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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento<br />
Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona<br />
Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) Fabriano-Matelica euro 1,20 n. 47 Anno CI 15 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />
>Fabriano 5<br />
Alcuni ricordi<br />
della Fabriano<br />
di una volta<br />
Piazza Bassa era tutto<br />
un brulicare di negozi,<br />
attività, commercio...<br />
La riscoperta del Portico<br />
dei Fabbri ha risvegliato<br />
la memoria del passato.<br />
L'amore<br />
umanistico<br />
La scuola è scesa in piazza contro i tagli,<br />
le proteste eclatanti, anche se necessarie,<br />
niscono sempre per allontanare l’attenzione<br />
sui reali problemi. Talvolta trovarsi<br />
pacificamente davanti ad un tavolo per<br />
individuare i segni di un malessere diffuso<br />
e scorgere qualche ef cace antidoto<br />
può rappresentare una chiave di volta, ma<br />
forse non si crede più nella valenza di una<br />
metodologica dialogica tra parti in causa<br />
perché non si intravede uno spiraglio di<br />
cambiamento. A margine dei cortei che<br />
chiedono un maggiore investimento sulla<br />
scuola pubblica, si discute, anche da un po’<br />
di giorni, sulla crisi dell’insegnamento e<br />
dell’apprendimento delle materie umanistiche.<br />
Si dice che l’umanesimo è in crisi, che i<br />
professori quando spiegano Dante o Leopardi,<br />
gli affreschi della Sistina o il Partenone,<br />
Platone o Kant si trovano di fronte ad un<br />
muro di incomprensione e di indifferenza.<br />
Si dice che i ragazzi proprio non capiscono,<br />
guardano con occhi vuoti come di fronte<br />
a un vecchio e inservibile soprammobile<br />
e ascoltano giusto quei pochi secondi che<br />
servono per annoiarsi e decidere di mettersi<br />
l’auricolare e sintonizzarsi su un qualche canale<br />
di musica. Si dice che i professori sonno<br />
frustrati perché non riescono a trasmettere<br />
quello che sanno, a darsi adeguata ragione<br />
delle ore che spendono nell’insegnamento,<br />
ad avere quel minimo di soddisfazione che<br />
si prova quando la scintilla dell’interesse<br />
viene colta nello sguardo degli allievi. Si<br />
dice tanto, ma è una verità che rimane in<br />
super cie. Riusciamo ad andare al fondo<br />
di questi “si dice…?”. Si alzano, in ne,<br />
forti lamenti sul futuro di questi giovani:<br />
che sarà mai di una generazione che s’annoia<br />
a morte di fronte ad ogni poesia, che<br />
non fa neanche una piega per una musica<br />
struggente o per un pensiero sublime? Cosa<br />
accadrà di giovani che rispondono solo a<br />
provocazioni epidermiche ed istantanee,<br />
che attribuiscono un minimo di credibilità<br />
solo alle proposizioni della scienza e ai<br />
risultati della tecnica? Ovviamente si tratta<br />
di generalizzazioni; tutti noi a scuola siamo<br />
stati distratti e svogliati.<br />
(Segue a pagina 2)<br />
Carlo Cammoranesi<br />
>Fabriano 11<br />
Quadrilatero:<br />
il raddoppio<br />
si avvicina<br />
Il Governatore Spacca<br />
ha effettuato un sopralluogo<br />
nei cantieri<br />
stradali: tra il 2<strong>01</strong>4 e il<br />
2<strong>01</strong>5 previsto il termine<br />
della Ancona-Roma.<br />
Servizi a pag. 3<br />
di Alessandro Moscè e Marco Antonini<br />
>Matelica 16<br />
Alessia Pistili,<br />
talento europeo<br />
nella campestre<br />
Budapest, in una<br />
A giornata con un<br />
freddo da lupi e orsi<br />
polari, l'atleta matelicese<br />
brilla in azzurro ai Campionati<br />
Europei.<br />
>Sport 25<br />
Basket: tornano<br />
i campioni<br />
del passato<br />
Domenica al Pala-<br />
Guerrieri un match<br />
amichevole tra la Janus<br />
Fabriano e la Nazionale<br />
Italiana Over 45: incasso<br />
in bene cenza.<br />
Alla carica<br />
dei 1<strong>01</strong> (anni)<br />
Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè e di Marco Antonini<br />
Chiuso con successo l’evento del centenario,<br />
L’Azione continua a guardare<br />
avanti, senza rinunciare al suo taglio di<br />
settimanale combattivo e presente nel<br />
territorio. Abbiamo sentito la gente per capire<br />
quali sono le prospettive in chiave futura, che<br />
giornale desiderano e quale umore si percepisce in<br />
diocesi. In più le nuove iniziative per gli abbonati<br />
e l’organizzazione di un viaggio a Roma per tutti i<br />
lettori con l’inizio dell’anno nuovo. Per dimostrare<br />
che è proprio vero lo slogan del lm della Walt<br />
Disney… Alla carica dei 1<strong>01</strong>!<br />
Tempo di proposte e di cambiamenti. In città come in<br />
tutto il territorio. Dall’Accordo di Programma che<br />
porta ad un investimento economico per rilanciare<br />
la piccola e media impresa al centro multimediale<br />
che coinvolgerà il polo bibliotecario. Intanto la probabile<br />
candidatura di Fabriano all’Unesco apre le porte a nuove<br />
prospettive, con le of cine a fare da apripista. In città partono<br />
i mille passi, un circuito turistico per valorizzare al meglio<br />
il patrimonio storico ed artistico.<br />
<strong>01</strong> <strong>prima</strong>.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.11
2 >FABRIANO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Eolico sì: impatto<br />
ridotto sul paesaggio<br />
Caro Direttore,<br />
seguo da vicino<br />
l’argomento<br />
energie rinnovabili<br />
per motivi sia pro-<br />
fessionali, sia di interesse<br />
personale e mi permetto di inviarle un com- com-<br />
mento alle discussioni che di recente si sono<br />
scatenate circa il progetto di impianto eolico<br />
sul Monte della Rocca a Campodiegoli.<br />
Conosco il progetto in questione avendone<br />
letto i dettagli su una pagina pubblica del sito<br />
della Regione Marche, e sono favorevole per<br />
una serie di motivi che le espongo di seguito.<br />
1) La nostra Regione ha un grave de cit<br />
energetico, perché produce circa la metà<br />
dell’energia elettrica che consuma. Tra le<br />
fonti rinnovabili, l’unica che può incidere<br />
su tale bilancio è – per motivi di ef cienza<br />
energetica - l’eolico. Purtroppo, a oggi, non<br />
ci sono impianti eolici di potenza signi cativa<br />
istallati nelle Marche. Dall’analisi fatta<br />
dai progettisti risulta che quest’impianto<br />
potrebbe produrre oltre 45 GWh di energia<br />
ogni anno. Questo vorrebbe dire coprire il<br />
fabbisogno di circa 12.500 nuclei familiari,<br />
un numero non trascurabile.<br />
L'alterazione del paesaggio con troppe pale deturpa il nostro contesto<br />
Gentile direttore, le chiediamo<br />
ospitalità per replicare<br />
all’intervento della<br />
signora Donatella Di Leo<br />
della settimana scorsa.<br />
Gentilissima Donatella,<br />
dopo aver letto il suo pur “bellissimo”<br />
articolo “Eolico, guardiamo la Danimarca”,<br />
restiamo letteralmente esterrefatti dai<br />
suoi contenuti, a tratti quasi romantici su<br />
un problema che tanto romantico non è.<br />
Qui non siamo in Danimarca, purtroppo<br />
per lei (e per nostra fortuna) siamo in Italia,<br />
e le cose che ci racconta, sembrano più un<br />
sogno che la mera realtà delle cose. Come<br />
può affermare in modo così semplicistico<br />
che per alcuni di noi la sola vista di due<br />
pale eoliche fa gridare allo scandalo!? E’<br />
proprio sicura che stiamo discutendo di sole<br />
“due” pale eoliche? Lo sa che ne abbiamo già<br />
più di 5 mila in Italia, di cui tantissime in<br />
zone protette (Sic, Zps e natura 2000)? Lo<br />
sa che per installare queste torri d’acciaio,<br />
spesso le amministrazioni pubbliche hanno<br />
violato la legge italiana e nessuno fa nulla?<br />
Il nostro contesto paesaggistico è il valore<br />
irrinunciabile di ogni monumento isolato<br />
nelle campagne e nei versanti dei monti,<br />
dove l’alterazione del paesaggio porta con sé<br />
la banalizzazione dei tesori culturali storici<br />
architettonici ed archeologici. Pensiamo, per<br />
esempio, ad Assisi e al suo Monte Subasio,<br />
che vivono reciprocamente in una sorta di<br />
simbiosi che si tramanda sin dall’antichità<br />
e che, attraverso i secoli, si è rafforzata e<br />
radicata. Un'opera dell’uomo in una cornice<br />
naturale di rara bellezza, lei la s gurerebbe<br />
con delle banalissime pale eoliche? Ci di-<br />
Direttore responsabile<br />
Carlo Cammoranesi<br />
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />
n.11 del 6/09/1948<br />
Amministratore<br />
Giovanni Chiavellini<br />
Sorta nel 1911<br />
soppressa nel 1925<br />
risorta nel 1945<br />
www.lazione.com<br />
2) Abito a Fabriano da diversi anni e ammetto<br />
che il Monte della Rocca non sapevo<br />
neanche dove fosse, <strong>prima</strong> di leggere di<br />
questo progetto. Obiettivamente, guardando<br />
i documenti progettuali pubblici, mi sembra<br />
che l’impatto paesaggistico sia limitato e<br />
l’impianto non sarebbe visibile dal centro<br />
di Fabriano. La zona di installazione, poi,<br />
credo che non sia neanche raggiungibile<br />
attraverso strade “normali”, non sterrate.<br />
In ne, l’azienda proprietaria ha l’obbligo di<br />
smantellare l’impianto a ne vita e, secondo<br />
le normative, dovrà produrre alla Regione<br />
un’apposita garanzia.<br />
3) Ho appreso anche che in base alle normative<br />
esistenti, chi installa l’impianto potrebbe<br />
essere tenuta a versare al Comune il 3% dei<br />
ricavi annui sotto forma di compensazioni<br />
ambientali, da utilizzare per progetti ed iniziative<br />
in ambito energetico ed ambientale.<br />
Stiamo parlando di centinaia di migliaia di<br />
euro (sento dire circa 150/200.000 euro)<br />
all’anno che al Municipio non farebbero<br />
male. Non dimentichiamo che a questi andrebbe<br />
sommata l’Imu che ammonterebbe<br />
a qualche altra decina di migliaia di euro.<br />
In ne, le autorità potrebbero chiedere all’A-<br />
Direzione, redazione e amministrazione<br />
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />
60044 Fabriano (An)<br />
Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />
www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />
Redazione Matelica<br />
Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />
Tel. e Fax 0737 787551<br />
e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />
Impaginazione<br />
Tania Bugatti<br />
Ferruccio Cocco<br />
Daniela Pedica<br />
Editore<br />
Fondazione di Culto e Religione<br />
“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />
Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />
in abbonamento postale gr. 1 -<br />
Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />
Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />
Stampa<br />
Rotopress International srl<br />
via Brecce - Loreto (An)<br />
Ogni copia € 1.20. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />
zienda sia nella fase di cantiere sia nella fase<br />
di manutenzione, un impegno a utilizzare<br />
manodopera locale. Si tratta di un sollievo<br />
per la nostra martoriata economia, piccolo<br />
sì ma non da buttare via.<br />
4) Una considerazione generale in ne per<br />
amore di correttezza: l’eolico in Italia non<br />
è più super-incentivato come in passato, al<br />
contrario delle affermazioni di molti. Ora,<br />
per accedere agli incentivi, gli impianti<br />
devono partecipare a un’asta in cui offrono,<br />
al ribasso, un prezzo di vendita dell’energia<br />
elettrica. La base d’asta è 127 €/MWh, con<br />
sconto minimo del 2%. E’ tanto o poco? Non<br />
è tantissimo, secondo me, se si pensa che<br />
oggi un impianto tradizionale, a carbone, a<br />
olio combustibile, a gas naturale, percepisce<br />
in media tra 70 e 80 €/MWh ma inquina<br />
molto di più …<br />
La Regione Marche farà le sue valutazioni<br />
ma quest’impianto potrebbe essere un vanto<br />
per Fabriano, “primo Comune eolico delle<br />
Marche” e noi, cittadini di Fabriano, soprattutto<br />
in questo momento di grave crisi,<br />
dovremmo pensare a come cogliere opportunità<br />
come queste.<br />
c.f.<br />
Eolico no: danno culturale<br />
spiace molto per la bellissima Danimarca,<br />
ma questi paesaggi loro se li possono solo<br />
sognare, noi invece li abbiamo per davvero,<br />
dappertutto. I “parchi eolici” sono il vanto<br />
dei danesi? Non le viene da sorridere, invece,<br />
pensando che secondo l’Unesco oltre la metà<br />
del patrimonio storico-artistico del mondo<br />
si trova nel nostro Paese ed è visitabile in<br />
centinaia di siti archeologici e in oltre 3<br />
mila musei diffusi su tutto il territorio? I<br />
tesori della Grecia antica e della Roma imperiale,<br />
le architetture arabe e normanne, le<br />
chiese romaniche e gotiche, i capolavori del<br />
Rinascimento e del Barocco costituiscono<br />
un immenso patrimonio impreziosito da un<br />
paesaggio a dir poco pazzesco che non ha<br />
eguali! Lei lo ha chiamato inquinamento<br />
visivo, noi lo chiamiamo danno paesaggistico,<br />
forse è un’altra cosa! Cara Donatella,<br />
rovinare tutto questo in nome di cosa, di un<br />
suo auspicato ed utopistico rilancio economico<br />
basato esclusivamente sugli incentivi<br />
statali? Pura follia! Questo lo capirebbe<br />
anche un bambino, la realtà è ben diversa<br />
proprio come sono diversi i venti danesi.<br />
Ormai è evidente a tutti che per l’Italia<br />
questa tecnologia energetica dai pesantissimi<br />
impatti paesaggistico-territoriali rappresenta<br />
una scelta a dir poco infelice. Perché, come<br />
valuta Wind Power Barometer, l’osservatorio<br />
di settore della Comunità Europea, l’Italia<br />
vanta in Europa la terza potenza eolica installata,<br />
ma una pala eolica in Italia produce<br />
solo la metà di quanto produrrebbe se fosse<br />
installata in Irlanda o in Portogallo (a causa<br />
della scarsa ventosità del nostro territorio).<br />
Perché, come ampiamente documentato,<br />
l’apporto delle torri eoliche ai consumi nali<br />
di energia potrà al massimo essere del 2%.<br />
Ma a quale prezzo, in ogni caso, otterremmo<br />
davvero questi modestissimi bene ci<br />
energetici? Il turismo in Italia vale in nitamente<br />
di più rispetto a quanto potrebbero<br />
rendere alcune migliaia di torri eoliche. Se<br />
si è informata bene sulla Danimarca, allora<br />
saprà sicuramente che anche per i danesi la<br />
valutazione dell’impatto ambientale è cosa<br />
seria, prioritaria, così come la trasparenza<br />
degli atti della pubblica amministrazione.<br />
Sul sito del Ministero per l’ambiente danese<br />
c’è tutta la documentazione, su una<br />
sola pagina densa di link, per permettere<br />
ai cittadini di informarsi compiutamente.<br />
Ci sono anche le proteste iniziali degli ambientalisti,<br />
l’esito della consultazione per la<br />
VIA, il dibattito parlamentare. Tutto alla<br />
luce del sole. In Italia non accade nulla di<br />
questo, tutto è tenuto debitamente nascosto<br />
dalle nostre Amministrazioni e nelle Conferenze<br />
di Servizi possono partecipare solo<br />
organi “accreditati”, di fatto estraniando i<br />
cittadini. Lo sapeva? Le sembra corretto?<br />
Quanto siamo diversi, danesi e italiani! Lo<br />
sa perchè in Danimarca ora si fanno impianti<br />
off-shore che sono ancora economicamente<br />
svantaggiosi? Glielo spieghiamo noi, perché<br />
anche i danesi da qualche anno a questa parte<br />
soffrono della sindrome di Nimby (not in my<br />
back yard) e non vogliono più le pale eoliche<br />
sopra le proprie teste, lo ha dichiarato in una<br />
indagine il centro di studi politici Cepos, che<br />
lo ha pubblicato in un rapporto denominato<br />
Wind Energy. Proprio così: il suo popolo<br />
modello l’ha delusa? Lo sa che la ricerca<br />
sugli effetti delle pale eoliche sulla salute<br />
è piuttosto importante e sostenuta da una<br />
per la restituzione di copie non consegnate.<br />
ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00<br />
Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00<br />
Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00<br />
Africa, Asia e America € 165,00<br />
Oceania € 175,00<br />
C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />
C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />
intestato a <strong>L'Azione</strong><br />
presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />
e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />
L'amore<br />
umanistico<br />
Eppure non si può negare che i contenuti<br />
«umanistici» stiano pesantemente arretrando<br />
nella considerazione dei giovani.<br />
Ma bisogna chiedersi come mai. Cerchiamo<br />
di metterci nei panni di un ragazzo.<br />
Ci hanno insegnato per anni che l’unica<br />
certezza è quella data dalla scienza e che<br />
il resto è solo interpretazione o opinione:<br />
perché mai dovremmo interessarci di<br />
questioni aleatorie come la poesia o la<br />
bellezza? Ci hanno riempito la testa col<br />
mantra dell’ef cienza e dell’ef cacia e<br />
ora ci fanno perdere tempo su argomenti<br />
di cui non riescono neppure lontanamente<br />
a farci intravvedere il nesso coi nostri più<br />
reali interessi. Hanno «demitizzato» ogni<br />
autorità letteraria o artistica, ci hanno<br />
costretto a leggere poesie e quadri dal<br />
puro punto di vista dell’asettica e presuntamente<br />
scienti ca «analisi testuale»<br />
ed ora pretendono che ci appassioniamo<br />
a un sonetto di Petrarca o a una natura<br />
morta di Cézanne. Ci hanno ripetuto che<br />
la verità non esiste e ora ci scocciano con<br />
le astruserie di un losofo il cui unico<br />
scopo sembra essere quello di dire che<br />
tutti quelli che l’hanno preceduto sono<br />
degli stupidi. Ma neanche per sogno:<br />
accendiamo allora l’iPhone e pensiamo<br />
ad altro.<br />
Insomma, per anni si è sostenuto che la<br />
dimensione «spirituale» è una vecchia<br />
bufala inventata per gabbare i gonzi e ora<br />
ci si stupisce che i giovani interlocutori si<br />
accontentino del «materiale», dell’immediatamente<br />
visibile, del super cialmente<br />
evidente. Forse quei professori che si<br />
lamentano per gli sguardi vuoti dei loro<br />
alunni dovrebbero anzitutto ri ettere<br />
sulla vuotezza di quel che dicono loro e<br />
considerare il fatto che i ragazzi si accorgono<br />
subito se quel che sentono proviene<br />
da una personalità coinvolta oppure da un<br />
ripetitore, magari abile, di idee astratte.<br />
I ragazzi se ne accorgono – qui è il<br />
punto dirimente – perché hanno in sé<br />
lo «spirito», sono costituiti dal desiderio<br />
del bello, del vero, della poesia. Anche se<br />
anni di maldestra diseducazione lo hanno<br />
sepolto sotto cumuli di detriti, aspettano<br />
qualcuno che prenda sul serio questo loro<br />
cuore. E lo può fare soltanto chi è leale<br />
col proprio. Non ci sono scappatoie, né<br />
alibi.<br />
Carlo Cammoranesi<br />
letteratura scienti ca di tutto rispetto ed è<br />
stata completamente oscurata dalle “lobby”<br />
eoliche che addirittura ne negano l’esistenza<br />
e ci dicono che non è vero nulla? Alcuni<br />
studi sono stati addirittura eseguiti per conto<br />
dell’Oms e dimostrano chiaramente quanto<br />
detto. Come mai non si sa nulla? Ora chi<br />
dobbiamo ascoltare? E se poi questi impianti<br />
così vicini alle nostre abitazioni si dovessero<br />
rivelare realmente dannosi? Di chi sarà la<br />
responsabilità? Ci ospiterà lei in casa sua?<br />
Comunque la ringraziamo per aver scritto<br />
quell’articolo, dandoci la possibilità e la<br />
speranza di aver fatto chiarezza a chi - come<br />
lei - vive romanticamente nel mondo dei<br />
sogni, pensando all’eolico come alla panacea<br />
di tutti i mali, ignorando la complessità<br />
dell’argomento. Concludiamo consigliandole<br />
di acquistare un vaso cinese, perché la Cina<br />
sta già colonizzando il mercato eolico e toglierà<br />
il <strong>prima</strong>to alla sua amata Danimarca.<br />
Comitato per la difesa di Campodiegoli<br />
Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />
gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />
dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />
di obblighi di legge e per fi nalità amministrative,<br />
attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee<br />
a garantirne la sicurezza e la riservatezza.<br />
Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante<br />
supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti<br />
elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in<br />
relazione ai dati personali da loro forniti, potranno<br />
esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7<br />
del D. Lgs. n. 196/2003.<br />
L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />
lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />
Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />
della legge 250 del 7/8/1990.<br />
02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.13
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >INCHIESTA<<br />
3<br />
La nostra voce informativa<br />
Come i lettori giudicano <strong>L'Azione</strong> lanciata verso nuovi traguardi<br />
di MARCO ANTONINI<br />
Giovedì pomeriggio inizia<br />
il lungo week end del<br />
nostro settimanale diocesano.<br />
Molte famiglie,<br />
infatti, lo ricevono già e, da lì a<br />
sabato, più di cinquemila abbonati<br />
possono sfogliare L’Azione. Anche<br />
nelle edicole è un punto di riferimento<br />
costante nei ne settimana.<br />
Le notizie oggi corrono molto<br />
velocemente e gli aggiornamenti arrivano<br />
dappertutto: la tecnologia fa<br />
progressi in continuazione, eppure,<br />
le voci e i volti dei protagonisti del<br />
territorio permettono di realizzare<br />
una informazione locale di qualità.<br />
Anche quando la notizia è uscita<br />
da diversi giorni, i settimanali cattolici<br />
italiani riescono a scrivere<br />
una ri essione e un pensiero senza<br />
rissa di cui oggi si sente spesso la<br />
mancanza in tv. Abbiamo intervistato<br />
diversi amici de L’Azione<br />
per “misurare” la salute del nostro<br />
giornale, nato ormai cento anni<br />
fa. Fabio Alifano, cinquant’anni,<br />
spiega: “Sono abbonato da anni, mi<br />
sembra che il rapporto sia ottimo.<br />
Per me rappresenta un appuntamento<br />
settimanale e cerco di farlo<br />
leggere anche a persone che non<br />
lo conoscono. Mi piacerebbe che<br />
troviate il modo di fare giornalismo<br />
Le cartoline<br />
e un... viaggio<br />
più audace, cercando di smascherare<br />
chi ha fatto il proprio comodo nel<br />
nostro territorio! Più denunce dalle<br />
pagine del giornale!”. Flavio Barbacci,<br />
giovane operaio specializzato,<br />
racconta: “L’Azione è per tutti i<br />
membri della famiglia. Un giornale<br />
pensato sia per la portinaia che per<br />
l’intellettuale e per il curioso mondo<br />
dei bambini. Sarebbe bello aggiungere,<br />
ogni tanto, degli inserti di<br />
approfondimento vario, tipo ricette<br />
della tradizione, giardinaggio... Poi,<br />
bisognerebbe far conoscere ai più<br />
giovani la semplicità e il rispetto per<br />
la cultura contadina che ha dominato<br />
il territorio nei primi anni del<br />
dopoguerra e la metal-mezzadria<br />
che ha in uenzato gli stili di vita e<br />
i costumi societari”. Michelangelo<br />
Cardinaletti parla così: “L’Azione<br />
è senz’altro il punto di riferimento<br />
della città di Fabriano. Puntualmente<br />
noi cittadini possiamo aggiornarci<br />
sugli accadimenti della città<br />
leggendo le pagine del settimanale.<br />
Io sono uno studente universitario e<br />
ogni ne settimana ritorno a casa.<br />
Una delle prime cose che faccio<br />
è quella di prendere L’Azione<br />
e cominciare a sfogliarla. Dopo<br />
100 anni di attività, io che ne ho<br />
potuti vivere molti meno, rimango<br />
affezionato a L’Azione così come<br />
è, perché con estrema accessibilità<br />
La tavola rotonda a Matelica, durante il convegno nazionale Fisc (Foto Cico)<br />
Dopo il centenario, L’Azione guarda avanti e mutuando<br />
lo slogan del lm di Walt Disney, ha lanciato<br />
la sua nuova campagna abbonamenti con “La carica<br />
dei 1<strong>01</strong>”, per un Oscar d’animAzione. Ovviamente<br />
si è dato ancora sostanza alla ricorrenza storica<br />
dei 100 anni con il sottotitolo “Da oltre un secolo<br />
l’informAzione per vocAzione”. In questi giorni la<br />
redazione centrale di Fabriano è aperta tutti i giorni<br />
(anche il sabato dalle 9 alle 12) per abbonamenti<br />
(da quello normale a 40 euro, a quello di amicizia<br />
a 60 euro e di sostenitore a 80 euro), inserzioni ed<br />
annunci. Ogni abbonato potrà ricevere un simpatico<br />
e gradito omaggio in redazione, mentre, come iniziativa<br />
promozionale, chi ha sottoscritto un nuovo<br />
abbonamento per il 2<strong>01</strong>3, ha ricevuto gratis tutti i<br />
rimanenti numeri del 2<strong>01</strong>2 da settembre. La Carifac<br />
anche quest’anno ha messo a disposizione le proprie<br />
agenzie per gli abbonamenti senza alcun costo<br />
aggiuntivo: è suf ciente versare l’importo dovuto<br />
senza dover pagare alcuna commissione. Intanto nei<br />
giorni scorsi siamo partiti con un’altra iniziativa per<br />
i lettori: una pagina di auguri speciali per persone<br />
speciali. Sotto Natale avrete la possibilità (con l’uscita<br />
del 22 dicembre) di augurare Buone Feste alle<br />
riesce ad affrontare tutti i temi, che<br />
vanno dallo sport, alla cultura, alla<br />
politica. Io mi ritengo molto soddisfatto<br />
del servizio che L’Azione ci<br />
sta offrendo”. Gigliola Marinelli,<br />
direttrice di Radio Gold e coordinatrice<br />
degli eventi “Natale 2<strong>01</strong>2 a<br />
Fabriano” con da: “Con L’Azione<br />
ho un rapporto affettivo, visto che<br />
il venerdì, da sempre, lo aspetto<br />
nella cassetta della posta. Inoltre<br />
c’è un rapporto di collaborazione<br />
reciproca professionale tra la Radio<br />
e il settimanale. Per quanto riguarda<br />
le inchieste lascerei più spazio<br />
alle problematiche riguardanti il<br />
sociale, evitando gli argomenti che<br />
sovraespongono figure politiche<br />
particolari, privilegiando i tecnici<br />
ed i giornalisti che hanno sicuramente<br />
maggiori competenze e che<br />
possono illustrare i temi affrontati<br />
con professionalità e spessore.<br />
Grazie, comunque, a L’Azione per<br />
la sua presenza sul territorio e per<br />
l’informazione attenta e puntuale<br />
che la contraddistingue”. Da Cerreto<br />
d’Esi, Mario Morri, professore<br />
di biologia, entra ancora di più in<br />
profondità: “Serve sempre una<br />
rinfrescata di curiosità! Qualche<br />
volta sembra un po’ troppo schierato<br />
politicamente! Amabilissime<br />
le rubriche di Donnini: le trovo di<br />
una spontaneità e vivacità insupe-<br />
persone più care, in Italia ed all’estero, con simpatiche<br />
cartoline direttamente sulle pagine de L’Azione.<br />
Quindi affrettatevi! Per il nuovo anno è previsto un<br />
viaggio a Roma per concludere i festeggiamenti del<br />
centenario con l’organizzazione di vari pullman per i<br />
lettori che vorranno partecipare: Messa in Vaticano,<br />
visita alla Cappella Sistina per i suoi 500 anni e tanto<br />
altro ancora in giro per la capitale.<br />
La redazione di Fabriano sarà aperta<br />
anche sabato 15 dicembre dalle 9 alle 12<br />
per abbonamenti, inserzioni ed annunci.<br />
rabili! Dal lato della critica d’arte<br />
è ineccepibile! Se è un giornale<br />
locale, perchè non dà maggior<br />
risalto alla cronaca più vicina a<br />
noi? Poi, ricordare ogni tanto le<br />
tradizioni non fa male, soprattutto<br />
ai giovani che non si rendono<br />
nemmeno conto da dove vengono.<br />
Bisognerebbe sempre considerare<br />
la tradizione come un portainnesto<br />
su cui impiantare la modernità! Se<br />
non si conoscono le fondamenta,<br />
il castello cade presto!” Claudia<br />
Carmenati, traduttrice, racconta:<br />
“Per me rappresenta la fonte di in-<br />
Un valore<br />
aggiunto<br />
Tra la stampa locale il settimanale<br />
“L’Azione” è sempre spiccato<br />
in alto: un giornale vero, non un<br />
bollettino, con una platea ampia di<br />
lettori giovani e meno giovani, con<br />
una rete di sostenitori e diffusori<br />
che è stata testimoniata ampiamente<br />
con i festeggiamenti del centenario.<br />
A questo traguardo ha contribuito la<br />
particolarità del nostro periodico, la<br />
diffusa e robusta affezione, l’autonomia<br />
da ogni potere precostituito.<br />
Un valore aggiunto è rappresentato<br />
dalla tradizionale vivacità nella sua<br />
secolarizzazione, dalla progressiva<br />
forza di penetrazione, dalla rilevanza<br />
nella vita quotidiana, nonostante<br />
l’avvento di nuovi mezzi informativi,<br />
più tempestivi per quanto<br />
spesso estemporanei, oppure al<br />
contempo ridondanti come succede<br />
con Internet, mezzo che manca di<br />
un punto di riferimento e dove nel<br />
mare magnum del comunicare si<br />
trova di tutto. Il lettore de “L’Azione”<br />
si è legato ad un prodotto che<br />
entra nelle case come un amico,<br />
che non tralascia nulla di quanto è<br />
necessario si trovi in un settimanale<br />
obiettivo, compresa la polemica<br />
che ogni cittadino può suscitare<br />
inviando una lettera scritta di suo<br />
pugno e rivolta alle istituzioni, a<br />
chi detiene un potere, a chi svolge<br />
un ruolo <strong>prima</strong>rio o secondario che<br />
sia ecc. Nella vita è importante<br />
saper giudicare. Un giornalista sa<br />
bene che il suo referente è la gente,<br />
nessun altro. Se “L’Azione” in tutti<br />
questi anni è stata sempre premiata<br />
è perché ha interpretato le ragioni<br />
di un territorio che non comprende<br />
solo la città, ma anche le numerose<br />
frazioni e le realtà limitrofe.<br />
formazione della mia città e attendo<br />
con gioia il venerdì per leggerla.<br />
Per Fabriano rappresenta un punto<br />
di vista molto importante, dato che<br />
oggi la società è così lontana da Dio<br />
e quindi un giornale in cui si parla<br />
ancora di cose che scaldano il cuore<br />
e sono il fondamento della vita di un<br />
cristiano è imprescindibile! Vorrei<br />
L’Azione che c’è! Magari potesse<br />
coinvolgere di più le persone tra<br />
loro! Non so bene come, ma sarebbe<br />
bello poter cooperare insieme<br />
per creare qualcosa di buono per<br />
la nostra città!”.<br />
C’è stato un incremento di pagine<br />
dedicate alla cultura, al dialogo, ai<br />
progetti e allo sport. Oggi i mezzi<br />
di comunicazione costituiscono lo<br />
strumento persuasivo che ci permette<br />
una continua relazione con<br />
gli eventi sociali ed economici. Ma<br />
la difesa del territorio nasce proprio<br />
dalla sua “esposizione”. “L’Azione”<br />
ha contribuito a questo scopo e<br />
riteniamo che in un’epoca in cui la<br />
bellezza di Fabriano e dintorni, le<br />
ricchezze ambientali e monumentali<br />
saranno sempre più rilevanti,<br />
il giornale avrà un centralità maggiore.<br />
Ma attenzione: che non ci<br />
sfugga un problema che pesa come<br />
una spada di Damocle. In ballo ci<br />
sono i contributi all’editoria, una<br />
materia delicatissima nita sotto<br />
la scure dei tagli indiscriminati di<br />
questo periodo di crisi economica.<br />
Come affermava tempo fa su “Avvenire”<br />
Francesco Zanotti, presidente<br />
nazionale della Fisc (Federazione<br />
Italiana Settimanali Cattolici), “un<br />
conto sono i tagli del 10, 20 o 30<br />
per cento, comunque pesanti, un<br />
altro sono le riduzioni improvvise<br />
e insostenibili di oltre i due terzi<br />
dei contributi pubblici pensati a suo<br />
tempo per favorire la presenza di<br />
più voci in un settore chiave come<br />
quello dei mass media, condizionato<br />
in Italia, caso unico, da uno<br />
strutturale squilibrio a tutto favore<br />
dell’oligopolio televisivo”. Si tratta,<br />
quindi, di salvare un valore materiale<br />
e immateriale che non potrà<br />
essere sostituito.<br />
Alessandro Moscè<br />
03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.15
4 <strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Compro e Vendo<br />
Notizie Liete<br />
Auguri a Iolanda Possanza<br />
per i suoi 90 anni<br />
Iolanda<br />
Possanza con i gli<br />
Carissima mamma,<br />
il 17 dicembre è il tuo 90° compleanno, uno dei tanti traguardi importanti che hai<br />
raggiunto nella tua vita, certamente non privi di momenti di sofferenza e dispiaceri<br />
soprattutto quando abbiamo perso nostro padre, poi ci sono state anche tante<br />
emozioni positive, soddisfazioni e sorrisi che la tua famiglia ti ha regalato. Ma la<br />
cosa più importante che non ti è mancata mai e non verrà mai a mancarti è il bene<br />
e l'amore quotidiano di tutti noi. Tanti auguri e un abbraccio affettuoso per il tuo<br />
compleanno dai tuoi gli Franco, Anna Maria, la nuora Tina, i nipoti, i pronipoti<br />
e i parenti tutti.<br />
Lions benefi co con il Cav<br />
Il Lions Club, in occasione di una cena conviviale, ha venduto agli intervenuti<br />
dei dolcetti fatti dai soci. Il ricavato è stato donato al Cav. Si ringrazia<br />
sentitamente per questo gesto generoso fatto a favore di mamme e bambini<br />
assistiti da questa associazione.<br />
Ruggeri<br />
Miki<br />
Un giorno<br />
speciale<br />
VENDESI<br />
Matelica - VENDESI Torrefazione di caffè. Se<br />
interessati contattare il seguente numero telefonico:<br />
349 7060303.<br />
Oggi è un giorno speciale, diventi maggiorenne!<br />
Rimani responsabile delle tue azioni come hai<br />
sempre fatto. Ti auguriamo che ogni piccola o<br />
grande cosa che il tuo cuore desidera possa<br />
realizzarsi. Buon compleanno dalla tua famiglia,<br />
i tuoi zii e i nonni.<br />
Adozioni in musica<br />
Martedì 18 dicembre alle 21 al Teatro Gentile il Liceo Scientifi<br />
co “Volterra” di Fabriano organizza una serata di solidarietà<br />
per il rinnovo delle adozioni a distanza, attraverso l’associazione<br />
Avsi, di studenti africani da parte degli studenti del<br />
Liceo. “Un’adozione in musica” è il tema della serata con gli<br />
Etnoarmònia in concerto (musica etno-celtic-folk) ed alcune<br />
band dello Scientifi co. Con ogni adozione si potrà garantire<br />
ad ogni ragazzo, tutti gli anni, l’iscrizione alla scuola, i libri,<br />
un pasto al giorno e la copertura sanitaria ed assicurativa.<br />
RIPETIZIONI<br />
Ripetizioni aiuto compiti. Insegnante abilitata<br />
con esperienza, offre disponibilità per ragazzi di<br />
scuole elementari, medie, superiori per la lingua<br />
inglese e francese. tel. 333 2823408.<br />
Ali nel cielo per gli animalisti<br />
Abbiamo avuto l’occasione di conoscere la scrittrice Anna Capurso grazie a<br />
due gattini che lei ha adottato. Un incontro emozionante per noi. Poi è nata<br />
l’idea di una collaborazione che Anna Capurso ha deciso di offrire a sostegno<br />
della nostra causa. Il suo libro “Ali nel cielo” è una raccolta di pensieri e preghiere,<br />
un mezzo per comunicare con la dimensione spirituale. Da regalare a<br />
chi si ama, a chi ha bisogno di ritrovare speranza e fi ducia, da donare a una<br />
mamma o a un amico; “Ali nel Cielo” è un forziere di stimoli positivi perché<br />
chi lo legge possa contattare la parte più autentica di se stesso e migliorare la<br />
qualità delle proprie giornate. Il libro sarà disponibile al tavolo degli Animalisti<br />
Italiani in Piazza del Comune a Fabriano nei giorni: 15 dicembre tutto il giorno<br />
- 16 dicembre il pomeriggio - 22 dicembre tutto il giorno. Parte del ricavato<br />
verrà devoluta all’Associazione Animalisti Italiani di Fabriano per la cura<br />
degli animali randagi e in diffi coltà. Anna Capurso, autrice di “Ali nel cielo”,<br />
è fondatrice di “Leggere per Cambiare”, una Casa Editrice non a pagamento<br />
che propone romanzi ispirati a storie vere, racconti di persone che hanno<br />
vinto diffi coltà, raccolte di pensieri, saggi e fi abe per bambini. L’intento è di<br />
far sì che la lettura di ogni opera conduca in modo più o meno riconoscibile<br />
ad una presa di coscienza perché possano essere messi in atto i cambiamenti<br />
necessari al miglioramento della propria vita. Per l’associazione è un evento<br />
nuovo; vi aspettiamo e ringraziamo coloro che vorranno condividere con noi<br />
questa esperienza di lettura. Ringraziamo Anna Capurso e la Casa Editrice<br />
per la loro solidarietà. www.leggerepercambiare.com Animalisti Italiani Onlus<br />
Sede di Fabriano info@animalistifabriano.it.<br />
Accademia dei Musici, 1° concerto<br />
Ricordiamo l'appuntamento con "Il Concerto del '900", primo dei tre concerti<br />
dell'Accademia dei Musici in programma nei prossimi mesi. L'evento<br />
si terrà sabato 15 dicembre alle ore 17 presso l'Accademia dei Musici,<br />
nel complesso monumentale di San Benedetto (Piazza Fabi Altini, 9).<br />
Acquistando un biblietto d'ingresso si può donare una sedia all'Accademia.<br />
Allievi adulti<br />
a Unifabriano<br />
Giovedì 20 dicembre al termine<br />
della lezione, alle ore 17. 30, invitiamo<br />
tutti gli allievi dell’Università<br />
degli Adulti a partecipare al momento<br />
augurale per le festività natalizie<br />
presso la sede di Unifabriano.<br />
Associazione Luciani,<br />
niente mercatino<br />
L’Associazione “Sergio Luciani O.N.L.U.S.” informa<br />
che, per cause indipendenti dalla sua volontà, il<br />
mercatino di Natale previsto per i giorni 14-15-16<br />
dicembre non avrà più luogo. Vi informeremo sul<br />
nostro prossimo evento e ci scusiamo per questo<br />
inconveniente.<br />
Mpv, assemblea<br />
il 21 dicembre<br />
Il Direttivo del Movimento per la Vita<br />
di Fabriano, scusandosi sinceramente<br />
per il rinvio dell’assemblea, (dovuto a<br />
cause inderogabili) invita nuovamente<br />
tutti coloro, che condividono le proprie fi -<br />
nalità, venerdì 21 dicembre, alle ore 18,<br />
presso la parrocchia della Misericordia.<br />
04 mercatino.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.18
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
>CRONACA<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
La nostra inchiesta di due<br />
settimane fa, in cui abbiamo<br />
reso conto della<br />
“riscoperta” dell’ipotetico<br />
Portico dei Fabbri sotto Piazza Bassa,<br />
ha risvegliato i ricordi di molti<br />
fabrianesi, soprattutto gli anziani<br />
che conservano memoria di una<br />
Fabriano diversa da quella attuale.<br />
Alcuni di loro ci hanno contattato<br />
in redazione, raccontandoci qualche<br />
interessante aneddoto. Il signor<br />
Francesco Frigio ci ha confermato<br />
che le prime stanze da noi visitate e<br />
fotografate sotto il mercato coperto<br />
erano il luogo della mattazione degli<br />
animali. “Era chiamato lo ‘scortico’<br />
e ricordo bene che, da piccolo, mia<br />
nonna mi portava lì per andare a<br />
prendere la trippa – racconta Frigio<br />
– E poi mi ricordo quella volta che il<br />
toro sfuggì alla macellazione, corse<br />
in piazza e ci volle tutta la bravura<br />
di un macellaio per riacciuffarlo!”.<br />
Quel luogo è rimasto attivo no a<br />
che non è stato costruito il nuovo<br />
mattatoio. Quello, cioè, in Via<br />
delle Fornaci. “Il fiume, infatti,<br />
aveva raggiunto livelli di sporcizia<br />
incredibili – riferisce il signor Emo<br />
Balducci – Gli scarti della macellazione<br />
venivano gettati direttamente<br />
nel Giano, producendo una puzza<br />
indescrivibile e la proliferazione di<br />
ratti enormi nel pieno centro cittadino.<br />
Fu così che si rese necessaria<br />
la tombatura del ume (siamo alla<br />
fine degli anni Cinquanta, ndr),<br />
oltre al trasferimento del mattatoio<br />
in periferia. Tombare il Giano fu,<br />
allora, una necessità. Ma oggi che le<br />
condizioni igieniche sono del tutto<br />
migliorate e non ci sono più scarichi<br />
pericolosi nel ume, mi auguro che<br />
si prenda la decisione di riaprire il<br />
Giano e riportare le sue acque alla<br />
luce del sole. Sarebbe altrettanto<br />
bello ristrutturare e riaprire quegli<br />
splendidi sotterranei che sono stati<br />
riscoperti con la visita<br />
di alcune settimane fa.<br />
Sarebbe un importante<br />
passo verso una completa<br />
rivalutazione di<br />
tutta la zona, anche<br />
in ottica turistica”. Il<br />
signor Emo Balducci,<br />
inoltre, torna ancora più<br />
indietro con i ricordi e<br />
ci racconta di una Piazza<br />
Bassa che brulicava<br />
di attività commerciali e<br />
di vita. La sua memoria<br />
si spinge no ai primi<br />
anni Quaranta. “D’estate – racconta<br />
Balducci – mio padre mi mandava<br />
Serenella Fucksia<br />
Brooke Shields<br />
Negozi, mercato, commercio: Fabriano tanti anni fa<br />
a lavorare come garzone presso<br />
l’allora Ferramenta Chorri (si trovava<br />
dove attualmente c’è il supermercato,<br />
ndr). Al piano terra c’era<br />
l’attività di vendita al dettaglio: si<br />
vendeva di tutto, attrezzi agricoli,<br />
zappe, vanghe, accette, chiavi, ferri,<br />
tutto ciò che serviva alla campagna,<br />
ma anche tinture, vernici e<br />
prodotti per l’edilizia… Il negozio,<br />
insomma, era il centro di ritrovo<br />
I locali in cui una volta c'era<br />
la Ferramenta Chiorri<br />
La fabrianese Serenella Fucksia<br />
ha... molte somiglianze. “Mi hanno<br />
paragonato a molte attrici, da Brooke<br />
Shields a Romy Schneider, fi no a<br />
Sharon Stone. La cosa mi lusinga,<br />
ma mi chiedo se l’accostamento<br />
con tante bellezze sia appropriato<br />
o meno... Forse è Brooke Shields<br />
(indimenticabile protagonista del<br />
fi lm Laguna Blu, ndr) la somiglianza<br />
più notata e qualche tratto in comune<br />
con lei potrei averlo. Insomma, fa<br />
piacere, ma non esageriamo...”.<br />
Ecco come appariva Piazza Bassa alla ne<br />
dell'Ottocento: resistevano gli ultimi archi<br />
del medievale Portico dei Fabbri<br />
La piazza era... viva<br />
per contadini, artigiani, falegnami,<br />
operai… che oltre a fare acquisti<br />
intessevano anche le loro relazioni<br />
sociali, stipulavano tra loro piccoli<br />
affari, si scambiavano opinioni… Io<br />
ero appena un adolescente e tutto ciò<br />
mi è sempre rimasto impresso nella<br />
memoria. Ma, soprattutto, collegata<br />
alla ferramenta c’era anche la bottega<br />
dei fabbri (dove oggi si trova<br />
lo studio medico del dottor Carloni,<br />
ndr), gli ultimi dell’antica tradizione<br />
fabrianese rimasti a lavorare in<br />
Piazza Bassa: si scendevano quattro<br />
o cinque gradini e qui si trovavano<br />
le forge e gli incudini. I fabbri di<br />
cui ho memoria erano Gambucci e<br />
Stopponi, uomini forti e robusti”.<br />
Negli anni Quaranta di cui ci parla<br />
il signor Balducci, il Portico dei<br />
Fabbri in super cie già non c’era<br />
più (le ultime immagini di esso<br />
risalgono alla ne dell’Ottocento,<br />
vedi foto sopra), ma quell’attività di<br />
sottobottega potrebbe esser stata un<br />
proseguimento dei seminterrati fotografati<br />
alcune settimane fa un po’<br />
più in su, in direzione del Mercato<br />
Coperto. Quel che è certo, in quel<br />
tempo la Piazza sprizzava vitalità ed<br />
operosità da ogni angolo, da ogni<br />
bottega. “Vicino alla Ferramenta<br />
Chiorri – prosegue Balducci – c’era<br />
il negozio di biciclette di Brozzesi,<br />
la macelleria di Alfonso, il fornaio<br />
Pecorelli, un gran via vai di persone<br />
e bestie intorno al mattatoio, più su<br />
la Ceramica Bolzonetti, il mercato<br />
degli ortaggi… Si viveva di questo,<br />
a Fabriano, quella volta”.<br />
A tutela del paesaggio<br />
Dal 10 dicembre al via la raccolta fi rme<br />
E’ iniziata lunedì 10 dicembre la raccolta rme per la<br />
legge regionale sul governo del territorio, presso l’Urp al<br />
piano terra di Palazzo Chiavelli a Fabriano. Il progetto<br />
di legge di iniziativa popolare, chiede che le decisioni<br />
circa il paesaggio - bene di tutti - siano sempre più<br />
partecipate ed ecocompatibili e non più ad appannaggio e convenienza<br />
economica di pochi. Il disegno è stato scritto con grande impegno<br />
nei mesi scorsi da cittadini e professionisti di tutta la Regione: l’iniziativa,<br />
promossa dal Forum del Paesaggio delle Marche, è stata raccolta con entusiasmo,<br />
nel Fabrianese, dai comitati “Alla scoperta del Giano” e “Difesa<br />
di Campodiegoli”. I promotori sono più che convinti che ci sia la necessità<br />
di fermare lo spreco di suolo e il danno alla salute degli abitanti causato<br />
dai megaimpianti; di avere città più vivibili, meno inquinate e più belle<br />
fermando le inutili e distruttive colate di cemento e recuperando gli edi ci<br />
già esistenti. “Pur nelle speci cità delle singole battaglie che stiamo portando<br />
avanti - fanno sapere dai due comitati fabrianesi - ci siamo pienamente<br />
riconosciuti nelle nalità di questa iniziativa che sosteniamo con forza. In<br />
futuro, grazie a questa legge, si eviteranno sul nascere gli scempi ambientali<br />
e paesaggistici cui stiamo assistendo”. Tutto questo af nché il bel paesaggio<br />
delle Marche, che è bene comune e anima dell’intera collettività e che ci<br />
fa conoscere ed apprezzare nel mondo, non venga sfregiato. “Il paesaggio<br />
è come l’acqua, appartiene a tutti” e “La terra non è merce da sfruttare,<br />
è valore da difendere”, recitano gli slogan dell’iniziativa. La bozza del<br />
testo di legge si può leggere on line sul sito www.allascopertadelgiano.it.<br />
I cittadini di Fabriano sono invitati ad aderire alla raccolta rme che è in<br />
corso presso l’Urp (in Piazza del Comune 1) o presso i banchetti e gazebo<br />
che verranno allestiti a breve.<br />
Comitato “Alla scoperta del Giano”<br />
Comitato “Difesa Campodiegoli”<br />
5<br />
taccuino<br />
FABRIANO<br />
FARMACIE<br />
Sabato 15 e domenica 16 dicembre<br />
SILVESTRINI<br />
Via Brodolini 24<br />
Tel. 0732 252056<br />
DISTRIBUTORI<br />
Sabato 15 e domenica 16 dicembre<br />
TOTAL-ERG Via Dante<br />
EDICOLE<br />
Domenica 16 dicembre<br />
La Rovere Via Ramelli<br />
Edicola del Piano P.zza Partigiani<br />
Edicola della Pisana P.le Matteotti<br />
Salimbeni Via d. Riganelli<br />
News snc Stazione<br />
Tabaccheria Gobbi Porta del Borgo<br />
Edicola Via Serraloggia<br />
Tabaccheria Edic. Boni via Dante<br />
Belardinelli Via Martiri della Libertà<br />
CROCE ROSSA<br />
P.zza Altini<br />
tel. 0732 21948 orario continuato<br />
CROCE AZZURRA<br />
Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />
GUARDIA MEDICA<br />
Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />
GUARDIA MEDICA veterinaria<br />
Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />
BIGLIETTERIA FERROVIARIA<br />
Agenzia Viaggi del Gentile<br />
dal lunedì alla domenica<br />
dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30<br />
Tel. 0732.5345 - 0732.24256<br />
Agenzia Viaggi del Gentile<br />
Atrio stazione FS<br />
dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 15.30-19,<br />
sabato 8.30-12.30<br />
tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063<br />
www.viaggidelgentile.it<br />
Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24<br />
lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19<br />
tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it<br />
Agenzia Janus viaggi<br />
Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />
05 fabriano.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.21
6<br />
Che numeri<br />
per i pompieri!<br />
Santa Barbara in piazza con i bambini<br />
di DANIELE GATTUCCI<br />
I<br />
Vigili del Fuoco della Provincia<br />
di Ancona hanno festeggiato<br />
a Fabriano il giorno di Santa<br />
Barbara, patrona del corpo<br />
nazionale. In piazza Papa Giovanni<br />
Paolo II, oltre all’esposizione degli<br />
automezzi di servizio, su un percorso<br />
pensato per i più piccoli, si sono<br />
svolte iniziative rivolte alle scuole<br />
<strong>prima</strong>rie. Gli uomini del distaccamento,<br />
da perfetti padroni di casa,<br />
coordinati da Massimo Spreca, si<br />
sono distinti per l’organizzazione<br />
messa a punto con cura, a partire<br />
dall’evento principale: la Santa<br />
Messa of ciata dal vescovo don<br />
Giancarlo Vecerrica nella Cattedrale<br />
di San Venanzio, alla quale hanno<br />
preso parte le massime autorità<br />
civili, militari della città e della<br />
Provincia insieme al Comandante<br />
provinciale dei Vigili del fuoco,<br />
Claudio Manzella. Sono stati resi<br />
noti i dati concernenti gli interventi<br />
effettuati dal locale distaccamento:<br />
156 incendi, 60 incidenti stradali,<br />
119 recuperi veicoli e merci, 118<br />
valanghe e frane, 152 danni d’acqua<br />
in genere, 932 interventi di<br />
vari tipi, e nel mese di febbraio<br />
2<strong>01</strong>2 circa 800 azioni per gestire<br />
l'emergenza neve. Le celebrazioni<br />
sono iniziate nella sede centrale di<br />
Ancona con la deposizione delle<br />
corone d'alloro alla lapide dei Vigili<br />
del Fuoco caduti in servizio e<br />
proseguite a Fabriano nella piazza<br />
della Cattedrale di San Venanzio<br />
con lo schieramento dei mezzi e<br />
del personale. Alle 12 è cominciata<br />
la Santa Messa of ciata dal<br />
Vescovo con l’allocuzione nale<br />
del Comandante Manzella, che ha<br />
detto: “L’anno che va a conclusione<br />
ha visto impegnato il comando<br />
provinciale in tutte le sue realtà<br />
territoriali e componenti specialistiche<br />
con oltre 10.000 interventi<br />
di soccorso. Le fasi interventistiche<br />
I piccoli con lancia ed elmetto<br />
I bambini della scuola dell'infanzia "Anna Malfaiera" in festa con i pompieri<br />
>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
più acute si sono avute nel mese<br />
di febbraio a seguito delle copiose<br />
precipitazioni nevose che hanno<br />
interessato l’intera Provincia. In<br />
circa venti giorni di emergenza sono<br />
stati portati a termine più di 3.500<br />
interventi attraverso lo straordinario<br />
impegno della compagine anconetana,<br />
rafforzata con uomini e mezzi<br />
provenienti da altre regioni. E’ stato<br />
modi cato l’orario di servizio per<br />
un impegno quotidiano sulle ventiquattro<br />
ore. Nel mese di agosto,<br />
dopo un lungo periodo di assenza<br />
di piogge, si sono avuti incendi di<br />
bosco e di vegetazione che hanno<br />
Martedì 4 dicembre i bambini<br />
della scuola dell’infanzia “Anna<br />
Malfaiera” si sono recati nella<br />
Piazza della Cattedrale per festeggiare<br />
con i Vigili del Fuoco<br />
la loro patrona Santa Barbara.<br />
I bambini erano stati preparati<br />
alcuni giorni <strong>prima</strong> dalle<br />
loro insegnanti sull’importanza<br />
dell’attività svolta dai pompieri,<br />
sul posto hanno vissuto in <strong>prima</strong><br />
persona, tramite un gioco organizzato<br />
dai pompieri, una parte<br />
del loro lavoro.<br />
Con elmetto in testa si sono<br />
arrampicati (nessuno escluso) su<br />
una scala di legno e dentro una<br />
torretta hanno suonato la campanella.<br />
Successivamente si sono<br />
calati dalla pertica e uno alla volta<br />
hanno simulato lo spegnimento di<br />
un incendio con la lancia.<br />
Grande entusiasmo e collaborazione<br />
da parte di tutti i bambini<br />
che sono ritornati felici nelle loro<br />
classi accompagnati da due volontarie<br />
del Piedibus fabrianese.<br />
richiesto un intenso impegno del<br />
Comando, grazie anche alle risorse<br />
economiche messe in campo con<br />
la convenzione regionale stipulata<br />
dalla Regione Marche”. Nel corso<br />
degli ultimi dodici mesi sono stati<br />
compiuti 10.680 interventi tra i<br />
quali 390 incendi di bosco, 990<br />
altri tipi d’incendio, 976 crolli, lesioni,<br />
valanghe, 471 recuperi, 482<br />
incidenti e ostacoli al traf co, 566<br />
danni d’acqua, 134 falsi allarmi,<br />
695 interventi non più necessari,<br />
5.976 altri generi d’intervento. Nel<br />
campo della prevenzione e della<br />
formazione, in ne, sono state intraprese<br />
azioni soprattutto per le<br />
giovani generazioni. Tra queste<br />
il “Campo Giovani” nella sede di<br />
Senigallia a luglio, “I Vigili del<br />
Fuoco tra la gente”, organizzato<br />
dal distaccamento di Fabriano a<br />
giugno (evento che ha appassionato<br />
tantissimi bambini che con i<br />
genitori hanno potuto praticare la<br />
parete di roccia, camminare lungo<br />
il percorso pompieristico e vedere<br />
la mostra dei mezzi moderni) e<br />
sempre a Fabriano, nel mese di<br />
novembre, il convegno dedicato al<br />
tema “L'applicazione sul territorio<br />
del DPR 151/2<strong>01</strong>1 e del decreto 7<br />
agosto 2<strong>01</strong>2”, cui hanno partecipato<br />
circa 250 professionisti tra ingegneri<br />
e architetti della provincia.<br />
06 fabriano.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.23
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >FABRIANO<<br />
7<br />
Tanti auguri, Pinacoteca!<br />
Celebrati i 150 anni della raccolta civica intitolata a Bruno Molajoli<br />
di ELISABETTA MONTI<br />
Si sono svolte sabato 24 novembre,<br />
presso l’Oratorio<br />
della Carità, le celebrazioni<br />
dei 150 anni della Pinacoteca<br />
civica “Bruno Molajoli”: “Vissi<br />
d’arte”. Questo il titolo dell’evento,<br />
che ha visto la partecipazione di<br />
storici dell’arte e di esperti del<br />
settore. La storia della Pinacoteca<br />
e le alienazioni artistiche fabrianesi<br />
“al centro” degli interventi della<br />
mattinata. Il Sindaco Giancarlo<br />
Sagramola e l’assessore alla cultura<br />
Patrizia Rossi hanno sottolineato<br />
l’importanza di riscoprire la storia<br />
della Pinacoteca fabrianese, ed hanno<br />
ricordato il ruolo fondamentale<br />
svolto dalla Curia Vescovile sia<br />
nella fondazione dell’ente stesso sia<br />
nella salvaguardia del patrimonio<br />
artistico della città.<br />
Lorenza Mochi Onori, Direttore<br />
regionale per i beni culturali e<br />
paesaggistici delle Marche ha voluto<br />
celebrare nel suo intervento la<br />
gura di Bruno Molajoli (presente<br />
alle celebrazioni il glio, l’avvocato<br />
Carlo Molajoli) il suo prezioso<br />
contributo nell’istituzione della<br />
Pinacoteca e nella conservazione<br />
delle opere artistiche della città<br />
“Grazie al suo costante impegno<br />
per la tutela del patrimonio artistico”,<br />
ha affermato, “Fabriano ha<br />
rappresentato un punto centrale per<br />
il panorama economico e culturale<br />
del nostro Paese”.<br />
Presente inoltre Maria Rosaria<br />
Valazzi, Soprintendente dei beni<br />
storico-artistico ed etnoantropologici<br />
delle Marche. Fabio Marcelli,<br />
docente presso l’Università degli<br />
Studi di Perugia, ha “aperto” la<br />
La bellezza di quella statua lignea<br />
restaurata ed ora messa in mostra<br />
Riconoscere un’opera e ricondurla,<br />
laddove possibile, alla sua unità potenziale<br />
è il ne ultimo del restauro<br />
made in Brandi, il celebre storico<br />
dell’arte la cui Teoria del Restauro<br />
(1963) ha segnato un punto di svolta<br />
tanto per gli addetti ai lavori quanto,<br />
più in generale, per l’interpretazione<br />
del concetto di conservazione<br />
artistica. Se è vero che le opere<br />
d’arte del passato, opere di cui un<br />
territorio come il nostro è così ricco,<br />
vanno tenute vive nel presente,<br />
occorre però che si adotti un metodo<br />
ef ciente che permetta non solo di<br />
restituirle alla “coscienza” (notevole<br />
questa terminologia del Brandi)<br />
del fruitore contemporaneo, ma an-<br />
giornata di studi con l’intervento<br />
“Altrove. La storia di Fabriano e la<br />
trama dell’arte dispersa” ricordando<br />
le varie alienazioni artistiche fabrianesi<br />
sia esterne sia interne alla città.<br />
La direttrice dell’archivio di stato<br />
di Ancona, Giovanna Giubbini ha<br />
ripercorso la Storia della Pinacoteca<br />
civica dal 1861-1911. Il direttore<br />
della Pinacoteca Andrea Paoli ha<br />
invece illustrato la storia dal 1912<br />
ai giorni nostri, le vicissitudini e i<br />
vari cambiamenti di sede nel corso<br />
degli anni. La <strong>prima</strong> inaugurazione<br />
uf ciale, nonostante nel 1914 fosse<br />
già aperta al pubblico, risale al 1922<br />
nella sede del Palazzo Vescovile, la<br />
seconda nel 1952 e la terza, dopo<br />
un periodo di chiusura, nel 1983.<br />
Nel 1994 si inaugura il nuovo allestimento<br />
presso il Buon Gesù ma<br />
nel 1997, a causa del terremoto, le<br />
opere vengono trasferite presso il<br />
San Domenico e il Deposito Attrezzato.<br />
Dopo la Mostra del Gentile<br />
inizia il lungo dibattito riguardo la<br />
sede de nitiva della Pinacoteca. A<br />
“spuntarla” è il complesso del Buon<br />
Gesù. L’inaugurazione avviene nel<br />
2007. Paoli ha inoltre ricordato,<br />
attraverso immagini e documenti, le<br />
vicende della Pinacoteca durante i<br />
bombardamenti della seconda guerra<br />
mondiale. La storica dell’arte<br />
Laura Laureati ha esposto la sua<br />
analisi dettagliata del libro rme<br />
della Pinacoteca dal 1921 al 1984.<br />
Diversi i visitatori illustri che si<br />
sono susseguiti nel corso degli anni.<br />
Tra i personaggi spiccano il Principe<br />
ereditario Umberto di Savoia, i<br />
noti critici e storici dell’arte Bernard<br />
Berenson, Giulio Carlo Argan,<br />
Giuliano Briganti, Federico Zeri, gli<br />
artisti Roberto Longhi, Arturo Daz-<br />
che di non snaturarle, rendendole un<br />
falso storico. Altrimenti tanto vale<br />
creare opere nuove e condannare<br />
quelle antiche al declino, se si deve<br />
far violenza al messaggio iconogra<br />
co e alle tecniche espressive<br />
delle seconde. Questi principi guida<br />
hanno ispirato l’Istituto Superiore<br />
per la Conservazione e il Restauro<br />
del Ministero per i Beni e le attività<br />
culturali nel restauro della Madonna<br />
col Bambino, una scultura lignea<br />
policroma ritrovata nel 1981 nei<br />
depositi della nostra Pinacoteca<br />
e presentata il 24 novembre in<br />
occasione dei 150 anni della Pinacoteca<br />
Civica “Bruno Molajoli” di<br />
Fabriano. La presentazione dell’o-<br />
Andrea Paoli, il vescovo Vecerrica e il sindaco Sagramola di fronte alla statua<br />
zi, Umberto Giunti. Presenti anche<br />
artisti fabrianesi: Guelfo Bianchini,<br />
Quirino Ruggeri, Edgardo Mannucci,<br />
Aurelio Ceccarelli e Giuseppe<br />
Uncini. La giornata di studi è proseguita<br />
poi nel pomeriggio con la<br />
presentazione della Madonna lignea<br />
restaurata e l’inaugurazione della<br />
Mostra documentaria “1862-2<strong>01</strong>2.<br />
Pinacoteca civica “Bruno Molajoli”.<br />
Centocinquant’anni di vicende<br />
museali”, presso la Pinacoteca. Sarà<br />
possibile visitare la Mostra no al<br />
27 gennaio.<br />
pera è stata preceduta da interventi<br />
illustrativi delle attività di restauro<br />
(Oratorio della Carità, ore 16-18):<br />
il professore Fabio Marcelli dell’Università<br />
di Perugia ha inquadrato<br />
l’opera in questione nella ben più<br />
ampia tradizione scultorea fabrianese,<br />
poi Daila Radeglia, Laura Tocci<br />
e Laura Conti hanno descritto più<br />
nel dettaglio le fasi del restauro, un<br />
vero e proprio progetto didattico<br />
che ha visto anche la partecipazione<br />
attiva degli studenti dell’Istituto<br />
Superiore: dopo le prime analisi<br />
sui materiali si è proceduto alla<br />
misurazione degli strati pittorici –<br />
caratteristica tipica di queste statue<br />
lignee sono i continui interventi da<br />
parte dei fedeli, che hanno creato<br />
una serie di strati pittorici ancora<br />
osservabili – e alla rimozione di<br />
una parrucca in colla e stoppa che<br />
era stata apposta sul capo della Madonna,<br />
deturpandone la sionomia.<br />
Sebbene non sia stato possibile<br />
recuperare l’incarnato originale, il<br />
risultato è stato veramente soddisfacente:<br />
l’opera è stata restituita nella<br />
sua purezza originaria. Peccato per<br />
la limitata af uenza di pubblico alla<br />
presentazione, forse per il titolo<br />
poco immediato della manifestazione,<br />
forse perché alla Pinacoteca<br />
mancano persone ancora <strong>prima</strong> di<br />
idee nuove.<br />
Francesca Iurlaro<br />
Una storia commovente,<br />
la Madonna di Fabriano<br />
Le sculture lignee raccontano sulla loro<br />
pelle lo scorrere del tempo, le stagioni della<br />
devozione o le vicende storiche infauste<br />
delle chiese che spesso ne hanno segnato<br />
l’allontanamento dai luoghi di culto e la<br />
peregrinazione, più o meno fausta, verso<br />
un museo o una collezione. Il destino<br />
era stato particolarmente avaro con la<br />
statua lignea che il 24 novembre è stata<br />
restituita all’ammirazione dei visitatori<br />
della Pinacoteca civica “Bruno Molajoli”,<br />
dopo lunghi anni di restauro. Roberto<br />
Stelluti, conoscitore attento e infaticabile<br />
del patrimonio artistico fabrianese, scoprì<br />
questa statua abbandonata in un ambiente<br />
annesso all’allora ex brefotrofi o di Santa<br />
Maria del Buon Gesù, poi demolito. Era<br />
il lontano 1981 e grazie allo sguardo<br />
sensibile del nostro concittadino la statua<br />
fu ricoverata in un luogo più degno. La<br />
ricordo, ancora nel 1995, nei locali di<br />
deposito del sottotetto di Santa Maria del<br />
Buon Gesù e rivivo ancora la sorpresa<br />
provata nel vedere quella scultura, velata<br />
da molti strati di colore, quando l’allora<br />
direttore della Pinacoteca, Giovanni Moretti,<br />
me la mostrò.<br />
Il dottor Moretti si attivò con la dottoressa<br />
Caldari della Soprintendenza di Urbino, per<br />
inviare l’opera a un restauro e, questa volta,<br />
la sorte fu benevola per la statua, perché fu<br />
presa in carico dalla scuola di restauro più<br />
importante al mondo, l’Istituto centrale per<br />
il restauro di Roma (oggi Istituto superiore<br />
per il restauro e la conservazione); una<br />
eccellenza di cui l’Italia va orgogliosa nel<br />
mondo. Da allora sono passati 15 anni,<br />
caratterizzati da una lunga stagione che ha<br />
visto la scuola e i suoi ‘cantieri di restauro’<br />
bloccati per svariati anni. Un’altra storia<br />
penosa, verrebbe da scrivere, di quanto<br />
il nostro patrimonio culturale e la sua<br />
tutela continui a essere la cenerentola<br />
della sistema culturale italiano. Eppure la<br />
Madonna di Fabriano, in forzosa e lunga<br />
trasferta, divenne ben presto una presenza<br />
di famiglia nei laboratori dell’ISCR, quasi<br />
una ‘mascotte’, visto il tempo che vi è<br />
rimasta <strong>prima</strong> di essere restituita a nuova<br />
vita. Ed è stata una festa particolare,<br />
sicuramente commovente, anche per le<br />
storiche dell’arte e le restauratrici dell’I-<br />
SCR restituire a Fabriano questa statua<br />
e raccontarne, come hanno fatto il 24<br />
novembre, questo straordinario percor-<br />
so di restauro. Daila Radeglia, storico<br />
dell’arte, Marisol Valenzuela, restauratrice<br />
autorevole e sensibile di sculture lignee<br />
e le sue giovani ed eccellenti colleghe,<br />
Laura Conti e Laura Tocci, che hanno<br />
‘condiviso’ con la Madonna di Fabriano gli<br />
anni della formazione all’interno dell’Iscr,<br />
hanno illustrato tutte le scelte - spesso<br />
complesse - che hanno guidato la loro<br />
opera. La statua, come abbiamo scritto,<br />
era coperta dai numerosi strati di tempera<br />
che nella storia venivano applicati<br />
per ‘rinnovare’ la bellezza dei manufatti.<br />
Liberata dal colore posticcio, la statua ha<br />
ritrovato la sua bellezza originaria, delicata<br />
e raffi nata; quella bellezza senza tempo<br />
propria dei volti delle madonne lignee<br />
italiane del Duecento. Le restauratrici,<br />
con una scelta diffi cile quanto magistrale<br />
- che condivido - hanno rimodellato il<br />
capo di questa statua, che nel tempo era<br />
stato rovinato e alterato. E lo hanno fatto<br />
usando un materiale reversibile, secondo la<br />
lezione teorica fondamentale della scuola<br />
di restauro romana, la quale insegna che<br />
ogni intervento di restauro debba essere<br />
riconoscibile e reversibile. Molto del colore<br />
originale non è più visibile e questo è comprensibile,<br />
ma i brani di pittura originale<br />
che sono emersi, raccontano di come<br />
questa scultura fosse considerata preziosa<br />
e importante dai committenti fabrianesi. La<br />
statua era completamente decorata, anche<br />
nelle parti non visibili come la schiena e<br />
le terga e questa scelta insolita racconta<br />
che, il pittore ignoto che la dipinse, volle<br />
creare un piccolo capolavoro di perfezione<br />
artistica. Originariamente il suo manto<br />
era color argentato, valorizzato da una<br />
pittura stesa sopra una leggera lamina<br />
metallica, che ne esaltava la preziosità.<br />
La veste invece era di un viola inteso nella<br />
zona frontale, mentre nella schiena (altra<br />
scelta insolita) era decorata con dei motivi<br />
geometrici circolari, quasi a evocare dei<br />
fi ori. Probabilmente la statua fu realizzata<br />
per l’antica chiesa matrice di San Venanzio<br />
intorno al 1260 circa, da un intagliatore e<br />
da un pittore della grande scuola pittorica<br />
spoletina, allora la più importante tra<br />
Umbria e Marche. Ma su questi aspetti,<br />
torneremo con maggior dettaglio. Per<br />
ora è commovente raccontare la storia e<br />
guardare la Madonna di Fabriano.<br />
Fabio Marcelli<br />
07 fabriano.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.25
8 >FABRIANO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Nuove occasioni di turismo<br />
Il distretto dell'Appennino punta sull'ambiente e sulla cultura<br />
di ELISABETTA MONTI<br />
Verso il distretto dell’Appennino<br />
umbro marchigiano.<br />
Rallentare per<br />
riappropriarsi del senso<br />
dei luoghi. Questo il tema del convegno<br />
svoltosi giovedì 6 dicembre<br />
presso il complesso monumentale<br />
di San Benedetto, organizzato<br />
dall’Associazione Pro Distretto<br />
Culturale dell’Appennino umbro<br />
marchigiano e dal Comune di Fabriano.<br />
Ad aprire i lavori il Sindaco<br />
di Fabriano Giancarlo Sagramola,<br />
presidente del Distretto Culturale<br />
dell’Appennino umbro marchigiano<br />
(con Protocollo d’intesa rmato il<br />
14 marzo 2009): “Con questo importante<br />
progetto la montagna non<br />
sarà più un elemento di divisione<br />
e di diversità”, ha affermato, “ma<br />
bensì di unione. Il nostro intento è<br />
quello di portare avanti un percorso<br />
collettivo, per ritrovare radici comuni.<br />
Restringere i con ni territoriali.<br />
Questo è l’altro obiettivo principale<br />
del nuovo distretto turistico/ culturale<br />
e industriale”. Rallentare per<br />
individuare nuove occasioni di turismo,<br />
puntando su due fattori centrali:<br />
ambiente e cultura. E’ quanto<br />
sostenuto dall’assessore al Turismo<br />
e alla Cultura di Gubbio, Marco<br />
Bellucci, e dal vice sindaco di Cagli<br />
Alberto Mazzacchera. Rosella<br />
Bellucci, sindaco di Costacciaro e<br />
Consigliere del Gal Alta Umbria,<br />
ha messo in evidenza la necessità<br />
di proporre nuove speci cità per<br />
l’attrattiva turistica. Dopo i saluti<br />
del presidente della II commissione<br />
permanente della Regione Umbria<br />
Gianfranco Chiacchieroni e di<br />
Riccardo Maderloni, presidente Gal<br />
Colli Esini S. Vicino, Piero Chiorri,<br />
presidente dell’Associazione “Pro<br />
Distretto Culturale dell’Appennino<br />
umbro marchigiano” ha introdotto<br />
le relazioni tecniche: “Dopo la fase<br />
pilota, nel 2<strong>01</strong>3 si dovrà procedere<br />
con l’organizzazione della governance,<br />
per far partire poi l’intero<br />
progetto, che avrà durata pluriennale”<br />
ha spiegato. Moreno Zago,<br />
docente presso l’Università degli<br />
studi di Trieste, ha illustrato la sua<br />
relazione dal titolo”Slow turism:<br />
una best practice di rete transfrontaliera”.<br />
L’area geogra ca coinvolta<br />
va da Ravenna, Udine, Trieste no<br />
a comprendere due regioni della<br />
Slovenia. “Il sistema turistico<br />
delle Valli Bolognesi”. Questo il<br />
progetto esposto da Lucilla Pieralli,<br />
responsabile Marketing Consorzio<br />
Turistico Appennino slow. Un<br />
interessante percorso turistico che<br />
comprende il territorio montano da<br />
Bologna a Firenze. Paola De Salvo,<br />
docente dell’Università degli Studi<br />
di Perugia, ha spiegato le progettua-<br />
Carifac: 60 computer didattici<br />
per le famiglie più bisognose<br />
La Carifac rafforza la sinergia con il nostro territorio.<br />
E lo fa concretamente, aiutando le famiglie<br />
più bisognose. E’ in quest’ottica che si inquadra<br />
la donazione da parte dell’istituto di credito di 60<br />
computer didattici alla Caritas diocesana: 30 per<br />
Fabriano, 30 per<br />
gli altri Comuni<br />
che appartengono<br />
alla diocesi.<br />
La settimana<br />
scorsa, presso<br />
la Domus Mariae,<br />
in via Balbo<br />
10, si è tenuta<br />
la consegna di<br />
questi 60 computer<br />
ad altrettanti<br />
bambini,<br />
per la precisione<br />
a 35 maschietti e<br />
25 femminucce,<br />
tutti accompa-<br />
gnati dai loro<br />
genitori. Presenti<br />
all’iniziativa il<br />
presidente della Carifac Domenico Giraldi, il<br />
direttore generale Enrico Doni, suor Teresa ed<br />
Edmondo Ercolani della Caritas e il vescovo<br />
Giancarlo Vecerrica.<br />
Proprio monsignor Vecerrica ha sottolineato che<br />
“la banca deve essere al servizio del territorio e<br />
questa donazione dimostra che la Carifac è vici-<br />
na alle famiglie, soprattutto ai più piccoli di età.<br />
Nel contempo, ringrazio la Caritas che è sempre<br />
aperta a tutti”. Giraldi ha ribadito che “come<br />
Carifac, anche in questo Natale abbiamo voluto<br />
essere presenti sul comprensorio con dei doni<br />
che certamente<br />
saranno utili per<br />
tanti bambini,<br />
soprattutto in<br />
un momento<br />
economico così<br />
delicato”.<br />
Il direttore generale<br />
Doni<br />
(nessun cognome<br />
poteva<br />
essere più adeguatoall’iniziativa)<br />
ha tenuto<br />
a rimarcare che<br />
“pure questo<br />
piccolo gesto<br />
di attenzione<br />
Un momento della consegna dei doni che la Cassa ha<br />
voluto rivolgere<br />
alla Caritas diocesana, donando 60 pc preziosi<br />
nello svago come nello studio, vuole essere<br />
un’ulteriore tappa della collaborazione antica,<br />
pro cua e costruttiva. In questo periodo<br />
complesso, la sinergia tra banca e territorio si<br />
rinnova”.<br />
a.c.<br />
lità avviate e l’impegno futuro per<br />
il Distretto. “Sono stati istituiti due<br />
gruppi turistici”; ha sottolineato,”<br />
uno di sport e natura e uno di cultura<br />
e identità, che hanno visitato dei<br />
percorsi speci ci tra l’Umbria e le<br />
Marche, uno in particolare anche<br />
tra Gubbio e Fabriano. In seguito<br />
gli operatori hanno compilato dei<br />
dossier di valutazione. Per quanto<br />
riguarda il percorso culturale le<br />
Marche sono risultate migliori,<br />
mentre per il settore sport e natura<br />
ad avere la meglio è stata l’Umbria.<br />
Per il futuro si sta pensando ad un<br />
progetto di sviluppo del turismo<br />
sportivo, naturalistico ed educational<br />
nell’Appennino umbro - marchigiano<br />
“Assetti organizzativi e<br />
metodologia per il Distretto slow”.<br />
Questa la relazione conclusiva di<br />
Stefano Soglia, consulente marketing<br />
territoriale. “Tra le principali<br />
criticità del sistema d’offerta at-<br />
Abbiamo interpellato l’assessore ai Lavori<br />
Pubblici e all’Ambiente Claudio Alianello<br />
per farci spiegare il nuovo sistema di raccolta<br />
differenziata e di pulizia specie nelle<br />
frazioni del Fabrianese, che, come noto,<br />
sono numerosissime.<br />
Assessore Alianello, ci spieghi le novità<br />
che riguardano la raccolta differenziata<br />
ed il sistema di pulizia delle frazioni.<br />
Inizieremo a fare la raccolta<br />
con la modalità del<br />
L'assessore<br />
Alianello<br />
sulle frazioni<br />
porta a porta, ma solo<br />
per i rifiuti catalogati<br />
come indifferenziata.<br />
Quindi non ci saranno<br />
più i cassonetti grigi.<br />
Mentre per la plastica,<br />
l’umido e la carta, manterremo<br />
le isole ecologiche.<br />
Facciamo conto sul senso civico<br />
dei nostri cittadini. Inoltre per la pulizia<br />
delle frazioni ci af diamo al sistema del<br />
voucher.<br />
Ci delucidi su questo sistema del voucher.<br />
E’ un sistema di pagamento, cioè un<br />
assegno, che verrà attivato all’inizio del<br />
prossimo anno, a chi si sarà aggiudicato<br />
attraverso un bando pubblico scaduto il<br />
15 novembre scorso, i lavori di pulizia e<br />
manutenzione nelle frazioni. Tale bando è<br />
rivolto alle persone cassa integrate e con<br />
tuale”, ha spiegato, “spiccano la<br />
poca articolazione dell’esperienza<br />
di visita e fruizione e la mancanza<br />
di un interlocutore tecnico unico<br />
locale. Le aree prioritarie di attività<br />
riguarderanno l’istituzione<br />
di una governance, di un sistema<br />
premiante e certi cato, la progettazione<br />
e commercializzazione e lo<br />
sviluppo del sistema comunicazione<br />
e immagine, anche attraverso il<br />
web 3.0”. L’Umbria e le Marche<br />
unite dunque in un unico distretto<br />
culturale evoluto, che mantenga<br />
comunque le nature speci che delle<br />
singole regioni. La durata prevista<br />
della fase di start - up è di circa di<br />
tre anni (dal 2<strong>01</strong>3 al 2<strong>01</strong>5). “Un<br />
altro passo concreto sarà quello di<br />
incentivare la rete di comunicazione<br />
tra i vari territori, individuando<br />
un responsabile per ogni zona”,<br />
ha concluso il sindaco Giancarlo<br />
Sagramola.<br />
La raccolta differenziata<br />
con il sistema dei voucher<br />
dif coltà economiche. Infatti i lavoratori<br />
che si aggiudicheranno il bando hanno<br />
dovuto presentare il loro reddito secondo<br />
il modello Iseu . L’assegno è pari a 10 euro<br />
lordi all’ora, netti 7,50 euro. La differenza<br />
verrà data agli enti previdenziali. Questo<br />
sistema è gestito da un consorzio di comuni<br />
e vuole essere un segnale per contrastare<br />
il grado d’indigenza cittadina. Il Comune<br />
vuole quindi essere, nelle<br />
sue possibilità, in <strong>prima</strong><br />
persona vicino ai cittadini<br />
e alle frazioni, e non solo<br />
a parole.<br />
Quali sono gli obiettivi del<br />
suo assessorato per l’anno<br />
che verrà?<br />
Il 2<strong>01</strong>3 sarà l’anno della manutenzione,<br />
perché cercheremo<br />
di conservare e migliorare le nostre<br />
strutture. Porteremo a termine il progetto,<br />
ora esistente, della scopertura parziale del<br />
nostro ume Giano e penseremo se apportare<br />
eventuali varianti al progetto stesso,<br />
considerando anche il positivo movimento<br />
cittadino a riguardo. Inoltre cercheremo<br />
di fare un accordo con la Multiservizi per<br />
incrementare il numero di fontanelle nelle<br />
frazioni. Il nostro obiettivo consiste nel<br />
cercare di far avere nei nostri paesi limitro<br />
almeno due fontanelle pubbliche.<br />
Andrea Giombi<br />
08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.26
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >FABRIANO<<br />
9<br />
Il sabato della letteratura<br />
Da sinistra: Roberto<br />
Pazzi, Paolo Di Stefano<br />
e Edoardo Albinati<br />
di ELISABETTA MONTI<br />
Sono Eraldo Albinati e Daniela D’Angelo i vincitori<br />
della V° edizione del Premio Nazionale di Narrativa e<br />
Poesia “Città di Fabriano”, svoltosi sabato 8 dicembre<br />
presso l’Oratorio della Carità gremito dal pubblico.<br />
Albinati ha conquistato il primo posto nella sezione narrativa<br />
con il romanzo Vita e morte di un ingegnere (Mondadori<br />
2<strong>01</strong>1), mentre D’Angelo ha vinto nella sezione poesia con la<br />
raccolta Catalogo dei giorni felici (Sciascia 2<strong>01</strong>1). La rosa<br />
dei sei nalisti, selezionata dalla giuria tecnica composta da<br />
Alberto Bertoni, scrittore e docente di letteratura italiana<br />
contemporanea presso l’Università di Bologna, Alessandro<br />
Moscè, scrittore e critico, Giulia Massini, scrittrice, e Um-<br />
Il presepe vivente<br />
immerso nel verde<br />
Il Presepio Vivente di Coldellanoce giunge quest’anno<br />
alla 13° edizione. Nel piccolo borgo immerso nel verde<br />
dei boschi, a 5 km da Sassoferrato, gli abitanti del paese<br />
e dei dintorni faranno rivivere a tante persone che ogni<br />
anno vengono a renderci visita, un altro suggestivo e<br />
dolce Natale. Il presepio è composto da circa 60 gu-<br />
ranti tra i quali tanti ragazzi che vengono dai paesi vicini e tanti bambini. Saranno allestite circa 30<br />
scene e verranno utilizzati i materiali più semplici per rappresentare umili mestieri. In cima al monte<br />
Croce che sovrasta il paese una grande stella illuminata visibile anche da molto lontano, guiderà il<br />
cammino dei Magi ed illuminerà il cammino di tutti coloro che visiteranno la nostra Natività. Lungo<br />
il percorso si potranno assaggiare castagne, pizza e pane caldi. Prima di uscire verranno offerti a tutti<br />
i visitatori biscotti fatti in casa dalle donne del paese e vin brule’. L’ingresso è gratuito.<br />
Albinati e D'Angelo vincono il "Città di Fabriano"<br />
berto Piersanti, docente di Sociologia della letteratura presso<br />
l’Università di Urbino (presidente della giuria tecnica), era<br />
così composta: per la narrativa Edoardo Albinati, Paolo Di<br />
Stefano con La catastròfa (Sellerio 2<strong>01</strong>1) e Roberto Barbolini<br />
con Ricette di famiglia (Garzanti 2<strong>01</strong>1). Per la poesia Daniela<br />
D’Angelo, Cristina Alziati con Come non piangenti (Marcos y<br />
Marcos 2<strong>01</strong>1) e Donatella Bisutti con Rosa alchemica (Crocetti<br />
2<strong>01</strong>1). I vincitori sono stati decretati da una giuria popolare<br />
composta da 60 persone, 30 per la narrativa e 30 per la poesia.<br />
La manifestazione è organizzata dall’associazione “La Città<br />
del Libro” (presidente Marco Ottaviani, segretaria Antonella<br />
Chiari), con il patrocinio e la collaborazione del Comune di<br />
Fabriano, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e<br />
Cupramontana (in sala il neo presidente Guido Papiri), della<br />
Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana-Gruppo<br />
Veneto Banca, dell’associazione “Bell@eventi” presieduta<br />
da Gigliola Marinelli (che ha effettuato lo scrutinio dei voti)<br />
e di Airfoce, azienda capitanata da Urbano Urbani che ha<br />
premiato uno dei vincitori. Il Sindaco di Fabriano Giancarlo<br />
Sagramola ha aperto la cerimonia di premiazione sottolineando<br />
la rilevanza del premio per la crescita culturale della città.<br />
Con Vita e morte di un ingegnere Edoardo Albinati ha voluto<br />
“ricostruire” il ritratto del padre recentemente scomparso, un<br />
imprenditore pioniere del benessere, dalle ossessioni ai vizi,<br />
no alla sofferenza e al decadimento sico. “La letteratura<br />
conserva e nello stesso tempo disfa la memoria”, ha affermato<br />
lo scrittore. “Il mio romanzo rappresenta un vero e proprio<br />
monumento a mio padre. Questa è la <strong>prima</strong> vittoria in un pre-<br />
mio con una giuria popolare e la voglio dedicare a mia glia”.<br />
Dal 1994 Albinati svolge l’attività di insegnamento presso il<br />
carcere di Rebibbia. Catalogo dei giorni felici è una raccolta<br />
di brevi componimenti poetici caratterizzati da un’alternanza<br />
di intense emozioni che attraversano la passione amorosa e il<br />
dolore spirituale. “Nelle mie poesie l’anima e il corpo parlano<br />
contemporaneamente”, ha sottolineato la poetessa. Dal 2000<br />
D’Angelo lavora a Roma come redattrice editoriale. Dopo<br />
Alberto Bevilacqua, Francesco Guccini, Vincenzo Cerami e<br />
Dacia Maraini, quest’anno l’attestato alla carriera è andato allo<br />
scrittore Roberto Pazzi, docente presso l’Università di Ferrara,<br />
dove tiene anche corsi di scrittura creativa. Pazzi esordì nel<br />
1985 con il romanzo Cercando l’imperatore, proseguendo con<br />
una serie di successi editoriali tra cui La città volante (Baldini e<br />
Castoldi, 1999) e Conclave (Frassinelli 20<strong>01</strong>). L’ultima opera si<br />
intitola D’amore non esistono peccati (Barbera 2<strong>01</strong>2). Intensa<br />
anche la produzione poetica. Dopo dodici anni di collaborazione<br />
esclusiva con “Il Corriere della Sera”, Pazzi collabora<br />
ora con “il Resto del Carlino”, “La Nazione”, “Il Giorno” e<br />
all’estero con il “New York Times”. “Bisogna tradire il reale<br />
per poterlo amare”, ha affermato. “In letteratura il pedale della<br />
fantasia è necessario. Molti scrivono con la vista e non con la<br />
visione, privilegiando l’immagine alla creatività. I papi e gli<br />
imperatori sono gure ricorrenti nei miei romanzi. Conservo<br />
la nostalgia per il mondo copernicano. In fondo tutte le favole<br />
iniziano sempre con c’era una volta un re e mai con c’era una<br />
volta un presidente della Repubblica”. Pazzi è stato premiato<br />
dall’assessore alla Cultura Patrizia Rossi.<br />
Domande dei giovani al setaccio<br />
“Essere o Non essere: l’inquietudine del vivere”: questo il tema del secondo<br />
incontro organizzato dalla Pastorale Giovanile per i giovani - ma aperto a tutti -<br />
del Musical “Face”, all’interno di un percorso che affronta le grandi domande<br />
e le grandi inquietudini e paure dei giovani. L’incontro che si terrà venerdì 14<br />
dicembre alle ore 21 presso la Scuola di Teologia in via Serraloggia, sarà guidato<br />
dalla dottoressa Anna Rosati, e parlerà appunto del mal di vivere, delle ansie che<br />
viviamo e che vivono soprattutto i ragazzi nel momento in cui affrontano il mondo<br />
degli adulti e il mondo esterno. Nel dubbio amletico dell'”essere o non essere”<br />
stanno tante domande, le più importanti, dell’uomo, non solo dei ragazzi, ed è lì<br />
che cercheremo insieme delle risposte.<br />
Venerdì 14 dicembre presso<br />
il Museo della Carta<br />
e della Filigrana si terrà<br />
la presentazione del libro<br />
"Mestieri in bicicletta" alle<br />
17.30. Il volume è corredato<br />
da centinaia di foto delle biciclette<br />
d’epoca del Museo<br />
dei Mestieri in bicicletta<br />
di Fabriano. Voluto dal<br />
Le bici d'epoca<br />
fi niscono<br />
in un libro<br />
Presidente della Uisp di Fabriano, Armando Stopponi, dal presidente<br />
dell’Associazione Cicloamatori Olimpio Rossi e dal collezionista Luciano<br />
Pellegrini. Terenzio Baldoni ha dato corpo e vita ad ognuno dei mezzi<br />
di trasporto utilizzati dai nostri nonni per la sopravvivenza in tempi<br />
dif cili. Il libro, così come le biciclette, magistralmente fotografate dai<br />
componenti del Fotoclub Arti visive B di Fabriano, ci riporta alle nostre<br />
radici e rappresenta un utile insegnamento per le nuove generazioni. Oltre<br />
all’autore, interverranno Luciano Pellegrini e l’editore. Agli acquirenti del<br />
volume, durante la presentazione, sarà riservato un importante omaggio.<br />
La Biblioteca taglia il nastro<br />
Domenica 16 dicembre, alle 15.30, verrà inaugurata nel chiostro della<br />
cattedrale la Biblioteca Diocesana. E’ composta da cinque locali: la sala<br />
accoglienza, la sala di consultazione, due sale con i libri antichi ed un deposito.<br />
I volumi sono circa 18.000 e vanno dal ‘500 ad oggi. I più recenti<br />
potranno essere richiesti per il prestito. Il piano superiore è riservato alle<br />
riviste, non aggiornate solo per mancanza di fondi, e ai libri liturgici. La<br />
Biblioteca Diocesana, come ammesso da don Alberto Castellani, il direttore,<br />
non vuole essere solo un contenitore di libri, ma anche un luogo nel<br />
quale promuovere cultura cristiana con iniziative che potrebbero scaturire<br />
dalla collaborazione con l’Uf cio Diocesano per la Cultura, la Scuola di<br />
Teologia e i circoli culturali.<br />
09 fabriano.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.36
10<br />
>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Le infi orate anche a Natale<br />
La Natività di Sebastiano Mainardi realizzata al San Francesco<br />
di FRANCESCA AGOSTINELLI<br />
Non è sicuramente il freddo<br />
il nemico del Gruppo<br />
In oratori del Palio San<br />
Giovanni Battista! Gli<br />
in oratori fabrianesi hanno voluto<br />
dare un augurio di buone feste a<br />
dir poco speciale: dopo la s da del<br />
Palio che li vede rivali in nome della<br />
loro porta, si sono uniti per realizzare<br />
una in orata che rimarrà aperta<br />
per tutto il periodo delle festività<br />
nella sala dell'ex cinema Excelsior,<br />
nel complesso di San Francesco.<br />
Un vortice ha travolto gli in oratori<br />
in un clima di collaborazione, non<br />
esiste alcuna rivalità quando c'è da<br />
lavorare tutti insieme; è proprio il<br />
caso di dire che l'unione fa la forza<br />
e che è la fonte necessaria per ottenere<br />
ottimi risultati. “Natale in ore<br />
2<strong>01</strong>2” è il nome di questa iniziativa<br />
che, come da tradizione, si ripresenta<br />
regalando alla città di Fabriano<br />
una nuova in orata. Ore 18.30 di<br />
sabato 8 dicembre: una bufera di<br />
neve colpisce il centro storico di<br />
Fabriano, ma all’interno della sala<br />
sotto il loggiato di San Francesco<br />
la neve è solo uno sfondo bianco<br />
che si scorge da dietro la porta e il<br />
freddo irrompe nella sala cercando<br />
di disturbare, ma senza successo, la<br />
calorosa atmosfera creata dall’effetto<br />
dei colori accesi dei fiori.<br />
Il sindaco Giancarlo Sagramola<br />
e l’assessore Claudio Alianello<br />
inaugurano la manifestazione con<br />
una semplice cerimonia ed è così<br />
dunque tutto pronto per chiunque<br />
volesse visitare una natività diversa<br />
da quella rappresentata dai tanti<br />
presepi che si possono vedere nel<br />
periodo natalizio. Ebbene sì, il<br />
soggetto dell’in orata, realizzata<br />
esclusivamente con la tecnica del<br />
ore secco, è una Natività di Sebastiano<br />
Mainardi, pittore orentino<br />
vissuto tra il 1400 e 1500; l’opera<br />
che l’in orata raf gura si trova nella<br />
Pinacoteca Vaticana. Un motivo<br />
in più per visitare l'in orata è inoltre<br />
dato dal fatto che il gruppo degli<br />
in oratori fabrianesi ha ottenuto<br />
grandi successi grazie alla notevole<br />
competenza nell’utilizzo del ore<br />
secco tanto da risultare vincitore<br />
dell’ultima rassegna nazionale a<br />
Santo Stefano a Mare nel 2<strong>01</strong>1.<br />
Come non essere orgogliosi di<br />
questo talento che non emerge solo<br />
durante le festose serate estive del<br />
Palio di San Giovanni Battista, ma<br />
Santa Cecilia in concerto<br />
Venerdì 21 dicembre alle ore 21.15 si svolgerà presso la Cattedrale<br />
San Venanzio di Fabriano il “Concerto di Natale per Fabriano”. Per<br />
il quinto anno consecutivo il Coro di Santa Cecilia renderà vivo il<br />
rapporto con il Mistero del Natale. Promotore e sponsor della serata<br />
sarà l’azienda “Airforce” di Urbano Urbani. “Interessarci di Dio a<br />
Natale è interessarci della nostra umanità e dell’umanità degli altri”,<br />
così esordisce il Vescovo Monsignor Giancarlo Vecerrica nel presentare<br />
il concerto. Con entusiasmo ci parla di colui che da ben un quinquennio<br />
sostiene questa iniziativa, un vero e proprio benefattore, facendo<br />
leva sulla connotazione positiva del termine. Positiva, soprattutto<br />
quando si ha a che fare con attività volte alla comunità e organizzate<br />
per venir incontro a chi è meno fortunato. Infatti, come tutti gli anni,<br />
l’ingresso del concerto è gratuito, ma si fa appello alla generosità<br />
degli partecipanti per offerte libere da devolvere alla Caritas. Alberto<br />
Mariani, vice presidente del Coro di Santa Cecilia, invita a partecipare<br />
numerosi a questa iniziativa anticipando che quest’anno il concerto,<br />
oltre alla tradizionale musica natalizia, riserverà anche delle nuove<br />
sensazioni musicali, più particolari e intimistiche. I protagonisti di<br />
questa serata saranno il Coro di Santa Cecilia al completo, il Coro<br />
Verdi Note, un soprano e molto altro ancora, per un’ora e mezza di<br />
puro e gradevolissimo intrattenimento. Urbano Urbani, titolare di<br />
un’azienda che, nonostante il periodo di crisi, ha visto addirittura aumentare<br />
il numero dei suoi dipendenti, conclude la conferenza stampa<br />
sottolineando come lo rallegri essere promotore di una tale iniziativa<br />
e come sia doveroso restituire qualcosa al nostro territorio. Restando<br />
in tema natalizio Urbani scherza: “Abbiamo fatto cinquina, faremo<br />
decina e magari anche la tombola!”. Con tali ottime premesse non ci<br />
resta che partecipare al concerto!<br />
Laura Antonelli<br />
che può adattarsi ad ogni circostanza<br />
in quanto ha ormai un legame<br />
indissolubile con la cultura fabrianese!<br />
Made in Fabriano è l'intero<br />
allestimento della sala: l'in orata<br />
di 25 mq non è infatti l'unica opera<br />
BREVI DA FABRIANO<br />
~ TIR LIBERATO DOPO 6 ORE SOTTO LA NEVE<br />
Sassoferrato, località S. Felice, 3 dicembre ore 4.30.<br />
Un tir guidato da un napoletano - seguendo il percorso consigliato<br />
dal GPS - fi nisce non in città ma nella frazione montana; così nella<br />
stretta strada, quando prova a girarsi, non ce la fa e si blocca.<br />
Nevicava.<br />
I VdF accorrono e dopo ore di lavoro riescono a farlo girare e<br />
tornare sulla giusta strada.<br />
~ IL GPS MANDA TIR A ROCCHETTA<br />
Rocchetta Alta, 5 dicembre, ore 20.<br />
I Vigili del Fuoco lavorano 5 ore per far sterzare e tornare indietro un<br />
Tir fi nito e bloccato nella frazione montana, probabilmente per colpa<br />
del GPS o perché il conducente straniero - che doveva andare nel<br />
magazzino delle Cartiere - non aveva letto bene i segnali stradali.<br />
~ RAPINATO, LEGATO E RINCHIUSO<br />
Viale XIII Luglio, 3 dicembre ore 15.<br />
Un giovane di Perugia che guidava un furgone e trasportava soldi per<br />
7.000 euro - frutto dei giochi con slot machine - viene affi ancato<br />
e costretto a fermarsi da un altro furgone.<br />
I due uomini dal volto coperto da passamontagna e armati gli<br />
intimano: "Dacci i soldi".<br />
Il giovane glieli dà, poi i due lo legano e lo rinchiudono nel suo<br />
veicolo; dopo un’ora si slega una mano con diffi coltà e chiama i<br />
Carabinieri che lo liberano ed ora stanno indagando.<br />
Il sindaco<br />
di Fabriano,<br />
Giancarlo<br />
Sagramola,<br />
mentre inaugural'allestimento<br />
e, sopra, la<br />
bella infi orata<br />
appena<br />
realizzata<br />
da vedere: c'è un piccolo spazio<br />
espositivo nel quale si possono ammirare<br />
alcune creazioni artistiche di<br />
personaggi fabrianesi che nel corso<br />
degli anni hanno collaborato per la<br />
realizzazione delle bellissime in o-<br />
rate. La libertà espressiva è come<br />
una bomba che esplode in ogni opera<br />
dei nostri artisti: merita pertanto<br />
attenzione non solo l'in orata, ma<br />
anche queste splendide produzioni<br />
artistiche che rappresentano una<br />
parte di un percorso artistico così<br />
importante grazie al quale oggi ci<br />
si può vantare di <strong>prima</strong>ti rilevanti.<br />
E’ doveroso citare i nomi dei protagonisti<br />
che insieme al gruppo<br />
in oratori rendono artistica non<br />
solo la manifestazione del Palio,<br />
ma anche l’attesa del Natale: Simone<br />
Salimbeni, Paola e Brunella<br />
Venanzoni, Mauro di Leo, Vittorugo<br />
Sassi, Emmanuel Rosco, Alessandra<br />
Barocci, Roberta Fratini,<br />
Patrizia Balducci, Barbara Pallucca,<br />
Roberta Gagliardini, Maria Grazia<br />
Calzone, Sara Antonini, Massimo<br />
Melchiorri, Mariapia Zepponi. Gli<br />
in oratori di Fabriano ringraziano<br />
per la collaborazione del Comune<br />
di Fabriano, Idealiway con Roberta<br />
Stazi, della Cica srl, Radio Gold,<br />
Giallo di Melograno arti gra che<br />
e del Senatore Francesco Casoli.<br />
Insomma, nella frettolosa corsa ai<br />
regali o mentre si passeggia tra le<br />
tante vetrine addobbate del centro<br />
storico, si deve cogliere l’occasione<br />
per visitare la sala in cui con la collaborazione<br />
di tanti enti e persone è<br />
possibile respirare un’aria natalizia<br />
diversa da quella solita tipica di un<br />
consumismo spietato, un’aria infatti<br />
di cui l’ossigeno è costituito dall’arte<br />
e dalla partecipazione.<br />
~ PASSAGGIO IN TILT, 3 SCONTRI E 3 FERITI<br />
Piani di Marischio, S. P. per Sassoferrato, 3 dicembre ore 7.45.<br />
Si guasta il passaggio a livello ferroviario e accorre il personale<br />
ferroviario che regola il traffi co, ma tre auto si scontrano e tre<br />
persone riportano colpo di frusta e altre ferite.<br />
~ GLI EBBRI NON POSSONO GUIDARE<br />
Fabriano, 1 e 2 dicembre. I Carabinieri denunciano e ritirano la<br />
patente a due automobilisti fabrianesi per guida in stato di ebbrezza<br />
e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Inoltre segnalano come<br />
consumatori due uomini di Fabriano ed uno di Sassoferrato che<br />
avevano droga per uso personale.<br />
~ UBRIACO PER SETTE<br />
Genga, 1 dicembre. Un 46enne del Ghana residente ad Umbertide<br />
guidava con un tasso alcolemico di 360: il massimo è 50, insomma<br />
era ubriaco per sette! La Polstrada gli ritira la patente e il libretto<br />
di circolazione, e sequestra l’auto.<br />
~ FALEGNAMERIA DISTRUTTA DA UNA STUFA<br />
Sassoferrato, frazione Monterosso stazione, 4 dicembre ore 23.15.<br />
La falegnameria di Allegrezza, poco distante dal paese, va a fuoco<br />
probabilmente per le scintille fuori uscite da una stufa a legna. I<br />
Vigili del Fuoco provenienti da Fabriano, Arcevia, Jesi, Senigallia<br />
lavorano 6 ore per spegnere e smassare. Anche il capannone di<br />
300 metri quadrati è andato distrutto.<br />
10 fabriano.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.37
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >FABRIANO<<br />
11<br />
La Quadrilatero accelera<br />
Tra settembre 2<strong>01</strong>4 e marzo 2<strong>01</strong>5 pronta la direttrice Ancona-Roma<br />
di ALESSANDRO MOSCÈ<br />
stata finalmente<br />
un’accelerata<br />
sull’asse viario Qua- C’è<br />
drilatero: ecco cosa<br />
ha riferito in sintesi il Governatore<br />
delle Marche, Gian Mario Spacca,<br />
annunciando che la tempistica rispetta<br />
il cosiddetto crono-programma.<br />
Al suo anco Gaetano Galia,<br />
Presidente della Quadrilatero,<br />
che conferma la de nizione della<br />
direttrice Perugia-Ancona senza<br />
più problematiche burocraticoamministrative,<br />
e Alberto Tommasi,<br />
direttore tecnico dei lavori. 22 gallerie<br />
previste, 11 canne già esistenti,<br />
22 viadotti ancora da realizzare<br />
per 27 chilometri di lunghezza. Il<br />
tratto verso Roma prevede la ne<br />
dei lavori a settembre del 2<strong>01</strong>4,<br />
mentre sul lato opposto si dovrebbe<br />
chiudere a marzo del 2<strong>01</strong>5. Martedì<br />
4 dicembre si è proceduto alla visita<br />
guidata con la descrizione dei lavori<br />
a partire dal cantiere R19 situato<br />
allo svincolo di Serra San Quirico.<br />
Quindi l’arrivo alla galleria di Cam-<br />
podiegoli, cantiere R6, svincolo<br />
di Cancelli. Successivamente si è<br />
svolto un pranzo al campo base<br />
di Borgo Tu co. Sono stati visionati<br />
le travi e i piloni, le gallerie<br />
e i viadotti di tratto in tratto. Sulla<br />
SS76 è stata percorsa la strada in<br />
direzione Roma. Sulla sinistra, oltre<br />
alla carreggiata viabile, è visibile<br />
la cosiddetta testa di taglio che ha<br />
concluso lo scavo della galleria di<br />
emergenza lo scorso 27 novembre.<br />
Proseguendo per la SS76 in direzione<br />
Roma si arriva allo svincolo<br />
di Valtreara dove sono posizionati<br />
le gallerie Gattuccio e Valtreara e<br />
il nuovo svincolo in fase di ultimazione.<br />
L’ultima tappa della visita ha<br />
comportato l’accesso al cantiere di<br />
Borgo Tu co per vedere le opere<br />
in fondazione, le terre armate,<br />
la difesa spondale e lo scatolare<br />
idraulico già realizzati. Entro la ne<br />
di gennaio del 2<strong>01</strong>3 aprirà proprio<br />
lo svincolo per Borgo Tu co, un<br />
passaggio che consentirà al traf co<br />
di de uire verso Cerreto d’Esi e<br />
Matelica. Altro passo avanti per i<br />
lavori del sistema viario Quadrila-<br />
Il sopralluogo del Governatore<br />
Spacca nei cantieri<br />
della Quadrilatero<br />
tero si registra sul fronte umbro. È<br />
stato abbattuto l’ultimo diaframma<br />
nella galleria Muccia sulla SS77:<br />
si tratta della canna nord di 2.126<br />
metri, mentre il diaframma della<br />
canna sud, di 2.223 metri, era stato<br />
abbattuto alla ne di ottobre.<br />
Allo stato attuale sono 11 le gallerie<br />
terminate sull’intero percorso, 5 in<br />
territorio umbro e 6 nelle Marche.<br />
I lavori vanno avanti velocemente<br />
anche per i viadotti ed i tratti<br />
stradali all’aperto nei cantieri tra<br />
Foligno e Pontelatrave af dati al<br />
contraente generale Val di Chienti.<br />
Il completamento di questo asse è<br />
previsto nel 2<strong>01</strong>4.<br />
Il Governatore Spacca ha ribadito<br />
che “la realizzazione di un’opera<br />
infrastrutturale come la Quadrilatero<br />
è destinata a produrre nel<br />
tempo una serie di effetti positivi<br />
nel contesto sociale, economico e<br />
territoriale marchigiano. Tali effetti<br />
derivano dalla realizzazione dell’intervento<br />
viario unitamente all’attuazione<br />
del Piano di Area Vasta”.<br />
L’impatto urbanistico è relativo al<br />
decongestionamento del traf co,<br />
alla signi cativa riduzione del tasso<br />
di incidentalità, al miglioramento<br />
della qualità della vita che ne conseguirà,<br />
ma anche alla possibilità per<br />
i vari comuni interessati dall’opera,<br />
di rilanciare l’immagine urbana e le<br />
relative funzioni commerciali e turistiche<br />
agevolate da una migliorata<br />
accessibilità sia sul breve che sul<br />
lungo raggio. L’impatto sulla qualità<br />
della vita per la collettività del<br />
territorio si basa sulla possibilità di<br />
una superiore fruizione di funzioni<br />
sanitarie, commerciali, di svago.<br />
11 fabriano.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.43
12 >EVENTI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Il sogno di ogni sposa<br />
L'atto nale del concorso per sentirsi... Cenerentola<br />
Nell’elegante cornice<br />
del Teatro Gentile di<br />
Fabriano domenica 16<br />
dicembre alle ore 17.30<br />
si svolgerà la <strong>prima</strong> edizione dell’evento<br />
a scopo bene co “Cinderella:<br />
il sogno diventa realtà”. Un evento<br />
all’insegna del connubio tra moda,<br />
arte e solidarietà - patrocinato<br />
dal Comune di Fabriano e voluto<br />
dall’assessorato al Commercio -<br />
che sarà condotto dall’affascinante<br />
showgirl, modella e conduttrice<br />
televisiva Janet De Nardis. Durante<br />
l’evento sarà selezionato e premiato<br />
il miglior racconto del concorso<br />
letterario “Cinderella: vinci l’abito<br />
da sposa che hai sempre sognato”<br />
- organizzato da Mom&Woman<br />
Onlus in collaborazione con l’atelier<br />
Giorgia F e PFG Style - che ha<br />
ricevuto recensioni entusiastiche<br />
da parte della stampa nazionale<br />
(ELLE.it e D di Repubblica). Per<br />
valorizzare il talento femminile e<br />
regalare la possibilità di sognare<br />
indipendentemente dai mezzi economici<br />
posseduti è stato richiesto a<br />
donne in procinto di sposarsi e con<br />
un reddito Isee inferiore ai 7500<br />
euro annui di scrivere un breve racconto.<br />
Tra i tanti racconti pervenuti,<br />
ne sono stati selezionati quattro e<br />
le naliste verranno invitate a Fabriano<br />
e proprio il 16 dicembre in<br />
Lucchetta e lo sport<br />
Un incontro con il grande ex pallavolista<br />
Ritornano i “Dialoghi in Teatro”, e dopo il primo incontro: “Comunicare<br />
nel Terzo Millennio: tra vero e verosimile” (ospiti d’onore Antonio Preziosi<br />
e Giovanni Maria Vian direttori di Rai Radio Uno e de L’osservatore<br />
Romano) martedì 18 dicembre Andrea Lucchetta incontrerà i cittadini e<br />
gli sportivi fabrianesi. L’ex giocatore di pallavolo della Nazionale Italiana<br />
(bronzo olimpico di Los Angeles 1984, attualmente giornalista sportivo)<br />
non sarà il solo ospite di “Una vita per lo sport. Una vita per la vita”, ma<br />
saranno presenti anche gli olimpionici fabrianesi Julieta Cantaluppi e<br />
Giorgio Farroni. L’incontro, moderato dal presentatore Rai Paolo Notari,<br />
vuole anche offrire una <strong>prima</strong> possibilità di confronto tra le molte società<br />
sportive cittadine, convocate all’interno del ridotto del Teatro Gentile.<br />
Un segnale lanciato per dare ulteriore spessore allo sport fabrianese, un<br />
passo propedeutico per una serie di incontri futuri che vogliono mettere<br />
al centro dell’attenzione lo sport fabrianese. Le società presenti verranno<br />
presentate al pubblico per raccontare la loro storia. L’evento organizzato<br />
dall'associazione “Fabriano Bell@ Eventi”, Marche Press, dal Corriere<br />
Adriatico in collaborazione con l’agenzia fabrianese della Reale Mutua<br />
Assicurazioni, agenzia di Fabriano, è previsto all’interno del cartellone natalizio.<br />
L’appuntamento al ridotto del Teatro Gentile è ssato per le ore 18.<br />
Saverio Spadavecchia<br />
Teatro dove una giuria presieduta<br />
da Patrizia Finucci Gallo di PFG<br />
Style sceglierà chi vincerà l’ambito<br />
premio: un meraviglioso abito da<br />
sposa della collezione Giorgia F e<br />
100 partecipazioni in carta fatta a<br />
mano offerte da Artincarta. Tanti gli<br />
artisti che per l’occasione si esibiranno<br />
sul palco: dai Doctor Sixties<br />
con la splendida voce di Erika<br />
Anche a Genga impazza il Natale<br />
Il Castello di Genga, cuore del centro storico, propone l’iniziativa che si terrà domenica<br />
16 dicembre “Accendiamo insieme l’albero di Natale e scopriamo il Mercatino Natalizio”.<br />
Il programma: alle ore 11, l’apertura del mercatino; alle 15 l’inaugurazione della casa<br />
di Babbo Natale dove verranno raccolte le lettere dei ragazzini; alle 17.30 l’accensione<br />
dell’albero di Natale, sempre per mano dei bambini delle scuole. Immancabile la degustazione<br />
di vin brulè, caldarroste e dolci distribuiti ai più piccini da parte di Babbo<br />
Natale, oltre all’apertura - alle ore 18.30 - degli stand enogastronomici con carne alla<br />
griglia. Il presidente della Pro Loco ricorda anche l’organizzazione di un convegno e di<br />
una mostra dedicati ad una fi gura che ha regalato un’altra pagina di storia a Genga: don<br />
Alberico Pagnani.<br />
Daniele Gattucci<br />
Il Coro della Virgola<br />
L'appuntamento domenica a San Nicolò<br />
Il Coro Polifonico Vox Nova è stato<br />
sempre caratterizzato da scelte<br />
originali, sia nel repertorio che<br />
propone sia nella scelta dei propri<br />
partners per quanto riguarda i progetti<br />
di scambio culturale con corali<br />
italiane e straniere che da sempre<br />
porta avanti.<br />
E così, dopo il coro norvegese<br />
“Choriolis” ed alcuni interessanti<br />
gruppi vocali di professionisti<br />
umbri come le “Kamenes”<br />
o l“Armonioso incanto” questa<br />
volta tocca ad una compagine del<br />
vicino Abruzzo: si esibirà infatti,<br />
domenica 16 dicembre presso la<br />
chiesa di S. Nicolò alle 17.15, il<br />
“Coro da camera della Virgola” di<br />
Pescara, una delle realtà corali più<br />
prestigiose del nostro paese (tra<br />
Viola Ferranti, ad alcuni dei talenti<br />
della scuola di danza Tersicore<br />
(coreogra e: Anna Rita Riccioni,<br />
Emanuele Giombetti, Carlo Alberto<br />
Brencio) e un’ospite d’eccezione. Il<br />
tema della serata sarà ovviamente<br />
quello della favola disneyana di<br />
Cenerentola. Dalle 16. 30 verrà<br />
anche inaugurato nel foyer del<br />
Teatro un mercatino solidale in cui<br />
gli espositori di "Tutti pazzi per le<br />
nozze" metteranno in vendita dei<br />
prodotti, ciascuno per la propria<br />
categoria merceologica. L’intero<br />
ricavato dell’iniziativa sarà devoluto<br />
all’Associazione Mom&Woman<br />
Onlus per i propri progetti rivolti<br />
al supporto di donne e mamme<br />
socialmente ed economicamente<br />
svantaggiate. Sempre nel foyer del<br />
Teatro verranno esposte le opere<br />
che alcuni artisti (Davide Rotella,<br />
Anna Rita Cacciatore, Fernanda<br />
Quaglia e Monica Lasconi) hanno<br />
prodotto per ciascuno dei racconti.<br />
i suoi numerosi riconoscimenti il<br />
primo premio assoluto al concorso<br />
“F. Marcacci” ed il secondo premio<br />
al Concorso Nazionale di Arezzo).<br />
Il coro sarà diretto dal M° Pasquale<br />
Veleno, docente presso il Conservatorio<br />
“D’Annunzio” di Pescara e<br />
molto noto in Italia e all’estero per<br />
la sua intensa e brillante attività di<br />
direttore d’orchestra. Il programma<br />
del concerto articolato in due parti<br />
vedrà, accanto a pezzi natalizi e<br />
classici della polifonia (l’Ave Maria<br />
di De Victoria, l’Exultate justi<br />
di Viadana, il Cantate Domino di<br />
Monteverdi a 6 voci, il Christus<br />
factus est di Bruckner, l’ O magnum<br />
mysterium di Poulenc...) brani di<br />
musica antica e di autori contemporanei.<br />
Ingresso libero.<br />
Movieland vince il "Biglietto d'oro"<br />
Per il secondo anno consecutivo, la multisala Movieland di Fabriano si<br />
è aggiudicata il “Biglietto d’oro”, assegnato il 5 dicembre a Sorrento<br />
dall’Anec (Associazione Esercenti Cinema) alle sale che hanno venduto<br />
più biglietti nella stagione 2<strong>01</strong>1/12. Il Movieland di Fabriano ha ricevuto<br />
il prestigioso riconoscimento per quanto riguarda la sezione multisale da<br />
2 a 4 schermi in città no a 50 mila abitanti. Tutto ciò conferma la bontà<br />
del lavoro svolto dalla multisala di Saverio Smeriglio, diretta da Gianluca<br />
Chiodi, ma anche la passione dei fabrianesi per il grande schermo.<br />
~ MOVIMENTO 5 STELLE FABRIANO<br />
1° FORUM CIVICO ENERGETICO<br />
VENERDI’ 14 DICEMBRE ORE 20.30<br />
Energia, ambiente e salute sono i temi<br />
che si affronteranno in occasione dell’incontro-dibattito<br />
che si terrà all’Oratorio<br />
della Carità, un evento organizzato dal<br />
Movimento 5 Stelle di Fabriano. Interverranno<br />
il professor Roberto Pellegrino<br />
(biologo ambientalista dell’Università<br />
di Perugia), il dottor Giovanni Vantaggi<br />
(medico per l’ambiente), Jacopo Angelini<br />
(presidente del Wwf Marche), Giovanni<br />
Angradi (rappresentante del Circolo<br />
Legambiente Valle dell’Acquarella) e Raul<br />
Sciurpa (marketing & design manager).<br />
~ LICEO CLASSICO "STELLUTI"<br />
SCUOLA APERTA E INCONTRO<br />
SABATO 15 DICEMBRE ORE 17<br />
In occasione della giornata “Scuola<br />
aperta”, che il Liceo dedica a studenti e<br />
genitori, per l’orientamento e la presentazione<br />
degli indirizzi di studio dello “Stelluti”,<br />
si svolgerà un incontro-dibattito<br />
per promuovere e valorizzare il nuovo<br />
indirizzo del Liceo Economico sociale,<br />
attivato a Fabriano dallo scorso anno.<br />
Affronteranno l’analisi dei nuovi scenari<br />
dell’economia e dell’occupazione, Giuliano<br />
Calza, direttore generale dell’Istao<br />
di Ancona e Matteo Angelini, direttore<br />
commerciale della Spes di Fabriano.<br />
Al termine dibattito aperto al pubblico.<br />
~ CORO GIOVANI FABRIANESI<br />
E BANDA CITTA' DI FABRIANO<br />
CONCERTO DI BENEFICENZA<br />
DOMENICA 23 DICEMBRE ORE 21.15<br />
La Croce Azzurra di Fabriano, il Coro<br />
Giovani Fabrianesi e il Corpo Bandistico<br />
Città di Fabriano invitano la cittadinanza<br />
a partecipare ad un concerto di benefi -<br />
cenza natalizio, protagonisti il Coro dei<br />
Giovani Fabrianesi e il Corpo Bandistico<br />
di Fabriano. Quest’anno si vuole devolvere<br />
il ricavato per la ricostruzione della<br />
Scuola Elementare “Dante Alighieri” di<br />
Mirandola, nella terra dell’Emilia che<br />
ha subìto più danni dal recente sisma,<br />
e accelerare il rientro dei ragazzi da un<br />
container in una vera scuola. La Croce<br />
Azzurra presenterà le sue attività e<br />
mostrerà anche il suo operato in Emilia,<br />
proprio in occasione di questo evento<br />
sismico, a dimostrazione che Fabriano<br />
è sempre presente là dove ce n’è più<br />
bisogno. E la presenza della gente sarà<br />
una bella occasione per dimostrare la<br />
nostra solidarietà e la nostra vicinanza.<br />
Ma soprattutto sarà una festa di musica,<br />
di allegria e di spensieratezza, che vedrà<br />
il connubio musicale tra Coro e Banda<br />
ricomporsi a distanza di un anno, rinnovando<br />
il repertorio e le emozioni. Tutto<br />
questo avverrà in una nuova cornice che<br />
ci farà sentire tutti più vicini, come è bello<br />
che sia in questo momento dell'anno.<br />
L’appuntamento è presso “La Rosa<br />
Nera” in via Lamberto Corsi a Fabriano.<br />
L’ingresso per gli adulti è di 5 euro, per<br />
i ragazzi un euro. Prevendita biglietti<br />
presso la Croce Azzurra di Fabriano in<br />
Via Brodolini. Per ulteriori informazioni,<br />
scrivi a info@corogiovanifabrianesi.it.<br />
12 eventi.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.44<br />
.
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >SPAZIO LAVORO<<br />
13<br />
Il rilancio economico<br />
passa per l'innovazione<br />
di CARLO CAMMORANESI<br />
Qual è il ruolo del Comitato<br />
del quale lei è alla<br />
guida?<br />
I Comitati Territoriale di<br />
Con ndustria Ancona<br />
sono delle “antenne” sul territorio:<br />
raccolgono le esigenze delle<br />
aziende associate trasferendole in<br />
Con ndustria Ancona e viceversa e<br />
sono un punto di riferimento per le<br />
amministrazioni locali.<br />
Il distretto fabrianese soffre ancora<br />
una crisi che appare ai più irreversibile.<br />
Ma qualche segnale di ripresa<br />
lo si nota, oppure è “notte fonda”?<br />
Il nostro distretto, seppur sofferente<br />
più di altri a causa delle crisi di grandi<br />
aziende, conta anche realtà dinamiche<br />
tra le piccole aziende, che stanno<br />
affrontando le dif coltà del momento<br />
investendo in beni materiali ed immateriali.<br />
Mi confronto quotidianamente<br />
con i miei colleghi imprenditori e<br />
devo dire che colgo positivi segnali<br />
di ripresa. Non so dire quando, ma<br />
usciremo dal tunnel.<br />
Ricerca, formazione e innovazione:<br />
sono queste le strade da seguire per un rilancio economico,<br />
a quanto pare. Ma come riuscire nell’impresa?<br />
Sono proprio questi i fattori vincenti che traslati nel mondo<br />
delle imprese signi cano iniezioni di tecnologia ed innovazione<br />
nel prodotto, presenza sul mercato internazionale ma<br />
anche su quello digitale, aumento della produttività attraverso<br />
investimenti in tecnologia strutturale e di processo e non ultimo<br />
investimenti sulle persone per accrescere la qualità del<br />
capitale umano che è il primo asset vincente di un’impresa:<br />
su questo tema sta avendo molto successo il corso sull’export<br />
manager, soprattutto ora che i ragazzi stanno lavorando “sul<br />
campo”, all’interno delle aziende, aiutandole ad alzare lo<br />
sguardo verso i mercato esteri.<br />
Che cos’è il progetto San (Strumenti, Audit, Network)<br />
proprio inerente all’innovazione?<br />
E’ un progetto ambizioso, partito nel mese di luglio e che si<br />
svilupperà no a marzo 2<strong>01</strong>3: una via concreta e utile alle nostre<br />
imprese, soprattutto a quelle di piccole dimensioni, per fare<br />
dell’innovazione la vera leva per aumentare la competitività.<br />
Gli strumenti sono le tecnologie, le innovazioni che stanno<br />
arrivando o che già ci sono. Sono i mezzi che ci servono per<br />
creare prodotti competitivi, riducendo i costi o migliorando<br />
la qualità, e per comunicarli in modo ef cace. L’audit è l’analisi<br />
puntuale dei dati, non di quelli che abbiamo già, quelli<br />
quantitativi, che fotografano la situazione presente. Piuttosto<br />
cercheremo insieme di raccogliere pareri e opinioni qualitative,<br />
per costruire il gra co del futuro prossimo e capire verso quale<br />
direzione ci stiamo muovendo. E poi c’è il network: un nodo<br />
cruciale e strategico per diventare più forti.<br />
Quale mission si pone il progetto "Impara ad intraprendere"<br />
promosso dai Giovani Imprenditori di Con ndustria<br />
Ancona con il contributo della Camera di Commercio di<br />
Ancona, e che si rivolge alla scuole?<br />
Il progetto si rivolge agli studenti del 4° e 5° anno delle scuole<br />
superiori della provincia di Ancona e ha l’obiettivo generale di<br />
educare i giovani all’imprenditorialità. Attraverso l’adesione<br />
a Impara ad Intraprendere, infatti, i ragazzi si impegnano a<br />
realizzare un’idea d’impresa attraverso un percorso composto<br />
Abbiamo intervistato Morgan Clementi,<br />
responsabile di Fabriano di Con ndustria Ancona,<br />
per conoscere più da vicino le problematiche<br />
del lavoro sul nostro territorio<br />
da diverse fasi: una serie di giornate di formazione<br />
in aula, visite guidate all’interno di realtà industriali<br />
del territorio, la fase operativa di realizzazione dell’idea<br />
in cui i ragazzi saranno coadiuvati dai Giovani<br />
Imprenditori col ruolo di codocenti e di tutor e dai<br />
professori; la presentazione nale del progetto e la<br />
premiazione dell’idea migliore. Nel progetto sono<br />
coinvolte anche due scuole di Fabriano: il Liceo<br />
Scienti co Vito Volterra e l’Itis Senatore Aristide<br />
Merloni.<br />
Sul Consiglio comunale aperto di Fabriano e<br />
disertato dalle sette maggiori aziende locali, cosa<br />
si sente di dire?<br />
Dico solo che l’assenza delle aziende non è stata,<br />
come so, è letto anche sulla stampa, un’azione di boicottaggio:<br />
la scelta di non partecipare è scaturita dalla<br />
sommatoria di più fattori tra cui, in particolar modo,<br />
la ferma convinzione che, stante l’estrema complessità<br />
del momento, per avere un sereno e costruttivo<br />
confronto sia necessario svilupparlo in sedi più opportune,<br />
lontano dall’esposizione pubblica. La politica deve prendere<br />
atto che le modalità di confronto e di coinvolgimento delle<br />
imprese non sono le stesse dell’amministrazione pubblica: ai<br />
momenti di elevata visibilità il mondo delle industrie preferisce<br />
l’operatività e la concretezza. Oggi quello che conta non<br />
è tanto confrontarsi sul passato quando piuttosto ragionare<br />
insieme su come impostare il futuro.<br />
Qual è il rapporto tra politici e imprenditori? C’è uno<br />
scambio vicendevole di opinioni e confronti?<br />
Sia Con ndustria Ancona, sia le aziende ad essa associate<br />
hanno una posizione collaborativa e costruttiva con il mondo<br />
politico, non solo a Fabriano, ma su tutto il territorio provinciale.<br />
Rispetto al futuro del comprensorio di Fabriano il<br />
confronto è stato costante, costruttivo e collaborativo e siamo<br />
convinti debba proseguire senza equivoci ed incomprensioni,<br />
volto esclusivamente ad intercettare ogni possibile occasione<br />
di rilancio dell’economia locale. Confermo anche la completa<br />
disposizione del Comitato a collaborare con l’amministrazione<br />
comunale per progetti propositivi che possano far sviluppare<br />
di nuovo il nostro territorio.<br />
Quali altre iniziative il Comitato Territoriale intende<br />
lanciare?<br />
Oltre all’attività di formazione stiamo lavorando al progetto<br />
Orizzonte Fabriano 2, che rappresenta il secondo step di quello<br />
conclusosi nel 2<strong>01</strong>0: i nostri partner, anche economicamente,<br />
saranno Regione Marche, Fondazione Carifac, Università Politecnica<br />
delle Marche, Rotary. Si tratta di un progetto mirato a<br />
de nire quali sono i fabbisogni del nostro territorio in termini<br />
di professionalità e competenze, per orientare la formazione e i<br />
fabbisogni di approvvigionamenti locali, per stimolare l’introduzione<br />
di nuove attività non presenti attualmente sul territorio<br />
e/o la conversione di quelle già esistenti. I dati saranno raccolti<br />
attraverso interviste ad aziende socie e non socie di Con ndustria.<br />
Ad aprile 2<strong>01</strong>3 ci sarà invece la Fiera dell’energia a<br />
Fabriano, ampliamento e seguito delle Giornate dell’Energia<br />
realizzate nell’ottobre 2<strong>01</strong>1. Non ultimo, stiamo lavorando su<br />
un innovativo programma di formazione aziendale.<br />
SPAZIO LAVORO<br />
a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />
~ COMUNE DI FABRIANO: AVVISO PUBBLICO DI SELE-<br />
ZIONE PER LA NOMINA DI N. 2 COMPONENTI ESTERNI<br />
DELL’ORGANISMO DI VALUTAZIONE DELL’ENTE<br />
Requisiti: possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente<br />
per l’accesso al pubblico impiego; diploma di laurea (conseguito con<br />
l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99) o laurea specialistica<br />
o magistrale (nuovo ordinamento); requisiti di professionalità ed<br />
esperienza almeno quinquennale maturata nel campo del management,<br />
della pianifi cazione e controllo di gestione, della valutazione e direzione<br />
del personale. Scadenza: 21 dicembre. Il bando e lo schema di domanda<br />
sono scaricabili dal sito www.piazzalta.it o dal nostro sito alla pagina<br />
LAVORO > CONCORSI & SELEZIONI.<br />
~ COMUNE DI FABRIANO: AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER<br />
VALUTAZIONE CURRICULARE E COLLOQUIO, PER CONFERIMENTO<br />
INCARICO A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTE DEL SETTORE<br />
ASSETTO DEL TERRITORIO<br />
Requisiti: diploma di laurea in Ingegneria o Architettura (conseguito in<br />
base all’ordinamento previgente a quello introdotto con DM 509/1999) o<br />
laurea specialistica/magistrale (prevista dal nuovo ordinamento) o titoli<br />
equipollenti; abilitazione all’esercizio della professione di Ingegnere o<br />
Architetto; essere in possesso di almeno uno dei requisiti specifi ci previsti<br />
per la qualifi ca dirigenziale elencati nel bando. Scadenza: 28 dicembre. Il<br />
bando e lo schema di domanda sono scaricabili dal sito www.piazzalta.<br />
it o dal nostro sito alla pagina LAVORO > CONCORSI & SELEZIONI.<br />
~ PROVINCIA DI ANCONA: VOUCHER FORMATIVI INDIVIDUALI<br />
DESTINATI A PERSONE IN CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRA-<br />
ORDINARIA (CIGS) A ZERO ORE.<br />
La Provincia di Ancona ha emanato l’avviso pubblico per la concessione<br />
di voucher formativi individuali per la partecipazione a corsi di<br />
formazione autorizzati dall’Amministrazione Provinciale di Ancona e<br />
dall’Amministrazione Provinciale di Macerata. Possono presentare<br />
domanda di voucher individuale i soggetti benefi ciari di ammortizzatori<br />
sociali - nello specifi co, lavoratori in CIGS a zero ore - di età non inferiore<br />
a 16 anni compiuti e la cui sede operativa aziendale sia presente nelle<br />
province di Ancona o Macerata. Le domande debbono essere presentate<br />
secondo procedura “a sportello” a partire dalla data del 10 dicembre.<br />
L’avviso pubblico resta in vigore fi no al completo utilizzo delle risorse<br />
fi nanziarie previste e comunque entro il 31 marzo 2<strong>01</strong>3. L’importo del<br />
voucher è legato al costo del corso individuato: è concesso per un<br />
importo che copre l’intero costo d’iscrizione al corso ed è variabile<br />
sulla base del percorso formativo scelto con il supporto dell’operatore<br />
del CIOF, ma il costo ora-allievo non può comunque essere superiore a<br />
euro 9,00 per la formazione permanente. Per info. rivolgersi al CIOF di<br />
Fabriano - Settore III “Istruzione Formazione Rendicontazione Lavoro”<br />
- Dipartimento II “Governance Progetti e Finanza” della Provincia di<br />
Ancona, tel.: 0732.250493. Bando e modulistica per la domanda sono<br />
scaricabili dal sito www.istruzioneformazionelavoro.it oppure dal nostro<br />
sito alla pagina HOME.<br />
Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte,<br />
corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M.,<br />
Complesso S. Antonio fuori le Mura, Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax<br />
0732.250434 - e-mail: cig.fabriano@cadnet.marche.it - o visitate il<br />
sito www.cadnet.marche.it/cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì<br />
e venerdì, 9:00/13:00.<br />
La ricerca vince<br />
Non è una casualità che le imprese che hanno puntato su innovazione<br />
e ricerca, ben <strong>prima</strong> che si sia manifestata la crisi,<br />
siano quelle che ora tengono e addirittura ampliano la loro<br />
quota di mercato. Ma poiché questo avvenga è prioritario,<br />
in un contesto di concorrenza serrata e globale, conoscere<br />
e saper disporre delle norme legali a tutela della proprietà<br />
industriale. Questo il tema al centro della partecipata giornata<br />
di studio dal titolo “La stima dei valori della proprietà industriale<br />
in bilancio, contrattazione e contenzioso” organizzato<br />
a Fabriano dall’Ordine dei Commercialisti di Ancona, dalla<br />
Made in Fabriano Academy e dalla Marbre srl, con il sostegno<br />
di Fondazione Carifac, Indesit e Ariston. Una assise tanto<br />
più strategica, hanno sottolineato gli organizzatori, “poiché la<br />
difesa delle proprie<br />
creazioni e innovazioni<br />
attraverso, una<br />
corretta e concreta<br />
applicazione delle<br />
norme che regolano<br />
la proprietà industriale,<br />
costituisce<br />
nei fatti una chiave<br />
di volta per uscire<br />
dall’attuale crisi del<br />
nostro territorio”.<br />
Al centro del convegno, che ha visto eminenti relatori da<br />
tutta Italia, anche l’importante novità introdotta dal Governo<br />
Monti: l’istituzione del Tribunale delle Imprese che ha riportato<br />
nei tribunali regionali la difesa giudiziale della proprietà<br />
intellettuale, cosicché anche per i marchigiani sarà logisticamente<br />
più agevole far valere le proprie ragioni rivolgendosi<br />
appunto al Tribunale di Ancona. “Le imprese che in passato<br />
hanno dedicato risorse alla ricerca e allo sviluppo proponendo<br />
al mercato prodotti e servizi innovativi, affermando<br />
e tutelando le proprie idee, oggi proseguano indisturbati la<br />
propria attività – hanno spiegato i professionisti e i dirigenti<br />
d’azienda presenti all’appuntamento tenutosi presso l’Hotel<br />
Gentile -. Anzi, tali realtà si avvalgono anche della crisi che<br />
sta investendo coloro che invece di investire in innovazione<br />
si sono magari accomodati su posizioni acquisite o hanno<br />
addirittura tentato di appropriarsi delle idee altrui”.<br />
Andrea Brunori<br />
13 spazio lavoro.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.45
14 >MATELICA< <strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Bambini e alberi: un patto<br />
Quattro alberi messi a dimora dagli alunni<br />
di ANTONIO GENTILUCCI<br />
Piantare un albero. E’ uno dei gesti che contraddistinguono<br />
l’uomo da…sempre, quasi un patto, una stretta<br />
di mano che l’uomo stringeva con il Creato. Eppure<br />
quanti sono, oggi, quelli che non hanno mai provato<br />
quell’ancestrale piacere di innestare una pianta nel terreno e<br />
vederla crescere, ogni giorno, ogni anno?<br />
La nostra, si sa, non è più una società agricola e l’assenza di<br />
quel patto si vede, si sente. Lo sa bene il Circolo locale di<br />
Legambiente “Valle dell’Acquarella” e la Riserva Naturale<br />
Regionale del Monte San Vicino, che hanno organizzato, il 29<br />
novembre, la “Festa dell’Albero”, per gli alunni della scuola<br />
<strong>prima</strong>ria “Spontini” di Matelica. Proprio i piccoli sono stati<br />
i protagonisti della festa, piantando quattro alberi autoctoni,<br />
tipici delle nostre montagne (due aceri di campagna e due aceri<br />
di montagna), gentilmente donati dalla Riserva.<br />
Alla festa oltre a partecipare le quattro prime classi della<br />
scuola, sono stati presenti le insegnanti, il preside e il vice<br />
preside dell'Istituto Comprensivo "E.Mattei".<br />
Nonostante il tempo non fosse dei migliori, siamo riusciti a<br />
portare a termine la manifestazione con la calda partecipazione<br />
degli alunni che si sono impegnati. “Alla ne si sono divertiti<br />
un mondo, a piantare, a mettere la mani sulla terra. Ed è stata<br />
una bellissima esperienza anche per gli insegnanti. Un po’<br />
meno contente saranno le mamme, quando vedranno gli abiti<br />
dei loro bambini!” scherza Maria Cristina Mosciatti, di Le-<br />
UN FIORETTO AL MESE<br />
In attesa della celebrazione del<br />
prossimo Natale ci accingiamo a<br />
confrontarci con il ventunesimo<br />
Fioretto che racconta della notte<br />
di Natale del 1252 a S. Damiano,<br />
dove Chiara di Assisi giace inferma<br />
nel dormitorio ormai da 27 anni. Le<br />
sue consorelle sono scese in chiesa<br />
a recitare il Mattutino <strong>prima</strong> della<br />
messa di mezzanotte, la Santa vorrebbe<br />
essere con loro per celebrare<br />
la venuta del Santo Bambino, dopo<br />
la messa le monache vanno a trovarla<br />
nella notte e Chiara le accoglie<br />
rivelando il dono mistico ricevuto:<br />
la grazia di poter vedere dalla sua<br />
cella la celebrazione che si svolgeva<br />
in Chiesa. Per questo miracolo<br />
Chiara è stata proclamata Patrona<br />
della televisione da Papa Pio XII nel<br />
1959. Tale spettatrice eccezionale<br />
per divino singolare prodigio non<br />
solo e protettrice della televisione,<br />
ma può anche insegnarci un giusto<br />
rapporto con il mezzo televisivo,<br />
spesso abusato e strumentalizzato.<br />
Le Fonti ci dicono che Chiara vive<br />
l’Avvento con grande partecipazione,<br />
la Nascita di Gesù la riempie<br />
ogni volta di stupore e di tenerezza,<br />
esorta pertanto le sorelle a vestirsi<br />
sempre di “indumenti vili” per amore<br />
del Bambinello divino ricoperto<br />
solo di poveri” pannicelli”. Nell’og-<br />
La danza aiuta<br />
“Telethon”<br />
gi attratto dall’ostentazione e dallo<br />
sfarzo ci richiama a recuperare<br />
semplicità e sincerità, augurandoci<br />
così uno sguardo su tutte le realtà<br />
della nostra vita sempre più vero e<br />
trasparente.<br />
Simonetta Mosciatti<br />
Capitolo Ventunesimo<br />
Il Pane degli Angeli<br />
Il pane, condito con un po' era<br />
spesso l'unico cibo delle 'povere<br />
donne' di San Damiano. Qualche<br />
volta mancava anche quello, se<br />
non interveniva Chiara con qualche<br />
miracolo. Ma quello che non mancava<br />
mai era il pane degli Angeli, il<br />
pane dell’Eucaristia. Chiara poteva<br />
star senza il pane comune ma non<br />
poteva fare a meno di quello che<br />
il sacerdote consacrava sull'altare<br />
e distribuiva attraverso la grata<br />
di ferro, anche in questo Chiara<br />
si dimostrava buona discepola<br />
di San Francesco, il quale non si<br />
stancava di dire e di scrivere ai<br />
suoi frati: 'Prego tutti voi, fratelli,<br />
baciandovi i piedi e con quanto<br />
ardore posso, di tributare tutta la<br />
riverenza e tutto l'onore che potete<br />
al Santissimo Corpo e al Sangue<br />
dei Signor nostro Gesù Cristo".<br />
Diceva anche ai compagni: “Se mi<br />
accadesse d'incontrare nel mede-<br />
Dopo il successo<br />
ottenuto lo scorso<br />
anno, la scuola di<br />
danza “Scarpette<br />
Rosa Ballet” propone<br />
nuovamente l’iniziativa<br />
“Ballando per<br />
Telethon”, volta, in occasione di questo Natale, a puntare i ri ettori non<br />
solo sul palcoscenico, ma anche su quelle migliaia di persone che, affette<br />
da malattie genetiche in Italia e nel mondo, non possono ancora ricevere<br />
cure adeguate. Le allieve della scuola, grazie al lavoro instancabile delle<br />
insegnanti Fiorella Carassai, Michela Paoloni e Desirée Catone, hanno<br />
preparato anche quest’anno balletti classici, contemporanei e hip hop (e<br />
altri ne hanno in programma per il saggio nale di giugno) e balleranno<br />
al Teatro Piermarini sabato 15 dicembre alle ore 21. Parteciperà alla<br />
serata anche il Gruppo Folkloristico, per unire i balli tradizionali delle<br />
nostre zone alla danza più “internazionale” studiata nelle scuole e nelle<br />
accademie. E’ sempre piacevole assistere ad uno spettacolo nel nostro<br />
bello (e forse troppo poco valorizzato) Teatro Piermarini, tanto più se si<br />
aggiunge l’occasione di compiere un gesto di solidarietà; quindi, dato<br />
anche il clima polare degli ultimi giorni, che scoraggia molti dallo stare<br />
all’aperto, perché non appro ttarne e non venire a vedere lo spettacolo?<br />
La scuola di danza e la solidarietà vi aspettano…<br />
Silvia Stopponi<br />
gambiente. “Un tempo, all’inizio del ‘900, c’era l’usanza, per<br />
ogni bambino che nasceva nel Comune, di piantare un albero.<br />
L’idea della festa, a suo tempo, è nata proprio dal desiderio di<br />
riprendere un po’ questa tradizione”.<br />
Ogni classe ha dato un nome ad ogni albero, adottando in<br />
pratica il proprio albero. I bambini controlleranno che gli<br />
alberi crescano sani e belli e non faranno mancare loro l'acqua<br />
necessaria. In ne, in cerchio, hanno assistito alla messa<br />
in opera degli alberi da parte degli operatori dell'Uf cio<br />
Tecnico del Comune, che gli organizzatori ringraziano per<br />
la disponibilita' dimostrata. Come ogni festa tradizionale di<br />
campagna, anche questa è nita<br />
con gli alunni che, insieme alle<br />
maestre, hanno cantato una<br />
canzone dedicata all'albero.<br />
La giornata si è conclusa con<br />
l’intervento del preside, prof.<br />
Trecciola, che ha spiegato ai<br />
bambini l'importanza che gli<br />
alberi hanno per l'uomo e per<br />
l'ambiente, sollecitandoli al<br />
rispetto della natura. “Il preside<br />
si è rivelato molto sensibile a<br />
queste iniziative, e questo non<br />
può che farci piacere. Intendiamo<br />
continuare a lavorare con<br />
le scuole. Anche per questo<br />
simo tempo un Santo disceso dal<br />
cielo e un povero sacerdote, farei<br />
<strong>prima</strong> di tutto onore al sacerdote,<br />
correndo a baciargli le mani, direi<br />
al Santo: Oh, aspetta, San Lorenzo,<br />
perché le mani di costui toccando il<br />
Verbo di vita possiedono un potere<br />
sovraumano”. E qual'era il potere<br />
sovraumano dei sacerdoti? Era<br />
quello di mutare nel corpo di Gesù<br />
un pezzetto di pane, cioè d'amministrare<br />
l’Eucaristia. Chiara aveva<br />
una grande devozione per l‘Eucaristia<br />
e un grande rispetto per i<br />
sacerdoti ai quali Gesù, nell'ultima<br />
cena, diede il potere di consacrare ìl<br />
pane e il vino, Quand'era malata, si<br />
faceva tirar su, a sedere sul letto di<br />
sarmenti o di paglia, appoggiata a<br />
un sacconcello posto alle sue spalle,<br />
chiedeva lino, che lava, tesseva e<br />
cuciva, per far corporali. Li mandava<br />
poi in regalo ai sacerdoti poveri,<br />
perché tenessero pulita la biancheria<br />
dell'altare e specialmente quella<br />
del calice. Lasciare una Comunione<br />
era per Chiara un grande dolore,<br />
specialmente nei giorni di festa. Un<br />
anno si trovò nella triste condizioni<br />
di non poter ricevere l'Eucaristia<br />
nella notte di Natale. Natale era<br />
per lei, come per San Francesco,<br />
la festa più commovente dell'anno,<br />
perché Dio, padrone dell'universo,<br />
si era fatto, in quel giorno, povero<br />
tra i poveri, nascendo in una stalla.<br />
Se io potessi parlare all'Imperatore,<br />
diceva un giorno San Francesco,<br />
vorrei pregarlo di emanare un<br />
comando generale, perché tutti<br />
coloro che lo possono, spargano<br />
per le vie frumento e granaglie<br />
nel giorno di Natale, sicché in un<br />
giorno di tanta solennità gli uccelli<br />
abbiano cibo in abbondanza. Come<br />
gli uccelli erano desiderosi di beccare<br />
granelli di frumento, Chiara<br />
desiderava di recarsi, nella notte<br />
di Natale, in chiesa per ricevere il<br />
cibo dell'anima, cioè l’Eucaristia.<br />
Ma quell'anno si trovava a letto,<br />
gravemente malata. Non volle che<br />
nessuno restasse ad assisterla. Le<br />
"povere donne" di San Damiano<br />
dovevano andare tutte in chiesa,<br />
alla Santa Messa di mezzanotte, a<br />
ricevere il pane degli Angeli. Chiara<br />
rimase sola, nel nudo e squallido<br />
dormitorio, distesa sull'aspro letto,<br />
con le braccia incrociate sul petto<br />
e con lo struggente desiderio di<br />
partecipare alle funzioni liturgiche<br />
di quella notte santa. Le campane<br />
di Natale, nel grande silenzio ovattato<br />
dalla neve, avevano una voce<br />
più profonda e più dolce del solito.<br />
Chiamavano la gente lontana, invitandola<br />
all’alleluia del grande evento.<br />
Chiara ascoltava quel suono,<br />
lento e gaudioso, con l'anima piena<br />
di amore per il Bambino Gesù. E<br />
ripensava alla notte di Greggio,<br />
quando San Francesco volle ricreare<br />
al vivo, nel bosco, dentro una<br />
vera grotta, la scena della Natività.<br />
La sua preghiera era un fervido atto<br />
d'amore verso Dio misericordioso,<br />
che veniva al mondo per soffrire e<br />
abbiamo scelto le classi prime:<br />
perché i ragazzi possano vedere per<br />
cinque anni i “loro” alberi crescere”<br />
continua Maria Cristina.<br />
“Ci auguriamo che questa manifestazione<br />
diventi un appuntamento<br />
annuale in quanto le giovani generazioni<br />
possano comprendere<br />
l’importanza della gestione e della<br />
conservazione degli spazi verdi, far<br />
capire loro che piantare un albero è<br />
un gesto di amore e di ducia nel<br />
futuro”.<br />
salvare gli uomini dal peccato. Con<br />
gli Angeli, ripeteva piangendo di<br />
gioia, il canto di ringraziamento e<br />
di speranza: "Gloria a Dio nel più<br />
alto dei cieli e pace agli uomini di<br />
buona volontà". Passarono le ore.<br />
Il suono delle campane si spense,<br />
e dopo qualche tempo Chiara udì i<br />
passi leggeri e cauti delle compagne<br />
che, precedute da una lucernina,<br />
rientravano, dopo il mattutino,<br />
nel gelido dormitorio. Esse erano<br />
ancora commosse dall'of ciatura<br />
divina. – “O madre nostra, suora<br />
Chiara,- dissero all’ammalata- che<br />
grande consolazione abbiamo avuto<br />
in questa notte della Natività! Fosse<br />
piaciuto a Dio che anche voi foste<br />
stata con noi!". Chiara sorrise e<br />
rispose alle sue compagne: “Grazie<br />
e lode al Signore, sorelle mie<br />
carissime, perché questa notte ho<br />
ricevuto maggiore consolazione di<br />
voi. Per intercessione del nostro padre<br />
Francesco, ho assistito ad ogni<br />
solennità di questa santissima notte.<br />
Con le mie orecchie ho udito il canto,<br />
il suono e tutta la celebrazione<br />
della Messa. Ho veduto la Vergine<br />
e San Giuseppe, nel presepio di<br />
Betlemme. Non solo, ma ho ricevuto<br />
una grazia ancora più grande,<br />
perché il Signore ha soddisfatto il<br />
mio più vivo desiderio, porgendomi<br />
la santa Comunione. Sia sempre<br />
benedetto nella sua grande bontà<br />
per questa povera serva malata,<br />
che stanotte ha voluto ricolmare di<br />
cibo spirituale”.<br />
14 matelica.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.50
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Subito i pattini...<br />
Matelica non rinuncia, nonostante il clima di austerity, ad onorare nel<br />
migliore dei modi il periodo natalizio. Architravi delle iniziative messe<br />
in cantiere sono anche quest’anno la Pro Loco e il Centro Commerciale<br />
Naturale. L’inizio “uf ciale” delle feste c’è stato venerdì 7 dicembre, con<br />
l’inaugurazione della pista di pattinaggio, promossa dalla Fabiani Calcio<br />
e testata dal gruppo di pattinatori della società “Club del Ghiaccio” di<br />
Ussita. Tra una pattinata e l’altra, l’atmosfera era garantita, oltre che<br />
da un freddo quanto mai natalizio, da Mercatini allestiti lungo il corso.<br />
Particolarmente ricco sarà il prossimo week-end: il 15 dicembre il Centro<br />
Comm. Naturale e la Pro Loco organizzano la Notte Bianca per le strade<br />
della città. Ma se avete freddo, la IV edizione del Christmas shopping,<br />
ossia il Mercatino di Natale con tante idee per i regali, allestito a Palazzo<br />
Ottoni il 15 e il 16 dicembre, promette di essere il più interessante e ricco<br />
di sempre: gli organizzatori hanno infatti aperto anche gli spazi del piano<br />
sottostante, vista la grande richiesta di coloro, esercenti, privati o associazioni,<br />
che vogliono proporre le proprie creazioni. Il sabato successivo<br />
saranno gli Alpini ad avere la ribalta, con la loro festa, pensata anche<br />
per i più piccoli, con tanti giochi divertenti. E a proposito di bambini (e<br />
in fondo il Natale, da sempre, è loro) il clou è senz’altro domenica 23<br />
dicembre, con la IV edizione di Natalissimo, la serata-evento al Teatro<br />
Piermarini per eleggere e premiare i vincitori del concorso di poesie<br />
e disegni organizzato da Pro Matelica insieme con L’Azione e anche<br />
quest’anno piena di novità (ne (ne parleremo diffusamente). I caratteristici<br />
Mercatini saranno allestiti anche sabato 29 dicembre dalla dalla ProLoco<br />
(Mercatini e Prodotti Tipici) Tipici) e il 5 gennaio (Mercatino della<br />
Befana), dal Centro Commerciale Naturale. Il 6 gennaio,<br />
l’Epifania, l’Epifania, con tutte le feste feste porterà poi via anche la pista<br />
di pattinaggio, con la festa di chiusura. Dopodiché…<br />
appuntamento al prossimo anno!<br />
a.g.<br />
Esavolley<br />
a casa<br />
della Lube<br />
Ottima prestazione dell' Under 14<br />
della Esavolley, domenica 2 dicembre<br />
a San Severino, dove si è disputata la<br />
5° giornata di campionato. Le nostre<br />
atlete affrontavano la giornata non<br />
proprio in maniera ottimista dopo la<br />
scon tta a casa della settimana <strong>prima</strong><br />
e dopo aver perso con la capolista San<br />
Severino all'andata. Hanno dunque<br />
iniziato a giocare la partita di ritorno<br />
un po’ titubanti, ma anche con la<br />
voglia di portare a casa un buon risultato. L’incoraggiamento e gli ottimi<br />
consigli che l’allenatrice, Susanna Catalano ha elargito dalla panchina hanno<br />
fatto sì che la voglia di prevalere sia stata più grande della paura e così piano<br />
piano hanno fatto vedere che erano in grado di arrivare al loro obiettivo<br />
nale: la vittoria! Grande la prestazione di tutte in campo, perché anche<br />
se gli errori facevano avanzare le avversarie, non si sono perse d'animo e<br />
hanno lottato insieme da vera squadra! Tutte, dalla <strong>prima</strong> all'ultima, hanno<br />
saputo organizzarsi per aiutare le compagne, a partire dalle alzatrici: Valeria,<br />
Alice, Sharon e Chiara che con la loro precisione hanno reso più facile il<br />
compito delle altre. Si sono distinte, ognuna per le loro qualità migliori:<br />
Oumaima ed Elisa per le loro battute potenti, Federica e Arianna per le loro<br />
schiacciate sempre precise, Valentina e Francesca per l'ottima ricezione e<br />
Sara e Federica Z. (le ultime arrivate) per la grinta e per la voglia di far<br />
bene senza deludere le altre compagne. Tutto questo connubio di cose ha<br />
portato, alla ne delle due partite previste nella giornata contro Camerino e<br />
San Severino, proprio le ragazze dell’Esavolley under 14 a poter festeggiare<br />
la vittoria, davvero meritata. Quale maniera migliore di far festa se non<br />
andando a veder giocare i miti che da sempre tifano in tv? Proprio per questo<br />
la sera stessa tutta la società si è ritrovata al palasport di Fontescodella dove<br />
la Lube ha affrontato il Modena e anche se per loro le cose sono andate diversamente,<br />
la serata è stata un successo comunque. Questi grandi campioni<br />
hanno dimostrato gentilezza e disponibilità, anche dopo la scon tta, verso<br />
le nostre ragazze<br />
facendo autogra e<br />
foto con loro! Una<br />
giornata bellissima<br />
da non dimenticare<br />
e come dicono<br />
gli ultras della<br />
Lube… “Forza<br />
ragazze, noi ci<br />
crediamo!”.<br />
Matelica Online<br />
di RICCARDO ANTONELLI<br />
Cambia il mondo, cambia<br />
il modo. Socializzare e<br />
pubblicizzare non è mai<br />
stato così facile e veloce<br />
come oggi. Dalle lettere scritte con<br />
carta e penna, all’email ed agli sms.<br />
Comunicare era facilissimo già<br />
<strong>prima</strong> del 2004, quando un certo<br />
Mark Elliot Zuckerberg,<br />
dal suo dormitorio ad<br />
Harvard, lanciò l’idea<br />
di Facebook, una sorta<br />
di primo piano sulla vita<br />
sociale degli studenti di<br />
molte scuole private.<br />
Nel 2<strong>01</strong>0 Zuckerberg<br />
è al primo posto della<br />
classi ca di Vanity<br />
Fair sulle 100 persone<br />
più influenti nell’era<br />
dell’informazione. Da<br />
piccolo scorcio sulla<br />
vita privata degli studenti<br />
universitari, a raccolta di foto<br />
e stati d’animo di 500 milioni di<br />
utenti nel 2<strong>01</strong>0. Ben presto Facebook<br />
rivoluzionò anche il mondo della<br />
comunicazione. Vi fu aggiunta una<br />
chat con la possibilità di contattare<br />
in pochi secondi anche persone<br />
dall’altra parte del globo terrestre.<br />
Oggi il social network conta più<br />
di un miliardo di iscritti attivi, 22<br />
milioni e mezzo in Italia. Chi invia<br />
più sms o scrive lettere quando si<br />
può parlare anche in videochiamata,<br />
con una semplice connessione<br />
ad Internet? Cosa preoccupante è<br />
che spesso Facebook sostituisce il<br />
normale dialogo faccia a faccia, con<br />
dialoghi per mezzo di una tastiera e<br />
di uno schermo pc. D’altronde nulla<br />
si può contro un’azienda quotata in<br />
borsa con 10,2 miliardi di dollari<br />
come patrimonio. All’inizio Facebook<br />
sembrava solo un altro inutile<br />
social network non diverso da Badoo,<br />
Messenger, Flickr e Netlog,<br />
ma ben presto, da città più grandi<br />
e sviluppate, il social network di<br />
Zuckerberg è arrivato in tutte le realtà<br />
del mondo. A Matelica i primi<br />
iscritti si contarono già dal 2008,<br />
ma erano poco più di una decina.<br />
Piano piano, tra il passaparola e<br />
qualche breve articolo di giornale o<br />
servizio in tv, nel 2<strong>01</strong>1, la maggior<br />
parte dei teenager matelicesi possedeva<br />
un account. Poi sono arrivate<br />
le attività, nel giro di pochi mesi<br />
moltissimi esercizi commerciali<br />
hanno sfruttato Facebook per farsi<br />
pubblicità gratuita aggiungendo<br />
tutti i contatti della zona. Ad inizio<br />
2<strong>01</strong>2 quasi tutti i matelicesi con<br />
una connessione ssa, possedevano<br />
un account Facebook. Chi in<br />
coppia con la propria moglie, chi<br />
taccuino<br />
MATELICA<br />
FARMACIE<br />
Sabato 15<br />
e domenica 16 dicembre<br />
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Corso V. Emanuele tel. 0737 85440<br />
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Via B. Mattia - tel. 0737 84457<br />
con un contatto sotto falso nome,<br />
chi l’ha creato solo per sfizio.<br />
Purtroppo Facebook non fornisce<br />
dati precisi sugli utenti per ogni<br />
città, specialmente per città medie<br />
e piccole come Matelica, ma facendo<br />
una stima veloce e contando<br />
approssimativamente tutti gli utenti<br />
che si sono registrati con il ‘Vive<br />
a..’, possiamo calcolare più di<br />
3.000 account attivi solo nell’area<br />
comunale. Sono altrettanti coloro<br />
che non si sono registrati come<br />
cittadini. Numeri impressionanti<br />
considerando che spesso ad ogni<br />
account magari corrisponde più<br />
di una persona reale. Nel 2<strong>01</strong>1, la<br />
terza città italiana per ‘densità’ di<br />
account facebookiani era Ancona,<br />
che con 102mila abitanti, faceva<br />
registrare 179mila utenti, quasi il<br />
doppio. In Italia, sempre nel 2<strong>01</strong>1,<br />
la città con questa densità maggiore<br />
era Catanzaro, 93mila abitanti e<br />
2<strong>01</strong>mila utenti. Ma non c’è solo<br />
Facebook. Altro social network in<br />
crescita e degno di nota è Twitter.<br />
In Italia ha iniziato a prendere piede<br />
solo nell’ultimo anno, ma nel resto<br />
del mondo si contano più di 500<br />
milioni di utenti attivi. Creato e<br />
lanciato da Jack Dorsey nel 2006,<br />
Twitter consente come Facebook di<br />
condividere, o meglio ‘tweettare’,<br />
foto, stati d’animo e video, tutto<br />
nella lunghezza di 140 caratteri.<br />
C’è chi lo de nisce un social di<br />
15<br />
Facebook e Twitter, i due social<br />
network visti al matelicese<br />
nicchia e chi lo considera il futuro.<br />
Resta il fatto che ogni celebrità straniera<br />
ed italiana ha un suo account.<br />
Su Facebook dif cilmente troviamo<br />
un personaggio<br />
famoso che condivide<br />
con i suoi fan i suoi<br />
migliori momenti della<br />
giornata, su Twitter sì.<br />
Grazie al ‘tu mi segui<br />
io non ti seguo’, il fan<br />
può vedere i tweet della<br />
sua celebrità preferita<br />
senza che la celebrità<br />
stessa riceva noti che<br />
e richieste d’amicizia<br />
ogni secondo. Profili<br />
pubblici ed aperti a<br />
tutti. D’altronde, è notizia di<br />
questi giorni, anche il Papa<br />
Benedetto XVI ha creato il suo<br />
account di Twitter, che conta<br />
già più di 584mila ‘inseguitori’<br />
o meglio Follower. A Matelica<br />
il fenomeno Twitter non ha<br />
ancora preso piede in pieno.<br />
Infatti facendo una stima veloce,<br />
sono circa 400 i matelicesi<br />
iscritti al social network di<br />
Dorsey. Rimanere in contatto<br />
con i propri amici e con le<br />
proprie celebrità amate, è sempre<br />
più facile e veloce. Chi dal pc, chi<br />
dal proprio IPhone o Smartphone,<br />
tutti quasi ormai siamo connessi<br />
virtualmente a distanza di pochi<br />
secondi. Un bene o un male? C’è<br />
chi de nisce questo fenomeno non<br />
come un eccesso di comunicazione,<br />
ma come un difetto. Ovvero tanta<br />
comunicazione virtuale, poca comunicazione<br />
reale. È vero, come<br />
per ogni cosa ci sono dei pro e dei<br />
contro. Come il pericolo sempre<br />
maggiore e vicino di pedo li e<br />
maniaci. Purtroppo il mondo non<br />
è perfetto come vorremmo, ma con<br />
più attenzione ed una ritoccatina<br />
alle impostazioni del nostro social<br />
network potremo stare tutti più<br />
tranquilli. Alzare i parametri di<br />
privacy e non aggiungere agli amici<br />
persone sconosciute, può rivelarsi<br />
più ef cace di quanto si pensa.<br />
Per il resto, soprattutto Facebook,<br />
grazie alle pubblicità sponsorizzate,<br />
ha creato centinaia di posti di lavoro<br />
in tutte le nazioni del mondo e tutti<br />
i giorni ci permette di rimanere in<br />
contatto con i nostri amici vicini e<br />
lontani. Dieci anni fa pensavamo<br />
questo futuro fosse lontano, invece<br />
eccoci qua, pronti a comunicare con<br />
tutto il mondo in pochi secondi.<br />
15 matelica.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 12.08
16 >MATELICA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Un’Alessia... d’esportazione!<br />
di ANTONIO GENTILUCCI<br />
Mattinata fredda e livida,<br />
a Budapest, domenica<br />
scorsa. Telecamere e<br />
fotocamere indugiano<br />
sulle atlete degli Europei di corsa<br />
campestre, che non sanno come<br />
fare per adattarsi ai -8 gradi che ci<br />
sono. Alle 11.40 parte la gara delle<br />
under 23. Le azzurre completano il<br />
riscaldamento pre-gara e, subito <strong>prima</strong><br />
della partenza, si abbracciano e<br />
lanciano un urlo. Tra loro c’è anche<br />
la matelicese Alessia Pistilli. Un rito<br />
scaramantico? Un modo per darsi<br />
la giusta carica? “Niente di tutto<br />
questo, è stato per scaldarsi un po’<br />
ci racconta Alessia, ripercorrendo<br />
la giornata di domenica. Il riscaldamento<br />
non era stato ottimale e non<br />
sapevamo come fare. Ci siamo anche<br />
spalmate una crema riscaldante,<br />
ma non ha avuto l’effetto sperato.<br />
Tra l’altro l’abbigliamento uf ciale<br />
di gara era quello, non potevamo<br />
indossare qualcos’altro e dunque<br />
non sapevamo più cosa inventarci<br />
contro quel gelo.<br />
La Pistilli racconta la sua marcia<br />
Com’è correre a quelle temperature?<br />
Ti ha limitato?<br />
Terribile. Durante la gara avevo i<br />
polpastrelli e le dita congelate e<br />
non riuscivo nemmeno a muovere<br />
la bocca. Forse chi viene dal Nord<br />
Europa è più abituato. Ma noi…<br />
Io vivo a Roma adesso, gurarsi!”.<br />
Speriamo allora che il prossimo<br />
appuntamento sia in un posto<br />
più caldo...<br />
“Magari, e invece sarà in Polonia, il<br />
24 marzo prossimo, per i Mondiali<br />
di Cross”. Alla ne, nonostante<br />
il freddo, la squadra azzurra si<br />
posiziona al 6° posto, miglior risultato<br />
dal 2006 e Alessia conclude<br />
venticinquesima, a 2” dalla <strong>prima</strong><br />
delle azzurre, l’atleta delle Fiamme<br />
Azzurre Valeria Rof no. Per<br />
la cronaca la vittoria è andata alla<br />
favoritissima inglese Jess Coulson,<br />
seguita dalla russa Lebedeva e dalla<br />
francese Falzin.<br />
Soddisfatta della gara?<br />
"Sì e no. Il risultato è stato positivo,<br />
ma a parer mio potevamo arrivare<br />
Prendersi un po’ di tempo,<br />
chiudere gli occhi, lasciare<br />
correre quell’immaginazione<br />
che nei<br />
bambini è sempre<br />
incredibile. Poi scrivere,<br />
o disegnare…<br />
sul Natale, ossia quel<br />
concentrato di fortissime<br />
sensazioni che i<br />
più piccoli sempre<br />
provano durante le<br />
Feste. E’ questa, da<br />
Colpo grosso della Banda<br />
dei Babbi Natale<br />
La Banda Musicale di Matelica, nel<br />
week-end dell’Immacolata è partita<br />
portando nelle valigie strumenti<br />
musicali, spartiti con le musiche<br />
natalizie ...e il costume da Babbo<br />
Natale. Per andare dove? Sulle Dolomiti,<br />
a Siror, un delizioso paesino<br />
nei pressi di Fiera di Primiero. Siror<br />
è un borgo alpino in Val Cismon,<br />
che somiglia ad un ambiente da<br />
presepe.<br />
In esso si svolge da molti anni uno<br />
dei Mercatini di Natale che hanno<br />
reso famoso il Trentino Alto-Adige<br />
per questo genere di manifestazioni.<br />
Partenza dunque della Banda,<br />
sabato 8 di buon mattino, sosta<br />
pomeridiana a Bassano del Grappa<br />
per una interessante visita alla<br />
Distilleria Poli con annesso museo<br />
tematico sulla grappa, che i Poli<br />
producono da quattro generazioni.<br />
A sera, eccoci a Siror. La neve,<br />
poca, ma il freddo intenso consiglia<br />
di passare la serata in albergo,<br />
in allegria, attorno ad una monumentale<br />
stufa “stube” in ceramica.<br />
Il mattino successivo, domenica,<br />
temperatura rigida ma sole pieno.<br />
Rapida colazione ed eccoci vestiti<br />
da Babbo Natale, anzi da Banda<br />
di Babbi Natale, con tanto di slitta<br />
e di una vistosa cassetta rossa per<br />
la posta di Babbo Natale in cui<br />
raccogliere i bigliettini dei bambini<br />
presenti e via a suonare motivi natalizi<br />
nelle piazzette del Mercatino.<br />
Sotto la guida di Melania, Maestra<br />
concertista (una rarità, una ragazza<br />
direttore di Banda), avevamo<br />
messo a punto un repertorio di ben<br />
26 motivi natalizi o adatti al clima<br />
natalizio. Il pubblico del Mercatino<br />
di Siror ha ascoltato estasiato<br />
anche terze, come squadra. Personalmente,<br />
il rimorso è stato nello<br />
sprint nale, dove il freddo mi ha<br />
impedito di cambiare passo. Sono<br />
stata una lumaca invece! Potevo<br />
anche arrivare <strong>prima</strong> tra le italiane,<br />
visto che la Rof no era lì, davanti<br />
a me. Ma impossibile correre con<br />
quella temperatura. Non ho mai<br />
sentito tanto freddo".<br />
Adesso ti riposi?<br />
No, non è ancora tempo! Ho una<br />
gara il 31 dicembre, organizzata<br />
a Roma dalla Nike, ditta con cui<br />
collaboro. Poi ci sono due appuntamenti<br />
fondamentali, se voglio andare<br />
in Polonia: la gara del 6 gennaio<br />
e la 5 Mulini del 3 febbraio saranno<br />
infatti la base per la selezione per i<br />
Mondiali di Polonia”.<br />
Non ti riposi mai?<br />
“No, praticamente mai”.<br />
La Rof no, ma anche altre tue<br />
compagne sono già entrate in<br />
un corpo militare, diventando<br />
così professioniste. Un sogno o la<br />
probabile realtà?<br />
E’ sempre stato un sogno, che ora<br />
si sta avvicinando. Anche sul sito<br />
della Fidal hanno messo una foto,<br />
e questa cosa mi grati ca molto.<br />
Così come mi ha fatto tanto piacere<br />
che molti amici e conoscenti dalle<br />
mie zone, che magari non sentivo<br />
da tempo, mi abbiano chiamato o<br />
mandato un messaggio, dicendomi<br />
che avevano visto la mia gara su<br />
Raisport (che l’ha trasmessa in<br />
diretta). Saluto e ringrazio dunque<br />
i tifosi che mi seguono. Tra loro<br />
so che c’è anche il vice sindaco<br />
Canil. Tra l’altro aveva promesso<br />
di venire a vedere una mia gara<br />
se non fosse stata troppo lontano.<br />
Ora c’è l’occasione: il Campionato<br />
italiano di cross si terrà all’Abbadia<br />
di Fiastra, il prossimo 10 febbraio,<br />
un appuntamento dunque vicino a<br />
Matelica, per i miei amici e tifosi”.<br />
Di nuovo tempo di... Natalissimo<br />
quattro anni, la motivazione del<br />
concorso Natalissimo, pensato per<br />
i bambini delle scuole materna,<br />
elementare e media dal nostro<br />
settimanale “L’Azione” e dalla<br />
Pro Loco. Come di consueto ogni<br />
anno c’è uno spunto da cui partire:<br />
quest’anno ce lo fornisce direttamente<br />
Charles Dickens (l’autore<br />
la nostra Banda di Babbi Natale.<br />
L’ambiente, il colpo d’occhio<br />
dell’insieme dei costumi di Babbo<br />
Natale che indossavamo, la varietà<br />
delle musiche che suonavamo e la<br />
bravura di Melania nella direzione<br />
dei brani musicali, hanno letteralmente<br />
conquistato il pubblico che<br />
ci seguiva di piazzetta in piazzetta.<br />
La nostra prestazione per le vie e<br />
piazzette di Siror è durata tutta la<br />
giornata no al tramonto del magni-<br />
co sole che ha coronato la nostra<br />
giornata da Banda di Babbi Natale.<br />
Gli organizzatori, gli espositori e<br />
il pubblico hanno apprezzato veramente<br />
la nostra esibizione e questo<br />
ha reso veramente memorabile la<br />
prestazione della Banda Musicale di<br />
Matelica sulle Dolomiti. La Banda<br />
Musicale ringrazia vivamente tutti<br />
i partecipanti alla nostra trasferta<br />
dolomitica e desidera ringraziare<br />
di cuore e particolarmente due<br />
collaboratrici della nostra Banda:<br />
la Maestra Melania Cannuccia per<br />
l’impegno profuso e la professionalità<br />
dimostrata e Milena Cannuccia<br />
per l’importante e fattivo contributo<br />
dato nell’organizzazione della manifestazione.<br />
Banda Musicale “P. Veschi”<br />
del celebre Canto di Natale, per<br />
intendersi): “Onorerò il Natale nel<br />
mio cuore e cercherò di tenerlo con<br />
me tutto l’anno”. Anche quest’anno<br />
la premiazione nale ci sarà il 23,<br />
al Teatro, stavolta in orario pomeridiano,<br />
a partire dalle 15.30 . Non<br />
mancheranno le sorprese, per i piccoli<br />
protagonisti dello spettacolo. Il<br />
L’assessore Baldini:<br />
“E’ il miglior bilancio<br />
che avremmo potuto fare”<br />
L’ultimo Consiglio<br />
comunale<br />
ha visto un dibattitosull’assestamento<br />
del<br />
bilancio. Bilancio molto criticato<br />
nella sua composizione.<br />
Quello che stiamo vivendo è un<br />
momento molto delicato, da un<br />
triennio di rallentamento dell’economia<br />
siamo arrivati ad una realtà,<br />
purtroppo, ancora più difficile,<br />
siamo passati in recessione.<br />
Credo che per i prossimi due o tre<br />
anni lo scenario che ci si presenterà<br />
sarà ancora più drammatico<br />
e non lascerà spazio a pigrizie o<br />
compromessi, i tempi impongono<br />
coraggio, forza e determinazione<br />
in ogni scelta.<br />
E’ perciò fondamentale lavorare<br />
per mantenere la coesione della<br />
nostra comunità, lavorando uniti e<br />
superando conformismo, conservatorismo<br />
e rendite di posizione.<br />
D’ora in avanti, ogni risorsa nanziaria<br />
impiegata lo sarà in base alla<br />
produttività dei servizi che eroga ed<br />
alla capacità che avrà di incidere<br />
sullo sviluppo.<br />
E’ indispensabile lasciare spazio ad<br />
ogni opportunità, lasciare indietro<br />
la politica a vantaggio di una concreta<br />
attività amministrativa, tutto<br />
ciò per poter guardare avanti con<br />
ducia.<br />
Con l’assestamento del bilancio<br />
comunale dell’anno 2<strong>01</strong>2, quasi<br />
concorso è ancora aperto: pensate<br />
al vostro Natale, pensateci mentre<br />
sistemate i personaggi del presepe,<br />
o mentre decorate e mettete le<br />
luci sull’albero, o mentre cantate<br />
qualche melodia natalizia. E, n<br />
da ora, buon… Natalissimo a tutti<br />
i giovanissimi scrittori e pittori!<br />
a.g.<br />
chiudiamo il terzo anno nanziario<br />
di questa amministrazione.<br />
Nonostante tutte le emergenze e<br />
problematiche a cui abbiamo dovuto<br />
far fronte il Comune di Matelica,<br />
no ad ora, ha retto l’urto della crisi<br />
economico nanziaria.<br />
Dal punto di vista della competenza<br />
siamo in linea con l’obiettivo del<br />
raggiungimento del pareggio nanziario;<br />
dal punto di vista della cassa<br />
vi è qualche sofferenza soprattutto<br />
perché c’è l’incognita dell’Imu in<br />
quanto essendo il primo anno di<br />
applicazione mancano dati storici<br />
sui risultati.<br />
Per quanto riguarda il patto di<br />
stabilità grazie all’intervento del<br />
Governo Centrale per il patto<br />
orizzontale; della Regione Marche<br />
per patto verticale e del Comune<br />
di Matelica con gli interventi di<br />
ef cienza, ef cacia e risparmio,<br />
possiamo dire con soddisfazione<br />
che si riuscirà, a breve, a riequilibrarlo<br />
quasi per intero.<br />
Il taglio di circa euro 54mila di<br />
risparmi di spesa sarà utilizzato<br />
per ripianare ed estinguere parte<br />
dei mutui in essere, alleggerendo le<br />
quote da restituire in quelli a venire.<br />
Se non ci saranno altri sconvolgimenti<br />
nanziari il 2<strong>01</strong>3 potrebbe<br />
già essere l’anno di una lieve<br />
ripresa, sempre, comunque, senza<br />
abbassare la guardia e con molta<br />
prudenza.<br />
Massimo Baldini, assessore al Bilancio<br />
16 matelica.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 12.09
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
di ANTONIO GENTILUCCI<br />
Si è svolta martedì 11 l’assemblea<br />
organizzata dai<br />
gruppi di minoranza e da<br />
tutti coloro che si oppongono<br />
alla variante del Prg che consente<br />
l’impianto di industrie insalubri. Se<br />
l’obiettivo degli organizzatori, al di<br />
là di quello che è stato poi esposto,<br />
era quello di “mostrare i muscoli”<br />
ossia riempire il cinema teatro e<br />
dimostrare che la vicenda sta veramente<br />
interessando la cittadinanza,<br />
possiamo dire che è stato raggiunto:<br />
il Cinema teatro era gremito (c’erano<br />
anche persone di città limitrofe<br />
come Cerreto ed Esanatoglia), non<br />
solo in platea e uno dei relatori, l’architetto<br />
Giuseppe Malaisi di Civitanova<br />
Marche, presente in veste di<br />
esperto di urbanistica, lo ha voluto<br />
rilevare. E di numeri ha subito parlato<br />
Montesi, in apertura dei lavori,<br />
quando ha detto che le rme per la<br />
petizione contro la variante sono<br />
arrivate già oltre 1000 (1100 dirà<br />
poi, nel suo intervento Igino Colon-<br />
BREVI<br />
DA MATELICA<br />
>MATELICA< 17<br />
Pubblico e tensione<br />
all’assemblea cittadina<br />
Non è più<br />
tempo dei<br />
Conti Ottoni<br />
A Matelica in<br />
quest’ultimo periodo,<br />
sulla stampa locale<br />
e su quella provinciale<br />
sono apparsi degli<br />
articoli abbastanza preoccupanti.<br />
Mi riferisco alle minacce che sono<br />
state rivolte a cittadini impegnati in<br />
politica, ma si parla anche di persone<br />
impegnate nell’associazionismo.<br />
Cosa sta succedendo? Non sarà che<br />
qualcuno pensa di sottomettere al<br />
proprio volere ed ai propri interessi<br />
la città di Matelica? Spero che tutti<br />
reagiscano a queste velate minacce,<br />
senza sottostare a nessun ricatto.<br />
I Conti Ottoni non sono più di<br />
casa a Matelica, perciò a buon<br />
intenditor…!<br />
Spero altresì che le autorità preposte<br />
vigilino con attenzione per il<br />
bene della città di Matelica.<br />
Gilberto Cruciani<br />
~ ANCHE LA VISIS<br />
AL CHRISTMAS SHOPPING<br />
Tra le bancarelle che saranno presenti<br />
a Palazzo Ottoni (nella foto) il 15 e 16<br />
dicembre ve ne sarà anche una della<br />
Onlus Visis, che proporrà delle piccole<br />
idee regalo: l’obiettivo rimane quello di<br />
raccogliere fondi per un Dispensario<br />
farmaceutico nella città di Gbetya e<br />
una scuola per bambini ad Awagomè<br />
nel Togo, quelli interessati dal progetto<br />
epistolare “Mon ami”, con la scuola<br />
Media di Matelica.<br />
nelli). “Puntiamo ad arrivare<br />
a 2.500 firme”, aggiunge<br />
poi. Sul palco siedono, oltre<br />
al capogruppo di Matelica<br />
Insieme e a quello di Matelica<br />
RiparTiamo Alessandro<br />
Casoni, i consiglieri Fabrizio<br />
Massari, Sandro Botticelli,<br />
Matteo Aringoli e Adriano<br />
De Leo. Ma sono presenti<br />
tutte le forze di opposizione,<br />
da Fli a Sel alla Federazione<br />
della sinistra. Oltre a loro,<br />
il già citato Malaisi e, in un<br />
secondo momento, il presidente<br />
di Legambiente Marche<br />
Luigino Quarchioni.<br />
Dif cile sintetizzare una serata che<br />
si è protratta ben oltre la mezzanotte,<br />
fatta di contenuti tecnici e politici,<br />
iniziata con un riassunto di tutte<br />
le tappe della vicenda e proseguito<br />
con valutazioni e analisi di politici<br />
e persone della società civile. Non<br />
sono mancate battute aspre ed una<br />
palpabile tensione, immaginabile<br />
quando è entrato nel dibattito il<br />
sindaco Sparvoli. A livello di docu-<br />
Venerdì 14, alle ore 20.30 (con ingresso<br />
da via Damiano Chiesa), le<br />
Clarisse del Monastero della Beata<br />
Mattia apriranno le porte al bisogno<br />
di spiritualità. Loro hanno voluto,<br />
in occasione non del Natale ma<br />
della sua preparazione, rivolgersi<br />
ai matelicesi e invitarli a fermarsi,<br />
a tenersi per un po’ lontani dalla<br />
frenesia che prende ognuno di noi<br />
<strong>prima</strong> delle feste e riprendersi il<br />
piacere e il bisogno di guardarsi al<br />
proprio interno e poi…in alto!<br />
E non poteva che essere il momento<br />
dell’attesa, della preparazione,<br />
quello giusto. L’incontro recita<br />
proprio: “Spiritualità dell’Avvento”<br />
e a tenerlo sarà un altro monaco,<br />
il silvestrino don Vincenzo Bracci,<br />
che a proposito di Avvento e<br />
di questo incontro ci ha scritto:<br />
“Avvento signi ca preparare l’incontro<br />
tra la Luce che viene e gli<br />
occhi dell’umanità avvolti dal buio.<br />
Dobbiamo alimentare la speranza<br />
di tutti, assicurando che Gesù non<br />
menti, la novità della serata è stata<br />
sicuramente la proiezione di una<br />
lettera del 18 settembre 2<strong>01</strong>2, protocollata<br />
dal Comune, inviata dalla<br />
Fidea per chiedere un’indagine geologica<br />
sul lotto 28; in caso di esito<br />
positivo l’azienda dichiara di essere<br />
intenzionata ad acquistare il lotto in<br />
questione. Facile immaginare che<br />
tale lettera sia stata esibita dalle forze<br />
di opposizione come una prova<br />
inoppugnabile della reale intenzio-<br />
Dentro un Avvento<br />
di Spiritualità<br />
Venerdì 14 dicembre<br />
un incontro voluto<br />
dalle Clarisse<br />
della Beata Mattia<br />
si farà attendere. Egli si avvicina<br />
attraverso tante strade. Viene come<br />
Parola di luce, che guida i nostri<br />
passi; come il pane eucaristico,<br />
nostro cibo per il viaggio verso<br />
la vita eterna; come il povero che<br />
bussa alla porta del nostro tempo,<br />
delle nostre domeniche in crisi, per<br />
aiutarci a scoprire quel senso pieno<br />
e luminoso che solo lui può dare<br />
anche in un mondo globalizzato.<br />
E in tempi di grande cambiamento<br />
e confusione, la Bibbia rimane il<br />
“grande codice” necessario a tutti,<br />
non solo agli studenti di letteratura<br />
e ai critici letterari, per orientarci<br />
in Occidente e per dialogare con<br />
ne da parte della società<br />
in questione di costruire<br />
un impianto, su un lotto di<br />
proprietà comunale dove<br />
dunque, in base a quanto<br />
sempre assicurato da sindaco<br />
e vice sindaco, chi<br />
fa attività politica e siede<br />
in Consiglio non potrebbe<br />
mai edi care. Questa e altre<br />
domande sono state poi<br />
poste da Casoni, insieme<br />
con una nuova richiesta di<br />
dimissioni, direttamente al<br />
sindaco, intervenuto nella<br />
serata per rispondere e difendere<br />
il proprio operato. Sulla<br />
questione della lettera Sparvoli<br />
ribadisce che la richiesta è stata<br />
fatta per conto di altri. E sulla vicenda<br />
in generale, il primo cittadino<br />
assicura che il tempo darà ragione<br />
all’amministrazione e che ci sono<br />
già degli interessamenti per lotti<br />
che da 15 anni giacciono invenduti.<br />
Per essi è stata fatta questa variante<br />
urbanistica, con un iter che non<br />
vuole eludere i controlli ma sem-<br />
gli altri mondi culturali e religiosi.<br />
Don Tonino Bello diceva ai suoi:<br />
“Mi sembra molto importante che la<br />
nostra comunità parrocchiale possa<br />
quali carsi come “punto vendita”<br />
di speranza per tutto il territorio.<br />
La gente, cioè, deve capire che voi<br />
siete non tanto dei “consumatori<br />
di riti”, ma delle persone che progettano<br />
insieme un futuro diverso,<br />
più umano, più vivibile per tutti”.<br />
Anche per questo tale ri essione,<br />
dicono le Clarisse, è per tutti coloro<br />
plicemente accelerare i tempi. E’<br />
un’indiretta risposta all’intervento<br />
dell’architetto Malaisi, che aveva<br />
espresso dubbi sulla tipologia di<br />
strumento scelta e ribadito che, in<br />
sede provinciale, dove ora sono<br />
ritornate le carte, dovrà esserci<br />
sicuramente una valutazione più<br />
approfondita perché delle anomalie<br />
vi sarebbero. Più orientato alle<br />
prospettive economiche è stato<br />
l’intervento di Quarchioni (Legambiente)<br />
che ha chiesto che idea di<br />
futuro si vuole avere per questo<br />
territorio e invitato comunque a<br />
non avere paura del futuro e delle<br />
opportunità che possono esserci,<br />
non limitarsi all’agroalimentare<br />
ma valutare tutte le possibilità per<br />
uno sviluppo, purché sia green,<br />
citando una frase di Martini che è<br />
molto piaciuta: “Il bene si fa con il<br />
cervello, con il cuore ma anche con<br />
le mani, perché senza la voglia di<br />
fare, di sporcarsi le mani e mettersi<br />
in gioco, non si va avanti”. Una<br />
citazione che Colonnelli ha fatto<br />
propria per elogiare coloro che si<br />
stanno impegnando per la raccolta<br />
delle rme.<br />
Ma è tempo di tirare le somme<br />
e, riguardo al che fare, possiamo<br />
riassumere questo: continuare<br />
con la raccolta rme, continuare a<br />
richiedere un Consiglio comunale<br />
aperto sulla questione, attesa duciosa<br />
nelle valutazioni che verranno<br />
fatte in Provincia su eventuali anomalie<br />
procedurali e, sempre su tali<br />
anomalie rilevate dalle opposizioni,<br />
valutare il ricorso al Tar.<br />
che nell’Anno della Fede desiderano<br />
approfondire lo spirito della<br />
liturgia, per vivere meglio il Mistero<br />
di Cristo e della Chiesa.<br />
Tempo di Presepi<br />
Con l’Avvento si inizia a parlare di Presepe<br />
e anche quest’anno gli abitanti di<br />
Poggeto invitano tutti all’inaugurazione<br />
del Presepe del paese, che avverrà domenica<br />
23 dicembre alle 15.30, con la<br />
Messa celebrata dal Vescovo Vecerrica.<br />
17 matelica.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 12.02
18 >SASSOFERRATO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Un altro interessante incontro è<br />
stato organizzato venerdì 23 novembre<br />
a Palazzo Oliva. Dopo i tre<br />
concerti organizzati dalla corale di<br />
Sassoferrato, è stata la volta della<br />
presentazione di un libro, “L’amore<br />
nomade” di Margherita Gallo. Ad<br />
illustrare il romanzo della scrittrice<br />
sono intervenuti la prof.ssa Carla<br />
Santini, dirigente scolastico dell’Istituto<br />
Comprensivo di Sassoferrato<br />
e coordinatrice dell’incontro; la<br />
prof.ssa Ivana Jachetti, assessore<br />
regionale alla Cultura, che ha<br />
scritto la prefazione al romanzo;<br />
il prof. Galliano Crinella, docente<br />
di loso a teoretica presso l’Università<br />
degli Studi di Urbino. Di<br />
Margherita Gallo, alla sua <strong>prima</strong><br />
esperienza letteraria, tutti e tre i<br />
relatori hanno sottolineato la scrittura<br />
elegante, ma al tempo stesso<br />
istintiva ed immediata; la capacità<br />
descrittiva; l’abilità nel cogliere gli<br />
elementi più raf nati di situazioni,<br />
paesaggi, ambienti; la sicurezza<br />
nel rendere i personaggi attraverso<br />
rapide pennellate; l’ef cacia nel<br />
gestire con leggerezza un intreccio<br />
narrativo tutt’altro che semplice. La<br />
struttura infatti è quella di un dop-<br />
Si comincia<br />
a Palazzo Oliva<br />
Un mese di appuntamenti sotto…<br />
l’albero. Si è aperto il calendario<br />
degli eventi natalizi sassoferratesi il<br />
cui programma prevede una serie di<br />
appuntamenti - allestiti dal Comune in<br />
collaborazione con Pro Loco, associazioni<br />
e comitati locali e parrocchie<br />
- all’insegna della musica, animazione<br />
per bambini, rappresentazioni di presepi,<br />
spettacoli teatrali, manifestazioni<br />
culturali, rievocative ed altro ancora.<br />
15 dicembre - Palazzo Oliva – ore 17:<br />
Celebrazione della Liberazione Risorgimentale<br />
di Sassoferrato avvenuta il<br />
15 settembre 1860 - Relatore Prof.<br />
Vittorio Becchetti. - Teatro del Sentino:<br />
ore 21: Inaugurazione Stagione di<br />
prosa 2<strong>01</strong>2/13 –“Oh Dio mio!”, di Anat<br />
Gov - Commedia con Viviana Toniolo,<br />
Vittorio Viviani e Roberto Albin – Regia<br />
di Nicola Pistoia.<br />
16 dicembre - Centro storico del Borgo<br />
- dalle ore 15: Atmosfera di Natale, con<br />
musica e attrazioni - Palazzetto dello<br />
Sport - ore 18: Saggio di ginnastica<br />
artistica.<br />
20 dicembre – Palazzo Oliva – ore<br />
21,15: Presentazione libro “Spezie –<br />
Dove la vita batte a colori”, di Marco<br />
Pozzi - Iniziativa a cura del Rotary Club<br />
Altavallesina Grottefrasassi – Circolo<br />
fotografi co “Erregibi” e del Comune<br />
di Sassoferrato – assessorato alla<br />
Cultura.<br />
Una commedia al via<br />
Il teatro del Sentino apre con "Oh Dio mio!"<br />
Sarà una commedia brillante, molto divertente, Oh Dio mio!,<br />
ad aprire la stagione di prosa 2<strong>01</strong>2/13 del Teatro del Sentino.<br />
A portarla in scena, sabato 15 dicembre, alle ore 21, tre<br />
eccellenti artisti: Viviana Toniolo, Vittorio Viviani e Roberto<br />
Albin. Prodotta da Attori & Tecnici, la commedia, abilmente diretta<br />
da una vecchia e apprezzata conoscenza del pubblico sassoferratese,<br />
Nicola Pistoia, si caratterizza per i tratti ironici e surreali e per lo<br />
humour tipicamente yiddish.<br />
In sostanza, una rappresentazione tragicomica nella quale la comicità<br />
non è mai banale, né ne a se stessa, ma induce alla ri essione sui<br />
problemi esistenziali, in particolare sul rapporto dell’uomo con il<br />
mistero e la divinità. Il testo porta una rma prestigiosa, quella della<br />
scrittrice e drammaturga israeliana Anat Gov, nota anche per il suo<br />
impegno per la parità dei diritti a favore dei cittadini arabi di Israele<br />
e per una paci ca convivenza con Paesi vicini.<br />
La traduzione e l’adattamento del testo sono a cura di Enrico Luttmann<br />
e Pino Tierno.<br />
La trama. Un giorno, Ella, affermata psicanalista, riceve una misteriosa<br />
telefonata. Dall’altra parte della cornetta c’è un uomo disperato che<br />
Quando l'amore è nomade<br />
pio binario narrativo, un racconto<br />
nel racconto, che alterna la storia<br />
centrale di Marianna a quella di<br />
Luigi, cavaliere, istitutore e scrittore.<br />
“L’amore nomade” è la storia<br />
di Marianna, donna affascinante ed<br />
aristocratica, vissuta nel Settecento<br />
in un’immaginaria provincia dello<br />
Stato Ponti cio, de nita “Marca di<br />
Pietrabianca”. Le avventurose ed<br />
intricate vicende di Marianna, che<br />
hanno come scenario Roma, Firenze,<br />
Londra e il Brasile, prendono<br />
vita attraverso la narrazione di Luigi,<br />
nobiluomo proveniente dal Regno<br />
di Napoli, il quale, affascinato<br />
dall’aura di avventura e mistero che<br />
circonda la donna, si offre di narrare<br />
le sue memorie. In realtà “dietro<br />
le vicissitudine di questa volitiva<br />
e intraprendente donna – scrive la<br />
Jachetti nella prefazione – c’è una<br />
continua volontà di autoaffermazione,<br />
una sperimentazione sofferta,<br />
ma convinta delle proprie risorse interiori<br />
e delle proprie capacità, ogni<br />
volta reinventate e rimodulate”.<br />
Nel romanzo l’amore è “nomade”<br />
perché, attraverso le più diverse<br />
situazioni sentimentali, cambiando<br />
città, stati e continenti, alla ricerca<br />
della felicità attraverso l’amore,<br />
Marianna cerca di crescere e far<br />
crescere gli uomini che incontra e<br />
di cui si innamora. Questo carattere<br />
“nomade”, fa anche parte della<br />
natura stessa di Margherita Gallo,<br />
insegnante di materie letterarie che,<br />
nata a Torino, vive ora ad Offagna,<br />
ma n da piccola si è spostata di<br />
continuo con la famiglia, “ no a decidere<br />
di posare qui, nelle Marche,<br />
mia terra d’origine, il mio cuore<br />
e la mia anima”. Al riguardo, la<br />
scrittrice stessa si è domandata se<br />
il suo romanzo può essere de nito<br />
autobiogra co, ed ha risposto che<br />
il primo romanzo spesso lo è. Ma<br />
nel suo caso c’è stata anche la volontà<br />
di recuperare la storia della<br />
sua famiglia, della frammentarietà<br />
della vita e dei sentimenti in seguito<br />
Come ogni anno, noi ragazzi di Sassoferrato, abbiamo partecipato al Banco<br />
Alimentare, una Onlus pensata per raccogliere prodotti a lunga conservazione<br />
per i più bisognosi. Ci siamo ritrovati nei supermercati aderenti,<br />
quali Coal, Eurospin, Conad, Sma del Borgo e del Castello e Dico. In tutto<br />
siamo riusciti a raccogliere 21, 74 quintali di cibo, ovvero un quintale in<br />
più dell'anno precedente, che come sempre è stato portato a Fano, il punto<br />
di raccolta più vicino a noi. Ciò che ci ha spinto a farlo è il bisogno di<br />
essere utili al prossimo, e, nel nostro piccolo, di far del bene agli altri. Si<br />
impara a chiedere, non per noi stessi, per gli altri, ed è un'esperienza che<br />
ci fa crescere umanamente e ci aiuta a distaccarci dalle super cialità e a<br />
comprendere le dif coltà altrui. Inoltre proviamo a metterci nei panni di<br />
le chiede insistentemente di poter essere ricevuto. Prima di incontrarlo,<br />
Ella gli chiede di conoscere il suo nome, ma l’uomo le con da solo<br />
la <strong>prima</strong> lettera: D. Quando nalmente i due si incontrano, l’uomo<br />
svela di essere Dio in persona, ma è depresso, profondamente deluso<br />
dalla sua creazione.<br />
A questo punto l’intreccio si fa coinvolgente: D. è confuso, ma la psicologa<br />
non intende compatirlo, anzi lo incalza ed esige che egli renda<br />
conto del suo operato. D. con da i suoi disagi, mostrando spesso un<br />
profondo senso di pentimento, soprattutto per quei “manufatti” ultimi,<br />
l’uomo e la donna, che non hanno risposto alle sue aspettative…<br />
Dunque, una rappresentazione coinvolgente, che si sviluppa su ritmi<br />
incalzanti, caratterizzata da dialoghi serrati e taglienti, con un campionario<br />
di battute argute, ironiche, provocatorie, toccanti e tragiche.<br />
Per informazioni sulla stagione di prosa (programma, campagna<br />
abbonamenti, biglietti dei singoli spettacoli) occorre rivolgersi al<br />
Comune di Sassoferrato - Uf cio Relazioni con il Pubblico - Piazza<br />
Matteotti, 4 - tel. 0732/956231-232-218 - fax 0732.956234, e-mail:<br />
teatrodelsentino@comune.sassoferrato.an.it, oppure consultare il sito<br />
internet www.comune.sassoferrato.an.it, area “Teatro”.<br />
ai continui trasferimenti del padre.<br />
Secondo la Jachetti, che ha parlato<br />
più che altro in veste di amica, dal<br />
romanzo emerge l’estremo gusto<br />
raf nato della scrittrice.<br />
Quest’ultima infatti vanta nobili<br />
origini e da studiosa d’arte, costume<br />
ed arredamento, “ha saputo trascrivere<br />
situazioni ed ambienti con<br />
dovizia di particolari e scienti ca<br />
rispondenza storica”.<br />
Un “convincente romanzo storico,<br />
anche se in parte autobiogra co ,<br />
in parte di fantasia”, è stato de nito<br />
da Crinella, che ha poi svolto un’interessante<br />
relazione sul genere del<br />
romanzo storico, sulla sua struttura,<br />
sulle sue caratteristiche e sulla sua<br />
storia nella letteratura europea ed<br />
italiana, arrivando a concludere che<br />
il lavoro della Gallo rappresenta i<br />
caratteri propri del romanzo ottocentesco.<br />
Crinella, oltre ad enucleare i tre<br />
temi portanti de “L’amore nomade”<br />
e cioè quello dei sentimenti, della<br />
leggerezza e della nzione, ha sottolineato<br />
anche il ruolo della scrittura<br />
femminile, che già, secondo la<br />
Jachetti, nasce dal doversi misurare<br />
con il racconto. La donna per secoli<br />
è stata emarginata e ricacciata a<br />
tessere la tela, come Penelope, ma<br />
l’abilità nel tessere (dal latino texere,<br />
intessere, intrecciare, ma anche<br />
comporre, scrivere, da cui il termine<br />
“testo”), ha fatto sì che la donna,<br />
raccontandosi, ha preso coscienza<br />
del suo esistere, della sua identità<br />
e riconoscendo se stessa, conosce<br />
anche gli altri. Crinella ha anche<br />
osservato che “L’amore nomade”<br />
è il prodotto di intelligenza e ed<br />
immaginazione di chi vive nella<br />
scuola ed insegna senza fare solo<br />
comunicazione, ma anche cultura,<br />
promuovendo cultura. Dello stesso<br />
parere è la dirigente scolastica Santini,<br />
che ha avuto Margherita Gallo<br />
come docente nella scuola Media di<br />
Sassoferrato, ed ha affermato che<br />
l’esercizio della scrittura per un<br />
insegnante è un valore aggiunto,<br />
che, nel caso della Gallo è stato<br />
veramente motivante per i suoi<br />
studenti.<br />
Renata Marchesi<br />
Quanti ragazzi coinvolti al Banco Alimentare<br />
chi ha bisogno pensando a come vorremmo, essendo al loro posto, che le<br />
persone si comportassero con noi. Concludiamo con una frase detta dal<br />
sindaco di Sassoferrato qualche anno fa in proposito al Banco Alimentare:<br />
"Il fatto che ci siete voi ragazzi con la vostra semplicità nel porvi evidenzia<br />
ancora di più la questione centrale di questo gesto, cioè che questa<br />
esperienza è una risposta al nostro bisogno di sentirsi ben voluti e di voler<br />
bene entrando in contatto con il bisogno di tanti altri".<br />
Chiara Baldoni, Luana Catalfamo, Alessia Cancedda, per il Ccrr<br />
18 sasso.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.59
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >CERRETO D'ESI<<br />
19<br />
NORDIC WALKING,<br />
un gruppo anche qui<br />
Quando una proposta, si<br />
dimostra disinteressata<br />
e basata su solidi presupposti,<br />
la risposta<br />
in termini di partecipazione<br />
non può che essere<br />
positiva. Questo è ciò che<br />
sta succedendo anche a<br />
Cerreto d’Esi per quanto<br />
riguarda la pratica di questa<br />
nuova disciplina sportiva<br />
che si chiama Nordic<br />
Walking; un nutrito gruppo<br />
che crescendo di volta in<br />
volta ha ormai inserito<br />
questo sport, nella sua normale<br />
routine settimanale.<br />
Il Nordic Walking è una<br />
disciplina sportiva alla portata<br />
di tutti, senza limiti di<br />
età, praticabile a bassissimo<br />
costo all’aria aperta, su ogni<br />
fondo e soprattutto in ogni<br />
periodo dell’anno. Si tratta<br />
infatti di uno sport, che alla<br />
camminata naturale abbina<br />
l’uso di appositi bastoncini<br />
come organo di spinta, mettendo<br />
quindi in movimento, senza particolari<br />
sforzi sici, circa il 90% della<br />
muscolatura corporea. Il risultato<br />
Sabato 24 novembre si è svolta<br />
la commemorazione uf ciale per<br />
ricordare l’avvocato Aroldo Palombini<br />
nel decimo anniversario<br />
della sua morte, organizzata dal<br />
Comune di Cerreto e dal Comitato<br />
promotore. La celebrazione ha<br />
preso il via presso la chiesa di S.<br />
Anna del Civico Cimitero dove il<br />
Vescovo Giancarlo Vecerrica ha<br />
of ciato la Messa a suffragio. Successivamente,<br />
i partecipanti hanno<br />
visitato la tomba di Palombini,<br />
riconosciuto come gura di spicco<br />
della storia recente di Cerreto di<br />
della pratica costante (almeno una<br />
volta la settimana) e dell’esecuzione<br />
di una corretta tecnica è, come<br />
sempre più riconosciuto dal mondo<br />
medico scienti co e dai numerosi<br />
praticanti in tutto il mondo, un mix<br />
eccezionale di benessere sico e<br />
psichico. Particolarmente indicato<br />
a chi soffre di disturbi quali mal<br />
di schiena e contratture cervicali,<br />
può essere praticato anche come<br />
rapido rimedio “brucia grassi”,<br />
come allenamento cardiovascolare<br />
e come attività “scaccia pensieri”.<br />
Insomma! Un rimedio semplice<br />
ed economico per voler<br />
bene al proprio sico e alla<br />
proprio mente. Basta parlare<br />
con chi lo pratica o leggere<br />
le numerose testimonianze in<br />
internet, per trovare riscontro<br />
a quanto sembrerebbe una<br />
semplice pubblicità ne a se<br />
stessa. Cerreto d’Esi ha il suo<br />
gruppo e con regolarità pratica<br />
passeggiate ed allenamenti<br />
sotto la guida di un Istruttore<br />
certi cato della Scuola Italiana<br />
Nordic Walking e di tutto<br />
lo staff della Associazione<br />
sportiva dilettantistica Nordic<br />
Walking Riviera Adriatica.<br />
Chi volesse avvicinarsi a questo<br />
sport, anche solo per saperne<br />
di più o semplicemente<br />
per provare, può contattare il<br />
numero 339 3043816 o l’indirizzo<br />
email info@nordicwalking-rivieradriatica.com.<br />
Roberto Mattioli<br />
Ramadoro, incontro con l'autore<br />
“Recc” ultimo libro scritto dall’autore fabrianese Lorenzo Ramadoro, sarà presentato.<br />
Sabato 15 dicembre alle ore 17 nella “Sala dello Stemma” (piazza Marconi) di<br />
Cerreto d’Esi. Un libro affascinante, dove già nelle prime righe si entra in un mondo<br />
fantastico, quasi “autobiogra co”, un diario di viaggio della vita del protagonista,<br />
Elme, che si confronta continuamente in diverse realtà.<br />
Il lettore si trova di fronte ad una narrazione con diverse interpretazioni, dove a<br />
volte in alcuni tratti sembra essere alla ricerca di se stesso ri ettendo sul suo modo<br />
di essere. Questo sarà il primo di una serie d’incontri con autori locali che il Comune<br />
di Cerreto d’Esi, l’assessorato alla Cultura e la Biblioteca Comunale ha in<br />
programma per l’anno 2<strong>01</strong>2/2<strong>01</strong>3.<br />
Commemorato Palombini<br />
cui è stato sindaco, oltre ad essere<br />
stato consigliere e assessore della<br />
Regione Marche, presidente della<br />
Cassa di Risparmio di Fabriano e<br />
Cupramontana. La commemorazione<br />
è proseguita presso l’asilo nido<br />
comunale dove è stata scoperta una<br />
targa in ricordo. Il sindaco David<br />
Alessandroni, nel suo intervento, ha<br />
portato il saluto del Comune di Cerreto<br />
d’Esi ed ha parlato della gura<br />
di Palombini come amministratore,<br />
sottolineandone la lungimiranza e<br />
l’impegno af nchè i più giovani si<br />
impegnassero nella vita pubblica ed<br />
Una foto del 1987 con l'allora<br />
presidente della Carifac, Aroldo<br />
Palombini (a sinistra con gli occhiali)<br />
amministrassero la nostra cittadina:<br />
dopo di lui, infatti, Cerreto d’Esi<br />
è stata guidata da sindaci giovani.<br />
L’Onorevole Francesco Merloni è<br />
intervenuto spaziando a 360 gradi<br />
sulla vita e sulle molteplici attività<br />
pubbliche dell’avvocato: durante<br />
gli anni universitari ha aderito alla<br />
Fuci, Federazione Universitaria<br />
Cattolica Italiana, formata da studenti<br />
universitari cattolici, mentre<br />
con Mons. Parri ha dato vita a una<br />
fiorente Azione Cattolica nella<br />
Parrocchia cerretese e, successivamente,<br />
nella Diocesi di Fabriano.<br />
Il suo lungo impegno politico lo ha<br />
visto giovane fondatore, nell’immediato<br />
Secondo Dopoguerra, della<br />
sezione Dc di Cerreto d’Esi di cui<br />
sarà anche segretario provinciale.<br />
Nel suo appassionato intervento<br />
(che pubblicheremo la settimana<br />
prossima) l’Onorevole Bartolo<br />
Ciccardini ha descritto la loro lunga<br />
amicizia giovanile e la personalità<br />
di Palombini, così profondamente<br />
riservata e così fortemente legata<br />
alla famiglia.In conclusione, l’avvocato<br />
Palombini si è impegnato<br />
af nchè la cittadinanza cerretese<br />
proseguisse nel percorso di uno<br />
sviluppo socio-economico attivo,<br />
senza mai dimenticare i valori morali<br />
insiti nella nostra comunità. La<br />
grande partecipazione dei cittadini<br />
alla celebrazione a lui dedicata è il<br />
segno tangibile di come Cerreto non<br />
abbia dimenticato il suo esempio.<br />
Michela Bellomaria<br />
La tradizione del falò<br />
Nella serata di domenica 9 dicembre anche Cerreto ha voluto rispettare<br />
l’antica tradizione del “focaraccio” accendendo un grande<br />
falò. Nonostante il freddo polare, molti cerretesi non sono voluti<br />
mancare a questo momento di preghiera e di raccoglimento of ciato<br />
dall’Arciprete parroco Don Gabriele Trombetti. La tradizione si<br />
basa su una credenza religiosa secondo cui il 10 dicembre 1294,<br />
robusti angeli portarono in volo dalla Terra Santa, minacciata dagli<br />
infedeli, la casa della vergine Maria; la adagiarono sul colle di<br />
Loreto, nel cui Santuario è custodita e venerata assieme alla statua<br />
della Madonna nera. La tradizione popolare vuole che ogni anno,<br />
nelle campagne, si accendano falò per illuminare il cammino al<br />
divino trasloco.<br />
Polemica gratuita,<br />
il centro va rianimato<br />
Il Centro Storico<br />
di Cerreto d’Esi<br />
no a non molti<br />
anni fa era il luogo<br />
dove pulsava<br />
il cuore di innumerevoli attività<br />
commerciali come tutti i cerretesi<br />
ricordano con nostalgia ed affetto.<br />
Queste erano legate a personaggi<br />
caratteristici che tutt’ora costituiscono<br />
la memoria storica del<br />
nostro paese.<br />
Chi non ricorda, “Rancichittu”,<br />
la bottega di “Sandrino e Licia”,<br />
lo spaccio di “Carlino de Trippetta”,<br />
il negozio “de lu Pallottu”, la<br />
merceria “de Demondo, le stoffe<br />
“de Michele” lo spaccio “de Pataracchia”,<br />
i due forni “de Nino e<br />
Leandro”, la farmacia “de Giuli”<br />
e l’osteria “de Armando”, ed altri<br />
che forse ora mi sfuggono.<br />
Il “Castello” aveva una vocazione<br />
commerciale, vi si respirava<br />
un’atmosfera piacevole, ricca di<br />
suoni, profumi, visi familiari e<br />
c’era anche una solidarietà diffusa<br />
fra gli abitanti tipica di una grande<br />
famiglia. Poi all’improvviso come<br />
purtroppo accade alle cose belle,<br />
tutto questo è svanito.<br />
Una scelta politica scellerata, con<br />
un’operazione solo di facciata,<br />
ha radicalmente portato alla lenta<br />
e progressiva emarginazione del<br />
Centro Storico.<br />
Sono anche state perse tante opportunità<br />
di riquali carlo, attraverso<br />
l’attivazione di Piani di Recupero<br />
con la legge n. 61 del 1998, art. 3,<br />
che ci avrebbe permesso di attingere<br />
a nanziamenti sicuri, nalizzati<br />
alla ristrutturazione del patrimonio<br />
edilizio in genere, danneggiato<br />
dalla crisi sismica, però mai attuati<br />
dagli allora amministratori, purtroppo<br />
nel silenzio più assordante<br />
della collettività ed anche degli<br />
stessi residenti.<br />
Detto questo, spiace dover polemizzare<br />
con la signora Giuseppina<br />
Martinelli che rma un articolo<br />
pubblicato la scorsa settimana per<br />
esprimere lamentele secondo me<br />
infondate. La stessa, ormai da anni,<br />
ripetutamente, protesta a mezzo<br />
stampa e con rimostranze verbali e<br />
scritte in Comune, perché a suo dire<br />
nel Centro Storico, in via Roma,<br />
esiste un locale di proprietà della<br />
scrivente, dove no all’anno scorso<br />
era aperto il Ristorante “Zero in<br />
Condotta”, colpevole di essere la<br />
causa di rumori molesti imputabili<br />
all’attività che vi si esercitava. La<br />
signora continua tuttora a lamentare<br />
che nello stesso locale, riaperto di<br />
recente, si producano ancora suoni e<br />
rumori al di là dei limiti consentiti,<br />
che però, attente veri che e ripetuti<br />
sopralluoghi effettuati dagli uf ci<br />
preposti, su sua espressa richiesta,<br />
hanno accertato non esserci, o<br />
quanto meno rientranti nella norma.<br />
Il locale in questione è infatti agibile<br />
e perfettamente rispondente a<br />
tutti i requisiti richiesti dalla legge<br />
per l’esercizio di questa speci ca<br />
attività, n dal 1999 ed anche quella<br />
in corso, è gestita dai nuovi titolari<br />
in osservanza alle leggi e con educazione,<br />
nel rispetto dei diritti del<br />
vicinato, cosa che peraltro tutti i<br />
frequentatori possono testimoniare.<br />
E’ quanto meno paradossale che<br />
ora, a protestare così animatamente<br />
contro questa attività commerciale<br />
sia proprio la sig.ra Martinelli<br />
Giuseppina che probabilmente dimentica<br />
di essere glia del succitato<br />
Armando, titolare per generazioni<br />
del bar osteria di via Roma, tanto<br />
conosciuto a tutti i cerretesi, al di<br />
sopra del quale ha sempre vissuto<br />
senza mai lamentarsene.<br />
Pertanto, ritengo che la polemica<br />
della signora Martinelli sia del tutto<br />
gratuita e pretestuosa, e quindi in<br />
qualità di proprietaria del locale<br />
sarò costretta, se tale comportamento<br />
si ripeterà, a tutelare i miei<br />
interessi attraverso le vie legali,<br />
per il riconoscimento del danno<br />
economico che il suo atteggiamento<br />
arreca, sia a me che ai titolari<br />
dell’attività commerciale.<br />
Ritengo che avere a cuore il Centro<br />
Storico, signi chi promuovere la<br />
ripresa e il ri orire delle attività<br />
commerciali in quanto esse possono<br />
farlo rivivere come un tempo,<br />
cercando di non osteggiare quanti<br />
invece vogliono investire in questo<br />
luogo sia risorse economiche che il<br />
proprio lavoro. In tutti i centri storici,<br />
da sempre e per fortuna, riescono<br />
a convivere attività commerciali ed<br />
artigianali con le residenze, per cui<br />
auspico che per ritornare a respirare<br />
l’atmosfera di una volta, possa nascere<br />
uno spirito di collaborazione<br />
ed incentivazione, all’impronta del<br />
buon senso, più che un inutile e<br />
dannoso accanimento contro chi<br />
dimostra con i fatti di avere veramente<br />
a cuore il futuro del Centro<br />
Storico.<br />
Maria Pia Pellegrini, architetto<br />
19 cerreto.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.57
20 <strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
>CHIESA<br />
Paolo Fucili<br />
e un volume<br />
fresco di domande<br />
che vengono<br />
dal profondo<br />
Il senso del sacro tra noi<br />
di ALESSANDRO MOSCÈ<br />
Agli inizi dell’anno della fede proclamato da Joseph<br />
Ratzinger, Paolo Fucili, vaticanista di TV2000,<br />
41enne, marchigiano originario di Fano, ripercorre<br />
in un libro, "Credere ancora? La fede secondo<br />
Benedetto XVI" (ed. Elledici, 2<strong>01</strong>2), gli insegnamenti di sette<br />
anni di ponti cato seguendo il lo rosso del tratto più personale<br />
e inconfondibile, a suo dire, dello ‘stile’ ratzingeriano.<br />
Perché è necessario credere ancora nel terzo millennio?<br />
Io non direi “necessario”, come fosse un dovere o una costrizione.<br />
La fede è una scelta appartenente a quanto di più<br />
sacro e inviolabile possediamo, la propria sovrana libertà<br />
di coscienza. L’esperienza storica delle variegate religioni<br />
mondiali racconta poi che la credenza in qualcosa o qualcuno<br />
di sovrannaturale è quasi ‘ siologica’ per l’uomo. Io dico in<br />
sintesi che la fede, risvegliando il desiderio di tutte le cose<br />
grandi per le quali siamo fatti, la felicità, la bellezza, l’amore,<br />
è la più appassionante opportunità della vita.<br />
Il tema di Dio è un tema inesauribile da sempre: come<br />
affrontarlo?<br />
Inesauribile, sì, dici bene! Penso ai progressi enormi della<br />
scienza, che ci han spiegato così tante cose sulla natura da far<br />
credere che alla religione sarebbe così franata, a poco a poco,<br />
la terra sotto i piedi. E invece no, anzi, i tormentosi dilemmi<br />
su che uso fare di tutte queste conoscenze, vedi ad esempio<br />
la bioetica e i suoi temi, ci fan toccare ancor di più con mano<br />
VIVERE IL VANGELO<br />
di Don Aldo Buonaiuto<br />
Domenica 16 dicembre<br />
dal Vangelo secondo Luca (Lc 3,10-18)<br />
Una parola per tutti<br />
Giovanni il Battista esorta quanti si rivolgono a lui ad un cambiamento concreto e radicale<br />
di vita. Usa un linguaggio chiaro con degli insegnamenti molto diretti e precisi. Il precursore<br />
di Gesù indica al popolo di Dio la buona via della giustizia che è fatta di generosità, onestà,<br />
integrità e sobrietà. A lui si rivolgono tante persone, soprattutto coloro che si sentono<br />
peccatori, come pubblicani, esattori delle tasse per conto dei nemici romani, e soldati,<br />
che spesso hanno la funzione di proteggere proprio tali esattori. Il Battista, profetizzando<br />
l’arrivo del Salvatore, preannuncia la Pentecoste in cui il Messia donerà agli uomini lo<br />
Spirito di Dio accendendo nel mondo il fuoco purifi catore dell’amore divino. Quella indicata<br />
da Giovanni è la strada per costruire una nuova umanità basata sull’accoglienza e la carità<br />
contro ogni prepotenza e dominio nei confronti dei più deboli.<br />
Come la possiamo vivere<br />
La terza domenica di Avvento è un tempo utile per indicarci che tipo di percorso abbiamo<br />
compiuto in preparazione al Santo Natale.<br />
Abbiamo cercato di riavvicinarci a Dio magari partendo dal Sacramento della Riconciliazione<br />
vissuto in modo vero e profondo?<br />
La vita di ogni cristiano dovrebbe essere una continua ricerca verso la preghiera e la<br />
conversione, la contemplazione e l’azione, con la consapevolezza che il Signore non lascia<br />
mai soli i suoi fi gli. Il piatto da mangiare in più che abbiamo sulle nostre tavole è quello<br />
che manca sulla mensa del nostro prossimo.<br />
Non tratteniamo egoisticamente solo per noi quanto può rendere felice e fare il bene di<br />
un nostro fratello! E’ una grande grazia sapersi accontentare di quanto si ha, non comportandosi<br />
come chi vive solo per avere di più in termini di beni materiali, stima, onori,<br />
potere. L’uomo proteso all’accumulo di ricchezze è sordo all’insegnamento di Gesù di farsi<br />
“borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e<br />
la tignola non consuma”.<br />
la nostra piccolezza di creature perennemente in bilico tra<br />
bene e male. Pensiamo oppure alla storia dei totalitarismi che<br />
han fatto milioni di vittime, per i quali il “tema” Dio era non<br />
solo esaurito, ma anzi di intralcio al progresso umano. Oggi<br />
semmai è la secolarizzazione, il vivere come se Dio non ci<br />
fosse, che va esaurendosi, consumate un’in nità di risorse<br />
morali dell’umanità. “Ritorno di Dio”, “risveglio del sacro”,<br />
lo chiamano gli esperti. Ma la tentazione di “esaurire” Dio,<br />
“rinchiuderlo” nelle nostre limitate categorie mentali, “usarlo”<br />
a ni molto materiali e poco spirituali è sempre in agguato,<br />
soprattutto in due fenomeni in cui spesso questo risveglio si<br />
incanala: il primo è il fondamentalismo che fa della religione<br />
un’arma, un’identità etnica, culturale o nazionale ostile alle<br />
altre; il secondo è l’individualismo della “religione fai da<br />
te”, il credere senza appartenere ad alcuna chiesa o storia o<br />
tradizione, che fa di Dio un semplice specchio di bisogni e<br />
desideri del proprio “io”.<br />
“Si conosce solo ciò che si ama”, diceva Sant’Agostino.<br />
Come conoscere e amare la Chiesa e non solo Dio?<br />
Citazione per citazione, attingo anche io dal mio “Credere<br />
ancora?” la risposta di un’altra santa eccezionale, Madre Teresa<br />
di Calcutta, ad un giornalista che le chiedeva cosa deve<br />
cambiare oggi nella Chiesa: “io e lei”. Quel giornalista chissà,<br />
magari si aspettava una lippica su tanti luoghi comuni relativi<br />
al “predicar bene e razzolare male” della Chiesa in fatto di<br />
precetti morali oppure, soldi, potere e via discorrendo. Dove<br />
una parte di verità c’è pure, essendo la Chiesa, è quasi banale<br />
dirlo tanto è ovvio, santa e peccatrice insieme in proporzioni<br />
Corsi di cristianità<br />
Attività di dicembre 2<strong>01</strong>2 dei corsi di cristianità della diocesi<br />
di Fabriano e Matelica: venerdì 14 dicembre ore 21 presso la<br />
casa del clero con ingresso da via Balbo (dietro la Cattedrale):<br />
Scuola Responsabili. Domenica 16 dicembre incontro territoriale<br />
a Loreto (corsisti delle Marche, Abruzzo e Molise) con il<br />
seguente orario: 8,15 ritrovo al parcheggio davanti all’azienda<br />
Ariston di Borgo Tu co e partenza con pullman per Loreto<br />
presso l’hotel S. Francesco via S. Francesco n. 15; ore 10<br />
recita delle lodi e presentazione della giornata da parte del<br />
responsabile territoriale sig. Paolo di Pietro; ore 10.30 Fede<br />
e Vita: meditazione tenuta da don Ubaldo e dibattito; ore 12<br />
Adorazione Eucaristica; ore 13 pranzo comunitario; ore 15.30<br />
seconda meditazione tenuta da Mons. Claudio Giuliodori,<br />
Vescovo di Macerata, e relativo dibattito; ore 18 S.Messa al<br />
Santuario Mariano (viaggio gratuito). Sabato 22 dicembre<br />
convivenza presso il Seminario di Fabriano in via Serraloggia<br />
n. 163: ore 15 accoglienza; 15.30 tavola rotonda sullo stato di<br />
salute del nostro movimento: suggerimenti per migliorarlo;<br />
16.30 Fede Vita: binomio inscindibile, ri essione tenuta da<br />
Don Umberto Rotili; a seguire dibattito. Sarà presente un<br />
sacerdote per le confessioni. Ore 18.15 S. Messa con Vespro;<br />
ore 19 pizza comunitaria al costo di euro 10. Si ricorda che<br />
la convivenza è aperta a tutti: corsisti, parenti, amici…E’<br />
un’ottima occasione per conoscere in maniera piacevole il<br />
nostro movimento. E’ gradita l’adesione telefonando a Lorenzo<br />
329.02.40.767 – 0732-62.55.43.<br />
Per Padre Pio<br />
Paolo Fucili,<br />
al lavoro;<br />
a sinistra la copertina<br />
del suo libro<br />
sempre variabili. Ma i cambiamenti più importanti e urgenti,<br />
voleva dire Madre Teresa, non sono quelli delle strutture; sono<br />
quelli dei cuori. E per produrli, nella Chiesa come in qualsiasi<br />
altra realtà o persona, ci vuole una conoscenza speciale, “dal<br />
di dentro”, fecondata dall’amore.<br />
Lei ritiene Cristo il personaggio più rivoluzionario della<br />
storia. E’ anche questo un dato dal quale non prescindere<br />
nell’anno della fede?<br />
Direi piuttosto che è il dato per eccellenza dell’anno della<br />
fede, come ho cercato di illustrare nel libro. L’aspirazione<br />
umana all’in nito, anima di ogni forma di religiosità, ora<br />
non è più un deserto senza strade, una ricerca verso il buio.<br />
Gesù, rivelandoci chi è quel “dio ignoto” vagamente intuito<br />
dai sapienti e dai loso dell’antichità, ci ha aperto una comoda<br />
autostrada. Ma per percorrerla dobbiamo rivoluzionare<br />
noi stessi, come lui ha rivoluzionato il concetto di “divinità”:<br />
non più forza e potere, ma servizio e amore; non tenere per<br />
sé la propria vita, ma darla per gli altri.<br />
Che cos’è la fede secondo Papa Ratzinger, attingendo al<br />
sottotitolo del suo libro, che è anche il fulcro della sua<br />
opera?<br />
Come riassumere in poche battute il contenuto di un libro sia<br />
pure piccolo? Se permetti mi limito a suggerire una chiave di<br />
lettura, e così termino. “Il cristianesimo”, ha detto una volta<br />
papa Ratzinger, “si mostra sempre fresco e nuovo, se la domanda<br />
viene dal profondo”: e in questo domandare, è il senso<br />
di tutti i suoi insegnamenti e tutta la sua testimonianza di Papa<br />
e uomo di fede, ognuno si gioca il senso della propria vita.<br />
Don Ezio Prato:<br />
credere alla Chiesa<br />
Anno della Fede 3° incontro diocesano sul<br />
Credo “Io credo la santa Chiesa cattolica, la<br />
comunione dei santi”. Dopo le graditissime<br />
presenze di Mons. Giusti (ottobre) e di Meluzzi<br />
(novembre) in Cattedrale, ritornano gli<br />
incontri del Mercoledì in occasione dell’Anno<br />
della Fede. Il prossimo appuntamento è per<br />
mercoledì 19 dicembre, ore 18.30, nella<br />
Cattedrale di Fabriano per il terzo incontro<br />
diocesano sul Credo “Io credo la Santa<br />
Chiesa cattolica, la comunione dei santi”.<br />
Solo per il clero: giovedì 20 dicembre, ore<br />
9.30-14, in Seminario.<br />
La guida dei due<br />
incontri sarà il<br />
Prof. Don Ezio<br />
Prato (nella foto),<br />
docente alla facoltàteologica<br />
di<br />
Milano.<br />
Gruppo di preghiera di S.Padre Pio: presso la Madonna<br />
del Buon Gesù venerdì 21 dicembre alle ore 8.30<br />
S.Rosario, seguito alle ore 9 dalla S.Messa in onore di<br />
S.Padre Pio. Si invitano i devoti a partecipare al sacro rito.<br />
20 chiesa.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 12.20
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
di DON GIANCARLO VECERRICA*<br />
La vocazione di San Nicola<br />
è vocazione all’amore<br />
concreto, attinto alla fede,<br />
all’amore creativo. Il Papa<br />
Benedetto ha detto: “i santi sono i<br />
pionieri e promotori della Nuova<br />
Evangelizzazione: con la loro<br />
intercessione ed esempio di vita,<br />
attenti alla creatività che viene dallo<br />
Spirito Santo, essi mostrano alle<br />
persone la bellezza del Vangelo e<br />
della comunione in Cristo”.<br />
Le Letture di questa festa di San Nicola<br />
ci presentano questa vocazione<br />
creativa e appassionata nel portare<br />
la luce di Dio a tutti. Così è stato<br />
per il profeta Isaia, così per San<br />
Paolo, così ci ha proposto Gesù nel<br />
Vangelo: “tenetevi sempre pronti”.<br />
La vocazione di Bruno Quattrocchi,<br />
che riceve il dono del Diaconato, è<br />
questa vocazione di San Nicola, è<br />
questa vocazione proposta da Gesù:<br />
dare tutto se stesso a Dio per essere<br />
a servizio della evangelizzazione.<br />
Per questo c’è il dono del celibato<br />
che ora Bruno offrirà al Signore. La<br />
sua vocazione è nata in parrocchia,<br />
ha svolto la sua formazione e gli<br />
studi teologici nella Congregazione<br />
di San Giuseppe Cottolengo a Torino.<br />
Poi è stato accolto nella nostra<br />
Diocesi, ha svolto e sta svolgendo<br />
la continuità della preparazione<br />
al sacerdozio<br />
in questa parrocchia di<br />
San Nicolò. Ringrazio<br />
la sua famiglia e lui per<br />
il dono della sua presenza<br />
tra noi.<br />
La vocazione di San<br />
Nicola e la vocazione<br />
di Bruno esprimono la<br />
potenza della vocazione<br />
che Gesù ci propone oggi<br />
attraverso le letture ascoltate<br />
e attraverso questo<br />
Anno della Fede che stiamo<br />
svolgendo vivacemente<br />
in Diocesi e dentro il Natale<br />
che stiamo preparando.<br />
Mi piace presentare alcune caratteristiche<br />
del Diaconato di Bruno<br />
e della vocazione che il Signore<br />
suscita in ognuno di noi.<br />
Caro Don Bruno, sei al servizio<br />
dell’Incarnazione di Dio, a servizio<br />
del Natale, a servizio di Gesù che<br />
entra dentro la realtà umana. Sei<br />
chiamato al servizio liturgico, per<br />
fare come ha fatto Gesù all’ultima<br />
cena: nell’istituzione dell’Eucaristia,<br />
Gesù si mette il grembiule<br />
e lava i piedi agli apostoli. Che<br />
onore servire il vescovo e i sacerdoti<br />
all’altare, seguendo l’esempio<br />
di Gesù! Che dono g rande servire<br />
la Chiesa incontrata, con umiltà e<br />
semplicità! È collaborare a riconoscere<br />
la presenza reale di Gesù<br />
AGENDA LITURGICA<br />
di Don Leopoldo Paloni<br />
~ COMUNITÀ DEI GIOVANI PRETI:<br />
venerdì 14 dicembre alle ore 9.30 presso<br />
il seminario di via Serraloggia.<br />
~ IL VESCOVO CELEBRA PER L’ASSO-<br />
CIAZIONE ONCOLOGICA FABRIANESE:<br />
sabato 15 dicembre alle ore 10 nel<br />
reparto di Oncologia.<br />
~ IL VESCOVO CELEBRA PER IL MON-<br />
DO DELLO SPORT: sabato 15 dicembre<br />
alle ore 18.30 ad Argignano.<br />
~ IL VESCOVO CELEBRA PER LA CRO-<br />
CE AZZURRA: domenica 16 dicembre<br />
alle ore 10 nella sede dell’associazione.<br />
~ IL VESCOVO CELEBRA PER LA CA-<br />
RITAS: domenica 16 dicembre alle ore<br />
11.30 nella cappella della Domus Mariae.<br />
~ INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOTE-<br />
CA DIOCESANA: domenica 16 dicembre<br />
alle ore 15.30.<br />
~ TERZO INCONTRO DELL’ANNO<br />
DELLA FEDE: mercoledì 19 dicembre<br />
alle ore 18.30 nella Cattedrale di San<br />
Venanzio don Ezio Prato parlerà sul tema:<br />
“Credo la Chiesa”.<br />
~ RITIRO DEL CLERO: giovedì 20<br />
dicembre alle ore 9.30 nel Seminario<br />
di via Serraloggia con don Ezio Prato.<br />
>CHIESA<<br />
San Nicolò in festa<br />
per il nuovo diacono<br />
Ordinato Bruno Quattrocchi il 6 dicembre scorso<br />
in mezzo al suo popolo. Per come<br />
compiamo l’Eucaristia si manifesta<br />
la presenza di Gesù. Troppe volte<br />
vogliamo celebrare come pare a noi,<br />
come se fosse una nostra proprietà,<br />
svolta a proprio uso e consumo. No,<br />
l’Eucaristia è di Gesù, l’esempio<br />
da seguire è quello di Gesù e non<br />
i propri istinti, accenti o improvvisazioni.<br />
Caro Bruno, porta questo<br />
esempio di Gesù dentro tutte le<br />
celebrazioni!<br />
In secondo luogo, il Diacono è<br />
a servizio dell’Incarnazione, a<br />
servizio del Natale di Cristo, che<br />
entra stabilmente dentro la tua vita<br />
e dentro quella di ognuno: “Non<br />
sono più io che vivo – testimoniava<br />
San Paolo – ma è Cristo che vive in<br />
me”. Il Diacono porta Gesù dentro<br />
NELL'ANNO DELLA FEDE<br />
dal Monastero S.Silvestro di Montefano<br />
la vita. Il cristiano,<br />
tanto più il sacerdote<br />
e il diacono non può<br />
concepirsi cristiano<br />
a modo suo, come<br />
un “fai da te” diceva<br />
Benedetto XVI,<br />
seguendo le proprie<br />
idee, i propri impulsi,<br />
suggestioni<br />
o fantasticherie.<br />
Sant’Agostino,<br />
proprio oggi nella seconda lettura<br />
dell’uf cio delle letture, ci riporta<br />
il pensiero di Gesù, che ci dice:<br />
“Se mi ami, non pensare a pascere<br />
te stesso, ma pasci le mie pecore,<br />
e pascile come mie, non come tue;<br />
cerca in esse la mia gloria, non la<br />
tua, il mio dominio, non il tuo, il<br />
mio guadagno, non il tuo, se non<br />
vuoi essere del numero di coloro<br />
che appartengono ai «tempi dif -<br />
cili», di quelli cioè che amano se<br />
stessi con tutto quello che deriva da<br />
questo amore di sé, sorgente di ogni<br />
male”. E San Tommaso scrive che<br />
la fede è dire: “Ho consegnato a Dio<br />
me stesso”. Il Diacono dovrà dare<br />
l’esempio di uno che non è ripiegato<br />
su di sé o nei propri lamenti.<br />
Il Diacono, come il cristiano vero,<br />
non si appartiene ma appartiene,<br />
Vita monastica e società: il discernimento<br />
Il recente Sinodo dei Vescovi sulla Nuova evangelizzazione ha messo evidenziato che “ogni<br />
processo di evangelizzazione si trasforma in un processo di discernimento”. Provando a<br />
fare un rapido e semplice sondaggio nelle persone chiedendo che cosa sia il discernimento,<br />
con molta probabilità la vedremo stampata nel volto sorpreso e spiazzato. Uno dei doni che<br />
il Papa ci fa, nell’Anno della Fede, credo che sia proprio il riappropriarci di antiche arti che<br />
hanno forgiato l’animo e la coscienza di generazioni. Una di queste è l’arte del discernimento.<br />
Discernere, innanzitutto, vuol dire distinguere. Solo in un secondo passaggio viene chiesto<br />
il decidere. Senza distinzione onesta non vi sarà nessuna scelta sana, in qualsiasi ambito. Il<br />
monachesimo occidentale e orientale ha assunto nel suo dna il discernimento come criterio<br />
per porsi in ascolto della volontà di Dio e alla sua ricerca. Il primo passo dell’evangelizzazione,<br />
pertanto, consiste nel cercare di tenere desta tale ricerca. Il monastero, già nella sua<br />
conformazione strutturale, diviene anfora per fermarsi e imparare a decantare il tanto e il<br />
molto che ci agita dentro.<br />
Non illudiamoci: dietro tanto attivismo di una persona, compresa una comunità cristiana, può<br />
nascondersi la paura di non fermarsi per guardare nella verità da chi e che cosa è abitato.<br />
Si può essere estranei a se stessi senza saperlo. L’Anno della fede non pensiamo come un<br />
qualcosa in più da fare, delle attività che si aggiungono al tanto già presente. Guardiamolo,<br />
questo tempo, come un dono dello Spirito Santo, un dono della Chiesa per ogni persona<br />
"pensante e non pensante" come direbbe il compianto card. Martini. Imparare il discernimento<br />
è l’arte delle arti; conoscere e far propri i criteri del riconoscere e distinguere ci renderà persone<br />
sempre più libere interiormente e prudenti nell’agire. La vita monastica nella società è<br />
il sale che educa a distinguere con intelligenza, scegliere con saggezza, agire con prudenza.<br />
Come ogni arte vi è un maestro che la insegna. Il Signore Gesù rimane il solo Maestro. Una<br />
comunità cristiana, un monastero, un gruppo associativo sono preziosi soggetti per educarsi<br />
all’allenamento del discernimento. Prima distinguo, poi scelgo.<br />
Foto servizio Cico<br />
fa morire se stesso, come dice il<br />
Vangelo, per vivere di Cristo e della<br />
sua Chiesa.<br />
La sequela della comunione ecclesiale<br />
e presbiterale, il rapporto<br />
stretto con il vescovo, l’obbedienza<br />
piena e indiscutibile, usque ad mortem,<br />
a Gesù nel Papa e nel Vescovo,<br />
debbono essere il distintivo del<br />
vero cristiano e soprattutto di un<br />
Diacono, destinato al sacerdozio.<br />
L’obbedienza è lasciarsi guidare e<br />
correggere: segui chi ti testimonia<br />
questo modo sublime di servire<br />
Gesù e la sua Chiesa. Tu, Bruno,<br />
sei chiamato ad essere esempio di<br />
questo abbandono semplice e umile<br />
a Gesù nel presbiterio, nell’obbedienza<br />
al vescovo fatta di cuore<br />
e senza rovinarla poi con i propri<br />
ripensamenti: è dire sì e fare sì,<br />
sempre. In questo secondo punto<br />
voglio dirti: porta Gesù dentro la<br />
tua vita. In terzo luogo, il Diacono<br />
è al servizio dell’Incarnazione, a<br />
servizio del Natale di Gesù per<br />
annunciarlo dentro il mondo. Porta<br />
Gesù dentro del mondo. La tua<br />
passione sia quella di comunicare<br />
Gesù a tutti, credenti e non credenti,<br />
e soprattutto ai giovani. Il Papa ci<br />
ha esortato a questa passione per<br />
il mondo, dicendoci: “Origene ci<br />
ha trasmesso una parola del<br />
Signore: chi è vicino a me,<br />
è vicino al fuoco. Il cristiano<br />
non deve essere tiepido …<br />
La fede deve divenire in<br />
noi amma dell’amore che<br />
diventa grande passione del<br />
mio essere, e così accende il<br />
prossimo”. La carità è dare<br />
tutto, cioè dare Gesù, il senso<br />
di tutto. Tu devi gridare<br />
con la tua vita che Gesù è<br />
tutto e ci è necessario come<br />
invocava lo scrittore tedesco<br />
Bertold Brecht, alla Vigilia<br />
di Natale: “Vieni, buon<br />
Signore Gesù, da noi, volgi<br />
lo sguardo: perché tu ci sei<br />
davvero necessario”. Da te,<br />
mi attendo tutto questo! Ho<br />
detto a te ciò che devo essere<br />
io Vescovo, i nostri sacerdoti<br />
e i loro e i miei collaboratori<br />
laici. La Madonna del Buon<br />
Gesù e San Nicola guidino<br />
sempre il tuo cammino verso<br />
la cosa più bella del mondo,<br />
essere diacono oggi per essere<br />
sacerdote domani.<br />
*Vescovo Diocesi Fabriano-Matelica<br />
MESSE FERIALI<br />
7.30: - Regina Pacis<br />
8.00: - S.Teresa<br />
9.30: - Concattedrale S. Maria<br />
17.30: - Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />
MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />
18.00: - Concattedrale S. Maria<br />
18.30: - S. Teresa<br />
19.00: - Regina Pacis<br />
Messe FESTIVE<br />
7.30:- Beata Mattia<br />
8.00:- Concattedrale S. Maria<br />
8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />
9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />
9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />
10.30:- Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
11.00:- S. Teresa<br />
11.15:- S. Francesco<br />
11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />
12.00:- Concattedrale S. Maria<br />
17.30:- Concattedrale S. Maria<br />
18.30:- S. Teresa<br />
- Regina Pacis<br />
21<br />
FERIALI<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.20: - S. Silvestro<br />
ore 7.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Margherita<br />
ore 7.45: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - Casa di Riposo<br />
- Collegio Gentile<br />
- S. Luca<br />
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />
- S. Caterina<br />
ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />
ore 17.30: - S. Venanzio<br />
- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />
- S. Nicolò - Centro Comun.<br />
(mart.-giov.-sab.)<br />
ore 18.00: - M. della Misericordia<br />
- Sacra Famiglia<br />
- Oratorio San Giovanni Bosco<br />
ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
FESTIVE DEL SABATO<br />
ore 17.30: - Collegiglioni<br />
- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
- M. della Misericordia<br />
- S. Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
- Collegio Gentile<br />
FESTIVE<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.30: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - M. della Misericordia<br />
- Casa di Riposo<br />
ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- Sacra Famiglia<br />
- S. Margherita<br />
ore 8.45: - S. Luca<br />
- Cappella dell’ospedale<br />
ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
(cripta)<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
- Collegio Gentile<br />
- Cappuccine<br />
ore 9.30: - San Venanzio<br />
- Collepaganello<br />
ore 10.00: - M. della Misericordia<br />
- Nebbiano<br />
ore 10.15: - Attiggio<br />
ore 10.30: - S. Silvestro<br />
ore 11.00: - S. Nicolò<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
ore 11.15: - San Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 11.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 11.45: - Argignano<br />
ore 15.00: - Bassano<br />
ore 16.30: - San Venanzio<br />
ore 17.00: - Chiesa S. Maria in Campo<br />
ore 18: - M. della Misericordia<br />
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
21 chiesa.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.48
22 >DEFUNTI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
CESARE BUSCO MEI MAURIZIO MINELLI<br />
29-12-1977 29-12-2<strong>01</strong>2<br />
OLIVIERO SASSI<br />
E' l'anniversario della loro scomparsa, in suffragio verrà celebrata una S.Messa venerdì 21 dicembre nella chiesa di<br />
S.Nicolò alle ore 17.30. Coloro che li hanno conosciuti e amati li ricordino nella Luce del Signore.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.NICOLO'<br />
CENTRO COMUNITARIO<br />
Domenica 16 dicembre<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
GABRIELA DOTTORI<br />
in DAVID<br />
Il marito, i fi gli, il genero, la nuora,<br />
i nipoti ed i parenti tutti la ricordano<br />
con affetto. S. Messa sabato 22<br />
dicembre ore 17.30. Si ringrazia chi<br />
si unirà alle preghiere.<br />
PARROCCHIA DELLA MISERICORDIA<br />
ANNUNCIO<br />
Lunedì 10 dicembre, a 79 anni,<br />
è mancato all'affetto dei suoi cari<br />
OTELLO PANDOLFI<br />
Ne danno l'annuncio la moglie Graziella<br />
Ceccoli, i fi gli Alessandro e<br />
Stefano, la nuora Beatrice, il nipotino<br />
Matteo, i parenti tutti; Rossano,<br />
Anna ed Irma.<br />
Marchigiano<br />
Mercoledì 19 dicembre<br />
a ricordo di<br />
ARISTIDE e MARIA MERLONI<br />
saranno celebrate le Ss. Messe alle ore 8.30<br />
nella Cripta di S. Romualdo e alle ore 17.30<br />
presso la Parrocchia della Misericordia.<br />
La famiglia ringrazia quanti parteciperanno<br />
alle pie funzioni e si uniranno alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA delle CAPPUCCINE<br />
Mercoledì 19 dicembre<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ALDO MERLONI<br />
La famiglia lo ricorda con immutato<br />
amore. S. Messa mercoledì 19 dicembre<br />
alle ore 17.30. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Sabato 8 dicembre, a 87 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
VINCENZA D'ANCONA<br />
ved. PROPERZI<br />
Ne danno l'annuncio la fi glia Lucia,<br />
il genero Marino Donna, la sorella,<br />
il fratello, i cugini, i nipoti, i parenti<br />
tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
ANNIVERSARIO<br />
Sabato 15 dicembre<br />
ricorre il 2° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
GIOVANNI FRANCONI<br />
La moglie, i fi gli, la sorella con il cognato,<br />
le nuore, i nipoti ed i parenti<br />
tutti lo ricordano con affetto.<br />
S. Messa sabato 15 dicembre alle<br />
ore 17 - Chiesa della Collegiata -<br />
Cerreto d'Esi.<br />
ANNIVERSARIO<br />
RIBELLE TEMPERILLI<br />
BERNABEI<br />
Una Messa in suffragio sarà celebrata<br />
giovedì 20 dicembre, alle ore<br />
18, nella Chiesa "Madonna della<br />
Misericordia". Le fi glie ed il genero<br />
ringraziano coloro che si uniranno<br />
nella preghiera.<br />
ANNUNCIO<br />
Venerdì 7 dicembre, a 80 anni,<br />
è mancato all'affetto dei suoi cari<br />
ITALO MICHELINI<br />
Ne danno l'annuncio le fi glie Marina<br />
e Stefania, i generi Ivano ed Alessandro,<br />
i nipoti Elisa, Erika e Massimo,<br />
la sorella Lucia, il fratello Ivo,<br />
le cognate, i cognati, gli altri nipoti<br />
ed i parenti tutti.<br />
Impresa Funebre Bondoni<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 11 dicembre, a 63 anni,<br />
è mancato all'affetto dei suoi cari<br />
VERO ANGELINI<br />
Ne danno l'annuncio i fratelli Sebastiano,<br />
Giovanni, Giuseppe, Luciano,<br />
le sorelle Rosa, Tilli, Ivana,<br />
Eulalia, Paola, Carla, i cognati, le<br />
cognate, i nipoti, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di MARISCHIO<br />
Giovedì 20 dicembre<br />
ricorre il 17° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
ELISA RIGANELLI<br />
I fi gli, le nuore, il genero, i nipoti<br />
ed i parenti la ricordano con affetto.<br />
S.Messa giovedì 20 dicembre<br />
alle ore 18. Durante la celebrazione<br />
sarà ricordato anche il marito<br />
GIUSTINO CARNEVALI<br />
Si ringraziano quanti si uniranno<br />
alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di ATTIGGIO<br />
Venerdì 14 dicembre<br />
ricorre il 14° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
MADDALENA SEVERINI<br />
Il fi glio, la fi glia, la nuora, il genero,<br />
le nipoti ed i parenti la ricordano<br />
con affetto. S.Messa domenica 16<br />
dicembre alle ore 10.15. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Venerdì 21 dicembre<br />
ricorre l'anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
REMO MEZZOPERA<br />
I familiari ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S. Messa venerdì 21 dicembre<br />
alle ore 18. Si ringraziano<br />
quanti si uniranno alle preghiere.<br />
"Il tuo sorriso ci dà la forza e ci<br />
insegna ad essere entusiasti della<br />
vita".<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 6 dicembre, a 77 anni,<br />
è mancato all'affetto dei suoi cari<br />
ALDO BOCCADORO<br />
Ne danno l'annuncio la moglie<br />
Anna Rosa Rossi, i fi gli Stefano e<br />
Mariella, il fratello Tersilio, la sorella<br />
Irma, i nipoti, i cognati, le cognate,<br />
i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Sabato 8 dicembre, a 85 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
ADRIA SMARGIASSI<br />
ved. ROSSI<br />
Ne danno l'annuncio la nuora Caterina,<br />
le nipoti Gloria e Linda, le<br />
cognate, i nipoti, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Venerdì 21 dicembre<br />
ricorre il 10° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
VANDA APPOLLONI<br />
in SAMMARTANO<br />
Il marito, i fi gli, i nipoti ed i parenti<br />
la ricordano con affetto. S.Messa<br />
sabato 15 dicembre alle ore 18. Si<br />
ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di MARISCHIO<br />
Martedì 18 dicembre<br />
ricorre il 7° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
FILOMENA TINTINO<br />
I familiari, le nuore, i nipoti ed i parenti<br />
tutti la ricordano con affetto.<br />
S.Messa lunedì 17 dicembre alle<br />
ore 18. Si ringraziano quanti si uniranno<br />
alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.VENANZIO<br />
Lunedì 17 dicembre<br />
ricorre il 2° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
ANNA MARIA MERIGGIOLA<br />
in GRASSI<br />
"...Signora dagli occhi belli, continua<br />
a sorridere insieme agli Angeli"<br />
La mamma, il marito, le fi glie, la<br />
nipote, i parenti e gli amici la ricordano<br />
con immutato amore. Santa<br />
Messa lunedì 17 dicembre alle ore<br />
17.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Mercoledì 12 dicembre, a 98 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
DELIA MARIA CROCETTI<br />
ved. CARTONI<br />
Ne danno l'annuncio i fi gli Rosilio<br />
(Rosello) e Rolando, le nuore Anna<br />
Maria e Marcella, i nipoti Giorgio,<br />
Giancarlo, Paolo, Cristian, i pronipoti,<br />
i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 11 dicembre, a 88 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
SILIA BALLARINI<br />
ved. FAFOGLIA<br />
Ne danno l'annuncio i fi gli Eugenio<br />
e Mauro, la nuora Anna, i nipoti Cristiano,<br />
Rita, Michele, i pronipioti, i<br />
parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Lunedì 10 dicembre, a 75 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
ANNA GIAMBARTOLOMEI<br />
ved. BERIONNI<br />
Ne danno l'annuncio i fi gli Fabrizio,<br />
Maria Teresa, Sandro, Cesare, le<br />
nuore, il genero, i nipoti, i parenti<br />
tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.DONATO<br />
Domenica 16 dicembre<br />
ricorre il 15° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
GUERRINO GUGLIELMI<br />
La mamma, la moglie, il fi glio Giordan,<br />
il fratello ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S. Messa venerdì<br />
21 dicembre alle 18. Si ringrazia<br />
quanti si uniranno alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
Martedì 18 dicembre<br />
ricorre il 5° anniversario<br />
della scomparsa dell’amato<br />
ENRICO SAGRAMOLA<br />
La moglie Francesca e i parenti tutti<br />
lo ricordano con affetto. Ss. Messe<br />
martedì 18 dicembre alle ore 8 nella<br />
chiesa di San Luca e alle ore 18<br />
nella chiesa della Sacra Famiglia.<br />
Caro Enrico,<br />
Inutile dire quanto sia stata dura<br />
in questi cinque anni affrontare la<br />
vita senza la tua allegria, il tuo sostegno..senza<br />
di te. Mi manchi, e<br />
tanto, ma nonostante tutto il tuo<br />
bellissimo ricordo, insieme a quello<br />
di Gabriella, è vivo in me e mi<br />
dà l’energia per andare avanti. Ripongo<br />
la mia fede in Dio e ti sento<br />
sempre qui accanto a me, unico,<br />
grande punto di riferimento nel mio<br />
presente. Con infi nito affetto.<br />
Francesca<br />
TRIGESIMO<br />
PARROCCHIA DI S.VENANZIO<br />
Martedì 18 dicembre a ricordo<br />
della “grande” mamma e nonna<br />
RINA BUCCHI ved. COLAO<br />
le fi glie con le loro famiglie si uniranno<br />
in preghiera nelle Ss. Messe<br />
celebrate alle ore 9 presso l’Oratorio<br />
della Madonna del Buon Gesù<br />
alle ore 17.30 presso la Cattedrale<br />
di S.Venanzio.<br />
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
Il ricordo che ci unisce a te mamma,<br />
si manifesta ogni giorno di più,<br />
intimamente presente, palpabile<br />
e indistruttibile, la tua presenza è<br />
per sempre in ogni valore che ci<br />
hai insegnato. Il tuo cammino ti ha<br />
riunito ora, dopo una lunga sofferta<br />
e mai dimenticata separazione,<br />
a Raffaele, nostro adorato babbo.<br />
Insieme vi preghiamo con un immenso<br />
sentimento d’amore.<br />
Annamaria, Gabriella<br />
e Antonella<br />
ANNUNCIO<br />
Mercoledì 5 dicembre, a 92 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
MARIA MOSCIATTI<br />
ved. MONTESI<br />
Ne danno l'annuncio i fi gli Anna,<br />
Miris, Luigi, i generi, la nuora, i nipoti,<br />
i pronipoti, le cognate, i cognati,<br />
i parenti tutti e Oksana.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Mercoledì 5 dicembre, a 80 anni,<br />
è mancato all'affetto dei suoi cari<br />
SILVESTRO MENGHINI<br />
Ne danno l'annuncio i nipoti Marcello,<br />
Maria e Massimiliana, i pronipoti<br />
ed i parenti tutti.<br />
Impresa Funebre Bondoni<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 11 dicembre, a 85 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
MAFALDA ANGELETTI<br />
ved. FALCIONI<br />
Ne danno l'annuncio la fi glia Marina,<br />
il genero Franco, i nipoti Luca e<br />
Gloria, la pronipote Sofi a, il fratello<br />
Romolo, i cognati, le cognate, gli<br />
altri nipoti ed i parenti tutti.<br />
Impresa Funebre Bondoni<br />
ANNIVERSARIO<br />
EDMONDO LEPORONI<br />
17-12-2003 17-12-2<strong>01</strong>2<br />
Lunedì 17 dicembre alle ore 18 ricordiamo<br />
il nostro caro Edmondo<br />
nella celebrazione della S.Messa<br />
alla Sacra Famiglia.<br />
22 defunti.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 12.23
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
>CULTURA<br />
Sabato sera il primo appuntamento con il teatro contemporaneo<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
E’<br />
il momento del teatro<br />
contemporaneo<br />
al Gentile. Sabato 15<br />
dicembre (ore 21) va<br />
in scena “Pinocchio”. Attenzione, è<br />
u no spettacolo particolare, perché<br />
Babilonia Teatri lo ha allestito con<br />
pazienti usciti dal coma, e questo è<br />
già un risultato assoluto. Il lavoro<br />
degli autori Enrico Castellani e Valeria<br />
Raimondi si contraddistingue<br />
non solo per l’alto livello poetico,<br />
ma anche per la padronanza e la<br />
sensibilità con cui hanno governato<br />
una materia dif cilissima. “Il loro<br />
Pinocchio – recensisce Renato<br />
Palazzi de Il Sole 24 Ore - è straordinario<br />
n dalla scelta del titolo,<br />
che implica allusivamente il tema<br />
del risveglio, del passaggio dalla<br />
condizione di burattino a quella di<br />
bambino, e dunque della presa di<br />
coscienza di un <strong>prima</strong> e di un dopo.<br />
È straordinario nell’apparizione dei<br />
tre protagonisti, che entrano dalla<br />
sala, seminudi, due in bermuda e<br />
Enzo Iacchetti e Marco Columbro, insieme a tutto il cast de "Il vizietto",<br />
durante l'incontro con il pubblico al Ridotto del Gentile; sopra in scena<br />
uno in mutande, incerti nei passi,<br />
ma non smarriti. È straordinario<br />
nell’idea di non farli recitare ma<br />
parlare di sé, sollecitati dalla voce<br />
fuori campo dello stesso Castellani,<br />
che li interroga, li coinvolge in una<br />
paradossale intervista, all’apparenza<br />
un grado zero della rappresentazione,<br />
di fatto invece teatralissima”.<br />
Lui, invisibile, pone domande con<br />
affettuosa ma sfrontata ironia,<br />
senza retorica o pietismo: chiede<br />
della loro vita, dell’incidente che<br />
l’ha segnata, delle fate turchine che<br />
vorrebbero incontrare. Loro rispondono<br />
con humor irresistibile, quasi<br />
con spavalderia: il tutto sembra<br />
lieve, sorridente, ma il dramma si<br />
nasconde di continuo dietro la dizione<br />
faticosa, dietro i gesti esitanti,<br />
coesiste con la scheggia di immediata<br />
realtà che essi incarnano, la<br />
illumina e in qualche modo nobilita.<br />
In scena saranno protagonisti Enrico<br />
Castellani, Paolo Facchini, Luigi<br />
Ferrarini, Riccardo Sielli e Luca<br />
Scotton. Informazioni e biglietti:<br />
0732 3644.<br />
Columbro e Iacchetti, che bel... vizietto!<br />
A colloquio con i protagonisti dello spettacolo andato in scena il 30 novembre<br />
Uno spettacolo di comicità e ri essione, rigore e trasgressione. Così i<br />
protagonisti Enzo Iacchetti e Marco Columbro hanno de nito il musical<br />
“Il Vizietto”, che è andato in scena al Teatro Gentile venerdì 30 novembre<br />
scorso, in collaborazione con l’Amat. Un successo annunciato. Gli attori<br />
e la compagnia teatrale hanno incontrato il pubblico giovedì 29 novembre<br />
presso il ridotto del teatro. “La commedia de Il Vizietto lancia un grande<br />
messaggio di tolleranza”, ha affermato l’assessore alla cultura Patrizia<br />
Rossi. “L’argomento del musical è attualissimo, legato alle coppie di fatto<br />
ancora non legalmente riconosciute in Italia”, ha detto Enzo Iacchetti.<br />
Diventato <strong>prima</strong> lm nel 1978 (con l’indimenticabile coppia Tognazzi e<br />
Serrault) e poi musical nel 1983, “Il Vizietto” di Jerry Herman (musica e<br />
testi) e Harvey Fierstein (libretto) ha già vinto diversi Oscar del Musical<br />
a Broadway e Londra. Tratto dall’omonima opera teatrale francese di Jean<br />
Poiret del 1973, nalmente viene prodotto in Italia per la regia di Massimo<br />
Romeo Piparo. Per la <strong>prima</strong> volta sul palco quattordici uomini che dan-<br />
Un testo che affronta<br />
il tema del risveglio<br />
con pazienti usciti<br />
dal coma<br />
Un Pinocchio particolare<br />
zano su tacchi a<br />
spillo coreografati<br />
dal grande<br />
Bill Goodson, e<br />
cantano con voce<br />
da soprano diretti<br />
dal Maestro<br />
Emanuele Friello,<br />
ma agiscono<br />
con verve ed<br />
energia sempre<br />
in equilibrio sul<br />
lo dell’eleganza.<br />
Bellissime<br />
le scenografie.<br />
“La nostra è una<br />
compagnia molto<br />
unita - ha commentato<br />
Marco<br />
Columbro - siamo una vera e propria famiglia. Tra i tanti messaggi che il<br />
Vizietto vuole lanciare ce n’è uno in particolare che mi piace sottolineare:<br />
l’amore vince su ogni contraddizione”.<br />
Nel cast anche il celebre attore comico e imitatore Gianni Fantoni e Russel<br />
Russel nel ruolo del divertentissimo maggiordomo Jacob. Al centro della<br />
storia de “Il Vizietto” l’amore tra Albin e Renato. I due gestiscono il celebre<br />
locale della Costa Azzurra la “Cage aux folles”. Il glio di Renato,<br />
Laurent, avuto da una precedente relazione eterosessuale, annuncia il suo<br />
matrimonio con la glia di un noto politico. Il giovane chiede così al padre<br />
di ngersi “normale”. L’episodio darà inizio a una serie di equivoci e di<br />
colpi di scena divertenti e commoventi.<br />
Per Columbro questa è la sua seconda volta a Fabriano. La <strong>prima</strong> risale<br />
a ben dieci anni fa. “Per l’occasione visitai le Cartiere, ore all’occhiello<br />
di questa città”.<br />
Per Iacchetti si tratta invece della <strong>prima</strong> volta nella nostra città. Ma c’è<br />
già qualcosa che lo ha colpito profondamente: “Di teatri ne ho visto tanti<br />
- ha affermato - e posso dirvi che il vostro è uno dei più belli in assoluto.<br />
Continuate a valorizzarlo, soprattutto coinvolgendo i più giovani. Il teatro<br />
impara a stare bene nella vita”.<br />
Elisabetta Monti<br />
23<br />
Gli "Appunti"<br />
in mostra<br />
L’arte a Fabriano tra il 1800 e il 1950:<br />
è questo il tema della mostra “Appunti”,<br />
che sarà inaugurata venerdì<br />
14 alle 18 nei locali della Pinacoteca<br />
Civica Bruno Molajoli. L’esposizione<br />
contiene una serie di opere pittoriche<br />
che rappresentano la traccia lasciata<br />
da alcune personalità fabrianesi che<br />
hanno operato, sia come professionisti<br />
che non, nell’ambito artistico legato al<br />
territorio. L’evento è curato dall’associazione<br />
InArte all’interno delle iniziative<br />
per la commemorazione dei 150 anni<br />
della Pinacoteca e gode del patrocinio<br />
della c ittà di Fabriano e della Fondazione<br />
Cassa di Risparmio di Fabriano e<br />
Cupramontana. La mostra nasce dalla<br />
ricerca condotta da due appassionati di<br />
opere artistiche prodotte nel territorio,<br />
Tobia Battelli e Sebastiano Paglialunga<br />
che, insieme ai soci di InArte, hanno<br />
ricercato le tracce lasciate nell’ambito<br />
artistico locale, coinvolgendo eredi,<br />
collezionisti, fi gli e nipoti degli artisti<br />
del passato. La sfi da da loro lanciata<br />
è stata accolta positivamente e così è<br />
nata una collettiva che raccoglie opere<br />
inedite appartenenti a collezioni private.<br />
Ecco allora che si apre agli occhi dei<br />
visitatori uno scenario completamente<br />
nuovo sulla Fabriano di quegli anni,<br />
quando l’arte, ieri come oggi, riuniva<br />
diverse personalità in una vita artistica<br />
attiva ed intensa. Un totale di 65 opere<br />
appartenenti a nomi noti del panorama<br />
artistico, uno fra gli altri Edgardo Mannucci,<br />
ma anche a personaggi che non<br />
fecero mai dell’arte il proprio mestiere<br />
ma la seguirono solo per pura passione<br />
nel tempo libero. L’esposizione sarà<br />
visibile fi no al 27 gennaio.<br />
Gaia Germoni<br />
23 cultura.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.52
24 >CULTURA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Ecco il più bello di Fabriano<br />
Il fascino di questo Rodolfo Valentino degli anni Trenta<br />
di BALILLA BELTRAME<br />
Fabriano, anni Trenta del<br />
secolo scorso. Parlando di<br />
bellezze fabrianesi è giusto<br />
ricordarne una in particolare<br />
“Amalia delle sette vellezze”.<br />
Non riesco ad immaginarle tutte<br />
racchiuse in una sola persona, sono<br />
tante, ma forse ci avranno incluso<br />
anche quelle dell’anima. Onesta<br />
donna della provincia italiana, suscitava<br />
ammirazione e desideri tra<br />
i vigorosi maschi imperial fascisti<br />
e numerose serenate, l’aspettavano<br />
all’uscita della messa domenicale<br />
e durante le “truelle”, le passeggiate<br />
lungo il Corso nuovo. La sua<br />
leggiadria scavalcava i con ni del<br />
contado grazie a giostrai, circensi,<br />
saltimbanchi, mangiafuoco in sosta<br />
nella Piazza Garibaldi, l’approdo di<br />
questa umanità vagante, dove Amalia<br />
abitava. A proposito di questi<br />
pittoreschi personaggi senza ssa<br />
dimora, inserisco qui una ministoria.<br />
Uno di loro, un bell’uomo, provocò<br />
scandalo. Una mattina vide una<br />
certa Tutella (Geltrude), mentre si<br />
pettinava i lunghi capelli cantando<br />
Avvocato, uomo politico socialista,<br />
scrittore, Luigi Bennani è stato uno<br />
dei protagonisti della vita politica<br />
fabrianese del Novecento, con incarichi<br />
prestigiosi anche a livello<br />
nazionale. E’ stato commemorato<br />
il 16 novembre all’Oratorio della<br />
Carità, per iniziativa del Centro<br />
Studi Riganelli e dell’Anpi, che già<br />
avevano commemorato, negli anni<br />
passati, Lamberto Corsi, Costante<br />
Tiberi e Otello Biondi. Sono state<br />
ricostruite la personalità e la storia<br />
politica di Bennani in un volume<br />
di Stefano Gatti che gli ha dedicato<br />
un’apprezzata ricerca con uita nel<br />
volume collettaneo Avvocati politici,<br />
politici avvocati (Ancona, 2000)<br />
ed anche, in sintesi, nel Dizionario<br />
degli avvocati di Ancona. Figlio di<br />
un commerciante, Luigi Bennani,<br />
intelligente, sensibile, colto, divenne<br />
socialista a 16 anni (nel 1900)<br />
e condusse la vita appassionata e<br />
pericolosa del “sovversivo” (ma<br />
fu sempre un riformista, non un<br />
rivoluzionario), con comizi, battaglie<br />
giornalistiche, incarichi nel<br />
partito anche a livello provinciale,<br />
perennemente sotto controllo delle<br />
autorità di pubblica sicurezza. Finì<br />
in carcere a seguito dei fatti della<br />
avanti alla nestra, nei pressi della<br />
chiesetta di S. Rocco. Colpo di fulmine.<br />
Lei nottetempo fuggì con lo<br />
sconosciuto. Lasciò un biglietto alle<br />
sorelle: “L’ho aspettato per tutta la<br />
vita. Adesso è arrivato. Perdonatemi”.<br />
I pettegolezzi travolsero il buon<br />
nome della famiglia ed esse presero<br />
il lutto, mentre Tutella girovagava<br />
con le carovane per città e castelli.<br />
Ritornò sola, una ventina d’anni<br />
dopo, carica di segreti sulle erbe magiche,<br />
ltri d’amore e sortilegi vari.<br />
Coltivava garofani rossi. Lavorava<br />
per sopravvivere coi ferri da maglia.<br />
Era molto popolare nella città bassa<br />
per un suo gesto di coraggio nel ’45.<br />
Dal genere maschile abbiamo avuto<br />
tra noi Rodolfo Valentino versione<br />
casareccia soprannominato dagl’invidiosi<br />
“er pavò”, il pavone. Oggi<br />
sarebbe rimbalzato sulle cronache<br />
mondane. Poche le notizie. Non<br />
viveva in città, ma portava sempre<br />
le scarpe nere, lucidissime, le cambiava,<br />
lo facevano tutti i campagnoli<br />
all’ingresso del castello. Vaga la<br />
provenienza, San Donato, Collamato,<br />
Campodonico, chissà? Pur con<br />
quel distacco tipico degli anziani<br />
L'antica farmacia diventa<br />
una location tutta letteraria<br />
Primo sabato di dicembre, il corso<br />
è già pronto per il Natale che si<br />
avvicina: luci, negozi addobbati,<br />
colori e movimento, ma cosa<br />
succede nell’antica farmacia Mazzolini<br />
Giuseppucci situata in pieno<br />
centro? Si parla di colori anche qui:<br />
"sono colori, talvolta sfumati, che si<br />
mescolano con emozioni, portati da<br />
attimi che piangono, tremano, fuggono<br />
si confondono con un sorriso<br />
e ritornano più luminosi di <strong>prima</strong>".<br />
Queste sono le parole che si leggono<br />
nella prefazione del secondo<br />
libro di Andrea Gregori “Pro li di<br />
cera” la cui presentazione è avvenuta<br />
in collaborazione con la biblioteca<br />
pubblica “Romualdo Sassi” nel<br />
quando parlano di emozioni lontane<br />
“Peppina la purtugallara della Portella”<br />
lo descrisse così bene anni or<br />
sono, è stato possibile identi carlo.<br />
La conferma venne da “Annetta<br />
de Spartero”, venditrice di uova,<br />
conigli e piccioni. Anche lei l’aveva<br />
visto cento volte, gli offriva sempre<br />
l’ovetto fresco. Lui alto come un<br />
palo da pajaro, robusto come una<br />
quercia, bello come il sole, portava<br />
il fazzoletto al collo alla maniera dei<br />
ballerini di tango argentino, camminava<br />
impostato come attore di teatro,<br />
lasciando una scia di profumo<br />
“Violette di Parma”. Si concedeva<br />
alle sue ammiratrici soltanto il sabato<br />
mattina, al tempo del mercato.<br />
E l’aspettavano in tante! Passava tra<br />
le bancarelle scambiando sorrisi e<br />
complimenti con le fruttivendole<br />
emozionate, procedeva, altri sorrisi<br />
e sguardi ammaliatori. Per quanto<br />
le più fervorose indagassero sulle<br />
presunte amanti, nulla seppero di<br />
preciso, solo illazioni. Era furbo<br />
come la volpe. Lo sapeva far bene.<br />
Con discrezione soprattutto, visti i<br />
tempi. Il fotografo Sante Casella,<br />
attento cronista di quel periodo<br />
storico, un giorno di <strong>prima</strong>vera lo<br />
prese di mira appostato vicino ad<br />
un somaro ombroso, col paraocchi.<br />
Colse rapido l’attesa della bella<br />
contadina con la “coroja” in mano,<br />
il grande fazzoletto sul quale poggia<br />
il canestro in equilibrio sulla testa.<br />
Indugiava, lo voleva rivedere <strong>prima</strong><br />
di tornare a casa, rubò anche gli<br />
sguardi furtivi delle contadinelle<br />
col vestito “bono”. Passati gli anni,<br />
quel piccolo mondo di varia umanità<br />
violentato dalla guerra scomparve<br />
del tutto, anche “er pavò” volato<br />
lontano, forse morto in Germania,<br />
dissero in giro. Tornarono i giostrai<br />
invecchiati, i mangiafuoco senza<br />
più vigore a salutare Tutella, arrivò<br />
anche la giovane “donna cannone”,<br />
grossa e larga come un carrozzone<br />
da circo, stava adagiata su grandi<br />
cuscini, stupore dei visitatori paganti.<br />
Orbene col passamano dei<br />
collezionisti quelle istantanee di<br />
Casella sono giunte no a noi. Ho<br />
ritrovato “er pavò” sul calendario<br />
de “L’Azione” 2005. Dalla descrizione<br />
di Peppina e Annetta non può<br />
essere che lui l’uomo della foto qui<br />
pubblicata, senza dubbio.<br />
Bennani, protagonista del '900<br />
Settimana Rossa del 1914, ma ne<br />
uscì assolto per insuf cienza di<br />
prove, anche se vi ritornò diverse<br />
volte per brevissimi periodi, come<br />
antifascista pericoloso, per brevissimi<br />
periodi, come antifascista per<br />
motivi precauzionali in occasione<br />
delle ricorrenze del regime, che<br />
non dovevano essere in alcun modo<br />
disturbate. Ridotto al silenzio politico<br />
durante il ventennio fascista,<br />
ma senza mai tradire i suoi ideali<br />
socialisti e democratici, si dedicò<br />
con successo alla professione<br />
forense, in fora anche della sua<br />
non comune abilità oratoria. Alla<br />
caduta del fascismo riannodò subito<br />
i vecchi collegamenti tra socialisti<br />
ed antifascisti anche attraverso il<br />
periodico clandestino “La Riscossa”.<br />
Alla liberazione del 13 luglio<br />
fu sindaco di Fabriano a capo di una<br />
Giunta espressione del Cln chiamato<br />
a Roma a partecipare all’Assemblea<br />
Costituente per la componente<br />
socialista, fu poi deputato nella<br />
<strong>prima</strong> legislatura repubblicana. Con<br />
suggestivo scenario della farmacia<br />
Mazzolini Giuseppucci appunto<br />
sabato primo dicembre.<br />
Oltre al giovane scrittore marchigiano<br />
era presente all’incontro anche il<br />
giornalista del “Corriere Adriatico”<br />
Fabrizio Romagnoli che ha intervistato<br />
Gregori aiutando a capire<br />
questo meraviglioso libro costituito<br />
da parti in poesia e parti in prosa.<br />
Lo scrittore jesino Andrea Gregori<br />
esordisce nel 2007 con “Frammenti”<br />
e dopo premiazioni ricevute in<br />
diversi concorsi internazionali di<br />
poesia scrive il suo secondo libro<br />
alla ricerca di emozioni.<br />
La sua nuova opera non è più<br />
espressione di uno sfogo nei con-<br />
la scissione di Palazzo Barberini fu<br />
con Saragat e poi con i socialdemocratici.<br />
Fu vice presidente della<br />
Camera dei Deputati e ai vertici<br />
della Rai come vice-Presidente ai<br />
tempi dell’esplosione televisiva.<br />
Bennani fu dunque padre della<br />
restaurata democrazia a Fabriano<br />
e in Italia, un concittadino illustre,<br />
cui sono dovuti onore e gratitudine.<br />
Questo ha scritto Stefano Gatti, il<br />
quale ha richiamato alla memoria<br />
un brano celebre dell’arringa di<br />
Bennani al processo contro Adriana<br />
Barocci, “la belva di Fabriano”<br />
(Tu sei madre… fa che un giorno<br />
tua glia possa dire a testa alta: sì,<br />
mia madre ha avuto colpe, ma ha<br />
pagato”). Luigi Bennani fu anche<br />
scrittore: di scritti politici fortemente<br />
polemici, specie negli anni<br />
giovanili, dispersi in vari giornali.<br />
Ma di lui rimangono fortunatamente<br />
due libri (disponibili presso la<br />
nostra biblioteca) che lo rivelano un<br />
narratore sorprendentemente squisito,<br />
intimistico, contemplativo: un<br />
fronti della società contemporanea<br />
come lo era “Frammenti”, ma è<br />
la rivelazione della fragilità umana,<br />
di sentimenti come<br />
l’amore, di viaggi sia<br />
fisici sia spirituali, è<br />
un’enciclopedia che<br />
aiuta a conoscere il<br />
motore che anima ogni<br />
uomo: la curiosità sia<br />
per ciò che ci circonda<br />
sia per quello che si<br />
trova dentro di noi.<br />
“La cera allude a un<br />
qualcosa di sciolto e<br />
quindi nel libro che<br />
cosa si scioglie?” A<br />
questa domanda di<br />
Romagnoli l’autore risponde<br />
che si sciolgono<br />
i pensieri e gli stati d’animo<br />
fonti necessarie<br />
per osservare la vita da<br />
ogni prospettiva.<br />
In una società che sem-<br />
poeta senza scrivere in versi. Così<br />
ha detto Aldo Crialesi nel secondo<br />
intervento della serata richiamandosi<br />
alle belle pagine di Quando<br />
la porta si chiude, che narrano la<br />
sua spiacevole esperienza nel carcere<br />
anconetano di San Palazia e<br />
quelle ancora più belle di Piccole<br />
divagazioni degli anni della piena<br />
maturità.<br />
Da quest’ultimo libro ha letto due<br />
brani suggestivi. “Nostro mattutino”,<br />
con l’arrivo nella Piazza<br />
Alta di un turbinio di colombi per<br />
il quotidiano rito bel becchime; e<br />
“Coccore”, il villaggio dell’adolescenza<br />
dove Bennani scoprì la<br />
meraviglia dell’aurora, l’incanto del<br />
cielo stellato e la forza dell’amore<br />
materno. Un proposito è stato in ne<br />
espresso da Crialesi: la pubblicazione<br />
di una piccola antologia<br />
letteraria fabrianese che raccolga gli<br />
scritti più belli dedicati a Fabriano<br />
e al suo territorio da scrittori del<br />
tempo passato come Bennani, Al o<br />
Coccia, Renzo Armezzani, Comizia<br />
bra imporci uno stile di vita frenetico<br />
è comunque possibile dedicare<br />
un po’ del nostro tempo a ri ettere:<br />
Bellocchi (per Collamato) e forse<br />
qualcun altro ancora. Gradita sorpresa<br />
è stata la presenza di Oliviero<br />
Bennani, venuto appositamente da<br />
Roma per questa commemorazione<br />
del suo illustre avo e per portare<br />
garbatamente qualche ricordo<br />
personale di “nonno Gigetto” e<br />
“nonna Cencia” (Vincenza). Aveva<br />
introdotto la commemorazione Arcangelo<br />
Marcellini, già presidente<br />
dell’Anpi fabrianese, che ha presentato<br />
il relatore principale Stefano<br />
Gatti, ora docente di Italiano nel<br />
nostro Liceo Artistico, ma con un<br />
passato di docenze nelle scuole italiane<br />
all’estero e che 42enne, ha già<br />
all’attivo vari libri di storia locale<br />
come Società e impresa a Fabriano<br />
(1953-’57); La cooperativa dei Ferrovieri<br />
a Fabriano; Il sindacalista e<br />
il modello di sviluppo fabrianese;<br />
Giuseppe Tacconi mazziniano.<br />
Il sindaco di Fabriano Giancarlo<br />
Sagramola ha portato il saluto<br />
dell’amministrazione comunale,<br />
che ha lodato l'iniziativa di questa<br />
commemorazione che, ripresentando<br />
la gura di un illustre primo<br />
cittadino del passato, è di stimolo<br />
ad uno dei suoi successori di essere<br />
all’altezza di tale esempio.<br />
la poesia e la lettura ci aiutano a<br />
viaggiare con la nostra anima e ci<br />
insegnano ad umanizzare il bello<br />
e il brutto presente dentro ognuno<br />
di noi.<br />
Gregori nel suo libro insegna a vedere<br />
la vita con occhi più sensibili<br />
che non percepiscono solo la forma,<br />
ma osservano la sostanza, ovvero i<br />
nostri stati d’animo e le semplici<br />
emozioni che ci regala ogni momento<br />
della nostra esistenza.<br />
La musicalità delle poesie lette<br />
non solo dall’autore, ma anche da<br />
due studentesse del liceo classico<br />
Francesco Stelluti ha affascinato<br />
i presenti che sono rimasti colpiti<br />
dall’atmosfera di intimità.<br />
E' proprio questo che ama Gregori:<br />
parlare in piccoli luoghi o comunque<br />
in posti che sembrano allontanarsi<br />
dalla poesia a testimonianza<br />
del fatto che essa è ovunque in<br />
quanto è dentro di noi.<br />
Francesca Agostinelli<br />
24 cultura.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.37
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
>SPORT<br />
La conferenza stampa di presentazione della partita amichevole di domenica<br />
16 dicembre tra Janus Basket Fabriano e Nazionale Italiana Over 45:<br />
da sinistra l'assessore Saitta, l'assessore Balducci, Pino Gasparrini,<br />
Mario Di Salvo e Massimiliano Gasparrini<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
Domenica 16 dicembre, il Pala-<br />
Guerrieri di Fabriano ospiterà la<br />
partita amichevole di basket tra<br />
Janus Fabriano e Nazionale Italiana<br />
Over 45, campione d'Europa e del<br />
Mondo in carica. L'appuntamento è alle<br />
ore 18. Sarà l'occasione per rivedere<br />
sul parquet tanti campioni del passato,<br />
allenati dall'indimenticabile Alberto<br />
Bucci. L'iniziativa, presentata in Comune<br />
martedì scorso, è stata voluto dal<br />
presidente della Janus Basket Fabriano<br />
militante in serie D, Mario Di Salvo,<br />
con lo scopo di tenere sempre desta la<br />
passione cittadina per la pallacanestro.<br />
"L'auspicio è di riportare molta gente<br />
al PalaGuerrieri - dice in proposito<br />
Di Salvo - facendo rivivere vecchi e<br />
piacevoli ricordi". Nella Nazionale<br />
Over 45, infatti, militano or or di<br />
giocatori che un tempo calcavano da<br />
protagonisti i parquet di serie A e<br />
che, nonostante l'inesorabile scorrere<br />
del tempo, continuano ad indossare<br />
calzoncini e canottiera per giocare a<br />
basket. Scenderanno in campo, tra gli<br />
altri, i grandi Marco Solfrini (54 anni)<br />
e Silvano Dal Seno (54), che facevano<br />
sognare i tifosi ai tempi del Fabriano<br />
Il ciclista<br />
Farroni<br />
dal Papa<br />
25<br />
Tra passato e... futuro<br />
Domenica amichevole tra la Janus e l'Italia over 45<br />
CALCIO a 5 Il punto della settimana<br />
Colpaccio del Real Fabriano ad Urbino<br />
Antonello Angeloni, autore<br />
della doppietta vincente del Real<br />
Un attacco<br />
di Monica Ciccolini<br />
Ci sarà anche coach Alberto Bucci<br />
(nella foto qui a destra) domenica<br />
alla guida della Nazionale Over 45<br />
Vince anche il Cerreto, che si impone di misura nel derby contro la Virtus<br />
Serie D: giornata nera,<br />
si salva solo la Junior<br />
Nel girone E, dodicesimo turno di campionato negativo per le squadre<br />
del nostro territorio. Ad ottenere i tre punti è solamente la Junior<br />
Matelica che batte per 7-1 il Moscosi e mantiene il quarto posto in<br />
classifi ca. I gol per i padroni di casa sono stati realizzati da Moreno,<br />
Campoli (2), Catena (2) e Prearsi (2). Sconfi tta in trasferta per la<br />
Virtus Matelica che perde contro l’Avenale per 5-4 con le reti per gli<br />
ospiti siglate da Belardinelli (2) e Mosciatti (2). Nel girone B, perde in<br />
trasferta il Nebbiano contro il Vallesina per 7-6 e vede gli avversari<br />
allontanarsi di 7 punti in classifi ca. Risultato negativo anche per il<br />
Il Papa Benedetto XVI<br />
riceverà in udienza<br />
privata le atlete e<br />
gli atleti medagliati<br />
ai Giochi Olimpici e<br />
Paralimpici di Londra<br />
2<strong>01</strong>2. L’appuntamento<br />
è fissato<br />
per lunedì 17 dicembre, alle ore 12,<br />
nella Sala Clementina del Vaticano.<br />
La delegazione azzurra sarà guidata<br />
dal presidente del Coni, Giovanni<br />
Petrucci e dal presidente del Cip, Luca<br />
Pancalli. Tra gli atleti presenti, ci sarà<br />
ovviamente anche il ciclista fabrianese<br />
Giorgio Farroni (foto), che ha vinto una<br />
medaglia d’argento. Nel pomeriggio,<br />
alle 17, verrà celebrata la tradizionale<br />
Messa degli Sportivi che come ogni<br />
anno si svolgerà nella c hiesa di Santa<br />
Maria in Vallicella a Roma. Quest’anno<br />
la Messa sarà offi ciata da Monsignor<br />
Gianfranco Ravasi.<br />
BASKET L'evento<br />
Basket. E poi il gigante Flavio Carera<br />
(49 anni) grande maestro del gancio e<br />
del semigancio, il roccioso Roberto Tortolini<br />
(44 anni), i frombolieri Roberto<br />
Bullara (48 anni) e Giovanni Coppo (46<br />
anni), la talentuosa ala Riccardo Esposito<br />
(46 anni). E poi Francesco Donati,<br />
Andrea Solaini, Marco Tirel, Eduardo<br />
Mazzella... "Siamo certi che verrà fuori<br />
un piacevole spettacolo - prosegue<br />
Di Salvo - Inoltre, sarà l'occasione<br />
per unire il dilettevole all'utile, visto<br />
che il ricavato della manifestazione<br />
(l'ingresso è ad offerta libera, ndr) sarà<br />
devoluto all'Associazione Oncologica<br />
SERIE C1 – Gran colpo del Real<br />
Fabriano di mister Francesco Rinaldi,<br />
che ha sbancato per 1-2 niente meno<br />
che il campo della forte vicecapolista<br />
Urbino! Decisiva una doppietta di Antonello<br />
Angeloni. Sono tre punti d’oro<br />
per il Real, che ha schierato: Cesaroni,<br />
Paris, Ciculi, Angeloni, Baldoni, Bruzzichessi,<br />
Bartolini, Di Ronza, Morelli.<br />
Venerdì 14 dicembre altro test probante<br />
per il Real, che riceve il Sant’Angelo<br />
(palestra Fermi, ore 21.30).<br />
Classi ca: Tenax 34; Urbino 30; Ascoli<br />
Piceno 29; Corinaldo e Sant’Angelo<br />
26; Fano 25; Real Fabriano 24; San<br />
Crispino e Castelbellino 20; Fermo 17;<br />
Torrese 16; Montegranaro 15; Boca-<br />
Per l'Atletica Fabriano<br />
un anno di successi,<br />
sabato la festa all'Oratorio<br />
Gabriele Archetti (foto), valente istruttore<br />
dell’Associazione Atletica Fabriano,<br />
ha raggiunto il traguardo della laurea in<br />
Scienze Motorie presso la<br />
facoltà dell’Università di Urbino.<br />
Il giovanissimo allenatore<br />
biancorosso corona così una<br />
stagione assolutamente da<br />
ricordare a livello sportivo,<br />
come i suoi successi con le<br />
ragazze - che allena ormai<br />
da qualche anno - stanno<br />
ampiamente a testimoniare.<br />
Gabriele infatti con il suo<br />
foltissimo gruppo di atletine,<br />
nel 2<strong>01</strong>2 ha conquistato<br />
il titolo regionale di prove<br />
multiple, il secondo posto<br />
nel campionato di società a<br />
squadre, quattro titoli regionali e numerose<br />
convocazioni in rappresentativa marchigiana.<br />
A lui, ovviamente, vanno i migliori<br />
complimenti della dirigenza dell’Atletica Fa-<br />
Fabrianese". "Per questo ringraziamo<br />
di cuore la Janus Basket Fabriano e i<br />
suoi dirigenti - speci ca Giorgio Saitta,<br />
nella duplice veste di assessore ai servizi<br />
sociali del Comune di Fabriano e<br />
presidente dell'Oncologica Fabrianese<br />
- La nostra associazione si regge sulle<br />
donazioni per garantire la sua preziosa<br />
attività, perciò abbiamo sposato con<br />
entusiasmo questa iniziativa legata ad<br />
un evento sportivo. Ci auguriamo che<br />
siano in tanti i fabrianesi presenti alla<br />
partita". "Lo sport è un aspetto integrante<br />
della società civile - ha aggiunto<br />
l'assessore di riferimento, Giovanni<br />
strum 12; Pietralacroce 9;<br />
Pianaccio 8; Tre Colli 6.<br />
SERIE C2 – Un ottimo<br />
Cerreto ha vinto per 5-4<br />
il derby locale contro la<br />
Virtus Fabriano. Per i<br />
cerretesi di mister Giordani,<br />
sono andati in gol<br />
Biondi (2), Gubinelli<br />
(autore di una doppietta,<br />
nella foto) e Innocenzi,<br />
per i cartai hanno segnato<br />
Falcioni (2), Scarabotti<br />
e Leporoni. La Nuova Lif Fabriano<br />
di mister Romani hanno perso per<br />
3-4 contro il Montelupone, non sono<br />
Cerreto d’Esi che si arrende in casa al Collemarino per 5-6. Per i<br />
padroni di casa sono andati in gol Laioli Spuri Nisi autore di 4 reti e<br />
Poeta. Sconfi tta tra le mura amiche anche per l’Avis Genga che si<br />
arrende alla capolista Castelferretti per 3-5. Le reti in favore della<br />
squadra di casa portano la fi rma di Boria, Pambianco e Burzacca.<br />
La partita Vigor Fabriano-Morro d'Alba è stata rinviata.<br />
Classifi ca girone B: Castelferretti 31, Vallesina 25, Collemarino 23,<br />
Santa Maria Nuova 20, Nebbiano e Cerreto d’Esi 18, Avis Genga<br />
15, Virtus Moie 13, Campodonico 12, Morro d’Alba 11, Dragons<br />
Cupramontana 8, Aurora Jesi 7, Vigor Fabriano 0.<br />
Classifi ca girone E: Appignano 30, Aurora Treia 27, Moscosi 28,<br />
Junior Matelica e Frontale 24, Urbanitas Apiro 21, Settempeda e Cus<br />
Camerino 20, Castelraimondo 16, Avenale 10, Serralta 8, Camerino<br />
e Virtus Matelica 7, Ediartis Cingulum 0.<br />
Luca Antonio Somma<br />
briano e di tutta l’associazione fabrianese.<br />
La Stella d’argento Coni al merito sportivo<br />
e la laurea di Gabriele, sono il preludio<br />
all’abituale cerimonia di fi ne<br />
anno che l’Atletica Fabriano<br />
terrà sabato 15 dicembre alle<br />
ore 16.30 presso l’Oratorio<br />
della Carità alla presenza dei<br />
massimi esponenti dell’amministrazione<br />
comunale e<br />
della Federazione regionale. Si<br />
festeggerà il 51° anniversario<br />
della fondazione e, come<br />
sempre, verranno assegnati<br />
dei simbolici riconoscimenti<br />
ai tecnici, alle partecipazioni<br />
ai campionati italiani, ai titoli<br />
regionali, ai nuovi record<br />
sociali e alle presenze in gara.<br />
L’Atletica Fabriano ha chiuso il 2<strong>01</strong>2 con<br />
230 associati, di cui 71 Esordienti, un dato<br />
di fatto inconfutabile del buon lavoro svolto<br />
in direzione delle scuole in particolare.<br />
Balducci - Complimenti alla Janus,<br />
una società motivata e molto lanciata".<br />
Saranno presenti all'amichevole, oltre<br />
che i giocatori già citati, anche Rodolfo<br />
Valenti ed il leggendario americano<br />
Mark Crow, due personaggi che hanno<br />
scritto pagine indelebili della storia del<br />
fu Fabriano Basket. La manifestazione<br />
ha ricevuto il patrocinio del Comune<br />
di Fabriano e la collaborazione della<br />
locale emittente Radio Gold.<br />
state suf cienti le reti di<br />
Pallotta (2) e Tombolini.<br />
Nel prossimo turno,<br />
venerdì 14 dicembre il<br />
Cerreto va in trasferta<br />
a Montelupone, sabato<br />
15 dicembre la Virtus<br />
Fabriano riceve il Potentina<br />
(PalaGuerrieri,<br />
ore 15) mentre la Nuova<br />
Lif viaggia alla volta di<br />
Grottaccia di Cingoli.<br />
Classi ca: Cus Macerata<br />
37; Osimo e Nuova<br />
Ottrano 29; Montelupone 27; Futsal<br />
Macerata 26; Virtus Fabriano e Campocavallo<br />
23; Gagliole 22; Recanati e<br />
Cerreto 19; Castrum Lauri e Grottaccia<br />
17; Imbrecciata 9; Nuova Lif Fabriano<br />
8; Potentina 7; San Severino 3.<br />
JUNIORES – Il Real Fabriano di<br />
mister Caporali ha perso 8-3 a Jesi<br />
contro il San Giuseppe. Reti fabrianesi<br />
di Cardarelli e Burini, più un autogol<br />
a favore. Sabato 15 dicembre il Real<br />
gioca in casa contro il Sant’Angelo<br />
(palestra Fermi, ore 16.30). Classi ca:<br />
Alma J. Fano 31; PesaroFano 28; Falconara<br />
26; Pietralacroce 23 Lucrezia 19;<br />
Osimo, Sant’Angelo e Fano 18; Jesi e<br />
Corinaldo 17; Tre Colli 15; Pianaccio<br />
12; Real Fabriano 9; Cuccurano 5;<br />
Castelbellino 4.<br />
f.c.<br />
Calcio:<br />
Ferretti<br />
in azzurro<br />
Si è tenuto al centro tecnico federale di<br />
Coverciano dal 9 al 12 dicembre l'ultimo<br />
stage del 2<strong>01</strong>2 per le rappresentative<br />
Under 19 dell'Italia. Tra i giovani azzurri<br />
convocati nell'Italia Lega Pro Under 19<br />
di mister Bertotto troviamo anche il<br />
fabrianese Alessandro Ferretti (foto),<br />
centrocampista, classe 1994. Una bella<br />
soddisfazione per il giovane calciatore<br />
in forza al Foligno Calcio, che ha avuto<br />
modo di disputare due amichevoli<br />
contro la Nazionale Federale Under 19<br />
di mister Alberigo Evani e contro la<br />
Rappresentativa di serie D. Ferretti è un<br />
giovane talento locale in rampa di lancio.<br />
25 sport.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.38
26 >SPORT<<br />
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
CALCIO Eccellenza<br />
Più forte di tutti<br />
Il Matelica batte anche il Montegranaro<br />
di SARA SANTACCHI<br />
Nonostante il freddo e la neve<br />
(spalata alla perfezione dalla<br />
società e da alcuni volenterosi)<br />
si è regolarmente giocata la s da di alta<br />
classi ca tra Matelica e Montegranaro.<br />
Senza il difensore D’Addazio (squali-<br />
cato) e Silvestrini (infortunato),<br />
la compagine<br />
del tecnico Spuri Forotti<br />
riesce a imporsi per 2-1<br />
contro Argiolas e compagni<br />
grazie alle reti di Api<br />
e Cacciatore nel primo<br />
tempo. Il match vede il<br />
Matelica s orare il gol in<br />
un paio d’occasioni già<br />
nei primi minuti. Ci pensa,<br />
però, Trudo al 12’ a trovare<br />
uno spazio tra la difesa<br />
ospite e servire, quindi,<br />
Api in area che in la alla<br />
destra di Chiodini la rete<br />
dell’1-0. Comotto prova a pareggiare i<br />
conti di testa, ma invano. Al 27’ Piciotti<br />
cerca Api in area che si libera dell’avversario<br />
e serve un assist a Cacciatore<br />
che in tuffo, di testa, insacca il doppio<br />
vantaggio: l’estremo difensore ospite<br />
cerca di respingere, ma la sfera supera<br />
la linea, come sottolineato dall’assistente,<br />
quindi 2-0. Si giunge al 30’ quando il<br />
direttore di gara, dopo un’azione un po’<br />
confusionaria nell’area del Matelica che<br />
vede Argiolas per terra, assegna il calcio<br />
di rigore al Montegranaro. Sul dischetto<br />
è proprio Argiolas a presentarsi, che<br />
GINNASTICA Ritmica<br />
Una squadra D'Insieme<br />
Il team fabrianese lavora per gli Europei<br />
Passati in archivio i Campionati Italiani<br />
di Serie A, con l’ottimo quarto posto<br />
in A1 ed il settimo in A2, la stagione<br />
2<strong>01</strong>2 della Ginnastica Fabriano si<br />
conclude nel migliore dei modi e già si<br />
mettono le fondamenta per la prossima<br />
stagione che inizierà a ne gennaio con<br />
i campionati individuali di Categoria e<br />
Specialità. Da segnalare che due nostre<br />
ginnaste, Marika Buratti e Valeria Carnali,<br />
sono state convocate nella rappresentativa<br />
Marche al Torneo Nazionale<br />
"Manola Rosi" ad Arezzo, portando il<br />
loro prezioso apporto al quarto posto<br />
nale. La grande tradizione della Ginnastica<br />
Fabriano nella realizzazione di<br />
esercizi di squadra D’Insieme, inoltre,<br />
ha dato il via ad una operazione molto<br />
ambiziosa, cioè la preparazione di una<br />
squadra Junior che potrebbe partecipare<br />
in rappresentanza dell’Italia ai prossimi<br />
Europei di Vienna nel maggio 2<strong>01</strong>3.<br />
Alle nostre ginnaste junior - Cecilia<br />
Meriggiola, Letizia Cicconcelli e<br />
Angelica Accatino - si sono aggregate<br />
altre tre promettenti ginnaste: Martina<br />
Centofanti da Roma, Maria Vilucchi<br />
Marika Buratti<br />
prova il pallonetto, ma colpisce clamorosamente<br />
la traversa, quindi Spitoni<br />
blocca la sfera. Nella ripresa gli ospiti<br />
entrano in campo più combattivi, ma è<br />
il Matelica a s orare la rete nei primi<br />
minuti con Galuppa che non raggiunge<br />
per un sof o l’assist di Cacciatore. E’<br />
di Argiolas il gol del 2-1 al 55’ con cui<br />
il Montegranaro accorcia<br />
le distanze. L’incontro si<br />
chiude definitivamente<br />
dopo quattro minuti di<br />
recupero con questo risultato.<br />
Soddisfazione per<br />
la squadra del presidente<br />
Canil per aver guadagnato<br />
tre punti contro un avversario<br />
non facile. Una<br />
vittoria che le permette di<br />
rimanere in vetta, tenendo<br />
a dovuta distanza le dirette<br />
inseguitrici.<br />
“Abbiamo incontrato<br />
un’ottima squadra con<br />
dei giocatori validissimi che hanno<br />
mostrato davvero un buon calcio - è<br />
il commento del capitano matelicese<br />
Massimiliano Lazzoni (foto)- Per noi<br />
si tratta di una vittoria che vale doppio<br />
dal momento che viene da uno scontro<br />
con una formazione che ha giocato il<br />
tutto per tutto. E’ stata una bella partita,<br />
aperta no alla ne. Per quanto<br />
mi riguarda, purtroppo devo fare i<br />
conti con qualche dolore che continua<br />
a infastidirmi, ma è tutto superabile, al<br />
momento sono guarito. Purtroppo una<br />
sciatalgia che non mi ha lasciato in pace<br />
e Aurora Peluzzi da Arezzo, tutte<br />
trasferitesi a Fabriano questa settimana.<br />
Avranno poco più di un mese per<br />
preparare questa avventura prestigiosa<br />
che potrebbe portarle a vestire la divisa<br />
della Nazionale Italiana. A metà gennaio<br />
i vertici tecnici della Federazione<br />
saranno chiamati a giudicare il lavoro<br />
svolto dalla nostra rappresentativa e da<br />
un’altra lombarda per de nire chi sarà<br />
quella che continuerà l’avventura no<br />
al prossimo maggio. Si prevede un gran<br />
lavoro durante le feste natalizie, dunque,<br />
per le allenatrici Kristina Ghiurova<br />
e Julieta Cantaluppi, anche lei grande<br />
esperta, questa volta in veste di tecnica.<br />
Nel frattempo, a Fano, ampia partecipazione<br />
delle nostre ginnaste per il Trofeo<br />
Regionale: Linda Pascolini, Arianna<br />
Bramati, Claudia Carnevali, Maria<br />
Elisa Giardinieri, Ola Sbybieniecka<br />
Sofia Raffaelli, Asia Monteverde,<br />
Chiara Gnecchi, Agnese Potenza, Manuela<br />
Paciotti, Arianna Ferretti, Elena<br />
Stopponi ed Asia Monteverde che si è<br />
anche aggiudicata la vittoria nella sua<br />
categoria.<br />
Valeria Carnali<br />
MATELICA 2<br />
MONTEGRANARO 1<br />
MATELICA - Spitoni, Boria, Silvestrini,<br />
Lazzoni, Galuppa, Ercoli, Piciotti (46’<br />
Vitali), Colella, Api (77’Staffolani),<br />
Cacciatore, Trudo (71’ Jachetta). All.<br />
Spuri Forotti<br />
MONTEGRANARO - Chiodini, Paglarini,<br />
Petruzzelli, Coccia, Bizzarri, Comotto,<br />
Morbidoni, Polenta, Zanetti, Mariani,<br />
Argiolas (57’ Adami). All. Jaconi<br />
RETI - 2’ Api, 27’ Cacciatore, 55’ Argiolas<br />
per oltre un mese mi ha tenuto lontano<br />
dal campo per qualche partita, ma la<br />
rosa è ampia e può contare su validi<br />
elementi che hanno dimostrato il valore<br />
della squadra”. Ora è la Coppa Italia a<br />
richiamare il Matelica in campo per la<br />
gara di ritorno della semi nale, contro<br />
la Forsempronese, rimandata lo scorso<br />
28 novembre per l’impraticabilità del<br />
campo a causa del maltempo.<br />
Poi domenica sarà di nuovo campionato<br />
con gli uomini del tecnico Spuri<br />
Forotti impegnati nella non semplice<br />
trasferta a Pagliare. “Cercheremo di<br />
affrontarla come al solito - dice in proposito<br />
Lazzoni - Si tratta di un campo<br />
dif cile nel quale dovremo prestare la<br />
massima attenzione. Io dovrò scontare<br />
la squali ca e non sarò disponibile, ci<br />
sono diversi acciaccati, ma scenderemo<br />
in campo con il massimo rispetto verso<br />
l’avversario, cercando di giocarcela”.<br />
CALCIO Il punto della settimana<br />
Se a vincere è la neve<br />
Rinviate molte partite nel week-end scorso<br />
PROMOZIONE<br />
A causa del maltempo del week-end<br />
scorso, è stata rinviata - tra le numerose<br />
altre - anche la partita che la Fortitudo<br />
Fabriano avrebbe dovuto giocare a<br />
Sant'Angelo in Vado.<br />
La Fortitudo Fabriano di mister Mariangeli<br />
tornerà in campo domenica 16<br />
dicembre in casa contro l'Atletico Gallo<br />
Colbordolo.<br />
PRIMA CATEGORIA<br />
Torna a casa con un punto l’Arcevia<br />
Cabernardi dalla trasferta di Castelplanio.<br />
Contro Le Torri termina 0-0. La<br />
partita a causa della neve è stata giocata<br />
su un campo ai limiti del regolamento.<br />
La formazione dell’Arcevia Cabernardi:<br />
Giommetti, Fenucci, Galli, Memè,<br />
Coppa (30’ Vagni), Ciniello, Colombo,<br />
Pellegrini (60’ Gagliardi), Casagrande,<br />
Sgreccia, Mizdrak; all. Mariani.<br />
Il match tra il Fabriano Cerreto e il<br />
San Biagio è stata sospeso, causa neve,<br />
al termine del primo tempo dall’arbitro<br />
Beldomenico di Jesi sul risultato di<br />
0-2 in favore degli ospiti andati in gol<br />
al 3’ con l’autorete di Burzighelli e al<br />
43’ con il gol di Giambartolomei. Il<br />
San Biagio, però, ha presentato ricorso<br />
perchè sostiene che la partita si poteva<br />
proseguire: si resta in attesa del giudice<br />
sportivo per sapere se e quando la gara<br />
verrà rigiocata.<br />
Rinviata anche la partita tra Camerano<br />
e Sassoferrato Genga.<br />
Prossimo turno: Arcevia Cabernardi-<br />
Filottranese, Sassoferrato Genga-<br />
Fabriano Cerreto.<br />
SECONDA CATEGORIA<br />
La Fabiani Matelica vince per 2-1 il<br />
derby di zona contro l’Argignano e<br />
raggiunge al quarto posto in classi ca<br />
l’Albacina di mister Perulli. La partita<br />
si sblocca al 39’ con i padroni di casa<br />
che passano in vantaggio grazie ad un<br />
colpo di testa di Magnatti. L’Argignano<br />
PATTINAGGIO Trofeo di Imola<br />
Rotelle sempre al top:<br />
il 2<strong>01</strong>2 si chiude<br />
con l'oro di Erica Greci<br />
L’attività agonistica vera e propria era<br />
terminata a ne ottobre, ma per tenere<br />
alto il ritmo in vista della prossima<br />
stagione (che inizierà a febbraio con i<br />
Campionati Italiani Indoor a Pescara)<br />
la Fortitudo Fabriano Pattinaggio<br />
domenica scorsa ha ugualmente partecipato<br />
al Trofeo di Imola. Sugli scudi,<br />
in questa circostanza, Erica Greci,<br />
che ha portato a casa l’unica medaglia<br />
d’oro di giornata nei tre giri sprint per<br />
la categoria Ragazze Primo Anno. Davvero<br />
una bella soddisfazione per l’atleta<br />
rossoblù! Ecco gli altri piazzamenti dei<br />
fabrianesi. Nella categoria Giovanissimi<br />
Primo Anno, Manuel Torcellini 6° nei<br />
due giri sprint e 7° nei 400 in linea.<br />
Nella categoria Giovanissimi Secondo<br />
Anno, Alessandro Carnevali 2° nei due<br />
giri sprint e 3° nei 400 in linea. Tra le<br />
Erica<br />
Greci<br />
riesce a trovare il pari al 49’ con un<br />
tiro da fuori area di Mahmouti ma al<br />
66’ Girolamini segna la rete del 2-1<br />
e regala i tre punti alla sua squadra.<br />
La formazione della Fabiani Matelica:<br />
Dalipi, Michiorri, Santucci, Erasti,<br />
Mariotti, Vanità, Adili, Bartilotta (56’<br />
Ilari), Girolamini (78’ Resuli), Magnatti<br />
(68’ Dolce), Vrioni; all. Rustichelli.<br />
La formazione dell’Argignano: Pecci,<br />
Cofani (71’ Lisandrelli), Animobono,<br />
Mecella, Arcangeli, Latini, Nubola,<br />
Cervigni, Lattanzi (75’ Giorgino),<br />
Mahmouti, Martellucci (85’ Jonuzi);<br />
all. Carsetti.<br />
Finisce 2-2 la partita tra il Castelbellino<br />
e l’Albacina con gli ospiti che si sono<br />
fatti raggiungere dagli avversari sul<br />
nire di gara. A sbloccare il risultato<br />
sono i neroverdi al 20’ grazie alla<br />
rete di Mezzanotte. Nella ripresa il<br />
Castelbellino trova il pari al 60’ con<br />
un assolo di Papadopulo ma all’89’<br />
l’Albacina è nuovamente avanti grazie<br />
al gol rmato da Sentinelli. Il vantaggio<br />
ospite però dura solo un minuto,<br />
a riportare le squadre sul risultato di<br />
parità ci pensa Mancinelli al 90’. Con<br />
questo pareggio l’Albacina ha ottenuto<br />
il quinto risultato utile consecutivo.<br />
La formazione dell’Albacina: Latini,<br />
Censi, Battistoni, Scaloni, Sagramola,<br />
Dal Vecchio, Scipioni (73’ Vinciarelli),<br />
Sentinelli, Ruggeri (82’ Ragni), Mosconi,<br />
Mezzanotte; all. Perulli.<br />
Prossimo turno: Agugliano Polverigi-<br />
Fabiani Matelica, Albacina-Monsano,<br />
Argignano-Leonessa Montoro.<br />
TERZA CATEGORIA<br />
Dopo cinque scon tte consecutive torna<br />
alla vittoria il Matelica2<strong>01</strong>2 che batte<br />
in trasferta per 0-1 lo Sforzacosta2<strong>01</strong>0.<br />
Perde fuori casa il Serradica, Contro<br />
l’Atletico2008 nisce 2-1.<br />
Prossimo turno: Serradica-Aurora Jesi,<br />
Matelica2<strong>01</strong>2-Nova Camers.<br />
Luca Antonio Somma<br />
Esordienti Primo Anno, Elisa Scassellati<br />
quinta nei due giri sprint e quarta<br />
negli 800 in linea. Tra gli Esordienti<br />
Prino Anno, Alessandro Hutici 3° sia<br />
nei due giri sprint sia negli 800 in linea.<br />
Tra le Ragazze Primo Anno, Erica Greci<br />
seconda nei 3 mila in linea (oltre al<br />
già detto oro nei 3 giri sprint), Camilla<br />
Fattori terza nei tre giri sprint e quarta<br />
nei 3 mila in linea. Tra le Ragazze<br />
Secondo Anno, Alice Comodi Ballanti<br />
terza nei tre giri sprint e seconda nei 3<br />
mila in linea. Come società, la Fortitudo<br />
si è classi cata quinta su ventisei team<br />
presenti. Sabato 15 dicembre la degna<br />
conclusione del 2<strong>01</strong>2 si concretizzerà<br />
con una festa sociale in cui verranno<br />
premiati tutti gli atleti particolarmente<br />
distintisi nel corso della stagione.<br />
f.c.<br />
classifi che<br />
ECCELLENZA<br />
Matelica 37; Biagio Nazzaro<br />
27; Fermana 23; Montegranaro,<br />
Tolentino e River<br />
Urbinelli 22; Monturanese<br />
20; Forsempronese, Pagliare<br />
e Vigor Senigallia 19; Grottammare<br />
17; Corridonia 15; Cagliese 11; Elpidiense<br />
Cascinare 10; Urbania 9; Cingolana 5.<br />
PROMOZIONE<br />
Castelfi dardo 30; Vismara e Atletico<br />
Alma 25; Marotta 21; San Marcello e<br />
Gallo Colbordolo 20; Piandimeleto e<br />
Valfoglia 19; Real Metauro 18; Offagna e<br />
Passatempese 16; Castelfrettese, Vadese<br />
e Belvederese 15; Apiro e Falconarese<br />
14; Real Montecchio 12; Fortitudo<br />
Fabriano 11.<br />
PRIMA CATEGORIA<br />
Marina 34; Dorica Torrette 32; Osimana<br />
25; Monserra e Barbara 23; Camerano 21;<br />
Cupramontana 19; Arcevia Cabernardi<br />
18; Filottrano 17; Real Cameranese e<br />
San Biagio 16; Ostra Vetere 12; Fabriano<br />
Cerreto e Sassoferrato Genga 11;<br />
Filottranese 10; Le Torri Castelplanio 8.<br />
SECONDA CATEGORIA<br />
Vallesina 30; Agugliano Polverigi 25;<br />
Albacina e Fabiani Matelica 22; Ankon<br />
Dorica 20; Borgo Minonna e Staffolo 19;<br />
Ediartis Cingulum e Monsano 18; Spes<br />
Jesi e Leonessa Montoro 16; Sampaolese<br />
15; Argignano 14; Labor 12; Castelbellino<br />
9; Borghetto 8.<br />
TERZA CATEGORIA girone D<br />
Victoria Strada 27; Castelferretti 24; Aurora<br />
Jesi 18; Cametarese e Palombina 17;<br />
Poggio San Marcello 16; Pianello e Morro<br />
d'Alba 15; Rosora Angeli 14; Chiaravalle<br />
12; Maiolati 11; Serradica e Real Borgo<br />
10; Atletico 2008 8; Serrana 7.<br />
TERZA CATEGORIA girone F<br />
Esanatoglia 31; Sefro 28; Abbadiense<br />
25; Juve Club 23; Pievebovigliana 22;<br />
Visso 20; Castelraimondo 16; Pioraco<br />
15; Matelica2<strong>01</strong>2 14; San Severino e<br />
Palombese 12; Nova Camers 9; Sforzacosta<br />
6; Collevario 1.<br />
26 sport.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.39
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >SPORT<<br />
27<br />
BASKET Divisione Nazionale C<br />
La Spes Fabriano<br />
fi nalmente vince<br />
con Novatti-show<br />
di LUCA CIAPPELLONI<br />
Alla nona giornata, come<br />
nello scorso campionato,<br />
arriva il primo sigillo<br />
della Spes Fabriano. I biancoblù<br />
battono, dopo un tempo<br />
supplementare, la Jato Group<br />
San Lazzaro 83-79 e si sbloccano<br />
da quota zero. La crescita<br />
progressiva della squadra cartaia<br />
era testimoniata anche dalla<br />
scon tta di misura rimediata a<br />
San Marino. Sono proprio i due<br />
elementi più esperti del team a<br />
trascinare la formazione fabrianese<br />
al successo, rispettivamente<br />
con 31 e 15 punti realizzati.<br />
Tuttavia, sono arrivate ottime<br />
notizie anche dai giovanissimi<br />
come Rossi e Pinzon, che nel<br />
secondo quarto tengono a galla<br />
praticamente da soli la Spes<br />
(29-31) realizzando in coppia<br />
ben tredici punti. I biancoblù<br />
mettono il naso avanti ad inizio<br />
terza frazione con l’incontenibile<br />
Novatti (42-41 al 22’), <strong>prima</strong><br />
che una raf ca di triple da una<br />
parte e dall’altra (Maccaferri,<br />
Novatti, Lollini e Pitton in sequenza)<br />
faccia salire di tono il<br />
match. Fabriano arriva a +6 con i<br />
layup di Antonio Livera e Novatti,<br />
che ruba il sesto pallone della<br />
partita e si invola in contropiede.<br />
Lollini dimezza lo scarto con la<br />
tripla, ma Bartolozzi risponde<br />
con la stessa moneta. Il micidiale<br />
Rambelli (sei triple) sulla<br />
sirena del terzo periodo regala il<br />
-1 alla Jato Group. Nell’ultima<br />
frazione gli attacchi si bloccano<br />
e il primo canestro arriva al 34’<br />
classifi che<br />
DIVISIONE NAZIONALE C<br />
Lugo 16; Murri Bologna<br />
14; Pisaurum 12; Porto<br />
Sant'Elpidio, San Lazzaro,<br />
Giulianova, Bertinoro e Imola 10; Porto<br />
San Giorgio e San Marino 8; Recanati<br />
e Ascoli 6; Reggio Emilia 4; Spes<br />
Fabriano 2.<br />
SPES FABRIANO 83<br />
SAN LAZZARO DI SAVENA 52<br />
SPES FABRIANO – Rossi E. 13,<br />
Cerini, Livera A. 15, Spadini, Pitton<br />
6, Loretelli ne, Piermartiri 2,<br />
Pinzon 5, Bartolozzi 11, Novatti<br />
31. All. Cecchini<br />
SAN LAZZARO DI SAVENA –<br />
Gianasi, Maccaferri 8, Rambelli<br />
23, Rossi R. 21, Bosco 2, Lollini<br />
23, Zanellati 2, Bianchi, Sgorbati,<br />
Chiapparini ne. All. Bettazzi<br />
con l’ef cace Riccardo Rossi<br />
che pareggia a quota 60. Quattro<br />
punti in la di Bartolozzi<br />
mandano avanti la Spes, subito<br />
raggiunta da Zanellati e Lollini.<br />
Al cesto di Antonio Livera risponde<br />
ancora Riccardo Rossi<br />
per il 70-70. La Spes gestisce<br />
bene l’ultimo attacco ma Bartolozzi<br />
manca il layup vincente e<br />
rinvia la conclusione del match<br />
al supplementare. L’overtime si<br />
apre con due triple dello scatenato<br />
Rambelli che ribatte al<br />
cesto di Novatti (72-76 al 41’).<br />
Antonio Livera apre il fuoco da<br />
tre punti, ma San Lazzaro torna<br />
immediatamente a +4 con il<br />
canestro e fallo di Lollini. E’<br />
in questo momento, però, che<br />
inizia il Novatti-show: sei punti<br />
in la sono la ciliegina sulla<br />
torta di una sensazionale partita<br />
della guardia italo-argentina (40<br />
di valutazione) e Fabriano può<br />
esultare. Nel prossimo turno la<br />
Spes sarà di scena domenica 16<br />
dicembre a Porto Sant’Elpidio.<br />
BASKET Serie C regionale<br />
Osimo in crescita<br />
manda al tappeto<br />
l'Halley Matelica<br />
Il girone di ritorno inizia in<br />
salita per l’Halley Matelica,<br />
che deve piegarsi ai ragazzi<br />
terribili di Osimo per 75-63. La<br />
partita di andata vide un'Halley<br />
sciogliersi nel secondo quarto<br />
e dominare l’incontro, <strong>prima</strong><br />
di fermarsi troppo presto e<br />
consentire il ritorno, comunque<br />
contenuto, degli osimani.<br />
Stavolta è andata in modo ben<br />
diverso. Il girone di andata ha<br />
visto una crescita netta degli<br />
uomini di coach Francioni, più<br />
in forma e più… “squadra” della<br />
formazione vista a inizio<br />
campionato. Eppure nei<br />
primi due quarti la partita<br />
rimane in equilibrio,<br />
Quercia e Usberti reggono<br />
il ritmo impresso da<br />
David e Cardellini. Sorci<br />
ha mani freddissime, ma<br />
riesce a far male alla difesa<br />
procurandosi falli a<br />
ripetizione (8 in totale).<br />
All’intervallo si va sul<br />
+2 ospite (39-41) e la<br />
possibilità di uno sgambetto<br />
alla lanciata Robur<br />
sembra più che possibile.<br />
Ma l’attuale differenza di<br />
prestanza atletica è evidente<br />
e diventa un fattore<br />
nella seconda metà della<br />
gara. Cresce l’intensità<br />
di Osimo, che mette subito la<br />
freccia e se ne va: più ef cace<br />
in attacco, in difesa e a rimbalzo.<br />
Matelica pian piano si eclissa,<br />
riuscendo a segnare appena 21<br />
punti in 20’ di gioco. Il nale,<br />
stavolta, è senza storia e punisce<br />
i biancorossi. L'Halley si fa<br />
ROBUR OSIMO 75<br />
HALLEY MATELICA 63<br />
ROBUR OSIMO – Di Maggio 7,<br />
Ausili 6, Cardellini 18, Brandoni,<br />
Graciotti R., David 20, Vignoni,<br />
Schiavoni 3, Graciotti E. 7,<br />
Magliani 14. All. Francioni<br />
HALLEY MATELICA – Porcarelli<br />
2, Sorci 15, Coicchio 2, Boni,<br />
Montanari, Gatti 2, Quercia 18,<br />
Rosei 6 (foto), Brachetti, Usberti<br />
18. All. Sonaglia<br />
raggiungere in classi ca dalla<br />
stessa Osimo e da Tolentino e<br />
manca il possibile aggancio a<br />
Jesi, strapazzata oltre le previsioni<br />
a Castel dardo. Prossimo<br />
turno in casa contro l'Ascoli<br />
sabato 15 dicembre (ore 18.15).<br />
Antonio Gentilucci<br />
VOLLEY Serie B2 femminile<br />
La Pallavolo di Rossini<br />
in casa contro Gabicce<br />
BASKET Serie D<br />
Undici su undici:<br />
la Janus Fabriano<br />
è immacolata<br />
La serie positiva della Janus Fabriano<br />
continua anche sull'insidioso<br />
parquet di Urbino, dove i<br />
cartai hanno colto l'undicesima<br />
vittoria consecutiva e concludono<br />
il girone di andata imbattuti.<br />
I numeri di questa <strong>prima</strong> tornata<br />
del campionato parlano chiaro<br />
ed esprimono, nora, il dominio<br />
nel girone A dei fabrianesi: miglior<br />
attacco (84 punti di media<br />
realizzati) e miglior difesa (62<br />
subiti), sei punti di distacco in<br />
classi ca sulle dirette inseguitrici.<br />
Il match ad Urbino ha visto i<br />
padroni di casa lottare con tutte<br />
le proprie forze per rimanere<br />
attaccati al match, ma la Janus<br />
(pur priva di pedine importanti<br />
come Prioretti e Chiarucci)<br />
ha sempre condotto la gara. Il<br />
distacco nale di 25 lunghezze<br />
(65-90) forse penalizza un po'<br />
troppo il volenteroso Urbino,<br />
ma rende bene l'idea di una<br />
Janus che non molla mai niente<br />
no alla sirena nale. Ancora<br />
URBINO 65<br />
JANUS FABRIANO 90<br />
URBINO – Federici 6, Francescon<br />
4, Sappa 11, Paci 11,<br />
Marini, Lemme, Cleri 1, Bernini,<br />
Cappellacci 26, Ugolini 6. All.<br />
Cangiotti<br />
JANUS FABRIANO – Carnevali<br />
15, Iseini 3, Tonini 1, Bugionovo<br />
12, Silvi 10, Moscatelli 10,<br />
Tavolini, Sifford 14, Venturi 23,<br />
Regno 2. All. Lupacchini<br />
un'ottima prova per il collettivo<br />
fabrianese, specialmente da un<br />
punto di vista mentale. Prossimo<br />
impegno in casa, <strong>prima</strong> giornata<br />
del girone di ritorno, contro il<br />
Fossombrone venerdì 14 dicembre<br />
(ore 21.15 palestra Mazzini).<br />
Un impegno da prendere con le<br />
molle, considerando la dif cile<br />
partita di andata.<br />
Ferruccio Cocco<br />
B.Sugar e Gladiatores ok!<br />
Nel girone anconetano di Promozione si è giocata l’ottava giornata e a<br />
sorridere è stato solo il Brown Sugar Fabriano di coach Rapanotti (Taruschio<br />
21), che ha battuto 66-56 il P73 Ancona. Periodo no per i 53rd<br />
Fabriano (Carnevali 16) di coach Pedro Gentili, giunti alla terza sconfi tta<br />
di fi la, l’ultima delle quali a Osimo contro la Futura per 64-42. Vita dura<br />
anche per il Cerreto di coach D’Innocenzo (Spedaletti 16, Cimarra 12),<br />
al tappeto a Jesi per mano del Taurus per 56-40. Musica stonata anche<br />
per il Lallobasket Sassoferrato di coach Riccitelli, sconfi tto per 70-50<br />
a Jesi dai Teammates. Nel girone maceratese, i Gladiatores Matelica<br />
di coach Sestili hanno superato nettamente l’Edera Macerata per 83-49.<br />
f.c.<br />
RUGBY Serie C<br />
Fabriano di carattere:<br />
la capolista si inchina<br />
Se la sosta sia servita alla Pallavolo<br />
Dopo la scon tta patita nella preceden- di mischia Pirliteanu per un 14-5 capace<br />
Fabriano per smaltire le tossine di<br />
te giornata di campionato sul campo di mettere al sicuro il "quindici" di casa.<br />
SERIE C REGIONALE<br />
Terni, lo sapremo presto. La clamo-<br />
dell’Amatori Ascoli, il Fabriano Rug- Ultimi minuti di tensione, quando le due<br />
Pedaso 22; Aesis Jesi 18; Halley<br />
Matelica, Tolentino e Robur Osimo<br />
16; Todi e Gualdo Tadino 12; Spoleto<br />
e Castelfi dardo 10; San Severino 6;<br />
San Benedetto 4; Cestistica Ascoli 0.<br />
rosa beffa incassata due settimane<br />
fa in casa della capolista ha comunque<br />
avuto l’effetto bene co di<br />
rivitalizzare l’ambiente, che adesso<br />
cerca il pronto riscatto. La sensazione<br />
forte è quella di aver subìto<br />
by si rialza prontamente e sul terreno<br />
amico scon gge la capolista Falconara<br />
per 14-5. Una partita dif cile, resa<br />
ancora più impegnativa da un campo<br />
coperto da una leggera coltre di neve,<br />
che ha causato non pochi problemi ai<br />
squadre si sono ritrovate in 13 uomini<br />
(due espulsioni temporanee per parte),<br />
ma che non hanno cambiato il risultato,<br />
rimasto invariato sul 14-5. Una vittoria<br />
fatta di sacri cio ed impegno, con i<br />
fabrianesi sempre concentrati. L’ottava<br />
SERIE D<br />
un’ingiustizia rivendicabile solo sul<br />
due "quindici" che si sono affrontati con giornata si è conclusa con un successo,<br />
Janus Fabriano 22; Basket Giovane campo, con la stessa fame che stava<br />
impegno e caparbietà. Dopo i primi mi- che ridà morale ai fabrianesi in vista<br />
Pesaro e Teste Matte Pesaro 16; spingendo Sonaglia e compagnia ad<br />
nuti di sostanziale equi-<br />
della partita di domenica<br />
Fossombrone, Virtus Jesi e Maior un passo dal colpaccio nella tana<br />
librio, gli ospiti hanno<br />
prossima a Fermo. La<br />
Senigallia 12; Urbino 10; Vallesina, della Ternana. Prima che si consu-<br />
sfruttato una incertezza<br />
squadra scesa in cam-<br />
Montecchio, Aquarius Pesaro e Camasse un nale da incubo.<br />
fabrianese per andare<br />
po: Maccari, Merloni,<br />
stelfi dardo 8; Vadese 0.<br />
Caccia ai tre punti. Quei sei match<br />
a schiacciare la palla<br />
Rametta, Michelangeli,<br />
PROMOZIONE (Ancona)<br />
Taurus Jesi e New Basket Jesi 14;<br />
53rd Fabriano, Dinamo Ancona,<br />
Brown Sugar Fabriano e Chiaravalle<br />
10; P73 Ancona 8; Adriatico Ancona<br />
e Temmates Jesi 6; Futura Osimo e<br />
Cerreto 4; Sassoferrato 0.<br />
point dilapidati, complice la chiamata<br />
arbitrale che ha di fatto deciso la partita,<br />
saranno stati rivissuti uno ad uno nello<br />
spogliatoio fabrianese. L’imperativo<br />
categorico adesso è voltare pagina,<br />
anche perché il morale resta alto e la<br />
scon tta in Umbria ha paradossalmente<br />
rafforzato le convinzioni delle ragazze,<br />
che nonostante la scon tta hanno gioca-<br />
le rivierasche attendono da due anni,<br />
anche per questo da non sottovalutare.<br />
Gabicce è settima in graduatoria con<br />
13 punti ed ha inanellato 9 punti nelle<br />
ultime quattro uscite. Occhi puntati su<br />
Magni co e Ricciardi.<br />
Lorenzo Carsetti<br />
Nella foto, Monica Ciccolini<br />
oltre la linea di meta<br />
della squadra di casa<br />
sbloccando il risultato<br />
con i primi cinque punti<br />
di giornata. Il "quindici"<br />
guidato da Alberto<br />
Sciamanna non ha subito<br />
lo svantaggio ospite, continuando a<br />
placcare ed attaccare i falconaresi con<br />
Verman, Faure, Pirliteanu,<br />
Pataracchia, Lucas,<br />
Santini, Pelagagge,<br />
Beccacece, Smargiassi,<br />
Morichelli, Migliarini. A<br />
disposizione: Clemenzi,<br />
Lombardi, Rossi, Ragni,<br />
Capalti, Ronchetti, Ferretti. Allenatore:<br />
Sciamanna. Classi ca: Falconara<br />
PROMOZIONE (Macerata)<br />
Civitanova e Tolentino '82 10; Independiente<br />
Macerata e Acli Recanati 8; Camerino,<br />
Porto Recanati e Gladiatores<br />
Matelica 6; Porto Potenza 4; Pollenza<br />
2; Edera Macerata 0.<br />
to la miglior pallavolo della stagione. I<br />
banchi di prova sono tutti alle spalle: nel<br />
poker di tornate che restano da qui alla<br />
chiusura del girone d’andata, Fabriano<br />
affronterà Gabicce, Jesi, Marsciano e<br />
Moie, la s da più intrigante. Conoscen-<br />
La Thunder...<br />
a valanga<br />
determinazione ed intensità. Lo sforzo<br />
dei padroni di casa è stato premiato da<br />
una meta al ventiduesimo di Smargiassi,<br />
che di forza ha schiacciato l’ovale oltre<br />
la linea di meta del Falconara. Successivamente<br />
la meta è stata trasformata<br />
20 (-8); Ascoli 20; Macerata 17 (-4);<br />
Amatori Fermo 11 (-8); Sena 8 (-8);<br />
Porto Sant’Elpidio 1 (-4); Cus Ancona<br />
1; Fabriano 1 (-8).<br />
Il Fabriano Rugby ricorda, inoltre,<br />
che venerdì 14 dicembre organizza la<br />
SERIE C FEMMINILE<br />
Olimpia Pesaro 12; Girls Ancona 10;<br />
Porto San Giorgio e Thunder Matelica<br />
8; Highlander Pesaro 6; Offi da e Adriatico<br />
Ancona 4; Umbertide e Osimo 2;<br />
Civitanova 0.<br />
do coach Rossini, dif cile che rmerà<br />
per 10 punti.<br />
A volte ritornano. Sabato 15 dicembre<br />
(PalaGuerrieri, ore 21) la Pallavolo<br />
Fabriano ritrova Gabicce, per la <strong>prima</strong><br />
volta dopo la serie di nale del 2<strong>01</strong>1 che<br />
consegnò all’allora sestetto di Capomagi<br />
la promozione in B2. Una s da che<br />
Nel campionato di serie C femminile di<br />
basket, turno positivo per la Thunder<br />
Matelica di coach Crescentini, che ha<br />
nettamente superato la Feba Civitanova<br />
per 74-47. Nel prossimo turno le ragazze<br />
matelicesi andranno in trasferta ad<br />
Ancona contro le Girls.<br />
da Pirliteanu per il sorpasso dei fabrianesi,<br />
che hanno chiuso il primo tempo<br />
sul 7-5. Il 2° tempo ha legittimato la<br />
superiorità della squadra di casa, che<br />
grazie a Pataracchia è riuscita a distanziare<br />
ulteriormente il Falconara con una<br />
meta al 22° del secondo tempo. Meta<br />
successivamente convertita dal mediano<br />
festa "Natale Ovale" al Cavallo Pazzo:<br />
aperitivo, cena e concerto dei Monkey<br />
Shakers. Per info e prenotazioni: www.<br />
fabrianorugby.it.<br />
Saverio Spadavecchia<br />
Nella foto, l'abbraccio dei fabrianesi<br />
al termine della vittoriosa partita<br />
27 sport.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 12.26
28 <strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Casa Madonna della Rosa<br />
60044 Fabriano (An)<br />
Via Sassi, 24<br />
Tel. 0732 4255 - 625517<br />
ONLUS<br />
Conto corrente postale n. 13034608<br />
Conto corrente bancario<br />
Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana<br />
sede centrale n. 20268<br />
Il mio arrivo a Casa Rosa<br />
Sono arrivato a Casa Rosa circa quattro mesi fa. Qui mi trovo bene, molto meglio rispetto alla struttura<br />
dove stavo <strong>prima</strong>. Ora sto a Casa Rosa e sono contento, anche perché c’è anche mio fratello<br />
al quale voglio tanto bene.<br />
Mi sono fatto tanti amici qui ma in particolare sono amico di Enrico, Antonio e Alessandro.<br />
Qualche volta non va tanto bene a causa del mio carattere. Ho capito che ci sono delle regole da<br />
rispettare come in ogni comunità, ma vorrei riuscire a farlo sempre perché ogni tanto non ci riesco!<br />
Devis<br />
Il calcio: la mia pa ione<br />
Io sono del Milan da 33 anni, ho avuto uno “sbandamento” qualche anno fa per la Juve e per l’Inter perché il Milan perdeva spesso. Anche adesso non va molto bene, ma<br />
io sono ritornato lo stesso a tifare per il Milan. Spero che il Milan ricominci a vincere spesso, altrimenti mi arrabbio!<br />
Sono molto accanito nel tifare la mia squadra e sono tanto felice quando vince. Io faccio anche il tifo per il Pescara e per la nazionale italiana dove giocano pure 3 calciatori<br />
del Milan: Abate, Montolivo e El Shaarawy.<br />
Mi diverto proprio a vedere vincere la mia squadra del cuore.<br />
Devis<br />
Fabrizio<br />
Lo scacchista<br />
Massimo<br />
Massimo<br />
Il mio amico del cuo<br />
Io mi chiamo Roberto, sono un ospite di Casa Madonna della Rosa e mi piace giocare a scacchi. Di solito gioco<br />
con gli educatori e spesso vinco. L’unico che ho battuto raramente è l’operatore Roberto.<br />
Ho un libro sugli scacchi e lo sto leggendo con attenzione. Gli educatori con cui gioco di solito a scacchi sono<br />
Lilia, Alessandro, Massimo e Roberto.<br />
Ho imparato a giocare quando avevo circa venti anni, mi ha insegnato mio cugino e con lui facevo partite molto<br />
combattute ed equilibrate, più o meno eravamo bravi uguale. Mi piace giocare a scacchi perché è un gioco intelligente.<br />
Roberto C.<br />
Il mio caro amico D. di Tortoreto mi manca molto. Mi piaceva tanto uscire con lui con lo scooter…<br />
aveva una moto Yamaha. Anche se ogni tanto facevamo qualche “cavolata” ci siamo voluti sempre<br />
tanto bene. Mi piaceva un sacco passare il tempo con lui. Soprattutto quando mi invitava a pranzo a<br />
casa sua a vedere la televisione o a giocare con la playstation. Il nostro rapporto è stato sempre molto<br />
amichevole anche se ai suoi familiari non ero molto simpatico, ma questo lo capisco dato che a quei<br />
tempi non mi comportavo sempre bene ed ero un po' maleducato.<br />
Massimo<br />
Fiori e animali Alcuni nostri amici hanno espresso le loro preferenze su ori e animali. Ecco le loro simpatiche risposte:<br />
Augusto: "Mi piace la lepre perché corre veloce".<br />
Danilo: "Io scelgo il cane perché ti lecca e abbaia contento quando ti vede".<br />
Alberto: "Mi piacciono i gerani perché sono rossi e belli".<br />
Enrico C.: "Io preferisco i cani perché bisogna accudirli come se fossero dei gli”.<br />
Ines: "Io amo i gatti perché hanno un bel pelo e fanno compagnia".<br />
Gabriella: "Mi piacciono gli iris perché sono azzurri come il cielo".<br />
28 MADONNArosa.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.33<br />
Devis
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Tutti al lavoro!<br />
Alla comunità Madonna della Rosa tutti i giorni si lavora: si fanno<br />
quaderni grandi e piccoli con la carta, si fa laboratorio di cucito, si cucinano<br />
piatti gustosi, poi si fa giardinaggio e si costruiscono bellissimi<br />
oggetti con la ceramica e la creta. C’è chi va a cavallo e chi in piscina,<br />
chi gioca a calcetto e chi va a lezioni di teatro e danza o impara ad<br />
usare il computer, poi nalmente la domenica ci riposiamo ed andiamo<br />
a trovare i nostri familiari, oppure andiamo a fare una passeggiata e la<br />
merenda fuori casa. Alla casa Madonna della Rosa sembra di essere<br />
in un formicaio dove fanno tutti qualcosa!<br />
Enrico C.,<br />
Antonio,<br />
Fabrizio<br />
Simpatica....mente!<br />
>Casa Madonna della Rosa< 29<br />
A Casa Rosa si lavora...<br />
Danilo<br />
David<br />
Valentina<br />
ma ma ci si diverte pu pu pu pu pu ...<br />
Alessandro<br />
Valentina<br />
David<br />
Enrico C. all’educatore: "Non c’è la cura? Devo prende la pillola anticoncezionale!".<br />
Danilo stizzito: "Capoccioni! Dateme la sigaretta!".<br />
Gabriella, vedendo un educatore prendere un analgesico: "Allora siete<br />
matti pure voi!".<br />
Augusto: "Oh, non c’è il thè? Mi fa sentire leggero!".<br />
Massimo<br />
Annamaria<br />
Gabriella<br />
Enrico C.<br />
Romina e Fabrizio<br />
Romina<br />
Antonio<br />
Augusto<br />
Valentina<br />
Angela<br />
I disegni di Ale andro<br />
La Casa Madonna della Rosa coglie l’occasione<br />
per ringraziare della collaborazione offerta dai<br />
tanti volontari in questi 15 anni.<br />
Per l’Associazione il reperimento di volontari è<br />
una delle priorità al ne di continuare l’esercizio<br />
delle attività già avviate, per il loro incremento ed<br />
innovazione, per la promozione di nuove iniziative.<br />
L’obiettivo principale è la riabilitazione ottenibile<br />
con l’ascolto e attraverso le attività manuali di<br />
laboratorio come la cartiera, le erbe of cinali, la<br />
sartoria-maglieria-ricamo e la ceramica. Questi<br />
ultimi sono aperti a tutte le famiglie che hanno in<br />
casa un giovane disabile psichico. Tutto questo è<br />
possibile, perché già sperimentato con successo in<br />
questi anni. Per far sì che ciò si possa ripetere e migliorare<br />
chiediamo a Voi tutti di allargare le proprie<br />
disponibilità di volontariato, rendendolo più tecnico<br />
e appagante di un pernottamento in casa uno o due.<br />
La Casa Madonna della Rosa è pronta a condividere<br />
le proposte, le idee ed i miglioramenti con tutti coloro<br />
che vogliano rendersi disponibili per la crescita della<br />
“struttura”. Faremo corsi preparatori, per un giusto<br />
approccio con gli ospiti. Contattateci al seguente<br />
numero tel. 0732 4255.<br />
29 MADONNArosa.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.20
30<br />
>DIALOGO< <strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Le “trovate” di Mannucci<br />
Il noto artista era solito stupire il pubblico con le sue nte sculture in legno<br />
di ALESSANDRO CARANCINI<br />
Conobbi lo scultore Mannucci (nella foto) durante<br />
le vacanze estive, all’età di 14 anni, accompagnato<br />
da mio padre nel suo studio di via Chiavelli, per<br />
utilizare le mie vacanze in lavori che potevano<br />
essergli utili, come la manutenzione degli scalpelli per la<br />
lavorazione del legno o quella delle pezze umide sulle varie<br />
teste di creta (per consentirne la lavorabilità anche per giorni<br />
e poi trasformarle in gesso).<br />
Così, in tal modo non stavo a oziare nei giardini in inutili<br />
giochi tra compagni, ma mi addentravo in un mondo, quello<br />
dell’arte, nuovo e affascinante.<br />
Lo studio di Mannucci era in un enorme ambiente lungo tutto<br />
l’edi cio di via Chiavelli, ma dalla parte del grande cortile<br />
che con nava con la chiesa di S. Domenico.<br />
Lo aveva riempito di gruppi scultorei, in parte abbozzati in creta,<br />
e di varie teste già nite, in terracotta, di Mussolini che gli<br />
erano state commissionate da “Case del Fascio” marchigiane.<br />
Nei locali di S. Domenico vi erano anche gruppi scultorei in<br />
legno, in parte sbozzati e in parte ultimati, come una bellissima<br />
maternità.<br />
Era un’of cina-laboratorio di uno scultore in via di affermazione,<br />
che presentava le sue opere in funzione di mostre<br />
– come quella che vidi a Roma nel 1937 al Palazzo delle<br />
Esposizioni in via Nazionale – in cui il nostro aveva presentato<br />
una serie di manichini in carta pesta e gesso che raf guravano<br />
i minatori del Sulcis che camminavano appesi a un lo di<br />
ferro, che veniva fatto girare ruotando dopo ogni passaggio,<br />
come se fossero stati in una galleria.<br />
Era un’ottima con gurazione mobile del loro lavoro, e si<br />
rimaneva affascinati da quei manichini su teleferica: si spingeva<br />
un bottone e i manichini si muovevano come attirati e<br />
La Primaria<br />
al Museo<br />
Mercoledì 21 novembre gli alunni e le insegnanti<br />
della classe 5° della Scuola Primaria<br />
“S. Maria”, hanno effettuato una visita al<br />
Museo della Carta e al Centro Storico della<br />
città. E’ stata un’esperienza davvero formativa<br />
che ci ha permesso di conoscere la storia<br />
di questo importante mezzo di comunicazione<br />
e di apprezzare alcuni angoli, meno conosciuti<br />
ma altrettanto belli e signi cativi, di<br />
Fabriano. Ringraziamo Giorgio Pellegrini<br />
che ci ha messo a disposizione Claudia, una<br />
guida simpatica e competente, che ci ha<br />
accompagnato in tutto il percorso. Siamo<br />
convinti che Fabriano racchiuda veri tesori,<br />
che andrebbero scoperti soprattutto dalle<br />
giovani generazioni e valorizzati da chi ha a<br />
cuore il bene della città.<br />
Gli alunni della 5° di “S.Maria”<br />
Nuove e strategiche tipologie di cultura<br />
La nostra è una città profondamente carente di cultura umanistica.<br />
La sua dedizione totale ai comparti tecnici e scienti<br />
ci uniformati in via esclusiva al mondo del lavoro, degli<br />
affari e del commercio hanno nito per allontanare Fabriano<br />
da qualsiasi collegamento con la sua tradizione culturale e<br />
umanistica. Non sarà facile, adesso, uscire da questa sacca<br />
profonda nella quale i cittadini, e, di ri esso, i suoi amministratori<br />
si sono cacciati per comodità e tornaconto per più di<br />
cinquantanni. Come in ogni periodo di transizione, ci aspetta<br />
una fase di totale revisione e di dolorose rinunce. Abbiamo<br />
creduto di sfruttare solo la furbizia e di poter fare a meno<br />
dell’intelligenza. Adesso sta arrivando il conto.<br />
Le varie classi dirigenti e politiche che si sono succedute<br />
alla guida della città non hanno mai mostrato la volontà di<br />
ricostruire strutturalmente un tessuto connettivo adeguato<br />
all’evoluzione dei tempi. Il gruppo di lavoro formato da Sagramola<br />
è di nomina troppo fresca per poter su di esso avanzare<br />
giudizi. Certo è che dieci anni della Giunta Sorci, assommati<br />
ai governi che l’hanno preceduta, così distanti dalla corretta<br />
gestione del bene pubblico e culturale, hanno deserti cato il<br />
territorio fabrianese. E per adesso non si intravvedono nuove<br />
strategie che portino la città a scrollarsi di dosso le vernici<br />
e le ruggini di un glorioso passato metalmeccanico, che non<br />
potrà più tornare agli antichi fasti. Adesso occorre disegnare<br />
il pro lo di nuove e più strategiche tipologie della cultura e<br />
dell’economia cittadine, per poterle avviare a nuove prospettive<br />
di lavoro e di vita sinora mai praticate.<br />
Dal momento che per poter ricostruire una mentalità diversa<br />
non bastano due generazioni, sarà bene che la patina di incultura<br />
che tiene incrostata la città al suo passato manifatturiero<br />
e industriale sia messa in condizioni di non nuocere per gli<br />
anni a venire.<br />
La realizzazione di nuove idee e di progetti orientati all’arte,<br />
all’accoglienza e al turismo non potranno che infondere vitali<br />
energie ad una massa granitica di persone che per più di mezzo<br />
secolo non hanno mai pensato al di là del proprio interesse e<br />
mai guardato oltre la doppia catena di monti che li circonda<br />
e li tiene lontani dalle dinamiche creative più attuale. Basta<br />
frequentare gli abitanti della costa adriatica per avvedersi che<br />
la vita e le idee scorrono laggiù con altri ritmi, con ben più<br />
incisivo vigore. Qui da noi la cerniera montuosa ha costituito<br />
una sorta di appartata riserva, dove gli abitanti continuano a<br />
trascorrervi il loro lungo sonno.<br />
Giampiero Donnini<br />
spinti in galleria, e poi si ricomponevano. Mannucci era solito<br />
stupire il pubblico con le sue trovate, tanto che, in seguito,<br />
quella sua capacità fu esclusivamente utilizzata per i lavori<br />
di nta scultura, in legno o in cartapesta, nel cinema, come il<br />
famoso cavallo di Troia, fatto in legno a grandezza naturale,<br />
che presentò a Cinecittà per le riprese cinematogra che su<br />
quel mito della storia.<br />
Mannucci era un uomo dalla doppia personalità: con gli amici<br />
estroverso e generoso – con tante cene offerte nel ristorante<br />
“Il re degli amici”, in via della Croce a Roma – mentre a<br />
casa, qualche volta, sua moglie Altea doveva farsi prestare i<br />
soldi della cena.<br />
Edgardo diceva che in quel ristorante la sala al primo piano<br />
l’aveva pagata lui con le cene offerte agli amici e commensali<br />
vari, e con i soldi guadagnati nel cinema.<br />
Nella casa di via Mario de’ Fiori, dietro piazza di Spagna,<br />
dove abitava con la moglie Altea e la glia Cristina, insieme<br />
a Quirino Ruggeri e la di lui moglie Augusta, nella bella sala<br />
da pranzo erano soliti ricevere gli amici più intimi, come<br />
Corrado Cagli e il suo variabile seguito, tra cui anche Lando<br />
Laureati di Fabriano, vice questore della Camera dei Deputati<br />
e immancabile commensale, ma anche interessato alle varie<br />
sfaccettature umane che emergevano negli incontri organizzati<br />
per festeggiare l’artista con gli altri artisti marchigiani – vedi<br />
Fazzini, Castelli, Cagli, Capogrossi, Ruggeri – della cui fama<br />
Roma è sempre stata generosa.<br />
La nostra inciviltà<br />
non conosce sosta<br />
L’inciviltà è il gravare sul prossimo con il proprio io. E’ la<br />
diminuita socievolezza che questo fardello crea (…) La civiltà<br />
esiste quando una persona non costituisce un peso per gli<br />
altri. Questa frase è stata scritta da Richard Sennett notissimo<br />
sociologo americano che si occupa di vita urbana, del lavoro e<br />
di teoria sociale. Il vandalismo, il far parte di una baby gang,<br />
come dice Sennet non è a volte soltanto un disagio, ma è il<br />
decidere di essere incivile. L’inciviltà purtroppo è il disagio<br />
che viviamo noi residenti del centro storico e vivono anche<br />
i commercianti. Siamo stanchi di essere invasi ogni sera da<br />
persone che preferiscono offuscare le proprie menti o dietro<br />
l’alcool o dietro sostanze stupefacenti e si sentono così, autorizzati<br />
a distruggere i contenitori della raccolta differenziata<br />
(ad urinarci dentro quando va bene), a smontare specchietti<br />
retrovisori, rigare autovetture e, nei casi più gravi, di danneggiare<br />
i portoni delle abitazioni. In qualità di presidente del<br />
Comitato del Borgo,<br />
tutte le mattine,<br />
mi fermano molti<br />
residenti sia della<br />
mia circoscrizione<br />
sia di altre, che mi<br />
raccontano le loro<br />
problematiche e,<br />
quello che emerge<br />
è proprio il problema<br />
dell’inciviltà del recare danno agli altri a prescindere.<br />
Quando l’incivile, si viene a divertire al centro, deve pensare<br />
che esso stesso è parte di una comunità, è parte di una società<br />
dove la maggior parte delle persone rispetta leggi e regole.<br />
Ogni cosa che è in strada sia autovetture sia gli ingressi delle<br />
abitazioni sia le attività commerciali, non stanno lì per caso<br />
per essere vittime sacri cali, sono lì grazie ai sacri ci di<br />
ognuno di noi, ci sono persone che hanno prestiti in corso<br />
per mantenere i propri averi, e tutto questo grava ancor di più<br />
sulle spese di una comunità che per guardare al futuro non ha<br />
bisogno di incivili, di baby gang e di vandali, ma ha bisogno<br />
di certezze e di civiltà. E’ mai possibile che a queste persone<br />
non passi per l’anticamera del cervello che sono vittime di<br />
loro stessi? L’auspicio degli abitanti del centro storico e dei<br />
commercianti, è che si possa trovare una soluzione adeguata<br />
e celere per fronteggiare questo fenomeno, in quanto siamo<br />
stanchi di convivere con questo stillicidio continuo di spese<br />
impreviste causate da un orda di barbari.<br />
Andrea Poeta<br />
Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />
Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 fax 0732 677141<br />
30 dialogo.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.17
<strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >DIALOGO<<br />
31<br />
Guide stagionali in protesta<br />
L'elemento del contendere è il nuovo bando di concorso per istruttore a Frasassi<br />
Venerdì 7 dicembre, tra<br />
i dipendenti stagionali<br />
del Consorzio Frasassi<br />
e il direttore Marco<br />
Filipponi, si è svolto un incontro<br />
uf ciale per la consegna dell'attestato<br />
di frequenza ad un corso di<br />
formazione in collaborazione con<br />
Lega Ambiente. In tale occasione<br />
è emerso un malcontento generale<br />
a tal punto che la quasi totalità<br />
delle guide stagionali presenti, per<br />
protesta, si è ri utata di ritirare tale<br />
attestato.<br />
Questa situazione di contrasto<br />
già precedentemente manifestata<br />
al Sindaco Giuseppe Medardoni<br />
(Presidente dell'Assemblea del<br />
Consorzio Frasassi) e al Direttore,<br />
emerge dalla volontà dell'attuale<br />
amministrazione, di voler emanare<br />
a breve, l'ennesimo bando di<br />
POESIA<br />
di Paolo Lacava<br />
La... mangiatoia<br />
…E vennero dai monti e dalle valli,<br />
dalle contrade, dalle vie, dai borghi,<br />
e scesero in picchiata, giù dai calli,<br />
fra spinte, parolacce e mille ingorghi;<br />
dalle bianche colline e giù dai monti,<br />
con ceste, borse e barilotti in testa,<br />
tutti da riempir, facendo conti…<br />
…catapultati nella “grotta” in festa…<br />
…E mentre già nasceva il “Buon Signore”,<br />
lì, nella “Grotta”, tutti, mondo boia,<br />
chi con la… “osa”, chi col “Bianco fi ore”,<br />
a testa sotto… nella “mangiatoia”!<br />
Arraffa, arraffa, non rimase nulla,<br />
oro, petrolio e dollari di… taglia,<br />
mentre il Bambino piangeva nella culla:<br />
stavan portando via anche… la paglia!<br />
Dietro una lunga fi la i “pensionati”,<br />
assieme agli “insegnanti” e ai “Ferrovieri”,<br />
“metalmeccanici”, “tessili”, “impiegati”,<br />
“agricoli” e “postali”… tutti neri!<br />
Pazienti come il bue della “Grotta”,<br />
aspetta, aspetta, tiravano… le cuoia,<br />
faceva freddo ed impari la… lotta<br />
era per giungere alla… “mangiatoia”.<br />
… Per anni e anni attesero i… “tapini”,<br />
nacque il Bambin Gesù, morì e risorse,<br />
ma “loro”, sempre in fi la, poverini,<br />
aspettan lì, con le lor vuote borse;<br />
aspettano col bue e l’asinello,<br />
sperando che un bel giorno cambierà,<br />
che dalla “mangiatoia” (sarebbe bello)<br />
un giorno qualche… briciola, cadrà!<br />
concorso per "Istruttore guida" con<br />
nuovi criteri di valutazione dei titoli<br />
di servizi, senza tener presente,<br />
inoltre, che la graduatoria attuale,<br />
ha validità no al 31 marzo 2<strong>01</strong>3.<br />
Il Consorzio Frasassi, quindi, già<br />
dispone di una graduatoria numerosa<br />
e non completamente utilizzata,<br />
di personale altamente formato e<br />
quali cato, con esperienza anche<br />
pluridecennale, acquisita superando<br />
continui concorsi pubblici<br />
e corsi di formazione a frequenza<br />
obbligatoria e non retribuita, come<br />
il suddetto. In collaborazione con<br />
Lega Ambiente, di cui abbiamo<br />
ricevuto l’attestato dopo ripetute<br />
richieste e a distanza di due anni.<br />
Ai dipendenti è sembrata una sorta<br />
di "presa in giro" quando poi, nel<br />
prossimo concorso, sarà proprio<br />
penalizzata la parte dell'esperienza<br />
Comitato Renzi,<br />
un grazie lo stesso<br />
“Era giusto provarci, e stato bello<br />
farlo insieme. Grazie di cuore a<br />
tutti!” Così Matteo Renzi ha voluto<br />
ringraziare per gli sforzi e la passione<br />
con cui tutti i suoi sostenitori<br />
hanno creduto no in fondo alla<br />
possibilità di dare una svolta alla<br />
politica italiana.<br />
È stata una splendida esperienza,<br />
ma pensiamo che da oggi questo<br />
viaggio debba continuare. Bersani<br />
ha vinto, ed ora gli va riconosciuto<br />
tutto il nostro sostegno ed il nostro<br />
impegno. Ma la voglia di rinnova-<br />
mento, di equità e rappresentanza<br />
non sono svaniti, e crediamo fermamente<br />
che questi siano valori<br />
di sinistra che potranno nalmente<br />
riavvicinare la politica ai cittadini,<br />
perché solo tramite la partecipazione<br />
potremo costruire insieme<br />
un’Italia migliore.<br />
Grazie a tutti quelli che con noi<br />
hanno voluto prendere parte a<br />
questo cambiamento, perché da<br />
oggi crediamo che il mondo della<br />
politica non sia più lo stesso.<br />
Comitato “Fabriano Per Renzi Adesso!”<br />
e della formazione, con la nuova<br />
valutazione che ci hanno preannunciato,<br />
attribuiranno ai titoli di<br />
servizio. Le guide sono altresì amareggiate,<br />
dalla totale indisponibilità<br />
Sculture di stalagmiti<br />
dell'ente nel voler trovare un punto<br />
d'incontro, studiando insieme una<br />
modalità diversa per affrontare la<br />
situazione della graduatoria.<br />
Ci si chiede allora, perché con<br />
la nostra comprovata esperienza,<br />
dobbiamo ancora dover affrontare<br />
prove pubbliche selettive per poi lavorare<br />
soltanto tre mesi, anche non<br />
continuativi nell'arco di un anno.<br />
Pensiamo inoltre, che indire un nuovo<br />
bando di concorso, non sia altro<br />
che un inutile spreco di denaro pubblico,<br />
quando sarebbe possibile per<br />
l'ente fare una proroga dell'attuale<br />
graduatoria (soluzione adottata già<br />
da precedenti amministrazioni) soprattutto<br />
in un periodo di crisi come<br />
quello che stiamo vivendo.<br />
Inoltre, oltre allo spreco di denaro<br />
pubblico appena citato, si andrebbe<br />
ad alimentare una situazione di<br />
precarietà già di per sé molto grave.<br />
Perché allora indire a tutti i costi un<br />
nuovo bando di concorso?<br />
Le guide stagionali<br />
che protestano contro il Consorzio<br />
E ora pensiamo al rinnovamento<br />
Dopo la vittoria di Bersani alle Primarie, il Pd guarda al futuro<br />
Ha vinto Bersani!!! Evviva Bersani. Adesso<br />
Pierluigi non può permettersi di spazzolar le<br />
bambole o di smacchiare i ghepardi…<br />
Il Pd esce rinvigorito dalla battaglia delle Primarie,<br />
ma con molti dubbi ed interrogativi al suo<br />
interno (vedere il ghigno di baf no D’Alema<br />
che dice “Adesso sono più tranquillo!!!” .. beh,<br />
non mi fa star tranquillo per nulla). Bersani deve<br />
essere capace di non disperdere quel grosso<br />
patrimonio di Passione, entusiasmo e voglia di<br />
cambiare, che hanno caratterizzato e segnato<br />
queste Primarie; ha il dovere di tener di conto del 40% (un milione<br />
di voti circa…) della gente di Csx che ha espresso ducia nei<br />
programmi e nelle proposte di rinnovamento radicale di Matteo<br />
Renzi. Il primo campo di prova è rappresentato dalla preparazione<br />
delle liste per le prossime elezioni politiche. Purtroppo, il<br />
Porcellum rimarrà il nostro il sistema elettorale anche nel 2<strong>01</strong>3.<br />
Bersani aveva promesso a gennaio 2<strong>01</strong>2 (se il sistema elettorale<br />
non cambiava) che i candidati sarebbero stati nominati con le<br />
Primarie (auspicate pochi giorni fa anche da Prodi).<br />
Grazie all’uscita del caimano dallo stagno melmoso dove si trovava<br />
a sonnecchiare guardingo, i tempi sono strettissimi…..Per<br />
questo motivo occorre de nire in poco tempo le modalità ed i<br />
regolamenti per le Primarie dei candidati al Parlamento. Magari<br />
con delle regole migliori, più incisive e più trasparenti di quelle,<br />
con molti punti interrogativi ad oggi irrisolti, fatte da Grillo.<br />
Regole che possano permettere ad ogni territorio, di esprimere<br />
un proprio rappresentante: quindi non su base regionale ma<br />
territoriale, di federazione. La scelta dei candidati deve essere<br />
necessariamente fatta dalla base degli elettori del Csx, deve essere<br />
legata al merito ed al principio del rinnovamento.<br />
Questo sarebbe un segnale di una politica che rinuncia agli accordi<br />
di contrappeso interni ed autoreferenziali, accordicchi di palazzo.<br />
L’obiettivo come dice Civati è: ”Coloro che andranno in parlamento,<br />
ci devono arrivare con il consenso vero, diretto e<br />
dichiarato dei cittadini. Sarebbero 'parlamentari a progetto' con<br />
nalità precise per il proprio lavoro ed un impegno preso con i<br />
propri elettori che potranno seguire passo dopo passo l’attività<br />
istituzionale e l’iniziativa politica”.<br />
Oggi il mio desiderio, che trasformo in una richiesta forte al<br />
Circolo Pd di Fabriano ed al suo prossimo/a coordinatore/trice,<br />
è: prendersi l’impegno, forte e solenne, di portare avanti questa<br />
semplice ma potente istanza di Primarie dei candidati parlamentari;<br />
portarla avanti nei confronti dei dirigenti provinciali e di<br />
quelli regionali.<br />
E’ la vosta gente che ve lo chiede, la gente che ha votato alle<br />
Primarie (e non importa per chi), la gente che ancora crede nel<br />
Pd: riconosciamo loro il diritto di selezionare la propria classe<br />
dirigente in Parlamento, coinvolgendoli in un progetto di governabilità<br />
fortemente legittimata da un voto popolare irrinunciabile<br />
per affrontare il futuro con la credibilità e la moralità necessarie!<br />
Diceva Gandhi: “Sono le azioni che contano. I nostri pensieri,<br />
per quanto buoni possano essere, sono perle false ntanto che<br />
non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi<br />
vedere nel mondo”.<br />
Questo rappresenterebbe il primo vero e decisivo passo verso<br />
quel semplice ma essenziale concetto che unisce oggi tutti gli<br />
elettori e le elettrici del Csx: Rinnovamento!<br />
Riccardo Ugolini<br />
31 dialogo.<strong>indd</strong> 2 12/12/12 11.12
32<br />
>ULTIMA< <strong>L'Azione</strong> 15 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Croce Azzurra, nuovo mezzo<br />
di Volontariato<br />
Croce Azzurra<br />
L’Associazione<br />
L’Associazione<br />
Fabriano nella<br />
famiglie che non riescono a<br />
sfamare i propri gli. Stiamo<br />
attraversando un periodo preoccupante<br />
per la situazione<br />
Dono della Fondazione e di Veneto Banca<br />
nuovo arrivo è stato possi- stato acquistato grazie alle di donarlo alle per-<br />
continuità dell’attività ini- sociale, venutasi a creare nel bile grazie alla donazione risorse dell’Associazione. La sone più bisognose<br />
ziata oltre 20 anni fa, con nostro territorio: dalle risorse della Fondazione Cassa di disponibilità di questi mezzi affiancandosi alla<br />
l’acquisto di una ambulanza nelle famiglie, alla assistenza Risparmio di Fabriano e è un segnale che deve far ri- nostra Associazione.<br />
usata è arrivata ad oggi ad agli anziani, ai disabili, alla Cupramontana e della Veneto ettere sul fatto che solo inve- Per tutto questo è doveroso<br />
avere a disposizione 18 mezzi assistenza sanitaria. Dome- Banca, che ancora una volta, stendo le risorse nel territorio ringraziare il presidente della<br />
tra ambulanze, pulmini, auto nica 16 dicembre alle ore 10 con questo gesto, dimostrano si possono creare nuove basi Fondazione della Carifac<br />
e fuoristrada. Certo non pos- S. Messa, in ricordo di tutti i l’interesse e l’attaccamento per ricominciare, per rimet- Guido Papiri, un ricordo<br />
siamo sentirci tranquilli, nè volontari dell’Associazione alla vita del territorio. Come terci in piedi, dimostrando ed va con affetto al professore<br />
sereni al solo pensiero degli scomparsi, celebrata dal Ve- accessori sono stati donati utilizzando le nostre capacità. Abramo Galassi da sempre<br />
sperperi di denaro pubblico, scovo Giancarlo Vecerrica due de brillatori semiauto- Quindi il 2<strong>01</strong>2 per la Croce nostro sostenitore, scom-<br />
degli scandali politici, della e animata dal Coro Giovani matici ad alta tecnologia Phi- Azzurra Fabriano si chiude parso recentemente, al vice<br />
diffusa logica dell’assecon- Fabrianesi, alle ore 11.30 si lips FR3: uno dai dipendenti con un bilancio positivo presidente Alberto Ferazzani,<br />
dare il business degli amici proseguirà con il taglio del della ditta Elica e l’altro dai nonostante tutte le dif coltà al consigliere Bennati, al<br />
con ogni stratagemma pos- nastro per l’inaugurazione di dipendenti della ditta Indesit sociali del momento sul ter- direttore Malpiedi e a tutto<br />
sibile, incuranti del rispetto una nuova Ambulanza, una Company. Inoltre verrà inauritorio. "Comunque il nostro il Cda, al presidente della<br />
della giustizia e a danno del Volkwagen T5, un mezzo gurato anche un altro mezzo, appello - dicono alla Croce Cassa di Risparmio di Fabria-<br />
cittadino e della povera gente, 4x4 adatto alle esigenze dei quasi nuovo, un Land Rover Azzurra - è sempre quello no e Cupramontana gruppo<br />
costretta a elemosinare o a servizi di trasporto sanitario Defender destinato all’attività per le persone che hanno del Veneto Banca Domenico<br />
dormire per strada, e delle nel nostro territorio. Questo di Protezione Civile che è tempo libero e buona volontà Giraldi e a tutti i componenti<br />
il Cda e tutti i benefattori<br />
che continuano a sostenerci<br />
per il servizio che offriamo<br />
alla popolazione.Tutto quello<br />
che facciamo è grazie a<br />
tutti i volontari della Croce<br />
Azzurra che quotidianamente<br />
si impegnano, si sacri cano<br />
mettendo a disposizione le<br />
loro risorse per essere vicini<br />
alle persone più bisognose,<br />
non solo nel trasporto, ma<br />
anche nel trasmettere loro il<br />
sostegno e il conforto, con<br />
gesti e parole.<br />
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