Poesie romantiche di Elisabetta Errani Emaldi - Estro-Verso

Suor Juana Inés De la Cruz
Tu anima gloriosa, seme di luce scesa
sulla terra per portare energia alle arti umane.
Tu sei venuta per seminare la tua poesia e la
scienza nei campi dell’universo mentale umano.
Sei arrivata con il tuo baule di poesie preziose
per portare magnificenza nel mondo terreno.
L’eccellenza nella poesia, nelle arti e
nelle scienze di una fanciulla così
giovane e bella da stupire i
i dotti e i sapienti che ti esaminarono.
Come un galeone reale che scivola nelle
acque chete di un lago
hai raccolto i segreti della tua anima
e li hai donati alle arti e alle scienze
per il tuo piccolo fratello ancora addormentato
tra le valli dell’esistenza.
Suor Juana Inés De la Cruz, fiore che sbocciò nel mondo negli
antichi tempi del passato per regalare al mondo i suoi diamanti.
Nel mistero rimane la ragione che ti portò alla monacazione
abbandonando la mondanità alla corte della viceregina.
Sepolte dalla polvere dei tempi, le voci di allora
pensarono a una scelta dettata da una
delusione d’amore, all’insistenza di Padre Antonio,
o forse a una chiamata da Dio;
ma poiché tu mostrasti scarsi segni di religiosità,
forse per continuare la tua missione artistica
hai soltanto saputo afferrare l’opportunità
che ti si offriva come donna a quei tempi in Messico.
Indimenticabile si dice fosse il tuo sguardo:
profondo, luminoso, uno specchio dell’ardore
della conoscenza che infiammò la tua esistenza.
09 ottobre 2009
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