Maggio - Giugno - Comune di SAN MICHELE SALENTINO
Maggio - Giugno - Comune di SAN MICHELE SALENTINO
Maggio - Giugno - Comune di SAN MICHELE SALENTINO
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Gennaio 2009<br />
BOLLETTINO UFFICIALE DEL COMUNE DI <strong>SAN</strong> <strong>MICHELE</strong> <strong>SALENTINO</strong> (BR)<br />
ANNO VII • n. 3 • MAGGIO-GIUGNO 2009 • DISTRIBUZIONE GRATUITA • Prima tiratura 2000 copie • www.comune.sanmichelesal.br.it<br />
PRIMI!<br />
San Michele Salentino<br />
è il primo <strong>Comune</strong> pugliese<br />
gemellato con una Citta<strong>di</strong>na inglese<br />
(speciale all’interno)<br />
LASCIA<br />
L'AUTO!<br />
PRENDI<br />
LA BICICLETTA!<br />
L’8 e il 9 GIUGNO,<br />
dalle ore 20,00<br />
in Contrada Ajeni,<br />
Avviso<br />
i nostri ragazzi dell’Istituto Comprensivo,<br />
si esibiranno nella<br />
MANIFESTAZIONE DI FINE ANNO.<br />
1
2 <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
LA SETTIMANA DELLA CULTURA<br />
Anche quest’anno, dall’11<br />
al 17 maggio è stata realizzata,<br />
in San Michele Salentino,<br />
la Settimana della Cultura.<br />
All’insegna della valorizzazione<br />
del nostro primo bene<br />
culturale, rappresentato dalla<br />
Pinacoteca “S. Cavallo”, la settimana<br />
si è aperta con la presentazione<br />
del Catalogo Multime<strong>di</strong>ale,<br />
realizzato e curato<br />
dalla Prof.ssa Rita Fasano in<br />
cui, sono state catalogate tutte<br />
le opere della collezione donata<br />
dall’artista Stefano Cavallo e<br />
le opere donate dai vari artisti<br />
che sono stati espositori nella<br />
nostra Pinacoteca. L’incontro<br />
ha assunto un significato anche<br />
scientifico, grazie alla presenza<br />
del Prof. Francesco Dammacco<br />
che ha coinvolto il pubblico<br />
presente su un tema <strong>di</strong> grande<br />
attualità: “Arte ed Estetica oggi,<br />
secondo le neuroscienze”.<br />
Altro interessante e coinvolgente<br />
appuntamento è stata “La<br />
Giornata del Diversamente Abile”<br />
organizzata, anche quest’anno,<br />
con travolgente partecipazione,<br />
dal Cons. Alessandro<br />
Tamburrino delegato alle Poli-<br />
SERVIZI SOCIALI<br />
SPORTELLO IMMIGRATI<br />
tiche Giovanili in collaborazione<br />
con l’Assessorato alle Politiche<br />
Sociali. L’incontro svoltosi<br />
presso il Palazzetto dello Sport<br />
<strong>di</strong> San Michele Salentino, ha<br />
visto protagonisti i ragazzi del<br />
Centro Diversamente Abili del<br />
nostro <strong>Comune</strong> che hanno messo<br />
in scena una rappresentazione<br />
teatrale, liberamente tratta<br />
dalla favola <strong>di</strong> Pinocchio, oltre<br />
ad una esposizione <strong>di</strong> pannelli<br />
decorativi, frutto dell’impegno<br />
con cui per un anno hanno lavo-<br />
Avviso<br />
Nell’ambito della programmazione<br />
delle attività e dei progetti attuati dal<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> San Michele Salentino, si informa<br />
la citta<strong>di</strong>nanza che presso la Biblioteca Comunale<br />
è attivo lo Sportello Immigrati e relativo Laboratorio.<br />
Tutti gli interessati possono usufruire del servizio<br />
il lunedì dalle ore 16,30 alle ore 18,30.<br />
rato, con le operatrici Eugenia<br />
Nigro, Pamela Lisi e Mina Ligorio.<br />
La serata ha visto esibirsi<br />
l’Associazione “Sulle Ali della<br />
Speranza” <strong>di</strong> Ostuni che, con<br />
musica e varietà ha allietato la<br />
manifestazione rendendola allegra<br />
e pervasa da un sentimento<br />
<strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione e solidarietà<br />
tanto forte da essere palpabile.<br />
Durante la settimana della<br />
cultura, un evento importante<br />
e molto partecipato è stata la<br />
serata de<strong>di</strong>cata alla premiazione<br />
del Concorso Letterario “Lo<br />
specchio dell’anima. Parole<br />
in libertà”. Nonostante i tempi<br />
ristretti, sorprendentemente è<br />
stato il numero degli elaborati<br />
arrivati che hanno impegnato<br />
non poco la Giuria, composta<br />
dai Professori Vincenzo Palmisano,<br />
Isabella Filomeno, Daniela<br />
Epifani , Brigida Scarafile ed<br />
il Cons. Alessandro Tamburrino,<br />
coor<strong>di</strong>natore della serata.<br />
Prezioso è stato il contributo<br />
dato dalle collaboratrici della<br />
Biblioteca Comunale, Fatima<br />
Martino e Antonella Miccoli.<br />
Durante la serata si sono esibiti<br />
Romina Cassano, la scuola <strong>di</strong><br />
danza “Silfide” della M.tra Vittoria<br />
Prete, ed il duo <strong>di</strong> oboe e<br />
fisarmonica con Vincenzo De<br />
Nitto e Tonino Simeone.<br />
Momento conclusivo della<br />
settimana è stata la consegna<br />
della Borsa <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o “Marcello<br />
Palmisano” assegnata a Toni<br />
Argentieri, ragazzo meritevole<br />
che attualmente frequenta il Liceo<br />
Scientifico <strong>di</strong> San Vito dei<br />
Normanni. La serata ha avuto<br />
tra gli ospiti anche il Prof. Ernesto<br />
Marinò, Assessore alla<br />
Cultura del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> San Vito<br />
dei Normanni, città con la quale<br />
abbiamo con<strong>di</strong>viso il progetto <strong>di</strong><br />
ripristinare il Premio “Marcello<br />
Palmisano” che la Provincia <strong>di</strong><br />
Brin<strong>di</strong>si ha cancellato dalla propria<br />
programmazione. In omaggio<br />
allo scomparso Marcello<br />
Palmisano, a concludere la bella<br />
serata, il Concerto del Quartetto<br />
d’Archi “Arteorema”, magistralmente<br />
<strong>di</strong>retto dalla Prof.<br />
ssa Antonella Cavallo.<br />
L’Assessore alla Cultura<br />
Avv. Maria Stella Menga
<strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
Ogni persona ha il nome proprio<br />
che l’identifica fin dalla<br />
nascita. Ad attribuirlo sono i genitori<br />
che talora non <strong>di</strong>sdegnano<br />
conciliaboli con parenti e amici<br />
per la scelta più opportuna da<br />
compiere. Occorre mettere in conto<br />
che anche a proposito della nascita<br />
<strong>di</strong> un figlio, evento singolare<br />
<strong>di</strong> famiglia, mutano costumanze<br />
e abitu<strong>di</strong>ni sociali: Ieri si privilegiavano<br />
i nomi del calendario<br />
cristiano, consegnando al neonato,<br />
nel nome imposto, modelli <strong>di</strong><br />
vita virtuosa e celesti protettori<br />
insieme con la memoria <strong>di</strong> avi e<br />
parenti rinver<strong>di</strong>ta grazie alla trasmissione<br />
<strong>di</strong> nomi familiari. Oggi<br />
l’attribuzione del nome al neonato<br />
ricalca <strong>di</strong> preferenza il gusto esotico<br />
<strong>di</strong> giovani coppie esperte in<br />
turismo, l’ammirazione per le star<br />
dello sport, del cinema e della televisione,<br />
il fanatismo per il capo<br />
carismatico <strong>di</strong> antica o <strong>di</strong> recente<br />
data…<br />
Nella psicologia secolaristica<br />
delle generazioni della civiltà<br />
delle macchine, del consumo, del<br />
fitness e della frenesia <strong>di</strong> vivere<br />
interessa per lo più l’aspetto anagrafico<br />
del nome e certe evocazioni<br />
emotive che esso può suscitare<br />
nella cerchia <strong>di</strong> amici e parenti.<br />
Sfugge la portata epifanica,<br />
destinale, identificante e relazionale<br />
del gesto dei genitori <strong>di</strong><br />
designare e “imporre” il nome<br />
al proprio figlio, e sfugge altresì<br />
l’importanza e la responsabilità <strong>di</strong><br />
far vivere l’identità “nominativa”<br />
nel fanciullo e nell’adolescente.<br />
Una responsabilità, quin<strong>di</strong>, che<br />
investe genitori e figli nell’evento<br />
del nome che coincide con la determinazione<br />
specifica del volto<br />
del frutto del grembo, chiamato<br />
a entrare nella vita familiare e sociale.<br />
Riflettiamo. Il nome che ci contrad<strong>di</strong>stingue<br />
e ci segna come destino<br />
esistenziale per tutta la vita, non<br />
siamo noi a darcelo. Sono sempre<br />
gli altri i protagonisti dell’attribuzione<br />
del nome proprio. Io vengo<br />
investito <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità personale grazie<br />
all’appello donante del Tu dei<br />
genitori (naturali o adottivi). Sono<br />
essi che cominciano a chiamarmi<br />
col nome proprio e a introdurmi,<br />
come soggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e doveri,<br />
nella Chiesa dove ci riceve il battesimo<br />
e nella società istituzionale<br />
dove ci si can<strong>di</strong>da alla formazione<br />
civile e professionale per espletare<br />
domani le responsabilità <strong>di</strong> uomini<br />
e donne maturi.<br />
Nell’evento dell’imposizione<br />
del nome traluce il mistero della<br />
fecon<strong>di</strong>tà relazionale della coppia<br />
coniugale che vive in modo partecipativo<br />
e complementare la generazione,<br />
la gestazione, il parto<br />
e l’educazione del figlio che esce<br />
dall’anonimato nel momento in cui<br />
si pone <strong>di</strong> fronte ai genitori come<br />
Tu <strong>di</strong>rettamente interpellato.<br />
D’ora in poi sarà il volto inconfon<strong>di</strong>bile<br />
<strong>di</strong> quel singolo io a<br />
essere chiamato col nome proprio:<br />
Pietro, Giovanni, Maria, Cinzia…<br />
Quell’io apprenderà progressivamente<br />
a identificarsi col nome che<br />
lo concerne, a sentirsi chiamato da<br />
altri, riconoscendosi e riconosciuto,<br />
nella specificità in<strong>di</strong>viduale, ad<br />
abituarsi a sentire parlare <strong>di</strong> sé in<br />
bene e in male.<br />
La storia del singolo prende<br />
consistenza a partire dalle varie relazioni<br />
familiari e sociali che fanno<br />
riferimento al titolare “personale”<br />
che sta nell’alone misterioso del<br />
nome proprio. Non è affatto indulgenza<br />
retorica il “mistero” del<br />
nome proprio.<br />
Esso sporge e si impone nella<br />
<strong>di</strong>fferenza qualitativa tra la comunicazione<br />
istintiva e “interessata”<br />
del regno animale e l’appello interpersonale<br />
che è peculiare del regno<br />
umano.<br />
E si può aggiungere: altra cosa<br />
è rivolgersi al superiore <strong>di</strong> fabbrica<br />
o <strong>di</strong> caserma con l’appellativo generico<br />
<strong>di</strong> capo che va interpellato<br />
su questioni pratiche, l’altra cosa è,<br />
invece, la parola carica <strong>di</strong> sfumature<br />
affettive, <strong>di</strong> tenerezza e <strong>di</strong> fiducia<br />
che la madre rivolge al figlio,<br />
il fidanzato alla fidanzata, l’amico<br />
all’amico quale carica intenzionale<br />
e cor<strong>di</strong>ale che parte dall’intimo,<br />
accende <strong>di</strong> nuova luce occhi e volti<br />
<strong>di</strong> interlocutori, mobilitando tutta<br />
la loro personalità in quanto l’apre<br />
e la <strong>di</strong>spone alle sorprese della<br />
reciprocità del riconoscimento <strong>di</strong><br />
“soggetti viventi, eguali in potere”,<br />
<strong>di</strong>rebbe Hegel.<br />
Posta dalla Capitale<br />
<strong>di</strong> Paolo MICCOLI<br />
Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> filosofia moderna e contemporanea alla Pontificia Università Urbaniana <strong>di</strong> Roma<br />
DIGNITÀ DEL NOME PROPRIO<br />
Nella relazione interpersonale<br />
autentica si affina la reciprocità <strong>di</strong><br />
io-tu “inoggetivabili” proprio in<br />
quanto storia irriducibile <strong>di</strong> singole<br />
persone che si fronteggiano<br />
a partire dalla relazione fondante<br />
<strong>di</strong> tenore etico, la quale non solo<br />
mette conto, culturalmente parlando,<br />
del salto dal biologico all’antropologico<br />
me<strong>di</strong>ante l’affacciarsi<br />
dell’autocoscienza, ma resta altresì<br />
la germinazione della relazione<br />
“personale” min seno alla pienezza<br />
<strong>di</strong> vita della Santissima Trinità. A<br />
partire dal “seno del Padre”, rivelato<br />
da Gesù Cristo, prende consistenza<br />
il senso ontologico ed etico<br />
delle umane relazioni in or<strong>di</strong>ne alla<br />
generazione. Eternamente, “prima<br />
dell’aurora”, il Figlio è generato.<br />
Da chi?, Da Padre che lo chiama<br />
per nome. Il nome proprio <strong>di</strong> Dio-<br />
Padre va <strong>di</strong> pari passo con la generazione<br />
<strong>di</strong>vina sempiterna, partecipata<br />
al Tu del Figlio, e va altresì <strong>di</strong><br />
pari passo con la persona dello Spirito<br />
Santo in una <strong>di</strong>versa relazione<br />
trinitaria che lo apparenta al Padre<br />
e al Figlio sotto nomenclatura teologica<br />
<strong>di</strong> “processione” e <strong>di</strong> “spirazione”<br />
(amore attivo, se visto a<br />
partire dalle iniziative del Padre<br />
e del Figlio; amore “re-attivo” se<br />
considerato nel movimento sinergetico<br />
e agapico che dallo Spirito<br />
Santo muove verso il Padre e il<br />
Figlio, consacrandoli nella maestà<br />
dell’unica natura <strong>di</strong>vina).<br />
Dio, pienezza <strong>di</strong> vita, è eterna<br />
e mutua relazione <strong>di</strong> sapienza e <strong>di</strong><br />
amore che dal Padre va al Figlio<br />
nell’abissale abbraccio dello Spirito<br />
Santo. La densità <strong>di</strong>alogica<br />
della persona umana prende avvio<br />
dalla partecipazione creaturale<br />
alla Vita <strong>di</strong>vina. Ogni nome proprio<br />
determina la relazione interpersonale<br />
in seno alla famiglia<br />
<strong>di</strong> accoglienza e alla società. Da<br />
qui la responsabilità <strong>di</strong> gestire in<br />
prima persona il destino del nome<br />
che ci vien dato in sorte. C’è un<br />
modo burocratico <strong>di</strong> verificare la<br />
storia in<strong>di</strong>viduale me<strong>di</strong>ante attestati<br />
pubblici, titoli professionali<br />
e onorifici acquisiti, infrazioni o<br />
condanne collezionate. Questa<br />
indagine fa parte del “me sociale”,<br />
ridotto a numero e a funzione<br />
pragmatica. Esso mette conto<br />
3<br />
dell’avvilimento dell’intimità personale<br />
oggi deprecato nell’abuso<br />
che si fa dei data-base del patrimonio<br />
genetico, delle malattie e <strong>di</strong><br />
altri aspetti della privacy violata e<br />
ferita.<br />
C’è fortunatamente anche il<br />
modo intimo e personale <strong>di</strong> tessere<br />
la propria storia <strong>di</strong> eroismo, <strong>di</strong><br />
coerenza professionale, <strong>di</strong> apertura<br />
al prossimo e <strong>di</strong> testimonianza dei<br />
valori evangelici che coincide con<br />
l’ipseità non delegabile ad altri che<br />
all’uomo responsabile costruisce<br />
giorno dopo giorno interrogando<br />
la propria coscienza e commisurandosi<br />
alla sapienza del <strong>di</strong>vin<br />
Maestro. Da questo punto <strong>di</strong> vista<br />
sarebbe auspicabile la ripresa delle<br />
attività conta<strong>di</strong>ne che privilegiavano<br />
il nome dei Santi nel battezzare<br />
i propri figli. Un modo, questo, <strong>di</strong><br />
educarci nuovamente nella consapevolezza<br />
esaltante <strong>di</strong> vivere la<br />
<strong>di</strong>gnità del proprio nome alla luce<br />
delle lezioni eroiche che emanano<br />
dal martirologio e del calendario<br />
liturgico della Chiesa.<br />
La civiltà dei consumi preferisce<br />
festeggiare il compleanno, nel<br />
fluire del tempo e dell’esistenza.<br />
Ci si mette utopisticamente al <strong>di</strong><br />
fuori della vita transeunte, quasi<br />
<strong>di</strong>menticando che le designazioni<br />
onomastiche neopagane attengono<br />
<strong>di</strong> più al regno zoologico anziché<br />
a quello umano. Certi <strong>di</strong>minutivi e<br />
vezzeggiativi, talune ri<strong>di</strong>cole contrazioni<br />
e nomignoli da pollaio o<br />
da “fattoria degli animali” stanno<br />
bene nei cartoons <strong>di</strong> Disneyland,<br />
non in riferimento al volto della<br />
persona viva. Gesù Cristo ha<br />
svelato il destino beato del nome<br />
allorché, rispondendo ad alcuni<br />
<strong>di</strong>scepoli che gli riferivano i primi<br />
successi missionari, <strong>di</strong>sse: “Rallegratevi<br />
piuttosto che i vostri nomi<br />
sono scritti nei cieli”: La parola del<br />
Maestro <strong>di</strong> Nazareth è l’esegesi<br />
più autorevole del passo apocalittico<br />
che enuncia il premio riservato<br />
a quelli che Dio ha chiamato alla<br />
vita e alla realizzazione del bene<br />
nel mondo: “Al vincitore darò una<br />
manna nascosta, e gli darò pure<br />
una pietruzza bianca sulla quale è<br />
scolpito un nome nuovo che nessuno<br />
conosce, eccetto chi la riceve”<br />
(Ap 2,17).
4 <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
AMBIENTE ED ECOLOGIA: VERSO IL GESTORE UNICO<br />
Inizia, da questo numero del<br />
“<strong>Comune</strong> Informa”, una serie<br />
<strong>di</strong> articoli volti a spiegare e chiarire<br />
ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> San Michele<br />
Salentino, le novità che, in materia<br />
<strong>di</strong> raccolta e smaltimento dei<br />
rifiuti, si avranno a partire dal 1°<br />
gennaio 2010.<br />
Tutte le amministrazioni locali<br />
si confrontano, da tempo, con<br />
il problema della gestione dei<br />
rifiuti soli<strong>di</strong> urbani, incontrando,<br />
spesso, numerose <strong>di</strong>fficoltà.<br />
Le <strong>di</strong>fficoltà derivano, non<br />
solo dalla quantità e qualità dei<br />
rifiuti prodotti, che cresce <strong>di</strong> anno<br />
in anno, ma anche e soprattutto,<br />
dalla gestione dello smaltimento<br />
che è strettamente collegata al<br />
tipo <strong>di</strong> sistema da realizzare per<br />
il loro trattamento.<br />
Sino a qualche anno fa, i rischi<br />
derivanti dalla incertezza<br />
della evoluzione qualitativa e<br />
quantitativa dei rifiuti, veniva,<br />
nel breve termine, minimizzata<br />
dalla possibilità <strong>di</strong> ricorrere,<br />
sempre e comunque, allo smaltimento<br />
in <strong>di</strong>scarica; tale soluzione,<br />
per ovvie ragioni ambientali<br />
e <strong>di</strong> contenimento delle <strong>di</strong>scariche,<br />
oltre che per vari obblighi<br />
derivanti dalla legge, è ormai<br />
preclusa.<br />
Il D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152<br />
(c.d. Testo Unico Ambientale), da<br />
una definizione normativa, sotto<br />
il profilo qualitativo dei rifiuti,<br />
considerando rifiuti soli<strong>di</strong> urbani<br />
(c.d. R.S.U.): “qualsiasi sostanza<br />
od oggetto che rientra nella categoria<br />
riportata nell’allegato A,<br />
alla quarta parte del decreto e <strong>di</strong><br />
cui il detentore si <strong>di</strong>sfi o abbia deciso<br />
o abbia l’obbligo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfarsi,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dal fatto che<br />
il bene possa potenzialmente essere<br />
oggetto <strong>di</strong> riutilizzo”.<br />
La classificazione contenuta<br />
nel decreto in<strong>di</strong>cato, è fatta in<br />
base all’origine o alle caratteristiche<br />
<strong>di</strong> pericolosità del rifiuto<br />
stesso.<br />
In base a tale classificazione,<br />
sono RSU: a) i rifiuti domestici,<br />
anche ingombranti, provenienti<br />
da locali e luoghi a<strong>di</strong>biti ad uso<br />
civile abitativo; b) rifiuti non pericolosi,<br />
provenienti da locali a<strong>di</strong>biti<br />
ad uso <strong>di</strong>verso; c) rifiuti provenienti<br />
dallo spazzamento delle<br />
strade; d) rifiuti <strong>di</strong> qualunque natura<br />
o provenienza, giacenti sulle<br />
strade ed aree pubbliche o sulle<br />
strade ed aree private comunque<br />
soggette ad uso pubblico o sulle<br />
spiagge e rive <strong>di</strong> fiumi e laghi; e)<br />
rifiuti provenienti da aree ver<strong>di</strong><br />
quali giar<strong>di</strong>ni, parchi e aree cimiteriali;<br />
f) rifiuti <strong>di</strong> lavorazioni<br />
artigianali; g) rifiuti provenienti<br />
da esumazioni ed estumulazioni,<br />
nonché tutti gli altri rifiuti provenienti<br />
da attività cimiteriali.<br />
Sono rifiuti speciali: 1) quelli<br />
provenienti da attività agricola<br />
e agro-industriale; 2) quelli derivanti<br />
dalle attività <strong>di</strong> demolizione,<br />
costruzione, nonchè quelli<br />
derivanti da attività <strong>di</strong> scavo; 3)<br />
rifiuti da lavorazioni industriali;<br />
4) rifiuti da lavorazioni artigianali;<br />
5) rifiuti da attività commerciali;<br />
6) rifiuti da attività <strong>di</strong><br />
servizio; 7) rifiuti provenienti<br />
dalle attività <strong>di</strong> recupero e smaltimento<br />
<strong>di</strong> rifiuti, i fanghi prodotti<br />
dalla potabilizzazione e da altri<br />
trattamenti delle acque e dalla<br />
depurazione delle acque reflue<br />
e da abbattimento dei fumi; 8)<br />
rifiuti derivanti da attività sanitarie;<br />
9) macchinari ed apparecchiature<br />
deteriorate ed obsolete;<br />
10) veicoli a motore, rimorchi e<br />
simili fuori uso e loro parti; 11) il<br />
combustibile derivato dai rifiuti.<br />
Tutte queste tipologie <strong>di</strong> rifiuti<br />
venivano, in passato, conferite<br />
presso le <strong>di</strong>scariche che si definiscono<br />
come “ quei luoghi dove<br />
vengono depositati in modo non<br />
<strong>di</strong>fferenziato, i rifiuti soli<strong>di</strong> urbani<br />
e tutti i rifiuti provenienti dalle<br />
attività umane”.<br />
Le <strong>di</strong>scariche oltre ad andare<br />
in esaurimento, producono<br />
notevoli problemi sotto l’aspet-<br />
to ambientale, basti pensare, ad<br />
esempio, che i rifiuti organici restano<br />
attivi per oltre 30 anni ed il<br />
processo <strong>di</strong> decomposizione produce<br />
numerosi liquami (percolato)<br />
altamente contaminanti per il<br />
terreno e le falde acquifere; molti<br />
materiali in<strong>di</strong>fferenziati, quali<br />
la plastica ed i rifiuti pericolosi,<br />
hanno tempi <strong>di</strong> degradabilità lunghissimi,<br />
se si pensa che, tracce<br />
<strong>di</strong> queste sostanze possono essere<br />
presenti fino a 1000 anni dopo<br />
la chiusura <strong>di</strong> una <strong>di</strong>scarica. Ma<br />
non basta, perchè ogni <strong>di</strong>scarica<br />
emette nell’atmosfera quantitativi<br />
<strong>di</strong> gas serra molto attivi<br />
e responsabili dei cambiamenti<br />
climatici.<br />
Appare chiaro che, i tempi <strong>di</strong><br />
esaurimento della capienza delle<br />
<strong>di</strong>scariche saranno tanto più<br />
brevi quanto maggiore sarà la<br />
quantità <strong>di</strong> rifiuti in<strong>di</strong>fferenziati<br />
che in essa si conferiscono, con<br />
conseguente aumento dei costi <strong>di</strong><br />
conferimento che ricadranno sui<br />
citta<strong>di</strong>ni.<br />
Nel prossimo numero, sarà<br />
approfon<strong>di</strong>ta la necessità della<br />
raccolta <strong>di</strong>fferenziata e dei riflessi,<br />
anche economici, che la stessa<br />
avrebbe sulle comunità.<br />
L’Assessore all’Ambiente<br />
Avv. Maria Stella Menga<br />
PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE DA DROGHE E ALCOOL<br />
Si è tenuto venerdì 24 aprile<br />
scorso, presso l’Au<strong>di</strong>torium<br />
della Pinacoteca “S. Cavallo” un<br />
interessantissimo convegno dal<br />
titolo “Prevenzione delle <strong>di</strong>pendenze<br />
da alcol e droghe - Riflessioni<br />
e proposte sul tema”.<br />
All’incontro, organizzato<br />
dall’assessorato alla cultura e<br />
dal delegato alle politiche giovanili,<br />
sono intervenuti il Dr.<br />
Francesco Catalucci - Direttore<br />
della Struttura Sovra<strong>di</strong>strettuale<br />
delle <strong>di</strong>pendenze patologiche<br />
<strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si -, il Cap. Dott. Fabio<br />
Guglielmone - Comandante<br />
della Compagnia Carabinieri <strong>di</strong><br />
Francavilla Fontana - ed il Dott.<br />
Francesco Capobianco, - Dirigente<br />
dell’Ufficio Scolastico<br />
Provinciale <strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si.<br />
La serata ha visto la partecipazione<br />
<strong>di</strong> numerosi ragazzi<br />
e genitori, interessati a saperne<br />
<strong>di</strong> più sulle <strong>di</strong>pendenze e sulle<br />
conseguenze derivanti dall’assunzione<br />
<strong>di</strong> alcol e droga, sotto<br />
il profilo penale ma anche sotto<br />
l’aspetto sanitario, relativamente<br />
alle conseguenze fisiche in termini<br />
<strong>di</strong> patologie che dall’uso e<br />
abuso <strong>di</strong> tali sostanze derivano.<br />
Senza voler cadere nei luoghi<br />
comuni, quello che maggiormente<br />
è emerso è stata la necessità<br />
<strong>di</strong> un progetto sinergico tra<br />
ente locale, scuola e famiglia,<br />
ognuno per le proprie competenze,<br />
finalizzato a fornire modelli<br />
<strong>di</strong> riferimento per i ragazzi che<br />
siano alternativi a quelli, troppo<br />
spesso forniti dalla televisione e<br />
dai giornali.<br />
Dispiace non aver con<strong>di</strong>viso<br />
questa iniziativa con l’Istituto<br />
Scolastico Comprensivo <strong>di</strong> San<br />
Michele Salentino, stante l’assenza,<br />
non solo della Dirigente,<br />
ma anche del corpo docente.<br />
Numerosi sono stati gli interventi<br />
dei ragazzi presenti in sala<br />
che hanno sottolineato la necessità<br />
<strong>di</strong> un luogo preposto per le<br />
famiglie e per i ragazzi, dove<br />
attraverso operatori preparati,<br />
trovare informazione costante<br />
e in<strong>di</strong>cazioni circa le strade da<br />
percorrere per uscire dalla <strong>di</strong>pendenza.<br />
L’incontro è stato solo l’inizio<br />
<strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong> legalità che<br />
l’Assessorato alla Cultura ed il<br />
Delegato alle Politiche Giovanili,<br />
hanno intrapreso, con l’obiettivo<br />
<strong>di</strong> creare un équipe <strong>di</strong> riferimento,<br />
dove giovani e famiglie<br />
potranno rivolgersi.<br />
L’Assessore alla Cultura<br />
Avv. Maria Stella Menga<br />
Il Delegato alle Politiche Giovanili<br />
Cons. Alessandro Tamburrino
<strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
AMICI A QUATTRO ZAMPE<br />
Parte da San Michele la salvaguar<strong>di</strong>a del volpino italiano<br />
Fin dalla tenera età ho sempre<br />
avuto la passione e l’amore<br />
per i nostri amici a quattro<br />
zampe. Passione che mi è stata<br />
trasmessa da mio padre Antonio<br />
Azzarito che ora purtroppo non<br />
c’è più. Durante la mia vita ho<br />
avuto la fortuna <strong>di</strong> conoscere e<br />
allevare parecchie razze. Però<br />
da più <strong>di</strong> 15 anni mi occupo della<br />
salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> una razza canina<br />
molto amata da noi pugliesi<br />
e oramai in via d’estinzione:<br />
il volpino italiano, nel nostro<br />
<strong>di</strong>aletto “Chen Pums”.<br />
Io sono sempre andato alla<br />
ricerca <strong>di</strong> nuove linee <strong>di</strong> sangue<br />
mantenendo sempre le caratteri-<br />
stiche degli animali presenti sul<br />
nostro territorio. Grazie ad alcuni<br />
appassionati che lo hanno<br />
saputo custo<strong>di</strong>re e alla preziosa<br />
collaborazione <strong>di</strong> Alessandro<br />
Valente, grosso allevatore <strong>di</strong><br />
Perugia, e <strong>di</strong> Carmine Tetesi e<br />
Peppino Gamuzza. Innestando<br />
le loro linee <strong>di</strong> sangue con i<br />
miei cani quest’anno, alla internazionale<br />
<strong>di</strong> Ancona, abbiamo<br />
ottenuto un grosso successo con<br />
il cane dal nome “Orsetto” allevato<br />
e cresciuto da me. Siamo<br />
arrivati primi nella sua categoria<br />
(migliore razza) e terzi nelle<br />
razze italiane.<br />
Amelio Azzarito<br />
REFERENDUM SULLA LEGGE ELETTORALE<br />
SI VOTERÀ IL 21 E IL 22 GIUGNO<br />
INSIEME AD EVENTUALE TURNO DI<br />
BALLOTTAGGIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />
Domenica 21 e lunedì 22 giugno 2009 si voterà per i tre referendum<br />
abrogativi riguardanti le modalità <strong>di</strong> elezione dei rappresentanti della<br />
Camera dei Deputati e per il Senato della Repubblica.<br />
Il Ministro dell’Interno, in attuazione <strong>di</strong> quanto previsto dall’art. 1,<br />
comma 2, della legge 28 aprile 2009 n. 40, ha in<strong>di</strong>cato, per i medesimi<br />
giorni <strong>di</strong> domenica 21 e lunedì 22 giugno 2009, lo svolgimento<br />
dell’eventuale secondo turno <strong>di</strong> votazione per l’elezione dei presidenti<br />
<strong>di</strong> provincia e dei sindaci non proclamati eletti al primo turno <strong>di</strong> votazione<br />
del 6 e 7 giugno 2009.<br />
Le operazioni <strong>di</strong> voto per le predette consultazioni referendarie e per il<br />
contemporaneo svolgimento dell’eventuale turno <strong>di</strong> ballottaggio per le<br />
elezioni amministrative si terranno dalle ore 8 alle ore 22 <strong>di</strong> domenica<br />
21 giugno e dalle ore 7 alle ore 15 <strong>di</strong> lunedì 22 giugno 2009.<br />
Avviso<br />
SI AVVISA LA CITTADINANZA CHE<br />
DALL’8.6.2009 SI PROCEDERÀ ALLA<br />
DISINFESTAZIONE DALLE ORE 23,00<br />
IN POI: TENERE CHIUSE PORTE E FINESTRE<br />
Calendario del servizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinfezione, <strong>di</strong>sinfestazione<br />
(antialati, antilarvale) e derattizzazione anno 2009.<br />
08.06.09 derattizzazione, <strong>di</strong>sinfestazione antilarvale, adulticida<br />
e <strong>di</strong>sinfezione controllo larve <strong>di</strong> zanzare tigre il trattamento<br />
contro le farfalle della processionaria del pino;<br />
22.06.09 derattizzazione, <strong>di</strong>sinfestazione antilarvale, adulticida<br />
e <strong>di</strong>sinfezione;<br />
06.07.09 derattizzazione, <strong>di</strong>sinfestazione antilarvale, adulticida<br />
e <strong>di</strong>sinfezione;<br />
03.08.09 derattizzazione, <strong>di</strong>sinfestazione antilarvale, adulticida<br />
e <strong>di</strong>sinfezione;<br />
17.08.09 derattizzazione, <strong>di</strong>sinfestazione antilarvale, adulticida;<br />
14.09.09 derattizzazione, <strong>di</strong>sinfestazione antilarvale, adulticida<br />
e <strong>di</strong>sinfezione.<br />
Il Comando Polizia Municipale<br />
5
6 <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
GRANDE SUCCESSO PER LA<br />
CORRI<strong>SAN</strong><strong>MICHELE</strong> 2009<br />
Si è <strong>di</strong>sputata, Domenica 17 <strong>Maggio</strong>, la 9a e<strong>di</strong>zione della “CORRI<strong>SAN</strong><strong>MICHELE</strong>”,<br />
la gara po<strong>di</strong>stica più importante della provincia<br />
<strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si. Anche quest’ anno la manifestazione<br />
ha ottenuto dei gran<strong>di</strong> numeri, con<br />
più <strong>di</strong> 1400 iscritti appartenenti a 113 società<br />
provenienti da tutta la Puglia, ma in minima<br />
parte anche dal resto d’Italia. Gli oltre 1200<br />
arrivati, hanno percorso i 10 km che si snodavano<br />
nel centro urbano, ma anche nelle nostre<br />
bellissime campagne con gli ulivi a fare<br />
da sfondo. La gara agonistica è stata vinta<br />
nella categoria uomini<br />
da Gennaro BONVI-<br />
NO della A.S.D. NUO-<br />
VA ATLETICA GIO-<br />
VINAZZO mentre tra<br />
le donne è giunta prima<br />
Emma DELFINE della<br />
A.S.D. NADIR. Si può<br />
comunque <strong>di</strong>re che a<br />
vincere, in una giornata<br />
come questa, siano stati<br />
lo sport e la passione<br />
per questa <strong>di</strong>sciplina che<br />
accomuna tutti questi<br />
atleti dal primo all’ultimo,<br />
compresa Anna<br />
Grazia TURCO, atleta<br />
<strong>di</strong>sabile che da anni ci<br />
onora con la sua presenza<br />
. Alla manifestazione<br />
erano presenti le<br />
autorità locali, con in<br />
testa il Sindaco Dott.<br />
Alessandro TORRO-<br />
NI, il Presidente del<br />
CONI Provinciale<br />
Dott. CAINAZZO, il<br />
Presidente della FI-<br />
DAL Provinciale Dott.<br />
LAPRINI, Giacomo<br />
LEONE consigliere<br />
Nazionale del CONI e<br />
della FIDAL e Ottavio<br />
ANDRIANI atleta <strong>di</strong><br />
punta della nazionale<br />
italiana <strong>di</strong> maratona,<br />
i quali hanno presenziato<br />
alle premiazioni,<br />
dando notevole lustro<br />
all’evento. Un grosso<br />
applauso alla A.P.D.<br />
<strong>SAN</strong> <strong>MICHELE</strong>, società<br />
organizzatrice<br />
dell’evento, che come<br />
ogni anno con l’ aiuto<br />
<strong>di</strong> tutti, riesce a fare in<br />
modo che un evento<br />
<strong>di</strong> questa portata abbia<br />
un’ottima riuscita<br />
e permetta anno per<br />
anno <strong>di</strong> crescere in<br />
modo esponenziale. Un ringraziamento particolare<br />
a tutti gli sponsor della manifestazione,<br />
perchè senza <strong>di</strong> loro tutto ciò non sarebbe<br />
possibile e un arrivederci al 2010 per la 10 a<br />
e<strong>di</strong>zione della CORRI<strong>SAN</strong><strong>MICHELE</strong>.
<strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
Il 5 aprile, Apruzzi Santo e Rizzo Addolorata<br />
Matrimoni<br />
GIUNGANO (SA)<br />
ADERISCE A FICUSNET<br />
Anche il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Giungano<br />
(Provincia Salerno)<br />
il 15 aprile 2009 ha aderito al<br />
Progetto Ficusnet, la Rete Me<strong>di</strong>terranea<br />
delle Città del Fico<br />
che ha come capofila i comuni<br />
<strong>di</strong> San Michele Salentino e<br />
Carmignano (Prato).<br />
Nella comunicazione inviata<br />
al sindaco Alessandro<br />
Torroni, il sindaco <strong>di</strong> Giungano<br />
dott. Francesco Palumbo,<br />
ha apprezzato l’iniziativa<br />
che intende promuovere e<br />
valorizzare la cultura del fico<br />
nell’ambito dei me<strong>di</strong>terraneo.<br />
I fichi <strong>di</strong> Giungano si vendono<br />
prevalentemente freschi ai<br />
commercianti all’ingrosso. La<br />
lavorazione <strong>di</strong> questo prodotto<br />
è molto <strong>di</strong>ffusa ad Agropoli e<br />
in tutto il Parco del Cilento. In<br />
zona ci sono delle fabbriche<br />
Il 15 aprile<br />
Vitale Leonardo e Campilon go Vita Katherine<br />
che li preparano in vari mo<strong>di</strong>:<br />
imbottiti, ricoperti <strong>di</strong> cioccolato,<br />
macinati e li esportano in<br />
Italia e nel mondo. Queste fabbriche<br />
offrono lavoro stagionale<br />
a molte donne soprattutto<br />
nel periodo autunnale.<br />
Ad oggi, del progetto Ficusnet<br />
fanno parte i seguenti comuni<br />
e Enti: Italia; San Michele<br />
Salentino, Carmignano,<br />
7<br />
Diso, Cisternino, Giungano;<br />
Orto Botanico dell’Università<br />
del Salento, Pomona Onlus -<br />
Associazione Nazionale per la<br />
bio<strong>di</strong>versità, Camera <strong>di</strong> Commercio<br />
<strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si, Camera<br />
<strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Prato, Provincia<br />
<strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si e Provincia<br />
<strong>di</strong> Prato. Estero; Vezenobres<br />
(Francia) e Niksic (Montenegro).<br />
NUOVA ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO<br />
Nel nostro <strong>Comune</strong> si è inse<strong>di</strong>ata un’associazione <strong>di</strong> volontari laici soccorritori costituita ai<br />
sensi della legge 266/91 operante nel settore della Pubblica Assistenza. L’associazione si ispira<br />
ai principi <strong>di</strong> volontariato perseguendo nell’ambito territoriale esclusivamente finalità <strong>di</strong> solidarietà<br />
sociale. Le attività saranno mirate a tutti i citta<strong>di</strong>ni del nostro comune, ma in particolar<br />
modo agli anziani, ai <strong>di</strong>sabili e ai portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap.<br />
Dal 10 giugno saranno attivi i primi servizi <strong>di</strong> telesoccorso 24 ore su 24 dove un operatore<br />
ascolterà le richieste <strong>di</strong> soccorso e valuterà il tipo d’intervento da attivare e <strong>di</strong> teleassistenza<br />
per 12 ore, consistente nel recupero farmaci e accompagnamento con auto presso strutture<br />
pubbliche e private per visite specialistiche e altro.<br />
Per maggiori informazioni i citta<strong>di</strong>ni potranno rivolgersi presso la sede dell’associazione in<br />
via Parini n. 5.<br />
L’Assessore ai Servizi Sociali<br />
Pompea Cappelli<br />
Il Presidente dell’Associazione<br />
Antonio Iaia<br />
DAVIDE CALIANDRO CAMPIONE D’ITALIA<br />
Il giovane allenato dal prof. Luigi Calò<br />
Un atleta <strong>di</strong> San Michele Salentino primeggia<br />
nella finale nazionale del getto<br />
del peso. Mercoledì 27 maggio, presso<br />
lo “Sta<strong>di</strong>o Guidobal<strong>di</strong>”<br />
<strong>di</strong> Rieti, Davide Caliandro<br />
(classe 1995) allenato<br />
dal prof. Luigi Calò, ha conquistato il titolo<br />
nazionale <strong>di</strong> Atletica Leggera su pista dei Giochi<br />
Sportivi Studenteschi nel getto del peso, imponendosi<br />
con un’eccellente misura <strong>di</strong> metri 14,26.
8 <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
Da Brin<strong>di</strong>si Sportweek: FLORA MARATHON LONDRA<br />
MEDAGLIA PER ARGENTIERI E AMICO<br />
Maratoneti per passione. Il<br />
piazzamento conta poco,<br />
l’importante è esserci e, se è<br />
possibile, arrivare sino in fondo.<br />
Pierangelo Argentieri e Piero<br />
Amico, entrambi <strong>di</strong> San Michele<br />
Salentino, il primo impren<strong>di</strong>tore<br />
alberghiero, l’altro titolare <strong>di</strong><br />
una profumeria, non solo hanno<br />
partecipato alla Flora London<br />
Marathon. Ma hanno tagliato il<br />
traguardo con eccellenti risultati<br />
personali. Amico è giunto attorno<br />
al 4.500° posto, Argentieri si<br />
è classificato 10.050°.<br />
Sono stati gli unici due brin<strong>di</strong>sini<br />
a partecipare a questa affascinante<br />
kermesse sportiva, seconda<br />
per numero <strong>di</strong> partecipanti<br />
solo a quella <strong>di</strong> New York.<br />
È stata un’esperienza in<strong>di</strong>menticabile,<br />
<strong>di</strong>ce Pierangelo Argentieri,<br />
<strong>di</strong>rettore della struttura<br />
Tenuta Moreno. 36 anni, <strong>di</strong> San<br />
Michele Salentino, Pierangelo<br />
ha scoperto <strong>di</strong> recente la passione<br />
per la maratona. Allenamento<br />
duro quasi quoti<strong>di</strong>ano e quin<strong>di</strong> il<br />
lavoro in azienda. È un sacrificio<br />
che val la pena affrontare - aggiunge<br />
-. Alla partenza della Flora<br />
London Marathon eravamo in<br />
quarantamila. Uno spettacolo incantevole.<br />
Dai ragazzini agli anziani,<br />
<strong>di</strong> entrambi i sessi e <strong>di</strong> tutte<br />
le razze. C’erano anche tanti<br />
<strong>di</strong>versamente abili. La maratona<br />
è un modo <strong>di</strong> sentirsi vicini gli<br />
uni agli altri, <strong>di</strong> aiutarsi anche<br />
nell’ambito della competizione.<br />
La partenza è stata data alle<br />
9,45 <strong>di</strong> domenica 26 aprile. Quarantadue<br />
chilometri <strong>di</strong> percorso<br />
che si snoda nella bella ed austera<br />
Londra. È una grande festa<br />
- racconta Argentieri -. Lungo le<br />
strade c’è <strong>di</strong> tutto: dalla gente<br />
che fa il barbecue e offre il cibo,<br />
gratuito, ai maratoneti, ai gruppi<br />
musicali che suonano sui tetti.<br />
C’era la fanfara scozzese.<br />
Per percorrere il tragitto Pierangelo<br />
Argentieri ci ha impiegato<br />
quattro ore. Un tempo eccellente<br />
per un maratoneta del<br />
tempo libero. Sì, un buon tempo<br />
- <strong>di</strong>ce -, anche se spero <strong>di</strong> migliorare.<br />
Il mio amico Piero, con<br />
il quale ho partecipato alla gara,<br />
che abbiamo de<strong>di</strong>cato al suo figlioletto<br />
<strong>di</strong>versamente abile, venuto<br />
con noi a Londra, è andato<br />
molto meglio. Lui ha percorso il<br />
tragitto in tre ore e mezzo.<br />
Quaranta chilometri son tanti.<br />
Alla partenza cosa si pensa?<br />
Che finisca presto. No, scherzo.<br />
Sono sensazioni indescrivibili.<br />
Ci sono momenti che sei<br />
concentrato sulla gara. In altri<br />
momenti l’attenzione viene attratta<br />
da quello che ti circonda,<br />
dalla gente festosa, dalle stra<strong>di</strong>ne<br />
strette, tipiche lon<strong>di</strong>nesi. E<br />
poi stai con te stesso e socializzi<br />
realmente con gli altri.<br />
Cioè?<br />
Mi ha provocato una grande<br />
emozione lo stare in mezzo a<br />
tante gente. Io, per il lavoro che<br />
faccio, vivo in mezzo a tanta gen-<br />
te, viaggio moltissimo. A Londra<br />
c’ero già stato <strong>di</strong>verse volte. Ma<br />
non è la stessa cosa. Alla maratona<br />
ti trovi a correre con persone<br />
<strong>di</strong> tutte le età, <strong>di</strong> tutte le con<strong>di</strong>zioni<br />
fisiche. In quel momento<br />
eravamo tutti uguali. Ci si aiuta<br />
a vicenda perché l’obiettivo<br />
della maratona è arrivare e non<br />
vincere. E poi gli spettatori. Il<br />
loro tifo era per ciascuno <strong>di</strong> noi,<br />
non per il campione. Un tifo che<br />
ci faceva sentire tutti campioni.<br />
Ad ognuno <strong>di</strong> noi era riservato<br />
un applauso e tanto incoraggiamento.<br />
Un modo gioioso <strong>di</strong> vedere e<br />
praticare lo sport.<br />
Esatto. La maratona esprime<br />
questi sentimenti. Interpreta perfettamente<br />
lo spirito decubertiano:<br />
l’importante è partecipare.<br />
Ecco, per uno come me, sportivo<br />
della domenica, è stata una bellissima<br />
scoperta.<br />
Ci tornerà?<br />
Eccome se ci torno. Anche se<br />
prima <strong>di</strong> allora farò altre maratone.<br />
Voglio partecipare <strong>di</strong> nuovo<br />
alla “Flora”. E mi piacerebbe<br />
portare con me un fotografo per<br />
fermare tutti i momenti.<br />
Da ormai veterano che <strong>di</strong>ce a<br />
chi si vuole avvicinare alla maratona?<br />
Che bisogna allenarsi e parteciparvi<br />
con lo spirito <strong>di</strong> arrivare.<br />
E avere voglia <strong>di</strong> mettersi in <strong>di</strong>scussione.<br />
La giornata tipo <strong>di</strong> un maratoneta<br />
non professionista.<br />
Sveglia alle 6. Quin<strong>di</strong> novanta<br />
minuti <strong>di</strong> corsa. E poi il lavoro<br />
quoti<strong>di</strong>ano. La sera a letto presto<br />
e un’alimentazione sobria,<br />
con molti carboidrati soprattutto<br />
quando si avvicina la gara, e tanta<br />
frutta.<br />
In conclusione?<br />
È lo sport più bello che esista.<br />
È semplice: basta avere voglia <strong>di</strong><br />
correre e volontà <strong>di</strong> ferro per non<br />
fermarsi a metà percorso. Ed è<br />
anche lo sport più economico:<br />
un paio <strong>di</strong> scarpette, maglietta,<br />
pantaloncini e via. E, come <strong>di</strong>cevamo<br />
prima, fa bene al fisico e<br />
alla mente.
<strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
GEMELLAGGIO<br />
CON TIPTREE TWINNING<br />
WITH TIPTREE<br />
Ora lo possiamo <strong>di</strong>re ufficialmente:<br />
San Michele<br />
Salentino è il primo comune<br />
pugliese ad essere gemellato<br />
con un comune della Gran<br />
Bretagna. Il 29 aprile, presso<br />
l’aula <strong>di</strong> rappresentanza del<br />
Thurstable College and Sixth<br />
Form Centre <strong>di</strong> Tiptree,<br />
è stato infatti formalizzato il<br />
patto definitivo fra le due comunità.<br />
Alla cerimonia erano presenti<br />
150 ospiti in rappresentanza<br />
delle varie realtà della<br />
comunità citta<strong>di</strong>na inglese e<br />
una delegazione <strong>di</strong> amministratori<br />
sammichelani guidata<br />
dal sindaco Alessandro<br />
Torroni.<br />
Il benvenuti al College è<br />
stato fatto dal preside Mike<br />
Connell. È seguito il <strong>di</strong>scorso<br />
<strong>di</strong> gemellaggio del consigliere<br />
del <strong>di</strong>stretto, John Elliott e del<br />
primo citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> San Michele<br />
Salentino, Alessandro Torroni.<br />
Una delegazione <strong>di</strong> amministratori<br />
<strong>di</strong> Tiptree sarà ospite<br />
del comune <strong>di</strong> San Michele<br />
Salentino per l’ultimo fine settimana<br />
<strong>di</strong> agosto in occasione<br />
della tra<strong>di</strong>zionale Fiera del<br />
Fico Mandorlato.<br />
Per il prossimo anno inoltre,<br />
sono previsti due incontri<br />
(in Italia e in Gran Bretagna)<br />
ai quali parteciperanno rappresentanze<br />
giovanili e sportive<br />
dei due comuni.<br />
It can now be stated officially<br />
San Michele Salentino is<br />
the first town in Puglia to be<br />
twinned with a town in Great<br />
Britain. The 29th of April, at<br />
the conference room of Tiptree’s<br />
Thurstable College and<br />
Sixth Form Centre, witnessed<br />
the formal signing of the definitive<br />
pact between the two<br />
communities.<br />
The ceremony was attended<br />
by 150 guests representing the<br />
English community at large<br />
and a delegation of councillors<br />
9<br />
from San Michele Salentino<br />
led by its mayor, Mr. Alessandro<br />
Torroni.<br />
The welcome speech at the<br />
College was held by the academic<br />
dean, Mr. Mike Connell,<br />
followed by the twinning<br />
speeches given by the <strong>di</strong>strict<br />
councillor, Mr. John Elliott,<br />
and the mayor of San Michele<br />
Salentino, Mr. Alessandro Torroni.<br />
A delegation of Tiptree’s<br />
city councillors will be hosted<br />
by the municipality of San<br />
Michele Salentino during the<br />
last weekend in August when<br />
the tra<strong>di</strong>tional Festival of Fico<br />
Mandorlato (Fig with Almonds)<br />
is held.<br />
Next year will also see two<br />
meetings (in Italy and Great<br />
Britain) involving youth and<br />
sport organizations of the two<br />
towns.
10 <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
A LETTER FROM TIPTREE<br />
by Sue Shepherd<br />
Dear Friends,<br />
the weather had been very warm<br />
for April in Tiptree, the forecast was for<br />
rain during the twinning week (27th-30th April), but apart from rain on the day of<br />
the arrival of the delegation we had sun<br />
and maximum temperatures of around 20°<br />
C. As a result of the fine weather we managed<br />
to complete our programme of visits<br />
successfully. Late spring/early summer<br />
is a good time to visit England as everywhere<br />
is exceptionally green, which gives<br />
a beautiful backdrop for flowers and fruit<br />
blossom.<br />
After the arrival of the delegation at<br />
London Stansted, we drove to Perrywood<br />
Nurseries in Tiptree for a cup of tea and<br />
a cake, so that the delegation could see<br />
the English love of their gardens. We then<br />
visited the Church of St. Luke, Church of<br />
England, in Tiptree. The church has beautiful<br />
stained-glass windows, a barrel ceiling<br />
that terminates in a shape like a half<br />
cupola over the altar. The ceiling is white<br />
with a few small painted motifs. Decorative<br />
brickwork is exposed to good effect<br />
over the windows and arches. The kneelers<br />
are made from needlepoint work, each<br />
with a <strong>di</strong>fferent design, made by people of<br />
the parish. After that we went for a walk<br />
in the main street, Church Road, to see the<br />
range of shops. Tiptree is a very large village,<br />
possibly the largest in England, in the<br />
Borough of Colchester (a town equivalent<br />
in size to Brin<strong>di</strong>si) and in the county of<br />
Essex. An English county is like an Italian<br />
provincia but probably has more power<br />
since an English region has more of a<br />
geographical/statistical function. Essex is<br />
one of the largest Counties in England.<br />
On Tuesday we visited Carter’s Vineyard<br />
to the north of Colchester. It has<br />
only 2 hectares in production, but is set<br />
in a much larger area of nature reserve.<br />
Many <strong>di</strong>fferent varieties of red and white<br />
grapes are grown to produce small quantities<br />
of high quality red, white and rosé<br />
wines and champagne. The site has no<br />
electricity or gas from the national grid<br />
and relies on solar panels, wind turbines<br />
and when all else fails a generator. Reed<br />
beds are utilized to clean waste water.<br />
We had a picnic of English ham, cheese,<br />
bread and chutney. Chutney is a type of<br />
savoury jam, made from fruit, vegetables,<br />
vinegar, spices and some sugar. That was<br />
followed by an English trifle, similar to<br />
Zuppa Inglese. In the afternoon we were<br />
given a guided tour of Colchester, visiting<br />
the Castle, learning about the Romans,<br />
Normans and the English Civil War Siege<br />
of Colchester. We also visited the remains<br />
of a Roman amphitheatre in the centre of<br />
Colchester, which has a Roman garden<br />
with a fig tree.<br />
On Wednesday we walked on Tiptree<br />
Heath, a site of special scientific interest<br />
comprising 25 hectares of gorse, heather<br />
and grazing. Then we travelled to Layer<br />
Marney Tower, a stately home, a few miles<br />
from Tiptree, where King Henry VIII and<br />
Queen Elizabeth I stayed as guests of the<br />
owner. The buil<strong>di</strong>ng has many interesting<br />
architectural details and we walked up<br />
the 101 steps to the top of the tower from<br />
whence we could see the river Blackwater<br />
estuary. Essex is located where the English<br />
Channel meets the North Sea. We<br />
then returned to Tiptree for lunch in the<br />
tearooms of Wilkin & Sons, the famous<br />
jam makers. We were very honoured by a<br />
tour of the Wilkin & Sons fruit farm and<br />
a visit inside the factory and were later<br />
greeted by Peter Wilkin, the chairman.<br />
After a short drive through Tiptree we<br />
arrived at Thurstable School for the ceremony<br />
of twinning. Whilst the au<strong>di</strong>ence of<br />
around 160 people assembled, there was<br />
a continuous slide show of the twinning<br />
visit to Puglia and San Michele Salentino<br />
in September 2008 accompanied by English<br />
Classical Music.<br />
The ceremony commenced with a welcome<br />
by John Lee, the assistant headmaster,<br />
and then the Tiptree Choral Society<br />
sang some English songs. The head boy,<br />
Joe Newson, and head girl, Lucy Smith,<br />
told the au<strong>di</strong>ence about recent events at<br />
the school, which was expertly translated<br />
into Italian by Chelsea and Alicia Hawes,<br />
pupils at Thurstable School who were<br />
educated for 6 years in Tuscany. John Elliot<br />
made a speech on behalf of Tiptree<br />
council interpreted by Gisella Tokley, a<br />
Ligurian married to an Englishman, and<br />
then Vincenzo De Leonar<strong>di</strong>s introduced<br />
the delegates from San Michele Salentino<br />
and described the path to twinning,<br />
interpreted by Sue Allen-Shepherd. The<br />
Mayor of San Michele Salentino, Dottore<br />
Alessandro Torroni, “call me Alex”,<br />
made a twinning speech in English. Then<br />
the Mayor and the Tiptree Council chairman,<br />
John Elliott, signed and read aloud<br />
the twinning certificate text in English<br />
and Italian. The ceremony closed with<br />
gifts exchanged between the two communities,<br />
schools and sports teams. Rodney<br />
Carters Vineyard<br />
Colchester: albero <strong>di</strong> fico<br />
Tipree: brughiera<br />
West Mersea
Sandys, the Scout Leader and a group of<br />
Scouts, <strong>Maggio</strong> with - <strong>Giugno</strong> banners, 2009 presented a 100th Centenary of Scouting Coin, in order to<br />
encourage the formation of a Scout troop<br />
in San Michele. The compere, Mike Connell<br />
of Thurstable School, made the closing<br />
address which was followed by refreshments<br />
provided by local firms and<br />
in<strong>di</strong>viduals. At the same time there was<br />
a continuous slide show of Tiptree old<br />
and new, by David Turner, and a selection<br />
of English and Italian folk and pop<br />
music was played. The delegation had the<br />
chance<br />
to talk to many of those present at the<br />
ceremony, who represented many of the<br />
churches, schools and organisations in<br />
Tiptree.<br />
On Thursday the delegation were given<br />
a tour of Colchester town hall and a reception<br />
with the Mayor of Colchester, Mrs<br />
Margaret Fairley-Crowe. Being the oldest<br />
recorded town in Great Britain, Colchester<br />
has a rich regalia and many treasures. We<br />
then departed for Mersea Island, which is<br />
connected to the mainland by a road, The<br />
Strood, which is submerged for a couple<br />
of hours a few times a month when there<br />
is a very high tide. We visited a private<br />
garden, which is open to the public a few<br />
times a year for charity and Valerie James,<br />
the owner who teaches music, played the<br />
piano and sang for us. We then went to the<br />
beach and saw some kite-surfers in action<br />
and then ate fish and chips. The Mayor of<br />
West Mersea took us on a history walk in<br />
the afternoon and we saw fresh fish being<br />
landed on the pier.<br />
I already know many Italians who live<br />
and work around Colchester. Many arrived<br />
as early as the 1950’s but there are<br />
also several Italian shipping agents operating<br />
at the nearby ports of Harwich/<br />
Parkeston Quay and Felixstowe who also<br />
live in the area. As a result of organising<br />
the twinning ceremony, I have met a few<br />
more settled Italians, inclu<strong>di</strong>ng Carmelina<br />
Piazza a Sicilian who works in sales for<br />
Wilkin & Sons.<br />
I have a brown turkey fig in my garden,<br />
but I was surprised to find figs growing in<br />
many of the locations we visited. Our figs<br />
ripen from late August and can be sweet<br />
and tasty. Unfortunately the English birds<br />
have also <strong>di</strong>scovered that figs are good to<br />
eat! The yield from our trees can be very<br />
variable. Perhaps we could <strong>di</strong>splay some<br />
Tiptree figs at your festival!<br />
Best wishes from Sue Shepherd!<br />
LETTERA DA TIPTREE<br />
da Sue Shepherd<br />
Cari Amici,<br />
il tempo era molto caldo per aprile a<br />
Tiptree, le previsioni parlavano <strong>di</strong> pioggia<br />
durante il periodo del gemellaggio (dal 27<br />
al 30 aprile), ma a parte la pioggia il giorno<br />
dell’arrivo della delegazione, per il resto<br />
c’è stato il sole e le temperature massime si<br />
aggiravano sui 20° C. Grazie al bel tempo<br />
siamo riusciti a completare con successo il<br />
nostro programma delle visite. Nella tarda<br />
primavera e all’inizio dell’estate è un buon<br />
periodo per visitare l’Inghilterra poiché<br />
ovunque è straor<strong>di</strong>nariamente verde, un<br />
ambiente ottimale per le piante e la fioritura<br />
della frutta.<br />
Dopo l’arrivo della delegazione a Londra<br />
Stansted, siamo andati a Perrywood<br />
Nurseries “Tutto per il giar<strong>di</strong>no” a Tiptree<br />
per prendere una tazza <strong>di</strong> tè e una fetta <strong>di</strong><br />
torta. Un’occasione per la delegazione per<br />
vedere l’amore che gli Inglesi hanno per i<br />
giar<strong>di</strong>ni. Poi abbiamo visitato la Chiesa <strong>di</strong><br />
St. Luke (San Luca), Chiesa <strong>di</strong> Inghilterra,<br />
a Tiptree. La chiesa ha delle belle vetrate<br />
istoriate, un soffitto a botte che conclude<br />
in una forma come una mezza cupola sopra<br />
l’altare. Il soffitto è bianco con alcuni<br />
<strong>di</strong>pinti a piccoli motivi. La decorazione in<br />
mattoni è mostrata al buon effetto sopra le<br />
vetrate e le arcate. I cuscini da inginocchiatoio,<br />
realizzati dai membri della parrocchia,<br />
sono ricamati, ognuno con un <strong>di</strong>segno <strong>di</strong>verso.<br />
Dopo abbiamo fatto una passeggiata<br />
lungo la strada principale, Church Road,<br />
per vedere la gamma dei negozi. Tiptree è<br />
un <strong>di</strong>stretto rurale nel comune <strong>di</strong> Colchester<br />
(una Città <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni pari a Brin<strong>di</strong>si) e<br />
nella contea dell’Essex. Una contea inglese<br />
è come una provincia italiana ma probabilmente<br />
ha più importanza poiché ha una<br />
funzione geografica/statistica. L’Essex è<br />
una delle contee più gran<strong>di</strong> in Inghilterra.<br />
Il martedì abbiamo visitato Carter’s Vineyard<br />
(il Vigneto) a Nord <strong>di</strong> Colchester.<br />
Ha solo due ettari in produzione, ma è posto<br />
in un’area più grande <strong>di</strong> una riserva naturale.<br />
Molte varietà <strong>di</strong> uve rosse e bianche<br />
sono coltivate per produrre piccole quantità<br />
<strong>di</strong> vini rossi, bianchi e rosé e lo champagne.<br />
La località non ha l’elettricità o il gas<br />
dalla rete nazionale e <strong>di</strong>pende dai pannelli<br />
solari, dalla turbina a vento e in mancanza<br />
d’altro un generatore. I canneti sono utilizzati<br />
per pulire l’acqua <strong>di</strong> scolo. Abbiamo<br />
West Mersea<br />
Colchester<br />
11<br />
Colchester
fatto un picnic <strong>di</strong> prosciutto cotto inglese,<br />
formaggio inglese, pane e chutney. Chutney<br />
è un tipo <strong>di</strong> marmellata salata, fatta con<br />
frutta, verdura, aceto, spezie e zucchero.<br />
Per dessert c’era il “Trifle”, molto simile<br />
a una Zuppa Inglese. Nella mattina siamo<br />
andati in giro per la Città <strong>di</strong> Colchester:<br />
Colchester Castle (una rocca), abbiamo appreso<br />
dei Romani antichi, dei Normani e<br />
dell’asse<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Colchester durante la guerra<br />
civile inglese. Abbiamo visitato anche i<br />
resti <strong>di</strong> un anfiteatro romano nel centro <strong>di</strong><br />
Colchester, che ha un giar<strong>di</strong>no romano con<br />
all’interno un albero <strong>di</strong> fico.<br />
Il mercoledì abbiamo camminato per la<br />
brughiera <strong>di</strong> Tiptree “Tiptree Heath”, un<br />
luogo <strong>di</strong> particolare interesse scientifico<br />
comprendente 25 ettari <strong>di</strong> ginestra spinosa,<br />
erica e pascolo. Poi siamo andati a Layer<br />
Marney Tower, una <strong>di</strong>mora signorile,<br />
situata ad alcune miglia da Tiptree, dove<br />
hanno soggiornato il Re Enrico VIII e la<br />
Regina Elisabetta ospiti del proprietario.<br />
L’e<strong>di</strong>ficio ha molti dettagli architettonici<br />
interessanti. Siamo saliti sui 101 gra<strong>di</strong>ni<br />
fino alla cima della torre da dove potevamo<br />
vedere l’estuario del fiume Blackwater.<br />
L’Essex è situato dove la Manica incontra<br />
il Mare del Nord. Siamo tornati a Tiptree<br />
per pranzare nella sala da tè <strong>di</strong> Wilkin &<br />
Sons, il famoso produttore <strong>di</strong> marmellata.<br />
Abbiamo avuto l’onore <strong>di</strong> fare un giro nella<br />
tenuta della Wilkin & Sons per poi visitare<br />
la fabbrica ed essere salutati dal presidente<br />
Mr. Peter Wilkin. Dopo una breve gita attraverso<br />
Tiptree siamo arrivati alla scuola<br />
Thurstable per la cerimonia del gemellaggio.<br />
Mentre il pubblico circa 160 persone,<br />
si sono radunate, c’era una mostra continua<br />
delle <strong>di</strong>apositive della visita del gemellaggio<br />
in Puglia e a San Michele Salentino nel<br />
settembre 2008 accompagnata da brani <strong>di</strong><br />
musica tra<strong>di</strong>zionale inglese.<br />
La cerimonia è cominciata con un benvenuto<br />
<strong>di</strong> John Lee, il vicepreside della<br />
scuola, e poi la Tiptree Choral Society (la<br />
Corale) ha cantato delle canzoni inglesi. Il<br />
capitano della scuola/primo ragazzo, Joe<br />
Newson, e la prima ragazza, Lucy Smith,<br />
hanno informato il pubblico degli eventi<br />
recenti della scuola. Il <strong>di</strong>scorso era tradotto<br />
abilmente da Chelsea e Alicia Hawes,<br />
alunne <strong>di</strong> Thurstable School che avevano<br />
fatto un corso <strong>di</strong> italiano <strong>di</strong> 6 anni in Toscana.<br />
John Elliott ha tenuto un <strong>di</strong>scorso<br />
per conto del consiglio <strong>di</strong> Tiptree tradotto<br />
da Gisella Tokley, una signora Ligure<br />
sposata con un Inglese. Poi Vincenzo De<br />
Leonar<strong>di</strong>s ha introdotto la delegazione <strong>di</strong><br />
San Michele Salentino e ha descritto il percorso<br />
del gemellaggio, tradotto dalla sottoscritta,<br />
Sue Allen-Shepherd. Il Sindaco <strong>di</strong><br />
San Michele Salentino, Dott. Alessandro<br />
Torroni, ha tenuto un <strong>di</strong>scorso in inglese<br />
sul gemellaggio. Poi il Sindaco ed il presidente<br />
del consiglio <strong>di</strong> Tiptree, John Elliott,<br />
hanno firmato e letto ad alta voce il testo<br />
del certificato del gemellaggio in inglese<br />
e in italiano. La cerimonia si è chiusa con<br />
lo scambio <strong>di</strong> doni fra le due comunità, le<br />
scuole e le squadre sportive. Rodney Sandys,<br />
il leader degli Scout e un gruppo <strong>di</strong><br />
Scout, con i gonfaloni, hanno presentato<br />
una moneta commemorativa del centenario<br />
del movimento scoutistico, allo scopo<br />
<strong>di</strong> incoraggiare la formazione <strong>di</strong> una compagnia<br />
<strong>di</strong> Boy-Scout anche a San Michele.<br />
Il presentatore, Mike Connell <strong>di</strong> Thurstable<br />
School, ha tenuto il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> chiusura.<br />
Al termine è seguito un rinfresco offerto<br />
dalle <strong>di</strong>tte locali e dai citta<strong>di</strong>ni. Durante il<br />
rinfresco sono state proiettate una serie <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>apositive <strong>di</strong> Tiptree tra passato e presente,<br />
curata da David Turner e accompagnata<br />
da musica pop e folk inglese ed italiana. La<br />
delegazione ha avuto l’opportunità <strong>di</strong> parlare<br />
con parecchi presenti alla cerimonia,<br />
rappresentanti della Chiesa, della scuola e<br />
associazioni <strong>di</strong> Tiptree.<br />
Giovedì la delegazione ha fatto un giro<br />
del municipio <strong>di</strong> Colchester ed è stata ricevuta<br />
dal Sindaco <strong>di</strong> Colchester, la Signora<br />
Margaret Fairley-Crowe. Colchester è la<br />
Città più vecchia registrata in Gran Bretagna.<br />
In Municipio sono conservati cimeli e<br />
abiti da cerimonia molto preziosi. Poi siamo<br />
partiti per l’Isola <strong>di</strong> Mersea, che è collegata<br />
da una strada, The Strood, che alcune<br />
volte è sommersa per un un paio d’ore<br />
al mese, quando c’è l’alta marea. Abbiamo<br />
visitato un giar<strong>di</strong>no privato, che è aperto al<br />
pubblico alcune volte all’anno per beneficenza<br />
e Valerie James, la proprietaria che<br />
insegna musica, ha suonato il pianoforte e<br />
cantato per noi. Poi siamo andati in spiaggia<br />
e abbiamo visto dei kite surfer in azione<br />
e poi abbiamo mangiato “fish and chips”<br />
(pesce e patatine fritte) il piatto tipico inglese.<br />
Nel pomeriggio, il Sindaco <strong>di</strong> West<br />
Mersea ci ha portato a fare una passeggiata<br />
<strong>di</strong> carattere storico. Al porto abbiamo potuto<br />
vedere il pesce fresco appena scaricato<br />
sul pontile.<br />
Conosco già molti Italiani che abitano e<br />
lavorano intorno a Colchester. Molti sono<br />
arrivati negli anni cinquanta ma ci sono anche<br />
<strong>di</strong>versi spe<strong>di</strong>zionieri marittimi italiani<br />
che operano nei vicini porti <strong>di</strong> Harwich/<br />
Parkeston Quay e Felixstowe. Grazie alla<br />
cerimonia <strong>di</strong> gemellaggio, ho incontrato<br />
alcuni italiani che si sono stabiliti in Gran<br />
Breagna come Carmelina Piazza una Siciliana<br />
che lavora presso l’ufficio ven<strong>di</strong>te<br />
della Wilkin & Sons.<br />
Nel mio giar<strong>di</strong>no ho un fico marrone<br />
<strong>di</strong> provenienza Turca, ma sono rimasta io<br />
stessa sorpresa nel trovare i fichi in coltivazione<br />
in molti altri luoghi che abbiamo<br />
visitato insieme alla delegazione <strong>di</strong> San<br />
Michele Salentino. I nostri fichi maturano<br />
alla fine <strong>di</strong> agosto e possono essere dolci<br />
e gustosi. Sfortunatamente gli uccelli inglesi<br />
hanno scoperto che i fichi sono buoni<br />
da mangiare! Il raccolto dai nostri alberi è<br />
molto variabile. Forse potremmo esporre<br />
dei fichi da Tiptree alla fiera del fico mandorlato!<br />
Auguri da Sue Shepherd!<br />
12 <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
La Cerimonia<br />
Wilkin&Sons<br />
La Cerimonia<br />
La Cerimonia: scambio dei doni
<strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
Il costante impegno culturale<br />
svolto attraverso le attività<br />
<strong>di</strong> valorizzazione della Pinacoteca<br />
“Salvatore Cavallo”, non<br />
è facile, soprattutto riguardo al<br />
coinvolgimento del pubblico<br />
del luogo.<br />
La scelta degli artisti è sempre<br />
oculata e mira ad una relazione<br />
che, formandosi e crescendo<br />
nel tempo, possa far meglio<br />
conoscere il loro lavoro, il loro<br />
progresso, tentando <strong>di</strong> stabilire,<br />
una costante partecipazione<br />
degli operatori d’arte nel nostro<br />
prezioso contenitore culturale.<br />
Il confronto, le proposte portano<br />
sempre nuove idee per la moltiplicazione<br />
delle esperienze, per<br />
questo, personalità creative <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>verse espressioni, aprono possibilità<br />
che spesso e volentieri<br />
giungono a percorsi inaspettati<br />
che vengono accolti nella loro<br />
opportunità, dando un valore<br />
aggiunto alla programmazione.<br />
È così che l’arte visiva s’incontra<br />
con la musica, la scrittura, la<br />
danza, la filosofia, la scienza.<br />
La programmazione delle attività<br />
invernali, appena conclusa,<br />
si è manifestata esattamente<br />
come un crocevia <strong>di</strong> interessi<br />
culturali <strong>di</strong> varia espressione.<br />
Ricor<strong>di</strong>amo i più significativi<br />
appuntamenti: FRANCE-<br />
SCO CARROZZO da Lecce<br />
con “Il Silenzio consapevole<br />
dell’Amore”, laboratorio culturale<br />
<strong>di</strong> scrittura poetica. BIA-<br />
GIO PUTIGNANO compositore<br />
e maestro <strong>di</strong> musica <strong>di</strong> Bari<br />
in “Mari <strong>di</strong> Voci”, laboratorio<br />
culturale <strong>di</strong> sperimentazione<br />
musicale. “Il mare dell’amore”,<br />
mostra personale <strong>di</strong> CESARE<br />
PISCOPO artista proveniente da<br />
Parabita (Le). La danza del TAJ<br />
JI <strong>di</strong> GIUSEPPE URSELLI. La<br />
IL CATAGOLO MULTIMEDIALE DELLA PINACOTECA<br />
Come si accenna nell’introduzione <strong>di</strong> questa rubrica, nonostante la programmazione<br />
culturale della pinacoteca sia varia e ricca <strong>di</strong> eventi, si<br />
constata il <strong>di</strong>fficile coinvolgimento del pubblico, soprattutto locale, lontano<br />
probabilmente anche dalla consapevolezza <strong>di</strong> un così importante bene culturale<br />
qual è la Pinacoteca “Salvatore Cavallo”. Ammirata ed elogiata da tutti gli<br />
“ In cornice„<br />
rubrica della PINACOTECA “SALVATORE CAVALLO”<br />
a cura della prof.ssa Rita FA<strong>SAN</strong>O<br />
performance <strong>di</strong> quattro giovani<br />
artiste in “IV Dimensione “con<br />
il contributo dell’ass. Teatrale<br />
La Casaccia. “Archeologia della<br />
Forma”, mostra personale <strong>di</strong><br />
GIUSEPPE D’ELIA. La mostra<br />
fotografica “Sensi” e il video <strong>di</strong><br />
<strong>MICHELE</strong> RACIOPPI, giovane<br />
fotografo sanmichelano. E<br />
poi la mostra “Segni dell’Arte”<br />
dei Maestri NICOLA AN-<br />
DREACE, VINCENZO DE<br />
FILIPPIS e MARIA TERESA<br />
DI NARDO. Il Dott. FRAN-<br />
CESCO DAMMACCO <strong>di</strong> Bari<br />
che ha <strong>di</strong>scusso <strong>di</strong> Arte ed Estetica<br />
secondo le Neuroscienze.<br />
Le ultime due mostre, ME-<br />
DITERRANEO IN ARTE e SE-<br />
GNALI E PERCORSI D’AR-<br />
TE NEL MEZZOGIORNO<br />
hanno inserito la pinacoteca in<br />
una rete <strong>di</strong> relazioni culturali a<br />
carattere nazionale.<br />
MEDITERRANEO IN ARTE<br />
Dal 2 al 20 aprile 2009 si<br />
è tenuta presso la Pinacoteca<br />
Comunale “Salvatore<br />
Cavallo” la rassegna d’Arte<br />
Contemporanea denominata<br />
“Me<strong>di</strong>terraneo in Arte”,con<br />
testo critico in catalogo <strong>di</strong> Lucia<br />
Basile. La mostra, si è configurata<br />
come un vero e proprio<br />
museo itinerante, attraversando<br />
tutta l’Italia, da Nord a Sud.<br />
Gli artisti: Gianni Pizzinato<br />
alias Aleph che vive e lavora<br />
a San Donà <strong>di</strong> Piave (Ve), Augusto<br />
Ambrosone <strong>di</strong> Avellino,<br />
Giuseppe Amoroso da Sant’Angelo<br />
dei Lombar<strong>di</strong> (AV), Enzo<br />
Angiuoni da Avellino, Lorenzo<br />
Visci<strong>di</strong> in arte Bleur, vive a<br />
Padova, Letizia Caiazzo dalla<br />
Penisola Sorrentina (Na), Giancarlo<br />
Caneva da Cividale del<br />
Friuli (Ud), Roberto <strong>di</strong> Giampaolo<br />
da Silvi Marina (Te),<br />
Maria Teresa Di Nardo da Taranto,<br />
Clau<strong>di</strong>o Mario Feruglio<br />
da U<strong>di</strong>ne, Nicola Guarino da<br />
Teora (Av), Andrea Lacasa da<br />
Nova Siri (Mt) - Na<strong>di</strong>a Lolletti<br />
da Sulmona, Marinka da Bari,<br />
Attilio Melato da Padova, Concetta<br />
Palmitesta da Miglianico<br />
(Ch), Paolo Contin da Padova,<br />
Simone Sergio al secolo Serpic<br />
da Monselice (Pd), Rosa Spina<br />
da Catanzaro.<br />
SEGNALI E PERCORSI D’ARTE<br />
NEL MEZZOGIORNO D’ITALIA<br />
Lunedì 27 aprile si è inaugurata<br />
presso la Pinacoteca<br />
“Salvatore Cavallo” la prima<br />
tappa della mostra itinerante<br />
Cesare Piscopo, olio su tela, cm 50x70.<br />
operatori culturali e amanti dell’arte che ne sono venuti a conoscenza. Vanto<br />
ed orgoglio per la città. È per questo motivo che abbiamo pensato ad un<br />
ulteriore possibilità d’incontro e <strong>di</strong> conoscenza: la collezione d’arte comunale<br />
della pinacoteca sarà <strong>di</strong>vulgata attraverso una presentazione multime<strong>di</strong>ale,<br />
in CD ROM andando così incontro al pubblico, agli operatori d’arte, agli enti <strong>di</strong><br />
promozione turistica e culturale e presentata (per meglio <strong>di</strong>re ripresentata)<br />
ai citta<strong>di</strong>ni, in una serata estiva de<strong>di</strong>cata all’arte, in piazza Marconi.<br />
13<br />
denominata SEGNALI E PER-<br />
CORSI D’ARTE NEL MEZ-<br />
ZOGIORNO D’ITALIA.<br />
In mostra le opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci<br />
personalità artistiche contemporanee<br />
del nostro Sud: ANNA<br />
AMENDOLITO, NICOLA AN-<br />
DREACE, LAURA CARONE,<br />
FRANCO CLARY, VINCEN-<br />
ZO DE FILIPPIS, MARIO<br />
D’IMPERIO, MARIA TERESA<br />
DI NARDO, RITA FA<strong>SAN</strong>O,<br />
CARMENMANCO, LUCIA-<br />
NOTOCCI. La mostra è stata<br />
portata successivamente a Matera/Sasso<br />
Barisano nella Galleria<br />
D’Imperio, dal 16 al 24 maggio<br />
e dal 27 giugno al 12 luglio 2009<br />
si terrà a S. DONATO VAL DI<br />
COMINO (Frosinone) nella<br />
Galleria “Leonardo“. In Catalogo<br />
4 prestigiosi critici d’arte,<br />
Alberto ALTAMURA, Lucia<br />
BASILE, Giovanni CASERTA<br />
ed Angelo LIPPO, indagando, in<br />
un momento <strong>di</strong> crisi, confusione<br />
e smarrimento, sulla <strong>di</strong>mensione<br />
artistica e culturale del Mezzogiorno,<br />
esprimono le loro riflessioni<br />
ed in<strong>di</strong>viduano i motivi che<br />
hanno unito i nostri 10 artisti.<br />
La grafica della Rassegna è<br />
stata curata da Nicola Andreace,<br />
che così ha spiegato i contenuti:<br />
“In un geometrismo concettuale<br />
<strong>di</strong>namico e razionale, s’interpreta<br />
l’evoluzione naturale del<br />
percorso dell’arte nel tempo, su<br />
cui si sovrappone con aggressiva<br />
interferenza la ormai superata<br />
da decenni<br />
- non<br />
arte -, con<br />
lo squallido<br />
sfacelo della<br />
sua negativa<br />
contaminazione”.
14 <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
Il 15 maggio si è tenuta nella Biblioteca-Pinacoteca<br />
la premiazione del Concorso Letterario<br />
“Lo specchio dell’anima - Parole in libertà”. Il<br />
Concorso, giunto alla sua quarta e<strong>di</strong>zione e fortemente<br />
voluto dalle Operatrici della Biblioteca<br />
Comunale, Fatima Martino e Antonella Miccoli e<br />
dal Delegato alle Politiche Giovanili, Alessandro<br />
Tamburrino, ha avuto quest’anno, come finalità,<br />
quella <strong>di</strong> stimolare i giovani e i meno giovani ad<br />
esprimere in prosa o in poesia le emozioni e le sensazioni<br />
semplici e soprattutto irripetibili, custo<strong>di</strong>te<br />
nell’anima, questo spazio magico, e nello stesso<br />
tempo in<strong>di</strong>feso, dove circolano sentimenti, immagini,<br />
sensazioni capaci <strong>di</strong> essere colte solo da chi<br />
ha una spiccata sensibilità.<br />
Gli elaborati giunti da ogni parte della Puglia<br />
hanno raggiunto il numero <strong>di</strong> 146 e sono stati giu<strong>di</strong>cati<br />
in maniera obiettiva e professionale da una<br />
giuria <strong>di</strong> qualità formata dal prof. Vincenzo Palmisano,<br />
docente <strong>di</strong> lettere, dalla prof.ssa Isabella<br />
Filomeno, docente <strong>di</strong> lettere presso la Scuola Secondaria<br />
<strong>di</strong> I grado <strong>di</strong> San Michele Salentino, dalla<br />
prof.ssa Brigida Scarafile, docente <strong>di</strong> lettere presso<br />
il Liceo Scientifico <strong>di</strong> San Vito dei Normanni,<br />
dalla prof.ssa Daniela Epifani, docente <strong>di</strong> lettere<br />
presso il Liceo Classico <strong>di</strong> Francavilla Fontana e<br />
da Alessandro Tamburino.<br />
La serata è iniziata con l’ascolto della canzone<br />
“Sei nell’anima” <strong>di</strong> Gianna Nannini, interpretata<br />
da Romina Cassano.<br />
Si è passati poi alla premiazione del 3° classificato<br />
nella categoria ragazzi. Ad aggiu<strong>di</strong>carsi il<br />
terzo posto è stata Lorena Franco <strong>di</strong> Ceglie Messapica:<br />
Una bambina <strong>di</strong> notte alla finestra<br />
Oramai la notte è fonda. / Ho il pigiama rosso<br />
/ e sto nel vento leggero / nella finestra aperta.<br />
/ Bevo un sorso d’acqua / per stare tranquilla, /<br />
scarto una barretta <strong>di</strong> cioccolata. / Il mio papà<br />
dorme, il mio pensiero se ne va lontano. / Penso<br />
<strong>di</strong> giocare con il mio papà, / stare insieme a<br />
lui, / correre sui prati. / Guardo nel cielo buio,<br />
/ voglio che venga giorno / e stare con lui / che<br />
mi stringe forte, / <strong>di</strong>cendomi “Ti voglio bene!”. /<br />
Il mio pensiero vola a colpi <strong>di</strong> gioia, / sono così<br />
contenta / che mi addormento nel vento.<br />
Il premio è stato consegnato dalla professoressa<br />
Daniela Epifani. Lorena ha ricevuto una targa e un<br />
libro dal titolo “la stanza segreta” <strong>di</strong> Johanna Reiss.<br />
Si è passati poi alla premiazione del 2° classificato.<br />
Ad aggiu<strong>di</strong>carsi il secondo posto è stata Sara<br />
Carlucci <strong>di</strong> San Michele Salentino, con il testo:<br />
LA SERATA DI PREMIAZIONE<br />
Missione torta<br />
Aprii lo sportello della macchina e un’aria<br />
calda mi travolse. I miei capelli volavano come<br />
quando un surfista si mette a cavalcare le onde.<br />
I girasoli mi salutavano, le rose facevano festa,<br />
gli alberi ballavano il tango con il vento, mio<br />
cugino felice cantava: tutti erano contenti.<br />
Anche Nemo fu felice <strong>di</strong> vedermi, aprì i suoi<br />
occhi blu, mi venne vicino e iniziò a farmi un<br />
sacco <strong>di</strong> fusa: sembrava un razzo che stava per<br />
decollare. D’improvviso dalla cucina arrivò un<br />
profumino delizioso: era la torta allo yogurt!A<br />
questo punto ci voleva la missione <strong>di</strong> una spia<br />
per riuscire a prenderne un pezzo. Sono entrata<br />
sul retro <strong>di</strong> nascosto e l’ho vista: eccola là, tutta<br />
bella ricoperta <strong>di</strong> yogurt, con pezzettini <strong>di</strong> fragola<br />
che la rendevano ancora più gustosa. Ho preso il<br />
coltello e ne ho tagliato un pezzo. Poi ho corso più<br />
veloce <strong>di</strong> un missile e sono andata a rintanarmi<br />
nel mio nascon<strong>di</strong>glio segreto (non vi <strong>di</strong>co dov’è).<br />
Me la sono gustata tranquillamente, fino a che,<br />
due minuti dopo appena, ho sentito un urlo spaventoso:<br />
“Saraaaaaa!!!”.<br />
Sono uscita e ho chiesto scusa a tutti.<br />
Ha consegnato il premio la professoressa Isabella<br />
Filomeno, anche per Sara la targa e il libro<br />
intitolato “Un posto sicuro” <strong>di</strong> Kathy Kacer. Ad<br />
allietare la serata ci sono stati alcuni intermezzi<br />
musicali <strong>di</strong> Oboe a cura del prof. Antonio Simeone<br />
Docente del conservatorio Tito Schipa <strong>di</strong> Lecce,<br />
sezione <strong>di</strong> staccata <strong>di</strong> Ceglie Messapica, e <strong>di</strong> Fisarmonica<br />
classica a cura <strong>di</strong> Vincenzo De Nitto,<br />
laureando in fisarmonica classica al conservatorio<br />
Niccolò Piccinni <strong>di</strong> Bari. I maestri hanno eseguito<br />
magistralmente “Il primo e il secondo movimento”<br />
del concerto in DO minore <strong>di</strong> Benedetto Marcello.<br />
Il vincitore della categoria ragazzi è stato<br />
Maurizio Pio Buonarota <strong>di</strong> Bisceglie (Ba), con la<br />
seguente poesia: Malattia<br />
Atroce sofferenza / nascosta da coperta / appoggiata<br />
su un cuscino. / Momenti fred<strong>di</strong> / nascosti<br />
nel caldo. / Ma nella realtà / la malattia più spaventosa<br />
/ è essere messi in un angolo / <strong>di</strong>menticati<br />
/ anche dalle stelle / che non brillano / al<br />
tuo passare.<br />
Ha consegnato il premio il professore Vincenzo<br />
Palmisano. Al vincitore sono andati una targa,<br />
il testo <strong>di</strong> Peter Van Gestel “Come neve al sole”.<br />
Inoltre Maurizio ha ricevuto un assegno <strong>di</strong> € 150.<br />
Prima della premiazione riguardante la categoria<br />
adulti, la Scuola <strong>di</strong> Danza “Silfide” <strong>di</strong> San Michele<br />
Salentino, <strong>di</strong>retta dalla maestra Vittoria Pre-<br />
te, ci ha regalato un balletto straor<strong>di</strong>nario: “Stabat<br />
Mater”, ispirato al dolore della Passione <strong>di</strong> Cristo.<br />
Il 3° classificato della categoria Adulti è stata<br />
Francesca D’Agnano, <strong>di</strong> San Vito dei Normanni<br />
con la seguente poesia: Scan<strong>di</strong>sci<br />
Fa <strong>di</strong> me la tua musica<br />
Or<strong>di</strong>nami come le note su un pentagramma<br />
Spostami, cancellami<br />
Suonami come se non fossi mai pieno <strong>di</strong> me.<br />
Accarezzami con i tuoi pensieri<br />
E stringimi,<br />
perché ho bisogno del tuo corpo.<br />
Accartocciami a te.<br />
Le tue mani profumano <strong>di</strong> te, e <strong>di</strong> profumo<br />
I tuoi occhi brillano<br />
Innamorati dei miei capricciosi vizi.<br />
Spolvera la mia apatia<br />
E proteggimi dal vento della bufera<br />
Raccoglieremo granelli d’amore<br />
E saremo sommersi da un deserto <strong>di</strong> passione.<br />
Scoppiamo dentro con fuoco d’artificio<br />
Sei la mia droga<br />
Il mio unico amore<br />
La mia poesia preferita.<br />
Innamorami dei tuoi continui interrogativi<br />
Semplici e curiosi,<br />
come quelli <strong>di</strong> un bambino.<br />
Ricoprimi dei tuoi sba<strong>di</strong>gli<br />
Perché saprei come colmarli.<br />
Ubriacami con le storie <strong>di</strong> passato<br />
Schegge <strong>di</strong> vita senza me<br />
Che affascinata starò ad ascoltare,<br />
ipnotizzata dal tuo corpo che tutto, mi parla.<br />
Pettinami le scontrose risposte impulsive<br />
E asciugami col tuo fiato caldo.<br />
Raccoglimi come mora immatura e sanguigna<br />
E correremo per la via<br />
Che porta all’eternità,<br />
saremo pancia, occhi, pie<strong>di</strong>, cuore…<br />
saremo mani, testa, bocca, sesso…<br />
intrecciami al tuo filo <strong>di</strong> vita<br />
che hai teso tra balconi <strong>di</strong> parole.<br />
Investimi con i baci<br />
E con carezze e con tante altre ancora,<br />
perché sono un pozzo d’amore,<br />
sono pronta a riempirmi <strong>di</strong> te,<br />
ad essere materia nelle tue mani<br />
per trasformarmi<br />
in tutto ciò che ho sempre desiderato.<br />
Amore amore amore<br />
Portami con te in capo al mondo.<br />
Fuggiamo, corriamo<br />
Dormiamo stretti l’una all’altra.<br />
Incolliamoci nu<strong>di</strong><br />
E rotoliamoci in questa follia maledetta,<br />
in questo sogno illusorio,<br />
in questo verso infinito.<br />
Tagliami le sofferenze <strong>di</strong> una vita vuota,<br />
cucimi le parole <strong>di</strong> un’infinita verità.<br />
Rubami il cuore come fosse uno zingaro,<br />
lo zingaro del mio cuore.<br />
Stregami l’anima<br />
Scrivimi come musa <strong>di</strong> tempi ormai corsi e<br />
Leggimi, sempre nuova,<br />
come se il tempo non esistesse.<br />
Lasciamo sfiorare il tuo ombellico.
<strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
DEL CONCORSO LETTERARIO<br />
Cullami in quella mezza luna <strong>di</strong> sorriso.<br />
Amami perdutamente.<br />
E <strong>di</strong> rotolare in terra,<br />
stretti,<br />
mai smetteremo<br />
perché, abbracciati,<br />
così,<br />
semplicemente<br />
potrei anche morire.<br />
Ha consegnato il premio Alessandro Tamburino.<br />
Per Francesca la targa e il romanzo intitolato<br />
“la Bambina dei fiori <strong>di</strong> carta” <strong>di</strong> Sara Maestri. in<br />
cui si parla dei fiori <strong>di</strong> carta che la protagonista<br />
impara a costruire in un letto <strong>di</strong> dolore custodendo<br />
però nella sua anima solo ricor<strong>di</strong> felici.<br />
Il 2° classificato è stato Francesco Galasso <strong>di</strong><br />
Mesagne, con il racconto: Lo scialle <strong>di</strong> lacrime<br />
Avevi gli occhi luci<strong>di</strong> quella sera, ti sforzavi <strong>di</strong><br />
piangere ma le lacrime non uscivano. Fino a pochi<br />
anni ad<strong>di</strong>etro, quando eri ancora capace d’intendere<br />
e <strong>di</strong> volere, ti lamentavi sempre, perché in più<br />
occasioni, laddove la vita ti presentava il suo calice<br />
da bere, avevi tanta voglia <strong>di</strong> piangere, ma non<br />
potevi, perché i tuoi occhi erano completamente<br />
chiusi, asciutti e ari<strong>di</strong> come un fiume in secca e <strong>di</strong><br />
questo ti <strong>di</strong>speravi, aggiungendo <strong>di</strong>sperazione alla<br />
<strong>di</strong>sperazione. Ma quella sera c’ero io accanto a te,<br />
mamma, e le mie lacrime copiose bagnavano il tuo<br />
scialle nero. Tu mi guardasti con gli occhi assenti,<br />
persi nel vuoto, toccasti le mie stille e asciugasti il<br />
mio viso come quando ero piccolo.<br />
Mi eri sempre vicino, come quella volta che mi<br />
sbucciai le ginocchia e quando a più non posso<br />
piangevo, perché non avevo trovato nessun giocattolo<br />
la mattina dell’Epifania, ma solo un mandarino<br />
e dei mostaccioli. D’altronde, come potevi<br />
pensare ai giocattoli così giovane e già vedova,<br />
non dovevi sprecare niente, con tre figli da mantenere<br />
e l’affitto da pagare. Ma tu sorridevi, sempre,<br />
e con il tuo sorriso ci infondevi serenità e protezione<br />
e sembravi <strong>di</strong>re: “non vi preoccupate! Ci sono<br />
io! Andrà tutto bene!”. Ora chissà che darei per<br />
un tuo sorriso, anche solo accennato, forse nemmeno<br />
tutta la ricchezza del mondo e la mia stessa<br />
vita basterebbero per ripagarti dei tanti sacrifici,<br />
delle sofferenze e privazioni che hai provato sulla<br />
tua pelle per sfamare i tuoi poveri figli e dare <strong>di</strong>gnità<br />
alle loro esistenze. Facevi come gli uccelli<br />
con i loro piccoli che passano il cibo <strong>di</strong> becco in<br />
becco, una volta reso molle e sicuro per le loro<br />
deboli bocche. Ancora adesso che sei inchiodata<br />
alla se<strong>di</strong>a, non vuoi smettere <strong>di</strong> lavorare, chinandoti<br />
per terra come se volessi raccogliere le olive,<br />
come quando eri giovane e avevi le <strong>di</strong>ta affusolate<br />
e le mani agili che non temevano la brina mattutina<br />
e la neve ghiacciata.<br />
Ora guardo le tue mani, mamma, sono <strong>di</strong>ventate<br />
piccole, rachitiche e la malattia ne ha <strong>di</strong>vorato<br />
tutta la bellezza, ma quando le prendo, per<br />
farmi accarezzare, non è cambiato niente, sono<br />
sempre le stesse amorevoli, salvifiche e benevole<br />
mani <strong>di</strong> un tempo. Eri così brillante, nonostante la<br />
tua quinta elementare, avevi una memoria formidabile<br />
ed eri una grande fisionomista, a tal punto<br />
da riconoscere la famiglia <strong>di</strong> appartenenza <strong>di</strong> una<br />
persona dai suoi tratti somatici. E che <strong>di</strong>re poi del-<br />
le tue capacità sensoriali, come gli animali, che<br />
avvertono con largo anticipo l’arrivo <strong>di</strong> un temporale<br />
e <strong>di</strong> qualsiasi altro fenomeno atmosferico<br />
o pericolo in genere. I tuoi sogni erano profetici e<br />
l’interpretazione che ne davi era sempre giusta e<br />
veritiera, tutti doni che attribuivi al Signore.<br />
Capii subito della tua grave malattia quando<br />
non riuscivi più a portare a termine un <strong>di</strong>scorso,<br />
quando ti perdevi con le parole e battevi i pugni sul<br />
tavolo, <strong>di</strong>sperandoti, arrabbiandoti con te stessa<br />
perché non ricordavi i nomi delle persone o delle<br />
cose. Poi <strong>di</strong>menticavi le pentole sui fornelli accesi<br />
e lasciavi i rubinetti aperti, volevi morire perché<br />
non sopportavi il pensiero <strong>di</strong> essere un peso per gli<br />
altri. Tu, che ti prestavi con tutti, che eri un punto<br />
<strong>di</strong> riferimento per il vicinato, la famiglia e sapevi<br />
come farti amare e volere bene e <strong>di</strong>cevi orgogliosa:<br />
“anche le pietre mi bramano e gioiscono<br />
al mio passaggio”. La <strong>di</strong>agnosi fu facile ma non<br />
semplice da accettare: “Alzheimer!” Sentenziò il<br />
dottore. Cominciarono in modo subdolo i primi<br />
segni premonitori, non percepivi più gli odori e<br />
le pietanze non avevano più gusto per te. Non esistevano<br />
me<strong>di</strong>cine, né prima né dopo la malattia,<br />
solo ansiolitici e farmaci ipnotici che ti rendevano<br />
intontita ed assente, alla stregua <strong>di</strong> un vegetale.<br />
Come potevo abbandonarti, dopo tutto quello che<br />
avevi fatto per me?! Come potevo <strong>di</strong>menticare i<br />
ricor<strong>di</strong>, i nostri ricor<strong>di</strong>, quelli tristi e quelli felici<br />
ed il suono delle tue dolci parole?! Già! I ricor<strong>di</strong>!<br />
Proprio quelli che Mister Alz ci ha rubato. Bisogna<br />
sbatterlo in galera questo Mister Alz e buttare<br />
la chiave nel mare, ladro incallito e assassino per<br />
vocazione. Che sottile tortura privarti dei ricor<strong>di</strong>,<br />
in fondo, sono loro che ci fanno persone, ci <strong>di</strong>stinguono<br />
come esseri umani, ci danno un’identità,<br />
rappresentano il nostro passato e sono frecce per<br />
il nostro futuro.<br />
Quante volte hai coperto il mio esile corpicino<br />
con quello scialle nero, la mattina, ancora buio,<br />
prima <strong>di</strong> andare a lavoro nei campi. Sentivo la<br />
tua mano che mi accarezzava il viso e poi, facendo<br />
il segno della croce baciavi la mia testa come<br />
una bene<strong>di</strong>zione che solo una mamma può dare<br />
e <strong>di</strong>cevi sottovoce: “Signore da’ ai miei figli una<br />
vita migliore della mia”. Adesso ti vedo immobile,<br />
incapace <strong>di</strong> muoverti, <strong>di</strong> dare un segnale anche<br />
solo con gli occhi. Proprio tu, che non stavi mai<br />
ferma, che “facevi uscire l’acqua” da sotto i tuoi<br />
pie<strong>di</strong> e riuscivi a trasformare ogni cencio in un<br />
bel vestito.<br />
Mamma, perdonami per tutte le volte che ti ho<br />
<strong>di</strong>subbi<strong>di</strong>to, perdonami se ho maledetto la nostra<br />
miseria e soprattutto perdonami se ti ho o<strong>di</strong>ata per<br />
non avermi dato una vita agiata e migliore. Io ti<br />
avrò sempre con me, nell’angolo più prezioso e<br />
sicuro, dentro a quel cuore ingrato che non trova<br />
pace, ma solo rabbia e tanta amarezza.<br />
A volte mi guar<strong>di</strong> come un estraneo, pren<strong>di</strong> il<br />
bastone e cerchi <strong>di</strong> picchiarmi, poi <strong>di</strong>co: “Mamma<br />
sono io! Il tuo Francesco!”. Allora, come un volo<br />
<strong>di</strong> ron<strong>di</strong>ni improvvise, reciti parole senza senso,<br />
poi, per un attimo mi guar<strong>di</strong> e <strong>di</strong>ci: “Tu non sei<br />
il mio Francesco, mio figlio è più alto, più bello<br />
ed è anche me<strong>di</strong>co”. E sì! Mi volevi me<strong>di</strong>co, ma<br />
nemmeno quella sod<strong>di</strong>sfazione ti ho dato, lasciai<br />
gli stu<strong>di</strong> perché non sopportavo l’idea che tu ti<br />
ammazzassi <strong>di</strong> lavoro, spezzandoti la schiena per<br />
farmi stu<strong>di</strong>are. Ho voluto esserti vicino per non<br />
farti mancare tutto il mio aiuto, come hai fatto tu<br />
con me fin dalla nascita. Perdere il senno forse, è<br />
più terribile del cancro, perché vuol <strong>di</strong>re vagare<br />
nel perenne dolore, nella solitu<strong>di</strong>ne, nella paura<br />
non riconoscere lo stesso sangue, la stessa carne,<br />
aprendo voragini <strong>di</strong> sofferenza senza fine, che<br />
non lasciano spazio alla consolazione. Una tortura<br />
lenta, un’agonia incessante che ti segna per la<br />
vita, come figlio e come uomo. Eppure fra tante<br />
afflizioni, esiste un’arma potente che fa battere in<br />
ritirata Mister Alz ed è l’amore, amore allo stato<br />
puro, senza compromessi, che debella ogni malattia.<br />
Le nostre notti non passano mai, ti svegli durante<br />
il riposo notturno e cominci a buttare tutto<br />
per aria, io mezzo assopito, ti accarezzo e dopo<br />
aver ricevuto qualche ceffone riesco finalmente a<br />
farti bere delle gocce che tranquillizzano.<br />
Domani mattina sarà un’altra battaglia, ma<br />
io non mollo, perché ho sognato che un giorno ci<br />
sveglieremo da questo incubo e tu riconoscendomi<br />
<strong>di</strong>rai: “Francesco! Sei tu!” e abbracciandomi<br />
cammineremo verso l’eterno dove non c’è posto<br />
per il dolore e la tristezza. Piangeremo e tu<br />
avrai tante lacrime da versare fino a bagnare il<br />
tuo scialle nero, ma questa volta saranno gocce <strong>di</strong><br />
gioia e <strong>di</strong> felicità.<br />
Ha consegnato il premio la prof.ssa Brigida<br />
Scarafile. A Francesco sono andati la targa e il romanzo<br />
intitolato “La strada <strong>di</strong> smirne” <strong>di</strong> Antonia<br />
Arslan.<br />
Il vincitore della categoria adulti è stato Piero<br />
Casale <strong>di</strong> San Vito dei Normanni, con la poesia:<br />
La crescita <strong>di</strong> un rimorso pregnante<br />
Hai ucciso il tuo sbaglio / partorendo il rimpianto.<br />
/ Il pianto / mai ascoltato. / I primi passi del<br />
travaglio; / sorride lo sgomento / ad un cieco<br />
battito / raggomitolato in petto. / E ora e dopo<br />
ancora / rimboccherai fredde piume / su parole<br />
e paure / <strong>di</strong> un sentimento senza timore. / Ogni<br />
mattina, ogni sera, / uno specchio e un volto /<br />
buio, irrisolto, / macchiato e smarrito. / Dinanzi<br />
ad un riflesso biasimante, / rifletti in un sor<strong>di</strong>do<br />
silenzio / l’agonia <strong>di</strong> un angioletto in<strong>di</strong>feso / e un<br />
seno senza più significato.<br />
Ha consegnato il premio l’assessore alla cultura<br />
Avv. Maristella Menga. Al vincitore sono andati<br />
una targa, il romanzo <strong>di</strong> Garth Stein, “L’arte <strong>di</strong><br />
correre sotto la pioggia”. Piero ha ricevuto inoltre<br />
un assegno <strong>di</strong> € 200.<br />
Ha concluso la serata il Sindaco Dott. Alessandro<br />
Torroni.<br />
15
16 <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
COSÌ, UNA VOLTA, I GENITORI DI <strong>SAN</strong> <strong>MICHELE</strong><br />
EDUCAVANO I PROPRI FIGLI 3 A PARTE<br />
Una volta mio nonno <strong>di</strong>sse<br />
al figlio Angelo <strong>di</strong> andare a<br />
comprare il ghiaccio, perché prima<br />
nessuno aveva il frigorifero,<br />
e il figlio gli rispose con un bel<br />
“no”.<br />
Mio nonno allora lo accompagnò<br />
a suon <strong>di</strong> schiaffoni nel<br />
sedere.<br />
Arrivati a metà strada, il figlio<br />
<strong>di</strong>sse <strong>di</strong> fermarsi. Mio nonno<br />
pensò che era riuscito a fargli<br />
cambiare idea, ma si sentì <strong>di</strong>re:<br />
“Papà, basta da questa parte,<br />
dammele dall’altra parte perché<br />
qua mi sta facendo male”. Fu<br />
tanta la rabbia <strong>di</strong> mio nonno, che<br />
per poco non si mangiò mezzo<br />
orecchio del figlio.<br />
<br />
Nei tempi passati lavoravano<br />
sodo sia gli uomini che le<br />
donne.<br />
Mia zia, alla quale non piaceva<br />
tanto lavorare, all’ora del<br />
pranzo era sempre la prima a<br />
sedersi a tavola. I giorni in cui<br />
mangiavano le fave, una pietanza<br />
che non le piaceva, lei<br />
chiamava un gatto e da sotto la<br />
tavola, senza farsene accorgere,<br />
ne dava più della metà e la rimanenza<br />
la mangiava lei. In questo<br />
modo ingannava sia suo padre<br />
sia tutti gli altri. Un giorno, non<br />
potendone più, all’ora del pran-<br />
a cura del Prof. Vincenzo Palmisano<br />
zo si rifiutò <strong>di</strong> mangiare le fave,<br />
e suo padre prima la rimproverò<br />
<strong>di</strong>cendole che era fortunata <strong>di</strong><br />
avere sempre qualcosa da mettere<br />
sotto i denti, mentre molte<br />
persone non avevano nemmeno<br />
le fave, e poi la punì lasciandola<br />
<strong>di</strong>giuna per due giorni.<br />
Il giorno seguente, per la<br />
fame, mia zia si mangiò tutto<br />
senza protestare.<br />
<br />
Arrivò il momento che mio<br />
padre doveva andare a<br />
scuola.<br />
Dopo alcune settimane <strong>di</strong><br />
frequenza, il maestro mandò a<br />
C I<br />
S<br />
C<br />
R I<br />
V<br />
O N<br />
O<br />
D A<br />
T<br />
O RIN<br />
O<br />
chiamare suo padre, e mio nonno<br />
andò. Il maestro raccontò a<br />
mio nonno che il figlio veniva a<br />
scuola senza aver fatto i compiti<br />
e che in classe stava poco attento.<br />
Il nonno con un’occhiata fece<br />
capire al figlio, cioè a mio padre,<br />
che al rientro a casa avrebbe fatto<br />
i conti.<br />
Finita la lezione, mio padre<br />
si fece coraggio e si avviò verso<br />
casa. Mentre stava per arrivare a<br />
casa suo padre, che si era nascosto,<br />
sbucò da <strong>di</strong>etro un cespuglio<br />
con un bastone in mano e la cinta<br />
dei suoi pantaloni nell’altra, e<br />
giù bastonate e cinghiate. Mentre<br />
picchiava, siccome la cintura<br />
ce l’aveva in mano, i pantaloni<br />
caddero giù; lui inciampò e mio<br />
padre ne approfittò per scappare<br />
via. Però suo padre non si arrese<br />
e lo punì non facendolo più andare<br />
a scuola.<br />
<br />
Quando mia madre era ragazza,<br />
le donne dovevano<br />
andare ogni giorno a lavorare e<br />
una volta tornate a casa dovevano<br />
fare anche le faccende domestiche.<br />
Ogni giorno lavoravano sotto<br />
il sole e la pioggia e con il freddo.<br />
La sera, finito <strong>di</strong> lavorare,<br />
mangiavano un po’ <strong>di</strong> pane, olive,<br />
fichi.<br />
Solo la domenica c’era un<br />
po’ <strong>di</strong> riposo. Quando la mamma<br />
stava ammalata, un uovo fresco<br />
e basta. La domenica andavano<br />
a messa e se qualche ragazza<br />
parlava con un giovanotto veniva<br />
giu<strong>di</strong>cata male. I nonni non<br />
volevano che le figlie rispondessero<br />
male, se lo facevano erano<br />
botte.<br />
Un giorno passò su San Michele<br />
un aereo a bassissima<br />
quota e mia madre per la paura,<br />
esclamò: “Porca puttana!”. Il<br />
padre <strong>di</strong>sse: “Chi te le ha insegnate<br />
queste parole?” e subito<br />
cominciò a picchiarla in maniera<br />
pesante.
<strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
Si è svolto a San Michele Salentino,<br />
dal 28 aprile al 3<br />
maggio, il torneo nazionale <strong>di</strong><br />
basket giovanile “Impariamo<br />
Insieme”, la manifestazione che<br />
ha coinvolto 96 atleti nati nel<br />
‘95 selezionati da tutta Italia per<br />
il Progetto <strong>di</strong> Qualificazione Nazionale.<br />
Agli or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> coach Gaetano<br />
Gebbia, responsabile delle<br />
nazionali giovanili, e <strong>di</strong> coach<br />
Antonio Bocchino, tecnico della<br />
nazionale italiana Under 16, gli<br />
atleti sono stati sud<strong>di</strong>visi in otto<br />
formazioni che si affronteranno<br />
nei palazzetti <strong>di</strong> San Michele<br />
Salentino e Carovigno fino ad<br />
arrivare alle finali <strong>di</strong> domenica 3<br />
maggio.<br />
Un’occasione per il basket<br />
pugliese che non solo riempie<br />
<strong>di</strong> orgoglio le società cestistiche<br />
<strong>di</strong> San Michele Salentino e<br />
Carovigno, ma ovviamente anche<br />
il Comitato Regionale Fip<br />
e quello provinciale <strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si,<br />
guidato da Pino Olive: «Non da<br />
oggi - <strong>di</strong>ce Margaret Gonnella,<br />
PALLACANESTRO:<br />
PROMOZIONE IN SERIE C!<br />
Cari citta<strong>di</strong>ni,<br />
vi scrivo questa lettera aperta per <strong>di</strong>mostrarvi la<br />
gioia che ho provato quanto la nostra squadra <strong>di</strong><br />
basket ha raggiunto il traguardo della vittoria del<br />
campionato <strong>di</strong> serie “D” meritandosi la promozione<br />
in cat. “C”.<br />
È un’emozione indescrivibile quella che provo insieme<br />
a tutti voi trasportata da una gioia immensa<br />
che non ha paragoni.<br />
In proposito mi corre l’obbligo <strong>di</strong> ringraziare an-<br />
presidente regionale Fip Puglia<br />
- i nostri sforzi si sono orientati<br />
verso la crescita qualitativa e<br />
quantitativa dei settori giovanili<br />
delle nostre società, fortemente<br />
convinti dal concetto che solo<br />
investendo con intelligenza sui<br />
vivai è possibile dare un futuro<br />
evolutivo al basket regionale e<br />
nazionale».<br />
La manifestazione ha chiamato<br />
a raccolta, oltre agli atleti,<br />
anche venti allenatori provenienti<br />
da ogni regione d’Italia e<br />
giovani arbitri, impegnati in sedute<br />
tecniche e <strong>di</strong>rezione delle<br />
gare sotto la supervisione degli<br />
istruttori nazionali Aldo Albanesi<br />
e Antonio Malerba. «È stato<br />
un momento <strong>di</strong> grande crescita<br />
per il movimento pugliese - ha<br />
aggiunto il delegato allo Sport<br />
Pino Trinchera - e come abbiamo<br />
sempre fatto, San Michele<br />
Salentino ha accolto l’iniziativa<br />
del torneo <strong>di</strong>mostrando tutta<br />
l’ospitalità che è riconosciuta ai<br />
pugliesi in tutto il mondo».<br />
cora una volta il Sindaco dott. Alessandro Torroni<br />
che conferendomi la delega allo sport ha creduto<br />
in me sin dal primo momento, sapendo che non lo<br />
avrei mai deluso.<br />
È nata così due anni fa una fantastica realtà,<br />
quella del basket in San Michele Salentino, la<br />
“CEDAT 85”.<br />
Nessuno avrebbe scommesso un euro per una cenerentola<br />
che voleva competere in un campionato<br />
composto da squadre ben collaudate, ma l’impegno,<br />
l’assiduità ed il coraggio <strong>di</strong> affrontare una<br />
impresa quasi folle, rappresentata dal presidente<br />
della Polisportiva <strong>di</strong> S. Michele S.no Alfredo Grasso<br />
IMPARIAMO INSIEME<br />
Anche coach Carlo Recalcati<br />
ha fatto tappa al raduno nazionale<br />
del Progetto Qualificazione<br />
Nazionale, in corso a San<br />
Michele Salentino e Carovigno.<br />
Il tecnico della Nazionale<br />
Italiana, accompagnato dal consigliere<br />
nazionale Fip Angelo<br />
Barnaba (responsabile settore<br />
squadre nazionali maschili), ha<br />
potuto assistere ad alcune delle<br />
gare del trofeo “Impariamo<br />
Insieme” dalle quali è rimasto<br />
positivamente colpito: «È bello<br />
vedere come questi ragazzi siano<br />
in grado <strong>di</strong> giocare cercando<br />
<strong>di</strong> dare il massimo e <strong>di</strong>vertendosi<br />
allo stesso tempo».<br />
La mattina del primo maggio,<br />
coach Recalcati ha potuto parlare<br />
e dalla forza manageriale del presidente Bernardo<br />
D’Agnano e dal sottoscritto, hanno saputo spronare<br />
i ragazzi facendoli balzare agli onori della cronaca<br />
sportiva come un evento nuovo ed originale<br />
per la conquista <strong>di</strong> questo risultato strabiliante.<br />
Quando la politica sa sposarsi con lo sport i risultati<br />
si vedono, ed è per questo che siamo tutti<br />
incoraggiati a continuare.<br />
I risultati raggiunti in così poco tempo ci danno<br />
gran<strong>di</strong> speranze, ma, soprattutto permettono a<br />
tutti i giovani <strong>di</strong> credere <strong>di</strong> più nelle attività sportive<br />
per una vita sana e lontana da tentazioni<br />
parassite.<br />
17<br />
<strong>di</strong>rettamente agli oltre cento partecipanti<br />
al trofeo, rispondendo<br />
anche alle curiosità dei giovani<br />
atleti sui campioni della Nazionale:<br />
«Allenare gran<strong>di</strong> campioni<br />
dà certo gran<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni - ha<br />
<strong>di</strong>chiarato Recalcati - ma invi<strong>di</strong>o<br />
coach Gaetano Gebbia che allena<br />
voi giovani, perché potete essere<br />
in grado <strong>di</strong> dare gran<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni<br />
nel corso della vostra<br />
crescita». Il tecnico azzurro ha<br />
quin<strong>di</strong> voluto dare un messaggio<br />
ai ragazzi: «Non dovete sentirvi<br />
mai arrivati, ma cercare <strong>di</strong> migliorare<br />
sempre, impegnandovi<br />
tanto nel basket quanto nella<br />
vita, proseguendo con successo<br />
gli stu<strong>di</strong>, perché possiate essere<br />
campioni a 360°».<br />
Con questa vittoria abbiamo dato una grande <strong>di</strong>mostrazione<br />
<strong>di</strong> efficienza e <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità, e tutti<br />
i nostri giovani ed anche meno giovani sapranno<br />
trovare giovamento da questo bellissimo risultato<br />
che ci permetterà <strong>di</strong> raggiungere traguar<strong>di</strong> ancora<br />
più importanti, e perché no, anche coltivare<br />
una giusta ambizione <strong>di</strong> vedere nascere tra <strong>di</strong> noi<br />
nella nostra bella e tranquilla citta<strong>di</strong>na dei futuri<br />
campioni.<br />
Grazie <strong>di</strong> cuore a tutti quanto voi.<br />
Il Consigliere comunale con delega allo sport<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> San Michele Salentino
18 <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
S<br />
P E<br />
C I<br />
A LE<br />
R I<br />
Q UALIFICAZI<br />
O NE<br />
U RBA<br />
N A<br />
Nell’ambito della<br />
programmazione triennale<br />
delle opere pubbliche<br />
che mirano a promuovere<br />
la rivalorizzazione<br />
del centro citta<strong>di</strong>no,<br />
l’amministrazione<br />
comunale ha previsto<br />
uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità,<br />
finalizzato alla<br />
rigenerazione urbana,<br />
<strong>di</strong> parte del centro<br />
abitato, consistente nel<br />
recupero delle emergenze<br />
architettoniche, e del<br />
tessuto viario.
<strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
19
20 <strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2009<br />
giugno<br />
giovedì 25 “Torneo dei rioni” Gara <strong>di</strong> giochi vari<br />
Piazza Marconi<br />
venerdì 26 “Torneo dei rioni” Gara culinaria<br />
Premiazione del torneo vincitore<br />
Piazza Marconi<br />
domenica 28 IX Gimkana Automobilistica <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> San Michele Salentino<br />
Zona 167<br />
Premiazione Piazza Marconi<br />
domenica 28 Saggio Musicale - <strong>di</strong>retto dalla prof.ssa<br />
Margherita Apruzzi – Aula Consiliare<br />
lunedì 29 Apertura “Estate in Villa”<br />
Villa Comunale<br />
lunedì 29 Saggio della Scuola <strong>di</strong> danza “Silfide”<br />
Ospite il ballerino KLEDY<br />
Piazza Marconi<br />
luglio<br />
sabato 4 Saggio<br />
<strong>di</strong> Danza “Ledy Ana”<br />
Piazza Marconi<br />
a partire dalle ore 16,00<br />
a partire dalle ore 16,00<br />
ore 9,00 - 17,00<br />
ore 19,00<br />
ore 8,00<br />
ore 21,00<br />
ore 20,30<br />
domenica 5 “Teatro<br />
in Piazza” - a cura della Compagnia ore 20,30<br />
“San Michele in scena” “Tra moglie e marito non mettere la<br />
suocera”<br />
P.zza Marconi<br />
domenica 12 “Mino<br />
Gioia e il suo gruppo” in concerto<br />
Piazza Marconi<br />
ore 20,00<br />
Festa della Madonna del Carmelo<br />
mercoledì 15 “Sagra<br />
della frisa” a cura dell’Associazione Maria S.ma<br />
Addolorata - Borgo Ajeni<br />
ore 20,00<br />
giovedì 16 Festa<br />
della Madonna del Carmelo -<br />
“Sagra delle orecchiette” a cura dell’Amm/ne C/le “Serata <strong>di</strong><br />
pizzica e taranta”<br />
Borgo Ajeni<br />
ore 20,30<br />
sabato 18 “Teatro<br />
in Piazza” - a cura della Compagnia “Amici del<br />
Teatro”<strong>di</strong> Ostuni “L’accasiunate”<br />
Piazza Marconi<br />
ore 20,30<br />
domenica 19 Spettacolo<br />
musicale – a cura del Gruppo Folcloristico<br />
Greco“PELLA” <strong>di</strong> Giannitsa<br />
Piazza Marconi<br />
ore 20,30<br />
sabato 25 Giovani<br />
Sanmichelani in concerto<br />
Piazza Marconi<br />
ore 20,30<br />
domenica 26 Musical<br />
a cura della Compagnia Teatrale “Sans-Papiers”<br />
Cattedrale Musical<br />
Piazza Marconi<br />
agosto<br />
domenica 2 Fiera del bestiame e attrezzature tipiche - Zona 167 ore 8,00<br />
Fiera Mercato - Zona 167<br />
ore 16,00<br />
Spettacolo <strong>di</strong> Fisarmoniche e Pizzica<br />
Piazza Marconi<br />
ore 20,30<br />
venerdì 7 Estemporanea D’Arte - Piazza Marconi<br />
ore 20,00<br />
sabato 8 Festa Patronale - “San Michele Arcangelo”<br />
“Concerto Ban<strong>di</strong>stico” “CITTA’ DI GIOIA DEL COLLE”<br />
Diretto dal M° Concertatore Prof. Minervino<br />
P.zza Marconi<br />
ore 20,00<br />
domenica 9 Festa Patronale - “San Michele Arcangelo”<br />
Spettacolo con il gruppo dei “POOHLOVER”<br />
P.zza Marconi<br />
ore 21,00<br />
Da Colorado TV - Gran Cabaret con Carmine Faraco P.zza<br />
Marconi<br />
ore 22,15<br />
lunedì 10 Festa Patronale - “San Michele Arcangelo” ore 21,00<br />
Sorteggio premi della lotteria abbinata alla Festa Patronale<br />
P.zza Marconi<br />
ore 22,00<br />
Gli “STADIO IN CONCERTO” - P.zza Marconi<br />
Spettacolo Pirotecnico a cura della <strong>di</strong>tta D’Oronzo <strong>di</strong> Guagnano<br />
(LE) - Zona 167<br />
ore 24,00<br />
giovedì 13 Gruppo Folk San Vito - Piazza Marconi<br />
ore 20,30<br />
venerdì 14 “Note in movimento” a cura del “Movimento Circolare” -<br />
Piazza Marconi”<br />
ore 20,00<br />
domenica 16 Spettacolo Musicale “Muscogiuri in concerto”<br />
Borgo Ajeni<br />
ore 20,00<br />
giovedì 20 Spettacolo Musicale “Concertino Romantico”<br />
Borgo Ajeni<br />
ore 20,00<br />
giovedì 27 Barocco Festival - Borgo Ajeni<br />
ore 20,00<br />
sabato 29 8ª e<strong>di</strong>zione “Fiera del fico mandorlato<br />
e dei prodotti tipici”- Incontro internazionale Città del Fico<br />
Piazza Marconi<br />
ore 20,00<br />
domenica 30 8ª e<strong>di</strong>zione “Fiera del fico mandorlato<br />
e dei prodotti tipici”- Incontro internazionale Città del Fico<br />
Piazza Marconi<br />
ore 20,00<br />
settembre<br />
domenica 6 Giornata della CROCE ROSSA ITALIANA”<br />
Centro abitato