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Bollettino n. 3 - Cassa Nazionale del Notariato

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N° 3/2008 PREVIDENZA NOTARILEDue obiettivi prioritari CONGRESSO DI FIRENZELa “questione <strong>Notariato</strong>”periodico trimestrale - Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale 70% DCB - Roma - N. 3 - Anno IV NOTARIATO A GARANZIA DEI DEBOLIIl messaggio <strong>del</strong> Ministro Alfano TEMPESTA DEI MERCATIProtetto il patrimonio <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> LIBRO BIANCO DEL GOVERNORuolo sociale <strong>del</strong> nostro Ente DATI STATISTICIRepertorio 2007


SOMMARIO1. PREVIDENZA NOTARILE: SALVAGUARDIA DELLECOMPETENZE ED EQUA RIDISTRIBUZIONEDEL REDDITO PROFESSIONALE4. CONGRESSO DI FIRENZE: SOLLEVARELA “QUESTIONE NOTARIATO”Paolo Piccoli6. IL NOTARIATO, GARANZIADEI SOGGETTI MENO FORTIALFANO, MINISTRO DELLA GIUSTIZIA8. IL PATRIMONIO MOBILIARE DELLA CASSAE LA TEMPESTA DEI MERCATILuigi Rogantini Picco11. IL LIBRO BIANCOE IL RUOLO SOCIALE DELLA CASSAGianfranco Astori15. BIOGRAFIE NOTARILI:ANTONIO RUSSO AJELLOI-IV TRATTAMENTI DI QUIESCENZAMEDIE REPERTORIALI A CONFRONTO17. DATI STATISTICI: REPERTORIO 200722. IL RENDIMENTO NETTODEL PATRIMONIO DELL’ENTE23. PENSIONATI: I CONTI IN TASCATotò La Rosa25. COMMISSIONE PREVIDENZA,ESEMPIO DI SINERGIAFabio Milloni26. FINESTRA SUL CDA:DA APRILE A SETTEMBREGiuseppe Montalti28. COME ERAVAMONicola Madio31. RICORDO DI RAFFAELE RICCIFrancesco Pujia32. IL FORUM DI FIRENZEdi Toto La RosaPensionato innamorato <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>colto in un momentodi confusione tra <strong>Cassa</strong> e cassa


Intervista ad AttaguilePREVIDENZA NOTARILE: SALVAGUARDIA DELLE COMPETENZEED EQUA RIDISTRIBUZIONE DEL REDDITO PROFESSIONALEFirenze 2008: è alle porte il XLIII Congresso <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>, dedicato quest’anno al tema “Il <strong>Notariato</strong>: istituzioneessenziale per il Paese. Mercatismo e regole. Semplificazioni e pubblici registri” e, nel suo ambito, iltradizionale Forum sulla previdenza a cura <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>. Al presidente Attaguilechiediamo, in una fase così <strong>del</strong>icata per la professione e la congiuntura economica, cosa riserva il futuro?“Al Congresso di Roma <strong>del</strong>lo scorso anno – risponde – abbiamo dovuto prendere amaramente atto di una serie di provvedimentipenalizzanti che si sono abbattuti sul <strong>Notariato</strong>: sul piano <strong>del</strong>le competenze la perdita, per scelta <strong>del</strong> legislatore, <strong>del</strong>l’esclusivain materia di autoveicoli e cancellazioni ipotecarie, circostanze tutte che hanno avuto come conseguenza una rilevanteflessione <strong>del</strong>la contribuzione alla <strong>Cassa</strong>, circa il 12%. E sulla base <strong>del</strong> calo strutturale registrato sul bilancio 2007(-12% rispetto all’anno precedente, come si è detto), il CdA <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> ha assunto provvedimenti che la Categoria, consenso di responsabilità, ha compreso. L’aumento di tre punti percentuali <strong>del</strong>la quota contributiva (giunta così al 28%) haconsentito di mantenere inalterato il volume <strong>del</strong> gettito complessivo (pari a 123“L’aumento di tre punti<strong>del</strong>l’aliquota ha consentitodi mantenere inalterato il volume<strong>del</strong> gettito complessivo nonostanteil calo <strong>del</strong> giro di affari,ma si profila un decremento<strong>del</strong>la contribuzioneper un ulteriore 2%”milioni di euro), nonostante il calo <strong>del</strong> giro d’affari. Se non avessimo aumentatol’aliquota, avremmo ovviamente avuto una ulteriore preoccupante contrazione deicontributi. Si tratta di un trend negativo confermato nel 2008 e l’orizzonte nonaccenna a schiarirsi. Tutt’altro. Le prospettive di gettito sono destinate, infatti, adaggravarsi, anzitutto in dipendenza di un fatto strutturale (il venir meno <strong>del</strong>l’esclusivain materia di cessione di quote di srl), che, se non ha avuto sin qui riflessidiretti sulla <strong>Cassa</strong>, calcoliamo possa portare, a regime, a una diminuzione <strong>del</strong>lacontribuzione pari a un ulteriore 2%; in secondo luogo per l’andamento sfavorevole<strong>del</strong> ciclo economico che si riflette sul lavoro notarile, e quest’ultimo, infatti, èsensibilmente calato”. Il presidente Attaguile ricorda che “il repertorio dei notai èun indicatore molto attendibile, è uno specchio che riflette in modo fe<strong>del</strong>e l’andamento<strong>del</strong>l’economia. È una situazione che viene avvertita con grande preoccupazionedall’intera Categoria, colpisce quasi tutti gli studi e ha pesanti ricadute anche sulla <strong>Cassa</strong>. E non è neppure l’unicasfida: per far fronte all’incremento dei posti in tabella sarà necessario adeguare ulteriormente l’aliquota contributiva perassicurare la pensione a 840 nuovi colleghi. Stiamo predisponendo un nuovo bilancio attuariale ma possiamo sin d’ora stimarein 2-3 punti percentuali l’adeguamento necessario”.D. La crisi mondiale dei mercati ha inciso sui conti <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>?“Abbiamo serena coscienza che la <strong>Cassa</strong> gode di buona salute dal punto di vista patrimoniale e dal punto di vista finanziario.Crediamo di poter affermare che il suo patrimonio è ottimamente amministrato. Ce ne dà atto il Sole 24 Ore con la classificapubblicata il 20 agosto scorso, nell’ambito di una approfondita analisi dedicata alle performance <strong>del</strong>le Casse di previdenzaprofessionali nel 2007. La nostra <strong>Cassa</strong> – registra con soddisfazione il presidente Attaguile – si trova al primo posto con unrendimento netto <strong>del</strong> 6,20% riferito al comparto immobiliare e un rendimento netto <strong>del</strong> 7,90% riferito al comparto mobiliare.La stessa tempesta che ha investito in maniera travolgente i mercati finanziari mondiali in questi mesi ha intaccato in maniera<strong>del</strong> tutto marginale la situazione <strong>del</strong>la nostra <strong>Cassa</strong>.Il nostro patrimonio non ha subìto danni dallo tsunami finanziario verificatosi: nel nostro portafoglio non ci sono titoliLehman Brothers od altri a rischio. La <strong>Cassa</strong> ha continuato a “lavorare” sul proprio patrimonio con scelte oculate eprudenti finalizzate alla conservazione <strong>del</strong>lo stesso e al conseguimento di flussi reddituali più che soddisfacenti, conun contenimento <strong>del</strong> rischio complessivo di mercato. Eppure tutto questo rischia di non essere sufficiente. Va ricordato,infatti, che in un sistema in massima parte a ripartizione, qual è quello <strong>del</strong>la nostra <strong>Cassa</strong>, sono i contributiversati dagli iscritti attivi (euro 209.437.409 nel 2007) a costituire la fonte principale <strong>del</strong>le entrate <strong>del</strong>l’Ente; conquesti proventi si provvede al pagamento <strong>del</strong>le pensioni. Le rendite lorde <strong>del</strong> patrimonio (euro 94.700.148 nel 1


2007) sono invece destinate all’erogazione <strong>del</strong>le indennità di cessazione. È evidente che qualunque massimizzazione<strong>del</strong> loro ammontare a seguito <strong>del</strong>le migliori performance di gestione non potrebbe sopperire a un deficit significativodi entrate contributive”.D. Quindi non basta contemplare i risultati raggiunti nell’amministrazione <strong>del</strong> patrimonio.“È proprio così. Ho avuto modo di illustrare le difficoltà <strong>del</strong>la Categoria e <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> al ministro <strong>del</strong>la Giustizia, on.leAngelino Alfano, nell’incontro che, con grande disponibilità, ha voluto riservarmi lo scorso 2 ottobre, dopo avere ricevuto,in precedenza, il Consiglio nazionale. Ho rappresentato al Ministro questo stato di cose ed ho chiesto attenzione anche perle ricadute sull’equilibrio degli enti previdenziali di certe iniziative che spostano competenze da una professione ad un’altra,cercando di evidenziare, allo stesso tempo, che il <strong>Notariato</strong> non è così ricco“In un sistema in gran parte aripartizione,qual è quello <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>,la massimizzazione<strong>del</strong>le rendite <strong>del</strong> patrimonionon può sopperiread una riduzione significativa<strong>del</strong>le entrate contributive”come si pretende. È un refrain – osserva con amarezza il presidente <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>– che mi sento spesso ripetere, anche da autorevoli esponenti <strong>del</strong> Governo e<strong>del</strong>le Istituzioni e sono giunto, non da solo, alla conclusione che l’immagine dicui soffre oggi il <strong>Notariato</strong> è la causa principale <strong>del</strong>le difficoltà che incontriamo e<strong>del</strong>l’opinione di molti uomini politici che si sono convinti <strong>del</strong>l’utilità di una buonacura dimagrante per la nostra professione. Quando andiamo a perorare lanostra causa, a difenderci dagli attacchi cadenzati che con micidiale puntualitàvengono portati alla professione, con pesanti ricadute sulle entrate <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>,spesso ci sentiamo obiettare: “I notai sono ricchi, anche se perdono qualcosanon succede nulla’’. Poi c’è anche qualcuno che cavalca maliziosamente questoluogo comune, dovuto in gran parte a responsabilità interne alla Categoria. Ladistribuzione <strong>del</strong> reddito professionale è, infatti, assolutamente diseguale: vedepicchi elevatissimi concentrati in una percentuale assai ridotta di notai. Questo deprecabile fenomeno non può e non devefare testo. Ho illustrato al ministro Alfano la deformazione che viene fatta <strong>del</strong>l’immagine di una intera Categoria; un’idea diopulenza che non trova riscontro nella realtà. Come dimostrano ampiamente i grafici, che ho mostrato al Ministro e chepubblichiamo in altro spazio di questo numero <strong>del</strong> bollettino, una metà dei notai è al di sotto <strong>del</strong>la media repertorialenazionale; un altro 10% adddiritura non raggiunge nemmeno l’onorario minimo previsto per l’ottenimento <strong>del</strong>l’assegno diintegrazione garantito dalla <strong>Cassa</strong>, ed il loro numero è in costante aumento. È un dato che deve far riflettere: e tanto!’’.D. Francesco Attaguile attira l’attenzione sul ruolo che la <strong>Cassa</strong> svolge nei confronti di questo settore <strong>del</strong>laCategoria:“Altri comparti <strong>del</strong>la vita economica <strong>del</strong> Paese – rileva – fruiscono di ammortizzatori sociali che intervengono nei momentidi crisi. Ciò non avviene nelle libere professioni, con l’eccezione <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong> che attraverso la <strong>Cassa</strong> assicura l’integrazionedi redditi insufficenti. A ragioni etiche si aggiungono quelle funzionali: si tratta di assicurare la presenza di una pubblicafunzione sull’intero territorio nazionale, sedi “disagiate” incluse. Nel 10% citato ci possono essere episodi di scarso impegnoprofessionale, qualche abuso, scelte di non lavoro: abbiamo già allo studio apposite iniziative per scoraggiare ed eliminarecomportamenti poco ortodossi, ma certo non sono la norma”.2D. A governo e Parlamento rivolgete appelli per una richiesta di attenzione ma questo risolve ogni questione?“Il Ministro, con squisita cortesia, ha mostrato vivo interesse per le questioni prospettate ed ha fornito ampie assicurazioniper le richieste avanzate, esprimendo grande apprezzamento per l’istituzione Notarile, sottolineandone positivamentegli aspetti pubblicistici. Ma tocca a noi affrontare “la questione”, senza rinvii, una volta per tutte – affermaAttaguile con fermezza –: occorre una più equilibrata distribuzione <strong>del</strong> reddito professionale all’interno <strong>del</strong>la Categoria. Sitratta di una questione fondamentale per il <strong>Notariato</strong>. Servono soluzioni radicali, la decisa volontà di adottare provvedimentie, forse, la autoregolazione, la via interna, non è sufficiente. Il Congresso di Firenze deve affrontare il problema. LaCategoria, che a Roma si era già espressa sul punto votando il 3° ordine <strong>del</strong> giorno, torni sull’argomento, ridia indicazioni,compia scelte pur difficili che siano. Il fenomeno <strong>del</strong>l’accentramento <strong>del</strong> lavoro presso un numero limitato di studi èsotto gli occhi di tutti e ad esso si accompagna l’altro fenomeno <strong>del</strong>l’allargamento <strong>del</strong>la forbice tra repertori “ricchi“ erepertori “poveri”, con una serie di conseguenze anche sugli equilibri <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> che spiegheremo dettagliatamente alCongresso e che mi limito ad accennare in questa sede. L’abbassamento dei livelli di reddito professionale per un numerocrescente di colleghi porta all’aumento <strong>del</strong>le integrazioni, da un lato, ed all’anticipo <strong>del</strong>l’entrata in quiescenza, dall’altro.Mi spiego: i notai che si avvicinano all’età <strong>del</strong>la pensione, in presenza di un reddito inadeguato, sono indotti ad anticipare


il pensionamento stesso. Se questa tendenza dovesse confermarsi metterebbe sicuramente in discussione gli equilibrifinanziari <strong>del</strong>la nostra <strong>Cassa</strong>”.D. Il <strong>Notariato</strong> viene da un aumento straordinario <strong>del</strong>le sedi notarili e dal processo laborioso che ne ha decisola dislocazione; in che modo inciderà la nuova situazione?“Non possiamo, dal punto di vista <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>, che esprimere soddisfazione per una revisione <strong>del</strong>la tabella notarile che, accantoal metodo ‘circolare’ (da noi non condiviso), ha preso tuttavia in considerazione anche l’aspetto reddituale o meglio il criterio<strong>del</strong> repertorio come auspicato dal 7° voto <strong>del</strong> Congresso di Roma, voto dedicatoespressamente ai criteri di ripartizione <strong>del</strong>le sedi notarili di nuova istituzione eche invitava il Consiglio <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong> di concerto con la <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong><strong>del</strong> <strong>Notariato</strong> ad adoperarsi affinché il ministero <strong>del</strong>la Giustizia nell’effettuare laripartizione <strong>del</strong>le sedi fra i vari distretti notarili tenesse conto <strong>del</strong>le risultanzerepertoriali <strong>del</strong> triennio di riferimento onde evitare di aggravare la situazione didisagio dei distretti nei quali si registrano medie repertoriali inferiori a quellanazionale. È quanto abbiamo chiesto, in sede di revisione <strong>del</strong>la Tabella, al Ministro;non tanto per redistribuire i redditi notarili, quanto per salvaguardare gli equilibrifinanziari <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>. Collocare, infatti, in modo sbagliato le nuove sedi, avrebbecreato situazioni di criticità in quelle zone, con l’inevitabile corollario <strong>del</strong>la erogazionedi un maggior numero di integrazioni. Non solo: come si è detto, l’abbassamentodei redditi professionali provoca anche una maggior propensione al trattamentoanticipato di quiescenza e questo davvero può sconvolgere i nostri bilanciattuariali. L’adozione anche se parziale <strong>del</strong> metodo repertoriale porterà, poi, alla“Obiettivo <strong>del</strong> Forum <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>è quello di contribuire ad aumentarela consapevolezza circa le ricadute<strong>del</strong> ruolo di interesse pubblicoassolto dagli enti privatidi previdenza sia in campo socialesia in campo economico,sollecitando scelte conseguentida parte <strong>del</strong>le Istituzioni”riduzione <strong>del</strong>le medie repertoriali, oggi altissime, di alcuni distretti (si vedano i grafici pubblicati in altra parte <strong>del</strong> bollettino)favorendo così l’eliminazione di quelle situazioni che creano scandalo e che sono all’origine di provvedimenti che poi penalizzanol’intera Categoria”.D. Con questo torniamo al tema <strong>del</strong>l’immagine <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>.“È un’immagine – risponde senza esitazioni Attaguile – che non deve essere ‘imbarazzante’. Che cioè non deve portare afar sì che, quando il presidente <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> manifesta preoccupazione per l’andamento <strong>del</strong>l’equilibrio dei conti in presenzadi improvvide iniziative <strong>del</strong> legislatore o <strong>del</strong> governo, si senta rispondere: i notai paghino pure di più per le loro pensioni,tanto se lo possono permettere. Non è proprio così o, non lo è, almeno per la larghissima maggioranza <strong>del</strong>la professione.Di questo (ma non solo), parleremo certamente al Congresso. E di molti altri argomenti, altrettanto importanti, ci occuperemoall’interno <strong>del</strong> Forum <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> che, proseguendo un discorso iniziato a Riva <strong>del</strong> Garda, abbiamo voluto dedicare altema “L’autonomia degli enti di previdenza privati per un moderno sistema di welfare e a sostegno <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong>Paese”.D. Una riflessione generale quindi, alla luce anche <strong>del</strong>l’annunciata elaborazione di un Libro Bianco da parte<strong>del</strong> governo?“La <strong>Cassa</strong> dei Notai è parte di quel mondo degli istituti di previdenza privati che assicurano, aderendo all’applicazione <strong>del</strong>principio di sussidiarietà, prestazioni previdenziali ed assistenziali ai liberi professionisti, iscritti alle rispettive Casse pernorma di legge. Sono prestazioni che, in assenza di questi Enti, dovrebbero andare a carico <strong>del</strong>lo Stato. Ebbene, non solonon vi è parità di trattamento dal punto di vista fiscale tra previdenza privata, complementare e pubblica, ma manca il riconoscimentopieno <strong>del</strong>l’autonomia <strong>del</strong>le Casse e <strong>del</strong> ruolo di parte sociale che interpretano, non ultimo come depositarie dirisorse importanti, utili con il loro impiego anche per sostenere lo sviluppo economico <strong>del</strong> Paese. Parleremo anche di questo:<strong>del</strong>la necessità di un salto di qualità. Le Casse professionali devono poter sedere al tavolo di concertazione quando ilgoverno adotta provvedimenti che intervengono sul terreno <strong>del</strong>la loro attività. Ecco – conclude Attaguile – vorremmo che ilForum potesse contribuire ad aumentare la consapevolezza circa le ricadute <strong>del</strong> ruolo di interesse pubblico assolto daglienti privati di previdenza sia in campo sociale sia in campo economico, sollecitando scelte conseguenti da parte <strong>del</strong>leIstituzioni”.G.A.3


Il Congresso di FirenzeSOLLEVARE LA “QUESTIONE NOTARIATO”ALL’ATTENZIONE DI ISTITUZIONI E POLITICIdi Paolo Piccoli(Presidente <strong>del</strong> Consiglio <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>)“Notai <strong>del</strong>egati a garantirela sicurezza <strong>del</strong>le transazionieconomiche mentre la tecnologiaagevola le operazioni ma esponeal rischio di frodie abusi di identità”4Firenze - La Cupola diSanta Maria <strong>del</strong> FioreSelezionati da un rigoroso concorso subase nazionale a cui partecipanomigliaia di candidati, dal quale emergeuna quota di ammessi mai superiore al6-7%; una percentuale di figli d’arte inferioreal 18%; una presenza al femminileche, nella fascia d’età fino ai 50 anni, arrivaal 40% (con una media assoluta <strong>del</strong>26%); professionisti fortemente tecnologici,che trasmettono tutti gli atti in via telematicaai pubblici registri (immobiliari esocietari) modificandoli ed aggiornandoli;assicurati obbligatoriamente dal 1997 pereventuali errori professionali (poche decinedi casi di risarcimento su due milioni diatti immobiliari all’anno); con un fondo digaranzia interamente autofinanziato dallacategoria per i casi non coperti dall’assicurazione;esattori d’imposte per lo Stato ela collettività a costo zero (nel 2007 sonostati riscossi oltre 7 miliardi di euro, dal2003 ad agosto 2008 la cifra ammonta a28 miliardi) e con piena responsabilitàda cui dipende illavoro di 70 mila collaboratori.Questo è in sintesiil<strong>Notariato</strong>oggi che haben pocoa vederecon i luoghicomuniche locircondano.E fortedi questinumeri, <strong>del</strong>ruolo di terzietàche solo puògarantire efficienza eaffidabilità dei diritti,mo<strong>del</strong>lo di riferimento sicuro per lo sviluppoeconomico <strong>del</strong> Paese, si presenta al43° Congresso <strong>Nazionale</strong> che si terrà aFirenze dal prossimo 27 al 30 novembre.Il tema cui saranno dedicati i lavori, “Il<strong>Notariato</strong>: istituzione essenziale peril Paese”, costituisce un momento diprofondo confronto per scrivere insieme ilfuturo <strong>del</strong>la categoria, ma rappresentaappieno la “questione <strong>Notariato</strong>” cheoggi, mai come prima, è necessario sollevareall’attenzione di istituzioni, politici edecisori.Il notaio, attraverso la sua funzione, il suoruolo, la sua attività, si distingue dalle altrecategorie professionali. In particolare, oggicome ieri, è pubblico ufficiale <strong>del</strong>egato<strong>del</strong>lo Stato per garantire la sicurezza <strong>del</strong>letransazioni economiche di cittadini eimprese in un’epoca in cui la tecnologiarende ogni operazione più rapida ed efficiente,ma altresì insidiosa e a rischio difrodi e abusi di identità soprattuttoper i soggetti più deboli.Un punto di vistasuper partes quello<strong>del</strong> notaio,dunque, che siriflette neirapporticon i consumatori,il mondo<strong>del</strong> noprofit, lebanche ele istituzionie gli consentedi averespiccata autorevolezzanella vitacivile riconosciuta inqualunque ambiente.


Come testimoniano alcuni recenti interventidi semplificazione e liberalizzazione, avolte tali soltanto nelle intenzioni, chehanno inciso significativamente nelle areedi intervento <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>: dai passaggi diproprietà <strong>del</strong>le auto alla cancellazione<strong>del</strong>le ipoteche, alla possibilità di effettuarecessioni di quote srl mediante firma digitale,negli ultimi quattro anni sono statimolto contraddittori i segnali nei confronti<strong>del</strong>la categoria. Il <strong>Notariato</strong> è stato postoin molte situazioni sotto attacco, quasicostituisse una nicchia privilegiata e nonun pilastro essenziale <strong>del</strong> sistema Paese,in grado di garantire efficienza, risposteprofessionali adeguate, garanzia di affidabilitàdei diritti e riferimento sicuro per losviluppo economico.Pertanto, questo Congresso offre al<strong>Notariato</strong> l’opportunità di sollevare la questionese in Italia, di fronte alla globalizzazione,al mercatismo e alle cosiddette“semplificazioni” sia ritenuto ancoraessenziale un sistema di legalità e certezzadei diritti che solo pubblici registrigarantiti da atti notarili possono assicurare,soprattutto alla luce degli ultimi avvenimentidi qua e di là <strong>del</strong>l’Atlantico che dimostranoquanto forte sia stata la sottovalutazione<strong>del</strong> ruolo <strong>del</strong>le regole e dei controlli.A rafforzare l’opportunità rappresentatadal ruolo di garanzia <strong>del</strong> notaio sono proprioi fatti di questi mesi: l’economiainternazionale che costringe i Governi<strong>del</strong>le principali economie occidentali,Fondo Monetario Internazionale e Borse,a gridare alla crisi come nel ’29, il boomerangdei mutui subprime che orapesano sui risparmiatori di tutto il mondoma anche sulle tasche dei contribuentiamericani per migliaia di miliardi di dollaria cui si devono aggiungere almeno altri 4miliardi di dollari (e forse più, considerandoche le indagini <strong>del</strong>l’FBI sono ancorain corso) di danni provocati dalle frodiipotecarie. Frodi realizzate negli ultimiquattro anni grazie al ricorso a procedureimmobiliari e creditizie semplificate el’impiego sempre più diffuso di internetper l’attuazione di queste operazioni,nonché dalla mancanza di soggetti qualificati,indipendenti, che attuassero rigorosicontrolli su dati e documenti.È particolarmente interessante che unattento studioso <strong>del</strong>l’analisi economica<strong>del</strong> diritto come Robert J. Shiller, docentedi economia alla Yale University e citatotra i possibili candidati al premio Nobel,abbia recentemente richiamato in unlibro, considerato la migliore analisi <strong>del</strong>lacrisi dei subprime (The SubprimeSolution, Princeton University Press,2008) il ruolo <strong>del</strong> “notaio latino”.Leggere che “la partecipazione di unasimile figura pubblica alla stipula <strong>del</strong> prestitoipotecario renderebbe più difficileper i prestatori privi di scrupoli pilotare ipropri clienti verso avvocati compiacenti,che non mettono adeguatamente in guardiail cliente contro i rischi che corre”lascia persino stupiti se pensiamo anchea recenti valutazioni di importanti autoritàeuropee o nazionali volte a svalutare lavalidità <strong>del</strong>la pubblica funzione e <strong>del</strong> suoruolo di garanzia preventiva.Sta anche tramontando, fortunatamente,sia pure a caro prezzo per molti, il mitoche il mercato sia la panacea di tutti imali e che il consumatore possa sceglieresempre in piena razionalità. E ciò ètanto più vero quanto più si versa insituazioni di <strong>del</strong>icatezza giuridica nellequali le asimmetrie informative sonomolto rilevanti.Crescono dunque gli spazi per sostenereil ruolo <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong> nella nostra societàe per rafforzare l’azione di contrasto ditutte quelle iniziative volte non soltanto aindebolirne la funzione, ma anche a inciderenegativamente sulla affidabilità deiPubblici Registri, strumento di pacesociale e di credibilità per il sistema economico.Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> opera in questosenso quotidianamente nel contatto conle massime autorità di Governo, parlamentarie politiche, a garanzia non soltanto<strong>del</strong> ruolo e <strong>del</strong>la dignità <strong>del</strong><strong>Notariato</strong> italiano, ma anche <strong>del</strong>l’intero“sistema Paese”.Non a caso il Congresso pone l’essenzialitàper il Paese <strong>del</strong>l’Istituzione <strong>Notariato</strong>come questione centrale. 5“I danni provocatidalle frodi realizzatecon procedure immobiliarie creditizie semplificate, in assenzadi soggetti qualificatiche attuassero rigorosi controllisu dati e documenti”


Il Ministro <strong>del</strong>la GiustiziaNOTARIATO, PRESIDIO DELLA FEDE PUBBLICAA GARANZIA DEI SOGGETTI MENO FORTIIl messaggio <strong>del</strong> Guardasigilli, on.le Angelino Alfano,al Convegno dei Giovani Notai“Il Ministro esprime la volontàdi mantenere il <strong>Notariato</strong>nella sua attuale fisionomia”Desidero inviare al Convegno<strong>del</strong>l’Associazione Giovani Notai uncaloroso saluto, che, al contempo,sintetizzi il mio pensiero e le linee-guidache sorreggeranno la mia azione diMinistro con riguardo al <strong>Notariato</strong>, che nelnostro ordinamento – premetto subito –considero funzione centrale per la certezza<strong>del</strong>le relazioni giuridiche e la garanzia<strong>del</strong>le posizioni soggettive.Mi è particolarmente gradito rivolgermi aun uditorio che rappresenta un consessopeculiare nel mondo <strong>del</strong>le professioni.Sono, infatti, ben consapevole di rivolgermia professionisti che, sebbene giovani,sono tuttavia connotati, per le specialimodalità di selezione, per la <strong>del</strong>icatezza<strong>del</strong>le questioni affrontate ogni giorno, peril profilo di pubblica funzione coessenzialeal loro impegno, da un livello tecnico diassoluta eccellenza, ampiamente riconosciutodai nostri concittadini, i quali dasempre nutrono fiducia nell’opera qualificataed imparziale <strong>del</strong> Notaio.Il <strong>Notariato</strong> è presidio <strong>del</strong>la fede pubblica egaranzia di terzietà, assicura effettività alconcetto di legalità nei traffici giuridici,garantendo i soggetti più esposti e menoforti, e favorisce la speditezza <strong>del</strong>la circolazionegiuridica, imprescindibile nel movimentodegli affari e nella vita <strong>del</strong>l’impresa.La tutela dei diritti preventiva, tipica <strong>del</strong><strong>Notariato</strong> latino, incentrata sull’essenzialitàdi una figura di elevato tecnicismo, su cuigravano gli obblighi propri <strong>del</strong>la pubblicafunzione, non a caso di recente è stataposta a fondamento <strong>del</strong> sistema da unPaese come la Cina, che si affaccia prepotentementesul mercato mondiale, bencapace di compiere scelte fondanti chegarantiscano sicurezza giuridica e correttezzadi transazioni, così contenendo icosti <strong>del</strong>la tutela giudiziaria.Più vicino a noi, in Europa, la centralità<strong>del</strong> <strong>Notariato</strong> è tema particolarmenteavvertito, dal momento che lo stessoCommissario per la giustizia, libertà esicurezza Jacques Barrot ha ravvisato6Terzo Convegno <strong>Nazionale</strong><strong>del</strong>l’Associazione ItalianaGiovani NotaiIl tavolo <strong>del</strong>la Presidenza


nella collaborazione con i Notariati europeiuno strumento indispensabile per ildecollo <strong>del</strong>la cultura <strong>del</strong>la legalità.Nessun passo in avanti verso l’Europa<strong>del</strong>la libera circolazione dei cittadinisarebbe possibile senza la creazione<strong>del</strong>l’Europa <strong>del</strong> diritto, in una situazionein cui otto milioni di cittadini europei nonvivono nel loro paese d’origine, cosicchèle successioni, i matrimoni e i divorzi acarattere transnazionale si vanno moltiplicandoed esigono un adeguamento<strong>del</strong>la normazione in cui dovrà avere ulteriorevalorizzazione il Notaio, data la rilevanzadegli interessi in gioco.Tali essendo gli orientamenti europei,ritengo di poter esprimere la volontà dimantenere il <strong>Notariato</strong> nella sua attualefisionomia, di cui è caratteristica imprescindibileil numero chiuso. In tal sensorisulta determinante l’orientamento restrittivodesumibile dal decreto legislativo 9novembre 2007, n. 206, che, nel recepirela specifica direttiva europea, non consenteil riconoscimento di titoli esteri nelcampo <strong>del</strong>la professione notarile. Possodare ampia assicurazione che il Dicasteroda me guidato e la competente DirezioneGenerale operano sul terreno specificocon la massima attenzione, in ossequioalle disposizioni comunitarie e nazionali,oltre che allo spirito <strong>del</strong> sistema.Non a caso le procedure selettive d’esamenon consistono, come ha più volterimarcato il Consiglio di Stato, in unasemplice valutazione di idoneità, bensì inprove tendenti a garantire il miglioreesercizio di una pubblica funzione. Allostesso tempo, il corpus professionalecosì creato è collegato ad un numerorelativamente ristretto di sedi anche infunzione <strong>del</strong>la maggiore incisività deicontrolli interni e fiscali.Il <strong>Notariato</strong>, in definitiva, non può essereassoggettato a una liberalizzazioneincentrata su meccanicistiche prospettazionitariffarie e a una riduzione <strong>del</strong> suoruolo.Un recente intervento tabellare è statodiretto ad una programmazione <strong>del</strong>la presenzanotarile sul territorio, tuttavia, essopotrà vedere attuazione soltanto al momento<strong>del</strong>la definizione, quanto meno in sedecautelare, dei procedimenti instaurati dinanziai competenti Tribunali AmministrativiRegionali.In conclusione, desidero assicurare chequalsiasi iniziativa vedrà la più ampiadiscussione con la categoria e che siamogià all’opera per studiare i possibilimiglioramenti nel funzionamento <strong>del</strong>sistema, con l’eventuale attribuzioneanche di nuovi compiti ai Notai.Buon lavoro a Voi tutti.“Il <strong>Notariato</strong> non può essereassoggettato a una liberalizzazioneincentrata su meccanicisticheprospettazioni tariffariee a una riduzione <strong>del</strong> suo ruolo”Scorcio <strong>del</strong>la Sala duranteil Convegno dei Giovani Notai7


Finanza globaleIL PATRIMONIO MOBILIARE DELLA CASSAE LA TEMPESTA DEI MERCATIdi Luigi Rogantini Picco(Vice presidente <strong>Cassa</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>)“Alta percentualedi investimenti immobiliarie criteri molto prudentiper massimizzare la protezione<strong>del</strong> patrimonio mobiliare”8Adistanza di un anno dal mio precedenteintervento riprendo la pennaper aggiornare il lettore <strong>del</strong><strong>Bollettino</strong> sulla gestione <strong>del</strong> patrimoniomobiliare <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> nazionale <strong>del</strong><strong>Notariato</strong> in un anno certo non facile!Infatti la crisi dei mercati mobiliari, innescatadalla vicenda dei mutui “sub-prime”americani, è esplosa in questi ultimi tempiin tutta la sua violenza con diffusi crolli intutto il mondo dei corsi azionari, con fallimentidi Banche di antica tradizione(Lehman Brothers), con salvataggi inextremis di altre (Merrill Lynch, MorganStanley, Aig, Goldman Sachs, Dexia, Fortis,Hypo Real) ed, infine, con l’interventodiretto degli Stati che, per evitare il peggio,sono entrati nel capitale di Banche eAssicurazioni in difficoltà.A questo si è accompagnata una crisiacuta di liquidità nel mercato interbancario,con impennate dei tassi, riduzione deiprestiti e conseguenti gravi preoccupazionicirca gli effetti <strong>del</strong>la crisi sul ciclo economico.Solo un deciso e coordinato interventodei Governi degli Stati Uniti (con il piano“Paulson” per 700 miliardi di dollari) e deiGoverni dei principali Paesi <strong>del</strong>l’Unione(con vari piani di salvataggio e sostegnoper oltre 2.200 miliardi di dollari) hanno,per ora, consentito al sistema bancario efinanziario di riprendersi dalla situazionepericolosa e <strong>del</strong> tutto anomala in cui si eravenuto a trovare.Di fronte a questi eventi catastrofici i cuieffetti si faranno sentire per i prossimianni, emerge con chiarezza che i criteriadottati dal Consiglio di Amministrazione<strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> nella ripartizione degli investimentie nella loro gestione, hanno consentitodi salvaguardare il patrimonio <strong>del</strong>lastessa e di affrontare con relativa serenitàgli sconvolgimenti attuali.L’attuale Consiglio, presieduto daFrancesco Attaguile, in continuità di lineastrategica con le precedenti Consiliature(Presidenze Mobilio e Pedrazzoli), havoluto mantenere una forte presenza <strong>del</strong>la<strong>Cassa</strong> nel settore immobiliare, per altrooggetto, in questi ultimi anni, di un decisoprogramma di svecchiamento e riqualificazione.Attualmente il patrimonio <strong>del</strong>la<strong>Cassa</strong> è investito nel settore immobiliareper il 33% direttamente e per un ulteriore5,75% attraverso lo strumento di fondicomuni immobiliari, per una percentualecomplessiva quindi <strong>del</strong> 38,75%. L’ulteriorepatrimonio <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>, pari al 61% <strong>del</strong>totale è investito nel settore mobiliare.Riteniamo di dover mantenere questaripartizione anche per il prossimo periodo.Nella gestione <strong>del</strong> patrimonio mobiliare,fino dal suo insediamento (maggio 2004),il Consiglio si è assegnato criteri moltoprudenti di gestione volti a minimizzare ilrischio, massimizzare la protezione <strong>del</strong>capitale, frazionare le tipologie di investimentoe gli investimenti singoli, condividendouna filosofia di gestione che nell’alternativapreferisca evitare una perditapiuttosto che perseguire un guadagno conun aumento <strong>del</strong> rischio.Per questi criteri di prudenza, ai quali ilConsiglio di Amministrazione e laCommissione mobiliare si sono sempreattenuti, rimando al mio precedente interventonel <strong>Bollettino</strong> n. 3/2007 pagg. 18-19, come pure ad esso rinvio per gli effettipositivi che sono discesi dall’applicazionedi questi criteri in tutta la prima fase di turbolenzadei mercati, quella innescata apartire dal luglio 2007 dai “mutui subprime”,laddove la <strong>Cassa</strong> ha evitato diinvestire anche solo un euro in “prodotticollegati o derivati o sottostanti a mutuisub-prime”, confezionati negli Stati Uniti e


presenti nei “portafogli di investitori istituzionalieuropei meno prudenti e/o più avidi<strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>”.Preoccupati per la situazione di forte squilibrionei conti degli Stati Uniti, negli ultimigiorni <strong>del</strong> 2007 il Consiglio diAmministrazione ha preso la coraggiosadecisione di alienare una importante aliquotadei suoi investimenti azionari vendendo– per un controvalore di circa 100milioni di Euro e con significative plusvalenze– quasi tutti i titoli azionari posseduticon l’eccezione di quelli ritenuti “stabili”come Generali, Mediobanca, Ubi.Si è ridotta così l’aliquota investita in azionia meno <strong>del</strong> 10% <strong>del</strong> patrimonio totale che,ricordo, era di circa il 18% <strong>del</strong> totale amaggio 2004 e si era ridotta al 16% aiprimi <strong>del</strong> dicembre 2007.Tenendo presente che l’indice azionarioSPMIB dal 31 dicembre 2007 ad oggi – 14ottobre 2008 – ha perso il 37,43% (inSpagna -31,35%, Francia -34,02%,Germania -34,84%, Giappone -38,29%,USA -30,47%), questo massiccio disinvestimentoeffettuato nel dicembre 2007 ha permessoalla <strong>Cassa</strong> di evitare una minusvalenzanell’azionario di pressoché pari percentuale,facilmente valutabile dal lettore.Contemporaneamente si sono incrementatele vendite di “Call” sulle partecipazionistabili (Generali e Mediobanca) con “basi”che hanno consentito, in questi mesi <strong>del</strong>2008, di ricavare dalle vendite <strong>del</strong> premiodei prezzi interessanti, riducendo, contemporaneamente,le vendite di corrispondenti“Put” sui medesimi titoli sia nell’ammontaresia nelle basi di riferimento, stabiliteprogressivamente in livelli sempre piùbassi.A partire dal marzo/aprile 2008 si è ripresoad allocare nel settore azionario marginalialiquote di patrimonio per un ammontarecomplessivo pari a meno <strong>del</strong> 20% diquello che era stato disinvestito nel dicembre2007 e preferendo settori menorischiosi di quello finanziario, quali il settoreenergetico (Eni, Enel, Edison) ed alimentare(Nestlé).Anche l’aliquota di patrimonio affidata ai treGestori esterni (Deutsche Bank, CreditAgricole e Monte dei Paschi di Siena) perun ammontare complessivo di circa 45milioni di Euro (3,5% <strong>del</strong> patrimonio generale),con il mandato di investire prevalentementein mercati <strong>del</strong>l’estremo oriente edei Paesi emergenti, ivi compresi Sud-America e Brasile e con facoltà, a giudizio<strong>del</strong> gestore, di scegliere lo strumento azionario,obbligazionario, liquidità etc. ritenutopiù idoneo al momento, ha beneficiato deicriteri prudenziali con i quali è stato da noiredatto il mandato di gestione che, ricordo,prevede uno stop loss pari all’8% <strong>del</strong> patrimonioconferito. Infatti l’andamento di taligestioni ha visto una diminuzione <strong>del</strong> patrimoniocon flessioni contenute fra il 6% edil 7% che devono confrontarsi con le benpiù significative perdite subite dai principaliindici sopra richiamati. Il meccanismo digaranzia ha funzionato. (Confronta, a talfine, il grafico qui sotto)“Ridotta l’aliquota investitain azioni. Mantenuti soltantoi titoli stabili”Performance da inizio anno al 27 ottobre0,00-5,00-10,00-15,00-20,00-25,00-30,00-35,00-40,00-45,00BenchmarkPortafoglio01-gen0,000,0030-giu-17,72-5,6831-lug-19,17-6,8331-ago-16,38-6,4130-set-24,83-5,9827-ott-40,14-7,609


“Partecipazione al Fondo italianoper le Infrastrutture (F2i)nel quadro di impegniper importanti progettidi sviluppo sociale”10Già da tempo la percentuale maggiore <strong>del</strong>patrimonio mobiliare (ed in misura via viacrescente) è stata allocata in titoli di Statoitaliani (BOT, CCT, BTP) o di Enti governativi(BEI) con scadenze da tre mesi ad unanno, in pronti contro termine nonché inliquidità di c/c per un ammontare complessivoad oggi di 420 milioni di Euro pari acirca il 32% <strong>del</strong> patrimonio generale.Con riferimento ai pronti contro termine(investimento di circa 81 milioni di Euro)questi sono stati frazionati in circa 6-7Banche italiane di medie dimensioni al finedi dividere il rischio, spuntare il rendimentomigliore, ma sempre però con l’obbligo <strong>del</strong>lacontroparte di dedurre come oggetto <strong>del</strong>contratto titoli di Stato italiani e non obbligazionibancarie, magari emesse dalla stessaBanca che effettua l’operazione. Alle scadenzetutte di breve termine, l’operazioneviene periodicamente rinnovata cercando dispuntare il miglior tasso offerto dal mercato.Una consistente aliquota <strong>del</strong> patrimonio(83 milioni di Euro, pari a circa il 6% <strong>del</strong>totale) è investito in obbligazioni con scadenzediversificate più lunghe di quellescelte per i titoli di Stato e comprese fra i24 mesi ed i 10 anni. Queste obbligazioni,attentamente selezionate con i criteri piùvolte richiamati di emittenti governativi(Italia e Paesi maggiori <strong>del</strong>l’Unione) ocomunque di primario rango (tutte conrating tripla o doppia A) rispondono all’esigenzadi ottenere un rendimento maggiorerispetto a quello ottenuto con i titolidi Stato a breve e sono generalmente indicizzateai tassi di inflazione o ai differenzialifra tassi a breve e a lungo termine.Queste obbligazioni dovrebbero apprezzarsinell’ipotesi, ora più probabile, di unadiscesa dei tassi di interesse.A questo proposito sottolineo che fra i criteriche ci hanno guidato nella scelta deititoli, vi è stato anche quello di privilegiareemissioni semplici e non eccessivamente“oscure” relativamente al meccanismo dicalcolo degli interessi e degli indici sottostanticosì che fosse chiaro in ognimomento chi fosse il debitore e qualefosse l’interesse corrisposto.Questi criteri ci hanno permesso di evitare<strong>del</strong>le emissioni, pur congeniate in modosofisticato ma complesse, come molteobbligazioni Lehman Brothers, più volteproposteci da case finanziarie.Infine, nel corso <strong>del</strong>l’anno, è stato deciso dipartecipare alla costituzione, con altri importantiEnti (fondi pensione, fondi bancari,compagnie di assicurazione) al FondoItaliano per le Infrastrutture F2i, presiedutodall’ing. Gamberale, che ha la missione diinvestire in infrastrutture (strade, porti,aeroporti, reti telematiche, reti trasmissionedati, etc), investendo in esso 10 milioni diEuro e, per importi minori, in altri FondiPrivate che investono sempre nel settoreinfrastrutture, in aziende piccole e medie <strong>del</strong>sud Italia e nel settore <strong>del</strong>le nuove tecnologieper un investimento complessivo (compresoil fondo F2i) di 19,5 milioni pariall’1,43% <strong>del</strong> totale. Questo tipo di investimentiha lo scopo di far partecipare la <strong>Cassa</strong>ad importanti progetti di sviluppo sociale ininfrastrutture essenziali per il nostro Paesein un’ottica di ritorno <strong>del</strong>l’investimento previstaper il medio-lungo termine.I criteri di prudente allocazione degli attivi,di scelta e di selezione degli investimenti,l’opera attenta <strong>del</strong>la Direzione Generale,<strong>del</strong> nostro consulente, hanno permesso diconseguire un risultato nella gestione <strong>del</strong>patrimonio mobiliare che, date le circostanzeassolutamente eccezionali cheabbiamo vissuto e che sono tutt’ora inpieno svolgimento, possono ritenersi soddisfacenti,considerato che il patrimoniomobiliare <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>, rispetto ad una consistenzaal 14 ottobre 2008 di 922 milionidi Euro presenta una valutazione alla stessadata, di 885 milioni di Euro, con unaflessione contenuta a circa il 4%.Si dovranno ora capire e valutare bene leconseguenze di quello che è accaduto e iriflessi che gli sconvolgimenti dei mercatifinanziari avranno sicuramente sull’andamento<strong>del</strong>le principali economie reali <strong>del</strong>mondo, su quello che avverrà in campo valutario,sui tassi, sui consumi, sulle prospettivedei bilanci <strong>del</strong>le aziende dei vari settori.È quello che faremo, sempre tenendo fermiquei criteri di rigorosa prudenza ai quali cisiamo sempre attenuti nel gestire nel tempoil portafoglio mobiliare <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>.Firenze, 14 ottobre 2008


Il Governo e il welfareVERSO IL LIBRO BIANCO, PER UN RICONOSCIMENTODEL RUOLO SOCIALE DELLA CASSAdi Gianfranco Astori1http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/PrimoPiano/20080725_Libroverde.htmprogetto <strong>del</strong> “LibroVerde sul futuro <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo sociale.La vita buona nella società atti-L’ambiziosova” 1 presentato dal Governo con l’obiettivodi “rifondare il nostro mo<strong>del</strong>lo sociale”investe da vicino gli enti di previdenzaprivati, la cui funzione istituzionale, nell’ambito<strong>del</strong>l’articolazione <strong>del</strong> principio disussidiarietà, è diretta alla tutela di dirittisociali costituzionalmente garantiti. È laesperienza vissuta di quel Welfare <strong>del</strong>leopportunità, basato su “una virtuosaalleanza tra mercato e solidarietà” perdiritti sostenibili lungo l’intero ciclo divita, con una azione di supplenza e diaffiancamento con servizi di natura previdenzialee di tutela <strong>del</strong>la salute che vedanoprotagonisti una pluralità di soggetti,nell’esercizio di una comune responsabilità,ipotizzato dal Libro Verde.Il ruolo “sociale” al quale, in terminiampi, corrispondono le Casse, non è tuttaviaancora riconosciuto in modocoerente dall’ordinamento. E, su questo,la <strong>Cassa</strong> nazionale <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>, in particolare,ha avviato da tempo una riflessioneche ha trovato significativi riscontri nelForum di Riva <strong>del</strong> Garda (2006) e cheverrà ripresa proprio nel Forum diFirenze (2008), giacché, a partire daldocumento elaborato dal governo, alledichiarazioni rese in materia lo scorsoluglio alla presentazione <strong>del</strong> rapportoCovip dal ministro Sacconi, a quellerecentissime al Congresso <strong>del</strong>l’Epap <strong>del</strong>direttore generale <strong>del</strong> ministero <strong>del</strong>Welfare, Geroldi, il tema <strong>del</strong>la rivisitazione<strong>del</strong>la previdenza professionale non appareessere tra le priorità di azione. Eppurericonoscimento pieno <strong>del</strong>l’autonomiadegli enti ed equiparazione <strong>del</strong> trattamentofiscale <strong>del</strong>le loro attività a quello<strong>del</strong> risparmio previdenziale amministratoda quelli di diritto pubblico (o almeno aquello <strong>del</strong>la previdenza complementare),rappresenterebbero tasselli coerenti conl’indirizzo conclamato nel documento <strong>del</strong>governo di dire basta alla contrapposizionetra pubblico e privato e di dar vita apilastri complementari anche per sanità(ed ammortizzatori sociali): parole d’ordinecontenute nel “Libro Verde”, presentatodal governo lo scorso 25 luglio peraprire una consultazione <strong>del</strong>la durata ditre mesi con tutte le parti sociali e i soggettiattivi nel vasto mondo <strong>del</strong> welfare epervenire così a un Libro Bianco che <strong>del</strong>ineii propositi da attuare nella XVI legislaturaper i diversi comparti.Conviene anticipare che l’uso di agevolazionifiscali da parte <strong>del</strong>lo Stato per promuoverepolitiche di settore viene riferitodal Libro Verde solo alla questione <strong>del</strong>la“maggior diffusione <strong>del</strong>la previdenza complementaree dei fondi sanitari complementari”,non altro.L’esame che il governo si propone di fareè generale: di scena le politiche <strong>del</strong>lasalute, <strong>del</strong>la previdenza, <strong>del</strong>l’occupazione,<strong>del</strong>la famiglia, <strong>del</strong>la natalità, con unaavvertenza: il “Welfare <strong>del</strong>le opportunità”al quale pensano il ministro MaurizioSacconi e i suoi collaboratori, si realizzerà“non solo attraverso le funzioni pubblichema sopratutto riconoscendo, in sussidiarietà,il valore <strong>del</strong>la famiglia, di tutti icorpi intermedi e <strong>del</strong>le funzioni professionaliche concorrono a fare comunità”. Edè questo anche l’unico riferimento che le24 pagine <strong>del</strong> documento offrono al tema<strong>del</strong>le professioni, chiamate tuttavia, implicitamente,a giocare un ruolo in merito ai“Cittadini chiamati ad assumerela responsabilità di tre aspettifondamentali come la salute,la occupabilità e la vecchiaia”11


“Promuovere un ulterioreinnalzamento <strong>del</strong>l’età pensionabile,e la creazione di pilastriintegrativi privati per sanitàe ammortizzatori sociali”primari e, ancor più la capacità di prevenirnela formazione”. Di più, gli interventinormativi, anche recenti, che sonostati prodotti per controllare la spesapensionistica “non hanno generato unavera stabilità, essendo questa sottopostaalle pressioni di carattere demografico”.Quale la sfida? “Rendere neutrale ai fini<strong>del</strong>la spesa l’allungamento <strong>del</strong> periodo dipercezione <strong>del</strong>le prestazioni”. In altri termini,la spesa per le pensioni per ciascuncittadino, nonostante l’allungamento<strong>del</strong>la vita, deve rimanere la stessa diquando la vita era più breve. Come?Evidentemente distribuendo la stessacifra che si sarebbe percepita quando ilperiodo di permanenza in quiescenzaera più breve su un numero maggiore dianni, agendo anzitutto sui coefficienti disostituzione. Diminuzione quindi <strong>del</strong> redditoderivante dagli accantonamentipresso il sistema di previdenza pubblica,con necessità per il cittadino, per mantenerelo stesso livello di vita, di un ulterioreesborso verso forme di previdenzacomplementare.Il Libro punta poi il dito contro il quadro<strong>del</strong>le “tutele attive dei disoccupati” che,in materia di ammortizzatori sociali presentainnumerevoli “iniquità di trattamento”,ed indica uno dei suoi grandiobiettivi: “La ricomposizione <strong>del</strong>le politichedi Welfare to work”. Tra le proposte,il finanziamento da parte degli stessilavoratori e degli imprenditori degliammortizzatori sociali attraverso appositiistituti bilaterali.Ma sullo sfondo è comunque il tema <strong>del</strong>lasostenibilità <strong>del</strong>la spesa a farla da padrone:anzitutto il governo osserva che perrealizzare un mo<strong>del</strong>lo sociale sostenibilee garantire risorse adeguate è necessarioallargare drasticamente la base deicontribuenti e, in questo senso “ l’abbattimentodei disincentivi normativi al lavororegolare è la premessa per una progressivariduzione <strong>del</strong> carico fiscale sullavoro e sui. “Il Libro Verde lancia alcunimessaggi: promuovere un ulteriore innalzamento<strong>del</strong>l’età di pensione, una voltacompletata la fase di graduale elevazione<strong>del</strong>l’età minima a 62 anni e poi la creazionedi pilastri integrativi privati, ivi compresifondi sanitari complementari. Conl’avvertenza che “a differenza che nelcaso <strong>del</strong>le pensioni e <strong>del</strong>la sanità, neglialtri comparti <strong>del</strong>la spesa sociale non ènecessario ridurre la dimensione <strong>del</strong> pilastropubblico” e che “lo sviluppo <strong>del</strong> pilastroprivato complementare è un passaggioessenziale per la riqualificazione <strong>del</strong>laspesa e la modernizzazione <strong>del</strong> nostroWelfare”.La visione <strong>del</strong>la integrazione tra servizisocio-sanitari e servizi assistenziali per lacura <strong>del</strong>le persone anziane, viene fattapropria dal Libro verde, che si interrogaanche sul ruolo dei privati nella gestione<strong>del</strong>l’emergenza anziani non autosufficienti.Si riapre qui la questione <strong>del</strong> ruolo cheil governo intende riconoscere agli entiprevidenziali privati sul versante <strong>del</strong>l’assistenzasanitaria e socio/assistenziale.Uno degli interrogativi lanciati, infatti, è“quali possono essere le necessariemodifiche normative che permettano aifondi privati di realizzare il collegamentotra sanitario e socio/assistenziale? Inquesto contesto, è la non autosufficienzail primo e più grave problema che talifondi possono contribuire ad affrontare,integrando anche pacchetti differenziatitra giovani ed anziani, al fine di promuovereuna più solida solidarietà intergenerazionale?”.Con sullo sfondo il federalismo fiscale,definito “auspicabile”, il Libro Verde chiarisceche “il sistema di Welfare non deveessere smantellato” e che “la spesa socialenon va tagliata”. Va, piuttosto “governata”e “riorientata”. L’ampliamento degliobiettivi <strong>del</strong>le politiche sociali, a sostanzialeinvarianza di spesa pubblica e senzasignificative riduzioni dei livelli <strong>del</strong>le prestazioni,rappresenta indubbiamente unasfida difficile.14


Biografie notariliANTONIO RUSSO AJELLOAntonio Russo Ajello nacque aPalermo da Michele il 1° gennaio1878. Laureatosi in giurisprudenza,iniziò una vasta e varia attività pubblicistica,collaborando a quotidiani e periodicipalermitani. Diresse la Gazzetta Giudiziariadi Palermo, e fu “redattore proprietarioresponsabile” <strong>del</strong>la rivista Il progresso <strong>del</strong>diritto criminale, dal 1909, anno <strong>del</strong>la fondazione,al 1917, anno di estinzione (nel1912 la sede <strong>del</strong>la redazione si era trasferitada Palermo a Roma).Scrittore vivace e versatile, in questi annipubblicò alcuni importanti studi di dirittopenale, e soprattutto una solida ricerca sulduello sotto il profilo giuridico, che ebbevasta risonanza, e parte importante in clamorosiprocessi <strong>del</strong> tempo.Abilitato alla professione notarile, il 26novembre 1911 ottenne la nomina anotaio in Rocca di Papa, da dove il 16 febbraio1921 passò definitivamente a Roma.Inseritosi nei più qualificati ambienti notarili<strong>del</strong>la Capitale, si accorse ben presto <strong>del</strong>legravi condizioni di disagio materiale emorale in cui versava allora il <strong>Notariato</strong>italiano. Temperamento attivo e battagliero,Russo Ajello, che veniva da una città diintensa vita notarile, si impegnò subito,interamente, sin dai primi anni di attivitàprofessionale, nella lotta per le riforme el’ammodernamento <strong>del</strong>le strutture organizzativee legislative <strong>del</strong>la vita notarile italiana.Cominciò col mettere a profitto la sua riccaesperienza giornalistica, e nel 1912 fondò,insieme a Giuseppe Micheli, Il Notaro,“Periodico quindicinale di libera discussione– Organo <strong>del</strong>la classe notarile”, chedoveva dirigere insieme al Micheli fino al1926, e quindi da solo fino alla morte.Animato e in gran parte steso dallo stessoRusso Ajello, l’agile periodico si qualificòrapidamente come una rivista ardentementepolemica, e, in oltre un quarantenniodi attività, mise il dito su tutte le piaghepiù dolorose <strong>del</strong>la vita notarile italiana.L’azione di Russo Ajello tendeva innanzituttoa imporre l’interesse per i problemiprofessionali sia all’interno che all’esterno<strong>del</strong>la categoria: qui per scuotere ed attivizzarei tiepidi e gli indifferenti, lì per chiedererispetto e comprensione verso la professionenotarile, e le sue esigenze.Animato da un altissimo senso <strong>del</strong>la funzionenotarile, da lui intesa non come passivaregistrazione di atti giuridici, ma come attivae responsabile partecipazione alla vitacivile <strong>del</strong> Paese, egli lottò a lungo per unapiù severa disciplina <strong>del</strong>l’attività professionaleottenendo alla fine che l’accesso allaprofessione fosse regolato da rigidi concorsiper esami. I problemi relativi alla preparazioneprofessionale e alla sua elevazionefurono fra quelli più dibattuti sulle colonnedi Il Notaro: Russo Ajello, che vedeva nellafunzione notarile il costante adeguamento<strong>del</strong> diritto alla mutevole attività negoziale,concepiva la preparazione professionalecome una sintesi, sempre rinnovatesi, dicultura giuridica e tecnica notarile.Su un altro punto Russo Ajello non si stancòmai di richiamare l’attenzione <strong>del</strong>lacategoria e <strong>del</strong>le autorità, pungolando estimolando gli organi legislativi ed esecutivi,promuovendo agitazioni, discussioni econgressi: i problemi <strong>del</strong>la organizzazioneprofessionale e <strong>del</strong> suo ammodernamento.Questa attività non restò solo sul piano <strong>del</strong>dibattito e <strong>del</strong>la denuncia, ma passò benpresto al piano <strong>del</strong>le concrete iniziative e<strong>del</strong>le realizzazioni: fondò la FederazioneNotarile Italiana, prima organizzazioneprofessionale notarile su base nazionale,che, attraverso l’attività <strong>del</strong> consiglio direttivo,di cui Russo Ajello fu segretario generale,e di vari congressi, conseguì variimportanti risultati a vantaggio <strong>del</strong> notariatoitaliano.Ma il più importante contributo da RussoAjello alla organizzazione professionale ècostituito dalla istituzione, da lui partico-“Altissimo senso <strong>del</strong>la funzionenotarile intesa come attivae responsabile partecipazionealla vita civile <strong>del</strong> Paese”15


I101112131415161718192021222324252627282930313233343536373839403.951,854.058,534.165,214.271,894.378,574.485,254.591,934.698,614.805,294.911,975.018,655.125,335.232,015.338,695.445,375.552,055.658,735.765,415.872,095.978,776.085,456.192,136.298,816.405,496.512,176.618,856.725,536.832,216.938,897.045,577.152,254.149,444.261,454.373,464.485,474.597,484.709,494.821,504.933,515.045,525.157,535.269,545.381,555.493,565.605,575.717,585.829,595.941,606.053,616.165,626.277,636.389,646.501,656.613,666.725,676.837,686.949,697.061,707.173,717.285,727.397,737.509,744.347,044.464,394.581,744.699,094.816,444.933,795.051,145.168,495.285,845.403,195.520,545.637,895.755,245.872,595.989,946.107,296.224,646.341,996.459,346.576,696.694,046.811,396.928,747.046,097.163,447.280,797.398,147.515,497.632,847.750,197.867,542.766,292.840,972.915,652.990,333.065,013.139,693.214,373.289,053.363,733.438,413.513,093.587,773.662,453.737,133.811,813.886,493.961,174.035,854.110,534.185,214.259,894.334,574.409,254.483,934.558,614.633,294.707,974.782,654.857,334.932,015.006,693.556,663.652,673.748,683.844,693.940,704.036,714.132,724.228,734.324,744.420,754.516,764.612,774.708,784.804,794.900,804.996,815.092,825.188,835.284,845.380,855.476,865.572,875.668,885.764,895.860,905.956,916.052,926.148,936.244,946.340,956.436,963.951,854.058,534.165,214.271,894.378,574.485,254.591,934.698,614.805,294.911,975.018,655.125,335.232,015.338,695.445,375.552,055.658,735.765,415.872,095.978,776.085,456.192,136.298,816.405,496.512,176.618,856.725,536.832,216.938,897.045,577.152,252.766,292.840,972.915,652.990,333.065,013.139,693.214,373.289,053.363,733.438,413.513,093.587,773.662,453.737,133.811,813.886,493.961,174.035,854.110,534.185,214.259,894.334,574.409,254.483,934.558,614.633,294.707,974.782,654.857,334.932,015.006,693.951,854.058,534.165,214.271,894.378,574.485,254.591,934.698,614.805,294.911,975.018,655.125,335.232,015.338,695.445,375.552,055.658,735.765,415.872,095.978,776.085,456.192,136.298,816.405,496.512,176.618,856.725,536.832,216.938,897.045,577.152,251.185,551.217,551.249,551.281,551.313,551.345,551.377,551.409,551.441,551.473,551.505,551.537,551.569,551.601,551.633,551.665,551.697,551.729,551.761,551.793,551.825,551.857,551.889,551.921,551.953,551.985,552.017,552.049,552.081,552.113,552.145,55TRATTAMENTI DI QUIESCENZA IN VIGORE DAL 01/07/2008IMPORTI MENSILI LORDIPENSIONI DIRETTEPENSIONI INDIRETTEAnni 0 figli 1 figlio 2 figli 0 figli 1 figlio 2 o + figli 1/2 figli 3 o + figli Congiunti


Vecchia tabella (5.312 notai): confronto tra repertorio medio nazionale(al netto contributi euro 114.896) e repertorio di ogni distretto.Elaborazione su dati repertoriali <strong>del</strong> triennio 2002-2003-2004II


Nuova tabella (6.152 notai, in applicazione <strong>del</strong> decreto ministerialein data 2 aprile 2008): confronto tra repertorio medio nazionale(al netto contributi euro 99.208) e repertorio di ogni distretto.Elaborazione su dati repertoriali <strong>del</strong> triennio 2002-2003-2004III


I NUMERI UTILI DELLA CASSA NAZIONALE DEL NOTARIATOIVDIRIGENTE Dott. Francesco PujiaCOLLABORATORIDott.ssa Rosa Maria Malgeri 06/3620.2336Rag. Gianfranco Masciola 06/3620.2330Sig.ra Carmela Caiazzo 06/3620.2331Pensioni specialiProblematichegiuridicheLiquidazionetrattamentidi quiescenzaIndennitàdi cessazioneIstruttoria pratichepensioni - MaternitàRag. Maria Cristina Di Loreto Integrazioni - 06/3620.2309 Ricongiunzioni RiscattiDott.ssa Claudia Fiori 06/3600.2708Dott. Massimiliano Paiano 06/3600.2991Sig. Francesco De Prezzo 06/3620.2345Polizza SanitariaPolizza SanitariaPolizza SanitariaSig.ra Eleonora Tornabene Impianto studio -Assegni 06/3620.2332 AssistenzialiBorse di StudioDott.ssa Antonietta Tumbarello Ratei pensione agli eredi 06/3620.2255 Convenzioni bancarieArchivio telematico -Contributi ConsigliNotarili


Dati statisticiIL REPERTORIO NOTARILE DEL 2007Il valore complessivo <strong>del</strong> repertorionotarile <strong>del</strong>l’anno 2007 è di 832,9milioni di euro.Rispetto al 2006, in cui il “prodotto” <strong>del</strong>l’attivitàprofessionale aveva superatol’ammontare di 941 milioni di euro, si rilevaun calo vicino a 12 punti percentuali.Le ragioni <strong>del</strong>la flessione sono da distribuirea due ordini di cause.La prima è di natura strutturale ed è direttaconseguenza <strong>del</strong>la privazione <strong>del</strong>laesclusiva competenza in materie di “veicoli”e di “cancellazioni di ipoteche”. Laseconda, invece, è connessa alla contingentedinamica economica a cui l’attivitànotarile è profondamente correlata.Ammontano a circa 43 milioni di euro leperdite <strong>del</strong> repertorio relativo agli “attiesenti da registrazione” rispetto all’anno2006; in tale categoria di onorari sonocompresi i compensi relativi ai trasferimentidei veicoli. Anche gli onorari relativi agliatti conservati scendono di valore in rispostaalla flessione <strong>del</strong> mercato immobiliaree degli affari in genere e alla diminuzione<strong>del</strong>le sottoscrizioni relative alle cancellazionidi ipoteche.Il valore <strong>del</strong> repertorio è diminuito in tuttoil territorio nazionale anche se si riscontranodifferenti intensità di modifica nellevarie aree.Per valutare appieno l’apporto di ogni singolaarea alla formazione <strong>del</strong> repertorionotarile, è utile far riferimento al parametromedio risultante dal rapporto tra il valore<strong>del</strong> Repertorio Notarile Lordo complessivoed il flusso dei notai che lo hanno prodotto.È, quest’ultimo, un dato meramente statisticoed è funzione, nel tempo, oltreché deirepertori anche <strong>del</strong> flusso dei notai chehanno stipulato atti e percepito onorariindipendentemente dalla durata <strong>del</strong>l’eserciziosvolto nell’intero anno solare.Per l’anno 2007, tale parametro è statopari a euro 175.635 e registra, rispettoall’anno 2006 (in cui aveva raggiunto ilvalore di 194.798 euro), una contrazionedi circa 10 punti percentuali (9,84 per l’esattezza).Nel grafico seguente si ha una immediatavisione <strong>del</strong>le regioni che hanno prodottoun repertorio superiore alla media nazionale(in blu). Si tratta <strong>del</strong>le stesse regioniosservate nel precedente anno, a cui sisono aggiunte in rigoroso ordine alfabeticol’Abruzzo e l’Umbria.“Valori minori in tuttoil territorio nazionalema con differenti intensitàdi modifica nelle varie aree”Regioni con Repertorio sopra la media nazionaleRegioni con Repertorio sotto la media nazionale17


Nel grafico seguente viene, invece, fornito il dettaglio regionale <strong>del</strong>le medie relative all’anno2007.18Il Repertorio notarile <strong>del</strong>l’anno 2007 è il prodotto <strong>del</strong>la attività di 4.742 professionisti.Tale numero, come precedentemente precisato, non rappresenta una grandezza riferibilea uno specifico istante, quanto piuttosto il numero di notai che nel corso <strong>del</strong>l’anno in questionehanno contribuito alla formazione <strong>del</strong> repertorio includendo, pertanto, anche coloroche hanno cessato l’attività nel corso <strong>del</strong>l’esercizio (e quindi non presenti al 31/12) ecoloro che hanno iniziato l’attività durante l’esercizio (non presenti all’1/1).


Numero <strong>del</strong>le convenzioni relative alle quote s.r.l. (2000 - 2008)Quote s.rs.r.l..l.AnnoATTI TRASLATIVIATTI DI ALIENAZIONEA TITOLO ONEROSO A TITOLO GRATUITO2000127.8102.7402008 (1) 37.1171.0632001136.4434.5732002145.6225.0892003145.8684.4382004155.8815.9772005151.7736.6242006158.78913.6602007159.2165.451(1)- Dati relativi al I° trimestre.Totale130.550141.016150.711150.306161.858158.397172.449164.66738.180Tavola 1 - Flusso dei Notai per età (distinzione per Area). Anno 2007Etàfino a 3536 - 4041 - 4546 - 5051 - 5556 - 6061 - 6566 - 70oltre 70TotaleFlusso NotaiNord Centro Sud1232733302753282722382471912.2773895175140158149111122911.079611521581681642161711651311.386Totale2225206635836506375205344134.742Tavola 2 - Flusso dei Notai per età (distinzione per Area). Anno 2007Etàfino a 3536 - 4041 - 4546 - 5051 - 5556 - 6061 - 6566 - 70oltre 70TotaleFlusso Notai (in percentuale)Nord Centro Sud5,412,014,512,114,411,910,510,88,41003,58,816,213,014,613,810,311,38,41004,411,011,412,111,815,612,311,99,5100Totale4,711,014,012,313,713,411,011,38,710019


20Arch. Not.ChietiL'AquilaTeramoAbruzzo TotaleMateraPotenzaBasilicata TotaleCatanzaroCosenzaPalmiReggio Calab.Calabria TotaleAvellinoBeneventoNapoliS.M.Capua VetereSalernoCampania TotaleBolognaFerraraForlìModenaParmaPiacenzaRavennaReggio EmiliaEmilia Rom. TotaleGoriziaPordenoneTriesteUdineFriuli V. G. TotaleCassinoFrosinoneLatinaRomaViterboLazio TotaleGenovaLa SpeziaSanremo-Impe.SavonaLiguria TotaleBergamoBresciaComoCremonaMantovaMilanoPaviaSondrioLombardia TotaleAnconaAscoli PicenoMacerataPesaroMarche TotaleAndamento degli Onorari Gennaio - Agosto 2008(raffronto con i dati 2007 e previsione tendenziale 2008)Onorarigen.-ago. 072.993.665,982.607.909,496.055.609,4911.657.184,961.076.107,041.985.171,313.061.278,353.523.630,734.306.082,12535.287,301.760.009,8710.125.010,022.131.252,742.040.379,9717.678.469,775.620.234,666.938.773,8834.409.111,0211.221.330,413.623.558,207.605.612,667.664.501,134.790.882,962.947.597,584.285.709,565.698.595,9747.837.788,471.288.632,553.118.627,601.971.303,575.374.795,0411.753.358,761.421.315,741.730.152,053.689.461,3347.183.215,883.319.019,0557.343.164,058.623.246,493.778.344,382.284.912,733.359.942,5418.046.446,1412.909.524,8713.592.352,518.500.474,063.550.976,753.874.315,2765.032.020,484.988.943,041.912.515,82114.361.122,804.548.400,353.090.383,333.203.132,534.397.610,2515.239.526,46Onorarigen.-ago. 082.778.801,272.563.782,265.489.417,8910.832.001,42991.118,811.876.984,662.868.103,473.378.435,764.022.526,28524.184,721.676.531,639.601.678,391.978.787,751.841.391,1715.543.120,515.137.116,956.564.530,1731.064.946,5510.067.084,023.035.334,946.821.532,246.801.853,154.290.184,482.554.387,653.637.301,624.757.416,5641.965.094,661.129.534,202.640.032,531.767.053,344.712.776,2910.249.396,361.572.874,651.547.987,383.627.002,6441.136.553,443.103.494,0250.987.912,137.560.134,133.275.560,152.050.398,643.056.879,4315.942.972,3511.433.801,3011.944.879,617.679.973,143.017.031,673.293.425,5158.166.518,894.403.000,071.786.315,18101.724.945,374.099.950,412.713.790,512.968.354,034.000.858,1313.782.953,08Diff.perc. 08/07 Onorari anno 2007 Prev.tend.onor. 2008-7,2%-1,7%-9,3%-7,1%-7,9%-5,4%-6,3%-4,1%-6,6%-2,1%-4,7%-5,2%-7,2%-9,8%-12,1%-8,6%-5,4%-9,7%-10,3%-16,2%-10,3%-11,3%-10,5%-13,3%-15,1%-16,5%-12,3%-12,3%-15,3%-10,4%-12,3%-12,8%10,7%-10,5%-1,7%-12,8%-6,5%-11,1%-12,3%-13,3%-10,3%-9,0%-11,7%-11,4%-12,1%-9,7%-15,0%-15,0%-10,6%-11,7%-6,6%-11,0%-9,9%-12,2%-7,3%-9,0%-9,6%4.538.415,164.015.972,289.244.714,5817.799.102,021.621.716,463.105.187,204.726.903,665.378.019,186.519.861,95800.642,642.698.523,0215.397.046,793.344.395,243.111.397,5026.551.316,778.637.962,7610.726.458,1152.371.530,3817.804.947,445.586.610,4012.029.536,7412.124.903,667.454.736,504.660.556,916.626.974,208.854.670,3575.142.936,201.958.512,984.757.675,443.066.405,568.315.726,9518.098.320,932.280.356,512.691.772,755.736.616,8371.410.129,285.066.117,2187.184.992,5813.252.553,795.854.959,063.509.250,565.180.944,4627.797.707,8720.244.022,3321.245.740,0813.216.292,465.462.901,166.011.140,07101.360.530,497.709.538,602.956.749,42178.206.914,617.054.532,064.836.823,394.894.650,296.749.129,6723.535.135,414.212.679,003.948.019,878.380.345,8116.541.044,681.493.637,372.935.962,614.429.599,985.156.412,156.090.528,54784.036,232.570.530,5814.601.507,513.105.144,792.807.957,3323.344.232,947.895.439,8910.147.925,1447.300.700,0715.973.498,274.679.718,8910.789.383,6310.760.232,506.675.636,854.038.837,975.624.343,807.392.234,0865.933.885,981.716.709,234.027.546,582.748.689,897.291.470,7515.784.416,442.523.517,362.408.360,735.639.501,9662.258.719,434.737.141,9877.567.241,4511.618.719,745.075.839,753.149.075,454.713.628,9924.557.263,9217.929.872,0318.670.631,6911.940.601,244.641.468,245.109.868,6390.659.788,336.804.066,262.761.643,23158.517.939,646.358.989,844.247.410,114.535.889,416.140.223,6221.282.512,98


1.981.413,991.981.413,993.532.632,101.397.973,631.464.838,805.067.086,891.515.095,545.459.698,7220.991.027,691.367.962,3740.796.315,748.333.607,702.544.998,084.191.047,684.885.006,093.623.509,413.542.316,8427.120.485,806.533.699,684.399.604,5210.933.304,202.434.129,54717.933,891.006.029,707.113.562,52699.695,093.816.584,402.482.189,076.583.574,752.449.736,04909.328,642.749.382,5330.962.146,172.908.124,3716.184.420,882.427.530,573.427.940,723.886.813,693.564.579,933.163.492,5635.562.902,724.413.638,835.927.362,8410.341.001,675.497.823,382.320.709,507.818.532,881.661.832,3411.078.896,012.007.793,478.973.178,576.622.000,199.158.246,538.948.183,3448.450.130,451.308.914,231.308.914,23539.109.138,881.785.158,151.785.158,153.044.051,151.266.650,651.209.480,734.835.151,191.358.183,044.764.498,9518.327.027,841.210.097,9136.015.141,467.564.815,572.301.796,683.902.530,664.601.132,933.411.080,433.276.623,9525.057.980,225.785.096,294.080.367,269.865.463,552.352.903,80739.221,181.005.074,066.322.257,56641.473,173.635.859,372.431.660,055.974.500,522.260.268,69883.276,352.646.019,0628.892.513,812.517.063,7214.163.668,932.116.820,202.976.016,433.445.119,113.159.915,922.859.572,1431.238.176,454.200.414,375.553.557,049.753.971,414.803.720,612.146.574,306.950.294,911.490.859,109.942.367,451.676.623,797.823.780,445.711.856,727.984.204,647.589.154,3842.218.846,521.314.661,451.314.661,45482.112.211,71-9,9%-9,9%-13,8%-9,4%-17,4%-4,6%-10,4%-12,7%-12,7%-11,5%-11,7%-9,2%-9,6%-6,9%-5,8%-5,9%-7,5%-7,6%-11,5%-7,3%-9,8%-3,3%3,0%-0,1%-11,1%-8,3%-4,7%-2,0%-9,3%-7,7%-2,9%-3,8%-6,7%-13,4%-12,5%-12,8%-13,2%-11,4%-11,4%-9,6%-12,2%-4,8%-6,3%-5,7%-12,6%-7,5%-11,1%-10,3%-10,3%-16,5%-12,8%-13,7%-12,8%-15,2%-12,9%0,4%0,4%-10,6%3.051.035,733.051.035,735.357.915,962.183.969,482.288.170,348.019.665,302.346.612,748.436.220,8232.589.023,612.157.469,8763.379.048,1212.741.633,903.826.647,326.415.325,457.423.042,445.481.411,585.457.365,4141.345.426,109.998.276,416.663.712,7016.661.989,113.723.362,601.115.326,871.615.083,2310.674.430,281.103.176,245.762.000,193.838.302,7110.027.505,293.747.813,691.367.289,454.231.009,8547.205.300,404.506.578,6224.921.079,413.678.749,535.260.282,706.026.749,575.536.713,084.905.595,1854.835.748,096.973.601,609.491.541,8216.465.143,428.452.405,243.632.593,8712.084.999,112.621.567,7617.432.450,743.076.120,1313.993.442,7610.241.806,6014.096.568,1613.858.511,1775.320.467,322.128.123,352.128.123,35832.737.871,202.748.835,592.748.835,594.616.888,991.978.811,551.889.284,977.652.581,272.103.583,277.362.011,5928.453.106,341.908.495,3255.964.763,2911.566.192,463.460.970,825.973.686,346.991.681,155.160.062,715.048.033,5438.200.627,018.852.716,626.180.190,7415.032.907,373.599.115,771.148.397,171.613.549,049.487.018,261.011.380,495.489.154,753.760.167,789.099.818,543.457.950,491.328.116,574.071.944,3744.066.613,223.900.570,9921.809.487,083.207.890,114.566.790,685.341.874,294.908.165,384.434.308,9348.169.087,476.636.704,438.892.963,0815.529.667,517.385.285,133.360.021,0010.745.306,132.351.854,6715.644.142,762.568.738,4012.200.985,748.834.148,3212.289.457,8711.753.713,2165.643.040,982.137.467,582.137.467,58744.754.428,77CampobassoMolise TotaleAlessandriaAstiBiellaCuneoIvreaNovaraTorinoVerbaniaPiemonte TotaleBariBrindisiFoggiaLecceTarantoTraniPuglia TotaleCagliariSassariSardegna TotaleAgrigentoCaltagironeCaltanissettaCataniaEnnaMessinaModica-RagusaPalermoSiracusaTermini ImereseTrapaniSicilia TotaleArezzoFirenzeGrossetoLivornoLuccaPisaSienaToscana TotaleBolzanoTrentoTrentino TotalePerugiaTerniUmbria TotaleBellunoPadovaRovigoTrevisoVeneziaVeronaVicenzaVeneto TotaleAostaValle d'Aosta TotaleTotale complessivo21Arch. Not.Onorarigen.-ago. 07Onorarigen.-ago. 08Diff.perc. 08/07 Onorari anno 2007 Prev.tend.onor. 2008Elaborazione <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong> (mod. 54 bis serie I)


Dati contabiliIL RENDIMENTO NETTO DEL PATRIMONIOCOMPLESSIVO DELLA CASSA“Il minimo nel 2001,l’apicenegli anni 2000 e 2006”Il Consiglio di Amministrazione, con<strong>del</strong>ibera n. 91 <strong>del</strong>l’anno 2000, ha riconosciutoal Notaio che termina la attivitàla possibilità di scegliere tra la riscossioneimmediata <strong>del</strong>l’indennità di cessazioneo quella rateizzata nel tempomediante una rendita certa, interamentereversibile, di durata variabile. Tale rendita,la cui durata può essere di 5, 10 o 15anni, è legata, come stabilisce il comma 3bis <strong>del</strong>l’articolo 26 <strong>del</strong> regolamento perl’attività di previdenza e solidarietà, a untasso che riflette il rendimento <strong>del</strong> patrimoniocomplessivo <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> nell’annoprecedente.Per l’anno 2007 il rendimento in questioneè stato <strong>del</strong> 4,07%.La dimensione degli interessi calcolati sulcapitale residuo garantirà i beneficiari <strong>del</strong>l’indennitàrateizzata oltre al reale rendimento,la totale protezione dagli effettinegativi <strong>del</strong>l’aumento <strong>del</strong> costo <strong>del</strong>la vitaregistrato nel 2007.Tale aumento, misurabile attraverso l’indicedi inflazione ufficializzato dall’Istat(1,7%), viene infatti interamente assorbitodal rendimento nominale <strong>del</strong> patrimonio<strong>del</strong>l’Associazione pari, come sopra evidenziato,al 4,07%.Nella tavola seguente viene riportato l’andamentoosservato per il tasso in questioneper il periodo 2000-2007.Il rendimento netto <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> ha fattoregistrare il suo punto minimo nell’anno2001 per effetto <strong>del</strong>la riduzione <strong>del</strong>leentrate patrimoniali susseguite alla crisidei mercati finanziari mentre rileva l’apicenegli anni 2000 e 2006 (rispettivamente4,45% e 4,47%). A titolo indicativo si evidenziache nel periodo osservato (2000 –2007) il rendimento netto medio annuocorrisponde a 3,19 punti percentuali.Tasso di Rendimento complessivo<strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>(art. 26 comma 3 bis Regolamento per l’attività di Previdenza e Solidarietà)AnnoRendimento netto(%)22Anno 2000 4,45Anno 2001 1,95Anno 2002 2,54Anno 2003 2,41Anno 2004 2,38Anno 2005 3,26Anno 2006 4,47Anno 2007 4,07


Contributi e solidarietàI CONTI IN TASCAdi Toto La Rosa(Componente <strong>del</strong> Comitato di Redazione)Per il notaio in esercizio il termine“cassa” ha solo un significato: cassauguale tasca (come <strong>del</strong> resto perchiunque lavora), cioè intascare sinonimodi incassare, incrementare le entrate,magari con una certa avidità.<strong>Cassa</strong> con la “C” maiuscola per il notaio inesercizio può significare solo spesa, cioèfare dei pagamenti, quei famosi contributi,che, a dir la verità, diventano un’abitudine.E si potrebbe anche dire piacevole, perchépiù si paga più si incassa, e il contrarionon conta.La <strong>Cassa</strong> come istituzione al notaio inesercizio poco interessa e di essa il notaiopoco sa. A meno che non ne abbia temporaneanecessità: l’impianto <strong>del</strong>lo studio,l’integrazione, la polizza sanitaria, e altriservizi. Ma sono contingenze, momentiche il notaio in esercizio, serio e sano,spera passino presto.La <strong>Cassa</strong> diventa invece fondamentale peril notaio in pensione. Quello che non hainteressato per quarant’anni di lavorodiventa fondamentale ora che il lavoro nonc’è più. “La <strong>Cassa</strong> mi deve … la <strong>Cassa</strong> midà ..., la <strong>Cassa</strong> qua …, la <strong>Cassa</strong> là …”diventano oggetto costante di pensieri,fantasie, desideri. Ma che cosa sa il notaiopensionato di quanto gestisce la cassa?Tutti dovrebbero sapere che la <strong>Cassa</strong> svolgeattività previdenziali e assistenziali afavore dei notai ed è quindi ovvio che per isuoi compiti di previdenza e solidarietà,debba provvedere alla redazione di bilancicorposi. Per il 2008, per esempio, sonopreviste entrate per meri contributi versatidai notai in esercizio per 220.680.000euro. Se a queste si aggiungono entrateper investimenti mobiliari e immobiliari laprevisione è di 263.829.080 euro di ricavi.Ebbene, per le sole pensioni sono previsti166.500.000 euro, cui si aggiungono– tra l’altro – 3.500.00 per integrazioni,1.000.000 per sussidi per impianto studio,8.000.000 per la polizza sanitaria,21.000.000 per indennità di cessazione.Amministrare questi fondi, in entrata e inuscita, tenendo anche conto <strong>del</strong>l’incremento<strong>del</strong>la durata <strong>del</strong>la vita, non è cosa dapoco e agli amministratori va la riconoscenzaanzitutto dei pensionati.Ma dal loro punto di vista come vanno iconti? Considerando che la pensione lordanel 2007, comprensiva di 13 mensilità, èstata di circa 89.000 euro, il netto annuosi aggira sugli euro 55.180, dovendosidetrarre 33.820 euro per imposte. Un calcoloche – ovviamente – tiene conto <strong>del</strong>fondamentale principio <strong>del</strong>la mutualità, alcui rispetto è tenuta la <strong>Cassa</strong>. È vero chela durata <strong>del</strong>la vita è in crescita, ma in crescitaè anche – purtroppo – il costo <strong>del</strong>lavita. Ebbene vediamo come il notaio inpensione affronta i disagi quotidiani:• 2005: pensione mensile lorda euro6.668,31 - ritenuta 33% = netta euro4.451,84• 2006: pensione mensile lorda euro6.821,45 – ritenuta 33% = netta euro4.545,25• 2007: pensione mensile lorda euro7.032,79 – ritenuta 38% = netta euro4.342,85“Il bilancio dei non attiviminacciato dall’erosione<strong>del</strong>l’inflazione e dalle tasse”23


Come è evidente, a fronte di un sostanzialeincremento <strong>del</strong> costo <strong>del</strong>la vita, nel2007 rispetto al 2005 la pensione mensilenetta è calata di oltre 100 euro, cioè <strong>del</strong>2,5%.Per rendere più eclatante la differenzaconfrontiamo i due importi annui (tredicimensilità): 2005 = euro 57.873,92; 2007= euro 56.457,05; differenza euro1.416,87, cioè – tanto per essere piùchiari – 2.743.443 <strong>del</strong>le vecchie Lire. Nonsono poche. Se poi si tiene conto <strong>del</strong> divariotra il costo <strong>del</strong>la vita ed il calo <strong>del</strong>lapensione potremo avere una diminuzione<strong>del</strong> potere di acquisto di almeno il 10%.Considerato il momento storico: da un latoil ristagno <strong>del</strong>l’attività notarile conseguentealla crisi di crescita nazionale; dall’altrol’incremento di circa un quinto, <strong>del</strong> numerodei notai esercenti, la previsione per ilfuturo potrebbe essere: ammontare deicontributi fermo a euro 220.000.000;aumento dei notai pensionati <strong>del</strong> 20%.Quale sarà la pensione?Speriamo che gli sforzi degli amministratoririescano a rimettere in piedi anche il bilancio<strong>del</strong> pensionato, superando le defalcazioniche il fisco trattiene su quelli che sipossono considerare meri ritorni di quantoil notaio in esercizio ha versato alla <strong>Cassa</strong>.“Prevedibili riflessi negativisulle pensioni, per il ristagno<strong>del</strong>l’attività notarile conseguentealla crisi nazionale e per l’incrementodei notai esercenti”24Il manifesto <strong>del</strong>la Giornatadi studi organizzatadall’Associazionedei Notai <strong>del</strong>la Campania


Confronto dialetticoCOMMISSIONE PREVIDENZAUN ESEMPIO DI SINERGIA POSITIVAdi Fabio Milloni(Delegato <strong>del</strong>la Toscana all’Assemblea dei Rappresentanti)<strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> si svolge in particolareattraverso le varie CommissioniL’attivitàche hanno cura di elaborare gli orientamenti<strong>del</strong>l’Ente in determinati settori.Alcune Commissioni si occupano specificatamente<strong>del</strong>la gestione patrimoniale, altre <strong>del</strong>lerelazioni esterne, altre gestiscono rapporticon il Consiglio <strong>Nazionale</strong>, soprattutto inmateria di tabella e di tariffa, altre infine seguonoi problemi assicurativi e previdenziali.I lavori di ogni Commissione sono indirizzatida un coordinatore. Di recente laCommissione che si occupa dei problemi diassistenza e di previdenza ha avuto l’incaricodi approfondire lo studio di eventuali modifichestatutarie e regolamentari per un eventualerestyling <strong>del</strong>lo statuto stesso. Trattandosidi una indagine a largo raggio è stato passatoin rassegna (in sei sedute) l’intero testo statutariosoffermandosi, ove <strong>del</strong> caso, anchecon più riunioni, su aspetti particolari.Si è parlato <strong>del</strong> limite <strong>del</strong>l’età pensionabile:40 o 45 anni di esercizio, <strong>del</strong>l’indennità dicessazione, <strong>del</strong>l’integrazione, <strong>del</strong>l’assistenzaai figli dei notai, <strong>del</strong>la partecipazionecon diritto di voto <strong>del</strong> notaio pensionatoai lavori assembleari, <strong>del</strong>la distribuzione<strong>del</strong> lavoro con eventuali contributi straordinaria carico dei notai con più alte risultanzerepertoriali e <strong>del</strong>la rappresentanzadegli organi di governo <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> ipotizzandouna governance ispirata al sistemadualistico societario (governo e controllo).Quanto sopra esposto dà un quadro di unosvolgimento dei lavori esaustivo ed assai vitale.Su vari punti vi è stato un confrontodialettico di opinioni che però ha trovato lasua compiutezza in una visione semplificatriceispirata ai principi fondamentali di solidarietàche sono alla base <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>. Peralcuni problemi vi è stato un esame condizionatodalla necessità di ulteriori approfondimentistatistici o di calcoli attuariali. Talunioratori sono intervenuti con passione e anchecon veemenza a sostenere i loro argomenti,anche attraverso la consultazione diretta<strong>del</strong>le varie fonti normative che fissanoi principi e regolano l’attività <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong>.Altri componenti <strong>del</strong>la Commissione, conacuta dialettica, partendo dal caso astrattoper ricondurlo alla fattispecie concreta chespesso si prestava a varie possibili soluzioni,si sono posti anche il problema <strong>del</strong>le varieimplicazioni pratiche <strong>del</strong> caso esaminato.Va posto in rilievo che a questi lavori <strong>del</strong>laCommissione hanno partecipato anche i<strong>del</strong>egati <strong>del</strong>l’Assemblea dei Rappresentanti(fra i quali il sottoscritto). Penso che la partecipazionedei <strong>del</strong>egati assembleari possadefinirsi attiva, poiché alcuni hanno svoltoanche relazioni scritte e il loro interventosui temi discussi è stato articolato e vivacecon una visione anche sensibile alle novità,ma sempre gestito con assoluta misura,senza mai assumere aspetti polemici o degenerativi.Anzi alcune semplici osservazionie proposte sono state lo spunto utile peri componenti <strong>del</strong>la Commissione per approfondiremeglio il caso. In questo sensosembra potersi dire che il loro contributo èstato utile e positivo e che l’iniziativa di farepartecipare i <strong>del</strong>egati <strong>del</strong>l’Assemblea ai lavori<strong>del</strong>la Commissione sia da incrementarecome un buon esempio di sinergia.A ben guardare, in una prospettiva di sviluppo,i <strong>del</strong>egati potrebbero essere l’elementodi raccordo più diretto ed efficacetra l’attività <strong>del</strong> Consiglio e la base assembleareper informare e sensibilizzare puntualmentel’assemblea stessa. In un certosenso i <strong>del</strong>egati partecipanti ai lavori <strong>del</strong>laCommissione potrebbero essere una speciedi cinghia di trasmissione tra Consiglio edAssemblea. A conclusione, una menzionespeciale di merito va fatta al presidente <strong>del</strong>laCommissione (notaio La Cava), che congarbo, professionalità e concretezza ha coordinatoil buon svolgimento dei lavori.“Utilità di una cinghiadi trasmissionetra Consiglio e Assemblea”25


Finestra sul CdALE RIUNIONI DEL CONSIGLIODA APRILE A SETTEMBREdi Giuseppe Montalti(Segretario <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Notariato</strong>)26“Chiesto alle Commissionicompetenti di approfondirealcune proposte di acquistoche potrebbero rivelarsiinvestimenti interessanti”APRILE, MAGGIO E GIUGNOIl Consiglio di Amministrazione si è riunitodue volte nel mese di aprile, quattronel mese di maggio, di cui una in proseguimento<strong>del</strong>la riunione <strong>del</strong> giorno precedente,e una in quello di giugno.Nella prima riunione <strong>del</strong> mese di aprile èstata discussa la determinazione <strong>del</strong> massimaledi integrazione. A tal proposito ilConsiglio di Amministrazione ha deciso, inpresenza di un calo degli onorari repertoriali,di elevare la percentuale sull’onorariomedio nazionale al fine di l’ammontare <strong>del</strong>l’assegnodi integrazione in linea con quello<strong>del</strong>l’anno 2006. Pertanto ha <strong>del</strong>iberatodi fissare la quota <strong>del</strong>l’integrazione perl’anno 2007 nella misura <strong>del</strong> 28% <strong>del</strong>l’onorariomedio nazionale. Tale importo èpari a euro 31.433,00.Per quanto concerne la gestione <strong>del</strong> patrimonioimmobiliare è stata definita l’acquisizione<strong>del</strong> piano nobile di una importantepalazzo storico in Palermo da destinare anuova sede <strong>del</strong> Consiglio Notarile; è statodato incarico alla Commissione PatrimonioImmobiliare e alla Commissione di valutazioneTecnica di approfondire alcune propostedi acquisto che potrebbero rivelarsiinvestimenti interessanti per la <strong>Cassa</strong> estanno proseguendo le fasi <strong>del</strong>la proceduradi dismissione dei cespiti, prevalentementea uso abitativo, di proprietà <strong>del</strong>la<strong>Cassa</strong> considerati poco remunerativi e dipregio non elevato.Nel mese di maggio, in apertura <strong>del</strong>laseduta <strong>del</strong>la prima riunione, il Presidenteha comunicato che l’assenza <strong>del</strong> notaio deDonato era dovuta al recente lutto che loaveva colpito con la perdita <strong>del</strong>la moglie ecollega, Francesca Facchinato. Ha comunicatoaltresì di aver partecipato alle esequie<strong>del</strong>la Collega e di aver manifestatoall’amico Alessandro la costernazione ed ilprofondo cordoglio di tutto il Consiglio diAmministrazione e <strong>del</strong> Collegio Sindacale.Nel corso <strong>del</strong>la seduta si è <strong>del</strong>iberato di sottoporreall’Assemblea dei Rappresentanti –che lo ha poi approvato il 31 maggio 2008unitamente alla relazione di accompagnamentoe alla nota integrativa – il rendicontorelativo all’esercizio 2007 – che evidenziaun avanzo economico di 41,8 milionidi euro su base nazionaleNella medesima seduta il Consiglio diAmministrazione, tenuto conto <strong>del</strong>l’avvenutoaumento <strong>del</strong>l’aliquota contributiva acarico dei notai in esercizio dal 25% al28% con decorrenza 1° gennaio 2008, hadeciso di assumere a carico <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> ilpagamento <strong>del</strong> premio relativo alla secondaannualità <strong>del</strong> modulo integrativo <strong>del</strong>lapolizza sanitaria per i notai in eserciziocon decorrenza 1/7/2008. Altresì è statostabilito di aumentare, sempre con decorrenza1/7/2008, la diaria per i non autosufficienticertificati dal servizio sanitarionazionale. L’importo passa quindi da euro510,00 mensili ad euro 750,00 mensili.In apertura <strong>del</strong>l’ultima seduta di maggio ilPresidente ha ricordato il collega MarioMazzola, componente <strong>del</strong> Consiglio<strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>, scomparso recentemente.Ha inoltre informato il Consiglio di averpartecipato, unitamente al notaio PaoloPiccoli, al notaio Giulia Clarizio, al Direttorede “Il Sole 24 Ore”, dott. Ferruccio deBortoli e al Preside <strong>del</strong>la Facoltà diEconomia e Commercio <strong>del</strong>l’UniversitàCattolica di Milano, professor AlbertoQuadrio Curzio, alla cerimonia di assegnazionedi 30 borse di studio da parte <strong>del</strong>laFondazione <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong> in favore dei giovaniaspiranti notaio meritevoli e in condizionieconomiche carenti.


Indagine storicaCOME ERAVAMOdi Nicola Madio(Consigliere <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Notariato</strong>)“Una professione fondamentaleper la custodiadei documenti e la garanzia<strong>del</strong>l’autenticità”La professione notarile è fortementeincardinata nella nostra civiltà e lasua origine antichissima si perde nellanotte dei tempi, essendo connaturata nell’uomol’esigenza di ottenere, attraversofonti attendibili, certezza nei rapportimorali, sociali e giuridici. Gli archeologihanno dimostrato che i documenti checostituiscono la base storica, religiosa egiuridica di gran parte <strong>del</strong>l’umanità, risalgonoal XIII secolo a.C. e sono attribuiti aMosè, intermediario tra Dio e il popoloebraico.Se non ci fosse stato questo tramite, forsenon avremmo la disponibilità <strong>del</strong>la fondamentaleopera <strong>del</strong> “Pentateuco”, i primi“cinque libri”, denominati appunto “i libridi Mosè”, cioè i documenti “autenticati”dal più celebre intermediario <strong>del</strong>la storia.In tempi meno remoti, ferma restando lasacralità originaria di questa nobile funzione,che non è eccessivo definire una verae propria “investitura sovrana”, si sonoverificate trasformazioni in senso riduttivofino ad arrivare, nella prima metà <strong>del</strong>l’ottocento,subito dopo l’unità d’Italia, a classificarela professione di Notaio, fra quelle ditipo “secondario”, per il cui conseguimentoera necessario sostenere un esamecomune a quello previsto “pel conseguimentodi gradi di molto minore importanzache la laurea”.A prescindere dalla preparazione giuridicae culturale richiesta nelle varie epoche agli28Gli occhiali <strong>del</strong> Notaio


incaricati (rectius: investiti), di tale importantefunzione, possiamo dire che il compitofondamentale <strong>del</strong> Notaio è sempre statoquello di custodire i documenti e di garantirnel’autenticità. Nella fenomenologia giuridicala potestas certificativa ha assuntosempre più i connotati di una inderogabilenecessità, come si desume dall’ampia funzioneche, nell’antica Grecia, veniva attribuitaal “Nomofilace”, funzionario pubblico,al quale era affidato il compito <strong>del</strong>laconservazione dei documenti legislativi edera legittimato ad attestarne l’esistenza el’autenticità.Anche oggi la caratteristica fondamentale<strong>del</strong>la Funzione Notarile, consiste nonsoltanto nella ricezione e nella trasfusione<strong>del</strong>la volontà <strong>del</strong>le parti in atti aventi valoregiuridico, ma anche nella custodia di taliatti e nel rilascio di copie autenticate arichiesta dei cittadini interessati. Implicitaed essenziale nella potestas notarile, èl’attribuzione a quegli atti <strong>del</strong> sigillo <strong>del</strong>lapubblica fede.Nella prospettiva <strong>del</strong>l’officium <strong>del</strong> Notaio,emerge in primo piano la rilevanza <strong>del</strong>documento quale “attestazione scritta diun fatto di natura e di contenuto giuridico”,secondo la definizione <strong>del</strong>lo storicotedesco Theodor Von Sickel, teoria in basealla quale si sviluppò la dottrina <strong>del</strong>la“diplomatica”, con la specifica finalità distudiare gli atti pubblici e privati, perdeterminare i criteri occorrenti a stabilirel’assoluta autenticità dei testi.Oggi esistono altre fonti di conoscenza edi verifica di atti e negozi giuridici, ma nonpuò dubitarsi che il richiamo <strong>del</strong>la indicatadottrina sia coerente e pertinente, sotto ilprofilo funzionale, all’attuale figura <strong>del</strong>Notaio.Sempre in linea d’indagine storica, va inoltrericordato che nel diritto romano lacompilazione degli atti dei privati era affidataai “Tabelliones”, la cui condizione fuelevata a notevole dignità nel diritto giustinianeo.Anche l’istituto dei Tabelliones, puòessere considerato tra le primogeniture<strong>del</strong>la odierna professione notarile.Per quanto detto, non è arbitraria utilizzazionedi espressioni <strong>del</strong> linguaggio, qualificarei Notai come “Sacerdoti <strong>del</strong> documento”.La funzione <strong>del</strong> Notaio, infatti, secondol’art. 1 <strong>del</strong>la legge 16 febbraio 1913,n. 89, tuttora vigente, consiste nel ricevereatti tra vivi e di ultima volontà, attribuireloro pubblica fede, conservarne il deposito,rilasciarne copie, certificati ed estratti.Dunque, tutta l’attività <strong>del</strong> Notaio fa pernosul documento nelle sue molteplici configurazioni,sia nella fase di redazione che inquella <strong>del</strong>l’attestazione e certificazione.La complessità dei rapporti nella societàattuale, ha potenziato in misura notevolela necessità <strong>del</strong>l’opera <strong>del</strong> Notaio, che siespande così dall’area tradizionale <strong>del</strong>diritto privato secondo schemi tradizionali,fino alla costituzione di rapporti di variatipologia in campo industriale e commerciale.L’allargamento <strong>del</strong>la sfera di azione<strong>del</strong> Notaio nelle esigenze <strong>del</strong>la collettività,ha contribuito ad accrescerne il prestigionella pubblica opinione, la quale vede inquesto professionista, il simbolo quasisacro <strong>del</strong>la certezza di ogni manifestazionedi carattere giuridico compiuta con ilsuo intervento o in sua presenza.È in questo senso che la figura <strong>del</strong> Notaiomerita alta stima e incondizionata fiducianell’assetto dei rapporti intersoggettivi checaratterizzano il nostro tempo, con buonapace di coloro che asseriscono di poter eliminareun così forte e indispensabile elementocostitutivo <strong>del</strong> nostro Ordinamento.Mi sia consentito concludere questo breveexcursus storico, ancora con un riferimentoalla sacra scrittura (nuovo testamento). Inemici <strong>del</strong>la nostra Categoria vanno combattuti,ma anche compatiti, perché “nonsanno quello che fanno”.“Lo storico Theodor Von Sickel:“Attestazione scrittadi un fatto di naturae di contenuto giuridico””29


30Nella foto in formato ridotto,il Manifesto di cui pubblichiamoil testo a tutta pagina(nello stile originario).Il documento è stato“scovato” nell’indaginestorica condottadal notaio Nicola Madio(testo <strong>del</strong>le due pagine precedenti)MINISTERO DELLA ISTRUZIONE PUBBLICADelegazione <strong>del</strong>la Calabria Citra e BasilicataCircolare N° 3518MANIFESTOIn forza di un decreto <strong>del</strong> Ministero di Pubblica Istruzione, in data 1° settembreprossimo scorso si dava facoltà al Rettore <strong>del</strong>la Regia Università di Napoli di accoglierein via provvisoria le domande di esame pel conseguimento di gradi di moltominore importanza che la laurea per l’esercizio <strong>del</strong>le professioni secondarie.In vista di tali disposizioni il summentovato Rettore <strong>del</strong>l’Università di Napoli ha dispostoquanto segue:Che nei capoluoghi <strong>del</strong>le Delegazioni di Pubblica Istruzione di Cosenza, Catanzaro,Aquila e Bari potranno avere luogo gli esami pel conferimento <strong>del</strong>la cedola <strong>del</strong>leseguenti professioni:1) Di Notaio2) Agrimensura ed esperto di campagna,3) Farmacia,4) Flebotomia,5) Ostetricia.L’esame risulterà di due esperimenti uno scritto rispondendo in un cero determinatotempo, e l’altro estemporaneo scritto od orale. L’esperimento scritto sarà soprauna tesi ricavata a sorte colla stecca un libro classico, secondo le antiche norme.L’esperimento estemporaneo sarà sopra la stessa tesi scritta, o sopra altre tesiscelte aprendo un libro, e formulato dalla Commissione di esame. E in questosecondo esperimento le risposte saranno scritte dall’esaminando immediatamentesul tavolo <strong>del</strong> Presidente in presenza <strong>del</strong>la Commissione, e se l’aspirante non sascrivere il segretario scriverà le risposte orali quanto si può più fe<strong>del</strong>mente leparole medesime <strong>del</strong>le risposte.Di tutto sarà fatto un verbale, il quale, compresi anche gli esami, sarà sottoscrittoda tutti i membri <strong>del</strong>la Commissione.Il sottoscritto invita tutti quei giovani che si trovassero nella condizione di volersiesporre agli esami in alcune <strong>del</strong>le suindicate materie di presentare a questaDelegazione analoga domanda, la quale si trasmetterà al Rettore <strong>del</strong>l’Universitàdi Napoli, per la debita approvazione di essere ammessi a datti esami. Dietrotale approvazione si darà parzialmente avviso <strong>del</strong> giorno degli esami ai giovani,i quali dovranno presentarsi con le fedi legali di nascita, perquisizione correzionale,e moralità, ed i diritto <strong>del</strong>la tassa universitaria che sarà inviata di unita agliesami.Cosenza, 22 ottobre 1862.Per il Delegato in congedoIl Presidente <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>le scuole


Oltre 40 anni di carrieraRICORDO DI RAFFAELE RICCIDIRETTORE DELL’UFFICIO RAGIONERIAdi Francesco Pujia(Dirigente <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Notariato</strong>)Caro Raffaele,non hai voluto aspettare il 30 settembre, ladata che avevi fissata per il Tuo pensionamento,ma in punta di piedi ci hai lasciatoattoniti ed addolorati; un bieco destino hadeciso in breve tempo – quasi avesse timore,altrimenti, di non abbattere le Tue difese– di strapparti all’amore dei Tuoi cari, all’affettodi noi colleghi, alla stima ed all’amiciziadi molti rappresentanti <strong>del</strong> mondo notarile.Adesso – ma solo per pochi mesi ancora– sono io, sia per età che per anzianità diservizio, il più vecchio tra il personale <strong>del</strong>la<strong>Cassa</strong> nella quale entrammo uno dopo l’altroall’inizio <strong>del</strong> lontano 1964; abbiamotrascorso insieme oltre 44 anni, una vita,condividendo le ansie e le gioie <strong>del</strong>la famiglia,i problemi e i successi <strong>del</strong>l’Ente che,di fatto, è divenuto una seconda famigliaprendendoci, rispetto alla prima, se nonpiù cuore, certamente più tempo.Eravamo rimasti la “memoria storica” <strong>del</strong>la<strong>Cassa</strong> a testimoniare quasi 50 anni di intensaattività, a rammentare sovente, per riderneinsieme, tanti episodi che ci riguardavanopiù direttamente come quando girandointorno al tavolo <strong>del</strong>le riunioni degli Organi<strong>del</strong>iberanti davamo una mano ad assemblaregli stampati <strong>del</strong> bilancio per accelerarne itempi <strong>del</strong>l’invio perché l’approvazione <strong>del</strong>consuntivo segnava il momento <strong>del</strong>la concessione<strong>del</strong>l’annuale gratifica, o quando lenostre agitazioni sindacali – eravamo giovani,ma già con famiglia e i soldi non bastavanomai – si concludevano accordandoci conil Direttore Generale e un Consigliere.Ricordi, ancora, quella notte che il DirettoreGenerale ci chiamò entrambi a casa preoccupatoche il Notaio De Pace non trovaval’assegno speditogli con gli altri documentiper l’acquisto <strong>del</strong>l’immobile in Lecce e, dopouna notte ovviamente agitata, l’indomanimattina mentre eri in banca per annullarel’assegno, arrivò la telefonata liberatoria <strong>del</strong>notaio il quale l’aveva trovato.Poi arrivò il parastato con tutte le novitàformali e procedurali che ci complicarono illavoro ingolfandoci in pastoie burocratiche,spesso inutili ed artificiose, ma che nonriuscirono a scalfire la correttezza e la trasparenza<strong>del</strong> nostro operato, tanto è veroche l’ispettore <strong>del</strong> ministero <strong>del</strong> Tesoro –pur riempiendo due corposi volumi di relazionea giustificazione <strong>del</strong>la lunga missionecompiuta – ebbe poco da rilevare comeirregolarità, ma ci tenne per parecchi mesiin preoccupazione e tensione.Intanto c’erano stati avvicendamenti nel personale,secondo un ciclico rinnovo con usciteed arrivi, e noi, sia per età che per anzianitàdi servizio e perché no anche per merito,avevamo, gradino dopo gradino, fatto“carriera”: Tu eri stato designato a dirigerel’ufficio ragioneria, io prima quello <strong>del</strong> patrimonio,poi quello dei compiti istituzionali.Da dodici anni, in attuazione <strong>del</strong> decretolegislativo n. 509/94, la <strong>Cassa</strong> è divenuta unente con personalità giuridica di diritto privatoe ciò, ancora una volta, ha comportatocambiamenti e innovazioni, in particolare nelsettore da Te diretto, che hanno impegnatola Tua ormai riconosciuta professionalità, laconsolidata competenza e la consumata abilitànel trasmettere ai Tuoi collaboratori laTua esperienza e il Tuo sapere.Ricordi, avvenimenti, persone che hannosegnato e cadenzato gran parte <strong>del</strong>lanostra esistenza in un impegno lavorativoche ci ha coinvolto appieno ed a tal puntoche, forse, non lo avremmo mai volutovolontariamente lasciare. Ed allora mi sorgeil dubbio: che il non aver atteso il 30 settembresia stata una Tua scelta, <strong>del</strong>la qualeil destino cru<strong>del</strong>mente ha approfittato.Anche se da lontano, un affettuoso e commossoabbraccio.“Il funzionariopiù anziano <strong>del</strong>l’Ente,la sua memoria storica”31


La <strong>Cassa</strong> al CongressoIL FORUM DI FIRENZE“L’autonomia degli Entidi Previdenza privatiper un moderno sistemadi welfare e a sostegno<strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> Paese”progetto <strong>del</strong> Libro Verdesul Welfare presentato dal GovernoL’ambiziosocon l’obiettivo di “rifondare ilnostro mo<strong>del</strong>lo sociale” investe da vicinogli enti di previdenza privati, la cui funzioneistituzionale, nell’ambito <strong>del</strong>l’articolazione<strong>del</strong> principio di sussidiarietà, èdiretta alla tutela di diritti sociali costituzionalmentegarantiti. È il Welfare <strong>del</strong>leopportunità, basato su “una virtuosaalleanza tra mercato e solidarietà” perl’assicurazione di diritti sostenibili lungol’intero ciclo di vita, con una azione disupplenza e di affiancamento con servizidi natura previdenziale e di tutela <strong>del</strong>lasalute che vedano protagonisti una pluralitàdi soggetti, nell’esercizio di unacomune responsabilità.Ad essa si affianca, tanto più in un periododi forti tensioni sui mercati internazionali,con ricadute negative sul tessuto economico<strong>del</strong> Paese, il ruolo di investitori istituzionali<strong>del</strong>le Casse professionali, con il lorosignificativo contributo allo sviluppo economico,nella logica di diversificazione chepresiede agli impieghi patrimoniali agaranzia dei trattamenti previdenziali. Ilsostegno che ne deriva al sistema <strong>del</strong>leimprese, senza interferenze nella loro‘governance’, all’ammodernamento infrastrutturale,alla ricerca, costituisce la conferma<strong>del</strong> ruolo “sociale” al quale, in terminiampi, corrispondono le Casse, ruolonon ancora pienamente riconosciuto inmodo coerente dall’ordinamento.Obiettivo <strong>del</strong> Forum è contribuire adaumentare la consapevolezza circa le ricadute<strong>del</strong> ruolo di interesse pubblico svoltodagli enti privati di previdenza sia incampo sociale sia in campo economico,sollecitando scelte conseguenti da parte<strong>del</strong>le Istituzioni.32L’immagine <strong>del</strong> depliant<strong>del</strong> Forum organizzato dalla <strong>Cassa</strong>per il Congresso di Firenze


Anno IV – n. 3 – novembre 2008Le vignette di Toto La RosaVia Flaminia, 160 – 00196 ROMATel. 06.362021 – Fax 06.3201855www.cassanotariato.it E-mail: cassa@cassanotariato.itDirettore ResponsabileALESSANDRO DE DONATOComitato di RedazionePAOLO CHIARUTTINIFRANCESCO MARIA ATTAGUILEADRIANO CRISPOLTISALVATORE LA ROSAVALTER PAVANFRANCO ALBANESECapo RedattoreComponenteComponenteComponenteComponenteConsulente EditorialeConsiglio di Amministrazione <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>PresidenteFrancesco Maria AttaguileVice PresidenteLuigi Rogantini PiccoSegretarioGiuseppe MontaltiConsiglieriPaolo Chiaruttini, Orazio Ciarlo, Adriano Crispolti, Alessandro de Donato, AldoGargano, Nicola Gioffrè, Consalvo Giuratrabocchetti, Virgilio La Cava, NicolaMàdio, Luigi Maniga, Guido Marcoz, Angelo Navone, Vittorio Pasquale, EnricoSomma, Gaetano TamburinoCollegio dei SindaciSimonetta D’AlessandroAnnamaria AnselmoGiovanni Antonio SantoroBianca LopezDomenico Antonio ZottaPresidenteComponenteComponenteComponenteComponenteGli articoli e le note, firmati, esprimono soltanto l’opinione <strong>del</strong>l’autore e nonimpegnano la <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>, né la redazione <strong>del</strong> periodico.Questa pubblicazione trimestrale è inviata a tutti gli iscritti e agli associati, stampatadalla Edigraf Editoriale Grafica, Via Goffredo Mameli, 28 – 00153 ROMA –Tel. 06.5814154 E-mail: info@edigrafsrl.it. Progetto grafico: Alessia MargiottaFinito di stampare nel mese di novembre 2008.Autorizzazione Tribunale di Roma n. 292 <strong>del</strong> 31 maggio 2005.Iscrizione Registro <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong>la Stampa n. 135 <strong>del</strong>l’11 aprile 2005.Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 10 <strong>del</strong>la Legge 675/1996, informiamo i lettori che i loro datisono conservati nel nostro archivio informatico e saranno utilizzati da questaredazione e da enti e società esterne collegati solo per l’invio <strong>del</strong>la rivista“<strong>Bollettino</strong> <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>” e di materiale promozionale relativo allaprofessione di Notaio. Informiamo inoltre che, ai sensi <strong>del</strong>l’art.13 <strong>del</strong>la succitatalegge, i destinatari <strong>del</strong> “<strong>Bollettino</strong> <strong>del</strong>la <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>” hannola facoltà di chiedere, oltre che l’aggiornamento dei propri dati, la cancellazione<strong>del</strong> proprio nominativo dall’elenco in nostro possesso, mediante comunicazionescritta a “<strong>Bollettino</strong> <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong> <strong>Notariato</strong>” presso <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>del</strong><strong>Notariato</strong>, Via Flaminia n. 160 – 00196 ROMA.


Ho sempre volutocambiare il futuro.E continuo a farlocon un grande progetto.La sclerosi multipla è una <strong>del</strong>le più gravi malattie <strong>del</strong> sistema nervosocentrale, cronica e spesso progressivamente invalidante.Nonostante i molti passi avanti fatti dalla ricerca scientifica, lacausa e la cura risolutiva <strong>del</strong>la SM sono ancora sconosciute.La sclerosi multipla colpisce soprattutto le donne, con un rapportodi due donne per ogni uomo e i giovani principalmente tra i 20 e i 30anni, il periodo <strong>del</strong>la vita più ricco di progetti per lo studio, il lavoro,la famiglia e le relazioni sociali è la principale causa di invaliditàtra i giovani, dopo gli incidenti stradali.In Italia si stimano oltre 24 mila giovani costretti a vivere con lasclerosi multipla, pari al 48% <strong>del</strong>le persone colpite.Le persone colpite da SM in Italia sono complessivamente 57.000,una ogni 1.050 abitanti.Ogni anno si verificano 1.800 nuovi casi.Proiettarsi nel futuro, con una scelta serena e di grande valore per combattere una malattia cru<strong>del</strong>ee ancora inguaribile: questo significa sostenere con una disposizione testamentaria l’AssociazioneItaliana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione.E’ un progetto importante per dare un futuro alla ricerca, all’assistenza e contribuire significativamentea liberare le nuove generazioni dalla disabilità e dalla sofferenza.Per ricevere informazioni e richiedere materiali di approfondimento, puòtelefonare al numero verde 800.094464.IL SUO AIUTO E’ IMPORTANTEConto Corrente Postale 670000 intestato a FISM Via Operai 40 16149 GenovaConto Corrente Bancario intestato a FISM Unicredit Banca IBAN IT33F 03226 01400 000032500000www.aism.it

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