttamente la potenza<br />

e la resistenza muscolare durante<br />

le attività a intensità relativamente<br />

bassa.<br />

Il caffè è in grado di potenziare la resistenza<br />

muscolare, migliorando le<br />

prestazioni atletiche: a sostenere la<br />

proprietà della bevanda scura preferita<br />

dagli italiani è uno studio inglese<br />

pubblicato dai ricercatori della Coventry<br />

University presentato a Praga<br />

alla riunione annuale della Society<br />

for Experimental Biology, secondo<br />

cui 70 micromoli di caffeina nel sangue<br />

sono in grado di migliorare di circa<br />

il 6% le prestazioni sportive.<br />

Lo studio, condotto sui topi, secondo<br />

gli studiosi sarebbe facilmente replicabile<br />

negli esseri umani: “70 micromoli<br />

di caffeina è il massimo assoluto<br />

che può essere raggiunto nel<br />

plasma sanguigno di un essere umano.<br />

Tuttavia concentrazioni di 20-50 micromoli<br />

non sono insolite nelle per-


24 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

sone con elevata assunzione di caffeina”,<br />

spiega Rob James, che ha<br />

guidato lo studio.<br />

L’attività dei muscoli è suddivisa in<br />

forza “massimale”, in cui i muscoli<br />

sono spinti al massimo delle loro capacità<br />

- come durante gli sprint o il<br />

sollevamento pesi - e in forza “submassimale”,<br />

che copre tutte le altre<br />

attività muscolari, tra cui la resistenza:<br />

la caffeina, concludono i ricercatori,<br />

potenzierebbe soprattutto le attività<br />

sub-massimali.<br />

“Una dose molto elevata di caffeina,<br />

somministrata magari mediante<br />

compresse, polvere o liquidi concentrati<br />

- conclude James - potrebbe rivelarsi<br />

interessante per un certo numero<br />

di atleti che desiderano<br />

migliorare le loro prestazioni atletiche”.<br />

Attualmente la caffeina non è contemplata<br />

nella lista delle sostanze<br />

proibite dalla World Anti-Doping<br />

Agency (WADA) per nessuna concentrazione<br />

nel sangue e nelle urine.<br />

Prima del 2004, la stessa WADA aveva<br />

stabilito uno specifico livello di<br />

soglia per considerare doping la sua<br />

assunzione, ma questa restrizione<br />

fu in seguito eliminata.<br />

La caffeina inoltre era già nota per<br />

migliorare la performance atletica<br />

stimolando il sistema nervoso centrale;<br />

questo studio spiega invece<br />

che, ad alte concentrazioni, agisce<br />

anche sui recettori dei muscoli scheletrici,<br />

stimolando una risposta più<br />

vigorosa in grado di aumentare soprattutto<br />

la resistenza.<br />

L’ANGOLO DEL<br />

CONSULENTE<br />

OPERAZIONI BLACK LIST – PARTE L’OB­<br />

BLIGO MA MANCANO LE ISTRUZIONI<br />

Anche questa volta il Fisco non aiuta gli<br />

operatori, e con riferimento all’obbligo<br />

di comunicazione delle operazioni intercorse<br />

con i paesi c.d. black list non<br />

Aggiorna i tuoi Strumenti per la Gestione del Credito!<br />

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09_<strong>2010</strong><br />

ha ancora diramato istruzioni e chiarimenti,<br />

nonostante l’obbligo decorra già<br />

dal 1° luglio scorso. Ad oggi (20 luglio<br />

quando si scrive) disponiamo della norma<br />

primaria (alquanto essenziale per<br />

la verità) e dei modelli da utilizzare per<br />

la comunicazione; mancano però del<br />

tutto le indicazioni operative ufficiali<br />

sul ‘COSÀ, ‘CHI’, ‘COME’ delle indicazioni<br />

da fornire. Per questo le categorie sono<br />

in pressing sul Ministero, al fine di ottenere<br />

almeno una proroga della prima<br />

scadenza, fissata al prossimo 31 agosto<br />

per i contribuenti con obbligo di comunicazione<br />

‘mensile’. E pare proprio<br />

che sia in dirittura d’arrivo un Dpcm che<br />

pospone la prima scadenza (quella del<br />

31 agosto), unificandola con quella ‘trimestrale’<br />

del 2 novembre. Dal punto di<br />

vista tecnico, si possono evidenziare<br />

alcuni punti rilevanti del nuovo obbligo:<br />

- Le liste: qui in calce pubblichiamo per<br />

comodità le due liste richiamate dalla<br />

norma; queste liste in epoche e con finalità<br />

diverse hanno identificato una<br />

serie di Paesi/Territori/tipi di Società<br />

considerati a fiscalità privilegiata, ed è<br />

questo l’ambito oggettivo cui ci si deve<br />

rifare per discriminare le operazioni da<br />

comunicare all’Agenzia delle Entrate;<br />

- Un primo problema è la lettura combinata<br />

delle due liste, dato che alcuni Paesi<br />

sono in entrambe le liste, magari<br />

con specifiche diverse, altre in uno<br />

solo. Al momento una lettura ragionevole<br />

pare essere la seguente: ogni soggetto<br />

italiano che opera con uno stato,<br />

territorio, paese o tipo di società menzionato<br />

anche in una sola delle due liste,<br />

DEVE COMUNICARE le operazioni<br />

effettuate. Per fare un esempio molto<br />

sentito, la Svizzera è menzionata nella<br />

prima lista (come Stato, senza distinzioni),<br />

mentre nella seconda lista è<br />

menzionata solo con riferimento ad un<br />

particolare tipo di società. Allo stato attuale<br />

si ritiene che TUTTE le operazioni<br />

con la Svizzera vadano elencate, perchè<br />

l’elencazione più generale della prima<br />

lista ‘assorbe’ anche quella più limitativa<br />

della seconda (e non viceversa).<br />

In questo senso sarebbero inutili le comunicazioni<br />

‘individuali’ che alcuni fornitori<br />

stanno inviando ai propri clienti<br />

italiani per attestare la propria ‘normalità’<br />

fiscale (in particolare da paesi come<br />

la Svizzera dove regimi di favore convivono<br />

a regimi fiscali normali). Tali comunicazioni<br />

potrebbero (sempre nel<br />

caso della Svizzera) sicuramente servire<br />

ad escludere il fornitore dalla seconda<br />

lista, ma dato che l’intera nazione<br />

resta menzionata nella prima, non<br />

sembrano esserci esimenti;<br />

• Questa indiscutibile difficoltà di lettura<br />

combinata delle liste sta anche<br />

rallentando la produzione dei software<br />

di compilazione del modello,<br />

rendendo quindi ulteriormente arduo<br />

il compito degli operatori coinvolti;<br />

• Dal punto di vista delle operazioni da<br />

elencare, restano poi alcuni dubbi legati<br />

in particolare alle importazioni<br />

(che tecnicamente non sono ‘acquisti’<br />

nella definizione del DPR 633/72)<br />

ed ai servizi ‘fuori campo’ resi a soggetti<br />

extra UE (che proprio in quanto<br />

operazioni territorialmente non rile-<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

25<br />

vanti in <strong>It</strong>alia non sono da fatturare e<br />

sono da considerare effettuati nello<br />

stato estero); queste operazioni<br />

vanno indicate o no?<br />

• Ed ancora, la specifica delle informazioni<br />

relative al cliente/fornitore<br />

estero richiede alcuni dati spesso<br />

impossibili da recuperare (data di<br />

nascita o codice fiscale); è possibile<br />

lasciare in bianco questi campi?<br />

• Sono tutti problemi estremamente<br />

rilevanti, anche in virtù delle pesanti<br />

sanzioni che la norma prevede per<br />

omissioni o errori di compilazione<br />

degli elenchi. E’ evidente dunque<br />

l’importanza di attendere i chiarimenti<br />

ufficiali per poter definire compiutamente<br />

i confini e l’oggetto<br />

dell’obbligo in questione.<br />

A cura di:<br />

Giacomo Mallano<br />

dottore commercialista<br />

Giuseppe Lavalle<br />

collaboratore<br />

Studio Tributario Cattelan-Verni-Mallano<br />

Lista 1<br />

Ministero delle Finanze<br />

Decreto del 04/05/1999 ­ art. 1<br />

Titolo del provvedimento:<br />

Individuazione di Stati e territori aventi un regime fiscale privilegiato<br />

Titolo del documento:<br />

Stati fiscalmente privilegiati ai fini IRPEF<br />

Testo: in vigore dal 10/05/1999<br />

Si considerano fiscalmente privilegiati, ai fini dell’applicazione dell’art.<br />

2, comma 2-bis del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con<br />

decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, i seguenti<br />

Stati e territori:<br />

Alderney (Aurigny); Andorra (Principat d’Andorra); Anguilla; Antigua e Barbuda (Antigua<br />

and Barbuda); Antille Olandesi (Nederlandse Antillen); Aruba; Bahama (Bahamas);<br />

Bahrein (Dawlat al-Bahrain); Barbados; Belize; Bermuda; Brunei (Negara Brunei Darussalam);<br />

Cipro (Kypros); Costa Rica (Republica de Costa Rica); Dominica; Emirati<br />

Arabi Uniti (Al-Imarat al-‘Arabiya al Muttahida); Ecuador (Repuplica del Ecuador); Filippine<br />

(Pilipinas); Gibilterra (Dominion of Gibraltar); Gibuti (Djibouti); Grenada; Guernsey<br />

(Bailiwick of Guernsey); Hong Kong (Xianggang); Isola di Man (Isle of Man); Isole Cayman<br />

(The Cayman Islands); Isole Cook; Isole Marshall (Republic of the Marshall Islands);<br />

Isole Vergini Britanniche (British Virgin Islands); Jersey; Libano (Al-Jumhuriya al


26 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

Tale volume costituisce il primo libro che<br />

racconta la storia della Faema - dalle origini<br />

ad oggi - e del suo fondatore Carlo Ernesto<br />

Valente; un imprenditore illuminato che ha<br />

saputo cogliere attraverso il tempo lo spirito<br />

di una bevanda che ha trasformato ogni<br />

occasione di consumo in un rito. Un viaggio<br />

nella storia del costume e del design che<br />

solo Enrico Maltoni, appassionato studioso,<br />

poteva descrivere. La copertina non poteva<br />

non raffigurare il manifesto realizzato dal<br />

disegnatore e pubblicitario Gino Boccasile in<br />

occasione della prima campagna pubblicitaria<br />

della Faema.<br />

Il volume può essere acquistato sul sito<br />

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Caratteristiche:<br />

Pagine: 400<br />

Oltre 500 immagini / 300 inedite<br />

Edizione: <strong>It</strong>aliano/Inglese/Tedesco<br />

Prezzo: U 60,00<br />

Lubnaniya); Liberia (Republic of Liberia); Liechtenstein (Furstentum Liechtenstein);<br />

Macao (Macau); Malaysia (Persekutuan Tanah Malaysia); Maldive (Divehi); Malta (Republic<br />

of Malta); Maurizio (Republic of Mauritius); Monserrat; Nauru (Republic of Nauru);<br />

Niue; Oman (Saltanat ‘Oman); Panama (Republica de Panamà); Polinesia Francese<br />

(Polynesie Francaise); Monaco (Principaute’ de Monaco); San Marino (Repubblica<br />

di San Marino); Sark (Sercq); Seicelle (Republic of Seychelles); Singapore (Republic of<br />

Singapore); Saint Kitts e Nevis (Federation of Saint Kitts and Nevis); Saint Lucia; Saint<br />

Vincent e Grenadine (Saint Vincent and the Grenadines); Svizzera (Confederazione<br />

Svizzera); Taiwan (Chunghua MinKuo); Tonga (Pule’anga Tonga); Turks e Caicos (The<br />

Turks and Caicos Islands); Tuvalu (The Tuvalu Islands); Uruguay (Republica Oriental del<br />

Uruguay); Vanuatu (Republic of Vanuatu); Samoa (Indipendent State of Samoa).<br />

Stati a regime fiscale agevolato.<br />

Testo: in vigore dal 24/11/2001<br />

1. Ai fini dell’applicazione dell’art. 127-bis del testo unico delle imposte sui redditi, approvato<br />

con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, si considerano<br />

Stati e territori aventi un regime fiscale privilegiato:<br />

Alderney (Isole del Canale), Andorra, Anguilla, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Barbados,<br />

Barbuda, Belize, Bermuda, Brunei, Cipro, Filippine, Gibilterra, Gibuti (ex Afar e Issas),<br />

Grenada, Guatemala, Guernsey (Isole del Canale), Herm (Isole del Canale), Hong<br />

Kong, Isola di Man, Isole Cayman, Servizio di documentazione tributaria<br />

Decreto del 21/11/2001<br />

Isole Cook, Isole Marshall, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini britanniche, Isole Vergini<br />

statunitensi, Jersey (Isole del Canale), Kiribati (ex Isole Gilbert), Libano, Liberia, Liechtenstein,<br />

Macao, Maldive, Malesia, Montserrat, Nauru, Niue, Nuova Caledonia, Oman,<br />

Polinesia francese, Saint Kitts e Nevis, Salomone, Samoa, Saint Lucia, Saint Vincent e<br />

Grenadine, Sant’Elena, Sark (Isole del Canale), Seychelles, Singapore, Tonga, Tuvalu (ex<br />

Isole Ellice), Vanuatu. art. 2<br />

Altri stati a regime agevolato.<br />

Testo: in vigore dal 14/01/2003<br />

1. Sono altresi’ inclusi tra gli Stati e i territori di cui all’art. 1:<br />

1) Bahrein, con esclusione delle società che svolgono attività di esplorazione, estrazione<br />

e raffinazione nel settore petrolifero;<br />

2) Emirati Arabi Uniti, con esclusione delle società operanti nei settori petrolifero e petrolchimico<br />

assoggettate ad imposta;<br />

3) (Numero abrogato);<br />

4) Monaco, con esclusione delle società che realizzano almeno il 25%<br />

del fatturato fuori dal Principato.<br />

LISTA 2<br />

art. 3<br />

Stati a regime fiscale agevolato con limiti soggettivi e oggettivi.<br />

Testo: in vigore dal 24/11/2001<br />

1. Le disposizioni indicate nell’art. 1 si applicano ai seguenti Stati e territori limitatamente<br />

ai soggetti e alle attività per ciascuno di essi indicate:<br />

1) Angola, con riferimento alle società petrolifere che hanno ottenuto l’esenzione<br />

dall’Oil Income Tax, alle società che godono di esenzioni o riduzioni d’imposta in settori<br />

fondamentali dell’economia angolana e per gli investimenti previsti dal Foreign Investment<br />

Code;<br />

2) Antigua, con riferimento alle international business companies, esercenti le loro attività<br />

al di fuori del territorio di Antigua, quali quelle di cui all’International Business


09_<strong>2010</strong><br />

SCAE <strong>2010</strong><br />

a Coffee Colture Londra<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

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Dal 23 al 25 giugno <strong>2010</strong> si è svolta a<br />

Londra l’annuale ritrovo SCAE, questa<br />

volta unito a Coffee Culture, tradizionale<br />

rassegna britannica del caffè, assieme<br />

ai campionati mondiali baristi e<br />

assaggiatori.<br />

Per quanto riguarda i campionati, c’è<br />

delusione per i risultati dei nostri rappresentanti,<br />

pur nell’entusiasmo della<br />

competizione; nonostante l’impegno,<br />

nessuno fra gli italiani riesce ad ottenere<br />

un buon piazzamento anche a<br />

causa dell’alto livello di tutti i concorrenti,<br />

inclusi ovviamente i nostri.<br />

Vince il WBC per la prima volta un rappresentante<br />

statunitense, Michael<br />

Phillips, mentre nel Latte Art s’impone<br />

una rappresentante giapponese, Haruna<br />

Murayama; Coffee in Good Spirits, la<br />

competizione che abbina caffè e alcool,<br />

vede prevalere il belga Jeroen de<br />

Corte mentre nella colorata Cecve Ibrik<br />

Competition il vincitore arriva dal Regno<br />

Unito (anche se con chiare origini<br />

di provenienza da zone dove la preparazione<br />

è tipica) ed è Aysin Aydogdu;<br />

infine, nel campionato degli assaggiatori,<br />

il guatemalteco Hector Gonzalez è<br />

il migliore e l’Australia la miglior nazione<br />

a livello complessivo includendo<br />

tutte le diverse gare.<br />

Tutto ciò avviene all’interno di due padiglioni<br />

fieristici stipati da poco meno<br />

di trecento espositori che spaziano dal<br />

caffè verde fino ai servizi per la caffetteria<br />

e vengono visitati da circa undicimila<br />

persone nel giro di tre giorni; una<br />

27<br />

manifestazione di successo, nonostante<br />

i timori per i costi d’una grande<br />

capitale europea come Londra, che ha<br />

visto svolgersi anche a latere convegni<br />

e workshop con relatori di livello<br />

internazionale e frequentati da entusiasti<br />

e curiosi uditori.<br />

Senz’altro l’evento di maggior successo<br />

per l’Associazione Europea dei Caffè<br />

Speciali e per i co - organizzatori di<br />

Upper Street Events e che pone un<br />

nuovo riferimento che non sarà facile<br />

uguagliare e superare l’anno prossimo<br />

a Maastricht, nei Paesi Bassi, dove la<br />

SCAE vi dà appuntamento per il 2011<br />

ma dove non ci sarà il WBC che, invece,<br />

si recherà a Bogotà in Colombia.<br />

Lo sviluppo delle gare della SCAE (WBC<br />

è condiviso al cinquanta per cento con<br />

la SCAA) in poco più di un decennio è<br />

stato eccezionale così come molto importante<br />

è stato lo sviluppo della stessa<br />

Associazione, che ora deve ripensare<br />

alla sua struttura nell’interezza<br />

rivedendo la sua organizzazione e professionalizzandola,<br />

senza però dimenticare<br />

la strategica importanza del lavoro<br />

volontario dei soci.<br />

Arrivederci a Maastricht!<br />

Massimiliano Fabian<br />

VP Associazione Caffè Trieste<br />

e Past President SCAE


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09_<strong>2010</strong><br />

Corporation Act, n. 28 del 1982 e successive modifiche e integrazioni, nonche’ con riferimento<br />

alle società che producono prodotti autorizzati, quali quelli di cui alla locale<br />

legge n. 18 del 1975 e successive modifiche e integrazioni;<br />

3) Corea del Sud, con riferimento alle società che godono delle agevolazioni previste<br />

dalla tax Incentives Limitation Law;<br />

4) Costarica, con riferimento alle società i cui proventi affluiscono da fonti estere, nonche’<br />

con riferimento alle società esercenti attività ad alta tecnologia;<br />

5) Dominica, con riferimento alle international companies esercenti l’attività all’estero;<br />

6) Ecuador, con riferimento alle società operanti nelle Free Trade Zones che beneficiano<br />

dell’esenzione dalle imposte sui redditi;<br />

7) Giamaica, con riferimento alle società di produzione per l’esportazione che usufruiscono<br />

dei benefici fiscali dell’Export Industry Encourage Act e alle società localizzate<br />

nei territori individuati dal Jamaica Export Free Zone Act;<br />

8) Kenia, con riferimento alle società insediate nelle Export Processing Zones;<br />

9) Lussemburgo, con riferimento alle società holding di cui alla locale legge del 31 luglio<br />

1929;<br />

10) Malta, con riferimento alle società i cui proventi affluiscono da fonti estere, quali<br />

quelle di cui al Malta Financial Services Centre Act, alle società di cui al Malta Merchant<br />

Shipping Act e alle società di cui al Malta Freeport Act;<br />

11) Mauritius, con riferimento alle società “certificate” che si occupano di servizi all’export,<br />

espansione industriale, gestione turistica, costruzioni industriali e cliniche e che<br />

sono soggette a Corporate Tax in misura ridotta, alle Off-shore Companies e alle International<br />

Companies;<br />

Servizio di documentazione tributaria<br />

Decreto del 21/11/2001<br />

12) Portorico, con riferimento alle società esercenti attività bancarie ed alle società<br />

previste dal Puerto Rico Tax Incentives Act del 1988 o dal Puerto Rico Tourist Development<br />

Act del 1993;<br />

13) Panama, con riferimento alle società i cui proventi affluiscono da fonti estere, secondo<br />

la legislazione di Panama, alle società situate nella Colon Free Zone e alle società<br />

operanti nelle Export Processing Zones;<br />

14) Svizzera, con riferimento alle società non soggette alle imposte cantonali e municipali,<br />

quali le società holding, ausiliarie e “di domicilio”;<br />

15) Uruguay, con riferimento alle società esercenti attività bancarie e alle holding che<br />

esercitano esclusivamente attività off-shore.<br />

2. Le disposizioni del comma 1 si applicano, altresi’, ai soggetti ed alle attività insediati<br />

negli Stati di cui al medesimo comma che usufruiscono di regimi fiscali agevolati<br />

sostanzialmente analoghi a quelli ivi indicati, in virtu’ di accordi o provvedimenti<br />

dell’amministrazione finanziaria dei medesimi Stati.<br />

Il presente decreto sarà pubblicato nella<br />

Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.<br />

EURO­RILEVAZIONI BCE<br />

VALUTA 12/07/<strong>2010</strong> 20/07/<strong>2010</strong> 28/07/<strong>2010</strong> 09/08/<strong>2010</strong> 23/08/<strong>2010</strong><br />

USA $ 1,2572 1,2844 1,2992 1,3253 1,2704<br />

Giappone Yen 111,3500 111,5000 114,0100 113,4800 108,2300<br />

G.Bretagna £ ster. 0,8363 0,8474 0,8339 0,8304 0,8169<br />

Svizzera Fr. Sviz. 1,3349 1,3537 1,3760 1,3771 1,3160<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

TORREFATTORI<br />

SCADENZARIO<br />

FISCALE<br />

SETTEMBRE <strong>2010</strong><br />

a cura di Diego Franciosa<br />

ENTRO GIOVEDÌ 16­09­<strong>2010</strong><br />

29 29<br />

SOSTITUTI D’IMPOSTA<br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

interessi e redditi di capitale vari<br />

corrisposti o maturati nel mese<br />

precedente.<br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

redditi di lavoro dipendente ed assimilati<br />

corrisposti nel mese precedente.<br />

• Versamento imposta sostitutiva<br />

sulle somme erogate ai dipendenti,<br />

nel mese precedente, in relazione<br />

a incrementi di produttività,<br />

innovazione ed efficienza legati<br />

all’andamento economico delle imprese<br />

(art. 2, commi 156-157 L. n.<br />

191/2009).<br />

• Versamento della rata dell'addizionale<br />

regionale e comunale all'IRPEF<br />

trattenuta ai lavoratori dipendenti<br />

e pensionati sulle competenze del<br />

mese precedente a seguito delle<br />

operazioni di conguaglio di fine anno.<br />

• Versamento in unica soluzione<br />

dell'addizionale regionale e comunale<br />

all'IRPEF trattenuta ai lavoratori<br />

dipendenti e pensionati sulle<br />

competenze del mese precedente<br />

a seguito delle operazioni di cessazione<br />

del rapporto di lavoro.<br />

• Versamento della rata dell'acconto<br />

dell'addizionale comunale all'IRPEF<br />

trattenuta ai lavoratori dipendenti<br />

e pensionati sulle competenze del<br />

mese precedente.


30 notiziario TORREFATTORI 09_<strong>2010</strong><br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

rendite AVS corrisposte nel mese<br />

precedente.<br />

• ·Versamento ritenute alla fonte su<br />

redditi di lavoro autonomo corrisposti<br />

nel mese precedente.<br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

provvigioni corrisposte nel mese<br />

precedente.<br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

redditi derivanti da perdita di avviamento<br />

commerciale corrisposti<br />

nel mese precedente.<br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

cessione titoli e valute corrisposti<br />

o maturati nel mese precedente.<br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

redditi di capitale diversi corrisposti<br />

o maturati nel mese precedente.<br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

contributi, indennità e premi vari<br />

corrisposti nel mese precedente.<br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

indennità di cessazione del rapporto<br />

di agenzia corrisposte nel mese<br />

precedente.<br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

indennità di cessazione del rapporto<br />

di collaborazione a progetto<br />

corrisposte nel mese precedente.<br />

• Versamento ritenute alla fonte su<br />

redditi assimilati a quelli di lavoro<br />

dipendente corrisposti nel mese<br />

precedente.<br />

CONTRIBUENTI IVA MENSILI<br />

• Versamento dell'IVA dovuta per il<br />

mese precedente.<br />

CONTRIBUENTI IVA MENSILI CHE HAN-<br />

SPAZIO<br />

MERCATO<br />

NO AFFIDATO A TERZI LA TENUTA DEL-<br />

LA CONTABILITÀ OPTANDO PER IL REGI-<br />

ME PREVISTO DALL'ART. 1, COMMA 3,<br />

DPR 100/98<br />

• Versamento dell'IVA dovuta per il<br />

secondo mese precedente.<br />

CONTRIBUENTI IVA CHE HANNO SCEL-<br />

TO IL PAGAMENTO RATEALE DELL'IM-<br />

POSTA RELATIVA AL 2008<br />

• Versamento della 7ª rata dell'IVA<br />

relativa al 2009 risultante dalla<br />

dichiarazione annuale (con applicazione<br />

degli interessi nella misura<br />

del 4% annuo a decorrere dal 16<br />

marzo <strong>2010</strong>).<br />

CONTRIBUENTI IVA CHE HANNO RICE-<br />

VUTO LE DICHIARAZIONI D'INTENTO<br />

RILASCIATE DA ESPORTATORI ABITUA-<br />

LI NONCHÉ INTERMEDIARI ABILITATI<br />

ALLA TRASMISSIONE TELEMATICA<br />

DELLE DICHIARAZIONI<br />

• Presentazione della comunicazione<br />

dei dati contenuti nelle dichiarazioni<br />

d'intento ricevute nel mese<br />

precedente.<br />

ACCISA<br />

• Versamento dell'accisa sui prodotti<br />

ad essa assoggettati immessi in<br />

consumo nel mese precedente.<br />

ENTRO LUNEDÌ 20­09­<strong>2010</strong><br />

CONTRIBUENTI TENUTI AL VERSAMEN-<br />

TO UNITARIO DI IMPOSTE E CONTRIBUTI<br />

• Ultimo giorno utile per la regolarizzazione<br />

dei versamenti di imposte<br />

e ritenute non effettuati (o effet-<br />

NEL CASO IN CUI SIATE INTERESSATI A PUBBLICARE UN<br />

VOSTRO ANNUNCIO NELLA SEZIONE SPAZIO-MERCATO<br />

POTETE CONTATTARE LA SEGRETERIA:<br />

TEL 040.390044 FAX 040.9384589<br />

Cellulare 331 6585552<br />

e-mail: info@gttc.it<br />

tuati in misura insufficiente) entro<br />

il 20 agosto <strong>2010</strong>.<br />

ENTRO SABATO 25­09­<strong>2010</strong><br />

OPERATORI INTRACOMUNITARI CON OB-<br />

BLIGO MENSILE<br />

• Presentazione elenchi intrastat<br />

delle cessioni e/o acquisti e prestazioni<br />

di servizi intracomunitari<br />

effettuati nel mese precedente.<br />

ENTRO MARTEDÌ 28­09­<strong>2010</strong><br />

PERSONE FISICHE NON OBBLIGATE<br />

ALLA PRESENTAZIONE IN VIA TELEMA-<br />

TICA CHE NON HANNO PRESENTATO<br />

ALLE POSTE IL MODELLO UNICO <strong>2010</strong><br />

ENTRO IL 30/06/<strong>2010</strong><br />

• Ultimo giorno utile per sanare la<br />

mancata presentazione entro il<br />

30/06/<strong>2010</strong> del modello Unico<br />

<strong>2010</strong>.<br />

ENTRO GIOVEDÌ 30­09­<strong>2010</strong><br />

SOGGETTI OBBLIGATI ALLA PRESENTA-<br />

ZIONE DELLA DICHIARAZIONE IRAP<br />

• Presentazione della dichiarazione<br />

IRAP <strong>2010</strong>.<br />

SOGGETTI PASSIVI IVA STABILITI NEL<br />

TERRITORIO DELLO STATO<br />

• Presentazione istanza per il rimborso<br />

dell'imposta assolta in un altro<br />

Stato membro in relazione a beni e<br />

servizi ivi acquistati o importati.<br />

SOGGETTI ALL'IMPOSTA COMUNALE<br />

SULLA PUBBLICITÀ E SULLE AFFISSIONI<br />

• Versamento della 4ª rata trimestrale<br />

anticipata dell'imposta comunale<br />

sulla pubblicità e sulle affissioni.<br />

TITOLARI DI CONTRATTI DI LOCAZIONE<br />

• Versamento imposta di registro sui<br />

contratti di locazione nuovi o rinnovati<br />

tacitamente con decorrenza<br />

1/9/<strong>2010</strong>.<br />

PERSONE FISICHE OBBLIGATE ALLA


09_<strong>2010</strong><br />

PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIO-<br />

NE IN VIA TELEMATICA E NON OBBLIGA-<br />

TE CHE HANNO SCELTO L'INVIO TELE-<br />

MATICO<br />

• Ultimo giorno utile per la regolarizzazione<br />

dei versamenti di imposte<br />

relative all'anno 2009 - non effettuati<br />

(o effettuati in misura insufficiente).<br />

SOGGETTI PASSIVI IVA CHE EFFETTUA-<br />

NO OPERAZIONI NEI CONFRONTI DI<br />

OPERATORI ECONOMICI AVENTI SEDE,<br />

RESIDENZA O DOMICILIO NEGLI STATI<br />

O TERRITORI INDIVIDUATI DAL D.M. 4<br />

MAGGIO 1999 E D.M. 21 NOVEMBRE<br />

2001 (TERRITORI “BLACK LIST”)<br />

• Comunicazione mensile dei dati<br />

delle operazioni intercorse nel<br />

mese di agosto. NB La scadenza<br />

è prorogata al 2 novembre <strong>2010</strong><br />

(D.M. 5 agosto <strong>2010</strong>).<br />

SOGGETTI PASSIVI IVA STABILITI IN<br />

STATI NON APPARTENENTI ALLA CO-<br />

MUNITÀ EUROPEA CON CUI ESISTONO<br />

ACCORDI DI RECIPROCITÀ<br />

• Presentazione istanza per il rimborso<br />

dell'imposta assolta nello<br />

Stato italiano in relazione a beni e<br />

servizi ivi acquistati e importati.<br />

SOGGETTI PASSIVI STABILITI IN ALTRI<br />

STATI MEMBRI DELLA COMUNITÀ<br />

• Istanza per il rimborso dell'IVA assolta<br />

nello Stato da parte dei soggetti<br />

stabiliti in altri Stati Membri<br />

della Comunità.<br />

LAVORI DIPENDENTI FISCALMENTE<br />

RESIDENTI IN ITALIA CHE SVOLGONO<br />

L'ATTIVITÀ ALL'ESTERO CHE, PUR AVEN-<br />

DO PRESENTATO LA DICHIARAZIONE<br />

UNICO 2009, HANNO OMESSO DI PRE-<br />

SENTARE IL MODULO RW<br />

• Ultimo giorno per la presentazione,<br />

usufruendo della sanzione ridotta<br />

a 25 euro, della dichiarazione dei<br />

redditi Unico 2009 integrativa, con<br />

il modulo RW.<br />

SOGGETTI IRES CON ESERCIZIO COINCI-<br />

DENTE CON L'ANNO SOLARE<br />

• Presentazione della dichiarazione<br />

dei redditi - Mod. Unico SC <strong>2010</strong>.<br />

PERSONE FISICHE OBBLIGATE ALLA<br />

PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIO-<br />

NE IN VIA TELEMATICA E NON OBBLIGA-<br />

TE CHE HANNO SCELTO L'INVIO TELE-<br />

MATICO<br />

• Presentazione della dichiarazione<br />

Ici (in caso di variazioni) degli immobili.<br />

PERSONE FISICHE OBBLIGATE ALLA<br />

PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIO-<br />

NE IN VIA TELEMATICA E NON OBBLIGA-<br />

TE CHE HANNO SCELTO L'INVIO TELE-<br />

MATICO<br />

• Ultimo giorno utile per la regolarizzazione<br />

del versamento dell' ICI relativa<br />

all'anno 2009 non effettuato<br />

o effettuato in misura insufficiente.<br />

• Presentazione della dichiarazione<br />

dei redditi Unico <strong>2010</strong> e della scelta<br />

per la destinazione dell'otto e del<br />

cinque per mille.<br />

CONTRIBUENTI CHE SI AVVALGONO<br />

DELL'ASSISTENZA FISCALE DEL DATO-<br />

RE DI LAVORO O DEL CAF<br />

• Comunicazione al sostituto d'imposta<br />

di non voler effettuare il secondo<br />

o unico acconto dell'Irpef o<br />

di volerlo effettuare in misura inferiore<br />

rispetto a quello indicato nel<br />

modello 730-3.<br />

ESERCENTI IMPIANTI DI COMBUSTIONE<br />

DI CUI ALLA DIRETTIVA 88/609/CEE<br />

(LEGGE 448/98 - FINANZIARIA 1999)<br />

• Versamento a titolo di acconto della<br />

4ª rata trimestrale dell'imposta<br />

di consumo (Carbon Tax).<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

31<br />

numero verde<br />

800905525<br />

Editore:<br />

GRUPPO TRIVENETO<br />

TORREFATTORI DI CAFFÈ<br />

Aut. Trib. Trieste n. 772 del 24/01/1990<br />

Amministrazione:<br />

CONS. TORR. TRE VENEZIE<br />

34141 TRIESTE - Via G. Ananian, 2<br />

Tel. 040.39.00.44 - Fax 040.93.84.589<br />

www.gttc.it - info@gttc.it<br />

Direttore responsabile:<br />

GIANNI PISTRINI – e-mail: pistrinig@hotmail.com<br />

Fotocomposizione e stampa:<br />

ART Group srl - Via Malaspina, 1 - Trieste<br />

Tel. 040 828383 - 040 828384 - Fax 040 383820<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Mattia Assandri, Massimiliano Fabian,<br />

Antonio e Diego Franciosa, Ezio Ghersini,<br />

Bernardino de Hassek, Giacomo Mallano,<br />

Ilaria Pezzotti, Lorenzo Polojac,<br />

Vincenzo Sandalj.<br />

Pubblicità:<br />

In proprio<br />

Chiuso in tipografia il 29­08­10


L’evoluzione della tazza:<br />

presentiamo<br />

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tel. +39 019 48.98.05 | fax +39 019 48.09.12 | www.acf.it | comm@acf.it

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