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Numero 110 – Aprile 2003 - Rivista Lions

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PACE... E DINTORNI<br />

LA GUERRA DELLA<br />

PACE<br />

“Dieci anni da Mogadiscio a Kabul”<br />

Negli ultimi tempi si è sovente<br />

sentito parlare di “giorni della<br />

memoria”.<br />

Il Presidente della Repubblica<br />

Ciampi, in un suo intervento,<br />

ha definito la “memoria del<br />

passato” come il tempo su cui<br />

crescono l’identità e l’unità di<br />

un popolo.<br />

La “memoria”, come nuova<br />

rappresentazione del passato,<br />

diventa fondamento di<br />

un’identità nazionale condivisa.<br />

In essa s’intrecciano vicende<br />

dolorose, imprese eroiche e<br />

manifestazioni di solidarietà<br />

umana che forniscono ai<br />

cittadini elementi esemplari<br />

per la formazione di una solida<br />

coscienza individuale e<br />

collettiva.<br />

Per non andare dispersa, la<br />

“memoria” ha tuttavia bisogno<br />

di essere alimentata e<br />

ravvivata con iniziative appropriate.<br />

Assumono pertanto<br />

significato e valore formativo<br />

le celebrazioni organizzate<br />

da diverse parti per ricordare<br />

le vicende più rilevanti della<br />

nostra Storia nazionale.<br />

Per dare un proprio contributo<br />

al consolidamento della “memoria”<br />

i <strong>Lions</strong> Clubs “Busca<br />

e Valli” e “Borgo S. Dalmazzo<br />

- Besimauda”, in collaborazione<br />

con la Croce Rossa Italiana<br />

di Cuneo, hanno ritenuto opportuno<br />

proporre al pubblico<br />

una serata di rievocazione<br />

degli interventi di pace effettuati<br />

dalle Forze Armate<br />

Italiane nell’ultimo decennio.<br />

Nella medesima occasione,<br />

è stata illustrata la figura e<br />

l’opera del Dr. Alberto Cairo,<br />

conterraneo benemerito, che<br />

da 13 anni vive in Afganistan<br />

dove, con materiale di vario<br />

genere, fabbrica protesi per le<br />

vittime delle mine antiuomo,<br />

donando un rinnovato valore<br />

alla loro vita.<br />

L’iniziativa ha ottenuto il con-<br />

di Attilio Cravero<br />

senso meritato.<br />

Il giornalista Pino Agnetti, testimone<br />

oculare delle diverse<br />

Missioni compiute dall’Italia,<br />

con una coinvolgente esposizione<br />

ha suscitato emozioni<br />

forti nei presenti, rendendoli<br />

partecipi di quanto osservato<br />

e vissuto nei luoghi di azione.<br />

Una descrizione accorata che<br />

ha aiutato a meglio comprendere<br />

il valore inestimabile<br />

della pace, della libertà e<br />

della democrazia e ad avere<br />

coscienza delle difficoltà che<br />

si frappongono alla loro diffusione.<br />

Uno spaccato di dieci anni di<br />

Storia nazionale attraverso<br />

l’intervento in Somalia (1993),<br />

Paese poverissimo, violentato<br />

e depredato dalle milizie<br />

locali, la Missione in Bosnia<br />

per la liberazione di Sarajevo<br />

flagellata da quattro anni di<br />

guerra fratricida combattuta<br />

quartiere per quartiere, l’intervento<br />

in Kosovo per porre<br />

fine alla pulizia etnica ordinata<br />

da Milosevic, la presenza in<br />

Albania per arginare l’espatrio<br />

dei clandestini e, infine, l’attuale<br />

Missione degli Alpini in<br />

Afganistan per riportare ordine<br />

e democrazia.<br />

Un’appassionata rappresentazione<br />

di azioni di pacificazione<br />

fra le parti contendenti e di<br />

atti di umana solidarietà verso<br />

i bisognosi, compiuti con<br />

abnegazione dalle nostre Forze<br />

Armate e dai Volontari della<br />

C.R.I., che hanno rafforzato in<br />

ognuno il senso di appartenenza<br />

alla Nazione.<br />

Attraverso i fatti acquisiva<br />

senso la “Guerra della Pace”,<br />

intesa come utilizzo della<br />

forza a difesa della pace<br />

minacciata o calpestata per<br />

garantire il rispetto dei diritti<br />

civili.<br />

E’ il caso di dire: “Peccato per<br />

coloro che erano assenti!” Per-<br />

ché hanno perso una buon’occasione<br />

per ampliare il loro<br />

orizzonte esistenziale, sapere<br />

qualcosa di più sulla pace,<br />

sulla libertà, sulla democrazia<br />

e sull’impegno che l’Italia profonde<br />

per estenderle ai popoli<br />

oppressi dalla guerra o dalla<br />

tirannia ed evitare di condividere<br />

effimere manifestazioni<br />

di neutralismo supportate da<br />

scarsi elementi di giudizio.<br />

Tra gli aspetti positivi emersi<br />

dalla riunione giova poi<br />

rilevare, con un particolare<br />

encomio, la sensibilità e la<br />

dedizione degli Operatori<br />

della C.R.I., ragazze e ragazzi<br />

fieri della loro divisa, presenti<br />

in gran numero nonostante<br />

fosse la sera di un venerdì.<br />

Un gruppo di trecento ragazzi,<br />

accompagnati dagli<br />

Insegnati, hanno invaso la<br />

sala preparata all’interno<br />

dell’Arsenale della Pace di<br />

Torino per presenziare alla<br />

premiazione distrettuale<br />

del Concorso Internazionale<br />

“Un poster per la Pace”.<br />

Ad essi si sono aggiunti i<br />

genitori dei ragazzi, i Presidi<br />

delle Scuole coinvolte<br />

nell’organizzazione del<br />

Concorso ed un grande numero<br />

di <strong>Lions</strong> e di Officers<br />

Non si può che essere orgogliosi<br />

di questi giovani dai<br />

volti puliti, attenti ed impegnati,<br />

espressione vivente del<br />

motto della C.R.I. “salva, aiuta<br />

e conforta” che consentono di<br />

guardare al futuro della Società<br />

con ottimismo.<br />

Per quanto riguarda i nostri<br />

Clubs rimane la grande soddisfazione<br />

di aver realizzato,<br />

con la collaborazione della<br />

C.R.I., un’iniziativa congiunta<br />

su un argomento di grande<br />

attualità che ha rafforzato i<br />

già esistenti rapporti di amicizia<br />

e consolidato le premesse<br />

per altre future attività in<br />

comune.<br />

PACE... E DINTORNI<br />

POSTER PER LA PACE<br />

Premiati i vincitori Distrettuali del Concorso.<br />

Assegnate anche quattro borse di studio in<br />

ricordo di Mimma Lingua<br />

di Enrico Baitone<br />

Distrettuali. “Eccezionale<br />

è stata, quest’anno, la partecipazione”<br />

ha esordito<br />

Elisa Judica Cordiglia, efficientissima<br />

Presidente della<br />

Commissione Distrettuale<br />

che si occupa del Concorso,<br />

“sono, infatti, oltre 4.000<br />

disegni preparati dai ragazzi<br />

tra gli undici e i tredici<br />

anni delle 57 Scuole Medie<br />

interessate” Alla Cerimonia<br />

erano presenti il Governatore<br />

Giancarlo Vecchiati, il<br />

Vice Governatore Roberto<br />

PACE... E DINTORNI<br />

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