Indagine storicaCOME ERAVAMOdi Nicola Madio(Consigliere <strong>Cassa</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Notariato</strong>)“Una professione fondamentaleper la custodiadei documenti e la garanzia<strong>del</strong>l’autenticità”La professione notarile è fortementeincardinata nella nostra civiltà e lasua origine antichissima si perde nellanotte dei tempi, essendo connaturata nell’uomol’esigenza di ottenere, attraversofonti attendibili, certezza nei rapportimorali, sociali e giuridici. Gli archeologihanno dimostrato che i documenti checostituiscono la base storica, religiosa egiuridica di gran parte <strong>del</strong>l’umanità, risalgonoal XIII secolo a.C. e sono attribuiti aMosè, intermediario tra Dio e il popoloebraico.Se non ci fosse stato questo tramite, forsenon avremmo la disponibilità <strong>del</strong>la fondamentaleopera <strong>del</strong> “Pentateuco”, i primi“cinque libri”, denominati appunto “i libridi Mosè”, cioè i documenti “autenticati”dal più celebre intermediario <strong>del</strong>la storia.In tempi meno remoti, ferma restando lasacralità originaria di questa nobile funzione,che non è eccessivo definire una verae propria “investitura sovrana”, si sonoverificate trasformazioni in senso riduttivofino ad arrivare, nella prima metà <strong>del</strong>l’ottocento,subito dopo l’unità d’Italia, a classificarela professione di Notaio, fra quelle ditipo “secondario”, per il cui conseguimentoera necessario sostenere un esamecomune a quello previsto “pel conseguimentodi gradi di molto minore importanzache la laurea”.A prescindere dalla preparazione giuridicae culturale richiesta nelle varie epoche agli28Gli occhiali <strong>del</strong> Notaio
incaricati (rectius: investiti), di tale importantefunzione, possiamo dire che il compitofondamentale <strong>del</strong> Notaio è sempre statoquello di custodire i documenti e di garantirnel’autenticità. Nella fenomenologia giuridicala potestas certificativa ha assuntosempre più i connotati di una inderogabilenecessità, come si desume dall’ampia funzioneche, nell’antica Grecia, veniva attribuitaal “Nomofilace”, funzionario pubblico,al quale era affidato il compito <strong>del</strong>laconservazione dei documenti legislativi edera legittimato ad attestarne l’esistenza el’autenticità.Anche oggi la caratteristica fondamentale<strong>del</strong>la Funzione Notarile, consiste nonsoltanto nella ricezione e nella trasfusione<strong>del</strong>la volontà <strong>del</strong>le parti in atti aventi valoregiuridico, ma anche nella custodia di taliatti e nel rilascio di copie autenticate arichiesta dei cittadini interessati. Implicitaed essenziale nella potestas notarile, èl’attribuzione a quegli atti <strong>del</strong> sigillo <strong>del</strong>lapubblica fede.Nella prospettiva <strong>del</strong>l’officium <strong>del</strong> Notaio,emerge in primo piano la rilevanza <strong>del</strong>documento quale “attestazione scritta diun fatto di natura e di contenuto giuridico”,secondo la definizione <strong>del</strong>lo storicotedesco Theodor Von Sickel, teoria in basealla quale si sviluppò la dottrina <strong>del</strong>la“diplomatica”, con la specifica finalità distudiare gli atti pubblici e privati, perdeterminare i criteri occorrenti a stabilirel’assoluta autenticità dei testi.Oggi esistono altre fonti di conoscenza edi verifica di atti e negozi giuridici, ma nonpuò dubitarsi che il richiamo <strong>del</strong>la indicatadottrina sia coerente e pertinente, sotto ilprofilo funzionale, all’attuale figura <strong>del</strong>Notaio.Sempre in linea d’indagine storica, va inoltrericordato che nel diritto romano lacompilazione degli atti dei privati era affidataai “Tabelliones”, la cui condizione fuelevata a notevole dignità nel diritto giustinianeo.Anche l’istituto dei Tabelliones, puòessere considerato tra le primogeniture<strong>del</strong>la odierna professione notarile.Per quanto detto, non è arbitraria utilizzazionedi espressioni <strong>del</strong> linguaggio, qualificarei Notai come “Sacerdoti <strong>del</strong> documento”.La funzione <strong>del</strong> Notaio, infatti, secondol’art. 1 <strong>del</strong>la legge 16 febbraio 1913,n. 89, tuttora vigente, consiste nel ricevereatti tra vivi e di ultima volontà, attribuireloro pubblica fede, conservarne il deposito,rilasciarne copie, certificati ed estratti.Dunque, tutta l’attività <strong>del</strong> Notaio fa pernosul documento nelle sue molteplici configurazioni,sia nella fase di redazione che inquella <strong>del</strong>l’attestazione e certificazione.La complessità dei rapporti nella societàattuale, ha potenziato in misura notevolela necessità <strong>del</strong>l’opera <strong>del</strong> Notaio, che siespande così dall’area tradizionale <strong>del</strong>diritto privato secondo schemi tradizionali,fino alla costituzione di rapporti di variatipologia in campo industriale e commerciale.L’allargamento <strong>del</strong>la sfera di azione<strong>del</strong> Notaio nelle esigenze <strong>del</strong>la collettività,ha contribuito ad accrescerne il prestigionella pubblica opinione, la quale vede inquesto professionista, il simbolo quasisacro <strong>del</strong>la certezza di ogni manifestazionedi carattere giuridico compiuta con ilsuo intervento o in sua presenza.È in questo senso che la figura <strong>del</strong> Notaiomerita alta stima e incondizionata fiducianell’assetto dei rapporti intersoggettivi checaratterizzano il nostro tempo, con buonapace di coloro che asseriscono di poter eliminareun così forte e indispensabile elementocostitutivo <strong>del</strong> nostro Ordinamento.Mi sia consentito concludere questo breveexcursus storico, ancora con un riferimentoalla sacra scrittura (nuovo testamento). Inemici <strong>del</strong>la nostra Categoria vanno combattuti,ma anche compatiti, perché “nonsanno quello che fanno”.“Lo storico Theodor Von Sickel:“Attestazione scrittadi un fatto di naturae di contenuto giuridico””29