"Malto difficilmente si diventa giornalisti!". Mussolini sinte- tizzò così ...
"Malto difficilmente si diventa giornalisti!". Mussolini sinte- tizzò così ...
"Malto difficilmente si diventa giornalisti!". Mussolini sinte- tizzò così ...
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'10, ma valse anche dopo<br />
nimo di quello svizzero) che il futuro duce diresse<br />
dall'inverno all'estate del 1909. A Trento<br />
<strong>Mussolini</strong> affiancò l'incarico di segretario della<br />
locale Carnera del Lavoro a un intenso impegno<br />
di scrittura, non limitando<strong>si</strong> a riempire da<br />
solo le quattro pagine del piccolo giornale, ma<br />
collaborando attivamente al Popolo, diretto da<br />
Cesare Battisti (giustiziato come traditore dagli<br />
austriaci nel 1916) Tra i bersagli preferiti della<br />
penna del giovane <strong>Mussolini</strong>, oltre ai cattolici<br />
e al clero, <strong>si</strong> aggiunse il Partito popolare di<br />
Alcide De Gasperi (che farà arrestare nel 1927).<br />
"LASCIATE PURE GLI ERRORI': I toni incendiari<br />
gli procurarono un arresto con l'accusa di "incitamento<br />
ad azioni immorali e all'odio contro<br />
le autorità dello Stato". Fu espulso dalla città<br />
(allora austriaca) dopo pochi me<strong>si</strong> di soggiorno.<br />
Rientrato a Forlì, visse negli ultimi me<strong>si</strong> del<br />
1909 in una condizione di precarietà, qua<strong>si</strong> rassegnato<br />
ad accettare !'impiego come funzionario<br />
dello stato civile ad Argenta, un comune del<br />
ferrarese. Finché i compagni socialisti gli proposero<br />
di <strong>diventa</strong>re segretario della federazione<br />
forlivese e di dirigere il giornale che ne sarebbe<br />
stato portavoce,<br />
Per il nuovo settimanale il direttore <strong>Mussolini</strong><br />
scelse il nome La lotta di classe. Fu questo il<br />
trampolino di lancio per la sua carriera politica.<br />
Il giornale hl impostato sulla falsariga adottata<br />
fino a quel momento, con toni veementi e lavorandoci<br />
praticamente da solo. "Lasciateci pure<br />
gli errori di grammatica e di <strong>si</strong>ntlLS<strong>si</strong>" raccomandava<br />
al tipografo "i nostri lettori ci <strong>si</strong> sentiranno<br />
più a loro agio". Fu a questo <strong>Mussolini</strong>,<br />
dopo il trionfo al Congresso socialista di Reggio<br />
Emilia come leader della corrente rivoluzionaria,<br />
che la direzione del Partito socialista affidò<br />
all'unanimità, ilIO novembre del 1912, la direzione<br />
dell'Avanti!. Fu una scelta, dal punto di<br />
vista delle vendite, azzeccata. Sotto la sua direzione<br />
il quotidiano passò da circa 30 mila a 70<br />
mila copie, con punte anche di 100 mila.<br />
CAMBIO DI LINEA, Allo scoppio della Prima<br />
guerra mondiale, fedele ai dettami del pacifismo<br />
internazionalista al quale ilpartito aderiva,<br />
il direttore <strong>Mussolini</strong> fu dapprima sostenitore<br />
del più radicale neutralismo: "È giunta l'ora del-<br />
le grandi responsabilità. Il proletariato d'Italia<br />
permetterà dunque che lo <strong>si</strong> conduca al macel-<br />
lo ancora una volta? Noi non lo pen<strong>si</strong>amo nem-<br />
meno. Ma occorre muover<strong>si</strong>, agire, non perdere<br />
tempo. Mobilitare le forze. Sorga dunque [... )<br />
Incendiario a ogni costo<br />
<strong>Mussolini</strong> arrestato a Roma nel1914<br />
per un comizioa favore dell'intervento<br />
nella Prima guerra mondiale,<br />
Faccia a faccia ·con se stesso<br />
Sopra, il giornale satirico L'A<strong>si</strong>no ironizza sul<br />
voltafaccia di <strong>Mussolini</strong>. A destra, un articolo<br />
censurato sul Popolo d'Italia rlel1919 (al posto del<br />
testo, gli insulti al pre<strong>si</strong>dente del Con<strong>si</strong>glio Nitti),<br />
dalle moltitudini profonde del proletariato un<br />
grido solo, e <strong>si</strong>a ripetuto per le piazze e le strade<br />
d'Italia: 'Abbasso la guerral'''. A pochi me<strong>si</strong><br />
di distanza, con l'.editoriale Dalla neutralità<br />
assoluta alla neutralità attiva uscito il 18 ottobre<br />
1914, ci fu una clamorosa inver<strong>si</strong>one di rotta<br />
a favore dell'intervento dell'Italia in guerra.<br />
Due giorni dopo <strong>Mussolini</strong> <strong>si</strong> dimise e fu espulso<br />
dal partito. Il 15 novembre usciva già il primo<br />
numero (4 pagine) del suo nuovo giornale:<br />
Il Popolo d'Italia. ~<br />
Americani<br />
sedotti da "Iui"<br />
Una delle doti di <strong>Mussolini</strong><br />
fu la capacità di entrare in<br />
<strong>si</strong>ntonia con le attese dei lettori.<br />
Esemplari i dieci articoli<br />
scritti per l'agenzia United<br />
Press,tradotti da Margherita<br />
Sarfatti e pubblicati a puntate<br />
con iltitolo Mytwenty-four<br />
hours nel gennaio 1927 su<br />
varie testate americane.<br />
Seduttore. Con una prosa<br />
accattivante <strong>Mussolini</strong><br />
illustrò.agli americani (che<br />
di lui sapevano poco) una<br />
sua giornata-tipo,lmpegnatis<strong>si</strong>mo<br />
a dirigere la<br />
politica interna ed estera, <strong>si</strong><br />
dichiarava attentis<strong>si</strong>mo alla<br />
corrispondenza che "in quantità<br />
enorme" gli giungeva,<br />
Vantava una straordinaria<br />
capacità di lavoro: 15 o 16 ore<br />
di lavoro al giorno, Un'inezia,<br />
diceva, di fronte all'obiettivo<br />
di "restituire alla mia gente lo<br />
gloria che le apparteneva un<br />
tempo". Salutista e sportivo <strong>si</strong><br />
presentava come un modello<br />
di determinazione che finì<br />
per stregare gli americani.<br />
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