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I PROGRAMMI - RLB Radio Libera Bisignano

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furto da un rivenditore che approfitta della situazione), ma sulla via del ritorno si<br />

rompono i tergicristalli. L’Autostrada Salerno–Reggio Calabria è assolutamente<br />

impraticabile con l’auto in quelle condizioni. Si decide, così, di fare un percorso<br />

alternativo: da Benevento a Napoli e poi, seguendo la strada costiera, fino a Paola.<br />

Un incubo. Il viaggio dura un’eternità, tra curve, nebbia, fosse e animali di varia<br />

taglia che lo rendono movimentato. Cosenza appare solo alle prime luci dell’alba<br />

successiva quando gli occhi, ormai, cominciano pericolosamente a chiudersi.<br />

Tra pericoli e sorprese<br />

Nella trasferta che porta a Foggia ritorna il titolare della radio locale che non ha<br />

dimenticato l’offesa della prima partita di campionato. Quando si presenta al<br />

botteghino dello stadio per ritirare l’accredito, Federico Bria, si sente spingere da<br />

una parte e dall’altra. In breve è circondato da tifosi del Foggia che non sembrano<br />

avere intenzioni pacifiche. Poi, ad un tratto, interviene il proprietario della radio e il<br />

gruppo di tifosi si apre come il Mar Rosso davanti a Mosè. “Entra in campo – dice,<br />

rivolto a Federico – ma oggi non farai la radiocronaca”. Per fortuna ci ripensa un<br />

minuto prima dell’inizio della partita, permettendo il racconto di uno scialbo 0-0.<br />

Ad Agrigento, in occasione della gara contro l’Akragas, Federico Bria, Giuseppe<br />

Milicchio, Vincenzo Speziale, Tonino Tocci e Sergio Crocco, si godono una lunga<br />

visita nella Valle dei Templi. All’uscita trovano l’auto circondata da persone. Si tratta<br />

di cosentini residenti in Sicilia che, avendo visto la targa, non potevano allontanarsi<br />

senza aver abbracciato i propri concittadini.<br />

Senza vedere il campo<br />

Siamo ancora in un’epoca pionieristica. Non solo bisogna fare a meno, spesso, di<br />

linee elettriche e telefoniche, ma, alle volte, si è costretti a rinunciare alle tribune. E<br />

non sempre si può contare su un balcone o una finestra con buona visuale. Accade<br />

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Trent’anni radioattivi

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