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marzo 2011 - Gttc.it

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notiziario<br />

TORREFATTORI<br />

MENSILE DEL GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI CAFFÈ<br />

POsTe ITAlIAne s.p.a. sPedIZIOne In A.P. - d.l. 353/2003 (Conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, dCB Ts. - AnnO XXII - n. 3 - MARZO <strong>2011</strong><br />

MARZO <strong>2011</strong><br />

www.gttc.<strong>it</strong><br />

I caffè storici luoghi<br />

che hanno contribu<strong>it</strong>o<br />

all’Un<strong>it</strong>à d’Italia<br />

Assemblee: relazioni<br />

dei Presidenti<br />

del GTTC e del CTTV<br />

Aziende<br />

convenzionate<br />

al GTTC<br />

EDITORIALE<br />

I CAffè sTORICI:<br />

lUOGhI dI sTORIA, TRAdIZIOne e CUlTURA<br />

Ed ecco, siamo giunti a questo grande mese di <strong>marzo</strong><br />

<strong>2011</strong>. Grande nel senso che questo è il mese nel quale<br />

si festeggia l’un<strong>it</strong>à d’Italia. Esattamente il 17 <strong>marzo</strong> <strong>2011</strong><br />

facciamo memoria della ricorrenza della principale unificazione<br />

d’Italia, avvenuta nel 1861.<br />

Quindi giusti 150 anni fa, si dava v<strong>it</strong>a alla proclamazione<br />

del Regno d’Italia. Per la ver<strong>it</strong>à, al terr<strong>it</strong>orio mancavano<br />

pezzi significativi della Nazione come oggi la conosciamo.<br />

Assenti erano abbondanti aree dello Stato Pontificio e l’intero<br />

Triveneto, quest’ultimo sotto la sovran<strong>it</strong>à imperiale<br />

austriaca e, pertanto, erano escluse.<br />

Il Veneto passò all’Italia quasi sub<strong>it</strong>o dopo, nell’ottobre<br />

1866, il Trentino, l’Alto Adige e l’area Giuliana, con a capo<br />

la c<strong>it</strong>tà di Trieste, si ricongiunsero alla madre Patria tanti<br />

anni dopo: appena nel 1919 con i trattati di pace dopo la<br />

prima Grande guerra.<br />

Piedino mixer 185x50 12-12-2007 14:26 Pagina 1<br />

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02 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

sOMMARIO<br />

edITORIAle<br />

1 I caffè storici:<br />

luoghi di storia, tradizione e cultura<br />

MeRCATO del CAffè<br />

3 Mercato internazionale<br />

VITA AssOCIATIVA<br />

5 Redazione - segreteria<br />

5 Relazione del Presidente Co. Giorgio Caballini<br />

all’assemblea del GTTC<br />

9 Relazione del Presidente Alessandro Bianchin<br />

all’assemblea del CTTV<br />

11 nuovi soci del GTTC<br />

AlTRe nOTIZIe<br />

13 Analisi a tutto campo del mercato globale del<br />

caffè (seconda e ultima parte)<br />

14 l’impennata del mercato delle materie prime<br />

(seconda e ultima parte)<br />

16 I caffè di Torino raccontano la storia del<br />

Risorgimento <strong>it</strong>aliano<br />

17 Recensione del libro “I caffè torinesi e l’Un<strong>it</strong>à<br />

d’Italia”<br />

21 Un secolo e mezzo del caffè Gambrinus di<br />

napoli nella grande storia dell’Un<strong>it</strong>à d’Italia<br />

25 nomina del prossimo executive director del<br />

ICO<br />

26 dal mare magnum di internet troviamo per voi<br />

27 laurea ad aromam: ricerca dell’univers<strong>it</strong>à la<br />

sapienza di Roma. dai fondi di caffè...<br />

27 Coff<strong>it</strong>alia annuario 2010/11sul mondo <strong>it</strong>aliano<br />

del caffè realizzato da Beverfood<br />

29 Ad aprile appuntamento nel Regno Un<strong>it</strong>o per<br />

celebrare il caffè e non solo<br />

CAffè e sAlUTe<br />

30 Alle donne la caffeina fa bene<br />

l’AnGOlO del COnsUlenTe<br />

31 finanziaria <strong>2011</strong> – nov<strong>it</strong>à e chiarimenti<br />

33 scontro tra Italia e Bruxelles sull’etichettatura<br />

obbligatoria per gli alimenti<br />

sCAdenZARIO fIsCAle<br />

34 mese di <strong>marzo</strong> <strong>2011</strong><br />

sPAZIO MeRCATO<br />

34 Vendo – Acquisto – Cerco<br />

NEW 85<br />

Dell’evento ne abbiamo ormai sent<strong>it</strong>o<br />

e risent<strong>it</strong>o. In tale circostanza desideriamo<br />

soffermarci sul contributo del<br />

mondo del caffè prima e dopo il processo<br />

di unificazione. Nel nostro piccolo,<br />

ci siamo attivati per trovare un legame<br />

che unisca Nord a Sud, Est a Ovest. Di<br />

legami ne abbiamo trovati veramente<br />

diversi e di segu<strong>it</strong>o li riportiamo.<br />

Perchè scriverne così diffusamente:<br />

perché, ad esempio, sono stati molti i<br />

Caffè storici che furono sede di cospirazione<br />

pol<strong>it</strong>ica contro coloro che non<br />

desideravano un’Italia un<strong>it</strong>a. Per c<strong>it</strong>arne<br />

uno, ne sono testimoni i moti del 1848<br />

che presero le mosse proprio dagli antichi<br />

Caffè c<strong>it</strong>tadini. Al riguardo, a Trieste,<br />

all’esterno del più antico locale urbano<br />

vi è una targa che<br />

riporta testualmente:<br />

“Da questo Caffè<br />

Tommaseo / nel<br />

1848 / centro del<br />

movimento nazionale<br />

/ si diffuse / la<br />

fiamma degli entusiasmi<br />

/ per la libertà<br />

<strong>it</strong>aliana”.<br />

Ecco allora spiegato<br />

più nel dettaglio il motivo di questo approfondimento<br />

che faremo nel presente<br />

numero del Notiziario Torrefattori...<br />

colorandolo di un po’ di bianco, rosso e<br />

verde, le tinte della nostra Bandiera. A riguardo,<br />

riportiamo un francobollo commemorativo<br />

che raffigura tre bandiere<br />

che garriscono al vento a rappresentare<br />

i tre giubilei: quello del cinquantennale,<br />

dei cent’anni e di questo ulteriore traguardo<br />

del secolo e mezzo.<br />

al servizio del caffè<br />

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Naturalmente i nostri contenuti saranno,<br />

come sempre, dedicati al nostro<br />

amato brun<strong>it</strong>o aromatico chicco, solo<br />

parzialmente influenzati dal significativo<br />

evento nazionale. Così, con il contributo<br />

dei nostri valenti collaboratori<br />

abbiamo creato un numero quasi monografico<br />

che tratteggi la nostra Nazione<br />

vista in controluce nei Caffè (inteso<br />

come locale pubblico) e nel caffè (calda<br />

e corroborante bevanda).<br />

Un percorso travagliato quello del coloniale<br />

dal 1861 ad oggi, passando attraverso<br />

i locali del Risorgimento e la<br />

bevanda, in auge nel periodo autarchico<br />

degli anni Trenta che ha portato alla<br />

sost<strong>it</strong>uzione del vero chicco con i surrogati<br />

(bevanda a base di orzo e di altri<br />

succedanei). E poi,<br />

durante l’irredentismo,<br />

la diffusione<br />

della pratica del<br />

contrabbando del<br />

crudo e, raramente,<br />

del torrefatto (come<br />

del tabacco e di altri<br />

prodotti) oltre alla<br />

nasc<strong>it</strong>a delle prime<br />

torrefazioni in Italia.<br />

Si ricorda che sul Notiziario Torrefattori,<br />

si sono sussegu<strong>it</strong>i tutta una serie di<br />

recensioni di Caffè storici che, anche<br />

questi, di fatto uniscono il Meridione al<br />

Settentrione alle Regioni di Centro Italia.<br />

Anche l’Annuario di Beverfood, COFFI-<br />

TALIA® 2010-<strong>2011</strong>, di cui la recensione<br />

è riportata in questo numero, unisce<br />

in qualche modo il mondo caffeicolo in<br />

ogni angolo del nostro Paese.<br />

Il direttore responsabile


03_<strong>2011</strong><br />

MeRCATO<br />

del CAffè<br />

MeRCATO InTeRnAZIOnAle<br />

Il continuo rialzo del Contratto Arabica<br />

di New York, la cui seconda posizione<br />

ha toccato livelli non raggiunti da oltre<br />

30 anni, non fa che confermare le previsioni<br />

degli analisti di un prossimo raggiungimento<br />

dell’obiettivo dei 3 USD per<br />

libbra in un quadro economico globale<br />

sostanzialmente invariato.<br />

Ad un continuo abbassamento degli<br />

stock certificati sul Contratto C, oramai<br />

di soli 1,6 milioni di sacchi, fa riscontro<br />

un sempre maggiore appet<strong>it</strong>o dei fondi<br />

di investimento per le materie prime<br />

agricole. La diminuzione della produzione<br />

di cereali in molti dei maggiori<br />

Paesi produttori continua a far liev<strong>it</strong>a-<br />

re i prezzi di questa importantissima<br />

derrata, mentre anche il cacao ha toccato<br />

i livelli non raggiunti da oltre un<br />

trentennio. In questo quadro di euforia<br />

speculativa solamente una notizia di<br />

un possibile rallentamento dell’attiv<strong>it</strong>à<br />

economica cinese, potrebbe portare ad<br />

un’inversione di tendenza del mercato.<br />

Sulla scia del buon raccolto di questi ultimissimi<br />

mesi, i differenziali colombiani<br />

sono leggermente scesi per imbarchi<br />

immediati. Le esportazioni del mese di<br />

gennaio sono addir<strong>it</strong>tura aumentate del<br />

50% rispetto al minimo toccato l’anno<br />

precedente. Queste notizie non devono<br />

però offuscare le preoccupazioni sulla<br />

quant<strong>it</strong>à globale che il Paese sarà in grado<br />

di raccogliere entro il <strong>2011</strong>. Il gruppo<br />

dei produttori centroamericani più Messico<br />

e Colombia hanno raggiunto un export<br />

complessivo nel mese di gennaio<br />

di 2.578.610 sacchi, contro i 2.003.341<br />

sacchi dell’anno precedente. Nel perio-<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

03<br />

do ottobre 2010/gennaio <strong>2011</strong> questo<br />

gruppo di Paesi ha aumentato la propria<br />

performance del 28,7%. Questi maggiori<br />

imbarchi sono stati però evidentemente<br />

già assorb<strong>it</strong>i dall’industria e non<br />

hanno avuto alcun effetto sulla Borsa<br />

di New York.Notizie preoccupanti sono<br />

arrivate nelle ultime settimane del Brasile<br />

dove si è rarefatta la disponibil<strong>it</strong>à di<br />

arabica fini il cui differenziale è sal<strong>it</strong>o a<br />

livelli mai visti sinora. I nutr<strong>it</strong>i imbarchi<br />

negli ultimi mesi, sommati alla prospettiva<br />

di un minore raccolto di quest’anno<br />

e alla scarsa disponibil<strong>it</strong>à dei produttori<br />

di vendere il poco caffè che gli è rimasto,<br />

hanno evidentemente spinto alle<br />

stelle il mercato interno. Le previsioni<br />

per il prossimo raccolto brasiliano variano<br />

dai 41,9/44,7 milioni di sacchi del<br />

governo, ai 47,5 milioni di sacchi di un<br />

esportatore privato.In Vietnam i prezzi<br />

hanno raggiunto il più alto livello riscontrato<br />

sinora sul mercato interno, con


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03_<strong>2011</strong><br />

offerte rarefatte da parte dei coltivatori<br />

e difficoltà da parte degli esportatori a<br />

reperire nuova merce sul mercato. Gli<br />

esportatori si trovano in una s<strong>it</strong>uazione<br />

molto difficile in tutti i Paesi produttori<br />

con prezzi di acquisto aumentati in maniera<br />

imprevista e impegni di imbarco a<br />

fronte di contratti precedenti. Sussiste<br />

un reale pericolo di inadempienze contrattuali<br />

in molti Paesi produttori.<br />

VITA<br />

AssOCIATIVA<br />

RedAZIOne, seGReTeRIA<br />

del GRUPPO e del COnsORZIO<br />

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fax: 040 9384589<br />

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notiziario TORREFATTORI<br />

05<br />

AsseMBleA AnnUAle del GRUPPO<br />

TRIVeneTO TORRefATTORI CAffè<br />

RelAZIOne e sAlUTO del PResIden-<br />

Te CO. dR. GIORGIO CABAllInI dI sAssOfeRRATO<br />

Egregi Osp<strong>it</strong>i, stimati colleghi,<br />

per il terzo anno consecutivo l’assemblea<br />

annuale del G.T.T.C. ha luogo qui<br />

a Treviso presso questa prestigiosa<br />

sede di Unindustria che desidero ringraziare<br />

per la squis<strong>it</strong>a disponibil<strong>it</strong>à<br />

nuovamente dimostrataci.<br />

Quest’anno, considerata la anomala<br />

s<strong>it</strong>uazione dei mercati delle commod<strong>it</strong>ies<br />

e, in particolare, del caffè non<br />

posso che iniziare la relazione con lo<br />

scottante argomento dei prezzi del<br />

crudo .<br />

È ormai per me una prassi consolidata<br />

fare il raffronto tra i dati dell’anno scorso<br />

e la s<strong>it</strong>uazione dei giorni che precedono<br />

l’assemblea.


06 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

Ecco i dati.<br />

Al CsCe di new York il 09.02.2010<br />

<strong>marzo</strong> quotava 121,40 cents per libbra,<br />

l’11.02.<strong>2011</strong> la prima posizione<br />

<strong>marzo</strong> quotava 251,95 cents per libbra.<br />

Da un anno all’altro l’incremento<br />

espresso in $ è stato pertanto superiore<br />

al 107%.<br />

Al liffe di londra il 09.02.2010 <strong>marzo</strong><br />

quotava 1300 $ per tonnellata;<br />

l’11.02.<strong>2011</strong> <strong>marzo</strong> ha chiuso a 2216<br />

$ per tonnellata con un incremento, rispetto<br />

al 2010, pari al 70%.<br />

Con 1€ il 09.02.2010 si poteva acquistare<br />

1,3760 $; l’11.02.<strong>2011</strong> con 1€ si<br />

poteva acquistare 1,3524 $.<br />

La perd<strong>it</strong>a del potere d’acquisto<br />

dell’euro, che si somma pertanto agli<br />

incrementi del crudo, è stata di circa<br />

l’1,5% .<br />

La combinazione dei dati di Borsa sommata<br />

alla variazione sub<strong>it</strong>a dall’euro<br />

rispetto al dollaro statun<strong>it</strong>ense, consi-<br />

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derando una miscela certificata con il<br />

marchio “Espresso Italiano di Qual<strong>it</strong>à”<br />

composta, come ben sapete, da non<br />

meno dell’80% di caffè della specie<br />

Arabica e per la restante parte di caffè<br />

Robusta, determina quindi una variazione<br />

di costo, per la sola materia prima,<br />

di € 2,30 al kg .<br />

Debbono poi essere aggiunti gli incrementi<br />

di tutti gli altri inev<strong>it</strong>abili costi<br />

aggiuntivi tra i quali manodopera,<br />

imballaggi, trasporti, provvigioni, …ed<br />

ancora, elemento non trascurabile, il<br />

maggior investimento per l’acquisto<br />

della materia prima (circa il 100% per<br />

gli Arabica e il 70% per i Robusta).<br />

Quest’ultimo maggior investimento<br />

sarà a sua volta foriero di maggiori interessi<br />

passivi o quantomeno, nei casi<br />

più fortunati, di minori interessi attivi.<br />

Aumenteranno, anzi sono già aumentate<br />

sia in valore assoluto, data la<br />

perdurante, precaria s<strong>it</strong>uazione eco-<br />

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Il Presidente del GTTC Giorgio Caballini<br />

nomica, che in percentuale, le perd<strong>it</strong>e<br />

sui cred<strong>it</strong>i. La somma di tutti questi<br />

elementi e di tanti altri che per brev<strong>it</strong>à<br />

non ho voluto elencare, mi porta a concludere,<br />

beninteso senza tener conto<br />

delle possibili ulteriori bizzarrie della<br />

Borsa, che il maggior costo rispetto<br />

all’anno precedente è ad oggi superiore<br />

ai € 3,00 per kg . Fino all’anno scorso<br />

i torrefattori erano riusc<strong>it</strong>i, almeno<br />

l’occhio vuole<br />

la sua parte!<br />

vera porcellana, qual<strong>it</strong>à di sempre.


03_<strong>2011</strong><br />

in parte, ad assorbire, ad ammortizzare<br />

le variazioni di un mercato che ha<br />

sempre avuto delle fluttuazioni verso<br />

l’alto e verso il basso. Ma, da Giugno<br />

2010, la curva dei prezzi, in particolare<br />

per gli Arabica, è rivolta solo al rialzo<br />

e i record vengono settimanalmente<br />

superati.<br />

Non si possono certamente fare delle<br />

previsioni e credo che tutti i torrefattori,<br />

grandi e piccoli, siano disorientati<br />

e tengano molte posizioni aperte nella<br />

speranza di una inversione dei prezzi<br />

ad oggi non verificatasi .<br />

Quando avrà fine la cresc<strong>it</strong>a delle quotazioni<br />

di Borsa delle materie prime, ed<br />

in particolare, dei prodotti alimentari?<br />

Alcuni giorni fa, sul Sole 24 Ore, ho letto<br />

un’interessante osservazione del<br />

Direttore Generale di un’importante<br />

organizzazione mondiale che condivido<br />

in pieno e, parzialmente, riporto<br />

perchè rispecchia in toto anche il mio<br />

Think espresso.<br />

pensiero. “Abbiamo creato un ambiente<br />

che permette la pura speculazione<br />

e si invoca pertanto un r<strong>it</strong>orno alle regole<br />

che governavano i mercati fino al<br />

1999 quando i futures erano strumenti<br />

di copertura del rischio e venivano<br />

utilizzati in primis dai produttori e dai<br />

consumatori”.<br />

Oggi il mercato è invece dominato dai<br />

fondi e dalle banche d’investimento<br />

che comprano i “contratti” solo per<br />

rivenderli a prezzi più alti senza valutare<br />

la s<strong>it</strong>uazione reale delle commod<strong>it</strong>ies.<br />

La crisi del 2008, al di là dei vari problemi,<br />

pare non abbia proprio insegnato<br />

nulla, anzi ora con le speculazioni<br />

che riguardano le materie prime si gioca<br />

con la v<strong>it</strong>a di milioni di persone.<br />

Ma perché la più potente economia del<br />

mondo improvvisamente auspica che<br />

tutto il Nord Africa possa avere dei regimi<br />

più democratici?<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

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07<br />

Ciò, naturalmente, è pienamente condivisibile<br />

ma perché solo ora e non anche<br />

dieci, venti, trenta anni fa ?<br />

Perchè non viene posta fine alle ingiuste<br />

speculazioni sulle materie prime,<br />

in particolare quelle alimentari?<br />

I rimedi oltretutto potrebbero essere<br />

abbastanza semplici .<br />

Forse mancano volontà e capac<strong>it</strong>à di<br />

lottare contro delle lobbies troppo potenti.<br />

La spesa per i prodotti alimentari (indice<br />

FAO 2010) era pari al 9,7% negli USA,<br />

al 17,5% in Italia e ben al 48% in Eg<strong>it</strong>to .<br />

In questi giorni sono sotto i nostri occhi<br />

i risultati della mancanza di controllo<br />

dei prezzi e l’Italia è assal<strong>it</strong>a da<br />

migliaia di diseredati, impaur<strong>it</strong>i ed affamati<br />

.<br />

Siamo stati lasciati soli da un’Europa<br />

pavida e l’America, mil<strong>it</strong>armente potente,<br />

dal punto di vista pol<strong>it</strong>ico lascia<br />

molto, molto a desiderare.


08 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

QUOTA AssOCIATIVA <strong>2011</strong><br />

La quota sociale del GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ per l’anno <strong>2011</strong> è:<br />

• SOCI ORDINARI e 240,00 (soci del Triveneto)<br />

• SOCI SOSTENITORI e 120,00 (soci altre Regioni)<br />

che potrà essere versata a favore del:<br />

GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ<br />

tram<strong>it</strong>e bollettino di C/C postale n° 44519700 oppure con bonifico sul medesimo C/C<br />

postale Cin L - Abi 07601 - Cab 02200. IBAN: IT 10 L 07601 02200 000044519700<br />

Non voglio, non devo, non posso, schierarmi<br />

da nessuna parte ma lamentarmi<br />

sì. Come “a casa nostra” non siamo<br />

capaci di uscire da un logorroico, inutile,<br />

quotidiano “blaterare” da parte di<br />

tutti contro tutti, così, a livello mondiale,<br />

chi poteva scongiurare la crisi non<br />

lo ha saputo o potuto fare, trovandosi<br />

di fronte a interessi immani, destinati<br />

nel tempo ad essere danneggiati dalla<br />

loro stessa ingordigia. Ho ancora delle<br />

lamentele da esprimere. Queste però<br />

sono a livello nazionale. Si parla sempre<br />

più spesso di semplificazione per<br />

le imprese. Condivido in pieno l’intenzione<br />

ma, in concreto, le incombenze<br />

aumentano anziché diminuire.<br />

Ecco solo alcuni esempi.<br />

1) d.l. n. 78 del 31.05.2010 convert<strong>it</strong>o<br />

nella legge n. 122 del 20.07.2010<br />

(comunicazioni rilevanti ai fini IVA-<br />

spesometro ).<br />

L’obbligo di comunicazione, lim<strong>it</strong>ato<br />

per il 2010 a importi uguali o superiori<br />

a euro 25.000,00 (al netto<br />

dell’IVA), è scattato dal 01.01.<strong>2011</strong><br />

anche per importi uguali o superiori a<br />

euro 3.000,00 (al netto dell’IVA) e, dal<br />

01.05.<strong>2011</strong>, riguarderà anche gli scontrini<br />

e le ricevute fiscali di importi pari<br />

o superori ad euro 3.600,00. Sarebbe<br />

stato più semplice ripristinare l’elenco<br />

clienti e forn<strong>it</strong>ori senza costringere le<br />

aziende a dotarsi di nuovi e complicati<br />

programmi per adempiere a delle norme<br />

di ostica e controversa interpretazione,<br />

con il rischio concreto di errori e<br />

conseguenti sanzioni.<br />

2) Comunicazione Black list.<br />

Ad oggi le modal<strong>it</strong>à operative della norma<br />

sono state molto controverse .<br />

La recente circolare 2/E <strong>2011</strong><br />

dell’Agenzia delle Entrate ha cercato di<br />

chiarire le difficoltà interpretative. Nel<br />

caso che più strettamente ci riguarda,<br />

ossia quello delle importazioni, rilevano,<br />

ai fini della comunicazione, le bollette<br />

doganali, anche se corre l’obbligo<br />

di segnalare le fatture d’acquisto del<br />

forn<strong>it</strong>ore estero qualora, come quasi<br />

sempre accade, la fattura sia stata registrata<br />

contabilmente prima del documento<br />

doganale .<br />

Le eventuali discordanze in segu<strong>it</strong>o<br />

accertate dovranno essere sanate con<br />

la compilazione dei righi delle note di<br />

variazione.<br />

3) disposizioni in materia di etichettatura<br />

e di qual<strong>it</strong>à dei prodotti alimentari.<br />

A gennaio <strong>2011</strong> è stato approvato il<br />

disegno di legge n. 2260 che è pertanto<br />

divenuto legge. Rilevante l’art. 4<br />

contenente l’obbligo dell’indicazione,<br />

nell’etichettatura dei prodotti alimentari<br />

commercializzati, del luogo di origine<br />

o di provenienza e dell’eventuale<br />

utilizzazione di ingredienti in cui vi sia<br />

la presenza di organismi geneticamente<br />

modificati (OGM). Il secondo comma<br />

della norma rec<strong>it</strong>a testualmente : “per<br />

i prodotti alimentari non trasformati,<br />

l’indicazione del luogo d’origine o di<br />

provenienza riguarda il paese di produzione;<br />

per i prodotti alimentari trasformati,<br />

l’indicazione riguarda il luogo in<br />

cui è avvenuta l’ultima trasformazione<br />

sostanziale e il luogo di coltivazione e<br />

allevamento della materia prima agricola<br />

prevalente utilizzata nella preparazione<br />

o nella produzione dei prodotti”.<br />

La legge prevede che, entro 60<br />

gg. dall’entrata in vigore, con appos<strong>it</strong>i<br />

decreti interministeriali di attuazione,<br />

vengano precisati i prodotti per i quali<br />

sussisterà l’obbligo ed altresì indicate<br />

le modal<strong>it</strong>à operative.<br />

Fino all’emanazione di tali decreti la<br />

normativa non potrà avere concreta<br />

attuazione.<br />

Inoltre, la legge <strong>it</strong>aliana ha susc<strong>it</strong>ato<br />

non pochi commenti a livello europeo .<br />

A Bruxelles si sono sollevati molti dubbi<br />

sulla compatibil<strong>it</strong>à, in particolare<br />

per i prodotti trasformati, della legge<br />

<strong>it</strong>aliana con le regole europee che non<br />

prevedono tal tipo di obblighi.<br />

4) disposizioni in materia di intermediari<br />

finanziari.


03_<strong>2011</strong><br />

Il decreto legislativo n. 141 del<br />

13.08.2010 (pubblicato nella G.U. n.<br />

207 del 04.09.2010) ha riformato la disciplina<br />

per i soggetti operanti nel settore<br />

finanziario ex artt. 106/107 del<br />

TUB (decreto legislativo n. 385/93) .<br />

5) Posta elettronica certificata<br />

(deCReTO leGGe n. 185 del<br />

29.11.2008).<br />

Dal 29.11.<strong>2011</strong> scatterà l’obbligo, anche<br />

per le società cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e prima del<br />

29.11.2008, di dotarsi di PEC .<br />

6) stress lavoro correlato.<br />

Recentemente (vd. articolo pubblicato<br />

sul Sole 24 Ore n. 31 del 02.02.11),<br />

in adempimento a quanto previsto<br />

dall’art 17 del Decreto Legislativo n.<br />

81 del 09.04.2008 (“Testo Unico delle<br />

norme sulla sicurezza del lavoro”),<br />

sono state defin<strong>it</strong>e le linee guida operative<br />

per la valutazione dello stress<br />

lavorativo, predisposte dalla Commissione<br />

Consultiva Permanente per la<br />

sicurezza e salute sul lavoro.<br />

7) sistema VIes (autorizzazione obbligatoria<br />

per operazioni intracomun<strong>it</strong>arie<br />

- entrata in vigore 28.02.11).<br />

I contribuenti IVA che nei periodi di imposta<br />

2009 e 2010 hanno presentato<br />

modelli intrastat e che hanno presentato<br />

la dichiarazione annuale IVA anno<br />

2009 sono esonerati dal presentare<br />

la richiesta di autorizzazione in quanto<br />

iscr<strong>it</strong>ti automaticamente al VIES.<br />

8) sIsTRI (sistema di controllo della<br />

tracciabil<strong>it</strong>à dei rifiuti).<br />

È stato pubblicato il 28.12.2010 il decreto<br />

ministeriale 22.12.10 che rinvia<br />

al 31.05.<strong>2011</strong> l’operativ<strong>it</strong>à del sistema<br />

di tracciabil<strong>it</strong>à informatica dei rifiuti<br />

(sistri) che invece, in base alle previsioni<br />

normative iniziali, avrebbe dovuto<br />

sost<strong>it</strong>uire interamente il MUD (pertanto<br />

il 30.04.<strong>2011</strong> è da presentare il<br />

MUD 2010).<br />

Ricordo che il termine per il pagamento<br />

del contributo annuale per le imprese<br />

iscr<strong>it</strong>te al SISTRI , originariamente<br />

previsto per il 31.01.11, è stato prorogato<br />

al 30.04.11 .<br />

9) Tariffa per i controlli san<strong>it</strong>ari ufficiali<br />

per le attiv<strong>it</strong>à alimentari.<br />

Il 31.01 è scaduto il termine per pagare<br />

in via anticipata la tariffa annuale<br />

prevista dal decreto legislativo n.<br />

194/2008.<br />

Vi ho probabilmente annoiato solo<br />

nell’elencarli, peraltro in maniera non<br />

esaustiva, ma sono tutti obblighi da<br />

adempiere !<br />

Potremo veramente riuscire a semplificare,<br />

a ridurre, a non aumentare gli<br />

adempimenti per le aziende?<br />

Ai posteri l’ardua, improbabile... risposta.<br />

Ma desidero terminare la mia relazione<br />

con delle note pos<strong>it</strong>ive.<br />

I soci ordinari e sosten<strong>it</strong>ori del Gruppo<br />

sono sostanzialmente invariati nel<br />

2010 ed in totale ammontano a 242.<br />

A Trieste si è svolta, dal 28 al 30 ottobre<br />

2010, la 5° edizione della Triestespresso<br />

Expo, con numeri da record<br />

sia per espos<strong>it</strong>ori partecipanti che per<br />

vis<strong>it</strong>atori.<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

2<br />

cups<br />

55 44 38<br />

09<br />

Questo fa ben sperare che, anche per<br />

il futuro, la c<strong>it</strong>tà giuliana possa mantenere<br />

e rafforzare la sua central<strong>it</strong>à, nel<br />

nostro settore, a livello nazionale ed<br />

internazionale.<br />

È infine mio dovere, ed anche un piacere,<br />

ringraziare per la collaborazione<br />

tutto il Consiglio Direttivo, i soci ordinari<br />

e sosten<strong>it</strong>ori ed il nostro insost<strong>it</strong>uibile<br />

e solerte segretario Antonio<br />

Franciosa per l’incondizionata dedizione<br />

che sempre dimostra.<br />

Treviso lì 21.02.<strong>2011</strong>.<br />

Il Presidente<br />

Giorgio Caballini di sassoferrato<br />

COnsORZIO TORRefATTORI delle TRe<br />

VeneZIe<br />

AsseMBleA ORdInARIA deI sOCI<br />

eseRCIZIO 01/01/2010-31/12/2010<br />

Treviso Palazzo Giacomelli<br />

21/02/<strong>2011</strong><br />

Egregi Sig.ri Soci,<br />

mi pregio esprimere un ringraziamento<br />

per la Vostra presenza ed un augurio di<br />

buona permanenza.<br />

L’anno appena trascorso è stato caratterizzato<br />

soprattutto dal notevole<br />

incremento delle quotazioni di tutte le<br />

materie prime.<br />

Non mi addentrerò in analisi tecniche e<br />

statistiche poiché sicuramente ne disserterà<br />

in maniera approfond<strong>it</strong>a il Presidente<br />

del Gruppo Triveneto Torrefattori


10 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

Caffè. Un<strong>it</strong>amente a tali rialzi si sono<br />

verificate una riduzione dell’offerta sino<br />

ad una reale difficoltà nel reperimento.<br />

La corsa all’accaparramento dei metalli<br />

quali l’acciaio, l’alluminio, il rame e dei<br />

polimeri era già iniziata almeno due<br />

anni or sono. Purtroppo ora ne è invest<strong>it</strong>o<br />

anche il settore alimentare, in particolare<br />

farine, zucchero, cacao e caffè.<br />

Alla luce di ciò si può ben comprendere<br />

che è difficile e rischioso operare nella<br />

compravend<strong>it</strong>a a termine.<br />

In occasione dell’Assemblea del 2009<br />

ho parlato di “Finanza creativa” e del<br />

terremoto finanziario che ha generato<br />

con susseguente restrizione del cred<strong>it</strong>o<br />

bancario alle Aziende; nel 2010 ho c<strong>it</strong>ato<br />

la crisi dei consumi; oggi ovviamente<br />

ci troviamo di fronte agli aumenti di<br />

prezzo delle materie prime determinato<br />

per la maggior parte dalla speculazione<br />

internazionale.<br />

I fondi di investimento e gli ist<strong>it</strong>uti finanziari<br />

hanno preso di mira il mercato<br />

delle commod<strong>it</strong>ies facendo oggetto dei<br />

loro scambi a termine anche il caffè.<br />

Acquisti, vend<strong>it</strong>e, e liquidazioni, come<br />

da calendario di borsa, senza però r<strong>it</strong>irare<br />

il “Fisico”. Al centro di queste forze<br />

contrapposte ci siamo noi: Torrefattori<br />

e operatori di caffè crudo che il coloniale<br />

dobbiamo r<strong>it</strong>irarlo. Ingiustamente<br />

siamo add<strong>it</strong>ati da clienti e consumatori<br />

quali “Mostri” ded<strong>it</strong>i solo al prof<strong>it</strong>to.<br />

Gradirei un’informazione di massa più<br />

obiettiva che approfondisse e divulgasse<br />

la realtà del mercato.<br />

In ver<strong>it</strong>à siamo noi ed i consumatori gli<br />

ostaggi di queste “Scorribande” speculative<br />

organizzate da colossi finanziari<br />

ed ist<strong>it</strong>uti internazionali. Credo che la<br />

speculazione non abbia mai portato del<br />

bene sociale. L’imprend<strong>it</strong>oria, sì.<br />

È giunta l’ora che i governi si prodighino<br />

fattivamente al benessere di tutti<br />

ed incentivino specialmente in Italia,<br />

la voglia di fare impresa arginando con<br />

legislazioni appropriate il mondo delle<br />

scommesse lec<strong>it</strong>e. Noi del Consorzio<br />

Torrefattori abbiamo a che fare ogni<br />

giorno con imprend<strong>it</strong>ori stanchi del perdurare<br />

di questa s<strong>it</strong>uazione. Raccoglia-


03_<strong>2011</strong><br />

mo continuamente lamentele, delusioni,<br />

commenti, e richieste di informazioni<br />

sul come comportarsi in un mercato<br />

così selettivo, complesso, addir<strong>it</strong>tura<br />

sconcertante. La richiesta più frequente<br />

è: “Cosa dicono i Torrefattori? Quali<br />

difese mettono in campo?” Altri ques<strong>it</strong>i<br />

vertono su leggi, regolamenti e conseguenti<br />

prescrizioni redatte da ispettori<br />

o verificatori nel settore san<strong>it</strong>ario, della<br />

sicurezza e della prevenzione incendi<br />

che sol<strong>it</strong>amente vengono interpretate<br />

in vario modo.<br />

Dal 28 al 30 ottobre abbiamo partecipato<br />

come di consuetudine alla Fiera Triestespresso<br />

con un buon riscontro. Sono<br />

stati ricevuti presso lo stand numerosi<br />

soci ed Aziende convenzionate. Anche<br />

in quella sede siamo stati contattati<br />

per richieste, e consulenze in genere.<br />

Il nostro organo di informazione è stato<br />

distribu<strong>it</strong>o capillarmente destando notevole<br />

interesse.<br />

Anche quest’anno abbiamo partecipato<br />

al S.i.g.e.p. di Rimini distribuendo il Notiziario<br />

Torrefattori e divulgando i servizi<br />

della nostra Associazione.<br />

Il nostro lavoro è stato imperniato<br />

nell’andare incontro alle Aziende convenzionate,<br />

fornendo maggiore visibil<strong>it</strong>à<br />

tram<strong>it</strong>e il nostro Notiziario e la<br />

divulgazione costante. Ci siamo resi<br />

disponibili ad offrire spazi più ampi alle<br />

Aziende affinché pubblichino anche degli<br />

articoli che descrivano la loro realtà<br />

ed i prodotti e servizi forn<strong>it</strong>i.<br />

Quest’anno la raccolta pubblic<strong>it</strong>aria ha<br />

sub<strong>it</strong>o una leggera flessione che è stata<br />

comunque compensata da un maggiore<br />

ricavo nella prestazione di servizi. Con<br />

Presidente Consorzio Torrefattori<br />

Alessandro Bianchin<br />

soddisfazione abbiamo siglato accordi<br />

con nuove Aziende fornendo degli spazi<br />

pubblic<strong>it</strong>ari ridotti ed anche a tutta pagina.<br />

Ci sono dei contatti con Aziende<br />

interessanti e siamo in procinto di stipulare<br />

degli accordi che reputiamo vantaggiosi.<br />

Ricordo che le Aziende Convenzionate<br />

sono trenta, tutte disponibili<br />

a proporre condizioni di particolare interesse<br />

ai nostri associati. Sono Partner<br />

seri e selezionati con i quali operiamo<br />

e presenti sul mercato da molti anni.<br />

Come avrete notato abbiamo ristilizzato<br />

la copertina del Notiziario Torrefattori<br />

affinché ne sia più gradevole la lettura<br />

ed evidenzi in maniera più marcata gli<br />

argomenti di maggior importanza che<br />

si trovano all’interno. Tale lavoro è frutto<br />

dell’impegno e della dedizione di un<br />

gruppo di collaboratori, coordinati dal<br />

nostro segretario Sig. Antonio Franciosa<br />

e dal nostro Direttore Sig. Gianni Piastrini<br />

che sono sempre disponibili a ricercare<br />

notizie, fatti ed argomenti inerenti<br />

al nostro mondo. Per quanto riguarda<br />

l’aspetto economico, ed in considerazione<br />

del periodo che stiamo attraversando,<br />

possiamo dire con orgoglio che<br />

siamo riusc<strong>it</strong>i ad ottenere un risultato<br />

economico interessante con un incremento<br />

dei ricavi del 5%. Ne parleremo<br />

comunque in maniera più dettagliata<br />

nel punto successivo all’ordine del giorno.<br />

Mi avvio alla conclusione pensando<br />

al futuro con ottimismo, sempre all’insegna<br />

dell’operos<strong>it</strong>à e del lavoro, facendo<br />

mia la motivazione, l’entusiasmo e<br />

l’umiltà che ci hanno trasmesso i nostri<br />

predecessori, capaci attraverso la loro<br />

caparbietà, di superare momenti di v<strong>it</strong>a<br />

ben più difficili.<br />

Germogli in noi quel senso di rivinc<strong>it</strong>a,<br />

in una s<strong>it</strong>uazione economica stagnante,<br />

che sempre ha contraddistinto l’imprend<strong>it</strong>oria<br />

<strong>it</strong>aliana.<br />

Ricordiamo che proprio dalla crisi prende<br />

v<strong>it</strong>a l’ingegno, nascono nuove idee, e<br />

vengono alla luce soluzioni alternative.<br />

A tutti un augurio di buon lavoro e proficuo<br />

<strong>2011</strong>.<br />

Il Presidente<br />

Alessandro Bianchin<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

11<br />

Il Gruppo Triveneto Torrefattori Caffè<br />

dà un caloroso benvenuto ai seguenti<br />

nuovi Soci Sosten<strong>it</strong>ori:<br />

NKG BERO ITALIA S.p.A.<br />

Piazza S.MATTEO 15/6<br />

16123 GENOVA GE<br />

TORR. ESTADOS CAFÈ SRL<br />

VIA A. EINSTEIN, 46<br />

47122 FORLÌ - FC<br />

TORR. CAFFÈ DI BOZZA MAFALDA & C.<br />

VIA L. DA VINCI, 210<br />

06073 MANTIGNANA CORCIANO PG


8 NUOVE CIOCCOLATE<br />

TUTTE DA ASSAPORARE<br />

E’ la Linea di Tè di alto pregio. Comprende la miscela BREAKFAST,<br />

l’EARL GREY aromatizzato al bergamotto, il tè VERDE ed una miscela di tè<br />

provenienti dalla regione indiana del DARJEELING. Disponibile anche il DETEINATO<br />

8 nuovi gusti<br />

di puro piacere, a partire<br />

dalla formula CLASSICA che<br />

trova nel particolare tipo di cacao impiegato l'elemento<br />

distintivo e caratterizzante tanto apprezzato dal consumatore,<br />

passando per il gusto raffinato della BIANCA e quello deciso<br />

della FONDENTE, terminando con alcuni accostamenti a sapori<br />

tradizionalmente affini alla cioccolata: NOCCIOLA, AMARETTO,<br />

MENTA, ARANCIA e il più audace RUM.<br />

cioccolata - tè - camomilla<br />

CHIMAB S.p.A. - Divisione Benny: via C. Colombo, 34 - 35011 - Campodarsego (PD) Italy - T. +39 049.9201496 - F. +39 049.9201498 - benny@chimab.<strong>it</strong>


03_<strong>2011</strong><br />

AlTRe<br />

nOTIZIe<br />

AnAlIsI A TUTTO CAMPO del MeRCATO<br />

GlOBAle del CAffè<br />

di Oscar Garcia Murga<br />

(seconda e ultima parte)<br />

Incontro televisivo di henry Paulson<br />

Jr. con steve liesman della CnBC. (4)<br />

Durante la crisi del 2007, la Goldman<br />

Sachs si è trovata in grossa difficoltà.<br />

L’importante merchant bank Morgan<br />

Stanley si trovava prossima ad un fallimento<br />

che avrebbe minacciato anche<br />

la chiusura della Goldman Sachs,<br />

e conseguentemente avrebbe fatto<br />

crollare tutto il sistema finanziario degli<br />

USA. Molti soldi dello stato sono stati<br />

spesi per impedire questo disastro.<br />

Dal 1999 al 2006 Henry M. Paulson,<br />

Jr era il direttore generale di Goldman<br />

Sachs e, nel Luglio 2006 , prima della<br />

crisi delle banche, era stato nominato<br />

dal Presidente George W. Bush nuovo<br />

Ministro delle Finanze. Nello scorso<br />

anno, il trionfo di Obama ha chiuso il<br />

suo mandato. In un incontro televisivo<br />

con Steve Liesman della CNBC Henry<br />

Paulson racconta le sue esperienze<br />

con la Goldman Sachs, e il fatto che<br />

in quel periodo il popolo statun<strong>it</strong>ense<br />

non riuscisse a digerire gli enormi aiuti<br />

dati alle banche. The big fat cats were<br />

not among the public favor<strong>it</strong>e stars.<br />

Alla fine dell’intervista Henry M. Paulson<br />

ha fatto capire che, anche se la<br />

Morgan Stanley si trovava sotto enorme<br />

pressione, Goldman Sachs non era<br />

eccessivamente turbato, in quanto<br />

aveva già accantonato una sessantina<br />

di miliardi di dollari, dei bonds per i<br />

giorni difficili. Questa notizia ha provocato<br />

molta perpless<strong>it</strong>à negli USA.<br />

confezionare l’aroma è un’arte<br />

www.goglio.<strong>it</strong><br />

PACKAGING TECHNOLOGY INNOVATION<br />

Dopo tutte le sue esperienze da direttore<br />

generale della Goldman Sachs e da<br />

ministro delle finanze degli USA, Paulson<br />

non r<strong>it</strong>ornerà a lavorare nel mondo<br />

bancario. Ha deciso di dedicarsi alla<br />

protezione dell’ambiente con importanti<br />

progetti nello Yunnan nella Cina<br />

meridionale. In questa zona ha lavorato<br />

vicino al ex presidente cinese Jiang<br />

Zemin per salvaguardare la “gola della<br />

tigre che salta”, un paesaggio particolare<br />

della natura, e per proteggere dei<br />

volatili rapaci diurni minacciati d’estinzione.<br />

In questa zona, grande quanto<br />

la Germania e l’Olanda un<strong>it</strong>e, Paulson<br />

ha speso centinaia di milioni di dollari<br />

del suo pacchetto azionario della Goldman<br />

Sachs in progetti di protezione<br />

dell’ambiente. In questa zona, società<br />

quali la Maxwell, la Nestle e la Starbucks<br />

(la quale ha appena firmato un<br />

accordo con il governo cinese) stanno<br />

già creando piantagioni di caffè. Paulson<br />

è membro fondatore della commissione<br />

di controllo della School of<br />

Economics and Management dell’Univers<strong>it</strong>à<br />

di Tsinghua a Pechino. Tutto ciò<br />

inv<strong>it</strong>a a riflettere.<br />

58x58.indd 1 23/03/2010 18.19.09<br />

I prezzi del caffè (5)<br />

Il valore “C” della borsa di New York<br />

per il caffè di qual<strong>it</strong>à arabica ha raggiunto<br />

il 29 maggio 1997 i 318 centesimi<br />

di dollaro per una libbra. Oggi<br />

(13.12.2010) l’ICO di Londra ci dà un<br />

indicatore di prezzo di 236 centesimi<br />

di dollaro per una libbra per other<br />

milds. Noi ci lamentiamo della variazione<br />

di prezzo verso l’alto rispetto ai<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

013<br />

prezzi tradizionali? L’euro è in discesa,<br />

però dobbiamo ricordare che quando<br />

è nato l’euro, nel 1999, si comprava<br />

un dollaro con 1,22 euro, mentre al<br />

cambio odierno un dollaro si compera<br />

con 0,756 euro. Si tratta di un vantaggio<br />

del 61% sul valore di cambio di partenza<br />

per chi acquista.<br />

Prezzi vs Valore (Guatemala) (6)<br />

L’Anacafè del Guatemala ha organizzato<br />

un’asta internazionale via Web<br />

il 14 luglio 2010 per alcuni caffè di<br />

qual<strong>it</strong>à da vendere al miglior offeren-<br />

te in un’asta elettronica. Le confezio-<br />

ni messe all’asta, con un peso di 30<br />

kilogrammi, erano imballate sotto<br />

vuoto. Una part<strong>it</strong>a di 30 confezioni è<br />

stata venduta ad una societa statun<strong>it</strong>ense<br />

al prezzo di 2.800 centesimi di<br />

dollaro la libbra, per un incasso complessivo<br />

di US$ 64.316,28. Una part<strong>it</strong>a<br />

di 40 confezioni è stata venduta<br />

a una società giapponese al prezzo<br />

di 2.210 centesimi di dollaro la libbra,<br />

per un incasso complessivo di<br />

US$ 57.736,03. Le 28 part<strong>it</strong>e messe<br />

all’asta provenivano da Huehuetenango,<br />

Santa Rosa, Sacatepéquez, Guatemala,<br />

Chimaltenango, San Marcos y<br />

Sololá e comprendevano 9 produttori<br />

che per la prima volta partecipavano<br />

a questa gara. Il prezzo più basso raggiunto<br />

è stato 628 centesimi di dollaro<br />

la libbra.<br />

Le società acquirenti sono state 112<br />

e rappresentavano i seguenti Paesi:<br />

Canada, Stati Un<strong>it</strong>i, Repubblica Cecca,<br />

Danimarca, Francia, Germania, Grecia,<br />

Irlanda, Italia, Olanda, Nuova Zelanda,<br />

Norvegia, Spagna, Svizzera, Regno<br />

Un<strong>it</strong>o, Giappone, Sud Corea, Taiwan,<br />

Australia e Guatemala. Le società<br />

giapponesi hanno fatto la parte del<br />

leone.<br />

Il record del miglior prezzo ottenuto<br />

rimane quello della Finca El Injerto,<br />

della Libertad, Dipartimento di Huehuetenango<br />

(Montagne dei Cuchumatanes),<br />

che nel 2008 ha venduto un<br />

caffè straordinario per US$ 80,20 la<br />

libbra. A scanso di equivoci, ripeto la


14 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

cifra: 8.020 (ottomilaventi) centesimi<br />

di dollaro la libbra.<br />

L’incasso complessivo alla fine<br />

dell’asta del 14 luglio 2010 è stato US$<br />

712.234,27 per 34.980 chilogrammi<br />

di caffè. Questo incasso importante<br />

permetterà di migliorare ulteriormente<br />

la qual<strong>it</strong>à del caffè prodotto e la<br />

qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a degli operatori del<br />

caffè e delle comun<strong>it</strong>à rurali particolarmente<br />

colp<strong>it</strong>e dai disastri causati<br />

dalle variazioni climatiche; disastri<br />

che hanno provocato più di 300 morti<br />

solo questo anno. Sono da ricostruire<br />

strade, ponti, acquedotti, scuole, un<strong>it</strong>à<br />

san<strong>it</strong>arie.<br />

Il riassunto dei prezzi per il caffè d’eccellenza<br />

in USD per libbra nei ultimi tre<br />

anni è:<br />

Anno<br />

Prezzo<br />

promedio<br />

ponderato<br />

Prezzo<br />

più alto<br />

in USD<br />

Prezzo<br />

più<br />

basso<br />

in USD<br />

2010 8,92 28,00 6.28<br />

2009 8,62 22,04 6.30<br />

2008 8,47 80,20 5,80<br />

Nel calcolo dei prezzi del caffè, ancora<br />

non si è mai considerato il costo<br />

del degrado ambientale, sociale ed<br />

economico sopportato dai Paesi produttori<br />

a causa delle scelte fatte dai<br />

Paesi ricchi.<br />

Per un caffè sostenibile nel futuro è<br />

necessaria una collaborazione stretta<br />

tra i Paesi produttori e i Paesi consumatori.<br />

È fondamentale rendere<br />

consapevole il consumatore che se si<br />

vuole avere la qual<strong>it</strong>à e la continu<strong>it</strong>à<br />

della forn<strong>it</strong>ura il prezzo del caffè non<br />

sarà più un prezzo di svend<strong>it</strong>a.<br />

L’aumento dei prezzi è causato dal degrado<br />

ambientale, dalla insufficiente<br />

sostenibil<strong>it</strong>à sociale e dalla speculazione<br />

senza controllo. La crisi delle<br />

banche ha messo a nudo l’inaffidabil<strong>it</strong>à<br />

di una filosofia economica basata<br />

soltanto sul prof<strong>it</strong>to ed ha confermato<br />

il fallimento della visione del mondo<br />

di Alan Greenspan e della sua maestra<br />

Ayn Rand.<br />

Fonti:<br />

(0) Raj Patel, Il valore delle cose.<br />

(1) (http://www.huffingtonpost.com/johann-hari/how-goldman-sachs-gambled_b_633436.html)<br />

(2) (http://www.youtube.com/watch?v=5u-rbt-<br />

DuZKQ)<br />

(3) (http://www.avvenire.<strong>it</strong>/Economia/Goldman_<br />

multa_201007160719195500000.htm)<br />

(4) http://video.nytimes.com/video/2010/02/01/<br />

business/1247466822846/paulson-gets-candidabout-the-crisis.html<br />

5) http://www.ico.org/<br />

http://en.wikipedia.org/wiki/Secur<strong>it</strong>ization<br />

http://www.volkswagen.de/de/tools/navigation/<br />

footer/rechtliches/anbieterkennzeichnung.html<br />

(6) http://www.guatemalancoffees.com/GCContent/GCeng/auctioncoffees/winnersCoe10.asp<br />

Boletín 06/2010 Anacafé de Guatemala<br />

Boletín 14/2010 Anacafé de Guatemala<br />

h t t p : / / p o r ta l . a n a c a f e . o r g / Po r ta l /<br />

D e s k t o p M o d u l e s / S h o w C o n t e n t .<br />

a s p x ? E i d = 2 81 & Pa t h = D o c u m e n ts /<br />

News/2010-06/281/2010_05_28_Anuncian<br />

a los 28 participantes en subasta Taza de<br />

Excelencia.doc&ContentType=application/<br />

msword&Iid=1570<br />

http://www.guatemalancoffees.com/GCContent/<br />

GCeng/auctioncoffees/winnersCoe10.asp<br />

http://de.wikipedia.org/wiki/Henry_Paulson<br />

http://de.wikipedia.org/wiki/Ayn_Rand<br />

http://www.manager-magazin.de/unternehmen/<br />

artikel/0,2828,706803,00.html<br />

h t t p : / / w w w. b i l d . d e / B I L D / p o l i t i k /<br />

wirtschaft/2010/07/16/goldman-sachs-bankzahlt-550-millionen-dollar/rekordstrafe-um-einebetrugsklage-abzuwenden.html*http://www.wirtschaftsblatt.at/archiv/melangeaus-wenig-ernte-und-spekulation-treibt-kaffeepreis-447233/index.do<br />

l’IMPennATA del MeRCATO delle<br />

MATeRIe PRIMe<br />

di Maria Moretti<br />

(seconda e ultima parte)<br />

Andamento del Future su Marzo del<br />

caffè verde sulla Borsa di NY, vedi s<strong>it</strong>o<br />

http://customer1.barchart.com/custom/stocks/0744.gif<br />

Gli effetti dell’aumento del caffè sul<br />

mercato di vend<strong>it</strong>a<br />

Il presidente di Lavazza, Gaetano Mele,<br />

ha previsto una cresc<strong>it</strong>a della spesa<br />

media per famiglia di circa 65 euro. Per<br />

quanto riguarda i bar, invece, a fronte<br />

di pari o crescenti costi fissi, i gestori<br />

vedranno erodere il proprio margine<br />

sulla vend<strong>it</strong>a (mediamente un 34%)<br />

da aumenti di costi di acquisto attorno<br />

al 40-50%, rendendo così non sostenibile<br />

la vend<strong>it</strong>a di caffè espresso,<br />

che rappresenta circa 1/3 dell’intro<strong>it</strong>o<br />

giornaliero.<br />

Ovviamente questo tipo di contrazione<br />

dei margini arriva ai bar attraverso<br />

l’attiv<strong>it</strong>à dei torre fattori. Soprattutto<br />

quelli piccoli, hanno davanti due alternative:<br />

comprare una materia prima<br />

di qual<strong>it</strong>à più scarsa a dei prezzi<br />

comunque molto alti, con il rischio<br />

di cambiare il gusto alle miscele o di<br />

peggiorare il proprio posizionamento,<br />

oppure mantenere i cru o i monorigine<br />

già in gamma a prezzi esorb<strong>it</strong>anti. E se<br />

nel 2008 l’intero comparto ne è usc<strong>it</strong>o<br />

fortemente danneggiato, un pericolo<br />

analogo r<strong>it</strong>orna anche oggi che questa<br />

impennata arriva in un periodo dell’anno<br />

peggiore.<br />

È vero che i consumi hanno retto finora,<br />

ma le reazioni delle associazioni<br />

dei consumatori alla notizia di possibili<br />

aumenti, fatta circolare da Gaetano<br />

Mele, non sono state per niente buone,<br />

nonostante l’aumento previsto su<br />

base annua sia di “soli” 65 euro per<br />

famiglia.<br />

Gli effetti sui nostri produttori e sulle<br />

miscele di tostato<br />

Quest‘anno i prezzi del caffè del Centro-america<br />

sono esplosi: da un +10<br />

USD/100 lbs (ovvero dollari ogni 100<br />

libbre di caffè verde) siamo passati a<br />

+20, fino a +50 per il Messico e il trend<br />

non si è ancora arrestato. Per un Sidamo<br />

etiope con doppia certificazione<br />

(Bio e Fair Trade), invece, ad oggi si pagano<br />

addir<strong>it</strong>tura USD 340/100 lbs. La<br />

doppia certificazione genera dei “mostri”<br />

ulteriori rispetto a quelli fin qui descr<strong>it</strong>ti,<br />

in virtù della scars<strong>it</strong>à di questo<br />

prodotto. Il prodotto certificato da Agricoltura<br />

biologica in tempi di prezzi alti<br />

è meno redd<strong>it</strong>izio (richiede più lavoro e<br />

la resa è generalmente più bassa) e in<br />

regioni in cui i giovani abbandonano la<br />

coltivazione del caffè, soprattutto d’altura,<br />

in favore di occupazioni meno dif-


03_<strong>2011</strong><br />

ficili e faticose, mantenere la coltivazione<br />

certificata e di qual<strong>it</strong>à è più complicato<br />

e oneroso, in modo strutturale.<br />

Inoltre la domanda di merci certificato<br />

Fair Trade è aumentata considerevolmente<br />

negli ultimi anni, non solo per<br />

la cresc<strong>it</strong>a del mercato, ma anche per<br />

l’interesse dimostrato per il commercio<br />

equo e solidale da parte di colossi<br />

della distribuzione (come per esempio<br />

Starbucks e McDonald).<br />

Eppure di questa “cresc<strong>it</strong>a durevole”<br />

che annunciano i cosiddetti esperti, ai<br />

coltivatori in tasca non rimane granché:<br />

l’aumento dei costi di produzione<br />

è strutturale, soprattutto nelle aree<br />

dove il coloniale si coltiva “bajo sombra”,<br />

ovvero all’ombra di altre piante,<br />

(tutto il Centro-america, buona parte<br />

dell’Asia e molti Paesi africani). Questo<br />

perché, come accennato, sempre<br />

meno giovani vogliono coltivare caffè<br />

e quindi i braccianti costano sempre<br />

di più, e di più costano anche i fertilizzanti<br />

e le certificazioni, dalla crisi del<br />

2008. Per questo, i grossi compratori<br />

spingono per le coltivazioni OGM e intensive,<br />

nonostante la coltivazione<br />

all’ombra sia stata dichiarata da recenti<br />

studi un ambiente ideale per lo<br />

sviluppo e il mantenimento della biodivers<strong>it</strong>à<br />

(Fonte: Comunicaffè).<br />

I compratori grandi buyer, inoltre, non<br />

si relazionano con le cooperative di<br />

produttori, ma con i grossi broker locali,<br />

i quali battono a tappeto i campi per<br />

accaparrarsi i quant<strong>it</strong>ativi direttamente<br />

sul campo, saldando in contanti il<br />

piccolo produttore, che generalmente<br />

ha un gran bisogno di liquid<strong>it</strong>à. Questi<br />

intermediari pagano ai contadini prezzi<br />

anche più alti dell’anno scorso, ma<br />

mai così alti come quelli che loro stessi<br />

riescono a spuntare con gli esportatori.<br />

La catena del valore di questo<br />

mercato è lunga e, dollaro dopo dollaro,<br />

si porta via un giusto guadagno per<br />

chi affronta la fatica di coltivare il caffè<br />

sotto il sole e la pioggia, accollandosi i<br />

rischi che la coltivazione agricola nelle<br />

zone tropicali comporta. E quindi, chi<br />

ci guadagna? Sempre i sol<strong>it</strong>i, verrebbe<br />

da dire. Se non ci guadagna il coltivatore,<br />

né la sua cooperativa, se non ci<br />

guadagna il consumatore, né l’organizzazione<br />

di commercio equosolidale<br />

(né la filiera che ne sottintende n.d.r.),<br />

rimangono loro, gli intermediari, gli<br />

speculatori e le aziende più grandi che<br />

muovono quant<strong>it</strong>ativi corrispondenti<br />

alla produzione di un intero paese.<br />

Cosa possiamo fare<br />

Siamo nel mercato e ci dobbiamo stare.<br />

Perché i coltivatori con i quali lavoriamo<br />

ci stanno e sarebbe ipocr<strong>it</strong>a<br />

ed utopico pensare di poter ignorare<br />

quello che accade attorno a loro. Anche<br />

questo è commercio equo e solidale.<br />

Come Consorzio, cerchiamo di<br />

tutelarci attraverso l’acquisto di mezzi<br />

finanziari (non quelli degli Hedge Funds<br />

che somigliano tanto a delle scommesse),<br />

che ci consentono di attutire<br />

un po’ i colpi di queste impennate di<br />

prezzo. Così facendo, lavoriamo affinché<br />

i nostri produttori abbiano i prezzi<br />

che r<strong>it</strong>engono giusti e i nostri consumatori<br />

possano trovare sullo scaffale<br />

prezzi un po’ più alti di quelli passati,<br />

ma non così alti come il mercato richiederebbe.<br />

Stiamo cercando di far tesoro dell’esperienza<br />

di questi anni, consigliando le<br />

cooperative produttrici di caffè sul da<br />

farsi. Facciamo in modo che i piccoli<br />

coltivatori che hanno ceduto agli intermediari,<br />

anziché vendere alla cooperativa<br />

di cui fanno parte, non vengano<br />

espulsi dall’organizzazione stessa,<br />

come invece successo nel 2008, poiché<br />

in tal modo si priverebbero stabilmente<br />

di una fonte di approvvigionamento<br />

(e di premi sociali) anche<br />

consistente.<br />

Dal 2008 ad oggi alcuni produttori di<br />

commercio equo e solidale, espellendo<br />

i contadini “trad<strong>it</strong>ori”, si sono privati<br />

anche del 30% della loro produzione,<br />

trovandosi così a dover coprire i costi<br />

di struttura e i progetti sociali con un<br />

fatturato notevolmente ridotto.<br />

Stiamo lavorando con le cooperative di<br />

coltivatori per sensibilizzare i coltivatori<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

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15<br />

rispetto alla difficile s<strong>it</strong>uazione che sta<br />

vivendo chi cerca di vendere il frutto<br />

della propria terra sul mercato globale.<br />

Ovviamente in un momento in cui molti<br />

di loro hanno perso case, terreni e familiari<br />

nei recenti disastri climatici, è difficile<br />

ragionare su cifre e piani vend<strong>it</strong>a ed<br />

è possibile farlo solamente in un’ottica<br />

di trasparenza e cresc<strong>it</strong>a direzionata<br />

verso il coltivatore.<br />

Alla luce di tutto questo, alcuni aumenti<br />

di prezzo sono inev<strong>it</strong>abili e necessari,<br />

per continuare ad essere sostenibili<br />

assicurando un giusto compenso a chi


016 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

il caffè lo produce. Offrire al consumatore<br />

una corretta e completa informazione<br />

rispetto alle dinamiche sopra<br />

descr<strong>it</strong>te ci sembra di fondamentale<br />

importanza per permettergli di venire<br />

a conoscenza della s<strong>it</strong>uazione e della<br />

sua evoluzione, e del valore intrinseco<br />

del prodotto che sta acquistando,<br />

comparato con quello che una scandalosa<br />

finanziarizzazione dell’economia<br />

sta producendo. La consapevolezza<br />

infatti permette di eserc<strong>it</strong>are una<br />

scelta attraverso l’acquisto di alcuni<br />

prodotti, che magari costano un po’<br />

di più, richiedono qualche centinaia di<br />

metri in più di strada per essere reper<strong>it</strong>i,<br />

ma sono buoni per chi li consuma<br />

e per chi li produce e contribuiscono a<br />

togliere un po’ di terreno sotto ai piedi<br />

di chi specula sulla fame altrui. Se<br />

oggi questo po’ di terreno è solo qualche<br />

granello, domani potrebbe essere<br />

qualche zolla.<br />

I CAffè dI TORInO RACCOnTAnO lA<br />

sTORIA del RIsORGIMenTO ITAlIAnO<br />

di Carla Parsani Motti*<br />

Stampa tratta da caffè<br />

Risorgimento a Torino<br />

Passeggiando per Torino il Risorgimento<br />

lo si incontra ovunque: piazze,<br />

strade, palazzi e monumenti ricordano<br />

guerre e battaglie, condottieri, eroi e<br />

semplici soldati, re e principi, uomini<br />

d’azione e di scienza, pol<strong>it</strong>ici, uomini<br />

di governo e di cultura: scr<strong>it</strong>tori, artisti,<br />

musicisti. Naturalmente i più celebri<br />

sono i Savoia, dal Conte Verde a V<strong>it</strong>torio<br />

Emanuele II, il “padre della Patria”.<br />

Gli incontri più emozionanti con il Risorgimento<br />

avvengono però, a mio<br />

parere, nei Locali pubblici che hanno<br />

mantenuto l’atmosfera della Torino<br />

ottocentesca e ricordano i personaggi<br />

che “fecero l’Italia”: Mazzini,Cavour,<br />

Garibaldi, D’Azeglio, Lamarmora, solo<br />

per c<strong>it</strong>are i più noti e rappresentativi.<br />

A differenza di altre c<strong>it</strong>tà <strong>it</strong>aliane come<br />

Padova, Milano, Venezia, Roma e Firenze,<br />

Torino non ebbe Caffè letterari o<br />

artistici, ci furono invece ambienti che<br />

rivestirono una straordinaria importanza<br />

sotto il profilo pol<strong>it</strong>ico. In queste<br />

“Botteghe del caffè” si leggevano<br />

giornali provenienti da tutta l’Italia, si<br />

discuteva animatamente di pol<strong>it</strong>ica,<br />

si “faceva opinione”. I frequentatori<br />

ab<strong>it</strong>uali erano uomini di governo, avvocati,<br />

giornalisti, ma anche studenti,<br />

patrioti e volontari provenienti da tutte<br />

le Regioni <strong>it</strong>aliane.<br />

Ogni ceto sociale era rappresentato:<br />

Nei Caffè di Torino si siedono familiarmente<br />

a tavole accoste uomini d’ogni<br />

condizione, gentiluomini e artigiani,<br />

contadini, senatori, ministri e talvolta<br />

anche il Principe; si respira una tranquilla<br />

atmosfera di libertà e di vera<br />

eguaglianza che dispone alla gioia.<br />

(Contessa D’Agoult).<br />

Nell’Ottocento a Torino si contavano<br />

un centinaio di Caffè, 30 liquorerie<br />

e 40 spacci di birra. Non tutti questi<br />

esercizi, ovviamente, ebbero importanza<br />

pol<strong>it</strong>ica e molti non ci sono più o<br />

si sono trasformati nel tempo. All’epoca<br />

i Caffè si aprivano prevalentemente<br />

su due strade: via Dora Grossa (oggi<br />

via Garibaldi) e la contrada di Po e sulle<br />

piazze Castello e San Carlo.<br />

Sedersi oggi in uno di questi, che hanno<br />

mantenuto le caratteristiche originarie,<br />

a sorseggiare un bicerin (1)<br />

è compiere un’esperienza che riporta<br />

indietro nel tempo quando a quei tavoli<br />

sedevano Camillo Cavour, Massimo<br />

e Roberto D’Azeglio, Edmondo De<br />

Amicis o l’ambasciatore inglese Sir<br />

James Hudson. Uno degli esercizi più<br />

noti era il Caffè Fiorio che si trova in via<br />

Po. Nell’Ottocento godeva di una posizione<br />

privilegiata, essendo vicino al<br />

Palazzo Reale, all’Univers<strong>it</strong>à e ai Ministeri.<br />

Frequentatori erano membri del<br />

Governo, alti ufficiali, aristocratici ed<br />

esponenti della ricca borghesia.<br />

Tenuto in gran considerazione da Carlo<br />

Alberto che ogni giorno mandava i suoi<br />

informatori per conoscere l’opinione<br />

della gente, era soprannominato il Caffè<br />

dle coe (Caffè dei codini) perché la<br />

sua clientela aveva idee pol<strong>it</strong>iche moderate.<br />

Non esistono più invece il Caffè Diley<br />

s<strong>it</strong>uato in Piazza Castello che era frequentato<br />

da “fanatici repubblicani”, il<br />

Caffè Nazionale quasi attiguo al Fiorio,<br />

i cui avventori era composto da illustri<br />

personaggi del nostro Risorgimento e<br />

il Caffè Alfieri frequentato da Nino Bixio<br />

e da Giuseppe Garibaldi nei loro soggiorni<br />

torinesi. In via Giulia di Barolo<br />

12, nella casa dell’Antonelli, una lapide<br />

ricorda che durante il Risorgimento vi<br />

si trovava il “Caffè del Progresso”, r<strong>it</strong>rovo<br />

dei Carbonari e di quanti cospiravano<br />

contro l’Austria.<br />

(1) - Il Bicerin è una bevanda composta da latte,<br />

caffè e cioccolato che va serv<strong>it</strong>a caldissima in<br />

bicchieri di vetro; fu molto apprezzato da Dumas<br />

che fu a Torino il 28 agosto 1852 e fu la<br />

consumazione prefer<strong>it</strong>a nei Caffè torinesi, di<br />

qualsiasi livello, nel 1800.<br />

Diversa clientela avevano i Caffè di via<br />

Dora Grossa che essendo vicini al Tribunale<br />

erano frequentati sia da avvocati<br />

e uomini di legge, sia da progressisti<br />

e contestatori. Il più importante<br />

di questi Caffè fu il Calosso chiamato<br />

poi della Lega, il cliente più assiduo fu<br />

Angelo Brofferio: avvocato penalista,<br />

giornalista, esponente della sinistra.<br />

Fu incarcerato nel 1830 da Carlo Felice<br />

ma dopo il 1848 venne eletto deputato<br />

dal Parlamento Subalpino. Chiude questa<br />

breve e parziale carrellata sui Caffè<br />

pol<strong>it</strong>ici torinesi il Caffè Ristorante del<br />

Cambio che evoca immediatamente<br />

Camillo Cavour che lo frequentò quo-


03_<strong>2011</strong><br />

tidianamente. Il Conte di Cavour ab<strong>it</strong>ualmente<br />

pranzava in una tranquilla<br />

ed elegante saletta che si può vedere<br />

ancora oggi immutata nel tempo.<br />

Il Cambio nacque come bottega del<br />

Caffè e si trasformò in ristorante nel<br />

1846, era frequentato specialmente<br />

da viaggiatori e mercanti poiché la<br />

piazza era la stazione di arrivo per le<br />

carrozze provenienti da Parigi e vi si<br />

faceva il cambio dei cavalli mentre<br />

all’interno del Caffè si operava il cambio<br />

della moneta.<br />

Il Caffè del Cambio si trova in piazza<br />

Carignano una piazza simbolo del Risorgimento<br />

che è fortemente evocato<br />

dal Palazzo omonimo, sede del Parlamento<br />

Subalpino e luogo di nasc<strong>it</strong>a di<br />

Carlo Alberto e di V<strong>it</strong>torio Emanuele II,<br />

dal teatro, dal busto che rappresenta<br />

V<strong>it</strong>torio Alfieri e dal monumento dedicato<br />

a Vincenzo Gioberti. La piazzetta<br />

è collegata da brevi tratti di via alle<br />

piazze Castello e San Carlo. È un inv<strong>it</strong>o<br />

a percorrere un affascinante <strong>it</strong>inerario<br />

per rileggere la Storia e le storie nei<br />

Caffè storici: Mulassano, Baratti e Milano,<br />

San Carlo, Torino,<br />

I Caffè raccontano... basta saperli<br />

ascoltare.<br />

* Carla Parsani Motti è p<strong>it</strong>trice e incisore. Nata<br />

a Torino dove vive e lavora. Frequenta l’Accademia<br />

Albertina di Torino e il Centro Internazionale<br />

della Grafica di Venezia. Dal 1980 espone<br />

in Italia e all’estero. Sue opere p<strong>it</strong>toriche e<br />

grafiche sono presenti in collezioni pubbliche<br />

e private.<br />

Insegnate di ruolo di disegno e di storia<br />

dell’arte dal 1963 al 1991. Attualmente è docente<br />

di Storia dell’arte al Tecnotre di Torino e<br />

all’Univers<strong>it</strong>à della Terza Età di Pino Torinese.<br />

Cura pubblicazioni, progetti ed attiv<strong>it</strong>à artistiche<br />

presso Enti pubblici e privati. Negli ultimi<br />

quattro anni ha pubblicato sei importanti volumi<br />

di contenuto storico e religioso. È socia<br />

fondatrice dell’Associazione di Volontariato<br />

Culturale Volarte e dell’Associazione di incisori<br />

Senso del Segno del capoluogo piemontese.<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

17<br />

ReCensIOne lIBRO: I CAffè TORInesI<br />

e l’UnITà d’ITAlIA<br />

di Bernardino de Hassek<br />

In occasione della ricorrenza del 150°<br />

anniversario dell’Un<strong>it</strong>à d’Italia, ho preso<br />

in mano e riletto un interessante<br />

libro, scr<strong>it</strong>to da Piera Condulmer, ed<strong>it</strong>o<br />

già alcuni anni fa ma di grande attual<strong>it</strong>à<br />

nel momento in cui si celebra l’importante<br />

avvenimento storico. La contessa<br />

Piera Condulmer, mancata ormai<br />

da quasi dieci anni, di origini veneziane<br />

ma torinese nel cuore, è stata scr<strong>it</strong>trice<br />

e storica. Assistente alla facoltà di<br />

Economia e Commercio dell’Univers<strong>it</strong>à<br />

di Torino, fu un’instancabile ricercatrice<br />

delle vicende piemontesi.<br />

Il t<strong>it</strong>olo è significativo: “Il Risorgimento<br />

al filtro dei Caffé Torinesi”: evocando<br />

un periodo di circa 50 anni, durante il<br />

segue a pag. 20


Abusatene pure.<br />

Non credete a chi vi racconta che il caffè decaffeinato non è un buon caffè!<br />

Il gusto di una buona miscela non cambia. In più, con il procedimento Demus ® ,<br />

scelto dai migliori torrefattori, abbiamo tolto la caffeina, lasciando inalterate<br />

le qual<strong>it</strong>à di ogni singolo chicco, per lasciarvi godere il piacere dell’espresso<br />

ogni volta che lo desiderate.<br />

Allora… il prossimo caffè bevetelo decaffeinato.<br />

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020 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

Caffè e Risorgimento<br />

quale si svilupparono i più importanti<br />

avvenimenti socio-pol<strong>it</strong>ico-mil<strong>it</strong>ari<br />

che portarono alla unificazione della<br />

Penisola <strong>it</strong>alica. L’autrice ricorda come<br />

i momenti più significativi del movimento<br />

che consentì ai Savoia di diventare<br />

la casata destinata a rappresentare<br />

il regno d’Italia, furono vissuti nella<br />

c<strong>it</strong>tà Sabauda, Torino, e gli incontri fra<br />

coloro che decisero e avviarono l’un<strong>it</strong>à<br />

si svolsero nei numerosissimi, famosi<br />

e bellissimi Caffé c<strong>it</strong>tadini. Ripercorre<br />

pertanto un periodo storico che parte<br />

dalla metà del ‘700 fino al 1870 anno<br />

in cui si completò il regno d’Italia con<br />

l’annessione di Roma e del Lazio.<br />

Il volume si presenta elegante e con<br />

numerose stampe anche a colori che<br />

rappresentano i locali storici, i personaggi<br />

e le divise dei mil<strong>it</strong>ari che hanno<br />

fatto parte degli eserc<strong>it</strong>i impegnati<br />

nelle guerre risorgimentali. La copertina<br />

(vedesi immagine a lato) riporta<br />

una stampa che rappresenta l’interno<br />

dell’antico “Caffé dei fratelli Florio”.<br />

Piera Condulmer inizia l’opera sottolineando<br />

come i Caffé di Torino, a differenza<br />

di quelli letterario-artistici di<br />

Firenze, Roma, Milano e Venezia, siano<br />

stati un’espressione sociale di costume<br />

diventando nel contempo testimoni<br />

di quella caratterizzazione pol<strong>it</strong>ica<br />

da cui nacquero le società segrete fon-<br />

date per preparare la storia d’Italia. A<br />

cavallo fra il XVIII e XIX secolo, i vecchi<br />

locali, non più esistenti come il “Colonne”<br />

di Via Po o il “Marsilia” nella scomparsa<br />

Via della Palma, erano luoghi di<br />

riunioni giacobine i cui partecipanti<br />

spesso avevano radici anche nella ist<strong>it</strong>uenda<br />

massoneria. Questi locali videro<br />

durante il Risorgimento la presenza<br />

dei personaggi autorevoli che “fecero<br />

l’Italia” come Mazzini, Cavour, Garibaldi,<br />

D’Azeglio e Lamarmora.<br />

Dopo la caduta di Napoleone, ai “Florio”,<br />

“Diley” e “Piemonte” si discuteva<br />

della pol<strong>it</strong>ica di Carlo Alberto e delle<br />

idee rivoluzionarie mazziniane, mentre<br />

i carbonari si riunivano invece al<br />

“Caffé del Progresso”. Al Florio in particolare<br />

si incontravano e discutevano<br />

fra di loro personaggi che rappresentavano<br />

la crema sociale e culturale<br />

della c<strong>it</strong>tà al punto che essi venivano<br />

considerati una specie di Parlamento,<br />

tanto importante da far chiedere al Re<br />

ogni giorno ai suoi collaboratori: cosa<br />

si dice al Florio?<br />

Nel 1847, in tutti i Caffé torinesi si<br />

festeggia con esultanza la concessione<br />

delle riforme di Carlo Alberto e<br />

comincia a farsi forte il desiderio di<br />

progresso. Già a quel tempo, sempre<br />

più spesso, entrano nei vari locali del<br />

centro anche signore sole desiderose<br />

di informarsi sulla s<strong>it</strong>uazione pol<strong>it</strong>icosociale<br />

leggendo qualche giornale. I<br />

Locali nel 1848, alla vigilia dello Statuto<br />

concesso da Carlo Alberto, erano<br />

diventati ormai sedi di part<strong>it</strong>o e redazioni<br />

di giornali e in questa doppia veste<br />

erano promotori della circolazione<br />

di idee moderne e progressiste.<br />

Nel <strong>marzo</strong> dello stesso anno, gli austriaci<br />

vincono le truppe piemontesi<br />

nella battaglia di Novara e Carlo Alberto<br />

abdica a favore del figlio V<strong>it</strong>torio<br />

Emanuele. Al “Caffé Nazionale” si<br />

grida contro i pol<strong>it</strong>ici incapaci, contro<br />

presunte congiure che hanno reso<br />

possibile il predominio absburgico e<br />

contro i generali che hanno reso vulnerabile<br />

l’eserc<strong>it</strong>o piemontese. Gli ufficiali,<br />

soprattutto quelli appartenenti<br />

ai Bersaglieri, in precedenza frequentatori<br />

ab<strong>it</strong>uali proprio di questo locale,<br />

non si fecero più vedere per ev<strong>it</strong>are di<br />

essere presi di mira. Al Florio intervenne<br />

spessissimo anche l’enigmatico<br />

Camillo conte di Cavour che, si sottolinea<br />

nell’opera letteraria, pur essendo<br />

un valentissimo economista, facente<br />

parte del Consiglio dei Ministri del Re<br />

piemontese, non ebbe mai grandi doti<br />

oratorie. In questo locale, come del<br />

resto al famosissimo “Caffé del Cambio”,<br />

s<strong>it</strong>uato in Piazza Carignano, sede<br />

dell’omonimo palazzo in cui erano nati<br />

Carlo Alberto e V<strong>it</strong>torio Emanuele e in<br />

cui si trovava il Parlamento Subalpino,<br />

Cavour fu sempre ossequiato come<br />

“Signor Ministro”, tutti sicuri della sua<br />

imminente ascesa allo scranno di Primo<br />

Ministro. Nei locali pubblici, Diley,<br />

Londra, Colosso, Alpi, Nazionale e soprattutto<br />

Alfieri, si prepararono i colloqui<br />

segreti fra Garibaldi, Bixio, Cavour<br />

e il re che comportarono la spedizione<br />

dei Mille e, finalmente nel 1861, l’un<strong>it</strong>à<br />

d’Italia che peraltro si completò solo<br />

nel 1870. Il corposo volume si conclude<br />

con la constatazione di come<br />

i Caffé torinesi si siano trasformati<br />

nella frequentazione a partire proprio<br />

dal 1870: da locali in cui i cospiratori<br />

tramavano azioni segrete a sedi d’incontri<br />

fra intraprendenti uomini d’affari<br />

che davano v<strong>it</strong>a a società per azioni<br />

propedeutiche all’avvio di una fiorente<br />

economia della regione.<br />

numero verde<br />

800905525


03_<strong>2011</strong><br />

Un seCOlO e MeZZO del CAffè<br />

GAMBRInUs dI nAPOlI nellA GRAnde<br />

sTORIA deI 150 AnnI dell’UnITà<br />

d’ITAlIA<br />

Giovanni Espos<strong>it</strong>o*<br />

I Caffè storici <strong>it</strong>aliani hanno avuto un<br />

ruolo di primo piano nella diffusione<br />

delle idee risorgimentali, sono stati<br />

luoghi di discussione degli avvenimenti<br />

pol<strong>it</strong>ici svoltisi in questo secolo<br />

e mezzo. Intellettuali, pol<strong>it</strong>ici, artisti<br />

e rappresentanti delle classi professionali<br />

vi si riunivano dando linfa alla<br />

storia culturale, sociale e pol<strong>it</strong>ica del<br />

nostro Paese.<br />

Il Caffè Pedrocchi di Padova è stato<br />

centro d’attiv<strong>it</strong>à e cospirazione patriottica,<br />

nonché teatro di lotta durante<br />

la repressione austriaca dell’8 febbraio<br />

1848. Le sale del Florian di Venezia<br />

hanno visto la presenza di personal<strong>it</strong>à<br />

quali Giuseppe Parini, Silvio Pellico, Nicolò<br />

Tommaseo e Daniele Manin che,<br />

Caffè Gambrinus<br />

ai tavoli dei Caffè, proclamarono le proprie<br />

idee di indipendenza e libertà.<br />

All’esterno del Caffè Tommaseo di Trieste<br />

è posta una targa marmorea in ricordo<br />

dei moti risorgimentali che vi si<br />

svolsero nel 1848. La notizia veniva<br />

riportata dopo pochi giorni sul n.18 de<br />

Il Nazionale, stampato a Napoli, diretto<br />

da Silvio Spaventa. A Sud, ha avuto un<br />

ruolo importante il Caffè Gambrinus di<br />

Napoli. Nel 2010 il locale ha festeggia-<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

21<br />

to il suo 150esimo anniversario<br />

dall’apertura dei suoi battenti<br />

avvenuta nel 1860, nei mesi<br />

in cui i fermenti risorgimentali<br />

stavano dando v<strong>it</strong>a all’un<strong>it</strong>à<br />

nazionale. Era l’anno in cui Garibaldi<br />

entrò a Napoli. Il popolo<br />

napoletano, quando vuole recriminare<br />

contro il potere centrale,<br />

impreca ancora: “Mannaggia Garibaldi”.<br />

Il Locale, per fama e per<br />

fasto, attirò le simpatie dei reali<br />

di Savoia. I suoi ambienti divennero<br />

presto luogo di cultura, punto d’approccio<br />

letterario, peculiar<strong>it</strong>à un tempo<br />

destinate ai salotti. Frequentato da<br />

giovani e sfrenati letterati, p<strong>it</strong>tori, musicologi,<br />

epigrammisti e scr<strong>it</strong>tori della<br />

Napoli liberale ed anticonformista, fu<br />

terreno fertile di un processo evolutivo<br />

inarrestabile. In piazza S. Ferdinando,<br />

che prende nome dalla chiesa dove<br />

segue a pag. 24


22 notiziario TORREFATTORI 03_201<br />

09_2009<br />

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tutt’ora Napoli rivolge l’estremo saluto<br />

ai suoi artisti, l’imprend<strong>it</strong>ore Vincenzo<br />

Apuzzo aprì il locale denominandolo<br />

Gran Caffè, anche se i napoletani lo<br />

chiamarono sempre Caffè dalle Sette<br />

Porte avendo ingressi sia in Largo<br />

Palazzo che in piazza S. Ferdinando<br />

ed in via Chiaia. Il pubblico esercizio<br />

si mise sub<strong>it</strong>o in competizione col vicino<br />

Caffè d’Europa di Mariano Vacca,<br />

s<strong>it</strong>uato all’inizio di via Chiaia. Entrambi<br />

preparavano delle bevande di altissima<br />

qual<strong>it</strong>à, ma, nella competizione<br />

Vincenzo Apuzzo fu costretto a chiudere<br />

i battenti avendo sperperato ogni<br />

risorsa finanziaria nella sua impresa a<br />

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cui aveva dato molto sfarzo. Nell’aprile<br />

del 1890 Mariano Vacca prese in f<strong>it</strong>to<br />

le sale del vecchio Gran Caffè ed affidò<br />

il comp<strong>it</strong>o e la regia di ripristinare i<br />

locali ad Antonio Curri, lo stesso arch<strong>it</strong>etto<br />

della vicina Galleria Umberto, che<br />

completò i lavori in breve tempo. Curri<br />

si fece affiancare da un nutr<strong>it</strong>o gruppo<br />

di p<strong>it</strong>tori, restaurò i precedenti stucchi<br />

delle sale, rinverdì specchi e dorature,<br />

ricoprì gli spazi interni di preziosi<br />

dipinti, esempi eccellenti del Liberty<br />

napoletano che ancora si possono<br />

ammirare.<br />

Fu così che, nel novembre del 1890,<br />

all’insegna del Gran Caffè si aggiunse<br />

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germanico Gambrinus, inventore della<br />

birra, a cui si è voluto dare anche un<br />

nome: Johannes Primus. L´impronta<br />

m<strong>it</strong>teleuropea si coniugò con il profilo<br />

del Caffè letterario <strong>it</strong>aliano. È lo stesso<br />

spir<strong>it</strong>o che ha fatto nascere a Trieste, nel<br />

1990, l’Associazione Culturale Amici del<br />

Caffè Gambrinus quale consueto punto<br />

d’incontro nella tradizione m<strong>it</strong>teleuropea<br />

dei Caffè storici triestini, nazionali<br />

e l’omonimo Caffè napoletano.<br />

Il Gambrinus di Napoli, anche per la<br />

sua centrale posizione strategica di vicinanza<br />

al teatro San Carlo, Prefettura,<br />

Galleria Umberto e redazioni giornali-


03_<strong>2011</strong><br />

stiche, è diventato una pagina di storia<br />

che racconta un secolo e mezzo di<br />

rivoluzioni mondane, poetiche, sociali<br />

e pol<strong>it</strong>iche. Ha vissuto periodi belli e<br />

brutti, come quando venne messo sotto<br />

sigillo durante il periodo fascista, a<br />

causa del fermento culturale che remava<br />

contro l’intolleranza del regime.<br />

Il 5 agosto del 1938 venne chiuso con<br />

un decreto fascista emesso dal prefetto<br />

Marziale, col pretesto che la musica<br />

e il chiasso disturbavano sua moglie.<br />

Risorse il 20 gennaio 1952, gest<strong>it</strong>o<br />

dalla signora Teresa Pagano. Era ridotto<br />

a un piccolo locale, dimentico dei<br />

fasti passati. Risorse a nuova v<strong>it</strong>a per<br />

mer<strong>it</strong>o di Michele Sergio che ne rileva<br />

la gestione alcuni anni fa.<br />

Al Gambrinus si formarono tavolini<br />

separati soprattutto tra i pol<strong>it</strong>ici: repubblicani<br />

da una parte e i moderati<br />

dall’altra. Stavano invece in disparte i<br />

principi del foro Enrico De Nicola e Giovanni<br />

Porzio. I giornalisti si riunivano<br />

tra di loro. Matilde Serao ed Edoardo<br />

Scarfoglio vi avevano già tenuto a battesimo,<br />

nel 1892, rispettivamente i<br />

quotidiani Il Mattino e Il Roma. C’ era,<br />

poi, il gruppo dei poeti e dei musicisti<br />

con Salvatore Di Giacomo, Rocco Galdieri,<br />

Ferdinando Russo, Ernesto Murolo,<br />

Libero Bovio. Gabriele D’ Annunzio.<br />

Si racconta che il Vate scrisse a un<br />

tavolino del Gambrinus i versi della<br />

canzone “Vucchella”, musicata da Tosti.<br />

Anche Scarpetta, Raffaele Viviani e<br />

Totò vi hanno soggiornato.<br />

I due fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino,<br />

restavano ore seduti a un tavolo<br />

del Caffè Gambrinus, meta quotidiana<br />

di personaggi variegati. I due attori ne<br />

appuntavano il comportamento, le piccole<br />

manie, il modo di esprimersi per<br />

riproporli, poi, nelle loro commedie. Per<br />

Le sale dorate del Caffè erano già passati<br />

Oscar Wilde, Ernest Hemingway,<br />

Sigmund Freud. Jean Paul Sartre, Benedetto<br />

Croce.<br />

I napoletani sono “fissati” per caffè.<br />

Nel 1845 il medico Gaetano Picardi,<br />

anch’egli appassionato della bevanda,<br />

decise di scrivere un racconto storico-<br />

medico sul caffè. Se per Charles Maurice<br />

de Talleyrand un buon caffè doveva<br />

avere quattro qual<strong>it</strong>à: «nero come<br />

il diavolo, caldo come l’inferno, puro<br />

come un angelo e dolce come l’amore...<br />

», a Napoli vale la regola delle tre<br />

C: «caldo, carico e comodo», trasformata<br />

nell’espressione dialettale non<br />

certo raffinata, ma efficace «Comme<br />

c... coce!».<br />

Oggi il Caffè Gambrinus è ancora un<br />

luogo di r<strong>it</strong>rovo, com’era nel ‘900,<br />

quando Il Mattino aveva sede presso<br />

la Galleria Umberto e i giornalisti<br />

vi soggiornavano prima di passare in<br />

redazione. Spesso gli articoli, pagine<br />

importanti della storia della C<strong>it</strong>tà e<br />

dell´intero Paese, venivano scr<strong>it</strong>ti proprio<br />

tra questi tavolini.<br />

Ci sono ancora fermenti letterari al<br />

Gambrinus. nonostante il r<strong>it</strong>mo frenetico<br />

della v<strong>it</strong>a di adesso. Per fare cultura<br />

ci vuole contemplazione, momenti<br />

di raccoglimento. Ora, invece, c’è fretta<br />

in ogni campo. Una volta, nel 1800, poeti<br />

e letterati, come Salvatore di Giacomo,<br />

riempivano qui il proprio tempo.<br />

Anche nei tempi più recenti sono moltissimi<br />

i personaggi passati e che passano<br />

e si soffermano nelle ampie sale:<br />

la Regina d’Olanda, i Presidenti della<br />

Repubblica, Scalfaro, Ciampi, Napol<strong>it</strong>ano<br />

oltre che tantissimi personaggi dello<br />

spettacolo e della cultura.<br />

Antonio Sergio, uno degli attuali proprietari,<br />

non dimenticherà mai quando<br />

entrò Carlo Azeglio Ciampi con la moglie<br />

Franca. Era il primo gennaio 2002,<br />

il giorno in cui l´Italia passò dalla lira<br />

all’euro. Il presidente della Repubblica<br />

si avvicinò alla cassa per pagare due<br />

caffè. I proprietari naturalmente volevano<br />

offrirglieli, ma Ciampi estrasse<br />

dal portafogli alcune monete e rispose<br />

sorridendo: “Lasciatemi spendere i<br />

miei primi euro; questo gesto passerà<br />

alla storia”. A 140 anni dalla sua cost<strong>it</strong>uzione<br />

l’Italia aveva l’euro come gli altri<br />

paesi europei.<br />

Ora ricordiamo i 150 anni dell’Un<strong>it</strong>à<br />

d’Italia. Aspettiamo di raccontare l’Un<strong>it</strong>à<br />

dell’Europa.<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

25<br />

Un caffè “sospeso”<br />

In occasione dei suoi 150 anni il<br />

Gambrinus, per una mattinata, ha<br />

riportato in auge la tradizione del<br />

caffè “sospeso”, ovvero dell’espresso<br />

pagato anticipatamente. Questa<br />

civile, generosa consuetudine nacque<br />

con l’invenzione della macchina<br />

espresso per il caffè.<br />

La macchina era un vero e proprio<br />

monumento in ottone esposto in<br />

bella mostra. Il caffè al banco costava<br />

pochi centesimi. Spesso non<br />

veniva r<strong>it</strong>irato il resto, così rimaneva<br />

una tazzina già pagata; un caffè,<br />

per così dire, in “sospeso” che il barista<br />

offriva in nome della generos<strong>it</strong>à<br />

del cliente precedente. Ancora<br />

oggi l’usanza non è andata completamente<br />

perduta, anzi in altre local<strong>it</strong>à<br />

<strong>it</strong>aliane ogni tanto si assume la<br />

nobile invenzione tutta partenopea.<br />

*Presidente Associazione Culturale Amici del<br />

Caffè Gambrinus – Trieste<br />

nOMInA del PROssIMO eXeCUTIVe dI-<br />

ReCTOR del ICO<br />

di Francesca Marchi<br />

Molte sono le nov<strong>it</strong>à che nel corso<br />

dell’anno si attendono dalla sede londinese<br />

del International Coffee Organisation.<br />

Oltre ai sol<strong>it</strong>i dettagliati studi di<br />

settore e all’annual review, l’ICO continuerà<br />

a promuovere progetti sul caffè,<br />

come ad esempio quello che riguarda<br />

l’adattamento della regione del PRO-<br />

MECAFE (Centro America e Caraibi)<br />

al cambiamento climatico; quelli del<br />

Common Fund for Commod<strong>it</strong>ies (CFC);<br />

le nov<strong>it</strong>à che riguardano il gruppo di<br />

ricercatori coinvolti nel International<br />

Coffee Genome Network (ICGN), che<br />

probabilmente presenteranno l’avanzamento<br />

dei lavori in un metting a settembre.<br />

Di certo uno degli appuntamenti più<br />

importanti sarà la nomina del nuovo


26 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

Direttore Esecutivo, che proprio per la<br />

sua importanza prevede una procedura<br />

ufficiale piuttosto rigida.<br />

Il Direttore Esecutivo uscente, il colombiano<br />

Nestor Osorio, come ricorderete,<br />

ha lasciato l’incarico negli ultimi mesi<br />

dello scorso anno, avendo accettato la<br />

prestigiosa nomina di ambiasciatore<br />

della Colombia presso la sede delle Nazioni<br />

Un<strong>it</strong>e a New York (nel Notiziario<br />

dell’ottobre scorso abbiamo dato per<br />

primi la notizia delle sue dimissioni<br />

n.d.r.). Attualmente l’Executive Director<br />

ad interim è il brasiliano Josè Sette.<br />

Secondo quanto deciso dal Consiglio<br />

nella sessione di settembre 2010, la<br />

procedura sarà la seguente: entro il 15<br />

di <strong>marzo</strong> i Governi membri potranno<br />

nominare i loro candidati, i quali dovranno<br />

avere tutti i t<strong>it</strong>oli di eleggibil<strong>it</strong>à<br />

richiesti (ad esempio almeno 15 anni<br />

di esperienza lavorativa possibilmente<br />

nel settore delle commod<strong>it</strong>ies e almeno<br />

5 anni in posizioni di management<br />

presso ist<strong>it</strong>uzioni, organizzazioni internazionali,<br />

grandi aziende); il Consiglio<br />

potrà nominare un Com<strong>it</strong>ato di<br />

Selezione, composto da 6 paesi esportatori<br />

e 6 importatori, e lo comunicherà<br />

sia nel corso della conferenza stampa<br />

che si terrà al 31 <strong>marzo</strong> alle ore 13 sia<br />

nel s<strong>it</strong>o del ICO; il Com<strong>it</strong>ato di Selezione<br />

potrà scegliere 5 potenziali candidati i<br />

quali, nel corso della riunione del Consiglio,<br />

potranno presentare personalmente<br />

la loro candidatura; i nomi dei 5<br />

“finalisti” assieme alla relazione contenente<br />

le motivazioni della scelta verranno<br />

comunicati entro il 30 giugno ai<br />

Governi membri, i quali avranno tempo<br />

fino al 31 luglio per inviare le loro osservazioni<br />

per iscr<strong>it</strong>to. A segu<strong>it</strong>o delle<br />

presentazioni personali dei candidati a<br />

settembre, il Consiglio procederà alla<br />

nomina del nuovo Direttore Esecutivo<br />

dell’organizzazione.<br />

Il vinc<strong>it</strong>ore dovrà avere una profonda<br />

conoscenza del settore del caffè legata<br />

ad un’ampia esperienza professionale.<br />

Il candidato prescelto saprà anche<br />

dimostrare capac<strong>it</strong>à di gestione di<br />

un’organizzazione con le dimensioni e<br />

la compless<strong>it</strong>à delle del ICO, compresa<br />

la gestione del personale e dei bilanci.<br />

Di grande util<strong>it</strong>à sarebbe anche la<br />

conoscenza dei vari strumenti finanziari<br />

e la capac<strong>it</strong>à di fare studi anal<strong>it</strong>ici,<br />

compresi gli studi economici, così<br />

come sarebbe auspicabile la capac<strong>it</strong>à<br />

di sviluppare e attuare progetti.<br />

Per quanto riguarda le condizioni<br />

dell’incarico, sono equivalenti a quelle<br />

dei funzionari che ricoprono posizioni<br />

analoghe in organismi intergovernativi;<br />

la durata dell’incarico è di 5 anni<br />

con possibil<strong>it</strong>à di rinnovo di altri 5, ma<br />

in nessun caso può estendersi oltre i<br />

termini del International Coffee Agreement.<br />

dAl MARe MAGnUM dI InTeRneT TRO-<br />

VIAMO PeR VOI<br />

la patria dell’espresso è l’Italia,<br />

esperienza all’estero? da dimenticare!<br />

Internet: un mare di... caffè! Abbiamo<br />

curiosato nella rete (di Internet) e abbiamo<br />

letto per voi uno scr<strong>it</strong>to curioso,<br />

così ve lo proponiamo.<br />

Ragazzi, bere un espresso in Francia...<br />

da dimenticare... provare per credere!<br />

Il “café au la<strong>it</strong>” (effettivamente si pronuncia<br />

“olé” ma non siamo in una corrida).<br />

Dato che ultimamente siamo in vena di<br />

espressi, da buoni <strong>it</strong>aliani, affrontiamo<br />

una volta per tutte l’intricato problema.<br />

La domanda cruciale a cui questo articolo<br />

vuole rispondere è: il caffè che<br />

si beve in Spagna è paragonabile, in<br />

termini qual<strong>it</strong>ativi, a quello che ingurg<strong>it</strong>iamo<br />

di botto ai banconi <strong>it</strong>aliani?<br />

La risposta, riassunta in una parola e<br />

un’imprecazione, è: no cavolo!!! Se vi<br />

interessa la risposta per esteso, continuate<br />

a leggere.<br />

Ricordo ancora di aver affogato il mio<br />

primo caffè spagnolo sotto una coltre<br />

di zucchero. Non era amaro, era come<br />

assaporare il mar morto con caffeina e<br />

wasabi. Al che uno pensa: “Mah, sarà<br />

la macchinetta di questo bar”. Niente<br />

di più lontano dalla ver<strong>it</strong>à, la frase,<br />

corretta dal senno di poi, diventa: “È il<br />

caffè che usano in tutti i bar spagnoli,<br />

perché comunque le macchinette<br />

<strong>it</strong>aliane ce le hanno”. Al secondo caffè<br />

ho tentato di fare il furbo, cercando da<br />

ingenuo di eludere il sistema, ho chiesto<br />

un rivoluzionario cappuccino. Mi<br />

immaginavo già la bollicinosa schiumettina<br />

del latte avvolta in una nube<br />

di cacao amaro, almeno fino a quando<br />

il volto del barista ha iniziato a ostentare<br />

una collera malamente celata.<br />

Soffocando a fatica l’ira, mi ha offerto<br />

cortesemente in cambio un “café con<br />

leche”, che corrisponde più o meno<br />

al caffè lungo macchiato <strong>it</strong>aliano, variante<br />

“latte ustionante”. Ma almeno<br />

scherma l’orrendo sapore del prodotto<br />

spagnolo. Cosa fa dunque un <strong>it</strong>aliano a<br />

Madrid, senza il suo adorato caffè? È<br />

perduto, anzi no, fottuto. Il problema è<br />

più grave di quanto sembri. “L’<strong>it</strong>aliano<br />

e il caffè” è uno degli esempi di compless<strong>it</strong>à<br />

irrinunciabile che adducono<br />

i dannati creazionisti per dimostrare<br />

che l’evoluzione non basta da sola.<br />

Senza l’espresso l’<strong>it</strong>aliano non funziona,<br />

e viceversa. Prendiamo in esame<br />

mia nonna, ad esempio: beve circa 10<br />

caffè al giorno e se glieli togliete è più<br />

nervosa del sol<strong>it</strong>o, mostra addir<strong>it</strong>tura<br />

sintomi da astinenza. Se i suoi shot<br />

fossero tutti corretti si sarebbe già<br />

giocata il fegato. Fortunatamente ne<br />

annacqua solo alcuni con la grappa.<br />

Poi li butta giù con una foga da alcolizzato<br />

che alza il gom<strong>it</strong>o, a mo’ di chup<strong>it</strong>i,<br />

e immediatamente dopo assume<br />

un’aria piacevolmente compiaciuta.<br />

Ok, mia nonna ha un problema, lo ammetto,<br />

ma ciò non toglie il problema.<br />

Ok, la smetto di delirare e vi lascio un<br />

utilissimo prontuario caffereccio, per<br />

ordinare il caffè in Spagna. Così ev<strong>it</strong>ate<br />

di fare come i miei amici che, quando<br />

sono venuti a trovarmi a Madrid, chiedevano<br />

un “cortado sin leche” (un<br />

caffè macchiato senza latte) per farsi<br />

dare un normalissimo caffè, lasciando<br />

evidentemente perplessi i camerieri.


03_<strong>2011</strong><br />

Café solo = caffè, nel suo stato più brado<br />

Café largo/corto de café = caffè lungo/<br />

corto<br />

Café cortado frio/caliente = caffè macchiato<br />

freddo/caldo<br />

Café manchado = latte macchiato<br />

Café con leche = caffè lungo macchiato<br />

(una specie di caffelatte)<br />

Café con hielo = caffè con ghiaccio<br />

Se nel vostro caffè c’è del latte (in<br />

Spagnolo, la leche, femminile), potete<br />

chiederla fría, templada o caliente. Rispettivamente:<br />

fredda, tiepida o calda.<br />

Occhio perché qui il café con leche lo<br />

servono nei bicchieri (en vaso) e se<br />

prendete il latte bollente non riusc<strong>it</strong>e<br />

a sollevarlo (né a berlo). In quel caso,<br />

chiedetelo en taza.<br />

A presto, caffettari!<br />

lAUReA Ad AROMAM<br />

Rubrica offerta dalla d<strong>it</strong>ta<br />

Nel saggio che segue verrà affrontata la<br />

questione connessa ai fondi di caffè.<br />

Tranquilli, non torneremo a parlare dei<br />

fondi economico-speculativi, già trattati<br />

su questo numero in altre pagine,<br />

ma del pannello esausto di macinato.<br />

Ricerca all’Univers<strong>it</strong>à la sapienza di<br />

Roma<br />

dai fondi di caffè, antiossidanti ed<br />

energia pul<strong>it</strong>a<br />

Hanno visto il futuro nei fondi di caffè<br />

Roberto Lavecchia e Antonio Zuorro del<br />

Dipartimento di Ingegneria Chimica<br />

della Sapienza di Roma. Un futuro fatto<br />

di energia pul<strong>it</strong>a e antiossidanti ricavati<br />

dagli scarti di preparazione della<br />

bevanda simbolo dell’Italia all’estero.<br />

Ispirandosi all’arte del riciclo, ingegneri<br />

chimici della Sapienza hanno<br />

condotto questa ricerca per circa tre<br />

anni, nell’ultimo anno in forma particolarmente<br />

intensiva. Oltre a Roberto<br />

Lavecchia e al docente Antonio Zuorro<br />

il gruppo di ricerca si è avvalso della<br />

collaborazione di tirocinanti e laureandi<br />

e del supporto di Marco Fidaleo, un<br />

biologo molecolare con l’aiuto del quale<br />

sono stati messi a punto i metodi<br />

per la misura del potere antiossidante<br />

degli estratti fenolici.<br />

Roberto Lavecchia e Antonio Zuorro si<br />

occupano da anni di ricerca nel settore<br />

degli scarti alimentari. A loro si devono<br />

anche risultati relativi al licopene,<br />

un’altra sostanza antiossidante contenuta<br />

nel pomodoro.<br />

Lo studio fatto sui fondi di caffè, oltre<br />

a inserirsi nell’amb<strong>it</strong>o della ricerca sugli<br />

antiossidanti ha anche importanti<br />

risvolti eco-ambientali. Attualmente,<br />

lo smaltimento di questi scarti rappresenta<br />

un fenomeno di grande impatto<br />

a livello ambientale ed ecologico, trattandosi<br />

di un rifiuto che viene prodotto<br />

nelle case e dalle industrie.<br />

Lavecchia e Zuorro hanno dimostrato<br />

che oltre al ruolo antiossidante, i fondi<br />

di caffè, opportunamente trattati,<br />

hanno anche un grande potere calorifico,<br />

superiore a quello del legno di<br />

migliore qual<strong>it</strong>à. Pertanto potrebbero<br />

essere usati per alimentare stufe, caldaie<br />

o caminetti. Una vera e propria<br />

fonte di energia pul<strong>it</strong>a profumata (forse)<br />

al caffè.<br />

I residui solidi rimasti dopo l’estrazione<br />

dei polifenoli si rivelano utili anche<br />

per la rimozione dei metalli pesanti,<br />

utilizzabili per esempio per depurare<br />

acque contaminate da piombo, cadmio<br />

o altri metalli nocivi.<br />

Il metodo usato<br />

Con un solvente cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da acqua<br />

ed etanolo (l’alcol presente nei vini e<br />

nei distillati di uva) i due studiosi sono<br />

riusc<strong>it</strong>i a recuperare oltre il 95% dei polifenoli<br />

presenti nei fondi di caffè.<br />

I polifenoli estratti dal caffè, hanno<br />

mostrato una capac<strong>it</strong>à antiossidante<br />

superiore a quella di molti prodotti sin-<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

27<br />

tetici. Inoltre, è molto importante sottolineare<br />

che il procedimento segu<strong>it</strong>o<br />

dai due ricercatori non genera alcun<br />

tipo di rifiuto da smaltire, in quanto sia<br />

l’acqua sia l’etanolo vengono integralmente<br />

recuperati al termine dell’estrazione<br />

e riutilizzati a “circolo chiuso”.<br />

Grazie alla collaborazione del professor<br />

Lavecchia, negli Approfondimenti<br />

è disponibile una intervista ricca di interessanti<br />

riflessioni sul lavoro svolto<br />

e sugli sviluppi futuri.<br />

Fonte: Galileo<br />

BeVeRfOOd esCe COn Il nUOVO<br />

AnnUARIO<br />

COffITAlIA ® 2010-<strong>2011</strong>: Il MOndO<br />

ITAlIAnO del CAffè In Un VOlUMe<br />

di Gianni Pistrini<br />

Dopo la pos<strong>it</strong>iva esperienza dell’Annuario<br />

2008 realizzato da Beverfood,<br />

a soli due anni da quella data esce la<br />

versione aggiornata con ulteriori riferimenti<br />

rivolto al variegato mondo<br />

del caffè. Viene così ricostru<strong>it</strong>o e aggiornato<br />

tutto il complesso mosaico<br />

informativo sul settore con riguardo<br />

ai mercati, ai diversi prodotti e alle<br />

marche; e poi confezionatori, produttori,<br />

importatori, forn<strong>it</strong>ori di impianti,<br />

macchine e servizi, distributori del<br />

vending, enti e associazioni, stampa<br />

specializzata e molto altro ancora.


28 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

L’Annuario contiene anche alcuni approfondimenti<br />

di particolari aspetti tematici<br />

del settore. Più esattamente, il<br />

volume è suddiviso in cinque distinte<br />

sezioni per meglio recuperare le informazioni<br />

di nostro interesse, di segu<strong>it</strong>o<br />

riportate.<br />

1) Area dei contributi scr<strong>it</strong>ti, composto<br />

da una ventina di pagine e 15 tabelle<br />

di dati si apre con un servizio di Marco<br />

Muraca sul business internazionale del<br />

coloniale, fornendo l’informativa essenziale<br />

sugli aspetti relativi alla produzione<br />

del verde: esportazioni, dinamiche<br />

prezzi e player internazionali.<br />

Segue il profilo del mercato <strong>it</strong>aliano, di<br />

Elisa Chiricò, con una panoramica sulle<br />

importazioni nazionale, la produzione,<br />

le esportazioni del torrefatto, con<br />

un’analisi più specifica nell’area dei<br />

consumi domestici, nel canale horeca<br />

e vending, oltre una dettagliata analisi<br />

dello speciale comparto del porzionato<br />

in decisa effervescenza.<br />

A complemento dello studio del mercato,<br />

seguono alcuni articoli di cultura<br />

caffeicola dedicati alla torrefazione del<br />

caffè (il primo curato dai fratelli Bazzara,<br />

l’altro elaborato da Luigi Odello).<br />

Infine, un approfondimento dei musei<br />

europei del caffè (con una nota di presentazione<br />

elaborata dal sottoscr<strong>it</strong>to).<br />

2) La seconda area è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a dalla<br />

sezione dei produttori e, in particolare<br />

dei torrefattori. Si tratta della parte più<br />

corposa del volume con 160 pagine e<br />

703 schede informative sulle aziende<br />

produttrici. La sezione si apre con la<br />

rubrica alfabetica cui segue, per ognuna<br />

delle regioni <strong>it</strong>aliane, la messa a<br />

fuoco delle varie aziende. Per ciascun<br />

produttore cens<strong>it</strong>o, vengono forn<strong>it</strong>e le<br />

informazioni anagrafiche, geografiche,<br />

telefoniche, di posta elettronica e di<br />

s<strong>it</strong>o internet e, laddove possibile, anche<br />

altre precisazioni sull’attiv<strong>it</strong>à societaria<br />

quali il management e le marche prodotte<br />

e/o commercializzate.<br />

Di fatto, COFFITALIA ® è l’unica pubblicazione<br />

sul mercato che fornisce la<br />

mappatura completa di tutti i produttori<br />

operanti nel settore del caffè in Italia.<br />

3) Di segu<strong>it</strong>o, nel volume, troviamo un<br />

approfondimento rifer<strong>it</strong>o alle catene<br />

delle caffetterie e del Vending. Questa<br />

sezione (cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da 30 pagine) è dedicata<br />

a due fenomeni complementari<br />

ma strettamente correlati al settore: le<br />

catene di caffetterie, che si sono ben<br />

sviluppate in tutto il mondo e hanno<br />

cominciato a insediarsi anche in Italia<br />

e la distribuzione automatica. Dopo<br />

una panoramica sul mercato delle catene<br />

di coffee shop, curata da Marco<br />

Muraca, segue un’essenziale presentazione<br />

di una quarantina di catene/insegne<br />

già attive in Italia, di cui alcune<br />

facenti riferimento a multinazionali, altre<br />

a gruppi specializzati nella ristorazione<br />

oppure promosse direttamente<br />

dalle aziende torrefattrici. Per quanto<br />

riguarda il mondo del Vending, Giada<br />

Giupponi, fornisce il quadro informativo<br />

settoriale aggiornato sulla base dei<br />

dati Confida, cui seguono le schede informative<br />

di sintesi dei primi ventidue<br />

gruppi della distribuzione automatica<br />

operanti nel nostro Paese.<br />

Troviamo pure pubblicata la prefazione<br />

scr<strong>it</strong>ta da Riccardo Staglianò ad introduzione<br />

del volume di Taylor Clarks<br />

“Starbucks-Il buono e il cattivo del caffè”,<br />

(che ha sollevato un po’ di cr<strong>it</strong>iche<br />

visto il contenuto in contrasto con la<br />

Directory <strong>it</strong>aliana).<br />

4) Sezione dei forn<strong>it</strong>ori specializzati.<br />

In questo spazio (di 76 pagine)<br />

vengono cens<strong>it</strong>e e segnalate tutte le<br />

aziende che a vario t<strong>it</strong>olo producono<br />

e forniscono impianti, macchine, beni<br />

e sevizi al mondo della produzione e<br />

della distribuzione e vend<strong>it</strong>a del prodotto.<br />

Dopo alcuni focus su importanti<br />

imprese di forn<strong>it</strong>ura specializzata e<br />

la rubrica alfabetica di tutti i forn<strong>it</strong>ori,<br />

si parte con la schedatura delle 74<br />

aziende che operano nell’area della<br />

commercializzazione internazionale<br />

(importatori e crudisti, agenzie e brokers,<br />

case di spedizioni e imprese di<br />

trasporti, stoccaggio e assicurazioni).<br />

Segue la schedulazione di ben 220<br />

aziende che operano nel settore della<br />

produzione di macchine del caffè,<br />

impianti di distribuzione automatica<br />

e relativi ricambi e accessori. La mappatura<br />

dei forn<strong>it</strong>ori si completa con i<br />

riferimenti dei forn<strong>it</strong>ori di impianti per<br />

la lavorazione del caffè (grossomodo<br />

120 recap<strong>it</strong>i), dei forn<strong>it</strong>ori di packaging<br />

(42 un<strong>it</strong>à), dei forn<strong>it</strong>ori di arredi<br />

e materiali vari per i punti di vend<strong>it</strong>a<br />

ed erogazione (oltre 100 aziende) e,<br />

per finire, i forn<strong>it</strong>ori di servizi vari per<br />

la produzione e la distribuzione (56<br />

imprese).<br />

Ancora un saggio è quello di segu<strong>it</strong>o<br />

curato da Antonio Barbangelo su “Lo<br />

sviluppo dell’office coffee service in<br />

Italia”, anche questo tratto direttamente<br />

dal volume “Pausa Caffè”.<br />

5) Per saperne di più, in quest’ultima<br />

parte vengono riportate le schede<br />

informative essenziali delle varie associazioni<br />

settoriali operanti a livello<br />

internazionale, in Italia e nei principali<br />

mercati nazionali europei e di altri<br />

continenti. Vengono inoltre segnalate<br />

le principali manifestazioni fieristiche<br />

che riguardano il settore ed, infine, le<br />

principali riviste che a vario t<strong>it</strong>olo e<br />

con diversa intens<strong>it</strong>à si occupano del<br />

mondo del caffè.<br />

Per la massa e la qual<strong>it</strong>à delle informazioni<br />

riportate rappresenta un<br />

punto di riferimento obbligato ed un<br />

prezioso strumento di consultazione<br />

per tutti coloro che vogliono operare<br />

con consapevolezza nel settore e che<br />

comunque vogliono documentarsi sul<br />

complesso ma affascinante mondo<br />

del caffè, su cui l’Italia gioca un ruolo<br />

di primo piano nello scacchiere internazionale.<br />

È disponibile per l’Italia sia la versione<br />

cartacea di COFFITALIA ® , (volume al<br />

prezzo di 100 euro i.i.) che quella dig<strong>it</strong>ale<br />

(PDF su CD al costo di 40 euro<br />

+ 8 euro iva = 48 euro), mentre per<br />

l’estero è disponibile solo la versione<br />

dig<strong>it</strong>ale. È possibile ordinare l’annuario<br />

sul portale http://www.beverfood.<br />

com” \t “_blank o chiedendo il modulo<br />

d’ordine alla società al numero telefonico<br />

02.283.717 o via posta elettronica<br />

info@beverfood.com.


03_<strong>2011</strong><br />

OK UK, IT’s COffee TIMe!<br />

Ad APRIle APPUnTAMenTO nel Re-<br />

GnO UnITO PeR CeleBRARe Il CAffè<br />

e nOn sOlO<br />

UK COffee WeeK & The lOndOn COffee<br />

fesTIVAl<br />

di Maria Cristina Latini<br />

Considerando che agli inizi del secolo<br />

la Gran Bretagna rappresentava il<br />

fanalino di coda d’Europa quanto a<br />

consumo di caffè verde per anno procap<strong>it</strong>e,<br />

sembrerebbe che in dieci anni<br />

abbia fatto passi da gigante, almeno<br />

quanto alle iniziative recentemente<br />

promosse circa il settore caffeicolo.<br />

Le ultime che ci arrivano da oltremanica<br />

segnalano la nasc<strong>it</strong>a dell’ UK<br />

Coffee Week che si svolgerà in tutta la<br />

nazione dal 4 all’10 aprile <strong>2011</strong>. Fiore<br />

all’occhiello dell’evento sarà il London<br />

Coffee Festival (Londra 8-10 aprile),<br />

una rassegna di appuntamenti ideata<br />

sia allo scopo di celebrare la vivac<strong>it</strong>à<br />

del settore caffeicolo del Regno Un<strong>it</strong>o<br />

sia per raccogliere fondi per il Project<br />

Waterfall.<br />

Il London Coffee Festival si terrà nell’<br />

Old Truman Brewery, Brick Lane –<br />

quartiere ad est di Londra – e prevede<br />

la partecipazione di circa 10.000 utenti.<br />

Inoltre, attraverso le altre locations<br />

coinvolte nella rassegna da Hyde Park<br />

a Soho, da Shored<strong>it</strong>ch, The Hub a The<br />

Plantation and The Lab, il vis<strong>it</strong>atore potrà<br />

godere dell’esclusiva testimonianza<br />

che ciascuno di questi quartieri è in<br />

grado di offrire in tema di caffè.<br />

Il festival londinese offrirà in aggiunta<br />

una serie di attrazioni quali degustazioni<br />

di caffè artigianale oltre che attiv<strong>it</strong>à<br />

interattive e spettacoli di artisti<br />

del posto. All’evento saranno poi presenti<br />

famosi nomi di torrefattori e di<br />

produttori di macchine per espresso,<br />

che metteranno in campo esperti per<br />

affrontare tematiche inerenti il caffè,<br />

oltre che competizioni fra baristi professionisti.<br />

Il totale ricavato delle donazioni e dei<br />

biglietti acquistati durante tutta l’UK<br />

Coffee Week , sarà devoluto direttamente<br />

al Project Waterfall per la forn<strong>it</strong>ura<br />

di acqua pul<strong>it</strong>a a paesi africani<br />

nei quali cresce la pianta del caffè. Il<br />

primo progetto, in partnership con WaterAid,<br />

procurerà acqua pul<strong>it</strong>a a 7.000<br />

persone nel Mbulu District of Tanzania.<br />

Sicuramente il settore che gira attorno<br />

al caffè rappresenta un buon veicolo<br />

per sensibilizzare l’opinione pubblica<br />

su un tema tanto preminente come<br />

la forn<strong>it</strong>ura di acqua pul<strong>it</strong>a nel continente<br />

africano. Tutto ciò soprattutto<br />

nel Regno Un<strong>it</strong>o che, da qualche anno,<br />

vive il fenomeno così trasversale della<br />

frequentazione delle caffetterie. Queste<br />

si propongono al pubblico come<br />

un vero e proprio punto di incontro e<br />

di relax; il caffè viene offerto in tutte<br />

le sue varianti - continuamente aggiornate<br />

dalle influenze provenienti da<br />

tutto il mondo - e viene accompagnato<br />

da cibo dolce o salato. Dall’espresso<br />

al cappuccino, dal caffè americano al<br />

flat wh<strong>it</strong>e, ogni anno il menù del caffè<br />

e delle pietanze in Gran Bretagna viene<br />

aggiornato dalle contaminazioni<br />

multiculturali alle quali il paese è sottoposto.<br />

Infatti, giusto per fare un esempio, è<br />

solo recentissimamente che nel vocabolario<br />

br<strong>it</strong>annico sono comparse<br />

parole come cappuccino, latte, ciabatta,<br />

panini (parola utilizzata rigorosamente<br />

al singolare e spontaneamente<br />

resa al plurale con la “s” in fondo). Così<br />

come è solo da pochissimi anni che<br />

i br<strong>it</strong>annici -famosi nel mondo per la<br />

cattiva cucina- sembrerebbero volersi<br />

riscattare all’insegna di una r<strong>it</strong>rovata<br />

dimensione. Avendo il Regno Un<strong>it</strong>o<br />

rappresentato prima di tanti altri paesi<br />

un esempio di accoglimento di tanta<br />

multicultural<strong>it</strong>à, sembrerebbe che da<br />

questo tanto amato quanto sofferto<br />

convivere ora sia giunto il momento<br />

di trarre il meglio, continuando questo<br />

percorso proprio con il caffè.<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

29<br />

UK Coffee Week<br />

UK, 4-10 April <strong>2011</strong><br />

Occasione unica nel suo genere che<br />

unisce il mondo del caffè ed il pubblico<br />

br<strong>it</strong>annico e non solo: chiunque<br />

si troverà nel Regno Un<strong>it</strong>o durante<br />

l’ UK Coffee Week, recandosi nelle<br />

caffetterie e nelle altre locations che<br />

aderiscono all’iniziativa, potrà contribuire<br />

con una minima donazione sul<br />

consumo del proprio caffè al Project<br />

Waterfall. Ulteriori possibil<strong>it</strong>à di effettuare<br />

donazioni sono disponibili<br />

sul s<strong>it</strong>o ufficiale dell’iniziativa (www.<br />

ukcoffeeweek.com )..<br />

The london Coffee festival<br />

londra, 8-10 Aprile <strong>2011</strong><br />

Venerdì 8 Aprile:<br />

Trade Day 10:00 - 17:00<br />

Public Launch 17:00 - 22:00 (dalle<br />

19:30 in poi Espresso Martini<br />

Party)<br />

Sabato 9 e Domenica 10 Aprile:<br />

Brunch: 10:00-13:00<br />

Lunch: 13:00-16:00<br />

Tea-time: 16:00-19:00<br />

The UK Coffee leader summ<strong>it</strong> <strong>2011</strong><br />

londra, Millbank Tower - 30 e 31<br />

Marzo <strong>2011</strong><br />

Per chi ama rimanere sempre<br />

aggiornato c’è The UK Coffee Leader<br />

Summ<strong>it</strong> <strong>2011</strong>, l’ incontro dei dirigenti<br />

delle più note caffetterie oltre che<br />

del mercato alimentare ad esse<br />

connesso. Durante l’evento che si<br />

terrà a Londra i prossimi 30 e 31<br />

di Marzo, si svolgeranno incontri e<br />

gruppi di discussione durante i quali<br />

verranno affrontati temi ined<strong>it</strong>i ed<br />

all’avanguardia di sicura ispirazione<br />

per chi è coinvolto nel settore delle<br />

caffetterie e di tutto ciò che vi gira<br />

intorno.


30 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

CAffè e sAlUTe<br />

rubrica a cura di<br />

dott. lorenzo Polojac<br />

Psicologo e Commercial director<br />

Imperator s.r.l. - Trieste<br />

Telefono. +39 (0)40 - 37<strong>2011</strong>5<br />

fax: +39 (0)40 - 3402046<br />

Trieste - Italy<br />

www.imperator.cc<br />

Alle dOnne lA CAffeInA fA Bene<br />

Aiuta le donne a lavorare meglio, permettendo<br />

loro di eseguire i comp<strong>it</strong>i con<br />

piu’ rapid<strong>it</strong>a’ anche se in condizioni di<br />

stress, mentre ostacola la lucid<strong>it</strong>a’ degli<br />

uomini, mettendo loro ulteriormente i<br />

bastoni tra le ruote quando la s<strong>it</strong>uazione<br />

non è gia’ delle piu’ tranquille: è la<br />

caffeina a sortire risultati cosi’ distanti<br />

tra loro a seconda di chi sia ad assumerla.<br />

Secondo uno studio pubblicato sul<br />

Journal of Applied Social Psychology<br />

dai ricercatori dell’Univers<strong>it</strong>a’ di Bristol,<br />

infatti, quando gli individui sono sottoposti<br />

a forti nervosismi la sostanza<br />

puo’ avere effetti opposti sui due generi<br />

sessuali. I ricercatori hanno reclutato<br />

64 uomini e donne, dividendoli in coppie<br />

dello stesso sesso e affidando loro<br />

dei comp<strong>it</strong>i da svolgere. Per accentuare<br />

i livelli di stress, poi, hanno sommini-<br />

strato ad alcuni partecipanti - a loro insaputa<br />

- caffè normale, mentre ad altri<br />

hanno fatto bere il decaffeinato. Dallo<br />

studio è emerso che, mentre le donne<br />

che avevano assunto caffeina avevano<br />

dimostrato di essere piu’ collaborative<br />

di riuscire a risolvere i comp<strong>it</strong>i loro assegnati,<br />

al contrario gli uomini ‘’forn<strong>it</strong>i’’<br />

di caffeina hanno accumulato un r<strong>it</strong>ardo<br />

medio di 20 secondi sul completamento<br />

del comp<strong>it</strong>o rispetto ai loro colleghi<br />

che non avevano assunto la sostanza.<br />

Quattro caffè al giorno dimezzano il<br />

rischio gotta per le donne,è quanto<br />

ha constatato un’altra ricerca, questa<br />

volta della Boston Univers<strong>it</strong>y e della<br />

Harvard Medical School (Boston,<br />

USA) diretta dal dottor Hyon Choi e<br />

pubblicata sul “American Journal of<br />

Clinical Nutr<strong>it</strong>ion”.Lo studio si è basato<br />

sull’osservazione, durata 26<br />

anni di 90.000 infermiere USA, 900<br />

delle quali alla fine dell’esame avevano<br />

sviluppato la malattia.Tirando<br />

le somme, gli studiosi hanno notato<br />

come il caffe riducesse la probabil<strong>it</strong>à<br />

di sviluppare la malattia e questo in<br />

base alla quant<strong>it</strong>à consumata.Così le<br />

donne che bevevano quattro tazzine<br />

al giorno vedevano il rischio gotta<br />

scendere del 57% rispetto alle non<br />

bev<strong>it</strong>rici, se la tazzine erano due il rischio<br />

calava al 22%, al 3% se la tazzi-<br />

na era singola. Per questo, gli esperti<br />

concludono che il consumo di caffè di<br />

lunga durata è associato a un minor<br />

rischio di gotta nelle donne; alla base<br />

del fenomeno, ipotizzano i ricercatori,<br />

la presunta capac<strong>it</strong>à della caffeina di<br />

abbassare l’insulina nel sangue.<br />

Fonte: Hyon K Choi and Gary Curhan,<br />

“Coffee consumption and risk of incident<br />

gout in women: the Nurses’<br />

Health Study”, Am. J. Clinical Nutr<strong>it</strong>ion,<br />

Aug 25, 2010


03_<strong>2011</strong><br />

l’AnGOlO del<br />

COnsUlenTe<br />

fInAnZIARIA <strong>2011</strong> –<br />

nOVITA’ e ChIARIMenTI<br />

È stata pubblicata sul S.O. n. 281 alla<br />

G.U. 21 dicembre 2010, n. 297, la L. 13<br />

dicembre 2010, n. 220, legge di stabil<strong>it</strong>à<br />

<strong>2011</strong> (Finanziaria <strong>2011</strong>). La legge si<br />

compone di un unico articolo, suddiviso<br />

in 171 commi. Di segu<strong>it</strong>o si propone<br />

una sintesi delle principali nov<strong>it</strong>à di<br />

carattere fiscale.<br />

Leasing immobiliare e imposte indirette<br />

(commi 15 e 16)<br />

A decorrere dal <strong>2011</strong> in caso di acquisto<br />

di un immobile, anche da costruire<br />

o in corso di costruzione, da concedere<br />

in leasing le imposte ipotecarie e<br />

catastali (ed eventualmente l’imposta<br />

di registro) sono dovute in misura integrale.<br />

Modificando la nota all’art. 1 della Tariffa,<br />

Parte I, allegata al D.P.R. 26 ottobre<br />

1986, n. 131, viene previsto che,<br />

tra i contratti per i quali la registrazione<br />

è necessaria soltanto in caso d’uso,<br />

rientrano anche i contratti di locazione<br />

finanziaria immobiliare.<br />

Pertanto, non risulta più obbligatorio<br />

registrare i contratti di locazione finanziaria<br />

avente ad oggetto immobili, con<br />

il conseguente venir meno dell’impo-<br />

Ist<strong>it</strong>uto deflativo<br />

Adesione agli inv<strong>it</strong>i al contradd<strong>it</strong>torio e ai pvc<br />

(artt. 5, comma 1-bis, e 5-bis, D.Lgs. n. 218/97)<br />

Accertamento con adesione<br />

(artt. 2 e 3, D.Lgs. n. 218/97)<br />

Definizione agevolata delle sanzioni<br />

(artt. 16 e 17, D.Lgs. n. 472/97)<br />

Acquiescenza accertamento<br />

(art. 15, comma 1, D.Lgs. n. 218/97)<br />

Acquiescenza accertamento, non preceduto da<br />

inv<strong>it</strong>o a comparire, né pvc definibile<br />

(art. 15, comma 2-bis, D.Lgs. n. 218/97)<br />

Conciliazione giudiziale<br />

(art. 48, D.Lgs. n. 546/92)<br />

Ravvedimento operoso<br />

(art. 13, D.Lgs. n. 472/97)<br />

sta di registro dell’1 per cento dovuta<br />

annualmente sui contratti di leasing.<br />

All’atto della cessione dell’immobile<br />

concesso in leasing, a segu<strong>it</strong>o del<br />

riscatto da parte dell’utilizzatore, le<br />

imposte ipocatastali sono dovute in<br />

misura fissa.<br />

Per i contratti di leasing in essere alla<br />

data del 1° gennaio <strong>2011</strong> è previsto<br />

il versamento in unica soluzione di<br />

un’imposta sost<strong>it</strong>utiva delle imposte<br />

ipocatastali, da effettuare entro il 31<br />

<strong>marzo</strong> <strong>2011</strong>, in misura pari alle imposte<br />

ipocatastali dovute per il riscatto<br />

del bene al netto dell’imposta di registro<br />

applicata sui canoni di locazione,<br />

ridotta di una percentuale pari al 4 per<br />

cento moltiplicata per gli anni di durata<br />

residua del contratto.<br />

Attiv<strong>it</strong>à di accertamento e aumento<br />

sanzioni ridotte (commi da 17 a 22)<br />

L’attiv<strong>it</strong>à di controllo formale delle dichiarazioni<br />

ex art. 36-ter del D.P.R. 29<br />

settembre 1973, n. 600, va attivata<br />

dall’Ufficio tenendo conto anche di<br />

specifiche analisi del rischio di evasione.<br />

Inoltre, l’accertamento parziale ex artt.<br />

41-bis, D.P.R. 600/73 e 54, quarto comma,<br />

D.P.R. 633/72 è ammesso anche<br />

sulla base di dati e informazioni acquis<strong>it</strong>i<br />

con gli inv<strong>it</strong>i a comparire, le richieste<br />

di esibizione di documenti e le richieste<br />

di compilazione di questionari.<br />

È previsto altresì un aumento delle<br />

sanzioni ridotte dovute dal contribuen-<br />

Vecchia sanzione<br />

ridotta<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

Nuova sanzione<br />

ridotta<br />

1/8 del minimo 1/6 del minimo<br />

1/4 del minimo 1/3 del minimo<br />

31<br />

te per la fruizione degli ist<strong>it</strong>uti deflativi<br />

del contenzioso e del cd. ravvedimento<br />

operoso.<br />

Nello specifico, le nuove misure delle<br />

sanzioni ridotte “a favore” del contribuente<br />

sono individuate come di segu<strong>it</strong>o<br />

schematizzato.<br />

Per quanto riguarda la data di decorrenza,<br />

fissata in linea generale al 1°<br />

febbraio <strong>2011</strong>, occorre distinguere<br />

come segue:<br />

ü conciliazione giudiziale: la riduzione<br />

si applica ai ricorsi presentati dal 1°<br />

febbraio;<br />

ü ravvedimento operoso: la riduzione<br />

si applica alle violazioni commesse<br />

a decorrere dal 1° febbraio;<br />

ü definizione agevolata delle sanzioni:<br />

la riduzione si applica agli atti<br />

emessi a decorrere dal 1° febbraio;<br />

ü altri atti deflativi: la riduzione si<br />

applica agli atti definibili emessi a decorrere<br />

dal 1° febbraio;<br />

Cred<strong>it</strong>o d’imposta per spese di ricerca<br />

e sviluppo (comma 25)<br />

È previsto, a favore delle imprese che<br />

nel <strong>2011</strong> affidano a un Ente pubblico di<br />

ricerca o ad un’univers<strong>it</strong>à un’attiv<strong>it</strong>à di<br />

ricerca e sviluppo, il riconoscimento di<br />

un cred<strong>it</strong>o d’imposta rapportato ai costi<br />

sostenuti per detta attiv<strong>it</strong>à di R&S.<br />

Detto contributo non concorre né alla<br />

formazione del redd<strong>it</strong>o d’impresa né<br />

alla base imponibile IRAP e può essere<br />

utilizzato esclusivamente in compen-<br />

Decorrenza nuova sanzione<br />

Atti definibili emessi dall’1.2.<strong>2011</strong><br />

1/4 dell’irrogato 1/3 dell’irrogato Atti emessi dall’1.2.<strong>2011</strong><br />

1/4 dell’irrogato 1/3 dell’irrogato<br />

1/8 dell’irrogato 1/6 dell’irrogato<br />

1/3 delle sanzioni<br />

dovute sul tributo<br />

“concordato”<br />

1/12 e 1/10 del<br />

minimo<br />

40% delle sanzioni<br />

dovute sul tributo<br />

“concordato”<br />

1/10 e 1/8 del<br />

minimo<br />

Atti definibili emessi dall’1.2.<strong>2011</strong><br />

Ricorsi presentati dall’1.2.<strong>2011</strong><br />

Violazioni commesse dall’1.2.<strong>2011</strong>


32 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

sazione ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs.<br />

241/97.<br />

L’individuazione degli investimenti<br />

agevolati, dei possibili soggetti beneficiari<br />

nonché della misura di tale<br />

cred<strong>it</strong>o è demandata ad un appos<strong>it</strong>o<br />

Decreto MEF.<br />

Si evidenzia che la disposizione in<br />

esame non rappresenta una proroga<br />

del cred<strong>it</strong>o d’imposta introdotto dalla<br />

Finanziaria 2007 per i costi sostenuti<br />

per le attiv<strong>it</strong>à di ricerca industriale e<br />

sviluppo precompet<strong>it</strong>ivo nel triennio<br />

2007-2009.<br />

Soppressione aumento contributivo<br />

0,09% (comma 39)<br />

È abrogata la disposizione che prevedeva<br />

l’aumento, a decorrere dall’1 gennaio<br />

<strong>2011</strong>, nella misura dello 0,09%,<br />

delle aliquote contributive per i lavoratori<br />

dipendenti, artigiani, commercianti,<br />

coltivatori diretti e soggetti iscr<strong>it</strong>ti<br />

alla Gestione separata INPS.<br />

Aggregazioni tra professionisti<br />

(comma 42)<br />

Come noto, la Finanziaria 2008, al fine<br />

di favorire la cresc<strong>it</strong>a delle aggregazioni<br />

professionali, formate da almeno<br />

quattro ma non più di dieci professionisti,<br />

prevedeva il riconoscimento di<br />

un cred<strong>it</strong>o d’imposta per le operazioni<br />

di aggregazione effettuate nel periodo<br />

compreso tra il 1° gennaio 2008 ed il<br />

31 dicembre 2010.<br />

L’attuazione di tale disposizione era subordinata<br />

all’autorizzazione della Commissione<br />

UE e di fatto non ha mai trovato<br />

applicazione in quanto detta autorizzazione<br />

non è stata ancora ottenuta.<br />

Con la Finanziaria <strong>2011</strong> viene previsto<br />

che il cred<strong>it</strong>o d’imposta in esame potrà<br />

riguardare solo le operazioni effettuate<br />

nel 2008 e nel 2009 e non anche<br />

quelle del 2010.<br />

Detassazione c.d. “premi di produttiv<strong>it</strong>à”<br />

(comma 47)<br />

È prorogata per l’anno <strong>2011</strong> l’agevolazione<br />

consistente nell’assoggettamento<br />

all’imposta sost<strong>it</strong>utiva dell’IR-<br />

PEF e delle relative addizionali pari al<br />

10 per cento delle somme erogate a<br />

t<strong>it</strong>olo di “premi di produttiv<strong>it</strong>à”:<br />

ü per un importo massimo complessivo<br />

lordo di euro 6.000;<br />

ü a favore dei lavoratori dipendenti<br />

del settore privato che nel 2010 hanno<br />

consegu<strong>it</strong>o un redd<strong>it</strong>o da lavoro dipendente<br />

non superiore ad euro 40.000,<br />

al lordo delle somme assoggettate nel<br />

2010 ad imposta sost<strong>it</strong>utiva.<br />

Inoltre, per l’anno <strong>2011</strong> è previsto:<br />

ü lo sgravio dei contributi dovuti,<br />

sia per il lavoratore che per il datore<br />

di lavoro, sempre con riferimento alle<br />

somme erogate a t<strong>it</strong>olo di “premi di<br />

produttiv<strong>it</strong>à” su un importo massimo<br />

annuale pari al 5 per cento della retribuzione<br />

percep<strong>it</strong>a dal lavoratore;<br />

ü la detassazione, ai fini IRPEF e<br />

relative addizionali, del trattamento<br />

economico accessorio riconosciuto al<br />

personale del comparto sicurezza, difesa<br />

e soccorso pubblico che nel 2010<br />

hanno consegu<strong>it</strong>o un redd<strong>it</strong>o da lavoro<br />

dipendente non superiore a euro<br />

35.000.<br />

Con appos<strong>it</strong>o decreto saranno fissate<br />

la misura della riduzione e le modal<strong>it</strong>à<br />

operative per la fruizione della stessa.<br />

Detrazione 55% (comma 48)<br />

È prorogata al <strong>2011</strong> la detrazione del<br />

55% prevista per le spese sostenute<br />

per la riqualificazione energetica degli<br />

edifici dall’art. 1, commi da 344 a 349<br />

della Finanziaria 2007.<br />

La detrazione potrà essere fru<strong>it</strong>a in<br />

dieci rate annuali e non più in cinque.<br />

Vengono confermate anche per il <strong>2011</strong><br />

le disposizioni contenute negli artt.<br />

1, comma 24, Finanziaria 2008 e 29,<br />

eURO-RIleVAZIOnI BCe<br />

comma 6, D.L. 29 novembre 2008, n.<br />

185, in base alle quali:<br />

ü non è necessario disporre dell’attestato<br />

di certificazione/qualificazione<br />

energetica per gli interventi finalizzati<br />

alla sost<strong>it</strong>uzione di finestre comprensive<br />

di infissi in singole un<strong>it</strong>à immobiliari,<br />

in caso di installazione di pannelli<br />

solari per la produzione di acqua calda<br />

e di sost<strong>it</strong>uzione dell’impianto di climatizzazione<br />

invernale con uno dotato<br />

di caldaia a condensazione;<br />

ü in presenza di interventi che proseguono<br />

per più periodi d’imposta, il<br />

soggetto interessato è tenuto ad inviare<br />

l’appos<strong>it</strong>a comunicazione all’Agenzia<br />

delle Entrate, utilizzando il modello<br />

approvato con il Provvedimento 6<br />

maggio 2009.<br />

Detrazione carichi di famiglia per non<br />

residenti (comma 54)<br />

È prorogata al <strong>2011</strong> la detrazione per<br />

carichi di famiglia ex art. 12, TUIR, introdotta<br />

dall’art. 1, comma 1324 della<br />

Finanziaria 2007, a favore dei soggetti<br />

non residenti.<br />

In particolare, la detrazione spetta:<br />

ü per i familiari “a carico”, ossia con<br />

redd<strong>it</strong>o complessivo, al lordo degli<br />

oneri deducibili, non superiore a euro<br />

2.840,51, compresi i redd<strong>it</strong>i prodotti<br />

all’estero;<br />

ü se il soggetto interessato non<br />

gode già nel proprio Paese di un analogo<br />

beneficio fiscale;<br />

ü a condizione che il richiedente attesti<br />

il sussistere delle condizioni di<br />

cui ai punti precedenti con una dichiarazione<br />

sost<strong>it</strong>utiva di atto di notorietà<br />

corredata dalla documentazione del<br />

Paese d’origine tradotta in <strong>it</strong>aliano.<br />

VALUTA 24/01/<strong>2011</strong> 31/01/<strong>2011</strong> 07/02/<strong>2011</strong> 14/02/<strong>2011</strong> 21/02/<strong>2011</strong><br />

USA $ 1,3571 1,3692 1,3553 1,3440 1,3668<br />

Giappone Yen 112,4600 112,4900 111,5200 112,1500 113,6800<br />

G.Bretagna £ ster. 0,8516 0,8609 0,8402 0,8400 0,8425<br />

Svizzera Fr. Sviz. 1,2889 1,2891 1,2953 1,3065 1,2960


03_<strong>2011</strong><br />

La detrazione in esame viene riconosciuta<br />

solo per l’anno <strong>2011</strong> e non assume<br />

rilevanza per la determinazione<br />

degli acconti per l’anno 2012.<br />

Regime iva cessioni immobili uso ab<strong>it</strong>ativo<br />

(comma 86)<br />

Il regime di imponibil<strong>it</strong>à IVA, previsto<br />

per le cessioni di immobili ad uso ab<strong>it</strong>ativo<br />

da parte delle imprese costruttrici<br />

o che vi hanno esegu<strong>it</strong>o interventi di<br />

restauro o risanamento, di cui all’art.<br />

10, primo comma, n. 8-bis del D.P.R.<br />

633/72, viene allungato di un anno.<br />

Si segnala che la disposizione è applicabile<br />

alle cessioni effettuate a decorrere<br />

dal 1° gennaio <strong>2011</strong> e non è prevista<br />

alcuna disciplina trans<strong>it</strong>oria per le<br />

cessioni effettuate nel 2010<br />

Bologna, 9 febbraio <strong>2011</strong><br />

A cura di:<br />

dott. Giacomo Mallano<br />

commercialista<br />

dott. Giuseppe lavalle<br />

esperto contabile<br />

Studio Tributario Cattelan-Verni-Mallano<br />

I contenuti del presente articolo vanno assunti<br />

come meramente informativi, non utilizzabili<br />

in alcun modo quale consulenza/opera professionale;<br />

ogni interpretazione ivi contenuta<br />

è meramente indicativa e non assume valore<br />

di parere professionale.<br />

sCOnTRO TRA ITAlIA e BRUXelles<br />

sUll’eTICheTTATURA OBBlIGATORIA<br />

PeR GlI AlIMenTI<br />

di Mattia Assandri<br />

Quella che pareva una chiara v<strong>it</strong>toria nostrana<br />

nella guerra per la tutela dei prodotti<br />

“made in Italy” si sta trasformando<br />

in un vero e proprio braccio di ferro tra<br />

l’Italia e l’Unione europea. La trasformazione<br />

in legge del ddl 2260, che prevede<br />

l’obbligo di indicare sull’etichetta la<br />

provenienza degli alimenti lungo tutta<br />

la filiera e l’eventuale presenza di Ogm<br />

(approvata all’unanim<strong>it</strong>à da parte della<br />

commissione Agricoltura della Camera<br />

in gennaio, ndr), non è infatti piaciuta<br />

alla Commissione europea, che l’ha giudicata<br />

“non opportuna” ed ha chiesto di<br />

soprassedere alla sua<br />

attuazione fino a quando<br />

non verrà adottato<br />

un regolamento a livello<br />

comun<strong>it</strong>ario. Una s<strong>it</strong>uazione<br />

che certamente<br />

fa storcere il naso ai<br />

produttori <strong>it</strong>aliani, molti<br />

dei quali avevano già<br />

lanciato grida di trionfo,<br />

nella speranza di porre<br />

un freno alla paradossale<br />

s<strong>it</strong>uazione per la<br />

quale nel Paese della mozzarella, del<br />

prosciutto e del Parmigiano, è possibile<br />

siglare con il marchio di produzione<br />

nostrana un latticino realizzato con latte<br />

dell’Europa dell’est senza l’obbligo di<br />

avvisare in alcun modo i consumatori. Il<br />

nostro Paese e Bruxelles si sono scontrati<br />

su questo tipo di argomento già nel<br />

2004 e nel 2010, ma fino ad ora ogni<br />

tentativo di imporre etichette con indicazioni<br />

precise sulla provenienza delle<br />

materie prime è stato affondato degli<br />

interessi dei Paesi stranieri, che durante<br />

i consigli dei ministri europei hanno<br />

sempre bloccato qualsiasi richiesta <strong>it</strong>aliana<br />

in mer<strong>it</strong>o. Una linea d’azione fondata,<br />

ovviamente, sulla volontà di tutelare<br />

le nazioni che hanno una tradizione<br />

agricola più debole della nostra, marchi<br />

meno rinomati ed esportazioni inferiori,<br />

le quali traggono forte prof<strong>it</strong>to dalla<br />

vend<strong>it</strong>a dei loro generi alimentari “sotto<br />

copertura”.<br />

L’etichetta d’origine obbligatoria non è,<br />

però, una nov<strong>it</strong>à, dato che è già utilizzata<br />

per carne bovina, pollo, frutta e verdura<br />

fresche, uova, miele, latte fresco,<br />

passata di pomodoro ed olio extravergine<br />

di oliva. In base alla nuova legge <strong>it</strong>aliana,<br />

semplicemente, sarà obbligatoria<br />

per tutti gli alimenti. Oltre all’indicazione<br />

dell’origine dei prodotti alimentari, la<br />

normativa prevede anche l’obbligo, in<br />

conform<strong>it</strong>à alla legge Ue, di segnalare<br />

l’eventuale utilizzazione di ingredienti<br />

nei quali sino presenti organismi geneticamente<br />

modificati. Per gli alimentari<br />

trasformati, l’indicazione riguarda il<br />

luogo in cui è avvenuta l’ultima trasfor-<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

33<br />

mazione sostanziale e il luogo di coltivazione<br />

o allevamento della materia<br />

prima agricola prevalente utilizzata. La<br />

norma pone, inoltre, precise restrizioni<br />

anche per quanto riguarda dal pubblicizzazione<br />

degli alimenti, vietando il<br />

ricorso ad immagini di luoghi diversi da<br />

quelli d’origine dei prodotti. Ad esempio<br />

per il succo d’arancia non saranno più<br />

consent<strong>it</strong>i spot che mostrano immagini<br />

della Sicilia se la materia prima è proveniente<br />

dal Sud America.<br />

La legge, quindi, è valida sia per la valorizzazione<br />

dei prodotti di qual<strong>it</strong>à sia per<br />

la tutela dei consumatori. Sotto il profilo<br />

della sicurezza, un’etichetta più chiara<br />

e trasparente consentirebbe agli acquirenti<br />

di ev<strong>it</strong>are, nel caso di scandali<br />

legati a contaminazioni dei prodotti con<br />

agenti pericolosi (come i polli ed i maiali<br />

alla diossina) gli alimenti connessi<br />

anche solo in parte a specifiche filiere.<br />

Nonostante tutti i vantaggi per gli<br />

utenti, però, la questione pare essere<br />

ben lontana da una possibile soluzione.<br />

Per l’effettiva attuazione della<br />

legge sono, infatti, necessari l’emanazione<br />

di decreti attuativi per ogni<br />

prodotto, filiera per filiera, da parte dei<br />

ministeri dello Sviluppo economico e<br />

delle Pol<strong>it</strong>iche agricole, ed il via libera<br />

di Bruxelles. La Commissione europea<br />

dovrà valutare se la normativa <strong>it</strong>aliana<br />

si armonizzi con quella comun<strong>it</strong>aria<br />

ed in caso contrario potrebbe anche<br />

arrivare ad aprire una procedura<br />

d’infrazione nei confronti del nostro<br />

Paese.


34 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />

Tale volume cost<strong>it</strong>uisce il primo libro che<br />

racconta la storia della Faema - dalle origini<br />

ad oggi - e del suo fondatore Carlo Ernesto<br />

Valente; un imprend<strong>it</strong>ore illuminato che ha<br />

saputo cogliere attraverso il tempo lo spir<strong>it</strong>o<br />

di una bevanda che ha trasformato ogni<br />

occasione di consumo in un r<strong>it</strong>o. Un viaggio<br />

nella storia del costume e del design che<br />

solo Enrico Maltoni, appassionato studioso,<br />

poteva descrivere. La copertina non poteva<br />

non raffigurare il manifesto realizzato dal<br />

disegnatore e pubblic<strong>it</strong>ario Gino Boccasile in<br />

occasione della prima campagna pubblic<strong>it</strong>aria<br />

della Faema.<br />

Il volume può essere acquistato sul s<strong>it</strong>o<br />

www.espressomadein<strong>it</strong>aly.com<br />

Tel. +39 347.4132673<br />

Caratteristiche:<br />

Pagine: 400<br />

Oltre 500 immagini / 300 ined<strong>it</strong>e<br />

Edizione: Italiano/Inglese/Tedesco<br />

Prezzo: U 60,00<br />

sPAZIO<br />

MeRCATO<br />

sCAdenZARIO<br />

fIsCAle<br />

enTRO MARTedÌ 01-03-<strong>2011</strong><br />

MARZO <strong>2011</strong><br />

a cura di Diego Franciosa<br />

SOCIETÀ DI PERSONE E IMPRESE INDIVIDUALI IN REGIME<br />

DI CONTABILITÀ ORDINARIA<br />

• Comunicazione dell’opzione per determinare il<br />

valore della produzione netta ai fini IRAP con le<br />

stesse modal<strong>it</strong>à utilizzate dalle società di cap<strong>it</strong>ali.<br />

enTRO GIOVedÌ 03-03-<strong>2011</strong><br />

PARTI CONTRAENTI DI CONTRATTI DI LOCAZIONE E AF-<br />

FITTO<br />

• Versamento dell’imposta di registro sui contratti di<br />

locazione e aff<strong>it</strong>to stipulati in data 01/02/<strong>2011</strong> o<br />

rinnovati tac<strong>it</strong>amente a decorrere dal 01/02/<strong>2011</strong>.<br />

enTRO MARTedÌ 15-03-<strong>2011</strong><br />

SOGGETTI ESERCENTI IL COMMERCIO AL MINUTO E<br />

ASSIMILATI - SOGGETTI CHE OPERANO NELLA GRANDE<br />

DISTRIBUZIONE E CHE GIÀ POSSONO ADOTTARE, IN VIA<br />

OPZIONALE, LA TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRI-<br />

SPETTIVI SECONDO LA CIRCOLARE 23/02/2006 N. 8/E<br />

• Registrazione, anche cumulativa, delle operazioni<br />

per le quali è rilasciato lo scontrino fiscale o la<br />

ricevuta fiscale, effettuate nel mese solare precedente.<br />

SOGGETTI IVA<br />

• Emissione e registrazione delle fatture differ<strong>it</strong>e relative<br />

a beni consegnati o sped<strong>it</strong>i nel mese solare<br />

precedente e risultanti da documento di trasporto<br />

o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti<br />

tra i quali è effettuata l’operazione.<br />

NEL CASO IN CUI SIATE INTERESSATI A PUBBLICARE UN<br />

VOSTRO ANNUNCIO NELLA SEZIONE SPAZIO-MERCATO<br />

POTETE CONTATTARE LA SEGRETERIA:<br />

TEL 040.390044 FAX 040.9384589<br />

Cellulare 331 6585552<br />

e-mail: info@gttc.<strong>it</strong><br />

Torrefazione cerca tostino elettrico capac<strong>it</strong>à 500/1000 gr.anche usato.<br />

Tel 011.9833623<br />

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Confezionatrice Verticale ICA da 1 Kg. Completa di 2 Bilance london Pack<br />

T.sonaglioni Cell. 0039 336 666 292<br />

enTRO MeRCOledÌ 16-03-<strong>2011</strong><br />

SOSTITUTI D’IMPOSTA<br />

• Versamento della rata dell’acconto dell’addizionale<br />

comunale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti<br />

e pensionati sulle competenze del mese<br />

precedente.<br />

• Versamento imposta sost<strong>it</strong>utiva sulle somme<br />

erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione<br />

a incrementi di produttiv<strong>it</strong>à, innovazione<br />

ed efficienza legati all’andamento economico delle<br />

imprese (art. 53 del D.L. n. 78/2010.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su redd<strong>it</strong>i di lavoro<br />

dipendente corrisposti nel 2010 ed operate nel<br />

mese di febbraio <strong>2011</strong>, ai sensi dell’art. 23, comma<br />

3, del D.P.R. n. 600/1973.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte sui redd<strong>it</strong>i di lavoro<br />

dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su rend<strong>it</strong>e AVS corrisposte<br />

nel mese precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su provvigioni corrisposte<br />

nel mese precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su indenn<strong>it</strong>à di cessazione<br />

del rapporto di collaborazione a progetto<br />

corrisposte nel mese precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su redd<strong>it</strong>i derivanti<br />

da riscatti di polizze v<strong>it</strong>a corrisposti nel mese precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su interessi e redd<strong>it</strong>i<br />

di cap<strong>it</strong>ale vari corrisposti o maturati nel mese<br />

precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su premi e vinc<strong>it</strong>e<br />

corrisposti o maturati nel mese precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su cessione t<strong>it</strong>oli e<br />

valute corrisposti o maturati nel mese precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su redd<strong>it</strong>i di cap<strong>it</strong>ale<br />

diversi corrisposti o maturati nel mese precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su redd<strong>it</strong>i derivanti<br />

da perd<strong>it</strong>a di avviamento commerciale corrisposti<br />

nel mese precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su indenn<strong>it</strong>à di<br />

cessazione del rapporto di agenzia corrisposte nel<br />

mese precedente.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su redd<strong>it</strong>i di lavoro<br />

autonomo corrisposti nel mese precedente.<br />

• Versamento in unica soluzione dell’addizionale comunale<br />

all’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti<br />

e pensionati sulle competenze del mese precedente<br />

a segu<strong>it</strong>o delle operazioni di cessazione del rapporto<br />

di lavoro.<br />

• Versamento in unica soluzione dell’addizionale<br />

regionale dell’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti<br />

e pensionati sulle competenze del mese precedente<br />

a segu<strong>it</strong>o delle operazioni di cessazione<br />

del rapporto di lavoro.<br />

• Versamento della rata dell’addizionale regionale<br />

dell’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati<br />

sulle competenze del mese precedente a<br />

segu<strong>it</strong>o delle operazioni di conguaglio di fine anno.<br />

• Versamento della rata dell’addizionale comunale<br />

all’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati<br />

sulle competenze del mese precedente a<br />

segu<strong>it</strong>o delle operazioni di conguaglio di fine anno.<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su contributi, indenn<strong>it</strong>à<br />

e premi vari corrisposti nel mese precedente.<br />

SOGGETTI OBBLIGATI AL PAGAMENTO DELL’ACCISA (IM-<br />

POSTA DI FABBRICAZIONE E CONSUMO)<br />

• Versamento dell’accisa sui prodotti ad essa assoggettati<br />

immessi in consumo nel mese precedente.<br />

CONTRIBUENTI IVA<br />

• Versamento in unica soluzione o come prima rata<br />

dell’IVA relativa all’anno d’imposta 2010 risultante


03_<strong>2011</strong><br />

dalla dichiarazione annuale senza maggiorazione<br />

degli interessi.<br />

SOCIETÀ DI CAPITALI<br />

• Versamento della tassa annuale di Concessione<br />

Governativa per la bollatura e numerazione dei registri<br />

in misura forfetaria.<br />

CONDOMINI IN QUALITÀ DI SOSTITUTI D’IMPOSTA<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute operate dai condomini sui<br />

corrispettivi nel mese precedente per prestazioni<br />

relative a contratti d’appalto, di opere o servizi effettuate<br />

nell’esercizio d’impresa.<br />

CONTRIBUENTI IVA MENSILI CHE HANNO AFFIDATO A<br />

TERZI LA TENUTA DELLA CONTABILITÀ OPTANDO PER IL<br />

REGIME PREVISTO DALL’ART. 1, COMMA 3, DEL D.P.R. N.<br />

100/1998<br />

• Liquidazione e versamento dell’IVA relativa al secondo<br />

mese precedente.<br />

CONTRIBUENTI IVA CHE HANNO RICEVUTO LE DICHIARA-<br />

ZIONI D’INTENTO RILASCIATE DA ESPORTATORI ABITUALI<br />

NONCHÉ INTERMEDIARI ABILITATI ALLA TRASMISSIONE<br />

TELEMATICA DELLE DICHIARAZIONI<br />

• Presentazione della comunicazione dei dati contenuti<br />

nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese<br />

precedente.<br />

CONTRIBUENTI IVA MENSILI<br />

• Liquidazione e versamento dell’IVA relativa al mese<br />

precedente.<br />

SOGGETTI INCARICATI AL PAGAMENTO DEI PROVENTI O<br />

ALLA NEGOZIAZIONE DI QUOTE RELATIVE AGLI ORGA-<br />

NISMI DI INVESTIMENTO COLLETTIVO DEL RISPARMIO<br />

(O.I.C.R.)<br />

• Versamento r<strong>it</strong>enute sui proventi derivanti da<br />

O.I.C.R. effettuate nel mese precedente.<br />

enTRO VeneRdÌ 18-03-<strong>2011</strong><br />

RAVVEDIMENTO<br />

• Ultimo giorno utile per la regolarizzazione dei versamenti<br />

di imposte e r<strong>it</strong>enute non effettuati (o effettuati<br />

in misura insufficiente) entro il 16 febbraio<br />

<strong>2011</strong>.<br />

ENTRO VENERDÌ 25-03-<strong>2011</strong><br />

OPERATORI INTRACOMUNITARI CON OBBLIGO MENSILE<br />

• Presentazione degli elenchi ripeilogativi<br />

(INTRASTAT) delle cessioni e degli acquisti<br />

intracomun<strong>it</strong>ari di beni nonché delle prestazioni<br />

di servizio in amb<strong>it</strong>o comun<strong>it</strong>ario,<br />

effettuati nel mese precedente.<br />

enTRO GIOVedÌ 31-03-<strong>2011</strong><br />

ENTI NON COMMERCIALI DI CUI ALL’ART. 4 DEL D.P.R. N.<br />

633/1972 N.B. SONO TENUTI A QUEST’ADEMPIMENTO<br />

SIA GLI ENTI NON COMMERCIALI NON SOGGETTI PASSIVI<br />

D’IMPOSTA SIA QUELLI SOGGETTI PASSIVI IVA RELATIVA-<br />

MENTE ALL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE<br />

• Presentazione della dichiarazione relativa agli<br />

acquisti intracomun<strong>it</strong>ari registrati nel mese precedente.<br />

• Liquidazione e versamento dell’IVA relativa agli acquisti<br />

intracomun<strong>it</strong>ari registrati nel mese T<strong>it</strong>olari di<br />

dir<strong>it</strong>ti reali sugli immobili.<br />

TITOLARI DI DIRITTI REALI SUGLI IMMOBILI<br />

• Presentazione della dichiarazione al catasto edilizio<br />

urbano dei fabbricati che non risultano, in tutto<br />

o in parte, dichiarati o che abbiano sub<strong>it</strong>o variazione<br />

di consistenza o di destinazione, nonché dei<br />

fabbricati che abbiano perduto i requis<strong>it</strong>i di rural<strong>it</strong>à.<br />

PARTI CONTRAENTI DI CONTRATTI DI LOCAZIONE FINAN-<br />

ZIARIA (LEASING) AVENTI AD OGGETTO BENI IMMOBILI,<br />

ANCHE DA COSTRUIRE O IN COSTRUZIONE, IN CORSO DI<br />

ESECUZIONE ALLA DATA DEL 1° GENNAIO <strong>2011</strong><br />

• Versamento, in unica soluzione, dell’imposta sost<strong>it</strong>utiva<br />

delle imposte ipotecaria e catastale. N.B.<br />

L’imposta deve essere versata anche in relazione<br />

ai contratti di locazione finanziaria per i quali, entro<br />

il 31/12/2010, sia stato eserc<strong>it</strong>ato il dir<strong>it</strong>to di<br />

riscatto da parte dell’utilizzatore, ma non sia stato<br />

stipulato il relativo contratto di compravend<strong>it</strong>a.<br />

ENTI ASSOCIATIVI SOGGETTI ALL’OBBLIGO DI TRASMET-<br />

TERE IN VIA TELEMATICA ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE<br />

APPOSITA COMUNICAZIONE DI DATI E NOTIZIE RILEVAN-<br />

TI AI FINI FISCALI AI FINI DELLA NON IMPONIBILITÀ DI<br />

CORRISPETTIVI, QUOTE E CONTRIBUTI DI CUI ALL’ART.<br />

148 DEL D.P.R. N. 917/1986 E ALL’ART. 4 DEL D.P.R. N.<br />

633/1972<br />

• Comunicazione all’Agenzia delle Entrate della<br />

variazione dei dati rilevanti ai fini fiscali, indicati<br />

nella precedente dichiarazione.<br />

INTERMEDIARI CHE EFFETTUANO VERSAMENTI DA E<br />

PER L’ESTERO DI DENARO, TITOLI E VALORI<br />

• Comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati rifer<strong>it</strong>i<br />

all’anno solare precedente.<br />

SOGGETTI IVA CHE EFFETTUANO OPERAZIONI CON<br />

OPERATORI ECONOMICI AVENTI SEDE, RESIDENZA O<br />

DOMICILIO NEGLI STATI O TERRITORI A REGIME FISCALE<br />

PRIVILEGIATO (PAESI C.D. “BLACK-LIST”) INDIVIDUATI<br />

DAL D.M. 04/05/1999 E DAL D.M. 21/11/2001, COME<br />

MODIFICATI DAL D.M. 27/07/2010<br />

• Comunicazione mensile degli elenchi riepilogativi<br />

delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi<br />

effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione,<br />

nei confronti di operatori economici<br />

aventi sede, residenza o domicilio in Paesi c.d.<br />

“black-list”.<br />

• Comunicazione integrativa volta a rettificare o<br />

integrare la comunicazione mensile degli elenchi<br />

riepilogativi delle cessioni di beni e delle prestazioni<br />

di servizi effettuate e ricevute, registrate o<br />

soggette a registrazione, nei confronti di operatori<br />

economici aventi sede, residenza o domicilio in<br />

Paesi c.d. “black-list” relativa al mese precedente.<br />

SOGGETTI IVA<br />

• Richiesta di rimborso dell’IVA assolta nello Stato da<br />

parte di soggetti stabil<strong>it</strong>i in Stati non appartenenti<br />

alla Comun<strong>it</strong>à europea con cui esistono accordi<br />

di reciproc<strong>it</strong>à, ai sensi dell’art. 38-ter del D.P.R. n.<br />

633/1972 relativa all’anno d’imposta 2009.<br />

PARTI CONTRAENTI DI CONTRATTI DI LOCAZIONE E AF-<br />

FITTO<br />

• Versamento dell’imposta di registro sui contratti<br />

di locazione e aff<strong>it</strong>to stipulati in data<br />

01/03/<strong>2011</strong> o rinnovati tac<strong>it</strong>amente a decorrere<br />

dal 01/03/<strong>2011</strong>.<br />

DATORI DI LAVORO CHE USUFRUISCONO DEL CREDITO<br />

D’IMPOSTA SULLE NUOVE ASSUNZIONI NELLE AREE<br />

SVANTAGGIATE<br />

• Termine ultimo per la presentazione da parte dei<br />

datori di lavoro, ammessi a beneficiare del cred<strong>it</strong>o<br />

d’imposta sulle assunzioni, della comunicazione<br />

annuale che attesta il mantenimento del livello<br />

occupazionale. N.B. Il mancato inoltro della comunicazione<br />

comporta la decadenza dal beneficio.<br />

SOGGETTI TENUTI AL VERSAMENTO DELL’IMPOSTA CO-<br />

MUNALE SULLA PUBBLICITÀ E SULLE AFFISSIONI AN-<br />

NUALE DI IMPORTO SUPERIORE A 1.549,37 EURO<br />

• Versamento della 2° rata trimestrale anticipata<br />

dell’imposta comunale sulle pubblic<strong>it</strong>à e sulle<br />

affissioni.<br />

notiziario TORREFATTORI<br />

35<br />

INTERMEDIARI FINANZIARI<br />

• Comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati, rifer<strong>it</strong>i<br />

al mese solare precedente, relativi ai soggetti<br />

con i quali sono stati intrattenuti rapporti di natura<br />

finanziaria.<br />

SOGGETTI IVA<br />

• Richiesta di rimborso dell’IVA assolta nello Stato da<br />

parte di soggetti stabil<strong>it</strong>i in altri Stati membri della<br />

Comun<strong>it</strong>à, ai sensi dell’art. 38-bis2 del D.P.R. n.<br />

633/1972 relativa all’anno d’imposta 2009.<br />

• Richiesta di rimborso dell’IVA assolta in altri Stati<br />

membri della Comun<strong>it</strong>à, ai sensi dell’art. 38-bis1<br />

del D.P.R. n. 633/1972 relativa all’anno d’imposta<br />

2009.<br />

SOSTITUTI D’IMPOSTA<br />

• Presentazione del modello “Comunicazione per la<br />

ricezione in via telematica dei dati relativi ai 730-<br />

4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate”, per<br />

ricevere i risultati contabili delle dichiarazioni dei<br />

propri amministrati<br />

ed<strong>it</strong>ore:<br />

GRUPPO TRIVENETO<br />

TORREFATTORI DI CAFFÈ<br />

Aut. Trib. Trieste n. 772 del 24/01/1990<br />

Amministrazione:<br />

CONS. TORR. TRE VENEZIE<br />

34141 TRIESTE - Via G. Ananian, 2<br />

Tel. 040.39.00.44 - Fax 040.93.84.589<br />

www.gttc.<strong>it</strong> - info@gttc.<strong>it</strong><br />

direttore responsabile:<br />

GIANNI PISTRINI – e-mail: pistrinig@hotmail.com<br />

fotocomposizione e stampa:<br />

ART Group srl - Via Malaspina, 1 - Trieste<br />

Tel. 040 828383 - 040 828384 - Fax 040 383820<br />

hanno collaborato a questo numero:<br />

Mattia Assandri, Gianni Espos<strong>it</strong>o, Antonio e<br />

Diego Franciosa, Bernardino de Hassek, Maria<br />

Cristina Latini, Giacomo Mallano, Francesca<br />

Marchi, Maria Moretti, Carla Parsani Motta,<br />

Oscar Garcia Murga, Lorenzo Polojac,Vincenzo<br />

Sandalj.<br />

Pubblic<strong>it</strong>à:<br />

In proprio<br />

Chiuso in tipografia il 28-02-11


CREATED AND MADE IN ITALY<br />

CREATED AND MADE IN ITALY

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