marzo 2011 - Gttc.it
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notiziario<br />
TORREFATTORI<br />
MENSILE DEL GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI CAFFÈ<br />
POsTe ITAlIAne s.p.a. sPedIZIOne In A.P. - d.l. 353/2003 (Conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, dCB Ts. - AnnO XXII - n. 3 - MARZO <strong>2011</strong><br />
MARZO <strong>2011</strong><br />
www.gttc.<strong>it</strong><br />
I caffè storici luoghi<br />
che hanno contribu<strong>it</strong>o<br />
all’Un<strong>it</strong>à d’Italia<br />
Assemblee: relazioni<br />
dei Presidenti<br />
del GTTC e del CTTV<br />
Aziende<br />
convenzionate<br />
al GTTC<br />
EDITORIALE<br />
I CAffè sTORICI:<br />
lUOGhI dI sTORIA, TRAdIZIOne e CUlTURA<br />
Ed ecco, siamo giunti a questo grande mese di <strong>marzo</strong><br />
<strong>2011</strong>. Grande nel senso che questo è il mese nel quale<br />
si festeggia l’un<strong>it</strong>à d’Italia. Esattamente il 17 <strong>marzo</strong> <strong>2011</strong><br />
facciamo memoria della ricorrenza della principale unificazione<br />
d’Italia, avvenuta nel 1861.<br />
Quindi giusti 150 anni fa, si dava v<strong>it</strong>a alla proclamazione<br />
del Regno d’Italia. Per la ver<strong>it</strong>à, al terr<strong>it</strong>orio mancavano<br />
pezzi significativi della Nazione come oggi la conosciamo.<br />
Assenti erano abbondanti aree dello Stato Pontificio e l’intero<br />
Triveneto, quest’ultimo sotto la sovran<strong>it</strong>à imperiale<br />
austriaca e, pertanto, erano escluse.<br />
Il Veneto passò all’Italia quasi sub<strong>it</strong>o dopo, nell’ottobre<br />
1866, il Trentino, l’Alto Adige e l’area Giuliana, con a capo<br />
la c<strong>it</strong>tà di Trieste, si ricongiunsero alla madre Patria tanti<br />
anni dopo: appena nel 1919 con i trattati di pace dopo la<br />
prima Grande guerra.<br />
Piedino mixer 185x50 12-12-2007 14:26 Pagina 1<br />
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02 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
sOMMARIO<br />
edITORIAle<br />
1 I caffè storici:<br />
luoghi di storia, tradizione e cultura<br />
MeRCATO del CAffè<br />
3 Mercato internazionale<br />
VITA AssOCIATIVA<br />
5 Redazione - segreteria<br />
5 Relazione del Presidente Co. Giorgio Caballini<br />
all’assemblea del GTTC<br />
9 Relazione del Presidente Alessandro Bianchin<br />
all’assemblea del CTTV<br />
11 nuovi soci del GTTC<br />
AlTRe nOTIZIe<br />
13 Analisi a tutto campo del mercato globale del<br />
caffè (seconda e ultima parte)<br />
14 l’impennata del mercato delle materie prime<br />
(seconda e ultima parte)<br />
16 I caffè di Torino raccontano la storia del<br />
Risorgimento <strong>it</strong>aliano<br />
17 Recensione del libro “I caffè torinesi e l’Un<strong>it</strong>à<br />
d’Italia”<br />
21 Un secolo e mezzo del caffè Gambrinus di<br />
napoli nella grande storia dell’Un<strong>it</strong>à d’Italia<br />
25 nomina del prossimo executive director del<br />
ICO<br />
26 dal mare magnum di internet troviamo per voi<br />
27 laurea ad aromam: ricerca dell’univers<strong>it</strong>à la<br />
sapienza di Roma. dai fondi di caffè...<br />
27 Coff<strong>it</strong>alia annuario 2010/11sul mondo <strong>it</strong>aliano<br />
del caffè realizzato da Beverfood<br />
29 Ad aprile appuntamento nel Regno Un<strong>it</strong>o per<br />
celebrare il caffè e non solo<br />
CAffè e sAlUTe<br />
30 Alle donne la caffeina fa bene<br />
l’AnGOlO del COnsUlenTe<br />
31 finanziaria <strong>2011</strong> – nov<strong>it</strong>à e chiarimenti<br />
33 scontro tra Italia e Bruxelles sull’etichettatura<br />
obbligatoria per gli alimenti<br />
sCAdenZARIO fIsCAle<br />
34 mese di <strong>marzo</strong> <strong>2011</strong><br />
sPAZIO MeRCATO<br />
34 Vendo – Acquisto – Cerco<br />
NEW 85<br />
Dell’evento ne abbiamo ormai sent<strong>it</strong>o<br />
e risent<strong>it</strong>o. In tale circostanza desideriamo<br />
soffermarci sul contributo del<br />
mondo del caffè prima e dopo il processo<br />
di unificazione. Nel nostro piccolo,<br />
ci siamo attivati per trovare un legame<br />
che unisca Nord a Sud, Est a Ovest. Di<br />
legami ne abbiamo trovati veramente<br />
diversi e di segu<strong>it</strong>o li riportiamo.<br />
Perchè scriverne così diffusamente:<br />
perché, ad esempio, sono stati molti i<br />
Caffè storici che furono sede di cospirazione<br />
pol<strong>it</strong>ica contro coloro che non<br />
desideravano un’Italia un<strong>it</strong>a. Per c<strong>it</strong>arne<br />
uno, ne sono testimoni i moti del 1848<br />
che presero le mosse proprio dagli antichi<br />
Caffè c<strong>it</strong>tadini. Al riguardo, a Trieste,<br />
all’esterno del più antico locale urbano<br />
vi è una targa che<br />
riporta testualmente:<br />
“Da questo Caffè<br />
Tommaseo / nel<br />
1848 / centro del<br />
movimento nazionale<br />
/ si diffuse / la<br />
fiamma degli entusiasmi<br />
/ per la libertà<br />
<strong>it</strong>aliana”.<br />
Ecco allora spiegato<br />
più nel dettaglio il motivo di questo approfondimento<br />
che faremo nel presente<br />
numero del Notiziario Torrefattori...<br />
colorandolo di un po’ di bianco, rosso e<br />
verde, le tinte della nostra Bandiera. A riguardo,<br />
riportiamo un francobollo commemorativo<br />
che raffigura tre bandiere<br />
che garriscono al vento a rappresentare<br />
i tre giubilei: quello del cinquantennale,<br />
dei cent’anni e di questo ulteriore traguardo<br />
del secolo e mezzo.<br />
al servizio del caffè<br />
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Naturalmente i nostri contenuti saranno,<br />
come sempre, dedicati al nostro<br />
amato brun<strong>it</strong>o aromatico chicco, solo<br />
parzialmente influenzati dal significativo<br />
evento nazionale. Così, con il contributo<br />
dei nostri valenti collaboratori<br />
abbiamo creato un numero quasi monografico<br />
che tratteggi la nostra Nazione<br />
vista in controluce nei Caffè (inteso<br />
come locale pubblico) e nel caffè (calda<br />
e corroborante bevanda).<br />
Un percorso travagliato quello del coloniale<br />
dal 1861 ad oggi, passando attraverso<br />
i locali del Risorgimento e la<br />
bevanda, in auge nel periodo autarchico<br />
degli anni Trenta che ha portato alla<br />
sost<strong>it</strong>uzione del vero chicco con i surrogati<br />
(bevanda a base di orzo e di altri<br />
succedanei). E poi,<br />
durante l’irredentismo,<br />
la diffusione<br />
della pratica del<br />
contrabbando del<br />
crudo e, raramente,<br />
del torrefatto (come<br />
del tabacco e di altri<br />
prodotti) oltre alla<br />
nasc<strong>it</strong>a delle prime<br />
torrefazioni in Italia.<br />
Si ricorda che sul Notiziario Torrefattori,<br />
si sono sussegu<strong>it</strong>i tutta una serie di<br />
recensioni di Caffè storici che, anche<br />
questi, di fatto uniscono il Meridione al<br />
Settentrione alle Regioni di Centro Italia.<br />
Anche l’Annuario di Beverfood, COFFI-<br />
TALIA® 2010-<strong>2011</strong>, di cui la recensione<br />
è riportata in questo numero, unisce<br />
in qualche modo il mondo caffeicolo in<br />
ogni angolo del nostro Paese.<br />
Il direttore responsabile
03_<strong>2011</strong><br />
MeRCATO<br />
del CAffè<br />
MeRCATO InTeRnAZIOnAle<br />
Il continuo rialzo del Contratto Arabica<br />
di New York, la cui seconda posizione<br />
ha toccato livelli non raggiunti da oltre<br />
30 anni, non fa che confermare le previsioni<br />
degli analisti di un prossimo raggiungimento<br />
dell’obiettivo dei 3 USD per<br />
libbra in un quadro economico globale<br />
sostanzialmente invariato.<br />
Ad un continuo abbassamento degli<br />
stock certificati sul Contratto C, oramai<br />
di soli 1,6 milioni di sacchi, fa riscontro<br />
un sempre maggiore appet<strong>it</strong>o dei fondi<br />
di investimento per le materie prime<br />
agricole. La diminuzione della produzione<br />
di cereali in molti dei maggiori<br />
Paesi produttori continua a far liev<strong>it</strong>a-<br />
re i prezzi di questa importantissima<br />
derrata, mentre anche il cacao ha toccato<br />
i livelli non raggiunti da oltre un<br />
trentennio. In questo quadro di euforia<br />
speculativa solamente una notizia di<br />
un possibile rallentamento dell’attiv<strong>it</strong>à<br />
economica cinese, potrebbe portare ad<br />
un’inversione di tendenza del mercato.<br />
Sulla scia del buon raccolto di questi ultimissimi<br />
mesi, i differenziali colombiani<br />
sono leggermente scesi per imbarchi<br />
immediati. Le esportazioni del mese di<br />
gennaio sono addir<strong>it</strong>tura aumentate del<br />
50% rispetto al minimo toccato l’anno<br />
precedente. Queste notizie non devono<br />
però offuscare le preoccupazioni sulla<br />
quant<strong>it</strong>à globale che il Paese sarà in grado<br />
di raccogliere entro il <strong>2011</strong>. Il gruppo<br />
dei produttori centroamericani più Messico<br />
e Colombia hanno raggiunto un export<br />
complessivo nel mese di gennaio<br />
di 2.578.610 sacchi, contro i 2.003.341<br />
sacchi dell’anno precedente. Nel perio-<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
03<br />
do ottobre 2010/gennaio <strong>2011</strong> questo<br />
gruppo di Paesi ha aumentato la propria<br />
performance del 28,7%. Questi maggiori<br />
imbarchi sono stati però evidentemente<br />
già assorb<strong>it</strong>i dall’industria e non<br />
hanno avuto alcun effetto sulla Borsa<br />
di New York.Notizie preoccupanti sono<br />
arrivate nelle ultime settimane del Brasile<br />
dove si è rarefatta la disponibil<strong>it</strong>à di<br />
arabica fini il cui differenziale è sal<strong>it</strong>o a<br />
livelli mai visti sinora. I nutr<strong>it</strong>i imbarchi<br />
negli ultimi mesi, sommati alla prospettiva<br />
di un minore raccolto di quest’anno<br />
e alla scarsa disponibil<strong>it</strong>à dei produttori<br />
di vendere il poco caffè che gli è rimasto,<br />
hanno evidentemente spinto alle<br />
stelle il mercato interno. Le previsioni<br />
per il prossimo raccolto brasiliano variano<br />
dai 41,9/44,7 milioni di sacchi del<br />
governo, ai 47,5 milioni di sacchi di un<br />
esportatore privato.In Vietnam i prezzi<br />
hanno raggiunto il più alto livello riscontrato<br />
sinora sul mercato interno, con
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03_<strong>2011</strong><br />
offerte rarefatte da parte dei coltivatori<br />
e difficoltà da parte degli esportatori a<br />
reperire nuova merce sul mercato. Gli<br />
esportatori si trovano in una s<strong>it</strong>uazione<br />
molto difficile in tutti i Paesi produttori<br />
con prezzi di acquisto aumentati in maniera<br />
imprevista e impegni di imbarco a<br />
fronte di contratti precedenti. Sussiste<br />
un reale pericolo di inadempienze contrattuali<br />
in molti Paesi produttori.<br />
VITA<br />
AssOCIATIVA<br />
RedAZIOne, seGReTeRIA<br />
del GRUPPO e del COnsORZIO<br />
tel. 040 390044<br />
fax: 040 9384589<br />
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notiziario TORREFATTORI<br />
05<br />
AsseMBleA AnnUAle del GRUPPO<br />
TRIVeneTO TORRefATTORI CAffè<br />
RelAZIOne e sAlUTO del PResIden-<br />
Te CO. dR. GIORGIO CABAllInI dI sAssOfeRRATO<br />
Egregi Osp<strong>it</strong>i, stimati colleghi,<br />
per il terzo anno consecutivo l’assemblea<br />
annuale del G.T.T.C. ha luogo qui<br />
a Treviso presso questa prestigiosa<br />
sede di Unindustria che desidero ringraziare<br />
per la squis<strong>it</strong>a disponibil<strong>it</strong>à<br />
nuovamente dimostrataci.<br />
Quest’anno, considerata la anomala<br />
s<strong>it</strong>uazione dei mercati delle commod<strong>it</strong>ies<br />
e, in particolare, del caffè non<br />
posso che iniziare la relazione con lo<br />
scottante argomento dei prezzi del<br />
crudo .<br />
È ormai per me una prassi consolidata<br />
fare il raffronto tra i dati dell’anno scorso<br />
e la s<strong>it</strong>uazione dei giorni che precedono<br />
l’assemblea.
06 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
Ecco i dati.<br />
Al CsCe di new York il 09.02.2010<br />
<strong>marzo</strong> quotava 121,40 cents per libbra,<br />
l’11.02.<strong>2011</strong> la prima posizione<br />
<strong>marzo</strong> quotava 251,95 cents per libbra.<br />
Da un anno all’altro l’incremento<br />
espresso in $ è stato pertanto superiore<br />
al 107%.<br />
Al liffe di londra il 09.02.2010 <strong>marzo</strong><br />
quotava 1300 $ per tonnellata;<br />
l’11.02.<strong>2011</strong> <strong>marzo</strong> ha chiuso a 2216<br />
$ per tonnellata con un incremento, rispetto<br />
al 2010, pari al 70%.<br />
Con 1€ il 09.02.2010 si poteva acquistare<br />
1,3760 $; l’11.02.<strong>2011</strong> con 1€ si<br />
poteva acquistare 1,3524 $.<br />
La perd<strong>it</strong>a del potere d’acquisto<br />
dell’euro, che si somma pertanto agli<br />
incrementi del crudo, è stata di circa<br />
l’1,5% .<br />
La combinazione dei dati di Borsa sommata<br />
alla variazione sub<strong>it</strong>a dall’euro<br />
rispetto al dollaro statun<strong>it</strong>ense, consi-<br />
www.calamusdesign.<strong>it</strong><br />
derando una miscela certificata con il<br />
marchio “Espresso Italiano di Qual<strong>it</strong>à”<br />
composta, come ben sapete, da non<br />
meno dell’80% di caffè della specie<br />
Arabica e per la restante parte di caffè<br />
Robusta, determina quindi una variazione<br />
di costo, per la sola materia prima,<br />
di € 2,30 al kg .<br />
Debbono poi essere aggiunti gli incrementi<br />
di tutti gli altri inev<strong>it</strong>abili costi<br />
aggiuntivi tra i quali manodopera,<br />
imballaggi, trasporti, provvigioni, …ed<br />
ancora, elemento non trascurabile, il<br />
maggior investimento per l’acquisto<br />
della materia prima (circa il 100% per<br />
gli Arabica e il 70% per i Robusta).<br />
Quest’ultimo maggior investimento<br />
sarà a sua volta foriero di maggiori interessi<br />
passivi o quantomeno, nei casi<br />
più fortunati, di minori interessi attivi.<br />
Aumenteranno, anzi sono già aumentate<br />
sia in valore assoluto, data la<br />
perdurante, precaria s<strong>it</strong>uazione eco-<br />
www.foralberg.<strong>it</strong><br />
Il Presidente del GTTC Giorgio Caballini<br />
nomica, che in percentuale, le perd<strong>it</strong>e<br />
sui cred<strong>it</strong>i. La somma di tutti questi<br />
elementi e di tanti altri che per brev<strong>it</strong>à<br />
non ho voluto elencare, mi porta a concludere,<br />
beninteso senza tener conto<br />
delle possibili ulteriori bizzarrie della<br />
Borsa, che il maggior costo rispetto<br />
all’anno precedente è ad oggi superiore<br />
ai € 3,00 per kg . Fino all’anno scorso<br />
i torrefattori erano riusc<strong>it</strong>i, almeno<br />
l’occhio vuole<br />
la sua parte!<br />
vera porcellana, qual<strong>it</strong>à di sempre.
03_<strong>2011</strong><br />
in parte, ad assorbire, ad ammortizzare<br />
le variazioni di un mercato che ha<br />
sempre avuto delle fluttuazioni verso<br />
l’alto e verso il basso. Ma, da Giugno<br />
2010, la curva dei prezzi, in particolare<br />
per gli Arabica, è rivolta solo al rialzo<br />
e i record vengono settimanalmente<br />
superati.<br />
Non si possono certamente fare delle<br />
previsioni e credo che tutti i torrefattori,<br />
grandi e piccoli, siano disorientati<br />
e tengano molte posizioni aperte nella<br />
speranza di una inversione dei prezzi<br />
ad oggi non verificatasi .<br />
Quando avrà fine la cresc<strong>it</strong>a delle quotazioni<br />
di Borsa delle materie prime, ed<br />
in particolare, dei prodotti alimentari?<br />
Alcuni giorni fa, sul Sole 24 Ore, ho letto<br />
un’interessante osservazione del<br />
Direttore Generale di un’importante<br />
organizzazione mondiale che condivido<br />
in pieno e, parzialmente, riporto<br />
perchè rispecchia in toto anche il mio<br />
Think espresso.<br />
pensiero. “Abbiamo creato un ambiente<br />
che permette la pura speculazione<br />
e si invoca pertanto un r<strong>it</strong>orno alle regole<br />
che governavano i mercati fino al<br />
1999 quando i futures erano strumenti<br />
di copertura del rischio e venivano<br />
utilizzati in primis dai produttori e dai<br />
consumatori”.<br />
Oggi il mercato è invece dominato dai<br />
fondi e dalle banche d’investimento<br />
che comprano i “contratti” solo per<br />
rivenderli a prezzi più alti senza valutare<br />
la s<strong>it</strong>uazione reale delle commod<strong>it</strong>ies.<br />
La crisi del 2008, al di là dei vari problemi,<br />
pare non abbia proprio insegnato<br />
nulla, anzi ora con le speculazioni<br />
che riguardano le materie prime si gioca<br />
con la v<strong>it</strong>a di milioni di persone.<br />
Ma perché la più potente economia del<br />
mondo improvvisamente auspica che<br />
tutto il Nord Africa possa avere dei regimi<br />
più democratici?<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
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07<br />
Ciò, naturalmente, è pienamente condivisibile<br />
ma perché solo ora e non anche<br />
dieci, venti, trenta anni fa ?<br />
Perchè non viene posta fine alle ingiuste<br />
speculazioni sulle materie prime,<br />
in particolare quelle alimentari?<br />
I rimedi oltretutto potrebbero essere<br />
abbastanza semplici .<br />
Forse mancano volontà e capac<strong>it</strong>à di<br />
lottare contro delle lobbies troppo potenti.<br />
La spesa per i prodotti alimentari (indice<br />
FAO 2010) era pari al 9,7% negli USA,<br />
al 17,5% in Italia e ben al 48% in Eg<strong>it</strong>to .<br />
In questi giorni sono sotto i nostri occhi<br />
i risultati della mancanza di controllo<br />
dei prezzi e l’Italia è assal<strong>it</strong>a da<br />
migliaia di diseredati, impaur<strong>it</strong>i ed affamati<br />
.<br />
Siamo stati lasciati soli da un’Europa<br />
pavida e l’America, mil<strong>it</strong>armente potente,<br />
dal punto di vista pol<strong>it</strong>ico lascia<br />
molto, molto a desiderare.
08 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
QUOTA AssOCIATIVA <strong>2011</strong><br />
La quota sociale del GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ per l’anno <strong>2011</strong> è:<br />
• SOCI ORDINARI e 240,00 (soci del Triveneto)<br />
• SOCI SOSTENITORI e 120,00 (soci altre Regioni)<br />
che potrà essere versata a favore del:<br />
GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ<br />
tram<strong>it</strong>e bollettino di C/C postale n° 44519700 oppure con bonifico sul medesimo C/C<br />
postale Cin L - Abi 07601 - Cab 02200. IBAN: IT 10 L 07601 02200 000044519700<br />
Non voglio, non devo, non posso, schierarmi<br />
da nessuna parte ma lamentarmi<br />
sì. Come “a casa nostra” non siamo<br />
capaci di uscire da un logorroico, inutile,<br />
quotidiano “blaterare” da parte di<br />
tutti contro tutti, così, a livello mondiale,<br />
chi poteva scongiurare la crisi non<br />
lo ha saputo o potuto fare, trovandosi<br />
di fronte a interessi immani, destinati<br />
nel tempo ad essere danneggiati dalla<br />
loro stessa ingordigia. Ho ancora delle<br />
lamentele da esprimere. Queste però<br />
sono a livello nazionale. Si parla sempre<br />
più spesso di semplificazione per<br />
le imprese. Condivido in pieno l’intenzione<br />
ma, in concreto, le incombenze<br />
aumentano anziché diminuire.<br />
Ecco solo alcuni esempi.<br />
1) d.l. n. 78 del 31.05.2010 convert<strong>it</strong>o<br />
nella legge n. 122 del 20.07.2010<br />
(comunicazioni rilevanti ai fini IVA-<br />
spesometro ).<br />
L’obbligo di comunicazione, lim<strong>it</strong>ato<br />
per il 2010 a importi uguali o superiori<br />
a euro 25.000,00 (al netto<br />
dell’IVA), è scattato dal 01.01.<strong>2011</strong><br />
anche per importi uguali o superiori a<br />
euro 3.000,00 (al netto dell’IVA) e, dal<br />
01.05.<strong>2011</strong>, riguarderà anche gli scontrini<br />
e le ricevute fiscali di importi pari<br />
o superori ad euro 3.600,00. Sarebbe<br />
stato più semplice ripristinare l’elenco<br />
clienti e forn<strong>it</strong>ori senza costringere le<br />
aziende a dotarsi di nuovi e complicati<br />
programmi per adempiere a delle norme<br />
di ostica e controversa interpretazione,<br />
con il rischio concreto di errori e<br />
conseguenti sanzioni.<br />
2) Comunicazione Black list.<br />
Ad oggi le modal<strong>it</strong>à operative della norma<br />
sono state molto controverse .<br />
La recente circolare 2/E <strong>2011</strong><br />
dell’Agenzia delle Entrate ha cercato di<br />
chiarire le difficoltà interpretative. Nel<br />
caso che più strettamente ci riguarda,<br />
ossia quello delle importazioni, rilevano,<br />
ai fini della comunicazione, le bollette<br />
doganali, anche se corre l’obbligo<br />
di segnalare le fatture d’acquisto del<br />
forn<strong>it</strong>ore estero qualora, come quasi<br />
sempre accade, la fattura sia stata registrata<br />
contabilmente prima del documento<br />
doganale .<br />
Le eventuali discordanze in segu<strong>it</strong>o<br />
accertate dovranno essere sanate con<br />
la compilazione dei righi delle note di<br />
variazione.<br />
3) disposizioni in materia di etichettatura<br />
e di qual<strong>it</strong>à dei prodotti alimentari.<br />
A gennaio <strong>2011</strong> è stato approvato il<br />
disegno di legge n. 2260 che è pertanto<br />
divenuto legge. Rilevante l’art. 4<br />
contenente l’obbligo dell’indicazione,<br />
nell’etichettatura dei prodotti alimentari<br />
commercializzati, del luogo di origine<br />
o di provenienza e dell’eventuale<br />
utilizzazione di ingredienti in cui vi sia<br />
la presenza di organismi geneticamente<br />
modificati (OGM). Il secondo comma<br />
della norma rec<strong>it</strong>a testualmente : “per<br />
i prodotti alimentari non trasformati,<br />
l’indicazione del luogo d’origine o di<br />
provenienza riguarda il paese di produzione;<br />
per i prodotti alimentari trasformati,<br />
l’indicazione riguarda il luogo in<br />
cui è avvenuta l’ultima trasformazione<br />
sostanziale e il luogo di coltivazione e<br />
allevamento della materia prima agricola<br />
prevalente utilizzata nella preparazione<br />
o nella produzione dei prodotti”.<br />
La legge prevede che, entro 60<br />
gg. dall’entrata in vigore, con appos<strong>it</strong>i<br />
decreti interministeriali di attuazione,<br />
vengano precisati i prodotti per i quali<br />
sussisterà l’obbligo ed altresì indicate<br />
le modal<strong>it</strong>à operative.<br />
Fino all’emanazione di tali decreti la<br />
normativa non potrà avere concreta<br />
attuazione.<br />
Inoltre, la legge <strong>it</strong>aliana ha susc<strong>it</strong>ato<br />
non pochi commenti a livello europeo .<br />
A Bruxelles si sono sollevati molti dubbi<br />
sulla compatibil<strong>it</strong>à, in particolare<br />
per i prodotti trasformati, della legge<br />
<strong>it</strong>aliana con le regole europee che non<br />
prevedono tal tipo di obblighi.<br />
4) disposizioni in materia di intermediari<br />
finanziari.
03_<strong>2011</strong><br />
Il decreto legislativo n. 141 del<br />
13.08.2010 (pubblicato nella G.U. n.<br />
207 del 04.09.2010) ha riformato la disciplina<br />
per i soggetti operanti nel settore<br />
finanziario ex artt. 106/107 del<br />
TUB (decreto legislativo n. 385/93) .<br />
5) Posta elettronica certificata<br />
(deCReTO leGGe n. 185 del<br />
29.11.2008).<br />
Dal 29.11.<strong>2011</strong> scatterà l’obbligo, anche<br />
per le società cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e prima del<br />
29.11.2008, di dotarsi di PEC .<br />
6) stress lavoro correlato.<br />
Recentemente (vd. articolo pubblicato<br />
sul Sole 24 Ore n. 31 del 02.02.11),<br />
in adempimento a quanto previsto<br />
dall’art 17 del Decreto Legislativo n.<br />
81 del 09.04.2008 (“Testo Unico delle<br />
norme sulla sicurezza del lavoro”),<br />
sono state defin<strong>it</strong>e le linee guida operative<br />
per la valutazione dello stress<br />
lavorativo, predisposte dalla Commissione<br />
Consultiva Permanente per la<br />
sicurezza e salute sul lavoro.<br />
7) sistema VIes (autorizzazione obbligatoria<br />
per operazioni intracomun<strong>it</strong>arie<br />
- entrata in vigore 28.02.11).<br />
I contribuenti IVA che nei periodi di imposta<br />
2009 e 2010 hanno presentato<br />
modelli intrastat e che hanno presentato<br />
la dichiarazione annuale IVA anno<br />
2009 sono esonerati dal presentare<br />
la richiesta di autorizzazione in quanto<br />
iscr<strong>it</strong>ti automaticamente al VIES.<br />
8) sIsTRI (sistema di controllo della<br />
tracciabil<strong>it</strong>à dei rifiuti).<br />
È stato pubblicato il 28.12.2010 il decreto<br />
ministeriale 22.12.10 che rinvia<br />
al 31.05.<strong>2011</strong> l’operativ<strong>it</strong>à del sistema<br />
di tracciabil<strong>it</strong>à informatica dei rifiuti<br />
(sistri) che invece, in base alle previsioni<br />
normative iniziali, avrebbe dovuto<br />
sost<strong>it</strong>uire interamente il MUD (pertanto<br />
il 30.04.<strong>2011</strong> è da presentare il<br />
MUD 2010).<br />
Ricordo che il termine per il pagamento<br />
del contributo annuale per le imprese<br />
iscr<strong>it</strong>te al SISTRI , originariamente<br />
previsto per il 31.01.11, è stato prorogato<br />
al 30.04.11 .<br />
9) Tariffa per i controlli san<strong>it</strong>ari ufficiali<br />
per le attiv<strong>it</strong>à alimentari.<br />
Il 31.01 è scaduto il termine per pagare<br />
in via anticipata la tariffa annuale<br />
prevista dal decreto legislativo n.<br />
194/2008.<br />
Vi ho probabilmente annoiato solo<br />
nell’elencarli, peraltro in maniera non<br />
esaustiva, ma sono tutti obblighi da<br />
adempiere !<br />
Potremo veramente riuscire a semplificare,<br />
a ridurre, a non aumentare gli<br />
adempimenti per le aziende?<br />
Ai posteri l’ardua, improbabile... risposta.<br />
Ma desidero terminare la mia relazione<br />
con delle note pos<strong>it</strong>ive.<br />
I soci ordinari e sosten<strong>it</strong>ori del Gruppo<br />
sono sostanzialmente invariati nel<br />
2010 ed in totale ammontano a 242.<br />
A Trieste si è svolta, dal 28 al 30 ottobre<br />
2010, la 5° edizione della Triestespresso<br />
Expo, con numeri da record<br />
sia per espos<strong>it</strong>ori partecipanti che per<br />
vis<strong>it</strong>atori.<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
2<br />
cups<br />
55 44 38<br />
09<br />
Questo fa ben sperare che, anche per<br />
il futuro, la c<strong>it</strong>tà giuliana possa mantenere<br />
e rafforzare la sua central<strong>it</strong>à, nel<br />
nostro settore, a livello nazionale ed<br />
internazionale.<br />
È infine mio dovere, ed anche un piacere,<br />
ringraziare per la collaborazione<br />
tutto il Consiglio Direttivo, i soci ordinari<br />
e sosten<strong>it</strong>ori ed il nostro insost<strong>it</strong>uibile<br />
e solerte segretario Antonio<br />
Franciosa per l’incondizionata dedizione<br />
che sempre dimostra.<br />
Treviso lì 21.02.<strong>2011</strong>.<br />
Il Presidente<br />
Giorgio Caballini di sassoferrato<br />
COnsORZIO TORRefATTORI delle TRe<br />
VeneZIe<br />
AsseMBleA ORdInARIA deI sOCI<br />
eseRCIZIO 01/01/2010-31/12/2010<br />
Treviso Palazzo Giacomelli<br />
21/02/<strong>2011</strong><br />
Egregi Sig.ri Soci,<br />
mi pregio esprimere un ringraziamento<br />
per la Vostra presenza ed un augurio di<br />
buona permanenza.<br />
L’anno appena trascorso è stato caratterizzato<br />
soprattutto dal notevole<br />
incremento delle quotazioni di tutte le<br />
materie prime.<br />
Non mi addentrerò in analisi tecniche e<br />
statistiche poiché sicuramente ne disserterà<br />
in maniera approfond<strong>it</strong>a il Presidente<br />
del Gruppo Triveneto Torrefattori
10 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
Caffè. Un<strong>it</strong>amente a tali rialzi si sono<br />
verificate una riduzione dell’offerta sino<br />
ad una reale difficoltà nel reperimento.<br />
La corsa all’accaparramento dei metalli<br />
quali l’acciaio, l’alluminio, il rame e dei<br />
polimeri era già iniziata almeno due<br />
anni or sono. Purtroppo ora ne è invest<strong>it</strong>o<br />
anche il settore alimentare, in particolare<br />
farine, zucchero, cacao e caffè.<br />
Alla luce di ciò si può ben comprendere<br />
che è difficile e rischioso operare nella<br />
compravend<strong>it</strong>a a termine.<br />
In occasione dell’Assemblea del 2009<br />
ho parlato di “Finanza creativa” e del<br />
terremoto finanziario che ha generato<br />
con susseguente restrizione del cred<strong>it</strong>o<br />
bancario alle Aziende; nel 2010 ho c<strong>it</strong>ato<br />
la crisi dei consumi; oggi ovviamente<br />
ci troviamo di fronte agli aumenti di<br />
prezzo delle materie prime determinato<br />
per la maggior parte dalla speculazione<br />
internazionale.<br />
I fondi di investimento e gli ist<strong>it</strong>uti finanziari<br />
hanno preso di mira il mercato<br />
delle commod<strong>it</strong>ies facendo oggetto dei<br />
loro scambi a termine anche il caffè.<br />
Acquisti, vend<strong>it</strong>e, e liquidazioni, come<br />
da calendario di borsa, senza però r<strong>it</strong>irare<br />
il “Fisico”. Al centro di queste forze<br />
contrapposte ci siamo noi: Torrefattori<br />
e operatori di caffè crudo che il coloniale<br />
dobbiamo r<strong>it</strong>irarlo. Ingiustamente<br />
siamo add<strong>it</strong>ati da clienti e consumatori<br />
quali “Mostri” ded<strong>it</strong>i solo al prof<strong>it</strong>to.<br />
Gradirei un’informazione di massa più<br />
obiettiva che approfondisse e divulgasse<br />
la realtà del mercato.<br />
In ver<strong>it</strong>à siamo noi ed i consumatori gli<br />
ostaggi di queste “Scorribande” speculative<br />
organizzate da colossi finanziari<br />
ed ist<strong>it</strong>uti internazionali. Credo che la<br />
speculazione non abbia mai portato del<br />
bene sociale. L’imprend<strong>it</strong>oria, sì.<br />
È giunta l’ora che i governi si prodighino<br />
fattivamente al benessere di tutti<br />
ed incentivino specialmente in Italia,<br />
la voglia di fare impresa arginando con<br />
legislazioni appropriate il mondo delle<br />
scommesse lec<strong>it</strong>e. Noi del Consorzio<br />
Torrefattori abbiamo a che fare ogni<br />
giorno con imprend<strong>it</strong>ori stanchi del perdurare<br />
di questa s<strong>it</strong>uazione. Raccoglia-
03_<strong>2011</strong><br />
mo continuamente lamentele, delusioni,<br />
commenti, e richieste di informazioni<br />
sul come comportarsi in un mercato<br />
così selettivo, complesso, addir<strong>it</strong>tura<br />
sconcertante. La richiesta più frequente<br />
è: “Cosa dicono i Torrefattori? Quali<br />
difese mettono in campo?” Altri ques<strong>it</strong>i<br />
vertono su leggi, regolamenti e conseguenti<br />
prescrizioni redatte da ispettori<br />
o verificatori nel settore san<strong>it</strong>ario, della<br />
sicurezza e della prevenzione incendi<br />
che sol<strong>it</strong>amente vengono interpretate<br />
in vario modo.<br />
Dal 28 al 30 ottobre abbiamo partecipato<br />
come di consuetudine alla Fiera Triestespresso<br />
con un buon riscontro. Sono<br />
stati ricevuti presso lo stand numerosi<br />
soci ed Aziende convenzionate. Anche<br />
in quella sede siamo stati contattati<br />
per richieste, e consulenze in genere.<br />
Il nostro organo di informazione è stato<br />
distribu<strong>it</strong>o capillarmente destando notevole<br />
interesse.<br />
Anche quest’anno abbiamo partecipato<br />
al S.i.g.e.p. di Rimini distribuendo il Notiziario<br />
Torrefattori e divulgando i servizi<br />
della nostra Associazione.<br />
Il nostro lavoro è stato imperniato<br />
nell’andare incontro alle Aziende convenzionate,<br />
fornendo maggiore visibil<strong>it</strong>à<br />
tram<strong>it</strong>e il nostro Notiziario e la<br />
divulgazione costante. Ci siamo resi<br />
disponibili ad offrire spazi più ampi alle<br />
Aziende affinché pubblichino anche degli<br />
articoli che descrivano la loro realtà<br />
ed i prodotti e servizi forn<strong>it</strong>i.<br />
Quest’anno la raccolta pubblic<strong>it</strong>aria ha<br />
sub<strong>it</strong>o una leggera flessione che è stata<br />
comunque compensata da un maggiore<br />
ricavo nella prestazione di servizi. Con<br />
Presidente Consorzio Torrefattori<br />
Alessandro Bianchin<br />
soddisfazione abbiamo siglato accordi<br />
con nuove Aziende fornendo degli spazi<br />
pubblic<strong>it</strong>ari ridotti ed anche a tutta pagina.<br />
Ci sono dei contatti con Aziende<br />
interessanti e siamo in procinto di stipulare<br />
degli accordi che reputiamo vantaggiosi.<br />
Ricordo che le Aziende Convenzionate<br />
sono trenta, tutte disponibili<br />
a proporre condizioni di particolare interesse<br />
ai nostri associati. Sono Partner<br />
seri e selezionati con i quali operiamo<br />
e presenti sul mercato da molti anni.<br />
Come avrete notato abbiamo ristilizzato<br />
la copertina del Notiziario Torrefattori<br />
affinché ne sia più gradevole la lettura<br />
ed evidenzi in maniera più marcata gli<br />
argomenti di maggior importanza che<br />
si trovano all’interno. Tale lavoro è frutto<br />
dell’impegno e della dedizione di un<br />
gruppo di collaboratori, coordinati dal<br />
nostro segretario Sig. Antonio Franciosa<br />
e dal nostro Direttore Sig. Gianni Piastrini<br />
che sono sempre disponibili a ricercare<br />
notizie, fatti ed argomenti inerenti<br />
al nostro mondo. Per quanto riguarda<br />
l’aspetto economico, ed in considerazione<br />
del periodo che stiamo attraversando,<br />
possiamo dire con orgoglio che<br />
siamo riusc<strong>it</strong>i ad ottenere un risultato<br />
economico interessante con un incremento<br />
dei ricavi del 5%. Ne parleremo<br />
comunque in maniera più dettagliata<br />
nel punto successivo all’ordine del giorno.<br />
Mi avvio alla conclusione pensando<br />
al futuro con ottimismo, sempre all’insegna<br />
dell’operos<strong>it</strong>à e del lavoro, facendo<br />
mia la motivazione, l’entusiasmo e<br />
l’umiltà che ci hanno trasmesso i nostri<br />
predecessori, capaci attraverso la loro<br />
caparbietà, di superare momenti di v<strong>it</strong>a<br />
ben più difficili.<br />
Germogli in noi quel senso di rivinc<strong>it</strong>a,<br />
in una s<strong>it</strong>uazione economica stagnante,<br />
che sempre ha contraddistinto l’imprend<strong>it</strong>oria<br />
<strong>it</strong>aliana.<br />
Ricordiamo che proprio dalla crisi prende<br />
v<strong>it</strong>a l’ingegno, nascono nuove idee, e<br />
vengono alla luce soluzioni alternative.<br />
A tutti un augurio di buon lavoro e proficuo<br />
<strong>2011</strong>.<br />
Il Presidente<br />
Alessandro Bianchin<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
11<br />
Il Gruppo Triveneto Torrefattori Caffè<br />
dà un caloroso benvenuto ai seguenti<br />
nuovi Soci Sosten<strong>it</strong>ori:<br />
NKG BERO ITALIA S.p.A.<br />
Piazza S.MATTEO 15/6<br />
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TORR. ESTADOS CAFÈ SRL<br />
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E’ la Linea di Tè di alto pregio. Comprende la miscela BREAKFAST,<br />
l’EARL GREY aromatizzato al bergamotto, il tè VERDE ed una miscela di tè<br />
provenienti dalla regione indiana del DARJEELING. Disponibile anche il DETEINATO<br />
8 nuovi gusti<br />
di puro piacere, a partire<br />
dalla formula CLASSICA che<br />
trova nel particolare tipo di cacao impiegato l'elemento<br />
distintivo e caratterizzante tanto apprezzato dal consumatore,<br />
passando per il gusto raffinato della BIANCA e quello deciso<br />
della FONDENTE, terminando con alcuni accostamenti a sapori<br />
tradizionalmente affini alla cioccolata: NOCCIOLA, AMARETTO,<br />
MENTA, ARANCIA e il più audace RUM.<br />
cioccolata - tè - camomilla<br />
CHIMAB S.p.A. - Divisione Benny: via C. Colombo, 34 - 35011 - Campodarsego (PD) Italy - T. +39 049.9201496 - F. +39 049.9201498 - benny@chimab.<strong>it</strong>
03_<strong>2011</strong><br />
AlTRe<br />
nOTIZIe<br />
AnAlIsI A TUTTO CAMPO del MeRCATO<br />
GlOBAle del CAffè<br />
di Oscar Garcia Murga<br />
(seconda e ultima parte)<br />
Incontro televisivo di henry Paulson<br />
Jr. con steve liesman della CnBC. (4)<br />
Durante la crisi del 2007, la Goldman<br />
Sachs si è trovata in grossa difficoltà.<br />
L’importante merchant bank Morgan<br />
Stanley si trovava prossima ad un fallimento<br />
che avrebbe minacciato anche<br />
la chiusura della Goldman Sachs,<br />
e conseguentemente avrebbe fatto<br />
crollare tutto il sistema finanziario degli<br />
USA. Molti soldi dello stato sono stati<br />
spesi per impedire questo disastro.<br />
Dal 1999 al 2006 Henry M. Paulson,<br />
Jr era il direttore generale di Goldman<br />
Sachs e, nel Luglio 2006 , prima della<br />
crisi delle banche, era stato nominato<br />
dal Presidente George W. Bush nuovo<br />
Ministro delle Finanze. Nello scorso<br />
anno, il trionfo di Obama ha chiuso il<br />
suo mandato. In un incontro televisivo<br />
con Steve Liesman della CNBC Henry<br />
Paulson racconta le sue esperienze<br />
con la Goldman Sachs, e il fatto che<br />
in quel periodo il popolo statun<strong>it</strong>ense<br />
non riuscisse a digerire gli enormi aiuti<br />
dati alle banche. The big fat cats were<br />
not among the public favor<strong>it</strong>e stars.<br />
Alla fine dell’intervista Henry M. Paulson<br />
ha fatto capire che, anche se la<br />
Morgan Stanley si trovava sotto enorme<br />
pressione, Goldman Sachs non era<br />
eccessivamente turbato, in quanto<br />
aveva già accantonato una sessantina<br />
di miliardi di dollari, dei bonds per i<br />
giorni difficili. Questa notizia ha provocato<br />
molta perpless<strong>it</strong>à negli USA.<br />
confezionare l’aroma è un’arte<br />
www.goglio.<strong>it</strong><br />
PACKAGING TECHNOLOGY INNOVATION<br />
Dopo tutte le sue esperienze da direttore<br />
generale della Goldman Sachs e da<br />
ministro delle finanze degli USA, Paulson<br />
non r<strong>it</strong>ornerà a lavorare nel mondo<br />
bancario. Ha deciso di dedicarsi alla<br />
protezione dell’ambiente con importanti<br />
progetti nello Yunnan nella Cina<br />
meridionale. In questa zona ha lavorato<br />
vicino al ex presidente cinese Jiang<br />
Zemin per salvaguardare la “gola della<br />
tigre che salta”, un paesaggio particolare<br />
della natura, e per proteggere dei<br />
volatili rapaci diurni minacciati d’estinzione.<br />
In questa zona, grande quanto<br />
la Germania e l’Olanda un<strong>it</strong>e, Paulson<br />
ha speso centinaia di milioni di dollari<br />
del suo pacchetto azionario della Goldman<br />
Sachs in progetti di protezione<br />
dell’ambiente. In questa zona, società<br />
quali la Maxwell, la Nestle e la Starbucks<br />
(la quale ha appena firmato un<br />
accordo con il governo cinese) stanno<br />
già creando piantagioni di caffè. Paulson<br />
è membro fondatore della commissione<br />
di controllo della School of<br />
Economics and Management dell’Univers<strong>it</strong>à<br />
di Tsinghua a Pechino. Tutto ciò<br />
inv<strong>it</strong>a a riflettere.<br />
58x58.indd 1 23/03/2010 18.19.09<br />
I prezzi del caffè (5)<br />
Il valore “C” della borsa di New York<br />
per il caffè di qual<strong>it</strong>à arabica ha raggiunto<br />
il 29 maggio 1997 i 318 centesimi<br />
di dollaro per una libbra. Oggi<br />
(13.12.2010) l’ICO di Londra ci dà un<br />
indicatore di prezzo di 236 centesimi<br />
di dollaro per una libbra per other<br />
milds. Noi ci lamentiamo della variazione<br />
di prezzo verso l’alto rispetto ai<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
013<br />
prezzi tradizionali? L’euro è in discesa,<br />
però dobbiamo ricordare che quando<br />
è nato l’euro, nel 1999, si comprava<br />
un dollaro con 1,22 euro, mentre al<br />
cambio odierno un dollaro si compera<br />
con 0,756 euro. Si tratta di un vantaggio<br />
del 61% sul valore di cambio di partenza<br />
per chi acquista.<br />
Prezzi vs Valore (Guatemala) (6)<br />
L’Anacafè del Guatemala ha organizzato<br />
un’asta internazionale via Web<br />
il 14 luglio 2010 per alcuni caffè di<br />
qual<strong>it</strong>à da vendere al miglior offeren-<br />
te in un’asta elettronica. Le confezio-<br />
ni messe all’asta, con un peso di 30<br />
kilogrammi, erano imballate sotto<br />
vuoto. Una part<strong>it</strong>a di 30 confezioni è<br />
stata venduta ad una societa statun<strong>it</strong>ense<br />
al prezzo di 2.800 centesimi di<br />
dollaro la libbra, per un incasso complessivo<br />
di US$ 64.316,28. Una part<strong>it</strong>a<br />
di 40 confezioni è stata venduta<br />
a una società giapponese al prezzo<br />
di 2.210 centesimi di dollaro la libbra,<br />
per un incasso complessivo di<br />
US$ 57.736,03. Le 28 part<strong>it</strong>e messe<br />
all’asta provenivano da Huehuetenango,<br />
Santa Rosa, Sacatepéquez, Guatemala,<br />
Chimaltenango, San Marcos y<br />
Sololá e comprendevano 9 produttori<br />
che per la prima volta partecipavano<br />
a questa gara. Il prezzo più basso raggiunto<br />
è stato 628 centesimi di dollaro<br />
la libbra.<br />
Le società acquirenti sono state 112<br />
e rappresentavano i seguenti Paesi:<br />
Canada, Stati Un<strong>it</strong>i, Repubblica Cecca,<br />
Danimarca, Francia, Germania, Grecia,<br />
Irlanda, Italia, Olanda, Nuova Zelanda,<br />
Norvegia, Spagna, Svizzera, Regno<br />
Un<strong>it</strong>o, Giappone, Sud Corea, Taiwan,<br />
Australia e Guatemala. Le società<br />
giapponesi hanno fatto la parte del<br />
leone.<br />
Il record del miglior prezzo ottenuto<br />
rimane quello della Finca El Injerto,<br />
della Libertad, Dipartimento di Huehuetenango<br />
(Montagne dei Cuchumatanes),<br />
che nel 2008 ha venduto un<br />
caffè straordinario per US$ 80,20 la<br />
libbra. A scanso di equivoci, ripeto la
14 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
cifra: 8.020 (ottomilaventi) centesimi<br />
di dollaro la libbra.<br />
L’incasso complessivo alla fine<br />
dell’asta del 14 luglio 2010 è stato US$<br />
712.234,27 per 34.980 chilogrammi<br />
di caffè. Questo incasso importante<br />
permetterà di migliorare ulteriormente<br />
la qual<strong>it</strong>à del caffè prodotto e la<br />
qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a degli operatori del<br />
caffè e delle comun<strong>it</strong>à rurali particolarmente<br />
colp<strong>it</strong>e dai disastri causati<br />
dalle variazioni climatiche; disastri<br />
che hanno provocato più di 300 morti<br />
solo questo anno. Sono da ricostruire<br />
strade, ponti, acquedotti, scuole, un<strong>it</strong>à<br />
san<strong>it</strong>arie.<br />
Il riassunto dei prezzi per il caffè d’eccellenza<br />
in USD per libbra nei ultimi tre<br />
anni è:<br />
Anno<br />
Prezzo<br />
promedio<br />
ponderato<br />
Prezzo<br />
più alto<br />
in USD<br />
Prezzo<br />
più<br />
basso<br />
in USD<br />
2010 8,92 28,00 6.28<br />
2009 8,62 22,04 6.30<br />
2008 8,47 80,20 5,80<br />
Nel calcolo dei prezzi del caffè, ancora<br />
non si è mai considerato il costo<br />
del degrado ambientale, sociale ed<br />
economico sopportato dai Paesi produttori<br />
a causa delle scelte fatte dai<br />
Paesi ricchi.<br />
Per un caffè sostenibile nel futuro è<br />
necessaria una collaborazione stretta<br />
tra i Paesi produttori e i Paesi consumatori.<br />
È fondamentale rendere<br />
consapevole il consumatore che se si<br />
vuole avere la qual<strong>it</strong>à e la continu<strong>it</strong>à<br />
della forn<strong>it</strong>ura il prezzo del caffè non<br />
sarà più un prezzo di svend<strong>it</strong>a.<br />
L’aumento dei prezzi è causato dal degrado<br />
ambientale, dalla insufficiente<br />
sostenibil<strong>it</strong>à sociale e dalla speculazione<br />
senza controllo. La crisi delle<br />
banche ha messo a nudo l’inaffidabil<strong>it</strong>à<br />
di una filosofia economica basata<br />
soltanto sul prof<strong>it</strong>to ed ha confermato<br />
il fallimento della visione del mondo<br />
di Alan Greenspan e della sua maestra<br />
Ayn Rand.<br />
Fonti:<br />
(0) Raj Patel, Il valore delle cose.<br />
(1) (http://www.huffingtonpost.com/johann-hari/how-goldman-sachs-gambled_b_633436.html)<br />
(2) (http://www.youtube.com/watch?v=5u-rbt-<br />
DuZKQ)<br />
(3) (http://www.avvenire.<strong>it</strong>/Economia/Goldman_<br />
multa_201007160719195500000.htm)<br />
(4) http://video.nytimes.com/video/2010/02/01/<br />
business/1247466822846/paulson-gets-candidabout-the-crisis.html<br />
5) http://www.ico.org/<br />
http://en.wikipedia.org/wiki/Secur<strong>it</strong>ization<br />
http://www.volkswagen.de/de/tools/navigation/<br />
footer/rechtliches/anbieterkennzeichnung.html<br />
(6) http://www.guatemalancoffees.com/GCContent/GCeng/auctioncoffees/winnersCoe10.asp<br />
Boletín 06/2010 Anacafé de Guatemala<br />
Boletín 14/2010 Anacafé de Guatemala<br />
h t t p : / / p o r ta l . a n a c a f e . o r g / Po r ta l /<br />
D e s k t o p M o d u l e s / S h o w C o n t e n t .<br />
a s p x ? E i d = 2 81 & Pa t h = D o c u m e n ts /<br />
News/2010-06/281/2010_05_28_Anuncian<br />
a los 28 participantes en subasta Taza de<br />
Excelencia.doc&ContentType=application/<br />
msword&Iid=1570<br />
http://www.guatemalancoffees.com/GCContent/<br />
GCeng/auctioncoffees/winnersCoe10.asp<br />
http://de.wikipedia.org/wiki/Henry_Paulson<br />
http://de.wikipedia.org/wiki/Ayn_Rand<br />
http://www.manager-magazin.de/unternehmen/<br />
artikel/0,2828,706803,00.html<br />
h t t p : / / w w w. b i l d . d e / B I L D / p o l i t i k /<br />
wirtschaft/2010/07/16/goldman-sachs-bankzahlt-550-millionen-dollar/rekordstrafe-um-einebetrugsklage-abzuwenden.html*http://www.wirtschaftsblatt.at/archiv/melangeaus-wenig-ernte-und-spekulation-treibt-kaffeepreis-447233/index.do<br />
l’IMPennATA del MeRCATO delle<br />
MATeRIe PRIMe<br />
di Maria Moretti<br />
(seconda e ultima parte)<br />
Andamento del Future su Marzo del<br />
caffè verde sulla Borsa di NY, vedi s<strong>it</strong>o<br />
http://customer1.barchart.com/custom/stocks/0744.gif<br />
Gli effetti dell’aumento del caffè sul<br />
mercato di vend<strong>it</strong>a<br />
Il presidente di Lavazza, Gaetano Mele,<br />
ha previsto una cresc<strong>it</strong>a della spesa<br />
media per famiglia di circa 65 euro. Per<br />
quanto riguarda i bar, invece, a fronte<br />
di pari o crescenti costi fissi, i gestori<br />
vedranno erodere il proprio margine<br />
sulla vend<strong>it</strong>a (mediamente un 34%)<br />
da aumenti di costi di acquisto attorno<br />
al 40-50%, rendendo così non sostenibile<br />
la vend<strong>it</strong>a di caffè espresso,<br />
che rappresenta circa 1/3 dell’intro<strong>it</strong>o<br />
giornaliero.<br />
Ovviamente questo tipo di contrazione<br />
dei margini arriva ai bar attraverso<br />
l’attiv<strong>it</strong>à dei torre fattori. Soprattutto<br />
quelli piccoli, hanno davanti due alternative:<br />
comprare una materia prima<br />
di qual<strong>it</strong>à più scarsa a dei prezzi<br />
comunque molto alti, con il rischio<br />
di cambiare il gusto alle miscele o di<br />
peggiorare il proprio posizionamento,<br />
oppure mantenere i cru o i monorigine<br />
già in gamma a prezzi esorb<strong>it</strong>anti. E se<br />
nel 2008 l’intero comparto ne è usc<strong>it</strong>o<br />
fortemente danneggiato, un pericolo<br />
analogo r<strong>it</strong>orna anche oggi che questa<br />
impennata arriva in un periodo dell’anno<br />
peggiore.<br />
È vero che i consumi hanno retto finora,<br />
ma le reazioni delle associazioni<br />
dei consumatori alla notizia di possibili<br />
aumenti, fatta circolare da Gaetano<br />
Mele, non sono state per niente buone,<br />
nonostante l’aumento previsto su<br />
base annua sia di “soli” 65 euro per<br />
famiglia.<br />
Gli effetti sui nostri produttori e sulle<br />
miscele di tostato<br />
Quest‘anno i prezzi del caffè del Centro-america<br />
sono esplosi: da un +10<br />
USD/100 lbs (ovvero dollari ogni 100<br />
libbre di caffè verde) siamo passati a<br />
+20, fino a +50 per il Messico e il trend<br />
non si è ancora arrestato. Per un Sidamo<br />
etiope con doppia certificazione<br />
(Bio e Fair Trade), invece, ad oggi si pagano<br />
addir<strong>it</strong>tura USD 340/100 lbs. La<br />
doppia certificazione genera dei “mostri”<br />
ulteriori rispetto a quelli fin qui descr<strong>it</strong>ti,<br />
in virtù della scars<strong>it</strong>à di questo<br />
prodotto. Il prodotto certificato da Agricoltura<br />
biologica in tempi di prezzi alti<br />
è meno redd<strong>it</strong>izio (richiede più lavoro e<br />
la resa è generalmente più bassa) e in<br />
regioni in cui i giovani abbandonano la<br />
coltivazione del caffè, soprattutto d’altura,<br />
in favore di occupazioni meno dif-
03_<strong>2011</strong><br />
ficili e faticose, mantenere la coltivazione<br />
certificata e di qual<strong>it</strong>à è più complicato<br />
e oneroso, in modo strutturale.<br />
Inoltre la domanda di merci certificato<br />
Fair Trade è aumentata considerevolmente<br />
negli ultimi anni, non solo per<br />
la cresc<strong>it</strong>a del mercato, ma anche per<br />
l’interesse dimostrato per il commercio<br />
equo e solidale da parte di colossi<br />
della distribuzione (come per esempio<br />
Starbucks e McDonald).<br />
Eppure di questa “cresc<strong>it</strong>a durevole”<br />
che annunciano i cosiddetti esperti, ai<br />
coltivatori in tasca non rimane granché:<br />
l’aumento dei costi di produzione<br />
è strutturale, soprattutto nelle aree<br />
dove il coloniale si coltiva “bajo sombra”,<br />
ovvero all’ombra di altre piante,<br />
(tutto il Centro-america, buona parte<br />
dell’Asia e molti Paesi africani). Questo<br />
perché, come accennato, sempre<br />
meno giovani vogliono coltivare caffè<br />
e quindi i braccianti costano sempre<br />
di più, e di più costano anche i fertilizzanti<br />
e le certificazioni, dalla crisi del<br />
2008. Per questo, i grossi compratori<br />
spingono per le coltivazioni OGM e intensive,<br />
nonostante la coltivazione<br />
all’ombra sia stata dichiarata da recenti<br />
studi un ambiente ideale per lo<br />
sviluppo e il mantenimento della biodivers<strong>it</strong>à<br />
(Fonte: Comunicaffè).<br />
I compratori grandi buyer, inoltre, non<br />
si relazionano con le cooperative di<br />
produttori, ma con i grossi broker locali,<br />
i quali battono a tappeto i campi per<br />
accaparrarsi i quant<strong>it</strong>ativi direttamente<br />
sul campo, saldando in contanti il<br />
piccolo produttore, che generalmente<br />
ha un gran bisogno di liquid<strong>it</strong>à. Questi<br />
intermediari pagano ai contadini prezzi<br />
anche più alti dell’anno scorso, ma<br />
mai così alti come quelli che loro stessi<br />
riescono a spuntare con gli esportatori.<br />
La catena del valore di questo<br />
mercato è lunga e, dollaro dopo dollaro,<br />
si porta via un giusto guadagno per<br />
chi affronta la fatica di coltivare il caffè<br />
sotto il sole e la pioggia, accollandosi i<br />
rischi che la coltivazione agricola nelle<br />
zone tropicali comporta. E quindi, chi<br />
ci guadagna? Sempre i sol<strong>it</strong>i, verrebbe<br />
da dire. Se non ci guadagna il coltivatore,<br />
né la sua cooperativa, se non ci<br />
guadagna il consumatore, né l’organizzazione<br />
di commercio equosolidale<br />
(né la filiera che ne sottintende n.d.r.),<br />
rimangono loro, gli intermediari, gli<br />
speculatori e le aziende più grandi che<br />
muovono quant<strong>it</strong>ativi corrispondenti<br />
alla produzione di un intero paese.<br />
Cosa possiamo fare<br />
Siamo nel mercato e ci dobbiamo stare.<br />
Perché i coltivatori con i quali lavoriamo<br />
ci stanno e sarebbe ipocr<strong>it</strong>a<br />
ed utopico pensare di poter ignorare<br />
quello che accade attorno a loro. Anche<br />
questo è commercio equo e solidale.<br />
Come Consorzio, cerchiamo di<br />
tutelarci attraverso l’acquisto di mezzi<br />
finanziari (non quelli degli Hedge Funds<br />
che somigliano tanto a delle scommesse),<br />
che ci consentono di attutire<br />
un po’ i colpi di queste impennate di<br />
prezzo. Così facendo, lavoriamo affinché<br />
i nostri produttori abbiano i prezzi<br />
che r<strong>it</strong>engono giusti e i nostri consumatori<br />
possano trovare sullo scaffale<br />
prezzi un po’ più alti di quelli passati,<br />
ma non così alti come il mercato richiederebbe.<br />
Stiamo cercando di far tesoro dell’esperienza<br />
di questi anni, consigliando le<br />
cooperative produttrici di caffè sul da<br />
farsi. Facciamo in modo che i piccoli<br />
coltivatori che hanno ceduto agli intermediari,<br />
anziché vendere alla cooperativa<br />
di cui fanno parte, non vengano<br />
espulsi dall’organizzazione stessa,<br />
come invece successo nel 2008, poiché<br />
in tal modo si priverebbero stabilmente<br />
di una fonte di approvvigionamento<br />
(e di premi sociali) anche<br />
consistente.<br />
Dal 2008 ad oggi alcuni produttori di<br />
commercio equo e solidale, espellendo<br />
i contadini “trad<strong>it</strong>ori”, si sono privati<br />
anche del 30% della loro produzione,<br />
trovandosi così a dover coprire i costi<br />
di struttura e i progetti sociali con un<br />
fatturato notevolmente ridotto.<br />
Stiamo lavorando con le cooperative di<br />
coltivatori per sensibilizzare i coltivatori<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
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15<br />
rispetto alla difficile s<strong>it</strong>uazione che sta<br />
vivendo chi cerca di vendere il frutto<br />
della propria terra sul mercato globale.<br />
Ovviamente in un momento in cui molti<br />
di loro hanno perso case, terreni e familiari<br />
nei recenti disastri climatici, è difficile<br />
ragionare su cifre e piani vend<strong>it</strong>a ed<br />
è possibile farlo solamente in un’ottica<br />
di trasparenza e cresc<strong>it</strong>a direzionata<br />
verso il coltivatore.<br />
Alla luce di tutto questo, alcuni aumenti<br />
di prezzo sono inev<strong>it</strong>abili e necessari,<br />
per continuare ad essere sostenibili<br />
assicurando un giusto compenso a chi
016 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
il caffè lo produce. Offrire al consumatore<br />
una corretta e completa informazione<br />
rispetto alle dinamiche sopra<br />
descr<strong>it</strong>te ci sembra di fondamentale<br />
importanza per permettergli di venire<br />
a conoscenza della s<strong>it</strong>uazione e della<br />
sua evoluzione, e del valore intrinseco<br />
del prodotto che sta acquistando,<br />
comparato con quello che una scandalosa<br />
finanziarizzazione dell’economia<br />
sta producendo. La consapevolezza<br />
infatti permette di eserc<strong>it</strong>are una<br />
scelta attraverso l’acquisto di alcuni<br />
prodotti, che magari costano un po’<br />
di più, richiedono qualche centinaia di<br />
metri in più di strada per essere reper<strong>it</strong>i,<br />
ma sono buoni per chi li consuma<br />
e per chi li produce e contribuiscono a<br />
togliere un po’ di terreno sotto ai piedi<br />
di chi specula sulla fame altrui. Se<br />
oggi questo po’ di terreno è solo qualche<br />
granello, domani potrebbe essere<br />
qualche zolla.<br />
I CAffè dI TORInO RACCOnTAnO lA<br />
sTORIA del RIsORGIMenTO ITAlIAnO<br />
di Carla Parsani Motti*<br />
Stampa tratta da caffè<br />
Risorgimento a Torino<br />
Passeggiando per Torino il Risorgimento<br />
lo si incontra ovunque: piazze,<br />
strade, palazzi e monumenti ricordano<br />
guerre e battaglie, condottieri, eroi e<br />
semplici soldati, re e principi, uomini<br />
d’azione e di scienza, pol<strong>it</strong>ici, uomini<br />
di governo e di cultura: scr<strong>it</strong>tori, artisti,<br />
musicisti. Naturalmente i più celebri<br />
sono i Savoia, dal Conte Verde a V<strong>it</strong>torio<br />
Emanuele II, il “padre della Patria”.<br />
Gli incontri più emozionanti con il Risorgimento<br />
avvengono però, a mio<br />
parere, nei Locali pubblici che hanno<br />
mantenuto l’atmosfera della Torino<br />
ottocentesca e ricordano i personaggi<br />
che “fecero l’Italia”: Mazzini,Cavour,<br />
Garibaldi, D’Azeglio, Lamarmora, solo<br />
per c<strong>it</strong>are i più noti e rappresentativi.<br />
A differenza di altre c<strong>it</strong>tà <strong>it</strong>aliane come<br />
Padova, Milano, Venezia, Roma e Firenze,<br />
Torino non ebbe Caffè letterari o<br />
artistici, ci furono invece ambienti che<br />
rivestirono una straordinaria importanza<br />
sotto il profilo pol<strong>it</strong>ico. In queste<br />
“Botteghe del caffè” si leggevano<br />
giornali provenienti da tutta l’Italia, si<br />
discuteva animatamente di pol<strong>it</strong>ica,<br />
si “faceva opinione”. I frequentatori<br />
ab<strong>it</strong>uali erano uomini di governo, avvocati,<br />
giornalisti, ma anche studenti,<br />
patrioti e volontari provenienti da tutte<br />
le Regioni <strong>it</strong>aliane.<br />
Ogni ceto sociale era rappresentato:<br />
Nei Caffè di Torino si siedono familiarmente<br />
a tavole accoste uomini d’ogni<br />
condizione, gentiluomini e artigiani,<br />
contadini, senatori, ministri e talvolta<br />
anche il Principe; si respira una tranquilla<br />
atmosfera di libertà e di vera<br />
eguaglianza che dispone alla gioia.<br />
(Contessa D’Agoult).<br />
Nell’Ottocento a Torino si contavano<br />
un centinaio di Caffè, 30 liquorerie<br />
e 40 spacci di birra. Non tutti questi<br />
esercizi, ovviamente, ebbero importanza<br />
pol<strong>it</strong>ica e molti non ci sono più o<br />
si sono trasformati nel tempo. All’epoca<br />
i Caffè si aprivano prevalentemente<br />
su due strade: via Dora Grossa (oggi<br />
via Garibaldi) e la contrada di Po e sulle<br />
piazze Castello e San Carlo.<br />
Sedersi oggi in uno di questi, che hanno<br />
mantenuto le caratteristiche originarie,<br />
a sorseggiare un bicerin (1)<br />
è compiere un’esperienza che riporta<br />
indietro nel tempo quando a quei tavoli<br />
sedevano Camillo Cavour, Massimo<br />
e Roberto D’Azeglio, Edmondo De<br />
Amicis o l’ambasciatore inglese Sir<br />
James Hudson. Uno degli esercizi più<br />
noti era il Caffè Fiorio che si trova in via<br />
Po. Nell’Ottocento godeva di una posizione<br />
privilegiata, essendo vicino al<br />
Palazzo Reale, all’Univers<strong>it</strong>à e ai Ministeri.<br />
Frequentatori erano membri del<br />
Governo, alti ufficiali, aristocratici ed<br />
esponenti della ricca borghesia.<br />
Tenuto in gran considerazione da Carlo<br />
Alberto che ogni giorno mandava i suoi<br />
informatori per conoscere l’opinione<br />
della gente, era soprannominato il Caffè<br />
dle coe (Caffè dei codini) perché la<br />
sua clientela aveva idee pol<strong>it</strong>iche moderate.<br />
Non esistono più invece il Caffè Diley<br />
s<strong>it</strong>uato in Piazza Castello che era frequentato<br />
da “fanatici repubblicani”, il<br />
Caffè Nazionale quasi attiguo al Fiorio,<br />
i cui avventori era composto da illustri<br />
personaggi del nostro Risorgimento e<br />
il Caffè Alfieri frequentato da Nino Bixio<br />
e da Giuseppe Garibaldi nei loro soggiorni<br />
torinesi. In via Giulia di Barolo<br />
12, nella casa dell’Antonelli, una lapide<br />
ricorda che durante il Risorgimento vi<br />
si trovava il “Caffè del Progresso”, r<strong>it</strong>rovo<br />
dei Carbonari e di quanti cospiravano<br />
contro l’Austria.<br />
(1) - Il Bicerin è una bevanda composta da latte,<br />
caffè e cioccolato che va serv<strong>it</strong>a caldissima in<br />
bicchieri di vetro; fu molto apprezzato da Dumas<br />
che fu a Torino il 28 agosto 1852 e fu la<br />
consumazione prefer<strong>it</strong>a nei Caffè torinesi, di<br />
qualsiasi livello, nel 1800.<br />
Diversa clientela avevano i Caffè di via<br />
Dora Grossa che essendo vicini al Tribunale<br />
erano frequentati sia da avvocati<br />
e uomini di legge, sia da progressisti<br />
e contestatori. Il più importante<br />
di questi Caffè fu il Calosso chiamato<br />
poi della Lega, il cliente più assiduo fu<br />
Angelo Brofferio: avvocato penalista,<br />
giornalista, esponente della sinistra.<br />
Fu incarcerato nel 1830 da Carlo Felice<br />
ma dopo il 1848 venne eletto deputato<br />
dal Parlamento Subalpino. Chiude questa<br />
breve e parziale carrellata sui Caffè<br />
pol<strong>it</strong>ici torinesi il Caffè Ristorante del<br />
Cambio che evoca immediatamente<br />
Camillo Cavour che lo frequentò quo-
03_<strong>2011</strong><br />
tidianamente. Il Conte di Cavour ab<strong>it</strong>ualmente<br />
pranzava in una tranquilla<br />
ed elegante saletta che si può vedere<br />
ancora oggi immutata nel tempo.<br />
Il Cambio nacque come bottega del<br />
Caffè e si trasformò in ristorante nel<br />
1846, era frequentato specialmente<br />
da viaggiatori e mercanti poiché la<br />
piazza era la stazione di arrivo per le<br />
carrozze provenienti da Parigi e vi si<br />
faceva il cambio dei cavalli mentre<br />
all’interno del Caffè si operava il cambio<br />
della moneta.<br />
Il Caffè del Cambio si trova in piazza<br />
Carignano una piazza simbolo del Risorgimento<br />
che è fortemente evocato<br />
dal Palazzo omonimo, sede del Parlamento<br />
Subalpino e luogo di nasc<strong>it</strong>a di<br />
Carlo Alberto e di V<strong>it</strong>torio Emanuele II,<br />
dal teatro, dal busto che rappresenta<br />
V<strong>it</strong>torio Alfieri e dal monumento dedicato<br />
a Vincenzo Gioberti. La piazzetta<br />
è collegata da brevi tratti di via alle<br />
piazze Castello e San Carlo. È un inv<strong>it</strong>o<br />
a percorrere un affascinante <strong>it</strong>inerario<br />
per rileggere la Storia e le storie nei<br />
Caffè storici: Mulassano, Baratti e Milano,<br />
San Carlo, Torino,<br />
I Caffè raccontano... basta saperli<br />
ascoltare.<br />
* Carla Parsani Motti è p<strong>it</strong>trice e incisore. Nata<br />
a Torino dove vive e lavora. Frequenta l’Accademia<br />
Albertina di Torino e il Centro Internazionale<br />
della Grafica di Venezia. Dal 1980 espone<br />
in Italia e all’estero. Sue opere p<strong>it</strong>toriche e<br />
grafiche sono presenti in collezioni pubbliche<br />
e private.<br />
Insegnate di ruolo di disegno e di storia<br />
dell’arte dal 1963 al 1991. Attualmente è docente<br />
di Storia dell’arte al Tecnotre di Torino e<br />
all’Univers<strong>it</strong>à della Terza Età di Pino Torinese.<br />
Cura pubblicazioni, progetti ed attiv<strong>it</strong>à artistiche<br />
presso Enti pubblici e privati. Negli ultimi<br />
quattro anni ha pubblicato sei importanti volumi<br />
di contenuto storico e religioso. È socia<br />
fondatrice dell’Associazione di Volontariato<br />
Culturale Volarte e dell’Associazione di incisori<br />
Senso del Segno del capoluogo piemontese.<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
17<br />
ReCensIOne lIBRO: I CAffè TORInesI<br />
e l’UnITà d’ITAlIA<br />
di Bernardino de Hassek<br />
In occasione della ricorrenza del 150°<br />
anniversario dell’Un<strong>it</strong>à d’Italia, ho preso<br />
in mano e riletto un interessante<br />
libro, scr<strong>it</strong>to da Piera Condulmer, ed<strong>it</strong>o<br />
già alcuni anni fa ma di grande attual<strong>it</strong>à<br />
nel momento in cui si celebra l’importante<br />
avvenimento storico. La contessa<br />
Piera Condulmer, mancata ormai<br />
da quasi dieci anni, di origini veneziane<br />
ma torinese nel cuore, è stata scr<strong>it</strong>trice<br />
e storica. Assistente alla facoltà di<br />
Economia e Commercio dell’Univers<strong>it</strong>à<br />
di Torino, fu un’instancabile ricercatrice<br />
delle vicende piemontesi.<br />
Il t<strong>it</strong>olo è significativo: “Il Risorgimento<br />
al filtro dei Caffé Torinesi”: evocando<br />
un periodo di circa 50 anni, durante il<br />
segue a pag. 20
Abusatene pure.<br />
Non credete a chi vi racconta che il caffè decaffeinato non è un buon caffè!<br />
Il gusto di una buona miscela non cambia. In più, con il procedimento Demus ® ,<br />
scelto dai migliori torrefattori, abbiamo tolto la caffeina, lasciando inalterate<br />
le qual<strong>it</strong>à di ogni singolo chicco, per lasciarvi godere il piacere dell’espresso<br />
ogni volta che lo desiderate.<br />
Allora… il prossimo caffè bevetelo decaffeinato.<br />
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020 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
Caffè e Risorgimento<br />
quale si svilupparono i più importanti<br />
avvenimenti socio-pol<strong>it</strong>ico-mil<strong>it</strong>ari<br />
che portarono alla unificazione della<br />
Penisola <strong>it</strong>alica. L’autrice ricorda come<br />
i momenti più significativi del movimento<br />
che consentì ai Savoia di diventare<br />
la casata destinata a rappresentare<br />
il regno d’Italia, furono vissuti nella<br />
c<strong>it</strong>tà Sabauda, Torino, e gli incontri fra<br />
coloro che decisero e avviarono l’un<strong>it</strong>à<br />
si svolsero nei numerosissimi, famosi<br />
e bellissimi Caffé c<strong>it</strong>tadini. Ripercorre<br />
pertanto un periodo storico che parte<br />
dalla metà del ‘700 fino al 1870 anno<br />
in cui si completò il regno d’Italia con<br />
l’annessione di Roma e del Lazio.<br />
Il volume si presenta elegante e con<br />
numerose stampe anche a colori che<br />
rappresentano i locali storici, i personaggi<br />
e le divise dei mil<strong>it</strong>ari che hanno<br />
fatto parte degli eserc<strong>it</strong>i impegnati<br />
nelle guerre risorgimentali. La copertina<br />
(vedesi immagine a lato) riporta<br />
una stampa che rappresenta l’interno<br />
dell’antico “Caffé dei fratelli Florio”.<br />
Piera Condulmer inizia l’opera sottolineando<br />
come i Caffé di Torino, a differenza<br />
di quelli letterario-artistici di<br />
Firenze, Roma, Milano e Venezia, siano<br />
stati un’espressione sociale di costume<br />
diventando nel contempo testimoni<br />
di quella caratterizzazione pol<strong>it</strong>ica<br />
da cui nacquero le società segrete fon-<br />
date per preparare la storia d’Italia. A<br />
cavallo fra il XVIII e XIX secolo, i vecchi<br />
locali, non più esistenti come il “Colonne”<br />
di Via Po o il “Marsilia” nella scomparsa<br />
Via della Palma, erano luoghi di<br />
riunioni giacobine i cui partecipanti<br />
spesso avevano radici anche nella ist<strong>it</strong>uenda<br />
massoneria. Questi locali videro<br />
durante il Risorgimento la presenza<br />
dei personaggi autorevoli che “fecero<br />
l’Italia” come Mazzini, Cavour, Garibaldi,<br />
D’Azeglio e Lamarmora.<br />
Dopo la caduta di Napoleone, ai “Florio”,<br />
“Diley” e “Piemonte” si discuteva<br />
della pol<strong>it</strong>ica di Carlo Alberto e delle<br />
idee rivoluzionarie mazziniane, mentre<br />
i carbonari si riunivano invece al<br />
“Caffé del Progresso”. Al Florio in particolare<br />
si incontravano e discutevano<br />
fra di loro personaggi che rappresentavano<br />
la crema sociale e culturale<br />
della c<strong>it</strong>tà al punto che essi venivano<br />
considerati una specie di Parlamento,<br />
tanto importante da far chiedere al Re<br />
ogni giorno ai suoi collaboratori: cosa<br />
si dice al Florio?<br />
Nel 1847, in tutti i Caffé torinesi si<br />
festeggia con esultanza la concessione<br />
delle riforme di Carlo Alberto e<br />
comincia a farsi forte il desiderio di<br />
progresso. Già a quel tempo, sempre<br />
più spesso, entrano nei vari locali del<br />
centro anche signore sole desiderose<br />
di informarsi sulla s<strong>it</strong>uazione pol<strong>it</strong>icosociale<br />
leggendo qualche giornale. I<br />
Locali nel 1848, alla vigilia dello Statuto<br />
concesso da Carlo Alberto, erano<br />
diventati ormai sedi di part<strong>it</strong>o e redazioni<br />
di giornali e in questa doppia veste<br />
erano promotori della circolazione<br />
di idee moderne e progressiste.<br />
Nel <strong>marzo</strong> dello stesso anno, gli austriaci<br />
vincono le truppe piemontesi<br />
nella battaglia di Novara e Carlo Alberto<br />
abdica a favore del figlio V<strong>it</strong>torio<br />
Emanuele. Al “Caffé Nazionale” si<br />
grida contro i pol<strong>it</strong>ici incapaci, contro<br />
presunte congiure che hanno reso<br />
possibile il predominio absburgico e<br />
contro i generali che hanno reso vulnerabile<br />
l’eserc<strong>it</strong>o piemontese. Gli ufficiali,<br />
soprattutto quelli appartenenti<br />
ai Bersaglieri, in precedenza frequentatori<br />
ab<strong>it</strong>uali proprio di questo locale,<br />
non si fecero più vedere per ev<strong>it</strong>are di<br />
essere presi di mira. Al Florio intervenne<br />
spessissimo anche l’enigmatico<br />
Camillo conte di Cavour che, si sottolinea<br />
nell’opera letteraria, pur essendo<br />
un valentissimo economista, facente<br />
parte del Consiglio dei Ministri del Re<br />
piemontese, non ebbe mai grandi doti<br />
oratorie. In questo locale, come del<br />
resto al famosissimo “Caffé del Cambio”,<br />
s<strong>it</strong>uato in Piazza Carignano, sede<br />
dell’omonimo palazzo in cui erano nati<br />
Carlo Alberto e V<strong>it</strong>torio Emanuele e in<br />
cui si trovava il Parlamento Subalpino,<br />
Cavour fu sempre ossequiato come<br />
“Signor Ministro”, tutti sicuri della sua<br />
imminente ascesa allo scranno di Primo<br />
Ministro. Nei locali pubblici, Diley,<br />
Londra, Colosso, Alpi, Nazionale e soprattutto<br />
Alfieri, si prepararono i colloqui<br />
segreti fra Garibaldi, Bixio, Cavour<br />
e il re che comportarono la spedizione<br />
dei Mille e, finalmente nel 1861, l’un<strong>it</strong>à<br />
d’Italia che peraltro si completò solo<br />
nel 1870. Il corposo volume si conclude<br />
con la constatazione di come<br />
i Caffé torinesi si siano trasformati<br />
nella frequentazione a partire proprio<br />
dal 1870: da locali in cui i cospiratori<br />
tramavano azioni segrete a sedi d’incontri<br />
fra intraprendenti uomini d’affari<br />
che davano v<strong>it</strong>a a società per azioni<br />
propedeutiche all’avvio di una fiorente<br />
economia della regione.<br />
numero verde<br />
800905525
03_<strong>2011</strong><br />
Un seCOlO e MeZZO del CAffè<br />
GAMBRInUs dI nAPOlI nellA GRAnde<br />
sTORIA deI 150 AnnI dell’UnITà<br />
d’ITAlIA<br />
Giovanni Espos<strong>it</strong>o*<br />
I Caffè storici <strong>it</strong>aliani hanno avuto un<br />
ruolo di primo piano nella diffusione<br />
delle idee risorgimentali, sono stati<br />
luoghi di discussione degli avvenimenti<br />
pol<strong>it</strong>ici svoltisi in questo secolo<br />
e mezzo. Intellettuali, pol<strong>it</strong>ici, artisti<br />
e rappresentanti delle classi professionali<br />
vi si riunivano dando linfa alla<br />
storia culturale, sociale e pol<strong>it</strong>ica del<br />
nostro Paese.<br />
Il Caffè Pedrocchi di Padova è stato<br />
centro d’attiv<strong>it</strong>à e cospirazione patriottica,<br />
nonché teatro di lotta durante<br />
la repressione austriaca dell’8 febbraio<br />
1848. Le sale del Florian di Venezia<br />
hanno visto la presenza di personal<strong>it</strong>à<br />
quali Giuseppe Parini, Silvio Pellico, Nicolò<br />
Tommaseo e Daniele Manin che,<br />
Caffè Gambrinus<br />
ai tavoli dei Caffè, proclamarono le proprie<br />
idee di indipendenza e libertà.<br />
All’esterno del Caffè Tommaseo di Trieste<br />
è posta una targa marmorea in ricordo<br />
dei moti risorgimentali che vi si<br />
svolsero nel 1848. La notizia veniva<br />
riportata dopo pochi giorni sul n.18 de<br />
Il Nazionale, stampato a Napoli, diretto<br />
da Silvio Spaventa. A Sud, ha avuto un<br />
ruolo importante il Caffè Gambrinus di<br />
Napoli. Nel 2010 il locale ha festeggia-<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
21<br />
to il suo 150esimo anniversario<br />
dall’apertura dei suoi battenti<br />
avvenuta nel 1860, nei mesi<br />
in cui i fermenti risorgimentali<br />
stavano dando v<strong>it</strong>a all’un<strong>it</strong>à<br />
nazionale. Era l’anno in cui Garibaldi<br />
entrò a Napoli. Il popolo<br />
napoletano, quando vuole recriminare<br />
contro il potere centrale,<br />
impreca ancora: “Mannaggia Garibaldi”.<br />
Il Locale, per fama e per<br />
fasto, attirò le simpatie dei reali<br />
di Savoia. I suoi ambienti divennero<br />
presto luogo di cultura, punto d’approccio<br />
letterario, peculiar<strong>it</strong>à un tempo<br />
destinate ai salotti. Frequentato da<br />
giovani e sfrenati letterati, p<strong>it</strong>tori, musicologi,<br />
epigrammisti e scr<strong>it</strong>tori della<br />
Napoli liberale ed anticonformista, fu<br />
terreno fertile di un processo evolutivo<br />
inarrestabile. In piazza S. Ferdinando,<br />
che prende nome dalla chiesa dove<br />
segue a pag. 24
22 notiziario TORREFATTORI 03_201<br />
09_2009<br />
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tutt’ora Napoli rivolge l’estremo saluto<br />
ai suoi artisti, l’imprend<strong>it</strong>ore Vincenzo<br />
Apuzzo aprì il locale denominandolo<br />
Gran Caffè, anche se i napoletani lo<br />
chiamarono sempre Caffè dalle Sette<br />
Porte avendo ingressi sia in Largo<br />
Palazzo che in piazza S. Ferdinando<br />
ed in via Chiaia. Il pubblico esercizio<br />
si mise sub<strong>it</strong>o in competizione col vicino<br />
Caffè d’Europa di Mariano Vacca,<br />
s<strong>it</strong>uato all’inizio di via Chiaia. Entrambi<br />
preparavano delle bevande di altissima<br />
qual<strong>it</strong>à, ma, nella competizione<br />
Vincenzo Apuzzo fu costretto a chiudere<br />
i battenti avendo sperperato ogni<br />
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cui aveva dato molto sfarzo. Nell’aprile<br />
del 1890 Mariano Vacca prese in f<strong>it</strong>to<br />
le sale del vecchio Gran Caffè ed affidò<br />
il comp<strong>it</strong>o e la regia di ripristinare i<br />
locali ad Antonio Curri, lo stesso arch<strong>it</strong>etto<br />
della vicina Galleria Umberto, che<br />
completò i lavori in breve tempo. Curri<br />
si fece affiancare da un nutr<strong>it</strong>o gruppo<br />
di p<strong>it</strong>tori, restaurò i precedenti stucchi<br />
delle sale, rinverdì specchi e dorature,<br />
ricoprì gli spazi interni di preziosi<br />
dipinti, esempi eccellenti del Liberty<br />
napoletano che ancora si possono<br />
ammirare.<br />
Fu così che, nel novembre del 1890,<br />
all’insegna del Gran Caffè si aggiunse<br />
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germanico Gambrinus, inventore della<br />
birra, a cui si è voluto dare anche un<br />
nome: Johannes Primus. L´impronta<br />
m<strong>it</strong>teleuropea si coniugò con il profilo<br />
del Caffè letterario <strong>it</strong>aliano. È lo stesso<br />
spir<strong>it</strong>o che ha fatto nascere a Trieste, nel<br />
1990, l’Associazione Culturale Amici del<br />
Caffè Gambrinus quale consueto punto<br />
d’incontro nella tradizione m<strong>it</strong>teleuropea<br />
dei Caffè storici triestini, nazionali<br />
e l’omonimo Caffè napoletano.<br />
Il Gambrinus di Napoli, anche per la<br />
sua centrale posizione strategica di vicinanza<br />
al teatro San Carlo, Prefettura,<br />
Galleria Umberto e redazioni giornali-
03_<strong>2011</strong><br />
stiche, è diventato una pagina di storia<br />
che racconta un secolo e mezzo di<br />
rivoluzioni mondane, poetiche, sociali<br />
e pol<strong>it</strong>iche. Ha vissuto periodi belli e<br />
brutti, come quando venne messo sotto<br />
sigillo durante il periodo fascista, a<br />
causa del fermento culturale che remava<br />
contro l’intolleranza del regime.<br />
Il 5 agosto del 1938 venne chiuso con<br />
un decreto fascista emesso dal prefetto<br />
Marziale, col pretesto che la musica<br />
e il chiasso disturbavano sua moglie.<br />
Risorse il 20 gennaio 1952, gest<strong>it</strong>o<br />
dalla signora Teresa Pagano. Era ridotto<br />
a un piccolo locale, dimentico dei<br />
fasti passati. Risorse a nuova v<strong>it</strong>a per<br />
mer<strong>it</strong>o di Michele Sergio che ne rileva<br />
la gestione alcuni anni fa.<br />
Al Gambrinus si formarono tavolini<br />
separati soprattutto tra i pol<strong>it</strong>ici: repubblicani<br />
da una parte e i moderati<br />
dall’altra. Stavano invece in disparte i<br />
principi del foro Enrico De Nicola e Giovanni<br />
Porzio. I giornalisti si riunivano<br />
tra di loro. Matilde Serao ed Edoardo<br />
Scarfoglio vi avevano già tenuto a battesimo,<br />
nel 1892, rispettivamente i<br />
quotidiani Il Mattino e Il Roma. C’ era,<br />
poi, il gruppo dei poeti e dei musicisti<br />
con Salvatore Di Giacomo, Rocco Galdieri,<br />
Ferdinando Russo, Ernesto Murolo,<br />
Libero Bovio. Gabriele D’ Annunzio.<br />
Si racconta che il Vate scrisse a un<br />
tavolino del Gambrinus i versi della<br />
canzone “Vucchella”, musicata da Tosti.<br />
Anche Scarpetta, Raffaele Viviani e<br />
Totò vi hanno soggiornato.<br />
I due fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino,<br />
restavano ore seduti a un tavolo<br />
del Caffè Gambrinus, meta quotidiana<br />
di personaggi variegati. I due attori ne<br />
appuntavano il comportamento, le piccole<br />
manie, il modo di esprimersi per<br />
riproporli, poi, nelle loro commedie. Per<br />
Le sale dorate del Caffè erano già passati<br />
Oscar Wilde, Ernest Hemingway,<br />
Sigmund Freud. Jean Paul Sartre, Benedetto<br />
Croce.<br />
I napoletani sono “fissati” per caffè.<br />
Nel 1845 il medico Gaetano Picardi,<br />
anch’egli appassionato della bevanda,<br />
decise di scrivere un racconto storico-<br />
medico sul caffè. Se per Charles Maurice<br />
de Talleyrand un buon caffè doveva<br />
avere quattro qual<strong>it</strong>à: «nero come<br />
il diavolo, caldo come l’inferno, puro<br />
come un angelo e dolce come l’amore...<br />
», a Napoli vale la regola delle tre<br />
C: «caldo, carico e comodo», trasformata<br />
nell’espressione dialettale non<br />
certo raffinata, ma efficace «Comme<br />
c... coce!».<br />
Oggi il Caffè Gambrinus è ancora un<br />
luogo di r<strong>it</strong>rovo, com’era nel ‘900,<br />
quando Il Mattino aveva sede presso<br />
la Galleria Umberto e i giornalisti<br />
vi soggiornavano prima di passare in<br />
redazione. Spesso gli articoli, pagine<br />
importanti della storia della C<strong>it</strong>tà e<br />
dell´intero Paese, venivano scr<strong>it</strong>ti proprio<br />
tra questi tavolini.<br />
Ci sono ancora fermenti letterari al<br />
Gambrinus. nonostante il r<strong>it</strong>mo frenetico<br />
della v<strong>it</strong>a di adesso. Per fare cultura<br />
ci vuole contemplazione, momenti<br />
di raccoglimento. Ora, invece, c’è fretta<br />
in ogni campo. Una volta, nel 1800, poeti<br />
e letterati, come Salvatore di Giacomo,<br />
riempivano qui il proprio tempo.<br />
Anche nei tempi più recenti sono moltissimi<br />
i personaggi passati e che passano<br />
e si soffermano nelle ampie sale:<br />
la Regina d’Olanda, i Presidenti della<br />
Repubblica, Scalfaro, Ciampi, Napol<strong>it</strong>ano<br />
oltre che tantissimi personaggi dello<br />
spettacolo e della cultura.<br />
Antonio Sergio, uno degli attuali proprietari,<br />
non dimenticherà mai quando<br />
entrò Carlo Azeglio Ciampi con la moglie<br />
Franca. Era il primo gennaio 2002,<br />
il giorno in cui l´Italia passò dalla lira<br />
all’euro. Il presidente della Repubblica<br />
si avvicinò alla cassa per pagare due<br />
caffè. I proprietari naturalmente volevano<br />
offrirglieli, ma Ciampi estrasse<br />
dal portafogli alcune monete e rispose<br />
sorridendo: “Lasciatemi spendere i<br />
miei primi euro; questo gesto passerà<br />
alla storia”. A 140 anni dalla sua cost<strong>it</strong>uzione<br />
l’Italia aveva l’euro come gli altri<br />
paesi europei.<br />
Ora ricordiamo i 150 anni dell’Un<strong>it</strong>à<br />
d’Italia. Aspettiamo di raccontare l’Un<strong>it</strong>à<br />
dell’Europa.<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
25<br />
Un caffè “sospeso”<br />
In occasione dei suoi 150 anni il<br />
Gambrinus, per una mattinata, ha<br />
riportato in auge la tradizione del<br />
caffè “sospeso”, ovvero dell’espresso<br />
pagato anticipatamente. Questa<br />
civile, generosa consuetudine nacque<br />
con l’invenzione della macchina<br />
espresso per il caffè.<br />
La macchina era un vero e proprio<br />
monumento in ottone esposto in<br />
bella mostra. Il caffè al banco costava<br />
pochi centesimi. Spesso non<br />
veniva r<strong>it</strong>irato il resto, così rimaneva<br />
una tazzina già pagata; un caffè,<br />
per così dire, in “sospeso” che il barista<br />
offriva in nome della generos<strong>it</strong>à<br />
del cliente precedente. Ancora<br />
oggi l’usanza non è andata completamente<br />
perduta, anzi in altre local<strong>it</strong>à<br />
<strong>it</strong>aliane ogni tanto si assume la<br />
nobile invenzione tutta partenopea.<br />
*Presidente Associazione Culturale Amici del<br />
Caffè Gambrinus – Trieste<br />
nOMInA del PROssIMO eXeCUTIVe dI-<br />
ReCTOR del ICO<br />
di Francesca Marchi<br />
Molte sono le nov<strong>it</strong>à che nel corso<br />
dell’anno si attendono dalla sede londinese<br />
del International Coffee Organisation.<br />
Oltre ai sol<strong>it</strong>i dettagliati studi di<br />
settore e all’annual review, l’ICO continuerà<br />
a promuovere progetti sul caffè,<br />
come ad esempio quello che riguarda<br />
l’adattamento della regione del PRO-<br />
MECAFE (Centro America e Caraibi)<br />
al cambiamento climatico; quelli del<br />
Common Fund for Commod<strong>it</strong>ies (CFC);<br />
le nov<strong>it</strong>à che riguardano il gruppo di<br />
ricercatori coinvolti nel International<br />
Coffee Genome Network (ICGN), che<br />
probabilmente presenteranno l’avanzamento<br />
dei lavori in un metting a settembre.<br />
Di certo uno degli appuntamenti più<br />
importanti sarà la nomina del nuovo
26 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
Direttore Esecutivo, che proprio per la<br />
sua importanza prevede una procedura<br />
ufficiale piuttosto rigida.<br />
Il Direttore Esecutivo uscente, il colombiano<br />
Nestor Osorio, come ricorderete,<br />
ha lasciato l’incarico negli ultimi mesi<br />
dello scorso anno, avendo accettato la<br />
prestigiosa nomina di ambiasciatore<br />
della Colombia presso la sede delle Nazioni<br />
Un<strong>it</strong>e a New York (nel Notiziario<br />
dell’ottobre scorso abbiamo dato per<br />
primi la notizia delle sue dimissioni<br />
n.d.r.). Attualmente l’Executive Director<br />
ad interim è il brasiliano Josè Sette.<br />
Secondo quanto deciso dal Consiglio<br />
nella sessione di settembre 2010, la<br />
procedura sarà la seguente: entro il 15<br />
di <strong>marzo</strong> i Governi membri potranno<br />
nominare i loro candidati, i quali dovranno<br />
avere tutti i t<strong>it</strong>oli di eleggibil<strong>it</strong>à<br />
richiesti (ad esempio almeno 15 anni<br />
di esperienza lavorativa possibilmente<br />
nel settore delle commod<strong>it</strong>ies e almeno<br />
5 anni in posizioni di management<br />
presso ist<strong>it</strong>uzioni, organizzazioni internazionali,<br />
grandi aziende); il Consiglio<br />
potrà nominare un Com<strong>it</strong>ato di<br />
Selezione, composto da 6 paesi esportatori<br />
e 6 importatori, e lo comunicherà<br />
sia nel corso della conferenza stampa<br />
che si terrà al 31 <strong>marzo</strong> alle ore 13 sia<br />
nel s<strong>it</strong>o del ICO; il Com<strong>it</strong>ato di Selezione<br />
potrà scegliere 5 potenziali candidati i<br />
quali, nel corso della riunione del Consiglio,<br />
potranno presentare personalmente<br />
la loro candidatura; i nomi dei 5<br />
“finalisti” assieme alla relazione contenente<br />
le motivazioni della scelta verranno<br />
comunicati entro il 30 giugno ai<br />
Governi membri, i quali avranno tempo<br />
fino al 31 luglio per inviare le loro osservazioni<br />
per iscr<strong>it</strong>to. A segu<strong>it</strong>o delle<br />
presentazioni personali dei candidati a<br />
settembre, il Consiglio procederà alla<br />
nomina del nuovo Direttore Esecutivo<br />
dell’organizzazione.<br />
Il vinc<strong>it</strong>ore dovrà avere una profonda<br />
conoscenza del settore del caffè legata<br />
ad un’ampia esperienza professionale.<br />
Il candidato prescelto saprà anche<br />
dimostrare capac<strong>it</strong>à di gestione di<br />
un’organizzazione con le dimensioni e<br />
la compless<strong>it</strong>à delle del ICO, compresa<br />
la gestione del personale e dei bilanci.<br />
Di grande util<strong>it</strong>à sarebbe anche la<br />
conoscenza dei vari strumenti finanziari<br />
e la capac<strong>it</strong>à di fare studi anal<strong>it</strong>ici,<br />
compresi gli studi economici, così<br />
come sarebbe auspicabile la capac<strong>it</strong>à<br />
di sviluppare e attuare progetti.<br />
Per quanto riguarda le condizioni<br />
dell’incarico, sono equivalenti a quelle<br />
dei funzionari che ricoprono posizioni<br />
analoghe in organismi intergovernativi;<br />
la durata dell’incarico è di 5 anni<br />
con possibil<strong>it</strong>à di rinnovo di altri 5, ma<br />
in nessun caso può estendersi oltre i<br />
termini del International Coffee Agreement.<br />
dAl MARe MAGnUM dI InTeRneT TRO-<br />
VIAMO PeR VOI<br />
la patria dell’espresso è l’Italia,<br />
esperienza all’estero? da dimenticare!<br />
Internet: un mare di... caffè! Abbiamo<br />
curiosato nella rete (di Internet) e abbiamo<br />
letto per voi uno scr<strong>it</strong>to curioso,<br />
così ve lo proponiamo.<br />
Ragazzi, bere un espresso in Francia...<br />
da dimenticare... provare per credere!<br />
Il “café au la<strong>it</strong>” (effettivamente si pronuncia<br />
“olé” ma non siamo in una corrida).<br />
Dato che ultimamente siamo in vena di<br />
espressi, da buoni <strong>it</strong>aliani, affrontiamo<br />
una volta per tutte l’intricato problema.<br />
La domanda cruciale a cui questo articolo<br />
vuole rispondere è: il caffè che<br />
si beve in Spagna è paragonabile, in<br />
termini qual<strong>it</strong>ativi, a quello che ingurg<strong>it</strong>iamo<br />
di botto ai banconi <strong>it</strong>aliani?<br />
La risposta, riassunta in una parola e<br />
un’imprecazione, è: no cavolo!!! Se vi<br />
interessa la risposta per esteso, continuate<br />
a leggere.<br />
Ricordo ancora di aver affogato il mio<br />
primo caffè spagnolo sotto una coltre<br />
di zucchero. Non era amaro, era come<br />
assaporare il mar morto con caffeina e<br />
wasabi. Al che uno pensa: “Mah, sarà<br />
la macchinetta di questo bar”. Niente<br />
di più lontano dalla ver<strong>it</strong>à, la frase,<br />
corretta dal senno di poi, diventa: “È il<br />
caffè che usano in tutti i bar spagnoli,<br />
perché comunque le macchinette<br />
<strong>it</strong>aliane ce le hanno”. Al secondo caffè<br />
ho tentato di fare il furbo, cercando da<br />
ingenuo di eludere il sistema, ho chiesto<br />
un rivoluzionario cappuccino. Mi<br />
immaginavo già la bollicinosa schiumettina<br />
del latte avvolta in una nube<br />
di cacao amaro, almeno fino a quando<br />
il volto del barista ha iniziato a ostentare<br />
una collera malamente celata.<br />
Soffocando a fatica l’ira, mi ha offerto<br />
cortesemente in cambio un “café con<br />
leche”, che corrisponde più o meno<br />
al caffè lungo macchiato <strong>it</strong>aliano, variante<br />
“latte ustionante”. Ma almeno<br />
scherma l’orrendo sapore del prodotto<br />
spagnolo. Cosa fa dunque un <strong>it</strong>aliano a<br />
Madrid, senza il suo adorato caffè? È<br />
perduto, anzi no, fottuto. Il problema è<br />
più grave di quanto sembri. “L’<strong>it</strong>aliano<br />
e il caffè” è uno degli esempi di compless<strong>it</strong>à<br />
irrinunciabile che adducono<br />
i dannati creazionisti per dimostrare<br />
che l’evoluzione non basta da sola.<br />
Senza l’espresso l’<strong>it</strong>aliano non funziona,<br />
e viceversa. Prendiamo in esame<br />
mia nonna, ad esempio: beve circa 10<br />
caffè al giorno e se glieli togliete è più<br />
nervosa del sol<strong>it</strong>o, mostra addir<strong>it</strong>tura<br />
sintomi da astinenza. Se i suoi shot<br />
fossero tutti corretti si sarebbe già<br />
giocata il fegato. Fortunatamente ne<br />
annacqua solo alcuni con la grappa.<br />
Poi li butta giù con una foga da alcolizzato<br />
che alza il gom<strong>it</strong>o, a mo’ di chup<strong>it</strong>i,<br />
e immediatamente dopo assume<br />
un’aria piacevolmente compiaciuta.<br />
Ok, mia nonna ha un problema, lo ammetto,<br />
ma ciò non toglie il problema.<br />
Ok, la smetto di delirare e vi lascio un<br />
utilissimo prontuario caffereccio, per<br />
ordinare il caffè in Spagna. Così ev<strong>it</strong>ate<br />
di fare come i miei amici che, quando<br />
sono venuti a trovarmi a Madrid, chiedevano<br />
un “cortado sin leche” (un<br />
caffè macchiato senza latte) per farsi<br />
dare un normalissimo caffè, lasciando<br />
evidentemente perplessi i camerieri.
03_<strong>2011</strong><br />
Café solo = caffè, nel suo stato più brado<br />
Café largo/corto de café = caffè lungo/<br />
corto<br />
Café cortado frio/caliente = caffè macchiato<br />
freddo/caldo<br />
Café manchado = latte macchiato<br />
Café con leche = caffè lungo macchiato<br />
(una specie di caffelatte)<br />
Café con hielo = caffè con ghiaccio<br />
Se nel vostro caffè c’è del latte (in<br />
Spagnolo, la leche, femminile), potete<br />
chiederla fría, templada o caliente. Rispettivamente:<br />
fredda, tiepida o calda.<br />
Occhio perché qui il café con leche lo<br />
servono nei bicchieri (en vaso) e se<br />
prendete il latte bollente non riusc<strong>it</strong>e<br />
a sollevarlo (né a berlo). In quel caso,<br />
chiedetelo en taza.<br />
A presto, caffettari!<br />
lAUReA Ad AROMAM<br />
Rubrica offerta dalla d<strong>it</strong>ta<br />
Nel saggio che segue verrà affrontata la<br />
questione connessa ai fondi di caffè.<br />
Tranquilli, non torneremo a parlare dei<br />
fondi economico-speculativi, già trattati<br />
su questo numero in altre pagine,<br />
ma del pannello esausto di macinato.<br />
Ricerca all’Univers<strong>it</strong>à la sapienza di<br />
Roma<br />
dai fondi di caffè, antiossidanti ed<br />
energia pul<strong>it</strong>a<br />
Hanno visto il futuro nei fondi di caffè<br />
Roberto Lavecchia e Antonio Zuorro del<br />
Dipartimento di Ingegneria Chimica<br />
della Sapienza di Roma. Un futuro fatto<br />
di energia pul<strong>it</strong>a e antiossidanti ricavati<br />
dagli scarti di preparazione della<br />
bevanda simbolo dell’Italia all’estero.<br />
Ispirandosi all’arte del riciclo, ingegneri<br />
chimici della Sapienza hanno<br />
condotto questa ricerca per circa tre<br />
anni, nell’ultimo anno in forma particolarmente<br />
intensiva. Oltre a Roberto<br />
Lavecchia e al docente Antonio Zuorro<br />
il gruppo di ricerca si è avvalso della<br />
collaborazione di tirocinanti e laureandi<br />
e del supporto di Marco Fidaleo, un<br />
biologo molecolare con l’aiuto del quale<br />
sono stati messi a punto i metodi<br />
per la misura del potere antiossidante<br />
degli estratti fenolici.<br />
Roberto Lavecchia e Antonio Zuorro si<br />
occupano da anni di ricerca nel settore<br />
degli scarti alimentari. A loro si devono<br />
anche risultati relativi al licopene,<br />
un’altra sostanza antiossidante contenuta<br />
nel pomodoro.<br />
Lo studio fatto sui fondi di caffè, oltre<br />
a inserirsi nell’amb<strong>it</strong>o della ricerca sugli<br />
antiossidanti ha anche importanti<br />
risvolti eco-ambientali. Attualmente,<br />
lo smaltimento di questi scarti rappresenta<br />
un fenomeno di grande impatto<br />
a livello ambientale ed ecologico, trattandosi<br />
di un rifiuto che viene prodotto<br />
nelle case e dalle industrie.<br />
Lavecchia e Zuorro hanno dimostrato<br />
che oltre al ruolo antiossidante, i fondi<br />
di caffè, opportunamente trattati,<br />
hanno anche un grande potere calorifico,<br />
superiore a quello del legno di<br />
migliore qual<strong>it</strong>à. Pertanto potrebbero<br />
essere usati per alimentare stufe, caldaie<br />
o caminetti. Una vera e propria<br />
fonte di energia pul<strong>it</strong>a profumata (forse)<br />
al caffè.<br />
I residui solidi rimasti dopo l’estrazione<br />
dei polifenoli si rivelano utili anche<br />
per la rimozione dei metalli pesanti,<br />
utilizzabili per esempio per depurare<br />
acque contaminate da piombo, cadmio<br />
o altri metalli nocivi.<br />
Il metodo usato<br />
Con un solvente cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da acqua<br />
ed etanolo (l’alcol presente nei vini e<br />
nei distillati di uva) i due studiosi sono<br />
riusc<strong>it</strong>i a recuperare oltre il 95% dei polifenoli<br />
presenti nei fondi di caffè.<br />
I polifenoli estratti dal caffè, hanno<br />
mostrato una capac<strong>it</strong>à antiossidante<br />
superiore a quella di molti prodotti sin-<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
27<br />
tetici. Inoltre, è molto importante sottolineare<br />
che il procedimento segu<strong>it</strong>o<br />
dai due ricercatori non genera alcun<br />
tipo di rifiuto da smaltire, in quanto sia<br />
l’acqua sia l’etanolo vengono integralmente<br />
recuperati al termine dell’estrazione<br />
e riutilizzati a “circolo chiuso”.<br />
Grazie alla collaborazione del professor<br />
Lavecchia, negli Approfondimenti<br />
è disponibile una intervista ricca di interessanti<br />
riflessioni sul lavoro svolto<br />
e sugli sviluppi futuri.<br />
Fonte: Galileo<br />
BeVeRfOOd esCe COn Il nUOVO<br />
AnnUARIO<br />
COffITAlIA ® 2010-<strong>2011</strong>: Il MOndO<br />
ITAlIAnO del CAffè In Un VOlUMe<br />
di Gianni Pistrini<br />
Dopo la pos<strong>it</strong>iva esperienza dell’Annuario<br />
2008 realizzato da Beverfood,<br />
a soli due anni da quella data esce la<br />
versione aggiornata con ulteriori riferimenti<br />
rivolto al variegato mondo<br />
del caffè. Viene così ricostru<strong>it</strong>o e aggiornato<br />
tutto il complesso mosaico<br />
informativo sul settore con riguardo<br />
ai mercati, ai diversi prodotti e alle<br />
marche; e poi confezionatori, produttori,<br />
importatori, forn<strong>it</strong>ori di impianti,<br />
macchine e servizi, distributori del<br />
vending, enti e associazioni, stampa<br />
specializzata e molto altro ancora.
28 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
L’Annuario contiene anche alcuni approfondimenti<br />
di particolari aspetti tematici<br />
del settore. Più esattamente, il<br />
volume è suddiviso in cinque distinte<br />
sezioni per meglio recuperare le informazioni<br />
di nostro interesse, di segu<strong>it</strong>o<br />
riportate.<br />
1) Area dei contributi scr<strong>it</strong>ti, composto<br />
da una ventina di pagine e 15 tabelle<br />
di dati si apre con un servizio di Marco<br />
Muraca sul business internazionale del<br />
coloniale, fornendo l’informativa essenziale<br />
sugli aspetti relativi alla produzione<br />
del verde: esportazioni, dinamiche<br />
prezzi e player internazionali.<br />
Segue il profilo del mercato <strong>it</strong>aliano, di<br />
Elisa Chiricò, con una panoramica sulle<br />
importazioni nazionale, la produzione,<br />
le esportazioni del torrefatto, con<br />
un’analisi più specifica nell’area dei<br />
consumi domestici, nel canale horeca<br />
e vending, oltre una dettagliata analisi<br />
dello speciale comparto del porzionato<br />
in decisa effervescenza.<br />
A complemento dello studio del mercato,<br />
seguono alcuni articoli di cultura<br />
caffeicola dedicati alla torrefazione del<br />
caffè (il primo curato dai fratelli Bazzara,<br />
l’altro elaborato da Luigi Odello).<br />
Infine, un approfondimento dei musei<br />
europei del caffè (con una nota di presentazione<br />
elaborata dal sottoscr<strong>it</strong>to).<br />
2) La seconda area è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a dalla<br />
sezione dei produttori e, in particolare<br />
dei torrefattori. Si tratta della parte più<br />
corposa del volume con 160 pagine e<br />
703 schede informative sulle aziende<br />
produttrici. La sezione si apre con la<br />
rubrica alfabetica cui segue, per ognuna<br />
delle regioni <strong>it</strong>aliane, la messa a<br />
fuoco delle varie aziende. Per ciascun<br />
produttore cens<strong>it</strong>o, vengono forn<strong>it</strong>e le<br />
informazioni anagrafiche, geografiche,<br />
telefoniche, di posta elettronica e di<br />
s<strong>it</strong>o internet e, laddove possibile, anche<br />
altre precisazioni sull’attiv<strong>it</strong>à societaria<br />
quali il management e le marche prodotte<br />
e/o commercializzate.<br />
Di fatto, COFFITALIA ® è l’unica pubblicazione<br />
sul mercato che fornisce la<br />
mappatura completa di tutti i produttori<br />
operanti nel settore del caffè in Italia.<br />
3) Di segu<strong>it</strong>o, nel volume, troviamo un<br />
approfondimento rifer<strong>it</strong>o alle catene<br />
delle caffetterie e del Vending. Questa<br />
sezione (cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da 30 pagine) è dedicata<br />
a due fenomeni complementari<br />
ma strettamente correlati al settore: le<br />
catene di caffetterie, che si sono ben<br />
sviluppate in tutto il mondo e hanno<br />
cominciato a insediarsi anche in Italia<br />
e la distribuzione automatica. Dopo<br />
una panoramica sul mercato delle catene<br />
di coffee shop, curata da Marco<br />
Muraca, segue un’essenziale presentazione<br />
di una quarantina di catene/insegne<br />
già attive in Italia, di cui alcune<br />
facenti riferimento a multinazionali, altre<br />
a gruppi specializzati nella ristorazione<br />
oppure promosse direttamente<br />
dalle aziende torrefattrici. Per quanto<br />
riguarda il mondo del Vending, Giada<br />
Giupponi, fornisce il quadro informativo<br />
settoriale aggiornato sulla base dei<br />
dati Confida, cui seguono le schede informative<br />
di sintesi dei primi ventidue<br />
gruppi della distribuzione automatica<br />
operanti nel nostro Paese.<br />
Troviamo pure pubblicata la prefazione<br />
scr<strong>it</strong>ta da Riccardo Staglianò ad introduzione<br />
del volume di Taylor Clarks<br />
“Starbucks-Il buono e il cattivo del caffè”,<br />
(che ha sollevato un po’ di cr<strong>it</strong>iche<br />
visto il contenuto in contrasto con la<br />
Directory <strong>it</strong>aliana).<br />
4) Sezione dei forn<strong>it</strong>ori specializzati.<br />
In questo spazio (di 76 pagine)<br />
vengono cens<strong>it</strong>e e segnalate tutte le<br />
aziende che a vario t<strong>it</strong>olo producono<br />
e forniscono impianti, macchine, beni<br />
e sevizi al mondo della produzione e<br />
della distribuzione e vend<strong>it</strong>a del prodotto.<br />
Dopo alcuni focus su importanti<br />
imprese di forn<strong>it</strong>ura specializzata e<br />
la rubrica alfabetica di tutti i forn<strong>it</strong>ori,<br />
si parte con la schedatura delle 74<br />
aziende che operano nell’area della<br />
commercializzazione internazionale<br />
(importatori e crudisti, agenzie e brokers,<br />
case di spedizioni e imprese di<br />
trasporti, stoccaggio e assicurazioni).<br />
Segue la schedulazione di ben 220<br />
aziende che operano nel settore della<br />
produzione di macchine del caffè,<br />
impianti di distribuzione automatica<br />
e relativi ricambi e accessori. La mappatura<br />
dei forn<strong>it</strong>ori si completa con i<br />
riferimenti dei forn<strong>it</strong>ori di impianti per<br />
la lavorazione del caffè (grossomodo<br />
120 recap<strong>it</strong>i), dei forn<strong>it</strong>ori di packaging<br />
(42 un<strong>it</strong>à), dei forn<strong>it</strong>ori di arredi<br />
e materiali vari per i punti di vend<strong>it</strong>a<br />
ed erogazione (oltre 100 aziende) e,<br />
per finire, i forn<strong>it</strong>ori di servizi vari per<br />
la produzione e la distribuzione (56<br />
imprese).<br />
Ancora un saggio è quello di segu<strong>it</strong>o<br />
curato da Antonio Barbangelo su “Lo<br />
sviluppo dell’office coffee service in<br />
Italia”, anche questo tratto direttamente<br />
dal volume “Pausa Caffè”.<br />
5) Per saperne di più, in quest’ultima<br />
parte vengono riportate le schede<br />
informative essenziali delle varie associazioni<br />
settoriali operanti a livello<br />
internazionale, in Italia e nei principali<br />
mercati nazionali europei e di altri<br />
continenti. Vengono inoltre segnalate<br />
le principali manifestazioni fieristiche<br />
che riguardano il settore ed, infine, le<br />
principali riviste che a vario t<strong>it</strong>olo e<br />
con diversa intens<strong>it</strong>à si occupano del<br />
mondo del caffè.<br />
Per la massa e la qual<strong>it</strong>à delle informazioni<br />
riportate rappresenta un<br />
punto di riferimento obbligato ed un<br />
prezioso strumento di consultazione<br />
per tutti coloro che vogliono operare<br />
con consapevolezza nel settore e che<br />
comunque vogliono documentarsi sul<br />
complesso ma affascinante mondo<br />
del caffè, su cui l’Italia gioca un ruolo<br />
di primo piano nello scacchiere internazionale.<br />
È disponibile per l’Italia sia la versione<br />
cartacea di COFFITALIA ® , (volume al<br />
prezzo di 100 euro i.i.) che quella dig<strong>it</strong>ale<br />
(PDF su CD al costo di 40 euro<br />
+ 8 euro iva = 48 euro), mentre per<br />
l’estero è disponibile solo la versione<br />
dig<strong>it</strong>ale. È possibile ordinare l’annuario<br />
sul portale http://www.beverfood.<br />
com” \t “_blank o chiedendo il modulo<br />
d’ordine alla società al numero telefonico<br />
02.283.717 o via posta elettronica<br />
info@beverfood.com.
03_<strong>2011</strong><br />
OK UK, IT’s COffee TIMe!<br />
Ad APRIle APPUnTAMenTO nel Re-<br />
GnO UnITO PeR CeleBRARe Il CAffè<br />
e nOn sOlO<br />
UK COffee WeeK & The lOndOn COffee<br />
fesTIVAl<br />
di Maria Cristina Latini<br />
Considerando che agli inizi del secolo<br />
la Gran Bretagna rappresentava il<br />
fanalino di coda d’Europa quanto a<br />
consumo di caffè verde per anno procap<strong>it</strong>e,<br />
sembrerebbe che in dieci anni<br />
abbia fatto passi da gigante, almeno<br />
quanto alle iniziative recentemente<br />
promosse circa il settore caffeicolo.<br />
Le ultime che ci arrivano da oltremanica<br />
segnalano la nasc<strong>it</strong>a dell’ UK<br />
Coffee Week che si svolgerà in tutta la<br />
nazione dal 4 all’10 aprile <strong>2011</strong>. Fiore<br />
all’occhiello dell’evento sarà il London<br />
Coffee Festival (Londra 8-10 aprile),<br />
una rassegna di appuntamenti ideata<br />
sia allo scopo di celebrare la vivac<strong>it</strong>à<br />
del settore caffeicolo del Regno Un<strong>it</strong>o<br />
sia per raccogliere fondi per il Project<br />
Waterfall.<br />
Il London Coffee Festival si terrà nell’<br />
Old Truman Brewery, Brick Lane –<br />
quartiere ad est di Londra – e prevede<br />
la partecipazione di circa 10.000 utenti.<br />
Inoltre, attraverso le altre locations<br />
coinvolte nella rassegna da Hyde Park<br />
a Soho, da Shored<strong>it</strong>ch, The Hub a The<br />
Plantation and The Lab, il vis<strong>it</strong>atore potrà<br />
godere dell’esclusiva testimonianza<br />
che ciascuno di questi quartieri è in<br />
grado di offrire in tema di caffè.<br />
Il festival londinese offrirà in aggiunta<br />
una serie di attrazioni quali degustazioni<br />
di caffè artigianale oltre che attiv<strong>it</strong>à<br />
interattive e spettacoli di artisti<br />
del posto. All’evento saranno poi presenti<br />
famosi nomi di torrefattori e di<br />
produttori di macchine per espresso,<br />
che metteranno in campo esperti per<br />
affrontare tematiche inerenti il caffè,<br />
oltre che competizioni fra baristi professionisti.<br />
Il totale ricavato delle donazioni e dei<br />
biglietti acquistati durante tutta l’UK<br />
Coffee Week , sarà devoluto direttamente<br />
al Project Waterfall per la forn<strong>it</strong>ura<br />
di acqua pul<strong>it</strong>a a paesi africani<br />
nei quali cresce la pianta del caffè. Il<br />
primo progetto, in partnership con WaterAid,<br />
procurerà acqua pul<strong>it</strong>a a 7.000<br />
persone nel Mbulu District of Tanzania.<br />
Sicuramente il settore che gira attorno<br />
al caffè rappresenta un buon veicolo<br />
per sensibilizzare l’opinione pubblica<br />
su un tema tanto preminente come<br />
la forn<strong>it</strong>ura di acqua pul<strong>it</strong>a nel continente<br />
africano. Tutto ciò soprattutto<br />
nel Regno Un<strong>it</strong>o che, da qualche anno,<br />
vive il fenomeno così trasversale della<br />
frequentazione delle caffetterie. Queste<br />
si propongono al pubblico come<br />
un vero e proprio punto di incontro e<br />
di relax; il caffè viene offerto in tutte<br />
le sue varianti - continuamente aggiornate<br />
dalle influenze provenienti da<br />
tutto il mondo - e viene accompagnato<br />
da cibo dolce o salato. Dall’espresso<br />
al cappuccino, dal caffè americano al<br />
flat wh<strong>it</strong>e, ogni anno il menù del caffè<br />
e delle pietanze in Gran Bretagna viene<br />
aggiornato dalle contaminazioni<br />
multiculturali alle quali il paese è sottoposto.<br />
Infatti, giusto per fare un esempio, è<br />
solo recentissimamente che nel vocabolario<br />
br<strong>it</strong>annico sono comparse<br />
parole come cappuccino, latte, ciabatta,<br />
panini (parola utilizzata rigorosamente<br />
al singolare e spontaneamente<br />
resa al plurale con la “s” in fondo). Così<br />
come è solo da pochissimi anni che<br />
i br<strong>it</strong>annici -famosi nel mondo per la<br />
cattiva cucina- sembrerebbero volersi<br />
riscattare all’insegna di una r<strong>it</strong>rovata<br />
dimensione. Avendo il Regno Un<strong>it</strong>o<br />
rappresentato prima di tanti altri paesi<br />
un esempio di accoglimento di tanta<br />
multicultural<strong>it</strong>à, sembrerebbe che da<br />
questo tanto amato quanto sofferto<br />
convivere ora sia giunto il momento<br />
di trarre il meglio, continuando questo<br />
percorso proprio con il caffè.<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
29<br />
UK Coffee Week<br />
UK, 4-10 April <strong>2011</strong><br />
Occasione unica nel suo genere che<br />
unisce il mondo del caffè ed il pubblico<br />
br<strong>it</strong>annico e non solo: chiunque<br />
si troverà nel Regno Un<strong>it</strong>o durante<br />
l’ UK Coffee Week, recandosi nelle<br />
caffetterie e nelle altre locations che<br />
aderiscono all’iniziativa, potrà contribuire<br />
con una minima donazione sul<br />
consumo del proprio caffè al Project<br />
Waterfall. Ulteriori possibil<strong>it</strong>à di effettuare<br />
donazioni sono disponibili<br />
sul s<strong>it</strong>o ufficiale dell’iniziativa (www.<br />
ukcoffeeweek.com )..<br />
The london Coffee festival<br />
londra, 8-10 Aprile <strong>2011</strong><br />
Venerdì 8 Aprile:<br />
Trade Day 10:00 - 17:00<br />
Public Launch 17:00 - 22:00 (dalle<br />
19:30 in poi Espresso Martini<br />
Party)<br />
Sabato 9 e Domenica 10 Aprile:<br />
Brunch: 10:00-13:00<br />
Lunch: 13:00-16:00<br />
Tea-time: 16:00-19:00<br />
The UK Coffee leader summ<strong>it</strong> <strong>2011</strong><br />
londra, Millbank Tower - 30 e 31<br />
Marzo <strong>2011</strong><br />
Per chi ama rimanere sempre<br />
aggiornato c’è The UK Coffee Leader<br />
Summ<strong>it</strong> <strong>2011</strong>, l’ incontro dei dirigenti<br />
delle più note caffetterie oltre che<br />
del mercato alimentare ad esse<br />
connesso. Durante l’evento che si<br />
terrà a Londra i prossimi 30 e 31<br />
di Marzo, si svolgeranno incontri e<br />
gruppi di discussione durante i quali<br />
verranno affrontati temi ined<strong>it</strong>i ed<br />
all’avanguardia di sicura ispirazione<br />
per chi è coinvolto nel settore delle<br />
caffetterie e di tutto ciò che vi gira<br />
intorno.
30 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
CAffè e sAlUTe<br />
rubrica a cura di<br />
dott. lorenzo Polojac<br />
Psicologo e Commercial director<br />
Imperator s.r.l. - Trieste<br />
Telefono. +39 (0)40 - 37<strong>2011</strong>5<br />
fax: +39 (0)40 - 3402046<br />
Trieste - Italy<br />
www.imperator.cc<br />
Alle dOnne lA CAffeInA fA Bene<br />
Aiuta le donne a lavorare meglio, permettendo<br />
loro di eseguire i comp<strong>it</strong>i con<br />
piu’ rapid<strong>it</strong>a’ anche se in condizioni di<br />
stress, mentre ostacola la lucid<strong>it</strong>a’ degli<br />
uomini, mettendo loro ulteriormente i<br />
bastoni tra le ruote quando la s<strong>it</strong>uazione<br />
non è gia’ delle piu’ tranquille: è la<br />
caffeina a sortire risultati cosi’ distanti<br />
tra loro a seconda di chi sia ad assumerla.<br />
Secondo uno studio pubblicato sul<br />
Journal of Applied Social Psychology<br />
dai ricercatori dell’Univers<strong>it</strong>a’ di Bristol,<br />
infatti, quando gli individui sono sottoposti<br />
a forti nervosismi la sostanza<br />
puo’ avere effetti opposti sui due generi<br />
sessuali. I ricercatori hanno reclutato<br />
64 uomini e donne, dividendoli in coppie<br />
dello stesso sesso e affidando loro<br />
dei comp<strong>it</strong>i da svolgere. Per accentuare<br />
i livelli di stress, poi, hanno sommini-<br />
strato ad alcuni partecipanti - a loro insaputa<br />
- caffè normale, mentre ad altri<br />
hanno fatto bere il decaffeinato. Dallo<br />
studio è emerso che, mentre le donne<br />
che avevano assunto caffeina avevano<br />
dimostrato di essere piu’ collaborative<br />
di riuscire a risolvere i comp<strong>it</strong>i loro assegnati,<br />
al contrario gli uomini ‘’forn<strong>it</strong>i’’<br />
di caffeina hanno accumulato un r<strong>it</strong>ardo<br />
medio di 20 secondi sul completamento<br />
del comp<strong>it</strong>o rispetto ai loro colleghi<br />
che non avevano assunto la sostanza.<br />
Quattro caffè al giorno dimezzano il<br />
rischio gotta per le donne,è quanto<br />
ha constatato un’altra ricerca, questa<br />
volta della Boston Univers<strong>it</strong>y e della<br />
Harvard Medical School (Boston,<br />
USA) diretta dal dottor Hyon Choi e<br />
pubblicata sul “American Journal of<br />
Clinical Nutr<strong>it</strong>ion”.Lo studio si è basato<br />
sull’osservazione, durata 26<br />
anni di 90.000 infermiere USA, 900<br />
delle quali alla fine dell’esame avevano<br />
sviluppato la malattia.Tirando<br />
le somme, gli studiosi hanno notato<br />
come il caffe riducesse la probabil<strong>it</strong>à<br />
di sviluppare la malattia e questo in<br />
base alla quant<strong>it</strong>à consumata.Così le<br />
donne che bevevano quattro tazzine<br />
al giorno vedevano il rischio gotta<br />
scendere del 57% rispetto alle non<br />
bev<strong>it</strong>rici, se la tazzine erano due il rischio<br />
calava al 22%, al 3% se la tazzi-<br />
na era singola. Per questo, gli esperti<br />
concludono che il consumo di caffè di<br />
lunga durata è associato a un minor<br />
rischio di gotta nelle donne; alla base<br />
del fenomeno, ipotizzano i ricercatori,<br />
la presunta capac<strong>it</strong>à della caffeina di<br />
abbassare l’insulina nel sangue.<br />
Fonte: Hyon K Choi and Gary Curhan,<br />
“Coffee consumption and risk of incident<br />
gout in women: the Nurses’<br />
Health Study”, Am. J. Clinical Nutr<strong>it</strong>ion,<br />
Aug 25, 2010
03_<strong>2011</strong><br />
l’AnGOlO del<br />
COnsUlenTe<br />
fInAnZIARIA <strong>2011</strong> –<br />
nOVITA’ e ChIARIMenTI<br />
È stata pubblicata sul S.O. n. 281 alla<br />
G.U. 21 dicembre 2010, n. 297, la L. 13<br />
dicembre 2010, n. 220, legge di stabil<strong>it</strong>à<br />
<strong>2011</strong> (Finanziaria <strong>2011</strong>). La legge si<br />
compone di un unico articolo, suddiviso<br />
in 171 commi. Di segu<strong>it</strong>o si propone<br />
una sintesi delle principali nov<strong>it</strong>à di<br />
carattere fiscale.<br />
Leasing immobiliare e imposte indirette<br />
(commi 15 e 16)<br />
A decorrere dal <strong>2011</strong> in caso di acquisto<br />
di un immobile, anche da costruire<br />
o in corso di costruzione, da concedere<br />
in leasing le imposte ipotecarie e<br />
catastali (ed eventualmente l’imposta<br />
di registro) sono dovute in misura integrale.<br />
Modificando la nota all’art. 1 della Tariffa,<br />
Parte I, allegata al D.P.R. 26 ottobre<br />
1986, n. 131, viene previsto che,<br />
tra i contratti per i quali la registrazione<br />
è necessaria soltanto in caso d’uso,<br />
rientrano anche i contratti di locazione<br />
finanziaria immobiliare.<br />
Pertanto, non risulta più obbligatorio<br />
registrare i contratti di locazione finanziaria<br />
avente ad oggetto immobili, con<br />
il conseguente venir meno dell’impo-<br />
Ist<strong>it</strong>uto deflativo<br />
Adesione agli inv<strong>it</strong>i al contradd<strong>it</strong>torio e ai pvc<br />
(artt. 5, comma 1-bis, e 5-bis, D.Lgs. n. 218/97)<br />
Accertamento con adesione<br />
(artt. 2 e 3, D.Lgs. n. 218/97)<br />
Definizione agevolata delle sanzioni<br />
(artt. 16 e 17, D.Lgs. n. 472/97)<br />
Acquiescenza accertamento<br />
(art. 15, comma 1, D.Lgs. n. 218/97)<br />
Acquiescenza accertamento, non preceduto da<br />
inv<strong>it</strong>o a comparire, né pvc definibile<br />
(art. 15, comma 2-bis, D.Lgs. n. 218/97)<br />
Conciliazione giudiziale<br />
(art. 48, D.Lgs. n. 546/92)<br />
Ravvedimento operoso<br />
(art. 13, D.Lgs. n. 472/97)<br />
sta di registro dell’1 per cento dovuta<br />
annualmente sui contratti di leasing.<br />
All’atto della cessione dell’immobile<br />
concesso in leasing, a segu<strong>it</strong>o del<br />
riscatto da parte dell’utilizzatore, le<br />
imposte ipocatastali sono dovute in<br />
misura fissa.<br />
Per i contratti di leasing in essere alla<br />
data del 1° gennaio <strong>2011</strong> è previsto<br />
il versamento in unica soluzione di<br />
un’imposta sost<strong>it</strong>utiva delle imposte<br />
ipocatastali, da effettuare entro il 31<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2011</strong>, in misura pari alle imposte<br />
ipocatastali dovute per il riscatto<br />
del bene al netto dell’imposta di registro<br />
applicata sui canoni di locazione,<br />
ridotta di una percentuale pari al 4 per<br />
cento moltiplicata per gli anni di durata<br />
residua del contratto.<br />
Attiv<strong>it</strong>à di accertamento e aumento<br />
sanzioni ridotte (commi da 17 a 22)<br />
L’attiv<strong>it</strong>à di controllo formale delle dichiarazioni<br />
ex art. 36-ter del D.P.R. 29<br />
settembre 1973, n. 600, va attivata<br />
dall’Ufficio tenendo conto anche di<br />
specifiche analisi del rischio di evasione.<br />
Inoltre, l’accertamento parziale ex artt.<br />
41-bis, D.P.R. 600/73 e 54, quarto comma,<br />
D.P.R. 633/72 è ammesso anche<br />
sulla base di dati e informazioni acquis<strong>it</strong>i<br />
con gli inv<strong>it</strong>i a comparire, le richieste<br />
di esibizione di documenti e le richieste<br />
di compilazione di questionari.<br />
È previsto altresì un aumento delle<br />
sanzioni ridotte dovute dal contribuen-<br />
Vecchia sanzione<br />
ridotta<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
Nuova sanzione<br />
ridotta<br />
1/8 del minimo 1/6 del minimo<br />
1/4 del minimo 1/3 del minimo<br />
31<br />
te per la fruizione degli ist<strong>it</strong>uti deflativi<br />
del contenzioso e del cd. ravvedimento<br />
operoso.<br />
Nello specifico, le nuove misure delle<br />
sanzioni ridotte “a favore” del contribuente<br />
sono individuate come di segu<strong>it</strong>o<br />
schematizzato.<br />
Per quanto riguarda la data di decorrenza,<br />
fissata in linea generale al 1°<br />
febbraio <strong>2011</strong>, occorre distinguere<br />
come segue:<br />
ü conciliazione giudiziale: la riduzione<br />
si applica ai ricorsi presentati dal 1°<br />
febbraio;<br />
ü ravvedimento operoso: la riduzione<br />
si applica alle violazioni commesse<br />
a decorrere dal 1° febbraio;<br />
ü definizione agevolata delle sanzioni:<br />
la riduzione si applica agli atti<br />
emessi a decorrere dal 1° febbraio;<br />
ü altri atti deflativi: la riduzione si<br />
applica agli atti definibili emessi a decorrere<br />
dal 1° febbraio;<br />
Cred<strong>it</strong>o d’imposta per spese di ricerca<br />
e sviluppo (comma 25)<br />
È previsto, a favore delle imprese che<br />
nel <strong>2011</strong> affidano a un Ente pubblico di<br />
ricerca o ad un’univers<strong>it</strong>à un’attiv<strong>it</strong>à di<br />
ricerca e sviluppo, il riconoscimento di<br />
un cred<strong>it</strong>o d’imposta rapportato ai costi<br />
sostenuti per detta attiv<strong>it</strong>à di R&S.<br />
Detto contributo non concorre né alla<br />
formazione del redd<strong>it</strong>o d’impresa né<br />
alla base imponibile IRAP e può essere<br />
utilizzato esclusivamente in compen-<br />
Decorrenza nuova sanzione<br />
Atti definibili emessi dall’1.2.<strong>2011</strong><br />
1/4 dell’irrogato 1/3 dell’irrogato Atti emessi dall’1.2.<strong>2011</strong><br />
1/4 dell’irrogato 1/3 dell’irrogato<br />
1/8 dell’irrogato 1/6 dell’irrogato<br />
1/3 delle sanzioni<br />
dovute sul tributo<br />
“concordato”<br />
1/12 e 1/10 del<br />
minimo<br />
40% delle sanzioni<br />
dovute sul tributo<br />
“concordato”<br />
1/10 e 1/8 del<br />
minimo<br />
Atti definibili emessi dall’1.2.<strong>2011</strong><br />
Ricorsi presentati dall’1.2.<strong>2011</strong><br />
Violazioni commesse dall’1.2.<strong>2011</strong>
32 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
sazione ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs.<br />
241/97.<br />
L’individuazione degli investimenti<br />
agevolati, dei possibili soggetti beneficiari<br />
nonché della misura di tale<br />
cred<strong>it</strong>o è demandata ad un appos<strong>it</strong>o<br />
Decreto MEF.<br />
Si evidenzia che la disposizione in<br />
esame non rappresenta una proroga<br />
del cred<strong>it</strong>o d’imposta introdotto dalla<br />
Finanziaria 2007 per i costi sostenuti<br />
per le attiv<strong>it</strong>à di ricerca industriale e<br />
sviluppo precompet<strong>it</strong>ivo nel triennio<br />
2007-2009.<br />
Soppressione aumento contributivo<br />
0,09% (comma 39)<br />
È abrogata la disposizione che prevedeva<br />
l’aumento, a decorrere dall’1 gennaio<br />
<strong>2011</strong>, nella misura dello 0,09%,<br />
delle aliquote contributive per i lavoratori<br />
dipendenti, artigiani, commercianti,<br />
coltivatori diretti e soggetti iscr<strong>it</strong>ti<br />
alla Gestione separata INPS.<br />
Aggregazioni tra professionisti<br />
(comma 42)<br />
Come noto, la Finanziaria 2008, al fine<br />
di favorire la cresc<strong>it</strong>a delle aggregazioni<br />
professionali, formate da almeno<br />
quattro ma non più di dieci professionisti,<br />
prevedeva il riconoscimento di<br />
un cred<strong>it</strong>o d’imposta per le operazioni<br />
di aggregazione effettuate nel periodo<br />
compreso tra il 1° gennaio 2008 ed il<br />
31 dicembre 2010.<br />
L’attuazione di tale disposizione era subordinata<br />
all’autorizzazione della Commissione<br />
UE e di fatto non ha mai trovato<br />
applicazione in quanto detta autorizzazione<br />
non è stata ancora ottenuta.<br />
Con la Finanziaria <strong>2011</strong> viene previsto<br />
che il cred<strong>it</strong>o d’imposta in esame potrà<br />
riguardare solo le operazioni effettuate<br />
nel 2008 e nel 2009 e non anche<br />
quelle del 2010.<br />
Detassazione c.d. “premi di produttiv<strong>it</strong>à”<br />
(comma 47)<br />
È prorogata per l’anno <strong>2011</strong> l’agevolazione<br />
consistente nell’assoggettamento<br />
all’imposta sost<strong>it</strong>utiva dell’IR-<br />
PEF e delle relative addizionali pari al<br />
10 per cento delle somme erogate a<br />
t<strong>it</strong>olo di “premi di produttiv<strong>it</strong>à”:<br />
ü per un importo massimo complessivo<br />
lordo di euro 6.000;<br />
ü a favore dei lavoratori dipendenti<br />
del settore privato che nel 2010 hanno<br />
consegu<strong>it</strong>o un redd<strong>it</strong>o da lavoro dipendente<br />
non superiore ad euro 40.000,<br />
al lordo delle somme assoggettate nel<br />
2010 ad imposta sost<strong>it</strong>utiva.<br />
Inoltre, per l’anno <strong>2011</strong> è previsto:<br />
ü lo sgravio dei contributi dovuti,<br />
sia per il lavoratore che per il datore<br />
di lavoro, sempre con riferimento alle<br />
somme erogate a t<strong>it</strong>olo di “premi di<br />
produttiv<strong>it</strong>à” su un importo massimo<br />
annuale pari al 5 per cento della retribuzione<br />
percep<strong>it</strong>a dal lavoratore;<br />
ü la detassazione, ai fini IRPEF e<br />
relative addizionali, del trattamento<br />
economico accessorio riconosciuto al<br />
personale del comparto sicurezza, difesa<br />
e soccorso pubblico che nel 2010<br />
hanno consegu<strong>it</strong>o un redd<strong>it</strong>o da lavoro<br />
dipendente non superiore a euro<br />
35.000.<br />
Con appos<strong>it</strong>o decreto saranno fissate<br />
la misura della riduzione e le modal<strong>it</strong>à<br />
operative per la fruizione della stessa.<br />
Detrazione 55% (comma 48)<br />
È prorogata al <strong>2011</strong> la detrazione del<br />
55% prevista per le spese sostenute<br />
per la riqualificazione energetica degli<br />
edifici dall’art. 1, commi da 344 a 349<br />
della Finanziaria 2007.<br />
La detrazione potrà essere fru<strong>it</strong>a in<br />
dieci rate annuali e non più in cinque.<br />
Vengono confermate anche per il <strong>2011</strong><br />
le disposizioni contenute negli artt.<br />
1, comma 24, Finanziaria 2008 e 29,<br />
eURO-RIleVAZIOnI BCe<br />
comma 6, D.L. 29 novembre 2008, n.<br />
185, in base alle quali:<br />
ü non è necessario disporre dell’attestato<br />
di certificazione/qualificazione<br />
energetica per gli interventi finalizzati<br />
alla sost<strong>it</strong>uzione di finestre comprensive<br />
di infissi in singole un<strong>it</strong>à immobiliari,<br />
in caso di installazione di pannelli<br />
solari per la produzione di acqua calda<br />
e di sost<strong>it</strong>uzione dell’impianto di climatizzazione<br />
invernale con uno dotato<br />
di caldaia a condensazione;<br />
ü in presenza di interventi che proseguono<br />
per più periodi d’imposta, il<br />
soggetto interessato è tenuto ad inviare<br />
l’appos<strong>it</strong>a comunicazione all’Agenzia<br />
delle Entrate, utilizzando il modello<br />
approvato con il Provvedimento 6<br />
maggio 2009.<br />
Detrazione carichi di famiglia per non<br />
residenti (comma 54)<br />
È prorogata al <strong>2011</strong> la detrazione per<br />
carichi di famiglia ex art. 12, TUIR, introdotta<br />
dall’art. 1, comma 1324 della<br />
Finanziaria 2007, a favore dei soggetti<br />
non residenti.<br />
In particolare, la detrazione spetta:<br />
ü per i familiari “a carico”, ossia con<br />
redd<strong>it</strong>o complessivo, al lordo degli<br />
oneri deducibili, non superiore a euro<br />
2.840,51, compresi i redd<strong>it</strong>i prodotti<br />
all’estero;<br />
ü se il soggetto interessato non<br />
gode già nel proprio Paese di un analogo<br />
beneficio fiscale;<br />
ü a condizione che il richiedente attesti<br />
il sussistere delle condizioni di<br />
cui ai punti precedenti con una dichiarazione<br />
sost<strong>it</strong>utiva di atto di notorietà<br />
corredata dalla documentazione del<br />
Paese d’origine tradotta in <strong>it</strong>aliano.<br />
VALUTA 24/01/<strong>2011</strong> 31/01/<strong>2011</strong> 07/02/<strong>2011</strong> 14/02/<strong>2011</strong> 21/02/<strong>2011</strong><br />
USA $ 1,3571 1,3692 1,3553 1,3440 1,3668<br />
Giappone Yen 112,4600 112,4900 111,5200 112,1500 113,6800<br />
G.Bretagna £ ster. 0,8516 0,8609 0,8402 0,8400 0,8425<br />
Svizzera Fr. Sviz. 1,2889 1,2891 1,2953 1,3065 1,2960
03_<strong>2011</strong><br />
La detrazione in esame viene riconosciuta<br />
solo per l’anno <strong>2011</strong> e non assume<br />
rilevanza per la determinazione<br />
degli acconti per l’anno 2012.<br />
Regime iva cessioni immobili uso ab<strong>it</strong>ativo<br />
(comma 86)<br />
Il regime di imponibil<strong>it</strong>à IVA, previsto<br />
per le cessioni di immobili ad uso ab<strong>it</strong>ativo<br />
da parte delle imprese costruttrici<br />
o che vi hanno esegu<strong>it</strong>o interventi di<br />
restauro o risanamento, di cui all’art.<br />
10, primo comma, n. 8-bis del D.P.R.<br />
633/72, viene allungato di un anno.<br />
Si segnala che la disposizione è applicabile<br />
alle cessioni effettuate a decorrere<br />
dal 1° gennaio <strong>2011</strong> e non è prevista<br />
alcuna disciplina trans<strong>it</strong>oria per le<br />
cessioni effettuate nel 2010<br />
Bologna, 9 febbraio <strong>2011</strong><br />
A cura di:<br />
dott. Giacomo Mallano<br />
commercialista<br />
dott. Giuseppe lavalle<br />
esperto contabile<br />
Studio Tributario Cattelan-Verni-Mallano<br />
I contenuti del presente articolo vanno assunti<br />
come meramente informativi, non utilizzabili<br />
in alcun modo quale consulenza/opera professionale;<br />
ogni interpretazione ivi contenuta<br />
è meramente indicativa e non assume valore<br />
di parere professionale.<br />
sCOnTRO TRA ITAlIA e BRUXelles<br />
sUll’eTICheTTATURA OBBlIGATORIA<br />
PeR GlI AlIMenTI<br />
di Mattia Assandri<br />
Quella che pareva una chiara v<strong>it</strong>toria nostrana<br />
nella guerra per la tutela dei prodotti<br />
“made in Italy” si sta trasformando<br />
in un vero e proprio braccio di ferro tra<br />
l’Italia e l’Unione europea. La trasformazione<br />
in legge del ddl 2260, che prevede<br />
l’obbligo di indicare sull’etichetta la<br />
provenienza degli alimenti lungo tutta<br />
la filiera e l’eventuale presenza di Ogm<br />
(approvata all’unanim<strong>it</strong>à da parte della<br />
commissione Agricoltura della Camera<br />
in gennaio, ndr), non è infatti piaciuta<br />
alla Commissione europea, che l’ha giudicata<br />
“non opportuna” ed ha chiesto di<br />
soprassedere alla sua<br />
attuazione fino a quando<br />
non verrà adottato<br />
un regolamento a livello<br />
comun<strong>it</strong>ario. Una s<strong>it</strong>uazione<br />
che certamente<br />
fa storcere il naso ai<br />
produttori <strong>it</strong>aliani, molti<br />
dei quali avevano già<br />
lanciato grida di trionfo,<br />
nella speranza di porre<br />
un freno alla paradossale<br />
s<strong>it</strong>uazione per la<br />
quale nel Paese della mozzarella, del<br />
prosciutto e del Parmigiano, è possibile<br />
siglare con il marchio di produzione<br />
nostrana un latticino realizzato con latte<br />
dell’Europa dell’est senza l’obbligo di<br />
avvisare in alcun modo i consumatori. Il<br />
nostro Paese e Bruxelles si sono scontrati<br />
su questo tipo di argomento già nel<br />
2004 e nel 2010, ma fino ad ora ogni<br />
tentativo di imporre etichette con indicazioni<br />
precise sulla provenienza delle<br />
materie prime è stato affondato degli<br />
interessi dei Paesi stranieri, che durante<br />
i consigli dei ministri europei hanno<br />
sempre bloccato qualsiasi richiesta <strong>it</strong>aliana<br />
in mer<strong>it</strong>o. Una linea d’azione fondata,<br />
ovviamente, sulla volontà di tutelare<br />
le nazioni che hanno una tradizione<br />
agricola più debole della nostra, marchi<br />
meno rinomati ed esportazioni inferiori,<br />
le quali traggono forte prof<strong>it</strong>to dalla<br />
vend<strong>it</strong>a dei loro generi alimentari “sotto<br />
copertura”.<br />
L’etichetta d’origine obbligatoria non è,<br />
però, una nov<strong>it</strong>à, dato che è già utilizzata<br />
per carne bovina, pollo, frutta e verdura<br />
fresche, uova, miele, latte fresco,<br />
passata di pomodoro ed olio extravergine<br />
di oliva. In base alla nuova legge <strong>it</strong>aliana,<br />
semplicemente, sarà obbligatoria<br />
per tutti gli alimenti. Oltre all’indicazione<br />
dell’origine dei prodotti alimentari, la<br />
normativa prevede anche l’obbligo, in<br />
conform<strong>it</strong>à alla legge Ue, di segnalare<br />
l’eventuale utilizzazione di ingredienti<br />
nei quali sino presenti organismi geneticamente<br />
modificati. Per gli alimentari<br />
trasformati, l’indicazione riguarda il<br />
luogo in cui è avvenuta l’ultima trasfor-<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
33<br />
mazione sostanziale e il luogo di coltivazione<br />
o allevamento della materia<br />
prima agricola prevalente utilizzata. La<br />
norma pone, inoltre, precise restrizioni<br />
anche per quanto riguarda dal pubblicizzazione<br />
degli alimenti, vietando il<br />
ricorso ad immagini di luoghi diversi da<br />
quelli d’origine dei prodotti. Ad esempio<br />
per il succo d’arancia non saranno più<br />
consent<strong>it</strong>i spot che mostrano immagini<br />
della Sicilia se la materia prima è proveniente<br />
dal Sud America.<br />
La legge, quindi, è valida sia per la valorizzazione<br />
dei prodotti di qual<strong>it</strong>à sia per<br />
la tutela dei consumatori. Sotto il profilo<br />
della sicurezza, un’etichetta più chiara<br />
e trasparente consentirebbe agli acquirenti<br />
di ev<strong>it</strong>are, nel caso di scandali<br />
legati a contaminazioni dei prodotti con<br />
agenti pericolosi (come i polli ed i maiali<br />
alla diossina) gli alimenti connessi<br />
anche solo in parte a specifiche filiere.<br />
Nonostante tutti i vantaggi per gli<br />
utenti, però, la questione pare essere<br />
ben lontana da una possibile soluzione.<br />
Per l’effettiva attuazione della<br />
legge sono, infatti, necessari l’emanazione<br />
di decreti attuativi per ogni<br />
prodotto, filiera per filiera, da parte dei<br />
ministeri dello Sviluppo economico e<br />
delle Pol<strong>it</strong>iche agricole, ed il via libera<br />
di Bruxelles. La Commissione europea<br />
dovrà valutare se la normativa <strong>it</strong>aliana<br />
si armonizzi con quella comun<strong>it</strong>aria<br />
ed in caso contrario potrebbe anche<br />
arrivare ad aprire una procedura<br />
d’infrazione nei confronti del nostro<br />
Paese.
34 notiziario TORREFATTORI 03_<strong>2011</strong><br />
Tale volume cost<strong>it</strong>uisce il primo libro che<br />
racconta la storia della Faema - dalle origini<br />
ad oggi - e del suo fondatore Carlo Ernesto<br />
Valente; un imprend<strong>it</strong>ore illuminato che ha<br />
saputo cogliere attraverso il tempo lo spir<strong>it</strong>o<br />
di una bevanda che ha trasformato ogni<br />
occasione di consumo in un r<strong>it</strong>o. Un viaggio<br />
nella storia del costume e del design che<br />
solo Enrico Maltoni, appassionato studioso,<br />
poteva descrivere. La copertina non poteva<br />
non raffigurare il manifesto realizzato dal<br />
disegnatore e pubblic<strong>it</strong>ario Gino Boccasile in<br />
occasione della prima campagna pubblic<strong>it</strong>aria<br />
della Faema.<br />
Il volume può essere acquistato sul s<strong>it</strong>o<br />
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MeRCATO<br />
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fIsCAle<br />
enTRO MARTedÌ 01-03-<strong>2011</strong><br />
MARZO <strong>2011</strong><br />
a cura di Diego Franciosa<br />
SOCIETÀ DI PERSONE E IMPRESE INDIVIDUALI IN REGIME<br />
DI CONTABILITÀ ORDINARIA<br />
• Comunicazione dell’opzione per determinare il<br />
valore della produzione netta ai fini IRAP con le<br />
stesse modal<strong>it</strong>à utilizzate dalle società di cap<strong>it</strong>ali.<br />
enTRO GIOVedÌ 03-03-<strong>2011</strong><br />
PARTI CONTRAENTI DI CONTRATTI DI LOCAZIONE E AF-<br />
FITTO<br />
• Versamento dell’imposta di registro sui contratti di<br />
locazione e aff<strong>it</strong>to stipulati in data 01/02/<strong>2011</strong> o<br />
rinnovati tac<strong>it</strong>amente a decorrere dal 01/02/<strong>2011</strong>.<br />
enTRO MARTedÌ 15-03-<strong>2011</strong><br />
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ASSIMILATI - SOGGETTI CHE OPERANO NELLA GRANDE<br />
DISTRIBUZIONE E CHE GIÀ POSSONO ADOTTARE, IN VIA<br />
OPZIONALE, LA TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRI-<br />
SPETTIVI SECONDO LA CIRCOLARE 23/02/2006 N. 8/E<br />
• Registrazione, anche cumulativa, delle operazioni<br />
per le quali è rilasciato lo scontrino fiscale o la<br />
ricevuta fiscale, effettuate nel mese solare precedente.<br />
SOGGETTI IVA<br />
• Emissione e registrazione delle fatture differ<strong>it</strong>e relative<br />
a beni consegnati o sped<strong>it</strong>i nel mese solare<br />
precedente e risultanti da documento di trasporto<br />
o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti<br />
tra i quali è effettuata l’operazione.<br />
NEL CASO IN CUI SIATE INTERESSATI A PUBBLICARE UN<br />
VOSTRO ANNUNCIO NELLA SEZIONE SPAZIO-MERCATO<br />
POTETE CONTATTARE LA SEGRETERIA:<br />
TEL 040.390044 FAX 040.9384589<br />
Cellulare 331 6585552<br />
e-mail: info@gttc.<strong>it</strong><br />
Torrefazione cerca tostino elettrico capac<strong>it</strong>à 500/1000 gr.anche usato.<br />
Tel 011.9833623<br />
Macchine Occasione Per Caffè sottovuoto<br />
Ts Confezionatrice Per Buste Prefabbricate da 250 e 500 Gr.<br />
sottovuoto Completa di 1 Bilancia Come nuova<br />
Confezionatrice Verticale ICA da 1 Kg. Completa di 2 Bilance london Pack<br />
T.sonaglioni Cell. 0039 336 666 292<br />
enTRO MeRCOledÌ 16-03-<strong>2011</strong><br />
SOSTITUTI D’IMPOSTA<br />
• Versamento della rata dell’acconto dell’addizionale<br />
comunale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti<br />
e pensionati sulle competenze del mese<br />
precedente.<br />
• Versamento imposta sost<strong>it</strong>utiva sulle somme<br />
erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione<br />
a incrementi di produttiv<strong>it</strong>à, innovazione<br />
ed efficienza legati all’andamento economico delle<br />
imprese (art. 53 del D.L. n. 78/2010.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su redd<strong>it</strong>i di lavoro<br />
dipendente corrisposti nel 2010 ed operate nel<br />
mese di febbraio <strong>2011</strong>, ai sensi dell’art. 23, comma<br />
3, del D.P.R. n. 600/1973.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte sui redd<strong>it</strong>i di lavoro<br />
dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su rend<strong>it</strong>e AVS corrisposte<br />
nel mese precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su provvigioni corrisposte<br />
nel mese precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su indenn<strong>it</strong>à di cessazione<br />
del rapporto di collaborazione a progetto<br />
corrisposte nel mese precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su redd<strong>it</strong>i derivanti<br />
da riscatti di polizze v<strong>it</strong>a corrisposti nel mese precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su interessi e redd<strong>it</strong>i<br />
di cap<strong>it</strong>ale vari corrisposti o maturati nel mese<br />
precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su premi e vinc<strong>it</strong>e<br />
corrisposti o maturati nel mese precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su cessione t<strong>it</strong>oli e<br />
valute corrisposti o maturati nel mese precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su redd<strong>it</strong>i di cap<strong>it</strong>ale<br />
diversi corrisposti o maturati nel mese precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su redd<strong>it</strong>i derivanti<br />
da perd<strong>it</strong>a di avviamento commerciale corrisposti<br />
nel mese precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su indenn<strong>it</strong>à di<br />
cessazione del rapporto di agenzia corrisposte nel<br />
mese precedente.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su redd<strong>it</strong>i di lavoro<br />
autonomo corrisposti nel mese precedente.<br />
• Versamento in unica soluzione dell’addizionale comunale<br />
all’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti<br />
e pensionati sulle competenze del mese precedente<br />
a segu<strong>it</strong>o delle operazioni di cessazione del rapporto<br />
di lavoro.<br />
• Versamento in unica soluzione dell’addizionale<br />
regionale dell’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti<br />
e pensionati sulle competenze del mese precedente<br />
a segu<strong>it</strong>o delle operazioni di cessazione<br />
del rapporto di lavoro.<br />
• Versamento della rata dell’addizionale regionale<br />
dell’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati<br />
sulle competenze del mese precedente a<br />
segu<strong>it</strong>o delle operazioni di conguaglio di fine anno.<br />
• Versamento della rata dell’addizionale comunale<br />
all’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati<br />
sulle competenze del mese precedente a<br />
segu<strong>it</strong>o delle operazioni di conguaglio di fine anno.<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute alla fonte su contributi, indenn<strong>it</strong>à<br />
e premi vari corrisposti nel mese precedente.<br />
SOGGETTI OBBLIGATI AL PAGAMENTO DELL’ACCISA (IM-<br />
POSTA DI FABBRICAZIONE E CONSUMO)<br />
• Versamento dell’accisa sui prodotti ad essa assoggettati<br />
immessi in consumo nel mese precedente.<br />
CONTRIBUENTI IVA<br />
• Versamento in unica soluzione o come prima rata<br />
dell’IVA relativa all’anno d’imposta 2010 risultante
03_<strong>2011</strong><br />
dalla dichiarazione annuale senza maggiorazione<br />
degli interessi.<br />
SOCIETÀ DI CAPITALI<br />
• Versamento della tassa annuale di Concessione<br />
Governativa per la bollatura e numerazione dei registri<br />
in misura forfetaria.<br />
CONDOMINI IN QUALITÀ DI SOSTITUTI D’IMPOSTA<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute operate dai condomini sui<br />
corrispettivi nel mese precedente per prestazioni<br />
relative a contratti d’appalto, di opere o servizi effettuate<br />
nell’esercizio d’impresa.<br />
CONTRIBUENTI IVA MENSILI CHE HANNO AFFIDATO A<br />
TERZI LA TENUTA DELLA CONTABILITÀ OPTANDO PER IL<br />
REGIME PREVISTO DALL’ART. 1, COMMA 3, DEL D.P.R. N.<br />
100/1998<br />
• Liquidazione e versamento dell’IVA relativa al secondo<br />
mese precedente.<br />
CONTRIBUENTI IVA CHE HANNO RICEVUTO LE DICHIARA-<br />
ZIONI D’INTENTO RILASCIATE DA ESPORTATORI ABITUALI<br />
NONCHÉ INTERMEDIARI ABILITATI ALLA TRASMISSIONE<br />
TELEMATICA DELLE DICHIARAZIONI<br />
• Presentazione della comunicazione dei dati contenuti<br />
nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese<br />
precedente.<br />
CONTRIBUENTI IVA MENSILI<br />
• Liquidazione e versamento dell’IVA relativa al mese<br />
precedente.<br />
SOGGETTI INCARICATI AL PAGAMENTO DEI PROVENTI O<br />
ALLA NEGOZIAZIONE DI QUOTE RELATIVE AGLI ORGA-<br />
NISMI DI INVESTIMENTO COLLETTIVO DEL RISPARMIO<br />
(O.I.C.R.)<br />
• Versamento r<strong>it</strong>enute sui proventi derivanti da<br />
O.I.C.R. effettuate nel mese precedente.<br />
enTRO VeneRdÌ 18-03-<strong>2011</strong><br />
RAVVEDIMENTO<br />
• Ultimo giorno utile per la regolarizzazione dei versamenti<br />
di imposte e r<strong>it</strong>enute non effettuati (o effettuati<br />
in misura insufficiente) entro il 16 febbraio<br />
<strong>2011</strong>.<br />
ENTRO VENERDÌ 25-03-<strong>2011</strong><br />
OPERATORI INTRACOMUNITARI CON OBBLIGO MENSILE<br />
• Presentazione degli elenchi ripeilogativi<br />
(INTRASTAT) delle cessioni e degli acquisti<br />
intracomun<strong>it</strong>ari di beni nonché delle prestazioni<br />
di servizio in amb<strong>it</strong>o comun<strong>it</strong>ario,<br />
effettuati nel mese precedente.<br />
enTRO GIOVedÌ 31-03-<strong>2011</strong><br />
ENTI NON COMMERCIALI DI CUI ALL’ART. 4 DEL D.P.R. N.<br />
633/1972 N.B. SONO TENUTI A QUEST’ADEMPIMENTO<br />
SIA GLI ENTI NON COMMERCIALI NON SOGGETTI PASSIVI<br />
D’IMPOSTA SIA QUELLI SOGGETTI PASSIVI IVA RELATIVA-<br />
MENTE ALL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE<br />
• Presentazione della dichiarazione relativa agli<br />
acquisti intracomun<strong>it</strong>ari registrati nel mese precedente.<br />
• Liquidazione e versamento dell’IVA relativa agli acquisti<br />
intracomun<strong>it</strong>ari registrati nel mese T<strong>it</strong>olari di<br />
dir<strong>it</strong>ti reali sugli immobili.<br />
TITOLARI DI DIRITTI REALI SUGLI IMMOBILI<br />
• Presentazione della dichiarazione al catasto edilizio<br />
urbano dei fabbricati che non risultano, in tutto<br />
o in parte, dichiarati o che abbiano sub<strong>it</strong>o variazione<br />
di consistenza o di destinazione, nonché dei<br />
fabbricati che abbiano perduto i requis<strong>it</strong>i di rural<strong>it</strong>à.<br />
PARTI CONTRAENTI DI CONTRATTI DI LOCAZIONE FINAN-<br />
ZIARIA (LEASING) AVENTI AD OGGETTO BENI IMMOBILI,<br />
ANCHE DA COSTRUIRE O IN COSTRUZIONE, IN CORSO DI<br />
ESECUZIONE ALLA DATA DEL 1° GENNAIO <strong>2011</strong><br />
• Versamento, in unica soluzione, dell’imposta sost<strong>it</strong>utiva<br />
delle imposte ipotecaria e catastale. N.B.<br />
L’imposta deve essere versata anche in relazione<br />
ai contratti di locazione finanziaria per i quali, entro<br />
il 31/12/2010, sia stato eserc<strong>it</strong>ato il dir<strong>it</strong>to di<br />
riscatto da parte dell’utilizzatore, ma non sia stato<br />
stipulato il relativo contratto di compravend<strong>it</strong>a.<br />
ENTI ASSOCIATIVI SOGGETTI ALL’OBBLIGO DI TRASMET-<br />
TERE IN VIA TELEMATICA ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE<br />
APPOSITA COMUNICAZIONE DI DATI E NOTIZIE RILEVAN-<br />
TI AI FINI FISCALI AI FINI DELLA NON IMPONIBILITÀ DI<br />
CORRISPETTIVI, QUOTE E CONTRIBUTI DI CUI ALL’ART.<br />
148 DEL D.P.R. N. 917/1986 E ALL’ART. 4 DEL D.P.R. N.<br />
633/1972<br />
• Comunicazione all’Agenzia delle Entrate della<br />
variazione dei dati rilevanti ai fini fiscali, indicati<br />
nella precedente dichiarazione.<br />
INTERMEDIARI CHE EFFETTUANO VERSAMENTI DA E<br />
PER L’ESTERO DI DENARO, TITOLI E VALORI<br />
• Comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati rifer<strong>it</strong>i<br />
all’anno solare precedente.<br />
SOGGETTI IVA CHE EFFETTUANO OPERAZIONI CON<br />
OPERATORI ECONOMICI AVENTI SEDE, RESIDENZA O<br />
DOMICILIO NEGLI STATI O TERRITORI A REGIME FISCALE<br />
PRIVILEGIATO (PAESI C.D. “BLACK-LIST”) INDIVIDUATI<br />
DAL D.M. 04/05/1999 E DAL D.M. 21/11/2001, COME<br />
MODIFICATI DAL D.M. 27/07/2010<br />
• Comunicazione mensile degli elenchi riepilogativi<br />
delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi<br />
effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione,<br />
nei confronti di operatori economici<br />
aventi sede, residenza o domicilio in Paesi c.d.<br />
“black-list”.<br />
• Comunicazione integrativa volta a rettificare o<br />
integrare la comunicazione mensile degli elenchi<br />
riepilogativi delle cessioni di beni e delle prestazioni<br />
di servizi effettuate e ricevute, registrate o<br />
soggette a registrazione, nei confronti di operatori<br />
economici aventi sede, residenza o domicilio in<br />
Paesi c.d. “black-list” relativa al mese precedente.<br />
SOGGETTI IVA<br />
• Richiesta di rimborso dell’IVA assolta nello Stato da<br />
parte di soggetti stabil<strong>it</strong>i in Stati non appartenenti<br />
alla Comun<strong>it</strong>à europea con cui esistono accordi<br />
di reciproc<strong>it</strong>à, ai sensi dell’art. 38-ter del D.P.R. n.<br />
633/1972 relativa all’anno d’imposta 2009.<br />
PARTI CONTRAENTI DI CONTRATTI DI LOCAZIONE E AF-<br />
FITTO<br />
• Versamento dell’imposta di registro sui contratti<br />
di locazione e aff<strong>it</strong>to stipulati in data<br />
01/03/<strong>2011</strong> o rinnovati tac<strong>it</strong>amente a decorrere<br />
dal 01/03/<strong>2011</strong>.<br />
DATORI DI LAVORO CHE USUFRUISCONO DEL CREDITO<br />
D’IMPOSTA SULLE NUOVE ASSUNZIONI NELLE AREE<br />
SVANTAGGIATE<br />
• Termine ultimo per la presentazione da parte dei<br />
datori di lavoro, ammessi a beneficiare del cred<strong>it</strong>o<br />
d’imposta sulle assunzioni, della comunicazione<br />
annuale che attesta il mantenimento del livello<br />
occupazionale. N.B. Il mancato inoltro della comunicazione<br />
comporta la decadenza dal beneficio.<br />
SOGGETTI TENUTI AL VERSAMENTO DELL’IMPOSTA CO-<br />
MUNALE SULLA PUBBLICITÀ E SULLE AFFISSIONI AN-<br />
NUALE DI IMPORTO SUPERIORE A 1.549,37 EURO<br />
• Versamento della 2° rata trimestrale anticipata<br />
dell’imposta comunale sulle pubblic<strong>it</strong>à e sulle<br />
affissioni.<br />
notiziario TORREFATTORI<br />
35<br />
INTERMEDIARI FINANZIARI<br />
• Comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati, rifer<strong>it</strong>i<br />
al mese solare precedente, relativi ai soggetti<br />
con i quali sono stati intrattenuti rapporti di natura<br />
finanziaria.<br />
SOGGETTI IVA<br />
• Richiesta di rimborso dell’IVA assolta nello Stato da<br />
parte di soggetti stabil<strong>it</strong>i in altri Stati membri della<br />
Comun<strong>it</strong>à, ai sensi dell’art. 38-bis2 del D.P.R. n.<br />
633/1972 relativa all’anno d’imposta 2009.<br />
• Richiesta di rimborso dell’IVA assolta in altri Stati<br />
membri della Comun<strong>it</strong>à, ai sensi dell’art. 38-bis1<br />
del D.P.R. n. 633/1972 relativa all’anno d’imposta<br />
2009.<br />
SOSTITUTI D’IMPOSTA<br />
• Presentazione del modello “Comunicazione per la<br />
ricezione in via telematica dei dati relativi ai 730-<br />
4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate”, per<br />
ricevere i risultati contabili delle dichiarazioni dei<br />
propri amministrati<br />
ed<strong>it</strong>ore:<br />
GRUPPO TRIVENETO<br />
TORREFATTORI DI CAFFÈ<br />
Aut. Trib. Trieste n. 772 del 24/01/1990<br />
Amministrazione:<br />
CONS. TORR. TRE VENEZIE<br />
34141 TRIESTE - Via G. Ananian, 2<br />
Tel. 040.39.00.44 - Fax 040.93.84.589<br />
www.gttc.<strong>it</strong> - info@gttc.<strong>it</strong><br />
direttore responsabile:<br />
GIANNI PISTRINI – e-mail: pistrinig@hotmail.com<br />
fotocomposizione e stampa:<br />
ART Group srl - Via Malaspina, 1 - Trieste<br />
Tel. 040 828383 - 040 828384 - Fax 040 383820<br />
hanno collaborato a questo numero:<br />
Mattia Assandri, Gianni Espos<strong>it</strong>o, Antonio e<br />
Diego Franciosa, Bernardino de Hassek, Maria<br />
Cristina Latini, Giacomo Mallano, Francesca<br />
Marchi, Maria Moretti, Carla Parsani Motta,<br />
Oscar Garcia Murga, Lorenzo Polojac,Vincenzo<br />
Sandalj.<br />
Pubblic<strong>it</strong>à:<br />
In proprio<br />
Chiuso in tipografia il 28-02-11
CREATED AND MADE IN ITALY<br />
CREATED AND MADE IN ITALY