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La città - L'Azione

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GLI EDITORIALI<br />

Foto Andrea Neroni<br />

INSTAURARE OMNIA IN CHRISTO<br />

Tutti i nuovi abbonati avranno la possibilità di ricevere “L’Azione” GRATIS per<br />

più di due mesi. Da questo ultimo scorcio di ottobre fino alla fine dell’anno chi<br />

intende sottoscrivere un NUOVO abbonamento al giornale per l’anno 2010<br />

riceverà IN OMAGGIO le copie rimanenti del 2009. Ovviamente prima ci si<br />

abbona, più numeri si ricevono gratis.<br />

Asur, assalto al concorso<br />

Il posto fisso in tempo di crisi, risulta sempre<br />

di più un punto d’arrivo. Lunedì 26 ottobre,<br />

al PalaGuerrieri, saranno addirittura 2.900<br />

le persone che si presenteranno per ottenere<br />

uno dei dieci posti di impiegato contabile alla<br />

Asur. E perché si svolga il concorso, l’ente<br />

pubblico fabrianese ha dovuto scegliere il<br />

palazzetto, il luogo più capiente della <strong>città</strong>,<br />

omologato per ben 4.000 persone. Si tratterà<br />

GLI EDITORIALI<br />

Pag. 2 Chesterton:<br />

un monito per tutti<br />

di Carlo Cammoranesi<br />

Pag. 2 <strong>La</strong> crisi è uguale<br />

per tutti<br />

di Maurizio Verdenelli<br />

Pag. 2 <strong>La</strong> settimana liturgica,<br />

un evento per tutti<br />

di don Alfredo Zuccatosta<br />

di un vero e proprio assalto, a partire dalla<br />

prima mattinata, per la sede d’esame e la speranza<br />

di spuntarla. L’Asur ha deciso di affidare<br />

in esterna l’appalto per le procedure tecniche<br />

d’esame. Un’equipe di figure professionali<br />

controllerà gli spalti e il parquet per verificare<br />

che nessuno dei candidati abbia con<br />

sé materiale per “copiare”. E’ un po’ come<br />

ritornare sui banchi di scuola…<br />

Film,<br />

anche Trulli<br />

nella pellicola<br />

fabrianese<br />

Servizio<br />

a pag. 10<br />

Un numero<br />

PIÙ RICCO<br />

e colorato<br />

Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.-<br />

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/<br />

02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/<br />

102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)<br />

Eventi,<br />

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Assoluto<br />

Servizio<br />

a pag. 16<br />

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Fabriano-Matelica<br />

euro 1,00<br />

n. 40 Anno XCVIII<br />

24 ottobre 2009<br />

E’ l’anno dei sacerdoti.<br />

Ed è, questa,<br />

anche la settimana<br />

tanto attesa che porterà<br />

all’ordinazione di don<br />

Andrea Simone nella nostra<br />

diocesi, sabato 31 ottobre.<br />

Un evento. “Un altro<br />

servitore della gioia”,<br />

per dirla con il Vescovo<br />

Giancarlo Vecerrica nella<br />

sua ultima lettera pastorale:<br />

“Il servizio della<br />

gioia – dice il presule –<br />

reso dai preti è il servizio<br />

che permette di far crescere<br />

e fiorire la vita della<br />

Chiesa, senza privarla<br />

di tutti quei doni di cui<br />

Dio sempre la fornisce,<br />

anzi favorendone la fecondità,<br />

l’irradiazione e<br />

la bellezza”. <strong>La</strong> nostra<br />

comunità, attraverso<br />

questo segno, può davvero<br />

avere sempre più coscienza<br />

che le ordinazioni<br />

sacerdotali sono per il<br />

mondo e per noi stessi un<br />

bagno di santità ed una<br />

proposta per i giovani e<br />

per le loro scelte.<br />

Servizi a pag. 3 di Marco Galli,<br />

don Leopoldo Paloni e don Aldo Buonaiuto<br />

Questa settimana il giornale presenta una foliazione<br />

maggiore a 32 pagine con più spazio lasciato<br />

al colore, proprio per soddisfare le esigenze dei<br />

nostri clienti. Un'operazione che speriamo di poter<br />

ripetere in futuro per un'informazione più completa<br />

e attenta alle istanze della comunità, in vista<br />

delle gradevoli novità a ridosso del nuovo anno.<br />

Le origini del Francescanesimo<br />

Sabato 24 ottobre a Fabriano, presso l’Oratorio della Carità, dalle ore 9.30 in poi si<br />

svolgerà l’importante Convegno di Studi “Le Origini e la loro immagine: Momenti<br />

di Storia del Francescanesimo nelle Marche”. Il convegno, organizzato dalla Regione<br />

Marche e dagli Ordini Francescani delle Marche, in collaborazione con il<br />

Comune di Fabriano, la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di<br />

Macerata e la Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia<br />

Università Antonianum, rappresenta il più importante momento di confronto e di<br />

riflessione nell’ambito delle celebrazioni dell’Ottavo Centenario di San Francesco<br />

nelle Marche. Il Francescanesimo ha segnato in modo significativo la storia culturale<br />

e religiosa delle Marche. Proprio qui nel 1208 Francesco fece il suo primo viaggio<br />

“missionario” ed a questo ne seguirono molti altri, fino al 1219. In quegli anni<br />

sorsero quindi numerosi conventi e la presenza dei frati comportò la committenza<br />

di molteplici opere d’arte. Un patrimonio molto ricco che merita quindi di essere<br />

conosciuto ed apprezzato non solo da religiosi, studiosi ed appassionati di arte e<br />

cultura ma da un pubblico ben più vasto. E’ questo quindi l’obiettivo dell’intero<br />

progetto e del convegno del 24 ottobre durante il quale i più importanti studiosi del<br />

francescanesimo provenienti da diversi atenei italiani ci illustreranno in maniera approfondita<br />

le origini e le testimonianze del francescanesimo nelle Marche.


2<br />

Chesterton:<br />

Un monito<br />

per tutti<br />

Scriveva profeticamente lo scrittore<br />

inglese Chesterton (nella foto)<br />

nel 1932: “L’età moderna è una età<br />

anti-educativa. E’ un’età in cui per<br />

la prima volta viene stabilito il diritto<br />

dello stato di educare i figli<br />

dei suoi cittadini. Ed è anche l’età<br />

in cui per la prima volta viene negato<br />

il diritto del padre di famiglia<br />

di educare i suoi figli. E’ l’epoca in<br />

cui gli sperimentatori desiderano<br />

insegnare a tutti i costi ogni cosa<br />

ad un piccolo e allegro teppistello,<br />

dalla criminologia all’equilibrio<br />

cosmico, al sistema Maya del ritmo<br />

decorativo. Ma è anche l’epoca<br />

in cui volonterosi filosofi mettono<br />

in dubbio se sia giusto insegnare<br />

alcunché a qualcuno: persi-<br />

Sono passati 4 anni da quel 7 dicembre<br />

2005. Su “Fabriano tra<br />

maturità e sviluppo”, al teatro Gentile,<br />

s’interrogarono il vescovo<br />

Vecerrica, il sindaco Sorci, il vice<br />

presidente della Provincia di Ancona<br />

Sagramola, i professori Gabrielli<br />

(Università Politecnica) e<br />

Cresci (Università di Camerino), il<br />

sen. Casoli, il presidente Galassi<br />

(Fondazione Carifac), il dottor<br />

Mustica (Lions), il dottor Amici<br />

(dirigente della Regione), <strong>La</strong>tini<br />

(Rotary), e l’allora Dg di Carifac,<br />

prof. Tagliaferro. A condurre Paolo<br />

Notari, Luca Guazzati e chi scrive.<br />

<strong>La</strong> regia dell’evento fu affidata<br />

a Tommaso Paolucci, ora direttore<br />

del Sistina di Roma, mentre Paola<br />

Giorgi recitò Cecco Angiolieri,<br />

Dante e Petrarca.<br />

In quello scorcio di fine 2005 la<br />

crisi che avrebbe aggredito di lì a<br />

poco uno dei più importanti distretti<br />

industriali italiani, occhieggiava<br />

appena dietro il pesante sipario<br />

del Gentile. Solo in quell’anno, ai<br />

30.000 fabrianesi si erano aggiunti<br />

altri 2.268 lavoratori extracomunitari<br />

ad ingrossare le fila di un<br />

movimento che percentualmente,<br />

rispetto alla popolazione residente,<br />

superava il 7% e che rappresentava<br />

la punta più alta in tutta la regione.<br />

Fabriano era ancora la loco-<br />

no di evitare di avvelenarsi, o di<br />

cadere dai precipizi”. Chesterton in<br />

queste parole afferma chiaramente<br />

quella che è la più grande sfida<br />

epocale: la sfida educativa.<br />

Ovvero detta con una metafora: “Se<br />

il seme piantato non lo si alimenta<br />

e non cresce, muore”. Come le decine<br />

di ragazzi che ogni giorno un<br />

educatore si trova di fronte, che<br />

hanno una grandissima “sete” di<br />

significato, un grandissimo desiderio<br />

di corrispondenza alle attese del<br />

loro cuore. Eppure… scartabellando<br />

tra qualche lettera ricevuta e<br />

pubblicata ho trovato questa di una<br />

ragazza: “Ricomincio a pensare e<br />

inizio a rendermi conto che forse è<br />

la vita di tutti i giorni, l’abitudine<br />

<strong>La</strong> crisi<br />

è uguale<br />

per tutti<br />

motrice dell’industria marchigiana<br />

anche se il senso d’appagamento<br />

di una <strong>città</strong> dall’alto standard economico<br />

e le prime fabbriche che<br />

cominciavano ad “andarsene” davano<br />

allo scenario i colori di un<br />

incipiente declino. Il talk show<br />

ebbe successo anche se mancavano<br />

(ad eccezione del patron di Elica<br />

e dello stesso professor Galassi)<br />

i grandi “capitani” che avevano<br />

dettato le regole di quello che era<br />

passato alla storia come il “miracolo<br />

economico marchigiano”.<br />

Dall’incontro, che partiva da una<br />

ricerca dell’associazione “Accendiamo<br />

Fabriano”, emerse che alla<br />

Città della Carta cominciavano a<br />

mancare, oltre che tradizionalmente<br />

le infrastrutture, anche le idee.<br />

Che si era ad un binario morto. Che<br />

“<strong>La</strong> liturgia è il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e, al tempo<br />

stesso, la fonte da cui promana tutta la sua energia” (S.C. 10).<br />

Questa affermazione della Costituzione Liturgica del Concilio Ecumenico<br />

Vaticano II è oggi una verità accolta e vissuta da tutto il popolo di Dio<br />

nella celebrazione della liturgia, in modo particolare dell’Eucaristia, che<br />

rinnova nella chiesa la presenza del Signore Risorto.<br />

Ogni domenica, ogni giorno, in ogni sacramento celebrato nella fede<br />

facciamo l’esperienza dell’incontro con Cristo che rinnova la Chiesa e<br />

ogni singolo fedele. Per tenere vivo l’interesse per questo aspetto fondamentale<br />

nella vita della Chiesa il Centro di Azione Liturgica (C.A.L.) da<br />

60 anni organizza in una diocesi d’Italia la Settimana Liturgica Nazionale.<br />

Nel 2009 è stata tenuta a Barletta in sostituzione de L’Aquila, dopo<br />

l’evento sismico.<br />

Per il 2010 è stata scelta la nostra Diocesi di Fabriano-Matelica e sarà la<br />

61ª. <strong>La</strong> scelta ci ha fatto particolarmente piacere, anche perché sarà l’occasione<br />

per commemorare il nostro compianto Vescovo Mons. Luigi Scup-<br />

GLI EDITORIALI <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

che ci imprigiona e ci separa dal<br />

significato. Abbiamo gli occhi coperti<br />

perché ciò che ci viene offerto<br />

ogni giorno lo riteniamo scontato.<br />

E’ tutto lì davanti a noi, ma<br />

noi non lo vediamo. Quando sento<br />

una canzone che parla del mare mi<br />

viene in mente la sua immagine,<br />

quanto sia immenso, infinito, proprio<br />

come le innumerevoli domande<br />

che mi pongo e che fanno parte<br />

dell’uomo. Forse basterebbe guardare,<br />

contemplare la bellezza e la<br />

vastità del mare per capire quanto<br />

sia grande la ragione per cui esistiamo;<br />

forse basterebbe non tenere<br />

gli occhi chiusi di fronte a tutto<br />

ciò che è intorno a noi e ci viene<br />

donato”. E’ attraverso l’impatto<br />

con la realtà, la provocazione della<br />

realtà che un giovane scopre la<br />

sua umanità, ma è come se si levasse<br />

un grido da chi incontriamo ogni<br />

giorno: “Ho gli occhi, ma non riesco<br />

a vedere la luce! I miei occhi<br />

sono chiusi, sono coperti, aiutami<br />

a guardare, aiutami ad afferrare il<br />

senso di quello che mi sta di fronte,<br />

che mi accade”. Di cosa ha bisogno<br />

la scuola oggi, i giovani di<br />

adesso? Di adulti che accettano<br />

questa sfida, che colgono la provocazione<br />

dei ragazzi che si trovano<br />

davanti come una sfida per sé<br />

ad “andare più in là”. Il pericolo<br />

dell’abitudine, della scontatezza,<br />

della noia è sempre in agguato. Ci<br />

troviamo di fronte a una generazione<br />

di giovani che chiede di vedere,<br />

era necessario uscire dall’isolamento<br />

che non era più “beata solitudo<br />

sola beatitudo” nell’era delle<br />

comunicazioni di massa. Urgeva<br />

dunque che la laboriosa capitale<br />

economica delle Marche facesse<br />

alfine parte di un sistema. Non solo:<br />

che Fabriano scoprisse i vantaggi<br />

L'intervento di<br />

Gian Mario<br />

Spacca<br />

durante il<br />

recente<br />

convegno<br />

Carifac (foto<br />

Cico)<br />

della sua bellezza, dell’essere <strong>città</strong><br />

d’arte. L’anno successivo fu l’anno<br />

di Gentile. Una prodigiosa primavera,<br />

grazie al mecenatismo di<br />

Vittorio Merloni. Tre mesi indimenticabili.<br />

Purtroppo passati ed<br />

archiviati come un ricordo intenso<br />

ed irripetibile. L’inverno della crisi<br />

ha colto la <strong>città</strong> del Gotico inter-<br />

di guardare a fondo, di giudicare,<br />

perché si rende conto del limite del<br />

proprio sguardo. E’ in gioco dunque<br />

la sanità esistenziale dell’IO,<br />

la salvaguardia della propria uma-<br />

nità, la salvezza della ragione, la<br />

possibilità di vivere pienamente da<br />

uomini, di riconoscere il senso e il<br />

valore della realtà; per questo parliamo<br />

di sfida educativa epocale.<br />

<strong>La</strong> strada non è quella di proporre<br />

dei valori astratti, ma di implicarsi<br />

in un rapporto coi giovani, di vivere<br />

insieme un’esperienza: l’av-<br />

nazionale e delle ciminiere famose<br />

nel mondo paradossalmente impreparata.<br />

Qualche settimana fa il governatore<br />

delle Marche, Gian Mario<br />

Spacca a Macerata ha affermato<br />

che la crisi nella sua globalità ha<br />

risparmiato la regione: in un anno<br />

non si sono perduti posti di lavoro.<br />

Tuttavia l’area fabrianese e quella<br />

collegata, in provincia di Macerata,<br />

ha subiìto perdite rilevanti se si<br />

pensa che quest’ultimo territorio,<br />

rispetto al 2008, in 8 mesi ha registrato<br />

un incremento della mobilità<br />

pari all’81% con 1.783 lavoratori<br />

espulsi dalla produzione.<br />

Lezioni da trarre al di là del fatto<br />

<strong>La</strong> settimana liturgica, un evento per tutti<br />

pa, che per circa 20 anni ha rivestito la carica di Vice Presidente del<br />

C.A.L..<br />

Nello stesso tempo ci ha consegnato una grave responsabilità che richiederà<br />

una notevole fatica per accogliere ed ospitare i circa 600 "settimanalisti"<br />

che saranno a Fabriano dal 23 al 27 agosto 2010.<br />

<strong>La</strong> nostra Città e la nostra Diocesi già si stanno preparando a vivere con<br />

entusiasmo questo eccezionale evento, che è inserito nelle manifestazioni<br />

che la Chiesa Italiana ha programmato per la preparazione al 25° Congresso<br />

Eucaristico Nazionale, che verrà celebrato in Ancona dal 4 all’11<br />

settembre 2011.<br />

<strong>La</strong> Settimana Liturgica, lo diciamo fin d’ora, non è riservata solo ai convegnisti<br />

che verranno da tutta Italia, ma soprattutto ai fedeli della nostra<br />

Diocesi e della nostra Regione. Per cui rivolgiamo a tutti l’invito a partecipare<br />

sia alle relazioni, sia alle celebrazioni, sia alle manifestazioni culturali<br />

che verranno programmate.<br />

Don Alfredo Zuccatosta<br />

ventura della scoperta della propria<br />

umanità, l’avventura esaltante della<br />

conoscenza. <strong>La</strong> prima mossa della<br />

libertà di chi ci sta di fronte avviene<br />

per un fascino, per una attrattiva,<br />

non per l’introduzione<br />

di nuove regole<br />

o di una maggiore severità,<br />

avviene per l’offerta<br />

di una ipotesi e di<br />

un cammino alla scoperta<br />

di ciò che ci corrisponde.<br />

<strong>La</strong> scuola della separazione<br />

fra ragione e interesse-passione<br />

per la<br />

vita è una scuola morta,<br />

inutile. Qualsiasi lezione<br />

di qualsiasi materia<br />

deve sempre partire<br />

da questo interesse<br />

che è dell’alunno,<br />

come dell’insegnante.<br />

Solo adulti così possono<br />

ridare vita a una<br />

scuola che sembra ogni<br />

giorno agonizzare nella<br />

routine del del deja<br />

vu, del non senso o delle<br />

riforme, dei regolamenti,<br />

delle circolari che non sembrano<br />

mai voler affrontare il problema<br />

di fondo. A distanza di 80 anni<br />

risuonano forti quelle parole di<br />

Chesterton. Non per un passo indietro,<br />

ma forse, finalmente, per uno<br />

scatto in avanti. Una volta per tutte.<br />

Carlo Cammoranesi<br />

che la crisi è uguale per tutti? Una<br />

fondamentale, per il distretto fabrianese:<br />

uscire dallo splendido (non<br />

lo è più) ed orgoglioso isolamento<br />

cominciando a fare sistema, come<br />

si disse quella sera di dicembre. Ad<br />

ogni livello: know how, viario e<br />

telematico. E se ricominciare da 3<br />

potrà servire, importante sarà comunque<br />

tentare...<br />

Maurizio Verdenelli<br />

Direttore responsabile<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />

n.11 del 6/09/1948<br />

Amministratore<br />

Giovanni Chiavellini<br />

Direzione, redazione e amministrazione<br />

P.zza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />

60044 Fabriano (AN)<br />

Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />

www.lazione.com<br />

Indirizzo e-mail: info@lazione.com<br />

Redazione Matelica<br />

Via Parrocchia, 3<br />

62024 Matelica (MC)<br />

Tel. e Fax 0737 787551<br />

Indirizzo e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />

Impaginazione<br />

Tania Bugatti<br />

Daniela Pedica<br />

Editore<br />

Fondazione di Culto e Religione<br />

“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />

Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />

in abbonamento postale gr. 1 -<br />

Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />

Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001.<br />

Stampa<br />

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Ogni copia € 1. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />

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personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti<br />

previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa<br />

completa è disponibile sul sito www.lazione.com e<br />

presso la sede de “L’Azione”.<br />

Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma<br />

3 della legge 250 del 7/8/1990.<br />

Sorta nel 1911,<br />

soppressa nel 1925,<br />

risorta nel 1945.


<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

Il 21 marzo 2009, in una fredda giornata velata di neve,<br />

Simone Andrea, 31 anni di Putignano, figlio di famiglia<br />

pugliese devota e religiosissima, veniva ordinato Diacono<br />

nella Cattedrale di San Venanzio di Fabriano. Una giornata<br />

indimenticabile, per la numerosa comunità parentale, amici<br />

e colleghi. Il 31 ottobre di questo stesso anno sarà ordinato<br />

sacerdote. Don Simone, persona colta, preparata, con una<br />

propensione educativa verso i giovani, pastore di anime,<br />

sempre disponibile all’ascolto, insegna Religione, presso<br />

l’Istituto Tecnico Industriale “Aristide Merloni” della <strong>città</strong>,<br />

dove esercita il suo 'lavoro', dedicandogli tutto se stesso.<br />

Mentre si avvicina la data fatidica, che segnerà come un<br />

sigillo la sua vita, lo abbiamo incontrato, per una piccola<br />

chiacchierata amichevole, nella sala consiliare della scuola.<br />

Don Simone quando è arrivata la “chiamata”?<br />

Non c’è stata una folgorazione, una illuminazione. Sin dall’età<br />

di tre anni, incontravo spesso e casualmente, al mio<br />

paese, un signore vestito di rosso, carismatico, a cui tutti<br />

facevano le riverenze. <strong>La</strong> cosa mi affascinava. Chi era quell’uomo<br />

così importante, determinante per la gente della strada?<br />

Chiaramente, solo dopo diverso tempo capii che si trattava<br />

di un Cardinale della Chiesa. Infatti, proprio grazie a<br />

questo singolare episodio, ancora oggi gli amici mi chiamano<br />

il Cardinale. <strong>La</strong> mia famiglia, composta da papà, mamma,<br />

un fratello di 40 anni ed una sorella di 41, ha vissuto e<br />

vive la religiosità in maniera profonda. Noi figli, abbiamo<br />

fatto vita di oratorio con entusiasmo e operatività. Sono rimasto<br />

affezionatissimo al parroco Don Corrado, conservo<br />

verso di lui affetto e riconoscenza grandi. Una sua fotografia,<br />

a cui tengo particolarmente, mi fa compagnia a casa. I<br />

miei fratelli erano impegnati nella programmazione di Radio<br />

Orizzonti Nuovi, io invece accompagnavo abitualmente<br />

mia madre alla Messa. Anche lì, vedevo il Prete che parlava<br />

PANORAMA<br />

<strong>La</strong> vocazione<br />

della mia vita<br />

Don Andrea<br />

Simone,<br />

per lui<br />

il 31 ottobre<br />

è il grande<br />

giorno<br />

Ci sarà anche una mostra<br />

<strong>La</strong> diocesi festeggia così l'anno sacerdotale<br />

A seguito dell’indizione da parte di Benedetto XVI dell’“Anno Sacerdotale”,<br />

in occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di San Giovanni<br />

Maria Vianney, la Diocesi di Fabriano-Matelica ha deciso di dedicare una<br />

mostra proprio al Curato d’Ars, figura originale ed esemplare per la cristianità<br />

e per i religiosi di tutto il mondo. San Giovanni Maria Vianney, che<br />

indicava il sacerdozio come “l’amore del cuore di Gesù”, quasi non si capacitava<br />

della grandezza del dono e del compito affidati ad una creatura umana<br />

come il sacerdote: “Oh come il prete è grande!... Se egli si comprendesse,<br />

morirebbe... Dio gli obbedisce: egli pronuncia due parole e Nostro Signore<br />

scende dal cielo alla sua voce e si rinchiude in una piccola ostia...”. <strong>La</strong><br />

mostra, organizzata dalla Diocesi in collaborazione con la Comunità Papa<br />

Giovanni XXIII, si pone proprio nell’ottica di contribuire a “promuovere<br />

l’impegno d’interiore rinnovamento di tutti i sacerdoti per una loro più forte<br />

ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi”, come ribadito<br />

recentemente dal Santo Padre. L’appuntamento è anche occasione per riscoprire<br />

il significato e comprendere il valore dei presbiteri all’interno della<br />

Chiesa, attraverso immagini intense e suggestive. I dipinti, realizzati a tempera<br />

su cartoncino dalla pittrice anonima “Maria XXIII”, descrivono i passi<br />

principali della storia del Curato d’Ars. Altri quadri ritraggono momenti<br />

importanti nella vita di alcuni sacerdoti del nostro recente passato che hanno<br />

segnato la storia della Chiesa. Si tratta di don Oreste Benzi, infaticabile<br />

apostolo della carità, don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione,<br />

padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia, don Andrea Santoro, martire<br />

della fede e dell’intolleranza religiosa. <strong>La</strong> mostra si immerge anche nel contesto<br />

del nostro territorio mostrando foto storiche di alcuni sacerdoti che<br />

hanno lasciato una traccia significativa a livello locale. <strong>La</strong> data di inaugurazione<br />

della rassegna pittorica dovrebbe essere a ridosso del Natale, il 20<br />

dicembre presso la Pinacoteca Comunale di Fabriano alle ore 17.30.<br />

Don Aldo Buonaiuto<br />

L’ordinazione di Don Andrea<br />

Sabato 31 ottobre, ore 19, nella Cattedrale di Fabriano verrà<br />

ordinato sacerdote il Diacono Don Andrea Simone.<br />

“Ordinare un sacerdote nell’anno sacerdotale – ha ricordato il<br />

Vescovo Vecerrica - è un dono immenso per me e per tutta la<br />

comunità diocesana. Le ordinazioni sacerdotali, rare in questi<br />

tempi, sono un bagno di santità e novità, e, soprattutto una<br />

occasione per la proposta vocazionale a giovani”.<br />

Nei mesi di ottobre e novembre, in particolare, Don Andrea<br />

potrà partecipare ad incontri proposti dalle comunità, dalle<br />

scuole o da altre organizzazioni, mentre nella settimana dal 26<br />

al 30 ottobre, ore 18, nella Parrocchia della Misericordia, S.<br />

Messa con omelia di sacerdoti della Diocesi. Giovedì 29 ottobre,<br />

ore 18.30-22, nella parrocchia della Misericordia ci sarà un<br />

incontro diocesano per i giovani, animato dai Seminaristi del<br />

Seminario Regionale di Ancona. Venerdì 30 ottobre ore 21,<br />

nella parrocchia della Misericordia, ci sarà una veglia diocesana<br />

di preghiera per le vocazioni.<br />

e tutti l’ascoltavano... e intanto cresceva la voglia di rendermi<br />

utile al prossimo. Durante un campo scuola, organizzato<br />

per i ragazzi, un secondo segno premonitore fece la sua<br />

comparsa: si recitava la lettura di “Gesù sopra il lago di<br />

Galilea con i fratelli Andrea e Simone”… Due nomi anagraficamente<br />

che appartengono anche a me?! L’anno dopo, di<br />

nuovo lo stesso episodio. Un segno del destino..?<br />

Dopo le scuole medie chiedo di andare in seminario. Detto e<br />

fatto. A 14 anni lascio i miei ed eccomi in un seminario<br />

minore a Roma.<br />

<strong>La</strong> libertà che si respirava all’interno, accresceva sempre più<br />

forte la mia volontà di andare avanti nel percorso. Non era<br />

però ancora vocazione. In seguito, dopo i primi due anni di<br />

università, inaspettatamente arriva la crisi. E se la mia fosse<br />

un’abitudine di vita? Se non fosse un vero desiderio? All’improvviso<br />

lascio l’ambiente, i contatti personali di quel<br />

mondo, mi iscrivo ad una facoltà statale di filosofia, taglio<br />

tutti i ponti, continuando ad andar a Messa solo la domenica.<br />

Trascorrono i mesi e un dì dell’ultimo anno di studi,<br />

prepotentemente, rivengono a galla i dolori della lontananza,<br />

i vincoli non recisi, la forza ed il fuoco dell’Amore per<br />

Dio, covati nell’anima da troppo tempo. Un giorno che piangevo<br />

a dirotto come un bambino, incontro un prete che mi<br />

apostrofa così: ”Se ami questa Persona (il Signore), lasciati<br />

abbracciare!”. Di punto in bianco mi tornano in mente la<br />

Andrea Simone<br />

nel giorno del<br />

suo diaconato<br />

3<br />

passione del Cantico dei Cantici, la gioia di appartenere<br />

all’Onnipotente, la convinzione delle scelte, la vocazione.<br />

Sono tornato in seminario ed il rettore mi ha fatto ricominciare<br />

da zero. Il resto è storia recente di oggi.<br />

A quali rinunce bisogna andare incontro e quali aspirazioni<br />

nascono?<br />

Non riesco a rispondere parlando di rinunce, io parlo di scelta.<br />

Ho scelto di seguire un cammino particolare; il messaggio<br />

biblico, evangelico, la Chiesa, lasciandomi guidare dal<br />

suo Magistero. Perciò, per esempio, la rinuncia al dono della<br />

paternità e della sessualità sono un’accoglienza la quale diventa<br />

una sublimazione che si concretizza nel connubiofusione<br />

di parroco-famiglia. Il punto di partenza e arrivo<br />

della vera missione.<br />

Cosa pensi della religione a scuola? Del suo insegnamento?<br />

<strong>La</strong> scuola è un luogo privilegiato di incontro. Al Prete, gli<br />

alunni chiedono, oltre agli aspetti meramente didattici, di<br />

testimoniare quello che anima la vita. Per i giovani, rappresenta<br />

un faro di cui hanno bisogno; ma fondamentale rimane<br />

ascoltare, formare nel rispetto del sentire altrui, aldilà delle<br />

diversità più disparate. Per quanto riguarda gli altri Credi,<br />

deve svilupparsi continuamente il confronto, bandire l’indottrinamento,<br />

senza mai perdere di vista la culla cristiana<br />

della nostra cultura. Bisogna fare un salto di qualità, riscoprire<br />

l’identità di ogni singolo. Il Concilio Vaticano II lo<br />

cita; la scuola deve garantire lo scoprimento di ogni identità<br />

all’interno di ogni religione. Basta riandare a vedere la Giornata<br />

della Pace di Assisi del 1986 con Giovanni Paolo II fra<br />

una moltitudine di discepoli, ognuno con il suo Dio, provenienti<br />

dai quattro angoli della terra.<br />

Esiste una unica Chiesa, con unità secolare di intenti o<br />

vivono due concetti separati?<br />

<strong>La</strong> Chiesa è come una famiglia: ci sono i genitori ed i figli.<br />

Sono tutti componenti allo stesso titolo, ma magari con pensieri<br />

diversi. Inscindibile rimane l’inseparabilità della stessa.<br />

Ogni persona contribuisce alla composizione della figura<br />

totale. E’ come un cristallo fatto di tante sfaccettature che,<br />

se separate, perderebbero il loro valore.<br />

Devo dare una piccola tiratina di orecchi ai massmedia. Hanno<br />

una grande responsabilità. Ratzinger prima, diventato Papa<br />

Benedetto XVI poi, è stato tacciato di conservatorismo radicale.<br />

Nulla di più falso. Se si leggono i suoi discorsi, emergono<br />

rielaborazioni nuovissime, che sono un tesoro di sapienza.<br />

Certo ci sono personalità come il Cardinale Martini<br />

che hanno tesi diverse su certi argomenti, ma la Chiesa non<br />

deve inseguire la società, deve usare prudenza ed infatti lo è.<br />

Questa è la sua forza. Persone come Martini però, sono preziose<br />

per creare nuovi argomenti di discussione, aprire nuovi<br />

orizzonti su cui dibattere. Consiglio ai giornalisti di leggere<br />

gli scritti, per giudicare serenamente.<br />

Prima di salutarci cosa vuoi dire ai lettori?<br />

Voglio far presente l’esperienza di un grande uomo: Don<br />

Tonino Bello che diceva: “Amo la Chiesa del grembiule”, il<br />

grembiule, l’unico paramento nella liturgia di Cristo, indossato<br />

nell’Ultima Cena per lavare i piedi dei Discepoli, citando<br />

le parole: ”Quello che io faccio a voi, voi dovete farlo<br />

agli altri”.<br />

Ecco io voglio lavare i piedi agli altri, mettendomi completamente<br />

al loro servizio.<br />

Marco Galli<br />

I campanili<br />

raccontano,<br />

un LIBRO<br />

Un volume sui nostri preti<br />

E’ ormai in stampa il libro “I Campanili<br />

raccontano” (storie serie e semiserie di<br />

preti della nostra terra). Tranquilli lettori:<br />

questo non è un libro agiografico per dimostrare quanto erano santi i preti di Fabriano! Non è nemmeno<br />

un saggio storico e, tutto sommato, nemmeno una raccolta delle loro biografie. Questo libro vuole semplicemente<br />

fissare sulla carta la memoria di alcune figure sacerdotali che hanno saputo lasciare una traccia<br />

nell’immaginario collettivo della gente, prima che il tempo cancelli ogni cosa. Non me ne vogliano i miei<br />

confratelli defunti per quello che ho scritto su di loro.<br />

Ho parlato sì delle loro virtù, so benissimo che quello del prete è un mestiere bello ma non facile; ma ho<br />

voluto mettere dentro questo lavoro anche qualche piccola umana debolezza, qualche episodio birichino e<br />

tutto ciò che mi è sembrato li possa mettere nella giusta luce della realtà. Sarebbe stato troppo facile fare un<br />

libro celebrativo, che in fondo lascia il tempo che trova; sarebbe stato troppo comodo tenersi sulla retorica<br />

generale. No! Io mi sono voluto fidare di loro, e ho raccontato quello che autenticamente la gente si ricorda<br />

della loro vita e del loro apostolato, servendomi il minimo indispensabile delle fonti edite e dando la<br />

priorità agli episodi rimasti nella memoria comune; ben sapendo che al di là del raccontino e del “fattarello”<br />

c’è il cuore di un popolo di Dio che a loro deve molto e che li tiene vivi nella mente.<br />

Un libro fatto dalla gente e per la gente; anche se spesso la gente queste cose non me le ha raccontate<br />

direttamente, ma le ha dette al suo parroco e questi a me. Un libro anche, che lascia scorgere in ogni pagina<br />

ciò che la nostra gente ha imparato dalla loro vita; perché un vero sacerdote continua ad evangelizzare<br />

anche dopo morto. Più che scrivere una storia o una biografia ho cercato perciò di dipingere un affresco che<br />

possa servire ai vecchi per ricordare e ai giovani per scoprire un elemento fondamentale delle proprie radici:<br />

i maestri di vita dei loro padri.<br />

D. Leopoldo Paloni


4 <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

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Un ponte<br />

con l'Avulss<br />

Sabato 17 ottobre presso i locali della<br />

Croce Azzurra si è “costruito” un<br />

Ponte tra le età da parte dell’Avulss<br />

(Associazione per il Volontariato nelle<br />

Unità Locali Socio Sanitarie). Tale<br />

iniziativa, giunta alla V° edizione,<br />

costituisce un momento importante<br />

per la sensibilizzazione dei giovani<br />

alla solidarietà promosso dall’Associazione<br />

nell’ambito del Progetto intergenerazionale<br />

“Gli anziani e i ragazzi<br />

si accolgono, si ascoltano“ sostenuto<br />

dall’Ambito Territoriale n. 10<br />

e dai Servizi Sociali del Comune di<br />

Fabriano.<br />

<strong>La</strong> manifestazione ha avuto successo,<br />

determinato dalla notevole partecipazione,<br />

dal clima sereno e schietto<br />

creatosi tra i volontari e gli ospiti;<br />

veramente si è raggiunto l’obiettivo<br />

di far trascorrere alle persone sole<br />

una giornata particolare.<br />

Gli anziani della Casa di Riposo, della<br />

Casa Albergo, quelli seguiti a domicilio<br />

dai volontari Avulss, gli ospiti del<br />

Centro Sollievo, i ragazzi della Classe<br />

3^ C della Scuola Media Marco Polo e<br />

i volontari, hanno accolto il paterno<br />

saluto e la benedizione del nostro<br />

Vescovo Don Giancarlo. Gli ospiti<br />

hanno seguito poi con attenzione e<br />

ilarità lo spettacolo organizzato dai<br />

volontari del Gruppo Animazione e<br />

dai ragazzi con la regia dell’Associazione<br />

<strong>La</strong> Valigia delle Meraviglie.<br />

Dopo un momento conviviale tutti si<br />

sono improvvisati ballerini, stimolati<br />

dalle note della fisarmonica di Vittorio.<br />

Un grazie alla Croce Azzurra per<br />

l’ospitalità, a Mons. Vescovo e al<br />

Sindaco per il loro caloroso saluto e<br />

incitamento a proseguire nella strada<br />

intrapresa. Un grazie al Coordinatore<br />

d’Ambito Territoriale n° 10 <strong>La</strong>mberto<br />

Pellegrini e all’assessore ai<br />

Servizi Sociali Renato Paoletti e al<br />

Dirigente Scolastico Antonello Gaspari<br />

per la loro presenza. Un grazie<br />

infine ai ragazzi e agli insegnanti<br />

della Classe 3^ C che per due anni<br />

hanno portato avanti questo progetto,<br />

per la sensibilità nella preparazione<br />

non solo di questi momenti gioiosi,<br />

ma anche per il dono della loro<br />

presenza nelle strutture in occasione<br />

delle feste natalizie e pasquali.<br />

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notizie<br />

liete<br />

Nozze d'oro<br />

Buon anniversario<br />

Maria e Giovanni,<br />

dopo<br />

aver festeggiato<br />

le nozze d’oro e<br />

tornati dal viaggio<br />

di nozze...<br />

ricevono gli auguri<br />

più sinceri<br />

da parte di Ornella,<br />

Serenella,<br />

Paolo, Sergio,<br />

Sara, Francesca,<br />

Martina e<br />

Samuele, per un<br />

cammino ancora<br />

lungo e sereno<br />

insieme.<br />

Tanti complimenti a Dandolo Spuri e a sua moglie Pia<br />

Venturini per i 64 anni di matrimonio. Dandolo, 95<br />

anni, e Pia, 92, sono assidui lettori de “L’Azione” e<br />

continuano a seguirci con passione. Domenica 25 ottobre<br />

ricorre la data del matrimonio. Tanti auguri… e<br />

tanti anni ancora insieme.<br />

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50 anni insieme<br />

Felice e Maria Luisa Capizzi<br />

Voi che... credete al matrimonio<br />

che dura per tutta la vita<br />

Voi che... dopo 50 anni avete voluto far festa<br />

con l'entusiasmo di allora<br />

Noi che... abbiamo partecipato al vostro anniversario,<br />

vi ringraziamo per la bella giornata<br />

che ci avete regalato!<br />

<strong>La</strong> sua prima candelina<br />

L'associazione S. Vincenzo de' Paoli dal 20<br />

ottobre al 10 novembre rinnova la tradizione<br />

del "Fiore che non marcisce" presso i cimiteri<br />

di Fabriano e frazioni, le offerte ricevute andranno<br />

in aiuto alle famiglie bisognose del<br />

nostro territorio. Per questa opera di carità<br />

sono necessari dei volontari che possano dedicare<br />

qualche ora del loro tempo per la raccolta<br />

delle offerte. Coloro che hanno il desiderio<br />

di collaborare, possono dare la loro adesione<br />

telefonando al 338 7119242 (Luciano)<br />

oppure al 339 5408075.<br />

Tanti auguri a Francesco<br />

Broda, per la sua<br />

prima candelina, dai genitori,<br />

dai fratelli e dai<br />

nonni.<br />

Auguri<br />

Giovanni<br />

I più cari auguri per i suoi<br />

90 anni a Giovanni Masci<br />

dalla moglie, dai figli, dalle<br />

nuore e dai nipoti che gli vogliono<br />

un gran bene.<br />

Gli annunci vanno portati in<br />

redazione Piazza Giovanni<br />

Paolo II entro il martedì pomeriggio.


<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009 5<br />

<strong>La</strong><br />

<strong>città</strong><br />

FABRIANO<br />

Niente più bus in centro?<br />

Servizio ancora alla Contram: ecco le novità in programma<br />

Rivoluzione bus urbani in <strong>città</strong>, anche se i torpedoni con<br />

ogni probabilità non raggiungeranno più il centro storico.<br />

E’ questo quanto emerge dall’affidamento del servizio da<br />

parte del Comune alla Contram, la cooperativa di Camerino<br />

che resta così alla guida del trasporto pubblico cittadino,<br />

avendo vinto il concorso emanato tramite bando dal Comune<br />

con una proposta risultata migliore rispetto all’offerta<br />

della Conerobus. Dunque per i prossimi cinque anni fino al<br />

2014 sarà di nuovo la Contram a gestire un servizio che si<br />

annuncia ricco di novità. “Già nei prossimi giorni – anticipa<br />

l’assessore Angelo Costantini – mi incontrerò con i responsabili<br />

dell’impresa di trasporti per stilare insieme un piano<br />

PER SANTA MARIA<br />

ALTRI 500 LOCULI<br />

A Fabriano esiste la questione irrisolta relativa al monitoraggio dei cimiteri,<br />

alla loro capienza. Secondo alcuni, sarebbe necessario creare un<br />

terzo cimitero nella <strong>città</strong> della carta. A tenere banco è la manutenzione<br />

dei cimiteri nelle frazioni che, come Cancelli, sono un pò abbandonati a<br />

se stessi. Su queste questioni abbiamo intervistato l’assessore Sandro<br />

Romani.<br />

C’è bisogno di ampliare i cimiteri e costruire nuovi loculi?<br />

Nel cimitero di Santa Maria siamo quasi in dirittura d’arrivo per la costruzione<br />

di 480 loculi. In alcune frazioni vi sono richieste d’ampliamento<br />

dei cimiteri, perchè è aumentato il numero dei residenti. Alcuni appoggiano<br />

i loro defunti nei loculi degli amici. Questo fenomeno obbliga<br />

l’amministrazione ad allestire nuovi luoghi di sepoltura. E' stata indetta<br />

una gara d’appalto per l’edificazione dei fornetti. Per quanto concerne le<br />

MUORE NELLO SCONTRO<br />

Bivio Valleremita, 13 ottobre ore<br />

10. Muore Emanuela Becchetti<br />

69enne di Gualdo Tadino nello scontro<br />

tra la 600 della quale era passeggera,<br />

e la Bmw condotta da una<br />

48enne di Fossato di Vico. Lievi<br />

ferite per il marito – che guidava<br />

l’auto - della povera Emanuela, e<br />

per la conducente della Bmw.<br />

GIOVANI CONTROLLATI<br />

Fabriano, 13 ottobre ore 8. Trenta<br />

Carabinieri con due cani antidroga,<br />

controllano i circa 400 studenti scesi<br />

dal bus nel piazzale Matteotti e quelli<br />

presenti nei giardini Regina Margherita.<br />

Nessun problema, anche in<br />

due perquisizioni domiciliari.<br />

NOI PAGARE, VOI FIRMARE<br />

Via Dante 14 ottobre, pomeriggio.<br />

Un pedone, tornando da Santa Maria<br />

e giunto presso il Consorzio Agrario,<br />

è avvicinato da una macchina di<br />

lusso, dalla quale si abbassa il fine-<br />

strino e uno dei tre occupanti di colore<br />

lo interpella: - Noi comprare - e sorride,<br />

muove le dita come volesse sfogliare<br />

soldi - Conoscere Aristide, cercare<br />

Merloni, dove sta Merloni?<br />

Il 72enne fabrianese cerca di indirizzarli<br />

agli uffici, ma lo straniero osserva:<br />

- Non capire... ci accompagni - e con i<br />

cenni invita il nostro a salire in auto.<br />

- No, grazie - dice l’anziano – Ma<br />

rivolgetevi allo Janus Hotel, vi metterà<br />

in contatto, telefonerà. Al semaforo<br />

girate a sinistra, dopo cento metri<br />

fermatevi che arrivo e vi dico dov’è.<br />

Gli stranieri seguono il consiglio e il<br />

fabrianese gli indica lo Janus.<br />

Due di loro si avviano, ma l’altro no;<br />

quindi costui, con un gran sorriso,<br />

prende la mano al fabrianese dicendogli:<br />

- Gliela stringo. Bravo, nessuno ci<br />

dava retta; ci ha guidato. Le diamo un<br />

premio (e tira fuori una carta, forse il<br />

blocchetto degli assegni, scrive) e,<br />

ecco: firmi. - Firmare?!... - fa il 72enne<br />

dei trasporti sulla base delle loro indicazioni”. Tante, appunto,<br />

le modifiche, a partire dall’introduzione del biglietto<br />

a tempo. Non più un ticket che vale per una sola corsa, bensì<br />

un tagliando della durata di un’ora, tramite il quale si può<br />

salire anche su più di un bus nello spazio dei sessanta minuti<br />

complessivi. “In pratica – spiega Costantini – si potranno<br />

effettuare corse di andata e ritorno con un singolo biglietto,<br />

anche perché il nuovo piano prevede che in ciascuna fermata<br />

ogni mezz’ora transitino bus che viaggiano in entrambe<br />

le direzioni”. Le altre novità riguardano una probabile riduzione<br />

del costo dell’abbonamento e l’introduzione dei bus<br />

navetta che dovrebbero essere operativi per almeno quattro<br />

frazioni, a Marischio al momento non ci sono terreni edificabili per l'ampliamento<br />

del cimitero, tuttavia la Giunta comunale potrebbe acquisire<br />

terreni per ovviare a tale problematica. Tale decisione verrà presa nella<br />

prossima primavera. Il problema di Marischio sussiste nel fatto che il<br />

borgo si sta ampliando urbanisticamente e, di conseguenza, il numero<br />

dei defunti è in crescita e vi è una maggiore necessità di spazi. Ad Attiggio<br />

invece non c’è spazio né per i fornetti, né per le tombe. Però c’è<br />

terreno disponibile per il campo comune di sepoltura. Sino ad ora, le<br />

richieste dei cittadini per l’edificazione di nuovi loculi sono 8. Dal 2006<br />

è in vigore un progetto per la pulizia, la manutenzione cimiteriale nei<br />

paesi dell’hinterland fabrianese. In questi borghi, la cura dei cimiteri era<br />

a carico degli anziani, ora invece il Comune sta pensando di trasferire<br />

questo onere ai giovani dal 2010. Per quanto riguarda gli oneri finanziari,<br />

la loro gestione delle frazioni costerà 15000 euro.<br />

Il cimitero di Cancelli è lasciato all’incuria, vi sono buche ed è mal<br />

curato. Quali provvedimenti attuerete per risolvere questa problematica?<br />

<strong>La</strong> prossima settimana faremo una manutenzione di tutti i cimiteri,<br />

si tenterà di capire se è il caso di ricorrere ad una presenza continuativa di<br />

personale, che faccia servizio di manutenzione costante.<br />

Diego Pazzaglia<br />

che, se prima aveva dubbi, ora ha la<br />

certezza del raggiro - Pago io?... Noo!e<br />

se ne va.<br />

Porthos<br />

LADRI IN MOSCHEA<br />

Via Cialdini, notte 12-13 ottobre. Ignoti<br />

forzano la porta del locale utilizzato<br />

come moschea ed asportano 300 euro<br />

posti in una cassetta. Indagini dei Carabinieri.<br />

TELECAMERE SCOPRONO<br />

FURFANTI<br />

Fabriano. Un operaio 41enne viene<br />

individuato come autore del furto di<br />

500 euro avvenuto nel bar di Colleponi<br />

di Genga il 1 ottobre scorso.<br />

Invece il furto di 1.200 euro nel bar di<br />

Albacina avvenuto il 5 scorso, viene<br />

attribuito ad un disoccupato 45enne.<br />

I due colpevoli sono di Fabriano; i<br />

Carabinieri si sono avvalsi delle telecamere<br />

a circuito chiuso presenti nei<br />

locali pubblici e delle impronte lasciate<br />

dagli autori.<br />

ore al giorno, collegando continuamente i punti nevralgici<br />

della <strong>città</strong>. “Di sicuro – aggiunge l’assessore – rivedremo<br />

tutti i percorsi e raggiungeremo zone come Borgo 2000 e<br />

Santa Croce-Brosciano, attualmente non servite”.<br />

Prima di Natale il nuovo sevizio andrà a regime, ma la nota<br />

dolente sarà probabilmente rappresentata dall’impossibilità<br />

a raggiungere il centro storico, dopo la decisione del Comune<br />

di invertire il senso di marcia in via Cialdini e rendere off<br />

limits l’area storica per i bus, al pari dei taxi.<br />

Tante le proteste dei cittadini-utenti che al momento rischiano<br />

di non essere esaudite.<br />

A FUOCO IL FIENO<br />

Campodonico, 17 ottobre ore 13. Il<br />

proprietario di un capanno chiama i<br />

VdF perché il fieno ha preso fuoco.<br />

I pompieri spengono e portano fuori<br />

il fieno fumante. Quindi mettono<br />

tutto in sicurezza e rientrano in sede<br />

alle 19.30, sei ore dopo.<br />

HANNO RISCHIATO<br />

DI MORIRE<br />

Cerreto d’Esi, 17 ottobre. Due ragazze<br />

del luogo, una di 17 l’altra di<br />

18 anni, hanno rischiato di morire<br />

per droga a Perugia dove si erano<br />

recate con due amici; la minorenne<br />

per overdose, l’altra intossicata.<br />

Soccorse e salvate dal personale<br />

medico del 118 perugino.<br />

CINEMA AL CINEMA<br />

Al Montini il film Cosmonauta mercoledì<br />

28 ottobre ore 21.30 e giovedì<br />

29 ore 18.30.<br />

FARMACIE<br />

Da sabato 24 ottobre<br />

CERROTTI<br />

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tel. 0732 4959<br />

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Domenica 25 ottobre<br />

ESSO Fiorani SS76<br />

ERG Bugionovo SS 76<br />

Q8 Tisba Borgo Tufico<br />

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Domenica 25 ottobre<br />

<strong>La</strong> Rovere Via Ramelli<br />

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Tabaccheria Edicola Boni via Dante, 274 B<br />

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P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato<br />

CROCE AZZURRA<br />

Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />

GUARDIA MEDICA<br />

Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />

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Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />

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dal lunedì al venerdì ore 8 - 12 / 14 - 20<br />

sabato ore 8-12 tel. 0732/24256<br />

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dal lun. al sab. ore 6.30-20<br />

dom. e festivi ore 6.30-12.15/14-20<br />

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lun/ven 9-12,45 e 15-19, sab. 9,30/12,30<br />

www.santiniviaggi.it<br />

Agenzia Janus viaggi<br />

Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />

CINEMA MONTINI<br />

Parnassus (ven. ore 20.20 e 22.30; sab.<br />

ore 18.10, 20.20 e 22.30; dom. ore 16,<br />

18.10, 20.20, 22.30; lun. ore 21.30)


6<br />

Quel segno sulla pelle<br />

Anche in <strong>città</strong> è tatoo mania: ecco i dati<br />

SERVIZI A CURA DI SILVIA RAGNI<br />

Tatuaggi, piercing, incisioni e decorazioni corporee: ormai<br />

appartengono a pieno titolo anche alla realtà fabrianese. Da<br />

circa un anno a questa parte, infatti, il centro storico cittadino<br />

annovera ben due studi che si occupano dell’ arte di<br />

comunicare attraverso il corpo: in ordine di tempo, hanno<br />

aperto i battenti <strong>La</strong>gattatattoo in piazza Garibaldi e I love<br />

tattoo in via Cialdini, gestiti rispettivamente da due giovani<br />

appassionati ed esperti: Medina Cantador Europa e Tiziano<br />

Scarafoni. E anche Fabriano, così, si lascia contagiare dalla<br />

‘tatoo mania’: giovani e meno giovani frequentano i due<br />

locali in cerca di un’identificazione, di un segno addosso<br />

che parli di sé e della propria vita ma, soprattutto, di emozioni.<br />

Perché non si può negare che decidere di tatuarsi o di<br />

effettuare un piercing metta in circolo una buona dose di<br />

Quando e perché hai deciso di intraprendere questa attività?<br />

Sono 11 anni che lavoro nel settore. E’ stato casuale, diciamo<br />

che il mestiere ha scelto me. Lo facevo già in Spagna, ho<br />

avuto un negozio per 5 anni tutto mio e prima ho lavorato<br />

come gestrice e tatuatrice per una ditta di Madrid.<br />

Perché, secondo te, da qualche anno a questa parte è<br />

esploso il ‘boom’ della pelle tatuata?<br />

Per me non è una novità. <strong>La</strong> ragione è ‘segnarsi’, lasciare un<br />

segno. Molta gente chiede il nome di un familiare morto o<br />

un tatuaggio che gli ricorda qualcosa di speciale, il nome di<br />

un neonato…è un segno per identificare se stessi: con una<br />

tigre, con la fenice per esempio, per dire che si è liberi. Ogni<br />

etnia aveva un suo tatuaggio…<br />

Quali sono i disegni più richiesti?<br />

Di tutto. Tutti. Non posso dire ‘Si tatua più questo che quell’altro’:<br />

forse le iniziali, il nome, un ritratto, figure giapponesi<br />

tipo la carpa, il samurai, il guerriero…<br />

Sono molti i tatuaggi a carattere politico che ti chiedono<br />

di effettuare?<br />

FABRIANO <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

adrenalina. Che cresce man mano che l’approccio con entrambi<br />

diventa più rilassato, disinvolto. Come afferma Tiziano<br />

Scarafoni, titolare di I love tattoo, ‘Il tatuaggio è<br />

come una droga’.<br />

<strong>La</strong> prassi è comune: si prende visione di un ‘consenso informato’<br />

che spiega rischi ed espone eventuali controindicazioni,<br />

si effettuano prove allergiche nel caso ve ne sia bisogno,<br />

e poi, a consenso ricevuto, il tatuatore si mette al lavoro.<br />

Utilizzando pomate anestetiche o meno.<br />

Dopodiché, sono necessarie alcune precauzioni tipo quella<br />

di non prendere il sole sulla pelle tatuata, evitare l’acqua di<br />

mare, finchè in un mese circa il tatuaggio cicatrizza. Per<br />

rimuoverlo è obbligatorio il laser, ma la maggior parte opta<br />

per ricoprirlo con uno nuovo.<br />

Scelta meno drastica e, soprattutto, meno costosa. Addentriamoci<br />

dunque in questo mondo, senza dubbio tutto da<br />

scoprire, con l'intervista a Medina Cantador Europa.<br />

"Vi spiego il perchè di questo boom"<br />

Si fanno. Il simbolo dell’anarchia, per esempio… ma non ne<br />

capitano molti.<br />

I tuoi clienti, a quale fascia di età e a quale sesso appartengono<br />

prevalentemente?<br />

Ho clienti di tutti i generi e di ogni età, forse più ragazze che<br />

ragazzi.<br />

Tramite un tatuaggio pensi che un giovane voglia esprimersi,<br />

comunicare un messaggio o affermare la propria<br />

identità?<br />

Di tutto: darsi un’identità e affermarsi con un segno. Serve<br />

a fissare lo stato d’animo di un momento, qualcosa che è<br />

successo. E’ lasciare un segno di sè.<br />

A tuo parere, qual è il fattore che ha contributo a ‘sdoganare’<br />

il tatuaggio dai pregiudizi che lo circondavano fino<br />

a non molto tempo fa?<br />

<strong>La</strong> gente non lo sapeva, ma persino i re del 1700 e del 1800<br />

avevano il corpo tutto tatuato. <strong>La</strong> gente ora viaggia di più, la<br />

mente è più aperta, il tatuaggio dunque è più accettato. I<br />

ragazzi imitano i cantanti, le attrici, i divi di Hollywood. <strong>La</strong><br />

gente ha capito che una persona non si giudica esteriormente,<br />

ma interiormente…Non c’è nulla di male nel tatuaggio:<br />

c’è chi si tatua il nome del figlio, perché dovrebbe esserci<br />

qualcosa di male?<br />

Esistono tatuaggi che personalmente non effettueresti<br />

mai, neppure a grande richiesta?<br />

Non ho nessun problema politico né morale: se me lo richiedono<br />

lo faccio, io faccio quello che mi chiede il cliente.<br />

Rispetto la libertà di tutti come voglio che rispettino la mia.<br />

Un aneddoto da raccontare sulla tua attività?<br />

A Tarifa ho tatuato un sacerdote: una croce sul fianco con<br />

una rosa nera, sul tipo di quelle che si vedono intagliate nel<br />

legno.<br />

Tu sei spagnola: come viene vissuto l’approccio con la<br />

pelle tatuata, al di là dei confini italiani?<br />

Penso che ovunque ci sia stata l’ influenza della chiesa,<br />

della religione - soprattutto quella cattolica - la società<br />

abbia reagito con maggior sospetto e diffidenza nei confronti<br />

dei tatuaggi. Ma in generale, l’approccio è più o meno<br />

uguale sia in Italia che in Spagna. Ho lavorato anche a Londra,<br />

lì sono molto avanti…e i tatuaggi più comunemente<br />

accettati e diffusi.<br />

Medina Cantador Europa:<br />

dall'Andalusia a Fabriano<br />

Nasce a Madrid 29 anni fa. Dopo il diploma in Arte applicata<br />

inizia come tatuatrice con una ditta spagnola, gestendo personalmente<br />

quattro studi. Un lavoro che svolge per sei anni. Poi<br />

apre una propria attività a Tarifa (Andalusia) insieme all’ex<br />

marito. Durante i cinque anni trascorsi a Tarifa viaggia per<br />

tutta la Spagna e a Londra per effettuare tatuaggi e migliorare<br />

le sue competenze. Da due anni vive a Fabriano in quanto<br />

sposata con un fabrianese, e nel 2008 apre <strong>La</strong>gattatattoo.<br />

Le risposte di Medina<br />

1- Dalle 2 alle 3 persone.<br />

2- Più ragazze.<br />

3- a) 25/33 b) dai 33 in poi c)25/17<br />

4- Iniziali e nome. Per le donne stella e<br />

farfalla.<br />

5- Più tatuaggi.<br />

6- In 10 mesi sono capitati solo 3<br />

tatuaggi politici.<br />

7- Nessuno ha chiesto di rimuoverlo ma in<br />

molti hanno chiesto informazioni su come<br />

cancellarlo. In 11 anni solo 3 persone<br />

hanno chiesto di rimuoverlo, la maggior<br />

parte lo copre con un altro tatuaggio.<br />

Alcune<br />

immagini<br />

di tatuaggi<br />

realizzati da<br />

Medina<br />

Cantador<br />

Europa<br />

nel suo studio<br />

di Fabriano<br />

in Via<br />

Garibaldi<br />

Tatuaggi:<br />

numeri e statistiche<br />

1. Mediamente, quanti clienti<br />

ricevi al giorno?<br />

2. I tuoi clienti sono più ragazzi<br />

o ragazze.<br />

3. Fascia di età predominante<br />

(le prime tre).<br />

4. Il tatuaggio più richiesto.<br />

5. Più tatuaggio o più piercing?<br />

6. Quanti tatuaggi politici al<br />

giorno?<br />

7. In quanti ti chiedono come<br />

rimuoverlo dopo essersi stancati?


SPAZIO LAVORO<br />

<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009 7<br />

Il lavoro autonomo<br />

Regge sempre la voglia di piccola impresa<br />

“L’occupazione soffre anche nelle<br />

piccole realtà, ma la voglia<br />

d’impresa non mostra segnali significativi<br />

di cedimento e si avverte<br />

un timido ma significativo<br />

processo di diversificazione imprenditoriale”.<br />

Messaggio di speranza, energico<br />

auspicio che arriva dal Presidente<br />

della Cna di Fabriano, Marco<br />

Topparelli (nella foto), e dal Segretario<br />

di zona Massimiliano<br />

Santini.<br />

“Bene le misure a sostegno delle<br />

nuove iniziative imprenditoriali”<br />

incalza quest’ultimo “come il fondo<br />

provinciale per la creazione di<br />

nuove imprese, al quale fino ad<br />

oggi nel fabrianese hanno fatto<br />

domanda una nuova impresa su<br />

tre e nei prossimi giorni verranno<br />

riaperti i bandi di finanziamento.<br />

Lo stesso prestito d’onore andrebbe<br />

rifinanziato, poiché tale misura<br />

ha sostenuto tanti start up locali”.<br />

In questa allocuzione però, la Cna non dimentica di<br />

guardare al futuro e pensa ai giovani della zona “non<br />

accontentatevi di un’occupazione massificata, ma<br />

spendete le vostre competenze nelle piccole imprese<br />

evolute e magari nel tentare un percorso professionale<br />

autonomo con la nostra associazione che vi dà una<br />

mano”.<br />

Allargando il quadro alla situazione generale gli esponenti<br />

del sodalizio, portano in luce il dato sui “primi<br />

tre trimestri dell’anno. Quelli generalmente più significativi<br />

per definire un quadro attendibile sull’andamento<br />

imprenditoriale ed economico della zona” chiusi<br />

“con un sostanziale pareggio tra le nuove iscrizioni e<br />

cessazioni nell’area montana, con 61 iscrizioni e 65<br />

cessazioni, ovvero un saldo di – 4 unità.<br />

Cifra – commentano - che fa comprendere come la<br />

Cgia: lotta alle irregolarità<br />

A lanciare l’allarme è la Confartigianato di Fabriano che segnale il serio<br />

pericolo, anzi meglio, manifesta forte preoccupazione sulla situazione di<br />

crisi che spinge verso il lavoro nero.<br />

“Ecco allora” è il segretario della Cgia di Fabriano, Simone Clementi, a<br />

parlare “che nel fabrianese ci si improvvisa edili, estetiste, carpentieri,<br />

idraulici. L’ondata di cassa integrazione e di licenziamenti – aggiunge -<br />

ha spinto molte persone a ripiegare su lavori irregolari. Per le tante<br />

aziende in regola l’economia sommersa è una forma di concorrenza<br />

sleale: l’evasione fiscale e contributiva, infatti, permette di produrre a<br />

prezzi stracciati, sottraendo fatturato agli imprenditori onesti”.<br />

Questo, insieme ad altri, sono gli aspetti che la grande quanto importante<br />

Associazione di categoria ha portato all’attenzione delle Istituzioni nel<br />

corso di un incontro che si è tenuto presso il circolo Ippico di Fabriano.<br />

Presenti il presidente e il segretario della Confartigianato provinciale di<br />

Ancona Valdimiro Belvederesi e Giorgio Cataldi, il presidente e il segretario<br />

della Confartigianato<br />

di Fabriano Paolo Poeta e<br />

Simone Clementi con i sindaci<br />

di Fabriano Roberto<br />

Sorci, di Sassoferrato Ugo<br />

Pesciarelli, e il primo cittadino<br />

di Genga Giuseppe<br />

Medardoni.<br />

Spiega Clementi ha detto<br />

di essere “da sempre in prima fila nell’impegno contro il lavoro nero. Gli<br />

abusivi e doppiolavoristi mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori,<br />

fanno concorrenza sleale, sottraggono gettito alle casse dello Stato e<br />

rendono un pessimo servizio ai consumatori. Pertanto, con forza – sottolinea<br />

- abbiamo voluto il summit con i sindaci ai quali abbiamo proposto<br />

di trovare una alleanza di territorio, consapevoli che uscire dalla crisi<br />

richiede un impegno corale, ognuno deve svolgere la sua parte nell’interesse<br />

collettivo”. Il presidente della Confartigianato provinciale di Ancona,<br />

Valdimiro Belvederesi, ha evidenziato che “le nostre imprese hanno<br />

cercato di ridurre al minimo i licenziamenti, di preservare la capacità<br />

produttiva in molti casi utilizzando il patrimonio personale.<br />

Gli imprenditori - ha ribadito - sono consapevoli che devono misurarsi<br />

con trasformazioni richieste dalla crisi di conseguenza dobbiamo adottare<br />

nel fabrianese le azioni di riconversione, riqualificazione e sostegno<br />

alle reti di impresa.<br />

d.g.<br />

fase critica che stiamo attraversando<br />

nel fabrianese, con una ricaduta<br />

pesantissima sul fronte<br />

occupazionale non solo industriale,<br />

ma anche presso le piccole<br />

aziende, non ha frenato oltremodo<br />

la vivacità imprenditoriale<br />

propria della montagna. Si<br />

avverte un autentico tracollo dei<br />

settori tradizionali, radicati e<br />

molto diffusi nell’area montana,<br />

i quali soffrono per ovvie ragioni<br />

legate alla debacle industriale,<br />

come la subfornitura meccanica<br />

(saldo iscrizioni cessazioni<br />

pari a –12), i trasporti (-4), alle<br />

prese con una crisi annosa e ormai<br />

purtroppo consolidata e il<br />

tessile (-2).<br />

Purtroppo ne hanno risentito anche<br />

coloro che erogano prestazioni<br />

e servizi alla comunità,<br />

vedi gli acconciatori e le estetiste<br />

(-4) che confermano un elevato<br />

turnover e gli impiantisti (-3), comparto che non<br />

ha registrato nessuna nuova impresa nel 2009. Dati in<br />

controtendenza per l’edilizia (22 nuove imprese e un<br />

saldo di +4), che si conferma altresì il settore più<br />

nutrito di attività e l’alimentare (+5), con il dilagare<br />

in <strong>città</strong> di kebab e pizzerie al taglio”.<br />

A pieno conforto dell’analisi economica dinamica,<br />

Santini e Topparelli uniscono la vitalità dei singoli<br />

municipi.<br />

“Tra i Comuni dell’area montana quello che si comporta<br />

meglio è il capofila, ossia Fabriano, con un<br />

saldo di +3 imprese, seguito da Genga, Arcevia, Sassoferrato<br />

e Cerreto d’Esi che restano sostanzialmente<br />

stabili, mentre Serra San Quirico chiude con un –5,<br />

senza alcuna iniziativa imprenditoriale nuova nel<br />

2009”.<br />

Daniele Gattucci<br />

OFFERTE INFORMAGIOVANI<br />

IL GRUPPO LOCCIONI CERCA 100 GIOVANI<br />

PER PROGETTARE LA SOSTENIBILITÀ<br />

Il Gruppo Loccioni seleziona 100 talenti tra laureati o<br />

laureandi di facoltà tecnico/scientifiche, economiche e umanistiche.<br />

Potranno arrivare da ogni parte d’Italia e del mondo, e dovranno<br />

condividere con il Gruppo Loccioni, oltre alla passione per l’innovazione,<br />

l’amore per il territorio nel quale vorranno trasferirsi nel medio/<br />

lungo termine. Si cercano persone entusiaste, intraprendenti, relazionali,<br />

flessibili, responsabili, che parlino fluentemente inglese ed altre<br />

lingue, ed abbiano fatto esperienze all’estero (se stranieri che abbiano<br />

il desiderio di vivere in Italia e nelle Marche).<br />

Per inviare la propria candidatura occorre collegarsi al sito<br />

www.loccioni.com. Per informazioni: Gruppo Loccioni, Via Fiume 16 -<br />

60030 Angeli di Rosora (AN) - tel. 0731.8161.<br />

ENEL ASSUME GIOVANI NELLA REGIONE MARCHE<br />

Entro il mese di luglio del prossimo anno Enel assumerà in Italia,<br />

nell’ambito della propria Divisione Infrastrutture & Reti, 600 nuove<br />

unità lavorative, di cui 500 operai diplomati e 100 tecnici, prevalentemente<br />

ingegneri. Nell’ambito della regione Marche l’assunzione al<br />

lavoro in Enel riguarderà 22 persone destinate alla manutenzione e allo<br />

sviluppo della rete elettrica.<br />

Le assunzioni riguarderanno giovani sotto i 29 anni che dovranno avere<br />

tutti i requisiti di idoneità richiesti per l’assunzione: dal voto di diploma<br />

alla residenza ai fini della reperibilità per assicurare la regolarità del<br />

servizio elettrico.<br />

Le persone che verranno assunte parteciperanno a un tirocinio di 6<br />

mesi, che si svolgerà presso le unità operative di zona con azioni<br />

formative in aula e in “cantieri didattici” a fianco del personale<br />

operativo; se il periodo di tirocinio darà esito positivo con il superamento<br />

della prova di valutazione, scatterà l’assunzione con un contratto di<br />

apprendistato per il conseguimento della qualifica di elettricista, così<br />

come regolato dal vigente contratto collettivo nazionale di settore. Le<br />

competenze acquisite nel corso dell’esperienza di tirocinio potranno<br />

essere considerate da Enel, al momento della trasformazione a tempo<br />

indeterminato del rapporto, utili per la riduzione del periodo di<br />

apprendistato, fino ad un massimo di sei mesi.<br />

I giovani interessati possono candidarsi inserendo il proprio curriculum<br />

vitae sul format presente sul sito www.enel.it nella sezione “<strong>La</strong>vora con<br />

noi”. Queste assunzioni sono frutto dell’intesa siglata da Enel con i<br />

Sindacati di settore: Filcem Cgil, Flaei Cisl, Uilcem Uil. Per ulteriori<br />

notizie: FLAEI CISL, tel. 071.84225.<br />

Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su<br />

altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro<br />

Informagiovani della C.M., Complesso S. Antonio fuori le Mura,<br />

Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - e-mail:<br />

cig.fabriano@cadnet.marche.it - o visitate il sito<br />

www.cadnet.marche.it/cig/fabriano.html. Orario di apertura: lunedì,<br />

mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì e giovedì, 15:30/<br />

18:30.


8<br />

In questi giorni si parla costantemente<br />

del fondo di solidarietà.<br />

Un veicolo attraverso il quale far<br />

fronte ad una crescente difficoltà<br />

della popolazione dovuta alla fase<br />

recessiva del modello industriale,<br />

in gran parte concentrata sulla<br />

crisi dell’Antonio Merloni. Come<br />

accedere al fondo?<br />

L’accesso al fondo di solidarietà<br />

ha comportato un afflusso piuttosto<br />

rilevante in Comune: circa cinquecento<br />

domande in due settimane<br />

hanno invaso la sede dell’Urp cit-<br />

AGORA' <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

<strong>La</strong> corsa al sussidio<br />

Il fondo di solidarietà ha mosso la popolazione presso la sede dell'Urp<br />

tadina. <strong>La</strong> crisi del distretto industriale<br />

ha mosso la popolazione.<br />

Qualcuno si è recato anche presso<br />

gli uffici dei sindacati per sperare<br />

di ottenere il sussidio. Moltissimi<br />

i fabrianesi che hanno scaricato su<br />

internet il modulo prestampato, ma<br />

anche un numero cospicuo anche di<br />

stranieri si è fatto avanti. Le persone<br />

in difficoltà economica si sono viste<br />

consegnare il materiale e presso gli<br />

appositi sportelli è stato un vero e<br />

proprio via vai incessante, specie<br />

in prossimità della scadenza del<br />

termine ultimo per presentare la<br />

domanda (termine che verrà probabilmente<br />

prorogato). Ha dichiaro in<br />

questi giorni l’Assessore al <strong>La</strong>voro<br />

e alle Attività Produttive Angelo<br />

Costantini: “Al sostegno hanno<br />

diritto tutti i residenti fabrianesi che<br />

alla data del primo settembre 2008<br />

figuravano in stato di disoccupazione,<br />

mobilità e cassa integrazione<br />

straordinaria. Del sussidio si può<br />

fruire in maniera preminente con<br />

Quella viva passione per la matematica<br />

Paolo Marcellini docente universitario con una lunga formazione anche in più paesi esteri<br />

Continua la girandola dei nomi noti,<br />

di chi si è fatto largo fuori dalla <strong>città</strong><br />

andando ad occupare posti di rilievo<br />

altrove, anche in grandi centri<br />

italiani o addirittura all’estero. Una<br />

figura di spicco è senz’altro Paolo<br />

Marcellini (nella foto), fabrianese,<br />

che vive da molti anni a Firenze,<br />

dove fino a ieri è stato Preside della<br />

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche<br />

e Naturali dell’università del<br />

capoluogo toscano (la quale conta<br />

centinaia di docenti e ricercatori<br />

nell’ambito scientifico, dalla chimica<br />

alla biologia, dalla matematica<br />

alla fisica, all’informatica, alla<br />

geologia e all’informatica). Dopo<br />

un secondo mandato di presidenza,<br />

ora il professore usufruisce di un<br />

Tersicore<br />

da provino<br />

Grandi soddisfazioni per la scuola<br />

Tersicore di Fabriano che ha appena<br />

ottenuto riconoscimenti importanti:<br />

Emanuele Giombetti, Alessandra<br />

Stefanetti, e Valentina Pedica hanno<br />

vinto una borsa di<br />

studio per il centro<br />

di formazionepro-<br />

fessionale di Modena<br />

diretto da Al<br />

ex Astzewi (su 5 borse<br />

in palio, 3 sono state aggiudicate<br />

a 3 allievi fabrianesi!)<br />

Valentina Pedica inoltre, “provinata”<br />

il 13 settembre, è stata<br />

ammessa all’I.D.A. Ballet Academy<br />

Scuola professionale per<br />

ballerini diretta da Steve <strong>La</strong> Chance<br />

che ha personalmente presieduto<br />

la commissione d’esame.<br />

periodo di studio e ricerca presso<br />

vari centri internazionali, tra cui<br />

Svizzera e Stati Uniti (California).<br />

Marcellini ha studiato a Roma, e<br />

dopo la laurea in Matematica ha<br />

vinto una borsa di studio di tre anni<br />

per il perfezionamento alla Scuola<br />

Normale di Pisa. Ha iniziato come<br />

assistente supplente proprio a Firenze<br />

e successivamente ha vinto<br />

una borsa di studio, da ricercatore,<br />

alla University of California at<br />

Barkeley. Come dichiarato qualche<br />

anno fa a Roberto Carmenati in<br />

un’intervista apparsa su “L’Azione”,<br />

Paolo Marcellini ha avuto la<br />

fortuna di girare molto e di cogliere<br />

le opportunità. Tra le sue collaborazioni,<br />

la Polytecnique Federale de<br />

<strong>La</strong>usanne, in Svizzera, e la<br />

prestigiosa Carnegie Mellon<br />

University di Pittsburgh<br />

negli Stati Uniti. <strong>La</strong><br />

matematica è sempre stata<br />

la sua passione. Afferma<br />

Marcellini: “Questa disciplina<br />

ha molte applicazioni<br />

ed è lo strumento principale<br />

per elaborare i modelli di<br />

previsione su basi scientifiche.<br />

C’è una branca della<br />

matematica dedita esclusivamente<br />

al settore industriale,<br />

ma non va dimenticato<br />

l’interesse culturale per la<br />

ricerca e la scoperta scientifica”. A<br />

Paolo Marcellini piace ricordare la<br />

sua Fabriano, una <strong>città</strong> tranquilla<br />

Quella ZTL<br />

non rispettata<br />

Le foto sono state scattate dall’abitazione di una nostra<br />

lettrice (a.f.) che ribadisce di chiudere al traffico non<br />

solo Corso della Repubblica, ma tutto il centro storico,<br />

fare parcheggi al di fuori delle mura e obbligare a venire<br />

a piedi chi vuole entrare in centro, come in tutte<br />

le <strong>città</strong> e con l’attenzione vigile dell’amministrazione.<br />

E’ l’occasione - chiude la lettrice - per far rinascere<br />

il centro.<br />

sconti sul pagamento<br />

di mense<br />

e trasporti per i<br />

figli, mentre chi<br />

non ha bambini<br />

in età scolare<br />

riceverà solo<br />

a g evo l a z i o n i<br />

per il pagamento<br />

delle bollette,<br />

oppure godrà dei<br />

cosiddetti buoni<br />

lavoro, che si<br />

possono riscuotere<br />

alle poste al termine di ogni<br />

prestazione di lavoro socialmente<br />

utile”. <strong>La</strong> cifra a disposizione non è<br />

di poco conto. Sono a disposizione<br />

322 mila e 500 euro, tra l’impegno<br />

del Comune (275 mila euro) e il<br />

che conserva<br />

le caratteristichestoriche<br />

del borgo<br />

medievale. <strong>La</strong><br />

formazione e<br />

l’educazione<br />

scolastica<br />

di Marcellini<br />

parte con l’iscrizione al Liceo<br />

Scientifico proprio quando questa<br />

<strong>La</strong> giornata è stata emozionante e piena di certezze, ma anche di novità. Questa settimana parleremo di<br />

rigoristi, perché la scelta di un giocatore è basata anche su queste caratteristiche che potrà farvi guadagnare<br />

un +3 anche se è un po’ rischioso. <strong>La</strong> scelta è molto difficile, però noi vi segnaliamo quelli più affidabili<br />

sul dischetto, magari a poco prezzo; stiamo quindi parlando di Miccoli del Palermo, Zarate della <strong>La</strong>zio,<br />

Jovetic della Fiorentina ed un Jeda che non ne fallisce uno.<br />

Troveremo anche Eto’o, Milito e Di Natale: però il loro prezzo è molto alto. Tra i meno infallibili c’è<br />

Maccarone, Cassano che però ha sbagliato un tiro dagli undici metri come Hamsik che però è un centrocampista,<br />

anche se ha un budget molto alto e infine i misteri: Ronaldinho-Diego di cui dovremmo vedere<br />

le loro realizzazioni anche su rigore.<br />

a cura di ALESSANDRO MOSCE'<br />

contributo fornito dai soggetti privati.<br />

25 mila euro sono stati donati<br />

dalla Indesit Company, 20 mila dalla<br />

Confindustria, 2500 euro da Air<br />

Force. Di questa cifra il 30% verrà<br />

destinato allo sviluppo. In Consiglio<br />

Comunale si è parlato lungamente<br />

del fondo di solidarietà, ma senza<br />

unità d’intenti. Il gruppo consiliare<br />

Il Ponte, nella persona di Marco<br />

Ottaviani, ha presentato un ordine<br />

del giorno volto a devolvere il gettone<br />

di presenza al fondo, ma ha<br />

originato una serie di rilievi, finché<br />

Ottaviani non ha deciso di ritirare la<br />

sua proposta. E’ probabile che venga<br />

ripresa con la richiesta di destinare<br />

il gettone di una sola seduta. Vale a<br />

dire 90 euro a testa per un totale di<br />

2700 euro complessivi.<br />

scuola faceva i suoi esordi a Fabriano.<br />

<strong>La</strong> sua classe era composta<br />

di soli quattordici elementi. Allora,<br />

questo liceo, era una costola del<br />

Classico. Fabriano aveva una forte<br />

tradizione nell’Istituto Tecnico Industriale.<br />

Ma il futuro Preside della<br />

Facoltà di Scienze Matematiche,<br />

Fisiche e Naturali di Firenze aveva<br />

già scelto il suo…futuro: sarebbe<br />

stata la matematica.<br />

Le capoliste<br />

d'Europa<br />

Potrebbe essere una fine settimana<br />

insidioso per le capoliste d’Europa.<br />

Partendo dalla Premier League,<br />

guidata dal Manchester Utd, che<br />

giocherà ad Anfield in casa del<br />

Liverpool: la squadra di Benitez<br />

sta attraversando un periodo nero,<br />

quindi la gara con i Red Devils offre<br />

una grande opportunità di riscatto:<br />

quota 2,45 per l’1. Il Chelsea segue<br />

ad una lunghezza e in attesa di passi falsi degli avversari ospita il Blackburn<br />

e l’Over 2.5 sembra una buona scelta a 1,50. Il Tottenham è la rivelazione<br />

fino ad ora: contro lo Stoke in casa non ci dovrebbero essere problemi<br />

(1,40 per l’1). In Serie A l’Inter ospita il Catania: in casa spesso fatica<br />

perciò l’X a fine primo tempo potrebbe pagare molto a 2,90. <strong>La</strong> Samp,<br />

frenata nell’ultimo turno, non può fallire contro il Bologna per restare in<br />

alto: l’1 vale 1,50, ma è ben quotato anche l’1 a fine primo tempo a 2,00.<br />

Le altre sfide potrebbero regalare diversi pareggi, come Atalanta-Parma e<br />

Bari-<strong>La</strong>zio dove l’X è bancato a 3,10. Nella Liga, il Barcellona è reduce da<br />

2 Under consecutivi:comunque in casa sempre meglio optare verso il No<br />

Goal, contro il Saragozza è quotato 1,80. Il Villareal disastroso è ultimo<br />

e contro il Malaga il primo successo si gioca a 1,65.<br />

a cura di RICCARDO CAMMORANESI<br />

Scelta di rigore


FABRIANO<br />

<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009 9<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

Prima candela per la Merloni<br />

Manifesti funebri e una bara per l'anniversario del commissariamento<br />

In corteo doppio con tanto di riproduzione<br />

di bara, manifesti funebri e maxi torta per<br />

soffiare sulla prima candelina dell’anniversario<br />

della crisi della Antonio Merloni.<br />

Nemmeno la pioggia arrivata già a metà manifestazione<br />

e il primo pungente freddo autunnale<br />

hanno fermato nella mattinata di<br />

mercoledì 14 ottobre gli oltre cinquecento<br />

operai della Antonio Merloni che si sono<br />

ritrovati in due diversi serpentoni, uno partito<br />

dallo stabilimento del Maragone, l’altro<br />

dal sito produttivo più grande di Santa Maria.<br />

<strong>La</strong> ricorrenza del primo anno dal commissariamento<br />

dell’azienda, del resto, era troppo<br />

importante, anche solo a livello simbolico,<br />

per non essere celebrata con un’altra delle<br />

tante manifestazioni che i lavoratori negli<br />

ultimi mesi hanno inscenato per tenere alta<br />

l’attenzione sul caso dell’impresa ancora alla<br />

ricerca di acquirenti che stentano ad arrivare.<br />

Così alle 10 del mattino puntuali le tute<br />

blu si sono radunate nei due punti strategici<br />

e in simultanea hanno dato il via ai cortei<br />

che si sono poi riuniti in una forza unica<br />

davanti alla caserma dei vigili del fuoco. Un<br />

solo striscione, con la scritta della Rsu aziendale<br />

delle tre forze sindacali, dietro il quale<br />

i manifestanti hanno iniziato a sfilare scortati<br />

dalle forze dell’ordine. Davanti a tutti la<br />

riproduzione di una bara con tanto di cerone<br />

e una maxi torta in omaggio al primo anno<br />

della crisi.<br />

E poi almeno un centinaio di lavoratori con,<br />

al collo, il manifesto mortuario.<br />

Emblematica la scritta: “I dipendenti della<br />

Ardo nel primo anniversario della scomparsa<br />

della ditta Antonio Merloni Spa ricordano<br />

con immenso affetto gli anni di lavoro<br />

trascorsi insieme”. Una lunga coda di auto si<br />

è creata lungo la Statale occupata dai manifestanti<br />

prima dell’incontro tra i due cortei,<br />

a cui è seguito il blitz finale all’interno della<br />

sede centrale degli uffici dell’azienda in via<br />

Veneto dove i manifestanti hanno avuto<br />

modo di confrontarsi con il direttore com-<br />

Un tavolo tecnico contro la crisi<br />

Chiesto ai commissari della A. Merloni di accelerare i tempi sull'azienda<br />

Si è svolta venerdì scorso a Fabriano<br />

la riunione del Tavolo tecnico<br />

(foto in basso) per le aree di crisi<br />

dell’Antonio Merloni in amministrazione<br />

straordinaria. Nel corso<br />

della riunione sono stati passati in<br />

rassegna alcuni degli interventi<br />

principali attivati per l’indotto ed<br />

i territori interessati, e si è fatto il<br />

punto sulle procedure di vendita<br />

che interessano l’Azienda. Circa<br />

l’evoluzione della vicenda aziendale,<br />

il Tavolo tecnico ha espresso<br />

una raccomandazione ai Commissari<br />

(assenti per obblighi di riservatezza)<br />

di accelerare la verifica<br />

delle manifestazioni di interesse su<br />

cessione e riorganizzazione del<br />

gruppo A. Merloni. Per quanto riguarda<br />

le azioni di accompagnamento<br />

per il territorio, per offrire<br />

quanto prima garanzie e certezze<br />

per il futuro di centinaia di lavoratori<br />

e famiglie, oltre che per l’indotto<br />

di piccole imprese, il Tavolo<br />

tecnico ha condiviso la necessità<br />

di attuare velocemente l’accordo di<br />

programma, in considerazione della<br />

disponibilità di risorse della<br />

nuova normativa nazionale per le<br />

aree in crisi. E’ stato istituito un<br />

gruppo di lavoro per la definizio-<br />

Gli interventi della Regione<br />

POLITICHE ATTIVE PER IL<br />

LAVORO: 4 milioni di euro per aiuti<br />

alle assunzioni, creazione d’impresa,<br />

progetti di formazione, tirocinio e<br />

orientamento, che hanno interessato<br />

oltre 1000 lavoratori.<br />

CONTRATTI DI SOLIDARIE-<br />

TA’: coinvolti 450 lavoratori ed evitati<br />

190 licenziamenti.<br />

CONTRIBUTI DI SOLIDARIE-<br />

TA’: oltre 200 famiglie beneficiarie<br />

nei Comuni dell’entroterra.<br />

GARANZIE PER LE PMI: 396<br />

operazioni di piccole imprese speci-<br />

fiche nel distretto di Fabriano e nell’indotto<br />

A.Merloni, con finanziamenti<br />

attivati e garantiti per oltre 16 milioni<br />

di euro (finanziamento medio di 41<br />

mila euro).<br />

AMMORTIZZATORI IN DERO-<br />

GA: oltre 2 milioni di euro di ammortizzatori<br />

per le piccole imprese utilizzati<br />

nel distretto dell’entroterra.<br />

ACCORDI CON LE BANCHE<br />

PER ANTICIPI CIG E SOSPEN-<br />

SIONE MUTUI: estesi anche nel<br />

distretto appenninico a favore dei<br />

lavoratori in difficoltà.<br />

NUOVA<br />

ESPOSIZIONE<br />

CUCINE<br />

mobili srl<br />

ne dell’accordo di programma<br />

composto dai dirigenti Costa della<br />

Regione Marche, Rossetti dell’Umbria,<br />

Salatti dell’Emilia-Romagna,<br />

Felici del Ministero dello sviluppo,<br />

con l’impegno alla verifica periodica<br />

dell’avanzamento dei lavori.<br />

Il Presidente Spacca ha anche<br />

illustrato gli interventi specifici<br />

della Regione per il territorio. “Abbiamo<br />

attivato da un anno – ha<br />

detto Spacca - una strategia di “resistenza”<br />

per la difesa del lavoro,<br />

del reddito e dell’indotto di piccole<br />

imprese dell’entroterra appenninico.<br />

Gli interventi della Regione<br />

hanno riguardato aiuti alle assunzioni,<br />

formazione e orientamento<br />

per 4 milioni di euro ed hanno interessato<br />

oltre 1000 lavoratori;<br />

contratti di solidarietà per oltre 600<br />

lavoratori, per difendere le competenze<br />

all’interno delle aziende;<br />

contributi sociali per circa 300 famiglie<br />

in difficoltà; fondi di garanzia<br />

per 400 piccole imprese, sostenute<br />

nell’accesso di credito. Senza<br />

dimenticare lo stimolo fornito ai<br />

progetti infrastrutturali: la Regione<br />

ha anticipato ben 22 milioni di<br />

euro per far partire i lavori della<br />

Pedemontana, ha destinato 3 milioni<br />

per la piastra logistica; sulla<br />

SS76 i lavori sono iniziati sulla<br />

galleria di Borgo Tufico per un importo<br />

di 12 milioni; la Regione ha<br />

anche attivato circa 3 milioni di<br />

euro per la copertura a banda larga<br />

con 53 km di reti in fibra ottica.<br />

Senza dimenticare i progetti di sviluppo<br />

culturale-turistico (nuova<br />

Biblioteca, Eremo Val di Sasso…)<br />

e gli investimenti sanitari, tutti indispensabili<br />

per una reale diversificazione<br />

del territorio”.<br />

merciale Enrico Iovine proprio nel momento<br />

in cui si è scatenata una pioggia incessante.<br />

Il maltempo non ha però impedito la distribuzione<br />

di centinaia di volantini, firmati<br />

proprio dalle rappresentanze sindacali degli<br />

operai in cui forte è il riferimento al profondo<br />

stato di disagio dei 1200 dipendenti operanti<br />

in <strong>città</strong>. Un messaggio rivolto anche a<br />

politici e istituzioni, “affinché - si legge<br />

nella nota - vengano finalmente ascoltate le<br />

nostre preoccupazioni che non possiamo più<br />

affrontare da soli”.<br />

A sfilare anche qualche politico locale, da<br />

Angelo Costantini nella doppia veste di assessore<br />

comunale al lavoro e operaio dipendente<br />

della Merloni ed il consigliere comunale<br />

del gruppo misto Emanuele Rossi. In<br />

marcia anche i responsabili del partito comunista<br />

dei lavoratori, che in una nota evidenziano<br />

come “l’unica alternativa possibile<br />

per uscire dalla crisi sta nel dire basta alla<br />

deferenza della <strong>città</strong> verso la famiglia Merloni”.<br />

Il liceo Scientifico Volterra di Fabriano<br />

si trova su un edificio di proprietà<br />

privata in locazione alla Provincia<br />

di Ancona. Sull’edificio<br />

sono in corso da parte della proprietà<br />

lavori di adeguamento sismico,<br />

così come concordato con la<br />

Provincia e con gli organismi scolastici,<br />

che riguardano lavori di rinforzo<br />

strutturale in zone interdette<br />

all’attività didattica e che non mettono<br />

in alcun modo<br />

a rischio l’incolumità<br />

delle persone.<br />

Conseguentemente<br />

all’Asur e alla Direzione<br />

provinciale<br />

del lavoro è stata notificato<br />

l’inizio dei<br />

lavori ed è stato redatto<br />

il piano di sicurezza<br />

e coordinamento.<br />

“Ciò nonostante<br />

– spiega l’as-<br />

sessore all’Edilizia<br />

scolastica Maurizio<br />

Quercetti - martedì mattina siamo<br />

venuti a conoscenza, quasi in tempo<br />

reale di un incidente che non ha<br />

causato danni a persone e cose, ma<br />

poteva sicuramente mettere in pericolo<br />

l’incolumità degli studenti<br />

e del personale della scuola. Voglio<br />

precisare che tale incidente<br />

deriva da ulteriori lavori di manutenzione<br />

del tetto a cui ha dato avvio<br />

la proprietà e di cui non si aveva<br />

informazione alcuna e che non<br />

rientrano in quelli di adeguamento.<br />

Un operaio della ditta, incaricata<br />

dalla proprietà di impermeabilizzare<br />

una parte della copertura,<br />

ha gettato dal tetto, all’interno dell’area<br />

di cantiere non accessibile<br />

ad estranei, una bombola del gas<br />

Il corteo del 14 ottobre<br />

Incidente da accertare<br />

Liceo Scientifico: la Provincia non c'entra<br />

che aveva preso fuoco”. <strong>La</strong> Provincia<br />

in accordo con la direzione scolastica,<br />

nel rimarcare la propria<br />

estraneità al fatto, ha diffidato la<br />

proprietà, chiedendo di interrompere<br />

immediatamente i lavori e a<br />

proseguirli soltanto una volta che<br />

siano state accertate le condizioni<br />

di sicurezza stabilite dalle norme.<br />

Nella stessa mattinata di martedì i<br />

tecnici provinciali hanno immediatamente<br />

eseguito un<br />

sopralluogo verificando<br />

che con l’interruzione<br />

dei lavori<br />

sul tetto le attività<br />

didattiche potevano<br />

proseguire normalmente.<br />

Pur essendo<br />

stato notificato, da<br />

parte della proprietà,<br />

all’Asur e alla Direzione<br />

provinciale del<br />

lavoro l’inizio dei la-<br />

L'assessore Quercetti vori e il piano di sicurezza,<br />

e quindi siano<br />

state rispettate le procedure burocratiche,<br />

la Provincia si farà partecipe<br />

attraverso gli organismi preposti<br />

perché siano accertate le eventuali<br />

responsabilità e violazioni<br />

delle normative in materia di sicurezza<br />

per l’incidente occorso che<br />

ha creato un concreto rischio all’incolumità<br />

dei discenti e del personale<br />

scolastico. “Voglio infine precisare<br />

– conclude Quercetti - a chiarimento<br />

di polemiche che appaiono<br />

in qualche modo strumentali,<br />

che i lavori di adeguamento sismico<br />

stanno procedendo e si stanno<br />

concludendo, sotto la vigilanza dei<br />

tecnici provinciali, nel rispetto delle<br />

indicazioni progettuali e dei<br />

tempi programmati”.<br />

Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />

PROGETTI E PREVENTIVI GRATUITI<br />

Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 e fax 0732 677141


10<br />

FABRIANO<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

Non solo cipolle!<br />

Il 26 ottobre torna la tradizionale fiera<br />

Anche Jarno Trulli, il pilota di For-<br />

E’ il momento della Fiera delle<br />

Cipolle. Il centro storico<br />

fabrianese ospiterà la consueta<br />

ricorrenza annuale che da<br />

anni caratterizza le tradizioni<br />

locali. L’evento si terrà il<br />

26 ottobre dalle 6 alle 24 nei<br />

luoghi simbolo della cittadina<br />

marchigiana. Agli oltre<br />

200 espositori si affiancheranno<br />

artigiani ed associazioni<br />

onlus. I commercianti allieteranno<br />

i visitatori con le<br />

loro eclettiche creazioni. Nella<br />

realtà fabrianese la fiera è<br />

un’ottima occasione per riscoprire<br />

le radici storiche ed<br />

instaurare un’armoniosa sinergia<br />

tra commercio e turismo.<br />

In occasione della mostra, i<br />

visitatori potranno ammirare le<br />

merci esposte ed, allo stesso tempo,<br />

volgere lo sguardo verso le bellezze<br />

artistiche di Fabriano, come<br />

il museo della carta, il Palazzo del<br />

Podestà ed i suggestivi scorci medievali.<br />

Il legame tra questi due ambiti<br />

economici potrebbe rivelarsi la<br />

carta vincente per valorizzare i tesori<br />

del nostro territorio, poichè tali<br />

iniziative attraggono significativi<br />

flussi turistici. <strong>La</strong> fiera delle cipolle<br />

è anche un trait d’union per la<br />

collettività, un’occasione per trascorrere<br />

in relax il tempo libero.<br />

Una centrale sulla Luna?!<br />

Certe volte si sfogliano i giornali velocemente, si intravede<br />

un titolo con la coda dell’occhio. Poi si torna indietro per<br />

capire se davvero si è letto bene oppure è stata una<br />

semplice illusione. Un po’ la stessa situazione che si ha nel<br />

leggere una news del genere. Quest’anno è ricorso il<br />

40esimo anniversario dello sbarco sulla luna, un evento<br />

importante che in un certo qual modo è stato il primissimo<br />

passo dell’umanità verso la colonizzazione di spazi extraterrestri.<br />

Oggi il nostro pianeta sta mostrando i primi segni<br />

di cedimento allo sfruttamento intensivo delle sue risorse,<br />

e non è cosi lontano il momento in cui gli abitanti della Terra<br />

dovranno necessariamente andare alla ricerca di nuovi<br />

spazi per garantirsi la sopravvivenza. E indubbio che la<br />

prima fase di un’eventuale colonizzazione sarà la creazione<br />

di uno stabile insediamento lunare, una sorta di testa di<br />

ponte dalla quale avviare esplorazione più lunghe verso il<br />

resto del cosmo. In questa condizione una delle prime<br />

esigenze sarà la ricerca dell’indipendenza energetica di<br />

questa base. Ora, per quanto al momento la notizia non<br />

trovi ancora una conferma da parte della Nasa, sembra<br />

proprio che l’idea sia quella di costruire sul nostro satellite,<br />

ad una certa profondità per garantire un’efficace schermo<br />

contro le radiazioni, un reattore nucleare. L’idea fa decisamente<br />

effetto. Il nostro primo fabbricato stabile sul suolo<br />

lunare sarà: una centrale nucleare! Certamente chi per<br />

primo abiterà in un luogo del genere non potrà permettersi<br />

di vivere senza energia elettrica, a causa dell’inospitale<br />

clima lunare. Tuttavia occorre soppesare i rischi. Come<br />

risolvere il problema delle scorie? Vogliamo forse trasformare<br />

il nostro satellite in una discarica nucleare? E cosa<br />

accadrebbe in caso di incidente. E’ già difficile gestire<br />

un’emergenza sul suolo terrestre, dove si dispone di tutte<br />

le strutture necessarie. Vi immaginate cosa accadrebbe? <strong>La</strong><br />

speranza è che si tratti solo di un'ipotesi campata in aria.<br />

sfare ogni esigenza della<br />

clientela e stimolare le vendite.<br />

Per favorire una significativa<br />

partecipazione popolare,<br />

gli esercizi che vendono<br />

alimenti e bevande<br />

potranno derogare dalla<br />

chiusura infrasettimanale.<br />

L’iniziativa potrà dunque<br />

conferire maggiore visibilità<br />

alla <strong>città</strong> della carta e sviluppare<br />

l’economia cittadina.<br />

Dello stesso avviso sembra<br />

l’assessore Angelo Costantini.<br />

"Noi vogliamo che questa<br />

fiera diventi una vetrina<br />

Lunedì torna la fiera delle cipolle: per la <strong>città</strong>, stimoli le vendi-<br />

si va a caccia dell'affare tra le bancarelle<br />

te, il commercio - dice l'as-<br />

Gli stands dei rivenditori si snodesessore. E’ un’occasione che conranno<br />

lungo i luoghi simbolo della sente ad abitanti d’altri centri ur-<br />

<strong>città</strong>, quali piazza Miliani, la chiebani di godersi il centro, i suoi<br />

sa di San Nicolò, Corso della Re- empori. Pubblicizzeremo l’evento<br />

pubblica, piazza del Comune, via tramite Radio Blu, con manifesti<br />

Miliani, la piazzetta Giovanni Pa- nei comuni vicini e grazie al supolo<br />

II, antistante la Cattedrale e porto delle testate giornalistiche. <strong>La</strong><br />

piazza Garibaldi.<br />

fiera può anche cogliere l'occasio-<br />

<strong>La</strong> scelta di questi luoghi evidenne per promuovere l'artigianato di<br />

zia la volontà di conferire un rin- qualità.<br />

novato impulso al turismo fabria- Entrando nei particolari, i commernese,<br />

un motore di sviluppo ecocianti venderanno generi alimennomico<br />

in un momento di crisi contari, capi d’abbigliamento, articoli<br />

giunturale. Il 26 ottobre i punti ven- casalinghi, piante, animali e madita<br />

potranno rimanere aperti sino nufatti artigianali".<br />

alle 24, in maniera tale da soddi-<br />

Diego Pazzaglia<br />

Gli scacchi al Dlf<br />

Con i “Viaggi del Gentile”, del Dopo <strong>La</strong>voro<br />

Ferroviario, si gira il mondo, con il gioco degli<br />

scacchi si è nel mondo. Questo per indicare che<br />

gli scacchi è lo sport “del cervello” più praticato<br />

in ogni angolo della terra. Gli scacchi sono una<br />

ginnastica “mentale” aperta a tutte le età ed è<br />

noto scientificamente oggi, i benefici che si rilevano<br />

a livello pedagogico e non, nell’apprendimento<br />

e del metodo di questa disciplina. Gli scacchi<br />

è un gioco dove l’esperienza, lo studio, la<br />

psicologia e l’intelligenza si fondono per avere<br />

la migliore prestazione possibile. Un grande maestro<br />

internazionale, Bela Toth disse: “Per diventare<br />

un bravo giocatore di scacchi il principiante<br />

deve cercare di giocare, quanto più possibile,<br />

con avversari a lui superiori”. Per i colori<br />

Italiani si è iscritto alla Federazione, il ragazzo<br />

prodigio Fabiano Luigi Caruana (17 anni) nato<br />

in Florida da genitori Italiani ora residente in<br />

Ungheria, ad oggi è il numero uno al mondo<br />

under 18. <strong>La</strong> storia del Gruppo scacchi del DLF<br />

di Fabriano è recente, si è costituito nel luglio di<br />

questo anno e i soci (circa quindici) si ritrovano<br />

il giovedì (ore 21) e da questa settimana il sabato<br />

(ore 15) presso il salone polifunzionale, del<br />

Dopo <strong>La</strong>voro Ferroviario, lato sinistro della Stazione.<br />

Il presidente del DLF Giancarlo Bonafoni<br />

in occasione del primo “Torneo dei Comuni<br />

Montani”, svoltosi il 27 settembre scorso, invitava<br />

tutti gli appassionati di questo nobile gioco<br />

a partecipare numerosi alle attività in programma<br />

del Gruppo Scacchi di Fabriano. Per maggiori<br />

informazioni telefonare al 3408363139<br />

(Giuseppe).<br />

Sandro Tiberi<br />

<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

C'è anche Jarno Trulli<br />

nel cast del film<br />

"Horror al museo 2"<br />

mula Uno, ha partecipato come attore<br />

al film “Horror al Museo 2 –<br />

Il ritorno dei morti viventi”. Nella<br />

serata di presentazione che si terrà<br />

in questo fine ottobre, sarà presente<br />

come ospite Miss mondo Italia<br />

2009, Alice Taticchi, la diciannovenne<br />

perugina che parteciperà a<br />

dicembre a Johannesburg alla finalissima<br />

di Miss Mondo. Il film<br />

girato nel Fabrianese - seguito di<br />

“Horror al Museo, uscito l’anno<br />

scorso - dura oltre 100 minuti e<br />

sono state girate scene non solo nel<br />

Grande Museo, ma anche in Pinacoteca,<br />

al Teatro Gentile, al S. Filippo<br />

e all’interno della sede della<br />

Croce Azzurra. Hanno partecipato<br />

circa 50 attori. <strong>La</strong> pellicola ora parteciperà<br />

alla rassegna “Nightmare”<br />

di Ravenna dal 27 al 31 ottobre,<br />

mentre a dicembre gareggerà all’Horror<br />

Festival di Torino.<br />

Lo scorso giovedì 15 ottobre, nella<br />

sala giunta della Comunità Montana<br />

è stato presentato il progetto<br />

integrato di recupero e valorizzazione<br />

dei beni culturali. Alla conferenza<br />

stampa erano presenti il<br />

presidente commissario dell’ente<br />

montano Fabrizio Giuliani (foto),<br />

David Alessandroni, sindaco di<br />

Cerreto d’Esi, l’assessore ai lavori<br />

pubblici del comune di Cupramontana<br />

Alberto Aquilanti, il sindaco<br />

di Staffolo Sauro Ragni, Massimo<br />

Cantiani, primo cittadino<br />

di Serra San Quirico e<br />

l’architetto Paola Mazzotti<br />

della Regione Marche.<br />

Il presidente della Comunità<br />

Montana apre il dibattito<br />

evidenziando il<br />

punto focale della conferenza:<br />

"Oggi avverrà la<br />

firma del programma regionale per<br />

l’utilizzo dei fondi F.A.S., ovvero<br />

delle risorse economiche funzionali<br />

a valorizzare i luoghi della cultura".<br />

Il Comune di Cerreto d’Esi<br />

intende restaurare il teatro Casanova<br />

con progetti che prevedono<br />

costi pari a 250000 euro. L’amministrazione<br />

di Cupramontana ristrutturerà<br />

il museo civico, tramite<br />

100000 euro d’investimenti. Si intende<br />

altresì creare una pinacoteca<br />

del vino ed allestire spazi funzionali<br />

alla valorizzazione dei beni<br />

bibliografici. Gli esponenti comunali<br />

di Serra San Quirico si attiveranno<br />

per recuperare il locale museo<br />

d’arte sacra ricorrendo a fondi<br />

pari a 150000 euro ed anche Staffolo<br />

vuole valorizzare il teatro civico<br />

con 150000 euro. Come è evidente,<br />

si tratta di cifre importanti<br />

Il pilota Jarno Trulli sul set<br />

fabrianese con l'attrice Claudia<br />

Mengarelli<br />

I fondi FAS per la cultura<br />

Il progetto presentato in Comunità Montana<br />

che potrebbero dar lustro al significativo<br />

patrimonio culturale marchigiano<br />

ed attrarre significativi<br />

flussi turistici. Si punta con decisione<br />

sullo sviluppo dei beni culturali,<br />

che daranno nuova linfa allo<br />

sviluppo economico-turistico territoriale.<br />

Queste iniziative promosse<br />

dalla Comunità Montana paiono<br />

oltremodo opportune, in quanto<br />

il turismo è una sfera economica<br />

basilare per rilanciare l’immagine<br />

del made in Italy. A tal proposito,<br />

Provincia e Regione<br />

sono chiamate a coadiuvare<br />

i comuni nella gestione<br />

delle opere artistiche,<br />

perché un’efficace sinergia<br />

tra le istituzioni porta<br />

sempre buoni risultati.<br />

<strong>La</strong> riapertura del teatro Casanova<br />

è un’altra significativa<br />

progettualità finanziata dai<br />

fondi F.A.S. Il complesso architettonico<br />

comprende 300 posti per la<br />

platea e la sua ristrutturazione rappresenterebbe<br />

un segnale positivo<br />

per la cultura cerretana. Sarà un<br />

cinema-teatro dedicato alla collettività.<br />

Tramite tali progetti evolutivi,<br />

i piccoli comuni stanno dando<br />

il via alla ripresa economica in<br />

questo momento di crisi congiunturale.<br />

Il Sindaco Sauro Ragni di<br />

Staffolo sostiene: "Vogliamo recuperare<br />

i beni culturali dei nostri<br />

borghi, come ad esempio il teatro<br />

locale. A mio avviso, questi sono<br />

gli questi interventi che conferiscono<br />

rinnovato vigore all’economia".<br />

Con queste parole, Ragni mette in<br />

rilievo l’importanza del turismo<br />

come risorsa economica.<br />

d.p.


<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

Guardare avanti con fiducia e coraggio,<br />

puntando su nuovi investimenti.<br />

Questa sembra essere la soluzione<br />

più consona per superare<br />

la crisi del nostro territorio. E’ quanto<br />

emerso dalla tavola rotonda<br />

“Dopo la crisi: cosa abbiamo imparato?”,<br />

organizzata venerdì 16<br />

dalla Carifac, con il patrocinio del<br />

Comune di Fabriano, Lions e Rotary<br />

Club. Un evento molto sentito<br />

in <strong>città</strong>, tanto che l’Oratorio della<br />

Carità non è riuscito a contenere<br />

l’enorme folla dei partecipanti.<br />

Tra i relatori, economisti di rilievo,<br />

amministratori ed esponenti<br />

politici: Prof. Giacomo Vaciago<br />

(Università Cattolica di Milano, Il<br />

Sole 24 Ore), Prof. Alberto Niccoli<br />

(Università Politecnica delle Marche),<br />

Michele Orsanelli (Amministratore<br />

Unico Palladio Sviluppo),<br />

Salvatore Fortuna (Presidente Confartigianato<br />

Marche), Giuseppe Casali<br />

(Presidente Confindustria Ancona),<br />

Vincenzo Consoli (Amministratore<br />

Delegato Veneto Banca<br />

Holding), On. Maria Paola Merloni,<br />

Sen. Francesco Casoli e il Presidente<br />

della Regione Marche, Gian<br />

Mario Spacca. L’incontro si è aperto<br />

con una protesta dei giovani del<br />

Centro Sociale Fabbri e di un gruppo<br />

di cassintegrati della Antonio<br />

Merloni, che hanno voluto ricordare<br />

quanto la realtà fabrianese<br />

necessiti di un rilancio immediato<br />

(con uno striscione all’esterno:<br />

"Dentro la vostra crisi, reclamiamo<br />

reddito"). “Questa crisi ci ha costretto<br />

a rivedere tutto il sistema finanziario<br />

ed economico”, ha introdotto<br />

il Direttore Generale della Carifac,<br />

Paolo Mariani, “la ripresa non<br />

potrà mai essere possibile se non<br />

saranno rimosse definitivamente le<br />

cause che l’hanno generata”.<br />

L’economista Giacomo Vaciago ha<br />

posto l’attenzione sull’investimento<br />

futuro, incoraggiando sopratutto<br />

i giovani: “<strong>La</strong> nostra non è stata<br />

una recessione normale”, ha affermato,<br />

“e per questo dobbiamo agire<br />

con attenzione e consapevolezza.<br />

Abbiamo smesso di cadere ma<br />

non siamo ancora ripartiti. Per farlo<br />

occorre ricostruire, in un certo<br />

senso, un nuovo modello di economia,<br />

con determinate regole e<br />

forme di impegno”. Anche il Prof.<br />

Niccoli ha rimarcato l’importanza<br />

dell’investimento: “Il fallimento<br />

c’è stato anche perché è venuta<br />

meno la fiducia, insieme ai com-<br />

FABRIANO 11<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

Ma la crisi non è finita...<br />

Cos'è emerso dal convegno Carifac: servono fiducia e coraggio<br />

I manifestanti sventolano banconote fac-simile da 500 euro all'esterno<br />

dell'Oratorio della Carità mentre all'interno si svolgeva la tavola rotonda<br />

portamenti sbagliati delle autorità.<br />

E’ importante, ora come ora,<br />

generare nuove capacità produttive,<br />

investendo sul capitale sociale<br />

e umano. Spostare l’attenzione dall’ambito<br />

finanziario a quello reale,<br />

concentrandoci sull’occupazione e<br />

il reddito”. Il presidente di Confindustria<br />

Ancona, Giuseppe Casali,<br />

ha sottolineato l’importanza delle<br />

piccole attività industriali marchigiane,<br />

da assumere come modello<br />

per il forte senso di elasticità e di<br />

attaccamento al personale. Un fattore<br />

messo in rilievo anche dall’Amministratore<br />

Delegato Veneto<br />

Banca, Vincenzo Consoli.<br />

Di notevole interesse gli interventi<br />

dei politici presenti in sala. “Da<br />

questa crisi abbiamo imparato ben<br />

poco”, ha affermato il Senatore<br />

Francesco Casoli: “<strong>La</strong> strategia del<br />

rinnovamento andava fatta prima,<br />

quando tutto procedeva bene. Le<br />

istituzioni non sono state unite<br />

come avrebbero dovuto, e non hanno<br />

agito con lungimiranza. E’ venuto<br />

il momento di iniziare a dialogare<br />

veramente con tutti i soggetti<br />

coinvolti”.<br />

L’on. Maria Paola Merloni ha invece<br />

parlato di tre insegnamenti<br />

L’iniziativa, organizzata dal Csa<br />

Fabbri, è stata volutamente ironica<br />

come involontariamente ironico,<br />

se non inopportuno, è il titolo<br />

che è stato dato a questa tavola rotonda.<br />

“Dopo la crisi: cosa abbiamo<br />

imparato?”. Noi abbiamo<br />

imparato che la crisi non è ancora<br />

finita, che qualcuno questa crisi<br />

l’ha generata e non sono gli stessi<br />

soggetti che quotidianamente la<br />

subiscono, ciò lo possono testimoniare<br />

gli operai senza lavoro, i precari,<br />

le famiglie in difficoltà, chi<br />

ha mutui da pagare e pesanti tasse<br />

per i figli all’università. Noi abbia-<br />

Lega Nord: "Sì a Carifac-Veneto Banca"<br />

<strong>La</strong> Lega Nord è l’unico partito ad<br />

aver preso posizione sulla questione<br />

Carifac. Abbiamo detto che l’accordo<br />

con Veneto Banca è l’unica<br />

soluzione possibile e che ogni altra<br />

ipotesi risponde a interessi che<br />

nulla hanno a che vedere con la<br />

tutela del credito e con il sostegno<br />

alle piccole e medie imprese del<br />

nostro territorio.<br />

Ma la chiarezza a Fabriano non<br />

paga. E così è scattato il black out<br />

informativo. Una consegna del silenzio<br />

da repubblica balcanica. Un<br />

“troncare e sopire” così puntuale<br />

da far pensare alla regia di qualche<br />

manina pesante e influente, terrorizzata<br />

dall’idea che a Fabriano si<br />

possa uscire dal pantano dei silenzi<br />

e delle decisioni prese in qualche<br />

ristretto circolo di parrucconi.<br />

<strong>La</strong> posta in gioco è la sopravvivenza<br />

della cassaforte del territorio e<br />

ogni silenzio è una pugnalata alla<br />

schiena della nostra comunità. Per<br />

questo la Lega Nord rimarcherà in<br />

ogni sede le sue posizioni, senza<br />

curarsi della prudenza degli ignavi<br />

e degli attendisti che aspettano<br />

di vedere chi la spunta per poter<br />

saltare allegramente sul carro dei<br />

vincitori. <strong>La</strong> Carifac, negli anni, ha<br />

perso molti treni. E’ rimasta sola<br />

quando altre casse di risparmio ricercavano<br />

accordi con altre banche<br />

e provavano ad uscire dal proprio<br />

nanismo. Questo isolamento da<br />

bella addormentata nel bosco è finito<br />

quando è arrivata la crisi, che<br />

ha rovesciato sull’istituto un insostenibile<br />

fardello di fallimenti e di<br />

crisi dell’industria locale e del suo<br />

indotto.<br />

Oggi la Carifac, per rimanere ancorata<br />

al territorio, ha bisogno di<br />

un’altra banca che metta i soldi e<br />

tuteli il credito della nostra terra. E<br />

per questo l’istituto perderà un po’<br />

della sua autonomia. Ci dispiace<br />

come fabrianesi ma è sempre meglio<br />

un po’ meno di autonomia che<br />

il declino. In questo senso la Lega<br />

I relatori del convegno "Dopo la crisi: cosa abbiamo imparato?"<br />

costruttivi, etico, tecnico e di cambiamento:<br />

”Quando mio padre, nel<br />

1980, si insediò alla presidenza<br />

nazionale di Confindustria, disse<br />

che con questo stato, con questa<br />

scuola, con questa fabbrica non<br />

avremmo potuto vincere le sfide<br />

degli anni ’80. Ebbene, se la politica<br />

non torna ai problemi reali, con<br />

questo stato, con questa scuola, con<br />

questa fabbrica non riusciremo ad<br />

affrontare le difficoltà di oggi”. Un<br />

futuro che deve essere costruito<br />

velocemente, con nuove misure a<br />

sostegno delle imprese e dei lavoratori,<br />

alimentando un rapporto di<br />

fiducia con le istituzioni bancarie,<br />

come ha rimarcato il Governatore<br />

Gian Mario Spacca, “è necessario<br />

attivare una nuova strategia di attacco,<br />

un progetto di politica industriale<br />

fondato su accordi di programma”.<br />

Elisabetta Monti<br />

"Un titolo proprio inopportuno!"<br />

<strong>La</strong> protesta del Csa Fabbri e degli operai con difficoltà occupazionali<br />

Nord ritiene che debba essere rispettato<br />

un principio fondamentale:<br />

le banche devono fare accordi<br />

diretti con altre banche, che conoscono<br />

il mestiere e possono portare<br />

vantaggi ed opportunità.<br />

Per queste ragioni la Lega Nord<br />

valuta positivamente l’accordo tra<br />

Carifac e Veneto Banca. Non è sicuramente<br />

un accordo da applausi<br />

ma l’unica soluzione possibile tra<br />

quelle che passa il convento. Adesso<br />

tocca a Veneto Banca scoprire<br />

le carte. Il vertice venga a Fabriano.<br />

Tutte le settimane. Per incontrare<br />

i lavoratori, la comunità locale<br />

e le imprese. Perché per fare accordi<br />

sul territorio non basta mettere<br />

i soldi ma serve innanzitutto il<br />

consenso.<br />

Dimostrino concretamente di non<br />

agire da colonizzatori e di non essere<br />

interessati solo a comperare<br />

sportelli.<br />

Gian Pietro Simonetti,<br />

Lega Nord Fabriano<br />

mo imparato che, in<br />

realtà i soldi ci sono,<br />

per salvare le banche<br />

e le imprese, ma<br />

non per migliorare un<br />

welfare state praticamente<br />

inesistente oggi<br />

in Italia. Tutto ciò è<br />

ancora più critico nel<br />

nostro territorio. Dalla<br />

scomparsa del Fabriano<br />

Basket, passando<br />

per la crisi irreversibile<br />

dell’Antonio<br />

Merloni e del suo indotto,<br />

attraverso le vicissitudini<br />

della Carifac ed arrivando<br />

infine alla chiusura dell’università,<br />

ogni giorno questo territorio<br />

si impoverisce dal punto di vista<br />

culturale ed economico. <strong>La</strong> ripresa<br />

di Fabriano non può essere gestita<br />

né da coloro che fino ad oggi hanno<br />

tratto benefici dallo sfruttamento<br />

del nostro territorio, né da “avvoltoi”<br />

provenienti da fuori, pronti<br />

a “colonizzare” un territorio in<br />

depressione. L’uscita dalla crisi<br />

Foto Cico<br />

Foto Cico<br />

Uno striscione del Centro Sociale Fabbri<br />

deve necessariamente passare per<br />

un nuovo protagonismo sociale<br />

che coinvolga direttamente chi la<br />

crisi la sta subendo sulla propria<br />

pelle: migranti, operai, precari e<br />

studenti… è necessario, in questo<br />

periodo, rivendicare il diritto al<br />

reddito, ed avere il coraggio di ridisegnare<br />

collettivamente un nuovo<br />

modello di sviluppo che sia partecipato<br />

e non imposto.<br />

Centro Sociale Autogestito Fabbri<br />

Alcuni operai in cassa integrazione che hanno chiesto la parola


12<br />

A seguito della comparsa a stampa<br />

delle dichiarazioni del Consigliere<br />

Adriano De Leo sulla volontà<br />

di riformare un centro destra<br />

matelicese ritenuto fiacco e dormiente,<br />

il segretario cittadino Pietro<br />

Lucernoni ha diffuso una lettera<br />

di replica.<br />

Caro Adriano, adesso basta! All’inizio<br />

di questa storia e cioè la mancata<br />

assegnazione nei tuoi confronti<br />

di un assessorato, nell’area Pdl<br />

c’era stata una certa comprensione<br />

alla tua scomposta reazione. Oggi<br />

questa comprensione è scomparsa<br />

definitivamente lasciando il posto<br />

ad una severa indignazione che riguarda<br />

tutto il Pdl matelicese ed i<br />

vertici provinciali e regionali. Tu,<br />

ti stai comportando esattamente<br />

come quel bambino viziato che,<br />

una volta toltogli il giocattolo, reagisce<br />

in modo incomprensibile e<br />

schizofrenico e non c’è assolutamente<br />

modo di riportarlo alla ragione.<br />

Come mai mi chiedo io, si<br />

chiede la gente, per una semplice<br />

poltroncina hai scatenato tutto<br />

questo can can mediatico fatto di<br />

insinuazioni ed offese anche personali<br />

agli amici di cordata e a quel<br />

partito politico a cui dici di appartenere?<br />

Certo che a pensar male si<br />

fa peccato, ma qualche volta ci si<br />

azzecca… a buon intenditor, po-<br />

che parole. Non<br />

pensi a quanto cadi<br />

nel ridicolo quando<br />

affermi che ormai<br />

il Pdl a Matelica<br />

è una forza superflua<br />

e insignificante?<br />

Non ti dice<br />

niente il fatto che<br />

nell’ultima tornata<br />

elettorale il Pdl a<br />

Matelica ha ottenuto<br />

uno strepitoso<br />

successo sia alle comunali<br />

sia alle provinciali<br />

che alle europee?<br />

Non ti dice<br />

niente il fatto che<br />

nella composizione della Giunta<br />

cinque assessori su sei, compreso<br />

il vicesindaco, siano del Pdl e il<br />

sesto sia politicamente molto vicino<br />

a noi tanto da prevedere presto<br />

un suo passaggio al nostro partito?<br />

Ed allora se queste considerazioni<br />

sono esatte, e sono esatte, come<br />

puoi rivendicare con tanto sdegno,<br />

con tanto odio, quello che a tuo<br />

parere non ti è stato concesso? E<br />

visto che ormai ci siamo detti quasi<br />

tutto voglio anche ricordarti che<br />

in tutte le assemblee di quartiere<br />

della passata tornata elettorale<br />

l’unico assessore uscente ad essere<br />

criticato e a volte attaccato anche<br />

duramente sia stato solo tu e pensi<br />

MATELICA<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

De Leo, ora basta!<br />

I probiviri decideranno se espellerlo dal Pdl<br />

In questo mondo è possibile rispettare il prossimo?<br />

Sembra di no! Se mi è permesso vorrei spiegare le ragioni<br />

di questo mio risentimento, nei confronti dei<br />

servizi erogati al cittadino dalle Poste Italiane.<br />

Il soggetto che deve assolvere al pagamento di una<br />

qualsiasi bollettazione: gas, acqua, telefono, enel,<br />

ecc… recandosi in un ufficio postale, deve (o dovrebbe)<br />

chiedere alla macchina erogatrice lo scontrino indicato<br />

per i pagamenti; fatta questa semplice prenotazione<br />

attende il suo turno indicato dal display con la<br />

lettera A. Mentre attende, arriva un altro soggetto che<br />

deve spedire qualcosa, così che si vede in display una<br />

precedenza, ma non finisce qui. Arriva un altro soggetto<br />

che deve fare un’operazione di Banco Posta:<br />

altra precedenza, così che il povero cristo, rispettoso<br />

Sparvoli, Lucernoni e Gagliardi<br />

durante i festeggiamenti per la vittoria elettorale<br />

che questo non abbia influito sulle<br />

decisioni del Sindaco? Anche a me,<br />

caro Adriano, mi ferma la gente per<br />

strada, tanta, e se tu sentissi lo sdegno<br />

e la rabbia dei nostri elettori<br />

nei tuoi confronti per il tuo comportamento,<br />

forse mediteresti un<br />

po’ di più!<br />

Comunque io farò interamente il<br />

mio dovere… raccoglierò tutta la<br />

documentazione necessaria che invierò<br />

al Consiglio dei probiviri,<br />

saranno loro a decidere se meriti<br />

ancora o no di stare dentro questo<br />

grande partito che è il Pdl. Cordialmente.<br />

Pietro Lucernoni,<br />

segretario Pdl Matelica<br />

Lettera aperta alle Poste Italiane...<br />

Paja<br />

e pajaru...<br />

A: ciao Gigi.<br />

G: ciao Andrea.<br />

A: che mi racconti Gigi?<br />

G: sta settimana ho lettu su sti giornalini<br />

locali lu sfogo de n’ambientalista<br />

che ce l’ha co’ li cacciatori, li<br />

motociclisti, e ’nzomma co’ tutti<br />

quilli che va in montagna co’ li fòristrada.<br />

A: beh, è apprezzabile l’impegno per<br />

far rispettare e tutelare l’ambiente.<br />

È un bene prezioso!<br />

G: Scì… però quistu vede la paja e<br />

non vede lu pajaru!<br />

A: che vuoi dire?<br />

G: Io in montagna ce vo’ (spero<br />

anche l’ambientalista) e ho vistu le<br />

montagne nostre martoriate da 3<br />

(dico tre!) cave de breccia, che da<br />

sole è già un massacru, ma anco’ più<br />

li disastri li fa’ li camii che trasporta<br />

lu materiale che scava no sentieri,<br />

ma autostrade porverose!!!<br />

Volimo parla’ de li legnaroli? Quilli in<br />

montagna ce va’ co’ li trattori cingolati<br />

e lu carretto’ ’ttaccatu diètro e<br />

t’organizza na’ segheria in grande<br />

stile in mezzu alle macchie… se poi<br />

allargamo la visuale basta vede’ lu<br />

cementu e le colonne dé feru sparsi<br />

su li Sibillini pé porta’ su e jo’ li<br />

sciatori<br />

A: certamente queste sono attività<br />

devastanti… ma che danno un certo<br />

reddito.<br />

G: ECCOLO LU NOCCIOLO DE LA<br />

QUESTIONE! Se ce sta’ l’interessi<br />

economici se pole devasta’ l’ambiente.<br />

Però è più facile pijassela co’<br />

na minoranza sportiva, magari aizzànno<br />

li preposti a fa’ multe salate.<br />

A: e anche questa volta hai ragione<br />

tu…<br />

G: Andrè… speriamo che logica e<br />

bonsenso ce se metta anche su stu<br />

settore pe non perde de vista LA<br />

REALTÀ!<br />

Equinozio<br />

delle regole dettate dalla fantasia di qualche dirigente<br />

di Poste Italiane, diventa il cretino di turno, perché si<br />

vede sfilare da tutti quelli arrivati dopo di lui, ma che<br />

hanno il diritto di precedenza!<br />

Ma non basta… arriva il furbetto che, compreso il meccanismo<br />

perverso se ne infischia dell’onesto rispettoso<br />

delle regole e passa avanti… Ma non sarebbe più<br />

semplice dare un numero progressivo, senza dare la<br />

precedenza a nessuno?<br />

Ci sarebbe sicuramente maggiore rispetto per tutti. Si<br />

eliminerebbero le furbizie e si vedrebbero eliminati i<br />

continui malumori che questi vergognosi sistemi fanno<br />

sorgere nell’animo di coloro che, con tanta pazienza,<br />

attendono il loro turno.<br />

Gilberto Cruciani<br />

Tutte le offerte<br />

per le missioni<br />

Il Gruppo Missionario che opera<br />

presso la nostra Cattedrale rende<br />

noto, in occasione della Giornata<br />

Mondiale Missionaria, le principali<br />

erogazioni che, anche quest’anno,<br />

ha potuto effettuare grazie ai contributi<br />

dei propri soci, alle offerte<br />

ricevute per i lavori di ricamo e<br />

cucito delle proprie socie ed al ricavato<br />

della “Pesca di Sant’Adriano”:<br />

400 euro a testa alle missioni<br />

di Aitapè (Papua), Cartago (Colombia),<br />

Timor Est (Guinea), Nkikoz<br />

(Camerun), alla missione del Sudan<br />

e alla Giornata Missionaria. Poiché<br />

a causa dell’avanzare dell’età i<br />

componenti del Gruppo vanno<br />

sempre più riducendosi, si rinnova<br />

l’invito a tutti coloro che sentono<br />

la necessità di alleviare le sofferenze<br />

di tante popolazioni ad entrare<br />

a far parte del Gruppo per consentirne<br />

la sopravvivenza sia con le<br />

prestazioni che con le offerte.<br />

Caro Assessore Denis Cingolani,<br />

prima delle elezioni non Ti conoscevo,<br />

ma ho letto con un po’ di<br />

stupore e delusione l’intervista che<br />

hai rilasciato su queste colonne la<br />

scorsa settimana; mi riferisco chiaramente<br />

alla seconda parte, quando<br />

Ti sei avventurato nei commenti<br />

politici; ebbene preme precisare<br />

che bollare come “polemiche strumentali<br />

… fatte solo per confondere<br />

la gente” i casi De Leo e Marzioli<br />

(ben diversi tra loro) è un giudizio<br />

molto, molto superficiale: la<br />

vicenda De Leo è puramente di<br />

stampo politico e non vedo nulla<br />

di strano se un fondatore del centrodestra<br />

cittadino, già Assessore,<br />

abbia fatto duramente pesare l’impoverimento<br />

della presenza P.D.L.<br />

nella nuova Giunta matelicese. Chi<br />

è in malafede è anche libero di ritenere<br />

che De Leo abbia protestato<br />

per sé, ma chi gode di un giudizio<br />

politico onesto e lungimirante – Ti<br />

auguro di conquistarlo presto - sa<br />

bene che quella persona è già realizzata<br />

nella vita e non è certo un<br />

ruolo in Giunta a fare la differenza.<br />

Il “caso Marzioli” è diverso: noi<br />

della minoranza siamo certi che il<br />

candidato Sindaco<br />

Sparvoli nulla sapesse<br />

delle cause<br />

ostative alla candidatura<br />

che incombevano<br />

su Massimiliano<br />

Marzioli<br />

(anche perché un<br />

altro candidato da<br />

ottanta voti o più si<br />

sarebbe potuto trovare<br />

senza difficoltà);<br />

ma siamo anche<br />

certi, dati alla<br />

mano, che l’ormai<br />

Sindaco Sparvoli<br />

avesse conosciuto il contenuto della<br />

lettera informativa della Prefettura<br />

ben prima del consiglio comunale<br />

del 3 luglio scorso! Piuttosto,<br />

caro Cingolani, cosa ne pensi di un<br />

Sindaco che – dodici ore prima del<br />

Consiglio comunale - parla ai Consiglieri<br />

di minoranza di ragioni personali,<br />

addirittura di salute!, per<br />

motivare le dimissioni (giuridicamente<br />

inesistenti) del Sig. Marzioli?<br />

Quello è un comportamento retto<br />

da parte di un primo cittadino?<br />

Costituisce un esempio, per Te che<br />

sei un giovane amministratore? Hai<br />

poi bollato come demagogico il<br />

commento politico sulla “maggioranza<br />

relativa” della Tua lista; nulla<br />

di più sbagliato, visto che quella<br />

ottenuta da “Progetto Matelica”<br />

è senz’altro una maggioranza relativa,<br />

che però con la legge elettorale<br />

in vigore permette di governare.<br />

Nessuno dalla minoranza ha<br />

messo in dubbio la legittimità dei<br />

numeri; ma – sempre per stimolare<br />

una sensibilità politica ed amministrativa<br />

alla Giunta Sparvoli – si<br />

è fatto leva sulla maggioranza “politica”<br />

delle due minoranze, così da<br />

auspicare un’azione di governo<br />

ampia, non punitiva, e che tenesse<br />

conto delle istanze di tutti i Consiglieri.<br />

Un ragionamento legittimo<br />

il nostro, altrochè; peccato che Tu<br />

non lo abbia colto. Inoltre, caro<br />

Cingolani, sei stato un po’ seccante<br />

quando hai scritto che vorresti<br />

che i Consiglieri della minoranza<br />

<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

<strong>La</strong> replica di Casoni:<br />

"Assessore Cingolani,<br />

forse hai esagerato..."<br />

“fossero più collaborativi e meno<br />

presuntuosi”. Sappi che “collaborazione”<br />

in politica è una parola<br />

tanto bella quanto ipocrita: pensi<br />

che se il sottoscritto avesse condiviso<br />

il programma di “Progetto Matelica”<br />

(ma, soprattutto, il metodo<br />

amministrativo del suo candidato<br />

Sindaco) si sarebbe candidato con<br />

una lista diversa? Non vivendo di<br />

politica, avrei potuto pure non candidarmi<br />

per niente.<br />

Ti garantisco che il sottoscritto<br />

collaborerà sempre sulle questioni<br />

di interesse generale, ma ove ravviserà<br />

differenze tra il programma<br />

nostro e quello vostro cercherà<br />

sempre di farle rilevare! <strong>La</strong> presunzione<br />

dunque, non pensi di averla<br />

dimostrata Tu, con quei giudizi lapidari?<br />

Due note finali su “Poste”<br />

e “Sanità”: sulla questione dell’orario<br />

pomeridiano dell’ufficio<br />

postale, in Consiglio comunale ho<br />

chiarito che a noi di “Matelica RiparTiAmo”<br />

non interessava se a<br />

presentare l’ordine del giorno fossero<br />

stati i Consiglieri di “Matelica<br />

Insieme”; l’iniziativa era giusta<br />

e pertanto – nell’interesse dei cittadini<br />

e dell’utenza – andava votata<br />

e basta. Dai banchi<br />

della Tua maggioranza<br />

si sono invece<br />

levate proteste<br />

e sconcerto, come se<br />

da una delle due<br />

minoranze fossero<br />

stati fatti “passi in<br />

avanti”. Della questione<br />

ne avevo<br />

parlato privatamente<br />

con il Consigliere<br />

Gubinelli (avversario<br />

in Comune,<br />

ma amico nella<br />

Alessandro Casoni vita), suggerendogli<br />

di evitare barricate inutili e dannose.<br />

Chiudo con l’“Ospedale”:<br />

caro Cingolani, il sottoscritto non<br />

ha cercato di appropriarsi di alcun<br />

merito in ordine alla difesa della<br />

struttura sanitaria. Anzi, se in Consiglio<br />

fossi stato attento, avresti<br />

ascoltato il mio ragionamento<br />

mentre la mia mozione veniva trasformata<br />

in ordine del giorno dell’intero<br />

Consiglio; ho anche ringraziato<br />

tutti i Consiglieri per quel<br />

gesto. Se poi la stampa – a Tuo giudizio,<br />

nonché dell’Assessore Procaccini<br />

– ha dato un taglio diverso<br />

alla notizia, quello è un problema<br />

politico tutto interno alla maggioranza<br />

(invero dimostratasi un po’<br />

deboluccia, correndo dietro ad ogni<br />

articolo …). <strong>La</strong> scorsa settimana,<br />

proprio perché ho a cuore il problema<br />

dell’ospedale, non ho risposto<br />

all’Assessore Procaccini; se lo<br />

avessi fatto, avrei alzato un polverone,<br />

una brutta polemica, che magari<br />

avrebbe distolto l’attenzione<br />

dalla difesa dell’ospedale. Ho cercato<br />

di tenere un atteggiamento politicamente<br />

responsabile, non egoista.<br />

Ma in Giunta ci sei Tu e, magari<br />

con un po’ più di umiltà (anche<br />

quando in futuro uscirai sulla stampa),<br />

dimostra di distaccarti da quei<br />

modelli ai quali invece – ahinoi –<br />

sembri esserti ispirato con tutto Te<br />

stesso. Buon lavoro.<br />

Alessandro Casoni,<br />

Capogruppo “Matelica RiparTiAmo”


<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

“Forse c’era qualche cosa di grande<br />

là in mezzo per unirci così, né la<br />

pioggia né il freddo ci hanno fermati,<br />

nonostante il motivato contrordine<br />

del Centro Commerciale<br />

Naturale”.<br />

<strong>La</strong> manifestazione “Hip Hop Session”<br />

prevista per sabato 17 ottobre<br />

a Matelica, è stata ufficialmente<br />

rimandata e si svolgerà a breve,<br />

in data da concordare.<br />

“Ma noi, eravamo là comunque. Il<br />

maltempo, un parcheggio occupato<br />

dalle auto e nessun allaccio energetico,<br />

per la disdetta tempestiva –<br />

commentano gli organizzatori dell’evento<br />

– allora si improvvisa con<br />

quanto possibile, chiedendo la possibilità,<br />

concessaci, di appoggiarci<br />

al Gazebo dei giardini pubblici”.<br />

Cartoni a terra e subito dei ballerini<br />

di break dance, tra cui due<br />

giovanissimi, iniziano la loro performance<br />

sotto la tettoia, formando<br />

un cappannello di curiosi ed<br />

estimatori.<br />

I writers si sono personalmente caricati<br />

in spalla i pannelli e li hanno<br />

montati all’esterno dei muretti, eseguendo<br />

i loro “pezzi” (disegni) tra<br />

i passanti, fino ed oltre il calar della<br />

sera. Tutta gente spinta dalla<br />

MATELICA 13<br />

Hip-hop anche con la pioggia<br />

Manifestazione ufficialmente rimandata, ma i ragazzi c'erano lo stesso<br />

I breakers in azione<br />

Santa Teresa in festa<br />

Ogni 15 ottobre è gran festa nella<br />

parrocchia di Santa Teresa, poiché,<br />

come è noto, ricorre la festività di<br />

Santa Teresa d’Avila, vergine e<br />

dottore della Chiesa, nonché fondatrice<br />

dell’ordine dei carmelitani<br />

scalzi. In tale occasione tutta la comunità,<br />

monaci e laici, si riunisce<br />

attorno alla figura di questa Santa<br />

eccezionale, quanto mai attuale per<br />

il suo carisma e per il suo percorso<br />

di perfezionamento spirituale. Quest’anno<br />

la festa di Santa Teresa è<br />

stata molto sentita: giovedì pomeriggio<br />

infatti, i festeggiamenti hanno<br />

avuto inizio con l’inaugurazione<br />

del cortile della Parrocchia in<br />

cui si svolgeranno le attività parrocchiali,<br />

in primis l’oratorio.<br />

L’inaugurazione è stata presieduta<br />

dal priore del monastero dei monaci<br />

benedettini silvestrini, Don Lorenzo<br />

Sena e dall’assessore alle politiche<br />

sportive Canil, in rappresentanza<br />

dell’Amministrazione<br />

Comunale. Entrambi hanno sottolineato<br />

l’importanza per i ragazzi<br />

di usufruire di uno spazio per le<br />

attività ludiche, cioè di un luogo<br />

in cui poter crescere e diventare<br />

Uomini illuminati dalla parola di<br />

Gesù. In realtà più che di oratorio<br />

bisognerebbe parlare di “<strong>La</strong>bOratorio”,<br />

proprio secondo la regola<br />

benedettina Ora et <strong>La</strong>bora. <strong>La</strong> ristrutturazione<br />

del cortile è stata fortemente<br />

voluta da Don Vincenzo<br />

Bracci e da Don Roberto Balducci,<br />

soprattutto dopo la recente esperienza<br />

di “oratorio” svoltasi con<br />

successo nella primavera scorsa<br />

grazie ai collaboratori Gianni Gigliucci<br />

e Marco Nastasi che hanno<br />

Don<br />

Vincenzo<br />

Bracci<br />

Don Lorenzo<br />

Sena<br />

con l'assessore<br />

Canil<br />

saputo coinvolgere i ragazzi del<br />

dopo cresima in tante attività. <strong>La</strong><br />

formazione spontanea di un gruppo<br />

compatto e unito è stata la molla<br />

che ha motivato ancor di più i<br />

monaci a voler rendere più funzionale<br />

il cortile: è da qui infatti che i<br />

ragazzi gettano le basi per diventare<br />

veri testimoni di Cristo, i futuri<br />

“Servitori della gioia”, utilizzando<br />

le parole dell’ultima lettera pastorale<br />

del nostro Vescovo, S.E.<br />

Don Giancarlo Vecerrica. Dopo<br />

l’inaugurazione, tutti i presenti si<br />

sono trasferiti in Chiesa per la celebrazione<br />

della Santa Messa, durante<br />

la quale Don Lorenzo Sena ci<br />

ha fatto apprezzare ancora di più la<br />

figura della Santa, una donna gioiosa<br />

ma anche rigorosa nel suo cammino<br />

spirituale. È stato un momento<br />

significativo e forte, soprattutto<br />

per la presenza di tutti i monaci del<br />

monastero di San Silvestro.<br />

<strong>La</strong> giornata si è infine conclusa con<br />

un bel rinfresco nelle sale del Monastero,<br />

dove si è anche festeggiato<br />

il compleanno di Don Vincenzo<br />

Bracci, motore attivissimo di tutta<br />

la parrocchia. Certamente la giornata<br />

è stata ricca di eventi, ma particolarmente<br />

toccante è stato sentire<br />

il calore di questa piccola comunità<br />

che è in crescita e che diventa<br />

sempre più consapevole di<br />

essere una “grande famiglia” il cui<br />

centro di aggregazione è la Chiesa,<br />

o meglio Cristo.<br />

i.r.<br />

passione e da una motivazione valida.<br />

“Dovevamo per chi ci ha creduto,<br />

per chi è venuto a darci supporto,<br />

perdendo una giornata di<br />

lavoro o spostandosi dalla propria<br />

<strong>città</strong> pur di intervenire. Perché<br />

l’evento è stato frutto di tutti, da<br />

chi ha solo guardato a chi ha spinto<br />

fino in fondo perché il tutto si<br />

risolvesse alla ricerca di un senso.<br />

Soprattutto volevamo esserci, perché<br />

questa festa nasce per noi con<br />

lo scopo di ricordare e reagire ad<br />

una perdita. Il tempo del fare come<br />

celebrazione. Sotto un cielo grigio<br />

piombo gli spray di cinque writers<br />

ci hanno ridato vigore e colore, i<br />

passi dei breakers riscaldati, le parole<br />

dell’mc protetti dalla banalità”.<br />

Castagne e vin brulé per scaldare i<br />

partecipanti dall’effettivo freddo,<br />

Il 14 e 15 ottobre si è svolto a Matelica il Consiglio<br />

Generale delle Sezioni dell’Associazione Pionieri e<br />

Veterani ENI (APVE) – associazione nata sotto il patrocinio<br />

dell’E.N.I. S.p.A. costituita dai “pionieri” (dipendenti<br />

assunti prima del 27.10.62, data della tragica<br />

morte di Mattei) e da coloro che hanno lavorato nel<br />

Gruppo per almeno 25 anni che ha lo scopo di mantenere<br />

alto lo spirito aziendale, i valori e meriti in ambito<br />

sociale, culturale e imprenditoriale, tecnico scientifico<br />

acquisiti nel gruppo ENI ricordando la figura<br />

del fondatore e primo presidente dell’ENI e di quanti<br />

hanno operato per i successi dell’Azienda. Lo svolgimento<br />

del Consiglio Generale delle Sezioni APVE a<br />

Matelica è stato voluto dall’Associazione per onorare<br />

il fondatore dell’ENI Enrico Mattei e vi ha partecipato<br />

il presidente Adriano Muzzin con il Direttivo dell’Associazione<br />

e i rappresentanti delle 18 sezioni nazionali<br />

(Civitella Roveto, Crema, Fiorenzuola-Cortemaggiore,<br />

Gagliano, Gela, Genova, Livorno, Matelica,<br />

Napoli, Ortona, Palermo, Ragusa, Ravenna, Rho,<br />

Roma, San Donato Milanese, Sannazzaro, Venezia).<br />

Oltre agli scopi, sopra menzionati, l’Associazione collabora<br />

con il progetto “Eni la memoria raccontata”<br />

insieme all’Archivio storico Eni, per la raccolta, attraverso<br />

interviste registrate e videoriprese, delle testimonianze<br />

di quanti hanno lavorato all’interno dell’azienda<br />

sin dai primi anni. I convenuti, arrivati a<br />

Matelica nel pomeriggio di mercoledì 14 ottobre,<br />

dopo una prima assemblea hanno incontrato il sindaco<br />

Sparvoli e il vice sindaco Canil alla cena di lavoro<br />

offerta dall’Associazione presso il ristorante <strong>La</strong> Tana<br />

di Biutino. Il mattino successivo, è stata celebrata una<br />

Messa, presso la cappella del cimitero, officiata da<br />

Don Lorenzo Paglioni e la visita con la deposizione<br />

dei fiori presso la tomba di E.Mattei. Grande commozione<br />

per tutti i rappresentanti nel presenziare alla<br />

cerimonia soprattutto per molti che non erano mai<br />

rime e beat a riempire l’eco sordo<br />

dell’aria umida. “Cerco nuova<br />

luce nella confusione di un guaglione...”<br />

diceva Neffa. “Il calore<br />

della gente ci ha spinto comunque<br />

a portare avanti l’evento,<br />

salvando alcune parti e<br />

usando tutti i mezzi possibili.<br />

Grazie a tutti per la<br />

vostra presenza convinta -<br />

afferma uno degli organizzatori<br />

- Un pomeriggio<br />

grintoso tra più e meno<br />

appassionati del settore,<br />

tutti ugualmente partecipi”.<br />

<strong>La</strong> sera si è conclusa<br />

con l’intervento fugace<br />

ma meritevole del cantante<br />

Inoki, presso il Cinema<br />

Teatro.<br />

“Insomma un’isola di creatività,<br />

azione e coesione.<br />

Venerdi 16 nello spazio<br />

della Fiat Antonelli, è<br />

atterrato un bellissimo<br />

elicottero, ed è rimasto<br />

parcheggiato fino a sabato<br />

mattina. Chi sarà<br />

mai che viene a Matelica<br />

in elicottero? Semplicissimo,<br />

una studentessa<br />

bergamasca<br />

iscritta alla locale Università,<br />

accompagnata<br />

dal genitore per trovare<br />

un alloggio. Viva<br />

l’Italia dei “ricchi… e<br />

poveri”.<br />

Non è certo ciò che immaginavamo,<br />

ma alla fine tutto si è risolto in<br />

qualcosa di molto vero. Tutto ciò<br />

ci motiva . Seguiteci perché ne varrà<br />

la pena”.<br />

Writers al lavoro<br />

Pionieri e veterani Eni a Matelica<br />

A scuola con l'elicottero...<br />

Proprio vero: viva l'Italia dei ricchi e dei poveri<br />

stati a Matelica e alla tomba del loro amato Presidente.<br />

Importante è stato l’incontro che è seguito presso<br />

la Sala Consigliare del Comune di Matelica dove il<br />

Sindaco Sparvoli ha salutato gli ospiti, a nome della<br />

cittadinanza, sottolineando quanto rimanga grande la<br />

riconoscenza dei matelicesi e la disponibilità per ogni<br />

iniziativa che risalti il ricordo e i meriti del cittadino<br />

E.Mattei. L’intervento del rappresentante di Gagliano<br />

(Sicilia) Pietro Pomodoro che ha raccontato come era<br />

stata vissuta dai concittadini la visita di Mattei prima<br />

e l’apprendimento della sua tragica fine il giorno dopo,<br />

ha fatto rivivere in tutti una sensazione di dolore mai<br />

sopito. Sono seguiti brevi interventi del Presidente<br />

Muzzin e dell’ing. Franco Francescato dell’APVE. All’incontro<br />

ha partecipato anche la nipote di E. Mattei,<br />

la Signora Rosi Mattei. Il Sindaco ha poi donato a<br />

ciascun partecipante un libro contenente la raccolta<br />

di discorsi e pensieri di Mattei scritto dal Prof. Antonio<br />

Trecciola per conto della Fondazione Mattei di<br />

Matelica. È importante evidenziare che l’Associazione<br />

APVE oltre che perseguire le finalità del suo statuto<br />

riesce attraverso il suo periodico “APVE Notizie” a<br />

tenere informati gli ex dipendenti associati, delle tematiche<br />

e della vita delle Società del Gruppo ENI , dei<br />

problemi del mondo energetico nel quale esse operano.<br />

E un po’ come rimanere ancora all’interno dell’Azienda<br />

per la quale i pionieri hanno l’orgoglio oltre<br />

che di avervi appartenuto, di aver contribuito a<br />

renderla grande.<br />

Approfittiamo per sollecitare i dipendenti che ancora<br />

non l’hanno fatto ad iscriversi all’Associazione e li<br />

informiamo che il giorno 27 c.m. vi sarà a Matelica,<br />

insieme all’Amministrazione Comunale, la celebrazione<br />

della messa in suffragio di E.Mattei presso la Cattedrale<br />

di S.Maria e la deposizione di una corona presso<br />

la tomba.<br />

APVE Matelica<br />

FARMACIA<br />

Sabato 24 - domenica 25 ottobre<br />

FERRACUTI Corso V.Emanuele<br />

DISTRIBUTORI<br />

Sabato 24 - domenica 25 ottobre<br />

TAMOIL di Baldoni Roberto<br />

EDICOLE<br />

Domenica 25 ottobre<br />

IDEAL BOOK Viale dei Martiri<br />

STOPPONI ROBERTO viale Roma<br />

MULTISALA GIOMETTI<br />

Via Grifoni - Tel. 0737 787663<br />

CINEMA TEATRO<br />

Via B. Mattia - Tel. 0737 84457<br />

Motel Woodstock (sab, dom e lun<br />

ore 21.15)


14<br />

Il giudizio forse più significativo<br />

dell’incontro di domenica sera organizzato<br />

presso la sala multimediale<br />

di Palazzo Ottoni dal Partito<br />

dei Comunisti Italiani per mettere<br />

a tema il futuro dell’ospedale è stata<br />

pronunciata dal Sindaco Sparvoli<br />

nel suo breve intervento:<br />

“quindici anni fa, per svolgere un<br />

incontro del genere, ci sarebbero<br />

voluti i megafoni sulla piazza!”.<br />

Constatazione amara, ma realistica…<br />

sull’ospedale occorre innanzitutto<br />

riaccendere l’interesse per<br />

cui va tutto il merito a Sandro Carucci<br />

di aver positivamente provocato<br />

autorevoli interlocutori politici<br />

e la cittadinanza tutta su un<br />

tema che non può assolutamente<br />

essere lasciato da parte! A introdurre<br />

la serata Mauro Riccioni, già assessore<br />

provinciale alle politiche<br />

sociali e a chiuderla Cesare Procaccini,<br />

consigliere regionale e membro<br />

della commissione sanità, per<br />

intenderci quella che ha il compito<br />

di mettere a punto il Piano Sanitario<br />

Regionale che sarà varato da<br />

qui a qualche mese. Ospiti, oltre al<br />

Sindaco, il capogruppo di Matelica<br />

Insieme Montesi e l’assessore<br />

alla sanità Procaccini. Al centro una<br />

domanda cruciale: il primariato di<br />

medicina e la possibilità di aprire<br />

una specializzazione geriatrica per<br />

il nosocomio matelicese, sono in<br />

contrasto? Per Sandro Carucci che<br />

ha curato una dettagliata relazione<br />

tecnica e tracciato il profilo di una<br />

possibile via per l’ospedale E. Mattei,<br />

occorre essere realisti. <strong>La</strong> richiesta<br />

di un primario (dopo la partenza<br />

di Sossai) per 6-8 posti di medicina<br />

generale con i reparti analoghi<br />

di Camerino e San Severino,<br />

numericamente più strutturati e<br />

decisamente più attrezzati, le prospettive<br />

di tagli ai finanziamenti<br />

per un 30% almeno, la mancanza<br />

di una parola certa su nuove specializzazione<br />

per il nostro ospedale,<br />

rischiano di condannarci ad una<br />

inevitabile chiusura, a meno che…<br />

ed ecco la proposta del Pdci. Barattare<br />

il primariato di Medicina per<br />

un primario unico di una struttura<br />

di eccellenza che unisca, oltre alla<br />

lungo degenza già attiva e alla riabilitazione<br />

prossima alla partenza,<br />

anche un reparto di Geriatria di cui<br />

tutto l’entroterra umbro-marchigiano<br />

è sprovvisto. Proposta circostanziata<br />

cui Carucci fa seguire cifre,<br />

dati e concetti portanti a sostegno<br />

dell’unico sbocco possibile<br />

per guardare al futuro… e incassa<br />

presto l’appoggio di Montesi che,<br />

sottolinea, come una tale visione<br />

sia comune a tutto il centro-sinistra<br />

matelicese. Ma un secco no arriva<br />

prima dall’Assessore Procaccini<br />

e a ruota dal sindaco Sparvoli.<br />

“Quanto previsto per Matelica dal<br />

Piano Sanitario Regionale – tuona<br />

la Procaccini – non è mai stato rispettato!<br />

Ci hanno sempre tolto<br />

MATELICA<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

Primario sì, primario no<br />

Procaccini al convegno Pdci: "Non chineremo la testa"<br />

Appuntamento<br />

con Francesco<br />

Periodo propizio questo scorcio di<br />

ottobre per conoscere San Francesco.<br />

Ogni giovedì, a partire dalle<br />

ore 7.30, durante la trasmissione<br />

“Buongiorno Regione” (su Rai 3)<br />

Padre Campana, superiore del nostro<br />

convento di San Francesco, illustra<br />

gli itinerari marchigiani legati<br />

allo spirito del francescanesimo,<br />

raccontando anche i prodigi<br />

che il Santo ha compiuto nella nostra<br />

regione. Inoltre, dopo aver ‘soggiornato’<br />

per una decina di giorni<br />

a Fabriano, arriva a Matelica la<br />

“Mostra fotografica sugli insediamenti<br />

francescani nella Diocesi”.<br />

Organizzata dai Frati minori, grazie<br />

alla collaborazione con alcuni<br />

fotografi, da venerdì 23 fino a lunedì<br />

2 novembre sarà visitabile<br />

presso i locali del parlatorio delle<br />

monache della Beata Mattia dalle<br />

9 alle 12 e dalle 15 alle 18.<br />

Matelica su Libero<br />

In moltissimi sono stati a trovare la sorpresa, venerdì<br />

16 ottobre scorso, di vedere un bel servizio proprio<br />

sulla nostra Matelica nella pagina di accesso<br />

alla posta elettronica di "Libero". Sotto alle news,<br />

nella sezione dedicata al turismo, campeggiava l’immagine<br />

di Matelica e con un clic si accedeva ad una<br />

carrellata di 13 immagini del territorio con altrettanti<br />

commenti su Verdicchio, Musei, e bellezze<br />

varie. <strong>La</strong> cosa più toccante poi è stato scorrere i<br />

commenti lasciati dai vari “navigatori” (tutti positivi)<br />

tra cui si leggeva di una certa Michela che è<br />

andata via da Matelica quando aveva 6 anni e ricordava<br />

la <strong>città</strong> della sua infanzia con grande affetto.<br />

Cara Michela, se magari sei anche abbonata a<br />

L’Azione, scrivici qualche riga dei tuoi ricordi e<br />

saremo lieti di ospitarti.<br />

Gent.le redazione, tra le tante, troppe,<br />

chiacchiere vorrei portare a conoscenza<br />

la cittadinanza di notizie<br />

certe in merito ai versamenti ICI<br />

sospesi nel 1997 a causa dell’evento<br />

sismico. Nel mese di settembre<br />

2009 sono arrivati a tutti i cittadini,<br />

che dovevano versare la seconda<br />

rata ICI per l’anno 1997, una<br />

comunicazione esplicativa e due<br />

bollettini di C.C. postale, uno in<br />

bianco ed uno con la cifra da versare,<br />

con la raccomandazione di<br />

verificare gli importi scritti. Poiché<br />

nel 1997 il servizio era di competenza<br />

SE.RI.MA., probabilmente<br />

nell’emergenza per il terremoto,<br />

l’accavallamento dei dati da loro<br />

trasmessi parzialmente o non inviati<br />

correttamente hanno fatto sì che<br />

nell’archivio ICI comunale è risultato<br />

che una parte di coloro che<br />

avevano effettuato il versamento<br />

tutto e mai dato quanto concordato,<br />

mentre a Camerino e San Severino<br />

continuano a proliferare doppioni<br />

come il Pronto soccorso, la<br />

Tac e – a breve – una seconda Risonanza<br />

Magnetica. Per quale motivo<br />

Matelica deve continuare a<br />

chinare il capo agli altri?!? Non<br />

chiediamo la luna, ma un primario<br />

di medicina che possa essere in grado,<br />

qualora la Regione volesse concederci<br />

la specializzazione di Geriatria,<br />

di seguire al meglio entrambi<br />

i reparti”. “Tra la Regione e il<br />

nostro Direttore Generale ci stanno<br />

prendendo in giro – rincara la<br />

dose Sparvoli -. A febbraio è stato<br />

stanziato un finanziamento di<br />

1.2680mila euro per l’apertura della<br />

Riabilitazione e ancora non si vede<br />

hanno comunque ricevuto l’avviso<br />

per il pagamento. Nei confronti<br />

di questi cittadini ci scusiamo e<br />

dopo aver verificato l’effettivo<br />

doppio versamento sarà cura dell’ufficio<br />

provvedere tempestivamente<br />

al rimborso. Allo stesso<br />

modo si provvederà alla verifica di<br />

coloro che non hanno sanato quella<br />

posizione e sarà loro trasmesso<br />

l’avviso di pagamento. L’amministrazione<br />

comunale, a chiarimento<br />

delle notizie comparse in questi<br />

ultimi tempi in maniera copiosa,<br />

informa che non va alla ricerca di<br />

cavilli o colpevoli, ma cerca di risolvere<br />

i problemi e di agevolare i<br />

cittadini. Il nostro obiettivo è quello<br />

di dare notizie utili, chiare e certe<br />

e non di dire cose fantasiose e<br />

provocatorie come è accaduto ultimamente.<br />

Si è parlato e scritto di<br />

tutto e di più, tutto poi si è risolto<br />

L'intervento dell'assessore Rosanna Procaccini<br />

nulla… nell’ultimo incontro del 26<br />

settembre hanno promesso che entro<br />

un mese l’avrebbero attuato…<br />

il mese sta per scadere e ancora non<br />

si vede nulla. E siamo qui a parlare<br />

di rinunciare persino a un primariato?<br />

Prima ci diano quanto ci spetta!”.<br />

Qualche intervento qua e là e<br />

la serata si chiude, con una spada<br />

di Damocle.<br />

Il progetto di area vasta che – se<br />

applicato – prevederà la sopravvivenza<br />

solo degli ospedali provinciali!<br />

Ma perché gli sforzi non vadano<br />

sprecati occorre che iniziative<br />

come queste del Pdci siano seguite<br />

e sostenute, al di là della fede<br />

politica, al di là degli schemi. Insieme<br />

per salvare l’Ospedale.<br />

l.d.d.<br />

Un pò di chiarezza sulla rata dell'Ici<br />

Il PDL c'è ed è in salute<br />

C’è sempre qualcuno pronto a schernire la<br />

presunta debolezza del Pdl, sia a livello nazionale<br />

che, soprattutto in questi ultimi giorni,<br />

a livello locale. Ma il Pdl c’è eccome e<br />

mostra di essere in buona salute. A dimostrarlo<br />

il successo riscosso, venerdì 9 ottobre, dalla<br />

cena organizzata dal Segretario comunale<br />

del Pdl, Pietro Lucernoni, presso il Ristorante-Pizzeria<br />

“Il Teatro”. Vi hanno preso parte<br />

numerosi invitati, tra i quali, oltre agli assessori<br />

ed ai consiglieri di fede Pdl del Comune<br />

di Matelica (Cingolani, Procaccini, Catena,<br />

Montemezzo, Boldrini, Baldini, Falzetti),<br />

vanno menzionati ospiti illustri quali il Senatore<br />

Casoli (nella foto), il Presidente della<br />

Provincia Capponi, il coordinatore provincia-<br />

in bolle di sapone come per l’impalcatura<br />

montata sul caso De Leo,<br />

sulle dimissioni Marzioli, (si dovevano<br />

perfino rifare le elezioni!),<br />

sulla nuova organizzazione dei servizi<br />

comunali e ultimamente sull’appalto<br />

delle mense scolastiche.<br />

Chi vuol avere notizie certe sa<br />

dove poterle chiedere e trovare, alla<br />

fonte. Nonostante tutto l’amministrazione,<br />

nel ribadire il sostegno<br />

alla struttura comunale in ogni settore,<br />

conferma l’impegno assunto<br />

con i cittadini con la sottoscrizione<br />

del programma di “Progetto Matelica”<br />

che sta andando avanti anche<br />

speditamente. Sono passati solamente<br />

quattro mesi dall’insediamento<br />

ed abbiamo ancora 4 anni<br />

ed otto mesi per portarlo a termine<br />

nella sua interezza.<br />

Massimo Baldini,<br />

assessore alle Finanze e Sviluppo Economico<br />

le <strong>La</strong>ttanzi, il consigliere<br />

regionale Massi ed il<br />

consigliere provinciale<br />

Gagliardi. Nell’occasione<br />

la “politica” non è<br />

stata l’unico oggetto di discussione, anzi, la<br />

serata è stata vivacizzata da brindisi e discorsi<br />

che oltre a suscitare l’ilarità di tutti i partecipanti,<br />

hanno contribuito ad allietare la festa.<br />

Una serata, quindi, riuscita alla perfezione, che<br />

è servita per consolidare l’identità di un gruppo<br />

Pdl cittadino presente ed affermato e che,<br />

al di là di vuote speculazioni, ha intenzione<br />

di contribuire sempre più fattivamente alla<br />

guida della <strong>città</strong>.<br />

Il Direttivo Pdl di Matelica<br />

<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

Pro Loco:<br />

una donna<br />

alla guida<br />

Pamela Traballoni, 23 anni, laureanda<br />

in giurisprudenza è il nuovo<br />

Presidente della Pro Loco. L’assemblea<br />

di martedì scorso, guidata dal<br />

commissario straordinario Giuliano<br />

Parrini e presieduta dal vicesindaco<br />

Canil, ha sancito i nomi del<br />

Direttivo che avrà il compito di ridare<br />

vita ad un gruppo unito dopo<br />

le dimissioni del Comitato diretto<br />

per due mandati da Giovanni Pallucca.<br />

Andrea Porcarelli, Francesco Dignani,<br />

Gianluca Pecchia, Gianni<br />

Bragoni, Giuliano Parrini, <strong>La</strong>ura<br />

Migliorelli, Massimo Roversi,<br />

Orietta Paolucci, Pamela Cacciamani,<br />

Pamela Traballoni, Pierluigi<br />

Falzetti, Sauro Falsetti, Simone<br />

Cesari, Venanzo Boni, sono i nomi<br />

usciti dall’assemblea. Un Direttivo<br />

che non ha perso tempo e già nella<br />

serata di giovedì (sarebbe meglio<br />

dire nottata dato che i novelli stacanovisti<br />

hanno proseguito fin<br />

quasi all’una) si è riunito per l’assegnazione<br />

delle cariche e le prime<br />

idee per il prossimo Natale.<br />

Presidente: Pamela Traballoni;<br />

Vice: Gianni Bragoni; Segretaria:<br />

<strong>La</strong>ura Migliorelli; Cassiere; Sauro<br />

Falsetti; Revisori dei conti: Rocco<br />

Palamara, Sandro Botticelli, Venanzo<br />

Boni.<br />

Rimandando al prossimo numero<br />

l’intervista con la neo-presidente e<br />

i dettagli delle prime riunioni operative,<br />

un in bocca al lupo a tutti.<br />

LA MUSICA IN FESTA<br />

Venerdì 23 ottobre è di scena la<br />

musica nel suo ruolo più bello che è<br />

quello di coinvolgere grandi e piccini.<br />

Alle ore 18, presso la Scuola<br />

Primaria (elementare) di Via Spontini,<br />

si terrà un convegno rivolto a<br />

tutti gli insegnanti delle scuole dal<br />

titolo “<strong>La</strong> voce che parla, <strong>La</strong> voce<br />

che canta”. Il relatore sarà il prof.<br />

Fulvio Rusticucci, chitarrista di rilievo,<br />

ma soprattutto impegnato<br />

nell’educazione musicale dei bambini<br />

da oltre trent’anni. Alle ore<br />

21.15, presso la Sala Multimediale<br />

di Palazzo Ottoni, si terrà un Concerto<br />

curato dallo staff dell’Associazione<br />

“A. Toscanini” che ha organizzato<br />

l’evento con il patrocinio dell’Assessorato<br />

alla Cultura.<br />

FOLK A CASTELFIDARDO<br />

Mercoledì 14 ottobre il gruppo folk<br />

“Città di Matelica” si è esibito a<br />

Castelfidardo, <strong>città</strong> nota in tutto il<br />

mondo per la produzione di fisarmoniche<br />

ed organetti, in occasione<br />

del Festival Internazionale dell’organetto.<br />

<strong>La</strong> serata è stata caratterizzata<br />

da un pungente freddo che<br />

non ha però fermato i nostri ballerini<br />

che sono stati capaci di donare<br />

al pubblico uno spettacolo coinvolgente.<br />

Allo spettacolo ha preso parte<br />

anche Giuliano Cameli, ex-campione<br />

mondiale di organetto. Si<br />

sono esibiti anche i più piccoli del<br />

gruppo folk, raccogliendo numerosissimi<br />

applausi. Con questa uscita,<br />

la stagione è ormai giunta al<br />

termine ma per maggiori dettagli<br />

sulle attività, vi rimandiamo ad<br />

un’imminente intervista con il presidente<br />

Bragoni.<br />

SERVIZI SULL’ULTIMO CON-<br />

SIGLIO COMUNALE NEL<br />

PROSSIMO NUMERO


<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

Primarie Pd<br />

Bersani e un partito più aperto<br />

Giancarlo<br />

Sagramola,<br />

candidato<br />

all'assemblea<br />

nazionale del Pd<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Mercoledì 28 ottobre<br />

ricorre il 4° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

GABRIELLA CACCIAMANI<br />

<strong>La</strong> madre, le zie ed i parenti tutti la<br />

ricordano con affetto. S. Messa<br />

sabato 31 ottobre alle ore 18. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

DEFUNTI<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Mercoledì 21 ottobre è ricorso il 2° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

SERGIO CHIODI<br />

I familiari lo ricordano con affetto. S. Messa domenica 25 ottobre alle ore<br />

11.30. Durante la celebrazione sarà ricordata anche la moglie<br />

GEMMA STRONA<br />

Si ringrazia chi ci unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

ORATORIO di SANTA MARIA<br />

Giovedì 29 ottobre<br />

ricorre il 23° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

PIETRO FRABONI<br />

I figli ed i parenti lo ricordano con<br />

affetto. S. Messa giovedì 29 ottobre<br />

alle ore 18. Durante la celebrazione<br />

sarà ricordata anche la moglie<br />

PASQUALINA. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

Domenica 25 ottobre il Partito Democratico<br />

si apre ai cittadini, una grande<br />

sfida per eleggere il segretario. Una occasione<br />

per tutti per partecipare ad un<br />

grande processo democratico. Mettere la<br />

democrazia al centro della riflessione,<br />

tutti sono invitati ad andare ai seggi per<br />

aiutare gli iscritti al partito ad indicare il<br />

segretario tra i tre individuati da oltre<br />

400.000 iscritti nelle consultazioni dei<br />

circoli effettuate in settembre: Pierluigi<br />

Bersani, Dario Franceschini, Ignazio<br />

Marino. Uno dei temi all’attenzione del<br />

partito è il rapporto con i cattolici, pubblichiamo<br />

di seguito una sintesi della intervista<br />

rilasciata da Pierluigi Bersani in<br />

occasione della sua partecipazione al<br />

Meeting di Rimini quest’estate.«Non<br />

sono un teologo e non ho mai pensato di<br />

stilare classifiche tra i credenti. Mi piace la politica che ha motivazioni forti. E soprattutto<br />

mi piace la politica capace di frequentare le aree di confine». «Non dimentico - risponde<br />

Bersani - e, anzi, sono dell’idea che ai confronti bisogna andarci portando il proprio vino.<br />

Annacquare il vino non è mai una buona cosa. Ma un partito non può chiudersi nelle sue<br />

stanze. Deve aprirsi. E si apre chi è curioso, chi vuole comprendere gli altri linguaggi.».<br />

Vale come un pezzo del manifesto del «suo» Pd. <strong>La</strong> politica però è soprattutto scelta. E il Pd<br />

cerca con il nuovo leader quell’identità che finora che non ha ben definito. «<strong>La</strong> politica è<br />

laica - argomenta l’ex ministro - e la buona politica cerca sintesi verso il bene comune. Ho<br />

percorso tratti importanti della mia vita con cattolici di diversa cultura. ». Continua Bersani<br />

(che cattolico non è, pur vantando una tesi di laurea su San Gregorio Magno): «Da amministratore<br />

ho incontrato i salesiani e gli scalabriniani, vocati alla formazione e ai servizi<br />

sociali. Ho lavorato bene con loro e loro integravano bene l’offerta pubblica. Quando sono<br />

andato a trovare le suore di S. Teresa a Imola si sono stupite perché conoscevo i loro canti:<br />

è gente che dedica gratuitamente la vita al prossimo.<br />

Un uomo di sinistra non può non apprezzare il valore aggiunto delle motivazioni religiose<br />

nell’impegno per una società più giusta».. I cattolici però Bersani li ha incrociati sul lavoro,<br />

prima di amministratore locale poi di ministro: «Ci siamo ritrovati sulla strada della sussidiarietà<br />

concreta». Che per Bersani è parola di sinistra, non certo di destra: «<strong>La</strong> sinistra non<br />

nasce statalista. Nasce nelle leghe operaie, nelle società di mutuo soccorso, insomma nell’autorganizzazione.<br />

Questo spirito va recuperato in una visione moderna, in uno Stato<br />

capace di garantire l’universalità dei diritti anche valorizzando le autonomie e le vocazioni<br />

delle comunità».<br />

Luciano Antonini<br />

Gli annunci vanno portati in redazione, Piazza Giovanni Paolo II,<br />

entro il MARTEDÃ POMERIGGIO<br />

CRONACA<br />

Ecco un Club<br />

della Libertà<br />

anche in <strong>città</strong><br />

Come recentemente preannunciato, a Fabriano<br />

è nato un Club della Libertà. Nelle intenzioni<br />

dei promotori la volontà di offrire un<br />

nuovo spazio di discussione, di confronto,<br />

di dibattito per quanti hanno desiderio di<br />

dire la propria sui temi di attualità locale ma<br />

anche sulle grandi questioni di carattere nazionale<br />

ed internazionale. Il Club aderisce<br />

all’Associazione Nazionale dei Club della<br />

Libertà, che fanno capo al deputato Pdl Mario<br />

Valducci, e quindi si colloca politicamente<br />

nell’area di centro destra; ha tra i suoi<br />

soci fondatori il consigliere comunale Pdl<br />

Silvano D’Innocenzo, quindi Silvana Settimi,<br />

Roberto Crescentini, Danilo Silvi, Lucia<br />

Caporali, Astolfo Villò, Gianluca Micucci e<br />

due giovanissimi Giovanni Fattorini e Patrizia<br />

Bisesti rispettivamente di 24 e 19 anni. Il<br />

Direttivo, oltre ai soci fondatori, può contare<br />

anche sull’apporto di Tersilio Benvenuto<br />

e di Guido Biagelli e ha deciso all’unanimità<br />

di nominare Presidente del Club Lucia<br />

Caporali. Info: 3403277841.<br />

15<br />

TOMMASA ROSSINI VED. FERRETTI Ezio<br />

e Giancarlo Omiccioli, GIOVANNI FARI-<br />

NELLI Marsiliani M. Ersilla; GIOVANNI<br />

BRUNAMONTI Angela e Rosanna Grillino,<br />

ELDA MARIANI Santonocito Paola; AU-<br />

RORA PAVLET in ANIELLO Luigino e Giuliana<br />

– Angelo e Fiorina – Filippo e Anna –<br />

Rosanna e famiglia – Comodi Erminio ;<br />

GIUSEPPE SPOLETINI Fam. Sardini Mario<br />

–Cacciamani Giancarlo; FRANCESCO<br />

ANGELINI Fam. Rughi Pietro – Marsiliani<br />

M. Ersilla-Brandi Rosetta; LAURA ROTILI<br />

ved. PROSPERI Ornella Rossigni e famiglia;<br />

ALDENICO SBAFFI i nipoti Paolo e<br />

Claudio; FRANCESCO LATINI Jolanda e<br />

Alberto; CESIRA FAGGIONI Cocco Diana;<br />

ENIO TURCHI Paglialunga Maurizio; GIU-<br />

LIA LATERZA Francesco e Chiara; LIDIA<br />

BRENCIO Fam. Bartoccetti Bruno; LAURA<br />

BALDUCCI Fam. Ballanti; GIANNA PERINI<br />

Fam. Melacotte Giancarlo.<br />

Le offerte, per il “fiore che non marcisce”,<br />

si ricevono presso:<br />

Agenzia Ecclesiastica (via Balbo)-Pompe<br />

Funebri Marchigiano (p.le XX Settembre)-Tabaccheria<br />

(v.le G.Miliani)-<br />

Tabaccheria Balducci (p.za del Comune)-Tabaccheria<br />

Bartoccetti (via la<br />

Spina)-Fiori Rossi e Mercanti (via De<br />

Gasperi)-Idea Fiore (via Marconi) Piante<br />

e Fiori snc (via G.B.Miliani).<br />

Trasferimento uffici Igiene e Spsal<br />

Come già preavvisato, si informa l’utenza che a far data da lunedì 19 ottobre i due Servizi<br />

di Igiene e Sanità Pubblica diretto dalla dr.ssa Daniela Cimini e della Medicina del <strong>La</strong>voro<br />

diretto dalla dr.ssa Annamaria Colao, attualmente dislocati presso la palazzina adiacente il<br />

Pronto Soccorso dell’Ospedale di Fabriano, saranno ubicati presso i nuovi locali del Distretto<br />

Sanitario di via Brodolini. Qui sotto vengono indicati i nuovi numeri telefonici dei due<br />

Servizi che saranno operativi dalla mattina del 19 ottobre.<br />

Per il Servizio Igiene e Sanità Pubblica:<br />

Resp. Servizio: 0732. 707 703 -<br />

Ambulatorio Vaccinazioni: 0732. 707 714<br />

Fax: 0732. 707 710.<br />

Per lo SPSAL: Resp. Servizio: 0732. 707 732<br />

Ufficio medico: 0732. 707 700 - Tecnico della prevenzione: 0732. 707 740<br />

<strong>La</strong> Direzione della Zona si scusa per gli eventuali disagi che potranno verificarsi nei giorni<br />

sopraindicati alla luce dei trasferimenti.


16 CRONACA<br />

<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

MOCCIA<br />

e gli ZERO<br />

ASSOLUTO<br />

Ritorna la seconda edizione di “Ottobre piovono libri”, organizzata dall’associazione giovanile Mercurio. Sabato 24<br />

ottobre al Talune ospiti d’eccezione saranno il portavoce nazionale del Pdl Daniele Capezzone, il popolare regista e<br />

scrittore di successi come “Tre metri sopra il cielo”, “Ho voglia di te”, Federico Moccia e gli Zero Assoluto. “Una<br />

giornata in cui intendiamo presentare ai fabrianesi”, riferiscono gli organizzatori Giorgia <strong>La</strong>tini e Sergio Solari, “grazie<br />

anche al patrocinio del Comune, quei giovani che ce l’hanno fatta, che hanno voluto fortemente affermarsi”. Si inizierà<br />

alle 17 con Daniele Capezzone, che presenterà il libro “Democrazia istantanea”, mentre un’ora dopo sarà la volta di<br />

Federico Moccia, con “Scusa ma ti voglio sposare”, sequel di “Scusa ma ti chiamo amore” e prossima uscita nelle sale<br />

cinematografiche. Alle 19 saranno presenti Thomas de Gasperi e Matteo Maffucci, componenti degli Zero Assoluto. <strong>La</strong> band presenterà il libro<br />

“Sotto una pioggia di parole”, e non è esclusa una loro esibizione musicale. <strong>La</strong> manifestazione proseguirà fino alle ore 2 con popolari deejay.<br />

Elisabetta Monti


<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

Il generale Pirotti, il sindaco Alessandroni, il professor Papini e l'onorevole<br />

Ciccardini in occasione della presentazione del libro "<strong>La</strong> resistenza di una<br />

comunità" nel luglio 2005 a Cerreto d'Esi (foto Parri)<br />

“L’Azione” ha già ricordato il Gen.<br />

Agostino Pirotti, il mitico comandante<br />

Agostino del gruppo partigiano<br />

di Porcarella, deceduto il 28<br />

settembre a San Cesareo di Roma<br />

all’età di 89 anni. Le notizie riguardanti<br />

il suo operato erano state prese<br />

dal libro “I militari nella guerra<br />

partigiana in Italia” dell’Ufficio<br />

Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.<br />

Ma c’è un altro libro da<br />

cui attingere, quello di Bartolo Ciccardini<br />

“<strong>La</strong> resistenza di una comunità.<br />

<strong>La</strong> ‘repubblica’ autonoma<br />

di Cerreto d’Esi”, che parla espressamente<br />

del comandante Agostino<br />

nelle pagg. 96-99 del capitolo intitolato<br />

“I protagonisti”, ma ruota<br />

Ecco i fondi per il cinema<br />

E’ stato fatto conoscere la settimana scorsa nella sede della Comunità<br />

Montana Esino Frasassi di Fabriano, il programma “integrato di recupero<br />

e valorizzazione luoghi della cultura” i cui finanziamenti ammontano<br />

ad un importo pari a 850.00 di cui 558.000 e 292.000 dagli Enti. Entrando<br />

nel merito degli specifici progetti, per Cerreto d’Esi il programma<br />

consta nella rifunzionalizzazione come cinema - teatro - spazio espositivo<br />

-sala riunioni e convegni dei locali dell’ex cinema “Casanova”, posto<br />

in via Belisario centrale e strategica. L’obiettivo finale è rendere nuovamente<br />

la sala utilizzabile come sala cinematografica, ossia con tutti gli<br />

impianti e strutture a norma. L’intervento complessivo ammonta a 625.000<br />

euro e lo scopo vuol essere raggiunto per stralci. Il primo stralcio, oggetto<br />

del finanziamento PAR-FAS 2007-2013 per un importo complessivo<br />

di 250.000 euro di cui parte a carico del Comune e parte a contributo,<br />

punta a rendere funzionali gli spazi espositivi, per convegni – riunioni -<br />

assemblee e piccoli spettacoli artistici, accessibile a tutti e dove generare<br />

un meccanismo collante e catalizzatore di un’integrazione e riqualificazione<br />

socio-culturale della comunità cerretese.<br />

Il consumo di tabacco e la dipendenza da nicotina: al fine di sensibilizzare<br />

i ragazzi sui pericoli potenziali che corrono nel diventare precoci<br />

fumatori e di prevenire l’affermarsi di modelli comportamentali negativi<br />

per la salute, la Scuola Secondaria di I° grado “Melchiorri” di Cerreto<br />

d’Esi ha elaborato il progetto dal titolo “<strong>La</strong> Prevenzione del tabagismo<br />

“viaggia” dalla scuola alle vie del Comune di Cerreto d’Esi”. Tale iniziativa,<br />

realizzata dalle classi seconde dell’Istituto Comprensivo in collaborazione<br />

con il Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di<br />

Prevenzione della Zona Territoriale 6 di Fabriano e con il Comune di<br />

Cerreto d’Esi, è stata impostata seguendo la guida didattica “Liberi di<br />

scegliere” del Ministero della Salute e del Centro Nazionale per la prevenzione<br />

e Controllo delle Malattie (CCM) inserita nel Programma Nazionale<br />

Guadagnare Salute. Il consumo di tabacco è sempre più diffuso<br />

tra i giovani adolescenti. Il consumo delle sigarette dopo anni di calo è in<br />

aumento, si abbassa l’età della prima sigaretta, aumenta la sua diffusione<br />

fra le donne. Purtroppo l’abitudine al fumo si acquisisce molto precocemente<br />

e si consolida in una vera e propria dipendenza durante gli anni di<br />

frequenza scolastica, tra i 12 e i 18 anni. Il programma è stato realizzato<br />

in tre mesi con una attivazione settimanale. Il lavoro è stato impostato su<br />

attività di gruppo, sono state coinvolte le famiglie ed è stato valutato<br />

l’atteggiamento dei ragazzi nei confronti del fumo. L’intervento degli<br />

operatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha approfondito argomenti<br />

quali il danno da fumo su polmoni, cuore e apparato respiratorio;<br />

la descrizione dei prodotti chimici contenuti nelle sigarette, gli effetti<br />

nocivi del fumo di sigaretta e del fumo passivo; le dipendenze patologiche<br />

innescate dal fumo di sigaretta. Particolare attenzione è stata riservata<br />

all’elaborazione dei questionari anonimi compilati dai ragazzi al fine<br />

di conoscere la realtà locale riguardo l’abitudine al fumo. Tale intervento<br />

di promozione della salute ha prodotto anche alcuni elaborati.<br />

CERRETO D'ESI<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

Storia partigiana...<br />

Il generale Agostino Pirotti in un libro Il fiore all’occhiello della festa del-<br />

Prevenire il tabagismo<br />

tutto intorno alla figura di questo<br />

giovanissimo capo partigiano, perché<br />

tra lui e i “notabili” di Cerreto<br />

fu stretto patto saggio e prezioso.<br />

Esso impegna i cerretesi a fornire i<br />

mezzi di sussistenza agli oltre 200<br />

partigiani di Porcarella e questi ad<br />

evitare comportamenti ed azioni<br />

imprudenti che suscitassero rappresaglie<br />

e che comunque mettessero<br />

a rischio la vita ed i beni di quelli.<br />

Fu questo patto, cioè questa forma<br />

di collaborazione, mai venuta<br />

meno, che assicurò ai partigiani le<br />

migliori condizioni di vita possibili<br />

e alla comunità di Cerreto l’assenza<br />

di uccisioni e distruzioni.<br />

Un’esperienza originale e positiva<br />

che merita di essere ricordata nelle<br />

pagine della storia della Resistenza<br />

italiana, perché anche quella di<br />

Cerreto fu resistenza. Ed è per questo<br />

motivo che il Comune di Cerreto<br />

d’Esi, in segno di gratitudine,<br />

concesse la cittadinanza onoraria<br />

al Gen. Agostino Pirotti, accompagnata<br />

da una medaglia d’oro, nel<br />

giugno del 2005, sessantesimo anniversario<br />

della liberazione del<br />

nostro territorio.<br />

a.c.<br />

Compostaggio<br />

domestico<br />

Alle famiglie cerretesi già sono stati<br />

distribuiti oltre 150 “bio-composter”<br />

per compostare tutti gli scarti<br />

residui e residui organici. Avanzi<br />

di cucina vegetali (resti delle verdure<br />

e della frutta, fondi di caffè e<br />

thè); scarti del giardino e dell’orto<br />

(ramaglie di potature, sfalci di prato,<br />

foglie secche, fiori appassiti,<br />

resti vegetali dell’orto); altri materiali<br />

biodegradabili (tovaglioli di<br />

carta cartone, segatura e trucioli di<br />

legno non verniciato). I vantaggi<br />

che si ottengono sono dunque: ridurre<br />

i rifiuti da inviare alle discariche<br />

con minori costi di smaltimento;<br />

prevenire la produzione di<br />

inquinamenti atmosferici che si generebbero<br />

dalla bruciatura e questi<br />

scarti; ridare la fertilità al nostro<br />

giardino e orto con il composter<br />

prodotto. L’amministrazione<br />

comunale, seriamente impegnata<br />

nella raccolta differenziata, invita<br />

tutte quelle famiglie e quei condomini<br />

che hanno spazi verdi per<br />

giardini o orti a fare richiesta del<br />

“bio-composter” che viene dato<br />

gratuitamente. E' bene ricordare da<br />

che materiali sono composti i rifiuti<br />

che produciamo in ambito domestico:<br />

32% resti di cucina e scarti<br />

del giardino; 24% carta e cartoni;<br />

10% vetro; 4% metalli; 15% plastica;<br />

15% altri rifiuti non riciclabili.<br />

Quindi compostare gli scarti<br />

che produciamo in ambito domestico<br />

aiuta l’ambiente e migliora la<br />

fertilità del nostro giardino ed orto.<br />

l’uva di quest’anno è stato il convegno<br />

sul recupero della cosiddetta<br />

Vernaccia Grossa Cerretana. Presenti<br />

Elisa Manni dell’Università<br />

Politecnica delle Marche, Francesco<br />

Sbaffi enologo, il Vice Presidente<br />

della Provincia di Ancona<br />

Giancarlo Sagramola, il Presidente<br />

Pro-Loco assessore Sergio Gubinelli,<br />

il Vice Sindaco Luigina<br />

Mazzolini e l’Assessore alle attività<br />

produttive Walter Santarelli.<br />

Sono state ripercorse le fasi che<br />

hanno permesso il recupero e le<br />

procedure burocratiche che hanno<br />

permesso di iscrivere il vitigno nel<br />

Registro Nazionale delle Varietà di<br />

Vite, ed il lavoro ancora da fare<br />

perchè si possa produrre e commercializzare<br />

il vino che deriva da<br />

tale vitigno, identificato con il<br />

nome vernaccia grossa cerretana,<br />

come riportato da molte fonti storiche,<br />

era diffusissimo nel cerretese<br />

ed apprezzato in tutte le Marche.<br />

Il prodotto enologico che con<br />

essa si può ottenere presenta note<br />

caratteristiche in grado di arricchire<br />

le produzioni locali e un corpo<br />

poco tannico di gradazione alcolica<br />

modesta, aspetti che fanno del<br />

vino ottenuto dalle uve di Vernaccia<br />

grossa, sia in purezza che in<br />

19<br />

Vernaccia cerretana:<br />

in un convegno<br />

il recupero del vitigno<br />

uvaggio, un prodotto di grande<br />

qualità. Da questo vitigno a bacca<br />

nera infatti si ottiene un vino di<br />

colore rosso leggero, quasi un rosato<br />

naturale che alcune aziende<br />

della zona di Cerreto d’Esi, Matelica<br />

e Fabriano stanno riportando<br />

all’attenzione dei consumatori grazie<br />

un impegno di riscoperta dei<br />

vitigni autoctoni locali. <strong>La</strong> Vernaccia<br />

era molto diffusa in tutte le<br />

Marche fino al secolo scorso. Erano<br />

presenti allora molte varietà di<br />

cui una, con grappoli di maggiori<br />

dimensioni anche se con acini più<br />

piccoli molto utilizzata nella provincia<br />

di Ancona. A partire dalla<br />

seconda metà dell’ottocento con<br />

l’arrivo in Europa di patogeni e<br />

parassiti fino ad allora sconosciuti<br />

come la Fillossera, la Peronospera<br />

e l’Oidio, si verificò una grave crisi<br />

della viticoltura europea che causò<br />

un grandissimo sconvolgimento.<br />

Fino a quando, a partire dai primi<br />

del novecento, le tecniche di<br />

difesa non furono messe a punto<br />

molte varietà furono abbandonate<br />

in favore di altre ritenute più resistenti<br />

ai nuovi flagelli.<br />

<strong>La</strong> rapidità di distruzione dei vigneti<br />

ha fatto scomparire moltissime<br />

varietà di vite.<br />

A questi cambiamenti si deve aggiungere<br />

che a partire dalla<br />

metà del novecento l’opera<br />

di propagazione delle viti<br />

da parte dei vivaisti si affidava<br />

sempre più alla ricerca<br />

di cloni produttivi e di<br />

facile coltivazione portando<br />

però alla drastica riduzione<br />

della grande variabilità<br />

di viti presenti in passato<br />

in Italia.<br />

Oggi il recupero di antichi<br />

vitigni assume due valenze,<br />

da una parte un’azione<br />

di preservazione del germoplasma<br />

che ha risvolti<br />

scientifici molto importanti<br />

e dall’altra la possibilità<br />

di provare e riscoprire.


20<br />

SASSOFERRATO <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

Un Consiglio costruttivo<br />

<strong>La</strong> carica di vice sindaco assegnata a Stefanelli<br />

Seduta dai toni pacati e dai contenuti<br />

costruttivi quella del Consiglio<br />

comunale, tenutasi lo scorso<br />

30 settembre. <strong>La</strong> riunione si è aperta<br />

con la presa d’atto della nomina<br />

del vice sindaco: la carica è stata<br />

assegnata dal sindaco all’assessore<br />

al bilancio Paolo Stefanelli, eletto<br />

come indipendente nella lista<br />

“Amministriamo insieme”.<br />

L’argomento è stato approvato all’unanimità.<br />

Chiarimenti sono stati<br />

chiesti al sindaco dal capogruppo<br />

del Pdl, Maurizio Sebastianelli,<br />

circa le ipotizzate dimissioni di un<br />

assessore, in merito alle quali ha<br />

chiesto spiegazioni anche Biagio<br />

Marini, capogruppo della Lista civica<br />

per Sassoferrato.<br />

Il sindaco Ugo Pesciarelli ha ammesso<br />

di aver preso visione nella<br />

stessa giornata della seduta consiliare<br />

della lettera di dimissioni,<br />

dettate da motivi strettamente personali,<br />

inoltrata dall’assessore Corrado<br />

Panetti, e di averle immediatamente<br />

respinte.<br />

Tra le interrogazioni da segnalare<br />

quelle rivolte da Fanesi circa i bassi<br />

utili per il Comune derivanti dall’attività<br />

della farmacia “Sassofarm”<br />

in rapporto al suo valore capitale<br />

e sulla necessità di attuare<br />

opportune iniziative per rendere<br />

più sicure le strade del capoluogo<br />

a causa della eccessiva velocità<br />

delle auto in transito. Su entrambe<br />

le questioni il sindaco ha risposto<br />

che l’amministrazione<br />

si farà carico di valutare<br />

attentamente la<br />

situazione e, per quanto<br />

concerne la viabilità,<br />

ha spiegato che<br />

sono allo studio iniziative<br />

per la risoluzione<br />

del problema.<br />

Venturi del Pdl è intervenuto<br />

in merito al<br />

fondo di solidarietà<br />

sociale, ponendo l’accento<br />

sulla necessità<br />

di adottare uno specifico<br />

regolamento per<br />

la concessione degli<br />

aiuti economici alle famiglie in<br />

difficoltà. Al riguardo, il sindaco<br />

ha spiegato che “l’attenzione sull’argomento<br />

è alta e che si sono già<br />

svolti incontri con le associazioni<br />

di volontariato e con le organizzazioni<br />

sindacali per ottimizzare gli<br />

interventi ed individuare i criteri<br />

per l’utilizzo del fondo di solidarietà.<br />

Nei giorni scorsi - ha aggiunto<br />

- si è riunito l’Osservatorio sulle<br />

problematiche del lavoro ed in quella<br />

sede è stato chiesto a tutti i soggetti<br />

partecipanti di contribuire per<br />

la costituzione del fondo”. L’argo-<br />

A Cesena per il Salvi<br />

Una gita culturale perfettamente riuscita (foto a destra) quella organizzata<br />

lo scorso quattro ottobre dalla Pro Loco in collaborazione con il<br />

Comune per assistere alla mostra “il Sassoferrato - un preraffaellita tra i<br />

puristi del Seicento”, allestita dal Comune di Cesena in occasione del<br />

400° anniversario della nascita dell’illustre pittore Giovan Battista Salvi.<br />

A guidare il gruppo degli oltre cinquanta sassoferratesi in visita alla<br />

<strong>città</strong> romagnola il sindaco Ugo Pesciarelli, il suo vice Paolo Stefanelli,<br />

gli assessori Massimo Bardelli e Andrea Fratini, il presidente della Pro<br />

Loco Riccardo Pellegrini e il dirigente della stessa associazione Alberto<br />

Albertini. Ad accogliere la comitiva sassoferratese nella sede espositiva<br />

della Galleria d’Arte comunale l’assessore alla cultura del Comune di<br />

Cesena Daniele Gualdi e il curatore della mostra Massimo Pulini. Nell’occasione<br />

la folta comitiva ha potuto visitare anche la famosa Biblioteca<br />

Malatestiana, il centro storico della <strong>città</strong> e la Rocca Malatestiana.<br />

Il sindaco Pesciarelli<br />

mento della salvaguardia degli<br />

equilibri di bilancio è stato illustrato<br />

nei particolari dal neo vice<br />

sindaco. “Gli equilibri<br />

- ha detto Stefanelli -<br />

sono stati rispettati in<br />

quanto non ci sono debiti<br />

fuori bilancio ed i<br />

programmi contenuti<br />

nella previsione si<br />

stanno rispettando”.<br />

Preoccupazione in proposito<br />

è stata espressa<br />

da Sebastianelli e Venturi,<br />

secondo i quali la<br />

situazione si prospetta<br />

per il futuro tutt’altro<br />

che rosea, soprattutto<br />

in mancanza di entrate<br />

finanziarie straordinarie<br />

ed hanno sollecitato l’amministrazione<br />

a perseguire una politica<br />

diversa, finalizzata all’assunzione<br />

di iniziative mirate al contenimento<br />

della spesa corrente.<br />

Perplessità anche da parte di Marini,<br />

in particolare per quanto concerne<br />

le errate previsioni della<br />

Giunta sia sui capitoli in entrata,<br />

come i minori introiti derivanti<br />

dagli oneri di costruzione, sia su<br />

quelli in uscita, per effetto di una<br />

spesa superiore a quella stimata per<br />

la pubblica illuminazione.<br />

Pesciarelli ha assicurato che nella<br />

redazione del prossimo bilancio di<br />

previsione l’amministrazione valuterà<br />

attentamente tutti gli aspetti<br />

della vita amministrativa e, rispondendo<br />

a Marini, ha detto che le previsioni<br />

di spesa per la pubblica illuminazione<br />

non sono state fatte a<br />

caso, ma tenendo conto dell’effetto<br />

che deriverà dal progetto di risparmio<br />

energetico in corso di attuazione.<br />

Per il capogruppo di maggioranza<br />

Santoni il giudizio sulla manovra<br />

finanziaria è stato positivo, in<br />

quanto “non esistono debiti in bilancio”.<br />

L’argomento è stato approvato a<br />

maggioranza, con l’astensione delle<br />

opposizioni. Il punto all’ordine<br />

del giorno riguardante la riassunzione<br />

da parte del Comune della<br />

gestione del campo sportivo di Cabernardi,<br />

stante la cessazione dell’attività<br />

in loco della locale squadra<br />

di calcio, è stato motivo di un<br />

dibattito più generalizzato sull’utilizzo<br />

degli impianti sportivi.<br />

Sull’argomento c’è stata convergenza<br />

di idee: sia i rappresentanti<br />

della maggioranza che quelli dell’opposizione<br />

hanno infatti ravvisato<br />

la necessità, visti gli alti costi<br />

per il Comune, di concedere in gestione<br />

alle associazioni locali gli<br />

impianti sportivi comunali.<br />

Un'antologia dedicata ad Olimpo<br />

“Questa antologia vuole proporre al lettore<br />

dei percorsi lungo le linee concettuali, generatrici<br />

delle poesie, che vadano oltre la divisione<br />

metrica proposta dal poeta, e non si limita<br />

a scegliere dal suo giardino fior da fiore<br />

secondo un gusto individuale. I testi selezionati,<br />

introdotti da sommari di collegamento,<br />

rappresentano in modo efficace la “poetica”<br />

e la poesia dell’Autore”. Con queste parole,<br />

tratte dall’introduzione a “Il liuto e l’anima”,<br />

Clito Bruschi presenta la sua nuova opera<br />

dedicata al poeta sassoferratese Baldassarre<br />

Olimpo degli Alessandri. L’autore, nato a<br />

Sassoferrato, ma residente a Senigallia, è stato<br />

insegnante ed animatore culturale, prima a<br />

Roma, poi a Jesi, infine a Sassoferrato, dove<br />

ha dato vita, tra l’altro, al concorso nazionale<br />

di poesia e al centro culturale, entrambi intitolati<br />

a Baldassare Olimpo. Al poeta rinascimentale<br />

di Sassoferrato ha dedicato in particolare<br />

il suo interesse ed il suo impegno di<br />

studioso con la prima pubblicazione moderna<br />

delle opere “Linguaccio”, “Gloria”, “Nova<br />

Phenice”. Con l’antologia “Il liuto e l’anima”,<br />

edita dall’Istituto internazionale di Studi<br />

Piceni di Sassoferrato, Clito Bruschi in-<br />

tende superare la visione di un Olimpo cantore<br />

dell’amore, anzi dei propri amori, presente<br />

nell’antologia di Franco Scataglini, perché<br />

Olimpo non è solo autore di opere “cupidinee”,<br />

ma anche “spirituali”. Quella di Bruschi,<br />

infatti, vuole essere una riscoperta di<br />

Olimpo, in una versione nuova, in una dimensione<br />

a tutto tondo, globale, nel rapporto<br />

complesso tra la poetica olimpiana e la società<br />

del tempo. “Il liuto e l’anima”- Percorsi<br />

antologici attraverso le opere di Olimpo da<br />

Sassoferrato - sarà presentata, con il patrocinio<br />

del Comune di Sassoferrato, dell’Istituto<br />

Internazionale di Studi Piceni e del Centro<br />

Culturale Baldassarre Olimpo degli Alessandri,<br />

sabato 24 ottobre, alle ore 16.30, presso<br />

l’aula magna di Palazzo Oliva a Sassoferrato.<br />

<strong>La</strong> manifestazione sarà introdotta dal saluto<br />

del sindaco, ing. Ugo Pesciarelli, a cui seguirà<br />

l’intervento del dr. Alessandro Moscè su<br />

“<strong>La</strong> poesia di Baldassarre Olimpo”. L’incontro,<br />

al quale parteciperà l’autore Clito Bruschi,<br />

verrà coordinato dal vicepresidente dell’Istituto<br />

Internazionale di Studi Piceni, prof.<br />

Vitaliano Angelini.<br />

r.m.<br />

A lezione<br />

di gioco<br />

A lezione di Giocosport, il progetto<br />

promosso congiuntamente dall’Amministrazione<br />

provinciale di<br />

Ancona ed il Coni - Comitato Provinciale<br />

di Ancona, finalizzato ad<br />

incentivare l’educazione fisicomotoria<br />

degli alunni delle scuole<br />

elementari residenti nei Comuni<br />

sotto i diecimila abitanti. Progetto<br />

a cui il Comune di Sassoferrato ha<br />

aderito. Tale attività sarà espletata<br />

a favore degli alunni delle scuole<br />

elementari del territorio comunale<br />

nel periodo compreso tra novembre<br />

2009 e maggio 2010. A tal fine,<br />

il Comune ed il Coni di Ancona<br />

individueranno congiuntamente la<br />

figura dell’esperto che sarà incaricato<br />

della tenuta dei corsi. L’esperto<br />

in questione dovrà essere in possesso<br />

del Diploma Isef o della <strong>La</strong>urea<br />

in scienze motorie. Le lezioni,<br />

della durata di un’ora, avranno cadenza<br />

settimanale e si svolgeranno<br />

nei rispettivi plessi scolastici.<br />

Il compenso orario a favore dell’esperto,<br />

in accordo con l’Amministrazione<br />

Provinciale, è stato fissato<br />

in 14 euro e sarà corrisposto<br />

direttamente dal Coni ai sensi delle<br />

seguenti normative: L.133/99,<br />

DM 473/99, L.342/00 e L.289 del<br />

27.12.2002. I soggetti interessati<br />

alla direzione dei corsi, in possesso<br />

dei requisiti richiesti, dovranno<br />

presentare o inviare il proprio curriculum<br />

all’Ufficio Servizi Sociali<br />

del Comune (Piazza Matteotti 1 -<br />

60041 Sassoferrato, tel. 0732<br />

956208, fax 0732 956255, e-mail<br />

info@comune.sassoferrato.an.it)<br />

entro e non oltre il 26 ottobre 2009.<br />

Costituiranno titoli preferenziali<br />

l’aver svolto corsi di consulente<br />

con il Coni e l’aver espletato analoghe<br />

attività nei confronti dei ragazzi<br />

delle scuole elementari.<br />

CINEMA SENTINO<br />

G-FORCE SUPERSPIE IN<br />

MISSIONE (sabato 24 ottobre<br />

ore 21.15, domenica 24 ore 16).<br />

BASTA CHE FUNZIONI (domenica<br />

25 ottobre ore 21.15).


EVENTI<br />

<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009 21<br />

<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />

leggi&<br />

vai<br />

INAIL-ASUR-GEMA-UNIVERSITA’<br />

POLITECNICA DELLE MARCHE<br />

CONVEGNO SUI DECRETI<br />

LEGISLATIVI<br />

VENERDI’ 6 NOVEMBRE ORE 15<br />

Nell’aula magna dell’UniFabriano (via don<br />

Riganelli 26), venerdì 6 novembre, alle ore<br />

15, si terrà il convegno dal titolo “Decreti<br />

legislativi 81/2008 e 106/2009. Progetti di<br />

investimento e progetti formativi in tema di<br />

salute e sicurezza rivolti al territorio”. Parteciperanno<br />

il sindaco Roberto Sorci, Roberto<br />

Romagnoli, docente dell’Università<br />

Politecnica delle Marche, e Giuseppe Mariotti,<br />

vice-Direttore Regionale Inail.<br />

ECCO PRONTA<br />

LA CAMPAGNA<br />

contro la fame<br />

<strong>La</strong> Comunità Papa Giovanni XXIII invita a<br />

scendere in piazza sabato 24 domenica e<br />

25 ottobre per chiedere a tutti un aiuto a<br />

dare un pasto a chi non ce l’ha.<br />

Si chiama “Un Pasto al giorno” infatti il<br />

progetto nutrizionale nato nel 1985 per sensibilizzare<br />

alla lotta contro la fame nel mondo<br />

e, quest’anno, darà il via all’evento nazionale<br />

“Aggiungi un pasto a tavola” promosso<br />

dalla Comunità fondata da Don Oreste<br />

Benzi.<br />

In circa 200 piazze, in tutta Italia, sarà possibile<br />

trovare dei banchetti in cui i volontari<br />

della Comunità, a fronte di un’offerta libera,<br />

doneranno un pacco di pasta come ringraziamento.<br />

L’iniziativa è stata possibile<br />

grazie al pastificio Divella, che ha offerto<br />

gratuitamente tutte le confezioni di pasta.<br />

Bastano solo 50 centesimi al giorno per sostenere<br />

le Case Famiglia, i centri di pronta<br />

accoglienza o i centri nutrizionali dislocati<br />

nei cinque continenti dove ogni giorno siedono<br />

a tavola oltre 41.000 persone. I volontari<br />

della Comunità distribuiranno il materiale<br />

informativo necessario per questa promessa<br />

speciale. Le piazze marchigiane protagoniste<br />

di questa manifestazione saranno<br />

nelle seguenti <strong>città</strong>: Pesaro, piazza della<br />

Libertà e piazza del Popolo; Fabriano, piazza<br />

del Comune; Senigallia, piazza Roma; Tolentino,<br />

centro commerciale “<strong>La</strong> Rancia”;<br />

Recanati, piazza Giacomo Leopardi.<br />

Info: www.unpastoalgiorno.org;<br />

www.apg23.org o chiamare il numero verde<br />

gratuito 800.629.639.<br />

E' Linux Day!<br />

Giornata del software libero<br />

7° Linux Day a Fabriano, 9° Linux Day nazionale<br />

al Centro di Aggregazione Giovanile<br />

(via De Gasperi, 8), ancora una volta per<br />

conoscere insieme il mondo del Software<br />

Libero! L'appuntamento è per sabato 24 ottobre<br />

dalle ore 10 fino a tardo pomeriggio<br />

fra dimostrazioni, prove, sfide, dibattiti sulle<br />

motivazioni che ci hanno spinto per tutti<br />

questi anni a portare avanti questa bandiera<br />

e sulle novità del software libero. <strong>La</strong> mattinata<br />

sarà dedicata agli alunni del <strong>La</strong>boratorio<br />

della Scuola Media “Gentile da Fabriano”<br />

e agli alunni del Liceo Scientifico Statale<br />

“V. Volterra”. Il sito di riferimento per<br />

l’incontro di Fabriano è http://pdp.linux.it<br />

Musical al di qualità<br />

"Aggiungi un<br />

posto a tavola"<br />

" nel cartellone<br />

Di grande qualità, completa in ogni parte<br />

con un’anteprima nazionale connotata dalla<br />

riproposizione delle “brevi residenze”, due<br />

in questo caso, la Stagione di Prosa 2009 –<br />

2010 del Teatro Gentile, organizzata dal<br />

Comune di Fabriano su progetto artistico de<br />

“Il Sistina”, patrocinata anche dall’Indesit<br />

Company, Ariston Termo, Cassa di Risparmio<br />

di Fabriano e Cupramontana, Metisoft,<br />

Fatma, Ristorart, Cavallo Pazzo, Air Force,<br />

Spes, Tiesse Termoidrosolar.<br />

Il sindaco Roberto Sorci e l’assessore alla<br />

Cultura Sonia Ruggeri per il Comune, il Maestro<br />

Enzo Garinei ed il direttore del Teatro<br />

Sistina Tommaso Paolucci, con la responsabile<br />

organizzativa del progetto artistico<br />

Paola Giorgi, hanno fatto conoscere gli appuntamenti<br />

in cartellone nel corso di un’interessante<br />

conferenza stampa condotta con<br />

classe e brio da un personaggio del calibro<br />

quale Enzo Garinei, che per oltre quattro<br />

settimane, insieme alla compagnia composta<br />

da cinquanta persone, vivrà a Fabriano<br />

per allestire uno degli spettacoli più rappresentati<br />

al mondo “Aggiungi un posto a tavola”.<br />

Tanto entusiasmo, vera partecipazione<br />

“per la seconda edizione” hanno ribadito<br />

tutti gli interlocutori dei cronisti “di un connubio<br />

o meglio ancora un matrimonio d’arte<br />

tra Fabriano e Sistina – e ancora - la stagione<br />

che presentiamo rispetta, come è nostra<br />

consuetudine, l’eterogeneità dei gusti<br />

del pubblico con un elemento comune di<br />

base: la qualità artistica. Elemento che ha<br />

decretato il successo della passata stagione<br />

e l’approvazione del pubblico passato dai<br />

500 abbonati del primo spettacolo agli oltre<br />

mille dell’intero ciclo con l’aumento esponenziale<br />

della vendita dei biglietti. Prose-<br />

Il Teatro Regio in <strong>città</strong><br />

Il Rotary Club di Fabriano è riuscito ad avere ospite della nostra<br />

<strong>città</strong> proprio il Coro del Regio di Parma, guidato dal M° Martino<br />

Faggiani, per domenica 1° novembre, al Teatro Gentile, alle ore<br />

17. Naturalmente verrà presentato un programma totalmente dedicato<br />

a Giuseppe Verdi ed ai suoi capolavori, che verrà spiegato e<br />

commentato dal M° Faggiani.<br />

L’incasso della serata sarà devoluto totalmente alla ricostruzione di<br />

Gli ex allievi illustri<br />

Gli ex allievi dell’Istituto Industriale di Fabriano, diplomati nel<br />

1959, si sono ritrovati per festeggiare i 50 anni dalla loro maturità<br />

tecnica. I partecipanti all’incontro, fabrianesi e “forestieri” provenienti<br />

da tutta Italia hanno vissuto una serata di ricordi e di progetti<br />

futuri in una conviviale presso l’elegante Villa Gioia – Civita di<br />

Fabriano. Negli anni ’60 l’Itis diplomava dei periti con una doppia<br />

specializzazione (chimica e cartaria) molto apprezzata dalle industrie<br />

nazionali. Erano gli anni in cui la scuola era impostata su una<br />

preparazione realmente professionale, grazie anche ad un corpo<br />

docente, che oltre alla qualificazione tecnica, preparava i giovani ad<br />

affrontare le reali difficoltà della vita. I professori Duca, Tisi, Galassi,<br />

Visconti ed altri sono riusciti ad inculcare quei principi fondamentali<br />

per iniziare con entusiasmo e passione il futuro lavoro. I<br />

giovani erano coscienti che una volta acquisito il diploma, “dovevano”<br />

preparare le<br />

valigie per l’immediato<br />

posto di<br />

lavoro, che il<br />

più delle volte<br />

non era in <strong>città</strong>.<br />

I risultati di<br />

quella semina<br />

sono stati stu-<br />

1959: visita di istruzione Feltrifico Marone di Brescia<br />

guiamo – è l’altro passaggio globalmente<br />

replicato - nel percorso intrapreso con la<br />

certezza di compiere insieme, nel rispetto di<br />

ogni personale approccio al teatro, ossia dalla<br />

commedia musicale al classico-comico, dalla<br />

danza al jazz un percorso attento non solo ai<br />

cultori ma anche ai giovani, agli studenti, ai<br />

meno giovani”.<br />

Inizio di stagione il 6 e 7 novembre con il<br />

funambolico Paolo Poli e il suo “Sillabari”,<br />

uno spettacolo che disegna i piccoli poemi<br />

in prosa di Goffredo Parise con figure, figurine<br />

e canzonette eco della realtà storica degli<br />

anni ‘40 e ‘60.<br />

Quest’anno ricorre il 60° anno dalla nascita<br />

de Il Sistina e il dono che il grande teatro ha<br />

voluto fare al proprio pubblico è l’allestimento<br />

di una nuova edizione de “Aggiungi<br />

un posto a tavola”, di Garinei e Giovannini.<br />

Lo spettacolo nascerà sulle tavole del<br />

Teatro Gentile per poi spiccare il volo verso<br />

una prestigiosa tournèe nazionale e vedrà<br />

Gianluca Guidi nei panni di Don Silvestro<br />

accanto ad Enzo Garinei nel ruolo del Sindaco<br />

insieme ad una compagnia di bravissimi<br />

interpreti: il debutto dello spettacolo a<br />

Fabriano è previsto il 21 e 22 Novembre.<br />

E poi Shakespeare, “Amleto”, nella messa<br />

in scena di Armando Pugliese con Alessandro<br />

Preziosi nel ruolo del Principe di Danimarca:<br />

la volontà di raccontare con parole<br />

potenti, come sono quelle di Shakespeare, il<br />

nostro tempo: In scena il 5 e 6 dicembre.<br />

Per l’Epifania, il 5 e 6 gennaio, ecco pronto<br />

un grande musical per coinvolgere nella<br />

magia del teatro i grandi e i piccini: “Robin<br />

Hood”, interpretato dallo straordinario Manuel<br />

Frattini. Il 6 e 7 febbraio una bomba<br />

di energia, torna Shakespeare, “Molto rumore<br />

per nulla”, uno spettacolo diretto da<br />

Gabriele <strong>La</strong>via “allegro, leggero, fresco e<br />

divertente” come lo stesso regista lo ha definito.<br />

“<strong>La</strong> strada” il poetico spettacolo vincitore<br />

del Premio ETI per il Teatro, tratto<br />

dal film di Federico Fellini, con Massimo<br />

Venturiello e Tosca, sarà in scena il 20 e<br />

21 febbraio. Il 6 e 7 marzo, un graditissimo<br />

ritorno, un omaggio al pubblico fabrianese<br />

che lo scorso anno lo ha decretato quale<br />

migliore interprete della stagione: Giorgio<br />

Albertazzi, accompagnato dall’Orchestra<br />

Jazz italiana con “Dante incontra Albertazzi”.<br />

Concluderà la stagione, il 20 e 21<br />

marzo, lo spettacolo “PINTURAS il flamenco<br />

racconta Picasso”. <strong>La</strong> vita, il mondo, le<br />

passioni e le avventure del grande pittore<br />

andaluso raccontate attraverso il linguaggio<br />

più forte ed espressivo della Spagna: il flamenco.<br />

Inoltre, per gli abbonati alla Stagione di Prosa<br />

2009/10 del Teatro Gentile speciali agevolazioni<br />

per assistere agli spettacoli di Enrico<br />

Montesano, Teo Teocoli, Massimo Ranieri,<br />

Renzo Arbore e quanto altro desidererete,<br />

programmati al Teatro Sistina di<br />

Roma.<br />

Infine per quanto concerne la campagna abbonamenti<br />

(orario botteghino 10 -13 e 16 -<br />

19 domenica chiuso) da giovedì 22 ottobre<br />

la riconferma degli abbonamenti senza cambio<br />

posto-turno, da sabato 24 ottobre rinnovo<br />

abbonamenti con cambi posto-turno, da<br />

lunedì 26 ottobre la sottoscrizione di nuovi<br />

abbonamenti con riduzioni per giovani fino<br />

a ventinove anni e anziani sopra i sessanta.<br />

Daniele Gattucci<br />

un’ala della Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila e ciò<br />

grazie alla sensibilità della Banca delle Marche che ha sponsorizzato<br />

questo avvenimento straordinario. <strong>La</strong> prevendita dei biglietti avverrà<br />

presso l’ambulatorio in via Dante 71/A del dottor Mario Biondi,<br />

da venerdì 23 ottobre, tutte le mattine, esclusa la domenica, dalle<br />

10.30 alle 12.30 e il sabato pomeriggio dalle 16 alle 18. Per problemi<br />

organizzativi i posti si assegneranno solo al momento dell’acquisto<br />

dl biglietto.<br />

Inoltre i biglietti potranno essere acquistati presso il botteghino del<br />

teatro sabato 31 ottobre dalle 10 alle 13 e domenica 1° novembre<br />

dalle 15.30 alle 17. Info: 349 1658371.<br />

<strong>La</strong> conviviale 2009 con... qualche primavera in più<br />

pefacenti. I periti allora assunti dalla Montecatini e dall’Eni hanno<br />

raggiunto ragguardevoli posizioni occupazionali, quelli poi assunti<br />

dall’industria cartaria hanno rappresentato l’ossatura tecnica per lo<br />

sviluppo industriale di quegli anni. Si può tranquillamente sostenere<br />

che la totalità delle cartiere ha apprezzato la validità di quel diploma.<br />

Anche se sono trascorsi alcuni decenni sembra che siano passati<br />

anni luce; il doppio diploma è un lontano ricordo; il corso biennale<br />

per l’ottenimento della laurea breve organizzato e gestito dalla Siva<br />

(del gruppo Ente Nazionale Cellulosa e Carta) e dall’Università di<br />

Camerino è scomparso nel nulla, Fabriano <strong>città</strong> della carta è rimasta<br />

sulla carta, in compenso due <strong>città</strong> come Verona e Lucca hanno<br />

realizzato con successo iniziative per la formazione dei tecnici della<br />

carta, probabilmente seguendo la strada da tempo percorsa dai nostri<br />

fabrianesi.<br />

Ettore Carmenati


22<br />

<strong>La</strong><br />

chiesa<br />

Una testimonianza per far memoria della sua opera<br />

Il 6 ottobre scorso si è celebrata la memoria di S. Bruno<br />

monaco e poiché al nostro compianto padre Bruno faceva<br />

piacere festeggiare il suo onomastico, vogliamo fare memoria<br />

di lui e dell’opera da lui svolta, approfittando anche del<br />

fatto che questo è l’anno sacerdotale.<br />

Per noi è stato un dono piovuto dal cielo di Maciano sopra<br />

la nostra Matelica, un dono di cui dovremo essere sempre<br />

riconoscenti al buon Dio, che forgia i cuori di chi chiama a<br />

pascere le sue pecorelle e li rende zelanti e assetati di anime<br />

da salvare! Lui ha reso vivi gli scritti di Sant’Agostino sui<br />

pastori e, come un vero pastore, ci ha raccolti quando eravamo<br />

dispersi nel mondo, trascinati e affascinati dalle cose<br />

terrene, attratti da tutto ciò che appagava il nostro “io” materiale,<br />

quando eravamo figli di una stessa madre, la superbia;<br />

con le sue parole, le sue preghiere ed il suo esempio ci<br />

ha rigenerati spiritualmente avvicinandoci alla nostra vera<br />

ed unica Madre, la Santa Chiesa Cattolica, spronandoci ad<br />

abbandonare la superbia che genera la divisione, per insegnarci<br />

l’Amore che genera l’unità.<br />

Il suo ministero sacerdotale e di confessore, emblematicamente<br />

raffigurato nell’immaginetta che aveva scelto per ce-<br />

lebrare il suo 50° anno di sacerdozio (Gesù che salva una<br />

pecorella dai rovi), lo svolgeva seduto al lato di quell’antico<br />

tavolo di noce, nel suo studiolo. Trascorreva lì la maggior<br />

parte della sua giornata, togliendo dai rovi noi pecorelle<br />

smarrite, ci rinfrancava, ci fasciava le ferite profonde dell’anima,<br />

curava i nostri mali con le sue preghiere traboccanti<br />

di Spirito Santo, uniche, irripetibili, fatte su misura delle<br />

nostre anime, impregnate della nostra vita;le lacrime della<br />

compunzione, della speranza, della pace, scendevano e lavavano<br />

via tutte le nostre pene.<br />

Il suo cuore di fanciullo, ricco di poesia, si donava senza riserve<br />

al Pastore Supremo Gesù, che attraverso la sua persona ci si<br />

rivelava e riusciva a far breccia nei nostri cuori induriti. Il<br />

nostro caro padre Bruno era anche un coltivatore della vigna<br />

del Signore, da vero potatore metteva a nudo le nostre<br />

malattie spirituali e recideva i legami con il male.<br />

Non si curava del consenso o dell’opinione altrui, cercava<br />

solo di farci raggiungere la verità facendoci specchiare nel<br />

Vangelo; quei rami potati portavano nuove gemme e la vigna,<br />

che il Signore gli aveva affidato, rinverdiva le foglie e<br />

si preparava a produrre nuovi grappoli di virtù. I rami ampu-<br />

Padre Bruno<br />

Giannini<br />

Padre Bruno, buon pastore<br />

Tra tanti fiori di ogni colore<br />

al cimitero, c’è né uno<br />

in particolare che da circa<br />

settantotto anni è vivo<br />

e presente per ricordare e<br />

ricordarci le persone a noi<br />

DOMENICA 25 OTTOBRE (Mc 10,46-52)<br />

Il Fiore che<br />

non marcisce<br />

care. E’ un fiore che non profuma, è il fiore che non marcisce, mai.<br />

E’ un cartoncino colorato, con una Croce stilizzata, uno spazio per<br />

lasciare il proprio nome e una cordicella per appenderlo. E’ questa<br />

la proposta che, dal 1931, la Società di San Vincenzo de’ Paoli<br />

indica ai Fabrianesi come simbolo di pietà per la commemorazione<br />

dei nostri defunti. <strong>La</strong> presenza dei volontari nei due cimiteri in<br />

<strong>città</strong> e in alcune frazioni è la testimonianza dell’operato della San<br />

Vincenzo che si impegna a ridistribuire le offerte donate per il fiore<br />

che non marcisce, alle tante famiglie bisognose del nostro territorio.<br />

Per adempiere alle numerose attività caritatevoli il presidente,<br />

Luciano Mariani, della San Vincenzo de’ Paoli chiede a persone di<br />

buona volontà una collaborazione, un impegno di qualche ora<br />

durante la settimana per le seguenti opere: presso la Casa di Accoglienza<br />

di San Benedetto, in via Mamiani 40. Al Banco Alimentare<br />

e raccolta mobilio, in via G. Di Vittorio (ex Fidea). Inoltre dal 20<br />

ottobre al 10 novembre, volontari per la distribuzione del Fiore<br />

che non Marcisce nei cimiteri cittadini. Per ulteriori informazioni<br />

telefonare al 3387119242 (Luciano) o al 3395408075.<br />

Sandro Tiberi<br />

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi<br />

discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era<br />

cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era<br />

Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide,<br />

Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché<br />

tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide,<br />

abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!».<br />

Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!».<br />

Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne<br />

da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per<br />

te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!».<br />

E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide<br />

di nuovo e lo seguiva lungo la strada.<br />

Una parola per tutti<br />

Una folla variegata e multiforme segue Gesù mentre parte da<br />

Gerico, la “<strong>città</strong> delle palme”, situata 240 km sotto il livello del<br />

Convivenza<br />

di sette giorni<br />

Sono aperte le iscrizioni per la settimana<br />

di convivenza in seminario dal<br />

15 al 21 novembre. <strong>La</strong> settimana di<br />

convivenza è una settimana aperta a<br />

tutti i ragazzi maggiorenni che studiano<br />

all’università o lavorano (solo<br />

8 posti per ragazzi delle scuole supe-<br />

GITA A COLLEVALENZA<br />

Il piccolo borgo medievale di Collevalenza, frazione di<br />

Todi, deve la sua fama al Santuario dell’Amore Misericordioso<br />

di Madre Speranza, che lo realizzò nel 1959. <strong>La</strong><br />

Chiesa nel 2002 l’ha dichiarata venerabile, oggi è in corso<br />

il processo per la sua canonizzazione. Madre Speranza<br />

nasce in Spagna nel 1893, a Madrid fonda nel 1930 la<br />

Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso,<br />

nel 1951 a Roma, quella dei Figli. Muore a Colleva-<br />

mare, nella depressione del Mar Morto. <strong>La</strong> <strong>città</strong> è l’ultimo centro<br />

abitato importante prima di arrivare a Gerusalemme. Nella cultura<br />

ebraica il cieco, assieme allo zoppo, la donna incinta e la partoriente<br />

sono le categorie più svantaggiate e ai margini della società. A<br />

quanti erano in queste condizioni non restava altro che chiedere<br />

l’elemosina, sperando nella generosità di qualche passante.Timèo,<br />

povero, solo ed afflitto, è talmente risoluto e desideroso di essere<br />

guarito che grida senza paura e vergogna davanti a tutti. Dimostra<br />

di avere una fede molto più grande di tutta la gente che in quel<br />

momento è attorno a Gesù. Timèo, prima trattenuto e poi incoraggiato<br />

dalla folla, si abbandona e lascia tutto ancora prima di essere<br />

guarito: getta via il mantello e si avvicina a Gesù. Cristo guarisce<br />

e salva tutti coloro che si rivolgono a Lui con cuore libero e sincero.<br />

Quanti scelgono la via della riconciliazione col Signore diventano<br />

messaggeri del regno di Dio tra gli uomini.<br />

Come la possiamo vivere<br />

- Per l’uomo la peggiore cecità possibile è quella generata dal<br />

peccato, dall’assenza del Signore nella propria vita.<br />

tati che erano rimasti a terra, all’ombra della grande vite, lui<br />

li reinnestava attraverso i sacramenti e a colpi di rosario e<br />

poco a poco tornavano a succhiare la linfa dell’Amore di<br />

Gesù rinascendo a nuova vita, ricevevano forza, coraggio,<br />

pazienza, speranza e assaporavano il dolce sapore della Carità.<br />

Sono dolci questi ricordi, ognuno di noi può immedesimarsi<br />

e ritrovare la propria storia! Ora il nostro pastore non è più<br />

tra noi, ma noi siamo ancora la sua vigna e il suo gregge; il<br />

suo sorriso pacificatore ci accompagna, la sua voce dolcissima<br />

ci culla con quei dolci vezzeggiativi, che ancora ricordiamo<br />

nei momenti tristi.<br />

Dal cielo lui ci segue e attraverso il meraviglioso mistero<br />

della Comunione dei Santi nel corpo Mistico di Cristo che<br />

è la Chiesa, possiamo ancora attingere alle fonti della Grazia e<br />

trovare la forza di imitarlo lungo il cammino della vita, lasciando<br />

lo sguardo dell’anima sempre fisso sulla meta, da<br />

dove lui ci osserva e ci attende a braccia aperte, per stringerci<br />

ancora tutti insieme in Paradiso.<br />

Gruppo di preghiera<br />

Suor Teresa Marani<br />

riori maggiorenni) e che vogliono<br />

provare una esperienza di vita comune<br />

ad altri ragazzi con una regola di<br />

base che è la preghiera comune, la<br />

messa insieme e alcuni incontri formativi.<br />

Il costo è di 30 euro di spese fisse<br />

(riscaldamento, luce, gas, acqua) più<br />

5 euro a pasto consumato (5 euro per<br />

pranzo e 5 per cena, colazione inclusa<br />

nei due costi). Le pulizie dei luoghi<br />

comuni e la preparazione dei pasti<br />

saranno fatti secondo la disponi-<br />

bilità che ognuno darà al momento<br />

della riunione preparatoria. <strong>La</strong> settimana<br />

si svolgerà dal 15 al 21 novembre<br />

presso la sede della Pastorale<br />

Giovanile in via Serraloggia. Le<br />

iscrizioni scadono il 31 ottobre, per<br />

cui affrettatevi perchè ci sono solamente<br />

32 posti disponibili! Per informazioni<br />

e iscrizioni: don Umberto<br />

Rotili 339.4735954. Per iscriversi<br />

è sufficiente mandare una mail a<br />

me personalmente: dominusvobisc<br />

um@libero.it<br />

lenza nel 1983 e il suo corpo riposa nella cripta del Santuario.<br />

<strong>La</strong> Parrocchia di Santa Maria in Campo, guidata<br />

da Don Alfredo Zuccatosta organizza per domenica 25<br />

ottobre una gita-pellegrinaggio a Collevalenza e Todi.<br />

<strong>La</strong> quota di partecipazione è di euro 20. Per il pranzo,<br />

presso la Casa del Pellegrino, euro 15. Partenza dal piazzale<br />

della Coop ore 07,30 arrivo ore 09,30. Nel pomeriggio<br />

visita guidata alla Città di Todi. Ritorno a Fabriano<br />

per le 20,30. Per informazioni e iscrizioni: 0732626160<br />

Parrocchia, Don Alfredo 3472464458 o al 3395408075.<br />

s.t.<br />

- <strong>La</strong> fede è dono, ma anche ricerca, bisogno, desiderio forte ed<br />

irrefrenabile di incontrare Dio, instaurando con Lui un rapporto<br />

ed un dialogo serio e profondo.<br />

- In tante occasioni Gesù ci chiama, proprio come ha fatto con<br />

Timèo. Siamo pronti ad ascoltare ed accogliere il grido del povero<br />

che il Signore ci mette dinanzi? Spesso non ce ne rendiamo conto,<br />

ma il bisognoso, che può essere un famigliare, un collega, un<br />

vicino di casa, è molto vicino a noi.<br />

- Cosa rispondiamo al fratello che ci mette davanti i nostri limiti<br />

e la pochezza della nostra fede? Lo sgridiamo e lo zittiamo, pieni<br />

di noi stessi, facendo la voce grossa? Quella persona probabilmente<br />

ci sta aiutando mettendoci di fronte ad una verità che non<br />

vogliamo accettare.<br />

- <strong>La</strong> salvezza viene solo da Dio: il cristiano non la cerca altrove<br />

e non si disperde nelle tante tentazioni e chimere che il mondo<br />

offre, ma va dritto per la strada percorsa da Gesù.


<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

DIOCESI<br />

<strong>La</strong> chiesa<br />

Il prestito della speranza<br />

Il Prestito della Speranza nasce dalla<br />

collaborazione tra la Conferenza<br />

Episcopale Italiana (Cei) e l’Associazione<br />

Bancaria Italiana (Abi).<br />

L’obiettivo è quello di erogare, attraverso<br />

le banche aderenti all’iniziativa,<br />

dei finanziamenti agevolati<br />

alle famiglie temporaneamente<br />

in difficoltà.<br />

Possono beneficiarne i nuclei familiari<br />

con almeno tre figli che studiano<br />

– oppure con una situazione<br />

di malattia o disabilità – e che, a<br />

causa della grave crisi economica<br />

in corso, hanno perso la loro fonte<br />

di reddito.<br />

Per ottenere il Prestito della Speranza<br />

è tuttavia necessario predisporre<br />

di un progetto per il reinserimento<br />

lavorativo o per l’avvio di<br />

un’attività autonoma.<br />

Il che significa che sia le famiglie<br />

non numerose (oppure non gravate<br />

da situazioni di malattia o disabilità),<br />

sia i nuclei familiari con<br />

problemi economici derivati da altra<br />

causa (e che necessitano di interventi<br />

a fondo perduto), non possono<br />

presentare la domanda.<br />

Si potrebbe chiedere: perché solo<br />

la famiglia, per di più numerosa,<br />

può accedere a questa risorsa?<br />

E perché si tratta di un finanziamento<br />

e non di un aiuto a fondo<br />

perduto? <strong>La</strong> motivazione è che la<br />

famiglia viene considerata «uno<br />

degli ammortizzatori sociali più efficienti»<br />

e, d’altra parte, più essa è<br />

numerosa e più risulta esposta all’emergenza.<br />

Inoltre il finanziamento<br />

viene preferito al fondo perduto<br />

perché viene considerato un<br />

segno di speranza e di impegno per<br />

superare la crisi economica.<br />

Ma c’è anche una motivazione finanziaria:<br />

in questo modo è possibile<br />

aiutare un numero più ampio<br />

di famiglie bisognose.<br />

Per richiedere concretamente il prestito<br />

bisogna rivolgersi alla Caritas<br />

Diocesana che, già in questi<br />

giorni, è al lavoro per offrire la<br />

propria assistenza agli utenti. Gli<br />

incaricati del servizio<br />

tutoraggio hanno infatti<br />

il compito di assistere<br />

il richiedente<br />

nella compilazione<br />

dell’apposito formulario.<br />

Per maggiori informazioni<br />

visitate i<br />

siti www.prestito<br />

dellasperanza.it e<br />

www.abi.it, oppure<br />

rivolgetevi alla<br />

Caritas di Fabriano,<br />

tel. 0732<br />

22429.<br />

Gabriele<br />

Girolamini<br />

INIZIA UN NUOVO<br />

ANNO ASSOCIATIVO<br />

Azione Cattolica all'insegna dell'accoglienza<br />

Lo slogan che quest’anno caratterizza il cammino di tutta l’Azione Cattolica<br />

Italiana è “Lo accolse con gioia” (Lc 19, 1-10): l’incontro di Zaccheo<br />

con Gesù ci invita a porre l’attenzione sulla cura delle nostre relazioni<br />

e sull’importanza della dimensione comunitaria, della reciproca<br />

accoglienza, della tensione al “bene di tutti”.<br />

Dopo la tradizionale “Festa del Ciao” di domenica<br />

scorsa dedicata ai più piccoli, l’Azione<br />

Cattolica diocesana invita i propri aderenti<br />

giovani e adulti, i curiosi e i “simpatizzanti”,<br />

all’incontro di apertura del nuovo anno<br />

associativo: l’appuntamento è per domenica<br />

25 ottobre alle ore 15.30 alla Domus<br />

Mariae, per un pomeriggio da vivere insieme.<br />

Si inizierà con un momento di preghiera<br />

guidato dall’assistente don Tonino<br />

<strong>La</strong>sconi, per proseguire con il momento<br />

assembleare nel quale verranno<br />

presentati i cammini dei ragazzi, degli<br />

adolescenti, dei giovani e degli<br />

adulti.<br />

A conclusione un buffet per fare merenda<br />

insieme (per comunicare la propria partecipazione<br />

o richiedere informazioni: presidenza@acfabriano.it).<br />

CAMMINARE INSIEME<br />

con i neocatecumenali<br />

“Vieni e vedi” è questo il motto del Cammino Neocatecumenale per la<br />

Catechesi agli adulti e giovani dai 14 anni in poi. Gli incontri si svolgono<br />

tutti i lunedì e giovedì ore 21.15 presso la chiesetta di San Cristoforo<br />

(vicino semaforo del Borgo). <strong>La</strong> parrocchia di San Nicolò e le Comunità<br />

Neocatecumenali di Fabriano invitano, tutti coloro che desiderano approfondire<br />

e maturare la propria fede a “camminare insieme” in un percorso<br />

che ha avuto origine nel Battesimo e ci accompagna in ogni momento<br />

della nostra quotidianità. E’ previsto anche un servizio di babysitter,<br />

in una sala adiacente alla Chiesa per permettere la partecipazione<br />

di giovani coppie. Il Cammino è iniziato questa settimana e si concluderà<br />

nel periodo pasquale. Per informazioni rivolgersi al parroco di San<br />

Nicolò, Don Luigino Forotti.<br />

Sandro Tiberi<br />

Un accordo agevolato<br />

<strong>La</strong> Cei (Conferenza Episcopale Italiana)<br />

e l’Abi (Associazione Bancaria Italiana)<br />

hanno raggiunto un accordo per la erogazione<br />

di prestiti a condizioni<br />

agevolate riservate alle famiglie<br />

che dal primo gennaio<br />

2008 abbiano perso<br />

l’unica fonte di lavoro ed<br />

abbiano le seguenti caratteristiche:<br />

1. il nucleo familiare<br />

sia composto<br />

da almeno<br />

3 figli minorenni,<br />

o se<br />

maggiorenni<br />

siano studenti iscritti ad un corso di laurea e<br />

non siano fuori corso;<br />

2. il nucleo familiare sia composto da un numero<br />

inferiore di figli ma nell’ambito della<br />

famiglia ci sia una disabilità o malattia grave;<br />

3. le prime informazioni debbono essere richieste<br />

al proprio parroco come espressamente<br />

dichiarato dalla Cei.<br />

<strong>La</strong> compilazione del formulario sarà effettuata<br />

presso la Caritas diocesana di Fabriano e<br />

Matelica dove l’incaricato al tutoraggio ti assisterà<br />

per seguirne l’iter amministrativo; le<br />

domande possono essere presentate fin dal 20<br />

ottobre.<br />

Edmondo Ercolani, direttore della Caritas<br />

CORSO DI PASTORALE<br />

FAMILIARE: LE DATE<br />

Gli incontri si svolgeranno presso il Seminario<br />

Nel pomeriggio di martedì 13 ottobre si è tenuto,<br />

come previsto, l’incontro di presentazione del<br />

nuovo “Percorso di formazione per operatori<br />

della pastorale familiare” proposto dalla Commissione<br />

diocesana per la pastorale della famiglia.<br />

Erano presenti - “al completo” o rappresentate<br />

da uno dei due coniugi - dieci coppie<br />

provenienti dalle varie parrocchie della diocesi,<br />

che sono state invitate a riflettere su cosa<br />

significhi nella società di oggi prendersi cura<br />

dei fidanzati che si preparano al matrimonio<br />

cristiano, e sulle caratteristiche degli<br />

itinerari di preparazione da proporre loro.<br />

E, cosa più importante, è stato condivisa la<br />

finalità del percorso formativo che inizia,<br />

ovvero l’intento di dotarsi di una preparazione<br />

omogenea a livello diocesano, per poi<br />

offrire ai parroci la propria disponibilità ad<br />

affiancarli nella preparazione dei fidanzati<br />

al matrimonio.<br />

Ecco il calendario degli incontri, previsti<br />

sempre di giovedì dalle 18.30 alle 20 presso<br />

il Seminario di via Serraloggia: 29 ottobre - 5 e 19 novembre - 3 e 17<br />

dicembre. L’invito è aperto a tutti gli interessati!<br />

AUGURI A: 24 ottobre:<br />

compleanno di don Mauricio Moreno<br />

CONVEGNO SULLE CAUSE DI NULLITÀ MATRIMONIALE: a<br />

Montorso di Loreto sabato 24 ottobre alle ore 9.<br />

CONVEGNO STORICO SULLE ORIGINI DEL FRANCESCANE-<br />

SIMO NELLE MARCHE: sabato 24 ottobre alle ore 9 all’Oratorio della<br />

Carità. Relatore padre Ferdinando Campana.<br />

INCONTRO DI VERIFICA VOCAZIONALE: domenica 25 ottobre<br />

alle ore 11 in seminario.<br />

UFFICIO GIURIDICO DELLA CEM: lunedì 26 ottobre alle ore 9.30<br />

in Curia.<br />

IL VESCOVO PARTECIPA AL ROSARIO NELLE FAMIGLIE A<br />

CAMPODONICO: mercoledì 28 ottobre alle ore 20.30 a Casalvento di<br />

Campodonico.<br />

INCONTRO DEI GIOVANI CON I SEMINARISTI DELLE MAR-<br />

CHE: giovedì 29 ottobre alle ore 19 nei locali della parrocchia della Misericordia<br />

di Fabriano.<br />

CENTRO VOLONTARI DELLA SOFFERENZA: venerdì 30 ottobre<br />

Rosario e S. Messa alle ore 15 nella chiesa del Sacro Cuore.<br />

23<br />

FERIALI<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.20: - S. Silvestro<br />

ore 7.45: - M. della Misericordia<br />

- Mon. S. Margherita<br />

ore 8.00: - Casa di Riposo<br />

- Collegio Gentile - S. Luca<br />

ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />

ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 16.00: - Cappella dell'ospedale<br />

ore 17.00: - Sacro Cuore<br />

ore 18.00: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- San Venanzio<br />

- M. della Misericordia<br />

- Sacra Famiglia<br />

- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

ore 18.15: - Scala Santa (S. Biagio)<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />

FESTIVE DEL SABATO<br />

ore 17.30: - Collegiglioni<br />

ore 18.00: - Sacro Cuore<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

- M. della Misericordia<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- S. Venanzio<br />

ore 19.00: - Collegio Gentile<br />

FESTIVE<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.30: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - M. della Misericordia<br />

- Casa di Riposo<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Margherita<br />

ore 8.45: - S. Luca<br />

ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

cripta<br />

- S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

- Collegio Gentile<br />

ore 9.30: - San Venanzio<br />

- Collepaganello<br />

ore 10.00: - M. della Misericordia<br />

- Cappella dell'ospedale<br />

- Nebbiano<br />

ore 10.15: - Attiggio<br />

ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

- S. Silvestro<br />

ore 11.00: - S. Nicolò<br />

- S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />

ore 11.15: - San Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 11.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 11.45: - Argignano<br />

ore 15.00: - Bassano<br />

ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />

ore 18.00: - M. della Misericordia<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />

ore 19.00: - S. Nicolò<br />

MATELICA<br />

MESSE FERIALI<br />

7.30: Regina Pacis<br />

8.00: S. Teresa<br />

9.30: Concattedrale S. Maria<br />

17.30: Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

18.30: S. Teresa<br />

- S. Francesco<br />

MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />

18.00: Concattedrale S. Maria<br />

18.30: S. Teresa<br />

- Regina Pacis<br />

21.00: Cavallieri<br />

MESSE FESTIVE<br />

7.30: Beata Mattia<br />

8.00: Concattedrale S. Maria<br />

8.30: Regina Pacis - S. Teresa<br />

- Ospedale<br />

9.00: S. Rocco - S.Francesco<br />

9.30: Invalidi<br />

- S. Teresa<br />

10.30: Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

11.00: S.Francesco<br />

11.30: Regina Pacis - Braccano<br />

12.00: Concattedrale S. Maria<br />

18.00: Concattedrale S. Maria<br />

18.30: S. Teresa<br />

- Regina Pacis


24 DEFUNTI<br />

<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

TRIGESIMO<br />

CHIESA di S.NICOLO'<br />

CENTRO COMUNITARIO<br />

Martedì 27 ottobre<br />

ricorre il trigesimo<br />

della scomparsa dell'amata<br />

CESIRA FAGGIONI<br />

ved. MANCINI<br />

I figli Marisa ed Amatore, la nuora,<br />

il genero, i nipoti ed i parenti la<br />

ricordano con affetto. S. Messa<br />

giovedì 29 ottobre alle ore 18. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Giovedì 29 ottobre<br />

ricorre il 21° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

BRUNO SCAPECCIA<br />

I figli ed i parenti tutti lo ricordano<br />

con affetto. S. Messa mercoledì 28<br />

ottobre alle ore 7.45. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

Non piangete la mia assenza<br />

sentitemi vicino e parlatemi<br />

ancora.<br />

Io vi amerò dal Cielo<br />

come vi ho amato in terra.<br />

ROSANITA DONNINELLI<br />

Nella ricorrenza della scomparsa i<br />

genitori, il fratello e i familiari tutti<br />

la ricordano con una Santa Messa<br />

nella chiesa di San Venanzio venerdì<br />

30 ottobre alle ore 18. Fin da<br />

ora si ringraziano quanti si uniranno<br />

nelle preghiere.<br />

Nel 27° anniversario della scomparsa dell'amata<br />

REGINA ANTONINI ved. VITALI<br />

<strong>La</strong> nuora Maria, i figli, le nuore, i nipoti ed i parenti la ricordano con affetto.<br />

Ss. Messe domenica 25 ottobre alle ore 8 nella Chiesa di S. Maria e martedì<br />

27 ottobre alle ore 18 nell'Oratorio di S. Maria. Durante la celebrazione<br />

sarà ricordato anche il marito ANGELO. Si ringrazia chi ci unirà alle<br />

preghiere.<br />

RICORDO<br />

Non capita tutti i giorni di incontrare<br />

lungo il cammino una persona<br />

che si distingue dalle altre.<br />

FRANCESCO CARLONI<br />

era una di queste. Non indossava<br />

una maschera, era incapace di voler<br />

male ed aveva conservato, nonostante<br />

la vastità della cultura,il<br />

dono della modestia. Sapeva dispensare<br />

giudizi con la leggerezza<br />

di chi non emette né giudizi,né<br />

condanne. Aveva sul volto,anche<br />

quando ci ha lasciati,la serenità di<br />

chi ha veduto molto e la luce di chi<br />

non è stato corroso dalle ruggini<br />

dell’esistenza. Mio zio Pippo aveva<br />

avuto tre doni che non sono dati a<br />

tutti: saggezza,libertà di giudizio e<br />

capacità di ascoltare anche gli “ultimi”.<br />

Per questo tanti,soprattutto<br />

giovani,gli hanno voluto bene.<br />

Luca Lippera<br />

ANNIVERSARIO<br />

ANNUNCIO<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. MARIA MADDALENA<br />

Mercoledì 28 ottobre<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

DIONISIO TASSI<br />

Giulia e Daniele lo ricordano con<br />

affetto. S. Messa mercoledì 28 ottobre<br />

alle ore 18.30. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 15 ottobre, a 90 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

FRANCESCO CARLONI<br />

(PIPPO)<br />

Lo comunicano il figlio Alberto, la<br />

nuora Daniela, i nipoti Francesco e<br />

Lorenzo, le sorelle Anna e Carla, i<br />

parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di VALLEREMITA<br />

Giovedì 29 ottobre<br />

ricorre il 10° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

MADDALENA CAPORALI<br />

in POCOGNOLI<br />

Il marito, il figlio, la nuora ed i<br />

parenti la ricordano con affetto. S.<br />

Messa sabato 31 ottobre alle ore<br />

15.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

Mercoledì 14 ottobre, a 79 anni,è tornato al Signore<br />

LUCIANO MARTINI<br />

Lo comunicano la moglie Valeria Ceccarani, le figlie Manila e Fabrizia, i<br />

generi, i nipoti, le sorelle, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. FACONDINO<br />

SASSOFERRATO<br />

Domenica 25 ottobre<br />

ricorre il 6° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ALESSANDRO ANDREOLI<br />

Con amore lo ricordano la mamma,<br />

il papà, il fratello Francesco, le<br />

nonne, gli zii ed i cugini. S. Messa<br />

domenica 25 ottobre alle ore 16. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA S.M.MADDALENA<br />

Venerdì 6 novembre<br />

ricorre l'anniversario<br />

della scomparsa della cara<br />

BIANCA MARIA GIOVAGNOLI<br />

in OTTONI<br />

Il marito e i figli ringraziano chi si<br />

unirà alle preghiera durante la S.<br />

Messa delle ore 18.30.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di SAN VENANZO<br />

Mercoledì 28 ottobre<br />

ricorre il 9° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

TERESA MONNO<br />

<strong>La</strong> figlia ed il nipote la ricordano<br />

con affetto. Nella S. Messa di mercoledì<br />

28 ottobre alle ore 18 sarà<br />

ricordato anche il marito Fiorino.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

Lunedì 2 novembre<br />

ricorre il 10° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ANNIBALE ROSIGNOLI<br />

I familiari lo ricordano a quanti lo<br />

conobbero ed amarono.<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 13 ottobre, a 81 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

Dr. FRANCO BERIONNI<br />

(farmacista)<br />

Lo comunicano la moglie Tina, i<br />

figli Paolo, Luciana e Roberta, la<br />

nuora Elisabetta, i generi Cruciano<br />

e Matteo, la sorella Bruna, i cognati,<br />

i nipoti ed i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />

Martedì 27 ottobre<br />

ricorre il 10° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

VELIERA RAGNI<br />

ved. PECCI<br />

I familiari ed i parenti la ricordano<br />

con affetto. S. Messa martedì 27<br />

ottobre alle ore 18.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNA RICCIONI<br />

in RICCIUTELLI<br />

30-10-2004<br />

ANNIVERSARIO<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />

Mercoledì 28 ottobre<br />

ricorre il 2° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

NICOLO' GIACOMETTI<br />

I figli, le nuore, i nipoti lo ricordano<br />

con affetto nella S. Messa di mercoledì<br />

28 ottobre alle ore 18. Durante<br />

la celebrazione sarà ricordata<br />

la moglie IDA. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

GIUSEPPE (Alfredo)<br />

RICCIUTELLI<br />

15-12-2004<br />

Nel 5° anniversario della scomparsa degli amati Anna ed Alfredo, i figli<br />

Marisa e Marino, i parenti ed i tanti amici li ricordano con infinito affetto.<br />

S. Messa venerdì 30 ottobre alle ore 9 nel Santuario della Madonna del<br />

Buon Gesù. Si ringrazia chi parteciperà e si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

Lunedì 26 ottobre<br />

ricorre il 2° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

MAURA BERTINI<br />

in CHIAPPA<br />

I familiari tutti la ricordano con<br />

affetto. Ss. Messe sabato 24 ottobre<br />

ore 18.30 presso il Centro Comunitario<br />

di S. Nicolò e lunedì 26<br />

ottobre alle ore 9 nella chiesa di S.<br />

Caterina.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 17 ottobre, a 76 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

AGNESE ROSSI<br />

ved. AGOSTINI FERRETTI<br />

Lo comunicano i figli, la nuora, il<br />

genero, il fratello, la cognata, le<br />

nipoti ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 18 ottobre, a 94 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

RODOLFO ALBERTINI<br />

(AURELIO)<br />

Lo comunicano la moglie Gilda, i<br />

figli Pietro ed Elvira, la nuora Silvana,<br />

i nipoti, i pronipoti, i cognati ed<br />

i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

Altri annunci<br />

sono pubblicati<br />

a pagina 15<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 13 ottobre, a 89 anni, è tornato al Signore<br />

ATTILIO AQUILANTI<br />

Lo comunicano la moglie Maria Orazi, il figlio Sergio, la nuora Leonella, le<br />

amate nipoti Sabrina, Chiara e Giorgia, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Giovedì 29 ottobre<br />

ricorre il 5° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

ANTONIETTA MARINACCI<br />

ved. MILIANI<br />

I fratelli, la sorella ed i parenti la<br />

ricordano con affetto. S. Messa<br />

mercoledì 28 ottobre alle ore 18. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CAPPELLA DELL'OSPEDALE<br />

Mercoledì 28 ottobre<br />

ricorre il 25° anniversaio<br />

della scomparsa dell'amato<br />

MARCO SASSETTI<br />

<strong>La</strong> moglie e la figlia lo ricordano<br />

con affetto. S. Messa mercoledì 28<br />

ottobre alle ore 16. Si ringrazia chi<br />

si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 18 ottobre, a 79 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

SETTIMIO MATALONI<br />

Lo comunicano la moglie Dina Mancini,<br />

il fratello Benigno, il cognato,<br />

la cognata, i nipoti, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 15 ottobre, a 81 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

MARIA BORIONI<br />

ved. BIONDI<br />

Lo comunicano le figlie Natalia,<br />

Brunella e Janita, le cognate Adelma<br />

e Aida, i nipoti, Tommaso e<br />

Roberto, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 18 ottobre, a 78 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

ANTONIO ANSELMI<br />

Lo comunicano le nipoti, gli amici<br />

ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. CATERINA<br />

Sabato 24 ottobre<br />

ricorre il 14° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

OLIVIERO TENTI<br />

I familiari ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. S. Messa sabato 24<br />

ottobre alle ore 9. Si ringrazia chi<br />

si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. AGOSTINO<br />

Gli ex giovani di S. Agostino<br />

sabato 24 ottobre alle ore 17<br />

faranno celebrare una S. Messa<br />

di suffragio per ricordare il loro<br />

assistente<br />

DON GIOVANNI BORIA<br />

e gli amici passati a nuova vita<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Sabato 24 ottobre<br />

ricorre il 6° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ANTONIO GENTILUCCI<br />

<strong>La</strong> moglie Ginestra Maria, i figli, i<br />

nipoti, la pronipote ed i parenti lo<br />

ricordano con affetto. Nella S. Messa<br />

di domenica 25 ottobre alle ore<br />

18 saranno ricordate le sorelle<br />

Maria Eugenia e Bianca. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.MARIA MADDALENA<br />

Martedì 27 ottobre<br />

ricorre il 4° anniversaio<br />

della scomparsa dell'amata<br />

DINA BERNA BERIONNI<br />

ved. MANCINI<br />

Il figlio, la nuora, il nipote ed i<br />

parenti la ricordano con affetto. S.<br />

Messa martedì 27 ottobre alle ore<br />

18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

Impresa Funebre<br />

Serietà e professionalità<br />

Autorizzato anche per tutto<br />

il Comune di Fabriano.<br />

Trasporti Nazionali<br />

ed Internazionali.<br />

<strong>La</strong>vori cimiteriali.<br />

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Servizio continuo<br />

PRIMARIA IMPRESA DAL 1890<br />

di M. BARTOLINI<br />

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Il numero è collegato automaticamente<br />

agli apparecchi<br />

telefonici nelle abitazioni dei titolari<br />

FABRIANO, P.le XX Settembre n.1<br />

di fronte alla Stazione Ferroviaria


<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

<strong>La</strong><br />

cultura cultura<br />

Castagnari: partire dalla storia<br />

Giancarlo Castagnari: ex Sindaco,<br />

per quarant’anni Direttore della<br />

Biblioteca, per quindici anni responsabile<br />

anche della Pinacoteca<br />

e del Museo della Carta. Lo abbiamo<br />

intervistato per cogliere alcune<br />

riflessioni sullo stato di salute<br />

della cultura locale, prendendo in<br />

esame strutture, progetti, singole<br />

iniziative, risorse umane e finanziarie<br />

utilizzate e utilizzabili.<br />

Un binomio che fa ancora fatica<br />

ad imporsi, a quanto pare: cultura<br />

e turismo. Cosa ne pensa?<br />

A Fabriano, per uscire dalla pesante<br />

crisi economica, si ricorre alla<br />

cultura in senso lato, che, si dice,<br />

dovrebbe convolare a giuste nozze<br />

con il turismo, scoperto con un<br />

ritardo di decenni. E’ una crisi annunciata<br />

all’inizio degli anni Ottanta.<br />

I sintomi della criticità presenti<br />

nel sistema industriale monoproduttivo<br />

erano già stati evidenziati<br />

da Ada Collidà in uno studio<br />

condotto per conto della Comunità<br />

Montana presieduta dal mai dimenticato<br />

Otello Biondi. Il campa-<br />

nello d’allarme fatto scattare dalla<br />

nota economista, non fu recepito<br />

anche per l’incultura di coloro, allora<br />

detentori del potere politico,<br />

economico e istituzionale, che dovevano<br />

intervenire per cambiare<br />

rotta e sinergicamente intraprendere<br />

la capillare opera di prevenzione<br />

e di riconversione per salvare<br />

l’economia del decantato distretto<br />

industriale. Ma è inutile recriminare<br />

sul passato.<br />

Le singole iniziative dei privati<br />

sembrano aver prodotto uno scatto<br />

in avanti. E’ d’accordo?<br />

Le recenti iniziative ora indicano<br />

che i problemi della società fabrianese<br />

sono stati in parte recepiti e<br />

che qualcosa si muove. Alcune<br />

manifestazioni e attività di rilievo<br />

lo confermano. <strong>La</strong> splendida mostra<br />

delle opere di Gentile, le originali<br />

edizioni di “Pòiesis”, il Premio<br />

Gentile da Fabriano, il Premio<br />

di Narrativa e Poesia Città di Fabriano,<br />

l’evento internazionale<br />

“European Paper Days””, la collana<br />

di “Storia della Carta”, unica in<br />

Italia, edita dalla Pia Università dei<br />

Cartai hanno mosso le acque stagnanti,<br />

ma non hanno ancora prodotto<br />

un diffuso effetto-cultura nella<br />

collettività che vive e opera nel<br />

vasto territorio pedemontano.<br />

<strong>La</strong> programmazione a medio e<br />

lungo termine è un incipit irrinunciabile.<br />

Niente può essere lasciato<br />

al caso. E’ questo un principio<br />

basilare anche dell’identità cittadina<br />

e della formazione civica?<br />

Per attenuare i persistenti squilibri<br />

economici, sociali e culturali bisogna<br />

rimuovere la non-idea della<br />

programmazione e operare per poterli<br />

correggere e possibilmente eliminare.<br />

Intanto è stato varato il distretto<br />

culturale dell’Appennino<br />

umbro-marchigiano per una “strategia<br />

di sviluppo generale del territorio<br />

basato sui beni culturali e<br />

paesaggistici”. Finalmente il nostro<br />

patrimonio culturale è al centro<br />

dell’attenzione. Tuttavia viene<br />

spontaneo porsi alcune domande<br />

sul tipo di rapporto che abbiamo<br />

con questo patrimonio che appar-<br />

<strong>La</strong> IIº edizione del Premio di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”, vedrà assegnato, tra l’altro, il premio alla<br />

carriera a Francesco Guccini (domenica 29 novembre, all’Oratorio della Carità) per la sua qualità di narratore,<br />

oltre che di grande cantautore. “Vorrei precisare una cosa: l’etichetta di cantastorie me l’hanno affibbiata<br />

e non la ritengo giusta. I cantastorie vengono scambiati per voci ribelli<br />

contro il potere, in realtà erano sulla stessa strada del potere<br />

perché se avessero mai scritto qualche cosa contro, sarebbero stati<br />

cacciati dalla piazza e non avrebbero lavorato più”, dichiara Guccini<br />

in attesa di ricevere il premio. Nato a Modena nel 1940, è, notoriamente,<br />

fra i più celebrati cantautori italiani. Il suo debutto ufficiale<br />

risale al 1967 con l’lp “Folk beat n. 1” (ma già nel 1960 aveva scritto<br />

“L’antosiociale”). Nella sua carriera ultraquarantennale ha pubblicato<br />

oltre venti album di canzoni. È anche scrittore e sporadicamente<br />

attore, autore di colonne sonore e di fumetti.<br />

Si occupa di lessicologia, lessicografia, glottologia, etimologia, dialettologia,<br />

traduzione, teatro ed è autore di canzoni per altri interpreti.<br />

Guccini viene ritenuto, insieme a Francesco De Gregori e Fabrizio<br />

De André, uno degli esponenti di spicco della scuola dei cantautori<br />

italiani. I testi dei suoi brani vengono spesso assimilati a componimenti<br />

poetici, denotando una familiarità con l’uso del verso tale da<br />

costituire materia di insegnamento nelle scuole come esempio di poeta<br />

contemporaneo. Oltre all’apprezzamento della critica, Guccini riscontra<br />

un vasto seguito popolare, venendo considerato da alcuni il<br />

cantautore “simbolo”, a cavallo di tre generazioni. Fino alla metà<br />

degli anni ottanta ha insegnato lingua italiana al Dickinson College,<br />

C'è Guccini<br />

al "Città<br />

di Fabriano"<br />

scuola off-campus, a Bologna, dell’Università della Pennsylvania. Ha<br />

anche lavorato come docente presso la sede bolognese della Johns<br />

Hopkins University di Washington. Ha dato alle stampe le narrazioni<br />

Croniche epàfaniche (Feltrinelli, 1989), Vacca d’un cane (Feltrinelli,<br />

1995), Lo spirito e altri briganti (Mondadori 2002 in collaborazione<br />

con Loriano Machiavelli), Cittanòva blues (Mondadori 2003),<br />

Le legge del bar e altre comiche (Mondadori, 2005), Icaro (Mondadori,<br />

2008).<br />

a.m.<br />

tiene all’umanità. Lo conosciamo?<br />

Sappiamo tutelarlo, valorizzarlo,<br />

fruirlo? Il territorio, le tradizioni, i<br />

beni culturali e ambientali si possono<br />

tutelare e difendere conoscendone<br />

prima la loro storia per trasmetterla<br />

innanzitutto alle nuove<br />

generazioni. Bisogna infondere la<br />

cultura storica nei giovani, per contribuire<br />

allo sviluppo delle loro<br />

personalità e alla loro formazione.<br />

Come recuperare la memoria storica?<br />

Il ricorso in extremis alla cultura<br />

come viatico per risollevarci dalla<br />

crisi in atto, non può prescindere<br />

dallo studio della storia generale e<br />

locale. In altri termini la diffusione<br />

della cultura storica è fondamentale<br />

per avere una maggiore consapevolezza<br />

della realtà locale. Alcuni<br />

storici sostengono che “la ricerca<br />

storica è uno dei modi più<br />

efficaci per partecipare alla realtà<br />

attuale”. E’ uno stimolante suggerimento<br />

per coltivare anche qui a<br />

Fabriano l’indagine sul passato recente<br />

e remoto. <strong>La</strong> storia locale è<br />

A sinistra: l'ex Sindaco e Direttore della Biblioteca<br />

Giancarlo Castagnari<br />

A destra: un'immagine durante Pòiesis<br />

25<br />

una disciplina che assume un forte<br />

significato civile e contribuisce a<br />

recuperare l’identità del territorio<br />

e del patrimonio culturale in esso<br />

conservato. Se è vero che un paese<br />

che perde la sua memoria storica<br />

non ha futuro, allora bisogna identificare<br />

negli istituti culturali esistenti<br />

in loco i luoghi naturali di<br />

riferimento della storia locale. Con<br />

la collaborazione e l’intervento<br />

delle scuole, delle associazioni,<br />

delle istituzioni, dei docenti, degli<br />

studiosi è possibile intrecciare la<br />

conservazione del patrimonio bibliografico,<br />

archivistico, museale,<br />

archeologico con la ricerca e l’insegnamento<br />

della storia locale.<br />

Quale può essere il ruolo attivo<br />

della popolazione?<br />

<strong>La</strong> ricostruzione del passato per<br />

affrontare il futuro dovrà essere<br />

parte integrante dell’auspicata<br />

operazione cultura, con la quale si<br />

può restituire alla collettività, soggetto<br />

attivo della storia, quel protagonismo<br />

che gli appartiene.<br />

Alessandro Moscè<br />

Rassegna Malfaiera<br />

E’ iniziata nei migliori auspici la XIV Edizione della Rassegna Nazionale di<br />

Poesia e Narrativa “Anna Malfaiera” Città di Fabriano. Da questo anno si è<br />

fatta richiesta di gratuito patrocinio dell’Alto Patronato per il Presidente<br />

della Repubblica Italiana, del Ministro dell’Istruzione e del Ministro della<br />

Giustizia. Un riconoscimento che dà valore alla Società Dante Alighieri –<br />

Comitato di Fabriano per l’impegno profuso alla gestione di questo importante<br />

evento per la nostra <strong>città</strong>. <strong>La</strong> presidente prof. Mirella Senigagliesi e la<br />

vice prof. Luciana Corvi sono convinte che questa 14° edizione sia un trampolino<br />

di lancio per affermare, ancora di più, che la rassegna di Poesia e<br />

Narrativa nelle scuole è un appuntamento atteso da tanti allievi e docenti di<br />

tutte le scuole Italiane. I numeri parlano chiaro sono oltre sessantamila gli<br />

elaborati giunti a Fabriano dal 1993, inizio di questa fortuna attività culturale,<br />

ad oggi. Il bando della Rassegna è stato inviato nel mese di settembre,<br />

con una circolare ministeriale, a tutte le scuole Italiane di ogni ordine è<br />

grado. Il Comune di Fabriano dalla prima edizione ad oggi ha manifestato<br />

un grande interesse per la rassegna, e un sentito ringraziamento è da attribuire<br />

al nostro Sindaco Roberto Sorci che nel 1994 ricoprendo la carica di<br />

Assessore alla Cultura, diede alle stampe il primo volume della rassegna,<br />

incoraggiando gli organizzatori di allora a proseguire in questa avventura.<br />

Sicuramente è stato un investimento indovinato che non ha deluso le aspettative<br />

dell’amministrazione comunale che oggi può apprezzare il notevole<br />

lavoro svolto dagli organizzatori. Anche nel nostro comprensorio le scuole<br />

si stanno attivando ad una larga partecipazione, grazie alla sensibilità dei<br />

presidi e dei docenti che promuovendo l’iniziativa della rassegna, testimoniano<br />

le capacità espressive e i valori che sono propri di tanti studenti. Per<br />

maggiori informazioni visitare i siti Internet: www.ladante.it – www.piaz<br />

zalta.it – www.cadnet.marche.it.<br />

Sandro Tiberi


26 TERRITORIO<br />

<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

<strong>La</strong> cultura<br />

Si sente la voce del creato<br />

Per San Francesco il fratello maggiore aiuta quello più giovane<br />

S. Bonaventura scrive: “Considerando (Francesco) che tutte<br />

le cose hanno un’origine comune, si sentiva ricolmo di<br />

pietà (= tenerezza, affetto, amore) ancor maggiore e chiamava<br />

le creature, per quanto piccole, col nome di ‘fratello’ e<br />

‘sorella’: sapeva bene che tutte provenivano, come lui, da<br />

un unico Principio (Legg. M., 8,6; 1145). “In ogni creatura,<br />

come in un ruscello, egli percepiva, con straordinaria pietà<br />

(= tenerezza, affetto, amore), lo zampillare unico della bontà<br />

di Dio” (Legg.M.,9,1; 1162).<br />

Nella concezione di S. Francesco, dunque, ogni stadio di<br />

vita – minerale, vegetale, animale - proviene dall’unico Padre<br />

che è nei cieli. E tutti gli esseri che ne partecipano formano<br />

una sola, grande, meravigliosa famiglia. Vera famiglia<br />

dove, tra i componenti, ci si aiuta, ci si consiglia, ci si vuol<br />

bene.<br />

Con assoluta verità, colorita con un soffio di poesia, Francesco<br />

allora vede nell’acqua “umile et utile, et preziosa et casta”<br />

che d’estate lo disseta e lo rinfresca, come nella pioggia<br />

e nella neve che d’inverno imbossano la terra, un’attenzione<br />

fraterna; nel faggio che gli offre d’estate la sua ombra, come<br />

nella vite, che allunga i suoi tralci per offrirgli i suoi frutti<br />

squisiti, una cortesia; in frate asinello sempre pronto a piegare<br />

il groppone per trasportarlo quando non sarà più in<br />

grado di camminare, una provvidenziale premura. E tutte le<br />

creature parlano all’uomo, con il proprio inconfondibile linguaggio.<br />

E’ necessario che l’uomo, ascolti e capisca quel<br />

linguaggio. Ecco, in una elementare traduzione, ciò che le<br />

creature dicono. Il fiore ‘colorito’ e il candido giglio di campo<br />

ti sussurrano: ammiraci, fratello, perché ‘neanche Salomone<br />

vestiva’ come il Signore veste noi; il profumo che ti<br />

delizia ti ripete: quanto più ti delizierà Colui che è la ‘delizia<br />

del paradiso’; frate vento, che sembra spostare le montagne<br />

e gonfia il mare, ti avverte: quanto più potente di me è<br />

Colui che mi ha creato; le stelle “clarite et preziose et belle”<br />

che da altezze inimmaginabili ti vegliano e ti spediscono<br />

raggi di luce perché la notte sia meno buia ti dicono: quanto<br />

più premuroso di noi è Colui che ci ha e ti ha creato; messer<br />

lo frate Sole, che con la sua luce e il suo calore è causa prima<br />

di ogni vita, ti assicura: io sono solo un’immagine lontanissima<br />

di Colui dal quale hanno l’esistenza tutte le cose; la<br />

roccia calcarea ti assicura: Cristo è la roccia che, scartata dai<br />

costruttori, è divenuta testata d’angolo.<br />

<strong>La</strong> poesia e la scrittura<br />

di Emanuela Antonini<br />

Finalista a Roma, premiata il 7 novembre<br />

Continuano e crescono i successi letterari della concittadina<br />

Antonini (di origini umbre), con il suo libro “Entropia<br />

d’amore” edizioni Thyrus (2007).<br />

A Savona il 10 ottobre ha ricevuto il secondo premio, al<br />

Concorso Internazionale di Poesia, Narrativa e Saggistica<br />

“Priamar”.<br />

Il critico letterario Pietro Seddio di lei scrive:<br />

“E’ certamente l’amore il vero protagonista delle due storie<br />

che percorrono l’intera vicenda raccontata con maestria<br />

dall’autrice Emanuela Antonini capace di offrire un<br />

libro che si attesta nella schiera di una buona editoria che<br />

sa valutare artisti e testi seppur si è costretti a rimanere in<br />

un certo cosmo letterario che vede poco la luce del sole e<br />

raramente si affaccia alla notorietà che non sempre è garante<br />

di buone opere letterarie.<br />

Il merito della Antonini è quello di proporre una lettura<br />

piacevole quanto accattivante che per forza deve incontrare<br />

il favore dei lettori e la promozione ufficiale atta ad una<br />

divulgazione più meritoria.”<br />

Con la Poesia “Solitudine” ha ritirato<br />

l’8 ottobre a Roma, in Quirinale,<br />

il quarto premio al concorso “Il<br />

folle Cupido”, presente l’Ambasciatore<br />

di Polonia presso la Santa<br />

sede. Sempre a Roma è finalista<br />

della VI edizione del Premio<br />

letterario ed Artistico “I colori<br />

della vita”, premiazione il 7 novembre.<br />

Un augurio per il migliore<br />

piazzamento. Questa a<br />

lato è una delle due poesie<br />

premiate.<br />

Sandro Tiberi<br />

<strong>La</strong> voce del creato, dunque, è come quella del fratello maggiore<br />

che aiuta il fratello più giovane, l’uomo, a capire la<br />

realtà delle cose e, riferendo tutto a Dio, gli offre la chiave<br />

per l’intepretazione teologica dell’universo: l’unica vera e<br />

l’unica soddisfacente, Un’ascetica cosmica, nuova, gioconda,<br />

calda, carica di poesia. Il nostro pianeta prende, per<br />

Fotoclub in mostra<br />

<strong>La</strong> recente festa di S. Francesco d’Assisi e la coincidenza<br />

dell’800° anniversario della sua venuta a Fabriano,<br />

hanno suggerito al Fotoclub “Arti Visive BFI” e ai Francescani<br />

di Fabriano di rivisitare i luoghi che ancora ricordano<br />

i passi e gli ideali di S. Francesco nella nostra<br />

terra. Visitare la mostra, aperta nell’atrio di via S. Caterina,<br />

7, è come sfogliare un album di famiglia e rivedere<br />

i luoghi in cui sono vissuti coloro che ci hanno preceduto<br />

e ci hanno formato.<br />

A Fabriano ancora c’è via Valpovera. Anche S. Francesco<br />

passò per quella strada e, affascinato dal titolo, per<br />

lui regale, di madonna Povertà, disse: “Qui saranno i<br />

miei frati”. Era un sogno; ma 74 anni più tardi, per l’azione<br />

geniale del B. Francesco Venimbeni, il sogno divenne<br />

realtà. Per realizzarlo i Fabrianesi furono disposti ad<br />

abbattere 25 case e a cedere 50 “tavole” di terreno: una<br />

decisione corale che portò il luogo a divenire il cuore<br />

di Fabriano; tanto è vero che, quando le vicende storiche<br />

costrinsero i frati ad andarsene di lì, il luogo divenne<br />

sede comunale; e la piazza sottostante, punto d’incontro<br />

quotidiano della gente e delle attività fabrianesi.<br />

<strong>La</strong> mostra evidenzia luminosamente come a Fabriano<br />

siano puntualmente ritornati i leader, decisi a rivivere<br />

la radicalità di Francesco. Insieme ai “luoghi”, la<br />

mostra del Fotoclub fabrianese presenta anche i capolavori<br />

pittorici che, di secolo in secolo, hanno polarizzato<br />

lo sguardo di chi elevava la sua preghiera all’Altissimo.<br />

Si tratta di affreschi, pale d’altare o addirittura del<br />

polittico dell’Incoronazione della Vergine dipinto da<br />

Gentile da Fabriano per l’eremo di S. Maria in Val di<br />

Sasso.<br />

INCANTO<br />

D'AMORE<br />

<strong>La</strong> memoria vola<br />

sull’orizzonte di un cielo d’altri tempi,<br />

quando inseguivamo l’onda<br />

nel mare dei desideri.<br />

<strong>La</strong> dolcezza di quegli anni,<br />

impronte di gioia,<br />

un lume del passato,<br />

che non si spegne.<br />

Eravamo giovani,<br />

quando ci inoltrammo in orbite di sole<br />

a conoscere lune d’amore,<br />

quando il sentimento ardente<br />

accese di rosso la fiamma<br />

della passione.<br />

All’ombra di un maestoso albero,<br />

leggeri sussurri interruppero la quiete,<br />

il sangue cominciò a battere<br />

nelle vene<br />

il cuore a pulsare con ritmo<br />

considerevole<br />

le labbra intrise di passione<br />

si strinsero in un abbraccio.<br />

Effusioni di baci!<br />

I corpi frementi sprigionarono calore<br />

l’odore della pelle ci inebriò<br />

i respiri si raccolsero forti<br />

e il desiderio soffocato,<br />

mentre lo temevamo,<br />

venne.<br />

Eravamo giovani,<br />

quando nell’universo incandescente<br />

scoprimmo…l’incanto d’amore!<br />

Emanuela Antonini<br />

Francesco, tutta un’altra fisionomia e un altro calore quando,<br />

aprendo la finestra al mattino, si sente investito da un<br />

coro di voci che lo salutano e gli augurano la buona giornata<br />

assicurando il proprio apporto perché tutto vada per il meglio.<br />

Di fronte a questa manifestazione di affettuosa familiarità<br />

era scontata, come risposta, l’attenzione premurosa e<br />

cortese di Francesco verso tutto il creato: se trova un verme<br />

sulla strada lo scansa perché non sia investito dalla fretta dei<br />

passanti distratti; se vede un fraticello zappare l’orto gli ricorda<br />

di lasciare un fazzoletto di terra allo stato vergine<br />

perchè lì possano crescere liberamente erbe e fiori; se vede<br />

un coppia di tortore catturate dai cacciatori le compra per<br />

restituirle alla loro libertà; se teme che le sirocchie api, d’inverno,<br />

tremino e soffrano per il freddo fa portare loro miele<br />

e vino. Il rapporto che deve esistere tra l’uomo e il creato per<br />

S. Francesco non è un rapporto di sudditanza, ma di buon<br />

vicinato, di collaborazione, addirittura di fratellanza. Questa<br />

concezione non sconfessa le motivazioni che vedono il<br />

rispetto del creato come un gesto di pietà, o una necessità<br />

per evitare il rischiodell’impoverimento<br />

della<br />

natura, o la preoccupazione<br />

per<br />

la sopravvivenza<br />

umana, ma le<br />

convalida, le abbraccia,<br />

le supera<br />

in un amplesso<br />

gioioso, mistico<br />

e poetico che trova<br />

la sua espressione<br />

più vera e<br />

più lirica nel<br />

‘Cantico delle<br />

Creature’ dove<br />

ogni essere diventa<br />

fratello e<br />

sorella ed è<br />

“Dono di lui, del<br />

suo immenso<br />

amor”.<br />

LORENZO ANTOGNETTI,<br />

il nuovo che avanza<br />

Un nuovo pittore, recentemente, è giunto ad arricchire<br />

il panorama artistico cittadino. Si tratta di Lorenzo<br />

Antognetti (nella foto), nativo di Morro d’Alba,<br />

trasferitosi da quasi tre anni a Fabriano dopo<br />

aver vissuto a lungo a Genova dove ha conseguito il<br />

diploma d’Accademia di Belle Arti. E’ stato proprio<br />

nella <strong>città</strong> ligure che si è consumata la sua formazione<br />

artistica al fianco di personalità come Raimomdo<br />

Sirotti, Aurelio Caminati e Mario Chianese, da cui<br />

ha tratto insegnamenti preziosi. “Per i dipinti di<br />

Lorenzo Antognetti – scrive di lui William Tode - introduco il concetto di<br />

spazio virtuale. Il fine di tutte le arti plastiche è di articolare la forma visiva<br />

e di presentare tale forma, così immediatamente espressiva del sentimento<br />

umano da sembrare carica del sentimento stesso, come il solo oggetto della<br />

percezione, o almeno come l’oggetto primario”. Le esperienze accumulate<br />

stanno conducendo Antognetti verso una piena maturazione, con grande<br />

desiderio di<br />

ricerca e<br />

nuove sperimentazioni<br />

che sta cercando<br />

di<br />

mettere presto<br />

in mostra<br />

a Fabriano<br />

con una<br />

“personale”.<br />

Ferruccio<br />

Cocco<br />

Una delle<br />

sue opere:<br />

"Natura<br />

morta con<br />

aranci"


<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

Lo<br />

sport<br />

<strong>La</strong> Spider fa tris!<br />

Sbancata anche Todi con una prova di carattere<br />

Un elegante semigancio di Luca<br />

Usberti: a Todi bene anche in difesa<br />

Il play fabrianese Nicolas Stanic in<br />

sospensione brucia la difesa di Todi:<br />

il giocatore italo/argentino ha ancora<br />

molti margini di miglioramento<br />

(fotoservizio di Huicu Razvan)<br />

BASKET Serie C Dilettanti<br />

Una buona Spider Fabriano, sabato<br />

scorso, ha violato il parquet di Todi per<br />

73-83 conquistando la terza vittoria consecutiva.<br />

I ragazzi di coach Massimo<br />

Cerini hanno condotto la gara per larghi<br />

tratti raggiungendo anche un massimo<br />

vantaggio di 18 punti (43-61 al 28’), ma<br />

c’è da dire che il team di Todi non ha mai<br />

mollato, mettendo in campo agonismo e<br />

determinazione, tanto da rendere dura la<br />

vita ai fabrianesi fino a tre minuti dalla<br />

conclusione grazie ai volitivi Petrucci e<br />

Di Nanni (65-72 al 37’). A questo punto,<br />

una tripla e un cesto del positivo Usberti<br />

più i tiri liberi del “razzo” Imsandt sigillavano<br />

definitivamente la vittoria della<br />

Spider. I fabrianesi hanno potuto contare<br />

su un’altra positiva giornata del bomber<br />

Quercia (che si conferma vicecapocannoniere<br />

del campionato con 21 punti<br />

di media) e del veterano Venturi (dominante<br />

con 16 rimbalzi). Un buon contributo<br />

è giunto anche dalla difesa a zona,<br />

quando, all’inizio del secondo quarto,<br />

Todi aveva cercato di prendere in mano<br />

la partita (28-24 al 13’): la 2-3 ordinata<br />

da coach Cerini in questo frangente ha<br />

tenuto a secco gli umbri per quattro<br />

minuti. Nel complesso, davvero un successo<br />

importante che conferma i bianco<br />

blù in testa alla classifica del campionato.<br />

"Sono soddisfatto del nostro cammino<br />

finora - a parlare è coach Cerini -<br />

Penso, inoltre, che abbiamo ampi margini<br />

di miglioramento, soprattutto in difesa<br />

e nel lavoro settimanale di allenamento<br />

che ci farà crescere in partita. E poi penso<br />

che ancora non abbiamo visto i migliori<br />

Stanic e Imsandt. Per il momento, comunque,<br />

sono contento di tutti a livello<br />

individuale. Prezioso anche il contributo<br />

della panchina con Santini, Moscatelli e<br />

Gatti". Ora il calendario propone alla<br />

Spider un match casalingo contro la<br />

Bimal Umbertide domenica 25 ottobre<br />

(PalaGuerrieri, ore 18). Il team di Umbertide<br />

ha 4 punti in graduatoria ed è<br />

reduce da una preziosa vittoria sulla<br />

quotata Murri Bologna con il bassissimo<br />

punteggio di 44-43 (sì, avete letto<br />

BASKET Campionato di Promozione<br />

Quattro squadre, un unico sogno<br />

Stagione al via: in bocca al lupo ad Evergreen, 53rd, Blues e Gladiatores<br />

Inizia questa settimana il campionato di<br />

Promozione di basket, che ai nastri di<br />

partenza presenta quattro formazioni del<br />

nostro territorio: Evergreen Fabriano,<br />

53rd Fabriano e Blues Fabriano inserite<br />

nel girone della provincia Ancona, più i<br />

Gladiatores Matelica inseriti nel girone<br />

della provincia di Macerata. Le “nostre”<br />

formazioni sembrano molto ben attrezzate<br />

per poter fare bella figura, come fece<br />

lo scorso anno l’Olimpia Fabriano che<br />

venne promossa in serie D. <strong>La</strong> formula<br />

del campionato prevede che, al termine<br />

della “regular season”, la prima classificata<br />

di ciascun girone venga promossa<br />

direttamente in serie D, mentre l’ultima<br />

retroceda in Prima Divisione. Seconda,<br />

terza, quarta e quinta classificata accedono<br />

ai play-off con semifinali e finali al<br />

meglio delle tre partite. Le vincenti dei<br />

play-off di ciascun girone (Ancona,<br />

Pesaro, Macerata e Ascoli) parteciperanno<br />

agli spareggi che si svolgeranno<br />

dal 4 all’11 giugno per delineare la griglia<br />

delle quattro eventuali aventi diritto<br />

a promozioni/ripescaggi nella serie D<br />

del 2010/11. A tutti i protagonisti, come<br />

ogni anno, auguriamo un buon campionato<br />

e soprattutto molto divertimento. Di<br />

seguito, il profilo delle 4 formazioni.<br />

EVERGREEN FABRIANO<br />

Il team del presidente Corrado Lenci<br />

sulla carta ci sembra molto (forse il più?)<br />

forte. In estate, infatti, nel già collaudato<br />

gruppo ha inserito giocatori di talento ed<br />

esperienza per la categoria in uscita dall’Olimpia<br />

(Carsetti e Taruschio) e dagli<br />

scomparsi Reds (Paolo Bernardini,<br />

Schicchi e Sassi), oltre al centro Prato<br />

che – una volta dismessi i panni di<br />

concorrente televisivo ad “Affari Tuoi”<br />

su Raiuno... – metterà le sue lunghe leve<br />

a disposizione di coach Quercia, che così<br />

può contare su un organico profondo e<br />

con molti elementi assai... navigati.<br />

Play: Paolo Bernardini, Giacomo Sordi,<br />

Emanuele Bellucci. Guardie: Marco<br />

Pelusi, Andrea Bernardini, Alberto Cappelletti,<br />

Federico Settimi, Emanuel Mearelli.<br />

Ali: Federico Carsetti, Jacopo<br />

Taruschio, Manuel Bongiovanni, Riccardo<br />

Moscatelli, Emanuele Schicchi.<br />

Centri: Marcello Prato, Lorenzo Sassi,<br />

Gianni Tavolini. Allenatore: Sergio<br />

Quercia.<br />

53rd FABRIANO<br />

Potrebbe essere la mina vagante. Al<br />

giovane organico dello scorso anno<br />

guidato dal capocannoniere del campionato<br />

Corradini e dal play Cecchini, infatti,<br />

sono stati aggiunti i più “anziani”<br />

Tiberi, Gratani, Costantini e il rispolverato<br />

Ruggeri. Inoltre, il duo dirigenziale<br />

Stazio/Fantini ha affidato la guida tecnica<br />

del team al sapiente coach Cassoli (ex<br />

Castelraimondo) affiancato dal “Migliore”<br />

Ruggeri. Presto sarà il parquet a dire<br />

che cosa scaturirà da questa fusione tra<br />

freschezza ed esperienza.<br />

Play: Lorenzo Cecchini, Alberto Ruggeri.<br />

Guardie: Saverio Corradini, Matteo<br />

Ninno, Giacomo Mazzoni, Tiziano<br />

Cingolani, Marco Girolametti. Ali: Giacomo<br />

Tiberi, Stefano Molinelli, Valerio<br />

Cecchetelli, Alessandro Gratani, Gabriele<br />

Fabrianesi, Francesco Angeloni.<br />

Centri: Massimo Costantini, Stefano<br />

Lezzerini. All.: Riccardo Cassoli.<br />

BLUES FABRIANO<br />

Ripescati in estate dopo aver perso lo<br />

spareggio per la promozione a giugno, i<br />

Blues del presidente Mariuccio Di Salvo<br />

si presentano in questa nuova categoria<br />

con un nuovo allenatore, Riccitelli, e con<br />

l’innesto sotto canestro dei “veteranissimi”<br />

Biancini e Calzuola, del tiratore<br />

Rossini, del “muscolare” Gerini, dello<br />

“stranger” Ghouti e dell’ordinato Battistoni.<br />

In regia si chiedono gli straordinari<br />

a Bonomo per far girare un gruppo<br />

rinnovato che in questa stagione prima di<br />

tutto deve consolidarsi nella nuova categotia<br />

Play: Michele Bonomo, Pino Maraniello.<br />

Guardie: Giorgio Rossini, Matteo<br />

Mearelli, Samuele Molinelli. Ali: Paolo<br />

Carnevali, Michael Gerini, Simone Battistoni,<br />

Mohamed Ghouti. Centri: Gabriele<br />

Pecci, Simone Ferretti, Fausto<br />

Calzuola, Luca Biancini. Allenatore:<br />

<strong>La</strong>uro Riccitelli.<br />

GLADIATORES MATELICA<br />

<strong>La</strong> scorsa stagione i "gladiatori" raggiunsero<br />

la semifinale per la promozione<br />

al termine di una esaltante regular-season.<br />

Il gruppo quest'anno si è rafforzato<br />

con l'arrivo degli esperti Frattali e Piermartiri<br />

(ex Vigor in C2), per cui dal team<br />

guidato da coach Sestili (affiancato da<br />

Roberto Bruzzechesse) in questo 2009/<br />

10 ci si aspetta... ancora di più.<br />

Play: Alessandro Conforti, Fabio Frattali,<br />

Simone Montemezzo, Gabriel Cingolani.<br />

Guardie: Riccardo Porcarelli,<br />

Marco Mencucci, Stefano Gelagna,<br />

Angelo Zamparini. Ali: Gabriele Bardi,<br />

Giorgio Massari, Sirio Sestili, David<br />

Eustacchi, Domenico Carducci, Sergio<br />

Piermartiri, Damiano Salta. Centri: Fabio<br />

Gagliardi, Massimiliano Iacono,<br />

Enea Luzi. Allenatore: Sirio Sestili.<br />

LA PRIMA GIORNATA – I primi a<br />

scendere in campo saranno i Gladiatores<br />

Matelica domenica 25 ottobre (ore 18) in<br />

casa contro il Cus Camerino. Giovedì 29<br />

ottobre, poi, un bel derby alla palestra<br />

Morea tra Evergreen e Blues (ore 21.30).<br />

Sempre venerdì 29, infine, i 53rd esordiranno<br />

a Jesi contro i Magic.<br />

f.c.<br />

bene... 44-43...). Il che testimonia la<br />

grande solidità difensiva degli umbri, i<br />

quali, paradossalmente, hanno in squadra<br />

il capocannoniere del campionato: il<br />

play/guardia Alessandro Butini, 33 anni,<br />

che sta segnando 22,5 punti di media.<br />

Altri elementi da tenere d'occhio sono i<br />

lunghi Fanini (6,3 rimbalzi) e Casettari<br />

(7,5 rimbalzi). "Si tratta della classica<br />

squadra che gioca con molto agonismo<br />

più che di tecnica - descrive gli avversari<br />

Coach Cerini - Dovremo affrontarli con<br />

grande determinazione e carattere".<br />

Guardando ad un più ampio raggio, il<br />

tecnico fabrianese dice che "ci aspetta<br />

una fase di calendario molto impegnativo<br />

nelle prossime tre/quattro giornate,<br />

anche per questo dobbiamo ulteriormente<br />

migliorare, puntando sul talento<br />

dei nostri ragazzi".<br />

Ferruccio Cocco<br />

BASKET C Regionale<br />

Vigor Matelica<br />

in chiaroscuro<br />

Settimana in chiaroscuro per la Vigor<br />

Matelica. Mercoledì, infatti, si è disputato<br />

l’incontro casalingo contro Fermo<br />

vinto meritatamente e con tranquillità<br />

(85-68) anche se l’avversario di turno<br />

non era trascendentale (tabellino matelicese:<br />

Sorci 12, Vico 2, Pellacchia 25,<br />

Coicchio, Prioretti 19, Nizi 10, Monna<br />

7, Rosei 5, Picchietti 2, Cappannini 3).<br />

Nel fine settimana, invece, trasferta proibitiva<br />

a Portorecanati contro la capolista<br />

imbattuta. L’Halley, tra l’altro priva di<br />

Vico, ha iniziato forte mettendo in difficoltà<br />

i rivieraschi che forse non se lo<br />

aspettavano (9-14 al 5’). Quando però<br />

coach Sonaglia ha dovuto procedere ai<br />

naturali ricambi per dar fiato a chi era da<br />

un po’ sul parquet, un pressing improvviso<br />

ha messo in difficoltà l’Halley, che,<br />

perdendo due palle di fila, è andata sotto<br />

ed ha cominciato pian piano ad affondare<br />

fino a subire il meno 16 al 30’ (59-43).<br />

Poi una bella reazione e alla fine una<br />

dignitosa sconfitta per 76-70 (tabellino<br />

matelicese: Sorci 19, Ricci 3, Pellacchia<br />

11, Coicchio, Prioretti 3, Nizi 10, Monna<br />

, Rosei 16, Torselletti n.e., Cappannini<br />

8). Ora Matelica è attesa da una<br />

trasferta difficile domenica 25 ottobre a<br />

Chiaravalle.<br />

Egidio Montemezzo<br />

Alessio<br />

Sorci<br />

TODI 73<br />

SPIDER FABRIANO 83<br />

SPIDER FABRIANO – Santini 2<br />

(1/2), Venturi 16 (6/7, 1/1),<br />

Stanic 11 (3/9, 1/3), Cecchini<br />

ne, Imsandt 19 (2/7, 3/7),<br />

Usberti 12 (3/5, 2/6), Gatti (0/<br />

1 da tre), Quercia 23 (4/5, 4/<br />

8), Servadio ne, Carcano. All.<br />

Cerini<br />

TODI – Venceslai 2, Carboni 4,<br />

Venditti 2, Di Nanni 17, Capponi<br />

2, Maglione 6, Valdisseri<br />

6, Petrucci 19, Orazi 15, Castrini<br />

ne. All. Ferraro<br />

NOTE – Parziali: 19-21 al 10’,<br />

33-38 al 20’, 53-63 al 30’.<br />

27<br />

BASKET Serie D<br />

Olimpia tosta:<br />

bella vittoria<br />

Seconda vittoria stagionale<br />

per l'Olimpia<br />

Fabriano, che ha battuto<br />

il Vallesina per 60-<br />

50. Il tabellino fabrianese:<br />

Paleco 5, Bugionovo<br />

M. 8, Carnevali<br />

4, Staffaroni 4, Jachetta<br />

19 (foto), Mosciatti 3, Pallotta 9,<br />

Sacco 2, Pierotti 6, Mammoli; allenatore<br />

Lupacchini. Prossimo turno, sabato 24<br />

ottobre a Castelraimondo (ore 18.30).<br />

f.c.<br />

SERIE C DILETTANTI<br />

Spider Fabriano, Castel San Pietro,<br />

Porto Sant'Elpidio, Salus Bologna e<br />

Castelfranco Emilia 6; Foligno, Trebbo<br />

di Reno, Santarcangelo, Murri<br />

Bologna, Castelguelfo e Umbertide<br />

4; Tolentino, Montegranaro, Val di<br />

Ceppo, Gubbio e Todi 2.<br />

SERIE C REGIONALE<br />

Porto Recanati 12; Macerata e Montegranaro<br />

10; Chiaravalle, P.S. Giorgio<br />

e Fano 8; Silwood Pesaro, Pedaso,<br />

P.P. Picena, Marzocca e Jesi 6;<br />

Vigor Matelica e Lor. Pesaro 4; Fermo<br />

2; Montemarciano e San Benedetto<br />

0.<br />

SERIE D<br />

Ascoli 8; Recanati, Amandola ed<br />

Elpidiense 6; Camerata Picena, Olimpia<br />

Fabriano, Castelfidardo, castelraimondo,<br />

San Severino e Civitanova<br />

4; Fermo, Vallesina e Jesi 2;<br />

P.S. Giorgio e Morrovalle 0.


28<br />

SPORT <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

CALCIO Eccellenza<br />

<strong>La</strong> Fortitudo ritrova il gol<br />

Ottimo blitz dei fabrianesi a Castelferretti per 0-2: si sblocca Falcinelli<br />

Ecco il primo squillo esterno della Fortitudo.<br />

Ed è un messaggio forte e chiaro<br />

per il campionato. I rossoblu ci sono,<br />

perché non potrebbe essere altrimenti se<br />

si ha la miglior difesa (appena 2 gol<br />

subiti in 720’, qualcosa di eccezionale)<br />

alla quale si sta aggiungendo una certa<br />

pericolosità offensiva. E’ così che gli<br />

uomini di Tresoldi espugnano Castelferretti<br />

per 2-0, ottenendo la prima vittoria<br />

esterna in campionato. Ma le buone<br />

notizie non sono finite, perché la Fortitudo<br />

finalmente festeggia la prima rete di<br />

Federico Falcinelli, attaccante di Assisi<br />

giunto quest’estate a Fabriano con il<br />

gravoso compito di sostituire Bonsignore<br />

e le 21 reti del bomber di Messina.<br />

Le otto partite ufficiali senza segnature<br />

hanno fatto di Falcinelli il capro espiatorio<br />

della sterilità offensiva rossoblu, ma<br />

CASTELFRETTESE 0<br />

FORTITUDO FABRIANO 2<br />

CASTELFRETTESE - Gambadori, Finucci<br />

(59’ Damiani), Zoli, Bellagamba,<br />

Papa, Pelusi, Pandolfi L.,<br />

Fratesi, Principi, Marchegiani (74’<br />

Giuliani), Cruz Pereira. All. Bellagamba<br />

FORTITUDO - <strong>La</strong>tini, Ippolito, Cecchetto,<br />

Ottavi, Santinelli, Ercoli,<br />

Biagini, <strong>La</strong>zzoni, Pandolfi A. (90’<br />

Diaz), Gaggiotti (66’ Biocco), Falcinelli<br />

(73’ Colonnelli). All. Tresoldi.<br />

RETI: 45’ Falcinelli, 46’ Gaggiotti.<br />

a Castelferretti si è sbloccato e l’auspicio<br />

è che non sia stato un fuoco di paglia,<br />

perché vorrebbe dire che<br />

il futuro rossoblu sarà a<br />

tinte luminose. Tresoldi<br />

deve fare a meno dello<br />

squalificato <strong>La</strong> Mantia e<br />

dell’infortunato Alessandrini,<br />

così l’emergenza a<br />

centrocampo dischiude le<br />

porte dell’Eccellenza ad un<br />

baby fabrianese, Paolo Ot-<br />

tavi, classe ’90. Al suo<br />

fianco, ci sono <strong>La</strong>zzoni e<br />

Biagini, con il tridente davanti.<br />

Gaggiotti, Pandolfi<br />

e Falcinelli tutti insieme dal 1’, come mai<br />

era successo finora. Dietro, Ippolito e<br />

Cecchetto esterni, mentre Santinelli sembra<br />

aver scalzato Mannelli come stopper<br />

al fianco di Ercoli. <strong>La</strong> partita viaggia sui<br />

binari dell’equilibrio ed è singolare che<br />

venga decisa in due minuti, intervallati<br />

tra primo e secondo tempo. Falcinelli<br />

apre le danze al 45’, avventandosi come<br />

un falco su una palla sporca, sfruttando<br />

un’indecisione fra Gambadori e Finucci.<br />

Appena le squadre tornano in campo<br />

per il secondo tempo, ecco il colpo da ko<br />

sferrato da Gaggiotti. Il fantasista umbro<br />

vince un contrasto in area con Pelusi e<br />

fulmina Gambadori con un preciso piatto.<br />

L’uno-due è micidiale e la Fortitudo<br />

può così fare ciò che è nelle sue caratteristiche,<br />

ovvero chiudersi e ripartire. <strong>La</strong><br />

migliore occasione capita all’ex Fabriano<br />

Calcio Damiani che potrebbe accorciare<br />

le distanze sugli sviluppi di un<br />

CALCIO A 5 Amatori<br />

Le sassoferratesi in forma<br />

<strong>La</strong> 2° giornata del campionato di calcetto<br />

Amatori ha cominciato a stabilire quali<br />

sono le formazioni che saranno protagoniste<br />

nel campionato al quale partecipano<br />

14 squadre del territorio. Il Sassofutbolfive<br />

sommerge con un grappolo di<br />

reti il Club Azzurro per 15-3. Il Sassoferrato<br />

espugna il campo di Campodonico<br />

per 4-1, Rimane in vetta l’Ecotec<br />

aggiudicandosi l’incontro con i <strong>La</strong>tinos<br />

con un rigore contestato nel finale. 5-4 il<br />

risultato finale. Nuova battuta d’arresto<br />

per il Dream Team ad opera della Tabaccheria<br />

Spighi con un netto 3-6. Ottimo<br />

esordio della Diasen Melano che si impone<br />

per 7-1 al Real Santa Maria. Vince<br />

5-2 il Napoli Calcio a 5 sul Varano.<br />

Infine risultato di 5-1 dei “vecchietti” i<br />

mister Barocci contro il Bar Tender.<br />

Classifica: Sassofutbolfive, Sassoferrato<br />

calcio a 5, Ecotec 6 punti; Bar<br />

Tabaccheria Spighi, Diasen Melano,<br />

CALCIO Varie<br />

PROMOZIONE - Nonostante<br />

fosse andato in vantaggio<br />

con Biagioli, il Fabriano<br />

Calcio è stato sconfitto a domicilio<br />

1-2 ad opera del Gallo<br />

di Petriano. Prossima gara a<br />

Belvedere Ostrense.<br />

PRIMA CATEGORIA - Nel<br />

girone B, un buon Cerreto<br />

ha costretto allo 0-0 la capolista<br />

San Biagio. Prossima<br />

gara a Filottrano. Nel girone<br />

C, il Matelica viola il “Tombolini”<br />

di Urbisaglia per 1-3<br />

con reti di Orlando in rovesciata, Feranti<br />

e Palanca. Sabato 24 ottobre la compagine<br />

matelicese ospiterà la Vigor Pollenza.<br />

SECONDA CATEGORIA - Grande vit-<br />

Varano, Napoli calcio a 5, Garden Boys,<br />

Elettroscar, <strong>La</strong>tinos 3; Dream Team<br />

Tonini, Club Azzurro, Real Santa Maria,<br />

Bar Tender, Amatori Campodonico<br />

0. Campodonico, Bar Spighi, Diasen<br />

Melano e Napoli una partita in meno. Il<br />

programma della 3° giornata è il seguente:<br />

giovedì 22 alle 20.30 a Fabriano, si<br />

svolgerà l’anticipo Dream Team Tonini-<br />

Campodonico Amatori. Sabato 24 all’Antistadio<br />

di Fabriano, alle 14.45 Club<br />

Azzurro-<strong>La</strong>tinos; alle 15.45 Real Santa<br />

Maria-Sassoferrato Five; alle 15 a Camponocecchio<br />

il Napoli calcio a 5 contro<br />

Ecotec. Sempre alle 15, a Frassineta di<br />

Sassoferrato il Sassoferrato calcio a 5<br />

incontra il Varano. Domenica 25 ottobre<br />

alle 11.15 nell’antistadio di Fabriano<br />

Bar Tabaccheria Spighi-Bar Tender.<br />

Lunedì 26 alle 19, posticipo Garden<br />

Boys Elettroscar-Diasen Melano a Campodonico.<br />

Sasso e Albacina super<br />

toria del Sassoferrato/Genga<br />

a Marina di Montenarciano<br />

per 1-5 (doppiette di Ricci<br />

e Ragni, più gol di Amori).<br />

Sconfitta casalinga, invece,<br />

subita dal Cabernardi ad<br />

opera del Della Rovere.<br />

TERZA CATEGORIA - <strong>La</strong><br />

super capolista Albacina ha<br />

vinto 5-0 il derby sul Serradica<br />

con gol di Orlando, Ruffini,<br />

Ambrogi V. e Stazio<br />

più un'autorete. Bel successo<br />

anche dell'Argignano: 2-<br />

0 all'inglese contro il Pianello Vallesina.<br />

Senza fortuna, invece, la Futsal Fabriano,<br />

battuta tra le mura amiche dal Rosora<br />

Angeli per 0-1.<br />

Ferruccio Cocco e Luca Pietrella<br />

Michele Ragni<br />

del Sassoferrato<br />

Roberto Santinelli,<br />

difensore<br />

corner ma manda il pallone alto da buona<br />

posizione. <strong>La</strong> Fortitudo sciupa l’occasione<br />

di triplicare con un<br />

contropiede di Biagini sventato<br />

da un salvataggio in<br />

extremis di Damiani. L’ultima<br />

chance capita sui piedi<br />

di Cruz Pereira, ma <strong>La</strong>tini<br />

si conferma una saracinesca<br />

e sventa anche questa<br />

minaccia. Da registrare il<br />

ritorno in campo di Diaz<br />

dopo l’infortunio al ginocchio<br />

che teneva fermo l’argentino<br />

da più di un mese.<br />

Con questo successo, la<br />

Fortitudo raggiunge quota 12 punti e<br />

l’ottavo posto in classifica, con la possi-<br />

bilità di poter dare continuità alla striscia<br />

positiva. Nel turno infrasettimanale, del<br />

quale non conosciamo l’esito per motivi<br />

di stampa, i rossoblu hanno ospitato<br />

l’Urbino, ultimo insieme alla Vigor Senigallia<br />

con 3 punti. Dopo di che, domenica<br />

25 faranno visita al neo promosso<br />

Montegiorgio.<br />

Intanto, sono stati ufficializzati i gironi<br />

della seconda fase di Coppa Italia. <strong>La</strong><br />

Fortitudo è stata inserita nel girone con<br />

lo stesso Urbino e Vis Pesaro, mentre<br />

nell’altro ci sono le tre “super potenze”<br />

Fermana, Sambenedettese e Piano S.<br />

<strong>La</strong>zzaro. Prima giornata, mercoledì 4<br />

novembre con i rossoblu che ospiteranno<br />

l’Urbino.<br />

Luca Ciappelloni<br />

CALCIO Giovanili Fortitudo<br />

Allievi corsari, Juniores primo ko<br />

Prima sconfitta in campionato per la Juniores di Franco Stortini, che cade 4-1 a Osimo<br />

al cospetto dell’Offagna. Il gol della bandiera è stato realizzato da Walter <strong>La</strong>tini,<br />

difensore nel giro della prima squadra. Sono scesi in campo: Ferretti, <strong>La</strong>tini M.<br />

(Lelli), Monticelli, Valentini (Rango), Baroni, <strong>La</strong>tini W., Forgione, Ruggeri,<br />

Pallotta, Cervigni (Ambrosini), Micheletti (Palombi). Buona invece la trasferta degli<br />

Allievi di Andrea Lodi, che hanno giocato a Pianello di Ostra un’ottima partita contro<br />

una buona Ostra ed hanno vinto per 1-0, grazie alla rete di Angeletti. Sono scesi in<br />

campo: Bravetti M., Spuri, Fedeli, Conti, Vecchi (Bravetti F.), <strong>La</strong>ndini (Smargiassi),<br />

Coppari, Valentini (Farneti), Vincioni, Agostinelli (Cannoni), Angeletti. Vittorie<br />

anche per entrambe le categorie Giovanissimi: i ’95 di Pino Crocetti superano il<br />

Sassoferrato 3-0, mentre i ’96 di Gaetano Ranaldi hanno battuto in trasferta la Jesina<br />

Calcio per 3-1.<br />

l.c.<br />

CALCIO Memorial Gianfranco Fedrigoni<br />

Cartiere, vittoria sfiorata<br />

Non ce l’ha fatta per un soffio<br />

il Gruppo Calcio Cartiere<br />

Miliani Fabriano (selezione<br />

stabilimenti Fabriano - Pioraco,<br />

nella foto) ad aggiudicarsi<br />

l’ambito Trofeo Memorial<br />

Gianfranco Fedrigoni (1905-<br />

1990) giunto alla sua ventunesima<br />

edizione. Il torneo se<br />

l’è aggiudicato meritatamente<br />

lo stabilimento di Varone battendo<br />

per 1-0 proprio la nostra rappresentativa<br />

nell’ultima partita. Al Gruppo<br />

Calcio Cartiere Miliani Fabriano (guidato<br />

in veste di allenatore-giocatore da<br />

Lorenzo Bellucci e dal responsabile organizzativo<br />

Marcello Faggioni) è andato<br />

il premio per il miglior portiere: Daniele<br />

Ciappelloni, oltre gli applausi calorosi<br />

dei partecipanti e gli apprezzamenti (non<br />

solo calcistici) del patron Alessandro<br />

Fedrigoni. L’unica rete dei marchigiani<br />

è stata siglata da Baroni su assist del<br />

capitano Travaglia nella partita contro<br />

Arco. Le altre due gare, terminate 0-0,<br />

sono state decise ai calci di rigore. <strong>La</strong><br />

vittoria è andata ovviamente agli uomini<br />

di Bellucci che poi sono stati sconfitti,<br />

questa volta ai tempi regolamentari da<br />

Varone. Questa la formazione: Ciappelloni,<br />

Cioccolanti, Paoletti, Spilli, Santini,<br />

Mariotti, Scuriatti, Scapeccia, <strong>La</strong>u-<br />

renzi, Turchi, Baroni, Bruffa, Travaglia,<br />

Ruggeri, Stefanelli, Bellucci (allenatore-giocatore).<br />

Per quanto riguarda il tennis,<br />

splendido successo delle nostre racchette<br />

che hanno battuto Arconvert conquistando<br />

la Supercoppa Gianfranco<br />

Fedrigoni: Tamagnini e Morelli in singolo<br />

e il direttore generale Agostinello in<br />

coppia con Tamagnini nel doppio. Al<br />

termine delle contese sportive si sono<br />

svolte le premiazioni durante la conviviale<br />

conclusiva. A premiare i partecipanti<br />

c’erano il patron Alessandro Fedrigoni<br />

e l’amministratore delegato della<br />

Fedrigoni Group Claudio Alfonsi. Un<br />

ringraziamento è stato espresso da Fedrigoni<br />

ad Arco che ha organizzato questa<br />

ventunesima edizione, nella persona<br />

del signor Giuliani. L’edizione 2010 si<br />

svolgerà a Verona.<br />

Massimo Luzietti<br />

CALCIO Junior Matelica<br />

Allievi in calo, Giovanissimi bene<br />

Questa settimana è andata male per gli Allievi 1993 di mister Milco Bortolussi: gara<br />

persa per 2-0 a Treia, giocata male e con qualche responsabilità del direttore di gara.<br />

Errori arbitrali o no, ora i ragazzi devono prendere atto dei propri errori per ripartire,<br />

d’altronde siamo solo alla quarta giornata. Anche gli Allievi 1994 hanno calato le loro<br />

prestazioni: una sconfitta la settimana scorsa ora un pareggio, però almeno riescono<br />

a guadagnare lo stesso un punto in casa per 2-2. Tutt’altra storia invece per i<br />

Giovanissimi del ’97 che continuano a vincere, stavolta a spese del Tolentino:<br />

risultato finale 3-2. Altrettanto fanno anche i Pulcini del 2000 vincitori per 1-0 a Treia;<br />

fermati a Macerata i loro coetanei del 2000 per 2-1.<br />

Riccardo Antonelli<br />

ECCELLENZA<br />

Urbania e Fermana 19; Vis Pesaro<br />

18; P.S. <strong>La</strong>zzaro 17; Sambenedettese<br />

e Montegranaro 14; Maceratese<br />

13; Fortitudo Fabriano 12; Jesina,<br />

Montegiorgio, Biagio Nazzaro e<br />

Cingolana 11; Grottammare 10;<br />

Osimana 8; Metauro 7; Castelfrettese<br />

e Vis Macerata 6; Tolentino 4;<br />

Vigor Senigallia e Urbino 3.<br />

PROMOZIONE<br />

Castelfidardo 17; Belvedere e Pergolese<br />

16; Passatempo 15; Vismara<br />

Pesaro 14; Gallo e Rio Salso 13;<br />

Ostra Vetere e Cagliese 12; Fabriano<br />

10; San Marcello e Camerano 9;<br />

Sirolo/Numana e Brandoni Dorica<br />

8; Fermignano e Vallesina 6; Offagna<br />

e Filottrano 3.<br />

PRIMA CATEGORIA gir. B<br />

Ostra 15; San Biagio 14; Monserra e<br />

Loreto 11; S. Costanzo 10; Apiro e<br />

Osimo St. 8; Falconara, Chiaravalle,<br />

Marzocca, Borghetto, Folgore e<br />

<strong>La</strong>urentina 7; Barbara 5; Filottrano<br />

4; Cerreto 3.<br />

PRIMA CATEGORIA gir. C<br />

P. Recanati 16; Montefano 12; Pollenza<br />

e Matelica 11; Camerino, M.S.<br />

Pietrangeli e Cluentina 10; Montelupone,<br />

M.Cassiano e Treia 8; Montecosaro<br />

6; Mogliano 5; Caldarola e<br />

Urbisaglia 4; H. Recina 3; Lorese 1.<br />

SECONDA CATEGORIA gir. C<br />

Della Rovere e Frontone 12; Mondolfo<br />

e Montemarciano 11; Marotta,<br />

Corinaldo e Pontesasso 10; Cabernardi<br />

e Monteporzio 8; Sassoferrato/Genga<br />

e Pergola Fratte 7; Senigallia<br />

6; Torre Sam Marco 5; Marina<br />

4; Montignano e Brugnetto 3.<br />

TERZA CATEGORIA gir. D<br />

Albacina e P.S. Marcello 12; Castelbellino<br />

8; Pianello Vallesina 7; Maiolati,<br />

Argignano, Real Borgo e Serradica<br />

6; Futsal Fabriano e Rosora<br />

Angeli 4; Morro d'Alba 3; Apiro 2;<br />

Massaccio 1; Mosaico 0.<br />

SERIE C1 - CALCIO A 5<br />

Monturano 18; Urbino 15; Falconara<br />

e Lucrezia 12; Torrese 11; Juventina<br />

10; Jesi 9; Morrovalle, Fano, Moie e<br />

Corinaldo 7; Bocastrum, Pietralacroce<br />

e Montegranaro 6; Tenax 5;<br />

Vigor Fabriano 0.<br />

SERIE C2 - CALCIO A 5<br />

Appignano 18; Macerata, Recanati<br />

e Virtus Fabriano 15; Conero, San<br />

Severino, Castrum <strong>La</strong>uri e Real Fabriano<br />

9; Ottrano e Villa Musone 7;<br />

Castelbellino 6; Gagliole, Camerino<br />

e Littlehouse 5; Campocavallo 3;<br />

Vallesina 2.<br />

CALCIO A 5 Serie C2<br />

Virtus Fabriano:<br />

doppio cin cin<br />

Netta vittoria conquistata dalla Virtus<br />

Fabriano: 0-3 a Jesi contro il Vallesina.<br />

I fabrianesi hanno controllato la partita<br />

dall’inizio alla fine. A sbloccare il risultato<br />

è stato Willy Stroppa alla fine del<br />

primo tempo scardinando il fortino avversario,<br />

nella ripresa raddoppio di Cennini<br />

e tris di Francesco Spilli. Hanno<br />

giocato: Pierantonietti, Stroppa W., Pancotti<br />

Diego, Spilli M., Amadei, Stroppa<br />

S., Cennini, Farneti, Pancotti David,<br />

Altarocca, Spilli F., Palmucci; all. <strong>La</strong>tini.<br />

Prossimo match di campionato, sabato<br />

24 ottobre alle ore 18.30 alla palestra<br />

Fermi di Fabriano contro il Littlehouse.<br />

Nel frattempo, la Virtus ha anche superato<br />

il turno in Coppa battendo lunedì<br />

sera il Cus Camerino per 7-4, ma è stata<br />

davvero una faticaccia risoltasi ai tempi<br />

supplementari! Sono andati a segno con<br />

doppiette Willy Stroppa e Samuele Farmenti,<br />

oltre alle singole segnature di<br />

Francescco Spilli, Diego e David Pancotti.<br />

f.c.


<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />

LETTERE in REDAZIONE 31<br />

Scuola: guardiamo<br />

alle risorse esistenti<br />

In un anno scolastico molto difficile quale<br />

quello da poco iniziato, l’Uciim ha scelto<br />

l’unica strada che può consentire di intraprendere<br />

un percorso utile ai fini della rinascita<br />

culturale e quindi anche economica,<br />

della nostra società. Questa strada è l’impiego<br />

delle risorse esistenti. Non è utile a nessuno<br />

limitarsi alle recriminazioni per<br />

quello che manca; è, invece, impresa difficile,<br />

ma proprio per questo, sfida coinvolgente,<br />

impiegare ogni risorsa nel<br />

modo migliore possibile. Nella scuola,<br />

la risorsa fondamentale è la classe<br />

docente. Per sostenerla nelle difficoltà<br />

che incontra, per prospettarle il<br />

modo migliore di affrontare i nuovi<br />

compiti che le vengono affidati, si è<br />

chiesta la presenza del professor Piero<br />

Cattaneo, ben conosciuto a Fabriano<br />

per le sue qualità non comuni<br />

di docente – anche a livello<br />

universitario – di formatore, di dirigente<br />

in servizio. E’ stato accolto<br />

da un’assemblea molto numerosa<br />

di dirigenti e docenti nel pomeriggio<br />

del 2 ottobre, mentre nella mattinata<br />

del 3 ottobre è stato convocato un grup-<br />

po altamente qualificato di dirigenti e docenti,<br />

al quale il professor Cattaneo ha proposto<br />

un metodo di lavoro rigoroso, coerente,<br />

chiaro e tale da consentire l’avvio di un<br />

progetto (da inserire nel Pof) valido a tradurre<br />

in prassi educativa i principi ispiratori –<br />

certo non nuovi, ma da riscoprire, comprendere<br />

e valorizzare – sintetizzati dalle parole:<br />

Cittadinanza e Costituzione. E’ indispensabile<br />

vivere<br />

Scricchiola il mondo urbano<br />

Dal dopoguerra fino ad oggi, il territorio italiano<br />

e anche fabrianese, ha vissuto il fenomeno<br />

dell’urbanesimo. Gli abitanti delle<br />

campagne e delle montagne hanno abbandonato<br />

la loro casa, la loro terra per occupare<br />

il centro urbano in via di sviluppo e spe-<br />

Le decorazioni<br />

sul depuratore<br />

Che giornata stupenda abbiamo vissuto venerdì 9 ottobre,<br />

quando, accompagnati dai nostri docenti, Professoresse<br />

Maria Adele Ruggeri, Loredana Busca e M.<br />

Grazia Petrarota, ci siamo recati presso le Cartiere Miliani!<br />

Su invito della classe dirigente della Fedrigoni<br />

Group abbiamo, infatti, partecipato, da attori, sotto la<br />

supervisione di due importanti giovani artisti, Neve<br />

ed Ivan, alla decorazione del depuratore delle acque,<br />

il più grande tra quelli presenti nel territorio locale,<br />

fatto realizzare dall’azienda fabrianese, al fine di ridurre<br />

notevolmente l’impatto ambientale.<br />

Oltre ad esser tornati a riflettere sull’importanza di<br />

un’azienda del territorio che è parte delle nostre radici<br />

e da sempre fa di Fabriano, <strong>città</strong> della carta, polo di<br />

attrazione in tutto il mondo, abbiamo assistito dal vero<br />

ad un’interessante lezione di ecologia.<br />

Ma quello che più ha colpito il nostro interesse è stato<br />

il capire che anche un prodotto delle nuove tecnologie,<br />

di per sé grigio e neutro, può diventare fonte di<br />

ranzosi di un nuovo mondo. Proprio il mondo<br />

urbano caratterizzato dalle fabbriche, le<br />

tecnologie, le banche, le automobili, i lotti e<br />

in ogni modo dalle cose artificiali, oggi sta<br />

notevolmente scricchiolando. Nel territorio<br />

fabrianese c’è una collezione di esempi infinita:<br />

le speculazioni edilizie,<br />

gli eco-mostri, i cambi di destinazione<br />

d’uso da scuola elementare<br />

a municipio oppure da<br />

scuola superiore a tribunale,<br />

dal fiume cementato che attraversa<br />

il centro storico alle porte<br />

antiche demolite, dagli storici<br />

fontanili spostati agli uffici<br />

industriali in mezzo alle<br />

scuole, dalle piste ciclabili in<br />

bassi topografici a zone miste,<br />

da un centro storico che non si<br />

chiama più così ma centro commerciale<br />

naturale e in ogni<br />

modo da una serie di porcherie<br />

tipiche del vandalismo archi-<br />

stupore e di attrazione, se chi lo ha realizzato, lo ha<br />

fatto per uno scopo di rispetto ambientale e quindi sociale.<br />

Ed è bello che proprio un’azienda che a noi fabrianesi<br />

sta molto a cuore abbia voluto comunicare a noi ragazzi<br />

che anche un grande impianto di 250 metri quadrati di<br />

superficie, può, grazie alla decorazione artistica, divenire<br />

bello, se però, tale decorazione non è un semplice<br />

ornamento, ma espressione sentita e vissuta di un modo<br />

nuovo di guardare al paesaggio e rispettoso dell’umanità<br />

che lo abita.<br />

Un grazie di cuore vogliamo rivolgere, unitamente al<br />

Dirigente Scolastico, ai nostri docenti e a tutta la nostra<br />

scuola, al personale delle Cartiere, per l’ospitalità e l’attenzione<br />

mostrata nei nostri confronti.<br />

Un grazie particolare va al Dott. Gabriele Alfonsi, che<br />

ha voluto fortemente coinvolgerci in questa bellissima<br />

ed indimenticabile esperienza.<br />

Faremo tesoro dei tanti insegnamenti che abbiamo appreso<br />

e l’opera che rimarrà, speriamo, possa essere uno<br />

stimolo non solo per altri ragazzi della <strong>città</strong>, ma anche<br />

per tutti coloro che in qualche misura in futuro saranno<br />

chiamati a rispettare e tutelare l’ambiente.<br />

Gli alunni delle classi 2°A e 2°D<br />

della Scuola Secondaria<br />

di primo grado “Gentile da Fabriano”<br />

ed insegnare a vivere la libertà personale<br />

aperta alla responsabilità sociale, partecipi<br />

leali di una Cittadinanza che è condivisione<br />

e appartenenza. Praticare tutto ciò significa<br />

contribuire alla costruzione di una società<br />

in cui ad ognuno sia offerta l’opportunità di<br />

maturare integralmente a seconda delle sue<br />

potenzialità, per conseguire il proprio equilibrio<br />

psico-fisico-relazionale, il proprio benessere,<br />

nel rispetto delle regole sancite dalla<br />

nostra Costituzione.<br />

L’Uciim, nel ringraziare quanti hanno<br />

consentito la riuscita degli incontri del 2<br />

e 3 ottobre, assicura la propria disponibilità<br />

a sostenere la sperimentazione proposta<br />

in modo da poter giungere ad una valutazione<br />

finale dei risultati che si saranno<br />

conseguiti. Il professor Cattaneo ha assicurato<br />

la sua assistenza in itinere e la sua presenza<br />

al momento della valutazione conclusiva<br />

del progetto. E’, quella proposta, una<br />

difficile sfida educativa per la quale è richiesta<br />

la collaborazione dei genitori prioritariamente,<br />

ma anche di quanti, singoli, istituzioni,<br />

associazioni, operano per l’educazione<br />

delle giovani generazioni.<br />

Adele Gioia, Uciim<br />

tettonico presente da sempre. In compenso<br />

abbiamo, però, la cittadella degli studi (in<br />

fase di progettazione) e la cittadella dello<br />

sport (quasi completata). Ma consentiteci<br />

una domanda: siamo in grado di realizzare<br />

cittadelle, quando in 50 anni non siamo riusciti<br />

nemmeno ad organizzare un centro storico<br />

medievale?<br />

Ed inoltre smettiamola di sfrattare gli studenti,<br />

sia bambini, sia ragazzi! Se è vero che<br />

rappresentano la vera risorsa diamogli i posti<br />

migliori. Non destiniamo gli edifici più<br />

belli e comodi alle autorità comunali, provinciali,<br />

bancarie ecc..<br />

E smettiamola con i progetti soltanto per<br />

costruire ma iniziamo a progettare per demolire.<br />

Solo così, ripartendo da zero, o quasi,<br />

si può ripensare ad un territorio fabrianese<br />

con un piano urbanistico, un piano territoriale<br />

ed un piano del traffico (purtroppo<br />

mai esistiti). E le frazioni? Con le campagne,<br />

i centri minori e le case sparse? Stavamo<br />

dimenticando il mondo rurale ricordato<br />

soltanto nei periodi di campagna elettorale.<br />

Ma questo argomento lo tratteremo in un<br />

altro numero. A presto!<br />

n.t.<br />

Crediamo che il 2009, che per fortuna sta<br />

per finire, sia stato l’anno in cui il nostro<br />

Paese ha raggiunto i livelli più alti di quella<br />

che è stata da sempre la sua specialità: la<br />

commedia. C’ è qualcosa di tragico e al tempo<br />

stesso di esilarante in uno Stato che ha i<br />

peggiori indicatori economici dell’Occidente,<br />

ma dove si discute soltanto di ronde, di<br />

inni regionali, di esami in dialetto e, naturalmente,<br />

di donne di malaffare, oggi, chissà<br />

perché, chiamate “escort”. Ma il massimo è<br />

stato toccato nel momento stesso in cui, nell’accingersi<br />

a celebrare la ricorrenza dell’Unità<br />

d’Italia, il Governo elargisce premi<br />

Il ricatto<br />

che vince<br />

ai ricattatori e ai separatisti.<br />

Buffo Paese, il nostro! Sin dai suoi inizi,<br />

la Repubblica democratica italiana ha premiato<br />

i separatisti: autonomia alla Valle<br />

d’Aosta, all’Alto Adige (detto anche Sud<br />

Tirol) e alla Sicilia del bandito Giuliano. Se<br />

oggi Bossi sputa sul tricolore e minaccia di<br />

sostituire la lingua italiana col dialetto lombardo,<br />

neanche fosse un rotolo di carta igienica,<br />

anziché cacciarlo a pedate dal Parlamento<br />

il capo del governo lo abbraccia e lo<br />

gratifica. Appena il presidente della regione<br />

Sicilia (luogo ameno, dove i consiglieri regionali<br />

si stipendiano con 140 mila euro l’anno)<br />

si lamenta per gli scarsi aiuti governativi,<br />

ecco che gli spediscono subito quintali<br />

di euro. E così, ai siciliani di Lombardo e ai<br />

napoletani di Bassolino, in premio dello<br />

sperpero di pubblico denaro, che nella gestione<br />

della sanità di quelle regioni ha raggiunto<br />

abissi vergognosi, il governo promette<br />

mari e monti e impieghi a volontà.<br />

Siamo ormai giunti al punto di dover constatare<br />

che il nostro Paese è privo di una classe<br />

dirigente degna del nome e che la funzione<br />

politica è disertata dalle persone capaci e<br />

oneste. Non passa giorno che non giunga<br />

notizia di un nuovo scandalo, di un altro<br />

latrocinio, come se ai dirigenti dello Stato<br />

promossi dai partiti interessasse un’unica<br />

cosa: arraffare soldi, consulenze, privilegi,<br />

rimborsi spese, gettoni di presenza. Fateci<br />

caso, ogni politico a queste critiche risponde<br />

sostenendo che il suo non è un partito di<br />

ladri. E’ troppo comodo, non vale più: si<br />

nega l’evidenza. E soprattutto rischia di non<br />

essere creduto, perché le cronache sono zeppe<br />

di pubbliche malefatte, palazzi costruiti<br />

con la sabbia marina, sanità pubblica saccheggiata<br />

da amici e parenti, semafori taroccati,<br />

piani regolatori pensati solo ad uso degli<br />

speculatori. E se la Corte dei Conti insiste<br />

a volerli fare, i Governatori delle Regioni<br />

protestano e minacciano sfracelli.<br />

Giampiero Donnini<br />

Il Grillo Parlante<br />

assente da tempo<br />

L’amore per la lettura, come per la musica e per l’arte, si conquista<br />

nell’infanzia e sono convinta che la società civile sarebbe migliore se<br />

questo fosse più presente nella vita di ognuno e più in alto nello<br />

spettro nei valori riconosciuti e rispettati: è forte il bisogno di menti<br />

giovani disposte ad aprirsi alla conoscenza senza preconcetti, con la<br />

benedizione dello stupore.<br />

Ma per questo servono agenzie culturali, dove i nostri figli ed alunni<br />

abbiano la possibilità di incontrare e scoprire quanto di più bello e<br />

segreto è racchiuso in ciò che, chi prima di noi, ha creato e tramandato<br />

con un libro, un’opera, un quadro. Sono mesi che la biblioteca per<br />

ragazzi “Il Grillo Parlante” langue, dimenticata non so dove. <strong>La</strong> sua<br />

riapertura è continuamente rimandata, non so per quali motivi. Quello<br />

che è certo, è, che manca, poiché è l’unico spazio, nella nostra <strong>città</strong>,<br />

dove i ragazzi hanno la possibilità, non solo di prendere in prestito<br />

libri, ma anche di incontrare scrittori e svolgere varie attività educative.<br />

Confidando nella sensibilità delle autorità competenti, si auspica<br />

una rapida riapertura della nostra biblioteca. Magari come regalo di<br />

Natale.<br />

Carla Burattini, genitore ed insegnante


32<br />

ULTIMA <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009

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