La Terapia della Dispepsia - Formazione Casentino
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Bibbiena 20-02-2010<br />
Dr. Stefano Gambineri
1)Fattori irritativi <strong>della</strong> Mucosa EGD<br />
2)Alterazioni <strong>della</strong> motilità del tratto digerente prossimale<br />
3)Fattori psicogeni<br />
4)Allergie alimentari<br />
5)Alterazioni delle funzionalità biliare
Fattori irritativi <strong>della</strong> mucosa EGD<br />
Inappropriata secrezione acida ( Risposta anomala a<br />
stress?)<br />
Infezione da HP ( Fase prelesionale )<br />
Flogosi virale delle terminazioni nervose afferenti (<br />
Fase prelesionale )
Alterazioni <strong>della</strong> motilità del tratto<br />
digerente prossimale<br />
Attività contrattile ( Esofago, antro gastrico, tenue )<br />
Attività tonica ( Fondo gastrico , tenue )<br />
Svuotamento gastrico
Fattori psicogeni<br />
Reazioni di conversione ( Alterata risposta a stress )<br />
Aumentata percezione delle normali funzioni del<br />
tratto digerente
Allergie Alimentari
Alterazioni <strong>della</strong> funzionalità biliare<br />
Composizione <strong>della</strong> bile<br />
Motilità delle VB
<strong>La</strong> indeterminatezza dei meccanismi fisiopatogenetici<br />
costringe ad una gestione prev. sintomatica e non<br />
completamente soddisfacente<br />
Circa il 30% dei paz. affetti da dispepsia funzionale<br />
presenta anche S. del Colon Irritabile e/o RGE<br />
sintomatico determinando un complesso quadro di<br />
sovrapposizione fra le 3 sindromi
Comunque bisogna dare una<br />
risposta terapeutica al paziente<br />
In Italia nel 96 % dei casi vi è una prescrizione<br />
terapeutica<br />
Si rileva una scarsa adesione alle norme Dieteticocomportamentali
Norme dietetico-comportamentali<br />
Effettuare pasti piccoli, ipocalorici e frequenti<br />
Masticare accuratamente i cibi solidi<br />
Ridurre gli eventi stressanti ambientali o migliorarne<br />
la percezione, soprattutto durante il periodo<br />
postprandiale<br />
Limitare l’ assunzione di fibre alimentari e di grassi se i<br />
sintomi prevalenti sono ripienezza post-prandiale,<br />
nausea, inappetenza<br />
Limitare o eliminare l’ assunzione di Alcool, caffè, tè,<br />
spremute di agrumi, brodo di carne e latte se il<br />
sintomo prevalente è il dolore o la pirosi gastrica
TUTTAVIA E’ EVIDENTE CHE LA DISPEPSIA NON E’<br />
LEGATA AL TIPO DI ALIMENTAZIONE MA<br />
PIUTTOSTO A COME E’ , FUNZIONALMENTE, L’<br />
APPARATO DIGERENTE NEL MOMENTO IN CUI SI<br />
INTRODUCE QUEL TIPO DI ALIMENTO
<strong>La</strong> <strong>Terapia</strong> Farmacologica <strong>della</strong> <strong>Dispepsia</strong><br />
Funzionale è Empirica, basata sul sintomo<br />
prevalente<br />
I Farmaci :<br />
Procinetici<br />
Antispastici<br />
Antispastici+ ansiolitici<br />
Antidopaminergici<br />
Neurolettici<br />
Acido Ursodesossicolico<br />
Eritromicina ( ? )<br />
Dimeticone<br />
Agonisti delle Encefaline<br />
Antiacidi<br />
Antiulcera ( Anti H2 ; PPI )
Procinetici<br />
Clebopride ( Motilex )<br />
- Cisapride –<br />
Aumentano la motilità dell’ intero tratto GI facilitando<br />
il rilascio di Ach dalle terminazioni nervose del plesso<br />
mioenterico ( Di Meissner e Auerbach ) attraverso un<br />
meccanismo agonista sui recettori 5-HT4<br />
Serotoninergici
Antispastici<br />
N-butilbromuro di Joscina ( Buscopan )<br />
Otilonio di Bromuro ( Spasmomen )<br />
Maleato di Trimebutina ( Debridat )<br />
Riducono l’ ipertono <strong>della</strong> parete viscerale
Antispastici + Ansiolitici<br />
Otilonio Bromuro+Diazepam ( Spasmomen Somatico<br />
Clidinio Bromuro+Clordiazepossido ( Librax )<br />
Ottatoprina-metilbromuro+Diazepam ( Valpinax )<br />
Trimebutina maleato+Medazepam ( Debrum )<br />
Propantelina bromuro+Bromazepam ( Lexil )<br />
Agiscono anche sulla componente “ somatizzazione “
Antidopaminergici<br />
Metoclopramide ( Plasil )<br />
Domperidone ( Peridon, Motilium )<br />
Antagonizzano i Neurotrasmettitori ad azione inibitoria<br />
agendo sui recettori D2 dei neuroni motori mioenterici;<br />
la Metoclopramide inoltre esercita anche una azione<br />
attivante sui recettori 5-HT4 Serotoninergici degli stessi<br />
neuroni ; inoltre agiscono sulla CTZ ( Zona<br />
chemocettrice del vomito a livello del SNC<br />
++Metoclopramide )
Neurolettici<br />
Levosulpiride ( Levobren, Levopraid )<br />
Azione antidopaminergica D2 periferica con stimolo<br />
<strong>della</strong> motilità gastrica e colecistica ( Anche azione<br />
centrale )
Acido Ursodesossicolico<br />
Deursil e Generici .<br />
Modifica la “ Densità “ <strong>della</strong> bile
Agonisti delle Encefaline<br />
Trimebutina ( Digerent )<br />
Non ha una azione centrale, “ normalizza “ la motilità<br />
viscerale modulando gli effetti <strong>della</strong> Ach<br />
neurotrasmettitore eccitatorio e quelli del Vip<br />
neurotrasmettitore inibitorio
Antiacidi<br />
Mg Idrossido+ Al Idrossido ( Maalox, Plus con<br />
Dimeticone )<br />
Magaldrato ( Riopan, Citogel )<br />
Alginato di Sodio kbicarbonato (Gaviscon Advance )<br />
Sucralfato ( Sucralfin , generici vari ) è + un<br />
Citoprotettore
Simeticone , Eritromicina<br />
Il primo ( Mylicon, Simecrin etc ha un effetto<br />
adsorbente sui gas ), la seconda attiva i recettori <strong>della</strong><br />
Motilina.
Anti H2<br />
Cimetidina<br />
Ranitidina<br />
Famotidina<br />
Nizatidina
Inibitori <strong>della</strong><br />
Pompa Protonica<br />
<strong>La</strong>nsoprazolo 15mg-30 mg<br />
Pantoprazolo 20mg-40mg<br />
Rabeprazolo 10mg-20mg<br />
Omeprazolo 10mg-20mg<br />
Esomeprazolo 20mg-40mg
Helicobacter Pylori
Algoritmo diagnostico-terapeutico<br />
nel paziente con <strong>Dispepsia</strong>
Pazienti con <strong>Dispepsia</strong> Funzionale<br />
positivi per HP<br />
<strong>La</strong> presenza del batterio si associa alla gastrite cronica<br />
L’ eradicazione dell’ infezione comporta un netto<br />
miglioramento del quadro istologico <strong>della</strong> gastrite<br />
Tuttavia non è stata stabilita in modo definitivo l’ esistenza<br />
di un chiaro nesso tra la gastrite istologica e i sintomi<br />
dispeptici<br />
In alcuni pazienti si ottengono risultati immediati dopo la<br />
terapia, in altri si ha un miglioramento graduale nell’ arco<br />
di alcuni mesi<br />
Alcuni studi indicano che pazienti con nausea e vomito<br />
ricorrenti, guariscono dopo l’ eradicazione dell’ HP
Eradicazione dell’ Helicobacter Pylori ( Assenza del<br />
Batterio oltre 4 settimane dal termine del trattamento )<br />
<strong>La</strong> Consensus Conference di Maastricht 2-2000 ha<br />
riformulato le precedenti linee guida del 1997.<br />
Raccomandazioni per la eradicazione dell’ HP nella<br />
<strong>Dispepsia</strong> Funzionale : Raccomandazione 1 ( Fortemente<br />
raccomandata ); Evidenza scientifica B ( Studi di coorte o<br />
studi caso-controllo )<br />
Prima linea<br />
Dose standard di PPI bid, + Claritromicina 500mg bid +<br />
Amoxicillina 1000mg bid o Metronidazolo 500mg bid<br />
Seconda linea<br />
Dose standard di PPI bid, + Bismuto Subcitrato 120 mg<br />
qid+ Metronidazolo 500mg tid+Tetraciclina 500mg qid.
Tali schemi permettono l’<br />
eradicazione nel 70-95% dei casi<br />
Evidenze attuali : i tassi di eradicazione ottenibili con<br />
la “ Triplice <strong>Terapia</strong> “ ( Ritenuta ancora comunque il<br />
trattamento Standard ) sono in continua discesa;<br />
mediamente un paziente su quattro non ottiene l’<br />
eradicazione. Sono chiamati in causa due fattori: la<br />
non aderenza alla terapia e la antibiotico-resistenza.
<strong>Terapia</strong> “ sequenziale “<br />
Studio <strong>della</strong> scuola gastroenterologica bolognese pubblicato nel<br />
2007 su Ann.Internal Med.<br />
Pantoprazolo 40 mg + Amoxicillina 1 gr bid per 5 giorni<br />
seguito da Pantoprazolo 40 mg+ Claritromicina 500mg +<br />
Tinidazolo 500mg bid per altri 5 giorni.<br />
Tasso di eradicazione del 14% superiore alla <strong>Terapia</strong><br />
Standard<br />
Gli autori ipotizzano un migliore sinergismo d’azione<br />
oppure un benefico effetto del Tinidazolo mai usato nella<br />
triplice e quindi ancora molto attivo sull’ HP.<br />
Nel caso di non risposta alla terapia eradicante, là ove<br />
indicato e tecnicamente possibile, eseguire esame colturale<br />
con antibiogramma
Problemi aperti nell’ uso dei PPI<br />
Quale PPI nella <strong>Dispepsia</strong> ed in generale nelle<br />
patologie acido-correlate: NICE dice STEPS<br />
Note AIFA limitative 1 e 48<br />
Sicurezza nell’ uso a lungo termine<br />
Interazione con Clopidogrel
Potenziale ruolo dell’ HP in patologie<br />
a sede extra-gastrodudenale<br />
CAD<br />
Sindrome di Sjogren<br />
Porpora di Schonlein-Henoch<br />
Orticaria Cronica Idiopatica<br />
Rosacea<br />
Cefalea<br />
Sindrome di Raynaud<br />
Anemia Sideropenica<br />
Bassa Statura
Conclusioni<br />
Nella <strong>Dispepsia</strong> non esiste una strategia ottimale a<br />
basso costo valida per tutti i pazienti<br />
<strong>La</strong> gestione del paziente va individualizzata<br />
Nei pazienti con accertata <strong>Dispepsia</strong> Funzionale che<br />
non rispondono alla terapia antisecretiva e/o<br />
procinetica è possibile fare un tentativo con Triciclico a<br />
basse dosi ( Amitriptilina 10-25 mg )<br />
Anche dopo la risoluzione dei sintomi ci si possono<br />
aspettare future recidive dato che la <strong>Dispepsia</strong><br />
presenta andamento ciclico<br />
<strong>La</strong> gestione quindi nel lungo termine e/o la terapia di<br />
mantenimento non sono ancora state studiate<br />
estensivamente