Diapason - Associazione Cori dell Toscana
Diapason - Associazione Cori dell Toscana
Diapason - Associazione Cori dell Toscana
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
il compositore<br />
segue da pag. 14<br />
susseguono frenetici ma nel 1844 rompe<br />
con Marie d’Agoult; incontra nel 1847 a<br />
Kiev la principessa Caroline Von Sayn-<br />
Wittgenstein con la quale si trasferisce in<br />
Polonia. Insediatosi a Weimar nel 1848<br />
inizia la composizione del poema sinfonico<br />
“Les Préludes” e <strong>dell</strong>a Sinfonia “Berg”.<br />
Durante la rivolta di Dresda del 1849,<br />
Liszt aiuta Wagner, noto rivoluzionario, a<br />
fuggire in Svizzera. Sono anni di febbrile<br />
rigurgito creativo, innumerevoli sono i<br />
capolavori che escono dalla sua penna<br />
(il poema sinfonico “Mazeppa”, la<br />
Sonata, i due concerti per pianoforte ed<br />
orchestra n.1, il “Totentanz”, e centinaia<br />
di pezzi pianistici), anche se la morte del<br />
tredicenne Daniel lo prostra notevolmente.<br />
I due concerti di Liszt presentano<br />
esteriormente la forma ad un tempo<br />
solo – accostamento evidente alla forma<br />
di concerto più antico, di Weber per es.;<br />
le singole parti del ciclo originario sono<br />
unificate, interdipendenti nei temi e fuse<br />
assieme: la struttura formale in Liszt è<br />
ardita e innovatrice; vi si ritrovano uniti<br />
gli elementi del rondò e <strong>dell</strong>a precedente<br />
forma sonata. Ma, allo stesso modo che<br />
in Schumann, la forma non rimane fissa<br />
e, a dispetto di ogni logica, produce un<br />
effetto di improvvisazione. Liszt creò,<br />
oltre ai due concerti, anche opere meno<br />
inpegnative ma di particolare efficacia<br />
per pianoforte e orchestra, tra cui le ancor<br />
oggi celebri e molto eseguite “Parafrasi<br />
sul Dies Irae”, la cosidetta “Totentanz”<br />
(Danza macabra). Liszt riuscì ad operare<br />
una geniale fusione tra i due indirizzi<br />
del concerto, sinfonico e virtuosistico;<br />
dopo di lui alcuni compositori cercarono<br />
di associare gli ideali lisztiani ad un più<br />
rigoroso assetto formale del tipo a sonata<br />
(in senso beethoveniano).<br />
Seguendo l’esempio di Nicolò<br />
Paganini si esercitò con successo<br />
nell’arte virtuosistica, e giovandosi<br />
<strong>dell</strong>a perfezione ormai raggiunta dalla<br />
meccanica del pianoforte, portò la<br />
propria tecnica ad un livello incredibile,<br />
diventando il pianista più acclamato del<br />
suo tempo.<br />
Nel 1861, durante un viaggio a Parigi,<br />
suonerà per Napoleone III e conoscerà<br />
Georges Bizet. Lo stesso anno a Roma<br />
cercherà di sposare Caroline Von Sayn-<br />
Wittgenstein, la quale però non riuscirà a<br />
farsi annullare il precedente matrimonio.<br />
Il periodo romano, dietro lo stimolo<br />
<strong>dell</strong>a riforma <strong>dell</strong>a musica sacra cattolica,<br />
tentò di ravvivare questo genere di musica<br />
seguendo gli orientamenti <strong>dell</strong>’indirizzo<br />
“ceciliano”. Scrisse un Requiem e quattro<br />
Messe, di cui due appartengono al tipo<br />
<strong>dell</strong>a Messa con orchestra: la “Graner<br />
Messe” la composizione sacra lisztiana<br />
più importante, scritta nel 1855 per la<br />
consacrazione <strong>dell</strong>a Basilica di Gran, e la<br />
“Messa <strong>dell</strong>’Incoronazione” scritta nel<br />
1867 per l’incoronazione di Francesco<br />
Giuseppe II a re d’Ungheria. Le altre<br />
Messe, la Messa per coro maschile<br />
del 1869, la “Missa Choralis” e il<br />
“Requiem” rappresentano un nuovo tipo<br />
caratterizzato da una struttura musicale<br />
lineare dove predomina l’omofonia<br />
con accompagnamento d’organo e<br />
l’elaborazione di melodie di corali, senza<br />
però la rinuncia all’impiego di moderni<br />
mezzi espressivi.<br />
I “Salmi” e il “Pater noster”<br />
rappresentano le sole composizioni che<br />
possano essere prese in considerazione<br />
tra le forme musicali del “mottetto”<br />
Nel 1862 compone lo stupendo<br />
“Cantico del sol di San Francesco<br />
d’Assisi” e deve sopportare la morte <strong>dell</strong>a<br />
primogenita Blandine. A questo punto<br />
una crisi mistica lo porta alla decisione<br />
di entrare nel monastero <strong>dell</strong>a Madonna<br />
del Rosario di Roma. La relazione che nel<br />
frattempo era nata tra la figlia Cosima ed<br />
il suo pupillo Richard Wagner minano i<br />
rapporti con quest’ultimo.<br />
Nel 1864, in memoria di Blandine,<br />
scrive “La Notte” e nel 1865 finalmente<br />
può gioire <strong>dell</strong>a nascita di Isolde frutto<br />
<strong>dell</strong>’unione di Cosima e Wagner. In<br />
Vaticano intanto riceve gli ordini minori.<br />
<strong>Diapason</strong> - 24<br />
La sua vena compositiva si volge sempre<br />
più verso la musica sacra; compone<br />
il “Christus” (1867). Questa è una<br />
composizione ciclica in cui si ritrovano<br />
note preghiere (canti) <strong>dell</strong>a liturgia<br />
cattolica accanto a materiali tematici e<br />
costituita in parte da antiche melodie per<br />
corali.<br />
Nel 1870 la figlia Cosima ottiene il<br />
divorzio dal precedente matrimonio e può<br />
sposare finalmente Wagner, evento che<br />
due anni dopo porterà i due a riconciliarsi.<br />
Anche questi ultimi anni sono comunque<br />
assai fecondi, basti ricordare, accanto a<br />
decine di pagine di straordinaria bellezza,<br />
ora metafisiche ora potenti e coinvolgenti,<br />
alcune versioni di Romance oubliée,<br />
l’orchestrazione del Secondo Mephisto<br />
walzer, i Valse oubliée n.1, 2, 3 e 4.<br />
Nel 1886 Liszt affronta un viaggio a<br />
Londra per riceve alcune onorificenze<br />
incontrando il Principe di Galles e<br />
la Regina Vittoria, nonché, a Parigi,<br />
l’uomo destinato a sconvolgere forse<br />
più ancora di lui la concezione stessa<br />
<strong>dell</strong>’arte musicale: Claude Debussy. In<br />
Germania, durante il festival di Bayeruth<br />
<strong>dell</strong>o stesso anno (festival com’è noto<br />
creato da Wagner) Franz Liszt si ammala<br />
gravemente di polmonite. Muore il 31<br />
luglio 1886.