Dica dove prende i soldi! - Funize.com
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pagina 6 Martedì 6 ottobre 2009<br />
Il <strong>com</strong>izio in diretta<br />
al Tg1 e la Rai<br />
in subbuglio<br />
ad organizzare una grande manifestazione<br />
in difesa dei <strong>soldi</strong><br />
del Capo (ovvero Berlusconi<br />
Silvio, appena condannato a<br />
versare 750 milioni alla Cir di<br />
De Benedetti Carlo), i cittadini<br />
(alcuni) tentano di riappropriarsi<br />
dello Stato.<br />
Grillo insomma passa definitivamente<br />
dalla protesta alla proposta.<br />
Spiega <strong>com</strong>e i 122 punti<br />
del suo programma, che spazia<br />
dall’energia, all’economia, per<br />
arrivare all’educazione e all’in -<br />
formazione, non siano<br />
definitivi. Chiari-<br />
sce che, prima delle<br />
elezioni politiche e di<br />
quelle regionali, si deciderà<br />
tutti assieme.<br />
“Uno vale uno”, dice<br />
annunciando tessere<br />
gratuite per gli iscritti<br />
dotate di cip e di password<br />
grazie alle quali<br />
tutti i dibattiti e le votazioni<br />
sui contenuti<br />
potranno avvenire via<br />
inter net.<br />
“Se fossi stato Veltroni,<br />
io il movimento lo<br />
avrei abbracciato e invece<br />
ci hanno dato<br />
dell’anti-politica”, dice<br />
Grillo, forse senza<br />
Scontro aperto tra il direttore del<br />
Tg1, Augusto Minzolini e il<br />
Comitato di redazione. Sabato<br />
sera Minzolini è apparso in video durante il<br />
telegiornale delle 20 con un editoriale in cui<br />
criticava duramente la manifestazione per la<br />
libertà di stampa, definendola<br />
“i n c o m p re n s i b i l e ” e parlando di “re g i m e<br />
NASCE IL MOVIMENTO<br />
DI GRILLO: OBIETTIVO 4%<br />
Alla presentazione del programma<br />
in 122 punti anche Luigi De Magistris<br />
di Peter Gomez<br />
l’insegnamento<br />
dell’inglese obbligatorio<br />
fin dall’asilo. Ci so- C’è<br />
no le provincie e le prefetture<br />
che vanno da subito<br />
abolite. C’è la class action da introdurre<br />
<strong>com</strong>e negli Usa. E ci<br />
sono i posti in consiglio di amministrazione<br />
delle società<br />
quotate da riservare ai rappresentati<br />
dei piccoli azionisti. Poi,<br />
ecco le nuove norme sull’am -<br />
biente e i trasporti - modello<br />
Obama - e il <strong>dove</strong>re da parte del<br />
parlamento di dibattere e votare<br />
le leggi d’iniziativa popolare<br />
.<br />
È lungo, anzi lunghissimo, il<br />
programma del “Movimento a<br />
cinque stelle” di Beppe Grillo<br />
che dalle prossime settimane<br />
verrà discusso on line con gli<br />
iscritti. Tra le pareti rosse del<br />
Teatro Smeraldo di Milano, Grillo<br />
lo illustra davanti a più di<br />
2000 persone. Quasi tutti ragazzi<br />
tra i venti e 35 anni che<br />
hanno deciso di rinunciare a<br />
pomeriggio di sole per ragionare<br />
di politica. Sì, di politica. Perchè<br />
qui, mentre nel Pd si battaglia<br />
per la leadership a colpi di<br />
tessere false e nel Pdl si pensa<br />
DEFINIZIONI DI GARANZIA<br />
PAOLO L’IRRITUALE<br />
Il presidente 'di garanzia' della Rai Paolo<br />
Garimberti è uomo che soppesa ogni parola. Se, ad<br />
esempio, un passante gli chiede l'ora, Garimberti<br />
potrà rispondere: sono le 16 e 15. Purché non<br />
dimentichi di aggiungere: sempre che il mio orologio<br />
funzioni. Possiamo immaginare quindi con quale<br />
attenzione abbia dovuto affrontare il problema<br />
Minzolini. Cioè del direttore del Tg1 che usa il Tg1<br />
<strong>com</strong>e se fosse casa sua, o meglio palazzo Grazioli.<br />
Immaginiamo Garimberti che riflette e soppesa la<br />
definizione più opportuna. Una marachella? Una<br />
birichinata? Alla fine dopo aver consultato l'ufficio<br />
legale e l'accademia della Crusca il presidente di<br />
garanzia non senza sforzo, non senza sofferenza ha<br />
pronunciato la parola esatta: irrituale. Ed è svenuto.<br />
di Carlo Tecce<br />
S<br />
tanza numero 233. La porta del direttore è<br />
chiusa, presidiata da due segretarie vestite<br />
con gusto: una bionda, l’altra mora. Raffiche di<br />
profumo, calma apparente, Augusto Minzolini<br />
non c’è. I lunghi corridoi di Saxa Rubra sembrano<br />
disabitati, secondo piano della palazzina in<br />
fondo, la sala riunioni intitolata a Paolo Frajese è<br />
vuota: carte, brogliacci, nessun giornale. Sono le<br />
tre del pomeriggio, il primo telegiornale è andato:<br />
fango di Messina, servizio da Bruxelles sulle<br />
quote latte, il processo della Caffarella, l’o ro<br />
della pallavolo. Alle dieci in punto la scaletta era<br />
sulla scrivania del montaggio, firmata da Minzolini,<br />
controfirmata dal vice Gennaro Sangiuliano,<br />
che da giovane militava nella destra più estrema.<br />
La sentenza sul Lodo Mondadori è dimenticata,<br />
sabato sera è stata infilata in un “v i vo ” (inter vento<br />
del conduttore) di tre righe tre, all’occor renza<br />
sarà ripresa dal verso giusto: ancora la magistratura<br />
canaglia, ancora le toghe che distraggono il<br />
presidente del Consiglio. Alle quattro i capi sono<br />
pensare che non poteva essere<br />
altrimenti. Se raccogli milioni<br />
di firme per reintrodurre il voto<br />
di preferenza, per sbarrare le<br />
porte delle Camere ai pregiudicati<br />
e fissare per i parlamentari<br />
un tetto massimo di due legislature,<br />
è ovvio che ti chiamino<br />
qualunquista. Anche perché,<br />
<strong>com</strong>e ricorda il <strong>com</strong>ico dal palco,<br />
“Piero Fassino sta a Roma da<br />
25 anni e sua moglie da trenta”.<br />
Così gli unici apprezzamenti sono<br />
per “kr iptonite” Antonio Di<br />
Le liste in<br />
Piemonte ed<br />
Emilia, forse<br />
in Campania<br />
PERSONAGGI<br />
mediatico” esercitato da quei giornali che si<br />
considerano “depositari della verità”. La<br />
replica del Cdr, la rappresentanza sindacale<br />
del Tg1, è arrivata il giorno dopo. Alla fine<br />
dell’edizione delle 20 di domenica Tiziana<br />
Ferrario ha letto un <strong>com</strong>unicato in cui il<br />
Cdr <strong>prende</strong>va le distanze dal Minzolini: “Il<br />
direttore ha allineato il Tg1 contro la<br />
Pietro e per i due euro-parlamentari<br />
che i ragazzi del Movimento<br />
hanno contribuito a far<br />
eleggere: Sonia Alfano e Luigi<br />
De Magistris, seduti in prima fila.<br />
Per loro la folla riserva<br />
un’ovazione pari a quella che<br />
accoglie l’annuncio della presenza<br />
in sala di Adriano Celentano<br />
e Claudia Mori: due, dice<br />
Grillo, che hanno “anticipato<br />
molti dei nostri temi”.<br />
Poi si passa alla strategia politica:<br />
il Movimento a cinque stelle<br />
alle prossime amministrative si<br />
presenterà solo “in due regioni,<br />
forse tre”. Certe sono Piemonte<br />
ed Emilia Romagna, in bilico è<br />
la Campania. Alle politiche invece<br />
gli uomini e le donne di<br />
Grillo saranno in tutti i collegi.<br />
“Avremo liste fatte di gente di<br />
t re n t ’anni. Io ne ho ormai 62,<br />
non credo proprio che ci sarò”,<br />
dice il <strong>com</strong>ico <strong>com</strong>e per stoppare<br />
sul nascere la consueta accusa,<br />
mossa dai media e dai par-<br />
nocchia dei salatini nell’angolo del caffè, non ha<br />
fretta: “Quanto dura l’incontro delle quattro?<br />
Mah. Mezz’ora, non di più”. Il telegiornale di<br />
Minzolini è confezionato in scioltezza, massimo<br />
trenta minuti: in riunione non si discute, non c’è<br />
motivo, non si può contestare il direttore che,<br />
circondato dai suoi yes man, detta la scaletta senza<br />
interruzioni. “La lista della spesa”. I dissidenti<br />
sono emarginati, le notizie più ruvide sono trattate<br />
in due maniere: o vengono ignorate o sono<br />
affidate a mani sicure. Sabato in piazza del Popolo<br />
c’era Laura Chimenti (quota Pdl) dell’Eco -<br />
nomia, i colleghi degli Interni erano a riposo, altri<br />
erano con la gente a protestare. “Io ero con il<br />
mio striscione, ero lì anche contro Minzolini”, ci<br />
sussurra, con la paura di farsi ascoltare, un giornalista.<br />
“Altrimenti avrei davvero vergogna a definirmi<br />
un dipendente Rai. Nelle mazzette ci arriva<br />
persino l’Osservatore Romano, ma dobbiamo<br />
ribellarci per avere un giornale di sinistra. Tifiamo<br />
per il nostro sindacato”. I membri del Cdr<br />
non si arrendono, ma sanno che il direttore non<br />
perdona. Nella redazione cultura c’è una maglia<br />
nera sulla sedia: “Siamo tutti farabutti”. Non ci<br />
sarà una rivoluzione collettiva, c’è chi resiste e<br />
chi s’è arreso: “E chi senza motivo o per una promessa<br />
segue la linea di Minzolini”, ci spiega un<br />
Il Giornale<br />
titi tradizionali, di essere solo<br />
un leader populista. Un attore<br />
capace di smuovere i fan, ma<br />
non i militanti. Per questo il Movimento<br />
non vuol <strong>com</strong>mettere<br />
errori. La diffusione di internet,<br />
anche perché la banda larga<br />
non copre tutto il Paese, è ancora<br />
troppo bassa per pensare<br />
di condurre campagne elettorali<br />
esclusivamente in rete. Il<br />
modello svedese <strong>dove</strong>, <strong>com</strong>e<br />
spiega via Skipe, il suo leader,<br />
Rick Falkvige, il “partito dei pira<br />
t i ” è riuscito a portare due<br />
rappresentanti al parlamento<br />
europeo rinunciando totalmente<br />
alla propaganda tradizionale,<br />
non può essere riprodotto<br />
integralmente. Per questo alle<br />
imminenti regionali il Movimento<br />
volerà basso concentrando<br />
gli sforzi solo su quelle<br />
manifestazione del sindacato dei<br />
giornalisti”, diceva il <strong>com</strong>unicato letto da<br />
Tiziana Ferrario. Motivo per cui veniva<br />
chiesto “un incontro urgente” ai vertici<br />
della Rai. Immediata anche la controreplica<br />
del direttore che ha definito i suoi<br />
giornalisti “intolleranti” contro chi ha idee<br />
diverse .<br />
GATTI LEGHISTI: TRA<br />
LORO USANO IL DIALETTO<br />
I gatti sono leghisti. È questa la singolare scoperta del<br />
Giornale. Titola ieri il quotidiano di casa Berlusconi: “I<br />
gatti fanno i leghisti. Per parlare tra loro usano solo il<br />
dialetto”. Affermazione questa che crea un po’ di confusione.<br />
Perché poi, leggendo l’articolo, si scopre che si<br />
sta parlando di una scoperta scientifica di tutto rispetto.<br />
Paul Leyhausen, il maggiore esperto mondiale<br />
di gatti, afferma, infatti, che i felini possiedono due tipi<br />
di linguaggio: uno per i bisogni primari e uno per le<br />
confidenze. Si chiamerebbe “dialetto diadico” quello<br />
che i gatti usano tra di loro e non in presenza di terzi.<br />
Quel che è certo è che Bossi non miagola.<br />
Il Tg di Minzolini, <strong>dove</strong><br />
le notizie vanno in esilio<br />
convocati per l’edizione delle 20.<br />
Mezz’ora prima, solitario, ecco Augusto<br />
Minzolini: stringe poche mani, e<br />
corre via verso l’ufficio di Fabrizio Ferragni.<br />
L’altro vice Claudio Fico, pupillo di Clemente<br />
Mimum, intravede il direttore e raddrizza<br />
la schiena sulla poltrona di pelle: sfoglia i quotidiani<br />
sul tavolo, Il Giornale e L i b e ro , <strong>prende</strong> il telefono<br />
e non si stacca più. Sangiuliano istruisce la<br />
redattrice che dovrà confezionare un delicatissimo<br />
pezzo per la sera: “Mi rac<strong>com</strong>ando, leggi<br />
bene Il Tempo a pagina 6. Fai riferimento all’ar -<br />
ticolo, facciamo un ritorno di questo tipo”. Il<br />
quotidiano di piazza Colonna apre con una foto<br />
di un sorridente Minzolini. Titolo: “Vogliono essere<br />
liberi. Ma attaccano chi li critica. Sinistra<br />
all’assalto”. La manifestazione di sabato ha infiammato<br />
i giornalisti, la parte più autonoma e<br />
più lontana da Minzolini ha sollecitato un Comunicato<br />
del <strong>com</strong>itato di redazione: Alessandra<br />
Mambelli, Claudio Pistola e Alessandro Gaeta<br />
hanno lottato l’intera notte tra sabato e domenica<br />
per far leggere a Tiziana Ferrario quelle poche<br />
righe scritte con orgoglio: “Il Tg1 non è mai<br />
stato schierato”. Nicoletta Manzione è il nuovo<br />
volto del Tg1, il mezzobusto che con Minzolini<br />
sbuca di frequente nelle case degli italiani. Sgra-<br />
Il Direttore del Tg1, Augusto Minzolini (FOTO ANSA)<br />
aree <strong>dove</strong> è realistico pensare di<br />
poter arrivare al 4 per cento dei<br />
voti. Il 18 settembre il Pdl ha<br />
proposto che anche alle regionali<br />
si voti con questa soglia di<br />
sbarramento. È visto il silenzio<br />
del Pd è quasi scontato che si<br />
arrivi ad approvare la legge.<br />
La scelta fa tirare un sospiro di<br />
sollievo all’Italia dei Valori. Il rischio<br />
di non raggiungere il quorum<br />
in molte regioni a causa<br />
della presenza dei grillini, è<br />
scongiurato. E così, è probabile<br />
che nelle prossime settimane<br />
l’Idv offra la possibilità al Movimento<br />
di candidare <strong>com</strong>e indipendenti<br />
dei rappresentati nelle<br />
liste di Di Pietro. Non siamo<br />
ancora alla nascita di un terzo<br />
polo, diverso da destra e sinistra,<br />
ma a Milano, al teatro Smeraldo,<br />
qualcosa si muove.<br />
giornalista, vent’anni in Rai ma nessuna voglia di<br />
<strong>com</strong>parire. Minzolini può vantare una larga fiducia.<br />
I voti nel giorno dell’insediamento sono stati<br />
sor<strong>prende</strong>nti. Un inusuale plebiscito a Saxa Rubra:<br />
100 sì, 50 no, 12 astenuti. “L’area è bonificata.<br />
Chi professa imparzialità è in esilio”. Lettera<br />
22. Anche Luigi Monfredi ha rimosso la bandiera<br />
dei precari, ormai antichi furori di gioventù. Vi<br />
ricordate le genuflessioni a Silvio Berlusconi di<br />
Stefano Ziantoni a Unomattina: “Presidente, questa<br />
è casa sua”. Ziantoni si lamentava delle critiche<br />
del Cdr e in bacheca Monfredi e Stefano<br />
Campagna l’hanno incoraggiato: “Siamo solidali<br />
con te”. Campagna, Monfredi e il vice Sangiuliano<br />
e altri quindici giornalisti del Tg sono iscritti<br />
all’associazione di centrodestra Lettera 22, il<br />
controcanto ad Articolo 21 di Giuseppe Giulietti.<br />
Al <strong>com</strong>pleanno di Lettera 22, l’aprile scorso,<br />
c'erano Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri e<br />
Alessio Butti. Tutti Pdl.<br />
Torniamo a sabato. La Chimenti <strong>dove</strong>va smontare<br />
il corteo e Minzolini <strong>dove</strong>va annientarlo<br />
con l’editoriale. Per la seconda volta, dopo il no<br />
al gossip sugli scandali sessuali di Palazzo, il direttore<br />
ha chiamato una telecamera a sé. “Non<br />
abbiamo più dignità”. Sono le cinque, Minzolini<br />
ordina un caffè. Il Tg1 è pronto.