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quaranta medaglie del Decanter e le 30 dell'International Wine ...

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Pronti per <strong>le</strong> nuove sfide<br />

Con grande piacere vengo a sottolineare che nel 2011 la Croazia ha raggiunto tre cruciali traguardi<br />

turistici: l'incremento <strong>del</strong>la quota di mercato internaziona<strong>le</strong>, il ritorno <strong>del</strong>l'ospite naziona<strong>le</strong> nel<strong>le</strong><br />

destinazioni croate e la destagionalizzazzione. Il turismo croato uscirà dalla crisi con quasi 1,2<br />

milioni di turisti in più.<br />

Nonostante la crisi globa<strong>le</strong>, abbiamo continuato a investire nel turismo e a creare un’offerta di<br />

qualità, mantenendo così la posizione acquisita e ottenendo degli ottimi risultati soprattutto<br />

relativamente al miglioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>l'infrastruttura turistica, <strong>del</strong><strong>le</strong> camere alberghiere e<br />

<strong>del</strong>la protezione ambienta<strong>le</strong>.<br />

Oltre al<strong>le</strong> organizzazioni turistiche internazionali la qualità croata è stata riconosciuta anche da<br />

molti media mondiali, i quali descrivono il nostro paese come una perla natura<strong>le</strong> intatta,<br />

un’eccel<strong>le</strong>nte destinazione lifesty<strong>le</strong> dal ricco patrimonio cultura<strong>le</strong>. Al<strong>le</strong> lodi a Dubrovnik e all'Istria,<br />

riconosciuta come una <strong>del</strong><strong>le</strong> più desiderate regioni <strong>del</strong> mondo, i giornalisti stranieri aggiungono in<br />

primo luogo gli elogi alla Croazia come destinazione di bellissime spiagge e iso<strong>le</strong>, oasi di natura<br />

intatta e recettività di qualità.<br />

Riteniamo che il nostro più grande vantaggio stia nel fatto di essere rimasti l'ultima bella parte <strong>del</strong><br />

Mediterraneo europeo ancora poco sfruttata e nel fatto che, nonostante siamo presenti nel turismo<br />

internaziona<strong>le</strong> già da diverso tempo, siamo riusciti a mantenere l'autenticità, l'ambiente e<br />

l'origina<strong>le</strong> modo di vivere di un tempo.<br />

Inoltre tra <strong>le</strong> principali “carte vincenti” troviamo anche, senza dubbio, l'ottima offerta enologica e<br />

gastronomica, nonché il prezioso patrimonio cultura<strong>le</strong> e natura<strong>le</strong>. Negli ultimi anni i vini croati,<br />

grazie alla loro qualità, hanno fatto parte dei migliori club enologici d'élite. Nel 2011 abbiamo<br />

ottenuto risultati eccezionali a vari concorsi internazionali enologici; per esempio, a Londra, nella<br />

concorrenza tra addirittura 20.000 vini e 1500 espositori provenienti da una trentina di paesi, i 25<br />

vitivinicoltori croati con i loro migliori vini hanno vinto 70 <strong>medaglie</strong> d'oro, d'argento e di bronzo: <strong>le</strong><br />

<strong>quaranta</strong> <strong>medaglie</strong> <strong>del</strong> <strong>Decanter</strong> e <strong>le</strong> <strong>30</strong> <strong>del</strong>l'International <strong>Wine</strong> Chal<strong>le</strong>ngea!<br />

Secondo <strong>le</strong> previsioni <strong>del</strong>l'Organizzazione Mondia<strong>le</strong> <strong>del</strong> Turismo (OMT), nei tempi a venire i turisti si<br />

rivolgeranno per lo più al bacino a cui appartiene la Croazia, all'eco turismo e ai paesi aventi<br />

queste caratteristiche. Inoltre saranno più responsabili in materia di tutela ambienta<strong>le</strong> e<br />

sceglieranno in primo luogo il wellness o il riposo spiritua<strong>le</strong>. La visione <strong>del</strong> futuro <strong>del</strong> turismo croato<br />

va proprio in direzione di queste previsioni, poiché l'ambiente preservato e <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali in<br />

combinazione con la ricettività di qualità sono i nostri vantaggi comparativi, ormai riconosciuti dai<br />

nostri ospiti.<br />

La Croazia sarà pubblicizzata anche in futuro come un paese turistico dall'alto sti<strong>le</strong> di vita, con una<br />

ricca offerta di prodotti e servizi turistici quali campeggi, turismo nautico, cultura, wellness,<br />

enologia, gastronomia e vacanze attive. Inoltre si ricordi che uno dei nuovi slogan <strong>del</strong>la<br />

promozione <strong>del</strong> turismo croato è “Croazia: la nuova stella turistica <strong>del</strong>l'Unione europea”.<br />

Sebbene la Croazia diventerà ufficialmente membro <strong>del</strong>l'Unione Europea soltanto a luglio <strong>del</strong> 2013,<br />

il nostro patrimonio storico-cultura<strong>le</strong> testimonia di farne parte da sempre. Basta ricordare la<br />

cravatta e la penna stilografica, due oggetti usati tutti i giorni in ogni parte <strong>del</strong> mondo, che<br />

traggono <strong>le</strong> origini proprio dalla Croazia.<br />

Il ritorno nella famiglia europea rappresenterà sicuramente un’ulteriore spinta al turismo croato.<br />

Nei primi due anni di Stato membro <strong>del</strong>l'Unione Europea, la Croazia avrà a disposizione 150 milioni<br />

di euro provenienti dai Fondi strutturali europei per i progetti turistici, grazie ai quali continueremo<br />

1


a incrementare la ricchezza <strong>del</strong> prodotto turistico croato. Inoltre l'adesione alla società europea<br />

d'élite aprirà ulteriormente <strong>le</strong> frontiere, il che favorirà lo scambio turistico. Poter entrare nell'Unione<br />

Europea senza alcuna formalità di frontiera significa la comp<strong>le</strong>ta apertura <strong>del</strong> mercato a 500 milioni<br />

di persone, il che rappresenterà una nuova sfida per il turismo croato in genera<strong>le</strong> e soprattutto per<br />

lo stesso settore turistico.<br />

L'ottima infrastruttura viaria, che rappresenta una garanzia di sicurezza e permette di raggiungere<br />

in tempi brevi la nostra costa, rappresenta per noi un chiaro vantaggio considerando che ben il<br />

90% dei turisti arrivano in Croazia in macchina, cioè via terra.<br />

In quanto alla sicurezza dei nostri ospiti, abbiamo l'intenzione di continuare con il progetto “La<br />

sicura stagione turistica”, il qua<strong>le</strong> prevede durante la stagione turistica di picco il pattugliamento<br />

nel<strong>le</strong> destinazioni turistiche croate degli agenti di polizia provenienti dai paesi maggiormente<br />

rappresentati dai nostri ospiti. Il progetto <strong>del</strong>la polizia croata è unico nel suo genere in Europa e<br />

l'Interpol lo raccomanda ai suoi Stati membri, importanti destinazioni turistiche.<br />

Per migliorare la nostra competitività e per facilitare agli ospiti l’accesso al<strong>le</strong> informazioni turistiche<br />

utili, stiamo sostenendo la realizzazione di un motore di ricerca unico <strong>del</strong>l'offerta turistica croata<br />

che, tra l'altro, renderà possibi<strong>le</strong> la semplice consultazione <strong>del</strong>l'offerta turistica, la geolocazione<br />

web e l'illustrazione di tutti i servizi turistici di rilievo sul<strong>le</strong> mappe.<br />

Nella realizzazione dei nostri scopi, anche in futuro conteremo sui nostri partner <strong>del</strong> settore privato<br />

e con loro prepareremo <strong>le</strong> attività e <strong>le</strong> misure per la stagione turistica al<strong>le</strong> porte. L'armonia <strong>del</strong><br />

settore privato e pubblico già negli anni passati si è dimostrata come mo<strong>del</strong>lo vincente nella<br />

preparazione <strong>del</strong>l'anno turistico. Siamo certi che, conformemente ai mo<strong>del</strong>li predisposti per <strong>le</strong><br />

attività congiunte di mercato nel 2012, cioè per il co-marketing, nella Croazia si debba mantenere il<br />

trend positivo di arrivi turistici mediante <strong>le</strong> agenzie di viaggio e turismo e <strong>le</strong> compagnie aeree.<br />

Con la proposta <strong>del</strong> Programma 2011 sono state annunciate <strong>le</strong> misure speciali per il periodo <strong>del</strong>la<br />

pre- e post stagione, nonché per i mercati dei paesi lontani.<br />

Per il posizionamento più qualitativo <strong>del</strong> turismo croato cercheremo di realizzare <strong>del</strong><strong>le</strong> attività come<br />

speciali progetti mediatici, presentazioni road show, workshop B2B, presentazioni outdoor e<br />

indoor, e continueremo con la promozione di singoli cluster turistici <strong>del</strong><strong>le</strong> regioni <strong>le</strong>ader così come<br />

<strong>del</strong> turismo continenta<strong>le</strong>.<br />

Siamo sicuri che nello sviluppo <strong>del</strong> prodotto turistico continueremo la ormai nota tradizione dei<br />

nostri avi, i quali con la cravatta e la penna stilografica hanno reso la Croazia nota in tutto il<br />

mondo.<br />

M.Sc Niko Bulic<br />

Direttore pro tempore <strong>del</strong>l'Ente Naziona<strong>le</strong> Croato per il Turismo<br />

2


I CROAZIA, STAGIONE TURISTICA 2011<br />

II I PUNTI DI FORZA DELLA CROAZIA<br />

III LA POSIZIONE GEOGRAFICA DELLA CROAZIA<br />

IV GENTE, USANZE E PECULIARITÀ: DICONO DI NOI …<br />

V GASTRONOMIA ED ENOLOGIA<br />

VI ATTRAZIONI NATURALI E STORICO-CULTURALI<br />

VII OFFERTA TURISTICA<br />

* TURISMO NAUTICO<br />

* TURISMO CULTURALE<br />

* SPORT, SVAGO E RICREAZIONE (golf…)<br />

* TURISMO D’AVVENTURA<br />

* WELLNESS E TURISMO SALUTISTICO<br />

* NATURISMO<br />

* TURISMO CONGRESSUALE<br />

* TURISMO RELIGIOSO<br />

* TURISMO RURALE E ECO-TURISMO<br />

VIII CAPACITÀ RICETTIVE<br />

* ALBERGHI<br />

* PICCOLI ALBERGHI A CONDUZIONE FAMILIARE<br />

* CAMPEGGI<br />

* ALOGGI PRIVATI<br />

IX INNOVAZIONI 2011<br />

X INVESTIMENTI<br />

XI UNA CALAMITA PER I FAMOSI<br />

XII I PUNTI MIGLIORI SECONDO LE REGIONI<br />

POSTI DA NON PERDERE<br />

(la lista dei punti migliori di ogni singola regione)<br />

* CITTÀ DI ZAGABRIA<br />

* CROAZIA CENTRALE<br />

* SLAVONIA<br />

* ISTRIA<br />

* LIKA – KARLOVAC<br />

* QUARNERO<br />

* DALMAZIA – ZARA<br />

* DALMAZIA – SEBENICO<br />

* DALMAZIA – SPALATO<br />

* DALMAZIA – DUBROVNIK<br />

XIII DATI STATISTICI<br />

3


LA CROAZIA NELLA STAGIONE TURISTICA 2011<br />

Per il quarto anno consecutivo i risultati <strong>del</strong> turismo croato sono stati migliori <strong>del</strong>la media europea;<br />

nel 2011 sono stati addirittura due volte migliori <strong>del</strong> resto d'Europa. Con l'incremento <strong>del</strong>la quota di<br />

mercato internaziona<strong>le</strong>, il turismo croato ha raggiunto anche altri traguardi: il ritorno <strong>del</strong>l'ospite<br />

naziona<strong>le</strong> nel<strong>le</strong> destinazioni croate e la destagionalizzazione, in gran parte dovuta all'ottima<br />

collaborazione tra il settore privato e quello pubblico.<br />

Si è complimentato con la Croazia per il fruttuoso anno turistico anche il direttore esecutivo<br />

<strong>del</strong>l’Organizzazione Mondia<strong>le</strong> <strong>del</strong> Turismo (OMT), Márcio Favilla <strong>del</strong> Paula, affermando che la<br />

Croazia è diventata la più importante destinazione turistica mondia<strong>le</strong> ed europea e che in ambito di<br />

competitività è uscita al di fuori dei confini <strong>del</strong> Mediterraneo.<br />

Da gennaio a novembre 2011 la Croazia ha realizzato incrementi turistici al di sopra <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

previsioni; in questo periodo sono stati registrati 11,3 milioni di arrivi, pari all’8,1% in più rispetto<br />

allo stesso periodo <strong>del</strong> 2010, e 60 milioni di pernottamenti, pari a un incremento <strong>del</strong> 7%.<br />

Parlando in numeri, nei primi 11 mesi <strong>del</strong> 2011 in Croazia sono arrivati 9,8 milioni di turisti<br />

stranieri, cioè 9 % in più rispetto allo stesso periodo <strong>del</strong> 2010, il numero dei turisti locali invece era<br />

1,5 milioni o 2,3 % in più. Il soggiorno medio era di 5,3 giorni.<br />

Di 60 milioni di pernottamenti, 56,6 milioni erano di turisti stranieri (7,4 % in più rispetto ai primi<br />

11 mesi <strong>del</strong> 2010) e 5,4 milioni erano di turisti locali (3,3 % in più).<br />

Tutte <strong>le</strong> contee lungo il mare hanno segnato la crescita di turisti. Al primo posto si trova la contea<br />

Splitsko-dalmatinska con 9 % di arrivi in più e 10 % di pernottamenti, la segue la contea <strong>del</strong>l’Istria<br />

con 10 % di arrivi in più e 8 % di pernottamenti.<br />

Secondo i dati <strong>del</strong>la Banca Naziona<strong>le</strong> Croata (HNB), gli introiti generati dal turismo nel secondo<br />

trimestre <strong>del</strong> 2011 ammontano a 1,7 miliardi di euro, cioè al 14% in più rispetto allo stesso periodo<br />

<strong>del</strong> 2010. Inoltre, secondo i dati <strong>del</strong>l'Ufficio Croato di collocamento, nei primi sette mesi <strong>del</strong> 2011 il<br />

turismo croato ha segnato l'incremento <strong>del</strong>la comp<strong>le</strong>ssiva occupazione per il 13,6% rispetto allo<br />

stesso periodo <strong>del</strong> 2010.<br />

I buoni risultati non sorprendono poiché secondo <strong>le</strong> proiezioni dei più importanti organismi e<br />

professionisti turistici la Croazia risulta essere la quarta destinazione turistica di maggior successo<br />

nel mondo, come afferma il rapporto “ITB World Travel Trends Report 2010/2011” redatto in<br />

occasione <strong>del</strong>la più grande borsa turistica mondia<strong>le</strong>: l’ITB di Berlino. Solo la Corea <strong>del</strong> Sud, la Cina<br />

e la Germania in quel periodo andavano meglio <strong>del</strong>la Croazia, la qua<strong>le</strong> ha guadagnato la quarta<br />

posizione grazie a un incremento <strong>del</strong> 7% degli arrivi turistici. Dopo la Croazia si è classificato il<br />

Messico con una crescita <strong>del</strong> 5%, e la stessa percentua<strong>le</strong> va<strong>le</strong> in tutto il mondo. Siccome l'Europa<br />

nel tota<strong>le</strong> rimane indietro rispetto a ta<strong>le</strong> crescita, il successo croato è ancora più grande.<br />

La Croazia ha cominciato la stagione turistica 2011 con tre alberghi grandi e uno più piccolo, per<br />

un tota<strong>le</strong> di oltre 700 camere. La Maistra ha inaugurato a Rovinj (Rovigno) l'albergo Lone a cinque<br />

stel<strong>le</strong>, mentre nel Quarnero nella località Selce, sulla Riviera di Crikvenica, al posto <strong>del</strong> vecchio<br />

albergo Jadranka nasce il più piccolo hotel Amabilis, anch'esso a cinque stel<strong>le</strong>. La regione zaratina<br />

nell'ambito <strong>del</strong> progetto Punta Skala ha ottenuto l'albergo Iadera sempre a cinque stel<strong>le</strong>, mentre la<br />

regione ragusea ha l'albergo Lafodia a quattro stel<strong>le</strong>.<br />

Il primo albergo ad aprire i battenti all'inizio <strong>del</strong>la stagione fu il ristrutturato albergo Lafodia,<br />

sull'isola di Lopud (Isola di Mezzo). Il valore <strong>del</strong>l'investimento ammonta a circa 40 milioni di euro e<br />

la ristrutturazione è durata quasi tre anni. Il secondo ad aprire fu Falkensteiner Hotel & SPA Iadera<br />

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a Petrčane, vicino Zadar (Zara), frutto <strong>del</strong>l'investimento <strong>del</strong>la società austriaca Falkensteiner<br />

Michae<strong>le</strong>r Tourism Group (FMTG). Dopo l'albergo a conduzione famigliare Diadora, inaugurato nel<br />

2009, Iadera è il secondo albergo dei tre previsti dal progetto Punta Skala. Gli attuali investimenti<br />

<strong>del</strong> gruppo, assieme alla costruzione <strong>del</strong>l'albergo Iadera, ammontano a circa 160 milioni di euro.<br />

Segue l'inaugurazione <strong>del</strong>l'albergo Lone <strong>del</strong>la società Maistra, che oltre al<strong>le</strong> 248 unità ricettive offre<br />

numerosi servizi come ristoranti fine dining e bar, jazz club, opportunità congressuali, wellness e<br />

centri sportivi. Sono stati investiti 45 milioni di euro nella costruzione <strong>del</strong>l'albergo che lo rende uno<br />

dei più grossi investimenti greenfield nel turismo croato negli ultimi anni.<br />

Anche nel 2011 i turisti più numerosi sono stati i tedeschi, gli sloveni, gli italiani, gli austriaci, i<br />

cechi e i polacchi, e tutte <strong>le</strong> regioni litoranee hanno registrato buoni risultati.<br />

Per continuare con i buoni risultati anche nella stagione turistica 2012 è in elaborazione uno<br />

specia<strong>le</strong> pacchetto di misure con lo scopo di aumentare gli arrivi in pre- e post stagione. Si<br />

pianifica di continuare con la liberalizzazione <strong>del</strong> regime visti, nonché con una conquista più<br />

aggressiva dei “mercati lontani”.<br />

In favore di questo va anche il sito web www.tocroatia.net dove l'offerta turistica croata è<br />

tradotta anche in lingua cinese. Per il momento non vi sono molti turisti in Croazia e, nell'ambito<br />

<strong>del</strong> loro itinerario europeo, visitano, perlopiù <strong>le</strong> destinazioni croate più famose: Dubrovnik, Zagreb<br />

(Zagabria) e i Laghi di Plitvice, soprattutto nella bassa stagione. Già dall'anno prossimo gli<br />

operatori turistici prevedono un notevo<strong>le</strong> incremento dei turisti cinesi, anche grazie al fatto<br />

<strong>del</strong>l'esistenza di un maggior numero di agenzie turistiche abilitate all'outgoing dalla Cina.<br />

II I PUNTI DI FORZA DELLA CROAZIA<br />

La Croazia è un paese dal ricco patrimonio storico-cultura<strong>le</strong> e natura<strong>le</strong>. I suoi tesori non si<br />

scoprono soltanto nei numerosi musei, nel<strong>le</strong> gal<strong>le</strong>rie, nel<strong>le</strong> chiese, nei parchi nazionali e in quelli<br />

naturali, importanti esemplari di straordinaria bel<strong>le</strong>zza rientranti nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio<br />

<strong>del</strong>l'Umanità <strong>del</strong>l'UNESCO, ma sono visibili ovunque, sia che seguiate l'intreccio di vie e vicoli<br />

lastricati di pietra bianca nei centri cittadini, sia che navighiate nel singolare arcipelago marino e<br />

nei porti al<strong>le</strong>gri <strong>del</strong><strong>le</strong> cittadine costiere <strong>del</strong>l'Istria, <strong>del</strong> Quarnero o <strong>del</strong>la Dalmazia o che saliate i<br />

sentieri verdi a serpentina <strong>del</strong>la Croazia centra<strong>le</strong> fino al<strong>le</strong> rocche e ai castelli fiabeschi. Qui ogni<br />

passo vi condurrà verso una nuova esperienza.<br />

La nostra Patria è davvero particolare se si considera che sul suo territorio si incontrano e<br />

comp<strong>le</strong>tano nobilmente ben quattro cerchi culturali: ovest ed est, spirito mitte<strong>le</strong>uropeo e spirito<br />

mediterraneo. La Croazia è un paese preva<strong>le</strong>ntemente urbano che conta il maggior numero di città<br />

rispetto a qualsiasi altra parte <strong>del</strong> Mediterraneo. La storia mil<strong>le</strong>naria <strong>del</strong>la Croazia è raccontata, tra<br />

l’altro, da un centinaio di chiesette medievali con cicli di affreschi singolari e affascinanti rilievi ad<br />

intreccio. Con ben nove beni culturali immateriali, la Croazia è il paese con il maggior numero di<br />

beni immateriali protetti in Europa, diventando seconda soltanto a Cina, Giappone e Corea, i quali<br />

primeggiano a livello mondia<strong>le</strong>. Nella Lista rappresentativa <strong>del</strong> Patrimonio Cultura<strong>le</strong> Immateria<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong>l'UNESCO si trovano: la lavorazione croata <strong>del</strong> mer<strong>le</strong>tto; il canto a due voci in scala esafonica<br />

non temperata <strong>del</strong>l'Istria e <strong>del</strong> Quarnero; la Festa di S. Biagio, Santo protettore di Dubrovnik; la<br />

sfilata annua<strong>le</strong> primaveri<strong>le</strong> <strong>del</strong>la regina o ljelja di Gorjani; la sfilata annua<strong>le</strong> di Carneva<strong>le</strong> degli<br />

zvončari (scampanatori) <strong>del</strong> Castuano; la processione “Za Križem” sull'isola di Hvar, la tradiziona<strong>le</strong><br />

produzione artigiana<strong>le</strong> dei giocattoli di <strong>le</strong>gno nello Zagorje Croato; Sinjska alka, il torneo<br />

caval<strong>le</strong>resco <strong>del</strong>la città di Sinj; l’artigianato dei “Medičari” (maestri cerai di licitar) <strong>del</strong>la Croazia<br />

settentriona<strong>le</strong>.<br />

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Nuovi trend e cultura tradiziona<strong>le</strong><br />

Oltre a curare e preservare la sua cultura tradiziona<strong>le</strong>, la Croazia, con numerosi festival e<br />

manifestazioni, va di pari passo con <strong>le</strong> nuove tendenze nell'arte musica<strong>le</strong>, cinematografica, teatra<strong>le</strong><br />

e altri tipi d'arte. Centinaia di festival lungo la costa croata e per tutto l'entroterra, con i loro ricchi<br />

e fantasiosi programmi che si tengono negli sp<strong>le</strong>ndidi ambienti naturali e nei secolari palazzi storici,<br />

attirano di anno in anno sempre più numerosi appassionati nazionali e stranieri. Negli ultimi anni<br />

recensionisti di autorevoli media internazionali e guide turistiche hanno elogiato la “cultura<br />

all'aperto” <strong>del</strong>la Croazia, dal Festival estivo di Dubrovnik entro <strong>le</strong> mura <strong>del</strong> nuc<strong>le</strong>o storico all'Estate<br />

spalatina nel Palazzo di Dioc<strong>le</strong>ziano, svoltisi negli ultimi cinquanta anni, dal Film festival di<br />

Motovun, sulla collina di questa cittadina medieva<strong>le</strong>, al Festival cinematografico di Pula, nella<br />

sp<strong>le</strong>ndida Arena, fino agli elogiati festival di musica e<strong>le</strong>ttronica e pop - rock. Anche altre numerose<br />

manifestazioni culturali, in programma prima o dopo il ricco ca<strong>le</strong>ndario estivo, hanno ricevuto lodi e<br />

riconoscimenti internazionali.<br />

In seguito al<strong>le</strong> enormi potenzialità culturali e al desiderio di diventare una <strong>del</strong><strong>le</strong> 5 destinazioni<br />

culturali d'Europa più ambite, la Croazia ha emanato un nuovo Regolamento sul conferimento <strong>del</strong><br />

marchio per la qualità nel turismo cultura<strong>le</strong>, denominato “Sperimenta Croazia - Experience<br />

Croatia”. Il marchio sarà conferito in quattro categorie: destinazione cultura<strong>le</strong>, ente cultura<strong>le</strong>,<br />

evento cultura<strong>le</strong> e itinerario cultura<strong>le</strong>.<br />

L’offerta gastronomica ed etnologica impreziosiscono notevolmente l'offerta turistica croata. Svolge<br />

un ruolo importante anche la campagna croata, qua<strong>le</strong> custode <strong>del</strong>la tradizione. Le zone rurali<br />

croate, infatti, stanno raggiungendo scopi turistici attraverso prodotti turistici speciali: la<br />

produzione di prodotti autoctoni e tradizionali, la protezione e la preservazione <strong>del</strong> patrimonio<br />

cultura<strong>le</strong> e natura<strong>le</strong>, i costumi tradizionali, <strong>le</strong> usanze popolari, <strong>le</strong> specialità gastronomiche<br />

caratterizzate da alimenti genuini e la cantina vinicola con pregiati vini <strong>del</strong>la sua stessa terra. Negli<br />

ultimi anni il turismo rura<strong>le</strong> ha migliorato la qualità e la comodità <strong>del</strong>la recettività nel<strong>le</strong> case<br />

tradizionali ed ha creato numerosi servizi: dal<strong>le</strong> col<strong>le</strong>zioni etnologiche museali fino al<strong>le</strong> possibilità di<br />

ricreazione e relax.<br />

La biodiversità e lo sviluppo sostenibi<strong>le</strong><br />

Essendo situata sulla linea di confine tra diverse regioni biogeografiche, la Croazia vanta la più<br />

variegata offerta di habitat terrestri, acquatici e sotterranei; è un raro territorio europeo che su una<br />

superficie così piccola vanta ben otto parchi nazionali e undici parchi naturali. I paesaggi naturali<br />

intatti e la ricchezza <strong>del</strong>la flora e <strong>del</strong>la fauna rappresentano un ottimo itinerario per il turismo<br />

ecologico.<br />

Oltre alla ricca storia cultura<strong>le</strong>, la diversità paesaggistica, dal<strong>le</strong> pianure fino al<strong>le</strong> alte montagne e il<br />

mare, rende la Croazia un posto idea<strong>le</strong> per gli appassionati <strong>del</strong>l'avventura. I paesaggi marini croati,<br />

unici nel loro genere, la bellissima costa frastagliata, <strong>le</strong> baie, <strong>le</strong> spiagge circondate da pinete e <strong>le</strong><br />

pittoresche cittadine litoranee sparse qua e là lungo la costa e più di mil<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> incantano<br />

semplicemente per la loro unicità. La costa croata e il profondo mare azzurro, con la ricchezza<br />

floristica e faunistica, scoprono il mondo miracoloso dei secoli passati, dal<strong>le</strong> anfore antiche ai relitti<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> affondate ga<strong>le</strong>e e <strong>le</strong> navi distrutte nel turbine <strong>del</strong><strong>le</strong> due guerre mondiali. Un vero e proprio<br />

paradiso per i diportisti ed i sub.<br />

Il mare <strong>del</strong><strong>le</strong> spiagge croate tra i più puliti d'Europa<br />

Il rapporto annua<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Agenzia Europea per la Protezione <strong>del</strong>l'Ambiente (European Environment<br />

Agency) e la Commissione Europea ha dimostrato che <strong>le</strong> spiagge croate sono tra <strong>le</strong> più pulite<br />

d'Europa con il 97,3% <strong>del</strong>la pulizia, seguite da Malta (95,4%), Grecia (94,2%) e Irlanda (90,1%). I<br />

dati relativi alla Croazia si riferiscono a 913 stabilimenti balneari, di cui 887 costieri.<br />

I risultati hanno dimostrato che la pulizia <strong>del</strong><strong>le</strong> spiagge europee rimane abbastanza alta, malgrado<br />

nell'anno 2010 la quantità <strong>del</strong><strong>le</strong> acque di balneazione che soddisfa i criteri prescritti è scesa <strong>del</strong><br />

6


3,5% e il numero di quel<strong>le</strong> che soddisfano i criteri raccomandati è sceso <strong>del</strong> 9,5% rispetto all'anno<br />

precedente.<br />

In tutta Europa sono state esaminate comp<strong>le</strong>ssivamente 21 mila spiagge costiere e siti di<br />

balneazione lungo i fiumi e sui laghi <strong>del</strong>l’entroterra <strong>del</strong>l’Unione Europea, <strong>del</strong>la Croazia, <strong>del</strong><br />

Montenegro e <strong>del</strong>la Svizzera.<br />

Che il mare <strong>del</strong><strong>le</strong> spiagge croate sia di altissima qualità e tra i più puliti <strong>del</strong> Mediterraneo lo<br />

dimostrano anche i dati <strong>del</strong>l'anno 2011 rilasciati dal Ministero <strong>del</strong>l'Ambiente, <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong><br />

Territorio e <strong>del</strong>l'Edilizia <strong>del</strong>la Repubblica di Croazia, secondo i quali il mare è in eccel<strong>le</strong>nti condizioni<br />

nel 94% <strong>del</strong><strong>le</strong> spiagge croate.<br />

Durante la stagione di balneazione <strong>del</strong>l'anno scorso, dal 15 maggio al <strong>30</strong> settembre, la qualità <strong>del</strong><br />

mare è stata controllata ogni due settimane in 913 località. Sono stati pre<strong>le</strong>vati comp<strong>le</strong>ssivamente<br />

9203 campioni, di cui 8866 campioni marini (93,54%) sono risultati di eccel<strong>le</strong>nte qualità.<br />

Vacanza e relax: c'è ne per tutti i gusti<br />

Negli ultimi anni i media di tutto il mondo hanno inserito la costa croata tra <strong>le</strong> destinazioni top<br />

grazie al<strong>le</strong> bellissime spiagge, dove ognuno può trovare un angolo per <strong>le</strong> proprie vacanze in base ai<br />

gusti, a prescindere se si cerca il divertimento, l’esperienza romantica oppure la vacanza tranquilla<br />

in famiglia.<br />

Il naturismo è quella filosofia di vita che si basa sulla cura <strong>del</strong> corpo, dove lo sport e il salutismo<br />

hanno un ruolo significativo, oggi più riconosciuto di prima. La Croazia ha riconosciuto l'importanza<br />

<strong>del</strong> naturismo già nel 1953, quando questo rappresentava un passo coraggioso, considerando <strong>le</strong><br />

norme morali di quei tempi. Si stima che oggi tra tutti i turisti <strong>del</strong>la Croazia, quasi il 15 per cento<br />

siano naturisti. La Croazia è il terzo paese d'Europa per capacità di campeggi naturisti e Koversada<br />

istriana è il primo campeggio naturista commercia<strong>le</strong> in Europa. Circa dieci campeggi croati vantano<br />

un’ubicazione nella località natura<strong>le</strong>, particolarmente attraente e ben preservata, situata quasi<br />

sempre nel<strong>le</strong> immediate vicinanze <strong>del</strong> mare. A parte l’ambiente bello e tranquillo, tutti i campeggi<br />

naturisti croati hanno in comune la sicurezza e lo standard alto. Essi possono essere inoltre fieri<br />

<strong>del</strong>la ricca offerta gastronomica e commercia<strong>le</strong>, nonché dei servizi sportivi e ricreativi.<br />

La Croazia offre ai moderni Robinson Crusoe, desiderosi dei piaceri <strong>del</strong>la suggestiva atmosfera<br />

litoranea, una piacevo<strong>le</strong> vacanza in solitudine o in dolce compagnia. Di una cinquantina di fari,<br />

costruiti su promontori o su scogli pericolosi, numerosi sono in stato d'abbandono; ad alcuni di loro<br />

è stata regalata una nuova vita, diventando degli alloggi turistici particolari. Per il momento sono<br />

stati ripristinati dodici fari, da quelli tipici collocati nei centri turistici, fino a quelli inaccessibili siti su<br />

iso<strong>le</strong> sperdute nel mare. I fari, eretti in località difficilmente raggiungibili, sono in contatto diretto<br />

con la natura: il mare profondo, <strong>le</strong> possenti scogliere e l'arida macchia mediterranea. Tutti scolpiti e<br />

progettati in maniera monumenta<strong>le</strong>, lasciano l'impressione di templi dedicati al<strong>le</strong> antiche divinità.<br />

Sebbene la Croazia venga considerata prima di tutto una terra dal<strong>le</strong> mil<strong>le</strong> iso<strong>le</strong>, pochi sanno che<br />

essa è anche una terra dai mil<strong>le</strong> castelli, comprese <strong>le</strong> rocche fortificate di feudi medievali, i castelli<br />

e i manieri <strong>del</strong>la Croazia settentriona<strong>le</strong>, costruiti dall'inizio <strong>del</strong> Seicento dopo <strong>le</strong> guerre ottomane,<br />

nonché <strong>le</strong> dimore campestri rinascimentali <strong>del</strong>la Dalmazia meridiona<strong>le</strong>, soprattutto nella zona di<br />

Dubrovnik. Lo Zagorje Croato vanta la maggior concentrazione di castelli e manieri in Europa. Il<br />

maggior numero di castelli <strong>del</strong>lo Zagorje risa<strong>le</strong> al periodo barocco e ricorda l'alto livello <strong>del</strong>l'arte<br />

architettonica dei secoli passati in quella zona.<br />

7


III LA POSIZIONE GEOGRAFICA DELLA CROAZIA<br />

La Croazia è situata nell'Europa sud est, sul punto di contatto tra l'Europa centra<strong>le</strong> e il<br />

Mediterraneo. Per la sua posizione geografica rientra tra i paesi mitte<strong>le</strong>uropei e mediterranei,<br />

precisamente è uno stato pannonico-adriatico. La Croazia si protrae a forma d'arco dal Danubio, a<br />

nord est, fino al<strong>le</strong> Bocche di Cataro, nell'estremo sud, e si divide in tre grandi regioni geografiche:<br />

litoranea, montana e pannonica. La regione litoranea comprende <strong>le</strong> iso<strong>le</strong>, la costa litoranea e il<br />

basso entroterra. La regione montana, territorio meno popolato, occupa Lika e Gorski kotar,<br />

caratterizzati dai massici carsici con i campi e <strong>le</strong> valli fluviali carsici. La regione pannonica, la più<br />

grande e fittamente popolata, è la parte agricola più importante <strong>del</strong>la Croazia.<br />

Come raggiungere la Croazia<br />

La Croazia confina con la Slovenia, l'Ungheria, la Serbia, La Bosnia-Erzegovina e il Montenegro,<br />

mentre il mare Adriatico la separa dall'Italia. Grazie alla sua posizione geografica, la Croazia è una<br />

destinazione molto popolare tra numerosi turisti europei.<br />

In Croazia con la macchina<br />

www.hak.hr; www.hac.hr; www.bina-istra.hr;<br />

Se si raggiunge la Croazia in macchina nei mesi estivi, è possibi<strong>le</strong> che alla frontiera ci si imbatta in<br />

code, specialmente durante il fine settimana, quando un maggior numero di turisti entra o esce dal<br />

nostro paese, fatto da non sottovalutare quando si pianifica un viaggio. Per evitare viaggi<br />

prolungati e lunghe code, si consiglia di informarsi, prima di mettersi in viaggio, sulla viabilità e<br />

sugli orari dei traghetti presso l'Automobi<strong>le</strong> Club di Croazia (HAK), centro informativo <strong>del</strong>l' HAK: tel.<br />

+385 1 4640 800, oppure ascoltando la seconda rete <strong>del</strong>la Radio croata sulla frequenza 98.5 FM.<br />

Negli ultimi dieci anni la Croazia ha lavorato intensivamente allo sviluppo <strong>del</strong>l'infrastruttura viaria e<br />

oggi <strong>le</strong> principali città croate sono col<strong>le</strong>gate da rete autostrada<strong>le</strong>. Nei caselli si paga il pedaggio,<br />

dove si accettano contanti (la valuta naziona<strong>le</strong> oppure l'euro) e carte di credito. È possibi<strong>le</strong> pagare<br />

il pedaggio con il dispositivo ENC posizionato sul parabrezza che viene <strong>le</strong>tto dal termina<strong>le</strong><br />

e<strong>le</strong>ttronico <strong>del</strong> casello. I pacchetti ENC con i buoni prepagati da <strong>30</strong>0, 500 e 900 kune si possono<br />

comprare presso tutti i caselli <strong>del</strong>l'HAC (Autostrade Croate) e <strong>le</strong> maggiori aree di servizio<br />

autostradali.<br />

Esistono due principali direttrici <strong>del</strong> traffico che col<strong>le</strong>gano il continente con il mare: Zagreb – Rijeka<br />

(A6) e Zagreb – Split – Dubrovnik (A1). La nuova rete autostrada<strong>le</strong> dà la possibilità agli ospiti di<br />

viaggiare in maniera semplice e confortevo<strong>le</strong> in tutta la Croazia e di godere <strong>del</strong><strong>le</strong> straordinarie<br />

bel<strong>le</strong>zze e <strong>del</strong><strong>le</strong> sue diversità. Se non diversamente indicato, il limite di velocità in autostrada<br />

croata è di 1<strong>30</strong> Km/h.<br />

Nuovi chilometri per l'autostrada croata nel 2011<br />

Durante il 2011 sono stati inaugurati due nuovi tratti di autostrada: in Dalmazia il tratto Ravča-<br />

Vrgorac <strong>del</strong>l'autostrada A1 Zagreb-Split-Dubrovnik, lungo 9,8 Km, e in Istria il tratto <strong>del</strong>l'Ipsilon<br />

istriano da Kanfanar (Canfanaro) fino a Umag (Umago), lungo 50 Km.<br />

Con l'apertura <strong>del</strong> tratto Ravča-Vrgorac, l'autostrada A1 è ora praticabi<strong>le</strong> per un tota<strong>le</strong> di 467 Km.<br />

Nel 2012 si prospetta di terminare il tratto fino a Ploče, per poi proseguire con la costruzione<br />

<strong>del</strong>l'autostrada fino a Dubrovnik, il traguardo fina<strong>le</strong> nell'estremo sud <strong>del</strong>la Croazia.<br />

Il pedaggio <strong>del</strong> tratto Ravča-Vrgorac ammonta a 4 kune, mentre per il percorso in automobi<strong>le</strong> da<br />

Zagreb (Zagabria) fino Vrgorac si pagano 191 kune.<br />

I lavori per il tratto da Kanfanar fino a Umag <strong>del</strong>l'Ipsilon istriano, la cui intera costruzione dovrebbe<br />

concludersi entro la fine <strong>del</strong> 2014, sono terminati con otto mesi di anticipo rispetto al termine<br />

previsto. Adesso quell’autostrada, sul tratto lungo 80 Km, col<strong>le</strong>ga Pula (Pola) con la frontiera<br />

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slovena. La fine dei lavori <strong>del</strong> tratto Kanfanar – Rogovići, lungo 18 Km, è prevista verso ottobre.<br />

L'autostrada A1, chiamata non ufficialmente “Dalmatina”, è la più lunga autostrada croata che<br />

col<strong>le</strong>ga la capita<strong>le</strong> Zagreb (Zagabria) con Karlovac, Gospić nonché Zadar (Zara), Šibenik<br />

(Sebenico), Split (Spalato) e dal 2012 anche con Ploče. È stata pianificata la continuazione <strong>del</strong>la<br />

costruzione <strong>del</strong>l'autostrada verso Dubrovnik, nonché <strong>del</strong> ponte Pelješac (la cui conclusione è<br />

prevista per il 2015), ed in parte è già in costruzione.<br />

In Croazia con l’autobus<br />

www.akz.hr<br />

La ramificata rete <strong>del</strong><strong>le</strong> linee autobus col<strong>le</strong>ga tutte <strong>le</strong> parti <strong>del</strong> paese. Esistono <strong>le</strong> linee regolari che<br />

col<strong>le</strong>gano la Croazia con tutti i paesi confinanti, nonché con la Svizzera, la Francia, la Germania e<br />

la Slovacchia. Dall'autostazione di Trieste sono previste partenze per la Croazia durante tutto l'anno<br />

(Pula, Rijeka, Zadar, Šibenik, Split, Dubrovnik). Una volta alla settimana durante tutto l'anno esiste<br />

l'autolinea sulla tratta Praga – Zagreb e la linea Praga- Zadar-Šibenik-Split ogni 14 giorni.<br />

Le linee autobus tra tutte <strong>le</strong> città maggiori (linee interurbane) sono molto frequenti, come anche<br />

quel<strong>le</strong> interregionali. L'autostazione di Zagreb è il terminal più trafficato <strong>del</strong>la Croazia.<br />

Il traffico aereo<br />

www.airport-dubrovnik.hr; www.split-airport.hr; www.zadar-airport.hr; www.osijek-airport.hr;<br />

www.airport-pula.hr; www.zagreb-airport.hr; www.airport-rijeka.hr<br />

La Croazia è raggiungibi<strong>le</strong> con linee aeree da quasi tutte <strong>le</strong> parti <strong>del</strong> mondo. Gli aeroporti<br />

internazionali <strong>del</strong>la Croazia si trovano a Zagreb (Zagabria), Split (Spalato), Dubrovnik, Osijek,<br />

Zadar (Zara), Rijeka (Fiume), Pula (Pola) e sul<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Brač (Brazza). A Lošinj (Lussino) l'aeroporto<br />

è aperto soltanto durante la stagione estiva.<br />

Gli aeroporti sportivi <strong>del</strong>la Croazia sono a Zagreb, Čakovec, Slavonski Brod, Rijeka, Vrsar, Mali<br />

Lošinj, Sinj, Otočac, Čepin, Ivanić Grad, Koprivnica, Brač, Pula e Varaždin.<br />

La compagnia aerea di bandiera, la Croatia Airlines, col<strong>le</strong>ga la Croazia con numerose città europee.<br />

Oltre ad essa, effettuano i col<strong>le</strong>gamenti aerei per la Croazia più di trenta compagnie, tra cui British<br />

Airways, Lufthansa, SkyService Airline, Iberia, STERLING, SAS, Delta, TAP Portugal, Austrian<br />

Airlines, Spain Air, Alitalia, Turkish Airlines, Ma<strong>le</strong>v, Air France, Aeroflot e ČSA.<br />

In autunno, primavera ed estate si dirigono verso la Croazia ben 16 compagnie aeree low cost, <strong>le</strong><br />

quali col<strong>le</strong>gano <strong>le</strong> città croate con un'ottantina di destinazioni europee. Tra esse spiccano:<br />

Germanwings, Happag Lloyd Express, Clickair, Norwegian Air Shutl<strong>le</strong>, Wizz Air, Flyglobespan, Flybe,<br />

Thomsonfly, easyJet, Ryanair e EstonianAir. Il più grande numero di linee verso la Croazia ha la<br />

Germanwings tedesca, poi seguono per numero di voli la TUIfly tedesca, la Wizz Air ungherese, la<br />

NorwegianAir norvegese, l'easyJet britannico e la Ryanair irlandese.<br />

Inoltre, la Croazia è col<strong>le</strong>gata da voli charter con numerose città internazionali. Il Ministero <strong>del</strong><br />

Turismo e l'Ente Naziona<strong>le</strong> Croato per il Turismo danno particolare importanza al programma ”Le<br />

ali <strong>del</strong>la Croazia” dedicato ai trasportatori aerei con lo scopo di incentivare l’inserimento <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

destinazioni croate nel traffico aereo organizzato nell’alta stagione come anche nella pre- e poststagione.<br />

Tutti gli aeroporti croati registrano un incremento <strong>del</strong> traffico, alcuni addirittura <strong>del</strong> 60/70 per<br />

cento. Nella stagione 2010 ha realizzato il maggior numero di voli l'aeroporto di Split (Spalato), che<br />

durante la stagione estiva è col<strong>le</strong>gato con ben 35 città europee. Segue l'aeroporto di Dubrovnik,<br />

col<strong>le</strong>gato con 29 destinazioni. L'aeroporto di Zadar (Zara), dal canto suo, non è rimasto molto<br />

indietro rispetto a Dubrovnik e Split. L'aeroporto zaratino, rinnovato dopo la guerra, ottiene risultati<br />

sempre migliori di anno in anno. Parlando <strong>del</strong><strong>le</strong> compagnie low cost, inevitabi<strong>le</strong> non si può non<br />

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nominare la compagnia Ryanair, che con <strong>le</strong> sue 11 destinazioni è stata la compagnia numero uno<br />

nell'aeroporto zaratino.<br />

Le prospettive <strong>del</strong><strong>le</strong> compagnie aeree per la stagione 2011 sono buone: la Thomas Cook UK<br />

ritorna nell'Istria ed anche nella Dalmazia con voli per Pula (Pola) e Split (Spalato). Da<br />

febbraio easyJet vo<strong>le</strong>rà per Zagreb (Zagabria) e da apri<strong>le</strong> la British Airways introdurrà i voli<br />

giornalieri per Dubrovnik. Dall'estate 2011 la Blue1 vo<strong>le</strong>rà su Pula (Pola). I primi ospiti dalla<br />

Finlandia arriveranno a bordo <strong>del</strong> predetto volo già il 28 maggio, mentre i voli di linea<br />

col<strong>le</strong>gheranno Pula ed Helsinki dal 3 settembre 2011.<br />

La compagnia aerea easyJet, <strong>le</strong>ader tra i vettori low cost, da novembre 2010 ha inserito Zagreb<br />

(Zagabria) nella sua rete di destinazioni. Da novembre 2010 gli aeromobili di easyJet volano<br />

quattro volte alla settimana dalla capita<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia all’aeroporto parigino Char<strong>le</strong>s de Agul<strong>le</strong> , ed<br />

è molto probabi<strong>le</strong> che da metà febbraio 2011 col<strong>le</strong>gherà Zagreb con l’aeroporto londinese Gatwick<br />

cinque volte alla settimana. EasyJet vola da tempo da/per Split (Spalato) e Dubrovnik.<br />

Da quest'anno, verso l'inizio di maggio, con l'inizio <strong>del</strong>la stagione turistica, gli aerei <strong>del</strong>la low cost<br />

irlandese Ryanair col<strong>le</strong>gheranno Osijek con Francoforte in Germania, secondo il recente annuncio<br />

<strong>del</strong>l'aeroporto di Osijek. Dall'inizio di maggio fino alla fine d’ottobre <strong>del</strong>la stagione scorsa ad Osijek<br />

sono arrivati circa 7.000 passeggeri a bordo di 50 voli. Il numero di passeggeri sulla stessa rotta in<br />

partenza da Osijek è stato <strong>le</strong>ggermente più alto. Si tratta di un incremento pari al dieci percento a<br />

confronto al 2009.<br />

A cominciare dall'estate 2010 gli aeromobili <strong>del</strong>la compagnia di bandiera croata “Croatia Airlines”<br />

col<strong>le</strong>gheranno Dubrovnik con Venezia e Atene con voli diretti. Si prevedono due voli settimanali per<br />

Venezia e tre voli settimanali verso la metropoli greca.<br />

Voli diretti dalla Croazia verso gli USA<br />

Il 3 febbraio 2011 il segretario USA, Hillary Clinton, e il vicepresidente <strong>del</strong> Consiglio dei ministri e il<br />

ministro degli Esteri e <strong>del</strong>l'Integrazione Europea <strong>del</strong>la Croazia, Gordan Jandroković, hanno firmato<br />

l’intesa per il traffico aereo tra gli Stati Uniti e la Croazia, passo importante per incrementare il<br />

numero dei turisti americani in Croazia e per aprire nuove possibilità d’investimento in questo<br />

Paese.<br />

Nuove linee<br />

La compagnia aerea croata di bandiera, la Croatia Airlines, ha introdotto nella stagione 2011<br />

numerosi voli diretti. Finora dall'aeroporto zaratino ci sono stati voli stagionali per Monaco di<br />

Baviera e Zurigo; in estate gli aeromobili <strong>del</strong>la Croatia Airlines hanno col<strong>le</strong>gato Zagreb (Zagabria) e<br />

Istanbul tre volte alla settimana e Dubrovnik e Venezia due volte alla settimana, mentre sono stati<br />

introdotti voli diretti da Dubrovnik per Atene e Belgrado. Da Split (Spalato) si poteva volare per<br />

Amburgo, mentre da Rijeka (Fiume) per Londra. La novità è che dall'estate 2011 la Croatia<br />

Airlines, in collaborazione con la Scandinavian Airlines, ha volato - via Copenhagen - per New York<br />

e Washington.<br />

Nei primi giorni di novembre <strong>del</strong> 2011 la compagnia britannica low cost Jet2 ha annunciato i primi<br />

voli diretti da Newcast<strong>le</strong> per Dubrovnik. Dal 16 marzo 2012 questi voli ci saranno due volte alla<br />

settimana, martedì e venerdì. Il costo <strong>del</strong> biglietto andata e ritorno, comprese <strong>le</strong> tasse aeroportuali<br />

e altre soprattasse, è di 85 sterline. Si tratta <strong>del</strong> primo volo diretto per Dubrovnik dal nordest<br />

<strong>del</strong>l'Inghilterra, in particolare dall'aeroporto di Newcast<strong>le</strong>, l’undicesimo scalo più trafficato <strong>del</strong><br />

Regno Unito intorno a cui gravita una vasta zona.Inoltre, secondo l'orario dei voli 2012 <strong>del</strong>la<br />

compagnia low cost BMIbaby, dal 29 apri<strong>le</strong> al 25 ottobre l’ aeroporto di Dubrovnik sarà col<strong>le</strong>gato<br />

con quello di East Midland. Un'altra compagnia aerea che sta pianificando voli per Dubrovnik è la<br />

Monarch Airlines, la qua<strong>le</strong> si prepara ad introdurre da maggio 2012 nuove linee tra l’aeroporto di<br />

Ćilipi (Dubrovnik) e quello Birmingham<br />

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Dal 26 giugno al 18 luglio 2012 la compagnia low cost Norwegian col<strong>le</strong>gherà, invece, Split e la città<br />

storica di Bergen con i voli di martedì e sabato più altri due voli aggiuntivi. Dal 2012 la Norwegian<br />

cambierà anche il giorno <strong>del</strong>l'abitua<strong>le</strong> volo tra Split e Stavanger. Invece di venerdì, questo volo sarà<br />

operativo il sabato. Dal 5 maggio 2012 la seconda più grande compagnia aerea tedesca, la Air<br />

Berlin, introdurrà una nuova linea aerea tra Split e Lipsia, una volta alla settimana ogni sabato.<br />

Infine, la compagnia low cost irlandese Ryanair ha introdotto tra i voli estivi <strong>del</strong> 2012 una nuova<br />

linea che col<strong>le</strong>gherà Pula (Pola) con l'aeroporto di Moss Rygge, distante 60 Km dalla capita<strong>le</strong><br />

norvegese Oslo. I voli saranno operativi due volte alla settimana, ogni lunedì e venerdì. Questo è il<br />

quarto col<strong>le</strong>gamento che la Ryanair introduce per Pula.<br />

A breve iso<strong>le</strong> croate raggiungibili con gli idrovolanti<br />

A partire dall’estate 2012, da Split (Spalato), Dubrovnik, Šibenik (Sebenico), Zadar (Zara), Rijeka<br />

(Fiume) e Pula (Pola) dovrebbero decollare i primi idrovolanti <strong>del</strong>la società tedesca European<br />

Coastal Airlines (ECA) diretti verso <strong>le</strong> maggiori iso<strong>le</strong> adriatiche. Si tratta di un progetto per il<br />

traffico aereo lungo il tratto costiero <strong>del</strong>l’Adriatico, grazie al qua<strong>le</strong> <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> <strong>del</strong> più caldo mare<br />

d’Europa verranno col<strong>le</strong>gate con una rete di corridoi aerei, terrestri e marittimi <strong>del</strong> vecchio<br />

continente. Nella prima fase, che comprenderà la costruzione degli idroscali e l’acquisto degli<br />

idrovolanti, nonché la costituzione di un fidabi<strong>le</strong> vettore aereo nel tratto costiero, gli investitori<br />

<strong>del</strong>la Germania e <strong>del</strong>la Svizzera intendono investire almeno 31 milioni di euro. L’ECA ha pianificato<br />

di col<strong>le</strong>gare, con sei velivoli di 19 posti ciascuno, Split e Dubrovnik con Korčula (Curzola), Hvar<br />

(Lesina), Vis (Issa), Lastovo (Lagosta) e altre iso<strong>le</strong> limitrofe, mentre nella zona nord Šibenik, Zadar,<br />

Rijeka e Pula con Lošinj (Lussino), Rab e altre iso<strong>le</strong> dalmate. Per l'atterraggio e il decollo saranno<br />

usati <strong>30</strong> idroscali. In un secondo momento <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> saranno invece col<strong>le</strong>gate con <strong>le</strong> città italiane di<br />

Brindisi, Bari, Foggia, Ancona, Rimini, Ravenna, Bologna, Padova, Trieste e Venezia. Il volo da<br />

Ancona a Lošinj durerà soltanto 32 minuti, mentre da Pescara fino a Vis 42 minuti.<br />

In Croazia con il treno<br />

www.hznet.hr<br />

La rete ferroviaria col<strong>le</strong>ga tutte <strong>le</strong> maggiori città croate, tranne Dubrovnik. Esistono i col<strong>le</strong>gamenti<br />

diretti per la Slovenia, l'Ungheria, l'Italia, la Grecia, l'Austria, la Svizzera, la Germania, la Bosnia ed<br />

Erzegovina, la Serbia e il Montenegro. Esistono inoltre col<strong>le</strong>gamenti indiretti con quasi tutti gli altri<br />

paesi europei. Alcuni esempi per la durata <strong>del</strong> viaggio in treno: Monaco di Baviera – Rijeka (Fiume)<br />

circa 9 ore, Vienna – Rijeka circa 5 ore. I tipi di treno che operano in Croazia sono: EuroCity (EC),<br />

InterCity (IC), espresso (Ex), fast (B) e treni locali.<br />

Tutte <strong>le</strong> informazione riguardo gli orari dei treni si possono ottenere al numero verde 060 333 444<br />

oppure consultando il sito Internet <strong>del</strong><strong>le</strong> Ferrovie <strong>del</strong>lo Stato (Hrvatske željeznice): www.hznet.hr.<br />

In nave o in traghetto<br />

www.jadrolinija.hr; www.splittours.hr; www.blueline-ferries.com; www.snav.it;<br />

www.venezialines.com; www.emiliaromagnalines.it; www.azzurraline.com<br />

Le linee di navigazione ordinarie (navi e traghetti) stagionali col<strong>le</strong>gano i porti italiani (Venezia,<br />

Trieste, Ancona, Pescara e Bari) con i porti croati.<br />

Da fine maggio a fine settembre la linea lungo la costa col<strong>le</strong>ga Rijeka (Fiume) e Dubrovnik con<br />

soste a Split (Spalato), Stari Grad sull’isola di Hvar (Lesina) e Sobra sull’isola di Mljet (Me<strong>le</strong>da). Dal<br />

2011 al posto <strong>del</strong> traghetto Marko Polo <strong>del</strong>la Jadrolinija sarà operante il traghetto Liburnija. I<br />

traghetti da Rijeka diretti verso sud sono un’ottima soluzione per evitare la guida faticosa lungo la<br />

costa. Se venite da lontano, a bordo <strong>del</strong><strong>le</strong> navi traghetto potrete rilassarvi fino all'arrivo a<br />

destinazione.<br />

Tutti i porti, compresi quelli sul<strong>le</strong> 50 iso<strong>le</strong> abitate, sono raggiungibili con navi passeggeri e navi<br />

traghetto. Durante la stagione estiva aumentano <strong>le</strong> frequenze dei col<strong>le</strong>gamenti su tutte <strong>le</strong> linee.<br />

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La maggiore compagnia marittima croata, Jadrolinija, oltre al<strong>le</strong> linee di nave e di traghetto<br />

domestiche, col<strong>le</strong>ga durante tutto l’anno Zadar (Zara) e Split (Spalato) con Ancona e Dubrovnik<br />

con Bari. I traghetti effettuano col<strong>le</strong>gamenti da tre a sette volte la settimana in base alla stagione.<br />

La Blue Line ha <strong>le</strong> concessioni per alcune linee in Croazia. Da maggio 2010 la flotta <strong>del</strong>la Blue Line<br />

è arricchita da una nuova nave traghetto, “Regina <strong>del</strong>la pace”, che durante tutto l’anno effettua<br />

col<strong>le</strong>gamenti da Split ad Ancona e viceversa almeno tre volte alla settimana, mentre nella stagione<br />

estiva si aggiungono <strong>le</strong> linee tra Ancona e Hvar (Lesina).<br />

Durante i mesi estivi anche <strong>le</strong> compagnie marittime italiane (SNAV, Venezia Lines, Emilia Romagna<br />

Lines, Azzurra Lines) col<strong>le</strong>gano i porti croati con l'Italia.<br />

Tutte <strong>le</strong> informazioni riguardo al<strong>le</strong> linee marittime stagionali si possono trovare sul sito <strong>del</strong>l'Agenzia<br />

per il trasporto marittimo di linea, www.agencija-zolpp.hr (sito in lingua croata, NdT).<br />

IV GENTE, USANZE E PECULIARITÀ: DICONO DI NOI …<br />

Da quando la prestigiosa guida turistica Lonely Planet ha proclamato la Croazia la più desiderata<br />

destinazione turistica, essa è diventata particolarmente amata dai media mondiali i quali la<br />

descrivono come una perla natura<strong>le</strong> intatta e un’eccel<strong>le</strong>nte “destinazione lifesty<strong>le</strong>” da un ricco<br />

patrimonio cultura<strong>le</strong>.<br />

National Geographic Travel<strong>le</strong>r dedicato alla Croazia<br />

La rinomata rivista National Geographic Travel<strong>le</strong>r ha dedicato <strong>le</strong> sue 317 pagine <strong>del</strong>l'edizione di<br />

marzo 2011 comp<strong>le</strong>tamente alla Croazia. La popolare rivista ha pubblicato straordinarie fotografie<br />

e interessantissimi testi <strong>del</strong>l'autore Rudolf Abraham dedicati al<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali croate, al<br />

patrimonio cultura<strong>le</strong> e ad altre attrazioni turistiche <strong>del</strong>la “Nostra Bella”.<br />

Nell’edizione per l’Olanda ed il Belgio, la National Geographic Travel<strong>le</strong>r ha inoltre pubblicato un<br />

reportage su Zadar (Zara). Il fotografo Christophe Vander Eecken ha intitolato il suo reportage<br />

Zalig Zadar (Beata Zara). Tra <strong>le</strong> fotografie realizzate durante il suo soggiorno a Zadar nel mese di<br />

giugno 2010 e tra <strong>le</strong> numerose vedute zaratine, il fotografo ha scelto i motivi <strong>del</strong>la Riva, di piazza<br />

<strong>del</strong> Popolo (Narodni trg), <strong>del</strong> Foro, <strong>del</strong> Saluto al So<strong>le</strong> (Pozdrav Suncu), <strong>del</strong>la via Ka<strong>le</strong>larga con il<br />

campani<strong>le</strong> <strong>del</strong>la chiesa di Santa Anastasia (sv. Stošija), <strong>del</strong>la piazza dei Cinque Pozzi (Trg pet<br />

bunara) e di tanti altri scorci ancora.<br />

CNN: Croazia, patria <strong>del</strong>la cravatta<br />

Il CNN iReport, sezione <strong>del</strong> porta<strong>le</strong> web CNN.com, ha pubblicato un interessante video clip su<br />

Dubrovnik e sulla Croazia. Il reportage “Ciao papà, eccoti la cravatta che viene da... ” si basa sul<br />

racconto <strong>del</strong>la cravatta, accessorio che in America viene normalmente regalato ai padri per la festa<br />

<strong>del</strong> papà.<br />

Percy von Lipiski, uno dei più premiati conduttori <strong>del</strong>la CNN, svela i dettagli risa<strong>le</strong>nti al glorioso<br />

passato raguseo, come tra l'altro la curiosa vicenda di Dubrovnik che, in qualità di Repubblica<br />

marinara indipendente, ha riconosciuto nel lontano 1776 l'indipendenza degli USA. Nel reportage,<br />

inoltre, si cita anche l'origine croata <strong>del</strong>la cravatta, regalatagli per l'occasione con i disegni <strong>del</strong><br />

famoso cane dalmata, che trae <strong>le</strong> origini proprio dalla Dalmazia. Proprio questo pensierino ha<br />

ispirato il conduttore a raccontare al pubblico di tutto il mondo la storia <strong>del</strong>la cravatta mostrando <strong>le</strong><br />

bel<strong>le</strong>zze di Dubrovnik e <strong>del</strong>la Croazia.<br />

Croazia una <strong>del</strong><strong>le</strong> più ambite destinazioni per soggiorni brevi secondo il Daily Mail<br />

Il Daily Mail britannico ha pubblicato l'articolo intitolato “Le sei più bel<strong>le</strong> esperienze da vivere in<br />

Croazia”, nel qua<strong>le</strong> è indicato che la Croazia è pronta a diventare una <strong>del</strong><strong>le</strong> più ambite destinazioni<br />

per soggiorni brevi <strong>del</strong>l'anno. Nell'introduzione <strong>del</strong>l'articolo si ricorda che la Lonely Planet ha<br />

proclamato l'Istria una <strong>del</strong><strong>le</strong> migliori destinazioni turistiche da visitare nel 2011, indicando che<br />

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appresenta soltanto uno dei volti <strong>del</strong>la Croazia, paese extracomunitario a buon mercato.<br />

Sulla lista <strong>del</strong><strong>le</strong> cose da fare e da visitare, il giornalista <strong>del</strong> Daily Mail mette al primo posto la visita<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> antiche mura ragusee, ricordando che negli USA Dubrovnik è stata proclamata una tra <strong>le</strong><br />

località più romantiche <strong>del</strong> mondo, affiancata da Buenos Aires e dall'isola di Bora Bora,<br />

posizionandosi prima di Parigi e Venezia. Si <strong>le</strong>gge che Dubrovnik sia una ben preservata e bella<br />

“città di pietra e di luce”, situata tra l'Adriatico e <strong>le</strong> Dinaridi, e che <strong>le</strong> sue lunghe mura cittadine<br />

risa<strong>le</strong>nti al Trecento siano tra <strong>le</strong> migliori d'Europa. Il giornalista indica che la città antica abbonda di<br />

tesori medievali, rinascimentali e barocchi, nonché di negozi di alta moda, ristoranti e gal<strong>le</strong>rie.<br />

L’invito in Croazia <strong>del</strong>la BBC<br />

Sulla copertina di uno dei media <strong>le</strong>ader <strong>del</strong> mondo, la BBC britannica, è uscito un articolo<br />

abbastanza lungo, dove si annuncia che nel 2013 il litora<strong>le</strong> croato sarà “maturo per la raccolta” e<br />

dove si invita tutto il mondo a “comprare croato”. L’autrice <strong>del</strong>l’articolo loda la Croazia e invita tutti<br />

coloro che ancora non hanno visitato la bel<strong>le</strong>zza <strong>del</strong> Mediterraneo a farlo subito e, se si è<br />

intelligenti, di comprarvi un terreno per rimanerci a vivere per sempre.<br />

Il New York Times loda la costa croata e i suoi abitanti<br />

La costa croata affascina ed ha sempre affascinato i turisti stranieri. Le iso<strong>le</strong> croate Mljet (Me<strong>le</strong>da)<br />

e Korčula (Curzola) hanno ispirato l’editoria<strong>le</strong> <strong>del</strong> giornalista di The New York Times: Seth Kugel. Il<br />

giornalista americano è stato influenzato dal viaggio fatto con i genitori (secondo lui “i grandi<br />

viaggiatori <strong>del</strong> mondo”) a Dubrovnik e sul<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Mljet e Korčula. La Croazia li ha semplicemente<br />

stregati. L’autore sottolinea che i croati sono un popolo meraviglioso, perlomeno gli abitanti <strong>del</strong>la<br />

Dalmazia meridiona<strong>le</strong> che ha potuto conoscere durante la sua vacanza. Il cibo poi ha lasciato<br />

l’editorialista <strong>del</strong> NYT senza paro<strong>le</strong>: gli è piaciuto tutto, dal pesce fresco, calamari e polpi, fino al<br />

formaggio e al prosciutto casareccio. Secondo lui l'alloggio privato lungo l'Adriatico è ottimo e offre<br />

molto di più d'un comune albergo, tra l'altro anche la possibilità di conoscere meglio la vita<br />

<strong>del</strong>l'ospitante, fonte diretta a disposizione degli ospiti per qualsiasi consiglio uti<strong>le</strong>.<br />

Croazia anche nella "Top 5" indonesiana<br />

Nell'edizione specia<strong>le</strong> <strong>del</strong>la rivista indonesiana “Tourism”, preparata addirittura in tre mesi in<br />

occasione <strong>del</strong> quinto anniversario <strong>del</strong>la nascita <strong>del</strong>la rivista, è stato pubblicato il testo intitolato “Le<br />

cinque migliori destinazioni mondiali”, tra <strong>le</strong> quali è stata inserita la Croazia, affiancata da Petra<br />

giordana, Amsterdam, Parigi e dal<strong>le</strong> Alpi svizzere. Il testo che tratta la Croazia è stato pubblicato su<br />

quattro pagine in lingua indonesiana e ing<strong>le</strong>se, con foto a colori di Dubrovnik, di Pula (Pola), <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

spiagge croate e <strong>del</strong>l’arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Kornati (Incoronate). Oltre ai dati generici sulla Croazia,<br />

nell'articolo sono state descritte Zagreb (Zagabria), l'isola Mljet (Me<strong>le</strong>da) e Dubrovnik.<br />

Dubrovnik e Hvar tra <strong>le</strong> destinazioni turistiche d'élite<br />

Dubrovnik e Hvar (Lesina) sono state inserite nella lista <strong>del</strong><strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> e più glamour destinazioni<br />

estive d'Europa secondo la scelta <strong>del</strong>la rivista spagnola “Hola”. Le due per<strong>le</strong> turistiche croate si<br />

sono trovate a pari passo con St. Tropez e Monte Carlo, nonché alcune destinazioni spagno<strong>le</strong> e<br />

italiane. Il giornalista spagnolo dice per Dubrovnik di essere la località “IN”, mentre per Hvar<br />

specifica di avere <strong>del</strong><strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali irresistibili e una vita notturna sfrenata, motivo per cui è<br />

possibi<strong>le</strong> imbattersi in un gran numero di noti personaggi <strong>del</strong>la scena mondia<strong>le</strong>.<br />

Istria tra <strong>le</strong> regioni più attraenti <strong>del</strong> mondo<br />

La rivista National Geographic ha consigliato l'Istria come una <strong>del</strong><strong>le</strong> dieci destinazioni turistiche<br />

più attraenti <strong>del</strong> mondo per la stagione 2011. Più di 40 spiagge su 500 Km di costa <strong>del</strong>l'Istria si<br />

possono fregiare <strong>del</strong>la Bandiera blu, il prestigioso riconoscimento per la qualità <strong>del</strong> mare e la<br />

preservazione <strong>del</strong>l'ambiente, che garantisce un mare pulitissimo e la presenza di altri servizi<br />

ecologici e che ha motivato la National Geographic a pubblicare l’inserto sul proprio sito Internet.<br />

Ai <strong>le</strong>ttori è consigliato recarsi a ovest e a sud <strong>del</strong>la penisola istriana, dove si nasconde il mare<br />

cristallino azzurro e <strong>le</strong> baie con spiagge di sabbia e di ciottolini bianchi, costeggiate da profumate<br />

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pinete. Si cita in maniera particolare la riviera di Medulin (Medolino) a sud <strong>del</strong>l'Istria, che offre una<br />

settantina di chilometri di costa da scoprire, la cittadina medieva<strong>le</strong> nel<strong>le</strong> vicinanze e gli antichi<br />

ruderi sul<strong>le</strong> colline che meritano di essere esplorati. Nella loro scelta il promontorio Kamenjak<br />

(Capo Premantura) si impone come attrazione particolare: la riserva natura<strong>le</strong> “alla fine <strong>del</strong> mondo”<br />

con <strong>le</strong> rocce a strapiombo alte 20 metri, <strong>le</strong> baie nascoste e <strong>le</strong> lisce rocce naturali, posti ideali per<br />

prendere il so<strong>le</strong>.<br />

La prestigiosa rivista mondia<strong>le</strong> CNN Travel<strong>le</strong>r ha presentato l'Istria ai suoi <strong>le</strong>ttori che ammontano<br />

a quasi un milione in una sessantina di paesi. Nell'articolo intitolato “I sapori <strong>del</strong>l'Istria”, il racconto<br />

sulla più grande penisola croata comincia già nella copertina <strong>del</strong> numero di novembre, dove appare<br />

Rovinj (Rovigno) bagnato dai raggi autunnali <strong>del</strong> tramonto. Rudolf Abraham, vagabondando in<br />

cerca di affreschi in chiesette celate, seduto vicino ai focolari di picco<strong>le</strong> trattorie oppure negli<br />

ambienti strepitosi dei migliori ristoranti croati, ha potuto degustare <strong>le</strong> <strong>del</strong>izie istriane: prosciutto,<br />

formaggio, fuži (pasta tipica fatta a mano), gnocchi, frutti di mare, selvaggina, Malvasia istriana,<br />

tartufi... Dopo la riuscita “caccia” ai tartufi con l'aiuto di cani ben addestrati ha fatto seguito<br />

un’esperienza indimenticabi<strong>le</strong>: la degustazione dei tartufi con un'enorme fritaja (frittata) durante la<br />

festa paesana Subotina, a Buzet (Pinguente). Il cerchio incantato dei sapori istriani si è stretto con<br />

il bicchierino <strong>del</strong>la superba biska (grappa tipica) "nobilitata" da tracce di mie<strong>le</strong>.<br />

La redazione <strong>del</strong>l'edizione tedesca <strong>del</strong> Diners Club Magazine, nel suo tradiziona<strong>le</strong> concorso<br />

Diners Club Magazine Award, ha conferito all'Istria il secondo posto nella categoria “La più bella<br />

regione turistica d'Europa”. Sono giunte alla fina<strong>le</strong> 16 regioni, tra cui alcune molto famose, come la<br />

Costa Azzurra, la Toscana e l'Andalusia, che hanno concorso con l'Istria. La nomina dei candidati<br />

per ogni categoria è effettuata dalla redazione, mentre il verdetto fina<strong>le</strong> spetta ai <strong>le</strong>ttori, che<br />

possono votare per il proprio favorito per iscritto oppure via Internet. All’ultimo concorso hanno<br />

partecipato più di 70 mila <strong>le</strong>ttori, i quali hanno votato il Sud Tirolo come la regione più bella<br />

d’Europa. Agli altri finalisti, tra cui l’Istria, è stato conferito un attestato di ringraziamento<br />

d’argento.<br />

Le lodate bel<strong>le</strong>zze di Dubrovnik<br />

“Se non credete nell'amore a prima vista, dovete visitare Dubrovnik. Se non avete mai vissuto<br />

l'istante magico che rimarrà per sempre impresso nella vostra memoria, la perla <strong>del</strong>l'Adriatico ve lo<br />

permetterà”. Con queste paro<strong>le</strong> inizia il reportage pubblicato nel giorna<strong>le</strong> tailandese Bangkok<br />

Post su Dubrovnik e la Croazia, che richiamano sempre più turisti dall'Estremo Oriente. Il<br />

reportage <strong>del</strong> giornalista Pongpet Mekloy, pubblicato in 75 mila copie nell'edizione in lingua ing<strong>le</strong>se,<br />

riporta su diverse pagine una quindicina di fotografie e la descrizione <strong>del</strong>l'intera offerta turistica<br />

“<strong>del</strong>la perla <strong>del</strong>l'Adriatico”. Il racconto su Dubrovnik è pubblicato in versione on line sul porta<strong>le</strong> <strong>del</strong><br />

giorna<strong>le</strong>. Questo articolo è un’ulteriore conferma <strong>del</strong>l'interesse dei viaggiatori provenienti<br />

dall'Estremo Oriente per la Croazia come destinazione turistica. Negli ultimi tempi si registra infatti<br />

un incremento raddoppiato degli arrivi soprattutto da Giappone, Cina, Corea <strong>del</strong> Sud, nonché da<br />

India, Tailandia, Ma<strong>le</strong>sia, Taiwan e Indonesia.<br />

Oltre al reportage nel Bangkok Post, sono stati pubblicati degli articoli su Dubrovnik anche nella<br />

rivista francese “Meet and Travel” e sul porta<strong>le</strong> olandese “DePers.nl”, mentre gli eventi invernali<br />

di Dubrovnik sono regolarmente seguiti dal porta<strong>le</strong> turistico - informativo spagnolo<br />

“Votravia.com”.<br />

Nel quotidiano britannico The Guardian, sia nella versione stampata sia in quella on line, è stato<br />

pubblicato il reportage di viaggio <strong>del</strong>l'attrice Gemma Arterton tra <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze <strong>del</strong>la Croazia. Nel testo<br />

intitolato “Ero la Bond girl, ma questo è il più grande momento Bond nella mia vita”, l'attrice<br />

racconta <strong>le</strong> sue impressioni <strong>del</strong>la vacanza trascorsa a Hvar (Lesina) e Dubrovnik, descrivendo<br />

quest'ultima come uno dei posti più romantici <strong>del</strong> mondo. L'attrice è rimasta incantata dalla<br />

bel<strong>le</strong>zza e dal panorama <strong>del</strong>la città, annunciando di tornarvi, ma questa volta con il marito per una<br />

vacanza romantica. Il suo entusiasmo più grande è dovuto al fatto che ha potuto godere <strong>del</strong>la sua<br />

vacanza inosservata e indisturbata dai flash <strong>del</strong><strong>le</strong> macchine fotografiche. Oltre alla vacanza<br />

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omantica e glamour a Dubrovnik, Gemma Arterton consiglia ai <strong>le</strong>ttori <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze di Hvar e <strong>le</strong> sue<br />

baie nascoste.<br />

“Dubrovnik è la nuova Saint Tropez”, ha scritto il giorna<strong>le</strong> italiano con la più grande tiratura, il<br />

Corriere <strong>del</strong>la Sera, che proponeva questo centro turistico <strong>del</strong>la Croazia <strong>del</strong> sud per una<br />

scappatina romantica in occasione di S.Va<strong>le</strong>ntino. Nella versione stampata <strong>del</strong> giorna<strong>le</strong>, che<br />

raggiunge una tiratura di circa 700 mila copie, e nella versione on line, consultata quotidianamente<br />

da più di un milione di <strong>le</strong>ttori, nell'articolo intitolato “San Va<strong>le</strong>ntino: 72 ore d’amore“, si consiglia la<br />

visita a Roma e a Monsummano in Toscana, nonché a Dubrovnik. “Un salto dall'altra parte<br />

<strong>del</strong>l'Adriatico e si arriva a Dubrovnik, o Ragusa, se si preferisce. Considerata la nuova Saint Tropez,<br />

vivace, mondana, frizzante, anche a metà febbraio ha un clima favorevo<strong>le</strong>. Il suo mare d’inverno<br />

offre <strong>le</strong> suggestioni <strong>del</strong>la storia e la tranquillità <strong>del</strong> fuori stagione: i due chilometri di cinta muraria,<br />

realizzate fra il XIII e il XVI secolo non sono affollate come un centro commercia<strong>le</strong> e la passeggiata<br />

è rilassante”, ha scritto il giornalista turistico Corrado Ruggeri.<br />

La CNN ha classificato l'albergo raguseo “Excelsior” all'ottavo posto nella lista <strong>del</strong><strong>le</strong> più desiderabili<br />

mete per la festa degli innamorati. L'Excelsior è così diventato l'unico albergo in questa parte<br />

d'Europa ad aver guadagnato un riconoscimento così prestigioso. “Richard Burton ha amato<br />

Elizabeth Taylor nella suite <strong>del</strong>l'albergo di culto Excelsior, a Dubrovnik. È anche l'albergo dove si<br />

sono divertiti re e regine, principesse e capi di stato. Oggi quel posto potrebbe <strong>le</strong>gare voi in un<br />

sigillo d'amore”, scrive la CNN, descrivendo l'Excelsior come un posto semplicemente spettacolare.<br />

Nella sua storia, lunga 98 anni, l'albergo ha fatto da sfondo a diversi amori ed eventi, numerosi dei<br />

quali riguardavano molti esponenti <strong>del</strong>l’élite <strong>del</strong> mondo politico e socia<strong>le</strong>.<br />

TripAdvisor, il più grande network mondia<strong>le</strong> dei viaggiatori, ha inserito Dubrovnik al 15° posto<br />

nella lista <strong>del</strong><strong>le</strong> 25 migliori destinazioni europee. TripAdvisor la descrive come la destinazione “city<br />

break”, molto conveniente e abbordabi<strong>le</strong> per numerosi viaggiatori europei, soprattutto il suo<br />

affascinante centro storico tra <strong>le</strong> mura, riservato ai pedoni. Nel concorso Trave<strong>le</strong>rs' Choice<br />

Destination Awards per l'anno 2011 sono state premiate 337 eccel<strong>le</strong>nti destinazioni in tutto il<br />

mondo. I vincitori sono stati scelti in base a un migliaio di recensioni e osservazioni degli utenti<br />

riguardo <strong>le</strong> loro destinazioni preferite, ma anche rispetto alla popolarità genera<strong>le</strong> generata sul<br />

porta<strong>le</strong> TripAdvisor.com.<br />

Le vacanze in Croazia offrono una miriade di piaceri lungo una <strong>del</strong><strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> coste d'Europa<br />

susseguita da città storiche, e la città di Dubrovnik, come scrive il sito web britannico JustLuxe, è<br />

la destinazione idea<strong>le</strong> per coloro che cercano “quel tocco in più”. Ogni anno Dubrovnik attira un<br />

numero sempre più alto di turisti, e se pensiamo attentamente, possiamo facilmente arrivare a<br />

capirne il perché: <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze dei dintorni in combinazione con l'età storica <strong>del</strong>la città sono<br />

irresistibili e lasciano tutti senza fiato, scrive Emyr Thomas.<br />

Nell'ambito <strong>del</strong>la fiera turistica “MITT” di Mosca, il più popolare porta<strong>le</strong> turistico <strong>del</strong>la Russia<br />

“Travel.ru”, ha conferito i suoi riconoscimenti annuali al<strong>le</strong> migliori destinazioni turistiche <strong>del</strong><br />

mondo, al<strong>le</strong> compagnie aeree, agli alberghi e al<strong>le</strong> agenzie di viaggio secondo la valutazione dei<br />

turisti russi. Due dei comp<strong>le</strong>ssivi 70 premi sono andati alla Croazia. In particolare, Dubrovnik è<br />

stata proclamata la migliore destinazione turistica <strong>del</strong> Mediterraneo, e l'Hotel Dubrovnik Palace ha<br />

ricevuto il premio “The best beach hotel in Croatia”. Tra l'altro, nella stessa categoria si sono trovati<br />

gli alberghi di lusso come il Madinat Jumeirah di Dubai, il Four Seasons di Limassol e il Kempinski<br />

Hotel di Goa. Il porta<strong>le</strong> Travel.ru conferisce premi sin dal 2003 in base al<strong>le</strong> votazioni on line dei<br />

turisti russi.<br />

A Belgrado, in occasione <strong>del</strong>l'iniziativa turistica “Votiamo i più meritevoli nel turismo <strong>del</strong>l'Europa<br />

sud-orienta<strong>le</strong> per il 2010” <strong>del</strong> Centro Internaziona<strong>le</strong> per lo sviluppo <strong>del</strong> turismo e <strong>del</strong>l'ospitalità<br />

SACEN International, Dubrovnik è stata proclamata la migliore località <strong>del</strong>l'Europa sud-orienta<strong>le</strong>. Il<br />

concorso ha compreso tredici paesi. Ormai da 20 anni il SACEN segue i risultati ottenuti nel turismo<br />

e nell'ospitalità <strong>del</strong>l'offerta presente nell'Europa sud-orienta<strong>le</strong> e conferisce i riconoscimenti ai più<br />

meritevoli in quindici categorie di tredici stati <strong>del</strong>la regione sud-orienta<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Europa.<br />

Spiagge stupende<br />

Il Los Ange<strong>le</strong>s Times americano ha inserito la spiaggia Zlatni rat (Promontorio d'oro) di Bol<br />

nella lista dei 40 posti più belli e insoliti <strong>del</strong> mondo. Secondo la valutazione <strong>del</strong> quotidiano, lo Zlatni<br />

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at è una tra <strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> spiagge <strong>del</strong> mondo. “Chi pensa che tutte <strong>le</strong> spiagge sono uguali (acqua,<br />

sabbia, onde) dovrà ricredersi. Benvenuti a Zlatni rat, spiaggia spettacolare sulla costa <strong>del</strong>la<br />

Croazia”, scrive il LA Times, nella cui lista si trovano posti veramente singolari, quali il Grande buco<br />

blu <strong>del</strong><strong>le</strong> Bahamas, l’Ice Hotel in Svezia, il ristorante sottomarino “Ithaa” <strong>del</strong><strong>le</strong> Maldive e<br />

Cappadocia in Turchia. La spiaggia Zlatni rat, tessuta da ciottolini bianchi, è conosciuta per quel<br />

fenomeno natura<strong>le</strong> che, a seconda <strong>del</strong> vento e <strong>del</strong><strong>le</strong> onde, <strong>le</strong> fa cambiare di continuo forma,<br />

girando la sua punta in base alla direzione <strong>del</strong> vento.<br />

Secondo la classificazione <strong>del</strong> Lonely Planet, una <strong>del</strong><strong>le</strong> più rinomate guide <strong>del</strong> mondo, il<br />

promontorio Kamenjak (Capo Promontore) è rientrato nella lista <strong>del</strong><strong>le</strong> dieci spiagge nascoste più<br />

ambite e interessanti <strong>del</strong> Mediterraneo. Kamenjak, descritta come una bel<strong>le</strong>zza silvestre a sud di<br />

Pula (Pola), ha ottenuto lo status di culto tra i frequentatori <strong>del</strong><strong>le</strong> spiagge croate grazie alla natura<br />

preservata e a quella sensazione di trovarsi “alla fine <strong>del</strong> mondo”. Lonely Planet accenna al suo<br />

status di riserva protetta e sottolinea in modo particolare la bel<strong>le</strong>zza <strong>del</strong> mare cristallino, di colore<br />

verde - azzurro, <strong>le</strong> baie di ciottolini, la spontanea vegetazione lussureggiante e i labirinti di sentieri<br />

sterrati. Si consiglia inoltre il divertente beach-bar per il passa tempo in compagnia e lo svago.<br />

Alla vigilia <strong>del</strong>la stagione estiva il quotidiano tedesco Bild ha stilato la lista <strong>del</strong><strong>le</strong> 40 spiagge più<br />

bel<strong>le</strong> <strong>del</strong> mondo dove la gente si raduna e si rilassa con maggior piacere. La classifica comprende<br />

una lista di spiagge che va dall'isola tedesca Sylt fino alla Nuova Zelanda, e in compagnia <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

spiagge prestigiose dei Caraibi, <strong>del</strong><strong>le</strong> Hawaii, <strong>del</strong><strong>le</strong> Iso<strong>le</strong> Vergini, d'Ibiza, <strong>del</strong>la Sardegna, <strong>del</strong><br />

Mauritius, <strong>del</strong>la Florida, <strong>del</strong> Brasi<strong>le</strong> e <strong>del</strong>la Tailandia si sono trovate anche due spiagge croate: la<br />

spiaggia sovrastata dalla cittadina di Lubenice, sull'isola di Cres (Cherso), e Zlatni rat<br />

(Promontorio d'oro), spiaggia già molto conosciuta al livello mondia<strong>le</strong>, situata sull'isola di Brač<br />

(Brazza) nella Dalmazia centra<strong>le</strong>. Il vantaggio <strong>del</strong>la spiaggia situata ai piedi di Lubenice è<br />

l'ambiente riparato, la natura intatta e i profumi <strong>del</strong><strong>le</strong> erbe mediterranee. La spiaggia si raggiunge<br />

con difficoltà, ma questo non ha impedito alla Bild di inserirla al 15° posto <strong>del</strong>la sua classifica.<br />

Subito dopo Lubenice, la Bild ha inserito nella sua lista la spiaggia Zlatni rat, che con una forma di<br />

lingua si protende per quasi mezzo chilometro nell'azzurro <strong>del</strong> mare.<br />

La spiaggia rovignese Valalta, l’arte <strong>del</strong>l'omonimo campeggio naturista, è stata inserita in due top<br />

list <strong>del</strong><strong>le</strong> migliori spiagge per naturisti al mondo. Sul porta<strong>le</strong> Internet totallytop10.com è stata<br />

redatta la lista <strong>del</strong><strong>le</strong> migliori spiagge per naturisti per l'anno 2011 e la spiaggia rovignese si è<br />

trovata al settimo posto <strong>del</strong>la predetta lista. Secondo la valutazione <strong>del</strong> noto porta<strong>le</strong> TripAdvisor,<br />

la spiaggia Valalta è stata proclamata la nona migliore spiaggia naturista <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> 2011<br />

Le più bel<strong>le</strong> iso<strong>le</strong><br />

Il Guardian loda <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> croate<br />

Nell’inserto “Travel” <strong>del</strong> quotidiano britannico The Guardian è stato pubblicato un articolo pieno di<br />

lodi rivolte a cinque iso<strong>le</strong> croate. Lo scrittore e giornalista britannico ha elogiato Vis (Ossa), Hvar<br />

(Lesina), Lošinj (Lussino), Korčula (Curzola) e Pag (Pago), sottolineando che si tratta <strong>del</strong><strong>le</strong> migliori<br />

iso<strong>le</strong> per <strong>le</strong> vacanze. L'autore sostiene che sia giusto andare in Croazia appena finito l’affollamento<br />

turistico estivo e godere <strong>del</strong> mare caldo, <strong>del</strong><strong>le</strong> antiche cittadine e <strong>del</strong>l'ottimo cibo. La trilogia di<br />

racconti brevi sulla Dalmazia di Hopkin sarà trasmessa alla stazione Radio 4 <strong>del</strong>la BBC nel marzo<br />

2012.<br />

Vis: la perla mediterranea idea<strong>le</strong> per i viaggiatori solitari<br />

Per tutti coloro che veramente vogliono scappare dal chiasso cittadino e dalla vita frenetica, la<br />

scelta giusta da fare sono <strong>le</strong> stupende e nascoste iso<strong>le</strong> mediterranee, prive di folla e di numerosi<br />

turisti, che offrono riposo, relax e una sp<strong>le</strong>ndida natura, come ha scritto il Financial Times,<br />

inserendo tra tali cinque iso<strong>le</strong> anche l’isola croata di Vis (Issa).<br />

L’isola dalmata Vis è una <strong>del</strong><strong>le</strong> meno visitate e perciò risparmiata dalla tipica folla turistica <strong>del</strong>la<br />

stagione estiva. Agli ospiti di questa stupenda località è lasciata la possibilità di godere <strong>del</strong><strong>le</strong> sue<br />

bel<strong>le</strong>zze naturali. Nonostante Vis abbia tanto da offrire, abbondi di numerose meraviglie e sia una<br />

meta molto ambita dai diportisti, sull’isola non ci sono alberghi, marina e ristoranti di lusso.<br />

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Sebbene non offra proposte di carattere socia<strong>le</strong>, Vis dispone di ristoranti con un’ottima offerta di<br />

pesce nostrano fresco e di specialità locali, di alcuni tra i migliori vini croati nonché <strong>del</strong>la bel<strong>le</strong>zza<br />

<strong>del</strong> Mediterraneo, altrove quasi scomparsa. “Al posto degli edifici obso<strong>le</strong>ti e l’affollamento di turisti”,<br />

cita l’autore Tom Robins, “sull’isola è possibi<strong>le</strong> imbattersi nel paesaggio che abbonda di macchia<br />

profumata, rosmarino, lavanda, fichi, olivi e vecchi ceppi di vite”.<br />

Sul<strong>le</strong> pagine Internet <strong>del</strong> britannico Guardian è stato pubblicato l'articolo sul<strong>le</strong> dieci destinazioni<br />

ideali per i viaggiatori solitari, tre <strong>le</strong> quali si è trovata anche l'isola di Vis (Issa). L’isola croata va a<br />

pari passo con la Francia, la Grecia, la Scozia e la Sardegna. L'autore <strong>del</strong> testo ha scritto che Vis è<br />

l'isola croata più lontana dalla costa, perfetta per i pescatori, i “fuggiaschi”, <strong>le</strong> anime poetiche e i<br />

viaggiatori solitari in cerca di un rifugio tranquillo. “Quando vi sono stato a settembre scorso,<br />

giravo l'isola in bicic<strong>le</strong>tta godendo <strong>del</strong>la stupenda vista su vigneti, palme, pinete e uliveti... Il cibo<br />

loca<strong>le</strong>, <strong>le</strong> <strong>del</strong>izie marine e i vini: il tutto è a buon mercato e succu<strong>le</strong>nte. Da quel<strong>le</strong> parti potete<br />

godere <strong>del</strong> so<strong>le</strong> e <strong>del</strong> mare, e se evitate la folla a luglio e agosto, potrete affittare una camera in<br />

una di quel<strong>le</strong> vecchie case di pietra. Per il divertimento notturno c'è la città di Vis, dove attraccano<br />

yacht e navi, e la gente loca<strong>le</strong> è molto cordia<strong>le</strong> e amichevo<strong>le</strong>”, scrive l'autore <strong>del</strong> testo.<br />

Zrće e Papaya i più desiderati dalla gioventù<br />

L'ultima edizione di uno dei più grandi tabloid, il britannico “News of the World”, ha proclamato il<br />

club “Papaya” e la spiaggia Zrće sull'isola di Pag (Pago) una <strong>del</strong><strong>le</strong> più desiderate destinazioni<br />

turistiche dei giovani. Il giornalista <strong>del</strong> News of the World ha soggiornato a Zrće e ha seguito<br />

l'esibizione di due noti DJ di fama mondia<strong>le</strong>, Armin Van Burren e Fatboy Slim, posizionando la più<br />

ambita spiaggia pubblica a fianco <strong>del</strong><strong>le</strong> famosissime Mykonos Party Island in Grecia e la spagnola<br />

Ibiza. Le lodi alla spiaggia sull’isola di Pag e al club in loco, insieme ad avvincenti fotografie, sono<br />

state pubblicate su due pagine <strong>del</strong>l'ultimo numero <strong>del</strong> tabloid, edito in cinque milioni di copie, nella<br />

rubrica specia<strong>le</strong> dedicata al<strong>le</strong> migliori destinazioni estive, intitolata “Le iso<strong>le</strong> che amano il<br />

divertimento”.<br />

Šolta, una tra <strong>le</strong> sei iso<strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> d'Europa<br />

Il giorna<strong>le</strong> britannico The Te<strong>le</strong>graph ha inserito l'isola di Šolta tra <strong>le</strong> sei iso<strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> e meno<br />

conosciute d’Europa che meritano di essere visitate. La giornalista Francesca Syz, la qua<strong>le</strong> si<br />

occupa da anni di viaggi e di reportage di viaggio, ha scritto che i turisti spesso scelgono <strong>le</strong> iso<strong>le</strong><br />

più lontane e più conosciute, trascurando ingiustamente Šolta, mentre quest’isola nel centro<br />

<strong>del</strong>l'arcipelago dalmato è rimasta “divinamente intatta ed è tuttora la patria <strong>del</strong>la viva comunità<br />

piscatoria e di vigneti e uliveti funzionali”. Šolta è il posto idea<strong>le</strong> per coloro che cercano un soffio<br />

<strong>del</strong>la semplice vita isolana, conclude la giornalista <strong>del</strong> The Te<strong>le</strong>graph britannico.<br />

A Hvar <strong>le</strong> lodi <strong>del</strong> Sunday Times<br />

Travel, l'inserto <strong>del</strong> Sunday Times, ha pubblicato un grande reportage su cinquanta destinazioni<br />

convenienti. Come illustrazione principa<strong>le</strong> hanno usato la fotografia <strong>del</strong>la città di Hvar, la qua<strong>le</strong> tra<br />

l'altro è anche citata come la migliore destinazione per una vacanza piacevo<strong>le</strong>, rilassante e non<br />

troppo costosa. Il Sunday Times loda la Croazia e, in modo particolare, <strong>le</strong> iso<strong>le</strong>, tra <strong>le</strong> quali mette<br />

in evidenza Hvar (Lesina). Si consiglia l'alloggio nel<strong>le</strong> case private, annotando che la Croazia è ben<br />

col<strong>le</strong>gata con Londra da voli a basso costo. Inoltre si aggiunge che i prezzi dei supermercati sono<br />

notevolmente più bassi di quelli praticati sull'isola britannica, e la vita notturna, dicono i giornalisti<br />

britannici, è svariata e merita attenzione. Si raccomandano anche <strong>le</strong> gite in battello, in primo luogo<br />

sul<strong>le</strong> vicine iso<strong>le</strong> Spalmadori (Paklinski otoci), <strong>le</strong> cui spiagge hanno <strong>le</strong>tteralmente “steso” i<br />

giornalisti.<br />

Rab: il luogo dove è nato il naturismo<br />

L'emittente te<strong>le</strong>visivo globa<strong>le</strong> CNN ha inserito l'isola croata di Rab (Arbe) nella top ten <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong> mondo che i turisti dai gusti particolari non possono perdere. La CNN consiglia Rab ai naturisti<br />

e la soprannomina la terra natia “dei bagnanti senza veli”. Il naturismo fu “introdotto” grazie<br />

all'episodio che vide coinvolti il re ing<strong>le</strong>se Eduardo VIII e la sua amata Lady Wallis Simpson, i quali<br />

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nel lontano 1936 ottennero il permesso dal<strong>le</strong> autorità <strong>del</strong>la città di Rab di fare il bagno e di<br />

prendere il so<strong>le</strong> nudi nella zona di Kandalora. Da allora la tradizione <strong>del</strong> naturismo fiorisce<br />

indisturbata a Rab, e l'isola è diventata una nota destinazione tra i naturisti di tutto il mondo.<br />

Secondo fonti scritte, invece, il naturismo ebbe inizio ancor prima <strong>del</strong>l'arrivo <strong>del</strong> re ing<strong>le</strong>se, più<br />

precisamente la spiaggia naturista fu inaugurata ufficialmente sull’isola di Rab già a cavallo tra<br />

l'Ottocento e il Novecento. La CNN consiglia agli eventuali naturisti di Rab la zona di Lopar e <strong>le</strong> sue<br />

tre spiagge Sahara, Stolac e Ciganka, quali buone località. Si raccomanda, inoltre, di non mancare<br />

dopo i bagni senza veli la visita alla città di Rab.<br />

Oasi dalla natura intatta<br />

Una <strong>del</strong><strong>le</strong> per<strong>le</strong> <strong>del</strong>la natura croata, i Laghi di Plitvice (Plitvička jezera), si è trovata sulla lista <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

“Dieci cascate più bel<strong>le</strong> <strong>del</strong> mondo” <strong>del</strong> BudgetTravel, pubblicata dalla CNN nella rubrica “Viaggi”. I<br />

Laghi di Plitvice si trovano al terzo posto dopo <strong>le</strong> cascate <strong>del</strong> Niagara, che dividono il Canada e gli<br />

USA, e <strong>le</strong> cascate Hanakapi'ai (Kauai, Hawaii).<br />

Gli americani lodano <strong>le</strong> Plitvice con <strong>le</strong> seguenti paro<strong>le</strong>: “Se il Grand Canyon fosse coperto da<br />

muschio verde e screziato da 16 laghi e da un migliaio di cascate lungo <strong>le</strong> sue rupi, potrebbe<br />

assomigliare un po' al Parco Naziona<strong>le</strong> dei Laghi di Plitvice, ubicato nella parte sud-ovest <strong>del</strong>la<br />

Croazia”.<br />

Si cita nell'articolo che il colore <strong>del</strong><strong>le</strong> acque dei laghi è di un turchino intenso, grazie ad una<br />

particolare combinazione di minerali e organismi <strong>del</strong><strong>le</strong> Dinaridi. Inoltre, a coloro che hanno<br />

intenzione di visitare Plitvice, si consiglia di esplorare <strong>le</strong> cascate da soli, evitando i gruppi e <strong>le</strong> visite<br />

guidate, per poter godere in piena tranquillità di tutte <strong>le</strong> sue bel<strong>le</strong>zze e soffermarsi, riposarsi e<br />

rinfrescarsi a proprio piacere.<br />

Anche l'Hellomagazine britannico è affascinato dai Laghi di Plitvice. Nel testo intitolato “Plitvice, il<br />

paradiso acquatico <strong>del</strong>la Croazia” si loda il Parco che viene consigliato come meta idea<strong>le</strong> per viaggi.<br />

L'autore, già nel<strong>le</strong> righe introduttive, afferma che a Plitvice (pronunciato Plitvize) ci si sente di<br />

essere come in un film e ovunque il visitatore si giri, può scoprire uno scorcio da fotografare o<br />

filmare.<br />

Il britannico The Guardian ha pubblicato nel<strong>le</strong> sue pagine Internet il video clip sulla bellissima e<br />

possente montagna <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit. L’interessante inserto narra <strong>del</strong> meteorologo <strong>del</strong>lo Zavižan cha ha il<br />

Ve<strong>le</strong>bit come propria casa ormai da 37 anni, e riporta il dato che sul monte crescono più di 2000<br />

specie vegetali, di cui una cinquantina sono <strong>le</strong> piante autoctone, mentre nell'intero Regno Unito <strong>le</strong><br />

specie <strong>del</strong>la flora ammontano a circa 1180. Sul Ve<strong>le</strong>bit, si <strong>le</strong>gge nell’articolo, è tuttora possibi<strong>le</strong><br />

imbattersi in orsi, lupi, linci, volpi oppure faine, senza dimenticare i conosciuti lunghi inverni<br />

montani e <strong>le</strong> stupende vedute panoramiche dal<strong>le</strong> numerose alture.<br />

L’eccel<strong>le</strong>nte recettività<br />

World Travel Awards all'Hilton di Dubrovnik<br />

L’Hilton Imperial Dubrovnik è il vincitore <strong>del</strong> riconoscimento nella categoria “Leading Hotel of<br />

Croatia”, assegnato dai World Travel Awards, una <strong>del</strong><strong>le</strong> più prestigiose organizzazioni turistiche che<br />

per 17 anni consecutivi conferisce riconoscimenti ai più eccel<strong>le</strong>nti soggetti <strong>del</strong>l'industria<br />

alberghiera.<br />

Nella forte concorrenza di 12 alberghi di lusso, l'Hilton Imperial Dubrovnik ha ottenuto il maggior<br />

numero di preferenze tra <strong>le</strong> agenzie di viaggio e i tour operator.<br />

Riconoscimenti internazionali agli alberghi Valamar<br />

Le più potenti agenzie turistiche e i promotori <strong>del</strong>l'industria mondia<strong>le</strong> dei viaggi hanno conferito dei<br />

riconoscimenti alla società Valamar Hotels & Resorts. I cinque alberghi <strong>del</strong>la più grossa società<br />

croata per la gestione <strong>del</strong>l'hôtel<strong>le</strong>rie hanno ottenuto prestigiosi premi d'eccel<strong>le</strong>nza dai tour<br />

operator, quali Expedia, Rewe Touristik, TUI, nonché due riconoscimenti da Tripadvisor, il più<br />

grande porta<strong>le</strong> turistico on-line <strong>del</strong> mondo. Dopo il prestigioso riconoscimento TUI Holly, l'albergo<br />

Valamar Club Tamaris di Poreč (Parenzo) ha ottenuto il premio Red star <strong>del</strong>l'agenzia tedesca Rewe<br />

Touristik la qua<strong>le</strong> conferisce ta<strong>le</strong> premio agli alberghi di tutto il mondo. Il premio viene conferito in<br />

base al<strong>le</strong> raccomandazioni dei clienti, cioè alla valutazione <strong>del</strong>la soddisfazione degli ospiti e la stima<br />

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<strong>del</strong>la qualità dei servizi. Il più grande tour operator mondia<strong>le</strong> TUI, precisamente la sua succursa<strong>le</strong><br />

Thomson, responsabi<strong>le</strong> per il mercato britannico, ha premiato un altro albergo parenzano, Hotel<br />

Pical, con il Premio d'oro nella categoria “3T”.<br />

Due ostelli croati tra i prescelti<br />

Il design hotel spalatino Goli&Bosi (N. d. T. Nudi&Scalzi) e quello raguseo Dubrovnik Backpackers<br />

Club hanno ottenuto importanti riconoscimenti. L'ostello spalatino sulla pagina Internet<br />

“virtualturist.com”, che conta più di un milione di utenti, è stato proclamato secondo tra i dieci<br />

migliori ostelli <strong>del</strong> mondo, mentre il più noto porta<strong>le</strong> degli ostelli “hostelworld.com” ha proclamato<br />

il Dubrovnik Backpackers Club come il migliore <strong>del</strong>la Croazia. Sulla lista dei 10 migliori ostelli, il<br />

Goli&Bosi viene descritto con <strong>le</strong> seguenti paro<strong>le</strong>: “Se cercate l'ostello con il qua<strong>le</strong> potreste vantarvi<br />

e che vi offrirà un'esperienza alla moda, dovete semplicemente provare il Goli&Bosi, design ostello<br />

di Split. Questo ex grande magazzino ristrutturato offre un ambiente unico e futurista poiché <strong>le</strong><br />

porte vengono aperte con l'applicazione <strong>del</strong>lo smartphone, dopo di che potete essere pronti per<br />

coricarvi nella capsula privata per dormire. I colori vivaci, l'architettura moderna e il ristorante<br />

all'interno <strong>del</strong>l'ostello stesso hanno decisamente contribuito alla sua iscrizione nella mappa degli<br />

ostelli mondiali”. L'ostello si trova nel cuore <strong>del</strong>la città antica, all'interno <strong>del</strong><strong>le</strong> mura <strong>del</strong> palazzo<br />

romano che nel IV secolo fu costruito per volontà <strong>del</strong>l'imperatore romano Dioc<strong>le</strong>ziano.<br />

Le “sobes” croate lodate dal LA Times<br />

Il giorna<strong>le</strong> LA Times ha pubblicato un articolo nel qua<strong>le</strong> si lodano <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze e l'ospitalità <strong>del</strong>la<br />

Croazia e, soprattutto, la particolarità degli alloggi privati. L'autrice Kay<strong>le</strong>igh Kulp ha visitato una<br />

bella parte <strong>del</strong>la costa croata e ha scritto un reportage dettagliato con l'accento specia<strong>le</strong> sugli<br />

alloggi privati, sui piccoli alberghi a conduzione familiare e, come dice <strong>le</strong>i, sul<strong>le</strong> “sobes” (gli<br />

appartamenti in affitto). Il significato di questo termine, sconosciuto agli americani, è stato così<br />

chiarito: “<strong>le</strong> sobes, ovvero gli alberghi a conduzione familiare, sono spazi in affitto all’interno <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

case private, molto comuni in tutta la Croazia e in particolar modo lungo la costa Adriatica”. Questo<br />

simpatico termine è stato subito accettato dai <strong>le</strong>ttori, i quali l’hanno adottato nei commenti<br />

pubblicati dal LA Times in cui descrivono <strong>le</strong> proprie esperienze vissute durante <strong>le</strong> vacanze passate<br />

nel<strong>le</strong> “sobes” croate. “L'offerta <strong>del</strong><strong>le</strong> sobes private è molto diffusa, e questo è forse il miglior modo<br />

di soggiornare durante la vostra visita <strong>del</strong>la regione”, si <strong>le</strong>gge nella parte introduttiva <strong>del</strong>l'articolo.<br />

L'autrice <strong>le</strong> consiglia con grande entusiasmo, descrivendo<strong>le</strong> come semplici, pulite e molto più<br />

convenienti rispetto alla sistemazione alberghiera, affermando che alloggiando dai privati si può<br />

conoscere in modo migliore “la strepitosa bel<strong>le</strong>zza <strong>del</strong>la Croazia”, poiché uno vive la vita <strong>del</strong>la<br />

gente loca<strong>le</strong> che ce la mette tutta per rendere la vacanza dei suoi ospiti la più piacevo<strong>le</strong> possibi<strong>le</strong>.<br />

L’eccel<strong>le</strong>nte recettività <strong>del</strong>la Croazia secondo lo Stock Markets Review<br />

Nel testo <strong>del</strong> porta<strong>le</strong> immobiliare Stock Markets Review la Croazia viene descritta come un paese<br />

dall'eccel<strong>le</strong>nte recettività in appartamenti lungo la costa, tanto apprezzati dai turisti stranieri che vi<br />

tornano vo<strong>le</strong>ntieri, se non desiderano perfino rimanervi. L'autore consiglia di rivolgersi<br />

direttamente ai locatori di appartamenti e case vacanza privati, in base al numero di persone,<br />

sottolineando che i prezzi possono subire <strong>del</strong><strong>le</strong> variazioni in base all’ubicazione <strong>del</strong>la casa (la<br />

recettività lungo <strong>le</strong> spiagge è infatti tra <strong>le</strong> più costose). Ai turisti viene inoltre consigliato di<br />

scegliere appartamenti di solida costruzione, possibilmente con servizi accessori, vista la ricca<br />

offerta di architetture di qualità presente in Croazia.<br />

Zagreb visto dai turisti<br />

La principa<strong>le</strong> piazza cittadina zagabrese, Trg bana Josipa Jelačića (Piazza <strong>del</strong> Bano Josip Jelačić)<br />

è stata inserita tra <strong>le</strong> 20 piazze più bel<strong>le</strong> d'Europa secondo i risultati <strong>del</strong> sondaggio svolto da<br />

uno dei più popolari blog belga stedentripper.com. Su questo sito circa mil<strong>le</strong> blogger sono stati<br />

invitati a valutare <strong>le</strong> piazze <strong>del</strong><strong>le</strong> città europee, e in base a ta<strong>le</strong> valutazione la principa<strong>le</strong> piazza<br />

zagabrese si è trovata all'ottimo 20° posto. La prima classificata è la Grand Place (Grote Markt) a<br />

Bruxel<strong>le</strong>s, seguono Piazza Rossa (Krasnaja ploščad) di Mosca e piazza Stanislas <strong>del</strong>la città francese<br />

Nancy. Zagreb si è trovata al fianco di Trafalgar Square di Londra, Marienplatz (piazza di Maria) di<br />

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Monaco di Baviera, piazza San Pietro a Roma e piazza San Marco a Venezia.<br />

“La capita<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia è idea<strong>le</strong> per un fine settimana”, ha scritto il giorna<strong>le</strong> francese Le<br />

Figaro. Zagreb con la sua doppia identità, un connubio unico tra la cultura slava e quella<br />

mediterranea, è una città tutta da scoprire. Negli ultimi anni l'aspetto tradiziona<strong>le</strong>, la storia <strong>del</strong>la<br />

città e il fascino unico, secondo quanto scrive Le Figaro, sono stati arricchiti da un'importante<br />

novità: il grandioso edificio <strong>del</strong> Museo di arte contemporanea per il qua<strong>le</strong> Zagreb è da considerarsi<br />

il nuovo centro artistico di tutta la regione. Il giorna<strong>le</strong> francese loda “la bel<strong>le</strong>zza incantevo<strong>le</strong>” <strong>del</strong><br />

Gornji grad (Città Alta) e definisce il Donji grad (Città Bassa) “il manifesto <strong>del</strong>lo storicismo”, dove<br />

bisogna assolutamente visitare la Gal<strong>le</strong>ria di Strossmayer con la col<strong>le</strong>zione di vecchi artisti, situata<br />

in un palazzo neorinascimenta<strong>le</strong>. Le Figaro segnala alcuni ristoranti e bar zagabresi, nonché la<br />

vendita <strong>del</strong> formaggio fresco e panna acida (sir e vrhnje) al mercato, e tra gli alberghi cittadini<br />

nomina il Regent-Esplanade qua<strong>le</strong> il “più bell'albergo di Zagreb”.<br />

Nell'ambito <strong>del</strong>la fiera turistica internaziona<strong>le</strong> TTF & OTM (Travel Tourism Fair & Outbound Travel<br />

Mart), svoltasi a Mumbai, Zagreb (Zagabria) è stata proclamata la nuova destinazione più<br />

desiderabi<strong>le</strong> al di fuori <strong>del</strong>l'India, ottenendo il premio “Award for Excel<strong>le</strong>nce – the most<br />

promising new destination”. Zagreb si è presentata in qualità di capita<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia, quindi la sua<br />

metropoli cultura<strong>le</strong> e turistica. Alla fiera hanno partecipato più di 700 espositori provenienti da 31<br />

paesi esteri e 25 stati federali indiani con lo scopo di promuovere al meglio <strong>le</strong> loro destinazioni. La<br />

Travel Tourism Fair & Outbound Travel Mart è la più grande fiera indiana e, nello stesso tempo,<br />

l'unica specializzata per l'outgoing indiano.<br />

Le famose designer Felder&Felder, che hanno presentato la loro col<strong>le</strong>zione durante la Fashion<br />

Week di Zagreb (Zagabria), hanno lodato <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze zagabresi nell'edizione ing<strong>le</strong>se <strong>del</strong>la rivista<br />

Harper's Bazaar. Le designer hanno dato consigli dove pernottare a Zagreb, dove fare shopping<br />

oppure mangiare, e naturalmente dove uscire per divertirsi nella movida notturna. Il Palace Hotel<br />

viene raccomandato per l'ospitalità e descritto come un luogo sp<strong>le</strong>ndido nei pressi <strong>del</strong>la principa<strong>le</strong><br />

piazza cittadina, circondato da musei e da un bellissimo parco. Tra i punti shopping sono stati<br />

segnalati quelli degli stilisti croati. Le rinomate designer londinesi lodano Dubravkin put qua<strong>le</strong><br />

ottimo posto sia per pranzo sia per cena, descrivendo il ristorante con svariate e creative pietanze.<br />

Le Felder&Felder hanno descritto la vita notturna di Zagreb come più che buona e sono rimaste<br />

stupefatte dall'energia croata. Hanno indicato l'Hemingway lounge bar come il posto idea<strong>le</strong> per un<br />

drink, e poi il club Pepermint dove sono rimaste affascinate dalla musica.<br />

Split proclamata “la città più pazza <strong>del</strong> mondo” a causa <strong>del</strong>l’Hajduk<br />

La ce<strong>le</strong>brazione dei cento anni <strong>del</strong>la squadra di calcio <strong>del</strong>l’Hajduk di Split (Spalato) è stata riportata<br />

da numerosi media stranieri, mentre diversi portali Internet hanno pubblicato i video <strong>del</strong><br />

fantasmagorico spettacolo dei fuochi d’artificio nei cieli di Split, ma anche intorno alla cinta muraria<br />

di Dubrovnik. Non pochi <strong>le</strong>ttori hanno espresso la propria ammirazione per lo spettacolo realizzato<br />

in cielo. Nel descrivere i festeggiamenti <strong>del</strong>la città, la CNN americana ha affermato: “Split ha<br />

confermato lo status <strong>del</strong>la città più pazza nel mondo”, con la registrazione video dalla Split<br />

“ardente”, ricordando la gloriosa storia <strong>del</strong>la città e <strong>del</strong> club di calco per il qua<strong>le</strong> la stessa vive.<br />

“Lo spettacolo era firmato da Torcida, il più antico gruppo di tifosi d'Europa, attivo da oltre 50 anni.<br />

Godete il panorama <strong>del</strong>la città più pazza <strong>del</strong> mondo, questo epiteto Split se lo merita davvero”,<br />

continua la CNN. Il rispettabi<strong>le</strong> giorna<strong>le</strong> sportivo francese L’Equipe ha portato la notizia<br />

<strong>del</strong>l'anniversario dei 100 anni di Hajduk, notando che l’Hajduk per ben tre volte nella sua storia ha<br />

giocato nei quarti di finali <strong>del</strong>la Champion's League.<br />

Due organizzazioni internazionali di calcio, mondia<strong>le</strong> ed europea, hanno seguito la ce<strong>le</strong>brazione<br />

<strong>del</strong>l’Hajduk. Sul sito ufficia<strong>le</strong> <strong>del</strong>la FIFA si <strong>le</strong>gge che la festa ha avuto inizio con “gli spettacolari<br />

fuochi d'artificio sopra lo stadio di Poljud”. Sull’home page <strong>del</strong>l'UEFA, invece, è spuntato il titolo:<br />

“Hajduk ricorda i suoi cento anni con sti<strong>le</strong>”.<br />

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Il porta<strong>le</strong> “Yahoo Sports” ha dedicato molta attenzione al fantasmagorico spettacolo di<br />

fuochi d'artificio e alla fiaccolata ed ha pubblicato due immagini e un video di Dubrovnik,<br />

sulla cui cinta muraria i tifosi <strong>del</strong>l’Hajduk hanno acceso centinaia di fiacco<strong>le</strong>.<br />

V GASTRONOMIA ED ENOLOGIA<br />

Guidati dai sapori sopraffini, in molti sanno <strong>del</strong>la grande diversità croata. La tavola offre tante<br />

squisite prelibatezze che prendono nome da alcuni territori croati: il formaggio di Pag (Pago), il<br />

ku<strong>le</strong>n (insaccato piccante) <strong>del</strong>la Slavonia, il prosciutto di Drniški, la supa istriana (vino rosso<br />

temperato con l'aggiunta di pane tostato, zucchero e un goccio di olio d'oliva), l'agnello di Cres<br />

(Cherso), lo želudac (una sorta di sfornato) <strong>del</strong> Gorski Kotar, gli scampi <strong>del</strong> Quarnero, gli štrukli<br />

(pasta al forno ripiena di formaggio fresco) <strong>del</strong>lo Zagorje, <strong>le</strong> ostriche di Ston, la pogača (focaccia)<br />

di Vis o Komiža, la gibanica (dolce tipico) di Međimurje… I sapori di queste <strong>del</strong>icatezze sono tutti<br />

diversi, ma con un <strong>le</strong>game evidente: Croazia ed eccel<strong>le</strong>nza.<br />

La gastronomia croata è molto variegata ed è anche conosciuta come una cucina multiregiona<strong>le</strong>.<br />

Per la cucina continenta<strong>le</strong> sono più tipiche <strong>le</strong> radici protoslave precedenti e i nuovi contatti con <strong>le</strong><br />

scuo<strong>le</strong> gastronomiche più conosciute: la cucina ungherese, viennese e turca. Dominano i prodotti a<br />

base di carne, pesce d'acqua dolce e ortaggi. La regione costiera, invece, è caratterizzata<br />

dall'influenza degli antichi Illiri, Greci e Romani, e, in tempi più recenti, dalla cucina mediterranea<br />

(italiana e francese). Essa è caratterizzata da numerose specialità di mare (pesce, calamari, seppie,<br />

polpi, scampi, aragoste, ecc.) preparate in maniera diversa con olio d'oliva, prosciutto e verdure<br />

varie e accompagnate da vini conosciuti oltre confine.<br />

Il formaggio di Pag dei Gligora vince tre <strong>medaglie</strong> d'oro al Concorso internaziona<strong>le</strong><br />

Al Concorso internaziona<strong>le</strong> tenutosi a Birmingham (UK), la giuria composta da 200 esperti<br />

provenienti da tutto il mondo ha premiato il formaggio di Pag (Paški sir) <strong>del</strong>la famiglia Gligora con<br />

la medaglia d'oro in tre categorie: il pecorino, i formaggi a pasta dura e i nuovi formaggi. Il<br />

formaggio <strong>del</strong>la famiglia Gligora di Kolan, sull'isola di Pag (Pago), che da tempo gli esperti croati<br />

<strong>del</strong> settore descrivono come un prodotto di culto, ha vinto tre <strong>medaglie</strong> d'oro nella concorrenza di<br />

circa 2600 formaggi provenienti da Europa, USA, Asia, Africa, Australia e da altri paesi <strong>del</strong> mondo.<br />

I membri <strong>del</strong>la giuria hanno constatato che si tratta di un vero formaggio artigiana<strong>le</strong>, con l'ottimo<br />

equilibrio di tutti i sapori, dove si sentono molto <strong>le</strong> erbe aromatiche <strong>del</strong>l'isola di Pag. La famiglia<br />

Gligora produce formaggi da 15 anni e, oltre al formaggio di Pag, produce anche i formaggi:<br />

Žigljen, Kolan, Kozlar, Figurica, Trappista giovane ed altri ancora.<br />

Sei <strong>medaglie</strong> di bronzo ai cuochi croati nel Campionato mondia<strong>le</strong> di cucina<br />

La squadra dei cuochi croati ha vinto sei <strong>medaglie</strong> di bronzo nell'ambito <strong>del</strong> Campionato mondia<strong>le</strong><br />

di cucina (Culinary world cup) di Lussemburgo, una <strong>del</strong><strong>le</strong> più prestigiose competizioni di cuochi nel<br />

mondo, tenutasi in occasione <strong>del</strong>la fiera internaziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la gastronomia Expogast. Mil<strong>le</strong> cuochi<br />

provenienti da 53 paesi hanno partecipato al campionato.<br />

La squadra <strong>del</strong>la Croazia è stata guidata dal rinomato cuoco Branko Ognjenović, chef <strong>del</strong> ristorante<br />

zagabrese “Bon Appetit”. La squadra era composta da due team regionali: il primo da cuochi di<br />

Zagreb (Zagabria), <strong>del</strong>la Contea di Varaždin e <strong>del</strong>la Contea <strong>del</strong> Međimurje, e l'altro da quelli <strong>del</strong>la<br />

Dalmazia. Insieme a loro, nella gara individua<strong>le</strong>, hanno partecipato altri tre rappresentanti <strong>del</strong>la<br />

Croazia: Brajko Kaja <strong>del</strong>l'impresa catering Franja di Samobor, A<strong>le</strong>n Mančev <strong>del</strong> ristorante spalatino<br />

Bota Šare e Davor Marinović <strong>del</strong> ristorante Noštromo, sempre di Split (Spalato).<br />

La compagine croata ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria “menu da ristorante”,<br />

composto da tre portate per cento persone, che comprendeva antipasto di pesce (rollé di spigola,<br />

salmone, cappasanta), un secondo (quaglia ripiena, rollé di pollo) e il dessert di castagne e mela<br />

cotogna. Hanno ottenuto lo stesso successo dei team regionali anche i membri <strong>del</strong> team croato<br />

nella preparazione <strong>del</strong> buffet freddo, mentre Brajko Kaja e Davor Marinović hanno vinto la<br />

medaglia di bronzo nella gara individua<strong>le</strong>.<br />

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Quaranta ristoranti croati nell’edizione austriaca <strong>del</strong>la guida “Gault Millau”<br />

La 32° edizione <strong>del</strong>la guida Gault Millau per il mercato austriaco, in 572 pagine di “piaceri<br />

gastronomici” dal Vorarlberg all’Ungheria, da Vienna a Dubrovnik, da Salisburgo a Bolzano, ha<br />

inserito ben 40 ristoranti croati. La Gault Millau è una tra <strong>le</strong> più prestigiose guide gastronomiche e<br />

il criterio nella valutazione dei ristoranti sono la freschezza e la qualità dei prodotti, soprattutto<br />

quelli stagionali, la creatività e la conservazione <strong>del</strong><strong>le</strong> caratteristiche naturali dei generi alimentari,<br />

mentre l'attrezzatura e l'arredamento <strong>del</strong> ristorante non vengono presi in considerazione. Gli<br />

ispettori generalmente visitano i ristoranti in massima segretezza, a volte più di una volta prima di<br />

esprimere il verdetto fina<strong>le</strong>. Tra i ristoranti croati quelli che hanno ottenuto il punteggio migliore e<br />

il maggior numero di cappelli sono: Gil’s a Dubrovnik, Monte a Rovinj (Rovigno), Milan e Valsabbion<br />

a Pula (Pola), <strong>Wine</strong> Vault a Rovinj (Rovigno) e Takenoko a Zagreb (Zagabria).<br />

L'olio d'oliva croato<br />

www.azrri.hr; http://dalmatinsko.com/;<br />

Gli olivicoltori croati recuperano gli oliveti dei loro antenati, cercando di mantenere la tradizione e<br />

rispettare la produzione ecologica per poter offrire, oltre al supremo aroma e sapore, la garanzia di<br />

un prodotto sano. La lavorazione <strong>del</strong><strong>le</strong> olive nei frantoi croati è eseguita in impianti moderni con la<br />

spremitura a freddo per proteggere il sapore origina<strong>le</strong>, l'aroma e la ricchezza di antiossidanti e di<br />

vitamine.<br />

Uno degli oliveti croati più conosciuti si trova nella zona di Lun, sull'isola di Pag (Pago), dove su<br />

una superficie di 400 ettari circondata da muretti crescono 80 mila piante di olivo, di cui alcune<br />

hanno più di mil<strong>le</strong> anni. Gli amanti di questo territorio stanno preparando la proposta per<br />

l'inserimento di questa località nell'e<strong>le</strong>nco <strong>del</strong> patrimonio cultura<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'UNESCO.<br />

Il Ministero <strong>del</strong>la cultura, la Federazione dei cuochi croati e la Camera <strong>del</strong>l'economia croata hanno<br />

attivato il progetto <strong>del</strong> branding <strong>del</strong>l'offerta eno-gastronomica croata per poterla presentare sul<br />

mercato estero nel suo massimo sp<strong>le</strong>ndore. Il primo compito nella realizzazione di questo progetto<br />

è la raccolta <strong>del</strong><strong>le</strong> ricette per un libro di cucina autoctona croata, che ha una sua storia culinaria e<br />

l'identità visiva.<br />

Una vasta gamma di vini pregiati<br />

http://vinistra.com/; www.zagorskevinskeceste.net; www.udruga-dingac.hr; http://klastersrijem.com;<br />

www.vinum-croatica.hr; www.udruga-brenta.hr; www.kutjevacki-vinari.hr;<br />

www.vinski-klub.hr;<br />

La Croazia ha tutte <strong>le</strong> ragioni per essere fiera <strong>del</strong>la sua vasta gamma di vini, essendo la viticoltura<br />

sul suo territorio una tradizione che si tramanda sin dall'antichità. Esistono più di mil<strong>le</strong> etichette<br />

diverse, di cui 900 di qualità prodotte in determinate regioni. Secondo gli esperti, i vigneti <strong>del</strong><br />

mondo vanno classificati in cinque regioni climatiche a seconda <strong>del</strong> numero di ore di esposizione<br />

solare e <strong>del</strong>la temperatura. La Croazia ha ognuna di queste regioni, mentre la Francia, prima<br />

nazione nel mondo per la vitivinicoltura, ne ha quattro. Il risultato di questa diversità si nota nel<br />

ricchissimo mosaico di vini, dai freschi, briosi, aromatici e fragranti vini <strong>del</strong> nord fino ai forti, dolci e<br />

corposi vini <strong>del</strong> sud.<br />

La Croazia si divide in due regioni vinico<strong>le</strong>, la regione litoranea e quella continenta<strong>le</strong>, <strong>le</strong> quali<br />

a sua volta si dividono in 12 sub-regioni. La zona <strong>del</strong>la regione vitivinicola litoranea si stende<br />

attraverso l'Istria e lungo la costa Adriatica, ivi compreso l'entroterra dalmata. Tutta la regione è<br />

suddivisa in quattro sub-regioni vitivinico<strong>le</strong>: l'Istria, lo Hrvatsko Primorje (Litora<strong>le</strong> Croato), la<br />

Dalmazia settentriona<strong>le</strong>, centra<strong>le</strong> e meridiona<strong>le</strong>, nonché la Zagora Dalmata (entroterra Dalmata).<br />

Nella Croazia continenta<strong>le</strong> spiccano alcune sub-regioni: nella parte nord ovest Zagorje-Međimurje,<br />

Prigorje - Bilogora, P<strong>le</strong>šivica, Pokuplje e Moslavina, mentre a nord est Slavonia e Podunavlje (il<br />

bacino <strong>del</strong> Danubio).<br />

Il vitigno a bacca bianca predominante nella Croazia continenta<strong>le</strong> è la Graševina (il Riesling italico,<br />

chiamato anche Wälschriesling) e tra <strong>le</strong> varietà autoctone è molto diffuso lo Škr<strong>le</strong>t e la Kraljevina,<br />

mentre un buon vino si fa anche dai vitigni alloctoni come il Pinot, il Riesling renano, il Traminer<br />

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(Traminac), lo Chardonnay e il Sauvignon.<br />

Tra i vitigni a bacca rossa nella parte continenta<strong>le</strong> troviamo il Pinot nero, il Portugieser d'Austria<br />

(Portugizac) e la Franconia (Frankovka), oltre al Cabernet Sauvignon e al Merlot. Queste ultime<br />

due varietà, tuttavia, sono più comuni nel<strong>le</strong> regioni vitivinico<strong>le</strong> litoranee, dove la più conosciuta<br />

varietà autoctona è però il Plavac Mali <strong>del</strong>la Dalmazia. I più famosi vini rossi croati si ottengono<br />

dalla varietà di Plavac, ma i loro singoli nomi, come Dingač, Ivan Dolac, etc., derivano dal<strong>le</strong> località<br />

dove vengono coltivate <strong>le</strong> vigne.Ricerche recenti hanno dimostrato che lo Zinfan<strong>del</strong> californiano e il<br />

Primitivo italiano traggono origine proprio dalla varietà antica <strong>del</strong> Plavac dalmata, conosciuto sotto<br />

il nome di Crljenak. I vitigni a bacca bianca autoctoni molto presenti sulla costa sono la Malvasia<br />

istriana, il Pošip, il Rukatac e il Vugava di Vis.<br />

Ogni regione turistica croata vanta dei propri vini caratteristici che vengono promossi attraverso il<br />

progetto “Strade <strong>del</strong> vino”, evento particolare che nasce dall'esigenza di vendere i prodotti agricoli<br />

di una regione vitivinicola dove <strong>le</strong> tenute agrico<strong>le</strong> e altri produttori diretti offrono in primo luogo i<br />

loro vini, ma anche frutti <strong>del</strong>la terra e altre specialità autoctone. Oltre all'offerta turistica e<br />

gastronomica, componenti integranti <strong>del</strong>la strada <strong>del</strong> vino sono <strong>le</strong> attrattive naturalistiche e <strong>le</strong><br />

particolarità paesaggistiche di ogni posto, come pure il patrimonio cultura<strong>le</strong> e storico,<br />

particolarmente significativo ai fini di un'offerta globa<strong>le</strong> e integrata.<br />

I vini croati insigniti di 40 <strong>medaglie</strong> e 25 raccomandazioni d<br />

el <strong>Decanter</strong> 2011<br />

I vini croati hanno nuovamente confermato la loro qualità, ottenendo 40 <strong>medaglie</strong> e 25<br />

raccomandazioni dalla più conosciuta rivista professiona<strong>le</strong> sui vini <strong>Decanter</strong>, aggiudicandosi 11<br />

premi in più rispetto all’anno scorso. I vini croati meglio votati sono stati: Bodren Bodren da<br />

vendemmia <strong>del</strong>l'Icewine 2009, che ha ricevuto il più prestigioso premio (il trofeo regiona<strong>le</strong>);<br />

Krauthaker Graševina da vendemmia se<strong>le</strong>zionata dei grappoli appassiti 2009, che ha ottenuto la<br />

medaglia d'oro.<br />

La rivista sui vini <strong>Decanter</strong> <strong>del</strong>la Gran Bretagna ogni anno pubblica la se<strong>le</strong>zione e <strong>le</strong><br />

raccomandazioni dei migliori vini <strong>del</strong> mondo, e nel 2011 la consegna dei premi si è svolta in<br />

occasione <strong>del</strong>la Fiera Internaziona<strong>le</strong> dei Vini a Londra (London <strong>Wine</strong> Fair), dove 1500 espositori<br />

provenienti da una trentina di paesi di tutto il mondo ha presentato più di 20.000 vini diversi.Alla<br />

fiera e nella votazione hanno partecipato 25 produttori di vino dall'Istria, dalla Dalmazia e dalla<br />

Slavonia. La rivista <strong>Decanter</strong> viene pubblicata e <strong>le</strong>tta in 98 stati di tutto il mondo e influisce<br />

notevolmente su pareri, scelte, opinioni e trend nel mondo dei vini.<br />

Presentazione “<strong>Wine</strong>s of Croatia” a Londra<br />

Verso la fine <strong>del</strong> 2010 più di duecento grossisti, buyer di vino, sommelier e rappresentanti di vari<br />

mass media hanno potuto degustare a Londra i vini croati nell'ambito <strong>del</strong> primo <strong>Wine</strong>s of Croatia. I<br />

promotori di questa iniziativa dedicata alla presentazione di vini croati nella capita<strong>le</strong> britannica<br />

sono tre rinomati produttori di vino: Ivica Matošević, Ernest Tolj e Vlado Krauthaker, i quali in<br />

questa occasione, oltre ai vini di produzione propria, hanno scelto e presentato i vini dei loro<br />

col<strong>le</strong>ghi produttori <strong>del</strong>l'Istria, <strong>del</strong>la Dalmazia e <strong>del</strong>la Slavonia.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>la presentazione <strong>Wine</strong>s of Croatia è stata data un'attenzione particolare al<strong>le</strong> varietà<br />

autoctone croate, come la Malvasia istriana, il Teran, il Plavac mali, il Babić, il Pošip e il Graševia,<br />

cioè i vini che meglio illustrano il territorio e la tipicità <strong>del</strong>la regione.<br />

I vini e la cucina croata hanno sbalordito gli intenditori americani<br />

Mike DeSimon e Jeff Jenssen, giornalisti <strong>del</strong>la più prestigiosa rivista enologica professiona<strong>le</strong> “<strong>Wine</strong><br />

Enthusiast”, hanno visitato la maggior parte <strong>del</strong><strong>le</strong> cantine vinico<strong>le</strong> che già esportano i loro vini<br />

verso gli USA e, con lo scopo di dare una giusta informazione ai turisti americani, si sono<br />

documentati sul<strong>le</strong> proposte gastronomiche di Zagreb (Zagabria), Istria e Dalmazia. Mike DeSimon e<br />

Jeff Jenssen, due riconosciuti esperti americani <strong>del</strong> settore eno-gastronomico che operano sotto il<br />

nome comune “<strong>Wine</strong> Guys”, durante il soggiorno di sette giorni hanno visitato <strong>le</strong> migliori cantine<br />

vinico<strong>le</strong> ed i più rinomati ristoranti <strong>del</strong>la Croazia allo scopo di realizzare un ampio reportage sui vini<br />

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e sull'offerta gastronomica <strong>del</strong> Paese. “Basandoci sul<strong>le</strong> notizie già pubblicate, ci aspettavamo un bel<br />

paese con una buona cucina e con dei vini altrettanto buoni, ma quello che abbiamo degustato è<br />

molto, molto di più di tutto ciò; tutto è stato semplicemente più che eccel<strong>le</strong>nte. I vostri migliori vini<br />

sono di ottima qualità; al posto di una cucina rustica ma buona, che ci aspettavamo, abbiamo<br />

incontrato l'alta cucina che usa ingredienti originali e di qualità, preparati con gli standard<br />

internazionali di più alto livello” hanno dichiarato i giornalisti enogastronomici.<br />

Il Barman Roberto Zuliani terzo nel mondo<br />

In novembre 2011 Roberto Zuliani di Labin (Albona) ha vinto il terzo posto tra più di 60 concorrenti<br />

nella preparazione di long drink al Concorso internaziona<strong>le</strong> per barman a Varsavia. Come attua<strong>le</strong><br />

campione <strong>del</strong>la Croazia nella preparazione di cocktail in sti<strong>le</strong> classico, ha gareggiato con il cocktail<br />

chiamato “Concubina”, e solo pochi punti lo dividevano dalla medaglia d'oro, vinta dal<br />

rappresentante <strong>del</strong>la Russia. Zuliani ha preparato il suo cocktail dal colore rosso rubino e l’attraente<br />

decorazione variopinta con la vodka Grey Goose, i liquori Passoa, Coconut, Cointreau, lo sciroppo<br />

di granatina e il succo d'arancio. Zuliani ha continuato la tradizione di successo nella mixologia di<br />

bevande alla croata, superando i risultati ottenuti da Karlo Damijanić di Pula (Pola), il qua<strong>le</strong> nel<br />

2010 aveva vinto il quarto posto al Concorso internaziona<strong>le</strong> di barman tenutosi a Singapore.<br />

VI ATTRAZIONI NATURALI E STORICO-CULTURALI<br />

Il ricco patrimonio cultura<strong>le</strong> e natura<strong>le</strong><br />

www.kultura.hr; www.min-kulture.hr; www.cromaps.com; www.dzzp.hr; www.zastita-prirode.hr;<br />

La Croazia è un paese che vanta numerosi monumenti culturali e attrazioni naturali, quindi<br />

qualsiasi posto visitiate o scegliate, potrete sempre trovare nel<strong>le</strong> sue vicinanze alcune <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

numerose bel<strong>le</strong>zze naturali o dei comp<strong>le</strong>ssi architettonici di rilievo mondia<strong>le</strong>, dal<strong>le</strong> cattedrali al<strong>le</strong><br />

piazze storiche fino a diverse rocche e castelli di cui è intessuto il suolo croato. La Croazia è ricca<br />

di città culturali, città dall'esistenza centenaria la cui fondazione è narrata da diverse <strong>le</strong>ggende<br />

storiche, come Zagreb (Zagabria), Rovinj (Rovigno), Pula (Pola), Zadar (Zara), Nin (Nona), Šibenik<br />

(Sebenico), Trogir (Traù), Split (Spalato), Hvar (Lesina), Korčula (Curzola), Dubrovnik e tante altre<br />

ancora.<br />

Le tracce <strong>del</strong>l'antichità sono visibili, ad esempio, nello sp<strong>le</strong>ndido monumento <strong>del</strong>la Pula romana, nel<br />

più grande foro mai esplorato sulla costa est <strong>del</strong>l'Adriatico a Zadar, o, infine, nel divino Palazzo di<br />

Dioc<strong>le</strong>ziano a Split. Una passeggiata attraverso la storia ci porterà dall'architettura preromanica<br />

<strong>del</strong>la chiesa zaratina di San Donato al mondo romanico <strong>del</strong>l'incantevo<strong>le</strong> città-monumento di Trogir,<br />

di Krk (Veglia) o di Rab (Arbe). Dal gotico di Zagreb, Pazin (Pisino) o, per esempio, di Ston<br />

(Stagno) sulla penisola di Pelješac (Sabbioncello), al Rinascimento di Osor (Orsera) sull'isola di<br />

Cres (Cherso), alla Cattedra<strong>le</strong> di Šibenik, al<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> di Hvar e Korčula, e, infine, all’irrepetibi<strong>le</strong> e<br />

unica Dubrovnik. Varaždin, Bjelovar e Vukovar respirano un’atmosfera barocca, mentre il<br />

patrimonio <strong>del</strong>l'Ottocento si nota a Rijeka (Fiume), ad Osijek e inevitabilmente a Zagreb.<br />

Un ruolo importante nell'eredità storico cultura<strong>le</strong> è rivestito dal<strong>le</strong> cittadine istriane appoggiate<br />

dolcemente sui cucuzzoli <strong>del</strong><strong>le</strong> colline, che nel passato gli davano la protezione natura<strong>le</strong>. Da<br />

lontano sembrano <strong>del</strong><strong>le</strong> fortezze, ma in realtà sono <strong>del</strong><strong>le</strong> semplici cittadine medievali intrecciate da<br />

tortuose e strette viuzze. Il nuc<strong>le</strong>o <strong>del</strong>la vita cittadina è la chiesa e la piazza, ubicate nel centro<br />

città.<br />

La Croazia vanta ben sette bel<strong>le</strong>zze storico-culturali e naturali iscritte nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio<br />

Cultura<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Umanità <strong>del</strong>l'UNESCO, come il Palazzo di Dioc<strong>le</strong>ziano a Split, la Basilica Eufrasiana a<br />

Poreč (Parenzo), i Laghi di Plitvice, la città romanica di Trogir, la città murata di Dubrovnik, la<br />

Cattedra<strong>le</strong> di Šibenik e il Campo di Stari grad (Chora Pharou) sull'isola di Hvar.<br />

24


Allo stesso tempo, la Festa di San Biagio, la lavorazione <strong>del</strong> mer<strong>le</strong>tto a Lepoglava, Hvar e Pag, gli<br />

Zvončari (scampanatori) <strong>del</strong> Castuano, la processione “Za Križem” sull’isola di Hvar, la Scala<br />

Istriana (esafonica, non temperata), caratteristico modo di suonare e cantare a due voci, la Sfilata<br />

annua<strong>le</strong> primaveri<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Ljelja, la produzione tradiziona<strong>le</strong> artigiana<strong>le</strong> dei giocattoli in <strong>le</strong>gno nello<br />

Zagorje Croato, il torneo caval<strong>le</strong>resco Sinjska Alka e l’artigianato di licitar (l’arte di preparazione<br />

biscotti e souvenir di cui il più conosciuto e il cuoricino licitar) sono i beni culturali immateriali<br />

iscritti nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio Cultura<strong>le</strong> Immateria<strong>le</strong> <strong>del</strong>l’UNESCO. Con ben nove e<strong>le</strong>menti la<br />

Croazia è diventata il paese con il maggior numero di beni culturali immateriali riconosciuti in<br />

Europa, diventando seconda soltanto a Cina, Giappone e Corea, i quali primeggiano a livello<br />

mondia<strong>le</strong>. Sinjska Alka e l'artigianato di licitar sono stati inseriti nella Lista <strong>del</strong>l'UNESCO il 16<br />

ottobre 2010. Nello stesso giorno l'UNESCO ha inserito nello specia<strong>le</strong> e<strong>le</strong>nco dei beni immateriali<br />

che necessitano di salvaguardia urgente l'espressione musica<strong>le</strong> Ojkanje, uno strato illirico o<br />

preillirico nel canto <strong>del</strong>l’Antica Dalmazia (attua<strong>le</strong> Dalmazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro),<br />

che i croati hanno adottato e preservato.<br />

La Repubblica di Croazia ha mandato al Centro per il Patrimonio Mondia<strong>le</strong> (WHC) la lista<br />

propositiva di beni culturali e naturali. Tra i beni culturali proposti c’è il comp<strong>le</strong>sso episcopa<strong>le</strong> di<br />

Zadar, il limes croato di Varaždin, la Tvrđa (fortezza) di Osijek, l'ampliamento <strong>del</strong> Palazzo di<br />

Dioc<strong>le</strong>ziano e <strong>del</strong> nuc<strong>le</strong>o storico di Split, Lubenice sull'isola di Cres (Cherso), il castello Veliki Tabor,<br />

il comp<strong>le</strong>sso storico-urbanistico di Ston (Stagno) con Mali Ston (Piccolo Stagno), Motovun<br />

(Montona), l'eremo Blaca, i vigneti di Primošten e la città di Korčula (Curzola).<br />

Tra i beni naturali proposti all'iscrizione c'è il Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit Settentriona<strong>le</strong>, il Parco<br />

Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong><strong>le</strong> Kornati (Incoronate) e il Parco Natura<strong>le</strong> di Telaščica, mentre nella categoria di beni<br />

culturali e naturali c'è il Lonjsko polje.<br />

Le manifestazioni culturali e di svago<br />

Le numerose manifestazioni culturali e di svago all'aperto rendono ancora più attraente l'offerta<br />

cultura<strong>le</strong> croata, sia che si tratti di festival teatrali, cinematografici e musicali sia che si tratti di<br />

spettacoli caval<strong>le</strong>reschi come Sinjska Alka e Moreška di Korčula. Inoltre, lo Špancirfest di Varaždin<br />

rappresenta un singolare festival di artisti di strada in Europa.<br />

La città di Đurđevac, nella Podravina, e la sua <strong>le</strong>ggenda di Picoki è inserita nella rete turistica di<br />

venti destinazioni europee di eccel<strong>le</strong>nza che curano il patrimonio cultura<strong>le</strong> immateria<strong>le</strong>. La<br />

<strong>le</strong>ggenda di Picoki parla <strong>del</strong> coraggio e <strong>del</strong>l’ingegnosità dei cittadini di Đurđevac che, stremati dopo<br />

un lungo assedio <strong>del</strong>la città, hanno vinto in astuzia l'esercito ottomano sparando con un cannone<br />

contro <strong>le</strong> truppe l'unico gallo rimasto per far credere ai turchi di avere tante riserve alimentari.<br />

Nel 2010 la cittadina di Nin, nella Contea di Zadar, è stata proclamata la destinazione europea di<br />

eccel<strong>le</strong>nza, avendo essa <strong>le</strong> maggiori possibilità di sviluppo <strong>del</strong> turismo ecologico e cultura<strong>le</strong> grazie<br />

al<strong>le</strong> preservate risorse acquatiche naturali.<br />

Con i parchi nazionali quali il Risnjak, la Pak<strong>le</strong>nica, i Laghi di Plitvice e il Ve<strong>le</strong>bit Settentriona<strong>le</strong> nella<br />

zona montana, e <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Kornati, Mljet (Me<strong>le</strong>da), Brijuni (Brioni) e <strong>le</strong> cascate di Krka nella zona<br />

litoranea, la Croazia è un vero paradiso di bel<strong>le</strong>zza natura<strong>le</strong>. Con due arboreti, uno a Trsteno,<br />

vicino a Dubrovnik, e l'altro a Opeka, vicino a Vinica, nonché numerosi giardini e parchi naturali<br />

protetti, questo paese è una vera oasi verde con addirittura 4<strong>30</strong>0 specie vegetali e altrettanti<br />

animali.<br />

Alcuni degli undici parchi naturali, come ad esempio il Kopački Rit vicino a Osijek, il Lonjsko polje<br />

nella Posavina o il Vransko jezero (Lago di Vrana) vicino all'abitato Pakoštane, sono riserve<br />

zoologiche e botaniche tutelate e controllate con la massima attenzione. La Croazia abbonda di<br />

specie protette tra cui citiamo l'orso bruno di Kutarevo, i <strong>del</strong>fini e <strong>le</strong> foche monache <strong>del</strong><strong>le</strong> acque <strong>del</strong><br />

Quarnero, il griffone <strong>del</strong><strong>le</strong> rupi <strong>del</strong>l'isola di Cres (Cherso) oppure la cicogna bianca <strong>del</strong> villaggio di<br />

Čigoč nella Posavina e <strong>le</strong> mandrie di cavalli selvatici <strong>del</strong>la stessa regione. Tutte queste specie<br />

animali trovano qui in Croazia gli ultimi rifugi liberi in Europa.<br />

25


In base al numero e alla diversità <strong>del</strong><strong>le</strong> specie, la Croazia è considerata uno dei paesi più ricchi di<br />

flora. Per esempio, in alcune località sul monte Ve<strong>le</strong>bit e nel<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> <strong>del</strong> Quarnero si contano più di<br />

<strong>30</strong>00 specie vegetali. Per i valori ecologici e per la concentrazione dei parchi naturali protetti, i<br />

territori verdi intatti <strong>del</strong> Gorski kotar e <strong>del</strong>la Lika, nonché <strong>del</strong> meridione istriano, rappresentano un<br />

vero tesoro <strong>del</strong><strong>le</strong> numerose specie endemiche.<br />

Relax nella natura preservata<br />

I luoghi caratterizzati da una natura intatta sono <strong>le</strong> destinazioni ideali per tutti coloro che amano <strong>le</strong><br />

camminate, l'alpinismo, il campeggio e si ral<strong>le</strong>grano di una vacanza semplice e <strong>del</strong> ritorno ai<br />

primordi <strong>del</strong>la natura. L'entroterra sembra essere stato fatto a posta per <strong>le</strong> gite in mountain bike, <strong>le</strong><br />

scalate, l'alpinismo, <strong>le</strong> corse d'avventura, il campeggio, l'equitazione, la pesca, la caccia, il rafting e<br />

la spe<strong>le</strong>ologia.<br />

Le grotte e <strong>le</strong> caverne, quindi, sono solo una parte degli straordinari fenomeni naturali <strong>del</strong>la<br />

Croazia. Il nostro paese è conosciuto nel mondo per <strong>le</strong> sue caverne molto profonde. Tra <strong>le</strong> 53<br />

caverne croate profonde più di 250 metri, più <strong>del</strong>la metà (il 53 per cento) si trova nella zona <strong>del</strong><br />

monte Ve<strong>le</strong>bit, mentre un’altra area importante è il Biokovo con il 19 per cento di caverne. Tra <strong>le</strong><br />

52 grotte profonde più di 1000 metri, invece, la maggior parte di esse che sono state esplorate si<br />

trova nel Kordun, nal<strong>le</strong> Lika, nel Ve<strong>le</strong>bit e nella Dalmazia. Persino l'Istria, la Medvednica, il Gorski<br />

kotar e lo Žumberak sono conosciuti per <strong>le</strong> grotte molto profonde.<br />

Gli appassionati <strong>del</strong><strong>le</strong> attività estreme, quali il rafting, il paragliding o il paracadutismo, scopriranno<br />

che la Croazia è un paese di grandi sfide, a prescindere se ci si trova nella sua parte continenta<strong>le</strong> o<br />

in quella litoranea.<br />

Per <strong>le</strong> sue tre inevitabili località la Croazia è una vera scoperta per gli amanti <strong>del</strong>l'archeologia. La<br />

più importante a livello mondia<strong>le</strong> è il sito ricco di fossili vicino a Krapina, dove è stata recuperata la<br />

più numerosa e ricca raccolta, conosciuta come l'Homo sapiens neandertha<strong>le</strong>nsis, scoperta nel<br />

1899. Poi la cultura <strong>del</strong> Vučedol neolitico vicino a Vukovar, nonché Salona, il più grande comp<strong>le</strong>sso<br />

di monumenti antichi e la metropoli romana <strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong>la Dalmazia.<br />

Inoltre, è importante sapere che il primo ca<strong>le</strong>ndario europeo è stato ritrovato in Croazia. L'antico<br />

ca<strong>le</strong>ndario è disegnato su un vasellame di ceramica di Vučedol, vicino a Vukovar, risa<strong>le</strong>nte al<br />

periodo tra il <strong>30</strong>00 e il 2400 a. C., precisamente nella stessa epoca in cui in Mesopotamia nasce la<br />

scrittura cuneiforme e in Egitto quella geroglifica.<br />

La costa croata e l'azzurro e profondo mare, il cui sottofondo è ricco di flora, di fauna e di reperti<br />

<strong>del</strong> passato, dal<strong>le</strong> anfore antiche ai relitti <strong>del</strong><strong>le</strong> affondate ga<strong>le</strong>e al<strong>le</strong> navi distrutte nel turbine <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

due guerre mondiali, rappresentano un vero paradiso per i diportisti e i subacquei. Coloro che<br />

desiderano una vacanza rilassante in un ambiente insolito potranno riposare in uno dei 12 piacevoli<br />

fari che si trovano nel<strong>le</strong> località turistiche “convenzionali” o nei posti sperduti e inaccessibili per<br />

avventure alla Robinson Crusoe, sugli isolotti nel mare aperto. I veri amanti <strong>del</strong> mare, <strong>del</strong>la natura<br />

e <strong>del</strong>la pace assoluta lì troveranno il loro posto sotto il so<strong>le</strong>. Tutti i fari sono comp<strong>le</strong>ssi monumentali<br />

architettonici, maestosi nella loro solitudine, rappresentano i più fe<strong>del</strong>i custodi <strong>del</strong> mare e dei<br />

marinai.<br />

I monumenti sotto l'egida <strong>del</strong>l'UNESCO<br />

www.min-kulture.hr; www.unesco.org;<br />

Già nel 1979 l'UNESCO ha riconosciuto lo straordinario valore <strong>del</strong><strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze culturali e naturali<br />

presenti nel suolo croato, inserendo nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio <strong>del</strong>l'Umanità la città murata di<br />

Dubrovnik e i Laghi d Plitvice che oggi rappresentano il simbolo turistico più importante <strong>del</strong>la<br />

Croazia.<br />

26


Le mura <strong>del</strong>l'antica Dubrovnik circondano un comp<strong>le</strong>sso urbano di edifici sacri e laici risa<strong>le</strong>nti<br />

ad ogni epoca, a partire dalla fondazione avvenuta nel VII secolo, perfettamente conservato. Oltre<br />

alla cinta muraria, al<strong>le</strong> fortezze e al<strong>le</strong> torri, sono degni di nota: la via principa<strong>le</strong> <strong>del</strong>la vecchia città,<br />

la cosiddetta Stradun; il Palazzo <strong>del</strong> Retore, sede dei governatori <strong>del</strong>la Repubblica di Ragusa; la<br />

chiesa di San Biagio, santo protettore <strong>del</strong>la città; la Cattedra<strong>le</strong>; i tre grandi monasteri; la Sponza,<br />

edificio <strong>del</strong>la vecchia dogana, e il Palazzo municipa<strong>le</strong>. La Repubblica di Ragusa rappresentava una<br />

specia<strong>le</strong> unità territoria<strong>le</strong> e politica, che andava fiera <strong>del</strong>la sua cultura, <strong>del</strong> commercio prospero e<br />

soprattutto <strong>del</strong>la libertà che riuscì a conservare attraverso diversi secoli turbo<strong>le</strong>nti.<br />

Il gioiello natura<strong>le</strong> dei Laghi di Plitvice, formato da una ventina di laghi e specchi d'acqua di<br />

colore verde smeraldo, che, divisi dal<strong>le</strong> barriere di travertino scendono a cascate, ha generato il<br />

fiume Korana, depositando i travertini dal<strong>le</strong> acque sorgive ricche di calcare. L'acqua che scende da<br />

un lago all’altro, posti su livelli diversi, crea un fenomeno architettonico spettacolare sempre in<br />

movimento. I laghi sono circondati da fitti boschi di faggio, di abete e di peccio popolati da orsi,<br />

lupi e uccelli rari, quali francolini di monte e gufi.<br />

Assieme a questi due gioielli, nel 1979 è passato sotto l’egida <strong>del</strong>l'UNESCO il palazzo<br />

<strong>del</strong>l'imperatore romano Dioc<strong>le</strong>ziano, attorno al qua<strong>le</strong> in diversi passaggi storici nacque la Split<br />

(Spalato) medieva<strong>le</strong>. Il Palazzo di Dioc<strong>le</strong>ziano è una <strong>del</strong><strong>le</strong> più importanti opere <strong>del</strong>l'architettura<br />

tardo-antica, non solo per la conservazione di alcune sue parti e <strong>del</strong><strong>le</strong> strutture maggiori, ma anche<br />

per una serie di forme architettoniche originali che annunciano l'arte pa<strong>le</strong>ocristiana, bizantina e<br />

basso medieva<strong>le</strong>. Nell'ambito <strong>del</strong> palazzo e <strong>del</strong>la successiva città tardo-medieva<strong>le</strong>, si trova la<br />

cattedra<strong>le</strong> romanica di San Doimo (Sveti Duje), la qua<strong>le</strong>, essendo stata fondata all’interno <strong>del</strong><br />

mauso<strong>le</strong>o imperia<strong>le</strong> di una volta, è considerata il più antico edificio ecc<strong>le</strong>siastico <strong>del</strong> mondo.<br />

Dopo la proclamazione <strong>del</strong>l'indipendenza croata, nella Lista <strong>del</strong>l'UNESCO fu inserito anche il<br />

centro storico in sti<strong>le</strong> romanico di Trogir (1997), sorto sul<strong>le</strong> fondamenta <strong>del</strong>la colonia greca<br />

risa<strong>le</strong>nte al III sec. a.C.<br />

Il centro medieva<strong>le</strong> di Trogir, cinto dal<strong>le</strong> mura, racchiude un castello ben preservato e una torre,<br />

nonché numerosi edifici e palazzi <strong>del</strong>l'epoca romanica, gotica, rinascimenta<strong>le</strong> e barocca. L'edificio<br />

più importante è la Cattedra<strong>le</strong> di Trogir con il porta<strong>le</strong> <strong>del</strong>la porta ovest, capolavoro <strong>del</strong> maestro<br />

Radovan e il più importante esempio <strong>del</strong>l'arte romanico - gotica <strong>del</strong>la Croazia.<br />

Nello stesso anno, il 1997, l'UNESCO ha messo sotto la sua egida il comp<strong>le</strong>sso <strong>del</strong>la Basilica<br />

Eufrasiana di Poreč (Parenzo), uno dei più antichi e dei più bei monumenti pa<strong>le</strong>ocristiani,<br />

risa<strong>le</strong>nte al VI secolo, i cui mosaici bizantini potrebbero essere paragonati soltanto a quelli di<br />

Ravenna. Il comp<strong>le</strong>sso, assieme alla basilica a tre navate, la cui forma definitiva risa<strong>le</strong> al Duecento<br />

e Quattrocento, consta <strong>del</strong> palazzo vescovi<strong>le</strong>, <strong>del</strong> battistero, <strong>del</strong>l'atrio e di numerose strutture in<br />

sti<strong>le</strong> romanico e rinascimenta<strong>le</strong>. Grazie al pavimento a mosaico e al<strong>le</strong> scritte conservate è possibi<strong>le</strong><br />

seguire tutte <strong>le</strong> fasi <strong>del</strong>la costruzione, <strong>del</strong>l'adattamento e <strong>del</strong> rinnovamento, nonché ricostruire la<br />

vita <strong>del</strong>la comunità cristiana di Poreč.<br />

Dal 2000 sulla Lista <strong>del</strong>l'UNESCO troviamo la cattedra<strong>le</strong> di San Giacomo (Sveti Jakov) di<br />

Šibenik (Sebenico), la più importante impresa architettonica sul suolo <strong>del</strong>la Croazia <strong>del</strong><br />

Quattrocento e Cinquecento. Si tratta di una basilica a tre navate con tre absidi e la cupola, la cui<br />

altezza interna è di ben 32 metri. La costruzione <strong>del</strong>la Cattedra<strong>le</strong> iniziò in sti<strong>le</strong> gotico veneziano<br />

mentre fu ultimata in sti<strong>le</strong> rinascimenta<strong>le</strong> toscano. Sono passati quasi 15 decenni da quando fu<br />

decisa la sua costruzione, nel 1402, fino a quando fu consacrata, nel 1555. Questa basilica è<br />

l’unico edificio in Europa ad avere archi, mura e cupola costruiti grazie ad una singolare tecnica<br />

usata dai maestri <strong>del</strong>l'ascia. La tecnica costruttiva, applicata prima da Juraj Dalmatinac (Giorgio<br />

Dalmata) e continuata poi da Nikola Firentinac (Nicola il Fiorentino), si esprime al meglio nel<br />

frontone <strong>del</strong>la facciata principa<strong>le</strong>. Il risultato è l'armonia <strong>del</strong>l'insieme comp<strong>le</strong>sso di pietra, <strong>del</strong><br />

27


metodo <strong>del</strong>la composizione a incastro dei blocchi di pietra e <strong>del</strong>l'assoluta armonia <strong>del</strong>l’aspetto<br />

interno ed esterno <strong>del</strong>la cattedra<strong>le</strong>.<br />

Dal 2008, l’ultimo sito a trovarsi sulla Lista <strong>del</strong>l’UNESCO è Campo di Stari grad (Chora Pharou), i<br />

cui vigneti e uliveti sono rimasti quasi invariati dalla prima colonizzazione degli antichi Greci, e<br />

come tali sono la testimonianza singolare <strong>del</strong> sistema geometrico <strong>del</strong>la divisione degli<br />

appezzamenti di terra, usato nell’Antichità. Il più esteso terreno agricolo <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> croate è stato<br />

colonizzato nel 385 a.C. da un gruppo composto da un centinaio di famiglie provenienti dalla città<br />

greca Paros. I colonizzatori hanno cominciato a ergere sui propri appezzamenti di terra <strong>le</strong> loro<br />

abitazioni e gli edifici ausiliari. Le costruzioni di lusso risalgono al periodo romano e fin’adesso ne<br />

sono state trovate una sessantina. Il Campo di Stari grad oggi rappresenta il miglior preservato<br />

paesaggio greco-romano <strong>del</strong> Mediterraneo.<br />

I beni immateriali nella Lista <strong>del</strong>l'UNESCO<br />

www.min-kulture.hr; www.unesco.org<br />

Il Patrimonio croato ha ricevuto un prezioso riconoscimento nel 2009, quando nella Lista <strong>del</strong><br />

Patrimonio Immateria<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'UNESCO furono inseriti sette dei 16 fenomeni croati proposti. Un anno<br />

più tardi nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio Immateria<strong>le</strong> è stata inserita la Sinjska alka (la giostra<br />

caval<strong>le</strong>resca di Sinj) e l’artigianato dei medičari (maestri cerai di licitar e panpepato), mentre verso<br />

la fine <strong>del</strong> 2011 il bećarac e la danza muta <strong>del</strong>la Zagora dalmata.<br />

Si tratta di musica popolare, usanze, manifestazioni religiose e artigianato tradiziona<strong>le</strong> che in<br />

questo territorio si sono preservati invariati per secoli.<br />

Nel corso <strong>del</strong>la storia molte usanze si sono intrecciate con altre, cambiando scopo e significato,<br />

così che alcune usanze preistoriche e pagane hanno spesso ottenuto il carattere <strong>del</strong><strong>le</strong> feste<br />

cristiane.<br />

Così, per esempio, l'usanza pre-cristiana degli scampanatori (zvončari) <strong>del</strong> Castuano, che<br />

indossano pelli di pecora, hanno trovato il loro “nuovo” ruolo durante il Carneva<strong>le</strong>, specialmente<br />

nell'entroterra di Rijeka (Fiume), dove gruppi di uomini mascherati girano per i villaggi limitrofi.<br />

Alcuni indossano <strong>del</strong><strong>le</strong> maschere, altri vari copricapo di pellame, evocando la buona raccolta e la<br />

fertilità. Tutti indossano pelli di pecora girate a rovescio e campane con <strong>le</strong> quali suonano in base ai<br />

movimenti, il che richiede una certa preparazione e condizione fisica. Questa usanza è connessa<br />

al<strong>le</strong> pietanze specifiche, all'artigianato, alla lavorazione <strong>del</strong><strong>le</strong> maschere, dei copricapo e <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

campane, nonché al<strong>le</strong> danze tradizionali.<br />

Pure la sfilata primaveri<strong>le</strong> annua<strong>le</strong> di Ljelja di Gorjani è una manifestazione simi<strong>le</strong> che trae<br />

origine forse da antiche usanze degli Slavi. Sebbene gli etnologi <strong>le</strong>ghino Ljelja con il dio supremo<br />

slavo Perun, oggi la sfilata si tiene in concomitanza con la festa cattolica <strong>del</strong>la Pentecoste. In ta<strong>le</strong><br />

giorno <strong>le</strong> ragazze di Gorjani sfilano per il villaggio e si esibiscono in un ritua<strong>le</strong> di canti caratteristici<br />

e balli con <strong>le</strong> sciabo<strong>le</strong>. I partecipanti si dividono in regine e in re; i re portano <strong>le</strong> sciabo<strong>le</strong> e i capelli<br />

decorati con fiori, mentre <strong>le</strong> regine hanno ghirlande bianche in testa, come <strong>del</strong><strong>le</strong> spose. Le canzoni<br />

vengono scelte in base al<strong>le</strong> famiglie che vengono visitate; di solito cantano a una ragazza, a un<br />

ragazzo oppure a una giovane sposa. A seguire, i re si esibiscono nella danza con <strong>le</strong> sciabo<strong>le</strong><br />

mentre <strong>le</strong> regine commentano la loro danza con il canto. Infine segue la danza popolare<br />

accompagnata dai musicisti, dove possono partecipare anche i padroni <strong>del</strong><strong>le</strong> case.<br />

La tradizione cristiana di Dubrovnik si è mantenuta con la processione in onore di San Biagio, il<br />

Santo protettore <strong>del</strong>la città, il qua<strong>le</strong>, secondo la <strong>le</strong>ggenda, nel 971 avrebbe difeso la città dai<br />

Veneziani. Il più antico documento raguseo testimonia che la Festa di San Biagio si ce<strong>le</strong>bra sin dal<br />

1190. Ogni anno il 3 febbraio il vescovo e i preti portano <strong>le</strong> reliquie di San Biagio, mentre i fe<strong>del</strong>i<br />

baciano e accarezzano devoti la reliquia raffigurante la mano <strong>del</strong> Santo, pregando per se stessi e<br />

per la loro città. Alla fine <strong>del</strong>la processione gli alfieri se ne vanno con <strong>le</strong> bandiere e gli stendardi nei<br />

loro villaggi, portando la benedizione <strong>del</strong> Santo a tutti coloro che in quel giorno non hanno potuto<br />

recarsi in città.<br />

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La particolare cerimonia <strong>del</strong>la devozione cristiana si è conservata nella parte centra<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'isola di<br />

Hvar (Lesina), dove da ormai cinque secoli senza interruzione, nella notte tra il Giovedì e il Venerdì<br />

Santo, si tiene la Processione “Za križen” (Dietro la croce). La processione riguarda sei località<br />

isolane: Jelsa, Pitva, Vrisnik, Svirče, Vrbanj e Vrboska. Dal<strong>le</strong> sei chiese parrocchiali si incamminano<br />

contemporaneamente, al<strong>le</strong> ore 22:00, <strong>le</strong> processioni capeggiate dal portatore <strong>del</strong>la croce. Questa<br />

pesa ben 18 chili e viene portata in segno di penitenza o di gratitudine, come un voto persona<strong>le</strong> o<br />

di un’intera famiglia. Il portatore <strong>del</strong>la croce (križonoša) viene seguito dagli accompagnatori<br />

prescelti vestiti con <strong>le</strong> tuniche <strong>del</strong><strong>le</strong> varie congregazioni e dai numerosi fe<strong>del</strong>i e pel<strong>le</strong>grini. Le<br />

processioni prevedono <strong>del</strong><strong>le</strong> soste nel<strong>le</strong> chiese e nel<strong>le</strong> cappel<strong>le</strong> degli altri paesini dove i pel<strong>le</strong>grini<br />

vengono accolti dai preti, per poi tornare verso l'alba alla propria parrocchia. Il fulcro <strong>del</strong>la<br />

processione è il Pianto <strong>del</strong>la Madonna, il testo passiona<strong>le</strong> ottonario risa<strong>le</strong>nte al Quattrocento, che i<br />

coristi (kantaduri) cantano sotto forma di dialogo musica<strong>le</strong>.<br />

Il patrimonio musica<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Istria e <strong>del</strong>lo Hrvatsko primorje (Litoraneo croato) si è conservato nel<br />

canto bivoca<strong>le</strong> di intervalli stretti (la Scala istriana). Il canto a due voci si basa sulla scala<br />

esafonica non temperata e sul colorito caratteristico <strong>del</strong> tono che, nella musica voca<strong>le</strong>, si ottiene<br />

con il canto sonoro parzialmente nasa<strong>le</strong>. Spesso in entrambe <strong>le</strong> voci <strong>le</strong> paro<strong>le</strong> vengono<br />

improvvisate al momento <strong>del</strong>l'esecuzione, mentre la gran parte <strong>del</strong><strong>le</strong> sca<strong>le</strong> sono composte dai<br />

quattro ai sei toni. La forma<strong>le</strong> struttura metro-ritmica melodica e la struttura <strong>del</strong> testo vanno dal<strong>le</strong><br />

forme molto semplici a quel<strong>le</strong> molto comp<strong>le</strong>sse, inoltre il rapporto tra la musica e il testo è molto<br />

singolare.<br />

Tra gli artigianati tradizionali, l'UNESCO ha riconosciuto il valore <strong>del</strong> mer<strong>le</strong>tto croato e l'arte <strong>del</strong>la<br />

produzione di giochi di <strong>le</strong>gno tradizionali nella zona <strong>del</strong>lo Zagorje croato. In Croazia esistono tre<br />

centri principali di produzione di mer<strong>le</strong>tti, la cui attività rappresenta una continuazione di una<br />

lunga e ricca tradizione. I centri <strong>del</strong><strong>le</strong> mer<strong>le</strong>ttaie croate sono Lepoglava nello Zagorje croato con il<br />

mer<strong>le</strong>tto al tombolo, la città di Pag (Pago) con il mer<strong>le</strong>tto ad ago e la città di Hvar (Lesina) con il<br />

mer<strong>le</strong>tto fatto dal<strong>le</strong> fibre <strong>del</strong>l'agava.<br />

La produzione dei giocattoli di <strong>le</strong>gno <strong>del</strong>lo Zagorje croato si è sviluppata nell'Ottocento. La<br />

loro particolarità è di essere fatti a mano, in particolare è quella di essere realizzati dagli uomini e<br />

decorati e dipinti dal<strong>le</strong> donne. Tuttora vengono prodotti una cinquantina di diversi tipi di giocattoli,<br />

dai pifferi ai tamburitze, dagli animali agli oggetti d'uso quotidiano.<br />

Sinjska alka è il torneo caval<strong>le</strong>resco croato che si tiene ogni anno nella prima settimana d'agosto<br />

a Sinj, in concomitanza con l'anniversario <strong>del</strong>la vittoria contro gli Ottomani <strong>del</strong> 14 agosto 1715. In<br />

quel giorno 700 soldati croati di Sinj sono riusciti a respingere l'offensiva <strong>del</strong>l'esercito <strong>del</strong><br />

seraschero ottomano Mehmed Paşa Çeliç che contava 60.000 soldati. Nel torneo <strong>del</strong>l'alka i cavalieri<br />

(alkari) devono cavalcare lungo una pista di 160 metri (il tempo massimo consentito è di 12<br />

minuti) tentando di centrare con una lancia un cerchietto di ferro, detto alka, sospeso sulla corda<br />

tesa sopra il campo ad un'altezza di 3,2 metri. L'alka è un cerchietto composto da due cerchi<br />

concentrici, di cui il più piccolo misura 3,54 cm, e il più grande 13,3 cm. I cerchi sono <strong>le</strong>gati tra di<br />

loro con tre traverse che dividono lo spazio <strong>del</strong> cerchio esterno in tre parti uguali. Il traguardo <strong>del</strong><br />

gioco è di ottenere il maggior numero di punti in tre corse. Il valore di ogni spazio nell'alka è<br />

diverso; lo spazio sopra il piccolo cerchietto va<strong>le</strong> due punti, mentre gli spazi a destra e sinistra<br />

sotto il cerchietto valgono un punto. Il colpo centrato (”u sridu” cioè “nel centro”) nel piccolo<br />

cerchio va<strong>le</strong> tre punti. Ogni colpo “u sridu” viene festeggiato con i suoni di una banda musica<strong>le</strong> e<br />

con gli spari <strong>del</strong><strong>le</strong> “mačku<strong>le</strong>” (antichi cannoni). Se l'alkar sfiora con la lancia l'alka, si dice “uništa”<br />

(in niente), mentre se l'alka rimane intatta si dice ”promašio” (mancato). Durante il torneo degli<br />

alkari il cavaliere indossa una ricca attrezzatura dalla qua<strong>le</strong> non si deve staccare nemmeno un<br />

pezzo durante il galoppo. In caso contrario e se l'alkar non si accorgesse da solo <strong>del</strong>l'avvenuto, con<br />

l'approvazione <strong>del</strong> comandante (vojvoda) degli alkari, il cavaliere potrebbe (ma non deve) ripetere<br />

la corsa. Se l'alkar si accorge da solo di aver perso un pezzo <strong>del</strong>l'attrezzatura è tenuto a ripetere la<br />

corsa con la lancia abbassata senza la possibilità di centrare il cerchio.<br />

Da tempi remoti l'arte nella produzione <strong>del</strong> licitar, biscotto variopinto e decorato fatto da<br />

pasta di mie<strong>le</strong>, si conserva nell'ambito <strong>del</strong>l'artigianato familiare dei medičari <strong>del</strong>la Croazia centra<strong>le</strong> e<br />

pianeggiante. Il licitar, di color rosso vivace, si produce in diverse grandezze e forme. I piccoli<br />

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licitar, ad esempio, assumono <strong>le</strong> forme di cuoricini, ciliegine, pupazzi, funghi, ferri di cavallo,<br />

ghirlande, cavallucci e sono gli addobbi preferiti per l'albero di Nata<strong>le</strong> nel<strong>le</strong> case croate. Quelli più<br />

grandi sono usati per essere donati al<strong>le</strong> persone care nel<strong>le</strong> occasioni speciali, come per San<br />

Va<strong>le</strong>ntino, il giorno degli innamorati. L'usanza di esprimere il proprio amore regalando il cuore di<br />

licitar è resa eterna nell'omonimo bal<strong>le</strong>tto di Krešimir Baranović, che spesso viene rappresentato<br />

nei palcoscenici di tutto il mondo. La tradizione <strong>del</strong>la preparazione dei licitar ebbe inizio nel Medio<br />

Evo, in modo più evidente nel Cinquecento e Seicento, quando in numerosi conventi europei si<br />

usava preparare i biscottini con l'aiuto di stampini in <strong>le</strong>gno riccamente decorati. Nel Settecento e<br />

Ottocento, in città come Zagreb, Karlovac, Koprivnica, Samobor, Varaždin e tante altre ancora, i<br />

licitari oppure i medičari erano artigiani di grande stima e i loro prodotti erano alla portata di tutte<br />

<strong>le</strong> classi sociali.<br />

Nel 2010, oltre all'Alka di Sinj e l'artigianato di licitar, l’UNESCO ha riconosciuto anche il valore<br />

<strong>del</strong>l'ojkanje, inserendolo nella Lista dei beni culturali immateriali in via di estinzione che<br />

necessitano di salvaguardia urgente.<br />

L'ojkanje, espressione musica<strong>le</strong>, è uno strato illirico o preillirico nel canto <strong>del</strong>l’Antica Dalmazia<br />

(attua<strong>le</strong> Dalmazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro), che i croati hanno adottato e preservato.<br />

Questo canto, caratterizzato da una tecnica di trilli e melismi, era ed è tuttora comune in diverse<br />

zone, da Karlovac fino al<strong>le</strong> Konav<strong>le</strong> nell’estremo sud. L'ojkanje è ancora molto presente e la gente<br />

lo chiama starovinsko pivanje. Nella Zagora dalmata (Entroterra dalmata) si chiama il treskanje, nel<br />

retroterra zaratino l'orzenje, mentre nella zona di Karlovac si dice il rozganje. Ricordiamo che<br />

l'ojkalica <strong>del</strong>la Zagora è più antica <strong>del</strong>la 'ganga' oppure <strong>del</strong>la 'rera' (Imotski, Sinj, Erzegovina).<br />

L'ojkanje è anche più antica <strong>del</strong>la diafonia medieva<strong>le</strong> che ha dato origini alla classica polifonia.<br />

L'ojkanje ha i testi caratteristici e gli esperti indicano che si tratta di una forma musica<strong>le</strong> assai<br />

comp<strong>le</strong>ssa. L'ojkanje si esegue a due o più voci, usando la tecnica specifica di trilli. Ogni canto<br />

dura quanto la prima voce riesce a trattenere il respiro.<br />

La lista dei beni croati protetti e in via d'estinzione è molto lunga e conta quasi 80 fenomeni, perciò<br />

il Ministero <strong>del</strong>la cultura si adopererà a inserire nella Lista <strong>del</strong>l'UNESCO alcuni di essi, come per<br />

esempio il bećarac (canti popolari) <strong>del</strong>la Slavonia e la danza muta (Vrličko kolo) dei Dinaridi.<br />

Nella zona <strong>del</strong>la Zagora dalmata si è preservata la danza muta (o danza sorda) che si esegue<br />

senza accompagnamento musica<strong>le</strong> o canto. Si danza in un cerchio aperto in cui i danzatori sono<br />

stretti fra loro a braccia incrociate. Dopo un inizio <strong>le</strong>nto, la danza prende gradualmente velocità e i<br />

danzatori battono il piede destro sempre più forte finché, dopo fortissimi battiti doppi (lo scalpitare<br />

due volte più veloce <strong>del</strong> singolo danzatore), la danza ral<strong>le</strong>nta di nuovo.<br />

Più giocondo, e spesso anche sfrenato, è il canto popolare bećarac, che con il tempo è diventato<br />

il simbolo <strong>del</strong>la Slavonija, <strong>del</strong>la Baranja e <strong>del</strong> Sirmio. Ancora oggi viene eseguito spesso, in modo<br />

particolare durante i cortei nuziali e altri eventi al<strong>le</strong>gri, ma è anche molto popolare come mezzo per<br />

esprimere pensieri e sentimenti che non sarebbe altrimenti educato dire a voce al<strong>le</strong> persone.<br />

Nell’esecuzione <strong>del</strong>la voce principa<strong>le</strong> si alternano i cantanti solisti, accompagnati dal canto di<br />

gruppo e dagli strumenti popolari, solitamente dal<strong>le</strong> tamburitze. Il bećarac si caratterizza per il<br />

susseguirsi dei versi endecasillabi a rima che si ripetono e comp<strong>le</strong>tano.<br />

La lista dei beni croati immateriali protetti e in via d'estinzione è molto lunga e conta più di ottanta<br />

beni, cosicché il Ministero <strong>del</strong>la Cultura si impegnerà a far inserire alcuni di essi nella Lista<br />

<strong>del</strong>l'UNESCO.<br />

I gioielli architettonici di tutte <strong>le</strong> epoche<br />

www.arhitekti-hkaig.com; http://info.hazu.hr;<br />

La Croazia dispone di preziose opere artistiche e architettoniche risa<strong>le</strong>nti ad ogni epoca, dalla<br />

preistoria fino ai tempi moderni. Tuttavia, i croati sono particolarmente fieri di quei pregiati beni<br />

risa<strong>le</strong>nti al periodo <strong>del</strong>la colonizzazione greca e <strong>del</strong>la successiva urbanizzazione romana nel VII<br />

<strong>30</strong>


secolo. I periodi nei quali i beni culturali croati hanno raggiunto l’apice <strong>del</strong>lo sp<strong>le</strong>ndore sono, senza<br />

dubbio, l’epoca preromanica, il Rinascimento e il Novecento. Il patrimonio croato è un fenomeno<br />

totalmente unico in Europa, visto che nella storia in questo territorio si sono intrecciati i quattro<br />

punti <strong>del</strong>la bussola: Est e Ovest europeo, Nord mitte<strong>le</strong>uropeo e Sud mediterraneo. Questo<br />

connubio e l’espansione <strong>del</strong><strong>le</strong> culture hanno per risultato un vasto numero di diversi monumenti<br />

culturali.<br />

Tracce evidenti <strong>del</strong>l'Antichità romana <strong>del</strong> periodo classico sono presenti nella città di Pula (Pola)<br />

dove tuttora viene ammirata la stupenda Arena, i cui ornamenti architettonici sono tra i migliori<br />

preservati in Europa. Rimaniamo di stucco davanti all'Arco dei Sergi o la “Porta aurea” (Zlatna<br />

vrata), come viene chiamata dai po<strong>le</strong>si, nonché davanti al Tempio di Augusto risa<strong>le</strong>nte al I secolo.<br />

Nella zona di Split (Spalato), vicino al tardo-antico Palazzo di Dioc<strong>le</strong>ziano posto sotto l'egida<br />

<strong>del</strong>l'UNESCO, si trovano i resti di Salona, che per un breve periodo di tempo fu la capita<strong>le</strong> <strong>del</strong>la<br />

provincia romana Dalmazia. L'era pa<strong>le</strong>ocristiana ha lasciato a Salona un enorme capita<strong>le</strong><br />

archeologico senza <strong>del</strong> qua<strong>le</strong> non può essere concepita la storia <strong>del</strong> cristianesimo in Europa.<br />

Il periodo preromanico ha lasciato a Zadar (Zara) la Rotonda <strong>del</strong>la SS. Trinità nella chiesa di San<br />

Donato (Sv. Donata) che spesso viene paragonata con la Cappella Palatina di Aquisgrana di Carlo<br />

Magno, risa<strong>le</strong>nte allo stesso periodo, cioè al IX secolo. La rotonda è un edificio unico nella<br />

comp<strong>le</strong>ssiva eredità <strong>del</strong> Basso Medioevo, il tempio dove si intrecciano gli e<strong>le</strong>menti <strong>del</strong>l'architettura<br />

bizantina e quella carolingia. Il periodo romanico ha lasciato grandiose chiese e magnifici<br />

monasteri, nonché gli straordinari palazzi di Krk (Veglia), Rab (Atbe) e Trogir (Traù), difficilmente<br />

trovabili in altre parti d'Europa.<br />

Ston (Stagno) e Mali Ston (Piccolo Stagno) furono costruite nel periodo gotico come due cittadine<br />

col<strong>le</strong>gate fra loro da una chilometrica cinta muraria con varie torri. Come risultato oggi abbiamo<br />

una <strong>del</strong><strong>le</strong> più ampie strutture fortificate <strong>del</strong> Trecento che la Repubblica di Ragusa usava per<br />

difendere l'intera penisola di Pelješac (Sabbioncello). Sempre nel periodo gotico, ma questa volta a<br />

nord <strong>del</strong> paese, a Zagreb (Zagabria), nel Duecento fu eretta la più orienta<strong>le</strong> cattedra<strong>le</strong> cattolica di<br />

tutta l'Europa. Dello stesso periodo è la fortificazione di Medvedgrad, che con la sua cappella<br />

ottagona<strong>le</strong> si erge sul cucuzzolo <strong>del</strong>la Medvednica. Il periodo rinascimenta<strong>le</strong> ha foggiato il carattere<br />

dei borghi costieri quali Osor (Orsera), Pag (Pago), Šibenik (Sebenico), Hvar (Lesina) e Dubrovnik,<br />

mentre quello barocco ha lasciato tracce più profonde in città settentrionali come Varaždin,<br />

Bjelovar, Požega, Slavonski Brod e Vukovar. Le nuove tendenze <strong>del</strong>l'Ottocento, con gli sp<strong>le</strong>ndidi<br />

esempi d'architettura secessionista, hanno contribuito allo sviluppo di Rijeka e Osijek in città più<br />

grandi. La secessione ha notevolmente influenzato anche Zagreb, soprattutto la ”Scuola<br />

zagabrese” (Zagrebačka škola) <strong>del</strong>l'architettura moderna tra <strong>le</strong> due guerre mondiali, che ha unito il<br />

funzionalismo di Le Corbusier e l'organico approccio architettonico di Frank Lloyd Wright.<br />

Capolavori sacri<br />

Sono circa cento <strong>le</strong> chiese risa<strong>le</strong>nti al periodo <strong>del</strong> Regno Croato (dal IX secolo all'inizio <strong>del</strong> XII<br />

secolo) di particolare importanza per l'arte sacra mondia<strong>le</strong>, sia per la loro unicità sia per il numero,<br />

sebbene siano raramente menzionate nel<strong>le</strong> antologie mondiali. Dal punto di vista decorativo sono<br />

molto diverse fra loro, sia per la lavorazione <strong>del</strong>la pietra che per i motivi dei rilievi, alcuni dei quali<br />

sono tra i più importanti <strong>del</strong>l’epoca, come ad esempio la tavola <strong>del</strong>la chiesa di Sv. Nediljica (Santa<br />

Domenica) di Zadar (Zara), risa<strong>le</strong>nte all'inizio <strong>del</strong>l'XI secolo. Inoltre, il rilievo romanico intagliato nel<br />

portone di <strong>le</strong>gno <strong>del</strong>la Cattedra<strong>le</strong> di Split (Spalato) è in perfetto stato di preservazione. Si tratta di<br />

un capolavoro <strong>del</strong> maestro Andrija Buvina (1214) che comprende 28 rilievi raffiguranti la vita di<br />

Cristo. Si ricordi, inoltre, la più grande opera gotica <strong>del</strong>l'arte orafa, ossia il sarcofago in argento<br />

dorato <strong>del</strong>la chiesa di San Simeone (sv. Šimun) di Zadar, risa<strong>le</strong>nte al 1380 e raffigurante numerosi<br />

scorci <strong>del</strong>la vita quotidiana di quell'epoca.<br />

Le cattedrali <strong>del</strong>la Croazia si contraddistinguono per numerose caratteristiche. A Pula (Pola) e<br />

Split troviamo <strong>le</strong> cattedrali risa<strong>le</strong>nti all'epoca romana (quella di San Doimo, a Split, prima <strong>del</strong>la<br />

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cristianizzazione era il mauso<strong>le</strong>o <strong>del</strong>l'imperatore Dioc<strong>le</strong>ziano); <strong>le</strong> cattedrali romaniche <strong>le</strong> troviamo a<br />

Krk (Veglia), Senj (Segna), Rab (Arbe), Zadar (Zara) e Trogir (Traù); i capolavori in sti<strong>le</strong> gotico,<br />

invece, sono ubicati a Korčula (Curzola) e Zagreb (Zagabria). La Cattedra<strong>le</strong> di Šibenik (Sebenico),<br />

monumento posto sotto l'egida <strong>del</strong>l'UNESCO, è l'unica struttura in Europa a non avere alcun<br />

e<strong>le</strong>mento murario. Le mura, gli archi e la cupola, infatti, sono costruiti con un metodo unico,<br />

ponendo a incastro i blocchi di pietra scolpiti con precisione, un metodo solitamente usato dai<br />

maestri d'ascia. Il risultato ottenuto si nota nella simmetria <strong>del</strong>la struttura di pietra, nel metodo di<br />

posa a incastro e nell’assoluta armonia <strong>del</strong> volume interno ed esterno <strong>del</strong>la Cattedra<strong>le</strong>. Questa<br />

tecnica di costruzione, utilizzata per la prima volta da Juraj Dalmatinac (Giorgio il Dalmata), si<br />

manifesta al meglio nel frontone <strong>del</strong>la facciata principa<strong>le</strong> (con forma a trifoglio), uno dei più antichi<br />

d'Europa e, allo stesso tempo, l’unico che appare in maniera natura<strong>le</strong> come il proseguimento <strong>del</strong>la<br />

pianta a tre navate <strong>del</strong>la chiesa, in armonia con la forma e la grandezza degli archi. L'architettura<br />

sacra barocca si nota nella Cattedra<strong>le</strong> di Dubrovnik, mentre <strong>le</strong> cattedrali a Đakovo (in sti<strong>le</strong><br />

neoromanico) e Osijek (neogotico) rappresentano gli esemplari storicistici.<br />

L'architettura contemporanea<br />

L'architettura croata contemporanea è sul<strong>le</strong> tracce dei tempi d’oro dei suoi ce<strong>le</strong>berrimi<br />

predecessori. Per i suoi successi è regolarmente insignita di riconoscimenti internazionali. Per<br />

esempio, durante il Festival Internaziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Architettura 2009, a Barcellona, gli architetti croati<br />

hanno vinto la medaglia d'oro per i loro edifici. È il caso <strong>del</strong> palasport Arena e <strong>del</strong>l'edificio di<br />

Pronto Soccorso di Zagabria, quest’ultimo degno di riconoscimento in quanto adempiente tutti i<br />

criteri di pubblica sicurezza o semplicemente perché, come l’ha definito l’architetto Aaron Betsky,<br />

membro <strong>del</strong>la giuria, rappresenta “una macchina che non serve per vivere, ma per mantenere in<br />

vita”. Per quanto riguarda l’Arena, invece, la giuria l’ha premiata per la sua semplicità, e<strong>le</strong>ganza ed<br />

efficace struttura mentre il palasport ha trasformato il quartiere diventando il catalizzatore <strong>del</strong> suo<br />

sviluppo.<br />

L'organo marino, moderna icona <strong>del</strong>la città di Zadar e primo organo natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> mondo, è stato<br />

apprezzato dal mondo professiona<strong>le</strong> europeo ed dall’insignito <strong>del</strong> Premio europeo per il suolo<br />

pubblico urbano durante il Terzo Bienna<strong>le</strong> di Barcellona, nel 2006. L'Organo è ubicato in un punto<br />

<strong>del</strong>la riva cittadina dove <strong>le</strong> onde marine, passando per i tubi sotterranei, respingono l'aria<br />

producendo dei suoni incredibili, va<strong>le</strong> a dire la cosiddetta “musica marina” che riempie di tonalità<br />

magiche il vasto lungomare.<br />

Nell'estremità <strong>del</strong>la penisola zaratina brilla il Saluto al So<strong>le</strong>, opera insolita <strong>del</strong>l’architetto Nikola<br />

Bašić. Il Saluto al So<strong>le</strong> è stato realizzato con l'impiego di trecento lastre di vetro multistrato,<br />

disposte alla medesima altezza <strong>del</strong> lastricato <strong>del</strong>la banchina e formanti un cerchio di 22 metri di<br />

diametro. È stato ideato come un'installazione ambienta<strong>le</strong> a forma d'anfiteatro intorno al qua<strong>le</strong>, nei<br />

cubi di pietra, ci saranno <strong>le</strong> immagini stilizzate di tutti i pianeti <strong>del</strong> sistema solare e <strong>del</strong><strong>le</strong> loro<br />

orbite. Proprio da quel punto <strong>del</strong>la riva zaratina, secondo <strong>le</strong> paro<strong>le</strong> <strong>del</strong> famoso Alfred Hitchock, si<br />

gode <strong>del</strong> più bel tramonto <strong>del</strong> mondo.<br />

Le bel<strong>le</strong>zze naturali<br />

www.zastita-prirode.hr; www.dzzp.hr; www.natura2000.hr;<br />

Sapete che la Croazia è uno degli stati europei più ricchi di fonti d'acqua potabi<strong>le</strong> e che la parola<br />

croata “krš” (carso) è diventata famosa come sinonimo mondia<strong>le</strong> di “territorio dove regna la<br />

pietra”?<br />

Le acque cristalline dei fiumi e <strong>del</strong> mare, l’eterogeneità <strong>del</strong>la flora e <strong>del</strong>la fauna, gli habitat<br />

endemici ed i paesaggi integri garantiscono esperienze indimenticabili in natura libera e intatta.<br />

Non ci sono paragoni per la natura preservata e nemmeno vi serve tanto sforzo per poterla godere<br />

a pieno nella Croazia.<br />

Il clima di tipo continenta<strong>le</strong> moderato e quello mite mediterraneo permettono una vasta scelta<br />

d'attività in tutte e quattro <strong>le</strong> stagioni. Il numero <strong>del</strong><strong>le</strong> ore di so<strong>le</strong> nella Croazia è superiore alla<br />

media europea, quasi duemila ore di so<strong>le</strong> nel continente, mentre sul<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> e lungo la costa sono<br />

circa 500 ore in più.<br />

32


I parchi nazionali<br />

La Croazia vanta otto parchi naturali (di cui quattro nella parte litoranea e montana): <strong>le</strong> Brijuni<br />

(Brioni), <strong>le</strong> Kornati (Incoronate), il Mljet (Me<strong>le</strong>da), il fiume Krka, i Laghi di Plitvice, il Risnjak, la<br />

Pak<strong>le</strong>nica e il Ve<strong>le</strong>bit settentriona<strong>le</strong>.<br />

L'arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Brioni, formato da Veli e Mali Brijun (Brioni Maggiore e Minore) con 12<br />

isolotti, è un’oasi di vil<strong>le</strong>ggiatura fin dai tempi antichi, e oltre al<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali conserva anche<br />

numerosi reperti storici molto interessanti. Le iso<strong>le</strong> si estendono lungo la costa sud orienta<strong>le</strong> <strong>del</strong>la<br />

penisola istriana dalla qua<strong>le</strong> li divide il cana<strong>le</strong> di Fažana (Fasana), largo circa 3 chilometri. Accanto<br />

alla memoria <strong>del</strong>l'industria<strong>le</strong> austriaco, ex proprietario <strong>del</strong>l'arcipelago, Paul Kupelwieser, che ha<br />

trasformato <strong>le</strong> Brijuni in una destinazione d'elite, si conservano anche i ricordi <strong>del</strong>l'ex presidente<br />

jugoslavo Josip Broz Tito, che vi usava ospitare capi di stato e numerosi personaggi noti.<br />

Le Kornati, l’arcipelago più denso <strong>del</strong> Mediterraneo, consta di 152 iso<strong>le</strong>, isolotti e scogli, situato<br />

tra <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Dugi otok (Isola lunga) e Žirje. Il parco naziona<strong>le</strong> ne comprende 89. Solo un quarto<br />

<strong>del</strong>la superficie <strong>del</strong> parco è terra, mentre il resto è rappresentato da un sistema ecomarino molto<br />

importante. L'area abbonda di rarità naturali e culturali. Le fa<strong>le</strong>sie a strapiombo, corone <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong><br />

Incoronate, volte verso il mare aperto, sono il fenomeno più attraente di questo parco nonché<br />

l'habitat di specie rarissime. Il mondo sottomarino <strong>del</strong><strong>le</strong> Incoronate svela sempre nuove storie<br />

emozionanti. Bisogna sottolineare che la parte terrestre <strong>del</strong> parco è di proprietà privata.<br />

Il parco naziona<strong>le</strong> situato sull'isola di Mljet (Me<strong>le</strong>da) occupa la parte boschiva ovest <strong>del</strong>l'isola, con<br />

ben cinque tipi di bosco e resti <strong>del</strong>la foresta vergine, numerosi uccelli canterini e l'habitat natura<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong> biancone (Circaetus gallicus). Il Veliko jezero (un'insenatura chiamata lago per la sua forma<br />

insolita), che occupa 145 ettari di superficie ed è profondo fino a 46 metri, e il Malo jezero, che si<br />

stende su 24 ettari di terra, la cui profondità massima arriva a 29 metri, attirano con i loro segreti<br />

scienziati naturalisti, curiosi e appassionati <strong>del</strong>la natura. Nel centro <strong>del</strong> Veliko jezero si erge<br />

l'isolotto di Santa Maria con l’antico monastero benedettino e la chiesa risa<strong>le</strong>nti al XII secolo.<br />

Grazie al suo particolare aspetto estetico e alla forte dimensione spiritua<strong>le</strong> e cultura<strong>le</strong> l’isolotto è un<br />

singolare simbolo <strong>del</strong>l’intera isola e <strong>del</strong> Parco naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong> Mljet.<br />

Il fiume carsico Krka, con la sua acqua cristallina e <strong>le</strong> sue sette incantevoli cascate, sorge nel<strong>le</strong><br />

vicinanze di Knin e, per due terzi <strong>del</strong> suo corso, scorre fra i canyon. Eccezionalmente ricco di flora<br />

e fauna endemica, vanta la presenza di 222 specie di uccelli. I mulini lungo il fiume e nei punti<br />

dove si trovano i salti <strong>del</strong><strong>le</strong> cascate, i ruderi <strong>del</strong><strong>le</strong> fortezze difensive in cima ai canyon e la foce<br />

pittoresca <strong>del</strong>la Čikola sovrastante lo Skradinski buk (Cascata di Skradin) sono <strong>le</strong> maggiori attrattive<br />

<strong>del</strong> paesaggio fluvia<strong>le</strong>. L'estuario <strong>del</strong>la Krka, dal Prukljansko jezero (Lago di Prukljan) fino a<br />

raggiungere lo Skradinski buk, lungo 23,5 km, è ricco di molluschi, pesci marini e pesci d'acqua<br />

dolce. Sul Visovačko jezero (Lago di Visovac), tra il Roški slap e lo Skradinski buk (13 km), si trova<br />

un monastero francescano che nel suo idilliaco parco nasconde una lunga storia cultura<strong>le</strong>. Il<br />

monastero Krka (Arhanđelovac) sorge nell'allargamento <strong>del</strong> canyon nella zona di Kistanje.<br />

Il parco Naziona<strong>le</strong> dei Laghi di Plitvice, il più conosciuto parco naziona<strong>le</strong> continenta<strong>le</strong>, è una<br />

bellissima composizione di paesaggi boschivi tra i monti Mala Kapela e Plješevica, avente 16 laghi<br />

in successione, col<strong>le</strong>gati tra loro da numerose cascate. I laghi maggiori sono il Prošćansko jezero<br />

(Lago di Prošćan, 639 m) e il lago di Kozjak, ossia due dei laghi superiori ubicati in una val<strong>le</strong><br />

dolomitica, i laghi inferiori, invece, sono ubicati nello strato calcareo e terminano con una cascata<br />

dal salto di 136 metri, da dove sorge il fiume Korana. La riserva di foresta vergine di Ćorkova<br />

uvala, con <strong>le</strong> sue 120 specie di uccelli e <strong>le</strong> numerose grotte, comp<strong>le</strong>ta un paesaggio obiettivamente<br />

esclusivo. Nel periodo fra novembre e marzo, il clima montano fa sì che la neve e il ghiaccio<br />

ricoprano i monti, i boschi, i laghi e <strong>le</strong> cascate, mentre nei mesi estivi vi si può trovare un riparo<br />

perfetto dal caldo.<br />

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La zona <strong>del</strong> Gorski kotar, il massiccio montano occidenta<strong>le</strong>, dove sorge il Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong><br />

Risnjak, col<strong>le</strong>ga <strong>le</strong> Alpi con i monti Dinarici e comprende il Veliki Risnjak (1528 m) e lo Snježnik<br />

(1506 m). Abbonda di fenomeni carsici quali crepacci, faglie, burroni, inghiottitoi, cortine calcaree,<br />

grotte, cavità. Le estese superfici sono coperte da vecchi boschi coniferi, da prati di montagna, da<br />

flora prealpina e alpina con numerose specie endemiche. Orsi, lupi, camosci, cervi alpini, cinghiali e<br />

linci sono i maggiori rappresentanti <strong>del</strong> mondo anima<strong>le</strong>. I fiumi e i torrenti montani sono l'habitat<br />

natura<strong>le</strong> <strong>del</strong><strong>le</strong> trote di fiume ed altri tipi di salmonidi.<br />

Più a sud, verso est, si trova il Ve<strong>le</strong>bit Settentriona<strong>le</strong>. Dal passo di Vratnik (698 m), sulla strada<br />

Otočac-Senj, fino al Veliki Alan (1379 m) si stende la parte più larga <strong>del</strong> massiccio <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit,<br />

<strong>del</strong>imitata sul versante marino da rocce spoglie e aspre che si innalzano sopra il cana<strong>le</strong> omonimo, e<br />

da un altopiano boschivo sul versante interno. La cima di Zavižan (1594 m), dove si trova un<br />

rifugio e l'orto botanico, è un’ottima meta per il trekking e l'equitazione. Il sentiero dorsa<strong>le</strong> detto<br />

Premužićeva staza conduce attraverso la riserva Rožanski kukovi, da dove si apre un magico<br />

scenario sulla distesa <strong>del</strong> mare e sul<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> fino a Rab, nonché sulla riserva assoluta di Hajdučki<br />

kukovi.<br />

Nella parte meridiona<strong>le</strong> <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit è situata la Pak<strong>le</strong>nica, <strong>le</strong> cui paral<strong>le</strong><strong>le</strong> go<strong>le</strong> imponenti di origine<br />

geologica penetrano nella vergine zona selvaggia a due passi dal<strong>le</strong> spiagge adriatiche. Si tratta di<br />

uno dei territori naturali più attraenti <strong>del</strong> Mediterraneo: fitti boschi di pino nero e faggio, grotte,<br />

abbeveratoi, rapide e fonti d'acqua potabi<strong>le</strong> ai piedi <strong>del</strong><strong>le</strong> vette più alte <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit. La Velika<br />

Pak<strong>le</strong>nica (Pak<strong>le</strong>nica grande) è la mecca degli appassionati di scalate mentre l’imponente aspetto<br />

<strong>del</strong>la Manita peć attira i visitatori di grotte. La montagna dispone di alcuni rifugi attrezzati.<br />

Undici parchi naturali<br />

Biokovo è stato proclamato parco natura<strong>le</strong> per gli straordinari valori <strong>del</strong><strong>le</strong> specie vegetali e<br />

animali, per <strong>le</strong> forme geomorfologiche, nonché per <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali che occupano una superficie<br />

di 19.550 ettari.<br />

Kopački rit è un territorio che nel corso <strong>del</strong>l'anno cambia notevolmente il suo aspetto in base<br />

all'intensità <strong>del</strong><strong>le</strong> inondazioni, provenienti preva<strong>le</strong>ntemente dal Danubio e, in minor misura, anche<br />

dalla Drava.<br />

Il Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> Lonjsko polje è la più estesa area paludosa sotto protezione non solo in<br />

Croazia, ma in tutto il territorio lungo il corso <strong>del</strong> Danubio.<br />

I boschi <strong>del</strong>la Medvednica scendono quasi al centro di Zagreb (Zagabria). Oltre alla pace e alla<br />

fitta vegetazione, questa montagna abbonda di un ricco e svariato mondo anima<strong>le</strong>.<br />

Le peculiarità <strong>del</strong> Papuk rappresentano un segmento importante nel comp<strong>le</strong>ssivo valore biologico<br />

e paesaggistico <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong>la Slavonia. Le diversità dei fenomeni geologici, la flora e la<br />

vegetazione preservata, nonché l'habitat <strong>del</strong><strong>le</strong> numerose specie animali rappresentano un vero<br />

patrimonio.<br />

L'insenatura di Telašćica è caratterizzata da tre fenomeni fondamentali: il più grande e il più<br />

sicuro approdo natura<strong>le</strong> adriatico; <strong>le</strong> fa<strong>le</strong>sie che raggiungono i 200 metri di altezza sopra il livello<br />

<strong>del</strong> mare e scendono a strapiombo fino a 90 metri di profondità sotto il livello mare; il lago salato<br />

Mir (Pace) dal<strong>le</strong> proprietà curative.<br />

Il Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit è il più importante habitat endemico <strong>del</strong>la flora e fauna terrestre<br />

<strong>del</strong>la Croazia, mentre il Vransko jezero (Lago di Vrana nella Dalmazia) è il più grande lago <strong>del</strong>la<br />

Croazia e una <strong>del</strong><strong>le</strong> riserve ornitologiche più ricche.<br />

Il Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Učka (Monte Maggiore), prima di tutto, è caratterizzato dalla straordinaria<br />

varietà di proprietà su una superficie relativamente piccola, mentre l'Arcipelago di Lastovo<br />

(Lagosta) comprende 46 iso<strong>le</strong>, isolotti, scogli e secche che fanno parte <strong>del</strong>l’omonimo comune.<br />

Lastovo e Sušac sono <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> più grandi di questo arcipelago, la cui zona marina è una <strong>del</strong><strong>le</strong> più<br />

preservate nell'intero Adriatico.<br />

Il Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong>lo Žumberak racchiude circa 350 km², e lo scopo principa<strong>le</strong> <strong>del</strong> parco è<br />

proteggere e promuovere <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali di quel territorio.<br />

34


Un paradiso nautico con mil<strong>le</strong> iso<strong>le</strong><br />

La Croazia è il paese <strong>del</strong><strong>le</strong> mil<strong>le</strong> iso<strong>le</strong>, precisamente 1.244, fatto che la rende una <strong>del</strong><strong>le</strong> più bel<strong>le</strong><br />

coste frastagliate <strong>del</strong> mondo. I 6176 km di costa marina sono costituiti da 50 iso<strong>le</strong> abitate e, per il<br />

resto, da isolotti, scogli e secche che contribuiscono notevolmente alla sinuosità <strong>del</strong>la costa.<br />

Ogni isola è diversa dall'altra, ha la propria storia e il proprio destino. La prima visita al<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> e<br />

agli isolotti <strong>del</strong>l'Adriatico sarà un viaggio nell'incognito. Ogni successivo viaggio diventerà un ritorno<br />

al<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze di questa terra già vissute, sempre diversa ma nello stesso tempo molto affascinante.<br />

Considerando il numero <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> e degli scogli, nonché dei marina che sono in grado di<br />

soddisfare necessità dei diportisti più esigenti, la costa croata <strong>del</strong>l'Adriatico ha tutto il diritto di<br />

essere definita il paradiso dei diportisti. Nonostante la stagione nautica duri dalla fine d'apri<strong>le</strong> fino<br />

ad autunno inoltrato, il periodo da giugno a settembre è ritenuto il periodo idea<strong>le</strong> per i diportisti<br />

che, oltre alla navigazione, desiderano godere dei classici divertimenti che offre il mare.<br />

I diportisti senza una barca di proprietà, potranno risolvere i loro prob<strong>le</strong>mi in una <strong>del</strong><strong>le</strong> 900 agenzie<br />

charter professionali che dispongono di circa 3.500 unità da diporto di massima qualità e dotate di<br />

ogni confort. Dopo aver deciso se prendere una barca a vela, uno yacht a motore oppure un<br />

catamarano, non vi resta che salpare l'ancora, mentre la miglior rotta di navigazione dipende molto<br />

dal porto che avrete prescelto come base di partenza.<br />

Istria<br />

Per raccontare la storia <strong>del</strong>l’Istria iniziamo dal<strong>le</strong> Brijuni (Brioni). Queste 14 iso<strong>le</strong> sono situate<br />

lungo un tratto di mare di 7 chilometri tra Pula (Pola) e Rovinj (Rovigno). La natura vi ha creato un<br />

vero paradiso terrestre, una perfetta armonia <strong>del</strong> mondo vegeta<strong>le</strong> e anima<strong>le</strong>, il tutto affiancato da<br />

monumenti storici e alberghi confortevoli. Sul<strong>le</strong> Brijoni è possibi<strong>le</strong>, tra l’altro, giocare a golf su un<br />

campo <strong>del</strong> tutto particolare risa<strong>le</strong>nte al lontano 1922, quando portava il titolo lusinghiero di uno dei<br />

più bei e dei più grandi campi da golf in assoluto. Oggi, su un campo da 18 buche, è possibi<strong>le</strong><br />

giocare a golf in compagnia di cervi, mufloni, <strong>le</strong>pri e pavoni.<br />

Quarnero<br />

Krk (Veglia), isola verde o d'oro, è o non è un’isola? Per la sua natura idilliaca e la tranquillità di<br />

un’oasi lontana dal trambusto quotidiano è un'isola, ma grazie ai col<strong>le</strong>gamenti viari, vista la<br />

presenza <strong>del</strong> ponte, sembra quasi che non lo sia. Cres (Cerso) e Lošinj (Lussino). Una o due<br />

iso<strong>le</strong>? Nei tempi antichi erano divise da uno stretto, scavato dai Romani, mentre oggi sono<br />

col<strong>le</strong>gate da un ponte.<br />

Tra 1185 iso<strong>le</strong> e scogli sparsi qua e là lungo la costa adriatica, fatti di pietra dura e tagliente, con<br />

fazzo<strong>le</strong>ttini di terra, Susak (Sansego) è una <strong>del</strong><strong>le</strong> rare iso<strong>le</strong> che la natura ha creato di sabbia.<br />

Proprio i 20 milioni di metri cubici di sabbia danno un sapore unico al vino prodotto a Susak.<br />

Un’altra isola quarnerina è Rab (Arbe). Già nel 1889, grazie alla vegetazione mediterranea e al<strong>le</strong><br />

spiagge di sabbia, il consiglio municipa<strong>le</strong> l'aveva proclamata località balneare e curativa.<br />

Il bacino di Zadar<br />

Pag, isola ricca di mitici oliveti e di sa<strong>le</strong> marino, è particolarmente famosa per i mer<strong>le</strong>tti e per il<br />

suo formaggio, una <strong>del</strong>izia conosciuta oltre i confini.<br />

Silba, isola di armatori e capitani, con i suoi approdi offre un valido riparo ai marinai dal<strong>le</strong> forti<br />

raffiche di vento. È conosciuta come l'isola senza automobili.<br />

L'isola di Ugljan è “il sobborgo” e “il giardino” di Zadar (Zara). Deve il suo nome all'abbondante<br />

produzione d'olio d'oliva. La vicina isola di Pašman sembra essersi fusa con Ugljan. Sembrano<br />

gemel<strong>le</strong>, con l'unica differenza che Pašman è <strong>le</strong>ggermente più piccola.<br />

Iž è nota per la sua vegetazione lussureggiante. Gli abitanti si occupano tradizionalmente di pesca<br />

e di agricoltura, una garanzia per i cibi genuini che si offrono sull'isola. Sul Dugi otok (Isola lunga)<br />

potete riposare nella riserva natura<strong>le</strong> <strong>del</strong>la superficie di 114 kmq.<br />

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La zona di Šibenik<br />

Secondo la <strong>le</strong>ggenda, <strong>le</strong> Kornati (Incoronate), labirinto formato da stretti e isolotti, sono nate dai<br />

sassi rimasti a Dio dopo aver creato il mondo. Egli li ha buttati nel mare e, guardandoli, ha ritenuto<br />

che, essendo perfetti, non necessitavano alcuna correzione.<br />

Murter, di 18 chilometri quadrati, spicca tra il resto <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> per il suo aspetto pittoresco. È<br />

un'isola di pescatori, di uliveti e di maestri d'ascia.<br />

L’isola di Prvić, nei paraggi <strong>del</strong>la perla turistica Vodice, è un’oasi di flora e di fauna mediterranea.<br />

L'isola di Zlarin è situata a sud ovest da Šibenik (Sebenico). Nel Quattrocento divenne famosa per<br />

la pesca ai coralli e al<strong>le</strong> spugne.<br />

Žirje è l'isola più lontana nel bacino di Šibenik con <strong>le</strong> acque ricche di pesce e <strong>le</strong> baie ideali per il<br />

diportismo.<br />

Le iso<strong>le</strong> di Split<br />

Brač (Brazza) è l'isola più alta e la terza per grandezza sul Mar Adriatico, il cui Zlatni rat<br />

(Promontorio d'oro) è il simbolo più conosciuto <strong>del</strong> turismo croato. Su questa isola si trova un<br />

insolito eremo Blaca, incastrato nella roccia, fondato dai preti glagolitici di Poljica fuggiti nel<br />

Cinquecento dagli invasori ottomani. A sud di Brač ci imbattiamo in Hvar (Lesina), l’isola più lunga<br />

<strong>del</strong>l'Adriatico. Questa è un'isola di vigneti, uliveti e lavanda. Senza ogni dubbio, Hvar è un'isola<br />

tutta da scoprire, caratterizzata da accoglienti abitati di vil<strong>le</strong>ggiatura, dal clima mite e dalla<br />

vegetazione rigogliosa subtropica<strong>le</strong>.<br />

Paklinski otoci (Iso<strong>le</strong> Spalmatori) è un arcipelago assai interessante con spiagge di sabbia e<br />

ghiaia (in gran parte naturiste) e fondali rocciosi, ideali per la pesca subacquea.<br />

Lontano dalla costa e dai prob<strong>le</strong>mi di terraferma c'è Vis (Issa), ricca di palme.<br />

L'isola di Biševo (Busi) si protende su una superficie di 6 chilometri quadrati con numerose grotte,<br />

incastrate nel<strong>le</strong> scogliere scoscese.<br />

La zona di Dubrovnik<br />

Sebbene sia ufficialmente una penisola, Pelješac (Sabbioncello) dà l’impressione di essere<br />

un'isola. Da Korčula (Curzola) la divide uno stretto cana<strong>le</strong>. Si dice che Korčula sia l'isola con il<br />

maggior numero di <strong>le</strong>ggende e di monumenti, e accanto a Lokrum (Lacroma) e a Mljet (Me<strong>le</strong>da)<br />

è l’isola più boschiva <strong>del</strong>la Croazia. Nel mare aperto si trova l'isola di Lastovo (Lagosta), di 50<br />

chilometri quadrati, con coste frastagliate di ghiaia, spiagge sabbiose e alcuni isolotti sul versante<br />

est e ovest. Accanto a Pelješac c’è la verde Mljet, che occupa 100 chilometri quadrati. Per i suoi<br />

fitti boschi di pino, grotte carsiche e due insenature (chiamate “laghi” per la forma insolita)<br />

col<strong>le</strong>gate con il mare da un piccolo stretto, nonché per <strong>le</strong> spiagge sabbiose e ghiaiose e per <strong>le</strong><br />

acque ricche di pesce e di aragoste, la parte ovest <strong>del</strong>l'isola è stata proclamata parco naziona<strong>le</strong>.<br />

VII OFFERTA TURISTICA<br />

TURISMO NAUTICO<br />

www.aci-club.hr; www.hjs.hr;<br />

Il turismo nautico è la parte più di élite <strong>del</strong>l'offerta turistica croata e ogni anno realizza circa il 10%<br />

<strong>del</strong> comp<strong>le</strong>ssivo introito turistico. La Croazia dispone di circa 21.500 ormeggi nei porti turistici ivi<br />

compresi ancoraggi, gavitelli, ormeggi, porti a secco e marina. Quando al predetto numero si<br />

aggiungono i posti barca disponibili nei porti commerciali aperti al traffico pubblico e nei circoli<br />

sportivi, il numero tota<strong>le</strong> degli ormeggi arriva a 35 mila.<br />

La realizzazione di 15 mila ormeggi nuovi per i diportisti è la parte <strong>del</strong>la strategia <strong>del</strong> Governo,<br />

detta “tre volte quindici”, con la qua<strong>le</strong> si pianifica di costruire, entro il 2018, 15 mila nuovi ormeggi<br />

in 15 destinazioni di prestigio lungo l'Adriatico e di raggiungere un ricavato annuo dal turismo<br />

nautico pari a 15 miliardi di kune.<br />

36


Secondo la strategia di sviluppo <strong>del</strong> turismo nautico, per la costruzione dei nuovi ormeggi per i<br />

diportisti si devono utilizzare gli esistenti porti commerciali aperti al traffico pubblico, i quali<br />

dovrebbero essere ampliati con una nuova offerta di servizi e un innalzamento <strong>del</strong>la qualità. Inoltre<br />

si prevede la costruzione dei marina nei centri urbani per non devastare la costa. A ta<strong>le</strong> scopo<br />

bisogna utilizzare gli ex porti e porticcioli militari che godono <strong>del</strong>l'ubicazione idea<strong>le</strong> con la maggiore<br />

profondità dei fondali, adatti per l'approdo dei mega yacht.<br />

In ben 12 pagine il prestigioso Lonely Planet Magazine ha pubblicato il reportage di Philip Marsden,<br />

intitolato “Sailing in Croatia”. L'autore, navigando a vela lungo la costa croata assistito da uno<br />

skipper, è rimasto stupefatto dalla bel<strong>le</strong>zza <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> croate, dal mare, dalla gastronomia sfiziosa e<br />

dal ricco patrimonio cultura<strong>le</strong>. Dopo <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Brač (Brazza), Hvar (Lesina) e Šolta, è approdato a Vis<br />

(Issa), descrivendola come l'isola <strong>del</strong> vino, dei bianchi terrazzamenti calcarei e degli uliveti.<br />

Sbarcato sull'isola di Korčula, attraverso <strong>le</strong> esperienze personali, fa un tuffo nel passato e descrive<br />

l'isola come i patri lidi di Marco Polo, raccontando alcuni dettagli dalla sua vita, <strong>le</strong> conquiste e<br />

l'influenza di questo viaggiatore <strong>del</strong> mondo. Osservando dal mare aperto <strong>le</strong> sagome <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong><br />

Mljet (Me<strong>le</strong>da) e Lastovo (Lagosta), il giornalista immagina come si fossero svolte <strong>le</strong> battaglie<br />

navali in quello stesso bacino marino dove venivano costruite <strong>le</strong> navi.<br />

Più di <strong>30</strong>0 regate <strong>del</strong>l'Adriatico<br />

La popolarità <strong>del</strong>la vela lungo la costa adriatica è dimostrata anche dal fatto che ogni anno vi<br />

vengono organizzate più di <strong>30</strong>0 regate, per lo più nel territorio <strong>del</strong>la Dalmazia centra<strong>le</strong>. Tra <strong>le</strong> più<br />

conosciute competizioni veliche vi è la regata Mrduja, la Regata pasqua<strong>le</strong> di Vodice, la Coppa<br />

Kornati e la Vela latina di Murter e la Regata di Komiža. Nel fina<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'ACI Match Race svoltosi a<br />

Split (Spalato) l'anno scorso ha partecipato il migliore skipper mondia<strong>le</strong> nel “duelo”, il neozelandese<br />

Adam Minoprio.<br />

La Regata di fronte all'antico nuc<strong>le</strong>o cittadino rovignese<br />

L'ADRIS RC 44 Cup di Rovinj (Rovigno), prestigiosa regata svoltasi dal 28 settembre al 2<br />

ottobre 2011 a Rovinj, ha radunato i vincitori <strong>del</strong><strong>le</strong> <strong>medaglie</strong> olimpiche, i vincitori <strong>del</strong>l'America’s<br />

Cup e campioni mondiali. I nomi famosi che in quei giorni hanno ve<strong>le</strong>ggiato lungo la costa adriatica<br />

sono stati capeggiati da Russell Coutts, Paul Cayard, Cameron App<strong>le</strong>ton, Ray Davis, Larry Ellison,<br />

James Spithill, Markus Wieser e Terry Hutchinson. Hanno partecipato alla regata 15 squadre<br />

provenienti da 11 paesi. La vincitrice <strong>del</strong>la quinta regata nel bacino rovignese è stata la squadra<br />

Aqua con il timone affidato a Chris Bake <strong>del</strong> Canada e il tattico-skipper Cameron App<strong>le</strong>ton<br />

neozelandese.<br />

Rogoznica: il marina Frapa, migliore base nautica <strong>del</strong> mondo<br />

Master Yachting, parte <strong>del</strong> TUI, uno dei <strong>le</strong>ader tra i tour operator tedeschi, ha proclamato il Marina<br />

Frapa a Rogoznica la migliore base nautica <strong>del</strong> mondo. Il marina di Rogoznica ha ottenuto questo<br />

titolo lusinghiero tra 139 concorrenti, porti turistici di tutto il mondo, in base alla valutazione di<br />

professionisti <strong>del</strong> settore e degli utenti di quel marina.<br />

Scegliendo la migliore base nautica, i professionisti <strong>del</strong> predetto tour operator tedesco hanno preso<br />

in considerazione gli ormeggi, l'aspetto, i servizi ela pulizia dei marina e <strong>del</strong> mare, e per l’anno<br />

2010 il Marina Frapa ha ottenuto i migliori giudizi proprio in tutti questi ambiti. Sotto la <strong>le</strong>nte<br />

d'ingrandimento <strong>del</strong> Master Yachting si è trovato anche il servizio di manutenzione <strong>del</strong><strong>le</strong> unità da<br />

diporto.<br />

Il Marina ospita 460 unità da diporto con l’uso di posti d'ormeggio annuali e accoglie fino a circa<br />

dieci mila unità in transito. Il Marina Frapa è uno tra i più bei marina <strong>del</strong>l'Adriatico e <strong>del</strong><br />

Mediterraneo. È situato nella parte centra<strong>le</strong> <strong>del</strong>la costa croata, tra Šibenik (Sebenico) e Split<br />

(Spalato), a Rogoznica, nella Dalmazia centra<strong>le</strong>, nella bella baia di Soline, riparata da tutte <strong>le</strong> parti.<br />

Princeza Jadrana: la catena dei centri nautici isolani<br />

La società zagabrese “Princeza Jadrana” progetta di costruire una catena di 12 centri nautici sul<strong>le</strong><br />

iso<strong>le</strong> croate, da Lošinj (Lussino) e Brijuni (Brioni) a Vis (Issa) e Lastovo (Lagosta), entro il 2018. Il<br />

37


valore <strong>del</strong>l'investimento stimato si aggirerebbe intorno ai 350 milioni di euro. I primi quattro<br />

marina su Lastovo, Kaprije, Mljet (Me<strong>le</strong>da) e Lošinj, dovrebbero essere costruiti entro il 2013. La<br />

seconda fase comprende i marina su Korčula (Curzola), Vrgada e Dugi otok (Isola lunga), mentre<br />

intorno al 2017 sarebbe il turno <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Olib, Šipan (Giuppana), Vis, Brijuni e <strong>del</strong>la città Stari<br />

Grad su Hvar (Lesina). Gli investitori collaborano con la società Geofoto che metterà a disposizione<br />

una piccola flotta di idrovolanti che dovrebbero col<strong>le</strong>gare i marina isolani con gli aeroporti di<br />

Dubrovnik, Split (Spalato)e Zadar (Zara). Questo servizio renderà possibi<strong>le</strong>, per esempio, l'arrivo di<br />

un diportista tedesco fino alla sua unità da diporto ormeggiata a Lastovo in soli tre ore.<br />

Il marina e il frangiflutti vicino Novi Vinodolski<br />

Sono due i nuovi progetti che arricchiscono ulteriormente l'offerta turistica di Novi Vinodolski,<br />

località quarnerina. Si tratta <strong>del</strong>la costruzione di un piccolo marina a K<strong>le</strong>novica con 260 posti barca<br />

e con un molo frangiflutti. Il valore dei lavori di allungamento <strong>del</strong> nuovo molo frangiflutti di 90<br />

metri, che proteggerà il porto e darà una spinta per lo sviluppo <strong>del</strong> turismo nautico, si aggira<br />

intorno ai 15 milioni di kune.<br />

Slano: il marina con 200 ormeggi<br />

Dopo la stagione turistica 2011 appena conclusasi, nell’insenatura di Slano è iniziata la costruzione<br />

di un marina con 200 ormeggi. Il marina sarà ubicato nel versante sud <strong>del</strong>l’insenatura di Slano e il<br />

valore <strong>del</strong>la costruzione è stimato a 5 milioni di euro. Il marina sarà fatto di pontoni gal<strong>le</strong>ggianti<br />

senza massiccia cementazione e grandi interventi nel paesaggio e l’intero progetto dovrebbe<br />

occupare 10 ettari di superfice sul mare e sulla terra. I lavori dovrebbero essere ultimati prima<br />

<strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong>la stagione 2012.<br />

Il primo marina avente “cinque ancore”<br />

Il marina Mandalina di Šibenik (Sebenico) <strong>del</strong> Centro nautico Prgin e <strong>del</strong> Doğuş Holding turco sarà<br />

il primo marina croato ad avere il diritto di sfoggiare “Cinque ancore d'oro” assegnategli dalla<br />

britannica The Yacht Harbour Association (TYHA). La TYHA indica in un proprio annuncio che il<br />

marina sebenzano dispone di “un’ubicazione perfetta”, riparata in maniera natura<strong>le</strong> da una penisola<br />

e situata nel mezzo dei una bel<strong>le</strong>zza natura<strong>le</strong> idilliaca vicino a numerose iso<strong>le</strong> e parchi naturali,<br />

nonché nei pressi <strong>del</strong>la città storica Šibenik. Nella descrizione si <strong>le</strong>gge che il marina ha 367<br />

ormeggi nuovi per <strong>le</strong> unità da diporto fino a 75 metri di lunghezza. Le “Ancore d'oro” (Golden<br />

Anchor Award Scheme) non sono molto abituali al di fuori <strong>del</strong> Regno Unito, infatti solo dieci marina<br />

sul Mediterraneo adempiono i loro standard. Le categorie vanno da una a cinque ancore, che<br />

equivalgono al<strong>le</strong> stel<strong>le</strong> alberghiere.<br />

Notevo<strong>le</strong> incremento <strong>del</strong>la capacità <strong>del</strong>la flotta charter<br />

In Croazia sono attive più di 900 società charter specializzate, moderne e organizzate in maniera<br />

professiona<strong>le</strong> con circa 3.500 unità da diporto di qualità e attrezzate al massimo livello, destinate ai<br />

velisti professionisti e ai di<strong>le</strong>ttanti. Nella loro offerta <strong>le</strong> società charter dispongono di: barche a<br />

vela, barche a motore, catamarani, nonché di picco<strong>le</strong> imbarcazioni e motoscafi. Le barche a vela<br />

rappresentano il 75% <strong>del</strong> charter croato e il resto va agli yacht a motore e ad altre imbarcazioni.<br />

I saloni nautici a Split e Fiume<br />

Tra il 12 e il 17 apri<strong>le</strong> 2011 la città di Dioc<strong>le</strong>ziano ha ospitato per la 13ª volta il salone nautico<br />

Croatia Boat Show (CBS), un evento inevitabi<strong>le</strong> per chi considera la barca il miglior mezzo di<br />

trasporto per viaggiare e la navigazione una vera passione. Di anno in anno il CBS richiama un<br />

numero sempre crescente di aziende nazionali ed internazionali <strong>del</strong> settore, nonché cantieri navali.<br />

Da una mostra di carattere loca<strong>le</strong> il CBS si è trasformato nel salone nautico più grande <strong>del</strong>l'Europa<br />

sud orienta<strong>le</strong>, sa<strong>le</strong>ndo al 7° posto <strong>del</strong>la classifica tra i saloni nautici <strong>del</strong> mondo dove si radunano i<br />

più importanti produttori <strong>del</strong><strong>le</strong> unità da diporto mondiali. Qui si trovano unità da diporto di tutti i<br />

tipi e grandezze, nonché <strong>le</strong> attrezzature necessarie per i soggiorni sul mare. I visitatori possono qui<br />

informarsi su pacchetti e offerte relative al turismo nautico.<br />

38


Circa 100 espositori e 20 innovatori hanno partecipato al salone nautico internaziona<strong>le</strong> fiumano<br />

Nautica 2011 e alla Mostra <strong>del</strong><strong>le</strong> innovazioni nella marineria e nel turismo nautico. Alla 27ª Nautica<br />

erano esposti, in mare e in terra, circa 50 unità (barche a motore, gommoni, barche a vela,<br />

imbarcazioni di <strong>le</strong>gno) motori e impianti di bordo, motori fuoribordo, attrezzatura nautica e altro.<br />

Diporto fluvia<strong>le</strong> in crescita<br />

www.port-osijek.hr; www.luka-vukovar.hr;<br />

Nell'ombra <strong>del</strong> turismo nautico <strong>del</strong> mare, nel nostro paese sta crescendo sempre di più anche il<br />

diporto fluvia<strong>le</strong>. In Europa se ne traggono ottimi profitti, mentre da noi ancora se ne aspettano.<br />

Oltre al<strong>le</strong> navi da crociera, cresce il numero dei diportisti fluviali che entrano nel Danubio e fanno<br />

sosta nella Zimska luka (Porto inverna<strong>le</strong>) di Osijek. Il turismo fluvia<strong>le</strong> è molto sviluppato in Europa<br />

e la rotta più attraente parte da Vienna fino al Mar Nero. Negli ultimi anni la Zimska luka di Osijek,<br />

con ormeggi, illuminazioni e videosorveglianza comp<strong>le</strong>tamente rinnovati, è diventata uno dei porti<br />

meglio organizzati di questa parte d'Europa e un’inevitabi<strong>le</strong> località di attracco consigliata in tutte<br />

<strong>le</strong> carte nautiche.<br />

LE CROCIERE<br />

www.portdubrovnik.hr;<br />

Secondo gli ultimi dati reperibili, nel periodo da gennaio a novembre 2011 la Croazia ha registrato<br />

821 arrivi di navi da crociera. Queste navi hanno portato 1.133.237 passeggeri che in Croazia<br />

hanno soggiornato mediamente 2 giorni per un tota<strong>le</strong> di 1.634 giorni.<br />

Rispetto allo stesso periodo <strong>del</strong> 2010, il numero dei viaggi crociera è diminuito <strong>del</strong> 3%, mentre il<br />

numero dei passeggeri che ha visitato la Croazia in crociera ha registrato un incremento <strong>del</strong> 4,1%.<br />

Il comp<strong>le</strong>ssivo numero dei giorni di soggiorno di questi passeggeri ha realizzato una crescita <strong>del</strong><br />

3,9 %.<br />

La maggior parte <strong>del</strong><strong>le</strong> crociere ha effettuato il primo ingresso nel<strong>le</strong> acque territoriali croate nella<br />

Contea di Dubrovnik e <strong>del</strong>la Neretva (71,1%), seguono la Contea di Split e <strong>del</strong>la Dalmazia (14,1<br />

%), che insieme totalizzano l’85,2%. Il rimanente 14,8% di navi da crociera straniere ha registrato<br />

il primo ingresso nel<strong>le</strong> acque territoriali croate in altre quattro contee: Zadar (7,6 %), Šibenik-Knin<br />

(3,9%), Istria (2,9%) e Quarnero (0,4%).<br />

L'istituto per il Turismo ha stimato che il numero definitivo dei viaggiatori che nel 2011 hanno<br />

visitato la Croazia in crociera avrebbe superato un milione, mentre l'introito avrebbe raggiunto i 50<br />

milioni di euro. La rivista Travel<strong>le</strong>r <strong>del</strong> National Geographic ha inserito anche la Croazia nella sua<br />

top list <strong>del</strong><strong>le</strong> migliori crociere 2011. Precisamente, secondo la giornalista <strong>del</strong> Travel<strong>le</strong>r, Margaret<br />

Loftus, <strong>le</strong> crociere con i velieri di <strong>le</strong>gno sono “così retrò, così mediterranee”.<br />

Il Travel<strong>le</strong>r pubblica ogni anno la top list dei 50 viaggi che bisogna fare almeno una volta nella vita.<br />

Tra migliaia di viaggi possibili, si scelgono quelli che offrono ai turisti la possibilità di esplorare in<br />

profondità <strong>le</strong> lontane culture e di vivere <strong>le</strong> esperienze che potrebbero cambiargli la vita. L'autrice<br />

<strong>del</strong>la top list ha rivelato di aver cercato gli itinerari particolari, includendovi viaggi in famiglia e<br />

crociere con picco<strong>le</strong> navi, disegnate per creare <strong>del</strong><strong>le</strong> esperienze in armonia con la sostenibilità<br />

ecologica e per stimolare la creazione dei <strong>le</strong>gami culturali.<br />

La Croazia si è trovata tra <strong>le</strong> 50 destinazioni migliori grazie al<strong>le</strong> crociere sui velieri che una volta<br />

erano i principali fornitori dei generi alimentari per gli abitanti <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> lungo i 1100 chilometri<br />

<strong>del</strong>la costa adriatica. Oggi i velieri, attrezzati per ospitare da 20 fino a 40 passeggeri, navigano a<br />

velocità più sostenuta e tranquilla, rivela l'autrice <strong>del</strong>la lista, la qua<strong>le</strong> consiglia la vista dei porti<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> città murate medievali, dei villaggi dei pescatori con i tetti arancioni, dei vigneti e <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

spiagge bianche oppure il semplice relax al largo, osservando un susseguirsi di sp<strong>le</strong>ndidi paesaggi<br />

lungo la crociera. Nell'articolo l'autrice indica anche il giusto rapporto qualità prezzo, molto più<br />

conveniente se si prendono in considerazione <strong>le</strong> altre proposte tra i tour europei citati.<br />

TURISMO CULTURALE<br />

www.cromaps.com; www.kultura.hr; www.culturenet.hr;<br />

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L’unicità <strong>del</strong>la Croazia non consiste soltanto nel suo mare azzurro e cristallino, ma anche nel suo<br />

ricco ed eterogeneo patrimonio cultura<strong>le</strong>. Più <strong>del</strong> 20 per cento dei turisti che visitano il nostro<br />

paese, infatti, sono motivati in primo luogo dalla cultura, il che è molto incoraggiante.<br />

Il nostro paese vanta numerosi monumenti risa<strong>le</strong>nti sin dalla preistoria.<br />

Negli ultimi anni, oltre al<strong>le</strong> per<strong>le</strong> architettoniche di ogni epoca storica, soprattutto quel<strong>le</strong> poste<br />

sotto l'egida <strong>del</strong>l'UNESCO, nella carta cultura<strong>le</strong> mondia<strong>le</strong> la Croazia si è guadagnata la fama di terra<br />

promessa per i visitatori dei festival culturali grazie al<strong>le</strong> numerose manifestazioni culturali.<br />

Di festival in festival<br />

I ricchi programmi di festival per tutti i gusti e tutte <strong>le</strong> età, dal Festival <strong>del</strong> bambino di Šibenik ai<br />

vari festival musicali, teatrali e cinematografici, dal<strong>le</strong> rassegne folcloristiche al nuovo circo, dal<strong>le</strong><br />

rappresentazioni di danza contemporanea ai festival scientifici, attirano tutti, sia gli ospiti nazionali<br />

che stranieri.<br />

I programmi culturali e di svago all'aperto sono una vera <strong>del</strong>izia per gli appassionati di teatro, di<br />

cinema e di musica. I veri intenditori difficilmente possono resistere alla messa in scena <strong>del</strong>l'Am<strong>le</strong>to<br />

di William Shakespeare nello straordinario ambiente notturno <strong>del</strong>la stupenda fortezza ragusea di<br />

Lovrjenac (San Lorenzo), oppure <strong>del</strong> Re Lear sul Mali Brijun (Brioni Minore), all'interno <strong>del</strong> Parco<br />

Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong><strong>le</strong> Brijuni. Anche il capolavoro di Verdi, l’Otello, è meravigliosamente rappresentato<br />

nell’incantevo<strong>le</strong> piazza spalatina detta Prokurative. Nell'Arena po<strong>le</strong>se si sono esibiti numerosi<br />

musicisti di fama mondia<strong>le</strong>, come il tenore Placido Domingo, il chitarrista flamenco Paco de Lucia o<br />

il jazzista funky Jamiroquai. Oltre agli eventi musicali, nell'anfiteatro si svolgono anche spettacoli<br />

cinematografici e teatrali. La manifestazione cinematografica più conosciuta, che si tiene<br />

nell'Arena, è il Film festival di Pula, la rassegna cinematografica più vecchia e più grande <strong>del</strong>la<br />

Croazia, nonché quinta in Europa per la grandezza. Il Motovun Film festival, che quest'anno<br />

festeggia il suo ventenna<strong>le</strong>, trova i suoi seguaci sia in Croazia che nel mondo. Oltre all’ottimo<br />

programma, il festival di Motovun (Montona) è impreziosito dalla sua particolare ubicazione, ossia<br />

la città medieva<strong>le</strong> di Motovun, sita in cima ad una romantica collina nell'entroterra istriano. In<br />

Croazia i filmofili da grande schermo possono visitare una trentina di film festival e una decina di<br />

rassegne cinematografiche. Oltre ai festival di Pula e di Motovun, all'estero sono riconosciuti lo<br />

Zagreb film festival, il Festival <strong>del</strong> film documentario Zagreb Dox, Il festival <strong>del</strong> film mediterraneo<br />

di Split, l'Etno film festival di Rovinj, il Vukovar film festival, il Festival dei film d'animazione di<br />

Zagreb, il Subersive film festival, il Festival <strong>del</strong> cortometraggio di Tabor, il Libertas film festival,<br />

l'Human Rights Film Festival, il Festival internaziona<strong>le</strong> dei film sperimentali e dei video e il Festival<br />

di film ebraici.<br />

La cultura all'aperto<br />

Tra i più “longevi” spettacoli musicali e scenici di maggior reputazione e affermazione<br />

internaziona<strong>le</strong>, un posto particolare spetta senz'altro al Festival estivo di Dubrovnik<br />

(Dubrovačke ljetne igre) che nel 2011 si è svolto per la 62ª volta. L'ultima edizione ha radunato<br />

oltre 2000 artisti provenienti da tutto il mondo, i quali hanno partecipato a più di 70 spettacoli<br />

teatrali, musicali o d’arte figurativa, a bal<strong>le</strong>tti ed opere varie in una decina di location sceniche e<br />

ambientali. Nel ricco e svariato repertorio dei programmi musicali si sono alternate <strong>le</strong> sinfonie con<br />

la musica lirica, i recital con pianoforte, chitarra, violoncello, jazz e folclore. Al<strong>le</strong> migliori esibizioni è<br />

stato conferito il premio ˝Orlando˝.<br />

L'Estate spalatina (Splitsko ljeto), evento altrettanto famoso e internazionalmente rinomato<br />

come il Festival estivo di Dubrovnik, ha solo cinque anni meno di quest’ultimo. La manifestazione<br />

spalatina si concentra soprattutto sui grandi spettacoli lirici di tutto il mondo. Le più bel<strong>le</strong> voci si<br />

presentano all'auditorio ispirate dall'ambiente magico <strong>del</strong>l’antico centro storico spalatino nella<br />

sp<strong>le</strong>ndida cornice <strong>del</strong> Palazzo di Dioc<strong>le</strong>ziano, che crea un palcoscenico di acustica perfetta.<br />

Nell'arco di un mese, oltre al repertorio lirico, l’Estate spalatina propone ai suoi visitatori tutta una<br />

serie di spettacoli teatrali, bal<strong>le</strong>tti, mostre, con un'attenzione particolare, soprattutto negli ultimi<br />

anni, a concerti di musica jazz, proiezioni cinematografiche, teatro di strada e numerose altre<br />

performance.<br />

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Anche <strong>le</strong> Serate estive di Fiume (Riječke ljetne noći) offrono ai loro ospiti programmi<br />

accattivanti dal punto di vista artistico. Durante l’ottava edizione <strong>del</strong><strong>le</strong> Serate estive 2011 si poteva<br />

godere di 28 spettacoli in 11 location diverse. Nel ciclo tra la serata inaugurativa presentata dalla<br />

Compagnia Transe Express – Tambours de la Muerte, tenutasi sul Molo Karolina Riječka, e la serata<br />

di chiusura sul Pontone – Molo longo, ha occupato un posto centra<strong>le</strong> la prima <strong>del</strong> dramma croato<br />

<strong>del</strong>l'autrice Dubravka Ugrešić: Baba Jaga je snijela jaje (La vecchietta Jaga ha deposto l'uovo).<br />

Nell'ambito <strong>del</strong><strong>le</strong> manifestazioni scenico-musicali si è svolta anche la Caval<strong>le</strong>ria rusticana, premiata<br />

ben due volte. Il programma musica<strong>le</strong> <strong>del</strong><strong>le</strong> Serate estive di Fiume è ideato con lo scopo di<br />

soddisfare tutti i gusiti musicali, dalla musica classica e jazz fino ai concerti di world music.<br />

La vera attrazione fiumana per gli ospiti nazionali e stranieri è sicuramente il Carneva<strong>le</strong> di<br />

Rijeka. Sei secoli di tradizione carneva<strong>le</strong>sca di questo territorio, nonché l'influenza <strong>del</strong> carneva<strong>le</strong><br />

veneziano e austriaco, sono <strong>le</strong> radici <strong>del</strong> rinnovato Carneva<strong>le</strong> di Rijeka, che dal 1982 crea la sua<br />

singolare identità. Ebbe inizio con tre gruppi carneva<strong>le</strong>schi nostrani e trecento partecipanti, fino a<br />

diventare oggi una manifestazione internaziona<strong>le</strong> che conta più di diecimila partecipanti provenienti<br />

da dieci paesi esteri. La pazzia carneva<strong>le</strong>sca inizia il suo ritua<strong>le</strong> con l'E<strong>le</strong>zione <strong>del</strong>la regina <strong>del</strong><br />

Carneva<strong>le</strong> e con la consegna <strong>del</strong><strong>le</strong> chiavi <strong>del</strong>la città al maestro <strong>del</strong> Carneva<strong>le</strong>. Concerti, mostre,<br />

spettacoli, balli in maschera e numerose feste riempiono <strong>le</strong> giornate in attesa <strong>del</strong>l'apice <strong>del</strong>la<br />

manifestazione, la ce<strong>le</strong>berrima Sfilata carneva<strong>le</strong>sca. La competizione nella fantasia, nell'arguzia,<br />

nell'originalità, nel<strong>le</strong> forme e nei colori fantasmagorici si conclude con la sfilata di un centinaio di<br />

carri al<strong>le</strong>gorici, diverse migliaia di maschere e un'infinità di spettatori.<br />

Tra <strong>le</strong> manifestazioni di vecchia data c'è anche una manifestazione per i più piccoli, il Festival<br />

Internaziona<strong>le</strong> <strong>del</strong> Bambino di Sebenico (Međunarodni dječji festival Šibenik), che nel<br />

2012 festeggerà il suo 52° anniversario. I cittadini di Šibenik sono in particolar modo fieri <strong>del</strong> loro<br />

festival che, come dicono loro, contribuisce allo spirito infanti<strong>le</strong> <strong>del</strong>la città, che per due settimane<br />

nel corso <strong>del</strong> Festival diventa un palcoscenico aperto e gioioso. La destinazione idea<strong>le</strong> per i bambini<br />

è anche la cittadina di Ogulin, nella parte nord ovest <strong>del</strong>la Croazia, ai piedi <strong>del</strong>la maestosa<br />

montagna di K<strong>le</strong>k, quando vi si tiene nel mese di giugno il Festival <strong>del</strong><strong>le</strong> fiabe. Oltre a coloro che<br />

desiderano godere <strong>del</strong><strong>le</strong> numerose bel<strong>le</strong>zze naturali e dei programmi culturali e educativi, al<br />

Festival possono partecipare tutte <strong>le</strong> persone che, almeno per qualche giorno, vorrebbero<br />

sperimentare il mondo magico <strong>del</strong><strong>le</strong> fiabe. Questo singolare progetto <strong>del</strong>la Croazia è stato ispirato<br />

dall'opera di Ivana Brlić Mažuranić, la qua<strong>le</strong> proprio nei dintorni di Ogulin trovava inesauribili motivi<br />

per <strong>le</strong> sue opere, connubio unico di bel<strong>le</strong>zze, miti e <strong>le</strong>ggende.<br />

Tante altre città e località turistiche diventano palcoscenico per un'infinità di eventi storico-culturali,<br />

concerti, tornei caval<strong>le</strong>reschi e altri programmi divertenti. Meritano di essere menzionati: <strong>le</strong> Serate<br />

musicali di San Donato (Glazbene večeri u Sv. Donatu), l'Estate po<strong>le</strong>se (Pulsko ljeto), il Festival<br />

estivo di Abbazia (Opatijski ljetni festival), il Teatro Ulisse (Teatar Ulysses) di Brioni, il Festival <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

klape <strong>del</strong>la Dalmazia (Festival dalmatinskih klapa) e la Battaglia dei Corsari (Gusarska bitka) a<br />

Omiš, il Festival <strong>del</strong>la canzone dalmata (Festival Dalmatinske šansone) a Šibenik, Liburnia Jazz<br />

Festival, Sinjska alka, la Fiera di Arbe (Rapska fjera), la Maratona <strong>del</strong><strong>le</strong> “lađe” nella val<strong>le</strong> <strong>del</strong>la<br />

Neretva ( Maraton lađa u dolini Neretve) e tante altre ancora.<br />

A Zadar (Zara) si tiene una manifestazione molto attraente, la Notte <strong>del</strong>la luna (Noć punog<br />

miseca), quando sulla riva si spengono tutte <strong>le</strong> illuminazioni pubbliche, sostituite da lanterne e<br />

can<strong>del</strong>e, e la gente gode dei piaceri gastronomici, <strong>del</strong><strong>le</strong> canzoni e <strong>del</strong><strong>le</strong> danze al chiarore <strong>del</strong>la luna<br />

piena. Non lontano da Zadar, nella località di Petrčane, su una bellissima spiaggia costeggiata da<br />

una fitta pineta, si tiene il festival <strong>del</strong>la musica e<strong>le</strong>ttronica Garden, che in cinque anni si è<br />

guadagnato un posto importante tra il pubblico internaziona<strong>le</strong>, trasformando Zadar (ma anche la<br />

Croazia) in una destinazione “in” da non perdere. Il rinomato periodico europeo on line per la<br />

musica e<strong>le</strong>ttronica, il “Resident Advisor”, ha posizionato Garden all'ottimo secondo posto tra i<br />

migliori festival estivi. Quasi tutti quelli che hanno assistito alla prima edizione <strong>del</strong> festival vi<br />

tornano ogni anno, portando con se gli amici. Come conseguenza, durante la stagione, partecipano<br />

a sette eventi diversi tra <strong>le</strong> 15 e <strong>le</strong> 20 mila persone. Oltre agli ing<strong>le</strong>si, ai tedeschi, agli spagnoli e<br />

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agli italiani, Garden è frequentato da numerosi australiani, neozelandesi, brasiliani e giapponesi.<br />

Ancora un festival musica<strong>le</strong> ha guadagnato fama e pubblico internaziona<strong>le</strong>. Si tratta <strong>del</strong> T-Mobi<strong>le</strong><br />

INmusic, che si tiene a Zagreb (Zagabria), sul lago Jarun (Jarunsko jezero). Dopo che il Times<br />

londinese ha proclamato il T-Mobi<strong>le</strong> INmusic uno dei 20 migliori festival musicali d’Europa per due<br />

anni di seguito, anche la rinomata BBC ha apostrofato la qualità degli artisti e l’attrativa location<br />

<strong>del</strong>l’isolotto di Jarun, proclamando il T-Mobi<strong>le</strong> INmusic “la gemma festivalistica”. Nel 2011 hanno<br />

partecipato Jamiroquai, Arcade fire, Cypress hill, Grinderman e nell’edizione precedente gruppi<br />

famosi come i Massive Attack, The Flaming Lipsa, i Morcheeba. I nomi di grido hanno attirato<br />

anche il pubblico da: Austria, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Gran Bretagna, America,<br />

Canada, Russia, Nuova Zelanda, Macedonia, Italia, Polonia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Serbia.<br />

La singolare rassegna musica<strong>le</strong> “Serate barocche di Varaždin” (Varaždinske barokne večeri) vanta<br />

un pubblico internaziona<strong>le</strong>. Da un punto di vista musica<strong>le</strong>, il programma <strong>del</strong><strong>le</strong> Barokne večeri è<br />

indirizzato alla ricerca e all'interpretazione d'opere musicali barocche europee e croate, ed inoltre<br />

rappresenta il patrimonio artistico, <strong>le</strong>tterario e gastronomico barocco nel periodo <strong>del</strong>la vendemmia<br />

di questa regione vitivinicola.<br />

Negli ultimi dieci anni, sui resti <strong>del</strong>l'antica Salona, all'interno <strong>del</strong>la fortezza di Gradina, si tiene<br />

l’Ethnoambient Salona, festival di musica etno che raduna gli amanti di suoni d’eredità tradizionali<br />

provenienti dal<strong>le</strong> diverse parti <strong>del</strong> mondo. Oltre al pubblico, anche l'UNESCO ha riconosciuto il<br />

valore di questa manifestazione inserendola nel suo programma per ce<strong>le</strong>brare l'Anno<br />

Internaziona<strong>le</strong> per il riavvicinamento <strong>del</strong><strong>le</strong> culture (International Year for the Rapprochement of<br />

Cultures).<br />

Gli eventi <strong>del</strong>la Croazia continenta<strong>le</strong> da non perdere<br />

Le regioni turistiche continentali entrano solitamente in competizione con quel<strong>le</strong> litoranee, creando<br />

così, oltre ai programmi autunnali e primaverili, anche quelli estivi per attirare gli ospiti nel<strong>le</strong> loro<br />

regioni. Per esempio, l'estate scorsa tanti giovani artisti e creativi di tutto il mondo si sono riversati<br />

in un villaggio <strong>del</strong>la Baranja, attirati da un festival insolito che si poneva l'ambizioso obiettivo di<br />

creare <strong>del</strong><strong>le</strong> sculture artistiche di paglia. Infine, gli artisti hanno costruito tutti insieme una torre<br />

alta 10 metri che hanno poi bruciato l'ultimo giorno <strong>del</strong> festival, evocando così l'immagine<br />

archetipica <strong>del</strong>la carta 16 d'Arcana Maggiore di Tarot e ricordando la biblica Torre di Babe<strong>le</strong>,<br />

nonché la simi<strong>le</strong> storia <strong>del</strong> poema epico indù Ramayana. La Notte celtica (Keltska noć) è un’altra<br />

singolare manifestazione che si svolge all'inizio di settembre nella città di Sisak e sul<strong>le</strong> chiatte che<br />

scendono il fiume Kupa. Solo in quella magica notte potete divertirvi in compagnia di fate, Celti,<br />

Romani, druidi e sacerdotesse, nonché di uomini illustri <strong>del</strong>la storia di Sisak. Nella notte celtica, da<br />

un corteo di dieci chiatte storiche, spinte dalla corrente, emergono immagini che ricordano i giorni<br />

e gli eventi gloriosi <strong>del</strong>la ricca storia di Sisak. La storia di Sisak è stata determinata dai suoi tre<br />

fiumi (Kupa, Sava e Odra), da Celti e Romani, da invasori e difensori, da eroi e condottieri.<br />

Godendo <strong>del</strong>lo spettacolo, i visitatori possono rinvigorirsi con la pozione magica, offerta dai druidi e<br />

sacerdotesse lungo il fiume.<br />

Nel periodo di manifestazioni musicali e folcloristiche, l’entroterra croato offre momenti culturali<br />

senza paragoni. Ad esempio, l'Autunno a Vinkovci (Vinkovačke jeseni) è un evento imperdibi<strong>le</strong> per<br />

gli amanti <strong>del</strong>la campagna e, come dicono gli abitanti di Vinkovci: “Chi assapora una volta<br />

l'atmosfera <strong>del</strong>l'autunno a Vinkovci, non può fare a meno di ritornarvi!”. È, infatti, proprio diffici<strong>le</strong><br />

resistere al fascino di questa festa e all'accoglienza dei suoi abitanti che per dieci giorni inebriano<br />

la città, la qua<strong>le</strong>, in quel periodo, vive in un'atmosfera coinvolgente di canti e balli. L'Autunno a<br />

Vinkovci è una rassegna di folclore che non si occupa solo <strong>del</strong><strong>le</strong> tradizioni <strong>del</strong>la Slavonia, ma anche<br />

<strong>del</strong> patrimonio di altre parti <strong>del</strong>la Croazia, il tutto per ce<strong>le</strong>brare la stagione in cui la natura premia il<br />

duro lavoro <strong>del</strong>l'uomo.<br />

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Musei come luoghi di divertimento<br />

www.mdc.hr; www.hrmt.hr; www.mhz.hr; www.msu.hr; www.split-guide.info/museums_hr.htm;<br />

www.noc-kazalista.com; www.hrmud.hr;<br />

Per rendere <strong>le</strong> col<strong>le</strong>zioni museali più interessanti al pubblico di massa, qualche anno fa <strong>le</strong><br />

dipendenti <strong>del</strong> Museo <strong>del</strong>l'arte e <strong>del</strong>l'artigianato zagabrese hanno ideato la Notte dei musei (Noć<br />

muzeja) che inizia al<strong>le</strong> ore 18 e dura fino all'una di notte. L’ingresso è gratuito. Alla prima Notte dei<br />

musei, tenutasi il 15 dicembre 2005, hanno partecipato sei musei, in primo luogo quelli zagabresi.<br />

Il 28 gennaio 2011, invece, l'iniziativa è stata appoggiata da 160 località culturali di tutta la Croazia<br />

ed è stato raggiunto il record assoluto di visitatori. Più di 314 mila persone hanno aderito alla Notte<br />

dei musei registrando un incremento di 36 mila persone rispetto all’anno precedente. Oltre al<strong>le</strong><br />

mostre permanenti dei numerosi musei, i visitatori potevano visitare gratuitamente anche qualche<br />

mostra “blockbuster” e vivere l'atmosfera <strong>del</strong> periodo storico, presentata dai singoli musei. Tra <strong>le</strong><br />

160 località di tutta la Croazia bisogna evidenziare più di 52 mila visitatori nei musei spalatini, più<br />

di 21 mila in quelli fiumani, quasi 18 mila visitatori a Osijek, 13.800 a Zadar (Zara) e circa 7000 a<br />

Dubrovnik. I musei più visitati di Zagreb (Zagabria) sono stati il Museo d'arte contemporanea,<br />

visitato da oltre 23 mila persone, il Museo tecnico con 20 mila visitatori e Klovićevi dvori visitato da<br />

13 mila persone. Il Museo archeologico, il Museo Mimara, Il Museo <strong>del</strong><strong>le</strong> scienze naturali, il Museo<br />

<strong>del</strong>la città di Zagreb e il Museo d’arte e d’artigianato hanno visto invece dai 7.500 ai quasi 10.000<br />

visitatori.<br />

Così nel<strong>le</strong> sa<strong>le</strong> espositive hanno fatto ingresso maghi e acrobati, nella sala che ospita la col<strong>le</strong>zione<br />

egizia si è potuto assistere alla danza <strong>del</strong> ventre, in altre sa<strong>le</strong> sono state al<strong>le</strong>stite <strong>le</strong> esposizioni dei<br />

vecchi capi d'abbigliamento intimo e <strong>del</strong><strong>le</strong> scarpe, sono state preparate <strong>le</strong> specialità <strong>del</strong>la cucina<br />

tradiziona<strong>le</strong> cadute in oblio, sono state organizzate <strong>le</strong> dispute <strong>del</strong> tiro <strong>del</strong>la ba<strong>le</strong>stra, nell'angolo dei<br />

giochi, invece, i bambini hanno potuto imparare <strong>le</strong> nozioni basilari <strong>del</strong>l'arte figurativa, sono stati<br />

forniti i panini appena sfornati nel forno adiacente e vin brulé, infine sono stati offerti i fuochi<br />

d'artificio.<br />

La notte <strong>del</strong> teatro<br />

Sulla scia <strong>del</strong> successo <strong>del</strong>la Notte dei musei parte come il suo pendant la Notte <strong>del</strong> teatro. In<br />

breve tempo questa manifestazione ha raggiunto proporzioni europee. Nel 2011 il programma,<br />

oltre alla Croazia, è andato avanti in sei paesi quali Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Austria,<br />

Slovacchia, Serbia e Montenegro. Anche i loro teatri hanno registrato il tutto esaurito, come quelli<br />

croati, che hanno visto più di 40 mila spettatori nei 119 spettacoli teatrali. Gli spettacoli in 70<br />

istituzioni di 27 città si sono svolti dalla mattina <strong>del</strong> 19 novembre fino al<strong>le</strong> ore picco<strong>le</strong> <strong>del</strong> giorno<br />

successivo. Tutti gli spettacoli erano esauriti e in alcuni teatri i posti a sedere erano occupati<br />

addirittura da due persone.<br />

L'uomo di Neanderthal nella versione high-tech<br />

Il museo di Krapina ha tutte <strong>le</strong> caratteristiche d'un museo mondia<strong>le</strong> e sicuramente sarà una <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

più importanti istituzioni culturali e scientifiche <strong>del</strong>la Croazia. La parte più attraente, che illustra la<br />

vita <strong>del</strong>l'uomo di Neanderthal, è stata ideata e creata dalla scultrice parigina Elisabeth Daynes, una<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> più famose esperte di scultura iperrealista realizzata con la termoplastica. In osservanza <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

più recenti cognizioni scientifiche, l'uomo di Neanderthal è presentato come un essere che si<br />

preoccupa per i malati e i deboli ed esegue rituali funebri. Lo spazio espositivo sito tra due colline,<br />

Hušnjakovo e Josipovac, misura 1200 metri quadrati ed è diviso in due piani. La visita <strong>del</strong> museo<br />

inizia con la proiezione di un film di 16 minuti che documenta la vita <strong>del</strong>l'uomo di Neanderthal di<br />

Krapina.<br />

L'idea brillante di due ex amanti, creatori <strong>del</strong> Museo dei cuori infranti (Muzej prekinutih veza),<br />

ha sicuramente contribuito notevolmente alla popolarità <strong>del</strong>lo scenario musea<strong>le</strong> croato. L'idea ha<br />

trovato subito campo ferti<strong>le</strong>, diventando una mostra itinerante composta da oggetti donati da<br />

semplici persone in ricordo dei propri amori infelici o semplicemente finiti. Negli ultimi tre anni il<br />

Museo dei cuori infranti con la sua col<strong>le</strong>zione ha viaggiato in Ma<strong>le</strong>sia, Irlanda, Filippine,<br />

Repubblica <strong>del</strong> Sudafrica, USA, Slovenia, Slovacchia, Macedonia, Canada e Portogallo. Dopo la<br />

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tournée coronata da successo, questo singolare museo ha ottenuto nell’autunno <strong>del</strong> 2010 uno<br />

spazio espositivo definitivo nel quartiere zagabrese <strong>del</strong> Gornji grad (Città alta).<br />

Dopo <strong>le</strong> tournée coronate da un immenso successo, questo museo insolito ha ottenuto lo spazio<br />

espositivo permanente nella Città Alta zagabrese (Gornji grad).<br />

Lauba – Casa di popolo e d'arte<br />

A metà giugno 2011 a Zagabria è stato inaugurato un nuovo museo all’interno di un ex maneggio<br />

risa<strong>le</strong>nte ai tempi <strong>del</strong>la monarchia Austro-ungarica, con sede a Črnomerec (la parte occidenta<strong>le</strong> di<br />

Zagabria). Il museo è stato chiamato Lauba, Casa di popolo e d'arte, e rappresenta un moderno<br />

concetto molto prezioso e unico, che unisce l'arte e la socializzazione. Lo spazio espositivo occupa<br />

circa 1<strong>30</strong>0 mq dove saranno esposte quasi <strong>30</strong>0 opere di rinomati artisti croati moderni. La mostra<br />

unisce diverse espressioni artistiche: sculture, quadri, originali opere concettuali e di design. Si<br />

tratta di un grande progetto privato <strong>del</strong>la società zagabrese Filip Trade, il cui proprietario ha creato<br />

in diversi anni una col<strong>le</strong>zione che sarà esposta nel museo. La sua comp<strong>le</strong>ta col<strong>le</strong>zione conta circa<br />

500 opere dei rinomati artisti croati, realizzate dagli anni Cinquanta <strong>del</strong> secolo scorso fino ad oggi.<br />

“Visia Dubrovnik5D museum”, è una nuova attrazione turistica messa a disposizione a giugno<br />

<strong>del</strong> 2010 ai visitatori <strong>del</strong>la perla <strong>del</strong> turismo croato nell'estremo sud <strong>del</strong> Paese. Si tratta di un<br />

museo dove, in maniera inventiva, vengono col<strong>le</strong>gati gli e<strong>le</strong>menti dei parchi di divertimento quali<br />

Disneyland e Gardaland con gli e<strong>le</strong>menti dei musei contemporanei. Nel Museo, situato nella parte<br />

ristrutturata <strong>del</strong> Monastero di S. Clara, all’ingresso <strong>del</strong>l'antico centro storico, i visitatori potranno<br />

rivivere gli importanti momenti storici e culturali di Dubrovnik e <strong>del</strong>la Croazia in maniera molto<br />

semplice ed eccitante, con l'aiuto <strong>del</strong>la super moderna tecnologia di 5D e <strong>del</strong> Virtual Reality.<br />

Grazie al progetto HERITECH, finanziato dal governo belga, Biograd na moru (Zara vecchia)<br />

diventerà la prima città in Croazia ad avere il suo patrimonio cultura<strong>le</strong> in forma digita<strong>le</strong>, archiviato<br />

e condiviso su Internet. Il progetto HERITECH, il cui valore è stimato a 139 mila euro, è dedicato<br />

alla tutela e alla promozione <strong>del</strong> patrimonio cultura<strong>le</strong> nel XXI secolo con l'aiuto <strong>del</strong>la tecnologia<br />

moderna. Inizialmente il data base conterà circa 70 monumenti <strong>del</strong>l'e<strong>le</strong>nco <strong>del</strong> patrimonio protetto,<br />

cifra destinata ad aumentare col tempo.<br />

GOLF E RICREAZIONE<br />

www.crogolf.com; http://razvoj-golf.hr/; www.igs.hr; www.mar<strong>le</strong>ra.hr;<br />

www.kempinski.com/en/istria; www.biskagolf.com;<br />

Il programma di sviluppo <strong>del</strong> golf in Croazia prevede la costruzione di oltre trenta campi da golf<br />

sulla costa <strong>del</strong> Mar Adriatico e nell'entroterra. I campi da 18 buche sono stati aperti nel 2009 nel<br />

Golf & Country club Zagreb e nel Crveni Vrh (Monte Rosso), vicino a Savudrija (Salvore), nel<br />

comp<strong>le</strong>sso <strong>del</strong> Kempinski Resort, mentre un campo da golf da nove buche è stato aperto a Sveti<br />

Martin na Muri. I nuovi campi con i servizi correlati dimostrano quanto questo sport stia<br />

diventando sempre più importante.<br />

Oltre ai neo-aperti campi di Savudrija e di Zagreb, in Croazia esistono altri due campi da 18 buche,<br />

sul<strong>le</strong> Brijuni ed a Krašić, mentre gli altri sono da nove buche oppure sono dei campi di<br />

esercitazione. Numerosi investitori hanno cominciato la realizzazione dei loro progetti pertinenti al<br />

golf. Così, per esempio, Dražen Ladić, famoso ex calciatore <strong>del</strong>la squadra naziona<strong>le</strong> croata, ha<br />

cominciato la costruzione <strong>del</strong> campo da golf e <strong>del</strong> resort Mar<strong>le</strong>ra, vicino a Ližnjan. L'intero resort<br />

dovrebbe essere ultimato nell'arco di due anni. Si prospetta che Mar<strong>le</strong>ra Golf LD diventi il più bel<br />

campo da golf a 27 buche d'Europa, con un albergo a 5 stel<strong>le</strong>, un Centro benessere e SPA, un<br />

casinò e ulteriori unità ricettive.<br />

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Nella primavera <strong>del</strong> 2011 si prevede l'inizio <strong>del</strong>la costruzione <strong>del</strong>la prima fase <strong>del</strong> golf resort<br />

Biska Golf Istra, nel Fratarska šuma (Bosco dei Frati), progettato su una superficie di 76 ettari di<br />

fronte al campeggio Park Umag, vicino a Karigador (Carigador), nel Comune di Brtonigla<br />

(Verteneglio). Nella prima fase di costruzione saranno investiti circa 60 milioni di euro per la<br />

realizzazione <strong>del</strong> campo da golf da 18 buche e per un'ottantina di strutture, quali vil<strong>le</strong> e case per i<br />

giocatori di golf, nonché degli edifici ausiliari con la relativa infrastruttura. Nella seconda fase si<br />

pianifica la costruzione di un albergo con <strong>le</strong> strutture annesse.<br />

Hanno dimostrato di avere grandi ambizioni gli ideatori <strong>del</strong> progetto “Golf Parco Dubrovnik”, la<br />

cui costruzione è stata pianificata sui pendii settentrionali <strong>del</strong> monte Srđ, su una superficie di circa<br />

350 ettari. Secondo il progetto ideativo nell'ambito <strong>del</strong> “Golf Parco Dubrovnik”, è prevista la<br />

realizzazione di due campi da golf a 27 buche (18 + 7) di ottima qualità e di un campo<br />

d'esercitazione. Inoltre, sarà attivata l'Accademia di golf <strong>del</strong> più conosciuto giocatore di golf, Greg<br />

Norman. Accanto ai campi da golf e ad altre dotazioni connesse, si pianifica la costruzione di altri<br />

servizi sportivi e ricreativi, quali un circolo ippico, campi da tennis, piste ciclabili, percorsi trim,<br />

wellness e fitness e tant’altro ancora. L'offerta di ristorazione sarà basata sulla tradizione<br />

gastronomica e sui piatti tipici <strong>del</strong>la regione ragusea, nonché di altre regioni croate. Lo shopping<br />

sarà composto da un sistema di piccoli negozi dove si vendono i souvenir ragusei e croati fatti in<br />

zona, ma anche i noti brand. Divertimento e svago saranno offerti in night club, disco club,<br />

anfiteatri all'aperto, casinò e sa<strong>le</strong> per giochi di società (quali bridge e biliardo).<br />

All'interno <strong>del</strong> “Golf Parco Dubrovnik” si prevede la costruzione di due alberghi a cinque e sette<br />

stel<strong>le</strong>, nonché la realizzazione e l’al<strong>le</strong>stimento di appartamenti turistici e vil<strong>le</strong> residenziali. Assieme<br />

alla cabinovia che va sul monte Srđ alla rinnovata fortezza ”Imperial”, arricchita da numerosi<br />

servizi, <strong>le</strong> numerose possibilità di vacanza attiva che mette a disposizione il “Golf Parco Dubrovnik”<br />

contribuiranno a far progredire la comp<strong>le</strong>ssiva competitività <strong>del</strong>l'offerta turistica ragusea, in un<br />

mercato internaziona<strong>le</strong> sempre più esigente e competitivo. Il golf è diventato uno sport così<br />

popolare che è arrivato persino a Zmajevac, località nella Baranja conosciuta per i vigneti, <strong>le</strong><br />

strade <strong>del</strong> vino e <strong>le</strong> numerose cantine vinico<strong>le</strong>. Qui è stato aperto un campo di esercitazioni, una<br />

scuola golf, un golf club e si prevede la realizzazione di un piccolo campo da golf e di un<br />

albergo.<br />

I giocatori di golf nella Fratarska šuma<br />

Nel Comune di Brtonigla (Verteneglio), tra Umag (Umago) e Novigrad (Cittanova), è iniziata la<br />

costruzione <strong>del</strong>la prima fase <strong>del</strong> golf resort Biska Golf Istra, nel Fratarska šuma (Bosco dei Frati), di<br />

fronte al campeggio Park Umag. Nella prima fase di costruzione saranno investiti circa 60 milioni di<br />

euro per la realizzazione <strong>del</strong> campo da golf da 18 buche su una superficie di 59 ettari e per<br />

un'ottantina di vil<strong>le</strong> da 350 fino a 450 mq, circolo di golf, nonché degli edifici ausiliari con la<br />

relativa infrastruttura.<br />

Gli investitori <strong>del</strong>la società Golf Istra Magica prevedono la fine dei lavori <strong>del</strong>la prima fase in ottobre,<br />

massimo novembre 2012. Nella fase fina<strong>le</strong> si pianifica la costruzione di un albergo, e il valore<br />

comp<strong>le</strong>ssivo <strong>del</strong>l’investimento ammonterà a circa 100 milioni di euro. Su una superficie di 76 ettari<br />

il resort conta di avere 540 posti <strong>le</strong>tto.<br />

Le vil<strong>le</strong> per sei persone saranno ubicate in una zona di otto ettari e mezzo e saranno costruite con<br />

il principio di smarthouse, la casa a basso consumo energetico, usando fonti di energia rinnovabi<strong>le</strong>.<br />

L’intero resort produrrà l’85/90% <strong>del</strong> suo fabbisogno energetico.<br />

Il campo da golf vicino Umag e Buje<br />

Nel<strong>le</strong> vicinanze di Umag (Umago) e Buje (Buie), in Istria, si pianifica la costruzione di un campo da<br />

golf denominato Markocija Golf Resort che occuperà più di 103 ettari. Si prevede inoltre la<br />

costruzione di tre villaggi: Markocija, Kočevarija e Glavica con diverse tipologie ricettive per un<br />

massimo di 750 posti <strong>le</strong>tto, nonché la realizzazione di 40 appartamenti, 64 vil<strong>le</strong> a schiera, 55 vil<strong>le</strong><br />

indipendenti con piscine e di un albergo di più alta categoria con 76 camere e numerosi servizi<br />

comp<strong>le</strong>mentari quali centro conferenze, SPA, club per bambini e numerosi ristoranti. L'investimento<br />

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ammonta a più di 100 milioni di euro. Sebbene la realizzazione <strong>del</strong> campo da golf inizierà prima<br />

<strong>del</strong>la costruzione dei villaggi, si prospetta la contemporanea inaugurazione <strong>del</strong>l'intero comp<strong>le</strong>sso. Il<br />

comp<strong>le</strong>sso sarà aperto durante tutto l'anno.<br />

Equitazione<br />

www.konjicki-savez.hr; www.terapijsko-jahanje.com; www.krila.hr<br />

L'equitazione è un idea<strong>le</strong> tipo di ricreazione che ci aiuta a combattere lo stress e a rinforzare <strong>le</strong><br />

capacità psico-fisiche. La bel<strong>le</strong>zza e la nobiltà <strong>del</strong> cavallo, il suo calore e il ritmo <strong>del</strong> movimento<br />

rappresentano una particolare combinazione con un effetto terapeutico unico. Andare a cavallo<br />

rilassa e giova alla salute, rinforza la capacità psico-fisica e libera dallo stress, così che la persona<br />

diventa più contenta di se stessa e <strong>del</strong> proprio corpo. L'equitazione terapeutica, oltre al<strong>le</strong><br />

componenti ricreative e sportive, comprende anche quella pedagogica e medicina<strong>le</strong>. I più noti<br />

centri ippici <strong>del</strong>la Croazia sono in: Slavonia, Istria e Dalmazia. La Croazia offre numerose<br />

opportunità per gli amanti dei cavalli, dal<strong>le</strong> picco<strong>le</strong> fattorie a conduzione famigliare nel<strong>le</strong> tenute<br />

agrico<strong>le</strong> ai centri ippici moderni con scuo<strong>le</strong> di equitazione, di addestramento professiona<strong>le</strong> e <strong>del</strong>la<br />

sempre più popolare equitazione terapeutica, fino al più noto torneo ippico tradiziona<strong>le</strong> – la famosa<br />

Alka di Sinj. A Đakovo (Slavonia) potrete trovare la scuderia stata<strong>le</strong> <strong>del</strong>la nota razza equina<br />

Lipicaner, qui al<strong>le</strong>vata sin dal Duecento.<br />

Caccia e pesca<br />

www.hls.com.hr; www.lovacki-portal.com; www.ribolovni-savez.hr;<br />

La Croazia dispone di 1060 riserve di caccia, alcune <strong>del</strong><strong>le</strong> quali sono <strong>del</strong><strong>le</strong> vere chicche <strong>del</strong>l'offerta<br />

venatoria, su una superficie tota<strong>le</strong> di 5500 chilometri quadrati. Già da 85 anni l'Hrvatski lovački<br />

savez (Federazione Croata <strong>del</strong>la Caccia), che conta 55.000 membri e 10.000 cacciatori iscritti, cura<br />

<strong>le</strong> riserve di caccia. Circa 10.000 cacciatori stranieri visitano ogni anno <strong>le</strong> riserve di caccia croate e<br />

la Federazione Croata <strong>del</strong>la Caccia, per incrementare <strong>le</strong> presenze, si sta adoperando per rinnovare<br />

<strong>le</strong> strutture venatorie di alta categoria.<br />

La Croazia vanta una natura preservata e molto variegata. È lo stato firmatario di tutte <strong>le</strong><br />

convenzioni internazionali per la protezione <strong>del</strong>la natura e, con diverse forme di salvaguardia, ha<br />

messo sotto protezione il 18 per cento <strong>del</strong> territorio stata<strong>le</strong> e numerose specie vegetali e animali.<br />

Quasi il 48 per cento <strong>del</strong>l’entroterra croato è coperto dai boschi, ritenuti i più preservati e i più sani<br />

di tutta l’Europa.<br />

Un quadro comp<strong>le</strong>to <strong>del</strong>la cultura naziona<strong>le</strong> croata venatoria e <strong>del</strong> patrimonio natura<strong>le</strong> relativo al<br />

mondo anima<strong>le</strong> <strong>del</strong><strong>le</strong> regioni croate si può avere nel Museo <strong>del</strong>la caccia (Lovački muzej) di<br />

Zagreb. Considerando che i trofei capitali <strong>del</strong>la selvaggina non si possono esportare, il Museo <strong>del</strong>la<br />

caccia custodisce tutti i trofei riscattati dallo Stato. Così è possibi<strong>le</strong> vedere una col<strong>le</strong>zione di circa<br />

400 trofei di selvaggina, una col<strong>le</strong>zione osteologica con più di 200 fossili, una col<strong>le</strong>zione con più di<br />

mil<strong>le</strong> uova d'uccelli, circa 350 mammiferi e altri uccelli imbalsamati, 52 esemplari d'armi da caccia,<br />

200 oggetti di svariati attrezzi venatori e munizioni, nonché una col<strong>le</strong>zione che supera i 400<br />

distintivi e <strong>medaglie</strong>.<br />

Il territorio venatorio più ricco <strong>del</strong>la Croazia è senza dubbio il Kopački rit, dove vivono circa sette<br />

mila esemplari di selvaggina cervina. In questa località sono stati abbattuti i cervi da trofeo più<br />

pregiati d'Europa.<br />

Gli appassionati <strong>del</strong>la pesca possono scegliere tra l'acqua dolce dei numerosi fiumi <strong>del</strong> continente<br />

oppure il mare, godibi<strong>le</strong> su tutta la costa croata, tranne nei parchi nazionali.<br />

Dal<strong>le</strong> svariate specie di pesce marino, qua<strong>le</strong> la spigola, il dentice, l’orata o il tonno, fino ai bellissimi<br />

esemplari di trote e i giganteschi siluri, la Croazia è una destinazione senza pari per la pesca<br />

sportiva.<br />

Persino la ricca tradizione va a nostro vantaggio, il primo fuci<strong>le</strong> per la pesca subacquea è arrivato<br />

in Croazia già all'inizio <strong>del</strong> secolo scorso, mentre la prima gara mondia<strong>le</strong> di pesca subacquea si è<br />

tenuta a Mali Lošinj nel lontano 1957.<br />

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I migliori pescatori <strong>del</strong> mondo si radunano ogni anno nel mese di settembre a Jezera, piccolo<br />

villaggio di pescatori su Murter, un’isola <strong>del</strong>la Dalmazia centra<strong>le</strong>, per partecipare al Big Game<br />

Fishing. Pescare, lottare, dominare e tirare fuori pesci che potrebbero pesare anche diverse<br />

centinaia di chili, come il tonno azzurro, la tonnina, il pesce spada e il tonno albacore, il qua<strong>le</strong> è<br />

molto esigente e richiede al pescatore forza, pazienza e preparazione. Si tratta di uno sport pieno<br />

di adrenalina, incerto e imprevedibi<strong>le</strong> fino alla fine, che rivela <strong>le</strong> nuove sfide e dove si distingue il<br />

lavoro di squadra e lo spirito competitivo.<br />

Di anno in anno i pescatori <strong>del</strong><strong>le</strong> rive dei fiumi Drava, Sava, Danubio e i loro confluenti<br />

gareggiano tra loro per aggiudicarsi il titolo di “campione d'acqua dolce” e non è raro che da<br />

queste parti bisogni prendere fino a <strong>30</strong> Kg di carpa per aggiudicarsi il primo posto. Bisogna<br />

sottolineare che la più grossa carpa mai pescata nel<strong>le</strong> acque dei quattro fiumi di Karlovac (Kupa,<br />

Korana, Mrežnica e Dobra) pesava 25 kg e la carpa erbivora, detta anche amur<br />

(Ctenopharyngodon i<strong>del</strong>la), aveva addirittura mezzo chilo in più.<br />

Su tutti i fiumi continentali, gli appassionati di siluri e lucci, nonché <strong>del</strong> miglior pesce di carne<br />

bianca, quali luciperca e storioni, si troveranno a proprio agio. La qualità <strong>del</strong>la trota <strong>del</strong><strong>le</strong> correnti<br />

carsiche è nota oltre confini, soprattutto quella <strong>del</strong>la Gacka, bel<strong>le</strong>zza <strong>del</strong>la Lika, dove la trota<br />

cresce cinque volte più velocemente che negli altri fiumi.<br />

IL TURISMO D’AVVENTURA<br />

Immersioni<br />

www.submania.hr; www.ronjenjehrvatska.com; www.diving-hrs.hr<br />

Si dice che la costa adriatica sia una <strong>del</strong><strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> <strong>del</strong> mondo, ma per conoscerla davvero bene<br />

bisogna immergersi almeno un po’ sotto la superficie <strong>del</strong> mare. Grazie alla straordinaria limpidezza<br />

<strong>del</strong> mare e alla ricchezza <strong>del</strong> mondo sommerso, quali grotte, cavità e secche, il turismo subacqueo<br />

<strong>del</strong>l'Adriatico vive una fase d'espansione. Per i relitti, l’Adriatico croato è tra i mari più ricchi <strong>del</strong><br />

mondo. Del resto, si suppone che almeno 1500 grotte e cavità sottomarine <strong>del</strong>l'Adriatico non siano<br />

state ancora scoperte. Nei fondali giacciono addirittura quindici mila relitti: navi affondate,<br />

sommergibili, aerei e torpediniere. L'incontro con un relitto è sempre una sensazione unica. Ogni<br />

nave ha una sua storia intrigante, ogni storia è il monumento al coraggio oppure alla tragedia di<br />

qualcuno. Negli ultimi dieci anni il turismo subacqueo ha registrato una crescita dal 15 al 20 per<br />

cento. Di pari passo cresce anche il numero di centri diving professionali che si sono organizzati<br />

nel<strong>le</strong> località più attraenti <strong>del</strong>l'Adriatico.<br />

Il mondo sommerso istriano è molto popolare per i fondali bassi, e l'attrazione più grande è il<br />

relitto <strong>del</strong>la nave austro-ungarica Barone Gautsch, nei pressi di Rovinj (Rovigno). Lungo la costa<br />

<strong>del</strong>la penisola è possibi<strong>le</strong> imbattersi in numerosi relitti di navi nostrane, italiane e britanniche.<br />

Per i sub che amano esplorare <strong>le</strong> pareti e <strong>le</strong> secche, <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> <strong>del</strong> Quarnero all'estremo nord sono <strong>le</strong><br />

più attraenti, mentre nell'Adriatico centra<strong>le</strong> la destinazione sub più popolare è la zona intorno al<strong>le</strong><br />

Kornati (Incoronate), dove si possono sempre trovare <strong>le</strong> località riparate dal<strong>le</strong> onde e dal vento.<br />

Le grandi iso<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Dalmazia centra<strong>le</strong> dispongono di numerosi centri diving, specialmente nei<br />

punti particolarmente interessanti per <strong>le</strong> immersioni: intorno all'isola di Čiovo, sulla costa sud<br />

<strong>del</strong>l'isola di Šolta, sul<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Brač (Brazza), Hvar (Lesina), Pag (Pago) e Dugi otok (Isola<br />

lunga). In questa zona un posto particolare l’occupa l'isola Vis, ricca di località molto attraenti e di<br />

relitti navali, nonché <strong>del</strong><strong>le</strong> sp<strong>le</strong>ndide grotte come quella sull'isola di Biševo.<br />

Ciclismo<br />

www.hbs.hr; www.bicikl.hr; www.pedala.hr<br />

Gli appassionati <strong>del</strong><strong>le</strong> due ruote avanzano più <strong>le</strong>ntamente, ma in compenso vivono il paesaggio<br />

croato con tutti e cinque i loro sensi, avvertendo il profumo <strong>del</strong>la lavanda e la freschezza <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

cascate, il canto degli uccelli oppure l'ineguagliabi<strong>le</strong> sapore <strong>del</strong>l'acqua di sorgente. Le strade di<br />

campagna, quel<strong>le</strong> tra i boschi, i sentieri che attraversano i campi e i vigneti, ci conducono in luoghi<br />

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che non si trovano nei programmi degli itinerari turistici ordinari. Il Parco Naziona<strong>le</strong> dei laghi di<br />

Plitvice presenta piste ciclabili che sono annoverate tra <strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> in Europa. Non richiedono<br />

troppi sforzi, ma offrono un'incredibi<strong>le</strong> varietà di paesaggi: <strong>le</strong> vallate e <strong>le</strong> montagne <strong>del</strong>l'Istria<br />

so<strong>le</strong>ggiata, i sentieri boscosi <strong>del</strong> Gorski kotar, <strong>le</strong> verdi colline <strong>del</strong>lo Zagorje croato, <strong>le</strong><br />

pianure <strong>del</strong>la Slavonia o <strong>del</strong> Turopolje. Potete percorrere in bicic<strong>le</strong>tta anche <strong>le</strong> stradine<br />

insulari, che d'estate sono meno verdi, ma comunque circondate dall'affascinante azzurro <strong>del</strong><br />

mare.<br />

Il più ambizioso progetto <strong>del</strong>la Croazia è Drava Route, una pista ciclabi<strong>le</strong> internaziona<strong>le</strong>. La prima<br />

pista con segna<strong>le</strong>tica lungo la riva croata <strong>del</strong> fiume Drava è stata aperta da Legrad a Pitomač nel<br />

2002. Il progetto si estende anche verso est e dovrebbe diventare un pieno successo una volta che<br />

tutte <strong>le</strong> piste ciclabili saranno col<strong>le</strong>gate con quel<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Slovenia e <strong>del</strong>l'Ungheria.<br />

Ovunque la Croazia presenti territori montuosi o selvosi, là troverete ottime condizioni per praticare<br />

la mountain bike. Per <strong>le</strong> salite più impegnative e <strong>le</strong> discese che producono scariche di adrenalina,<br />

saranno un'ottima scelta l’Učka (Monte maggiore), <strong>le</strong> montagne <strong>del</strong> Gorski kotar, lo Žumberak<br />

oppure <strong>le</strong> strade attraverso Vinodol fino a Velika Kapela, dalla Lika verso il Ve<strong>le</strong>bit, così come <strong>le</strong><br />

zone montuose tra i fiumi dalmati, sul versante interno <strong>del</strong> Biokovo.<br />

Croazia, una <strong>del</strong><strong>le</strong> tre indimenticabili rotte europee per il ciclismo<br />

Le agenzie di viaggio canadesi CAA Quebec e Velo Quebec hanno inserito la Croazia nella loro<br />

programmazione dei tour ciclistici attraverso l'Europa, proclamandola una <strong>del</strong><strong>le</strong> tre indimenticabili<br />

rotte europee per il ciclismo. La Croazia si trova così a pari passo con <strong>le</strong> regioni francesi Provance e<br />

Périgord. Predette agenzie affermano che i pacchetti ciclo-turistici sono sempre più popolari e<br />

richiesti sul mercato internaziona<strong>le</strong> per il semplice desiderio di un viaggio insolito, ma anche per<br />

l'impegno dei viaggiatori a diminuire l'inquinamento e l’impatto ambienta<strong>le</strong>. Nella loro<br />

programmazione, <strong>le</strong> agenzie canadesi offrono una settantina di destinazioni in tutto il mondo, ma<br />

la Francia e la Croazia sono messe in ri<strong>le</strong>vo grazie alla diversità <strong>del</strong><strong>le</strong> loro piste ciclabili che<br />

soddisfano tutti i gusti e i livelli di preparazione ciclistica.<br />

Kayaking<br />

www.croatiatravel<strong>le</strong>r.com; www.kajak.hr; www.rekreacija.hr;<br />

Le limpide, calde e verdi acque dei fiumi croati, interessanti per tutti gli appassionati <strong>del</strong> kayaking,<br />

sgorgano ai piedi <strong>del</strong><strong>le</strong> montagne e scorrono attraverso dei veri e propri canyon, scendendo lungo<br />

pareti di travertino nella scrosciante cortina <strong>del</strong><strong>le</strong> cascate. Seducono per la loro bel<strong>le</strong>zza, non per la<br />

pericolosità. Le acque alte primaverili consentono il godimento più comp<strong>le</strong>to <strong>del</strong>la pratica di questo<br />

sport nel<strong>le</strong> acque tortuose, mentre gli itinerari estivi sono ideali per i principianti. In tutti i centri<br />

turistici più importanti <strong>del</strong>la costa vengono organizzate giornalmente escursioni in kayak lungo la<br />

Kupa, la Gacka e la Zrmanja. Remando a bordo <strong>del</strong> vostro kayak scoprirete ciò che persino gran<br />

parte <strong>del</strong>la popolazione loca<strong>le</strong> non ha mai visto. Benché in Croazia la pratica <strong>del</strong> kayak abbia una<br />

lunga tradizione e i fiumi racchiudano scenari incantevoli, non si tratta di uno sport di massa. La<br />

primavera e l'inizio <strong>del</strong>l'estate sono <strong>le</strong> stagioni ideali per <strong>le</strong> avventure in kayak sulla Dobra, la<br />

Mrežnica, l’Una, la Kupa, la Korana, la Cetina, la Krupa e la Zrmanja.<br />

Rafting<br />

www.dalmatiarafting.com; http://foris.hr; www.raft.hr; www.adventure-sport.net;<br />

Il rafting come mezzo di trasporto sull'acqua ha una lunga tradizione in Croazia. Il primo rafting<br />

moderno d'avventura è cominciato lungo i corsi <strong>del</strong><strong>le</strong> acque agitate solo verso la fine degli anni<br />

ottanta, consentendo di scoprire <strong>le</strong> stupefacenti bel<strong>le</strong>zze dei fiumi croati, fino ad allora conosciute<br />

solo dai pescatori e dagli escursionisti più audaci che utilizzavano il kayak. Nemmeno i pionieri dei<br />

viaggi commerciali sui fiumi e i buoni conoscitori <strong>del</strong><strong>le</strong> acque croate, s'aspettavano una simi<strong>le</strong><br />

popolarità <strong>del</strong> rafting su fiumi che raramente hanno rapide impetuose e onde di grandi dimensioni.<br />

Tuttavia, grazie soprattutto a questi pionieri, migliaia di persone hanno potuto vivere direttamente<br />

l'indimenticabi<strong>le</strong> magia <strong>del</strong> fiume, il fascino <strong>del</strong><strong>le</strong> sponde verdi, dei ripidi canyon e <strong>del</strong><strong>le</strong> limpide<br />

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profondità. I fiumi <strong>del</strong>la regione continenta<strong>le</strong> sono circondati da fitti boschi e da montagne, quelli<br />

vicino al mare hanno sponde verdi e profondi canyon rocciosi, mentre tutti hanno in comune il<br />

colore verde e la limpida trasparenza in profondità. I fiumi dove viene organizzato rafting<br />

sono: la Cetina, l'Una, la Korana, la Mrežnica, la Krka, la Zrmanja e la sua confluente Krupa.<br />

Spe<strong>le</strong>ologia<br />

www.spe<strong>le</strong>o.hr; www.spe<strong>le</strong>ologija.hr<br />

La Croazia, come il vero territorio carsico, è ricca di grotte. Sulla terraferma, sul<strong>le</strong> iso<strong>le</strong>, sotto la<br />

superficie <strong>del</strong> mare, nel<strong>le</strong> vicinanze dei fiumi e in montagna vi sono comp<strong>le</strong>ssivamente più di<br />

11500 grotte e cavità. Molti territori <strong>del</strong>la Croazia restano inesplorati e sconosciuti, senza un<br />

riconoscimento spe<strong>le</strong>ologico sistematico. Le associazioni di spe<strong>le</strong>ologia, i club e <strong>le</strong> sezioni spe<strong>le</strong>o<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> associazioni alpinistiche durante <strong>le</strong> loro spedizioni portano anche i di<strong>le</strong>ttanti. La più famosa è<br />

l'incantevo<strong>le</strong> Modra spilja (Grotta azzura) sull'isola di Biševo (Busi), poi la Zmajeva spilja<br />

(Grotta <strong>del</strong> drago) sull'isola di Brač (Brazza) e l'altare <strong>del</strong>la grotta vicino all'Eramo di Blaca. Le<br />

grotte <strong>del</strong> monte di Papuk e nel<strong>le</strong> regioni Kordun, Lika, Dalmazia e Zagora sono aperte ai visitatori<br />

senza esperienza spe<strong>le</strong>ologica per consentirgli di godere <strong>del</strong><strong>le</strong> svariate decorazioni a stalattite e<br />

stalagmite. Le grotte più attraenti si trovano in Istria, Gorski kotar e sulla Medvednica, e per i veri<br />

intenditori <strong>del</strong> sottosuolo consigliamo Veternica vicino a Zagreb (Zagabria), Cerovačke spilje<br />

(grotte di Cerovac) vicino a Gračac e Lukina jama sul Ve<strong>le</strong>bit, dove potete vedere il proteo<br />

(Proteus anguinus ). Invece, nello Šandalje vicino a Pula (Pola) si trovano i reperti <strong>del</strong>'uomo<br />

primitivo Homo erectus.<br />

Alcune grotte, oltre alla loro bel<strong>le</strong>zza, offrono ulteriori interessanti attrazioni turistiche. Per<br />

esempio, nella grotta di Veternica è possibi<strong>le</strong> vedere i resti <strong>del</strong>l'estinto orso spe<strong>le</strong>o, altrove, invece,<br />

esemplari fossili e pipistrelli; nella Đurovića špilja (Grotta dei Đurović), sotto l'aeroporto di<br />

Dubrovnik, sono esposti i vini locali <strong>del</strong><strong>le</strong> Konav<strong>le</strong>, mentre gli effetti speciali di luce naturali<br />

(fenomeni di rif<strong>le</strong>ssione <strong>del</strong>la luce azzurra nell'acqua marina) distinguono la Modra špilja (Grotta<br />

azzura) sull'isola di Biševo. Nella Jama Baredine, unica grotta attrezzata per turisti in Croazia, è<br />

esposto l'esemplare vivo <strong>del</strong> proteo (Proteus anguinus ) nel suo ambiente origina<strong>le</strong>. Verso la fine<br />

<strong>del</strong> 2010, dopo 103 anni, è stata riaperta al pubblico la grotta sul Dugi otok (Isola lunga), chiamata<br />

Strašna peć (Terribi<strong>le</strong> grotta), visitata già nel 1904 da Francesco Giuseppe I d'Austria e poi dal<br />

principe Edoardo VIII con la sua amata Wallis Simpson. Nel periodo <strong>del</strong> neolitico vi abitava l'uomo<br />

primitivo, come confermano i numerosi reperti archeologici. All'interno <strong>del</strong>la grotta si susseguono<br />

scenari decorati da colonne, pittoresche sa<strong>le</strong>, numerose stalattiti e stalagmiti, colonie di pipistrelli e<br />

tante altre attrazioni.<br />

Kita Gaćešina, la più lunga grotta croata dal 2011<br />

Alla fine di ottobre 2011 la Croazia ha ottenuto la più lunga grotta <strong>del</strong> carso <strong>del</strong><strong>le</strong> Dinaridi: Kita<br />

Gaćešina. La lunghezza comp<strong>le</strong>ssiva di tutti i corridoi <strong>del</strong>la Kita Gaćešina, situata nella zona <strong>del</strong><br />

Ve<strong>le</strong>bit meridiona<strong>le</strong>, è di 20.656 metri e la profondità tra il punto più alto è quello più basso misura<br />

580 metri. A questa scoperta spettacolare hanno partecipato 17 club, soprattutto <strong>del</strong>la Croazia, con<br />

più di 70 spe<strong>le</strong>ologi.<br />

La grotta ha l'entrata vertica<strong>le</strong> e dall'esterno si presenta come una foiba, ma la più grande parte<br />

<strong>del</strong> corridoio ha quasi la posizione orizzonta<strong>le</strong> il che <strong>le</strong> dà tutte <strong>le</strong> caratteristiche di una grotta. Kita<br />

Gaćešina è una comp<strong>le</strong>ssa formazione spe<strong>le</strong>ologica il cui aspetto sembra la parte sotterranea <strong>del</strong>la<br />

pianta dal<strong>le</strong> radici ramificate in diversi stati. È col<strong>le</strong>gata ad un'altra grotta, Draženova puhaljka.<br />

Bisogna sottolineare che la presente grotta fu scoperta nel 2004.<br />

Le ricerche continuano e si prevede che si potrebbe col<strong>le</strong>gare ai diversi sistemi sotterranei assai<br />

grandi di Crnopac, la cui comp<strong>le</strong>ssiva lunghezza potrebbe raddoppiarsi. Per maggiori informazioni<br />

visitare il sito: www.spe<strong>le</strong>ologija.hr<br />

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Scalate e alpinismo<br />

www.plsavez.hr; www.planinarenje.com; www.planinarenje.net;<br />

Sebbene <strong>le</strong> montagne croate non siano molto alte (non ci sono vette che superano i 2000 metri)<br />

sono comunque molto interessanti per gli scalatori. La catena <strong>del</strong><strong>le</strong> Dinaridi, la cui parte maggiore<br />

si trova in Croazia, è nota nel mondo come regione tipicamente carsica. La principa<strong>le</strong> caratteristica<br />

<strong>del</strong> carso, rilievo ugualmente ricco sopra la superficie terrestre e nel sottosuolo, rende <strong>le</strong> scalate e<br />

l'alpinismo molto speciali in Croazia. Le scalate nel carso hanno molte cose in comune con la<br />

permanenza in montagne alte. Le taglienti formazioni carsiche, la predominanza <strong>del</strong> carso aspro, la<br />

mancanza <strong>del</strong>l'acqua, la vegetazione brulla, il clima duro e la scarsa densità di popolazione<br />

richiedono agli scalatori e agli alpinisti uno sforzo quasi identico a quello necessario per <strong>le</strong><br />

montagne molto più alte. Ma <strong>le</strong> Dinaridi si contraddistinguono anche sotto tanti altri aspetti. A<br />

nord, per esempio, nel Gorski kotar i monti sono più bassi e più docili, mentre quelli a sud,<br />

soprattutto nella Dalmazia, sono più alti e più deserti. Le montagne tra i fiumi Sava e Drava sono<br />

<strong>del</strong> tutto diverse. Geologicamente più vecchie e di forme più docili, relativamente basse, ricche di<br />

corsi d'acqua e di vegetazione, sono ideali per il trekking e <strong>le</strong> scalate <strong>le</strong>ggere.<br />

Paracadutismo e voli col <strong>del</strong>taplano oppure con la mongolfiera<br />

www.padobranstvo.hr; www.adventure-sport.net; www.baloni.hr<br />

I voli col paracadute, col <strong>del</strong>taplano oppure con la mongolfiera, che in condizioni climatiche<br />

favorevoli permettono di sovrastare il variegato paesaggio croato, stanno raccogliendo un numero<br />

sempre maggiore di appassionati di volo. La presenza di montagne vicino alla costa, come l’Učka<br />

(Monte Maggiore), e <strong>del</strong> so<strong>le</strong> contribuiscono a creare condizioni di volo di primo ordine, al<strong>le</strong> quali<br />

concorrono anche <strong>le</strong> zone insulari. Coloro che vengono in Croazia per godere <strong>del</strong>l'emozione <strong>del</strong><br />

volo, non sono dunque “condannati” ad una sola località. Le montagne che seguono il rilievo<br />

costiero sembrano davvero create per i voli cross country, molte ore in aria con la vista sulla costa,<br />

sul mare, sul<strong>le</strong> iso<strong>le</strong>: una vera avventura di volo con l'aiuto <strong>del</strong> vento!<br />

Gare d'avventura<br />

www.adventurerace.hr; www.pp-ucka.hr; www.adnatura.hr;<br />

In Croazia si organizzano ogni anno una decina di gare d'avventura di diversa durata e difficoltà,<br />

da quel<strong>le</strong> facili e di breve durata a quel<strong>le</strong> che prevedono competizioni eccezionalmente<br />

impegnative <strong>del</strong>la durata di più giorni. Gli at<strong>le</strong>ti e i di<strong>le</strong>ttanti, pronti a imprese estreme, possono<br />

scoprire così il carattere selvaggio e la bel<strong>le</strong>zza dei territori montuosi e boscosi, dei fiumi, <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

iso<strong>le</strong> e <strong>del</strong> mare. La varietà e la ricchezza <strong>del</strong> paesaggio e <strong>del</strong> territorio offrono agli appassionati<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> gare possibilità inesauribili nella preparazione di tracciati avventurosi.<br />

Gadling: la Croazia tra <strong>le</strong> destinazioni TOP per gli avventuristi<br />

Il travel blog Gadling ha inserito la Croazia tra <strong>le</strong> dieci destinazioni più desiderabili per gli<br />

appassionati di viaggi d'avventura. Il blog spiega che se l'Europa <strong>del</strong>l'est nel secolo scorso era un<br />

segreto ben custodito, oggi si è trasformata nella più popolare destinazione per coloro che<br />

desiderano conoscere culture singolari, storie e arti sfarzose, nonché per tutti gli appassionati<br />

<strong>del</strong>l’avventura. Per coloro che adorano il mare, il blog consiglia la navigazione nell'Adriatico oppure<br />

<strong>le</strong> immersioni nel<strong>le</strong> località con i relitti navali, mentre gli appassionati di canottaggio si<br />

incontreranno con i fiumi d'acqua cristallina e purissima e con lo sp<strong>le</strong>ndido paesaggio e <strong>le</strong><br />

montagne, soprattutto nel Parco Natura<strong>le</strong> di Učka (Monte Maggiore), dove si gode di una vista<br />

mozzafiato su tutto il Golfo <strong>del</strong> Quarnero.<br />

“Sport estremi”<br />

www.adria-ve<strong>le</strong>bitica.hr; www.rizvancity.com; www.paintball.hr; www.paintballcroatia.com;<br />

www.visit.hr;<br />

Quasi tutti i comp<strong>le</strong>ssi turistici offrono ai suoi ospiti i convenzionali prodotti sportivi, come<br />

acquagym, tennis, ping pong, beach vol<strong>le</strong>yball, bocce, pallacanestro e calcetto. Ma coloro che<br />

intendono vivere lo svago come un film d'azione saranno attratti soprattutto dall'offerta dei campi<br />

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di paintball. Visto che i vasti spazi naturali si trovano nei pressi <strong>del</strong><strong>le</strong> città e dei centri turistici,<br />

molto adatti al paintball, i poligoni per questo sport esistono in numerose città <strong>del</strong>l'Istria e <strong>del</strong>la<br />

Croazia continenta<strong>le</strong>, anche se il paintball è sempre più presente anche nella Dalmazia e nella Lika.<br />

Nel<strong>le</strong> intatte zone selvagge <strong>del</strong>la Lika, ai piedi <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit, si trova il centro d'avventura “Rizvan<br />

City” con i campi di paintball e il parco d’avventura boschivo, unico in Croazia.<br />

Gli sport estremi sono offerti anche sull'isola di Vis. In particolare, quest'isola offre ai suoi visitatori<br />

gli originali “Military tours”che permettono di conoscere i segreti <strong>del</strong>l'isola, resa unica e magica<br />

dal fatto di essere stata interdetta per quasi 50 anni ad ogni tipo di turismo. La più grande base<br />

adriatica <strong>del</strong><strong>le</strong> forze armate jugoslave d'allora è piena di labirinti celati, tunnel, fossati e grotte. Si<br />

valuta che Vis disponga di 70 chilometri di tunnel e di fossati. Questi contenevano armi,<br />

carburante, munizioni, mine navali, razzi, siluri e, una volta, servivano come la postazione di<br />

comando <strong>del</strong>la Marina per tutto l'Adriatico, nonché come nascondiglio per navi da battaglia e<br />

sommergibili. Durante il cosiddetto military tour si visita la grotta di Tito, l’Hum (la vetta più alta<br />

<strong>del</strong>l'isola) e la croce eretta in memoria dei soldati ing<strong>le</strong>si caduti in guerra, mentre durante <strong>le</strong> soste<br />

si può degustare la pogača (focaccia) di Vis, il vino e la grappa casareccia.<br />

Glavani: il parco per i “dipendenti” <strong>del</strong>l'adrenalina<br />

Nel piccolo e pittoresco villaggio istriano Glavani è in fase di costruzione uno dei più grandi parchi<br />

di divertimento estremo <strong>del</strong>la Croazia, indirizzato agli avventuristi e agli appassionati di sport ricchi<br />

di adrenalina. Su un tota<strong>le</strong> di quattro ettari di terra, questo parco tematico avrà la più lunga<br />

discesa su cavo d'acciaio d'Europa fino all'ultima piattaforma. È un volo libero di 113 metri sopra<br />

gli ulivi, che dovrebbe soddisfare i più coraggiosi e i “dipendenti”d'adrenalina. Il parco principa<strong>le</strong><br />

sarà il posto idea<strong>le</strong> per la fuga dallo stress e dai doveri quotidiani, faci<strong>le</strong> da dimenticare una volta<br />

sospesi sopra <strong>le</strong> chiome degli alberi. Il parco potrà offrire un divertimento spensierato di diverse<br />

ore, al qua<strong>le</strong> potranno partecipare intere famiglie, a prescindere dall’età. Glavani si trova vicino a<br />

Barban (Barbana d'Istria), piccolo e pittoresco borgo medieva<strong>le</strong> sull'altopiano che divide la<br />

provincia di Labin (Albona) da quella di Pula (Pola), dalla qua<strong>le</strong> dista 27 chilometri.<br />

Skydive<br />

www.vugrek-skydive-simulator.com<br />

Dall'altra parte <strong>del</strong>la Croazia, nella località di Novi Golubovec, nello Zagorje, viene offerta ai<br />

turisti la possibilità di volare con l'aiuto <strong>del</strong>la gal<strong>le</strong>ria <strong>del</strong> vento vertica<strong>le</strong> (simulatore di caduta<br />

libera). L'insolita e voluminosa apparecchiatura nasconde all'interno un motore nava<strong>le</strong> da 1000 HP.<br />

Quando il capitano preme l'acce<strong>le</strong>ratore, l'elica spinge l'aria attraverso il tunnel ad una velocità di<br />

50 metri a secondo che, in un attimo, vi sol<strong>le</strong>verà di qualche metro dalla terra e vi farà volare. Ta<strong>le</strong><br />

gal<strong>le</strong>ria <strong>del</strong> vento vertica<strong>le</strong> è stata progettata e costruita dalla famiglia Vugrek sull'esempio di altre<br />

simili apparecchiature nel mondo. Gli esperti affermano che questo tipo di volo non è pericoloso. In<br />

caso di caduta si finisce sul materasso oppure sulla rete, perciò non vi resta che osservare il<br />

mondo in volo, come un uccello.<br />

Kitesurfing e windsurfing<br />

www.smsportnet.com; www.avantura-teambuilding.hr; www.adventuredalmatia.com;<br />

A Nin, sulla spiaggia più lunga <strong>del</strong>la Croazia, è stato inaugurato il Centro Surfmania, che<br />

organizza corsi di kitesurfing e windsurfing. I corsi si tengono sul<strong>le</strong> lunghe spiagge sabbiose di<br />

bassa profondità nei pressi di Zadar (Zara), precisamente nella laguna vicino a Nin (Nona), dove <strong>le</strong><br />

condizioni per l'addestramento sono <strong>le</strong> migliori nell'Adriatico. Il kitesurfing (kite surfing,<br />

kiteboarding) è uno sport acquatico estremo che combina il volo con l'aquilone e il surf<br />

(windsurfing). Il kiteboarding consiste nel manovrare l'aquilone, mentre il kitesurfing è indirizzato<br />

verso <strong>le</strong> tecniche per dominare <strong>le</strong> onde. Il kitesurfer sta in piedi sul kiteboard con i piedi fissi negli<br />

attacchi e sfrutta la forza <strong>del</strong> grande aquilone sospeso in aria che lo trascina sulla superficie <strong>del</strong><br />

mare. Oltre al semplice surfing, il kitesurfing permette di effettuare diverse acrobazie.<br />

Oltre alla laguna di Nin, <strong>le</strong> località migliori per il kitesurfing e il windsurfing sull'Adriatico<br />

sono: il cana<strong>le</strong> tra Korčula (Curzola) e la penisola di Pelješac (Sabbioncello); Viganj, paesino vicino<br />

a Orebić; la foce <strong>del</strong>la Neretva; Povlja e Bol, sull'isola di Brač (a Bol esiste una spiaggia specia<strong>le</strong><br />

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per il kitesurfing, una scuola per il kitesurfing e un servizio di soccorso); Hvar (isola di Hvar); la<br />

spiaggia Žnjan a Split (Spalato); la baia e la spiaggia Pantana di Trogir (Traù); Jadrija (il quartiere<br />

e lo stabilimento balneare <strong>del</strong>la città di Šibenik); la spiaggia di Biograd; sull'isola di Krk: Punat e<br />

Klimno, baia protetta da bassa profondità e la spiaggia di sabbia; Premantura, vicino a Pula (Pola),<br />

e la grande spiaggia nell'interno <strong>del</strong> campeggio Kažela a Medulin.<br />

SPIAGGE CROATE<br />

www.lijepa-nasa.hr; www.croatia-beaches.com; www.blueflag.org; www.crobeaches.com;<br />

www.visinfo.org; www.picigin.org; www.zrce.hr; www.holidays-in-komiza.com;<br />

All’inizio <strong>del</strong>l'estate 2011 la costa croata è stata descritta dai media mondiali come una<br />

destinazione TOP. La ragione non sta soltanto nel giusto rapporto qualità - prezzo, ma anche nel<strong>le</strong><br />

stupende spiagge dove ognuno può trovare il posto di proprio gusto per fare il bagno, a<br />

prescindere se si cerca il divertimento, i momenti romantici o il riposo tranquillo in famiglia.<br />

Le ottime recensioni dei media stranieri di quest'anno si devono in primo luogo al divertimento di<br />

qualità, tant’è che il Guardian britannico ha indicato la Croazia come un’ottima sostituta per Ibiza.<br />

Lungo 1700 chilometri di costa, oltre allo sfrenato divertimento, si trovano sempre più spiagge<br />

attrezzate con ricca offerta di servizi per i più piccoli oppure luoghi dove è possibi<strong>le</strong> costruire<br />

castelli di sabbia, come per esempio la spiaggia Zlatni rat sull'isola di Brač (Brazza), che, secondo il<br />

Daily Te<strong>le</strong>graphu, è la spiaggia più bella d'Europa.<br />

Le oasi di sabbia<br />

Sebbene non vi siano molte vere spiagge di sabbia, oltre alla predetta Zlatni rat, unica spiaggia in<br />

posizione vertica<strong>le</strong> rispetto alla costa che cambia spesso l'aspetto secondo la corrente <strong>del</strong> mare o il<br />

vento, una tra <strong>le</strong> più popolari è Lumbarda sull'isola di Korčula (Curzola). Nella vicina Mljet<br />

(Me<strong>le</strong>da) è famosa Saplunara, paradiso sabbioso circondato dalla natura intatta nel versante sud<br />

est <strong>del</strong>l’isola. La baia, costeggiata da una fitta pineta, è lunga circa un chilometro e comprende<br />

due bellissime spiagge di nome Velika e Mala Saplunara (Grande e piccola Saplunara).<br />

A meno di un chilometro dal paesino Lopud, sull'omonima isola, si stende la spiaggia Šunj. La<br />

passeggiata verso Šunj passa nel cuore <strong>del</strong>l'isola, vicino il cimitero e la chiesa parrocchia<strong>le</strong> che<br />

sovrasta la spiaggia. Nell'Adriatico centra<strong>le</strong> è conosciuta la spiaggia Saharun. La fine sabbia<br />

bianca in questo punto, sul versante nord ovest <strong>del</strong>l'isola Dugi otok (Isola lunga), non lontano da<br />

Božava, dà al mare un bellissimo colore turchese. Non lontano, potrete osservare il mare dalla<br />

piccola pineta in piena tranquillità.<br />

Le spiagge per famiglie<br />

La più grande e forse la più fotografata spiaggia sabbiosa e ghiaiosa, naturalmente dopo lo Zlatni<br />

rat di Brač, è Rajska plaža a Lopar, sull'isola di Rab (Arbe). Il posto è idea<strong>le</strong> per bambini e per<br />

tutti coloro che non nuotano bene, visto che per raggiungere il mare profondo bisogna camminare<br />

quasi 500 metri in acqua bassa. La spiaggia, lunga circa 1.500 metri, è ubicata nel centro <strong>del</strong><br />

paesino Lopar, nel<strong>le</strong> vicinanze di un albergo e un campeggio. Per i suoi ciottolini e la sabbia è noto<br />

anche Crveni otok (Isola rossa), raggiungibi<strong>le</strong> in 10 minuti di battello dal cento di Rovinj<br />

(Rovigno). Nella Riviera di Makarska, a Brela, c'è la spiaggia di ciottoli Punta Rata, da anni<br />

considerata la più attrezzata spiaggia in Croazia, secondo alcuni addirittura in Europa. Per <strong>le</strong> baie<br />

con fondali bassi e sabbiosi, Sabunike, vicino a Nin (Nona), è particolarmente indicata per i<br />

bambini. Quest’attraente località turistica è nota anche per i fanghi curativi adatti per i reumatismi<br />

e <strong>le</strong> patologie cutanee.<br />

Dal primordia<strong>le</strong> al lusso<br />

Una <strong>del</strong>la particolarità <strong>del</strong>la costa croata è la serie di picco<strong>le</strong> località nascoste, raggiungibili soltanto<br />

scendendo con grande fatica <strong>le</strong> scoscese rocce oppure a bordo di un battello. Si tratta per lo più di<br />

baie insulari come Stiniva, Stončica, Milna e Srebrna sull'isola di Vis (Vis). Lo scenario è simi<strong>le</strong><br />

a quello <strong>del</strong><strong>le</strong> Kornati (Incoronate), dove è faci<strong>le</strong> trovare un posto per rimanere soli con sé stessi e<br />

il mare.<br />

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Sulla rotta verso <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> più lontane, gli “esperti” <strong>del</strong><strong>le</strong> coste croate non si fanno scappare per<br />

nessun motivo al mondo <strong>le</strong> spiagge <strong>del</strong>l'isola di Biševo (Porat, Mezoporat) oppure <strong>del</strong>la baia<br />

Skrivena luka (Porto Rosso), sull'isola di Lastovo (Lagosta), mentre per gli amanti di Paklinski<br />

otoci (Iso<strong>le</strong> Spalmadori) è d’obbligo la sosta nell'insenatura Palmižana.<br />

Bonj, stabilimento balneare d'elite a Hvar, con cabine in pietra, ideali per rilassarsi e sonnecchiare<br />

in assoluta privacy, è il posto più esclusivo <strong>del</strong>l'Adriatico. Gli ospiti possono rinfrescarsi con una<br />

bibita fresca sul terrazzo <strong>del</strong> bar posto sul piano superiore oppure assaporare un ottimo boccone<br />

nel bar-ristorante sul mare. Uno scenario simi<strong>le</strong> si trova nella spiaggia Banje, nota per la vista<br />

mozzafiato sul<strong>le</strong> mura cittadine di Dubrovnik. Anche la spiaggia <strong>del</strong>l'esclusivo albergo spalatino,<br />

l’Hotel Lav, che dispone di scuola sub, centro per sport acquatici, attività sportive sulla sabbia,<br />

corsi di yoga e tant'altro, è in cima tra <strong>le</strong> migliori spiagge.<br />

Divertimento e vacanze attive<br />

Accanto a Zrće, che negli ultimi tempi è diventato sinonimo di movida estiva e ha reso l’offerta<br />

estiva <strong>del</strong>la Croazia paragonabi<strong>le</strong> a quella di Ibiza, anche Petrčane, grazie al Garden festival e il<br />

Soundwave festival di luglio, nonché all'E<strong>le</strong>ctric e<strong>le</strong>phant di fine agosto, è considerato il centro<br />

d'eventi musicali <strong>del</strong>la costa. Oltre alla spiaggia, circondata da tre lati dal mare, la festa sarà<br />

organizzata anche sul battello Argonaut, che durante il festival navigherà da Petrčane fino al club<br />

Garden di Zadar (Zara).<br />

Kamenice, stabilimento balneare ai piedi di una scoscesa roccia, raggiungibi<strong>le</strong> a piedi a soli<br />

cinque minuti dal centro di Komiža, qualche anno fa era la meta preferita degli abitanti in cerca di<br />

solitudine. Invece, il night club, aperto sul mare, è diventato la vera mecca per musicisti e ospiti di<br />

tutto il mondo.<br />

Bačvice, spiaggia di culto spalatina, è famosa per il divertimento e per il picigin, gioco inventato<br />

proprio qui. Il picigin è un singolare sport amatoria<strong>le</strong> da spiaggia che si gioca con una pallina in<br />

acqua bassa. Svago preferito dagli spalatini in cerca di divertimento, durante i mesi estivi diventa<br />

un'attrazione anche per i loro ospiti.<br />

I FARI<br />

www.plovput.hr; www.alh.hr;<br />

A numerosi fari, costruiti sui pericolosi promontori o scogli <strong>del</strong>la costa adriatica, è stata regalata<br />

una nuova vita quando furono trasformati in singolari alloggi per vacanza. Finora sono stati<br />

ripristinati 12 fari, da quelli più “convenzionali” collocati nei centri turistici fino a quelli più impervi<br />

situati su iso<strong>le</strong> sperdute nel mare aperto, dove il vero amante <strong>del</strong> mare, <strong>del</strong>la natura e <strong>del</strong>la<br />

tranquillità trova il suo posto idea<strong>le</strong>.<br />

Le coste <strong>del</strong>l'Istria<br />

Il più vecchio faro <strong>del</strong>l'Adriatico fu eretto nel 1818 a Savudrija (Salvore), il punto più a nord <strong>del</strong>la<br />

costa croata. Essendo ubicato nei pressi di un comp<strong>le</strong>sso turistico, rappresenta un'ottima scelta per<br />

coloro che non cercano una vacanza alla Robinson Crusoe.<br />

Il faro Rt Zub (Capo dente), costruito nel 1872 sulla penisola di Lanterna, tra Poreč (Parenzo) e<br />

Novigrad (Cittanova), è adatto per lo stesso tipo d'ospite.<br />

L'esperienza di una vita solitaria come quella dei vecchi custodi dei fari si potrebbe vivere a Porer,<br />

scoglio di 80 metri di larghezza, che dista 2,5 chilometri dalla terraferma e dalla località istriana<br />

Premantura (Promontore).<br />

Sull'isolotto più sporgente verso il mare aperto <strong>del</strong>l'arcipelago di fronte a Rovinj (Rovigno) si trova<br />

il faro Sv. Ivan (San Giovanni), erto nel 1853. L'affascinate mondo subacqueo, ricco di ogni tipo di<br />

pesce, rende questo faro molto piacevo<strong>le</strong> per gli amanti <strong>del</strong>la solitudine, <strong>del</strong><strong>le</strong> immersioni e <strong>del</strong>la<br />

pesca.<br />

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Dalmazia centra<strong>le</strong><br />

Veli rat sulla Dugi otok (Isola lunga) è considerato il faro più bello <strong>del</strong>l'Adriatico. È stato<br />

soprannominato il guardiano pelagico <strong>del</strong>la Dalmazia probabilmente per il suo aspetto maestoso.<br />

Questo faro è uno dei rari fari insulari raggiungibili in macchina.<br />

Un altro faro comodamente raggiungibi<strong>le</strong> in macchina è Sveti Petar (San Pietro), costruito nel<br />

1884 sull'omonima penisola, all’entrata <strong>del</strong>la baia di Makarska, il cui centro cittadino dista soli 20<br />

minuti a piedi.<br />

L'isolotto di Prišnjak dista soli trecento metri dalla costa ovest <strong>del</strong>l'isola di Murter. Il mare<br />

circostante abbonda di pesce e il faro dista 15 metri dalla spiaggia.<br />

Il Meridione da Robinson Crusoe<br />

Il faro Palagruža (Pelagosa) fu costruito nel 1875 sull'omonima isola in mezzo all'Adriatico. È la<br />

più lontana isola croata di straordinaria bel<strong>le</strong>zza e ricca storia.<br />

L'isola Sušac si trova a 23 miglia nautiche a sud <strong>del</strong>l'isola di Hvar (Lesina) e 13 miglia nautiche a<br />

ovest <strong>del</strong>l'isola di Lastovo (Lagosta). Intorno all'isola si protrae il mare aperto che crea una<br />

sensazione unica d'isolamento dal mondo intero.<br />

Sul versante sud <strong>del</strong>l'isola di Lastovo, nell'entrata <strong>del</strong>la baia Skrivena luka (Porto rosso), si trova il<br />

Capo Struga. Questo faro, per la sua lontananza dalla terraferma, sembra molto isolato, come se<br />

fosse immerso nell'azzurro <strong>del</strong> mare e <strong>del</strong> cielo.<br />

Il faro Pločica, recentemente ristrutturato, svetta sull'omonima isola tra Korčula (Curzola), Hvar<br />

(Lesina) e Pelješac (Sabbioncello). Questo spazioso faro, risa<strong>le</strong>nte al 1887, può ospitare i gruppi<br />

più numerosi, il che lo rende idea<strong>le</strong> per grandi comitive, amanti <strong>del</strong>l’avventura.<br />

Tra i fari meridionali in vero sti<strong>le</strong> Robinson Crusoe rappresenta un’eccezione la struttura ricettiva<br />

Grebeni, novità nell'offerta turistica croata, realizzata sull’omonima isola a trecento metri dal<br />

comp<strong>le</strong>sso turistico raguseo Babin kuk, all’interno <strong>del</strong> faro costruito nel 1872.<br />

Il turismo salutistico e il wellness<br />

www.cromedicalnetwork.com; www.croatiamedicine.com; www.umt.hr;<br />

La Croazia è un paese ricco di tradizioni nell'ambito <strong>del</strong> turismo salutistico, il cui sviluppo risa<strong>le</strong><br />

all’epoca a cavallo tra la fine <strong>del</strong>l'Ottocento e l'inizio <strong>del</strong> Novecento. I primi luoghi dove si è<br />

sviluppato il turismo salutistico croato sono stati i bagni con acque curative, località costiere che<br />

offrivano un clima benefico e fanghi terapeutici. Tali centri di salute si trovavano a Opatija<br />

(Abbazia), Lošinj (Lussino), Crikvenica, Lipik e presso <strong>le</strong> Terme di Varaždin, dove già allora si<br />

organizzava un’intensa vita socia<strong>le</strong> per gli ospiti provenienti dai paesi limitrofi.<br />

Oggi, al livello <strong>del</strong> turismo salutistico e medica<strong>le</strong>, la Croazia offre numerose possibilità di<br />

trattamenti di qualità a prezzi vantaggiosi. Inoltre bisogna sottolineare la professionalità e l'ottima<br />

preparazione <strong>del</strong> persona<strong>le</strong>, nonché i prezzi per <strong>le</strong> cure e <strong>le</strong> terapie che in Croazia, a parità di<br />

livello, sono molto più bassi rispetto a quelli di altri paesi. Le caratteristiche climatiche assai miti e<br />

benevo<strong>le</strong> che offrono <strong>le</strong> ideali possibilità per una vita salutare, la geo-localizzazione favorevo<strong>le</strong> e<br />

l'ottima infrastruttura viaria, nonché l'eccel<strong>le</strong>nte offerta turistica sono ulteriori fattori che danno alla<br />

Croazia un vantaggio comparativo nel segmento <strong>del</strong> turismo <strong>del</strong> benessere e medica<strong>le</strong>.<br />

Il primo albergo salutistico <strong>del</strong>la Dalmazia<br />

L'albergo Adria di Biograd na moru (Zara Vecchia) è prossimo ad una ristrutturazione per un valore<br />

pari a quattro milioni di euro, che lo trasformerà nel primo albergo salutistico <strong>del</strong>la Dalmazia.<br />

Le stanze <strong>del</strong> sa<strong>le</strong> con proprietà terapeutiche, i bagni turchi, la sala fitness, il bio wellness e il<br />

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centro <strong>del</strong>la medicina rigenerativa dotato di metodi all'avanguardia sono solo alcune <strong>del</strong><strong>le</strong> dotazioni<br />

che avrà l'albergo Adria. Nella prima fase, che dovrebbe essere ultimata verso la fine di apri<strong>le</strong>, su<br />

una superficie di 1200 metri quadrati <strong>del</strong> pianterreno e <strong>del</strong> piano interrato, saranno collocati il bio<br />

wellness e il centro terapeutico privato con la fisioterapia. Nella seconda fase <strong>del</strong>la ricostruzione,<br />

programmata per l'autunno, saranno aggiunte 54 camere nuove, sarà organizzato il centro<br />

salutistico e l'albergo diventerà a quattro stel<strong>le</strong>. L'investimento da 3,85 milioni di euro dovrebbe<br />

consentire all'Adria di accogliere i suoi primi ospiti nella stagione turistica 2012 nel<strong>le</strong> vesti <strong>del</strong> primo<br />

albergo salutistico a quattro stel<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Dalmazia con 200 camere confortevoli.<br />

Il bio wellness disporrà <strong>del</strong><strong>le</strong> stanze <strong>del</strong> sa<strong>le</strong>, <strong>le</strong> cui pareti e pavimenti saranno rivestiti da spessi<br />

strati di salgemma. Tali stanze hanno proprietà terapeutiche per la cura di malattie dermatologiche<br />

e di patologie al<strong>le</strong> vie respiratorie. Il centro benessere offrirà la talassoterapia, i massaggi, il bagno<br />

turco, la sauna, la piscina interna ed esterna, nonché una grande sala fitness.<br />

Varaždinske Toplice: il centro regiona<strong>le</strong> <strong>del</strong> turismo salutistico<br />

Con il progetto di ricostruzione <strong>del</strong><strong>le</strong> capacità esistenti e la costruzione <strong>del</strong>la nuova recettività<br />

alberghiera e salutistica, l'ospeda<strong>le</strong> specialistico per la riabilitazione medica Varaždinske Toplice<br />

dovrebbe diventare, oltre a un eccel<strong>le</strong>nte centro di riabilitazione, anche uno dei centri <strong>le</strong>ader<br />

<strong>del</strong>l'Europa sud-orienta<strong>le</strong> per il turismo salutistico. Il valore <strong>del</strong> progetto ammonta a circa 200<br />

milioni di euro e con la sua realizzazione l'attua<strong>le</strong> capacità di mil<strong>le</strong> posti <strong>le</strong>tto passerebbe a 1600.<br />

Il progetto prevede il rinnovamento <strong>del</strong><strong>le</strong> capacità esistenti e la costruzione <strong>del</strong> nuovo albergo<br />

salutistico Jupiter che sarà col<strong>le</strong>gato con l'esistente comp<strong>le</strong>sso alberghiero Minerva (anch'esso da<br />

ristrutturare), nonché la costruzione di una nuova ala ospedaliera specialistica Junona. Dopo il<br />

rinnovamento, l'albergo Minerva dovrebbe ottenere la quarta stella e il suo comp<strong>le</strong>sso di piscine<br />

dovrebbe essere ristrutturato per diventare un moderno centro SPA che sarà col<strong>le</strong>gato con il futuro<br />

albergo Jupiter. Quest’ultimo dovrebbe nascere su una superficie di 33.000 mq e si prevedono<br />

comp<strong>le</strong>ssivamente 480 posti <strong>le</strong>tto. Il gran numero di stanze disporrà di sauna e nei bagni sarà<br />

possibi<strong>le</strong> usare l'acqua terma<strong>le</strong> curativa.<br />

Policlinici che offrono i servizi <strong>del</strong> turismo salutistico<br />

Lo sviluppo <strong>del</strong> turismo salutistico è particolarmente evidente in Istria, Quarnero e Dalmazia,<br />

ma negli ultimi tempi anche a Zagreb (Zagabria) grazie alla sua ottima posizione geografica e alla<br />

svariata scelta di servizi offerti. Esistono circa venti policlinici privati con ottime condizioni<br />

lavorative che comprendono, per esempio, la clinica per la ricostruzione plastica e la chirurgia<br />

estetica presso la KB Dubrava e il reparto per la chirurgia plastica <strong>del</strong> KBC di Zagreb, di Rijeka<br />

(Fiume) e di Split (Spalato), nonché <strong>le</strong> unità più picco<strong>le</strong> a Osijek, Varaždin e Dubrovnik.<br />

Lungo la costa adriatica è in continuo aumento lo sviluppo di soggiorni turistici combinati a<br />

prestazioni odontoiatriche, così che numerosi turisti provenienti dall'Italia passano <strong>le</strong> loro vacanze<br />

negli appartamenti messi a disposizione da odontoiatri e, allo stesso tempo, si sottomettono a<br />

interventi di protesi o di cura dentaria. Ta<strong>le</strong> prassi è maggiormente sviluppata nella zona <strong>del</strong><br />

Quarnero e <strong>del</strong>l'Istria e, negli ultimi tempi, anche nella Dalmazia. I turisti/pazienti dentali<br />

scelgono la Croazia soprattutto per l'ottima qualità e i prezzi competitivi. Di recente gli stranieri si<br />

stanno recando in Croazia anche per prestazioni di chirurgia ortopedica e di fisioterapia. Sempre<br />

più pazienti-turisti provenienti da Gran Bretagna, Russia, USA, ecc. stanno dimostrando interesse<br />

per <strong>le</strong> prestazioni mediche in Croazia.<br />

Con l’intenzione di sviluppare il turismo salutistico e di arricchire il prodotto turistico croato, nel<br />

2009 fu fondata l'Associazione per lo sviluppo <strong>del</strong> turismo salutistico (Udruga za razvoj<br />

medicinskog turizma) la qua<strong>le</strong> raduna già esistenti attività nel turismo salutistico oppure quel<strong>le</strong><br />

che ancora devono diventarlo. L'associazione promuove l'offerta <strong>del</strong> turismo salutistico e col<strong>le</strong>ga<br />

tutte <strong>le</strong> attività <strong>del</strong> settore, dagli agenti di viaggio, agli albergatori fino al<strong>le</strong> compagnie aeree.<br />

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Allo scopo di promuovere e affermare la Croazia come una <strong>del</strong><strong>le</strong> destinazioni globali <strong>del</strong> turismo<br />

salutistico, è stato attivato il porta<strong>le</strong> CroMedicor. Si tratta di un sito dove vengono presentate <strong>le</strong><br />

strutture sanitarie di qualità, i loro medici e i trattamenti curativi con numerosi interessanti servizi<br />

turistici che la Croazia offre ai suoi visitatori. Coloro che cercano un trattamento specifico, grazie al<br />

porta<strong>le</strong> possono trovare informazioni in merito alla struttura sanitaria e al medico specializzato per<br />

il trattamento richiesto in maniera semplice. Inoltre, il porta<strong>le</strong> offre informazioni su altre<br />

opportunità turistiche nei pressi <strong>del</strong><strong>le</strong> strutture sanitarie.<br />

La ricchezza di fonti d'acqua curativa<br />

La Camera d'Economia Croata ha instaurato il marchio “Wellness croato” (Hrvatski wellness) per<br />

poter consolidare tutte <strong>le</strong> particolarità e i vantaggi che la Croazia è in grado di offrire nel campo di<br />

aromaterapia, piante officinali, mare pulito. Per esempio, l'isola di Lošinj (Lussino) quest'anno<br />

festeggia centoventicinque anni di turismo salutistico. Si tratta di un'isola unica nel suo genere che<br />

può vantare un ambiente natura<strong>le</strong> preservato, dove la pulizia <strong>del</strong> mare e <strong>del</strong>l'aria, il clima mite, i<br />

manti vegetali, gli odori aromatici, associati con il relax e il riposo, hanno un effetto benefico<br />

sull'uomo, rendendolo più sano e più felice.<br />

Già nel periodo austro-ungarico, nell'arcipelago di Lošinj era sviluppata l'offerta <strong>del</strong> turismo<br />

salutistico, quando nel 1892 Veli e Mali Lošinj (Lussinpiccolo e Lussingrande) furono proclamati<br />

stazione climatica e centro di riabilitazione grazie alla vegetazione lussureggiante, alla qualità<br />

<strong>del</strong>l'aria e all'aerosol marino. Gli scienziati, inoltre, hanno individuato nel<strong>le</strong> acque intorno all'isola di<br />

Lošinj duecentosessantadue alghe bentoniche, la maggior parte <strong>del</strong><strong>le</strong> quali, con <strong>le</strong> loro componenti<br />

e con gli svariati modi d'utilizzo, possono avere un effetto benefico sulla salute umana.<br />

Secondo l'analisi bioclimatica svoltasi negli ultimi trent'anni, Lošinj ha oltre 2600 ore di so<strong>le</strong> annue,<br />

che di media fa otto ore al giorno, e perciò rientra tra <strong>le</strong> città più solari <strong>del</strong>la Croazia. Inoltre,<br />

presenta <strong>le</strong> oscillazioni giornaliere moderate che contribuiscono alla diminuzione <strong>del</strong>lo stress.<br />

Oltre all'aromaterapia, la Croazia abbonda di fonti d'acqua curativa che, secondo i dati <strong>del</strong><br />

Consiglio per il turismo salutistico <strong>del</strong>la Croazia, sono addirittura 222. Nella zona <strong>del</strong>la Croazia<br />

continenta<strong>le</strong> troviamo: <strong>le</strong> Terme di Tuhelj, <strong>le</strong> Terme di Krapina, <strong>le</strong> Terme di Stubica, <strong>le</strong> Terme di<br />

Varaždin, Ivanić grad (Naftalan), <strong>le</strong> Terme di Jezerčica, Daruvar, <strong>le</strong> Terme di Sv. Martin e Topusko.<br />

Nella Slavonia spiccano Lipik e Bizovac, in Istria e sull'Adriatico <strong>le</strong> Terme istriane, Vela Luka,<br />

Šibenik, Lovran e Duga Uvala. La talassoterapia è presente a: Opatija (Abbazia), Crikvenica, Veli<br />

Lošinj, Hvar e Makarska.<br />

Si cerca di integrare l'offerta nei centri wellness con i servizi medicinali, il che dovrebbe<br />

notevolmente influire sulla destagionalizzazione turistica, nonché sull'incremento degli arrivi e <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

presenze dei turisti di terza età.<br />

Come ottimo esempio di struttura dove viene applicato il turismo salutistico abbiamo l'Ospeda<strong>le</strong><br />

specialistico per la riabilitazione medica (Specijalna bolnica za medicinsku rehabilitaciju) Biokovka<br />

di Makarska, che opera a regime “solventi” 365 giorni all'anno e che con la sua offerta riesce<br />

riempire anche gli altri alberghi nei dintorni. Negli ultimi tempi si è perfino verificato l’arrivo di<br />

turisti provenienti dalla Norvegia.<br />

Sulla buona strada si trova anche l'Ospeda<strong>le</strong> specializzato nella riabilitazione medica e nella cura<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> malattie cardiologiche, polmonari e reumatologiche (Specijalna bolnica za medicinsku<br />

rehabilitaciju i liječenje bo<strong>le</strong>sti srca, pluća i reumatizma) di Opatija (Abbazia), la<br />

Thalassotherapia che trae origini dalla tradizione centenaria <strong>del</strong> turismo terapeutico liburniano.<br />

Oggi questa struttura è il miglior centro per la riabilitazione cardiologica e uno dei più grandi<br />

laboratori per la funziona<strong>le</strong> diagnostica cardiologica non invasiva. Il loro Centro Thalasso Wellness<br />

offre servizi di wellness terapeutico, precisamente la prevenzione e il miglioramento <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

condizioni <strong>del</strong>la salute.<br />

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L'albergo Minerva di Medulin (Medolino), che da poco ha aperto i suoi battenti, è l’unico albergo<br />

nel suo genere in Croazia che con i suoi servizi mira soprattutto al turismo salutistico e<br />

all’accoglienza di ospiti affetti da malattie <strong>del</strong>l'apparato respiratorio, come l'asma, la bronchite<br />

oppure altre patologie al<strong>le</strong>rgiche e prob<strong>le</strong>mi di salute causati dagli al<strong>le</strong>rgeni presenti negli ambienti<br />

circostanti. Gli ospiti hanno a disposizione numerosi programmi, da corsi di respirazione a numerosi<br />

protocolli sotto il diretto controllo di medici specialisti, pneumologi, e fisioterapisti <strong>del</strong>la funzionalità<br />

polmonare. Anche l'infrastruttura <strong>del</strong>l'albergo si adatta comp<strong>le</strong>tamente al tipo d'ospite in questione<br />

e perciò durante la ricostruzione sono stati usati esclusivamente i cosiddetti “materiali sani”, senza<br />

alcun trattamento chimico.<br />

Nell'arco di due decenni dalla loro fondazione, <strong>le</strong> Terme di Selce nel Quarnero hanno sviluppato<br />

dei propri metodi per sanare <strong>le</strong> ferite, consentendo una veloce guarigione coronata da successo a<br />

numerosi at<strong>le</strong>ti, vincitori di <strong>medaglie</strong> olimpiche e di titoli mondiali, nonché una vita norma<strong>le</strong> a<br />

numerose persone comuni di ogni età e professione. Proprio <strong>le</strong> Terme di Selce sono state tra <strong>le</strong><br />

prime ad inaugurare il wellness terapeutico. I clienti <strong>del</strong><strong>le</strong> Terme di Selce sono in primo luogo gli<br />

ospiti nazionali, anche se ultimamente il <strong>30</strong> per cento è rappresentato da stranieri provenienti da<br />

una cinquantina di paesi esteri.<br />

Il trend <strong>del</strong> turismo wellness<br />

Il turismo Wellness ha preso piede in Croazia attraverso la crescente offerta di servizi wellness,<br />

come la parte di servizi alberghieri oppure <strong>le</strong> attività wellness indipendenti. Tutti gli alberghi a<br />

cinque stel<strong>le</strong> e la maggior parte di quelli a quattro stel<strong>le</strong> dispongono di centri wellness.<br />

Lovran è fiera <strong>del</strong>la prima Accademia SPA Wellness <strong>del</strong>la Croazia per la formazione ed<br />

educazione <strong>del</strong> persona<strong>le</strong> professiona<strong>le</strong> per questo segmento turistico.<br />

Tra gli alberghi croati che portano l'epiteto oasi wellness, spicca Wellness otok (Isola wellness)<br />

che fa parte <strong>del</strong>l'albergo Istra. Il centro occupa una superficie di 1650 metri quadrati <strong>del</strong>l’isolotto<br />

Sv. Andrija (San Andrea), a dieci minuti di navigazione con il battello dal porto di Rovinj (Rovigno).<br />

Il Wellness otok è ideato sul tema mediterraneo e offre riposo nell'autentico giardino mediterraneo,<br />

un ambiente natura<strong>le</strong> davvero piacevo<strong>le</strong> con gli interni moderni e <strong>le</strong> attrezzature all'ultimo grido.<br />

L'idea di creare il Wellness otok è nata grazie all'abbondanza <strong>del</strong><strong>le</strong> piante mediterranee, al fattore<br />

essenzia<strong>le</strong> <strong>del</strong> mare e al microclima mite rovignese per il qua<strong>le</strong> Rovinj è noto in tutto il mondo<br />

come destinazione benessere.<br />

Novi Vinodolski SPA hotels & resort, il più grande wellness/SPA d'Europa è molto interessante.<br />

Più di 10.000 metri quadrati all'interno e 4.000 metri quadrati all'esterno nascondono un'infinità di<br />

massaggi unici, trattamenti e programmi vari. L'offerta è arricchita dal Policlinico per la chirurgia<br />

estetica, <strong>le</strong> cure dentali e visite mediche preventive<br />

NATURISMO<br />

www.camping.hr; www.dnh.hr;<br />

Nel lontano 1953 la Croazia fu il primo paese europeo ad aprire <strong>le</strong> sue porte al naturismo, mentre<br />

circa vent'anni prima, precisamente nel 1936, sulla spiaggia di Kandarola sull'isola di Rab (Arbe), il<br />

re britannico Eduardo VIII fece il bagno senza veli.<br />

Nel frattempo il naturismo ha preso piede anche in altri paesi mediterranei che oggi attirano i loro<br />

turisti con caratteristici centri naturisti, alberghi specifici per naturisti o addirittura con <strong>le</strong> cosiddette<br />

crociere “senza veli”. Oggi la Croazia rappresenta la terza nazione d'Europa per capacità di<br />

campeggi naturisti. Siccome i seguaci <strong>del</strong> naturismo apprezzano l'armonia tra l'uomo e la natura ed<br />

amano passare il tempo all'aperto, godere di sport e cibo genuino, i campeggi naturisti<br />

specializzati, per i quali la Croazia si trova tutt'ora in cima alla classifica europea, sono molto<br />

popolari tra i naturisti. I campeggi naturisti croati spiccano per l'ubicazione in località naturali<br />

particolarmente attraenti e preservate, quasi sempre nell'immediata vicinanza <strong>del</strong> mare. Oltre<br />

all’ambiente bello e tranquillo, tutti i campeggi naturisti croati hanno in comune la sicurezza e uno<br />

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standard alto, inoltre vantano una ricca offerta gastronomica e commercia<strong>le</strong>, nonché svariati servizi<br />

sportivi e ricreativi.<br />

Tra gli 11 campeggi naturisti aperti finora, ben sei si trovano in Istria. Tra essi, Koversada, vicino<br />

a Vrsar (Orsera), è il più grande villaggio naturista in Europa, con 120 ettari di superficie e cinque<br />

mila metri di costa. Il picco <strong>del</strong>la stagione è la tradiziona<strong>le</strong> e<strong>le</strong>zione di Miss Naturista che viene<br />

organizzata tutti gli anni sulla spiaggia sabbiosa <strong>del</strong> campeggio.<br />

Secondo la classifica <strong>del</strong>l'Associazione naturista, che si basa sulla migliore offerta dei servizi<br />

alternativi, meritano il titolo di miglior campeggio: Valalta nel<strong>le</strong> vicinanze di Rovinj (Rovigno),<br />

Solaris a12 chilometri da Poreč (Parenzo) e Kanegra a Umag (Umago).Poi seguono altri<br />

campeggi naturisti specializzati: Ulika a Poreč (Parenza), Istra a Funtana (Fontana), Bunculuka,<br />

Politin e Konobe sull'isola di Krk (Veglia), Savinje a Tkon, sull'isola di Pašman, e Nudist a<br />

Vrboska sull'isola di Hvar (Lesina).<br />

Secondo i dati <strong>del</strong>l'Associazione dei campeggi <strong>del</strong>la Croazia (Kamping udruženje Hrvatske/KUH),<br />

questi campeggi registrano un incremento d'arrivi pari a circa il 3 per cento. Oltre ai campeggi in<br />

Istria esistono note spiagge naturiste nel<strong>le</strong> vicinanze di Rovinj (Rovigno), Poreč (Parenzo) e<br />

Medulin (Medolino) nonché sul<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> <strong>del</strong> Quarnero. Oltre alla mitica Kandarola di Rab (Arbe) e<br />

al<strong>le</strong> spiagge Ciganka e Sahara a Lopar, sono conosciute quel<strong>le</strong> di Baldarin e Kovačine sull'isola<br />

di Cres (Cherso) e Sunčana uvala sull'isola di Lošinj (Lussino).<br />

Sull'isola di Pag (Pago) i naturisti dispongono di un’area tutta loro nei campeggi Šimuni e<br />

Straško, nonché una porzione <strong>del</strong>la spiaggia Zrće; nella zona zaratina, invece, i bagni “senza veli”<br />

sono consentiti sulla spiaggia Punta Skala, sulla penisola vicino a Petrčane. Da aggiungere ancora<br />

Crvena luka e Sveta Katarina nei pressi di Biograd, la spiaggia FKK non lontano dalla località di<br />

vil<strong>le</strong>ggiatura Kozarica, vicino a Pakoštan, e la famosa spiaggia Sabusa accanto a Kukljica<br />

sull'isola di Ugljan.<br />

La zona di Šibenik (Sebenico) è conosciuta per <strong>le</strong> spiagge nei campeggi Kosirina, Slanica,<br />

Čigrađa e Jazina, sull'isola di Murter (Morter), per una baia sull'isola di Smokvica, vicino a<br />

Primošten, e per Plitka Punta a Vodice.<br />

Tra <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Dalmazia centra<strong>le</strong> primeggia la zona di Hvar (Lesina). Da Jelsa è possibi<strong>le</strong><br />

raggiungere in battello la spiaggia sull'isolotto di Zečevo, mentre durante tutto il giorno dal centro<br />

cittadino di Hvar è possibi<strong>le</strong> salpare per <strong>le</strong> spiagge Jerolim, Stipanska, Mlin oppure per la più<br />

lontana Palmižana. Sull'isola di Brač (Brazza) è popolare la spiaggia Paklina, vicino a Bol, come<br />

anche Mutnik e Punta; sull'isola di Vis (Issa) <strong>le</strong> più conosciute sono quella a Komiža e Rude,<br />

nel<strong>le</strong> vicinanze di Rukavac. Sull'isola di Korčula (Curzola) non “si accettano” i costumi da bagno<br />

nel<strong>le</strong> spiagge FKK: Prozid a Vela Luka, Velika e Mala stipa, in una porzione di Badija, nonché a<br />

Langa. Vicino a Makarske sono ben frequentate la spiaggia Vrulja (tra Pisak e Brela), Dračevac<br />

tra Tučepi e Podgora, e anche una parte <strong>del</strong>la spiaggia di Sveti Petar, sulla penisola appartenente<br />

alla città. La spiaggia più rinomata e più bella è Nugal, situata nel<strong>le</strong> immediate vicinanze di<br />

Makarska. La penisola di Pelješac (Sabbioncello) è familiare a naturisti per <strong>le</strong> spiagge Ostupa a<br />

Orebić, Pričuvac a Lovište, Prapratno a Ston e Grdni Do a Žuljana.<br />

Nella zona ragusea, oltre al<strong>le</strong> storiche spiagge sulla penisola di Lapad (nel quartiere di Babin kuk)<br />

e sull'isola di Lokrum, è noto per <strong>le</strong> mete naturiste anche il vicino arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Elafiti, così<br />

come una porzione <strong>del</strong>la spiaggia Šunj, sull'isola di Lopud, la parte settentriona<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'isola di<br />

Koločep, vicino all'abitato Donje Čelo, oppure la terraferma nella Župa dubrovačka, nei paraggi<br />

dei paesini Plat e Mlini.<br />

'Crociera naturista'<br />

La pagina Internet <strong>del</strong>l'Hotels Combined, che tra l’altro pubblica <strong>le</strong> recensioni sugli alberghi di tutto<br />

il mondo, ha posizionato la Croazia al nono posto <strong>del</strong>la classifica <strong>del</strong><strong>le</strong> mete turistiche più ambite<br />

grazie ai programmi fatti in Croazia dal tour operator britannico eWaterways. Questo tour operator,<br />

specializzato in crociere, offre ai naturisti un tour di sette giorni lungo la costa croata, chiamato<br />

“Crociera naturista”. La crociera comprende <strong>le</strong> visite al<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Rab (Arbe), Molat (Melada), Oliba<br />

(Selve) e <strong>le</strong> città Mali Lošinj (Lussinpiccolo) e Zadar.<br />

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TURISMO CONGRESSUALE<br />

http://business.croatia.hr/hr-HR/Kongresni-i-insentiv-ured; www.poslovniturizam.com;<br />

Sebbene soltanto alcuni alberghi <strong>del</strong>la Croazia siano registrati ufficialmente come alberghi<br />

congressuali, a questo settore turistico viene prestata sempre più attenzione sia sulla costa sia<br />

nella parte continenta<strong>le</strong> <strong>del</strong> paese, fatto che non dovrebbe sorprendere visto che l'ospite in visita<br />

per partecipare a congressi, convegni di formazione professiona<strong>le</strong>, seminari o a programmi<br />

lavorativi simili spende tre volte di più <strong>del</strong> turista “comune”.<br />

Negli ultimi anni, secondo alcune valutazioni, negli alberghi rinnovati è stato investito più di mezzo<br />

miliardo di euro per la creazione di sa<strong>le</strong> congressi e di servizi correlati. Oggi la Croazia dispone di<br />

148 strutture che offrono servizi congressuali, tra <strong>le</strong> quali dominano addirittura 134 alberghi.<br />

Nell’offerta alberghiera comp<strong>le</strong>ssiva, gli uomini d'affari hanno a disposizione 22 alberghi a cinque<br />

stel<strong>le</strong>, 74 a quattro stel<strong>le</strong> e 38 a tre stel<strong>le</strong>. La Croazia inoltre offre 14 strutture autonome che<br />

danno la possibilità di organizzare congressi, seminari, workshop e convegni di formazione<br />

professiona<strong>le</strong> simili.<br />

I più grandi centri congressuali sono a Zagreb (Zagabria), Opatija (Abbazia), Dubrovnik, Pula<br />

(Pola), Rovinj (Rovigno), Cavtat, Poreč (Parenzo), Umag (Umago), Savudrija (Salvore), Rijeka<br />

(Fiume), Mali Lošinj (Lussinpiccolo), Novi Vinodolski, Split (Spalato), Hvar (Lesina), Brač (Brazza) e<br />

nei Laghi di Plitvice.<br />

Il Quarnero, al primo posto in questo settore, dispone di 27 alberghi e 3 strutture autonome con<br />

comp<strong>le</strong>ssive 94 sa<strong>le</strong> per convegni e meeting con 14.000 posti a sedere. L'albergo Grand Hotel<br />

Adriatic, con circa 200 congressi fin adesso organizzati, vanta la tradizione più lunga nel turismo<br />

congressua<strong>le</strong> sull'Adriatico. Nella zona di Dubrovnik 26 alberghi e 2 strutture autonome, con<br />

comp<strong>le</strong>ssive 116 sa<strong>le</strong>, soddisfano la domanda congressua<strong>le</strong>. In Istria, per i servizi congressuali,<br />

sono disponibili 23 alberghi e una struttura autonoma con 78 sa<strong>le</strong> in tutto.<br />

Il nuovo albergo Iadera a Punta Skala vicino Zadar (Zara) dispone di un centro convegni di 600 mq<br />

con sette sa<strong>le</strong> di varia capienza e tipologia che possono ospitare da <strong>30</strong> fino a 200 partecipanti.<br />

Parte il progetto <strong>del</strong>l'albergo Punta di Vodice per la realizzazione <strong>del</strong> più grande centro congressi<br />

<strong>del</strong>la Dalmazia. Si tratta di una sala poliva<strong>le</strong>nte a due piani, dotata di pareti scorrevoli con<br />

isolamento acustico, che secondo <strong>le</strong> esigenze potrà essere divisa in sa<strong>le</strong> di diverse misure, di cui<br />

ognuna avrà il proprio sistema di climatizzazione autonomo e attrezzature secondo gli standard più<br />

moderni.<br />

Nell'ambito <strong>del</strong> progetto di realizzazione di centri congressuali come parte integrante<br />

<strong>del</strong>l'infrastruttura turistica, finora sottovalutata in Croazia, il Ministero <strong>del</strong> Turismo sta pianificando<br />

la costruzione di tre nuovi comp<strong>le</strong>ssi congressuali e d'affari rispettivamente a Split (Spalato),<br />

Opatija (Abbazia) e Dubrovnik.<br />

A Split si prevede la costruzione <strong>del</strong> centro congressua<strong>le</strong>, di una capacità pari a 1500 posti, nella<br />

località <strong>del</strong>l’ex caserma Dračevac che il Governo ha devoluto alla città di Split. Dubrovnik ha deciso<br />

di creare il centro congressi nel<strong>le</strong> vicinanze <strong>del</strong> comp<strong>le</strong>sso alberghiero Babin kuk, mentre la città di<br />

Opatija sta un passo avanti nella realizzazione.<br />

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TURISMO RELIGIOSO<br />

www.svetiste-mbb.hr; www.vepric.net; www.trsat-svetiste.com; www.svetiste-ludbreg.hr;<br />

www.katolici.org; www.sveti-josip.hr; www.svetiste-aljmas.hr; www.gospa-sinjska.hr;<br />

www.pozeska-biskupija.hr; http://dubrovnik.hbk.hr; http://www.biskupija-hvar.com;<br />

www.vodnjan.hr;<br />

Ogni anno più di <strong>30</strong>0 milioni di pel<strong>le</strong>grini di tutto il mondo visitano numerosi santuari, tra cui anche<br />

quelli croati.<br />

Uno tra i più famosi e più visitati santuari croati è ubicato a Marija Bistrica e ogni anno vi giungono<br />

circa 800 mila pel<strong>le</strong>grini. Da 314 anni questo bel paesino tranquillo è un importante luogo di<br />

pel<strong>le</strong>grinaggio. Uno dei motivi dei numerosi arrivi a Marija Bistrica è la statua in <strong>le</strong>gno<br />

raffigurante la Madre di Dio, alla qua<strong>le</strong> si attribuiscono poteri miracolosi. Nei documenti<br />

ecc<strong>le</strong>siastici risulta che dal 1688 al 1786 si sono verificati 1109 miracoli, successivamente<br />

riconosciuti dopo accurate ricerche. Particolarmente suggestivo è il Calvario di Bistrica, 15 stazioni<br />

<strong>del</strong>la Via Crucis, ognuna <strong>del</strong><strong>le</strong> quali rappresenta una preziosa opera d'arte.<br />

Intorno al paese di Marija Bistrica, che dispone di un ottimo albergo, l’Hotel Kaj <strong>del</strong>la società<br />

alberghiera Bluesun hotels & resorts, è stata attrezzata una pista ciclabi<strong>le</strong> lunga 8 km e il percorso<br />

trekking “Za dušu i tijelo” (Per l'anima e il corpo) lungo 15 km, nonché il Parco <strong>del</strong><strong>le</strong> sculture<br />

al<strong>le</strong>stito da opere provenienti dalla colonia degli intagliatori di <strong>le</strong>gno che vi si organizza da diversi<br />

anni.<br />

Dal 1987 la zona di Karlovac ha il Santuario di San Giuseppe a Dubovac (Sveti Josip na<br />

Dubovcu). Il più importante pel<strong>le</strong>grinaggio si tiene il 19 marzo, nel giorno di San Giuseppe.<br />

Particolarmente noto è anche il tradiziona<strong>le</strong> pel<strong>le</strong>grinaggio per l'Assunzione di Maria (Ferragosto)<br />

nella chiesa di S. Maria <strong>del</strong><strong>le</strong> Nevi (Sv. Marija Snježna) a Kamensko, a 4 chilometri di distanza<br />

da Karlovac.<br />

Il Santuario <strong>del</strong> Preziosissimo Sangue di Gesù (Predragocjena krv Isusova) di Ludbreg svela<br />

una <strong>le</strong>ggenda che tutt'ora attira numerosi visitatori. Secondo <strong>le</strong> credenze <strong>del</strong> posto, nel 1411 un<br />

prete, pronunciando la parola “trasformazione”, notò <strong>del</strong> sangue nel calice. Tutt'oggi il sangue si<br />

custodisce in uno specia<strong>le</strong> reliquiario e il pel<strong>le</strong>grinaggio principa<strong>le</strong> si tiene la prima domenica di<br />

settembre.<br />

La Festa <strong>del</strong>l'Assunzione di Maria a Sinj si ce<strong>le</strong>bra sin dal lontano 1715, quando i 700 abitanti<br />

di Cetinska krajina, portando con sé l'immagine <strong>del</strong>la Madre di Dio, scapparono davanti agli<br />

invasori ottomani, rifugiandosi nella fortificazione sovrastante l'odierna città. Secondo la credenza,<br />

nel momento in cui erano prossimi alla sconfitta, gli Ottomani ebbero la visione di una figura<br />

femmini<strong>le</strong> illuminata da una luce abbagliante e si diedero alla fuga.<br />

Marinai e pel<strong>le</strong>grini visitano il santuario <strong>del</strong>la Madre di Dio di Trsato (Majka Božja Trsatska). Il<br />

santuario è raggiungibi<strong>le</strong> scalando 561 scalini e l'importanza che Marija Bistrica e Sinj hanno nel<br />

loro paese, così come a Trsat, è notevo<strong>le</strong> in tutta la regione <strong>del</strong> Quarnero e dintorni. Inoltre gli<br />

abitanti <strong>del</strong>l'Hrvatsko Primorje (Senj e dintorni) e <strong>del</strong>la Lika nel giorno <strong>del</strong>l’Assunzione di Maria<br />

vanno tradizionalmente in pel<strong>le</strong>grinaggio nel Santuario <strong>del</strong>la Madre di Dio di Krasno, sul<br />

monte Ve<strong>le</strong>bit, conosciuto per miracolose guarigioni.<br />

Nell’ottobre <strong>del</strong> 1998, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha visitato il santuario di Solin dove la<br />

prima chiesa fu eretta nel X secolo, e l’8 settembre, per la Natività di Maria, numerosi pel<strong>le</strong>grini<br />

visitano il Santuario Vepric a Makarska, dedicato alla Natività di Maria.<br />

Al Santo Padre Giovanni Paolo II, che è stato due volte in visita pastora<strong>le</strong> in Croazia, sono<br />

state dedicate piazze e vie di numerose città croate. La prima visita pastora<strong>le</strong> <strong>del</strong> suo successore, il<br />

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Santo Padre Benedetto XVI, è invece prevista per giugno 2011.<br />

Altri santuari religiosi (mariani) croati sono: la Diocesi vicino a Knin, il Santuario <strong>del</strong>la Madonna <strong>del</strong><br />

rifugio (Gospa od utočišta) a Aljmaš, il Santuario <strong>del</strong>la Madre di Dio a Voćin, il Santuario <strong>del</strong>la<br />

Madonna <strong>del</strong>l'acqua (Gospa na vodici) a Ilača, Il Santuario <strong>del</strong>la Madonna <strong>del</strong><strong>le</strong> lacrime (Gospa od<br />

suza) a P<strong>le</strong>ternica, dove è venerata l’Immagine <strong>del</strong>la Madonna di Siracusa.<br />

La Madre di Dio <strong>del</strong>la Porta di Pietra (Majka Božja od Kamenitih vrata) è la protettrice <strong>del</strong>la<br />

Città di Zagreb (Zagabria), e la festa <strong>del</strong>la Majka Božja od Kamenitih vrata, che si festeggia il 31<br />

maggio, è la festa patrona<strong>le</strong> di Zagreb. La Kamenita vrata è conosciuta soprattutto per la cappella<br />

votiva nella qua<strong>le</strong> è esposta l'immagine <strong>del</strong>la Majka Božja od Kamenitih vrata.<br />

Nel<strong>le</strong> altre città croate migliaia di visitatori sono solitamente attirati dal<strong>le</strong> feste patronali, come<br />

per esempio la festa di San Biagio a Dubrovnik o la festa di San Doimo (Sv. Duje) a Split. La<br />

decisione <strong>del</strong>l'UNESCO di inserire nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio Immateria<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Umanità <strong>le</strong><br />

manifestazioni croate di carattere religioso, qua<strong>le</strong> la processione <strong>del</strong>la Settimana santa sull'isola di<br />

Hvar “Za križem” (Dietro la croce), si potrebbe sfruttare a scopo turistico per prolungare la<br />

stagione nel periodo precedente la Pasqua.<br />

Ogni anno migliaia di persone vanno in pel<strong>le</strong>grinaggio nella chiesa di San Biagio (Sv.Blaž) a<br />

Vodnjan (Dignano d'Istria), dove è custodita una col<strong>le</strong>zione di reliquie e <strong>le</strong> mummie dei santi.<br />

L'esistenza di tre corpi umani mummificati in ottimo stato di preservazione, non essendo<br />

imbalsamanti, rappresenta un enigma scientifico. Dietro il grande altare <strong>del</strong>la chiesa di Vodnjan,<br />

nella luce attenuata e irrea<strong>le</strong> dei sarcofaghi in cristallo, giacciono tre corpi mummificati dei santi<br />

Leone Bemba, Giovanni Olini e Nicolosa Bursa, nonché <strong>le</strong> parti <strong>del</strong><strong>le</strong> spoglie di San Sebastiano e S.<br />

Barbara. Nel duomo di Vodnjan sono custodite 370 reliquie o resti terreni di 250 santi risa<strong>le</strong>nti a<br />

quindici secoli fa, provenienti da tutto il territorio <strong>del</strong>l'Impero Romano d'un tempo. Accanto al<strong>le</strong><br />

mummie meglio preservate in Europa, questa chiesa custodisce una spina <strong>del</strong>la corona di Gesù, un<br />

frammento <strong>del</strong>la croce su cui il Signore fu crocifisso, un pezzettino <strong>del</strong> velo <strong>del</strong>la Madre di Dio, il<br />

panno in cui il profeta San Simeone teneva Gesù Bambino quando aveva <strong>quaranta</strong> giorni.<br />

TURISMO RURALE ED ECOTURISMO<br />

www.ruralis.hr; www.azrri.hr; www.selo.hr; www.ekoetno.hr; www.hotel-balatura.hr; www.seoskiturizam.net;<br />

www.ziva-zemlja.hr; www.dzzp.hr; www.lastovo.org; www.darkskyparks.org;<br />

www.turizam-smz.hr; www.kuterevo-medvjedi.hr; www.eko-mavrovic.hr<br />

In Croazia, di anno in anno, sempre più fattorie si dedicano all'attività turistica sviluppando il<br />

cosiddetto turismo rura<strong>le</strong> che si fonda in primo luogo su soggiorni in ambienti intatti e sull’offerta<br />

di prodotti genuini di produzione propria.<br />

I vantaggi infrastrutturali <strong>del</strong>la Croazia danno un fascino particolare a questo tipo di turismo.<br />

L'offerta è molto variegata grazie alla diversità <strong>del</strong><strong>le</strong> regioni climatiche, idrologiche, storiche e<br />

geologiche che possono garantire offerte speciali in diverse fattorie. Per questo motivo ogni vasta<br />

fascia territoria<strong>le</strong> (come la Slavonija, la Baranja, il Sirmio, lo Zagorje croato, il Prigorje, il<br />

Međimurje e la Podravina, la Posavina, il Pokuplje, la Moslavina, il Gorski Kotar e lo Žumberak, la<br />

Lika e Kordun, l’Istria, il Litora<strong>le</strong> croato e la Dalmazia) offre un'origina<strong>le</strong> esperienza turistica, sia per<br />

<strong>le</strong> specialità gastronomiche fatte con prodotti agroalimentari genuini e i vini, sia per il preservato<br />

patrimonio cultura<strong>le</strong> e paesaggistico, che comprende <strong>le</strong> usanze e <strong>le</strong> arti popolari, sia per<br />

l'artigianato tradiziona<strong>le</strong>. Negli ultimi anni gli agriturismi hanno migliorato notevolmente la qualità e<br />

il comfort nel<strong>le</strong> abitazioni tradizionali, creando numerosi servizi per lo svago e il relax. Così l'offerta<br />

può comprendere: voli in mongolfiera, gite in carrozza, equitazione, attività sportive, trekking nei<br />

boschi fino ai vigneti e al<strong>le</strong> vecchie k<strong>le</strong>ti (casette <strong>del</strong><strong>le</strong> vigna), visite al<strong>le</strong> cantine vinico<strong>le</strong> e al<strong>le</strong><br />

aziende agrico<strong>le</strong>, col<strong>le</strong>zioni etnografiche, dimostrazioni in vecchi mulini, dimostrazioni <strong>del</strong>la<br />

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lavorazione al telaio, spettacoli folcloristici e musicali... Per esempio, nell'entroterra dalmata,<br />

durante la notte di San. Giovanni si cerca di attirare i turisti organizzando lotte di tori, olimpiadi in<br />

campagna o gare di bel<strong>le</strong>zza femminili con i costumi tradizionali <strong>del</strong>la Zagora dalmata.<br />

Incentivi per la creatività<br />

Lo sviluppo di questo tipo di turismo è incentivato dallo Stato in collaborazione con varie banche<br />

d'affari attraverso programmi di finanziamento, tra cui il più importante é lo Sviluppo <strong>del</strong><br />

turismo in campagna (Razvoj turizma na selu). Questo programma ha lo scopo di raddoppiare<br />

gli agriturismi attualmente presenti. Vengono incentivati progetti quali il primo “villaggio anti<br />

stress” croato, cioè la rivitalizzazione <strong>del</strong> piccolo villaggio <strong>del</strong>la Slavonia, Stara Kapela, ubicato al<br />

confine di tre città contigue: Požega, Slavonski Brod e Nova Gradiška. La realizzazione <strong>del</strong><br />

“villaggio anti stress” è opera di un gruppo d'entusiasti radunati nell'associazione Eco-etno vilaggio<br />

Stara Kapela. I membri <strong>del</strong>l’associazione, che oggi conta circa 50 iscritti, non vo<strong>le</strong>vano assistere<br />

indifferenti all'abbandono <strong>del</strong> villaggio e alla rovina <strong>del</strong> patrimonio <strong>del</strong>la Slavonia e così hanno<br />

deciso di rinnovare <strong>le</strong> vecchie tenute ormai cadute in rovina.<br />

La fiera eco-etno di Skradin<br />

Nel punto in cui il fiume Krka sfocia nel mare Adriatico all’inizio di maggio si svolge la fiera ecoetno<br />

dove vengono presentati l'artigianato tradiziona<strong>le</strong> di Skradin, la lavorazione di gioielli e di<br />

costumi tradizionali, nonché svariati manufatti e prodotti ecologici. La fiera nasce con lo scopo di<br />

incentivare ulteriormente la tutela dei prodotti autoctoni <strong>del</strong> posto, nonché la cura degli antichi<br />

mestieri e <strong>del</strong>l'artigianato, i quali, con il loro sapore vetusto, rendono questa cittadina<br />

particolarmente attraente. Nemmeno uno degli uomini più ricchi <strong>del</strong> mondo, Bill Gates, fondatore<br />

<strong>del</strong>la Microsoft, è riuscito a resistere al<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze <strong>del</strong>la zona di Skradin, come lui stesso ha<br />

testimoniato nella rivista Forbes.<br />

Il ruolo chiave <strong>del</strong>l'Istria<br />

Sebbene l'Istria abbia da tanto tempo un ruolo chiave nel turismo rura<strong>le</strong> croato, negli ultimi anni<br />

sempre più tenute scelgono di svolgere questa attività turistica nel cosiddetto anello zagabrese,<br />

ossia nello Zagorje croato, nella Moslavina, nella Posavina, nella Slavonia, nella Branja e nella<br />

Zagora dalmata (Entroterra <strong>del</strong>la Dalmazia), dove stanno nascendo numerosi etno-villaggi. Con lo<br />

sviluppo <strong>del</strong>l'offerta turistica, <strong>le</strong> fattorie istriane si sono gradualmente diversificate <strong>le</strong> une dal<strong>le</strong> altre<br />

in base al<strong>le</strong> proprie risorse specifiche, alla presenza fissa o saltuaria dei proprietari, ai servizi offerti<br />

e in base alla produzione agroalimentare. Nella campagna istriana si sono dunque creati i seguenti<br />

tipi di alloggi ricettivi: agriturismi, case vacanza rurali, B&B rurali, alberghi rurali a conduzione<br />

familiare, case vacanza lungo <strong>le</strong> strade <strong>del</strong> vino. Negli ultimi anni l'Istria continenta<strong>le</strong>, con <strong>le</strong> sue<br />

stancije (“fattorie” in dia<strong>le</strong>tto) e <strong>le</strong> vil<strong>le</strong> di lusso con piscine, è diventata un’immancabi<strong>le</strong> top<br />

destinazione nella carta turistica europea e mondia<strong>le</strong>. Le vecchie stancije istriane sono state<br />

ristrutturate secondo lo spirito <strong>del</strong>l'autentica architettura istriana e rappresentano il miglior<br />

esempio di preservazione <strong>del</strong>l'eredità tradiziona<strong>le</strong> con il qua<strong>le</strong> si incoraggia il ripristino <strong>del</strong><strong>le</strong> nostre<br />

risorse più attrattive e si offre sostegno al<strong>le</strong> famiglie attraverso la possibilità di affittare <strong>le</strong> proprie<br />

case o semplicemente di vendere servizi e prodotti agroalimentari.<br />

Le nuove opportunità e la recettività esclusiva nella Zagora<br />

Anche la Dalmazia segue l’esempio istriano nell’esclusivo turismo rura<strong>le</strong> , in particolare il suo<br />

entroterra ha ottenuto una struttura turistica di grande rappresentanza. Si tratta <strong>del</strong>la Rokovi<br />

dvori, una tenuta risa<strong>le</strong>nte al 1890 e ristrutturata di recente, situata a Trbounje, vicino a Drniš,<br />

nel<strong>le</strong> immediate vicinanze <strong>del</strong>l'ingresso al Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Krka. Su un terreno di circa 16.000<br />

mq, da una piccola casa familiare in rovina, abbandonata 40 anni fa, e i ruderi di tre fabbricati<br />

rurali, in due anni e mezzo di lavori i restauratori hanno ottenuto una lussuosa villa di 450 mq,<br />

distribuita su tre piani, che offre agli ospiti, oltre al massimo comfort e la privacy, lo spirito<br />

<strong>del</strong>l'ambiente tradiziona<strong>le</strong>. Oltre agli spazi di grande lusso, la villa a cinque stel<strong>le</strong> offre agli ospiti<br />

svariati servizi: dall’accoglienza in aeroporto ai trasferimenti, dal no<strong>le</strong>ggio di yacht allo chef e ai<br />

camerieri. La villa dispone di un grande giardino ornamenta<strong>le</strong> con piscina e campo da tennis in<br />

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erba sintetica, nonché di un vigneto, il tutto circondato da muretti a secco. Si prevede la<br />

costruzione di una piazzola di atterraggio per elicotteri per rendere Rokovi dvori facilmente<br />

accessibi<strong>le</strong> agli ospiti che approderanno con i loro mega yacht nel nuovo marina in fase di<br />

costruzione nella città di Šibenik, sulla costa dalmata, distante soli trenta chilometri.<br />

Grabovac, piccolo villaggio sul versante interno <strong>del</strong> Biokovo, nella Dalmazia centra<strong>le</strong>, offre ai turisti<br />

il Museo venatorio e il giardino zoologico. L'idea di arricchire l'offerta turistica in maniera<br />

insolita è stata di Ante Dundić, il qua<strong>le</strong> vanta una col<strong>le</strong>zione venatoria di 650 oggetti esposti.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>la tenuta familiare ha aperto un giardino zoologico con più di 260 animali, quali<br />

cavalli di diverse razze, cerbiatti, cervi, mufloni, camosci, maialini vietnamiti, cinghiali, orsi e<br />

diverse specie di volatili e uccelli. L'ingresso nel museo è gratuito. La tenuta offre anche la<br />

possibilità di vedere e di usare diversi attrezzi e arnesi di una volta, i carri e i biroccini, e l'offerta<br />

comprende anche gite in carrozza o l'equitazione. Ben 24 riviste straniere hanno dato notizia di<br />

questo insolito museo e giardino zoologico a Grabovac. Il villaggio di Grabovac fa parte <strong>del</strong><br />

Comune di Šestanovac, una zona ricca di sentieri per scampagnate a piedi, ideali per il turismo<br />

ricreativo, che conducono verso numerose località attraenti da dove è possibi<strong>le</strong> contemplare il<br />

panorama di questo bel paesaggio idilliaco <strong>del</strong>l'entroterra dalmata e mediterraneo. Tra <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze<br />

naturali spicca il Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> Biokovo che abbonda di numerose specie endemiche di flora<br />

mediterranea. Nella parte sud serpeggia il canyon <strong>del</strong> più grande fiume dalmato, il Cetina. Le rupi<br />

e <strong>le</strong> pareti scoscese sovrastanti al fiume sono ideali per il free climbing, e alcune località anche per<br />

il bungee jumping e il paragliding. Lungo il canyon si trovano vecchi mulini, da decenni ormai<br />

utilizzati dalla popolazione loca<strong>le</strong> per macinare il frumento, che combaciano perfettamente con il<br />

paesaggio creando un ambiente tutto particolare.<br />

La Villa Olka è la tenuta a cinque stel<strong>le</strong> <strong>del</strong>la famiglia Dundić, la qua<strong>le</strong> ha adattato a scopo<br />

turistico la villa e l'intera tenuta, situata nel<strong>le</strong> vicinanze di Grabovac. Nel corti<strong>le</strong> <strong>del</strong>la villa sono<br />

state costruite una piscina, una sauna, una Jacuzzi, una pa<strong>le</strong>stra e un centro wellness, mentre <strong>le</strong><br />

strutture ausiliari dispongono di svariati servizi sportivi e ricreativi, come biliardo, bocciodromo,<br />

bowling, freccette e tavoli da gioco. Villa Olka nasce con il restauro di una vecchia casa famigliare<br />

di 150 anni e oltre alla villa i turisti hanno a disposizione una casetta pied-à-terre, ottenuta dalla<br />

conversione di una struttura anticamente usata per la preparazione <strong>del</strong>la carne essiccata, che oggi<br />

ospita un grande camino, un forno a <strong>le</strong>gna e una camera con bagno.<br />

L'agriturismo prende piede anche nel sud <strong>del</strong>la Croazia<br />

Considerando il crescente aumento degli agriturismi nella zona <strong>del</strong><strong>le</strong> Konav<strong>le</strong>, nell'estremo sud<br />

<strong>del</strong>la Croazia, l'anno scorso si è deciso di costituire l'associazione “Agroturizam Konav<strong>le</strong>”, che conta<br />

già 95 soci. Si tratta per lo più di produttori di vino, locatori privati <strong>del</strong>la zona rura<strong>le</strong>, proprietari di<br />

tenute contadine e trattorie, produttori d'olio d'oliva o dei tradizionali souvenir di Konav<strong>le</strong>, o, infine,<br />

dei classici artigiani, quali fabbri, scultori, pittori, produttori <strong>del</strong> mie<strong>le</strong>, di formaggio e produttori di<br />

fichi secchi.<br />

L'offerta turistica <strong>del</strong> Dubrovačko primorje (Litora<strong>le</strong> raguseo) è stata arricchita con un nuovo<br />

prodotto turistico: la Tenuta agricola familiare Katičić di Smokovljani. Dopo un’esperienza<br />

ventenna<strong>le</strong> nell'hotel<strong>le</strong>rie <strong>del</strong>l'albergo d'élite “Villa Dubrovnik”, il proprietario <strong>del</strong>la tenuta ha deciso<br />

di tornare al<strong>le</strong> proprie radici e nella campagna natia, lontano dal chiasso cittadino e di realizzare<br />

un'oasi di pace per turisti, offrendo la possibilità di vivere in maniera veritiera il Dubrovačko<br />

primorje. Nella prima azienda ecologica familiare con offerta agrituristica <strong>del</strong> Dubrovačko primorje<br />

gli ospiti sono accolti con prodotti genuini e salutari, cibi tradizionali e con il folclore offerti per<br />

l'occasione dall'al<strong>le</strong>gro ospitante vestito in costume tradiziona<strong>le</strong>. Il proprietario ha deciso anche di<br />

ottenere i certificati per i suoi prodotti agricoli ed è in procinto di ricevere il marchio “eco” per <strong>le</strong><br />

sue olive, i fichi, <strong>le</strong> erbe aromatiche e gli ortaggi offerti sul suo menu.<br />

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L’azienda agrituristica sull’isola paradisiaca di Lastovo<br />

La tenuta Podanje, proprietà <strong>del</strong>la famiglia Simić, è la prima tenuta agricola familiare sull’isola di<br />

Lastovo (Lagosta), che tra l’altro ha il merito di segnare l’inizio <strong>del</strong>l’agriturismo nel più giovane<br />

parco natura<strong>le</strong> croato. Nell’arcipelago di Lastovo, da molti definito un “paradiso terrestre”, si<br />

trovano 46 isolotti, 46 chiese e 46 doline. In una di quel<strong>le</strong> doline, Prgovo polje, si trova Podanje,<br />

che racchiude una tenuta agricola in grado di accogliere fino a 46 persone. La tenuta occupa una<br />

casa in pietra situata tra uliveti e <strong>le</strong>cci (Quercus i<strong>le</strong>x) centenari che nei caldi mesi estivi regala una<br />

piacevo<strong>le</strong> ombra ventilata. La straordinaria atmosfera è arricchita dai profumi e sapori <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

prelibatezze preparate esclusivamente con ingredienti casarecci coltivati nel<strong>le</strong> doline di Lastovo.<br />

La biodiversità e la preservazione <strong>del</strong>l'ambiente natura<strong>le</strong><br />

Accanto alla produzione ecologica, la Croazia si adopera per la preservazione <strong>del</strong>lo svariato<br />

patrimonio vegeta<strong>le</strong> e anima<strong>le</strong>. Oltre alla protezione <strong>del</strong> patrimonio paesaggistico attraverso parchi<br />

naziona<strong>le</strong> e naturali, cerchiamo di conservare la biodiversità <strong>del</strong> nostro Paese attraverso la rete<br />

ecologica che, in osservanza dei criteri <strong>del</strong> progetto europeo Natura 2000, è suddiviso in zone<br />

d'importanza comunitaria per uccelli e per altre specie selvagge. La rete ecologica <strong>del</strong>la Croazia<br />

occupa il 47 per cento <strong>del</strong> territorio terrestre e il 39 per cento di quello marino, nonché il corridoio<br />

migratorio: il corridoio migratorio per uccelli Palagruža – Lastovo – Pelješac e il corridoio per <strong>le</strong><br />

tartarughe marine, fascia costiera fino a 50 metri di profondità. I siti europei <strong>del</strong>la rete ecologica<br />

NATURA 2000 sono <strong>le</strong> per<strong>le</strong> <strong>del</strong> patrimonio natura<strong>le</strong> di questo continente e il nostro Gorski kotar,<br />

qua<strong>le</strong> habitat più importante di selvaggina di grossa taglia (lupo, orso e volpe), è il candidato per<br />

diventare NATURA habitat. L'Ente stata<strong>le</strong> per la protezione <strong>del</strong>la natura si sta adoperando,<br />

nell'ambito <strong>del</strong> progetto PHARE e in collaborazione con la comunità loca<strong>le</strong>, per introdurre il piano di<br />

gestione <strong>del</strong> predetto territorio, con lo scopo di preservare questo habitat unico. Tra i suoi compiti<br />

vi è quello di creare un Centro per i visitatori nel Gorski kotar, dove gli eco-turisti potranno ottenere<br />

tutte <strong>le</strong> informazioni riguardo agli animali di grossa taglia. Gli importanti habitat <strong>del</strong>la grossa<br />

selvaggina, in questo caso <strong>del</strong> lupo, <strong>del</strong>l’orso e <strong>del</strong>la lince, sono oltre al Gorski kotar, anche il<br />

Litora<strong>le</strong> croato (Quarnero) e la Lika. Un altro candidato per il NATURA habitat è il Parco Natura<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong> Lago di Vrana (Vransko jezero) e il territorio di confine Jasen, che rientrano tra i più importanti<br />

habitat degli uccelli in Croazia.<br />

L'habitat <strong>del</strong>la cicogna bianca, il villaggio Čigoč, sin dal 1994 soprannominato “il villaggio europeo<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> cicogne”, è già diventato una destinazione ecologica ambita. Nel 2010, infatti, Čigoč ha<br />

ospitato tra gli 8000 e i 10.000 turisti, la cui maggioranza proveniva dall'Europa, in primo luogo<br />

dalla Francia e dalla Scandinavia, ma anche da paesi più lontani, come gli Stati Uniti d'America e<br />

l'Australia. Dall’estero giungono numerosi volontari per dedicarsi al<strong>le</strong> cure degli orsi che si trovano<br />

nel centro di recupero <strong>del</strong> villaggio Kutarevo, ai piedi <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit. Un posto particolare nella mappa<br />

ecologica <strong>del</strong>la Croazia è ricoperto da Lastovo (Lagosta), l’isola croata abitata più distante dalla<br />

terraferma, che con il suo arcipelago di 46 isolotti e scogli ha assunto lo status di parco natura<strong>le</strong>. Il<br />

valore e la bel<strong>le</strong>zza di questo arcipelago di 195 metri quadrati ha spinto l'Organizzazione mondia<strong>le</strong><br />

per la conservazione <strong>del</strong>la natura (WWF) a inserirlo tra i dieci “giardini paradisiaci <strong>del</strong><br />

Mediterraneo, la cui bel<strong>le</strong>zza preservata e intatta è crucia<strong>le</strong> per distinguere l'intera biodiversità <strong>del</strong><br />

Mediterraneo”. Lastovo è inoltre conosciuta come l’isola con il minor inquinamento luminoso in<br />

Europa. Già da diversi anni, in collaborazione con l'associazione “il Celo tenebroso <strong>del</strong>la Slovenia”,<br />

qui si organizza il Dark Sky Camp, dove giungono gli astronomi di tutto il mondo per osservare gli<br />

astri (sopratutto la Via lattea e Saturno).<br />

Zlatna Greda: l’unica agenzia viaggi croata per l'eco turismo<br />

Zlatna Greda è il nome <strong>del</strong>la prima agenzia viaggi specializzata nel turismo responsabi<strong>le</strong> nei<br />

territori naturali protetti e preziosi. Lo scopo principa<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'agenzia è la salvaguardia e la<br />

promozione dei valori naturali e tradizionali attraverso l'educazione e <strong>le</strong> visite turistiche basate sui<br />

principi <strong>del</strong> turismo ecologico. L'agenzia, fondata dall'Associazione per la protezione <strong>del</strong>la natura e<br />

<strong>del</strong>l'ambiente Ze<strong>le</strong>ni Osijek, offre agli interessati itinerari insoliti nella Slovenia e nella Baranja. I<br />

programmi <strong>del</strong>l'agenzia sono una combinazione <strong>del</strong><strong>le</strong> migliori destinazioni paesaggistiche e culturali<br />

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di Kopački rit, Danubio, Drava, Podunavlje centra<strong>le</strong> (N.d.T. bacino danubiano), cantine vinico<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong>la Baranja, brughiere e salaši (N.d.T “fattoria” in dia<strong>le</strong>tto loca<strong>le</strong>), tenute agrico<strong>le</strong>, città di Osijek<br />

e altre destinazioni interessanti. L'agenzia offre: scuola nella natura, team building, canotaggio in<br />

canoa oppure in barche di <strong>le</strong>gno nel Kopački rit, gite in battello lungo i fiumi Dunav e Drava ed i<br />

loro affluenti, ciclismo nel Kopački rit, fotosafari, birdwatching e monitoraggio <strong>del</strong> ricco mondo<br />

vegeta<strong>le</strong> ed anima<strong>le</strong> di queste parti.<br />

VIII CAPACITÀ RICETTIVE<br />

www.upuhh.hr; www.hoteli.com.hr;<br />

ALBERGHI<br />

Secondo i dati <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong> Turismo risa<strong>le</strong>nti a dicembre 2011, l'industria alberghiera croata<br />

dispone di comp<strong>le</strong>ssivi 612 alberghi odnosno 104.560 posti <strong>le</strong>tto. La maggior parte di essi (315<br />

alberghi) ha tre stel<strong>le</strong>, mentre il numero degli alberghi a quattro stel<strong>le</strong> superior registra una<br />

crescita più veloce.<br />

La recettività alberghiera di lusso<br />

Nella rete degli alberghi di lusso e degli eccel<strong>le</strong>nti alberghi, l’offerta consiste di 175 alberghi a<br />

quattro stel<strong>le</strong> e 26 a cinque stel<strong>le</strong>. Il maggior numero di alberghi a 5 stel<strong>le</strong> si trovano nei dintorni di<br />

Dubrovnik (14), seguono il Quarnaro (4), l’Istria e la zona di Zagabria (3 ognuno) e Dalmazia (2).<br />

Negli alberghi a 5 stel<strong>le</strong> in Croazia ci sono 8.765 posti <strong>le</strong>tto.<br />

Negli ultimi anni sono maggiormente cresciuti gli alberghi a quattro stel<strong>le</strong>, particolarmente richiesti<br />

e apprezzati dal mercato estero.<br />

A Dubrovnik, qua<strong>le</strong> destinazione esclusiva, gli ospiti hanno a disposizione i seguenti alberghi di alta<br />

categoria: Ariston, Bel<strong>le</strong>vue, Dubrovnik Palace, Excelsior, Hilton Imperial, Kazbek, More, Rixos<br />

Libertas, The Pucić Palace e Grand Villa Argentina, che comprende cinque strutture, ossia Villa<br />

Argentina, Villa Orsula, Villa Glavić, Villa Sheherezade e Hotel Argentina. L'offerta di lusso di<br />

Dubrovnik comprende anche Villa Agava, il cui primo ospite è stato l'attore hollywoodiano e<br />

vincitore d'Oscar, Kevin Spacey. Questa villa, una volta residenza <strong>del</strong> famoso archeologo Sir Arthur<br />

Evans (dal 1875 al 1882), è ubicata in una posizione esclusiva nei paraggi <strong>del</strong>l'albergo Excelsior,<br />

sulla rupe sovrastante l'azzurro mare, con una vista mozzafiato sulla vecchia città murata di<br />

Dubrovnik, distante 850 metri, e sulla mistica isola di Lokrum. Da giugno 2010 l'offerta ragusea è<br />

stata arricchita da un'ulteriore struttura esclusiva, il faro Grebeni, situato sull'omonimo isolotto<br />

scoglioso, distante trecento metri dal comp<strong>le</strong>sso turistico raguseo di Babin kuk.<br />

Non lontano da Dubrovnik troviamo altri alberghi, quali l’Admiral a Slano, il Dubrovački vrtovi sunca<br />

a Orašac e l’Hotel Croatia a Cavtat.<br />

Agli ospiti in cerca di comfort e di massimo lusso, Dubrovnik offre anche la stupenda Villa Elita,<br />

costruita negli anni Trenta <strong>del</strong> secolo scorso dalla stessa pietra che la nobiltà <strong>del</strong>la Repubblica di<br />

Ragusa usava per la costruzione <strong>del</strong><strong>le</strong> loro dimore campestri. Villa Elita è stata comp<strong>le</strong>tamente<br />

ristrutturata e, accanto alla Villa Sheherezade e all’Hotel Kazbek, rappresenta una <strong>del</strong><strong>le</strong> strutture<br />

ricettive più esclusive <strong>del</strong> meridione croato ed oltre. Villa Elita si affitta solo interamente, non è<br />

dunque possibi<strong>le</strong> prendere in affitto solo una stanza o un appartamento.<br />

In una <strong>del</strong><strong>le</strong> più prestigiose località di Dubrovnik, ai bordi <strong>del</strong> mare a Sveti Jakov, è ubicata Villa<br />

Dubrovnik, nuovo albergo di lusso che dispone di camere e suite, ognuna con una vista “million<br />

dollar” che rende questo albergo famosissimo da lungo tempo. Tra l’altro, per la singolare<br />

ubicazione lontano dal frenetico centro, nonché per l’affascinante vista sull’isola Lokrum e sul<br />

centro storico <strong>del</strong>la Città, già nel 1999 Villa Dubrovnik si trovava tra i 50 alberghi migliori <strong>del</strong><br />

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mondo secondo la valutazione <strong>del</strong>l’autorevo<strong>le</strong> rivista Conde nast. La nuova Villa Dubrovnik è <strong>le</strong>isure<br />

e SPA resort con programmi wellness, il massimo comfort e privacy. Oltre al<strong>le</strong> camere e suite<br />

ubicate nell’edificio principa<strong>le</strong>, gli ospiti hanno a disposizione <strong>le</strong> suite <strong>del</strong>la Villa adiacente, situata<br />

nei giardini alberghieri. Tutte <strong>le</strong> camere e <strong>le</strong> suite dispongono di un balcone con vista mare e gli<br />

ospiti possono usufruire <strong>del</strong> trasferimento in battello alberghiero fino al porto <strong>del</strong> centro storico.<br />

Sull'isola di Korčula (Curzola) troviamo lo sp<strong>le</strong>ndido Palazzo Lešić Dimitri che rappresenta un<br />

perfetto connubio <strong>del</strong>l'eredità storica e <strong>del</strong> design e comfort moderno.<br />

Nel territorio <strong>del</strong> Quarnero la maggior parte degli alberghi a cinque stel<strong>le</strong> si trova a Opatija<br />

(Abbazia): Ambasador, Mil<strong>le</strong>nium, W. A. Mozart. Possiede tutte <strong>le</strong> stel<strong>le</strong> anche l’albergo The View,<br />

parte <strong>del</strong> Novi Spa Hotel & Resorts, a Novi Vinodolski.<br />

Amabilis è il nome <strong>del</strong> primo albergo a cinque stel<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Riviera di Crikvenica, sorto sul posto che<br />

un tempo era occupato dal vecchio albergo Jadranka. L'albergo, sviluppato su quattro piani<br />

sovrastanti il mare, avrà 29 camere e due suite esclusive dotate di Jacuzzi e con una vista che si<br />

perde fino all'isola di Krk. Amabilis sarà aperto tutto l'anno e potrà ospitare fino a 60 persone<br />

desiderose di lusso. Oltre al centro wellness e al ristorante, l’albergo avrà un poliambulatorio per i<br />

trattamenti estetici, nonché un proprio marina con una ventina di ormeggi per <strong>le</strong> unità da diporto<br />

di grossa stazza. I proprietari e gli investitori pianificano la costruzione di un altro albergo nei<br />

paraggi di capacità ricettiva più grande.<br />

In Istria i più lussuosi alberghi sono: Monte Mulini a Rovinj (Rovigno), Sol Coral a Umag (Umago) e<br />

Kempinski Hotel Adriatic a Savudrija (Salvore), che è anche il primo Golf & SPA Resort croato a<br />

cinque stel<strong>le</strong>.<br />

In Istria è stato inaugurato il primo design hotel a cinque stel<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia, l'albergo Lone a<br />

Rovinj (Rovigno) <strong>del</strong>la società Maistra, situato nel<strong>le</strong> immediate vicinanze <strong>del</strong> mare, che insieme agli<br />

alberghi Monte Mulini, Eden e Park, fa parte <strong>del</strong>la zona esclusiva di Monte Mulini, il qua<strong>le</strong> ad opera<br />

compiuta offrirà 750 camere di alta qualità. Nella costruzione <strong>del</strong>l'albergo sono stati investiti 339<br />

milioni di kune (N. d. T. € 45.800.000). Vi sono numerosi servizi comp<strong>le</strong>mentari, ivi compresi<br />

diversi ristoranti, sushi e night club bar, centro wellness e SPA, sa<strong>le</strong> multifunzionali, piscine interne<br />

ed esterne, campi da tennis in terra all'aperto, centro bowling.<br />

Nella parte spalatina <strong>del</strong>la Dalmazia hanno cinque stel<strong>le</strong> gli alberghi: Atrium a Split, Le Meridien<br />

Lav nella vicina Podstrana, e President non lontano da Solin. A Split (Spalato) è prevista l'apertura<br />

di un altro albergo esclusivo; si tratta <strong>del</strong>l'albergo Marjan, che nel 2009 è diventato parte <strong>del</strong>la<br />

catena alberghiera Hilton.<br />

Sul <strong>le</strong>mbo <strong>del</strong>la penisola di Punta Skala, vicino a Zadar (Zara), l'albergo di nuova costruzione<br />

Iadera, la più lussuosa struttura croata di proprietà <strong>del</strong> gruppo austriaco Falkensteiner, ha accolto i<br />

primi ospiti. L'albergo a cinque stel<strong>le</strong> offre ospitalità in 210 camere e suite, e si contraddistingue da<br />

un centro Wellness e una SPA di 6000 mq comp<strong>le</strong>ssivi, i quali dispongono di cinque tipi di sauna,<br />

<strong>le</strong>ttini massaggio, piscine interne ed esterne, bagno turco su 700 mq, una grande gamma di<br />

trattamenti curativi, salutistici e rilassanti. Il ristorante eccel<strong>le</strong>nte e il concetto <strong>del</strong>la cucina alpinoadriatica,<br />

integrata da specialità regionali, arricchiscono l'offerta <strong>del</strong>l’albergo, descritto da tanti<br />

come una combinazione di lusso e di straordinario design.<br />

Gli alberghi zagabresi a cinque stel<strong>le</strong> sono Sheraton, The Regent Esplanade e The Westin, mentre<br />

nella Slavonia, a Đakovo, nel 2012 è prevista l'inaugurazione <strong>del</strong> primo albergo di più alta<br />

categoria.<br />

Sull'Adriatico, dall’Istria fino a Dubrovnik, naturalmente iso<strong>le</strong> comprese, agli ospiti desiderosi di una<br />

vacanza confortevo<strong>le</strong> nella natura e nella tranquillità, con tutti i servizi necessari per la<br />

soddisfazione anche <strong>del</strong><strong>le</strong> minime esigenze e per la realizzazione <strong>del</strong> perfetto relax,si offrono vil<strong>le</strong><br />

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esclusive, arredate secondo gli standard più alti e dotate di magnifici giardini e piscine. In queste<br />

case particolari gli ospiti vivranno la bel<strong>le</strong>zza <strong>del</strong>la vita campestre e godranno <strong>del</strong> riposo,<br />

rilassandosi in piscina privata e scoprendo i punti d'interesse cultura<strong>le</strong>, la gastronomia loca<strong>le</strong>, <strong>le</strong><br />

possibilità di vacanza attiva e tanti altri servizi.<br />

Tra i migliori <strong>del</strong> mondo<br />

Tra i numerosi concorrenti che hanno visto più di mil<strong>le</strong> alberghi nominati, l’albergo zagabrese<br />

Regent Esplande ha vinto il premio <strong>del</strong> migliore city hotel di lusso per la seconda volta di seguito.<br />

La cerimonia <strong>del</strong>la consegna dei prestigiosi premi World Luxury Hotel Awards 2011 si è tenuta<br />

proprio in questo albergo zagabrese. Si è votato via Internet e nella categoria <strong>del</strong> migliore albergo<br />

globa<strong>le</strong> il premio è andato al Ritz Carlton Hong Kong.<br />

Gli alberghi croati “Dubrovnik Palace” di Dubrovnik e “Le Meridien Lav” di Spalato sono stati<br />

proclamati i migliori resort hotel d’Europa, inoltre il secondo hotel è stato proclamato anche il<br />

migliore casinò resort d'Europa, ottenendo il prestigioso premio “World Travel Awards” che per il<br />

18° anno di seguito viene conferito dall'omonima organizzazione. Nel 2011 dalla Croazia sono stati<br />

nominati 12 rappresentanti in otto categorie e oltre ai predetti alberghi di Dubrovnik e Split<br />

(Spalato), che hanno vinto i premi a livello europeo, gli stessi premi, ma a livello croato, sono stati<br />

vinti dall'albergo rovignese Monte Mulini, qua<strong>le</strong> Leading Boutique Hotel & Spa Resort, nonché dal<br />

raguseo Hotel Imperial Hilton, qua<strong>le</strong> Leading Hotel Croato.<br />

L'Hotel Valamar Bellvue tra i 100 migliori <strong>del</strong> mondo<br />

Il Valamar Bel<strong>le</strong>vue Hotel & Residence, proprietà <strong>del</strong>la Rabac S.p.A. gestita dalla Valamar, il più<br />

grande gruppo hotel<strong>le</strong>rie <strong>del</strong>la Croazia, è stato insignito dal premio TUI Holly 2011, il più<br />

prestigioso riconoscimento conferito dal TUI, uno dei più grossi tour operator mondiali. Con questo<br />

premio l'albergo <strong>del</strong>la Valamar entra a far parte dei 100 migliori alberghi <strong>del</strong> mondo nei quali<br />

soggiornano i clienti <strong>del</strong> TUI. Il Valamar Bel<strong>le</strong>vue è il secondo albergo <strong>del</strong>la Valamar insignito da<br />

questo importante premio. Va ricordato che l'anno scorso l'albergo parenzano Valamar Club<br />

Tamaris & Valamar Tamaris Residence ha ottenuto il TUI Holly 2010.<br />

PICCOLI ALBERGHI A CONDUZIONE FAMILIARE<br />

www.omh.hr;<br />

Coloro che sono perennemente in cerca di qualche cosa di nuovo, di diverso, hanno a disposizione<br />

diversi alberghi boutique, precisamente piccoli alberghi a conduzione familiare con arredi<br />

particolari, una ricca offerta gastro-enologica, ambienti intimi, un’accoglienza individua<strong>le</strong> ad ogni<br />

ospite. I servizi di massima qualità e gli interni di pregio si trovano anche in appartamenti lussuosi.<br />

I piccoli alberghi rappresentano un prodotto turistico di qualità che la Croazia è in grado di offrire e<br />

vendere egregemente. Proprio tali alberghi svolgono un ruolo importante nell'evidenziare la<br />

qualità, la particolarità e la diversità <strong>del</strong>la nostra offerta turistica. Quasi tutti gli alberghi a<br />

conduzione familiare sono aperti tutto l'anno. I proprietari dei piccoli alberghi a conduzione<br />

familiare fanno a gara per aumentare e diversificare la gamma dei servizi comp<strong>le</strong>mentari che<br />

offrono ai loro ospiti, come escursioni, attività sportive e ricreative, incontri e chiacchiere con la<br />

gente loca<strong>le</strong> e partecipazione attiva nel<strong>le</strong> loro faccende, prenotazione di auto a no<strong>le</strong>ggio,<br />

prenotazione di biglietti aerei e tant’altro ancora. Inoltre, il maggior pregio dei piccoli alberghi è<br />

l’offerta gastronomica loca<strong>le</strong>, che offre soltanto cibi casarecci. La gastronomia tradiziona<strong>le</strong>, basata<br />

sull'uso di ingredienti nostrani, da una parte valorizza l'albergo, dall'altra aiuta i produttori locali, il<br />

che rappresenta <strong>le</strong> fondamenta <strong>del</strong> turismo sostenibi<strong>le</strong> e responsabi<strong>le</strong>.<br />

Gli alberghi a conduzione familiare stanno diventando, di stagione in stagione, uno dei prodotti<br />

turistici croati più richiesti e per questo motivo ci si è posti l’obiettivo di raggiungere il numero di<br />

1000 alberghi con almeno 70 mila posti <strong>le</strong>tto entro il 2018. Si sta inoltre pensando di trasformare<br />

circa 2000 strutture residenziali di qualità in piccoli alberghi a conduzione familiare. Gran parte<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> nuove strutture sarà a quattro stel<strong>le</strong>. Questo fatto dimostra in maniera evidente che la<br />

Croazia sta quindi perseguendo un “turismo più umano”, la qua<strong>le</strong> prerogativa è di mettere l’ospite<br />

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al centro <strong>del</strong>l’attenzione, offrendogli, oltre all’ottimo vitto e alloggio, tutta l’attenzione <strong>del</strong>l’oste.<br />

Il boutique hotel immerso nella storia<br />

Nella predi<strong>le</strong>tta passeggiata <strong>del</strong>l’antica cittadina istriana di Buzet (Pinquente) è stato inaugurato il<br />

boutique hotel Vela Vrata a quattro stel<strong>le</strong>. L'albergo nasce dalla ristrutturazione di antiche case <strong>del</strong><br />

centro storico cittadino, il cui restauro edi<strong>le</strong> è stato vigilato dai conservatori. L'albergo dispone di<br />

18 camere e 3 suite, dotate di arredamento di design e attrezzature moderne, e ogni camera è<br />

diversamente arredata con pezzi d'antiquariato e mobili fatti su misura. È inoltre prevista la<br />

costruzione di una sala convegni multifunziona<strong>le</strong> e di una piscina. Il ristorante alberghiero offre una<br />

gastronomia straordinaria, basata sulla cucina autoctona di carattere stagiona<strong>le</strong> con inevitabili<br />

tartufi che hanno reso Buzet nota oltre confine.<br />

Un nuovo vicino all'antico anfiteatro<br />

Il centro di Pula (Pola) ha da poco ottenuto un piccolo boutique hotel di città dotato di un ottimo<br />

ristorante. Si tratta <strong>del</strong>l'albergo Amfiteatar, distante un centinaio di metri dalla famosa Arena,<br />

anfiteatro romano. Per la costruzione <strong>del</strong>l’albergo sono stati investiti più di tre milioni di euro.<br />

L'albergo a tre stel<strong>le</strong> con 18 camere è arredato in sti<strong>le</strong> moderno e minimalista. Uno dei suoi primi<br />

ospiti è stato il famoso cantante italiano Zucchero, che ha poi tenuto un concerto nella vicina<br />

Arena.<br />

Ba<strong>le</strong>: la città albergo<br />

Nel vecchio nuc<strong>le</strong>o cittadino <strong>del</strong>la cittadina istriana di Ba<strong>le</strong> (Val<strong>le</strong> d'Istria), è stato inaugurato<br />

l'albergo “La Grisa”, nato dal restauro di tre vecchie case in rovina unite tra loro. Le case<br />

condividono il corti<strong>le</strong> interno che servirà da terrazza al ristorante. Dal corti<strong>le</strong> e dai passaggi a volta<br />

si passa da una viuzza all'altra, mentre nel<strong>le</strong> immediate vicinanze <strong>del</strong>l'albergo si trova la reception<br />

principa<strong>le</strong>. Per il momento l'albergo dispone di 12 camere e di una suite. A breve sarà aperto<br />

anche un caffè bar, una cucina e un ristorante, nonché un’enoteca e uno spazio per <strong>le</strong> degustazioni<br />

dei prodotti autoctoni. Nella fase fina<strong>le</strong> saranno inaugurate altre 12 camere, una suite e un centro<br />

wellness di lusso. L’albergo “La Grisa” è una parte <strong>del</strong>la favola che vede Ba<strong>le</strong> come un albergo<br />

diffuso, la cui reception sarà all'entrata <strong>del</strong>la città e <strong>le</strong> sue pittoresche viuzze diventeranno i corridoi<br />

<strong>del</strong>la città albergo.<br />

Villa Vilina sulla lista dei migliori alberghi isolani <strong>del</strong> mondo<br />

Villa Vilina, albergo a quattro stel<strong>le</strong> a conduzione familiare, dispone di 14 camere e 3 suite ed è<br />

situata nella baia costeggiata dalla spiaggia sabbiosa <strong>del</strong>l'isola di Lopud (Isola di Mezzo),<br />

<strong>del</strong>l'arcipelago Elafiti vicino Dubrovnik. Nel 2009 l’albergo è diventato membro <strong>del</strong> prestigioso club<br />

“Exclusive Island Hotels and Resorts” come unico albergo di quel genere in Croazia. Così Villa Vilina<br />

<strong>del</strong>l'isola di Lopud si è unita ai migliori alberghi <strong>del</strong> mondo situati sul<strong>le</strong> iso<strong>le</strong>, tra i quali ci sono<br />

addirittura 10 alberghi <strong>del</strong> gruppo Aman Resorts, poi Bulgari hotel di Bali, Necker Island qua<strong>le</strong> isola<br />

privata di Sir Richard Branson, proprietario <strong>del</strong> gruppo Virgin, alcuni alberghi <strong>del</strong> lussuoso gruppo<br />

di Taj, nonché una cinquantina di alberghi e vil<strong>le</strong> di tutto il mondo. Si tratta di boutique hotel di<br />

piccola entità, divisi in sei categorie e Villa Vilina è inserita in The Charming Col<strong>le</strong>ction.<br />

ALLOGGI PRIVATI<br />

Tra affittacamere e proposte di appartamenti privati si offrono circa 500.000 posti <strong>le</strong>tto. Circa un<br />

milione di posti <strong>le</strong>tto si trovano nel<strong>le</strong> 250 mila case vacanza lungo la nostra costa. Da quando nel<br />

2006 l’Ente per la promozione turistica <strong>del</strong>la regione <strong>del</strong>l'Istria ha sostenuto il progetto per la<br />

standardizzazione <strong>del</strong>la qualità nella recettività privata, il cosiddetto “Domus Bonus”, questa<br />

regione spicca per la ricca offerta e l'alta qualità di questo tipo di recettività. Le strutture che<br />

adempiono i criteri prescritti ottengono il marchio “Domus Bonus”, qua<strong>le</strong> garanzia <strong>del</strong>la qualità<br />

degli alloggi. Un certo pendant al Domus Bonus istriano è il progetto “Kvarner Family” che<br />

comprende il branding di affitta camere e appartamenti quarnerini di maggior qualità.<br />

Gli affitta camere e appartamenti che cercando di migliorare la competitività aderiscono al<br />

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progetto, dovranno adempiere i criteri fondamentali per l’ottenimento di ta<strong>le</strong> marchio, come per<br />

esempio: la tutela e l’assetto <strong>del</strong>l’ambiente circostante, gli interni arredati con gusto, la tipicità<br />

<strong>del</strong>la struttura, il rispetto <strong>del</strong>la tradizione, la fe<strong>del</strong>tà degli ospiti nonché l’esperienza di un’atmosfera<br />

casareccia e familiare. Oltre ai numerosi vantaggi che il marchio “Kvarner Family” offre, gli affitta<br />

camere e appartamenti hanno la possibilità di promuoversi insieme, di partecipare nei programmi<br />

di formazione e di ottenere il miglior posizionamento nel mercato.<br />

CAMPEGGI<br />

www.camping.hr; www.topcamping.hr; www.camping-croatia.com;<br />

Sempre più campeggiatori che arrivano in Croazia motivano <strong>le</strong> loro numerose visite con la bel<strong>le</strong>zza<br />

paesaggistica e l'ospitalità <strong>del</strong> nostro paese, nonché con l'alto livello di qualità dei suoi campeggi.<br />

Forse è per questo motivo che i campeggiatori mediamente passano in Croazia il doppio <strong>del</strong> tempo<br />

che passano in altre destinazioni europee, dove si trattengono due o tre giorni. Per la sua<br />

posizione nel Mediterraneo, la Croazia rappresenta la destinazione TOP tra i campeggiatori. I<br />

campeggiatori tornano vo<strong>le</strong>ntieri in Croazia e, con una buona promozione e sempre più eventi e<br />

manifestazioni, saranno sempre di più coloro che lo faranno. Nei prossimi anni si lavorerà per<br />

incrementare il numero dei campeggi, nonché per migliorare la qualità <strong>del</strong><strong>le</strong> strutture esistenti,<br />

poiché proprio i campeggiatori sono gli ospiti che si preoccupano maggiormente <strong>del</strong>la tutela<br />

ambienta<strong>le</strong>, fenomeno attualmente importantissimo per mantenere la competitività, considerando<br />

la minaccia dei cambiamenti climatici e <strong>del</strong>l’inquinamento ambienta<strong>le</strong>.<br />

I campeggi rappresentano il 25 per cento <strong>del</strong>la capacità ricettiva tota<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia. Le regioni più<br />

sviluppate, tenendo conto <strong>del</strong>la capacità e la qualità di servizi, sono Istria e Quarnero con <strong>le</strong> iso<strong>le</strong>,<br />

mentre la Dalmazia è la parte più attraente <strong>del</strong>la Croazia grazie alla natura, alla sp<strong>le</strong>ndida costa e<br />

all'infinità <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong>. La maggior parte dei campeggi è ubicata nel<strong>le</strong> immediate vicinanze <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

spiagge.<br />

Oltre all'ambiente natura<strong>le</strong>, gli ospiti possono scegliere in base ai propri gusti se campeggiare in<br />

grandi campeggi molto dinamici oppure in campeggi più piccoli dove si dà più risalto<br />

all'individualità e alla privacy. Inoltre, negli ultimi anni l'offerta croata dei campeggi si è adattata<br />

al<strong>le</strong> esigenze <strong>del</strong> mercato che richiede mobi<strong>le</strong> home, nonché bungalow e appartamenti ben<br />

arredati all'interno dei campeggi. Così la nostra offerta dispone di alcuni veri “holiday village”, quali<br />

Zaton a Nin (Nona) oppure Bi-Village a Fažana (Fasana). Si sta prestando la massima attenzione al<br />

miglioramento dei servizi commerciali e di ristorazione nei campeggi, nonché alla sicurezza degli<br />

ospiti. Bisogna sottolineare che la qualità dei campeggi croati corrisponde ai criteri europei, mentre<br />

i prezzi sono i più convenienti <strong>del</strong> Mediterraneo. Da non sottovalutare che il campeggio libero è<br />

severamente proibito dalla <strong>le</strong>gge. In quanto all'attrezzatura dei campeggi, i campeggiatori hanno<br />

spesso a disposizione piscine, centri wellness, campi sportivi, scuo<strong>le</strong> d'equitazione, vela, surf, sci<br />

acquatico, centri sub, alpinismo e, in alcuni campeggi, anche programmi culturali e di svago. Per<br />

esempio, nel mese di apri<strong>le</strong> <strong>del</strong> 2011 il campeggio Pak<strong>le</strong>nica ha organizzato la settimana Winnetou,<br />

dove gli ospiti d'onore sono stati gli attori <strong>del</strong> film su Winnetou. Nel Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Pak<strong>le</strong>nica<br />

si trovano alcuni dei più bei luoghi dove furono svolte <strong>le</strong> riprese dei <strong>le</strong>ggendari film sul famoso<br />

capo indiano. Nei pressi <strong>del</strong> campeggio, i campeggiatori potranno godere di numerose escursioni e<br />

visite di bel<strong>le</strong>zze naturali e culturali.<br />

Come si è verificato negli anni passati, i campeggi croati hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti<br />

da rinomate associazioni di campeggiatori straniere, qua<strong>le</strong> l'italiana Federcampeggi, e da club<br />

automobilistici come la tedesca ADAC e l'olandese ANWB.<br />

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Lanterna e Zaton hanno ottenuto il riconoscimento “Superplatz” <strong>del</strong>l’ADAC<br />

Sulla base <strong>del</strong> numero di riconoscimenti ricevuti dall’ADAC, i campeggi croati hanno ottenuto<br />

ancora una volta degli ottimi risultati. Ai campeggi di migliore qualità l'ADAC assegna il titolo di<br />

“Superplatz” (luogo eccel<strong>le</strong>nte). Si tratta <strong>del</strong> massimo riconoscimento per la qualità e viene<br />

conferito ai campeggi che nella valutazione hanno ottenuto minimo 4 punti sui possibili 5. Nel 2011<br />

è stato insignito <strong>del</strong> massimo riconoscimento ADAC il campeggio Zaton, vicino a Zadar, (campeggio<br />

che si fregia di questo prestigioso titolo da cinque anni consecutivi e che quest'anno ha ottenuto<br />

anche un premio specia<strong>le</strong> dall'automobi<strong>le</strong> club danese FDM per lo straordinario servizio e<br />

l’ospitalità). Tra i soli sette campeggi che hanno ottenuto nel 2011 il titolo di “Superplatz” è stato<br />

annoverato anche un campeggio croato: il campeggio Lanterna di Tar, vicino a Poreč (Parenzo),<br />

che ha ottenuto questo riconoscimento per la prima volta. Questo campeggio può ospitare fino a<br />

novemila persone e dispone di ogni dotazione. Comp<strong>le</strong>ssivamente, l’ADAC “Superplatz” è stato<br />

conferito a 79 campeggi tra gli oltre 5500 campeggi europei concorrenti, e il fatto che tra i<br />

campeggi premiati si trovino anche Zaton e Lanterna è una riprova <strong>del</strong>l’alta qualità dei campeggi<br />

croati. Un altro riconoscimento per la qualità è la cosiddetta “Targa gialla” <strong>del</strong>l'ADAC. Questa viene<br />

conferita ai campeggi che durante l’ispezione ADAC nella stagione passata dimostrano di aver<br />

raggiunto un “ottimo risultato”, cioè un notevo<strong>le</strong> miglioramento e una buona impressione. I<br />

vincitori croati <strong>del</strong>la “Targa gialla” <strong>del</strong>l'ADAC 2011 sono stati i campeggi: Lanterna e Solaris di<br />

Poreč, Kanegra, Stella Maris e Finida di Umag (Umago), Zaton di Zadar (Zara), Poljana di Mali<br />

Lošinj (Lussinpiccolo), Vira <strong>del</strong>l'isola di Hvar (Lesina), Nevio di Orebić, e per la prima volta<br />

quest’anno Bijela Uvala, vicino a Poreč, e Slatina, sull'isola di Cres (Cherso). Nella guida campeggi<br />

<strong>del</strong> 2011 sono stati riportati e valutati 104 campeggi croati, uno in più rispetto all’anno scorso, 27<br />

dei quali sono contraddistinti da un simbolo che indica il notevo<strong>le</strong> miglioramento <strong>del</strong>la qualità<br />

rispetto all’anno precedente. In altre paro<strong>le</strong>, nella guida <strong>del</strong> 2011 ci sono 8 campeggi in più<br />

rispetto alla stagione scorsa.<br />

I migliori campeggi secondo HAK: Zaton, Politin e Jasenovo<br />

Nella tradiziona<strong>le</strong> iniziativa per la valutazione dei campeggi, in primo luogo quelli sulla costa,<br />

promossa dall'Automobi<strong>le</strong> club <strong>del</strong>la Croazia (HAK), dall'Associazione dei campeggi croati e<br />

dall'Associazione dei campeggiatori <strong>del</strong>la Croazia, il giudizio più alto è stato ottenuto dal campeggio<br />

Zaton nella categoria dei campeggi fino a 1.500 persone, poi segue il campeggio naturista Politin<br />

sull'isola di Krk nella categoria dei campeggi medi (da <strong>30</strong>0 a 1500 persone), mentre il Jasenovo a<br />

Žaborići vicino a Šibenik (Sebenico) è stato proclamato il migliore tra i campeggi piccoli (fino a <strong>30</strong>0<br />

persone). La giuria ha constatato che il campeggio Zaton ha tutto il diritto di fregiarsi <strong>del</strong> nome<br />

"paradiso per <strong>le</strong> famiglie". È stato infatti premiato per la ricchezza di servizi integrativi, per la<br />

spiaggia adatta ai bambini e ai non nuotatori, per <strong>le</strong> piacevoli piscine riscaldate e, soprattutto, per<br />

<strong>le</strong> ben organizzate attività sportive e di svago. Il secondo posto tra i campeggi grandi è andato a<br />

Valalta a Rovinj (Rovigno) e il terzo a Bi-Village a Fažana (Fasana). I campeggi Park, Umag e<br />

Bunculuka hanno ottenuto i riconoscimenti speciali per l'alto livello dei servizi offerti.<br />

Mali Lošinj: il campeggio Čikat ha inaugurato il Family fun park<br />

Nel campeggio familiare Čikat, sull'isola di Lošinj (Lussino) è stato inaugurato il Family fun park<br />

“Pepé”, il primo parco di divertimenti per bambini nei campeggi croati in assoluto, nonché uno dei<br />

primi in Europa. Il parco occupa una superficie di 500 metri quadrati, di cui 200 mq appartengono<br />

a circuiti coperti e <strong>30</strong>0 mq a spazi aperti con la pista go-kart. Le dotazioni degli spazi interni <strong>del</strong><br />

parco di divertimenti assicurano i massimi standard di sicurezza per i bambini. Il Family fun park è<br />

dotato di quattro offerte tematiche per i bambini fino ai 12 anni di età. Vi è l'Area baby, cioè lo<br />

spazio riservato ai più piccoli, da uno fino a quattro anni d'età. Tutti i servizi ludici offerti in quello<br />

spazio sono indirizzati alla socializzazione e allo sviluppo psicomotorio dei bambini di quell'età.<br />

Inoltre, nel parco saranno organizzate diverse gare agonistiche nel palasport, manifestazioni<br />

d'occasione, mini disco, karaoke show, eventi mascherati, laboratori di disegno, proiezioni<br />

cinematografiche, giochi per lo sviluppo <strong>del</strong><strong>le</strong> capacità motorie dei bambini e tante altre attività<br />

ancora.<br />

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IX. INNOVAZIONI 2011<br />

MULTIMEDIA<br />

Il centra<strong>le</strong> motore di ricerca <strong>del</strong>la recettività<br />

L'Ente Naziona<strong>le</strong> Croato per il Turismo ha presentato il centra<strong>le</strong> motore di ricerca <strong>del</strong>la recettività<br />

che permette agli utenti di trovare <strong>le</strong> capacità ricettive geoposizionate con l'aiuto <strong>del</strong> motore di<br />

ricerca e <strong>del</strong>la mappa Goog<strong>le</strong>. Per il momento è possibi<strong>le</strong> consultare iso<strong>le</strong>, località, parchi nazionali<br />

e naturali, patrimonio UNESCO, alberghi, campeggi, marina, fari e alloggi privati.<br />

Lo scopo <strong>del</strong>l'Ente Naziona<strong>le</strong> Croato per il Turismo è di farlo diventare nel prossimo futuro il motore<br />

di ricerca centra<strong>le</strong> <strong>del</strong>l’offerta turistica comp<strong>le</strong>ssiva. Con l'attuazione <strong>del</strong> programma <strong>del</strong> progetto<br />

'Conosci la Croazia' ci siamo avvicinati al traguardo assegnato: concentrare tutta l'offerta turistica<br />

in un unico posto, precisamente nel<strong>le</strong> pagine Internet www.hrvatska.hr.<br />

La tecnologia e la scienza al servizio <strong>del</strong>la natura<br />

Tra breve tempo il Parco Naziona<strong>le</strong> dei Laghi di Plitvice dovrebbe arricchire la propria offerta. È<br />

iniziata, infatti, la costruzione <strong>del</strong> centro per presentazioni che ospiterà tutto ciò che merita di<br />

essere mostrato ai visitatori, dai film e <strong>le</strong> fotografie fino agli oggetti museali. Nel centro, oltre<br />

all'uso <strong>del</strong>la più moderna attrezzatura multimedia<strong>le</strong>, ai visitatori sarà avvicinata, in modo scientifico<br />

- popolare, la genesi <strong>del</strong> principio geologico <strong>del</strong> fenomeno natura<strong>le</strong> dei Laghi di Plitvice, <strong>le</strong> loro<br />

principali caratteristiche biologiche, alcuni valori nascosti di quel paesaggio, nonché la cultura<br />

etnologica di questo territorio <strong>del</strong>la Croazia. Il valore <strong>del</strong> progetto ammonta a 18 milioni di kune<br />

(N. d. T. € 2.450.000) e il suo comp<strong>le</strong>tamento è previsto per la fine di novembre di quest'anno.<br />

Krka sul palmo<br />

Il Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Krka ha ottenuto la guida turistica gratuita per i te<strong>le</strong>foni cellulari, così tutti i<br />

visitatori possono facilmente reperire tutte <strong>le</strong> informazioni relative all'offerta e ai servizi turistici<br />

nell'ambito <strong>del</strong> parco. La guida è disponibi<strong>le</strong> sia in lingua croata sia in lingua ing<strong>le</strong>se, ed è arricchita<br />

da numerosi contenuti e funzionalità. Basta cliccare una sola volta sulla guida mobi<strong>le</strong><br />

“mobiEXPLORE NP Krka” e il visitatore si può orientare nello spazio grazie alla cartina interattiva<br />

<strong>del</strong> parco naziona<strong>le</strong>. I visitatori hanno la possibilità di conoscere tutti i dati circa la sp<strong>le</strong>ndida fauna<br />

e flora e inoltre è possibi<strong>le</strong> informarsi sui servizi di ristoro e di svago.<br />

Il meglio <strong>del</strong>la Croazia sul tuo cellulare<br />

“Croatia Top 100” è il nome <strong>del</strong>l’applicazione per smartphone che mostra nel modo più semplice il<br />

meglio che la Croazia ha da offrire in termini di divertimento, ristoranti, alberghi, usanze, cibi e<br />

destinazioni. L’applicazione, già scaricabi<strong>le</strong> gratuitamente su Goog<strong>le</strong> Android Market<br />

(market.android.com), offre una descrizione breve e succinta di luoghi prescelti, con tanto di foto,<br />

indicazioni stradali (GPS), link a siti internet per maggiori informazioni sul luogo e tanto altro<br />

ancora. È disponibi<strong>le</strong> per gli utenti in ben 15 lingue: croato, ing<strong>le</strong>se, tedesco, spagnolo, francese,<br />

italiano, russo, cinese, giapponese, arabo, polacco, ceco, ungherese, sloveno e serbo. In “Croatia<br />

Top 100” è possibi<strong>le</strong> trovare, tra l’altro, per<strong>le</strong> croate conosciute in tutto il mondo, come Dubrovnik<br />

e i laghi di Plitvice, nonché particolari meno noti, come <strong>le</strong> spiagge da sogno nascoste o <strong>le</strong> tipiche<br />

pietanze locali. Sulla Croatia Top 100 hanno scritto un centinao di media, descrivendola come<br />

l’unica applicazione al mondo per dispositivi Android disponibi<strong>le</strong> in 15 lingue.<br />

Zagreb, Zadar e Rijeka: <strong>le</strong> guide turistiche virtuali<br />

Da poco la città di Zagreb (Zagabria) dispone di una guida turistica multimedia<strong>le</strong> assistita dalla<br />

tecnologia GPS che aiuta i visitatori ad orientarsi e a visitare la città, permettendogli un sightseeing<br />

dettagliato, semplice, veloce e sistematico di diverse destinazioni interessanti. In questo modo i<br />

turisti possono visitare la metropoli in maniera autonoma, scoprendo i punti d'interesse, gli alloggi,<br />

i ristoranti e i luoghi per il divertimento senza mai perdersi per strada. La guida turistica e<strong>le</strong>ttronica<br />

dispone di 200 argomenti interessanti, suddivisi in diverse categorie. Ogni argomento contiene una<br />

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eve descrizione, una fotografia, l'ubicazione con <strong>le</strong> precise coordinate ed i contatti (indirizzo,<br />

numero di te<strong>le</strong>fono, numero di fax, sito Internet e indirizzo e-mail), nonché tante altre informazioni<br />

necessarie per dare la possibilità all'utente <strong>del</strong>la guida di trovare facilmente la destinazione<br />

interessante da visitare e di ottenere tutte <strong>le</strong> informazioni utili relative alla sua scelta.<br />

I visitatori <strong>del</strong>la città di Zadar (Zara) hanno la possibilità di visitare questa città in maniera virtua<strong>le</strong>.<br />

Adesso ogni ospite attraverso lo schermo <strong>del</strong> proprio te<strong>le</strong>fono mobi<strong>le</strong> può conoscere la città e <strong>le</strong><br />

sue curiosità, nonché ottenere tutte <strong>le</strong> essenziali informazioni turistiche e di servizi. Si tratta di<br />

un'applicazione gratuita che offre più di 200 argomenti zaratini interessanti. Ogni punto d'interesse<br />

contiene <strong>le</strong> fotografie, <strong>le</strong> descrizioni, i contatti e altre informazioni utili. Gli argomenti più<br />

interessanti dispongono anche di brevi filmati video. L'applicazione viene offerta in tre lingue:<br />

ing<strong>le</strong>se, tedesco e croato.<br />

AdriaGUIDE è il nome <strong>del</strong>la guida viaggi che permette ai visitatori di Rijeka (Fiume), ma anche ai<br />

fiumani, di trovare e conoscere dettagliatamente <strong>le</strong> località più interessanti con l'aiuto dei<br />

dispositivi mobili (iPhone/iPad e Android) oppure dei navigatori GPS (Garmin). La guida, disponibi<strong>le</strong><br />

in croato, ing<strong>le</strong>se, tedesco e italiano, offre più di <strong>30</strong>0 punti d'interesse (POI), con tanto di<br />

informazioni sui servizi per rendere il soggiorno e la visita a Rijeka il più divertente possibi<strong>le</strong>.<br />

Il panorama digita<strong>le</strong> interattivo di Lošinj<br />

L’Ente per la promozione turistica di Mali Lošinj (Lussinpiccolo) ha realizzato il progetto <strong>del</strong><br />

panorama digita<strong>le</strong> interattivo di Lošinj, presentato sul<strong>le</strong> pagine web <strong>del</strong>l'Ente turistico. Con questo<br />

progetto pilota, Lošinj è diventata la prima destinazione <strong>del</strong>la Croazia in grado di poter offrire ai<br />

suoi ospiti uno strumento d’avanguardia per l'esplorazione <strong>del</strong>la destinazione turistica. I panorami<br />

digitali sono “te<strong>le</strong>” interattive che vengono realizzate mettendo insieme una serie di fotografie in<br />

cui sono indicati i “punti d'interesse” maggiore. Col<strong>le</strong>gando una serie di fotografie si ottiene la<br />

visione di un vasto territorio visto dal lontano, tuttavia, grazie all'alta risoluzione, è possibi<strong>le</strong><br />

zumare <strong>le</strong> fotografie e ottenere l'immagine dettagliata <strong>del</strong>l’argomento prescelto.<br />

Kutina: la guida e<strong>le</strong>ttronica per il centro <strong>del</strong>la Moslavina<br />

Kutina è tra <strong>le</strong> prime dieci città croate che dispone di una guida e<strong>le</strong>ttronica. In 55 applicazioni,<br />

l'Adria Guide Kutina presenta i punti d'interesse, i contenuti turistici e l'offerta gastronomica.<br />

L'applicazione guida il turista fino alla destinazione prescelta, offrendo tutte <strong>le</strong> informazioni relative<br />

al<strong>le</strong> 55 località. La guida e<strong>le</strong>ttronica si può utilizzare sugli strumenti di navigazione GPS, nonché<br />

sugli iPhone e smartphone. Solo pochi chilometri di distanza dividono Kutina dal regno paludoso<br />

<strong>del</strong> Lonjsko polje e dalla bel<strong>le</strong>zza paradisiaca dei pendii vinicoli <strong>del</strong>la Moslavačka gora.<br />

Osijek: la guida turistica te<strong>le</strong>fonica<br />

Osijek è la prima città <strong>del</strong>la Croazia ad avere una sua guida turistica te<strong>le</strong>fonica. Si tratta di una<br />

guida singolare, studiata per <strong>le</strong> visite individuali, da effettuare accompagnati da una guida<br />

professiona<strong>le</strong> che si ottiene con una semplice te<strong>le</strong>fonata. Oltre al<strong>le</strong> classiche informazioni di una<br />

guida turistica, l'utente può accedere ad altri 350 servizi, così come oltre al<strong>le</strong> visite dei 14 palazzi e<br />

monumenti più importanti suggeriti te<strong>le</strong>fonicamente, si possono ascoltare <strong>le</strong> canzoni dei più famosi<br />

cantanti di Osijek, i brani dei più conosciuti compositori locali, informazioni sui personaggi illustri di<br />

Osijek, racconti sulla storia <strong>del</strong>la città, nonché ragguagli circa <strong>le</strong> peculiarità turistiche e altre<br />

attrazioni come, per esempio, Kopački rit. La guida te<strong>le</strong>fonica sarà regolarmente aggiornata con<br />

nuove informazioni, per esempio con <strong>le</strong> ricette più conosciute <strong>del</strong>la zona. All'inizio questo servizio<br />

te<strong>le</strong>fonico è stato ideato per gli studenti che arrivano a Osijek per motivi di studio, ma a breve la<br />

guida te<strong>le</strong>fonica di Osijek, oltre che in lingua croata, sarà disponibi<strong>le</strong> anche in ing<strong>le</strong>se, ungherese,<br />

polacco, cinese e giapponese.<br />

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LE BUONE IDEE<br />

Gli alberghi di Baška i primi con il certificato Halal<br />

Il primo certificato Halal per gli alberghi nella Croazia e nella regione è stato ottenuto dal<br />

comp<strong>le</strong>sso Hoteli Baška comprendente cinque alberghi da tre a cinque stel<strong>le</strong>: Atrium Residence<br />

Baška, Hotel Zvonimir, Villa Adria, Hotel Corinthia- Baška e Villa Corinthia- Baška. La qualità Halal è<br />

un marchio di garanzia che assicura ai consumatori che i prodotti certificati Halal e i loro<br />

ingredienti sono tutti prodotti Halal e che hanno seguito iter e trattamenti genuini, secondo i<br />

dettami islamici, in tutte <strong>le</strong> fasi di lavorazione. Grazie al certificato Halal la società Hoteli Baška<br />

auspica il lavoro sinergico con il sistema HACCP, il che significa un’ulteriore garanzia per la qualità<br />

dei generi alimentari, dei prodotti e dei servizi. La società Hoteli Baška ha attuato il procedimento<br />

per il rilascio <strong>del</strong> certificato Halal con il Centro di certificazione di qualità Halal di Zagreb<br />

(Zagabria). La società Hoteli Baška ha ottenuto il certificato “Pacchetto Halal- indicazione A” con il<br />

qua<strong>le</strong> questa società alberghiera si impegna a fornirsi con prodotti Halal provenienti di filiere<br />

agroalimentari garantite e che i processi di magazzinaggio e di preparazione <strong>del</strong> cibo sono in<br />

conformità con <strong>le</strong> istruzioni <strong>del</strong> Centro. Per i membri <strong>del</strong>la comunità islamica, nonché per tutti<br />

coloro che riconoscono l’Halal come marchio che caratterizza alimenti salutari, sui menu<br />

<strong>del</strong>l'albergo è ben visibi<strong>le</strong> il marchio Halal. Nel<strong>le</strong> stanze, dotate di un tappetino da preghiera, è<br />

indicata la direzione sud est, cioè la direzione per la valida esecuzione <strong>del</strong>la preghiera, e il mini bar<br />

nel<strong>le</strong> stanze non contiene bevande alcoliche.<br />

I turisti in Dalmazia hanno il proprio giorna<strong>le</strong><br />

The Dalmatia Times è il nome <strong>del</strong> nuovo settimana<strong>le</strong> informativo dedicato ai turisti stranieri che<br />

soggiornano in Dalmazia. In questo settimana<strong>le</strong> i turisti possono trovare numerosi dati interessanti<br />

sul<strong>le</strong> località che visitano, nonché <strong>le</strong> più recenti informazioni su tutti i più importanti eventi e<br />

manifestazioni <strong>del</strong>la Dalmazia, da quelli culturali e sportivi fino a quelli di svago. Il settimana<strong>le</strong> è<br />

pubblicato in lingua ing<strong>le</strong>se e viene distribuito a titolo gratuito ai turisti negli alberghi, nei marina,<br />

nei campeggi e in altre strutture turistiche da Pag (Pago), a nord <strong>del</strong>la Dalmazia, fino a Dubrovnik<br />

e Cavtat, nell'estremo sud croato <strong>del</strong>la Croazia. The Dalmatia Times è nato come progetto <strong>del</strong><br />

quotidiano spalatino Slobodna Dalmacija, il più diffuso quotidiano regiona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia.<br />

Una passeggiata attraverso la storia <strong>del</strong> Maraschino<br />

Tra breve Zadar (Zara) potrebbe ottenere una nuova attrazione turistica denominata: La strada <strong>del</strong><br />

liquore (Likerski put). Sull'esempio di numerose strade <strong>del</strong> vino, Zadar potrebbe offrire agli ospiti<br />

una singolare strada di frutta che porta fino al rinomato liquore di fama mondia<strong>le</strong>. Dallo<br />

stabilimento di Maraska ci fanno sapere che stanno ideando l'itinerario guidato comprendente un<br />

giro nel<strong>le</strong> piantagioni <strong>del</strong>la visciola marasca, la visita dei luoghi <strong>le</strong>gati alla storia <strong>del</strong>la produzione<br />

<strong>del</strong> Maraschino a Zadar e infine la visita <strong>del</strong>lo stabilimento. Zadar vanta una lunga storia nella<br />

produzione dei liquori che risa<strong>le</strong> addirittura al lontano 1339, l'anno in cui per la prima volta<br />

troviamo tracce scritte sulla marasca nel territorio zaratino. La ricetta <strong>del</strong>l'autentico liquore è stata<br />

annotata nel Cinquecento nel Monastero dei Domenicani, mentre la prima distil<strong>le</strong>ria risa<strong>le</strong> al<br />

Seicento. Successivamente il Maraschino fu prodotto a livello industria<strong>le</strong>, diventando famoso in<br />

tutto il mondo: si sa che l'hanno bevuto Napo<strong>le</strong>one, Casanova, Bau<strong>del</strong>aire, Hitchcock e anche i<br />

passeggeri <strong>del</strong> Titanic. Sebbene oggi la bottiglia <strong>del</strong> Maraschino a rete in paglia intrecciata a mano<br />

sia il più comune souvenir che i turisti stranieri portano a casa da Zadar, gli operatori turistici sono<br />

<strong>del</strong> parere di dover presentare agli ospiti l'intera storia sul Maraschino.<br />

Funtana: il ritorno dei dinosauri in Istria<br />

A Funtana (Fontana), un tempo piccolo borgo di pescatori, oggi nota destinazione turistica<br />

<strong>del</strong>l'Istria, è situato il Dinopark. Si tratta di un parco divertimenti a tema dove i visitatori possono<br />

vedere i mo<strong>del</strong>li dei dinosauri a grandezza rea<strong>le</strong>. Non lontano dal Dinopark sono state trovate<br />

numerose ossa fossilizzate e altri resti di dinosauri che comprovano il fatto che più di 120 milioni di<br />

anni fa il territorio istriano era popolato da questi maestosi animali.<br />

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In treno per raggiungere un buon bicchiere di Konav<strong>le</strong><br />

“Con il treno turistico attraverso i vigneti <strong>del</strong> Konav<strong>le</strong>” è il nome <strong>del</strong>la gita in offerta questa<br />

stagione nell'estremo sud <strong>del</strong>la Croazia. Oltre alla ricca offerta di vini, ogni martedì, giovedì, sabato<br />

e domenica i turisti potranno conoscere <strong>le</strong> usanze e l'artigianato tradiziona<strong>le</strong> presenti nella zona di<br />

Konav<strong>le</strong>. Così nel villaggio Ljuta si potrà vedere come una volta si produceva la farina e si lavorava<br />

la lana. La gita comprende la visita al mulino, la degustazione di alcuni migliori vini di questa parte<br />

<strong>del</strong>la Croazia in tre cantine locali, ma l'esperienza particolarmente interessante sarà “la merenda<br />

contadina”: pancetta e cipolla, servite in maniera tradiziona<strong>le</strong>, come facevano una volta i vecchi<br />

konavljani (gli abitanti <strong>del</strong> Konav<strong>le</strong>) mentre lavoravano nei campi. Un passatempo molto divertente<br />

si conclude con la visita <strong>del</strong> Convento dei Francescani nel villaggio di Pridvorje e <strong>del</strong> Museo<br />

etnologico e <strong>del</strong>la chiesa di San Nicola di Čilipi.<br />

La spiaggia sebenziana nel centro <strong>del</strong>la città<br />

Da quast’anno Šibenik (Sebenico), città <strong>del</strong>la Dalmazia centra<strong>le</strong>, offre ai suoi ospiti un nuovo<br />

stabilimento balneare: la spiaggia nel centro <strong>del</strong>la città. Šibenik è l’unica città <strong>del</strong>l'Adriatico senza<br />

spiaggia cittadina, infatti per raggiungere i più vicini stabilimenti balneari come Jadrija, Brodarica<br />

oppure Solaris occorre prendere il battello, l’automobi<strong>le</strong> o il pullman. Ma adesso è tutto cambiato<br />

visto che Šibenik ha uno stabilimento attrezzato che si stenderà su una superficie di 12.000 mq. La<br />

spiaggia distante cinque minuti a piedi dal centro cittadino si chiamerà Banj, e si prevede la<br />

costruzione di lungomare, punti di ristoro, spogliatoi, cabine private, docce, angolo gioco per<br />

bambini, campi di beach vol<strong>le</strong>y, pallacanestro, piste da skate e poligoni per free-climbing. Al calar<br />

<strong>del</strong> so<strong>le</strong> la spiaggia si trasformerà nel cinema estivo e nel palcoscenico per concerti e<br />

manifestazioni varie. Oltre al bagno nel mare cristallino, i bagnanti potranno godere <strong>del</strong>la sp<strong>le</strong>ndida<br />

vista sul nuc<strong>le</strong>o storico e la cupola <strong>del</strong>la Cattedra<strong>le</strong> di S. Giacomo.<br />

Srijem Visitor Center<br />

La pittoresca città <strong>del</strong> Sirmio (Srijem) registra un interesse sempre maggiore da parte dei turisti,<br />

che presto potranno ottenere ogni tipo di informazione circa l’offerta turistica e gli eventi <strong>del</strong>la città<br />

presso lo Srijem Visitor Center. Il centro sarà ubicato nella Kurija Brnjaković, edificio dal ricco<br />

passato che si trova nell'ambito <strong>del</strong> castello situato nel centro storico <strong>del</strong>la città. Presso il centro<br />

informativo saranno reperibili tutte <strong>le</strong> informazioni turistiche e sarà possibi<strong>le</strong> acquistare dei<br />

souvenir e visitare gli spazi espositivi, mentre nello Srijem Visitor Center sarà al<strong>le</strong>stito uno spazio<br />

per l'educazione e la formazione, precisamente una sala per seminari in grado di ospitare fino a <strong>30</strong><br />

persone, nonché gli uffici <strong>del</strong>l'Ente per la promozione turistica di Ilok e <strong>del</strong> Claster vitivinicolo <strong>del</strong><br />

Sirmio. Con la ristrutturazione <strong>del</strong>la Kurija, cofinanziata dall'Unione Europea, e la sistemazione dei<br />

parchi e <strong>del</strong> mercato, l'area <strong>del</strong> nuc<strong>le</strong>o storico risp<strong>le</strong>nderà di una luce nuova.<br />

La spiaggia fiumana per cani<br />

I proprietari degli amici a quattro zampe possono portare i loro cani nella spiaggia pubblica a loro<br />

destinata. La città di Rijeka (Fiume) ha sistemato la prima spiaggia pubblica per cani su una<br />

superficie di circa 500 mq, situata sulla diga a est <strong>del</strong>lo stadio di calcio ausiliario Kantrida, accanto<br />

al parcheggio. Per rendere comp<strong>le</strong>to il piacere ai cani, nella parte ovest <strong>del</strong>la spiaggia, nel punto<br />

dove si accede al mare, è stata installata una doccia con rubinetto dotato di tubo in gomma per<br />

sciacquare i cani, nonché di cesti <strong>del</strong>la spazzatura dotati di contenitore con sacchetti in PVC.<br />

L'APROCCIO ALTERNATIVO<br />

Le pecore come rimedio antistress<br />

L’azienda turistica Vug<strong>le</strong>c breg nello Zagorje croato ha ideato un singolare programma: la<br />

possibilità di custodire e far pascolare <strong>le</strong> pecore. Il programma è in primo luogo destinato ai<br />

manager, ma anche a coloro che per qualche giorno desiderano sfuggire allo stress <strong>del</strong>la<br />

quotidianità professiona<strong>le</strong>, lontano dal frastuono <strong>del</strong>la frenesia cittadina. Il programma di tre giorni<br />

comprende due pernottamenti con pensione comp<strong>le</strong>ta e la sistemazione in una <strong>del</strong><strong>le</strong> “hiže” (tipica<br />

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casa <strong>del</strong>lo Zagorje). Oltre a custodire e far pascolare 25 pecore nel prato situato sul versante sud<br />

di Vug<strong>le</strong>c breg, il programma comprende anche la strigliatura e il nutrimento dei pony. Coloro che<br />

desiderano far pascolare <strong>le</strong> pecore hanno a disposizione una sedia treppiede e il bastone da<br />

pastore, nonché il cane pastore Riki, mentre agli ospiti che desiderano partecipare ad altre attività i<br />

proprietari <strong>del</strong>la tenuta danno la possibilità di assistere ai lavori agricoli stagionali nel vigneto, di<br />

spaccare la <strong>le</strong>gna e d’occuparsi di altre faccende di campagna. Il programma anti stress è<br />

disponibi<strong>le</strong> tutto l'anno.<br />

L’albergo per gli amanti <strong>del</strong>l'alternativo<br />

L'albergo “Korinjak” sull'isola di Veli Iž, nell'arcipelago zaratino, è il primo albergo <strong>del</strong>l'Adriatico<br />

specializzato in programmi ecologici, salutistici e olistici, offrendo esclusivamente un'alimentazione<br />

vegetariana e salutare basata sulla tradiziona<strong>le</strong> cucina casareccia mediterranea, con ingredienti<br />

privi di conservanti e additivi. Da dieci anni “Korinjak” si rivolge ai turisti che apprezzano il modo<br />

più salutare <strong>del</strong>la vita e quest'anno è stata introdotta la comp<strong>le</strong>ta linea vegetariana di cibi lipidicoproteici.<br />

L'albergo è situato all'entrata <strong>del</strong> porticciolo di Veli Iž, su un promontorio pittoresco nel<br />

mezzo di una pineta circondata da spiagge, e il suo nome deriva dalla collina limitrofa.<br />

Il centro <strong>del</strong> turismo salutistico sulla Vidova gora<br />

Vidova gora, sull'isola di Brač (Brazza), nella Dalmazia centra<strong>le</strong>, con i suoi 778 metri d'altezza è la<br />

vetta più alta di tutte <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> adriatiche. Il monte è ricoperto dal più grande bosco di pino nero (lat.<br />

Pinus nigra) <strong>del</strong> Mediterraneo ed è anche una nota località dal<strong>le</strong> naturali proprietà curative, grazie<br />

alla mescolanza <strong>del</strong>l'aria montana e marina. Tali circostanze hanno incoraggiato una società<br />

svizzera a costruire sul Vidova gora un centro di turismo salutistico per un investimento pari a <strong>30</strong>0<br />

milioni di euro. Il centro dovrebbe diventare un'oasi nell'isola di Brač, aperta al turismo tutto<br />

l'anno. Si pianifica inoltre la costruzione di quattro cliniche, un albergo con 850 posti <strong>le</strong>tto, vil<strong>le</strong><br />

d'alta categoria, un centro wellness, un centro commercia<strong>le</strong> e un velodromo.<br />

La prima stazione sciistica dalmata<br />

Sugli alti versanti settentrionali <strong>del</strong> Biokovo, massiccio montuoso che divide l'Adriatico dalla<br />

Dalmatinska zagora (Entroterra dalmata), nel prossimo futuro potrebbe nascere la prima stazione<br />

sciistica <strong>del</strong>la Dalmazia. Questo progetto è particolarmente favorito dalla natura di quest’area<br />

montuosa, dove in alcune zone, sopra i mil<strong>le</strong> metri d'altitudine, il manto nevoso si mantiene fino a<br />

giugno. Inoltre, l'autostrada e la gal<strong>le</strong>ria hanno ridotto <strong>le</strong> distanze tra la regione di Imotski e la<br />

costa, quindi il tempo di viaggio in alcuni minuti di macchina. Oltre a ciò, è prevista la costruzione<br />

di una cabinovia che col<strong>le</strong>gherebbe la più alta vetta <strong>del</strong> Biokovo, Sveti Jure (S. Giorgio) a 1762<br />

metri s.l.m., con alcune località <strong>del</strong> versante interno <strong>del</strong> Biokovo. Il Biokovo dispone di diverse<br />

località adatte per la costruzione di una stazione sciistica, ma per ora si parla <strong>del</strong>la zona di Kaoci,<br />

per la qua<strong>le</strong> esistono già degli investitori interessati al rilascio <strong>del</strong><strong>le</strong> concessioni necessarie.<br />

I SEGRETI DELLE CITTÀ<br />

Una prigione come attrazione turistica<br />

Nella Fortezza (Tvrđa) di Slavonski Brod, nell'ambito di un programma di rivitalizzazione, è stata<br />

inaugurata la riproduzione <strong>del</strong>la più grande prigione austro - ungarica un tempo presente a Brno<br />

<strong>del</strong>la Moravia. Nella ristrutturazione <strong>del</strong>l’area carceraria non sono stati effettuati tanti interventi. La<br />

restaurazione è stata eseguita a regola d'arte, nel rispetto <strong>del</strong> carcere origina<strong>le</strong> e utilizzando<br />

mattoni senza intonaco. Oltre alla prigione, nella Fortezza è stata riprodotta la farmacia di una<br />

volta, la fucina, la cucina tradiziona<strong>le</strong>, la mescita e vi è una gal<strong>le</strong>ria con una mostra permanente<br />

d'arte contemporanea croata <strong>del</strong>la seconda metà <strong>del</strong> Novecento. Nella gal<strong>le</strong>ria è possibi<strong>le</strong><br />

osservare più di 400 opere d'arte, tra cui il plastico <strong>del</strong>la Fortezza che illustra in maniera comp<strong>le</strong>ta<br />

la vita militare nella zona di confine <strong>del</strong>l'Impero austro – ungarico <strong>del</strong> Settecento e di inizio<br />

Ottocento. La Fortezza di Brod rappresenta lo straordinario esemplare monumenta<strong>le</strong><br />

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<strong>del</strong>l'architettura fortificata militare <strong>del</strong> Settecento nella Slavonia e, nello stesso tempo, un<br />

monumento <strong>del</strong>la più alta categoria.<br />

I rifugi di una volta attirano i curiosi<br />

Le gal<strong>le</strong>rie sotterranee di Pula (Pola), una volta usate come rifugi antiaerei, diventano una nuova<br />

attrazione turistica di questa città istriana, in primo luogo conosciuta per il suo anfiteatro romano,<br />

la cosiddetta Arena. Al pubblico è stata aperta una vecchia gal<strong>le</strong>ria sotterranea risa<strong>le</strong>nte al periodo<br />

austro-ungarico, situata vicino alla Porta Gemina (Dvojna vrata), nel centro <strong>del</strong>la città. Per il<br />

momento i turisti possono visitare i primi 400 metri di una gal<strong>le</strong>ria lunga 900 metri, nonché la sala<br />

centra<strong>le</strong> dove si incrociano altre due tunnel. Nella gal<strong>le</strong>ria, data in gestione al Museo storico<br />

<strong>del</strong>l'Istria, la temperatura varia a seconda <strong>del</strong><strong>le</strong> stagioni, dai 14°C fino ai piacevoli 18 -19 gradi<br />

d'estate. Le gal<strong>le</strong>rie sono larghe dai tre ai sei metri e alte circa due metri e mezzo. Il sottosuolo di<br />

Pula è tutto intrecciato da diverse gal<strong>le</strong>rie sotterranee, lunghe una cinquantina di chilometri e<br />

costruite nel periodo in cui la città era il principa<strong>le</strong> porto militare <strong>del</strong>la monarchia di una volta.<br />

La caccia al<strong>le</strong> streghe e la rivelazione dei segreti di Grič e degli scrittori famosi<br />

Lo sapevate che a Zagreb (Zagabria) durante il buio Medioevo fu bruciata l'ultima strega europea?<br />

Ma perché e dove furono bruciate? Venivano processate prima? Quali erano <strong>le</strong> usanze ad<br />

accompagnare quel macabro atto? A tutte queste domande i turisti potranno avere <strong>del</strong><strong>le</strong> risposte<br />

ripercorrendo la storia zagabrese attraverso “Il Ballo <strong>del</strong>la strega” (Vještičje kolo), un nuovissimo<br />

itinerario interattivo attraverso la città di Zagabria. I partecipanti <strong>del</strong> programma saranno invitati a<br />

partecipare alla misteriosa caccia al<strong>le</strong> streghe, così come succedeva tra il Trecento e il Settecento,<br />

quando a Zagreb ne hanno bruciate 250. L'inizio <strong>del</strong> sightseeing comincia normalmente con il<br />

racconto narrativo, seguito dalla comparsa dei personaggi mistici che permettono ai partecipanti di<br />

diventare attivi cacciatori alla “vera” strega zagabrese. Il racconto si trasforma presto in un vero e<br />

proprio divertimento, la caccia continua e si scoprono numerosi dettagli relativi ai fatti accaduti,<br />

nonché all’aspetto e al<strong>le</strong> usanze di Zagreb di quei tempi.<br />

I visitatori interessati alla scoperta <strong>del</strong>la più bella parte <strong>del</strong>la storia, soprattutto quella <strong>le</strong>gata alla<br />

<strong>le</strong>tteratura, hanno a disposizione il programma “Con un libro per Zagabria” (Knjigom po Zagrebu).<br />

Si tratta sempre di una visita interattiva che dà la possibilità ai visitatori di conoscere il ricco<br />

patrimonio <strong>le</strong>tterario <strong>del</strong>la città di Zagreb, con una serie di notizie meno conosciute tratte dalla vita<br />

di scrittori illustri. “I segreti di Grič” (Tajne Griča) è il nome di un altro interessante sightseeing<br />

notturno <strong>del</strong>la Città Alta (Gornji grad) dedicato ai visitatori desiderosi di conoscere l'aspetto storico<br />

e celato <strong>del</strong>la capita<strong>le</strong>. “Il Ballo <strong>del</strong>la strega”, “Con un libro per Zagabria “ e “I segreti di Grič” sono<br />

i tre nuovi sightseeing tematici per visitare Zagreb, città che già da tempo vanta nella propria<br />

offerta turistica una cinquantina di programmi diversi.<br />

I cortili come prodotti turistici<br />

“Il racconto dei cortili di Varaždin” (Priča varaždinskih dvorišta) è il nuovo programma con il qua<strong>le</strong> i<br />

varaždinci (cittadini di Varaždin) desiderano attirare il maggior numero di turisti durante tutto<br />

l'anno per fargli conoscere la cultura, l'architettura e il modo di vivere <strong>del</strong>la loro città.<br />

Il centro storico cittadino di Varaždin abbonda di cortili molto attraenti, ognuno dei quali racconta<br />

la storia dei suoi abitanti, di oggi e di ieri. Il primo tra i cortili sistemati è Dvorart cha ha aperto i<br />

suoi battenti l'anno scorso in occasione <strong>del</strong>la nota manifestazione di Varaždin: lo Špancirfest<br />

(pronunciato scipanzirfest, festival <strong>del</strong>lo struscio), un festival di emozioni positive. Durante i<br />

prossimi Špancirfest nel corti<strong>le</strong> saranno organizzati diversi laboratori, per esempio la lavorazione di<br />

souvenir e la degustazione <strong>del</strong><strong>le</strong> pietanze casarecce.<br />

Con il Segway per <strong>le</strong> vie ragusee<br />

Il Segway City Tour Dubrovnik è il nuovo servizio <strong>del</strong>la società Adriatic Luxury Hotels (Jadranski<br />

luksuzni hoteli) che permette la visita <strong>del</strong>la città con il Segway, il primo dispositivo di trasporto<br />

auto-bilanciante <strong>del</strong> mondo. Il curioso e particolarmente interessante mezzo di trasporto, che<br />

permette di spostarsi con facilità e semplicità, divertirà ed entusiasmerà tutti gli utenti e gli ospiti,<br />

permettendogli di conoscere <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze di Dubrovnik in un modo comp<strong>le</strong>tamente nuovo. Potranno<br />

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contemplare liberamente <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze <strong>del</strong>la natura ragusea, <strong>le</strong> sp<strong>le</strong>ndide vedute cittadine, <strong>le</strong> viste sul<br />

mare, nonché i punti d'interesse storici e numerosi dettagli preziosi.<br />

Fažana: Alla ricerca <strong>del</strong> tesoro perduto<br />

“Alla ricerca <strong>del</strong> tesoro perduto di Fažana” è il nome <strong>del</strong> nuovo progetto che gli operatori turistici<br />

<strong>del</strong> posto hanno ideato per gli ospiti, soprattutto per i piccoli turisti, di questa cittadina istriana.<br />

Sulla cartina turistica ideata per i bambini in lingua croata, italiana, ing<strong>le</strong>se e tedesca sono stati<br />

indicati i beni materiali e immateriali, nonché il patrimonio natura<strong>le</strong>, più importanti <strong>del</strong>la storia e<br />

<strong>del</strong>la cultura di Fažana. Con l'aiuto di una cartina i bambini possono visitare i punti indicati e<br />

scoprire <strong>le</strong> risposte nascoste, e coloro che risolvono la soluzione <strong>del</strong>l'indovinello ricevono un<br />

diploma e la medaglia raffigurante <strong>le</strong> immagini di Fažana. Sulla cartina sono indicati la fabbrica<br />

d'anfore romane, la Madonnina, la col<strong>le</strong>zione sacra<strong>le</strong>, la šterna (la cisterna), la via più corta di<br />

Fažana, la chiesa di SS. Cosma e Damiano, la batana (la barchetta tipica <strong>del</strong> posto), gli olivi,<br />

l’alloro, il rosmarino, la ginestra e la quercia da sughero.<br />

GLI ATTRAENTI MUSEI<br />

Il museo dei cuori infranti<br />

Il progetto artistico itinerante “Museo dei cuori infranti” (Muzej prekinutih veza), che negli anni<br />

passati ha girato mezzo mondo esponendo il patrimonio materia<strong>le</strong> di relazioni sentimentali finite, si<br />

è finalmente stabilito nel pianterreno <strong>del</strong> Palazzo Kulmer (Kulmerova palača), nel Gornji grad (N. d.<br />

T. storico quartiere zagabrese detto “Città Alta”). Il Museo custodisce oggetti di varia natura<br />

provenienti da relazioni sentimentali andate in malora e racconta <strong>le</strong> storie e i ricordi ad esse <strong>le</strong>gate.<br />

Su una superficie di <strong>30</strong>0 metri quadrati sono esposti circa cento oggetti donati in anonimato e<br />

provenienti da tutto il mondo. Gli oggetti esposti variano dai campioni bizzarri a quelli banali e<br />

semplici, da quelli commoventi e/o dolorosi a quelli spiritosi che raccontano la propria storia<br />

d'amore finita ma<strong>le</strong>, descritta in lingua ing<strong>le</strong>se e croata.<br />

Si tratta di una mostra in continua crescita che cambia aspetto di giorno in giorno, poiché è lo<br />

stesso pubblico a prender parte alla creazione e all'ideazione <strong>del</strong>la col<strong>le</strong>zione esposta, così che ogni<br />

individuo, vo<strong>le</strong>ndo, può portare un oggetto, un regalo o un semplice ricordo, <strong>le</strong>ttera o sms che<br />

rievoca un ex amore, una relazione sentimenta<strong>le</strong> finita per sempre.<br />

Un centinaio di oggetti insoliti, come asce, tigrotti di peluche, vestiti da sposa, anelli ed altro<br />

ancora, sono divisi per tema in diverse stanze: la stanza <strong>del</strong>l'annunciazione <strong>del</strong>la fine, la stanza<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> passioni, la stanza dei rancori, quella <strong>del</strong>la rabbia. Il Museo dei cuori infranti è stato<br />

presentato per la prima volta al 40° Salone <strong>del</strong>l'arte applicata e <strong>del</strong> design di Zagabria e negli<br />

ultimi quattro anni è stato ospitato con enorme successo in 19 stati d'America, d'Europa e d'Asia.<br />

Il primo museo privato è arrivato nella capita<strong>le</strong><br />

Il primo museo privato <strong>del</strong>la Croazia, il Museo Marton, dopo otto anni di attività a Samobor, è stato<br />

trasferito nel Palazzo Kulmer, sulla Piazza di Caterina (Katerinski trg), nel quartiere zagabrese <strong>del</strong><br />

Gornji Grad (Città Alta). Il primo piano di questo nobi<strong>le</strong> palazzo tardo-barocco, dove fino a poco<br />

tempo fa veniva ospitato il Museo d’arte contemporanea di Zagreb, adesso è la nuova sede <strong>del</strong><br />

Museo Marton. Con il suo ambiente signori<strong>le</strong>, questo spazio comunica in maniera ecceziona<strong>le</strong> con<br />

<strong>le</strong> opere d’arte risa<strong>le</strong>nti alla seconda metà <strong>del</strong> Settecento e alla prima metà <strong>del</strong>l’Ottocento. Il busto<br />

di Maria Teresa (in porcellana), i piatti di Ferdinando d'Asburgo e di Caterina la Grande sono solo<br />

alcuni degli oggetti esposti nel Museo Maraton, il cui numero è triplicato con il trasferimento nella<br />

nuova sede.<br />

Lauba – Casa <strong>del</strong> popolo e <strong>del</strong>l'arte<br />

A giugno 2011 Zagreb ha ulteriormente arricchito la propria offerta con un altro museo privato:<br />

Lauba – Casa <strong>del</strong> popolo e <strong>del</strong>l'arte, con sede a Črnomerec (la parte occidenta<strong>le</strong> di Zagabria),<br />

proprietà <strong>del</strong> col<strong>le</strong>zionista e mecenate Tomislava Kličko, titolare <strong>del</strong>la società Filip Tradea. Il museo<br />

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nasce nell’ex maneggio austro-ungarico ristrutturato lontano dal<strong>le</strong> luci mediatiche. La Casa <strong>del</strong><br />

popolo e <strong>del</strong>l'arte occupa più di 1.<strong>30</strong>0 mq. dove è possibi<strong>le</strong> ammirare <strong>le</strong> opere dei rinomati artisti<br />

croati Ivan Franke, Lovro Artuković, Ivo Gattin, Ivan Kožarić, Julije Knifer ed altri. Il<br />

neoaperto e il più grande museo privato croato è una combinazione di spazio espositivo, caffè bar<br />

e spazi d'affari sull'esempio dei grandi musei mondiali. L'edificio sarà aperto 24 ore su 24.<br />

La Stanza memoria<strong>le</strong> di Dražen Petrović a Šibenik<br />

Nel giorno <strong>del</strong> suo comp<strong>le</strong>anno, il 22 ottobre 2011, uno dei migliori giocatori di pallacanestro croati<br />

e mondiali, Dražen Petrović, ha ottenuto la sua Stanza memoria<strong>le</strong> nella casa <strong>del</strong>la famiglia Petrović,<br />

in via Preradović, 3 nel quartiere Bua<strong>le</strong> <strong>del</strong>la sua nativa Šibenik (Sebenico). La camera <strong>del</strong><br />

giocatore è così come Dražen l’aveva lasciata prima <strong>del</strong>la sua tragica morte. Nel neo inaugurato<br />

spazio musea<strong>le</strong>, che opera come succursa<strong>le</strong> <strong>del</strong> Centro memoria<strong>le</strong> di Dražen Petrović di Zagreb, si<br />

trovano gli oggetti personali <strong>del</strong> giocatore nonché la sala per <strong>le</strong> proiezioni dei video clip <strong>del</strong>la sua<br />

carriera sportiva. Bisogna sottolineare che si tratta soltanto <strong>del</strong>la prima fase <strong>del</strong>la realizzazione<br />

<strong>del</strong>la zona memoria<strong>le</strong> di Dražen, nell'ambito <strong>del</strong> qua<strong>le</strong> sarà innalzato un monumento all'at<strong>le</strong>ta e<br />

sistemato l'ambiente circostante. La seconda fase comprenderà la costruzione <strong>del</strong> campo da<br />

pallacanestro nell'area ubicata dietro la statua di Dražen e i lavori dovrebbero iniziare nel 2012.<br />

A lavori ultimati, la Stanza memoria<strong>le</strong> di Dražen, la statua e il campo creeranno la zona memoria<strong>le</strong><br />

dedicata a questa grande stella <strong>del</strong>la pallacanestro.<br />

Il museo <strong>del</strong> vino di Erdut<br />

Ad Erdut, località <strong>del</strong>la Slavonia ubicata in un famoso territorio vitivinicolo, si progetta la<br />

costruzione <strong>del</strong> Museo <strong>del</strong> Vino, che dovrebbe far parte <strong>del</strong> Parco archeologico di Dalj. Oltre alla<br />

bellissima natura e alla strada <strong>del</strong> vino nel<strong>le</strong> colline vinico<strong>le</strong>, sempre più visitata dai numerosi<br />

amanti <strong>del</strong> buon vino, il Museo <strong>del</strong> vino arricchirà l’offerta turistica comp<strong>le</strong>ssiva di questo territorio,<br />

conosciuto per <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze paesaggistiche e la ricchezza <strong>del</strong> suo patrimonio storico – cultura<strong>le</strong>.<br />

Le colline vitivinico<strong>le</strong> di Erdut, tra il fiume Drava a nord e il Danubio a est, hanno la fama di essere<br />

tra i più attrattivi territori vitivinicoli <strong>del</strong>la Slavonia. Sempre più numerose sono <strong>le</strong> tenute a<br />

conduzione familiare che nascono nella zona di Erdut, dove i turisti possono assaporare l'autentica<br />

gastronomia loca<strong>le</strong> accompagnata dagli ottimi vini, come il Graševina di Erdut, il Pinot grigio, il<br />

Traminer, lo Chardonay, il Silvaner verde, il Riesling renano o lo Zweigelt, offerti dai numerosi<br />

produttori di vino. A testimonianza <strong>del</strong>la tradizione vitivinicola di questo territorio vi è la botte più<br />

grande <strong>del</strong> mondo che per la sua capienza di 75.000 litri è entrata nel Guinness dei Primati.<br />

Museo di vitivinicoltura a Ston<br />

A Putnikovići, distante 20 km da Mali Ston (Stagno Piccolo), apre il primo Museo di vitivinicoltura<br />

croato. Il museo non sarà solo un luogo espositivo, ma vi si organizzeranno anche visite guidate di<br />

vigneti e degustazioni di vino, ed inoltre vi saranno archiviati vini e bottiglie da col<strong>le</strong>zione come in<br />

una specie di “banca” <strong>del</strong> vino. Nel museo, <strong>del</strong>la superficie di circa 750 metri quadrati, saranno<br />

esposti e venduti vino e souvenir <strong>le</strong>gati alla vitivinicoltura, e si pianifica l'apertura di una farmacia<br />

agricola nonché l'accademia <strong>del</strong> vino per la formazione di sommelier e di tutti coloro che si<br />

occupano di viticoltura e di vinificazione. Il museo ospiterà la col<strong>le</strong>zione archeologica, gli attrezzi e<br />

gli arnesi per la coltivazione dei vigneti e la vinificazione, la col<strong>le</strong>zione etnologica e la col<strong>le</strong>zione di<br />

etichette di vino e di bottiglie. Il museo apre nel cuore <strong>del</strong>la penisola vinicola di Pelješac<br />

(Sabbioncello), conosciuta per la produzione di eccel<strong>le</strong>nti vini rossi, i più pregiati dei quali<br />

provengono dal<strong>le</strong> località Dingač e Postup.<br />

Il Museo <strong>del</strong> sa<strong>le</strong> di Nin<br />

Nella cittadina rega<strong>le</strong> di Nin (Nona) è stato inaugurato il Museo <strong>del</strong> sa<strong>le</strong> e il negozio di souvenir<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> saline di Nin, arricchendo così l’attua<strong>le</strong> offerta <strong>del</strong><strong>le</strong> saline. Nell’ambito <strong>del</strong>lo spazio espositivo<br />

i visitatori possono, tra l’altro, conoscere l’importanza <strong>del</strong> sa<strong>le</strong> marino per l’organismo umano,<br />

vedere i semplici attrezzi e gli arnesi che in passato venivano utilizzati nella tradiziona<strong>le</strong> produzione<br />

e raccolta <strong>del</strong> sa<strong>le</strong>, comprare prodotti salati locali e degustare il fiore di sa<strong>le</strong>, o meglio, "il cavia<strong>le</strong> di<br />

sa<strong>le</strong>", come amano dire i gourmet, che nel mondo culinario rappresenta un condimento essenzia<strong>le</strong><br />

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nella fase fina<strong>le</strong> <strong>del</strong>la preparazione di pietanze. Lo scopo <strong>del</strong> management <strong>del</strong><strong>le</strong> Saline di Nin è far<br />

diventare la loro società una <strong>del</strong><strong>le</strong> rinomate saline ecologiche mondiali che potrà offrire al mercato<br />

internaziona<strong>le</strong> una vasta gamma di prodotti salati croati innovativi.<br />

L'iniziativa turistico - cultura<strong>le</strong> <strong>del</strong> Museo Ivan Meštrović: nei patri lidi di Meštrović<br />

All'inizio <strong>del</strong> 2011 nei patri lidi di Ivan Meštrović è stato realizzato un progetto turistico - cultura<strong>le</strong><br />

particolarmente valido che presenta sotto un nuovo aspetto il patrimonio monumenta<strong>le</strong> e artistico<br />

<strong>del</strong>lo scultore famoso oltre confine. Nei punti più significativi sono posizionate <strong>le</strong> tavo<strong>le</strong><br />

interpretative presentati che presentano i seguenti monumenti culturali: la chiesa <strong>del</strong> Santissimo<br />

Redentore a Otavice (la tomba <strong>del</strong>la famiglia Meštrović), il vecchio ponte costruito da Meštrović,<br />

l'edificio <strong>del</strong>l'ex scuola e<strong>le</strong>mentare e la stazione antimalarica situate una accanto all'altra, la casa di<br />

famiglia, la fonte Banovača e la restaurata chiesa a Gradac.<br />

Il programma è stato ideato per essere una passeggiata tra i patri lidi di Meštrović che, attraverso<br />

il racconto sulla vita e sul<strong>le</strong> opere <strong>del</strong>l’artista, incoraggia i visitatori a esplorare Petrovo polje,<br />

seguendo <strong>le</strong> tavo<strong>le</strong> interpretative collocate nel<strong>le</strong> località clou. Così sono indicate tutte quel<strong>le</strong><br />

strutture che l'artista ha creato (la casa di famiglia, la stazione antimalarica e la scuola e<strong>le</strong>mentare,<br />

nonché alcuni altri punti d'importanza decisiva per lo sviluppo artistico di Meštrović. Vi è per<br />

esempio il luogo <strong>del</strong>la prima esposizione <strong>del</strong>l'artista da giovane o la fonte Banovača con gli originali<br />

rilievi romani: il luogo <strong>del</strong> primo incontro con l'arte figurativa <strong>del</strong> grande artista. La passeggiata<br />

include la visita a Gradac e la col<strong>le</strong>zione di storia <strong>del</strong>la patria inaugurata nella chiesa <strong>del</strong>la Natività<br />

<strong>del</strong>la Beata Vergine Maria, dove sono esposte alcune sculture originali di Meštrović. Tutte <strong>le</strong><br />

predette tavo<strong>le</strong> contengono fotografie d'archivio e testi esplicativi in croato e in ing<strong>le</strong>se e per<br />

coloro che desiderano sapere di più è disponibi<strong>le</strong> la guida cartacea Nei patri lidi di Meštrović.<br />

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X. INVESTIMENTI<br />

www.mint.hr, www.hbor.hr;<br />

Nonostante la crisi economica gli investimenti nel turismo croato vanno avanti. Di seguito sarà<br />

riportato l'e<strong>le</strong>nco dei più importanti investimenti, alcuni dei quali molto ambiziosi.<br />

ISTRIA<br />

Brijuni Riviera: il mega progetto turistico sul<strong>le</strong> coste <strong>del</strong>l’Istria<br />

Con il progetto denominato “Brijuni riviera pari” <strong>del</strong> valore di 350 milioni di euro si pianifica la<br />

costruzione di alberghi di lusso e di centri sportivi e culturali su 23 km <strong>del</strong>la costa occidenta<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong>l’Istria, di fronte al famoso arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Brijuni. Sul<strong>le</strong> tre località saranno edificati alberghi,<br />

appartamenti e due marina. Nella località Pineta distante otto chilometri da Pola, si prevede la<br />

costruzione di diversi alberghi a quattro e cinque stel<strong>le</strong> per un tota<strong>le</strong> di 650 posti <strong>le</strong>tto, nonché di<br />

campi sportivi e ricreativi. La località <strong>del</strong>l'Idrobase è situata nella parte nord occidenta<strong>le</strong> <strong>del</strong>la città<br />

di Pula. Secondo un piano di lavoro vi si dovrebbero costruire cinque o sei alberghi a quattro stel<strong>le</strong><br />

per un tota<strong>le</strong> di 1000 posti <strong>le</strong>tto, e secondo un altro progetto la zona interesserebbe la costruzione<br />

di un villaggio turistico con un resort hotel e <strong>del</strong><strong>le</strong> vil<strong>le</strong> a tre o quattro stel<strong>le</strong>. L'isola di Sv. Katarina<br />

e Monumenti è situata nella parte settentriona<strong>le</strong> <strong>del</strong> porto po<strong>le</strong>se. In ta<strong>le</strong> località è prevista la<br />

costruzione di due porticcioli turistici dalla capacità tota<strong>le</strong> di 600 ormeggi a mare e un marina a<br />

secco di 1000 posti barca con tutti i servizi e dotazioni comp<strong>le</strong>mentari, un albergo a quattro o<br />

cinque stel<strong>le</strong> con 200 posti <strong>le</strong>tto, e un comp<strong>le</strong>sso a destinazione mista di servizi pubblici con un<br />

centro gastronomico. Con il progetto Brijuni Riviera si vuo<strong>le</strong> trasformare l’Istria nella più prestigiosa<br />

destinazione turistica <strong>del</strong> Mediterraneo.<br />

L'albergo Lone ha accolto i primi ospiti<br />

Il primo design hotel a cinque stel<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia, l'albergo Lone a Rovinj (Rovigno) <strong>del</strong>la società<br />

Maistra, a luglio 2011 ha accolto i primi ospiti. Sono stati investiti 339 milioni di kune (N. d. T. €<br />

45.800.000) nella costruzione <strong>del</strong>l'albergo. I preparativi sono durati tre anni, mentre la sola<br />

realizzazione si è conclusa in nove mesi. L'albergo Lone, situato nel<strong>le</strong> immediate vicinanze <strong>del</strong><br />

mare, insieme agli alberghi Monte Mulini, Eden e Park, fa parte <strong>del</strong>la zona esclusiva di Monte Mulini<br />

che ad opera compiuta offrirà 750 camere di alta qualità. La pianta singolare ha la forma <strong>del</strong>la<br />

<strong>le</strong>ttera Y, precisamente a coda di rondine. L'albergo si sviluppa su sei piani e dispone di 248 unità<br />

abitative spaziose e modernamente arredate, di cui 236 camere di lusso, 11 suite e una suite<br />

presidenzia<strong>le</strong>. Vi sono numerosi servizi comp<strong>le</strong>mentari, ivi compresi diversi ristoranti, sushi e night<br />

club bar, centro wellness e SPA su 2400 metri quadrati, sa<strong>le</strong> multifunzionali, piscine interne ed<br />

esterne, otto campi da tennis in terra all'aperto, quattro campi da tennis coperti in tartan, centro<br />

bowling e fitness.<br />

Il primo albergo a cinque stel<strong>le</strong> nel Parenzano<br />

Nel villaggio turistico Ze<strong>le</strong>na laguna dovrebbe iniziare la costruzione <strong>del</strong>l'esclusivo albergo a cinque<br />

stel<strong>le</strong> “Zlatni prsten”, con 84 posti <strong>le</strong>tto. Si tratta di un investimento estero su una superficie di<br />

circa 10 mila metri quadrati nel territorio di Funtana, nella zona confinante con Poreč (Parenzo).<br />

Questo sarà il primo albergo a cinque stel<strong>le</strong> nel Parenzano. Gli investitori provengono dall'Estonia e<br />

dalla Russia. Il volume massimo disponibi<strong>le</strong> <strong>del</strong> fabbricato è limitato a pian interrato, pianterreno e<br />

tre piani.<br />

Villas Rubin rovignesi nel<strong>le</strong> nuove vesti<br />

Il villaggio turistico Villas Rubin di Rovinj (Rovigno) aprirà <strong>le</strong> porte <strong>del</strong><strong>le</strong> unità ricettive rinnovate ai<br />

suoi ospiti. È attualmente in corso la ristrutturazione di 131 appartamenti situati in casette in sti<strong>le</strong><br />

istriano. Questo villaggio turistico, inaugurato nel 1969, fu costruito nello sti<strong>le</strong> dei paesini litoranei<br />

istriani, con numerose piazzette e viuzze che portano i nomi dei toponimi istriani. Insieme al vicino<br />

campeggio Polari, può ospitare fino a novemila ospiti.<br />

Il marina con un albergo a quattro stel<strong>le</strong><br />

A breve nel Marina Veruda dovrebbero nascere nuovi ormeggi e un albergo a quattro stel<strong>le</strong> con<br />

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tutti i servizi comp<strong>le</strong>mentari. Attualmente il marina dispone di 6<strong>30</strong> ormeggi e <strong>del</strong>la propria flotta<br />

charter. Durante i lavori preparatori per la nuova stagione turistica sono stati investiti importanti<br />

mezzi per la modernizzazione <strong>del</strong><strong>le</strong> strutture preesistenti e i moli. È stato costruito il nuovo porto a<br />

secco per una superficie di 3.000 mq all'ingresso <strong>del</strong> marina, dove possono sistemarsi tra <strong>le</strong> 250 e<br />

<strong>le</strong> <strong>30</strong>0 unità. Su uno dei moli è stata costruita la piattaforma per l'ormeggio di unità in transito.<br />

Oltre alla preesistente gru da <strong>30</strong> tonnellate, è stato acquisito il nuovo travel lift con portata<br />

massima di <strong>30</strong> tonnellate.<br />

Gli alberghi Histria e i villaggi Punta Veru<strong>del</strong>a po<strong>le</strong>si iniziano il proprio restyling<br />

La società alberghiera Arenaturist di Pula ha intenzione di restaurare comp<strong>le</strong>tamente il noto<br />

albergo po<strong>le</strong>se Histria che nei famosi anni Ottanta, assieme agli appartamenti <strong>del</strong> villaggio Punta<br />

Veru<strong>del</strong>a, è stato l'orgoglio <strong>del</strong>la Pula turistica. Così nel 2012 questa struttura turistica dovrebbe<br />

accogliere i propri ospiti con il comfort maggiore e più stel<strong>le</strong>. Nell'albergo e nel villaggio, compresa<br />

l'infrastruttura circostante, saranno investiti 25 milioni di euro, soprattutto in piante ornamentali e<br />

nell'architettura <strong>del</strong> parco, e i lavori dovrebbero essere ultimati entro cinque o sei mesi. L'albergo e<br />

il villaggio non dovrebbero cambiare l'aspetto esterno a differenza <strong>del</strong>l'arredamento <strong>del</strong><strong>le</strong> camere<br />

che sarà radicalmente rinnovato sul mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong><strong>le</strong> 16 camere già rimodernate l'anno scorso, che<br />

hanno fatto un colpo in pieno. In tota<strong>le</strong> si pianifica di rinnovare 233 camere e nove suite.<br />

Nuovi investimenti nel campeggio Park<br />

Uno tra i più grandi campeggi croati, Park Umag, <strong>del</strong>la società alberghiera Istraturist, sarà<br />

ulteriormente ampliato e al suo interno saranno costruiti un albergo e un villaggio residenzia<strong>le</strong>. Nel<br />

2012 la società Istraturist prevede di investire circa 20 milioni di euro per migliorare la qualità<br />

recettiva. Si prevede un ampliamento <strong>del</strong>la capacità <strong>del</strong> campeggio esistente, il qua<strong>le</strong> attualmente<br />

sfrutta circa il 70% <strong>del</strong>la sua potenzialità territoria<strong>le</strong>. A investimento ultimato, su una superficie di<br />

82 ettari, Park Umag dovrebbe disporre di 8550 posti <strong>le</strong>tto, ossia 2550 posti in più rispetto a quelli<br />

attualmente disponibili. Oltre all'investimento nella recettività, sono stati programmati un ulteriore<br />

miglioramento <strong>del</strong>la spiaggia, la costruzione di una piscina e di un ristorante, nonché la<br />

realizzazione di piazzo<strong>le</strong> per camper, caravan e mobi<strong>le</strong> home. Si propone anche la sistemazione di<br />

una passeggiata attraverso il campeggio.<br />

Il Villaggio Residence Stella Maris arricchisce l'offerta<br />

Il Villaggio Residence Stella Maris a Umag (Umago) a breve dovrebbe accogliere i propri ospiti<br />

sotto nuove vesti, per il cui restyling sono stati pianificati 26 milioni di kune (3,45 milioni di euro).<br />

Il progetto prevedeil rinnovamento di 134 appartamenti e di servizi correlati, come la ricostruzione<br />

<strong>del</strong>la piscina, la sistemazione <strong>del</strong> solario e <strong>del</strong> campo giochi per bambini. Il villaggio, in primo luogo<br />

indirizzato al<strong>le</strong> famiglie, avrà quattro stel<strong>le</strong>.<br />

QUARNERO<br />

Un nuovo albergo al posto <strong>del</strong> fatiscente hotel Jadranka<br />

Il nuovo albergo Anabelis a cinque stel<strong>le</strong> e con 60 posti <strong>le</strong>tto disporrà di centro wellness,<br />

ristorante, bar e poliambulatorio per trattamenti estetici. Nel mare di fronte all'albergo saranno<br />

sistemati gli ormeggi per una ventina di imbarcazioni, nonché lo stabilimento balneare alberghiero.<br />

Il valore <strong>del</strong>l'investimento è di sette milioni di euro, e l'investitore, la società Primorski hoteli,<br />

annuncia la possibilità di iniziare quest'anno la costruzione di un altro albergo nell'area<br />

<strong>del</strong>l'esclusivo villaggio turistico nell'ex comp<strong>le</strong>sso turistico Jadranka. Ta<strong>le</strong> edificio con 140 posti<br />

<strong>le</strong>tto, il cui valore ammonta a dieci milioni di euro, dovrebbe essere pronto per il 2012 in occasione<br />

dei festeggiamenti in onore di Crikvenica per il 600° anniversario <strong>del</strong>la sua prima nomina nei<br />

documenti scritti.<br />

Il nuovo albergo a Opatija<br />

“La vecchia dama” <strong>del</strong> turismo croato, Opatija (Abbazia), è stata arricchita da un nuovo albergo. Si<br />

tratta di Villa Kapetanović, albergo moderno a quattro stel<strong>le</strong> che dispone di 21 camere e tre suite.<br />

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Gli ospiti hanno a diposizione una piscina esterna, un centro wellness, una grande sala congressi,<br />

una zona SPA e l’eccel<strong>le</strong>nte ristorante “Laurus”. Il valore <strong>del</strong>l'investimento ammonta a nove milioni<br />

di kune (€ 1.250.000). Villa Kapetanović si trova sopra la pittoresca Volosko (Volosca), e dal suo<br />

terrazzo si gode di una vista spettacolare sul Golfo <strong>del</strong> Quarnero e sul<strong>le</strong> sue iso<strong>le</strong>.<br />

Con la funivia dal mare alla montagna<br />

Di prossima realizzazione è la funivia che col<strong>le</strong>gherà Medveja (Medea), vicino a Lovran (Laurana),<br />

con la sommità <strong>del</strong> monte Učka (Monte Maggiore), a Vojak, progetto dal valore di 11 milioni di<br />

euro. L'idea di col<strong>le</strong>gare il mare con l'Učke è vecchia più di cento anni. La costruzione <strong>del</strong>la funivia<br />

panoramica, lunga circa quattro chilometri, arricchirà l'offerta turistica <strong>del</strong>la Riviera liburnica e<br />

quella <strong>del</strong>l’Istria settentriona<strong>le</strong>. La costruzione <strong>del</strong>la funivia dovrebbe iniziare nel 2012 e si prevede<br />

che i lavori durino circa un anno.<br />

Veli Lošinj: parte la ricostruzione <strong>del</strong>l’albergo “Punta” che comporterà un investimento<br />

di 12 milioni di euro<br />

La ricostruzione <strong>del</strong>l'albergo “Punta” a Veli Lošinj (Lussingrande), <strong>del</strong> valore di 12 milioni di euro, in<br />

maggio 2012 dovrebbe ricevere i primi ospiti nel<strong>le</strong> nuove vesti a quattro stel<strong>le</strong>. La ricostruzione <strong>del</strong><br />

Punta fa parte <strong>del</strong> ciclo di investimenti iniziato verso la fine <strong>del</strong> 2007, che prevedeva la<br />

ristrutturazione e il rinnovamento di tutte <strong>le</strong> strutture <strong>del</strong>la società Jadranka hoteli e la loro<br />

trasformazione in alberghi a quattro e cinque stel<strong>le</strong> con un nuovo centro per la talassoterapia. Il<br />

valore comp<strong>le</strong>ssivo <strong>del</strong>l'investimento oltrepassa gli 80 milioni di euro. Il ciclo di investimenti ha<br />

avuto inizio con il rinnovamento <strong>del</strong>l'albergo Aurora, dove sono stati investiti circa 18,5 milioni di<br />

euro. Dopo l'Aurora è stato sistemato il Vespera, per la cui ristrutturazione sono stati investiti 16,9<br />

milioni di euro. Ta<strong>le</strong> albergo si è affermato come Family Hotel e ha la licenza di Kinderhotels. Entro<br />

il 2013 dovrebbero essere ricostruiti e riportati alla categoria più alta <strong>le</strong> rimanenti strutture <strong>del</strong>la<br />

Jadranka hoteli S.r.l., che si presentano sul mercato con il proprio brand Lošinj Hotels & Villas.<br />

Grižane: un’ex fabbrica convertita in albergo<br />

Nell'ex stabilimento di una fabbrica tessi<strong>le</strong> nel centro di Grižane dovrebbe essere costruito e<br />

inaugurato un albergo a quattro stel<strong>le</strong>. L'investimento tota<strong>le</strong>, senza prendere in considerazione<br />

l’arredamento, è stimato a un milione di euro. La struttura deve mantenere il volume esistente con<br />

una superficie lorda di 1.900 metri quadrati e quella netta di 1.560 metri quadrati. L'albergo<br />

disporrà di 27 camere, cucina, ristorante, bar e piscina. Il territorio di Grižane dispone di diverse<br />

risorse per poter offrire agli ospiti una ricca vacanza attiva, dall’alpinismo alla caccia, dalla pesca<br />

all’escursionismo, al ciclismo.<br />

Nuovo ostello nel centro di Rijeka<br />

Nel cuore <strong>del</strong> centro di Rijeka (Fiume), nella zona pedona<strong>le</strong> di Korzo, è stato inaugurato un nuovo<br />

ostello modernamente arredato con <strong>30</strong> camere a due <strong>le</strong>tti o multip<strong>le</strong>. Il lounge hostel “Carneva<strong>le</strong>”<br />

dispone di un salone comune per la socializzazione e il relax degli ospiti e cinque bagni separati. Gli<br />

ospiti hanno a disposizione la connessione internet wi-fi. L'ostello è situato nei pressi <strong>del</strong> porto<br />

fiumano, <strong>del</strong>la stazione degli autobus e di quella ferroviaria, dal<strong>le</strong> quali si raggiungono facilmente<br />

numerosi punti d'interesse <strong>del</strong>la città. In pochi minuti di macchina si arriva invece a Opatija<br />

(Abbazia), nota destinazione turistica.<br />

DALMAZIA<br />

Split: l'hotel Hilton<br />

L'inaugurazione <strong>del</strong>l’albergo Hilton Marjan Split, di 276 camere di lusso, 29 suite e 2 suite<br />

presidenziali, è prevista nel 2012. Oltre a un ristorante, un pub, un piano bar, la piazzetta e un<br />

casinò, l’albergo disporrà di un centro wellness di circa 2500 metri quadrati (massaggi, sauna e<br />

fitness), nonché di una piscina coperta con un tetto di vetro apribi<strong>le</strong>. L’Hilton Marjan Split sarà<br />

dotato di un centro congressi di circa <strong>30</strong>00 metri.<br />

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Iadera zaratina il più lussuoso Falkensteiner <strong>del</strong>la Croazia<br />

Sul <strong>le</strong>mbo <strong>del</strong>la penisola di Punta Skala, vicino a Zadar (Zara), l'albergo di nuova costruzione<br />

Iadera è la struttura <strong>del</strong> gruppo austriaco Falkensteiner più lussuosa in Croazia. L'albergo a cinque<br />

stel<strong>le</strong> offre ospitalità in 210 camere e suite, e si contraddistingue da un centro Wellness e una SPA<br />

di 6000 mq comp<strong>le</strong>ssivi, i quali dispongono di cinque tipi di sauna, <strong>le</strong>ttini massaggio, piscine<br />

interne ed esterne, bagno turco su 700 mq e una grande gamma di trattamenti curativi, salutistici<br />

e rilassanti. L’eccel<strong>le</strong>nte ristorante e il suo concetto di cucina alpino-adriatica integrata da specialità<br />

regionali arricchiscono l'offerta <strong>del</strong>l’albergo, descritto da tanti come una combinazione di lusso e di<br />

straordinario design. L'albergo dispone di un tecnologico centro convegni di 600 mq, idea<strong>le</strong> per il<br />

turismo congressua<strong>le</strong>. Vi sono sette sa<strong>le</strong> che possono ospitare da <strong>30</strong> a 200 partecipanti.<br />

Due nuovi alberghi a Zadar : Maraska e Hilton<br />

A Zadar (Zara) è ormai prossimo l’inizio <strong>del</strong>la costruzione di due grandi alberghi di città, Maraska e<br />

Hilton. La costruzione <strong>del</strong> primo, finanziata dalla società zaratina “Tenos”, avverrà nei locali <strong>del</strong>la<br />

vecchia fabbrica “Maraska”, <strong>del</strong>la qua<strong>le</strong>, dietro consiglio dei conservatori, sarà mantenuta soltanto<br />

la facciata esterna, mentre <strong>le</strong> altre parti <strong>del</strong>lo stabilimento saranno demolite per far posto ad un<br />

albergo moderno con tutte <strong>le</strong> dotazioni comp<strong>le</strong>mentari.<br />

L'investitore <strong>del</strong>l'Hilton, invece, è la società zaratina Centar projekt, la qua<strong>le</strong> progetta di costruire<br />

un albergo congressi a quattro stel<strong>le</strong>, che dovrebbe soddisfare tutti gli standard previsti dalla<br />

catena alberghiera “Hilton”.<br />

Crvena luka sotto nuove vesti<br />

Nel villaggio turistico Crvena luka sono iniziati i lavori per la costruzione di un moderno comp<strong>le</strong>sso<br />

turistico nei pressi di Biograd na Moru (Zara vecchia) il cui valore si aggira intorno ai 20 milioni di<br />

euro. Il moderno villaggio turistico con i nuovi alberghi e <strong>le</strong> unità residenziali dovrebbe essere<br />

pronto nel 2012. Il Crvena luka Bay Falkensteiner Hotel & Resort avrà un comp<strong>le</strong>sso alberghiero e<br />

uno residenzia<strong>le</strong>. Nella parte alberghiera la struttura principa<strong>le</strong> conterà 42 camere, una<br />

dependance e 15 camere superior, mentre l'aparthotel disporrà di 31 camere doppie. In tutto<br />

saranno a disposizione 326 posti <strong>le</strong>tto, mentre nella parte residenzia<strong>le</strong> ce ne saranno altri 280. Il<br />

comp<strong>le</strong>sso residenzia<strong>le</strong> comprenderà 46 appartamenti con balcone e giardino al pianterreno,<br />

quattro vil<strong>le</strong> indipendenti e 16 vil<strong>le</strong> a schiera.<br />

Nuovo comp<strong>le</strong>sso turistico a Šibenik<br />

La rinomata società d’investimento mondia<strong>le</strong> “G2 Investment Group” sta pianificando nei paraggi<br />

di Šibenik la costruzione di due alberghi, diverse centinaia di vil<strong>le</strong>, una sala congressi, un marina<br />

privato con 150 ormeggi, un campo da golf come quello di Cypres Point (il circolo privato<br />

californiano, uno dei campi da golf più belli <strong>del</strong> mondo). Il progetto comprende anche l'Hotel Krka,<br />

vecchio albergo di Šibenik, che diventerà una struttura di lusso a cinque stel<strong>le</strong>. La maggior parte di<br />

queste strutture di lusso dovrebbe essere costruita sulla penisola di Oštrica nei pressi di Šibenik,<br />

una zona boscosa diventata parte <strong>del</strong>la rete ecologica protetta per i suoi valori paesaggistici e<br />

ambientali.<br />

Lastovo: l'isola imperia<strong>le</strong><br />

Lastovo (Lagosta) è la più lontana isola abitata croata che di anno in anno ha sempre meno<br />

residenti. La possibi<strong>le</strong> salvezza per l'isola e i suoi abitanti potrebbe essere il progetto <strong>del</strong>la<br />

società Princeza Jadrana, denominato “Augusta Insula”, che in latino significa “Isola imperia<strong>le</strong>”,<br />

come la definivano i Romani nell'antichità. Si tratta di un progetto di grande importanza per lo<br />

sviluppo sostenibi<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'isola <strong>del</strong> valore comp<strong>le</strong>ssivo di 75 milioni d'euro. Nella zona <strong>del</strong>la caserma<br />

abbandonata, nella località Ubli, è prevista la costruzione <strong>del</strong> Centro europeo <strong>del</strong><strong>le</strong> culture<br />

mediterranee, come la produzione <strong>del</strong> vino e <strong>del</strong>l'olio d'oliva, che dovrebbe durare due anni.<br />

“Augusta Insula” diventerebbe un punto di ritrovo per scienziati, in primo luogo <strong>del</strong> settore<br />

informatico - tecnologico, provenienti da tutta Europa. Secondo i piani di sviluppo si dovrebbero<br />

rendere disponibili diversi servizi: centro congressi, anfiteatro, planetario, acquario, orto botanico<br />

con piante provenienti da tutti gli stati <strong>del</strong>l’Unione Europea e due piscine con l'acqua marina. La<br />

recettività prevede una serie di padiglioni bassi inseriti nella natura, e tutto il villaggio, predisposto<br />

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per ospitare fino a 500 persone, sarà a quattro stel<strong>le</strong>. È in progetto anche la costruzione di un<br />

palasport. Il piano non comprende solo la preesistente caserma; in una <strong>del</strong><strong>le</strong> fasi future il progetto<br />

includerà anche la zona di Jurjeva luka, la base <strong>del</strong>la Marina militare abbandonata nel<strong>le</strong> vicinanze<br />

di Pasadur, conosciuta per i tunnel usati per nascondere <strong>le</strong> navi da guerra. Nella vicina baia<br />

Kremena, ben protetta dai venti, si pianifica la costruzione di un marina.<br />

Il ristrutturato Lafodia apre i battenti<br />

Dopo quasi tre anni di lavoro di restyling e un investimento di 40 milioni di euro sull'isola di Lopud,<br />

si è conclusa la ristrutturazione <strong>del</strong> Lafodia Hotel & Resort. L'albergo a quattro stel<strong>le</strong> dispone di 182<br />

camere e di numerosi servizi comp<strong>le</strong>mentari, quali diversi bar, un ristorante, un campo da tennis e<br />

una sala congressi per 150 persone. Lontano dal chiasso cittadino, circondato dal mare cristallino e<br />

dal<strong>le</strong> palme, l'albergo offre un soggiorno idea<strong>le</strong> per gli ospiti in cerca di intimità e riposo. L'albergo,<br />

situato direttamente sul mare, è immerso in un bellissimo bosco, nella quiete <strong>del</strong>l’ambiente<br />

circostante, garantita dal fatto che a Lopud non circolano <strong>le</strong> macchine.<br />

Vicino a Krka un nuovo progetto turistico da 100 milioni di euro<br />

Nel<strong>le</strong> immediate vicinanze <strong>del</strong> Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Krka, nella località vicino al paesino Lozovac,<br />

su una superficie di 150 mila metri quadrati, si pianifica la costruzione di un comp<strong>le</strong>sso turistico. Il<br />

progetto chiamato “Ivanal Plaza”, elaborato dalla società di progettazioni “Gordan Resan Architects<br />

& Partners”, prevede la costruzione di un albergo, strutture sportive, vil<strong>le</strong> e appartamenti. I 32 mila<br />

metri quadrati dei comp<strong>le</strong>ssivi 150, dovrebbero servire per la costruzione <strong>del</strong><strong>le</strong> strutture turisticoalberghiere<br />

e sportive. La zona verde dovrebbe occupare 75 mila metri quadrati, mentre per <strong>le</strong><br />

superfici acquatiche rimangono altri <strong>30</strong> mila metri quadrati. L'albergo a forma di terrazze dovrebbe<br />

avere minimo 200 appartamenti dipendenti con il terrazzo privato e <strong>le</strong> superfici verdi. L'ultimo<br />

piano <strong>del</strong>l'albergo dovrebbe ospitare club, ristoranti e appartamenti Penthouse. Si prevede la<br />

costruzione di 20-<strong>30</strong> vil<strong>le</strong> di massimo lusso, ognuna di 200 metri quadrati con terrazzi privati,<br />

giardini e piscine. Ogni terrazzo offrirà una vista mozzafiato sulla maestosa bel<strong>le</strong>zza carsica, il<br />

fiume Krka. Il progetto prevede anche la costruzione di un centro congressi, un casinò, una SPA e<br />

un centro wellness. L'intera zona dovrebbe essere circondata da un parco-bosco con sentieri da<br />

passeggio, peschiere e laghetti. L'investimento tota<strong>le</strong> <strong>del</strong> progetto, che dovrebbe realizzarsi a 15<br />

chilometri da Šibenik (Sebenico), ammonta a circa cento milioni di euro.<br />

Gli investimenti a Zaton<br />

Il villaggio turistico Zaton vicino a Zadar (Zara), che comprende anche uno dei migliori campeggi<br />

croati, dovrebbe aumentare la propria capacità ricettiva con ulteriori 2500 posti nei mobilhome e<br />

nei camper. Oltre al<strong>le</strong> nove unità ricettive, si pianifica la costruzione di un albergo medio-piccolo e<br />

di un acqua parco. Si tratta di un investimento il cui valore comp<strong>le</strong>ssivo ammonta a 18 – 20 milioni<br />

di euro da realizzarsi entro il 2013. Quest’anno il villaggio turistico festeggerà i <strong>30</strong> anni d'attività, e<br />

da cinque anni di seguito il suo campeggio porta la targa “superplatz” (dette anche targhe rosse)<br />

<strong>del</strong>l'ADAC (Automobi<strong>le</strong> club tedesco), attribuite solo ai migliori campeggi europei. Il campeggio,<br />

con 1500 piazzo<strong>le</strong> dai 90 ai 100 mq, si stende lungo una bellissima baia nell'ombra di una pineta<br />

natura<strong>le</strong>.<br />

I nuovi investimenti su Dugi otok<br />

Tra breve il comp<strong>le</strong>sso turistico a Božava, sull’isola di Dugi Otok (Isola Lunga), dovrebbe diventare<br />

un grande cantiere edi<strong>le</strong> perché un imprenditore <strong>del</strong>la Slovacchia ha intenzione di investire fino a<br />

40 milioni di euro in nuove strutture e servizi. Si pianifica l'edificazione di un nuovo albergo con<br />

diversi servizi e dotazioni comp<strong>le</strong>mentari, quali piscina all'interno e all'esterno, nonché il rinnovo<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> strutture esistenti. In tal modo questo comp<strong>le</strong>sso turistico diventerà a quattro stel<strong>le</strong>.<br />

“Desiderio” a Gradac<br />

Sulla spiaggia di Gradac è stato inaugurato il nuovo albergo “Saudade”. L'albergo a quattro stel<strong>le</strong><br />

dispone di 26 camere doppie, tre suite spaziose, ristorante à la carte, centro wellness, fitness,<br />

grande Jacuzzi e altre dotazioni previste dalla categorizzazione. Il nome <strong>del</strong>l'albergo in lingua<br />

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portoghese significa “desiderio, nostalgia”. L'hotel rappresenta un connubio e<strong>le</strong>gante di comfort<br />

moderno, servizio eccel<strong>le</strong>nte ed esperienza mediterranea.<br />

Il parco acquatico nell'entroterra spalatino<br />

È iniziata la costruzione di un grande acquapark nei pressi <strong>del</strong>l'uscita <strong>del</strong>l'autostrada a Dugopolje, a<br />

15 Km da Split (Spalato). Si tratta <strong>del</strong> primo impianto turistico di questo genere in Croazia e<br />

dovrebbe essere ultimato prima <strong>del</strong>l'inizio <strong>del</strong>la stagione turistica 2012. L'investimento ammonta a<br />

35 milioni di euro e il titolare <strong>del</strong> progetto è la società Margaritum, proprietà <strong>del</strong> fondo Primatum<br />

FCP Specialized Investment Fund. L'acquapark, fonte di divertimento sicuro, occuperà una<br />

superficie di 120.000 mq e in un giorno potrà ospitare fino a 5000 visitatori.<br />

CROAZIA CONTINENTALE<br />

Il più grande investimento nel turismo continenta<strong>le</strong><br />

La multinaziona<strong>le</strong> Agrokor ha annunciato che investirà 100 milioni di euro nella realizzazione <strong>del</strong><br />

nuovo progetto turistico - ricreativo <strong>del</strong> Centro wellness di Daruvar che si svilupperà in quattro fasi.<br />

Il progetto è anche appoggiato dal Ministero <strong>del</strong> Turismo visto ché si tratta di uno dei maggiori<br />

investimenti nel turismo continenta<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia nonché uno dei maggiori investimenti greenfi<strong>le</strong>d<br />

<strong>del</strong> turismo croato in genera<strong>le</strong>. Questo progetto contribuirà sicuramente allo sviluppo <strong>del</strong> turismo<br />

continenta<strong>le</strong>, il che rappresenta uno dei più importanti scopi <strong>del</strong>la strategia <strong>del</strong> turismo croato in<br />

elaborazione, nonché un grande slancio e passo avanti nell’offerta <strong>del</strong> turismo salutistico con il<br />

qua<strong>le</strong> la Croazia si avvicina a passo sicuro ai trend mondiali. L’Agrokor ha deciso di investire una<br />

parte <strong>del</strong> suo capita<strong>le</strong> nella costruzione <strong>del</strong> Centro turistico - ricreativo wellness di Daruvar, come<br />

parte integrante <strong>del</strong>l'impianto <strong>del</strong><strong>le</strong> Terme di Daruvar, ospeda<strong>le</strong> specialistico per la riabilitazione<br />

medica, e rappresenterebbe una nuova offerta <strong>del</strong> turismo croato. Nella prima fase<br />

<strong>del</strong>l'investimento pari a 70 milioni di euro sarà costruito e attrezzato il centro wellness. Nella fase<br />

successiva sarà ampliato l'albergo e altri servizi.<br />

L'Hilton inaugura l'albergo Doub<strong>le</strong>tree<br />

A Zagreb (Zagabria) dovrebbe essere inaugurato l'albergo Doub<strong>le</strong>tree by Hilton, brand alberghiero<br />

<strong>del</strong>la nota catena di lusso. L'albergo dovrebbe sorgere nel grattacielo <strong>del</strong> comp<strong>le</strong>sso Green Gold<br />

che in circa 80.000 mq ospiterà spazi commerciali e d'affari, gastronomici e di svago. L'albergo<br />

Doub<strong>le</strong>tree a quattro stel<strong>le</strong> si svilupperà su dieci piani offrendo l'ospitalità in un centinaio di<br />

camere. Il comp<strong>le</strong>sso disporrà anche di una sala congressi, un centro wellness e fitness, nonché di<br />

un parco con lago artificia<strong>le</strong>, per un valore comp<strong>le</strong>ssivo di 50 milioni di euro.<br />

Attualmente sotto il brand Doub<strong>le</strong>tree operano circa 220 alberghi nel mondo, la maggior parte dei<br />

quali in America. La gran parte degli alberghi Doub<strong>le</strong>tree funziona sotto la formula di affiliazione<br />

commercia<strong>le</strong> e così sarà anche nel caso <strong>del</strong>l'albergo zagabrese.<br />

Le prime cinque stel<strong>le</strong> nella Slavonia<br />

Nel 2012 la Slavonia dovrebbe avere il suo primo albergo a cinque stel<strong>le</strong>. L'albergo “Bischof” sarà<br />

costruito all'interno <strong>del</strong> comp<strong>le</strong>sso residenzia<strong>le</strong> – commercia<strong>le</strong> – alberghiero nel centro di Đakovo,<br />

avrà 39 camere e due suite, nonché un centro wellness e altri servizi supp<strong>le</strong>mentari richiesti<br />

dall'alta categoria. Fino ad adesso sono stati investiti 20 milioni di euro nell'intero comp<strong>le</strong>sso,<br />

denominato “Đakovo centro”, costruito su una superficie di 27.000 mq, che oltre all'albergo avrà<br />

un centinaio di appartamenti, uffici, spazi commerciali e garage sotterranei. Il valore comp<strong>le</strong>ssivo<br />

<strong>del</strong>l'investimento ammonta a 37 milioni di euro. Con l'apertura <strong>del</strong>l'albergo a cinque stel<strong>le</strong>, Đakovo<br />

arricchirà ulteriormente la sua offerta turistica. È una città conosciuta per la Basilica Cattedra<strong>le</strong> di<br />

San Pietro, edificata tra il 1866 e il 1882, definita da Papa Giovanni XXIII come la più bella chiesa<br />

nel territorio compreso tra Venezia e Istanbul.<br />

Darda: il castello <strong>del</strong>la famiglia Esterhazy diventa un albergo<br />

Il castello <strong>del</strong>la famiglia ungherese Esterhazy diventerà un albergo a cinque stel<strong>le</strong> riservato al<br />

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turismo d’élite. L'amministrazione loca<strong>le</strong> pensa di offrirlo in concessione per <strong>30</strong> anni con possibilità<br />

di prolungamento. Il castello è in stato d'abbandono e necessita un’attenta e costosa<br />

ristrutturazione. In passato apparteneva alla società agroalimentare Belje, che poi l'ha regalato al<br />

Comune di Darda. Si tratta di uno dei più preziosi e antichi monumenti culturali in questa parte<br />

<strong>del</strong>la Croazia, nonché di un bene cultura<strong>le</strong> protetto. Il castello fu costruito nel 1749 come una<br />

combinazione armoniosa di sti<strong>le</strong> barocco e classicistico ed è impreziosito dal giardino circostante e<br />

dai tre sp<strong>le</strong>ndidi laghi presenti nel<strong>le</strong> immediate vicinanze che gli donano un tocco particolare. Il<br />

lago centra<strong>le</strong> si chiama Đola e dispone di uno stabilimento balneare e di un centro ricreativo.<br />

Il rinnovamento <strong>del</strong>l'albergo Dubrovnik<br />

L'albergo zagabrese a quattro stel<strong>le</strong> “Dubrovnik” ha rinnovato <strong>le</strong> camere e <strong>le</strong> suite, adattando<strong>le</strong> ad<br />

ogni minima esigenza dei propri ospiti. Le camere e <strong>le</strong> moderne e lussuose suite sono arredate con<br />

tappezzeria <strong>del</strong>la migliore qualità, te<strong>le</strong>visori LCD, da alti <strong>le</strong>tti anatomici con testiera in pel<strong>le</strong>, dotati<br />

di materassi e guanciali anal<strong>le</strong>rgici e <strong>le</strong>nzuola e parure pregiate, nonché di poltrone confortevoli. Si<br />

è investito anche nel restyling <strong>del</strong>la sala congressi/cerimonie. Nella fase fina<strong>le</strong> è prevista invece la<br />

ristrutturazione <strong>del</strong> tetto, <strong>del</strong>la facciata e la costruzione <strong>del</strong>lo spazioso ingresso nell'albergo con la<br />

nuova reception e lounge bar, nonché la hall <strong>del</strong>l'albergo.<br />

Samobor: Fantasyland nel<strong>le</strong> vicinanze di Zagreb<br />

Vicino a Samobor, nell'area <strong>del</strong>l'ex stabilimento balneare Šmidhen, dovrebbe sorgere un comp<strong>le</strong>sso<br />

di due alberghi, un grande centro sportivo e un parco acquatico, nonché un'infinità di strutture<br />

sportive e di ristorazione. Si tratta <strong>del</strong> progetto turistico – ricreativo denominato Fantasyland, <strong>del</strong><br />

valore di 190 milioni di euro, la cui costruzione su una superficie di circa 200.000 metri quadrati,<br />

secondo <strong>le</strong> previsioni, dovrebbe durare due anni e mezzo. Gli investitori descrivono Fantasyland<br />

come un posto dove è possibi<strong>le</strong> evadere dalla quotidianità, un luogo di incontro per tutti coloro che<br />

desiderano divertimento, al<strong>le</strong>gria, sport, relax e riposo. Si prospetta la costruzione di un moderno<br />

poliambulatorio e di un centro wellness. All'interno <strong>del</strong>l’area si trova anche una sorgente<br />

geoterma<strong>le</strong>, <strong>le</strong> cui risorse idriche e la cui temperatura di <strong>30</strong> gradi serviranno da fonte di energia<br />

rinnovabi<strong>le</strong>.<br />

L’Orto croato a Draškovec<br />

Nel Comune di Draškovec, vicino a Prelog, nel Međimurje, dovrebbe iniziare la costruzione <strong>del</strong><br />

progetto “Terme Hortus Croatiae” oppure Hrvatski vrt (Orto croato). Si tratta di un progetto che<br />

abbraccia prodotti turistici salutistici costruendo l'attraente SPA/Wellness & Golf Resort. Il<br />

finanziamento inizia<strong>le</strong> ammonta a <strong>30</strong> milioni di euro e il gruppo di investitori sloveni e croati calcola<br />

di investire fino a 140 milioni di euro. La prima fase <strong>del</strong>l’Orto croato prevede la realizzazione <strong>del</strong>la<br />

Riviera terma<strong>le</strong>, un Centro Wellness e un Parco climatico su 12 ettari di terreno. Successivamente<br />

saranno costruiti il Grand SPA Hotel Draškovec, vil<strong>le</strong>, appartamenti in sti<strong>le</strong> etnico e campi da golf, il<br />

tutto per una capacità ricettiva fino a 1400 <strong>le</strong>tti.<br />

Terme Tuhelj costruiscono un nuovo albergo<br />

Le Terme Tuhelj annunciano l'inizio <strong>del</strong>la costruzione di un nuovo albergo a quattro stel<strong>le</strong> che sarà<br />

un’integrazione <strong>del</strong>l'albergo esistente. La nuova parte <strong>del</strong>l'albergo disporrà di 1<strong>30</strong> camere doppie,<br />

tra cui 12 suite, di un centro congressi poliva<strong>le</strong>nte con una capacità di 450 persone e di un garage<br />

con 50 posti auto. Nell'ambito <strong>del</strong> progetto sarà allargato l'esistente Centro wellness con la<br />

costruzione di ulteriori saune. Si pianifica la costruzione di bungalow nell'area adiacente al<br />

campeggio, nonché la sistemazione <strong>del</strong> parco e <strong>del</strong>la passeggiata vicino al castello Mihanović,<br />

all'interno <strong>del</strong> qua<strong>le</strong> si trova un'enoteca con una ricca offerta di vini pregiati provenienti da tutta la<br />

Croazia. La fine dei lavori, il cui valore d’investimento si aggira intorno a 12 milioni di euro, è<br />

prevista nel 2012.<br />

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Il nuovo comp<strong>le</strong>sso turistico - terapeutico<br />

A Stubičke Toplice (Terme di Stubica) dovrebbe iniziare la costruzione di un nuovo comp<strong>le</strong>sso<br />

turistico – terapeutico per un investimento pari a 105 milioni di euro. Il comp<strong>le</strong>sso occuperà una<br />

superficie di circa 125.000 metri quadrati dove sorgeranno tre alberghi, uno a cinque stel<strong>le</strong> e due a<br />

quattro stel<strong>le</strong>, un centro benessere terma<strong>le</strong> con la zona SPA, un grande parco acquatico, un centro<br />

congressi, un centro commercia<strong>le</strong> e d'affari, nonché un centro medico -poliambulatorio. L'albergo<br />

più grande, il Grand Hotel, disporrà di 450 posti <strong>le</strong>tto, mentre gli altri due alberghi, Stubaki e<br />

Maksimilijan, avranno ognuno 250 posti <strong>le</strong>tto. Si pianifica la costruzione di vil<strong>le</strong> ecologiche, un ecovillaggio<br />

con il mulino di una volta e di un ospeda<strong>le</strong> specialistico per <strong>le</strong> <strong>le</strong>sioni sportive con una<br />

cinquantina di posti <strong>le</strong>tto.<br />

Il face lifting <strong>del</strong><strong>le</strong> Terme Jezerčica<br />

Le Terme Jezerčica di Donja Stubica partono con l’ampliamento <strong>del</strong> parco acquatico coperto<br />

inverna<strong>le</strong> e dei servizi comp<strong>le</strong>mentari, che avrà una struttura di 2800 mq, quattro piscine,<br />

programmi per bambini, nuoto ricreativo, diversi tipi di idromassaggio e nuove saune panoramiche<br />

con vista sul monte Sljeme.<br />

Un nuovo ostello a Osijek<br />

Entro il 2013 Osijek, il capoluogo <strong>del</strong>la Slavonia, dovrebbe avere un nuovo e moderno ostello di<br />

150 posti <strong>le</strong>tto. L’ostello verrà costruito all'interno di un edificio nella Tvrđa su circa 6000 mq di<br />

spazio in disuso. Il valore <strong>del</strong>l'investimento ammonta a 4 milioni di euro, di cui una parte sarà<br />

assicurata dai fondi <strong>del</strong>l'UE. Visto che si tratta di un monumento posto sotto la tutela <strong>del</strong><strong>le</strong> Bel<strong>le</strong><br />

Arti, l'intera ricostruzione sarà vegliata dai conservatori. Oltre al<strong>le</strong> camere con 150 posti <strong>le</strong>tto,<br />

l'ostello disporrà di un ristorante aperto anche agli esterni, un punto informazioni turistiche, una<br />

grande sala convegni e due au<strong>le</strong>. La struttura è stata pensata per essere un ostello<br />

multifunziona<strong>le</strong>.<br />

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XI. UNA CALAMITA PER I FAMOSI<br />

www.eventim.hr; www.lupapromotion.hr;<br />

Da tempo i membri <strong>del</strong> jet set mondia<strong>le</strong>, <strong>le</strong> star internazionali <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>lo spettacolo e i politici<br />

apprezzano <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze <strong>del</strong>l’Adriatico. Molti di loro hanno visitato l’Adriatico anche durante la<br />

stagione estiva appena conclusasi. Tra i tanti, anche Sebastian Vettel, attua<strong>le</strong> campione <strong>del</strong> mondo<br />

di Formula 1, ha conosciuto <strong>le</strong> attrattive <strong>del</strong>la costa croata, ospitato da Bernie Ecc<strong>le</strong>stone, il<br />

numero uno <strong>del</strong>la Formula 1, che da diversi anni visita la costa adriatica. Ecc<strong>le</strong>stone ha invitato sul<br />

suo yacht il pilota <strong>del</strong>la Red Bull, il qua<strong>le</strong> durante il soggiorno si è esibito anche nello sci nautico. Il<br />

giorna<strong>le</strong> tedesco Bild ha pubblicato la foto scattata da un turista austriaco mentre il giovane<br />

tedesco “tagliava” <strong>le</strong> onde davanti all’isola di Šolta, nella Dalmazia centra<strong>le</strong>, trainato da un<br />

motoscafo.<br />

Una <strong>del</strong><strong>le</strong> più grandi star hollywoodiane, la ce<strong>le</strong>berrima Angelina Jolie, ha visitato invece<br />

l’arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Brijuni (Brioni), dove ha seguito lo spettacolo teatra<strong>le</strong> <strong>del</strong> suo amico croato,<br />

l’attore Rade Šerbedžija. Rapita dal<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze <strong>del</strong>l’arcipelago, dove una volta Josip Broz Tito, l’ex<br />

presidente <strong>del</strong>la Iugoslavia socialista, riceveva i capi di stato di tutto il mondo, l’attrice ha<br />

annunciato di vo<strong>le</strong>r tornare in Croazia con la sua famiglia per trascorrervi <strong>le</strong> vacanze.<br />

“Le Brijuni sono sp<strong>le</strong>ndide. Voglio assolutamente tornarvi con la mia famiglia e trascorrervi un po’<br />

più di tempo“, ha apostrofato Angelina Jolie.<br />

Un’altra star hollywoodiana in visita in Croazia è stata Matt Dillon, il qua<strong>le</strong> ha fatto prima una<br />

crociera nell’arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Kornati (Incoronate) in compagnia <strong>del</strong> produttore hollywoodiano<br />

vincitore di un Oscar, Branko Lustig, poi ha visitato Zadar (Zara), dove ha partecipato alla chiusura<br />

<strong>del</strong> Forum Film Festival.<br />

Anche Jon Bon Jovi, deciso a visitare almeno una parte <strong>del</strong><strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze turistiche offerte dalla<br />

Croazia, quest’anno ha ammirato gli sp<strong>le</strong>ndori <strong>del</strong><strong>le</strong> paradisiache Brijuni. Prima <strong>del</strong><strong>le</strong> Brijuni, il<br />

famoso cantante con la sua famiglia ha visitato Dubrovnik, l’isola di Šipan (Giuppana), Cavtat<br />

(Ragusa Vecchia), Korčula (Curzola), Trogir (Traù) e il Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Krka.<br />

Il principe Harry, fratello minore <strong>del</strong> principe William, è arrivato in Croazia in incognito, ma è stato<br />

poi riconosciuto dai giornalisti in un night <strong>del</strong>la cittadina di Hvar (Lesina), sull’omonima isola <strong>del</strong>la<br />

Dalmazia centra<strong>le</strong>, nota per la sfrenata movida notturna. Il principe si è divertito molto, facendo <strong>le</strong><br />

ore picco<strong>le</strong>, come dimostrano alcune foto pubblicate, e in un momento per rinfrescarsi si è buttato<br />

nella piscina <strong>del</strong>la discoteca “Veneranda”, definita dai media britannici il migliore open - air club <strong>del</strong><br />

mondo.<br />

Nemmeno il designer italiano Va<strong>le</strong>ntino Garavani è riuscito a resistere al<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze <strong>del</strong>l’Adriatico<br />

croato, attraccando quest’estate nella sp<strong>le</strong>ndida insenatura <strong>del</strong>la Telašćica, sull’Isola Lunga (Dugi<br />

otok). Sul suo yacht, chiamato “museo gal<strong>le</strong>ggiante” per <strong>le</strong> numerose opere d’arte da Picasso ad<br />

Andy Warhol raccolte dall’appassionato proprietario, l’anno scorso nel Mediterraneo ha viaggiato<br />

anche Elizabeth Hur<strong>le</strong>y.<br />

Oltre al<strong>le</strong> star <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>la moda e <strong>del</strong>lo spettacolo, anche numerosi politici stranieri hanno<br />

visitato l’Adriatico nella stagione estiva appena finita. Il Primo Ministro sloveno Borut Pahor ha<br />

trascorso <strong>le</strong> vacanze nella sua casa estiva vicino a Umag (Umago). Ospite fisso sulla costa croata è<br />

poi il Primo Ministro ungherese Viktor Orban, il qua<strong>le</strong> anche quest’anno si è lasciato qualche giorno<br />

di vacanza da trascorrere sull’Adriatico, come fa ormai da due anni consecutivi il Presidente<br />

slovacco Ivo Gašparovič, che ha di nuovo scelto <strong>le</strong> Brijuni per <strong>le</strong> sue vacanze estive. Il Ministro<br />

<strong>del</strong>l’Economia slovacco, Juraj Miškov, nemmeno quest’anno ha potuto resistere al fascino di<br />

navigare con il suo yacht lungo l’Adriatico croato. Il Ministro <strong>del</strong>l’Agricoltura <strong>del</strong>la Repubblica Ceca,<br />

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Ivan Fuksa, ha girato in barca lungo la costa croata, rapito soprattutto dal<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze <strong>del</strong>l’Adriatico<br />

centra<strong>le</strong>. Infine l’ex Ministro <strong>del</strong>l’Ambiente, Pavel Drobil, e il Ministro <strong>del</strong>l’Industria e <strong>del</strong><br />

Commercio, Martin Kocourek, hanno affermato che la Croazia è la meta preferita <strong>del</strong><strong>le</strong> loro<br />

vacanze.<br />

L’estate scorsa ha ve<strong>le</strong>ggiato tra <strong>le</strong> numerose iso<strong>le</strong> croate anche l’ex Presidente colombiano,<br />

Andrés Pastrana Arango.<br />

Alcuni politici stranieri hanno comprato beni immobili nella Croazia, tra questi il Ministro degli Esteri<br />

svedese, Carl Bildt, che trascorre <strong>le</strong> vacanze nella sua “seconda casa” sull’isola di Korčula.<br />

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XII. I PUNTI MIGLIORI SECONDO LE REGIONI<br />

ZAGREB<br />

www.zagreb-touristinfo.hr; www.zagreb.hr; www.ga<strong>le</strong>rijaklovic.hr; www.msu.hr;<br />

Zagreb (Zagabria) è una vecchia città medieva<strong>le</strong>, ubicata su un crocevia di importanti arterie di<br />

comunicazione tra la costa adriatica e l'Europa centra<strong>le</strong>, che offre l'ambiente barocco <strong>del</strong> Gornji<br />

grad (Città Alta), un pittoresco mercato all'aperto, infinità di negozi, ristoranti e bar. I numerosi<br />

parchi e <strong>le</strong> passeggiate nella vegetazione lussureggiante contribuiscono al caratteristico ambiente<br />

zagabrese.<br />

La passeggiata a Zagreb diventa un percorso interessante e piacevo<strong>le</strong> attraverso il passato e il<br />

presente. La più lunga via zagabrese, la famosa Ilica, divide il vecchio e romantico Gornji grad dal<br />

più recente e “frenetico” Donji grad (Città Bassa). Le parti più antiche, Gradec e Kaptol, che hanno<br />

dato <strong>le</strong> origini a Zagreb, sono annoverate tra i nuc<strong>le</strong>i secessionistici più belli e più preservati<br />

d'Europa. Gornji e Donji grad sono col<strong>le</strong>gati anche dalla Kamenita vrata (Porta di pietra), un<br />

caratteristico simbolo zagabrese che, oltre al<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggende e <strong>le</strong> credenze, col<strong>le</strong>ga la fede e la pace.<br />

Da non perdere<br />

Durante il festival internaziona<strong>le</strong> di strada 'Cest is d'best' non c'è un metro quadrato <strong>del</strong> centro<br />

città che non possa essere utilizzato dagli al<strong>le</strong>gri artisti di strada per allietare la giornata dei<br />

passanti che frettolosamente sbrigano <strong>le</strong> loro commissioni nel cuore di Zagreb (Zagabria).<br />

Fermatevi anche voi, lasciatevi coinvolgere dagli scherzi di un clown stralunato, premiate con un<br />

sorriso l'impegno di chi ha deciso di dedicare la propria vita ad irradiare attorno a sé vibrazioni<br />

positive. Oppure chiudete gli occhi e lasciatevi incantare dalla musica suonata dai musicisti di<br />

strada. Non mancherà, poi, chi con <strong>le</strong> sue acrobazie vi convincerà <strong>del</strong> fatto che il corpo umano sia<br />

più snodato e f<strong>le</strong>ssuoso di quello che pensavate, che i giocolieri e gli sputafuoco vi possano<br />

ipnotizzare con i loro spettacoli girovaganti, che i mimi ed i maghi spostino i confini <strong>del</strong>la vostra<br />

fantasia. Premiateli con un applauso sincero e con qualche moneta nel loro cappello, perché loro<br />

sono qui, al festival Cest is d’best, per trasformare per una decina di giorni <strong>le</strong> vie <strong>del</strong> centro di<br />

Zagreb nell'al<strong>le</strong>gro mondo <strong>del</strong> circo e <strong>del</strong> teatro di strada. La città non si presenta mai così<br />

variopinta e spensierata come quando per <strong>le</strong> sue vie s'esibiscono pagliacci ed artisti di strada di<br />

tutto il mondo.<br />

Markov trg (Piazza S. Marco) è il centro <strong>del</strong> Gornji grad (Città Alta) e la piazza principa<strong>le</strong> <strong>del</strong> Gradec<br />

di una volta. Nel centro <strong>del</strong>la piazza si erge la chiesa parrocchia<strong>le</strong> di S. Marco, costruita nella metà<br />

<strong>del</strong> Duecento. Dalla fase romanica si sono preservate <strong>le</strong> tre navate <strong>del</strong>la chiesa con <strong>le</strong> massicce<br />

colonne. Le arcate gotiche e la sacrestia sono state costruite nella seconda metà <strong>del</strong> Trecento,<br />

quando fu parzialmente realizzato il porta<strong>le</strong> meridiona<strong>le</strong> con 15 statue nel<strong>le</strong> nicchie, alcune <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

quali sono state create dai maestri <strong>del</strong>l’officina dei Par<strong>le</strong>r praghesi. Herman Bollé rinnova la Chiesa<br />

di S. Marco in sti<strong>le</strong> neogotico a fine Ottocento. A quel periodo risa<strong>le</strong> il tetto con gli stemmi <strong>del</strong><br />

Regno Trinio <strong>del</strong>la Croazia, <strong>del</strong>la Dalmazia e <strong>del</strong>la Slavonia, nonché <strong>del</strong>la città di Zagreb.<br />

Lo Zdenac života (il Pozzo <strong>del</strong>la vita) <strong>del</strong>l'autore Ivan Meštrović (1883 - 1962), il più conosciuto e il<br />

più famoso scultore croato, fu realizzato nel 1905 e posizionato nel 1912 davanti al Teatro Popolare<br />

Croato. Il pozzo <strong>del</strong>la vita è il primo monumento <strong>del</strong>la nuova carica estetica.<br />

Oltre ai predetti punti d'interesse, Zagreb è riconoscibi<strong>le</strong> anche per la sua cattedra<strong>le</strong>, la qua<strong>le</strong> è<br />

l’edificio sacra<strong>le</strong> più monumenta<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia, edificata in sti<strong>le</strong> neogotico. La Cattedra<strong>le</strong><br />

zagabrese dall'esterno misura 77 m di lunghezza e 48,20 m di larghezza. Le torri sono alte 108<br />

m. La superficie interna di 1617 mq può accogliere più di 5000 persone. La Cattedra<strong>le</strong> si trova<br />

nel comp<strong>le</strong>sso <strong>del</strong>la fortezza medieva<strong>le</strong>, la cui parte occidenta<strong>le</strong> fu demolita per dare spazio alla<br />

Piazza <strong>del</strong> Kaptol davanti alla Cattedra<strong>le</strong>.<br />

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Nella piazza centra<strong>le</strong> zagabrese si trova il monumento <strong>del</strong> Bano Josip Jelačić, la prima grande<br />

scultura pubblica a Zagreb. Inoltre, grazie al<strong>le</strong> monumentali arcate neorinascimentali è conosciuto<br />

il cimitero Mirogoj con <strong>le</strong> tombe di numerosi personaggi illustri <strong>del</strong>la vita politica e cultura<strong>le</strong> croata.<br />

Zagreb: città <strong>del</strong>la cultura<br />

La capita<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia, soprannominata “città di musei” perché ha più musei per metro quadrato<br />

di qualsiasi altra città al mondo, è un luogo ricco di vita cultura<strong>le</strong> e urbana.<br />

La città dispone di cinquanta spazi museali-espositivi e col<strong>le</strong>zioni private, nonché una ventina di<br />

palcoscenici teatrali e musicali, tra cui il più antico Teatro Popolare Croato (Hrvatsko narodno<br />

kazalište), bellissimo edificio neobarocco, è stato inaugurato da Sua Altezza Imperia<strong>le</strong> Francesco<br />

Giuseppe I.<br />

I musei zagabresi e <strong>le</strong> col<strong>le</strong>zioni d'arte possiedono opere provenienti da tutto il mondo, degne<br />

d'invidia per il loro valore storico e artistico. La vera rarità sono <strong>le</strong> mummie zagabresi con i testi<br />

etruschi più lunghi <strong>del</strong> mondo e i resti <strong>del</strong>l'uomo di Neanderthal di Krapina (Homo Krapinensis).<br />

Il Museo d'arte contemporanea, inaugurato nel 2009, ospita diverse col<strong>le</strong>zioni di pittura,<br />

scultura, disegno, grafica, manifesti e opere d'arte su carta, fotografie, film e video, nonché arte<br />

mediatica. Accanto al<strong>le</strong> numerose opere di nomi illustri croati e stranieri che hanno allargato <strong>le</strong><br />

frontiere <strong>del</strong> concetto artistico, cambiandone il percorso, per questo Museo sono stati creati due<br />

progetti site specific: Toboggan doppio (Dvostruki tobogan) di Carsten Höl<strong>le</strong>r e Occhi di<br />

purificazione (Oči pročišćenja) di Miroslaw Balka. Dal canto suo, la Gal<strong>le</strong>ria Klovićevi dvori<br />

al<strong>le</strong>stisce regolarmente mostre dedicate ai più rinomati artisti nazionali e internazionali.<br />

Durante tutto l'anno Zagreb offre una vasta gamma di eventi, dal mainstream alla cultura<br />

alternativa. La stagione teatra<strong>le</strong> e concertistica dura tutto l'anno e la città abbonda di palcoscenici<br />

e sa<strong>le</strong> teatrali e musicali. Dalla primavera all’autunno si tengono diversi eventi e mostre all'aperto, i<br />

quali sono una vera attrazione per il pubblico. Proprio per il merito di tali manifestazioni Zagreb<br />

vanta un’atmosfera tutta particolare.<br />

Ogni anno i partecipanti <strong>del</strong>la Rassegna Folcloristica Internaziona<strong>le</strong> colorano <strong>le</strong> strade di Zagreb<br />

con i loro costumi tradizionali variopinti. Nei mesi estivi gli zagabresi e i loro ospiti visitano<br />

vo<strong>le</strong>ntieri il Gornji grad, dove nell'atrio <strong>del</strong>lo spazio musea<strong>le</strong> sulla Piazza dei Gesuiti (Jezuitski trg),<br />

nella chiesa di S. Caterina e nella chiesa di San Marco si tengono concerti di musica classica, ma<br />

anche di brani moderni.<br />

Da oltre un decennio gli artisti di strada, i performer, gli attori di teatro alternativo e tanti altri<br />

artisti provenienti da più di <strong>30</strong> paesi allietano il pubblico durante il festival di strada “Cest is d’Best”.<br />

Nella città si tengono alcuni festival musicali all’aperto che attirano il pubblico in cerca dei trend più<br />

moderni e <strong>del</strong><strong>le</strong> star a livello mondia<strong>le</strong>. Il più noto e il più lodato tra di loro è il T-Mobi<strong>le</strong> Inmusic<br />

festival che si svolge nel bellissimo paesaggio <strong>del</strong> Lago di Jarun (Jarunsko jezer).<br />

Sotto l'unico nome “l'Autunno a Zagabria” (Jesen u Zagrebu) sono riunite <strong>le</strong> rassegne internazionali<br />

multiculturali: il Festival <strong>del</strong> teatro mondia<strong>le</strong> (Festival svjetskog kazališta), lo Zagreb Film Festival, il<br />

Queer Zagreb, il Festival <strong>del</strong> nuovo circo (Festival novog cirkusa)... ed anche alcuni grandiosi<br />

progetti espositivi.<br />

Accanto allo Zagreb Film festival, nonché all'Animafest (il Festival mondia<strong>le</strong> <strong>del</strong> film animato), con<br />

una tradizione lunga più di trent'anni, gli appassionati <strong>del</strong>la settima arte sono attirati dallo<br />

ZagrebDox, diventato il festival internaziona<strong>le</strong> <strong>del</strong> film documentario più importante <strong>del</strong>la regione.<br />

Accanto ai rinomati festival cinematografici, Zagreb è segnato nella carta cultura<strong>le</strong> mondia<strong>le</strong> anche<br />

per l'ottimo Eurokaz, festival internaziona<strong>le</strong> <strong>del</strong> nuovo teatro, ritenuto il più importante evento<br />

teatra<strong>le</strong> in questa parte d'Europa. L'Eurokaz propone teatro, danza, performance varie e altre simili<br />

espressioni artistiche. Il programma dà fondamentalmente rilievo all'innovazione e alla creazione<br />

<strong>del</strong> nuovo linguaggio teatra<strong>le</strong>. Dall'anno 2010 Zagreb ospita il festival <strong>del</strong> nuovo teatro Nu:Write<br />

Theatre Festival.<br />

Zagreb è conosciuta anche per essere una città con una ricca offerta di spettacoli di danza<br />

contemporanea, perciò non sorprende che la Settimana <strong>del</strong>la danza contemporanea (Tjedan<br />

suvremenog p<strong>le</strong>sa) sia la più grande rassegna internaziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la regione.<br />

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Negli ultimi decenni Zagreb è diventata il centro europeo di musica jazz e di anno in anno vi si<br />

esibiscono sempre più numerosi rinomati artisti di questo genere musica<strong>le</strong>.<br />

Nei mesi estivi l'Auditorium Vatroslav Lisinski (Koncertna dvorana Vatroslav Lisinski) richiama<br />

molti spettatori con i suoi programmi interessanti, così come fa la neo-costruita Arena con i suoi<br />

vari concerti.<br />

Grazie agli sforzi di alcuni entusiasti, Zagreb è stata nominata organizzatrice <strong>del</strong>l'Eurocon, il più<br />

grande raduno europeo degli appassionati di fantascienza e di altri generi affini. Un gruppo piccolo<br />

ma buono, guidato dai membri <strong>del</strong>l'associazione SFera, è riuscito a sfruttare l'esperienza annua<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong>lo SFeraKon, la più grande rassegna di questo genere in Croazia e una <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

più grandi in Europa, per ottenere la convenzione europea per il 2012. L'Eurocon si è già svolto a<br />

Zagreb nel 1986 e ha ottenuto ottimi risultati; doveva svolgersi anche nel 1992, ma<br />

l'organizzazione fu ostacolata dalla guerra.<br />

La città <strong>del</strong> verde e <strong>del</strong>lo sport<br />

Oltre alla cultura Zagreb è conosciuta come la città <strong>del</strong> verde, <strong>del</strong>lo svago e <strong>del</strong>lo sport. Nel centro<br />

<strong>del</strong>la città si trova il parco Zrinjevac, la passeggiata più romantica di Zagabria e la meta preferita<br />

dagli appassionati d'arte. La piazza, grazie al<strong>le</strong> numerose gal<strong>le</strong>rie d'arte e ai musei che la<br />

circondano, nonché ai busti dei personaggi storici, forse è la più bella guida zagabrese attraverso la<br />

storia croata. Nel centro <strong>del</strong>lo Zrinjevac si trova il Padiglione di musica dove, sin da fine Ottocento,<br />

nei mesi estivi si tengono i concerti-promenade. Zrinjevac è il primo di una sequela di otto parchi<br />

zagabresi, uniti tra di loro dal cosiddetto Ferro di cavallo di Lenuci (Lenucijeva potkova). Non<br />

lontano dal centro si trovano il Parco-bosco Maksimir con il Giardino zoologico, i centro ricreativi<br />

Jarun e Bundek nonché Sljeme, la più alta vetta <strong>del</strong> monte Medvednica. Nei pressi di Jarun si trova<br />

Golf&Country Club Zagreb. Nel<strong>le</strong> vicinanze <strong>del</strong> fiume Sava, inoltre, vi è il parco sportivo Mladost<br />

dove ogni anno si svolge il torneo at<strong>le</strong>tico ‘Hanžek’ visitato dai più grandi nomi <strong>del</strong>l'at<strong>le</strong>tica<br />

mondia<strong>le</strong>.<br />

Zagreb Card<br />

Da nove anni di seguito la città di Zagreb offre ai visitatori che acquistano la Zagreb Card,<br />

giornaliera (24 ore) oppure di tre giorni (72 ore), numerose agevolazioni e risparmi di diversi<br />

servizi dal 10 fino al 50%. Oltre al<strong>le</strong> corse gratuite sui mezzi di trasporto urbano, la riduzione va<strong>le</strong><br />

per quasi tutti i musei cittadini e numerosi teatri o sa<strong>le</strong> concertistiche, alberghi, ristoranti, esercizi<br />

commerciali e diverse attività di servizio. Sulla lista si trovano <strong>le</strong> attività sportive, mediche, servizi<br />

pubblici e rent-a-car. La tessera si può acquistare in più di 40 posti <strong>del</strong>la città, compresi l'aeroporto<br />

zagabrese, la Fiera di Zagreb, i centri turistico - informativi, gli alberghi e <strong>le</strong> agenzie viaggio,<br />

nonché sul sito on line www.zagreb-touristinfo.hr.<br />

CROAZIA CENTRALE<br />

www.tzzz.hr; www.tzbbz.hr; www.tz-koprivnicko-krizevacka.hr; www.tz-zagorje.hr; www.tzm.hr;<br />

www.turizam-smz.hr; www.turizam-vzz.hr; www.sisakturist.com; www.pp-medvednica.hr;<br />

www.pp-zumberak-samoborsko-gorje.hr; www.mhz.hr/kumrovec/; www.pp-lonjsko-polje.hr;<br />

www.vbv.hr; www.spancirfest.com;<br />

Per Croazia centra<strong>le</strong> si intende il territorio a nord da Zagreb fino a Krapina, Varaždin e il<br />

Međimurje, dalla Podravina fino intorno a Koprivnica e Đurđevci nonché <strong>le</strong> zone a est intorno a<br />

Sisak e Bjelovar. Sebbene non sia vissuta come una tipica regione turistica, questo territorio è<br />

molto interessante e offre numerose opportunità per lo svago, il turismo cultura<strong>le</strong>, il sighteeing di<br />

città interessanti, castelli e sp<strong>le</strong>ndori naturali.<br />

Il territorio collinare, ricco di vigneti, coperto da fitti boschi e intersecato da fiumi, con numerose<br />

chiese barocche, conventi, castelli, rocche e musei, dà il benvenuto a tutti i turisti, che qui<br />

potranno trovare svariati programmi durante tutto l'anno.<br />

Per questo motivo la Croazia centra<strong>le</strong> si afferma come “regione di vacanza breve” caratterizzata<br />

92


dallo sti<strong>le</strong> barocco, dal<strong>le</strong> terme e dai castelli.<br />

Questa regione cerca di presentarsi ai visitatori attraverso numerosi festival storici che rievocano<br />

importanti eventi visuti e usanze dei tempi passati.<br />

Nei primi giorni di settembre, per esempio, su Šetnica, lungo il fiume Kupa, nella manifestazione la<br />

Notte celtica (Keltska noć) l'antica città di Sisak si ricorda dei suoi antenati. Insieme al fuoco dei<br />

druidi e al<strong>le</strong> sacerdotesse celtiche, che offrono ai passanti una “pozione magica”, tutti partecipano<br />

al rito mistico di richiamo di antichi guerrieri, bel<strong>le</strong> fanciul<strong>le</strong>, vescovi e i loro persecutori, guerrieri<br />

conquistatori e difensori <strong>del</strong>la vita e <strong>del</strong>la libertà.<br />

Ogni mese di giugno, in memoria di tutti i cavalieri croati, questa città festeggia il Torneo<br />

caval<strong>le</strong>resco di Sisak (Sisački viteški turnir) sotto <strong>le</strong> mura <strong>del</strong>la fortezza risa<strong>le</strong>nte al Cinquecento<br />

dove si è svolta la storica battaglia vicino a Sisak, momento chiave che ha determinato la frenata<br />

<strong>del</strong>l'avanzata ottomana verso l’Europa. Sotto la luce dei fuochi d'artificio e il suono <strong>del</strong><strong>le</strong> fanfare e<br />

dei tamburi, accompagnato dal tripudio <strong>del</strong> pubblico, il cavaliere vincitore riceve in premio la Spada<br />

d'oro dal sindaco di Sisak per il suo sforzo ed eroismo.<br />

I tempi <strong>del</strong><strong>le</strong> guerre vengono ricordati durante la manifestazione Picokijada nella città di<br />

Podravina, Đurđevci, inserita nella rete <strong>del</strong><strong>le</strong> 20 destinazioni europee d'eccel<strong>le</strong>nza che curano il<br />

patrimonio cultura<strong>le</strong> immateria<strong>le</strong>. Picokijada, svoltasi per la 42° volta nel 2010, evoca la <strong>le</strong>ggenda<br />

secondo la qua<strong>le</strong> i coraggiosi e ingegnosi abitanti di Đurđevac s'inventarono di sparare con un<br />

cannone contro <strong>le</strong> truppe turche l'unico gal<strong>le</strong>tto rimasto per scoraggiare l'affamato eserciti<br />

ottomano durante il lungo assedio <strong>del</strong>la loro città.<br />

Lo spettacolo storico denominato il Festival rinascimenta<strong>le</strong> (Renesansni festival) viene<br />

organizzato nei pressi <strong>del</strong><strong>le</strong> mura <strong>del</strong>la vecchia città di Koprivnica. Prima <strong>del</strong> duello, sotto <strong>le</strong> tende<br />

dei loro accampamenti, i cavalieri affilano <strong>le</strong> lame <strong>del</strong><strong>le</strong> loro spade, i falchi addestrati alla caccia<br />

roteano per aria eseguendo alla <strong>le</strong>ttera i comandi dei loro padroni, i mercanti e gli artigiani, a voce<br />

spiegata, richiamano l'attenzione degli acquirenti che passeggiano tra <strong>le</strong> loro bancarel<strong>le</strong>, colme di<br />

manufatti e prodotti tipici appartenenti ad un passato remoto.<br />

Nell’area intorno alla cappella di Sant'E<strong>le</strong>na e al castello si svolge il tradiziona<strong>le</strong> Torneo<br />

caval<strong>le</strong>resco internaziona<strong>le</strong>. Oltre ad una decina di accampamenti medievali, al<strong>le</strong> riproduzioni<br />

di fortificazioni, al<strong>le</strong> numerose macchine da guerra medievali e al<strong>le</strong> lotte caval<strong>le</strong>resche, l'evento<br />

offre diversi workshop su gastronomia medieva<strong>le</strong>, zecca, tiro con l’arco e inquisizione medievali.<br />

Posti da vedere<br />

Varaždin barocca: il porta<strong>le</strong> web <strong>del</strong>la Lonely Planet ha inserito la città di Varaždin in cima alla lista<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> località da non perdere assolutamente in Croazia nel 2011. La capita<strong>le</strong> di una volta è<br />

diventata un’amatadestinazione turistica non solo per il nuc<strong>le</strong>o cittadino barocco, ma anche per i<br />

suoi musei, i parchi curati e <strong>le</strong> numerose manifestazioni come il tradiziona<strong>le</strong> festival internaziona<strong>le</strong><br />

di musica barocca. La fortificazione cittadina, la parte centra<strong>le</strong> che spesso viene paragonata con la<br />

Vienna barocca, e il cimitero di Varaždin, protetto come monumento di architettura dei parchi,<br />

meritano la vostra visita. Negli ultimi anni anche lo Špancirfest (pronunciato scipanzirfest, il festival<br />

<strong>del</strong>lo struscio) contribuisce al costante incremento dei visitatori.<br />

È un festival <strong>del</strong>la città che si tiene a fine agosto, definito dagli organizzatori come un vortice di<br />

musica, di balli e di risate, nonché un’emozionante passeggiata fine a sé stessa.<br />

Veliki Tabor è una <strong>del</strong><strong>le</strong> meglio preservate rocche fortificate tardo medievali e rinascimentali <strong>del</strong>la<br />

Croazia continenta<strong>le</strong>, erta per volontà <strong>del</strong>la famiglia nobi<strong>le</strong> Rattkay durante il Cinquecento e<br />

rimasta di loro proprietà fino al 1793. La parte più antica è il centra<strong>le</strong> palas tardo gotico che, oltre<br />

a ricoprire una funzione abitativa, serviva per la difesa. Il palas e la parte <strong>del</strong>l'ingresso<br />

settentriona<strong>le</strong> sono circondati da quattro torri semicircolari rinascimentali. Il comp<strong>le</strong>sso era cinto da<br />

un alto muro difensivo <strong>del</strong> qua<strong>le</strong> si è preservato solo un bastione nel versante sud occidenta<strong>le</strong>. Tra<br />

i proprietari spicca il noto pittore croato Oton Iveković, il qua<strong>le</strong> ha ce<strong>le</strong>brato il castello e i<br />

pittoreschi paesaggi dei dintorni in numerose opere. Attualmente sono in corso i <strong>del</strong>icati lavori di<br />

restauro che dovrebbero essere ultimanti nel 2012.<br />

93


Nella parte ovest <strong>del</strong>la Contea di Krapina e <strong>del</strong>lo Zagorje, nel villaggio di Kumrovec, si trova il<br />

Museo “Staro selo” (Eco-villaggio Kumrovec), singolare museo all'aperto con autentiche<br />

abitazioni preservate, risa<strong>le</strong>nti all'Ottocento e al Novecento. La storia <strong>del</strong>lo “Staro Selo” inizia nel<br />

1948 con il collocamento <strong>del</strong> monumento di fronte alla casa nativa di Josip Broz Tito. Nel luogo<br />

dove è nato l'ex presidente <strong>del</strong>la Jugoslavia, uno dei politici maggiormente conosciuti sulla scena<br />

politica mondia<strong>le</strong> <strong>del</strong>la seconda metà <strong>del</strong> Novecento, oggi si trova un museo con una ricca<br />

col<strong>le</strong>zione storica ed etnologica. In seguito sono state sistemate circa 40 strutture abitative e<br />

agrico<strong>le</strong>.<br />

Castelli e musei<br />

Allo Zagorje croato attribuiamo la caratteristica di essere il territorio con il numero più alto di<br />

castelli e manieri in Europa. La maggior parte dei castelli <strong>del</strong>lo Zagorje risa<strong>le</strong> al periodo barocco e<br />

testimonia l’e<strong>le</strong>vato livello <strong>del</strong>l'arte architettonica di quel territorio nei secoli passati. Trakošćan è<br />

il più gettonato castello con 60.000 visitatori l’anno. Le fondamenta <strong>del</strong> castello hanno <strong>le</strong><br />

caratteristiche <strong>del</strong>la rocca romanica, successivamente trasformata in sp<strong>le</strong>ndida residenza. Il<br />

castello ospita la col<strong>le</strong>zione musea<strong>le</strong> permanente. Gli esempi di patrimonio rinnovato con successo<br />

sono il castello Oršić, che dal 1973 ospita il Museo <strong>del</strong>la rivolta contadina (Muzej seljačke<br />

bune) e Veliki Tabor, la cui torre pentagona<strong>le</strong> è stata ristrutturata nel 2007, mentre gli altri lavori<br />

di restauro sono ancora in corso. Oltre a Varaždin, la fortificazione degli Zrinski, diventata il<br />

cuore <strong>del</strong>la città, è ben preservata a Čakovec.<br />

A Krapina vi è il più noto sito <strong>del</strong>l'uomo primitivo di Neanderthal in questa parte d'Europa,<br />

scoperto da Dragutin Gorjanović - Kramberger nel 1899 in una semi-grotta sulla collina. Il Museo<br />

di Neanderthal di Krapina è stato inaugurato a febbraio 2010. Il museo di Krapina ha tutte <strong>le</strong><br />

caratteristiche d'un museo mondia<strong>le</strong> e sicuramente sarà una <strong>del</strong><strong>le</strong> più importanti istituzioni culturali<br />

e scientifiche <strong>del</strong>la Croazia. La parte più attraente, che illustra la vita <strong>del</strong>l'uomo di Neanderthal, è<br />

stata ideata e creata dalla scultrice parigina Elisabeth Daynes, una <strong>del</strong><strong>le</strong> più famose esperte di<br />

scultura iperrealista realizzata con la termoplastica. In osservanza <strong>del</strong><strong>le</strong> più recenti cognizioni<br />

scientifiche, l'uomo di Neanderthal è presentato come un essere che si preoccupa per i malati e i<br />

deboli ed esegue rituali funebri. Lo spazio espositivo sito tra due colline, Hušnjakovo e Josipovac,<br />

misura 1200 metri quadrati ed è diviso in due piani. La visita <strong>del</strong> museo inizia con la proiezione di<br />

un film di 16 minuti che documenta la vita <strong>del</strong>l'uomo di Neanderthal di Krapina.<br />

Terme e svago<br />

Questa regione è caratterizzata da sorgenti termali che, in conformità con <strong>le</strong> nuove tendenze di<br />

costruzione e sistemazione di stabilimenti termali, sono diventate <strong>le</strong> destinazioni ideali per il riposo<br />

e lo svago con programmi salutistici e trattamenti beauty. La nuova pista ciclabi<strong>le</strong>, la strada <strong>del</strong><br />

vino, la tradizione e gli antichi mestieri, nonché la ricca offerta gastronomica rappresentano un<br />

connubio idea<strong>le</strong> per i pacchetti di fine settimana oppure per lo svago e <strong>le</strong> vacanze lunghe.<br />

Oltre al ricco patrimonio storico-cultura<strong>le</strong>, lo Zagorje croato, il Prigorje e l'anello zagabrese sono<br />

fieri dei loro svariati programmi sportivi e ricreativi durante tutto l'anno. Il Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong>la<br />

Medvednica è sotto la protezione dal 1981, e il Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong>lo Žumberak e <strong>del</strong> Samoborsko<br />

gorje dal 1999. È interessante sapere che più di <strong>30</strong> specie d'orchidee selvatiche hanno il loro<br />

habitat proprio in questi parchi.<br />

Lonjsko polje, non lontano da Sisak, è l'habitat protetto di specie vegetali e animali in via<br />

d'estinzione, quali la cicogna, l’airone, l’aquila di mare, il castoro e i gatti selvatici. Nei villaggi<br />

adiacenti, caratterizzati da pittoresche strutture in <strong>le</strong>gno, si al<strong>le</strong>va una razza equina specia<strong>le</strong>, il<br />

cosiddetto posavski konj (cavallo di Posavina).<br />

In qualsiasi stagione visitiate il Međimurje sarete rapiti dai preservati paesaggi coltivati <strong>del</strong><br />

Međimurje collinare, nonché dai pittoreschi scorci lungo il fiume Mura, dalla zona natura<strong>le</strong> e<br />

ricreativa <strong>del</strong> fiume Drava e dalla ricca pianura. Lungo la Drava è stato sistemato il più ambizioso<br />

progetto ciclistico <strong>del</strong>la Croazia, il Drava Route: la pista ciclabi<strong>le</strong> internaziona<strong>le</strong> la cui sistemazione<br />

è stata promossa da Italia, Austria e Slovenia.<br />

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Il patrimonio ecologico protetto<br />

Nella parte ovest <strong>del</strong>la Contea di Krapina e <strong>del</strong>lo Zagorje, nel villaggio di Kumrovec, si trova il<br />

Museo Staro selo (Eco-villaggio Kumrovec), singolare museo all'aperto con autentiche abitazioni<br />

preservate, risa<strong>le</strong>nti all'Ottocento e al Novecento. La storia <strong>del</strong>lo Staro Selo inizia nel 1948 con il<br />

collocamento <strong>del</strong> monumento di fronte alla casa nativa di Josip Broz Tito. Nel luogo dove è nato<br />

l'ex presidente <strong>del</strong>la Jugoslavia, uno dei politici maggiormente conosciuti sulla scena politica<br />

mondia<strong>le</strong> <strong>del</strong>la seconda metà <strong>del</strong> Novecento, oggi si trova un museo con una ricca col<strong>le</strong>zione<br />

storica ed etnologica. In seguito sono state sistemate circa 40 strutture abitative e agrico<strong>le</strong>.<br />

Nella Podravina, invece, si custodisce la tradizione <strong>del</strong>la pittura naïf, sti<strong>le</strong> autoctono croato che<br />

usa motivi <strong>le</strong>gati alla vita di campagna in armonia con la natura e con tutte <strong>le</strong> sue bel<strong>le</strong>zze. È la<br />

vita dei villaggi di Podravina, <strong>del</strong><strong>le</strong> loro vaste pianure, boschi e campi arati. Per questo motivo nel<br />

primo fine settimana di luglio Koprivnica si trasforma in un grande spazio espositivo dedicato<br />

esclusivamente alla pittura naïf.<br />

Il territorio <strong>del</strong>la Croazia centra<strong>le</strong> è noto per il suo artigianato tradiziona<strong>le</strong>, così la produzione<br />

artigiana<strong>le</strong> dei giocattoli di <strong>le</strong>gno nello Zagorje croato, la lavorazione <strong>del</strong> mer<strong>le</strong>tto a Lepoglava e<br />

l’artigianato dei “Medičari” (maestri cerai di biscotti detti licitar ) nella Croazia settentriona<strong>le</strong> sono<br />

stati iscritti nella Lista rappresentativa <strong>del</strong> Patrimonio Cultura<strong>le</strong> Immateria<strong>le</strong> <strong>del</strong>l’Umanità<br />

<strong>del</strong>l'UNESCO.<br />

SLAVONIA<br />

www.tzbpz.hr; www.tzosbarzup.hr; www.tzzps.hr; www.tzvsz.hr; www.tzvpz.hr; www.kopackirit.hr;<br />

www.ergela-djakovo.hr; www.tzosijek.hr; www.tzgsb.hr; www.pozega-tz.hr;<br />

www.zlatovez.com<br />

La Slavonia ha un ricco patrimonio cultura<strong>le</strong> e storico con una specifica architettura continenta<strong>le</strong>,<br />

chiese, fortezze e castelli. Eppure questa regione costruisce il suo image turistico sulla<br />

gastronomia, sulla natura, sulla tranquillità e sull'ambiente rura<strong>le</strong>, in breve sull'autentica gioia di<br />

vivere. Le terme di qualità e <strong>le</strong> stazioni terapeutiche a base d'acqua termominera<strong>le</strong> contribuiscono<br />

notevolmente alla sua immagine.<br />

Negli ultimi anni questa regione croata orienta<strong>le</strong> ha dedicato al turismo, come da sempre<br />

all'agricoltura, un ruolo più importante nella strategia per lo sviluppo economico. Ha investito<br />

tantissimo nel rinnovamento di strutture preesistenti e nella costruzione di strutture nuove, in<br />

primo luogo alberghi a conduzione familiare, comp<strong>le</strong>ssi terapeutici e ricreativi, infrastruttura viaria<br />

e protezione <strong>del</strong>l'ambiente.<br />

La parte pianeggiante orienta<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia, <strong>del</strong>imitata dai fiumi Drava, Danubio, Sava e Ilok, è<br />

una vera e propria oasi per i turisti che, anche se solo per un breve periodo, desiderano sostituire<br />

alla calca cittadina la pace <strong>del</strong> verde e la piacevo<strong>le</strong>zza di un soggiorno nella natura intatta.<br />

La massima attenzione viene data alla protezione <strong>del</strong><strong>le</strong> <strong>del</strong>izie gastronomiche locali, così che il<br />

Ministero <strong>del</strong>la Cultura ha inserito il ku<strong>le</strong>n <strong>del</strong>la Slavonia tra i beni immateriali protetti. Il ku<strong>le</strong>n è<br />

una specialità insaccata preparata con carne suina di prima scelta, un salsicciotto piccante che<br />

darà tanta soddisfazione al vostro palato.<br />

I visitatori <strong>del</strong>la Slavonia hanno a disposizione programmi alternativi, quali diversi tipi di turismo<br />

attivo. Sono state costruite diverse piste ciclabili con segna<strong>le</strong>tica ed è stata ideata l'offerta per il<br />

turismo avventura.<br />

Accanto alla pesca sul<strong>le</strong> acque <strong>del</strong>la Slavonia, da queste parti anche la caccia ha una ricca<br />

tradizione, soprattutto quella <strong>del</strong>la selvaggina di grossa taglia. Nel<strong>le</strong> riserve di caccia in territorio<br />

libero abbonda la selvaggina da trofeo, quali cervi, cinghiali e caprioli, mentre nel<strong>le</strong> riserve chiuse<br />

si al<strong>le</strong>vano daini (lat. Dama dama) e mufloni.<br />

Da non perdere<br />

La landa Višnjica, nel Comune di Sopje vicino a Slatina, è la vincitrice naziona<strong>le</strong> EDEN<br />

2010/2011, Destinazione Europea d'Eccel<strong>le</strong>nza. Fino a cinque anni fa era un comp<strong>le</strong>sso di edifici<br />

abbandonati e devastati, sede di un’azienda agricola fallita che aveva una scuderia con cavalli di<br />

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azza araba. Oggi questo posto è diventato una <strong>del</strong><strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> destinazioni turistiche <strong>del</strong>la Slavonia.<br />

La landa è un’estesa superficie non coltivata, che serve per l'al<strong>le</strong>vamento e soprattutto per il<br />

pascolo <strong>del</strong> bestiame. Da secoli <strong>le</strong> lande fanno parte <strong>del</strong> patrimonio popolare e Višnjica è la prima<br />

landa <strong>del</strong>la Slavonia che si sta interamente rinnovando e per la qua<strong>le</strong> fin'adesso sono stati investiti<br />

più di cinque milioni di euro. Quando sarà sistemata comp<strong>le</strong>tamente, avrà nove giardini a tema:<br />

Šuma Striborova (Bosco di Stribor), Vrt dobrih susjeda (Giardino dei buoni vicini), Keltski vrt<br />

(Giardino celtico) e altri. La landa Višnjica, oltre al<strong>le</strong> unità ricettive, dispone di una piccola sala<br />

congressi e offre l’autoctona cucina <strong>del</strong>la Slavonia una scuderia con una settantina di cavalli, dove<br />

si al<strong>le</strong>vano anche daini (lat. Cervus dama) e mufloni, nonché si coltivano piante officinali. I<br />

proprietari organizzano svariate escursioni di un giorno nel Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> Papuk e sul fiume<br />

Drava, la scuola d'equitazione, <strong>le</strong> escursioni in quad, <strong>le</strong> gite in bicic<strong>le</strong>tta, il paintball, diversi<br />

laboratori e altre attività adattate al<strong>le</strong> stagioni.<br />

Požega, conosciuta sotto il nome “l’Atene <strong>del</strong>la Slavonia”, è una città di lunga tradizione, la sede<br />

<strong>del</strong> Vescovato, <strong>del</strong>la Facoltà e di numerosi istituti culturali ed educativo-istruttivi. Nel periodo<br />

romano la val<strong>le</strong> di Požega fu chiamata Vallis aureae e come la fortezza difensiva medieva<strong>le</strong> e la<br />

sede <strong>del</strong>lo zupanato, Požega fu menzionata nei documenti già nel 1227. Dopo l’espulsione degli<br />

Ottomani, nella metà <strong>del</strong> Settecento lo zupanato di Požega fu rinnovato e la città ha ottenuto<br />

l'aspetto barocco e lo status di libera città rega<strong>le</strong>. Come importante centro cultura<strong>le</strong>, educativo -<br />

istruttivo, economico e religioso nell'Ottocento portava il nome lusinghiero “l’Atene <strong>del</strong>la Slavonia”,<br />

tra l’altro grazie al<strong>le</strong> numerosi associazioni culturali costituite all’epoca. Fino ai nostri tempi la città<br />

ha conservato l’ordinamento <strong>del</strong><strong>le</strong> strade medievali con la dominante piazza medieva<strong>le</strong>, numerose<br />

chiese e monasteri.<br />

Uno dei più importanti simboli <strong>del</strong>la città di Vukovar, il sontuoso Castello di Eltz in sti<strong>le</strong><br />

neobarocco, è stato rinnovato dopo quattro anni di numerosi lavori di ricerca, di restauro ed edili, e<br />

l’intero progetto <strong>del</strong> valore comp<strong>le</strong>ssivo di circa 200 milioni di kune (€26,6 milioni) è stato<br />

finanziato dal Governo <strong>del</strong>la Croazia e dalla Banca Europea per lo Sviluppo. Il Museo cittadino di<br />

Vukovar tornerà nel castello e verso la fine <strong>del</strong> 2012 dovrebbero essere ultimati i lavori finali sui<br />

rimanenti stabili <strong>del</strong>la tenuta Eltz, così il comp<strong>le</strong>sso sarà comp<strong>le</strong>tato ma finirà anche il<br />

rinnovamento <strong>del</strong>l'intero patrimonio architettonico e monumenta<strong>le</strong> dopo la Guerra Patriottica.<br />

Fortezze e castelli<br />

La Slavonia vanta nella sua eredità due fortezze barocce di grande importanza, l'una a Osijek e<br />

l'altra a Slavonski Brod.<br />

La Tvrđa (Fortezza) di Osijek rappresenta un perfetto connubio di architettura militare, urbana e<br />

sacra<strong>le</strong>. La sua piazza centra<strong>le</strong> è dominata dalla Caserma <strong>del</strong> Genera<strong>le</strong>, risa<strong>le</strong>nte al 1726, con il più<br />

ricco porta<strong>le</strong> barocco in pietra <strong>del</strong>l’intera Croazia, e dal “Kužni pil”, una sorta di colonna cilindrica<br />

che, accanto a quello di Požega, è l’unico monumento votivo di questo genere in Croazia eretto per<br />

ricordare la peste. Lo storico nuc<strong>le</strong>o cittadino <strong>del</strong>la Tvrđa di Osijek è il più grande comp<strong>le</strong>sso<br />

barocco interamente conservato <strong>del</strong>la Croazia risa<strong>le</strong>nte al Settecento, ed è anche il monumento di<br />

massima importanza naziona<strong>le</strong> che l'amministrazione comuna<strong>le</strong> cerca di inserire nel patrimonio<br />

cultura<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'UNESCO.<br />

La Fortezza di Slavonski brod (Brodska tvrđava), eretta nel periodo <strong>del</strong>l'Impero Asburgico e di<br />

recente restaurata, si presenta oggi col suo volto originario. La fortezza con lo straordinario<br />

cavaliere è il più grande edificio di questo genere nella storia europea <strong>del</strong><strong>le</strong> fortificazioni risa<strong>le</strong>nti<br />

all'epoca barocca, il cui sistema difensivo lungo il confine con l’Impero Ottomano ha garantito alla<br />

Slavonia la pace continua per due secoli e mezzo.<br />

Se siete interessati ai castelli <strong>del</strong>la Slavonia, per iniziare cominciate dal palazzo a Požega e dal<br />

castello Pejačević a Našice, attraverso i palazzi barocchi Prandau Mailath e Prandau Normann a<br />

Valpovo e Donji Miholjac, potete raggiungere il castello barocco Eltz a Vukovar, nonché il castello<br />

rinascimenta<strong>le</strong> Odeschalchi a Ilok, dove tra l'altro fu sepolto il noto francescano italiano Giovanni<br />

da Capestrano. Gli appassionati di cavalli hanno a disposizione la scuderia di lipizzani il cui<br />

al<strong>le</strong>vamento risa<strong>le</strong> al 1806.<br />

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I cervi con la più alta valutazione dei trofei d'Europa sono stati trovati nei boschi <strong>del</strong> Kopački rit,<br />

la più attraente destinazione turistica <strong>del</strong>la Slavonia ed anche parco natura<strong>le</strong> protetto. Si tratta<br />

<strong>del</strong>la vasta zona inondata dal<strong>le</strong> rive destre <strong>del</strong> Danubio nell'esteso triangolo creato dalla Drava e<br />

dal Danubio. La zona è popolata da più di 2.000 specie biologiche, molte <strong>del</strong><strong>le</strong> quali rare o in via<br />

d'estinzione a livello mondia<strong>le</strong> ed europeo. I turisti possono visitare il rit (N. d. T. luogo paludoso)<br />

con i battelli costruiti per l’occasione, accompagnati da guide specializzate. Si consiglia la visita ai<br />

castelli di Tikveš (luogo di ritrovo predi<strong>le</strong>tto di numerosi capi di stato e personaggi di fama<br />

mondia<strong>le</strong> dei tempi passati), ubicati all'interno <strong>del</strong> parco natura<strong>le</strong> in un querceto centenario.<br />

I vini <strong>del</strong>la Slavonia<br />

Nell’Ottocento i vini <strong>del</strong>la Slavonia si bevevano nel<strong>le</strong> corti europee, soprattutto in quella Asburgica.<br />

Di recente, esattamente verso la fine <strong>del</strong> Novecento, la Slavonia è diventata la patria <strong>del</strong><strong>le</strong> aziende<br />

vinico<strong>le</strong> croate private. In questa zona turistica si trovano due regioni vinico<strong>le</strong>, la Slavonia e il<br />

Podunavlje (il bacino lungo il fiume Danubio), nonché 12 zone collinari vitivinico<strong>le</strong>.<br />

La più antica cantina preservata in questa zona, una tra <strong>le</strong> più vecchie <strong>del</strong>la Croazia, appartiene<br />

all'azienda vinicola Kutjevo. Si tratta di una cantina costruita nel 1232 dai monaci Cistercensi,<br />

tuttora in uso. Oggi serve per la conservazione dei vini da col<strong>le</strong>zione, in primo luogo dei vini con<br />

predicato e <strong>del</strong><strong>le</strong> botti in rovere antiche.<br />

Il punto di maggior interesse e attenzione, sia per gli enologi sia per i turisti nazionali e stranieri,<br />

sono <strong>le</strong> Iločki podrumi (Cantine di Ilok), che in un anno sono visitate da più di 20.000 persone.<br />

Questa cantina ha fornito 11.000 bottiglie di vino per la festa di incoronazione <strong>del</strong>la regina<br />

Elisabetta II.<br />

La cantina nella vicina Erdut è conosciuta per la più grande botte di <strong>le</strong>gno di rovere nel mondo<br />

<strong>del</strong>la capienza di 75 mila litri, mentre il Merlot <strong>del</strong><strong>le</strong> Cantine di Belje ha stravinto nel 2008 a<br />

Londra, quando durante il grande concorso enologico internaziona<strong>le</strong> <strong>Decanter</strong> World <strong>Wine</strong> Awards<br />

ha vinto la medaglia d'oro e il relativo trofeo.<br />

In tutta la Slavonia si dedica la massima attenzione al<strong>le</strong> strade <strong>del</strong> vino, e <strong>le</strong> colline vinico<strong>le</strong> <strong>del</strong>la<br />

Baranja e di Erdut sono state <strong>le</strong> prime zone <strong>del</strong>la Croazia a far parte <strong>del</strong> Vintour, cioè <strong>del</strong><strong>le</strong> Strade<br />

<strong>del</strong> vino promosse dall'Unione Europea.<br />

Ricordi di una ricca storia<br />

Nel sito archeologico di Vučedol, centro di una <strong>del</strong><strong>le</strong> più antiche culture archeologiche, sta per<br />

terminare la costruzione <strong>del</strong> Museo <strong>del</strong>la cultura di Vučedol, e nel 2012 dovrebbe essere<br />

comp<strong>le</strong>tato l'intero parco archeologico-turistico. Le proposte museali e archeologiche saranno<br />

arricchite dai servizi sportivi e ricreativi, nonché dall'osservatorio e dal planetario, il che<br />

sicuramente renderà Vučedol un'interessante destinazione turistica. Le nuove vesti di Vučedol sono<br />

la parte <strong>del</strong> progetto “Rinnovo <strong>del</strong> patrimonio cultura<strong>le</strong>: Ilok - Vukovar – Vučedol” per un valore<br />

comp<strong>le</strong>ssivo di circa 200 milioni di kune (€26,6 milioni), la maggior parte dei quali è finanziata<br />

dalla Banca Europea per lo Sviluppo.<br />

Oltre al Museo <strong>del</strong>la cultura di Vučedol, <strong>le</strong>tteralmente scavato nel monte sulla cui sommità si trova<br />

il sito archeologico, finora sono stati rinnovati il castello Odescalchi a Ilok, il castello Eltz e diversi<br />

edifici barocchi a Vukovar, e nello stesso tempo si lavora sulla costruzione degli argini dalla foce <strong>del</strong><br />

fiume Vuka nel Danubio fino a Vučedol, ubicato nei pressi di Vukovar nell'est <strong>del</strong>la Slavonia.<br />

Vučedol era un insediamento di agricoltori, al<strong>le</strong>vatori di bestiame e cacciatori e ha raggiunto il suo<br />

periodo più florido nell'età <strong>del</strong> rame, dal <strong>30</strong>00 al 2200 a. C.<br />

Il sito archeologico Vučedol e la città di Vukovar sono i vincitori <strong>del</strong> prestigioso premio <strong>del</strong>la<br />

Federazione Internaziona<strong>le</strong> dei Giornalisti e Scrittori <strong>del</strong> Turismo (FIJET) per la ricerca e la<br />

promozione <strong>del</strong>la cultura di Vučedol. Dopo Dubrovnik nel 1996 e Split (Spalato) nel 2002, Vukovar<br />

è la terza città croata che riceve questo prestigioso premio.<br />

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Si dice che la Slavonia sia la culla <strong>del</strong>la tamburitza (strumento musica<strong>le</strong> a corde). La prima<br />

orchestra di tamburitze è stata fondata a Osijek nel 1847, anno in cui questa città diventò il centro<br />

<strong>del</strong>la tamburitza, non solo in Croazia ma in tutto il Meridione slavo.<br />

Lo zlatovez, ricamo con i fili d'oro, perla <strong>del</strong>l'arte popolare, è forse la più grande espressione<br />

artistica <strong>del</strong><strong>le</strong> contadine <strong>del</strong>la Slavonia e <strong>del</strong>la Baranja. Con il ricamo dorato si ornavano i costumi<br />

tradizionali più ricchi, oggi riproposti sia nella loro funzione origina<strong>le</strong>, sia come e<strong>le</strong>menti decorativi<br />

per abbellire <strong>le</strong> nostre case e per arricchire la nostra offerta turistica.<br />

ISTRIA<br />

www.istra.hr; www.labin.hr; www.kamenjak.hr; www.to-porec.com; www.histrica.com;<br />

www.istria-gourmet.com; www.azrri.hr; http://vinistra.com;<br />

Istria, dolce e generosa, calda e ospita<strong>le</strong>, verde e azzurra, da sempre punto di incontro di eventi<br />

storici regionali ed europei. È la regione di dinosauri, <strong>le</strong>ggende di giganti, <strong>le</strong>gionari e gladiatori,<br />

marinai e ammiragli, <strong>le</strong>tterati e <strong>le</strong>ader carismatici mondiali, che nel loro ambiente hanno<br />

abitualmente deciso la sorte <strong>del</strong>l'umanità. La ricca cultura istriana trae origine da una storia<br />

turbo<strong>le</strong>nta, dalla qua<strong>le</strong> deriva anche la franchezza e la tol<strong>le</strong>ranza <strong>del</strong> popolo istriano, che,<br />

convivendo da secoli con altri popoli, ha imparato rispettare la diversità.<br />

Proprio perché consapevoli <strong>del</strong>la diversità e <strong>del</strong>l’inarrestabi<strong>le</strong> sviluppo contemporaneo, gli istriani<br />

prestano molta attenzione allo sviluppo sostenibi<strong>le</strong>. Il soggiorno in Istria è piacevo<strong>le</strong> tutto<br />

l'anno, perché c'è di tutto e di più ad attirarci in “quel rifugio mediterraneo”. I punti di forza<br />

turistici <strong>del</strong>l'Istria sono gli autentici paesini e città, il riposo romantico e rilassante, nonché la<br />

suprema gastronomia e i vini pregiati.<br />

Sparsi qua e là, lungo la costa e in cima al<strong>le</strong> colline, tra i vigneti e gli uliveti, <strong>le</strong> cittadine sono come<br />

gli uomini, alcune in forma e decorose, altre abbandonate al<strong>le</strong> ingiurie e al<strong>le</strong> sciagure, come<br />

romantiche rovine e dimenticati scenari. Mentre <strong>le</strong> cittadine lungo la costa vantano la loro<br />

“autentica” appartenenza al Mediterraneo, come tipici, antichi municipi costieri con i loro porticcioli,<br />

i battelli al<strong>le</strong>gri e <strong>le</strong> stradine gremite di gente, <strong>le</strong> cittadine medievali, sbocciate sul<strong>le</strong> colline<br />

<strong>del</strong>l'entroterra istriano, sono veri e propri borghi medievali che respirano lo spirito e la quiete <strong>del</strong><br />

continente.<br />

L’Istria è un brulicare di monumenti archeologici e storico-culturali, testimoniato dai resti <strong>del</strong>l'uomo<br />

primitivo pa<strong>le</strong>olitico nel<strong>le</strong> grotte istriane, da più di 400 ruderi risa<strong>le</strong>nti all'età <strong>del</strong> bronzo e all'età <strong>del</strong><br />

ferro, dagli affascinanti monumenti <strong>del</strong>l’urbanizzazione romana, nonché dalla Basilica<br />

Eufrasiana, una tra <strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> chiese pa<strong>le</strong>o bizantine d'Europa, qua<strong>le</strong> impressionante segno <strong>del</strong><br />

dominio bizantino in Istria. L'Anfiteatro po<strong>le</strong>se oppure Arena, è uno tra sei più grandi anfiteatri<br />

<strong>del</strong> mondo. Fu erto nel I secolo durante il governo <strong>del</strong>l'imperatore Vespasiano, e serviva<br />

esclusivamente per <strong>le</strong> lotte dei gladiatori davanti a 20.000 spettatori.<br />

Nella località Beram (Vermo) vicino a Pazin (Pisino), si nasconde una <strong>del</strong><strong>le</strong> più preziose opere<br />

<strong>del</strong>la pittura medieva<strong>le</strong> istriana: gli affreschi tardogotici nella chiesetta di Santa Maria <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

Lastre (Sveta Marija na Škriljinah), opera di Vincenzo da Castua (Vincent iz Kastva). Si tratta di più<br />

di 40 scene bibliche situate nel tipico contesto istriano che raffigurano per lo più la vita di Maria e<br />

in parte minore la vita di Cristo. La Chiesa di S. Biagio a Dignano d'Istria (Vodnjan) custodisce <strong>le</strong><br />

mummie di tre santi per i quali è stata accertata la comp<strong>le</strong>ta preservazione degli organi interni. È<br />

un vero miracolo visto che i corpi non sono stati imbalsamati e nemmeno conservati in maniera<br />

adeguata.<br />

Verde e azzurro<br />

L’Istria abbonda di verdi oasi integre e di romantiche insenature marine, ma nasconde anche<br />

numerosi angoli ancora da scoprire. Lungo la costa si stendono prati, spiagge ghiaiose, scogli e<br />

spiagge terrazzate a lastre di pietra, mentre nell'entroterra affascinano affluenti di fiumi, laghetti,<br />

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cascate, grotte, boschi rigogliosi ricchi di frutti vari, colline e versanti montani. Il regno anima<strong>le</strong> è<br />

molto variegato, sia come mondo marino sia come mondo terrestre.<br />

L’inevitabi<strong>le</strong> Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong><strong>le</strong> Brioni (Brijuni), a sud <strong>del</strong>l'Istria, per la sua ricca flora e<br />

fauna, nonché per il patrimonio storico-cultura<strong>le</strong>, rientra tra più bei arcipelaghi mediterranei. Le<br />

Brijuni constano di 12 grandi e picco<strong>le</strong> iso<strong>le</strong>. Il Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong>l’Učka (Monte Maggiore)<br />

spicca per la rigogliosa vegetazione, lo svariato mondo anima<strong>le</strong>, <strong>le</strong> formazioni spe<strong>le</strong>ologiche e i<br />

sentieri alpini, nonché per il suo rifugio, la pensione e il punto di ristoro. La palude Palud è riserva<br />

ornitologica nei pressi di Rovigno (Rovinj), popolata da più di 200 specie di uccelli. Per la sua<br />

attraente e stretta rientranza nella terraferma, lunga 11 chilometri, il Cana<strong>le</strong> di Leme (Limski<br />

kanal) è uno dei più bei paesaggi protetti <strong>del</strong>l’Istria. Molto emozionante è anche la Grotta di<br />

Pisino (Pazinska jama), con <strong>le</strong> sue cavità, i laghi e <strong>le</strong> pareti rocciose alte più di cento metri,<br />

descritta anche in un romanzo <strong>del</strong> famoso Ju<strong>le</strong>s Verne.<br />

Da non perdere<br />

Il più conosciuto e il più importante monumento <strong>del</strong>la più grande città istriana, l'Arena di Pola, da<br />

dove inizia e finisce ogni visita <strong>del</strong>la città, fu costruito nel I secolo, quando fu erto il più grande e<br />

famoso edificio di ta<strong>le</strong> genere: il Colosseo romano. L’arena di Pola ha forma ellittica, con la<br />

lunghezza <strong>del</strong>l’asse maggiore di 1<strong>30</strong> metri e quella minore di 100 metri. Nel centro si trova l’arena,<br />

ossia il campo dei giochi e dei combattimenti, mentre ai lati i ripiani dove sedevano gli spettatori<br />

che non stavano in piedi nella gal<strong>le</strong>ria. L'anfiteatro poteva ospitare 20.000 spettatori. Nel Medioevo<br />

fu usata per i tornei caval<strong>le</strong>reschi e <strong>le</strong> fiere, mentre oggi per ospitare manifestazioni estive come il<br />

Festival <strong>del</strong> cinema, la Stagione lirica, il Festival ippico, concerti ed altro ancora, a cui possono<br />

partecipare fino a 5000 spettatori circa. I sotterranei che una volta erano usati dai gladiatori, oggi<br />

ospitano la mostra permanente “Olivicoltura e viticoltura <strong>del</strong>l’Istria nell’Antichità”, arricchita dai<br />

mo<strong>del</strong>li degli arnesi usati per la produzione <strong>del</strong>l’olio e <strong>del</strong> vino, nonché <strong>le</strong> anfore.<br />

In una <strong>del</strong><strong>le</strong> destinazioni più ambite <strong>del</strong>l’entroterra istriano, Hum (Colmo), prosegue il restauro<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> mura cittadine e nel 2012 la cittadina conosciuta come la più piccola <strong>del</strong> mondo accoglierà<br />

i turisti sotto nuove vesti. Hum appartiene al gruppo di abitati medievali <strong>del</strong>l'Istria che si sono<br />

sviluppati come piccoli centri urbani accanto al<strong>le</strong> rocche erte in posizioni strategiche e difensive.<br />

Gran parte <strong>del</strong>la cinta interna è stata usata come mura di alcune case che un tempo erano in stato<br />

decadente, con tetti e solai parzialmente o comp<strong>le</strong>tamente sprofondati. Ad oggi la maggior parte<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> case sono ristrutturate, mentre rimane da sistemare la cinta muraria. Per il futuro si pianifica<br />

anche la sistemazione <strong>del</strong><strong>le</strong> stradine e dei vicoli cittadini. Oggi Hum rappresenta una città dei<br />

ricordi, uno dei rari esemplari preservati <strong>del</strong>lo sviluppo urbano avvenuto esclusivamente all'interno<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> mura medievali. Durante quasi un mil<strong>le</strong>nnio, dall’XI secolo fino ai nostri giorni, al di fuori <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

mura di Hum non è stato costruito quasi niente e il paesino è rimasto confinato all'interno <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

mura medievali.<br />

Nell’ex stancija (la tipica tenuta istriana) <strong>del</strong>la famiglia patrizia albonese Franković, risa<strong>le</strong>nte al<br />

Seicento, oggi si trova il Parco <strong>del</strong><strong>le</strong> sculture Dubrova (Park skulptura Dubrova), uno dei 10<br />

migliori parchi d'Europa con un centinaio di opere di scultori croati, europei, americani e asiatici.<br />

Dal 1970, ogni mese d'agosto e di settembre, nel Parco si svolgono i Simposi Internazionali <strong>del</strong>la<br />

Scultura (Međunarodni kiparski simpoziji), a cui partecipano vari artisti per arricchire con <strong>le</strong> loro<br />

opere la col<strong>le</strong>zione <strong>del</strong> Parco. Secondo il piano di azione, il Parco <strong>del</strong><strong>le</strong> sculture Dubrava dovrebbe<br />

diventare un museo di scultura contemporanea. Un simi<strong>le</strong> parco di sculture si trova sul versante<br />

ovest istriano, nella cittadina di Vrsar (Orsera). Si tratta <strong>del</strong> Parco <strong>del</strong><strong>le</strong> sculture di Dušan<br />

Džamonja, scultore contemporaneo croato ed europeo, <strong>le</strong> cui opere fanno parte <strong>del</strong><strong>le</strong> col<strong>le</strong>zioni<br />

dei musei più famosi <strong>del</strong> mondo. Il Parco fu creato nel 1970 come gal<strong>le</strong>ria privata <strong>del</strong>l'artista per <strong>le</strong><br />

sue sculture, <strong>le</strong> sue opere grafiche e i suoi disegni.<br />

Nell'Istria non mancate di visitare il paesaggio protetto <strong>del</strong> Promontorio Kamenjak (Capo<br />

Premantura). Si tratta <strong>del</strong> più meridiona<strong>le</strong> promontorio istriano, molto interessante non solo per <strong>le</strong><br />

quasi 500 specie vegetali che lo caratterizzano, ma anche per <strong>le</strong> bel<strong>le</strong> baie, <strong>le</strong> spiagge selvagge, il<br />

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mare pulito e l'attraente mondo subacqueo. Grazie al<strong>le</strong> specie endemiche e allo specifico habitat<br />

per alcuni specie di uccelli, nel 1996 il paesaggio è stato protetto dalla <strong>le</strong>gge. Gli ospiti per<br />

rinfrescarsi e rifocillarsi hanno ha disposizione il Safari bar che con il suo aspetto origina<strong>le</strong> e l'oste<br />

insolito entusiasma chiunque.<br />

Tra i punti istriani di maggior interesse bisogna assolutamente vedere la Basilica Eufrasiana di<br />

Parenzio (Poreč), che rappresenta il più prezioso monumento cultura<strong>le</strong> di quella città e che nel<br />

1997 è stata posta sotto l'egida <strong>del</strong>l'UNESCO. Tra i monumenti <strong>del</strong>l'epoca antica, oltre alla<br />

menzionata Arena, nel centro di Pula troviamo anche il Tempio d'Augusto e l'Arco dei Sergi<br />

conosciuto come la Porta d'oro (Zlatna vrata).<br />

Inoltre vi sono <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze di Motovun (Montona) oppure <strong>del</strong>la cittadina d'arte Grožnjan<br />

(Grisignana) nell'entroterra fino alla città degli spiriti Dvigrad. Ad ogni modo una cosa è certa, a<br />

prescindere da dove uno si 'perde', l'Istria è una vera terra di sorprese dove tra l'altro 15 anni fa,<br />

nei fondali vicino a Ba<strong>le</strong> (Val<strong>le</strong> d'Istria), furono rinvenuti i primi resti di dinosauro nell'intero<br />

territorio <strong>del</strong> Mediterraneo.<br />

I vini e <strong>le</strong> <strong>del</strong>izie istriani<br />

L’Istria è la più grande penisola croata e nello stesso tempo una <strong>del</strong><strong>le</strong> migliori zone vitivinico<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong>l'Europa centra<strong>le</strong> grazie al<strong>le</strong> favorevoli condizioni agronomiche. Gli istriani sono particolarmente<br />

fieri <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la loro Malvasia, <strong>del</strong> Teran e <strong>del</strong> Moscato di Momjan. Grazie allo standard “IQ”<br />

(Istrian quality), in Istria vengono vinificati con diverse varietà d'uva i pregiati vini di fama<br />

mondia<strong>le</strong>. La maggior parte dei vigneti e <strong>del</strong><strong>le</strong> cantine istriane sono ubicate nella zona collinare<br />

nella parte nord-ovest <strong>del</strong>la penisola. I centri <strong>del</strong>la vitivinicoltura di quel<strong>le</strong> zone sono Brtonigla<br />

(Verteneglio), Momjan (Momiano), Buje (Buie d'Istria) e Buzet (Pinguente), mentre nella parte<br />

sud troviamo numerose cantine a Kaštelir (Castellier di Visinada), Vižinada (Visinada), Višnjan<br />

(Visignano) e Motovun (Montona). Per il momento l'Istria dispone di sette strade <strong>del</strong> vino con 110<br />

itinerari: Buje – Brtonigla – Umag - Novigrad (Buie d'Istria – Verteneglio – Umago - Cittanova),<br />

Poreč (Parenzo), Vrsar - Funtana (Orsera - Funtana), Rovinj (Rovigno), Vodnja - Pula (Dignano<br />

d'Istria - Pola), Labin - Rabac (Albona - Porto Albona) e Istria centra<strong>le</strong>.<br />

I produttori di vino privati hanno ottenuto numerosi riconoscimenti prestigiosi, la loro qualità è<br />

stata riconosciuta anche dal <strong>Decanter</strong>, una <strong>del</strong><strong>le</strong> più prestigiose riviste di vino <strong>del</strong> mondo.<br />

L’Istria ha ottenuto grandi successi nella produzione d'olio d'oliva, che da anni viene premiato nel<strong>le</strong><br />

rassegne internazionali di olivicoltura. La gastronomia istriana è nota per la lunga tradizione di<br />

sapori e di profumi, creati nel<strong>le</strong> cucine casarecce. L'offerta di cibi casarecci, che bisogna<br />

assolutamente assaggiare, si basa su pasta, carne e pesce, regolarmente accompagnati da dolci<br />

vari, come <strong>le</strong> rotonde fritu<strong>le</strong> (castagno<strong>le</strong>), <strong>le</strong> fragranti kroštu<strong>le</strong> (frappe, cenci, crostoli) e i<br />

cukerančići (zuccherini). Da qualche anno troviamo in tavola i piatti preparati dalla carne di<br />

boškarin, bovino tipico istriano, che era in via d'estinzione. Grazie al progetto “Il bovino istriano<br />

dall’al<strong>le</strong>vamento fino alla tavola” (Istarsko govedo od uzgoja do stola), il boškarin è al<strong>le</strong>vato in<br />

una quantità che permette il suo uso nella gastronomia. La guida enogastronomica <strong>del</strong>l'Istria, Istra<br />

gourmet, da anni dà consigli agli appassionati <strong>del</strong>la cucina casareccia e dei vini istriani circa i<br />

migliori ristoranti, trattorie e agriturismi.<br />

REGIONE LIKA – KARLOVAC<br />

www.tzkz.hr, www.lickosenjska.com; www.spe<strong>le</strong>ologija.hr; www.np-sjeverni-ve<strong>le</strong>bit.hr; www.npplitvicka-jezera.hr<br />

; www.kuterevo-medvjedi.hr ; www.mcnikolatesla.hr ; www.ogfb.hr ;<br />

www.bjelolasica.hr<br />

“Cuore verde <strong>del</strong>la Croazia” è il miglior nome che si poteva dare al punto dove si unisce la<br />

costa e il continente particolarmente preservato, la pianura e la parte montana. È un territorio di<br />

natura volutamente selvaggia e conservata e di fiumi puliti, mentre più a sud <strong>del</strong>la Lika troviamo la<br />

zona dei parchi nazionali carsici più preziosi d'Europa. La Contea di Karlovac e la Contea <strong>del</strong>la Lika<br />

100


e di Senj sono <strong>le</strong> destinazioni per i veri amanti <strong>del</strong> paesaggio intatto, e grazie agli ottimi<br />

col<strong>le</strong>gamenti viari queste regioni sono diventate facilmente raggiungibili, come mai prima.<br />

I parchi nazionali <strong>del</strong>la Lika, la bel<strong>le</strong>zza dei fiumi di Karlovac, quali Kupa, Korana, Mrežnica e<br />

Dobra, <strong>le</strong> montagne coperte da fitti boschi <strong>del</strong>la Velika e Mala Kapela, il verde <strong>del</strong> carso <strong>del</strong>la<br />

Lika e <strong>del</strong> Kordun, hanno determinato l'offerta turistica di questo territorio che si presta per<br />

svariate attività quali alpinismo, scalate, bagni nel<strong>le</strong> acque cristalline, canottaggio, gite in zattera,<br />

pesca su laghi, fiumi e loro affluenti montani, rafting e canoeing. Da aggiungere anche la caccia<br />

nei boschi da Draganić a K<strong>le</strong>k e Modruša, nonché diversi sport invernali quali sci sui pendii <strong>del</strong>la<br />

Bjelolasica. Sentieri e percorsi montani, piste ciclabili, grotte carsiche, stazioni termali e tanti altri<br />

pregi naturalistici di questo territorio offrono un'infinità di prodotti turistici per riposo e il relax.<br />

Il clima salubre <strong>del</strong>la natura intatta, la qualità <strong>del</strong><strong>le</strong> sue acque e <strong>le</strong> ricche riserve di caccia danno<br />

ottime possibilità per un piacevo<strong>le</strong> riposo dalla vita caotica quotidiana e rappresentano un motivo<br />

in più per tornarvi. La Lika, dominata dall'impressionante massivo <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit, rapisce con il suo<br />

campo carsico, la val<strong>le</strong> fluvia<strong>le</strong>, <strong>le</strong> doline e <strong>le</strong> grotte. Il fenomeno natura<strong>le</strong> senza paragoni è il fiume<br />

Gacka, al qua<strong>le</strong> si susseguono altri punti d'interesse e rarità <strong>del</strong> mondo vegeta<strong>le</strong> e anima<strong>le</strong>. Un<br />

posto idilliaco a due passi dal mare, indimenticabi<strong>le</strong> per l'intensità di emozioni e di natura,<br />

rappresenta nello stesso tempo l'atrio <strong>del</strong><strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> opere d'arte che la natura ha potuto creare<br />

giocando con l'acqua e la pietra quattromila anni fa.<br />

Da non perdere<br />

La val<strong>le</strong> <strong>del</strong> Gacka con il suo clima salubre e la natura intatta, la qualità <strong>del</strong><strong>le</strong> acque e <strong>le</strong> ricche<br />

riserve di caccia, offre straordinarie opportunità di vacanza lontano dalla frenesia quotidiana, lungo<br />

<strong>le</strong> rive <strong>del</strong> suo fiume. Separata dal mare dall'impressionante massivo <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit, Gacka affascina<br />

con il suo campo carsico, la val<strong>le</strong> fluvia<strong>le</strong>, <strong>le</strong> doline e <strong>le</strong> grotte. Lungo il corso <strong>del</strong> fiume si<br />

susseguono altre curiosità e rarità <strong>del</strong> mondo vegeta<strong>le</strong> e anima<strong>le</strong>. Il Gacka conserva tuttora alcune<br />

particolarità altrove cadute in oblio, tant’é che qui ancor’oggi si macina il grano nei mulini ad<br />

acqua, situati lungo l’impetuoso fiume, e si lavano i panni nel<strong>le</strong> stupe (maciul<strong>le</strong>). Inoltre pochi<br />

sanno che in questo territorio, abitato già dall'Età <strong>del</strong> Bronzo, esistono alcuni templi <strong>del</strong> dio Mitra.<br />

Il Centro memoria<strong>le</strong> 'Nikola Tesla' nel villaggio di Smiljan, a sei chilometri da Gospić, è la casa<br />

nata<strong>le</strong> di uno dei più famosi scienziati e inventori <strong>del</strong> Novecento. Il Centro memoria<strong>le</strong> unisce la<br />

scienza, l'arte e il turismo e presenta <strong>le</strong> innovazioni di Tesla che hanno cambiato il corso <strong>del</strong>la<br />

storia mondia<strong>le</strong>. Nel centro, tra l'altro, si trova il laboratorio sperimenta<strong>le</strong> di Tesla a Colorado<br />

Springs, la turbina <strong>del</strong>lo scienziato, il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>la nave automatizzata (esemplare comandato a<br />

distanza senza fili, attraverso <strong>le</strong> onde e<strong>le</strong>ttromagnetiche) e altre proposte multimediali educative.<br />

www.mcnikolatesla.hr)<br />

Premužićeva staza (il Sentiero di Premužić) sul Ve<strong>le</strong>bit: 50 Km di sentiero in pietra su<br />

un'altitudine media di 1000 m, parte da Zavižan attraverso il Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit<br />

settentriona<strong>le</strong> e centra<strong>le</strong> fino al giogo di Baške Oštarije. Il sentiero offre sp<strong>le</strong>ndidi panorama sulla<br />

costa, <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> e <strong>le</strong> parti continentali <strong>del</strong>la montagna.<br />

Il Ve<strong>le</strong>bit settentriona<strong>le</strong> è il monte che l'UNESCO ha proclamato “Riserva mondia<strong>le</strong> <strong>del</strong>la biosfera”.<br />

All’interno <strong>del</strong> parco si trova la riserva assoluta Hajdučki e Rožanski kukovi, Lukina jama (una<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> più profonde foibe <strong>del</strong> mondo scoperta nel 1999), la riserva botanica ‘Visibaba’ con l'habitat<br />

<strong>del</strong>l'endemica Sibiraea croata (Sibiraea altaiensis ssp. croatica), la riserva botanica Zavižan -<br />

Balinovac - Velika kosa e il ce<strong>le</strong>berrimo Orto botanico <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit.<br />

I parchi nazionali carsici Laghi di Plitvice (Plitvička jezera) e Ve<strong>le</strong>bit Settentriona<strong>le</strong> (Sjeverni<br />

Ve<strong>le</strong>bit) sono una destinazione obbligatoria per tutti gli appassionati di natura incontaminata.<br />

Plitvička jezera è una bellissima formazione di paesaggi boschivi, comprensivi di 16 laghi piccoli<br />

e grandi posti in successione e di colore verde azzurro cristallino. In questi laghi, col<strong>le</strong>gati tra di<br />

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loro da rapide spumeggianti e cascate marmoreggiati, confluiscono numerosi piccoli fiumi e<br />

ruscelli. Immensi comp<strong>le</strong>ssi boschivi, laghi e cascate d'ecceziona<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zza natura<strong>le</strong>, la ricchezza<br />

<strong>del</strong>la flora e <strong>del</strong>la fauna, l’aria montana, i contrasti dei colori autunnali, i sentieri boscosi, <strong>le</strong><br />

passerel<strong>le</strong> e i ponticelli di <strong>le</strong>gno e tant'altro ancora sono solo una parte <strong>del</strong>l'irrepetibi<strong>le</strong> unicità che<br />

l'UNESCO ha proclamato Patrimonio Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Umanità.<br />

A Kuterevo, per la sua posizione geografica sul Ve<strong>le</strong>bit settentriona<strong>le</strong> e per essere una zona<br />

popolata da molti orsi, è stato fondato un centro di recupero per gli orsacchiotti <strong>del</strong>la Croazia. Nel<br />

centro di recupero “Ve<strong>le</strong>bitski medo” (Orso <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit) lavora una squadra di amici <strong>del</strong>la natura,<br />

costituita da professionisti nel campo <strong>del</strong>la biologia e <strong>del</strong>l'ecologia, nonché da numerosi volontari<br />

motivati dalla loro grande passione per gli orsi. Queste persone, tutte in maniera assolutamente<br />

altruistica e con grande impegno, si occupano <strong>del</strong> “regno” degli orsi di Kuterevo, con l'auspicio di<br />

assicurare agli orsacchiotti non solo un futuro più sereno, ma anche condizioni di vita più vicine alla<br />

natura. Il centro di recupero di Kuterevo, nella zona <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit, avrà una parte dedicata ai<br />

visitatori che servirà per la promozione <strong>del</strong> Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit.<br />

Nel villaggio Smiljan, a sei chilometri da Gospić, è stato al<strong>le</strong>stito il Centro memoria<strong>le</strong> Nikola<br />

Tesla (www.mcnikolatesla.hr), nella casa nata<strong>le</strong> di uno dei più noti scienziati e inventori <strong>del</strong><br />

Novecento. Il Centro memoria<strong>le</strong> unisce la scienza, l'arte e il turismo e presenta <strong>le</strong> invenzioni di<br />

Tesla che hanno cambiato il corso <strong>del</strong>la storia umana. Inoltre il Centro dispone <strong>del</strong>la stazione<br />

sperimenta<strong>le</strong> di Tesla di Colorado Springs, precisamente <strong>del</strong>la turbina senza pa<strong>le</strong>, <strong>del</strong>la barca<br />

radiocomandata nonché <strong>del</strong>l'educativo centro multimedia<strong>le</strong>.<br />

Ricchezza <strong>del</strong><strong>le</strong> fonti d'acqua e paradiso spe<strong>le</strong>ologico<br />

La Lika centra<strong>le</strong> abbonda di numerose formazioni sotterrane e ha tutti i diritti di essere<br />

soprannominata un paradiso spe<strong>le</strong>ologico. Qui troviamo un quarto di tutte <strong>le</strong> grotte <strong>del</strong>la Croazia<br />

messe sotto protezione come monumenti geomorfologici. Tra <strong>le</strong> zone più ristrette, spicca in<br />

particolar modo il parco Grabovača con la Samogradska špilja (Grotta di Samograd), vicino a<br />

Perušić, per la ricchezza spe<strong>le</strong>ologica. Anche la zona di Karlovac è una vera mecca per gli<br />

spe<strong>le</strong>ologi. Gli intenditori sottolineano che proprio nella Contea di Karlovac si trovano alcune tra <strong>le</strong><br />

più bel<strong>le</strong> grotte di tutta la Croazia. Vi sono quattro dei cinque sistemi di grotte più lunghi <strong>del</strong>la<br />

Croazia, tra cui spicca Đulin ponor (Burrone di Đula) – Medvedica, vicino a Ogulin, con più di 16<br />

chilometri di canali esplorati. Numerose grotte nascondono laghetti e torrenti, nonché una fauna<br />

singolare; per esempio alcune sono popolate dal proteo (Proteus anguineus). Nella grotta Vrlovka,<br />

vicino a Kamanje, attraverso l’ entrata, nel<strong>le</strong> immediate vicinanze <strong>del</strong>la Kupa, è possibi<strong>le</strong> visitare<br />

3<strong>30</strong> metri dei suoi canali. Cresce sempre di più l’interesse degli spe<strong>le</strong>ologi per alcune grotte<br />

difficilmente accessibili e poco esplorate, la cui visita è possibi<strong>le</strong> solo in compagnia di spe<strong>le</strong>ologi<br />

professionisti, molto esperti. Tra queste grotte bisogna nominare Vražića pećina a Barilović,<br />

Gvozdenica sulla Skradska gora, Vodena jama e altre ancora.<br />

La regione Karlovac-Lika spicca per la particolare ricchezza di fonti d'acqua dolce. La val<strong>le</strong> <strong>del</strong>la<br />

Lika, <strong>del</strong>la Gacka e <strong>del</strong>la Krbava, tra il Ve<strong>le</strong>bit, la Kapela e la Plješivica, è un natura<strong>le</strong> serbatoio di<br />

acqua potabi<strong>le</strong> di ottima qualità. Dalla profondità <strong>del</strong> sottosuolo carsico sgorgano numerose picco<strong>le</strong><br />

e grandi sorgenti. Queste fonti carsiche originano i corsi d'acqua che con la loro bel<strong>le</strong>zza nobilitano<br />

il paesaggio <strong>del</strong>lo straordinario territorio montano. L'acqua nel carso è molto di più <strong>del</strong> simbolo<br />

<strong>del</strong>la vita. L'uomo, l'acqua e la pietra hanno intrecciato i loro destini in un gomitolo inestricabi<strong>le</strong>,<br />

lasciandovi tracce tangibili nel tempo e nello spazio. Perciò i corsi d'acqua sono, non solo i<br />

monumenti <strong>del</strong>la natura, ma anche importanti località storico-culturali. Le località più importanti<br />

nella parte continenta<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Contea <strong>del</strong>la Lika sono <strong>le</strong> fonti <strong>del</strong>la Gacka, nella parte confinante a<br />

sud est <strong>del</strong> Gacko polje (vallata). Qui questo vigoroso fiume sorge in nove fonti, di cui tre grandi:<br />

Veliko (grande) e Malo (piccolo) Tonković vrilo, nonché Majerovo vrilo (fonte). La ricchezza <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

fonti d'acqua di questo territorio è arricchita dalla bel<strong>le</strong>zza dei quattro fiumi di Karlovac, quali<br />

Kupa, Korana, Mrežnica e Dobra, sul<strong>le</strong> cui acque color smeraldo la pesca è un vero piacere.<br />

102


I monti mitici<br />

Un posto particolare nel rilievo spiritua<strong>le</strong> di questo territorio appartiene al Ve<strong>le</strong>bit, “monte sacro”<br />

ornato dai “campanili sotto <strong>le</strong> stel<strong>le</strong>” e dai toponimi simbolici, dall’importante santuario <strong>del</strong>la<br />

Madre di Dio (Majka Božija) di Krasno (XVII secolo), nel Ve<strong>le</strong>bit settentriona<strong>le</strong>, fino alla<br />

ri<strong>le</strong>vante vetta <strong>del</strong>lo Sveto brdo (Monte sacro), alto 1751 m, nella parte sud <strong>del</strong> massiccio<br />

montuoso. Da tutte <strong>le</strong> parti, dal Primorje (Litora<strong>le</strong>), dalla Gacka e dalla Lika, i sentieri portano al<br />

consacrato tempio <strong>del</strong>la natura, una località unica per la meditazione e l'incontro con sé stessi.<br />

K<strong>le</strong>k ha da sempre ispirato l'immaginazione popolare. Secondo la <strong>le</strong>ggenda, durante <strong>le</strong> notti buie e<br />

tempestose, verso la mezzanotte, qui si radunano streghe, fate e magiche creature di tutto il<br />

mondo, i cui strilli e balli sfrenati si sentono fino a Ogulin. Durante il passaggio <strong>del</strong> treno ecoturistico<br />

Kar<strong>le</strong>k, per regalare un’esperienza particolare ai turisti, a Ogulin si organizzano incontri<br />

con <strong>le</strong> streghe mascherate di K<strong>le</strong>k.<br />

Il mare sotto il Ve<strong>le</strong>bit<br />

A questa regione appartiene amministrativamente anche la parte mediterranea, il cosiddetto<br />

Podgorje, con <strong>le</strong> città di Senj (Segna) e Karlobag, nonché la parte <strong>del</strong>l'isola di Pag (Pago). La lunga<br />

spiaggia ghiaiosa Zrće sull'isola di Pag è sinonimo di divertimento estivo sfrenato, tanto è vero che<br />

è soprannominata “l'Ibiza croata”.<br />

Sulla stessa isola è presente il paesino di Lun, noto per i suoi famosi uliveti, per la cui salvaguardia<br />

<strong>le</strong> autorità locali hanno costituito uno specia<strong>le</strong> ente pubblico. Sul territorio di Lun ci sono quasi<br />

80.000 alberi d'olivo, tra cui circa 1500 piante di oblica (N.d.T. la varietà d'olivo autoctona più<br />

diffusa in Croazia) spiccano per la loro particolarità. Si crede che alcune piante d'ulivo selvatico<br />

abbiano più di mil<strong>le</strong> anni e sono dunque annoverate tra <strong>le</strong> più antiche <strong>del</strong> mondo. In tutto il<br />

Mediterraneo è diffici<strong>le</strong> trovare degli alberi d'ulivo selvatico nel loro habitat natura<strong>le</strong>.<br />

QUARNERO<br />

www.kvarner.hr; www.pp-ucka.hr; www.supovi.hr; www.risnjak.hr; www.ri-karneval.com.hr;<br />

www.gorskikotar.hr; www.tz-rijeka.hr; www.blue-world.org; www.hnk-zajc.hr;<br />

La diversità e la ricchezza natura<strong>le</strong>, nonché il patrimonio storico-cultura<strong>le</strong> assieme a numerosi<br />

prodotti turistici basati sulla salute e sul relax, danno a questa regione l'immagine <strong>del</strong>la<br />

destinazione lifesty<strong>le</strong> adriatica. I particolari valori <strong>del</strong> Quarnero sono stati riconosciuti nella<br />

sofisticata esperienza, nel ringiovanimento nonché nell'ambiente gioioso, che in combinazione con i<br />

segmenti turistici adattati a tutti i tipi di ospiti, rendono il Quarnero una destinazione idea<strong>le</strong> per<br />

ogni genere di vacanza.<br />

Il Litora<strong>le</strong>, <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> e i monti, tre territori diversi dal punto di vista naturalistico in uno spazio<br />

relativamente ristretto, rendono l'offerta turistica <strong>del</strong> Qaurnero molto diversificata. La regione<br />

turistica <strong>del</strong> Quarnero comprende: <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Rab (Arbe), Krk (Veglia), Cres (Cherso) e Lošinj<br />

(Lussino); <strong>le</strong> riviere, quali la riviera di Opatija (Abbazia) e la riviera di Crikvenica-Novi Vinodolski; la<br />

città di Rijeka (Fiume) con il cerchio fiumano; il Gorski kotar.<br />

Per il clima favorevo<strong>le</strong> e la vicinanza a Zagreb (Zagabria) e all'Europa centra<strong>le</strong>, questa regione è la<br />

culla <strong>del</strong> turismo croato, perciò non sorprende che proprio a Opatija si trova il Museo <strong>del</strong> turismo<br />

croato (Hrvatski muzej turizma), ente musea<strong>le</strong> specia<strong>le</strong> che tratta la storia e il patrimonio<br />

turistico.<br />

Il connubio <strong>del</strong> mare e dei monti rende possibi<strong>le</strong> la tipica offerta turistica inverna<strong>le</strong> per gli ospiti <strong>del</strong><br />

Quarnero. Gli alberghi sulla costa con ricchi servizi durante tutto l'anno e l’abbondanza di neve nel<br />

Gorski kotar, distane venti-trenta chilometri, rappresentano un’offerta unica. A ciò si aggiungono<br />

<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturalistiche, tra cui spicca il Parco naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong> Risnjak, con sede a Crni Lug,<br />

vicino a Delnice, coperto da 6.400 ettari di fitti boschi e il massiccio montuoso <strong>del</strong>l' Učka<br />

(Monte Maggiore), parco natura<strong>le</strong> protetto, ubicato tra l'Istria e il Quarnero.<br />

Oltre ad essere una destinazione estiva e inverna<strong>le</strong>, ricreativa e di wellness, il Quarnero è tra i<br />

<strong>le</strong>ader nel settore congressua<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia con quasi 15.000 posti a sedere in 140 sa<strong>le</strong> di 50<br />

strutture.<br />

103


Nel Quarnero troviamo il maggior numero di porti turistici, i marina sono ubicati lungo la costa<br />

nord <strong>del</strong> Quarnero (Ičići, Opatija), nonché su ogni sua isola.<br />

Da non perdere<br />

Nella località di Jurandvor vicino a Baška, sull'isola di Krk (Veglia), è stato rinvenuto uno dei più<br />

antichi monumenti <strong>del</strong>la scrittura croata: Bašćanska ploča (la Lapide di Bescanuova), scritta in<br />

glagolitico, antica scrittura croata risa<strong>le</strong>nte al 1100. Sui resti di una villa romana i benedettini<br />

glagolitici costruirono il monastero di S. Lucia e intorno al 1100 l'abate Dobrovit fece ergere<br />

l'attua<strong>le</strong> chiesa di S. Lucia a una navata in sti<strong>le</strong> romanico, la cui facciata orna il campani<strong>le</strong> a pianta<br />

quadrata. Nel comp<strong>le</strong>sso che racchiude la chiesa e il monastero è stato realizzato un parco<br />

memoria<strong>le</strong> dedicato alla Lapide di Bescanuova, al glagolitico e ai frati.<br />

I venti chilometri <strong>del</strong> lungomare che col<strong>le</strong>ga i paesi <strong>del</strong>la Riviera di Opatija (Abbazia) –<br />

Volosko (Volosca), Ičići, Ika (Ica) e Lovran (Laurana) quest'anno ce<strong>le</strong>brano cento anni di esistenza.<br />

Nel periodo in cui sono stati aperti i primi alberghi di Opatija (Kvarner nel 1884 e Imperial nel<br />

1885) iniziò la costruzione <strong>del</strong>la ce<strong>le</strong>berrima passeggiata che costeggia la riva. Il lungomare fu<br />

successivamente allungato fino a Lovran e la sua inaugurazione ufficia<strong>le</strong> ebbe luogo nel 1911. Il<br />

lungomare è ben frequentato in tutte <strong>le</strong> stagioni e, con la spettacolare vista sul mare e sul Golfo<br />

<strong>del</strong> Quarnero, rappresenta il posto idea<strong>le</strong> per il relax, ma è anche un'occasione per la terapia con<br />

l'aria di mare e con <strong>le</strong> particel<strong>le</strong> di acqua marina disperse nell'aria, create da onde che si<br />

infrangono sugli scogli.<br />

Nel museo fiumano di vecchi calcolatori e<strong>le</strong>ttronici Peek&Poke i bambini possono sperimentare i<br />

vecchi macchinari che usavano i loro genitori. Quattro anni fa un gruppetto di volontari entusiasti,<br />

guidati da Svetozar Nilović-Tozo, ha fondato il “Peek&Poke”, finora visitato da più di diecimila<br />

visitatori provenienti da tutto il mondo. Nel museo sono esposti più di mil<strong>le</strong> vecchi calcolatori<br />

e<strong>le</strong>ttronici e vari macchinari informatici, dai più vecchi esemplari <strong>del</strong><strong>le</strong> calcolatrici fino ai computer<br />

<strong>del</strong>l'IBM e <strong>del</strong>la Sinclair. La rivista <strong>del</strong>la compagnia aerea low cost Ryanair ha inserito il museo tra i<br />

cinquanta migliori luoghi europei e, nell’articolo intitolato “Geek it up in Rijeka”, ha invitato i <strong>le</strong>ttori<br />

a dare un’occhiata ai souvenir vintage disponibili nel museo.<br />

Il carneva<strong>le</strong> di Fiume<br />

Rijeka (Fiume) è il più grande porto croato, nonché una città d'arte con un'architettura sfarzosa e<br />

ricca di musei e teatri. Rijeka ospita uno dei più bei e più caratteristici raduni mascherati in Europa.<br />

Qui si trova il palazzo <strong>del</strong> Teatro popolare croato di Ivan von Zajc (Hrvatsko narodno kazalište<br />

Ivan pl. Zajc), bene cultura<strong>le</strong> sotto protezione e capolavoro architettonico realizzato secondo il<br />

progetto dei ce<strong>le</strong>berrimi architetti Herman Gottlieb Helmer e Ferdinand Fellner, architetti dei più bei<br />

teatri d'Europa. La facciata principa<strong>le</strong> <strong>del</strong> teatro fiumano è ornata dal<strong>le</strong> statue realizzate dal<br />

famoso scultore veneziano Augusto Benvenuti e ritenute <strong>le</strong> sue migliori creazioni, mentre il soffitto<br />

<strong>del</strong>la sala è decorato dalla pittura <strong>del</strong> ce<strong>le</strong>berrimo Gustav Klimt. Il Carneva<strong>le</strong> di Fiume (Riječki<br />

karneval) è uno spettacolare intreccio di carnevali europei, soprattutto quello veneziano e<br />

austriaco, con la caratteristica <strong>del</strong> folclore e <strong>del</strong>la mitologia degli antichi Slavi. Quello che nel 1982<br />

si componeva di soli tre gruppi carneva<strong>le</strong>schi nostrani e trecento partecipanti, si è oggi trasformato<br />

in una manifestazione internaziona<strong>le</strong> che conta più di diecimila partecipanti provenienti da una<br />

decina di paesi esteri. Con una tradizione lunga più di tre secoli, il Carneva<strong>le</strong> internaziona<strong>le</strong> di<br />

Fiume negli ultimi anni ha regalato alla città di Rijeka, alla regione e a tutta la Croazia un evento<br />

caratteristico, un happening singolare che attira annualmente tantissime persone mascherate,<br />

gruppi carneva<strong>le</strong>schi organizzati, partecipanti vari, spettatori e media, nonché visitatori nazionali e<br />

stranieri. Sono una testimonianza <strong>del</strong>la ricca tradizione fiumana <strong>del</strong>la maschera gli Halubajski<br />

zvončari (scampanatori) <strong>del</strong> Castuano, inseriti nel 2009 nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio Immateria<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong>l'UNESCO. Rijeka è nota anche per uno dei più antichi santuari <strong>del</strong> mondo, il famoso Monastero<br />

francescano di Trsato (Trsat), con il prezioso tesoro, la gal<strong>le</strong>ria con la col<strong>le</strong>zione di opere d'arte e la<br />

cappella con gli ex-voto.<br />

104


L'approccio ecologico<br />

L’eco-centro Caput Insulae di Beli, sull’isola di Cres (Cherso), che si occupa di grifoni minacciati, ha<br />

ideato un programma con lo scopo di avvicinare i turisti al<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze <strong>del</strong>la parte settentriona<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong>l'isola di Cres. L’eco-centro ha sviluppato una rete di sentieri educativi lunga 60 chilometri che<br />

passa lungo <strong>le</strong> strade che una volta col<strong>le</strong>gavano gli antichi villaggi a Tramuntana. Lungo il sentiero<br />

i turisti possono ammirare 20 sculture artistiche, e la visita inizia nell’edificio <strong>del</strong>l’Eco centro di Bali<br />

che ospita <strong>le</strong> mostre dedicate a: i grifoni (lat. Gyps fulvus), <strong>le</strong> bio diversità di Cres, il bosco di<br />

Tramuntana, l’etnologica col<strong>le</strong>zione musea<strong>le</strong> di Tramuntana, il giardino biologico, il giardino <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

farfal<strong>le</strong> e il centro di recupero per asini e pecore. In Finlandia il progetto è stato proclamato il<br />

migliore <strong>del</strong> mondo nel campo <strong>del</strong>lo sviluppo sostenibi<strong>le</strong> <strong>del</strong> turismo. Il grifone, una <strong>del</strong><strong>le</strong> quattro<br />

specie di rapaci che vivono in Europa, nidifica sul<strong>le</strong> rupi scoscese sovrastanti il mare dove possono<br />

essere facilmente osservati. Siccome si tratta di una specie in via d’estinzione, gli scienziati <strong>del</strong>l’eco<br />

centro hanno deciso di marcare gli uccelli giovani per poterli identificare più tardi. L’eco-centro ha il<br />

compito specia<strong>le</strong> di salvare i grifoni giovani che accidentalmente cadono in mare oppure vengono<br />

trovati malati o feriti. Per questo motivo è stato realizzato il centro di recupero dove i grifoni feriti<br />

vengono curati prima <strong>del</strong> loro reinserimento nella natura.<br />

Oltre ai grifoni anche i <strong>del</strong>fini sono il simbolo <strong>del</strong>l'arcipelago di Cres e Lošinj, che nell'Antichità si<br />

chiamava Apsyrtides, dall'eroe el<strong>le</strong>nico Apsirte noto dai racconti sugli Argonauti che, vagabondando<br />

nel mondo, hanno visitato anche <strong>le</strong> nostre iso<strong>le</strong>. Il bacino <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Cres e Lošinj è un habitat<br />

protetto per <strong>del</strong>fini, che possono essere adottati dai visitatori, diretti contribuenti alla loro<br />

protezione, sulla qua<strong>le</strong> si lavora sistematicamente dal 1987. In quell’anno iniziò l'azione per la<br />

ricerca e il monitoraggio dei <strong>del</strong>fini e <strong>del</strong> mare in genera<strong>le</strong> per salvaguardare tutte <strong>le</strong> specie in via<br />

d'estinzione. La particolare attrazione marina di questo bacino è la foca monaca mediterranea<br />

(Monachus monachus) sempre più spesso visibi<strong>le</strong> nell'Adriatico. E per l'aspetto gastronomico lo<br />

scampo quarnerino è famoso oltre confine.<br />

WELLNESS E SVAGO<br />

Il Quarnero dispone di svariati servizi wellness, che comprendono piscine all'aperto e all'interno,<br />

saune, biosaune, bagni turchi, nonché numerosi saloni per massaggi e trattamenti cosmetici, come<br />

anche <strong>le</strong> località con fanghi marini curativi. Il Quarnero vanta anche due ospedali particolarmente<br />

importanti per la riabilitazione medica: il Thalassotherapia di Crikvenica e di Opatija (Abbazia). A<br />

Lovran (Laurana) è in funzione la prima Accademia SPA Wellness <strong>del</strong>la Croazia per la<br />

formazione e l’educazione <strong>del</strong> persona<strong>le</strong> professiona<strong>le</strong> destinato a questo segmento turistico.<br />

Programmi antistress, programmi vitali, massaggi, aromaterapie naturali, raccolta di piante<br />

officinali e passeggiate nella natura faranno bene al corpo e all'anima di ogni ospite. I vincitori<br />

olimpionici e mondiali, nonché gli at<strong>le</strong>ti croati, hanno seguito i programmi health and wellness nel<br />

Quarnero per la riabilitazione dopo gli sforzi sportivi.<br />

Il Quarnero è conosciuto anche per <strong>le</strong> sue piste e per gli itinerari ciclabili, che sono in continuo<br />

aumento e occupano un territorio sempre più vasto; tra i nomi <strong>del</strong><strong>le</strong> piste ciclabili ricordiamo:<br />

Starim gradovima Liburnije (Per <strong>le</strong> città antiche <strong>del</strong>la Liburnia), Stazama zvončara (Per i sentieri<br />

degli scampanatori), Brdska tura opatijske rivijere (Itinerario montano <strong>del</strong>la riviera di Abbazia),<br />

Kastavskim krajem (Attraverso il Castuano), Oko izvora Rječine (Intorno alla sorgente <strong>del</strong>la<br />

Rječina), Za<strong>le</strong>đem crikveničke rivijere (Nell'entroterra <strong>del</strong>la riviera di Crikvenica), Vinodolskim<br />

krajem (Nel<strong>le</strong> campagne di Vinodol), Frankopanskim kaštelima (Per <strong>le</strong> rocche di Frangipani),<br />

Lošinjem i Cresom (Per <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> di Lussino e Cherso), U carstvu bjeloglavog supa (Nel regno <strong>del</strong><br />

grifone), Stazama krčkih pastira i poljodjelaca (Per i sentieri dei pastori e dei contadini di Veglia),<br />

Kalifrontom i Loparom na Rabu (Lungo Kalifront e Lopar sull'isola di Arbe), Velika tura Gorskim<br />

kotarom (Il grande tour nel Gorski kotar), Gorsko-kotarska jezera (I laghi <strong>del</strong> Gorski kotar),<br />

Intimna staza (Il sentiero intimo), etc..<br />

105


PRELIBATEZZE CULINARIE E VINI SCELTI<br />

La diversità <strong>del</strong>l'ambiente quarnerino e la tradizione turistica hanno profondamente influenzato lo<br />

sviluppo e la qualità <strong>del</strong>la gastronomia, caratterizzata da un intreccio di piatti e specialità<br />

provenienti dal Litora<strong>le</strong>, dal<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> e dal Gorski kotar, quali pesce, frutti di mare, scampi, granseo<strong>le</strong><br />

e selvaggina varia. La gastronomia quarnerina va a pari passo con i trend moderni, il che giustifica<br />

la presenza in questo territorio di alcuni dei migliori ristoranti croati che curano tendenze mondiali<br />

quali lo slow food o la gastronomia mo<strong>le</strong>colare. I vitivinicoltori <strong>del</strong> Quarnero coltivano tuttora <strong>le</strong><br />

varietà autoctone come Vrbnička žlahtina, la Trojišćina e la Malvasia istriana<br />

Nel segno <strong>del</strong><strong>le</strong> olive<br />

A Punat sull'isola di Krk (Veglia) in ottobre viene tradizionalmente organizzata la tipica<br />

manifestazione turistico-ristorativa “Giorni <strong>del</strong><strong>le</strong> olive” con la qua<strong>le</strong> si promuove l'olivicoltura e l'olio<br />

d'oliva come marchio loca<strong>le</strong>. La raccolta <strong>del</strong><strong>le</strong> olive e la produzione <strong>del</strong>l'olio sono un'attraente<br />

offerta turistica, quindi agli ospiti vegliotti viene presentata tutta la ricchezza di quel frutto<br />

salutare. In quei giorni a Punat arrivano i migliori chef di tutta la Croazia per gareggiare nella<br />

preparazione dei piatti a base di olive.<br />

Il regno dei marroni<br />

I Lauranesi sono particolarmente fieri dei loro marroni, dedicandogli tre fine settimana a ottobre,<br />

quando si svolge la festa chiamata “Marunada”. Alla Marunada si offrono i prodotti a base di<br />

castagne, <strong>le</strong> tradizionali caldarroste e altre <strong>del</strong>izie fatte con i marroni. Nel<strong>le</strong> caffetterie e nel<strong>le</strong><br />

pasticcerie si preparano i dolci, <strong>le</strong> paste e <strong>le</strong> torte, e nel<strong>le</strong> trattorie e nei ristoranti si possono<br />

degustare gli originali piatti casarecci a base di marroni.<br />

La strada dei frutti <strong>del</strong> Gorski kotar<br />

Sull'esempio <strong>del</strong><strong>le</strong> strade <strong>del</strong> vino che hanno reso famosa l'Istria e alcune altre zone vitivinico<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong>la Croazia, il Gorski kotar ha la sua Strada dei frutti di montagna (Cestu plodova gorja) che<br />

raduna gli autoctoni produttori <strong>del</strong> Gorski kotar. Con quel progetto sono col<strong>le</strong>gate dieci destinazioni<br />

con l'attrattiva offerta di prodotti casarecci, principalmente preparati con i frutti di bosco e <strong>le</strong> erbe.<br />

DALMAZIA – ZADAR<br />

www.zadar.hr; www.tzzadar.hr; www.nin.hr; www.pak<strong>le</strong>nica.hr; www.pag-tourism.hr;<br />

www.ve<strong>le</strong>bit.hr; www.telascica.hr; www.vransko-jezero.hr; www.tzg-biograd.hr;<br />

Nella parte settentriona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la costa dalmata, la regione di Zadar (Zara), con il più grande centro<br />

urbano a Zadar risa<strong>le</strong>nte a tremila anni fa, è soprannominata “la porta dei parchi nazionali”. La sua<br />

particolare posizione geografica apre <strong>le</strong>tteralmente <strong>le</strong> porte a cinque parchi nazionali: la Pak<strong>le</strong>nica,<br />

<strong>le</strong> cascate <strong>del</strong>la Krka, i Laghi di Plitvice, il Ve<strong>le</strong>bit Settentriona<strong>le</strong> e <strong>le</strong> Kornati (Le Incoronate),<br />

ognuno dei quali vi lascerà senza fiato per la propria bel<strong>le</strong>zza.<br />

I fenomeni naturali<br />

Sono <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> che rendono la regione zaratina specia<strong>le</strong>; sono più di trecento e creano l'arcipelago<br />

più fitto <strong>del</strong>l'Adriatico.<br />

I favoriti <strong>del</strong>la regione zaratina sono i canyon di Velika e Mala Pak<strong>le</strong>nica, con numerosi sentieri<br />

montani e pareti rocciose a pochi chilometri dalla costa marina, ideali per praticare il free climbing.<br />

Nella parte sud est <strong>del</strong> Dugi otok (Isola Lunga) si trova il Parco natura<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Telašćica, una<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> insenature più sicure per i diportisti <strong>del</strong>l'Adriatico, con il lago Mir (Pace), intrigante fenomeno<br />

natura<strong>le</strong> di lago salato la cui acqua è più calda di quella <strong>del</strong> mare! Le Kornati, conosciute anche per<br />

<strong>le</strong> loro krune (corone) o fa<strong>le</strong>sie a strapiombo sul mare aperto, sono equidistanti da Šibenik<br />

(Sebenico) e Zadar, circa 15 miglia nautiche, e sono dunque amministrativamente divise tra queste<br />

due regioni.<br />

106


La vegetazione mediterranea nel<strong>le</strong> valli carsiche di questa regione è l'habitat natura<strong>le</strong> dei mufloni,<br />

ma anche un posto idea<strong>le</strong> per il riposo e la caccia sin dall'epoca romana. La riserva ornitologica <strong>del</strong><br />

Lago di Vrana (Vransko jezero), il più grande lago natura<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Croazia e l'unico habitat di aironi<br />

nella parte costiera <strong>del</strong>la Croazia, dà un fascino particolare a tutta la zona.<br />

Da non perdere<br />

Zadar è stata per secoli la capita<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Dalmazia e il suo ricco patrimonio monumenta<strong>le</strong> è visibi<strong>le</strong><br />

ovunque. Accanto al<strong>le</strong> vie lastricate <strong>del</strong>la penisola, centro <strong>del</strong>la vecchia città, Zadar è impreziosita<br />

dalla chiesa in pietra di San Donato (sv. Donat) <strong>del</strong> IX secolo, dal più grande foro romano<br />

esplorato da questa parte <strong>del</strong>l'Adriatico, dalla chiesa di S. Anastasia (Sveta Stošija), in sti<strong>le</strong><br />

romanico e risa<strong>le</strong>nte al Duecento, e la chiesa di S. Grisogono (sv. Krševan) <strong>del</strong> XII secolo. Da non<br />

dimenticare la chiesa di San Simeone (sv. Šime) che custodisce lo scrigno in argento dorato<br />

<strong>del</strong>l’omonimo santo, risa<strong>le</strong>nte al 1380. Si tratta di un capolavoro <strong>del</strong>l’arte orafa medieva<strong>le</strong> zaratina<br />

che contiene <strong>le</strong> reliquie <strong>del</strong> santo e altri oggetti preziosi.<br />

Nel lontano 1396 a Zadar fu fondata la più antica università croata, il che fa rientrare questa città<br />

nell'e<strong>le</strong>nco <strong>del</strong><strong>le</strong> più antiche università d'Europa.<br />

L'icona moderna <strong>del</strong>la città è l'Organo marino (Morske orgulje), singolare meraviglia<br />

architettonica ubicata in un punto <strong>del</strong>la riva cittadina dove <strong>le</strong> onde marine, passando per i tubi<br />

posti sotto il mare, respingono l'aria e producono dei suoni incredibili, la cosiddetta “musica<br />

marina” che riempie di tonalità magiche l'ampio spazio <strong>del</strong> lungomare.<br />

Nell'estremità <strong>del</strong>la penisola zaratina brilla il Saluto al So<strong>le</strong> (Pozdrav suncu), opera insolita<br />

<strong>del</strong>l’architetto Nikola Bašić. Il Saluto al So<strong>le</strong> è stato realizzato con l'impiego di trecento lastre di<br />

vetro multistrato disposte alla medesima altezza <strong>del</strong> lastricato <strong>del</strong>la banchina, formando un cerchio<br />

di 22 metri di diametro. È stato ideato come un'installazione ambienta<strong>le</strong> a forma d'anfiteatro<br />

intorno al qua<strong>le</strong>, nei cubi di pietra, ci saranno <strong>le</strong> immagini stilizzate di tutti i pianeti <strong>del</strong> sistema<br />

solare e <strong>del</strong><strong>le</strong> loro orbite. È proprio da quel punto <strong>del</strong>la riva zaratina che, secondo <strong>le</strong> paro<strong>le</strong> <strong>del</strong><br />

famoso Alfred Hitchock, si gode <strong>del</strong> più bel tramonto <strong>del</strong> mondo.<br />

Tra i numerosi punti di forza zaratini spicca il Museo dei vetri antichi (Muzej antičkog stakla) con<br />

la più ricca col<strong>le</strong>zione di questa parte d'Europa. L’area <strong>del</strong>l'Arsena<strong>le</strong> (Arsenal) nella piazza zaratina<br />

è un monumento di straordinaria importanza cultura<strong>le</strong>, costruito come arsena<strong>le</strong> per la flotta<br />

militare nel Settecento, durante il dominio <strong>del</strong>la Serenissima. Negli ultimi anni questo spazio è<br />

diventato uno dei centri principali <strong>del</strong>la vita cultura<strong>le</strong> e <strong>del</strong>lo svago <strong>del</strong>la città, ricco di eventi vari.<br />

L’odierna Zadar, per la sua singolare atmosfera e vita movimentata, è una tra <strong>le</strong> più popolari<br />

destinazioni turistiche croate. Il Times londinese l'ha proclamata “il centro di divertimento<br />

<strong>del</strong>l'Adriatico”, e il Guardian “la nuova capita<strong>le</strong> croata <strong>del</strong> cool”. Diversi media mondiali hanno<br />

scritto <strong>del</strong> festival di musica e<strong>le</strong>ttronica Garden, che dal 2005 si tiene a Zadar e nella vicina<br />

Petrčane, inserendolo tra i migliori festival d'Europa.<br />

Nella classifica di Cheapflights, sito online di consigli per viaggi, il festival musica<strong>le</strong> Soundwave<br />

a Petrčane, vicino a Zadar (Zara), occupa il terzo posto tra i più attraenti festival internazionali. Nel<br />

mese di luglio, il festival Soundwave, frequentato da giovani di tutta Europa, offre per tre giorni<br />

divertimento puro; un piacere iniziato già dal viaggio. Il festival ha rotte prestabilite per tutta<br />

l'Europa, con <strong>le</strong> soste consigliate per dare la possibilità ai Soundwaver di incontrarsi lungo il<br />

viaggio. Il Soundwave 2011 si è svolto dal 22 al 24 luglio, giorni durante i quali, a bordo <strong>del</strong> party<br />

battello, su tre palcoscenici diversi, si sono esibiti più di 50 musicisti, tra i quali Roots Manuva, Mr<br />

Scruff, Bonobo, il gruppo pop svedese Litt<strong>le</strong> Dragon.<br />

Le città reali<br />

A meno di 20 chilometri da Zadar si trova Nin (Nona), città rea<strong>le</strong> croata. Da dodici secoli Nin<br />

preserva la chiesetta di Santa Croce, la più piccola cattedra<strong>le</strong> <strong>del</strong> mondo. La chiesetta di Nin,<br />

lunga appena 36 passi, fu costruita seguendo la posizione che il so<strong>le</strong> prende durante l'anno, perciò<br />

serve come orologio solare e ca<strong>le</strong>ndario, ma soprattutto come luogo di preghiera. Il tesoro <strong>del</strong>la<br />

chiesa parrocchia<strong>le</strong> Oro e argento <strong>del</strong>la città di Nona (Zlato i srebro grada Nina) si trova<br />

sull'isolotto storico accanto alla chiesa parrocchia<strong>le</strong> di Sant’Anselmo, che custodisce <strong>le</strong> più antiche e<br />

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<strong>le</strong> più preziose reliquie <strong>del</strong>la storia ecc<strong>le</strong>siastica croata. Nel Museo <strong>del</strong>l'antichità di Nona<br />

(Muzeju ninskih starina) è esposta la parzia<strong>le</strong> ricostruzione <strong>del</strong>la serilija, nave usata nel I secolo dai<br />

Liburni e dagli Istri. I resti <strong>del</strong><strong>le</strong> due serilije rinvenute nell’antico porto di Zaton sono <strong>le</strong> navi miglio<br />

preservate con la costruzione cucita <strong>del</strong> Mediterraneo. Oltre ad andare alla scoperta <strong>del</strong>la storia, i<br />

visitatori di Nin possono vedere la lavorazione natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> sa<strong>le</strong> marino. Le Saline di Nona<br />

(Solana Nin) producono lo specifico fiore <strong>del</strong> sa<strong>le</strong> che rappresenta la fonte natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> magnesio e<br />

<strong>del</strong> calcio. Nin è anche il vincitore naziona<strong>le</strong> per la Destinazione d'eccel<strong>le</strong>nza d'Europa 2010 ed ha<br />

la più estesa località di fanghi curativi <strong>del</strong>la Croazia. La località di fanghi curativi si trova nei<br />

paraggi <strong>del</strong>la Kraljičina plaža (Spiaggia <strong>del</strong>la Regina).<br />

Kitesurfing<br />

La Spiaggia <strong>del</strong>la regina (Kraljičina plaža) è la più lunga spiaggia di sabbia natura<strong>le</strong> (misura più di<br />

due chilometri). La laguna di Nin (Nona) è nota per <strong>le</strong> lunghe spiagge sabbiose e i fondali bassi e<br />

perciò si presta bene per imparare il kitesurfing e il paragliding, essendo una <strong>del</strong><strong>le</strong> migliori località<br />

sull'Adriatico. Gli appassionati di questo tipo di sport, che si impara velocemente e facilmente,<br />

hanno a disposizione 'il Centro Surfmania' e la scuola di surf e paragliding. La primavera è il<br />

periodo giusto per imparare il kitesurfing, sport insolito che necessita la guida di al<strong>le</strong>natori esperti<br />

e scuo<strong>le</strong> professionali malgrado non necessiti una grande forza o esperienze precedenti.<br />

Biograd na moru (Zara vecchia) fu un’importante città croata dal X al XII secolo, quando vi fu<br />

incoronato il primo re ungaro-croato, Colomano. Oggi è una tipica cittadina turistica che, grazie alla<br />

sua ecceziona<strong>le</strong> ubicazione nel centro <strong>del</strong> Cana<strong>le</strong> di Pašman, si è sviluppata in un centro nautico<br />

importante. La città dispone di quattro col<strong>le</strong>zioni: archeologica, etnografica, di opere d'arte e<br />

storica. La raccolta più interessante consta riguarda il carico appartenente ad una nave affondata<br />

<strong>del</strong> Cinquecento, ritenuta una col<strong>le</strong>zione <strong>del</strong>l'Adriatico unica nel suo genere. Comprende più di<br />

diecimila oggetti di valore inestimabi<strong>le</strong>.<br />

Il Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Pak<strong>le</strong>nica occupa solo una parte <strong>del</strong> Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit, la più<br />

grande montagna croata che l'UNESCO ha proclamato Riserva Mondia<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Biosfera. Pak<strong>le</strong>nica è<br />

un insolito connubio tra mare e montagna, ricca di boschi naturali di faggio, di pino nero e di pino<br />

mugo. È l'habitat <strong>del</strong>la piantina endemica di nome croato pjeskarica (Arenaria orbicularis) e altre<br />

rarità vegetali e animali, ricco di fenomeni carsici. Il parco è noto per i canyon Mala (Piccola) e<br />

Velika (Grande) Pak<strong>le</strong>nica. Il Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Pak<strong>le</strong>nica occupa una superficie di 96 kmq.<br />

La vetta più alta è il Vaganski vrh (1757 m). Nel parco si svolge un evento singolare, il BIG WALL<br />

SPEED CLIMBING, tradiziona<strong>le</strong> raduno primaveri<strong>le</strong> di alpinisti con la gara in scalata rapida dei<br />

grossi massi rocciosi. La Pak<strong>le</strong>nica fu una <strong>del</strong><strong>le</strong> località dove furono fatte <strong>le</strong> riprese per il film sul<br />

famoso capo indiano Winnetou. Oggi esiste una gita turistica, denominata “Sul<strong>le</strong> Orme di<br />

Winnetou” (Tragovima Winnetoua), che oltre alla Pak<strong>le</strong>nica comprende escursioni nei parchi<br />

nazionali <strong>del</strong>la Krka e dei Laghi di Plitvice, nel Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> Ve<strong>le</strong>bit e nel canyon <strong>del</strong> fiume<br />

Zrmanja.<br />

Un incantevo<strong>le</strong> arcipelago<br />

La zona di Zadar ha il maggior numero di iso<strong>le</strong> abitate di tutte <strong>le</strong> altre regioni <strong>del</strong>la Croazia. Con il<br />

numero di iso<strong>le</strong> che corrispondono al numero dei giorni <strong>del</strong>l'anno, numerosi stretti, canali,<br />

insenature riparate e con ancoraggio sicuro in otto marina, la regione di Zadar attira non solo i<br />

diportisti, ma anche tutti coloro che cercano la solitudine e il piacere di una costa intatta e <strong>del</strong><br />

mare cristallino. Oltre al<strong>le</strong> Kornati (Incoronate) disabitate, anche <strong>le</strong> iso<strong>le</strong> più grandi, quali Dugi<br />

Otok (Isola lunga), Ugljan, Pag (Pago) oppure Pašman, offrono paesini nascosti, baie, spiagge,<br />

pace, si<strong>le</strong>nzio e solitudine.<br />

Spesso dal versante esterno <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> (rivolto verso il mare aperto) la profondità <strong>del</strong> mare è più di<br />

50 metri, mentre la trasparenza è sempre ottima, il che favorisce la diversità <strong>del</strong> mondo<br />

sottomarino. I numerosi pesci e i lussureggianti boschi di gorgonie viola, rosse o gial<strong>le</strong> affascinano<br />

tutti gli appassionati <strong>del</strong><strong>le</strong> immersioni.<br />

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Numerose iso<strong>le</strong> zaratine vantano un ricco patrimonio storico, quali conventi, fortezze, torri e fari. Il<br />

più prezioso patrimonio cultura<strong>le</strong> isolano si trova su Pag (Pago), isola di sa<strong>le</strong>, di pecorino e di<br />

mer<strong>le</strong>tti, col<strong>le</strong>gata con la terraferma da un ponte. Il nuc<strong>le</strong>o cittadino di Pag, risa<strong>le</strong>nte al<br />

Quattrocento, è noto per <strong>le</strong> vie regolari che sono il risultato <strong>del</strong> piano urbanistico <strong>del</strong> ce<strong>le</strong>bre<br />

architetto croato Juraj Dalmatinac (Giorgio il Dalmata). Nel suo centro si trova la chiesa <strong>del</strong><br />

Transito <strong>del</strong>la Beata Maria Vergine (Uznesenje Blažene Djevice Marije) <strong>del</strong>la stessa epoca. Dal 2009<br />

il mer<strong>le</strong>tto di Pag è nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio Immateria<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'UNESCO.<br />

Silba, isola idea<strong>le</strong> per un piacevo<strong>le</strong> break per il corpo e l'anima dalla calca estiva e la solita<br />

frettolosa vacanza. Sull'isola non ci sono <strong>le</strong> macchine ed è lunga soli 8 chilometri. L'unico mezzo di<br />

trasporto sono <strong>le</strong> bicic<strong>le</strong>tte. Silba abbonda di stupende spiagge di ghiaia (Žalić, Pocukmarak,<br />

Papranica) e di sabbia (Šotorišće, Južni Porat, Pernastica), e grazie alla purezza <strong>del</strong> mare e alla<br />

ricchezza <strong>del</strong> mondo sottomarino vi si organizza la gara di pesca subacquea. Il Simbolo<br />

<strong>del</strong>l'isola è la torre, detta Toreta, con la scala a chiocciola esterna. Sa<strong>le</strong>ndo la scala si raggiunge<br />

la sommità per godere <strong>del</strong>lo spettacolare panorama sull'intero arcipelago. Secondo la <strong>le</strong>ggenda<br />

la Toreta fu erta da un marinaio come ricordo al suo indimenticabi<strong>le</strong> amore perduto.<br />

Passeggiare nel paesino e nei dintorni è un vero piacere per <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali e soprattutto per i<br />

profumi <strong>del</strong><strong>le</strong> erbe officinali e aromatiche di cui Silba abbonda: l’iperico (Hypericum perforatum),<br />

la menta, la ca<strong>le</strong>ndula … La ricca offerta gastronomica di Silba, con numerosi ristoranti, trattorie e<br />

caffè bar accontenteranno coloro dai gusti raffinati. Silba è col<strong>le</strong>gata con Zadar (Zara) e Mali Lošinj<br />

(Lussinpiccolo) con corse d'aliscafo.<br />

DALMAZIA - ŠIBENIK<br />

www.sibenikregion.com; www.sibenik-tourism.hr; www.otokprvic.info; www.npkrka.hr;<br />

www.kornati.hr; www.shipyard-betina.com; www.marina-betina.hr; www.tzo-murter.hr;<br />

www.dalmati.com; www.jurlinovidvori.org; www.tz-primosten.hr; www.vodice.hr; http://vranskojezero.hr;<br />

www.latinskoidro.hr;<br />

Šibenik (Sebenico) è il porto natura<strong>le</strong> più riparato <strong>del</strong>la Dalmazia centra<strong>le</strong>, non lontano dalla foce<br />

<strong>del</strong> fiume Krka nel mare. È il centro <strong>del</strong>l’omonima regione turistica con due parchi naziona<strong>le</strong> e il<br />

verde entroterra che si fonde in maniera natura<strong>le</strong> con la fascia costiera, ricca di eredità storicocultura<strong>le</strong>,<br />

e con il bacino marino di quasi trecento iso<strong>le</strong>, isolotti e scogli. Tra <strong>le</strong> 249 iso<strong>le</strong>, solo sei<br />

sono abitate: Žirje, Zlarin, Prvić, Kaprije, Krapanj i Murter.<br />

Le iso<strong>le</strong> guardiane <strong>del</strong>la tradizione mediterranea<br />

Proprio per la sua costa frastagliata, la parte <strong>del</strong>la Dalmazia intorno a Šibenik è soprannominata la<br />

“corona <strong>del</strong>l'Adriatico”, descritta come un “paradiso nautico”. I diportisti hanno a<br />

disposizione 12 marina e 7 ancoraggi, per un tota<strong>le</strong> di 3.480 ormeggi in mare e 1.320 posti barca a<br />

terra. Il punto di forza di questo territorio sono <strong>le</strong> pittoresche iso<strong>le</strong> e gli autentici paesini preservati.<br />

L'arcipelago <strong>del</strong> Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong><strong>le</strong> Incoronate (Kornati) è una vera calamita per i diportisti, e<br />

Skradin (Scardona), situata nell'entroterra di Šibenik, nel<strong>le</strong> immediate vicinanze <strong>del</strong> Parco<br />

Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Krka, è importante perché ospita il marina più vicino al<strong>le</strong> famose cascate <strong>del</strong>la<br />

Krka.<br />

La natura intatta <strong>del</strong> territorio protetto, ossia <strong>le</strong> varie specie vegetali e animali, <strong>le</strong> grotte e <strong>le</strong> cavità<br />

<strong>del</strong> boscoso monte Dinara, è in perfetto contrasto con il panorama che da queste alture si stende,<br />

verso una ragnatela di iso<strong>le</strong>, nel Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong><strong>le</strong> Incoronate, che si protendono lungo la<br />

Contea di Zadar e quella di Šibenik e di Knin. Sparse qua e là in alto mare, ogni isola<br />

<strong>del</strong>l'arcipelago di Šibenik nasconde qualche cosa d'interessante.<br />

Zlarin ha i più famosi pescatori di corallo <strong>del</strong>l'Adriatico, Krapanj è il paesino sulla più bassa e più<br />

piccola isola abitata croata, conosciuta per gli spugnari (pescatori <strong>del</strong><strong>le</strong> spugne marine). L'isola di<br />

Prvić, vicino a Vodica, nasconde due abitati con patrimonio cultura<strong>le</strong> protetto - Prvić Luka e<br />

Prvić Šepurine, quest’ultima conosciuta per Faust Vrančić, inventore <strong>del</strong> primo paracadute <strong>del</strong>la<br />

storia. La dimora estiva <strong>del</strong>la sua famiglia è tuttora visitabi<strong>le</strong> a Prvić Šepurine; egli, per sua<br />

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volontà, fu sepolto nella chiesa di S. Maria <strong>del</strong>la Grazia (sv. Marija od Milosti) a Prvić Luka. È in<br />

fase di costruzione il parco alla memoria <strong>del</strong>l'inventore, mentre nei pressi <strong>del</strong>la chiesa di S. Maria<br />

<strong>del</strong>la Grazia è stata al<strong>le</strong>stita una mostra provvisoria che contiene 50 mo<strong>del</strong>li rappresentanti <strong>le</strong><br />

invenzioni di Vrančić. Murter è col<strong>le</strong>gata da un ponte con la terraferma. È un'isola di pescatori il<br />

cui abitato Betina vanta una ricca tradizione di maestri d'ascia e di costruttori di navi di <strong>le</strong>gno. In<br />

ricordo <strong>del</strong>l’ininterrotto <strong>le</strong>game tra gli abitanti di Murter e quelli di Betin, ogni anno, in occasione<br />

<strong>del</strong>la festa di San Miche<strong>le</strong> (sv. Mihovil), viene organizzata la regata “Latinsko idro” (Vela latina). Si<br />

naviga esclusivamente con la vela latina di forma triangolare nel<strong>le</strong> imbarcazioni tradizionali,<br />

classificate in tre categorie: <strong>le</strong>ut (<strong>le</strong>uto o liuto), gajeta (gaeta) e kaić.<br />

DA NON PERDERE<br />

Terraneo non è il solito festival estivo. È una combinazione di so<strong>le</strong>, mare, svago e divertimento<br />

accompagnata dal<strong>le</strong> affascinanti band alternative che si esibiscono all'aperto nello spazio <strong>del</strong>l'ex<br />

caserma. Inoltre questo festival eco-musica<strong>le</strong> offre una miriade di programmi divertenti,<br />

conferenze di rinomati professionisti ecologici, nonché gite negli sp<strong>le</strong>ndidi dintorni, visto che nel<strong>le</strong><br />

immediate vicinanze si trovano i parchi nazionali <strong>del</strong> Krka e <strong>del</strong><strong>le</strong> Kornati (Incoronate), o segreti<br />

<strong>del</strong>l'antica Šibenik (Sebenico) e <strong>del</strong>la sua fortezza. Dal successo <strong>del</strong> primo festival, che sarà<br />

organizzato anche nei prossimi anni, parlano chiaro i dati secondo i quali circa 120 artisti <strong>del</strong>la<br />

scena rock e pop naziona<strong>le</strong> e internaziona<strong>le</strong> in cinque giorni ha attirato più di 35 mila visitatori<br />

provenienti dalla Croazia, dai paesi limitrofi e dal<strong>le</strong> altre parti d'Europa.<br />

Skradin, situata a quindici chilometri da Šibenik, rappresenta una <strong>del</strong><strong>le</strong> vecchie città croate e la<br />

sua ubicazione nei pressi <strong>del</strong> Parco naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Krka la rende una <strong>del</strong><strong>le</strong> più importanti<br />

destinazioni <strong>del</strong> turismo nautico. La storia di Skradin risa<strong>le</strong> già al periodo degli Illiri e Romani,<br />

quando sul posto <strong>del</strong>la città illirica si sviluppò un importante centro viario, commercia<strong>le</strong> e<br />

amministrativo. La Scardona romana fu distrutta e rasa al suolo. Successivamente l'insediamento<br />

fu ricostruito dai Croati e sotto il nome odierno viene nominata per la prima volta nel X secolo. Le<br />

bel<strong>le</strong>zze di Skradin si rispecchiano nella tranquillità <strong>del</strong> monastero sull'isolotto Visovac e<br />

nell'esplosione di gocce d'acqua <strong>del</strong>lo Skradinski buk (<strong>le</strong> Cascate di Sradin). L'unione mil<strong>le</strong>naria con<br />

il mare nonché con l'entroterra ferti<strong>le</strong> si rif<strong>le</strong>ttono nella ricca tavolata di Skradin che ce<strong>le</strong>bra nello<br />

stesso modo i sapori tradizionali e <strong>le</strong> sue variazioni moderne.<br />

L'arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Kornati (Incoronate) si stende su una superficie di circa 320 kmq e<br />

comprende circa 150 picco<strong>le</strong> e grandi iso<strong>le</strong> e scogli, di cui 89 sono all'interno <strong>del</strong> Parco Naziona<strong>le</strong><br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> Incoronate (Nacionalni park Kornati). Da queste parti il mare ha un colore azzurro<br />

particolare, mentre <strong>le</strong> rocce verticali si immergono a strapiombo nel mare fino ad una profondità di<br />

alcune centinaia di metri. Il fascino <strong>del</strong><strong>le</strong> baie nascoste lasciano senza fiato ogni amante <strong>del</strong> mare.<br />

L'arcipelago porta il nome <strong>del</strong>la più grande isola Kornat. Una volta il centro <strong>del</strong>la vita di quest'isola<br />

era intorno alla vallata Tarac, sormontata dalla fortezza Tureta <strong>del</strong> VI secolo. In questo punto è<br />

ubicata anche la chiesetta <strong>del</strong>la Madonna di Tarac (Gospa od Tarca), Regina <strong>del</strong> mare, edificata sui<br />

resti <strong>del</strong>la chiesa pa<strong>le</strong>ocristiana <strong>del</strong> Cinquecento. Ogni anno i fe<strong>del</strong>i <strong>del</strong>l'isola di Murter, nella prima<br />

domenica di luglio, vanno in pel<strong>le</strong>grinaggio a Tarac, e la so<strong>le</strong>nne processione votiva di barche è<br />

uno degli eventi religiosi più belli e interessanti <strong>del</strong>la Croazia. Sebbene l'arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Kornati<br />

non sia costantemente abitato, <strong>le</strong> casette dei contadini e dei pescatori sparse qua e là nel<strong>le</strong> dolci<br />

baie <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Žut, Sit, Kornat e di altre iso<strong>le</strong> limitrofe, rivelano la presenza dei loro proprietari.<br />

Oggi quei piccoli abitati, trasformati in ristoranti e case vacanza in sti<strong>le</strong> Robinson Crusoe, sono<br />

diventati <strong>le</strong> mete preferite dei diportisti e dei turisti “comuni”.<br />

Šibenik – città ricca di storia<br />

Mentre <strong>le</strong> altre città croate hanno iniziato la loro esistenza come insediamenti degli antichi Illiri,<br />

colonie greche oppure agglomerati urbani romani, la fondazione di Šibenik è <strong>le</strong>gata all'arrivo dei<br />

Croati sul territorio adriatico pressappoco intorno al IX secolo. In tanti hanno cercato di dominare<br />

la città, dal Bisanzio alla Serenissima, come gli Ottomani e gli Austriaci. Il comune libero è stato<br />

sotto il dominio <strong>del</strong>la Serenissima per quattro lunghi secoli, e in quel periodo sono state realizzate<br />

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<strong>le</strong> opere più importanti. Una di esse è l’odierno simbolo <strong>del</strong>la città posto sotto l'egida <strong>del</strong>l'UNESCO:<br />

la cattedra<strong>le</strong> di San Giacomo (sv. Jakov) risa<strong>le</strong>nte al Quattrocento, capolavoro di Juraj Dalmatinac<br />

(Giorgio il Dalmata). Fu costruita in 105 anni utilizzando esclusivamente la pietra proveniente dal<strong>le</strong><br />

cave <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> Brač (Brazza), Rab (Arbe) e Korčula (Curzola), e rappresenta l'unico edificio<br />

d'Europa costruito con il metodo a incastro dei blocchi di pietra senza uso di componenti di<br />

<strong>le</strong>gatura. La Cattedra<strong>le</strong> è unica tra <strong>le</strong> chiese rinascimentali per la sua facciata a forma di trifoglio e<br />

per i 71 ritratti realistici presenti nell'abside.<br />

Il ce<strong>le</strong>berrimo architetto Juraj Dalmatinac ha sorvegliato la costruzione dei famosi pozzi di<br />

Šibenik che oggi fanno da palcoscenico a numerose manifestazioni culturali e di svago. Šibenik è<br />

fiera <strong>del</strong>la ricchezza dei suoi edifici sacrali; in dieci secoli sono stati edificati 24 chiese e sei<br />

monasteri. Oggi soltanto la metà di essi è tuttora in funzione, mentre gli altri sono trasformati in<br />

musei, gal<strong>le</strong>rie, spazi espositivi e abitativi. Nella piazza principa<strong>le</strong>, il Trg Republike Hrvatske (Piazza<br />

<strong>del</strong>la Repubblica di Croazia), si trovano magnifici edifici storici: il Consiglio comuna<strong>le</strong> (Gradska<br />

vijećnica) e il Palazzo <strong>del</strong> Rettore (Kneževa palača). Inoltre, tra gli edifici di particolare importanza,<br />

nel cuore <strong>del</strong>la città troviamo il Teatro di Šibenik, edificato nel 1870.<br />

Nei pressi di Šibenik si trova Vodice, città molto nota per la movimentata offerta turistica, i<br />

programmi di svago e l'ospitalità dei suoi abitanti, che accolgono gli ospiti come se fossero dei<br />

vecchi cari amici. Sebbene sia una nota destinazione <strong>del</strong><strong>le</strong> persone in caccia di divertimento, la<br />

quiete <strong>del</strong><strong>le</strong> spiagge e <strong>del</strong><strong>le</strong> baie di Vodice offrono ad ogni ospite il meritato riposo.<br />

L'arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Kornati si stende su una superficie di circa 320 kmq e comprende circa 150<br />

picco<strong>le</strong> e grandi iso<strong>le</strong> e scogli, di cui 89 sono all'interno <strong>del</strong> Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong><strong>le</strong> Incoronate<br />

(Nacionalni park Kornati). Da queste parti il mare ha un colore azzurro particolare, mentre <strong>le</strong> rocce<br />

verticali si immergono a strapiombo nel mare fino ad una profondità di alcune centinaia di metri. Il<br />

fascino <strong>del</strong><strong>le</strong> baie nascoste lasciano senza fiato ogni amante <strong>del</strong> mare. L'arcipelago porta il nome<br />

<strong>del</strong>la più grande isola Kornat. Una volta il centro <strong>del</strong>la vita di quest'isola era intorno alla vallata<br />

Tarac, sormontata dalla fortezza Tureta <strong>del</strong> VI secolo. In questo punto è ubicata anche la chiesetta<br />

<strong>del</strong>la Madonna di Tarac (Gospa od Tarca), Regina <strong>del</strong> mare, edificata sui resti <strong>del</strong>la chiesa<br />

pa<strong>le</strong>ocristiana <strong>del</strong> Cinquecento. Ogni anno i fe<strong>del</strong>i <strong>del</strong>l'isola di Murter, nella prima domenica di<br />

luglio, vanno in pel<strong>le</strong>grinaggio a Tarac, e la so<strong>le</strong>nne processione votiva di barche è uno degli eventi<br />

religiosi più belli e interessanti <strong>del</strong>la Croazia. Sebbene l'arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Kornati non sia<br />

costantemente abitato, <strong>le</strong> casette dei contadini e dei pescatori sparse qua e là nel<strong>le</strong> dolci baie <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

iso<strong>le</strong> Žut, Sit, Kornat e di altre iso<strong>le</strong> limitrofe, rivelano la presenza dei loro proprietari. Oggi quel<strong>le</strong><br />

casette, trasformate in ristoranti e case vacanza in sti<strong>le</strong> Robinson Crusoe, sono diventate <strong>le</strong> mete<br />

preferite dei diportisti e dei turisti “comuni”.<br />

Il Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Krka, regno <strong>del</strong>la miracolosa bel<strong>le</strong>zza carsica <strong>del</strong> fiume Krka che per<br />

due terzi <strong>del</strong> suo corso scorre tra i canyon, è in netto contrasto con <strong>le</strong> Kornati. Su quel verde<br />

percorso saltano ben sette cascate, l’ultima <strong>del</strong><strong>le</strong> quali è Skradinski buk. Essendo popolato da 222<br />

specie di uccelli, il parco è inserito tra i territori ornitologici più preziosi d'Europa. Si può visitare in<br />

battello, in macchina o a piedi. Da non perdere è l'etno-museo al<strong>le</strong>stito in uno dei mulini <strong>del</strong>la<br />

zona. Nell’area <strong>del</strong> Parco Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Krka si trova l'unico centro di falconi dove durante la visita<br />

si può assistere alla caccia con i falconi e alla dimostrazione <strong>del</strong><strong>le</strong> maestrie dei falconieri. Il Parco<br />

Naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Krka nasconde nel suo grembo due gemme storiche e culturologiche<br />

particolarmente preziose: il monastero ortodosso Krka di San Arcangelo (Arhanđelovac) e il<br />

fiabesco convento Visovac, dove i francescani custodiscono varie preziosità, vecchi quadri e opere<br />

d'arte sin dal 1400. Il territorio intorno alla Krke è ricco di resti di insediamenti medievali e di siti<br />

preistorici; qui si trovano anche i resti <strong>del</strong>l’acquedotto romano, messo sotto protezione come<br />

monumento cultura<strong>le</strong>.<br />

111


Il patrimonio cultura<strong>le</strong> e natura<strong>le</strong><br />

I monumenti strorico-culturali testimoniano tuttora la lunga colonizzazione e la ricchezza d'arte<br />

architettonica degli abitanti <strong>del</strong>la regione di Šibenik. In questo territorio si trovano 12 fortificazioni<br />

medievali, 2<strong>30</strong> monumenti culturali e 600 siti archeologici. Spiccano in modo particolare i siti<br />

risa<strong>le</strong>nti all'Antichità, Bribirska glavica e la romana Skardona, nonché <strong>le</strong> quattro fortificazioni di<br />

Šibenik: sv. Mihovil (S. Miche<strong>le</strong>), sv. Ivan (San Giovanni), Šubićevac e sv. Nikola (S. Nicola). La<br />

fortezza di Knin, dove una volta risiedevano i re croati, è di particolar interesse per l'offerta<br />

turistica.<br />

Bribirska glavica, per il connubio mistico tra il paesaggio e gli edifici antichi, aveva tutte <strong>le</strong><br />

ragioni per essere soprannominata la Troia croata. Grazie alla sua posizione strategica, per sei mila<br />

anni è stata l'insediamento principa<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'intero territorio. Tutte <strong>le</strong> civilizzazioni hanno riconosciuto<br />

l'importanza <strong>del</strong>l'antico insediamento liburnico, <strong>del</strong> municipio romano Varvaria, da cui deriva il<br />

nome Bribir. La mitica Bribir era la sede <strong>del</strong> potente governatore feuda<strong>le</strong> croato Pavao Šubić<br />

Bribirski.<br />

Primošten ha i più pittoreschi e i più fertili vigneti di tutta la regione che testimoniano la diligenza<br />

umana e la lotta nell’aspra terra. Nel 2009 sono stati presentati per la candidatura alla Lista <strong>del</strong><br />

Patrimonio Cultura<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Umanità <strong>del</strong>l’UNESCO, mentre la loro fotografia è esposta<br />

permanentemente nel Palazzo <strong>del</strong><strong>le</strong> Nazioni Unite di New York, come testimonianza <strong>del</strong> duro lavoro<br />

umano nei secoli e la lotta <strong>del</strong>l'uomo con la pietraia dalmata. Le uve dei vigneti di Primošten danno<br />

il noto vino Babić, uno degli ottimi vini rossi croati. Un altro souvenir gastronomico <strong>del</strong> territorio di<br />

Šibenik è il prosciutto di Drniš, la cui qualità è nota in tutto il mondo.<br />

Tra <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali di Šibenik spicca il Parco natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> lago di Vrana (Vransko jezero),<br />

che rappresenta un territorio paludoso unico nel nostro litora<strong>le</strong>. Questo territorio ha importanza<br />

mondia<strong>le</strong> qua<strong>le</strong> località di riposo o di svernamento per gli uccelli migratori, visto che addirittura<br />

140 specie di uccelli dall'Europa centra<strong>le</strong>, da quella settentriona<strong>le</strong> e da quella orienta<strong>le</strong> usano<br />

questo territorio sulla loro rotta migratoria.<br />

DALMACIJA – SPLIT<br />

www.dalmatia.hr; www.visitsplit.com; www.alka.hr; http://tztrogir.hr; www.tzhvar.hr;<br />

www.otok-brac.info; www.braconline.com.hr; www.solta.hr; www.tz-vis.hr; http://solininfo.com;<br />

www.biokovo.com;<br />

La Dalmazia centra<strong>le</strong>, con il suo patrimonio cultura<strong>le</strong>, <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali, lo sti<strong>le</strong> di vita e la sua<br />

tradizione, che supera i 2.000 anni, è il territorio di divertimento, riposo e piacere garantito.<br />

Da nessuna altra parte come in Dalmazia centra<strong>le</strong> è possibi<strong>le</strong> trovare due città a soli <strong>30</strong> chilometri<br />

di distanza con il patrimonio monumenta<strong>le</strong> posto sotto l'egida <strong>del</strong>l'UNESCO: il Palazzo di<br />

Dioc<strong>le</strong>ziano a Split (Spalato) e il nuc<strong>le</strong>o storico <strong>del</strong>la città di Trogir (Traù). Tra <strong>le</strong> due città troviamo<br />

Salona, il più grande sito archeologico sulla sponda orienta<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Adriatico, una volta sede <strong>del</strong>la<br />

Provincia <strong>del</strong>la Dalmazia romana. Anche la città di Hvar (Lesina), sull'omonima isola, è una zona<br />

dallo straordinario patrimonio storico-cultura<strong>le</strong>. La città, cinta dal<strong>le</strong> mura che hanno più di sette<br />

secoli, è dominata dalla piazza cittadina, la più grande <strong>del</strong>la Dalmazia, circondata da palazzi<br />

rinascimentali e barocchi. Sull'isola di Hvar si trova il monumento <strong>del</strong> patrimonio <strong>del</strong>l'umanità<br />

<strong>del</strong>l'UNESCO: il campo di Stari grad (Chora Pharou). È il più grande e il più ferti<strong>le</strong> campo <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong><br />

croate, che si stende su 6 chilometri a est fino a Vrboska, mentre dal versante sud è circondato dai<br />

villaggi Dol e Vrbanj. Questo paesaggio, formato da un laborioso lavoro umano mil<strong>le</strong>nario, ha<br />

conservato il sistema viario e di grandi appezzamenti dall'epoca <strong>del</strong>la città el<strong>le</strong>nica Faros (IV secolo<br />

a. C.), e rappresenta la divisione antica in particel<strong>le</strong> (HORA, AGER) meglio preservata <strong>del</strong> mondo.<br />

Le opere che gli artisti hanno creato in pietra, in marmo e in <strong>le</strong>gno sul suolo <strong>del</strong>la Dalmazia<br />

centra<strong>le</strong>, dall'Antichità fino ai nostri giorni, non sono rimasti solamente in chiese e musei, ma ora<br />

ornano anche case, facciate e interi centri storici urbani, preva<strong>le</strong>ntemente in sti<strong>le</strong> romanico e<br />

gotico.<br />

112


La diversità <strong>del</strong>lo spirito dalmata è caratterizzato dal patrimonio immateria<strong>le</strong>, che attraverso <strong>le</strong><br />

manifestazioni religiose, tradizionali, folcloristiche, musicali e caval<strong>le</strong>resche si tramandano di<br />

generazione in generazione. Per la sua unicità, la processione <strong>del</strong>la Settimana santa di Hvar Za<br />

križen (Dietro la Crocie) e il torneo caval<strong>le</strong>resco Sinjska alka, che si svolge ogni prima domenica<br />

d'agosto, sono state inserite nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio Immateria<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'UNESCO. Anche la<br />

lavorazione artigiana<strong>le</strong> <strong>del</strong> mer<strong>le</strong>tto con i fili d'agava fatta dal<strong>le</strong> donne di Hvar è patrimonio<br />

immateria<strong>le</strong> protetto.<br />

Da non perdere<br />

Nei pressi <strong>del</strong>l'isola di Vis (Lissa) si trova l'isolotto di Biševo (Busi), conosciuto per la Modra<br />

špilja (Grotta azzurra), uno dei più attraenti fenomeni naturali <strong>del</strong>l'Adriatico. La grotta è larga<br />

appena 17 metri e lunga 31 e vi si può entrare in barca attraverso l'apertura tra <strong>le</strong> rocce. La luce<br />

penetra attraverso l'apertura sottomarina, illuminando il mare e i visitatori con una luce color blu<br />

argento. Nel<strong>le</strong> sue immediate vicinanze vi è il noto habitat <strong>del</strong>la monaca marina.<br />

Le per<strong>le</strong> <strong>del</strong>la storia antica e medieva<strong>le</strong><br />

In questa zona si possono visitare tre indimenticabili per<strong>le</strong> <strong>del</strong> patrimonio antico e medieva<strong>le</strong> <strong>del</strong>la<br />

Croazia distanti una ventina di chilometri l’uno dall’altro. Vi è il Palazzo di Dioc<strong>le</strong>ziano intorno al<br />

qua<strong>le</strong> nacque la medieva<strong>le</strong> Split (Spalato), i resti <strong>del</strong>l'antica Salona, la più grande città romana<br />

dal<strong>le</strong> nostre parti, nonché Trogir (Traù), città museo che, come il centro di Split, è sotto la tutela<br />

<strong>del</strong>l'UNESCO. Il nuc<strong>le</strong>o medieva<strong>le</strong> di Trogir accoglie il ben preservato castello e la torre ,nonché<br />

numerosi edifici e palazzi <strong>del</strong> periodo romano, gotico, rinascimenta<strong>le</strong> e barocco. L'edificio più<br />

importante è la Cattedra<strong>le</strong> di Trogir con il porta<strong>le</strong> <strong>del</strong>la porta occidenta<strong>le</strong>, capolavoro <strong>del</strong> maestro<br />

Radovan e il più importante esempio d'arte romanico-gotica <strong>del</strong>la Croazia. Il Palazzo di<br />

Dioc<strong>le</strong>ziano è considerato uno dei meglio preservati esempi <strong>del</strong>l'architettura romana nel mondo.<br />

All'interno <strong>del</strong> palazzo si trova la Cattedra<strong>le</strong>, edificata nel VII secolo sui resti <strong>del</strong> mauso<strong>le</strong>o<br />

<strong>del</strong>l'imperatore Dioc<strong>le</strong>ziano, e porta il nome di S. Doimo, Santo protettore di Split. Le tracce di<br />

questo santo sono presenti anche nei resti <strong>del</strong>l'antica Salona, il più grande sito archeologico sulla<br />

costa orienta<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'Adriatico. Tuttora gli scavi di Salona sono parzialmente esplorati, ma quello che<br />

è stato rinvenuto parla abbastanza <strong>del</strong>la sua grandezza e importanza.<br />

Tra i particolari esempi di bel<strong>le</strong>zze carsiche, va annoverato il canyon <strong>del</strong> fiume Cetina lungo otto<br />

chilometri a partire dalla foce di Omiš (Almissa) fino a Radmanove mlinice (i mulini di Radman). Si<br />

tratta di un fenomeno geomorfologico protetto che il fiume Cetina ha creato lungo il suo corso<br />

verso il mare. Il Cetina nel suo corso basso penetra in profondità nella roccia calcarea tra il monte<br />

Mosor e la Dinara almissana, creando <strong>le</strong> ripide pareti canyon che raggiungono fino ai <strong>30</strong>0 metri<br />

d’altezza, particolarmente attraenti per tutti coloro che cercano l'adrenalina.<br />

La regione dei contrasti<br />

La Dalmazia centra<strong>le</strong> rappresenta l'armonia degli spazi urbani in un ambiente tuttora conservato<br />

<strong>del</strong>la costa abitata, caratterizzata dal<strong>le</strong> più lunghe spiagge di ghiaia naturali e dai pini dalmati sulla<br />

terraferma e dall'infinità di iso<strong>le</strong> che creano un suggestivo manto verde. Le iso<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Dalmazia<br />

centra<strong>le</strong>, quali Brač (Brazza), Hvar (Lesina), Šolta , Vis (Issa) e alcuni isolotti, per la loro<br />

combinazione di bel<strong>le</strong>zze naturali, patrimoni strorico-culturali, gastronomia, vini inebrianti e<br />

divertimento, sono la destinazione preferita degli ospiti.<br />

Iso<strong>le</strong> per tutti i gusti<br />

Brač (Brazza), la più grande isola <strong>del</strong>l'arcipelago spalatino, pian piano sta diventando il sobborgo<br />

di Split. Ben col<strong>le</strong>gata da linee di navi veloci, è il territorio <strong>del</strong>la nota arte tradiziona<strong>le</strong> degli<br />

scalpellini che lavorano la pietra bianca tuttora “raccolta” nel<strong>le</strong> cave locali. Con la pietra bianca di<br />

Brač sono stati costruiti l'edificio <strong>del</strong> Parlamento e la nuova Corte Imperia<strong>le</strong> (Neue Burg) di Vienna,<br />

il palazzo <strong>del</strong> Parlamento di Budapest, ma anche il Palazzo di Dioc<strong>le</strong>ziano, nonché <strong>le</strong> cattedrali di<br />

113


Trogir (Traù) e Šibenik (Sebenico). Bol, sull'isola di Brač, è simbo<strong>le</strong>ggiata dalla famosissima<br />

spiaggia Zlatni rat (Promontorio d'Oro), il cui aspetto cambia in relazione alla direzione <strong>del</strong> vento,<br />

<strong>del</strong>la corrente e <strong>del</strong><strong>le</strong> onde. Sull'isola di Brač si trova l'affascinate Eremo Blaca (Pustinja Blaca),<br />

fondato dai preti glagolitici, in fuga davanti agli Ottomani nel 1550. Con il suo te<strong>le</strong>scopio e<br />

pianoforte a coda portato da Vienna, il monastero testimonia ancora oggi la vita medieva<strong>le</strong><br />

culturalmente ricca <strong>del</strong>l'isola.<br />

La solare isola di Hvar (Lesina) è nota per essere una <strong>del</strong><strong>le</strong> iso<strong>le</strong> più bel<strong>le</strong> <strong>del</strong> mondo. Non si sa<br />

se ad affascinare maggiormente è l'armonia <strong>del</strong>la sua storia e <strong>del</strong>la sua arte oppure la bel<strong>le</strong>zza <strong>del</strong><br />

paesaggio e l'inebriante profumo di lavanda. Va<strong>le</strong> assolutamente la pena di fare una passeggiata<br />

lungo <strong>le</strong> vie lastricate <strong>del</strong>l’isola, lisciate da secoli, e la più grande piazza isolana presente su<br />

entrambe <strong>le</strong> sponde <strong>del</strong>l'Adriatico, o fare una visita all'Arsena<strong>le</strong> o al primo teatro comuna<strong>le</strong><br />

d'Europa, costruito nel 1612. Sull'isola di Hvar il divertimento sembra non fermarsi mai: si inizia<br />

sulla spiaggia, si prosegue con gli after beach party, organizzati nei bar locali, e poi, dopo un breve<br />

respiro per la cena, la movida continua fino al<strong>le</strong> ore picco<strong>le</strong> e culmina nella discoteca all'aperto.<br />

Non è diffici<strong>le</strong> che ci si imbatta anche in personaggi di fama mondia<strong>le</strong> a Hvar.<br />

Le numerose baie <strong>del</strong>l'isola di Šolta, bellissime per fare il bagno e per i piaceri gastronomici, sono<br />

ideali per una tranquilla vacanza in famiglia. Vis (Issa) è l’isola abitata più lontana dalla terraferma<br />

e, secondo l'Organizzazione mondia<strong>le</strong> per la conservazione <strong>del</strong>la natura (WWF), è una <strong>del</strong><strong>le</strong> dieci<br />

iso<strong>le</strong> meglio preservate <strong>del</strong> Mediterraneo. Gli abitati principali <strong>del</strong>l'isola sono Vis e Komiža. La città<br />

di Vis, il più antico abitato urbano sull'Adriatico, situata lontano dal caos <strong>del</strong>la civilizzazione globa<strong>le</strong>,<br />

è la destinazione inevitabi<strong>le</strong> per coloro che apprezzano il riposo nella tranquillità e nella pace<br />

<strong>del</strong>l'autentico ambiente litora<strong>le</strong>. Komiža è molto famosa oltre i confini per <strong>le</strong> sue specialità<br />

gastronomiche e il lifesty<strong>le</strong> ozioso.<br />

La costa turistica e la Zagora misteriosa<br />

Oltre al<strong>le</strong> iso<strong>le</strong>, i punti di forza <strong>del</strong>la Dalmazia centra<strong>le</strong> sono i piccoli villaggi di pescatori, noti per il<br />

susseguirsi di spiagge ghiaiose e sabbiose e di baie nascoste, dove si può godere la pace assoluta<br />

in solitudine. La catena di montagne, tra cui una <strong>del</strong><strong>le</strong> più alte <strong>del</strong>la Croazia, divide <strong>le</strong><br />

caratteristiche continentali <strong>del</strong>la Zagora dall'ambiente mediterraneo <strong>del</strong><strong>le</strong> spiagge. Per il massivo<br />

<strong>del</strong> Parco Natura<strong>le</strong> <strong>del</strong> Biokovo, sovrastante a quel<strong>le</strong> spiagge, si dice che sta con “i piedi nel mare<br />

e la fronte tra i fulmini”. Dalla sua cima a 1762 metri sul livello <strong>del</strong> mare, nel<strong>le</strong> giornate di so<strong>le</strong> da<br />

Sveti Jure (S. Giorgio) si gode d'una vista mozzafiato fino al<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> più lontane nel mare aperto.<br />

Biokovo è l'habitat di numerose specie endemiche vegetali e animali, nonché l'area di tante grotte.<br />

Lungo i suoi scarsi prati girano camosci, mufloni, aqui<strong>le</strong>, cinghiali e altri animali selvaggi. È noto<br />

per lo spettacolare fenomeno <strong>del</strong><strong>le</strong> albe estive e per l’irripetibi<strong>le</strong> panorama sul<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> <strong>del</strong>la<br />

Dalmazia centra<strong>le</strong> e sull'Adriatico, nonché sulla Zagora dalmata. I migliori esempi <strong>del</strong><strong>le</strong> specifiche<br />

forme idrologiche e morfologiche <strong>del</strong> carso dalmata sono <strong>le</strong> due laghi vicino a Imotski: Crveno e<br />

Modro jezero (Lagho rosso e Lago blu). Entrambi i laghi sono caratterizzati da forme specifiche,<br />

da dimensioni e colori inusuali, e per la loro formazione rientrano tra i cosiddetti laghi di grotta,<br />

cioè i laghi formati dal cedimento <strong>del</strong><strong>le</strong> soffitta di grandi grotte.<br />

Tra gli esempi straordinari <strong>del</strong><strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali carsiche si annovera il canyon <strong>del</strong>la Cetina,<br />

lungo otto chilometri dalla foce a Omiš (Almissa) fino al<strong>le</strong> Radmanove mlinice (Mulini di Radman).<br />

Si tratta di un fenomeno geomorfologico sotto protezione, che il fiume Cetina ha creato lungo il<br />

percorso verso il mare. La Cetina, nel suo percorso basso, si è incastonata nella profondità <strong>del</strong><br />

basamento calcareo tra il Mosor e la Dinara almissana, creando canaloni alti fino a <strong>30</strong>0 metri<br />

d'altezza, una vera sfida per tutti coloro che desiderano <strong>le</strong> scariche d'adrenalina.<br />

114


DALMAZIA – REGIONE DI DUBROVNIK<br />

www.tzdubrovnik.hr; www.lastovo.org; www.np-mljet.hr; www.visitdubrovnik.hr;<br />

www.visitkorcula.com; http://mljet.hr; www.tzcavtat-konav<strong>le</strong>.hr; www.visitpeljesac.com;<br />

Dubrovnik, qua<strong>le</strong> centro <strong>del</strong>la regione nell'estremo sud <strong>del</strong>la costa croata, ha tutti i diritti di essere<br />

chiamata la “Perla <strong>del</strong>l'Adriatico”. Con l'armonia dei suoi palazzi centenari e la cinta muraria, si<br />

impone come l'immagine irrea<strong>le</strong> di una fiaba. Il territorio raguseo è come un ca<strong>le</strong>idoscopio<br />

intessuto <strong>del</strong>la sua storia nella qua<strong>le</strong> da secoli svetta il vessillo “Libertas” (Libertà) e <strong>del</strong>la sua<br />

moderna riviera turistica con la collana di paesini pittoreschi lungo la costa, di iso<strong>le</strong> mistiche e <strong>del</strong>la<br />

ferti<strong>le</strong> vallata <strong>del</strong>la Neretva.<br />

Questo territorio respira la bel<strong>le</strong>zza dei suoi palazzi e lo sfarzo <strong>del</strong><strong>le</strong> sue opere d'arte, lasciate da<br />

ce<strong>le</strong>bri scultori, pittori e architetti tanto nel<strong>le</strong> picco<strong>le</strong> cittadine, quali Ston (Stagno), sulla penisola di<br />

Pelješac (Sabbioncello), quanto nella zona di Konava<strong>le</strong> oppure nel paesino di Trsteno, o anche nella<br />

città Korčula (Curzola) e Dubrovnik. Nella costruzione di vil<strong>le</strong> e dimore estive patrizie sembra che la<br />

mano umana e la natura abbiano camminato sottobraccio, ispirandosi a vicenda. Il risultato di<br />

questo felice connubio è l'e<strong>le</strong>gante destinazione turistica cultura<strong>le</strong> dal ricco patrimonio.<br />

A Cavtat si trova la casa nata<strong>le</strong> di Vlaho Bukovac, uno dei più rinomati pittori croati, nonché il<br />

fondatore <strong>del</strong>la pittura moderna croata. La caratteristica monumenta<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Casa Bukovac non è<br />

solo la sua architettura o lo spazio <strong>del</strong> giardino, ma l'eredità <strong>del</strong> nome Bukovac, suo lascito artistico<br />

e familiare.<br />

Nel mosaico storico-cultura<strong>le</strong> <strong>del</strong> territorio di Dubrovnik bisogna evidenziare <strong>le</strong> mura di Stagno<br />

(Stonske zidine), risa<strong>le</strong>nti al Trecento, il più lungo sistema di fortificazioni d'Europa, nonché i resti<br />

<strong>del</strong>l’antica città Narona a Vid, abitato <strong>del</strong>la val<strong>le</strong> di Neretva. Si tratta <strong>del</strong> più prezioso bene <strong>del</strong><br />

Meridione croato e il più importante sito archeologico sulla sponda est <strong>del</strong>l’Adriatico, con più di <strong>30</strong><br />

monumenti romani.<br />

Da non perdere<br />

Le mura di Ston (Stagno), il più lungo sistema fortificativo d'Europa e il secondo nel mondo<br />

dopo la Muraglia cinese, sono state edificate nel Trecento, dopo che nel 1334 la Repubblica di<br />

Ragusa si era impadronita di Pelješac (Sabbioncello). Ta<strong>le</strong> monumenta<strong>le</strong> sistema difensivo, ossia il<br />

Grande muro (Veliki zid), fu costruito per motivi di protezione e rappresentò la più grande<br />

impresa urbanistico - fortificativa <strong>del</strong>l'Europa di quel tempo. Per primo fu innalzato il muro<br />

difensivo che correva da una sponda all'altra <strong>del</strong>la penisola. Le due cittadine, a sud Ston e a nord<br />

Mali Ston (Piccolo Stagno), furono fortificate secondo un piano preciso. La penisola di Pelješac fu<br />

divisa dalla terraferma dal Veliki zid, <strong>del</strong>la lunghezza comp<strong>le</strong>ssiva di cinque chilometri e mezzo. A<br />

noi sono pervenuti soltanto cinque chilometri di mura, il resto fu distrutto dai terremoti <strong>del</strong><br />

Seicento e Novecento. La visita <strong>del</strong><strong>le</strong> mura di Ston è diventata ancora più interessante grazie al<strong>le</strong><br />

due torri restaurate: Barabanata e Arcimun.<br />

L'isola Lastovo, essendo molto lontana dalla costa, sembra isolata, come se fosse immersa<br />

nell’azzurro <strong>del</strong> cielo e <strong>del</strong> pelago. Per i numerosi campi, i boschi lussureggianti, la bellissima<br />

ghirlanda di isolotti e scogli che la circondano, <strong>le</strong> numerose baie e insenature nascoste e per<br />

l'abbondanza di pesce, i Romani la chiamavano “Isola imperia<strong>le</strong>”. L'arcipelago di Lastovo, composto<br />

da 46 isolotti e scogli, è un parco natura<strong>le</strong> protetto. Lastovo è uno dei posti più “bui” d'Europa e<br />

tutti coloro che visitano quest'isola possono godere <strong>del</strong>la luminosità meravigliosa <strong>del</strong><strong>le</strong> stel<strong>le</strong>, dei<br />

pianeti e <strong>del</strong>la Via Lattea, proprio come si poteva vedere una volta nel resto d'Europa prima<br />

<strong>del</strong>l'esplosione <strong>del</strong>la luce e<strong>le</strong>ttrica. Le iso<strong>le</strong> Mljet (Me<strong>le</strong>da), Lastovo (Lagosta) e l'arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

Elafiti, composto da Šipan (Giuppana), Lopud (Isola di Mezzo) e Koločep (Calamotta), con i loro<br />

bellissimi paesaggi e <strong>le</strong> sp<strong>le</strong>ndide spiagge attirano numerosi turisti e gli amanti <strong>del</strong>la natura<br />

preservata.<br />

115


La passeggiata ragusea Stradun<br />

La più conosciuta via e il centro <strong>del</strong>la perla <strong>del</strong>l'Adriatico, così chiamata soprattutto grazie al suo<br />

straricco patrimonio storico e cultura<strong>le</strong>. Lo Stradun (N.d.T la via principa<strong>le</strong> Placa, detta Stradun,<br />

dall'italiano stradone, essendo la via più grande <strong>del</strong> centro) è luogo di importanti manifestazioni tra<br />

cui spiccano il Festival estivo di Dubrovnik (Dubrovačke ljetne igre) e la festa religiosa di San Biagio<br />

(Festa sv. Vlaha), inserita nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio Immateria<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'UNESCO dal 2009. Ogni<br />

racconto storico o <strong>le</strong>ggenda ha lasciato <strong>le</strong> proprie tracce e iscrizioni nel<strong>le</strong> facciate in pietra <strong>del</strong><br />

nuc<strong>le</strong>o storico e sulla pavimentazione lastricata <strong>del</strong>lo Stradun, nel<strong>le</strong> viuzze laterali, sulla chiesa <strong>del</strong><br />

Santo patrono, San Biagio (sv. Vlaho), nel Palazzo <strong>del</strong> Rettore e in altri punti di rilievo, tra cui la più<br />

famosa è la cinta muraria medieva<strong>le</strong> intatta che per una sequela ininterrotta lunga 1940 metri<br />

cinge la città.<br />

Dal vicino Srđ si possono contemplare <strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze ragusee e l'isolotto di Lokrum (Lacroma).<br />

Ultimamente è stata ripristinata la cabinovia ragusea che ogni mezzora parte per e da Srđ,<br />

passando sopra i tetti <strong>del</strong>la Città e sui pendii sopra la Magistra<strong>le</strong> (strada litoreanea). In soli 4 minuti<br />

di percorso, i passeggeri si trovano a 405 metri sul livello <strong>del</strong> mare. I visitatori <strong>del</strong>lo Srđ possono<br />

usufruire di due bellissimi terrazzi panoramici, negozi souvenir e bar con una ricca offerta di bibite<br />

e spuntini.<br />

La città di Korčula (Curzola), centro storico e turistico <strong>del</strong>l'omonima isola, è nota per essere il<br />

luogo di nascita <strong>del</strong> ce<strong>le</strong>berrimo viaggiatore Marco Polo. Dal periodo in cui Marco Polo partì dalla<br />

sua nativa Korčula, questa cittadina caval<strong>le</strong>resca, comp<strong>le</strong>tamente conservata fino ai nostri giorni, si<br />

è sviluppata in una specie di scultura urbana di pietra dai lineamenti perfetti. La singolarità che<br />

rende questa città unica è la sua urbanistica; gli urbanisti <strong>del</strong>la città hanno voluto che <strong>le</strong> sue vie,<br />

poste a “spina di pesce”, fossero bagnate dai raggi <strong>del</strong> so<strong>le</strong> in ogni momento <strong>del</strong>la giornata,<br />

eccetto durante <strong>le</strong> ore di picco. Mentre <strong>le</strong> opere degli abili scalpellini curzolani impressionano per la<br />

loro esistenza, sul<strong>le</strong> vie di Korčula l'al<strong>le</strong>gria è sprigionata dalla moreška, una <strong>del</strong><strong>le</strong> tre danze<br />

caval<strong>le</strong>resche (altre due sono la kumpanija e la moštra) ce<strong>le</strong>brate con i costumi autentici <strong>del</strong><br />

Cinquecento che si possono vedere solo su questa bellissima isola. In memoria <strong>del</strong> famoso<br />

viaggiatore ed esploratore Marco Polo, nel mese di luglio a Korčula viene organizzato il Festival<br />

internaziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la canzone e <strong>del</strong> vino (Međunarodni festival pjesme i vina) che porta il suo nome,<br />

come anche un altro evento nel mese di maggio che rievoca l'arrivo di Marco Polo nel porto<br />

curzolano.<br />

Il Parco Naziona<strong>le</strong> di Mljet (Me<strong>le</strong>da) occupa la parte nord ovest <strong>del</strong>l'isola di Mljet che si estende<br />

su una superficie di 5.375 ettari di costa e di mare circostante protetto. L'isola è larga 3 chilometri<br />

e lunga 37. Sino al 90 per cento <strong>del</strong> parco è coperto da fitti boschi. Il fenomeno <strong>del</strong><strong>le</strong> insenature,<br />

dette laghi per la loro singolare forma, ha reso l'isola di Mljet famosa otre i confini. Veliko e Malo<br />

jezero (Grande lago e Piccolo lago) sono col<strong>le</strong>gati tra di loro da uno stretto dove passa<br />

alternativamente l'acqua <strong>del</strong> mare a seconda <strong>del</strong>la marea. Lo stretto è attraversato dal ponte in<br />

pietra “Mali most” (Ponticello). Nel centro <strong>del</strong> Veliko jezero si trova l'isolotto di S. Maria con sopra il<br />

monastero dei benedettini e la chiesa, risa<strong>le</strong>nti al XII secolo. Il Veliko jezero, che occupa 145 ettari<br />

di superficie ed è profondo fino a 46 metri, e il Malo jezero, che si stende su 24 ettari, la cui<br />

profondità massima arriva a 29 metri, attirano con i loro segreti scienziati naturalisti, curiosi e<br />

appassionati <strong>del</strong>la natura. Oggi sul Mljet crescono cinque diversi tipi di bosco. Oltre ai boschi, dal<br />

punto di vista biologico sono importanti altri habitat: <strong>le</strong> dune di sabbia lungo la costa, <strong>le</strong> scoscese<br />

rocce sulla costa e quel<strong>le</strong> all'interno <strong>del</strong>l'isola, nonché la flora sugli scogli.<br />

Il patrimonio natura<strong>le</strong><br />

La particolarità natura<strong>le</strong> <strong>del</strong>la regione ragusea è il clima mediterraneo mite e caldo che rende<br />

possibi<strong>le</strong> la crescita <strong>del</strong>la rigogliosa vegetazione mediterranea e subtropica<strong>le</strong> con <strong>le</strong> attraenti<br />

piantagioni di limoni, arance, palme e agave. La fascia costiera, relativamente limitata, è molto<br />

variegata e va dalla costa rocciosa e scoscesa, con profondi insenature, fino al<strong>le</strong> spiagge di sabbia,<br />

i campi fertili e gli alti monti che scendono fino al mare. Il mondo sottomarino regala ai più<br />

fortunati <strong>le</strong> meravigliose colonie dei più bei coralli rossi. A Trsteno si trova il più antico giardino<br />

116


inascimenta<strong>le</strong> <strong>del</strong>la Dalmazia (1502) e l'unico arboreto sull'intera fascia costiera <strong>del</strong>la Croazia. È<br />

molto ricco di piante esotiche, come l’eucalipto e <strong>le</strong> piante di canfora. Due giganteschi alberi di<br />

platano di oltre 400 anni sono gli unici esemplari in Europa. Il giardino è ornato da una pittoresca<br />

fontana barocca con figure di ninfe e Nettuno.<br />

Le iso<strong>le</strong> Mljet (Me<strong>le</strong>da), Lastovo (Lagosta) e l'arcipelago <strong>del</strong><strong>le</strong> Elafiti, composto da Šipan, Lopud<br />

e Koločep, con i loro bellissimi paesaggi e <strong>le</strong> sp<strong>le</strong>ndide spiagge attirano numerosi turisti e gli<br />

amanti <strong>del</strong>la natura preservata. L'isola di Lastovo, essendo molto lontana dalla costa, sembra<br />

isolata, come se fosse immersa nell’azzurro <strong>del</strong> cielo e <strong>del</strong> pelago. Per i numerosi campi, i boschi<br />

lussureggianti, la bellissima ghirlanda di isolotti e scogli che la circondano, <strong>le</strong> numerose baie e<br />

insenature nascoste e per l'abbondanza di pesce, i Romani la chiamavano “Isola imperia<strong>le</strong>”.<br />

L'arcipelago di Lastovo, composto di 46 isolotti e scogli, è un parco natura<strong>le</strong> protetto. Lastovo è<br />

uno dei posti più “bui” d'Europa e tutti coloro che visitano quest'isola possono godere <strong>del</strong>la<br />

luminosità meravigliosa <strong>del</strong><strong>le</strong> stel<strong>le</strong>, dei pianeti e <strong>del</strong>la Via lattea, proprio come si poteva vedere<br />

una volta nel resto d'Europa prima <strong>del</strong>l'esplosione <strong>del</strong>la luce artificia<strong>le</strong>.<br />

I doni <strong>del</strong>la natura<br />

Il potente fiume Neretva, che scorre dalla vicina Bosnia - Erzegovina, sbocca nel mare attraverso<br />

un ferti<strong>le</strong> <strong>del</strong>ta vicino al<strong>le</strong> città Ploče, Opuzen e Metković, formando un terreno agricolo<br />

particolarmente ferti<strong>le</strong>, oggi coperto da immense piantagioni di mandaranci e da campi di angurie.<br />

A causa <strong>del</strong> mescolamento <strong>del</strong> fiume con il mare, l’acqua <strong>del</strong>la Neretva è salamastra, il che lo<br />

rende l’habitat idea<strong>le</strong> di anguil<strong>le</strong>, molto famose per la qualità, e cefali. Lungo numerosi bracci <strong>del</strong><br />

fiume coperti dalla carice si naviga in barche tradizionali narentine, dette “trupice” per assistere al<br />

safari <strong>del</strong>la Neretva. La pace unica di quello spazio a volte potrebbe essere turbata dal gorgheggio<br />

di uccelli sopra la palude. Vicino al<strong>le</strong> località Vid, Prud e Orepak si trova la riserva ornitologica dove<br />

svernano gli uccelli, mentre nella parte sud est <strong>del</strong>la foce <strong>del</strong>la Neretva si riproducono numerose<br />

specie di pesce.<br />

L'insenatura di Stagno piccolo (Malostonski zaljev) è un'altra zona produttiva, che grazie al<br />

natura<strong>le</strong> afflusso di sali minerali dalla terraferma è diventata famosa per la mitilicoltura. Le ostriche<br />

di Ston sono particolarmente note e vengono servite nei ristoranti adiacenti oppure trasportate nei<br />

centri urbani più grandi. La penisola di Pelješac (Sabbioncello) è nota per gli ottimi vini. La fama<br />

dei vini di Pelješac si deve alla cantina socia<strong>le</strong> PZ Dingač il cui omonimo vino nel 1961 è diventato il<br />

primo vino protetto a livello internaziona<strong>le</strong> nel territorio <strong>del</strong>l’allora Jugoslavia. Sei anni più tardi il<br />

Postup ha confermato l'epiteto di Pelješac come terra di ottimi vini, avendo anche ottenuto la<br />

protezione internaziona<strong>le</strong> <strong>del</strong>l'origine geografica.<br />

Inoltre negli ultimi anni <strong>le</strong> enormi potenzialità di Pelješac hanno attirato numerosi investitori<br />

stranieri.<br />

I turisti per la raccolta dei mandaranci<br />

La foce <strong>del</strong>la Neretva, nota come la val<strong>le</strong> dei mandaranci, di anno in anno ospita sempre più<br />

numerosi turisti che desiderano passare <strong>le</strong> loro vacanze in maniera attiva, un'opportunità offerta<br />

dai cordiali osti nella zona di Metković, Opuzen, Komin e di altri paesini limitrofi. Sull'intero<br />

territorio <strong>del</strong>la Neretva si coltivano circa un milione e trecentomila alberi di mandaranci che<br />

producono 60 mila tonnellate di frutta all'anno. La gente loca<strong>le</strong> ha pensato di offrire ai turisti la<br />

possibilità di partecipare alla raccolta dei mandarini. In breve tempo l'iniziativa si è dimostrata un<br />

colpo azzeccato visto che la raccolta è diventata una vera attrazione turistica. Si offrono <strong>le</strong> gite di<br />

uno, due o tre giorni dal<strong>le</strong> quali i turisti tornano ricchi di esperienze, ma anche di vitamina C, idea<strong>le</strong><br />

per rinforzare <strong>le</strong> difese immunitarie prima <strong>del</strong>l'inverno.<br />

117


ARRIVI E PERNOTTAMENTI DEI TURISTI STRANIERI SECONDO IL PAESE DI PROVENIENZA<br />

I – XI 2010 / I – XI 2011<br />

Arrivi Pernottamenti<br />

index<br />

index<br />

I – XI 2011 I – XI 2011<br />

I – XI 2010 I – XI 2010<br />

struttura<br />

pernottamenti<br />

%<br />

I – XI 2011<br />

numero<br />

medio di<br />

pernottamenti<br />

in rapporto<br />

I – XI 2010 I – XI 2011<br />

I – XI 2010 I – XI 2011<br />

agli arrivi<br />

Tota<strong>le</strong> 10 456 189 11 <strong>30</strong>0 061 108,1 56 086 874 60 003 454 107,0 100,0 5,3<br />

Turisti locali 1 422 590 1 455 539 102,3 5 274 991 5 446 539 103,3 9,1 3,7<br />

Turisti stranieri 9 033 599 9 844 522 109,0 50 811 883 54 556 915 107,4 90,9 5,5<br />

Albania<br />

Austria<br />

Belgio<br />

Bielorussia<br />

Bosnia e Ercegovina<br />

Bulgaria<br />

Cipro<br />

Montenegro<br />

Repubblica Ceca<br />

Danimarca<br />

Estonia<br />

Finlandia<br />

Francia<br />

Grecia<br />

Irlanda<br />

Islanda<br />

Italia<br />

Lettonia<br />

Lituania<br />

Lussemburgo<br />

Ungheria<br />

Macedonia<br />

Malta<br />

Olanda<br />

Norvegia<br />

Germania<br />

Polonia<br />

Portogallo<br />

Romania<br />

- 22 043 - - 63 593 - 0,1 2,9<br />

803 483 884 383 110,1 4 401 237 4 813 876 109,4 8,8 5,4<br />

103 016 119 558 116,1 544 661 604 003 110,9 1,1 5,1<br />

2 567 3 202 124,7 17 642 19 141 108,5 0,0 6,0<br />

211 873 217 012 102,4 1 037 711 1 048 631 101,1 1,9 4,8<br />

28 310 35 353 124,9 56 628 73 803 1<strong>30</strong>,3 0,1 2,1<br />

1 264 1 470 116,3 3 652 4 375 119,8 0,0 3,0<br />

9 133 11 687 128,0 28 684 <strong>30</strong> 183 105,2 0,1 2,6<br />

605 214 637 5<strong>30</strong> 105,3 4 168 896 4 387 313 105,2 8,0 6,9<br />

77 226 73 712 95,4 566 523 536 866 94,8 1,0 7,3<br />

5 438 6 084 111,9 19 812 23 967 121,0 0,0 3,9<br />

27 045 34 433 127,3 108 257 151 193 139,7 0,3 4,4<br />

386 438 392 164 101,5 1 459 521 1 477 933 101,3 2,7 3,8<br />

31 913 32 616 102,2 69 591 63 120 90,7 0,1 1,9<br />

28 818 28 163 97,7 123 886 119 011 96,1 0,2 4,2<br />

1 537 2 <strong>30</strong>5 150,0 4 786 7 697 160,8 0,0 3,3<br />

1 000 <strong>30</strong>9 1 129 850 113,0 4 693 916 4 953 145 105,5 9,1 4,4<br />

7 104 8 750 123,2 23 685 31 159 131,6 0,1 3,6<br />

19 957 20 591 103,2 70 290 72 944 103,8 0,1 3,5<br />

4 137 4 318 104,4 17 315 18 867 109,0 0,0 4,4<br />

296 646 326 867 110,2 1 602 345 1 743 482 108,8 3,2 5,3<br />

22 591 24 437 108,2 97 359 102 085 104,9 0,2 4,2<br />

1 248 1 348 108,0 5 471 5 681 103,8 0,0 4,2<br />

284 294 286 156 100,7 2 241 802 2 221 513 99,1 4,1 7,8<br />

84 898 91 760 108,1 489 282 544 374 111,3 1,0 5,9<br />

1 519 188 1 655 289 109,0 11 453 018 12 463 697 108,8 22,8 7,5<br />

454 035 494 022 108,8 2 893 900 3 132 008 108,2 5,7 6,3<br />

27 959 29 198 104,4 69 567 61 237 88,0 0,1 2,1<br />

57 169 62 942 110,1 252 <strong>30</strong>8 269 233 106,7 0,5 4,3<br />

118


Russia<br />

Slovacchia<br />

Slovenia<br />

Serbia<br />

Spagna<br />

Svezia<br />

Svizzera<br />

Turchia<br />

Regno Unito<br />

Ucraina<br />

Altri paesi europei<br />

Repubblica<br />

Sudafricana<br />

Maroco<br />

Tunisia<br />

Altri paesi africani<br />

Canada<br />

USA<br />

Altri paesi <strong>del</strong>l'America<br />

settentriona<strong>le</strong><br />

Argentina<br />

Brasi<strong>le</strong><br />

ci<strong>le</strong><br />

Messico<br />

Altri paesi <strong>del</strong>l'America<br />

meridiona<strong>le</strong> e centra<strong>le</strong><br />

India<br />

Indonesia<br />

Israe<strong>le</strong><br />

Giappone<br />

Jordania<br />

Qatar<br />

Kazakistan<br />

Cina<br />

Repubblica di Corea<br />

Kuwait<br />

Oman<br />

Emirati Arabi Uniti<br />

Altri paesi asiatici<br />

Australia<br />

Nuova Zelanda<br />

164 139 181 076 110,3 1 372 882 1 494 019 108,8 2,7 8,3<br />

<strong>30</strong>9 671 334 220 107,9 2 082 772 2 279 780 109,5 4,2 6,8<br />

1 007 086 1 090 545 108,3 5 866 175 6 369 091 108,6 11,7 5,8<br />

83 574 83 398 99,8 412 956 426 844 103,4 0,8 5,1<br />

209 791 219 804 104,8 420 382 434 544 103,4 0,8 2,0<br />

118 365 122 075 103,1 636 679 651 456 102,3 1,2 5,3<br />

147 563 159 845 108,3 607 612 654 989 107,8 1,2 4,1<br />

36 258 43 134 119,0 112 673 125 552 111,4 0,2 2,9<br />

239 737 254 576 106,2 1 168 648 1 231 714 105,4 2,3 4,8<br />

50 100 56 296 112,4 345 313 392 284 113,6 0,7 7,0<br />

22 717 11 491 50,6 70 375 41 669 59,2 0,1 3,6<br />

5 559 6 813 122,6 14 020 16 109 114,9 0,0 2,4<br />

- 5<strong>30</strong> - - 1 867 - 0,0 3,5<br />

- 361 - - 1 041 - 0,0 2,9<br />

5 576 5 487 98,4 22 871 22 729 99,4 0,0 4,1<br />

41 204 48 617 118,0 113 967 133 641 117,3 0,2 2,7<br />

1<strong>30</strong> 374 149 015 114,3 336 795 391 047 116,1 0,7 2,6<br />

2 339 1 400 59,9 7 744 4 631 59,8 0,0 3,3<br />

- 8 202 - - 19 074 - 0,0 2,3<br />

13 922 21 948 157,6 35 415 53 588 151,3 0,1 2,4<br />

- 3 411 - - 7 928 - 0,0 2,3<br />

- 5 020 - - 9 998 - 0,0 2,0<br />

17 445 10 381 59,5 44 896 26 605 59,3 0,0 2,6<br />

- 3 587 - - 8 459 - 0,0 2,4<br />

- 2 246 - - 3 700 - 0,0 1,6<br />

32 315 33 928 105,0 79 601 85 794 107,8 0,2 2,5<br />

143 297 128 991 90,0 199 434 182 111 91,3 0,3 1,4<br />

- 321 - - 706 - 0,0 2,2<br />

- 101 - - 455 - 0,0 4,5<br />

- 3 6<strong>30</strong> - - 25 313 - 0,0 7,0<br />

12 996 22 208 170,9 22 694 34 035 150,0 0,1 1,5<br />

18 183 32 840 180,6 25 389 42 696 168,2 0,1 1,3<br />

- 2<strong>30</strong> - - 582 - 0,0 2,5<br />

- 62 - - 191 - 0,0 3,1<br />

- 320 - - 981 - 0,0 3,1<br />

38 964 62 978 161,6 98 146 107 320 109,3 0,2 1,7<br />

64 168 82 408 128,4 157 035 194 027 123,6 0,4 2,4<br />

12 137 12 782 105,3 28 434 <strong>30</strong> 408 106,9 0,1 2,4<br />

119


Altri paesi <strong>del</strong>l'Oceania<br />

Fonte: Istituto Naziona<strong>le</strong> di Statistica<br />

3 <strong>30</strong>9 3 002 90,7 7 2<strong>30</strong> 5 807 80,3 0,0 1,9<br />

120

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