luglio 2012 - Gttc.it
luglio 2012 - Gttc.it
luglio 2012 - Gttc.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI CAFFÈ<br />
POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB TS. - ANNO XXIII - N. 7<br />
Non c’è caffè<br />
senza acqua<br />
LUGLIO <strong>2012</strong>
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong> 3<br />
EDITORIALE<br />
S O M M A R I O<br />
3 Niente di banale<br />
MERCATO INTERNAZIONALE<br />
4 I trend divergenti di arabica<br />
e robusta<br />
PAESI PRODUTTORI<br />
5 Non c’è caffè senza acqua<br />
ATTUALITÀ<br />
6 Anche ad Arezzo l’espresso<br />
raggiunge quota 1,10 euro<br />
8 Chicchi “sgrassati”<br />
FIERE ED EVENTI<br />
10 Caffè Culture<br />
punto di riferimento per gli<br />
esercenti inglesi<br />
11 Primo Pausa Caffè<br />
tutto in pos<strong>it</strong>ivo<br />
TRA TRADIZIONE<br />
E INNOVAZIONE<br />
12 De potentissimis potionibus<br />
o cocktail molecolari<br />
CULTURA E COSTUME<br />
16 La rivinc<strong>it</strong>a della Moka<br />
18 Mel<strong>it</strong>ta Bentz:<br />
la casalinga sassone che<br />
inventò il caffè filtro<br />
CAFFÈ E SALUTE<br />
20 Se bere tre tazzine di caffè<br />
ti fa vivere di più<br />
L’ANGOLO DEL CONSULENTE<br />
22 Prime anticipazioni<br />
sul Decreto Sviluppo<br />
SCADENZARIO FISCALE<br />
24 Mese di <strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
SPAZIO MERCATO<br />
24 Le Vostre inserzioni “Vendo -<br />
Compro”<br />
ASSOCIAZIONE CAFFÈ TRIESTE<br />
26 Assemblea Associazione Caffè<br />
Trieste - 22 giugno <strong>2012</strong><br />
EDITORIALE<br />
Niente di banale<br />
Tornare a riflettere sui fondamentali<br />
può far bene. Quanto è ovvio che<br />
“non c’è caffè senza acqua”:<br />
eppure c’è bisogno di ricordarlo se<br />
anche chi opera nel settore talvolta<br />
ignora le problematiche di chi gli<br />
fornisce la materia prima.<br />
Non è questione di “non sapere”,<br />
ma semplicemente di non tener<br />
conto o di dimenticare dinamiche,<br />
solo apparentemente, distanti dalla<br />
nostra come quelle dei paesi<br />
produttori.<br />
Può esser questione del peso della<br />
water footprint o più in generale<br />
delle minacce alla sopravvivenza<br />
della pianta di caffè.<br />
L’ha pur ricordato il presidente del<br />
Trieste Coffee Cluster, Furio Suggi<br />
Liverani, in occasione del recente<br />
evento al Magazzino 26, con il suo<br />
racconto sull’origine e sul<br />
potenziale epilogo della Coffea<br />
arabica, alla luce dei preoccupanti<br />
dati raccolti dall’agronomo Tim<br />
Schilling in Sudan.<br />
Ciò che sembra banale, ma in<br />
fondo non lo è, si legge sotto le<br />
forme più diverse: possono essere<br />
le potenzial<strong>it</strong>à del “vecchio” caffè<br />
moka che rimane il caffè più bevuto<br />
a casa dagli <strong>it</strong>aliani.<br />
O un nuovo prodotto, come il “caffè<br />
light”, che unisce la più<br />
Ed<strong>it</strong>ore:<br />
GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ<br />
Aut. Trib. Trieste n. 772 del 24/01/1990<br />
Amministrazione:<br />
CONSORZIO TORREFATTORI TRE VENEZIE<br />
34141 TRIESTE - Via G. Ananian, 2<br />
Tel. 040 390 044 - Fax 040 938 4589<br />
www.gttc.<strong>it</strong> - info@gttc.<strong>it</strong><br />
Direttore responsabile:<br />
Susanna de Mottoni<br />
e.mail: s.demottoni @ me.com<br />
Fotocomposizione:<br />
Giuliana Naso Baiez - Trieste<br />
Stampa:<br />
ART GROUP S.r.l. - Via Malaspina, 1 - Trieste<br />
Tel. 040 828 382 - 040 828 384<br />
macroscopica richiesta del mercato<br />
con un tipo di lavorazione che<br />
qualcuno considerava archiviata.<br />
Lo insegna anche la casalinga<br />
Mel<strong>it</strong>ta Bentz che a inizio ‘900 per<br />
caso inventò il caffè filtro, ma ebbe<br />
la prontezza di brevettare la sua<br />
intuizione.<br />
Ci sono, poi, campi di<br />
sperimentazione su cui si può<br />
scegliere o meno di mettersi in<br />
gioco, magari facendo della propria<br />
miscela l’ingrediente principe di un<br />
cocktail molecolare.<br />
E altri, seppur rodati e per questo<br />
apparentemente banali, su cui<br />
invece può continuare ad aver<br />
senso puntare: è il caso di una<br />
partecipazione in fiera, come quella<br />
di cui riportiamo in questo numero.<br />
Ma mentre il prezzo della tazzina<br />
non smette di salire, ci si può<br />
render conto che mai come<br />
quando si è in difficoltà l’unione fa<br />
la forza.<br />
Il nostro Gruppo Triveneto<br />
Torrefattori Caffè quest’anno ha<br />
accolto 11 nuovi soci, ultimo dei<br />
quali, la Savio di Chatillon, in<br />
provincia di Aosta: una rete, ora, di<br />
ben 245 punti forti.<br />
Il Direttore responsabile<br />
Hanno collaborato a questo numero:<br />
Mattia Assandri, Massimiliano Fabian,<br />
Antonio e Diego Franciosa, Giovanna Gelmi,<br />
Bernardino de Hassek, Maria Cristina Latini,<br />
Giacomo Mallano, Francesca Marchi,<br />
Oscar García Murgia, Lorenzo Polojac,<br />
Vincenzo Sandalj<br />
Fotografie: Archivio GT TC<br />
Pubblic<strong>it</strong>à: In proprio<br />
CHIUSO in tipografia il 26 giugno <strong>2012</strong><br />
Il Notiziario Torrefattori non è responsabile dei contenuti degli annunci<br />
e degli spazi pubblic<strong>it</strong>ari, della loro mancata pubblicazione o di loro<br />
inesattezze. Inoltre, la dirigenza, non si assume la responsabil<strong>it</strong>à per<br />
gli articoli firmati. È vietata la riproduzione e l’utilizzazione di quanto<br />
qui pubblicato, salvo espressa autorizzazione scr<strong>it</strong>ta rilasciata dall’Ed<strong>it</strong>ore.<br />
Informativa sulla legge che tutela la Privacy.<br />
In conform<strong>it</strong>à alla legge 675/96 provvederemo ad inserire nell’archivio<br />
informatico della Redazione i dati personali forn<strong>it</strong>i, garantendone la<br />
massima riservatezza e utilizzandoli unicamente per l’invio del periodico.<br />
Ai sensi dell’art.13 della legge 675/96, i dati potranno essere cancellati<br />
dietro semplice richiesta da inviare alla Redazione.
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
MERCATO INTERNAZIONALE<br />
Le scorte di robusta calano nei porti europei<br />
I trend divergenti<br />
di arabica e robusta<br />
Negli USA: robusta brasiliano +80%,<br />
arabica –1/3<br />
di Vincenzo Sandalj<br />
Il rimbalzo sopra l’importante soglia<br />
tecnica dei 150 cts/lb potrebbe<br />
significare, secondo alcuni analisti, il<br />
completamento del ribasso a lungo<br />
termine sul Contratto C di New York, con<br />
un calo superiore del 50% rispetto alla<br />
punta massima raggiunta nel maggio<br />
2011 sopra i 300 cts/lb. Nonostante<br />
l’arrivo dell’abbondante nuovo raccolto<br />
brasiliano, è evidente che questa discesa<br />
è avvenuta in concom<strong>it</strong>anza con il ribasso<br />
di tutte le altre materie prime, segno<br />
evidente delle strategie ribassiste dei<br />
fondi su questi mercati.<br />
Una notizia che può spiegare in parte<br />
l’andamento divergente dei due mercati<br />
arabica e robusta viene dagli Stati Un<strong>it</strong>i<br />
dove, nel primo trimestre di quest’anno<br />
le importazioni di robusta dal Brasile sono<br />
sal<strong>it</strong>e del 80%, mentre l’arabica è sceso<br />
di un terzo. Evidentemente questa<br />
tendenza denota un marcato<br />
spostamento, nelle miscele nord<br />
americane, dagli arabica ai robusta,<br />
decisione presa probabilmente nel corso<br />
del 2011. Se questo fenomeno venisse<br />
confermato anche in altri mercati è<br />
probabile che il consumo di caffè arabica<br />
è sceso di alcuni milioni di sacchi a favore<br />
del più economico robusta, creando<br />
l’attuale s<strong>it</strong>uazione di carenza di questa<br />
qual<strong>it</strong>à, sia sui mercati d’origine che sul<br />
disponibile.<br />
Le esportazioni dal Vietnam sono sal<strong>it</strong>e<br />
in maggio del 21% rispetto al mese di<br />
aprile, mentre gli imbarchi complessivi<br />
nei primi cinque mesi del <strong>2012</strong> sono sal<strong>it</strong>i<br />
del 12,9% rispetto allo stesso periodo<br />
dell’anno scorso. È interessante notare<br />
che, in concom<strong>it</strong>anza di questo<br />
incremento, le scorte di caffè robusta nei<br />
porti europei sono scese rispetto all’anno<br />
passato.<br />
L’USDA ha stimato il raccolto indonesiano<br />
<strong>2012</strong>-2013 in aumento del 17% a 9,7<br />
milioni di sacchi. I primi imbarchi di questo<br />
raccolto sono previsti iniziare dal mese<br />
di <strong>luglio</strong>.<br />
Nei Paesi produttori di arabica lavati, a<br />
fronte di un sostanziale aumento della<br />
produzione etiope, persiste la stagnazione<br />
nel raccolto colombiano che continuerà<br />
a oscillare attorno agli 8 milioni di sacchi<br />
anche quest’anno. Nei Paesi<br />
centroamericani le stime sono altalenanti<br />
nei vari Paesi con incrementi segnalati in<br />
Honduras e Nicaragua, mentre la<br />
produzione del Messico e del Guatemala<br />
rimarrà sostanzialmente invariata e quella<br />
del Salvador subirà un notevole ribasso.<br />
Le esportazioni dal Honduras, il maggior<br />
produttore dell’area, raggiungeranno<br />
quest’anno i 4,4 milioni di sacchi.<br />
In India permane molto cr<strong>it</strong>ica la<br />
s<strong>it</strong>uazione dei robusta, con la domanda<br />
che supera l’offerta di caffè disponibile<br />
e sta riportando i differenziali ai livelli<br />
massimi storici. Più tranquillo invece è il<br />
mercato degli arabica con sufficienti<br />
disponibil<strong>it</strong>à di merce del corrente<br />
raccolto.<br />
L’ICO ha stimato i consumi mondiali<br />
nell’anno 2011 in 137,9 milioni di sacchi,<br />
con un aumento del 1,7% in diminuzione<br />
rispetto alla media del 2,5% registrata<br />
negli ultimi 12 anni. Particolarmente<br />
colp<strong>it</strong>i da questo ribasso sono<br />
principalmente i Paesi dell’Europa<br />
meridionale alle prese con<br />
crescenti difficoltà economiche.
PAESI PRODUTTORI<br />
I produttori e la gestione di un bene prezioso<br />
Non c’è caffè<br />
senza acqua<br />
È di 140 l<strong>it</strong>ri l’impronta idrica<br />
di una tazza di caffe<br />
di Oscar García Murga<br />
L’acqua rappresenta un bene comune indispensabile<br />
per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’uman<strong>it</strong>à.<br />
Per questo, quando beviamo il nostro caffè, dobbiamo<br />
ricordare le popolazioni dei Paesi produttori che<br />
impegnano le loro risorse idriche per far arrivare al<br />
nostro tavolo la bevanda che ci sveglia ogni mattino.<br />
Tutti gli alimenti hanno bisogno d’acqua per essere<br />
prodotti.<br />
Una tazza di caffè ha una impronta idrica (water foot<br />
print) di 140 l<strong>it</strong>ri d’acqua.<br />
Per capire di cosa parliamo, possiamo dire che per<br />
produrre i 130 milioni di sacchi di caffè oro di 60<br />
chilogrammi richiesti ogni anno, c’è bisogno di impiegare<br />
una quant<strong>it</strong>à d’acqua uguale a una volta e mezza la<br />
portata del fiume Reno o sia 3.300.000 l<strong>it</strong>ri d’acqua al<br />
secondo.<br />
Si fa difficoltà a pensare che nei Paesi produttori esistano<br />
periodi di sicc<strong>it</strong>à che mettono in pericolo la v<strong>it</strong>a di<br />
bambini e adulti. L’acqua deve essere trattata in quanto<br />
certe parti dei processi sono inquinanti.<br />
I paesi che lavorano soprattutto un tipo di prodotto<br />
agricolo subiscono in forma drammatica due variabili<br />
sulle quali non hanno controllo: il cambiamento climatico<br />
e il prezzo del prodotto che segue i dettati della borsa.<br />
I fondi di speculazioni colpiscono le tasche dei<br />
consumatori e la capac<strong>it</strong>à di sopravvivenza dei Paesi<br />
produttori.<br />
Mentre la produzione di caffè diminuisce a causa della<br />
mancanza di sostenibil<strong>it</strong>à ambientale e sociale del<br />
prodotto, la domanda aumenta. Le nazioni devono<br />
collaborare per migliorare la sostenibil<strong>it</strong>à di un prodotto<br />
importante che è fonte di lavoro per tutti.<br />
Il valore del caffè nella tazza non arriva al 10% del<br />
valore totale, e di questo, meno della metà va al paese<br />
produttore. Il resto è indotto, tasse, trasporto,<br />
trasformazione, torrefazione, imballaggi e servizi.<br />
Ma senza la materia prima non può esistere<br />
il mercato.
6<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
ATTUALITÀ<br />
A suggerire l’aumento della tazzina è stata la Fipe-Confcommercio<br />
Anche ad Arezzo l’espresso<br />
raggiunge quota 1,10 euro<br />
La revisione dei listini è, secondo l’associazione di categoria dei baristi,<br />
necessaria per far fronte alle spese di gestione dei locali<br />
di Mattia Assandri<br />
Con l’arrivo dell’estate non è solo<br />
la colonnina di mercurio a subire<br />
un’impennata. L’aumento delle<br />
spese correnti per i pubblici esercizi<br />
si sta infatti riflettendo in un<br />
incremento generalizzato del<br />
prezzo dell’espresso.<br />
Una s<strong>it</strong>uazione che era nell’aria da<br />
mesi e sulla quale le associazioni<br />
di categoria di tutta la Penisola<br />
stanno prendendo via via posizione.<br />
L’ultima a essersi espressa è la<br />
Federazione <strong>it</strong>aliana pubblici<br />
Lucio Mearini,<br />
presidente della Fipe<br />
Confesercenti aretina<br />
esercizi di Arezzo, che ha sugger<strong>it</strong>o<br />
ai propri aderenti di portare la<br />
tazzina di caffè a 1,10 euro a<br />
partire dal 15 giugno.<br />
Un provvedimento che giunge dopo<br />
quattro anni di listini bloccati e,<br />
secondo la Fipe, è necessario per<br />
far fronte agli alti costi di gestione.<br />
Analizzando l’andamento dei prezzi<br />
degli ultimi anni il primo r<strong>it</strong>tochino<br />
è stato effettuato nel 1999, quando<br />
con l’introduzione della moneta<br />
unica l’espresso passò da 1.600<br />
lire a 85 centesimi di euro, ma ben<br />
presto il prezzo si assestò sui 90<br />
centesimi per raggiungere, infine,<br />
quota un euro nel 2008.<br />
“Gli incrementi reali di costi che le<br />
nostre imprese hanno sub<strong>it</strong>o,<br />
soprattutto a partire dagli ultimi tre<br />
anni, hanno reso sempre più<br />
difficile il propos<strong>it</strong>o di rimandare<br />
ogni aumento della tazzina del<br />
caffè - spiega il presidente della<br />
Fipe-Confcommercio aretina Lucio<br />
Mearini -. Per questo, nei primi mesi<br />
del <strong>2012</strong> si è riaperto un confronto<br />
serrato tra gli operatori, che ha fatto<br />
emergere in maniera sempre più<br />
evidente la necess<strong>it</strong>à di aggiornare<br />
i listini almeno a partire dalla metà<br />
di giugno, per non minare troppo<br />
la necessaria redd<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à delle<br />
nostre aziende”.<br />
Secondo una nota della<br />
Confcommercio di Arezzo, a<br />
incidere maggiormente sui bilanci<br />
aziendali è la spesa per l’energia<br />
elettrica, segu<strong>it</strong>a da quelle per<br />
acqua e gas, per le materie prime<br />
e per la manutenzione e riparazione<br />
dei macchinari.<br />
Ovviamente a queste si<br />
aggiungono, poi, i costi del lavoro<br />
e delle locazioni, delle assicurazioni<br />
e così via.<br />
“La tendenza è quella di arrivare a<br />
un prezzo massimo di 1,10 euro<br />
per la tazzina del caffè, ferma finora<br />
a un massimo di un euro dal 2008.<br />
Nulla di straordinario, del resto:<br />
l’aumento di dieci centesimi<br />
consentirebbe alla tazzina di<br />
avvicinarsi al prezzo del quotidiano,<br />
ormai a quota 1,20 euro, sulla scia<br />
dell’inossidabile binomio caffègiornale,<br />
storicamente in voga dal<br />
dopoguerra a oggi.<br />
Il nostro impegno - prosegue il<br />
presidente dei baristi aretini - è<br />
quello di contenere comunque al<br />
massimo il temuto effetto<br />
trascinamento che questo rialzo<br />
potrebbe avere su tutti gli altri<br />
prodotti della caffetteria, i cui prezzi<br />
in ogni caso aumenteranno in<br />
maniera proporzionale”.<br />
Con tutta probabil<strong>it</strong>à, infatti, nei<br />
listini saranno r<strong>it</strong>occate all’insù<br />
anche le tariffe per i vari tipi di<br />
cappuccino e i prodotti<br />
normalmente abbinati all’espresso,<br />
come la brioche, anche se<br />
l’indicazione della Fipe non è<br />
assolutamente vincolante e quindi<br />
ogni esercente potrà applicare i<br />
prezzi che preferisce.<br />
“È logico che l’aumento non avrà<br />
effetti immediati su tutti gli esercizi<br />
della provincia - chiarisce quindi<br />
Mearini -. Ogni bar tende a r<strong>it</strong>occare<br />
i propri listini in maniera graduale,<br />
in considerazione di variabili come<br />
l’ubicazione, il numero di<br />
dipendenti e altri servizi offerti”.<br />
Anche ad Arezzo, come del resto<br />
un po’ in tutto il Paese, la tazzina<br />
è più costosa nei locali del centro,
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong> 7<br />
mentre il prezzo scende man mano<br />
che ci si sposta verso la periferia<br />
e quindi la revisione delle tariffe<br />
dovrebbe verificarsi in maniera<br />
graduale nell’arco dei prossimi<br />
mesi seguendo un chiaro schema<br />
concentrico. D’altronde la<br />
questione degli aumenti è un tema<br />
caldo per la Fipe di Arezzo (ma un<br />
po’ in tutta Italia) già dall’inizio<br />
dell’anno, visto che la prima<br />
riunione sull’argomento è stata<br />
convocata alla fine di febbraio, ma<br />
la lettera con le indicazioni sui nuovi<br />
prezzi consigliati è stata inviata a<br />
maggio.<br />
Alcuni baristi temono, infatti, che<br />
nonostante le maggiori spese a loro<br />
carico un aumento delle tariffe<br />
possa nuocere agli affari in un<br />
momento di crisi economica come<br />
quello attuale, nel quale non sono<br />
solo i bilanci aziendali a essere<br />
messi a dura prova, ma anche<br />
quelli delle famiglie.<br />
LA DINAMICA DI ALCUNI COSTI DELLA PROVINCIA DI AREZZO<br />
(variazione percentuale di febbraio 2011 rispetto a febbraio 2010)<br />
Alimentari 2,1<br />
Lavoro 0,8<br />
Aff<strong>it</strong>ti 1,5<br />
Raccolta rifiuti 4,9<br />
Gas 8,3<br />
Gasolio per riscaldamento 17,2<br />
Assicurazioni sui mezzi di trasporto 5,9<br />
Servizi legali e contabili 1,9<br />
PRE Z ZI MASSIMI DEI PRODOTTI DELLA CAFF E T TERIA<br />
IN TOSCANA A GIUGNO <strong>2012</strong><br />
PROVINCIA CAFFÈ PASTA CAPPUCCINO<br />
AREZZO 1,00 1,00 1,30<br />
SIENA 1,00 1,00 1,20<br />
LUCCA 1,00 (aumentato nel 2011) 1,00 1,10<br />
GROSSETO 1,00 1,00 1,20<br />
PISTOIA 1,00 (aumentato nel <strong>2012</strong>) 1,00 1,30<br />
PISA 1,10 (aumentato nel <strong>2012</strong>) 1,10 1,40<br />
LIVORNO 1,00 1,20<br />
MASSA 1,00 1,20<br />
PRATO 1,00 1,10 1,20<br />
FIRENZE 1,00 1,30 1,00
8<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
Nov<strong>it</strong>à dal mercato<br />
Chicchi “sgrassati”<br />
Il “caffè light” decerato raccontato dalla Demus<br />
di Susanna de Mottoni<br />
Maggio <strong>2012</strong>, Dersut lancia il suo<br />
ultimo prodotto: il “caffè light”. In<br />
un mercato in cui il consumatore<br />
non è più conquistato dal prodotto<br />
in sé, quanto dal suo valore<br />
aggiunto (poco conta se sotto forma<br />
di servizio, proiezione in un lifestyle<br />
o promessa salutistica), il caffè light<br />
trova sub<strong>it</strong>o il suo posizionamento.<br />
Il nome gioca sulla versione<br />
“leggera”, in genere dietetica, in<br />
cui è declinato ormai praticamente<br />
qualsiasi prodotto alimentare.<br />
Ma le calorie in questo caso non<br />
c’entrano: la leva è salutistica,<br />
perché il “caffè light” è un caffè<br />
decerato e come tale più digeribile,<br />
afferma l’azienda, che ha già<br />
registrato il marchio.<br />
Una definizione che ha colto<br />
l’attenzione, riscosso già<br />
apprezzamenti fra i consumatori,<br />
ma ha fatto anche levare qualche<br />
sopracciglio. Così, per conoscere<br />
meglio questa particolare<br />
lavorazione del chicco, ci siamo<br />
rivolti a chi la realizza per conto<br />
della Dersut, ovvero alla triestina<br />
Demus, e al suo amministratore<br />
delegato Max Fabian.<br />
Dottor Fabian, cosa sono le cere<br />
Sono sostanze presenti nella parte<br />
corticale del chicco di caffè verde,<br />
composte prevalentemente, ma<br />
non esclusivamente, da 5-idrossi<br />
triptamidi (5-HT), ovvero composti<br />
irr<strong>it</strong>anti per la mucosa gastrica.<br />
Possono dar fastidio allo stomaco<br />
a seconda della sensibil<strong>it</strong>à del<br />
soggetto o dalla quant<strong>it</strong>à inger<strong>it</strong>a.<br />
Perché possono risultare irr<strong>it</strong>anti<br />
o poco digeribili<br />
Si tratta di un effetto dimostrato<br />
da numerosi lavori scientifici.<br />
Queste sostanze vengono disciolte,<br />
ma diventano liquide solo al di<br />
sopra dei 60°; il corpo umano di<br />
gradi, però, ne ha di meno, per cui<br />
tendono a solidificarsi sulle pareti<br />
dello stomaco e a lim<strong>it</strong>are l’efficacia<br />
della sua azione.<br />
Come viene decerato il chicco<br />
Con un solvente organico, il<br />
diclorometano, che utilizziamo<br />
anche per la decaffeinizzazione.<br />
Un solvente adatto all’uso<br />
alimentare: la dose letale per<br />
ingestione è 10 volte inferiore<br />
rispetto alla caffeina, ovvero la<br />
caffeina è 10 volte “più letale”.<br />
È caratterizzato da un’alta volatil<strong>it</strong>à,<br />
già sotto ai 40°, per cui è<br />
estremamente facile da usare sul<br />
caffè verde.<br />
Ha la capac<strong>it</strong>à di asportare<br />
fisicamente queste cere, pulisce,<br />
“sgrassa” il chicco, porta via anche<br />
una parte della caffeina pur non<br />
decaffeinizzando. Il caffè risulta<br />
così più leggero e digeribile.<br />
E il solvente poi viene recuperato<br />
a ciclo chiuso, con un semplice<br />
stripping a vapore, vista la sua alta<br />
volatil<strong>it</strong>à.<br />
Max Fabian,<br />
amministratore delegato Demus
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong> 9<br />
Aromi e sapori rimangono intatti<br />
La parte aromatica rimane<br />
inalterata. Anzi, eventuali difetti nel<br />
caffè verde vengono estratti<br />
attraverso il processo Demus.<br />
Il problema, tutt’al più, è che questo<br />
caffè è leggermente più delicato e<br />
dovrà esser conservato<br />
correttamente.<br />
Non tanto il caffè verde, quanto<br />
proprio il tostato: aperta la<br />
confezione, quindi in condizioni di<br />
un’atmosfera non più controllata,<br />
la veloc<strong>it</strong>à di invecchiamento è<br />
superiore.<br />
Nel consueto processo di<br />
lavorazione del caffè, durante la<br />
torrefazione, le cere non vengono<br />
intaccate<br />
Nella torrefazione si ha una<br />
degradazione parziale delle cere,<br />
non paragonabile a quella della<br />
deceratura.<br />
Nel decerato la quant<strong>it</strong>à di cera<br />
rimane minima. Il lim<strong>it</strong>e che ci<br />
poniamo è di 250 parti per milione<br />
di 5-idrossi triptamidi. Per aver idea<br />
delle proporzioni, a spanne, nel<br />
caffè ci sono tra 750 e 1000 p.p.m.<br />
e in misura maggiore negli arabica<br />
rispetto ai robusta.<br />
Quale mercato ha<br />
Un mercato di nicchia che sta<br />
crescendo. Si tratta del segmento<br />
cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da quei consumatori che<br />
prestano maggiore attenzione ad<br />
aspetti particolari del prodotto,<br />
ovvero alle sue caratteristiche<br />
salutistiche e di benessere.<br />
È appurato che a più di qualcuno<br />
il caffè dà fastidio allo stomaco e<br />
il decerato trova riscontro proprio<br />
fra di loro, ma molti non lo<br />
conoscono ancora per cui è un<br />
prodotto con buoni margini di<br />
cresc<strong>it</strong>a.<br />
Il decerato è uno dei prodotti<br />
speciali della Demus: sono molti<br />
i torrefattori che lo richiedono a<br />
livello nazionale e internazionale<br />
In Italia non molti, c’è qualcuno, è<br />
un mercato che sta crescendo.<br />
All’estero talvolta viene confuso<br />
con il caffè vaporizzato, un<br />
processo diverso perché la<br />
deceratura è più profonda,<br />
comunque, sì, ha un discreto<br />
riscontro, ma sempre di nicchia.<br />
In conclusione, la dic<strong>it</strong>ura “light”<br />
utilizzata dalla Dersut a suo<br />
parere è consona<br />
Direi di sì, anche perché la<br />
normativa che specifica in che<br />
modo si debba intendere il termine<br />
“light” parla di abbattimento degli<br />
acidi grassi.<br />
E i 5-idrossi triptamidi possono<br />
rientrare in questa categoria.<br />
Abbiamo visto che la deceratura<br />
ne provoca un importante<br />
abbattimento, per cui a mio<br />
personale giudizio la<br />
terminologia è consona.
10<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
FIERE ED EVENTI<br />
L’Italia in fiera a Londra<br />
Caffè Culture<br />
punto di riferimento per gli<br />
esercenti inglesi<br />
Il contatto umano in fiera rimane la forma di comunicazione vincente<br />
di Maria Cristina Latini<br />
Cosa c’è di meglio che una stretta<br />
di mano per suggellare un buon<br />
rapporto commerciale<br />
Sia in Inghilterra che in Italia la<br />
musica non cambia, malgrado il<br />
proliferare di nuove forme di<br />
comunicazione.<br />
Le fiere rimangono occasioni<br />
ineguagliabili per mettere in<br />
comunicazione il mondo e Caffè<br />
Culture (svoltosi a maggio a<br />
Londra) ne è la riconferma.<br />
La fiera inglese ha registrato<br />
quest’anno oltre 4.600 vis<strong>it</strong>atori,<br />
cosa che, a parte l’edizione del<br />
2010 che ha visto osp<strong>it</strong>are il World<br />
Barista Championship,<br />
riconfermerebbe un incremento<br />
annuale dei vis<strong>it</strong>atori del 5 per<br />
cento. Eliot Gard, il suo event<br />
director, descrive Caffè Culture<br />
nata nel 2006, come la più<br />
completa fra le fiere rivolte ai caffè<br />
e bar inglesi, specie vista la<br />
molt<strong>it</strong>udine di eventi caffeicoli<br />
recentemente spuntati nel Regno<br />
Un<strong>it</strong>o. A Londra la presenza di<br />
espos<strong>it</strong>ori <strong>it</strong>aliani non è mancata;<br />
fra questi abbiamo sent<strong>it</strong>o Giulio<br />
Zanandrea export director della<br />
Torrefazione Caffè Carraro<br />
presente a ben quattro edizioni<br />
dell’evento br<strong>it</strong>annico: “Saremo
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong> 11<br />
presenti anche a Caffè Culture<br />
2013 - commenta Zanandrea -<br />
per mer<strong>it</strong>o dell’ottimo lavoro svolto<br />
dai nostri distributori nel Regno<br />
Un<strong>it</strong>o; rispetto agli anni precedenti<br />
probabilmente gli inglesi trovano<br />
più economico acquistare merce<br />
in euro grazie a un cambio a loro<br />
sempre più favorevole; inoltre, è<br />
stato registrato un sempre<br />
maggior interesse anche per le<br />
miscele di qual<strong>it</strong>à. Il consumatore<br />
inglese rispetto alla media di quelli<br />
europei, apprezza, consuma ed è<br />
disposto a spendere qualcosa in<br />
più per le miscele di qual<strong>it</strong>à.<br />
Tra le decine di nuovi contatti<br />
raccolti in fiera solamente tre<br />
erano extra UE”. Pur essendo<br />
Caffè Culture defin<strong>it</strong>o dall’export<br />
director un ottimo evento per<br />
acquisire clienti finali risulterebbe<br />
“molto costoso - continua - rispetto<br />
alle altre fiere europee: 14 ore<br />
effettive di fiera sono troppo poche<br />
per ammortizzare i costi tipici di<br />
questi eventi quali il viaggio, l’hotel,<br />
l’allestimento e il costo dello spazio<br />
espos<strong>it</strong>ivo”. La presenza <strong>it</strong>aliana<br />
a Caffè Culture si è concretizzata<br />
anche attraverso la partecipazione<br />
di TriestEspresso Expo che in<br />
questi mesi sta promuovendo la<br />
sua sesta edizione (Trieste 25-27<br />
ottobre <strong>2012</strong>). Cristina Scarpa<br />
dell’Area gestione eventi fieristici<br />
di Aries - organizzatore della fiera<br />
triestina - ci ha forn<strong>it</strong>o<br />
un’istantanea sulla presenza<br />
dell’Italia e di altri paesi a Londra:<br />
“Caffè Culture si presenta come<br />
una manifestazione orientata<br />
principalmente al mercato<br />
br<strong>it</strong>annico.<br />
Fra gli espos<strong>it</strong>ori gli <strong>it</strong>aliani sono<br />
tradizionalmente ben<br />
rappresentati nel settore caffè,<br />
macchinari e accessori. Tra i<br />
vis<strong>it</strong>atori stranieri ho notato alcuni<br />
produttori di caffè verde<br />
provenienti sia dall’America Latina<br />
che dell’Africa”.<br />
Alla nostra domanda su cosa<br />
TriestEspresso abbia portato a<br />
Caffè Culture <strong>2012</strong> risponde:<br />
“Abbiamo presentato la<br />
manifestazione e i suoi espos<strong>it</strong>ori<br />
che porteranno anche quest’anno<br />
in fiera a Trieste il meglio dell’intera<br />
filiera dell’espresso, dal chicco<br />
alla tazzina.<br />
La caratteristica distintiva del<br />
TriestEspresso è la sua forte<br />
connotazione internazionale, non<br />
solo per gli espos<strong>it</strong>ori presenti (già<br />
confermati, tra gli altri, produttori<br />
da Indonesia, India, Colombia,<br />
Guatemala e Vietnam) ma ancor<br />
di più per il pubblico che attira,<br />
con quasi un vis<strong>it</strong>atore su due<br />
proveniente dall’estero.<br />
Per continuare su questa strada<br />
da anni portiamo avanti una<br />
pol<strong>it</strong>ica di collaborazione con una<br />
selezione di manifestazioni<br />
fieristiche internazionali tra cui<br />
Caffè Culture.<br />
Le fiere specializzate sono ottimi<br />
strumenti promozionali e<br />
occasione di confronto. Se è vero<br />
infatti che le nuove tecnologie<br />
rendono la comunicazione molto<br />
più rapida e capillare, è altrettanto<br />
vero che il contatto personale<br />
possibile in una fiera la rende<br />
molto più efficace e focalizzata, e<br />
anche in questa occasione ne<br />
abbiamo avuto una buona<br />
conferma”.<br />
Primo Pausa Caffè<br />
tutto in pos<strong>it</strong>ivo<br />
Lucian Trapense è il primo campione<br />
<strong>it</strong>aliano di Latte SoiArt<br />
Pausa Caffè, il primo festival del caffè fiorentino,<br />
termina la prima edizione con un bilancio tutto in<br />
pos<strong>it</strong>ivo: 600 persone hanno partecipato alla due<br />
giorni dedicata al caffè tra pubblico, partecipanti,<br />
addetti ai lavori e organizzatori.<br />
Durante la manifestazione è stato eletto il campione<br />
<strong>it</strong>aliano di assaggiatori di caffè, Cinzia Lunardi di<br />
Trieste, che ha rappresentato l’Italia al World Cup<br />
Tasters Championship di Vienna.<br />
Mentre il giovane fiorentino Lucian Trapanese è il<br />
vinc<strong>it</strong>ore del primo campionato in Italia di “Latte<br />
SoiArt”, tecnica artistica di decorazione del<br />
cappuccino. Trapanese, 22 anni, lavora presso la<br />
Pasticceria Caldana di Piazza Leopoldo: “Ho imparato<br />
andando a vedere i campionati <strong>it</strong>aliani dedicati<br />
all’arte del cappuccino e ho avuto un degno maestro<br />
come Mariano Semino”.<br />
L’evento Pausa Caffè è stato organizzato da<br />
Cooperativa Archeologia, Caffetteria delle<br />
Oblate, 9 bar srl, Biblioteca delle Oblate,<br />
Slow Food, Nuovi Eventi Musicali, Sesamo<br />
comunicazione visiva.
12<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE<br />
Innovazione al bar<br />
De potentissimis potionibus o<br />
cocktail molecolari<br />
La parola a due esperti, Dario Comini e Davide Cassi, per far chiarezza<br />
sulla tecnica molecolare<br />
di Giovanna Gelmi<br />
L’aggettivo molecolare richiama<br />
alimenti artificiali, costru<strong>it</strong>i in<br />
laboratorio e poco salubri.<br />
Un concetto che è entrato anche<br />
in alcuni bar, dove ci si può lasciar<br />
incuriosire e conquistare da<br />
inusuali cocktail e caffè molecolari.<br />
A fare un po’ di chiarezza su questo<br />
universo ci aiutano il professor<br />
Davide Cassi, docente di Fisica<br />
della materia all’Univers<strong>it</strong>à di<br />
Parma, e Dario Comini, patron del<br />
Nottingham Forest Cocktail Bar a<br />
Milano, nella rosa dei 50 migliori<br />
locali al mondo.<br />
Signor Comini, cosa deve sapere<br />
e padroneggiare un barman che<br />
vuole offrire cocktail molecolari<br />
Un barman deve innanz<strong>it</strong>utto avere<br />
una totale padronanza delle<br />
tecniche classiche di miscelazione.<br />
Il mixing molecolare punta a creare<br />
delle evoluzioni e delle variazioni,<br />
in genere si parte da un qualcosa<br />
che il cliente già conosce.<br />
Alcuni cocktail classici possono<br />
essere proposti anche con una<br />
conoscenza media delle tecniche<br />
molecolari, mentre è molto<br />
importante che il barman conosca<br />
le leggi che tutelano il cliente e che<br />
tenga nel manuale HACCP le<br />
schede tecniche dei prodotti da<br />
utilizzare.<br />
Le forze dell’ordine guardano con<br />
più attenzione se si utilizzano<br />
ingredienti per i cocktail molecolari,<br />
in Italia le etichette devono essere<br />
tutte in <strong>it</strong>aliano, mentre nel resto<br />
d’Europa è sufficiente che siano in<br />
una delle tre lingue dell’Unione<br />
europea: inglese, francese,<br />
spagnolo.<br />
Per la realizzazione di cocktail<br />
molecolari è necessaria una<br />
conoscenza degli ingredienti molto<br />
approfond<strong>it</strong>a: io mi avvalgo<br />
dell’aiuto di un chimico<br />
farmaceutico per la realizzazione<br />
dei miei cocktail, che richiedono<br />
anche un anno di gestazione da
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong> 13<br />
quando nasce l’idea fino allo studio<br />
delle diverse versioni e delle<br />
modal<strong>it</strong>à di presentazione.<br />
Nella mia azienda il conten<strong>it</strong>ore per<br />
esempio è molto importante, deve<br />
colpire l’occhio, la nostra pol<strong>it</strong>ica<br />
è proprio proporre qualcosa che<br />
colpisce, deve essere un servizio<br />
in più (ndr. ricordiamo che Comini<br />
è l’inventore del "coso", un<br />
particolare bicchiere in ceramica<br />
a due usc<strong>it</strong>e che permette di sentire<br />
due aromi diversi a seconda del<br />
lato da cui si beve).<br />
Cosa rappresenta il mixing<br />
molecolare per un barman oggi<br />
Una marcia in più, una freccia in<br />
più nel suo arco per fidelizzare il<br />
cliente, anche se non deve<br />
sost<strong>it</strong>uire la miscelazione standard,<br />
in questo modo posso proporre lo<br />
stesso drink con una miriade di<br />
variazioni.<br />
Professor Cassi, che cosa è la<br />
cucina molecolare <strong>it</strong>aliana<br />
La cucina molecolare <strong>it</strong>aliana è<br />
innovazione ed è creativ<strong>it</strong>à nel<br />
rispetto della tradizione, l’obbiettivo<br />
non è distruggere la tradizione o<br />
andare contro i saperi e i sapori<br />
del Bel Paese, ma è fondamentale<br />
che tra gli chef e i loro aiutanti<br />
aumenti il livello culturale al fine<br />
di capire e maneggiare le tecniche<br />
per la realizzazione dei piatti della<br />
tradizione attraverso le tecniche<br />
della cucina molecolare.<br />
In Italia ho assaggiato delle<br />
sferificazioni (tecniche per<br />
trasformare un liquido in gocce)<br />
fatte male; se infatti non vengono<br />
rispettati i tempi il liquido all’interno<br />
della sfera si solidifica e si perde<br />
l’effetto desiderato.<br />
Siamo in svantaggio rispetto<br />
all’Europa, perché c’è una grossa<br />
disinformazione...<br />
Qual è il futuro della cucina<br />
molecolare<br />
Credo che prima di tutto debbano<br />
sedimentare le tecniche: la cucina<br />
molecolare ha avuto un forte<br />
momento di sperimentazione, le<br />
soluzioni più telegeniche e<br />
scenografiche si sono diffuse sub<strong>it</strong>o<br />
ma è fondamentale che entrino a<br />
numero verde<br />
800 905 525<br />
far parte del bagaglio culturale di<br />
ogni chef e allievo di cucina.<br />
E poi è fondamentale che i clienti<br />
la provino, l’assaggino, non si può<br />
cr<strong>it</strong>icare una cucina senza averla<br />
mai assaggiata, molti pontificano<br />
sui piatti di Ferran Adrià senza<br />
averli mai nemmeno provati!
16<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
CULTURA E COSTUME<br />
Nonostante l’età rimane la prefer<strong>it</strong>a nelle famiglie<br />
La rivinc<strong>it</strong>a della MOKA<br />
Le cinque regole per ottenere una buona bevanda<br />
di Bernardino de Hassek<br />
Industrie, t<strong>it</strong>olari di ristoranti e bar,<br />
cuochi, ricercatori univers<strong>it</strong>ari e altri<br />
ancora le inventano tutte per<br />
innovare la produzione e il consumo<br />
della bevanda più amata al mondo,<br />
il caffè.<br />
Il grande chef catalano dalla fama<br />
internazionale Ferran Adrià, in<br />
collaborazione con il Training<br />
Centre di una grande industria<br />
<strong>it</strong>aliana del settore ha rivoluzionato<br />
la storia della caffetteria,<br />
inventando il caffè solido “Èspesso”<br />
che si mangia e non si beve, il<br />
“Coffeesphere” una sfera simile a<br />
un uovo, realizzata con una tecnica<br />
particolare e una bevanda ottenuta<br />
con un miscuglio di caffè, succo<br />
del frutto della passione, menta e<br />
ghiaccio a cui è stato dato il nome<br />
di “Passion>me”.<br />
Anche un grande cuoco <strong>it</strong>aliano<br />
con ristorante in una c<strong>it</strong>tadina in<br />
provincia di Milano, per gustare<br />
meglio un espresso ha inventato il<br />
cucchiaino con il buco che<br />
permetterebbe, mescolando lo<br />
zucchero nella tazzina, di<br />
attraversarne la crema senza<br />
disgregarla.<br />
In America cominciano a preferire<br />
il nostro caffè nonostante siano<br />
ancora in circolazione i boll<strong>it</strong>ori per<br />
produrre quel lunghissimo liquido<br />
scuro, talvolta macchiato, che sa<br />
molto di orzo e poco della polvere<br />
realizzata macinando i preziosi<br />
chicchi tostati.<br />
La tendenza viene confermata<br />
dai testimonial che appaiono<br />
nella pubblic<strong>it</strong>à specifica,<br />
spesso famosi attori o<br />
registi statun<strong>it</strong>ensi.<br />
A fronte della frenetica<br />
attiv<strong>it</strong>à innovativa i<br />
cui risultati tuttavia<br />
lasciano<br />
abbastanza<br />
fredda la<br />
maggioranza dei consumatori,<br />
essendo considerati soltanto un<br />
explo<strong>it</strong> stupefacente ma poco<br />
praticabile e di conseguenza dalla<br />
v<strong>it</strong>a breve, forse l’unica soluzione<br />
apprezzata, relativamente moderna<br />
e soprattutto estiva, rimane quella<br />
del caffè “shakerato”.<br />
Per quanto riguarda il mercato<br />
familiare, nonostante le nuove<br />
macchinette messe a disposizione<br />
per produrre la bevanda in casa<br />
con le cialde sembrino dominare il<br />
mercato, recenti sondaggi indicano<br />
invece che la tradizione continua<br />
a eserc<strong>it</strong>are grande attrazione,<br />
mantenendo saldo il primato delle<br />
vecchie caffettiere.<br />
Tramontata ormai la primogen<strong>it</strong>a<br />
“napoletana” - che per inciso fu<br />
inventata in Francia nel XIX secolo<br />
e importata in Italia alla fine della<br />
seconda guerra mondiale per<br />
essere usata soprattutto a Napoli<br />
- è la m<strong>it</strong>ica Moka a rappresentare<br />
lo zoccolo duro del consumo<br />
casalingo in cui le capsule<br />
rappresentano appena il 4% di<br />
questo mercato che tuttavia risulta<br />
in costante cresc<strong>it</strong>a, utilizzato in<br />
prevalenza dal target dei giovani.<br />
Gli anziani, anche per il minor costo<br />
della tazzina realizzata con l’infuso<br />
tradizionale che rispetto alla<br />
capsula, rimangono ancora<br />
affascinati dal
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong> 17<br />
classico gorgoglio di questa<br />
caffettiera.<br />
Sebbene la moka abbia quasi<br />
ottanta anni, almeno per quanto<br />
riguarda il prototipo completamente<br />
in alluminio e dal design Art<br />
Decò,che Alfonso Bialetti produsse<br />
nella sua officina di Crusinallo in<br />
provincia di Verbania nel 1933,<br />
permane saldamente la prefer<strong>it</strong>a<br />
nelle famiglie.<br />
In Italia si usa quella classica da<br />
mettere sul fornello del gas mentre<br />
all’estero, dove spesso, costando<br />
molto meno l’energia, le cucine<br />
sono dotate di piastre elettriche, si<br />
utilizza il modello da collegare alla<br />
rete.<br />
Esistono cinque regole per ottenere<br />
un buon caffè con la moka.<br />
Anche se buona parte dei<br />
consumatori le conoscono già, vale<br />
tuttavia la pena ricordarle: la<br />
miscela deve essere di elevata<br />
qual<strong>it</strong>à; l’acqua preferibile è quella<br />
poco calcarea (si può usare la<br />
naturale in bottiglia); il livello<br />
dell’acqua non deve superare la<br />
valvola della caffettiera; il misurino<br />
va riemp<strong>it</strong>o con la polvere dei bruni<br />
chicchi fino al bordo senza<br />
pressarla; quando il liquido<br />
uscendo comincia a gorgogliare è<br />
consigliabile abbassare la fiamma<br />
e aspettare che il conten<strong>it</strong>ore si<br />
riempia prima di spegnere il fuoco.<br />
A queste cinque regole si deve<br />
peraltro aggiungere un’attenzione<br />
particolare dedicata alla tazzina<br />
che deve essere di porcellana<br />
spessa con il fondo a uovo per<br />
consentire di mantenere la<br />
bevanda con consistenza e<br />
temperatura ideali.<br />
Poche e semplici regole da<br />
rispettare quindi ma che<br />
consentono di produrre in casa con<br />
la moka un’ottima nera bevanda il<br />
cui ab<strong>it</strong>uale aroma, diffuso ogni<br />
mattino in tutte le stanze,<br />
contribuisce a dare la carica per<br />
iniziare nel miglior modo<br />
la giornata.
18<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
Mel<strong>it</strong>ta Bentz,<br />
inventrice caffè filtro<br />
Dresda c<strong>it</strong>tà della scienza<br />
e delle invenzioni<br />
Mel<strong>it</strong>ta Bentz:<br />
la casalinga sassone<br />
che inventò il caffè filtro<br />
Un’idea vincente e delle ottime capac<strong>it</strong>à imprend<strong>it</strong>oriali<br />
ci raccontano una storia lunga secoli<br />
di Francesca Marchi<br />
La più celebre latteria della Germania<br />
(fonte wikicommons - lvova)<br />
La splendida cap<strong>it</strong>ale della regione<br />
della Sassonia (Saxen),<br />
soprannominata per la sua bellezza<br />
“la Firenze dell’Elba” è ai molti<br />
famosa per i suoi imponenti edifici<br />
barocchi: la Frauenkirche, distrutta<br />
dai bombardamenti nella Seconda<br />
guerra mondiale e poi interamente<br />
ricostru<strong>it</strong>a con fondi privati, la<br />
Semperoper, uno dei più bei teatri<br />
dell’opera al mondo, il lungo fiume<br />
con i suoi palazzi, la pinacoteca e<br />
una terrazza affacciata all’acqua<br />
che Goethe descrisse come “il<br />
balcone d’Europa”.<br />
Non molti sanno invece che in<br />
questa c<strong>it</strong>tà sono nate tra le più<br />
sorprendenti invenzioni: la prima<br />
funicolare (anche se in realtà è una<br />
ferrovia sospesa) al mondo per il<br />
trasporto di persone fu inaugurata<br />
nel 1901 e tuttora funzionante;<br />
pochi anni dopo il farmacista<br />
Ottomar Heinsius inventò la “pasta<br />
dentifricia Chlorodont” a base di<br />
pietra pomice, oli essenziali e sali<br />
ossigenati e un altro imprend<strong>it</strong>ore<br />
di Dresda, Herr Linger, sviluppò altri<br />
prodotti per l’igiene orale,<br />
promuovendo inoltre la “Prima<br />
Esposizione internazionale<br />
sull’igiene” che ebbe luogo nel<br />
1911, ovviamente a Dresda, e che<br />
attirò ben cinque milioni di vis<strong>it</strong>atori,<br />
spianando la strada a diversi<br />
prodotti per l’igiene orale, facendoli<br />
così diventare beni di consumo di<br />
massa.<br />
Tra le altre invenzioni, nel 1709 un<br />
gruppo di alchimisti, su richiesta<br />
del principe Augusto il Forte,<br />
inventarono la prima porcellana<br />
bianca d’Europa nascosti all’interno<br />
della fortezza; nel 1818 venne<br />
inventata la prima acqua minerale<br />
artificiale; un anno prima del nuovo<br />
secolo, una signorina sassone<br />
inventò il primo reggiseno; nel 1936<br />
venne presentata la prima<br />
macchina fotografica con riflesso<br />
a specchio.<br />
Ma l’invenzione che ha cambiato<br />
le ab<strong>it</strong>udini dell’intero popolo<br />
germanico in tema di caffè è quella<br />
della signora Mel<strong>it</strong>ta Bentz, una<br />
giovane casalinga di Dresda.<br />
Nel 1908 la trentacinquenne provò<br />
vari sistemi per ovviare ai residui<br />
di caffè che rimanevano in fondo<br />
alla tazza; all’epoca venivano usati<br />
come filtri i fazzoletti di lino, costosi<br />
e difficili da pulire. Utilizzando della<br />
carta assorbente del quaderno del<br />
figlio, traforò con un chiodo un<br />
pentolino di rame.<br />
Ecco il primo caffè filtro della storia.
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong> 19<br />
Il gusto gradevole e meno acidulo<br />
riscontrò il gradimento di molti.<br />
Mel<strong>it</strong>ta Bentz, oltre che ingegnosa,<br />
si dimostrò pure una brava<br />
imprend<strong>it</strong>rice: il 20 giugno dello<br />
stesso anno ottenne dal Kaiserliche<br />
Patentamt, l’ufficio brevetti<br />
dell’impero, la concessione del<br />
brevetto di invenzione e prima della<br />
fine dell’anno venne iscr<strong>it</strong>ta nel<br />
registro delle imprese la M.Bentz,<br />
con due dipendenti, il mar<strong>it</strong>o e il<br />
figlio della stessa Mel<strong>it</strong>ta.<br />
Trovato il forn<strong>it</strong>ore dei pentolini di<br />
rame, l’azienda vendette l’anno<br />
seguente alla fiera di Lipsia ben<br />
1.200 esemplari. Dopo un periodo<br />
di sospensione durante la Grande<br />
Guerra (dovuto anche alla confisca<br />
del metallo per l’uso mil<strong>it</strong>are), la<br />
produzione riprese a r<strong>it</strong>mi<br />
vertiginosi: nel 1927 gli ottanta<br />
operai dell’azienda furono costretti<br />
a lavorare a doppio turno per<br />
evadere gli ordini.<br />
Durante la crisi del ‘29 la<br />
produzione venne spostata a<br />
Minden in Westfalia: fino a quel<br />
momento la produzione fu di<br />
100mila macchine per caffè filtro.<br />
Oggi i nipoti di Mel<strong>it</strong>ta controllano<br />
il Gruppo Mel<strong>it</strong>ta KG, torrefattore<br />
di caffè e produttore di macchine,<br />
che conta 3.300 dipendenti in 50<br />
paesi.<br />
Per concludere, qualche anno<br />
prima della Bentz, sempre a<br />
Dresda, i due fratelli Pffund<br />
aprirono una latteria con la<br />
garanzia del latte fresco: all’interno<br />
del negozio si potevano vedere le<br />
sei mucche mentre venivano<br />
munte; nel 1880 iniziarono per<br />
primi a produrre latte condensato,<br />
poco dopo lo esportarono.<br />
Diventato troppo piccolo, il negozio<br />
si trasferì nel 1891 nella Bautzner<br />
Strasse al civico 79, dove tuttora<br />
arrivano fiumi di turisti in vis<strong>it</strong>a: la<br />
Pfunds Molkerei (latteria Pfund),<br />
c<strong>it</strong>ata nel libro dei Guinness,<br />
interamente piastrellata in stile<br />
neorinascimentale con piastrelle<br />
prodotte da Villeroy&Boch poi<br />
decorate da artisti locali, è una<br />
delle attrazioni di Dresda.<br />
Qui è possibile ancora bere il latte<br />
fresco (anche se non ci sono le<br />
mucche) e comprare formaggi e<br />
special<strong>it</strong>à dolci della Sassonia.<br />
Nel frattempo magari<br />
potrebbe venirci l’ispirazione per<br />
la prossima invenzione<br />
del secolo!
20<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
CAFFÈ e SALUTE<br />
Il mega studio americano su 400 mila persone<br />
Se bere tre tazzine di caffè<br />
ti fa vivere di più<br />
L’effetto è identico anche con il decaffeinato, calo del 10%<br />
della mortal<strong>it</strong>à<br />
Una rivista scientifica autorevole come il<br />
New England Journal of Medicine che si<br />
occupa del caffè Eppure è accaduto,<br />
anche perché lo studio americano voleva<br />
dimostrare che bere molto caffè aumenta<br />
il rischio di morte precoce in generale.<br />
In realtà la bevanda principe <strong>it</strong>aliana non<br />
solo è stata assolta, ma addir<strong>it</strong>tura<br />
benedetta.<br />
La ricerca, dal t<strong>it</strong>olo chiaramente ricco di<br />
pregiudizi (Association of coffee drinking<br />
w<strong>it</strong>h total and cause-specific mortal<strong>it</strong>y),<br />
firmata da Neal Freeman e colleghi<br />
(Division cancer of epidemiology and<br />
genetics, degli statun<strong>it</strong>ensi National<br />
inst<strong>it</strong>utes of health, o Nih), ha sment<strong>it</strong>o<br />
l’ipotesi dello studio.<br />
Ha, infatti, dimostrato che bere molto<br />
caffè non aumenta il rischio di decesso<br />
in generale e per cause specifiche.<br />
Per arrivare a questa risposta gli autori<br />
hanno intervistato, a propos<strong>it</strong>o del loro<br />
consumo di caffè e di altri stili di v<strong>it</strong>a,<br />
229.119 uomini e 173.141 donne.<br />
Tutti soggetti sani, senza precedenti<br />
tumori o patologie cardiovascolari e<br />
cerebrovascolari, di età compresa tra i<br />
50 e i 71 anni. Sono stati segu<strong>it</strong>i per un<br />
periodo di tempo variabile da 1 a 14 anni,<br />
registrando le diverse cause di morte dei<br />
52.515 soggetti deceduti tra il 1995 e il<br />
2008. Oltre che del consumo di caffè, si<br />
è tenuto conto anche di altri fattori che<br />
potessero influire sullo stato di salute.<br />
Per esempio, l’ab<strong>it</strong>udine al fumo, il<br />
consumo di alcol, il peso corporeo,<br />
l’attiv<strong>it</strong>à fisica e altri stili di v<strong>it</strong>a, in molti<br />
casi associati al consumo di caffè.<br />
Il risultato è stato sorprendente: nei<br />
soggetti sani, all’ aumentare del consumo<br />
di caffè diminuiva la mortal<strong>it</strong>à totale. In<br />
particolare, negli uomini la mortal<strong>it</strong>à<br />
diminuiva dell’1% in chi beveva meno di<br />
1 tazza di caffè al giorno, del 6% in chi<br />
ne beveva 1 e del 10% in chi beveva 2 o<br />
più tazze (3-4 tazzine) al giorno. Nelle<br />
donne non vi era protezione per un<br />
consumo di meno di una tazza, una<br />
protezione del 5% per una tazza e del<br />
14-15% per 2 o più tazze di caffè al<br />
giorno. Per consumi più elevati la<br />
protezione non aumentava.<br />
Cosa interessante e poco nota finora è<br />
anche che risultati assolutamente<br />
sovrapponibili sono stati ottenuti con il<br />
caffè decaffeinato.<br />
Lo studio, che ha riguardato oltre<br />
400.000 persone e 52.000 decessi, ha<br />
permesso di rilevare anche le associazioni<br />
minori.<br />
I bev<strong>it</strong>ori di caffè oltre ad essere meno<br />
soggetti a rischio di mortal<strong>it</strong>à per cause<br />
generali, sono risultati meno a rischio di<br />
decessi per cause più specifiche: malattie<br />
cardiache, respiratorie, ictus, lesioni,<br />
incidenti, diabete infezioni.<br />
Quanto alle morti per cancro, il consumo<br />
di caffè non ha riscontrato alcun effetto.<br />
Pos<strong>it</strong>ivo o negativo. Precedenti studi non<br />
avevano evidenziato questa netta<br />
associazione inversa, statisticamente<br />
importante, tra consumo di caffè e<br />
mortal<strong>it</strong>à per tutte le cause.<br />
Commenta, infatti, Alessandra Tavani,<br />
responsabile del Laboratorio di<br />
epidemiologia delle malattie croniche<br />
dell’ Ist<strong>it</strong>uto di ricerche Mario Negri di<br />
Milano: «La ricerca è metodologicamente<br />
corretta e basata su un grosso numero<br />
di partecipanti, il che ha permesso di<br />
trovare statisticamente significativa la<br />
protezione del caffè che studi precedenti<br />
avevano solo sugger<strong>it</strong>o. La cosa<br />
interessante è anche che il caffè non<br />
aumenta il rischio di nessuna delle grandi<br />
classi di patologie prese in considerazione<br />
dagli autori, nemmeno quelle<br />
cardiovascolari, che in passato<br />
sembravano aumentare con il consumo<br />
di caffè».<br />
In conclusione, un consumo moderato<br />
di 3-4 tazzine di caffè al giorno fa bene<br />
e rientra in un corretto stile di v<strong>it</strong>a.<br />
Di più non serve per guadagnare in<br />
longev<strong>it</strong>à.<br />
Fonte: Corriere della Sera, 28 maggio <strong>2012</strong><br />
Rubrica a cura di:<br />
Dottor Lorenzo Polojac<br />
Psicologo e Commercial Director<br />
Imperator S.r.l.<br />
Tel.: +39 (0)40 - 3720115<br />
Fax: +39 (0)40 - 3402046<br />
TRIESTE - Italy - www.imperator.cc
22<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
L’ANGOLO DEL CONSULENTE<br />
Prime anticipazioni<br />
sul Decreto Sviluppo<br />
Compensazioni fiscali, finanziamenti a rate, detrazioni per ristrutturazioni<br />
tra le nov<strong>it</strong>à di prossima introduzione<br />
di Giacomo Mallano<br />
Il decreto Sviluppo<br />
Il CDM in programma nella prima<br />
settimana di giugno discuterà del<br />
decreto legge c.d. “Sviluppo”. Il testo<br />
dovrebbe contenere diverse<br />
disposizioni a sostegno delle imprese.<br />
Vediamo in sintesi i vari punti emersi<br />
dalle anticipazioni di questi giorni.<br />
Cred<strong>it</strong>o d’imposta nella ricerca<br />
Il decreto introdurrebbe un cred<strong>it</strong>o<br />
d’imposta per le nuove assunzioni di<br />
personale con un alto grado di<br />
qualifiche e competenze. Tali soggetti<br />
verranno impiegati in progetti di ricerca<br />
e sviluppo delle imprese. Siffatto cred<strong>it</strong>o<br />
d’imposta avrà un’aliquota pari al 40%<br />
delle spese ammissibili sul costo che<br />
l’azienda sostiene per il personale.<br />
Idrocarburi e ricerca<br />
Anche nel campo della ricerca sugli<br />
idrocarburi il decreto disporrebbe<br />
misure di sostegno. In particolare,<br />
sbloccando 4,5 miliardi di investimenti<br />
in 8 progetti di sviluppo di giacimenti<br />
che pur essendo già perforati non sono<br />
ancora in attiv<strong>it</strong>à produttiva.<br />
Compensazioni fiscali<br />
Decorsi 60 giorni dall’entrata in vigore<br />
del decreto Sviluppo, dovrà essere<br />
emanato un ulteriore provvedimento<br />
che stabilisca le regole circa le<br />
compensazioni tra cred<strong>it</strong>i d’imposta,<br />
spostando le soglie da 400 mila a 600<br />
mila euro e da 700 mila a 1 milione di<br />
euro, anche se negli ultimi giorni questo<br />
fronte pare essersi ‘raffreddato’.<br />
Project bond<br />
Sono altresì previsti incentivi fiscali per<br />
i project bond, utilizzati per attrarre<br />
cap<strong>it</strong>ali privati nei progetti di costruzione<br />
di opere infrastrutturali. Un incentivo<br />
fiscale verrà introdotto al momento<br />
della sottoscrizione di obbligazioni di<br />
progetto. A queste ultime verrà<br />
garant<strong>it</strong>o il trattamento fiscale<br />
agevolato previsto per i t<strong>it</strong>oli di stato,<br />
ovvero la r<strong>it</strong>enuta ridotta del 12,50%<br />
sugli interessi.<br />
Piano nazionale c<strong>it</strong>tà<br />
Il decreto dovrebbe mettere a<br />
disposizione 225 milioni di euro da<br />
impiegare in programmi di edilizia. Si<br />
tratterebbe di fondi disponibili, destinati<br />
a programmi di interventi che non<br />
presentano condizioni di fattibil<strong>it</strong>à o<br />
derivanti da revoche o da economie,<br />
che il decreto consentirebbe di<br />
indirizzare per operazioni di<br />
riqualificazione e trasformazione<br />
urbana caratterizzate da elementi<br />
concreti di fattibil<strong>it</strong>à.<br />
Detrazioni per ristrutturazione<br />
(l’attuale bonus 36%)<br />
Fino al 31 dicembre del 2014 dovrebbe<br />
essere di fatto raddoppiata<br />
l’agevolazione, con la detraibil<strong>it</strong>à del<br />
50% (rispetto all’attuale 36%) fino ad<br />
un importo massimo di € 96.000<br />
(rispetto agli attuali € 48.000).<br />
Finanziamenti a rate<br />
In coerenza con l’accordo Nuove<br />
misure per il cred<strong>it</strong>o alle PMI,<br />
sottoscr<strong>it</strong>to il 28 febbraio <strong>2012</strong> dai<br />
ministri dell’Economia e delle Finanze<br />
e dello Sviluppo economico con l’ABI<br />
e le associazioni imprend<strong>it</strong>oriali, è<br />
stabil<strong>it</strong>a una moratoria di un anno per<br />
il pagamento della quota cap<strong>it</strong>ale delle<br />
rate di mutuo. Beneficiarie di tale<br />
agevolazione saranno le imprese alle<br />
quali il Ministero dello Sviluppo<br />
economico aveva concesso<br />
finanziamenti agevolati.<br />
Proroghe<br />
L’introduzione del tanto discusso Sistri<br />
verrebbe posticipata dal 30 giugno<br />
prossimo al 31 dicembre 2013. Altra<br />
proroga anche per la detrazione per gli<br />
interventi di riqualificazione energetica<br />
che passa da fine <strong>2012</strong> alla fine del<br />
2013 (c.d. bonus 55%). Per quanto<br />
riguarda i mercati invece verrebbero<br />
accelerati i cr<strong>it</strong>eri di apertura dei<br />
mercati dei servizi pubblici locali.<br />
Imu, Iva e altre imposte<br />
Gli immobili costru<strong>it</strong>i da imprese edili<br />
e rimasti invenduti saranno esenti dal<br />
versamento Imu per tre anni.<br />
Parallelamente verrà ripristinata l’Iva<br />
per cessioni e locazioni di nuove<br />
costruzioni, ciò al fine di garantire<br />
ulteriori disponibil<strong>it</strong>à economiche alle<br />
imprese di costruzione. Infine, per quel<br />
che concerne l’imposta di registro sulle<br />
case il cui costo massimo è di 200.000<br />
euro, il decreto introduce una<br />
detrazione “ripart<strong>it</strong>a in dieci quote<br />
annuali di pari importo”.<br />
I contenuti del presente articolo vanno assunti<br />
come meramente informativi, non utilizzabili in alcun<br />
modo quale consulenza/opera professionale; ogni<br />
interpretazione ivi contenuta è meramente indicativa<br />
e non assume valore di parere professionale.<br />
Rubrica a cura di:<br />
Dottor Giacomo Mallano<br />
Commercialista<br />
Studio Tributario Cattelan-Verni-Mallano & Associati
24<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
SCADENZARIO FISCALE<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
a cura di Diego Franciosa<br />
Entro lunedì lunedí 2 <strong>luglio</strong> 2 <strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
IRPEF / IRAP - Dichiarazione<br />
Modello UNICO - Persone fisiche e<br />
società di persone - Termini di<br />
presentazione e di versamento<br />
– Presentazione telematica<br />
dichiarazione UNICO ed IRAP per<br />
il 2011 di persone fisiche e società<br />
di persone entro il 30 settembre<br />
<strong>2012</strong>, in caso di presentazione in<br />
via telematica (ovvero entro il 30<br />
giugno <strong>2012</strong>, nei casi in cui è<br />
ammessa la presentazione presso<br />
gli uffici postali).<br />
IMPOSTE E CONTRIBUTI / MOD.<br />
F24 – Versamento e<br />
compensazione<br />
– Sintesi delle disposizioni relative<br />
ai versamenti con Mod. F24 ed alle<br />
compensazioni.<br />
IMPOSTE E TASSE - Adempimenti<br />
con scadenza sabato sabato 30<br />
giugno <strong>2012</strong> - Proroga al 2 <strong>luglio</strong><br />
<strong>2012</strong><br />
– Proroga al 2 <strong>luglio</strong> <strong>2012</strong> di taluni<br />
SPAZIO MERCATO<br />
Nel caso in cui siate interessati a pubblicare un Vostro annuncio<br />
nella sezione Spazio Mercato, potete contattare la Segreteria:<br />
Tel. 040 390044 - Fax 040 9384589<br />
Cellulare: 331 658 5552 - e-mail: info@gttc.<strong>it</strong><br />
Macchine per cialde prodotta nell’anno <strong>2012</strong>,<br />
modello TME 70 battute al minuto<br />
Leasing in corso, possibil<strong>it</strong>à di subentro<br />
VERO AFFARE<br />
Telefono di riferimento per trattativa:<br />
338 360 10 92<br />
adempimenti con scadenza sabato<br />
30 giugno <strong>2012</strong><br />
CALAMITÀ ED EVENTI ECCEZIONALI<br />
- Imposte e tasse - Termini di<br />
adempimento<br />
– Sintesi delle disposizioni relative<br />
alla sospensione dei termini a<br />
favore di soggetti colp<strong>it</strong>i da<br />
calam<strong>it</strong>à naturali.<br />
IVA - Dichiarazione annuale relativa<br />
al 2011 (fino al 30 settembre <strong>2012</strong>)<br />
- Contribuenti che presentano la<br />
dichiarazione in forma autonoma -<br />
Presentazione<br />
– Presentazione della dichiarazione<br />
Iva in forma autonoma a decorrere<br />
dal 1° febbraio <strong>2012</strong>, per obbligo<br />
o da chi intende utilizzare il cred<strong>it</strong>o<br />
in compensazione o a rimborso.<br />
Entro lunedì lunedí 9 <strong>luglio</strong> 9 <strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
INPS - Contributi dovuti da artigiani<br />
e commercianti - Versamento del<br />
saldo e della prima rata d'acconto<br />
senza maggiorazione<br />
– Versamento contributi a gestione<br />
INPS artigiani o commercianti a<br />
saldo e in acconto risultanti da<br />
dichiarazioni UNICO.<br />
IRPEF / IRAP – Imposte risultanti<br />
dalle dichiarazioni annuali - Società<br />
di persone soggette a studi di<br />
settore – Persone fisiche -<br />
Versamento senza maggiorazione<br />
– Versamento imposte a saldo e in<br />
acconto risultanti da dichiarazioni<br />
UNICO ed IRAP per società di<br />
persone soggette a studi di settore<br />
e per persone fisiche<br />
IRPEF / IRAP – Imposte risultanti<br />
dalle dichiarazioni annuali - Società<br />
di persone non soggette a studi di<br />
settore – Versamento con<br />
maggiorazione<br />
– Per società di persone non<br />
soggette a studi di settore ,<br />
versamento – se non esegu<strong>it</strong>o<br />
entro il 18 giugno <strong>2012</strong> - imposte<br />
a saldo e in acconto risultanti da<br />
dichiarazioni UNICO ed IRAP, con<br />
la maggiorazione dello 0,40 per<br />
cento<br />
CEDOLARE SECCA - Imposta<br />
sost<strong>it</strong>utiva - Versamento senza<br />
maggiorazione<br />
– Versamento imposta sost<strong>it</strong>utiva<br />
c.d. “cedolare secca” a saldo per<br />
il 2011 ed in acconto per il <strong>2012</strong>.<br />
IRES / IRAP - Contribuenti soggetti<br />
agli studi di settore - Imposte<br />
risultanti dalle dichiarazioni annuali<br />
- Versamento senza maggiorazione<br />
– Versamento imposte a saldo e in<br />
acconto risultanti da dichiarazioni<br />
UNICO ed IRAP per i contribuenti<br />
IRES soggetti agli studi di settore.<br />
IVA - Adeguamento agli studi di<br />
settore - Versamento senza<br />
maggiorazione<br />
– Versamento IVA dovuta per<br />
adeguamento agli studi di settore.<br />
Mod. F24 telematico e cod. trib.<br />
6494.<br />
Entro lunedì lunedí 16 16 <strong>luglio</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
INPS - Contributo alla gestione<br />
separata - Versamento<br />
– Versamento - con Mod. F24<br />
telematico - contributo gestione<br />
separata INPS su compensi<br />
corrisposti nel mese precedente<br />
per collaborazioni a progetto,<br />
incaricati vend<strong>it</strong>e a domicilio, ecc.<br />
IMPOSTE E CONTRIBUTI - Somme<br />
risultanti dalla dichiarazione<br />
Modello UNICO ed IRAP-<br />
Rateizzazione - T<strong>it</strong>olari di part<strong>it</strong>a<br />
IVA<br />
– Versamento con interessi della rata<br />
imposte e contributi risultanti dalle<br />
dichiarazione UNICO ed IRAP per i<br />
contribuenti t<strong>it</strong>olari di part<strong>it</strong>a IVA<br />
che hanno optato per versamento<br />
rateizzato.<br />
IMPOSTE SUI REDDITI - R<strong>it</strong>enute<br />
alla fonte - Dividendi<br />
– Versamento con Mod. F24<br />
telematico delle r<strong>it</strong>enute alla fonte<br />
sui dividendi operate sugli utili<br />
corrisposti nel trimestre solare<br />
precedente.<br />
ADDIZIONALI REGIONALE E<br />
COMUNALE ALL'IRPEF - Redd<strong>it</strong>i di<br />
lavoro dipendente e assimilati -<br />
Versamento<br />
– Versamento addizionali IRPEF su<br />
redd<strong>it</strong>i lavoro dipendente trattenute<br />
nel mese precedente: - per<br />
conguaglio di fine anno e acconto<br />
addizionale comunale (rata<br />
mensile); - per cessazione rapporto<br />
lavoro (unica soluzione). Mod. F24<br />
telematico e cod. trib. 3802 (add.<br />
reg) 3848 (add. com.) e 3847<br />
(acconto add. com.).<br />
IVA - Imposta risultante dalla<br />
dichiarazione annuale -<br />
Rateizzazione<br />
– Versamento con interessi della rata<br />
d'imposta dovuta a conguaglio in
ase a dichiarazione annuale con<br />
Mod. F24 telematico e cod. trib.<br />
6099 (imposta) e 1668 (interessi).<br />
N.B.: Ammesso versamento entro<br />
il termine di pagamento imposte<br />
dovute in base a Mod. UNICO, per<br />
chi presenta tale dichiarazione,<br />
con maggiorazione 0,40 % mensile.<br />
IVA - Contribuenti mensili - Mese di<br />
giugno <strong>2012</strong> - Versamento<br />
– Versamento - con Mod. F24<br />
telematico - risultante da<br />
liquidazione mese di giugno 2011<br />
(cod. trib.: 6006).<br />
IVA - Dichiarazioni d’intento ricevute<br />
- Comunicazione<br />
– Presentazione telematica<br />
comunicazione dichiarazioni<br />
d’intento ricevute nel mese<br />
precedente.<br />
IVA - Fatturazione differ<strong>it</strong>a -<br />
Emissione della fattura<br />
– Emissione fatture relative a<br />
cessioni di beni, comprovate da<br />
documenti di trasporto o di<br />
consegna, sped<strong>it</strong>i o consegnati nel<br />
mese precedente.<br />
IVA - Operazioni per le quali sono<br />
rilasciati le ricevute o gli scontrini<br />
fiscali - Annotazione cumulativa nel<br />
registro dei corrispettivi<br />
– Annotazione delle operazioni per<br />
le quali è rilasciato lo scontrino<br />
fiscale o la ricevuta fiscale.<br />
IVA - Fatture di importo inferiore ad<br />
euro 154,94 - Annotazione del<br />
documento riepilogativo<br />
– Annotazione riepilogativa delle<br />
fatture di importo inferiore ad euro<br />
154,94 emesse nel mese<br />
precedente.<br />
Entro mercoledì mercoledí 25 25 <strong>luglio</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
IVA - Scambi intracomun<strong>it</strong>ari -<br />
Elenchi INTRASTAT mensili e<br />
trimestrali<br />
– Presentazione elenchi riepilogativi<br />
di cessioni e acquisti di beni e<br />
servizi intracomun<strong>it</strong>ari Mod.<br />
INTRASTAT di giugno <strong>2012</strong> e del II<br />
trimestre <strong>2012</strong><br />
Entro martedì martedí 31 31 <strong>luglio</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
IMPOSTE E CONTRIBUTI - Somme<br />
risultanti dalla dichiarazione<br />
Modello UNICO - Rateizzazione -<br />
Non t<strong>it</strong>olari di part<strong>it</strong>a IVA<br />
– Versamento seconda rata per<br />
contribuenti non t<strong>it</strong>olari di part<strong>it</strong>a<br />
IVA, che hanno optato per<br />
versamento rateizzato delle<br />
imposte risultanti da dichiarazione<br />
UNICO, e che hanno effettuato il<br />
versamento della prima rata entro<br />
il 16 giugno scorso<br />
IRES / IRAP - Dichiarazione Modello<br />
UNICO e dichiarazione IRAP -<br />
Adempimenti collegati - ICI - Dir<strong>it</strong>to<br />
annuale Camera di commercio -<br />
Termini di presentazione e di<br />
versamento<br />
– Per i contribuenti soggetti ad IRES,<br />
presentazione della dichiarazione<br />
in via telematica entro l’ultimo<br />
giorno del nono mese successivo<br />
a quello di chiusura del periodo di<br />
imposta periodo (entro il 30<br />
settembre per i soggetti con<br />
esercizio ad anno solare).<br />
RIFIUTI - Tributo speciale per il<br />
depos<strong>it</strong>o in discarica di rifiuti solidi<br />
- Versamento<br />
– Versamento trimestrale del tributo<br />
speciale per il depos<strong>it</strong>o in discarica<br />
di rifiuti solidi.<br />
TOSAP / COSAP - Versamento<br />
annuale e condizioni di<br />
rateizzazione<br />
– Versamento (annuale o rata<br />
gennaio) per tassa o canone<br />
occupazione spazi<br />
IVA - Rimborsi trimestrali -<br />
Presentazione domanda di rimborso<br />
o di utilizzazione in compensazione<br />
– Presentazione telematica ad<br />
Agenzia Entrate del Modello IVA TR<br />
per richiesta di rimborso o di<br />
utilizzazione in compensazione<br />
dell’IVA a cred<strong>it</strong>o relativa al II<br />
trimestre <strong>2012</strong><br />
IVA - Operazioni con paesi c.d.<br />
“black-list” - Presentazione elenchi<br />
– Presentazione elenchi riepilogativi<br />
delle operazioni effettuate nel<br />
mese precedente con operatori<br />
economici aventi sede, residenza<br />
o domicilio nei paesi c.d. “blacklist”.<br />
IVA - Adempimenti di fine mese<br />
– Effettuazione degli adempimenti<br />
di fine mese (es.: annotazione<br />
numero Km nella scheda<br />
carburanti).<br />
Fonte: “Il Fisco”
26<br />
<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />
ASSOCIAZIONE CAFFÈ TRIESTE<br />
Estratto dalla relazione del presidente<br />
Assemblea Associazione Caffè<br />
Trieste - 22 giugno <strong>2012</strong><br />
+8,5% gli sdoganamenti a Trieste nel 2011<br />
Per il futuro, unire le forze con Trieste Coffee Cluster<br />
di Massimiliano Fabian<br />
Cari Consoci,<br />
Il 2011 è stato un anno in cui la<br />
crisi perdurante del mercato ha<br />
dato ulteriori segnali negativi,<br />
confermando una recessione che,<br />
da europea, sta sempre più<br />
colpendo anche chi esporta verso<br />
il nostro mercato. [...]<br />
Il mercato in Italia sta rispecchiando<br />
la generale s<strong>it</strong>uazione economica<br />
e il declino continua a colpire anche<br />
i consumi di caffè che, tra marzo<br />
2011 e febbraio <strong>2012</strong>, sono<br />
diminu<strong>it</strong>i del 3,5%.<br />
L’export di caffè in tutte le sue<br />
forme ha permesso però al settore<br />
di reggere il colpo, con un aumento<br />
di oltre il 10%, confermato, infatti,<br />
dall’aumento complessivo delle<br />
importazioni, in misura minima ma<br />
tale da compensare la riduzione<br />
dei consumi interni al paese.<br />
Gli sdoganamenti di caffè dal porto<br />
di Trieste sono aumentati dell’8,5%<br />
nel corso del 2011 a fronte di un<br />
aumento nazionale dello 0,9%,<br />
rafforzando la posizione del nostro<br />
scalo nel settore.<br />
Il primato è rimasto pertanto a<br />
Trieste con un ulteriore<br />
rafforzamento nei primi mesi del<br />
<strong>2012</strong>. Le giacenze nei magazzini<br />
di Trieste hanno cominciato il 2011<br />
aumentando da poco meno di 1,1<br />
milioni di sacchi fino a quasi 1,5,<br />
per poi scendere al di sotto di 0,9.<br />
I primi mesi di quest’anno hanno<br />
visto un’ulteriore riduzione, al di<br />
sotto di 0,8 milioni di sacchi.<br />
La nostra associazione conta<br />
attualmente 38 soci ordinari e 55<br />
soci corrispondenti.<br />
Il nostro consiglio si è riun<strong>it</strong>o 4 volte<br />
nel corso del 2011.<br />
Visto il nostro bilancio, è necessario<br />
per il futuro un lavoro per<br />
ottimizzare la nostra efficacia ed<br />
efficienza, unendo le forze con il<br />
Trieste Coffee Cluster, presieduto<br />
da Furio Suggi Liverani.<br />
L’idea del vostro presidente è di<br />
risparmiare costi e lavorare meglio<br />
unendo le sedi e le segreterie.<br />
Trieste Coffee Cluster ha prosegu<strong>it</strong>o<br />
la sua attiv<strong>it</strong>à in perfetta armonia<br />
con la nostra associazione e con il<br />
fondamentale contributo di alcuni<br />
fra i nostri soci.<br />
Triestespresso Expo si svolgerà<br />
quest’anno alla fine di ottobre, con<br />
un buon programma anche di<br />
eventi collaterali. Nonostante il<br />
notevole successo consegu<strong>it</strong>o negli<br />
anni passati, la pesante nube che<br />
già da qualche tempo aleggiava su<br />
questo splendido biglietto da vis<strong>it</strong>a<br />
della nostra c<strong>it</strong>tà e di tutta<br />
l’industria <strong>it</strong>aliana del caffè è<br />
diventata ancor più nera e cupa.<br />
L’evento si troverà dal 2014 senza<br />
spazi espos<strong>it</strong>ivi.<br />
Ciò conferma la gravissima<br />
mancanza di visione strategica da<br />
parte di una classe pol<strong>it</strong>ica miope<br />
che farà mancare una struttura<br />
fondamentale per lo sviluppo<br />
economico c<strong>it</strong>tadino.<br />
Auspico che gli ampi spazi esistenti<br />
in Porto Vecchio e in altre zone<br />
della c<strong>it</strong>tà possano stimolare<br />
adeguatamente chi deve agire<br />
molto in fretta per farlo. [...]<br />
Auspico che tutti quelli che hanno<br />
un ruolo di rilievo s’impegnino per<br />
uscire da interessi particolari e<br />
lavorare in maniera integrata<br />
facendo gioco di squadra per<br />
risolvere i tanti problemi che<br />
affliggono il nostro settore, quali<br />
mancanza di spazi fieristici,<br />
mancanza di piani di lungo termine<br />
sul porto, sulla c<strong>it</strong>tà del caffè, e<br />
ahimè molti altri.<br />
Il sottoscr<strong>it</strong>to ha poi prosegu<strong>it</strong>o a<br />
rappresentare l’associazione in<br />
seno all’ECF e al suo Com<strong>it</strong>ato<br />
Esecutivo, dove rappresento anche<br />
il settore della decaffeinizzazione.<br />
Continua ininterrotta la pluriennale<br />
ottima collaborazione con il Gruppo<br />
Triveneto Torrefattori Caffè,<br />
rafforzata dalla reciproca presenza<br />
dei Presidenti quali Vicepresidenti<br />
nei rispettivi Consigli Direttivi.<br />
Costante è stata la presenza dei<br />
nostri rappresentanti in seno al<br />
Com<strong>it</strong>ato Italiano Caffè. [...]<br />
In una s<strong>it</strong>uazione di crisi e<br />
recessione come quella attuale, la<br />
nostra associazione lavora sempre<br />
con forza per confermare Trieste<br />
come una delle cap<strong>it</strong>ali<br />
mondiali del caffè.