NOTE SUL REGOLAMENTO INTERNO CARCERARIO
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Poi abbiamo il capo educatore che è sempre ubriaco e non chiama nessuno e non segue nessuno,<br />
per cui quando fa quel poco di relazione sono false, perché se le fa belle sono false, se le<br />
fa brutte sono false, perché non conosce il detenuto! Io sono 11 anni (che sono qui) e l’ho (visto)<br />
dopo 10 anni per qualche istante, dopo 10 anni!<br />
Psicologi non esistono: (almeno) io non li ho mai visti. Assistenti sociali: non esistono.<br />
Agenti di custodia: sono gli unici che vediamo perché sono obbligati, perché devono fare servizio.<br />
Di loro non possiamo lamentarci perché sono gli unici che se qualcuno si sente male si interessano.<br />
Rapporti con la Direzione: per avere un colloquio con il Direttore si deve arrivare al telegramma<br />
oppure alle lettere, anche se c’è un buon Direttore.<br />
Colloqui con i familiari: sono abbastanza buoni.<br />
Un’ora di colloquio (per volta); 6 ore al mese, 6 colloqui.<br />
Attività culturali e ricreative: non esistono.<br />
Docce: pessime.<br />
Farsi la doccia è come vincere un terno al lotto, manca l’acqua calda.<br />
Sopra-vitto: domandine di acquisto sopra-vitto, è come chiedere l’elemosina, passano mesi.”<br />
Lettera firmata<br />
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4.09160 DEL 2 MARZO 2004 E RISPOSTA DEL GOVERNO PUBBLICA-<br />
TA IL 23 LUGLIO 2004 - RUSSO SPENA E DEIANA<br />
Al Ministro della giustizia.<br />
Per sapere - premesso che: i detenuti del carcere di Sulmona sono in sciopero della fame da<br />
molti giorni; essi protestano contro il nuovo regolamento interno del carcere che è, a loro avviso,<br />
restrittivo perché limita l’accesso di generi alimentari che possono essere ricevuti attraverso<br />
i colloqui e lesivo della dignità personale in quanto ha aumentato le «conte» (conto e battiture<br />
delle sbarre) dei detenuti, in particolare notturne, con conseguenti, ripetute sveglie; sarebbe<br />
bene che il Ministro di giustizia desse indicazioni certe nazionalmente e rispetto della concezione<br />
costituzionale della pena -: per quali motivi sia stato varato un regolamento che incide negativamente<br />
sui diritti di persone detenute, che vanno rispettati, in un Stato di diritto, puntigliosamente.<br />
Risposta. - Con riferimento all’interrogazione in argomento, si rappresenta che la manifestazione<br />
di protesta è stata posta in essere da 59 detenuti del reparto «alta sicurezza» della casa di reclusione<br />
di Sulmona su 380. Tale manifestazione è consistita nel rifiuto di ricevere il vitto<br />
dell’Amministrazione ma non il sopravvitto, nella battitura delle inferriate e nella astensione dal<br />
lavoro. La stessa è durata dal 22 febbraio al 3 marzo 2004 ed ha avuto sempre carattere pacifico.<br />
Per quanto attiene agli specifici motivi della protesta, costituiti dalle disposizioni del nuovo regolamento<br />
interno che avrebbero limitato l’accesso di generi alimentari che possono essere ricevuti<br />
attraverso i colloqui, la direzione dell’istituto ha rappresentato che la disposizione relativa -<br />
estratta dal nuovo regolamento interno predisposto dall’apposita Commissione ed in attesa di<br />
definitiva approvazione da parte dell’amministrazione penitenziaria - ha, di fatto, solo ribadito<br />
disposizioni preesistenti rispetto alle quali si erano riscontrati, da una parte di un gruppo di detenuti,<br />
alcuni tentativi per indurre la direzione a modificarle, in vista della predisposizione del citato<br />
nuovo regolamento interno.<br />
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