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Lezione 6 - CSDIM

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LUCE E COLORE<br />

L'importanza della luce per l'uomo<br />

Come è stato detto, la luce è quella parte di onde elettromagnetiche<br />

che può essere percepita dall'occhio umano. Tramite questa<br />

stimolazione il cervello è in grado di ricostruire un'immagine perfetta,<br />

tridimensionale e a colori, dell'ambiente che ci circonda.<br />

Permettendoci di essere padroni delle cose, rivelandocele nelle loro<br />

dimensioni, forme, colori, posizione e distanza, ci fa sentire sicuri,<br />

liberi di muoverci nel mondo circostante senza paure e incertezze.<br />

Attraverso la luce comunichiamo con ciò che è al di fuori di noi nel<br />

modo più diretto, è il nostro mezzo di indagine e conoscenza più<br />

completo.<br />

La visione umana, però, oltre a permettere l'osservazione degli<br />

oggetti, coinvolge anche comportamenti soggettivi ed esperienze<br />

ancestrali, portando la nostra percezione oltre i dati sensoriali.[1]<br />

1. A. FROVA, Luce, Colore, Visione, Ed. Riuniti, Roma, 1984<br />

Arch.Cons. Manuela Praticò <strong>Lezione</strong> 06.tecniche_strumenti_materiali_03_28/05/08


LUCE E COLORE<br />

Arch.Cons. Manuela Praticò <strong>Lezione</strong> 06.tecniche_strumenti_materiali_03_28/05/08


infrarossi<br />

LUCE E COLORE<br />

Newton, spettro solare<br />

Newton, disco di Newton<br />

360 mµ 720 mµ<br />

Area visibile dello spettro<br />

ultravioletti<br />

Arch.Cons. Manuela Praticò <strong>Lezione</strong> 06.tecniche_strumenti_materiali_03_28/05/08


Il colore dei corpi è<br />

determinato dal processo<br />

di assorbimento<br />

di alcune radiazioni<br />

e il rinvio e la<br />

diffusione di altre,<br />

cioè se un oggetto<br />

assorbe tutte le radiazioni<br />

tranne il giallo,<br />

lo vedremo giallo<br />

LUCE E COLORE<br />

Caratteristiche dei colori:<br />

Tinta o Tono<br />

Purezza o saturazione<br />

Brillantezza o chiarezza<br />

Arch.Cons. Manuela Praticò <strong>Lezione</strong> 06.tecniche_strumenti_materiali_03_28/05/08


LUCE E COLORE<br />

se le particelle del materiale, a parte diffonderle, non assorbono<br />

alcuna delle componenti della luce incidente, quest'ultima viene<br />

restituita intatta. Questo è il caso di alcune ceramiche, del gesso,<br />

della lana e del cotone. Se, infine, le particelle assorbono<br />

selettivamente certe componenti della luce, queste ci vengono<br />

restituite solo in parte e l'oggetto appare colorato. Ciò accade per il<br />

legno, le rocce e l'argilla; le particelle che svolgono questa funzione<br />

possono anche essere estranee al materiale, magari introdotte<br />

artificialmente dall'uomo, come i pigmenti colorati. La maggior parte<br />

di questi, utilizzati per ottenere la colorazione delle vernici, sono<br />

polveri di minerali contenenti metalli di transizione.[2]<br />

2. I pigmenti sono minute particelle insolubili disperse all'interno di un liquido<br />

o di un solido. A differenza dei coloranti solubili, i pigmenti agiscono come<br />

diffusori della luce, rendendo quindi opaco un materiale originariamente<br />

trasparente. Vernici, lacche, plastiche e gomma vengono colorate in questa<br />

maniera.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Ogni persona è interprete, parte attiva del processo visivo, prova<br />

sensazioni, la percezione è una sua esperienza. Ma non solo questo: la<br />

luce, essendo il segno tangibile di processi di trasformazione della<br />

materia da cui viene liberata energia, non può che essere sempre<br />

ricollegata all'idea di attività, di benessere e di vita stessa. Non è poi<br />

così strano che in passato, il sole sia stato adorato come una divinità:<br />

nessuno, infatti, può negare che la luce sia sinonimo di sicurezza,<br />

chiarezza, fiducia, comprensione e felicità.<br />

La luce è importante, oltre che come mezzo per una buona<br />

percezione visiva, anche per il "rapporto di interazione fisiologica dello<br />

scambio elettromagnetico".[2]<br />

Come tutti i corpi, anche quello umano è soggetto allo scambio<br />

elettromagnetico con ciò che lo circonda: Questa è la causa di tutte le<br />

sensazioni di disagio o di benessere che si percepiscono dal momento<br />

che si entra in un certo ambiente, in base ai materiali, ai colori, alle fonti<br />

di luce presenti o meno in esso.<br />

2. G. MARTINI, Illuminotecnica e qualità ambientale, in Progettare per la<br />

Sanità, n° 3, 1992, p.46<br />

Arch.Cons. Manuela Praticò <strong>Lezione</strong> 06.tecniche_strumenti_materiali_03_28/05/08


LUCE E COLORE<br />

Si può essere dotati e<br />

sensibili ma se si sceglie<br />

erroneamente l'accordo e la<br />

distribuzione dei colori, il<br />

risultato è irrimediabilmente<br />

compromesso. Per evitare<br />

che ciò accada, è molto<br />

importante un'accurata scelta<br />

nel predisporre i colori<br />

all'interno di una composizione.<br />

"lo schema distributivo dei<br />

colori, dovrebbe essere la<br />

La danza<br />

dimostrazione che nella<br />

costruzione di un dipinto si<br />

procede con non minor<br />

logica che nella costruzione<br />

di una casa". H.<br />

Matisse<br />

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COLORI PRIMARI<br />

Per gli artisti i colori primari<br />

(o di base) sono:<br />

GIALLO –<br />

MAGENTA (rosso) –<br />

CIANO (blu).<br />

Mescolando i tre colori si<br />

ottiene il nero,<br />

mentre da una mescolanza<br />

in diverse proporzioni<br />

si ottengono tutti gli altri<br />

colori<br />

LUCE E COLORE<br />

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COLORI SECONDARI<br />

I colori secondari sono:<br />

ROSSO - VERDE - VIOLA<br />

Si ottengono mescolando i<br />

colori primari a due a due in<br />

parti uguali<br />

ROSSO:MAGENTA+GIALLO<br />

VERDE: CIANO+GIALLO<br />

VIOLA:<br />

MAGENTA+CIANO<br />

LUCE E COLORE<br />

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COLORI TERZIARI<br />

Si ottengono mescolando i<br />

colori primari con i secondari<br />

VERDE CHIARO:<br />

GIALLO+VERDE<br />

VERDE SCURO:<br />

VERDE+CIANO<br />

AZZURRO: CIANO+BLU<br />

VIOLA: BLU+MAGENTA<br />

ROSSO SCURO:<br />

MAGENTA+ROSSO<br />

ARANCIO:<br />

ROSSO+GIALLO<br />

LUCE E COLORE<br />

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COLORI COMPLEMENTARI<br />

Sono quelli che, nella ruota cromatica<br />

si trovano di fronte. I colori si dicono<br />

complementari perchè hanno la<br />

caratteristica di esaltare e rafforzare a<br />

vicenda la propria luminosità e quindi<br />

ogni tinta trova il suo complementare<br />

nel colore opposto presente sul<br />

cerchio cromatico.Il complementare<br />

del giallo è il viola, che è la somma di<br />

magenta e cyano.<br />

I complementari dei colori puri<br />

formano coppie cromatiche con<br />

caratteristiche molto marcate.<br />

Si definiscono complementari due<br />

colori che mescolati tra di loro<br />

generano il grigio puro.<br />

LUCE E COLORE<br />

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LUCE E COLORE<br />

COLORI CALDI COLORI FREDDI<br />

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Forma e colore<br />

LUCE E COLORE<br />

Come i colori, anche le singole forme hanno<br />

specifici valori espressivi. In particolare tale<br />

valori, appartenenti ai tre colori fondamentali<br />

caratterizzano anche le tre forme fondamentali<br />

che sono: il quadrato, il triangolo ed il cerchio. Il<br />

quadrato, determinato dall'intersezione di due<br />

orizzontali e due verticali della stessa misura,<br />

simboleggia la materialità, la staticità, la<br />

pesantezza, è simbolo di rigorosa chiusura, così<br />

come ogni forma costituita da uno schema<br />

evidente di orizzontali e verticali (croce,<br />

rettangolo e altre). Al quadrato corrisponde il<br />

rosso: la forza e l'opacità di questo colore<br />

corrispondono alla staticità e alla pesantezza<br />

del quadrato.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Il triangolo invece, nasce<br />

dall'intersezione di tre diagonali e nel<br />

suo ambito espressivo, rientrano tutte<br />

le forme basate su diagonali (rombo,<br />

trapezio, e loro derivati).<br />

Il colore che corrisponde a questa<br />

forma, simbolo del pensiero e che si<br />

irradia in tutte le direzioni, è il giallo<br />

chiaro.<br />

Il cerchio infine, generato dalla<br />

rotazione di un punto a costante<br />

distanza dal centro, dà la sensazione di<br />

distensione e costante dinamicità.<br />

Rappresentava, per gli antichi cinesi, il<br />

moto autonomo dello spirito e il suo<br />

colore è l'azzurro.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Le forme curvilinee, infatti, danno maggiormente l'illusione del<br />

movimento, mentre quelle rettilinee appaiono statiche, anch'esse,<br />

tuttavia, a seconda del contesto, possono suggerire una cinetica. ".[1]<br />

Per quanto riguarda i colori secondari, anche a questi, secondo<br />

Itten, corrispondono delle forme precise: all'arancio corrisponde il<br />

trapezio, al verde il triangolo sferico e al viola l'ellisse.<br />

Questa associazione tra forme e colori, significa che se tra queste e<br />

i rispettivi colori esiste un parallelismo, in modo che il loro valore<br />

espressivo coincida, allora il loro effetto si assomma.<br />

1 L. DE GRANDIS, Teoria e uso del colore Ed. Mondadori, Milano, 1984, p.102<br />

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Il colore e lo spazio<br />

LUCE E COLORE<br />

La combinazione di<br />

Colore e sfondo<br />

esalta alcune caratteristiche<br />

del colore<br />

stesso:<br />

La brillantezza<br />

La luminosità<br />

L’intensità<br />

Ne scaturiscono 2<br />

principi:<br />

1. PRINCIPIO DI<br />

RELAZIONE<br />

2. PRINCIPIO DI<br />

ARMONIA<br />

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Il colore e lo spazio<br />

LUCE E COLORE<br />

La combinazione di colore e sfondo crea<br />

anche due diversi effetti spaziali in relazione<br />

alla collocazione del soggetto nello spazio e<br />

alla sua dimensione<br />

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Il colore nell’arte<br />

LUCE E COLORE<br />

I cubisti, che hanno rivolto la massima<br />

attenzione soprattutto ai problemi della<br />

forma, hanno rigorosamente limitato i<br />

colori della loro tavolozza. Gli<br />

espressionisti e i futuristi hanno valorizzato<br />

in uguale misura forme e colori come<br />

mezzi espressivi di rappresentazione. Gli<br />

impressionisti hanno dissolto la forma a<br />

vantaggio del colore ". [2]<br />

Ciascun individuo possiede, per sua<br />

natura, oltre a delle preferenze cromatiche,<br />

anche specifiche attitudini formali come,<br />

per esempio, si può osservare o studiare<br />

(grazie alla grafologia), nella scrittura<br />

corsiva o nella pittura.<br />

2. F.SPINELLI, E. BELLINI, P. BOCCI, R. FOSSATI , Lo spazio terapeutico, Ed.<br />

Alinea, Firenze, 1994, p.104.<br />

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La personalità dei colori<br />

LUCE E COLORE<br />

E' importante, per poter scegliere di<br />

utilizzare un colore, conoscerne con<br />

esattezza il carattere, il tono cromatico e<br />

con quale altro colore eventualmente<br />

verrà a confronto e quali effetti<br />

deriveranno da tale accostamento. E'<br />

quindi essenziale conoscere i valori<br />

psicologici ed espressivi dei colori.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Giallo<br />

E' il colore più luminoso, tende ad irradiarsi nell'ambiente circostante<br />

"aumentando" i volumi delle superfici e dilatandoli ma perde parte<br />

della sua lucentezza se scurito con grigio, nero, o viola. E' un colore<br />

che esercita un influsso positivo sulla nostra psiche e sul nostro<br />

umore; arreca beneficio a chi si sente teso.<br />

Negli oggetti d'uso, il giallo è allegro e invitante; sulle superfici lucide<br />

mantiene intatto il suo carattere estroverso. Il rosso segna il puntolimite<br />

del giallo, mentre l'arancio, che si colloca al centro della<br />

progressione giallo-rosso, rappresenta la sintesi di luce e materia più<br />

vigorosa. Il giallo irradia una luminosità diffusa e priva di trasparenza.<br />

Se invece viene mescolato con del grigio, suscita un senso di<br />

inquietudine, mentre messo in contrasto con toni scuri, la sensazione<br />

che emana è rasserenante. Su fondo bianco appare scuro e privo di<br />

forza di irradiazione; in campo verde scuro e viola risalta e appare più<br />

luminoso; su fondo blu crea molto contrasto e acquista una luminosità<br />

fredda; associato al rosso acquista forza ed esprime energia.[3]<br />

3. F.SPINELLI, E. BELLINI, P. BOCCI, R. FOSSATI , op. cit., p.107.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Rosso<br />

Questo colore, pur essendo molto duttile e suscettibile di inflessioni,<br />

possiede una forza ed un'erompente lucentezza che difficilmente si<br />

possono attenuare. Nell'arredamento, il rosso s'impone, riempie lo<br />

spazio in modo regolare e uniforme provocando nell'osservatore<br />

un'impressione stupefatta. Le sue tonalità più intense hanno un effetto<br />

fisiologicamente misurabile, aumentano la pressione, la respirazione e<br />

il ritmo cardiaco. Per tutte queste peculiarità è bene essere cauti e<br />

utilizzare il rosso in modo selettivo negli ambienti soprattutto se di<br />

modeste dimensioni Diviene particolarmente ricettivo in relazione al<br />

giallo e al blu. Il rosso-arancio è piuttosto luminoso ed assume tonalità<br />

molto calde. Il porpora, raffreddato dalla presenza di una percentuale,<br />

può essere usato anche nelle camere da letto: pare infatti che abbia il<br />

potere di abbassare la temperatura corporea e ad esercitare anche un<br />

benefico influsso sul sonno. Contrapposto al giallo. il rosso può dar<br />

vita a diversissime modulazioni che possono venire combinate<br />

secondo i contrasti di freddo-caldo, chiaro-scuro, senza che il suo<br />

carattere fondamentale venga distrutto.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Blu<br />

Il blu ha un effetto psicologico rilassante, determina distensione,<br />

raccoglimento e tranquillità inducendo il rallentamento delle funzioni<br />

vegetative: il ritmo del cuore ed il respiro si calmano. La tonalità di blu<br />

senza alcuna inflessione gialla o rossa, viene definita blu puro. Nello<br />

stadio della sua massima luminosità tende allo scuro. Su fondo giallo è<br />

molto scuro e privo di lucentezza, viceversa sul nero risplende luminoso<br />

e puro; sul rosso conserva la sua forma scura e afferma la sua<br />

autonomia, salendo ad un'intensa luminosità che produce un effetto<br />

singolarmente irreale.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Azzurro, turchese, verde acqua<br />

Questi colori sono gradazioni leggere e fresche che ben si<br />

combinano per creare un ambiente a dominante unica, differenziato<br />

nella declinazione dei toni. Sono tonalità ariose, che suscitano calma e<br />

spensieratezza. Il turchese è intenso e tendente al verde, possiede<br />

molto carattere e conferisce agli ambienti una "quiete attiva". L'azzurro<br />

è più leggero e delicato, predispone alla calma e alla distensione; gli<br />

ambienti a forte dominanza di questo colore sono adatti alla<br />

concentrazione e alla riflessione e ispirano una sensazione di pulizia e<br />

frescura. Un ambiente in turchese o verde acqua, infine, è rinfrescante<br />

e aiuta a vincere lo stress e a ridurre l'affaticamento mentale.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Verde<br />

Comunica un senso di stabilità rassicurante e crea le condizioni adatte<br />

per la meditazione, favoriscono la concentrazione e la riflessione. La<br />

ricchezza di modulazioni del verde è molto ampia. Esso muta il suo<br />

carattere espressivo in base alla maggior presenza di giallo o di blu. Se<br />

è offuscato dal grigio, assume un carattere di inerzia, mentre se si<br />

avvicina al giallo, acquista forza e luminosità; il giallo-verde può essere<br />

stimolato ad una forte attività dall'arancio, ma assumerebbe un aspetto<br />

volgare; il blu-verde possiede un'aggressività fredda e violenta.<br />

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Arancione<br />

LUCE E COLORE<br />

E' l'immagine dell'energia attiva e connota la capacità di disciplinare gli<br />

impulsi. Un arancione fuggevole allieta l'occhio ma, se caricato<br />

eccessivamente, lo affatica. E' amato sia da persone energiche e molto<br />

attive che da quelle che necessitano di una carica in più. Smorzato nei<br />

toni autunnali e rossastri diviene più intimo e arricchisce gli ambienti di<br />

una luce calda ed accogliente. Gli spazi a dominante aranciata<br />

infondono, in chi vi soggiorna, energia e una carica di entusiasmo.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Marrone<br />

Il marrone si differenzia nei suoi significati e nell'efficacia della sua<br />

azione a seconda delle tonalità: sia quelle più scure e brune sia quelle<br />

più calde, rossastre o giallastre, si connettono alla simbologia della<br />

terra utilizzandone aspetti diversi.<br />

Il marrone è, perciò, una tinta saldamente legata alla natura che<br />

mantiene intatto il suo valore comunicativo sugli elementi naturali<br />

(cotto, sughero, legno, lana, stuoia, ecc.) mentre quando è applicato a<br />

supporti fortemente artificiali (plastica lucida, viscosa, laminati) rischia<br />

di appesantirsi e risultare stonato.<br />

Le tonalità dei marrone conferiscono agli ambienti quel senso di<br />

sicurezza, di solidità e di intimità confortevole che le rendono<br />

particolarmente indicate per i luoghi conviviali in cui ci si riunisce per<br />

pranzare o per stare in compagnia; infatti infondono un piacevole senso<br />

di appagamento e di benessere che facilita conversazione e<br />

confidenza.<br />

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Viola<br />

LUCE E COLORE<br />

E' un colore di difficile collocazione spaziale perché, se nella perfetta<br />

mescolanza di blu e rosso indica l'equilibrio di due forze opposte, può<br />

anche inclinare verso una di queste due tinte, scurendosi quasi al nero<br />

e assumendone la profondità, oppure perdendo peso nei toni del lilla e<br />

del glicine, così lievi ed evanescenti. Soggiornare a lungo in ambienti di<br />

questo colore ha un effetto tonificante sul sistema sanguigno e su quello<br />

nervoso, perciò il viola è indicato per i luoghi pubblici. Per molti è difficile<br />

distinguere le gradazioni più scure del viola. Risulta a volte minaccioso,<br />

a volte rassicurante, a seconda dei colori di contrasto su cui influisce o<br />

da cui viene influenzato. Se viene schiarito, invece, presenta delicate ed<br />

apprezzabili tonalità.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Rosa<br />

La gamma dei rosa appartiene al gruppo dei colori pastello caldi e si<br />

può suddividere nei rosa intensi, tendenti al fucsia o al violetto,<br />

leggermente raffreddati; in quella dei rosa carichi tendenti agli aranciati<br />

e alle sfumature solari e calde; oppure nei rosa tenui, molto schiariti<br />

con il bianco.<br />

Il rosa, il pesca e l'albicocca sono colori che ammorbidiscono<br />

qualunque supporto, lucido oppure opaco, liscio o granuloso,<br />

suggerendo una sensazione tattile di sofficità felpata e vellutata e<br />

rendendo visivamente più leggere le superfici e i volumi.<br />

Un ambiente con le pareti color pesca o albicocca interagisce con la<br />

luce creando una luminosità calda e diffusa in tutte le ore della<br />

giornata.<br />

La dominante dei rosa aiuta la creatività, rende ottimisti e distesi.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Bianco<br />

Ambienti in cui viene usato principalmente questo colore, a volte,<br />

possono comunicare un senso di angoscia, la loro freddezza<br />

abbagliante può deprimere e il loro senso di "assenza" può incupire chi<br />

vive un'esistenza solitaria.<br />

Grigio<br />

Questo colore muta il proprio aspetto secondo i contesti e le superfici<br />

ma, soprattutto, può essere modificato mescolandolo con piccole<br />

percentuali di colore che lo scaldano o lo raffreddano rendendo più<br />

interessante il suo "noioso" equilibrio.<br />

Il grigio non influisce negativamente sulla psiche, comunica un senso<br />

di equilibrio e può risultare benefico a chi, conducendo una vita<br />

stressante, si sottopone al rischio di affaticamenti eccessivi.<br />

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LUCE E COLORE<br />

Interessante al fine di realizzare una<br />

corretta segnaletica, è la graduatoria<br />

degli accostamenti di colori<br />

compilata da Dèribèrè,[3] riferendoli<br />

all'efficienza visiva nella lettura.<br />

Questa graduatoria di Dèribèrè è<br />

basata su considerazioni<br />

fisiologiche, in questo caso, in<br />

relazione alle diverse capacità<br />

dell'occhio di rispondere alle<br />

sollecitazioni più o meno intense dei<br />

vari colori. Può essere utile nella<br />

compilazione di cartelli di<br />

informazione nei quali la visibilità è<br />

la qualità essenziale.<br />

DE GRANDIS L., Teoria e uso del colore<br />

Ed. Mondadori, Milano, 1984., p.122<br />

Arch.Cons. Manuela Praticò <strong>Lezione</strong> 06.tecniche_strumenti_materiali_03_28/05/08


Colore e web<br />

LUCE E COLORE<br />

Arch.Cons. Manuela Praticò <strong>Lezione</strong> 06.tecniche_strumenti_materiali_03_28/05/08


LUCE E COLORE<br />

Arch.Cons. Manuela Praticò <strong>Lezione</strong> 06.tecniche_strumenti_materiali_03_28/05/08


LUCE E COLORE<br />

Arch.Cons. Manuela Praticò <strong>Lezione</strong> 06.tecniche_strumenti_materiali_03_28/05/08


LUCE E COLORE<br />

V. Van Gogh,<br />

Notte stellata<br />

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LUCE E COLORE<br />

J. Mirò, La ballerina<br />

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Le terre naturali<br />

LUCE E COLORE<br />

Possiamo definire terre coloranti quei pigmenti che si trovano in natura<br />

che abbiano caratteristiche di terrosità e finezza, in modo da poter<br />

essere utilizzate come sostanze coloranti. Si è orientati a non<br />

considerare terre coloranti l'oltremare naturale (Lapislazuli) e il cinabro,<br />

pigmenti minerali che sono stati utilizzati esclusivamente in campo<br />

artistico per usi pregiati.<br />

La maggior parte delle terre coloranti contiene un composto del<br />

ferro; un ossido, un idrossido, un silicato idrato. Le uniche terre<br />

che non sono a base di ferro sono le terre nere.<br />

La lavorazione delle terre coloranti, dopo che sono state estratte dalle<br />

cave e asciugate, si differenzia da tipo a tipo; alcune vengono<br />

frantumate grossolanamente, separate da impurità, macinate con<br />

molini a martelli o a palle. Altre terre vengono cotte (bruciate); si<br />

determinano così profonde trasformazioni mineralogiche che<br />

permettono di ottenere svariate tonalità.<br />

Arch.Cons. Manuela Praticò <strong>Lezione</strong> 06.tecniche_strumenti_materiali_03_28/05/08


LUCE E COLORE<br />

TERRE GIALLE<br />

Le terre gialle sono idrossidi di ferro (limoniti) associate ad argille; il<br />

contenuto di minerale di ferro può variare tra il 15-20% e il 60-70%.<br />

TERRE ROSSE<br />

Il colore rosso è imputabile alla presenza di ossido rosso associato ad<br />

argille e silicati amorfi, la varietà mineralogica di questo ossido è<br />

l'ematite.Si può ottenere anche per calcinazione a temperature dai 200°<br />

ai 400° di terre gialle. A Verona, si trova una terra rossa di ottima<br />

qualità, situata in tubi basaltici.<br />

TERRE OMBRE<br />

Il colore delle terre ombre è dovuto principalmente alla presenza di<br />

ossidi di manganese e di ferro dispersi su base argillosa.<br />

L'ossido di manganese si presenta con varietà terrose molto soffici<br />

costituite da Pirolusite (MnO2) e hausmanite ( Mn3O2).Per calcinazione<br />

si ottengono tonalità più scure.Le terre ombra di Cipro sono considerate<br />

da sempre le migliori disponibili. Il contenuto di MnO2 è molto alto, da lì<br />

la tonalità scura del pigmento, che con la bruciatura si trasforma da<br />

bruno-verdastra a bruno-marrone.<br />

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LUCE E COLORE<br />

TERRE VERDI<br />

Le specie mineralogiche che danno la colorazione sono<br />

principalmente dei silicati idrati di ferro, magnesio, alcali. Tra di<br />

queste la glauconite che si presenta disseminata nelle argille.<br />

L'origine è ancora controversa, si ipotizza che le terre verdi si siano<br />

formate da alterazioni di minerali in acque marine non molto profonde<br />

(le terre verdi di Nizza).<br />

La terra verde di Brentonico, invece si è formata da alterazioni di<br />

rocce vulcaniche, la terra verde di Prun, si trova a S.Cristina ( Verona<br />

) in tufi basaltici. La terra verde di Cipro, trovandosi nella zona invasa<br />

dai Turchi, non è più reperibile.<br />

TERRE NERE<br />

Le terre nere furono un tempo molto usate nella coloritura murale per<br />

la loro facile disperdibilità in acqua .La terra nera di Verona è<br />

costituita da uno "scisto carbonioso" molto argilloso, allo stato quasi<br />

pastoso in vicinanza di masse basaltiche.<br />

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Terre e coloranti naturali<br />

LUCE E COLORE<br />

Ocra icles Terra gialla Siena naturale Ocra dunkel Ocra avana<br />

Terra ombra Terra rossa Terra di Siena Rosso Rosso<br />

naturale Cipro SAR bruciata Pozzuoli Ercolano<br />

Rosso veneto Terra Ombra Terra Ombra Terra Ombra Terra Ombra<br />

naturale CPR naturale naturale naturale<br />

verdastra Cipro FL Cipro HG<br />

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LUCE E COLORE<br />

Terra Ombra Terra Ombra Terra Ombra Verde brentonico<br />

bruciata AEK bruciata bruciata<br />

CCCN Cipro B<br />

Terra Ombra Bruno uso Nero Roma Nero Germania<br />

bruciata Cassel<br />

Cipro C<br />

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LUCE E COLORE<br />

Il tatto, l’odorato e la percettibilità ci<br />

portano automaticamente verso<br />

superfici naturali.<br />

Le spezie quali il curry, la curcuma,<br />

il sandalo lo zafferano, ed alcuni<br />

fiori tintori, opportunamente<br />

macinati e polverizzati, sono degli<br />

ottimi pigmenti naturali, che oltre ad<br />

offrire un colore vivo e pulsante<br />

sollecitano la percezione<br />

sensoriale continuando, per un<br />

tempo più o meno lungo, ad<br />

emanare i loro profumi<br />

In base alle colorazioni da esse<br />

ottenibili, le piante coloranti più note<br />

e diffuse possono essere così<br />

elencate:<br />

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LUCE E COLORE<br />

ROSSI - Rubia tinctorum L. (robbia domestica),<br />

Caesalpinia brasiliensis L. (legno rosso del Brasile),<br />

Roccella tinctoria auct. non DC. (oricello), Bixa orellana<br />

L. (annatto), Dracena draco L. (sangue di Drago),<br />

Carthamus tinctorius L. (zafferanone coltivato);<br />

GIALLI - Reseda luteola L. (reseda biondella), Genista<br />

tinctoria L. (ginestra minore), Anthemis tinctoria L.<br />

(camomilla per tintori), Crocus sativus L. (zafferano vero),<br />

Curcuma longa L. (curcuma), Berberis vulgaris L.<br />

(crespino comune);<br />

BLU - Indigofera tinctoria L. (indaco), Isatis tinctoria L.<br />

(guado), Polygonum tinctorium Ait. (poligono tintorio);<br />

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LUCE E COLORE<br />

VIOLA - Haematoxylum campechianum L. (campeggio),<br />

Vaccinium myrtillus L. (mirtillo nero), Papaver rhoeas L.<br />

(papavero comune);<br />

MARRONE - Lawsonia inermis L. (henné), Juglans regia L.<br />

(noce comune), Acacia catechu (L.f.) Willd. (catecù), Alnus<br />

glutinosa (L.) Gaertn. (ontano comune), Salix purpurea L.<br />

(salice rosso);<br />

VERDI - Calicotome villosa (Poiret) Link. (sparzio villoso),<br />

Cytisus scoparius (L.) Link. (ginestra dei carbonai),<br />

Lavandula stoechas L. (lavanda selvatica), Iris pseudacorus<br />

L. (giaggiolo acquatico).<br />

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LUCE E COLORE<br />

LE VERNICI SONO PREVALENTEMENTE DELLE MISCELE A DUE<br />

COMPONENTI:<br />

una sostanza filmogena (oli siccativi, resine naturali, polimeri e<br />

policondensati, esteri della cellulosa, bitumi ecc.) capace di formare una<br />

pellicola sottile e trasparente elastica sulla superficie che la riceve, ed il<br />

solvente (idrocarburi, alcoli, eteri ecc.), ossia il liquido che scioglie e<br />

fluidifica il primo componente che vi è contenuto in soluzione o in<br />

dispersione, consentendone la facile stesura. La pellicola protettiva e<br />

aderente si forma proprio in seguito all’evaporazione del solvente.<br />

GLI SMALTI SONO INVECE VERNICI PIGMENTATE (VERNICI<br />

NITROCELLULOSICHE) che ricoprono la superficie di uno strato opaco<br />

e colorato con effetto vetrificante.<br />

LE PITTURE sono costituite da un veicolo o legante, da un pigmento<br />

che conferisce loro colore, opacità e resistenza e da un solvente o<br />

diluente che impartisce la consistenza voluta.<br />

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Tecniche e materiali<br />

Matite colorate<br />

LUCE E COLORE<br />

Le preferite da chi disegna. Sono<br />

composti da una "mina", prodotta<br />

mescolando argilla, pigmenti colorati e<br />

gomma arabica. L'impasto viene cotto e<br />

modellato a forma di bastoncino, e viene<br />

poi rivestito con il legno.<br />

Ce ne sono di moltissime tonalità e<br />

possono essere più o meno morbide. Ci<br />

sono anche nella versione<br />

acquerellabile, che danno al disegno, se<br />

passato con dell'acqua un effetto<br />

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tempere<br />

LUCE E COLORE<br />

I colori a tempera si ottengono<br />

mescolando pigmenti (cioè colori in<br />

polvere) e gomma arabica. I colori a<br />

tempera (o, più semplicemente, le<br />

tempere) sono opachi; vengono<br />

venduti in tubetti o vasetti, e per<br />

usarli basta scioglierli con un po'<br />

d'acqua. Per usare i colori a tempera<br />

servono pennelli (vanno bene tutti,<br />

dipende dall'effetto che si vuole<br />

creare). Le superfici possone essere<br />

varie: cartoncini, tele, legno. Serve<br />

uno straccio una tavolozza e<br />

qualcosa per contenere l'acqua<br />

(bicchiere, barattolo, vasetti).<br />

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LUCE E COLORE<br />

TEMPERE E BASE DI COLLE VEGETALI<br />

I leganti principali di queste pitture possono essere il latte, l'<br />

uovo, il lattice di gomma, l’ amido.<br />

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LUCE E COLORE<br />

I pastelli a cera sono uno dei<br />

materiali più usati per disegnare e<br />

colorare. Sono prodotti con grassi<br />

animali e sono molto delicati. Al<br />

grasso animale si aggiunge il<br />

pigmento (la sostanza che dà il<br />

colore) e poi si mescolano vernici<br />

grasse. La vernice è una sostanza<br />

trasparente che si solidifica e<br />

fornisce alla cera un rivestimento<br />

protettivo.<br />

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Il colore e lo spazio<br />

LUCE E COLORE<br />

Da quando il giapponese Yukio Horie li<br />

inventò, nel 1962, i pennarelli sono uno dei<br />

materiali da disegno più usati e amati. I<br />

pennarelli hanno la punta di feltro, nylon o<br />

altro materiale sintetico; la punta assorbe<br />

l'inchiostro colorato contenuto in una<br />

cartuccia posta all'interno della penna.<br />

L'acquerello è una tecnica di pittura su carta<br />

o anche su seta; i colori sono stemperati in<br />

acqua, così da risultare trasparenti.<br />

Vengono venduti in godet o in tubetto. E‘ la<br />

tecnica pittorica più raffinata e liberatoria in<br />

grado di esprimere, attraverso tenui<br />

velature, tutto splendore della luce.<br />

Si può usare qualsiasi carta basta che sia<br />

spessa, esistono album e fogli sciolti<br />

appositi.<br />

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