OES OperativoEsclusioneSofferenza - Exclusion.net
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<strong>OES</strong> <strong>OperativoEsclusioneSofferenza</strong><br />
presso Centro Culturale La Città del Sole, Via dei Tribunali 362 (Palazzo Spinelli), 80138 NAPOLI fax 081.2481891<br />
Email: crozzon@libero.it - serpiro@tin.it paolmag9@virgilio.it<br />
L¹<strong>OES</strong> <strong>OperativoEsclusioneSofferenza</strong> è pienamente impegnato nella lotta condotta presso il<br />
Policlinico dell¹Università Federico II di Napoli per la decisione presa dalla Clinica psichiatrica<br />
(Dirett. Prof. Muscettola) di reintrodurre l¹elettroshock nell¹arco delle terapie praticate. Enrico de<br />
Notaris, membro dirigente dell'<strong>OES</strong> <strong>OperativoEsclusioneSofferenza</strong> e ricercatore della clinica<br />
psichiatrica dell'Università Federico II di Napoli conduce, insieme ai collettivi studenteschi, agli<br />
specializzandi, al Social Forum, ai Disobbedienti, un serio e duro dibattito contestativo. Si tratta<br />
infatti, nella visione dell¹<strong>OES</strong>, di una decisione volta solo a realizzare un ulteriore passo verso<br />
l¹abolizione delle leggi di riforma sulla psichiatria (Legge Basaglia del 1978) e un ulteriore<br />
riaffermazione del potere universitario e primariale; un fatto ancor più duro e preoccupante a<br />
Napoli, dove è da qualche mese è stato riaperto per ex-degenti dei manicomi della città, l¹Ospedale<br />
psichiatrico Frullone, già chiuso il 12 agosto 1999; sempre a Napoli sembra essere in atto lo<br />
smontamento del Dipartimento di salute mentale attraverso il sistematico trasferimento di dirigenti<br />
medici e di altro personale psichiatrico ad altri compiti, certamente impropri, forse anche<br />
improbabili.<br />
Deriva da tutto ciò un crescente impegno degli aderenti all¹<strong>OES</strong> di antagonizzare di ogni tentativo<br />
di ritorno al manicomio e alle pratiche manicomiali, in primo luogo la legatura dei pazienti, la<br />
reintroduzione delle terapie di shock, la soppressione psicofarmacologica della presenza umana, la<br />
distruzione dei servizi territoriali.<br />
Si riportano in calce il Documento diffuso jeri da Enrico de Notaris e la comunicazione trasmessa<br />
l¹altro jeri da Antigone Informazione Democrazia Diffusa Salute Mentale, comunicazione che<br />
riporta anche notizie e valutazioni dell¹<strong>OES</strong>.<br />
Napoli, 15 giugno 2003<br />
Teresa Capacchione, Presidente<br />
Paolo Maggi, segretario<br />
Sergio Piro, vicesegretario<br />
ANTIGONE INFORMAZIONE DEMOCRAZIA DIFFUSA SALUTE MENTALE<br />
janeat@virgilio.it; c.troll@virgilio.it; joy@hotmail.com<br />
Abbiamo ricevuto da Enrico De Notaris, ricercatore della clinica psichiatrica dell'Università<br />
Federico II di Napoli e membro dirigente dell'<strong>OES</strong> <strong>OperativoEsclusioneSofferenza</strong>, che ha<br />
organizzato e conduce il dibattito contestativo sul ripristino dell'elettroshock nell'istituto in cui<br />
lavora la seguente comunicazione:<br />
Considero importantissimo salvaguardare diritti degli ammalati e, avendo con la mia personale<br />
indignazione, come ricercatore della clinica psichiatrica della Federico II e come membro dell'<strong>OES</strong>,<br />
decisamente protestato insieme agli studenti e al forum per la salute, contro la ripresa della<br />
vergognosa pratica dell'esk, comunico che nei prossimissimi giorni si terrà un forum al policlinico.
A detto forum parteciperanno Rotelli, Piro, le associazioni dei familiari, lo stesso Preside e, si spera,<br />
Muscettola, oltre ai collettivi degli studenti e dei lavoratori, i sindacati i movimenti, chi vorrà etc.<br />
Considero questa la proposta giusta per ottenere che la questione non venga svilita a notizia<br />
scandalistica tra forze che, nonostante professino democrazia, anche nel momento in cui si dicono<br />
indignate, proseguono la contenzione, la coercizione, la selvaggia pratica della prescrizione<br />
indiscriminata di psicofarmaci (che, è bene dirlo e criticarlo a fondo) fanno altrettanto e forse anche<br />
più male dello stesso odiatissimo esk.<br />
Ma certo non mi sfugge il significato anche simbolico e politico di questo passo che, con la<br />
reintroduzione dell'esk, mira a ristabilire l'ordine biologista e a distruggere le idee ispiratrici della<br />
180.<br />
Credo sia necessario mobilitarci, personalmente sto spendendo molte energie per raccordare e per<br />
far si che le forze in campo non colgano solo l'aspetto eccezionale dell'evento esk senza con<strong>net</strong>terlo<br />
alle tante condizioni all'origine della sofferenza e del disagio.<br />
Mi auguro che l'occasione sia colta nel suo senso più profondamente critico e non solo dai soliti<br />
addetti ai lavori che, per quanto democratici siano, continuano spesso comunque prassi segregative<br />
fisiche e non, cogestione del potere, spartizione di primariati.<br />
Inoltre tengo personalmente a risparmiare al paziente in questione e alla sua famiglia l'onda di una<br />
confusione mediatica che, se intempestiva e raffazzonata, sicuramente li colpirebbe ingiustamente.<br />
Ma sopra tutto, avendo profondo rispetto per chi in questo momento vive ore di paura nell'attesa<br />
della prossima "somministrazione" di elettroconvulsività, il mio primo ed irrinunciabile tentativo è<br />
di risparmiargli una tale odiosa tortura oltre la pessima esperienza di vedersi al centro di una<br />
tempesta in cui è già suo malgrado trascinato.<br />
Ritengo di essere in possesso di molte notizie (anche quelle così dette "scientifiche", oltre che della<br />
persona in particolare) e documenti per poter sperare di raggiungere questo obiettivo, confido nella<br />
comprensione da parte di tutti della importanza del momento per fronteggiare questa gravissima<br />
vicenda.<br />
Al più presto, Lunedì, manderò un messaggio con la comunicazione del forum al policlinico sull'esk<br />
e spero di incontrarci tutti col reale obiettivo di combattere le nuove e vecchie baronie, più o meno<br />
mascherate.<br />
Enrico de Notaris<br />
----- Original Message -----<br />
From: "Clotilde De Maria" <br />
To: "a3. <strong>OES</strong> DIFFUSIONE a" <br />
Sent: Monday, April 14, 2003 8:26 AM<br />
Subject: ELETTROSHOCK<br />
Riprendiamo il nostro comunicato dell'altro jeri, ribadendo la nostra sorpresa per il silenzio<br />
complice di altre associazioni dette democratiche.<br />
ANTIGONE INFORMAZIONE DEMOCRAZIA DIFFUSA SALUTE MENTALE<br />
janeat@virgilio.it; c.troll@virgilio.it; joy@hotmail.com<br />
Napoli 13.06.03<br />
Vivissima protesta al Policlinico dell¹Università Federico II di Napoli per la decisione presa dalla
Clinica psichiatrica (Dir. Prof. Muscettola) di riprendere la pratica terapeutica dell¹elettroshock.<br />
Secondo i collettivi studenteschi, degli specializzandi, del Social Forum, dell¹<strong>OES</strong><br />
(<strong>OperativoEsclusioneSofferenza</strong>) e di altri collettivi intervenuti, si tratta di una pratica violenta e<br />
priva di ogni base scientifica, volta solo a realizzare un ulteriore passo verso l¹abolizione delle leggi<br />
di riforma sulla psichiatria (Legge Basaglia del 1978) e un ulteriore riaffermazione del potere<br />
universitario e primariale. Una riunione presso lo SKA di Napoli ha duramente stigmatizzato<br />
l¹accaduto e annunzia nuove forme di lotta.<br />
Questa pratica procede insieme alla reintroduzione della legatura dei malati mentali e della camicia<br />
di forza nei servizi ospedalieri di diagnosi e cura e nelle strutture residenziali dei pazienti cronici,<br />
posta in atto da molti primari psichiatri (anche democratici).<br />
Ulteriori sviluppi politici nei prossimi giorni.<br />
Per Antigone, Lea Sammichele