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INSTAURARE OMNIA IN CHRISTO<br />
“<strong>La</strong> musica è un ingresso incorporeo nel più alto mondo di<br />
conoscenza che comprenda l’umanità, ma che l’umanità non<br />
può comprendere” questo diceva L.V.Beethoven.<br />
Ma oggi per noi cos’è la musica? Qual è il posto che<br />
essa occupa nella nostra <strong>città</strong>? Come viene prodotta,<br />
diffusa e recepita e, soprattutto, quali barriere si trova<br />
a dover superare?<br />
In un periodo di stasi come quello che sta vivendo Fabriano,<br />
la scena musicale costituisce un’eccezione per il suo dinamismo,<br />
la sua forza e per i talenti emergenti dalla quale è popolata.<br />
Talenti che, però, il più delle volte si incamminano lungo<br />
una strada piena di “limiti di velocità”.<br />
Servizi a pagg. 3 e 5 di<br />
Gaia Germoni e Saverio Spadavecchia<br />
Formula che vince non si cambia. E’ così anche per noi che riproponiamo anche<br />
quest’anno per tutti i nuovi abbonati la possibilità di ricevere “L’Azione”<br />
GRATIS per tre mesi. Un’iniziativa che i nostri lettori hanno decisamente<br />
gradito. Infatti, a partire dal mese di ottobre e fino alla fine dell’anno chi<br />
intende sottoscrivere un NUOVO abbonamento al giornale per l’anno 2010<br />
riceverà IN OMAGGIO le copie rimanenti del 2009. Ovviamente prima ci si<br />
abbona, più numeri si ricevono gratis.<br />
Adorazione<br />
eucaristica<br />
Eremo,<br />
il progetto<br />
per Val<br />
di Sasso<br />
Servizio<br />
a pag. 6<br />
“Dice Gesù: Credimi donna, è giunto il momento in cui nè su questo<br />
monte nè a Gerusalemme adorerete il Padre, ma è giunto il momento ed è<br />
questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità,<br />
perchè il Padre cerca tali adoratori” (Gv.4,21-23) Adorazione Eucaristica<br />
presso S. Filippo sabato 3 ottobre dalle ore 21 alle ore 6 di domenica 4.<br />
Il convegno pastorale diocesano della settimana scorsa voleva dare un’impronta di<br />
freschezza e di vitalità alla comunità locale. E c’è riuscito in pieno. Difficile scegliere un<br />
momento forte tra i tanti vissuti. Dal docente di Sacra Scrittura Romano Penna e la sua<br />
lezione biblica agli interventi dei vari responsabili di movimenti ed associazioni<br />
ecclesiali, dai gesti di preghiera e di festa con gli stands dei gruppi a testimoniare i diversi<br />
carismi della Chiesa alle parole del Cardinale Rylko (nella foto con Vecerrica), è stata<br />
una ventata di novità che non a caso il Vescovo Vecerrica ha posto a cavallo tra l’anno<br />
paolino e quello sacerdotale. E guardando alla nuova stagione in corso, ecco pronta la<br />
nuova lettera pastorale, la quinta della sua presenza in diocesi, “Servitori della gioia”,<br />
ovvero una pista di lavoro per preti e per laici. Un invito forte ad abbracciare la vocazione<br />
sacerdotale e rilanciare la vita della diocesi, mettendoci, come detto nel messaggio<br />
“storico” della ricorrenza del Buon Gesù, quel cuore che fa la differenza. Nella vita come<br />
nella Chiesa.<br />
Foto<br />
Andrea<br />
Neroni Nel segno<br />
del Convegno<br />
Si è conclusa<br />
la tre giorni pastorale<br />
diocesana<br />
Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.-<br />
Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/<br />
02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/<br />
102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)<br />
Carifac,<br />
il futuro<br />
rimane<br />
in sospeso<br />
Servizio<br />
a pag. 8<br />
Fabriano-Matelica<br />
euro 1,00<br />
n. 37 Anno XCVIII<br />
3 ottobre 2009<br />
GLI EDITORIALI<br />
GLI EDITORIALI<br />
Esclusiva<br />
di zona<br />
Punto informativo: via Dante, 26 Fabriano (aperto tutti i mercoledì pomeriggio)<br />
Castelraimondo: (mc) viale Europa, 23 (all’interno del paese) tel. 0737 640763<br />
SI PARTE IL 5 OTTOBRE<br />
Inaugurazione della Scuola teologica con il Vescovo<br />
Lunedì 5 ottobre inizieranno i corsi della scuola teologica diocesana<br />
presso la sede di via Serraloggia e dureranno fino al 31 maggio prossimo.<br />
I giorni di frequenza sono i seguenti: lunedì e venerdì dalle 18.15 alle<br />
19.45. Si stanno completando le iscrizioni presso la Curia vescovile (tel.<br />
0732 3049), o contattando la segretaria M. Stella Bugliosi (393 2352333).<br />
Anche quest’anno la scuola di teologia offre l’opportunità di seguire<br />
degli approfondimenti della fede con cinque conferenze aperte a tutti, a<br />
cominciare dal 18 novembre. E’ previsto anche un corso monotematico<br />
(con sei lezioni a novembre e gennaio) per la formazione permanente del<br />
clero sul tema “Mistagogia dell’Eucarestia e nuova evangelizzazione<br />
dei battezzati”, guidato dal docente don Giovanni Frausini. L’inaugurazione<br />
avverrà, appunto, lunedì 5 ottobre alle 18.15 presso l’aula magna<br />
del seminario con un intervento del Vescovo don Giancarlo Vecerrica<br />
sulla sua ultima lettera pastorale “Servitori della gioia”.<br />
Pag. 2 Migranti, la Chiesa non è in silenzio<br />
di don Aldo Buonaiuto<br />
Pag. 2 Polittico, il silenzio da Brera<br />
di Giampiero Donnini<br />
Pag. 2 Più silenzio e meno ciance sulla natura<br />
di Carlo Cammoranesi<br />
www.quacquarini.net
2<br />
Migranti, la Chiesa<br />
non è in silenzio<br />
Di fronte alla sempre più difficile realtà del fenomeno migratorio in Italia, anche la Chiesa<br />
Cattolica, attraverso la Fondazione Migrantes della CEI, si è riunita la settimana scorsa con<br />
tutti i suoi direttori diocesani, approfondendo il tema dell’accoglienza a partire da quei<br />
principi e diritti fondamentali che hanno radici nella nostra fede. Tra gli importanti compiti<br />
della Fondazione c’è la promozione della crescita integrale dei migranti affinché si sentano<br />
protagonisti nella società civile della quale fanno parte. Inoltre è indispensabile che l’opinione<br />
pubblica venga adeguatamente informata stimolando anche l’elaborazione di leggi<br />
di tutela degli stranieri per una convivenza più giusta e pacifica. L’attuale scenario vede una<br />
crescita di intolleranza e paura nei confronti del forestiero portando la Chiesa a riflettere<br />
maggiormente sulle cause e sulle conseguenze di quella mancanza di rispetto nei confronti<br />
dell’immigrato. Questi fratelli sono persone prima di ogni altra cosa, con gli stessi diritti<br />
universali e pari dignità; esseri umani all’interno di un mondo che, mentre si definisce<br />
globalizzato, troppo spesso, invece, fomenta discriminazioni, razzismo, xenofobie e violenze<br />
inaudite. In un Paese cristiano dove, a parole, un po’ tutti si riconoscono in una cultura<br />
profondamente protesa alla solidarietà e all’accoglienza, assistiamo alla drammatica evoluzione<br />
in cui lo straniero viene considerato automaticamente persona inaffidabile e pericolosa.<br />
<strong>La</strong> mentalità che si cerca di imporre, anche attraverso certe leggi ingiuste ed intolleranti,<br />
produce reazioni sempre più incontrollate dove il pericolo di ghettizzare o addirittura elimi-<br />
Polittico, il silenzio da Brera<br />
<strong>La</strong> richiesta che il sindaco Sorci ha<br />
di recente inoltrato alla Pinacoteca<br />
di Brera per riavere il polittico<br />
che Gentile dipinse per l’Eremo di<br />
Valdisasso è un semplice ballon<br />
d’essai. Serve solo a far sorridere il<br />
popolo. Sotto l’aspetto giuridico,<br />
infatti, il museo milanese è in una<br />
botte di ferro. E non da oggi. Del<br />
resto la storia è nota. Quando nel<br />
1811 i due commissari inviati dal<br />
governo napoleonico, col compito<br />
di scegliere i dipinti da requisire<br />
e spedire a Milano per la galleria<br />
della nuova Accademia di Brera,<br />
arrivarono al convento di Valdisasso,<br />
trovarono il celebre polittico<br />
ormai dimenticato e, già smembrato,<br />
tristemente disperso per la chiesa.<br />
Le tavole principali erano tre,<br />
quella centrale con l’Incoronazione<br />
e le laterali con due santi per<br />
parte, e furono subito requisite.<br />
Oggi non è possibile sapere come<br />
fecero le quattro tavolette della pre-<br />
Quando si parla di scenari ambientali<br />
si profila sempre una tentazione<br />
catastrofista come se non ci fosse<br />
più una via d’uscita e la natura<br />
stia facendo pagare il conto tutto<br />
in una volta a noi poveri esseri<br />
mortali. Ultimo esempio è l’allarme<br />
lanciato pochi giorni fa dal segretario<br />
Onu alla Conferenza di Ginevra:<br />
«Il mondo va verso il preci-<br />
pizio». Vogliamo offrire alcuni<br />
della ad entrare in casa Rosei a Fabriano,<br />
“se eludendo la sorveglianza<br />
o per una compiacente disattenzione<br />
dei due funzionari”. Il 24 settembre<br />
1811 le tavole maggiori arrivarono<br />
a Brera e quelle con le<br />
coppie di santi furono tagliate e<br />
incorniciate singolarmente. Il resto<br />
della vicenda è scritto in alcuni<br />
documenti del Fondo Ministero<br />
Pubblica Istruzione (1898-1907). Il<br />
discendente dei Rosei, Augusto<br />
Agabito, forse per ristrettezze economiche,<br />
voleva vendere le quattro<br />
predelle in suo possesso e il<br />
Ministero, già nel 1882, le aveva<br />
proposte alla Pinacoteca di Brera<br />
per ricomporle al polittico.<br />
<strong>La</strong> trattativa, tuttavia, si arenò. Ma<br />
nel 1901 il nuovo direttore di Brera,<br />
Corrado Ricci, la riprese e si recò<br />
a Fabriano per vedere di persona le<br />
tavolette, riportandone un giudizio<br />
lusinghiero. Il prezzo, che dopo<br />
lunga contrattazione era sceso da<br />
Più SILENZIO<br />
e meno ciance<br />
sulla natura<br />
spunti di riflessione che non vogliono e non possono essere esaustivi,<br />
vista l’ampiezza del tema. Bisogna ricordare che su questo problema non<br />
c’è unanimità nella comunità scientifica. <strong>La</strong> connessione diretta tra crescita<br />
di CO2 e temperatura non è dimostrata. Un numero sempre maggiore<br />
di scienziati sostiene che i cicli solari, nella storia, riflettono in maniera<br />
più precisa l’andamento della temperatura sul pianeta. <strong>La</strong> produzione<br />
di CO2 è solo in minima parte dovuta all’uomo, il 90-96% è di origine<br />
naturale. Inoltre un maggiore tasso di anidride carbonica rappresenta<br />
uno stimolo per la vita vegetale, avendo come risultato un aumento della<br />
produttività agricola.<br />
L’innalzamento della temperatura dipende anche dall’attività dell’oceano,<br />
dalle radiazioni solari, dalle nubi e dall’attività dei vulcani. Non c’è<br />
nessuna certezza che sia la causa delle catastrofi ambientali. Le risorse<br />
idriche del pianeta non sono diminuite (semmai c’è un problema di distribuzione),<br />
ed è noto che ad un aumento della temperatura corrisponde<br />
una maggiore evaporazione delle acque ed una più intensa e continua<br />
serie di precipitazioni. Non è vero che il clima non è mai cambiato: ci<br />
sono sempre stati cicli caldi e freddi. Gli stessi ghiacciai sciogliendosi<br />
rivelano come l’habitat naturale prima del loro formarsi fosse molto diverso:<br />
una terra oggi ricoperta di ghiacci aveva foreste tanto rigogliose<br />
da essere chiamata “terra verde” (Grunland-Groenlandia). <strong>La</strong> calotta artica<br />
si è sciolta altre volte. Nel Medioevo o al tempo degli Egizi faceva<br />
anche più caldo di oggi. Sempre, quando la temperatura è stata più calda,<br />
nella storia si è avuto un ciclo virtuoso di crescita di produzione, e quin-<br />
GLI EDITORIALI <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
20.000 a 10.000 lire, venne accettato<br />
e il 19 agosto fu firmato l’atto<br />
di compravendita. Anche gli ultimi<br />
frammenti del polittico entrarono<br />
così nell’Istituto milanese. E lì<br />
rimarranno.<br />
Il sindaco, in attesa di miracolosi<br />
sviluppi, potrebbe nel frattempo<br />
impegnare meglio il suo tempo su<br />
problemi più urgenti e concreti, la<br />
cui utilità allo sviluppo di un futuro<br />
turistico della nostra <strong>città</strong> è di<br />
gran lunga superiore ai palloncini<br />
colorati che svolazzano attorno al<br />
polittico di Gentile. Intendiamo riferirci<br />
alla riconsegna al pubblico<br />
della chiesa di San Benedetto, sinistrata<br />
al culto e alle visite da dodici<br />
anni a questa parte. Costata<br />
cifre allucinanti solo per essere avvolta<br />
dopo il sisma, all’esterno e<br />
all’interno, da una giungla di tubi<br />
innocenti (pensate a quanto si è<br />
divertita la ditta appaltatrice!), uno<br />
dei più bei templi seicenteschi del-<br />
nare il diverso può diventare legittimo<br />
e naturale. Anche coloro che hanno<br />
responsabilità istituzionali e si<br />
dichiarano credenti hanno dimenticato<br />
le parole di Gesù le quali dovrebbero<br />
restare la base sicura e l’insegnamento<br />
indiscutibile per il bene<br />
comune della nostra società. “Ero forestiero<br />
e mi avete ospitato”, questo,<br />
per chi l’avesse dimenticato, è il magistero<br />
di quel Cristo che troppi a<br />
volte citano senza averlo però nel<br />
cuore e soprattutto ne travisano il<br />
Suo messaggio. Nuove forme di deportazione<br />
minacciano i nostri Paesi in piena contraddizione, senza più memoria e specialmente<br />
senza più radici; la vecchia Europa soccombe all’inganno del profitto dimenticando<br />
la tradizione spirituale e tradendo la propria identità cristiana. L’integrazione, così importante<br />
ed inevitabile, sembra dover lasciare il posto al rifiuto del forestiero, specialmente<br />
quando esso arriva nel nostro Paese irregolarmente. Il clandestino per il nostro Stato è<br />
diventato un criminale e coloro che provano ad ospitare un irregolare sono correi di questo<br />
crimine. Questa follia spingerà ad una maggiore disperazione ed oppressione tante vite<br />
umane e per tale motivo la Chiesa non può restare inerme e in silenzio come tanti invece<br />
vorrebbero. Nella nostra Diocesi l’immigrato ha trovato, specialmente in passato, accoglienza e<br />
soprattutto lavoro. Oggi cresce una certa intolleranza e sempre più spesso gli stranieri vengono<br />
visti come un incomodo e pericolo. Si tende ad isolarli e il pericolo di lasciarli nel proprio<br />
ghetto dovrebbe sollecitare le Istituzioni locali a promuovere una maggiore sensibilità ed<br />
interazione, affinché la popolazione si senta unita e non frammentata, in dialogo e non<br />
sconosciuta, in comunione e non in contestazione.<br />
Don Aldo Buonaiuto<br />
le Marche è tuttora vergognosamente<br />
sbarrato. Se il nostro<br />
sindaco non sa come fare, può<br />
sempre chiedere lumi al suo<br />
omologo di Serra San Quirico<br />
circa lo straordinario ripristino<br />
da lui voluto della chiesa e del<br />
monastero di Santa Lucia di<br />
quella <strong>città</strong>. Ed esortiamo il nostro,<br />
di sindaco, ad usare il peso<br />
politico di Fabriano (è meglio<br />
che si sbrighi) per accelerare i<br />
tempi di avvio della famosa<br />
Quadrilatero. Non si può seriamente<br />
programmare uno sviluppo<br />
del nostro territorio al di là<br />
della metalmeccanica senza<br />
moderne infrastrutture.<br />
Infine, ci sia consentito un pensiero<br />
dolente su un progetto<br />
maturato in questi giorni: se Fabriano,<br />
con questi chiari di luna, dirotta<br />
tre milioni e mezzo di euro in<br />
direzione di quel mucchio di sassi<br />
in cui è oggi ridotto l’eremo di Valleremita<br />
e non trova un soldo per<br />
ridare la vita alla chiesa di San Benedetto,<br />
è una <strong>città</strong> che non ha più<br />
speranze.<br />
Giampiero Donnini<br />
di crescita demografica e sviluppo, e le antiche civiltà<br />
e lo sviluppo dell’Europa nel Medioevo lo dimostrano.<br />
Anche oggi l’aumento della temperatura porterebbe<br />
qualche beneficio: si pensi per esempio al passaggio<br />
delle navi nel Mare Artico con risparmio di<br />
migliaia di chilometri. Inoltre gli aumenti di temperatura<br />
del passato si sono registrati in epoche in cui non<br />
c’era ancora lo sviluppo industriale. L’aumento delle<br />
temperature registrato nell’ultimo secolo non è proporzionale<br />
all’attività industriale, in quanto gli andamenti<br />
sono diversi; i ghiacciai si sono sciolti anche in<br />
altri periodi nei quali l’attività industriale era assente, e questo si verifica<br />
dai resti di piante che si trovano sotto i ghiacciai che si ritirano. Inoltre il<br />
riscaldamento è presente nell’emisfero Nord e non in quello Sud: ne è un<br />
esempio il ghiacciaio argentino Perito Moreno, che non si ritira. I soloni<br />
dell’ecologismo-catastrofista, alla ricerca di un nuovo nemico, hanno<br />
trovato la minaccia del riscaldamento globale, imputando all’uomo la<br />
causa. Con il timore della ”bomba demografica”, rivelatasi poi falsa,<br />
utilizzando profili ambientali al limite del baratro in nome di una falsa<br />
idea di progresso e libertà, hanno fatto accettare e diffuso la sterilizzazione<br />
e l’aborto (vedi Brasile e India, o la legge del figlio unico in Cina)<br />
condizionando pesantemente lo sviluppo dei paesi poveri. Come ricorda<br />
il Papa nell’ultima enciclica “Caritas in Veritate”, considerare la natura<br />
più importante della persona umana “è una posizione che induce ad<br />
atteggiamenti neopagani o di nuovo panteismo”. In questo scenario la<br />
Chiesa cattolica diventa un nemico da demonizzare. I progetti di spesa<br />
per ridurre la CO2 sono di dimensioni sproporzionate rispetto agli effetti<br />
che si vogliono ottenere; inoltre questi soldi vengono sottratti ad altre<br />
emergenze su cui si potrebbe influire maggiormente, come la malaria e la<br />
fame. Quando si parla di natura continuiamo a seminare proclami apocalittici<br />
da fine del mondo. I giornali vendono “sparando” la notizia ad<br />
effetto, la gente si allarma eccessivamente, i governi perdono di vista le<br />
vere emergenze. Con il silenzio di tutti, ovviamente, pardon… naturalmente!<br />
Carlo Cammoranesi<br />
Direttore responsabile<br />
Carlo Cammoranesi<br />
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n.11 del 6/09/1948<br />
Amministratore<br />
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Direzione, redazione e amministrazione<br />
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3 della legge 250 del 7/8/1990.<br />
Sorta nel 1911,<br />
soppressa nel 1925,<br />
risorta nel 1945.
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
PANORAMA<br />
IL PUBBLICO DEL PALCO<br />
Le esigenze dei musicisti e le recenti esperienze in ambito locale<br />
Se la realtà fabrianese presenta dei limiti alla musica locale<br />
è anche opportuno comprendere chi sente il peso di tali limiti,<br />
oltre che i musicisti. E’ quindi d’obbligo comprendere<br />
come viene recepita la musica nella nostra <strong>città</strong>, quale è<br />
l’educazione musicale che il fabrianese medio possiede e, in<br />
un’epoca in cui chiunque può estendere oltre limiti inimmaginabili<br />
le proprie conoscenze in fatto di musica tramite<br />
internet, quanto sia effettivamente grande l’interesse a fare<br />
ciò.<br />
E chi meglio degli artisti stessi può dare delle risposte alle<br />
nostre domande? Il pubblico visto dal palco è sicuramente<br />
visualizzato nei minimi dettagli dall’artista che, studiandone<br />
i comportamenti riesce a capire se la sua musica riesce o<br />
meno a trasmettere l’energia che possiede. <strong>La</strong> risposta però,<br />
quasi unanime, degli artisti, sembra essere tutt’altro che positiva.<br />
Quello che emerge è un disinteresse pressoché generale<br />
del pubblico nei confronti dei gruppi emergenti e una<br />
predilezione invece per le solite cover band. Una mentalità<br />
dunque che non accoglie il nuovo, che troppo spesso non và<br />
oltre il singolo di Vasco Rossi appena uscito alla radio e che<br />
sicuramente non aiuta ad incentivare la diffusione della<br />
musica nella nostra realtà. Così parla Mattia dei Ryden: “<strong>La</strong><br />
musica a Fabriano viene recepita a seconda di come la radio<br />
e la tv martella (come nella maggior parte del territorio italiano<br />
del resto). Siamo sempre, per quanto ci riguarda, schiavi<br />
di un sistema che non ci da spazio e che cerca ad ogni<br />
costo di sopprimerci.<br />
Quello del mercato discografico italiano è a mio avviso un<br />
mercato fatto di luoghi comuni e rintuzzato dalle ragazzine<br />
che ormai non comprano più un disco per il prodotto musicale<br />
ma per l’immagine in copertina del “ragazzetto carino”<br />
di turno a cui è stata appioppata l’etichetta di rock star.”Allo<br />
stesso modo Renato dei Just For One Night parla di una<br />
indifferenza da parte del pubblico: “<strong>La</strong> musica a Fabriano<br />
viene recepita più o meno alla stessa maniera tra un giovane<br />
ed un grande: a parte gli addetti ai lavori (i musicisti) e<br />
pochi altri fedelissimi (i fan e gli appassionati in genere),<br />
non notiamo l’entusiasmo che meriterebbe questa forma d’arte,<br />
perché d’arte parliamo. Anzi, per essere leggermente cattivelli,<br />
l’unica cosa che notiamo dalla maggior parte della<br />
gente è una specie di indifferenza al fenomeno musicale,<br />
non si apprezza ciò che si propone con tanto sacrificio e<br />
dedizione, una specie di disgusto ingiustificato e per un<br />
musicista essere snobbato è quanto di peggio possa capita-<br />
Prima di tutto ci vuole passione. In seconda battuta bisogna<br />
essere motivati, terzo si deve sapere dove suonare e quarto,<br />
ma non meno importante, bisogna avere degli strumenti.<br />
Imparare a suonarli per davvero può però richiedere molto<br />
più tempo del previsto. <strong>La</strong> storia del rock insegna che molte<br />
band sono nate da annunci (Il 25 settembre 1976 ad esempio,<br />
<strong>La</strong>rry Mullen, affigge nella bacheca della Mount Temple<br />
School, una scuola di Dublino, un messaggio per trovare<br />
giovani musicisti insieme<br />
ai quali formare<br />
una band. E da lì nacquero<br />
quelli che ora conosciamo<br />
come U2 ), alcune<br />
in tempi più moderni<br />
sono nate spulciando<br />
gli annunci su internet,<br />
altre solamente trovandosi<br />
al posto giusto nel<br />
momento giusto. Ma si<br />
può nascere anche in<br />
maniera alquanto bizzarra.<br />
Magari in un marzo<br />
piovoso, per giunta<br />
in un luna park, a Fabriano.<br />
Questa è la storia<br />
della nascita dei Violavenere,<br />
raccontata dalla<br />
cantante, Erika. I Violavenere<br />
sono cinque ra-<br />
gazzi che in tre anni sono riusciti ad imporsi importanti senza<br />
pretendere di conquistare questo o quel genere di pubblico,<br />
incidere un disco, vincere concorsi fino ad arrivare ad<br />
esibirsi al Granitt Rock Festival di Oslo, in Norvegia. Altre<br />
storie vengono da Mattia, voce dei R.Y.D.E.N., che racconta<br />
che “I r.y.d.e.n. sono nati dal nulla, a causa di un “fortunato”<br />
infortunio sportivo occorso a Valentino Teodori che in con-<br />
re: possiamo dire con certezza che il pubblico fabrianese è il<br />
più freddo che abbiamo mai incontrato e condividiamo questa<br />
idea con una marea di altre band come noi!”.<br />
C’è anche chi, come i Violavenere (nella foto), dopo la recente<br />
esperienza a Oslo riesce ad avere una visuale più ampia<br />
e quindi anche a fare un confronto tra il pubblico locale<br />
e quello estero, oltre che a confermare la generale tendenza<br />
del pubblico nostrano ad apprezzare le cover band piuttosto<br />
che i gruppi emergenti. Queste le parole di Erika: “Se non<br />
porti una cover band non riesci a colpire la gente. Io nel mio<br />
piccolo ho provato a portare jazz e swing, musiche<br />
differenti, ottenendo risposte<br />
pessime.<br />
Suonando anche<br />
in una cover<br />
band anni 60 me<br />
ne rendo conto,<br />
perché in un<br />
gruppo inedito<br />
ogni ascoltatore<br />
deve mettere più<br />
impegno, e non<br />
sempre il pubblico<br />
è così disposto. Evidenziando<br />
anche<br />
una certa ignoranza<br />
di fondo, perché ti<br />
aspetti una risposta<br />
civile, ed invece ti ritrovi<br />
davanti ad una<br />
platea composta anche<br />
da maleducati. Cosa<br />
che non è successa suonando<br />
fuori, partendo addirittura da<br />
Oslo, nonostante un tempo inclemente. Purtroppo quello<br />
che ci manca è l’educazione musicale”. C’è comunque<br />
una generale fiducia nei confronti della continua nascita di<br />
gruppi emergenti. A dirci questo Gabriele dei Mortorfuckers:<br />
“<strong>La</strong> cultura musicale che presenta il territorio a mio<br />
avviso è molto ristretta.<br />
Comunque c’è una piccola nicchia di giovani musicisti che<br />
a volte prendono spunto dai più grandi, e stanno nascendo<br />
associazioni impegnate per mantenere vivo l’ambiente musicale”<br />
e Marco dei Death Riders:“Nonostante la massifica-<br />
valescenza ha deciso di imparare a suonare la chitarra. Successivamente<br />
sono arrivati gli altri componenti ed ecco<br />
che abbiamo preso vita. Dapprima solo nella nostra piccola<br />
sala prove di Pianello di Genga e solo per i pochi fortunati<br />
che avevano la fortuna di conoscere l’esatta ubicazione della<br />
nostra saletta. Poi visto che tutto sommato male non sembravamo,<br />
abbiamo deciso di mettere la testa fuori dal “nido”<br />
ed eccoci qua”. Altre storie sono caratterizzate dal legame<br />
familiare, come nell’esempio<br />
dei Deathriders.<br />
Marco, chitarrista<br />
della band, racconta che<br />
sono nati nel 2001 sui<br />
banchi di scuola, coinvolgendo<br />
amici comuni<br />
ed anche parenti. Inoltre<br />
aggiunge che “l’intento<br />
iniziale era quello di poter<br />
dire la nostra e non rimanere<br />
semplici ascoltatori.<br />
Poi, una volta presa<br />
confidenza con gli strumenti<br />
abbiamo cominciato<br />
a dare una nostra<br />
personale visione dell’Heavy<br />
Metal”. Storia<br />
molto semplice invece è<br />
quella dei Motorfuckers,<br />
raccontata da Gabriele<br />
Romei : “Il nostro gruppo è nato dall’idea del batterista e<br />
del bassista, in modo da fare qualcosa il fine settimana invece<br />
di perdere tempo in giro per Fabriano”. I 4U come racconta<br />
Carlo Andrea Ceccoli, cover band degli irlandesi U2, sono<br />
nati da una serata karaoke quando “il cantate della mia ultima<br />
band si è ritrovato a cantare One e da lì sono nati i 4U.<br />
Per quanto mi riguarda è stato il batterista a coinvolgermi<br />
3<br />
zione e la scarsa cultura musicale della maggioranza dei<br />
giovani, continuano a nascere, anche se pochi, nuovi gruppi<br />
musicali composti da ragazzi anche molto giovani e preparati<br />
sia tecnicamente che nello spirito di intraprendenza e<br />
questo non può che essere un bene.<br />
Tuttavia la mancanza di un live pub o di eventi musicali<br />
dedicati esclusivamente ai gruppi fabrianesi non è un bell’incentivo<br />
e chi di dovere dovrebbe intervenire, ma non<br />
credo ci sia interesse da parte del Comune, per questo infatti<br />
molto spesso siamo costretti<br />
a organizzarci da soli o insieme<br />
alle altre band”. E della mancanza<br />
di un live club nella nostra<br />
<strong>città</strong> ci parla anche Carlo Andrea<br />
dei 4U: “Esiste sicuramente<br />
una cultura musicale anche<br />
tra i giovani, penso proprio di<br />
sì, hanno i mezzi per farsela,<br />
chiunque oggi può spegnere<br />
radio e televisioni e andarsi a<br />
leggere siti, recensioni, ascoltare<br />
online gruppi più o meno<br />
underground, sperimentali,<br />
storici o attuali; anche a Fabriano!<br />
Ironicamente non mi<br />
aspetto che siano i sempre<br />
più rari concerti delle band<br />
locali a far capire alle persone<br />
almeno la differenza<br />
tra un basso e una chitarra,<br />
la promozione della musica,<br />
è una bella parola, ma agli eventi spot<br />
andrebbe affiancato un buon live club per tutte le stagioni,<br />
che riesca ad attirare gruppi da tutta Italia e non”. C’è infine<br />
chi, come Ilario dei Soundsick, parla della realtà fabrianese<br />
come di una realtà divisa in due: “Credo di aver capito che a<br />
Fabriano i giovani si dividono in quelli che pensano che<br />
nella nostra <strong>città</strong> si faccia ben poco per creare eventi musicali<br />
ma poi quando ci sono concerti non partecipano e preferiscono<br />
andare a ballare.<br />
E poi ci sono quei ragazzi che si danno da fare per organizzare<br />
qualcosa ma spesso le loro iniziative non vengono prese<br />
in considerazione da quelle persone”.<br />
Gaia Germoni<br />
Ogni storia ha il suo “c’era una volta” di PASSIONE<br />
Just for One Night<br />
(con cui già suonavo in un altro gruppo). Principalmente<br />
penso che i gruppi nascano dall’idea di uno o due persone, il<br />
più delle volte per caso. Per completare la band poi ci pensano<br />
le amicizie e soprattutto il passaparola”. Per quanto riguarda<br />
un’altra realtà fabrianese, i SoundSick, la loro storia<br />
viene raccontata da Ilario così: “nasciamo da una idea mia e<br />
di mio fratello Alex, ma soprattutto dalla voglia di creare<br />
della buona musica che un giorno, speriamo ci faccia fare il<br />
giro del mondo insieme al nostro caro bassista Valentino<br />
Teodori”. <strong>La</strong> storia dei Just for One Night, invece è stata<br />
caratterizzata da situazioni favorevoli ed anche un po’ di<br />
faccia tosta infatti, la storia raccontata da Renato, parte così<br />
“Semplicemente per suonare una sola serata, non a caso il<br />
nome è emblematico. Tutto ebbe inizio nel dicembre 2002:<br />
una band fabrianese rinunciò all’ultimo minuto ad una data<br />
pattuita in un noto locale della regione, ci facemmo avanti<br />
desiderosi di suonare e creammo dal nulla una rock band di<br />
cinque musicisti provenienti da situazioni musicali parallele<br />
tra loro, amici ed amanti al tempo stesso del movimento<br />
“grunge” e del rock anni novanta in genere. <strong>La</strong> serata andò<br />
benissimo, praticamente fu un successo di pubblico e di consensi,<br />
considerato che riuscimmo a vincere la scommessa<br />
con noi stessi presentando in una sola settimana venticinque<br />
brani da zero e durante lo smontaggio del palco decidemmo<br />
insieme e di comune accordo che avremmo proseguito<br />
questo progetto nella più completa tranquillità ed armonia<br />
senza false illusioni, quasi per gioco, con il solo scopo<br />
di continuare a suonare.”. Altre storia provengono dal<br />
C.A.G. , dove band di giovanissimi nascono e si evolvono<br />
con velocità sorprendente, con in testa il chiodo fisso di<br />
emulare i propri miti. Storie al tempo stesso simili e diverse,<br />
guidate da una sconfinata passione per la musica. Passione<br />
che questa <strong>città</strong> a volte sembra aver perso chissà dove.<br />
Saverio Spadavecchia<br />
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Il 5 ottobre Alessandro Santini spegnerà<br />
la sua 7a candelina. Il papà Stefano, la<br />
mamma Yusi, le nonne Romualda e Teresa,<br />
gli zii, il cugino <strong>La</strong>zaro e gli amici tutti<br />
vogliono mandargli un bacio d'auguri per<br />
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5 ottobre 1974! Tanti auguri per i<br />
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i suoi 96 anni da parte della moglie Maria,<br />
del figlio Roberto, della nuora Assuntina,<br />
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hanno festeggiato il loro 60° anniversario<br />
di matrimonio i coniugi Sante e Pasqualina<br />
Giovannetti. Una lunga vita trascorsa<br />
insieme segnata da sacrifici e difficoltà, ma<br />
anche da tante gioie e soddisfazioni. <strong>La</strong> figlia<br />
<strong>La</strong>ura, la nipote Chiara e suo marito<br />
Marco, con tanta stima, ammirazione ed affetto,<br />
augurano loro di poter condividere ancora,<br />
insieme e a lungo, questo bellissimo<br />
cammino della vita.<br />
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sezione di Fabriano.<br />
Una MELA<br />
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L’ A.I.S.M. di Fabriano sabato 10 e domenica<br />
11 ottobre 2009 sarà presente<br />
a Fabriano (presso il super-mercato Coop<br />
e in p.za del Comune) “Una mela per la<br />
Vita” per la consueta raccolta fondi per<br />
l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.<br />
Edgardo Bacchi<br />
Abbiamo ricevuto una missiva sugli ampi servizi apparsi su “L’Azione” della scorsa settimana,<br />
nella quale si chiede la ragione per la quale non è fatto riferimento all’attività del Cinema Teatro<br />
e dell'Arena estiva di Matelica. L’inchiesta della scorsa settimana verteva sull’attività delle<br />
multisala. Il nocciolo degli approfondimenti, peraltro legati per lo più alla <strong>città</strong> di Fabriano, non<br />
contemplava una disamina dei singoli cinema del comprensorio. Prendiamo atto del funzionamento<br />
del Cinema-Teatro di Matelica, sul quale ci soffermeremo in una prossima occasione.
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009 5<br />
<strong>La</strong><br />
<strong>città</strong><br />
FABRIANO<br />
Come diventare più giovani<br />
<strong>La</strong> Polis Arte cerca di incentivare chi organizza concerti musicali<br />
<strong>La</strong> scena musicale fabrianese per<br />
quanto concerne gli eventi musicali<br />
e la possibilità dunque di creare<br />
spazi per aumentare la visibilità<br />
dei gruppi emergenti, presenta dei<br />
limiti palesi a tutti. Poche infatti<br />
sono le occasioni e gli eventi che<br />
permettono ai gruppi musicali locali<br />
di esibirsi e farsi conoscere.<br />
E il più delle volte la spinta ad incentivare<br />
la diffusione della musica<br />
locale sono associazioni di vario<br />
genere, che si prendono l’onere<br />
di organizzare eventi con lo scopo<br />
sia di intrattenere l’annoiato pubblico<br />
locale, sia di dare l’opportunità<br />
ai giovani che condividono la<br />
passione della musica di esibirsi al<br />
di fuori della sala-prove, prima fra<br />
tutti il Fuoritempo. Ma una novità<br />
si sta affacciando già da qualche<br />
mese a questa parte sulla scena fabrianese.<br />
E’ infatti nata una nuova<br />
associazione, la Polis Arte, con lo<br />
scopo di incentivare la diffusione<br />
della cultura nella nostra <strong>città</strong>, e<br />
che si occupa anche del panorama<br />
musicale. Ecco quello che hanno<br />
detto tre componenti dell'associa-<br />
zione...<br />
Come nasce la vostra associazione<br />
e con quali intenti?<br />
Abbiamo creato questa associazione<br />
come un’alternativa alla noia<br />
fabrianese e per far emergere i giovani<br />
artisti della nostra <strong>città</strong> e, dunque,<br />
anche i giovani musicisti.<br />
Abbiamo constatato che siamo parecchi<br />
a Fabriano a suonare, noi<br />
stessi abbiamo dei gruppi, e abbiamo<br />
pensato che unendoci insieme<br />
avremmo potuto far sentire con più<br />
forza la nostra voce al Comune e<br />
dunque ottenere il sostegno per<br />
organizzare eventi musicali, e non<br />
solo.<br />
Credete che ci sia uno scarto tra<br />
le aspettative dei giovani fabrianesi<br />
che fanno musica e quello che<br />
la <strong>città</strong> offre loro?<br />
Sì, e noi siamo nati proprio per questo.<br />
Siamo nati con l’idea che se ci<br />
fossimo coalizzati avremmo avuto<br />
più possibilità di realizzare qualcosa<br />
di concreto. Siamo la voce dei<br />
giovani che vogliono suonare!<br />
Fino ad ora è stato importante il<br />
sostegno che ci è stato dato dal-<br />
From the gutter to the stage, ovvero dai bassifondi ad un palco, come<br />
avrebbero detto i Savatage. Questa è la naturale aspirazione di chi inizia<br />
a suonare in una band. Magari una nata per scherzo o molto seriamente,<br />
ma questo è il destino che chiunque imbraccia uno strumento vuole avere<br />
per la sua musica. Destino che nella nostra realtà deve necessariamente<br />
scontrarsi con la cronica carenza di strutture, cercando soluzioni di ripiego<br />
come scantinati e garage. I più fortunati possono sfruttare case isolate,<br />
ma chi è “costretto” a Fabriano si scontra con orari rigidi e volumi che<br />
devono rimanere bassi. Un problema che continua a riguardare le circa<br />
venticinque / trenta bands che costellano il vivace panorama musicale<br />
fabrianese. Fortunatamente, un passo nella direzione di questi giovani<br />
musicisti lo sta facendo da diversi anni il C.A.G., che mette a disposizione<br />
due sale prove per cercare di far andare avanti il più possibile la<br />
musica di Fabriano. Abbiamo incontrato Matteo Bucciarelli, che ci ha<br />
raccontato come funzionano le sale prove del centro d’aggregazione giovanile.<br />
E di come la musica fabrianese cerca di crescere. Descrivendo un<br />
ambiente vitale, in perenne movimento e tremendamente affollato. “All’inizio<br />
le sale erano sempre aperte e chi voleva suonare, suonava. Ma di<br />
comune accordo con i gruppi abbiamo deciso di seguire un’altra strada.<br />
Adesso la prenotazione si deve fare il primo giorno della settimana, e se<br />
ci sono sovrapposizioni tra i ragazzi si procede ad una estrazione. Inoltre<br />
c’è anche un sistema che permette a tutti i gruppi di suonare, stabilendo<br />
un limite di ore a settimana per band.” Per quello che riguarda le due sale<br />
prove, queste sono caratterizzate dalla presenza della batteria, da amplificatori<br />
per basso e chitarra, e da un mixer con le casse per la voce. Antistante<br />
ad una di queste sale, c’è un piccolo studio di registrazione, con un<br />
Il gruppo dei<br />
Deathriders<br />
l’ambito 10, il Comune in sé accoglie<br />
le nostre iniziative ma c’è poi<br />
il problema dei soldi che dobbiamo<br />
cercare di trovare da soli con<br />
l’aiuto di qualche sponsor. Inoltre<br />
c’è un altro problema da non sottovalutare<br />
nell’organizzazione di<br />
questi eventi a Fabriano, ovvero la<br />
poca, pochissima tolleranza da parte<br />
delle persone più adulte, soprattutto<br />
anziani, nei confronti di chi<br />
organizza concerti e eventi simili.<br />
Insomma, Fabriano non è un paese<br />
per giovani.<br />
Si parla molto tra i giovani musicisti<br />
della carenza nella nostra <strong>città</strong><br />
non solo di occasioni per esibirsi,<br />
ma anche di spazi messi a<br />
disposizione per allestire delle<br />
sale prove..<br />
L’unico posto accessibile a tutti è<br />
il Cag, ma parliamo di un unico posto<br />
per tutti i gruppi che suonano.<br />
Alcuni poi cercano di arrangiarsi<br />
suonando in locali come garage,<br />
cantine etc..ma è molto costoso creare<br />
un ambiente per suonare, soprattutto<br />
per quanto riguarda la<br />
questione dell’insonorizzazione.<br />
Quest’estate avete organizzato la<br />
rassegna musicale “Artistica<br />
Mente”, tenutasi presso lo chalet<br />
dei giardini. Qual è stata nel complesso<br />
la risposta del pubblico?<br />
Considerando che la manifestazione<br />
si è svolta nel pieno periodo estivo<br />
in cui, come sappiano, Fabriano<br />
si svuota, non ci possiamo lamentare.<br />
<strong>La</strong> partecipazione c’è stata<br />
ed è stata differente a seconda<br />
delle persone. Alcune si sono mostrate<br />
interessate nell’ascoltare i<br />
gruppi suonare e si sono complimentate<br />
con noi per l’iniziativa,<br />
altre sono state dei ricettori passivi<br />
che diciamo si sarebbero comunque<br />
trovati allo chalet a prescindere<br />
dall’evento e che vedevano i<br />
concerti come semplice sottofondo<br />
alla loro serata. Nei dibattiti tenuti<br />
durante il pomeriggio invece<br />
la partecipazione è stata bassa. Questo<br />
perché ci sono dei giovani che<br />
non si interessano minimamente di<br />
musica. C’è gente che disprezza<br />
l’originalità, ed infatti le band che<br />
vanno di più sono le cover band.<br />
Progetti per il futuro?<br />
QUATTRO MURA PER UN SOGNO... OLTRE LA REALTA'<br />
multitraccia a 24 canali. Matteo inoltre aggiunge che una delle esigenze<br />
più forti delle band che frequentano il Cag, è quella di registrare la loro<br />
musica, per farsi conoscere e per cercare di poter suonare. “Un’altra esigenza<br />
forte che ho notato” aggiunge Matteo, “è quella di poter avere uno<br />
spazio proprio, da personalizzare, da vivere. Infatti pur potendo suonare<br />
presso le strutture del Cag cercano un posto in affitto anche per potersi<br />
gestire con orari meno stringenti”. Un’altra cosa sottolineato con forza<br />
da Matteo è la prevalenza di gruppi giovani che compongono musica<br />
propria, rispetto a qualche anno fa. Intravedendo una forte necessità di<br />
confrontarsi con gli altri e di mettersi alla prova. Matteo cita l’esempio<br />
dei Soundsick, cresciuti in maniera costante, ed estremamente determinati<br />
nel ricercare visibilità. Per quanto riguarda l’esperienza di alcune<br />
band fabrianesi, ecco il pensiero di alcune di loro. Partiamo dai Violavenere,<br />
che per loro fortuna si trovano di fronte ad un problema che non<br />
esiste, queste le parole di Erika: “Noi, per fortuna, ci appoggiamo presso<br />
lo studio di registrazione di Federico, quindi almeno come Violavenere<br />
non ho mai avuto problemi per quello che riguarda le sale prove e la<br />
carenza di posti. Però cantando da almeno 10 anni, ho suonato sia al<br />
c.a.g. che al concentriamoci, vivendo anche situazioni comiche. Al concentriamoci<br />
ad esempio si suonava con un mixer di una orchestra di lisco<br />
anni ’70, con una cassa sfondata ed una che fungeva da panchina. Il Cag<br />
pur differenziandosi, offre 2 salette prove per circa 20-30 gruppi, quindi<br />
bisogna rimediare le orette un po’ qua ed un po’ là”. Situazione analoga<br />
la vivono i R.Y.D.E.N. ed, è sempre Mattia che descrive la loro sala prove<br />
di Pianello di Genga, come nido per la loro musica.<br />
Saverio Spadavecchia<br />
Una compilation con alcuni brani<br />
dei gruppi dell’associazione e una<br />
serie di concerti che si terranno da<br />
novembre ad aprile ogni venerdì<br />
sera al Mago di Oz. Siamo nati da<br />
poco ma speriamo di farci conoscere<br />
al più presto, proprio per questo<br />
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CINEMA<br />
Montini: Basta che funzioni (di W.Allen)
6 FABRIANO<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
<strong>La</strong> presenza dell’intera Giunta regionale<br />
nell’eremo di S. Maria in<br />
Val di Sasso, a Valleremita (Fabriano)<br />
nell’aderire all’Ottavo centenario<br />
del primo passaggio di San<br />
Francesco nelle Marche, testimonia<br />
l’impegno della Regione nel recupero<br />
non solo di un bene patrimoniale<br />
di enorme valore architettonico<br />
e paesaggistico ma anche e<br />
soprattutto spirituale. L’obiettivo<br />
della ricostruzione dell’eremo andato<br />
distrutto col tempo e il suo<br />
ampliamento, con una parte pubblica<br />
destinata alla ricettività e convegnistica<br />
e una “di clausura” monastica<br />
che vedrà ripristinato e allargato<br />
l’eremo restituendolo alla<br />
tradizione secolare dei frati cappuccini,<br />
si sposa magnificamente con<br />
l’anniversario di San Francesco.<br />
“Nel recupero dell’eremo - ha detto<br />
il Presidente Gian Mario Spacca<br />
- non c’è solo l’intenzione di valorizzare<br />
un bene ma un significato<br />
più profondo, culturale e spirituale,<br />
che discende dalla stessa vocazione<br />
appenninica. Il nostro territorio<br />
ha bisogno di una forte spinta<br />
per rilanciarsi che può partire<br />
proprio dalle sue eccellenze e dalla<br />
sua storia”. Padre Ferdinando<br />
Campana ha spiegato l’origine dell’Eremo<br />
soffermandosi anche sull’importanza<br />
del monastero: “San<br />
Francesco proprio nelle Marche<br />
ispirò una scuola di pensiero, dal<br />
padre Ugolino da Montegiorgio<br />
che scrisse a Sarnano i suoi ‘Fioretti’,<br />
considerati opera di portata<br />
mondiale, a San Giacomo delle<br />
Marca. Proprio San Giacomo, che<br />
fu anche insigne giurista, nel ‘400<br />
per primo iniziò a tradurre in opere<br />
il Francescanesimo, sia affinando<br />
il concetto di capitalismo e introducendolo<br />
nella vita quotidiana<br />
sia con l’istituzione dei Monti di<br />
Pietà per aiutare i poveri tartassati<br />
dall’usura”. “E’ un progetto di qualità<br />
- afferma Spacca - che il Governo<br />
regionale ha attivato per valorizzare<br />
l’attrattività e le potenzialità<br />
culturali e turistiche di Fabriano<br />
e dell’Entroterra appennico.<br />
Il progetto si integra con le azio-<br />
ni promosse dalla Regione per l’Ottavo<br />
centenario di San Francesco<br />
nelle Marche, sempre con la finalità<br />
di valorizzazione culturale e<br />
turistica. L’iniziativa prevede la riqualificazione<br />
e l’ampliamento<br />
della ricettività del complesso monumentale<br />
dell’Eremo, attraverso<br />
la ricostruzione di una porzione<br />
crollata negli anni, potenziandone<br />
la fruizione anche attraverso la realizzazione<br />
di applicazioni multimediali<br />
che possano pienamente<br />
valorizzare l’offerta culturale, turistica<br />
e direzionale. L’obiettivo è<br />
la promozione di un centro polifunzionale<br />
attrezzato, con il mantenimento<br />
e la valorizzazione dell’identità<br />
storico-religiosa dell’Eremo.<br />
E’ un intervento quindi rivolto<br />
alla tutela del bene e della sua<br />
integrità storica e artistica, alla valorizzazione<br />
della tradizione monastica,<br />
al rafforzamento dell’attrattività<br />
territoriale. Il Governo<br />
regionale rafforza così la strategia<br />
di diversificazione del territorio di<br />
Fabriano e dell’Entroterra, attraverso<br />
molteplici progetti, che vanno<br />
dalla cultura, ad esempio con il finanziamento<br />
regionale della nuova<br />
biblioteca, al turismo, all’attrazione<br />
di nuovi servizi e investimenti,<br />
anche nella pubblica amministrazione<br />
ed in particolare nella<br />
sanità”.<br />
Il recupero del complesso di Val<br />
di Sasso ha come obiettivo la<br />
tutela e la salvaguardia del patrimonio<br />
culturale e paesaggistico in<br />
cui si colloca. <strong>La</strong> realtà dell’Eremo<br />
rappresenta una straordinaria contingenza<br />
di cultura, arte storia e<br />
ambiente, ed il suo recupero funzionale<br />
risulta strettamente connesso<br />
con altri progetti integrati<br />
del territorio quali ad esempio: il<br />
percorso delle pievi abbazie e monasteri,<br />
i percorsi artistici di Gentile<br />
da Fabriano e di altri pittori<br />
locali, le vie dello spirito sulle tracce<br />
di San Francesco, il Sistema di<br />
Museo diffuso, la sentieristica per<br />
il trekking, mountain bike e ippovie,<br />
le esperienze di didattica ambientale,<br />
la riscoperta delle produzioni<br />
enogastronomiche ed altre<br />
tipicità locali, il riferimento territoriale<br />
per la pubblica Amministrazione<br />
nei territori montani di confine.<br />
L’intervento si pone quindi<br />
l’obiettivo di creare le condizioni<br />
per accrescere valore al contesto e<br />
allo stesso tempo godere degli effetti<br />
di network, aumentando l’offerta<br />
culturale tramite luoghi, eventi,<br />
incontri ed itinerari in modo da<br />
creare un’offerta ricca e stimolante<br />
sia per la comunità locale che<br />
per i visitatori. Nel merito, le scelte<br />
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
Il recupero di Val di Sasso<br />
Spacca: "Rilanciare l'eremo per valorizzare l'intero territorio"<br />
L'Eremo di Val di Sasso<br />
Un centro storico di... fili volanti<br />
Trascuratezza e senso di "precarietà permamente" sono ormai all'ordine<br />
del giorno nel centro storico di Fabriano, in barba a qualsiasi regola di<br />
sicurezza e decoro urbano. <strong>La</strong> nuova moda sembra essere quella dei fili<br />
volanti, delle cassette elettriche attaccate alla buona ai muri, dei cavi<br />
mozzi o addirittura degli alberi che fanno da pali! Quello che potete<br />
vedere nelle cinque foto che qui pubblichiamo sono solo alcune delle<br />
numerose segnalazioni che continuano a giungerci in redazione e che<br />
dovrebbero far meditare sulla cura per il cuore antico della nostra <strong>città</strong>.<br />
Così<br />
in via<br />
Cialdini<br />
Un albero... trasportatore di corrente<br />
Cavi mozzi<br />
davanti<br />
la nostra<br />
redazione<br />
Un bel malloppo<br />
di fili tra via le<br />
Conce (targa<br />
coperta) e via<br />
Cialdini<br />
Cavi come liane<br />
in via Damiano Chiesa<br />
Questa mattina, passeggiando per le vie e i vicoli del<br />
centro, stavo apprezzando le numerose bellezze architettoniche<br />
della nostra cittadina. Fabriano è veramente<br />
bella! I nostri avi “c’hanno proprio saputo fa”,<br />
bisogna ammetterlo!<br />
L’eredità che abbiamo ricevuto è notevole; sicuramente<br />
i nostri predecessori nei secoli saranno stati<br />
orgogliosi della loro creatività, del loro ingegno e<br />
della loro visione globale della comunità. Bisogna<br />
esser loro grati. Ammirando tanta bellezza e riflettendo<br />
su questo, mi è venuta una domanda: noi, nati<br />
dopo la seconda guerra mondiale, di che cosa possiamo<br />
essere orgogliosi? Che cosa abbiamo fatto e stiamo<br />
facendo affinché questo periodo storico sia visto<br />
dai nostri discendenti con lo stesso orgoglio e riconoscenza<br />
con cui noi guardiamo al passato? Chiedo aiuto<br />
a chi leggerà questa mia riflessione, perché non<br />
riesco a trovare una risposta adeguata. Con immensa<br />
tristezza vedo la sporcizia e la noncuranza che sembra<br />
aumentare ogni giorno.<br />
Possiamo per caso essere orgogliosi di un giardino<br />
pubblico in decadenza, in cui il fantascientifico supermoderno<br />
impianto di irrigazione non funziona o<br />
delle tante panchine che non sono utilizzabili? Oppure,<br />
potremmo essere fieri della mutilazione del marciapiede<br />
del giardino Regina Margherita, dove prima<br />
si poteva passeggiare comodamente ed è ora quasi<br />
impraticabile tra il “frattone” abbandonato e gli escre-<br />
Il tavolo degli operatori con il governatore Gian Mario Spacca al centro<br />
<strong>La</strong> progettualità operativa<br />
progettuali possono essere sintetizzate<br />
nei seguenti punti: a) recupero<br />
dei manufatti esistenti attraverso<br />
le più avanzate tecniche<br />
di restauro con miglioramento<br />
strutturale con particolare attenzione<br />
alla mitigazione del rischio<br />
sismico, settore in cui la Regione<br />
Marche è all’avanguardia data<br />
l’esperienza maturata a seguito<br />
degli eventi sismici del 1997; b)<br />
suddivisione del complesso in due<br />
ambiti funzionalmente separati, in<br />
modo da creare spazi di pertinenza<br />
per le attività pubbliche e spazi da<br />
destinare ad uso conventuale quale<br />
originaria funzione del manufatto.<br />
Tale suddivisione prevede anche<br />
la realizzazione di parcheggi<br />
ed accessi separati; c) recupero di<br />
tutti i volumi seminterrati preesistenti<br />
con realizzazione di volumi<br />
fuori terra che ripercorrono l’antico<br />
impianto, attraverso un “linguaggio<br />
architettonico” compatibile<br />
con il contesto storico ed ambientale;<br />
d) conservazione del<br />
cortile di ingresso nella sua configurazione<br />
attuale in modo da mantenere<br />
l’affaccio di eccezionale<br />
bellezza su tutta la vallata sottostante<br />
ed al tempo stesso consentirne<br />
l’utilizzato quale spazio aperto<br />
attrezzato per gli eventi.<br />
Città in abbandono e senza pianificazione<br />
menti dei cani? Se non sbaglio venne immolato in<br />
nome di un più efficiente parcheggio, dimostratosi<br />
poi irrealizzabile... ma le misure non si potevano prendere<br />
con più precisione? Sempre in tema di marciapiedi,<br />
altra vittima di una pianificazione forse un po’<br />
troppo affrettata è stato il marciapiede del giardino di<br />
Viale Stelluti: venne sacrificato per fare la terza corsia<br />
al semaforo; e infatti vennero installati tre gruppi<br />
semaforici dei quali, quello che doveva regolamentare<br />
la svolta a sinistra, fu subito tolto… le corsie sono<br />
rimaste due, in compenso i tombini delle fogne sono<br />
rimasti in mezzo alla carreggiata. Anche qui le misure<br />
non potevano essere prese con più calma? Non sarebbe<br />
stato un enorme risparmio di risorse da utilizzarsi<br />
per cose veramente necessarie? Quali? Per esempio<br />
ripavimentare via F. Cavallotti, via A. Fratti, via Cialdini,<br />
e qui mi fermo! Oppure se fossero stati spesi per<br />
eliminare i semafori della Pisana e della Madonna di<br />
Loreto al fine di rendere il traffico più scorrevole e<br />
quindi meno inquinante? Avremmo potuto dire che si<br />
è resa la <strong>città</strong> più moderna, più sicura per i fabrianesi,<br />
meno caotica, non è poco! C’era un disegno, una strategia?<br />
Sarebbe bello saperlo, tanto per capire se anche<br />
noi saremmo potuti essere fieri di qualche cosa. Spero<br />
che qualcuno dica che era necessario così potrò sentirmi<br />
incoraggiato. Ringrazio chi vorrà darmi una risposta.<br />
Tobia Battelli
SPAZIO LAVORO<br />
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009 7<br />
Ancora uno STOP<br />
L'Antonio Merloni avanti a singhiozzo<br />
Si ferma di nuovo la Antonio<br />
Merloni. Venerdì 25 settembre<br />
è stato l’ultimo giorno<br />
di lavoro mensile per buona<br />
parte dei 480 operai (su<br />
un totale di 1200) richiamati<br />
in fabbrica per appena una<br />
settimana. Solo in pochissimi<br />
sono stati operativi anche<br />
lunedì 28 e martedì 29 in un<br />
ciclo produttivo che continua<br />
ad andare estremamente a rilento.<br />
Peraltro dal vertice tra<br />
commissari straordinari e<br />
sindacati di lunedì 21 settembrenegli<br />
uffici centrali dell’azienda<br />
in via Veneto è<br />
emerso che di qui a fine anno<br />
si dovrebbe lavorare un periodo<br />
medio di non più di<br />
cinque giorni al mese.<br />
Una situazione di precarietà<br />
che induce anche le forze politiche<br />
a muoversi concretamente<br />
e ad alzare la voce. E’ il<br />
caso della proposta lanciata dal<br />
consigliere comunale del Gruppo<br />
misto Emanuele Rossi secondo cui<br />
“i tempi sono maturi perché la <strong>città</strong><br />
scenda in piazza collegialmente<br />
per protestare contro questo stillicidio<br />
psicologico che coinvolge i<br />
lavoratori della Merloni, ma anche<br />
di tante altre imprese locali in difficoltà”.<br />
Dunque, un’iniziativa forte<br />
per tenere alta l’attenzione dell’opinione<br />
pubblica. “Del resto -<br />
aggiunge Rossi - i commissari comunicano<br />
pochissimo e queste con-<br />
Un consueto corteo dei lavoratori della Ardo<br />
tinue proroghe sui bandi stanno a<br />
significare che si vuole solo prendere<br />
tempo ma, a quanto pare, di<br />
concreto c’è ben poco”.<br />
Effettivamente anche le ultime<br />
news successive al summit di inizio<br />
settimana lasciano con il fiato<br />
sospeso gli operai. Dal confronto<br />
è infatti emerso un nuovo slittamento<br />
per la chiusura dei bandi per<br />
le manifestazioni di interesse per<br />
l’acquisto dei singoli asset dell’impresa.<br />
Il 12 ottobre scadranno i termini<br />
per la Chindler and Thanks<br />
(settore bombole operante a Mate-<br />
lica, Costacciaro e Sassoferrato)<br />
e lo stabilimento<br />
ucraino, mentre<br />
il 31 ottobre il bando più<br />
importante riferito alle<br />
due unità produttive di<br />
Fabriano (Santa Maria e<br />
Maragone che contano<br />
complessivamente 1200<br />
dipendenti) e lo stabilimento<br />
umbro di Gaifana.<br />
Una volta ricevute<br />
tutte le manifestazioni<br />
di interesse, si passerà<br />
alla seconda fase, quella<br />
delle offerte vincolanti<br />
sulle quali si potrà<br />
aprire una reale trattativa<br />
di mercato. Di certo<br />
c’è che il compratore<br />
unico non esiste. “Se ci<br />
sono imprenditori interessati<br />
a rilevare gli stabilimenti<br />
fabrianesi? I<br />
commissari - spiega Gianluca Ficco<br />
del direttivo nazionale Uilm -<br />
hanno subito messo in chiaro di rispettare<br />
i vincoli di riservatezza<br />
almeno fino alla presentazione delle<br />
offerte vincolanti. Dal fatto che<br />
è stata creata una cosiddetta ‘data<br />
room’ possiamo intuire come qualche<br />
sondaggio sia stato effettuato<br />
e dunque qualche industriale starebbe<br />
tenendo sotto osservazione<br />
le unità produttive cittadine. Ma il<br />
passaggio dalla fase di monitoraggio<br />
a quella dell’offerta vera e propria<br />
non è affatto automatico”.<br />
Diventare piloti nautici<br />
L’Assonautica Provinciale di Ancona propone all’attenzione degli appassionati del mare<br />
di Fabriano e dintorni il 5° Corso di Patente Nautica per il conseguimento dell’abilitazione<br />
al comando di imbarcazioni a vela o motore fino a 24 metri di lunghezza. Il corso,<br />
della durata di 50 ore, si svolgerà con un incontro settimanale di tre ore presso l’Autoscuola<br />
Teodori (Via Stelluti Scala, 111 a Fabriano) secondo un calendario programmato.<br />
Le esercitazioni teorico-pratiche si effettueranno con giornate di full immersion presso la nostra sede di Marina<br />
Dorica ad Ancona.<br />
<strong>La</strong> nostra Associazione, senza fini di lucro, è una delle più importanti istituzioni che si propongono per la<br />
crescita nazionale della cultura nautica e delle sue attività sportive e di divertimento.<br />
L’Assonautica di Ancona, dal 1984 a tutt’oggi, ha “laureato” circa 900 allievi; il rigore e la serietà con le quali<br />
operano i nostri istruttori – tutti ufficiali dello Stato Maggiore della Marina Mercantile – ha reso l’Associazione<br />
una delle più prestigiose Scuole riconosciute con D. M. 30/01/86. Gli esami si svolgeranno presso la nostra<br />
sede di Ancona, di fronte ad una commissione di Ufficiali della Capitaneria di Porto di Ancona della quale fa<br />
parte anche il nostro rappresentante dell’Associazione Cap. D. M. Franco Pasqualini.<br />
Le materie principali del corso-patente sono: navigazione piana, meteorologia, segnalazioni marittime, precedenze<br />
tra imbarcazioni, emergenze a bordo, elementi di stabilità, conoscenze dell’apparecchiature radio ed<br />
elettriche per la navigazione. Le iscrizioni – a numero chiuso – sono già aperte.<br />
Per tutte le informazioni gli interessati possono rivolgersi all’Autoscuola Teodori al numero 0732.21896<br />
oppure all’Assonautica di Ancona al numero 071.2074731.<br />
OFFERTE INFORMAGIOVANI<br />
CONCORSI AL COMUNE DI FALCONARA<br />
Il Comune di Falconara Marittima (AN) ha indetto due<br />
concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la copertura<br />
di due posti a tempo indeterminato e pieno di “Istruttore Direttivo<br />
Tecnico” (categoria D). Requisiti: laurea in Architettura o in Ingegneria,<br />
più altri requisiti specifici contenuti nei due bandi. <strong>La</strong> presentazione<br />
delle domande scade il 7 ottobre. Per informazioni: Servizio Risorse<br />
Umane e Organizzazione del Comune di Falconara, tel. 071.9177321-<br />
9177319 (oppure consultare la pagina dei concorsi sul nostro sito).<br />
CONCORSO AL COMUNE DI NUMANA<br />
Il Comune di Numana (AN) ha indetto un concorso pubblico per esami<br />
per la copertura a tempo indeterminato di un posto di “Assistente<br />
Istruttore Stato Civile/Anagrafe/Leva/Elettorale/Statistica” (categoria<br />
C). Requisiti: diploma di maturità quinquennale. <strong>La</strong> scadenza per<br />
la presentazione delle domande è il 15 ottobre. Per ogni ulteriore<br />
informazione: Servizio Personale del Comune di Numana, tel.<br />
071.9339832/1 (oppure consultare la pagina dei concorsi sul nostro<br />
sito).<br />
OFFERTA PER LAUREATI IN INGEGNERIA MECCANICA<br />
<strong>La</strong> Poliate, Istituto di Alta Ricerca e Formazione di Ancona, ricerca<br />
laureati in Ingegneria meccanica che rispondano ai seguenti requisiti:<br />
interessati a realizzare progetti di ricerca nel settore dell’ergonomia,<br />
disponibili a collaborare con la Poliarte per almeno un anno, residenti<br />
in provincia di Ancona, in possesso dello stato di disoccupazione o<br />
inoccupazione. L’importo della borsa di studio (finanziata dalla Provincia<br />
di Ancona) è di 750 euro al mese per un anno. Se interessati<br />
contattare: Centro Sperimentale di Design Poliate, Via Miano 41 a/b<br />
- 60125 Ancona, tel. 071.2802979, e-mail: info@centrodesign.it - sito<br />
internet: www.centrodesign.it.<br />
Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su<br />
altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro<br />
Informagiovani della C.M., Complesso S. Antonio fuori le<br />
Mura, Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - email:<br />
cig.fabriano@cadnet.marche.it - o visitate il sito<br />
www.cadnet.marche.it/cig/fabriano.html. Orario di apertura: lunedì,<br />
mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì e giovedì,<br />
15:30/18:30.<br />
Il Master in Sicilia,<br />
la formazione della Fisc<br />
Si è svolto la settimana scorsa a Palermo il 18° Master nazionale di<br />
aggiornamento e qualificazione per direttori, redattori e giornalisti della<br />
Federazione dei settimanali cattolici sul tema “Autonomie, federalismo e<br />
promozione umana – Limiti e prospettive della Regione Sicilia”. Si è<br />
lavorato su quattro livelli di studio, ovvero per i “principianti”, redattori,<br />
direttori ed amministratori. Nel gruppo cui ha partecipato anche “L’Azione”,<br />
quello dei direttori, ci si è confrontati sulla questione etica del<br />
testamento biologico, illustrando il disegno di legge e discutendo la<br />
proposta di un progetto editoriale comune per l’autunno. Sotto la regia<br />
impeccabile del direttore Mons. Alfio Inserra, direttore del “Cammino”<br />
di Siracusa, i 95 partecipanti hanno vissuto quattro giornate dense di<br />
impegni e di riflessioni, con momenti spirituali e di lavoro, ma anche<br />
turistici (a dispetto del maltempo imperante!) e mangerecci (le specialità<br />
siciliane erano sempre in agguato!).
8<br />
Quale futuro si prospetta per la<br />
Cassa di Risparmio di Fabriano<br />
e Cupramontana?<br />
<strong>La</strong> Cassa di Risparmio di Fabriano<br />
e Cupramontana, nei suoi vertici,<br />
ha appena confermato l’accordo<br />
con Veneto Banca e il rafforzamento<br />
del capitale per 140 milioni<br />
di euro. Sabato 19 settembre, in<br />
un’apposita conferenza stampa, lo<br />
slogan del Presidente Domenico<br />
Giraldi (nella foto), del Direttore<br />
Generale Paolo Mariani, del Presidente<br />
della Fondazione Abramo<br />
AGORA' <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
Carifac in sospeso<br />
Veneto Banca e una cordata di imprenditori si contendono l'istituto<br />
Galassi, dell’Amministrazione<br />
Delegato Vincenzo Consolo e del<br />
Presidente di Veneto Banca Flavio<br />
Trinca è stato il seguente: “Si va<br />
verso la costituzione di una banca<br />
nuova e non vi è alcuna possibilità<br />
di accordo se non con Veneto Banca”.<br />
L’accordo porterà a termine,<br />
alla fine di novembre, l’aumento di<br />
capitale per il rilancio e il sostegno<br />
del territorio fabrianese e cuprense.<br />
E’ stato ribadito a chiare note che la<br />
mission corrisponde ad un’intensa<br />
attività di consolidamento e di rilancio<br />
che garantisce la salvaguardia<br />
della marchigianità. Forte e decisiva<br />
la risposta della Carifac, quindi, per<br />
un matrimonio con Veneto Banca<br />
teso a rafforzare entrambe le identità.<br />
Non si è fatta attendere la replica<br />
della cordata di imprenditori che si<br />
oppone espressamente all’accordo<br />
con Veneto Banca, capitanata da<br />
Francesco Merloni e Gennaro<br />
Pieralisi. Il progetto alternativo è<br />
Il gesuita che raggiunse il Paraguay<br />
Giuseppe Cataldini nel fine '500 fondò una Reduccion nell'America del Sud: era fabrianese<br />
Tra le mostre dello scorso Meeting<br />
di Rimini ce ne era una sull’esperienza<br />
di evangelizzazione e di<br />
civilizzazione che fu la fondazione<br />
da parte dei gesuiti di vere e proprie<br />
<strong>città</strong> nel cuore dell’America <strong>La</strong>tina<br />
fra XVII e XVIII secolo, meglio<br />
conosciute come “Reducciòn”.<br />
Queste reducciones nacquero in<br />
un’area geografica compresa tra il<br />
nord dell’Argentina (non a caso la<br />
provincia si chiama Missiones), il<br />
Brasile ed il Paraguay. Tra i primi<br />
gesuiti ad insediarsi in questi territori<br />
e a fondare tra il 1609 e il<br />
1612 le prime riduzioni Guaranì<br />
vi furono due religiosi di origine<br />
italiana, che sotto la guida del Pa-<br />
Gama Movie<br />
e il cartone!<br />
Gama Movie Animation è una bella<br />
novità. Novità imprenditoriale ed<br />
occupazionale, nel nostro comprensorio.<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong> della carta, Fabriano,<br />
diventa anche <strong>città</strong> del cartone. <strong>La</strong><br />
nuova società di animazione<br />
italiana,<br />
che fa capo a<br />
Gabrio Marinelli,<br />
produrrà cartoni animati<br />
e intrattenimento<br />
per ragazzi. Nasce quindi<br />
una nuova azienda che avrà un<br />
ruolo attivo nel tessuto sociale di<br />
Fabriano, coinvolgendo la comunità<br />
nell’organizzazione di eventi dedicati<br />
ai giovanissimi e contribuendo<br />
allo sviluppo economico attraverso<br />
la promozione di una qualificata occupazione.<br />
L’azienda ha consentito<br />
di creare ben 15 posti di lavoro (la<br />
sede è in via Di Vittorio).<br />
dre Provinciale Torres si recarono<br />
in questi nuovi territori. Giuseppe<br />
Cataldini, (1571-1653) e Simone<br />
Mascetti. <strong>La</strong> sorpresa più grande è<br />
stato sapere che Giuseppe Cataldini<br />
era nato a Fabriano nel 1571 e che<br />
a soli 28 anni aveva seguito Padre<br />
Montoya (quello interpretato nel<br />
film Mission), nell’avventura nelle<br />
foreste del Paraguay. Fondò una tra<br />
le prime Reducciones nella foresta<br />
nel 1610 che, in ricordo della sua<br />
terra di origine, dedicò alla Nuestra<br />
Señora de Loreto.<br />
Questi gesuiti vivevano in estrema<br />
povertà rammendando continuamente<br />
i vestiti e passando anche<br />
durissimi momenti di carestia.<br />
Durante una di queste<br />
Padre Cataldini<br />
partì verso Santa<br />
Fè in cerca di aiuto<br />
mentre il suo compagno<br />
di sventura,<br />
Padre Martin Javier,<br />
decise di rimanere<br />
per non lasciare soli<br />
i Guaranì.<br />
Aveva soltanto 26<br />
anni ma, aveva già<br />
scelto di continuare<br />
a vivere di stenti per<br />
restare con i Guaranì.<br />
Al ritorno di<br />
Padre Cataldini, Padre<br />
Javier era morto<br />
Scalinata<br />
dissestata<br />
E’ una bella scalinata quella che, aprendosi verso<br />
via Ramelli, conduce fino alla chiesa di S. Caterina,<br />
non molto frequentata, ma utilizzata ugualmente per<br />
assicurarsi un godibile “passaggio” in pieno centro<br />
storico. Ora sono in tanti a lamentarsi per il cattivo<br />
stato delle scale, malmesse e fatiscenti, con grave<br />
rischio per l’incolumità dei cittadini. C’è sempre il<br />
corrimano, ma non basta, perché alcuni scalini sono<br />
davvero… alla frutta.<br />
stato presentato il 28 settembre, ed<br />
ha un preciso obiettivo: fare della<br />
Carifac un istituto primario per lo<br />
sviluppo del credito, con obiettivo<br />
di diventare una banca regionale<br />
attraverso una corretta gestione.<br />
Varie sono le fasi del progetto della<br />
cordata. Innanzitutto l’aumento di<br />
capitale riservato ai soci per un<br />
importo di 140 milioni. Si sta studiando<br />
una sottoscrizione integrale<br />
garantita dagli investitori attraverso<br />
un’opportuna forma giuridica che<br />
acquisterà le opzioni cedute dalla<br />
Fondazione, nella misura in cui<br />
la stessa non intenda sottoscrivere<br />
l’aumento di capitale alle stesse<br />
condizioni di Veneto Banca. Sarebbero<br />
all’incirca un centinaio gli<br />
imprenditori marchigiani disposti<br />
a cura di PIERO CIARLANTINI<br />
per la denutrizione.Di<br />
questo nostro<br />
concittadino,<br />
morto nella<br />
reduciones<br />
di S. Ignacio<br />
Miní il 10<br />
luglio 1653<br />
poco dopo<br />
essere stato<br />
<strong>La</strong> giornata è stata piena di gol emozionanti e divertenti. Come promesso, parleremo di difensori che in<br />
questa giornata non c’è molto da parlare, ma riusciamo comunque a consigliare quelli più in forma.<br />
Nelle big troviamo un gran centrale: Lucio che gioca bene e “qualche volta segna”, poi c’è anche Nesta<br />
che è tornato il difensore perfetto con voti ottimi e indicato per le vostre squadre, un altro è Burdisso che<br />
segna ed ormai è titolare come sempre Gamberini della Fiorentina.<br />
Scendendo di categoria (sulla carta), c’è Criscito che pur essendo un centrocampista viene inserito come un<br />
difensore, Kolarov che anche squalificato, segna ed è sempre pericoloso, Yepes che gioca molto bene ed ha<br />
una buona media magic, a poco prezzo ci sono Diakitè, Paci, Stankevicius e Cassani, che sono assolutamente<br />
da consigliare. <strong>La</strong> prossima settimana parleremo dei bomber e di attaccanti da consigliare.<br />
a investire per la sottoscrizione<br />
del capitale della Carifac. Queste<br />
sottoscrizioni avverranno nel limite<br />
statutario individuale del 2% del<br />
capitale sociale, per cui si realizzerebbe<br />
un vero e proprio azionariato<br />
diffuso. Questo aspetto garantirebbe<br />
il venire meno della contendibilità<br />
dell’istituto. <strong>La</strong> partita è ancora<br />
aperta, quindi tra Veneto Banca da<br />
una parte e la cordata di imprenditori<br />
dall’altra. Non si esclude che si<br />
possa aprire, nel tempo, una vera e<br />
propria controversia a carte bollate.<br />
Se da un lato si ribadisce la non volontà<br />
di tornare indietro, dall’altra<br />
si sostiene un’idea completamente<br />
diversa per creare valore per il<br />
territorio, per gli azionisti e per il<br />
personale della Carifac.<br />
nominato Padre Superiore di tutte<br />
le missioni del Paraguay si sa poco<br />
o nulla così come del tentativo fatto<br />
in consiglio comunale di celebrare<br />
questo illustre concittadino. Padre<br />
Cataldini sicuramente è più conosciuto<br />
in Sud America, dove con<br />
l’esperienza delle Reduciones ha<br />
contribuito a segnare profondamente<br />
la vita quotidiana di quelle<br />
popolazioni fino ai nostri giorni.<br />
<strong>La</strong> sorpresa<br />
del Villareal<br />
Anche questa settimana diamo uno<br />
sguardo al panorama delle scommesse<br />
calcistiche. Sabato in Serie<br />
A scendono in campo Bari-Catania,<br />
con l’1 quotato a 1,95 per i padroni<br />
di casa in forma, e Inter-Udinese,<br />
in cui si potrebbe azzardare un X<br />
alla fine del primo tempo bancato a<br />
2,40. Per la Serie B quotatissimo il<br />
successo del Frosinone capolista a<br />
3,40 sul campo del Piacenza. In Bundesliga la rincorsa del Bayern riparte in<br />
casa contro il Colonia: la difesa non sembra molto affidabile quindi giusto<br />
Goal a 1,82. In Premier il Portsmouth, che dopo sette giornate è ancora<br />
a secco, affronterà in trasferta il Wolves: l’X2 per i primi punti è a 1,65.<br />
Over 3,5 è la certezza al Camp Nou: in Barcellona-Almeria vale 1,85. 1,57<br />
per la prima vittoria dell’Atletico Madrid in campionato sul Saragozza.<br />
Domenica il Cagliari cerca la terza vittoria consecutiva: l’1 ai danni del<br />
Chievo è a 2,10. Donadoni potrebbe saltare già domenica: Roma-Napoli è<br />
da 1 fisso (1,70). Posticipo di lusso al Barbera: in Palermo-Juventus non si<br />
escludono sorprese e l’1 a fine primo tempo potrebbe pagare a 4,25. Non<br />
male l’X in Chelsea-Liverpool a 3,25. Il Villareal è costretto alla vittoria:<br />
il successo con due gol di scarto sull’Espanyol è bancata a 2,90.<br />
a cura di RICCARDO CAMMORANESI<br />
Nuovo Burdisso
FABRIANO<br />
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009 9<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
L'Ospedale risparmia energia<br />
Inaugurato al "Profili" un impianto di rigenerazione a turbine<br />
L'ospedale di Fabriano si qualifica<br />
anche nel settore del risparmio energetico.<br />
È stata infatti inaugurata,<br />
venerdi 25 settembre, la centrale di<br />
rigenerazione al servizio del nosocomio<br />
cittadino. Intervento promosso<br />
dal servizio Ambiente della<br />
Regione Marche per ottimizzare il<br />
sistema energetico degli ospedali<br />
marchigiani attraverso lo sviluppo<br />
delle fonti rinnovabili. L’impianto<br />
inaugurato a Fabriano è composto<br />
da cinque turbine alimentate a<br />
gas da 100Kw elettrici ognuna con<br />
produzione di acqua a 95°C. Realizzato<br />
con turbina ed assorbitore,<br />
è uno dei primi della nostra regione<br />
e in Italia a entrare in funzione.<br />
L’importo complessivo per la realizzazione<br />
dell’apparecchiatura è<br />
di 1.600.000 euro e può contare su<br />
un contributo pubblico di<br />
1.200.000 euro tra Fondi europei e<br />
della Regione Marche. L’investimento<br />
è reso possibile da una linea<br />
di finanziamento prevista nel Docup<br />
(Documento unico di programmazione)<br />
della Regione Marche<br />
che attiva due tipologie di interventi<br />
per favorire il risparmio ener-<br />
L’Istituto di Riabilitazione Santo<br />
Stefano di Fabriano rappresenta<br />
una realtà sanitaria all’avanguardia<br />
e al contempo è un’azienda capace<br />
di promuovere lo sviluppo economico<br />
del territorio, anticipando la<br />
domanda di servizi richiesta da<br />
quello Sanitario Nazionale. In questo<br />
contesto, opera da tanti anni<br />
con successo, offrendo programmi<br />
che uniscono armonia e coesione<br />
sociale, rispondendo in tal modo<br />
ai problemi di fragilità che con le<br />
Marche, esempio per longevità,<br />
porta ad avere problemi di fragilità<br />
soprattutto per le persone anziane.<br />
Anche Fabriano, ed il suo comprensorio<br />
rientrano nel parametro statistico<br />
regionale e per questo dal progetto<br />
dedicato all’incontinenza<br />
urinaria, che ha fatto registrare un<br />
boom di presenze, oggi è stato<br />
messo a punto “Memory-Gym”,<br />
corso atto a favorire il benessere del<br />
corpo e della mente.<br />
“Tutti sanno - ci informa Valeria<br />
Poeta, dirigente dell’area Riabilitativa<br />
- che il movimento è uno straordinario<br />
antidoto contro l’invecchiamento<br />
e quindi è molto importante<br />
che tutti svolgano costantemente<br />
attività fisica. Non tutti però<br />
sanno che esiste una ginnastica<br />
anche per le proprie capacità cognitive<br />
quali ad esempio la memoria.<br />
Oramai sono molte le esperienze<br />
che hanno confermato la validi-<br />
getico e lo sviluppo<br />
delle fonti rinnovabili,<br />
in linea con<br />
quanto stabilito dal<br />
Protocollo di Kyoto.<br />
Dopo una trattativa<br />
con la Commissione<br />
europea, il servizio<br />
Ambiente ha ottenuto<br />
l’autorizzazione a<br />
finanziare anche gli<br />
investimenti proposti<br />
dall’Asur. Su 74<br />
progetti ammessi, 4<br />
sono dell’Azienda<br />
sanitaria, per un costo<br />
complessivo superiore<br />
a 5 milioni<br />
di euro, sostenuto<br />
con circa 4 milioni<br />
di euro di contributo pubblico. Insieme<br />
a Fabriano, sono stati finanziati<br />
gli interventi alla Rsa di<br />
Amandola e ai presidi ospedalieri<br />
di Urbino e S. Severino Marche. Rispetto<br />
ad un impianto tradizionale<br />
di produzione di energia elettrica<br />
l’impianto di cogenerazione ha un<br />
rendimento totale di circa l’80%,<br />
molto superiore quindi al rendi-<br />
NUOVA<br />
ESPOSIZIONE<br />
CUCINE<br />
mobili srl<br />
mento medio del 35% di produzione<br />
di energia elettrica con metodi<br />
tradizionali. Nel periodo estivo poi,<br />
con la produzione di acqua calda a<br />
95°C, si alimenta un assorbitore che<br />
produce acqua refrigerata per uso<br />
condizionamento. È un impianto<br />
particolarmente adatto per gli ospedali<br />
perché sono strutture che richiedono<br />
un consumo elevato e<br />
Un antidoto contro l'invecchiamento<br />
Al Santo Stefano di Fabriano è arrivata la ginnastica per la mente<br />
tà del Memory Training (allenamento<br />
della memoria) che si è rivelato<br />
utile per migliorare le funzioni<br />
cognitive quali la memoria e la<br />
concentrazione”.<br />
Cosa dicono i dati sui disturbi della<br />
memoria?<br />
“Sono molto frequenti e crescono<br />
con il passare degli anni. Si valuta<br />
che una percentuale tra il 3 ed il<br />
5% della popolazione con età superiore<br />
ai 65 anni, sia colpita da<br />
questi disturbi che, a volte, sono<br />
confusi con sintomi depressivi e,<br />
quindi, non ricevono una adeguata<br />
risposta. Pertanto abbiamo pensato<br />
che fosse importante dare spazio<br />
alla sensazione di disagio e difficoltà<br />
che molte persone lamentano<br />
nei confronti delle loro capacità<br />
di memoria. Spesso tali difficoltà,<br />
non sono causate da reali problemi<br />
di memoria, ma sono semplicemente<br />
il prodotto di cambiamenti<br />
fisiologici delle funzioni<br />
cognitive che avvengono con il<br />
trascorrere degli anni. Lo sperimentare<br />
questa sensazione di cambiamento,<br />
può creare nell’individuo<br />
una situazione di confronto tra ciò<br />
che sta vivendo e come si sentiva<br />
un tempo, determinando uno stato<br />
psicologico di stress ed ansia che,<br />
a sua volta, contribuisce al peggioramento<br />
delle proprie prestazioni<br />
psico-fisiche”.<br />
In concreto quali sono le finalità<br />
del corso Memory-Gym?<br />
“Propone un allenamento equilibrato<br />
della memoria e delle capacità<br />
fisiche. Siamo infatti convinti<br />
che questi due aspetti non debbano<br />
essere distinti ma anzi integrati.<br />
Inoltre il corso, grazie a momenti<br />
di informazione ed alla possibilità<br />
di confronto, vuole permettere ai<br />
partecipanti di prendere coscienza<br />
delle personali specifiche difficoltà<br />
e quindi favorire una nuova organizzazione<br />
delle proprie capacità.<br />
Il nostro scopo è quello di aiutare<br />
a ritrovare il proprio stato di<br />
benessere e cercare di mantenerlo<br />
il più a lungo possibile e non a caso<br />
il nostro programma prevede l’intervento<br />
psicologico di stimolazione<br />
cognitiva, momenti di informazione<br />
e confronto, acquisizione di<br />
strategie di memorizzazione, ginnastica<br />
dolce, esercizi di rilassamento,<br />
sostegno diretto alla globalità<br />
della persona”.<br />
Come è articolato il corso?<br />
“Inizia l’8 ottobre ed avrà una frequenza<br />
tri-settimanale. Sono previsti<br />
10 incontri in piccolo gruppo<br />
con un massimo di 8 persone. E’<br />
necessario prenotarsi; le iscrizioni<br />
scadono il 6 ottobre e per le informazioni<br />
è sufficiente telefonare<br />
allo 0732 627871 dalle 8 alle<br />
12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 tutti<br />
i giorni escluso il sabato”.<br />
d.g.<br />
Foto<br />
Cico<br />
Da sinistra Papiri (direttore zona 6 Asur), il sindaco fabrianese Sorci,<br />
il governatore regionale Spacca, i tecnici Santini e Uguccioni<br />
con base costante<br />
di energia elettrica,<br />
termica e di refrigerazione.<br />
Alla cerimonia<br />
di inaugurazione<br />
sono intervenuti,<br />
tra gli altri, il<br />
presidente della<br />
Regione, Gian Mario<br />
Spacca, il sindaco<br />
di Fabriano, Roberto<br />
Sorci, il direttore<br />
generale della<br />
Zona 6 dell’Asur,<br />
Guido Papiri, il vescovo<br />
di Fabriano<br />
Matelica, Giancarlo<br />
Vecerrica. A Fabriano,<br />
ha evidenziato<br />
Spacca, è sta-<br />
to realizzato “un investimento importante<br />
che potenzia il sistema<br />
sanitario del territorio e dell’entroterra,<br />
realizzato con il finanziamento<br />
comunitario erogato dalla Regione<br />
che ha sostenuto anche parte<br />
della spesa complessiva. <strong>La</strong> struttura<br />
ospedaliera sta qualificandosi,<br />
sempre più, come un luogo che<br />
risponde, con efficienza e tempe-<br />
Croce Azzurra<br />
c'è il corso<br />
Sono aperte le iscrizioni al 19° corso<br />
di primo soccorso che si terrà<br />
presso i locali della Croce Azzurra<br />
di Fabriano a partire dal mese di novembre.<br />
Come ogni anno, lo scopo<br />
di questo corso tenuto da personale<br />
qualificato medico e non, è fornire<br />
ai partecipanti, nozioni base<br />
di primo soccorso e di Protezione<br />
Civile. Alla fine del corso sarà possibile<br />
conseguire, previo esame<br />
finale, un attestato che permetterà<br />
stività, ai bisogni di salute dei cittadini,<br />
oltre che un centro qualificato<br />
per sperimentare innovazione<br />
e tecnologia. Rappresenta, oggi, un<br />
modello di organizzazione per la<br />
crescita e lo sviluppo in una zona<br />
particolarmente colpita dalla crisi<br />
economica”. Grazie alla nuova<br />
centrale si ottiene un elevato risparmio<br />
energetico e si riducono le<br />
emissioni di anidride carbonica:<br />
“Un modo innovativo di progettare<br />
le nostre strutture sanitarie che<br />
contribuisce a tutelare l’ambiente,<br />
migliorare la qualità della vita della<br />
comunità, a liberare risorse da<br />
reinvestire nel territorio”. Spacca<br />
ha poi ricordato i prossimi investimenti<br />
che interesseranno il Fabrianese,<br />
realtà di differimento per la<br />
digitalizzazione degli atti amministrativi<br />
e la realizzazione del Cup<br />
(Centro unico di prenotazione). Ha<br />
ribadito l’impegno della Regione<br />
per diversificare le opportunità occupazionali,<br />
in modo da garantire<br />
“fiducia e speranza a una comunità<br />
duramente colpita dalla crisi”.<br />
Daniele Gattucci<br />
<strong>La</strong> sede di via Brodolini<br />
di diventare volontario a tutti gli<br />
effetti della Croce Azzurra. Per informazioni<br />
sul corso ed iscrizioni,<br />
rivolgersi alla Segreteria della Croce<br />
Azzurra, sita in via Brodolini a<br />
Fabriano, dal lunedì al venerdì dalle<br />
ore 9 alle 12.30 e dalle 15.30<br />
alle 19, o telefonare allo 0732<br />
629444.<br />
A Norcia cambia il cacciatore!<br />
Una gita a Norcia da parte di un gruppo di fabrianesi della parrocchia<br />
della Misericordia offre il pretesto anche per qualche scherzo goliardico.<br />
Riparte la stagione della caccia, ma anche qui sembra esserci stata una<br />
vera rivoluzione. Cambiano cacciatore e selvaggina… E’ addirittura la<br />
lepre ad inforcare un fucile e a costringere alla resa il simpatico Rosilio<br />
Gagliardi (foto sotto), che tra l’altro non è nemmeno un cacciatore!<br />
Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />
PROGETTI E PREVENTIVI GRATUITI<br />
Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 e fax 0732 677141
10<br />
FABRIANO<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
Nuovo nido per i bambini<br />
Scuola dell'Infanzia e Asilo inaugurati al Borgo: un'oasi felice<br />
Inaugurate mercoledì 23 settembre<br />
alle ore 11.30 le nuove scuole dell’Infanzia<br />
e Asilo Nido del quartiere<br />
Borgo di via Ciampicali, raggiungibili<br />
dopo aver percorso via<br />
Martiri della Libertà, superato lo<br />
“zero casello”, la rotatoria ed imboccata<br />
la strada che conduce a<br />
Cantia, a questo punto è sufficiente<br />
seguire l’indicazione della nuova<br />
struttura.<br />
Al taglio del nastro di questa nuovo<br />
plesso che va a coprire l’assenza<br />
di un Asilo Nido comunale e<br />
sostituisce l’attuale Materna diventata<br />
troppo piccola per l’espansione<br />
del quartiere Borgo, hanno pre-<br />
Il taglio del nastro<br />
so parte il sindaco Roberto Sorci,<br />
il vescovo Giancarlo Vecerrica, gli<br />
assessori Sonia Ruggeri, Mario<br />
Paglialunga, Angelo Costantini, ed<br />
il dirigente scolastico dell’Istituto<br />
Comprensivo della Scuola Materna<br />
- Elementare - Media “Marco<br />
Polo Zona Ovest” Antonello Gaspari.<br />
<strong>La</strong> cerimonia di debutto del<br />
complesso dal costo totale di<br />
2.285.000 euro: 1.800.000 per la<br />
Scuola Infanzia e 485.000 per<br />
l’Asilo Nido 485.000 euro cade a<br />
pochi giorni dall’inizio di un nuovo<br />
anno scolastico, consentendo a<br />
10 lattanti e 20 tra semideivezzi e<br />
divezzi nel primo caso, e a 180<br />
Borgo, chiude il mercato<br />
<strong>La</strong> Fiera delle Cipolle aperta fino a mezzanotte<br />
Chiude il mercato rionale del giovedì<br />
al Borgo. Uno stop voluto dall’amministrazione<br />
comunale dopo<br />
pochi mesi di vita della mini fiera<br />
di via Martiri di Nassirya che non<br />
ha attecchito tra la popolazione.<br />
“Nei prossimi giorni decideremo<br />
se sarà una chiusura definitiva o se<br />
sposteremo il mercato in un’altra<br />
sede – afferma l’assessore Angelo<br />
Costantini - di sicuro questo mercato<br />
rionale paga un’ubicazione<br />
assai vincente di quella della fiera<br />
del lunedì di S. Maria, lungo via<br />
Dante, dove la frequentazione è<br />
altissima e per la quale abbiamo<br />
già dovuto rifiutare le candidature<br />
a partecipare di diversi nuovi ambulanti”.<br />
Novità anche per la tradizionale<br />
e attesa fiera delle cipolle<br />
in programma lunedì 26 ottobre.<br />
Per la prima volta avrà una<br />
coda notturna, visto che partirà la<br />
mattina alle 7 e si protrarrà fino<br />
alla mezzanotte “in modo – spiega<br />
l’assessore – che tutti possano fruire<br />
del mercato a cui parteciperanno<br />
270 ambulanti”. Sede della fiera<br />
sarà Corso della Repubblica e<br />
tutte le vie attigue.<br />
Scout: Coccinelle a raccolta!<br />
“Stendete lentamente e con cura, usando il pennello grosso, il colore<br />
nero sul foglio. Fate asciugare. Con molta delicatezza, intingete il pennello<br />
sottile nel pizzico di colore rosso e fate, nel centro del foglio tutto<br />
nero, un minuscolo puntino. Guardate attentamente: avete davanti a voi<br />
l’esatta visione di Cocci quando si trovò in un grandissimo formicaio.<br />
Chi era Cocci e cosa faceva lì?…”. Siete curiose? Volete scoprire come<br />
prosegue la storia di Cocci ed avventurarvi in un mondo tutto nuovo<br />
pieno di strani personaggi!? Allora, venite alle nostre riunioni il sabato<br />
pomeriggio in via Mamiani (poco più avanti della sede dell’Avis), nel<br />
Cerchio di Coccinelle “<strong>La</strong> <strong>La</strong>nterna” del gruppo Scout Agesci (Associazione<br />
Guide e Scout Cattolici Italiani) Fabriano 1, che si terranno dalle<br />
ore 17 alle ore 19, ogni sabato pomeriggio. Le iscrizioni sono aperte per<br />
tutte le bambine dagli 8 agli 11 anni (ma quelle di 7 sono ben accette). E<br />
allora, che aspettate!? Per tutte le informazioni contattate Francesca al<br />
numero 3337334933. Buon Volo!<br />
bambini nel secondo di usufruire<br />
di un servizio davvero importante<br />
corredato anche da un ampia platea<br />
dove a breve sarà allestito un<br />
teatrino in legno. “Il nostro auspicio<br />
- hanno sottolineato gli amministratori<br />
- è che veramente intorno<br />
a temi come l’educazione,<br />
l’istruzione, la formazione continua,<br />
la ricerca e l’innovazione possiamo<br />
tutti trovare una convergenza<br />
e questo già dai primi anni di<br />
vita, periodo basilare – ha aggiunto<br />
Gaspari – in cui la scuola aiuta a<br />
mantenere intatte la spontaneità, la<br />
creatività, l’incanto e la curiosità”.<br />
Elementi che possono essere<br />
sviluppati in una struttura “moderna,<br />
ben distribuita e - ha precisato<br />
il Sindaco - soprattutto rispondente<br />
alle norme di sicurezza” progettata<br />
dal Servizio Assetto del Territorio<br />
del Comune di Fabriano, realizzata<br />
dalle imprese S.A.V.A. &<br />
C. srl di Napoli, la Scuola Infanzia:<br />
2.420 mq; e IMP.E.COS.di<br />
Macerata, l’Asilo Nido: 493 mq<br />
dotata anche di una superfice esterna<br />
a verde di 4.000 mq (spazio gioco<br />
con tappeti in gomma, quelli<br />
dedicati all’orto didattico, alberatura,<br />
impianto di irrigazione) ed<br />
una mensa evoluta quanto attrezzata.<br />
“Il nostro obiettivo - hanno<br />
Canile a primavera<br />
Potrà ospitare quasi 300 animali<br />
Il canile comprensoriale della Comunità montana sarà<br />
realtà la prossima primavera. L’Asur ha acconsentito<br />
alla vendita del terreno a Pian dell’Elmo (nei pressi<br />
della frazione di Argignano) dove sarà ubicato il<br />
canile che ospiterà 220 animali, “ma la capienza –<br />
spiega il commissario della Cm, Fabrizio Giuliani –<br />
è estendibile a 270 cani con un intervento supplementare”.<br />
E’ stata la conferenza dei sindaci a dare il<br />
via libera al progetto che servirà per fornire sia la<br />
<strong>città</strong>, sia il suo vasto comprensorio, inclusi gli altri<br />
nove comuni che fanno parte della Cm. L’operazione<br />
costerà 700mila euro e prevede che sarà attrezzato<br />
anche l’ampio spazio esterno con giochi e strutture<br />
varie. <strong>La</strong> speranza da parte della Cm è che i tempi<br />
vengano rispettati e dunque già prima della prossima<br />
estate possa essere attrezzata e fruibile tutta la<br />
vasta area di cui si serviranno tanto il Comune di<br />
Fabriano, quanto le altre realtà che fanno parte dell’ente<br />
montano. Intanto sono ben sette i candidati<br />
alla gestione del canile municipale di Putido. Tante,<br />
tra le associazioni riconosciute e gruppi di privati<br />
cittadini, sono state le manifestazioni di interesse<br />
pervenute in Comune per la guida della struttura<br />
operativa nei pressi della frazione di Cantia. Un’ampia<br />
risposta, dunque, al bando esplorativo non vincolante<br />
emanato dal Comune che ha visto soggetti<br />
interessati presentare la propria richiesta non solo<br />
dalla <strong>città</strong>, ma anche da realtà piuttosto lontane come<br />
Termoli. Presto, dunque, si provvederà all’assegnazione<br />
della gestione per il prossimo quadriennio.<br />
“Così tante manifestazioni di interesse – riferisce il<br />
vice sindaco con delega al canile, Sandro Romani –<br />
confermano la validità della nostra scelta dell’appalto<br />
esterno”.<br />
rilevato il primo cittadino e l’assessore<br />
Ruggeri - è contribuire, da<br />
un lato, a far sì che gli attori principali<br />
del sistema scuola, in una<br />
società avanzata come la nostra,<br />
ritrovino il piacere di trasmettere<br />
conoscenze, suscitando nei giovani<br />
la passione di apprendere e la<br />
curiosità per ciò che non si sa, e<br />
per tentare, dall’altro, di dare una<br />
risposta ai tanti interrogativi che<br />
in questo particolare momento, così<br />
complesso e difficile dal punto di<br />
vista economico, provengono dal<br />
nostro territorio – ha evidenziato il<br />
presule prima di impartire la benedizione<br />
– il mio augurio è quello<br />
contenuto anche nella quinta Lettera<br />
Pastorale, ossia che in questa<br />
struttura si possa trovare, oltre che<br />
nella famiglia e nella società, l’aiuto<br />
a rafforzare la propria autostima,<br />
a costruire la propria identità,<br />
L'esterno dell'asilo<br />
a maturare la capacità di cogliere<br />
l’essenza delle cose, a guardare<br />
avanti e al futuro con speranza sin<br />
dalla più tenera età”. Gli esponenti<br />
dell’Esecutivo prima di accompagnare<br />
in visita alla scuola cronisti,<br />
genitori e insegnanti hanno voluto<br />
rimarcare “l’impegno di continuare<br />
a lavorare, facendo sistema e<br />
sollecitando lo sviluppo di strategie<br />
di governance da parte dei vari<br />
attori istituzionali, economici e sociali,<br />
per elevare ulteriormente la<br />
qualità dell’offerta formativa del<br />
nostro territorio e offrire strumenti<br />
e strategie operative idonei alla<br />
creazione di un sistema formativo<br />
globale, complesso e integrato, in<br />
linea con i tempi e in grado di rendere<br />
i giovani e tutti noi più pronti<br />
a comprendere la realtà e a guidare<br />
il cambiamento”.<br />
Daniele Gattucci<br />
Il teatrino<br />
I cambiamenti climatici<br />
I cambiamenti climatici stanno riducendo la portata di<br />
alcuni fra i maggiori fiumi del pianeta, fra cui il Gange,<br />
il Niger e il Fiume Giallo. Lo dice uno studio del National<br />
Centre for Atmospheric Research in Colorado. Sono in<br />
sofferenza soprattutto grandi fiumi che scorrono in<br />
aree densamente popolate: e questo potrebbe mettere<br />
a rischio gli approvvigionamenti di acqua e cibo da<br />
cui dipendono milioni di persone che abitano nelle<br />
aree più povere del pianeta. Ecco cosa sta accadendo.<br />
Alla base del fenomeno c’è il fatto che le piogge,<br />
quando cadono, sono diventate particolarmente intense,<br />
ma anche intervallate da lunghi periodi secchi.<br />
<strong>La</strong> riduzione della portata dei grandi fiumi è devastante<br />
nelle regioni subtropicali, dice lo studio, e particolarmente<br />
grave in Africa. Gli scienziati hanno esaminato<br />
dati e modelli computerizzati relativi al periodo<br />
1948-2004 e alla portata di 925 fiumi, in cui si<br />
concentra circa il 73% delle riserve mondiali di acque<br />
dolci correnti superficiali. Hanno constatato che i<br />
cambiamenti climatici hanno avuto un impatto su<br />
circa un terzo dei maggiori fiumi: la stragrande maggioranza<br />
ha ridotto la portata; l’hanno invece aumentata<br />
alcuni corsi d’acqua in regioni scarsamente popolate<br />
vicino all’oceano Artico, dove i ghiacci si stanno<br />
rapidamente sciogliendo. Corrono i rischi maggiori le<br />
popolazioni che dipendono dalle acque del Niger,<br />
nell’Africa Occidentale; del Gange, nell’Africa meridionale;<br />
e del Fiume Giallo, in Cina. Anche il fiume<br />
Colorado, negli Stati Uniti, ha subito una diminuzione<br />
della portata. Altri grandi fiumi asiatici, come il Brahmaputra<br />
in India e lo Yangtze in Cina, sono rimasti<br />
stabili o hanno mostrato un aumento della portata.<br />
Secondo gli scienziati però anch’essi potrebbero disseccarsi<br />
in seguito alla graduale sparizione dei ghiacciai<br />
himalayani.
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
Si rinnova l’appuntamento con il<br />
Premio Gentile da Fabriano, quest’anno<br />
alla sua XIII edizione: la<br />
cerimonia di consegna dei Premi si<br />
terrà sabato 17 ottobre all’Oratorio<br />
della Carità. Sarà Paolo Notari, fabrianese,<br />
affermatosi recentemente<br />
con le brillanti partecipazioni ai<br />
programmi di Rai 1, a sostituire la<br />
conduttrice “storica” del Premio,<br />
Donatella Vici. Anche il Presidente<br />
della Giuria, da regolamento il<br />
Rettore dell’Università di Urbino,<br />
non sarà più Giovanni Bogliolo,<br />
ma il nuovo Rettore dell’Ateneo<br />
feltresco Stefano Pivato. Rimangono<br />
identici gli sponsor: Merloni<br />
Termosanitari, Cartiere Miliani Fabriano,<br />
Faber, Carifac, Fondazione<br />
Carifac, e gli enti patrocinatori: Presidenza<br />
del Consiglio dei Ministri,<br />
Ministero per i Beni e le attività<br />
Culturali, Comune di Fabriano,<br />
Regione Marche e Provincia di<br />
Ancona. Le sezioni del Premio restano<br />
quattro: Vite di italiani; Economia,<br />
impresa e società; Carlo Bo<br />
per l’arte e la cultura; Scienza, ricerca<br />
e innovazione, assegnate quest’anno,<br />
rispettivamente, a Guido<br />
Bertolaso, Gianluigi Angelantoni;<br />
Milena Gabanelli; Gian Mario Bilei.<br />
In più c'è la quinta figura sulla<br />
ricerca letteraria, Rodolfo Zucco.<br />
Cinque figure che esprimono differenti<br />
impegni, ma tutti significativi<br />
e di alto valore sociale e culturale.<br />
Guido Bertolaso, uomo di<br />
grande impegno, è noto a tutti per<br />
quanto è riuscito a fare in situazione<br />
di gravissima emergenza, basti<br />
ricordare il terremoto nelle Marche<br />
e nell’Umbria, quello recente in<br />
Abruzzo, il problema dei rifiuti a<br />
Napoli. Altrettanto significativa la<br />
presenza di una esperienza giornalistica,<br />
quella di Milena Gabanel-<br />
FABRIANO 11<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
E' un Gentile per cinque<br />
Premiati Bertolaso, Gabanelli, Angelantoni, Bilei e Zucco<br />
<strong>La</strong> giornalista Milena Gabanelli<br />
Roberta Fratini espone<br />
Il 2 ottobre 2009 Banca d’Arte giunge all’appuntamento con la mostra di Roberta Fratini e<br />
della sua Sartoria Teatrale InDanza. Dopo l’esposizione dei monili di Claudio Passeri, il<br />
secondo momento della manifestazione curato dall’Associazione InArte di Fabriano e dedicato<br />
all’Arte applicata nel settore delle eccellenze artigiane della nostra <strong>città</strong>, mette nuovamente<br />
in mostra opere in cui l’abilità artigianale si coniuga alla raffinatezza artistica di idee<br />
e cultura: Roberta Fratini dunque, attraverso la sartoria teatrale InDanza, realizza abiti e<br />
costumi destinati alle scene, quindi al teatro, alla danza, a cortei ed eventi di antiche tradizioni<br />
cittadine, come il palio di San Giovanni Battista che si tiene a Fabriano e quello di<br />
S.Elpidio. Recentemente dell’arte di Roberta Fratini si è avvalso il varietà dell’illusionista<br />
Arturo Brachetti, mentre i teatri e le compagnie per cui l’artista fabrianese ha lavorato sono<br />
il Teatro Regio di Parma, il Rossini Opera Festival, il Macerata Opera, il Teatro San Carlo di<br />
Napoli. Dal 2 al 30 ottobre Banca d’Arte, giunta al suo sesto momento espositivo, mette in<br />
mostra creazioni versatili, raffinate, colorate… che sono dunque da conoscere. L’appuntamento<br />
è al solito nella filiale di Fabriano della banca popolare di Ancona, in Piazza Miliani16,<br />
organizzatrice della manifestazione, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 13.30, e<br />
dalle 15.30 alle 17.30. L’inaugurazione della mostra sarà venerdì 2 ottobre alle ore 17.30.<br />
INCENDIO COLPOSO<br />
Fabriano, giorni fa. I Carabinieri<br />
denunciano per incendio colposo il<br />
proprietario 73enne del capanno in<br />
legno andato a fuoco nei giorni scorsi<br />
e contenente bombole di gas acetilene<br />
e ossigeno ed altro materiale<br />
infiammabile.<br />
FUOCO NEL MOTOCARRO<br />
Cerreto d’Esi, notte 19-20 settembre.<br />
Il motocarro, su cui si trovava<br />
un carro allegorico durante la sfilata<br />
della “Festa dell’Uva”, prende fuoco<br />
forse per il surriscaldamento del<br />
motore. Il fuoco viene subito spento<br />
ma riportano lievi ustioni di II grado<br />
due giovani animatori che vengono<br />
medicati al Pronto Soccorso e dimessi.<br />
Poi il carro riprende a sfilare.<br />
UNO PER... QUATTRO<br />
Cerreto d’Esi, 18 settembre, sera.<br />
L’autovettura guidata da un marocchino<br />
37enne residente a Camerino,<br />
urta un’auto in sosta della Polizia<br />
Municipale e finisce contro un altro<br />
veicolo condotto da una signora del<br />
posto che riporta ferite per 14 gg. s.<br />
c. All’investitore, con tasso alcolemico<br />
quattro volte superiore al consentito,<br />
viene sequestrata l’auto e<br />
ritirata la patente.<br />
BRONTOLONE<br />
Via Martiri di Kindù. Sulla sommità<br />
pianeggiante del ponte da poco restaurato,<br />
c’è un avvallamento che<br />
quando piove si riempe d’acqua per<br />
tutta la larghezza della strada e del<br />
marciapiede. Insomma i veicoli fanno<br />
movimenti imprevisti ed i pedoni non<br />
possono fare a meno di bagnarsi.<br />
LADRI E INCENDIARI?<br />
Sassoferrato, notte 18-19 settembre.<br />
Due 26enni del luogo dopo aver tentato<br />
invano di prelevare denaro dal distributore<br />
di giochi situato avanti una<br />
Tabaccheria, danno fuoco al macchinario<br />
ed i Carabinieri li denunciano per<br />
furto, danneggiamento ed incendio.<br />
FANGO BLOCCANTE<br />
Genga, frazione Trinquelli, giorni fa.<br />
Un autoarticolato proveniente da Nebbiano<br />
resta bloccato a causa del fango<br />
sulla strada; intervengono i VdF che,<br />
tramite l’autogrù, lo sollevano fino a<br />
riportarlo sulla strada buona. Chiuso<br />
per varie ore il tratto stradale.<br />
MUCCHI DI PEZZI<br />
DI CEMENTO<br />
Fabriano. Attorno alle piante dei marciapiedi<br />
pubblici dei viali Gramsci e<br />
XIII Luglio ci sono mucchi di spezzoni<br />
li e di Report, un programma di inchiesta<br />
che ha saputo interrogare,<br />
senza reverenza alcuna, i risvolti<br />
nascosti della realtà italiana e i suoi<br />
protagonisti.<br />
L’imprenditore della XIII edizione<br />
è Gianluigi Angelantoni, a.d. di<br />
Angelantoni Industrie, con sede in<br />
Umbria, a Massa Martana, un fatturato<br />
di 130 milioni<br />
di euro e 750 dipendenti<br />
distribuiti su stabilimenti<br />
in Italia,<br />
Francia, Germania,<br />
Cina ed India. Angelantoni<br />
opera nel settore<br />
del solare termodinamico,<br />
ma anche<br />
nel campo della ricer-<br />
ca per moduli fotovoltaici<br />
innovativi. E’<br />
questa un’esperienza imprenditoriale<br />
assai innovativa, dal momento<br />
che la ricerca del progetto Archimede,<br />
uno dei più significativi<br />
del gruppo, è basata sulla tecnologia<br />
a sali fusi inventata dal Nobel<br />
italiano per la Fisica Carlo Rubbia.<br />
Torna un fabrianese, inoltre, tra i<br />
premiati, nella Sezione sulla scienza.<br />
E’ Gian Mario Bilei, fisico del-<br />
cementizi, e gli alberi e gli accumuli<br />
stanno a dieci metri uno dall’altro. I<br />
mucchi sono prodotti dalle “reti” di<br />
cemento - dimensioni 100x100 centimetri<br />
- poste sul circolo di terra che<br />
attornia gli alberi. Le reti col tempo<br />
sono diventate una gabbia opprimente<br />
per le piante, e le radici si<br />
sono piegate e contorte. Quei blocchetti<br />
rotti di cemento, tanti e pericolosi<br />
per i passanti, bisogna toglierli,<br />
sistemando terriccio al loro<br />
posto come si è fatto in altri viali<br />
cittadini, per garantire una migliore<br />
fruibilità dello stesso giardino.<br />
LA MAMMA E LA BAMBINA<br />
Via Bellocchi, 28 mattina. Una mamma<br />
esce dall’auto per un’urgenza e<br />
chiude lo sportello, ma dopo poco la<br />
sicura della portiera scatta e blocca.<br />
<strong>La</strong> signora aveva le chiavi sul cruscotto<br />
e dentro l’auto, c’era la sua<br />
bimba di 3 anni. Invano provava ad<br />
aprire, rassicurava la sua piccola,<br />
ma a stento tratteneva le lacrime e<br />
la sua creatura piangeva. Però, chiamati,<br />
ecco arrivare i VdF che in<br />
attimo aprivano lo sportello e la<br />
piccola ritrovava i baci e l’abbraccio<br />
della cara mammina.<br />
l’Istituto nazionale di fisica nucleare,<br />
dal 2001 distaccato al Cern di<br />
Ginevra, ove sta seguendo il progetto<br />
Big Bang. Bilei è alla guida<br />
di un gruppo di ricerca di oltre 500<br />
ricercatori, fisici ed ingegneri, ed<br />
ha rapporti con sessanta Università<br />
di tutto il mondo. Tra i premiati<br />
anche il giovane ricercatore dell'Università<br />
di Udine<br />
Rodolfo Zucco come<br />
premio speciale per la<br />
ricerca letteraria. Il Premio,<br />
diretto da Galliano<br />
Crinella e fondato<br />
dal Sen. Carlo Bo, è<br />
promosso dall’Associazione<br />
Gentile Premio,<br />
presieduta da<br />
Il fisico Bilei Enzo Carnevali.<br />
<strong>La</strong> Fondazione Carifac,<br />
tra gli sponsor, ha ribadito la sua<br />
presenza nel territorio, alla luce del<br />
nuovo accordo con Veneto Banca.<br />
"<strong>La</strong> banca ora non distribuisce dividendi,<br />
ma con questo innesto<br />
manteniamo lo stesso standard erogativo<br />
che ci consente di essere<br />
ancor più propositivi su questo<br />
comprensorio" - è stato detto in<br />
casa Fondazione.<br />
Focus allergie<br />
Si svolgerà il 6 ottobre presso la sala “S. Parca” dell’Ospedale<br />
“E.Profili” a partire dalle ore 14 la “Terza<br />
giornata fabrianese di Allergologia”, dal titolo “Attualità<br />
e prospettive in Allergologia”, un corso di<br />
aggiornamento con responsabile scientifico il dr. Sandro<br />
Cipriani, direttore della U.O.C. di Patologia Clinica<br />
della Zona Territoriale 6 dell’ASUR.<br />
Dedicato alla figura della dr.ssa Paola Bolzonetti,<br />
l’evento formativo è rivolto a medici, biologi, chimici,<br />
tecnici di laboratorio e centrerà l’attenzione sulle<br />
patologie allergologiche con particolare inquadramento<br />
circa l’asma bronchiale e le tecniche di diagnostica<br />
allergologica, la spirometria, le patologie<br />
immunologiche dell’apparato respiratorio per andare<br />
a concludere con una parte interattiva e la condivisione<br />
dei lavori di gruppo.<br />
Il <strong>La</strong>boratorio Analisi dell’Ospedale<br />
“E.Profili”, diretto dal dr. Sandro<br />
Cipriani, ha registrato nel mese<br />
di agosto scorso un +17% di mobi-<br />
lità attiva rispetto allo stesso periodo<br />
dello scorso anno ovvero pazienti<br />
provenienti da fuori Regione<br />
Marche (principalmente da<br />
Umbria e <strong>La</strong>zio) che hanno usufruito<br />
dei servizi erogati dal laboratorio<br />
fabrianese.<br />
Gli scacchi<br />
spopolano<br />
al Dlf<br />
Domenica 27 settembre nell’ampio<br />
e confortevole salone del Dopolavoro<br />
Ferroviario (foto in basso), il<br />
Presidente Giancarlo Bonafoni ha<br />
ringraziato i numerosi partecipanti<br />
intervenuti al 1° Torneo dei Comuni<br />
Montani. L’obiettivo della<br />
manifestazione era quello di promuovere<br />
l’incontro tra i giocatori<br />
dei vari circoli del comprensorio<br />
montano ed inoltre ha offerto l’opportunità<br />
ai fabrianesi appassionati,<br />
di questo nobile gioco, di iscriversi<br />
al Gruppo Scacchi del Dlf. All’evento,<br />
per la consegna dei premi,<br />
sono stati presenti il sindaco<br />
Roberto Sorci e l’assessore Sandro<br />
Romani. <strong>La</strong> classifica finale del<br />
torneo ha consacrato al primo posto<br />
assoluto Bogdan Mayka del<br />
circolo di Gubbio, secondo Gabriele<br />
Guglielmi del Gruppo di Fabriano<br />
e terzo Alessio Ricci del circolo<br />
di Cupramontana. Per la categoria<br />
Open al primo posto Sauro Bussoli,<br />
secondo Giuseppe Gugliemi e<br />
terzo Xhemal Vezi del Gruppo di<br />
Fabriano. Altri tre premi speciali<br />
sono stati consegnati a Francesco<br />
Felicetti e Filippo Nocerino del<br />
Gruppo di Fabriano e Michele<br />
Agostinelli del circolo di Sassoferrato.<br />
Un premio è stato conferito a<br />
Vega <strong>La</strong>zay del Gruppo di Fabriano<br />
unica donna del Torneo. Per la<br />
sezione under 16 il premio speciale<br />
a Luca Tarsetti di Ancona e Manuel<br />
Serini di Fabriano. A tutti gli<br />
altri partecipanti sono stati consegnati<br />
prodotti forniti dai numerosi<br />
sponsor che hanno reso possibile<br />
questa importante iniziativa. Il<br />
prossimo appuntamento in programma<br />
del Gruppo Scacchi del Dlf<br />
è un torneo itinerante dei vari Comuni<br />
del comprensorio montano,<br />
dove ogni circolo organizzerà localmente<br />
una gara. Al termine del<br />
torneo saranno premiati i partecipanti<br />
che hanno totalizzato la somma<br />
del punteggio migliore di ogni<br />
singola gara. Per chi desidera partecipare<br />
alle attività del Gruppo, si<br />
ricorda che la sede è aperta tutti i<br />
giovedì dalle ore 21.<br />
Sandro Tiberi
12<br />
MATELICA<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
Giusti onori al rosso Onorio<br />
Un nostro vino tra i cento migliori d'Italia nel Golosario di Massobrio<br />
Alle spalle un anno di Presidenza<br />
Lions… e una vita<br />
dedicata al vino, ma di quello<br />
buono, di quello che si<br />
beve non per ubriacarsi, ma<br />
per godere di un “nettare”<br />
dalla tradizione secolare.<br />
Alle porte della vendemmia<br />
una chiacchierata con Filippo<br />
Maraviglia, uno che sa<br />
che, per fare un vino buono,<br />
occorre pazienza e dedizione…<br />
Quando hai cominciato?<br />
"Il grande passo è stato fatto<br />
nel 1989 quando decidemmo,<br />
mia moglie ed io, di andare a vivere<br />
in campagna. Acquistammo un<br />
casolare con un piccolo vigneto.<br />
<strong>La</strong> mia passione per la vigna è nata<br />
proprio in quel vigneto, al quale<br />
dedicavo inizialmente il mio tempo<br />
libero, in quanto avevo la mia<br />
attività in tutt’altro settore. Con gli<br />
anni tale passione non è diminuita,<br />
anzi … il tempo che passavo in<br />
vigna mi distraeva e mi appagava<br />
enormemente, così abbiamo deciso<br />
di allargare la superficie vitata<br />
ed abbiamo piantato il vigneto a<br />
verdicchio nella collina di fronte<br />
al nostro casolare che ancora oggi<br />
produce ottime uve. Dopo circa 12<br />
anni abbiamo ampliato l’azienda<br />
acquistando altro terreno, fino ad<br />
arrivare agli attuali 13 ettari vitati.<br />
Poi nel 2004, insieme all’agronomo<br />
e all’enologo, abbiamo dato il<br />
via alla nostra produzione, creando<br />
le nostre proprie bottiglie. Fino<br />
ad allora conferivamo tutte le uve<br />
Vorìo esse<br />
'na mosca!<br />
A: ciao Gigi.<br />
G: ciao Andrea.<br />
A: anche questa è stata una settimana<br />
movimentata.<br />
G: e come no…! Lu governo se sta<br />
’mpegnanno pe’ fa rientra’ li sòrdi de<br />
li capitalisti che l’ha portati all’estero<br />
pe’ non paga’ le tasse. Ma te pare<br />
che je la fa? Se ne rientra 1.000 ne<br />
scappa 10.000. Tantu in Italia funziaona<br />
cuscì…<br />
A: invece a Matelica?<br />
G: beh… rientrati tutti da le ferie,<br />
belli abbronzati, anche li politici<br />
nóstri s’è missi a fa checcósa…<br />
A: cioè?<br />
G: come no lo sai?!? C’è statu lu<br />
consiju comunale… veramente interessante!<br />
Era cominciatu vene co’ ’n<br />
pó’ de sbaruffetta da na parte a ’n<br />
andra, ma pói na nenia... li nummari<br />
de lu bilanciu che non porta mai,<br />
Filippo Maraviglia tra le sue uve<br />
alla Cantina Sociale di Matelica".<br />
Qual è la cosa che più ti ha entusiasmato<br />
e ti entusiasma del tuo<br />
lavoro?<br />
"Sicuramente il lavoro sul vigneto,<br />
lo stare in completo contatto con<br />
la natura, il vedere crescere la vigna,<br />
cercando di curarla al meglio<br />
affinché arrivi l’uva sana al momento<br />
della vendemmia. Potrei<br />
starmene ore ed ore sul mio vigne-<br />
to… mi accorgo del tempo<br />
che passa quando il sole<br />
scende oltre l’orizzonte e<br />
la scarsa luminosità mi obbliga<br />
a rientrare a casa".<br />
Sei affezionato ad un tuo<br />
vino in particolare?<br />
"Sono affezionato al vino<br />
che produco in quell’anno.<br />
Ogni anno, al momento<br />
dell’imbottigliamento, mi<br />
affeziono ad ogni singola<br />
bottiglia e mi piace fantasticare<br />
cercando di immaginarmi<br />
dove quella stessa<br />
bottiglia verrà stappata, quale cibo<br />
accompagnerà, quali emozioni<br />
sprigionerà nel berla. Naturalmente<br />
sono affezionato al mio Alarico<br />
in quanto rappresenta la tipologia<br />
autoctona del Verdicchio di Matelica".<br />
E tra i vini di tutto il mondo, qual<br />
è quello che vorresti uscisse dalla<br />
tua cantina…<br />
"Devo dire che non c’è un vino in<br />
Ecco il profilo del vincitore<br />
“ONORIO”, vino che ricorda l’ottocentesco “Rosso Matelica”, con gli stessi<br />
profumi e la potenza di un vino ‘regale’, è l’imperatore romano avversario<br />
di Alarico, ‘antagonista’ per eccellenza nello scontro tra bianchi e rossi del<br />
territorio. Dalla vinificazione con uve leggermente in surmaturazione e<br />
dalla maturazione in botti di rovere, “Onorio” trae le sue emozioni e i suoi<br />
sentori di legno stagionato. Dal periodo di affinamento (viene commercializzato<br />
a circa due anni dalla vendemmia) questo rosso potente conquista<br />
il suo importante patrimonio organolettico. Un sapiente equilibrio tra<br />
struttura e morbidezza, grassezza e calore, per un vino che risveglia<br />
antiche emozioni e sensazioni dimenticate.<br />
come la coperta troppu corta, se te<br />
cópri la testa te se scopre li piedi e<br />
viceversa; tutti d’accordu pe’ sarva’<br />
l’ospedale e… ’nzomma, “ordinaria<br />
amministrazione”. Pói però, na cosetta<br />
“colorita” c’è stata.<br />
A: mi sembrava che non trovavi<br />
nulla da ridire! Dai sputa il rospo.<br />
G: Ma sci… intantu che se spizzicava<br />
pe’ le spese de “rappresentanza”,<br />
pe’ quargunu troppu arde pe’ quarghe<br />
ardru più che risparmiose, è<br />
venutu fòri che l’assessori in trasferta<br />
se porta pure la moje… naturalmente<br />
unu paga e unu no! Allora<br />
m’ha fattu ricorda’ quanno so jitu in<br />
viaggi de nozze io… in “crocera” la<br />
spusa non paga! Sulu che a tuttu<br />
penzi meno che a li problemi de<br />
casa! Carucci ’sti amministratori;<br />
vorìo esse na mosca pe’ vede’ che<br />
combina quanno va in giru!!!<br />
A: beh, non perdi occasione per spargere<br />
un po’ di veleno, ma non ti<br />
posso dare torto… con quello che<br />
sentiamo sui telegiornali…<br />
Tritarelli nuovo presidente Cna<br />
Sabato 26 settembre, a Caldarola, si è svolta l’assemblea elettiva provinciale<br />
della Cna, con il rinnovo della presidenza provinciale e l’elezionedel<br />
nuovo presidente Maurizio Tritarelli, imprenditore artigiano di Esanatoglia,<br />
socio dell’impresa GMA snc, operante del settore pellettiero.<br />
Tritarelli, che succede a Maurizio Dignani, nel suo breve intervento ha<br />
ringraziato innanzitutto il presidente uscente per il lavoro svolto cha ha<br />
portato la Cna di Macerata ad oltre 3.300 imprenditori associati e ad una<br />
presenza capillare e qualificata sul territorio, tracciando poi le linee di<br />
lavoro dell’Associazione per il prossimo futuro, che dovrà affrontare con<br />
decisione i nodi della crisi a partire dal rapporto con gli Istituti di Credito.<br />
Particolare attenzione ai rapporti con il territorio e al confronto con le<br />
Istituzione locali, le altre associazioni ed il sindacato per rilanciare l’economia<br />
provinciale su linee di sviluppo qualitativo.<br />
Vorrei chiedere a tutti quelli che<br />
ne hanno la possibilità di farsi tranquillamente<br />
un giro dalle parti del<br />
San Vicino. Solo per vedere con i<br />
propri occhi quello che sta accadendo,<br />
neppure troppo silenziosamente,<br />
a questo straordinario territorio<br />
che dovrebbe appartenere a<br />
tutti. Di questi tempi, farsi una passeggiata<br />
su uno qualsiasi dei tanti<br />
prati di quella zona, significa trovarsi<br />
a fianco di gente armata, disseminata<br />
ovunque, autorizzata ad<br />
entrare ovunque, con il fucile carico.<br />
Naturalmente queste persone,<br />
che sono disposte a riempire di<br />
piombo un cardellino, non hanno<br />
rispetto per niente. Come confermano<br />
anche i proprietari dei pascoli<br />
locali che si sono trovati animali<br />
di loro proprietà (mucche o cavalli)<br />
uccisi da cacciatori che sparano<br />
al primo fruscio sentito dietro un<br />
cespuglio. Vorrei sapere come si<br />
può passeggiare tranquillamente<br />
dopo aver sentito questi discorsi.<br />
Vorrei sapere come si fa a portare<br />
un bambino a correre in montagna<br />
sapendo quale scenario ci si troverà<br />
davanti. E non finisce qui. Anche<br />
se per caso non ci si imbatte in<br />
un cacciatore, di certo non ci sarà<br />
modo di evitare le moto da cross, i<br />
quad o i fuoristrada. Questi mezzi<br />
già danno fastidio quando ci passano<br />
a fianco in strada. Si può immaginare<br />
l’effetto che si ha nel ve-<br />
particolare, penso che ogni vino<br />
abbia la sua storia ed è giusto che<br />
esca nella sua cantina. Dai miei vini<br />
vorrei che dessero delle sensazioni<br />
forti, che facessero conoscere, degustandoli,<br />
quella stessa emozione<br />
che anch’io provo nel produrli".<br />
Recentemente la stampa inizia ad<br />
interessarsi ai tuoi prodotti…<br />
"Sì, ultimamente abbiamo avuto<br />
qualche riconoscimento e questo<br />
ci rende felici ed orgogliosi. Il nostro<br />
Verdicchio di Matelica Doc<br />
“Alarico”2008 ha ricevuto il punteggio<br />
di 92/100 dall’enogiornalista<br />
Roberto Gatti, curatore del sito<br />
www.winetaste.it e giudice accreditato<br />
di molti concorsi importanti<br />
nazionali e internazionali. Certo<br />
non dobbiamo basarci solo sui giudizi<br />
delle guide e dei professionisti<br />
del settore, ma devo dire che nel<br />
nostro campo l’essere presenti,<br />
mostra che esisti e ti fa conoscere<br />
ad un pubblico più vasto".<br />
Sei dentro i 100 migliori vini<br />
d’Italia una soddisfazione non indifferente…<br />
"Beh, effettivamente è stata anche<br />
derli tranquillamente all’opera su<br />
un sentiero di montagna. <strong>La</strong> segnatura<br />
dei sentieri del massiccio del<br />
S.Vicino è da poco finita. Persone<br />
di grande volontà hanno lavorato<br />
a lungo per permettere a tutti di<br />
percorrere a piedi i bellissimi sentieri<br />
che si snodano lungo la montagna.<br />
Valorizzando dunque un<br />
patrimonio ambientale che ci appartiene<br />
e che dovremmo tutti avere<br />
a cuore. L’ostacolo maggiore che<br />
si sono trovati davanti è stato proprio<br />
l’abuso indiscriminato compiuto<br />
dai mezzi a motore su questi<br />
sentieri. I profondi solchi creati dal<br />
passaggio dei mezzi stessi fanno sì<br />
che ciò che con il tempo e con la<br />
fatica è stato reso disponibile a tutti,<br />
diventi accessibile solo ad alcuni.<br />
Questa situazione è inaccettabile<br />
e scandalosa. Naturalmente la<br />
colpa non è (solo) delle sparute<br />
minoranze che ho citato. <strong>La</strong> colpa<br />
è di chi permette che piccoli gruppi<br />
di persone, che hanno come unico<br />
scopo quello di farsi i loro comodi,<br />
vadano a condizionare la<br />
maggioranza delle altre persone,<br />
che avrebbe uguali diritti sul territorio<br />
in cui abita. Il problema è<br />
dunque politico. Da anni ormai è<br />
in progetto una riserva regionale<br />
che include il Monte San Vicino.<br />
<strong>La</strong> politica, ostaggio di cacciatori<br />
e altre piccole minoranze con interessi<br />
strettamente privati, ha sem-<br />
per noi una sorpresa! Il nostro vino<br />
Colli maceratesi Doc “ONORIO”<br />
2006 ha vinto quest’anno il premio<br />
dei TOP HUDRED, i 100 vini<br />
migliori d’Italia della guida Golosario<br />
2010 di Paolo Massobrio. <strong>La</strong><br />
premiazione avverrà a Milano il<br />
giorno 8 novembre nel contesto di<br />
Golosaria, la rassegna di cultura e<br />
gusto del Club di Papillon. Questa<br />
è stata forse una doppia sorpresa,<br />
in quanto hanno premiato un vino<br />
rosso in un territorio di bianchi. Il<br />
nostro “ONORIO” ha dimostrato di<br />
essere all’altezza, al pari di altri<br />
grandi rossi italiani e questo ci entusiasma<br />
molto e ci invoglia a continuare<br />
sempre nella stessa direzione,<br />
puntando sulla qualità".<br />
Qual è la cosa più bella che, secondo<br />
te, è stata detta sul tuo lavoro<br />
e sui tuoi prodotti?<br />
"Mi emoziono sempre un po’quando<br />
gli altri si accorgono della passione<br />
che ho nello svolgere il mio<br />
lavoro. Quest’estate ho fatto visitare<br />
il vigneto e la cantina ad un<br />
gruppo di francesi. Uno di loro avvicinandosi,<br />
dopo la degustazione,<br />
mi ha fatto i complimenti non soltanto<br />
per i vini, che aveva ampliamente<br />
apprezzato, ma anche per la<br />
forte emozione che emanava dalla<br />
descrizione della mia attività. Le<br />
sue parole sono state più o meno<br />
queste “Sono rare le persone veramente<br />
appassionate per ciò che fanno,<br />
e lei è una di queste. <strong>La</strong> passione<br />
rende gli uomini più veri e lei è<br />
una persona vera”.<br />
l.d.d.<br />
Scatta l'emergenza a San Vicino<br />
I cacciatori e l'abuso dei mezzi motorizzati mettono a rischio la zona<br />
pre ostacolato la sua approvazione.<br />
Ora il consiglio regionale è vicinissimo<br />
a far andare in porto l’intera<br />
operazione. Le imminenti elezioni<br />
regionali (marzo 2010), nonché<br />
le pressioni di cacciatori, cavatori<br />
e company, rischiano però<br />
di far naufragare ogni cosa. Sarebbe<br />
ora che la buona politica avesse<br />
la meglio sulla politica degli interessi<br />
privati. E sarebbe ora che chi<br />
ha a cuore il territorio in cui abita e<br />
in cui abiteranno i suoi eredi, facesse<br />
sentire la propria voce.<br />
Marco Cingolani<br />
FARMACIA<br />
Sabato 3 - domenica 4 ottobre<br />
COMUNALE Viale dei Martiri<br />
DISTRIBUTORI<br />
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Domenica 4 ottobre<br />
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Via B. Mattia - Tel. 0737 84457<br />
<strong>La</strong> ragazza che giocava con il<br />
fuoco (sabato,domenica e lunedì<br />
alle ore 21.15)
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
“Di commedie così divertenti non<br />
ne ho mai dirette “ – Il regista; “<strong>La</strong><br />
migliore commedia brillante di<br />
Cooney mai messa in scena da Papaveri<br />
e Papere” – Il presidente di<br />
Papaveri e Papere; “Un capolavoro<br />
di comicità intelligente” – me<br />
stesso. Se volete invento un altro<br />
titolone, ma credo che ormai siate<br />
furbi abbastanza da non cascarci.<br />
Credete invece a più di mille persone<br />
che l’hanno vista nelle due<br />
repliche fabrianesi: la commedia fa<br />
ridere. Rassicurati? Allora domenica<br />
4 ottobre, al Teatro Piermarini<br />
di Matelica, ore 21, l’associazione<br />
culturale Papaveri e Papere presenta:<br />
“Se devi dire una bugia, dilla<br />
grossa”, commedia in due atti di<br />
Ray Cooney, un autore brillante,<br />
le cui commedie fanno ridere e riscuotono<br />
successo in gran Bretagna<br />
come in Italia. Metterle in scena<br />
però non è così facile: ritmo indiavolato,<br />
tempi comici cronome-<br />
trici, trama labirintica e nessuna<br />
scorciatoia per gli attori: o sei quello<br />
giusto, o sei fuori. Da qualche<br />
anno il nostro regista Fabio Bernacconi<br />
(questa volta con Mauro<br />
Mori) non è felice se non ne propone<br />
almeno una per stagione. Finora<br />
lo spettacolo ha riscosso un successo<br />
oltre le aspettative e addirittura<br />
“Caro teatro”, l’importante<br />
manifestazione teatrale di Civitanova<br />
Marche ci ha selezionato per<br />
il programma del 2009.<br />
Saremo a Civitanova il domenica<br />
11 ottobre alle 17.30. Tanto successo<br />
ci ha inorgogliti, ovviamente,<br />
ma non ci siamo seduti sugli allori,<br />
anzi, siamo andati in tournee.<br />
E approdiamo a Matelica. Mancheresti?<br />
Beh, io sono di parte, ma vi<br />
assicuro che è una di quelle occasioni<br />
che tra vent’anni vi potrete<br />
rivendere dicendo: “io c’ero” (soprattutto<br />
se non siete stati a Woodstock<br />
nel ’68!). Basta ciance, ecco<br />
MATELICA 13<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
Una bugia a Matelica<br />
Sbarca al "Piermarini" il divertente spettacolo teatrale<br />
Dopo oltre un anno dall’inizio della crisi economica-occupazionale che<br />
ha interessato in modo particolare il nostro distretto produttivo, l’amministrazione<br />
comunale ha deciso di vagliare l’erogazione delle “borse<br />
lavoro” che erano state inizialmente istituite dalla legge regionale N°18<br />
del 1996 per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati (malati<br />
psichici ed ex detenuti), poi riviste ed allargate a fasce di disoccupati da<br />
una sperimentazione del Comune di Fabriano in collaborazione con la<br />
Prov. di Ancona. Oggi si sta imboccando la strada giusta per intervenire<br />
nella direzione di un sostegno reale e dignitoso a favore di chi sta pagando<br />
a duro prezzo questa<br />
crisi epocale e un<br />
primo passo è stato fatto,<br />
ma ne servono ancora<br />
altri… come la<br />
partecipazione attiva<br />
della Provincia di Macerata.<br />
Con interrogazione<br />
specifica risulta<br />
che, le borse lavoro attuali<br />
a Matelica sono<br />
una ventina, di cui il<br />
30% gestite dalla cooperativa<br />
Zanzibar<br />
nella serra dietro i “ti-<br />
ratori” per il disagio psichico, il restante utilizzate per la manutenzione<br />
del decoro urbano e per collaborazioni alle strutture pubbliche con retribuzione<br />
di soltanto 206 euro mensili per 68 ore mensili. L’erogazione<br />
attuale denominata buoni lavoro (vaucher) per collaborazioni occasionali<br />
ed accessorie riguarda ancora un numero esiguo di beneficiari ai<br />
quali si chiede una contro-prestazione invece di usufruire dei sussidi a<br />
pioggia che la Giunta Sparvoli sta cercando di eliminare. Premesso che i<br />
sussidi vengono dati solo in casi di estrema emergenza economica e<br />
dopo una relazione dettagliata dell’assistente sociale, attingendo dal<br />
Fondo di Solidarietà, mi permetto di affermare che questi aiuti dovrebbero<br />
essere più mirati e consistenti tenendo conto del principio di fiscalità<br />
storico che fa riferimento agli anni di residenza sul nostro Comune e<br />
Nello scorso Consiglio Comunale<br />
di giovedì 24, è stata presentata<br />
un’interrogazione per avere maggiori<br />
informazioni sullo spostamento<br />
dell’Ufficio della Polizia<br />
Municipale di Matelica, così come<br />
anticipato nell’incontro tra l’amministrazione<br />
ed i commercianti, nell’ex<br />
ufficio postale. L’interrogazione<br />
verteva a chiarire sia la volontà<br />
dell’amministrazione sia l’impegno<br />
ed il capitolo di spesa che sarà<br />
utilizzato. Purtroppo le risposte del<br />
la trama. Uomini politici di spicco<br />
si abbandonano ad attuali, ma comuni<br />
vizi (l’amante, sempre quello,<br />
che ti credi…) e nascondono<br />
l’evidenza nel modo che trovano<br />
più consono: la menzogna.<br />
“Niente di nuovo” – direte voi, ma<br />
sbagliate perché questa volta, invece<br />
di rodervi il fegato, vi farete<br />
delle grasse risate! Prevendita: sa-<br />
bato 3 ottobre dalle 17 alle 19 al<br />
teatro Piermarini di Matelica, euro<br />
10. Ce l’ho messa tutta per convincervi,<br />
se non vi fidate chiedete in<br />
giro: fa ridere! E soprattutto: che<br />
impegni avrete mai la sera di domenica<br />
4 ottobre? Vi aspettiamo a<br />
teatro!<br />
Gianni Balbini,<br />
uno di "Papaveri e Papere"<br />
Sostegno reale e dignitoso ai disoccupati<br />
Disoccupazione in aumento come conseguenza<br />
della crisi economica (foto di repertorio)<br />
Sindaco confermano tutte le nostre<br />
preoccupazioni. Le motivazioni<br />
addotte dal sindaco a locare l’ufficio<br />
dei Vigili Urbani, sono state<br />
relative a garantire la sicurezza in<br />
questa zona del quartiere, quando<br />
a nostro avviso non ha problemi di<br />
ordine pubblico bensì di piccioni,<br />
che imbrattano le strade ed i palazzi,<br />
e di ratti, tematiche già evidenziate<br />
all’amministrazione scorsa in<br />
cui l’attuale Sindaco era vice-sindaco/assessore<br />
e che continuano a<br />
visto che abbiamo la tassazione locale al massimo dai primi anni 2000<br />
ritengo un operazione di giustizia sociale aiutare i concittadini disoccupati,<br />
visto che quando lavoravano hanno sempre pagato tutto il dovuto.<br />
Detto questo ben vengano i buoni lavoro vaucher che si dovranno affiancare<br />
alle altre forme di assistenza economico-sociale. Il problema di fondo<br />
è che non abbiamo un vero e proprio regolamento per accedere a<br />
questa tipologia di lavori socialmente utili e penso fermamente che la<br />
precedenza vada data a chi non prende nulla come gli interinali, i co.co.pro,<br />
gli ex stagisti e a tutti coloro che, avendo avuto per anni contratti precari,<br />
non rientrano in nessuna forma di sostegno al reddito. Certamente il<br />
Comune non può essere scambiato per un ente erogatore di lavoro in<br />
modo massiccio ma in questa fase di emergenza dobbiamo intervenire<br />
anche inventandoci nuovi servizi che soddisfino bisogni importanti come<br />
nelle case di riposo, asili nido, mense e pulizie in genere, non disperdendo<br />
le migliori energie di manodopera che prima o poi dovranno essere<br />
riassorbite dal tessuto produttivo locale altrimenti avremo la ripresa dell’emigrazione<br />
che farebbe, dopo tanti anni, scendere la popolazione di<br />
Matelica sotto i 10.000 abitanti! Si pensi a tutte quelle piccole aziende<br />
che sono la spina dorsale dell’economia cittadina e che con la preoccupazione<br />
della crisi e della stagnazione non riescono ad assumere anche<br />
stagionalmente manodopera, credo che avendo a disposizione presso<br />
l’ufficio del cittadino un albo dei lavoratori vaucher (oggi acquistabili<br />
in tabaccheria e Poste Italiane) potrebbero avvalersi di queste energie<br />
che sarebbero una boccata di ossigeno per molti disoccupati ma anche<br />
per gli artigiani e commercianti. Ci sono poi molte altre forme di utilizzo<br />
di maestranze che dopo adeguata formazione al Centro per l’impiego si<br />
possono inserire in progetti di prevenzione al bullismo e nella gestione<br />
di un Centro di Aggregazione Giovanile che era nel programma della<br />
lista che sta amministrando il nostro Comune. Concludo con l’auspicio<br />
che nella Commissione Sanità e Servizi Sociali ci si confronti senza preconcetti<br />
ideologici per produrre una serie di regolamenti e criteri che<br />
intensifichino i buoni lavoro (attualmente di 20 ore mensili per 200 euro<br />
lordi) facendo in modo che non si riducano ad un’elemosina ma rendendoli<br />
più efficienti e dignitosi sia per chi le svolge, sia per chi ne beneficia.<br />
Alessandro Belardinelli, Consigliere comunale "Matelica Insieme"<br />
non trovare risposte. L’Amministrazione<br />
sostiene che l’affitto dell’ex<br />
poste non supererà i 600/700<br />
euro mensili, nutriamo dei dubbi,<br />
vista la metratura disposta su due<br />
piani, inoltre questa spesa non essendo<br />
prevista a bilancio prevede<br />
di stornare la stessa da un altro capitolo<br />
per cui non si sa ancora a<br />
cosa dovremmo rinunciare e per<br />
quanti anni, poiché anche sul tempo<br />
abbiamo trovato evasione. Vista<br />
la situazione economica con-<br />
tingente, per cui riteniamo che il<br />
bilancio comunale debba essere<br />
gestito alla pari di un bilancio<br />
aziendale, ove oggi nessun imprenditore<br />
impegna spese che non sono<br />
di primaria importanza, la nostra<br />
proposta è stata quella di far ritornare<br />
l’amministrazione comunale<br />
sui propri passi, ed istituire un fondo<br />
per una successiva creazione di<br />
un capitolo di spesa, atto a rilanciare<br />
le attività commerciali. Si potrebbe<br />
pensare di destinare la som-<br />
Successo<br />
di pietre<br />
e terre<br />
Con questa breve nota desideriamo<br />
ringraziare tutti coloro che in<br />
vario modo hanno contribuito alla<br />
realizzazione della mostra “Pietre<br />
e Terre Matelicesi – opere di Carlo<br />
Celi e Gilberto Cruciani”, tenutasi<br />
nei locali del Museo Piersanti messi<br />
a disposizione dal direttore Don<br />
Piero Allegrini. Grazie al prof. Antonio<br />
Trecciola per la sua disponibilità<br />
per la presentazione e l’allestimento<br />
della mostra. Grazie al<br />
dott. Alberto Bufali (Astaco) per la<br />
sua presentazione delle opere di<br />
Carlo Celi. Ringraziamo l’Assessore<br />
alla Cultura Luciano Farroni e<br />
l’Assessore Rosanna Procaccini per<br />
la loro presenza, l’Assessore Provinciale<br />
Patrizio Gagliardi, l’on.<br />
Maria Paola Merloni, il vice presidente<br />
del Consiglio Provinciale<br />
dott. Giulio Pantanetti, il sindaco<br />
di Castelraimondo e gli oltre cinquecento<br />
visitatori che ci hanno<br />
gratificato con la loro presenza;<br />
non nascondiamo un po’ di amarezza<br />
per la mancata presenza del<br />
nostro Sindaco di Matelica, ma tant’è,<br />
probabilmente oberato dai gravosi<br />
impegni amministrativi ai quali<br />
deve assolvere ogni giorno. Ancora<br />
un grazie sincero a tutti.<br />
Carlo Celi e Gilberto Cruciani<br />
60 anni insieme<br />
25 settembre 1949 - 25 settembre<br />
2009. Quinto Mosciatti e Viola<br />
Traballoni ricordano il 60esimo di<br />
Matrimonio e con i figli, i nipoti e<br />
i pronipoti festeggiano questo lieto<br />
anniversario ringraziando il<br />
buon Dio e tutti coloro che, nel<br />
corso della loro lunga vita di sposi,<br />
li hanno accompagnati con<br />
l’amicizia e la condivisione.<br />
Nuovi locali per la Polizia Municipale: scelta ben ponderata?<br />
ma dell’affitto alla rivalutazione a<br />
ribasso dell’Ici per i proprietari dei<br />
locali sfitti del Corso, per agevolare<br />
nuovi insediamenti. Sappiamo<br />
che questo è un piccolo passo per<br />
rilanciare l’economia locale, ma<br />
siamo disponibili a valutare insieme<br />
all’amministrazione comunale<br />
soluzioni fattive che possano condurre<br />
ad un piano economico generale<br />
della nostra <strong>città</strong><br />
Fiorella Marzioli,<br />
Consigliere Comunale "Matelica Insieme"
14<br />
“Date a Casoni quel che è di Casoni<br />
e alla Procaccini quel che le spetta”<br />
potrebbe essere questa la sintesi<br />
di una decisa presa di posizione<br />
dell’Assessore alla sanità dopo gli<br />
articoli usciti sui quotidiani locali<br />
all’indomani del Consiglio Comunale<br />
di giovedì scorso. “Sia nei titoli<br />
che nel testo – dichiara Rosanna<br />
Procaccini (nella fotina in divisa<br />
Cri) – sembra che tutto il Consiglio<br />
e l’Amministrazione non abbiano<br />
fatto altro che accodarsi ad<br />
una mozione presentata dal consigliere<br />
Casoni addirittura il 1° luglio<br />
scorso! Va invece ristabilita la<br />
verità su una stampa che – basta<br />
leggere le firme – è palesemente<br />
schierata contro questa amministrazione,<br />
qualunque cosa essa faccia!<br />
E per di più è scorretta visto<br />
che compaiono virgolettate delle<br />
mie dichiarazioni quando mai nessuno<br />
di quei ‘presunti’ giornalisti<br />
si è degnato di chiamarmi!”. Un po’<br />
di imbarazzo per i colleghi e si va<br />
avanti con la chiacchierata da cui<br />
emerge la volontà di far conoscere<br />
un impegno che “non può limitarsi<br />
ai proclami di campagna elettorale<br />
per non sminuire chi nel tempo<br />
e costantemente ha sempre difeso<br />
e sostenuto le attività sanitarie<br />
rimaste a Matelica. Nel 1982 la<br />
sottoscritta e l’allora sindaco Nannino<br />
Crescentini, insieme a diversi<br />
cittadini matelicesi, siamo finiti in<br />
tribunale per le proteste<br />
messe in piedi ad Ancona<br />
per bloccare il primo<br />
piano socio-sanitario. E<br />
come non considerare<br />
l’impegno di migliaia di<br />
cittadini matelicesi, attraverso<br />
il servizio della<br />
CRI, grazie al quale è stato<br />
possibile garantire la<br />
permanenza a Matelica di tanti servizi<br />
che altri ospedali limitrofi avevano<br />
coperti grazie a personale<br />
pagato dalla ASL?”. Ma se le chiedo<br />
cosa ha fatto di male Casoni,<br />
tutto si ridimensiona… “Ma per<br />
carità, tutto il merito ad Alessandro<br />
di aver prontamente sollevato<br />
la questione fin da prima dell’estate,<br />
ma in due mesi e mezzo troppa<br />
acqua è passata sotto i ponti, e sarebbe<br />
bene che in molti capissero<br />
che la campagna elettorale è finita<br />
ed è meglio per tutti lasciar lavorare<br />
in tranquillità sia l’Amministrazione<br />
che il Consiglio tutto”. Co-<br />
mincia così un lungo elenco di<br />
provvedimenti presi negli ultimi<br />
mesi, provvedimenti per cui, “la<br />
sostituzione di Sossai [il primario<br />
trasferitosi, ndr] non è che uno dei<br />
problemi da affrontare!”. Tutto sta<br />
in uno slogan programmatico, ma<br />
essenziale: il rispetto di quanto<br />
previsto per Matelica dal piano sanitario<br />
regionale approvato diversi<br />
mesi or sono. “Ci siamo adoperati<br />
innanzitutto perché arrivasse la<br />
dotazione organica promessa dato<br />
che al momento del nostro insediamento<br />
l’ospedale di Matelica era<br />
sottodimensionato ed oggi, invece,<br />
sono state inserite tutte le figure<br />
previste. Poi abbiamo iniziato a<br />
muoverci con forza perché la struttura<br />
sia messa a norma,<br />
altrimenti tutte le battaglie<br />
per il primariato<br />
vanno a farsi friggere!<br />
L’adeguamento dei laboratori<br />
per l’importo di<br />
1.150.000 euro (stanziati<br />
dalla Regione nel<br />
piano finanziario 2009-<br />
2011) e per la centrale<br />
elettrica e termica<br />
(850.000 euro impegnati<br />
negli appositi capitoli!);<br />
poi i 1.490.000 euro stanziati<br />
per gli adeguamenti delle norme di<br />
prevenzione, gli altri 950.000 per<br />
l’adeguamento del reparto di lungodegenza…<br />
Un merito particolare<br />
va dato anche al dott.<br />
Gigliucci che, come tecnico,<br />
ha fatto sì che tali<br />
somme venissero stanziate<br />
per Matelica, ma ora la<br />
cosa più importante è vigilare<br />
perché i soldi vengano<br />
effettivamente erogati<br />
e vadano a buon<br />
fine”. In sintesi per le<br />
norme di prevenzione e sicurezza i<br />
lavori dovrebbero iniziare a breve,<br />
mentre per tutte le altre si partirà<br />
nel 2010. Ecco allora il perché di<br />
una mozione che è stata integrata,<br />
modificata e presentata congiuntamente<br />
da tutto il Consiglio Comunale:<br />
“quella che abbiamo votato<br />
non è la mozione di Casoni, ma un<br />
Ordine del Giorno votato da tutto<br />
il Consiglio all’unanimità… questo<br />
è il vero peso politico!”. Ma in<br />
soldoni il primario arriverà o no?<br />
“Già a metà di luglio si era concordato<br />
con lo stesso direttore dell’Asur<br />
sull’opportunità di bandire<br />
MATELICA<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
il concorso per la figura di direttore<br />
dell’unità di medicina [il primario]<br />
e da Gigliucci c’erano state<br />
delle assicurazioni in tal senso…<br />
Ma analoga pressione era stata fatta<br />
per l’apertura del reparto di riabilitazione<br />
specialistica fisioterapica<br />
(RSR), già inserito nel piano<br />
sanitario regionale, già a somma<br />
stanziata, ma mai concretizzata<br />
l’apertura… quindi si è fatta pressione<br />
perché questa avvenisse e<br />
alla luce dell’incontro avvenuto il<br />
25 settembre scorso in Regione<br />
possiamo nutrire buone speranze<br />
che lo stesso diventi operativo prima<br />
della fine dell’anno, forse addirittura<br />
per i primi di dicembre…<br />
sarà un reparto gestito dal Santo<br />
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
Date a Cesare quel che è...<br />
Presa di posizione dell'assessore Procaccini contro le storture della stampa<br />
FESTA DI SAN FRANCESCO<br />
D’ASSISI<br />
Le radici della Pace, per il Santo che<br />
si identifica con questo valore, sono<br />
il perdono e la paziente accettazione<br />
dei limiti della vita: “<strong>La</strong>udato si’,<br />
mi’ Signore, per quelli ke perdonano<br />
per lo Tuo amore e sostengono<br />
infirmitate e tribolazione”. Triduo<br />
in preparazione alla festa, giovedì<br />
1, venerdì 2 e sabato 3 ottobre ore<br />
7 Santa Messa; ore 17.35 Santo<br />
Rosario; ore 18 Santa Messa. Domenica<br />
4 ottobre: ore 9 Santa Messa,<br />
ore 11 Santa Messa solenne<br />
animata dalla “Corale S. Francesco”,<br />
ore 18 Santa Messa solenne<br />
conclusiva, animata dalla “Corale<br />
S. Francesco” al termine della quale<br />
il nostro Sindaco Paolo Sparvoli<br />
esprimerà l’omaggio di Matelica al<br />
Patrono d’Italia. Ore 21.15 concerto<br />
del complesso Bandistico “P. Veschi”<br />
di Matelica.<br />
RIAPRE LA CHIESA DEI COLLI<br />
Sabato 3 ottobre grande festa nella<br />
frazione Colli, per la riapertura post<br />
terremoto della chiesa di San Vincenzo<br />
martire. Alle 16.30 la Santa Messa<br />
celebrata da Mons. Vecerrica e a seguire<br />
un piccolo momento di festa.<br />
Tutti sono invitati per gioire con i “paesani”<br />
per questo gioiello di arte e di<br />
fede recuperato.<br />
CATECHISMO AL VIA<br />
Sabato 3 ottobre alle ore 15, in tutte e<br />
tre le parrocchie cittadine prenderà<br />
avvio l’anno catechistico. Tutte le famiglie<br />
sono invitate a prendere parte<br />
con i bambini a questo momento importante<br />
nel cammino educativo di<br />
tutta la società.<br />
L'Ospedale di Matelica<br />
Nell’ultimo Consiglio Comunale del 24 settembre<br />
sono stati approvati due punti relativi alla gestione<br />
finanziaria del Comune: il n° 5 ha visto la ratifica<br />
delle “variazioni al bilancio di previsione 2009” ed<br />
il punto n° 9 la “verifica di salvaguardia degli equilibri<br />
di bilancio anno 2009”. Due punti strettamente<br />
collegati in quanto, grazie all’approvazione delle variazioni<br />
di bilancio, la verifica prevista per legge entro<br />
il 30 settembre ha visto una previsione sulla differenza<br />
attiva di bilancio pari a euro 4.662,98. In sostanza<br />
se non ci sono intoppi l’anno si chiuderà con<br />
un sostanziale pareggio riuscendo a garantire quanto<br />
programmato. “Essendo arrivati a questo impegno<br />
della gestione Comunale da qualche mese e non avendo<br />
noi predisposti il bilancio di previsione ed i programmi<br />
di attuazione ho provveduto – ha dichiarato<br />
l’assessore alle finanze Massimo Baldini - ad una verifica<br />
della situazione avvalendomi della collaborazione<br />
del Dirigente dei servizi finanziari dott.ssa Pelucchini,<br />
del Direttore Generale, dei dirigenti degli<br />
altri servizi, dei vari dipendenti comunali oltreché<br />
del confronto con il precedente Assessore Montemezzo.<br />
Verificata l’attuazione dei vari programmi esposti<br />
nella relazione previsionale e programmatica per il<br />
triennio 2009-2010-2011 l’attenzione è andata alla<br />
“sezione 3 programmi e progetti”. Confermate e quindi<br />
CAMPERISTI A MATELICA<br />
Sabato 26 e domenica 27 settembre<br />
un nutrito gruppo di camperisti<br />
provenienti dalla vicina Recanati,<br />
ha affollato la <strong>città</strong> visitando il centro<br />
storico, il Museo Archeologico, il<br />
Museo Paleontologico, le varie chiese<br />
della <strong>città</strong> con una visita particolare<br />
alla nostra Beata Mattia, il Teatro<br />
Comunale “G.Piermarini” e<br />
gustando anche un piacevole aperitivo<br />
presso l’Enoteca Comunale.<br />
REDAZIONE, SI CAMBIA<br />
ORARIO<br />
Si informano tutti i lettori che dalla<br />
prossima settimana la redazione de<br />
L’Azione sia in vicolo Parrocchia, 3<br />
(lato sinistro Palazzo Vescovile) sarà<br />
aperta tutti i lunedì e giovedì dalle<br />
16.30 alle 18.30.<br />
Stefano, quindi operativo subito, e<br />
questo grazie al nostro interessamento!<br />
A chiudere il cerchio le pressioni<br />
iniziate per avere il reparto di<br />
Geriatria… così da chiudere il cer-<br />
L'ordine del giorno votato<br />
all'unanimità al Consiglio scorso<br />
Premesso:<br />
1) che il rapporto dirigenziale di 2^ livello dell’attuale Direttore dell’Unità<br />
Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale “E. Mattei” è scaduto senza<br />
che ci sia stata la necessaria sostituzione;<br />
2) che la predetta figura di Direttore di U.O di Medicina Interna è caratterizzante<br />
e fondamentale per l’Ospedale cittadino, che con quel ruolo in<br />
dotazione organica può mantenere una propria dignità all’interno dell’ASUR<br />
Marche – Zona Territoriale 10 (così da permettere un’ulteriore<br />
concessione di servizi all’interno della struttura locale);<br />
Tutto quanto premesso, il Consiglio Comunale impegna la Giunta:<br />
a) ad intraprendere le iniziative più opportune perché venga mantenuta,<br />
all’interno della dotazione organica dell’Ospedale “E. Mattei”, la figura del<br />
Direttore di U.O di Medicina Interna (così detto “primariato”);<br />
b) ad intraprendere ogni opportuna iniziativa per il rilancio dei servizi<br />
ospedalieri dell’Ospedale “E. Mattei”, in particolare:<br />
- l’attivazione immediata della riabilitazione specialistica; - la dotazione<br />
delle attrezzature necessarie allo svolgimento di un corretto espletamento<br />
dei servizi medici; - consolidamento del servizio di stomoterapia anche con<br />
l’assegnazione di specifico personale; - quant’altro previsto dal piano<br />
sanitario regionale.<br />
c) a far sì che realizzi un progetto sanitario mirato al potenziamento della<br />
struttura ospedaliera di Matelica (tipo geriatria).<br />
Consiglio Comunale: parola al bilancio<br />
Non pagare due volte l'Ici<br />
Bisogna fare attenzione ai bollettini del 1997<br />
Massimo Montesi è intervenuto<br />
sull’invio anomalo dei bollettini Ici<br />
del 1997 anche a coloro che avevano<br />
pagato regolarmente affermando<br />
“Senza dubbio una lodevole<br />
iniziativa della nuova giunta rivolta<br />
a molti cittadini matelicesi<br />
anche se avremmo auspicato la<br />
possibilità di non richiedere tali<br />
pagamenti a famiglie che attualmente<br />
si ritrovano senza un lavoro<br />
o con gravi difficoltà economiche”.<br />
In un Comunicato, il capogruppo<br />
di opposizione ha dichiarato che<br />
“i bollettini Ici relativi all’anno del<br />
sisma sono giunti nelle casa di tutti<br />
i cittadini negli ultimi giorni,e<br />
chio. Allora sì avremo un primario,<br />
invece che per gli attuali 8 posti<br />
letto, per una struttura degna di un<br />
ospedale specialistico!”.<br />
r.c.<br />
impegnate risorse nella collaborazione con il gruppo<br />
Folk e la Pro Loco”. Confermato anche il programma<br />
<strong>La</strong>vori Pubblici Urbanistica. Nel terzo programma “gestione<br />
finanziaria e tributaria” prosegue l’azione di<br />
ottimizzazione dei servizi e delle risorse in ogni settore.<br />
Anche per la “Polizia Municipale, viabilità, territorio<br />
e ambiente” si continuerà il lavoro istituzionale<br />
con una presenza più incisiva. I programmi 5 e 6 hanno<br />
necessità di particolari attenzioni come in passato.<br />
Il recepimento delle istanze da parte delle scuole ed il<br />
mantenimento del patrimonio artistico locale sono gli<br />
obiettivi da raggiungere. Il programma 7 “sport e tempo<br />
libero” è in linea con quanto esposto e, attraverso<br />
una serie di incontri con le varie associazioni sportive<br />
cittadine, l’Assessore Canil sta cercando di dare nuovi<br />
impulsi al settore. Per il “Turismo” si prevede il<br />
mantenimento degli interventi e progetti assunti ed il<br />
potenziamento dei servizi di informazione turistica.<br />
Infine “il sociale” che è l’osservato speciale a causa<br />
anche del perdurare della crisi economica locale. Saranno<br />
mantenuti tutti gli impegni intrapresi nei confronti<br />
degli anziani, l’università degli adulti, ecc. Così<br />
come strettamente legato all’evoluzione della crisi economica<br />
mondiale e dell’impatto sulle nostre realtà lavorative<br />
locali sarà il programma sullo “Sviluppo economico”.<br />
non hanno tenuto conto di coloro<br />
che erano in regola con i pagamenti<br />
(cosa oltre tutto controllabile<br />
dagli uffici comunali)”.<br />
L’invio a tappeto con conteggi in<br />
alcuni casi molto approssimativi,<br />
ha messo in difficoltà coloro che<br />
non riescono a reperire l’attestazione<br />
di pagamento dati i numerosi<br />
anni trascorsi.<br />
Un “caos che poteva essere senza<br />
dubbio evitato”, conclude Montesi<br />
chiedendo al Sindaco di prendere<br />
in considerazione l’ipotesi di “un<br />
rinvio almeno al 31 dicembre<br />
2009”.<br />
l.d.d.
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
SASSOFERRATO<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
E' tempo di recitazione<br />
Opportunità formativa su progetto artistico del Sistina<br />
A scuola di teatro. Dopo<br />
la pausa estiva, lunedì<br />
dodici ottobre riprenderanno<br />
i corsi di recitazione.<br />
Organizzati dal Comune<br />
su progetto artistico<br />
de “Il Sistina” di<br />
Roma, la prestigiosa produzione<br />
che ha curato<br />
anche la stagione di prosa<br />
2008/2009, i corsi in<br />
programma sono due: il<br />
primo destinato ai ragazzi<br />
di età compresa tra gli<br />
otto e i tredici anni, il secondo<br />
a giovani e adulti.<br />
Si tratta di un’opportunità<br />
formativa importante,<br />
che viene offerta a quanti intendono<br />
sviluppare o affinare le proprie<br />
potenzialità e capacità nella difficile<br />
e, al tempo stesso, affascinante<br />
arte della recitazione.<br />
Sede dei corsi, la cui prima fase si<br />
è svolta nei mesi di maggio e giugno,<br />
sarà anche stavolta Palazzo<br />
Oliva.<br />
Le lezioni del corso di recitazione<br />
riservato ai ragazzi saranno tenute<br />
nei pomeriggi di lunedì, dalle ore<br />
16,00 alle 18,00, dall’animatrice<br />
teatrale Ada Borgiani della Compagnia<br />
della Rancia di Tolentino<br />
e da Aldo Passarini, insegnante di<br />
canto e compositore. Quelle destinate<br />
gli adulti saranno invece te-<br />
nute nelle serate di lunedì, dalle<br />
ore 21 alle 23, dal direttore del<br />
Teatro Sistina, Tommaso Paolucci.<br />
Così come previsto dal progetto,<br />
questa seconda fase durerà di tre<br />
mesi, a conclusione dei quali verrà<br />
messa in scena una rappresentazione<br />
teatrale, in programma al Cinema<br />
Teatro del Sentino nel mese di<br />
gennaio del prossimo anno, che vedrà<br />
protagonisti tutti i partecipanti<br />
alla scuola teatrale.<br />
Le iscrizioni sono aperte anche a<br />
coloro i quali non hanno frequentato<br />
la prima fase dei corsi. <strong>La</strong><br />
modulistica per l’iscrizione può<br />
essere ritirata presso l’Ufficio Relazioni<br />
con il Pubblico del Comune<br />
(piazza Matteotti, 4 - tel. 0732/<br />
956231-2) o scaricata dal sito<br />
www.comune.sassoferrato.an.it<br />
area “Il Comune informa” - modulistica<br />
“Affari Generali”.<br />
Marchio d'eccellenza per Giuliana Scipioni<br />
A luglio ha avuto l’onore di fregiarsi del marchio MEA, ossia Marchio<br />
Eccellenza Artigiana. Riconoscimento, o meglio ancora, titolo che nelle<br />
Marche hanno ricevuto soltanto 32 persone. Per questo Giuliana Scipioni<br />
(nella foto), maestra di taglio, sarta, modellista<br />
dal ‘72, nello stesso mese di luglio è stata invitata ad<br />
esporre al Palazzo del Duca di Senigallia. Poi ha<br />
ricevuto la chiamata a Fabriano e a settembre è stata<br />
richiesta, insieme ad altri quattro esponenti di spicco<br />
del settore delle Marche, a Castelfidardo.<br />
“Nel Palazzo degli Stemmi di questa bella <strong>città</strong>”,<br />
afferma, “prenderò parte, con altri colleghi del settore<br />
ricamo, al Festival Internazionale dei Giornalisti.<br />
Occasione unica per far conoscere il pregevole<br />
lavoro artigianale della nostra Regione in cui non<br />
viene meno l’attenzione verso la produzione delle<br />
carta a mano”.<br />
<strong>La</strong> Scipioni, dunque, è oramai una stilista affermata<br />
ed è reduce da Roma, dove ha partecipato per il<br />
quinto anno consecutivo alla sfilata dell’Accademia<br />
Nazionale dei Sartori, tenuta al Grand’Hotel Parco<br />
dei Principi di Villa Borghese. “Ho rappresentato la<br />
provincia di Ancona”, racconta con vivo e comprensibile<br />
entusiasmo, considerato l’ottenimento MEA”,<br />
essendo l’unica stilista con abito da sposa e la terza<br />
in tutte le Marche ad essere accettata a questa manifestazione,<br />
dove ho portato un abito da sposa e uno<br />
da gran sera (oro e nero) che ho proposto per il quinto anno ad Ascoli<br />
Piceno, in Piazza del Popolo, nella sfilata dei Sarti Piceni, nei primi di<br />
agosto”. Pertanto il Marchio di Eccellenza non è che l’ultimo prestigioso<br />
traguardo raggiunto da questa “signora del cucito”, segnata anche da un<br />
In pullman a Cesena per visitare la<br />
mostra “il Sassoferrato - un preraffaellita<br />
tra i puristi del Seicento”,<br />
allestita per celebrare il 400°<br />
anniversario della nascita del grande<br />
pittore Giovan Battista Salvi. <strong>La</strong><br />
gita culturale, organizzata dalla Pro<br />
Loco con la collaborazione del<br />
Comune, si terrà domenica 4 ottobre.<br />
L’iniziativa era stata concordata<br />
nel corso dell’incontro avvenuto<br />
lo scorso<br />
22 agosto a Cesena, tra il sindaco<br />
di Sassoferrato e l’assessore alla<br />
cultura del Comune della <strong>città</strong> romagnola.<br />
Dal 16 maggio, giorno<br />
dell’apertura, al 22 agosto, data<br />
dell’incontro, più di 7500 persone<br />
hanno visitato la mostra, che ha riscosso<br />
un grande interesse di pubblico,<br />
celebrando Giovan Battista<br />
Salvi, detto il Sassoferrato, a partire<br />
da un nucleo di cinque capolavori<br />
conservati nella Pinacoteca<br />
Comunale di Cesena. Dalle famo-<br />
sissime Madonne del Salvi, che trovano<br />
repliche e varianti, copie dipinte,<br />
riproduzioni oleografiche<br />
diffuse in tutto il mondo, la mostra,<br />
curata da Massimo Pulini, propone<br />
un’ampia e affascinante rassegna,<br />
raccogliendo opere autografe<br />
dell’artista marchigiano, provenienti<br />
dalle Gallerie Nazionali di<br />
Roma, Firenze ed Urbino, oltre che<br />
da prestigiose collezioni private.<br />
Una delle tele, che più ha incuriosito<br />
il pubblico dei visitatori, è stata<br />
l’unico autoritratto conosciuto<br />
del Sassoferrato, conservato agli<br />
Uffizi. Oltre a venticinque opere<br />
di Giovan Battista Salvi, la mostra<br />
Cine-teatro del Sentino<br />
periodo d’insegnamento all’Ipsia di Fabriano e all’Istituto Comprensivo<br />
Marco Polo. “Ho esposto al teatro di Arcevia”, mi risponde, “i costumi<br />
del Gentile, già conosciuti in quanto per lungo tempo in vetrina al museo<br />
della Carta e Filigrana di Fabriano e realizzati in<br />
occasione della visita del Presidente Ciampi, in occasione<br />
della rassegna d’arte Arceviart, unitamente<br />
al grande Bruno D’Arcevia, da cui ho avuto l’onore<br />
di essere complimentata”. Giuliana Scipioni vanta<br />
pure la dote di appartenere al numero ristretto di<br />
soggetti che la Confartigianato ha individuato per<br />
rilanciare l’artigianato artistico e tradizionale. “Mi<br />
esprimo meglio disegnando rispetto a quando uso le<br />
parole “ chiosa. “Fin da bambina amavo disegnare<br />
vestitini più di qualsiasi altra cosa”.<br />
Un passo indietro è necessario per rammentare che<br />
dopo aver insegnato taglio e cucito per anni, questa<br />
signora decide di dedicarsi proprio alla realizzazione<br />
di abiti da sposa e cerimonia. Attività che richiede<br />
dedizione particolare, che riesce a creare uno<br />
stupendo legame umano con la sposa stessa. Attività<br />
in via d’estinzione in quanto le sarte, un tempo<br />
numerose, sono ora pochissime e spesso avanti con<br />
l’età.<br />
Per questo motivo ricevo richieste da clienti che<br />
vivono in altre regioni disposte a frequenti viaggi<br />
pur di veder realizzato il loro abito. Non può essere<br />
dimenticata l’altra meta prestigiosa conseguita dalla Scipioni: la partecipazione<br />
alla sfilata di Roma a Villa Borghese, con parterre di primo<br />
piano e la presenza di oltre mille persone.<br />
Daniele Gattucci<br />
A Cesena per ricordare i 400 anni<br />
del pittore Giovan Battista Salvi<br />
propone una selezione di tele eseguite<br />
da altri importanti pittori classicisti,<br />
quali Annibale Carracci,<br />
Guido Reni, Guercino, Domenichino,<br />
Francesco Albani, Carlo Dolci<br />
e Simone Cantarini, allo scopo di<br />
tracciare un’ideale linea purista<br />
intorno all’arte italiana del Seicento.<br />
Non a caso il titolo della mostra<br />
recita “Il Sassoferrato – un preraffaellita<br />
tra i puristi del Seicento”,<br />
infatti si vuole celebrare, nel quarto<br />
centenario della nascita del pittore,<br />
il cristallino talento formale<br />
ed espressivo di un artista in controtendenza,<br />
un solitario, pro-<br />
ponendo allo stesso tempo una nuova<br />
lettura storico-critica della sua<br />
arte e dei suoi valori concettuali.<br />
<strong>La</strong> mostra di Cesena, l’unica che<br />
si tiene in Italia in occasione del<br />
centenario, si propone con uno<br />
standard di qualità elevato, come è<br />
tipico delle manifestazioni di arte<br />
antica.<br />
E’ stata realizzata, in un periodo di<br />
crisi economica generale, con un<br />
budget particolarmente contenuto,<br />
divenendo così un’operazione culturale<br />
virtuosa ed originale in un<br />
contesto che ci ha abituato negli<br />
anni più recenti a grandi eventi<br />
sostenuti da ingenti spese.<br />
15<br />
Templari,<br />
sulle loro<br />
TRACCE<br />
Sabato 10 e domenica 11 ottobre,<br />
si svolgerà la 6° edizione dell’iniziativa<br />
“Archeologica Ritrovata” a<br />
Sassoferrato, presso la sala convegni<br />
del Palazzo Oliva e a Civitalba,<br />
località archeologica.<br />
Sabato 10 ottobre, alle ore 10.30,<br />
incontro sulla presenza templare<br />
nell’Appennino, con relazioni di<br />
Fabrizio Giosuè ed Euro Puletti. Si<br />
discuterà delle sedi dei templari nel<br />
nostro comprensorio.<br />
E’ prevista la pausa pranzo presso<br />
l’Hosteria da Bartolo (ci si può prenotare<br />
entro il 9 ottobre).<br />
Alle 14.30 ripresa dei lavori con<br />
presentazione degli atti del convegno<br />
sulla chiesa di San Pietro de<br />
Giglionibus, a cura di Bruno Cenni<br />
e Federico Uncini.<br />
<strong>La</strong> domenica mattina passeggiata<br />
dalle 9 a 12 a Civitalba, area archeologica<br />
dove sorgeva la Sentinuum<br />
Umbra.<br />
L’iniziativa si avvale dell’Alto Patronato<br />
del Presidente della Repubblica<br />
ed è organizzata in collaborazione<br />
con la Pro Loco di Sassoferrato.<br />
Si intende valorizzare e tutelare i<br />
beni culturali cosiddetti minori che<br />
rischiano di essere dimenticati e<br />
cancellati dalla memoria storica.<br />
Per eventuali informazioni rivolgersi<br />
a: Vincenzo Moroni (telefono<br />
333/72683261); o ad Albertino<br />
Misci (telefono 0732/95315), o ad<br />
Alberto Alberini (telefono: 338/<br />
4033204).<br />
<strong>La</strong> trasferta a Cesena, che si svilupperà<br />
nell’arco dell’intera giornata,<br />
è aperta a tutti i cittadini, in<br />
particolare agli appassionati di storia<br />
e di arte.<br />
Oltre alla mostra è prevista la visita<br />
alla Biblioteca Malatestiana, al<br />
Museo storico dell’antichità e al<br />
centro storico della <strong>città</strong>.<br />
Un interessate itinerario culturale,<br />
intervallato dalla sosta per il pranzo.<br />
<strong>La</strong> partenza è fissata per le ore 7,45<br />
da piazzale Castellucci, mentre il<br />
rientro a Sassoferrato è previsto<br />
intorno alle 20,00.<br />
I cittadini interessati potranno prenotarsi<br />
presso la sede della Pro<br />
Loco, dalle ore 10,00 alle 13,00<br />
(cell.338.4033204) o dell’Ufficio<br />
Turistico del Comune (tel.<br />
0732.956231/232), durante gli orari<br />
di apertura al pubblico degli uffici.<br />
r.m.
16 CERRETO D'ESI <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
Cerreto area leader<br />
Nel programma Quadrilatero e ferroviario<br />
Sin dall’insediamento l’amministrazione<br />
comunale ha avuto continui<br />
e costanti contatti con la Società<br />
Quadrilatero al fine di richiedere<br />
la previsione e l’individuazione<br />
di un’area leader nel territorio<br />
del Comune di Cerreto d’Esi. Tale<br />
tipologia di intervento dovrà rispondere<br />
per quanto possibile alle<br />
richieste e alle necessità del territorio;<br />
da utilizzare come strutture<br />
logistiche, servizi assistenziali e<br />
strumenti finanziari che possono<br />
benissimo sviluppare un’azione di<br />
supporto all’imprenditoria locale,<br />
formata da realtà di rilevanza multinazionale<br />
nonché dell’imprenditoria<br />
del territorio maceratese<br />
dell’Alta Valle del Chienti, (Matelica<br />
– San Severino – Tolentino e<br />
a tutto l’indotto che intorno ad esse<br />
ruotano – piccole industrie che hanno<br />
bisogno Know How, di studi e<br />
supporti Finanziari ecc.) che si può<br />
meglio collegare ed interagire con<br />
l’imprenditoria della media vallesina<br />
e con l’interporto di Jesi, individuato<br />
come snodo principale della<br />
rete logistica Regionale. Anche<br />
la linea ferroviaria Fabriano – Ma-<br />
cerata – Civitanova Marche, con<br />
l’individuazione dell’Area Leader<br />
diventa di importanza strategica e<br />
di primaria rilevanza insieme con<br />
“la Pedemontana” e la SS76. <strong>La</strong><br />
Società Quadrilatero ha mostrato<br />
sin dall’inizio interesse alla richiesta<br />
e si è resa disponibile a valutare<br />
le aree come esposto nell’ambito<br />
del Piano di Area Vasta (PAV)<br />
del progetto “Quadrilatero” compreso<br />
al cofinanziamento da parte<br />
del Territorio per la realizzazione<br />
dell’opera infrastrutturale “Asse<br />
Viario Marche Umbria” e Quadrilatero<br />
di penetrazione interna. Il 18<br />
settembre 2009 è pervenuta la risposta<br />
ufficiale della Società che<br />
ha recepito la proposta della nuova<br />
area Leader individuata nel Comune<br />
di Cerreto d’Esi come deliberato<br />
della Giunta Comunale con<br />
atto n.49 del 16/06/2008. Con la<br />
medesima nota si comunica l’avvio<br />
di indagini di mercato per meglio<br />
definire il target dell’iniziativa<br />
e indicare una tipologia di intervento<br />
il più possibile aderente<br />
alle esigenze e alle sollecitazione<br />
del nostro territorio, e, nel contem-<br />
po, vengono richieste all’Amministrazione<br />
Comunale proposte funzionali<br />
da inserire intorno all’Area<br />
Leader. <strong>La</strong> richiesta sarà esaminata<br />
in Consiglio Comune e, con un<br />
ordine del giorno, saranno illustrate<br />
e specificate le proposte di intervento<br />
e gli atti di indirizzo, al<br />
fine di avviare le valutazioni tecniche<br />
ed economiche necessarie e<br />
preliminari, per l’avvio del procedimento<br />
previsto per l’inserimento<br />
della nuova Area Leader nel<br />
pacchetto da trasmettere al CIPE.<br />
Finalmente dopo incontri, colloqui,<br />
proposte tecniche, approfondimenti,<br />
studi, confronti e preliminari<br />
l’Amministrazione è riuscita nell’intento<br />
di far inserire l’Area Leader<br />
nel programma della Quadrilatero<br />
a Cerreto d’Esi. Con la realizzazione<br />
di strutture logistiche, servizi<br />
assistenziali, strumenti finanziari,<br />
il Comune di Cerreto può sviluppare<br />
un ruolo fondamentale di<br />
supporto per le realtà economiche<br />
di tutta l’alta Vallesina e delle aree<br />
limitrofe del territorio maceratese<br />
nel collegamento diretto con l’interporto<br />
di Jesi.<br />
Ecco i fondi<br />
per il Teatro<br />
Un ulteriore passo in avanti del<br />
Comune di Cerreto d’Esi per i<br />
lavori di appalto del Teatro Casanova.<br />
Arrivano ben 625 mila<br />
euro di Fondi Europei Fas, e<br />
quindi i lavori saranno appaltati<br />
a partire dalla prossima settimana.<br />
Dopo venti anni, finalmente,<br />
un luogo della cultura cittadina<br />
tornerà a vivere.<br />
Se i tempi saranno rispettati, per<br />
il Natale del 2010 il sindaco Alessandroni<br />
inaugurerà il nuovo Teatro<br />
Casanova, che diverrà un cinema,<br />
ma che ospiterà anche rappresentazioni<br />
teatrali. Un bel regalo<br />
natalizio, non c’è che dire,<br />
per una struttura che a Cerreto<br />
d’Esi ricordano tutti con affetto.<br />
Un posto di incontro, di emozione,<br />
che per troppo tempo è stato<br />
un deposito comunale. “Una delle<br />
priorità, nell’ambito dei lavori<br />
pubblici, è la ristrutturazione<br />
del teatro, come avevamo promesso<br />
durante la campagna elettorale”,<br />
afferma il sindaco Alessandroni.<br />
<strong>La</strong> stazione dei treni<br />
verrà trasformata<br />
in centro per i giovani<br />
<strong>La</strong> tempestività dell’amministrazione<br />
comunale e dell’Ufficio Tecnico<br />
e particolare del Responsabile<br />
architetto Anna Maria Santinelli<br />
nel programmare e progettare la sistemazione<br />
e la riqualificazione<br />
dell’area della Stazione Ferroviaria,<br />
in precedenza abbandonata lasciata<br />
in progressivo degrado, ha<br />
permesso in breve la redazione,<br />
l’appalto e la consegna dei lavori<br />
il cui termine è fissato per l’inizio<br />
del mese di ottobre.<br />
Il progetto prevede la realizzazione<br />
delle opere in tre stralci: 1) Centro<br />
di Aggregazione giovanile - nei<br />
locali della stazione; 2) ludoteca e<br />
biblioteca per bambini; 3) Cerreto<br />
point. I lavori appaltati riguardano<br />
la realizzazione di stralcio, i locali<br />
della stazione idonei<br />
per la realizzazione<br />
di un Centro permanente<br />
di Aggregazione<br />
giovanile, centro<br />
attualmente costituito<br />
da circa 40 ragazzi<br />
in età adolescenziale-giovanilecoordinato<br />
e gestito<br />
dalla cooperativa sociale<br />
“il mosaico di<br />
Fabriano”. <strong>La</strong> struttura<br />
utilizzata fino<br />
ad oggi, di proprietà<br />
privata, presenta<br />
numerose carenze<br />
dal punto di vista<br />
tecnico e necessita della manutenzione<br />
e della messa sicurezza degli<br />
impianti.<br />
Si è preferito investire i fondi Comunali<br />
su beni che offrano maggiore<br />
garanzie di gestione alla Pubblica<br />
Amministrazione. L’esigenza<br />
del Centro di aggregazione è<br />
molto sentita ed impellente, poiché<br />
la richiesta di spazi idonei per<br />
i ragazzi in età adolescenziale è in<br />
continuo aumento. Il centro è volto<br />
alla crescita e alla promozione<br />
del benessere di preadolescenti,<br />
adolescenti e giovani e offre opportunità<br />
di tempo libero attraverso<br />
attività educative, ricreative, di<br />
socializzazione, espressive, di animazione<br />
e di sostegno scolastico. I<br />
ragazzi, insieme agli educatori,<br />
propongono e realizzano attività ludiche,<br />
ricreative, culturali, laboratori<br />
sperimentali, ricreativi, e attività<br />
libere. L’equipe degli operatori<br />
del servizio lavora a stretto<br />
contatto con le istituzioni e i servi-<br />
Ubriachezza<br />
e violazione<br />
della Bossi-Fini<br />
zi del territorio. <strong>La</strong> volontà dell’Amministrazione<br />
di assecondare<br />
e incentivare questa richiesta, anche<br />
alla luce del fenomeno della<br />
diffusione e del consumo di alcool<br />
e di droga tra i giovani del territorio.<br />
I lavori consistono nella revisione<br />
dell’impianto elettrico, la realizzazione<br />
degli impianti termico,<br />
idrico-sanitario, la manutenzione<br />
straordinaria degli infissi e altre<br />
opere di manutenzione e rifacimento<br />
della finitura esterna delle pareti,<br />
che attualmente presentano danni<br />
e rotture.<br />
<strong>La</strong> struttura verrà completamente<br />
risistemata e messa in sicurezza e<br />
saranno abbattute le barriere architettoniche<br />
per rendere i locali<br />
completamente accessibili per por-<br />
tatori di handicap, il piano superiore<br />
al deposito del materiale di<br />
gioco e ufficio o sala riunione della<br />
cooperativa sociale che gestisce il<br />
centro di aggregazione che vi può<br />
tenere il proprio materiale, e le proprie<br />
attrezzature più al sicuro da<br />
possibili utilizzi indiscriminati. E’<br />
prevista l’istallazione di una telecamera<br />
al fine di rendere più sicuro<br />
l’utilizzo dell’area della stazione<br />
sia da parte dei viaggiatori che<br />
da parte dei frequentatori del centro<br />
giovanile. Si prevede inoltre<br />
sempre per motivi di sicurezza l’installazione<br />
di un impianto anti-intrusione<br />
al fine di evitare episodi<br />
di vandalismo. Si provvederà inoltre<br />
al miglioramento dell’arredo<br />
urbano esterno (tramite l’installazione<br />
di alcune panchine e plance<br />
informative) e ad una migliore illuminazione<br />
dell’area limitrofa all’edificio.<br />
Sarà prevista una manutenzione<br />
straordinaria del verde e<br />
dei giardini della stazione.<br />
A Cerreto d’Esi i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato<br />
R.B. di 37 anni, per guida in stato di ebbrezza alcolica e A.J. 26enne<br />
marocchino, per violazione alle legge Bossi-Fini. Nel primo caso, il<br />
giovane, in stato di manifesta ubriachezza alla guida della propria autovettura,<br />
andava a scontrarsi contro l’autovettura dei vigili urbani della<br />
cittadina, per poi finire la corsa contro un’altra autovettura di proprietà<br />
di una signora di Cerreto d’Esi, che a seguito dell’evento riportava lesioni<br />
guaribili in quindici giorni. Ad R.B. è stata immediatamente ritirata la<br />
patente di guida e sequestrata l’autovettura, avendo un tasso alcolemico<br />
superiore a 2 g/l. Il cittadino marocchino, invece, che a suo carico aveva<br />
numerosi provvedimenti di espulsione, è stato accompagnato in Questura<br />
per i provvedimenti di espulsione.
EVENTI<br />
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009 17<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
leggi&<br />
vai<br />
ASUR<br />
CONVEGNO<br />
SABATO 3 OTTOBRE ORE 8.30<br />
Si svolgerà nella giornata di sabato 3 ottobre,<br />
a partire dalle ore 8,30, presso la sala<br />
“S. Parca” dell’Ospedale “Engles Profili” di<br />
Fabriano, su iniziativa del Dipartimento di<br />
Salute Mentale, un Corso Ecm sul tema “Dolore<br />
psichico e dolore fisico: terapie della<br />
sofferenza” rivolto a medici di medicina<br />
generale, neurologi, psichiatri, psicologi,<br />
anestesisti, fisiatri, oncologi e infermieri professionali.<br />
Due le sessioni in cui sarà suddivisa la giornata:<br />
il mattino (moderatore Dr. Pettinelli)<br />
si parlerà de “Il dolore e il medico di medicina<br />
generale”, de “Il dolore come esperienza<br />
di vita”, de “Il dolore in psichiatria”, di<br />
“Fibromialgia: la causa dei dolori misteriosi”.<br />
Il pomeriggio, (moderatore Dr. Cenci)<br />
si tratteranno invece i temi “Neuropatia diabetica:<br />
diagnosi e cura”, “Analgesia e terapia<br />
del dolore”, “Terapia del dolore nelle<br />
cure palliative”.<br />
LEGA NORD FABRIANO<br />
MISS PADANIA<br />
DOMENICA 4 OTTOBRE ORE 18.30<br />
Domenica 4 ottobre, presso Cavallo Pazzo<br />
(Circolo Ippico), alle 18.30, serata con “Miss<br />
Padania”. Si tratta di una selezione regionale,<br />
la cui vincitrice andrà a Como, per partecipare<br />
alla selezionale nazionale (la serata<br />
finale sarà ripresa da Rete4). C’è attesa da<br />
tempo per questa iniziativa, che vedrà gareggiare<br />
anche numerose ragazze fabrianesi.<br />
Gian Pietro Simonetti, coordinatore locale<br />
della Lega, e Luca Paolini, coordinatore<br />
regionale, sono i promotori dell’iniziativa<br />
che si svolge per la prima volta a Fabriano.<br />
GRUPPO VALLESINA<br />
MOSTRA MICOLOGICA<br />
DOMENICA 4 OTTOBRE<br />
Il gruppo micologico Vallesina in collaborazione<br />
con il gruppo distaccato di Genga<br />
domenica 4 ottobre presso la biglietteria delle<br />
Grotte di Frasassi organizza la 10° mostra<br />
micologica.<br />
GRUPPO MICOLOGICO<br />
NATURALISTICO FABRIANESE<br />
INCONTRI TEMATICI<br />
TUTTI I LUNEDI’<br />
DI OTTOBRE E NOVEMBRE ORE 21<br />
Il Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese<br />
(la cui sede è in Via Mamiani n. 43,<br />
stesso ingresso della sede Avis), si ritrova<br />
tutti i lunedì dei mesi<br />
di ottobre e novembre<br />
alle ore 21.00 per discutere<br />
sul raccolto di fine<br />
settimana con esperti<br />
micologi allo scopo di<br />
conoscere nuove specie<br />
di funghi e nuovi amici<br />
con cui condividere gli<br />
stessi interessi.<br />
Cattaneo per l'Uciim<br />
Un progetto per la scuola articolato in più fasi<br />
L’Uciim, in collaborazione con gli Istituti comprensivi<br />
“Aldo Moro”, “F. I Romagnoli”, “M.<br />
Polo”, offre ai docenti di tutte le scuole, ai genitori,<br />
ai rappresentanti delle Istituzioni pubbliche<br />
e private un momento di riflessione sul tema<br />
fondamentale proposto recentemente nell’ordinamento<br />
scolastico, che la Scuola affronterà secondo<br />
le nuove disposizioni del Ministero della<br />
Pubblica Istruzione. Sarà un progetto, articolato<br />
in più fasi, sul tema “Cittadinanza e Costituzione:<br />
una disciplina per educare”.<br />
I lavori avranno inizio venerdì 2 ottobre alle<br />
Ottobre di libri in un festival RnS a Falconara<br />
TUTTI I COLORI DEL MONDO si chiama<br />
il primo “Festival del libro multiculturale<br />
per ragazzi” a Fabriano all’interno della<br />
manifestazione nazionale "Ottobre Piovono<br />
Libri", e si svolgerà dall’8 all’11 ottobre<br />
negli spazi della Pinacoteca Civica “Bruno<br />
Molajoli”, organizzato dalla nostra Biblioteca<br />
Civica “Romualdo Sassi” e dal Centro<br />
di Lettura “Il Grillo Parlante”. Giovedì 8<br />
ottobre, ore 9: “Progetti di Cooperazione<br />
Internazionale come attività di educazione<br />
alla mondialità e all’intercultura”, l’esperienza<br />
di Paolo Strona in Uganda; ore 17: “Ognuno<br />
ha la sua storia”, letture ad alta voce con<br />
Elena Carrano e Rosetta Martellini, <strong>La</strong> Marca<br />
Teatrinmovimento - Teatro del Cocomero.<br />
Venerdì 9 ottobre, ore 9: Incontro con<br />
l’autore Luigi Dal Cin; ore 17: Presentazione<br />
della rivista: ”5XK”, prima rivista italiana<br />
multiculturale per ragazzi, a cura di Clau-<br />
UNA MOSTRA<br />
Sabato 10 e domenica 11 ottobre a Fabriano<br />
presso il Loggiato San Francesco si terrà la<br />
23° edizione della Mostra Micologica Fabrianese<br />
dove sarà possibile ammirare le innumerevoli<br />
specie fungine delle nostre montagne.<br />
L’organizzazione sarà curata dal<br />
Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese<br />
che lo scorso anno riuscì ad esporre funghi<br />
di circa 250 specie diverse con ampio<br />
successo di visitatori e la partecipazione ed<br />
il coinvolgimento anche di alcune scuole<br />
locali. <strong>La</strong> mostra sarà ad ingresso libero e<br />
rimarrà aperta con orario continuato dalle<br />
ore 10 alle ore 20 sia nella giornata di sabato<br />
che in quella di domenica. Si ringraziano<br />
il Comune di Fabriano per la disponibilità<br />
degli spazi e la Provincia di Ancona per il<br />
patrocinio e la compartecipazione finanziaria<br />
alla realizzazione della mostra stessa.<br />
Nella giornata di sabato 10 ottobre alle ore<br />
18 presso l’Oratorio della Carità si terrà un<br />
interessante incontro con il micologo Dott.<br />
Mauro Faraoni sul tema: “I funghi in cucina.<br />
Dai boschi e dai prati fino ai nostri piatti”.<br />
UNA DUE GIORNI DI FORMAZIONE<br />
Venerdì 9 e sabato 10 ottobre presso l’Oratorio della Carità avranno luogo due momenti di<br />
lavoro sul tema del “Disagio psichico e dubbio morale”. Si inizia venerdì 9 alle 18.30 con<br />
un dibattito in occasione della presentazione del volume “Bioetica quotidiana in psichiatria”<br />
di Gianfranco Buffardi. Intervengono anche lo psichiatra Pier Luigi Scapicchio, il bioeticista<br />
padre Gonzalo Miranda, lo psicologo Fiz Perez ed il filosofo Guido Traversa. Sabato 10<br />
ottobre invece (10.30-14 e 15-19.30) ci sarà una giornata di formazione continua per le<br />
professioni dell’antropologia clinica esistenziale con i relatori della prima giornata e l’aggiunta<br />
dello psichiatra Antonio Scala e dello psicoterapeuta Ferdinando Brancaleone. Gli<br />
argomenti trattati saranno: l’aiuto tra filosofia e antropologia, l’etica del rapporto, la dimensione<br />
relazionale, le strategie per la complementarietà. <strong>La</strong> due giorni è organizzata dall’Isue<br />
(Istituto di Scienze Umane ed Esistenziali), con la collaborazione di Regione, Comune,<br />
Asur ed Ambito.<br />
dia Camicia e Renato Ciavola, Gruppo di<br />
Servizio per la Letteratura Giovanile. Sabato<br />
10 ottobre, ore 10.30: Incontro con<br />
l’autore Mihai Mircea Butcovan, letture da<br />
“Italia underground”, “Allunaggio di un immigrato<br />
innamorato”; ore 17: <strong>La</strong>boratori di<br />
pittura e decorazione su stoffa per bambini<br />
e genitori, Associazione culturale In-Arte.<br />
Domenica 11 ottobre, ore 16: “Abi.Tanti”,<br />
<strong>La</strong>boratorio di pittura e collage, Cooperativa<br />
“L’Angolo Azzurro”; ore 17: “IL PLU-<br />
RIVERSO”, narrazione a cura del cantastorie<br />
Marco Bertarini; ore 18: <strong>La</strong> merenda fra<br />
i libri. Tutti i giorni, ore 9-13 e ore 16-19:<br />
Mostra-mercato del Libro multiculturale per<br />
ragazzi, in collaborazione con Libreria Borea,<br />
Libreria Pandora, Libreria Edicolè,<br />
Agenzia Einaudi Fabriano. Informazioni e<br />
prenotazioni per i laboratori e gli incontri:<br />
Biblioteca Comunale via B. Buozzi 46/G.<br />
cinema<br />
cinema<br />
Viviamo in un tempo dove la Madre Celeste<br />
ci esorta e ci incoraggia ad essere fedeli nel<br />
servizio e nella preghiera. Mettiamo in pratica<br />
il consiglio di San Paolo che nella lettera<br />
agli Efesini dice: “Pregate in ogni tempo,<br />
per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera<br />
e supplica; vegliate a questo scopo con ogni<br />
perseveranza…”. E’ questo il messaggio<br />
dell’incontro regionale che il Rinnovamento<br />
nello Spirito Santo ha programmato per<br />
domenica 11 ottobre presso il palazzetto dello<br />
Sport “Badiali” di Falconara. Il Presidente<br />
Nazionale del RnS, Savatore Martinez, il<br />
Vescovo di Ancona, Mons. Edoardo Menichelli,<br />
il Vescovo di Jesi, Mons. Gerardo<br />
Rocconi sono i relatori dell’incontro, il cui<br />
tema centrale di questa esperienza spirituale<br />
comunitaria è “<strong>La</strong> parola della Croce è potenza<br />
di Dio”. Il gruppo di Fabriano del Rinnovamento<br />
nello Spirito Santo invita tutti<br />
coloro che desiderano partecipare a questo<br />
importante appuntamento di riflessione e di<br />
preghiera di contattare il referente del Movimento,<br />
Sig.ra Aida Rossi. Per eventuali<br />
informazioni e partecipazione tel allo<br />
07323972 o al cell. 3472719142.<br />
Sandro Tiberi<br />
al<br />
mercoledì 7 OTTOBRE<br />
ore 21.30 - 5 euro<br />
giovedì 8 OTTOBRE<br />
«TULPAN»<br />
ore 18.30 - 4 euro<br />
MICOLOGICA<br />
Torniamo a parlare di cinema, con la rubrica “Il Buono, Il Brutto, il Cattivo - l’Anteprima”,<br />
in collegamento con “Centroitalia tv”. Ogni settimana vi nomineremo tre film, recentemente<br />
usciti nelle sale, e per ognuno indicheremo un indizio o una frase particolare. Il mercoledì<br />
successivo il “Buono, il Brutto, il Cattivo” verranno svelati su “Centroitalia tv”, la web tv<br />
dell’entroterra marchigiano, (www.centroitalia.tv). Lì potrete trovare anche i trailer dei film, e<br />
lasciare un commento. Se volete dire la vostra (su quale sia, secondo voi, il film buono, brutto<br />
e cattivo), potete anche scriverci ai seguenti indirizzi e-mail: info@lazione.com,<br />
betta.monti@libero.it. I commenti più interessanti verranno pubblicati su questa pagina. Ogni<br />
settimana troverete anche il resoconto della puntata precedente.<br />
Una nuova rubrica di cinema<br />
per coinvolgere in maniera<br />
diretta i nostri lettori...<br />
Antichrist<br />
di <strong>La</strong>rs Von Trier<br />
<strong>La</strong> morte di un bambino, la<br />
depressione, il dolore. Un film<br />
che ha fatto discutere. Che<br />
cosa ci riserverà, stavolta, Von<br />
Trier? Un “polpettone” drammatico<br />
o un thriller psicologico<br />
dagli effetti devastanti?<br />
CINEMA “MONTINI”<br />
Fabriano, via Balbo n.9<br />
tel. 0732 4052<br />
ore 16.30 nell’auditorium della Scuola media<br />
“M. Polo”:<br />
16.30 Lectio magistralis del prof. Piero Cattaneo,<br />
Dirigente scolastico e docente universitario.<br />
17.30 Interventi. Proposte operative. 19.30<br />
Conclusione dei lavori. Sabato 3 ottobre dalle<br />
ore 9 alle 11 nella stessa sede: Incontro con i<br />
Dirigenti scolastici e con i responsabili dell’attuazione<br />
del progetto di ogni singola scuola<br />
per definire le iniziative concrete da assumere<br />
in relazione all’età degli alunni.<br />
Pelham 1-2-3<br />
di Tony Scott<br />
18 newyorkesi vengono presi<br />
in ostaggio in una metropolitana,<br />
da un gruppo di malviventi.<br />
Riuscirà il regista Scott<br />
a seminare lo stesso terrore<br />
de “Il colpo della metropolitana”<br />
del 1974?<br />
a cura di ELISABETTA MONTI<br />
Cosmonauta<br />
di Susanna Nicchiarelli<br />
Gioie e drammi di una giovane<br />
ragazza vissuta negli anni ’60.<br />
Susanna Nicchiarelli compirà<br />
un balzo in avanti nel rappresentare<br />
l’adolescenza, o rimarrà<br />
anche lei intrappolata nello<br />
stereotipo “mocciano”?<br />
Quale sarà il BUONO, il BRUTTO e il CATTIVO della settimana?<br />
SCOPRILO SU CENTROITALIA.TV, MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE…
18 <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
<strong>La</strong><br />
chiesa<br />
Maria Luisa Antonini (in Ciccolini) si è recata in Camerun<br />
dal 24 luglio all’8 agosto, nelle missioni a lungo<br />
seguite dal cognato Don Lido. È stata ospite presso una<br />
missione dei “Figli dell’Immacolata concezione”<br />
nella capitale, Yaoundè, ma ha anche visitato,<br />
pernottandoci, alcuni villaggi in mezzo alla foresta<br />
I frutti lasciati da don Lido<br />
Leggendo il racconto di Maria Luisa come d’incanto mi sono<br />
tornate alla mente le immagini di ormai trent’anni fa quando,<br />
al terzo anno di catechismo, in un giorno di assenza<br />
della “maestrina”, Don Lido venne a parlare alla mia classe<br />
di una popolazione del Camerun che non aveva nulla e che<br />
viveva felice nella fede di Gesù grazie all’opera di alcuni<br />
missionari. Ricordo che mi colpì tantissimo l’entusiasmo<br />
(in una mimica incredibile) con cui raccontava di quei luoghi<br />
e di quelle persone… ora, a distanza di tanti anni, il<br />
viaggio di Maria Luisa è stato per lei, ma anche per me e per<br />
tutti quelli che hanno conosciuto e apprezzato l’umanità di<br />
Don Lido, un modo bello di ricordare i frutti della sua opera<br />
di cristiano e di pastore. «Questo viaggio per me è stato<br />
come portare a termine un impegno morale preso con mio<br />
cognato Don Lido Ciccolini, per continuare quello che lui<br />
aveva iniziato – racconta Maria Luisa visibilmente emozionata<br />
–. Fin da giovane sacerdote il pensiero di Don Lido è<br />
stato quello di realizzare la propria vocazione come missionario,<br />
in un paese povero, ma le necessità pastorali lo trattennero<br />
in Diocesi, dove gli furono affidate alcune parrocchie<br />
di campagna.<br />
Dopo alcuni anni finalmente riuscì a fare l’esperienza missionaria<br />
in una terra lontana: il Camerun, dove rimase per<br />
alcuni mesi. Il suo Vescovo Mons. Tinti, però, lo richiamò in<br />
Diocesi per affidargli la Parrocchia della Cattedrale di Matelica.<br />
Egli in spirito di obbedienza accettò questo incarico,<br />
rinunciando all’attività missionaria in Africa, ma con il cuore<br />
non se ne distaccò del tutto e mantenne un legame attraverso<br />
un gruppo missionario fondato nella Parrocchia, che<br />
con la sua attività sosteneva un lebbrosario del Camerun».<br />
Don Lido tornò diverse volte in Camerun, l’ultima nel gennaio<br />
del 2005. «Fu in quella occasione – continua Maria<br />
Luisa – che conobbe Padre Sergio, che lo accolse e gli presentò<br />
le opere realizzate nella sua missione, ma anche quelle<br />
urgenti ancora da realizzare.<br />
Ciò che lo colpì di più fu lo stato di miseria di una tribù di<br />
Pigmei, alla quale oltre a tante altre cose mancava la più<br />
necessaria: l’acqua. Don Lido decise di lasciare a Padre Sergio<br />
quanto gli era stato affidato da alcuni amici dall’Italia,<br />
per realizzare un pozzo per quel villaggio: una cifra per noi<br />
irrisoria, 2.500 euro, promettendo che sarebbe tornato a ve-<br />
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla<br />
prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare<br />
la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato<br />
Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di<br />
ripudio e di ripudiarla».<br />
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per<br />
voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece<br />
maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua<br />
madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne<br />
sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo<br />
non divida quello che Dio ha congiunto».<br />
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento.<br />
E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa<br />
un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il<br />
marito, ne sposa un altro, commette adulterio».<br />
Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli<br />
li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse<br />
loro: «<strong>La</strong>sciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite:<br />
a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità<br />
io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un<br />
bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li<br />
benediceva, imponendo le mani su di loro.<br />
UNA PAROLA PER TUTTI<br />
Mosè aveva stabilito (Dt 24,1) che un uomo poteva divorziare<br />
dere l’opera realizzata. Due anni dopo, mentre era ricoverato<br />
al Policlinico Gemelli, Padre Sergio venne a trovarlo, gli<br />
disse che il pozzo era stato terminato e che doveva andare a<br />
vederlo e io mi offrii per accompagnarlo.<br />
Don Lido non è tornato in Africa, ma a me quella promessa<br />
rimaneva sempre in testa, ormai un filo legava di nuovo Don<br />
Lido al Camerun ed io pensavo di dover far qualcosa per non<br />
spezzarlo. Ecco perché quest’anno ho deciso di recarmi in<br />
quei luoghi d’Africa.<br />
Più di tutto mi ha colpito conoscere Padre Sergio e vedere il<br />
grande lavoro da lui realizzato nella missione: quattro grandi<br />
scuole con 5.000 studenti di ogni ordine e grado, di cui<br />
una per ragazzi ciechi, dieci pullman che ogni giorno trasportano<br />
gli studenti dai villaggi alle scuole, decine di piccole<br />
scuole elementari, sparse nei villaggi dei pigmei e tutta<br />
una serie di iniziative rivolte alle persone particolarmente<br />
svantaggiate, cioè handicappati<br />
fisici, mentali e i lebbro-<br />
si, oltre a tantissime altre<br />
opere realizzate per venire<br />
incontro alle prime necessità<br />
della popolazione».<br />
Un’emozione particolare<br />
Maria Luisa l’ha provata<br />
quando è arrivata nel villaggio<br />
dei pigmei dove è stato<br />
scavato il pozzo con i fondi<br />
lasciati da Don Lido ed ha<br />
visto come quest’acqua che<br />
ne sgorgava rendeva felici gli<br />
abitanti del villaggio.<br />
«Padre Sergio è missionario<br />
in Camerun da trentasette<br />
anni e dopo tanti anni ha<br />
maturato la convinzione che<br />
non si possono ottenere risultati<br />
nel breve periodo e che<br />
l’azione più importante è<br />
l’istruzione dei giovani, per<br />
questo ha deciso di puntare<br />
tutte le sue risorse sulle scuo-<br />
Il pozzo scavato<br />
con i fondi lasciati<br />
da Don Lido<br />
Don Lido in Camerun nel 2005<br />
In basso a destra Padre Sergio e M.Luisa Antonini<br />
davanti ad una piccola scuola in un villaggio di pigmei<br />
AUGURI A: 4 ottobre:<br />
ordinazione sacerdotale di don Claudio Capoccia.<br />
da sua moglie se la donna aveva tenuto un comportamento poco<br />
serio con un altro uomo. C’era in fondo questa convinzione: un<br />
uomo non può più coabitare con una donna che ha avuto rapporti<br />
con un’altra persona.<br />
Gesù invece riporta il rapporto matrimoniale a come Dio l’ha<br />
concepito all’inizio della storia umana, andando ben oltre il precetto<br />
stabilito da Mose: il matrimonio è indissolubile (Gen 1,27 – Gen<br />
2,23); il legame tra marito e moglie è più forte di quello tra figli e<br />
genitori; ciò che Dio ha unito l’uomo non separi. Il mistero del<br />
matrimonio è pari al mistero dell’unione che vi è tra Cristo e la<br />
Chiesa.<br />
Il Messia annuncia con forza, a tu per tu con gli apostoli, che il<br />
divorzio non è mai ammissibile. Anche l’evangelista Matteo (Mt<br />
19,9) ribadisce l’indissolubilità del matrimonio ammettendo solo<br />
l’interruzione delle numerose unioni irregolari in quanto matrimoni<br />
fasulli. Di conseguenza chi ripudia la propria moglie e ne sposa<br />
un’altra commette adulterio, perché in realtà il precedente matrimonio<br />
continua ad essere valido.<br />
COME LA POSSIAMO VIVERE<br />
- Il “sì” pronunciato dagli sposi dinanzi all’altare del Signore è<br />
Sacramento di salvezza, cioè garanzia, grazia e vocazione ad una<br />
relazione “trinitaria” dove i due saranno in Cristo e con Cristo una<br />
cosa sola.<br />
le, svolgendo un lavoro grande e scrupoloso.<br />
È commovente vedere questi bambini puliti, ordinati, con i<br />
grembiulini in ambienti molto miseri e degradati. Nelle scuole<br />
della missione imparano oltre che a leggere e a scrivere<br />
anche a curare la propria igiene. Ma soprattutto apprendono<br />
i valori fondamentali a cui ancorare la loro vita e rappresentano<br />
una speranza concreta per un Paese che ha bisogno di<br />
riferimenti positivi per il suo futuro. Ora è stata iniziata una<br />
quinta grande scuola per 500 bambini delle elementari, l’opera<br />
è impegnativa, ma con la collaborazione delle persone<br />
generose, che sono più di quanto si immagini, sarà portata<br />
sicuramente a termine entro breve. Padre Sergio mi ha invitato<br />
a tornare per visitarla, quando sarà terminata… e chissà…<br />
mai mettere limiti alla Provvidenza!<br />
IL VESCOVO CELEBRA PER I CRESIMANDI DI CERRETO: venerdì 2 ottobre<br />
S. Messa alle ore 18.30 con la partecipazione di genitori e padrini.<br />
RIAPERTURA DELLA CHIESA DEI COLLI: sabato 3 ottobre alle ore 16.30 con la<br />
S. Messa.<br />
PROFESSIONE SOLENNE A SANTA MARGHERITA: domenica 4 ottobre alle ore 8.30<br />
si consacrano a Dio suor Maria Veronica e suor Maria Cecilia della comunità di Santa Margherita.<br />
CRESIME A SAN NICOLÒ: domenica 4 ottobre alle ore 11.<br />
IL VESCOVO ALLA FESTA DEGLI ANZIANI AL CIRCOLO FENALC DI SANTA<br />
MARIA: domenica 4 ottobre alle ore 15.<br />
Festa di San Francesco: domenica 4 ottobre alle ore 18.30, presiede Mons. Vecerrica.<br />
INAUGURAZIONE ANNO SCOLASTICO DELLA SCUOLA DIOCESANA DI<br />
TEOLOGIA: lunedì 5 ottobre alle ore 18 nel seminario di via Serraloggia: presentazione della<br />
5^ lettera pastorale di Mons. Vecerrica “Servitori della gioia”.<br />
ASSEMBLEA DEI VESCOVI DELLE MARCHE: martedì 6 ottobre e mercoledì 7 ottobre<br />
a Loreto. O.d.g.: educazione e anno sacerdotale.<br />
RIUNIONE DELLA COMUNITÀ DEI GIOVANI PRETI: giovedì 8 ottobre alle ore 10<br />
a San Silvestro.<br />
Apertura dell’anno<br />
del seminario vescovile<br />
l.d.d.<br />
Domenica 4 ottobre alle 10 inizio degli incontri di verifica<br />
vocazionale. I sacerdoti ed i genitori presentino i nominativi al<br />
Rettore del Seminario, don Giovanni Mosciatti (330 277745).<br />
DOMENICA 4 OTTOBRE (Mc 10,2-16)<br />
- Per gli sposi stare con il Signore significa sostenersi, portarsi<br />
insieme l’un l’altro, raccontandosi tutto, gioendo, piangendo e<br />
faticando insieme.<br />
- Marito e moglie che pregano lasciano passare Dio dentro di loro<br />
e lo Spirito Santo li illumina su tutti i problemi, su tutte le<br />
decisioni. E’ questo il segreto di una famiglia cristiana e un<br />
esempio fermo e stabile per i figli.<br />
- Nel crollo dei principi e dei valori religiosi l’essere umano ha<br />
perso la propria identità e la vocazione naturale dell’uomo viene<br />
sempre più spesso sostituita da forme anomale e assurde di vita<br />
insieme.<br />
- Il regno di Dio è dei bambini perché ogni piccolo sente nel suo<br />
cuore che il papà è la persona più importante di tutti. Dio ha un<br />
sogno per ognuna delle sue creature: che diventino sante ed<br />
immacolate davanti a Lui.<br />
- L’uomo per entrare nel regno dei cieli deve riappropriarsi della<br />
consapevolezza che non può vivere senza una relazione vitale<br />
con Dio e con il suo prossimo. Abbandonarsi al Signore è<br />
l’atteggiamento più intelligente dell’uomo, la terapia più valida<br />
per guarire dai disturbi dell’anima e del cuore.
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
DIOCESI<br />
<strong>La</strong> chiesa<br />
Tra carisma e presenza<br />
“<strong>La</strong> Chiesa è movimento”. Questo<br />
il tema del Convegno Pastorale<br />
Diocesano, svoltosi presso la Cattedrale<br />
di S.Venanzio il 24, 25 e 26<br />
settembre. Gli incontri hanno richiamato<br />
moltissimi fedeli, che<br />
hanno affollato la Chiesa per tutti<br />
e tre i giorni. “Questo convegno è<br />
un’occasione importante di crescita”,<br />
ha introdotto il nostro Vescovo,<br />
Mons. Giancarlo Vecerrica, nella<br />
giornata di apertura, giovedì 24,<br />
“e utile per riscoprire l’unità della<br />
Chiesa attorno al Vescovo e il Papa.<br />
Il mio motto episcopale - ut congregemur<br />
in unum- lo Spirito Santo<br />
ci riunisca in un solo corpo- ci<br />
invita a riconoscere questa unità in<br />
atto, come dono dello Spirito.<br />
Come è scritto nella mia quinta lettera<br />
pastorale Serviti dalla Gloria,<br />
la fede cristiana va vissuta nella<br />
comune appartenenza ad una comunità,<br />
partecipando alla missione<br />
della Chiesa”. Il Prof. Mons.<br />
Romano Penna ha poi tenuto una<br />
lezione biblica dal titolo: “Gli impegni<br />
ministeriali nella Chiesa secondo<br />
San Paolo”, prendendo in<br />
esame tre versetti sulla lettera di<br />
Paolo agli Efesini: “Il tema dei ministeri”,<br />
ha affermato”, “non sono<br />
contenuto dell’annuncio evangelico,<br />
ma non vi sarebbe nessun annuncio<br />
senza di essi. Tutta la chiesa<br />
è una comunità ministeriale e<br />
ciascuno di noi deve vivere secondo<br />
la grazia ricevuta. Una grazia<br />
non santificante, ma in funzione<br />
dell’impegno che il singolo (anche<br />
il più debole) deve svolgere per la<br />
comunità. Altro<br />
aspetto importante,<br />
quello dell’annuncio.<br />
<strong>La</strong> missione<br />
svolta dagli apostoli,<br />
profeti, evangelisti<br />
e pastori. Ministeri<br />
portanti perché<br />
servitori della parola,<br />
fondamentale per<br />
l’edificazione comunitaria<br />
e la diffusione<br />
della testimonianza<br />
cristiana. E’<br />
indispensabile,<br />
dunque, abilitare<br />
ogni membro a svolgere<br />
servizio nella<br />
Chiesa”.<br />
Venerdì 25 si è svolta<br />
la Tavola Rotonda<br />
dal tema “Carisma<br />
e Presenza delle<br />
Aggregazioni<br />
<strong>La</strong>icali nella Chiesa<br />
Locale” . Relatori<br />
Mario <strong>La</strong>ndi,<br />
Coordinatore Nazionale<br />
del Rinnovamento<br />
nello Spirito<br />
(sostituto di<br />
Salvatore Martinez,<br />
assente per motivi<br />
personali),<br />
Mons. Luigi Negri,<br />
Vescovo di San Marino-Montefeltro,<br />
Graziella Mercuri,<br />
Delegata regionale<br />
delle Marche di<br />
Azione Cattolica,<br />
Paolo Ramonda,<br />
successore di Don Oreste Benzi,<br />
Mons. Antonello Napolioni, Agesci,<br />
Rettore Seminario Regionale<br />
di Ancona, Mattia Marconi, seminarista<br />
del Seminario Redentoris<br />
Mater di Macerata. “Come affermò<br />
Giovanni Paolo II”, ha spiegato<br />
<strong>La</strong>ndi, “i movimenti ecclesiali<br />
sono forme di autorealizzazione<br />
della Chiesa. Il loro fine non è quello<br />
della vita parrocchiale, ma quello<br />
apostolico, e devono essere considerati<br />
nella loro forma sociologi-<br />
Diocesi riunita<br />
per il Convegno<br />
Pastorale<br />
<strong>La</strong> CHIESA<br />
è MOVIMENTO<br />
Foto servizio di Andrea Neroni<br />
ca e pneumologia, ovvero, come<br />
doni dello Spirito Santo”. Molto<br />
toccante la testimonianza di Paolo<br />
Ramomda, che ha messo in luce gli<br />
aspetti più significativi della Comunità<br />
Papa Giovanni XXIII.<br />
Un’attività che vanta ben 500 case<br />
famiglia in tutti continenti, 13 cooperative<br />
sociali con 85 sedi, 25<br />
lavorative per chi è affetto da disabilità<br />
mentali. In tutto 5.500 persone<br />
che lavorano in una nuova<br />
economia, che dona una speranza<br />
a coloro che hanno sofferto (ex carcerati,<br />
ex tossicodipendenti ecc..).<br />
“Il mio successore era appassionato<br />
di Cristo”, ha affermato Ramonda,<br />
“e questo amore lo manifestava<br />
concretamente, attraverso la misericordia<br />
e la carità. Lo Spirito Santo<br />
ha guidato tutta la sua missione,<br />
accogliendo i più deboli e sofferenti.<br />
Solo quelli che donano di<br />
proprio otterranno il perdono dei<br />
peccati. Saremo giudicati sempre e<br />
solo sull’amore. Aiutateci a vivere<br />
questa vocazione”. Mons. Napolio-<br />
Sabato 26 settembre si è concluso, con la solenne concelebrazione<br />
eucaristica presieduta da Sua Eminenza il Cardinal Stanislaw Rylko,<br />
presidente del Pontificio Consiglio per i laici, il consueto Convegno<br />
Pastorale Diocesano che ha visto coinvolti particolarmente le varie<br />
Associazioni e Movimenti presenti nella nostra Chiesa diocesana. Il<br />
tema scelto, “la Chiesa è movimento”, ci ha aiutato a riflettere sul<br />
carisma e sulla presenza delle aggregazioni laicali in diocesi, come<br />
corpo unito intorno al vescovo.<br />
Durante i tre giorni di Convegno abbiamo avuto l’onore di ascoltare varie personalità che hanno<br />
affrontato il tema in questione da diversi punti di vista e di conoscere le varie Associazioni e Movimenti,<br />
presenti nella nostra diocesi, mediante alcuni stand e attraverso dei giochi che hanno coinvolto i<br />
particolare i ragazzi più piccoli. Il Professor Mons. Romano Penna ci ha guidato approfonditamente nella<br />
lettura che San Paolo fa dei vari carismi presenti nella Chiesa, sottolineando l’importanza della profezia<br />
e della testimonianza della grazia ricevuta. Il secondo giorno si è svolta una tavola rotonda con la<br />
partecipazione dei rappresentanti dei vari movimenti e associazioni nella quale è emerso che coloro che<br />
fanno parte delle varie aggregazioni sono cittadini che tengono collegati il mondo e la Chiesa. Questo<br />
“essere ponte” ci obbliga ad un esercizio continuo di vivere autenticamente le relazioni nella parrocchia,<br />
nella diocesi e nella Chiesa tutta. Dobbiamo introdurre le persone in una comunità che le sappia<br />
accompagnare a Dio, in una comunità dove si possa condividere e vivere la propria storia; partire da<br />
idee diverse per confrontarsi: bisogna allenarsi a vivere nella libertà delle scelte, nella responsabilità<br />
che esse comportano, a vivere nella pazienza, nel dialogo e nell’ascolto.<br />
<strong>La</strong> fede implica quindi un progetto di vita che non è mai solitario, ma è sempre scandito e confermato<br />
dai diversi incontri. Ciò comporta una costante formazione e messa in gioco di noi cristiani, una riscoperta<br />
della pedagogia del “farsi piccolo”, un’educazione al servizio, al dono, all’accoglienza e all’essere “Pane<br />
spezzato” per gli altri: il vero modo di essere felici è, infatti, procurare un po’ di felicità agli altri. <strong>La</strong> vita<br />
del cristiano deve essere una via di Santità, per questo dobbiamo essere sempre in prima linea, fedeli<br />
al Gesù morto e risorto. L’impegno concreto che tutti noi laici cristiani dobbiamo prenderci nelle nostre<br />
Associazioni e Movimenti è: non contare i numeri, ma far sì che nessuno rimanga fuori!<br />
Marco e Chiara<br />
ni ha invece sottolineato le caratteristiche<br />
delle attività dei giovani<br />
scout: “L’avventura e il gioco restituiscono<br />
uno sguardo sul futuro.<br />
Il nostro metodo educativo è<br />
basato sulla progettualità. Solo chi<br />
ha fede non ha paura di guardare<br />
avanti. Lo scoutismo educa al grande<br />
gioco della vita. L’avventura<br />
diventa allora un’immagine puramente<br />
biblica”. Il giovane Mattia<br />
Marconi ha raccontato la storia<br />
particolare della sua vocazione:<br />
“Fin da piccolo i miei genitori mi<br />
hanno trasmesso la fede nel cammino<br />
neocatecumenale”, ha affermato,<br />
“a 17 anni, però, ho vissuto<br />
una profonda crisi, non accettavo<br />
me stesso né il mio corpo. Poi<br />
un’equipe di catechisti mi ha aiutato.<br />
Quando ho aperto la mia vita<br />
a Cristo, essa è cambiata profondamente.<br />
Ora ho trovato la felicità,<br />
seguendo una vocazione missionaria<br />
e misericordiosa”. L’incontro è<br />
proseguito con l’intervento di Graziella<br />
Mercuri, che ha parlato degli<br />
aspetti più rilevanti dell’Azione<br />
Cattolica, un’associazione che<br />
si dedica alla vita della Chiesa locale,<br />
composta da uomini liberi,<br />
responsabili “appassionati di Dio<br />
e della vita”. “<strong>La</strong> parola vincente,<br />
durante tutto il mio cammino, è stata<br />
amicizia”, ha concluso Mons.<br />
Luigi Negri, “che è la base di ogni<br />
movimento. Un’amicizia forte, in<br />
cui Cristo è venuto e si fa presente.<br />
Un legame in Suo nome ci apre alla<br />
Sua Presenza, un rapporto vero che<br />
resiste nella buona e nella cattiva<br />
sorte, in tutte le stagioni della vita.<br />
Ogni movimento deve essere, prima<br />
di tutto, un luogo di educazione<br />
alla fede.<br />
Dobbiamo concepire la vita cristiana<br />
nella concretezza della nostra<br />
esistenza, con tutte le difficoltà e i<br />
problemi. <strong>La</strong> Chiesa riconosce la<br />
produttività di ognuno di noi. <strong>La</strong><br />
gloria di Dio è l’uomo nuovo che<br />
vive nel mondo”.<br />
Elisabetta Monti<br />
Uno stralcio dell'omelia<br />
del Cardinale Rilko è a pagina 28<br />
Gruppo Giovani<br />
Domenica 4 ottobre alle 18<br />
L’Azione Cattolica di Fabriano - Matelica quest’anno<br />
parte con una grandissima novità: la<br />
costituzione di un Gruppo Giovani. Che cos’è?<br />
E’ un gruppo aperto a tutti i ragazzi e ragazze<br />
dai 20 anni in su, in cui ci si incontra, ci<br />
si conosce e si vive un cammino di fede attraverso<br />
un confronto con il Vangelo e la nostra<br />
vita di tutti i giorni. E’ un gruppo in cui tutti<br />
avranno la possibilità di esprimere i propri<br />
dubbi, confrontare le proprie paure e speranze.<br />
Ci saranno momenti di festa, di condivisione<br />
anche con delle uscite per vivere appieno<br />
la dimensione di gruppo. Non è chiesta alcuna<br />
quota di partecipazione, l’unico requisito<br />
richiesto è la voglia di stare insieme; vieni<br />
almeno una volta, prova, poi sarai tu stesso a<br />
decidere se continuare.... Ci si incontrerà 2 volte<br />
al mese, di domenica. Il primo incontro si<br />
terrà DOMENICA 4 OTTOBRE alle ore 18<br />
presso i locali della DOMUS MARIAE (entrata<br />
presso la salita del cinema Montini, via Balbo):<br />
il tema che tratteremo riguarda le motivazioni<br />
della nostra fede. Gli incontri saranno<br />
accompagnati dalla presenza e dall’aiuto di<br />
Don Umberto Rotili. Info: Marco:<br />
3280280153. Marco: 3282296136.<br />
MESSE FERIALI<br />
7.30: Regina Pacis<br />
8.00: S. Teresa<br />
9.30: Concattedrale S. Maria<br />
17.30: Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
18.30: S. Teresa<br />
- S. Francesco<br />
MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />
18.00: Concattedrale S. Maria<br />
18.30: S. Teresa<br />
- Regina Pacis<br />
21.00: Cavallieri<br />
MESSE FESTIVE<br />
7.30: Beata Mattia<br />
8.00: Concattedrale S. Maria<br />
8.30: Regina Pacis - S. Teresa<br />
- Ospedale<br />
9.00: S. Rocco - S.Francesco<br />
9.30: Invalidi<br />
- S. Teresa<br />
10.30: Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
11.00: S.Francesco<br />
11.30: Regina Pacis - Braccano<br />
12.00: Concattedrale S. Maria<br />
18.00: Concattedrale S. Maria<br />
18.30: S. Teresa<br />
- Regina Pacis<br />
19<br />
FERIALI<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.20: - S. Silvestro<br />
ore 7.45: - M. della Misericordia<br />
- Mon. S. Margherita<br />
ore 8.00: - Casa di Riposo<br />
- Collegio Gentile - S. Luca<br />
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 16.00: - Cappella dell'ospedale<br />
ore 18.00: -Sacro Cuore<br />
- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
ore 18.15: - Scala Santa (S. Biagio)<br />
ore 18.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- San Venanzio<br />
- S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />
- Sacra Famiglia<br />
- M. della Misericordia<br />
FESTIVE DEL SABATO<br />
ore 18.00: - Collegiglioni<br />
- Sacro Cuore<br />
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />
- Sacra Famiglia<br />
- M. della Misericordia<br />
- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- S. Venanzio<br />
ore 19.00: - Collegio Gentile<br />
FESTIVE<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.30: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - M. della Misericordia<br />
- Casa di Riposo<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- Sacra Famiglia<br />
- S. Silvestro<br />
- S. Margherita<br />
ore 8.45: - S. Luca<br />
ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
cripta<br />
- S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
- Collegio Gentile<br />
ore 9.30: - San Venanzio<br />
- Collepaganello<br />
ore 10.00: - M. della Misericordia<br />
- Cappella dell'ospedale<br />
- Nebbiano<br />
ore 10.15: - Attiggio<br />
ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
- S. Silvestro<br />
ore 11.00: - S. Nicolò<br />
- S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />
ore 11.15: - San Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 11.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 11.45: - Argignano<br />
ore 15.00: - Bassano<br />
ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />
- M. della Misericordia<br />
ore 19.00: - S. Nicolò<br />
MATELICA
20 DEFUNTI<br />
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S. NICOLO'<br />
Centro Comunitario<br />
Mercoledì 7 ottobre<br />
ricorre l'anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
GIOSAFAT STROPPA<br />
<strong>La</strong> moglie, i figli ed i parenti lo<br />
ricordano con affetto. S. Messa<br />
mercoledì 7 ottobre alle ore 18.30.<br />
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA dell'ORATORIO S. MARIA<br />
Lunedì 5 ottobre<br />
ricorre il 21° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
BRUNO SCARAFONI<br />
I familiari ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S. Messa sabato 3<br />
ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
ORATORIO di S. MARIA<br />
Martedì 6 ottobre<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
MARIA GRAZIELLA<br />
MIGLIARINI in BERNARDINI<br />
Il marito Alberto, il figlio Marco, la<br />
sorella Rita, i cognati, i nipoti ed i<br />
parenti la ricordano con affetto.<br />
S.Messa martedì 6 ottobre alle ore<br />
18.00. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
AMEDEO AMILENI NAZZARENA TOZZI in AMELI<br />
A MIO PADRE E MIA MADRE<br />
"Essi sono / nella nostra / immaginazione e nei nostri sentimenti. / Fra noi<br />
e loro avvengono / invisibili accordi ed intese. E su queste intese gettati<br />
fra cielo e terra, / si posano i ricordi, che accompagnano le nostre<br />
giornate".<br />
CHIESA di S. MICHELE<br />
In loro memoria sabato 3 ottobre sarà celebrata una S. Messa alle ore<br />
17.00. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
Lunedì 5 ottobre<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
CALISTO CARLONI<br />
I figli ed i parenti lo ricordano con<br />
affetto. Ss. Messe lunedì 5 ottobre<br />
alle ore 9 nella chiesa del Buon<br />
Gesù e alle ore 18 nella chiesa del<br />
Sacro Cuore. Si ringrazia chi si<br />
unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 24 settembre, a 90 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
ROSA BUGIONOVI<br />
ved. ANGELINI<br />
Moglie e madre esemplare<br />
Lo comunicano i figli Roberto con<br />
<strong>La</strong>ura e Renzo con Simonetta, gli<br />
adorati nipoti Andrea con Ilaria,<br />
Daniele, Marco e Giorgio, il fratello<br />
Ernesto, i nipoti Pierina e Nello,<br />
Cornelia e Wilma che l'hanno amorevolmente<br />
accudita.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Venerdì 25 settembre, a 88 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
RINA MARINELLI<br />
ved. BURATTINI<br />
Lo comunicano il figlio Mario, la<br />
nuora Patty, il nipote Luca, la sorella<br />
Velia, le cognate, i nipoti ed i<br />
parenti tutti.<br />
Impresa Funebre Bondoni<br />
ANNIVERSARIO<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di BASSANO<br />
Martedì 6 ottobre<br />
ricorre il 2° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
BIANCA CIMARRA<br />
ved. RAIMONDI<br />
<strong>La</strong> figlia ed i parenti la ricordano<br />
con affetto. S. Messa domenica 4<br />
ottobre alle ore 15.00. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 24 settembre, a 83 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
AGOSTINO BUSCO<br />
Lo comunicano la moglie Pierina, i<br />
figli Vittoria e Maurizio, le sorelle<br />
Cesira, Adriana e Teresa, il genero<br />
Bruno, la nuora Silvana, i nipoti<br />
Cristian, Pamela, Jessica ed Elisabetta,<br />
il cognato ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
Le famiglie Busco e Gili nell'impossibilità<br />
di poterlo fare personalmente,<br />
ringraziano sentitamente<br />
quanti hanno voluto loro dimostrare<br />
affetto e stima in ogni forma e<br />
modo per la scomparsa dell'amato<br />
AGOSTINO<br />
<strong>La</strong> S. Messa di settima avrà luogo<br />
domenica 4 ottobre alle ore 10<br />
presso la chiesa di Nebbiano. Si<br />
ringraziano anticipatamente quanti<br />
parteciperanno.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Venerdì 25 settembre, a 96 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
MARIA VALENTINI<br />
ved. CAMILLI<br />
Lo comunicano la figlia Gianna, il<br />
genero Nazzareno, il nipote Francesco<br />
con Beatrice ed i familiari<br />
tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
GLI ANNUNCI VANNO PORTATI IN REDAZIONE,<br />
PIAZZA GIOVANNI PAOLO II, ENTRO IL MARTEDÌ POMERIGGIO<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di SAN VENANZO<br />
Giovedì 8 ottobre<br />
ricorre il 12° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
EDDA DI SALVATORE<br />
in SCHICCHI<br />
Il marito Glauco, il figlio Amleto, i<br />
nipoti ed i parenti la ricordano con<br />
affetto. S. Messa giovedì 8 ottobre<br />
alle ore 18.30. Si ringrazia chi si<br />
unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Nella ricorrenza<br />
dell'anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
PIETRO VENTURINI<br />
<strong>La</strong> moglie Carolina, la figlia Alida,<br />
i parenti, gli amici lo ricordano con<br />
affetto. S. Messa sabato 3 ottobre<br />
alle ore 18.30. Si ringrazia chi si<br />
unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA del SACRO CUORE<br />
Lunedì 5 ottobre<br />
ricorre il 18° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
SESTILIO COMODI<br />
<strong>La</strong> famiglia ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S. Messa sabato 3<br />
ottobre alle ore 18.00. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 27 settembre, a 97 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
CESIRA FAGGIONI<br />
ved. MANCINI<br />
Lo comunicano i figli Amatore e<br />
Marisa, la nuora Sandra, il genero<br />
Dario, i nipoti, i pronipoti, la sorella<br />
Milena ed i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 24 settembre, a 79 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
BRUNETTA GRASSI<br />
in VALENTI<br />
Lo comunicano il marito Dino, il<br />
figlio Mauro, la sorella Nerina, la<br />
nuora Elena, la nipote Agnese, il<br />
cognato ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
L'Ass. Tutela del diabetico<br />
ringrazia:<br />
- I colleghi di Monia<br />
- <strong>La</strong> signora Carla Acuti<br />
- <strong>La</strong> fam. Farinelli<br />
per le offerte ricevute in memoria<br />
del caro GIOVANNI FARINELLI<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 29 settembre, a 54 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
CELESTINO TAFANI<br />
Lo comunicano la madre Lina, la<br />
sorella Graziella, il cognato Augusto,<br />
i nipoti Massimo e Ilaria ed i<br />
familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
TRIGESIMO<br />
CHIESA di ATTIGGIO<br />
Nella ricorrenza del trigesimo<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ANTONIO BOCCADORO<br />
<strong>La</strong> moglie Agnese, il figlio Fausto,<br />
la figlia Claudia, la nuora Arianna,<br />
i nipoti Valerio ed Ilaria ed i parenti<br />
lo ricordano con affetto. S. Messa<br />
domenica 4 ottobre alle ore 10.15.<br />
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della SCALA SANTA<br />
Sabato 10 ottobre<br />
ricorre il 5° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ALBERTO PECCI<br />
<strong>La</strong> moglie, i figli ed i parenti lo<br />
ricordano con affetto. S. Messa<br />
venerdì 9 ottobre alle ore 18.15. Si<br />
ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CAPPELLA DELL'OSPEDALE<br />
Domenica 4 ottobre<br />
ricorre il 3° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
ELISA CECCHELLI<br />
I familiari la ricordano con affetto.<br />
S. Messa sabato 3 ottobre alle ore<br />
16.00. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Giovedì 8 ottobre<br />
ricorre il 10° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ANTONIO FABRIANESI<br />
<strong>La</strong> moglie, i nipoti e i parenti lo<br />
ricordano con affetto. S. Messa<br />
venerdì 9 ottobre alle ore 18.30. Si<br />
ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CATTEDRALE S. VENANZO<br />
Venerdì 9 ottobre<br />
nell'anniversario<br />
della scomparsa del<br />
Prof. GIULIANO<br />
DEMETRIO GUERRIERI<br />
<strong>La</strong> moglie, le figlie e i parenti nel<br />
ricordarlo con immenso affetto faranno<br />
celebrare una S. Messa di<br />
suffragio venerdì 9 ottobre alle ore<br />
18.30. Si ringrazia quanti si uniranno<br />
alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />
Venerdì 9 ottobre<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
TEA MEZZOPERA in BANO<br />
Il marito, i figli, il genero, la nuora<br />
ed i parenti la ricordano con affetto.<br />
S. Messa venerdì 9 ottobre alle<br />
ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Mercoledì 23 settembre, a 93 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
TOMMASA ROSSINI<br />
ved. FERRETTI<br />
Lo comunicano i figli, le nuore, i<br />
nipoti, i pronipoti, la cognata ed i<br />
parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Mercoledì 23 settembre, a 93 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
ELIA MATTIOLI<br />
Per volontà dell'estinta, a tumulazione<br />
avvenuta, ne danno l'annuncio<br />
il figlio Alberto Grimaccia, il<br />
marito Arnaldo Raimondi, la nuora<br />
Maria Cristina, i nipoti Federica,<br />
Matteo, Giulia e Filippo ed i parenti<br />
tutti. Marchigiano<br />
Servire il popolo<br />
Il 50° della morte di don Luigi Sturzo<br />
È in programma il 2 e il 3 ottobre a Catania, al centro fieristico<br />
“Le ciminiere”, e il 4 ottobre a Caltagirone nei luoghi<br />
che furono della famiglia un convegno internazionale sturziano.<br />
Partendo dalla figura di don Luigi Sturzo, “uomo<br />
dello spirito”, si rifletterà su “Una testimonianza d’amore,<br />
di libertà e di servizio al popolo. Attualità ed attuabilità<br />
degli ideali cristiani sturziani”.<br />
È' stato organizzato, nel 50° della morte del Servo di Dio,<br />
dalla Fondazione “Istituto<br />
di promozione<br />
umana Mons. Francesco<br />
Di Vincenzo” -che<br />
sta dando vita al “Polo<br />
di Eccellenza Mario e<br />
Luigi Sturzo”, presso il<br />
recuperato Fondo rurale<br />
storico appartenuto<br />
ai venerati fratelli, e<br />
alla “Casa Museo Sturzo”<br />
nel recuperando<br />
Palazzo storico Sturzo,<br />
nel cuore di Caltagirone<br />
e dal Movimento ecclesiale“Rinnovamento<br />
nello Spirito”, e con<br />
il patrocinio, tra gli altri,<br />
del Servizio nazionale<br />
per il progetto culturale<br />
della Cei.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di ALBACINA<br />
Giovedì 1 ottobre<br />
ricorre il 4° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
FERNANDA STROPPA<br />
in STROPPA<br />
Il marito, le figlie, il genero, l'adorata<br />
nipote Valentina, le sorelle, i<br />
fratelli ed i parenti la ricordano<br />
con affetto. S. Messa lunedì 5 ottobre<br />
alle ore 18.30 . Si ringrazia chi<br />
si unirà alle preghiere.<br />
TRIGESIMO<br />
CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />
Lunedì 5 ottobre<br />
ricorre il trigesimo<br />
della scomparsa dell'amato<br />
FRANCESCO LATINI<br />
<strong>La</strong> moglie, il figlio, il fratello Nazzareno<br />
ed i parenti lo ricordano con<br />
affetto. S. Messa lunedì 5 ottobre<br />
alle ore 18.30. Si ringrazia chi si<br />
unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 24 settembre, a 85 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
FERNANDA CAROZZI<br />
Lo comunicano le nipoti Jeanine,<br />
Elianè, Lilianè ed i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 27 settembre, a 80 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
Comandante<br />
GIOVANNI BRUNAMONTI<br />
Dio accolga in cielo la tua anima e<br />
ci accompagni nel percorso che ci<br />
resta da seguire.<br />
Il figlio Giuseppe e Paola Farenzi, i<br />
fratelli Tito e Antimo, i nipoti ed i<br />
parenti tutti. Marchigiano<br />
Impresa Funebre<br />
Serietà e professionalità<br />
Autorizzato anche per tutto<br />
il Comune di Fabriano.<br />
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ed Internazionali.<br />
<strong>La</strong>vori cimiteriali.<br />
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agli apparecchi<br />
telefonici nelle abitazioni dei titolari<br />
FABRIANO, P.le XX Settembre n.1<br />
di fronte alla Stazione Ferroviaria
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
<strong>La</strong><br />
cultura cultura<br />
Sparsa e nascosta a Venezia<br />
<strong>La</strong> Biennale d'arte ed i padiglioni disseminati per calli e campielli<br />
<strong>La</strong> Biennale d’Arte di Venezia è<br />
sicuramente l’esposizione artistica<br />
non permanente ma periodica più<br />
celebre del mondo. Ed è altrettanto<br />
sicuramente più conosciuta che<br />
visitata.<br />
Ma non è su quella allestita nei<br />
padiglioni presenti all’interno degli<br />
omonimi Giardini, denominati<br />
“della Biennale” appunto, che<br />
consiglio di puntare l’attenzione;<br />
quanto piuttosto su quella “sparsa”<br />
per Venezia, allestita in padiglioni<br />
disseminati per calli e campielli,<br />
dove pare che l’Arte si sia<br />
voluta andare a nascondere, per<br />
farsi trovare solo da chi la sa (e la<br />
vuole) veramente cercare.<br />
Più o meno omogeneamente distribuiti<br />
in tutta la <strong>città</strong>, i celeberrimi<br />
pannelli rossi con il logo della<br />
Biennale segnalano in quel punto<br />
la presenza di un padiglione di una<br />
delle nazioni che partecipano all’evento.<br />
Ed il mio consiglio è<br />
quello di entrare in ognuno di quelli<br />
che si incontrano camminando<br />
per Venezia. L’ingresso in questi<br />
padiglioni “sparsi” è gratuito, e<br />
gratuitamente si può così venire in<br />
contatto con forme d’arte spesso<br />
provocatorie, altrettanto spesso<br />
avanguardiste, ma sempre originali.<br />
Entrare in uno di questi padiglioni<br />
è come entrare in un caleidoscopio<br />
che regala emozioni che<br />
coinvolgono tutti i 5 sensi, e che<br />
magari aiutano a scoprire il sesto,<br />
quell’esprit che contraddistingue<br />
l’animo umano.<br />
Molti padiglioni infatti si compongono<br />
di espressioni artistiche “in-<br />
IL BOZZETTO DI MOSCHINI<br />
PER L'ARRIVO DEI CINESI<br />
Da sabato 26 settembre fino a lunedì 28, gli infioratori<br />
delle Porte del Borgo, del Piano e della Pisana,<br />
hanno lavorato presso il Chiostro Minore<br />
del Complesso del San Domenico per realizzare<br />
un nuovo bozzetto dell’artista Roberto Moschini,<br />
in occasione di una visita di una delegazione<br />
cinese proveniente da Shangai, che ha toccato<br />
anche la <strong>città</strong> della carta.<br />
Si è trattato di un appuntamento importante e<br />
prestigioso per l’Ente Autonomo Palio di San<br />
Giovanni Battista insieme agli infioratori e<br />
con il contributo del Comune di Fabriano, in<br />
particolare degli Assessorati al Turismo e alla<br />
Cultura.<br />
<strong>La</strong> delegazione cinese, infatti, è stata accompagnata<br />
da una troupe televisiva che<br />
ha ripreso non solo i momenti della realizzazione<br />
dell’infiorata, arte nella quale i fabrianesi<br />
sono maestri, ma anche la visita della delegazione<br />
stessa presso il Chiostro del Museo della Carta, per poi trasmettere il tutto<br />
alle televisioni cinesi. Un evento mediatico, dunque, divulgativo dell’arte dell’infiorata<br />
fabrianese per la Cina.<br />
L’artista Roberto Moschini, autore del bozzetto dell’infiorata del Borgo decretata vincitrice<br />
del Palio 2009, ha voluto realizzare un disegno augurale per gli ospiti cinesi, volendo loro<br />
far conoscere la tecnica di realizzazione di questi stupendi tappeti di fiori. Moschini per il<br />
bozzetto si è ispirato al fiore di loto (vedi foto in allegato). <strong>La</strong> didascalia contenuta all’interno,<br />
in cinese, significa “Buon augurio per ospiti”. <strong>La</strong> dimensione a terra dell’infiorata è di<br />
circa 5 metri di diametro.<br />
Un pannello rosso<br />
con il logo della Biennale<br />
tegrate”, che uniscono proiezioni<br />
video e produzioni pittoriche, o<br />
manifatture e suoni. Ma l’aspetto<br />
più originale di essi è che al loro<br />
interno si può non solo trovarsi di<br />
fronte a produzioni artistiche “finite”,<br />
ma si può assistere alla realizzazione<br />
di opere d’arte nel loro<br />
“prodursi”. E con ciò non intendo<br />
banalmente assistere ad un pittore<br />
che dipinge o ad uno scultore che<br />
scolpisce. In molti di essi gli oggetti<br />
o i proiettori audio e video<br />
vengono spostati e posizionati diversamente,<br />
quotidianamente o a<br />
seconda dei momenti della giornata,<br />
in modo da esprimere sensazioni<br />
e dare emozioni diverse.<br />
Per citarne uno che spicca per la<br />
sua originalità, all’interno del padiglione<br />
islandese, in uno dei due<br />
atri di cui si compone è possibile<br />
assistere ad una stupefacente combinazione<br />
di audio e video che produce<br />
una sensazione veramente<br />
indescrivibile che all’inizio disorienta,<br />
poi coinvolge, ed infine delizia.<br />
Inoltre, essendo questi padiglioni<br />
allestiti all’interno di antichi<br />
palazzi veneziani (molti dei<br />
quali affacciati su canali), visitarli<br />
è un’imperdibile occasione per entrare<br />
(compiendo anche e soprattutto<br />
un viaggio nel tempo) nelle<br />
antiche dimore dei Patrizi Veneziani,<br />
nelle loro sontuose sale, per<br />
ammirarne le architetture in stile<br />
Gotico Veneziano, e per affacciarsi<br />
sul Canal Grande da monumentali<br />
balconi proprio come facevano<br />
un tempo i Signori che li abitavano,<br />
di cui pare quasi di respirare<br />
Dream Theater<br />
Black clouds<br />
and Silver linings<br />
21<br />
l’anima ed in cui si riesce ad immedesimarsi;<br />
ed ammirando una Città<br />
che è rimasta la stessa che vedevano<br />
i loro occhi, e che rimane il<br />
più grande capolavoro che l’ingegno<br />
umano abbia saputo produrre.<br />
Se, come sosteneva il novellista<br />
tedesco Storm, la poesia e l’arte<br />
cadono dal cielo come polvere di<br />
stelle, colpendo gli spiriti più sensibili<br />
che riescono ad esprimerle,<br />
beh, dopo aver visitato questa Biennale<br />
disseminata per Venezia, si<br />
riesce a dimenticare l’aspetto commerciale<br />
ed il business organizzativo<br />
necessario a realizzarla, e se<br />
ne esce veramente convinti che<br />
Qualcuno abbia “sparso” su Venezia<br />
una manciata di quella polvere.<br />
Sara Rossi<br />
Tre dischi da studio assolutamente fallimentari e sette anni<br />
sono serviti, per riportare il teatro dei sogni in attività. Una<br />
ripresa non del tutto attesa, visti gli sconfortanti risultati<br />
(non in termine di vendite) artistici che avevano caratterizzato<br />
i vari “octavarium”, “train of toughts” e “systematic<br />
chaos”. Ed ora, quasi a sorpresa, questo potente colpo di coda,<br />
costituito da sei tracce efficaci, affilate e finalmente a fuoco. Si parte dal tour de force iniziale<br />
di “a nigthmare to remember”, dove ritmiche di chitarra estremamente aggressive si<br />
armonizzano con una melodia vincente. Poi il singolo, “a rite of passage”, dal riff dal vago sapore<br />
mediorientale, la ballata “wither” dove un James <strong>La</strong>Brie ( il cantate del quintetto nordamericano<br />
) decisamente ispirato canta di come ci si trova quando si affronta il blocco dello scrittore.<br />
Un disco che si chiude con i quasi venti minuti di “the count of Tuscany” (Il brano è stato scritto<br />
dal chitarrista John Petrucci, ripensando ad un evento capitatogli nell’estate del 2004, quando<br />
il gruppo era in tour in Italia.<br />
Durante uno dei suoi giorni liberi, Petrucci visitò un castello nelle campagne della Toscana, in<br />
cui incontrò un conte e, a causa dei suoi racconti inquietanti, iniziò a temere che non sarebbe<br />
più riuscito ad andarsene da quel posto) , dove umori contrastanti si incastrano l’uno dentro<br />
l’altro creando un brano articolato e variopinto. Onestamente non mi aspettavo molto da questi<br />
settantacinque minuti di musica.<br />
Fortunatamente i miei “cattivi pensieri” sono stati cancellati da una raccolta di canzoni più in<br />
linea con la storia della band, cancellando (anche se non del tutto) le spinte “moderniste” che<br />
avevano caratterizzato le ultime prove da studio dei nostri. Un disco agile, (sempre secondo<br />
gli standard dei Dream Theater, visto che la canzone più breve è di sei minuti circa) che si lascia<br />
ascoltare per intero senza annoiare, non rivoluzionario per carità, ma finalmente una luce in<br />
fondo al tunnel. Posso solo augurarmi che continuino a seguire questa rinnovata ispirazione,<br />
perseverando nel regalare emozioni ai moltissimi fan che li seguono fedelmente da più di venti<br />
anni.
22 TERRITORIO<br />
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
<strong>La</strong> cultura<br />
<strong>La</strong> liberazione di Fabriano<br />
<strong>La</strong> testimonianza diretta di chi ha vissuto il "13 luglio 1944"<br />
Fabriano fu liberata dal dominio<br />
nazi-fascista verso le ore 10 del<br />
mattino del 13 luglio 1944 da colonne<br />
motorizzate del South African<br />
Engineer Corps—facenti parte<br />
dell’Ottava Armata Britannica—<br />
provenienti da Campodonico. Le<br />
colonne entrarono nella <strong>città</strong><br />
e poi si spinsero nelle frazioni<br />
di Marischio e Melano.<br />
<strong>La</strong> prima unità militare<br />
sud-africana, che entrò a<br />
Fabriano, era composta da<br />
autoblinde della 40. South<br />
African Railways Company,<br />
comandata dal Maggiore<br />
A. S. Robinson. (Informazione<br />
fornita dalla<br />
Northern Flagship Institution<br />
di Pretoria, Sud-Africa,<br />
15 settembre, 2009). Lo<br />
scrivente, a cavallo della<br />
sua bicicletta Maino, vide<br />
passare la colonna sud-africana<br />
nei pressi della Villa<br />
della Sega, allora proprietà dei<br />
Miliani, situata nelle vicinanze di<br />
Serradica ed ebbe modo di appurare,<br />
verbalmente, che i soldati con<br />
il loro caratteristico nastro rosso<br />
sulle spalline erano sud-africani.<br />
Nel frattempo, come scrive il Canavari<br />
(1950), “alcuni patrioti<br />
[membri delle forze partigiane locali]<br />
ed una vera folla di giovani<br />
volenterosi, istituirono subito un<br />
corpo armato di sicurezza cittadino,<br />
mentre la popolazione si abbandonava<br />
a spontanee manifestazioni<br />
di giubilo e di evviva all’in-<br />
dirizzo dei dirigenti la lotta antifascista”.<br />
Il primo agosto 1944 arrivarono e<br />
si accamparono a Fabriano i soldati<br />
sud-africani della 61. Tunneling<br />
Company. Il loro principale<br />
compito era quello di restaurare il<br />
tratto della linea ferroviaria Foli-<br />
Per amare la musica non occorre amare i Beatles. E per essere un appassionato dei Beatles<br />
non occorre amare la musica. Però aiuta. Il 9 settembre scorso è arrivata la ristampa dell’intera<br />
discografia dei Fab Four, finalmente rimasterizzata. Non esistono le mezze misure con<br />
i Beatles: fino alla metà degli anni ’60 sono stati solo la prima boy-band della storia; ma da<br />
Rubber Soul in poi, iniziano a sperimentare le nuove sonorità psichedeliche, interessandosi<br />
a un pop vicino alla forma dell’arte e alla classifica. Hanno scritto alcune delle canzoni più<br />
belle degli anni ’60 (In My Life, A Day In The Life e While My Guitar Geently Weeps) e<br />
alcune delle canzoni più brutte di sempre (Ob-<strong>La</strong>-Dì Ob-<strong>La</strong>-Dà, Yellow Submarine e Good<br />
Morning, Good Morning). Hanno recitato la rivalità con i Rolling Stones e si sono divertiti<br />
a seminare prove su una presunta morte di Paul McCartney.<br />
Il gruppo più famoso di sempre, ma certamente non il gruppo più dotato: la tecnica scarseggia<br />
e la potenza sonica è quella di una cassa di pomodori. Allora che ci compriamo di questa<br />
opera omnia?<br />
Due candidati: il primo è Revolver (1966) e il secondo è Sgt. Pepper (1967). Oltre alla<br />
copertina, Sgt. Pepper contiene due gemme: l’orchestrale She’s Leaving Home è un punto<br />
di riferimento per gli arrangiamenti. Un velo di archi, niente strumenti tradizionali: spunta<br />
fuori la voce di Paul e, nel ritornello, John che gli fa da controcanto.<br />
Pomposa sì, ma che bellezza! E poi c’è A Day In The Life, canzone che Lennon si è sempre<br />
Alcuni lettori vorrebbero conoscere la leggenda sull’origine<br />
della chiesa di S. Maria, citata in un recente articolo. Questa<br />
storia fantastica non sta scritta nei libri, si tramanda. Per la<br />
prima volta la riassumo dalla tesi di laurea inedita, della<br />
compianta Bianca Maria Posa, dal titolo: “Fiabe e leggende<br />
fabrianesi”. A lei va il nostro ricordo e la gratitudine per il<br />
tesoro di Tradizioni che ci ha lasciato. <strong>La</strong> leggenda fu trascritta<br />
dalla laureanda nel 1948 dalla voce di Giuseppe Santini<br />
della contrada di S. Maria. Storicamente improbabile, il<br />
racconto risale alle sacre rappresentazione medievali nelle<br />
quali le forze celesti intervenivano nelle vicende degli uomini.<br />
C’era una volta l’imperatore Foca di Bisanzio; un<br />
giorno decise di radunare un grande esercito perché voleva<br />
occupare Roma; per trasportare migliaia di soldati in breve<br />
tempo, egli fece un patto col Demonio che gl’imprestò una<br />
robusta nuvola, in cambio delle anime dei soldati morti in<br />
battaglia. <strong>La</strong> videro in tanti ‘sta nuvola bianca tirata con la<br />
corda da un diavolo nero, volava silenziosa come spinta dal<br />
vento di marzo. <strong>La</strong> osservò anche l’eremita Gordiano, parente<br />
di S. Gregorio Magno, aveva costruito la capanna sulla<br />
collina dove poi sorgerà la nostra chiesa. Siccome Dio gli<br />
aveva donato la conoscenza del Passato, Presente e Futuro,<br />
pianse lacrime amare per l’imminente strage. E infatti, i<br />
bizantini furono tutti ammazzati. Foca terrorizzato, chiese<br />
al demonio una nuvola veloce per tornare in patria e fu<br />
Bombardamento del '44 a Fabriano,<br />
via Cialdini angolo Piazza Garibaldi<br />
Beatles, non solo<br />
yesterday...<br />
gno-Ancona. A Fabriano, oltre al<br />
problema della stazione ferroviaria,<br />
che era stata quasi completamente<br />
distrutta, vi era quello del<br />
ponte ferroviario—detto volgarmente<br />
“setteponti”—della linea<br />
ferroviaria Roma-Ancona sito a poche<br />
centinaia di metri dalla<br />
stazione, che era stato fatto<br />
saltare dai tedeschi prima di<br />
ritirarsi da Fabriano. Il ponte<br />
ferroviario ha un’interessante<br />
storia—è lungo m. 68, largo<br />
m. 8, alto m. 10, ha due spallette<br />
e cinque piloni e venne<br />
costruito circa cinquantanni<br />
prima della seconda guerra<br />
mondiale dall’impresa forestiera<br />
Sassi e Gagliardi, con il<br />
contributo di imprese edili locali.<br />
Riconosciuto dal comando<br />
alleato come un elemento<br />
di grande importanza per il<br />
funzionamento della linea ferroviaria<br />
Roma-Ancona - attraverso<br />
la quale i tedeschi ed i fascisti<br />
facevano trasferire truppe ed<br />
equipaggiamento bellico - il ponte<br />
divenne l’oggetto di numerosi<br />
bombardamenti da parte di aerei<br />
di diverso tipo. Purtroppo gli alleati<br />
a causa della posizione della<br />
<strong>città</strong> di Fabriano, circondata da una<br />
S. Maria in Campo,<br />
ecco la leggenda<br />
subito accontentato, ma quando il pilota sorvolò la capanna<br />
di Gordiano, lasciò cadere l’imperatore come una pera mezza,<br />
proprio sul tetto. Con la santa pazienza, poiché era abituato<br />
agli scherzi del Maligno, l’eremita sotterrò il cadavere<br />
nei pressi e attappò il soffitto.<br />
Il fratello di Foca conobbe per mezzo di un oracolo, il luogo<br />
della sepoltura del re. Attraversò il mare, salì la valle del<br />
fiume Esino, giunse qui, cercò, scavò, trovò il corpo. E però<br />
non era quello del fratello! ma dell’eremita morto nel frattempo.<br />
Così Gordiano si ritrovò dentro una preziosa urna, in<br />
un palazzo magnifico dedicato ad Apollo, costruito appositamente<br />
sulla collina. Molti soldati bizantini giunsero per<br />
onorare Foca e alcuni decisero di costruire le case intorno al<br />
santuario, poi furono chiamate “le capanne dei saraceni”.<br />
Quando i romani seppero che c’erano i bizantini, inviarono<br />
i soldati, costruirono un castello chiamato Fabriano, e sterminarono<br />
i nemici per sempre. Gordiano che stava in Paradiso,<br />
quell’urna pagana non la sopportava. Decise allora<br />
corona di alte montagne, non riuscirono<br />
mai a raggiungere il loro<br />
obbiettivo. Lo scrivente, sfollato in<br />
quel di Civita, ebbe modo di osservare<br />
tutti i bombardamenti aerei<br />
effettuati sulla stazione di Fabriano<br />
nel 1944 e, conseguentemente,<br />
è in grado di fornire le seguenti<br />
osservazioni. Dapprincipio<br />
gli aerei usati dagli alleati erano<br />
dei plurimotori che, nel bombardare<br />
Fabriano, dovevano rimanere<br />
ad alta quota e non potevano abbassarsi;<br />
un altro deterrente, per un<br />
esatto raggiungimento del bersaglio,<br />
era che il ponte della stazione<br />
di Fabriano appariva improvvisamente<br />
al comandante della squadriglia<br />
alleata, avente l’incarico -<br />
con l’emissione di una cortina fumogena<br />
bianca - di far sganciare<br />
simultaneamente le bombe da parte<br />
di tutti gli apparecchi della squadriglia.<br />
Tale occorrenza non permetteva<br />
al capo pilota di effettuare,<br />
a tempo, calcoli esatti per lo<br />
sgancio delle bombe. Di conseguenza,<br />
a causa di queste difficoltà,<br />
la maggior parte delle bombe di<br />
grande portata, sganciate dai plurimotori,<br />
cadde nell’interno della<br />
<strong>città</strong>, mietendo vittime e causando<br />
ingentissimi danni. Nei mesi suc-<br />
cessivi, il comando alleato cambiò<br />
tattica e sostituì i plurimotori con<br />
dei piccoli apparecchi da picchiata<br />
che potevano meglio avvicinarsi al<br />
ponte ferroviario effettuandone il<br />
bombardamento a breve distanza.<br />
Questa strategia venne effettuata,<br />
ma con scarso successo; gli aerei<br />
da picchiata, molto più piccoli dei<br />
plurimotori, potevano portare solo<br />
piccole bombe con una potenza<br />
esplosiva molto minore. Nel bombardamento<br />
del 7 giugno 1944, effettuato<br />
da apparecchi alleati da<br />
picchiata, una bomba colpì il tratto<br />
ferroviario esteso sul ponte senza<br />
esplodere. Questo ponte assieme<br />
ad altri ponti di Fabriano fu<br />
fatto saltare dai tedeschi nella notte<br />
dal 12 al 13 luglio.<br />
Dopo l’arrivo a Fabriano del 1 agosto,<br />
il comando della 61. South<br />
African Tunneling Company dette<br />
inizio ai lavori per ricostruire il<br />
ponte ferroviario della stazione; a<br />
tale scopo si avvalse dell’ausilio<br />
di numerosi fabrianesi che, ricompensati<br />
con i nuovi biglietti di (allied<br />
military) lire, si prestarono con<br />
entusiasmo al lavoro di ricostruzione<br />
del ponte. Tra quei lavoratori<br />
c’era anche lo scrivente.<br />
Raffaele Roncalli Amici<br />
pentito di aver condiviso con i Beatles. Come<br />
dargli torto? <strong>La</strong> melodia iniziale, aperta da una<br />
delicatissima serie di accordi di pianoforte sopra<br />
la chitarra acustica, è l’apogeo della composizione<br />
beatlesiana.<br />
Ho letto le notizie di oggi, ragazzo/ su un uomo<br />
fortunato che ha fatto fortuna, canta John e<br />
dietro non ci si accorge più nemmeno della<br />
presenza degli altri, se non quando arriva l’intermezzo<br />
psichedelico.<br />
Un suono che doveva sapere di funghi, secondo<br />
il volere dello stesso Lennon. Il precedente<br />
Revolver possiede, oltre al beat di Taxman, la<br />
zuccherosa Here, There And Everywhere e soprattutto Tomorrow Never Knows.<br />
Il brano più acido dei Beatles è fatto con nastri al contrario, una chitarra distorta e finalmente<br />
una batteria che capisce qual è la sua funzione (oltre quella di arredo). Magari non sarà la<br />
canzone più psichedelica degli anni ’60, però è importante per tre motivi: il primo è quello<br />
di fondere l’interesse di George Harrison per la musica orientale (Love You To, I Want To<br />
Tell You) in un contesto rock, creando così quella mescolanza tra sonorità geograficamente<br />
lontane che ispirerà gruppi come i Kaleidoscope (e la world-music negli anni’80).<br />
Il secondo motivo sta nella spinta che ha dato alla diffusione della psichedelica: il più<br />
famoso gruppo del mondo che abbraccia un nuovo stile musicale è una bella pubblicità.<br />
Terzo motivo: è il brano che dimostra come la musica rock e le avanguardie sonore (l’uso<br />
dei nastri deriva da Stockhausen) siano legate a doppio filo.<br />
Doppio acquisto consigliato, che vi dà anche il permesso di sfondare la chitarra in testa a<br />
quelli che sono rimasti sui blocchi a strimpellare Yesterday.<br />
d’apparire in sogno a monsignor Galasso, legato del Papa,<br />
per rivelargli la verità con una supplica: demolire il tempio<br />
pagano, edificare una chiesetta dedicata a lui. Però l’eremita<br />
non aveva chiesto il permesso a Dio per realizzare il progetto.<br />
Non aveva la licenza. Nacque una discussione, lassù. <strong>La</strong><br />
chiesa comunque, fu costruita, i fedeli tutti contenti. Poche<br />
notti dopo l’inaugurazione, la Madonna che era un po’ offesa,<br />
apparve in sogno a Galasso. Gli ordinò d’intitolare il<br />
tempio al suo santo nome. Per star più tranquilla, (chi fa da<br />
sé fa per tre), scese dal cielo, salì senza scala sul frontone<br />
della chiesa, cancellò il nome di Gordiano, col pennello<br />
scrisse – con le proprie mani – “haec est eclesia S. Maria<br />
Virginis”. E così sia. <strong>La</strong> gente durante le veglie raccontava<br />
questo particolare: quando Gordiano viveva a S. Maria, un<br />
giorno dell’anno 583, gli fecero visita tre nobildonne pellegrine<br />
provenienti da Gerusalemme. Esse erano: Marina madre<br />
di Foca, Cassiodora madre di S. Benedetto e S. Lino,<br />
Filippina madre di S. Gregorio Magno che sarebbe la zia<br />
dell’eremita. Le pie donne attratte dalla santità del monaco,<br />
decisero di vivere qui i loro ultimi anni, in penitenza e in<br />
preghiera. Morirono in concetto di santità.<br />
Qualcuno riferì invece un altro fatto: appena le tre donne<br />
entrarono nella capanna di Gordiano, Dio le fece morire<br />
immediatamente portandole subito in cielo con lui.<br />
B. Beltrame<br />
d
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
Lo<br />
sport<br />
BASKET Serie C Dilettanti<br />
Spider, falsa partenza<br />
<strong>La</strong> forte Stella Porto Sant'Elpidio sbanca il PalaGuerrieri all'esordio<br />
SPIDER FABRIANO 83<br />
STELLA P.S. ELPIDIO 93<br />
SPIDER FABRIANO - Santini, Moscatelli<br />
1 (0/2 da tre), Venturi 10<br />
(4/10), Stanic 11 (3/7, 1/4), Imsandt<br />
19 (6/8, 1/4), Usberti 14 (1/<br />
5, 4/8), Gatti, Quercia 28 (8/10, 3/<br />
4), Servadio, Carcano. All. Cerini<br />
STELLA PORTO SANT’ELPIDIO -<br />
Cappella 21 (6/9, 2/2), Gambacorta<br />
12 (2/3, 2/4), Palantrani 13 (1/<br />
1, 2/5), Mancini 2 (1/1, 0/1), Vecchi<br />
ne, Traini ne, Conti 16 (4/7, 1/3),<br />
Travaglini 4 (2/5, 0/1), Serroni 17<br />
(2/2, 3/3), Pallotti 8 (3/7). All.<br />
Alessandrini<br />
NOTE – Parziali: 20-22 al 10’, 38-48<br />
al 20’, 67-63 al 30’, 83-93 finale.<br />
Tiri liberi: Spider 12/20, Stella 21/<br />
28. Tiri da due: Spider 22/40, Stella<br />
21/35. Tiri da tre: Spider 9/22,<br />
Stella 10/19. Rimbalzi: Spider 23,<br />
Stella 26. Valutazione: Spider 79,<br />
Stella 94. Spettatori: 800 circa.<br />
BASKET Serie D<br />
L'Olimpia va ko:<br />
-5 a Fermo<br />
Esordio stagionale<br />
senza fortuna per<br />
l’Olimpia Fabriano,<br />
che ha perso a<br />
Fermo contro <strong>La</strong><br />
Tela per 62-57. I<br />
fabrianesi hanno<br />
cercato di recuperare<br />
nel finale (11-<br />
20 l’ultimo parziale) ma senza riuscire<br />
nell’impresa. Il tabellino: Merloni 2,<br />
Bugionovo L. 8, Bugionovo M. 15<br />
(foto), Carnevali 5, Staffaroni 11, Jachetta<br />
4, Mosciatti 3, Pallotta 7, Sforza<br />
2, Mammoli; all. Lupacchini. Venerdì 2<br />
ottobre match casalingo contro il Porto<br />
San Giorgio (palestra Mazzini, ore<br />
21.15).<br />
f.c.<br />
E’ iniziata con una sconfitta casalinga la<br />
nuova avventura della Spider Fabriano<br />
nel campionato di serie C Dilettanti. I<br />
“ragnetti” si sono inchinati per 83-93 di<br />
fronte ad una Stella Porto Sant’Elpidio<br />
davvero quadrata, precisa al tiro e già<br />
egregiamente messa in campo.<br />
<strong>La</strong> Spider ha girato bene in attacco (Quercia<br />
in gran forma, Imsandt velocissimo,<br />
Usberti pungente da lontano), ma non<br />
sempre è riuscita ad arginare gli elpidiensi<br />
in difesa (eloquente il parziale di<br />
16-30 subito nell’ultimo quarto) e a<br />
rimbalzo (23-26 per<br />
la Stella). Una bella<br />
partita, nel complesso,<br />
di fronte ad un<br />
PalaGuerrieri già abbastanza<br />
affollato<br />
(circa 800 spettatori<br />
presenti) che più<br />
d’una volta s’è scaldato<br />
per alcune decisioni<br />
arbitrali. <strong>La</strong> Spider<br />
ha iniziato il match<br />
con piglio deciso<br />
grazie ai cesti di Quer-<br />
cia e Venturi (10-2 al 3’). <strong>La</strong> Stella,<br />
giocando un po’ come il gatto col topo,<br />
prima ha studiato l’avversario, poi ha<br />
premuto sull’acceleratore trascinata dagli<br />
esperti Pallotti e Cappella (15-20 al<br />
9’). Nel 2° quarto, gli elpidiensi aprono<br />
ripetutamente il fuoco dalla lunga distanza<br />
con Conti e Gambacorta fino al massimo<br />
vantaggio ospite sul 38-48 al 20’.<br />
<strong>La</strong> strada per la Spider sembra tutta in<br />
salita, ma, negli spogliatoi, i fabrianesi si<br />
scuotono e rientrano sul parquet con<br />
grande determinazione. A salire in cattedra,<br />
ora, è lo “Speedy<br />
Gonzales” Guastavo<br />
Imsandt che<br />
con sette punti in un<br />
amen propizia un<br />
break di 11-2 per la<br />
sua squadra (49-50<br />
al 23’).<br />
<strong>La</strong> Stella non si<br />
scompone minimamente<br />
e, con Palantrani<br />
e Mancini, riprende<br />
quota (52-<br />
60 al 27’). Ma Fa-<br />
BASKET Donne<br />
Non è bastato super Quercia<br />
per vincere la prima partita.<br />
E' piaciuto anche Imsandt.<br />
Da rivedere la difesa.<br />
Solo un punto dalla panchina<br />
briano c’è, e grazie ad alcune iniziative di<br />
un alterno Stanic e al solito ispirato<br />
Quercia risponde con un altro break di<br />
15-3 che fa sognare il PalaGuerrieri (66-<br />
62 al 29’). Negli ultimi dieci minuti,<br />
però, la grande esperienza del play elpidiense<br />
Cappella spegne le speranze dei<br />
cartai (69-75 al 33’). Ancora Quercia<br />
cerca di metterci una pezza con alcune<br />
soluzioni d’attacco deliziose (75-77 al<br />
33’), ma è l’ultimo sussulto del team<br />
fabrianese, che paga dazio sotto canestro<br />
con i problemi di falli del totem Venturi.<br />
Sono un pò pochi 23 rimbalzi catturati di squadra: non<br />
scopriamo l'acqua calda dicendo che servirebbe un<br />
altro lungo atletico per alternare i titolari Venturi e<br />
Usberti. Ci aspettavamo qualcosa in più dal play<br />
Stanic, ma non è facile gestire una squadra che va a due<br />
velocità: che ritmo dargli, correre o aspettare i lunghi?<br />
Crescere in difesa è un altro "must". Prima della gara<br />
gli Ultras hanno presentato il murales dedicato al tifoso<br />
Giorgio Lenci (foto).<br />
23<br />
Sergio Quercia a canestro:<br />
è stato il top-scorer (foto Pistola)<br />
Una tripla del positivissimo Serroni al<br />
38’, così, apre il definitivo varco in<br />
favore della Stella (77-83), che allunga<br />
il “gap” fino al conclusivo 83-93.<br />
Il prossimo turno, sabato 3 ottobre, la<br />
Spider sarà impegnata ad Anzola dell'Emilia<br />
contro la quotata Salus Bologna<br />
(ore 21). I felsinei - allenati dall'ex giocatore<br />
Luca Ansaloni e guidati sotto<br />
canestro dal mitico "Gus" Binelli - all'esordio<br />
hanno vinto 59-65 a Castelguelfo.<br />
Ferruccio Cocco<br />
BASKET Serie C Regionale<br />
Super Pellacchia<br />
Halley corsara<br />
AUTO Formula Renault 2.0<br />
Daniel Mancinelli, neo-vincitore della<br />
Formula Renault 2.0 Italia al Mugello ha<br />
conquistato matematicamente il titolo<br />
tricolore con due gare di anticipo (quelle<br />
dell’ultimo weekend di Adria) martedì<br />
27 ottobre al Motorland Aragòn Cicrcuit<br />
ha preso parte al testpremio al volante<br />
della monoposto World Series 3.5<br />
della Draco Racing.<br />
Un riconoscimento con cui la Fast <strong>La</strong>ne<br />
Promotion, organizzatore della Formula<br />
Renault 2.0 Italia, ha dato la possibilità<br />
al pilota indubbiamente più meritevole<br />
di questa stagione di debuttare sulla<br />
vettura che anima il maggiore campionato<br />
tra quelli che si svolgono sotto l’egida<br />
Nicolas<br />
Stanic<br />
alterno<br />
E' nata Pallacanestro Fabriano<br />
Va a sostituire i Reds nell'attività femminile<br />
Nuova stagione, e nuovo nome per il basket in "rosa" a Fabriano, qualche nuova<br />
faccia e nuovi progetti in serbo; ma sempre quella stessa voglia di crescere e mietere<br />
successi. Dopo aver avuto il coraggio e il merito di aver rilanciato la pallacanestro<br />
femminile, la Reds Basket Fabriano, precursore e unico punto di riferimento concreto<br />
del movimento, ammaina le bandiere e lascia il testimone alla nuova Pallacanestro<br />
Fabriano, neonata società per volontà del vecchio (e nuovo) presidente Fabio<br />
Grugnaletti. Un presidente che ha avuto il coraggio in primis, e il merito e la costanza<br />
poi, di credere fermamente in un progetto bistrattato per anni da una <strong>città</strong> la cui<br />
attenzione è stata cannibalizzata dal basket al maschile, e di farlo nonostante le<br />
congiunture e il momento non certo facile, raggiungendo risultati inimmaginabili<br />
all’inizio. Pallacanestro Fabriano, dunque: un nome importante. Nelle intenzioni del<br />
presidente e dell’entourage tutto, il futuro ha l’effigie delle ragazze di un settore<br />
giovanile in allestimento, tassello mancante quanto necessario per garantire la<br />
futuribilità del movimento. E' un impegno preso con le scuole medie di Fabriano,<br />
coinvolte, esse stesse, nella diffusione del progetto. Per questo qualsiasi ragazza di<br />
età compresa tra gli 11 e i 14 anni fosse interessata a prendere parte al progetto e<br />
continuare (o cominciare) a giocare a questo sport può contattare direttamente i<br />
responsabili della società ai numeri 331-2732767 (Alessandro) o 320-6075478<br />
(Davide), o i professori di educazione fisica della propria Scuola Media.<br />
Un radioso futuro per Mancinelli<br />
della Casa francese, nell’ottica di un<br />
proseguimento della sua carriera. Ventuno<br />
anni compiuti a luglio, nella vita<br />
istruttore di guida sicura, Mancinelli è il<br />
primo italiano ad imporsi nella serie<br />
tricolore, da sempre terreno di conquista<br />
per gli stranieri: da Felipe Massa, vincitore<br />
nella prima edizione del 2000, al<br />
norvegese Varhaug il quale aveva sbaragliato<br />
la concorrenza lo scorso anno.<br />
Un’ulteriore nota di merito per il vincitore<br />
della Winter Cup 2008 che insieme<br />
alla One Racing ha quindi centrato un<br />
doppio obiettivo. Per la squadra di Fabiano<br />
Belletti, al quinto anno di partecipazione,<br />
si è invece trattato di una con-<br />
sacrazione, dopo avere in passato più<br />
volte occupato le posizioni di vertice.<br />
Adesso, grazie al titolo della Formula<br />
Renault 2.0 Italia, anche per Daniel<br />
Mancinelli (come era già successo in<br />
passato per altre giovani promesse tra<br />
cui è d’obbligo citare Robert Kubica e<br />
Jaime Alguersuari) si aprono nuove strade.<br />
“Per me è stato un grande onore<br />
portare finalmente il tricolore alla vittoria<br />
in questo campionato. - ha dichiarato<br />
- Merito anche del team che ha sempre<br />
lavorato bene e con cui ho avuto un<br />
ottimo feeling fin da subito. Non vedo<br />
l’ora di continuare a mettermi alla prova”.<br />
Sotto canestro manca qualcosa<br />
L’Halley Matelica riscatta subito la sconfitta<br />
interna subito con il Porto San<br />
Giorgio andando a vincere su un campo<br />
difficile come quello della Loreto Pesaro<br />
per 76-86. I matelicesi hanno fornito una<br />
buona prestazione con Sorci, Vico e<br />
soprattutto Pellacchia, in evidenza da tre<br />
punti, mentre a Rosei il compito ingrato<br />
di tirar giù i rimbalzi e trasformare i tiri<br />
liberi assegnati sui falli subiti. Il tabellino<br />
completo: Sorci 15, Vico 15, Pellacchia<br />
26, Coicchio, Prioretti 2, Nizi 8,<br />
Monna 2, Rosei 14, Picchietti, Cappanini<br />
4; all. Sonaglia. Ristabilita la media<br />
inglese, i matelicesi ora sono attesi da un<br />
confronto casalingo con la pari classifica<br />
Sacrata Porto Potenza Picena sabato 3<br />
ottobre al Palazzetto (ore 18).<br />
Egidio Montemezzo<br />
Giacomo<br />
Pellacchia<br />
Mancinelli firma<br />
autografi
24<br />
SPORT <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
CALCIO Eccellenza<br />
<strong>La</strong> Fortitudo sta crescendo<br />
Regolato 2-0 il Tolentino. <strong>La</strong> difesa è un bunker. E domenica si va a San Benedetto<br />
Due lampi di vera Fortitudo e il Tolentino<br />
viene spazzato via. Gaggiotti prima<br />
e Alessandrini poi sbloccano i rossoblu<br />
dal cronico mal di gol e lanciano la<br />
squadra di Emanuele Tresoldi in una<br />
zona di classifica decisamente più tranquilla.<br />
A dir la verità, già il turno di<br />
Coppa Italia contro la Cingolana aveva<br />
lasciato l’impressione che qualche meccanismo<br />
offensivo si fosse sbloccato.<br />
Perché è vero che la squadra di Sabbatini<br />
era largamente rimaneggiata, al contrario<br />
di una Fortitudo quasi al completo,<br />
ma il 4-0 confezionato da Santinelli,<br />
Gaggiotti, Mannelli e Pandolfi non poteva<br />
essere giustificato solo con le assenze<br />
dei padroni di casa. Tornando al<br />
campionato, il 2-0 ai danni dei cremisi è<br />
stato più sofferto di quanto si pensi,<br />
perché il Tolentino non ci sta a fare la<br />
vittima sacrificale e nei 45’ iniziali riesce<br />
a controllare la partita. Ne esce fuori un<br />
primo tempo bruttino, dove le occasioni<br />
Fortitudo - Tolentino 2-0<br />
Fortitudo – <strong>La</strong>tini, Ippolito, Santinelli,<br />
<strong>La</strong> Mantia (63’ Alessandrini),<br />
Mannelli, Ercoli (16’ Cecchetto),<br />
Biagini, <strong>La</strong>zzoni, Falcinelli, Gaggiotti<br />
(72’ Pandolfi A.), Bazzucchi.<br />
All.Tresoldi.<br />
Tolentino – Natali, Ortolani, Tacconi<br />
(54’ Mercuri), Pandolfi D., Favano,<br />
Monteneri, Casoni, Avallone,<br />
Garbuglia (77’ Nobili), Dell’Aquila,<br />
Verdolini (59’ Sbrollini). All.Sirolesi<br />
(squalificato Ciocci).<br />
Reti - 48’ Gaggiotti (rig.), 72’ Alessandrini.<br />
CALCIO A 5 Serie C2<br />
Virtus 3 su 3<br />
Prosegue il magico<br />
avvio di campionato<br />
della Virtus<br />
Fabriano: terza<br />
vittoria nelle prime<br />
tre partite. Nell’ultimo<br />
turno i ragazzi<br />
di mister Gian<br />
Marco <strong>La</strong>tini hanno<br />
battuto 2-1 il Castelbellino<br />
con rete di Samuele Farneti e<br />
– dopo il pareggio ospite – con segnatura<br />
decisiva di un super Andrea Cennini<br />
(foto) al 12’ del secondo tempo. Per la<br />
Virtus sono scesi in campo: Pierantonietti,<br />
Stroppa, Pancotti Diego, Bonucci,<br />
Amadei, Montefiori, Cennini, Farneti,<br />
Spilli Michele, Altarocca, Spilli Francesco,<br />
Palmucci. Prossimo incontro, sabato<br />
3 ottobre sull’ostico campo di Recanati.<br />
Ferruccio Cocco<br />
Marco Gaggiotti, trequartista,<br />
ha segnato il primo gol su rigore<br />
si contano sulle dita di una mano. Finiscono<br />
sul taccuino le due iniziative di<br />
<strong>La</strong>zzoni, prima su punizione, poi con un<br />
colpo di testa sugli sviluppi di un calcio<br />
d’angolo e il pericoloso calcio piazzato<br />
di Avallone. Per il resto, poco o nulla.<br />
Eccezion fatta per l’infortunio ad Ercoli,<br />
leader della difesa fabrianese, costretto<br />
ad uscire per un taglio sopra il labbro in<br />
seguito ad uno scontro di gioco, che gli<br />
verrà suturato con nove punti. Tresoldi<br />
lancia così nella mischia il nuovo acquisto<br />
Ivan Cecchetto, terzino sinistro classe<br />
’89, prelevato dallo Spello, dopo aver<br />
girovagato fra Foligno, Città di Castello,<br />
Pomigliano D’Arco e Todi. Cecchetto<br />
completa il pacchetto arretrato con Santinelli<br />
che scala al fianco di Mannelli e<br />
Ippolito sulla destra. A centrocampo, i<br />
soliti <strong>La</strong>zzoni e <strong>La</strong> Mantia in mediana,<br />
con Biagini e Bazzucchi esterni. Davanti<br />
i confermati Gaggiotti e Falcinelli. <strong>La</strong><br />
svolta del match arriva ad inizio ripresa,<br />
quando il rapidissimo Falcinelli viene<br />
atterrato in area da Favano e l’arbitro<br />
Chiavaroli decreta il calcio di rigore.<br />
Gaggiotti dal dischetto è freddo e trasforma<br />
la massima punizione. Il Tolentino<br />
si scioglie come neve al sole e la<br />
Fortitudo ha la partita in discesa. Ancor<br />
più dal minuto 68, quando Avallone si fa<br />
espellere per un’entrataccia su Gaggiotti.<br />
Accade così che poco più tardi, al 72’,<br />
Alessandrini realizzi il raddoppio sugli<br />
sviluppi di un corner e metta la parola<br />
fine alla contesa. <strong>La</strong> Fortitudo ha occasioni<br />
in quantità industriale per triplicare,<br />
ma Falcinelli dimostra ancora una<br />
volta di non essere propriamente un<br />
goleador. Il portiere ospite Natali si esalta<br />
sull’attaccante di Assisi ben tre volte,<br />
così come su Biagini e Pandolfi, contenendo<br />
il passivo per la compagine di<br />
Ciocci (in tribuna per squalifica). “Tutte<br />
le partite sono equilibrate in questo campionato,<br />
così come lo è stata questa, al di<br />
là che il risultato possa far credere il<br />
contrario”, riconosce onestamente Tre-<br />
CALCIO A 5 Serie C1<br />
Vigor battuta ma con onore<br />
Molta ombra ma… anche qualche spiraglio<br />
di luce da questo fine settimana delle<br />
formazioni biancazzurre. <strong>La</strong> Vigor Fabriano<br />
ribadisce che lo sport non è fatto<br />
di sole vittorie, il percorso sportivo può<br />
passare anche per una serie di sconfitte<br />
che devono necessariamente portare alla<br />
vittoria, o meglio, al raggiungimento di<br />
un obiettivo sportivo importante.<br />
Sta nello spogliatoio della Juniores che,<br />
a fine gara di domenica scorsa a Chiaravalle,<br />
per larghi tratti dominata, con la<br />
delusione in corpo hanno chiesto a mister<br />
Borgioni: “possiamo fare un allenamento<br />
in più?”. Alla fine la sconfitta è<br />
stata per 9-4 (doppietta di Bartolucci e<br />
singole segnature di Alunni e Bonetti).<br />
Per la Vigor hanno giocato: Pallucca,<br />
Bartolucci, Chiavelli, Teatini, Alunni,<br />
Bonetti, Silvi, Cruciani, Bossi. I giovani<br />
hanno capito dove ricercare la strada per<br />
successi che il loro livello tecnico può<br />
soldi, “Il Tolentino ci ha messo in difficoltà<br />
nel primo tempo e questo va sottolineato.<br />
Poi, una volta trovato il gol, ci<br />
siamo sbloccati, esaltando le nostre caratteristiche<br />
di squadra più adatta al gioco<br />
in velocità e di rimessa. Se otto punti<br />
in cinque partite sono un buon bottino?<br />
Siamo soddisfatti, sono vittorie che fanno<br />
morale”. Alle porte c’è la trasferta di<br />
San Benedetto, contro una Samb che<br />
sembra più una polveriera che la reale<br />
ammazza-campionato. Cinque punti, già<br />
due allenatori alternati in panchina e<br />
tanta confusione, ma Tresoldi è realista.<br />
“Ci troveremo davanti una grande squadra.<br />
Speriamo di fare ancora una buona<br />
partita difensiva (con un gol al passivo,<br />
la Fortitudo è la retroguardia meno battuta<br />
del torneo, ndr) e sfruttare le occasioni<br />
che avremo. Dopo il “Riviera delle<br />
Palme”, la Fortitudo si giocherà il passaggio<br />
del turno in Coppa Italia contro la<br />
Jesina (mercoledì 7 ottobre, ore 15.30,<br />
Comunale). Ai rossoblu sarà sufficiente<br />
un pareggio.<br />
Luca Ciappelloni<br />
CALCIO Giovanili Fortitudo<br />
Trionfale inizio di stagione<br />
Sono scattati tutti i campionati giovanili 2009/2010. Per la Fortitudo l’inizio è stato<br />
trionfale. Vittoria per la Juniores di Franco Stortini, che, dopo due pareggi, supera<br />
la Passatempese 2-0, grazie alla doppietta di Cervigni. Altrettanto fanno Allievi e<br />
Giovanissimi ’95 e ’96. Gli Allievi espugnano il campo della <strong>La</strong>urentina 4-1, mentre<br />
i Giovanissimi ’95 si sbarazzano per 3-0 della squadra Le Torri. Dilagante il successo<br />
dei Giovanissimi ’96 ad Arcevia, dove si impongono per 5-1.<br />
l.c.<br />
raggiungere. Prossimo impegno domenica<br />
4 ottobre al PalaCarifac di Cerreto<br />
d'Esi contro la Futsal Urbino (ore 10.30).<br />
Le ragazze si sono misurate con l’Inter<br />
del calcio rosa marchigiano - le Dolphins<br />
Fano - e pur con assenze importanti,<br />
hanno tenuto testa alle fanesi, mancando<br />
solo nella fase conclusiva per 1-9 (rete<br />
fabrianese di Gambini). Hanno giocato:<br />
Crocetti, Marani, Berardi, Farneti, Boccadoro,<br />
Guerci, Gambini, Cozza, Bianchi,<br />
Boraci; all. Meloni. Il gruppo delle<br />
atlete fabrianesi ha avuto l’ingresso di<br />
due nuove ragazze anno 1994, ci auguriamo<br />
che il movimento calcistico femminile<br />
a Fabriano possa riprendere con<br />
il piglio giusto e duraturo nel tempo.<br />
Prossimo incontro, sabato 3 ottobre ad<br />
Offagna.<br />
Non ultimo, un pensiero va alla prima<br />
squadra di serie C1, che gioca per poco<br />
più di un tempo, con due under in campo<br />
che non fanno rimpiangere i più "esperti"<br />
(esperti di 20 anni...), onore a Teatini<br />
e al portierino Pallucca. Alla fine la<br />
sconfitta è stata di 10-1 col Bocastrum<br />
(rete di Guza). Hanno giocato: Pallucca,<br />
Taoussi, Akkouche, Mecella, Ferretti<br />
A., Di Ronza M., Guza, Teatini; all.<br />
Fortini. Per la formazione maggiore<br />
l’obiettivo salvezza è, insieme alla crescita<br />
del gruppo, quello a cui dovranno<br />
concentrarsi i ragazzi, considerando<br />
anche il livello degli avversari. Prossima<br />
partita sabato 3 ottobre al PalaCarifac di<br />
Cerreto (ore 15) contro il Pietralacroce.<br />
Nel frattempo la società sta attivando le<br />
convenzioni con il tessuto scolastico<br />
locale, perché la Vigor non vuole pensare<br />
al solo pallone, ma vuole anche far<br />
capire ai giovani e alle giovani che il<br />
momento bello che vivono nel loro sport<br />
sarà ancora più bello se integrato a quello<br />
della cura personale e civile. Solo così<br />
potremo dire che i nostri giovani crescono<br />
nello sport.<br />
ECCELLENZA<br />
Fermana 15; Urbania e Montegranaro<br />
13; Vis Pesaro 11; Piano San<br />
<strong>La</strong>zzaro e Cingolana 10; Fortitudo<br />
Fabriano 8; Montegiorgio 7; Osimana,<br />
Fulgor Maceratese, Biagio<br />
Nazzaro Chiaravalle e Grottammare<br />
6; Real Metauro, Jesina e<br />
Sambenedettese 5; Castelfrettese,<br />
Tolentino e Vis Macerata 3;<br />
Vigor Senigallia e Urbino 1.<br />
PROMOZIONE<br />
Belvedere e Castelfidardo 12;<br />
Passatempese e Cagliese 10; Rio<br />
Salso e Pergolese 9; Gallo 8; Fabriano<br />
Calcio e Vismara Pesaro 7;<br />
Brandoni Dorica 6; Sirolo/Numana,<br />
Ostra Vetere, Camerano e<br />
Vallesina 5; San Marcello 4; Fermignanese<br />
3; Offagna e Filottranese<br />
2.<br />
PRIMA CATEGORIA<br />
Portorecanati 9; Matelica, Montefano<br />
e Monte San Pietrangeli 7;<br />
Treia 6; Montecosaro 5; Pollenza,<br />
Camerino e Monteluponese 4;<br />
Montecassiano, Caldarola e Cluentina<br />
3; Helvia Recina e Urbisalviense<br />
2; Lorese e Mogliano 0.<br />
SERIE C1 - CALCIO A 5<br />
Juventina, Monturano e Urbino 9;<br />
Fano 7; Leopardi Falconara e Lucrezia<br />
6; Corinaldo e Torrese 4;<br />
Bocastrum, Moie, San Giuseppe<br />
Jesi e Morrovalle 3; Montegranaro<br />
2; Tenax 1; Vigor Fabriano e Pitralacroce<br />
0.<br />
SERIE C2 - CALCIO A 5<br />
Appignano, Cus Macerata e Virtus<br />
Fabriano 9; Recanati e San Severino<br />
6; Gagliole 5; Ottrano 4; Camerino,<br />
Castelbellino, Conero,<br />
Real Fabriano e Castrum <strong>La</strong>uri 3;<br />
Vallesina 1; Campocavallo e Littlehouse<br />
0.<br />
CALCIO Varie<br />
Animobono guida il Matelica<br />
PROMOZIONE - Il Fabriano<br />
Calcio ha perso 1-<br />
0 in trasferta a Cagli.<br />
Domenica 4 ottobre i ragazi<br />
di mister Giacometti<br />
giocheranno in casa contro<br />
il Vallesina.<br />
PRIMA CATEGORIA -<br />
Pur dovendo fare a meno<br />
di Rossi, Foglia, Ferranti,<br />
Coicchio, Magnatti,<br />
Ruggeri Alessandro e<br />
Francesco, la compagine<br />
del Matelica ha travolto il Mogliano per<br />
3-0. Daniele Animobono (foto) apre le<br />
marcature, quindi Sampaolo di testa raddoppia<br />
e nel finale ancora Animobono<br />
arrotonda il risultato con un delizioso<br />
pallonetto. Sabato il team di mister Palombi<br />
viaggerà verso Montelupone.<br />
TERZA CATEGORIA - Comincia bene<br />
l’avventura dell’Albacina, che ha espu-<br />
gnato per 2-1 il difficile<br />
campo di Maiolati. Partita<br />
dai due volti. Prima<br />
mezzora dominata dai<br />
neroverdi che dopo aver<br />
fallito alcun palle gol passavano<br />
in vantaggio con<br />
Mezzanotte. Poi la poco<br />
concentrata retroguardia<br />
albacinese subiva il pareggio<br />
dei locali. Ripresa<br />
all’insegna dell’equilibrio<br />
spezzato dal gran gol<br />
di sinistro firmato dal neoentrato Lippera.<br />
Nel finale Albacina, nonostante l’inferiorità<br />
numerica per espulsione per<br />
somma di ammonizioni di Francucci,<br />
sprecava in contropiede tre clamorose<br />
palle gol. Sabato 3 ottobre incontro casalingo<br />
alle 15.30 contro il Mosaico<br />
Angeli.<br />
Luca Pietrella<br />
MOTO Enduro<br />
<strong>La</strong>metti vince il Trofeo Italia<br />
Il giovanissimo pilota enduro Marco Fabio <strong>La</strong>metti del<br />
Team Ragni Moto, alla guida della sua HM 50, dopo la<br />
recente vittoria del Campionato Regionale Enduro U.I.S.P.<br />
conclusosi il 23 agosto ad Ostra, con il successo della gara<br />
del 6 settembre a Città di Castello, si è aggiudicato anche il<br />
Trofeo Italia (UISP). Nelle otto gare corse, Marco Fabio<br />
<strong>La</strong>metti si è classificato quattro volte al primo posto, due al<br />
secondo ed una volta al terzo. Grazie a questi risultati ha<br />
vinto ambedue i campionati ed ora deve terminare quello<br />
regionale della Federazione Motociclistica Italiana, nel<br />
quale vanta tre vittorie ed un terzo posto ed è stato selezionato,<br />
quale rappresentante delle Marche, per il Trofeo delle<br />
Regioni (gare a squadre) che si svolgerà a fine ottobre. Tali<br />
risultati sono frutto del lavoro di squadra del Team Ragni<br />
Moto.<br />
d.g.<br />
Marco Fabio<br />
<strong>La</strong>metti
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
SPORT 25<br />
ATLETICA Fabriano<br />
CALCIO E CALCIO A 5 Settore Giovanile e Senior<br />
Futsal, boom di iscrizioni Martinelli:<br />
doppio titolo<br />
Anche senza "santi in paradiso" la società sportiva fabrianese va forte: ad oggi ben 170 tesserati<br />
Dopo il bel finale di stagione, con la<br />
partecipazione dei Pulcini al "Sei Bravo"<br />
a Coverciano e degli Esordienti al<br />
"Versilia Cup" a Viareggio, è ripresa<br />
l’attività della Futsal Fabriano, sempre<br />
più proiettata verso l’attività giovanile,<br />
con un’attenzione rivolta in misura sempre<br />
maggiore alle giovani leve. Se da un<br />
lato, infatti, troviamo una Terza Categoria<br />
che torna a giocare a Fabriano<br />
(con alla guida Angelo Ruggeri ed un<br />
gruppo interamente composto da "amici"<br />
nel vero senso della parola, protagonisti<br />
di un calcio improntato al dilettantismo<br />
più puro e sfrenato), una nuova<br />
formazione allineata ai blocchi di partenza<br />
nel calcio a 5, guidata dal rientrante<br />
Emanuele Farneti nel campionato<br />
di Serie D e la Juniores di Gianvito<br />
Marinaccio (vero catalizzatore di giovani<br />
in un gruppo tuttora in crescita),<br />
dall’altro la società è protagonista di una<br />
ancora più attenta rivisitazione del settore<br />
giovanile che, nella sua fascia specifica,<br />
dai Piccoli Amici agli Allievi,<br />
annovera nel proprio staff tecnico tutti<br />
“allevatori” con anni di esperienza alle<br />
spalle ed abilitati dal Settore Tecnico<br />
della FIGC. Giorgio Giannini (il “mister<br />
Ferguson” della situazione), coordinatore<br />
dello staff tecnico, si è assunto<br />
in prima persona l’onere di seguire il<br />
gruppo Giovanissimi, con una formazione<br />
composta quasi esclusivamente da<br />
elementi al 1° anno nella categoria che<br />
partecipa al Campionato Provinciale.<br />
Negli Esordienti, Maurizio Costantini<br />
ha ripreso l’attività dopo un anno di stop,<br />
venendo a sostituire Massimiliano Jachetta,<br />
al quale va il ringraziamento del-<br />
VOLLEY Coppa Marche<br />
Bis delle donne<br />
Vittoria piuttosto agevole della Pallavolo<br />
Fabriano femminile in Coppa<br />
Marche sulla Pieralisi Banca Marche<br />
Jesi per 3-0 (25-18; 25-22; 25-21).<br />
Hanno giocato: Cavalieri V., Ciccolini,<br />
Finetti, Isidori, Lupacchini, Mancini,<br />
Palamoni, Mearelli, Pellicciari, Persigilli,<br />
Sonaglia, Tavoloni, Paris (L2),<br />
Vico (L1); all. Maurizio Mosca. E' la<br />
seconda vittoria in altrettanti incontri:<br />
bene così.<br />
RUGBY Serie C<br />
Stagione al via<br />
Il Fabriano Rugby anche quest’anno<br />
parteciperà al campionato di serie C. Il<br />
team cartaio è stato inserito nel girone<br />
Uno. <strong>La</strong> prima gara di campionato è fissata<br />
per il 18 ottobre al Circolo Ippico<br />
di Fabriano contro il Moscosi di Cingoli<br />
(ore 14.30). <strong>La</strong> squadra è pronta ed<br />
è armata di grinta e tanta voglia di vincere,<br />
attende solo il sostegno dei tifosi<br />
per avere una marcia in più sugli avversari!<br />
CALCIO Milan Club<br />
E' trentennale!<br />
Il Milan Club Fabriano<br />
compie 30<br />
anni e sabato 10 ottobre<br />
festeggerà l’evento<br />
prima con il “13° Memorial<br />
Franco Mastriforti” per<br />
ricordare il mitico “Paperino”,<br />
cui seguirà una cena al “Cavallo Pazzo”.<br />
Prezzo: 10 euro per gli iscritti al<br />
club, 15 per gli altri. Prenotazioni in<br />
sede mercoledì e venerdì (ore 18-19) e<br />
338 6166134 e 339 3716040.<br />
la società per il proficuo lavoro svolto<br />
nella decorsa stagione. Primo Scarafoni,<br />
riconfermato a furor di popolo nei<br />
Pulcini, assume anche la guida del gruppetto<br />
Allievi che, non potendo partecipare<br />
al campionato di calcio ad undici<br />
per “interferenze esterne”, sarà comunque<br />
presente nella Categoria con il Campionato<br />
Regionale di Calcio a 5. Ad affiancare<br />
Scarafoni nei Pulcini, sono entrati<br />
a far parte della famiglia Maurizio<br />
Elisei e Umberto Santarelli, altri tecnici<br />
già operanti da anni tra i bambini. Per<br />
concludere, partecipazione anche nei<br />
Piccoli Amici, in fase di iscrizione, e<br />
per i quali in Società si potrebbe presentare<br />
una “succosa novità” nella guida<br />
formativa. Circa 170 ad oggi i tesserati,<br />
fra cui 40 Under 18 e 80 Under 12<br />
nell’Attività di Base: sono numeri importanti,<br />
che testimoniano una crescente<br />
fiducia nell’operato della Società,<br />
Società peraltro che non gode di particolari<br />
attenzioni, anzi tutt’altro, visto che<br />
si assiste tuttora all’obbrobrio di essere<br />
l’unica società di calcio a non aver in<br />
gestione un impianto (da non dimenticare<br />
l’assurda assegnazione di 3 anni fa<br />
di un impianto di calcio ad una società<br />
di tennis!), a dover pagare in maniera<br />
massiccia specie per le giovanili impianti<br />
di calcio ad undici ad altre società<br />
para-professioniste dello stesso sport<br />
(sempre tra l’altro usufruendo di turni<br />
“benignamente” concessi) o ad enti privati.<br />
Una situazione, questa, che oltre a<br />
creare non pochi intralci ed ostacoli, non<br />
permette di rendere ottimale un’attività<br />
prettamente formativa ed educativa e<br />
che, tra l’altro, non ha permesso nem-<br />
meno alla Società di poter chiarire e definire<br />
con l’Amministrazione Comunale<br />
debiti pregressi per l’utilizzo nelle<br />
decorse stagioni (sino al 2008) delle<br />
palestre e palazzetti (tra l’altro anche qui<br />
costi di cui il 60% derivante da attività<br />
giovanile, con tariffe oltremodo “pesanti”!).<br />
Comunque si cerca di andare avanti,<br />
attorniati da tecnici che riflettono al<br />
massimo le idee e le finalità ispiratrici<br />
della società e venendo incontro alle<br />
esigenze delle famiglie e dei giovani tesserati.<br />
Sempre aperte le iscrizioni in Via<br />
Cavour 45 (07324354, 3355956770)<br />
per tutti i nati negli anni 2002-2003-<br />
2004 (Piccoli Amici), 2000-2001 (Pulcini),<br />
1999 (Pulcini/Esordienti), 1997-<br />
1998 (Esordienti), 1995-1996 (Giovanissimi),<br />
1993-1994 (Allievi), 1989-<br />
1990-1991-1992 (Juniores), sono intanto<br />
già iniziati alcuni campionati. <strong>La</strong><br />
Terza Categoria, dopo le gare di Coppa<br />
Gli Allievi della Futsal al Torneo di Senigallia<br />
Marche, ha giocato domenica a Cupramontana<br />
nella prima giornata con il<br />
Massaccio (0-0 il risultato), mentre sabato<br />
3 ottobre, alle 18.30, all’Antistadio<br />
di Fabriano affronterà l’Urbanitas<br />
Apiro. Nel Calcio a 5, in Serie D, anche<br />
qui è iniziato il campionato dopo le gare<br />
di Coppa Marche: 4-4 il risultato della<br />
trasferta a Genga nella prima giornata,<br />
mentre venerdì la truppa di Farneti ha<br />
affrontato il Casine di Passo Ripe. Al<br />
via anche la Juniores nel campionato<br />
Provinciale: 2-2 il risultato della prima<br />
giornata, nella gara casalinga con la<br />
Dorica Torrette (Signorelli ed Allko in<br />
goal); oggi sabato, trasferta ad Agugliano,<br />
contro l’Agugliano Polverigi alle ore<br />
16. Nei Giovanissimi Provinciali, dopo<br />
il turno di riposo nella prima giornata,<br />
subito derby “in trasferta”, al Vecchio<br />
Campo Sportivo, contro la Fortitudo<br />
lunedì 5 ottobre alle ore 18.<br />
SPORT Intervista all'Assessore<br />
Sandro Romani,<br />
assessore ai <strong>La</strong>vori Pubblici<br />
Nel piano triennale delle opere pubbliche,<br />
l'Amministrazione Comunale ha<br />
inserito la realizzazione di un nuovo<br />
campo da calcio e uno da rugby in località<br />
Ca’ Maiano. Bisognerà appurare se<br />
i progetti verranno espletati al meglio.<br />
L’opinione pubblica locale, infatti, è<br />
convinta che Fabriano necessiti di nuove<br />
strutture dedicate allo sport. Entrando<br />
nel merito della questione, l’assessore<br />
ai lavori pubblici Sandro Romani<br />
ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.<br />
Assessore, a che punto è la realizzazione<br />
del campo da calcio e dell’impianto<br />
rugbistico in località Ca’ Maiano?<br />
“Il loro progetto d’edificazione verrà<br />
previsto in un accurato projet financing.<br />
Nel 2010, tenteremo d’indire concorsi<br />
per la costruzione di questi impianti sportivi.<br />
I costi per queste opere sono pari a<br />
1.500.000 euro. Se emergesse una concreta<br />
volontà aziendale privata, i campi<br />
verrebbero ultimati in tempi brevi (6-7<br />
mesi al massimo, ndr). Siamo inoltre<br />
confortati dall’appoggio della Giunta,<br />
unita nella convinzione di perseguire tali<br />
obiettivi. In seguito, il piano verrà preso<br />
in esame in sede di Consiglio Comunale.<br />
A mio avviso, questa è un’iniziati-<br />
va ideale per conferire un rinnovato<br />
impulso allo sport fabrianese”.<br />
Le tariffe per l’utilizzo delle strutture<br />
sportive locali paiono un pò esose. Non<br />
sarebbe opportuno diminuirle?<br />
“Per le fasce sociali più deboli i prezzi<br />
sono convenienti, in quanto intendiamo<br />
salvaguardare le opportunità di tutti.<br />
Intendiamo eseguire un’efficace manutenzione<br />
della palestra Fermi e quest’attività<br />
comporterà delle spese elevate,<br />
quindi non possiamo ridurre le tariffe.<br />
Dobbiamo tenere alta la guardia, in<br />
quanto le Federazioni esigono impianti<br />
sempre più efficenti, in linea con i canoni<br />
legislativi, e, di conseguenza, tali esigenze<br />
richiedono significativi investimenti<br />
finanziari. <strong>La</strong> realizzazione del rettangolo<br />
di gioco del Borgo comporterebbe<br />
la chiusura del Vecchio Campo<br />
Sportivo”.<br />
Diego Pazzaglia<br />
SPORT L'intervento<br />
Lo sport che porta la <strong>città</strong> di Fabriano<br />
agli onori della cronaca c’è, ma non è né<br />
il basket, né tantomeno il calcio, ma sport<br />
definiti "minori", dove il campione deve<br />
pagarsi la trasferta e non ha retribuzioni,<br />
dove la vittoria non porta "bonus",<br />
ma a dir tanto un articolo sulla Gazzetta<br />
dello Sport. Presentiamoli: Giorgio<br />
Farroni campione del mondo nel ciclismo<br />
e Julieta Cantaluppi pluricampionessa<br />
italiana nella ginnastica ritmica.<br />
Sono loro i capofila degli oltre tremila<br />
sportivi praticanti della <strong>città</strong>, i portabandiera<br />
dello sport visto sotto l’aspetto<br />
sociale, quell’aspetto che con estrema<br />
facilità è sulla bocca di tanti politici, ma<br />
che nella pratica vede Giorgio iscritto<br />
Nuovo impianto al Borgo<br />
Fabriano dov'è quando c'è da stare vicino allo sport?<br />
con una società non di Fabriano e Julieta<br />
costretta ad andare tutte le mattine a<br />
Cerreto per la sessione mattutina degli<br />
allenamenti. E Fabriano dov'è? Fa piacere<br />
sentire i progetti per il nuovo impianto<br />
borghigiano, ma da anni al Vecchio<br />
Palasport entra l’acqua dal tetto ed<br />
anche dalla porta, ma nessun lavoro è<br />
stato fatto per evitarlo (forse perchè al<br />
Vecchio Palasport ci sono la pallavolo,<br />
il calcetto, la ginnastica... tutti sport secondari...).<br />
<strong>La</strong> pista ciclabile? Più podisti a rischio<br />
di multa dei Vigili che ciclisti, ma nessuno<br />
se ne vuole accorgere. Due parole<br />
da presidente della Ginnastica per denunciare<br />
la difficoltà di realizzare un<br />
grande evento a Fabriano, nel nostro<br />
caso oltre 200 ginnaste e 1500 spettatori<br />
stimati al PalaGuerrieri per il 24 ottobre,<br />
quando a Fabriano arriveranno le<br />
migliori ginnaste del mondo. Oltre la<br />
buona volontà della società e dei volontari<br />
servono aiuti finanziari: ebbene la<br />
ricerca degli sponsor sta diventando tragica.<br />
Le risposte di molte aziende di<br />
spessore internazionale sono negative e<br />
anche l’aiuto del Comune è minimo. Eppure<br />
queste aziende hanno tratto per anni<br />
benefici indiscutibili nel nostro territorio,<br />
ma ora si nascondono sotto il cappello<br />
della "crisi", non avendo neanche<br />
qualche centinaio di euro...<br />
Leandro Santini, pres. Consulta Sport<br />
regionale<br />
Doppio titolo regionale per Chiara<br />
Martinelli, emblema del settore giovanile<br />
dell’Atletica Fabriano. <strong>La</strong> ragazza,<br />
appena 17 anni e soltanto da due stagioni<br />
applicata al salto in alto, è riuscita a<br />
domare la sua irriducibile migliore avversaria<br />
(Michela Colli di San Benedetto<br />
del Tronto) saltando 1.53 alla prima<br />
prova, risultato che in verità le va un pò<br />
stretto, ma del quale si è dovuta accontentare,<br />
rinunciando ai successivi tentativi<br />
su quote più alte a causa di un risentimento<br />
ai legamenti del piede destro.<br />
Nonostante l’imprevisto problema,<br />
Chiara, il giorno successivo, ha concesso<br />
il bis in una gara fino ad ora considerata<br />
non proprio sua (ma dove in<br />
passato si è comunque laureata campionessa<br />
provinciale ai Giochi Sportivi Studenteschi)<br />
il salto in lungo, dove ha ottenuto<br />
un miglioramento prodigioso atterrando<br />
a metri 4.96, peraltro regalando<br />
15-20 centimetri staccando ben al di<br />
fuori dell’asse di battuta. <strong>La</strong> giovanissima<br />
atleta biancorossa è reduce da una<br />
stagione piuttosto travagliata a causa di<br />
due distorsioni consecutive alla caviglia<br />
destra, come dire tre mesi lontana dalle<br />
competizioni, ma in questa circostanza<br />
ha dimostrato di essere, almeno fisicamente,<br />
completamente ritrovata. Il rammarico<br />
c’è, soltanto considerando che il<br />
6 maggio, in apertura di stagione e già<br />
con la caviglia malandata, si era concessa<br />
il lusso di vincere il Campionato provinciale<br />
Studentesco saltando 1.59 (ha<br />
un personale di 1.60 ottenuto lo scorso<br />
anno) che è anche un centimetro migliore<br />
del minimo di partecipazione per i<br />
Campionati Italiani Allieve che Chiara<br />
disputerà il prossimo fine settimana a<br />
Grosseto. Rientrata da appena due settimane<br />
nell’attività agonistica ha saltato<br />
1.56 a Fano e 1.55 a San Marino ed ora,<br />
anche se questo risultato non la soddisfa,<br />
le vale pur sempre un titolo regionale<br />
federale al quale, come dicevamo,<br />
ne ha aggiunto un altro ancora più brillante<br />
nel lungo. Alla luce dei suoi risultati<br />
ora alcune società di rango la stanno<br />
corteggiando con decisione. <strong>La</strong> sua società,<br />
l’Atletica Fabriano, le ha conferito<br />
un premio simbolico come Atleta<br />
Emblema della stagione biancorossa<br />
2009. Ai regionali ha brillato anche Federica<br />
Settimi, sesta nei 100 metri con<br />
il personal best a 13"70 e quinta nei 200<br />
in 28"42, appena 4 centesimi di secondo<br />
dal suo limite.<br />
Chiara Martinelli sul podio
26<br />
LETTERE in REDAZIONE <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
<strong>La</strong> storia di Ofelia<br />
Primo giorno di scuola: cosa succede al castello<br />
C’era una volta a Fabriano, un grande Castello<br />
circondato da mura alte e possenti. Al<br />
suo interno tanti e tanti Cortigiani, forse anche<br />
troppi, lavoravano con serenità e simpatia<br />
beandosi di terre verdeggianti foriere di<br />
copiosi raccolti con cui riempivano i maestosi<br />
granai.<br />
Vi regnava una splendida Regina, Ofelia,<br />
che amministrava con l’aiuto di pochi Paggi<br />
ed un Alfiere fidato cui ella demandava le<br />
decisioni più importanti. Dicono che Ofelia<br />
fosse anche molto sensibile ai consigli dei<br />
Saggi: oscuri omuncoli che vivevano nell’ombra<br />
del contado circostante. Questi si<br />
riunivano in corporazioni identificate da un<br />
simbolo variopinto. Per lo più, al centro dei<br />
loro stendardi, faceva capolino un fiore, margherita<br />
o garofano o rosa che fosse; altri<br />
preferivano, alla caducità della flora, contrapporre<br />
immagini più solide come lo scudo<br />
o addirittura frasi inneggianti a libertà e<br />
democrazia. Ed ognuno di loro cercava sempre<br />
di promuovere al ruolo di Paggi e Cortigiani<br />
gli amici degli amici. E tutti, o quasi,<br />
vissero per lungo tempo felici e contenti.<br />
Ma all’improvviso, e neanche tanto, arrivò<br />
un periodo di profonda siccità: i prati iniziarono<br />
ad ingiallire, i campi divennero aridi<br />
ed i raccolti si fecero scarsi. Oh che tragedia!<br />
<strong>La</strong> Regina allora, seguendo i suggeri-<br />
menti dei Saggi, chiamò a raccolta Paggi ed<br />
Alfiere ordinando loro di utilizzare le scorte<br />
per far fronte alla carenza di grano. Dispensò<br />
60 sacchi ad est, 10 ad ovest, 6 a sud,<br />
poco di meno a nord. Già finiti? chiese stupita.<br />
Con profondo rammarico, dovette constatare<br />
che l’Alfiere aveva già a sua insaputa<br />
svuotato il granaio erogando cereali a destra<br />
e a manca.<br />
Una cupa coltre nebbiosa calò allora minacciosa<br />
sul Castello. Non voce umana s’udiva<br />
se non lo sbraitare dei Saggi tutti pronti ad<br />
inveire contro il “povero” Alfiere che venne,<br />
per questo, condannato all’esilio. Ma il<br />
recinto fu chiuso dopo che i buoi erano già<br />
scappati. Alla gogna anche i Paggi! il popolo<br />
guidato dal Capomastro barbuto chiedeva!<br />
Alla gogna! E così fu. Ofelia fece piazza<br />
pulita e ordinò nuovi Paggi e nuovo Alfiere.<br />
Intanto l’Imperatore dell’Urbe, che su tutti i<br />
Castelli ha pieno potere, appresa la notizia,<br />
sguinzagliò i suoi draghi che investirono il<br />
Castello con fuoco e fiamme. Urgeva proprio<br />
un cavaliere, un principe azzurro che<br />
potesse salvarla. Chi mai avrebbe mostrato<br />
tanto coraggio? Qualcuno, all’interno del Castello<br />
ricordava vecchie amicizie oltre le<br />
montagne, lassù fra le nebbie. Ed ecco che<br />
un Cavaliere padano bussò tre volte un giorno<br />
alla sua porta. Ma fu vero amore? Beh,<br />
Ofelia non era certo Marinella ed il Cavaliere,<br />
in cambio dei propri servigi, pretese la<br />
maggioranza della sua dote; era pronto a<br />
pagare tre baiocchi per ogni sacco di grano.<br />
<strong>La</strong> Regina, abaco in mano, acconsentì alle<br />
nozze, perché aveva sentito che, al di là del<br />
Vallo di Adriano, in quella lingua incomprensibile,<br />
tutti ripetevano “Call”.<br />
Viste però come erano andate le cose con<br />
l’Alfiere, il Cavaliere inviò i suoi fidi scudieri<br />
a controllare i granai e vide che, a parte<br />
qualch’oncia di grano, tutto era in ordine: si<br />
poteva convolare a giuste nozze. A palazzo<br />
iniziarono i festeggiamenti e cominciarono<br />
a giungere i regali per gli sposi: fra questi<br />
fece molto scalpore quello dell’Imperatore.<br />
Che questi avesse strani gusti? si domandarono<br />
i Cortigiani. Pensate infatti che presentò<br />
il suo dono solo al Cavaliere disponendo<br />
che pagasse meno di un baiocco per ogni<br />
sacco di grano della dote. Povera Ofelia,<br />
forse aveva dimenticato il proverbio popolare<br />
che vuole moglie e buoi dei paesi tuoi?<br />
Nel frattempo una voce sempre meno fioca<br />
saliva dal contado: “Perché cedi la tua beltade<br />
per così poco? Perché svendi le tue grazie?”.<br />
Erano alcuni Paladini del posto che<br />
battendo pugni sul petto, provarono a rincuorar<strong>La</strong>.<br />
“Questo matrimonio non s’ha da<br />
fare” - aggiunsero, e in men che non si dica<br />
Fratelli d'Italia e conflitto epocale<br />
Un paese multiculturale che deve saper guardare al futuro<br />
Il 10 maggio il ministro dell’interno italiano Roberto Maroni<br />
ha accolto raggiante l’ovazione del pubblico al congresso della<br />
Lega Nord. L’applauso era meritato: in fin dei conti Maroni ha<br />
servito ai suoi compagni di partito un’apertura di campagna<br />
elettorale perfetta. I barconi dei profughi non arrivano più neanche<br />
a riva: vengono fermati in alto mare e respinti senza<br />
esitazioni in Libia. Non è una svolta nella politica italiana sul<br />
diritto d’asilo, e neanche un inasprimento. Con l’aiuto di Gheddafi,<br />
Maroni e il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi si<br />
vogliono semplicemente difendere dai profughi. “Respingimento<br />
al confine”: così il governo chiama le sue deportazioni<br />
di massa in alto mare, convinto che, a livello europeo, misure<br />
del genere nascano dal legittimo diritto degli stati a tenere<br />
lontani gli “immigrati clandestini”. D’altra parte è un legittimo<br />
diritto dei migranti che arrivano ai confini del continente presentare<br />
una richiesta d’asilo politico o di protezione umanitaria,<br />
e chi lo fa non può essere respinto. Come ha scritto Marina<br />
Corradi su Avvenire, “Esiste una legge del mare che ordina: in<br />
mare si soccorre. Poi, a terra, opereranno altre leggi: diritto<br />
d’asilo, accoglienza, respingimento. Poi. Ma le vite si salvano».<br />
E’ questo diritto che Maroni nega, senza alcuna eccezione,<br />
ai cittadini eritrei, somali o nigeriani che rischiano la vita<br />
per fuggire dalla guerra, dalle persecuzioni e da gravi pericoli.<br />
Più che di rimpatrio, in questo caso si tratta di deportazione<br />
immediata. L’esame delle richieste d’asilo Maroni l’ha già fatto,<br />
e la conclusione è che sono tutte illegali. Quello che succederà<br />
in Libia alle persone respinte non è certo un problema<br />
dell’Italia. Anni di prigionia in condizioni disumane, maltrattamenti,<br />
stupri: è questa la realtà nei centri di detenzione libici.<br />
No, l’Italia non si rende complice di Gheddafi, fa di peggio:<br />
usa il regime libico come esecutore della propria politica di<br />
deterrenza e isolazionismo e rinuncia a qualsiasi parvenza di<br />
rispetto dei diritti umani più elementari. Il risultato è che se un<br />
giorno in mezzo al mare, caro amico, vedi una barca alla deriva<br />
e delle braccia che si agitano, fermati e rifletti. Pensaci bene<br />
prima di offrire il tuo aiuto: assicurati che sia un qualche figlio<br />
di papà uscito in barca a vela nonostante il brutto tempo. Perché<br />
lui sì che è da salvare. Si saranno già mobilitati in tanti per<br />
cercarlo e chi lo riporterà a casa sarà accolto come un eroe.<br />
Noi crediamo nella sacralità della vita, caro mio. Soprattutto<br />
quella dei ricchi. Ma se invece è solo una di quelle barche<br />
piene di disperati che viaggiano alla cieca tra il sud ed il nord<br />
del mondo, non ne vale la pena. Vattene e non pensarci più.<br />
Che saranno un centinaio di disperati che stanno per morire?<br />
Niente: solo un sacco di guai per tutti. Meglio lasciarli crepare<br />
in mezzo al mare. Salvarli vuol dire andare incontro a un sacco<br />
di problemi. Potresti essere respinto da un porto all’altro per<br />
giorni come in una spietata partita di ping pong. Potresti essere<br />
arrestato insieme a loro all’arrivo: loro perché colpevoli di<br />
essere sopravvissuti e tu di averli aiutati. Se proprio non resisti,<br />
lasciagli un po’ d’acqua e qualcosa da mangiare, ma poi<br />
vattene. Ci va di mezzo la tua tranquillità, quella del mondo<br />
ricco. E’ una questione di matematica: meno sono gli affamati<br />
intorno alla torta, più sarà grande la tua fetta. Lo dicono in tv<br />
tutti i giorni: questi non sono disperati, sono solo dei parassiti<br />
che vengono a rubare il tuo pane. Il giorno dopo, alcuni sognatori<br />
scriveranno delle lettere piene di belle parole: umanità,<br />
dignità, coscienza, scrupoli, solidarietà, fratellanza, compassione…<br />
Ma non ti preoccupare, caro. Guardati intorno e vedi<br />
chi ci governa. Allora capirai che queste parole sono solo<br />
vento. Tempo fa in Sudafrica un conducente di autobus ordinò<br />
ai passeggeri di salire a bordo come al solito, bianchi davanti e<br />
neri dietro. “Ma l’apartheid è finita e ora siamo tutti blu, signore!”,<br />
protestò un bambino. “Va bene, allora i blu chiaro<br />
salgono davanti, i blu scuro dietro”, concluse il conducente. In<br />
Sudafrica questa è una barzelletta, ma in Italia (il paese che<br />
quest’anno ha la presidenza del G8) alcuni comuni stanno per<br />
approvare delle ordinanze che vanno nella stessa direzione. A<br />
quanto pare, l’italico popolo blu non verrà diviso solo in zone<br />
diverse dell’autobus, ma anche relegato in vetture separate<br />
della metropolitana. Peggio ancora, l’esistenza di questo popolo<br />
è stata negata da Silvio Berlusconi. “Non vogliamo un’Italia<br />
multietnica”, ha dichiarato il premier (nonché proprietario<br />
del Milan, che conta quattordici giocatori stranieri), raccogliendo<br />
gli applausi dei miopi, dei boia della crescita economica<br />
e culturale e di chi vuole respingere i barconi senza<br />
verificare chi trasportano. Immigrazione non vuol dire disordine:<br />
è vita. Per fortuna l’opposizione, la chiesa e i cittadini di<br />
buon senso hanno risposto con forza che la multiculturalità è<br />
un valore. Gli indiani l’hanno capito a loro spese: prima della<br />
spartizione del subcontinente nel 1947, consentivano che l’acqua<br />
fosse venduta dagli ambulanti in recipienti separati, permettendo<br />
alla gente di scegliere se dissetarsi con acqua indù o<br />
con acqua musulmana. Memori di questa follia, i sikh indiani<br />
– che contribuiscono a tenere in piedi l’industria casearia italiana<br />
– mescolano le acque del Gange con quelle del Po come<br />
segno di arricchimento reciproco, in una suggestiva cerimonia<br />
che si svolge ogni estate a Guastalla, in Emilia Romagna.<br />
Quell’unione tra liquidi è la linfa di un paese che pensa al<br />
futuro, che pensa in grande. Il blu del magnifico fiume italiano<br />
è un amalgama di gocce preziose provenienti dalle sorgenti di<br />
tutto il mondo, dal Rio delle Amazzoni allo Yangtze. Negarlo<br />
significa prosciugarlo.<br />
Joselito Arcioni<br />
John William Waterhouse: Ofelia (1910)<br />
chiesero all’Imperatore la mano della Regina.<br />
Dicono che anche il Capomastro Barbuto<br />
ed il Conte della Marca fossero loro vicini.<br />
Ma Ofelia aveva dato la sua parola e,<br />
raggiunta dalla servitù del Cavaliere Padano,<br />
promosse il suo editto e partecipò le pubblicazioni<br />
delle nozze. Ma l’ultima parola<br />
spettava all’Imperatore e questi...<br />
L’alunno inventi un finale a suo piacimento<br />
e risponda alla seguente domanda: chi è stato<br />
il più furbo?<br />
<strong>La</strong> Regina. I Paggi. L’Alfiere. I Vecchi Saggi.<br />
Il Cavaliere Padano. I Paladini.<br />
Marco Ottaviani,<br />
consigliere comunale “Il Ponte”<br />
Fabriano antica<br />
Avvolta nella nebbia,<br />
Fabriano antica prega.<br />
Immagini di tempi<br />
remoti,<br />
salgono alla mente<br />
di chi ti ascolta<br />
narrare sommessamente.<br />
I muri macchiati di crepe<br />
recano indelebili<br />
tracce di pianto.<br />
Il getto della fontana,<br />
ripete copioso<br />
il suo monologo,<br />
sopra il volto<br />
argentato<br />
della luna.<br />
I poeti universali<br />
Sulla pista ciclabile<br />
ancora disparità<br />
Tre righe per descrivere dei vigili urbani che fanno<br />
uscire dalla pista ciclabile delle signore che tranquillamente<br />
facevano una salutare passeggiata, senza intralciare<br />
nessuno! Esiste un cartello dove disgraziatamente,<br />
ma volutamente, l’amministrazione ha scritto "vietato<br />
ai pedoni", ed i vigili chiaramente chiamati da qualcuno,<br />
debbono far rispettare la norma. Ma il buon senso<br />
non ha norme e quella pista ciclabile, fatta con i<br />
soldi dei cittadini e di Accendiamo Fabriano, crea queste<br />
situazioni veramente inqualificabili. Ma la Giunta e<br />
la relativa Commissione hanno deciso di favorire solo<br />
quei pochissimi ciclisti, invece che i molti amanti delle<br />
passeggiate o della corsetta.<br />
l.s.
27 LETTERE in REDAZIONE<br />
<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
Il TAR declassa la religione<br />
Sono discriminati i docenti che ne impartiscono l'insegnamento<br />
Caro Direttore,<br />
non mi sembra che abbia avuto,<br />
anche in sede periferica, adeguato<br />
commento la recente sentenza del<br />
Tar laziale che esclude gli insegnanti<br />
di Religione dagli scrutini<br />
e, quindi, dalla formulazione del<br />
giudizio finale sugli alunni che<br />
hanno seguito le loro lezioni. E a<br />
questi ultimi, di conseguenza, non<br />
potrebbe essere riconosciuto nessun<br />
credito formativo. <strong>La</strong> pronuncia<br />
della magistratura amministrativa<br />
ha provocato le dure reazioni<br />
non solo della Cei. Per mons. Diego<br />
Coletti, presidente della Commissione<br />
episcopale per l’educazione<br />
cattolica, essa danneggia la<br />
laicità dello Stato al punto da conferire<br />
veste legalitaria alla forma<br />
più spinta del neoilluminismo.<br />
Sono insorti, compatti, anche i partiti<br />
di maggioranza (Popolo della<br />
Libertà e Lega), l’Udc, i teodem del<br />
Partito Democratico, mentre gli ex<br />
Ds, in evidente imbarazzo, hanno<br />
mantenuto un profilo reattivo piuttosto<br />
basso.<br />
L’on. Maurizio Gasparri, capogruppo<br />
del Pdl al Senato, ha dichiarato<br />
senza mezzi termini: “Questa deriva<br />
anticattolica va fermata e i diritti<br />
dei cattolici devono essere tutelati“.<br />
L’ex ministro Giuseppe Fioroni<br />
– che, ai tempi del governo<br />
Prodi, attribuì all’ora di Religione<br />
la facoltà di concorrere al credito<br />
formativo per gli esami di maturità<br />
– non esita anche lui a reagire contro<br />
la sentenza affermando: “<strong>La</strong> mia<br />
ordinanza rientrava in pieno nel<br />
quadro normativo allora vigente e<br />
ci fu anche un pronunciamento del<br />
Consiglio di Stato che mantenne<br />
in vita quell’ordinanza”. E subito<br />
dopo si chiede stupito perché mai,<br />
se un ragazzo oggi può prendere<br />
crediti dai corsi di danza caraibica<br />
e da quelli di cucina tirolese, non<br />
possa ottenerli anche dal corso di<br />
Religione o dall’ora sostitutiva.<br />
E proprio al Consiglio di Stato, tribunale<br />
di seconda e ultima istanza,<br />
l’attuale ministro della Pubblica<br />
Istruzione, on. M. Stella Gelmini,<br />
ha interposto immediato ricorso,<br />
dicendosi fiduciosa che in quella<br />
sede il verdetto di primo grado<br />
venga ribaltato. Per lei – come per<br />
tutti i cattolici e per moltissimi non<br />
cattolici (con Benedetto Croce in<br />
testa)- il Cattolicesimo non è solo<br />
una Religione, ma “un patrimonio<br />
di storia, di cultura, di civiltà e di<br />
tradizioni talmente importante che<br />
la sua unicità deve essere riconosciuta<br />
e tutelata. Un’unicità che la<br />
scuola, pur nel rispetto di tutte le<br />
altre religioni, ha il dovere di valorizzare”.<br />
Ai giudici regionali- i quali sostengono<br />
che riconoscere il credito formativo<br />
all’insegnamento della Religione<br />
determinerebbe una disparità<br />
di trattamento nei confronti di<br />
altri studenti che hanno optato per<br />
altre materie- il ministro risponde:<br />
“Non è vero, perché l’insegnamento<br />
della Religione dà diritto a crediti<br />
non scolastici, ma solo formativi.<br />
Quindi non incide in forma diretta<br />
sul voto finale. Per giunta, questo<br />
credito viene dato per la Religione<br />
cattolica così come per altre Religioni<br />
e altre discipline. Perciò è<br />
davvero incomprensibile che, fra<br />
tutte le attività che dànno diritto a<br />
tali crediti, solo la Religione cattolica<br />
non debba contribuire alla<br />
valutazione globale<br />
dell’alunno”. Attribuire<br />
valenza di credito<br />
all’ora di Religione-<br />
secondo il ministro-<br />
non discrimina<br />
gli allievi che non<br />
l’hanno scelta. Invece<br />
la decisione del TAR<br />
rappresenta una discriminazione<br />
al contrario,<br />
perché non riconosce<br />
la maturazione solo<br />
per l’ora di Religione. Ragionamento<br />
inappuntabile.<br />
C’è poi da aggiungere che ad essere<br />
discriminata non è solo la Religione<br />
cattolica. Lo sono anche i docenti<br />
che ne impartiscono l’insegnamento,<br />
i quali vengono declassati<br />
a professori di serie B, perché<br />
considerati “minoris iuris”, cioè in<br />
una posizione di minorità giuridica<br />
e professionale. Infatti ad essi si<br />
giunge a negare il diritto di partecipare<br />
alla fase conclusiva del processo<br />
educativo: la valutazione finale<br />
degli alunni affidati alle loro<br />
cure.<br />
A subire la discriminazione sono<br />
infine i ragazzi che – nella percentuale<br />
del 95% di tutta la popolazione<br />
scolastica - hanno liberamente<br />
scelto lo studio della Religione<br />
cattolica, il cui insegnamento è stato<br />
compreso a pieno titolo nel curricolo<br />
e inserito, in fasce non marginali,<br />
nell’orario settimanale delle<br />
lezioni.<br />
Bastava avere un’elementare nozione<br />
del nostro ordinamento, delle<br />
norme che lo regolano e degli<br />
indirizzi di carattere pedagogicodidattico<br />
che ne costituiscono la<br />
base scientifica, per non incorrere<br />
in un abbaglio così vistoso come<br />
quello preso dai giudici del TAR<br />
del <strong>La</strong>zio.<br />
E’ triste constatare come le motivazione<br />
della sentenza mostrino,<br />
nel modo più radicale, un certo<br />
modo di concepire il fenomeno religioso<br />
che si potrebbe definire di<br />
“privatizzazione definitiva”. Per<br />
questa visione sarebbe scontato<br />
che la Religione cattolica non possa<br />
avere alcun ruolo pubblico né<br />
fornire alcuna radice identitaria: lo<br />
impedirebbe la Costituzione e, in<br />
particolare, il principio supremo<br />
della laicità dello Stato, che impone<br />
piena uguaglianza tra confessioni<br />
religiose diverse. Ma questa concezione<br />
astratta viene a confliggere,<br />
in concreto, con un articolo della<br />
medesima Magna Charta, il settimo,<br />
che recepisce in toto i Patti<br />
<strong>La</strong>teranensi, dove si prevede l’insegnamento<br />
della Religione cattolica<br />
nelle scuole statali. E, in forza<br />
di detto articolo – fermo restando<br />
il principio della libertà religiosa<br />
di ciascuno e dell’uguaglianza delle<br />
diverse confessioni davanti alla<br />
legge - la Religione cattolica, per<br />
le ragioni avanti specificate, ha nel<br />
nostro Paese una posizione parti-<br />
colare. Inoltre la laicità non significa<br />
indifferenza relativistica e neutralistica<br />
al fenomeno religioso, ma<br />
attenzione ad esso e promozione<br />
di ogni sua occasione di libertà.<br />
Tale concezione aberrante, che<br />
nega ogni ruolo pubblico alla Religione<br />
cattolica, sicuramente non<br />
reggerà all’esame del Consiglio di<br />
Stato. Essa è un estremo esempio,<br />
oltrechè della privatizzazione, anche<br />
della relativizzazione della religione,<br />
di quella cattolica come di<br />
ogni altra.<br />
<strong>La</strong> Religione può essere al più<br />
motivo di godimento o di turbamento<br />
interiore, ma non può e non<br />
deve lasciare traccia tangibile di sé<br />
in nessun evento pubblico significativo,<br />
neanche in una valutazione<br />
scolastica.<br />
Questo è ciò che impressiona di<br />
più: mentre intorno a noi si affollano<br />
manifestazioni aggressive e intolleranti<br />
di religioni “di guerra”,<br />
come quella islamica, certi nostri<br />
giudici elaborano teorie sempre più<br />
sofisticate per allontanare ogni significato<br />
pubblico e identitario<br />
della Religione che ha segnato profondamente<br />
la nostra Storia.<br />
Angelo Antonini<br />
TRAFFICO nel caos: quanti nodi da sciogliere!<br />
L'inversione del senso di marcia di via Cialdini, l'uscita a sud-ovest verso l'Umbria al centro di animate discussioni in <strong>città</strong><br />
Preg.mo Direttore nel ringraziarla<br />
per la cortese ospitalità offertami<br />
colgo l’occasione per inserirmi nell’acceso<br />
dibattito che da tempo si<br />
svolge attorno alla viabilità cittadina<br />
ed alla sua auspicabile razionalizzazione,<br />
ma che nelle ultime<br />
settimane ha visto una rapida accelerazione<br />
dovuta ai noti provvedimenti<br />
attuati dall’Amministrazione<br />
cittadina.<br />
<strong>La</strong> problematica che vorrei sottoporle,<br />
tramite il Suo giornale, visto<br />
che con i bonari tentativi presso<br />
i vari organi ed uffici preposti si<br />
è ottenuto solo il classico ping<br />
pong, riguarda l’uscita a sud-ovest<br />
dalla <strong>città</strong>, in particolare mi riferisco<br />
a via Giuseppe Miliani, per<br />
non incorrere in fraintendimenti,<br />
quella che dalla rotatoria del Piano<br />
arriva fino all’incrocio con via<br />
A. Gramsci.<br />
Tale via, un tempo unica uscita<br />
verso l’Umbria è attualmente gravata<br />
da una mole di traffico (anche<br />
pesante) come se la parallela via<br />
Gramsci non esistesse, facile individuarne<br />
le motivazioni: mancanza<br />
di semafori per accedervi, disponibilità<br />
immediata per chi sale da<br />
via IV Novembre e per chi esce dal<br />
centro tramite via Berti.<br />
Via Cialdini<br />
Ma chiaramente questa mia lettera<br />
non chiede di limitare la libertà di<br />
scelta e circolazione dei cittadini<br />
fabrianesi e non, bensì intende portare<br />
all’attenzione degli uffici preposti<br />
(Polizia Municipale? Ufficio<br />
Tecnico?) queste particolarità riguardanti<br />
la strada in oggetto:<br />
- trattasi di via cittadina costituita<br />
da una sede viaria piuttosto limitata<br />
in larghezza;<br />
- su ambo i lati della carreggiata<br />
sono previsti parcheggi;<br />
- sul lato destro della stessa non<br />
è presente il marciapiedi, nè tantomeno<br />
isole salvagente;<br />
- ancora sul lato destro sono presenti<br />
attività commerciali con uscita<br />
a “raso” sulla sede viaria;<br />
- al termine della via, la chiesa di<br />
San Giuseppe <strong>La</strong>voratore con i suoi<br />
spazi verdi e le attività ricreative<br />
annesse richiama bimbi e ragazzi<br />
in quantità, soprattutto in estate.<br />
Premesso ciò inviterei chi di dovere<br />
a trascorrere una giornata, fino a<br />
sera tardi lungo la via per rendersi<br />
conto di quale è la velocità e l’accelerazione<br />
media dei veicoli in<br />
transito, mezzi pubblici inclusi, e<br />
di quanti mezzi pesanti, compresi<br />
camion con rimorchio e\o carrelli<br />
per trasporto di macchine operatrici<br />
transitano. Inoltre l’inversione<br />
del senso di marcia in via Cialdini,<br />
non può che aggravare tale situazione<br />
invitando parte del traffico<br />
“compresso” in centro ad usare<br />
come vie di sfogo via Damiano<br />
Chiesa e via Fontanelle\via IV Novembre.<br />
Questo per quanto riguarda il traffico,<br />
se invece volessimo entrare nel<br />
merito delle manutenzioni della via<br />
e delle sue traverse, beh allora potremmo<br />
dire che è stato riasfaltato<br />
il marciapiede ma non sono state<br />
reintegrate le piante mancanti, che<br />
all’incrocio con via G. Spontini la<br />
pozza d’acqua che si crea ad ogni<br />
pioggia, dopo un intervento posticcio,<br />
è stata solo spostata e forse<br />
anche un po’ aumentata di dimensioni,<br />
obbligando i pedoni in transito<br />
ad effettuare ampi accerchiamenti<br />
del “laghetto”.<br />
Volendo rimanere su via Spontini<br />
possiamo dire che il primo tratto,<br />
quello non delimitato dalle catenelle<br />
indicanti la “proprietà privata”<br />
è assolutamente “terra di nessuno”<br />
non viene spazzato. In occasione<br />
dell’asfaltatura dei marciapiedi<br />
si era chiesto di rifare un minimo<br />
fondo in bitume per eliminare<br />
altre pozzanghere, oltre a quella<br />
famigerata, i parcheggi non sono<br />
segnalati e quindi tutti si sentono<br />
non liberi bensì “selvaggi” nel loro<br />
modo di fermare il veicolo, infine<br />
anche la segnaletica orizzontale è<br />
inesistente.<br />
Cosa auspicheremmo:<br />
- limitazione al traffico per i veicoli<br />
superiori a 35 quintali e per<br />
tutte le macchine agricole;<br />
- installazione di un pannello<br />
segnalatore della velocità istantanea,<br />
inizialmente come deterrente;<br />
- periodici controlli da parte del-<br />
la Polizia Municipale sulla velocità,<br />
tipo di guida e rumorosità del<br />
parco circolante, apetti e scooter in<br />
particolare;<br />
- piantumazione delle aiuole rimaste<br />
vuote ormai da tempo;<br />
- asfaltatura, con eliminazione<br />
degli avvallamenti nel primo tratto<br />
di via Spontini, stesura della segnaletica<br />
orizzontale e riserva dei<br />
posti ai residenti nelle due vie.<br />
Consapevoli che le richieste sopra<br />
avanzate possono portare ad una<br />
migliore vivibilità del quartiere,<br />
non abbiamo dubbi sulla loro attuazione<br />
da parte di un'amministrazione<br />
così attenta alle esigenze dei<br />
suoi amministrati.<br />
g.g.<br />
Via IV Novembre
28<br />
Un altro Cristo,<br />
San Francesco<br />
S. Francesco d’Assisi è detto un<br />
‘altro Cristo’ per lo più per il dono<br />
delle stimmate (privilegio mai concesso<br />
nei secoli passati, dice S.<br />
Bonaventura nella ‘legenda minor’)<br />
che lo resero anche visibilmente<br />
immagine conforme di Gesù.<br />
E questo è vero e sacrosanto. Ma in<br />
realtà quelle stimmate sono solo il<br />
coronamento di una identificazione<br />
con Cristo (giusto per esprimerci<br />
in qualche modo) che Francesco<br />
si era proposto dall’inizio della sua<br />
conversione e nella quale si era<br />
impegnato con decisione e caparbietà<br />
per tutta la vita.<br />
Dal giorno in cui scoprì la novità<br />
del Vangelo, per lui non esisterà<br />
altro al mondo; e il suo Vangelo<br />
non è un libro, ma una persona:<br />
Gesù Cristo. Rievochiamo uno dei<br />
momenti drammatici della vita di<br />
Francesco.. Finchè erano poche<br />
unità, i suoi seguaci vivevano, seguendo<br />
le ispirazioni interiori, una<br />
vita libera, non programmata. Ma<br />
quando divennero diecine, centinaia,<br />
migliaia, bisognò dare un indirizzo.<br />
Che fare? Solo vita contemplativa<br />
o solo vita apostolica,<br />
o ambedue? Prima di decidere Francesco<br />
vuol sapere che cosa dice il<br />
Signore. Perciò spedisce frate Masseo<br />
da Suora Chiara e da Frate Silvestro<br />
(persone di grande preghiera)<br />
affinché chiedano al Signore<br />
che gli piaccia indicare la scelta<br />
giusta. <strong>La</strong> risposta Non sei stato<br />
scelto perché pensi solo a te stesso,<br />
ma anche perché giovi agli altri<br />
diceva chiaramente che la forma<br />
di vita doveva essere contemplativia<br />
e attiva. Certo, ma come<br />
realizzarla in un tempo in cui gli<br />
Ordini Religiosi conoscevano la<br />
seconda delle due dimensioni?<br />
Per S. Francesco è semplice: vedere<br />
e fare come ha fatto il Signore.<br />
Per dare concretezza al discorso<br />
vediamo tre casi.<br />
+ Gesù andava in giro per <strong>città</strong> e<br />
villaggi e a tutti annunciava, con<br />
linguaggio piano e comprensibile,<br />
la buona novella del Regno.<br />
Francesco farà la stessa cosa. Forse<br />
la storia non ricorda tanti camminatori<br />
infaticabili come lui:<br />
l’Umbria, le Marche, la Toscana, il<br />
<strong>La</strong>zio, la Terra Santa sono tutte<br />
mete dei suoi viaggi missionari. E<br />
non è che nei suoi viaggi missionari<br />
si donava solo ai grandi pub-<br />
blici, ma ogni crocchietto di persone,<br />
anzi ogni persona era termine<br />
delle sue premure apostoliche.<br />
+ Gesù di giorno annunciava il<br />
Regno di Dio e di notte o per lunghi<br />
periodi si ritirava in solitudine<br />
per parlare con il Padre celeste.<br />
* Francesco farà altrettanto; divideva<br />
l’anno solare in due parti quasi<br />
uguali: digiunava 5 quaresime<br />
(200 giorni); in quelle era intento<br />
a meditare, contemplare, pregare.<br />
Il tempo restante lo dedicava alla<br />
predicazione. E ai suoi frati ricorderà<br />
che ogni lavoro è buono e santo<br />
purchè non spenga lo spirito<br />
della santa orazione e devozione<br />
a cui tutte le altre cose temporali<br />
debbono essere subordinate.<br />
Allo stesso sant’Antonio scrive,<br />
nella lettera-biglietto che c’è rimasto:<br />
“Ho piacere che insegni la sacra<br />
teologia ai frati, purché in tale<br />
occupazione tu non estingua lo<br />
spirito della santa orazione e devozione,<br />
come è scritto nella Regola”.<br />
+ Gesù aveva particolare attenzione<br />
per i peccatori; diceva di essere<br />
venuto per loro, non per i giusti che<br />
non hanno bisogno di conversione.<br />
E paradossalmente assicurava<br />
che in cielo si fa più festa per un<br />
peccatore che si converte che per<br />
novantanove giusti che non hanno<br />
bisogno di penitenza.<br />
* Francesco nella lettera a un ministro<br />
scrive queste incredibili parole:<br />
“Io stesso riconoscerò se tu<br />
ami il Signore e se ami me suo servo<br />
e tuo, se farai questo, e cioè: che<br />
non ci sia alcun frate al mondo, che<br />
abbia peccato quanto più poteva<br />
peccare, che dopo aver visto i tuoi<br />
occhi, non se ne ritorni senza perdono,<br />
se egli lo chiede; e se non<br />
chiedesse perdono, chiedi tu a lui<br />
se vuole essere perdonato.<br />
E se comparisse davanti ai tuoi occhi<br />
mille volte, amalo più di me<br />
per questo, affinché tu lo possa<br />
conquistare al Signore; e abbi sempre<br />
misericordia di tali frati”.<br />
S. Francesco si è sforzato di sovrapporre<br />
le sue preferenze sulle preferenze<br />
di Cristo, le sue scelte sulle<br />
scelte di Cristo, la sua vita sulla vita<br />
di Cristo, divenendo, per quanto è<br />
possibile a creatura umana, una<br />
copia non certo perfetta ma molto<br />
somigliante di Cristo.<br />
I Francescani di Fabriano<br />
Le celebrazioni in arrivo<br />
In occasione delle celebrazioni dell’Ottavo Centenario della venuta di<br />
San Francesco nelle Marche, promosse dalle famiglie francescane marchigiane<br />
si presenta una serie di iniziative e manifestazioni volte far<br />
conoscere la figura di San Francesco d’Assisi, in vista del convegno di<br />
studi previsto per il 24 ottobre, presso l’Oratorio della Carità, dal titolo<br />
“Le origini e la loro immagine: momenti di storia del Francescanesimo<br />
nelle Marche”. Tra le altre iniziative, nella Pinacoteca Civica, la mostra<br />
“L’Officina dei Santi”, di Paola Folicaldi, che sarà inaugurata giovedì 15<br />
ottobre alle 17.30 dal noto critico Stefano Papetti. Sono previsti inoltre i<br />
cosiddetti “Itinerari Francescani”, il 4 e il 18 ottobre, con escursioni in<br />
bicicletta a cura di Frasassi MTP e dell’Associazione dilettantistica sportiva.<br />
<strong>La</strong> partenza è fissata per le 9 in Piazza del Comune. Il 23 ottobre, alle<br />
17.30, percorso di fruizione visiva nella Pinacoteca Civica, con una sequenza<br />
di opere pittoriche. L’iniziativa, a cura di Valter Bernardini, si<br />
intitola “L’immagine di San Francesco nella storia della pittura a Fabriano”.<br />
Il 24 ottobre, alle 9.30 e alle 17.30, convegno di studi all’Oratorio<br />
della Carità (titolo: “Sulle origini del Francescanesimo nelle Marche”).<br />
Il 25 ottobre, alle 17, sempre all’Oratorio della Carità, incontro con suor<br />
Chiara Francesca <strong>La</strong>cchini: “Movimento Francescano femminile. Le intuizioni<br />
di Francesco”. Infine, il 1° novembre, presso la cattedrale di San<br />
Venanzio, il concerto “<strong>La</strong> terra dei fioretti”, cantata per soli, coro, tromba,<br />
oboe e organo. <strong>La</strong> musica è di Armando Pierucci.<br />
ULTIMA <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
"(...) Vorrei soffermarmi brevemente<br />
su tre compiti di estrema importanza<br />
che si profilano oggi dinanzi<br />
alle aggregazioni laicali e ai movimenti<br />
ecclesiali: essere scuole di<br />
santità, scuole di missione e scuole<br />
di comunione. Essi devono essere<br />
innanzitutto vere palestre di<br />
santità per gli uomini e le donne<br />
del nostro tempo, per gli adulti e i<br />
giovani. <strong>La</strong> crescente erosione della<br />
fede e la dilagante emergenza educativa<br />
generate dalla cultura postmoderna<br />
non ne fanno certo un<br />
compito facile. Ma, nonostante le<br />
difficoltà, il vostro compito prioritario<br />
è quello di formare cristiani<br />
maturi nella fede, cioè santi! Perché,<br />
come ci ricordava il servo di<br />
Dio Giovanni Paolo Il all’inizio del<br />
terzo millennio, la santità altro non<br />
è che la «misura alta della vita cristiana<br />
ordinaria» (Novo millennio<br />
ineunte, ll. 31). E il rischio che minaccia<br />
noi battezzati è quello di<br />
cedere all’indifferenza, alla tiepidezza,<br />
al disimpegno... Il Signore<br />
si aspetta da ciascuno di noi il coraggio<br />
di fare scelte radicali per il<br />
Vangelo, la prontezza di scommettere<br />
tutto sul regno di Dio, la pienezza<br />
della vita cristiana. Per que-<br />
Foto Andrea Neroni<br />
sto, le aggregazioni e i movimenti<br />
ecclesiali devono diventare sempre<br />
più luoghi d’incontro con Cristo<br />
che cambia la vita delle persone, e<br />
scuole di preghiera che suscitano<br />
nei fedeli laici un desiderio profondo<br />
di santità.<br />
(...) Il secondo compito urgente delle<br />
aggregazioni laicali e dei movimenti<br />
ecclesiali è quello di essere<br />
scuole di missione, che alimentino<br />
coraggio e passione per l’annuncio<br />
del Vangelo. «<strong>La</strong> Chiesa è movimento».<br />
Questa affermazione di<br />
Giovanni Paolo Il, che avete posto<br />
a tema del vostro Convegno, significa<br />
che la Chiesa è missionaria per<br />
sua natura. Quindi, ogni aggregazione<br />
laicale, ogni movimento è<br />
chiamato a dare il proprio contributo<br />
in tal senso nelle diocesi e<br />
nelle parrocchie. L’autoreferenzialità,<br />
il ripiegamento su sé stessi, il<br />
chiudersi in sé stessi sono pericoli<br />
reali che vanno riconosciuti, affrontati<br />
e superati. Lo Spirito Santo<br />
elargisce oggi i suoi carismi con<br />
dovizia e lo fa per l’opera della<br />
nuova evangelizzazione, per stimolare<br />
la nostra fantasia e il nostro<br />
zelo missionario, per guidare la<br />
nostra ricerca di vie sempre nuove<br />
e sempre più efficaci per annunciare<br />
Cristo ai nostri contemporanei.<br />
<strong>La</strong> nostra appartenenza a movimenti<br />
ecclesiali e associazioni laicali<br />
non deve voler dire mai una<br />
fuga dal mondo e dai suoi gravi<br />
problemi. Quest’appartenenza<br />
deve anzi tenere costantemente<br />
desto il senso della nostra corresponsabilità<br />
per il mondo in tutti i<br />
campi, per trasformarlo secondo lo<br />
spirito del Vangelo. E l’Anno Paolino,<br />
celebrato dalla Chiesa per ricordare<br />
il bimillenario della nascita<br />
dell’Apostolo delle genti, ce l‘ha<br />
ricordato con grande forza, richiamandoci<br />
all’essenziale della nostra<br />
vita cristiana che è la missione:<br />
«Guai a me se non predicassi il<br />
Vangelo!» (lCor 9, 16). (...)<br />
Infine, il terzo compito: la comunione.<br />
All’inizio di questo nuovo<br />
millennio il servo di Dio Giovanni<br />
Paolo Il ha ribadito con forza l’importanza<br />
della “spiritualità di comunione”<br />
nella vita della Chiesa<br />
(cfr. Novo millennio ineunte, n.<br />
43). Comunione vuol dire la capacità<br />
di sentire fratello il fratello<br />
nella fede, nell’unità profonda del<br />
Corpo mistico, sentirlo come “uno<br />
che mi appartiene”, la capacità di<br />
vedere innanzitutto ciò che di positivo<br />
c’è nell’altro per accoglierlo<br />
e valorizzarlo, respingendo le<br />
tentazioni egoisti che continuamente<br />
ci insidiano e generano diffidenza,<br />
gelosie, antagonismo. E<br />
spirito di comunione tra associazioni<br />
laicali e movimenti ecclesiali<br />
significa un atteggiamento di<br />
apertura che porti a conoscersi reciprocamente,<br />
a collaborare in seno<br />
alla parrocchia e nella diocesi, a<br />
considerarsi alleati, amici, e non<br />
rivali. Dovete essere dunque vere<br />
scuole di comunione ecclesiale.<br />
(...) <strong>La</strong> santità, la missione e la comunione:<br />
ecco il vostro programma<br />
di vita! Ecco la vera misura della<br />
maturità ecclesiale di ogni aggregazione<br />
laicale e movimento ecclesiale".