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Vedi Delibera - Comune di Piazza Armerina

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CITTA’ DI PIAZZA ARMERINA<br />

(Provincia Regionale <strong>di</strong> Enna)<br />

Verbale del Registro delle <strong>Delibera</strong>zioni della Giunta Comunale<br />

N. 185 Reg. Data 14/09/2011<br />

OGGETTO: Can<strong>di</strong>datura progetto per la realizzazione e la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> servizi innovativi in<br />

favore dell’utenza turistica denominato” PIAZZA@TURISM” per il cofinanziamento <strong>di</strong> cui<br />

al DM 13 <strong>di</strong>cembre 2010 Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo.<br />

L’anno duemilaun<strong>di</strong>ci il giorno quattor<strong>di</strong>ci del mese <strong>di</strong> settembre alle ore 20,00 e segg.,<br />

nell’aula delle adunanze, convocata nei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> legge, si è riunita la Giunta Comunale.<br />

Risultano:<br />

P A<br />

NIGRELLI Fausto Carmelo SINDACO x<br />

RIBILOTTA Teodoro VICESINDACO x<br />

GRILLO Lina ASSESSORE x<br />

DI CARLO Innocenzo<br />

ASSESSORE x<br />

GUCCIO Gaetano ASSESSORE x<br />

CIMINO Calogero ASSESSORE x<br />

DI PRIMA Giuseppe ASSESSORE x<br />

Totale 6 1<br />

Partecipa il Vice Segretario Comunale, Dott. Giuseppe Buscemi. con funzioni consultive,<br />

referenti, <strong>di</strong> assistenza e verbalizzazione ai sensi dell’art. 97, comma 4, lett. a) del T.U.<br />

18.08.2000, approvato con D.lgs. 267/2000.<br />

Il Sindaco, Prof. Ing. Fausto Carmelo Nigrelli, assunta la presidenza e constatata la<br />

legalità dell’adunanza, <strong>di</strong>chiara aperta la seduta e pone in <strong>di</strong>scussione la seguente pratica<br />

assegnata all’or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />

La Giunta Comunale<br />

Premesso che sulla proposta che si allega alla presente deliberazione per farne parte<br />

integrante e sostanziale, sono stati espressi tutti i pareri previsti dalle norme vigenti.<br />

Visto L’or<strong>di</strong>namento regionale degli enti locali<br />

Ritenuto <strong>di</strong> dover provvedere in merito;<br />

Con voti unanimi espressi nelle forme prescritte;<br />

<strong>Delibera</strong><br />

Di Approvare integralmente la proposta allegata al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale, corredata<br />

del parere su <strong>di</strong> essa espresso.<br />

1


Registrata in Segreteria<br />

Il ________________ al n.<br />

__________<br />

L’impiegato<br />

_____________________<br />

CITTA’ DI PIAZZA ARMERINA<br />

-Provincia <strong>di</strong> Enna-<br />

SETTORE BENI E POLITICHE CULTURALI PUBBLICA ISTRUZIONE SPORT<br />

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE<br />

OGGETTO: Can<strong>di</strong>datura progetto per la realizzazione e la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> servizi innovativi in<br />

favore dell’utenza turistica denominato” PIAZZA@TURISM” per il cofinanziamento <strong>di</strong> cui<br />

al DM 13 <strong>di</strong>cembre 2010 Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo.<br />

Responsabile del Settore : Dott. Francesco Galati<br />

Fonte finanziamento:<br />

Si propone <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarare il presente atto imme<strong>di</strong>atamente esecutivo a norma dell’art.12, comma 2°,<br />

della L.R. n. 44/91, per il seguente motivo: …………………………………………………………..<br />

Data _______________<br />

Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento Il Responsabile del Servizio<br />

___________________________ _______________________<br />

Sindaco/assessore Proponente Il Responsabile del Settore<br />

___________________________ Dott: F: GALATI<br />

Approvata nella seduta del 14/09/2011<br />

Imme<strong>di</strong>atamente esecutiva SI x NO<br />

2


IL DIRIGENTE<br />

VISTO il Decreto 13 <strong>di</strong>cembre 2010 del Ministro del Turismo e s.m.i. con cui, in relazione alle esigenze<br />

prioritarie <strong>di</strong> qualificazione dell’offerta turistica nazionale, si stabilisce il sostegno finanziario a progetti volti<br />

a potenziare e sostenere la realizzazione e <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> servizi innovativi in favore dell’utenza turistica<br />

organizzati e gestiti dagli Enti Pubblici locali territoriali anche in forma associata, aventi carattere <strong>di</strong><br />

replicabilità nei <strong>di</strong>versi contesti territoriali e quin<strong>di</strong> utili a sviluppare un sistema <strong>di</strong> offerta turistica<br />

armonizzata nelle <strong>di</strong>verse parti del territorio nazionale ed a migliorare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> attrattività e<br />

competitività sui mercati del Sistema-Paese;<br />

VISTO il Decreto 16 maggio 2011 del Capo del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del<br />

Turismo che stabilisce, in ottemperanza all’Art. 2 comma 3 del DM 13 <strong>di</strong>cembre 2010, le modalità <strong>di</strong><br />

presentazione da parte degli Enti Pubblici locali territoriali delle domande <strong>di</strong> sostegno finanziario da parte<br />

dello Stato e la relativa documentazione <strong>di</strong> accompagnamento;<br />

CONSIDERATO che il comune <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong> è sede <strong>di</strong> sito UNESCO (Villa Romana del Casale dal<br />

1997);<br />

CONSIDERATO che il comune <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong>, in ragione delle proprie strategie <strong>di</strong> intervento in<br />

materia <strong>di</strong> politiche per il turismo, ha elaborato il progetto “Piazz@Tourism” da presentare a valere sul DM<br />

del 13.12.2010;<br />

RITENUTO il progetto in linea con le proprie strategie e con i propri in<strong>di</strong>rizzi in materia <strong>di</strong> politiche per il<br />

Turismo;<br />

PRESO ATTO che ai sensi dell’Art. 1, comma 1, del suddetto Decreto le domande <strong>di</strong> cofinanziamento dei<br />

progetti <strong>di</strong> cui al DM 13 <strong>di</strong>cembre 2010 possono essere presentate da Enti Pubblici locali territoriali, quali<br />

Province, Comuni, Comunità montane, Città metropolitane e/o dalle loro forme associative costituite ai sensi<br />

del D.Lgs 267/2000;<br />

RILEVATO che l’Art. 4 del Decreto del Ministro del Turismo 13 <strong>di</strong>cembre 2010 stabilisce che il<br />

presentatore del progetto <strong>di</strong>sponga il finanziamento delle attività previste e che il cofinanziamento statale<br />

venga determinato per un importo massimo del 50% della quota finanziaria resa <strong>di</strong>sponibile dal presentatore;<br />

PRESO ATTO che la partecipazione al progetto richiede un impegno solo in termini <strong>di</strong> risorse umane da<br />

assegnare al progetto;<br />

VISTA la scheda progettuale sintetica “Piazz@Tourism” allegata al presente atto che rileva le caratteristiche<br />

generali del progetto;<br />

PROPONE DI DELIBERARE<br />

Alla Giunta Minucipale per le motivazioni in premessa, che qui si intendono integralmente riportate:<br />

1) APPROVARE il progetto “Piazz@Tourism” e <strong>di</strong> presentare detto progetto a valere sul Decreto del<br />

Ministro del Turismo del 13 <strong>di</strong>cembre 2010;<br />

2) DELEGARE il Sindaco Fausto Carmelo Nigrelli a can<strong>di</strong>dare il progetto a valere sul Decreto del Ministro<br />

del Turismo del 13 <strong>di</strong>cembre 2010;<br />

3) DARE ATTO che, qualora il progetto fosse selezionato per il cofinanziamento previsto dal DM 13<br />

<strong>di</strong>cembre 2010, l’attribuzione delle risorse umane previste dal progetto è la seguente:<br />

• assegnazione <strong>di</strong> risorse umane per € 336.200,00 complessivi per gli esercizi 2012 e 2013;<br />

4) DARE ATTO che, in caso <strong>di</strong> finanziamento del progetto, l’Amministrazione porrà in essere ogni utile<br />

provve<strong>di</strong>mento necessario al cofinanziamento e alla attuazione dello stesso, fatta salva l’approvazione da<br />

parte degli organi competenti.<br />

5) Con separata votazione, <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarare la <strong>Delibera</strong>zione imme<strong>di</strong>atamente esecutiva ai sensi dell’art. 12,<br />

comma 2°, della L.R. n. 44/1991, attesa l’urgenza <strong>di</strong> provvedere<br />

LA GIUNTA COMUNALE<br />

Presa in esame la proposta <strong>di</strong> deliberazione presentata dal Responsabile del Settore Beni e Politiche<br />

Culturali P.I., Sport e Turismo, avente ad oggetto CANDIDATURA PROGETTO PER LA<br />

REALIZZAZIONE E LA DIFFUSIONE DI SERVIZI INNOVATIVI IN FAVORE DELL’UTENZA<br />

TURISTICA DENOMINATO “PIAZZ@TOURISM” PER IL COFINANZIAMENTO DI CUI AL DM 13<br />

DICEMBRE 2010 DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA' DEL TURISMO<br />

3


Ritenuto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre la predetta proposta per le motivazioni espresse dal proponente, che si intendono<br />

integralmente riportate nel presente atto;<br />

Visto l’O.R.E.L. vigente nella Regione Siciliana;<br />

Visto il parere favorevole <strong>di</strong> regolarità tecnica;<br />

Con voti unanimi espressi nei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> legge.<br />

DELIBERA<br />

Di approvare, per i motivi in premessa espressi, la sopra riportata proposta <strong>di</strong> deliberazione.<br />

Con separata votazione ed esito unanime, la presente delibera è <strong>di</strong>chiarata imme<strong>di</strong>atamente eseguibile ai<br />

sensi dell'art. 12, comma 2°, della L.R. n. 44/1991<br />

4


ALLEGATI:<br />

1. scheda descrittiva delle iniziative progettuali <strong>di</strong> cui al DM del 13/12/2010;<br />

2. Piano finanziario del progetto;<br />

3. Costi delle risorse umane allegati al progetto.<br />

Fto. DOTT. Francesco Galati<br />

5


Allegato A<br />

Data<br />

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI<br />

Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del<br />

Turismo - Servizio VII<br />

Via della Ferratella in Laterano, 51<br />

00184 Roma<br />

Oggetto : domanda <strong>di</strong> cofinanziamento per la realizzazione e la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> servizi innovativi in<br />

favore dell’utenza turistica ai sensi del DM 13 DICEMBRE 2010.<br />

Il sottoscritto Fausto Carmelo Nigrelli, legale rappresentante del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong><br />

<strong>Armerina</strong> presentatore del progetto per la realizzazione e <strong>di</strong>ffusione dei servizi innovativi in favore<br />

dell’utenza turistica denominato Piazz@Tourism<br />

Preso atto<br />

- Che con DM 13 <strong>di</strong>cembre 2010 sono state stanziate risorse finanziarie destinate al sostegno<br />

per la realizzazione <strong>di</strong> servizi innovativi in favore dell’utenza turistica utili a sviluppare un<br />

sistema <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> offerta turistica armonizzata nelle <strong>di</strong>verse parti del territorio nazionale;<br />

- Che le risorse finanziarie <strong>di</strong>sponibili saranno assegnate ai progetti, ai sensi dell’art. 1,<br />

comma 1 lettera a del predetto DM sulla base <strong>di</strong> una insindacabile graduatoria elaborata<br />

dall’apposito Comitato <strong>di</strong> valutazione, secondo i criteri e dei parametri <strong>di</strong> cui all’art. 3 del<br />

DM medesimo;<br />

- Che l’entità del contributo dello Stato non potrà eccedere il 50% della sola quota finanziaria<br />

a carico dell’Ente/Associazione presentatore del progetto e comunque non potrà essere<br />

superiore a Euro 700.000,00, come stabilito dall’art. 4 del DM 13 <strong>di</strong>cembre 2010;<br />

- Delle modalità <strong>di</strong> presentazione dei progetti stessi nonché della relativa modulistica<br />

contenente la descrizione del progetto, gli obiettivi da raggiungere e il piano finanziario<br />

stabiliti con Decreto del Capo Dipartimento del 16 maggio 2011<br />

Chiede<br />

Ai sensi del citato DM 13 <strong>di</strong>cembre 2010 <strong>di</strong> accedere al cofinanziamento per il progetto per<br />

la realizzazione e <strong>di</strong>ffusione dei servizi innovativi in favore dell’utenza turistica denominato<br />

Piazz@Tourism.<br />

Qualora il citato progetto venga ammesso al co-finanziamento lo scrivente<br />

si impegna:<br />

- a stipulare apposito accordo con codesto Dipartimento secondo quanto previsto all’art. 5<br />

- ad iniziare i lavori entro tre mesi dalla data <strong>di</strong> stipula dell’accordo nonché ad ultimarne la<br />

realizzazione entro 24 mesi dalla stessa data <strong>di</strong> inizio dei lavori secondo quanto stabilito<br />

dall’art. 1, comma 4, del predetto DM<br />

- a consentire il monitoraggio ed il controllo da parte del Dipartimento sulle attività <strong>di</strong><br />

realizzazione del progetto<br />

6


- a richiedere la preventiva approvazione <strong>di</strong> codesto Dipartimento nel caso emerga la<br />

necessità <strong>di</strong> varianti al progetto, con l’eventuale riduzione del cofinanziamento assegnato<br />

qualora la variante la renda opportuna;<br />

Lo scrivente allega alla presente la scheda <strong>di</strong> progetto e il piano finanziario secondo i<br />

modelli stabiliti con Decreto del Capo del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del<br />

Turismo del 16 maggio 2011.<br />

F.to IL SINDACO<br />

Prof. Ing. F. Carmelo Nigrelli<br />

7


Allegato B<br />

PROGETTI per la realizzazione e <strong>di</strong>ffusione dei servizi innovativi in<br />

favore dell’utenza turistica<br />

Scheda descrittiva delle<br />

iniziative progettuali <strong>di</strong><br />

cui al D.M. del 13<br />

<strong>di</strong>cembre 2010<br />

Presentazione nuovi progetti<br />

8


Denominazione: Progetto Piazz@Tourism<br />

Descrizione<br />

SEZIONE 1. SCHEDA ANAGRAFICA DEL PROGETTO<br />

Il presente progetto propone l’utilizzo <strong>di</strong> metodologie, pratiche e tecnologie innovative volte alla realizzazione <strong>di</strong> un<br />

insieme <strong>di</strong> piattaforme per l’erogazione <strong>di</strong> servizi avanzati, interattivi e multicanale, per l’informazione turistica e la<br />

promozione del territorio.<br />

Le principali linee <strong>di</strong> azione del presente progetto, possono essere riassunte nei seguenti punti:<br />

• Servizi <strong>di</strong> Informazione ed Assistenza Turistica, fruibili in <strong>di</strong>verse modalità:<br />

o Mobile, grazie alla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> guide interattive, multime<strong>di</strong>ali (au<strong>di</strong>o, video, immagini e testo)<br />

visionabili su <strong>di</strong>spositivi mobili smartphone/tablet/i.Pod che possono unire la funzionalità<br />

informativa con la localizzazione GPS suggerendo, ad esempio, i <strong>di</strong>versi itinerari fruibili a partire<br />

dalla posizione rilevata dal <strong>di</strong>spositivo, guidando l’utente durante il percorso, ovvero consigliando i<br />

servizi <strong>di</strong>sponibili in prossimità;<br />

o Web, attraverso l’elaborazione <strong>di</strong> Portali Web tematici, facilmente aggiornabili e manutenibili grazie<br />

all’impiego delle tecnologie denominate “Content Management System”;<br />

o Creazione <strong>di</strong> tutto il materiale informativo necessario all’erogazione dei servizi sopra citati, attraverso<br />

l’elaborazione <strong>di</strong> contenuti multime<strong>di</strong>ali (au<strong>di</strong>o, video, immagini e testo), georeferenziati, pensati per<br />

la fruizione multicanale; l’integrazione delle tecnologie innovative per la ricostruzione virtuale 3D,<br />

dei siti <strong>di</strong> maggiore interesse turistico/artistico/culturale; formazione ed aggiornamento degli<br />

operatori del settore turistico e della Pubblica Amministrazione; coinvolgimento sul territorio,<br />

attraverso la creazione <strong>di</strong> un “Tourist-Network” (tipo social-network), per la partecipazione<br />

interattiva dei citta<strong>di</strong>ni/turisti, ove pubblicare contenuti personalizzati orientati, ad esempio,<br />

all’esaltazione del folklore o <strong>di</strong> particolari aspetti ed esperienze vissute ne territorio, da con<strong>di</strong>videre<br />

sul WEB (tipo foursquare, twitter, face book, youtube, etc.);<br />

o Costruzione <strong>di</strong> sei infopoint nelle aree <strong>di</strong> maggiore affluenza turistica con pannelli informativi per<br />

fornire informazioni sugli itinerari turistici per illustrare i visitatori le modalità <strong>di</strong> fruizione dei servizi<br />

sui <strong>di</strong>spositivi mobili e tramite web.<br />

o Formazione specializzata per il personale a contatto con il visitatore che nella fattispecie è costituito<br />

da polizia turistica (riconoscibile e in grado <strong>di</strong> intervenire per dare imme<strong>di</strong>ata assistenza anche<br />

all’utente straniero) e operatori turistici che possano contribuire alla promozione del territorio e alla<br />

fruibilità dell’offerta; verrà effettuato un addestreramento specifico finalizzato all’aggiornamento <strong>di</strong><br />

alcuni agenti <strong>di</strong> polizia municipale con funzioni <strong>di</strong> polizia turistica”. Gli agenti <strong>di</strong> polizia municipale<br />

saranno utilizzati dall’amministrazione per il controllo degli itinerari turistici e per l’assistenza ai<br />

turisti.<br />

• Servizi <strong>di</strong> Fruizione dell’offerta turistica, grazie alla creazione <strong>di</strong> un circuito che permette l’associazione tra<br />

tutti gli attori della filiera (strutture recettive, musei, parchi, agenzie <strong>di</strong> viaggio, strutture ricreative, etc.), il<br />

tutto governato da una piattaforma orizzontale in grado <strong>di</strong> integrare i servizi a <strong>di</strong>sposizione sul territorio e <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzare il turista verso le attività <strong>di</strong> proprio interesse, garantendo un’efficiente gestione delle prenotazioni e<br />

delle visite, con la possibilità d’implementare la gestione telefonica delle prenotazioni;<br />

• Servizi attuativi <strong>di</strong> politiche sociali e sostenibili a favore <strong>di</strong> nuclei a basso red<strong>di</strong>to, dei giovani, degli anziani<br />

e dei soggetti <strong>di</strong>versamente abili, ma anche per i turisti, grazie alla realizzazione <strong>di</strong> una piattaforma per<br />

l’accesso gratuito ad internet, attraverso la realizzazione <strong>di</strong> nuove aree Hot Spot wi-fi in aggiunta a quelle<br />

attualmente realizzate, per la <strong>di</strong>ffusione del segnale internet, nelle principali aree <strong>di</strong> aggregazione (piazze, corsi<br />

pedonali, luoghi <strong>di</strong> ritrovo etc.) piuttosto che in aree <strong>di</strong> rilevanza artistico/culturale o <strong>di</strong> interesse turistico<br />

(musei, parchi tematici, lungomare, spiagge, etc.) e per l’accesso alle informazioni <strong>di</strong> interesse sociale e<br />

pubblico, ai soggetti non abilitati (anziani, persone <strong>di</strong>versamente abili, persone non dotate <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi<br />

abilitanti), attraverso la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> pannelli informativi ubicati in punti <strong>di</strong> rilevanza turistico/culturale<br />

piuttosto che <strong>di</strong> elevata affluenza, sfruttando le potenzialità delle tecnologie innovative denominate “Digital<br />

Signage”.<br />

Tutte le azioni sopra descritte fanno riferimento a tecnologie fortemente innovative ed ampiamente scalabili, frutto <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o e sperimentazioni effettuate anche in ambito Universitario; per tali caratteristiche, quin<strong>di</strong>, ognuna <strong>di</strong> queste<br />

azioni è da ritenersi facilmente replicabile, in altre realtà, ed ampliabile ad una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> soggetti più grande.<br />

Infine, le tecnologie <strong>di</strong> realizzazione e l’utilizzo <strong>di</strong> piattaforme CMS, rendono i contenuti rapidamente aggiornabili in<br />

funzione delle necessità manifestate, anche da personale senza particolari skill tecnici.<br />

1.2 Soggetti presentatori ( compilare un riquadro per ogni Ente presentatore/ associato)<br />

1. Presentatore ………………<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong>…………………………………………………………………<br />

In<strong>di</strong>rizzo ………… Atrio Fundrò 1, 94015 - <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong> (En) …………………………………………………………<br />

9


Ente pubblico territoriale (X)<br />

Forma associativa <strong>di</strong> Enti pubblici territoriali costituita ai sensi del D. Lgsvo 267/2000 ( )<br />

In<strong>di</strong>care la forma associativa :<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

Referente ……………………………………………………………………………<br />

Telefono …………………………………………………………………………….<br />

Fax ……………………………………………………………………………………<br />

e-mail ………………………………………………………………………………..<br />

1.2.a Eventuali altri Partner pubblici o privati (compilare un riquadro per ogni partner)<br />

Società Telecom Italia S.p.A.<br />

Natura giuri<strong>di</strong>ca: Società per Azioni<br />

In<strong>di</strong>rizzo: <strong>Piazza</strong> degli Affari, 2 – 20100 - MILANO<br />

Referente: Ing. Nello Galati<br />

Telefono: 091/6046230<br />

Fax: 06/91254577<br />

e-mail: nello.galati@telecomitalia.it<br />

10


1.3 Ambito territoriale <strong>di</strong> riferimento<br />

⎩ Locale<br />

□ Multiterritoriale<br />

In caso <strong>di</strong> multi territorialità in<strong>di</strong>care i territori:<br />

1.4 Settore specifico del progetto<br />

A) Servizi <strong>di</strong> informazioni al turista<br />

□ Segnaletica<br />

⎩ Service tourist point<br />

⎩ Informazioni attrazioni turistiche<br />

⎩ Itinerari turistici<br />

□ Altro (specificare)<br />

B) Servizi <strong>di</strong> assistenza al turista<br />

□ Centralino telefonico<br />

⎩ Sito web<br />

⎩ Altro (specificare) Pannelli Informativi<br />

C) Formazione specializzata per il personale a contatto con il turista<br />

⎩ Polizia turistica<br />

⎩ Operatori turistici<br />

⎩ Altro (specificare) Dipendenti Comunali per la gestione dei Contenuti<br />

D) Servizi <strong>di</strong> fruizione dell’offerta turistica<br />

□ Reti <strong>di</strong> trasporto de<strong>di</strong>cate verso le destinazioni turistiche<br />

□ Card integrate<br />

⎩ Applicazioni tecnologiche per gli itinerari del territorio<br />

□ Interventi per l’accessibilità della destinazione<br />

⎩ Altro (specificare) Piattaforma <strong>di</strong> e-Booking per prenotazioni OnLine<br />

E) Servizi attuativi <strong>di</strong> politiche sociali e sostenibili a favore <strong>di</strong> nuclei famigliari a basso red<strong>di</strong>to, dei giovani,<br />

degli anziani e dei soggetti <strong>di</strong>versamente abili<br />

⎩ Specificare Installazione <strong>di</strong> Hot Spot Wi-fi che permettono a tutte le classi sociali, in<br />

particolare alle più <strong>di</strong>sagiate, <strong>di</strong> usufruire gratuitamente del servizio internet<br />

F) Altro (specificare) Creazione dei contenuti<br />

1.5 Caratteristiche specifiche del progetto ai fini dell’ammissione e della valutazione<br />

Caratteristiche <strong>di</strong> replicabilità: Ogni azione prevista è fortemente ingegnerizzata e sfrutta tecnologie che consentono<br />

un elevato grado <strong>di</strong> scalabilità e replicabilità. Ad esempio, in ambito Software, l’architettura <strong>di</strong> riferimento è quella<br />

SOA, che garantisce l’interoperabilità ed il <strong>di</strong>alogo dei sistemi con piattaforme <strong>di</strong>verse, attraverso l’uso dei protocolli<br />

SOAP/XML. Per quanto attiene le componenti hardware, previste per i chioschi informativi e le aree HotSpot, l’utilizzo<br />

<strong>di</strong> brand leader <strong>di</strong> mercato e l’ingegnerizzazione del singolo Information/Access Point consentono l’esportazione del<br />

modello qui utilizzato verso ogni altra realtà ipotizzabile, non essendo presenti vincoli realizzativi <strong>di</strong> alcuna natura.<br />

Infine la presenza <strong>di</strong> un partner tecnologico presente su tutto il territorio nazionale, leader <strong>di</strong> mercato, garantisce altresì<br />

soli<strong>di</strong>tà alle soluzioni qui ipotizzate, sia in termini <strong>di</strong> replicabilità che <strong>di</strong> manutenibilità ed assistenza nel tempo.<br />

Caratteristiche <strong>di</strong> innovatività: Tutte le azioni presentate in questo progetto fanno riferimento a tecnologie fortemente<br />

11


innovative, frutto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e sperimentazioni effettuate anche in ambito Universitario, con applicazioni reali<br />

ampiamente referenziate. La multicanalità e la fruizione <strong>di</strong> tutti i contenuti informativi ed interattivi è garantita<br />

nativamente da tutte le applicazioni qui proposte, pensate e realizzate per l’utilizzo con tutti gli apparati <strong>di</strong> ultima<br />

generazione (Tablet, iPad, Android, Symbian, etc.) e comunque aggiornabili ed integrabili verso altre piattaforme, <strong>di</strong><br />

prossimo rilascio. A tal proposito, la presenza <strong>di</strong> un partner tecnologico con una forte leadership nel mercato delle<br />

telecomunicazioni, garantisce l’accesso a tutte le tecnologie attualmente in fase <strong>di</strong> sperimentazione o che comunque<br />

verranno introdotte in futuro, riducendo al massimo il tempo <strong>di</strong> realizzazione e/o implementazione <strong>di</strong> quanto necessario<br />

all’integrazione <strong>di</strong> tali tecnologie nel progetto in questione. La piattaforma tecnologica per la creazione e<br />

l’alimentazione dei contenuti sarà un sistema web-based che includerà le più nuove e originali tecnologie per sviluppo<br />

web e la creazione <strong>di</strong> web application. L’architettura software del sistema sarà progettata sulla base delle seguenti linee<br />

guida:<br />

- robustezza del Data Layer, de<strong>di</strong>cato alla gestione dei contenuti (dati, metadati e contenuti multime<strong>di</strong>ali);<br />

- linearità dell’architettura (basata sulla struttura a livelli: “data layer”, “business layer”, ecc.) con conseguente semplicità<br />

<strong>di</strong> amministrazione e manutenzione;<br />

- sicurezza, massima protezione e velocità <strong>di</strong> elaborazione e recupero dei dati.<br />

L’applicazione si svilupperà su più livelli logico-funzionali (Multi-Tier):<br />

• presentation layer: verrà sviluppata un’interfaccia user friendly, configurabile ed esten<strong>di</strong>bile a vari livelli <strong>di</strong><br />

funzionamento che sfrutterà le tecnologie del web 3.0 come il web semantico e il geospatial web. Allo scopo <strong>di</strong> rendere<br />

l’interfaccia uno strumento altamente flessibile e interoperabile verrà utilizzato il nuovo linguaggio HTML5. Ciò<br />

permetterà <strong>di</strong> servirsi <strong>di</strong> una vasta gamma <strong>di</strong> funzionalità che miglioreranno l’interazione e il coinvolgimento degli utenti,<br />

ad esempio, rendendo la navigazione all’interno delle pagine più veloce e imme<strong>di</strong>ata. L’utente si troverà immerso in una<br />

suite ricca <strong>di</strong> strumenti, altamente personalizzabili, de<strong>di</strong>cati alla creazione <strong>di</strong> presentazioni multime<strong>di</strong>ali e interattive. Si<br />

potranno selezionare template dove inserire immagini e video turistico/culturali riguardanti il territorio. Il tutto potrà essere<br />

arricchito da brani musicali e testo che, grazie a un sistema completamente trasparente <strong>di</strong> text-to-speach, sarà convertito in<br />

parlato permettendo così la produzione <strong>di</strong> oggetti che miglioreranno la modalità <strong>di</strong> presentazione dell’informazione nella<br />

convinzione che la loro fruizione si trasformerà per l’utente in un’esperienza vera e propria. Si realizzerà così un nuovo<br />

modo <strong>di</strong> creare pubblicità e guide turistiche interattive; le istituzioni e in seguito tutti gli altri utenti parteciperanno<br />

attivamente allo sviluppo turistico/culturale del loro <strong>Comune</strong>. Infatti, la vera rivoluzione della piattaforma sarà proprio la<br />

sua facilità d’uso che permetterà il coinvolgimento <strong>di</strong> tutti gli utenti del web consentendo loro <strong>di</strong> esprimere la propria<br />

fantasia nel produrre contenuti e rendendo la loro fruizione un’esperienza altamente coinvolgente.<br />

Figura 1 - Prototipo della user interface<br />

Come mostra la figura 1, l’utente avrà a <strong>di</strong>sposizione dei tool per la ricerca <strong>di</strong> immagini nel web (verranno integrate le<br />

potenzialità <strong>di</strong> Google Immagini), <strong>di</strong> video attraverso il canale youtube, <strong>di</strong> upload <strong>di</strong> brani musicali, ecc. Dopo aver<br />

selezionato un template (lato sinistro della figura 1), l’utente potrà aggiungere immagini e video e iniziare la costruzione<br />

della propria presentazione. Tutti i testi <strong>di</strong>gitati (note, <strong>di</strong>dascalie, descrizioni, ecc), saranno trasformati in tracce au<strong>di</strong>o dal<br />

sistema integrato <strong>di</strong> text-to-speech producendo così un video innovativo, utilizzabile, ad esempio, per la creazione <strong>di</strong><br />

presentazioni <strong>di</strong> carattere artistico/culturale o turistico <strong>di</strong>rettamente dal web per il web. Così, ad esempio, un operatore del<br />

12


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Bagheria potrà pubblicare dal web, sul sito ufficiale <strong>di</strong> promozione turistica del suo <strong>Comune</strong>, una<br />

presentazione avanzata e integrata <strong>di</strong> contenuti (testi, immagini, video e au<strong>di</strong>o), realizzando con il minimo sforzo e senza la<br />

necessità <strong>di</strong> competenze specifiche un oggetto dalle caratteristiche <strong>di</strong> originalità e creatività.<br />

• middle layer: in questo livello, de<strong>di</strong>cato alla business intelligence, si troveranno i back office <strong>di</strong> tutti gli strumenti de<strong>di</strong>cati<br />

alla creazione degli slide show multime<strong>di</strong>ali..<br />

Figura 2 - Architettura della piattaforma<br />

• Come si vede dalla figura 2 saranno sviluppati vari moduli, ognuno dei quali specializzato in una particolare fase del<br />

processo <strong>di</strong> sviluppo del video:<br />

o Text-To-Speech: raccoglie l’insieme <strong>di</strong> strumenti per la sintesi e il riconoscimento vocale multilingue. Si<br />

potranno utilizzare anche un ampio numero <strong>di</strong> timbri <strong>di</strong> voce adatti ad ogni template scelto.<br />

o Bad-Words-Filter: questo modulo sarà de<strong>di</strong>cato al cleaning dei testi e al riconoscimento <strong>di</strong> parole da censurare.<br />

Una volta in<strong>di</strong>viduate le parole dal significato volgare o sgradevole, bad words appunto, verranno eliminate dal<br />

testo. In questo modo si garantisce un controllo automatico ulteriore che risulterà in<strong>di</strong>spensabile quando la<br />

piattaforma verrà aperta al pubblico del web.<br />

o Image Tool: verranno sviluppati servizi specializzati per l’e<strong>di</strong>ting fotografico e sarà data la possibilità <strong>di</strong><br />

utilizzare una vasta gamma <strong>di</strong> effetti altamente professionali. Le immagini potranno quin<strong>di</strong> essere ruotate,<br />

ri<strong>di</strong>mensionate, cambiate <strong>di</strong> colore (grazie alla presenza <strong>di</strong> alcuni filtri), mo<strong>di</strong>ficate con un watermark, ecc.<br />

o Video Tool: costituito da un set <strong>di</strong> strumenti per la gestione <strong>di</strong> file video e animazioni e da una serie <strong>di</strong> utility <strong>di</strong><br />

conversione video tra <strong>di</strong>versi formati (per esempio da MOV ad AVI). I video potranno essere visti e salvati in<br />

modalità rallentata o accelerata e persino ritagliati secondo le necessità con <strong>di</strong>versi effetti sfumati.<br />

o Au<strong>di</strong>o Tool: dopo aver scelto i brani musicali adatti al proprio slide show la piattaforma consentirà attraverso<br />

questo modulo <strong>di</strong> manipolare tracce au<strong>di</strong>o, tagliare, incollare e mo<strong>di</strong>ficare a piacimento un file au<strong>di</strong>o <strong>di</strong> qualsiasi<br />

formato.<br />

o Slides-Show-Maker: una volta che saranno scelti tutti gli oggetti (immagini, video, au<strong>di</strong>o, testo, template, effetti,<br />

ecc.) che comporranno la presentazione voluta, questo componente si occuperà <strong>di</strong> effettuare il montaggio<br />

automatico <strong>di</strong> tutte le parti. Caratteristica importante sarà la possibilità <strong>di</strong> sfruttare il codec H.264 e MPEG-4 per<br />

produrre videoclip <strong>di</strong> alta qualità.<br />

13


• data layer (Data Repository): verrà sviluppato un insieme <strong>di</strong> servizi de<strong>di</strong>cati alla gestione delle informazioni. Qui<br />

verranno memorizzati tutti i dati (immagini, video, au<strong>di</strong>o, testo, template, ecc.) utilizzati dalla piattaforma e le interfacce <strong>di</strong><br />

accesso necessarie al loro utilizzo. In questo modo la piattaforma sarà in grado <strong>di</strong> ampliare il materiale multime<strong>di</strong>ale<br />

memorizzato dando la possibilità a tutti gli utenti <strong>di</strong> provare la propria creatività nella creazione <strong>di</strong> presentazioni<br />

multime<strong>di</strong>ali sempre più professionali.<br />

• mobile layer: sviluppo <strong>di</strong> mobile application per smartphone (iPhone e Android) e per tablet (iPad, Galaxy Tab). Lo<br />

sviluppo <strong>di</strong> queste app rappresenterà un canale <strong>di</strong> comunicazione <strong>di</strong>retto con gli utenti e fornirà una vera e propria guida<br />

turistica “nelle mani dell’utente”, aiutando citta<strong>di</strong>ni e turisti a tenersi aggiornati sulle attrazioni culturali e sugli eventi in<br />

corso sul territorio <strong>di</strong> competenza del progetto, fornendo anche un accesso on-the-go ai contenuti pubblicati portale. Le<br />

applicazioni presenteranno forti elementi <strong>di</strong> innovazione dal punto <strong>di</strong> vista delle metafore <strong>di</strong> interazione con l’utente, con<br />

un’interfaccia nuova e molto intuitiva. D’altro canto, saranno garantite le funzionalità che rappresentano oramai un must<br />

per le mobile app <strong>di</strong> tipo turistico-culturale, come ad esempio: Georeferenziazione e “near to me”, Con<strong>di</strong>visione e<br />

Connessione con i social-network, “Personal” (miei preferiti, ratings, ecc.), Apparato multime<strong>di</strong>ale “spinto”: foto, au<strong>di</strong>o,<br />

ecc., Multilinguismo, Aggiornamento in tempo reale.<br />

L’utente potrà godere delle slides-show multime<strong>di</strong>ali create con la piattaforma anche attraverso il suo smartphone, potrà eseguire<br />

ricerche e con<strong>di</strong>videre i risultati con i maggiori social network del momento, partecipando anche alla classificazione dei contenuti<br />

artistico/culturali, sfruttando il sistema <strong>di</strong> rating dell’applicazione.<br />

La mobile application sarà sviluppata utilizzando innovative tecnologie <strong>di</strong> realtà aumentata e LBS (Location Based Services) che<br />

offriranno servizi e informazioni georeferenziate per il turista. I Location-based services (LBS) sono servizi all’avanguar<strong>di</strong>a che<br />

utilizzano la conoscenza della localizzazione geografica <strong>di</strong> un utente mobile per fornire <strong>di</strong>namicamente a quest'ultimo risposte<br />

appropriate alle sue esigenze, in funzione della sua posizione geografica e delle caratteristiche del contesto circostante.<br />

Contesto territoriale <strong>di</strong> riferimento dell’ente pubblico o delle sue forme associative; presenza <strong>di</strong> partnership<br />

pubblico/privata: Per quanto attiene il contesto territoriale <strong>di</strong> riferimento dell’ente pubblico proponente la presente<br />

richiesta <strong>di</strong> cofinanziamento, si riferisce al comune <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong> e comprende una popolazione complessiva <strong>di</strong><br />

circa 20.766 abitanti, su una superficie <strong>di</strong> circa 302 kmq. Fondata circa 900 anni fa dai Normanni, <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong> si<br />

trova al centro della Sicilia a Km. 32 da Enna, a Km. 98 da Catania ed a Km. 163 da Palermo in un contesto territoriale<br />

costituito dalle Isole Territoriali <strong>di</strong> Grottacalda, Castani e Ciappazzo.<br />

I principali Comuni contigui sono Aidone, Assoro, Barrafranca, Caltagirone (CT), Enna, Mazzarino (CL), Mirabella<br />

Imbaccari (CT), Pietraperzia, Raddusa (CT), San Cono (CT), San Michele <strong>di</strong> Ganzaria (CT), Valguarnera Caropepe che<br />

insieme ai Comuni <strong>di</strong> Centuripe e Leonforte costituiscono il Distretto Turistico per la valorizzazione delle Venere <strong>di</strong><br />

Morgantina, che «offre un insieme <strong>di</strong> fattori <strong>di</strong> attrattività in grado <strong>di</strong> proporre un’offerta turistica articolata in linea<br />

con l’approccio attuale che il consumatore ha della vacanza: non più manifestazione <strong>di</strong> consumo saltuario ed<br />

occasionale come un bene <strong>di</strong> lusso, bensì come momento più frequente nella vita <strong>di</strong> ognuno, espressivo <strong>di</strong> un bisogno<br />

sempre più sentito, nel quale possono coesistere ed integrarsi momenti <strong>di</strong>versi del “ vivere la vacanza”», <strong>di</strong> cui tuttavia<br />

il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong> costituisce tuttavia la principale meta <strong>di</strong> sosta e permanenza, essendovi qui la principale<br />

attrazione turistica <strong>di</strong> tutto il contesto territoriale limitrofo. Inoltre è presente il SIstema Museale <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong><br />

(SIMPA) che comprende:<br />

• Teatro Garibal<strong>di</strong><br />

• Mostra permanente della Civiltà dello zolfo (Lega zolfatai)<br />

• Pinacoteca comunale nell’ex convento della Trinità<br />

• Mostra permanente del Libro antico nell’oratorio dei nobili del Collegio dei Gesuiti<br />

• Mostra permanente “Marti ritrovati della Villa romana del Casale<br />

• Casa della Cultura <strong>di</strong> via Garibal<strong>di</strong> con Archivio fotografico e fototeca comunale “A. Balbo”<br />

• Museo del Palio negli ex depositi delle nocciole <strong>di</strong> via Mons, Sturzo<br />

• Museo – officina delle identità gastronomiche siciliane<br />

Telecom Italia S.p.A. si propone come partner tecnologico per la realizzazione, la gestione, la manutenzione e l’erogazione dei<br />

servizi professionali necessari alla esecuzione del progetto.<br />

Sostenibilità economica, culturale ed ambientale: Per quanto attiene la sostenibilità economica del progetto, l’attuale<br />

contesto <strong>di</strong> riferimento prevede la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> un elevato numero <strong>di</strong> risorse umane coinvolgibili nelle attività <strong>di</strong><br />

promozione, pubblicazione ed aggiornamento continuo dei contenuti, guida ed assistenza dei turisti nonché per la<br />

costituzione <strong>di</strong> un nucleo <strong>di</strong> Polizia Turistica.<br />

Gran parte del territorio interno della Sicilia è stato oggetto, in epoca romana e bizantina e nel corso dei secoli XVI e<br />

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XVII, della progressiva sostituzione dei boschi con impianti <strong>di</strong> coltivazioni <strong>di</strong> cereali e pascoli, che hanno provocato<br />

una trasformazione drastica del paesaggio vegetale naturale.<br />

Il territorio <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong> non è rimasto indenne da questa prolungata azione <strong>di</strong> antropizzazione e, purtuttavia, ha<br />

conservato inalterati i propri tratti peculiari e quei contesti morfologici, vegetazionali e faunistici, che rendono<br />

suggestiva e stimolante l’esplorazione delle campagne armerine. In esse i segni, assai <strong>di</strong>screti ma pregnanti,<br />

dell’intervento dell’uomo sul sistema territorio hanno spesso conferito all’ambiente naturale ulteriori elementi <strong>di</strong><br />

valenza estetica e culturale.<br />

Le <strong>di</strong>verse componenti del paesaggio agrario concorrono alla definizione <strong>di</strong> un territorio <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario interesse, <strong>di</strong><br />

primitiva bellezza e caratterizzato da una altissima naturalità. Accanto agli uliveti, ai mandorleti e ai vigneti, sopravvive<br />

ancora qualche noccioleto, testimone dell’intensa coltivazione che se ne fece solo alcuni decenni fa. Le pregevoli<br />

strutture abitative rurali in pietra arenaria sono perfettamente integrate nel paesaggio, e testimoniano la fiorente<br />

agricoltura praticata in passato nelle campagne piazzesi. I <strong>di</strong>rupi aspri e le dolci colline color tabacco costituiscono<br />

ideale sfondo per i mulini ad acqua, gli abbeveratoi, le chiesette campestri.<br />

E’ poi cospicuo il numero <strong>di</strong> siti archeologi (inse<strong>di</strong>amenti e necropoli), e il florido manto vegetale naturale, tipico<br />

dell’orizzonte me<strong>di</strong>terraneo, è arricchito da essenze sparse: il fico, magnifica pianta che per secoli ha costituito, spesso,<br />

l’alimento <strong>di</strong> sopravvivenza della povera gente; il fico<strong>di</strong>n<strong>di</strong>a, ormai ampiamente naturalizzato in gran parte della Sicilia;<br />

il pistacchio; il poderoso gelso, oggi solenne testimone della “nutricata”, cioè l’allevamento del baco da seta.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista vegetazionale il territorio annovera ambienti assai <strong>di</strong>versi: quelli, cioè degli altopiani, quelli dei<br />

rilievi collinari, quelli delle rupi, quelli inclusi nell’ambito e nelle a<strong>di</strong>acenze dei corsi d’acqua.<br />

I primi due ospitano, dove non sono coltivate o boscate, ampie praterie ad Ampelodesmos mauritanica (‘d<strong>di</strong>sa) e<br />

interessanti lembi <strong>di</strong> gariga, associazione erbacea tra la steppa e la macchia sempreverde me<strong>di</strong>terranea, che trova<br />

maggior <strong>di</strong>ffusione tra i 400 e i 600 metri <strong>di</strong> quota, e forma associazioni con dominanza <strong>di</strong> palmetta nana (Chamaerops<br />

umilis - scupazzu), timo (Thimus capiatatus, Longiflorus vullgaris) varie specie <strong>di</strong> ginestre, e inoltre lentisco, oleastri,<br />

camedrio, asparago, origano.<br />

Nelle porzioni <strong>di</strong> territorio caratterizzate da microclimi più temperati sono poi inse<strong>di</strong>ate le residue formazioni della<br />

foresta sempreverde con dominanza del leccio, della roverella, della quercia da sughero, dal cerro e da qualche acero.<br />

Questa foresta doveva un tempo coprire in maniera pressoché uniforme questi ambiti, associata al bosco sempreverde,<br />

corredato spesso da elementi spontaneizzati come il ricino e il sommacco.<br />

Tutto costituiva un habitat adatto a offrire rifugio a una fauna abbondante e consentire la vita a una grande quantità <strong>di</strong><br />

specie vegetali, quali il lentisco, l’iris, l’asfodelo, gli anemoni, oltre a endemici tulipani, pungitopo, ciclamini,<br />

ranuncoli, orchidee terricole che con le loro delicate infiorescenze impreziosiscono il territorio.<br />

Negli ambienti rupestri e dei corsi d’acqua il paesaggio ha conservato qualità naturalistiche che consentono la<br />

persistenza <strong>di</strong> salici, saliconi, pioppi,essenze lianose quali il tamaro e la salsapariglia, equiseti, capelvenere.<br />

Almeno un cenno merita l’area che accoglie l’invaso artificiale “Olivo”. La presenza del lago, incastonato tra i<br />

numerosi inse<strong>di</strong>amenti storici e preistorici, oltre ad avere favorito l’incremento della popolazione faunistica, ha<br />

conferito ai luoghi una singolare suggestione, facilmente go<strong>di</strong>bile dalle alture circostanti <strong>di</strong> Monte Manganello,<br />

Montagna <strong>di</strong> Marzo, Cozzo <strong>Comune</strong>.<br />

Il territorio circostante <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong> associa ai contenuti propriamente ambientali importanti presenze <strong>di</strong> carattere<br />

archeologico, storico, antropologico. Ciò consente <strong>di</strong> intraprendere passeggiate piacevoli, integrate e arricchite da<br />

percorsi storico-archeologici. Vere e proprie esplorazioni naturalistiche, ma anche storiche e della memoria.<br />

Ma la struttura del turismo del <strong>di</strong>stretto è più articolata e la sua forza potenziale risiede in un’identità plurima,<br />

in una varietà <strong>di</strong> offerte (attuali e formalizzate oppure ancora potenziali e da sviluppare/rinforzare) in grado <strong>di</strong><br />

intercettare: o l’evoluzione antropologica dell’esperienza <strong>di</strong> viaggio, che può partire da una motivazione (il business,<br />

oppure la cultura, la balneazione, l’ambiente, ecc.) per aprirsi ed integrarne altre, purché stimolate e motivate da<br />

opportunità ed offerte visibili e a loro volta intercettabili; o la specificità del Distretto Turistico come destinazione<br />

turistica, che non si caratterizza per “una o poche e <strong>di</strong>stintive” emergenze turistiche e deve perciò puntare<br />

sull’interconnessione <strong>di</strong> un insieme ricco <strong>di</strong> possibilità, alcune eccellenti, ma tutte qualitativamente valide.<br />

Ecco perché si è voluto impostare questo documento lavorando simultaneamente su una struttura del turismo che si<br />

articola su <strong>di</strong>versi motori della mobilità, dell’ospitalità, dell’accoglienza, che, per quanto <strong>di</strong>versificati e <strong>di</strong>versamente<br />

sviluppati, sono imprescin<strong>di</strong>bili nell’esperienza <strong>di</strong> turismo-mobilità sul territorio, per cui il loro complessivo<br />

funzionamento ha effetti (positivi o negativi) sul sistema:<br />

• Turismo culturale:<br />

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Le attrazioni principali sono riferite al territorio citato e sono La Villa romana <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong>, il Parco Minerario<br />

Floristella-Grottacalda, L’Eremo <strong>di</strong> Fundrò, la Sofiana (Philosophiana) e la Morgantina. tutte rientranti nel<br />

comprensorio del Distretto.<br />

- La Villa romana <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong><br />

La scoperta della Villa Romana del Casale costituisce la più importante scoperta archeologica degli ultimi<br />

cinquant'anni. Il suo immenso valore <strong>di</strong> documento <strong>di</strong> storia dell'arte è dovuto principalmente agli oltre 40 pavimenti a<br />

mosaico policromo, <strong>di</strong>sposti su superficie <strong>di</strong> oltre 3.5000 mq., che rappresentano un complesso quale non si trova in<br />

nessun altro centro archeologico del mondo romano per numero e grandezza <strong>di</strong> pavimenti, per importanza <strong>di</strong><br />

rappresentazioni, per elevatezza <strong>di</strong> valore artistico.<br />

Fin al principio del secolo scorso dell’esistenza della villa parlavano soltanto gli imponenti ruderi affioranti e le<br />

memorie locali. Dopo un primo sondaggio <strong>di</strong> Sabatino del Muto (1812) ed un secondo dell’ing. L. Pappalardo (1881),<br />

una prima campagna <strong>di</strong> scavi fu condotta nel 1929 da Paolo Orsi, che scoprì il primo mosaico (le fatiche <strong>di</strong> Ercole), e<br />

una seconda, condotta a varie riprese dal 1935 al 1939 da Giuseppe Cultrera, sotto l’alto patrocinio <strong>di</strong> Biagio Pace,<br />

mise in luce tutto il triclinio con l’antistante portico ellittico. Ma soltanto nell’ultimo dopoguerra (1950-54), sotto la<br />

<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Gino Vinicio Gentili e con i fon<strong>di</strong> della regione Siciliana prima e della Cassa del Mezzogiorno dopo, fu<br />

iniziata una campagna <strong>di</strong> scavo che ha portato alla luce tutta la parte nobile <strong>di</strong> una gran<strong>di</strong>osa villa romana d’età<br />

imperiale con i suoi meravigliosi pavimenti a mosaico, che costituiscono un monumento d’arte unico al mondo.<br />

Negli anni 70 si è dovuto provvedere al restauro e alla protezione dei mosaici scoperti dai pericoli <strong>di</strong> sgretolamento,<br />

realizzando l’originale sistema <strong>di</strong> copertura progettato dall’arch. Franco Minissi, ma lo scavo non può <strong>di</strong>rsi<br />

completato, perché restano da scoprire le <strong>di</strong>pendenze della villa che sono sepolte ancora nei <strong>di</strong>ntorni. Negli ultimi anni<br />

è in corso, a cura della missione <strong>di</strong> scavo dell’Università La Sapienza <strong>di</strong> Roma <strong>di</strong>retta dal prof. Patrizio Pensabene,<br />

una campagna <strong>di</strong> scavo nella zona sud, che ha messo in luce un antico abitato d’epoca me<strong>di</strong>oevale.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio presenta, come abbiamo visto, tutte le caratteristiche della villa romana tardo-imperiale e va, quin<strong>di</strong>,<br />

inquadrata nella situazione storica della Sicilia del tempo, sud<strong>di</strong>visa in tanti estesi latifon<strong>di</strong>, territori <strong>di</strong> caccia e <strong>di</strong><br />

villeggiatura e talvolta ritiro delle più potenti famiglie romane. Uno <strong>di</strong> questi latifon<strong>di</strong>, estesi talvolta come province,<br />

comprendeva l’alta valle del Gela ed era attraversato dalla via pubblica Agrigento-Catania, che aveva una statio presso<br />

il suo centro amministrativo, Philosophiana.<br />

Questo centro è stato in<strong>di</strong>viduato e messo in luce in contrada Sofiana, 5 km circa a sud della Villa, che un braccio <strong>di</strong><br />

strada <strong>di</strong> circa 2 km. Collegava con la via pubblica.<br />

La villa costituiva, forse, inizialmente la residenza <strong>di</strong> caccia e <strong>di</strong> villeggiatura del padrone del latifondo <strong>di</strong> Filosofiana,<br />

che finì poi per risiedervi permanentemente, con la numerosa «famiglia» <strong>di</strong> servi e artigiani, magari per sfuggire ai<br />

pericoli e alle incertezze della vita politica della capitale.<br />

Ma la maestosità e lo sfarzo decorativo della abitazione fecero pensare subito ad un proprietario <strong>di</strong> eccezionale rilievo<br />

e questo problema ha finito per appassionare illustri stu<strong>di</strong>osi, fino al punto da assorbire quello, scientificamente più<br />

importante, della datazione.<br />

Considerato che le uniche costruzioni <strong>di</strong> tale imponenza che si conoscessero al momento della scoperta appartenevano<br />

ad imperatori (palazzo <strong>di</strong> Diocleziano a Spalato, Villa Adriana <strong>di</strong> Tivoli, ecc.), si pensò subito ad una villa imperiale, e<br />

fu L’Orange, seguito imme<strong>di</strong>atamente dal Gentili, a proporre il nome <strong>di</strong> Massimiano Erculeo, collega <strong>di</strong> Diocleziano<br />

nella <strong>di</strong>rezione tetrarchia dell’impero con il compito <strong>di</strong> amministrare l’Italia; è lui che avrebbe costruito la villa dopo il<br />

293 e vi si sarebbe stabilito dopo il 305, quando Diocleziano lo costrinse ad ab<strong>di</strong>care, fino a quando non tentò <strong>di</strong><br />

riprendere l’impero.<br />

- Sofiana (Philosophiana)<br />

Sofiana racconta una lunga pagina della storia della Sicilia, specialmente della Sicilia granaria che fu “nutrice”<br />

(Catone) <strong>di</strong> Roma. La sua posizione geografica, la morfologia del territorio, la vicinanza con il fiume Nociara/Gela, i<br />

collegamenti con la Villa Romana del Casale ne rendono particolarmente interessante la visita, che consente <strong>di</strong><br />

cogliere una particolare angolazione della vita e della storia <strong>di</strong> Roma. Le prime tracce della presenza dell’uomo si<br />

fanno risalire al bronzo antico (2.300 - 1.450 a.C.), documentata attraverso il rinvenimento <strong>di</strong> ceramica castellucciana<br />

[1] negli strati più profon<strong>di</strong> delle indagini condotte. Il sito ha poi restituito materiale che ne conferma la continua<br />

esistenza dall’ epoca arcaica (VI sec. a.C.) fino a quella federiciana, cioè per circa duemila anni. Fasi importanti della<br />

storia <strong>di</strong> Sofiana sono dagli archeologici riferite al principato <strong>di</strong> Augusto, al quale si deve una riforma del territorio<br />

allo scopo <strong>di</strong> poter organizzare meglio la raccolta e <strong>di</strong>stribuzione delle merci e la riscossione delle imposte. Venne<br />

così a cavallo dell’era nuova fondata, probabilmente per sinecismo, una città alla quale, in base all’ipotesi soprattutto<br />

del prof. La Torre [2], fu dato il nome <strong>di</strong> Gela. L’antica fondazione ro<strong>di</strong>o cretese era stata, infatti, <strong>di</strong>strutta da Finzia<br />

nel 282 a.C. e venne rifondata da Federico II soltanto nel XIII secolo d.C. Il toponimo Philosophiana è dovuto al<br />

rinvenimento proprio in contrada Sofiana <strong>di</strong> laterizi con il bollo Fil Sof in contesti stratigrafici, però, non sicuri, per<br />

cui non è possibile effettuare un inquadramento cronologico preciso. E’ possibile, quin<strong>di</strong>, che in base all’ipotesi La<br />

Torre il sito prima si chiamasse Gela e successivamente Pilosofiana (“Gela nunc Philosophianis”) Sofiana, dopo un<br />

periodo <strong>di</strong> benessere, seguito da una pesante crisi, <strong>di</strong>venne una statio lungo l’itinerario stradale che collegava Catania<br />

ad Agrigento e subì notevoli trasformazioni nelle epoche successive fino a scomparire nel XIII secolo. Dal punto <strong>di</strong><br />

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vista archeologico <strong>di</strong>versi sono i rinvenimenti messi alla luce durante le campagne <strong>di</strong> scavo, in particolare <strong>di</strong> Dinu<br />

Adamesteanu e <strong>di</strong> Francesco La Torre. Sono state in<strong>di</strong>viduate quattro necropoli, a nord, nella zona sottotante<br />

all’ingresso della domus signorile; a sud, dove sorge la basilica; ad est, dove si trova una tomba monumentale, e ad<br />

ovest.. Le emergenze archeologiche più evidenti ed interessanti sono la statio e la basilica. La prima comprende<br />

architetture <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse epoche: la domus gentilizia, datata a cavallo dell’era nuova, che presenta alcune stanze ricoperte<br />

da cocciopesto, una con cornice a meandro e roselline realizzate attraverso l’inserto <strong>di</strong> pietra banca; un impianto<br />

termale riferibile al IV secolo d.C, integro nella sua struttura e con la particolarità <strong>di</strong> due piccole vasche quadrate,<br />

profonde poco più <strong>di</strong> un metro con dei se<strong>di</strong>li in pietra alla base, quasi certamente utilizzate come pe<strong>di</strong>luvi; una serie <strong>di</strong><br />

strutture <strong>di</strong> epoche successive, giustapposte all’impianto termale, tra cui due belle scale in arenaria. Sul versante sud<br />

occidentale, all’interno della necropoli, si trova un’ interessante basilica, <strong>di</strong> cui rimane intatto l’impianto. Nata come<br />

tomba monumentale, venne trasformata in marthyrion, al quale fu poi aggiunta una navata centrale e successivamente<br />

due navate laterali, che inclusero delle tombe preesistenti. All’VIII secolo viene datato il piccolo esonartece, aggiunto<br />

all’esterno della navata centrale. Le tombe, tutte del tipo a fossa, hanno restituito interessanti corre<strong>di</strong> (lucerne, piatti in<br />

sigillata africana, incensieri, orecchini, collane etc), in parte esposti nel Museo <strong>di</strong> Gela. Il sito archeologico,<br />

amministrativamente appartenente al territorio <strong>di</strong> Mazzarino, è stato da due anni affidato dalla Soprintendenza <strong>di</strong><br />

Caltanissetta alla Sezione “Litterio Villari” dei Gruppi Archeologici d’Italia, i quali si occupano della pulitura e della<br />

promozione. Può essere visitato <strong>di</strong>etro appuntamento telefonico, chiamando il numero 339 1483594.<br />

- Parco Minerario Floristella-Grottacalda<br />

Le gran<strong>di</strong> miniere <strong>di</strong> zolfo <strong>di</strong> Floristella e Grottacalda, insieme alle altre più piccole della Provincia <strong>di</strong> Enna, a partire<br />

dal 1700 sono state fonte <strong>di</strong> ricchezza economica <strong>di</strong> rilevanza europea, anche se spesso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sumano sfruttamento degli<br />

operai. Fino alla prima metà dell'Ottocento l'attività estrattiva era basata sul duro lavoro manuale <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong><br />

scavatori, anche bambini <strong>di</strong> 6 anni, che sopportavano le tremende con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro in cambio <strong>di</strong> una misera paga.<br />

Luigi Pirandello illustra tale realtà nella sua novella Ciaula scopre la luna.<br />

Le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro dei minatori migliorarono in seguito con l'evoluzione dei processi estrattivi e con l'uso delle<br />

mine. In tale contesto, Agostino Pennisi barone <strong>di</strong> Floristella, iniziò a dare un volto impren<strong>di</strong>toriale al processo <strong>di</strong><br />

estrazione e lavorazione dello zolfo e fece erigere un pregevole palazzo, ancor esistente, che utilizzò come <strong>di</strong>mora <strong>di</strong><br />

famiglia e come luogo <strong>di</strong> ricerca e sperimentazione. L'area del complesso minerario era interamente attraversata dalla<br />

Ferrovia Dittaino-<strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong>-Caltagirone che vi aveva <strong>di</strong>verse stazioni; questa venne chiusa e rapidamente<br />

smantellata all'inizio degli anni 70. Le miniere <strong>di</strong> zolfo cominciarono ad entrare in crisi a partire dagli anni 30 anche<br />

se conobbero un rilancio a causa del secondo conflitto mon<strong>di</strong>ale. Cessarono definitivamente la produzione negli anni<br />

70.<br />

Seguì un lungo periodo <strong>di</strong> abbandono <strong>di</strong> tutte le strutture fino alla soglia degli anni 90.<br />

La nascita dell'Ente Parco Minerario Floristella - Grottacalda venne stipulata dall'articolo 6 della legge regionale n° 17<br />

del 1991.<br />

Nel 1992 il regista Aurelio Grimal<strong>di</strong>, gira ed ambienta il film «La <strong>di</strong>scesa <strong>di</strong> Aclà a Floristella» nella miniera.<br />

Il parco minerario è costituito da una vasta area della Provincia <strong>di</strong> Enna e include tutte le strutture e le apparecchiature<br />

<strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> quelle che furono tra le più gran<strong>di</strong> miniere <strong>di</strong> zolfo della Sicilia. Il sito, paesaggisticamente pregevole del<br />

parco, la cui ricchezza un tempo era costituita dalle miniere <strong>di</strong> zolfo, oggi costituisce una meta ricca <strong>di</strong> notevoli spunti<br />

culturali e naturalistici.<br />

L'estensione complessiva del parco è <strong>di</strong> 400 ettari; <strong>di</strong> questi, 200 ettari corrispondenti al nucleo <strong>di</strong> Floristella, sono<br />

demanio della Regione Siciliana. Gli altri 200 costituenti il nucleo <strong>di</strong> Grottacalda sono <strong>di</strong> proprietà privata. L'area del<br />

parco forma un triangolo ai cui vertici si trovano località come il Lago <strong>di</strong> Pergusa e il Parco faunistico-floreale della<br />

Ronza.<br />

Le aree del parco erano attraversate <strong>di</strong>no al 1971 dalla <strong>di</strong>smessa Ferrovia Dittaino-<strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong>-Caltagirone che vi<br />

fermava per il traffico <strong>di</strong> merci ed operai a Mulinello, Floristella, Grottacalda e Valguanera. In corrispondenza della<br />

ormai <strong>di</strong>smessa stazione <strong>di</strong> Grottacalda, a 647 metri s.l.m., è presente un tratto boschivo per oltre 1,5 km.<br />

Il parco minerario Floristella-Grottacalda è uno dei più significativi inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> archeologia industriale esistenti<br />

nel sud d'Italia ed è collocato in un bacino che consente <strong>di</strong> usufruire inoltre <strong>di</strong> beni culturali ed ambientali <strong>di</strong> grande<br />

interesse internazionale come la Villa del Casale a <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong> e gli scavi archeologici <strong>di</strong> Morgantina nel<br />

territorio <strong>di</strong> Aidone. La particolare ricchezza <strong>di</strong> opportunità rende quin<strong>di</strong> l'intera area molto interessante per ogni tipo<br />

<strong>di</strong> visita culturalmente mirata.<br />

L'esame delle <strong>di</strong>verse strutture abitative esistenti e delle strutture manifatturiere della zona mineraria evidenzia ed<br />

illustra i processi <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficazione sociale prodottisi nel territorio con l'avvento dell'industrializzazione. Molto<br />

interessanti sono anche le strutture architettoniche ubicate nell'inse<strong>di</strong>amento.<br />

La miniera <strong>di</strong> Grottacalda<br />

Il complesso minerario si trova nell'ampia vallata omonima tra Valguarnera, Enna e <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong>, ma fa parte del<br />

territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong>; oggi la miniera <strong>di</strong> Grottacalda, ben visibile dalla strada Turistica Provinciale,<br />

si presenta agli occhi del visitatore come una città fantasma. I tanti ruderi e caseggiati in piccola parte riadattati, fino a<br />

qualche decennio fa pullulavano <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> minatori ed operai.<br />

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Della parte ipogeica della miniera sopravvivono tantissime bocche <strong>di</strong> pozzi <strong>di</strong> aerazione e <strong>di</strong> piani inclinati per le più<br />

primitive vie <strong>di</strong> accesso ed anche con i più moderni ascensori verticali azionati me<strong>di</strong>ante gli argani elettrici o a vapore<br />

muniti <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> strutture in legno e metallo.<br />

Molti i resti, dei quali tanti <strong>di</strong> interesse architettonico, come una elegante ciminiera in mattoni <strong>di</strong> cotto rosso e corona<br />

terminale o il pozzo verticale Mezzeno, capolavoro ingegneristico, <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno neo-romanico.<br />

Nell'area <strong>di</strong> Grottacalda oggi insiste una azienda agrituristica che utilizza alcuni e<strong>di</strong>fici della miniera e un Disco pub<br />

creato nell'antico cinema dei minatori. L'area dovrebbe essere inclusa nel parco minerario che già vincola e gestisce la<br />

vicina Floristella e la vecchia miniera <strong>di</strong> Gallizzi.<br />

Di corollario alla zona mineraria, la masseria Roba Grande, villaggio vero e proprio con corte al centro e cappella, e la<br />

<strong>di</strong>smessa stazione ferroviaria della linea Dittaino-<strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong>.<br />

La miniera <strong>di</strong> Floristella<br />

Il permesso <strong>di</strong> apertura della miniera <strong>di</strong> Floristella, nell'area <strong>di</strong> Valguarnera, fu concesso l’11 aprile 1825 sebbene<br />

l’estrazione dello zolfo avvenisse anche prima, in seguito alla scoperta, nel 1791, del metodo <strong>di</strong> fabbricazione della<br />

soda ottenuta trattando con acido solforico il comune sale. Lo zolfo siciliano, abbondante in superficie e conosciuto<br />

sin dai tempi antichi, venne così richiesto in gran<strong>di</strong> quantità nei circuiti internazionali.<br />

La miniera <strong>di</strong> Floristella conserva il paesaggio tipico. Gallerie e pozzi semiverticali sono presenti e visibili; da questi<br />

lo zolfo staccato a colpi <strong>di</strong> piccone era trasportato fino ai calcaroni posti in prossimità delle uscite <strong>di</strong> pozzi e gallerie.<br />

La visione delle vecchie attrezzature evoca l'immagine del durissimo lavoro e l’amara realtà dello sfruttamento del<br />

lavoro dei cosiddetti carusi , adolescenti e perfino bambini <strong>di</strong> 6 anni, che per poche manciate <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> venivano ceduti<br />

dalle famiglie ai picconieri e utilizzati da questi per il trasporto a spalla in superficie il minerale <strong>di</strong> zolfo.<br />

- L’Eremo <strong>di</strong> Fundrò<br />

- Morgantina<br />

Morgantina è una antica città sicula e greca, sito archeologico nel territorio <strong>di</strong> Aidone, comune italiano della provincia<br />

<strong>di</strong> Enna in Sicilia.<br />

La città fu riportata alla luce nell'autunno del 1955 dalla missione archeologica dell'Università <strong>di</strong> Princeton (Stati<br />

Uniti). Gli scavi sinora compiuti consentono <strong>di</strong> seguire lo sviluppo dell'inse<strong>di</strong>amento per un periodo <strong>di</strong> circa un<br />

millennio, dalla preistoria all'epoca romana. L'area più facilmente visitabile, recintata dalla Sovraintendenza, conserva<br />

resti dalla metà del V alla fine del I secolo a.C., il periodo <strong>di</strong> massimo splendore della città.<br />

Da questo sito provengono importantissimi reperti archeologici come la Venere <strong>di</strong> Morgantina, attualmente custo<strong>di</strong>ta<br />

presso il museo archeologico <strong>di</strong> Aidone cui è giunta il 17 marzo 2011 dopo il contenzioso fra Italia e Stati Uniti dove<br />

era esposta presso il Getty Museum a Malibu, e il Tesoro <strong>di</strong> Morgantina, anch'esso restituito.<br />

La città antica sorgeva su un ondulato e allungato pianoro, scosceso ai fianchi e culminante nel monte Cittadella (578<br />

m s.l.m.). Posto a sbarramento della valle del Simeto e dei suoi tributari, il sito controllava una vastissima zona,<br />

delimitata dalle Madonie e dall'Etna a nord, dal mar Ionio a est, dagli Erei meri<strong>di</strong>onali a sud e a ovest. Si trattava <strong>di</strong> un<br />

passaggio obbligato delle vie <strong>di</strong> comunicazione tra la costa orientale e l'interno della Sicilia. Ai suoi pie<strong>di</strong> la fertile<br />

pianura del Gornalunga e i ricchi pascoli che lo circondano alle spalle, costituivano un ulteriore vantaggio per<br />

l'inse<strong>di</strong>amento.<br />

La collina della Cittadella, l'acropoli della città arcaica, e sullo sfondo la vetta innevata dell'Etna<br />

Le più antiche tracce <strong>di</strong> frequentazione del sito appartengono alla prima età del bronzo (2100 -1600 a.C.), epoca a cui<br />

risale un villaggio <strong>di</strong> capanne circolari e rettangolari che occupò il colle <strong>di</strong> Cittadella (contrada "Terrazzi <strong>di</strong> San<br />

Francesco"). Il villaggio appartenne alla Cultura <strong>di</strong> Castelluccio, caratterizzata da un'elementare organizzazione civile,<br />

su base tribale, e dal possesso <strong>di</strong> ru<strong>di</strong>mentali tecniche <strong>di</strong> artigianato domestico e agricole e alla successiva cultura <strong>di</strong><br />

Thapsos. Nel sito sono state rinvenute anche ceramiche micenee e submicenee.<br />

A partire dal XIV secolo a.C. sino al XI secolo a.C. la popolazione dei Siculi (Sicilia), provenienti dall'Italia centrale,<br />

raggiunse in ondate successive la Sicilia orientale, cacciando gli in<strong>di</strong>geni nella parte occidentale. Secondo la leggenda<br />

un gruppo <strong>di</strong> Morgeti guidato dal mitico re Morges, fondò nel X secolo a.C. la città <strong>di</strong> Morgantina, sul colle della<br />

Cittadella. Per oltre trecento anni i Morgeti occuparono il luogo, integrandosi con le altre popolazioni affini<br />

dell'interno e prosperando grazie allo sfruttamento agricolo della vasta pianura del Gornalunga.<br />

Nella seconda metà dell'VIII secolo a.C., era iniziata in Sicilia la colonizzazione greca e verso la metà del VI secolo<br />

a.C. Greci <strong>di</strong> origine calcidese giunsero a Morgantina risalendo la valle del Simeto e del suo affluente Gornalunga; si<br />

inse<strong>di</strong>arono nella città convivendo abbastanza pacificamente con i precedenti abitanti, come sembra testimoniare la<br />

mescolanza <strong>di</strong> elementi culturali nei corre<strong>di</strong> funebri. I coloni calcidesi assimilando la religiosità dei Morgeti<br />

trasformarono la Dea Madre nelle loro <strong>di</strong>vinità Demetra e Persefone per come testimoniato dai famosi ACROLITI<br />

teste marmoree complete <strong>di</strong> mani e pie<strong>di</strong> con il corpo composto da materiale deperibile risalenti agli anni 525-510 a.C.<br />

La città sembra venisse <strong>di</strong>strutta una prima volta alla fine del secolo, ad opera del tiranno <strong>di</strong> Gela, Ippocrate. Nel 459<br />

a.C., la città venne presa e <strong>di</strong>strutta da Ducezio, condottiero dei Siculi, durante la rivolta contro il dominio greco e fu<br />

probabilmente in seguito abbandonata come centro abitato.<br />

Dopo la <strong>di</strong>sfatta <strong>di</strong> Ducezio nel 450 a.C. il territorio <strong>di</strong> Morgantina passò nell'orbita <strong>di</strong> Siracusa e fu in seguito ceduto<br />

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a Camarina nel 424 a.C. in cambio <strong>di</strong> una somma <strong>di</strong> denaro. Nel 396 a.C. la città fu conquistato da Dionisio I, tiranno<br />

<strong>di</strong> Siracusa, durante una campagna militare per riportare le comunità dell'interno sotto il suo dominio. Ma la Polis mal<br />

sopportava il giogo siracusano tanto che nel 392 a.C. ospitò l'esercito punico guidato da Magone. Nella guerra<br />

combattuta in Sicilia fra Dione, l'allievo del grande filosofo Platone, e suo nipote Dionisio II il giovane, Morgantina<br />

aderì alla causa del condottiero siracusano per riprendersi la propria autonomia.<br />

I resti furono in<strong>di</strong>viduati per la prima volta alla fine del XIX secolo dall'archeologo Paolo Orsi e inizialmente la città<br />

venne identificata con Herbita. Il ritrovamento <strong>di</strong> alcune monete in bronzo e la concordanza dei dati archeologici con<br />

le notizie riportate dalle fonti permisero quin<strong>di</strong> il riconoscimento con l'antica Morgantina. La zona archeologica<br />

occupa un'area <strong>di</strong> oltre venti ettari.<br />

Della città ellenistica restano nell'area recintata notevoli resti: <strong>di</strong>versi e<strong>di</strong>fici pubblici, per lo più articolati intorno alla<br />

piazza dell'Agorà (ginnasio o "stoà nord"), "stoà orientale" e "occidentale", il pritaneo, l'Ekklesiasterion, il duplice<br />

"santuario dell'Agorà", il granaio pubblico, la "Grande Fornace", il teatro o koilon e il Macello romano) e importanti<br />

case <strong>di</strong> abitazione, riccamente ornate da mosaici (case "del Capitello dorico", "del Mosaico <strong>di</strong> Ganimede", "della<br />

Cisterna ad arco", "delle Ante fisse", "dei Capitelli tuscanici", "del Magistrato", e ancora, la "Casa Fontana" e la "Casa<br />

sud-est".<br />

Le altre emergenze, pur servite da sentieri, non sono visitabili senza una competente guida. È prevista la realizzazione<br />

<strong>di</strong> un parco con corsi preor<strong>di</strong>nati, pannelli informativi ed attrezzature ricettive turistiche.<br />

I numerosi reperti provenienti dagli scavi sono conservati nel Museo <strong>di</strong> Aidone.<br />

• Turismo naturalistico (ecoturismo)<br />

Le principali attrattive inerenti questa tipologia <strong>di</strong> turismo, sono riferite una serie <strong>di</strong> Riserve, Aree naturali e simili che in<br />

varia misura offrono servizi <strong>di</strong> tal genere. Certamente le più importanti sono:<br />

- Riserva naturale “ Bellia Rossomanno Grottascura”<br />

Categoria <strong>di</strong> classificazione: Riserva Orientata Naturale;<br />

Estensione totale: Ha 2.011,45;<br />

Estensione della zona A: Ha 1.561,04;<br />

Estensione della preriserva: Ha 450,41;<br />

Regime <strong>di</strong> protezione della preriserva: come da art. 7 della L.R 98/81 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni con la<br />

previsione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> sviluppo silvo - pastorale turistico proposto dai comuni <strong>di</strong> Ena, Aidone e <strong>Piazza</strong><br />

Armena da sottoporre al parere del C.R.P.P.N. e alla approvazione dell’Assessorato Regionale del<br />

Territorio e Ambiente.<br />

Motivazione: Conservazione e tutela d un antico rimboschimento a conifere<br />

Ente gestore: Aziende Foreste Demaniali.<br />

Estesa circa 20 Kmq, questa grande area protetta comprende boschi in gran parte impiantati artificialmente nel corso del<br />

programma <strong>di</strong> forestazione risalente ai primi decenni del secolo scorso. Per garantire questo ambiente <strong>di</strong>ventato <strong>di</strong> notevole<br />

interesse sociale e culturale, in data 18 aprile 2000 è stata istituita la riserva “Rossomanno - Grottascura - Bellia”.<br />

Incastonato tra l’abitato <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong> a Sud e la valle del fiume Gornalunga a Nord, impreziosisce a ponente un<br />

tratto della strada statale 117/bis che lo confina dal Km 46 al Km 38 .<br />

Anche il viaggiatore più <strong>di</strong>stratto, lasciandosi alle spalle l’ampia pianura e risalendo dolcemente le prime propaggini,<br />

superato appena l’abitato <strong>di</strong> Valguarnera, percepisce, specie d’estate, la gradevole sensazione <strong>di</strong> attraversare un sito<br />

ambientale fisicamente assai <strong>di</strong>verso da quello appena lasciato.<br />

Ma è all’interno che il bosco svela il suo più grande tesoro naturale: ampie <strong>di</strong>stese <strong>di</strong> monumentali Eucaliptus (Globulus e<br />

Camaldulensis), suggestive, quasi mistiche ambientazioni tra le pinete profumate costituite, oltre che dal Pinus pinea e<br />

Pinus halepensis, da numerosi cipressi comuni e arizonica, radure <strong>di</strong> profumate Robinie pseudo acacie, colorati Cercis<br />

siliquastrum, e ancora l’onnipresente Ampelodesmos, il Cistus rosa e bianco, la rosa canina e tutto un sottobosco <strong>di</strong><br />

muschi, licheni, fiori <strong>di</strong> campo e funghi <strong>di</strong> ogni specie.<br />

Un articolato sistema <strong>di</strong> profonde e selvagge gole, caratterizzate da grotte e <strong>di</strong>rupi - nei quali la vegetazione spontanea ha<br />

già intrapreso da tempo il processo <strong>di</strong> rinaturalizzazione - sottolineano la serie <strong>di</strong> alture, che in questo tratto costituiscono i<br />

Monti Erei.<br />

I <strong>di</strong>versi ambienti ospitano piccoli mammiferi, pochi, innocui rettili, numerose specie dell’avifauna migratoria e stanziale,<br />

un buon numero <strong>di</strong> rapaci quali il gheppio e la poiana.<br />

Tuttavia, l’aspetto più interessante dell’area è, forse, la grande stratificazione storica <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti umani.<br />

Rossomanno, innanzitutto, conserva i resti <strong>di</strong> un grosso agglomerato me<strong>di</strong>evale tragicamente <strong>di</strong>strutto da Martino il<br />

Vecchio nel XIV secolo, e poi quasi abbandonato. Ma, ancor prima, fin dalla protostoria l’area era abitata. I “i campi <strong>di</strong><br />

crani” e le <strong>di</strong>verse modalità <strong>di</strong> inumazione testimoniano il succedersi <strong>di</strong> genti appartenenti a momenti storici <strong>di</strong>versi.<br />

Un’escursione nell’area, oltre a costituire un piacevole momento <strong>di</strong> relax , offrirà al visitatore l’opportunità <strong>di</strong> effettuare un<br />

percorso nella storia veramente singolare.<br />

Le tracce della storia minima dell’uomo sono <strong>di</strong>sseminate un po’ dovunque all’interno della Riserva, dove ci si può<br />

imbattere in una “fornace” o in strane strutture litiche che ricordano i “dolmen” o i “menhir’ .<br />

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La fantasia popolare ha rivestito alcune <strong>di</strong> queste strutture <strong>di</strong> leggende fantastiche, in contrasto con le considerazioni dei<br />

geologi. Qualunque sia la loro origine, tuttavia, rimane in<strong>di</strong>scutibile l’enorme suggestione che le stesse esercitano su chi ha<br />

la fortuna <strong>di</strong> visitarle.<br />

- Parco Ronza<br />

Bosco <strong>di</strong> eucalipti maestosi dove non mancano conifere e latifoglie, a soli 8 Km da <strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong>, dove in perfetta<br />

armonia fra <strong>di</strong> loro si sviluppano specie vegetali e animali, garantite e controllate dal corpo forestale regionale.<br />

Accanto al Parco Ronza è possibile vedere le spettacolari “Pietre Incantate”, rocce calcaree scolpite dal tempo, così<br />

chiamate perché, attraverso particolari giochi <strong>di</strong> luce, riescono ad avere sembianze umane catturando così la curiosità dei<br />

visitatori, che ne rimangono incantati.<br />

Un connubio interessante tra relax e svago.<br />

- Parco Minerario Floristella-Grottacalda<br />

• Turismo Enogastronomico<br />

• Il turismo religioso<br />

Le proposte <strong>di</strong> turismo religioso nel territorio del Distretto tengono conto dell’elevata numerosità <strong>di</strong> luoghi <strong>di</strong> culto<br />

costituiti principalmente dalla Cattedrale e da altre chiese, presenti in un numero molto elevato. In particolare sono presenti<br />

le seguenti chiese:<br />

- Cattedrale<br />

Domina con la sua mole la città, che annunzia da lontano con l'alta cupola.<br />

Costruita tra il 1604 e il 1719 si innalza sul luogo stesso su cui sorgeva dal XV. sec. la chiesa madre della città,<br />

un'elegante chiesa in stile gotico-aragonese, arricchita tra il 400 e il 500 <strong>di</strong> una superba torre campanaria e <strong>di</strong> un arco<br />

marmoreo gaginesco nel battistero, ma danneggiata da un terremoto. Avendo nel 1598 il barone Marco trigona<br />

istituito erede universale <strong>di</strong> tutti i suoi beni la chiesa Madre, con l'obbligo <strong>di</strong> costruire un e<strong>di</strong>ficio più sontuoso,<br />

l'incarico <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere il progetto fu affidato all'architetto Orazio Torriani, il quale decise <strong>di</strong> inglobare nella nuova<br />

costruzione il vecchio campanile e l'arco gaginesco.<br />

Un ricco Tesoro custo<strong>di</strong>sce preziosa suppellettili sacra e pregievoli paramenti tardo-me<strong>di</strong>oevali, tra cui due reliquiari<br />

d'argento (uno <strong>di</strong> Simone d'Aversa (1392-1405) e l'altro del XVII sec.), ricchissimi ostensori sei-settecenteschi, un<br />

calice <strong>di</strong> porcellana <strong>di</strong> Sassonia, la statuetta del Conte Ruggero a cavallo, un'altra statuetta barocca in alabastro,<br />

raffigurante S. Sebastiano ed attribuita agli epigoni dei Gagini, una croce processionale, un turibolo, piviali, pianete,<br />

ecc. La chiesa conserva pure un importante archivio e una ricca pinacoteca.<br />

- Chiesa <strong>di</strong> S. Giovanni Battista <strong>di</strong> Ro<strong>di</strong> (La Commenda)<br />

Già sacra a S. Giovanni Battista <strong>di</strong> Ro<strong>di</strong> ed oggi chiusa al culto, la chiesa è così denominata perchè fu dal 1380<br />

Commenda dell'Or<strong>di</strong>ne cavalleresco degli Ospitalieri <strong>di</strong> S. Giovanni <strong>di</strong> Gerusalemme e poi <strong>di</strong> Malta.<br />

I suoi Commendatori ebbero larghissima parte nella storia me<strong>di</strong>oevale della Sicilia; forniti <strong>di</strong> larghissime ren<strong>di</strong>te, essi<br />

ebbero allora sotto le loro <strong>di</strong>pendenze le Commende <strong>di</strong> Lentini, Castrogiovanni, Licata e Caltagirone.<br />

Fu costruita in conci squadrati e in asciutte forme gotiche tra la fine del 1100 e l'inizio del 1200 dai Cavalieri <strong>di</strong><br />

Gerusalemme, con il prospetto rivolto a ponente, <strong>di</strong>rimpetto alla città che allora si trovava solo sul Monte, e solo più<br />

tar<strong>di</strong> fu rinchiusa entro la cinta muraria tardo-me<strong>di</strong>oevale.<br />

Nel prospetto la porta principale, chiusa da un portale ad arco incassato, è sormontato da una finestra-feritoia a forma<br />

<strong>di</strong> croce greca; il lato destro, ornato da sei lunghe feritoie, presenta un altro elegante portaletto lineare con archivolto,<br />

che ornava una volta la porta laterale, oggi <strong>di</strong>venuta grande finestra; <strong>di</strong>sadorna e compatta l'abside nel fondo, è<br />

scarsamente illuminato dalle finestre-feritoie laterali; la copertura è <strong>di</strong> legno a cassettoni con capriata.<br />

- Chiesa <strong>di</strong> Santo Stefano<br />

Fu costruita tra la fine del '500 e l'inizio del '600, nel 1660 fu ingran<strong>di</strong>ta, decorata all'interno e arricchita da una<br />

scenografica facciata, sormontata da un elegante campanile e da un alto attico traforato; è chiesa parrocchiale, nelle<br />

cui funzioni nel 1609 successe alla vicina chiesa <strong>di</strong> S. Lorenzo quando in essa si trasferirono i PP. Teatini.<br />

Nell'atrio una porta in legno <strong>di</strong>pinta, d' eta' barocca, molto bella.<br />

- Chiesa e Convento del Carmine<br />

L'attuale chiesa del Carmine fu costruita nel 1651, sulle rovine <strong>di</strong> un'altra più antica, intitolata a S. Alberto, risalente al<br />

XV sec.; <strong>di</strong> questa resta l'elegante campanile quadrato in pietra calcarica su tre or<strong>di</strong>ni, con finestre a modanature<br />

catalaneggianti e coronato da merli.<br />

Per una porta archiacuta con archivolto ad esso sottostante, si entra nell'a<strong>di</strong>acente chiostro dell'ex Convento dei<br />

Carmelitani, oggi a<strong>di</strong>bito ad abitazioni private; il piccolo chiostro risale ai primi del 500 ed è costituito su tre lati da<br />

una leggera fuga <strong>di</strong> archi a tutto sesto, poggianti su slanciate colonnine monolitiche in arenario e sormontati su un lato<br />

da una serie <strong>di</strong> blasoni scolpiti su pietra.<br />

Sopra il portale della rustica facciata della chiesa, una nicchia conteneva una piccola Madonna marmorea attribuita ad<br />

A. gagini (1478-1536), oggi conservata al Museo Diocesano. Una tra<strong>di</strong>zione locale riferisce che, prima dell'arrivo dei<br />

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Carmelitani (1332), il luogo fu occupato da una Casa dell'Or<strong>di</strong>ne dei templari.<br />

- Chiesa <strong>di</strong> San Filippo<br />

Situata al centro del popolare quartiere del Casalotto, risale al XVII sec. ed è la chiesa parrocchiale <strong>di</strong> uno degli storici<br />

quartieri della città.<br />

- Chiesa e Convento <strong>di</strong> San Pietro<br />

Chiesa e convento furono costruiti a spese della città verso la metà del 1500 per onorare una miracolosa immagine<br />

della Madonna, fin allora custo<strong>di</strong>ta in una chiesetta omonima ivi preesistente.<br />

La chiesa, al <strong>di</strong> là della piazza facciata adorna solo <strong>di</strong> un portaletto <strong>di</strong> stile manieristico, conserva tutt'ora le sue<br />

caratteristiche me<strong>di</strong>o-rinascimentali, con il suo interno ad unica navata, pavimentato in pietra arenaria locale che ha<br />

sostituito le degradate maioliche <strong>di</strong> Caltagirone e ricoperto <strong>di</strong> un bel soffitto ligneo a cassettoni del '700.<br />

Pantheon delle famiglie nobili della città, conserva alle pareti e nelle quattro cappelle laterali sarcofagi <strong>di</strong> ottima<br />

fattura degli inizi del '600.<br />

Negli anni 70, la chiesa chiusa al culto per restauri, fu soggetta a numerosi furti ed atti vandalici.<br />

I sarcofagi furono violati e profanati, arrecando un ingente danno al patrimonio artistico. Un sapiente restauro a<br />

restituito alla città queste pregevoli opere scultoree.<br />

Altari ed archi <strong>di</strong> trionfo marmorei sono <strong>di</strong> maturo stile rinascimentale.<br />

Sul primo altare a sinistra arcata marmorea <strong>di</strong> scuola gaginesca del 1612 e all'interno affresco su pietra della<br />

«Madonna delle Grazie» appartenente alla chiesa precedente; al centro un elegante arco santo <strong>di</strong> marmo pure<br />

secentesco, decorato <strong>di</strong> eleganti tarsie e sculture, immette nel presbiterio, con l'altare maggiore sormontato da un bel<br />

tabernacolo settecentesco <strong>di</strong> noce intagliato.<br />

Il convento attiguo (oggi chiuso in attesa <strong>di</strong> restauri), una volta abitato dai Frati Minori <strong>di</strong> Santa Maria <strong>di</strong> Gesù,<br />

conserva un piccolo chiostro cinquecentesco con archi a tutto sesto poggianti su tozze polistili.<br />

- Chiesa <strong>di</strong> S. Ignazio (Collegio) e Convento dei Gesuiti<br />

I Gesuiti si stabilirono a <strong>Piazza</strong> nel 1603,richiamati da pubbliche e private donazioni che consentirono la costruzione<br />

della chiesa e della Casa professa, la terza della Sicilia, elevata a Collegio nel 1613.<br />

La chiesa, la prima intitolata a S. Ignazio dopo la sua beatificazione, ha una facciata in mattoni leggermente convessa,<br />

<strong>di</strong>visa nella parte inferiore in tre campate da lesene d'or<strong>di</strong>ne dorico e adorna da un bel portale, cui si accede per una<br />

gra<strong>di</strong>nata a doppio gomito.<br />

L'interno è a pianta basilicale a tre navate con quella centrale molto ampia; alle estremità del transetto, che non sporge<br />

dal rettangolo <strong>di</strong> pianta secondo una tendenza comune alle chiese gesuitiche del tempo, due fastosi altari barocchi in<br />

stucco con colonnine tortili e sulla crociera una bassa cupola ottagonale cieca.<br />

Alle pareti e in sacrestia decine <strong>di</strong> tele (una «Annunciazione», un «S. Ignazio», un «Matrimonio mistico <strong>di</strong> S.<br />

Caterina» un «S. Domenico», ecc.) <strong>di</strong> buona fattura del 600, 700, 800; nel presbiterio un paliotto d'altare in legno<br />

scolpito, un coro ligneo neoclassico, una grande tela raffigurante S. Ignazio recentemente restaurata.<br />

Il collegio attiguo conserva ancora le sue strutture tardo-rinascimentali, specialmente nell'alto portico a pilastri in cotto<br />

dell'interno.<br />

Nel sei e settecento il collegio, anche quando passò ai Domenicani dopo la sopressione della Compagnia <strong>di</strong> Gesù, fu<br />

centro notevole <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione dell'istruzione e <strong>di</strong> organizzazione della cultura, ospitando una Accademia arca<strong>di</strong>ca e il<br />

Seminario Chiarandà.<br />

Attualmente in due locali del piano terra, con ingresso sotto l'ombra <strong>di</strong>screta del grande portico, è ospitata la<br />

Biblioteca Comunale, che contiene circa quin<strong>di</strong>cimila volumi, tra cui un centinaio <strong>di</strong> incunaboli e molti manoscritti,<br />

provenienti dalle biblioteche <strong>di</strong> quattro antichi conventi della città; una delle due sale era sede dell'Oratorio della<br />

Confraternita dei Nobili, istituito dai Gesuiti nel XVII sec. e riccamente decorato da affreschi e da pesanti stucchi<br />

barocchi; vi si custo<strong>di</strong>scono alcuni pezzi provenienti dal Museo Civico, ed in particolare il Libro delle Consuetu<strong>di</strong>ni e<br />

dei privilegi della città <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong>, contenente documenti che vanno dal 1309 al 1800, uno dei pochi del genere esistente<br />

in Sicilia.<br />

- Chiesa <strong>di</strong> San Rocco (Fundrò) e Convento dei Benedettini<br />

Intitolata a S. Rocco, fu costruita nel 1613, ma nel 1622 fu assegnata ai Benedettini dell'Abbazia <strong>di</strong> Fundrò, grosso<br />

borgo rurale sito a una decina <strong>di</strong> chilometri dalla città, <strong>di</strong>strutto alla fine del XIV sec. perché appartenente ai<br />

Chiaramontani.<br />

I Benedettini avevano ricostruito chiesa e convento, ma due secoli dopo un incen<strong>di</strong>o li aveva costretti a rifugiarsi a<br />

<strong>Piazza</strong> dove ottennero <strong>di</strong> costruire, accanto alla chiesa <strong>di</strong> S. Rocco, il loro convento, che ora è sede della<br />

Amministrazione Comunale.<br />

Il prospetto della chiesa è arricchito da un magnifico portale <strong>di</strong> tufo giallino finemente intagliato.<br />

E' presente anche una meri<strong>di</strong>ana che sormonta il portale.<br />

Nell'interno a una navata alcune tele secentesche <strong>di</strong> buona fattura e sopra l'altare maggiore una «Madonna» marmorea,<br />

che si <strong>di</strong>ce proveniente dall'abbazia rurale.<br />

- Chiesa e Convento <strong>di</strong> S. Anna<br />

Ha una facciata convessa barocca, tripartita da slanciate lesene d'or<strong>di</strong>ne dorico, che avvolge un vestibolo a triplice<br />

or<strong>di</strong>ne. L'interno ha una pianta ottagonale, illuminata dall'alto da una bassa cupola e prolungata in profon<strong>di</strong>tà da un<br />

lungo presbiterio.<br />

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La chiesa, chiusa al culto ed alle visite, e in attesa <strong>di</strong> restauro, fu costruita nella prima metà del 700, accanto al<br />

preesistente omonimo monastero delle Agostiniane, che invece è stato nel 2008 restaurato e destinato a sede<br />

universitaria.<br />

- Chiesa della Madonna della Neve<br />

Costruita nel 1627 dagli Agostiniani, con l'annesso convento, conserva all'interno delle belle decorazioni secentesche<br />

in stucco e pregevoli <strong>di</strong>pinti coevi.<br />

- Chiesa <strong>di</strong> San Giuseppe<br />

- Chiesa <strong>di</strong> Maria SS. d’Itria<br />

- Chiesa degli Angeli Custo<strong>di</strong><br />

- Chiesa <strong>di</strong> Maria SS. della Catena<br />

- Collegiata del Crocifisso<br />

- Chiesa <strong>di</strong> San Martino<br />

- Chiesa <strong>di</strong> San Francesco e Convento dei Frati Minori<br />

- Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio<br />

- Chiesa <strong>di</strong> San Vincenzo e Convento dei Domenicani<br />

- Chiesa <strong>di</strong> Sant’Antonio Abate<br />

- Chiesa <strong>di</strong> San Giovanni Evangelista<br />

- Chiesa <strong>di</strong> San Lorenzo dei Teatini<br />

- Chiesa e Convento <strong>di</strong> Santa Chiara<br />

- Chiesa <strong>di</strong> Sant’Ippolito<br />

- Gran Priorato <strong>di</strong> Sant’Andrea<br />

- Chiesa e Convento <strong>di</strong> Santa Maria <strong>di</strong> Gesù<br />

- Chiesa <strong>di</strong> S. Maria <strong>di</strong> <strong>Piazza</strong> vecchia<br />

- Chiesa e Convento dei Cappuccini<br />

- Chiesa <strong>di</strong> Santa Lucia<br />

- Chiesa dell’In<strong>di</strong>rizzo<br />

- Chiesa <strong>di</strong> San Giacomo<br />

• Turismo degli eventi<br />

Dal 2009 il numero degli eventi culturali e degli spettacoli tenuti a <strong>Piazza</strong> è stato incomparabilmente superiore a quanto era<br />

accaduto negli anni precedenti. Essi sono stati <strong>di</strong>stribuiti lungo tutte le stagioni anche se hanno avuto una maggiore<br />

concentrazione nel periodo estivo. Durante “<strong>Piazza</strong> d’estate” tra l’ultima decade <strong>di</strong> luglio e la prima decade <strong>di</strong> settembre<br />

ben 35 serate hanno visto lo svolgimento <strong>di</strong> almeno un evento. Tra questi hanno rilevanza sistemica Teatri <strong>di</strong> Pietra,<br />

rassegna <strong>di</strong> teatro e danza contemporanea che si tiene all’interno <strong>di</strong> una chiesa secentesca priva <strong>di</strong> tetto e che appartiene<br />

alla omonima rete regionale e <strong>Piazza</strong> Jazz che nell’ultimo week-end <strong>di</strong> luglio ha visto il sold out nelle strutture ricettive a<br />

ben 15 concerti in tre giorni.<br />

Ricadute socio-economiche sul territorio: Si prevede un incremento dei ritorni economici sul territorio, strettamente<br />

legato all’aumento dei flussi turistici, oltre che all’incremento della durata dei soggiorni. Nella fattispecie questo si<br />

tradurrà sia in un incremento <strong>di</strong> fatturato per le attività del settore, sia in uno stimolo per l’impren<strong>di</strong>toria locale ad<br />

avviare nuove iniziative sfruttando le leve ed i mezzi tecnologici messi a <strong>di</strong>sposizione dal progetto; infine, l’utilizzo<br />

delle tecnologie info-telematiche e la realizzazione <strong>di</strong> portali tematici <strong>di</strong> nuova concezione, visibili, grazie al web, sia in<br />

ambito nazionale che internazionale, consentirà <strong>di</strong> attirare sul territorio nuovi investimenti e nuove richieste <strong>di</strong><br />

promozione pubblicitaria sui portali, con conseguenti nuovi introiti che potranno finanziare, ulteriormente,<br />

l’amministrazione proponente nella prosecuzione del progetto, oltre la fase realizzativa.<br />

Ricadute sui flussi turistici: Grazie ai servizi <strong>di</strong> accoglienza turistica e <strong>di</strong> prenotazione innovativi, messi a <strong>di</strong>sposizione<br />

dal presente progetto, potranno essere attratte sul territorio un numero maggiore presenze; infatti, grazie ai primi<br />

(strumenti messi a <strong>di</strong>sposizione per l’informazione e l’assistenza ai turisti, portali tematici, consultazione, multicanale,<br />

percorsi turistici guidati, supporto alle più <strong>di</strong>ffuse lingue, etc.) l’accesso alle informazioni sarà notevolmente<br />

semplificato, rispetto alle attuali modalità; grazie alla realizzazione <strong>di</strong> un circuito integrato <strong>di</strong> booking (prenotazioni<br />

alberghiere, museali, attrazioni etc.) sarà semplificato l’accesso alla ricettività ed alla fruizione dell’offerta turistica del<br />

territorio <strong>di</strong> riferimento. L’integrazione tra questi strumenti consentirà all’utente tipo <strong>di</strong> avere una visione completa <strong>di</strong><br />

tutte le tipologie <strong>di</strong> intrattenimento e/o attrazione presenti sul territorio, consentendone una più agevole e completa<br />

fruizione/prenotazione, programmabili nel periodo <strong>di</strong> permanenza in funzione delle proprie esigenze.<br />

Impegno finanziario dell’ente presentatore: L’ente/aggregazione si impegna a sostenere un impegno <strong>di</strong> spesa pari al<br />

50% del valore complessivo del progetto, attraverso la destinazione <strong>di</strong> n.° 10 risorse, per un periodo <strong>di</strong> 24 mesi, così<br />

ripartite: n.° 4 operatori, n.° 2 coor<strong>di</strong>natori; n.° 4 supervisore/agenti tutti impiegati al 50% circa;<br />

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Risorse umane e strumentali applicate: Per quanto attiene le risorse umane da destinare al progetto, è previsto<br />

l’impiego, per un periodo <strong>di</strong> 24 mesi, <strong>di</strong> n.° 10 operatori appartenenti alla pubblica aministrazione; tale personale sarà<br />

oggetto <strong>di</strong> un adeguato piano formativo per la gestione, redazione, aggiornamento e mo<strong>di</strong>fica dei contenuti multime<strong>di</strong>ali<br />

presenti nei vari portali tematici da realizzare. Parte del personale verrà utilizzato per dare assistenza ai turisti presso<br />

strutture infopoint installate nelle zone <strong>di</strong> maggiore affluenza turistica. Inoltre il personale così destinato dovrà<br />

prendersi carico <strong>di</strong> tutte le attività inerenti la gestione ed il monitoraggio del progetto al fine <strong>di</strong> garantire il<br />

raggiungimento degli obiettivi, nei tempi prefissati e la prosecuzione del progetto oltre la fase realizzativa. Per quanto<br />

attiene le risorse strumentali, è prevista l’installazione <strong>di</strong> n.° 6 punti <strong>di</strong> accesso/informazione costituiti dalle<br />

apparecchiature per l’erogazione dei servizi HotSpot WiFi (per l’accesso ad internet) e da un pannello informativo; n.°<br />

4 postazioni informatiche per la gestione/aggiornamento dei contenuti informativi; n.° 50 apparati tablet in Tecnologia<br />

Android per l’accesso ai servizi in mobilità (noleggio agli utenti con SIM a carico dell’utente) o in modalità WiFi dalle<br />

aree HotSpot; n.° 5 accessi ADSL per la connettività internet per operatori/utenti finali, ove <strong>di</strong>sponibile; n.° 5 ponti<br />

hyperlan punto-punto per garantire la connettività dei punti informativi; piattaforma <strong>di</strong> Hosting presso Internet Data<br />

Center <strong>di</strong> Telecom Italia S.p.A.<br />

1.6 Tipologia delle azioni<br />

⎩ realizzazione <strong>di</strong> opere strutturali e infrastrutturali per l’informazione turistica<br />

E’ prevista la realizzazione <strong>di</strong> n.° 6 punti <strong>di</strong> accesso ed informazione costituiti da un pannello informativo<br />

(Digital Signage) e da un’opportuna configurazione <strong>di</strong> apparati (access point WiFi, Bridge Hyperlan e Router)<br />

per la realizzazione contestuale <strong>di</strong> un’area HotSpot in prossimità del pannello informativo;<br />

E’ prevista la fornitura <strong>di</strong> n.° 50 apparati tablet in Tecnologia Android per l’accesso ai servizi in o in modalità<br />

WiFi dalle aree HotSpot;<br />

⎩ creazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> informazione al turista/introduzione <strong>di</strong> nuove tecnologie<br />

E’ prevista la realizzazione <strong>di</strong> contenuti multime<strong>di</strong>ali integrati fruibili dalla più ampia gamma <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi<br />

fissi e mobili presenti sul mercato. In particolare sarà possibile scaricare i podcast multilingue delle au<strong>di</strong>oguide<br />

ai siti <strong>di</strong> interesse turistico/artistico/culturale nonché <strong>di</strong> una nuova forma <strong>di</strong> presentazione au<strong>di</strong>o-video<br />

prodotta e alimentata con piattaforme autonome, particolarmente adatta a una fruizione in mobilità, che<br />

sincronizza testi, immagini e au<strong>di</strong>o, producendo un video animato che descrive ogni punto <strong>di</strong> interesse<br />

turistico con un vero e proprio filmato fatto <strong>di</strong> immagini e parole;<br />

E’ prevista la realizzazione <strong>di</strong> n.°4 portali tematici accessibili in modalità multicanale, da <strong>di</strong>spositivi<br />

tablet/smartphone, etc. (a scelta del <strong>di</strong>stretto);<br />

E’ prevista la realizzazione <strong>di</strong> un “Tourist-Network”, alla stregua dei social network, in cui i turisti possono<br />

con<strong>di</strong>videre le proprie esperienze sul territorio ed interagire, scambiandosi opinioni, consigli etc.<br />

E’ prevista la creazione <strong>di</strong> tutto il materiale informativo necessario all’erogazione dei servizi, attraverso<br />

l’elaborazione <strong>di</strong> contenuti multime<strong>di</strong>ali (au<strong>di</strong>o, video, immagini e testo), georeferenziati, pensati per la<br />

fruizione multicanale; l’integrazione delle tecnologie innovative per la ricostruzione virtuale 3D, dei siti <strong>di</strong><br />

maggiore interesse turistico/artistico/culturale; la creazione <strong>di</strong> un “Tourist-Network” (tipo social-network), per<br />

la partecipazione interattiva dei citta<strong>di</strong>ni/turisti, ove pubblicare contenuti personalizzati orientati, ad esempio,<br />

all’esaltazione del folklore o <strong>di</strong> particolari aspetti ed esperienze vissute ne territorio, da con<strong>di</strong>videre sul WEB<br />

(tipo foursquare, twitter, facebook, youtube, etc.);<br />

⎩ adeguamento e sviluppo degli standard qualitativi per la fruizione dell’offerta turistica<br />

E’ previsto l’utilizzo delle più moderne tecnologie per l’erogazione dei servizi WEB in modalità multicanale;<br />

⎩ interventi <strong>di</strong> qualificazione e riqualificazione delle risorse professionali<br />

Sono previste delle sessioni <strong>di</strong> formazione per i 10 operatori appartenenti alla pubblica amministrazione; tale<br />

piano formativo prevederà la riqualificazione <strong>di</strong> detto personale al fine <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>are le attività <strong>di</strong> gestione,<br />

redazione, aggiornamento e mo<strong>di</strong>fica dei contenuti multime<strong>di</strong>ali presenti nei vari portali tematici da realizzare.<br />

Inoltre il personale così destinato dovrà prendersi carico <strong>di</strong> tutte le attività inerenti la gestione ed il<br />

monitoraggio del progetto al fine <strong>di</strong> garantire il raggiungimento degli obiettivi, nei tempi prefissati e la<br />

prosecuzione del progetto oltre la fase realizzativa;<br />

⎩ spese per risorse umane assegnate con atto formale alla realizzazione del progetto<br />

Per la realizzazione del progetto è prevista la destinazione <strong>di</strong> n.° 4 operatori, per tutte le attività inerenti la<br />

gestione ed il funzionamento <strong>di</strong> tutte le componenti del sistema, in carico all’ente. Per il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> tali<br />

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isorse durante la fase <strong>di</strong> realizzazione delle <strong>di</strong>verse azioni contemplate dal progetto e per è previsto l’impiego<br />

<strong>di</strong> n.° 2 coor<strong>di</strong>natori; infine verrà destinato alla supervisione <strong>di</strong> tutte le attività relative alla realizzazione del<br />

progetto, 1 supervisore, con qualifica <strong>di</strong> responsabile delle attività <strong>di</strong> conduzione del progetto che curerà tutti<br />

gli aspetti <strong>di</strong> interlocuzione col partner privato, nella realizzazione del progetto. Il supervisore, collaborato dal<br />

coor<strong>di</strong>natore, provvederà altresì alla ren<strong>di</strong>contazione delle attività realizzative; L’ente metterà altresì a<br />

<strong>di</strong>sposizione n.°4 agenti <strong>di</strong> polizia municipale che, attraverso un percorso <strong>di</strong> formazione specialistico verranno<br />

avviati alla costituzione <strong>di</strong> un nucleo <strong>di</strong> polizia turistica, per l’assistenza ai turisti.<br />

Altro<br />

1.7 Obiettivi del progetto e risultati attesi<br />

Le principali finalità che si vogliono perseguire attraverso la realizzazione del progetto qui descritto, sono da ascriversi<br />

ai ritorni in termini <strong>di</strong> aumento del numero <strong>di</strong> visitatori annuo con delle conseguenti ricadute economiche positive sul<br />

tessuto socio-economico del territorio. Come già argomentato, le caratteristiche <strong>di</strong> semplificazione dell’accesso alle<br />

informazioni, l’integrazione tra i servizi <strong>di</strong> prenotazione nonché la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> una visione completa <strong>di</strong> tutte le<br />

tipologie <strong>di</strong> intrattenimento e/o attrazione presenti sul territorio, consentirà <strong>di</strong> perseguire tali obiettivi.<br />

In particolare, si vogliono perseguire i seguenti risultati:<br />

- Sviluppo <strong>di</strong> un’offerta turistica <strong>di</strong> qualità quale punto <strong>di</strong> forza per potenziare lo sviluppo turistico dell’area;<br />

- Valorizzazione delle risorse naturali, culturali, eno-gastronomiche e del patrimonio architettonico, per attrarre flussi<br />

turistici dalle zone vicine a turismo maturo;<br />

- Portare valore aggiunto all’offerta del territorio, attraverso l’organizzazione <strong>di</strong> eventi e manifestazioni legati alla storia<br />

e alle tra<strong>di</strong>zioni locali;<br />

- Assicurare uno sviluppo equilibrato del turismo, attraverso la destagionalizzazione e la <strong>di</strong>versificazione;<br />

- Stimolo dell’artigianato e delle produzioni tipiche;<br />

- Agevolare le piccole imprese operanti sul territorio;<br />

- Promuovere la cultura dell’ospitalità<br />

- Migliorare e <strong>di</strong>versificare la qualità dell'offerta turistica, avendo come parametro la sostenibilità;<br />

- Creare nuova occupazione, facendo leva sulle risorse endogene del territorio (valori materiali e immateriali, "risorse<br />

nascoste", economia informale) e valorizzando le risorse umane e professionali più attive;<br />

Come in tutti gli interventi <strong>di</strong> reingegnerizzazione dei processi, verrà utilizzato il para<strong>di</strong>gma del ciclo continuo per la<br />

verifica e l’eventuale correzione delle azioni messe in campo al fine <strong>di</strong> correggere le eventuali derive dagli obiettivi<br />

prefissati (GAP Analisys). Per far ciò, durante la fase <strong>di</strong> pianificazione delle attività, verranno in<strong>di</strong>cati dei razionali per<br />

definire una metrica per la valutazione e la verifica perio<strong>di</strong>ca del raggiungimento <strong>di</strong> tali obiettivi.<br />

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1.8 Modalità e strumenti per la prosecuzione del progetto nelle fasi successive alla sua realizzazione<br />

Come accennato nei precedenti paragrafi, i vantaggi economici raggiungibili grazie alla realizzazione del progetto,<br />

saranno tali da consentire un auto sostentamento, sia in termini <strong>di</strong> spese da sostenere per la prosecuzione<br />

dell’erogazione dei servizi, sia per la gestione e manutenzione dei contenuti. Infatti, grazie alla ven<strong>di</strong>ta degli spazi<br />

pubblicitari sui portali tematici realizzati, saranno garantiti nuovi introiti per l’ente richiedente, tali da consentire un<br />

rientro dell’investimento effettuato in fase realizzativa, in un periodo stimabile in 4-6 anni.<br />

Per quanto attiene i contenuti dei vari portali realizzati, saranno necessarie soltanto delle attività <strong>di</strong> gestione ed<br />

aggiornamento degli stessi; pertanto, in termini <strong>di</strong> impegno <strong>di</strong> risorse da parte dell’ente proponente, sicuramente<br />

saranno necessarie un numero inferiore <strong>di</strong> risorse rispetto alla fase <strong>di</strong> avvio e realizzazione; è pensabile un utilizzo a<br />

rotazione degli operatori destinati inizialmente. Inoltre i costi degli impianti, considerato il cofinanziamento<br />

ministeriale, saranno già stati coperti entro il 24° mese.<br />

Gli unici costi da sostenere da parte dell’amministrazione saranno dunque esclusivamente quelli perio<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />

connettività, manutenzione HW e SW da parte <strong>di</strong> terzi, posto che le eventuali risorse umane destinate dall’ente alla<br />

gestione <strong>di</strong> cui sopra, sono già <strong>di</strong>pendenti e pertanto costituiscono un costo invariante.<br />

E’ peraltro pensabile, a regime, il coinvolgimento degli operatori turistici, delle strutture recettive <strong>di</strong> tutti quei soggetti<br />

coinvolti nella filiera del turismo, sia in termini <strong>di</strong> contributi non tangibili, ad esempio organizzazione pacchetti sconto,<br />

pacchetti all-inclusive, iniziative culturali, rappresentazioni etc. da integrare come contenuti dei portali per incrementare<br />

l’attrattiva turistica, sia in termini contribuzione economica, ad esempio come fee riconosciuta all’ente per ogni<br />

prenotazione effettuata tramite il sistema integrato, come iniziative promozionali, inserzioni pubblicitarie, richiesta<br />

spazi per eventi etc.<br />

Nell’ambito della prosecuzione del progetto verranno altresì adottate tutte quelle misure necessarie all’eventuale<br />

riduzione dei GAP nel raggiungimento dei risultati attesi, in modo da attuare tutte quelle azioni <strong>di</strong> recupero degli<br />

eventuali scostamenti e rendere più efficiente ed economica la prosecuzione del progetto.<br />

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SEZIONE 2. PIANO OPERATIVO<br />

2.1 Descrizione analitica delle azioni<br />

Azione n. 1 _ Analisi dei Requisiti e Progettazione <strong>di</strong> Dettaglio<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

Prima <strong>di</strong> iniziare le attività <strong>di</strong> realizzazione occorre contestualizzare le azioni da mettere in campo, in<br />

riferimento al contesto territoriale, al reale coinvolgimento degli enti, pubblici e privati, aderenti al momento<br />

dell’inizio del progetto, tenendo conto <strong>di</strong> tutti i fattori socio-economici del territorio e dei risultati attesi. Ad<br />

esempio, dal momento che il progetto prevede la realizzazione <strong>di</strong> punti HotSpot e <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgazione <strong>di</strong><br />

informazioni, attraverso pannelli informativi, dovranno essere stabilite le ubicazioni <strong>di</strong> tali punti,<br />

verificandone e valutandone la raggiungibilità, in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> energia elettrica e connettività<br />

internet, provvedendo a valutare le alternative e le modalità <strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> queste per garantire la massima<br />

efficienza del sistema. Va infine valutato il potenziale del capitale umano offerto dagli enti pubblici,<br />

verificandone il livello <strong>di</strong> preparazione e pre<strong>di</strong>sponendo degli adeguati piani <strong>di</strong> formazione atti a garantirne<br />

l’impiego costruttivo nella realizzazione del progetto e l’autonomia nello svolgimento delle mansioni<br />

assegnate.<br />

Risultato (output):<br />

L’azione produrrà i seguenti documenti:<br />

- Analisi dei requisiti, in cui vengono descritte tutte le caratteristiche del contesto in cui verrà realizzato il<br />

progetto ed analizzati tutti gli obiettivi ed i risultati attesi;<br />

- Progettazione esecutiva, contenente tutti i dettagli tecnici necessari alla realizzazione del progetto.<br />

Azione n. 2 _ Analisi e progettazione dei contenuti turistico-culturali<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

Quest’azione è volta all’analisi del contesto territoriale e della relativa offerta turistico-culturale e alla<br />

definizione <strong>di</strong> specifici format destinati a descrivere le <strong>di</strong>verse attrazioni. Sarà necessario pertanto <strong>di</strong> concerto<br />

con tutti gli enti partner procedere al censimento del patrimonio locale materiale e immateriale e alla<br />

classificazione dello stesso in tipologie <strong>di</strong> beni ben definite: es. chiese, musei, feste, prodotti enogastronomici,<br />

artigianato, personaggi celebri, eventi storici ecc. Per ciascuna delle tipologie <strong>di</strong> beni andrà quin<strong>di</strong> definitivo<br />

uno specifico format che sarà utilizzato per la descrizione <strong>di</strong> tutti i beni appartenenti alla medesima categoria.<br />

Tale format dovrà includere le informazioni sia testuali che grafiche che eventualmente sonore atte a<br />

descrivere in maniera rapida ed efficace ogni bene. Occorre sottolineare che il progetto prevede <strong>di</strong> creare non<br />

solo format <strong>di</strong>versi in base alle <strong>di</strong>verse categoria <strong>di</strong> beni ma anche in base al canale <strong>di</strong> fruizione previsto, in<br />

modo da sfruttare al massimo le potenzialità espressive offerte dai singoli me<strong>di</strong>a (web, smartphone, tablet).<br />

Risultato (output):<br />

L’azione produrrà i seguenti risultati:<br />

- elenco delle categorie <strong>di</strong> beni materiali e immateriali<br />

- classificazione dei beni dell’area oggetto dell’intervento secondo le categorie in<strong>di</strong>viduate<br />

- 3 format per ciascuna categoria <strong>di</strong> bene materiale e immateriale destinato ai 3 canali <strong>di</strong> informazione<br />

in<strong>di</strong>viduati: web, mobile, tablet<br />

Azione n. 3 – Pre<strong>di</strong>sposizione Piattaforma <strong>di</strong> Housing<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

Per l’erogazione <strong>di</strong> tutti i servizi previsti dal progetto, è necessario allestire una piattaforma <strong>di</strong> erogazione ad<br />

elevate prestazioni ed alta affidabilità. Essendo l’architettura <strong>di</strong> riferimento per il software quella SOA, tale<br />

piattaforma dovrà essere realizzata secondo il para<strong>di</strong>gma “three tier” con tre <strong>di</strong>stinti livelli per l’erogazione dei<br />

servizi web, per lo strato applicativo e per quello dei dati.<br />

Risultato (output):<br />

Al termine <strong>di</strong> questa attività verranno rese <strong>di</strong>sponibili le risorse informatiche (Server e connettività) per<br />

l’erogazione <strong>di</strong> tutti i servizi contemplati dal progetto.<br />

Azione n. 4 – Implementazione Piattaforma per creazione Contenuti<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

Quest’azione ha come obiettivo lo sviluppo della piattaforma tecnologica per la creazione e l’alimentazione<br />

dei contenuti informativi, in grado <strong>di</strong> sincronizzare i testi e le immagini e <strong>di</strong> produrre filmati. Tale piattaforma<br />

sarà costituita da componenti tecnologiche allo stato dell’arte realizzate in progetti <strong>di</strong> ricerca finanziati da<br />

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fon<strong>di</strong> pubblici. Sarà inoltre dotata <strong>di</strong> un’interfaccia aperta al pubblico per permettere anche agli utenti finali <strong>di</strong><br />

generare propri contenuti, in modo da favorire il popolamento dei contenuti secondo logiche social e<br />

promuovere la partecipazione <strong>di</strong>retta del pubblico. Saranno rispettati i requisiti <strong>di</strong> accessibilità nazionali e<br />

internazionali (legge Stanca, W3C-WAI). L’architettura applicativa e le componenti tecnologiche dovranno<br />

inoltre garantire il sod<strong>di</strong>sfacimento dei requisiti <strong>di</strong> integrazione e <strong>di</strong> cooperazione e favorire le integrazioni con<br />

altri progetti in corso <strong>di</strong> sviluppo, con i risultati e gli elementi <strong>di</strong> altre progettualità cofinanziate a livello<br />

Regionale e Nazionale, al fine <strong>di</strong> permettere l’aggregazione <strong>di</strong> nuovi contenuti. Il sistema dovrà integrare un<br />

workflow redazionale con <strong>di</strong>versi profili ed autorizzazioni corrispondenti ad altrettanti livelli <strong>di</strong> responsabilità<br />

redazionale.<br />

L’utente, a seconda dei privilegi con cui accede, potrà:<br />

• visualizzare e mo<strong>di</strong>ficare contenuti;<br />

• aggiungere contenuti;<br />

• mo<strong>di</strong>ficare la posizione dei contenuti all'interno <strong>di</strong> una sezione (or<strong>di</strong>namento);<br />

• eliminare, tagliare e copiare contenuti.<br />

Il sistema per la produzione dei contenuti dovrà possedere i seguenti requisiti:<br />

• separazione tra contenuti, definizione della struttura e relativa visualizzazione;<br />

• interfaccia utente visuale user friendly e accessibile;<br />

• preview ed e<strong>di</strong>ting dei contenuti;<br />

• gestione <strong>di</strong> ruoli <strong>di</strong>stinti <strong>di</strong> utenti per specifiche funzionalità <strong>di</strong> redazione;<br />

• database per l’archiviazione <strong>di</strong> tutti gli elementi <strong>di</strong> testo e multime<strong>di</strong>ali;<br />

• sistema <strong>di</strong> versioning;<br />

• esportazione/importazione dei dati in formato XML;<br />

• integrazione <strong>di</strong> funzionalità <strong>di</strong> interrogazione e ricerca;<br />

• supporto multilingua;<br />

• multicanalità.<br />

Risultato (output): Tale azione ha come risultato la piattaforma <strong>di</strong> back office per la produzione dei<br />

contenuti.<br />

Azione n. 5 – Formazione per operatori responsabili dei Contenuti<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

L’azione include tutte le attività necessarie alla formazione degli addetti specializzati alla creazione dei<br />

contenuti multime<strong>di</strong>ali per i vari portali. E’ prevista la formazione specifica sugli strumenti che gli operatori<br />

dovranno utilizzare, oltre che sui format che tali contenuti dovranno avere (Output dell’azione 2).<br />

Risultato (output):<br />

Personale specializzato alla creazione ed alla gestione ed aggiornamento dei contenuti per i portali.<br />

Azione n. 6 – Creazione, gestione ed aggiornamento dei Contenuti<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

Questa attività prevede il coinvolgimento delle risorse specializzate (output della precedente azione) per la<br />

creazione, la gestione e l’aggiornamento dei contenuti erogati dai portali. Tale azione inizierà con la<br />

<strong>di</strong>sponibilità della piattaforma <strong>di</strong> creazione ed erogazione dei contenuti e durerà per tutto il periodo <strong>di</strong><br />

progetto, oltre che nel periodo <strong>di</strong> prosecuzione oltre la fase <strong>di</strong> realizzazione.<br />

Risultato (output):<br />

Realizzazione, gestione ed aggiornamento dei contenuti turistico-culturali multime<strong>di</strong>ali per l’erogazione dei<br />

servizi informativi e <strong>di</strong> assistenza ai turisti.<br />

Azione n. 7 – Implementazione dei front end per web, smartphone e tablet<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

In questa fase saranno sviluppate le 3 interfacce per la navigazione e la consultazione dei contenuti per gli<br />

utenti finali ovvero:<br />

- Interfaccia WEB<br />

- Interfaccia per smartphone, con APP de<strong>di</strong>cate ad iPhone ed Android<br />

- Interfaccia per tablet (iPad, Galaxy Tab), anche in questo caso con due APP de<strong>di</strong>cate per <strong>di</strong>spositivi tablet<br />

iOs ed Android<br />

Risultato (output):<br />

L’azione comportà la realizzazione <strong>di</strong>:<br />

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- l’interfaccia utente web<br />

- due mobile application per la fruizione da smartphone iPhone e Android<br />

- due mobile application per la fruizione da tablet iPhone e Android<br />

Azione n. 8 – Implementazione Piattaforma <strong>di</strong> Prenotazione<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

Questa azione prevede la realizzazione <strong>di</strong> una piattaforma composta da:<br />

- Motore <strong>di</strong> booking On-Line in grado <strong>di</strong> gestire le prenotazioni per tutti gli operatori turistici possibili; ad<br />

esempio Alberghi, Agriturismi, Bed & Breakfast, Ristoranti, Rent-a Car, Tarnsfer, Escursioni, Musei etc.;<br />

- Content Managemet System per permettere una facile gestione delle informazioni. Potente motore in grado<br />

<strong>di</strong>: Integrare, Fondere, Aggregare, Catalogare, Filtrare, Ricercare, Comunicare, Interagire con Qualsiasi fonte<br />

eterogenea <strong>di</strong> informazione turistica, che oggi è <strong>di</strong>spersa nel mondo WEB;<br />

- Data Base P.O.I. e motore georeferenziale <strong>di</strong>sponibile su tutti i <strong>di</strong>spositivi mobili ( Smartphone, Tablet, etc );<br />

- Soluzioni applicative in modalità SaaS per i <strong>di</strong>versi attori della filiera.<br />

Risultato (output):<br />

Tale azione ha come risultato la piattaforma <strong>di</strong> prenotazione orizzontale per tutti gli operatori turistici sul<br />

territorio<br />

Azione n. 9 – Formazione per operatori turistici/polizia turistica<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

L’azione include tutte le attività necessarie alla formazione degli addetti degli operatori turistici quali:<br />

• Hotel<br />

• Agenzie Viaggio<br />

• Ristoranti<br />

• Divertimenti<br />

• Eventi<br />

• Rent Car<br />

• Musei<br />

• Amministrazioni Pubbliche<br />

• Servizi <strong>di</strong> Pubblica Utilità<br />

• Ecc.<br />

Nonché un percorso <strong>di</strong> formazione specialistica per la costituzione della polizia turistica.<br />

Tale attività ha l’obiettivo <strong>di</strong> consentire agli operatori del settore ad interagire compiutamente con al<br />

piattaforma, organizzando i pacchetti, le offerte e le iniziative da commercializzare attraverso la piattaforma.<br />

Risultato (output):<br />

Personale specializzato all’utilizzo della piattaforma <strong>di</strong> prenotazione per la pubblicazione delle offerte, dei<br />

pacchetti, delle iniziative e <strong>di</strong> tutto quanto <strong>di</strong> interesse per il turista. Specializzazione <strong>di</strong> n.° 4 agenti <strong>di</strong> polizia<br />

municipale per la costituzione <strong>di</strong> un nucleo <strong>di</strong> Polizia Turistica.<br />

Azione n. 10/11 – Approvvigionamenti Hardware per HotSpot, Tablet, Postazioni, Digital Signage e<br />

loro installazione<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

L’azione prevede l’acquisizione e l’installazione delle componenti tecnologiche per la realizzazione dei servizi<br />

a sostegno delle politiche sociali e sostenibili a favore <strong>di</strong> nuclei a basso red<strong>di</strong>to, dei giovani, degli anziani e dei<br />

soggetti <strong>di</strong>versamente abili.<br />

Risultato (output):Realizzazione <strong>di</strong> una piattaforma per l’accesso gratuito ad internet, attraverso la<br />

realizzazione <strong>di</strong> aree Hot Spot wi-fi, per la <strong>di</strong>ffusione del segnale internet, nelle principali aree <strong>di</strong> aggregazione<br />

(piazze, corsi pedonali, luoghi <strong>di</strong> ritrovo etc.) piuttosto che in aree <strong>di</strong> rilevanza artistico/culturale o <strong>di</strong> interesse<br />

turistico (musei, parchi tematici, lungomare, spiagge, etc.) e per l’accesso alle informazioni <strong>di</strong> interesse sociale<br />

e pubblico, ai soggetti non abilitati (anziani, persone <strong>di</strong>versamente abili, persone non dotate <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi<br />

abilitanti), attraverso la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> pannelli informativi ubicati in punti <strong>di</strong> rilevanza turistico/culturale<br />

piuttosto che <strong>di</strong> elevata affluenza, sfruttando le potenzialità delle tecnologie innovative denominate “Digital<br />

Signage”.<br />

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Azione n. 12 – Disseminazione, formazione e Training on the job<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

L’azione include tutte quelle attività <strong>di</strong> informazione a livello istituzionale, fondamentali per la conoscenza dei<br />

servizi realizzati nel progetto sia verso gli EELL, che verso il pubblico dei potenziali fruitori. Si prevedono<br />

inoltre anche azioni <strong>di</strong> trasferimento delle competenze sui servizi e le tecnologie prodotte dal progetto tra gli<br />

operatori e gli addetti culturali della rete nonché <strong>di</strong> affiancamento degli operatori.<br />

Risultato (output):<br />

- Comunicato stampa <strong>di</strong> avvio progetto<br />

- Formazione e training on the job<br />

- Incontri con gli EELL e gli stakeholder per promuovere l’aggregazione <strong>di</strong> nuovi soggetti<br />

- Workshop finale <strong>di</strong> presentazione dei risultati <strong>di</strong> progetto<br />

Azione n. 13 – Coor<strong>di</strong>namento e controllo<br />

Modalità <strong>di</strong> attuazione:<br />

L’Azione prevede una serie <strong>di</strong> attività trasversali rispetto alle fasi operative, relative alla gestione e al controllo<br />

dell’intero progetto che includono:<br />

- coor<strong>di</strong>namento generale e tecnico e supervisione delle attività del progetto<br />

- coor<strong>di</strong>namento dei partner e organizzazione <strong>di</strong> meeting tra gli aderenti<br />

- gestione amministrativa e ren<strong>di</strong>contazione<br />

Risultato (output):<br />

I risultati prodotti dall’Azione saranno:<br />

- Accordo/convezione con Dipartimento del Turismo<br />

- Kick off meeting <strong>di</strong> avvio progetto<br />

- Report Stato Avanzamento Lavori (SAL)<br />

- Ren<strong>di</strong>contazione<br />

- Meeting perio<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> avanzamento progetto<br />

- Presentazione finale dei risultati <strong>di</strong> progetto<br />

- Relazione finale <strong>di</strong> progetto<br />

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2.2 Gantt <strong>di</strong> progetto<br />

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Il Responsabile del Settore<br />

PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA<br />

CONSTATATA la corrispondenza a norme, leggi, regolamenti o altre fonti attinenti alla materia specifica e che<br />

<strong>di</strong>sciplinano, in concreto, la fattispecie prevista dalla presente proposta <strong>di</strong> deliberazione;<br />

VERIFICATA la completezza dell’istruttoria;<br />

Ai sensi e per gli effetti dell’art.53 della L.142/90 e della L.R. 48/91, come mo<strong>di</strong>ficata dall’art. 12 della L.R. 30/2000,<br />

esprime parere: FAVOREVOLE_______________________________________________________<br />

in or<strong>di</strong>ne alla regolarità tecnica della superiore proposta <strong>di</strong> deliberazione.<br />

Addì, ____________________<br />

Il Responsabile<br />

F.to<br />

Dott. Francesco Galati<br />

Si dà atto che la superiore proposta non comporta, né <strong>di</strong>rettamente né in<strong>di</strong>rettamente, oneri finanziari, né<br />

presenta alcuno degli aspetti contabili, finanziari e fiscali previsti dalle vigenti norme, per cui il parere <strong>di</strong> regolarità<br />

contabile non è necessario in quanto si risolverebbe in un atto inutile.<br />

Addì, ______________________<br />

Il Responsabile<br />

PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE<br />

Il Responsabile dell’Area Finanziaria<br />

Ai sensi e per gli effetti dell’art.53 della L.142/90 e della L.R. 48/91, come mo<strong>di</strong>ficata dalla L.R. 30/2000, esprime<br />

parere:<br />

________________________________________________________________________________________________<br />

in or<strong>di</strong>ne alla regolarità contabile della superiore proposta <strong>di</strong> deliberazione.<br />

Addì, _____________________<br />

Il Responsabile<br />

________________________________________<br />

ATTESTAZIONE COPERTURA FINANZIARIA<br />

Il sottoscritto, Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi e per gli effetti dell’art.55, comma 5°, della L.142/90 e<br />

della L.R. 48/1991, attesta la copertura finanziaria della spesa occorrente:<br />

Somma da impegnare Euro_______________Cap..___________________Competenza/Residui<br />

Addì, ________________<br />

Il Responsabile dell’Area Finanziaria<br />

________________________________<br />

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<strong>Delibera</strong> G.M. n.185 del 14/09/2011<br />

IL SINDACO<br />

(Prof. Ing. Fausto Carmelo Nigrelli)<br />

L’ASSESSORE ANZIANO IL VICE SEGRETARIO COMUNALE<br />

(Prof. ssa Lina Grillo) (Dott.Giuseppe Buscemi)<br />

________________________________________________________________________<br />

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE<br />

Il sottoscritto Segretario Comunale, in applicazione della L.R. 3/12/1991, n. 44, su conforme<br />

attestazione del Messo Comunale, CERTIFICA che il presente atto è stato pubblicato all’Albo<br />

pretorio on line <strong>di</strong> questo comune per quin<strong>di</strong>ci giorni consecutivi dal 16/09/2011 al<br />

30/09/2011(art. 11, comma 1° L.R. 44/91 e art. 32 della legge 69/2009 e s.m.e.i. nonché da<br />

R.C. approvato con delibera <strong>di</strong> G.M. n. 279 del 28.12.2010)<br />

<strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong>, lì___________<br />

IL MESSO COMUNALE IL SEGRETARIO COMUNALE<br />

_________________ _______________________<br />

ATTESTATO DI ESECUTIVITA’<br />

Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio, attesta che la presente<br />

deliberazione è <strong>di</strong>venuta esecutiva il giorno 14/09/2011<br />

x<br />

Art. 12, comma 1° (essendo trascorsi 10 giorni dalla data <strong>di</strong> inizio della<br />

pubblicazione)<br />

Art. 12 comma 2° L.R. 44/91 (delibera imme<strong>di</strong>atamente esecutiva).<br />

<strong>Piazza</strong> <strong>Armerina</strong> 14/09/2011 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE<br />

(Dott.Giuseppe Buscemi)<br />

______________________________________________________________________<br />

E’ copia conforme all’originale<br />

Lì…………………………………..<br />

IL SEGRETARIO GENERALE<br />

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