Thule Italia estate2006.indd - thule-italia.org
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pag 124<br />
Bellatrix<br />
difesa della tradizione<br />
pag 120<br />
Italo Balbo<br />
pag 6<br />
Platone: lo stato, la razza e l’artistocrazia<br />
pag 8<br />
Critica al federalismo etnico di Saint-loup<br />
pag 14<br />
Dibattito nella <strong>Thule</strong>: Sull’Etnonazionalismo, limiti<br />
impliciti, opportunità sviluppabili<br />
rivoluzione e tradizione<br />
pag 20<br />
Pensieri arcaicizzanti: Per una nuova<br />
Aristocrazia Rivoluzionaria<br />
attualità<br />
pag 28<br />
La Manipolazione persuasione subliminale o<br />
percezione subliminale?<br />
storia e controstoria<br />
pag 36<br />
I dori del xx secolo GENESI DI<br />
UN’AVANGUARDIA POLITICA PRIMA PARTE<br />
pag 40<br />
La Battaglia di Paderborn<br />
Viaggi e resoconti<br />
pag 48<br />
Fra storia e mito un pellegrinaggio<br />
sull’Isola delle nebbie<br />
pag 50<br />
Sulle Orme del Terzo Reich<br />
Recensioni<br />
pag 56<br />
Marco Fraqueli - A Destra di Porto<br />
Alegre. Perché la Destra<br />
è più noglobal della sinistra.<br />
pag 58<br />
Prof. Manuel Sarkisyanz - Hilter, Buddha,<br />
Krishna<br />
<strong>Thule</strong> Socii<br />
pag 68<br />
La Tradizione Alimentare in valle<br />
D’Ossola<br />
pag 70<br />
Alla ricerca delle Origini Relazione delle<br />
Spedizioni Archeologico iniziatiche della<br />
<strong>Thule</strong> Piemonte<br />
Altre Tradizioni<br />
pag 74<br />
Il Feng Shui<br />
I Quaderni dell’Isola Bianca<br />
pag 82<br />
Dal Forum “ISOLA BIANCA”<br />
Esclusiva<br />
pag 98<br />
La leggenda del Sacro Graal e la sua origine mitica<br />
In lingua<br />
pag 112<br />
Book review by Prof. Manuel Sarkisyanz - Hitler,Buddha, Krishna<br />
pag 122<br />
The Battle of Paderborn 29 march-3 april 1945<br />
<strong>thule</strong> <strong>italia</strong><br />
editoriale<br />
M<strong>thule</strong><br />
mensile<br />
anno IV<br />
Giugno/Luglio/Agosto 2006<br />
distribuzione gratuita interna<br />
fotocomposto in proprio<br />
progetto grafico e copertina:<br />
Antonello Molella (atanordesign.com)<br />
in copertina: Bratteata di Sjælland I<br />
Si è deciso di scegliere quale<br />
Editoriale per questo numero<br />
quanto esposto all’apertura della<br />
riunione inter-regionale della <strong>Thule</strong><br />
<strong>Italia</strong> del 24 giugno c.a. ovviamente<br />
riadattato per l’occasione. Ciò in<br />
quanto riteniamo sia utile per<br />
spiegare nuovamente alcuni punti<br />
fondamentali per capirCi e per<br />
evitare fraintendimenti sulla Nostra<br />
Identità come Associazione.<br />
Perché <strong>Thule</strong> <strong>Italia</strong>.<br />
<strong>Thule</strong> è un riferimento storico e<br />
meta storico.<br />
Storico in quanto riprende la<br />
denominazione adottata nel<br />
1919 dall’omonima società dalla<br />
quale prendiamo in prestito non<br />
esclusivamente il nome.<br />
Meta storico in quanto indica una<br />
tensione verso il nord geografico<br />
che noi ampliamo come spinta verso<br />
l’alto, superando ed integrando la<br />
visione di Pitea.<br />
Ovviamente questi due aspetti si<br />
sommano a loro volta con un terzo,<br />
ossia la specifica locazione in cui<br />
vengono oggi a svilupparsi, cioè<br />
l’<strong>Italia</strong>.<br />
Per comprendere cosa si prenda<br />
a prestito dalla <strong>Thule</strong> Gesellschaft<br />
occorre far chiarezza sulla situazione<br />
socio-politica attuale e le eventuali<br />
analogie con il 1919.<br />
Punto primo.<br />
Nel 1919 si era da poco conclusa<br />
la prima guerra mondiale con<br />
l’ignominia del Trattato di<br />
Versailles. La <strong>Thule</strong> nasce quindi a<br />
Monaco in un’atmosfera pregna<br />
di insoddisfazione e di fermenti<br />
sociali causati dalle regole imposte<br />
dai vincitori sui vinti e riuscendo a<br />
coagulare attorno a se i personaggi<br />
e gli intellettuali più disparati<br />
uniti dal desiderio di contrastare<br />
l’infiltrazione bolscevica e lo stato di<br />
annichilimento e di prostrazione.<br />
Ci si potrà obiettare che nell’anno<br />
2006 non siamo in guerra! E<br />
nemmeno si è reduci da un<br />
conflitto!<br />
Ed è qui che introduco il primo<br />
punto di chiarezza.<br />
La seconda guerra mondiale non è<br />
mai terminata ma si è perpetuata<br />
sul terreno dei vinti attraverso<br />
una forma non più armata bensì<br />
psicologica.<br />
Viviamo in un paese satellite<br />
degli Stati Uniti d’America senza<br />
speranza alcuna in un fittizio crollo<br />
di un invisibile muro!<br />
Siamo una nazione che si poggia<br />
sulla Costituzione del ’47 elevazione<br />
a sistema dei disvalori incarnati dal<br />
movimento partigiano: in primis<br />
l’elogio del tradimento!<br />
Viviamo in uno stato invaso da<br />
truppe allogene atte ad eliminare<br />
ogni residua forma di Resistenza<br />
– questa sì con la erre maiuscola<br />
- allo stesso modo delle truppe<br />
marocchine del generale Jiun!<br />
Siamo in un paese in cui radio,<br />
televisioni e giornali trasmettono<br />
ventiquattro ore su ventiquattro il<br />
medesimo appello: vendete anima<br />
e corpo al Nuovo Dio: il capitale!<br />
Siamo in un paese in cui sono vigenti<br />
leggi razziali capovolte incitanti<br />
al meticciato, al mescolamento<br />
del sangue ed alla perdita delle<br />
identità!<br />
Lavoriamo quando ci viene<br />
concesso - alla faccia dell’Art. 1 della<br />
Costituzione! – per un governo<br />
fantoccio stile Iraq di Iyad Allawi le<br />
cui decisioni vengono prese altrove<br />
dai sacerdoti di quella divinità sopra<br />
citata!<br />
Avete bisogno di altre prove a<br />
dimostrazione che lo stato di<br />
guerra non si è concluso ma è stato<br />
continuato con perseveranza sino<br />
al raggiungimento del completo<br />
annichilimento?<br />
Il secondo punto di convergenza<br />
è come conseguenza di quanto<br />
appena esposto che parimenti al<br />
1919 siamo in balia di partiti che<br />
l’etimologia stessa del termine<br />
vorrebbe indicare essere una parte.<br />
Ma quando la parte coincide con il<br />
tutto, quando cade ogni differenza<br />
sostanziale e resta solo in piedi<br />
quella formale non vi sono parti,<br />
quindi non sussistono partiti ma<br />
una omologazione a leggi non<br />
scritte ma legiferate da un’unica<br />
entità materiale: il denaro.<br />
La finta alternanza ed il truffaldino<br />
bipolarismo sono solo fumo negli<br />
occhi per il popolo sottoposto al<br />
lavaggio del cervello attraverso<br />
la somministrazione del placebo<br />
democratico. Quindi come nel 1919<br />
fuggire dal gioco e dal giogo del<br />
partitismo.<br />
Terzo ed ultimo punto.<br />
Come la <strong>Thule</strong> del 1919 è stata<br />
la semente per il futuro sviluppo<br />
della Germania mediante un lavoro<br />
sotterraneo così noi dobbiamo<br />
agire utilizzando i contatti con<br />
l’esterno esclusivamente per<br />
veicolare persone a noi simili (non<br />
eguali, ma simili) all’interno di una<br />
comunità avente valori antitetici a<br />
quelli imperanti.<br />
Chiariti – spero – i tre punti di<br />
analogia storica con la <strong>Thule</strong><br />
Gesellschaft occorre comprendere<br />
la valenza archetipica esercitata<br />
dal mito di <strong>Thule</strong> e cosa significhi<br />
essere <strong>Thule</strong>.<br />
<strong>Thule</strong> luogo mitico citato per la<br />
prima volta nei diari di viaggio<br />
dell’esploratore greco Pitea che<br />
salpò da Marsiglia diretto verso lo<br />
sconosciuto Nord.<br />
<strong>Thule</strong> per indicare tutte le terre al di<br />
là del mondo conosciuto.<br />
<strong>Thule</strong> come patria abitata dagli<br />
Iperborei appartenenti alla stirpe<br />
degli abitanti di Atlantide.<br />
Ma oggi che tutto ci è noto<br />
– o almeno così sembra - che cosa<br />
significa cercare <strong>Thule</strong>?<br />
Significa trovare la “metafisica” delle<br />
cose, in un mondo in cui il consumo<br />
tout court, con i suoi tempi e modi<br />
veloci e superficiali, ha finito per<br />
prevalere sul “sentire” dei sensi e<br />
della mente.<br />
Significa ritrovare una direzione<br />
della vita che sia verticale<br />
sostituendola a quella orizzontale e<br />
strisciante.<br />
Significa puntare verso un Nord<br />
non geografico ma spirituale<br />
innalzandoci dal materialismo.<br />
Ma per cercare <strong>Thule</strong> bisogna essere<br />
<strong>Thule</strong>.<br />
Riappropriarsi dei valori etici ed<br />
epici.<br />
Etica come norme comportamentali<br />
all’interno della comunità ed etica<br />
di stampo kantiano di rifiuto del<br />
vantaggio personale.<br />
Epico come lo scontro tra la Natura<br />
di cui dobbiamo essere servitori e la<br />
Materia.<br />
La Natura che ci indica tre principi<br />
questi sì universali quali la<br />
differenziazione, la specializzazione<br />
e la collaborazione. Principi da porre<br />
come base per lo sviluppo di una<br />
comunità.<br />
Differenziazione da contrapporre<br />
all’eguaglianza;<br />
Specializzazione da contrapporre al<br />
caos della inettitudine;<br />
Collaborazione da contrapporre<br />
all’individualismo, ma individualità<br />
e specificità al servizio del gruppo.<br />
Su queste basi - che nessun<br />
statuto può riportare in chiaro<br />
pena la persecuzione per opera<br />
dei gendarmi dell’omologazione<br />
- è stata sviluppata sino ad oggi<br />
l’attività della <strong>Thule</strong> <strong>Italia</strong>.<br />
Esseri umani – uomini e donne<br />
– differenti ma simili, specializzati<br />
nonché collaborativi hanno posto<br />
in comunione le loro attitudini<br />
permettendo di operare in modo<br />
<strong>org</strong>anico attraverso le maglie della<br />
società nella diffusione del nostro<br />
segnale, del nostro avvertimento<br />
e del nostro urlo silenzioso. Esseri<br />
umani cementati da quella che si<br />
chiama affinità elettiva.<br />
Affinità che risiede nel comune<br />
desiderio del recupero della<br />
Tradizione da contrapporre alle<br />
forze disgregatrici anti-tradizionali.<br />
Affinità che risiede nel sentirsi parte<br />
della lotta impari tra l’essere ed il<br />
non-essere.<br />
Affinità nell’aver scelto il campo più<br />
difficile ma al contempo supportati<br />
dalla consapevolezza che con Noi<br />
sono i valori dei nostri avi, con Noi<br />
sarà l’anima delle genti quando<br />
nolenti o volenti saranno costrette<br />
a destarsi e con Noi se sapremmo<br />
rispettarla ed esserne parte<br />
abbiamo la Natura manifestazione<br />
ed espressione del Dio o degli Dei<br />
ed in quanto tale sacra a noi, alla<br />
<strong>Thule</strong>.