19.06.2013 Views

La città - L'Azione

La città - L'Azione

La città - L'Azione

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

INSTAURARE OMNIA IN CHRISTO<br />

“<strong>La</strong> musica è un ingresso incorporeo nel più alto mondo di<br />

conoscenza che comprenda l’umanità, ma che l’umanità non<br />

può comprendere” questo diceva L.V.Beethoven.<br />

Ma oggi per noi cos’è la musica? Qual è il posto che<br />

essa occupa nella nostra <strong>città</strong>? Come viene prodotta,<br />

diffusa e recepita e, soprattutto, quali barriere si trova<br />

a dover superare?<br />

In un periodo di stasi come quello che sta vivendo Fabriano,<br />

la scena musicale costituisce un’eccezione per il suo dinamismo,<br />

la sua forza e per i talenti emergenti dalla quale è popolata.<br />

Talenti che, però, il più delle volte si incamminano lungo<br />

una strada piena di “limiti di velocità”.<br />

Servizi a pagg. 3 e 5 di<br />

Gaia Germoni e Saverio Spadavecchia<br />

Formula che vince non si cambia. E’ così anche per noi che riproponiamo anche<br />

quest’anno per tutti i nuovi abbonati la possibilità di ricevere “L’Azione”<br />

GRATIS per tre mesi. Un’iniziativa che i nostri lettori hanno decisamente<br />

gradito. Infatti, a partire dal mese di ottobre e fino alla fine dell’anno chi<br />

intende sottoscrivere un NUOVO abbonamento al giornale per l’anno 2010<br />

riceverà IN OMAGGIO le copie rimanenti del 2009. Ovviamente prima ci si<br />

abbona, più numeri si ricevono gratis.<br />

Adorazione<br />

eucaristica<br />

Eremo,<br />

il progetto<br />

per Val<br />

di Sasso<br />

Servizio<br />

a pag. 6<br />

“Dice Gesù: Credimi donna, è giunto il momento in cui nè su questo<br />

monte nè a Gerusalemme adorerete il Padre, ma è giunto il momento ed è<br />

questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità,<br />

perchè il Padre cerca tali adoratori” (Gv.4,21-23) Adorazione Eucaristica<br />

presso S. Filippo sabato 3 ottobre dalle ore 21 alle ore 6 di domenica 4.<br />

Il convegno pastorale diocesano della settimana scorsa voleva dare un’impronta di<br />

freschezza e di vitalità alla comunità locale. E c’è riuscito in pieno. Difficile scegliere un<br />

momento forte tra i tanti vissuti. Dal docente di Sacra Scrittura Romano Penna e la sua<br />

lezione biblica agli interventi dei vari responsabili di movimenti ed associazioni<br />

ecclesiali, dai gesti di preghiera e di festa con gli stands dei gruppi a testimoniare i diversi<br />

carismi della Chiesa alle parole del Cardinale Rylko (nella foto con Vecerrica), è stata<br />

una ventata di novità che non a caso il Vescovo Vecerrica ha posto a cavallo tra l’anno<br />

paolino e quello sacerdotale. E guardando alla nuova stagione in corso, ecco pronta la<br />

nuova lettera pastorale, la quinta della sua presenza in diocesi, “Servitori della gioia”,<br />

ovvero una pista di lavoro per preti e per laici. Un invito forte ad abbracciare la vocazione<br />

sacerdotale e rilanciare la vita della diocesi, mettendoci, come detto nel messaggio<br />

“storico” della ricorrenza del Buon Gesù, quel cuore che fa la differenza. Nella vita come<br />

nella Chiesa.<br />

Foto<br />

Andrea<br />

Neroni Nel segno<br />

del Convegno<br />

Si è conclusa<br />

la tre giorni pastorale<br />

diocesana<br />

Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.-<br />

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/<br />

02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/<br />

102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)<br />

Carifac,<br />

il futuro<br />

rimane<br />

in sospeso<br />

Servizio<br />

a pag. 8<br />

Fabriano-Matelica<br />

euro 1,00<br />

n. 37 Anno XCVIII<br />

3 ottobre 2009<br />

GLI EDITORIALI<br />

GLI EDITORIALI<br />

Esclusiva<br />

di zona<br />

Punto informativo: via Dante, 26 Fabriano (aperto tutti i mercoledì pomeriggio)<br />

Castelraimondo: (mc) viale Europa, 23 (all’interno del paese) tel. 0737 640763<br />

SI PARTE IL 5 OTTOBRE<br />

Inaugurazione della Scuola teologica con il Vescovo<br />

Lunedì 5 ottobre inizieranno i corsi della scuola teologica diocesana<br />

presso la sede di via Serraloggia e dureranno fino al 31 maggio prossimo.<br />

I giorni di frequenza sono i seguenti: lunedì e venerdì dalle 18.15 alle<br />

19.45. Si stanno completando le iscrizioni presso la Curia vescovile (tel.<br />

0732 3049), o contattando la segretaria M. Stella Bugliosi (393 2352333).<br />

Anche quest’anno la scuola di teologia offre l’opportunità di seguire<br />

degli approfondimenti della fede con cinque conferenze aperte a tutti, a<br />

cominciare dal 18 novembre. E’ previsto anche un corso monotematico<br />

(con sei lezioni a novembre e gennaio) per la formazione permanente del<br />

clero sul tema “Mistagogia dell’Eucarestia e nuova evangelizzazione<br />

dei battezzati”, guidato dal docente don Giovanni Frausini. L’inaugurazione<br />

avverrà, appunto, lunedì 5 ottobre alle 18.15 presso l’aula magna<br />

del seminario con un intervento del Vescovo don Giancarlo Vecerrica<br />

sulla sua ultima lettera pastorale “Servitori della gioia”.<br />

Pag. 2 Migranti, la Chiesa non è in silenzio<br />

di don Aldo Buonaiuto<br />

Pag. 2 Polittico, il silenzio da Brera<br />

di Giampiero Donnini<br />

Pag. 2 Più silenzio e meno ciance sulla natura<br />

di Carlo Cammoranesi<br />

www.quacquarini.net


2<br />

Migranti, la Chiesa<br />

non è in silenzio<br />

Di fronte alla sempre più difficile realtà del fenomeno migratorio in Italia, anche la Chiesa<br />

Cattolica, attraverso la Fondazione Migrantes della CEI, si è riunita la settimana scorsa con<br />

tutti i suoi direttori diocesani, approfondendo il tema dell’accoglienza a partire da quei<br />

principi e diritti fondamentali che hanno radici nella nostra fede. Tra gli importanti compiti<br />

della Fondazione c’è la promozione della crescita integrale dei migranti affinché si sentano<br />

protagonisti nella società civile della quale fanno parte. Inoltre è indispensabile che l’opinione<br />

pubblica venga adeguatamente informata stimolando anche l’elaborazione di leggi<br />

di tutela degli stranieri per una convivenza più giusta e pacifica. L’attuale scenario vede una<br />

crescita di intolleranza e paura nei confronti del forestiero portando la Chiesa a riflettere<br />

maggiormente sulle cause e sulle conseguenze di quella mancanza di rispetto nei confronti<br />

dell’immigrato. Questi fratelli sono persone prima di ogni altra cosa, con gli stessi diritti<br />

universali e pari dignità; esseri umani all’interno di un mondo che, mentre si definisce<br />

globalizzato, troppo spesso, invece, fomenta discriminazioni, razzismo, xenofobie e violenze<br />

inaudite. In un Paese cristiano dove, a parole, un po’ tutti si riconoscono in una cultura<br />

profondamente protesa alla solidarietà e all’accoglienza, assistiamo alla drammatica evoluzione<br />

in cui lo straniero viene considerato automaticamente persona inaffidabile e pericolosa.<br />

<strong>La</strong> mentalità che si cerca di imporre, anche attraverso certe leggi ingiuste ed intolleranti,<br />

produce reazioni sempre più incontrollate dove il pericolo di ghettizzare o addirittura elimi-<br />

Polittico, il silenzio da Brera<br />

<strong>La</strong> richiesta che il sindaco Sorci ha<br />

di recente inoltrato alla Pinacoteca<br />

di Brera per riavere il polittico<br />

che Gentile dipinse per l’Eremo di<br />

Valdisasso è un semplice ballon<br />

d’essai. Serve solo a far sorridere il<br />

popolo. Sotto l’aspetto giuridico,<br />

infatti, il museo milanese è in una<br />

botte di ferro. E non da oggi. Del<br />

resto la storia è nota. Quando nel<br />

1811 i due commissari inviati dal<br />

governo napoleonico, col compito<br />

di scegliere i dipinti da requisire<br />

e spedire a Milano per la galleria<br />

della nuova Accademia di Brera,<br />

arrivarono al convento di Valdisasso,<br />

trovarono il celebre polittico<br />

ormai dimenticato e, già smembrato,<br />

tristemente disperso per la chiesa.<br />

Le tavole principali erano tre,<br />

quella centrale con l’Incoronazione<br />

e le laterali con due santi per<br />

parte, e furono subito requisite.<br />

Oggi non è possibile sapere come<br />

fecero le quattro tavolette della pre-<br />

Quando si parla di scenari ambientali<br />

si profila sempre una tentazione<br />

catastrofista come se non ci fosse<br />

più una via d’uscita e la natura<br />

stia facendo pagare il conto tutto<br />

in una volta a noi poveri esseri<br />

mortali. Ultimo esempio è l’allarme<br />

lanciato pochi giorni fa dal segretario<br />

Onu alla Conferenza di Ginevra:<br />

«Il mondo va verso il preci-<br />

pizio». Vogliamo offrire alcuni<br />

della ad entrare in casa Rosei a Fabriano,<br />

“se eludendo la sorveglianza<br />

o per una compiacente disattenzione<br />

dei due funzionari”. Il 24 settembre<br />

1811 le tavole maggiori arrivarono<br />

a Brera e quelle con le<br />

coppie di santi furono tagliate e<br />

incorniciate singolarmente. Il resto<br />

della vicenda è scritto in alcuni<br />

documenti del Fondo Ministero<br />

Pubblica Istruzione (1898-1907). Il<br />

discendente dei Rosei, Augusto<br />

Agabito, forse per ristrettezze economiche,<br />

voleva vendere le quattro<br />

predelle in suo possesso e il<br />

Ministero, già nel 1882, le aveva<br />

proposte alla Pinacoteca di Brera<br />

per ricomporle al polittico.<br />

<strong>La</strong> trattativa, tuttavia, si arenò. Ma<br />

nel 1901 il nuovo direttore di Brera,<br />

Corrado Ricci, la riprese e si recò<br />

a Fabriano per vedere di persona le<br />

tavolette, riportandone un giudizio<br />

lusinghiero. Il prezzo, che dopo<br />

lunga contrattazione era sceso da<br />

Più SILENZIO<br />

e meno ciance<br />

sulla natura<br />

spunti di riflessione che non vogliono e non possono essere esaustivi,<br />

vista l’ampiezza del tema. Bisogna ricordare che su questo problema non<br />

c’è unanimità nella comunità scientifica. <strong>La</strong> connessione diretta tra crescita<br />

di CO2 e temperatura non è dimostrata. Un numero sempre maggiore<br />

di scienziati sostiene che i cicli solari, nella storia, riflettono in maniera<br />

più precisa l’andamento della temperatura sul pianeta. <strong>La</strong> produzione<br />

di CO2 è solo in minima parte dovuta all’uomo, il 90-96% è di origine<br />

naturale. Inoltre un maggiore tasso di anidride carbonica rappresenta<br />

uno stimolo per la vita vegetale, avendo come risultato un aumento della<br />

produttività agricola.<br />

L’innalzamento della temperatura dipende anche dall’attività dell’oceano,<br />

dalle radiazioni solari, dalle nubi e dall’attività dei vulcani. Non c’è<br />

nessuna certezza che sia la causa delle catastrofi ambientali. Le risorse<br />

idriche del pianeta non sono diminuite (semmai c’è un problema di distribuzione),<br />

ed è noto che ad un aumento della temperatura corrisponde<br />

una maggiore evaporazione delle acque ed una più intensa e continua<br />

serie di precipitazioni. Non è vero che il clima non è mai cambiato: ci<br />

sono sempre stati cicli caldi e freddi. Gli stessi ghiacciai sciogliendosi<br />

rivelano come l’habitat naturale prima del loro formarsi fosse molto diverso:<br />

una terra oggi ricoperta di ghiacci aveva foreste tanto rigogliose<br />

da essere chiamata “terra verde” (Grunland-Groenlandia). <strong>La</strong> calotta artica<br />

si è sciolta altre volte. Nel Medioevo o al tempo degli Egizi faceva<br />

anche più caldo di oggi. Sempre, quando la temperatura è stata più calda,<br />

nella storia si è avuto un ciclo virtuoso di crescita di produzione, e quin-<br />

GLI EDITORIALI <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

20.000 a 10.000 lire, venne accettato<br />

e il 19 agosto fu firmato l’atto<br />

di compravendita. Anche gli ultimi<br />

frammenti del polittico entrarono<br />

così nell’Istituto milanese. E lì<br />

rimarranno.<br />

Il sindaco, in attesa di miracolosi<br />

sviluppi, potrebbe nel frattempo<br />

impegnare meglio il suo tempo su<br />

problemi più urgenti e concreti, la<br />

cui utilità allo sviluppo di un futuro<br />

turistico della nostra <strong>città</strong> è di<br />

gran lunga superiore ai palloncini<br />

colorati che svolazzano attorno al<br />

polittico di Gentile. Intendiamo riferirci<br />

alla riconsegna al pubblico<br />

della chiesa di San Benedetto, sinistrata<br />

al culto e alle visite da dodici<br />

anni a questa parte. Costata<br />

cifre allucinanti solo per essere avvolta<br />

dopo il sisma, all’esterno e<br />

all’interno, da una giungla di tubi<br />

innocenti (pensate a quanto si è<br />

divertita la ditta appaltatrice!), uno<br />

dei più bei templi seicenteschi del-<br />

nare il diverso può diventare legittimo<br />

e naturale. Anche coloro che hanno<br />

responsabilità istituzionali e si<br />

dichiarano credenti hanno dimenticato<br />

le parole di Gesù le quali dovrebbero<br />

restare la base sicura e l’insegnamento<br />

indiscutibile per il bene<br />

comune della nostra società. “Ero forestiero<br />

e mi avete ospitato”, questo,<br />

per chi l’avesse dimenticato, è il magistero<br />

di quel Cristo che troppi a<br />

volte citano senza averlo però nel<br />

cuore e soprattutto ne travisano il<br />

Suo messaggio. Nuove forme di deportazione<br />

minacciano i nostri Paesi in piena contraddizione, senza più memoria e specialmente<br />

senza più radici; la vecchia Europa soccombe all’inganno del profitto dimenticando<br />

la tradizione spirituale e tradendo la propria identità cristiana. L’integrazione, così importante<br />

ed inevitabile, sembra dover lasciare il posto al rifiuto del forestiero, specialmente<br />

quando esso arriva nel nostro Paese irregolarmente. Il clandestino per il nostro Stato è<br />

diventato un criminale e coloro che provano ad ospitare un irregolare sono correi di questo<br />

crimine. Questa follia spingerà ad una maggiore disperazione ed oppressione tante vite<br />

umane e per tale motivo la Chiesa non può restare inerme e in silenzio come tanti invece<br />

vorrebbero. Nella nostra Diocesi l’immigrato ha trovato, specialmente in passato, accoglienza e<br />

soprattutto lavoro. Oggi cresce una certa intolleranza e sempre più spesso gli stranieri vengono<br />

visti come un incomodo e pericolo. Si tende ad isolarli e il pericolo di lasciarli nel proprio<br />

ghetto dovrebbe sollecitare le Istituzioni locali a promuovere una maggiore sensibilità ed<br />

interazione, affinché la popolazione si senta unita e non frammentata, in dialogo e non<br />

sconosciuta, in comunione e non in contestazione.<br />

Don Aldo Buonaiuto<br />

le Marche è tuttora vergognosamente<br />

sbarrato. Se il nostro<br />

sindaco non sa come fare, può<br />

sempre chiedere lumi al suo<br />

omologo di Serra San Quirico<br />

circa lo straordinario ripristino<br />

da lui voluto della chiesa e del<br />

monastero di Santa Lucia di<br />

quella <strong>città</strong>. Ed esortiamo il nostro,<br />

di sindaco, ad usare il peso<br />

politico di Fabriano (è meglio<br />

che si sbrighi) per accelerare i<br />

tempi di avvio della famosa<br />

Quadrilatero. Non si può seriamente<br />

programmare uno sviluppo<br />

del nostro territorio al di là<br />

della metalmeccanica senza<br />

moderne infrastrutture.<br />

Infine, ci sia consentito un pensiero<br />

dolente su un progetto<br />

maturato in questi giorni: se Fabriano,<br />

con questi chiari di luna, dirotta<br />

tre milioni e mezzo di euro in<br />

direzione di quel mucchio di sassi<br />

in cui è oggi ridotto l’eremo di Valleremita<br />

e non trova un soldo per<br />

ridare la vita alla chiesa di San Benedetto,<br />

è una <strong>città</strong> che non ha più<br />

speranze.<br />

Giampiero Donnini<br />

di crescita demografica e sviluppo, e le antiche civiltà<br />

e lo sviluppo dell’Europa nel Medioevo lo dimostrano.<br />

Anche oggi l’aumento della temperatura porterebbe<br />

qualche beneficio: si pensi per esempio al passaggio<br />

delle navi nel Mare Artico con risparmio di<br />

migliaia di chilometri. Inoltre gli aumenti di temperatura<br />

del passato si sono registrati in epoche in cui non<br />

c’era ancora lo sviluppo industriale. L’aumento delle<br />

temperature registrato nell’ultimo secolo non è proporzionale<br />

all’attività industriale, in quanto gli andamenti<br />

sono diversi; i ghiacciai si sono sciolti anche in<br />

altri periodi nei quali l’attività industriale era assente, e questo si verifica<br />

dai resti di piante che si trovano sotto i ghiacciai che si ritirano. Inoltre il<br />

riscaldamento è presente nell’emisfero Nord e non in quello Sud: ne è un<br />

esempio il ghiacciaio argentino Perito Moreno, che non si ritira. I soloni<br />

dell’ecologismo-catastrofista, alla ricerca di un nuovo nemico, hanno<br />

trovato la minaccia del riscaldamento globale, imputando all’uomo la<br />

causa. Con il timore della ”bomba demografica”, rivelatasi poi falsa,<br />

utilizzando profili ambientali al limite del baratro in nome di una falsa<br />

idea di progresso e libertà, hanno fatto accettare e diffuso la sterilizzazione<br />

e l’aborto (vedi Brasile e India, o la legge del figlio unico in Cina)<br />

condizionando pesantemente lo sviluppo dei paesi poveri. Come ricorda<br />

il Papa nell’ultima enciclica “Caritas in Veritate”, considerare la natura<br />

più importante della persona umana “è una posizione che induce ad<br />

atteggiamenti neopagani o di nuovo panteismo”. In questo scenario la<br />

Chiesa cattolica diventa un nemico da demonizzare. I progetti di spesa<br />

per ridurre la CO2 sono di dimensioni sproporzionate rispetto agli effetti<br />

che si vogliono ottenere; inoltre questi soldi vengono sottratti ad altre<br />

emergenze su cui si potrebbe influire maggiormente, come la malaria e la<br />

fame. Quando si parla di natura continuiamo a seminare proclami apocalittici<br />

da fine del mondo. I giornali vendono “sparando” la notizia ad<br />

effetto, la gente si allarma eccessivamente, i governi perdono di vista le<br />

vere emergenze. Con il silenzio di tutti, ovviamente, pardon… naturalmente!<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Direttore responsabile<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />

n.11 del 6/09/1948<br />

Amministratore<br />

Giovanni Chiavellini<br />

Direzione, redazione e amministrazione<br />

P.zza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />

60044 Fabriano (AN)<br />

Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />

www.lazione.com<br />

Indirizzo e-mail: info@lazione.com<br />

Redazione Matelica<br />

Via Parrocchia, 3<br />

62024 Matelica (MC)<br />

Tel. e Fax 0737 787551<br />

Indirizzo e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />

Impaginazione<br />

Tania Bugatti<br />

Daniela Pedica<br />

Editore<br />

Fondazione di Culto e Religione<br />

“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />

Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />

in abbonamento postale gr. 1 -<br />

Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />

Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001.<br />

Stampa<br />

Arti Grafiche “Gentile”,<br />

via B.Croce 16 - Fabriano tel. 0732 21911.<br />

Abbonamento ordinario € 35,00,<br />

amicizia € 50,00, sostenitore € 70,00.<br />

Estero prezzo normale<br />

più spese di spedizione (ordinaria o aerea)<br />

che variano a seconda delle nazioni.<br />

C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

C.C.B. 9048/33 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica.<br />

Ogni copia € 1. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />

per la restituzione di copie non consegnate.<br />

Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />

gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />

dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />

di obblighi di legge e per finalità amministrative,<br />

attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a<br />

garantirne la sicurezza e la riservatezza. Il trattamento<br />

potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei,<br />

sia attraverso l’ausilio di strumenti elettronici.<br />

Informiamo altresì gli abbonati, che in relazione ai dati<br />

personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti<br />

previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa<br />

completa è disponibile sul sito www.lazione.com e<br />

presso la sede de “L’Azione”.<br />

Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma<br />

3 della legge 250 del 7/8/1990.<br />

Sorta nel 1911,<br />

soppressa nel 1925,<br />

risorta nel 1945.


<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

PANORAMA<br />

IL PUBBLICO DEL PALCO<br />

Le esigenze dei musicisti e le recenti esperienze in ambito locale<br />

Se la realtà fabrianese presenta dei limiti alla musica locale<br />

è anche opportuno comprendere chi sente il peso di tali limiti,<br />

oltre che i musicisti. E’ quindi d’obbligo comprendere<br />

come viene recepita la musica nella nostra <strong>città</strong>, quale è<br />

l’educazione musicale che il fabrianese medio possiede e, in<br />

un’epoca in cui chiunque può estendere oltre limiti inimmaginabili<br />

le proprie conoscenze in fatto di musica tramite<br />

internet, quanto sia effettivamente grande l’interesse a fare<br />

ciò.<br />

E chi meglio degli artisti stessi può dare delle risposte alle<br />

nostre domande? Il pubblico visto dal palco è sicuramente<br />

visualizzato nei minimi dettagli dall’artista che, studiandone<br />

i comportamenti riesce a capire se la sua musica riesce o<br />

meno a trasmettere l’energia che possiede. <strong>La</strong> risposta però,<br />

quasi unanime, degli artisti, sembra essere tutt’altro che positiva.<br />

Quello che emerge è un disinteresse pressoché generale<br />

del pubblico nei confronti dei gruppi emergenti e una<br />

predilezione invece per le solite cover band. Una mentalità<br />

dunque che non accoglie il nuovo, che troppo spesso non và<br />

oltre il singolo di Vasco Rossi appena uscito alla radio e che<br />

sicuramente non aiuta ad incentivare la diffusione della<br />

musica nella nostra realtà. Così parla Mattia dei Ryden: “<strong>La</strong><br />

musica a Fabriano viene recepita a seconda di come la radio<br />

e la tv martella (come nella maggior parte del territorio italiano<br />

del resto). Siamo sempre, per quanto ci riguarda, schiavi<br />

di un sistema che non ci da spazio e che cerca ad ogni<br />

costo di sopprimerci.<br />

Quello del mercato discografico italiano è a mio avviso un<br />

mercato fatto di luoghi comuni e rintuzzato dalle ragazzine<br />

che ormai non comprano più un disco per il prodotto musicale<br />

ma per l’immagine in copertina del “ragazzetto carino”<br />

di turno a cui è stata appioppata l’etichetta di rock star.”Allo<br />

stesso modo Renato dei Just For One Night parla di una<br />

indifferenza da parte del pubblico: “<strong>La</strong> musica a Fabriano<br />

viene recepita più o meno alla stessa maniera tra un giovane<br />

ed un grande: a parte gli addetti ai lavori (i musicisti) e<br />

pochi altri fedelissimi (i fan e gli appassionati in genere),<br />

non notiamo l’entusiasmo che meriterebbe questa forma d’arte,<br />

perché d’arte parliamo. Anzi, per essere leggermente cattivelli,<br />

l’unica cosa che notiamo dalla maggior parte della<br />

gente è una specie di indifferenza al fenomeno musicale,<br />

non si apprezza ciò che si propone con tanto sacrificio e<br />

dedizione, una specie di disgusto ingiustificato e per un<br />

musicista essere snobbato è quanto di peggio possa capita-<br />

Prima di tutto ci vuole passione. In seconda battuta bisogna<br />

essere motivati, terzo si deve sapere dove suonare e quarto,<br />

ma non meno importante, bisogna avere degli strumenti.<br />

Imparare a suonarli per davvero può però richiedere molto<br />

più tempo del previsto. <strong>La</strong> storia del rock insegna che molte<br />

band sono nate da annunci (Il 25 settembre 1976 ad esempio,<br />

<strong>La</strong>rry Mullen, affigge nella bacheca della Mount Temple<br />

School, una scuola di Dublino, un messaggio per trovare<br />

giovani musicisti insieme<br />

ai quali formare<br />

una band. E da lì nacquero<br />

quelli che ora conosciamo<br />

come U2 ), alcune<br />

in tempi più moderni<br />

sono nate spulciando<br />

gli annunci su internet,<br />

altre solamente trovandosi<br />

al posto giusto nel<br />

momento giusto. Ma si<br />

può nascere anche in<br />

maniera alquanto bizzarra.<br />

Magari in un marzo<br />

piovoso, per giunta<br />

in un luna park, a Fabriano.<br />

Questa è la storia<br />

della nascita dei Violavenere,<br />

raccontata dalla<br />

cantante, Erika. I Violavenere<br />

sono cinque ra-<br />

gazzi che in tre anni sono riusciti ad imporsi importanti senza<br />

pretendere di conquistare questo o quel genere di pubblico,<br />

incidere un disco, vincere concorsi fino ad arrivare ad<br />

esibirsi al Granitt Rock Festival di Oslo, in Norvegia. Altre<br />

storie vengono da Mattia, voce dei R.Y.D.E.N., che racconta<br />

che “I r.y.d.e.n. sono nati dal nulla, a causa di un “fortunato”<br />

infortunio sportivo occorso a Valentino Teodori che in con-<br />

re: possiamo dire con certezza che il pubblico fabrianese è il<br />

più freddo che abbiamo mai incontrato e condividiamo questa<br />

idea con una marea di altre band come noi!”.<br />

C’è anche chi, come i Violavenere (nella foto), dopo la recente<br />

esperienza a Oslo riesce ad avere una visuale più ampia<br />

e quindi anche a fare un confronto tra il pubblico locale<br />

e quello estero, oltre che a confermare la generale tendenza<br />

del pubblico nostrano ad apprezzare le cover band piuttosto<br />

che i gruppi emergenti. Queste le parole di Erika: “Se non<br />

porti una cover band non riesci a colpire la gente. Io nel mio<br />

piccolo ho provato a portare jazz e swing, musiche<br />

differenti, ottenendo risposte<br />

pessime.<br />

Suonando anche<br />

in una cover<br />

band anni 60 me<br />

ne rendo conto,<br />

perché in un<br />

gruppo inedito<br />

ogni ascoltatore<br />

deve mettere più<br />

impegno, e non<br />

sempre il pubblico<br />

è così disposto. Evidenziando<br />

anche<br />

una certa ignoranza<br />

di fondo, perché ti<br />

aspetti una risposta<br />

civile, ed invece ti ritrovi<br />

davanti ad una<br />

platea composta anche<br />

da maleducati. Cosa<br />

che non è successa suonando<br />

fuori, partendo addirittura da<br />

Oslo, nonostante un tempo inclemente. Purtroppo quello<br />

che ci manca è l’educazione musicale”. C’è comunque<br />

una generale fiducia nei confronti della continua nascita di<br />

gruppi emergenti. A dirci questo Gabriele dei Mortorfuckers:<br />

“<strong>La</strong> cultura musicale che presenta il territorio a mio<br />

avviso è molto ristretta.<br />

Comunque c’è una piccola nicchia di giovani musicisti che<br />

a volte prendono spunto dai più grandi, e stanno nascendo<br />

associazioni impegnate per mantenere vivo l’ambiente musicale”<br />

e Marco dei Death Riders:“Nonostante la massifica-<br />

valescenza ha deciso di imparare a suonare la chitarra. Successivamente<br />

sono arrivati gli altri componenti ed ecco<br />

che abbiamo preso vita. Dapprima solo nella nostra piccola<br />

sala prove di Pianello di Genga e solo per i pochi fortunati<br />

che avevano la fortuna di conoscere l’esatta ubicazione della<br />

nostra saletta. Poi visto che tutto sommato male non sembravamo,<br />

abbiamo deciso di mettere la testa fuori dal “nido”<br />

ed eccoci qua”. Altre storie sono caratterizzate dal legame<br />

familiare, come nell’esempio<br />

dei Deathriders.<br />

Marco, chitarrista<br />

della band, racconta che<br />

sono nati nel 2001 sui<br />

banchi di scuola, coinvolgendo<br />

amici comuni<br />

ed anche parenti. Inoltre<br />

aggiunge che “l’intento<br />

iniziale era quello di poter<br />

dire la nostra e non rimanere<br />

semplici ascoltatori.<br />

Poi, una volta presa<br />

confidenza con gli strumenti<br />

abbiamo cominciato<br />

a dare una nostra<br />

personale visione dell’Heavy<br />

Metal”. Storia<br />

molto semplice invece è<br />

quella dei Motorfuckers,<br />

raccontata da Gabriele<br />

Romei : “Il nostro gruppo è nato dall’idea del batterista e<br />

del bassista, in modo da fare qualcosa il fine settimana invece<br />

di perdere tempo in giro per Fabriano”. I 4U come racconta<br />

Carlo Andrea Ceccoli, cover band degli irlandesi U2, sono<br />

nati da una serata karaoke quando “il cantate della mia ultima<br />

band si è ritrovato a cantare One e da lì sono nati i 4U.<br />

Per quanto mi riguarda è stato il batterista a coinvolgermi<br />

3<br />

zione e la scarsa cultura musicale della maggioranza dei<br />

giovani, continuano a nascere, anche se pochi, nuovi gruppi<br />

musicali composti da ragazzi anche molto giovani e preparati<br />

sia tecnicamente che nello spirito di intraprendenza e<br />

questo non può che essere un bene.<br />

Tuttavia la mancanza di un live pub o di eventi musicali<br />

dedicati esclusivamente ai gruppi fabrianesi non è un bell’incentivo<br />

e chi di dovere dovrebbe intervenire, ma non<br />

credo ci sia interesse da parte del Comune, per questo infatti<br />

molto spesso siamo costretti<br />

a organizzarci da soli o insieme<br />

alle altre band”. E della mancanza<br />

di un live club nella nostra<br />

<strong>città</strong> ci parla anche Carlo Andrea<br />

dei 4U: “Esiste sicuramente<br />

una cultura musicale anche<br />

tra i giovani, penso proprio di<br />

sì, hanno i mezzi per farsela,<br />

chiunque oggi può spegnere<br />

radio e televisioni e andarsi a<br />

leggere siti, recensioni, ascoltare<br />

online gruppi più o meno<br />

underground, sperimentali,<br />

storici o attuali; anche a Fabriano!<br />

Ironicamente non mi<br />

aspetto che siano i sempre<br />

più rari concerti delle band<br />

locali a far capire alle persone<br />

almeno la differenza<br />

tra un basso e una chitarra,<br />

la promozione della musica,<br />

è una bella parola, ma agli eventi spot<br />

andrebbe affiancato un buon live club per tutte le stagioni,<br />

che riesca ad attirare gruppi da tutta Italia e non”. C’è infine<br />

chi, come Ilario dei Soundsick, parla della realtà fabrianese<br />

come di una realtà divisa in due: “Credo di aver capito che a<br />

Fabriano i giovani si dividono in quelli che pensano che<br />

nella nostra <strong>città</strong> si faccia ben poco per creare eventi musicali<br />

ma poi quando ci sono concerti non partecipano e preferiscono<br />

andare a ballare.<br />

E poi ci sono quei ragazzi che si danno da fare per organizzare<br />

qualcosa ma spesso le loro iniziative non vengono prese<br />

in considerazione da quelle persone”.<br />

Gaia Germoni<br />

Ogni storia ha il suo “c’era una volta” di PASSIONE<br />

Just for One Night<br />

(con cui già suonavo in un altro gruppo). Principalmente<br />

penso che i gruppi nascano dall’idea di uno o due persone, il<br />

più delle volte per caso. Per completare la band poi ci pensano<br />

le amicizie e soprattutto il passaparola”. Per quanto riguarda<br />

un’altra realtà fabrianese, i SoundSick, la loro storia<br />

viene raccontata da Ilario così: “nasciamo da una idea mia e<br />

di mio fratello Alex, ma soprattutto dalla voglia di creare<br />

della buona musica che un giorno, speriamo ci faccia fare il<br />

giro del mondo insieme al nostro caro bassista Valentino<br />

Teodori”. <strong>La</strong> storia dei Just for One Night, invece è stata<br />

caratterizzata da situazioni favorevoli ed anche un po’ di<br />

faccia tosta infatti, la storia raccontata da Renato, parte così<br />

“Semplicemente per suonare una sola serata, non a caso il<br />

nome è emblematico. Tutto ebbe inizio nel dicembre 2002:<br />

una band fabrianese rinunciò all’ultimo minuto ad una data<br />

pattuita in un noto locale della regione, ci facemmo avanti<br />

desiderosi di suonare e creammo dal nulla una rock band di<br />

cinque musicisti provenienti da situazioni musicali parallele<br />

tra loro, amici ed amanti al tempo stesso del movimento<br />

“grunge” e del rock anni novanta in genere. <strong>La</strong> serata andò<br />

benissimo, praticamente fu un successo di pubblico e di consensi,<br />

considerato che riuscimmo a vincere la scommessa<br />

con noi stessi presentando in una sola settimana venticinque<br />

brani da zero e durante lo smontaggio del palco decidemmo<br />

insieme e di comune accordo che avremmo proseguito<br />

questo progetto nella più completa tranquillità ed armonia<br />

senza false illusioni, quasi per gioco, con il solo scopo<br />

di continuare a suonare.”. Altre storia provengono dal<br />

C.A.G. , dove band di giovanissimi nascono e si evolvono<br />

con velocità sorprendente, con in testa il chiodo fisso di<br />

emulare i propri miti. Storie al tempo stesso simili e diverse,<br />

guidate da una sconfinata passione per la musica. Passione<br />

che questa <strong>città</strong> a volte sembra aver perso chissà dove.<br />

Saverio Spadavecchia<br />

ALTRI SERVIZI A PAG. 5


4 <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

compro &<br />

vendo<br />

AFFITTASI<br />

A 200 metri dalla stazione FF.SS. AFFITTIA-<br />

MO capannone industriale di 450 mq comprensivi<br />

di spogliatoi e servizi più 150 mq di uffici<br />

con finiture di pregio, climatizzazione e riscaldamento<br />

in tutti gli ambienti. Dotato di energia<br />

elettrica trifase, ampia corte esclusiva con piano<br />

di lavaggio, disponibile da subito. Se interessati<br />

tel. 347 5804155<br />

Via Faldi, 41 AFFITTASI appartamento arredato,<br />

1° piano, fabbricato condominiale, cucina con<br />

ampio balcone, sala pranzo, corridoio, ripostiglio,<br />

camera, bagno con cabina doccia, cantina e garage,<br />

parcheggio esterno. Tel. ora pasti allo 0732<br />

5168.<br />

notizie<br />

liete<br />

Tanti baci<br />

per Alessandro<br />

Il 5 ottobre Alessandro Santini spegnerà<br />

la sua 7a candelina. Il papà Stefano, la<br />

mamma Yusi, le nonne Romualda e Teresa,<br />

gli zii, il cugino <strong>La</strong>zaro e gli amici tutti<br />

vogliono mandargli un bacio d'auguri per<br />

ogni sorriso che lo farà star bene, per ogni<br />

sogno che vorrà realizzare, per ogni speranza<br />

che gli scalderà il cuore... tanti baci<br />

e buon compleanno.<br />

AFFITTASI a Perugia, in centro storico stanza<br />

doppia o singola per studenti tel. 0732<br />

628246 ore pasti.<br />

AFFITTASI appartamento per studenti in<br />

Perugia via Gigliarelli ( quartiere Case Bruciate).<br />

Per ulteriori informazioni contattare i<br />

numeri tel. 075-9273268 - 339-6597868.<br />

VENDESI<br />

Fabriano VENDESI ufficio via Serraloggia a<br />

pochi metri dal nuovo palazzo del comune m 2<br />

35 anni<br />

insieme...<br />

Cari nonno Rossano e nonna Silvana,<br />

quanta strada avete fatto da quel<br />

5 ottobre 1974! Tanti auguri per i<br />

vostri primi (...) 35 anni insieme.<br />

Elisa e Lorenzo<br />

Angelo a quota 96<br />

Auguri di buon compleanno ad Angelo per<br />

i suoi 96 anni da parte della moglie Maria,<br />

del figlio Roberto, della nuora Assuntina,<br />

dei nipoti Fabrizio e Mariangela e delle<br />

pronipoti Alice e Chiara.<br />

Non ci siamo<br />

dimenticati...<br />

120 più 2 posti auto. Rendita annua euro<br />

8.800. Per info tel. 328 7131897<br />

VENDESI appartamento libero V.le Stelluti<br />

Scala, 69 (Zona Ospedale) 1° piano, recentemente<br />

ristrutturato, ottime finiture mq. 65, sala<br />

con balcone, cucina, 2 camere, bagno e ripostiglio<br />

più cantina, soffitta e giardino. Cell. 345<br />

8406038.<br />

VENDESI a ca. 10 km da Fabriano abitazione<br />

indipendente su due livelli, pianterreno con<br />

ampio garage e locale dotato di piccolo bagno,<br />

camino e lavanderia, comunicante anche con il<br />

piano superiore composto da soggiorno con angolo<br />

cottura e camino, 2 camere, bagno, rispostiglio<br />

e veranda chiusa; ca. 800 mq. di scoperto<br />

accessibile con auto. No intermediari euro<br />

120.000. Tel. 331 9317136 pomeriggio.<br />

VENDESI, Collamato centro, abitazione mq.<br />

80, ottimo stato, con 4 magazzini sottostanti e<br />

adiacente terreno edificabile di 2500 mq. circa.<br />

Cell. 3201650236 - 349 5643081.<br />

Nozze di diamante<br />

Sante e Pasqualina<br />

Domenica 20 settembre a Genga, nella Chiesa<br />

di Santa Maria Assunta, orgogliosi e felici<br />

hanno festeggiato il loro 60° anniversario<br />

di matrimonio i coniugi Sante e Pasqualina<br />

Giovannetti. Una lunga vita trascorsa<br />

insieme segnata da sacrifici e difficoltà, ma<br />

anche da tante gioie e soddisfazioni. <strong>La</strong> figlia<br />

<strong>La</strong>ura, la nipote Chiara e suo marito<br />

Marco, con tanta stima, ammirazione ed affetto,<br />

augurano loro di poter condividere ancora,<br />

insieme e a lungo, questo bellissimo<br />

cammino della vita.<br />

CERCA LAVORO<br />

<strong>La</strong> Barito Immobiliare srl CERCA, per i propri<br />

uffici siti in Matelica (MC), ragazza per mansioni<br />

di segreteria amministrativa e commerciale.<br />

Si richiede ottima conoscenza delle lingue estere<br />

(francese/inglese) sia parlato che scritto.<br />

Si offre contratto a tempo indeterminato.<br />

Per info contattare il numero 073784209 orario<br />

di ufficio.<br />

Signora automunita CERCA lavoro per assistenza<br />

notturna o diurna o lavori domestici.<br />

Tel. 329 8880150.<br />

OFFRESI<br />

Pensionato, grande capacità e resistenza alla<br />

guida si OFFRE come autista anche per lunghe<br />

distanze. Tel. 334 1682038.<br />

CERCASI<br />

Azienda fabrianese con ottima clientela RI-<br />

CERCA nuovi soci per potenziamento della<br />

struttura produttiva.<br />

Trattative riservate. Tel. 3333408462.<br />

Un'orchidea<br />

per l'Africa<br />

Sabato 3 e domenica 4 ottobre<br />

in piazza del Comune a<br />

Fabriano, come in altre piazze<br />

d’Italia sarà disponibile<br />

l’orchidea Unicef per salvare<br />

la vita di 200<br />

mila bambini in Africa<br />

occidentale. Sono<br />

gesti che valgono una<br />

vita. Si può anche inviare un sms al numero<br />

48545. Questa iniziativa viene realizzata<br />

con la collaborazione della Croce Rossa<br />

sezione di Fabriano.<br />

Una MELA<br />

per LA VITA<br />

L’ A.I.S.M. di Fabriano sabato 10 e domenica<br />

11 ottobre 2009 sarà presente<br />

a Fabriano (presso il super-mercato Coop<br />

e in p.za del Comune) “Una mela per la<br />

Vita” per la consueta raccolta fondi per<br />

l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.<br />

Edgardo Bacchi<br />

Abbiamo ricevuto una missiva sugli ampi servizi apparsi su “L’Azione” della scorsa settimana,<br />

nella quale si chiede la ragione per la quale non è fatto riferimento all’attività del Cinema Teatro<br />

e dell'Arena estiva di Matelica. L’inchiesta della scorsa settimana verteva sull’attività delle<br />

multisala. Il nocciolo degli approfondimenti, peraltro legati per lo più alla <strong>città</strong> di Fabriano, non<br />

contemplava una disamina dei singoli cinema del comprensorio. Prendiamo atto del funzionamento<br />

del Cinema-Teatro di Matelica, sul quale ci soffermeremo in una prossima occasione.


<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009 5<br />

<strong>La</strong><br />

<strong>città</strong><br />

FABRIANO<br />

Come diventare più giovani<br />

<strong>La</strong> Polis Arte cerca di incentivare chi organizza concerti musicali<br />

<strong>La</strong> scena musicale fabrianese per<br />

quanto concerne gli eventi musicali<br />

e la possibilità dunque di creare<br />

spazi per aumentare la visibilità<br />

dei gruppi emergenti, presenta dei<br />

limiti palesi a tutti. Poche infatti<br />

sono le occasioni e gli eventi che<br />

permettono ai gruppi musicali locali<br />

di esibirsi e farsi conoscere.<br />

E il più delle volte la spinta ad incentivare<br />

la diffusione della musica<br />

locale sono associazioni di vario<br />

genere, che si prendono l’onere<br />

di organizzare eventi con lo scopo<br />

sia di intrattenere l’annoiato pubblico<br />

locale, sia di dare l’opportunità<br />

ai giovani che condividono la<br />

passione della musica di esibirsi al<br />

di fuori della sala-prove, prima fra<br />

tutti il Fuoritempo. Ma una novità<br />

si sta affacciando già da qualche<br />

mese a questa parte sulla scena fabrianese.<br />

E’ infatti nata una nuova<br />

associazione, la Polis Arte, con lo<br />

scopo di incentivare la diffusione<br />

della cultura nella nostra <strong>città</strong>, e<br />

che si occupa anche del panorama<br />

musicale. Ecco quello che hanno<br />

detto tre componenti dell'associa-<br />

zione...<br />

Come nasce la vostra associazione<br />

e con quali intenti?<br />

Abbiamo creato questa associazione<br />

come un’alternativa alla noia<br />

fabrianese e per far emergere i giovani<br />

artisti della nostra <strong>città</strong> e, dunque,<br />

anche i giovani musicisti.<br />

Abbiamo constatato che siamo parecchi<br />

a Fabriano a suonare, noi<br />

stessi abbiamo dei gruppi, e abbiamo<br />

pensato che unendoci insieme<br />

avremmo potuto far sentire con più<br />

forza la nostra voce al Comune e<br />

dunque ottenere il sostegno per<br />

organizzare eventi musicali, e non<br />

solo.<br />

Credete che ci sia uno scarto tra<br />

le aspettative dei giovani fabrianesi<br />

che fanno musica e quello che<br />

la <strong>città</strong> offre loro?<br />

Sì, e noi siamo nati proprio per questo.<br />

Siamo nati con l’idea che se ci<br />

fossimo coalizzati avremmo avuto<br />

più possibilità di realizzare qualcosa<br />

di concreto. Siamo la voce dei<br />

giovani che vogliono suonare!<br />

Fino ad ora è stato importante il<br />

sostegno che ci è stato dato dal-<br />

From the gutter to the stage, ovvero dai bassifondi ad un palco, come<br />

avrebbero detto i Savatage. Questa è la naturale aspirazione di chi inizia<br />

a suonare in una band. Magari una nata per scherzo o molto seriamente,<br />

ma questo è il destino che chiunque imbraccia uno strumento vuole avere<br />

per la sua musica. Destino che nella nostra realtà deve necessariamente<br />

scontrarsi con la cronica carenza di strutture, cercando soluzioni di ripiego<br />

come scantinati e garage. I più fortunati possono sfruttare case isolate,<br />

ma chi è “costretto” a Fabriano si scontra con orari rigidi e volumi che<br />

devono rimanere bassi. Un problema che continua a riguardare le circa<br />

venticinque / trenta bands che costellano il vivace panorama musicale<br />

fabrianese. Fortunatamente, un passo nella direzione di questi giovani<br />

musicisti lo sta facendo da diversi anni il C.A.G., che mette a disposizione<br />

due sale prove per cercare di far andare avanti il più possibile la<br />

musica di Fabriano. Abbiamo incontrato Matteo Bucciarelli, che ci ha<br />

raccontato come funzionano le sale prove del centro d’aggregazione giovanile.<br />

E di come la musica fabrianese cerca di crescere. Descrivendo un<br />

ambiente vitale, in perenne movimento e tremendamente affollato. “All’inizio<br />

le sale erano sempre aperte e chi voleva suonare, suonava. Ma di<br />

comune accordo con i gruppi abbiamo deciso di seguire un’altra strada.<br />

Adesso la prenotazione si deve fare il primo giorno della settimana, e se<br />

ci sono sovrapposizioni tra i ragazzi si procede ad una estrazione. Inoltre<br />

c’è anche un sistema che permette a tutti i gruppi di suonare, stabilendo<br />

un limite di ore a settimana per band.” Per quello che riguarda le due sale<br />

prove, queste sono caratterizzate dalla presenza della batteria, da amplificatori<br />

per basso e chitarra, e da un mixer con le casse per la voce. Antistante<br />

ad una di queste sale, c’è un piccolo studio di registrazione, con un<br />

Il gruppo dei<br />

Deathriders<br />

l’ambito 10, il Comune in sé accoglie<br />

le nostre iniziative ma c’è poi<br />

il problema dei soldi che dobbiamo<br />

cercare di trovare da soli con<br />

l’aiuto di qualche sponsor. Inoltre<br />

c’è un altro problema da non sottovalutare<br />

nell’organizzazione di<br />

questi eventi a Fabriano, ovvero la<br />

poca, pochissima tolleranza da parte<br />

delle persone più adulte, soprattutto<br />

anziani, nei confronti di chi<br />

organizza concerti e eventi simili.<br />

Insomma, Fabriano non è un paese<br />

per giovani.<br />

Si parla molto tra i giovani musicisti<br />

della carenza nella nostra <strong>città</strong><br />

non solo di occasioni per esibirsi,<br />

ma anche di spazi messi a<br />

disposizione per allestire delle<br />

sale prove..<br />

L’unico posto accessibile a tutti è<br />

il Cag, ma parliamo di un unico posto<br />

per tutti i gruppi che suonano.<br />

Alcuni poi cercano di arrangiarsi<br />

suonando in locali come garage,<br />

cantine etc..ma è molto costoso creare<br />

un ambiente per suonare, soprattutto<br />

per quanto riguarda la<br />

questione dell’insonorizzazione.<br />

Quest’estate avete organizzato la<br />

rassegna musicale “Artistica<br />

Mente”, tenutasi presso lo chalet<br />

dei giardini. Qual è stata nel complesso<br />

la risposta del pubblico?<br />

Considerando che la manifestazione<br />

si è svolta nel pieno periodo estivo<br />

in cui, come sappiano, Fabriano<br />

si svuota, non ci possiamo lamentare.<br />

<strong>La</strong> partecipazione c’è stata<br />

ed è stata differente a seconda<br />

delle persone. Alcune si sono mostrate<br />

interessate nell’ascoltare i<br />

gruppi suonare e si sono complimentate<br />

con noi per l’iniziativa,<br />

altre sono state dei ricettori passivi<br />

che diciamo si sarebbero comunque<br />

trovati allo chalet a prescindere<br />

dall’evento e che vedevano i<br />

concerti come semplice sottofondo<br />

alla loro serata. Nei dibattiti tenuti<br />

durante il pomeriggio invece<br />

la partecipazione è stata bassa. Questo<br />

perché ci sono dei giovani che<br />

non si interessano minimamente di<br />

musica. C’è gente che disprezza<br />

l’originalità, ed infatti le band che<br />

vanno di più sono le cover band.<br />

Progetti per il futuro?<br />

QUATTRO MURA PER UN SOGNO... OLTRE LA REALTA'<br />

multitraccia a 24 canali. Matteo inoltre aggiunge che una delle esigenze<br />

più forti delle band che frequentano il Cag, è quella di registrare la loro<br />

musica, per farsi conoscere e per cercare di poter suonare. “Un’altra esigenza<br />

forte che ho notato” aggiunge Matteo, “è quella di poter avere uno<br />

spazio proprio, da personalizzare, da vivere. Infatti pur potendo suonare<br />

presso le strutture del Cag cercano un posto in affitto anche per potersi<br />

gestire con orari meno stringenti”. Un’altra cosa sottolineato con forza<br />

da Matteo è la prevalenza di gruppi giovani che compongono musica<br />

propria, rispetto a qualche anno fa. Intravedendo una forte necessità di<br />

confrontarsi con gli altri e di mettersi alla prova. Matteo cita l’esempio<br />

dei Soundsick, cresciuti in maniera costante, ed estremamente determinati<br />

nel ricercare visibilità. Per quanto riguarda l’esperienza di alcune<br />

band fabrianesi, ecco il pensiero di alcune di loro. Partiamo dai Violavenere,<br />

che per loro fortuna si trovano di fronte ad un problema che non<br />

esiste, queste le parole di Erika: “Noi, per fortuna, ci appoggiamo presso<br />

lo studio di registrazione di Federico, quindi almeno come Violavenere<br />

non ho mai avuto problemi per quello che riguarda le sale prove e la<br />

carenza di posti. Però cantando da almeno 10 anni, ho suonato sia al<br />

c.a.g. che al concentriamoci, vivendo anche situazioni comiche. Al concentriamoci<br />

ad esempio si suonava con un mixer di una orchestra di lisco<br />

anni ’70, con una cassa sfondata ed una che fungeva da panchina. Il Cag<br />

pur differenziandosi, offre 2 salette prove per circa 20-30 gruppi, quindi<br />

bisogna rimediare le orette un po’ qua ed un po’ là”. Situazione analoga<br />

la vivono i R.Y.D.E.N. ed, è sempre Mattia che descrive la loro sala prove<br />

di Pianello di Genga, come nido per la loro musica.<br />

Saverio Spadavecchia<br />

Una compilation con alcuni brani<br />

dei gruppi dell’associazione e una<br />

serie di concerti che si terranno da<br />

novembre ad aprile ogni venerdì<br />

sera al Mago di Oz. Siamo nati da<br />

poco ma speriamo di farci conoscere<br />

al più presto, proprio per questo<br />

abbiamo già un nostro spazio sul<br />

myspace, www.myspace.com/<br />

484780882.<br />

Gaia Germoni<br />

FARMACIE<br />

Da sabato 3 ottobre<br />

POPOLARE<br />

Via Cialdini, 4<br />

tel. 0732 21917<br />

DISTRIBUTORI<br />

Domenica 4 ottobre<br />

ERG F.lli Silvestrini Via Dante<br />

Q8 Cioci V.le IV Novembre<br />

Serini Sant'Elia<br />

FOX B. & B. V.le Serafini<br />

API Strada Monte Cucco<br />

EDICOLE<br />

Domenica 4 ottobre<br />

Edicolè di Piero Antinori Corso Repubblica<br />

Edicolandia Via <strong>La</strong> Spina<br />

Morelli Simone Via XIII Luglio, 32<br />

Ceccarelli Tiziana Via E. Profili<br />

Belardinelli Anna V. Mart. della Libertà<br />

News snc Stazione<br />

Tab. Silvestrini Franco Via B. Croce<br />

Tab. Edicola, bar Braconi Marischio<br />

Sinopoli Simona Via L. Corsi, 44<br />

CROCE ROSSA<br />

P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato<br />

CROCE AZZURRA<br />

Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />

GUARDIA MEDICA<br />

Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />

GUARDIA MEDICA veterinaria<br />

Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />

BIGLIETTERIE FERROVIARIE<br />

Dlf (biglietti regionali e informazioni)<br />

dal lunedì al venerdì ore 8 - 12 / 14 - 20<br />

sabato ore 8-12 tel. 0732/24256<br />

Agenzia Viaggi del Gentile<br />

Atrio stazione FS<br />

dal lun. al sab. ore 6.30-20<br />

dom. e festivi ore 6.30-12.15/14-20<br />

tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063<br />

www.viaggidelgentile.it<br />

Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24<br />

lun/ven 9-12,45 e 15-19, sab. 9,30/12,30<br />

www.santiniviaggi.it<br />

Agenzia Janus viaggi<br />

Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />

CINEMA<br />

Montini: Basta che funzioni (di W.Allen)


6 FABRIANO<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

<strong>La</strong> presenza dell’intera Giunta regionale<br />

nell’eremo di S. Maria in<br />

Val di Sasso, a Valleremita (Fabriano)<br />

nell’aderire all’Ottavo centenario<br />

del primo passaggio di San<br />

Francesco nelle Marche, testimonia<br />

l’impegno della Regione nel recupero<br />

non solo di un bene patrimoniale<br />

di enorme valore architettonico<br />

e paesaggistico ma anche e<br />

soprattutto spirituale. L’obiettivo<br />

della ricostruzione dell’eremo andato<br />

distrutto col tempo e il suo<br />

ampliamento, con una parte pubblica<br />

destinata alla ricettività e convegnistica<br />

e una “di clausura” monastica<br />

che vedrà ripristinato e allargato<br />

l’eremo restituendolo alla<br />

tradizione secolare dei frati cappuccini,<br />

si sposa magnificamente con<br />

l’anniversario di San Francesco.<br />

“Nel recupero dell’eremo - ha detto<br />

il Presidente Gian Mario Spacca<br />

- non c’è solo l’intenzione di valorizzare<br />

un bene ma un significato<br />

più profondo, culturale e spirituale,<br />

che discende dalla stessa vocazione<br />

appenninica. Il nostro territorio<br />

ha bisogno di una forte spinta<br />

per rilanciarsi che può partire<br />

proprio dalle sue eccellenze e dalla<br />

sua storia”. Padre Ferdinando<br />

Campana ha spiegato l’origine dell’Eremo<br />

soffermandosi anche sull’importanza<br />

del monastero: “San<br />

Francesco proprio nelle Marche<br />

ispirò una scuola di pensiero, dal<br />

padre Ugolino da Montegiorgio<br />

che scrisse a Sarnano i suoi ‘Fioretti’,<br />

considerati opera di portata<br />

mondiale, a San Giacomo delle<br />

Marca. Proprio San Giacomo, che<br />

fu anche insigne giurista, nel ‘400<br />

per primo iniziò a tradurre in opere<br />

il Francescanesimo, sia affinando<br />

il concetto di capitalismo e introducendolo<br />

nella vita quotidiana<br />

sia con l’istituzione dei Monti di<br />

Pietà per aiutare i poveri tartassati<br />

dall’usura”. “E’ un progetto di qualità<br />

- afferma Spacca - che il Governo<br />

regionale ha attivato per valorizzare<br />

l’attrattività e le potenzialità<br />

culturali e turistiche di Fabriano<br />

e dell’Entroterra appennico.<br />

Il progetto si integra con le azio-<br />

ni promosse dalla Regione per l’Ottavo<br />

centenario di San Francesco<br />

nelle Marche, sempre con la finalità<br />

di valorizzazione culturale e<br />

turistica. L’iniziativa prevede la riqualificazione<br />

e l’ampliamento<br />

della ricettività del complesso monumentale<br />

dell’Eremo, attraverso<br />

la ricostruzione di una porzione<br />

crollata negli anni, potenziandone<br />

la fruizione anche attraverso la realizzazione<br />

di applicazioni multimediali<br />

che possano pienamente<br />

valorizzare l’offerta culturale, turistica<br />

e direzionale. L’obiettivo è<br />

la promozione di un centro polifunzionale<br />

attrezzato, con il mantenimento<br />

e la valorizzazione dell’identità<br />

storico-religiosa dell’Eremo.<br />

E’ un intervento quindi rivolto<br />

alla tutela del bene e della sua<br />

integrità storica e artistica, alla valorizzazione<br />

della tradizione monastica,<br />

al rafforzamento dell’attrattività<br />

territoriale. Il Governo<br />

regionale rafforza così la strategia<br />

di diversificazione del territorio di<br />

Fabriano e dell’Entroterra, attraverso<br />

molteplici progetti, che vanno<br />

dalla cultura, ad esempio con il finanziamento<br />

regionale della nuova<br />

biblioteca, al turismo, all’attrazione<br />

di nuovi servizi e investimenti,<br />

anche nella pubblica amministrazione<br />

ed in particolare nella<br />

sanità”.<br />

Il recupero del complesso di Val<br />

di Sasso ha come obiettivo la<br />

tutela e la salvaguardia del patrimonio<br />

culturale e paesaggistico in<br />

cui si colloca. <strong>La</strong> realtà dell’Eremo<br />

rappresenta una straordinaria contingenza<br />

di cultura, arte storia e<br />

ambiente, ed il suo recupero funzionale<br />

risulta strettamente connesso<br />

con altri progetti integrati<br />

del territorio quali ad esempio: il<br />

percorso delle pievi abbazie e monasteri,<br />

i percorsi artistici di Gentile<br />

da Fabriano e di altri pittori<br />

locali, le vie dello spirito sulle tracce<br />

di San Francesco, il Sistema di<br />

Museo diffuso, la sentieristica per<br />

il trekking, mountain bike e ippovie,<br />

le esperienze di didattica ambientale,<br />

la riscoperta delle produzioni<br />

enogastronomiche ed altre<br />

tipicità locali, il riferimento territoriale<br />

per la pubblica Amministrazione<br />

nei territori montani di confine.<br />

L’intervento si pone quindi<br />

l’obiettivo di creare le condizioni<br />

per accrescere valore al contesto e<br />

allo stesso tempo godere degli effetti<br />

di network, aumentando l’offerta<br />

culturale tramite luoghi, eventi,<br />

incontri ed itinerari in modo da<br />

creare un’offerta ricca e stimolante<br />

sia per la comunità locale che<br />

per i visitatori. Nel merito, le scelte<br />

<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

Il recupero di Val di Sasso<br />

Spacca: "Rilanciare l'eremo per valorizzare l'intero territorio"<br />

L'Eremo di Val di Sasso<br />

Un centro storico di... fili volanti<br />

Trascuratezza e senso di "precarietà permamente" sono ormai all'ordine<br />

del giorno nel centro storico di Fabriano, in barba a qualsiasi regola di<br />

sicurezza e decoro urbano. <strong>La</strong> nuova moda sembra essere quella dei fili<br />

volanti, delle cassette elettriche attaccate alla buona ai muri, dei cavi<br />

mozzi o addirittura degli alberi che fanno da pali! Quello che potete<br />

vedere nelle cinque foto che qui pubblichiamo sono solo alcune delle<br />

numerose segnalazioni che continuano a giungerci in redazione e che<br />

dovrebbero far meditare sulla cura per il cuore antico della nostra <strong>città</strong>.<br />

Così<br />

in via<br />

Cialdini<br />

Un albero... trasportatore di corrente<br />

Cavi mozzi<br />

davanti<br />

la nostra<br />

redazione<br />

Un bel malloppo<br />

di fili tra via le<br />

Conce (targa<br />

coperta) e via<br />

Cialdini<br />

Cavi come liane<br />

in via Damiano Chiesa<br />

Questa mattina, passeggiando per le vie e i vicoli del<br />

centro, stavo apprezzando le numerose bellezze architettoniche<br />

della nostra cittadina. Fabriano è veramente<br />

bella! I nostri avi “c’hanno proprio saputo fa”,<br />

bisogna ammetterlo!<br />

L’eredità che abbiamo ricevuto è notevole; sicuramente<br />

i nostri predecessori nei secoli saranno stati<br />

orgogliosi della loro creatività, del loro ingegno e<br />

della loro visione globale della comunità. Bisogna<br />

esser loro grati. Ammirando tanta bellezza e riflettendo<br />

su questo, mi è venuta una domanda: noi, nati<br />

dopo la seconda guerra mondiale, di che cosa possiamo<br />

essere orgogliosi? Che cosa abbiamo fatto e stiamo<br />

facendo affinché questo periodo storico sia visto<br />

dai nostri discendenti con lo stesso orgoglio e riconoscenza<br />

con cui noi guardiamo al passato? Chiedo aiuto<br />

a chi leggerà questa mia riflessione, perché non<br />

riesco a trovare una risposta adeguata. Con immensa<br />

tristezza vedo la sporcizia e la noncuranza che sembra<br />

aumentare ogni giorno.<br />

Possiamo per caso essere orgogliosi di un giardino<br />

pubblico in decadenza, in cui il fantascientifico supermoderno<br />

impianto di irrigazione non funziona o<br />

delle tante panchine che non sono utilizzabili? Oppure,<br />

potremmo essere fieri della mutilazione del marciapiede<br />

del giardino Regina Margherita, dove prima<br />

si poteva passeggiare comodamente ed è ora quasi<br />

impraticabile tra il “frattone” abbandonato e gli escre-<br />

Il tavolo degli operatori con il governatore Gian Mario Spacca al centro<br />

<strong>La</strong> progettualità operativa<br />

progettuali possono essere sintetizzate<br />

nei seguenti punti: a) recupero<br />

dei manufatti esistenti attraverso<br />

le più avanzate tecniche<br />

di restauro con miglioramento<br />

strutturale con particolare attenzione<br />

alla mitigazione del rischio<br />

sismico, settore in cui la Regione<br />

Marche è all’avanguardia data<br />

l’esperienza maturata a seguito<br />

degli eventi sismici del 1997; b)<br />

suddivisione del complesso in due<br />

ambiti funzionalmente separati, in<br />

modo da creare spazi di pertinenza<br />

per le attività pubbliche e spazi da<br />

destinare ad uso conventuale quale<br />

originaria funzione del manufatto.<br />

Tale suddivisione prevede anche<br />

la realizzazione di parcheggi<br />

ed accessi separati; c) recupero di<br />

tutti i volumi seminterrati preesistenti<br />

con realizzazione di volumi<br />

fuori terra che ripercorrono l’antico<br />

impianto, attraverso un “linguaggio<br />

architettonico” compatibile<br />

con il contesto storico ed ambientale;<br />

d) conservazione del<br />

cortile di ingresso nella sua configurazione<br />

attuale in modo da mantenere<br />

l’affaccio di eccezionale<br />

bellezza su tutta la vallata sottostante<br />

ed al tempo stesso consentirne<br />

l’utilizzato quale spazio aperto<br />

attrezzato per gli eventi.<br />

Città in abbandono e senza pianificazione<br />

menti dei cani? Se non sbaglio venne immolato in<br />

nome di un più efficiente parcheggio, dimostratosi<br />

poi irrealizzabile... ma le misure non si potevano prendere<br />

con più precisione? Sempre in tema di marciapiedi,<br />

altra vittima di una pianificazione forse un po’<br />

troppo affrettata è stato il marciapiede del giardino di<br />

Viale Stelluti: venne sacrificato per fare la terza corsia<br />

al semaforo; e infatti vennero installati tre gruppi<br />

semaforici dei quali, quello che doveva regolamentare<br />

la svolta a sinistra, fu subito tolto… le corsie sono<br />

rimaste due, in compenso i tombini delle fogne sono<br />

rimasti in mezzo alla carreggiata. Anche qui le misure<br />

non potevano essere prese con più calma? Non sarebbe<br />

stato un enorme risparmio di risorse da utilizzarsi<br />

per cose veramente necessarie? Quali? Per esempio<br />

ripavimentare via F. Cavallotti, via A. Fratti, via Cialdini,<br />

e qui mi fermo! Oppure se fossero stati spesi per<br />

eliminare i semafori della Pisana e della Madonna di<br />

Loreto al fine di rendere il traffico più scorrevole e<br />

quindi meno inquinante? Avremmo potuto dire che si<br />

è resa la <strong>città</strong> più moderna, più sicura per i fabrianesi,<br />

meno caotica, non è poco! C’era un disegno, una strategia?<br />

Sarebbe bello saperlo, tanto per capire se anche<br />

noi saremmo potuti essere fieri di qualche cosa. Spero<br />

che qualcuno dica che era necessario così potrò sentirmi<br />

incoraggiato. Ringrazio chi vorrà darmi una risposta.<br />

Tobia Battelli


SPAZIO LAVORO<br />

<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009 7<br />

Ancora uno STOP<br />

L'Antonio Merloni avanti a singhiozzo<br />

Si ferma di nuovo la Antonio<br />

Merloni. Venerdì 25 settembre<br />

è stato l’ultimo giorno<br />

di lavoro mensile per buona<br />

parte dei 480 operai (su<br />

un totale di 1200) richiamati<br />

in fabbrica per appena una<br />

settimana. Solo in pochissimi<br />

sono stati operativi anche<br />

lunedì 28 e martedì 29 in un<br />

ciclo produttivo che continua<br />

ad andare estremamente a rilento.<br />

Peraltro dal vertice tra<br />

commissari straordinari e<br />

sindacati di lunedì 21 settembrenegli<br />

uffici centrali dell’azienda<br />

in via Veneto è<br />

emerso che di qui a fine anno<br />

si dovrebbe lavorare un periodo<br />

medio di non più di<br />

cinque giorni al mese.<br />

Una situazione di precarietà<br />

che induce anche le forze politiche<br />

a muoversi concretamente<br />

e ad alzare la voce. E’ il<br />

caso della proposta lanciata dal<br />

consigliere comunale del Gruppo<br />

misto Emanuele Rossi secondo cui<br />

“i tempi sono maturi perché la <strong>città</strong><br />

scenda in piazza collegialmente<br />

per protestare contro questo stillicidio<br />

psicologico che coinvolge i<br />

lavoratori della Merloni, ma anche<br />

di tante altre imprese locali in difficoltà”.<br />

Dunque, un’iniziativa forte<br />

per tenere alta l’attenzione dell’opinione<br />

pubblica. “Del resto -<br />

aggiunge Rossi - i commissari comunicano<br />

pochissimo e queste con-<br />

Un consueto corteo dei lavoratori della Ardo<br />

tinue proroghe sui bandi stanno a<br />

significare che si vuole solo prendere<br />

tempo ma, a quanto pare, di<br />

concreto c’è ben poco”.<br />

Effettivamente anche le ultime<br />

news successive al summit di inizio<br />

settimana lasciano con il fiato<br />

sospeso gli operai. Dal confronto<br />

è infatti emerso un nuovo slittamento<br />

per la chiusura dei bandi per<br />

le manifestazioni di interesse per<br />

l’acquisto dei singoli asset dell’impresa.<br />

Il 12 ottobre scadranno i termini<br />

per la Chindler and Thanks<br />

(settore bombole operante a Mate-<br />

lica, Costacciaro e Sassoferrato)<br />

e lo stabilimento<br />

ucraino, mentre<br />

il 31 ottobre il bando più<br />

importante riferito alle<br />

due unità produttive di<br />

Fabriano (Santa Maria e<br />

Maragone che contano<br />

complessivamente 1200<br />

dipendenti) e lo stabilimento<br />

umbro di Gaifana.<br />

Una volta ricevute<br />

tutte le manifestazioni<br />

di interesse, si passerà<br />

alla seconda fase, quella<br />

delle offerte vincolanti<br />

sulle quali si potrà<br />

aprire una reale trattativa<br />

di mercato. Di certo<br />

c’è che il compratore<br />

unico non esiste. “Se ci<br />

sono imprenditori interessati<br />

a rilevare gli stabilimenti<br />

fabrianesi? I<br />

commissari - spiega Gianluca Ficco<br />

del direttivo nazionale Uilm -<br />

hanno subito messo in chiaro di rispettare<br />

i vincoli di riservatezza<br />

almeno fino alla presentazione delle<br />

offerte vincolanti. Dal fatto che<br />

è stata creata una cosiddetta ‘data<br />

room’ possiamo intuire come qualche<br />

sondaggio sia stato effettuato<br />

e dunque qualche industriale starebbe<br />

tenendo sotto osservazione<br />

le unità produttive cittadine. Ma il<br />

passaggio dalla fase di monitoraggio<br />

a quella dell’offerta vera e propria<br />

non è affatto automatico”.<br />

Diventare piloti nautici<br />

L’Assonautica Provinciale di Ancona propone all’attenzione degli appassionati del mare<br />

di Fabriano e dintorni il 5° Corso di Patente Nautica per il conseguimento dell’abilitazione<br />

al comando di imbarcazioni a vela o motore fino a 24 metri di lunghezza. Il corso,<br />

della durata di 50 ore, si svolgerà con un incontro settimanale di tre ore presso l’Autoscuola<br />

Teodori (Via Stelluti Scala, 111 a Fabriano) secondo un calendario programmato.<br />

Le esercitazioni teorico-pratiche si effettueranno con giornate di full immersion presso la nostra sede di Marina<br />

Dorica ad Ancona.<br />

<strong>La</strong> nostra Associazione, senza fini di lucro, è una delle più importanti istituzioni che si propongono per la<br />

crescita nazionale della cultura nautica e delle sue attività sportive e di divertimento.<br />

L’Assonautica di Ancona, dal 1984 a tutt’oggi, ha “laureato” circa 900 allievi; il rigore e la serietà con le quali<br />

operano i nostri istruttori – tutti ufficiali dello Stato Maggiore della Marina Mercantile – ha reso l’Associazione<br />

una delle più prestigiose Scuole riconosciute con D. M. 30/01/86. Gli esami si svolgeranno presso la nostra<br />

sede di Ancona, di fronte ad una commissione di Ufficiali della Capitaneria di Porto di Ancona della quale fa<br />

parte anche il nostro rappresentante dell’Associazione Cap. D. M. Franco Pasqualini.<br />

Le materie principali del corso-patente sono: navigazione piana, meteorologia, segnalazioni marittime, precedenze<br />

tra imbarcazioni, emergenze a bordo, elementi di stabilità, conoscenze dell’apparecchiature radio ed<br />

elettriche per la navigazione. Le iscrizioni – a numero chiuso – sono già aperte.<br />

Per tutte le informazioni gli interessati possono rivolgersi all’Autoscuola Teodori al numero 0732.21896<br />

oppure all’Assonautica di Ancona al numero 071.2074731.<br />

OFFERTE INFORMAGIOVANI<br />

CONCORSI AL COMUNE DI FALCONARA<br />

Il Comune di Falconara Marittima (AN) ha indetto due<br />

concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la copertura<br />

di due posti a tempo indeterminato e pieno di “Istruttore Direttivo<br />

Tecnico” (categoria D). Requisiti: laurea in Architettura o in Ingegneria,<br />

più altri requisiti specifici contenuti nei due bandi. <strong>La</strong> presentazione<br />

delle domande scade il 7 ottobre. Per informazioni: Servizio Risorse<br />

Umane e Organizzazione del Comune di Falconara, tel. 071.9177321-<br />

9177319 (oppure consultare la pagina dei concorsi sul nostro sito).<br />

CONCORSO AL COMUNE DI NUMANA<br />

Il Comune di Numana (AN) ha indetto un concorso pubblico per esami<br />

per la copertura a tempo indeterminato di un posto di “Assistente<br />

Istruttore Stato Civile/Anagrafe/Leva/Elettorale/Statistica” (categoria<br />

C). Requisiti: diploma di maturità quinquennale. <strong>La</strong> scadenza per<br />

la presentazione delle domande è il 15 ottobre. Per ogni ulteriore<br />

informazione: Servizio Personale del Comune di Numana, tel.<br />

071.9339832/1 (oppure consultare la pagina dei concorsi sul nostro<br />

sito).<br />

OFFERTA PER LAUREATI IN INGEGNERIA MECCANICA<br />

<strong>La</strong> Poliate, Istituto di Alta Ricerca e Formazione di Ancona, ricerca<br />

laureati in Ingegneria meccanica che rispondano ai seguenti requisiti:<br />

interessati a realizzare progetti di ricerca nel settore dell’ergonomia,<br />

disponibili a collaborare con la Poliarte per almeno un anno, residenti<br />

in provincia di Ancona, in possesso dello stato di disoccupazione o<br />

inoccupazione. L’importo della borsa di studio (finanziata dalla Provincia<br />

di Ancona) è di 750 euro al mese per un anno. Se interessati<br />

contattare: Centro Sperimentale di Design Poliate, Via Miano 41 a/b<br />

- 60125 Ancona, tel. 071.2802979, e-mail: info@centrodesign.it - sito<br />

internet: www.centrodesign.it.<br />

Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su<br />

altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro<br />

Informagiovani della C.M., Complesso S. Antonio fuori le<br />

Mura, Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - email:<br />

cig.fabriano@cadnet.marche.it - o visitate il sito<br />

www.cadnet.marche.it/cig/fabriano.html. Orario di apertura: lunedì,<br />

mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì e giovedì,<br />

15:30/18:30.<br />

Il Master in Sicilia,<br />

la formazione della Fisc<br />

Si è svolto la settimana scorsa a Palermo il 18° Master nazionale di<br />

aggiornamento e qualificazione per direttori, redattori e giornalisti della<br />

Federazione dei settimanali cattolici sul tema “Autonomie, federalismo e<br />

promozione umana – Limiti e prospettive della Regione Sicilia”. Si è<br />

lavorato su quattro livelli di studio, ovvero per i “principianti”, redattori,<br />

direttori ed amministratori. Nel gruppo cui ha partecipato anche “L’Azione”,<br />

quello dei direttori, ci si è confrontati sulla questione etica del<br />

testamento biologico, illustrando il disegno di legge e discutendo la<br />

proposta di un progetto editoriale comune per l’autunno. Sotto la regia<br />

impeccabile del direttore Mons. Alfio Inserra, direttore del “Cammino”<br />

di Siracusa, i 95 partecipanti hanno vissuto quattro giornate dense di<br />

impegni e di riflessioni, con momenti spirituali e di lavoro, ma anche<br />

turistici (a dispetto del maltempo imperante!) e mangerecci (le specialità<br />

siciliane erano sempre in agguato!).


8<br />

Quale futuro si prospetta per la<br />

Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana?<br />

<strong>La</strong> Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana, nei suoi vertici,<br />

ha appena confermato l’accordo<br />

con Veneto Banca e il rafforzamento<br />

del capitale per 140 milioni<br />

di euro. Sabato 19 settembre, in<br />

un’apposita conferenza stampa, lo<br />

slogan del Presidente Domenico<br />

Giraldi (nella foto), del Direttore<br />

Generale Paolo Mariani, del Presidente<br />

della Fondazione Abramo<br />

AGORA' <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

Carifac in sospeso<br />

Veneto Banca e una cordata di imprenditori si contendono l'istituto<br />

Galassi, dell’Amministrazione<br />

Delegato Vincenzo Consolo e del<br />

Presidente di Veneto Banca Flavio<br />

Trinca è stato il seguente: “Si va<br />

verso la costituzione di una banca<br />

nuova e non vi è alcuna possibilità<br />

di accordo se non con Veneto Banca”.<br />

L’accordo porterà a termine,<br />

alla fine di novembre, l’aumento di<br />

capitale per il rilancio e il sostegno<br />

del territorio fabrianese e cuprense.<br />

E’ stato ribadito a chiare note che la<br />

mission corrisponde ad un’intensa<br />

attività di consolidamento e di rilancio<br />

che garantisce la salvaguardia<br />

della marchigianità. Forte e decisiva<br />

la risposta della Carifac, quindi, per<br />

un matrimonio con Veneto Banca<br />

teso a rafforzare entrambe le identità.<br />

Non si è fatta attendere la replica<br />

della cordata di imprenditori che si<br />

oppone espressamente all’accordo<br />

con Veneto Banca, capitanata da<br />

Francesco Merloni e Gennaro<br />

Pieralisi. Il progetto alternativo è<br />

Il gesuita che raggiunse il Paraguay<br />

Giuseppe Cataldini nel fine '500 fondò una Reduccion nell'America del Sud: era fabrianese<br />

Tra le mostre dello scorso Meeting<br />

di Rimini ce ne era una sull’esperienza<br />

di evangelizzazione e di<br />

civilizzazione che fu la fondazione<br />

da parte dei gesuiti di vere e proprie<br />

<strong>città</strong> nel cuore dell’America <strong>La</strong>tina<br />

fra XVII e XVIII secolo, meglio<br />

conosciute come “Reducciòn”.<br />

Queste reducciones nacquero in<br />

un’area geografica compresa tra il<br />

nord dell’Argentina (non a caso la<br />

provincia si chiama Missiones), il<br />

Brasile ed il Paraguay. Tra i primi<br />

gesuiti ad insediarsi in questi territori<br />

e a fondare tra il 1609 e il<br />

1612 le prime riduzioni Guaranì<br />

vi furono due religiosi di origine<br />

italiana, che sotto la guida del Pa-<br />

Gama Movie<br />

e il cartone!<br />

Gama Movie Animation è una bella<br />

novità. Novità imprenditoriale ed<br />

occupazionale, nel nostro comprensorio.<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong> della carta, Fabriano,<br />

diventa anche <strong>città</strong> del cartone. <strong>La</strong><br />

nuova società di animazione<br />

italiana,<br />

che fa capo a<br />

Gabrio Marinelli,<br />

produrrà cartoni animati<br />

e intrattenimento<br />

per ragazzi. Nasce quindi<br />

una nuova azienda che avrà un<br />

ruolo attivo nel tessuto sociale di<br />

Fabriano, coinvolgendo la comunità<br />

nell’organizzazione di eventi dedicati<br />

ai giovanissimi e contribuendo<br />

allo sviluppo economico attraverso<br />

la promozione di una qualificata occupazione.<br />

L’azienda ha consentito<br />

di creare ben 15 posti di lavoro (la<br />

sede è in via Di Vittorio).<br />

dre Provinciale Torres si recarono<br />

in questi nuovi territori. Giuseppe<br />

Cataldini, (1571-1653) e Simone<br />

Mascetti. <strong>La</strong> sorpresa più grande è<br />

stato sapere che Giuseppe Cataldini<br />

era nato a Fabriano nel 1571 e che<br />

a soli 28 anni aveva seguito Padre<br />

Montoya (quello interpretato nel<br />

film Mission), nell’avventura nelle<br />

foreste del Paraguay. Fondò una tra<br />

le prime Reducciones nella foresta<br />

nel 1610 che, in ricordo della sua<br />

terra di origine, dedicò alla Nuestra<br />

Señora de Loreto.<br />

Questi gesuiti vivevano in estrema<br />

povertà rammendando continuamente<br />

i vestiti e passando anche<br />

durissimi momenti di carestia.<br />

Durante una di queste<br />

Padre Cataldini<br />

partì verso Santa<br />

Fè in cerca di aiuto<br />

mentre il suo compagno<br />

di sventura,<br />

Padre Martin Javier,<br />

decise di rimanere<br />

per non lasciare soli<br />

i Guaranì.<br />

Aveva soltanto 26<br />

anni ma, aveva già<br />

scelto di continuare<br />

a vivere di stenti per<br />

restare con i Guaranì.<br />

Al ritorno di<br />

Padre Cataldini, Padre<br />

Javier era morto<br />

Scalinata<br />

dissestata<br />

E’ una bella scalinata quella che, aprendosi verso<br />

via Ramelli, conduce fino alla chiesa di S. Caterina,<br />

non molto frequentata, ma utilizzata ugualmente per<br />

assicurarsi un godibile “passaggio” in pieno centro<br />

storico. Ora sono in tanti a lamentarsi per il cattivo<br />

stato delle scale, malmesse e fatiscenti, con grave<br />

rischio per l’incolumità dei cittadini. C’è sempre il<br />

corrimano, ma non basta, perché alcuni scalini sono<br />

davvero… alla frutta.<br />

stato presentato il 28 settembre, ed<br />

ha un preciso obiettivo: fare della<br />

Carifac un istituto primario per lo<br />

sviluppo del credito, con obiettivo<br />

di diventare una banca regionale<br />

attraverso una corretta gestione.<br />

Varie sono le fasi del progetto della<br />

cordata. Innanzitutto l’aumento di<br />

capitale riservato ai soci per un<br />

importo di 140 milioni. Si sta studiando<br />

una sottoscrizione integrale<br />

garantita dagli investitori attraverso<br />

un’opportuna forma giuridica che<br />

acquisterà le opzioni cedute dalla<br />

Fondazione, nella misura in cui<br />

la stessa non intenda sottoscrivere<br />

l’aumento di capitale alle stesse<br />

condizioni di Veneto Banca. Sarebbero<br />

all’incirca un centinaio gli<br />

imprenditori marchigiani disposti<br />

a cura di PIERO CIARLANTINI<br />

per la denutrizione.Di<br />

questo nostro<br />

concittadino,<br />

morto nella<br />

reduciones<br />

di S. Ignacio<br />

Miní il 10<br />

luglio 1653<br />

poco dopo<br />

essere stato<br />

<strong>La</strong> giornata è stata piena di gol emozionanti e divertenti. Come promesso, parleremo di difensori che in<br />

questa giornata non c’è molto da parlare, ma riusciamo comunque a consigliare quelli più in forma.<br />

Nelle big troviamo un gran centrale: Lucio che gioca bene e “qualche volta segna”, poi c’è anche Nesta<br />

che è tornato il difensore perfetto con voti ottimi e indicato per le vostre squadre, un altro è Burdisso che<br />

segna ed ormai è titolare come sempre Gamberini della Fiorentina.<br />

Scendendo di categoria (sulla carta), c’è Criscito che pur essendo un centrocampista viene inserito come un<br />

difensore, Kolarov che anche squalificato, segna ed è sempre pericoloso, Yepes che gioca molto bene ed ha<br />

una buona media magic, a poco prezzo ci sono Diakitè, Paci, Stankevicius e Cassani, che sono assolutamente<br />

da consigliare. <strong>La</strong> prossima settimana parleremo dei bomber e di attaccanti da consigliare.<br />

a investire per la sottoscrizione<br />

del capitale della Carifac. Queste<br />

sottoscrizioni avverranno nel limite<br />

statutario individuale del 2% del<br />

capitale sociale, per cui si realizzerebbe<br />

un vero e proprio azionariato<br />

diffuso. Questo aspetto garantirebbe<br />

il venire meno della contendibilità<br />

dell’istituto. <strong>La</strong> partita è ancora<br />

aperta, quindi tra Veneto Banca da<br />

una parte e la cordata di imprenditori<br />

dall’altra. Non si esclude che si<br />

possa aprire, nel tempo, una vera e<br />

propria controversia a carte bollate.<br />

Se da un lato si ribadisce la non volontà<br />

di tornare indietro, dall’altra<br />

si sostiene un’idea completamente<br />

diversa per creare valore per il<br />

territorio, per gli azionisti e per il<br />

personale della Carifac.<br />

nominato Padre Superiore di tutte<br />

le missioni del Paraguay si sa poco<br />

o nulla così come del tentativo fatto<br />

in consiglio comunale di celebrare<br />

questo illustre concittadino. Padre<br />

Cataldini sicuramente è più conosciuto<br />

in Sud America, dove con<br />

l’esperienza delle Reduciones ha<br />

contribuito a segnare profondamente<br />

la vita quotidiana di quelle<br />

popolazioni fino ai nostri giorni.<br />

<strong>La</strong> sorpresa<br />

del Villareal<br />

Anche questa settimana diamo uno<br />

sguardo al panorama delle scommesse<br />

calcistiche. Sabato in Serie<br />

A scendono in campo Bari-Catania,<br />

con l’1 quotato a 1,95 per i padroni<br />

di casa in forma, e Inter-Udinese,<br />

in cui si potrebbe azzardare un X<br />

alla fine del primo tempo bancato a<br />

2,40. Per la Serie B quotatissimo il<br />

successo del Frosinone capolista a<br />

3,40 sul campo del Piacenza. In Bundesliga la rincorsa del Bayern riparte in<br />

casa contro il Colonia: la difesa non sembra molto affidabile quindi giusto<br />

Goal a 1,82. In Premier il Portsmouth, che dopo sette giornate è ancora<br />

a secco, affronterà in trasferta il Wolves: l’X2 per i primi punti è a 1,65.<br />

Over 3,5 è la certezza al Camp Nou: in Barcellona-Almeria vale 1,85. 1,57<br />

per la prima vittoria dell’Atletico Madrid in campionato sul Saragozza.<br />

Domenica il Cagliari cerca la terza vittoria consecutiva: l’1 ai danni del<br />

Chievo è a 2,10. Donadoni potrebbe saltare già domenica: Roma-Napoli è<br />

da 1 fisso (1,70). Posticipo di lusso al Barbera: in Palermo-Juventus non si<br />

escludono sorprese e l’1 a fine primo tempo potrebbe pagare a 4,25. Non<br />

male l’X in Chelsea-Liverpool a 3,25. Il Villareal è costretto alla vittoria:<br />

il successo con due gol di scarto sull’Espanyol è bancata a 2,90.<br />

a cura di RICCARDO CAMMORANESI<br />

Nuovo Burdisso


FABRIANO<br />

<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009 9<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

L'Ospedale risparmia energia<br />

Inaugurato al "Profili" un impianto di rigenerazione a turbine<br />

L'ospedale di Fabriano si qualifica<br />

anche nel settore del risparmio energetico.<br />

È stata infatti inaugurata,<br />

venerdi 25 settembre, la centrale di<br />

rigenerazione al servizio del nosocomio<br />

cittadino. Intervento promosso<br />

dal servizio Ambiente della<br />

Regione Marche per ottimizzare il<br />

sistema energetico degli ospedali<br />

marchigiani attraverso lo sviluppo<br />

delle fonti rinnovabili. L’impianto<br />

inaugurato a Fabriano è composto<br />

da cinque turbine alimentate a<br />

gas da 100Kw elettrici ognuna con<br />

produzione di acqua a 95°C. Realizzato<br />

con turbina ed assorbitore,<br />

è uno dei primi della nostra regione<br />

e in Italia a entrare in funzione.<br />

L’importo complessivo per la realizzazione<br />

dell’apparecchiatura è<br />

di 1.600.000 euro e può contare su<br />

un contributo pubblico di<br />

1.200.000 euro tra Fondi europei e<br />

della Regione Marche. L’investimento<br />

è reso possibile da una linea<br />

di finanziamento prevista nel Docup<br />

(Documento unico di programmazione)<br />

della Regione Marche<br />

che attiva due tipologie di interventi<br />

per favorire il risparmio ener-<br />

L’Istituto di Riabilitazione Santo<br />

Stefano di Fabriano rappresenta<br />

una realtà sanitaria all’avanguardia<br />

e al contempo è un’azienda capace<br />

di promuovere lo sviluppo economico<br />

del territorio, anticipando la<br />

domanda di servizi richiesta da<br />

quello Sanitario Nazionale. In questo<br />

contesto, opera da tanti anni<br />

con successo, offrendo programmi<br />

che uniscono armonia e coesione<br />

sociale, rispondendo in tal modo<br />

ai problemi di fragilità che con le<br />

Marche, esempio per longevità,<br />

porta ad avere problemi di fragilità<br />

soprattutto per le persone anziane.<br />

Anche Fabriano, ed il suo comprensorio<br />

rientrano nel parametro statistico<br />

regionale e per questo dal progetto<br />

dedicato all’incontinenza<br />

urinaria, che ha fatto registrare un<br />

boom di presenze, oggi è stato<br />

messo a punto “Memory-Gym”,<br />

corso atto a favorire il benessere del<br />

corpo e della mente.<br />

“Tutti sanno - ci informa Valeria<br />

Poeta, dirigente dell’area Riabilitativa<br />

- che il movimento è uno straordinario<br />

antidoto contro l’invecchiamento<br />

e quindi è molto importante<br />

che tutti svolgano costantemente<br />

attività fisica. Non tutti però<br />

sanno che esiste una ginnastica<br />

anche per le proprie capacità cognitive<br />

quali ad esempio la memoria.<br />

Oramai sono molte le esperienze<br />

che hanno confermato la validi-<br />

getico e lo sviluppo<br />

delle fonti rinnovabili,<br />

in linea con<br />

quanto stabilito dal<br />

Protocollo di Kyoto.<br />

Dopo una trattativa<br />

con la Commissione<br />

europea, il servizio<br />

Ambiente ha ottenuto<br />

l’autorizzazione a<br />

finanziare anche gli<br />

investimenti proposti<br />

dall’Asur. Su 74<br />

progetti ammessi, 4<br />

sono dell’Azienda<br />

sanitaria, per un costo<br />

complessivo superiore<br />

a 5 milioni<br />

di euro, sostenuto<br />

con circa 4 milioni<br />

di euro di contributo pubblico. Insieme<br />

a Fabriano, sono stati finanziati<br />

gli interventi alla Rsa di<br />

Amandola e ai presidi ospedalieri<br />

di Urbino e S. Severino Marche. Rispetto<br />

ad un impianto tradizionale<br />

di produzione di energia elettrica<br />

l’impianto di cogenerazione ha un<br />

rendimento totale di circa l’80%,<br />

molto superiore quindi al rendi-<br />

NUOVA<br />

ESPOSIZIONE<br />

CUCINE<br />

mobili srl<br />

mento medio del 35% di produzione<br />

di energia elettrica con metodi<br />

tradizionali. Nel periodo estivo poi,<br />

con la produzione di acqua calda a<br />

95°C, si alimenta un assorbitore che<br />

produce acqua refrigerata per uso<br />

condizionamento. È un impianto<br />

particolarmente adatto per gli ospedali<br />

perché sono strutture che richiedono<br />

un consumo elevato e<br />

Un antidoto contro l'invecchiamento<br />

Al Santo Stefano di Fabriano è arrivata la ginnastica per la mente<br />

tà del Memory Training (allenamento<br />

della memoria) che si è rivelato<br />

utile per migliorare le funzioni<br />

cognitive quali la memoria e la<br />

concentrazione”.<br />

Cosa dicono i dati sui disturbi della<br />

memoria?<br />

“Sono molto frequenti e crescono<br />

con il passare degli anni. Si valuta<br />

che una percentuale tra il 3 ed il<br />

5% della popolazione con età superiore<br />

ai 65 anni, sia colpita da<br />

questi disturbi che, a volte, sono<br />

confusi con sintomi depressivi e,<br />

quindi, non ricevono una adeguata<br />

risposta. Pertanto abbiamo pensato<br />

che fosse importante dare spazio<br />

alla sensazione di disagio e difficoltà<br />

che molte persone lamentano<br />

nei confronti delle loro capacità<br />

di memoria. Spesso tali difficoltà,<br />

non sono causate da reali problemi<br />

di memoria, ma sono semplicemente<br />

il prodotto di cambiamenti<br />

fisiologici delle funzioni<br />

cognitive che avvengono con il<br />

trascorrere degli anni. Lo sperimentare<br />

questa sensazione di cambiamento,<br />

può creare nell’individuo<br />

una situazione di confronto tra ciò<br />

che sta vivendo e come si sentiva<br />

un tempo, determinando uno stato<br />

psicologico di stress ed ansia che,<br />

a sua volta, contribuisce al peggioramento<br />

delle proprie prestazioni<br />

psico-fisiche”.<br />

In concreto quali sono le finalità<br />

del corso Memory-Gym?<br />

“Propone un allenamento equilibrato<br />

della memoria e delle capacità<br />

fisiche. Siamo infatti convinti<br />

che questi due aspetti non debbano<br />

essere distinti ma anzi integrati.<br />

Inoltre il corso, grazie a momenti<br />

di informazione ed alla possibilità<br />

di confronto, vuole permettere ai<br />

partecipanti di prendere coscienza<br />

delle personali specifiche difficoltà<br />

e quindi favorire una nuova organizzazione<br />

delle proprie capacità.<br />

Il nostro scopo è quello di aiutare<br />

a ritrovare il proprio stato di<br />

benessere e cercare di mantenerlo<br />

il più a lungo possibile e non a caso<br />

il nostro programma prevede l’intervento<br />

psicologico di stimolazione<br />

cognitiva, momenti di informazione<br />

e confronto, acquisizione di<br />

strategie di memorizzazione, ginnastica<br />

dolce, esercizi di rilassamento,<br />

sostegno diretto alla globalità<br />

della persona”.<br />

Come è articolato il corso?<br />

“Inizia l’8 ottobre ed avrà una frequenza<br />

tri-settimanale. Sono previsti<br />

10 incontri in piccolo gruppo<br />

con un massimo di 8 persone. E’<br />

necessario prenotarsi; le iscrizioni<br />

scadono il 6 ottobre e per le informazioni<br />

è sufficiente telefonare<br />

allo 0732 627871 dalle 8 alle<br />

12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 tutti<br />

i giorni escluso il sabato”.<br />

d.g.<br />

Foto<br />

Cico<br />

Da sinistra Papiri (direttore zona 6 Asur), il sindaco fabrianese Sorci,<br />

il governatore regionale Spacca, i tecnici Santini e Uguccioni<br />

con base costante<br />

di energia elettrica,<br />

termica e di refrigerazione.<br />

Alla cerimonia<br />

di inaugurazione<br />

sono intervenuti,<br />

tra gli altri, il<br />

presidente della<br />

Regione, Gian Mario<br />

Spacca, il sindaco<br />

di Fabriano, Roberto<br />

Sorci, il direttore<br />

generale della<br />

Zona 6 dell’Asur,<br />

Guido Papiri, il vescovo<br />

di Fabriano<br />

Matelica, Giancarlo<br />

Vecerrica. A Fabriano,<br />

ha evidenziato<br />

Spacca, è sta-<br />

to realizzato “un investimento importante<br />

che potenzia il sistema<br />

sanitario del territorio e dell’entroterra,<br />

realizzato con il finanziamento<br />

comunitario erogato dalla Regione<br />

che ha sostenuto anche parte<br />

della spesa complessiva. <strong>La</strong> struttura<br />

ospedaliera sta qualificandosi,<br />

sempre più, come un luogo che<br />

risponde, con efficienza e tempe-<br />

Croce Azzurra<br />

c'è il corso<br />

Sono aperte le iscrizioni al 19° corso<br />

di primo soccorso che si terrà<br />

presso i locali della Croce Azzurra<br />

di Fabriano a partire dal mese di novembre.<br />

Come ogni anno, lo scopo<br />

di questo corso tenuto da personale<br />

qualificato medico e non, è fornire<br />

ai partecipanti, nozioni base<br />

di primo soccorso e di Protezione<br />

Civile. Alla fine del corso sarà possibile<br />

conseguire, previo esame<br />

finale, un attestato che permetterà<br />

stività, ai bisogni di salute dei cittadini,<br />

oltre che un centro qualificato<br />

per sperimentare innovazione<br />

e tecnologia. Rappresenta, oggi, un<br />

modello di organizzazione per la<br />

crescita e lo sviluppo in una zona<br />

particolarmente colpita dalla crisi<br />

economica”. Grazie alla nuova<br />

centrale si ottiene un elevato risparmio<br />

energetico e si riducono le<br />

emissioni di anidride carbonica:<br />

“Un modo innovativo di progettare<br />

le nostre strutture sanitarie che<br />

contribuisce a tutelare l’ambiente,<br />

migliorare la qualità della vita della<br />

comunità, a liberare risorse da<br />

reinvestire nel territorio”. Spacca<br />

ha poi ricordato i prossimi investimenti<br />

che interesseranno il Fabrianese,<br />

realtà di differimento per la<br />

digitalizzazione degli atti amministrativi<br />

e la realizzazione del Cup<br />

(Centro unico di prenotazione). Ha<br />

ribadito l’impegno della Regione<br />

per diversificare le opportunità occupazionali,<br />

in modo da garantire<br />

“fiducia e speranza a una comunità<br />

duramente colpita dalla crisi”.<br />

Daniele Gattucci<br />

<strong>La</strong> sede di via Brodolini<br />

di diventare volontario a tutti gli<br />

effetti della Croce Azzurra. Per informazioni<br />

sul corso ed iscrizioni,<br />

rivolgersi alla Segreteria della Croce<br />

Azzurra, sita in via Brodolini a<br />

Fabriano, dal lunedì al venerdì dalle<br />

ore 9 alle 12.30 e dalle 15.30<br />

alle 19, o telefonare allo 0732<br />

629444.<br />

A Norcia cambia il cacciatore!<br />

Una gita a Norcia da parte di un gruppo di fabrianesi della parrocchia<br />

della Misericordia offre il pretesto anche per qualche scherzo goliardico.<br />

Riparte la stagione della caccia, ma anche qui sembra esserci stata una<br />

vera rivoluzione. Cambiano cacciatore e selvaggina… E’ addirittura la<br />

lepre ad inforcare un fucile e a costringere alla resa il simpatico Rosilio<br />

Gagliardi (foto sotto), che tra l’altro non è nemmeno un cacciatore!<br />

Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />

PROGETTI E PREVENTIVI GRATUITI<br />

Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 e fax 0732 677141


10<br />

FABRIANO<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

Nuovo nido per i bambini<br />

Scuola dell'Infanzia e Asilo inaugurati al Borgo: un'oasi felice<br />

Inaugurate mercoledì 23 settembre<br />

alle ore 11.30 le nuove scuole dell’Infanzia<br />

e Asilo Nido del quartiere<br />

Borgo di via Ciampicali, raggiungibili<br />

dopo aver percorso via<br />

Martiri della Libertà, superato lo<br />

“zero casello”, la rotatoria ed imboccata<br />

la strada che conduce a<br />

Cantia, a questo punto è sufficiente<br />

seguire l’indicazione della nuova<br />

struttura.<br />

Al taglio del nastro di questa nuovo<br />

plesso che va a coprire l’assenza<br />

di un Asilo Nido comunale e<br />

sostituisce l’attuale Materna diventata<br />

troppo piccola per l’espansione<br />

del quartiere Borgo, hanno pre-<br />

Il taglio del nastro<br />

so parte il sindaco Roberto Sorci,<br />

il vescovo Giancarlo Vecerrica, gli<br />

assessori Sonia Ruggeri, Mario<br />

Paglialunga, Angelo Costantini, ed<br />

il dirigente scolastico dell’Istituto<br />

Comprensivo della Scuola Materna<br />

- Elementare - Media “Marco<br />

Polo Zona Ovest” Antonello Gaspari.<br />

<strong>La</strong> cerimonia di debutto del<br />

complesso dal costo totale di<br />

2.285.000 euro: 1.800.000 per la<br />

Scuola Infanzia e 485.000 per<br />

l’Asilo Nido 485.000 euro cade a<br />

pochi giorni dall’inizio di un nuovo<br />

anno scolastico, consentendo a<br />

10 lattanti e 20 tra semideivezzi e<br />

divezzi nel primo caso, e a 180<br />

Borgo, chiude il mercato<br />

<strong>La</strong> Fiera delle Cipolle aperta fino a mezzanotte<br />

Chiude il mercato rionale del giovedì<br />

al Borgo. Uno stop voluto dall’amministrazione<br />

comunale dopo<br />

pochi mesi di vita della mini fiera<br />

di via Martiri di Nassirya che non<br />

ha attecchito tra la popolazione.<br />

“Nei prossimi giorni decideremo<br />

se sarà una chiusura definitiva o se<br />

sposteremo il mercato in un’altra<br />

sede – afferma l’assessore Angelo<br />

Costantini - di sicuro questo mercato<br />

rionale paga un’ubicazione<br />

assai vincente di quella della fiera<br />

del lunedì di S. Maria, lungo via<br />

Dante, dove la frequentazione è<br />

altissima e per la quale abbiamo<br />

già dovuto rifiutare le candidature<br />

a partecipare di diversi nuovi ambulanti”.<br />

Novità anche per la tradizionale<br />

e attesa fiera delle cipolle<br />

in programma lunedì 26 ottobre.<br />

Per la prima volta avrà una<br />

coda notturna, visto che partirà la<br />

mattina alle 7 e si protrarrà fino<br />

alla mezzanotte “in modo – spiega<br />

l’assessore – che tutti possano fruire<br />

del mercato a cui parteciperanno<br />

270 ambulanti”. Sede della fiera<br />

sarà Corso della Repubblica e<br />

tutte le vie attigue.<br />

Scout: Coccinelle a raccolta!<br />

“Stendete lentamente e con cura, usando il pennello grosso, il colore<br />

nero sul foglio. Fate asciugare. Con molta delicatezza, intingete il pennello<br />

sottile nel pizzico di colore rosso e fate, nel centro del foglio tutto<br />

nero, un minuscolo puntino. Guardate attentamente: avete davanti a voi<br />

l’esatta visione di Cocci quando si trovò in un grandissimo formicaio.<br />

Chi era Cocci e cosa faceva lì?…”. Siete curiose? Volete scoprire come<br />

prosegue la storia di Cocci ed avventurarvi in un mondo tutto nuovo<br />

pieno di strani personaggi!? Allora, venite alle nostre riunioni il sabato<br />

pomeriggio in via Mamiani (poco più avanti della sede dell’Avis), nel<br />

Cerchio di Coccinelle “<strong>La</strong> <strong>La</strong>nterna” del gruppo Scout Agesci (Associazione<br />

Guide e Scout Cattolici Italiani) Fabriano 1, che si terranno dalle<br />

ore 17 alle ore 19, ogni sabato pomeriggio. Le iscrizioni sono aperte per<br />

tutte le bambine dagli 8 agli 11 anni (ma quelle di 7 sono ben accette). E<br />

allora, che aspettate!? Per tutte le informazioni contattate Francesca al<br />

numero 3337334933. Buon Volo!<br />

bambini nel secondo di usufruire<br />

di un servizio davvero importante<br />

corredato anche da un ampia platea<br />

dove a breve sarà allestito un<br />

teatrino in legno. “Il nostro auspicio<br />

- hanno sottolineato gli amministratori<br />

- è che veramente intorno<br />

a temi come l’educazione,<br />

l’istruzione, la formazione continua,<br />

la ricerca e l’innovazione possiamo<br />

tutti trovare una convergenza<br />

e questo già dai primi anni di<br />

vita, periodo basilare – ha aggiunto<br />

Gaspari – in cui la scuola aiuta a<br />

mantenere intatte la spontaneità, la<br />

creatività, l’incanto e la curiosità”.<br />

Elementi che possono essere<br />

sviluppati in una struttura “moderna,<br />

ben distribuita e - ha precisato<br />

il Sindaco - soprattutto rispondente<br />

alle norme di sicurezza” progettata<br />

dal Servizio Assetto del Territorio<br />

del Comune di Fabriano, realizzata<br />

dalle imprese S.A.V.A. &<br />

C. srl di Napoli, la Scuola Infanzia:<br />

2.420 mq; e IMP.E.COS.di<br />

Macerata, l’Asilo Nido: 493 mq<br />

dotata anche di una superfice esterna<br />

a verde di 4.000 mq (spazio gioco<br />

con tappeti in gomma, quelli<br />

dedicati all’orto didattico, alberatura,<br />

impianto di irrigazione) ed<br />

una mensa evoluta quanto attrezzata.<br />

“Il nostro obiettivo - hanno<br />

Canile a primavera<br />

Potrà ospitare quasi 300 animali<br />

Il canile comprensoriale della Comunità montana sarà<br />

realtà la prossima primavera. L’Asur ha acconsentito<br />

alla vendita del terreno a Pian dell’Elmo (nei pressi<br />

della frazione di Argignano) dove sarà ubicato il<br />

canile che ospiterà 220 animali, “ma la capienza –<br />

spiega il commissario della Cm, Fabrizio Giuliani –<br />

è estendibile a 270 cani con un intervento supplementare”.<br />

E’ stata la conferenza dei sindaci a dare il<br />

via libera al progetto che servirà per fornire sia la<br />

<strong>città</strong>, sia il suo vasto comprensorio, inclusi gli altri<br />

nove comuni che fanno parte della Cm. L’operazione<br />

costerà 700mila euro e prevede che sarà attrezzato<br />

anche l’ampio spazio esterno con giochi e strutture<br />

varie. <strong>La</strong> speranza da parte della Cm è che i tempi<br />

vengano rispettati e dunque già prima della prossima<br />

estate possa essere attrezzata e fruibile tutta la<br />

vasta area di cui si serviranno tanto il Comune di<br />

Fabriano, quanto le altre realtà che fanno parte dell’ente<br />

montano. Intanto sono ben sette i candidati<br />

alla gestione del canile municipale di Putido. Tante,<br />

tra le associazioni riconosciute e gruppi di privati<br />

cittadini, sono state le manifestazioni di interesse<br />

pervenute in Comune per la guida della struttura<br />

operativa nei pressi della frazione di Cantia. Un’ampia<br />

risposta, dunque, al bando esplorativo non vincolante<br />

emanato dal Comune che ha visto soggetti<br />

interessati presentare la propria richiesta non solo<br />

dalla <strong>città</strong>, ma anche da realtà piuttosto lontane come<br />

Termoli. Presto, dunque, si provvederà all’assegnazione<br />

della gestione per il prossimo quadriennio.<br />

“Così tante manifestazioni di interesse – riferisce il<br />

vice sindaco con delega al canile, Sandro Romani –<br />

confermano la validità della nostra scelta dell’appalto<br />

esterno”.<br />

rilevato il primo cittadino e l’assessore<br />

Ruggeri - è contribuire, da<br />

un lato, a far sì che gli attori principali<br />

del sistema scuola, in una<br />

società avanzata come la nostra,<br />

ritrovino il piacere di trasmettere<br />

conoscenze, suscitando nei giovani<br />

la passione di apprendere e la<br />

curiosità per ciò che non si sa, e<br />

per tentare, dall’altro, di dare una<br />

risposta ai tanti interrogativi che<br />

in questo particolare momento, così<br />

complesso e difficile dal punto di<br />

vista economico, provengono dal<br />

nostro territorio – ha evidenziato il<br />

presule prima di impartire la benedizione<br />

– il mio augurio è quello<br />

contenuto anche nella quinta Lettera<br />

Pastorale, ossia che in questa<br />

struttura si possa trovare, oltre che<br />

nella famiglia e nella società, l’aiuto<br />

a rafforzare la propria autostima,<br />

a costruire la propria identità,<br />

L'esterno dell'asilo<br />

a maturare la capacità di cogliere<br />

l’essenza delle cose, a guardare<br />

avanti e al futuro con speranza sin<br />

dalla più tenera età”. Gli esponenti<br />

dell’Esecutivo prima di accompagnare<br />

in visita alla scuola cronisti,<br />

genitori e insegnanti hanno voluto<br />

rimarcare “l’impegno di continuare<br />

a lavorare, facendo sistema e<br />

sollecitando lo sviluppo di strategie<br />

di governance da parte dei vari<br />

attori istituzionali, economici e sociali,<br />

per elevare ulteriormente la<br />

qualità dell’offerta formativa del<br />

nostro territorio e offrire strumenti<br />

e strategie operative idonei alla<br />

creazione di un sistema formativo<br />

globale, complesso e integrato, in<br />

linea con i tempi e in grado di rendere<br />

i giovani e tutti noi più pronti<br />

a comprendere la realtà e a guidare<br />

il cambiamento”.<br />

Daniele Gattucci<br />

Il teatrino<br />

I cambiamenti climatici<br />

I cambiamenti climatici stanno riducendo la portata di<br />

alcuni fra i maggiori fiumi del pianeta, fra cui il Gange,<br />

il Niger e il Fiume Giallo. Lo dice uno studio del National<br />

Centre for Atmospheric Research in Colorado. Sono in<br />

sofferenza soprattutto grandi fiumi che scorrono in<br />

aree densamente popolate: e questo potrebbe mettere<br />

a rischio gli approvvigionamenti di acqua e cibo da<br />

cui dipendono milioni di persone che abitano nelle<br />

aree più povere del pianeta. Ecco cosa sta accadendo.<br />

Alla base del fenomeno c’è il fatto che le piogge,<br />

quando cadono, sono diventate particolarmente intense,<br />

ma anche intervallate da lunghi periodi secchi.<br />

<strong>La</strong> riduzione della portata dei grandi fiumi è devastante<br />

nelle regioni subtropicali, dice lo studio, e particolarmente<br />

grave in Africa. Gli scienziati hanno esaminato<br />

dati e modelli computerizzati relativi al periodo<br />

1948-2004 e alla portata di 925 fiumi, in cui si<br />

concentra circa il 73% delle riserve mondiali di acque<br />

dolci correnti superficiali. Hanno constatato che i<br />

cambiamenti climatici hanno avuto un impatto su<br />

circa un terzo dei maggiori fiumi: la stragrande maggioranza<br />

ha ridotto la portata; l’hanno invece aumentata<br />

alcuni corsi d’acqua in regioni scarsamente popolate<br />

vicino all’oceano Artico, dove i ghiacci si stanno<br />

rapidamente sciogliendo. Corrono i rischi maggiori le<br />

popolazioni che dipendono dalle acque del Niger,<br />

nell’Africa Occidentale; del Gange, nell’Africa meridionale;<br />

e del Fiume Giallo, in Cina. Anche il fiume<br />

Colorado, negli Stati Uniti, ha subito una diminuzione<br />

della portata. Altri grandi fiumi asiatici, come il Brahmaputra<br />

in India e lo Yangtze in Cina, sono rimasti<br />

stabili o hanno mostrato un aumento della portata.<br />

Secondo gli scienziati però anch’essi potrebbero disseccarsi<br />

in seguito alla graduale sparizione dei ghiacciai<br />

himalayani.


<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

Si rinnova l’appuntamento con il<br />

Premio Gentile da Fabriano, quest’anno<br />

alla sua XIII edizione: la<br />

cerimonia di consegna dei Premi si<br />

terrà sabato 17 ottobre all’Oratorio<br />

della Carità. Sarà Paolo Notari, fabrianese,<br />

affermatosi recentemente<br />

con le brillanti partecipazioni ai<br />

programmi di Rai 1, a sostituire la<br />

conduttrice “storica” del Premio,<br />

Donatella Vici. Anche il Presidente<br />

della Giuria, da regolamento il<br />

Rettore dell’Università di Urbino,<br />

non sarà più Giovanni Bogliolo,<br />

ma il nuovo Rettore dell’Ateneo<br />

feltresco Stefano Pivato. Rimangono<br />

identici gli sponsor: Merloni<br />

Termosanitari, Cartiere Miliani Fabriano,<br />

Faber, Carifac, Fondazione<br />

Carifac, e gli enti patrocinatori: Presidenza<br />

del Consiglio dei Ministri,<br />

Ministero per i Beni e le attività<br />

Culturali, Comune di Fabriano,<br />

Regione Marche e Provincia di<br />

Ancona. Le sezioni del Premio restano<br />

quattro: Vite di italiani; Economia,<br />

impresa e società; Carlo Bo<br />

per l’arte e la cultura; Scienza, ricerca<br />

e innovazione, assegnate quest’anno,<br />

rispettivamente, a Guido<br />

Bertolaso, Gianluigi Angelantoni;<br />

Milena Gabanelli; Gian Mario Bilei.<br />

In più c'è la quinta figura sulla<br />

ricerca letteraria, Rodolfo Zucco.<br />

Cinque figure che esprimono differenti<br />

impegni, ma tutti significativi<br />

e di alto valore sociale e culturale.<br />

Guido Bertolaso, uomo di<br />

grande impegno, è noto a tutti per<br />

quanto è riuscito a fare in situazione<br />

di gravissima emergenza, basti<br />

ricordare il terremoto nelle Marche<br />

e nell’Umbria, quello recente in<br />

Abruzzo, il problema dei rifiuti a<br />

Napoli. Altrettanto significativa la<br />

presenza di una esperienza giornalistica,<br />

quella di Milena Gabanel-<br />

FABRIANO 11<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

E' un Gentile per cinque<br />

Premiati Bertolaso, Gabanelli, Angelantoni, Bilei e Zucco<br />

<strong>La</strong> giornalista Milena Gabanelli<br />

Roberta Fratini espone<br />

Il 2 ottobre 2009 Banca d’Arte giunge all’appuntamento con la mostra di Roberta Fratini e<br />

della sua Sartoria Teatrale InDanza. Dopo l’esposizione dei monili di Claudio Passeri, il<br />

secondo momento della manifestazione curato dall’Associazione InArte di Fabriano e dedicato<br />

all’Arte applicata nel settore delle eccellenze artigiane della nostra <strong>città</strong>, mette nuovamente<br />

in mostra opere in cui l’abilità artigianale si coniuga alla raffinatezza artistica di idee<br />

e cultura: Roberta Fratini dunque, attraverso la sartoria teatrale InDanza, realizza abiti e<br />

costumi destinati alle scene, quindi al teatro, alla danza, a cortei ed eventi di antiche tradizioni<br />

cittadine, come il palio di San Giovanni Battista che si tiene a Fabriano e quello di<br />

S.Elpidio. Recentemente dell’arte di Roberta Fratini si è avvalso il varietà dell’illusionista<br />

Arturo Brachetti, mentre i teatri e le compagnie per cui l’artista fabrianese ha lavorato sono<br />

il Teatro Regio di Parma, il Rossini Opera Festival, il Macerata Opera, il Teatro San Carlo di<br />

Napoli. Dal 2 al 30 ottobre Banca d’Arte, giunta al suo sesto momento espositivo, mette in<br />

mostra creazioni versatili, raffinate, colorate… che sono dunque da conoscere. L’appuntamento<br />

è al solito nella filiale di Fabriano della banca popolare di Ancona, in Piazza Miliani16,<br />

organizzatrice della manifestazione, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 13.30, e<br />

dalle 15.30 alle 17.30. L’inaugurazione della mostra sarà venerdì 2 ottobre alle ore 17.30.<br />

INCENDIO COLPOSO<br />

Fabriano, giorni fa. I Carabinieri<br />

denunciano per incendio colposo il<br />

proprietario 73enne del capanno in<br />

legno andato a fuoco nei giorni scorsi<br />

e contenente bombole di gas acetilene<br />

e ossigeno ed altro materiale<br />

infiammabile.<br />

FUOCO NEL MOTOCARRO<br />

Cerreto d’Esi, notte 19-20 settembre.<br />

Il motocarro, su cui si trovava<br />

un carro allegorico durante la sfilata<br />

della “Festa dell’Uva”, prende fuoco<br />

forse per il surriscaldamento del<br />

motore. Il fuoco viene subito spento<br />

ma riportano lievi ustioni di II grado<br />

due giovani animatori che vengono<br />

medicati al Pronto Soccorso e dimessi.<br />

Poi il carro riprende a sfilare.<br />

UNO PER... QUATTRO<br />

Cerreto d’Esi, 18 settembre, sera.<br />

L’autovettura guidata da un marocchino<br />

37enne residente a Camerino,<br />

urta un’auto in sosta della Polizia<br />

Municipale e finisce contro un altro<br />

veicolo condotto da una signora del<br />

posto che riporta ferite per 14 gg. s.<br />

c. All’investitore, con tasso alcolemico<br />

quattro volte superiore al consentito,<br />

viene sequestrata l’auto e<br />

ritirata la patente.<br />

BRONTOLONE<br />

Via Martiri di Kindù. Sulla sommità<br />

pianeggiante del ponte da poco restaurato,<br />

c’è un avvallamento che<br />

quando piove si riempe d’acqua per<br />

tutta la larghezza della strada e del<br />

marciapiede. Insomma i veicoli fanno<br />

movimenti imprevisti ed i pedoni non<br />

possono fare a meno di bagnarsi.<br />

LADRI E INCENDIARI?<br />

Sassoferrato, notte 18-19 settembre.<br />

Due 26enni del luogo dopo aver tentato<br />

invano di prelevare denaro dal distributore<br />

di giochi situato avanti una<br />

Tabaccheria, danno fuoco al macchinario<br />

ed i Carabinieri li denunciano per<br />

furto, danneggiamento ed incendio.<br />

FANGO BLOCCANTE<br />

Genga, frazione Trinquelli, giorni fa.<br />

Un autoarticolato proveniente da Nebbiano<br />

resta bloccato a causa del fango<br />

sulla strada; intervengono i VdF che,<br />

tramite l’autogrù, lo sollevano fino a<br />

riportarlo sulla strada buona. Chiuso<br />

per varie ore il tratto stradale.<br />

MUCCHI DI PEZZI<br />

DI CEMENTO<br />

Fabriano. Attorno alle piante dei marciapiedi<br />

pubblici dei viali Gramsci e<br />

XIII Luglio ci sono mucchi di spezzoni<br />

li e di Report, un programma di inchiesta<br />

che ha saputo interrogare,<br />

senza reverenza alcuna, i risvolti<br />

nascosti della realtà italiana e i suoi<br />

protagonisti.<br />

L’imprenditore della XIII edizione<br />

è Gianluigi Angelantoni, a.d. di<br />

Angelantoni Industrie, con sede in<br />

Umbria, a Massa Martana, un fatturato<br />

di 130 milioni<br />

di euro e 750 dipendenti<br />

distribuiti su stabilimenti<br />

in Italia,<br />

Francia, Germania,<br />

Cina ed India. Angelantoni<br />

opera nel settore<br />

del solare termodinamico,<br />

ma anche<br />

nel campo della ricer-<br />

ca per moduli fotovoltaici<br />

innovativi. E’<br />

questa un’esperienza imprenditoriale<br />

assai innovativa, dal momento<br />

che la ricerca del progetto Archimede,<br />

uno dei più significativi<br />

del gruppo, è basata sulla tecnologia<br />

a sali fusi inventata dal Nobel<br />

italiano per la Fisica Carlo Rubbia.<br />

Torna un fabrianese, inoltre, tra i<br />

premiati, nella Sezione sulla scienza.<br />

E’ Gian Mario Bilei, fisico del-<br />

cementizi, e gli alberi e gli accumuli<br />

stanno a dieci metri uno dall’altro. I<br />

mucchi sono prodotti dalle “reti” di<br />

cemento - dimensioni 100x100 centimetri<br />

- poste sul circolo di terra che<br />

attornia gli alberi. Le reti col tempo<br />

sono diventate una gabbia opprimente<br />

per le piante, e le radici si<br />

sono piegate e contorte. Quei blocchetti<br />

rotti di cemento, tanti e pericolosi<br />

per i passanti, bisogna toglierli,<br />

sistemando terriccio al loro<br />

posto come si è fatto in altri viali<br />

cittadini, per garantire una migliore<br />

fruibilità dello stesso giardino.<br />

LA MAMMA E LA BAMBINA<br />

Via Bellocchi, 28 mattina. Una mamma<br />

esce dall’auto per un’urgenza e<br />

chiude lo sportello, ma dopo poco la<br />

sicura della portiera scatta e blocca.<br />

<strong>La</strong> signora aveva le chiavi sul cruscotto<br />

e dentro l’auto, c’era la sua<br />

bimba di 3 anni. Invano provava ad<br />

aprire, rassicurava la sua piccola,<br />

ma a stento tratteneva le lacrime e<br />

la sua creatura piangeva. Però, chiamati,<br />

ecco arrivare i VdF che in<br />

attimo aprivano lo sportello e la<br />

piccola ritrovava i baci e l’abbraccio<br />

della cara mammina.<br />

l’Istituto nazionale di fisica nucleare,<br />

dal 2001 distaccato al Cern di<br />

Ginevra, ove sta seguendo il progetto<br />

Big Bang. Bilei è alla guida<br />

di un gruppo di ricerca di oltre 500<br />

ricercatori, fisici ed ingegneri, ed<br />

ha rapporti con sessanta Università<br />

di tutto il mondo. Tra i premiati<br />

anche il giovane ricercatore dell'Università<br />

di Udine<br />

Rodolfo Zucco come<br />

premio speciale per la<br />

ricerca letteraria. Il Premio,<br />

diretto da Galliano<br />

Crinella e fondato<br />

dal Sen. Carlo Bo, è<br />

promosso dall’Associazione<br />

Gentile Premio,<br />

presieduta da<br />

Il fisico Bilei Enzo Carnevali.<br />

<strong>La</strong> Fondazione Carifac,<br />

tra gli sponsor, ha ribadito la sua<br />

presenza nel territorio, alla luce del<br />

nuovo accordo con Veneto Banca.<br />

"<strong>La</strong> banca ora non distribuisce dividendi,<br />

ma con questo innesto<br />

manteniamo lo stesso standard erogativo<br />

che ci consente di essere<br />

ancor più propositivi su questo<br />

comprensorio" - è stato detto in<br />

casa Fondazione.<br />

Focus allergie<br />

Si svolgerà il 6 ottobre presso la sala “S. Parca” dell’Ospedale<br />

“E.Profili” a partire dalle ore 14 la “Terza<br />

giornata fabrianese di Allergologia”, dal titolo “Attualità<br />

e prospettive in Allergologia”, un corso di<br />

aggiornamento con responsabile scientifico il dr. Sandro<br />

Cipriani, direttore della U.O.C. di Patologia Clinica<br />

della Zona Territoriale 6 dell’ASUR.<br />

Dedicato alla figura della dr.ssa Paola Bolzonetti,<br />

l’evento formativo è rivolto a medici, biologi, chimici,<br />

tecnici di laboratorio e centrerà l’attenzione sulle<br />

patologie allergologiche con particolare inquadramento<br />

circa l’asma bronchiale e le tecniche di diagnostica<br />

allergologica, la spirometria, le patologie<br />

immunologiche dell’apparato respiratorio per andare<br />

a concludere con una parte interattiva e la condivisione<br />

dei lavori di gruppo.<br />

Il <strong>La</strong>boratorio Analisi dell’Ospedale<br />

“E.Profili”, diretto dal dr. Sandro<br />

Cipriani, ha registrato nel mese<br />

di agosto scorso un +17% di mobi-<br />

lità attiva rispetto allo stesso periodo<br />

dello scorso anno ovvero pazienti<br />

provenienti da fuori Regione<br />

Marche (principalmente da<br />

Umbria e <strong>La</strong>zio) che hanno usufruito<br />

dei servizi erogati dal laboratorio<br />

fabrianese.<br />

Gli scacchi<br />

spopolano<br />

al Dlf<br />

Domenica 27 settembre nell’ampio<br />

e confortevole salone del Dopolavoro<br />

Ferroviario (foto in basso), il<br />

Presidente Giancarlo Bonafoni ha<br />

ringraziato i numerosi partecipanti<br />

intervenuti al 1° Torneo dei Comuni<br />

Montani. L’obiettivo della<br />

manifestazione era quello di promuovere<br />

l’incontro tra i giocatori<br />

dei vari circoli del comprensorio<br />

montano ed inoltre ha offerto l’opportunità<br />

ai fabrianesi appassionati,<br />

di questo nobile gioco, di iscriversi<br />

al Gruppo Scacchi del Dlf. All’evento,<br />

per la consegna dei premi,<br />

sono stati presenti il sindaco<br />

Roberto Sorci e l’assessore Sandro<br />

Romani. <strong>La</strong> classifica finale del<br />

torneo ha consacrato al primo posto<br />

assoluto Bogdan Mayka del<br />

circolo di Gubbio, secondo Gabriele<br />

Guglielmi del Gruppo di Fabriano<br />

e terzo Alessio Ricci del circolo<br />

di Cupramontana. Per la categoria<br />

Open al primo posto Sauro Bussoli,<br />

secondo Giuseppe Gugliemi e<br />

terzo Xhemal Vezi del Gruppo di<br />

Fabriano. Altri tre premi speciali<br />

sono stati consegnati a Francesco<br />

Felicetti e Filippo Nocerino del<br />

Gruppo di Fabriano e Michele<br />

Agostinelli del circolo di Sassoferrato.<br />

Un premio è stato conferito a<br />

Vega <strong>La</strong>zay del Gruppo di Fabriano<br />

unica donna del Torneo. Per la<br />

sezione under 16 il premio speciale<br />

a Luca Tarsetti di Ancona e Manuel<br />

Serini di Fabriano. A tutti gli<br />

altri partecipanti sono stati consegnati<br />

prodotti forniti dai numerosi<br />

sponsor che hanno reso possibile<br />

questa importante iniziativa. Il<br />

prossimo appuntamento in programma<br />

del Gruppo Scacchi del Dlf<br />

è un torneo itinerante dei vari Comuni<br />

del comprensorio montano,<br />

dove ogni circolo organizzerà localmente<br />

una gara. Al termine del<br />

torneo saranno premiati i partecipanti<br />

che hanno totalizzato la somma<br />

del punteggio migliore di ogni<br />

singola gara. Per chi desidera partecipare<br />

alle attività del Gruppo, si<br />

ricorda che la sede è aperta tutti i<br />

giovedì dalle ore 21.<br />

Sandro Tiberi


12<br />

MATELICA<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

Giusti onori al rosso Onorio<br />

Un nostro vino tra i cento migliori d'Italia nel Golosario di Massobrio<br />

Alle spalle un anno di Presidenza<br />

Lions… e una vita<br />

dedicata al vino, ma di quello<br />

buono, di quello che si<br />

beve non per ubriacarsi, ma<br />

per godere di un “nettare”<br />

dalla tradizione secolare.<br />

Alle porte della vendemmia<br />

una chiacchierata con Filippo<br />

Maraviglia, uno che sa<br />

che, per fare un vino buono,<br />

occorre pazienza e dedizione…<br />

Quando hai cominciato?<br />

"Il grande passo è stato fatto<br />

nel 1989 quando decidemmo,<br />

mia moglie ed io, di andare a vivere<br />

in campagna. Acquistammo un<br />

casolare con un piccolo vigneto.<br />

<strong>La</strong> mia passione per la vigna è nata<br />

proprio in quel vigneto, al quale<br />

dedicavo inizialmente il mio tempo<br />

libero, in quanto avevo la mia<br />

attività in tutt’altro settore. Con gli<br />

anni tale passione non è diminuita,<br />

anzi … il tempo che passavo in<br />

vigna mi distraeva e mi appagava<br />

enormemente, così abbiamo deciso<br />

di allargare la superficie vitata<br />

ed abbiamo piantato il vigneto a<br />

verdicchio nella collina di fronte<br />

al nostro casolare che ancora oggi<br />

produce ottime uve. Dopo circa 12<br />

anni abbiamo ampliato l’azienda<br />

acquistando altro terreno, fino ad<br />

arrivare agli attuali 13 ettari vitati.<br />

Poi nel 2004, insieme all’agronomo<br />

e all’enologo, abbiamo dato il<br />

via alla nostra produzione, creando<br />

le nostre proprie bottiglie. Fino<br />

ad allora conferivamo tutte le uve<br />

Vorìo esse<br />

'na mosca!<br />

A: ciao Gigi.<br />

G: ciao Andrea.<br />

A: anche questa è stata una settimana<br />

movimentata.<br />

G: e come no…! Lu governo se sta<br />

’mpegnanno pe’ fa rientra’ li sòrdi de<br />

li capitalisti che l’ha portati all’estero<br />

pe’ non paga’ le tasse. Ma te pare<br />

che je la fa? Se ne rientra 1.000 ne<br />

scappa 10.000. Tantu in Italia funziaona<br />

cuscì…<br />

A: invece a Matelica?<br />

G: beh… rientrati tutti da le ferie,<br />

belli abbronzati, anche li politici<br />

nóstri s’è missi a fa checcósa…<br />

A: cioè?<br />

G: come no lo sai?!? C’è statu lu<br />

consiju comunale… veramente interessante!<br />

Era cominciatu vene co’ ’n<br />

pó’ de sbaruffetta da na parte a ’n<br />

andra, ma pói na nenia... li nummari<br />

de lu bilanciu che non porta mai,<br />

Filippo Maraviglia tra le sue uve<br />

alla Cantina Sociale di Matelica".<br />

Qual è la cosa che più ti ha entusiasmato<br />

e ti entusiasma del tuo<br />

lavoro?<br />

"Sicuramente il lavoro sul vigneto,<br />

lo stare in completo contatto con<br />

la natura, il vedere crescere la vigna,<br />

cercando di curarla al meglio<br />

affinché arrivi l’uva sana al momento<br />

della vendemmia. Potrei<br />

starmene ore ed ore sul mio vigne-<br />

to… mi accorgo del tempo<br />

che passa quando il sole<br />

scende oltre l’orizzonte e<br />

la scarsa luminosità mi obbliga<br />

a rientrare a casa".<br />

Sei affezionato ad un tuo<br />

vino in particolare?<br />

"Sono affezionato al vino<br />

che produco in quell’anno.<br />

Ogni anno, al momento<br />

dell’imbottigliamento, mi<br />

affeziono ad ogni singola<br />

bottiglia e mi piace fantasticare<br />

cercando di immaginarmi<br />

dove quella stessa<br />

bottiglia verrà stappata, quale cibo<br />

accompagnerà, quali emozioni<br />

sprigionerà nel berla. Naturalmente<br />

sono affezionato al mio Alarico<br />

in quanto rappresenta la tipologia<br />

autoctona del Verdicchio di Matelica".<br />

E tra i vini di tutto il mondo, qual<br />

è quello che vorresti uscisse dalla<br />

tua cantina…<br />

"Devo dire che non c’è un vino in<br />

Ecco il profilo del vincitore<br />

“ONORIO”, vino che ricorda l’ottocentesco “Rosso Matelica”, con gli stessi<br />

profumi e la potenza di un vino ‘regale’, è l’imperatore romano avversario<br />

di Alarico, ‘antagonista’ per eccellenza nello scontro tra bianchi e rossi del<br />

territorio. Dalla vinificazione con uve leggermente in surmaturazione e<br />

dalla maturazione in botti di rovere, “Onorio” trae le sue emozioni e i suoi<br />

sentori di legno stagionato. Dal periodo di affinamento (viene commercializzato<br />

a circa due anni dalla vendemmia) questo rosso potente conquista<br />

il suo importante patrimonio organolettico. Un sapiente equilibrio tra<br />

struttura e morbidezza, grassezza e calore, per un vino che risveglia<br />

antiche emozioni e sensazioni dimenticate.<br />

come la coperta troppu corta, se te<br />

cópri la testa te se scopre li piedi e<br />

viceversa; tutti d’accordu pe’ sarva’<br />

l’ospedale e… ’nzomma, “ordinaria<br />

amministrazione”. Pói però, na cosetta<br />

“colorita” c’è stata.<br />

A: mi sembrava che non trovavi<br />

nulla da ridire! Dai sputa il rospo.<br />

G: Ma sci… intantu che se spizzicava<br />

pe’ le spese de “rappresentanza”,<br />

pe’ quargunu troppu arde pe’ quarghe<br />

ardru più che risparmiose, è<br />

venutu fòri che l’assessori in trasferta<br />

se porta pure la moje… naturalmente<br />

unu paga e unu no! Allora<br />

m’ha fattu ricorda’ quanno so jitu in<br />

viaggi de nozze io… in “crocera” la<br />

spusa non paga! Sulu che a tuttu<br />

penzi meno che a li problemi de<br />

casa! Carucci ’sti amministratori;<br />

vorìo esse na mosca pe’ vede’ che<br />

combina quanno va in giru!!!<br />

A: beh, non perdi occasione per spargere<br />

un po’ di veleno, ma non ti<br />

posso dare torto… con quello che<br />

sentiamo sui telegiornali…<br />

Tritarelli nuovo presidente Cna<br />

Sabato 26 settembre, a Caldarola, si è svolta l’assemblea elettiva provinciale<br />

della Cna, con il rinnovo della presidenza provinciale e l’elezionedel<br />

nuovo presidente Maurizio Tritarelli, imprenditore artigiano di Esanatoglia,<br />

socio dell’impresa GMA snc, operante del settore pellettiero.<br />

Tritarelli, che succede a Maurizio Dignani, nel suo breve intervento ha<br />

ringraziato innanzitutto il presidente uscente per il lavoro svolto cha ha<br />

portato la Cna di Macerata ad oltre 3.300 imprenditori associati e ad una<br />

presenza capillare e qualificata sul territorio, tracciando poi le linee di<br />

lavoro dell’Associazione per il prossimo futuro, che dovrà affrontare con<br />

decisione i nodi della crisi a partire dal rapporto con gli Istituti di Credito.<br />

Particolare attenzione ai rapporti con il territorio e al confronto con le<br />

Istituzione locali, le altre associazioni ed il sindacato per rilanciare l’economia<br />

provinciale su linee di sviluppo qualitativo.<br />

Vorrei chiedere a tutti quelli che<br />

ne hanno la possibilità di farsi tranquillamente<br />

un giro dalle parti del<br />

San Vicino. Solo per vedere con i<br />

propri occhi quello che sta accadendo,<br />

neppure troppo silenziosamente,<br />

a questo straordinario territorio<br />

che dovrebbe appartenere a<br />

tutti. Di questi tempi, farsi una passeggiata<br />

su uno qualsiasi dei tanti<br />

prati di quella zona, significa trovarsi<br />

a fianco di gente armata, disseminata<br />

ovunque, autorizzata ad<br />

entrare ovunque, con il fucile carico.<br />

Naturalmente queste persone,<br />

che sono disposte a riempire di<br />

piombo un cardellino, non hanno<br />

rispetto per niente. Come confermano<br />

anche i proprietari dei pascoli<br />

locali che si sono trovati animali<br />

di loro proprietà (mucche o cavalli)<br />

uccisi da cacciatori che sparano<br />

al primo fruscio sentito dietro un<br />

cespuglio. Vorrei sapere come si<br />

può passeggiare tranquillamente<br />

dopo aver sentito questi discorsi.<br />

Vorrei sapere come si fa a portare<br />

un bambino a correre in montagna<br />

sapendo quale scenario ci si troverà<br />

davanti. E non finisce qui. Anche<br />

se per caso non ci si imbatte in<br />

un cacciatore, di certo non ci sarà<br />

modo di evitare le moto da cross, i<br />

quad o i fuoristrada. Questi mezzi<br />

già danno fastidio quando ci passano<br />

a fianco in strada. Si può immaginare<br />

l’effetto che si ha nel ve-<br />

particolare, penso che ogni vino<br />

abbia la sua storia ed è giusto che<br />

esca nella sua cantina. Dai miei vini<br />

vorrei che dessero delle sensazioni<br />

forti, che facessero conoscere, degustandoli,<br />

quella stessa emozione<br />

che anch’io provo nel produrli".<br />

Recentemente la stampa inizia ad<br />

interessarsi ai tuoi prodotti…<br />

"Sì, ultimamente abbiamo avuto<br />

qualche riconoscimento e questo<br />

ci rende felici ed orgogliosi. Il nostro<br />

Verdicchio di Matelica Doc<br />

“Alarico”2008 ha ricevuto il punteggio<br />

di 92/100 dall’enogiornalista<br />

Roberto Gatti, curatore del sito<br />

www.winetaste.it e giudice accreditato<br />

di molti concorsi importanti<br />

nazionali e internazionali. Certo<br />

non dobbiamo basarci solo sui giudizi<br />

delle guide e dei professionisti<br />

del settore, ma devo dire che nel<br />

nostro campo l’essere presenti,<br />

mostra che esisti e ti fa conoscere<br />

ad un pubblico più vasto".<br />

Sei dentro i 100 migliori vini<br />

d’Italia una soddisfazione non indifferente…<br />

"Beh, effettivamente è stata anche<br />

derli tranquillamente all’opera su<br />

un sentiero di montagna. <strong>La</strong> segnatura<br />

dei sentieri del massiccio del<br />

S.Vicino è da poco finita. Persone<br />

di grande volontà hanno lavorato<br />

a lungo per permettere a tutti di<br />

percorrere a piedi i bellissimi sentieri<br />

che si snodano lungo la montagna.<br />

Valorizzando dunque un<br />

patrimonio ambientale che ci appartiene<br />

e che dovremmo tutti avere<br />

a cuore. L’ostacolo maggiore che<br />

si sono trovati davanti è stato proprio<br />

l’abuso indiscriminato compiuto<br />

dai mezzi a motore su questi<br />

sentieri. I profondi solchi creati dal<br />

passaggio dei mezzi stessi fanno sì<br />

che ciò che con il tempo e con la<br />

fatica è stato reso disponibile a tutti,<br />

diventi accessibile solo ad alcuni.<br />

Questa situazione è inaccettabile<br />

e scandalosa. Naturalmente la<br />

colpa non è (solo) delle sparute<br />

minoranze che ho citato. <strong>La</strong> colpa<br />

è di chi permette che piccoli gruppi<br />

di persone, che hanno come unico<br />

scopo quello di farsi i loro comodi,<br />

vadano a condizionare la<br />

maggioranza delle altre persone,<br />

che avrebbe uguali diritti sul territorio<br />

in cui abita. Il problema è<br />

dunque politico. Da anni ormai è<br />

in progetto una riserva regionale<br />

che include il Monte San Vicino.<br />

<strong>La</strong> politica, ostaggio di cacciatori<br />

e altre piccole minoranze con interessi<br />

strettamente privati, ha sem-<br />

per noi una sorpresa! Il nostro vino<br />

Colli maceratesi Doc “ONORIO”<br />

2006 ha vinto quest’anno il premio<br />

dei TOP HUDRED, i 100 vini<br />

migliori d’Italia della guida Golosario<br />

2010 di Paolo Massobrio. <strong>La</strong><br />

premiazione avverrà a Milano il<br />

giorno 8 novembre nel contesto di<br />

Golosaria, la rassegna di cultura e<br />

gusto del Club di Papillon. Questa<br />

è stata forse una doppia sorpresa,<br />

in quanto hanno premiato un vino<br />

rosso in un territorio di bianchi. Il<br />

nostro “ONORIO” ha dimostrato di<br />

essere all’altezza, al pari di altri<br />

grandi rossi italiani e questo ci entusiasma<br />

molto e ci invoglia a continuare<br />

sempre nella stessa direzione,<br />

puntando sulla qualità".<br />

Qual è la cosa più bella che, secondo<br />

te, è stata detta sul tuo lavoro<br />

e sui tuoi prodotti?<br />

"Mi emoziono sempre un po’quando<br />

gli altri si accorgono della passione<br />

che ho nello svolgere il mio<br />

lavoro. Quest’estate ho fatto visitare<br />

il vigneto e la cantina ad un<br />

gruppo di francesi. Uno di loro avvicinandosi,<br />

dopo la degustazione,<br />

mi ha fatto i complimenti non soltanto<br />

per i vini, che aveva ampliamente<br />

apprezzato, ma anche per la<br />

forte emozione che emanava dalla<br />

descrizione della mia attività. Le<br />

sue parole sono state più o meno<br />

queste “Sono rare le persone veramente<br />

appassionate per ciò che fanno,<br />

e lei è una di queste. <strong>La</strong> passione<br />

rende gli uomini più veri e lei è<br />

una persona vera”.<br />

l.d.d.<br />

Scatta l'emergenza a San Vicino<br />

I cacciatori e l'abuso dei mezzi motorizzati mettono a rischio la zona<br />

pre ostacolato la sua approvazione.<br />

Ora il consiglio regionale è vicinissimo<br />

a far andare in porto l’intera<br />

operazione. Le imminenti elezioni<br />

regionali (marzo 2010), nonché<br />

le pressioni di cacciatori, cavatori<br />

e company, rischiano però<br />

di far naufragare ogni cosa. Sarebbe<br />

ora che la buona politica avesse<br />

la meglio sulla politica degli interessi<br />

privati. E sarebbe ora che chi<br />

ha a cuore il territorio in cui abita e<br />

in cui abiteranno i suoi eredi, facesse<br />

sentire la propria voce.<br />

Marco Cingolani<br />

FARMACIA<br />

Sabato 3 - domenica 4 ottobre<br />

COMUNALE Viale dei Martiri<br />

DISTRIBUTORI<br />

Sabato 3 - domenica 4 ottobre<br />

TAMOIL di Baldoni Roberto<br />

EDICOLE<br />

Domenica 4 ottobre<br />

PIERINI Viale dei Martiri<br />

MULTISALA GIOMETTI<br />

Via Grifoni - Tel. 0737 787663<br />

CINEMA TEATRO<br />

Via B. Mattia - Tel. 0737 84457<br />

<strong>La</strong> ragazza che giocava con il<br />

fuoco (sabato,domenica e lunedì<br />

alle ore 21.15)


<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

“Di commedie così divertenti non<br />

ne ho mai dirette “ – Il regista; “<strong>La</strong><br />

migliore commedia brillante di<br />

Cooney mai messa in scena da Papaveri<br />

e Papere” – Il presidente di<br />

Papaveri e Papere; “Un capolavoro<br />

di comicità intelligente” – me<br />

stesso. Se volete invento un altro<br />

titolone, ma credo che ormai siate<br />

furbi abbastanza da non cascarci.<br />

Credete invece a più di mille persone<br />

che l’hanno vista nelle due<br />

repliche fabrianesi: la commedia fa<br />

ridere. Rassicurati? Allora domenica<br />

4 ottobre, al Teatro Piermarini<br />

di Matelica, ore 21, l’associazione<br />

culturale Papaveri e Papere presenta:<br />

“Se devi dire una bugia, dilla<br />

grossa”, commedia in due atti di<br />

Ray Cooney, un autore brillante,<br />

le cui commedie fanno ridere e riscuotono<br />

successo in gran Bretagna<br />

come in Italia. Metterle in scena<br />

però non è così facile: ritmo indiavolato,<br />

tempi comici cronome-<br />

trici, trama labirintica e nessuna<br />

scorciatoia per gli attori: o sei quello<br />

giusto, o sei fuori. Da qualche<br />

anno il nostro regista Fabio Bernacconi<br />

(questa volta con Mauro<br />

Mori) non è felice se non ne propone<br />

almeno una per stagione. Finora<br />

lo spettacolo ha riscosso un successo<br />

oltre le aspettative e addirittura<br />

“Caro teatro”, l’importante<br />

manifestazione teatrale di Civitanova<br />

Marche ci ha selezionato per<br />

il programma del 2009.<br />

Saremo a Civitanova il domenica<br />

11 ottobre alle 17.30. Tanto successo<br />

ci ha inorgogliti, ovviamente,<br />

ma non ci siamo seduti sugli allori,<br />

anzi, siamo andati in tournee.<br />

E approdiamo a Matelica. Mancheresti?<br />

Beh, io sono di parte, ma vi<br />

assicuro che è una di quelle occasioni<br />

che tra vent’anni vi potrete<br />

rivendere dicendo: “io c’ero” (soprattutto<br />

se non siete stati a Woodstock<br />

nel ’68!). Basta ciance, ecco<br />

MATELICA 13<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

Una bugia a Matelica<br />

Sbarca al "Piermarini" il divertente spettacolo teatrale<br />

Dopo oltre un anno dall’inizio della crisi economica-occupazionale che<br />

ha interessato in modo particolare il nostro distretto produttivo, l’amministrazione<br />

comunale ha deciso di vagliare l’erogazione delle “borse<br />

lavoro” che erano state inizialmente istituite dalla legge regionale N°18<br />

del 1996 per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati (malati<br />

psichici ed ex detenuti), poi riviste ed allargate a fasce di disoccupati da<br />

una sperimentazione del Comune di Fabriano in collaborazione con la<br />

Prov. di Ancona. Oggi si sta imboccando la strada giusta per intervenire<br />

nella direzione di un sostegno reale e dignitoso a favore di chi sta pagando<br />

a duro prezzo questa<br />

crisi epocale e un<br />

primo passo è stato fatto,<br />

ma ne servono ancora<br />

altri… come la<br />

partecipazione attiva<br />

della Provincia di Macerata.<br />

Con interrogazione<br />

specifica risulta<br />

che, le borse lavoro attuali<br />

a Matelica sono<br />

una ventina, di cui il<br />

30% gestite dalla cooperativa<br />

Zanzibar<br />

nella serra dietro i “ti-<br />

ratori” per il disagio psichico, il restante utilizzate per la manutenzione<br />

del decoro urbano e per collaborazioni alle strutture pubbliche con retribuzione<br />

di soltanto 206 euro mensili per 68 ore mensili. L’erogazione<br />

attuale denominata buoni lavoro (vaucher) per collaborazioni occasionali<br />

ed accessorie riguarda ancora un numero esiguo di beneficiari ai<br />

quali si chiede una contro-prestazione invece di usufruire dei sussidi a<br />

pioggia che la Giunta Sparvoli sta cercando di eliminare. Premesso che i<br />

sussidi vengono dati solo in casi di estrema emergenza economica e<br />

dopo una relazione dettagliata dell’assistente sociale, attingendo dal<br />

Fondo di Solidarietà, mi permetto di affermare che questi aiuti dovrebbero<br />

essere più mirati e consistenti tenendo conto del principio di fiscalità<br />

storico che fa riferimento agli anni di residenza sul nostro Comune e<br />

Nello scorso Consiglio Comunale<br />

di giovedì 24, è stata presentata<br />

un’interrogazione per avere maggiori<br />

informazioni sullo spostamento<br />

dell’Ufficio della Polizia<br />

Municipale di Matelica, così come<br />

anticipato nell’incontro tra l’amministrazione<br />

ed i commercianti, nell’ex<br />

ufficio postale. L’interrogazione<br />

verteva a chiarire sia la volontà<br />

dell’amministrazione sia l’impegno<br />

ed il capitolo di spesa che sarà<br />

utilizzato. Purtroppo le risposte del<br />

la trama. Uomini politici di spicco<br />

si abbandonano ad attuali, ma comuni<br />

vizi (l’amante, sempre quello,<br />

che ti credi…) e nascondono<br />

l’evidenza nel modo che trovano<br />

più consono: la menzogna.<br />

“Niente di nuovo” – direte voi, ma<br />

sbagliate perché questa volta, invece<br />

di rodervi il fegato, vi farete<br />

delle grasse risate! Prevendita: sa-<br />

bato 3 ottobre dalle 17 alle 19 al<br />

teatro Piermarini di Matelica, euro<br />

10. Ce l’ho messa tutta per convincervi,<br />

se non vi fidate chiedete in<br />

giro: fa ridere! E soprattutto: che<br />

impegni avrete mai la sera di domenica<br />

4 ottobre? Vi aspettiamo a<br />

teatro!<br />

Gianni Balbini,<br />

uno di "Papaveri e Papere"<br />

Sostegno reale e dignitoso ai disoccupati<br />

Disoccupazione in aumento come conseguenza<br />

della crisi economica (foto di repertorio)<br />

Sindaco confermano tutte le nostre<br />

preoccupazioni. Le motivazioni<br />

addotte dal sindaco a locare l’ufficio<br />

dei Vigili Urbani, sono state<br />

relative a garantire la sicurezza in<br />

questa zona del quartiere, quando<br />

a nostro avviso non ha problemi di<br />

ordine pubblico bensì di piccioni,<br />

che imbrattano le strade ed i palazzi,<br />

e di ratti, tematiche già evidenziate<br />

all’amministrazione scorsa in<br />

cui l’attuale Sindaco era vice-sindaco/assessore<br />

e che continuano a<br />

visto che abbiamo la tassazione locale al massimo dai primi anni 2000<br />

ritengo un operazione di giustizia sociale aiutare i concittadini disoccupati,<br />

visto che quando lavoravano hanno sempre pagato tutto il dovuto.<br />

Detto questo ben vengano i buoni lavoro vaucher che si dovranno affiancare<br />

alle altre forme di assistenza economico-sociale. Il problema di fondo<br />

è che non abbiamo un vero e proprio regolamento per accedere a<br />

questa tipologia di lavori socialmente utili e penso fermamente che la<br />

precedenza vada data a chi non prende nulla come gli interinali, i co.co.pro,<br />

gli ex stagisti e a tutti coloro che, avendo avuto per anni contratti precari,<br />

non rientrano in nessuna forma di sostegno al reddito. Certamente il<br />

Comune non può essere scambiato per un ente erogatore di lavoro in<br />

modo massiccio ma in questa fase di emergenza dobbiamo intervenire<br />

anche inventandoci nuovi servizi che soddisfino bisogni importanti come<br />

nelle case di riposo, asili nido, mense e pulizie in genere, non disperdendo<br />

le migliori energie di manodopera che prima o poi dovranno essere<br />

riassorbite dal tessuto produttivo locale altrimenti avremo la ripresa dell’emigrazione<br />

che farebbe, dopo tanti anni, scendere la popolazione di<br />

Matelica sotto i 10.000 abitanti! Si pensi a tutte quelle piccole aziende<br />

che sono la spina dorsale dell’economia cittadina e che con la preoccupazione<br />

della crisi e della stagnazione non riescono ad assumere anche<br />

stagionalmente manodopera, credo che avendo a disposizione presso<br />

l’ufficio del cittadino un albo dei lavoratori vaucher (oggi acquistabili<br />

in tabaccheria e Poste Italiane) potrebbero avvalersi di queste energie<br />

che sarebbero una boccata di ossigeno per molti disoccupati ma anche<br />

per gli artigiani e commercianti. Ci sono poi molte altre forme di utilizzo<br />

di maestranze che dopo adeguata formazione al Centro per l’impiego si<br />

possono inserire in progetti di prevenzione al bullismo e nella gestione<br />

di un Centro di Aggregazione Giovanile che era nel programma della<br />

lista che sta amministrando il nostro Comune. Concludo con l’auspicio<br />

che nella Commissione Sanità e Servizi Sociali ci si confronti senza preconcetti<br />

ideologici per produrre una serie di regolamenti e criteri che<br />

intensifichino i buoni lavoro (attualmente di 20 ore mensili per 200 euro<br />

lordi) facendo in modo che non si riducano ad un’elemosina ma rendendoli<br />

più efficienti e dignitosi sia per chi le svolge, sia per chi ne beneficia.<br />

Alessandro Belardinelli, Consigliere comunale "Matelica Insieme"<br />

non trovare risposte. L’Amministrazione<br />

sostiene che l’affitto dell’ex<br />

poste non supererà i 600/700<br />

euro mensili, nutriamo dei dubbi,<br />

vista la metratura disposta su due<br />

piani, inoltre questa spesa non essendo<br />

prevista a bilancio prevede<br />

di stornare la stessa da un altro capitolo<br />

per cui non si sa ancora a<br />

cosa dovremmo rinunciare e per<br />

quanti anni, poiché anche sul tempo<br />

abbiamo trovato evasione. Vista<br />

la situazione economica con-<br />

tingente, per cui riteniamo che il<br />

bilancio comunale debba essere<br />

gestito alla pari di un bilancio<br />

aziendale, ove oggi nessun imprenditore<br />

impegna spese che non sono<br />

di primaria importanza, la nostra<br />

proposta è stata quella di far ritornare<br />

l’amministrazione comunale<br />

sui propri passi, ed istituire un fondo<br />

per una successiva creazione di<br />

un capitolo di spesa, atto a rilanciare<br />

le attività commerciali. Si potrebbe<br />

pensare di destinare la som-<br />

Successo<br />

di pietre<br />

e terre<br />

Con questa breve nota desideriamo<br />

ringraziare tutti coloro che in<br />

vario modo hanno contribuito alla<br />

realizzazione della mostra “Pietre<br />

e Terre Matelicesi – opere di Carlo<br />

Celi e Gilberto Cruciani”, tenutasi<br />

nei locali del Museo Piersanti messi<br />

a disposizione dal direttore Don<br />

Piero Allegrini. Grazie al prof. Antonio<br />

Trecciola per la sua disponibilità<br />

per la presentazione e l’allestimento<br />

della mostra. Grazie al<br />

dott. Alberto Bufali (Astaco) per la<br />

sua presentazione delle opere di<br />

Carlo Celi. Ringraziamo l’Assessore<br />

alla Cultura Luciano Farroni e<br />

l’Assessore Rosanna Procaccini per<br />

la loro presenza, l’Assessore Provinciale<br />

Patrizio Gagliardi, l’on.<br />

Maria Paola Merloni, il vice presidente<br />

del Consiglio Provinciale<br />

dott. Giulio Pantanetti, il sindaco<br />

di Castelraimondo e gli oltre cinquecento<br />

visitatori che ci hanno<br />

gratificato con la loro presenza;<br />

non nascondiamo un po’ di amarezza<br />

per la mancata presenza del<br />

nostro Sindaco di Matelica, ma tant’è,<br />

probabilmente oberato dai gravosi<br />

impegni amministrativi ai quali<br />

deve assolvere ogni giorno. Ancora<br />

un grazie sincero a tutti.<br />

Carlo Celi e Gilberto Cruciani<br />

60 anni insieme<br />

25 settembre 1949 - 25 settembre<br />

2009. Quinto Mosciatti e Viola<br />

Traballoni ricordano il 60esimo di<br />

Matrimonio e con i figli, i nipoti e<br />

i pronipoti festeggiano questo lieto<br />

anniversario ringraziando il<br />

buon Dio e tutti coloro che, nel<br />

corso della loro lunga vita di sposi,<br />

li hanno accompagnati con<br />

l’amicizia e la condivisione.<br />

Nuovi locali per la Polizia Municipale: scelta ben ponderata?<br />

ma dell’affitto alla rivalutazione a<br />

ribasso dell’Ici per i proprietari dei<br />

locali sfitti del Corso, per agevolare<br />

nuovi insediamenti. Sappiamo<br />

che questo è un piccolo passo per<br />

rilanciare l’economia locale, ma<br />

siamo disponibili a valutare insieme<br />

all’amministrazione comunale<br />

soluzioni fattive che possano condurre<br />

ad un piano economico generale<br />

della nostra <strong>città</strong><br />

Fiorella Marzioli,<br />

Consigliere Comunale "Matelica Insieme"


14<br />

“Date a Casoni quel che è di Casoni<br />

e alla Procaccini quel che le spetta”<br />

potrebbe essere questa la sintesi<br />

di una decisa presa di posizione<br />

dell’Assessore alla sanità dopo gli<br />

articoli usciti sui quotidiani locali<br />

all’indomani del Consiglio Comunale<br />

di giovedì scorso. “Sia nei titoli<br />

che nel testo – dichiara Rosanna<br />

Procaccini (nella fotina in divisa<br />

Cri) – sembra che tutto il Consiglio<br />

e l’Amministrazione non abbiano<br />

fatto altro che accodarsi ad<br />

una mozione presentata dal consigliere<br />

Casoni addirittura il 1° luglio<br />

scorso! Va invece ristabilita la<br />

verità su una stampa che – basta<br />

leggere le firme – è palesemente<br />

schierata contro questa amministrazione,<br />

qualunque cosa essa faccia!<br />

E per di più è scorretta visto<br />

che compaiono virgolettate delle<br />

mie dichiarazioni quando mai nessuno<br />

di quei ‘presunti’ giornalisti<br />

si è degnato di chiamarmi!”. Un po’<br />

di imbarazzo per i colleghi e si va<br />

avanti con la chiacchierata da cui<br />

emerge la volontà di far conoscere<br />

un impegno che “non può limitarsi<br />

ai proclami di campagna elettorale<br />

per non sminuire chi nel tempo<br />

e costantemente ha sempre difeso<br />

e sostenuto le attività sanitarie<br />

rimaste a Matelica. Nel 1982 la<br />

sottoscritta e l’allora sindaco Nannino<br />

Crescentini, insieme a diversi<br />

cittadini matelicesi, siamo finiti in<br />

tribunale per le proteste<br />

messe in piedi ad Ancona<br />

per bloccare il primo<br />

piano socio-sanitario. E<br />

come non considerare<br />

l’impegno di migliaia di<br />

cittadini matelicesi, attraverso<br />

il servizio della<br />

CRI, grazie al quale è stato<br />

possibile garantire la<br />

permanenza a Matelica di tanti servizi<br />

che altri ospedali limitrofi avevano<br />

coperti grazie a personale<br />

pagato dalla ASL?”. Ma se le chiedo<br />

cosa ha fatto di male Casoni,<br />

tutto si ridimensiona… “Ma per<br />

carità, tutto il merito ad Alessandro<br />

di aver prontamente sollevato<br />

la questione fin da prima dell’estate,<br />

ma in due mesi e mezzo troppa<br />

acqua è passata sotto i ponti, e sarebbe<br />

bene che in molti capissero<br />

che la campagna elettorale è finita<br />

ed è meglio per tutti lasciar lavorare<br />

in tranquillità sia l’Amministrazione<br />

che il Consiglio tutto”. Co-<br />

mincia così un lungo elenco di<br />

provvedimenti presi negli ultimi<br />

mesi, provvedimenti per cui, “la<br />

sostituzione di Sossai [il primario<br />

trasferitosi, ndr] non è che uno dei<br />

problemi da affrontare!”. Tutto sta<br />

in uno slogan programmatico, ma<br />

essenziale: il rispetto di quanto<br />

previsto per Matelica dal piano sanitario<br />

regionale approvato diversi<br />

mesi or sono. “Ci siamo adoperati<br />

innanzitutto perché arrivasse la<br />

dotazione organica promessa dato<br />

che al momento del nostro insediamento<br />

l’ospedale di Matelica era<br />

sottodimensionato ed oggi, invece,<br />

sono state inserite tutte le figure<br />

previste. Poi abbiamo iniziato a<br />

muoverci con forza perché la struttura<br />

sia messa a norma,<br />

altrimenti tutte le battaglie<br />

per il primariato<br />

vanno a farsi friggere!<br />

L’adeguamento dei laboratori<br />

per l’importo di<br />

1.150.000 euro (stanziati<br />

dalla Regione nel<br />

piano finanziario 2009-<br />

2011) e per la centrale<br />

elettrica e termica<br />

(850.000 euro impegnati<br />

negli appositi capitoli!);<br />

poi i 1.490.000 euro stanziati<br />

per gli adeguamenti delle norme di<br />

prevenzione, gli altri 950.000 per<br />

l’adeguamento del reparto di lungodegenza…<br />

Un merito particolare<br />

va dato anche al dott.<br />

Gigliucci che, come tecnico,<br />

ha fatto sì che tali<br />

somme venissero stanziate<br />

per Matelica, ma ora la<br />

cosa più importante è vigilare<br />

perché i soldi vengano<br />

effettivamente erogati<br />

e vadano a buon<br />

fine”. In sintesi per le<br />

norme di prevenzione e sicurezza i<br />

lavori dovrebbero iniziare a breve,<br />

mentre per tutte le altre si partirà<br />

nel 2010. Ecco allora il perché di<br />

una mozione che è stata integrata,<br />

modificata e presentata congiuntamente<br />

da tutto il Consiglio Comunale:<br />

“quella che abbiamo votato<br />

non è la mozione di Casoni, ma un<br />

Ordine del Giorno votato da tutto<br />

il Consiglio all’unanimità… questo<br />

è il vero peso politico!”. Ma in<br />

soldoni il primario arriverà o no?<br />

“Già a metà di luglio si era concordato<br />

con lo stesso direttore dell’Asur<br />

sull’opportunità di bandire<br />

MATELICA<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

il concorso per la figura di direttore<br />

dell’unità di medicina [il primario]<br />

e da Gigliucci c’erano state<br />

delle assicurazioni in tal senso…<br />

Ma analoga pressione era stata fatta<br />

per l’apertura del reparto di riabilitazione<br />

specialistica fisioterapica<br />

(RSR), già inserito nel piano<br />

sanitario regionale, già a somma<br />

stanziata, ma mai concretizzata<br />

l’apertura… quindi si è fatta pressione<br />

perché questa avvenisse e<br />

alla luce dell’incontro avvenuto il<br />

25 settembre scorso in Regione<br />

possiamo nutrire buone speranze<br />

che lo stesso diventi operativo prima<br />

della fine dell’anno, forse addirittura<br />

per i primi di dicembre…<br />

sarà un reparto gestito dal Santo<br />

<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

Date a Cesare quel che è...<br />

Presa di posizione dell'assessore Procaccini contro le storture della stampa<br />

FESTA DI SAN FRANCESCO<br />

D’ASSISI<br />

Le radici della Pace, per il Santo che<br />

si identifica con questo valore, sono<br />

il perdono e la paziente accettazione<br />

dei limiti della vita: “<strong>La</strong>udato si’,<br />

mi’ Signore, per quelli ke perdonano<br />

per lo Tuo amore e sostengono<br />

infirmitate e tribolazione”. Triduo<br />

in preparazione alla festa, giovedì<br />

1, venerdì 2 e sabato 3 ottobre ore<br />

7 Santa Messa; ore 17.35 Santo<br />

Rosario; ore 18 Santa Messa. Domenica<br />

4 ottobre: ore 9 Santa Messa,<br />

ore 11 Santa Messa solenne<br />

animata dalla “Corale S. Francesco”,<br />

ore 18 Santa Messa solenne<br />

conclusiva, animata dalla “Corale<br />

S. Francesco” al termine della quale<br />

il nostro Sindaco Paolo Sparvoli<br />

esprimerà l’omaggio di Matelica al<br />

Patrono d’Italia. Ore 21.15 concerto<br />

del complesso Bandistico “P. Veschi”<br />

di Matelica.<br />

RIAPRE LA CHIESA DEI COLLI<br />

Sabato 3 ottobre grande festa nella<br />

frazione Colli, per la riapertura post<br />

terremoto della chiesa di San Vincenzo<br />

martire. Alle 16.30 la Santa Messa<br />

celebrata da Mons. Vecerrica e a seguire<br />

un piccolo momento di festa.<br />

Tutti sono invitati per gioire con i “paesani”<br />

per questo gioiello di arte e di<br />

fede recuperato.<br />

CATECHISMO AL VIA<br />

Sabato 3 ottobre alle ore 15, in tutte e<br />

tre le parrocchie cittadine prenderà<br />

avvio l’anno catechistico. Tutte le famiglie<br />

sono invitate a prendere parte<br />

con i bambini a questo momento importante<br />

nel cammino educativo di<br />

tutta la società.<br />

L'Ospedale di Matelica<br />

Nell’ultimo Consiglio Comunale del 24 settembre<br />

sono stati approvati due punti relativi alla gestione<br />

finanziaria del Comune: il n° 5 ha visto la ratifica<br />

delle “variazioni al bilancio di previsione 2009” ed<br />

il punto n° 9 la “verifica di salvaguardia degli equilibri<br />

di bilancio anno 2009”. Due punti strettamente<br />

collegati in quanto, grazie all’approvazione delle variazioni<br />

di bilancio, la verifica prevista per legge entro<br />

il 30 settembre ha visto una previsione sulla differenza<br />

attiva di bilancio pari a euro 4.662,98. In sostanza<br />

se non ci sono intoppi l’anno si chiuderà con<br />

un sostanziale pareggio riuscendo a garantire quanto<br />

programmato. “Essendo arrivati a questo impegno<br />

della gestione Comunale da qualche mese e non avendo<br />

noi predisposti il bilancio di previsione ed i programmi<br />

di attuazione ho provveduto – ha dichiarato<br />

l’assessore alle finanze Massimo Baldini - ad una verifica<br />

della situazione avvalendomi della collaborazione<br />

del Dirigente dei servizi finanziari dott.ssa Pelucchini,<br />

del Direttore Generale, dei dirigenti degli<br />

altri servizi, dei vari dipendenti comunali oltreché<br />

del confronto con il precedente Assessore Montemezzo.<br />

Verificata l’attuazione dei vari programmi esposti<br />

nella relazione previsionale e programmatica per il<br />

triennio 2009-2010-2011 l’attenzione è andata alla<br />

“sezione 3 programmi e progetti”. Confermate e quindi<br />

CAMPERISTI A MATELICA<br />

Sabato 26 e domenica 27 settembre<br />

un nutrito gruppo di camperisti<br />

provenienti dalla vicina Recanati,<br />

ha affollato la <strong>città</strong> visitando il centro<br />

storico, il Museo Archeologico, il<br />

Museo Paleontologico, le varie chiese<br />

della <strong>città</strong> con una visita particolare<br />

alla nostra Beata Mattia, il Teatro<br />

Comunale “G.Piermarini” e<br />

gustando anche un piacevole aperitivo<br />

presso l’Enoteca Comunale.<br />

REDAZIONE, SI CAMBIA<br />

ORARIO<br />

Si informano tutti i lettori che dalla<br />

prossima settimana la redazione de<br />

L’Azione sia in vicolo Parrocchia, 3<br />

(lato sinistro Palazzo Vescovile) sarà<br />

aperta tutti i lunedì e giovedì dalle<br />

16.30 alle 18.30.<br />

Stefano, quindi operativo subito, e<br />

questo grazie al nostro interessamento!<br />

A chiudere il cerchio le pressioni<br />

iniziate per avere il reparto di<br />

Geriatria… così da chiudere il cer-<br />

L'ordine del giorno votato<br />

all'unanimità al Consiglio scorso<br />

Premesso:<br />

1) che il rapporto dirigenziale di 2^ livello dell’attuale Direttore dell’Unità<br />

Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale “E. Mattei” è scaduto senza<br />

che ci sia stata la necessaria sostituzione;<br />

2) che la predetta figura di Direttore di U.O di Medicina Interna è caratterizzante<br />

e fondamentale per l’Ospedale cittadino, che con quel ruolo in<br />

dotazione organica può mantenere una propria dignità all’interno dell’ASUR<br />

Marche – Zona Territoriale 10 (così da permettere un’ulteriore<br />

concessione di servizi all’interno della struttura locale);<br />

Tutto quanto premesso, il Consiglio Comunale impegna la Giunta:<br />

a) ad intraprendere le iniziative più opportune perché venga mantenuta,<br />

all’interno della dotazione organica dell’Ospedale “E. Mattei”, la figura del<br />

Direttore di U.O di Medicina Interna (così detto “primariato”);<br />

b) ad intraprendere ogni opportuna iniziativa per il rilancio dei servizi<br />

ospedalieri dell’Ospedale “E. Mattei”, in particolare:<br />

- l’attivazione immediata della riabilitazione specialistica; - la dotazione<br />

delle attrezzature necessarie allo svolgimento di un corretto espletamento<br />

dei servizi medici; - consolidamento del servizio di stomoterapia anche con<br />

l’assegnazione di specifico personale; - quant’altro previsto dal piano<br />

sanitario regionale.<br />

c) a far sì che realizzi un progetto sanitario mirato al potenziamento della<br />

struttura ospedaliera di Matelica (tipo geriatria).<br />

Consiglio Comunale: parola al bilancio<br />

Non pagare due volte l'Ici<br />

Bisogna fare attenzione ai bollettini del 1997<br />

Massimo Montesi è intervenuto<br />

sull’invio anomalo dei bollettini Ici<br />

del 1997 anche a coloro che avevano<br />

pagato regolarmente affermando<br />

“Senza dubbio una lodevole<br />

iniziativa della nuova giunta rivolta<br />

a molti cittadini matelicesi<br />

anche se avremmo auspicato la<br />

possibilità di non richiedere tali<br />

pagamenti a famiglie che attualmente<br />

si ritrovano senza un lavoro<br />

o con gravi difficoltà economiche”.<br />

In un Comunicato, il capogruppo<br />

di opposizione ha dichiarato che<br />

“i bollettini Ici relativi all’anno del<br />

sisma sono giunti nelle casa di tutti<br />

i cittadini negli ultimi giorni,e<br />

chio. Allora sì avremo un primario,<br />

invece che per gli attuali 8 posti<br />

letto, per una struttura degna di un<br />

ospedale specialistico!”.<br />

r.c.<br />

impegnate risorse nella collaborazione con il gruppo<br />

Folk e la Pro Loco”. Confermato anche il programma<br />

<strong>La</strong>vori Pubblici Urbanistica. Nel terzo programma “gestione<br />

finanziaria e tributaria” prosegue l’azione di<br />

ottimizzazione dei servizi e delle risorse in ogni settore.<br />

Anche per la “Polizia Municipale, viabilità, territorio<br />

e ambiente” si continuerà il lavoro istituzionale<br />

con una presenza più incisiva. I programmi 5 e 6 hanno<br />

necessità di particolari attenzioni come in passato.<br />

Il recepimento delle istanze da parte delle scuole ed il<br />

mantenimento del patrimonio artistico locale sono gli<br />

obiettivi da raggiungere. Il programma 7 “sport e tempo<br />

libero” è in linea con quanto esposto e, attraverso<br />

una serie di incontri con le varie associazioni sportive<br />

cittadine, l’Assessore Canil sta cercando di dare nuovi<br />

impulsi al settore. Per il “Turismo” si prevede il<br />

mantenimento degli interventi e progetti assunti ed il<br />

potenziamento dei servizi di informazione turistica.<br />

Infine “il sociale” che è l’osservato speciale a causa<br />

anche del perdurare della crisi economica locale. Saranno<br />

mantenuti tutti gli impegni intrapresi nei confronti<br />

degli anziani, l’università degli adulti, ecc. Così<br />

come strettamente legato all’evoluzione della crisi economica<br />

mondiale e dell’impatto sulle nostre realtà lavorative<br />

locali sarà il programma sullo “Sviluppo economico”.<br />

non hanno tenuto conto di coloro<br />

che erano in regola con i pagamenti<br />

(cosa oltre tutto controllabile<br />

dagli uffici comunali)”.<br />

L’invio a tappeto con conteggi in<br />

alcuni casi molto approssimativi,<br />

ha messo in difficoltà coloro che<br />

non riescono a reperire l’attestazione<br />

di pagamento dati i numerosi<br />

anni trascorsi.<br />

Un “caos che poteva essere senza<br />

dubbio evitato”, conclude Montesi<br />

chiedendo al Sindaco di prendere<br />

in considerazione l’ipotesi di “un<br />

rinvio almeno al 31 dicembre<br />

2009”.<br />

l.d.d.


<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

SASSOFERRATO<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

E' tempo di recitazione<br />

Opportunità formativa su progetto artistico del Sistina<br />

A scuola di teatro. Dopo<br />

la pausa estiva, lunedì<br />

dodici ottobre riprenderanno<br />

i corsi di recitazione.<br />

Organizzati dal Comune<br />

su progetto artistico<br />

de “Il Sistina” di<br />

Roma, la prestigiosa produzione<br />

che ha curato<br />

anche la stagione di prosa<br />

2008/2009, i corsi in<br />

programma sono due: il<br />

primo destinato ai ragazzi<br />

di età compresa tra gli<br />

otto e i tredici anni, il secondo<br />

a giovani e adulti.<br />

Si tratta di un’opportunità<br />

formativa importante,<br />

che viene offerta a quanti intendono<br />

sviluppare o affinare le proprie<br />

potenzialità e capacità nella difficile<br />

e, al tempo stesso, affascinante<br />

arte della recitazione.<br />

Sede dei corsi, la cui prima fase si<br />

è svolta nei mesi di maggio e giugno,<br />

sarà anche stavolta Palazzo<br />

Oliva.<br />

Le lezioni del corso di recitazione<br />

riservato ai ragazzi saranno tenute<br />

nei pomeriggi di lunedì, dalle ore<br />

16,00 alle 18,00, dall’animatrice<br />

teatrale Ada Borgiani della Compagnia<br />

della Rancia di Tolentino<br />

e da Aldo Passarini, insegnante di<br />

canto e compositore. Quelle destinate<br />

gli adulti saranno invece te-<br />

nute nelle serate di lunedì, dalle<br />

ore 21 alle 23, dal direttore del<br />

Teatro Sistina, Tommaso Paolucci.<br />

Così come previsto dal progetto,<br />

questa seconda fase durerà di tre<br />

mesi, a conclusione dei quali verrà<br />

messa in scena una rappresentazione<br />

teatrale, in programma al Cinema<br />

Teatro del Sentino nel mese di<br />

gennaio del prossimo anno, che vedrà<br />

protagonisti tutti i partecipanti<br />

alla scuola teatrale.<br />

Le iscrizioni sono aperte anche a<br />

coloro i quali non hanno frequentato<br />

la prima fase dei corsi. <strong>La</strong><br />

modulistica per l’iscrizione può<br />

essere ritirata presso l’Ufficio Relazioni<br />

con il Pubblico del Comune<br />

(piazza Matteotti, 4 - tel. 0732/<br />

956231-2) o scaricata dal sito<br />

www.comune.sassoferrato.an.it<br />

area “Il Comune informa” - modulistica<br />

“Affari Generali”.<br />

Marchio d'eccellenza per Giuliana Scipioni<br />

A luglio ha avuto l’onore di fregiarsi del marchio MEA, ossia Marchio<br />

Eccellenza Artigiana. Riconoscimento, o meglio ancora, titolo che nelle<br />

Marche hanno ricevuto soltanto 32 persone. Per questo Giuliana Scipioni<br />

(nella foto), maestra di taglio, sarta, modellista<br />

dal ‘72, nello stesso mese di luglio è stata invitata ad<br />

esporre al Palazzo del Duca di Senigallia. Poi ha<br />

ricevuto la chiamata a Fabriano e a settembre è stata<br />

richiesta, insieme ad altri quattro esponenti di spicco<br />

del settore delle Marche, a Castelfidardo.<br />

“Nel Palazzo degli Stemmi di questa bella <strong>città</strong>”,<br />

afferma, “prenderò parte, con altri colleghi del settore<br />

ricamo, al Festival Internazionale dei Giornalisti.<br />

Occasione unica per far conoscere il pregevole<br />

lavoro artigianale della nostra Regione in cui non<br />

viene meno l’attenzione verso la produzione delle<br />

carta a mano”.<br />

<strong>La</strong> Scipioni, dunque, è oramai una stilista affermata<br />

ed è reduce da Roma, dove ha partecipato per il<br />

quinto anno consecutivo alla sfilata dell’Accademia<br />

Nazionale dei Sartori, tenuta al Grand’Hotel Parco<br />

dei Principi di Villa Borghese. “Ho rappresentato la<br />

provincia di Ancona”, racconta con vivo e comprensibile<br />

entusiasmo, considerato l’ottenimento MEA”,<br />

essendo l’unica stilista con abito da sposa e la terza<br />

in tutte le Marche ad essere accettata a questa manifestazione,<br />

dove ho portato un abito da sposa e uno<br />

da gran sera (oro e nero) che ho proposto per il quinto anno ad Ascoli<br />

Piceno, in Piazza del Popolo, nella sfilata dei Sarti Piceni, nei primi di<br />

agosto”. Pertanto il Marchio di Eccellenza non è che l’ultimo prestigioso<br />

traguardo raggiunto da questa “signora del cucito”, segnata anche da un<br />

In pullman a Cesena per visitare la<br />

mostra “il Sassoferrato - un preraffaellita<br />

tra i puristi del Seicento”,<br />

allestita per celebrare il 400°<br />

anniversario della nascita del grande<br />

pittore Giovan Battista Salvi. <strong>La</strong><br />

gita culturale, organizzata dalla Pro<br />

Loco con la collaborazione del<br />

Comune, si terrà domenica 4 ottobre.<br />

L’iniziativa era stata concordata<br />

nel corso dell’incontro avvenuto<br />

lo scorso<br />

22 agosto a Cesena, tra il sindaco<br />

di Sassoferrato e l’assessore alla<br />

cultura del Comune della <strong>città</strong> romagnola.<br />

Dal 16 maggio, giorno<br />

dell’apertura, al 22 agosto, data<br />

dell’incontro, più di 7500 persone<br />

hanno visitato la mostra, che ha riscosso<br />

un grande interesse di pubblico,<br />

celebrando Giovan Battista<br />

Salvi, detto il Sassoferrato, a partire<br />

da un nucleo di cinque capolavori<br />

conservati nella Pinacoteca<br />

Comunale di Cesena. Dalle famo-<br />

sissime Madonne del Salvi, che trovano<br />

repliche e varianti, copie dipinte,<br />

riproduzioni oleografiche<br />

diffuse in tutto il mondo, la mostra,<br />

curata da Massimo Pulini, propone<br />

un’ampia e affascinante rassegna,<br />

raccogliendo opere autografe<br />

dell’artista marchigiano, provenienti<br />

dalle Gallerie Nazionali di<br />

Roma, Firenze ed Urbino, oltre che<br />

da prestigiose collezioni private.<br />

Una delle tele, che più ha incuriosito<br />

il pubblico dei visitatori, è stata<br />

l’unico autoritratto conosciuto<br />

del Sassoferrato, conservato agli<br />

Uffizi. Oltre a venticinque opere<br />

di Giovan Battista Salvi, la mostra<br />

Cine-teatro del Sentino<br />

periodo d’insegnamento all’Ipsia di Fabriano e all’Istituto Comprensivo<br />

Marco Polo. “Ho esposto al teatro di Arcevia”, mi risponde, “i costumi<br />

del Gentile, già conosciuti in quanto per lungo tempo in vetrina al museo<br />

della Carta e Filigrana di Fabriano e realizzati in<br />

occasione della visita del Presidente Ciampi, in occasione<br />

della rassegna d’arte Arceviart, unitamente<br />

al grande Bruno D’Arcevia, da cui ho avuto l’onore<br />

di essere complimentata”. Giuliana Scipioni vanta<br />

pure la dote di appartenere al numero ristretto di<br />

soggetti che la Confartigianato ha individuato per<br />

rilanciare l’artigianato artistico e tradizionale. “Mi<br />

esprimo meglio disegnando rispetto a quando uso le<br />

parole “ chiosa. “Fin da bambina amavo disegnare<br />

vestitini più di qualsiasi altra cosa”.<br />

Un passo indietro è necessario per rammentare che<br />

dopo aver insegnato taglio e cucito per anni, questa<br />

signora decide di dedicarsi proprio alla realizzazione<br />

di abiti da sposa e cerimonia. Attività che richiede<br />

dedizione particolare, che riesce a creare uno<br />

stupendo legame umano con la sposa stessa. Attività<br />

in via d’estinzione in quanto le sarte, un tempo<br />

numerose, sono ora pochissime e spesso avanti con<br />

l’età.<br />

Per questo motivo ricevo richieste da clienti che<br />

vivono in altre regioni disposte a frequenti viaggi<br />

pur di veder realizzato il loro abito. Non può essere<br />

dimenticata l’altra meta prestigiosa conseguita dalla Scipioni: la partecipazione<br />

alla sfilata di Roma a Villa Borghese, con parterre di primo<br />

piano e la presenza di oltre mille persone.<br />

Daniele Gattucci<br />

A Cesena per ricordare i 400 anni<br />

del pittore Giovan Battista Salvi<br />

propone una selezione di tele eseguite<br />

da altri importanti pittori classicisti,<br />

quali Annibale Carracci,<br />

Guido Reni, Guercino, Domenichino,<br />

Francesco Albani, Carlo Dolci<br />

e Simone Cantarini, allo scopo di<br />

tracciare un’ideale linea purista<br />

intorno all’arte italiana del Seicento.<br />

Non a caso il titolo della mostra<br />

recita “Il Sassoferrato – un preraffaellita<br />

tra i puristi del Seicento”,<br />

infatti si vuole celebrare, nel quarto<br />

centenario della nascita del pittore,<br />

il cristallino talento formale<br />

ed espressivo di un artista in controtendenza,<br />

un solitario, pro-<br />

ponendo allo stesso tempo una nuova<br />

lettura storico-critica della sua<br />

arte e dei suoi valori concettuali.<br />

<strong>La</strong> mostra di Cesena, l’unica che<br />

si tiene in Italia in occasione del<br />

centenario, si propone con uno<br />

standard di qualità elevato, come è<br />

tipico delle manifestazioni di arte<br />

antica.<br />

E’ stata realizzata, in un periodo di<br />

crisi economica generale, con un<br />

budget particolarmente contenuto,<br />

divenendo così un’operazione culturale<br />

virtuosa ed originale in un<br />

contesto che ci ha abituato negli<br />

anni più recenti a grandi eventi<br />

sostenuti da ingenti spese.<br />

15<br />

Templari,<br />

sulle loro<br />

TRACCE<br />

Sabato 10 e domenica 11 ottobre,<br />

si svolgerà la 6° edizione dell’iniziativa<br />

“Archeologica Ritrovata” a<br />

Sassoferrato, presso la sala convegni<br />

del Palazzo Oliva e a Civitalba,<br />

località archeologica.<br />

Sabato 10 ottobre, alle ore 10.30,<br />

incontro sulla presenza templare<br />

nell’Appennino, con relazioni di<br />

Fabrizio Giosuè ed Euro Puletti. Si<br />

discuterà delle sedi dei templari nel<br />

nostro comprensorio.<br />

E’ prevista la pausa pranzo presso<br />

l’Hosteria da Bartolo (ci si può prenotare<br />

entro il 9 ottobre).<br />

Alle 14.30 ripresa dei lavori con<br />

presentazione degli atti del convegno<br />

sulla chiesa di San Pietro de<br />

Giglionibus, a cura di Bruno Cenni<br />

e Federico Uncini.<br />

<strong>La</strong> domenica mattina passeggiata<br />

dalle 9 a 12 a Civitalba, area archeologica<br />

dove sorgeva la Sentinuum<br />

Umbra.<br />

L’iniziativa si avvale dell’Alto Patronato<br />

del Presidente della Repubblica<br />

ed è organizzata in collaborazione<br />

con la Pro Loco di Sassoferrato.<br />

Si intende valorizzare e tutelare i<br />

beni culturali cosiddetti minori che<br />

rischiano di essere dimenticati e<br />

cancellati dalla memoria storica.<br />

Per eventuali informazioni rivolgersi<br />

a: Vincenzo Moroni (telefono<br />

333/72683261); o ad Albertino<br />

Misci (telefono 0732/95315), o ad<br />

Alberto Alberini (telefono: 338/<br />

4033204).<br />

<strong>La</strong> trasferta a Cesena, che si svilupperà<br />

nell’arco dell’intera giornata,<br />

è aperta a tutti i cittadini, in<br />

particolare agli appassionati di storia<br />

e di arte.<br />

Oltre alla mostra è prevista la visita<br />

alla Biblioteca Malatestiana, al<br />

Museo storico dell’antichità e al<br />

centro storico della <strong>città</strong>.<br />

Un interessate itinerario culturale,<br />

intervallato dalla sosta per il pranzo.<br />

<strong>La</strong> partenza è fissata per le ore 7,45<br />

da piazzale Castellucci, mentre il<br />

rientro a Sassoferrato è previsto<br />

intorno alle 20,00.<br />

I cittadini interessati potranno prenotarsi<br />

presso la sede della Pro<br />

Loco, dalle ore 10,00 alle 13,00<br />

(cell.338.4033204) o dell’Ufficio<br />

Turistico del Comune (tel.<br />

0732.956231/232), durante gli orari<br />

di apertura al pubblico degli uffici.<br />

r.m.


16 CERRETO D'ESI <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

Cerreto area leader<br />

Nel programma Quadrilatero e ferroviario<br />

Sin dall’insediamento l’amministrazione<br />

comunale ha avuto continui<br />

e costanti contatti con la Società<br />

Quadrilatero al fine di richiedere<br />

la previsione e l’individuazione<br />

di un’area leader nel territorio<br />

del Comune di Cerreto d’Esi. Tale<br />

tipologia di intervento dovrà rispondere<br />

per quanto possibile alle<br />

richieste e alle necessità del territorio;<br />

da utilizzare come strutture<br />

logistiche, servizi assistenziali e<br />

strumenti finanziari che possono<br />

benissimo sviluppare un’azione di<br />

supporto all’imprenditoria locale,<br />

formata da realtà di rilevanza multinazionale<br />

nonché dell’imprenditoria<br />

del territorio maceratese<br />

dell’Alta Valle del Chienti, (Matelica<br />

– San Severino – Tolentino e<br />

a tutto l’indotto che intorno ad esse<br />

ruotano – piccole industrie che hanno<br />

bisogno Know How, di studi e<br />

supporti Finanziari ecc.) che si può<br />

meglio collegare ed interagire con<br />

l’imprenditoria della media vallesina<br />

e con l’interporto di Jesi, individuato<br />

come snodo principale della<br />

rete logistica Regionale. Anche<br />

la linea ferroviaria Fabriano – Ma-<br />

cerata – Civitanova Marche, con<br />

l’individuazione dell’Area Leader<br />

diventa di importanza strategica e<br />

di primaria rilevanza insieme con<br />

“la Pedemontana” e la SS76. <strong>La</strong><br />

Società Quadrilatero ha mostrato<br />

sin dall’inizio interesse alla richiesta<br />

e si è resa disponibile a valutare<br />

le aree come esposto nell’ambito<br />

del Piano di Area Vasta (PAV)<br />

del progetto “Quadrilatero” compreso<br />

al cofinanziamento da parte<br />

del Territorio per la realizzazione<br />

dell’opera infrastrutturale “Asse<br />

Viario Marche Umbria” e Quadrilatero<br />

di penetrazione interna. Il 18<br />

settembre 2009 è pervenuta la risposta<br />

ufficiale della Società che<br />

ha recepito la proposta della nuova<br />

area Leader individuata nel Comune<br />

di Cerreto d’Esi come deliberato<br />

della Giunta Comunale con<br />

atto n.49 del 16/06/2008. Con la<br />

medesima nota si comunica l’avvio<br />

di indagini di mercato per meglio<br />

definire il target dell’iniziativa<br />

e indicare una tipologia di intervento<br />

il più possibile aderente<br />

alle esigenze e alle sollecitazione<br />

del nostro territorio, e, nel contem-<br />

po, vengono richieste all’Amministrazione<br />

Comunale proposte funzionali<br />

da inserire intorno all’Area<br />

Leader. <strong>La</strong> richiesta sarà esaminata<br />

in Consiglio Comune e, con un<br />

ordine del giorno, saranno illustrate<br />

e specificate le proposte di intervento<br />

e gli atti di indirizzo, al<br />

fine di avviare le valutazioni tecniche<br />

ed economiche necessarie e<br />

preliminari, per l’avvio del procedimento<br />

previsto per l’inserimento<br />

della nuova Area Leader nel<br />

pacchetto da trasmettere al CIPE.<br />

Finalmente dopo incontri, colloqui,<br />

proposte tecniche, approfondimenti,<br />

studi, confronti e preliminari<br />

l’Amministrazione è riuscita nell’intento<br />

di far inserire l’Area Leader<br />

nel programma della Quadrilatero<br />

a Cerreto d’Esi. Con la realizzazione<br />

di strutture logistiche, servizi<br />

assistenziali, strumenti finanziari,<br />

il Comune di Cerreto può sviluppare<br />

un ruolo fondamentale di<br />

supporto per le realtà economiche<br />

di tutta l’alta Vallesina e delle aree<br />

limitrofe del territorio maceratese<br />

nel collegamento diretto con l’interporto<br />

di Jesi.<br />

Ecco i fondi<br />

per il Teatro<br />

Un ulteriore passo in avanti del<br />

Comune di Cerreto d’Esi per i<br />

lavori di appalto del Teatro Casanova.<br />

Arrivano ben 625 mila<br />

euro di Fondi Europei Fas, e<br />

quindi i lavori saranno appaltati<br />

a partire dalla prossima settimana.<br />

Dopo venti anni, finalmente,<br />

un luogo della cultura cittadina<br />

tornerà a vivere.<br />

Se i tempi saranno rispettati, per<br />

il Natale del 2010 il sindaco Alessandroni<br />

inaugurerà il nuovo Teatro<br />

Casanova, che diverrà un cinema,<br />

ma che ospiterà anche rappresentazioni<br />

teatrali. Un bel regalo<br />

natalizio, non c’è che dire,<br />

per una struttura che a Cerreto<br />

d’Esi ricordano tutti con affetto.<br />

Un posto di incontro, di emozione,<br />

che per troppo tempo è stato<br />

un deposito comunale. “Una delle<br />

priorità, nell’ambito dei lavori<br />

pubblici, è la ristrutturazione<br />

del teatro, come avevamo promesso<br />

durante la campagna elettorale”,<br />

afferma il sindaco Alessandroni.<br />

<strong>La</strong> stazione dei treni<br />

verrà trasformata<br />

in centro per i giovani<br />

<strong>La</strong> tempestività dell’amministrazione<br />

comunale e dell’Ufficio Tecnico<br />

e particolare del Responsabile<br />

architetto Anna Maria Santinelli<br />

nel programmare e progettare la sistemazione<br />

e la riqualificazione<br />

dell’area della Stazione Ferroviaria,<br />

in precedenza abbandonata lasciata<br />

in progressivo degrado, ha<br />

permesso in breve la redazione,<br />

l’appalto e la consegna dei lavori<br />

il cui termine è fissato per l’inizio<br />

del mese di ottobre.<br />

Il progetto prevede la realizzazione<br />

delle opere in tre stralci: 1) Centro<br />

di Aggregazione giovanile - nei<br />

locali della stazione; 2) ludoteca e<br />

biblioteca per bambini; 3) Cerreto<br />

point. I lavori appaltati riguardano<br />

la realizzazione di stralcio, i locali<br />

della stazione idonei<br />

per la realizzazione<br />

di un Centro permanente<br />

di Aggregazione<br />

giovanile, centro<br />

attualmente costituito<br />

da circa 40 ragazzi<br />

in età adolescenziale-giovanilecoordinato<br />

e gestito<br />

dalla cooperativa sociale<br />

“il mosaico di<br />

Fabriano”. <strong>La</strong> struttura<br />

utilizzata fino<br />

ad oggi, di proprietà<br />

privata, presenta<br />

numerose carenze<br />

dal punto di vista<br />

tecnico e necessita della manutenzione<br />

e della messa sicurezza degli<br />

impianti.<br />

Si è preferito investire i fondi Comunali<br />

su beni che offrano maggiore<br />

garanzie di gestione alla Pubblica<br />

Amministrazione. L’esigenza<br />

del Centro di aggregazione è<br />

molto sentita ed impellente, poiché<br />

la richiesta di spazi idonei per<br />

i ragazzi in età adolescenziale è in<br />

continuo aumento. Il centro è volto<br />

alla crescita e alla promozione<br />

del benessere di preadolescenti,<br />

adolescenti e giovani e offre opportunità<br />

di tempo libero attraverso<br />

attività educative, ricreative, di<br />

socializzazione, espressive, di animazione<br />

e di sostegno scolastico. I<br />

ragazzi, insieme agli educatori,<br />

propongono e realizzano attività ludiche,<br />

ricreative, culturali, laboratori<br />

sperimentali, ricreativi, e attività<br />

libere. L’equipe degli operatori<br />

del servizio lavora a stretto<br />

contatto con le istituzioni e i servi-<br />

Ubriachezza<br />

e violazione<br />

della Bossi-Fini<br />

zi del territorio. <strong>La</strong> volontà dell’Amministrazione<br />

di assecondare<br />

e incentivare questa richiesta, anche<br />

alla luce del fenomeno della<br />

diffusione e del consumo di alcool<br />

e di droga tra i giovani del territorio.<br />

I lavori consistono nella revisione<br />

dell’impianto elettrico, la realizzazione<br />

degli impianti termico,<br />

idrico-sanitario, la manutenzione<br />

straordinaria degli infissi e altre<br />

opere di manutenzione e rifacimento<br />

della finitura esterna delle pareti,<br />

che attualmente presentano danni<br />

e rotture.<br />

<strong>La</strong> struttura verrà completamente<br />

risistemata e messa in sicurezza e<br />

saranno abbattute le barriere architettoniche<br />

per rendere i locali<br />

completamente accessibili per por-<br />

tatori di handicap, il piano superiore<br />

al deposito del materiale di<br />

gioco e ufficio o sala riunione della<br />

cooperativa sociale che gestisce il<br />

centro di aggregazione che vi può<br />

tenere il proprio materiale, e le proprie<br />

attrezzature più al sicuro da<br />

possibili utilizzi indiscriminati. E’<br />

prevista l’istallazione di una telecamera<br />

al fine di rendere più sicuro<br />

l’utilizzo dell’area della stazione<br />

sia da parte dei viaggiatori che<br />

da parte dei frequentatori del centro<br />

giovanile. Si prevede inoltre<br />

sempre per motivi di sicurezza l’installazione<br />

di un impianto anti-intrusione<br />

al fine di evitare episodi<br />

di vandalismo. Si provvederà inoltre<br />

al miglioramento dell’arredo<br />

urbano esterno (tramite l’installazione<br />

di alcune panchine e plance<br />

informative) e ad una migliore illuminazione<br />

dell’area limitrofa all’edificio.<br />

Sarà prevista una manutenzione<br />

straordinaria del verde e<br />

dei giardini della stazione.<br />

A Cerreto d’Esi i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato<br />

R.B. di 37 anni, per guida in stato di ebbrezza alcolica e A.J. 26enne<br />

marocchino, per violazione alle legge Bossi-Fini. Nel primo caso, il<br />

giovane, in stato di manifesta ubriachezza alla guida della propria autovettura,<br />

andava a scontrarsi contro l’autovettura dei vigili urbani della<br />

cittadina, per poi finire la corsa contro un’altra autovettura di proprietà<br />

di una signora di Cerreto d’Esi, che a seguito dell’evento riportava lesioni<br />

guaribili in quindici giorni. Ad R.B. è stata immediatamente ritirata la<br />

patente di guida e sequestrata l’autovettura, avendo un tasso alcolemico<br />

superiore a 2 g/l. Il cittadino marocchino, invece, che a suo carico aveva<br />

numerosi provvedimenti di espulsione, è stato accompagnato in Questura<br />

per i provvedimenti di espulsione.


EVENTI<br />

<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009 17<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

leggi&<br />

vai<br />

ASUR<br />

CONVEGNO<br />

SABATO 3 OTTOBRE ORE 8.30<br />

Si svolgerà nella giornata di sabato 3 ottobre,<br />

a partire dalle ore 8,30, presso la sala<br />

“S. Parca” dell’Ospedale “Engles Profili” di<br />

Fabriano, su iniziativa del Dipartimento di<br />

Salute Mentale, un Corso Ecm sul tema “Dolore<br />

psichico e dolore fisico: terapie della<br />

sofferenza” rivolto a medici di medicina<br />

generale, neurologi, psichiatri, psicologi,<br />

anestesisti, fisiatri, oncologi e infermieri professionali.<br />

Due le sessioni in cui sarà suddivisa la giornata:<br />

il mattino (moderatore Dr. Pettinelli)<br />

si parlerà de “Il dolore e il medico di medicina<br />

generale”, de “Il dolore come esperienza<br />

di vita”, de “Il dolore in psichiatria”, di<br />

“Fibromialgia: la causa dei dolori misteriosi”.<br />

Il pomeriggio, (moderatore Dr. Cenci)<br />

si tratteranno invece i temi “Neuropatia diabetica:<br />

diagnosi e cura”, “Analgesia e terapia<br />

del dolore”, “Terapia del dolore nelle<br />

cure palliative”.<br />

LEGA NORD FABRIANO<br />

MISS PADANIA<br />

DOMENICA 4 OTTOBRE ORE 18.30<br />

Domenica 4 ottobre, presso Cavallo Pazzo<br />

(Circolo Ippico), alle 18.30, serata con “Miss<br />

Padania”. Si tratta di una selezione regionale,<br />

la cui vincitrice andrà a Como, per partecipare<br />

alla selezionale nazionale (la serata<br />

finale sarà ripresa da Rete4). C’è attesa da<br />

tempo per questa iniziativa, che vedrà gareggiare<br />

anche numerose ragazze fabrianesi.<br />

Gian Pietro Simonetti, coordinatore locale<br />

della Lega, e Luca Paolini, coordinatore<br />

regionale, sono i promotori dell’iniziativa<br />

che si svolge per la prima volta a Fabriano.<br />

GRUPPO VALLESINA<br />

MOSTRA MICOLOGICA<br />

DOMENICA 4 OTTOBRE<br />

Il gruppo micologico Vallesina in collaborazione<br />

con il gruppo distaccato di Genga<br />

domenica 4 ottobre presso la biglietteria delle<br />

Grotte di Frasassi organizza la 10° mostra<br />

micologica.<br />

GRUPPO MICOLOGICO<br />

NATURALISTICO FABRIANESE<br />

INCONTRI TEMATICI<br />

TUTTI I LUNEDI’<br />

DI OTTOBRE E NOVEMBRE ORE 21<br />

Il Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese<br />

(la cui sede è in Via Mamiani n. 43,<br />

stesso ingresso della sede Avis), si ritrova<br />

tutti i lunedì dei mesi<br />

di ottobre e novembre<br />

alle ore 21.00 per discutere<br />

sul raccolto di fine<br />

settimana con esperti<br />

micologi allo scopo di<br />

conoscere nuove specie<br />

di funghi e nuovi amici<br />

con cui condividere gli<br />

stessi interessi.<br />

Cattaneo per l'Uciim<br />

Un progetto per la scuola articolato in più fasi<br />

L’Uciim, in collaborazione con gli Istituti comprensivi<br />

“Aldo Moro”, “F. I Romagnoli”, “M.<br />

Polo”, offre ai docenti di tutte le scuole, ai genitori,<br />

ai rappresentanti delle Istituzioni pubbliche<br />

e private un momento di riflessione sul tema<br />

fondamentale proposto recentemente nell’ordinamento<br />

scolastico, che la Scuola affronterà secondo<br />

le nuove disposizioni del Ministero della<br />

Pubblica Istruzione. Sarà un progetto, articolato<br />

in più fasi, sul tema “Cittadinanza e Costituzione:<br />

una disciplina per educare”.<br />

I lavori avranno inizio venerdì 2 ottobre alle<br />

Ottobre di libri in un festival RnS a Falconara<br />

TUTTI I COLORI DEL MONDO si chiama<br />

il primo “Festival del libro multiculturale<br />

per ragazzi” a Fabriano all’interno della<br />

manifestazione nazionale "Ottobre Piovono<br />

Libri", e si svolgerà dall’8 all’11 ottobre<br />

negli spazi della Pinacoteca Civica “Bruno<br />

Molajoli”, organizzato dalla nostra Biblioteca<br />

Civica “Romualdo Sassi” e dal Centro<br />

di Lettura “Il Grillo Parlante”. Giovedì 8<br />

ottobre, ore 9: “Progetti di Cooperazione<br />

Internazionale come attività di educazione<br />

alla mondialità e all’intercultura”, l’esperienza<br />

di Paolo Strona in Uganda; ore 17: “Ognuno<br />

ha la sua storia”, letture ad alta voce con<br />

Elena Carrano e Rosetta Martellini, <strong>La</strong> Marca<br />

Teatrinmovimento - Teatro del Cocomero.<br />

Venerdì 9 ottobre, ore 9: Incontro con<br />

l’autore Luigi Dal Cin; ore 17: Presentazione<br />

della rivista: ”5XK”, prima rivista italiana<br />

multiculturale per ragazzi, a cura di Clau-<br />

UNA MOSTRA<br />

Sabato 10 e domenica 11 ottobre a Fabriano<br />

presso il Loggiato San Francesco si terrà la<br />

23° edizione della Mostra Micologica Fabrianese<br />

dove sarà possibile ammirare le innumerevoli<br />

specie fungine delle nostre montagne.<br />

L’organizzazione sarà curata dal<br />

Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese<br />

che lo scorso anno riuscì ad esporre funghi<br />

di circa 250 specie diverse con ampio<br />

successo di visitatori e la partecipazione ed<br />

il coinvolgimento anche di alcune scuole<br />

locali. <strong>La</strong> mostra sarà ad ingresso libero e<br />

rimarrà aperta con orario continuato dalle<br />

ore 10 alle ore 20 sia nella giornata di sabato<br />

che in quella di domenica. Si ringraziano<br />

il Comune di Fabriano per la disponibilità<br />

degli spazi e la Provincia di Ancona per il<br />

patrocinio e la compartecipazione finanziaria<br />

alla realizzazione della mostra stessa.<br />

Nella giornata di sabato 10 ottobre alle ore<br />

18 presso l’Oratorio della Carità si terrà un<br />

interessante incontro con il micologo Dott.<br />

Mauro Faraoni sul tema: “I funghi in cucina.<br />

Dai boschi e dai prati fino ai nostri piatti”.<br />

UNA DUE GIORNI DI FORMAZIONE<br />

Venerdì 9 e sabato 10 ottobre presso l’Oratorio della Carità avranno luogo due momenti di<br />

lavoro sul tema del “Disagio psichico e dubbio morale”. Si inizia venerdì 9 alle 18.30 con<br />

un dibattito in occasione della presentazione del volume “Bioetica quotidiana in psichiatria”<br />

di Gianfranco Buffardi. Intervengono anche lo psichiatra Pier Luigi Scapicchio, il bioeticista<br />

padre Gonzalo Miranda, lo psicologo Fiz Perez ed il filosofo Guido Traversa. Sabato 10<br />

ottobre invece (10.30-14 e 15-19.30) ci sarà una giornata di formazione continua per le<br />

professioni dell’antropologia clinica esistenziale con i relatori della prima giornata e l’aggiunta<br />

dello psichiatra Antonio Scala e dello psicoterapeuta Ferdinando Brancaleone. Gli<br />

argomenti trattati saranno: l’aiuto tra filosofia e antropologia, l’etica del rapporto, la dimensione<br />

relazionale, le strategie per la complementarietà. <strong>La</strong> due giorni è organizzata dall’Isue<br />

(Istituto di Scienze Umane ed Esistenziali), con la collaborazione di Regione, Comune,<br />

Asur ed Ambito.<br />

dia Camicia e Renato Ciavola, Gruppo di<br />

Servizio per la Letteratura Giovanile. Sabato<br />

10 ottobre, ore 10.30: Incontro con<br />

l’autore Mihai Mircea Butcovan, letture da<br />

“Italia underground”, “Allunaggio di un immigrato<br />

innamorato”; ore 17: <strong>La</strong>boratori di<br />

pittura e decorazione su stoffa per bambini<br />

e genitori, Associazione culturale In-Arte.<br />

Domenica 11 ottobre, ore 16: “Abi.Tanti”,<br />

<strong>La</strong>boratorio di pittura e collage, Cooperativa<br />

“L’Angolo Azzurro”; ore 17: “IL PLU-<br />

RIVERSO”, narrazione a cura del cantastorie<br />

Marco Bertarini; ore 18: <strong>La</strong> merenda fra<br />

i libri. Tutti i giorni, ore 9-13 e ore 16-19:<br />

Mostra-mercato del Libro multiculturale per<br />

ragazzi, in collaborazione con Libreria Borea,<br />

Libreria Pandora, Libreria Edicolè,<br />

Agenzia Einaudi Fabriano. Informazioni e<br />

prenotazioni per i laboratori e gli incontri:<br />

Biblioteca Comunale via B. Buozzi 46/G.<br />

cinema<br />

cinema<br />

Viviamo in un tempo dove la Madre Celeste<br />

ci esorta e ci incoraggia ad essere fedeli nel<br />

servizio e nella preghiera. Mettiamo in pratica<br />

il consiglio di San Paolo che nella lettera<br />

agli Efesini dice: “Pregate in ogni tempo,<br />

per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera<br />

e supplica; vegliate a questo scopo con ogni<br />

perseveranza…”. E’ questo il messaggio<br />

dell’incontro regionale che il Rinnovamento<br />

nello Spirito Santo ha programmato per<br />

domenica 11 ottobre presso il palazzetto dello<br />

Sport “Badiali” di Falconara. Il Presidente<br />

Nazionale del RnS, Savatore Martinez, il<br />

Vescovo di Ancona, Mons. Edoardo Menichelli,<br />

il Vescovo di Jesi, Mons. Gerardo<br />

Rocconi sono i relatori dell’incontro, il cui<br />

tema centrale di questa esperienza spirituale<br />

comunitaria è “<strong>La</strong> parola della Croce è potenza<br />

di Dio”. Il gruppo di Fabriano del Rinnovamento<br />

nello Spirito Santo invita tutti<br />

coloro che desiderano partecipare a questo<br />

importante appuntamento di riflessione e di<br />

preghiera di contattare il referente del Movimento,<br />

Sig.ra Aida Rossi. Per eventuali<br />

informazioni e partecipazione tel allo<br />

07323972 o al cell. 3472719142.<br />

Sandro Tiberi<br />

al<br />

mercoledì 7 OTTOBRE<br />

ore 21.30 - 5 euro<br />

giovedì 8 OTTOBRE<br />

«TULPAN»<br />

ore 18.30 - 4 euro<br />

MICOLOGICA<br />

Torniamo a parlare di cinema, con la rubrica “Il Buono, Il Brutto, il Cattivo - l’Anteprima”,<br />

in collegamento con “Centroitalia tv”. Ogni settimana vi nomineremo tre film, recentemente<br />

usciti nelle sale, e per ognuno indicheremo un indizio o una frase particolare. Il mercoledì<br />

successivo il “Buono, il Brutto, il Cattivo” verranno svelati su “Centroitalia tv”, la web tv<br />

dell’entroterra marchigiano, (www.centroitalia.tv). Lì potrete trovare anche i trailer dei film, e<br />

lasciare un commento. Se volete dire la vostra (su quale sia, secondo voi, il film buono, brutto<br />

e cattivo), potete anche scriverci ai seguenti indirizzi e-mail: info@lazione.com,<br />

betta.monti@libero.it. I commenti più interessanti verranno pubblicati su questa pagina. Ogni<br />

settimana troverete anche il resoconto della puntata precedente.<br />

Una nuova rubrica di cinema<br />

per coinvolgere in maniera<br />

diretta i nostri lettori...<br />

Antichrist<br />

di <strong>La</strong>rs Von Trier<br />

<strong>La</strong> morte di un bambino, la<br />

depressione, il dolore. Un film<br />

che ha fatto discutere. Che<br />

cosa ci riserverà, stavolta, Von<br />

Trier? Un “polpettone” drammatico<br />

o un thriller psicologico<br />

dagli effetti devastanti?<br />

CINEMA “MONTINI”<br />

Fabriano, via Balbo n.9<br />

tel. 0732 4052<br />

ore 16.30 nell’auditorium della Scuola media<br />

“M. Polo”:<br />

16.30 Lectio magistralis del prof. Piero Cattaneo,<br />

Dirigente scolastico e docente universitario.<br />

17.30 Interventi. Proposte operative. 19.30<br />

Conclusione dei lavori. Sabato 3 ottobre dalle<br />

ore 9 alle 11 nella stessa sede: Incontro con i<br />

Dirigenti scolastici e con i responsabili dell’attuazione<br />

del progetto di ogni singola scuola<br />

per definire le iniziative concrete da assumere<br />

in relazione all’età degli alunni.<br />

Pelham 1-2-3<br />

di Tony Scott<br />

18 newyorkesi vengono presi<br />

in ostaggio in una metropolitana,<br />

da un gruppo di malviventi.<br />

Riuscirà il regista Scott<br />

a seminare lo stesso terrore<br />

de “Il colpo della metropolitana”<br />

del 1974?<br />

a cura di ELISABETTA MONTI<br />

Cosmonauta<br />

di Susanna Nicchiarelli<br />

Gioie e drammi di una giovane<br />

ragazza vissuta negli anni ’60.<br />

Susanna Nicchiarelli compirà<br />

un balzo in avanti nel rappresentare<br />

l’adolescenza, o rimarrà<br />

anche lei intrappolata nello<br />

stereotipo “mocciano”?<br />

Quale sarà il BUONO, il BRUTTO e il CATTIVO della settimana?<br />

SCOPRILO SU CENTROITALIA.TV, MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE…


18 <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

<strong>La</strong><br />

chiesa<br />

Maria Luisa Antonini (in Ciccolini) si è recata in Camerun<br />

dal 24 luglio all’8 agosto, nelle missioni a lungo<br />

seguite dal cognato Don Lido. È stata ospite presso una<br />

missione dei “Figli dell’Immacolata concezione”<br />

nella capitale, Yaoundè, ma ha anche visitato,<br />

pernottandoci, alcuni villaggi in mezzo alla foresta<br />

I frutti lasciati da don Lido<br />

Leggendo il racconto di Maria Luisa come d’incanto mi sono<br />

tornate alla mente le immagini di ormai trent’anni fa quando,<br />

al terzo anno di catechismo, in un giorno di assenza<br />

della “maestrina”, Don Lido venne a parlare alla mia classe<br />

di una popolazione del Camerun che non aveva nulla e che<br />

viveva felice nella fede di Gesù grazie all’opera di alcuni<br />

missionari. Ricordo che mi colpì tantissimo l’entusiasmo<br />

(in una mimica incredibile) con cui raccontava di quei luoghi<br />

e di quelle persone… ora, a distanza di tanti anni, il<br />

viaggio di Maria Luisa è stato per lei, ma anche per me e per<br />

tutti quelli che hanno conosciuto e apprezzato l’umanità di<br />

Don Lido, un modo bello di ricordare i frutti della sua opera<br />

di cristiano e di pastore. «Questo viaggio per me è stato<br />

come portare a termine un impegno morale preso con mio<br />

cognato Don Lido Ciccolini, per continuare quello che lui<br />

aveva iniziato – racconta Maria Luisa visibilmente emozionata<br />

–. Fin da giovane sacerdote il pensiero di Don Lido è<br />

stato quello di realizzare la propria vocazione come missionario,<br />

in un paese povero, ma le necessità pastorali lo trattennero<br />

in Diocesi, dove gli furono affidate alcune parrocchie<br />

di campagna.<br />

Dopo alcuni anni finalmente riuscì a fare l’esperienza missionaria<br />

in una terra lontana: il Camerun, dove rimase per<br />

alcuni mesi. Il suo Vescovo Mons. Tinti, però, lo richiamò in<br />

Diocesi per affidargli la Parrocchia della Cattedrale di Matelica.<br />

Egli in spirito di obbedienza accettò questo incarico,<br />

rinunciando all’attività missionaria in Africa, ma con il cuore<br />

non se ne distaccò del tutto e mantenne un legame attraverso<br />

un gruppo missionario fondato nella Parrocchia, che<br />

con la sua attività sosteneva un lebbrosario del Camerun».<br />

Don Lido tornò diverse volte in Camerun, l’ultima nel gennaio<br />

del 2005. «Fu in quella occasione – continua Maria<br />

Luisa – che conobbe Padre Sergio, che lo accolse e gli presentò<br />

le opere realizzate nella sua missione, ma anche quelle<br />

urgenti ancora da realizzare.<br />

Ciò che lo colpì di più fu lo stato di miseria di una tribù di<br />

Pigmei, alla quale oltre a tante altre cose mancava la più<br />

necessaria: l’acqua. Don Lido decise di lasciare a Padre Sergio<br />

quanto gli era stato affidato da alcuni amici dall’Italia,<br />

per realizzare un pozzo per quel villaggio: una cifra per noi<br />

irrisoria, 2.500 euro, promettendo che sarebbe tornato a ve-<br />

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla<br />

prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare<br />

la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato<br />

Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di<br />

ripudio e di ripudiarla».<br />

Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per<br />

voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece<br />

maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua<br />

madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne<br />

sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo<br />

non divida quello che Dio ha congiunto».<br />

A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento.<br />

E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa<br />

un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il<br />

marito, ne sposa un altro, commette adulterio».<br />

Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli<br />

li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse<br />

loro: «<strong>La</strong>sciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite:<br />

a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità<br />

io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un<br />

bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li<br />

benediceva, imponendo le mani su di loro.<br />

UNA PAROLA PER TUTTI<br />

Mosè aveva stabilito (Dt 24,1) che un uomo poteva divorziare<br />

dere l’opera realizzata. Due anni dopo, mentre era ricoverato<br />

al Policlinico Gemelli, Padre Sergio venne a trovarlo, gli<br />

disse che il pozzo era stato terminato e che doveva andare a<br />

vederlo e io mi offrii per accompagnarlo.<br />

Don Lido non è tornato in Africa, ma a me quella promessa<br />

rimaneva sempre in testa, ormai un filo legava di nuovo Don<br />

Lido al Camerun ed io pensavo di dover far qualcosa per non<br />

spezzarlo. Ecco perché quest’anno ho deciso di recarmi in<br />

quei luoghi d’Africa.<br />

Più di tutto mi ha colpito conoscere Padre Sergio e vedere il<br />

grande lavoro da lui realizzato nella missione: quattro grandi<br />

scuole con 5.000 studenti di ogni ordine e grado, di cui<br />

una per ragazzi ciechi, dieci pullman che ogni giorno trasportano<br />

gli studenti dai villaggi alle scuole, decine di piccole<br />

scuole elementari, sparse nei villaggi dei pigmei e tutta<br />

una serie di iniziative rivolte alle persone particolarmente<br />

svantaggiate, cioè handicappati<br />

fisici, mentali e i lebbro-<br />

si, oltre a tantissime altre<br />

opere realizzate per venire<br />

incontro alle prime necessità<br />

della popolazione».<br />

Un’emozione particolare<br />

Maria Luisa l’ha provata<br />

quando è arrivata nel villaggio<br />

dei pigmei dove è stato<br />

scavato il pozzo con i fondi<br />

lasciati da Don Lido ed ha<br />

visto come quest’acqua che<br />

ne sgorgava rendeva felici gli<br />

abitanti del villaggio.<br />

«Padre Sergio è missionario<br />

in Camerun da trentasette<br />

anni e dopo tanti anni ha<br />

maturato la convinzione che<br />

non si possono ottenere risultati<br />

nel breve periodo e che<br />

l’azione più importante è<br />

l’istruzione dei giovani, per<br />

questo ha deciso di puntare<br />

tutte le sue risorse sulle scuo-<br />

Il pozzo scavato<br />

con i fondi lasciati<br />

da Don Lido<br />

Don Lido in Camerun nel 2005<br />

In basso a destra Padre Sergio e M.Luisa Antonini<br />

davanti ad una piccola scuola in un villaggio di pigmei<br />

AUGURI A: 4 ottobre:<br />

ordinazione sacerdotale di don Claudio Capoccia.<br />

da sua moglie se la donna aveva tenuto un comportamento poco<br />

serio con un altro uomo. C’era in fondo questa convinzione: un<br />

uomo non può più coabitare con una donna che ha avuto rapporti<br />

con un’altra persona.<br />

Gesù invece riporta il rapporto matrimoniale a come Dio l’ha<br />

concepito all’inizio della storia umana, andando ben oltre il precetto<br />

stabilito da Mose: il matrimonio è indissolubile (Gen 1,27 – Gen<br />

2,23); il legame tra marito e moglie è più forte di quello tra figli e<br />

genitori; ciò che Dio ha unito l’uomo non separi. Il mistero del<br />

matrimonio è pari al mistero dell’unione che vi è tra Cristo e la<br />

Chiesa.<br />

Il Messia annuncia con forza, a tu per tu con gli apostoli, che il<br />

divorzio non è mai ammissibile. Anche l’evangelista Matteo (Mt<br />

19,9) ribadisce l’indissolubilità del matrimonio ammettendo solo<br />

l’interruzione delle numerose unioni irregolari in quanto matrimoni<br />

fasulli. Di conseguenza chi ripudia la propria moglie e ne sposa<br />

un’altra commette adulterio, perché in realtà il precedente matrimonio<br />

continua ad essere valido.<br />

COME LA POSSIAMO VIVERE<br />

- Il “sì” pronunciato dagli sposi dinanzi all’altare del Signore è<br />

Sacramento di salvezza, cioè garanzia, grazia e vocazione ad una<br />

relazione “trinitaria” dove i due saranno in Cristo e con Cristo una<br />

cosa sola.<br />

le, svolgendo un lavoro grande e scrupoloso.<br />

È commovente vedere questi bambini puliti, ordinati, con i<br />

grembiulini in ambienti molto miseri e degradati. Nelle scuole<br />

della missione imparano oltre che a leggere e a scrivere<br />

anche a curare la propria igiene. Ma soprattutto apprendono<br />

i valori fondamentali a cui ancorare la loro vita e rappresentano<br />

una speranza concreta per un Paese che ha bisogno di<br />

riferimenti positivi per il suo futuro. Ora è stata iniziata una<br />

quinta grande scuola per 500 bambini delle elementari, l’opera<br />

è impegnativa, ma con la collaborazione delle persone<br />

generose, che sono più di quanto si immagini, sarà portata<br />

sicuramente a termine entro breve. Padre Sergio mi ha invitato<br />

a tornare per visitarla, quando sarà terminata… e chissà…<br />

mai mettere limiti alla Provvidenza!<br />

IL VESCOVO CELEBRA PER I CRESIMANDI DI CERRETO: venerdì 2 ottobre<br />

S. Messa alle ore 18.30 con la partecipazione di genitori e padrini.<br />

RIAPERTURA DELLA CHIESA DEI COLLI: sabato 3 ottobre alle ore 16.30 con la<br />

S. Messa.<br />

PROFESSIONE SOLENNE A SANTA MARGHERITA: domenica 4 ottobre alle ore 8.30<br />

si consacrano a Dio suor Maria Veronica e suor Maria Cecilia della comunità di Santa Margherita.<br />

CRESIME A SAN NICOLÒ: domenica 4 ottobre alle ore 11.<br />

IL VESCOVO ALLA FESTA DEGLI ANZIANI AL CIRCOLO FENALC DI SANTA<br />

MARIA: domenica 4 ottobre alle ore 15.<br />

Festa di San Francesco: domenica 4 ottobre alle ore 18.30, presiede Mons. Vecerrica.<br />

INAUGURAZIONE ANNO SCOLASTICO DELLA SCUOLA DIOCESANA DI<br />

TEOLOGIA: lunedì 5 ottobre alle ore 18 nel seminario di via Serraloggia: presentazione della<br />

5^ lettera pastorale di Mons. Vecerrica “Servitori della gioia”.<br />

ASSEMBLEA DEI VESCOVI DELLE MARCHE: martedì 6 ottobre e mercoledì 7 ottobre<br />

a Loreto. O.d.g.: educazione e anno sacerdotale.<br />

RIUNIONE DELLA COMUNITÀ DEI GIOVANI PRETI: giovedì 8 ottobre alle ore 10<br />

a San Silvestro.<br />

Apertura dell’anno<br />

del seminario vescovile<br />

l.d.d.<br />

Domenica 4 ottobre alle 10 inizio degli incontri di verifica<br />

vocazionale. I sacerdoti ed i genitori presentino i nominativi al<br />

Rettore del Seminario, don Giovanni Mosciatti (330 277745).<br />

DOMENICA 4 OTTOBRE (Mc 10,2-16)<br />

- Per gli sposi stare con il Signore significa sostenersi, portarsi<br />

insieme l’un l’altro, raccontandosi tutto, gioendo, piangendo e<br />

faticando insieme.<br />

- Marito e moglie che pregano lasciano passare Dio dentro di loro<br />

e lo Spirito Santo li illumina su tutti i problemi, su tutte le<br />

decisioni. E’ questo il segreto di una famiglia cristiana e un<br />

esempio fermo e stabile per i figli.<br />

- Nel crollo dei principi e dei valori religiosi l’essere umano ha<br />

perso la propria identità e la vocazione naturale dell’uomo viene<br />

sempre più spesso sostituita da forme anomale e assurde di vita<br />

insieme.<br />

- Il regno di Dio è dei bambini perché ogni piccolo sente nel suo<br />

cuore che il papà è la persona più importante di tutti. Dio ha un<br />

sogno per ognuna delle sue creature: che diventino sante ed<br />

immacolate davanti a Lui.<br />

- L’uomo per entrare nel regno dei cieli deve riappropriarsi della<br />

consapevolezza che non può vivere senza una relazione vitale<br />

con Dio e con il suo prossimo. Abbandonarsi al Signore è<br />

l’atteggiamento più intelligente dell’uomo, la terapia più valida<br />

per guarire dai disturbi dell’anima e del cuore.


<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

DIOCESI<br />

<strong>La</strong> chiesa<br />

Tra carisma e presenza<br />

“<strong>La</strong> Chiesa è movimento”. Questo<br />

il tema del Convegno Pastorale<br />

Diocesano, svoltosi presso la Cattedrale<br />

di S.Venanzio il 24, 25 e 26<br />

settembre. Gli incontri hanno richiamato<br />

moltissimi fedeli, che<br />

hanno affollato la Chiesa per tutti<br />

e tre i giorni. “Questo convegno è<br />

un’occasione importante di crescita”,<br />

ha introdotto il nostro Vescovo,<br />

Mons. Giancarlo Vecerrica, nella<br />

giornata di apertura, giovedì 24,<br />

“e utile per riscoprire l’unità della<br />

Chiesa attorno al Vescovo e il Papa.<br />

Il mio motto episcopale - ut congregemur<br />

in unum- lo Spirito Santo<br />

ci riunisca in un solo corpo- ci<br />

invita a riconoscere questa unità in<br />

atto, come dono dello Spirito.<br />

Come è scritto nella mia quinta lettera<br />

pastorale Serviti dalla Gloria,<br />

la fede cristiana va vissuta nella<br />

comune appartenenza ad una comunità,<br />

partecipando alla missione<br />

della Chiesa”. Il Prof. Mons.<br />

Romano Penna ha poi tenuto una<br />

lezione biblica dal titolo: “Gli impegni<br />

ministeriali nella Chiesa secondo<br />

San Paolo”, prendendo in<br />

esame tre versetti sulla lettera di<br />

Paolo agli Efesini: “Il tema dei ministeri”,<br />

ha affermato”, “non sono<br />

contenuto dell’annuncio evangelico,<br />

ma non vi sarebbe nessun annuncio<br />

senza di essi. Tutta la chiesa<br />

è una comunità ministeriale e<br />

ciascuno di noi deve vivere secondo<br />

la grazia ricevuta. Una grazia<br />

non santificante, ma in funzione<br />

dell’impegno che il singolo (anche<br />

il più debole) deve svolgere per la<br />

comunità. Altro<br />

aspetto importante,<br />

quello dell’annuncio.<br />

<strong>La</strong> missione<br />

svolta dagli apostoli,<br />

profeti, evangelisti<br />

e pastori. Ministeri<br />

portanti perché<br />

servitori della parola,<br />

fondamentale per<br />

l’edificazione comunitaria<br />

e la diffusione<br />

della testimonianza<br />

cristiana. E’<br />

indispensabile,<br />

dunque, abilitare<br />

ogni membro a svolgere<br />

servizio nella<br />

Chiesa”.<br />

Venerdì 25 si è svolta<br />

la Tavola Rotonda<br />

dal tema “Carisma<br />

e Presenza delle<br />

Aggregazioni<br />

<strong>La</strong>icali nella Chiesa<br />

Locale” . Relatori<br />

Mario <strong>La</strong>ndi,<br />

Coordinatore Nazionale<br />

del Rinnovamento<br />

nello Spirito<br />

(sostituto di<br />

Salvatore Martinez,<br />

assente per motivi<br />

personali),<br />

Mons. Luigi Negri,<br />

Vescovo di San Marino-Montefeltro,<br />

Graziella Mercuri,<br />

Delegata regionale<br />

delle Marche di<br />

Azione Cattolica,<br />

Paolo Ramonda,<br />

successore di Don Oreste Benzi,<br />

Mons. Antonello Napolioni, Agesci,<br />

Rettore Seminario Regionale<br />

di Ancona, Mattia Marconi, seminarista<br />

del Seminario Redentoris<br />

Mater di Macerata. “Come affermò<br />

Giovanni Paolo II”, ha spiegato<br />

<strong>La</strong>ndi, “i movimenti ecclesiali<br />

sono forme di autorealizzazione<br />

della Chiesa. Il loro fine non è quello<br />

della vita parrocchiale, ma quello<br />

apostolico, e devono essere considerati<br />

nella loro forma sociologi-<br />

Diocesi riunita<br />

per il Convegno<br />

Pastorale<br />

<strong>La</strong> CHIESA<br />

è MOVIMENTO<br />

Foto servizio di Andrea Neroni<br />

ca e pneumologia, ovvero, come<br />

doni dello Spirito Santo”. Molto<br />

toccante la testimonianza di Paolo<br />

Ramomda, che ha messo in luce gli<br />

aspetti più significativi della Comunità<br />

Papa Giovanni XXIII.<br />

Un’attività che vanta ben 500 case<br />

famiglia in tutti continenti, 13 cooperative<br />

sociali con 85 sedi, 25<br />

lavorative per chi è affetto da disabilità<br />

mentali. In tutto 5.500 persone<br />

che lavorano in una nuova<br />

economia, che dona una speranza<br />

a coloro che hanno sofferto (ex carcerati,<br />

ex tossicodipendenti ecc..).<br />

“Il mio successore era appassionato<br />

di Cristo”, ha affermato Ramonda,<br />

“e questo amore lo manifestava<br />

concretamente, attraverso la misericordia<br />

e la carità. Lo Spirito Santo<br />

ha guidato tutta la sua missione,<br />

accogliendo i più deboli e sofferenti.<br />

Solo quelli che donano di<br />

proprio otterranno il perdono dei<br />

peccati. Saremo giudicati sempre e<br />

solo sull’amore. Aiutateci a vivere<br />

questa vocazione”. Mons. Napolio-<br />

Sabato 26 settembre si è concluso, con la solenne concelebrazione<br />

eucaristica presieduta da Sua Eminenza il Cardinal Stanislaw Rylko,<br />

presidente del Pontificio Consiglio per i laici, il consueto Convegno<br />

Pastorale Diocesano che ha visto coinvolti particolarmente le varie<br />

Associazioni e Movimenti presenti nella nostra Chiesa diocesana. Il<br />

tema scelto, “la Chiesa è movimento”, ci ha aiutato a riflettere sul<br />

carisma e sulla presenza delle aggregazioni laicali in diocesi, come<br />

corpo unito intorno al vescovo.<br />

Durante i tre giorni di Convegno abbiamo avuto l’onore di ascoltare varie personalità che hanno<br />

affrontato il tema in questione da diversi punti di vista e di conoscere le varie Associazioni e Movimenti,<br />

presenti nella nostra diocesi, mediante alcuni stand e attraverso dei giochi che hanno coinvolto i<br />

particolare i ragazzi più piccoli. Il Professor Mons. Romano Penna ci ha guidato approfonditamente nella<br />

lettura che San Paolo fa dei vari carismi presenti nella Chiesa, sottolineando l’importanza della profezia<br />

e della testimonianza della grazia ricevuta. Il secondo giorno si è svolta una tavola rotonda con la<br />

partecipazione dei rappresentanti dei vari movimenti e associazioni nella quale è emerso che coloro che<br />

fanno parte delle varie aggregazioni sono cittadini che tengono collegati il mondo e la Chiesa. Questo<br />

“essere ponte” ci obbliga ad un esercizio continuo di vivere autenticamente le relazioni nella parrocchia,<br />

nella diocesi e nella Chiesa tutta. Dobbiamo introdurre le persone in una comunità che le sappia<br />

accompagnare a Dio, in una comunità dove si possa condividere e vivere la propria storia; partire da<br />

idee diverse per confrontarsi: bisogna allenarsi a vivere nella libertà delle scelte, nella responsabilità<br />

che esse comportano, a vivere nella pazienza, nel dialogo e nell’ascolto.<br />

<strong>La</strong> fede implica quindi un progetto di vita che non è mai solitario, ma è sempre scandito e confermato<br />

dai diversi incontri. Ciò comporta una costante formazione e messa in gioco di noi cristiani, una riscoperta<br />

della pedagogia del “farsi piccolo”, un’educazione al servizio, al dono, all’accoglienza e all’essere “Pane<br />

spezzato” per gli altri: il vero modo di essere felici è, infatti, procurare un po’ di felicità agli altri. <strong>La</strong> vita<br />

del cristiano deve essere una via di Santità, per questo dobbiamo essere sempre in prima linea, fedeli<br />

al Gesù morto e risorto. L’impegno concreto che tutti noi laici cristiani dobbiamo prenderci nelle nostre<br />

Associazioni e Movimenti è: non contare i numeri, ma far sì che nessuno rimanga fuori!<br />

Marco e Chiara<br />

ni ha invece sottolineato le caratteristiche<br />

delle attività dei giovani<br />

scout: “L’avventura e il gioco restituiscono<br />

uno sguardo sul futuro.<br />

Il nostro metodo educativo è<br />

basato sulla progettualità. Solo chi<br />

ha fede non ha paura di guardare<br />

avanti. Lo scoutismo educa al grande<br />

gioco della vita. L’avventura<br />

diventa allora un’immagine puramente<br />

biblica”. Il giovane Mattia<br />

Marconi ha raccontato la storia<br />

particolare della sua vocazione:<br />

“Fin da piccolo i miei genitori mi<br />

hanno trasmesso la fede nel cammino<br />

neocatecumenale”, ha affermato,<br />

“a 17 anni, però, ho vissuto<br />

una profonda crisi, non accettavo<br />

me stesso né il mio corpo. Poi<br />

un’equipe di catechisti mi ha aiutato.<br />

Quando ho aperto la mia vita<br />

a Cristo, essa è cambiata profondamente.<br />

Ora ho trovato la felicità,<br />

seguendo una vocazione missionaria<br />

e misericordiosa”. L’incontro è<br />

proseguito con l’intervento di Graziella<br />

Mercuri, che ha parlato degli<br />

aspetti più rilevanti dell’Azione<br />

Cattolica, un’associazione che<br />

si dedica alla vita della Chiesa locale,<br />

composta da uomini liberi,<br />

responsabili “appassionati di Dio<br />

e della vita”. “<strong>La</strong> parola vincente,<br />

durante tutto il mio cammino, è stata<br />

amicizia”, ha concluso Mons.<br />

Luigi Negri, “che è la base di ogni<br />

movimento. Un’amicizia forte, in<br />

cui Cristo è venuto e si fa presente.<br />

Un legame in Suo nome ci apre alla<br />

Sua Presenza, un rapporto vero che<br />

resiste nella buona e nella cattiva<br />

sorte, in tutte le stagioni della vita.<br />

Ogni movimento deve essere, prima<br />

di tutto, un luogo di educazione<br />

alla fede.<br />

Dobbiamo concepire la vita cristiana<br />

nella concretezza della nostra<br />

esistenza, con tutte le difficoltà e i<br />

problemi. <strong>La</strong> Chiesa riconosce la<br />

produttività di ognuno di noi. <strong>La</strong><br />

gloria di Dio è l’uomo nuovo che<br />

vive nel mondo”.<br />

Elisabetta Monti<br />

Uno stralcio dell'omelia<br />

del Cardinale Rilko è a pagina 28<br />

Gruppo Giovani<br />

Domenica 4 ottobre alle 18<br />

L’Azione Cattolica di Fabriano - Matelica quest’anno<br />

parte con una grandissima novità: la<br />

costituzione di un Gruppo Giovani. Che cos’è?<br />

E’ un gruppo aperto a tutti i ragazzi e ragazze<br />

dai 20 anni in su, in cui ci si incontra, ci<br />

si conosce e si vive un cammino di fede attraverso<br />

un confronto con il Vangelo e la nostra<br />

vita di tutti i giorni. E’ un gruppo in cui tutti<br />

avranno la possibilità di esprimere i propri<br />

dubbi, confrontare le proprie paure e speranze.<br />

Ci saranno momenti di festa, di condivisione<br />

anche con delle uscite per vivere appieno<br />

la dimensione di gruppo. Non è chiesta alcuna<br />

quota di partecipazione, l’unico requisito<br />

richiesto è la voglia di stare insieme; vieni<br />

almeno una volta, prova, poi sarai tu stesso a<br />

decidere se continuare.... Ci si incontrerà 2 volte<br />

al mese, di domenica. Il primo incontro si<br />

terrà DOMENICA 4 OTTOBRE alle ore 18<br />

presso i locali della DOMUS MARIAE (entrata<br />

presso la salita del cinema Montini, via Balbo):<br />

il tema che tratteremo riguarda le motivazioni<br />

della nostra fede. Gli incontri saranno<br />

accompagnati dalla presenza e dall’aiuto di<br />

Don Umberto Rotili. Info: Marco:<br />

3280280153. Marco: 3282296136.<br />

MESSE FERIALI<br />

7.30: Regina Pacis<br />

8.00: S. Teresa<br />

9.30: Concattedrale S. Maria<br />

17.30: Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

18.30: S. Teresa<br />

- S. Francesco<br />

MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />

18.00: Concattedrale S. Maria<br />

18.30: S. Teresa<br />

- Regina Pacis<br />

21.00: Cavallieri<br />

MESSE FESTIVE<br />

7.30: Beata Mattia<br />

8.00: Concattedrale S. Maria<br />

8.30: Regina Pacis - S. Teresa<br />

- Ospedale<br />

9.00: S. Rocco - S.Francesco<br />

9.30: Invalidi<br />

- S. Teresa<br />

10.30: Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

11.00: S.Francesco<br />

11.30: Regina Pacis - Braccano<br />

12.00: Concattedrale S. Maria<br />

18.00: Concattedrale S. Maria<br />

18.30: S. Teresa<br />

- Regina Pacis<br />

19<br />

FERIALI<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.20: - S. Silvestro<br />

ore 7.45: - M. della Misericordia<br />

- Mon. S. Margherita<br />

ore 8.00: - Casa di Riposo<br />

- Collegio Gentile - S. Luca<br />

ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />

ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 16.00: - Cappella dell'ospedale<br />

ore 18.00: -Sacro Cuore<br />

- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

ore 18.15: - Scala Santa (S. Biagio)<br />

ore 18.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- San Venanzio<br />

- S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />

- Sacra Famiglia<br />

- M. della Misericordia<br />

FESTIVE DEL SABATO<br />

ore 18.00: - Collegiglioni<br />

- Sacro Cuore<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />

- Sacra Famiglia<br />

- M. della Misericordia<br />

- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- S. Venanzio<br />

ore 19.00: - Collegio Gentile<br />

FESTIVE<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.30: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - M. della Misericordia<br />

- Casa di Riposo<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Silvestro<br />

- S. Margherita<br />

ore 8.45: - S. Luca<br />

ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

cripta<br />

- S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

- Collegio Gentile<br />

ore 9.30: - San Venanzio<br />

- Collepaganello<br />

ore 10.00: - M. della Misericordia<br />

- Cappella dell'ospedale<br />

- Nebbiano<br />

ore 10.15: - Attiggio<br />

ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

- S. Silvestro<br />

ore 11.00: - S. Nicolò<br />

- S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />

ore 11.15: - San Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 11.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 11.45: - Argignano<br />

ore 15.00: - Bassano<br />

ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />

- M. della Misericordia<br />

ore 19.00: - S. Nicolò<br />

MATELICA


20 DEFUNTI<br />

<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. NICOLO'<br />

Centro Comunitario<br />

Mercoledì 7 ottobre<br />

ricorre l'anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

GIOSAFAT STROPPA<br />

<strong>La</strong> moglie, i figli ed i parenti lo<br />

ricordano con affetto. S. Messa<br />

mercoledì 7 ottobre alle ore 18.30.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA dell'ORATORIO S. MARIA<br />

Lunedì 5 ottobre<br />

ricorre il 21° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

BRUNO SCARAFONI<br />

I familiari ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. S. Messa sabato 3<br />

ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

ORATORIO di S. MARIA<br />

Martedì 6 ottobre<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

MARIA GRAZIELLA<br />

MIGLIARINI in BERNARDINI<br />

Il marito Alberto, il figlio Marco, la<br />

sorella Rita, i cognati, i nipoti ed i<br />

parenti la ricordano con affetto.<br />

S.Messa martedì 6 ottobre alle ore<br />

18.00. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

AMEDEO AMILENI NAZZARENA TOZZI in AMELI<br />

A MIO PADRE E MIA MADRE<br />

"Essi sono / nella nostra / immaginazione e nei nostri sentimenti. / Fra noi<br />

e loro avvengono / invisibili accordi ed intese. E su queste intese gettati<br />

fra cielo e terra, / si posano i ricordi, che accompagnano le nostre<br />

giornate".<br />

CHIESA di S. MICHELE<br />

In loro memoria sabato 3 ottobre sarà celebrata una S. Messa alle ore<br />

17.00. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

Lunedì 5 ottobre<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

CALISTO CARLONI<br />

I figli ed i parenti lo ricordano con<br />

affetto. Ss. Messe lunedì 5 ottobre<br />

alle ore 9 nella chiesa del Buon<br />

Gesù e alle ore 18 nella chiesa del<br />

Sacro Cuore. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 24 settembre, a 90 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

ROSA BUGIONOVI<br />

ved. ANGELINI<br />

Moglie e madre esemplare<br />

Lo comunicano i figli Roberto con<br />

<strong>La</strong>ura e Renzo con Simonetta, gli<br />

adorati nipoti Andrea con Ilaria,<br />

Daniele, Marco e Giorgio, il fratello<br />

Ernesto, i nipoti Pierina e Nello,<br />

Cornelia e Wilma che l'hanno amorevolmente<br />

accudita.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Venerdì 25 settembre, a 88 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

RINA MARINELLI<br />

ved. BURATTINI<br />

Lo comunicano il figlio Mario, la<br />

nuora Patty, il nipote Luca, la sorella<br />

Velia, le cognate, i nipoti ed i<br />

parenti tutti.<br />

Impresa Funebre Bondoni<br />

ANNIVERSARIO<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di BASSANO<br />

Martedì 6 ottobre<br />

ricorre il 2° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

BIANCA CIMARRA<br />

ved. RAIMONDI<br />

<strong>La</strong> figlia ed i parenti la ricordano<br />

con affetto. S. Messa domenica 4<br />

ottobre alle ore 15.00. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 24 settembre, a 83 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

AGOSTINO BUSCO<br />

Lo comunicano la moglie Pierina, i<br />

figli Vittoria e Maurizio, le sorelle<br />

Cesira, Adriana e Teresa, il genero<br />

Bruno, la nuora Silvana, i nipoti<br />

Cristian, Pamela, Jessica ed Elisabetta,<br />

il cognato ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

Le famiglie Busco e Gili nell'impossibilità<br />

di poterlo fare personalmente,<br />

ringraziano sentitamente<br />

quanti hanno voluto loro dimostrare<br />

affetto e stima in ogni forma e<br />

modo per la scomparsa dell'amato<br />

AGOSTINO<br />

<strong>La</strong> S. Messa di settima avrà luogo<br />

domenica 4 ottobre alle ore 10<br />

presso la chiesa di Nebbiano. Si<br />

ringraziano anticipatamente quanti<br />

parteciperanno.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Venerdì 25 settembre, a 96 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

MARIA VALENTINI<br />

ved. CAMILLI<br />

Lo comunicano la figlia Gianna, il<br />

genero Nazzareno, il nipote Francesco<br />

con Beatrice ed i familiari<br />

tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

GLI ANNUNCI VANNO PORTATI IN REDAZIONE,<br />

PIAZZA GIOVANNI PAOLO II, ENTRO IL MARTEDÌ POMERIGGIO<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di SAN VENANZO<br />

Giovedì 8 ottobre<br />

ricorre il 12° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

EDDA DI SALVATORE<br />

in SCHICCHI<br />

Il marito Glauco, il figlio Amleto, i<br />

nipoti ed i parenti la ricordano con<br />

affetto. S. Messa giovedì 8 ottobre<br />

alle ore 18.30. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Nella ricorrenza<br />

dell'anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

PIETRO VENTURINI<br />

<strong>La</strong> moglie Carolina, la figlia Alida,<br />

i parenti, gli amici lo ricordano con<br />

affetto. S. Messa sabato 3 ottobre<br />

alle ore 18.30. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA del SACRO CUORE<br />

Lunedì 5 ottobre<br />

ricorre il 18° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

SESTILIO COMODI<br />

<strong>La</strong> famiglia ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. S. Messa sabato 3<br />

ottobre alle ore 18.00. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 27 settembre, a 97 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

CESIRA FAGGIONI<br />

ved. MANCINI<br />

Lo comunicano i figli Amatore e<br />

Marisa, la nuora Sandra, il genero<br />

Dario, i nipoti, i pronipoti, la sorella<br />

Milena ed i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 24 settembre, a 79 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

BRUNETTA GRASSI<br />

in VALENTI<br />

Lo comunicano il marito Dino, il<br />

figlio Mauro, la sorella Nerina, la<br />

nuora Elena, la nipote Agnese, il<br />

cognato ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

L'Ass. Tutela del diabetico<br />

ringrazia:<br />

- I colleghi di Monia<br />

- <strong>La</strong> signora Carla Acuti<br />

- <strong>La</strong> fam. Farinelli<br />

per le offerte ricevute in memoria<br />

del caro GIOVANNI FARINELLI<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 29 settembre, a 54 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

CELESTINO TAFANI<br />

Lo comunicano la madre Lina, la<br />

sorella Graziella, il cognato Augusto,<br />

i nipoti Massimo e Ilaria ed i<br />

familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

TRIGESIMO<br />

CHIESA di ATTIGGIO<br />

Nella ricorrenza del trigesimo<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ANTONIO BOCCADORO<br />

<strong>La</strong> moglie Agnese, il figlio Fausto,<br />

la figlia Claudia, la nuora Arianna,<br />

i nipoti Valerio ed Ilaria ed i parenti<br />

lo ricordano con affetto. S. Messa<br />

domenica 4 ottobre alle ore 10.15.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della SCALA SANTA<br />

Sabato 10 ottobre<br />

ricorre il 5° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ALBERTO PECCI<br />

<strong>La</strong> moglie, i figli ed i parenti lo<br />

ricordano con affetto. S. Messa<br />

venerdì 9 ottobre alle ore 18.15. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CAPPELLA DELL'OSPEDALE<br />

Domenica 4 ottobre<br />

ricorre il 3° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

ELISA CECCHELLI<br />

I familiari la ricordano con affetto.<br />

S. Messa sabato 3 ottobre alle ore<br />

16.00. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Giovedì 8 ottobre<br />

ricorre il 10° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ANTONIO FABRIANESI<br />

<strong>La</strong> moglie, i nipoti e i parenti lo<br />

ricordano con affetto. S. Messa<br />

venerdì 9 ottobre alle ore 18.30. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CATTEDRALE S. VENANZO<br />

Venerdì 9 ottobre<br />

nell'anniversario<br />

della scomparsa del<br />

Prof. GIULIANO<br />

DEMETRIO GUERRIERI<br />

<strong>La</strong> moglie, le figlie e i parenti nel<br />

ricordarlo con immenso affetto faranno<br />

celebrare una S. Messa di<br />

suffragio venerdì 9 ottobre alle ore<br />

18.30. Si ringrazia quanti si uniranno<br />

alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />

Venerdì 9 ottobre<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

TEA MEZZOPERA in BANO<br />

Il marito, i figli, il genero, la nuora<br />

ed i parenti la ricordano con affetto.<br />

S. Messa venerdì 9 ottobre alle<br />

ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 23 settembre, a 93 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

TOMMASA ROSSINI<br />

ved. FERRETTI<br />

Lo comunicano i figli, le nuore, i<br />

nipoti, i pronipoti, la cognata ed i<br />

parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 23 settembre, a 93 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

ELIA MATTIOLI<br />

Per volontà dell'estinta, a tumulazione<br />

avvenuta, ne danno l'annuncio<br />

il figlio Alberto Grimaccia, il<br />

marito Arnaldo Raimondi, la nuora<br />

Maria Cristina, i nipoti Federica,<br />

Matteo, Giulia e Filippo ed i parenti<br />

tutti. Marchigiano<br />

Servire il popolo<br />

Il 50° della morte di don Luigi Sturzo<br />

È in programma il 2 e il 3 ottobre a Catania, al centro fieristico<br />

“Le ciminiere”, e il 4 ottobre a Caltagirone nei luoghi<br />

che furono della famiglia un convegno internazionale sturziano.<br />

Partendo dalla figura di don Luigi Sturzo, “uomo<br />

dello spirito”, si rifletterà su “Una testimonianza d’amore,<br />

di libertà e di servizio al popolo. Attualità ed attuabilità<br />

degli ideali cristiani sturziani”.<br />

È' stato organizzato, nel 50° della morte del Servo di Dio,<br />

dalla Fondazione “Istituto<br />

di promozione<br />

umana Mons. Francesco<br />

Di Vincenzo” -che<br />

sta dando vita al “Polo<br />

di Eccellenza Mario e<br />

Luigi Sturzo”, presso il<br />

recuperato Fondo rurale<br />

storico appartenuto<br />

ai venerati fratelli, e<br />

alla “Casa Museo Sturzo”<br />

nel recuperando<br />

Palazzo storico Sturzo,<br />

nel cuore di Caltagirone<br />

e dal Movimento ecclesiale“Rinnovamento<br />

nello Spirito”, e con<br />

il patrocinio, tra gli altri,<br />

del Servizio nazionale<br />

per il progetto culturale<br />

della Cei.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di ALBACINA<br />

Giovedì 1 ottobre<br />

ricorre il 4° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

FERNANDA STROPPA<br />

in STROPPA<br />

Il marito, le figlie, il genero, l'adorata<br />

nipote Valentina, le sorelle, i<br />

fratelli ed i parenti la ricordano<br />

con affetto. S. Messa lunedì 5 ottobre<br />

alle ore 18.30 . Si ringrazia chi<br />

si unirà alle preghiere.<br />

TRIGESIMO<br />

CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />

Lunedì 5 ottobre<br />

ricorre il trigesimo<br />

della scomparsa dell'amato<br />

FRANCESCO LATINI<br />

<strong>La</strong> moglie, il figlio, il fratello Nazzareno<br />

ed i parenti lo ricordano con<br />

affetto. S. Messa lunedì 5 ottobre<br />

alle ore 18.30. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 24 settembre, a 85 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

FERNANDA CAROZZI<br />

Lo comunicano le nipoti Jeanine,<br />

Elianè, Lilianè ed i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 27 settembre, a 80 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

Comandante<br />

GIOVANNI BRUNAMONTI<br />

Dio accolga in cielo la tua anima e<br />

ci accompagni nel percorso che ci<br />

resta da seguire.<br />

Il figlio Giuseppe e Paola Farenzi, i<br />

fratelli Tito e Antimo, i nipoti ed i<br />

parenti tutti. Marchigiano<br />

Impresa Funebre<br />

Serietà e professionalità<br />

Autorizzato anche per tutto<br />

il Comune di Fabriano.<br />

Trasporti Nazionali<br />

ed Internazionali.<br />

<strong>La</strong>vori cimiteriali.<br />

Serra San Quirico 0731 86208<br />

Servizio continuo<br />

PRIMARIA IMPRESA DAL 1890<br />

di M. BARTOLINI<br />

SERVIZIO CONTINUO<br />

0732 21321<br />

Il numero è collegato automaticamente<br />

agli apparecchi<br />

telefonici nelle abitazioni dei titolari<br />

FABRIANO, P.le XX Settembre n.1<br />

di fronte alla Stazione Ferroviaria


<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

<strong>La</strong><br />

cultura cultura<br />

Sparsa e nascosta a Venezia<br />

<strong>La</strong> Biennale d'arte ed i padiglioni disseminati per calli e campielli<br />

<strong>La</strong> Biennale d’Arte di Venezia è<br />

sicuramente l’esposizione artistica<br />

non permanente ma periodica più<br />

celebre del mondo. Ed è altrettanto<br />

sicuramente più conosciuta che<br />

visitata.<br />

Ma non è su quella allestita nei<br />

padiglioni presenti all’interno degli<br />

omonimi Giardini, denominati<br />

“della Biennale” appunto, che<br />

consiglio di puntare l’attenzione;<br />

quanto piuttosto su quella “sparsa”<br />

per Venezia, allestita in padiglioni<br />

disseminati per calli e campielli,<br />

dove pare che l’Arte si sia<br />

voluta andare a nascondere, per<br />

farsi trovare solo da chi la sa (e la<br />

vuole) veramente cercare.<br />

Più o meno omogeneamente distribuiti<br />

in tutta la <strong>città</strong>, i celeberrimi<br />

pannelli rossi con il logo della<br />

Biennale segnalano in quel punto<br />

la presenza di un padiglione di una<br />

delle nazioni che partecipano all’evento.<br />

Ed il mio consiglio è<br />

quello di entrare in ognuno di quelli<br />

che si incontrano camminando<br />

per Venezia. L’ingresso in questi<br />

padiglioni “sparsi” è gratuito, e<br />

gratuitamente si può così venire in<br />

contatto con forme d’arte spesso<br />

provocatorie, altrettanto spesso<br />

avanguardiste, ma sempre originali.<br />

Entrare in uno di questi padiglioni<br />

è come entrare in un caleidoscopio<br />

che regala emozioni che<br />

coinvolgono tutti i 5 sensi, e che<br />

magari aiutano a scoprire il sesto,<br />

quell’esprit che contraddistingue<br />

l’animo umano.<br />

Molti padiglioni infatti si compongono<br />

di espressioni artistiche “in-<br />

IL BOZZETTO DI MOSCHINI<br />

PER L'ARRIVO DEI CINESI<br />

Da sabato 26 settembre fino a lunedì 28, gli infioratori<br />

delle Porte del Borgo, del Piano e della Pisana,<br />

hanno lavorato presso il Chiostro Minore<br />

del Complesso del San Domenico per realizzare<br />

un nuovo bozzetto dell’artista Roberto Moschini,<br />

in occasione di una visita di una delegazione<br />

cinese proveniente da Shangai, che ha toccato<br />

anche la <strong>città</strong> della carta.<br />

Si è trattato di un appuntamento importante e<br />

prestigioso per l’Ente Autonomo Palio di San<br />

Giovanni Battista insieme agli infioratori e<br />

con il contributo del Comune di Fabriano, in<br />

particolare degli Assessorati al Turismo e alla<br />

Cultura.<br />

<strong>La</strong> delegazione cinese, infatti, è stata accompagnata<br />

da una troupe televisiva che<br />

ha ripreso non solo i momenti della realizzazione<br />

dell’infiorata, arte nella quale i fabrianesi<br />

sono maestri, ma anche la visita della delegazione<br />

stessa presso il Chiostro del Museo della Carta, per poi trasmettere il tutto<br />

alle televisioni cinesi. Un evento mediatico, dunque, divulgativo dell’arte dell’infiorata<br />

fabrianese per la Cina.<br />

L’artista Roberto Moschini, autore del bozzetto dell’infiorata del Borgo decretata vincitrice<br />

del Palio 2009, ha voluto realizzare un disegno augurale per gli ospiti cinesi, volendo loro<br />

far conoscere la tecnica di realizzazione di questi stupendi tappeti di fiori. Moschini per il<br />

bozzetto si è ispirato al fiore di loto (vedi foto in allegato). <strong>La</strong> didascalia contenuta all’interno,<br />

in cinese, significa “Buon augurio per ospiti”. <strong>La</strong> dimensione a terra dell’infiorata è di<br />

circa 5 metri di diametro.<br />

Un pannello rosso<br />

con il logo della Biennale<br />

tegrate”, che uniscono proiezioni<br />

video e produzioni pittoriche, o<br />

manifatture e suoni. Ma l’aspetto<br />

più originale di essi è che al loro<br />

interno si può non solo trovarsi di<br />

fronte a produzioni artistiche “finite”,<br />

ma si può assistere alla realizzazione<br />

di opere d’arte nel loro<br />

“prodursi”. E con ciò non intendo<br />

banalmente assistere ad un pittore<br />

che dipinge o ad uno scultore che<br />

scolpisce. In molti di essi gli oggetti<br />

o i proiettori audio e video<br />

vengono spostati e posizionati diversamente,<br />

quotidianamente o a<br />

seconda dei momenti della giornata,<br />

in modo da esprimere sensazioni<br />

e dare emozioni diverse.<br />

Per citarne uno che spicca per la<br />

sua originalità, all’interno del padiglione<br />

islandese, in uno dei due<br />

atri di cui si compone è possibile<br />

assistere ad una stupefacente combinazione<br />

di audio e video che produce<br />

una sensazione veramente<br />

indescrivibile che all’inizio disorienta,<br />

poi coinvolge, ed infine delizia.<br />

Inoltre, essendo questi padiglioni<br />

allestiti all’interno di antichi<br />

palazzi veneziani (molti dei<br />

quali affacciati su canali), visitarli<br />

è un’imperdibile occasione per entrare<br />

(compiendo anche e soprattutto<br />

un viaggio nel tempo) nelle<br />

antiche dimore dei Patrizi Veneziani,<br />

nelle loro sontuose sale, per<br />

ammirarne le architetture in stile<br />

Gotico Veneziano, e per affacciarsi<br />

sul Canal Grande da monumentali<br />

balconi proprio come facevano<br />

un tempo i Signori che li abitavano,<br />

di cui pare quasi di respirare<br />

Dream Theater<br />

Black clouds<br />

and Silver linings<br />

21<br />

l’anima ed in cui si riesce ad immedesimarsi;<br />

ed ammirando una Città<br />

che è rimasta la stessa che vedevano<br />

i loro occhi, e che rimane il<br />

più grande capolavoro che l’ingegno<br />

umano abbia saputo produrre.<br />

Se, come sosteneva il novellista<br />

tedesco Storm, la poesia e l’arte<br />

cadono dal cielo come polvere di<br />

stelle, colpendo gli spiriti più sensibili<br />

che riescono ad esprimerle,<br />

beh, dopo aver visitato questa Biennale<br />

disseminata per Venezia, si<br />

riesce a dimenticare l’aspetto commerciale<br />

ed il business organizzativo<br />

necessario a realizzarla, e se<br />

ne esce veramente convinti che<br />

Qualcuno abbia “sparso” su Venezia<br />

una manciata di quella polvere.<br />

Sara Rossi<br />

Tre dischi da studio assolutamente fallimentari e sette anni<br />

sono serviti, per riportare il teatro dei sogni in attività. Una<br />

ripresa non del tutto attesa, visti gli sconfortanti risultati<br />

(non in termine di vendite) artistici che avevano caratterizzato<br />

i vari “octavarium”, “train of toughts” e “systematic<br />

chaos”. Ed ora, quasi a sorpresa, questo potente colpo di coda,<br />

costituito da sei tracce efficaci, affilate e finalmente a fuoco. Si parte dal tour de force iniziale<br />

di “a nigthmare to remember”, dove ritmiche di chitarra estremamente aggressive si<br />

armonizzano con una melodia vincente. Poi il singolo, “a rite of passage”, dal riff dal vago sapore<br />

mediorientale, la ballata “wither” dove un James <strong>La</strong>Brie ( il cantate del quintetto nordamericano<br />

) decisamente ispirato canta di come ci si trova quando si affronta il blocco dello scrittore.<br />

Un disco che si chiude con i quasi venti minuti di “the count of Tuscany” (Il brano è stato scritto<br />

dal chitarrista John Petrucci, ripensando ad un evento capitatogli nell’estate del 2004, quando<br />

il gruppo era in tour in Italia.<br />

Durante uno dei suoi giorni liberi, Petrucci visitò un castello nelle campagne della Toscana, in<br />

cui incontrò un conte e, a causa dei suoi racconti inquietanti, iniziò a temere che non sarebbe<br />

più riuscito ad andarsene da quel posto) , dove umori contrastanti si incastrano l’uno dentro<br />

l’altro creando un brano articolato e variopinto. Onestamente non mi aspettavo molto da questi<br />

settantacinque minuti di musica.<br />

Fortunatamente i miei “cattivi pensieri” sono stati cancellati da una raccolta di canzoni più in<br />

linea con la storia della band, cancellando (anche se non del tutto) le spinte “moderniste” che<br />

avevano caratterizzato le ultime prove da studio dei nostri. Un disco agile, (sempre secondo<br />

gli standard dei Dream Theater, visto che la canzone più breve è di sei minuti circa) che si lascia<br />

ascoltare per intero senza annoiare, non rivoluzionario per carità, ma finalmente una luce in<br />

fondo al tunnel. Posso solo augurarmi che continuino a seguire questa rinnovata ispirazione,<br />

perseverando nel regalare emozioni ai moltissimi fan che li seguono fedelmente da più di venti<br />

anni.


22 TERRITORIO<br />

<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

<strong>La</strong> cultura<br />

<strong>La</strong> liberazione di Fabriano<br />

<strong>La</strong> testimonianza diretta di chi ha vissuto il "13 luglio 1944"<br />

Fabriano fu liberata dal dominio<br />

nazi-fascista verso le ore 10 del<br />

mattino del 13 luglio 1944 da colonne<br />

motorizzate del South African<br />

Engineer Corps—facenti parte<br />

dell’Ottava Armata Britannica—<br />

provenienti da Campodonico. Le<br />

colonne entrarono nella <strong>città</strong><br />

e poi si spinsero nelle frazioni<br />

di Marischio e Melano.<br />

<strong>La</strong> prima unità militare<br />

sud-africana, che entrò a<br />

Fabriano, era composta da<br />

autoblinde della 40. South<br />

African Railways Company,<br />

comandata dal Maggiore<br />

A. S. Robinson. (Informazione<br />

fornita dalla<br />

Northern Flagship Institution<br />

di Pretoria, Sud-Africa,<br />

15 settembre, 2009). Lo<br />

scrivente, a cavallo della<br />

sua bicicletta Maino, vide<br />

passare la colonna sud-africana<br />

nei pressi della Villa<br />

della Sega, allora proprietà dei<br />

Miliani, situata nelle vicinanze di<br />

Serradica ed ebbe modo di appurare,<br />

verbalmente, che i soldati con<br />

il loro caratteristico nastro rosso<br />

sulle spalline erano sud-africani.<br />

Nel frattempo, come scrive il Canavari<br />

(1950), “alcuni patrioti<br />

[membri delle forze partigiane locali]<br />

ed una vera folla di giovani<br />

volenterosi, istituirono subito un<br />

corpo armato di sicurezza cittadino,<br />

mentre la popolazione si abbandonava<br />

a spontanee manifestazioni<br />

di giubilo e di evviva all’in-<br />

dirizzo dei dirigenti la lotta antifascista”.<br />

Il primo agosto 1944 arrivarono e<br />

si accamparono a Fabriano i soldati<br />

sud-africani della 61. Tunneling<br />

Company. Il loro principale<br />

compito era quello di restaurare il<br />

tratto della linea ferroviaria Foli-<br />

Per amare la musica non occorre amare i Beatles. E per essere un appassionato dei Beatles<br />

non occorre amare la musica. Però aiuta. Il 9 settembre scorso è arrivata la ristampa dell’intera<br />

discografia dei Fab Four, finalmente rimasterizzata. Non esistono le mezze misure con<br />

i Beatles: fino alla metà degli anni ’60 sono stati solo la prima boy-band della storia; ma da<br />

Rubber Soul in poi, iniziano a sperimentare le nuove sonorità psichedeliche, interessandosi<br />

a un pop vicino alla forma dell’arte e alla classifica. Hanno scritto alcune delle canzoni più<br />

belle degli anni ’60 (In My Life, A Day In The Life e While My Guitar Geently Weeps) e<br />

alcune delle canzoni più brutte di sempre (Ob-<strong>La</strong>-Dì Ob-<strong>La</strong>-Dà, Yellow Submarine e Good<br />

Morning, Good Morning). Hanno recitato la rivalità con i Rolling Stones e si sono divertiti<br />

a seminare prove su una presunta morte di Paul McCartney.<br />

Il gruppo più famoso di sempre, ma certamente non il gruppo più dotato: la tecnica scarseggia<br />

e la potenza sonica è quella di una cassa di pomodori. Allora che ci compriamo di questa<br />

opera omnia?<br />

Due candidati: il primo è Revolver (1966) e il secondo è Sgt. Pepper (1967). Oltre alla<br />

copertina, Sgt. Pepper contiene due gemme: l’orchestrale She’s Leaving Home è un punto<br />

di riferimento per gli arrangiamenti. Un velo di archi, niente strumenti tradizionali: spunta<br />

fuori la voce di Paul e, nel ritornello, John che gli fa da controcanto.<br />

Pomposa sì, ma che bellezza! E poi c’è A Day In The Life, canzone che Lennon si è sempre<br />

Alcuni lettori vorrebbero conoscere la leggenda sull’origine<br />

della chiesa di S. Maria, citata in un recente articolo. Questa<br />

storia fantastica non sta scritta nei libri, si tramanda. Per la<br />

prima volta la riassumo dalla tesi di laurea inedita, della<br />

compianta Bianca Maria Posa, dal titolo: “Fiabe e leggende<br />

fabrianesi”. A lei va il nostro ricordo e la gratitudine per il<br />

tesoro di Tradizioni che ci ha lasciato. <strong>La</strong> leggenda fu trascritta<br />

dalla laureanda nel 1948 dalla voce di Giuseppe Santini<br />

della contrada di S. Maria. Storicamente improbabile, il<br />

racconto risale alle sacre rappresentazione medievali nelle<br />

quali le forze celesti intervenivano nelle vicende degli uomini.<br />

C’era una volta l’imperatore Foca di Bisanzio; un<br />

giorno decise di radunare un grande esercito perché voleva<br />

occupare Roma; per trasportare migliaia di soldati in breve<br />

tempo, egli fece un patto col Demonio che gl’imprestò una<br />

robusta nuvola, in cambio delle anime dei soldati morti in<br />

battaglia. <strong>La</strong> videro in tanti ‘sta nuvola bianca tirata con la<br />

corda da un diavolo nero, volava silenziosa come spinta dal<br />

vento di marzo. <strong>La</strong> osservò anche l’eremita Gordiano, parente<br />

di S. Gregorio Magno, aveva costruito la capanna sulla<br />

collina dove poi sorgerà la nostra chiesa. Siccome Dio gli<br />

aveva donato la conoscenza del Passato, Presente e Futuro,<br />

pianse lacrime amare per l’imminente strage. E infatti, i<br />

bizantini furono tutti ammazzati. Foca terrorizzato, chiese<br />

al demonio una nuvola veloce per tornare in patria e fu<br />

Bombardamento del '44 a Fabriano,<br />

via Cialdini angolo Piazza Garibaldi<br />

Beatles, non solo<br />

yesterday...<br />

gno-Ancona. A Fabriano, oltre al<br />

problema della stazione ferroviaria,<br />

che era stata quasi completamente<br />

distrutta, vi era quello del<br />

ponte ferroviario—detto volgarmente<br />

“setteponti”—della linea<br />

ferroviaria Roma-Ancona sito a poche<br />

centinaia di metri dalla<br />

stazione, che era stato fatto<br />

saltare dai tedeschi prima di<br />

ritirarsi da Fabriano. Il ponte<br />

ferroviario ha un’interessante<br />

storia—è lungo m. 68, largo<br />

m. 8, alto m. 10, ha due spallette<br />

e cinque piloni e venne<br />

costruito circa cinquantanni<br />

prima della seconda guerra<br />

mondiale dall’impresa forestiera<br />

Sassi e Gagliardi, con il<br />

contributo di imprese edili locali.<br />

Riconosciuto dal comando<br />

alleato come un elemento<br />

di grande importanza per il<br />

funzionamento della linea ferroviaria<br />

Roma-Ancona - attraverso<br />

la quale i tedeschi ed i fascisti<br />

facevano trasferire truppe ed<br />

equipaggiamento bellico - il ponte<br />

divenne l’oggetto di numerosi<br />

bombardamenti da parte di aerei<br />

di diverso tipo. Purtroppo gli alleati<br />

a causa della posizione della<br />

<strong>città</strong> di Fabriano, circondata da una<br />

S. Maria in Campo,<br />

ecco la leggenda<br />

subito accontentato, ma quando il pilota sorvolò la capanna<br />

di Gordiano, lasciò cadere l’imperatore come una pera mezza,<br />

proprio sul tetto. Con la santa pazienza, poiché era abituato<br />

agli scherzi del Maligno, l’eremita sotterrò il cadavere<br />

nei pressi e attappò il soffitto.<br />

Il fratello di Foca conobbe per mezzo di un oracolo, il luogo<br />

della sepoltura del re. Attraversò il mare, salì la valle del<br />

fiume Esino, giunse qui, cercò, scavò, trovò il corpo. E però<br />

non era quello del fratello! ma dell’eremita morto nel frattempo.<br />

Così Gordiano si ritrovò dentro una preziosa urna, in<br />

un palazzo magnifico dedicato ad Apollo, costruito appositamente<br />

sulla collina. Molti soldati bizantini giunsero per<br />

onorare Foca e alcuni decisero di costruire le case intorno al<br />

santuario, poi furono chiamate “le capanne dei saraceni”.<br />

Quando i romani seppero che c’erano i bizantini, inviarono<br />

i soldati, costruirono un castello chiamato Fabriano, e sterminarono<br />

i nemici per sempre. Gordiano che stava in Paradiso,<br />

quell’urna pagana non la sopportava. Decise allora<br />

corona di alte montagne, non riuscirono<br />

mai a raggiungere il loro<br />

obbiettivo. Lo scrivente, sfollato in<br />

quel di Civita, ebbe modo di osservare<br />

tutti i bombardamenti aerei<br />

effettuati sulla stazione di Fabriano<br />

nel 1944 e, conseguentemente,<br />

è in grado di fornire le seguenti<br />

osservazioni. Dapprincipio<br />

gli aerei usati dagli alleati erano<br />

dei plurimotori che, nel bombardare<br />

Fabriano, dovevano rimanere<br />

ad alta quota e non potevano abbassarsi;<br />

un altro deterrente, per un<br />

esatto raggiungimento del bersaglio,<br />

era che il ponte della stazione<br />

di Fabriano appariva improvvisamente<br />

al comandante della squadriglia<br />

alleata, avente l’incarico -<br />

con l’emissione di una cortina fumogena<br />

bianca - di far sganciare<br />

simultaneamente le bombe da parte<br />

di tutti gli apparecchi della squadriglia.<br />

Tale occorrenza non permetteva<br />

al capo pilota di effettuare,<br />

a tempo, calcoli esatti per lo<br />

sgancio delle bombe. Di conseguenza,<br />

a causa di queste difficoltà,<br />

la maggior parte delle bombe di<br />

grande portata, sganciate dai plurimotori,<br />

cadde nell’interno della<br />

<strong>città</strong>, mietendo vittime e causando<br />

ingentissimi danni. Nei mesi suc-<br />

cessivi, il comando alleato cambiò<br />

tattica e sostituì i plurimotori con<br />

dei piccoli apparecchi da picchiata<br />

che potevano meglio avvicinarsi al<br />

ponte ferroviario effettuandone il<br />

bombardamento a breve distanza.<br />

Questa strategia venne effettuata,<br />

ma con scarso successo; gli aerei<br />

da picchiata, molto più piccoli dei<br />

plurimotori, potevano portare solo<br />

piccole bombe con una potenza<br />

esplosiva molto minore. Nel bombardamento<br />

del 7 giugno 1944, effettuato<br />

da apparecchi alleati da<br />

picchiata, una bomba colpì il tratto<br />

ferroviario esteso sul ponte senza<br />

esplodere. Questo ponte assieme<br />

ad altri ponti di Fabriano fu<br />

fatto saltare dai tedeschi nella notte<br />

dal 12 al 13 luglio.<br />

Dopo l’arrivo a Fabriano del 1 agosto,<br />

il comando della 61. South<br />

African Tunneling Company dette<br />

inizio ai lavori per ricostruire il<br />

ponte ferroviario della stazione; a<br />

tale scopo si avvalse dell’ausilio<br />

di numerosi fabrianesi che, ricompensati<br />

con i nuovi biglietti di (allied<br />

military) lire, si prestarono con<br />

entusiasmo al lavoro di ricostruzione<br />

del ponte. Tra quei lavoratori<br />

c’era anche lo scrivente.<br />

Raffaele Roncalli Amici<br />

pentito di aver condiviso con i Beatles. Come<br />

dargli torto? <strong>La</strong> melodia iniziale, aperta da una<br />

delicatissima serie di accordi di pianoforte sopra<br />

la chitarra acustica, è l’apogeo della composizione<br />

beatlesiana.<br />

Ho letto le notizie di oggi, ragazzo/ su un uomo<br />

fortunato che ha fatto fortuna, canta John e<br />

dietro non ci si accorge più nemmeno della<br />

presenza degli altri, se non quando arriva l’intermezzo<br />

psichedelico.<br />

Un suono che doveva sapere di funghi, secondo<br />

il volere dello stesso Lennon. Il precedente<br />

Revolver possiede, oltre al beat di Taxman, la<br />

zuccherosa Here, There And Everywhere e soprattutto Tomorrow Never Knows.<br />

Il brano più acido dei Beatles è fatto con nastri al contrario, una chitarra distorta e finalmente<br />

una batteria che capisce qual è la sua funzione (oltre quella di arredo). Magari non sarà la<br />

canzone più psichedelica degli anni ’60, però è importante per tre motivi: il primo è quello<br />

di fondere l’interesse di George Harrison per la musica orientale (Love You To, I Want To<br />

Tell You) in un contesto rock, creando così quella mescolanza tra sonorità geograficamente<br />

lontane che ispirerà gruppi come i Kaleidoscope (e la world-music negli anni’80).<br />

Il secondo motivo sta nella spinta che ha dato alla diffusione della psichedelica: il più<br />

famoso gruppo del mondo che abbraccia un nuovo stile musicale è una bella pubblicità.<br />

Terzo motivo: è il brano che dimostra come la musica rock e le avanguardie sonore (l’uso<br />

dei nastri deriva da Stockhausen) siano legate a doppio filo.<br />

Doppio acquisto consigliato, che vi dà anche il permesso di sfondare la chitarra in testa a<br />

quelli che sono rimasti sui blocchi a strimpellare Yesterday.<br />

d’apparire in sogno a monsignor Galasso, legato del Papa,<br />

per rivelargli la verità con una supplica: demolire il tempio<br />

pagano, edificare una chiesetta dedicata a lui. Però l’eremita<br />

non aveva chiesto il permesso a Dio per realizzare il progetto.<br />

Non aveva la licenza. Nacque una discussione, lassù. <strong>La</strong><br />

chiesa comunque, fu costruita, i fedeli tutti contenti. Poche<br />

notti dopo l’inaugurazione, la Madonna che era un po’ offesa,<br />

apparve in sogno a Galasso. Gli ordinò d’intitolare il<br />

tempio al suo santo nome. Per star più tranquilla, (chi fa da<br />

sé fa per tre), scese dal cielo, salì senza scala sul frontone<br />

della chiesa, cancellò il nome di Gordiano, col pennello<br />

scrisse – con le proprie mani – “haec est eclesia S. Maria<br />

Virginis”. E così sia. <strong>La</strong> gente durante le veglie raccontava<br />

questo particolare: quando Gordiano viveva a S. Maria, un<br />

giorno dell’anno 583, gli fecero visita tre nobildonne pellegrine<br />

provenienti da Gerusalemme. Esse erano: Marina madre<br />

di Foca, Cassiodora madre di S. Benedetto e S. Lino,<br />

Filippina madre di S. Gregorio Magno che sarebbe la zia<br />

dell’eremita. Le pie donne attratte dalla santità del monaco,<br />

decisero di vivere qui i loro ultimi anni, in penitenza e in<br />

preghiera. Morirono in concetto di santità.<br />

Qualcuno riferì invece un altro fatto: appena le tre donne<br />

entrarono nella capanna di Gordiano, Dio le fece morire<br />

immediatamente portandole subito in cielo con lui.<br />

B. Beltrame<br />

d


<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

Lo<br />

sport<br />

BASKET Serie C Dilettanti<br />

Spider, falsa partenza<br />

<strong>La</strong> forte Stella Porto Sant'Elpidio sbanca il PalaGuerrieri all'esordio<br />

SPIDER FABRIANO 83<br />

STELLA P.S. ELPIDIO 93<br />

SPIDER FABRIANO - Santini, Moscatelli<br />

1 (0/2 da tre), Venturi 10<br />

(4/10), Stanic 11 (3/7, 1/4), Imsandt<br />

19 (6/8, 1/4), Usberti 14 (1/<br />

5, 4/8), Gatti, Quercia 28 (8/10, 3/<br />

4), Servadio, Carcano. All. Cerini<br />

STELLA PORTO SANT’ELPIDIO -<br />

Cappella 21 (6/9, 2/2), Gambacorta<br />

12 (2/3, 2/4), Palantrani 13 (1/<br />

1, 2/5), Mancini 2 (1/1, 0/1), Vecchi<br />

ne, Traini ne, Conti 16 (4/7, 1/3),<br />

Travaglini 4 (2/5, 0/1), Serroni 17<br />

(2/2, 3/3), Pallotti 8 (3/7). All.<br />

Alessandrini<br />

NOTE – Parziali: 20-22 al 10’, 38-48<br />

al 20’, 67-63 al 30’, 83-93 finale.<br />

Tiri liberi: Spider 12/20, Stella 21/<br />

28. Tiri da due: Spider 22/40, Stella<br />

21/35. Tiri da tre: Spider 9/22,<br />

Stella 10/19. Rimbalzi: Spider 23,<br />

Stella 26. Valutazione: Spider 79,<br />

Stella 94. Spettatori: 800 circa.<br />

BASKET Serie D<br />

L'Olimpia va ko:<br />

-5 a Fermo<br />

Esordio stagionale<br />

senza fortuna per<br />

l’Olimpia Fabriano,<br />

che ha perso a<br />

Fermo contro <strong>La</strong><br />

Tela per 62-57. I<br />

fabrianesi hanno<br />

cercato di recuperare<br />

nel finale (11-<br />

20 l’ultimo parziale) ma senza riuscire<br />

nell’impresa. Il tabellino: Merloni 2,<br />

Bugionovo L. 8, Bugionovo M. 15<br />

(foto), Carnevali 5, Staffaroni 11, Jachetta<br />

4, Mosciatti 3, Pallotta 7, Sforza<br />

2, Mammoli; all. Lupacchini. Venerdì 2<br />

ottobre match casalingo contro il Porto<br />

San Giorgio (palestra Mazzini, ore<br />

21.15).<br />

f.c.<br />

E’ iniziata con una sconfitta casalinga la<br />

nuova avventura della Spider Fabriano<br />

nel campionato di serie C Dilettanti. I<br />

“ragnetti” si sono inchinati per 83-93 di<br />

fronte ad una Stella Porto Sant’Elpidio<br />

davvero quadrata, precisa al tiro e già<br />

egregiamente messa in campo.<br />

<strong>La</strong> Spider ha girato bene in attacco (Quercia<br />

in gran forma, Imsandt velocissimo,<br />

Usberti pungente da lontano), ma non<br />

sempre è riuscita ad arginare gli elpidiensi<br />

in difesa (eloquente il parziale di<br />

16-30 subito nell’ultimo quarto) e a<br />

rimbalzo (23-26 per<br />

la Stella). Una bella<br />

partita, nel complesso,<br />

di fronte ad un<br />

PalaGuerrieri già abbastanza<br />

affollato<br />

(circa 800 spettatori<br />

presenti) che più<br />

d’una volta s’è scaldato<br />

per alcune decisioni<br />

arbitrali. <strong>La</strong> Spider<br />

ha iniziato il match<br />

con piglio deciso<br />

grazie ai cesti di Quer-<br />

cia e Venturi (10-2 al 3’). <strong>La</strong> Stella,<br />

giocando un po’ come il gatto col topo,<br />

prima ha studiato l’avversario, poi ha<br />

premuto sull’acceleratore trascinata dagli<br />

esperti Pallotti e Cappella (15-20 al<br />

9’). Nel 2° quarto, gli elpidiensi aprono<br />

ripetutamente il fuoco dalla lunga distanza<br />

con Conti e Gambacorta fino al massimo<br />

vantaggio ospite sul 38-48 al 20’.<br />

<strong>La</strong> strada per la Spider sembra tutta in<br />

salita, ma, negli spogliatoi, i fabrianesi si<br />

scuotono e rientrano sul parquet con<br />

grande determinazione. A salire in cattedra,<br />

ora, è lo “Speedy<br />

Gonzales” Guastavo<br />

Imsandt che<br />

con sette punti in un<br />

amen propizia un<br />

break di 11-2 per la<br />

sua squadra (49-50<br />

al 23’).<br />

<strong>La</strong> Stella non si<br />

scompone minimamente<br />

e, con Palantrani<br />

e Mancini, riprende<br />

quota (52-<br />

60 al 27’). Ma Fa-<br />

BASKET Donne<br />

Non è bastato super Quercia<br />

per vincere la prima partita.<br />

E' piaciuto anche Imsandt.<br />

Da rivedere la difesa.<br />

Solo un punto dalla panchina<br />

briano c’è, e grazie ad alcune iniziative di<br />

un alterno Stanic e al solito ispirato<br />

Quercia risponde con un altro break di<br />

15-3 che fa sognare il PalaGuerrieri (66-<br />

62 al 29’). Negli ultimi dieci minuti,<br />

però, la grande esperienza del play elpidiense<br />

Cappella spegne le speranze dei<br />

cartai (69-75 al 33’). Ancora Quercia<br />

cerca di metterci una pezza con alcune<br />

soluzioni d’attacco deliziose (75-77 al<br />

33’), ma è l’ultimo sussulto del team<br />

fabrianese, che paga dazio sotto canestro<br />

con i problemi di falli del totem Venturi.<br />

Sono un pò pochi 23 rimbalzi catturati di squadra: non<br />

scopriamo l'acqua calda dicendo che servirebbe un<br />

altro lungo atletico per alternare i titolari Venturi e<br />

Usberti. Ci aspettavamo qualcosa in più dal play<br />

Stanic, ma non è facile gestire una squadra che va a due<br />

velocità: che ritmo dargli, correre o aspettare i lunghi?<br />

Crescere in difesa è un altro "must". Prima della gara<br />

gli Ultras hanno presentato il murales dedicato al tifoso<br />

Giorgio Lenci (foto).<br />

23<br />

Sergio Quercia a canestro:<br />

è stato il top-scorer (foto Pistola)<br />

Una tripla del positivissimo Serroni al<br />

38’, così, apre il definitivo varco in<br />

favore della Stella (77-83), che allunga<br />

il “gap” fino al conclusivo 83-93.<br />

Il prossimo turno, sabato 3 ottobre, la<br />

Spider sarà impegnata ad Anzola dell'Emilia<br />

contro la quotata Salus Bologna<br />

(ore 21). I felsinei - allenati dall'ex giocatore<br />

Luca Ansaloni e guidati sotto<br />

canestro dal mitico "Gus" Binelli - all'esordio<br />

hanno vinto 59-65 a Castelguelfo.<br />

Ferruccio Cocco<br />

BASKET Serie C Regionale<br />

Super Pellacchia<br />

Halley corsara<br />

AUTO Formula Renault 2.0<br />

Daniel Mancinelli, neo-vincitore della<br />

Formula Renault 2.0 Italia al Mugello ha<br />

conquistato matematicamente il titolo<br />

tricolore con due gare di anticipo (quelle<br />

dell’ultimo weekend di Adria) martedì<br />

27 ottobre al Motorland Aragòn Cicrcuit<br />

ha preso parte al testpremio al volante<br />

della monoposto World Series 3.5<br />

della Draco Racing.<br />

Un riconoscimento con cui la Fast <strong>La</strong>ne<br />

Promotion, organizzatore della Formula<br />

Renault 2.0 Italia, ha dato la possibilità<br />

al pilota indubbiamente più meritevole<br />

di questa stagione di debuttare sulla<br />

vettura che anima il maggiore campionato<br />

tra quelli che si svolgono sotto l’egida<br />

Nicolas<br />

Stanic<br />

alterno<br />

E' nata Pallacanestro Fabriano<br />

Va a sostituire i Reds nell'attività femminile<br />

Nuova stagione, e nuovo nome per il basket in "rosa" a Fabriano, qualche nuova<br />

faccia e nuovi progetti in serbo; ma sempre quella stessa voglia di crescere e mietere<br />

successi. Dopo aver avuto il coraggio e il merito di aver rilanciato la pallacanestro<br />

femminile, la Reds Basket Fabriano, precursore e unico punto di riferimento concreto<br />

del movimento, ammaina le bandiere e lascia il testimone alla nuova Pallacanestro<br />

Fabriano, neonata società per volontà del vecchio (e nuovo) presidente Fabio<br />

Grugnaletti. Un presidente che ha avuto il coraggio in primis, e il merito e la costanza<br />

poi, di credere fermamente in un progetto bistrattato per anni da una <strong>città</strong> la cui<br />

attenzione è stata cannibalizzata dal basket al maschile, e di farlo nonostante le<br />

congiunture e il momento non certo facile, raggiungendo risultati inimmaginabili<br />

all’inizio. Pallacanestro Fabriano, dunque: un nome importante. Nelle intenzioni del<br />

presidente e dell’entourage tutto, il futuro ha l’effigie delle ragazze di un settore<br />

giovanile in allestimento, tassello mancante quanto necessario per garantire la<br />

futuribilità del movimento. E' un impegno preso con le scuole medie di Fabriano,<br />

coinvolte, esse stesse, nella diffusione del progetto. Per questo qualsiasi ragazza di<br />

età compresa tra gli 11 e i 14 anni fosse interessata a prendere parte al progetto e<br />

continuare (o cominciare) a giocare a questo sport può contattare direttamente i<br />

responsabili della società ai numeri 331-2732767 (Alessandro) o 320-6075478<br />

(Davide), o i professori di educazione fisica della propria Scuola Media.<br />

Un radioso futuro per Mancinelli<br />

della Casa francese, nell’ottica di un<br />

proseguimento della sua carriera. Ventuno<br />

anni compiuti a luglio, nella vita<br />

istruttore di guida sicura, Mancinelli è il<br />

primo italiano ad imporsi nella serie<br />

tricolore, da sempre terreno di conquista<br />

per gli stranieri: da Felipe Massa, vincitore<br />

nella prima edizione del 2000, al<br />

norvegese Varhaug il quale aveva sbaragliato<br />

la concorrenza lo scorso anno.<br />

Un’ulteriore nota di merito per il vincitore<br />

della Winter Cup 2008 che insieme<br />

alla One Racing ha quindi centrato un<br />

doppio obiettivo. Per la squadra di Fabiano<br />

Belletti, al quinto anno di partecipazione,<br />

si è invece trattato di una con-<br />

sacrazione, dopo avere in passato più<br />

volte occupato le posizioni di vertice.<br />

Adesso, grazie al titolo della Formula<br />

Renault 2.0 Italia, anche per Daniel<br />

Mancinelli (come era già successo in<br />

passato per altre giovani promesse tra<br />

cui è d’obbligo citare Robert Kubica e<br />

Jaime Alguersuari) si aprono nuove strade.<br />

“Per me è stato un grande onore<br />

portare finalmente il tricolore alla vittoria<br />

in questo campionato. - ha dichiarato<br />

- Merito anche del team che ha sempre<br />

lavorato bene e con cui ho avuto un<br />

ottimo feeling fin da subito. Non vedo<br />

l’ora di continuare a mettermi alla prova”.<br />

Sotto canestro manca qualcosa<br />

L’Halley Matelica riscatta subito la sconfitta<br />

interna subito con il Porto San<br />

Giorgio andando a vincere su un campo<br />

difficile come quello della Loreto Pesaro<br />

per 76-86. I matelicesi hanno fornito una<br />

buona prestazione con Sorci, Vico e<br />

soprattutto Pellacchia, in evidenza da tre<br />

punti, mentre a Rosei il compito ingrato<br />

di tirar giù i rimbalzi e trasformare i tiri<br />

liberi assegnati sui falli subiti. Il tabellino<br />

completo: Sorci 15, Vico 15, Pellacchia<br />

26, Coicchio, Prioretti 2, Nizi 8,<br />

Monna 2, Rosei 14, Picchietti, Cappanini<br />

4; all. Sonaglia. Ristabilita la media<br />

inglese, i matelicesi ora sono attesi da un<br />

confronto casalingo con la pari classifica<br />

Sacrata Porto Potenza Picena sabato 3<br />

ottobre al Palazzetto (ore 18).<br />

Egidio Montemezzo<br />

Giacomo<br />

Pellacchia<br />

Mancinelli firma<br />

autografi


24<br />

SPORT <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

CALCIO Eccellenza<br />

<strong>La</strong> Fortitudo sta crescendo<br />

Regolato 2-0 il Tolentino. <strong>La</strong> difesa è un bunker. E domenica si va a San Benedetto<br />

Due lampi di vera Fortitudo e il Tolentino<br />

viene spazzato via. Gaggiotti prima<br />

e Alessandrini poi sbloccano i rossoblu<br />

dal cronico mal di gol e lanciano la<br />

squadra di Emanuele Tresoldi in una<br />

zona di classifica decisamente più tranquilla.<br />

A dir la verità, già il turno di<br />

Coppa Italia contro la Cingolana aveva<br />

lasciato l’impressione che qualche meccanismo<br />

offensivo si fosse sbloccato.<br />

Perché è vero che la squadra di Sabbatini<br />

era largamente rimaneggiata, al contrario<br />

di una Fortitudo quasi al completo,<br />

ma il 4-0 confezionato da Santinelli,<br />

Gaggiotti, Mannelli e Pandolfi non poteva<br />

essere giustificato solo con le assenze<br />

dei padroni di casa. Tornando al<br />

campionato, il 2-0 ai danni dei cremisi è<br />

stato più sofferto di quanto si pensi,<br />

perché il Tolentino non ci sta a fare la<br />

vittima sacrificale e nei 45’ iniziali riesce<br />

a controllare la partita. Ne esce fuori un<br />

primo tempo bruttino, dove le occasioni<br />

Fortitudo - Tolentino 2-0<br />

Fortitudo – <strong>La</strong>tini, Ippolito, Santinelli,<br />

<strong>La</strong> Mantia (63’ Alessandrini),<br />

Mannelli, Ercoli (16’ Cecchetto),<br />

Biagini, <strong>La</strong>zzoni, Falcinelli, Gaggiotti<br />

(72’ Pandolfi A.), Bazzucchi.<br />

All.Tresoldi.<br />

Tolentino – Natali, Ortolani, Tacconi<br />

(54’ Mercuri), Pandolfi D., Favano,<br />

Monteneri, Casoni, Avallone,<br />

Garbuglia (77’ Nobili), Dell’Aquila,<br />

Verdolini (59’ Sbrollini). All.Sirolesi<br />

(squalificato Ciocci).<br />

Reti - 48’ Gaggiotti (rig.), 72’ Alessandrini.<br />

CALCIO A 5 Serie C2<br />

Virtus 3 su 3<br />

Prosegue il magico<br />

avvio di campionato<br />

della Virtus<br />

Fabriano: terza<br />

vittoria nelle prime<br />

tre partite. Nell’ultimo<br />

turno i ragazzi<br />

di mister Gian<br />

Marco <strong>La</strong>tini hanno<br />

battuto 2-1 il Castelbellino<br />

con rete di Samuele Farneti e<br />

– dopo il pareggio ospite – con segnatura<br />

decisiva di un super Andrea Cennini<br />

(foto) al 12’ del secondo tempo. Per la<br />

Virtus sono scesi in campo: Pierantonietti,<br />

Stroppa, Pancotti Diego, Bonucci,<br />

Amadei, Montefiori, Cennini, Farneti,<br />

Spilli Michele, Altarocca, Spilli Francesco,<br />

Palmucci. Prossimo incontro, sabato<br />

3 ottobre sull’ostico campo di Recanati.<br />

Ferruccio Cocco<br />

Marco Gaggiotti, trequartista,<br />

ha segnato il primo gol su rigore<br />

si contano sulle dita di una mano. Finiscono<br />

sul taccuino le due iniziative di<br />

<strong>La</strong>zzoni, prima su punizione, poi con un<br />

colpo di testa sugli sviluppi di un calcio<br />

d’angolo e il pericoloso calcio piazzato<br />

di Avallone. Per il resto, poco o nulla.<br />

Eccezion fatta per l’infortunio ad Ercoli,<br />

leader della difesa fabrianese, costretto<br />

ad uscire per un taglio sopra il labbro in<br />

seguito ad uno scontro di gioco, che gli<br />

verrà suturato con nove punti. Tresoldi<br />

lancia così nella mischia il nuovo acquisto<br />

Ivan Cecchetto, terzino sinistro classe<br />

’89, prelevato dallo Spello, dopo aver<br />

girovagato fra Foligno, Città di Castello,<br />

Pomigliano D’Arco e Todi. Cecchetto<br />

completa il pacchetto arretrato con Santinelli<br />

che scala al fianco di Mannelli e<br />

Ippolito sulla destra. A centrocampo, i<br />

soliti <strong>La</strong>zzoni e <strong>La</strong> Mantia in mediana,<br />

con Biagini e Bazzucchi esterni. Davanti<br />

i confermati Gaggiotti e Falcinelli. <strong>La</strong><br />

svolta del match arriva ad inizio ripresa,<br />

quando il rapidissimo Falcinelli viene<br />

atterrato in area da Favano e l’arbitro<br />

Chiavaroli decreta il calcio di rigore.<br />

Gaggiotti dal dischetto è freddo e trasforma<br />

la massima punizione. Il Tolentino<br />

si scioglie come neve al sole e la<br />

Fortitudo ha la partita in discesa. Ancor<br />

più dal minuto 68, quando Avallone si fa<br />

espellere per un’entrataccia su Gaggiotti.<br />

Accade così che poco più tardi, al 72’,<br />

Alessandrini realizzi il raddoppio sugli<br />

sviluppi di un corner e metta la parola<br />

fine alla contesa. <strong>La</strong> Fortitudo ha occasioni<br />

in quantità industriale per triplicare,<br />

ma Falcinelli dimostra ancora una<br />

volta di non essere propriamente un<br />

goleador. Il portiere ospite Natali si esalta<br />

sull’attaccante di Assisi ben tre volte,<br />

così come su Biagini e Pandolfi, contenendo<br />

il passivo per la compagine di<br />

Ciocci (in tribuna per squalifica). “Tutte<br />

le partite sono equilibrate in questo campionato,<br />

così come lo è stata questa, al di<br />

là che il risultato possa far credere il<br />

contrario”, riconosce onestamente Tre-<br />

CALCIO A 5 Serie C1<br />

Vigor battuta ma con onore<br />

Molta ombra ma… anche qualche spiraglio<br />

di luce da questo fine settimana delle<br />

formazioni biancazzurre. <strong>La</strong> Vigor Fabriano<br />

ribadisce che lo sport non è fatto<br />

di sole vittorie, il percorso sportivo può<br />

passare anche per una serie di sconfitte<br />

che devono necessariamente portare alla<br />

vittoria, o meglio, al raggiungimento di<br />

un obiettivo sportivo importante.<br />

Sta nello spogliatoio della Juniores che,<br />

a fine gara di domenica scorsa a Chiaravalle,<br />

per larghi tratti dominata, con la<br />

delusione in corpo hanno chiesto a mister<br />

Borgioni: “possiamo fare un allenamento<br />

in più?”. Alla fine la sconfitta è<br />

stata per 9-4 (doppietta di Bartolucci e<br />

singole segnature di Alunni e Bonetti).<br />

Per la Vigor hanno giocato: Pallucca,<br />

Bartolucci, Chiavelli, Teatini, Alunni,<br />

Bonetti, Silvi, Cruciani, Bossi. I giovani<br />

hanno capito dove ricercare la strada per<br />

successi che il loro livello tecnico può<br />

soldi, “Il Tolentino ci ha messo in difficoltà<br />

nel primo tempo e questo va sottolineato.<br />

Poi, una volta trovato il gol, ci<br />

siamo sbloccati, esaltando le nostre caratteristiche<br />

di squadra più adatta al gioco<br />

in velocità e di rimessa. Se otto punti<br />

in cinque partite sono un buon bottino?<br />

Siamo soddisfatti, sono vittorie che fanno<br />

morale”. Alle porte c’è la trasferta di<br />

San Benedetto, contro una Samb che<br />

sembra più una polveriera che la reale<br />

ammazza-campionato. Cinque punti, già<br />

due allenatori alternati in panchina e<br />

tanta confusione, ma Tresoldi è realista.<br />

“Ci troveremo davanti una grande squadra.<br />

Speriamo di fare ancora una buona<br />

partita difensiva (con un gol al passivo,<br />

la Fortitudo è la retroguardia meno battuta<br />

del torneo, ndr) e sfruttare le occasioni<br />

che avremo. Dopo il “Riviera delle<br />

Palme”, la Fortitudo si giocherà il passaggio<br />

del turno in Coppa Italia contro la<br />

Jesina (mercoledì 7 ottobre, ore 15.30,<br />

Comunale). Ai rossoblu sarà sufficiente<br />

un pareggio.<br />

Luca Ciappelloni<br />

CALCIO Giovanili Fortitudo<br />

Trionfale inizio di stagione<br />

Sono scattati tutti i campionati giovanili 2009/2010. Per la Fortitudo l’inizio è stato<br />

trionfale. Vittoria per la Juniores di Franco Stortini, che, dopo due pareggi, supera<br />

la Passatempese 2-0, grazie alla doppietta di Cervigni. Altrettanto fanno Allievi e<br />

Giovanissimi ’95 e ’96. Gli Allievi espugnano il campo della <strong>La</strong>urentina 4-1, mentre<br />

i Giovanissimi ’95 si sbarazzano per 3-0 della squadra Le Torri. Dilagante il successo<br />

dei Giovanissimi ’96 ad Arcevia, dove si impongono per 5-1.<br />

l.c.<br />

raggiungere. Prossimo impegno domenica<br />

4 ottobre al PalaCarifac di Cerreto<br />

d'Esi contro la Futsal Urbino (ore 10.30).<br />

Le ragazze si sono misurate con l’Inter<br />

del calcio rosa marchigiano - le Dolphins<br />

Fano - e pur con assenze importanti,<br />

hanno tenuto testa alle fanesi, mancando<br />

solo nella fase conclusiva per 1-9 (rete<br />

fabrianese di Gambini). Hanno giocato:<br />

Crocetti, Marani, Berardi, Farneti, Boccadoro,<br />

Guerci, Gambini, Cozza, Bianchi,<br />

Boraci; all. Meloni. Il gruppo delle<br />

atlete fabrianesi ha avuto l’ingresso di<br />

due nuove ragazze anno 1994, ci auguriamo<br />

che il movimento calcistico femminile<br />

a Fabriano possa riprendere con<br />

il piglio giusto e duraturo nel tempo.<br />

Prossimo incontro, sabato 3 ottobre ad<br />

Offagna.<br />

Non ultimo, un pensiero va alla prima<br />

squadra di serie C1, che gioca per poco<br />

più di un tempo, con due under in campo<br />

che non fanno rimpiangere i più "esperti"<br />

(esperti di 20 anni...), onore a Teatini<br />

e al portierino Pallucca. Alla fine la<br />

sconfitta è stata di 10-1 col Bocastrum<br />

(rete di Guza). Hanno giocato: Pallucca,<br />

Taoussi, Akkouche, Mecella, Ferretti<br />

A., Di Ronza M., Guza, Teatini; all.<br />

Fortini. Per la formazione maggiore<br />

l’obiettivo salvezza è, insieme alla crescita<br />

del gruppo, quello a cui dovranno<br />

concentrarsi i ragazzi, considerando<br />

anche il livello degli avversari. Prossima<br />

partita sabato 3 ottobre al PalaCarifac di<br />

Cerreto (ore 15) contro il Pietralacroce.<br />

Nel frattempo la società sta attivando le<br />

convenzioni con il tessuto scolastico<br />

locale, perché la Vigor non vuole pensare<br />

al solo pallone, ma vuole anche far<br />

capire ai giovani e alle giovani che il<br />

momento bello che vivono nel loro sport<br />

sarà ancora più bello se integrato a quello<br />

della cura personale e civile. Solo così<br />

potremo dire che i nostri giovani crescono<br />

nello sport.<br />

ECCELLENZA<br />

Fermana 15; Urbania e Montegranaro<br />

13; Vis Pesaro 11; Piano San<br />

<strong>La</strong>zzaro e Cingolana 10; Fortitudo<br />

Fabriano 8; Montegiorgio 7; Osimana,<br />

Fulgor Maceratese, Biagio<br />

Nazzaro Chiaravalle e Grottammare<br />

6; Real Metauro, Jesina e<br />

Sambenedettese 5; Castelfrettese,<br />

Tolentino e Vis Macerata 3;<br />

Vigor Senigallia e Urbino 1.<br />

PROMOZIONE<br />

Belvedere e Castelfidardo 12;<br />

Passatempese e Cagliese 10; Rio<br />

Salso e Pergolese 9; Gallo 8; Fabriano<br />

Calcio e Vismara Pesaro 7;<br />

Brandoni Dorica 6; Sirolo/Numana,<br />

Ostra Vetere, Camerano e<br />

Vallesina 5; San Marcello 4; Fermignanese<br />

3; Offagna e Filottranese<br />

2.<br />

PRIMA CATEGORIA<br />

Portorecanati 9; Matelica, Montefano<br />

e Monte San Pietrangeli 7;<br />

Treia 6; Montecosaro 5; Pollenza,<br />

Camerino e Monteluponese 4;<br />

Montecassiano, Caldarola e Cluentina<br />

3; Helvia Recina e Urbisalviense<br />

2; Lorese e Mogliano 0.<br />

SERIE C1 - CALCIO A 5<br />

Juventina, Monturano e Urbino 9;<br />

Fano 7; Leopardi Falconara e Lucrezia<br />

6; Corinaldo e Torrese 4;<br />

Bocastrum, Moie, San Giuseppe<br />

Jesi e Morrovalle 3; Montegranaro<br />

2; Tenax 1; Vigor Fabriano e Pitralacroce<br />

0.<br />

SERIE C2 - CALCIO A 5<br />

Appignano, Cus Macerata e Virtus<br />

Fabriano 9; Recanati e San Severino<br />

6; Gagliole 5; Ottrano 4; Camerino,<br />

Castelbellino, Conero,<br />

Real Fabriano e Castrum <strong>La</strong>uri 3;<br />

Vallesina 1; Campocavallo e Littlehouse<br />

0.<br />

CALCIO Varie<br />

Animobono guida il Matelica<br />

PROMOZIONE - Il Fabriano<br />

Calcio ha perso 1-<br />

0 in trasferta a Cagli.<br />

Domenica 4 ottobre i ragazi<br />

di mister Giacometti<br />

giocheranno in casa contro<br />

il Vallesina.<br />

PRIMA CATEGORIA -<br />

Pur dovendo fare a meno<br />

di Rossi, Foglia, Ferranti,<br />

Coicchio, Magnatti,<br />

Ruggeri Alessandro e<br />

Francesco, la compagine<br />

del Matelica ha travolto il Mogliano per<br />

3-0. Daniele Animobono (foto) apre le<br />

marcature, quindi Sampaolo di testa raddoppia<br />

e nel finale ancora Animobono<br />

arrotonda il risultato con un delizioso<br />

pallonetto. Sabato il team di mister Palombi<br />

viaggerà verso Montelupone.<br />

TERZA CATEGORIA - Comincia bene<br />

l’avventura dell’Albacina, che ha espu-<br />

gnato per 2-1 il difficile<br />

campo di Maiolati. Partita<br />

dai due volti. Prima<br />

mezzora dominata dai<br />

neroverdi che dopo aver<br />

fallito alcun palle gol passavano<br />

in vantaggio con<br />

Mezzanotte. Poi la poco<br />

concentrata retroguardia<br />

albacinese subiva il pareggio<br />

dei locali. Ripresa<br />

all’insegna dell’equilibrio<br />

spezzato dal gran gol<br />

di sinistro firmato dal neoentrato Lippera.<br />

Nel finale Albacina, nonostante l’inferiorità<br />

numerica per espulsione per<br />

somma di ammonizioni di Francucci,<br />

sprecava in contropiede tre clamorose<br />

palle gol. Sabato 3 ottobre incontro casalingo<br />

alle 15.30 contro il Mosaico<br />

Angeli.<br />

Luca Pietrella<br />

MOTO Enduro<br />

<strong>La</strong>metti vince il Trofeo Italia<br />

Il giovanissimo pilota enduro Marco Fabio <strong>La</strong>metti del<br />

Team Ragni Moto, alla guida della sua HM 50, dopo la<br />

recente vittoria del Campionato Regionale Enduro U.I.S.P.<br />

conclusosi il 23 agosto ad Ostra, con il successo della gara<br />

del 6 settembre a Città di Castello, si è aggiudicato anche il<br />

Trofeo Italia (UISP). Nelle otto gare corse, Marco Fabio<br />

<strong>La</strong>metti si è classificato quattro volte al primo posto, due al<br />

secondo ed una volta al terzo. Grazie a questi risultati ha<br />

vinto ambedue i campionati ed ora deve terminare quello<br />

regionale della Federazione Motociclistica Italiana, nel<br />

quale vanta tre vittorie ed un terzo posto ed è stato selezionato,<br />

quale rappresentante delle Marche, per il Trofeo delle<br />

Regioni (gare a squadre) che si svolgerà a fine ottobre. Tali<br />

risultati sono frutto del lavoro di squadra del Team Ragni<br />

Moto.<br />

d.g.<br />

Marco Fabio<br />

<strong>La</strong>metti


<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

SPORT 25<br />

ATLETICA Fabriano<br />

CALCIO E CALCIO A 5 Settore Giovanile e Senior<br />

Futsal, boom di iscrizioni Martinelli:<br />

doppio titolo<br />

Anche senza "santi in paradiso" la società sportiva fabrianese va forte: ad oggi ben 170 tesserati<br />

Dopo il bel finale di stagione, con la<br />

partecipazione dei Pulcini al "Sei Bravo"<br />

a Coverciano e degli Esordienti al<br />

"Versilia Cup" a Viareggio, è ripresa<br />

l’attività della Futsal Fabriano, sempre<br />

più proiettata verso l’attività giovanile,<br />

con un’attenzione rivolta in misura sempre<br />

maggiore alle giovani leve. Se da un<br />

lato, infatti, troviamo una Terza Categoria<br />

che torna a giocare a Fabriano<br />

(con alla guida Angelo Ruggeri ed un<br />

gruppo interamente composto da "amici"<br />

nel vero senso della parola, protagonisti<br />

di un calcio improntato al dilettantismo<br />

più puro e sfrenato), una nuova<br />

formazione allineata ai blocchi di partenza<br />

nel calcio a 5, guidata dal rientrante<br />

Emanuele Farneti nel campionato<br />

di Serie D e la Juniores di Gianvito<br />

Marinaccio (vero catalizzatore di giovani<br />

in un gruppo tuttora in crescita),<br />

dall’altro la società è protagonista di una<br />

ancora più attenta rivisitazione del settore<br />

giovanile che, nella sua fascia specifica,<br />

dai Piccoli Amici agli Allievi,<br />

annovera nel proprio staff tecnico tutti<br />

“allevatori” con anni di esperienza alle<br />

spalle ed abilitati dal Settore Tecnico<br />

della FIGC. Giorgio Giannini (il “mister<br />

Ferguson” della situazione), coordinatore<br />

dello staff tecnico, si è assunto<br />

in prima persona l’onere di seguire il<br />

gruppo Giovanissimi, con una formazione<br />

composta quasi esclusivamente da<br />

elementi al 1° anno nella categoria che<br />

partecipa al Campionato Provinciale.<br />

Negli Esordienti, Maurizio Costantini<br />

ha ripreso l’attività dopo un anno di stop,<br />

venendo a sostituire Massimiliano Jachetta,<br />

al quale va il ringraziamento del-<br />

VOLLEY Coppa Marche<br />

Bis delle donne<br />

Vittoria piuttosto agevole della Pallavolo<br />

Fabriano femminile in Coppa<br />

Marche sulla Pieralisi Banca Marche<br />

Jesi per 3-0 (25-18; 25-22; 25-21).<br />

Hanno giocato: Cavalieri V., Ciccolini,<br />

Finetti, Isidori, Lupacchini, Mancini,<br />

Palamoni, Mearelli, Pellicciari, Persigilli,<br />

Sonaglia, Tavoloni, Paris (L2),<br />

Vico (L1); all. Maurizio Mosca. E' la<br />

seconda vittoria in altrettanti incontri:<br />

bene così.<br />

RUGBY Serie C<br />

Stagione al via<br />

Il Fabriano Rugby anche quest’anno<br />

parteciperà al campionato di serie C. Il<br />

team cartaio è stato inserito nel girone<br />

Uno. <strong>La</strong> prima gara di campionato è fissata<br />

per il 18 ottobre al Circolo Ippico<br />

di Fabriano contro il Moscosi di Cingoli<br />

(ore 14.30). <strong>La</strong> squadra è pronta ed<br />

è armata di grinta e tanta voglia di vincere,<br />

attende solo il sostegno dei tifosi<br />

per avere una marcia in più sugli avversari!<br />

CALCIO Milan Club<br />

E' trentennale!<br />

Il Milan Club Fabriano<br />

compie 30<br />

anni e sabato 10 ottobre<br />

festeggerà l’evento<br />

prima con il “13° Memorial<br />

Franco Mastriforti” per<br />

ricordare il mitico “Paperino”,<br />

cui seguirà una cena al “Cavallo Pazzo”.<br />

Prezzo: 10 euro per gli iscritti al<br />

club, 15 per gli altri. Prenotazioni in<br />

sede mercoledì e venerdì (ore 18-19) e<br />

338 6166134 e 339 3716040.<br />

la società per il proficuo lavoro svolto<br />

nella decorsa stagione. Primo Scarafoni,<br />

riconfermato a furor di popolo nei<br />

Pulcini, assume anche la guida del gruppetto<br />

Allievi che, non potendo partecipare<br />

al campionato di calcio ad undici<br />

per “interferenze esterne”, sarà comunque<br />

presente nella Categoria con il Campionato<br />

Regionale di Calcio a 5. Ad affiancare<br />

Scarafoni nei Pulcini, sono entrati<br />

a far parte della famiglia Maurizio<br />

Elisei e Umberto Santarelli, altri tecnici<br />

già operanti da anni tra i bambini. Per<br />

concludere, partecipazione anche nei<br />

Piccoli Amici, in fase di iscrizione, e<br />

per i quali in Società si potrebbe presentare<br />

una “succosa novità” nella guida<br />

formativa. Circa 170 ad oggi i tesserati,<br />

fra cui 40 Under 18 e 80 Under 12<br />

nell’Attività di Base: sono numeri importanti,<br />

che testimoniano una crescente<br />

fiducia nell’operato della Società,<br />

Società peraltro che non gode di particolari<br />

attenzioni, anzi tutt’altro, visto che<br />

si assiste tuttora all’obbrobrio di essere<br />

l’unica società di calcio a non aver in<br />

gestione un impianto (da non dimenticare<br />

l’assurda assegnazione di 3 anni fa<br />

di un impianto di calcio ad una società<br />

di tennis!), a dover pagare in maniera<br />

massiccia specie per le giovanili impianti<br />

di calcio ad undici ad altre società<br />

para-professioniste dello stesso sport<br />

(sempre tra l’altro usufruendo di turni<br />

“benignamente” concessi) o ad enti privati.<br />

Una situazione, questa, che oltre a<br />

creare non pochi intralci ed ostacoli, non<br />

permette di rendere ottimale un’attività<br />

prettamente formativa ed educativa e<br />

che, tra l’altro, non ha permesso nem-<br />

meno alla Società di poter chiarire e definire<br />

con l’Amministrazione Comunale<br />

debiti pregressi per l’utilizzo nelle<br />

decorse stagioni (sino al 2008) delle<br />

palestre e palazzetti (tra l’altro anche qui<br />

costi di cui il 60% derivante da attività<br />

giovanile, con tariffe oltremodo “pesanti”!).<br />

Comunque si cerca di andare avanti,<br />

attorniati da tecnici che riflettono al<br />

massimo le idee e le finalità ispiratrici<br />

della società e venendo incontro alle<br />

esigenze delle famiglie e dei giovani tesserati.<br />

Sempre aperte le iscrizioni in Via<br />

Cavour 45 (07324354, 3355956770)<br />

per tutti i nati negli anni 2002-2003-<br />

2004 (Piccoli Amici), 2000-2001 (Pulcini),<br />

1999 (Pulcini/Esordienti), 1997-<br />

1998 (Esordienti), 1995-1996 (Giovanissimi),<br />

1993-1994 (Allievi), 1989-<br />

1990-1991-1992 (Juniores), sono intanto<br />

già iniziati alcuni campionati. <strong>La</strong><br />

Terza Categoria, dopo le gare di Coppa<br />

Gli Allievi della Futsal al Torneo di Senigallia<br />

Marche, ha giocato domenica a Cupramontana<br />

nella prima giornata con il<br />

Massaccio (0-0 il risultato), mentre sabato<br />

3 ottobre, alle 18.30, all’Antistadio<br />

di Fabriano affronterà l’Urbanitas<br />

Apiro. Nel Calcio a 5, in Serie D, anche<br />

qui è iniziato il campionato dopo le gare<br />

di Coppa Marche: 4-4 il risultato della<br />

trasferta a Genga nella prima giornata,<br />

mentre venerdì la truppa di Farneti ha<br />

affrontato il Casine di Passo Ripe. Al<br />

via anche la Juniores nel campionato<br />

Provinciale: 2-2 il risultato della prima<br />

giornata, nella gara casalinga con la<br />

Dorica Torrette (Signorelli ed Allko in<br />

goal); oggi sabato, trasferta ad Agugliano,<br />

contro l’Agugliano Polverigi alle ore<br />

16. Nei Giovanissimi Provinciali, dopo<br />

il turno di riposo nella prima giornata,<br />

subito derby “in trasferta”, al Vecchio<br />

Campo Sportivo, contro la Fortitudo<br />

lunedì 5 ottobre alle ore 18.<br />

SPORT Intervista all'Assessore<br />

Sandro Romani,<br />

assessore ai <strong>La</strong>vori Pubblici<br />

Nel piano triennale delle opere pubbliche,<br />

l'Amministrazione Comunale ha<br />

inserito la realizzazione di un nuovo<br />

campo da calcio e uno da rugby in località<br />

Ca’ Maiano. Bisognerà appurare se<br />

i progetti verranno espletati al meglio.<br />

L’opinione pubblica locale, infatti, è<br />

convinta che Fabriano necessiti di nuove<br />

strutture dedicate allo sport. Entrando<br />

nel merito della questione, l’assessore<br />

ai lavori pubblici Sandro Romani<br />

ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.<br />

Assessore, a che punto è la realizzazione<br />

del campo da calcio e dell’impianto<br />

rugbistico in località Ca’ Maiano?<br />

“Il loro progetto d’edificazione verrà<br />

previsto in un accurato projet financing.<br />

Nel 2010, tenteremo d’indire concorsi<br />

per la costruzione di questi impianti sportivi.<br />

I costi per queste opere sono pari a<br />

1.500.000 euro. Se emergesse una concreta<br />

volontà aziendale privata, i campi<br />

verrebbero ultimati in tempi brevi (6-7<br />

mesi al massimo, ndr). Siamo inoltre<br />

confortati dall’appoggio della Giunta,<br />

unita nella convinzione di perseguire tali<br />

obiettivi. In seguito, il piano verrà preso<br />

in esame in sede di Consiglio Comunale.<br />

A mio avviso, questa è un’iniziati-<br />

va ideale per conferire un rinnovato<br />

impulso allo sport fabrianese”.<br />

Le tariffe per l’utilizzo delle strutture<br />

sportive locali paiono un pò esose. Non<br />

sarebbe opportuno diminuirle?<br />

“Per le fasce sociali più deboli i prezzi<br />

sono convenienti, in quanto intendiamo<br />

salvaguardare le opportunità di tutti.<br />

Intendiamo eseguire un’efficace manutenzione<br />

della palestra Fermi e quest’attività<br />

comporterà delle spese elevate,<br />

quindi non possiamo ridurre le tariffe.<br />

Dobbiamo tenere alta la guardia, in<br />

quanto le Federazioni esigono impianti<br />

sempre più efficenti, in linea con i canoni<br />

legislativi, e, di conseguenza, tali esigenze<br />

richiedono significativi investimenti<br />

finanziari. <strong>La</strong> realizzazione del rettangolo<br />

di gioco del Borgo comporterebbe<br />

la chiusura del Vecchio Campo<br />

Sportivo”.<br />

Diego Pazzaglia<br />

SPORT L'intervento<br />

Lo sport che porta la <strong>città</strong> di Fabriano<br />

agli onori della cronaca c’è, ma non è né<br />

il basket, né tantomeno il calcio, ma sport<br />

definiti "minori", dove il campione deve<br />

pagarsi la trasferta e non ha retribuzioni,<br />

dove la vittoria non porta "bonus",<br />

ma a dir tanto un articolo sulla Gazzetta<br />

dello Sport. Presentiamoli: Giorgio<br />

Farroni campione del mondo nel ciclismo<br />

e Julieta Cantaluppi pluricampionessa<br />

italiana nella ginnastica ritmica.<br />

Sono loro i capofila degli oltre tremila<br />

sportivi praticanti della <strong>città</strong>, i portabandiera<br />

dello sport visto sotto l’aspetto<br />

sociale, quell’aspetto che con estrema<br />

facilità è sulla bocca di tanti politici, ma<br />

che nella pratica vede Giorgio iscritto<br />

Nuovo impianto al Borgo<br />

Fabriano dov'è quando c'è da stare vicino allo sport?<br />

con una società non di Fabriano e Julieta<br />

costretta ad andare tutte le mattine a<br />

Cerreto per la sessione mattutina degli<br />

allenamenti. E Fabriano dov'è? Fa piacere<br />

sentire i progetti per il nuovo impianto<br />

borghigiano, ma da anni al Vecchio<br />

Palasport entra l’acqua dal tetto ed<br />

anche dalla porta, ma nessun lavoro è<br />

stato fatto per evitarlo (forse perchè al<br />

Vecchio Palasport ci sono la pallavolo,<br />

il calcetto, la ginnastica... tutti sport secondari...).<br />

<strong>La</strong> pista ciclabile? Più podisti a rischio<br />

di multa dei Vigili che ciclisti, ma nessuno<br />

se ne vuole accorgere. Due parole<br />

da presidente della Ginnastica per denunciare<br />

la difficoltà di realizzare un<br />

grande evento a Fabriano, nel nostro<br />

caso oltre 200 ginnaste e 1500 spettatori<br />

stimati al PalaGuerrieri per il 24 ottobre,<br />

quando a Fabriano arriveranno le<br />

migliori ginnaste del mondo. Oltre la<br />

buona volontà della società e dei volontari<br />

servono aiuti finanziari: ebbene la<br />

ricerca degli sponsor sta diventando tragica.<br />

Le risposte di molte aziende di<br />

spessore internazionale sono negative e<br />

anche l’aiuto del Comune è minimo. Eppure<br />

queste aziende hanno tratto per anni<br />

benefici indiscutibili nel nostro territorio,<br />

ma ora si nascondono sotto il cappello<br />

della "crisi", non avendo neanche<br />

qualche centinaio di euro...<br />

Leandro Santini, pres. Consulta Sport<br />

regionale<br />

Doppio titolo regionale per Chiara<br />

Martinelli, emblema del settore giovanile<br />

dell’Atletica Fabriano. <strong>La</strong> ragazza,<br />

appena 17 anni e soltanto da due stagioni<br />

applicata al salto in alto, è riuscita a<br />

domare la sua irriducibile migliore avversaria<br />

(Michela Colli di San Benedetto<br />

del Tronto) saltando 1.53 alla prima<br />

prova, risultato che in verità le va un pò<br />

stretto, ma del quale si è dovuta accontentare,<br />

rinunciando ai successivi tentativi<br />

su quote più alte a causa di un risentimento<br />

ai legamenti del piede destro.<br />

Nonostante l’imprevisto problema,<br />

Chiara, il giorno successivo, ha concesso<br />

il bis in una gara fino ad ora considerata<br />

non proprio sua (ma dove in<br />

passato si è comunque laureata campionessa<br />

provinciale ai Giochi Sportivi Studenteschi)<br />

il salto in lungo, dove ha ottenuto<br />

un miglioramento prodigioso atterrando<br />

a metri 4.96, peraltro regalando<br />

15-20 centimetri staccando ben al di<br />

fuori dell’asse di battuta. <strong>La</strong> giovanissima<br />

atleta biancorossa è reduce da una<br />

stagione piuttosto travagliata a causa di<br />

due distorsioni consecutive alla caviglia<br />

destra, come dire tre mesi lontana dalle<br />

competizioni, ma in questa circostanza<br />

ha dimostrato di essere, almeno fisicamente,<br />

completamente ritrovata. Il rammarico<br />

c’è, soltanto considerando che il<br />

6 maggio, in apertura di stagione e già<br />

con la caviglia malandata, si era concessa<br />

il lusso di vincere il Campionato provinciale<br />

Studentesco saltando 1.59 (ha<br />

un personale di 1.60 ottenuto lo scorso<br />

anno) che è anche un centimetro migliore<br />

del minimo di partecipazione per i<br />

Campionati Italiani Allieve che Chiara<br />

disputerà il prossimo fine settimana a<br />

Grosseto. Rientrata da appena due settimane<br />

nell’attività agonistica ha saltato<br />

1.56 a Fano e 1.55 a San Marino ed ora,<br />

anche se questo risultato non la soddisfa,<br />

le vale pur sempre un titolo regionale<br />

federale al quale, come dicevamo,<br />

ne ha aggiunto un altro ancora più brillante<br />

nel lungo. Alla luce dei suoi risultati<br />

ora alcune società di rango la stanno<br />

corteggiando con decisione. <strong>La</strong> sua società,<br />

l’Atletica Fabriano, le ha conferito<br />

un premio simbolico come Atleta<br />

Emblema della stagione biancorossa<br />

2009. Ai regionali ha brillato anche Federica<br />

Settimi, sesta nei 100 metri con<br />

il personal best a 13"70 e quinta nei 200<br />

in 28"42, appena 4 centesimi di secondo<br />

dal suo limite.<br />

Chiara Martinelli sul podio


26<br />

LETTERE in REDAZIONE <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

<strong>La</strong> storia di Ofelia<br />

Primo giorno di scuola: cosa succede al castello<br />

C’era una volta a Fabriano, un grande Castello<br />

circondato da mura alte e possenti. Al<br />

suo interno tanti e tanti Cortigiani, forse anche<br />

troppi, lavoravano con serenità e simpatia<br />

beandosi di terre verdeggianti foriere di<br />

copiosi raccolti con cui riempivano i maestosi<br />

granai.<br />

Vi regnava una splendida Regina, Ofelia,<br />

che amministrava con l’aiuto di pochi Paggi<br />

ed un Alfiere fidato cui ella demandava le<br />

decisioni più importanti. Dicono che Ofelia<br />

fosse anche molto sensibile ai consigli dei<br />

Saggi: oscuri omuncoli che vivevano nell’ombra<br />

del contado circostante. Questi si<br />

riunivano in corporazioni identificate da un<br />

simbolo variopinto. Per lo più, al centro dei<br />

loro stendardi, faceva capolino un fiore, margherita<br />

o garofano o rosa che fosse; altri<br />

preferivano, alla caducità della flora, contrapporre<br />

immagini più solide come lo scudo<br />

o addirittura frasi inneggianti a libertà e<br />

democrazia. Ed ognuno di loro cercava sempre<br />

di promuovere al ruolo di Paggi e Cortigiani<br />

gli amici degli amici. E tutti, o quasi,<br />

vissero per lungo tempo felici e contenti.<br />

Ma all’improvviso, e neanche tanto, arrivò<br />

un periodo di profonda siccità: i prati iniziarono<br />

ad ingiallire, i campi divennero aridi<br />

ed i raccolti si fecero scarsi. Oh che tragedia!<br />

<strong>La</strong> Regina allora, seguendo i suggeri-<br />

menti dei Saggi, chiamò a raccolta Paggi ed<br />

Alfiere ordinando loro di utilizzare le scorte<br />

per far fronte alla carenza di grano. Dispensò<br />

60 sacchi ad est, 10 ad ovest, 6 a sud,<br />

poco di meno a nord. Già finiti? chiese stupita.<br />

Con profondo rammarico, dovette constatare<br />

che l’Alfiere aveva già a sua insaputa<br />

svuotato il granaio erogando cereali a destra<br />

e a manca.<br />

Una cupa coltre nebbiosa calò allora minacciosa<br />

sul Castello. Non voce umana s’udiva<br />

se non lo sbraitare dei Saggi tutti pronti ad<br />

inveire contro il “povero” Alfiere che venne,<br />

per questo, condannato all’esilio. Ma il<br />

recinto fu chiuso dopo che i buoi erano già<br />

scappati. Alla gogna anche i Paggi! il popolo<br />

guidato dal Capomastro barbuto chiedeva!<br />

Alla gogna! E così fu. Ofelia fece piazza<br />

pulita e ordinò nuovi Paggi e nuovo Alfiere.<br />

Intanto l’Imperatore dell’Urbe, che su tutti i<br />

Castelli ha pieno potere, appresa la notizia,<br />

sguinzagliò i suoi draghi che investirono il<br />

Castello con fuoco e fiamme. Urgeva proprio<br />

un cavaliere, un principe azzurro che<br />

potesse salvarla. Chi mai avrebbe mostrato<br />

tanto coraggio? Qualcuno, all’interno del Castello<br />

ricordava vecchie amicizie oltre le<br />

montagne, lassù fra le nebbie. Ed ecco che<br />

un Cavaliere padano bussò tre volte un giorno<br />

alla sua porta. Ma fu vero amore? Beh,<br />

Ofelia non era certo Marinella ed il Cavaliere,<br />

in cambio dei propri servigi, pretese la<br />

maggioranza della sua dote; era pronto a<br />

pagare tre baiocchi per ogni sacco di grano.<br />

<strong>La</strong> Regina, abaco in mano, acconsentì alle<br />

nozze, perché aveva sentito che, al di là del<br />

Vallo di Adriano, in quella lingua incomprensibile,<br />

tutti ripetevano “Call”.<br />

Viste però come erano andate le cose con<br />

l’Alfiere, il Cavaliere inviò i suoi fidi scudieri<br />

a controllare i granai e vide che, a parte<br />

qualch’oncia di grano, tutto era in ordine: si<br />

poteva convolare a giuste nozze. A palazzo<br />

iniziarono i festeggiamenti e cominciarono<br />

a giungere i regali per gli sposi: fra questi<br />

fece molto scalpore quello dell’Imperatore.<br />

Che questi avesse strani gusti? si domandarono<br />

i Cortigiani. Pensate infatti che presentò<br />

il suo dono solo al Cavaliere disponendo<br />

che pagasse meno di un baiocco per ogni<br />

sacco di grano della dote. Povera Ofelia,<br />

forse aveva dimenticato il proverbio popolare<br />

che vuole moglie e buoi dei paesi tuoi?<br />

Nel frattempo una voce sempre meno fioca<br />

saliva dal contado: “Perché cedi la tua beltade<br />

per così poco? Perché svendi le tue grazie?”.<br />

Erano alcuni Paladini del posto che<br />

battendo pugni sul petto, provarono a rincuorar<strong>La</strong>.<br />

“Questo matrimonio non s’ha da<br />

fare” - aggiunsero, e in men che non si dica<br />

Fratelli d'Italia e conflitto epocale<br />

Un paese multiculturale che deve saper guardare al futuro<br />

Il 10 maggio il ministro dell’interno italiano Roberto Maroni<br />

ha accolto raggiante l’ovazione del pubblico al congresso della<br />

Lega Nord. L’applauso era meritato: in fin dei conti Maroni ha<br />

servito ai suoi compagni di partito un’apertura di campagna<br />

elettorale perfetta. I barconi dei profughi non arrivano più neanche<br />

a riva: vengono fermati in alto mare e respinti senza<br />

esitazioni in Libia. Non è una svolta nella politica italiana sul<br />

diritto d’asilo, e neanche un inasprimento. Con l’aiuto di Gheddafi,<br />

Maroni e il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi si<br />

vogliono semplicemente difendere dai profughi. “Respingimento<br />

al confine”: così il governo chiama le sue deportazioni<br />

di massa in alto mare, convinto che, a livello europeo, misure<br />

del genere nascano dal legittimo diritto degli stati a tenere<br />

lontani gli “immigrati clandestini”. D’altra parte è un legittimo<br />

diritto dei migranti che arrivano ai confini del continente presentare<br />

una richiesta d’asilo politico o di protezione umanitaria,<br />

e chi lo fa non può essere respinto. Come ha scritto Marina<br />

Corradi su Avvenire, “Esiste una legge del mare che ordina: in<br />

mare si soccorre. Poi, a terra, opereranno altre leggi: diritto<br />

d’asilo, accoglienza, respingimento. Poi. Ma le vite si salvano».<br />

E’ questo diritto che Maroni nega, senza alcuna eccezione,<br />

ai cittadini eritrei, somali o nigeriani che rischiano la vita<br />

per fuggire dalla guerra, dalle persecuzioni e da gravi pericoli.<br />

Più che di rimpatrio, in questo caso si tratta di deportazione<br />

immediata. L’esame delle richieste d’asilo Maroni l’ha già fatto,<br />

e la conclusione è che sono tutte illegali. Quello che succederà<br />

in Libia alle persone respinte non è certo un problema<br />

dell’Italia. Anni di prigionia in condizioni disumane, maltrattamenti,<br />

stupri: è questa la realtà nei centri di detenzione libici.<br />

No, l’Italia non si rende complice di Gheddafi, fa di peggio:<br />

usa il regime libico come esecutore della propria politica di<br />

deterrenza e isolazionismo e rinuncia a qualsiasi parvenza di<br />

rispetto dei diritti umani più elementari. Il risultato è che se un<br />

giorno in mezzo al mare, caro amico, vedi una barca alla deriva<br />

e delle braccia che si agitano, fermati e rifletti. Pensaci bene<br />

prima di offrire il tuo aiuto: assicurati che sia un qualche figlio<br />

di papà uscito in barca a vela nonostante il brutto tempo. Perché<br />

lui sì che è da salvare. Si saranno già mobilitati in tanti per<br />

cercarlo e chi lo riporterà a casa sarà accolto come un eroe.<br />

Noi crediamo nella sacralità della vita, caro mio. Soprattutto<br />

quella dei ricchi. Ma se invece è solo una di quelle barche<br />

piene di disperati che viaggiano alla cieca tra il sud ed il nord<br />

del mondo, non ne vale la pena. Vattene e non pensarci più.<br />

Che saranno un centinaio di disperati che stanno per morire?<br />

Niente: solo un sacco di guai per tutti. Meglio lasciarli crepare<br />

in mezzo al mare. Salvarli vuol dire andare incontro a un sacco<br />

di problemi. Potresti essere respinto da un porto all’altro per<br />

giorni come in una spietata partita di ping pong. Potresti essere<br />

arrestato insieme a loro all’arrivo: loro perché colpevoli di<br />

essere sopravvissuti e tu di averli aiutati. Se proprio non resisti,<br />

lasciagli un po’ d’acqua e qualcosa da mangiare, ma poi<br />

vattene. Ci va di mezzo la tua tranquillità, quella del mondo<br />

ricco. E’ una questione di matematica: meno sono gli affamati<br />

intorno alla torta, più sarà grande la tua fetta. Lo dicono in tv<br />

tutti i giorni: questi non sono disperati, sono solo dei parassiti<br />

che vengono a rubare il tuo pane. Il giorno dopo, alcuni sognatori<br />

scriveranno delle lettere piene di belle parole: umanità,<br />

dignità, coscienza, scrupoli, solidarietà, fratellanza, compassione…<br />

Ma non ti preoccupare, caro. Guardati intorno e vedi<br />

chi ci governa. Allora capirai che queste parole sono solo<br />

vento. Tempo fa in Sudafrica un conducente di autobus ordinò<br />

ai passeggeri di salire a bordo come al solito, bianchi davanti e<br />

neri dietro. “Ma l’apartheid è finita e ora siamo tutti blu, signore!”,<br />

protestò un bambino. “Va bene, allora i blu chiaro<br />

salgono davanti, i blu scuro dietro”, concluse il conducente. In<br />

Sudafrica questa è una barzelletta, ma in Italia (il paese che<br />

quest’anno ha la presidenza del G8) alcuni comuni stanno per<br />

approvare delle ordinanze che vanno nella stessa direzione. A<br />

quanto pare, l’italico popolo blu non verrà diviso solo in zone<br />

diverse dell’autobus, ma anche relegato in vetture separate<br />

della metropolitana. Peggio ancora, l’esistenza di questo popolo<br />

è stata negata da Silvio Berlusconi. “Non vogliamo un’Italia<br />

multietnica”, ha dichiarato il premier (nonché proprietario<br />

del Milan, che conta quattordici giocatori stranieri), raccogliendo<br />

gli applausi dei miopi, dei boia della crescita economica<br />

e culturale e di chi vuole respingere i barconi senza<br />

verificare chi trasportano. Immigrazione non vuol dire disordine:<br />

è vita. Per fortuna l’opposizione, la chiesa e i cittadini di<br />

buon senso hanno risposto con forza che la multiculturalità è<br />

un valore. Gli indiani l’hanno capito a loro spese: prima della<br />

spartizione del subcontinente nel 1947, consentivano che l’acqua<br />

fosse venduta dagli ambulanti in recipienti separati, permettendo<br />

alla gente di scegliere se dissetarsi con acqua indù o<br />

con acqua musulmana. Memori di questa follia, i sikh indiani<br />

– che contribuiscono a tenere in piedi l’industria casearia italiana<br />

– mescolano le acque del Gange con quelle del Po come<br />

segno di arricchimento reciproco, in una suggestiva cerimonia<br />

che si svolge ogni estate a Guastalla, in Emilia Romagna.<br />

Quell’unione tra liquidi è la linfa di un paese che pensa al<br />

futuro, che pensa in grande. Il blu del magnifico fiume italiano<br />

è un amalgama di gocce preziose provenienti dalle sorgenti di<br />

tutto il mondo, dal Rio delle Amazzoni allo Yangtze. Negarlo<br />

significa prosciugarlo.<br />

Joselito Arcioni<br />

John William Waterhouse: Ofelia (1910)<br />

chiesero all’Imperatore la mano della Regina.<br />

Dicono che anche il Capomastro Barbuto<br />

ed il Conte della Marca fossero loro vicini.<br />

Ma Ofelia aveva dato la sua parola e,<br />

raggiunta dalla servitù del Cavaliere Padano,<br />

promosse il suo editto e partecipò le pubblicazioni<br />

delle nozze. Ma l’ultima parola<br />

spettava all’Imperatore e questi...<br />

L’alunno inventi un finale a suo piacimento<br />

e risponda alla seguente domanda: chi è stato<br />

il più furbo?<br />

<strong>La</strong> Regina. I Paggi. L’Alfiere. I Vecchi Saggi.<br />

Il Cavaliere Padano. I Paladini.<br />

Marco Ottaviani,<br />

consigliere comunale “Il Ponte”<br />

Fabriano antica<br />

Avvolta nella nebbia,<br />

Fabriano antica prega.<br />

Immagini di tempi<br />

remoti,<br />

salgono alla mente<br />

di chi ti ascolta<br />

narrare sommessamente.<br />

I muri macchiati di crepe<br />

recano indelebili<br />

tracce di pianto.<br />

Il getto della fontana,<br />

ripete copioso<br />

il suo monologo,<br />

sopra il volto<br />

argentato<br />

della luna.<br />

I poeti universali<br />

Sulla pista ciclabile<br />

ancora disparità<br />

Tre righe per descrivere dei vigili urbani che fanno<br />

uscire dalla pista ciclabile delle signore che tranquillamente<br />

facevano una salutare passeggiata, senza intralciare<br />

nessuno! Esiste un cartello dove disgraziatamente,<br />

ma volutamente, l’amministrazione ha scritto "vietato<br />

ai pedoni", ed i vigili chiaramente chiamati da qualcuno,<br />

debbono far rispettare la norma. Ma il buon senso<br />

non ha norme e quella pista ciclabile, fatta con i<br />

soldi dei cittadini e di Accendiamo Fabriano, crea queste<br />

situazioni veramente inqualificabili. Ma la Giunta e<br />

la relativa Commissione hanno deciso di favorire solo<br />

quei pochissimi ciclisti, invece che i molti amanti delle<br />

passeggiate o della corsetta.<br />

l.s.


27 LETTERE in REDAZIONE<br />

<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

Il TAR declassa la religione<br />

Sono discriminati i docenti che ne impartiscono l'insegnamento<br />

Caro Direttore,<br />

non mi sembra che abbia avuto,<br />

anche in sede periferica, adeguato<br />

commento la recente sentenza del<br />

Tar laziale che esclude gli insegnanti<br />

di Religione dagli scrutini<br />

e, quindi, dalla formulazione del<br />

giudizio finale sugli alunni che<br />

hanno seguito le loro lezioni. E a<br />

questi ultimi, di conseguenza, non<br />

potrebbe essere riconosciuto nessun<br />

credito formativo. <strong>La</strong> pronuncia<br />

della magistratura amministrativa<br />

ha provocato le dure reazioni<br />

non solo della Cei. Per mons. Diego<br />

Coletti, presidente della Commissione<br />

episcopale per l’educazione<br />

cattolica, essa danneggia la<br />

laicità dello Stato al punto da conferire<br />

veste legalitaria alla forma<br />

più spinta del neoilluminismo.<br />

Sono insorti, compatti, anche i partiti<br />

di maggioranza (Popolo della<br />

Libertà e Lega), l’Udc, i teodem del<br />

Partito Democratico, mentre gli ex<br />

Ds, in evidente imbarazzo, hanno<br />

mantenuto un profilo reattivo piuttosto<br />

basso.<br />

L’on. Maurizio Gasparri, capogruppo<br />

del Pdl al Senato, ha dichiarato<br />

senza mezzi termini: “Questa deriva<br />

anticattolica va fermata e i diritti<br />

dei cattolici devono essere tutelati“.<br />

L’ex ministro Giuseppe Fioroni<br />

– che, ai tempi del governo<br />

Prodi, attribuì all’ora di Religione<br />

la facoltà di concorrere al credito<br />

formativo per gli esami di maturità<br />

– non esita anche lui a reagire contro<br />

la sentenza affermando: “<strong>La</strong> mia<br />

ordinanza rientrava in pieno nel<br />

quadro normativo allora vigente e<br />

ci fu anche un pronunciamento del<br />

Consiglio di Stato che mantenne<br />

in vita quell’ordinanza”. E subito<br />

dopo si chiede stupito perché mai,<br />

se un ragazzo oggi può prendere<br />

crediti dai corsi di danza caraibica<br />

e da quelli di cucina tirolese, non<br />

possa ottenerli anche dal corso di<br />

Religione o dall’ora sostitutiva.<br />

E proprio al Consiglio di Stato, tribunale<br />

di seconda e ultima istanza,<br />

l’attuale ministro della Pubblica<br />

Istruzione, on. M. Stella Gelmini,<br />

ha interposto immediato ricorso,<br />

dicendosi fiduciosa che in quella<br />

sede il verdetto di primo grado<br />

venga ribaltato. Per lei – come per<br />

tutti i cattolici e per moltissimi non<br />

cattolici (con Benedetto Croce in<br />

testa)- il Cattolicesimo non è solo<br />

una Religione, ma “un patrimonio<br />

di storia, di cultura, di civiltà e di<br />

tradizioni talmente importante che<br />

la sua unicità deve essere riconosciuta<br />

e tutelata. Un’unicità che la<br />

scuola, pur nel rispetto di tutte le<br />

altre religioni, ha il dovere di valorizzare”.<br />

Ai giudici regionali- i quali sostengono<br />

che riconoscere il credito formativo<br />

all’insegnamento della Religione<br />

determinerebbe una disparità<br />

di trattamento nei confronti di<br />

altri studenti che hanno optato per<br />

altre materie- il ministro risponde:<br />

“Non è vero, perché l’insegnamento<br />

della Religione dà diritto a crediti<br />

non scolastici, ma solo formativi.<br />

Quindi non incide in forma diretta<br />

sul voto finale. Per giunta, questo<br />

credito viene dato per la Religione<br />

cattolica così come per altre Religioni<br />

e altre discipline. Perciò è<br />

davvero incomprensibile che, fra<br />

tutte le attività che dànno diritto a<br />

tali crediti, solo la Religione cattolica<br />

non debba contribuire alla<br />

valutazione globale<br />

dell’alunno”. Attribuire<br />

valenza di credito<br />

all’ora di Religione-<br />

secondo il ministro-<br />

non discrimina<br />

gli allievi che non<br />

l’hanno scelta. Invece<br />

la decisione del TAR<br />

rappresenta una discriminazione<br />

al contrario,<br />

perché non riconosce<br />

la maturazione solo<br />

per l’ora di Religione. Ragionamento<br />

inappuntabile.<br />

C’è poi da aggiungere che ad essere<br />

discriminata non è solo la Religione<br />

cattolica. Lo sono anche i docenti<br />

che ne impartiscono l’insegnamento,<br />

i quali vengono declassati<br />

a professori di serie B, perché<br />

considerati “minoris iuris”, cioè in<br />

una posizione di minorità giuridica<br />

e professionale. Infatti ad essi si<br />

giunge a negare il diritto di partecipare<br />

alla fase conclusiva del processo<br />

educativo: la valutazione finale<br />

degli alunni affidati alle loro<br />

cure.<br />

A subire la discriminazione sono<br />

infine i ragazzi che – nella percentuale<br />

del 95% di tutta la popolazione<br />

scolastica - hanno liberamente<br />

scelto lo studio della Religione<br />

cattolica, il cui insegnamento è stato<br />

compreso a pieno titolo nel curricolo<br />

e inserito, in fasce non marginali,<br />

nell’orario settimanale delle<br />

lezioni.<br />

Bastava avere un’elementare nozione<br />

del nostro ordinamento, delle<br />

norme che lo regolano e degli<br />

indirizzi di carattere pedagogicodidattico<br />

che ne costituiscono la<br />

base scientifica, per non incorrere<br />

in un abbaglio così vistoso come<br />

quello preso dai giudici del TAR<br />

del <strong>La</strong>zio.<br />

E’ triste constatare come le motivazione<br />

della sentenza mostrino,<br />

nel modo più radicale, un certo<br />

modo di concepire il fenomeno religioso<br />

che si potrebbe definire di<br />

“privatizzazione definitiva”. Per<br />

questa visione sarebbe scontato<br />

che la Religione cattolica non possa<br />

avere alcun ruolo pubblico né<br />

fornire alcuna radice identitaria: lo<br />

impedirebbe la Costituzione e, in<br />

particolare, il principio supremo<br />

della laicità dello Stato, che impone<br />

piena uguaglianza tra confessioni<br />

religiose diverse. Ma questa concezione<br />

astratta viene a confliggere,<br />

in concreto, con un articolo della<br />

medesima Magna Charta, il settimo,<br />

che recepisce in toto i Patti<br />

<strong>La</strong>teranensi, dove si prevede l’insegnamento<br />

della Religione cattolica<br />

nelle scuole statali. E, in forza<br />

di detto articolo – fermo restando<br />

il principio della libertà religiosa<br />

di ciascuno e dell’uguaglianza delle<br />

diverse confessioni davanti alla<br />

legge - la Religione cattolica, per<br />

le ragioni avanti specificate, ha nel<br />

nostro Paese una posizione parti-<br />

colare. Inoltre la laicità non significa<br />

indifferenza relativistica e neutralistica<br />

al fenomeno religioso, ma<br />

attenzione ad esso e promozione<br />

di ogni sua occasione di libertà.<br />

Tale concezione aberrante, che<br />

nega ogni ruolo pubblico alla Religione<br />

cattolica, sicuramente non<br />

reggerà all’esame del Consiglio di<br />

Stato. Essa è un estremo esempio,<br />

oltrechè della privatizzazione, anche<br />

della relativizzazione della religione,<br />

di quella cattolica come di<br />

ogni altra.<br />

<strong>La</strong> Religione può essere al più<br />

motivo di godimento o di turbamento<br />

interiore, ma non può e non<br />

deve lasciare traccia tangibile di sé<br />

in nessun evento pubblico significativo,<br />

neanche in una valutazione<br />

scolastica.<br />

Questo è ciò che impressiona di<br />

più: mentre intorno a noi si affollano<br />

manifestazioni aggressive e intolleranti<br />

di religioni “di guerra”,<br />

come quella islamica, certi nostri<br />

giudici elaborano teorie sempre più<br />

sofisticate per allontanare ogni significato<br />

pubblico e identitario<br />

della Religione che ha segnato profondamente<br />

la nostra Storia.<br />

Angelo Antonini<br />

TRAFFICO nel caos: quanti nodi da sciogliere!<br />

L'inversione del senso di marcia di via Cialdini, l'uscita a sud-ovest verso l'Umbria al centro di animate discussioni in <strong>città</strong><br />

Preg.mo Direttore nel ringraziarla<br />

per la cortese ospitalità offertami<br />

colgo l’occasione per inserirmi nell’acceso<br />

dibattito che da tempo si<br />

svolge attorno alla viabilità cittadina<br />

ed alla sua auspicabile razionalizzazione,<br />

ma che nelle ultime<br />

settimane ha visto una rapida accelerazione<br />

dovuta ai noti provvedimenti<br />

attuati dall’Amministrazione<br />

cittadina.<br />

<strong>La</strong> problematica che vorrei sottoporle,<br />

tramite il Suo giornale, visto<br />

che con i bonari tentativi presso<br />

i vari organi ed uffici preposti si<br />

è ottenuto solo il classico ping<br />

pong, riguarda l’uscita a sud-ovest<br />

dalla <strong>città</strong>, in particolare mi riferisco<br />

a via Giuseppe Miliani, per<br />

non incorrere in fraintendimenti,<br />

quella che dalla rotatoria del Piano<br />

arriva fino all’incrocio con via<br />

A. Gramsci.<br />

Tale via, un tempo unica uscita<br />

verso l’Umbria è attualmente gravata<br />

da una mole di traffico (anche<br />

pesante) come se la parallela via<br />

Gramsci non esistesse, facile individuarne<br />

le motivazioni: mancanza<br />

di semafori per accedervi, disponibilità<br />

immediata per chi sale da<br />

via IV Novembre e per chi esce dal<br />

centro tramite via Berti.<br />

Via Cialdini<br />

Ma chiaramente questa mia lettera<br />

non chiede di limitare la libertà di<br />

scelta e circolazione dei cittadini<br />

fabrianesi e non, bensì intende portare<br />

all’attenzione degli uffici preposti<br />

(Polizia Municipale? Ufficio<br />

Tecnico?) queste particolarità riguardanti<br />

la strada in oggetto:<br />

- trattasi di via cittadina costituita<br />

da una sede viaria piuttosto limitata<br />

in larghezza;<br />

- su ambo i lati della carreggiata<br />

sono previsti parcheggi;<br />

- sul lato destro della stessa non<br />

è presente il marciapiedi, nè tantomeno<br />

isole salvagente;<br />

- ancora sul lato destro sono presenti<br />

attività commerciali con uscita<br />

a “raso” sulla sede viaria;<br />

- al termine della via, la chiesa di<br />

San Giuseppe <strong>La</strong>voratore con i suoi<br />

spazi verdi e le attività ricreative<br />

annesse richiama bimbi e ragazzi<br />

in quantità, soprattutto in estate.<br />

Premesso ciò inviterei chi di dovere<br />

a trascorrere una giornata, fino a<br />

sera tardi lungo la via per rendersi<br />

conto di quale è la velocità e l’accelerazione<br />

media dei veicoli in<br />

transito, mezzi pubblici inclusi, e<br />

di quanti mezzi pesanti, compresi<br />

camion con rimorchio e\o carrelli<br />

per trasporto di macchine operatrici<br />

transitano. Inoltre l’inversione<br />

del senso di marcia in via Cialdini,<br />

non può che aggravare tale situazione<br />

invitando parte del traffico<br />

“compresso” in centro ad usare<br />

come vie di sfogo via Damiano<br />

Chiesa e via Fontanelle\via IV Novembre.<br />

Questo per quanto riguarda il traffico,<br />

se invece volessimo entrare nel<br />

merito delle manutenzioni della via<br />

e delle sue traverse, beh allora potremmo<br />

dire che è stato riasfaltato<br />

il marciapiede ma non sono state<br />

reintegrate le piante mancanti, che<br />

all’incrocio con via G. Spontini la<br />

pozza d’acqua che si crea ad ogni<br />

pioggia, dopo un intervento posticcio,<br />

è stata solo spostata e forse<br />

anche un po’ aumentata di dimensioni,<br />

obbligando i pedoni in transito<br />

ad effettuare ampi accerchiamenti<br />

del “laghetto”.<br />

Volendo rimanere su via Spontini<br />

possiamo dire che il primo tratto,<br />

quello non delimitato dalle catenelle<br />

indicanti la “proprietà privata”<br />

è assolutamente “terra di nessuno”<br />

non viene spazzato. In occasione<br />

dell’asfaltatura dei marciapiedi<br />

si era chiesto di rifare un minimo<br />

fondo in bitume per eliminare<br />

altre pozzanghere, oltre a quella<br />

famigerata, i parcheggi non sono<br />

segnalati e quindi tutti si sentono<br />

non liberi bensì “selvaggi” nel loro<br />

modo di fermare il veicolo, infine<br />

anche la segnaletica orizzontale è<br />

inesistente.<br />

Cosa auspicheremmo:<br />

- limitazione al traffico per i veicoli<br />

superiori a 35 quintali e per<br />

tutte le macchine agricole;<br />

- installazione di un pannello<br />

segnalatore della velocità istantanea,<br />

inizialmente come deterrente;<br />

- periodici controlli da parte del-<br />

la Polizia Municipale sulla velocità,<br />

tipo di guida e rumorosità del<br />

parco circolante, apetti e scooter in<br />

particolare;<br />

- piantumazione delle aiuole rimaste<br />

vuote ormai da tempo;<br />

- asfaltatura, con eliminazione<br />

degli avvallamenti nel primo tratto<br />

di via Spontini, stesura della segnaletica<br />

orizzontale e riserva dei<br />

posti ai residenti nelle due vie.<br />

Consapevoli che le richieste sopra<br />

avanzate possono portare ad una<br />

migliore vivibilità del quartiere,<br />

non abbiamo dubbi sulla loro attuazione<br />

da parte di un'amministrazione<br />

così attenta alle esigenze dei<br />

suoi amministrati.<br />

g.g.<br />

Via IV Novembre


28<br />

Un altro Cristo,<br />

San Francesco<br />

S. Francesco d’Assisi è detto un<br />

‘altro Cristo’ per lo più per il dono<br />

delle stimmate (privilegio mai concesso<br />

nei secoli passati, dice S.<br />

Bonaventura nella ‘legenda minor’)<br />

che lo resero anche visibilmente<br />

immagine conforme di Gesù.<br />

E questo è vero e sacrosanto. Ma in<br />

realtà quelle stimmate sono solo il<br />

coronamento di una identificazione<br />

con Cristo (giusto per esprimerci<br />

in qualche modo) che Francesco<br />

si era proposto dall’inizio della sua<br />

conversione e nella quale si era<br />

impegnato con decisione e caparbietà<br />

per tutta la vita.<br />

Dal giorno in cui scoprì la novità<br />

del Vangelo, per lui non esisterà<br />

altro al mondo; e il suo Vangelo<br />

non è un libro, ma una persona:<br />

Gesù Cristo. Rievochiamo uno dei<br />

momenti drammatici della vita di<br />

Francesco.. Finchè erano poche<br />

unità, i suoi seguaci vivevano, seguendo<br />

le ispirazioni interiori, una<br />

vita libera, non programmata. Ma<br />

quando divennero diecine, centinaia,<br />

migliaia, bisognò dare un indirizzo.<br />

Che fare? Solo vita contemplativa<br />

o solo vita apostolica,<br />

o ambedue? Prima di decidere Francesco<br />

vuol sapere che cosa dice il<br />

Signore. Perciò spedisce frate Masseo<br />

da Suora Chiara e da Frate Silvestro<br />

(persone di grande preghiera)<br />

affinché chiedano al Signore<br />

che gli piaccia indicare la scelta<br />

giusta. <strong>La</strong> risposta Non sei stato<br />

scelto perché pensi solo a te stesso,<br />

ma anche perché giovi agli altri<br />

diceva chiaramente che la forma<br />

di vita doveva essere contemplativia<br />

e attiva. Certo, ma come<br />

realizzarla in un tempo in cui gli<br />

Ordini Religiosi conoscevano la<br />

seconda delle due dimensioni?<br />

Per S. Francesco è semplice: vedere<br />

e fare come ha fatto il Signore.<br />

Per dare concretezza al discorso<br />

vediamo tre casi.<br />

+ Gesù andava in giro per <strong>città</strong> e<br />

villaggi e a tutti annunciava, con<br />

linguaggio piano e comprensibile,<br />

la buona novella del Regno.<br />

Francesco farà la stessa cosa. Forse<br />

la storia non ricorda tanti camminatori<br />

infaticabili come lui:<br />

l’Umbria, le Marche, la Toscana, il<br />

<strong>La</strong>zio, la Terra Santa sono tutte<br />

mete dei suoi viaggi missionari. E<br />

non è che nei suoi viaggi missionari<br />

si donava solo ai grandi pub-<br />

blici, ma ogni crocchietto di persone,<br />

anzi ogni persona era termine<br />

delle sue premure apostoliche.<br />

+ Gesù di giorno annunciava il<br />

Regno di Dio e di notte o per lunghi<br />

periodi si ritirava in solitudine<br />

per parlare con il Padre celeste.<br />

* Francesco farà altrettanto; divideva<br />

l’anno solare in due parti quasi<br />

uguali: digiunava 5 quaresime<br />

(200 giorni); in quelle era intento<br />

a meditare, contemplare, pregare.<br />

Il tempo restante lo dedicava alla<br />

predicazione. E ai suoi frati ricorderà<br />

che ogni lavoro è buono e santo<br />

purchè non spenga lo spirito<br />

della santa orazione e devozione<br />

a cui tutte le altre cose temporali<br />

debbono essere subordinate.<br />

Allo stesso sant’Antonio scrive,<br />

nella lettera-biglietto che c’è rimasto:<br />

“Ho piacere che insegni la sacra<br />

teologia ai frati, purché in tale<br />

occupazione tu non estingua lo<br />

spirito della santa orazione e devozione,<br />

come è scritto nella Regola”.<br />

+ Gesù aveva particolare attenzione<br />

per i peccatori; diceva di essere<br />

venuto per loro, non per i giusti che<br />

non hanno bisogno di conversione.<br />

E paradossalmente assicurava<br />

che in cielo si fa più festa per un<br />

peccatore che si converte che per<br />

novantanove giusti che non hanno<br />

bisogno di penitenza.<br />

* Francesco nella lettera a un ministro<br />

scrive queste incredibili parole:<br />

“Io stesso riconoscerò se tu<br />

ami il Signore e se ami me suo servo<br />

e tuo, se farai questo, e cioè: che<br />

non ci sia alcun frate al mondo, che<br />

abbia peccato quanto più poteva<br />

peccare, che dopo aver visto i tuoi<br />

occhi, non se ne ritorni senza perdono,<br />

se egli lo chiede; e se non<br />

chiedesse perdono, chiedi tu a lui<br />

se vuole essere perdonato.<br />

E se comparisse davanti ai tuoi occhi<br />

mille volte, amalo più di me<br />

per questo, affinché tu lo possa<br />

conquistare al Signore; e abbi sempre<br />

misericordia di tali frati”.<br />

S. Francesco si è sforzato di sovrapporre<br />

le sue preferenze sulle preferenze<br />

di Cristo, le sue scelte sulle<br />

scelte di Cristo, la sua vita sulla vita<br />

di Cristo, divenendo, per quanto è<br />

possibile a creatura umana, una<br />

copia non certo perfetta ma molto<br />

somigliante di Cristo.<br />

I Francescani di Fabriano<br />

Le celebrazioni in arrivo<br />

In occasione delle celebrazioni dell’Ottavo Centenario della venuta di<br />

San Francesco nelle Marche, promosse dalle famiglie francescane marchigiane<br />

si presenta una serie di iniziative e manifestazioni volte far<br />

conoscere la figura di San Francesco d’Assisi, in vista del convegno di<br />

studi previsto per il 24 ottobre, presso l’Oratorio della Carità, dal titolo<br />

“Le origini e la loro immagine: momenti di storia del Francescanesimo<br />

nelle Marche”. Tra le altre iniziative, nella Pinacoteca Civica, la mostra<br />

“L’Officina dei Santi”, di Paola Folicaldi, che sarà inaugurata giovedì 15<br />

ottobre alle 17.30 dal noto critico Stefano Papetti. Sono previsti inoltre i<br />

cosiddetti “Itinerari Francescani”, il 4 e il 18 ottobre, con escursioni in<br />

bicicletta a cura di Frasassi MTP e dell’Associazione dilettantistica sportiva.<br />

<strong>La</strong> partenza è fissata per le 9 in Piazza del Comune. Il 23 ottobre, alle<br />

17.30, percorso di fruizione visiva nella Pinacoteca Civica, con una sequenza<br />

di opere pittoriche. L’iniziativa, a cura di Valter Bernardini, si<br />

intitola “L’immagine di San Francesco nella storia della pittura a Fabriano”.<br />

Il 24 ottobre, alle 9.30 e alle 17.30, convegno di studi all’Oratorio<br />

della Carità (titolo: “Sulle origini del Francescanesimo nelle Marche”).<br />

Il 25 ottobre, alle 17, sempre all’Oratorio della Carità, incontro con suor<br />

Chiara Francesca <strong>La</strong>cchini: “Movimento Francescano femminile. Le intuizioni<br />

di Francesco”. Infine, il 1° novembre, presso la cattedrale di San<br />

Venanzio, il concerto “<strong>La</strong> terra dei fioretti”, cantata per soli, coro, tromba,<br />

oboe e organo. <strong>La</strong> musica è di Armando Pierucci.<br />

ULTIMA <strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />

"(...) Vorrei soffermarmi brevemente<br />

su tre compiti di estrema importanza<br />

che si profilano oggi dinanzi<br />

alle aggregazioni laicali e ai movimenti<br />

ecclesiali: essere scuole di<br />

santità, scuole di missione e scuole<br />

di comunione. Essi devono essere<br />

innanzitutto vere palestre di<br />

santità per gli uomini e le donne<br />

del nostro tempo, per gli adulti e i<br />

giovani. <strong>La</strong> crescente erosione della<br />

fede e la dilagante emergenza educativa<br />

generate dalla cultura postmoderna<br />

non ne fanno certo un<br />

compito facile. Ma, nonostante le<br />

difficoltà, il vostro compito prioritario<br />

è quello di formare cristiani<br />

maturi nella fede, cioè santi! Perché,<br />

come ci ricordava il servo di<br />

Dio Giovanni Paolo Il all’inizio del<br />

terzo millennio, la santità altro non<br />

è che la «misura alta della vita cristiana<br />

ordinaria» (Novo millennio<br />

ineunte, ll. 31). E il rischio che minaccia<br />

noi battezzati è quello di<br />

cedere all’indifferenza, alla tiepidezza,<br />

al disimpegno... Il Signore<br />

si aspetta da ciascuno di noi il coraggio<br />

di fare scelte radicali per il<br />

Vangelo, la prontezza di scommettere<br />

tutto sul regno di Dio, la pienezza<br />

della vita cristiana. Per que-<br />

Foto Andrea Neroni<br />

sto, le aggregazioni e i movimenti<br />

ecclesiali devono diventare sempre<br />

più luoghi d’incontro con Cristo<br />

che cambia la vita delle persone, e<br />

scuole di preghiera che suscitano<br />

nei fedeli laici un desiderio profondo<br />

di santità.<br />

(...) Il secondo compito urgente delle<br />

aggregazioni laicali e dei movimenti<br />

ecclesiali è quello di essere<br />

scuole di missione, che alimentino<br />

coraggio e passione per l’annuncio<br />

del Vangelo. «<strong>La</strong> Chiesa è movimento».<br />

Questa affermazione di<br />

Giovanni Paolo Il, che avete posto<br />

a tema del vostro Convegno, significa<br />

che la Chiesa è missionaria per<br />

sua natura. Quindi, ogni aggregazione<br />

laicale, ogni movimento è<br />

chiamato a dare il proprio contributo<br />

in tal senso nelle diocesi e<br />

nelle parrocchie. L’autoreferenzialità,<br />

il ripiegamento su sé stessi, il<br />

chiudersi in sé stessi sono pericoli<br />

reali che vanno riconosciuti, affrontati<br />

e superati. Lo Spirito Santo<br />

elargisce oggi i suoi carismi con<br />

dovizia e lo fa per l’opera della<br />

nuova evangelizzazione, per stimolare<br />

la nostra fantasia e il nostro<br />

zelo missionario, per guidare la<br />

nostra ricerca di vie sempre nuove<br />

e sempre più efficaci per annunciare<br />

Cristo ai nostri contemporanei.<br />

<strong>La</strong> nostra appartenenza a movimenti<br />

ecclesiali e associazioni laicali<br />

non deve voler dire mai una<br />

fuga dal mondo e dai suoi gravi<br />

problemi. Quest’appartenenza<br />

deve anzi tenere costantemente<br />

desto il senso della nostra corresponsabilità<br />

per il mondo in tutti i<br />

campi, per trasformarlo secondo lo<br />

spirito del Vangelo. E l’Anno Paolino,<br />

celebrato dalla Chiesa per ricordare<br />

il bimillenario della nascita<br />

dell’Apostolo delle genti, ce l‘ha<br />

ricordato con grande forza, richiamandoci<br />

all’essenziale della nostra<br />

vita cristiana che è la missione:<br />

«Guai a me se non predicassi il<br />

Vangelo!» (lCor 9, 16). (...)<br />

Infine, il terzo compito: la comunione.<br />

All’inizio di questo nuovo<br />

millennio il servo di Dio Giovanni<br />

Paolo Il ha ribadito con forza l’importanza<br />

della “spiritualità di comunione”<br />

nella vita della Chiesa<br />

(cfr. Novo millennio ineunte, n.<br />

43). Comunione vuol dire la capacità<br />

di sentire fratello il fratello<br />

nella fede, nell’unità profonda del<br />

Corpo mistico, sentirlo come “uno<br />

che mi appartiene”, la capacità di<br />

vedere innanzitutto ciò che di positivo<br />

c’è nell’altro per accoglierlo<br />

e valorizzarlo, respingendo le<br />

tentazioni egoisti che continuamente<br />

ci insidiano e generano diffidenza,<br />

gelosie, antagonismo. E<br />

spirito di comunione tra associazioni<br />

laicali e movimenti ecclesiali<br />

significa un atteggiamento di<br />

apertura che porti a conoscersi reciprocamente,<br />

a collaborare in seno<br />

alla parrocchia e nella diocesi, a<br />

considerarsi alleati, amici, e non<br />

rivali. Dovete essere dunque vere<br />

scuole di comunione ecclesiale.<br />

(...) <strong>La</strong> santità, la missione e la comunione:<br />

ecco il vostro programma<br />

di vita! Ecco la vera misura della<br />

maturità ecclesiale di ogni aggregazione<br />

laicale e movimento ecclesiale".

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!