documento del consiglio di classe - Istituto di istruzione superiore ...

IIS.”Gramsci-Amaldi” (CI) 

LICEO SCIENTIFICO “E.AMALDI” 

Esame di Stato 

Anno Scolastico 2011/12 

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 

D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, art. 5 comma 2 – Legge 10 dicembre 1997 n. 425 

Approvato il ____________ 

IL COORDINATORE DI CLASSE 

Prof.ssa Sedda Maria Eloisa 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO 

Prof.ssa Maria Beatrice Pisu 

CARBONIA 14 maggio 2012 

CLASSE V C 

INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO 

DOCUMENTO DI CLASSE 

Anno Scolastico 2011-2012 

CLASSE V C

1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 





La classe VC è costituita da 14 alunni (10 alunne e 2 alunni), dieci di essi provengono dalla 

classe quarta della medesima sezione mentre due alunne, ripetenti, provengono dalla classe quinta 

della sezione C. L’inserimento delle ripetenti non ha creato problematiche nella classe per quanto 

riguarda l'andamento disciplinare. L’interazione personale tra gli studenti si è risolta in modo 

positivo: gli alunni si sono affiatati tra loro e hanno collaborato nell'organizzazione del lavoro 

scolastico. Si precisa che pochi elementi risiedono a Carbonia, dato che la maggior parte degli 

alunni è pendolare e proviene dai paesi limitrofi (Narcao, Nuxis, Gonnesa). 

Il percorso scolastico non ha usufruito sempre della continuità didattica. All’interno del 

corpo docente, si sono verificati diversi avvicendamenti nelle discipline nel corso del quinquennio 

e, in particolare, nel triennio. La classe ha mantenuto la continuità didattica in Letteratura italiana e 

latina, Filosofia e Storia, Inglese, Disegno e storia dell'Arte. Per quanto riguarda le discipline 

Matematica e Fisica, Religione e Scienze i docenti sono subentrati quest'anno. 

Di fronte a questa situazione, la classe ha reagito con adeguato senso di maturità, assumendo un 

comportamento rispettoso e corretto nei confronti degli insegnanti e dimostrandosi sempre 

disponibile al dialogo educativo. Questi atteggiamenti hanno permesso di superare alcune difficoltà 

nell’adattamento alle nuove impostazioni didattiche, dato che la maggior parte degli allievi ha dato, 

nel corso degli anni, un’impronta positiva al lavoro scolastico. 

Dal punto di vista didattico, all'inizio del triennio, la classe evidenziava una rilevante 

disomogeneità nelle abilità, dovuta alla mancata selezione nel corso del biennio. Solo una parte 

degli studenti era disponibile e preparata ad accogliere con interesse le proposte didattiche e si 

mostrava individualmente motivata ad apprendere, consapevole dell’impegno necessario. Altri 

allievi, per lo più passivi nel dialogo educativo, stentavano ad assumere un ritmo di lavoro proficuo, 

atto a superare le carenze metodologiche che si riscontravano in tutte le discipline. Questo gruppo 

manifestava, inoltre, discontinuità nel lavoro domestico e nella presenza alle verifiche. 

L’azione del Consiglio di classe, perciò, nel triennio, è stata volta tanto a cercare di 

sollecitare la motivazione degli studenti meno attivi, quanto a richiamare la necessità di un impegno 

individuale più qualificato e assiduo. I docenti hanno stimolato il raggiungimento di obiettivi 

trasversali, quali l’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace, la capacità di 

rielaborare criticamente le informazioni, il raggiungimento di proprietà espressive nell’esposizione 

orale e scritta, con riguardo particolare all’impiego della terminologia specifica in ciascun settore. 

La risposta della maggior parte degli studenti agli interventi è stata lodevole. La classe, 

infatti, ha manifestato disponibilità all’ascolto, correttezza nel comportamento, rispetto reciproco, 

elementi che hanno sempre consentito una comunicazione didattica serena. Le difficoltà iniziali 

sono state globalmente superate e molti allievi hanno acquisito un metodo di studio efficace entro la 

classe quarta; altri hanno avuto bisogno di più tempo, si deve inoltre evidenziare che alcuni alunni, 

più deboli, al quarto anno, hanno preferito abbandonare il percorso di studi liceale per seguire altri 

indirizzi. 

Alla fine del percorso scolastico, gli allievi hanno maturato risultati di apprendimento 

formativo a livelli differenziati per quanto riguarda il conseguimento di conoscenze, competenze e 

capacità. 

La maggior parte degli alunni ha maturato in modo adeguato le capacità analitiche, 

espositive e argomentative, mostrando di sapersi orientare autonomamente nello studio, in una 

dimensione anche critica. Pochi studenti, affidandosi ad uno studio prevalentemente mnemonico, 

1 



CLASSE V C





non appaiono sempre sicuri nell’individuare e mettere a fuoco in modo soddisfacentemente 

autonomo gli argomenti proposti, richiamando le conoscenze acquisite attraverso opportuni 

collegamenti concettuali ed attivando le abilità che pure hanno conseguito. 

In sintesi, è possibile affermare che alcuni allievi, infatti, grazie alla partecipazione attiva al 

dialogo educativo e all’impegno continuo, hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in modo 

completo, attestandosi ad un livello di profitto da più che discreto a buono e, in qualche caso, a 

ottimo livello. Altri allievi, grazie ad un ritmo di apprendimento regolare in tutte le discipline, 

hanno conseguito gli obiettivi in modo adeguato, anche se alcuni elementi mostrano delle incertezze 

in qualche disciplina. 

La frequenza degli studenti alle lezioni è stata, per lo più, continua. 

Gli incontri con le famiglie, svoltisi nel rispetto del calendario stabilito all’inizio dell’anno dal 

Collegio docenti, hanno registrato una adeguata partecipazione. 

2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 

N° ALUNNO Data di nascita Provenienza 

1 Ballocco Chiara 06/03/1993 

Proveniente dalla IV C dello 

scorso anno 

2 Canè Francesca 

3 Cani Alice 

4 Caschili Sara 

5 Collu Marta 

6 Contini Cristina 

7 Contini Graziella 

8 Cremone Martina 

9 Frau Serena 

10 Perda Giulia 

11 Pinna Filippo 

12 Puliga Luca 

13 Tocco Martina 

08/05/1991 

18/09/1993 

09/10/1990 

28/12/1993 

07/04/1993 

30/03/1993 

17/05/1993 

27/04/1993 

09/04/1993 

03/04/1993 

13/06/1992 

30/09/1992 



CLASSE V C 


scorso anno 


scorso anno 

Proveniente dalla V C dello 

scorso anno 


scorso anno 


scorso anno 


scorso anno 


scorso anno 


scorso anno 


scorso anno 


scorso anno 


scorso anno 


scorso anno 

2

14 Usai Alice 





29/03/1991 

3 CURRICULUM VITAE DEGLI ALLIEVI 

COGNOME E NOME ANNI CLASSE CREDITO 

(punti) 

Ballocco Chiara 

Canè Francesca 

Cani Alice 

Caschili Sara 

Collu Marta 

Contini Cristina 

Contini Graziella 

Cremone Martina 

Frau Serena 

Perda Giulia 

Pinna Filippo 

Puliga Luca 

2009/10 3 6 

2010/11 4 6 

2007/08 

2008/09 

3 4 

2009/10 

2010/11 

4 5 

2009/10 3 6 

2010/11 4 6 

2007/08 3 4 

2008/09 

2009/10 

2010/11 

4 

5 

5 

2009/10 3 6 

2010/11 4 6 

2009/10 3 7 

2010/11 4 6 

4 

Non ammessa 

Non ammessa 

matematica 



CLASSE V C 

EVENTUALI DEBITI 

FORMATIVI 

Non ammessa 

Respinta all’esame 

2009/10 3 4 Inglese - scienze 

2010/11 4 4 Matematica - fisica 

2009/10 3 5 

2010/11 4 5 

2009/10 3 5 

2010/11 4 5 

2009/10 3 6 

2010/11 4 6 

2009/10 3 4 Filosofia 

2010/11 4 5 

2008/09 3 4 

2009/10 

2010/11 

4 

…..4 

4 

Non ammesso 

Latino – inglese – matematica 

Proveniente dalla V C dello 

scorso anno 

Tot. Crediti. 

al 2010/11 

Tocco Martina 2008/09 3 4 9 

12 

9 

12 

8 

12 

14 

8 

10 

10 

12 

9 

8 

3

Usai Alice 

4 

Classe 

2009/10 

2010/11 

4 

……4 

2007/08 3 4 

2008/09 

2009/10 

2010/11 

4 

5 

5 





5 

4 



CLASSE V C 

Non ammessa 

Fisica – matematica 

Non ammessa 

Respinta all’esame 

QUADRO RIASSUNTIVO DEI RISULTATI DEGLI SCRUTINI FINALI DELLA 

CLASSE NEI PRECEDENTI DUE ANNI 

N°studenti 

promossi con 

debito formativo 

N°studenti 

promossi con 

6-7 

N°studenti 

promossi con 

7-8 

N°studenti 

promossi con 

8-9 

N°studenti 

promossi con 

9-10 

8 

N° studenti 

non 

promossi 

III LICEO 7 9 4 1 0 0 

IV LICEO 6 6 7 1 0 3 

5 

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELL’ANNO 

SCOLASTICO 2011-2012 

N° COGNOME – NOME DISCIPLINA STATUS 

1 Sedda Maria Eloisa Italiano e latino D. t. i. 

2 Arangino Sergio Storia e filosofia D. t. i. 

3 Marongiu Rosa Maria Lingua e letteratura inglese D. t. i. 

4 Fanni Antonello Matematica e Fisica D. t. i. 

5 Giacomina Alessandra Scienze D. t. d. 

6 Renier Linda Storia dell'arte D. t. i. 

7 Osanna Marisa Educazione fisica D. t. i 

8 Lullo Vincenza Religione D. t. i 

Legenda: 

D. t. i. = docente a tempo indeterminato. 

4

D. t. d. = docente a tempo determinato. 

6 PROFILO DELL’INDIRIZZO 





Liceo Scientifico 

La classe V C porta a termine il suddetto corso di studi col seguente quadro orario: 

DISCIPLINA ORE DI LEZIONE SETTIMANALI 

1. Italiano 4 

2. Latino 3 

3. Storia 3 

4. Filosofia 3 

5. Scienze 2 

6. Matematica 3 

7. Fisica 3 

8. Inglese 4 

9. Storia dell'Arte 2 

10. Educazione fisica 2 

11. Religione 1 

7 OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO 

OBIETTIVI DIDATTICO -EDUCATIVI COMUNI 

VERSANTE COGNITIVO 

• Conoscere gli argomenti delle varie discipline in un’ottica organica e consequenziale. 

• Saper rielaborare gli argomenti di studio e le conoscenze con apporti personali e 

consapevolezza critica. 

• Acquisire la capacità di operare collegamenti tra conoscenze e competenze acquisite in 

ambiti disciplinari diversi. 

• Acquisire capacità di riflessione metacognitiva così da progettare, controllare, gestire il 

proprio percorso di apprendimento. 

• Utilizzare strategie di lettura e di studio differenziate in rapporto al tipo di testo, alla materia 

di studio e allo scopo da conseguire. 

• Saper formulare un discorso orale grammaticalmente corretto, coerente sul piano 

concettuale ed efficace sul piano comunicativo. 

• Produrre testi scritti di tipo diverso in rapporto alle diverse funzioni, articolati in modo 

coerente, linguisticamente corretti ed efficaci. 

• Consolidare le capacità di analisi e di sintesi. 



CLASSE V C 

5





• Usare in modo pertinente i criteri di valutazione specifici delle varie materie; formulare 

giudizi di valore motivati e argomentati. 

VERSANTE SOCIO-AFFETTIVO 

• Assumere responsabilità personali e di gruppo in pieno rispettok delle regole della comunità 

scolastica, della classe, dei compagni. 

• Percepirsi come soggetto-persona portatore di diritti e diversità. 

• Essere disponibili al dialogo, al confronto, al miglioramento di sé e del gruppo. 

• Apprezzare e valorizzare l’impegno, la motivazione, l’applicazione. 

• Saper mettere in discussione comportamenti, giudizi, abiti mentali impronta ti a 

conformismo acritico. 

8 ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 

ATTIVITÀ CURRICOLARI 

La classe ha assistito al Teatro Centrale di Carbonia alla rappresentazione teatrale “Viaggio 

in Europa" ad opera della “Compagnia italiana di prosa”; 

La classe ha aderito al progetto "Lauree scientifiche" 

La classe ha preso parte alle attività del Progetto "Cinema e Storia" previste nel POF; 

Gli alunni hanno partecipato al convegno sulla legalità che ha visto ospite l’ex magistrato 

Gherardo Colombo. 

Alcuni studenti hanno partecipato ai Giochi sportivi e studenteschi; 

Alcuni alunni hanno partecipato a concorsi letterari, ottenendo buoni risultati. 

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI 

La classe ha effettuato un viaggio di istruzione a Barcellona (mese di marzo); 

Nel mese di febbraio la classe ha visitato il Radiotelescopio di San Basilio. 

Alcuni studenti, nei passati anni scolastici, hanno preso parte al progetto Sardegna Speaks 

English, frequentando un corso di 80 ore del livello B1, a conclusione del quale hanno 

conseguito la certificazione PET (Preliminary English Test) rilasciata dalla Cambridge 

University; 

Alcuni alunni hanno partecipato ai Laboratori attuati secondo le Delibere regionali n° 47 e 

n° 51; 

Tutti gli allievi hanno partecipato all’attività “Unica Open day 2012” nell’ambito 

dell’Orientamento universitario presso la cittadella universitaria di Monserrato (CA) nel 

mese di aprile. 

Alcuni alunni, già dal quarto anno, sono stati selezionati per il progetto Alternanza Scuola 

Lavoro. 

Un gruppo ristretto di allievi, ha partecipato ad alcune giornate relative ai corsi per lo Ied. 

Nell’ambito dell’Orientamento gli alunni hanno partecipato ai test universitari. 

Alcuni alunni hanno partecipato alla realizzazione dell’opera teatrale “The frozen boy”. 



CLASSE V C 

6





Le iniziative intraprese hanno permesso agli studenti di vivere nuove esperienze e hanno 

offerto supporti stimolanti, sia per quanto riguarda la socializzazione e l'acquisizione di nuove 

conoscenze, sia per quanto attiene al confronto tra realtà diverse. 

9 METODOLOGIA E ATTIVITA' DI RECUPERO 

I docenti si sono avvalsi principalmente della lezione frontale, lezione dialogata, lezione 

interattiva multimediale, dibattito, esercitazioni in classe. 

Quanto agli strumenti sono stati adoperati: 

libri di testo, lavagna, videoregistratore, fotocopiatrice, sistemi multimediali, laboratorio linguistico, 

laboratorio d’informatica, video-proiettore. 

Tutti gli insegnanti hanno attuato strategie mirate durante le lezioni agli alunni che 

versavano in difficoltà nell’apprendimento. Per alcune discipline (Italiano, Latino, Matematica e 

Fisica), è stato offerto il servizio “Sportello didattico” all'interno dell'Istituto. 

10 SCELTE E CRITERI COMUNI DI VERIFICA FORMATIVA 

Le verifiche (scritte e orali) si sono svolte in numero adeguato, secondo quanto previsto nel 

P.O.F., ben distribuite nell'arco dell'anno scolastico. 

Dopo che i docenti hanno somministrato, durante le lezioni, prove di verifica secondo le 

tipologie previste dall'Esame di Stato, il Consiglio di classe ha proceduto a una simulazione di terza 

prova (i cui quesiti verranno allegati al presente documento) basata sulla tipologia B (Quesiti a 

risposta singola), contenente argomenti che hanno interessato diverse discipline. E' stata scelta la 

tipologia B perché è risultata la più congeniale alle abilità maturate dagli allievi nel corso dell'anno 

scolastico. 

Simulazione di Terza prova effettuata e griglia di valutazione adottata 

Tipologia 

(Data svolgimento) 

Quesiti risposta 

singola (Tipologia.B) 

(23/03/2011) 

(14/05/2012) 

Materie coinvolte 

(quattro) 

Inglese- Storia-Scienze 

Fisica 

Filosofia - Ed. Fisica - 

Inglese- St. Dell’Arte 

N° 

Totale 

quesiti 

12 

12 



CLASSE V C 

Tempi 

Assegnati 

2 ore e 30 minuti 

// 

7





11 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI 

Il Consiglio di classe ha concordato di ritenere prioritari nella valutazione: 

a) Con riferimento alla classe: 

Livello medio di conoscenza e abilità, individuate attraverso test d’ingresso, 

colloqui, orali e scritti e prove pratiche. 

Interazione, partecipazione, impegno. 

b) Con riferimento ad un criterio assoluto: 

Possesso delle conoscenze 

Acquisizione di un metodo di lavoro 

capacità di organizzare coerentemente un discorso, di rielaborare criticamente i 

contenuti acquisiti, di esporli in modo fluido, adeguato e specifico per i singoli 

ambiti disciplinari; 

capacità di operare collegamenti fra le varie discipline. 

12 STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI 

Sono stati utilizzate: 

- prove scritte (Strutturate/semistrutturate; quesiti a risposta breve/singola; produzioni testi 

documentati; risoluzione di casi/problemi) 

- prove orali (Interrogazioni); 

- prove grafiche. 

13 

VALUTAZIONE IN DECIMI ARTICOLATA IN LIVELLI DI 

CONOSCENZA-CAPACITA'-ATTEGGIAMENTI-COMPETENZE 

(secondo quanto previsto dal P.O.F.) 

1. voto 1-3 (negativo): quando lo studente 

a) non possiede alcuna conoscenza o poche/pochissime conoscenze ; 

b) non sa effettuare operazioni basilari della disciplina; 

c) non dimostra alcun interesse per la disciplina; 

d) non sa applicare le poche conoscenze e commette gravi errori. 

2. voto 4 (insufficiente): quando lo studente 

a) possiede conoscenze frammentarie e superficiali; 

b) riesce con grande difficoltà ad effettuare operazioni elementari; 



CLASSE V C 

8





c) raramente dimostra interesse per la disciplina; 

d) riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori. 

3. voto 5 ( mediocre ): quando lo studente 

a) possiede conoscenze superficiali e non del tutto complete; 

b) effettua alcune operazioni ma non complete; 

c) solo saltuariamente dimostra interesse e partecipa; 

d) commette qualche errore non grave nell'esecuzione di compiti semplici. 

4. voto 6 (sufficiente): quando lo studente sulla scorta di domande guida 

a) possiede conoscenze complete ma non approfondite; 

b) è capace di effettuare operazioni complete, ma non approfondite; guidato riesce in 

operazioni più approfondite; 

c) partecipa con moderato interesse all'attività didattica; 

d) applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza errori. 

5. voto 7 (discreto): quando lo studente a seguito delle proposte dell'insegnante: 

a) possiede conoscenze complete ed approfondite; 

b) effettua operazioni autonomamente anche se non approfondite; 

c) dimostra interesse per i contenuti disciplinari e si applica con costanza; 

d) esegue compiti complessi ma commette qualche errore non grave. 

6. voto 8 (buono): quando lo studente: 

a) possiede conoscenze approfondite e coordinate; 

b) effettua operazioni complesse in modo completo ed approfondito; 

c) dimostra profondità di motivazioni e si applica con interesse; 

d) esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti ma commette qualche imprecisione. 

. 7. voto 9 (ottimo): L'alunno, è in grado di esprimersi con un'esposizione autonoma; 

a) possiede conoscenze complete, approfondite, coordinate e ampliate; 

b) esegue con capacità operazioni molto complesse; 

c) dimostra singolare partecipazione e interviene con proposte innovative; 

d) esegue compiti complessi, applica le conoscenze e procedute in nuovi contesti. 

8. voto 10 (eccellente): quando lo studente: 

a) possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate e personalizzate; 

b) esegue con rara capacità operazioni molto complesse e si esprime con padronanza di 

mezzi; 

c) dimostra singolare partecipazione ai temi disciplinari. Nel gruppo di lavoro è un leader; 

d) esegue compiti complessi, applica le conoscenze in nuovi contesti. Organizza 

autonomamente le conoscenze e procedure acquisite. Effettua valutazioni. 



CLASSE V C 

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14 RISULTATI CONSEGUITI DALLA CLASSE 

Obiettivi formativi generali prefissati e conseguiti 

a) Sviluppare armonicamente la propria personalità e la propria cultura 

b) Maturare e tenere a scuola un comportamento disciplinato e corretto, rispettando persone, 

oggetti e ambienti e dimostrando nei confronti di compagni, insegnanti e personale in 

genere della scuola lealtà e tolleranza 

c) Migliorare la capacità di organizzare in modo autonomo e produttivo il proprio lavoro 

d) Acquisire un linguaggio corretto e sintetico 

e) Padroneggiare strumenti intellettuali che possano essere utilizzati anche per operare scelte 

successive. 

Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti in modo completo. Il lavoro didattico si è svolto in un 

clima sereno; la classe ha mantenuto un comportamento rispettoso e tranquillo che non ha mai 

ostacolato il lavoro dei docenti. Gli studenti hanno confermato, nel corso dell'anno, disponibilità 

all’ascolto e un atteggiamento ricettivo, seppure in alcuni casi prevalentemente passivo, hanno 

instaurato un rapporto corretto con tutti gli insegnanti, hanno interagito e socializzato in modo 

adeguato tra loro. 

Per quanto riguarda gli obiettivi educativi individuati come più specifici dal consiglio di classe 

per quest’anno, si rileva che l’adozione di comportamenti individuali scolasticamente responsabili, 

quali assiduità di presenza e partecipazione continua alle verifiche da parte di tutti, è stata 

globalmente soddisfacente. 

15 CONSUNTIVO DEL LAVORO SVOLTO IN OGNI DISCIPLINA 

15.1 ITALIANO 

OBIETTIVI PREFISSATI E CONSEGUITI 

Conoscenze 

1. riconoscere la specificità del testo letterario e la sua fondamentale polisemia, che lo rende 

oggetto di molteplici ipotesi interpretative; 

2. conoscere luoghi, soggetti di produzione della cultura, modi e strumenti della sua diffusione; 

3. utilizzare alcuni metodi e strumenti utili all’interpretazione dei testi letterari; 

4. saper cogliere la prospettiva storica della tradizione letteraria italiana, confrontandola con le 

altre tradizioni europee dell’Ottocento e del Novecento. 

Competenze/ capacità 



CLASSE V C 

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A - Competenze linguistiche. 

1. produrre un discorso orale efficace e privo di stereotipi; 

2. affrontare la lettura di testi letterari e non letterari diversi; 

3. produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti ad alcune funzioni diverse, con particolare 

riferimento all’analisi del testo poetico, saggio breve e all’articolo giornalistico; 

4. saper osservare e descrivere analiticamente i fenomeni e i comportamenti linguistici nel 

testo letterario, mettendoli in rapporto all’interpretazione complessiva del testo , alle idee 

storiche sulla lingua, alle scelte stilistiche degli autori, alle poetiche dei movimenti letterari, 

al contesto storico generale. 

B - Analisi e contestualizzazione dei testi: 

1. collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni con altre opere dello stesso autore o di 

altri autori, coevi o di altre epoche, con altre espressioni artistiche e culturali, con il più 

generale contesto storico del tempo; 

2. mettere il testo in rapporto con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un 

proprio motivato giudizio critico. 

Nel corso dell'anno, la classe ha assunto un contegno rispettoso e corretto nei confronti 

dell’insegnante, manifestando interesse verso la disciplina. Un gruppo di alunni, dotato di capacità e 

volontà, motivato ed impegnato, si è distinto per la partecipazione attiva e propositiva, per la 

puntualità nelle verifiche, conseguendo una preparazione ampia ed organica e sviluppando 

competenze funzionali autonome. Il resto della classe ha seguito con attenzione le spiegazioni, ma è 

stato più propenso all’ascolto che al dialogo educativo. 

A livello globale, gli alunni hanno conseguito una discreta conoscenza delle linee essenziali di 

svolgimento della letteratura italiana nel periodo considerato e sono in grado di rapportarsi in modo 

adeguato ai testi, riconoscendone le caratteristiche formali, comprendendone la struttura e 

percependone il significato. 

Si può pertanto affermare che gli obiettivi prefissati nella disciplina, in termini di conoscenze, 

competenze, capacità, sono stati raggiunti dagli allievi secondo livelli diversificati, così come sotto 

riportato: 

Conoscenze: la quasi totalità degli alunni ha acquisito una adeguata preparazione di base 

relativamente ai contenuti ed ha imparato ad orientarsi nella molteplicità delle informazioni. 

Competenze: la maggior parte degli alunni dimostra, a diversi livelli, competenze nelle varie 

discipline poiché: 

a) sa esporre in modo adeguato 

b) sa descrivere e discutere i contenuti disciplinari 

c) sa applicare i contenuti appresi nei contesti di verifica proposti 

Capacità: un gruppo ristretto dimostra, a diversi livelli, capacità nelle varie discipline, poiché: 

a) sa comporre e ricomporre i contenuti appresi 

b) sa confrontarli e collegarli tra loro 

c) ha acquisito strumenti funzionali ad uno studio autonomo, sia in relazione ai diversi 

contenuti disciplinari, sia in relazione alle forme espressive 

d) è in grado di offrire interpretazioni personali di un problema posto, generalizzando ed 

estendendo la conoscenza ad ambiti affini, ricostruendo il quadro complessivo (di 



CLASSE V C 

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un’epoca, di un genere letterario, di un fenomeno letterario). 

E' perciò possibile individuare due fasce di rendimento: 

a) la prima risulta costituita da un gruppo di allievi che, dotati di buone capacità e di 

una preparazione di base discreta, ha seguito con interesse le attività, riuscendo ad 

ottenere, nei momenti riservati alle verifiche, grazie ad un impegno costante, risultati 

che si attestano su livello buono/discreto e ottimo per qualche elemento; 

b) la seconda è formata da altri elementi, che, nonostante alcune lacune in fase 

espositiva, sono riusciti, grazie ad un impegno adeguato, a conseguire gli obiettivi a 

livello globalmente sufficiente; 

Metodologie 

Con la lezione frontale sono stati forniti indicazioni e strumenti di base per la successiva 

esplorazione dei testi nelle loro diverse componenti. Al centro della discussione è sempre stato 

posto il testo letterario. La conversazione e il dibattito, avviati successivamente, hanno avuto la 

funzione di sollecitare l’individuazione di collegamenti e di operare confronti di tipo intertestuale. 

La verifica è stata proposta come momento attivo, utile per ulteriori interventi o opportuni 

rinforzi sui processi di analisi testuale risultati poco chiari o poco esplorati. 

Strumenti 

G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, "La letteratura", Paravia. (voll. 4, 5, 6) 

Per la "Divina Commedia" - "Paradiso" sono state utilizzate diverse edizioni commentate. 

Impostazione didattica 

L’attività didattica è stata impostata in modo da far acquisire migliori capacità di 

interpretazione e valutazione autonoma del testo. La spiegazione ha mirato a far cogliere l'incidenza 

reale del fatto letterario sul quadro della cultura. della poetica dell'autore o dei riferimenti al 

contesto culturale. Con particolare insistenza è stato curato l'approfondimento delle poetiche 

complessive dei movimenti letterari e dei singoli autori, sui temi peculiari, sul collegamento 

intertestuale e sull'inquadramento contestuale (con riferimenti alla storia e alla filosofia). Nel 

contempo, si è inteso familiarizzare gli studenti con l'idea di una pluralità di approcci critici 

possibili, corrispondenti alla molteplicità dei livelli di osservazione e interpretazione del testo 

letterario. 

Nella presentazione dei movimenti culturali, accanto alle altre prospettive esegetiche, sono 

stati forniti elementi di osservazione di tipo sociologico, relativi alla formazione e alla dialettica dei 

gruppi intellettuali, in rapporto al mutare del loro ruolo nei contesti sociali, sottolineando la 

correlazione tra questi mutamenti e alcuni mutamenti fondamentali del testo a livello ideologico, 

tematico, stilistico e linguistico. Il testo è stato analizzato a livello formale, attraverso 

l’individuazione dei principali aspetti stilistici, retorici e, nel caso del testo poetico, metrici. 

Il processo di insegnamento della letteratura è stato focalizzato, infine, sulla comprensione 

del collegamento tra i rilievi formali e il significato complessivo dei testi e dell'incidenza di questo 

significato sulla la storia generale della cultura, evitando, però, di indurre l'equivoco di una lettura 

meramente documentaria del testo letterario. 

Per stimolare l’amore per la lettura, è stata proposta agli alunni una rosa di romanzi italiani e 

stranieri dell’Ottocento e del Novecento, in modo da favorire scelte autonome, motivate da interessi 

ed attitudini personali. 



CLASSE V C 

12





Per i contenuti della disciplina, si rimanda all'allegato n° 1. 

Criteri di valutazione (con tipologia di verifica) 

La valutazione si è basata sui seguenti criteri: 

conoscenza degli argomenti studiati con riferimento specifico al contenuto dei testi e alle loro 

caratteristiche formali, chiarezza e coerenza dell’esposizione, proprietà di linguaggio, capacità di 

istituire collegamenti ed operare confronti, capacità di contestualizzazione, infine, a livello più alto, 

capacità di riflettere in maniera personale, discutere criticamente le informazioni ricevute ed 

operare collegamenti interdisciplinari. 

Le verifiche sono state orali e scritte: per queste ultime sono state proposte alla classe le 

diverse tipologie previste per la prima prova dell’esame di Stato, in particolare analisi e commento 

di testi in prosa e di testi poetici, nonché vari esempi di scrittura documentata. 

Carbonia 14 maggio 2012 Prof.ssa Maria Eloisa Sedda 

15.2 LINGUA E LETTERATURA LATINA 

OBIETTIVI CONSEGUITI 

Conoscenze 

A - Assegnare al testo una collocazione storica: 

1. cogliere alcuni legami essenziali con la cultura e la letteratura coeva; 

2. individuare vari generi letterari latini, le tradizioni di modello, alcuni topoi. 

B - Collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria; 

1. Cogliere alcuni elementi specifici di scelta stilistica; 

2. Riconoscere lo stile degli autori studiati; 

3. Essere consapevoli della continuità e discontinuità con la realtà attuale. 

Competenze/ capacità/ abilità 

C- interpretare e tradurre accettabilmente testi latini: 

1. riconoscere le strutture sintattiche, morfologiche, lessicali e semantiche; 

2. riconoscere la tipologia dei testi e le figure retoriche; 

3. giustificare la traduzione in relazione alle possibilità espressive della lingua italiana; 

4. contestualizzare i passi tradotti utilizzando le competenze letterarie. 

La classe ha dimostrato, nella globalità, di aver assimilato i nuclei concettuali delle 

tematiche letterarie e delle poetiche degli autori affrontati nel corso dell’anno. 

I livelli di profitto risultano, però, diversificati: un gruppo limitato di allievi ha dimostrato 

soddisfacenti capacità di analisi, comprensione e rielaborazione critica; i rimanenti alunni hanno 

acquisito competenze discrete o più che sufficienti. Pochi elementi, a causa di lacune di base nelle 

abilità linguistiche a livello morfologico e sintattico, raggiungono gli obiettivi prefissati solo a 

livello essenziale. 

Per i contenuti, si rimanda all'allegato n° 1. 

Metodologie 



CLASSE V C 

13





Il programma di letteratura latina è stato svolto mediante lezioni frontali in cui sono stati 

presentati alcuni tra gli autori più significativi dal punto di vista storico-culturale. Di tali autori, 

dopo un’opportuna contestualizzazione, sono state analizzate le opere principali, prestando 

attenzione al contenuto, alla struttura e al genere di appartenenza. Sono stati letti in classe o 

assegnati agli alunni per una lettura domestica brani significativi in traduzione, utili per individuare 

temi e motivi o per definire pensiero e poetica. 

Nel corso dell'anno scolastico, sono stati, inoltre, proposti alcuni passi in lingua originale, 

dei quali sistematicamente sono state analizzate le caratteristiche retoriche e linguistiche. Il lavoro 

di traduzione dei testi effettuato interamente in classe, ha richiesto con un’analisi accurata un 

richiamo costante ai fenomeni morfo-sintattici, il richiamo al senso logico, alla coerenza e 

consequenzialità. Nel cogliere il significato complessivo del brano, è stato sollecitato il ricorso ad 

una forma che, pur mantenendosi il più attinente possibile al testo, fosse espressa in italiano 

corretto. 

Tali letture hanno permesso di esaminare la particolare cifra stilistica di un determinato 

autore o studiare il riuso di espressioni e temi nella letteratura italiana. La traduzione guidata del 

testo latino, accompagnata da chiarimenti di carattere linguistico e retorico, ha permesso agli alunni 

di cogliere, nella successiva operazione di rilettura, i valori testuali di ciascun passo. 

Quando è stato possibile si è ricorso anche alla lezione dialogata, soprattutto quando la 

tematica richiedeva un richiamo ad argomenti già trattati; possibili riferimenti ad altre discipline, o 

favoriva fenomeni di attualizzazione. 

Strumenti adoperati 

G. De Bernardis, A. Sorci, "S.P.Q.R", Palumbo Editore. (vol.3 Tomo primo) 

Criteri di valutazione 

- Conoscenza dei contenuti letterari e linguistici; 

- Competenza nell'organizzare coerentemente un discorso, di rielaborare i contenuti acquisiti, 

di esporli in modo fluido, adeguato e specifico della disciplina; 

- Competenza nel servirsi adeguatamente dei fenomeni morfo-sintattici nella traduzione dei 

testi dando di questi una logica e chiara interpretazione 

- Capacità critica nello stabilire confronti tra contestualizzazioni e poetiche. 

Tipologia di prove di verifica utilizzate per la valutazione 

Orale: 

- traduzione, analisi, osservazioni sintattiche e morfosintattiche su brevi testi latini, 

- traduzione con l’aiuto del commento e delle note del libro di testo, di passi tratti dalle opere 

proposte di Seneca e Tacito; 

- esposizione sintetica su argomenti del programma letterario; 

- interrogazioni individuali dirette, spesso su base volontaria; 

Scritto: 

- Prove di traduzione in italiano di brevi testi latini; 

- Questionari a risposta sintetica breve di letteratura latina. 

Carbonia 14 maggio 2012 Prof.ssa Maria Eloisa Sedda 



CLASSE V C 

14

15.3 FILOSOFIA E STORIA 





15.4 LINGUA E LETTERATURA INGLESE 

Quadro generale della classe. 

La classe è composta da quattordici studenti, di cui solo nove hanno seguito con la 

sottoscritta un percorso uniforme fin dalla prima , altri tre ripetenti provengono da altre sue exclassi, 

due si sono aggiunti dallo scorso anno scolastico. Nel biennio la classe si presentava 

piuttosto disomogenea, essendo composta da gruppi di ragazzi di diversa provenienza che 

scarsamente comunicavano tra loro, e nel complesso apatica agli stimoli proposti. Solo pochi 

elementi dimostravano di avere metodo di studio e preparazione adeguati, mentre buona parte 

rivelava gravi lacune di base e scarsa abitudine allo studio. Alcuni di loro non sono riusciti a 

migliorare anche a causa di un impegno molto discontinuo, per cui tra la classe terza e la quarta vi è 

stata una forte selezione; nell’ anno scolastico in corso l’esiguo numero di studenti ha consentito un 

lavoro più attento ed accurato. Nel corso del quinquennio vi è stato un graduale affiatamento , sia 

tra gli alunni che con la docente, che ha reso possibile una conoscenza più approfondita delle 

singole capacità e competenze sviluppate e uno svolgimento del programma più approfondito e 

partecipato specie da parte di un gruppo di alunni. Un altro gruppo è rimasto più in ombra e ha 

lavorato in modo più discontinuo e saltuario. Il loro comportamento è stato comunque sempre 

corretto. 

Il metodo di lavoro degli studenti è migliorato notevolmente in alcuni casi, grazie anche 

all’adozione di diverse strategie didattiche atte a renderli più protagonisti del processo di 

apprendimento, attraverso l’utilizzo di sussidi audiovisivi e multimediali, proiezione di film e 

videoclip, esercizi di lettura, sintesi, commenti. Si è rivelato particolarmente efficace l’uso della 

LIM, sia per la proiezione video, che per l’analisi testuale e soprattutto l’autocorrezione e 

autovalutazione di alcuni compiti scritti e la riflessione linguistico - grammaticale . 

Gli argomenti letterari sono stati presentati attraverso percorsi tematici tendenti a sviluppare il 

senso critico e la capacità di operare collegamenti tra gli autori, i contenuti, i periodi storici e ove 

possibile i vari movimenti letterari, artistici e di pensiero italiani ed europei . 

Purtroppo, a partire dal mese di marzo lo svolgimento del programma ha subito varie 

interruzioni a causa di vacanze e ponti, viaggi di istruzione e altre attività scolastiche. 

L’articolazione dell’orario secondo la ‘settimana corta’ ha inoltre portato a un certo sovraccarico di 

lavoro, specie in vista delle periodiche verifiche , che ha creato delle difficoltà nella distribuzione 

del lavoro tra le varie discipline , specie ai ragazzi con maggiori fragilità. 

Nel complesso comunque la classe ha risposto in modo positivo e partecipe, sviluppando un 

apprezzabile senso critico e un atteggiamento più consapevole nei confronti della disciplina , 



CLASSE V C 

15





benché alcuni elementi rivelino ancora qualche incertezza nell’esposizione. Per una descrizione più 

dettagliata si rimanda al programma e alla relazione finale. 

Carbonia 15 maggio 2012 

15.5 MATEMATICA E FISICA 

15.6 SCIENZE 

PROFILO DELLA CLASSE 



CLASSE V C 

L’insegnante 

Prof.ssa Rosa Maria Marongiu 

L'insegnante 

Prof. 

ORE SETTIMANALI: 2 

Prof. ssa Giacomina Alessandra 

La V C, composta da quattordici alunni di cui due maschi e dodici femmine, si è 

caratterizza come gruppo abbastanza omogeneo, sufficientemente unito e affiatato, 

sempre corretto dal punto di vista disciplinare. Nel corso dell’anno scolastico si è 

evidenziato un crescente interesse e disponibilità per le attività proposte e, nel 

complesso, una soddisfacente partecipazione al dialogo educativo che ha contribuito ad 

una graduale crescita culturale di tutto il gruppo classe, anche se differenziata in relazione 

alle potenzialità, alla preparazione di base e agli interessi dei singoli alunni. 

Gli obiettivi didattici prefissati sono stati raggiunti da tutta la classe con un livello di profitto 

mediamente discreto, che in qualche caso ha raggiunto punte di ottimo. 

La frequenza è stata, nel complesso, assidua e il rapporto con le famiglie positivo. 

15.7 STORIA DELL’ARTE 

RELAZIONE FINALE 

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 

La classe è formata da 14 alunni che presentavano, come situazione di partenza, una 

preparazione di base nell’insieme buona anche se non del tutto omogenea. 

16





La continuità didattica per la materia parte dalla classe prima per tutti gli studenti, avendo avuto la 

sottoscritta come docente si dalla IC . 

Dai test d’ingresso si evidenziavano tre diversi livelli(ottimo, buono e soddisfacente ) per ciò che 

concerne le capacità relative alla Geometria Descrittiva e la conoscenza dei contenuti di Storia 

dell’Arte. Pertanto per cercare di colmare le lacune rilevate e conseguire un adeguato 

raggiungimento degli obiettivi disciplinari è stato necessario, inizialmente,avviare un lavoro di 

recupero e di consolidamento. 

Tale attività è stata,come risultati, efficace e ha azzerato le differenze insieme al 

consolidamento, laddove necessario, si è fatto ricorso soprattutto (data l’esiguità del monte orario 

settimanale) al metodo del tutoraggio, inteso come collaborazione e supporto fra gli stessi alunni. 

Nel corso dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni ha dimostrato un adeguato 

interesse per la disciplina e una sufficiente partecipazione all’attività didattica proposta. Per cui, in 

generale gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e i risultati conseguiti sono stati più che 

soddisfacenti. 

Per quanto riguarda la metodologia adottata si è fatto ricorso alla spiegazione frontale 

alternata alla lezione partecipata, all’uso del problem solving e del consolidamento degli 

argomenti trattati, tramite esercitazioni in classe e a casa. 

Per la valutazione dell’apprendimento si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi 

prefissati, attraverso i seguenti strumenti di verifica: 

• elaborati grafici 

verifiche orali, colloqui informali ed interventi durante le lezioni, 

• test a risposta multipla e/o aperta, 

• controllo degli esercizi e degli elaborati assegnati per casa. 

Nella valutazione sono stati considerati, anche, la motivazione e l'impegno degli alunni in classe e a 

casa ed i loro progressi rispetto alla situazione di partenza . 

I criteri di Valutazione sono stati i seguenti: 

• Gravemente insufficiente ( voto da 1 a 4 ) : le competenze disciplinari risultano molto 

carenti; 

• Insufficiente ( voto 5 ): : le competenze disciplinari presentano carenze teorico – grafiche tali 

che risulta fortemente ridotta la comprensione dell’argomento assegnato; 

• Sufficiente (voto 6 A 7 ): : le competenze disciplinari risultano sostanzialmente corretti sia 

nella teoria che nella risoluzione ; 

• Buono ( voto da 7 a 8 ) : : le competenze disciplinari risultano complete, esatte e pienamente 

valida nella tecnica applicata; 

• Ottimo o eccellente ( da 8 a 10 ) : le competenze disciplinari si presentano complete, esatte, 

molto valide tecnicamente, sia nella teoria che nella risoluzione. 



CLASSE V C 

17





In ultimo per quanto concerne i rapporti con le famiglie si precisa che,in genere, questi si 

sono limitati ai colloqui generali periodici. Diversi studenti hanno partecipato con successo ad 

attività extra curricolari inerenti la materia, laboratori Del.Reg. 47/06 e 51/08. 

15.8 EDUCAZIONE FISICA 

Prof. Osanna Marisa 

Profilo della classe 



CLASSE V C 

Carbonia 14/05/12 

Prof.ssa L. Renier 

La classe formata prevalentemente da ragazzi pendolari,è migliorata gradualmente 

nell’arco dei cinque anni,grazie ad un impegno continuo, ad un interesse costante e ad 

una partecipazione attiva. La motivazione ha raggiunto il suo culmine quest’ anno,durante 

il quale i ragazzi hanno interiorizzato alcuni aspetti importanti della materia. Il 

comportamento è stato sempre corretto sia con l’insegnante che tra loro, ed hanno 

dimostrato sempre maturità, nell’affrontare il lavoro scolastico. 

Obiettivi didattici e educativi 

Tutta la classe ha acquisito in modo soddisfacente le principali capacità 

condizionali, migliorando la forza, la resistenza, la velocità e la mobilità articolare. 

Un gruppo ha raggiunto una ottima preparazione nelle principali capacità 

coordinative:coordinazione,equilibrio e destrezza. 

Hanno acquisito una buona preparazione nei fondamentali individuali della 

pallavolo,della pallacanestro, della palla tamburello . 

Hanno perfezionato un buon metodo per l’acquisizione degli schemi motori di base. 

Hanno preso coscienza dei propri limiti ma soprattutto delle proprie capacità 

eseguendo degli esercizi non abituali del corpo nello spazio. 

Conoscono le regole dei principali giochi di squadra, le sanno applicare e grazie ad 

esse hanno acquisito il rispetto delle regole,delle cose e delle persone. 

Utilizzano il linguaggio specifico della materia. 

Hanno acquisito un buon metodo di corsa nell’atletica leggera. 

Gli stessi argomenti sono stati trattati teoricamente e quasi tutti hanno raggiunto 

una preparazione che va dal buono all’ottimo. 

Sono stati trattati argomenti esclusivamente teorici (vedi programma), dove i 

ragazzi quasi tutti hanno dimostrato di avere uno ottima conoscenza di essi. 

18

Metodologia d’insegnamento 





La metodologia principalmente utilizzata è stata quella frontale ma non sono 

mancati momenti di lavori di gruppo a coppie,lavori guidati con dimostrazione da 

parte dell’insegnante. 

Materiali e strumenti didattici 

A parte il libro di testo per lezioni teoriche sono stati utilizzati grandi attrezzi (materassoni, 

materassi, cavallina, spalliera) e piccoli attrezzi (palloni di diverse dimensioni , bacchette, 

funicelle, cerchi). 

Tempi e spazi per la verifica dell’apprendimento 

I tempi della verifica dell’apprendimento di una unità didattica erano sempre in relazione al 

grado di difficoltà delle esercitazione proposte,e comunque in linea con quanto definito nel 

P.O.F. e nella riunione dei dipartimenti. 

Valutazioni e verifiche 

Per la pecularietà della materia ogni momento della lezione pratica era occasione di 

verifica, mentre per quanto concerne la parte teorica le valutazioni venivano fatte 

attraverso prove orali individuali o di gruppo.La valutazione generale tiene conto altresì 

dell’impegno, della partecipazione attiva alle lezioni, dell’interesse dimostrato in tutto 

l’anno scolastico. 

Modalità di recupero 

Durante la lezione intervenivo con la spiegazione individualizzata,con i ragazzi che 

avevano delle difficoltà, o con l’aiuto degli stessi compagni 

15.9 RELIGIONE 



CLASSE V C 

Carbonia 15/05/2012 

Prof.ssa Marisa Osanna 

La classe 5C sempre corretta e ordinata negli interventi, ha manifestato un atteggiamento responsabile ed 

un miglioramento nel processo di maturazione. 

Si è instaurato un rapporto dialogico tra insegnante e studenti che ha contribuito alla 

formazione didattica e alla crescita personale dei singoli studenti . 

19





Attraverso l’itinerario didattico dell’insegnamento della Religione Cattolica gli alunni hanno 

acquisito una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, delle 

espressioni più significative della sua vita. 

Sono stati avviati a maturare capacità di confronto tra il Cattolicesimo e le altre confessioni 

e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone 

assumono in materia etica e religiosa. 

La classe è passata gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e 

dell’approfondimento dei principi e dei valori del Cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e 

sulla vita individuale e sociale. 

Il programma è stato svolto secondo criteri di continuità in modo da stabilire, negli obiettivi , 

nei contenuti e nei criteri metodologici, una progressione corrispondente ai processi di 

maturazione degli studenti. 

Sono state affrontate tematiche di ordine morali e storico-religioso quali i Diritti umani, la 

loro storia e applicazione concreta nel vissuto. Tali riflessioni guidate hanno condotto gli 

studenti a cogliere i valori morali proposti dalla religione cristiana e confrontarli con 

l’esperienza personale. 

Nel corso del programma sono state avviate molteplici attività come il riferimento e la 

corretta utilizzazione di documenti, la ricerca individuale e di gruppo a carattere disciplinare, 

pluridisciplinare. 

Per completare le varie problematiche sono state utilizzate le proiezioni di alcuni film e 

documentari storici sui temi della lotta per la conquista dei diritti dell’uomo. 

Gli obiettivi specifici della disciplina sono stati raggiunti da tutta la classe. 



CLASSE V C 

Il docente 

Vincenza Lullo 

20

16 PROGRAMMI SVOLTI 

16.1 ITALIANO 





PROGRAMMA DI ITALIANO 

CLASSE V C DEL LICEO SCIENTIFICO “ GRAMSCI-AMALDI” DI CARBONIA 

ANNO SCOLASTICO 2011/’12 

INSEGNANTE SEDDA MARIA ELOISA. 

NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO IN EUROPA E IN ITALIA 

UGO FOSCOLO: 

gli anni giovanili e la delusione napoleonica; 

Le ultime lettere di Iacopo Ortis: “Il colloquio col Parini: la delusione storica” 

“Il sacrificio della patria nostra è consumato” 

Le Odi e i Sonetti: “All’amica risanata” 

“Alla sera” 

“In morte del fratello Giovanni” 

“A Zacinto” 

Dei Sepolcri Parafrasati i versi dal 1° al 185 

Lettura dei versi 186 - 295 

Le Grazie la genesi dell’opera e il suo disegno concettuale. 

Parafrasi “Il velo delle Grazie” 

Il ROMANTICISMO: 

ALESSANDRO MANZONI: 

Gli anni giovanili; la conversione. 

Gli Inni Sacri “La Pentecoste” 

La lirica patriottica e civile “ Il cinque maggio” 

Riflessione sulla morale, sulla storia, sulla letteratura 

Le Tragedie “Il conte di Carmagnola” 

“L’Adelchi” 

“Morte di Ermengarda” 

La funzione del coro. 

GIACOMO LEOPARDI: 

L’infanzia, l’adolescenza e gli studi eruditi. 

Dall’erudizione al bello. 

Le esperienze fuori da Recanati. 

Il pessimismo storico, la natura malvagia, il pessimismo cosmico. 

Zibaldone “La teoria del piacere” 

I Canti “L’infinito” 



CLASSE V C 

21





Gli Idilli “La sera del dì di festa” 

“Il passero solitario” 

“ A Silvia” 

Lettura dell’opera “ Il tramonto della luna” 

“La ginestra o il fiore del deserto” 

Le Operette Morali “Dialogo della natura e di un Islandese” 

Quadro generale delle condizioni socio-economiche e politiche della fine dell’Ottocento. 

IL POSITIVISMO E IL NATURALISMO 

IL VERISMO 

GIOVANNI VERGA 

La formazione e le opere giovanili 

La svolta verista “La Lupa” 

Il ciclo dei vinti “I Malavoglia” 

“Il pesco non s’innesta all’ulivo” 

“Mastro don Gesualdo” 

“La morte di Mastro don Gesualdo” 

IL DECADENTISMO 

La poetica del Decadentismo 

GIOSUE’ CARDUCCI 

Cenni biografici “Pianto antico” 

“San Martino” 

GABRIELE D’ANNUNZIO 

L’Estetismo: Il Piacere “Un ritratto allo specchio:Andrea Sperelli ed Elena Muti” 

“Una fantasia in bianco maggiore” 

Il Superuomo: D’ Annunzio e Nietzsche 

“Il programma politico del superuomo” 

” 

Alcyone “Lungo l’Affrico nella sera di giugno dopo la pioggia” 

“La sera fiesolana” 

“La pioggia nel pineto” 

“Meriggio” 

GIOVANNI PASCOLI 

La giovinezza travagliata; il nido familiare. 

La poetica, “il fanciullino”, i simboli, il nido domestio. 

Myrice “X Agosto” 

“L’assiuolo” 

“Temporale” 



CLASSE V C 

22





“Novembre” 

“Il tuono” 

poemetti “Digitale purpurea” 

Canti di Castelvecchio “Il gelsomino notturno” 

LUIGI PIRANDELLO 

Biografia, formazione, il flusso della vita, coscienza della crisi, narrativa umoristica, teatro 

umoristico, stagione surrealista. 

Le Novelle “La trappola” 

“Il treno ha fischiato” 

“La costruzione della nuova identità e la sua crisi” 

Il fu Mattia Pascal ( trama e genesi dell’opera). 

ITALO SVEVO 

La cultura di Svevo 

La coscienza di Zeno: l’inettitudine, la malattia, l’autoinganno, la psico-analisi. 

Dalla Coscienza di Zeno “La morte del padre” 

“Storia del matrimonio” 

GIUSEPPE UNGARETTI 

Biografia, la poetica: l’Espressionismo e il Simbolismo, i temi, lo stile dell’autore 

Allegria “I fiumi” 

“Veglia” 

“In memoria” 

“Il porto sepolto” 

“San Martino del Carso” 

PROGRAMMA DI DIVINA COMMEDIA PARADISO 

CLASSE VC ANNO SCOLASTICO 2011\’12 

INSEGNANTE: SEDDA MARIA ELOISA. 

Presentazione della Cantica 

Sono stati analizzati, e commentati i seguenti canti: 

I – III - VI – XI – XII(solo lettura) - XV - XVII -- XXXIII. 



CLASSE V C 

23





16.2 LINGUA E LETTERATURA LATINA 

PROGRAMMA DI LATINO 

CLASSE VC ANNO SCOLASTICO 2011\’12 

INSEGNANTE SEDDA MARIA ELOISA. 

L’ETA’ GIULIO CLAUDIA: Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone. 

FEDRO La Favolistica 

SENECA I Dialoghi: “Le Consolationes” 

“De Providentia”, “De Vita beata”, 

“De Brevitate vitae”, “De Ira”, 

“De Constantia sapientis”, 

“De Tranquillitate animi”, “De Otio” 

“Naturales Questiones” 

“Epistulae ad Lucilium”. 

Concetto di tempo; la schiavitù nel mondo antico e la novità di Seneca. 

LUCANO “Pharsalia” Proemio vv.1-32 

TACITO “Agricola”, “Germania”, “Historiae”e “Hannales” 

PETRONIO “Notizie biografiche, “Satirycon”e sua originalità 

“La cena di trimalchione” 

L’ETA’ DEI FLAVI 

QUINTILIANO “L’Institutio Oratoria” 

“Dote e indole degli allievi” 

“I maestri irreprensibili” 

MARZIALE “Gli Epigrammi” 

APULEIO “Le Metamorfosi” o “Asino d’oro” 

“Lucio trasformato in asino” 

“Amore e psiche” 

IL CRISTIANESIMO 

SAN GIROLAMO 



CLASSE V C 

24

16.3 FILOSOFIA E STORIA 





DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 

PROGRAMMA DI FILOSOFIA AL 15 MAGGIO 2012 

Insegnante: Prof. Sergio Arangino 

Premessa: 

Il programma di filosofia è stato svolto in ragione dei tempi didattici effettivamente 

disponibili, e risente perciò di una certa limitazione quantitativa che non si è potuta evitare. 

Tuttavia, la mole degli argomenti svolti ci sembra sufficiente per realizzare gli obiettivi 

educativi indicati nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, secondo le indicazioni del 

Dipartimento disciplinare di tale materia. L’attività svolta si è tuttavia incentrata soprattutto 

sullo studio dei grandi classici di riferimento, anche se si deve anche dire che i problemi e 

gli argomenti del più recente dibattito filosofico sono sempre stati presenti nell’attività 

didattica, e spesso si sono discussi proprio in riferimento all’esame critico di tali classici. 

Contenuti disciplinari svolti al 15 maggio 2012: 

1) David Hume: 

- vita ed opere; 

- il “Trattato sulla natura umana;, 

- l’empirismo scettico di Hume e la critica al concetto di causa. 

2) Rousseau: 

- natura e civiltà; origine la diseguaglianza; 

- cenni generali sul pensiero politico. 

3) Immanuel Kant: 

- vita e scritti; 

- caratteri del criticismo kantiano; 

- la "Critica della ragion pura"; 

- la "Critica della ragion pratica", 

- Cenni sulla "Critica del giudizio"; 

4) Il Romanticismo: 

- la cultura tedesca di fine Ottocento; 

- il dibattito sul kantismo; 

- caratteri generali della cultura romantica; 

- l’idealismo tedesco. 



CLASSE V C 

25

5) Johann G. Fichte 






- Vita ed opere; 

- caratteri dell’idealismo fichtiano; 

- la “Dottrina della scienza”; 

- l’etica fichtiana e la “scelta” tra criticismo e dogmatismo. 

6) Friedrich W.J. Schelling 

- Vita ed opere; 

- l’idealismo estetico di Schelling; 

- le fasi del pensiero schellinghiano e la filosofia della Natura; 

- l’idealismo trascendentale; 

- la metafisica dell’'Assoluto, l'arte e la storia; 

7) Georg Wilhelm F. Hegel 


- i presupposti del sistema; 

- Hegel, Fichte e Schelling; 

- Gli scritti teologici giovanili; 

- la dialettica e il processo dell'Assoluto; 

- la struttura del sistema hegeliano; 

- la "Fenomenologia dello spirito"; 

- la filosofia dello spirito; l'eticità e lo Stato; 

- lo spirito e la storia. 

8) Arthur Schopenhauer 

- il mondo come volontà e rappresentazione; 

- il pessimismo schopenhaueriano; 

- le vie di liberazione dal dolore; 

- l'arte e l'ascesi; 

9)La Sinistra hegeliana e Feuerbach 

- Destra e sinistra hegeliana; 

- Feuerbach e il rovesciamento di Hegel: 

- Feuerbach: l’essenza della religione; 

10) Karl Marx 

- caratteri generali del marxismo; 

- struttura e sovrastruttura; 

- il materialismo storico; 

- la storia come lotta di classe e la rivoluzione comunista; 



CLASSE V C 

26





Da affrontare ancora sinteticamente dopo il 15 maggio: 

Friedrich Nietzche 

- la vita e gli scritti; 

- l'accettazione della vita e la trasmutazione dei valori; 

- apollineo e dionisiaco; 

- la critica alla civilizzazione europea; 

- Zarathustra e l'"Oltreuomo" nietzschiano; 

Libro di testo: Abbagnano Fornero, “Protagonisti e testi della storia della Filosofia” , Paravia 

Voll. II – III 

L’insegnante (Prof. Sergio Arangino) 

PROGRAMMA DI STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA AL 15 MAGGIO 2012 

Insegnante: Prof. Sergio Arangino 

Premessa: 

Il programma di storia è stato svolto in ragione dei tempi didattici effettivamente 

disponibili, benché tale da realizzare gli obiettivi educativi indicati nel Piano dell’Offerta 

Formativa dell’Istituto, secondo le indicazioni del Dipartimento disciplinare di tale materia. 

Tuttavia, soprattutto in questo caso il programma risente di oggettive limitazioni rispetto 

alla programmazione originaria dell’insegnante, essenzialmente a causa delle variegate 

vicissitudini di un anno didatticamente molto difficile. 

Contenuti disciplinari svolti al 15 maggio 2012 

1) Le rivoluzioni borghesi e lo sviluppo del liberalismo 

- le strutture sociali e politiche della civiltà borghese della prima metà del secolo; 

- lo sviluppo del liberalismo politico e le rivoluzioni liberali dell'Ottocento (1820-21; 1830; 1848); 

- la monarchia borghese di Luigi Filippo d'Orleans; 

- il liberalismo in Inghilterra; 

2) l’Italia della Restaurazione e il problema dell’unificazione nazionale 

- I moti liberali italiani del 1821 e del 1831; 

- Mazzini e la “Giovine Italia”; 

- i moderati, i radicali e il ruolo della Chiesa e di casa Savoia nel Risorgimento; 

- Gioberti e il "Primato degli italiani"; 



CLASSE V C 

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- Neoguelfi e neoghibellini; 

- l'elezione di Pio IX e la stagione delle riforme. 





3) Le rivoluzioni del 1848 in Francia e in Europa 

- il 1848 in Europa 

- la rivoluzione di febbraio in Francia; 

- il 1848 in Italia; la I guerra d'indipendenza italiana; 

- la repubblica romana; 

- la sconfitta del moto risorgimentale e la “seconda” restaurazione; 

- la crisi della II repubblica e il "secondo impero" francese; 

4) L’unificazione italiana 

- il problema dell’unificazione italiana dopo il 1848; 

- Cavour e il regno di Sardegna costituzionale; 

- la questione balcanica e la guerra di Crimea; 

- la seconda guerra di indipendenza 

- Garibaldi e la spedizione dei mille; 

- l’unità e la proclamazione del Regno d'Italia; 

5) L’unificazione tedesca 

- la Prussia di Bismarck e le guerre dell'unificazione tedesca; 

- la guerra franco-prussiana ed il crollo del II impero francese; 

- la Germania imperiale e il nuovo equilibrio europeo; 

6) La Francia dal crollo del II impero alla III repubblica 

- il crollo del regime del II impero e la resistenza antiprussiana; 

- la Comune di Parigi; 

- la III repubblica francese. 

7) l’Italia dopo l’unità 

- i problemi del nuovo Stato e la questione meridionale; 

- i governi della "Destra storica" e la la questione romana; 

- la terza guerra d'indipendenza; 

- la conquista di Roma nel 1870; 

8) L’Europa dopo il 1870 

- caratteri generali della società di fine Ottocento; 

- l'età dell'imperialismo coloniale; 

- il sistema bismarckiano delle alleanze; 

9) L’Italia della “Sinistra Storica” 

- Depretis, le riforme della sinistra e il “trasformismo”; 

- Crispi e gli sviluppi dell’avventura coloniale italiana; 

- l'intermezzo giolittiano e la crisi del modello crispino; 

- il ritorno del modello crispino e il disastro di Adua; 

- la crisi di fine secolo e il fallito "colpo di Stato" della borghesia in Italia; 



CLASSE V C 

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- dai moti di Milano all’assassinio di Umberto I; 

10) l’Italia giolittiana 

- la svolta riformista e moderata della borghesia; 

- i governi Giolitti; 

- lo sviluppo del movimento operaio; 

- gli sviluppi politici e sociali del mondo cattolico; 

- le riforme sociali giolittiane; 

- lo sviluppo economico italiano; 

- la guerra di Libia e la polemica coloniale; 

- il problema cattolico e l'estensione del suffragio; 

- le elezioni del 1913 e la crisi del sistema giolittiano. 





11) la prima guerra mondiale 

- le cause del conflitto e lo scoppio della guerra; 

- l'Italia dalla neutralità all'intervento; 

- la guerra di logoramento e le grandi battaglie del 1916; 

- dal crollo del fronte orientale alla vittoria dell'Intesa; 

- i trattati di pace e la nuova geografia d’Europa 

12) La rivoluzione d’ottobre 

- il regime zarista e la rivoluzione del 1905 

- la rivoluzione del febbraio 1917 e il crollo del regime zarista 

- la rivoluzione d'ottobre; 

- dal comunismo di guerra alla NEP; 

- l’avvento di Stalin; 

13) Il dopoguerra in Europa e in Italia 

- l’Europa del dopoguerra e i trattati di pace; 

- l’Italia del dopoguerra; 

- la crisi del sistema liberale, la questione adriatica e l'occupazione di Fiume; 

- il governo Nitti e la trasformazione del sistema politico italiano; 

- l’ultimo governo Giolitti e le agitazioni operaie del 1920; 

14) Il fascismo in Italia e il nazismo in Germania 

- caratteristiche generali (NB: l’argomento è stato più volte trattato trasversalmente nel corso 

dell’anno sotto diversi aspetti correlati a discussioni ed approfondimenti di educazione civica 

concernenti la natura dei sistemi politici democratici posti a confronto con i classici esempi di 

totalitarismo del Novecento . 

Una ulteriore rivisitazione di tale periodo storico sarà l’argomento delle ultime lezioni dell’anno 

dopo il 15 maggio. 

Libro di testo: 



CLASSE V C 

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Beonio Brocchieri et al., “La memoria e il Tempo”, Einaudi scuola (Voll. II e III) 

Altri materiali: 

Dispense ed approfondimenti predisposti in proprio dall’insegnante. 

L’insegnante 

(Prof. Sergio Arangino) 

16.4 LINGUA E LETTERATURA INGLESE 

PROGRAMMA DI INGLESE 

ANNO SCOLASTICO 2011/2012 

CLASSE 5^ C 

DOCENTE :Rosa Maria Marongiu 

TESTO IN ADOZIONE : EL - English in Literature, Mariella Ansaldo,Petrini Editore 

I QUADRIMESTRE: 

Settembre: MODULO I:IL ROMANTICISMOThe Romantic Movement . General features 

. The First Romantic Generation .- Textual analysis of the poems . 

W.WORDSWORTH. Life and works, Lyrical Ballads and ‘Preface’- Themes ,style, 

language ,features of his poetry -Daffodils . Ottobre S.T.COLERIDGE:Life and works, poetic 

features, imagination. The Rime of the Ancient Mariner.(Listening/reading of the omonimous 

‘Iron Maiden’s song.) Comparison between the two poets: Nature, Divine, Imagination. 

P.B.SHELLEY.Life and works. Ode to the West Wind .Nature, Poetic inspiration. Novembre: 

J.KEATS: Ode on a Grecian Urn .Life and works, Nature, Art and Beauty. 

MODULO II:IL ROMANZO. Jane AUSTEN. Life and works, general features of the novels 

,social context, style.Passages from Pride and Prejudice (vision of the film) , Northanger 

Abbey. 

Dicembre :MODULO III: THE VICTORIAN AGE. Social changes and letters, social 

reforms, education,.The colonial Empire, Darwin’s theories and Darwinism, Victorian morality. 

Gennaio: C.DICKENS : Life and works. Features of the Victorian novel .Description of 

society, characters The novel by instalments :David Copperfield. Oliver Twist. 

II QUADRIMESTRE: 

febbraio ( proseguimento modulo II.DICKENS ) : E.BRONTË. Narrative features and 

themes of Wuthering Heights. 

marzo MODULO V. The late Victorian age .The years of doubt, social changes and letters, 

The Aesthetic movement and its ideals: aprile O.WILDE: life, works. Themes and features of 

The Picture of Dorian Gray. E.A.POE : The Oval Portrait Reading, comment ,comparison 

with The Picture of Dorian Gray. 

MODULO VI:THE MODERNISM .The Modernist Novel, Innovative techniques in 

fiction. 



CLASSE V C 

30





Maggio/giugno : J.CONRAD British Colonialism and Imperialism. The journey theme :Heart 

of Darkness. 

Stream of Consciousness :Interior monologue, epiphany, language J.JOYCE : Life, works. 

Ulysses 

N.B. Le integrazioni di alcuni argomenti mediante estratti e/o sintesi si possono trovare sulla 

pagina della sottoscritta sul ‘vecchio ‘sito della scuola. 

Argomenti grammaticali: 1.Revisione delle proposizioni relative e dei Tempi verbali . 

2.Forma passiva con diversi tempi e con i modali–3.Discorso Indiretto 4.Periodo ipotetico 

. Make+ object(person)+verb(base form) 5 Phrasal Verbs. Prefissi e 

suffissi:nomi,aggettivi,avverbi(-less,-full,un-,- ly,etc.) 

N.B .Alcuni argomenti sono stati integrati da ricerche su Internet o da materiale 

multimediale,CD-ROM , DVD video anche con uso della LIM o cartaceo (estratti da libri o 

riviste,film) . 

Carbonia 15 / 05/2012 

16.5 MATEMATICA E FISICA 

16.6 SCIENZE 

DOCENTE: ALESSANDRA GIACOMINA 

ANNO SCOLASTICO 2011-12 CLASSE 5°C 

MODULO : ASTRONOMIA E ASTROFISICA 

U.D. 1.1. OSSERVARE IL CIELO 

− La posizione della Terra nell’Universo 

− La sfera celeste e le costellazioni 

− Gli elementi di riferimento sulla sfera celaste 

− La spettroscopia 

U.D. 1.2. LE STELLE 

− Le unità di misura delle distanze astronomiche 

− La classificazione delle stelle secondo le classi spettrali e la luminosità. 

− La dimensione delle stelle. 

− La magnitudine apparente e la magnitudine assoluta. 

− Il colore delle stelle e la temperatura stellare. 

− L’effetto Doppler. 

− La massa delle stelle. 

− Il diagramma di H-R. 



CLASSE V C 

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− Nascita, vita e morte delle stelle 





U.D. 1.3. LE GALASSIE E L’UNIVERSO 

− La Via Lattea 

− Le forme, le dimensioni e i movimenti delle galassie 

− La legge di Hubble e l’espansione dell’Universo 

− Le ipotesi cosmologiche 

− Il big bang e l’origine dell’Universo 

U.D. 1.4. IL SISTEMA SOLARE 

− Origine dei corpi del Sistema solare 

− La struttura a gusci del Sole. L’attività solare. Che cosa brucia nel sole 

− Le leggi di Keplero e della gravitazione universale 

− Generalità sui pianeti 

− Asteroidi, meteore, meteoriti e comete 

MODULO : IL PIANETA TERRA 

U.D. 2.1. LA TERRA 

− La Terra nel Sistema Solare 

− La struttura interna della Terra 

− Forma e prove della sfericità 

− Il reticolato geografico 

− Coordinate geografiche assolute (latitudine e longitudine) 

U.D. 2.2. I MOVIMENTI DELLA TERRA 

− Il moto di rotazione: prove e conseguenze della rotazione terrestre 

− Il moto di rivoluzione: prove e conseguenze della rivoluzione terrestre 

− Il ritmo delle stagioni e le zone di differente riscaldamento 

− I moti millenari 

MODULO III : LA LUNA 

U.D. 3.1. LA LUNA A CONFRONTO CON LA TERRA E GLI ALTRI SATELLITI 

− Forma, densità, struttura e caratteristiche fisiche 

U.D. 3.2. I MOVIMENTI DELLA LUNA 

− Moto di rotazione e conseguenze 

− Moto di rivoluzione e conseguenze 

− Moto di traslazione 

U.D. 3.2. LE FASI LUNARI E LE ECLISSI 

− Moto apparente della Luna 

− Eclissi di Luna 

− Eclissi di Sole 

MODULO IV : I MATERIALI DELLA CROSTA TERRESTRE 

U.D. 4.1. I MINERALI 

− Composizione, proprietà, classificazione 

− Struttura e modalità di formazione dei cristalli e loro classificazione 



CLASSE V C 

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U.D. 4.2. LE ROCCE 

− Struttura, composizione e classificazione delle rocce magmatiche. 

− Il processo sedimentario. 

− La struttura e la classificazione delle rocce sedimentarie. 

− Il processo metamorfico. 

− Struttura e classificazione delle metamorfiche. 

− Il ciclo litogenetico 

MODULO V : LA TERRA È UN PIANETA INSTABILE 

U.D. 5.1. I FENOMENI VULCANICI 

Genesi e comportamento dei magmi 

I corpi magmatici intrusivi 

Struttura dei vulcani 

I prodotti dell’attività vulcanica 

Tipi di eruzione: 

- hawaiano 

- stromboliano 

- vulcaniano 

- vesuviano 

- peleano 

- islandese (eruzione lineare) 

Vulcanismo secondario 

U.D. 5.2. I TERREMOTI 

Natura e origine del terremoto 

La teoria del”rimbalzo elastico” 

Le onde sismiche e la loro registrazione 

La lettura dei sismogrammi 

L’intensità di un terremoto e la scala MCS 

La magnitudo di un terremoto e la scala Richter 

La previsione dei terremoti e il rischio sismico 

16.7 STORIA DELL’ARTE 

16.8 EDUCAZIONE FISICA 

Prof.ssa Osanna Marisa 

Capacità condizionali: resistenza,velocità, forza,mobilità articolare. 



CLASSE V C 

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Capacità coordinative: coordinazione,equilibrio e destrezza. 

Principali movimenti del capo: flessione, circonduzione. 

Principali movimenti del busto: inclinazione, flessione, torsione. 

Principali movimenti degli arti superiori: slanci, spinte, circonduzioni, 

abduzioni, adduzioni. 

Principali movimenti del bacino: anteroversione, retroversione. 

Principali movimenti degli arti inferiori: slanci, rotazioni, abduzioni, adduzioni. 

Posizioni fondamentali nell’ esecuzione dell’ esercizio ginnico: posizione 

eretta (arti inferiori uniti o divaricati), decubito prono, decubito supino, 

decubito laterale, seduti, carponi,in volo. 

Assi e piani del corpo umano. 

Meccanismi energetici per la resintesi dell’ ATP: meccanismo anaerobico 

alattacido, meccanismo anaerobico lattacido, meccanismo aerobico. 

Apparato scheletrico e principali deformazioni a carico della colonna 

vertebrale: cifosi, lordosi, scoliosi, prevenzione e cause. 

Principali articolazioni nell’ esecuzione degli esercizi ginnici. 

Articolazioni mobili, semimobili e fisse. 

Concetto di salute dinamica. 

Dalla ginnastica all’ educazione fisica alle scienze motorie. 

Educazione Fisica e convivenza civile 

Il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale. 

Concetto di unità motoria. 



CLASSE V C 

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Definizione di apparato locomotore e gli effetti del movimento su di esso. 

Attività pratica: fasi del riscaldamento, esercizi di mobilità articolare, esercizi 

di potenziamento muscolare, esercizi di stretching, esercizi di defaticamento 

muscolare, esercizi di coordinazione, esercizi di equilibrio, esercizi di 

destrezza e velocità. 

Avviamento alla pratica sportiva: fondamentali individuali e di squadra della 

pallavolo, pallacanestro, palla tamburello; regole di gioco. 

Programma da svolgere dopo il 15/05/2012 

Principali discipline dell’ atletica leggera inseriti nei giochi sportivi 

studenteschi: corsa campestre, atletica su pista(100mt. piani,400mt 

piani,100mt h, salto in lungo, salto in alto, lancio del disco,getto del peso, 

staffetta 4x100 ; 

Apparato muscolare. 

Traumi dell’ apparato scheletrico e muscolare nello sport: frattura, 

distorsione, lussazione, crampo, stiramento, strappo, lesione del muscolo, 

contrattura. 

Effetti benefici del movimento sull’apparato scheletrico, sistema muscolare e 

nervoso. 

Indice di massa corporea. 

16.9 RELIGIONE 

L’etica della vita 

La bioetica. 

La pena di morte. Breve storia dalle origini ad oggi. 

Il pensiero moderno e contemporaneo,da S.Agostino, Cesare Beccaria al Magistero Sociale 

della Chiesa. Opinioni a confronto. 

Dati attuali sulla pena di morte. 



CLASSE V C 

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L’etica delle relazioni: 

L’antisemitismo : 

le origini e teoria della razza ariana – le leggi razziali – la xenofobia. 

I campi di concentramento. 

. Lettura e commento de “La notte” di Elie Wiesel premio Nobel per la pace. 

La mondialità. I diritti degli uomini. La diversità e i pregiudizi. 

Il razzismo spontaneo . 

Il genocidio ruandese: le cause, i protagonisti, il silenzio dell’occidente. 

Situazione attuale e posizione dell’ONU. 

I 60 anni dei Diritti Umani. 

Storia dei Diritti Umani: da Hammurabi ai nostri giorni. 

. 

Sviluppo e sottosviluppo: 

I diritti violati: 

La condizione della donna 

La fame nel mondo, Brasile, Africa. 

Le cause, le malattie,le problematiche. 

Lo sfruttamento dei bambini. I bambini soldato. 

I diritti dei bambini . I meninos de rua. 

La storia di Iqbal Misaq e la mafia tessile. 

L’economia solidale. 

La sfida della povertà. 

Alla ricerca di Dio 

L’esperienza religiosa: la secolarizzazione, la fede, l’indifferenza. 

Alla ricerca di Dio. Dio nelle varie confessioni. 

I Nuovi Movimenti Religiosi: la dottrina, il fondatore, i riti. 

I giovani e le sette. 



CLASSE V C 

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17 IL CONSIGLIO DI CLASSE 





N° Disciplina Docente Firma 

1 Italiano Prof. ssa Maria Eloisa Sedda 

2 Latino Prof.ssa Maria Eloisa Sedda 

4 Storia Prof. ssa Sergio Arangino 

5 Filosofia Prof. Sergio Arangino 

6 Inglese Prof. ssa Rosa Maria Marongiu 

7 Matematica Prof. Antonello Fanni 

8 Fisica Prof. Antonello Fanni 

9 Scienze Prof. ssa Alessandra Giacomina 

10 

Disegno e Arte 

Prof. ssa Linda Renier 

11 Educazione fisica Prof. ssa Marisa Osanna 

12 Religione Prof. ssa Vincenza Lullo 

Il presente documento, corredato del programma di tutte le discipline, è stato letto, approvato e 

sottoscritto da tutti i docenti del Consiglio di classe in data 14 maggio 2012. 



CLASSE V C 

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documento del consiglio di classe - Istituto di istruzione superiore ...

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