Bollettino n.4 - Cassa Nazionale del Notariato
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“ Anche nel mondo anglosassone<br />
si comincia ad avvertire la necessità<br />
di maggior sicurezza giuridica<br />
”<br />
14<br />
tura verso una visione più equilibrata e<br />
consapevole <strong>del</strong> loro ruolo nella società,<br />
che si avverte in tutta l’Europa e di cui si<br />
deve tenere conto anche in Italia nel<br />
momento in cui sta per iniziare l’iter parlamentare<br />
<strong>del</strong>l’attesa riforma <strong>del</strong>l’intero<br />
nostro sistema professionale. E ciò perché<br />
da qualche tempo anche nel mondo anglosassone<br />
si comincia ad avvertire la necessità<br />
di maggior sicurezza giuridica, soprattutto<br />
in particolari settori <strong>del</strong>l’economia e<br />
<strong>del</strong> mercato quali: l’immobiliare e il societario,<br />
oltre al complesso e <strong>del</strong>icato settore<br />
<strong>del</strong>le successioni, come può ben constatare<br />
chi oggi sfogli, ad esempio, l’American<br />
Journal Of Comparative Law o viaggi sul<br />
sito <strong>del</strong> fisco americano.<br />
Bisogno di sicurezza giuridica e di stabilità<br />
economica dei rapporti, molto avvertita<br />
anche in paesi <strong>del</strong>la fascia afro-mediterranea,<br />
dall’Algeria all’Iran, dalla Libia alla<br />
Turchia con i quali ci siamo confrontati l’altro<br />
ieri a Marsiglia, nel primo congresso<br />
dei Notariati “euro-mediterranei” e cui<br />
sarà dedicata la prima parte <strong>del</strong>la prossima<br />
Assemblea dei Presidenti dei Notariati,<br />
che si svolgerà ai primi di novembre in<br />
Uruguay con la partecipazione <strong>del</strong> Vice-<br />
Presidente <strong>del</strong> vertice <strong>del</strong>la Banca<br />
Mondiale. Una partecipazione impensabile<br />
solo qualche anno fa, dopo il dirompente<br />
rapporto Doing Business, traboccante di<br />
inesattezze e disinformazioni, così scettico<br />
(per non dire denigratorio) <strong>del</strong> sistema di<br />
diritto civile e <strong>del</strong> notariato di tipo latino.<br />
Ana Palacio verrà a proporci una straordinaria<br />
collaborazione nella realizzazione <strong>del</strong><br />
grande progetto <strong>del</strong>le Nazioni Unite per la<br />
ricostruzione dei titoli di proprietà di case e<br />
terreni occupati abusivamente da decine di<br />
milioni di poveri di tutto il mondo, soprattutto<br />
in Africa e in Centro e Sud-America.<br />
Una occasione unica per il <strong>Notariato</strong> di<br />
dimostrare, come ha già fatto in alcuni<br />
Paesi <strong>del</strong>l’Est contribuendo a ricostruire la<br />
proprietà privata cancellata dai regimi<br />
comunisti, l’alto valore e la potenzialità<br />
sociale <strong>del</strong>la sua funzione, che con forza<br />
abbiamo difeso a livello europeo quando si<br />
è trattato di affermare - contro ogni tentativo<br />
di strumentale disarticolazione - la sua<br />
collocazione in blocco nella sfera di applica-<br />
zione <strong>del</strong>l’articolo 45 <strong>del</strong> Trattato europeo<br />
(che la Commissione continua a contestare<br />
anche in questi giorni …) e, per converso,<br />
la sua esclusione tanto dalla Direttiva sulle<br />
qualifiche professionali (36/2005), quanto<br />
dalla Bolkestein sui servizi.<br />
La complessa funzione notarile va difesa<br />
ogni giorno e in ogni occasione con intelligenza<br />
e lungimiranza, ma anche con grande<br />
determinazione, senza mai abbassare la<br />
guardia, in ciascuno dei nostri Paesi. Una<br />
difesa da fare non soltanto astrattamente<br />
con generiche affermazioni di principio, ma<br />
concretamente difendendo e consolidando<br />
tutte le sue caratteristiche e implicazioni:<br />
dalla competenza territoriale limitata, a<br />
quella esclusiva per materie, dal rigoroso e<br />
controllato sistema <strong>del</strong>l’accesso, all’esclusione<br />
di innaturali commistioni con altre attività<br />
professionali, che senza arrecare in generale<br />
alcun vantaggio a queste, metterebbero<br />
fortemente a rischio la sua terzietà.<br />
Una terzietà che in tutti i paesi <strong>del</strong>l’Unione<br />
Europea (tranne l’Olanda) e in quasi tutti gli<br />
altri Paesi <strong>del</strong> mondo che hanno il nostro<br />
sistema di notariato dal Messico,<br />
all’Uruguay e alla Turchia, è garantita anche<br />
da un sistema tariffario obbligatorio, inscindibilmente<br />
legato alla natura e alla specificità<br />
<strong>del</strong>la funzione pubblica. Quella specificità<br />
che il <strong>Notariato</strong> italiano ha sempre interpretato<br />
nel modo più ortodosso, costituendo<br />
punto di riferimento imprescindibile per tutti<br />
i membri <strong>del</strong>l’Unione Internazionale.<br />
Quella funzione, senza la quale – dicevo<br />
qualche giorno fa aprendo a Rotterdam il<br />
congresso dei Notai olandesi - per un giurista<br />
generalista come è e deve essere il<br />
notaio non vi è né in Italia né altrove possibilità<br />
di distinzione dalle altre professioni<br />
legali e, quindi, di spazio vitale nella società.<br />
Lavoriamo dunque, cari colleghi, con impegno<br />
ed entusiasmo, per farci conoscere e<br />
comprendere meglio dalle Istituzioni e dall’opinione<br />
pubblica, senza paura di<br />
mostrarci all’esterno per ciò che siamo, con<br />
il senso profondo <strong>del</strong>l’appartenenza e con<br />
l’orgoglio di essere notai. Con questi sentimenti,<br />
che sono di preoccupazione e di<br />
fiducia al tempo stesso, vi ringrazio per l’attenzione,<br />
augurando a questo congresso e<br />
al <strong>Notariato</strong> italiano il più grande successo.