La città - L'Azione
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GLI EDITORIALI<br />
Foto Andrea Neroni<br />
INSTAURARE OMNIA IN CHRISTO<br />
Tutti i nuovi abbonati avranno la possibilità di ricevere “L’Azione” GRATIS per<br />
più di due mesi. Da questo ultimo scorcio di ottobre fino alla fine dell’anno chi<br />
intende sottoscrivere un NUOVO abbonamento al giornale per l’anno 2010<br />
riceverà IN OMAGGIO le copie rimanenti del 2009. Ovviamente prima ci si<br />
abbona, più numeri si ricevono gratis.<br />
Asur, assalto al concorso<br />
Il posto fisso in tempo di crisi, risulta sempre<br />
di più un punto d’arrivo. Lunedì 26 ottobre,<br />
al PalaGuerrieri, saranno addirittura 2.900<br />
le persone che si presenteranno per ottenere<br />
uno dei dieci posti di impiegato contabile alla<br />
Asur. E perché si svolga il concorso, l’ente<br />
pubblico fabrianese ha dovuto scegliere il<br />
palazzetto, il luogo più capiente della <strong>città</strong>,<br />
omologato per ben 4.000 persone. Si tratterà<br />
GLI EDITORIALI<br />
Pag. 2 Chesterton:<br />
un monito per tutti<br />
di Carlo Cammoranesi<br />
Pag. 2 <strong>La</strong> crisi è uguale<br />
per tutti<br />
di Maurizio Verdenelli<br />
Pag. 2 <strong>La</strong> settimana liturgica,<br />
un evento per tutti<br />
di don Alfredo Zuccatosta<br />
di un vero e proprio assalto, a partire dalla<br />
prima mattinata, per la sede d’esame e la speranza<br />
di spuntarla. L’Asur ha deciso di affidare<br />
in esterna l’appalto per le procedure tecniche<br />
d’esame. Un’equipe di figure professionali<br />
controllerà gli spalti e il parquet per verificare<br />
che nessuno dei candidati abbia con<br />
sé materiale per “copiare”. E’ un po’ come<br />
ritornare sui banchi di scuola…<br />
Film,<br />
anche Trulli<br />
nella pellicola<br />
fabrianese<br />
Servizio<br />
a pag. 10<br />
Un numero<br />
PIÙ RICCO<br />
e colorato<br />
Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.-<br />
Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/<br />
02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/<br />
102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)<br />
Eventi,<br />
ecco Moccia<br />
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a pag. 16<br />
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Fabriano-Matelica<br />
euro 1,00<br />
n. 40 Anno XCVIII<br />
24 ottobre 2009<br />
E’ l’anno dei sacerdoti.<br />
Ed è, questa,<br />
anche la settimana<br />
tanto attesa che porterà<br />
all’ordinazione di don<br />
Andrea Simone nella nostra<br />
diocesi, sabato 31 ottobre.<br />
Un evento. “Un altro<br />
servitore della gioia”,<br />
per dirla con il Vescovo<br />
Giancarlo Vecerrica nella<br />
sua ultima lettera pastorale:<br />
“Il servizio della<br />
gioia – dice il presule –<br />
reso dai preti è il servizio<br />
che permette di far crescere<br />
e fiorire la vita della<br />
Chiesa, senza privarla<br />
di tutti quei doni di cui<br />
Dio sempre la fornisce,<br />
anzi favorendone la fecondità,<br />
l’irradiazione e<br />
la bellezza”. <strong>La</strong> nostra<br />
comunità, attraverso<br />
questo segno, può davvero<br />
avere sempre più coscienza<br />
che le ordinazioni<br />
sacerdotali sono per il<br />
mondo e per noi stessi un<br />
bagno di santità ed una<br />
proposta per i giovani e<br />
per le loro scelte.<br />
Servizi a pag. 3 di Marco Galli,<br />
don Leopoldo Paloni e don Aldo Buonaiuto<br />
Questa settimana il giornale presenta una foliazione<br />
maggiore a 32 pagine con più spazio lasciato<br />
al colore, proprio per soddisfare le esigenze dei<br />
nostri clienti. Un'operazione che speriamo di poter<br />
ripetere in futuro per un'informazione più completa<br />
e attenta alle istanze della comunità, in vista<br />
delle gradevoli novità a ridosso del nuovo anno.<br />
Le origini del Francescanesimo<br />
Sabato 24 ottobre a Fabriano, presso l’Oratorio della Carità, dalle ore 9.30 in poi si<br />
svolgerà l’importante Convegno di Studi “Le Origini e la loro immagine: Momenti<br />
di Storia del Francescanesimo nelle Marche”. Il convegno, organizzato dalla Regione<br />
Marche e dagli Ordini Francescani delle Marche, in collaborazione con il<br />
Comune di Fabriano, la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di<br />
Macerata e la Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia<br />
Università Antonianum, rappresenta il più importante momento di confronto e di<br />
riflessione nell’ambito delle celebrazioni dell’Ottavo Centenario di San Francesco<br />
nelle Marche. Il Francescanesimo ha segnato in modo significativo la storia culturale<br />
e religiosa delle Marche. Proprio qui nel 1208 Francesco fece il suo primo viaggio<br />
“missionario” ed a questo ne seguirono molti altri, fino al 1219. In quegli anni<br />
sorsero quindi numerosi conventi e la presenza dei frati comportò la committenza<br />
di molteplici opere d’arte. Un patrimonio molto ricco che merita quindi di essere<br />
conosciuto ed apprezzato non solo da religiosi, studiosi ed appassionati di arte e<br />
cultura ma da un pubblico ben più vasto. E’ questo quindi l’obiettivo dell’intero<br />
progetto e del convegno del 24 ottobre durante il quale i più importanti studiosi del<br />
francescanesimo provenienti da diversi atenei italiani ci illustreranno in maniera approfondita<br />
le origini e le testimonianze del francescanesimo nelle Marche.
2<br />
Chesterton:<br />
Un monito<br />
per tutti<br />
Scriveva profeticamente lo scrittore<br />
inglese Chesterton (nella foto)<br />
nel 1932: “L’età moderna è una età<br />
anti-educativa. E’ un’età in cui per<br />
la prima volta viene stabilito il diritto<br />
dello stato di educare i figli<br />
dei suoi cittadini. Ed è anche l’età<br />
in cui per la prima volta viene negato<br />
il diritto del padre di famiglia<br />
di educare i suoi figli. E’ l’epoca in<br />
cui gli sperimentatori desiderano<br />
insegnare a tutti i costi ogni cosa<br />
ad un piccolo e allegro teppistello,<br />
dalla criminologia all’equilibrio<br />
cosmico, al sistema Maya del ritmo<br />
decorativo. Ma è anche l’epoca<br />
in cui volonterosi filosofi mettono<br />
in dubbio se sia giusto insegnare<br />
alcunché a qualcuno: persi-<br />
Sono passati 4 anni da quel 7 dicembre<br />
2005. Su “Fabriano tra<br />
maturità e sviluppo”, al teatro Gentile,<br />
s’interrogarono il vescovo<br />
Vecerrica, il sindaco Sorci, il vice<br />
presidente della Provincia di Ancona<br />
Sagramola, i professori Gabrielli<br />
(Università Politecnica) e<br />
Cresci (Università di Camerino), il<br />
sen. Casoli, il presidente Galassi<br />
(Fondazione Carifac), il dottor<br />
Mustica (Lions), il dottor Amici<br />
(dirigente della Regione), <strong>La</strong>tini<br />
(Rotary), e l’allora Dg di Carifac,<br />
prof. Tagliaferro. A condurre Paolo<br />
Notari, Luca Guazzati e chi scrive.<br />
<strong>La</strong> regia dell’evento fu affidata<br />
a Tommaso Paolucci, ora direttore<br />
del Sistina di Roma, mentre Paola<br />
Giorgi recitò Cecco Angiolieri,<br />
Dante e Petrarca.<br />
In quello scorcio di fine 2005 la<br />
crisi che avrebbe aggredito di lì a<br />
poco uno dei più importanti distretti<br />
industriali italiani, occhieggiava<br />
appena dietro il pesante sipario<br />
del Gentile. Solo in quell’anno, ai<br />
30.000 fabrianesi si erano aggiunti<br />
altri 2.268 lavoratori extracomunitari<br />
ad ingrossare le fila di un<br />
movimento che percentualmente,<br />
rispetto alla popolazione residente,<br />
superava il 7% e che rappresentava<br />
la punta più alta in tutta la regione.<br />
Fabriano era ancora la loco-<br />
no di evitare di avvelenarsi, o di<br />
cadere dai precipizi”. Chesterton in<br />
queste parole afferma chiaramente<br />
quella che è la più grande sfida<br />
epocale: la sfida educativa.<br />
Ovvero detta con una metafora: “Se<br />
il seme piantato non lo si alimenta<br />
e non cresce, muore”. Come le decine<br />
di ragazzi che ogni giorno un<br />
educatore si trova di fronte, che<br />
hanno una grandissima “sete” di<br />
significato, un grandissimo desiderio<br />
di corrispondenza alle attese del<br />
loro cuore. Eppure… scartabellando<br />
tra qualche lettera ricevuta e<br />
pubblicata ho trovato questa di una<br />
ragazza: “Ricomincio a pensare e<br />
inizio a rendermi conto che forse è<br />
la vita di tutti i giorni, l’abitudine<br />
<strong>La</strong> crisi<br />
è uguale<br />
per tutti<br />
motrice dell’industria marchigiana<br />
anche se il senso d’appagamento<br />
di una <strong>città</strong> dall’alto standard economico<br />
e le prime fabbriche che<br />
cominciavano ad “andarsene” davano<br />
allo scenario i colori di un<br />
incipiente declino. Il talk show<br />
ebbe successo anche se mancavano<br />
(ad eccezione del patron di Elica<br />
e dello stesso professor Galassi)<br />
i grandi “capitani” che avevano<br />
dettato le regole di quello che era<br />
passato alla storia come il “miracolo<br />
economico marchigiano”.<br />
Dall’incontro, che partiva da una<br />
ricerca dell’associazione “Accendiamo<br />
Fabriano”, emerse che alla<br />
Città della Carta cominciavano a<br />
mancare, oltre che tradizionalmente<br />
le infrastrutture, anche le idee.<br />
Che si era ad un binario morto. Che<br />
“<strong>La</strong> liturgia è il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e, al tempo<br />
stesso, la fonte da cui promana tutta la sua energia” (S.C. 10).<br />
Questa affermazione della Costituzione Liturgica del Concilio Ecumenico<br />
Vaticano II è oggi una verità accolta e vissuta da tutto il popolo di Dio<br />
nella celebrazione della liturgia, in modo particolare dell’Eucaristia, che<br />
rinnova nella chiesa la presenza del Signore Risorto.<br />
Ogni domenica, ogni giorno, in ogni sacramento celebrato nella fede<br />
facciamo l’esperienza dell’incontro con Cristo che rinnova la Chiesa e<br />
ogni singolo fedele. Per tenere vivo l’interesse per questo aspetto fondamentale<br />
nella vita della Chiesa il Centro di Azione Liturgica (C.A.L.) da<br />
60 anni organizza in una diocesi d’Italia la Settimana Liturgica Nazionale.<br />
Nel 2009 è stata tenuta a Barletta in sostituzione de L’Aquila, dopo<br />
l’evento sismico.<br />
Per il 2010 è stata scelta la nostra Diocesi di Fabriano-Matelica e sarà la<br />
61ª. <strong>La</strong> scelta ci ha fatto particolarmente piacere, anche perché sarà l’occasione<br />
per commemorare il nostro compianto Vescovo Mons. Luigi Scup-<br />
GLI EDITORIALI <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
che ci imprigiona e ci separa dal<br />
significato. Abbiamo gli occhi coperti<br />
perché ciò che ci viene offerto<br />
ogni giorno lo riteniamo scontato.<br />
E’ tutto lì davanti a noi, ma<br />
noi non lo vediamo. Quando sento<br />
una canzone che parla del mare mi<br />
viene in mente la sua immagine,<br />
quanto sia immenso, infinito, proprio<br />
come le innumerevoli domande<br />
che mi pongo e che fanno parte<br />
dell’uomo. Forse basterebbe guardare,<br />
contemplare la bellezza e la<br />
vastità del mare per capire quanto<br />
sia grande la ragione per cui esistiamo;<br />
forse basterebbe non tenere<br />
gli occhi chiusi di fronte a tutto<br />
ciò che è intorno a noi e ci viene<br />
donato”. E’ attraverso l’impatto<br />
con la realtà, la provocazione della<br />
realtà che un giovane scopre la<br />
sua umanità, ma è come se si levasse<br />
un grido da chi incontriamo ogni<br />
giorno: “Ho gli occhi, ma non riesco<br />
a vedere la luce! I miei occhi<br />
sono chiusi, sono coperti, aiutami<br />
a guardare, aiutami ad afferrare il<br />
senso di quello che mi sta di fronte,<br />
che mi accade”. Di cosa ha bisogno<br />
la scuola oggi, i giovani di<br />
adesso? Di adulti che accettano<br />
questa sfida, che colgono la provocazione<br />
dei ragazzi che si trovano<br />
davanti come una sfida per sé<br />
ad “andare più in là”. Il pericolo<br />
dell’abitudine, della scontatezza,<br />
della noia è sempre in agguato. Ci<br />
troviamo di fronte a una generazione<br />
di giovani che chiede di vedere,<br />
era necessario uscire dall’isolamento<br />
che non era più “beata solitudo<br />
sola beatitudo” nell’era delle<br />
comunicazioni di massa. Urgeva<br />
dunque che la laboriosa capitale<br />
economica delle Marche facesse<br />
alfine parte di un sistema. Non solo:<br />
che Fabriano scoprisse i vantaggi<br />
L'intervento di<br />
Gian Mario<br />
Spacca<br />
durante il<br />
recente<br />
convegno<br />
Carifac (foto<br />
Cico)<br />
della sua bellezza, dell’essere <strong>città</strong><br />
d’arte. L’anno successivo fu l’anno<br />
di Gentile. Una prodigiosa primavera,<br />
grazie al mecenatismo di<br />
Vittorio Merloni. Tre mesi indimenticabili.<br />
Purtroppo passati ed<br />
archiviati come un ricordo intenso<br />
ed irripetibile. L’inverno della crisi<br />
ha colto la <strong>città</strong> del Gotico inter-<br />
di guardare a fondo, di giudicare,<br />
perché si rende conto del limite del<br />
proprio sguardo. E’ in gioco dunque<br />
la sanità esistenziale dell’IO,<br />
la salvaguardia della propria uma-<br />
nità, la salvezza della ragione, la<br />
possibilità di vivere pienamente da<br />
uomini, di riconoscere il senso e il<br />
valore della realtà; per questo parliamo<br />
di sfida educativa epocale.<br />
<strong>La</strong> strada non è quella di proporre<br />
dei valori astratti, ma di implicarsi<br />
in un rapporto coi giovani, di vivere<br />
insieme un’esperienza: l’av-<br />
nazionale e delle ciminiere famose<br />
nel mondo paradossalmente impreparata.<br />
Qualche settimana fa il governatore<br />
delle Marche, Gian Mario<br />
Spacca a Macerata ha affermato<br />
che la crisi nella sua globalità ha<br />
risparmiato la regione: in un anno<br />
non si sono perduti posti di lavoro.<br />
Tuttavia l’area fabrianese e quella<br />
collegata, in provincia di Macerata,<br />
ha subiìto perdite rilevanti se si<br />
pensa che quest’ultimo territorio,<br />
rispetto al 2008, in 8 mesi ha registrato<br />
un incremento della mobilità<br />
pari all’81% con 1.783 lavoratori<br />
espulsi dalla produzione.<br />
Lezioni da trarre al di là del fatto<br />
<strong>La</strong> settimana liturgica, un evento per tutti<br />
pa, che per circa 20 anni ha rivestito la carica di Vice Presidente del<br />
C.A.L..<br />
Nello stesso tempo ci ha consegnato una grave responsabilità che richiederà<br />
una notevole fatica per accogliere ed ospitare i circa 600 "settimanalisti"<br />
che saranno a Fabriano dal 23 al 27 agosto 2010.<br />
<strong>La</strong> nostra Città e la nostra Diocesi già si stanno preparando a vivere con<br />
entusiasmo questo eccezionale evento, che è inserito nelle manifestazioni<br />
che la Chiesa Italiana ha programmato per la preparazione al 25° Congresso<br />
Eucaristico Nazionale, che verrà celebrato in Ancona dal 4 all’11<br />
settembre 2011.<br />
<strong>La</strong> Settimana Liturgica, lo diciamo fin d’ora, non è riservata solo ai convegnisti<br />
che verranno da tutta Italia, ma soprattutto ai fedeli della nostra<br />
Diocesi e della nostra Regione. Per cui rivolgiamo a tutti l’invito a partecipare<br />
sia alle relazioni, sia alle celebrazioni, sia alle manifestazioni culturali<br />
che verranno programmate.<br />
Don Alfredo Zuccatosta<br />
ventura della scoperta della propria<br />
umanità, l’avventura esaltante della<br />
conoscenza. <strong>La</strong> prima mossa della<br />
libertà di chi ci sta di fronte avviene<br />
per un fascino, per una attrattiva,<br />
non per l’introduzione<br />
di nuove regole<br />
o di una maggiore severità,<br />
avviene per l’offerta<br />
di una ipotesi e di<br />
un cammino alla scoperta<br />
di ciò che ci corrisponde.<br />
<strong>La</strong> scuola della separazione<br />
fra ragione e interesse-passione<br />
per la<br />
vita è una scuola morta,<br />
inutile. Qualsiasi lezione<br />
di qualsiasi materia<br />
deve sempre partire<br />
da questo interesse<br />
che è dell’alunno,<br />
come dell’insegnante.<br />
Solo adulti così possono<br />
ridare vita a una<br />
scuola che sembra ogni<br />
giorno agonizzare nella<br />
routine del del deja<br />
vu, del non senso o delle<br />
riforme, dei regolamenti,<br />
delle circolari che non sembrano<br />
mai voler affrontare il problema<br />
di fondo. A distanza di 80 anni<br />
risuonano forti quelle parole di<br />
Chesterton. Non per un passo indietro,<br />
ma forse, finalmente, per uno<br />
scatto in avanti. Una volta per tutte.<br />
Carlo Cammoranesi<br />
che la crisi è uguale per tutti? Una<br />
fondamentale, per il distretto fabrianese:<br />
uscire dallo splendido (non<br />
lo è più) ed orgoglioso isolamento<br />
cominciando a fare sistema, come<br />
si disse quella sera di dicembre. Ad<br />
ogni livello: know how, viario e<br />
telematico. E se ricominciare da 3<br />
potrà servire, importante sarà comunque<br />
tentare...<br />
Maurizio Verdenelli<br />
Direttore responsabile<br />
Carlo Cammoranesi<br />
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />
n.11 del 6/09/1948<br />
Amministratore<br />
Giovanni Chiavellini<br />
Direzione, redazione e amministrazione<br />
P.zza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />
60044 Fabriano (AN)<br />
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Redazione Matelica<br />
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completa è disponibile sul sito www.lazione.com e<br />
presso la sede de “L’Azione”.<br />
Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma<br />
3 della legge 250 del 7/8/1990.<br />
Sorta nel 1911,<br />
soppressa nel 1925,<br />
risorta nel 1945.
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
Il 21 marzo 2009, in una fredda giornata velata di neve,<br />
Simone Andrea, 31 anni di Putignano, figlio di famiglia<br />
pugliese devota e religiosissima, veniva ordinato Diacono<br />
nella Cattedrale di San Venanzio di Fabriano. Una giornata<br />
indimenticabile, per la numerosa comunità parentale, amici<br />
e colleghi. Il 31 ottobre di questo stesso anno sarà ordinato<br />
sacerdote. Don Simone, persona colta, preparata, con una<br />
propensione educativa verso i giovani, pastore di anime,<br />
sempre disponibile all’ascolto, insegna Religione, presso<br />
l’Istituto Tecnico Industriale “Aristide Merloni” della <strong>città</strong>,<br />
dove esercita il suo 'lavoro', dedicandogli tutto se stesso.<br />
Mentre si avvicina la data fatidica, che segnerà come un<br />
sigillo la sua vita, lo abbiamo incontrato, per una piccola<br />
chiacchierata amichevole, nella sala consiliare della scuola.<br />
Don Simone quando è arrivata la “chiamata”?<br />
Non c’è stata una folgorazione, una illuminazione. Sin dall’età<br />
di tre anni, incontravo spesso e casualmente, al mio<br />
paese, un signore vestito di rosso, carismatico, a cui tutti<br />
facevano le riverenze. <strong>La</strong> cosa mi affascinava. Chi era quell’uomo<br />
così importante, determinante per la gente della strada?<br />
Chiaramente, solo dopo diverso tempo capii che si trattava<br />
di un Cardinale della Chiesa. Infatti, proprio grazie a<br />
questo singolare episodio, ancora oggi gli amici mi chiamano<br />
il Cardinale. <strong>La</strong> mia famiglia, composta da papà, mamma,<br />
un fratello di 40 anni ed una sorella di 41, ha vissuto e<br />
vive la religiosità in maniera profonda. Noi figli, abbiamo<br />
fatto vita di oratorio con entusiasmo e operatività. Sono rimasto<br />
affezionatissimo al parroco Don Corrado, conservo<br />
verso di lui affetto e riconoscenza grandi. Una sua fotografia,<br />
a cui tengo particolarmente, mi fa compagnia a casa. I<br />
miei fratelli erano impegnati nella programmazione di Radio<br />
Orizzonti Nuovi, io invece accompagnavo abitualmente<br />
mia madre alla Messa. Anche lì, vedevo il Prete che parlava<br />
PANORAMA<br />
<strong>La</strong> vocazione<br />
della mia vita<br />
Don Andrea<br />
Simone,<br />
per lui<br />
il 31 ottobre<br />
è il grande<br />
giorno<br />
Ci sarà anche una mostra<br />
<strong>La</strong> diocesi festeggia così l'anno sacerdotale<br />
A seguito dell’indizione da parte di Benedetto XVI dell’“Anno Sacerdotale”,<br />
in occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di San Giovanni<br />
Maria Vianney, la Diocesi di Fabriano-Matelica ha deciso di dedicare una<br />
mostra proprio al Curato d’Ars, figura originale ed esemplare per la cristianità<br />
e per i religiosi di tutto il mondo. San Giovanni Maria Vianney, che<br />
indicava il sacerdozio come “l’amore del cuore di Gesù”, quasi non si capacitava<br />
della grandezza del dono e del compito affidati ad una creatura umana<br />
come il sacerdote: “Oh come il prete è grande!... Se egli si comprendesse,<br />
morirebbe... Dio gli obbedisce: egli pronuncia due parole e Nostro Signore<br />
scende dal cielo alla sua voce e si rinchiude in una piccola ostia...”. <strong>La</strong><br />
mostra, organizzata dalla Diocesi in collaborazione con la Comunità Papa<br />
Giovanni XXIII, si pone proprio nell’ottica di contribuire a “promuovere<br />
l’impegno d’interiore rinnovamento di tutti i sacerdoti per una loro più forte<br />
ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi”, come ribadito<br />
recentemente dal Santo Padre. L’appuntamento è anche occasione per riscoprire<br />
il significato e comprendere il valore dei presbiteri all’interno della<br />
Chiesa, attraverso immagini intense e suggestive. I dipinti, realizzati a tempera<br />
su cartoncino dalla pittrice anonima “Maria XXIII”, descrivono i passi<br />
principali della storia del Curato d’Ars. Altri quadri ritraggono momenti<br />
importanti nella vita di alcuni sacerdoti del nostro recente passato che hanno<br />
segnato la storia della Chiesa. Si tratta di don Oreste Benzi, infaticabile<br />
apostolo della carità, don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione,<br />
padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia, don Andrea Santoro, martire<br />
della fede e dell’intolleranza religiosa. <strong>La</strong> mostra si immerge anche nel contesto<br />
del nostro territorio mostrando foto storiche di alcuni sacerdoti che<br />
hanno lasciato una traccia significativa a livello locale. <strong>La</strong> data di inaugurazione<br />
della rassegna pittorica dovrebbe essere a ridosso del Natale, il 20<br />
dicembre presso la Pinacoteca Comunale di Fabriano alle ore 17.30.<br />
Don Aldo Buonaiuto<br />
L’ordinazione di Don Andrea<br />
Sabato 31 ottobre, ore 19, nella Cattedrale di Fabriano verrà<br />
ordinato sacerdote il Diacono Don Andrea Simone.<br />
“Ordinare un sacerdote nell’anno sacerdotale – ha ricordato il<br />
Vescovo Vecerrica - è un dono immenso per me e per tutta la<br />
comunità diocesana. Le ordinazioni sacerdotali, rare in questi<br />
tempi, sono un bagno di santità e novità, e, soprattutto una<br />
occasione per la proposta vocazionale a giovani”.<br />
Nei mesi di ottobre e novembre, in particolare, Don Andrea<br />
potrà partecipare ad incontri proposti dalle comunità, dalle<br />
scuole o da altre organizzazioni, mentre nella settimana dal 26<br />
al 30 ottobre, ore 18, nella Parrocchia della Misericordia, S.<br />
Messa con omelia di sacerdoti della Diocesi. Giovedì 29 ottobre,<br />
ore 18.30-22, nella parrocchia della Misericordia ci sarà un<br />
incontro diocesano per i giovani, animato dai Seminaristi del<br />
Seminario Regionale di Ancona. Venerdì 30 ottobre ore 21,<br />
nella parrocchia della Misericordia, ci sarà una veglia diocesana<br />
di preghiera per le vocazioni.<br />
e tutti l’ascoltavano... e intanto cresceva la voglia di rendermi<br />
utile al prossimo. Durante un campo scuola, organizzato<br />
per i ragazzi, un secondo segno premonitore fece la sua<br />
comparsa: si recitava la lettura di “Gesù sopra il lago di<br />
Galilea con i fratelli Andrea e Simone”… Due nomi anagraficamente<br />
che appartengono anche a me?! L’anno dopo, di<br />
nuovo lo stesso episodio. Un segno del destino..?<br />
Dopo le scuole medie chiedo di andare in seminario. Detto e<br />
fatto. A 14 anni lascio i miei ed eccomi in un seminario<br />
minore a Roma.<br />
<strong>La</strong> libertà che si respirava all’interno, accresceva sempre più<br />
forte la mia volontà di andare avanti nel percorso. Non era<br />
però ancora vocazione. In seguito, dopo i primi due anni di<br />
università, inaspettatamente arriva la crisi. E se la mia fosse<br />
un’abitudine di vita? Se non fosse un vero desiderio? All’improvviso<br />
lascio l’ambiente, i contatti personali di quel<br />
mondo, mi iscrivo ad una facoltà statale di filosofia, taglio<br />
tutti i ponti, continuando ad andar a Messa solo la domenica.<br />
Trascorrono i mesi e un dì dell’ultimo anno di studi,<br />
prepotentemente, rivengono a galla i dolori della lontananza,<br />
i vincoli non recisi, la forza ed il fuoco dell’Amore per<br />
Dio, covati nell’anima da troppo tempo. Un giorno che piangevo<br />
a dirotto come un bambino, incontro un prete che mi<br />
apostrofa così: ”Se ami questa Persona (il Signore), lasciati<br />
abbracciare!”. Di punto in bianco mi tornano in mente la<br />
Andrea Simone<br />
nel giorno del<br />
suo diaconato<br />
3<br />
passione del Cantico dei Cantici, la gioia di appartenere<br />
all’Onnipotente, la convinzione delle scelte, la vocazione.<br />
Sono tornato in seminario ed il rettore mi ha fatto ricominciare<br />
da zero. Il resto è storia recente di oggi.<br />
A quali rinunce bisogna andare incontro e quali aspirazioni<br />
nascono?<br />
Non riesco a rispondere parlando di rinunce, io parlo di scelta.<br />
Ho scelto di seguire un cammino particolare; il messaggio<br />
biblico, evangelico, la Chiesa, lasciandomi guidare dal<br />
suo Magistero. Perciò, per esempio, la rinuncia al dono della<br />
paternità e della sessualità sono un’accoglienza la quale diventa<br />
una sublimazione che si concretizza nel connubiofusione<br />
di parroco-famiglia. Il punto di partenza e arrivo<br />
della vera missione.<br />
Cosa pensi della religione a scuola? Del suo insegnamento?<br />
<strong>La</strong> scuola è un luogo privilegiato di incontro. Al Prete, gli<br />
alunni chiedono, oltre agli aspetti meramente didattici, di<br />
testimoniare quello che anima la vita. Per i giovani, rappresenta<br />
un faro di cui hanno bisogno; ma fondamentale rimane<br />
ascoltare, formare nel rispetto del sentire altrui, aldilà delle<br />
diversità più disparate. Per quanto riguarda gli altri Credi,<br />
deve svilupparsi continuamente il confronto, bandire l’indottrinamento,<br />
senza mai perdere di vista la culla cristiana<br />
della nostra cultura. Bisogna fare un salto di qualità, riscoprire<br />
l’identità di ogni singolo. Il Concilio Vaticano II lo<br />
cita; la scuola deve garantire lo scoprimento di ogni identità<br />
all’interno di ogni religione. Basta riandare a vedere la Giornata<br />
della Pace di Assisi del 1986 con Giovanni Paolo II fra<br />
una moltitudine di discepoli, ognuno con il suo Dio, provenienti<br />
dai quattro angoli della terra.<br />
Esiste una unica Chiesa, con unità secolare di intenti o<br />
vivono due concetti separati?<br />
<strong>La</strong> Chiesa è come una famiglia: ci sono i genitori ed i figli.<br />
Sono tutti componenti allo stesso titolo, ma magari con pensieri<br />
diversi. Inscindibile rimane l’inseparabilità della stessa.<br />
Ogni persona contribuisce alla composizione della figura<br />
totale. E’ come un cristallo fatto di tante sfaccettature che,<br />
se separate, perderebbero il loro valore.<br />
Devo dare una piccola tiratina di orecchi ai massmedia. Hanno<br />
una grande responsabilità. Ratzinger prima, diventato Papa<br />
Benedetto XVI poi, è stato tacciato di conservatorismo radicale.<br />
Nulla di più falso. Se si leggono i suoi discorsi, emergono<br />
rielaborazioni nuovissime, che sono un tesoro di sapienza.<br />
Certo ci sono personalità come il Cardinale Martini<br />
che hanno tesi diverse su certi argomenti, ma la Chiesa non<br />
deve inseguire la società, deve usare prudenza ed infatti lo è.<br />
Questa è la sua forza. Persone come Martini però, sono preziose<br />
per creare nuovi argomenti di discussione, aprire nuovi<br />
orizzonti su cui dibattere. Consiglio ai giornalisti di leggere<br />
gli scritti, per giudicare serenamente.<br />
Prima di salutarci cosa vuoi dire ai lettori?<br />
Voglio far presente l’esperienza di un grande uomo: Don<br />
Tonino Bello che diceva: “Amo la Chiesa del grembiule”, il<br />
grembiule, l’unico paramento nella liturgia di Cristo, indossato<br />
nell’Ultima Cena per lavare i piedi dei Discepoli, citando<br />
le parole: ”Quello che io faccio a voi, voi dovete farlo<br />
agli altri”.<br />
Ecco io voglio lavare i piedi agli altri, mettendomi completamente<br />
al loro servizio.<br />
Marco Galli<br />
I campanili<br />
raccontano,<br />
un LIBRO<br />
Un volume sui nostri preti<br />
E’ ormai in stampa il libro “I Campanili<br />
raccontano” (storie serie e semiserie di<br />
preti della nostra terra). Tranquilli lettori:<br />
questo non è un libro agiografico per dimostrare quanto erano santi i preti di Fabriano! Non è nemmeno<br />
un saggio storico e, tutto sommato, nemmeno una raccolta delle loro biografie. Questo libro vuole semplicemente<br />
fissare sulla carta la memoria di alcune figure sacerdotali che hanno saputo lasciare una traccia<br />
nell’immaginario collettivo della gente, prima che il tempo cancelli ogni cosa. Non me ne vogliano i miei<br />
confratelli defunti per quello che ho scritto su di loro.<br />
Ho parlato sì delle loro virtù, so benissimo che quello del prete è un mestiere bello ma non facile; ma ho<br />
voluto mettere dentro questo lavoro anche qualche piccola umana debolezza, qualche episodio birichino e<br />
tutto ciò che mi è sembrato li possa mettere nella giusta luce della realtà. Sarebbe stato troppo facile fare un<br />
libro celebrativo, che in fondo lascia il tempo che trova; sarebbe stato troppo comodo tenersi sulla retorica<br />
generale. No! Io mi sono voluto fidare di loro, e ho raccontato quello che autenticamente la gente si ricorda<br />
della loro vita e del loro apostolato, servendomi il minimo indispensabile delle fonti edite e dando la<br />
priorità agli episodi rimasti nella memoria comune; ben sapendo che al di là del raccontino e del “fattarello”<br />
c’è il cuore di un popolo di Dio che a loro deve molto e che li tiene vivi nella mente.<br />
Un libro fatto dalla gente e per la gente; anche se spesso la gente queste cose non me le ha raccontate<br />
direttamente, ma le ha dette al suo parroco e questi a me. Un libro anche, che lascia scorgere in ogni pagina<br />
ciò che la nostra gente ha imparato dalla loro vita; perché un vero sacerdote continua ad evangelizzare<br />
anche dopo morto. Più che scrivere una storia o una biografia ho cercato perciò di dipingere un affresco che<br />
possa servire ai vecchi per ricordare e ai giovani per scoprire un elemento fondamentale delle proprie radici:<br />
i maestri di vita dei loro padri.<br />
D. Leopoldo Paloni
4 <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
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Un ponte<br />
con l'Avulss<br />
Sabato 17 ottobre presso i locali della<br />
Croce Azzurra si è “costruito” un<br />
Ponte tra le età da parte dell’Avulss<br />
(Associazione per il Volontariato nelle<br />
Unità Locali Socio Sanitarie). Tale<br />
iniziativa, giunta alla V° edizione,<br />
costituisce un momento importante<br />
per la sensibilizzazione dei giovani<br />
alla solidarietà promosso dall’Associazione<br />
nell’ambito del Progetto intergenerazionale<br />
“Gli anziani e i ragazzi<br />
si accolgono, si ascoltano“ sostenuto<br />
dall’Ambito Territoriale n. 10<br />
e dai Servizi Sociali del Comune di<br />
Fabriano.<br />
<strong>La</strong> manifestazione ha avuto successo,<br />
determinato dalla notevole partecipazione,<br />
dal clima sereno e schietto<br />
creatosi tra i volontari e gli ospiti;<br />
veramente si è raggiunto l’obiettivo<br />
di far trascorrere alle persone sole<br />
una giornata particolare.<br />
Gli anziani della Casa di Riposo, della<br />
Casa Albergo, quelli seguiti a domicilio<br />
dai volontari Avulss, gli ospiti del<br />
Centro Sollievo, i ragazzi della Classe<br />
3^ C della Scuola Media Marco Polo e<br />
i volontari, hanno accolto il paterno<br />
saluto e la benedizione del nostro<br />
Vescovo Don Giancarlo. Gli ospiti<br />
hanno seguito poi con attenzione e<br />
ilarità lo spettacolo organizzato dai<br />
volontari del Gruppo Animazione e<br />
dai ragazzi con la regia dell’Associazione<br />
<strong>La</strong> Valigia delle Meraviglie.<br />
Dopo un momento conviviale tutti si<br />
sono improvvisati ballerini, stimolati<br />
dalle note della fisarmonica di Vittorio.<br />
Un grazie alla Croce Azzurra per<br />
l’ospitalità, a Mons. Vescovo e al<br />
Sindaco per il loro caloroso saluto e<br />
incitamento a proseguire nella strada<br />
intrapresa. Un grazie al Coordinatore<br />
d’Ambito Territoriale n° 10 <strong>La</strong>mberto<br />
Pellegrini e all’assessore ai<br />
Servizi Sociali Renato Paoletti e al<br />
Dirigente Scolastico Antonello Gaspari<br />
per la loro presenza. Un grazie<br />
infine ai ragazzi e agli insegnanti<br />
della Classe 3^ C che per due anni<br />
hanno portato avanti questo progetto,<br />
per la sensibilità nella preparazione<br />
non solo di questi momenti gioiosi,<br />
ma anche per il dono della loro<br />
presenza nelle strutture in occasione<br />
delle feste natalizie e pasquali.<br />
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notizie<br />
liete<br />
Nozze d'oro<br />
Buon anniversario<br />
Maria e Giovanni,<br />
dopo<br />
aver festeggiato<br />
le nozze d’oro e<br />
tornati dal viaggio<br />
di nozze...<br />
ricevono gli auguri<br />
più sinceri<br />
da parte di Ornella,<br />
Serenella,<br />
Paolo, Sergio,<br />
Sara, Francesca,<br />
Martina e<br />
Samuele, per un<br />
cammino ancora<br />
lungo e sereno<br />
insieme.<br />
Tanti complimenti a Dandolo Spuri e a sua moglie Pia<br />
Venturini per i 64 anni di matrimonio. Dandolo, 95<br />
anni, e Pia, 92, sono assidui lettori de “L’Azione” e<br />
continuano a seguirci con passione. Domenica 25 ottobre<br />
ricorre la data del matrimonio. Tanti auguri… e<br />
tanti anni ancora insieme.<br />
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50 anni insieme<br />
Felice e Maria Luisa Capizzi<br />
Voi che... credete al matrimonio<br />
che dura per tutta la vita<br />
Voi che... dopo 50 anni avete voluto far festa<br />
con l'entusiasmo di allora<br />
Noi che... abbiamo partecipato al vostro anniversario,<br />
vi ringraziamo per la bella giornata<br />
che ci avete regalato!<br />
<strong>La</strong> sua prima candelina<br />
L'associazione S. Vincenzo de' Paoli dal 20<br />
ottobre al 10 novembre rinnova la tradizione<br />
del "Fiore che non marcisce" presso i cimiteri<br />
di Fabriano e frazioni, le offerte ricevute andranno<br />
in aiuto alle famiglie bisognose del<br />
nostro territorio. Per questa opera di carità<br />
sono necessari dei volontari che possano dedicare<br />
qualche ora del loro tempo per la raccolta<br />
delle offerte. Coloro che hanno il desiderio<br />
di collaborare, possono dare la loro adesione<br />
telefonando al 338 7119242 (Luciano)<br />
oppure al 339 5408075.<br />
Tanti auguri a Francesco<br />
Broda, per la sua<br />
prima candelina, dai genitori,<br />
dai fratelli e dai<br />
nonni.<br />
Auguri<br />
Giovanni<br />
I più cari auguri per i suoi<br />
90 anni a Giovanni Masci<br />
dalla moglie, dai figli, dalle<br />
nuore e dai nipoti che gli vogliono<br />
un gran bene.<br />
Gli annunci vanno portati in<br />
redazione Piazza Giovanni<br />
Paolo II entro il martedì pomeriggio.
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009 5<br />
<strong>La</strong><br />
<strong>città</strong><br />
FABRIANO<br />
Niente più bus in centro?<br />
Servizio ancora alla Contram: ecco le novità in programma<br />
Rivoluzione bus urbani in <strong>città</strong>, anche se i torpedoni con<br />
ogni probabilità non raggiungeranno più il centro storico.<br />
E’ questo quanto emerge dall’affidamento del servizio da<br />
parte del Comune alla Contram, la cooperativa di Camerino<br />
che resta così alla guida del trasporto pubblico cittadino,<br />
avendo vinto il concorso emanato tramite bando dal Comune<br />
con una proposta risultata migliore rispetto all’offerta<br />
della Conerobus. Dunque per i prossimi cinque anni fino al<br />
2014 sarà di nuovo la Contram a gestire un servizio che si<br />
annuncia ricco di novità. “Già nei prossimi giorni – anticipa<br />
l’assessore Angelo Costantini – mi incontrerò con i responsabili<br />
dell’impresa di trasporti per stilare insieme un piano<br />
PER SANTA MARIA<br />
ALTRI 500 LOCULI<br />
A Fabriano esiste la questione irrisolta relativa al monitoraggio dei cimiteri,<br />
alla loro capienza. Secondo alcuni, sarebbe necessario creare un<br />
terzo cimitero nella <strong>città</strong> della carta. A tenere banco è la manutenzione<br />
dei cimiteri nelle frazioni che, come Cancelli, sono un pò abbandonati a<br />
se stessi. Su queste questioni abbiamo intervistato l’assessore Sandro<br />
Romani.<br />
C’è bisogno di ampliare i cimiteri e costruire nuovi loculi?<br />
Nel cimitero di Santa Maria siamo quasi in dirittura d’arrivo per la costruzione<br />
di 480 loculi. In alcune frazioni vi sono richieste d’ampliamento<br />
dei cimiteri, perchè è aumentato il numero dei residenti. Alcuni appoggiano<br />
i loro defunti nei loculi degli amici. Questo fenomeno obbliga<br />
l’amministrazione ad allestire nuovi luoghi di sepoltura. E' stata indetta<br />
una gara d’appalto per l’edificazione dei fornetti. Per quanto concerne le<br />
MUORE NELLO SCONTRO<br />
Bivio Valleremita, 13 ottobre ore<br />
10. Muore Emanuela Becchetti<br />
69enne di Gualdo Tadino nello scontro<br />
tra la 600 della quale era passeggera,<br />
e la Bmw condotta da una<br />
48enne di Fossato di Vico. Lievi<br />
ferite per il marito – che guidava<br />
l’auto - della povera Emanuela, e<br />
per la conducente della Bmw.<br />
GIOVANI CONTROLLATI<br />
Fabriano, 13 ottobre ore 8. Trenta<br />
Carabinieri con due cani antidroga,<br />
controllano i circa 400 studenti scesi<br />
dal bus nel piazzale Matteotti e quelli<br />
presenti nei giardini Regina Margherita.<br />
Nessun problema, anche in<br />
due perquisizioni domiciliari.<br />
NOI PAGARE, VOI FIRMARE<br />
Via Dante 14 ottobre, pomeriggio.<br />
Un pedone, tornando da Santa Maria<br />
e giunto presso il Consorzio Agrario,<br />
è avvicinato da una macchina di<br />
lusso, dalla quale si abbassa il fine-<br />
strino e uno dei tre occupanti di colore<br />
lo interpella: - Noi comprare - e sorride,<br />
muove le dita come volesse sfogliare<br />
soldi - Conoscere Aristide, cercare<br />
Merloni, dove sta Merloni?<br />
Il 72enne fabrianese cerca di indirizzarli<br />
agli uffici, ma lo straniero osserva:<br />
- Non capire... ci accompagni - e con i<br />
cenni invita il nostro a salire in auto.<br />
- No, grazie - dice l’anziano – Ma<br />
rivolgetevi allo Janus Hotel, vi metterà<br />
in contatto, telefonerà. Al semaforo<br />
girate a sinistra, dopo cento metri<br />
fermatevi che arrivo e vi dico dov’è.<br />
Gli stranieri seguono il consiglio e il<br />
fabrianese gli indica lo Janus.<br />
Due di loro si avviano, ma l’altro no;<br />
quindi costui, con un gran sorriso,<br />
prende la mano al fabrianese dicendogli:<br />
- Gliela stringo. Bravo, nessuno ci<br />
dava retta; ci ha guidato. Le diamo un<br />
premio (e tira fuori una carta, forse il<br />
blocchetto degli assegni, scrive) e,<br />
ecco: firmi. - Firmare?!... - fa il 72enne<br />
dei trasporti sulla base delle loro indicazioni”. Tante, appunto,<br />
le modifiche, a partire dall’introduzione del biglietto<br />
a tempo. Non più un ticket che vale per una sola corsa, bensì<br />
un tagliando della durata di un’ora, tramite il quale si può<br />
salire anche su più di un bus nello spazio dei sessanta minuti<br />
complessivi. “In pratica – spiega Costantini – si potranno<br />
effettuare corse di andata e ritorno con un singolo biglietto,<br />
anche perché il nuovo piano prevede che in ciascuna fermata<br />
ogni mezz’ora transitino bus che viaggiano in entrambe<br />
le direzioni”. Le altre novità riguardano una probabile riduzione<br />
del costo dell’abbonamento e l’introduzione dei bus<br />
navetta che dovrebbero essere operativi per almeno quattro<br />
frazioni, a Marischio al momento non ci sono terreni edificabili per l'ampliamento<br />
del cimitero, tuttavia la Giunta comunale potrebbe acquisire<br />
terreni per ovviare a tale problematica. Tale decisione verrà presa nella<br />
prossima primavera. Il problema di Marischio sussiste nel fatto che il<br />
borgo si sta ampliando urbanisticamente e, di conseguenza, il numero<br />
dei defunti è in crescita e vi è una maggiore necessità di spazi. Ad Attiggio<br />
invece non c’è spazio né per i fornetti, né per le tombe. Però c’è<br />
terreno disponibile per il campo comune di sepoltura. Sino ad ora, le<br />
richieste dei cittadini per l’edificazione di nuovi loculi sono 8. Dal 2006<br />
è in vigore un progetto per la pulizia, la manutenzione cimiteriale nei<br />
paesi dell’hinterland fabrianese. In questi borghi, la cura dei cimiteri era<br />
a carico degli anziani, ora invece il Comune sta pensando di trasferire<br />
questo onere ai giovani dal 2010. Per quanto riguarda gli oneri finanziari,<br />
la loro gestione delle frazioni costerà 15000 euro.<br />
Il cimitero di Cancelli è lasciato all’incuria, vi sono buche ed è mal<br />
curato. Quali provvedimenti attuerete per risolvere questa problematica?<br />
<strong>La</strong> prossima settimana faremo una manutenzione di tutti i cimiteri,<br />
si tenterà di capire se è il caso di ricorrere ad una presenza continuativa di<br />
personale, che faccia servizio di manutenzione costante.<br />
Diego Pazzaglia<br />
che, se prima aveva dubbi, ora ha la<br />
certezza del raggiro - Pago io?... Noo!e<br />
se ne va.<br />
Porthos<br />
LADRI IN MOSCHEA<br />
Via Cialdini, notte 12-13 ottobre. Ignoti<br />
forzano la porta del locale utilizzato<br />
come moschea ed asportano 300 euro<br />
posti in una cassetta. Indagini dei Carabinieri.<br />
TELECAMERE SCOPRONO<br />
FURFANTI<br />
Fabriano. Un operaio 41enne viene<br />
individuato come autore del furto di<br />
500 euro avvenuto nel bar di Colleponi<br />
di Genga il 1 ottobre scorso.<br />
Invece il furto di 1.200 euro nel bar di<br />
Albacina avvenuto il 5 scorso, viene<br />
attribuito ad un disoccupato 45enne.<br />
I due colpevoli sono di Fabriano; i<br />
Carabinieri si sono avvalsi delle telecamere<br />
a circuito chiuso presenti nei<br />
locali pubblici e delle impronte lasciate<br />
dagli autori.<br />
ore al giorno, collegando continuamente i punti nevralgici<br />
della <strong>città</strong>. “Di sicuro – aggiunge l’assessore – rivedremo<br />
tutti i percorsi e raggiungeremo zone come Borgo 2000 e<br />
Santa Croce-Brosciano, attualmente non servite”.<br />
Prima di Natale il nuovo sevizio andrà a regime, ma la nota<br />
dolente sarà probabilmente rappresentata dall’impossibilità<br />
a raggiungere il centro storico, dopo la decisione del Comune<br />
di invertire il senso di marcia in via Cialdini e rendere off<br />
limits l’area storica per i bus, al pari dei taxi.<br />
Tante le proteste dei cittadini-utenti che al momento rischiano<br />
di non essere esaudite.<br />
A FUOCO IL FIENO<br />
Campodonico, 17 ottobre ore 13. Il<br />
proprietario di un capanno chiama i<br />
VdF perché il fieno ha preso fuoco.<br />
I pompieri spengono e portano fuori<br />
il fieno fumante. Quindi mettono<br />
tutto in sicurezza e rientrano in sede<br />
alle 19.30, sei ore dopo.<br />
HANNO RISCHIATO<br />
DI MORIRE<br />
Cerreto d’Esi, 17 ottobre. Due ragazze<br />
del luogo, una di 17 l’altra di<br />
18 anni, hanno rischiato di morire<br />
per droga a Perugia dove si erano<br />
recate con due amici; la minorenne<br />
per overdose, l’altra intossicata.<br />
Soccorse e salvate dal personale<br />
medico del 118 perugino.<br />
CINEMA AL CINEMA<br />
Al Montini il film Cosmonauta mercoledì<br />
28 ottobre ore 21.30 e giovedì<br />
29 ore 18.30.<br />
FARMACIE<br />
Da sabato 24 ottobre<br />
CERROTTI<br />
Via G. Miliani, 1<br />
tel. 0732 4959<br />
DISTRIBUTORI<br />
Domenica 25 ottobre<br />
ESSO Fiorani SS76<br />
ERG Bugionovo SS 76<br />
Q8 Tisba Borgo Tufico<br />
AGIP - Arceviese<br />
Foto Cico<br />
EDICOLE<br />
Domenica 25 ottobre<br />
<strong>La</strong> Rovere Via Ramelli<br />
Edicola del Piano P.zza Partigiani<br />
Edicola della Pisana P.le Matteotti, 23/A<br />
Salimbeni Via d. Riganelli<br />
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Tabaccheria Gobbi Porta del Borgo<br />
Piermartiri Via Serraloggia<br />
Tabaccheria Edicola Boni via Dante, 274 B<br />
CROCE ROSSA<br />
P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato<br />
CROCE AZZURRA<br />
Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />
GUARDIA MEDICA<br />
Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />
GUARDIA MEDICA veterinaria<br />
Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />
BIGLIETTERIE FERROVIARIE<br />
Dlf (biglietti regionali e informazioni)<br />
dal lunedì al venerdì ore 8 - 12 / 14 - 20<br />
sabato ore 8-12 tel. 0732/24256<br />
Agenzia Viaggi del Gentile<br />
Atrio stazione FS<br />
dal lun. al sab. ore 6.30-20<br />
dom. e festivi ore 6.30-12.15/14-20<br />
tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063<br />
www.viaggidelgentile.it<br />
Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24<br />
lun/ven 9-12,45 e 15-19, sab. 9,30/12,30<br />
www.santiniviaggi.it<br />
Agenzia Janus viaggi<br />
Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />
CINEMA MONTINI<br />
Parnassus (ven. ore 20.20 e 22.30; sab.<br />
ore 18.10, 20.20 e 22.30; dom. ore 16,<br />
18.10, 20.20, 22.30; lun. ore 21.30)
6<br />
Quel segno sulla pelle<br />
Anche in <strong>città</strong> è tatoo mania: ecco i dati<br />
SERVIZI A CURA DI SILVIA RAGNI<br />
Tatuaggi, piercing, incisioni e decorazioni corporee: ormai<br />
appartengono a pieno titolo anche alla realtà fabrianese. Da<br />
circa un anno a questa parte, infatti, il centro storico cittadino<br />
annovera ben due studi che si occupano dell’ arte di<br />
comunicare attraverso il corpo: in ordine di tempo, hanno<br />
aperto i battenti <strong>La</strong>gattatattoo in piazza Garibaldi e I love<br />
tattoo in via Cialdini, gestiti rispettivamente da due giovani<br />
appassionati ed esperti: Medina Cantador Europa e Tiziano<br />
Scarafoni. E anche Fabriano, così, si lascia contagiare dalla<br />
‘tatoo mania’: giovani e meno giovani frequentano i due<br />
locali in cerca di un’identificazione, di un segno addosso<br />
che parli di sé e della propria vita ma, soprattutto, di emozioni.<br />
Perché non si può negare che decidere di tatuarsi o di<br />
effettuare un piercing metta in circolo una buona dose di<br />
Quando e perché hai deciso di intraprendere questa attività?<br />
Sono 11 anni che lavoro nel settore. E’ stato casuale, diciamo<br />
che il mestiere ha scelto me. Lo facevo già in Spagna, ho<br />
avuto un negozio per 5 anni tutto mio e prima ho lavorato<br />
come gestrice e tatuatrice per una ditta di Madrid.<br />
Perché, secondo te, da qualche anno a questa parte è<br />
esploso il ‘boom’ della pelle tatuata?<br />
Per me non è una novità. <strong>La</strong> ragione è ‘segnarsi’, lasciare un<br />
segno. Molta gente chiede il nome di un familiare morto o<br />
un tatuaggio che gli ricorda qualcosa di speciale, il nome di<br />
un neonato…è un segno per identificare se stessi: con una<br />
tigre, con la fenice per esempio, per dire che si è liberi. Ogni<br />
etnia aveva un suo tatuaggio…<br />
Quali sono i disegni più richiesti?<br />
Di tutto. Tutti. Non posso dire ‘Si tatua più questo che quell’altro’:<br />
forse le iniziali, il nome, un ritratto, figure giapponesi<br />
tipo la carpa, il samurai, il guerriero…<br />
Sono molti i tatuaggi a carattere politico che ti chiedono<br />
di effettuare?<br />
FABRIANO <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
adrenalina. Che cresce man mano che l’approccio con entrambi<br />
diventa più rilassato, disinvolto. Come afferma Tiziano<br />
Scarafoni, titolare di I love tattoo, ‘Il tatuaggio è<br />
come una droga’.<br />
<strong>La</strong> prassi è comune: si prende visione di un ‘consenso informato’<br />
che spiega rischi ed espone eventuali controindicazioni,<br />
si effettuano prove allergiche nel caso ve ne sia bisogno,<br />
e poi, a consenso ricevuto, il tatuatore si mette al lavoro.<br />
Utilizzando pomate anestetiche o meno.<br />
Dopodiché, sono necessarie alcune precauzioni tipo quella<br />
di non prendere il sole sulla pelle tatuata, evitare l’acqua di<br />
mare, finchè in un mese circa il tatuaggio cicatrizza. Per<br />
rimuoverlo è obbligatorio il laser, ma la maggior parte opta<br />
per ricoprirlo con uno nuovo.<br />
Scelta meno drastica e, soprattutto, meno costosa. Addentriamoci<br />
dunque in questo mondo, senza dubbio tutto da<br />
scoprire, con l'intervista a Medina Cantador Europa.<br />
"Vi spiego il perchè di questo boom"<br />
Si fanno. Il simbolo dell’anarchia, per esempio… ma non ne<br />
capitano molti.<br />
I tuoi clienti, a quale fascia di età e a quale sesso appartengono<br />
prevalentemente?<br />
Ho clienti di tutti i generi e di ogni età, forse più ragazze che<br />
ragazzi.<br />
Tramite un tatuaggio pensi che un giovane voglia esprimersi,<br />
comunicare un messaggio o affermare la propria<br />
identità?<br />
Di tutto: darsi un’identità e affermarsi con un segno. Serve<br />
a fissare lo stato d’animo di un momento, qualcosa che è<br />
successo. E’ lasciare un segno di sè.<br />
A tuo parere, qual è il fattore che ha contributo a ‘sdoganare’<br />
il tatuaggio dai pregiudizi che lo circondavano fino<br />
a non molto tempo fa?<br />
<strong>La</strong> gente non lo sapeva, ma persino i re del 1700 e del 1800<br />
avevano il corpo tutto tatuato. <strong>La</strong> gente ora viaggia di più, la<br />
mente è più aperta, il tatuaggio dunque è più accettato. I<br />
ragazzi imitano i cantanti, le attrici, i divi di Hollywood. <strong>La</strong><br />
gente ha capito che una persona non si giudica esteriormente,<br />
ma interiormente…Non c’è nulla di male nel tatuaggio:<br />
c’è chi si tatua il nome del figlio, perché dovrebbe esserci<br />
qualcosa di male?<br />
Esistono tatuaggi che personalmente non effettueresti<br />
mai, neppure a grande richiesta?<br />
Non ho nessun problema politico né morale: se me lo richiedono<br />
lo faccio, io faccio quello che mi chiede il cliente.<br />
Rispetto la libertà di tutti come voglio che rispettino la mia.<br />
Un aneddoto da raccontare sulla tua attività?<br />
A Tarifa ho tatuato un sacerdote: una croce sul fianco con<br />
una rosa nera, sul tipo di quelle che si vedono intagliate nel<br />
legno.<br />
Tu sei spagnola: come viene vissuto l’approccio con la<br />
pelle tatuata, al di là dei confini italiani?<br />
Penso che ovunque ci sia stata l’ influenza della chiesa,<br />
della religione - soprattutto quella cattolica - la società<br />
abbia reagito con maggior sospetto e diffidenza nei confronti<br />
dei tatuaggi. Ma in generale, l’approccio è più o meno<br />
uguale sia in Italia che in Spagna. Ho lavorato anche a Londra,<br />
lì sono molto avanti…e i tatuaggi più comunemente<br />
accettati e diffusi.<br />
Medina Cantador Europa:<br />
dall'Andalusia a Fabriano<br />
Nasce a Madrid 29 anni fa. Dopo il diploma in Arte applicata<br />
inizia come tatuatrice con una ditta spagnola, gestendo personalmente<br />
quattro studi. Un lavoro che svolge per sei anni. Poi<br />
apre una propria attività a Tarifa (Andalusia) insieme all’ex<br />
marito. Durante i cinque anni trascorsi a Tarifa viaggia per<br />
tutta la Spagna e a Londra per effettuare tatuaggi e migliorare<br />
le sue competenze. Da due anni vive a Fabriano in quanto<br />
sposata con un fabrianese, e nel 2008 apre <strong>La</strong>gattatattoo.<br />
Le risposte di Medina<br />
1- Dalle 2 alle 3 persone.<br />
2- Più ragazze.<br />
3- a) 25/33 b) dai 33 in poi c)25/17<br />
4- Iniziali e nome. Per le donne stella e<br />
farfalla.<br />
5- Più tatuaggi.<br />
6- In 10 mesi sono capitati solo 3<br />
tatuaggi politici.<br />
7- Nessuno ha chiesto di rimuoverlo ma in<br />
molti hanno chiesto informazioni su come<br />
cancellarlo. In 11 anni solo 3 persone<br />
hanno chiesto di rimuoverlo, la maggior<br />
parte lo copre con un altro tatuaggio.<br />
Alcune<br />
immagini<br />
di tatuaggi<br />
realizzati da<br />
Medina<br />
Cantador<br />
Europa<br />
nel suo studio<br />
di Fabriano<br />
in Via<br />
Garibaldi<br />
Tatuaggi:<br />
numeri e statistiche<br />
1. Mediamente, quanti clienti<br />
ricevi al giorno?<br />
2. I tuoi clienti sono più ragazzi<br />
o ragazze.<br />
3. Fascia di età predominante<br />
(le prime tre).<br />
4. Il tatuaggio più richiesto.<br />
5. Più tatuaggio o più piercing?<br />
6. Quanti tatuaggi politici al<br />
giorno?<br />
7. In quanti ti chiedono come<br />
rimuoverlo dopo essersi stancati?
SPAZIO LAVORO<br />
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009 7<br />
Il lavoro autonomo<br />
Regge sempre la voglia di piccola impresa<br />
“L’occupazione soffre anche nelle<br />
piccole realtà, ma la voglia<br />
d’impresa non mostra segnali significativi<br />
di cedimento e si avverte<br />
un timido ma significativo<br />
processo di diversificazione imprenditoriale”.<br />
Messaggio di speranza, energico<br />
auspicio che arriva dal Presidente<br />
della Cna di Fabriano, Marco<br />
Topparelli (nella foto), e dal Segretario<br />
di zona Massimiliano<br />
Santini.<br />
“Bene le misure a sostegno delle<br />
nuove iniziative imprenditoriali”<br />
incalza quest’ultimo “come il fondo<br />
provinciale per la creazione di<br />
nuove imprese, al quale fino ad<br />
oggi nel fabrianese hanno fatto<br />
domanda una nuova impresa su<br />
tre e nei prossimi giorni verranno<br />
riaperti i bandi di finanziamento.<br />
Lo stesso prestito d’onore andrebbe<br />
rifinanziato, poiché tale misura<br />
ha sostenuto tanti start up locali”.<br />
In questa allocuzione però, la Cna non dimentica di<br />
guardare al futuro e pensa ai giovani della zona “non<br />
accontentatevi di un’occupazione massificata, ma<br />
spendete le vostre competenze nelle piccole imprese<br />
evolute e magari nel tentare un percorso professionale<br />
autonomo con la nostra associazione che vi dà una<br />
mano”.<br />
Allargando il quadro alla situazione generale gli esponenti<br />
del sodalizio, portano in luce il dato sui “primi<br />
tre trimestri dell’anno. Quelli generalmente più significativi<br />
per definire un quadro attendibile sull’andamento<br />
imprenditoriale ed economico della zona” chiusi<br />
“con un sostanziale pareggio tra le nuove iscrizioni e<br />
cessazioni nell’area montana, con 61 iscrizioni e 65<br />
cessazioni, ovvero un saldo di – 4 unità.<br />
Cifra – commentano - che fa comprendere come la<br />
Cgia: lotta alle irregolarità<br />
A lanciare l’allarme è la Confartigianato di Fabriano che segnale il serio<br />
pericolo, anzi meglio, manifesta forte preoccupazione sulla situazione di<br />
crisi che spinge verso il lavoro nero.<br />
“Ecco allora” è il segretario della Cgia di Fabriano, Simone Clementi, a<br />
parlare “che nel fabrianese ci si improvvisa edili, estetiste, carpentieri,<br />
idraulici. L’ondata di cassa integrazione e di licenziamenti – aggiunge -<br />
ha spinto molte persone a ripiegare su lavori irregolari. Per le tante<br />
aziende in regola l’economia sommersa è una forma di concorrenza<br />
sleale: l’evasione fiscale e contributiva, infatti, permette di produrre a<br />
prezzi stracciati, sottraendo fatturato agli imprenditori onesti”.<br />
Questo, insieme ad altri, sono gli aspetti che la grande quanto importante<br />
Associazione di categoria ha portato all’attenzione delle Istituzioni nel<br />
corso di un incontro che si è tenuto presso il circolo Ippico di Fabriano.<br />
Presenti il presidente e il segretario della Confartigianato provinciale di<br />
Ancona Valdimiro Belvederesi e Giorgio Cataldi, il presidente e il segretario<br />
della Confartigianato<br />
di Fabriano Paolo Poeta e<br />
Simone Clementi con i sindaci<br />
di Fabriano Roberto<br />
Sorci, di Sassoferrato Ugo<br />
Pesciarelli, e il primo cittadino<br />
di Genga Giuseppe<br />
Medardoni.<br />
Spiega Clementi ha detto<br />
di essere “da sempre in prima fila nell’impegno contro il lavoro nero. Gli<br />
abusivi e doppiolavoristi mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori,<br />
fanno concorrenza sleale, sottraggono gettito alle casse dello Stato e<br />
rendono un pessimo servizio ai consumatori. Pertanto, con forza – sottolinea<br />
- abbiamo voluto il summit con i sindaci ai quali abbiamo proposto<br />
di trovare una alleanza di territorio, consapevoli che uscire dalla crisi<br />
richiede un impegno corale, ognuno deve svolgere la sua parte nell’interesse<br />
collettivo”. Il presidente della Confartigianato provinciale di Ancona,<br />
Valdimiro Belvederesi, ha evidenziato che “le nostre imprese hanno<br />
cercato di ridurre al minimo i licenziamenti, di preservare la capacità<br />
produttiva in molti casi utilizzando il patrimonio personale.<br />
Gli imprenditori - ha ribadito - sono consapevoli che devono misurarsi<br />
con trasformazioni richieste dalla crisi di conseguenza dobbiamo adottare<br />
nel fabrianese le azioni di riconversione, riqualificazione e sostegno<br />
alle reti di impresa.<br />
d.g.<br />
fase critica che stiamo attraversando<br />
nel fabrianese, con una ricaduta<br />
pesantissima sul fronte<br />
occupazionale non solo industriale,<br />
ma anche presso le piccole<br />
aziende, non ha frenato oltremodo<br />
la vivacità imprenditoriale<br />
propria della montagna. Si<br />
avverte un autentico tracollo dei<br />
settori tradizionali, radicati e<br />
molto diffusi nell’area montana,<br />
i quali soffrono per ovvie ragioni<br />
legate alla debacle industriale,<br />
come la subfornitura meccanica<br />
(saldo iscrizioni cessazioni<br />
pari a –12), i trasporti (-4), alle<br />
prese con una crisi annosa e ormai<br />
purtroppo consolidata e il<br />
tessile (-2).<br />
Purtroppo ne hanno risentito anche<br />
coloro che erogano prestazioni<br />
e servizi alla comunità,<br />
vedi gli acconciatori e le estetiste<br />
(-4) che confermano un elevato<br />
turnover e gli impiantisti (-3), comparto che non<br />
ha registrato nessuna nuova impresa nel 2009. Dati in<br />
controtendenza per l’edilizia (22 nuove imprese e un<br />
saldo di +4), che si conferma altresì il settore più<br />
nutrito di attività e l’alimentare (+5), con il dilagare<br />
in <strong>città</strong> di kebab e pizzerie al taglio”.<br />
A pieno conforto dell’analisi economica dinamica,<br />
Santini e Topparelli uniscono la vitalità dei singoli<br />
municipi.<br />
“Tra i Comuni dell’area montana quello che si comporta<br />
meglio è il capofila, ossia Fabriano, con un<br />
saldo di +3 imprese, seguito da Genga, Arcevia, Sassoferrato<br />
e Cerreto d’Esi che restano sostanzialmente<br />
stabili, mentre Serra San Quirico chiude con un –5,<br />
senza alcuna iniziativa imprenditoriale nuova nel<br />
2009”.<br />
Daniele Gattucci<br />
OFFERTE INFORMAGIOVANI<br />
IL GRUPPO LOCCIONI CERCA 100 GIOVANI<br />
PER PROGETTARE LA SOSTENIBILITÀ<br />
Il Gruppo Loccioni seleziona 100 talenti tra laureati o<br />
laureandi di facoltà tecnico/scientifiche, economiche e umanistiche.<br />
Potranno arrivare da ogni parte d’Italia e del mondo, e dovranno<br />
condividere con il Gruppo Loccioni, oltre alla passione per l’innovazione,<br />
l’amore per il territorio nel quale vorranno trasferirsi nel medio/<br />
lungo termine. Si cercano persone entusiaste, intraprendenti, relazionali,<br />
flessibili, responsabili, che parlino fluentemente inglese ed altre<br />
lingue, ed abbiano fatto esperienze all’estero (se stranieri che abbiano<br />
il desiderio di vivere in Italia e nelle Marche).<br />
Per inviare la propria candidatura occorre collegarsi al sito<br />
www.loccioni.com. Per informazioni: Gruppo Loccioni, Via Fiume 16 -<br />
60030 Angeli di Rosora (AN) - tel. 0731.8161.<br />
ENEL ASSUME GIOVANI NELLA REGIONE MARCHE<br />
Entro il mese di luglio del prossimo anno Enel assumerà in Italia,<br />
nell’ambito della propria Divisione Infrastrutture & Reti, 600 nuove<br />
unità lavorative, di cui 500 operai diplomati e 100 tecnici, prevalentemente<br />
ingegneri. Nell’ambito della regione Marche l’assunzione al<br />
lavoro in Enel riguarderà 22 persone destinate alla manutenzione e allo<br />
sviluppo della rete elettrica.<br />
Le assunzioni riguarderanno giovani sotto i 29 anni che dovranno avere<br />
tutti i requisiti di idoneità richiesti per l’assunzione: dal voto di diploma<br />
alla residenza ai fini della reperibilità per assicurare la regolarità del<br />
servizio elettrico.<br />
Le persone che verranno assunte parteciperanno a un tirocinio di 6<br />
mesi, che si svolgerà presso le unità operative di zona con azioni<br />
formative in aula e in “cantieri didattici” a fianco del personale<br />
operativo; se il periodo di tirocinio darà esito positivo con il superamento<br />
della prova di valutazione, scatterà l’assunzione con un contratto di<br />
apprendistato per il conseguimento della qualifica di elettricista, così<br />
come regolato dal vigente contratto collettivo nazionale di settore. Le<br />
competenze acquisite nel corso dell’esperienza di tirocinio potranno<br />
essere considerate da Enel, al momento della trasformazione a tempo<br />
indeterminato del rapporto, utili per la riduzione del periodo di<br />
apprendistato, fino ad un massimo di sei mesi.<br />
I giovani interessati possono candidarsi inserendo il proprio curriculum<br />
vitae sul format presente sul sito www.enel.it nella sezione “<strong>La</strong>vora con<br />
noi”. Queste assunzioni sono frutto dell’intesa siglata da Enel con i<br />
Sindacati di settore: Filcem Cgil, Flaei Cisl, Uilcem Uil. Per ulteriori<br />
notizie: FLAEI CISL, tel. 071.84225.<br />
Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su<br />
altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro<br />
Informagiovani della C.M., Complesso S. Antonio fuori le Mura,<br />
Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - e-mail:<br />
cig.fabriano@cadnet.marche.it - o visitate il sito<br />
www.cadnet.marche.it/cig/fabriano.html. Orario di apertura: lunedì,<br />
mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì e giovedì, 15:30/<br />
18:30.
8<br />
In questi giorni si parla costantemente<br />
del fondo di solidarietà.<br />
Un veicolo attraverso il quale far<br />
fronte ad una crescente difficoltà<br />
della popolazione dovuta alla fase<br />
recessiva del modello industriale,<br />
in gran parte concentrata sulla<br />
crisi dell’Antonio Merloni. Come<br />
accedere al fondo?<br />
L’accesso al fondo di solidarietà<br />
ha comportato un afflusso piuttosto<br />
rilevante in Comune: circa cinquecento<br />
domande in due settimane<br />
hanno invaso la sede dell’Urp cit-<br />
AGORA' <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
<strong>La</strong> corsa al sussidio<br />
Il fondo di solidarietà ha mosso la popolazione presso la sede dell'Urp<br />
tadina. <strong>La</strong> crisi del distretto industriale<br />
ha mosso la popolazione.<br />
Qualcuno si è recato anche presso<br />
gli uffici dei sindacati per sperare<br />
di ottenere il sussidio. Moltissimi<br />
i fabrianesi che hanno scaricato su<br />
internet il modulo prestampato, ma<br />
anche un numero cospicuo anche di<br />
stranieri si è fatto avanti. Le persone<br />
in difficoltà economica si sono viste<br />
consegnare il materiale e presso gli<br />
appositi sportelli è stato un vero e<br />
proprio via vai incessante, specie<br />
in prossimità della scadenza del<br />
termine ultimo per presentare la<br />
domanda (termine che verrà probabilmente<br />
prorogato). Ha dichiaro in<br />
questi giorni l’Assessore al <strong>La</strong>voro<br />
e alle Attività Produttive Angelo<br />
Costantini: “Al sostegno hanno<br />
diritto tutti i residenti fabrianesi che<br />
alla data del primo settembre 2008<br />
figuravano in stato di disoccupazione,<br />
mobilità e cassa integrazione<br />
straordinaria. Del sussidio si può<br />
fruire in maniera preminente con<br />
Quella viva passione per la matematica<br />
Paolo Marcellini docente universitario con una lunga formazione anche in più paesi esteri<br />
Continua la girandola dei nomi noti,<br />
di chi si è fatto largo fuori dalla <strong>città</strong><br />
andando ad occupare posti di rilievo<br />
altrove, anche in grandi centri<br />
italiani o addirittura all’estero. Una<br />
figura di spicco è senz’altro Paolo<br />
Marcellini (nella foto), fabrianese,<br />
che vive da molti anni a Firenze,<br />
dove fino a ieri è stato Preside della<br />
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche<br />
e Naturali dell’università del<br />
capoluogo toscano (la quale conta<br />
centinaia di docenti e ricercatori<br />
nell’ambito scientifico, dalla chimica<br />
alla biologia, dalla matematica<br />
alla fisica, all’informatica, alla<br />
geologia e all’informatica). Dopo<br />
un secondo mandato di presidenza,<br />
ora il professore usufruisce di un<br />
Tersicore<br />
da provino<br />
Grandi soddisfazioni per la scuola<br />
Tersicore di Fabriano che ha appena<br />
ottenuto riconoscimenti importanti:<br />
Emanuele Giombetti, Alessandra<br />
Stefanetti, e Valentina Pedica hanno<br />
vinto una borsa di<br />
studio per il centro<br />
di formazionepro-<br />
fessionale di Modena<br />
diretto da Al<br />
ex Astzewi (su 5 borse<br />
in palio, 3 sono state aggiudicate<br />
a 3 allievi fabrianesi!)<br />
Valentina Pedica inoltre, “provinata”<br />
il 13 settembre, è stata<br />
ammessa all’I.D.A. Ballet Academy<br />
Scuola professionale per<br />
ballerini diretta da Steve <strong>La</strong> Chance<br />
che ha personalmente presieduto<br />
la commissione d’esame.<br />
periodo di studio e ricerca presso<br />
vari centri internazionali, tra cui<br />
Svizzera e Stati Uniti (California).<br />
Marcellini ha studiato a Roma, e<br />
dopo la laurea in Matematica ha<br />
vinto una borsa di studio di tre anni<br />
per il perfezionamento alla Scuola<br />
Normale di Pisa. Ha iniziato come<br />
assistente supplente proprio a Firenze<br />
e successivamente ha vinto<br />
una borsa di studio, da ricercatore,<br />
alla University of California at<br />
Barkeley. Come dichiarato qualche<br />
anno fa a Roberto Carmenati in<br />
un’intervista apparsa su “L’Azione”,<br />
Paolo Marcellini ha avuto la<br />
fortuna di girare molto e di cogliere<br />
le opportunità. Tra le sue collaborazioni,<br />
la Polytecnique Federale de<br />
<strong>La</strong>usanne, in Svizzera, e la<br />
prestigiosa Carnegie Mellon<br />
University di Pittsburgh<br />
negli Stati Uniti. <strong>La</strong><br />
matematica è sempre stata<br />
la sua passione. Afferma<br />
Marcellini: “Questa disciplina<br />
ha molte applicazioni<br />
ed è lo strumento principale<br />
per elaborare i modelli di<br />
previsione su basi scientifiche.<br />
C’è una branca della<br />
matematica dedita esclusivamente<br />
al settore industriale,<br />
ma non va dimenticato<br />
l’interesse culturale per la<br />
ricerca e la scoperta scientifica”. A<br />
Paolo Marcellini piace ricordare la<br />
sua Fabriano, una <strong>città</strong> tranquilla<br />
Quella ZTL<br />
non rispettata<br />
Le foto sono state scattate dall’abitazione di una nostra<br />
lettrice (a.f.) che ribadisce di chiudere al traffico non<br />
solo Corso della Repubblica, ma tutto il centro storico,<br />
fare parcheggi al di fuori delle mura e obbligare a venire<br />
a piedi chi vuole entrare in centro, come in tutte<br />
le <strong>città</strong> e con l’attenzione vigile dell’amministrazione.<br />
E’ l’occasione - chiude la lettrice - per far rinascere<br />
il centro.<br />
sconti sul pagamento<br />
di mense<br />
e trasporti per i<br />
figli, mentre chi<br />
non ha bambini<br />
in età scolare<br />
riceverà solo<br />
a g evo l a z i o n i<br />
per il pagamento<br />
delle bollette,<br />
oppure godrà dei<br />
cosiddetti buoni<br />
lavoro, che si<br />
possono riscuotere<br />
alle poste al termine di ogni<br />
prestazione di lavoro socialmente<br />
utile”. <strong>La</strong> cifra a disposizione non è<br />
di poco conto. Sono a disposizione<br />
322 mila e 500 euro, tra l’impegno<br />
del Comune (275 mila euro) e il<br />
che conserva<br />
le caratteristichestoriche<br />
del borgo<br />
medievale. <strong>La</strong><br />
formazione e<br />
l’educazione<br />
scolastica<br />
di Marcellini<br />
parte con l’iscrizione al Liceo<br />
Scientifico proprio quando questa<br />
<strong>La</strong> giornata è stata emozionante e piena di certezze, ma anche di novità. Questa settimana parleremo di<br />
rigoristi, perché la scelta di un giocatore è basata anche su queste caratteristiche che potrà farvi guadagnare<br />
un +3 anche se è un po’ rischioso. <strong>La</strong> scelta è molto difficile, però noi vi segnaliamo quelli più affidabili<br />
sul dischetto, magari a poco prezzo; stiamo quindi parlando di Miccoli del Palermo, Zarate della <strong>La</strong>zio,<br />
Jovetic della Fiorentina ed un Jeda che non ne fallisce uno.<br />
Troveremo anche Eto’o, Milito e Di Natale: però il loro prezzo è molto alto. Tra i meno infallibili c’è<br />
Maccarone, Cassano che però ha sbagliato un tiro dagli undici metri come Hamsik che però è un centrocampista,<br />
anche se ha un budget molto alto e infine i misteri: Ronaldinho-Diego di cui dovremmo vedere<br />
le loro realizzazioni anche su rigore.<br />
a cura di ALESSANDRO MOSCE'<br />
contributo fornito dai soggetti privati.<br />
25 mila euro sono stati donati<br />
dalla Indesit Company, 20 mila dalla<br />
Confindustria, 2500 euro da Air<br />
Force. Di questa cifra il 30% verrà<br />
destinato allo sviluppo. In Consiglio<br />
Comunale si è parlato lungamente<br />
del fondo di solidarietà, ma senza<br />
unità d’intenti. Il gruppo consiliare<br />
Il Ponte, nella persona di Marco<br />
Ottaviani, ha presentato un ordine<br />
del giorno volto a devolvere il gettone<br />
di presenza al fondo, ma ha<br />
originato una serie di rilievi, finché<br />
Ottaviani non ha deciso di ritirare la<br />
sua proposta. E’ probabile che venga<br />
ripresa con la richiesta di destinare<br />
il gettone di una sola seduta. Vale a<br />
dire 90 euro a testa per un totale di<br />
2700 euro complessivi.<br />
scuola faceva i suoi esordi a Fabriano.<br />
<strong>La</strong> sua classe era composta<br />
di soli quattordici elementi. Allora,<br />
questo liceo, era una costola del<br />
Classico. Fabriano aveva una forte<br />
tradizione nell’Istituto Tecnico Industriale.<br />
Ma il futuro Preside della<br />
Facoltà di Scienze Matematiche,<br />
Fisiche e Naturali di Firenze aveva<br />
già scelto il suo…futuro: sarebbe<br />
stata la matematica.<br />
Le capoliste<br />
d'Europa<br />
Potrebbe essere una fine settimana<br />
insidioso per le capoliste d’Europa.<br />
Partendo dalla Premier League,<br />
guidata dal Manchester Utd, che<br />
giocherà ad Anfield in casa del<br />
Liverpool: la squadra di Benitez<br />
sta attraversando un periodo nero,<br />
quindi la gara con i Red Devils offre<br />
una grande opportunità di riscatto:<br />
quota 2,45 per l’1. Il Chelsea segue<br />
ad una lunghezza e in attesa di passi falsi degli avversari ospita il Blackburn<br />
e l’Over 2.5 sembra una buona scelta a 1,50. Il Tottenham è la rivelazione<br />
fino ad ora: contro lo Stoke in casa non ci dovrebbero essere problemi<br />
(1,40 per l’1). In Serie A l’Inter ospita il Catania: in casa spesso fatica<br />
perciò l’X a fine primo tempo potrebbe pagare molto a 2,90. <strong>La</strong> Samp,<br />
frenata nell’ultimo turno, non può fallire contro il Bologna per restare in<br />
alto: l’1 vale 1,50, ma è ben quotato anche l’1 a fine primo tempo a 2,00.<br />
Le altre sfide potrebbero regalare diversi pareggi, come Atalanta-Parma e<br />
Bari-<strong>La</strong>zio dove l’X è bancato a 3,10. Nella Liga, il Barcellona è reduce da<br />
2 Under consecutivi:comunque in casa sempre meglio optare verso il No<br />
Goal, contro il Saragozza è quotato 1,80. Il Villareal disastroso è ultimo<br />
e contro il Malaga il primo successo si gioca a 1,65.<br />
a cura di RICCARDO CAMMORANESI<br />
Scelta di rigore
FABRIANO<br />
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009 9<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
Prima candela per la Merloni<br />
Manifesti funebri e una bara per l'anniversario del commissariamento<br />
In corteo doppio con tanto di riproduzione<br />
di bara, manifesti funebri e maxi torta per<br />
soffiare sulla prima candelina dell’anniversario<br />
della crisi della Antonio Merloni.<br />
Nemmeno la pioggia arrivata già a metà manifestazione<br />
e il primo pungente freddo autunnale<br />
hanno fermato nella mattinata di<br />
mercoledì 14 ottobre gli oltre cinquecento<br />
operai della Antonio Merloni che si sono<br />
ritrovati in due diversi serpentoni, uno partito<br />
dallo stabilimento del Maragone, l’altro<br />
dal sito produttivo più grande di Santa Maria.<br />
<strong>La</strong> ricorrenza del primo anno dal commissariamento<br />
dell’azienda, del resto, era troppo<br />
importante, anche solo a livello simbolico,<br />
per non essere celebrata con un’altra delle<br />
tante manifestazioni che i lavoratori negli<br />
ultimi mesi hanno inscenato per tenere alta<br />
l’attenzione sul caso dell’impresa ancora alla<br />
ricerca di acquirenti che stentano ad arrivare.<br />
Così alle 10 del mattino puntuali le tute<br />
blu si sono radunate nei due punti strategici<br />
e in simultanea hanno dato il via ai cortei<br />
che si sono poi riuniti in una forza unica<br />
davanti alla caserma dei vigili del fuoco. Un<br />
solo striscione, con la scritta della Rsu aziendale<br />
delle tre forze sindacali, dietro il quale<br />
i manifestanti hanno iniziato a sfilare scortati<br />
dalle forze dell’ordine. Davanti a tutti la<br />
riproduzione di una bara con tanto di cerone<br />
e una maxi torta in omaggio al primo anno<br />
della crisi.<br />
E poi almeno un centinaio di lavoratori con,<br />
al collo, il manifesto mortuario.<br />
Emblematica la scritta: “I dipendenti della<br />
Ardo nel primo anniversario della scomparsa<br />
della ditta Antonio Merloni Spa ricordano<br />
con immenso affetto gli anni di lavoro<br />
trascorsi insieme”. Una lunga coda di auto si<br />
è creata lungo la Statale occupata dai manifestanti<br />
prima dell’incontro tra i due cortei,<br />
a cui è seguito il blitz finale all’interno della<br />
sede centrale degli uffici dell’azienda in via<br />
Veneto dove i manifestanti hanno avuto<br />
modo di confrontarsi con il direttore com-<br />
Un tavolo tecnico contro la crisi<br />
Chiesto ai commissari della A. Merloni di accelerare i tempi sull'azienda<br />
Si è svolta venerdì scorso a Fabriano<br />
la riunione del Tavolo tecnico<br />
(foto in basso) per le aree di crisi<br />
dell’Antonio Merloni in amministrazione<br />
straordinaria. Nel corso<br />
della riunione sono stati passati in<br />
rassegna alcuni degli interventi<br />
principali attivati per l’indotto ed<br />
i territori interessati, e si è fatto il<br />
punto sulle procedure di vendita<br />
che interessano l’Azienda. Circa<br />
l’evoluzione della vicenda aziendale,<br />
il Tavolo tecnico ha espresso<br />
una raccomandazione ai Commissari<br />
(assenti per obblighi di riservatezza)<br />
di accelerare la verifica<br />
delle manifestazioni di interesse su<br />
cessione e riorganizzazione del<br />
gruppo A. Merloni. Per quanto riguarda<br />
le azioni di accompagnamento<br />
per il territorio, per offrire<br />
quanto prima garanzie e certezze<br />
per il futuro di centinaia di lavoratori<br />
e famiglie, oltre che per l’indotto<br />
di piccole imprese, il Tavolo<br />
tecnico ha condiviso la necessità<br />
di attuare velocemente l’accordo di<br />
programma, in considerazione della<br />
disponibilità di risorse della<br />
nuova normativa nazionale per le<br />
aree in crisi. E’ stato istituito un<br />
gruppo di lavoro per la definizio-<br />
Gli interventi della Regione<br />
POLITICHE ATTIVE PER IL<br />
LAVORO: 4 milioni di euro per aiuti<br />
alle assunzioni, creazione d’impresa,<br />
progetti di formazione, tirocinio e<br />
orientamento, che hanno interessato<br />
oltre 1000 lavoratori.<br />
CONTRATTI DI SOLIDARIE-<br />
TA’: coinvolti 450 lavoratori ed evitati<br />
190 licenziamenti.<br />
CONTRIBUTI DI SOLIDARIE-<br />
TA’: oltre 200 famiglie beneficiarie<br />
nei Comuni dell’entroterra.<br />
GARANZIE PER LE PMI: 396<br />
operazioni di piccole imprese speci-<br />
fiche nel distretto di Fabriano e nell’indotto<br />
A.Merloni, con finanziamenti<br />
attivati e garantiti per oltre 16 milioni<br />
di euro (finanziamento medio di 41<br />
mila euro).<br />
AMMORTIZZATORI IN DERO-<br />
GA: oltre 2 milioni di euro di ammortizzatori<br />
per le piccole imprese utilizzati<br />
nel distretto dell’entroterra.<br />
ACCORDI CON LE BANCHE<br />
PER ANTICIPI CIG E SOSPEN-<br />
SIONE MUTUI: estesi anche nel<br />
distretto appenninico a favore dei<br />
lavoratori in difficoltà.<br />
NUOVA<br />
ESPOSIZIONE<br />
CUCINE<br />
mobili srl<br />
ne dell’accordo di programma<br />
composto dai dirigenti Costa della<br />
Regione Marche, Rossetti dell’Umbria,<br />
Salatti dell’Emilia-Romagna,<br />
Felici del Ministero dello sviluppo,<br />
con l’impegno alla verifica periodica<br />
dell’avanzamento dei lavori.<br />
Il Presidente Spacca ha anche<br />
illustrato gli interventi specifici<br />
della Regione per il territorio. “Abbiamo<br />
attivato da un anno – ha<br />
detto Spacca - una strategia di “resistenza”<br />
per la difesa del lavoro,<br />
del reddito e dell’indotto di piccole<br />
imprese dell’entroterra appenninico.<br />
Gli interventi della Regione<br />
hanno riguardato aiuti alle assunzioni,<br />
formazione e orientamento<br />
per 4 milioni di euro ed hanno interessato<br />
oltre 1000 lavoratori;<br />
contratti di solidarietà per oltre 600<br />
lavoratori, per difendere le competenze<br />
all’interno delle aziende;<br />
contributi sociali per circa 300 famiglie<br />
in difficoltà; fondi di garanzia<br />
per 400 piccole imprese, sostenute<br />
nell’accesso di credito. Senza<br />
dimenticare lo stimolo fornito ai<br />
progetti infrastrutturali: la Regione<br />
ha anticipato ben 22 milioni di<br />
euro per far partire i lavori della<br />
Pedemontana, ha destinato 3 milioni<br />
per la piastra logistica; sulla<br />
SS76 i lavori sono iniziati sulla<br />
galleria di Borgo Tufico per un importo<br />
di 12 milioni; la Regione ha<br />
anche attivato circa 3 milioni di<br />
euro per la copertura a banda larga<br />
con 53 km di reti in fibra ottica.<br />
Senza dimenticare i progetti di sviluppo<br />
culturale-turistico (nuova<br />
Biblioteca, Eremo Val di Sasso…)<br />
e gli investimenti sanitari, tutti indispensabili<br />
per una reale diversificazione<br />
del territorio”.<br />
merciale Enrico Iovine proprio nel momento<br />
in cui si è scatenata una pioggia incessante.<br />
Il maltempo non ha però impedito la distribuzione<br />
di centinaia di volantini, firmati<br />
proprio dalle rappresentanze sindacali degli<br />
operai in cui forte è il riferimento al profondo<br />
stato di disagio dei 1200 dipendenti operanti<br />
in <strong>città</strong>. Un messaggio rivolto anche a<br />
politici e istituzioni, “affinché - si legge<br />
nella nota - vengano finalmente ascoltate le<br />
nostre preoccupazioni che non possiamo più<br />
affrontare da soli”.<br />
A sfilare anche qualche politico locale, da<br />
Angelo Costantini nella doppia veste di assessore<br />
comunale al lavoro e operaio dipendente<br />
della Merloni ed il consigliere comunale<br />
del gruppo misto Emanuele Rossi. In<br />
marcia anche i responsabili del partito comunista<br />
dei lavoratori, che in una nota evidenziano<br />
come “l’unica alternativa possibile<br />
per uscire dalla crisi sta nel dire basta alla<br />
deferenza della <strong>città</strong> verso la famiglia Merloni”.<br />
Il liceo Scientifico Volterra di Fabriano<br />
si trova su un edificio di proprietà<br />
privata in locazione alla Provincia<br />
di Ancona. Sull’edificio<br />
sono in corso da parte della proprietà<br />
lavori di adeguamento sismico,<br />
così come concordato con la<br />
Provincia e con gli organismi scolastici,<br />
che riguardano lavori di rinforzo<br />
strutturale in zone interdette<br />
all’attività didattica e che non mettono<br />
in alcun modo<br />
a rischio l’incolumità<br />
delle persone.<br />
Conseguentemente<br />
all’Asur e alla Direzione<br />
provinciale<br />
del lavoro è stata notificato<br />
l’inizio dei<br />
lavori ed è stato redatto<br />
il piano di sicurezza<br />
e coordinamento.<br />
“Ciò nonostante<br />
– spiega l’as-<br />
sessore all’Edilizia<br />
scolastica Maurizio<br />
Quercetti - martedì mattina siamo<br />
venuti a conoscenza, quasi in tempo<br />
reale di un incidente che non ha<br />
causato danni a persone e cose, ma<br />
poteva sicuramente mettere in pericolo<br />
l’incolumità degli studenti<br />
e del personale della scuola. Voglio<br />
precisare che tale incidente<br />
deriva da ulteriori lavori di manutenzione<br />
del tetto a cui ha dato avvio<br />
la proprietà e di cui non si aveva<br />
informazione alcuna e che non<br />
rientrano in quelli di adeguamento.<br />
Un operaio della ditta, incaricata<br />
dalla proprietà di impermeabilizzare<br />
una parte della copertura,<br />
ha gettato dal tetto, all’interno dell’area<br />
di cantiere non accessibile<br />
ad estranei, una bombola del gas<br />
Il corteo del 14 ottobre<br />
Incidente da accertare<br />
Liceo Scientifico: la Provincia non c'entra<br />
che aveva preso fuoco”. <strong>La</strong> Provincia<br />
in accordo con la direzione scolastica,<br />
nel rimarcare la propria<br />
estraneità al fatto, ha diffidato la<br />
proprietà, chiedendo di interrompere<br />
immediatamente i lavori e a<br />
proseguirli soltanto una volta che<br />
siano state accertate le condizioni<br />
di sicurezza stabilite dalle norme.<br />
Nella stessa mattinata di martedì i<br />
tecnici provinciali hanno immediatamente<br />
eseguito un<br />
sopralluogo verificando<br />
che con l’interruzione<br />
dei lavori<br />
sul tetto le attività<br />
didattiche potevano<br />
proseguire normalmente.<br />
Pur essendo<br />
stato notificato, da<br />
parte della proprietà,<br />
all’Asur e alla Direzione<br />
provinciale del<br />
lavoro l’inizio dei la-<br />
L'assessore Quercetti vori e il piano di sicurezza,<br />
e quindi siano<br />
state rispettate le procedure burocratiche,<br />
la Provincia si farà partecipe<br />
attraverso gli organismi preposti<br />
perché siano accertate le eventuali<br />
responsabilità e violazioni<br />
delle normative in materia di sicurezza<br />
per l’incidente occorso che<br />
ha creato un concreto rischio all’incolumità<br />
dei discenti e del personale<br />
scolastico. “Voglio infine precisare<br />
– conclude Quercetti - a chiarimento<br />
di polemiche che appaiono<br />
in qualche modo strumentali,<br />
che i lavori di adeguamento sismico<br />
stanno procedendo e si stanno<br />
concludendo, sotto la vigilanza dei<br />
tecnici provinciali, nel rispetto delle<br />
indicazioni progettuali e dei<br />
tempi programmati”.<br />
Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />
PROGETTI E PREVENTIVI GRATUITI<br />
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10<br />
FABRIANO<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
Non solo cipolle!<br />
Il 26 ottobre torna la tradizionale fiera<br />
Anche Jarno Trulli, il pilota di For-<br />
E’ il momento della Fiera delle<br />
Cipolle. Il centro storico<br />
fabrianese ospiterà la consueta<br />
ricorrenza annuale che da<br />
anni caratterizza le tradizioni<br />
locali. L’evento si terrà il<br />
26 ottobre dalle 6 alle 24 nei<br />
luoghi simbolo della cittadina<br />
marchigiana. Agli oltre<br />
200 espositori si affiancheranno<br />
artigiani ed associazioni<br />
onlus. I commercianti allieteranno<br />
i visitatori con le<br />
loro eclettiche creazioni. Nella<br />
realtà fabrianese la fiera è<br />
un’ottima occasione per riscoprire<br />
le radici storiche ed<br />
instaurare un’armoniosa sinergia<br />
tra commercio e turismo.<br />
In occasione della mostra, i<br />
visitatori potranno ammirare le<br />
merci esposte ed, allo stesso tempo,<br />
volgere lo sguardo verso le bellezze<br />
artistiche di Fabriano, come<br />
il museo della carta, il Palazzo del<br />
Podestà ed i suggestivi scorci medievali.<br />
Il legame tra questi due ambiti<br />
economici potrebbe rivelarsi la<br />
carta vincente per valorizzare i tesori<br />
del nostro territorio, poichè tali<br />
iniziative attraggono significativi<br />
flussi turistici. <strong>La</strong> fiera delle cipolle<br />
è anche un trait d’union per la<br />
collettività, un’occasione per trascorrere<br />
in relax il tempo libero.<br />
Una centrale sulla Luna?!<br />
Certe volte si sfogliano i giornali velocemente, si intravede<br />
un titolo con la coda dell’occhio. Poi si torna indietro per<br />
capire se davvero si è letto bene oppure è stata una<br />
semplice illusione. Un po’ la stessa situazione che si ha nel<br />
leggere una news del genere. Quest’anno è ricorso il<br />
40esimo anniversario dello sbarco sulla luna, un evento<br />
importante che in un certo qual modo è stato il primissimo<br />
passo dell’umanità verso la colonizzazione di spazi extraterrestri.<br />
Oggi il nostro pianeta sta mostrando i primi segni<br />
di cedimento allo sfruttamento intensivo delle sue risorse,<br />
e non è cosi lontano il momento in cui gli abitanti della Terra<br />
dovranno necessariamente andare alla ricerca di nuovi<br />
spazi per garantirsi la sopravvivenza. E indubbio che la<br />
prima fase di un’eventuale colonizzazione sarà la creazione<br />
di uno stabile insediamento lunare, una sorta di testa di<br />
ponte dalla quale avviare esplorazione più lunghe verso il<br />
resto del cosmo. In questa condizione una delle prime<br />
esigenze sarà la ricerca dell’indipendenza energetica di<br />
questa base. Ora, per quanto al momento la notizia non<br />
trovi ancora una conferma da parte della Nasa, sembra<br />
proprio che l’idea sia quella di costruire sul nostro satellite,<br />
ad una certa profondità per garantire un’efficace schermo<br />
contro le radiazioni, un reattore nucleare. L’idea fa decisamente<br />
effetto. Il nostro primo fabbricato stabile sul suolo<br />
lunare sarà: una centrale nucleare! Certamente chi per<br />
primo abiterà in un luogo del genere non potrà permettersi<br />
di vivere senza energia elettrica, a causa dell’inospitale<br />
clima lunare. Tuttavia occorre soppesare i rischi. Come<br />
risolvere il problema delle scorie? Vogliamo forse trasformare<br />
il nostro satellite in una discarica nucleare? E cosa<br />
accadrebbe in caso di incidente. E’ già difficile gestire<br />
un’emergenza sul suolo terrestre, dove si dispone di tutte<br />
le strutture necessarie. Vi immaginate cosa accadrebbe? <strong>La</strong><br />
speranza è che si tratti solo di un'ipotesi campata in aria.<br />
sfare ogni esigenza della<br />
clientela e stimolare le vendite.<br />
Per favorire una significativa<br />
partecipazione popolare,<br />
gli esercizi che vendono<br />
alimenti e bevande<br />
potranno derogare dalla<br />
chiusura infrasettimanale.<br />
L’iniziativa potrà dunque<br />
conferire maggiore visibilità<br />
alla <strong>città</strong> della carta e sviluppare<br />
l’economia cittadina.<br />
Dello stesso avviso sembra<br />
l’assessore Angelo Costantini.<br />
"Noi vogliamo che questa<br />
fiera diventi una vetrina<br />
Lunedì torna la fiera delle cipolle: per la <strong>città</strong>, stimoli le vendi-<br />
si va a caccia dell'affare tra le bancarelle<br />
te, il commercio - dice l'as-<br />
Gli stands dei rivenditori si snodesessore. E’ un’occasione che conranno<br />
lungo i luoghi simbolo della sente ad abitanti d’altri centri ur-<br />
<strong>città</strong>, quali piazza Miliani, la chiebani di godersi il centro, i suoi<br />
sa di San Nicolò, Corso della Re- empori. Pubblicizzeremo l’evento<br />
pubblica, piazza del Comune, via tramite Radio Blu, con manifesti<br />
Miliani, la piazzetta Giovanni Pa- nei comuni vicini e grazie al supolo<br />
II, antistante la Cattedrale e porto delle testate giornalistiche. <strong>La</strong><br />
piazza Garibaldi.<br />
fiera può anche cogliere l'occasio-<br />
<strong>La</strong> scelta di questi luoghi evidenne per promuovere l'artigianato di<br />
zia la volontà di conferire un rin- qualità.<br />
novato impulso al turismo fabria- Entrando nei particolari, i commernese,<br />
un motore di sviluppo ecocianti venderanno generi alimennomico<br />
in un momento di crisi contari, capi d’abbigliamento, articoli<br />
giunturale. Il 26 ottobre i punti ven- casalinghi, piante, animali e madita<br />
potranno rimanere aperti sino nufatti artigianali".<br />
alle 24, in maniera tale da soddi-<br />
Diego Pazzaglia<br />
Gli scacchi al Dlf<br />
Con i “Viaggi del Gentile”, del Dopo <strong>La</strong>voro<br />
Ferroviario, si gira il mondo, con il gioco degli<br />
scacchi si è nel mondo. Questo per indicare che<br />
gli scacchi è lo sport “del cervello” più praticato<br />
in ogni angolo della terra. Gli scacchi sono una<br />
ginnastica “mentale” aperta a tutte le età ed è<br />
noto scientificamente oggi, i benefici che si rilevano<br />
a livello pedagogico e non, nell’apprendimento<br />
e del metodo di questa disciplina. Gli scacchi<br />
è un gioco dove l’esperienza, lo studio, la<br />
psicologia e l’intelligenza si fondono per avere<br />
la migliore prestazione possibile. Un grande maestro<br />
internazionale, Bela Toth disse: “Per diventare<br />
un bravo giocatore di scacchi il principiante<br />
deve cercare di giocare, quanto più possibile,<br />
con avversari a lui superiori”. Per i colori<br />
Italiani si è iscritto alla Federazione, il ragazzo<br />
prodigio Fabiano Luigi Caruana (17 anni) nato<br />
in Florida da genitori Italiani ora residente in<br />
Ungheria, ad oggi è il numero uno al mondo<br />
under 18. <strong>La</strong> storia del Gruppo scacchi del DLF<br />
di Fabriano è recente, si è costituito nel luglio di<br />
questo anno e i soci (circa quindici) si ritrovano<br />
il giovedì (ore 21) e da questa settimana il sabato<br />
(ore 15) presso il salone polifunzionale, del<br />
Dopo <strong>La</strong>voro Ferroviario, lato sinistro della Stazione.<br />
Il presidente del DLF Giancarlo Bonafoni<br />
in occasione del primo “Torneo dei Comuni<br />
Montani”, svoltosi il 27 settembre scorso, invitava<br />
tutti gli appassionati di questo nobile gioco<br />
a partecipare numerosi alle attività in programma<br />
del Gruppo Scacchi di Fabriano. Per maggiori<br />
informazioni telefonare al 3408363139<br />
(Giuseppe).<br />
Sandro Tiberi<br />
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
C'è anche Jarno Trulli<br />
nel cast del film<br />
"Horror al museo 2"<br />
mula Uno, ha partecipato come attore<br />
al film “Horror al Museo 2 –<br />
Il ritorno dei morti viventi”. Nella<br />
serata di presentazione che si terrà<br />
in questo fine ottobre, sarà presente<br />
come ospite Miss mondo Italia<br />
2009, Alice Taticchi, la diciannovenne<br />
perugina che parteciperà a<br />
dicembre a Johannesburg alla finalissima<br />
di Miss Mondo. Il film<br />
girato nel Fabrianese - seguito di<br />
“Horror al Museo, uscito l’anno<br />
scorso - dura oltre 100 minuti e<br />
sono state girate scene non solo nel<br />
Grande Museo, ma anche in Pinacoteca,<br />
al Teatro Gentile, al S. Filippo<br />
e all’interno della sede della<br />
Croce Azzurra. Hanno partecipato<br />
circa 50 attori. <strong>La</strong> pellicola ora parteciperà<br />
alla rassegna “Nightmare”<br />
di Ravenna dal 27 al 31 ottobre,<br />
mentre a dicembre gareggerà all’Horror<br />
Festival di Torino.<br />
Lo scorso giovedì 15 ottobre, nella<br />
sala giunta della Comunità Montana<br />
è stato presentato il progetto<br />
integrato di recupero e valorizzazione<br />
dei beni culturali. Alla conferenza<br />
stampa erano presenti il<br />
presidente commissario dell’ente<br />
montano Fabrizio Giuliani (foto),<br />
David Alessandroni, sindaco di<br />
Cerreto d’Esi, l’assessore ai lavori<br />
pubblici del comune di Cupramontana<br />
Alberto Aquilanti, il sindaco<br />
di Staffolo Sauro Ragni, Massimo<br />
Cantiani, primo cittadino<br />
di Serra San Quirico e<br />
l’architetto Paola Mazzotti<br />
della Regione Marche.<br />
Il presidente della Comunità<br />
Montana apre il dibattito<br />
evidenziando il<br />
punto focale della conferenza:<br />
"Oggi avverrà la<br />
firma del programma regionale per<br />
l’utilizzo dei fondi F.A.S., ovvero<br />
delle risorse economiche funzionali<br />
a valorizzare i luoghi della cultura".<br />
Il Comune di Cerreto d’Esi<br />
intende restaurare il teatro Casanova<br />
con progetti che prevedono<br />
costi pari a 250000 euro. L’amministrazione<br />
di Cupramontana ristrutturerà<br />
il museo civico, tramite<br />
100000 euro d’investimenti. Si intende<br />
altresì creare una pinacoteca<br />
del vino ed allestire spazi funzionali<br />
alla valorizzazione dei beni<br />
bibliografici. Gli esponenti comunali<br />
di Serra San Quirico si attiveranno<br />
per recuperare il locale museo<br />
d’arte sacra ricorrendo a fondi<br />
pari a 150000 euro ed anche Staffolo<br />
vuole valorizzare il teatro civico<br />
con 150000 euro. Come è evidente,<br />
si tratta di cifre importanti<br />
Il pilota Jarno Trulli sul set<br />
fabrianese con l'attrice Claudia<br />
Mengarelli<br />
I fondi FAS per la cultura<br />
Il progetto presentato in Comunità Montana<br />
che potrebbero dar lustro al significativo<br />
patrimonio culturale marchigiano<br />
ed attrarre significativi<br />
flussi turistici. Si punta con decisione<br />
sullo sviluppo dei beni culturali,<br />
che daranno nuova linfa allo<br />
sviluppo economico-turistico territoriale.<br />
Queste iniziative promosse<br />
dalla Comunità Montana paiono<br />
oltremodo opportune, in quanto<br />
il turismo è una sfera economica<br />
basilare per rilanciare l’immagine<br />
del made in Italy. A tal proposito,<br />
Provincia e Regione<br />
sono chiamate a coadiuvare<br />
i comuni nella gestione<br />
delle opere artistiche,<br />
perché un’efficace sinergia<br />
tra le istituzioni porta<br />
sempre buoni risultati.<br />
<strong>La</strong> riapertura del teatro Casanova<br />
è un’altra significativa<br />
progettualità finanziata dai<br />
fondi F.A.S. Il complesso architettonico<br />
comprende 300 posti per la<br />
platea e la sua ristrutturazione rappresenterebbe<br />
un segnale positivo<br />
per la cultura cerretana. Sarà un<br />
cinema-teatro dedicato alla collettività.<br />
Tramite tali progetti evolutivi,<br />
i piccoli comuni stanno dando<br />
il via alla ripresa economica in<br />
questo momento di crisi congiunturale.<br />
Il Sindaco Sauro Ragni di<br />
Staffolo sostiene: "Vogliamo recuperare<br />
i beni culturali dei nostri<br />
borghi, come ad esempio il teatro<br />
locale. A mio avviso, questi sono<br />
gli questi interventi che conferiscono<br />
rinnovato vigore all’economia".<br />
Con queste parole, Ragni mette in<br />
rilievo l’importanza del turismo<br />
come risorsa economica.<br />
d.p.
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
Guardare avanti con fiducia e coraggio,<br />
puntando su nuovi investimenti.<br />
Questa sembra essere la soluzione<br />
più consona per superare<br />
la crisi del nostro territorio. E’ quanto<br />
emerso dalla tavola rotonda<br />
“Dopo la crisi: cosa abbiamo imparato?”,<br />
organizzata venerdì 16<br />
dalla Carifac, con il patrocinio del<br />
Comune di Fabriano, Lions e Rotary<br />
Club. Un evento molto sentito<br />
in <strong>città</strong>, tanto che l’Oratorio della<br />
Carità non è riuscito a contenere<br />
l’enorme folla dei partecipanti.<br />
Tra i relatori, economisti di rilievo,<br />
amministratori ed esponenti<br />
politici: Prof. Giacomo Vaciago<br />
(Università Cattolica di Milano, Il<br />
Sole 24 Ore), Prof. Alberto Niccoli<br />
(Università Politecnica delle Marche),<br />
Michele Orsanelli (Amministratore<br />
Unico Palladio Sviluppo),<br />
Salvatore Fortuna (Presidente Confartigianato<br />
Marche), Giuseppe Casali<br />
(Presidente Confindustria Ancona),<br />
Vincenzo Consoli (Amministratore<br />
Delegato Veneto Banca<br />
Holding), On. Maria Paola Merloni,<br />
Sen. Francesco Casoli e il Presidente<br />
della Regione Marche, Gian<br />
Mario Spacca. L’incontro si è aperto<br />
con una protesta dei giovani del<br />
Centro Sociale Fabbri e di un gruppo<br />
di cassintegrati della Antonio<br />
Merloni, che hanno voluto ricordare<br />
quanto la realtà fabrianese<br />
necessiti di un rilancio immediato<br />
(con uno striscione all’esterno:<br />
"Dentro la vostra crisi, reclamiamo<br />
reddito"). “Questa crisi ci ha costretto<br />
a rivedere tutto il sistema finanziario<br />
ed economico”, ha introdotto<br />
il Direttore Generale della Carifac,<br />
Paolo Mariani, “la ripresa non<br />
potrà mai essere possibile se non<br />
saranno rimosse definitivamente le<br />
cause che l’hanno generata”.<br />
L’economista Giacomo Vaciago ha<br />
posto l’attenzione sull’investimento<br />
futuro, incoraggiando sopratutto<br />
i giovani: “<strong>La</strong> nostra non è stata<br />
una recessione normale”, ha affermato,<br />
“e per questo dobbiamo agire<br />
con attenzione e consapevolezza.<br />
Abbiamo smesso di cadere ma<br />
non siamo ancora ripartiti. Per farlo<br />
occorre ricostruire, in un certo<br />
senso, un nuovo modello di economia,<br />
con determinate regole e<br />
forme di impegno”. Anche il Prof.<br />
Niccoli ha rimarcato l’importanza<br />
dell’investimento: “Il fallimento<br />
c’è stato anche perché è venuta<br />
meno la fiducia, insieme ai com-<br />
FABRIANO 11<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
Ma la crisi non è finita...<br />
Cos'è emerso dal convegno Carifac: servono fiducia e coraggio<br />
I manifestanti sventolano banconote fac-simile da 500 euro all'esterno<br />
dell'Oratorio della Carità mentre all'interno si svolgeva la tavola rotonda<br />
portamenti sbagliati delle autorità.<br />
E’ importante, ora come ora,<br />
generare nuove capacità produttive,<br />
investendo sul capitale sociale<br />
e umano. Spostare l’attenzione dall’ambito<br />
finanziario a quello reale,<br />
concentrandoci sull’occupazione e<br />
il reddito”. Il presidente di Confindustria<br />
Ancona, Giuseppe Casali,<br />
ha sottolineato l’importanza delle<br />
piccole attività industriali marchigiane,<br />
da assumere come modello<br />
per il forte senso di elasticità e di<br />
attaccamento al personale. Un fattore<br />
messo in rilievo anche dall’Amministratore<br />
Delegato Veneto<br />
Banca, Vincenzo Consoli.<br />
Di notevole interesse gli interventi<br />
dei politici presenti in sala. “Da<br />
questa crisi abbiamo imparato ben<br />
poco”, ha affermato il Senatore<br />
Francesco Casoli: “<strong>La</strong> strategia del<br />
rinnovamento andava fatta prima,<br />
quando tutto procedeva bene. Le<br />
istituzioni non sono state unite<br />
come avrebbero dovuto, e non hanno<br />
agito con lungimiranza. E’ venuto<br />
il momento di iniziare a dialogare<br />
veramente con tutti i soggetti<br />
coinvolti”.<br />
L’on. Maria Paola Merloni ha invece<br />
parlato di tre insegnamenti<br />
L’iniziativa, organizzata dal Csa<br />
Fabbri, è stata volutamente ironica<br />
come involontariamente ironico,<br />
se non inopportuno, è il titolo<br />
che è stato dato a questa tavola rotonda.<br />
“Dopo la crisi: cosa abbiamo<br />
imparato?”. Noi abbiamo<br />
imparato che la crisi non è ancora<br />
finita, che qualcuno questa crisi<br />
l’ha generata e non sono gli stessi<br />
soggetti che quotidianamente la<br />
subiscono, ciò lo possono testimoniare<br />
gli operai senza lavoro, i precari,<br />
le famiglie in difficoltà, chi<br />
ha mutui da pagare e pesanti tasse<br />
per i figli all’università. Noi abbia-<br />
Lega Nord: "Sì a Carifac-Veneto Banca"<br />
<strong>La</strong> Lega Nord è l’unico partito ad<br />
aver preso posizione sulla questione<br />
Carifac. Abbiamo detto che l’accordo<br />
con Veneto Banca è l’unica<br />
soluzione possibile e che ogni altra<br />
ipotesi risponde a interessi che<br />
nulla hanno a che vedere con la<br />
tutela del credito e con il sostegno<br />
alle piccole e medie imprese del<br />
nostro territorio.<br />
Ma la chiarezza a Fabriano non<br />
paga. E così è scattato il black out<br />
informativo. Una consegna del silenzio<br />
da repubblica balcanica. Un<br />
“troncare e sopire” così puntuale<br />
da far pensare alla regia di qualche<br />
manina pesante e influente, terrorizzata<br />
dall’idea che a Fabriano si<br />
possa uscire dal pantano dei silenzi<br />
e delle decisioni prese in qualche<br />
ristretto circolo di parrucconi.<br />
<strong>La</strong> posta in gioco è la sopravvivenza<br />
della cassaforte del territorio e<br />
ogni silenzio è una pugnalata alla<br />
schiena della nostra comunità. Per<br />
questo la Lega Nord rimarcherà in<br />
ogni sede le sue posizioni, senza<br />
curarsi della prudenza degli ignavi<br />
e degli attendisti che aspettano<br />
di vedere chi la spunta per poter<br />
saltare allegramente sul carro dei<br />
vincitori. <strong>La</strong> Carifac, negli anni, ha<br />
perso molti treni. E’ rimasta sola<br />
quando altre casse di risparmio ricercavano<br />
accordi con altre banche<br />
e provavano ad uscire dal proprio<br />
nanismo. Questo isolamento da<br />
bella addormentata nel bosco è finito<br />
quando è arrivata la crisi, che<br />
ha rovesciato sull’istituto un insostenibile<br />
fardello di fallimenti e di<br />
crisi dell’industria locale e del suo<br />
indotto.<br />
Oggi la Carifac, per rimanere ancorata<br />
al territorio, ha bisogno di<br />
un’altra banca che metta i soldi e<br />
tuteli il credito della nostra terra. E<br />
per questo l’istituto perderà un po’<br />
della sua autonomia. Ci dispiace<br />
come fabrianesi ma è sempre meglio<br />
un po’ meno di autonomia che<br />
il declino. In questo senso la Lega<br />
I relatori del convegno "Dopo la crisi: cosa abbiamo imparato?"<br />
costruttivi, etico, tecnico e di cambiamento:<br />
”Quando mio padre, nel<br />
1980, si insediò alla presidenza<br />
nazionale di Confindustria, disse<br />
che con questo stato, con questa<br />
scuola, con questa fabbrica non<br />
avremmo potuto vincere le sfide<br />
degli anni ’80. Ebbene, se la politica<br />
non torna ai problemi reali, con<br />
questo stato, con questa scuola, con<br />
questa fabbrica non riusciremo ad<br />
affrontare le difficoltà di oggi”. Un<br />
futuro che deve essere costruito<br />
velocemente, con nuove misure a<br />
sostegno delle imprese e dei lavoratori,<br />
alimentando un rapporto di<br />
fiducia con le istituzioni bancarie,<br />
come ha rimarcato il Governatore<br />
Gian Mario Spacca, “è necessario<br />
attivare una nuova strategia di attacco,<br />
un progetto di politica industriale<br />
fondato su accordi di programma”.<br />
Elisabetta Monti<br />
"Un titolo proprio inopportuno!"<br />
<strong>La</strong> protesta del Csa Fabbri e degli operai con difficoltà occupazionali<br />
Nord ritiene che debba essere rispettato<br />
un principio fondamentale:<br />
le banche devono fare accordi<br />
diretti con altre banche, che conoscono<br />
il mestiere e possono portare<br />
vantaggi ed opportunità.<br />
Per queste ragioni la Lega Nord<br />
valuta positivamente l’accordo tra<br />
Carifac e Veneto Banca. Non è sicuramente<br />
un accordo da applausi<br />
ma l’unica soluzione possibile tra<br />
quelle che passa il convento. Adesso<br />
tocca a Veneto Banca scoprire<br />
le carte. Il vertice venga a Fabriano.<br />
Tutte le settimane. Per incontrare<br />
i lavoratori, la comunità locale<br />
e le imprese. Perché per fare accordi<br />
sul territorio non basta mettere<br />
i soldi ma serve innanzitutto il<br />
consenso.<br />
Dimostrino concretamente di non<br />
agire da colonizzatori e di non essere<br />
interessati solo a comperare<br />
sportelli.<br />
Gian Pietro Simonetti,<br />
Lega Nord Fabriano<br />
mo imparato che, in<br />
realtà i soldi ci sono,<br />
per salvare le banche<br />
e le imprese, ma<br />
non per migliorare un<br />
welfare state praticamente<br />
inesistente oggi<br />
in Italia. Tutto ciò è<br />
ancora più critico nel<br />
nostro territorio. Dalla<br />
scomparsa del Fabriano<br />
Basket, passando<br />
per la crisi irreversibile<br />
dell’Antonio<br />
Merloni e del suo indotto,<br />
attraverso le vicissitudini<br />
della Carifac ed arrivando<br />
infine alla chiusura dell’università,<br />
ogni giorno questo territorio<br />
si impoverisce dal punto di vista<br />
culturale ed economico. <strong>La</strong> ripresa<br />
di Fabriano non può essere gestita<br />
né da coloro che fino ad oggi hanno<br />
tratto benefici dallo sfruttamento<br />
del nostro territorio, né da “avvoltoi”<br />
provenienti da fuori, pronti<br />
a “colonizzare” un territorio in<br />
depressione. L’uscita dalla crisi<br />
Foto Cico<br />
Foto Cico<br />
Uno striscione del Centro Sociale Fabbri<br />
deve necessariamente passare per<br />
un nuovo protagonismo sociale<br />
che coinvolga direttamente chi la<br />
crisi la sta subendo sulla propria<br />
pelle: migranti, operai, precari e<br />
studenti… è necessario, in questo<br />
periodo, rivendicare il diritto al<br />
reddito, ed avere il coraggio di ridisegnare<br />
collettivamente un nuovo<br />
modello di sviluppo che sia partecipato<br />
e non imposto.<br />
Centro Sociale Autogestito Fabbri<br />
Alcuni operai in cassa integrazione che hanno chiesto la parola
12<br />
A seguito della comparsa a stampa<br />
delle dichiarazioni del Consigliere<br />
Adriano De Leo sulla volontà<br />
di riformare un centro destra<br />
matelicese ritenuto fiacco e dormiente,<br />
il segretario cittadino Pietro<br />
Lucernoni ha diffuso una lettera<br />
di replica.<br />
Caro Adriano, adesso basta! All’inizio<br />
di questa storia e cioè la mancata<br />
assegnazione nei tuoi confronti<br />
di un assessorato, nell’area Pdl<br />
c’era stata una certa comprensione<br />
alla tua scomposta reazione. Oggi<br />
questa comprensione è scomparsa<br />
definitivamente lasciando il posto<br />
ad una severa indignazione che riguarda<br />
tutto il Pdl matelicese ed i<br />
vertici provinciali e regionali. Tu,<br />
ti stai comportando esattamente<br />
come quel bambino viziato che,<br />
una volta toltogli il giocattolo, reagisce<br />
in modo incomprensibile e<br />
schizofrenico e non c’è assolutamente<br />
modo di riportarlo alla ragione.<br />
Come mai mi chiedo io, si<br />
chiede la gente, per una semplice<br />
poltroncina hai scatenato tutto<br />
questo can can mediatico fatto di<br />
insinuazioni ed offese anche personali<br />
agli amici di cordata e a quel<br />
partito politico a cui dici di appartenere?<br />
Certo che a pensar male si<br />
fa peccato, ma qualche volta ci si<br />
azzecca… a buon intenditor, po-<br />
che parole. Non<br />
pensi a quanto cadi<br />
nel ridicolo quando<br />
affermi che ormai<br />
il Pdl a Matelica<br />
è una forza superflua<br />
e insignificante?<br />
Non ti dice<br />
niente il fatto che<br />
nell’ultima tornata<br />
elettorale il Pdl a<br />
Matelica ha ottenuto<br />
uno strepitoso<br />
successo sia alle comunali<br />
sia alle provinciali<br />
che alle europee?<br />
Non ti dice<br />
niente il fatto che<br />
nella composizione della Giunta<br />
cinque assessori su sei, compreso<br />
il vicesindaco, siano del Pdl e il<br />
sesto sia politicamente molto vicino<br />
a noi tanto da prevedere presto<br />
un suo passaggio al nostro partito?<br />
Ed allora se queste considerazioni<br />
sono esatte, e sono esatte, come<br />
puoi rivendicare con tanto sdegno,<br />
con tanto odio, quello che a tuo<br />
parere non ti è stato concesso? E<br />
visto che ormai ci siamo detti quasi<br />
tutto voglio anche ricordarti che<br />
in tutte le assemblee di quartiere<br />
della passata tornata elettorale<br />
l’unico assessore uscente ad essere<br />
criticato e a volte attaccato anche<br />
duramente sia stato solo tu e pensi<br />
MATELICA<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
De Leo, ora basta!<br />
I probiviri decideranno se espellerlo dal Pdl<br />
In questo mondo è possibile rispettare il prossimo?<br />
Sembra di no! Se mi è permesso vorrei spiegare le ragioni<br />
di questo mio risentimento, nei confronti dei<br />
servizi erogati al cittadino dalle Poste Italiane.<br />
Il soggetto che deve assolvere al pagamento di una<br />
qualsiasi bollettazione: gas, acqua, telefono, enel,<br />
ecc… recandosi in un ufficio postale, deve (o dovrebbe)<br />
chiedere alla macchina erogatrice lo scontrino indicato<br />
per i pagamenti; fatta questa semplice prenotazione<br />
attende il suo turno indicato dal display con la<br />
lettera A. Mentre attende, arriva un altro soggetto che<br />
deve spedire qualcosa, così che si vede in display una<br />
precedenza, ma non finisce qui. Arriva un altro soggetto<br />
che deve fare un’operazione di Banco Posta:<br />
altra precedenza, così che il povero cristo, rispettoso<br />
Sparvoli, Lucernoni e Gagliardi<br />
durante i festeggiamenti per la vittoria elettorale<br />
che questo non abbia influito sulle<br />
decisioni del Sindaco? Anche a me,<br />
caro Adriano, mi ferma la gente per<br />
strada, tanta, e se tu sentissi lo sdegno<br />
e la rabbia dei nostri elettori<br />
nei tuoi confronti per il tuo comportamento,<br />
forse mediteresti un<br />
po’ di più!<br />
Comunque io farò interamente il<br />
mio dovere… raccoglierò tutta la<br />
documentazione necessaria che invierò<br />
al Consiglio dei probiviri,<br />
saranno loro a decidere se meriti<br />
ancora o no di stare dentro questo<br />
grande partito che è il Pdl. Cordialmente.<br />
Pietro Lucernoni,<br />
segretario Pdl Matelica<br />
Lettera aperta alle Poste Italiane...<br />
Paja<br />
e pajaru...<br />
A: ciao Gigi.<br />
G: ciao Andrea.<br />
A: che mi racconti Gigi?<br />
G: sta settimana ho lettu su sti giornalini<br />
locali lu sfogo de n’ambientalista<br />
che ce l’ha co’ li cacciatori, li<br />
motociclisti, e ’nzomma co’ tutti<br />
quilli che va in montagna co’ li fòristrada.<br />
A: beh, è apprezzabile l’impegno per<br />
far rispettare e tutelare l’ambiente.<br />
È un bene prezioso!<br />
G: Scì… però quistu vede la paja e<br />
non vede lu pajaru!<br />
A: che vuoi dire?<br />
G: Io in montagna ce vo’ (spero<br />
anche l’ambientalista) e ho vistu le<br />
montagne nostre martoriate da 3<br />
(dico tre!) cave de breccia, che da<br />
sole è già un massacru, ma anco’ più<br />
li disastri li fa’ li camii che trasporta<br />
lu materiale che scava no sentieri,<br />
ma autostrade porverose!!!<br />
Volimo parla’ de li legnaroli? Quilli in<br />
montagna ce va’ co’ li trattori cingolati<br />
e lu carretto’ ’ttaccatu diètro e<br />
t’organizza na’ segheria in grande<br />
stile in mezzu alle macchie… se poi<br />
allargamo la visuale basta vede’ lu<br />
cementu e le colonne dé feru sparsi<br />
su li Sibillini pé porta’ su e jo’ li<br />
sciatori<br />
A: certamente queste sono attività<br />
devastanti… ma che danno un certo<br />
reddito.<br />
G: ECCOLO LU NOCCIOLO DE LA<br />
QUESTIONE! Se ce sta’ l’interessi<br />
economici se pole devasta’ l’ambiente.<br />
Però è più facile pijassela co’<br />
na minoranza sportiva, magari aizzànno<br />
li preposti a fa’ multe salate.<br />
A: e anche questa volta hai ragione<br />
tu…<br />
G: Andrè… speriamo che logica e<br />
bonsenso ce se metta anche su stu<br />
settore pe non perde de vista LA<br />
REALTÀ!<br />
Equinozio<br />
delle regole dettate dalla fantasia di qualche dirigente<br />
di Poste Italiane, diventa il cretino di turno, perché si<br />
vede sfilare da tutti quelli arrivati dopo di lui, ma che<br />
hanno il diritto di precedenza!<br />
Ma non basta… arriva il furbetto che, compreso il meccanismo<br />
perverso se ne infischia dell’onesto rispettoso<br />
delle regole e passa avanti… Ma non sarebbe più<br />
semplice dare un numero progressivo, senza dare la<br />
precedenza a nessuno?<br />
Ci sarebbe sicuramente maggiore rispetto per tutti. Si<br />
eliminerebbero le furbizie e si vedrebbero eliminati i<br />
continui malumori che questi vergognosi sistemi fanno<br />
sorgere nell’animo di coloro che, con tanta pazienza,<br />
attendono il loro turno.<br />
Gilberto Cruciani<br />
Tutte le offerte<br />
per le missioni<br />
Il Gruppo Missionario che opera<br />
presso la nostra Cattedrale rende<br />
noto, in occasione della Giornata<br />
Mondiale Missionaria, le principali<br />
erogazioni che, anche quest’anno,<br />
ha potuto effettuare grazie ai contributi<br />
dei propri soci, alle offerte<br />
ricevute per i lavori di ricamo e<br />
cucito delle proprie socie ed al ricavato<br />
della “Pesca di Sant’Adriano”:<br />
400 euro a testa alle missioni<br />
di Aitapè (Papua), Cartago (Colombia),<br />
Timor Est (Guinea), Nkikoz<br />
(Camerun), alla missione del Sudan<br />
e alla Giornata Missionaria. Poiché<br />
a causa dell’avanzare dell’età i<br />
componenti del Gruppo vanno<br />
sempre più riducendosi, si rinnova<br />
l’invito a tutti coloro che sentono<br />
la necessità di alleviare le sofferenze<br />
di tante popolazioni ad entrare<br />
a far parte del Gruppo per consentirne<br />
la sopravvivenza sia con le<br />
prestazioni che con le offerte.<br />
Caro Assessore Denis Cingolani,<br />
prima delle elezioni non Ti conoscevo,<br />
ma ho letto con un po’ di<br />
stupore e delusione l’intervista che<br />
hai rilasciato su queste colonne la<br />
scorsa settimana; mi riferisco chiaramente<br />
alla seconda parte, quando<br />
Ti sei avventurato nei commenti<br />
politici; ebbene preme precisare<br />
che bollare come “polemiche strumentali<br />
… fatte solo per confondere<br />
la gente” i casi De Leo e Marzioli<br />
(ben diversi tra loro) è un giudizio<br />
molto, molto superficiale: la<br />
vicenda De Leo è puramente di<br />
stampo politico e non vedo nulla<br />
di strano se un fondatore del centrodestra<br />
cittadino, già Assessore,<br />
abbia fatto duramente pesare l’impoverimento<br />
della presenza P.D.L.<br />
nella nuova Giunta matelicese. Chi<br />
è in malafede è anche libero di ritenere<br />
che De Leo abbia protestato<br />
per sé, ma chi gode di un giudizio<br />
politico onesto e lungimirante – Ti<br />
auguro di conquistarlo presto - sa<br />
bene che quella persona è già realizzata<br />
nella vita e non è certo un<br />
ruolo in Giunta a fare la differenza.<br />
Il “caso Marzioli” è diverso: noi<br />
della minoranza siamo certi che il<br />
candidato Sindaco<br />
Sparvoli nulla sapesse<br />
delle cause<br />
ostative alla candidatura<br />
che incombevano<br />
su Massimiliano<br />
Marzioli<br />
(anche perché un<br />
altro candidato da<br />
ottanta voti o più si<br />
sarebbe potuto trovare<br />
senza difficoltà);<br />
ma siamo anche<br />
certi, dati alla<br />
mano, che l’ormai<br />
Sindaco Sparvoli<br />
avesse conosciuto il contenuto della<br />
lettera informativa della Prefettura<br />
ben prima del consiglio comunale<br />
del 3 luglio scorso! Piuttosto,<br />
caro Cingolani, cosa ne pensi di un<br />
Sindaco che – dodici ore prima del<br />
Consiglio comunale - parla ai Consiglieri<br />
di minoranza di ragioni personali,<br />
addirittura di salute!, per<br />
motivare le dimissioni (giuridicamente<br />
inesistenti) del Sig. Marzioli?<br />
Quello è un comportamento retto<br />
da parte di un primo cittadino?<br />
Costituisce un esempio, per Te che<br />
sei un giovane amministratore? Hai<br />
poi bollato come demagogico il<br />
commento politico sulla “maggioranza<br />
relativa” della Tua lista; nulla<br />
di più sbagliato, visto che quella<br />
ottenuta da “Progetto Matelica”<br />
è senz’altro una maggioranza relativa,<br />
che però con la legge elettorale<br />
in vigore permette di governare.<br />
Nessuno dalla minoranza ha<br />
messo in dubbio la legittimità dei<br />
numeri; ma – sempre per stimolare<br />
una sensibilità politica ed amministrativa<br />
alla Giunta Sparvoli – si<br />
è fatto leva sulla maggioranza “politica”<br />
delle due minoranze, così da<br />
auspicare un’azione di governo<br />
ampia, non punitiva, e che tenesse<br />
conto delle istanze di tutti i Consiglieri.<br />
Un ragionamento legittimo<br />
il nostro, altrochè; peccato che Tu<br />
non lo abbia colto. Inoltre, caro<br />
Cingolani, sei stato un po’ seccante<br />
quando hai scritto che vorresti<br />
che i Consiglieri della minoranza<br />
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
<strong>La</strong> replica di Casoni:<br />
"Assessore Cingolani,<br />
forse hai esagerato..."<br />
“fossero più collaborativi e meno<br />
presuntuosi”. Sappi che “collaborazione”<br />
in politica è una parola<br />
tanto bella quanto ipocrita: pensi<br />
che se il sottoscritto avesse condiviso<br />
il programma di “Progetto Matelica”<br />
(ma, soprattutto, il metodo<br />
amministrativo del suo candidato<br />
Sindaco) si sarebbe candidato con<br />
una lista diversa? Non vivendo di<br />
politica, avrei potuto pure non candidarmi<br />
per niente.<br />
Ti garantisco che il sottoscritto<br />
collaborerà sempre sulle questioni<br />
di interesse generale, ma ove ravviserà<br />
differenze tra il programma<br />
nostro e quello vostro cercherà<br />
sempre di farle rilevare! <strong>La</strong> presunzione<br />
dunque, non pensi di averla<br />
dimostrata Tu, con quei giudizi lapidari?<br />
Due note finali su “Poste”<br />
e “Sanità”: sulla questione dell’orario<br />
pomeridiano dell’ufficio<br />
postale, in Consiglio comunale ho<br />
chiarito che a noi di “Matelica RiparTiAmo”<br />
non interessava se a<br />
presentare l’ordine del giorno fossero<br />
stati i Consiglieri di “Matelica<br />
Insieme”; l’iniziativa era giusta<br />
e pertanto – nell’interesse dei cittadini<br />
e dell’utenza – andava votata<br />
e basta. Dai banchi<br />
della Tua maggioranza<br />
si sono invece<br />
levate proteste<br />
e sconcerto, come se<br />
da una delle due<br />
minoranze fossero<br />
stati fatti “passi in<br />
avanti”. Della questione<br />
ne avevo<br />
parlato privatamente<br />
con il Consigliere<br />
Gubinelli (avversario<br />
in Comune,<br />
ma amico nella<br />
Alessandro Casoni vita), suggerendogli<br />
di evitare barricate inutili e dannose.<br />
Chiudo con l’“Ospedale”:<br />
caro Cingolani, il sottoscritto non<br />
ha cercato di appropriarsi di alcun<br />
merito in ordine alla difesa della<br />
struttura sanitaria. Anzi, se in Consiglio<br />
fossi stato attento, avresti<br />
ascoltato il mio ragionamento<br />
mentre la mia mozione veniva trasformata<br />
in ordine del giorno dell’intero<br />
Consiglio; ho anche ringraziato<br />
tutti i Consiglieri per quel<br />
gesto. Se poi la stampa – a Tuo giudizio,<br />
nonché dell’Assessore Procaccini<br />
– ha dato un taglio diverso<br />
alla notizia, quello è un problema<br />
politico tutto interno alla maggioranza<br />
(invero dimostratasi un po’<br />
deboluccia, correndo dietro ad ogni<br />
articolo …). <strong>La</strong> scorsa settimana,<br />
proprio perché ho a cuore il problema<br />
dell’ospedale, non ho risposto<br />
all’Assessore Procaccini; se lo<br />
avessi fatto, avrei alzato un polverone,<br />
una brutta polemica, che magari<br />
avrebbe distolto l’attenzione<br />
dalla difesa dell’ospedale. Ho cercato<br />
di tenere un atteggiamento politicamente<br />
responsabile, non egoista.<br />
Ma in Giunta ci sei Tu e, magari<br />
con un po’ più di umiltà (anche<br />
quando in futuro uscirai sulla stampa),<br />
dimostra di distaccarti da quei<br />
modelli ai quali invece – ahinoi –<br />
sembri esserti ispirato con tutto Te<br />
stesso. Buon lavoro.<br />
Alessandro Casoni,<br />
Capogruppo “Matelica RiparTiAmo”
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
“Forse c’era qualche cosa di grande<br />
là in mezzo per unirci così, né la<br />
pioggia né il freddo ci hanno fermati,<br />
nonostante il motivato contrordine<br />
del Centro Commerciale<br />
Naturale”.<br />
<strong>La</strong> manifestazione “Hip Hop Session”<br />
prevista per sabato 17 ottobre<br />
a Matelica, è stata ufficialmente<br />
rimandata e si svolgerà a breve,<br />
in data da concordare.<br />
“Ma noi, eravamo là comunque. Il<br />
maltempo, un parcheggio occupato<br />
dalle auto e nessun allaccio energetico,<br />
per la disdetta tempestiva –<br />
commentano gli organizzatori dell’evento<br />
– allora si improvvisa con<br />
quanto possibile, chiedendo la possibilità,<br />
concessaci, di appoggiarci<br />
al Gazebo dei giardini pubblici”.<br />
Cartoni a terra e subito dei ballerini<br />
di break dance, tra cui due<br />
giovanissimi, iniziano la loro performance<br />
sotto la tettoia, formando<br />
un cappannello di curiosi ed<br />
estimatori.<br />
I writers si sono personalmente caricati<br />
in spalla i pannelli e li hanno<br />
montati all’esterno dei muretti, eseguendo<br />
i loro “pezzi” (disegni) tra<br />
i passanti, fino ed oltre il calar della<br />
sera. Tutta gente spinta dalla<br />
MATELICA 13<br />
Hip-hop anche con la pioggia<br />
Manifestazione ufficialmente rimandata, ma i ragazzi c'erano lo stesso<br />
I breakers in azione<br />
Santa Teresa in festa<br />
Ogni 15 ottobre è gran festa nella<br />
parrocchia di Santa Teresa, poiché,<br />
come è noto, ricorre la festività di<br />
Santa Teresa d’Avila, vergine e<br />
dottore della Chiesa, nonché fondatrice<br />
dell’ordine dei carmelitani<br />
scalzi. In tale occasione tutta la comunità,<br />
monaci e laici, si riunisce<br />
attorno alla figura di questa Santa<br />
eccezionale, quanto mai attuale per<br />
il suo carisma e per il suo percorso<br />
di perfezionamento spirituale. Quest’anno<br />
la festa di Santa Teresa è<br />
stata molto sentita: giovedì pomeriggio<br />
infatti, i festeggiamenti hanno<br />
avuto inizio con l’inaugurazione<br />
del cortile della Parrocchia in<br />
cui si svolgeranno le attività parrocchiali,<br />
in primis l’oratorio.<br />
L’inaugurazione è stata presieduta<br />
dal priore del monastero dei monaci<br />
benedettini silvestrini, Don Lorenzo<br />
Sena e dall’assessore alle politiche<br />
sportive Canil, in rappresentanza<br />
dell’Amministrazione<br />
Comunale. Entrambi hanno sottolineato<br />
l’importanza per i ragazzi<br />
di usufruire di uno spazio per le<br />
attività ludiche, cioè di un luogo<br />
in cui poter crescere e diventare<br />
Uomini illuminati dalla parola di<br />
Gesù. In realtà più che di oratorio<br />
bisognerebbe parlare di “<strong>La</strong>bOratorio”,<br />
proprio secondo la regola<br />
benedettina Ora et <strong>La</strong>bora. <strong>La</strong> ristrutturazione<br />
del cortile è stata fortemente<br />
voluta da Don Vincenzo<br />
Bracci e da Don Roberto Balducci,<br />
soprattutto dopo la recente esperienza<br />
di “oratorio” svoltasi con<br />
successo nella primavera scorsa<br />
grazie ai collaboratori Gianni Gigliucci<br />
e Marco Nastasi che hanno<br />
Don<br />
Vincenzo<br />
Bracci<br />
Don Lorenzo<br />
Sena<br />
con l'assessore<br />
Canil<br />
saputo coinvolgere i ragazzi del<br />
dopo cresima in tante attività. <strong>La</strong><br />
formazione spontanea di un gruppo<br />
compatto e unito è stata la molla<br />
che ha motivato ancor di più i<br />
monaci a voler rendere più funzionale<br />
il cortile: è da qui infatti che i<br />
ragazzi gettano le basi per diventare<br />
veri testimoni di Cristo, i futuri<br />
“Servitori della gioia”, utilizzando<br />
le parole dell’ultima lettera pastorale<br />
del nostro Vescovo, S.E.<br />
Don Giancarlo Vecerrica. Dopo<br />
l’inaugurazione, tutti i presenti si<br />
sono trasferiti in Chiesa per la celebrazione<br />
della Santa Messa, durante<br />
la quale Don Lorenzo Sena ci<br />
ha fatto apprezzare ancora di più la<br />
figura della Santa, una donna gioiosa<br />
ma anche rigorosa nel suo cammino<br />
spirituale. È stato un momento<br />
significativo e forte, soprattutto<br />
per la presenza di tutti i monaci del<br />
monastero di San Silvestro.<br />
<strong>La</strong> giornata si è infine conclusa con<br />
un bel rinfresco nelle sale del Monastero,<br />
dove si è anche festeggiato<br />
il compleanno di Don Vincenzo<br />
Bracci, motore attivissimo di tutta<br />
la parrocchia. Certamente la giornata<br />
è stata ricca di eventi, ma particolarmente<br />
toccante è stato sentire<br />
il calore di questa piccola comunità<br />
che è in crescita e che diventa<br />
sempre più consapevole di<br />
essere una “grande famiglia” il cui<br />
centro di aggregazione è la Chiesa,<br />
o meglio Cristo.<br />
i.r.<br />
passione e da una motivazione valida.<br />
“Dovevamo per chi ci ha creduto,<br />
per chi è venuto a darci supporto,<br />
perdendo una giornata di<br />
lavoro o spostandosi dalla propria<br />
<strong>città</strong> pur di intervenire. Perché<br />
l’evento è stato frutto di tutti, da<br />
chi ha solo guardato a chi ha spinto<br />
fino in fondo perché il tutto si<br />
risolvesse alla ricerca di un senso.<br />
Soprattutto volevamo esserci, perché<br />
questa festa nasce per noi con<br />
lo scopo di ricordare e reagire ad<br />
una perdita. Il tempo del fare come<br />
celebrazione. Sotto un cielo grigio<br />
piombo gli spray di cinque writers<br />
ci hanno ridato vigore e colore, i<br />
passi dei breakers riscaldati, le parole<br />
dell’mc protetti dalla banalità”.<br />
Castagne e vin brulé per scaldare i<br />
partecipanti dall’effettivo freddo,<br />
Il 14 e 15 ottobre si è svolto a Matelica il Consiglio<br />
Generale delle Sezioni dell’Associazione Pionieri e<br />
Veterani ENI (APVE) – associazione nata sotto il patrocinio<br />
dell’E.N.I. S.p.A. costituita dai “pionieri” (dipendenti<br />
assunti prima del 27.10.62, data della tragica<br />
morte di Mattei) e da coloro che hanno lavorato nel<br />
Gruppo per almeno 25 anni che ha lo scopo di mantenere<br />
alto lo spirito aziendale, i valori e meriti in ambito<br />
sociale, culturale e imprenditoriale, tecnico scientifico<br />
acquisiti nel gruppo ENI ricordando la figura<br />
del fondatore e primo presidente dell’ENI e di quanti<br />
hanno operato per i successi dell’Azienda. Lo svolgimento<br />
del Consiglio Generale delle Sezioni APVE a<br />
Matelica è stato voluto dall’Associazione per onorare<br />
il fondatore dell’ENI Enrico Mattei e vi ha partecipato<br />
il presidente Adriano Muzzin con il Direttivo dell’Associazione<br />
e i rappresentanti delle 18 sezioni nazionali<br />
(Civitella Roveto, Crema, Fiorenzuola-Cortemaggiore,<br />
Gagliano, Gela, Genova, Livorno, Matelica,<br />
Napoli, Ortona, Palermo, Ragusa, Ravenna, Rho,<br />
Roma, San Donato Milanese, Sannazzaro, Venezia).<br />
Oltre agli scopi, sopra menzionati, l’Associazione collabora<br />
con il progetto “Eni la memoria raccontata”<br />
insieme all’Archivio storico Eni, per la raccolta, attraverso<br />
interviste registrate e videoriprese, delle testimonianze<br />
di quanti hanno lavorato all’interno dell’azienda<br />
sin dai primi anni. I convenuti, arrivati a<br />
Matelica nel pomeriggio di mercoledì 14 ottobre,<br />
dopo una prima assemblea hanno incontrato il sindaco<br />
Sparvoli e il vice sindaco Canil alla cena di lavoro<br />
offerta dall’Associazione presso il ristorante <strong>La</strong> Tana<br />
di Biutino. Il mattino successivo, è stata celebrata una<br />
Messa, presso la cappella del cimitero, officiata da<br />
Don Lorenzo Paglioni e la visita con la deposizione<br />
dei fiori presso la tomba di E.Mattei. Grande commozione<br />
per tutti i rappresentanti nel presenziare alla<br />
cerimonia soprattutto per molti che non erano mai<br />
rime e beat a riempire l’eco sordo<br />
dell’aria umida. “Cerco nuova<br />
luce nella confusione di un guaglione...”<br />
diceva Neffa. “Il calore<br />
della gente ci ha spinto comunque<br />
a portare avanti l’evento,<br />
salvando alcune parti e<br />
usando tutti i mezzi possibili.<br />
Grazie a tutti per la<br />
vostra presenza convinta -<br />
afferma uno degli organizzatori<br />
- Un pomeriggio<br />
grintoso tra più e meno<br />
appassionati del settore,<br />
tutti ugualmente partecipi”.<br />
<strong>La</strong> sera si è conclusa<br />
con l’intervento fugace<br />
ma meritevole del cantante<br />
Inoki, presso il Cinema<br />
Teatro.<br />
“Insomma un’isola di creatività,<br />
azione e coesione.<br />
Venerdi 16 nello spazio<br />
della Fiat Antonelli, è<br />
atterrato un bellissimo<br />
elicottero, ed è rimasto<br />
parcheggiato fino a sabato<br />
mattina. Chi sarà<br />
mai che viene a Matelica<br />
in elicottero? Semplicissimo,<br />
una studentessa<br />
bergamasca<br />
iscritta alla locale Università,<br />
accompagnata<br />
dal genitore per trovare<br />
un alloggio. Viva<br />
l’Italia dei “ricchi… e<br />
poveri”.<br />
Non è certo ciò che immaginavamo,<br />
ma alla fine tutto si è risolto in<br />
qualcosa di molto vero. Tutto ciò<br />
ci motiva . Seguiteci perché ne varrà<br />
la pena”.<br />
Writers al lavoro<br />
Pionieri e veterani Eni a Matelica<br />
A scuola con l'elicottero...<br />
Proprio vero: viva l'Italia dei ricchi e dei poveri<br />
stati a Matelica e alla tomba del loro amato Presidente.<br />
Importante è stato l’incontro che è seguito presso<br />
la Sala Consigliare del Comune di Matelica dove il<br />
Sindaco Sparvoli ha salutato gli ospiti, a nome della<br />
cittadinanza, sottolineando quanto rimanga grande la<br />
riconoscenza dei matelicesi e la disponibilità per ogni<br />
iniziativa che risalti il ricordo e i meriti del cittadino<br />
E.Mattei. L’intervento del rappresentante di Gagliano<br />
(Sicilia) Pietro Pomodoro che ha raccontato come era<br />
stata vissuta dai concittadini la visita di Mattei prima<br />
e l’apprendimento della sua tragica fine il giorno dopo,<br />
ha fatto rivivere in tutti una sensazione di dolore mai<br />
sopito. Sono seguiti brevi interventi del Presidente<br />
Muzzin e dell’ing. Franco Francescato dell’APVE. All’incontro<br />
ha partecipato anche la nipote di E. Mattei,<br />
la Signora Rosi Mattei. Il Sindaco ha poi donato a<br />
ciascun partecipante un libro contenente la raccolta<br />
di discorsi e pensieri di Mattei scritto dal Prof. Antonio<br />
Trecciola per conto della Fondazione Mattei di<br />
Matelica. È importante evidenziare che l’Associazione<br />
APVE oltre che perseguire le finalità del suo statuto<br />
riesce attraverso il suo periodico “APVE Notizie” a<br />
tenere informati gli ex dipendenti associati, delle tematiche<br />
e della vita delle Società del Gruppo ENI , dei<br />
problemi del mondo energetico nel quale esse operano.<br />
E un po’ come rimanere ancora all’interno dell’Azienda<br />
per la quale i pionieri hanno l’orgoglio oltre<br />
che di avervi appartenuto, di aver contribuito a<br />
renderla grande.<br />
Approfittiamo per sollecitare i dipendenti che ancora<br />
non l’hanno fatto ad iscriversi all’Associazione e li<br />
informiamo che il giorno 27 c.m. vi sarà a Matelica,<br />
insieme all’Amministrazione Comunale, la celebrazione<br />
della messa in suffragio di E.Mattei presso la Cattedrale<br />
di S.Maria e la deposizione di una corona presso<br />
la tomba.<br />
APVE Matelica<br />
FARMACIA<br />
Sabato 24 - domenica 25 ottobre<br />
FERRACUTI Corso V.Emanuele<br />
DISTRIBUTORI<br />
Sabato 24 - domenica 25 ottobre<br />
TAMOIL di Baldoni Roberto<br />
EDICOLE<br />
Domenica 25 ottobre<br />
IDEAL BOOK Viale dei Martiri<br />
STOPPONI ROBERTO viale Roma<br />
MULTISALA GIOMETTI<br />
Via Grifoni - Tel. 0737 787663<br />
CINEMA TEATRO<br />
Via B. Mattia - Tel. 0737 84457<br />
Motel Woodstock (sab, dom e lun<br />
ore 21.15)
14<br />
Il giudizio forse più significativo<br />
dell’incontro di domenica sera organizzato<br />
presso la sala multimediale<br />
di Palazzo Ottoni dal Partito<br />
dei Comunisti Italiani per mettere<br />
a tema il futuro dell’ospedale è stata<br />
pronunciata dal Sindaco Sparvoli<br />
nel suo breve intervento:<br />
“quindici anni fa, per svolgere un<br />
incontro del genere, ci sarebbero<br />
voluti i megafoni sulla piazza!”.<br />
Constatazione amara, ma realistica…<br />
sull’ospedale occorre innanzitutto<br />
riaccendere l’interesse per<br />
cui va tutto il merito a Sandro Carucci<br />
di aver positivamente provocato<br />
autorevoli interlocutori politici<br />
e la cittadinanza tutta su un<br />
tema che non può assolutamente<br />
essere lasciato da parte! A introdurre<br />
la serata Mauro Riccioni, già assessore<br />
provinciale alle politiche<br />
sociali e a chiuderla Cesare Procaccini,<br />
consigliere regionale e membro<br />
della commissione sanità, per<br />
intenderci quella che ha il compito<br />
di mettere a punto il Piano Sanitario<br />
Regionale che sarà varato da<br />
qui a qualche mese. Ospiti, oltre al<br />
Sindaco, il capogruppo di Matelica<br />
Insieme Montesi e l’assessore<br />
alla sanità Procaccini. Al centro una<br />
domanda cruciale: il primariato di<br />
medicina e la possibilità di aprire<br />
una specializzazione geriatrica per<br />
il nosocomio matelicese, sono in<br />
contrasto? Per Sandro Carucci che<br />
ha curato una dettagliata relazione<br />
tecnica e tracciato il profilo di una<br />
possibile via per l’ospedale E. Mattei,<br />
occorre essere realisti. <strong>La</strong> richiesta<br />
di un primario (dopo la partenza<br />
di Sossai) per 6-8 posti di medicina<br />
generale con i reparti analoghi<br />
di Camerino e San Severino,<br />
numericamente più strutturati e<br />
decisamente più attrezzati, le prospettive<br />
di tagli ai finanziamenti<br />
per un 30% almeno, la mancanza<br />
di una parola certa su nuove specializzazione<br />
per il nostro ospedale,<br />
rischiano di condannarci ad una<br />
inevitabile chiusura, a meno che…<br />
ed ecco la proposta del Pdci. Barattare<br />
il primariato di Medicina per<br />
un primario unico di una struttura<br />
di eccellenza che unisca, oltre alla<br />
lungo degenza già attiva e alla riabilitazione<br />
prossima alla partenza,<br />
anche un reparto di Geriatria di cui<br />
tutto l’entroterra umbro-marchigiano<br />
è sprovvisto. Proposta circostanziata<br />
cui Carucci fa seguire cifre,<br />
dati e concetti portanti a sostegno<br />
dell’unico sbocco possibile<br />
per guardare al futuro… e incassa<br />
presto l’appoggio di Montesi che,<br />
sottolinea, come una tale visione<br />
sia comune a tutto il centro-sinistra<br />
matelicese. Ma un secco no arriva<br />
prima dall’Assessore Procaccini<br />
e a ruota dal sindaco Sparvoli.<br />
“Quanto previsto per Matelica dal<br />
Piano Sanitario Regionale – tuona<br />
la Procaccini – non è mai stato rispettato!<br />
Ci hanno sempre tolto<br />
MATELICA<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
Primario sì, primario no<br />
Procaccini al convegno Pdci: "Non chineremo la testa"<br />
Appuntamento<br />
con Francesco<br />
Periodo propizio questo scorcio di<br />
ottobre per conoscere San Francesco.<br />
Ogni giovedì, a partire dalle<br />
ore 7.30, durante la trasmissione<br />
“Buongiorno Regione” (su Rai 3)<br />
Padre Campana, superiore del nostro<br />
convento di San Francesco, illustra<br />
gli itinerari marchigiani legati<br />
allo spirito del francescanesimo,<br />
raccontando anche i prodigi<br />
che il Santo ha compiuto nella nostra<br />
regione. Inoltre, dopo aver ‘soggiornato’<br />
per una decina di giorni<br />
a Fabriano, arriva a Matelica la<br />
“Mostra fotografica sugli insediamenti<br />
francescani nella Diocesi”.<br />
Organizzata dai Frati minori, grazie<br />
alla collaborazione con alcuni<br />
fotografi, da venerdì 23 fino a lunedì<br />
2 novembre sarà visitabile<br />
presso i locali del parlatorio delle<br />
monache della Beata Mattia dalle<br />
9 alle 12 e dalle 15 alle 18.<br />
Matelica su Libero<br />
In moltissimi sono stati a trovare la sorpresa, venerdì<br />
16 ottobre scorso, di vedere un bel servizio proprio<br />
sulla nostra Matelica nella pagina di accesso<br />
alla posta elettronica di "Libero". Sotto alle news,<br />
nella sezione dedicata al turismo, campeggiava l’immagine<br />
di Matelica e con un clic si accedeva ad una<br />
carrellata di 13 immagini del territorio con altrettanti<br />
commenti su Verdicchio, Musei, e bellezze<br />
varie. <strong>La</strong> cosa più toccante poi è stato scorrere i<br />
commenti lasciati dai vari “navigatori” (tutti positivi)<br />
tra cui si leggeva di una certa Michela che è<br />
andata via da Matelica quando aveva 6 anni e ricordava<br />
la <strong>città</strong> della sua infanzia con grande affetto.<br />
Cara Michela, se magari sei anche abbonata a<br />
L’Azione, scrivici qualche riga dei tuoi ricordi e<br />
saremo lieti di ospitarti.<br />
Gent.le redazione, tra le tante, troppe,<br />
chiacchiere vorrei portare a conoscenza<br />
la cittadinanza di notizie<br />
certe in merito ai versamenti ICI<br />
sospesi nel 1997 a causa dell’evento<br />
sismico. Nel mese di settembre<br />
2009 sono arrivati a tutti i cittadini,<br />
che dovevano versare la seconda<br />
rata ICI per l’anno 1997, una<br />
comunicazione esplicativa e due<br />
bollettini di C.C. postale, uno in<br />
bianco ed uno con la cifra da versare,<br />
con la raccomandazione di<br />
verificare gli importi scritti. Poiché<br />
nel 1997 il servizio era di competenza<br />
SE.RI.MA., probabilmente<br />
nell’emergenza per il terremoto,<br />
l’accavallamento dei dati da loro<br />
trasmessi parzialmente o non inviati<br />
correttamente hanno fatto sì che<br />
nell’archivio ICI comunale è risultato<br />
che una parte di coloro che<br />
avevano effettuato il versamento<br />
tutto e mai dato quanto concordato,<br />
mentre a Camerino e San Severino<br />
continuano a proliferare doppioni<br />
come il Pronto soccorso, la<br />
Tac e – a breve – una seconda Risonanza<br />
Magnetica. Per quale motivo<br />
Matelica deve continuare a<br />
chinare il capo agli altri?!? Non<br />
chiediamo la luna, ma un primario<br />
di medicina che possa essere in grado,<br />
qualora la Regione volesse concederci<br />
la specializzazione di Geriatria,<br />
di seguire al meglio entrambi<br />
i reparti”. “Tra la Regione e il<br />
nostro Direttore Generale ci stanno<br />
prendendo in giro – rincara la<br />
dose Sparvoli -. A febbraio è stato<br />
stanziato un finanziamento di<br />
1.2680mila euro per l’apertura della<br />
Riabilitazione e ancora non si vede<br />
hanno comunque ricevuto l’avviso<br />
per il pagamento. Nei confronti<br />
di questi cittadini ci scusiamo e<br />
dopo aver verificato l’effettivo<br />
doppio versamento sarà cura dell’ufficio<br />
provvedere tempestivamente<br />
al rimborso. Allo stesso<br />
modo si provvederà alla verifica di<br />
coloro che non hanno sanato quella<br />
posizione e sarà loro trasmesso<br />
l’avviso di pagamento. L’amministrazione<br />
comunale, a chiarimento<br />
delle notizie comparse in questi<br />
ultimi tempi in maniera copiosa,<br />
informa che non va alla ricerca di<br />
cavilli o colpevoli, ma cerca di risolvere<br />
i problemi e di agevolare i<br />
cittadini. Il nostro obiettivo è quello<br />
di dare notizie utili, chiare e certe<br />
e non di dire cose fantasiose e<br />
provocatorie come è accaduto ultimamente.<br />
Si è parlato e scritto di<br />
tutto e di più, tutto poi si è risolto<br />
L'intervento dell'assessore Rosanna Procaccini<br />
nulla… nell’ultimo incontro del 26<br />
settembre hanno promesso che entro<br />
un mese l’avrebbero attuato…<br />
il mese sta per scadere e ancora non<br />
si vede nulla. E siamo qui a parlare<br />
di rinunciare persino a un primariato?<br />
Prima ci diano quanto ci spetta!”.<br />
Qualche intervento qua e là e<br />
la serata si chiude, con una spada<br />
di Damocle.<br />
Il progetto di area vasta che – se<br />
applicato – prevederà la sopravvivenza<br />
solo degli ospedali provinciali!<br />
Ma perché gli sforzi non vadano<br />
sprecati occorre che iniziative<br />
come queste del Pdci siano seguite<br />
e sostenute, al di là della fede<br />
politica, al di là degli schemi. Insieme<br />
per salvare l’Ospedale.<br />
l.d.d.<br />
Un pò di chiarezza sulla rata dell'Ici<br />
Il PDL c'è ed è in salute<br />
C’è sempre qualcuno pronto a schernire la<br />
presunta debolezza del Pdl, sia a livello nazionale<br />
che, soprattutto in questi ultimi giorni,<br />
a livello locale. Ma il Pdl c’è eccome e<br />
mostra di essere in buona salute. A dimostrarlo<br />
il successo riscosso, venerdì 9 ottobre, dalla<br />
cena organizzata dal Segretario comunale<br />
del Pdl, Pietro Lucernoni, presso il Ristorante-Pizzeria<br />
“Il Teatro”. Vi hanno preso parte<br />
numerosi invitati, tra i quali, oltre agli assessori<br />
ed ai consiglieri di fede Pdl del Comune<br />
di Matelica (Cingolani, Procaccini, Catena,<br />
Montemezzo, Boldrini, Baldini, Falzetti),<br />
vanno menzionati ospiti illustri quali il Senatore<br />
Casoli (nella foto), il Presidente della<br />
Provincia Capponi, il coordinatore provincia-<br />
in bolle di sapone come per l’impalcatura<br />
montata sul caso De Leo,<br />
sulle dimissioni Marzioli, (si dovevano<br />
perfino rifare le elezioni!),<br />
sulla nuova organizzazione dei servizi<br />
comunali e ultimamente sull’appalto<br />
delle mense scolastiche.<br />
Chi vuol avere notizie certe sa<br />
dove poterle chiedere e trovare, alla<br />
fonte. Nonostante tutto l’amministrazione,<br />
nel ribadire il sostegno<br />
alla struttura comunale in ogni settore,<br />
conferma l’impegno assunto<br />
con i cittadini con la sottoscrizione<br />
del programma di “Progetto Matelica”<br />
che sta andando avanti anche<br />
speditamente. Sono passati solamente<br />
quattro mesi dall’insediamento<br />
ed abbiamo ancora 4 anni<br />
ed otto mesi per portarlo a termine<br />
nella sua interezza.<br />
Massimo Baldini,<br />
assessore alle Finanze e Sviluppo Economico<br />
le <strong>La</strong>ttanzi, il consigliere<br />
regionale Massi ed il<br />
consigliere provinciale<br />
Gagliardi. Nell’occasione<br />
la “politica” non è<br />
stata l’unico oggetto di discussione, anzi, la<br />
serata è stata vivacizzata da brindisi e discorsi<br />
che oltre a suscitare l’ilarità di tutti i partecipanti,<br />
hanno contribuito ad allietare la festa.<br />
Una serata, quindi, riuscita alla perfezione, che<br />
è servita per consolidare l’identità di un gruppo<br />
Pdl cittadino presente ed affermato e che,<br />
al di là di vuote speculazioni, ha intenzione<br />
di contribuire sempre più fattivamente alla<br />
guida della <strong>città</strong>.<br />
Il Direttivo Pdl di Matelica<br />
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
Pro Loco:<br />
una donna<br />
alla guida<br />
Pamela Traballoni, 23 anni, laureanda<br />
in giurisprudenza è il nuovo<br />
Presidente della Pro Loco. L’assemblea<br />
di martedì scorso, guidata dal<br />
commissario straordinario Giuliano<br />
Parrini e presieduta dal vicesindaco<br />
Canil, ha sancito i nomi del<br />
Direttivo che avrà il compito di ridare<br />
vita ad un gruppo unito dopo<br />
le dimissioni del Comitato diretto<br />
per due mandati da Giovanni Pallucca.<br />
Andrea Porcarelli, Francesco Dignani,<br />
Gianluca Pecchia, Gianni<br />
Bragoni, Giuliano Parrini, <strong>La</strong>ura<br />
Migliorelli, Massimo Roversi,<br />
Orietta Paolucci, Pamela Cacciamani,<br />
Pamela Traballoni, Pierluigi<br />
Falzetti, Sauro Falsetti, Simone<br />
Cesari, Venanzo Boni, sono i nomi<br />
usciti dall’assemblea. Un Direttivo<br />
che non ha perso tempo e già nella<br />
serata di giovedì (sarebbe meglio<br />
dire nottata dato che i novelli stacanovisti<br />
hanno proseguito fin<br />
quasi all’una) si è riunito per l’assegnazione<br />
delle cariche e le prime<br />
idee per il prossimo Natale.<br />
Presidente: Pamela Traballoni;<br />
Vice: Gianni Bragoni; Segretaria:<br />
<strong>La</strong>ura Migliorelli; Cassiere; Sauro<br />
Falsetti; Revisori dei conti: Rocco<br />
Palamara, Sandro Botticelli, Venanzo<br />
Boni.<br />
Rimandando al prossimo numero<br />
l’intervista con la neo-presidente e<br />
i dettagli delle prime riunioni operative,<br />
un in bocca al lupo a tutti.<br />
LA MUSICA IN FESTA<br />
Venerdì 23 ottobre è di scena la<br />
musica nel suo ruolo più bello che è<br />
quello di coinvolgere grandi e piccini.<br />
Alle ore 18, presso la Scuola<br />
Primaria (elementare) di Via Spontini,<br />
si terrà un convegno rivolto a<br />
tutti gli insegnanti delle scuole dal<br />
titolo “<strong>La</strong> voce che parla, <strong>La</strong> voce<br />
che canta”. Il relatore sarà il prof.<br />
Fulvio Rusticucci, chitarrista di rilievo,<br />
ma soprattutto impegnato<br />
nell’educazione musicale dei bambini<br />
da oltre trent’anni. Alle ore<br />
21.15, presso la Sala Multimediale<br />
di Palazzo Ottoni, si terrà un Concerto<br />
curato dallo staff dell’Associazione<br />
“A. Toscanini” che ha organizzato<br />
l’evento con il patrocinio dell’Assessorato<br />
alla Cultura.<br />
FOLK A CASTELFIDARDO<br />
Mercoledì 14 ottobre il gruppo folk<br />
“Città di Matelica” si è esibito a<br />
Castelfidardo, <strong>città</strong> nota in tutto il<br />
mondo per la produzione di fisarmoniche<br />
ed organetti, in occasione<br />
del Festival Internazionale dell’organetto.<br />
<strong>La</strong> serata è stata caratterizzata<br />
da un pungente freddo che<br />
non ha però fermato i nostri ballerini<br />
che sono stati capaci di donare<br />
al pubblico uno spettacolo coinvolgente.<br />
Allo spettacolo ha preso parte<br />
anche Giuliano Cameli, ex-campione<br />
mondiale di organetto. Si<br />
sono esibiti anche i più piccoli del<br />
gruppo folk, raccogliendo numerosissimi<br />
applausi. Con questa uscita,<br />
la stagione è ormai giunta al<br />
termine ma per maggiori dettagli<br />
sulle attività, vi rimandiamo ad<br />
un’imminente intervista con il presidente<br />
Bragoni.<br />
SERVIZI SULL’ULTIMO CON-<br />
SIGLIO COMUNALE NEL<br />
PROSSIMO NUMERO
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
Primarie Pd<br />
Bersani e un partito più aperto<br />
Giancarlo<br />
Sagramola,<br />
candidato<br />
all'assemblea<br />
nazionale del Pd<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Mercoledì 28 ottobre<br />
ricorre il 4° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
GABRIELLA CACCIAMANI<br />
<strong>La</strong> madre, le zie ed i parenti tutti la<br />
ricordano con affetto. S. Messa<br />
sabato 31 ottobre alle ore 18. Si<br />
ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
DEFUNTI<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Mercoledì 21 ottobre è ricorso il 2° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
SERGIO CHIODI<br />
I familiari lo ricordano con affetto. S. Messa domenica 25 ottobre alle ore<br />
11.30. Durante la celebrazione sarà ricordata anche la moglie<br />
GEMMA STRONA<br />
Si ringrazia chi ci unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
ORATORIO di SANTA MARIA<br />
Giovedì 29 ottobre<br />
ricorre il 23° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
PIETRO FRABONI<br />
I figli ed i parenti lo ricordano con<br />
affetto. S. Messa giovedì 29 ottobre<br />
alle ore 18. Durante la celebrazione<br />
sarà ricordata anche la moglie<br />
PASQUALINA. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
Domenica 25 ottobre il Partito Democratico<br />
si apre ai cittadini, una grande<br />
sfida per eleggere il segretario. Una occasione<br />
per tutti per partecipare ad un<br />
grande processo democratico. Mettere la<br />
democrazia al centro della riflessione,<br />
tutti sono invitati ad andare ai seggi per<br />
aiutare gli iscritti al partito ad indicare il<br />
segretario tra i tre individuati da oltre<br />
400.000 iscritti nelle consultazioni dei<br />
circoli effettuate in settembre: Pierluigi<br />
Bersani, Dario Franceschini, Ignazio<br />
Marino. Uno dei temi all’attenzione del<br />
partito è il rapporto con i cattolici, pubblichiamo<br />
di seguito una sintesi della intervista<br />
rilasciata da Pierluigi Bersani in<br />
occasione della sua partecipazione al<br />
Meeting di Rimini quest’estate.«Non<br />
sono un teologo e non ho mai pensato di<br />
stilare classifiche tra i credenti. Mi piace la politica che ha motivazioni forti. E soprattutto<br />
mi piace la politica capace di frequentare le aree di confine». «Non dimentico - risponde<br />
Bersani - e, anzi, sono dell’idea che ai confronti bisogna andarci portando il proprio vino.<br />
Annacquare il vino non è mai una buona cosa. Ma un partito non può chiudersi nelle sue<br />
stanze. Deve aprirsi. E si apre chi è curioso, chi vuole comprendere gli altri linguaggi.».<br />
Vale come un pezzo del manifesto del «suo» Pd. <strong>La</strong> politica però è soprattutto scelta. E il Pd<br />
cerca con il nuovo leader quell’identità che finora che non ha ben definito. «<strong>La</strong> politica è<br />
laica - argomenta l’ex ministro - e la buona politica cerca sintesi verso il bene comune. Ho<br />
percorso tratti importanti della mia vita con cattolici di diversa cultura. ». Continua Bersani<br />
(che cattolico non è, pur vantando una tesi di laurea su San Gregorio Magno): «Da amministratore<br />
ho incontrato i salesiani e gli scalabriniani, vocati alla formazione e ai servizi<br />
sociali. Ho lavorato bene con loro e loro integravano bene l’offerta pubblica. Quando sono<br />
andato a trovare le suore di S. Teresa a Imola si sono stupite perché conoscevo i loro canti:<br />
è gente che dedica gratuitamente la vita al prossimo.<br />
Un uomo di sinistra non può non apprezzare il valore aggiunto delle motivazioni religiose<br />
nell’impegno per una società più giusta».. I cattolici però Bersani li ha incrociati sul lavoro,<br />
prima di amministratore locale poi di ministro: «Ci siamo ritrovati sulla strada della sussidiarietà<br />
concreta». Che per Bersani è parola di sinistra, non certo di destra: «<strong>La</strong> sinistra non<br />
nasce statalista. Nasce nelle leghe operaie, nelle società di mutuo soccorso, insomma nell’autorganizzazione.<br />
Questo spirito va recuperato in una visione moderna, in uno Stato<br />
capace di garantire l’universalità dei diritti anche valorizzando le autonomie e le vocazioni<br />
delle comunità».<br />
Luciano Antonini<br />
Gli annunci vanno portati in redazione, Piazza Giovanni Paolo II,<br />
entro il MARTEDÃ POMERIGGIO<br />
CRONACA<br />
Ecco un Club<br />
della Libertà<br />
anche in <strong>città</strong><br />
Come recentemente preannunciato, a Fabriano<br />
è nato un Club della Libertà. Nelle intenzioni<br />
dei promotori la volontà di offrire un<br />
nuovo spazio di discussione, di confronto,<br />
di dibattito per quanti hanno desiderio di<br />
dire la propria sui temi di attualità locale ma<br />
anche sulle grandi questioni di carattere nazionale<br />
ed internazionale. Il Club aderisce<br />
all’Associazione Nazionale dei Club della<br />
Libertà, che fanno capo al deputato Pdl Mario<br />
Valducci, e quindi si colloca politicamente<br />
nell’area di centro destra; ha tra i suoi<br />
soci fondatori il consigliere comunale Pdl<br />
Silvano D’Innocenzo, quindi Silvana Settimi,<br />
Roberto Crescentini, Danilo Silvi, Lucia<br />
Caporali, Astolfo Villò, Gianluca Micucci e<br />
due giovanissimi Giovanni Fattorini e Patrizia<br />
Bisesti rispettivamente di 24 e 19 anni. Il<br />
Direttivo, oltre ai soci fondatori, può contare<br />
anche sull’apporto di Tersilio Benvenuto<br />
e di Guido Biagelli e ha deciso all’unanimità<br />
di nominare Presidente del Club Lucia<br />
Caporali. Info: 3403277841.<br />
15<br />
TOMMASA ROSSINI VED. FERRETTI Ezio<br />
e Giancarlo Omiccioli, GIOVANNI FARI-<br />
NELLI Marsiliani M. Ersilla; GIOVANNI<br />
BRUNAMONTI Angela e Rosanna Grillino,<br />
ELDA MARIANI Santonocito Paola; AU-<br />
RORA PAVLET in ANIELLO Luigino e Giuliana<br />
– Angelo e Fiorina – Filippo e Anna –<br />
Rosanna e famiglia – Comodi Erminio ;<br />
GIUSEPPE SPOLETINI Fam. Sardini Mario<br />
–Cacciamani Giancarlo; FRANCESCO<br />
ANGELINI Fam. Rughi Pietro – Marsiliani<br />
M. Ersilla-Brandi Rosetta; LAURA ROTILI<br />
ved. PROSPERI Ornella Rossigni e famiglia;<br />
ALDENICO SBAFFI i nipoti Paolo e<br />
Claudio; FRANCESCO LATINI Jolanda e<br />
Alberto; CESIRA FAGGIONI Cocco Diana;<br />
ENIO TURCHI Paglialunga Maurizio; GIU-<br />
LIA LATERZA Francesco e Chiara; LIDIA<br />
BRENCIO Fam. Bartoccetti Bruno; LAURA<br />
BALDUCCI Fam. Ballanti; GIANNA PERINI<br />
Fam. Melacotte Giancarlo.<br />
Le offerte, per il “fiore che non marcisce”,<br />
si ricevono presso:<br />
Agenzia Ecclesiastica (via Balbo)-Pompe<br />
Funebri Marchigiano (p.le XX Settembre)-Tabaccheria<br />
(v.le G.Miliani)-<br />
Tabaccheria Balducci (p.za del Comune)-Tabaccheria<br />
Bartoccetti (via la<br />
Spina)-Fiori Rossi e Mercanti (via De<br />
Gasperi)-Idea Fiore (via Marconi) Piante<br />
e Fiori snc (via G.B.Miliani).<br />
Trasferimento uffici Igiene e Spsal<br />
Come già preavvisato, si informa l’utenza che a far data da lunedì 19 ottobre i due Servizi<br />
di Igiene e Sanità Pubblica diretto dalla dr.ssa Daniela Cimini e della Medicina del <strong>La</strong>voro<br />
diretto dalla dr.ssa Annamaria Colao, attualmente dislocati presso la palazzina adiacente il<br />
Pronto Soccorso dell’Ospedale di Fabriano, saranno ubicati presso i nuovi locali del Distretto<br />
Sanitario di via Brodolini. Qui sotto vengono indicati i nuovi numeri telefonici dei due<br />
Servizi che saranno operativi dalla mattina del 19 ottobre.<br />
Per il Servizio Igiene e Sanità Pubblica:<br />
Resp. Servizio: 0732. 707 703 -<br />
Ambulatorio Vaccinazioni: 0732. 707 714<br />
Fax: 0732. 707 710.<br />
Per lo SPSAL: Resp. Servizio: 0732. 707 732<br />
Ufficio medico: 0732. 707 700 - Tecnico della prevenzione: 0732. 707 740<br />
<strong>La</strong> Direzione della Zona si scusa per gli eventuali disagi che potranno verificarsi nei giorni<br />
sopraindicati alla luce dei trasferimenti.
16 CRONACA<br />
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
MOCCIA<br />
e gli ZERO<br />
ASSOLUTO<br />
Ritorna la seconda edizione di “Ottobre piovono libri”, organizzata dall’associazione giovanile Mercurio. Sabato 24<br />
ottobre al Talune ospiti d’eccezione saranno il portavoce nazionale del Pdl Daniele Capezzone, il popolare regista e<br />
scrittore di successi come “Tre metri sopra il cielo”, “Ho voglia di te”, Federico Moccia e gli Zero Assoluto. “Una<br />
giornata in cui intendiamo presentare ai fabrianesi”, riferiscono gli organizzatori Giorgia <strong>La</strong>tini e Sergio Solari, “grazie<br />
anche al patrocinio del Comune, quei giovani che ce l’hanno fatta, che hanno voluto fortemente affermarsi”. Si inizierà<br />
alle 17 con Daniele Capezzone, che presenterà il libro “Democrazia istantanea”, mentre un’ora dopo sarà la volta di<br />
Federico Moccia, con “Scusa ma ti voglio sposare”, sequel di “Scusa ma ti chiamo amore” e prossima uscita nelle sale<br />
cinematografiche. Alle 19 saranno presenti Thomas de Gasperi e Matteo Maffucci, componenti degli Zero Assoluto. <strong>La</strong> band presenterà il libro<br />
“Sotto una pioggia di parole”, e non è esclusa una loro esibizione musicale. <strong>La</strong> manifestazione proseguirà fino alle ore 2 con popolari deejay.<br />
Elisabetta Monti
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
Il generale Pirotti, il sindaco Alessandroni, il professor Papini e l'onorevole<br />
Ciccardini in occasione della presentazione del libro "<strong>La</strong> resistenza di una<br />
comunità" nel luglio 2005 a Cerreto d'Esi (foto Parri)<br />
“L’Azione” ha già ricordato il Gen.<br />
Agostino Pirotti, il mitico comandante<br />
Agostino del gruppo partigiano<br />
di Porcarella, deceduto il 28<br />
settembre a San Cesareo di Roma<br />
all’età di 89 anni. Le notizie riguardanti<br />
il suo operato erano state prese<br />
dal libro “I militari nella guerra<br />
partigiana in Italia” dell’Ufficio<br />
Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.<br />
Ma c’è un altro libro da<br />
cui attingere, quello di Bartolo Ciccardini<br />
“<strong>La</strong> resistenza di una comunità.<br />
<strong>La</strong> ‘repubblica’ autonoma<br />
di Cerreto d’Esi”, che parla espressamente<br />
del comandante Agostino<br />
nelle pagg. 96-99 del capitolo intitolato<br />
“I protagonisti”, ma ruota<br />
Ecco i fondi per il cinema<br />
E’ stato fatto conoscere la settimana scorsa nella sede della Comunità<br />
Montana Esino Frasassi di Fabriano, il programma “integrato di recupero<br />
e valorizzazione luoghi della cultura” i cui finanziamenti ammontano<br />
ad un importo pari a 850.00 di cui 558.000 e 292.000 dagli Enti. Entrando<br />
nel merito degli specifici progetti, per Cerreto d’Esi il programma<br />
consta nella rifunzionalizzazione come cinema - teatro - spazio espositivo<br />
-sala riunioni e convegni dei locali dell’ex cinema “Casanova”, posto<br />
in via Belisario centrale e strategica. L’obiettivo finale è rendere nuovamente<br />
la sala utilizzabile come sala cinematografica, ossia con tutti gli<br />
impianti e strutture a norma. L’intervento complessivo ammonta a 625.000<br />
euro e lo scopo vuol essere raggiunto per stralci. Il primo stralcio, oggetto<br />
del finanziamento PAR-FAS 2007-2013 per un importo complessivo<br />
di 250.000 euro di cui parte a carico del Comune e parte a contributo,<br />
punta a rendere funzionali gli spazi espositivi, per convegni – riunioni -<br />
assemblee e piccoli spettacoli artistici, accessibile a tutti e dove generare<br />
un meccanismo collante e catalizzatore di un’integrazione e riqualificazione<br />
socio-culturale della comunità cerretese.<br />
Il consumo di tabacco e la dipendenza da nicotina: al fine di sensibilizzare<br />
i ragazzi sui pericoli potenziali che corrono nel diventare precoci<br />
fumatori e di prevenire l’affermarsi di modelli comportamentali negativi<br />
per la salute, la Scuola Secondaria di I° grado “Melchiorri” di Cerreto<br />
d’Esi ha elaborato il progetto dal titolo “<strong>La</strong> Prevenzione del tabagismo<br />
“viaggia” dalla scuola alle vie del Comune di Cerreto d’Esi”. Tale iniziativa,<br />
realizzata dalle classi seconde dell’Istituto Comprensivo in collaborazione<br />
con il Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di<br />
Prevenzione della Zona Territoriale 6 di Fabriano e con il Comune di<br />
Cerreto d’Esi, è stata impostata seguendo la guida didattica “Liberi di<br />
scegliere” del Ministero della Salute e del Centro Nazionale per la prevenzione<br />
e Controllo delle Malattie (CCM) inserita nel Programma Nazionale<br />
Guadagnare Salute. Il consumo di tabacco è sempre più diffuso<br />
tra i giovani adolescenti. Il consumo delle sigarette dopo anni di calo è in<br />
aumento, si abbassa l’età della prima sigaretta, aumenta la sua diffusione<br />
fra le donne. Purtroppo l’abitudine al fumo si acquisisce molto precocemente<br />
e si consolida in una vera e propria dipendenza durante gli anni di<br />
frequenza scolastica, tra i 12 e i 18 anni. Il programma è stato realizzato<br />
in tre mesi con una attivazione settimanale. Il lavoro è stato impostato su<br />
attività di gruppo, sono state coinvolte le famiglie ed è stato valutato<br />
l’atteggiamento dei ragazzi nei confronti del fumo. L’intervento degli<br />
operatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha approfondito argomenti<br />
quali il danno da fumo su polmoni, cuore e apparato respiratorio;<br />
la descrizione dei prodotti chimici contenuti nelle sigarette, gli effetti<br />
nocivi del fumo di sigaretta e del fumo passivo; le dipendenze patologiche<br />
innescate dal fumo di sigaretta. Particolare attenzione è stata riservata<br />
all’elaborazione dei questionari anonimi compilati dai ragazzi al fine<br />
di conoscere la realtà locale riguardo l’abitudine al fumo. Tale intervento<br />
di promozione della salute ha prodotto anche alcuni elaborati.<br />
CERRETO D'ESI<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
Storia partigiana...<br />
Il generale Agostino Pirotti in un libro Il fiore all’occhiello della festa del-<br />
Prevenire il tabagismo<br />
tutto intorno alla figura di questo<br />
giovanissimo capo partigiano, perché<br />
tra lui e i “notabili” di Cerreto<br />
fu stretto patto saggio e prezioso.<br />
Esso impegna i cerretesi a fornire i<br />
mezzi di sussistenza agli oltre 200<br />
partigiani di Porcarella e questi ad<br />
evitare comportamenti ed azioni<br />
imprudenti che suscitassero rappresaglie<br />
e che comunque mettessero<br />
a rischio la vita ed i beni di quelli.<br />
Fu questo patto, cioè questa forma<br />
di collaborazione, mai venuta<br />
meno, che assicurò ai partigiani le<br />
migliori condizioni di vita possibili<br />
e alla comunità di Cerreto l’assenza<br />
di uccisioni e distruzioni.<br />
Un’esperienza originale e positiva<br />
che merita di essere ricordata nelle<br />
pagine della storia della Resistenza<br />
italiana, perché anche quella di<br />
Cerreto fu resistenza. Ed è per questo<br />
motivo che il Comune di Cerreto<br />
d’Esi, in segno di gratitudine,<br />
concesse la cittadinanza onoraria<br />
al Gen. Agostino Pirotti, accompagnata<br />
da una medaglia d’oro, nel<br />
giugno del 2005, sessantesimo anniversario<br />
della liberazione del<br />
nostro territorio.<br />
a.c.<br />
Compostaggio<br />
domestico<br />
Alle famiglie cerretesi già sono stati<br />
distribuiti oltre 150 “bio-composter”<br />
per compostare tutti gli scarti<br />
residui e residui organici. Avanzi<br />
di cucina vegetali (resti delle verdure<br />
e della frutta, fondi di caffè e<br />
thè); scarti del giardino e dell’orto<br />
(ramaglie di potature, sfalci di prato,<br />
foglie secche, fiori appassiti,<br />
resti vegetali dell’orto); altri materiali<br />
biodegradabili (tovaglioli di<br />
carta cartone, segatura e trucioli di<br />
legno non verniciato). I vantaggi<br />
che si ottengono sono dunque: ridurre<br />
i rifiuti da inviare alle discariche<br />
con minori costi di smaltimento;<br />
prevenire la produzione di<br />
inquinamenti atmosferici che si generebbero<br />
dalla bruciatura e questi<br />
scarti; ridare la fertilità al nostro<br />
giardino e orto con il composter<br />
prodotto. L’amministrazione<br />
comunale, seriamente impegnata<br />
nella raccolta differenziata, invita<br />
tutte quelle famiglie e quei condomini<br />
che hanno spazi verdi per<br />
giardini o orti a fare richiesta del<br />
“bio-composter” che viene dato<br />
gratuitamente. E' bene ricordare da<br />
che materiali sono composti i rifiuti<br />
che produciamo in ambito domestico:<br />
32% resti di cucina e scarti<br />
del giardino; 24% carta e cartoni;<br />
10% vetro; 4% metalli; 15% plastica;<br />
15% altri rifiuti non riciclabili.<br />
Quindi compostare gli scarti<br />
che produciamo in ambito domestico<br />
aiuta l’ambiente e migliora la<br />
fertilità del nostro giardino ed orto.<br />
l’uva di quest’anno è stato il convegno<br />
sul recupero della cosiddetta<br />
Vernaccia Grossa Cerretana. Presenti<br />
Elisa Manni dell’Università<br />
Politecnica delle Marche, Francesco<br />
Sbaffi enologo, il Vice Presidente<br />
della Provincia di Ancona<br />
Giancarlo Sagramola, il Presidente<br />
Pro-Loco assessore Sergio Gubinelli,<br />
il Vice Sindaco Luigina<br />
Mazzolini e l’Assessore alle attività<br />
produttive Walter Santarelli.<br />
Sono state ripercorse le fasi che<br />
hanno permesso il recupero e le<br />
procedure burocratiche che hanno<br />
permesso di iscrivere il vitigno nel<br />
Registro Nazionale delle Varietà di<br />
Vite, ed il lavoro ancora da fare<br />
perchè si possa produrre e commercializzare<br />
il vino che deriva da<br />
tale vitigno, identificato con il<br />
nome vernaccia grossa cerretana,<br />
come riportato da molte fonti storiche,<br />
era diffusissimo nel cerretese<br />
ed apprezzato in tutte le Marche.<br />
Il prodotto enologico che con<br />
essa si può ottenere presenta note<br />
caratteristiche in grado di arricchire<br />
le produzioni locali e un corpo<br />
poco tannico di gradazione alcolica<br />
modesta, aspetti che fanno del<br />
vino ottenuto dalle uve di Vernaccia<br />
grossa, sia in purezza che in<br />
19<br />
Vernaccia cerretana:<br />
in un convegno<br />
il recupero del vitigno<br />
uvaggio, un prodotto di grande<br />
qualità. Da questo vitigno a bacca<br />
nera infatti si ottiene un vino di<br />
colore rosso leggero, quasi un rosato<br />
naturale che alcune aziende<br />
della zona di Cerreto d’Esi, Matelica<br />
e Fabriano stanno riportando<br />
all’attenzione dei consumatori grazie<br />
un impegno di riscoperta dei<br />
vitigni autoctoni locali. <strong>La</strong> Vernaccia<br />
era molto diffusa in tutte le<br />
Marche fino al secolo scorso. Erano<br />
presenti allora molte varietà di<br />
cui una, con grappoli di maggiori<br />
dimensioni anche se con acini più<br />
piccoli molto utilizzata nella provincia<br />
di Ancona. A partire dalla<br />
seconda metà dell’ottocento con<br />
l’arrivo in Europa di patogeni e<br />
parassiti fino ad allora sconosciuti<br />
come la Fillossera, la Peronospera<br />
e l’Oidio, si verificò una grave crisi<br />
della viticoltura europea che causò<br />
un grandissimo sconvolgimento.<br />
Fino a quando, a partire dai primi<br />
del novecento, le tecniche di<br />
difesa non furono messe a punto<br />
molte varietà furono abbandonate<br />
in favore di altre ritenute più resistenti<br />
ai nuovi flagelli.<br />
<strong>La</strong> rapidità di distruzione dei vigneti<br />
ha fatto scomparire moltissime<br />
varietà di vite.<br />
A questi cambiamenti si deve aggiungere<br />
che a partire dalla<br />
metà del novecento l’opera<br />
di propagazione delle viti<br />
da parte dei vivaisti si affidava<br />
sempre più alla ricerca<br />
di cloni produttivi e di<br />
facile coltivazione portando<br />
però alla drastica riduzione<br />
della grande variabilità<br />
di viti presenti in passato<br />
in Italia.<br />
Oggi il recupero di antichi<br />
vitigni assume due valenze,<br />
da una parte un’azione<br />
di preservazione del germoplasma<br />
che ha risvolti<br />
scientifici molto importanti<br />
e dall’altra la possibilità<br />
di provare e riscoprire.
20<br />
SASSOFERRATO <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
Un Consiglio costruttivo<br />
<strong>La</strong> carica di vice sindaco assegnata a Stefanelli<br />
Seduta dai toni pacati e dai contenuti<br />
costruttivi quella del Consiglio<br />
comunale, tenutasi lo scorso<br />
30 settembre. <strong>La</strong> riunione si è aperta<br />
con la presa d’atto della nomina<br />
del vice sindaco: la carica è stata<br />
assegnata dal sindaco all’assessore<br />
al bilancio Paolo Stefanelli, eletto<br />
come indipendente nella lista<br />
“Amministriamo insieme”.<br />
L’argomento è stato approvato all’unanimità.<br />
Chiarimenti sono stati<br />
chiesti al sindaco dal capogruppo<br />
del Pdl, Maurizio Sebastianelli,<br />
circa le ipotizzate dimissioni di un<br />
assessore, in merito alle quali ha<br />
chiesto spiegazioni anche Biagio<br />
Marini, capogruppo della Lista civica<br />
per Sassoferrato.<br />
Il sindaco Ugo Pesciarelli ha ammesso<br />
di aver preso visione nella<br />
stessa giornata della seduta consiliare<br />
della lettera di dimissioni,<br />
dettate da motivi strettamente personali,<br />
inoltrata dall’assessore Corrado<br />
Panetti, e di averle immediatamente<br />
respinte.<br />
Tra le interrogazioni da segnalare<br />
quelle rivolte da Fanesi circa i bassi<br />
utili per il Comune derivanti dall’attività<br />
della farmacia “Sassofarm”<br />
in rapporto al suo valore capitale<br />
e sulla necessità di attuare<br />
opportune iniziative per rendere<br />
più sicure le strade del capoluogo<br />
a causa della eccessiva velocità<br />
delle auto in transito. Su entrambe<br />
le questioni il sindaco ha risposto<br />
che l’amministrazione<br />
si farà carico di valutare<br />
attentamente la<br />
situazione e, per quanto<br />
concerne la viabilità,<br />
ha spiegato che<br />
sono allo studio iniziative<br />
per la risoluzione<br />
del problema.<br />
Venturi del Pdl è intervenuto<br />
in merito al<br />
fondo di solidarietà<br />
sociale, ponendo l’accento<br />
sulla necessità<br />
di adottare uno specifico<br />
regolamento per<br />
la concessione degli<br />
aiuti economici alle famiglie in<br />
difficoltà. Al riguardo, il sindaco<br />
ha spiegato che “l’attenzione sull’argomento<br />
è alta e che si sono già<br />
svolti incontri con le associazioni<br />
di volontariato e con le organizzazioni<br />
sindacali per ottimizzare gli<br />
interventi ed individuare i criteri<br />
per l’utilizzo del fondo di solidarietà.<br />
Nei giorni scorsi - ha aggiunto<br />
- si è riunito l’Osservatorio sulle<br />
problematiche del lavoro ed in quella<br />
sede è stato chiesto a tutti i soggetti<br />
partecipanti di contribuire per<br />
la costituzione del fondo”. L’argo-<br />
A Cesena per il Salvi<br />
Una gita culturale perfettamente riuscita (foto a destra) quella organizzata<br />
lo scorso quattro ottobre dalla Pro Loco in collaborazione con il<br />
Comune per assistere alla mostra “il Sassoferrato - un preraffaellita tra i<br />
puristi del Seicento”, allestita dal Comune di Cesena in occasione del<br />
400° anniversario della nascita dell’illustre pittore Giovan Battista Salvi.<br />
A guidare il gruppo degli oltre cinquanta sassoferratesi in visita alla<br />
<strong>città</strong> romagnola il sindaco Ugo Pesciarelli, il suo vice Paolo Stefanelli,<br />
gli assessori Massimo Bardelli e Andrea Fratini, il presidente della Pro<br />
Loco Riccardo Pellegrini e il dirigente della stessa associazione Alberto<br />
Albertini. Ad accogliere la comitiva sassoferratese nella sede espositiva<br />
della Galleria d’Arte comunale l’assessore alla cultura del Comune di<br />
Cesena Daniele Gualdi e il curatore della mostra Massimo Pulini. Nell’occasione<br />
la folta comitiva ha potuto visitare anche la famosa Biblioteca<br />
Malatestiana, il centro storico della <strong>città</strong> e la Rocca Malatestiana.<br />
Il sindaco Pesciarelli<br />
mento della salvaguardia degli<br />
equilibri di bilancio è stato illustrato<br />
nei particolari dal neo vice<br />
sindaco. “Gli equilibri<br />
- ha detto Stefanelli -<br />
sono stati rispettati in<br />
quanto non ci sono debiti<br />
fuori bilancio ed i<br />
programmi contenuti<br />
nella previsione si<br />
stanno rispettando”.<br />
Preoccupazione in proposito<br />
è stata espressa<br />
da Sebastianelli e Venturi,<br />
secondo i quali la<br />
situazione si prospetta<br />
per il futuro tutt’altro<br />
che rosea, soprattutto<br />
in mancanza di entrate<br />
finanziarie straordinarie<br />
ed hanno sollecitato l’amministrazione<br />
a perseguire una politica<br />
diversa, finalizzata all’assunzione<br />
di iniziative mirate al contenimento<br />
della spesa corrente.<br />
Perplessità anche da parte di Marini,<br />
in particolare per quanto concerne<br />
le errate previsioni della<br />
Giunta sia sui capitoli in entrata,<br />
come i minori introiti derivanti<br />
dagli oneri di costruzione, sia su<br />
quelli in uscita, per effetto di una<br />
spesa superiore a quella stimata per<br />
la pubblica illuminazione.<br />
Pesciarelli ha assicurato che nella<br />
redazione del prossimo bilancio di<br />
previsione l’amministrazione valuterà<br />
attentamente tutti gli aspetti<br />
della vita amministrativa e, rispondendo<br />
a Marini, ha detto che le previsioni<br />
di spesa per la pubblica illuminazione<br />
non sono state fatte a<br />
caso, ma tenendo conto dell’effetto<br />
che deriverà dal progetto di risparmio<br />
energetico in corso di attuazione.<br />
Per il capogruppo di maggioranza<br />
Santoni il giudizio sulla manovra<br />
finanziaria è stato positivo, in<br />
quanto “non esistono debiti in bilancio”.<br />
L’argomento è stato approvato a<br />
maggioranza, con l’astensione delle<br />
opposizioni. Il punto all’ordine<br />
del giorno riguardante la riassunzione<br />
da parte del Comune della<br />
gestione del campo sportivo di Cabernardi,<br />
stante la cessazione dell’attività<br />
in loco della locale squadra<br />
di calcio, è stato motivo di un<br />
dibattito più generalizzato sull’utilizzo<br />
degli impianti sportivi.<br />
Sull’argomento c’è stata convergenza<br />
di idee: sia i rappresentanti<br />
della maggioranza che quelli dell’opposizione<br />
hanno infatti ravvisato<br />
la necessità, visti gli alti costi<br />
per il Comune, di concedere in gestione<br />
alle associazioni locali gli<br />
impianti sportivi comunali.<br />
Un'antologia dedicata ad Olimpo<br />
“Questa antologia vuole proporre al lettore<br />
dei percorsi lungo le linee concettuali, generatrici<br />
delle poesie, che vadano oltre la divisione<br />
metrica proposta dal poeta, e non si limita<br />
a scegliere dal suo giardino fior da fiore<br />
secondo un gusto individuale. I testi selezionati,<br />
introdotti da sommari di collegamento,<br />
rappresentano in modo efficace la “poetica”<br />
e la poesia dell’Autore”. Con queste parole,<br />
tratte dall’introduzione a “Il liuto e l’anima”,<br />
Clito Bruschi presenta la sua nuova opera<br />
dedicata al poeta sassoferratese Baldassarre<br />
Olimpo degli Alessandri. L’autore, nato a<br />
Sassoferrato, ma residente a Senigallia, è stato<br />
insegnante ed animatore culturale, prima a<br />
Roma, poi a Jesi, infine a Sassoferrato, dove<br />
ha dato vita, tra l’altro, al concorso nazionale<br />
di poesia e al centro culturale, entrambi intitolati<br />
a Baldassare Olimpo. Al poeta rinascimentale<br />
di Sassoferrato ha dedicato in particolare<br />
il suo interesse ed il suo impegno di<br />
studioso con la prima pubblicazione moderna<br />
delle opere “Linguaccio”, “Gloria”, “Nova<br />
Phenice”. Con l’antologia “Il liuto e l’anima”,<br />
edita dall’Istituto internazionale di Studi<br />
Piceni di Sassoferrato, Clito Bruschi in-<br />
tende superare la visione di un Olimpo cantore<br />
dell’amore, anzi dei propri amori, presente<br />
nell’antologia di Franco Scataglini, perché<br />
Olimpo non è solo autore di opere “cupidinee”,<br />
ma anche “spirituali”. Quella di Bruschi,<br />
infatti, vuole essere una riscoperta di<br />
Olimpo, in una versione nuova, in una dimensione<br />
a tutto tondo, globale, nel rapporto<br />
complesso tra la poetica olimpiana e la società<br />
del tempo. “Il liuto e l’anima”- Percorsi<br />
antologici attraverso le opere di Olimpo da<br />
Sassoferrato - sarà presentata, con il patrocinio<br />
del Comune di Sassoferrato, dell’Istituto<br />
Internazionale di Studi Piceni e del Centro<br />
Culturale Baldassarre Olimpo degli Alessandri,<br />
sabato 24 ottobre, alle ore 16.30, presso<br />
l’aula magna di Palazzo Oliva a Sassoferrato.<br />
<strong>La</strong> manifestazione sarà introdotta dal saluto<br />
del sindaco, ing. Ugo Pesciarelli, a cui seguirà<br />
l’intervento del dr. Alessandro Moscè su<br />
“<strong>La</strong> poesia di Baldassarre Olimpo”. L’incontro,<br />
al quale parteciperà l’autore Clito Bruschi,<br />
verrà coordinato dal vicepresidente dell’Istituto<br />
Internazionale di Studi Piceni, prof.<br />
Vitaliano Angelini.<br />
r.m.<br />
A lezione<br />
di gioco<br />
A lezione di Giocosport, il progetto<br />
promosso congiuntamente dall’Amministrazione<br />
provinciale di<br />
Ancona ed il Coni - Comitato Provinciale<br />
di Ancona, finalizzato ad<br />
incentivare l’educazione fisicomotoria<br />
degli alunni delle scuole<br />
elementari residenti nei Comuni<br />
sotto i diecimila abitanti. Progetto<br />
a cui il Comune di Sassoferrato ha<br />
aderito. Tale attività sarà espletata<br />
a favore degli alunni delle scuole<br />
elementari del territorio comunale<br />
nel periodo compreso tra novembre<br />
2009 e maggio 2010. A tal fine,<br />
il Comune ed il Coni di Ancona<br />
individueranno congiuntamente la<br />
figura dell’esperto che sarà incaricato<br />
della tenuta dei corsi. L’esperto<br />
in questione dovrà essere in possesso<br />
del Diploma Isef o della <strong>La</strong>urea<br />
in scienze motorie. Le lezioni,<br />
della durata di un’ora, avranno cadenza<br />
settimanale e si svolgeranno<br />
nei rispettivi plessi scolastici.<br />
Il compenso orario a favore dell’esperto,<br />
in accordo con l’Amministrazione<br />
Provinciale, è stato fissato<br />
in 14 euro e sarà corrisposto<br />
direttamente dal Coni ai sensi delle<br />
seguenti normative: L.133/99,<br />
DM 473/99, L.342/00 e L.289 del<br />
27.12.2002. I soggetti interessati<br />
alla direzione dei corsi, in possesso<br />
dei requisiti richiesti, dovranno<br />
presentare o inviare il proprio curriculum<br />
all’Ufficio Servizi Sociali<br />
del Comune (Piazza Matteotti 1 -<br />
60041 Sassoferrato, tel. 0732<br />
956208, fax 0732 956255, e-mail<br />
info@comune.sassoferrato.an.it)<br />
entro e non oltre il 26 ottobre 2009.<br />
Costituiranno titoli preferenziali<br />
l’aver svolto corsi di consulente<br />
con il Coni e l’aver espletato analoghe<br />
attività nei confronti dei ragazzi<br />
delle scuole elementari.<br />
CINEMA SENTINO<br />
G-FORCE SUPERSPIE IN<br />
MISSIONE (sabato 24 ottobre<br />
ore 21.15, domenica 24 ore 16).<br />
BASTA CHE FUNZIONI (domenica<br />
25 ottobre ore 21.15).
EVENTI<br />
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009 21<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
leggi&<br />
vai<br />
INAIL-ASUR-GEMA-UNIVERSITA’<br />
POLITECNICA DELLE MARCHE<br />
CONVEGNO SUI DECRETI<br />
LEGISLATIVI<br />
VENERDI’ 6 NOVEMBRE ORE 15<br />
Nell’aula magna dell’UniFabriano (via don<br />
Riganelli 26), venerdì 6 novembre, alle ore<br />
15, si terrà il convegno dal titolo “Decreti<br />
legislativi 81/2008 e 106/2009. Progetti di<br />
investimento e progetti formativi in tema di<br />
salute e sicurezza rivolti al territorio”. Parteciperanno<br />
il sindaco Roberto Sorci, Roberto<br />
Romagnoli, docente dell’Università<br />
Politecnica delle Marche, e Giuseppe Mariotti,<br />
vice-Direttore Regionale Inail.<br />
ECCO PRONTA<br />
LA CAMPAGNA<br />
contro la fame<br />
<strong>La</strong> Comunità Papa Giovanni XXIII invita a<br />
scendere in piazza sabato 24 domenica e<br />
25 ottobre per chiedere a tutti un aiuto a<br />
dare un pasto a chi non ce l’ha.<br />
Si chiama “Un Pasto al giorno” infatti il<br />
progetto nutrizionale nato nel 1985 per sensibilizzare<br />
alla lotta contro la fame nel mondo<br />
e, quest’anno, darà il via all’evento nazionale<br />
“Aggiungi un pasto a tavola” promosso<br />
dalla Comunità fondata da Don Oreste<br />
Benzi.<br />
In circa 200 piazze, in tutta Italia, sarà possibile<br />
trovare dei banchetti in cui i volontari<br />
della Comunità, a fronte di un’offerta libera,<br />
doneranno un pacco di pasta come ringraziamento.<br />
L’iniziativa è stata possibile<br />
grazie al pastificio Divella, che ha offerto<br />
gratuitamente tutte le confezioni di pasta.<br />
Bastano solo 50 centesimi al giorno per sostenere<br />
le Case Famiglia, i centri di pronta<br />
accoglienza o i centri nutrizionali dislocati<br />
nei cinque continenti dove ogni giorno siedono<br />
a tavola oltre 41.000 persone. I volontari<br />
della Comunità distribuiranno il materiale<br />
informativo necessario per questa promessa<br />
speciale. Le piazze marchigiane protagoniste<br />
di questa manifestazione saranno<br />
nelle seguenti <strong>città</strong>: Pesaro, piazza della<br />
Libertà e piazza del Popolo; Fabriano, piazza<br />
del Comune; Senigallia, piazza Roma; Tolentino,<br />
centro commerciale “<strong>La</strong> Rancia”;<br />
Recanati, piazza Giacomo Leopardi.<br />
Info: www.unpastoalgiorno.org;<br />
www.apg23.org o chiamare il numero verde<br />
gratuito 800.629.639.<br />
E' Linux Day!<br />
Giornata del software libero<br />
7° Linux Day a Fabriano, 9° Linux Day nazionale<br />
al Centro di Aggregazione Giovanile<br />
(via De Gasperi, 8), ancora una volta per<br />
conoscere insieme il mondo del Software<br />
Libero! L'appuntamento è per sabato 24 ottobre<br />
dalle ore 10 fino a tardo pomeriggio<br />
fra dimostrazioni, prove, sfide, dibattiti sulle<br />
motivazioni che ci hanno spinto per tutti<br />
questi anni a portare avanti questa bandiera<br />
e sulle novità del software libero. <strong>La</strong> mattinata<br />
sarà dedicata agli alunni del <strong>La</strong>boratorio<br />
della Scuola Media “Gentile da Fabriano”<br />
e agli alunni del Liceo Scientifico Statale<br />
“V. Volterra”. Il sito di riferimento per<br />
l’incontro di Fabriano è http://pdp.linux.it<br />
Musical al di qualità<br />
"Aggiungi un<br />
posto a tavola"<br />
" nel cartellone<br />
Di grande qualità, completa in ogni parte<br />
con un’anteprima nazionale connotata dalla<br />
riproposizione delle “brevi residenze”, due<br />
in questo caso, la Stagione di Prosa 2009 –<br />
2010 del Teatro Gentile, organizzata dal<br />
Comune di Fabriano su progetto artistico de<br />
“Il Sistina”, patrocinata anche dall’Indesit<br />
Company, Ariston Termo, Cassa di Risparmio<br />
di Fabriano e Cupramontana, Metisoft,<br />
Fatma, Ristorart, Cavallo Pazzo, Air Force,<br />
Spes, Tiesse Termoidrosolar.<br />
Il sindaco Roberto Sorci e l’assessore alla<br />
Cultura Sonia Ruggeri per il Comune, il Maestro<br />
Enzo Garinei ed il direttore del Teatro<br />
Sistina Tommaso Paolucci, con la responsabile<br />
organizzativa del progetto artistico<br />
Paola Giorgi, hanno fatto conoscere gli appuntamenti<br />
in cartellone nel corso di un’interessante<br />
conferenza stampa condotta con<br />
classe e brio da un personaggio del calibro<br />
quale Enzo Garinei, che per oltre quattro<br />
settimane, insieme alla compagnia composta<br />
da cinquanta persone, vivrà a Fabriano<br />
per allestire uno degli spettacoli più rappresentati<br />
al mondo “Aggiungi un posto a tavola”.<br />
Tanto entusiasmo, vera partecipazione<br />
“per la seconda edizione” hanno ribadito<br />
tutti gli interlocutori dei cronisti “di un connubio<br />
o meglio ancora un matrimonio d’arte<br />
tra Fabriano e Sistina – e ancora - la stagione<br />
che presentiamo rispetta, come è nostra<br />
consuetudine, l’eterogeneità dei gusti<br />
del pubblico con un elemento comune di<br />
base: la qualità artistica. Elemento che ha<br />
decretato il successo della passata stagione<br />
e l’approvazione del pubblico passato dai<br />
500 abbonati del primo spettacolo agli oltre<br />
mille dell’intero ciclo con l’aumento esponenziale<br />
della vendita dei biglietti. Prose-<br />
Il Teatro Regio in <strong>città</strong><br />
Il Rotary Club di Fabriano è riuscito ad avere ospite della nostra<br />
<strong>città</strong> proprio il Coro del Regio di Parma, guidato dal M° Martino<br />
Faggiani, per domenica 1° novembre, al Teatro Gentile, alle ore<br />
17. Naturalmente verrà presentato un programma totalmente dedicato<br />
a Giuseppe Verdi ed ai suoi capolavori, che verrà spiegato e<br />
commentato dal M° Faggiani.<br />
L’incasso della serata sarà devoluto totalmente alla ricostruzione di<br />
Gli ex allievi illustri<br />
Gli ex allievi dell’Istituto Industriale di Fabriano, diplomati nel<br />
1959, si sono ritrovati per festeggiare i 50 anni dalla loro maturità<br />
tecnica. I partecipanti all’incontro, fabrianesi e “forestieri” provenienti<br />
da tutta Italia hanno vissuto una serata di ricordi e di progetti<br />
futuri in una conviviale presso l’elegante Villa Gioia – Civita di<br />
Fabriano. Negli anni ’60 l’Itis diplomava dei periti con una doppia<br />
specializzazione (chimica e cartaria) molto apprezzata dalle industrie<br />
nazionali. Erano gli anni in cui la scuola era impostata su una<br />
preparazione realmente professionale, grazie anche ad un corpo<br />
docente, che oltre alla qualificazione tecnica, preparava i giovani ad<br />
affrontare le reali difficoltà della vita. I professori Duca, Tisi, Galassi,<br />
Visconti ed altri sono riusciti ad inculcare quei principi fondamentali<br />
per iniziare con entusiasmo e passione il futuro lavoro. I<br />
giovani erano coscienti che una volta acquisito il diploma, “dovevano”<br />
preparare le<br />
valigie per l’immediato<br />
posto di<br />
lavoro, che il<br />
più delle volte<br />
non era in <strong>città</strong>.<br />
I risultati di<br />
quella semina<br />
sono stati stu-<br />
1959: visita di istruzione Feltrifico Marone di Brescia<br />
guiamo – è l’altro passaggio globalmente<br />
replicato - nel percorso intrapreso con la<br />
certezza di compiere insieme, nel rispetto di<br />
ogni personale approccio al teatro, ossia dalla<br />
commedia musicale al classico-comico, dalla<br />
danza al jazz un percorso attento non solo ai<br />
cultori ma anche ai giovani, agli studenti, ai<br />
meno giovani”.<br />
Inizio di stagione il 6 e 7 novembre con il<br />
funambolico Paolo Poli e il suo “Sillabari”,<br />
uno spettacolo che disegna i piccoli poemi<br />
in prosa di Goffredo Parise con figure, figurine<br />
e canzonette eco della realtà storica degli<br />
anni ‘40 e ‘60.<br />
Quest’anno ricorre il 60° anno dalla nascita<br />
de Il Sistina e il dono che il grande teatro ha<br />
voluto fare al proprio pubblico è l’allestimento<br />
di una nuova edizione de “Aggiungi<br />
un posto a tavola”, di Garinei e Giovannini.<br />
Lo spettacolo nascerà sulle tavole del<br />
Teatro Gentile per poi spiccare il volo verso<br />
una prestigiosa tournèe nazionale e vedrà<br />
Gianluca Guidi nei panni di Don Silvestro<br />
accanto ad Enzo Garinei nel ruolo del Sindaco<br />
insieme ad una compagnia di bravissimi<br />
interpreti: il debutto dello spettacolo a<br />
Fabriano è previsto il 21 e 22 Novembre.<br />
E poi Shakespeare, “Amleto”, nella messa<br />
in scena di Armando Pugliese con Alessandro<br />
Preziosi nel ruolo del Principe di Danimarca:<br />
la volontà di raccontare con parole<br />
potenti, come sono quelle di Shakespeare, il<br />
nostro tempo: In scena il 5 e 6 dicembre.<br />
Per l’Epifania, il 5 e 6 gennaio, ecco pronto<br />
un grande musical per coinvolgere nella<br />
magia del teatro i grandi e i piccini: “Robin<br />
Hood”, interpretato dallo straordinario Manuel<br />
Frattini. Il 6 e 7 febbraio una bomba<br />
di energia, torna Shakespeare, “Molto rumore<br />
per nulla”, uno spettacolo diretto da<br />
Gabriele <strong>La</strong>via “allegro, leggero, fresco e<br />
divertente” come lo stesso regista lo ha definito.<br />
“<strong>La</strong> strada” il poetico spettacolo vincitore<br />
del Premio ETI per il Teatro, tratto<br />
dal film di Federico Fellini, con Massimo<br />
Venturiello e Tosca, sarà in scena il 20 e<br />
21 febbraio. Il 6 e 7 marzo, un graditissimo<br />
ritorno, un omaggio al pubblico fabrianese<br />
che lo scorso anno lo ha decretato quale<br />
migliore interprete della stagione: Giorgio<br />
Albertazzi, accompagnato dall’Orchestra<br />
Jazz italiana con “Dante incontra Albertazzi”.<br />
Concluderà la stagione, il 20 e 21<br />
marzo, lo spettacolo “PINTURAS il flamenco<br />
racconta Picasso”. <strong>La</strong> vita, il mondo, le<br />
passioni e le avventure del grande pittore<br />
andaluso raccontate attraverso il linguaggio<br />
più forte ed espressivo della Spagna: il flamenco.<br />
Inoltre, per gli abbonati alla Stagione di Prosa<br />
2009/10 del Teatro Gentile speciali agevolazioni<br />
per assistere agli spettacoli di Enrico<br />
Montesano, Teo Teocoli, Massimo Ranieri,<br />
Renzo Arbore e quanto altro desidererete,<br />
programmati al Teatro Sistina di<br />
Roma.<br />
Infine per quanto concerne la campagna abbonamenti<br />
(orario botteghino 10 -13 e 16 -<br />
19 domenica chiuso) da giovedì 22 ottobre<br />
la riconferma degli abbonamenti senza cambio<br />
posto-turno, da sabato 24 ottobre rinnovo<br />
abbonamenti con cambi posto-turno, da<br />
lunedì 26 ottobre la sottoscrizione di nuovi<br />
abbonamenti con riduzioni per giovani fino<br />
a ventinove anni e anziani sopra i sessanta.<br />
Daniele Gattucci<br />
un’ala della Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila e ciò<br />
grazie alla sensibilità della Banca delle Marche che ha sponsorizzato<br />
questo avvenimento straordinario. <strong>La</strong> prevendita dei biglietti avverrà<br />
presso l’ambulatorio in via Dante 71/A del dottor Mario Biondi,<br />
da venerdì 23 ottobre, tutte le mattine, esclusa la domenica, dalle<br />
10.30 alle 12.30 e il sabato pomeriggio dalle 16 alle 18. Per problemi<br />
organizzativi i posti si assegneranno solo al momento dell’acquisto<br />
dl biglietto.<br />
Inoltre i biglietti potranno essere acquistati presso il botteghino del<br />
teatro sabato 31 ottobre dalle 10 alle 13 e domenica 1° novembre<br />
dalle 15.30 alle 17. Info: 349 1658371.<br />
<strong>La</strong> conviviale 2009 con... qualche primavera in più<br />
pefacenti. I periti allora assunti dalla Montecatini e dall’Eni hanno<br />
raggiunto ragguardevoli posizioni occupazionali, quelli poi assunti<br />
dall’industria cartaria hanno rappresentato l’ossatura tecnica per lo<br />
sviluppo industriale di quegli anni. Si può tranquillamente sostenere<br />
che la totalità delle cartiere ha apprezzato la validità di quel diploma.<br />
Anche se sono trascorsi alcuni decenni sembra che siano passati<br />
anni luce; il doppio diploma è un lontano ricordo; il corso biennale<br />
per l’ottenimento della laurea breve organizzato e gestito dalla Siva<br />
(del gruppo Ente Nazionale Cellulosa e Carta) e dall’Università di<br />
Camerino è scomparso nel nulla, Fabriano <strong>città</strong> della carta è rimasta<br />
sulla carta, in compenso due <strong>città</strong> come Verona e Lucca hanno<br />
realizzato con successo iniziative per la formazione dei tecnici della<br />
carta, probabilmente seguendo la strada da tempo percorsa dai nostri<br />
fabrianesi.<br />
Ettore Carmenati
22<br />
<strong>La</strong><br />
chiesa<br />
Una testimonianza per far memoria della sua opera<br />
Il 6 ottobre scorso si è celebrata la memoria di S. Bruno<br />
monaco e poiché al nostro compianto padre Bruno faceva<br />
piacere festeggiare il suo onomastico, vogliamo fare memoria<br />
di lui e dell’opera da lui svolta, approfittando anche del<br />
fatto che questo è l’anno sacerdotale.<br />
Per noi è stato un dono piovuto dal cielo di Maciano sopra<br />
la nostra Matelica, un dono di cui dovremo essere sempre<br />
riconoscenti al buon Dio, che forgia i cuori di chi chiama a<br />
pascere le sue pecorelle e li rende zelanti e assetati di anime<br />
da salvare! Lui ha reso vivi gli scritti di Sant’Agostino sui<br />
pastori e, come un vero pastore, ci ha raccolti quando eravamo<br />
dispersi nel mondo, trascinati e affascinati dalle cose<br />
terrene, attratti da tutto ciò che appagava il nostro “io” materiale,<br />
quando eravamo figli di una stessa madre, la superbia;<br />
con le sue parole, le sue preghiere ed il suo esempio ci<br />
ha rigenerati spiritualmente avvicinandoci alla nostra vera<br />
ed unica Madre, la Santa Chiesa Cattolica, spronandoci ad<br />
abbandonare la superbia che genera la divisione, per insegnarci<br />
l’Amore che genera l’unità.<br />
Il suo ministero sacerdotale e di confessore, emblematicamente<br />
raffigurato nell’immaginetta che aveva scelto per ce-<br />
lebrare il suo 50° anno di sacerdozio (Gesù che salva una<br />
pecorella dai rovi), lo svolgeva seduto al lato di quell’antico<br />
tavolo di noce, nel suo studiolo. Trascorreva lì la maggior<br />
parte della sua giornata, togliendo dai rovi noi pecorelle<br />
smarrite, ci rinfrancava, ci fasciava le ferite profonde dell’anima,<br />
curava i nostri mali con le sue preghiere traboccanti<br />
di Spirito Santo, uniche, irripetibili, fatte su misura delle<br />
nostre anime, impregnate della nostra vita;le lacrime della<br />
compunzione, della speranza, della pace, scendevano e lavavano<br />
via tutte le nostre pene.<br />
Il suo cuore di fanciullo, ricco di poesia, si donava senza riserve<br />
al Pastore Supremo Gesù, che attraverso la sua persona ci si<br />
rivelava e riusciva a far breccia nei nostri cuori induriti. Il<br />
nostro caro padre Bruno era anche un coltivatore della vigna<br />
del Signore, da vero potatore metteva a nudo le nostre<br />
malattie spirituali e recideva i legami con il male.<br />
Non si curava del consenso o dell’opinione altrui, cercava<br />
solo di farci raggiungere la verità facendoci specchiare nel<br />
Vangelo; quei rami potati portavano nuove gemme e la vigna,<br />
che il Signore gli aveva affidato, rinverdiva le foglie e<br />
si preparava a produrre nuovi grappoli di virtù. I rami ampu-<br />
Padre Bruno<br />
Giannini<br />
Padre Bruno, buon pastore<br />
Tra tanti fiori di ogni colore<br />
al cimitero, c’è né uno<br />
in particolare che da circa<br />
settantotto anni è vivo<br />
e presente per ricordare e<br />
ricordarci le persone a noi<br />
DOMENICA 25 OTTOBRE (Mc 10,46-52)<br />
Il Fiore che<br />
non marcisce<br />
care. E’ un fiore che non profuma, è il fiore che non marcisce, mai.<br />
E’ un cartoncino colorato, con una Croce stilizzata, uno spazio per<br />
lasciare il proprio nome e una cordicella per appenderlo. E’ questa<br />
la proposta che, dal 1931, la Società di San Vincenzo de’ Paoli<br />
indica ai Fabrianesi come simbolo di pietà per la commemorazione<br />
dei nostri defunti. <strong>La</strong> presenza dei volontari nei due cimiteri in<br />
<strong>città</strong> e in alcune frazioni è la testimonianza dell’operato della San<br />
Vincenzo che si impegna a ridistribuire le offerte donate per il fiore<br />
che non marcisce, alle tante famiglie bisognose del nostro territorio.<br />
Per adempiere alle numerose attività caritatevoli il presidente,<br />
Luciano Mariani, della San Vincenzo de’ Paoli chiede a persone di<br />
buona volontà una collaborazione, un impegno di qualche ora<br />
durante la settimana per le seguenti opere: presso la Casa di Accoglienza<br />
di San Benedetto, in via Mamiani 40. Al Banco Alimentare<br />
e raccolta mobilio, in via G. Di Vittorio (ex Fidea). Inoltre dal 20<br />
ottobre al 10 novembre, volontari per la distribuzione del Fiore<br />
che non Marcisce nei cimiteri cittadini. Per ulteriori informazioni<br />
telefonare al 3387119242 (Luciano) o al 3395408075.<br />
Sandro Tiberi<br />
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi<br />
discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era<br />
cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era<br />
Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide,<br />
Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché<br />
tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide,<br />
abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!».<br />
Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!».<br />
Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne<br />
da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per<br />
te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!».<br />
E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide<br />
di nuovo e lo seguiva lungo la strada.<br />
Una parola per tutti<br />
Una folla variegata e multiforme segue Gesù mentre parte da<br />
Gerico, la “<strong>città</strong> delle palme”, situata 240 km sotto il livello del<br />
Convivenza<br />
di sette giorni<br />
Sono aperte le iscrizioni per la settimana<br />
di convivenza in seminario dal<br />
15 al 21 novembre. <strong>La</strong> settimana di<br />
convivenza è una settimana aperta a<br />
tutti i ragazzi maggiorenni che studiano<br />
all’università o lavorano (solo<br />
8 posti per ragazzi delle scuole supe-<br />
GITA A COLLEVALENZA<br />
Il piccolo borgo medievale di Collevalenza, frazione di<br />
Todi, deve la sua fama al Santuario dell’Amore Misericordioso<br />
di Madre Speranza, che lo realizzò nel 1959. <strong>La</strong><br />
Chiesa nel 2002 l’ha dichiarata venerabile, oggi è in corso<br />
il processo per la sua canonizzazione. Madre Speranza<br />
nasce in Spagna nel 1893, a Madrid fonda nel 1930 la<br />
Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso,<br />
nel 1951 a Roma, quella dei Figli. Muore a Colleva-<br />
mare, nella depressione del Mar Morto. <strong>La</strong> <strong>città</strong> è l’ultimo centro<br />
abitato importante prima di arrivare a Gerusalemme. Nella cultura<br />
ebraica il cieco, assieme allo zoppo, la donna incinta e la partoriente<br />
sono le categorie più svantaggiate e ai margini della società. A<br />
quanti erano in queste condizioni non restava altro che chiedere<br />
l’elemosina, sperando nella generosità di qualche passante.Timèo,<br />
povero, solo ed afflitto, è talmente risoluto e desideroso di essere<br />
guarito che grida senza paura e vergogna davanti a tutti. Dimostra<br />
di avere una fede molto più grande di tutta la gente che in quel<br />
momento è attorno a Gesù. Timèo, prima trattenuto e poi incoraggiato<br />
dalla folla, si abbandona e lascia tutto ancora prima di essere<br />
guarito: getta via il mantello e si avvicina a Gesù. Cristo guarisce<br />
e salva tutti coloro che si rivolgono a Lui con cuore libero e sincero.<br />
Quanti scelgono la via della riconciliazione col Signore diventano<br />
messaggeri del regno di Dio tra gli uomini.<br />
Come la possiamo vivere<br />
- Per l’uomo la peggiore cecità possibile è quella generata dal<br />
peccato, dall’assenza del Signore nella propria vita.<br />
tati che erano rimasti a terra, all’ombra della grande vite, lui<br />
li reinnestava attraverso i sacramenti e a colpi di rosario e<br />
poco a poco tornavano a succhiare la linfa dell’Amore di<br />
Gesù rinascendo a nuova vita, ricevevano forza, coraggio,<br />
pazienza, speranza e assaporavano il dolce sapore della Carità.<br />
Sono dolci questi ricordi, ognuno di noi può immedesimarsi<br />
e ritrovare la propria storia! Ora il nostro pastore non è più<br />
tra noi, ma noi siamo ancora la sua vigna e il suo gregge; il<br />
suo sorriso pacificatore ci accompagna, la sua voce dolcissima<br />
ci culla con quei dolci vezzeggiativi, che ancora ricordiamo<br />
nei momenti tristi.<br />
Dal cielo lui ci segue e attraverso il meraviglioso mistero<br />
della Comunione dei Santi nel corpo Mistico di Cristo che<br />
è la Chiesa, possiamo ancora attingere alle fonti della Grazia e<br />
trovare la forza di imitarlo lungo il cammino della vita, lasciando<br />
lo sguardo dell’anima sempre fisso sulla meta, da<br />
dove lui ci osserva e ci attende a braccia aperte, per stringerci<br />
ancora tutti insieme in Paradiso.<br />
Gruppo di preghiera<br />
Suor Teresa Marani<br />
riori maggiorenni) e che vogliono<br />
provare una esperienza di vita comune<br />
ad altri ragazzi con una regola di<br />
base che è la preghiera comune, la<br />
messa insieme e alcuni incontri formativi.<br />
Il costo è di 30 euro di spese fisse<br />
(riscaldamento, luce, gas, acqua) più<br />
5 euro a pasto consumato (5 euro per<br />
pranzo e 5 per cena, colazione inclusa<br />
nei due costi). Le pulizie dei luoghi<br />
comuni e la preparazione dei pasti<br />
saranno fatti secondo la disponi-<br />
bilità che ognuno darà al momento<br />
della riunione preparatoria. <strong>La</strong> settimana<br />
si svolgerà dal 15 al 21 novembre<br />
presso la sede della Pastorale<br />
Giovanile in via Serraloggia. Le<br />
iscrizioni scadono il 31 ottobre, per<br />
cui affrettatevi perchè ci sono solamente<br />
32 posti disponibili! Per informazioni<br />
e iscrizioni: don Umberto<br />
Rotili 339.4735954. Per iscriversi<br />
è sufficiente mandare una mail a<br />
me personalmente: dominusvobisc<br />
um@libero.it<br />
lenza nel 1983 e il suo corpo riposa nella cripta del Santuario.<br />
<strong>La</strong> Parrocchia di Santa Maria in Campo, guidata<br />
da Don Alfredo Zuccatosta organizza per domenica 25<br />
ottobre una gita-pellegrinaggio a Collevalenza e Todi.<br />
<strong>La</strong> quota di partecipazione è di euro 20. Per il pranzo,<br />
presso la Casa del Pellegrino, euro 15. Partenza dal piazzale<br />
della Coop ore 07,30 arrivo ore 09,30. Nel pomeriggio<br />
visita guidata alla Città di Todi. Ritorno a Fabriano<br />
per le 20,30. Per informazioni e iscrizioni: 0732626160<br />
Parrocchia, Don Alfredo 3472464458 o al 3395408075.<br />
s.t.<br />
- <strong>La</strong> fede è dono, ma anche ricerca, bisogno, desiderio forte ed<br />
irrefrenabile di incontrare Dio, instaurando con Lui un rapporto<br />
ed un dialogo serio e profondo.<br />
- In tante occasioni Gesù ci chiama, proprio come ha fatto con<br />
Timèo. Siamo pronti ad ascoltare ed accogliere il grido del povero<br />
che il Signore ci mette dinanzi? Spesso non ce ne rendiamo conto,<br />
ma il bisognoso, che può essere un famigliare, un collega, un<br />
vicino di casa, è molto vicino a noi.<br />
- Cosa rispondiamo al fratello che ci mette davanti i nostri limiti<br />
e la pochezza della nostra fede? Lo sgridiamo e lo zittiamo, pieni<br />
di noi stessi, facendo la voce grossa? Quella persona probabilmente<br />
ci sta aiutando mettendoci di fronte ad una verità che non<br />
vogliamo accettare.<br />
- <strong>La</strong> salvezza viene solo da Dio: il cristiano non la cerca altrove<br />
e non si disperde nelle tante tentazioni e chimere che il mondo<br />
offre, ma va dritto per la strada percorsa da Gesù.
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
DIOCESI<br />
<strong>La</strong> chiesa<br />
Il prestito della speranza<br />
Il Prestito della Speranza nasce dalla<br />
collaborazione tra la Conferenza<br />
Episcopale Italiana (Cei) e l’Associazione<br />
Bancaria Italiana (Abi).<br />
L’obiettivo è quello di erogare, attraverso<br />
le banche aderenti all’iniziativa,<br />
dei finanziamenti agevolati<br />
alle famiglie temporaneamente<br />
in difficoltà.<br />
Possono beneficiarne i nuclei familiari<br />
con almeno tre figli che studiano<br />
– oppure con una situazione<br />
di malattia o disabilità – e che, a<br />
causa della grave crisi economica<br />
in corso, hanno perso la loro fonte<br />
di reddito.<br />
Per ottenere il Prestito della Speranza<br />
è tuttavia necessario predisporre<br />
di un progetto per il reinserimento<br />
lavorativo o per l’avvio di<br />
un’attività autonoma.<br />
Il che significa che sia le famiglie<br />
non numerose (oppure non gravate<br />
da situazioni di malattia o disabilità),<br />
sia i nuclei familiari con<br />
problemi economici derivati da altra<br />
causa (e che necessitano di interventi<br />
a fondo perduto), non possono<br />
presentare la domanda.<br />
Si potrebbe chiedere: perché solo<br />
la famiglia, per di più numerosa,<br />
può accedere a questa risorsa?<br />
E perché si tratta di un finanziamento<br />
e non di un aiuto a fondo<br />
perduto? <strong>La</strong> motivazione è che la<br />
famiglia viene considerata «uno<br />
degli ammortizzatori sociali più efficienti»<br />
e, d’altra parte, più essa è<br />
numerosa e più risulta esposta all’emergenza.<br />
Inoltre il finanziamento<br />
viene preferito al fondo perduto<br />
perché viene considerato un<br />
segno di speranza e di impegno per<br />
superare la crisi economica.<br />
Ma c’è anche una motivazione finanziaria:<br />
in questo modo è possibile<br />
aiutare un numero più ampio<br />
di famiglie bisognose.<br />
Per richiedere concretamente il prestito<br />
bisogna rivolgersi alla Caritas<br />
Diocesana che, già in questi<br />
giorni, è al lavoro per offrire la<br />
propria assistenza agli utenti. Gli<br />
incaricati del servizio<br />
tutoraggio hanno infatti<br />
il compito di assistere<br />
il richiedente<br />
nella compilazione<br />
dell’apposito formulario.<br />
Per maggiori informazioni<br />
visitate i<br />
siti www.prestito<br />
dellasperanza.it e<br />
www.abi.it, oppure<br />
rivolgetevi alla<br />
Caritas di Fabriano,<br />
tel. 0732<br />
22429.<br />
Gabriele<br />
Girolamini<br />
INIZIA UN NUOVO<br />
ANNO ASSOCIATIVO<br />
Azione Cattolica all'insegna dell'accoglienza<br />
Lo slogan che quest’anno caratterizza il cammino di tutta l’Azione Cattolica<br />
Italiana è “Lo accolse con gioia” (Lc 19, 1-10): l’incontro di Zaccheo<br />
con Gesù ci invita a porre l’attenzione sulla cura delle nostre relazioni<br />
e sull’importanza della dimensione comunitaria, della reciproca<br />
accoglienza, della tensione al “bene di tutti”.<br />
Dopo la tradizionale “Festa del Ciao” di domenica<br />
scorsa dedicata ai più piccoli, l’Azione<br />
Cattolica diocesana invita i propri aderenti<br />
giovani e adulti, i curiosi e i “simpatizzanti”,<br />
all’incontro di apertura del nuovo anno<br />
associativo: l’appuntamento è per domenica<br />
25 ottobre alle ore 15.30 alla Domus<br />
Mariae, per un pomeriggio da vivere insieme.<br />
Si inizierà con un momento di preghiera<br />
guidato dall’assistente don Tonino<br />
<strong>La</strong>sconi, per proseguire con il momento<br />
assembleare nel quale verranno<br />
presentati i cammini dei ragazzi, degli<br />
adolescenti, dei giovani e degli<br />
adulti.<br />
A conclusione un buffet per fare merenda<br />
insieme (per comunicare la propria partecipazione<br />
o richiedere informazioni: presidenza@acfabriano.it).<br />
CAMMINARE INSIEME<br />
con i neocatecumenali<br />
“Vieni e vedi” è questo il motto del Cammino Neocatecumenale per la<br />
Catechesi agli adulti e giovani dai 14 anni in poi. Gli incontri si svolgono<br />
tutti i lunedì e giovedì ore 21.15 presso la chiesetta di San Cristoforo<br />
(vicino semaforo del Borgo). <strong>La</strong> parrocchia di San Nicolò e le Comunità<br />
Neocatecumenali di Fabriano invitano, tutti coloro che desiderano approfondire<br />
e maturare la propria fede a “camminare insieme” in un percorso<br />
che ha avuto origine nel Battesimo e ci accompagna in ogni momento<br />
della nostra quotidianità. E’ previsto anche un servizio di babysitter,<br />
in una sala adiacente alla Chiesa per permettere la partecipazione<br />
di giovani coppie. Il Cammino è iniziato questa settimana e si concluderà<br />
nel periodo pasquale. Per informazioni rivolgersi al parroco di San<br />
Nicolò, Don Luigino Forotti.<br />
Sandro Tiberi<br />
Un accordo agevolato<br />
<strong>La</strong> Cei (Conferenza Episcopale Italiana)<br />
e l’Abi (Associazione Bancaria Italiana)<br />
hanno raggiunto un accordo per la erogazione<br />
di prestiti a condizioni<br />
agevolate riservate alle famiglie<br />
che dal primo gennaio<br />
2008 abbiano perso<br />
l’unica fonte di lavoro ed<br />
abbiano le seguenti caratteristiche:<br />
1. il nucleo familiare<br />
sia composto<br />
da almeno<br />
3 figli minorenni,<br />
o se<br />
maggiorenni<br />
siano studenti iscritti ad un corso di laurea e<br />
non siano fuori corso;<br />
2. il nucleo familiare sia composto da un numero<br />
inferiore di figli ma nell’ambito della<br />
famiglia ci sia una disabilità o malattia grave;<br />
3. le prime informazioni debbono essere richieste<br />
al proprio parroco come espressamente<br />
dichiarato dalla Cei.<br />
<strong>La</strong> compilazione del formulario sarà effettuata<br />
presso la Caritas diocesana di Fabriano e<br />
Matelica dove l’incaricato al tutoraggio ti assisterà<br />
per seguirne l’iter amministrativo; le<br />
domande possono essere presentate fin dal 20<br />
ottobre.<br />
Edmondo Ercolani, direttore della Caritas<br />
CORSO DI PASTORALE<br />
FAMILIARE: LE DATE<br />
Gli incontri si svolgeranno presso il Seminario<br />
Nel pomeriggio di martedì 13 ottobre si è tenuto,<br />
come previsto, l’incontro di presentazione del<br />
nuovo “Percorso di formazione per operatori<br />
della pastorale familiare” proposto dalla Commissione<br />
diocesana per la pastorale della famiglia.<br />
Erano presenti - “al completo” o rappresentate<br />
da uno dei due coniugi - dieci coppie<br />
provenienti dalle varie parrocchie della diocesi,<br />
che sono state invitate a riflettere su cosa<br />
significhi nella società di oggi prendersi cura<br />
dei fidanzati che si preparano al matrimonio<br />
cristiano, e sulle caratteristiche degli<br />
itinerari di preparazione da proporre loro.<br />
E, cosa più importante, è stato condivisa la<br />
finalità del percorso formativo che inizia,<br />
ovvero l’intento di dotarsi di una preparazione<br />
omogenea a livello diocesano, per poi<br />
offrire ai parroci la propria disponibilità ad<br />
affiancarli nella preparazione dei fidanzati<br />
al matrimonio.<br />
Ecco il calendario degli incontri, previsti<br />
sempre di giovedì dalle 18.30 alle 20 presso<br />
il Seminario di via Serraloggia: 29 ottobre - 5 e 19 novembre - 3 e 17<br />
dicembre. L’invito è aperto a tutti gli interessati!<br />
AUGURI A: 24 ottobre:<br />
compleanno di don Mauricio Moreno<br />
CONVEGNO SULLE CAUSE DI NULLITÀ MATRIMONIALE: a<br />
Montorso di Loreto sabato 24 ottobre alle ore 9.<br />
CONVEGNO STORICO SULLE ORIGINI DEL FRANCESCANE-<br />
SIMO NELLE MARCHE: sabato 24 ottobre alle ore 9 all’Oratorio della<br />
Carità. Relatore padre Ferdinando Campana.<br />
INCONTRO DI VERIFICA VOCAZIONALE: domenica 25 ottobre<br />
alle ore 11 in seminario.<br />
UFFICIO GIURIDICO DELLA CEM: lunedì 26 ottobre alle ore 9.30<br />
in Curia.<br />
IL VESCOVO PARTECIPA AL ROSARIO NELLE FAMIGLIE A<br />
CAMPODONICO: mercoledì 28 ottobre alle ore 20.30 a Casalvento di<br />
Campodonico.<br />
INCONTRO DEI GIOVANI CON I SEMINARISTI DELLE MAR-<br />
CHE: giovedì 29 ottobre alle ore 19 nei locali della parrocchia della Misericordia<br />
di Fabriano.<br />
CENTRO VOLONTARI DELLA SOFFERENZA: venerdì 30 ottobre<br />
Rosario e S. Messa alle ore 15 nella chiesa del Sacro Cuore.<br />
23<br />
FERIALI<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.20: - S. Silvestro<br />
ore 7.45: - M. della Misericordia<br />
- Mon. S. Margherita<br />
ore 8.00: - Casa di Riposo<br />
- Collegio Gentile - S. Luca<br />
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 16.00: - Cappella dell'ospedale<br />
ore 17.00: - Sacro Cuore<br />
ore 18.00: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- San Venanzio<br />
- M. della Misericordia<br />
- Sacra Famiglia<br />
- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
ore 18.15: - Scala Santa (S. Biagio)<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />
FESTIVE DEL SABATO<br />
ore 17.30: - Collegiglioni<br />
ore 18.00: - Sacro Cuore<br />
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
- M. della Misericordia<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />
- Sacra Famiglia<br />
- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- S. Venanzio<br />
ore 19.00: - Collegio Gentile<br />
FESTIVE<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.30: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - M. della Misericordia<br />
- Casa di Riposo<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- Sacra Famiglia<br />
- S. Margherita<br />
ore 8.45: - S. Luca<br />
ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
cripta<br />
- S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
- Collegio Gentile<br />
ore 9.30: - San Venanzio<br />
- Collepaganello<br />
ore 10.00: - M. della Misericordia<br />
- Cappella dell'ospedale<br />
- Nebbiano<br />
ore 10.15: - Attiggio<br />
ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
- S. Silvestro<br />
ore 11.00: - S. Nicolò<br />
- S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />
ore 11.15: - San Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 11.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 11.45: - Argignano<br />
ore 15.00: - Bassano<br />
ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />
ore 18.00: - M. della Misericordia<br />
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe <strong>La</strong>voratore<br />
ore 19.00: - S. Nicolò<br />
MATELICA<br />
MESSE FERIALI<br />
7.30: Regina Pacis<br />
8.00: S. Teresa<br />
9.30: Concattedrale S. Maria<br />
17.30: Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
18.30: S. Teresa<br />
- S. Francesco<br />
MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />
18.00: Concattedrale S. Maria<br />
18.30: S. Teresa<br />
- Regina Pacis<br />
21.00: Cavallieri<br />
MESSE FESTIVE<br />
7.30: Beata Mattia<br />
8.00: Concattedrale S. Maria<br />
8.30: Regina Pacis - S. Teresa<br />
- Ospedale<br />
9.00: S. Rocco - S.Francesco<br />
9.30: Invalidi<br />
- S. Teresa<br />
10.30: Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
11.00: S.Francesco<br />
11.30: Regina Pacis - Braccano<br />
12.00: Concattedrale S. Maria<br />
18.00: Concattedrale S. Maria<br />
18.30: S. Teresa<br />
- Regina Pacis
24 DEFUNTI<br />
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
TRIGESIMO<br />
CHIESA di S.NICOLO'<br />
CENTRO COMUNITARIO<br />
Martedì 27 ottobre<br />
ricorre il trigesimo<br />
della scomparsa dell'amata<br />
CESIRA FAGGIONI<br />
ved. MANCINI<br />
I figli Marisa ed Amatore, la nuora,<br />
il genero, i nipoti ed i parenti la<br />
ricordano con affetto. S. Messa<br />
giovedì 29 ottobre alle ore 18. Si<br />
ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Giovedì 29 ottobre<br />
ricorre il 21° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
BRUNO SCAPECCIA<br />
I figli ed i parenti tutti lo ricordano<br />
con affetto. S. Messa mercoledì 28<br />
ottobre alle ore 7.45. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
Non piangete la mia assenza<br />
sentitemi vicino e parlatemi<br />
ancora.<br />
Io vi amerò dal Cielo<br />
come vi ho amato in terra.<br />
ROSANITA DONNINELLI<br />
Nella ricorrenza della scomparsa i<br />
genitori, il fratello e i familiari tutti<br />
la ricordano con una Santa Messa<br />
nella chiesa di San Venanzio venerdì<br />
30 ottobre alle ore 18. Fin da<br />
ora si ringraziano quanti si uniranno<br />
nelle preghiere.<br />
Nel 27° anniversario della scomparsa dell'amata<br />
REGINA ANTONINI ved. VITALI<br />
<strong>La</strong> nuora Maria, i figli, le nuore, i nipoti ed i parenti la ricordano con affetto.<br />
Ss. Messe domenica 25 ottobre alle ore 8 nella Chiesa di S. Maria e martedì<br />
27 ottobre alle ore 18 nell'Oratorio di S. Maria. Durante la celebrazione<br />
sarà ricordato anche il marito ANGELO. Si ringrazia chi ci unirà alle<br />
preghiere.<br />
RICORDO<br />
Non capita tutti i giorni di incontrare<br />
lungo il cammino una persona<br />
che si distingue dalle altre.<br />
FRANCESCO CARLONI<br />
era una di queste. Non indossava<br />
una maschera, era incapace di voler<br />
male ed aveva conservato, nonostante<br />
la vastità della cultura,il<br />
dono della modestia. Sapeva dispensare<br />
giudizi con la leggerezza<br />
di chi non emette né giudizi,né<br />
condanne. Aveva sul volto,anche<br />
quando ci ha lasciati,la serenità di<br />
chi ha veduto molto e la luce di chi<br />
non è stato corroso dalle ruggini<br />
dell’esistenza. Mio zio Pippo aveva<br />
avuto tre doni che non sono dati a<br />
tutti: saggezza,libertà di giudizio e<br />
capacità di ascoltare anche gli “ultimi”.<br />
Per questo tanti,soprattutto<br />
giovani,gli hanno voluto bene.<br />
Luca Lippera<br />
ANNIVERSARIO<br />
ANNUNCIO<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S. MARIA MADDALENA<br />
Mercoledì 28 ottobre<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
DIONISIO TASSI<br />
Giulia e Daniele lo ricordano con<br />
affetto. S. Messa mercoledì 28 ottobre<br />
alle ore 18.30. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 15 ottobre, a 90 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
FRANCESCO CARLONI<br />
(PIPPO)<br />
Lo comunicano il figlio Alberto, la<br />
nuora Daniela, i nipoti Francesco e<br />
Lorenzo, le sorelle Anna e Carla, i<br />
parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di VALLEREMITA<br />
Giovedì 29 ottobre<br />
ricorre il 10° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
MADDALENA CAPORALI<br />
in POCOGNOLI<br />
Il marito, il figlio, la nuora ed i<br />
parenti la ricordano con affetto. S.<br />
Messa sabato 31 ottobre alle ore<br />
15.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
Mercoledì 14 ottobre, a 79 anni,è tornato al Signore<br />
LUCIANO MARTINI<br />
Lo comunicano la moglie Valeria Ceccarani, le figlie Manila e Fabrizia, i<br />
generi, i nipoti, le sorelle, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S. FACONDINO<br />
SASSOFERRATO<br />
Domenica 25 ottobre<br />
ricorre il 6° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ALESSANDRO ANDREOLI<br />
Con amore lo ricordano la mamma,<br />
il papà, il fratello Francesco, le<br />
nonne, gli zii ed i cugini. S. Messa<br />
domenica 25 ottobre alle ore 16. Si<br />
ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA S.M.MADDALENA<br />
Venerdì 6 novembre<br />
ricorre l'anniversario<br />
della scomparsa della cara<br />
BIANCA MARIA GIOVAGNOLI<br />
in OTTONI<br />
Il marito e i figli ringraziano chi si<br />
unirà alle preghiera durante la S.<br />
Messa delle ore 18.30.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di SAN VENANZO<br />
Mercoledì 28 ottobre<br />
ricorre il 9° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
TERESA MONNO<br />
<strong>La</strong> figlia ed il nipote la ricordano<br />
con affetto. Nella S. Messa di mercoledì<br />
28 ottobre alle ore 18 sarà<br />
ricordato anche il marito Fiorino.<br />
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
Lunedì 2 novembre<br />
ricorre il 10° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ANNIBALE ROSIGNOLI<br />
I familiari lo ricordano a quanti lo<br />
conobbero ed amarono.<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 13 ottobre, a 81 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
Dr. FRANCO BERIONNI<br />
(farmacista)<br />
Lo comunicano la moglie Tina, i<br />
figli Paolo, Luciana e Roberta, la<br />
nuora Elisabetta, i generi Cruciano<br />
e Matteo, la sorella Bruna, i cognati,<br />
i nipoti ed i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />
Martedì 27 ottobre<br />
ricorre il 10° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
VELIERA RAGNI<br />
ved. PECCI<br />
I familiari ed i parenti la ricordano<br />
con affetto. S. Messa martedì 27<br />
ottobre alle ore 18.<br />
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNA RICCIONI<br />
in RICCIUTELLI<br />
30-10-2004<br />
ANNIVERSARIO<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />
Mercoledì 28 ottobre<br />
ricorre il 2° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
NICOLO' GIACOMETTI<br />
I figli, le nuore, i nipoti lo ricordano<br />
con affetto nella S. Messa di mercoledì<br />
28 ottobre alle ore 18. Durante<br />
la celebrazione sarà ricordata<br />
la moglie IDA. Si ringrazia chi si<br />
unirà alle preghiere.<br />
GIUSEPPE (Alfredo)<br />
RICCIUTELLI<br />
15-12-2004<br />
Nel 5° anniversario della scomparsa degli amati Anna ed Alfredo, i figli<br />
Marisa e Marino, i parenti ed i tanti amici li ricordano con infinito affetto.<br />
S. Messa venerdì 30 ottobre alle ore 9 nel Santuario della Madonna del<br />
Buon Gesù. Si ringrazia chi parteciperà e si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
Lunedì 26 ottobre<br />
ricorre il 2° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
MAURA BERTINI<br />
in CHIAPPA<br />
I familiari tutti la ricordano con<br />
affetto. Ss. Messe sabato 24 ottobre<br />
ore 18.30 presso il Centro Comunitario<br />
di S. Nicolò e lunedì 26<br />
ottobre alle ore 9 nella chiesa di S.<br />
Caterina.<br />
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Sabato 17 ottobre, a 76 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
AGNESE ROSSI<br />
ved. AGOSTINI FERRETTI<br />
Lo comunicano i figli, la nuora, il<br />
genero, il fratello, la cognata, le<br />
nipoti ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 18 ottobre, a 94 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
RODOLFO ALBERTINI<br />
(AURELIO)<br />
Lo comunicano la moglie Gilda, i<br />
figli Pietro ed Elvira, la nuora Silvana,<br />
i nipoti, i pronipoti, i cognati ed<br />
i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
Altri annunci<br />
sono pubblicati<br />
a pagina 15<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 13 ottobre, a 89 anni, è tornato al Signore<br />
ATTILIO AQUILANTI<br />
Lo comunicano la moglie Maria Orazi, il figlio Sergio, la nuora Leonella, le<br />
amate nipoti Sabrina, Chiara e Giorgia, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Giovedì 29 ottobre<br />
ricorre il 5° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
ANTONIETTA MARINACCI<br />
ved. MILIANI<br />
I fratelli, la sorella ed i parenti la<br />
ricordano con affetto. S. Messa<br />
mercoledì 28 ottobre alle ore 18. Si<br />
ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CAPPELLA DELL'OSPEDALE<br />
Mercoledì 28 ottobre<br />
ricorre il 25° anniversaio<br />
della scomparsa dell'amato<br />
MARCO SASSETTI<br />
<strong>La</strong> moglie e la figlia lo ricordano<br />
con affetto. S. Messa mercoledì 28<br />
ottobre alle ore 16. Si ringrazia chi<br />
si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 18 ottobre, a 79 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
SETTIMIO MATALONI<br />
Lo comunicano la moglie Dina Mancini,<br />
il fratello Benigno, il cognato,<br />
la cognata, i nipoti, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 15 ottobre, a 81 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
MARIA BORIONI<br />
ved. BIONDI<br />
Lo comunicano le figlie Natalia,<br />
Brunella e Janita, le cognate Adelma<br />
e Aida, i nipoti, Tommaso e<br />
Roberto, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 18 ottobre, a 78 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
ANTONIO ANSELMI<br />
Lo comunicano le nipoti, gli amici<br />
ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S. CATERINA<br />
Sabato 24 ottobre<br />
ricorre il 14° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
OLIVIERO TENTI<br />
I familiari ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S. Messa sabato 24<br />
ottobre alle ore 9. Si ringrazia chi<br />
si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S. AGOSTINO<br />
Gli ex giovani di S. Agostino<br />
sabato 24 ottobre alle ore 17<br />
faranno celebrare una S. Messa<br />
di suffragio per ricordare il loro<br />
assistente<br />
DON GIOVANNI BORIA<br />
e gli amici passati a nuova vita<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Sabato 24 ottobre<br />
ricorre il 6° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ANTONIO GENTILUCCI<br />
<strong>La</strong> moglie Ginestra Maria, i figli, i<br />
nipoti, la pronipote ed i parenti lo<br />
ricordano con affetto. Nella S. Messa<br />
di domenica 25 ottobre alle ore<br />
18 saranno ricordate le sorelle<br />
Maria Eugenia e Bianca. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.MARIA MADDALENA<br />
Martedì 27 ottobre<br />
ricorre il 4° anniversaio<br />
della scomparsa dell'amata<br />
DINA BERNA BERIONNI<br />
ved. MANCINI<br />
Il figlio, la nuora, il nipote ed i<br />
parenti la ricordano con affetto. S.<br />
Messa martedì 27 ottobre alle ore<br />
18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
Impresa Funebre<br />
Serietà e professionalità<br />
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il Comune di Fabriano.<br />
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FABRIANO, P.le XX Settembre n.1<br />
di fronte alla Stazione Ferroviaria
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
<strong>La</strong><br />
cultura cultura<br />
Castagnari: partire dalla storia<br />
Giancarlo Castagnari: ex Sindaco,<br />
per quarant’anni Direttore della<br />
Biblioteca, per quindici anni responsabile<br />
anche della Pinacoteca<br />
e del Museo della Carta. Lo abbiamo<br />
intervistato per cogliere alcune<br />
riflessioni sullo stato di salute<br />
della cultura locale, prendendo in<br />
esame strutture, progetti, singole<br />
iniziative, risorse umane e finanziarie<br />
utilizzate e utilizzabili.<br />
Un binomio che fa ancora fatica<br />
ad imporsi, a quanto pare: cultura<br />
e turismo. Cosa ne pensa?<br />
A Fabriano, per uscire dalla pesante<br />
crisi economica, si ricorre alla<br />
cultura in senso lato, che, si dice,<br />
dovrebbe convolare a giuste nozze<br />
con il turismo, scoperto con un<br />
ritardo di decenni. E’ una crisi annunciata<br />
all’inizio degli anni Ottanta.<br />
I sintomi della criticità presenti<br />
nel sistema industriale monoproduttivo<br />
erano già stati evidenziati<br />
da Ada Collidà in uno studio<br />
condotto per conto della Comunità<br />
Montana presieduta dal mai dimenticato<br />
Otello Biondi. Il campa-<br />
nello d’allarme fatto scattare dalla<br />
nota economista, non fu recepito<br />
anche per l’incultura di coloro, allora<br />
detentori del potere politico,<br />
economico e istituzionale, che dovevano<br />
intervenire per cambiare<br />
rotta e sinergicamente intraprendere<br />
la capillare opera di prevenzione<br />
e di riconversione per salvare<br />
l’economia del decantato distretto<br />
industriale. Ma è inutile recriminare<br />
sul passato.<br />
Le singole iniziative dei privati<br />
sembrano aver prodotto uno scatto<br />
in avanti. E’ d’accordo?<br />
Le recenti iniziative ora indicano<br />
che i problemi della società fabrianese<br />
sono stati in parte recepiti e<br />
che qualcosa si muove. Alcune<br />
manifestazioni e attività di rilievo<br />
lo confermano. <strong>La</strong> splendida mostra<br />
delle opere di Gentile, le originali<br />
edizioni di “Pòiesis”, il Premio<br />
Gentile da Fabriano, il Premio<br />
di Narrativa e Poesia Città di Fabriano,<br />
l’evento internazionale<br />
“European Paper Days””, la collana<br />
di “Storia della Carta”, unica in<br />
Italia, edita dalla Pia Università dei<br />
Cartai hanno mosso le acque stagnanti,<br />
ma non hanno ancora prodotto<br />
un diffuso effetto-cultura nella<br />
collettività che vive e opera nel<br />
vasto territorio pedemontano.<br />
<strong>La</strong> programmazione a medio e<br />
lungo termine è un incipit irrinunciabile.<br />
Niente può essere lasciato<br />
al caso. E’ questo un principio<br />
basilare anche dell’identità cittadina<br />
e della formazione civica?<br />
Per attenuare i persistenti squilibri<br />
economici, sociali e culturali bisogna<br />
rimuovere la non-idea della<br />
programmazione e operare per poterli<br />
correggere e possibilmente eliminare.<br />
Intanto è stato varato il distretto<br />
culturale dell’Appennino<br />
umbro-marchigiano per una “strategia<br />
di sviluppo generale del territorio<br />
basato sui beni culturali e<br />
paesaggistici”. Finalmente il nostro<br />
patrimonio culturale è al centro<br />
dell’attenzione. Tuttavia viene<br />
spontaneo porsi alcune domande<br />
sul tipo di rapporto che abbiamo<br />
con questo patrimonio che appar-<br />
<strong>La</strong> IIº edizione del Premio di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”, vedrà assegnato, tra l’altro, il premio alla<br />
carriera a Francesco Guccini (domenica 29 novembre, all’Oratorio della Carità) per la sua qualità di narratore,<br />
oltre che di grande cantautore. “Vorrei precisare una cosa: l’etichetta di cantastorie me l’hanno affibbiata<br />
e non la ritengo giusta. I cantastorie vengono scambiati per voci ribelli<br />
contro il potere, in realtà erano sulla stessa strada del potere<br />
perché se avessero mai scritto qualche cosa contro, sarebbero stati<br />
cacciati dalla piazza e non avrebbero lavorato più”, dichiara Guccini<br />
in attesa di ricevere il premio. Nato a Modena nel 1940, è, notoriamente,<br />
fra i più celebrati cantautori italiani. Il suo debutto ufficiale<br />
risale al 1967 con l’lp “Folk beat n. 1” (ma già nel 1960 aveva scritto<br />
“L’antosiociale”). Nella sua carriera ultraquarantennale ha pubblicato<br />
oltre venti album di canzoni. È anche scrittore e sporadicamente<br />
attore, autore di colonne sonore e di fumetti.<br />
Si occupa di lessicologia, lessicografia, glottologia, etimologia, dialettologia,<br />
traduzione, teatro ed è autore di canzoni per altri interpreti.<br />
Guccini viene ritenuto, insieme a Francesco De Gregori e Fabrizio<br />
De André, uno degli esponenti di spicco della scuola dei cantautori<br />
italiani. I testi dei suoi brani vengono spesso assimilati a componimenti<br />
poetici, denotando una familiarità con l’uso del verso tale da<br />
costituire materia di insegnamento nelle scuole come esempio di poeta<br />
contemporaneo. Oltre all’apprezzamento della critica, Guccini riscontra<br />
un vasto seguito popolare, venendo considerato da alcuni il<br />
cantautore “simbolo”, a cavallo di tre generazioni. Fino alla metà<br />
degli anni ottanta ha insegnato lingua italiana al Dickinson College,<br />
C'è Guccini<br />
al "Città<br />
di Fabriano"<br />
scuola off-campus, a Bologna, dell’Università della Pennsylvania. Ha<br />
anche lavorato come docente presso la sede bolognese della Johns<br />
Hopkins University di Washington. Ha dato alle stampe le narrazioni<br />
Croniche epàfaniche (Feltrinelli, 1989), Vacca d’un cane (Feltrinelli,<br />
1995), Lo spirito e altri briganti (Mondadori 2002 in collaborazione<br />
con Loriano Machiavelli), Cittanòva blues (Mondadori 2003),<br />
Le legge del bar e altre comiche (Mondadori, 2005), Icaro (Mondadori,<br />
2008).<br />
a.m.<br />
tiene all’umanità. Lo conosciamo?<br />
Sappiamo tutelarlo, valorizzarlo,<br />
fruirlo? Il territorio, le tradizioni, i<br />
beni culturali e ambientali si possono<br />
tutelare e difendere conoscendone<br />
prima la loro storia per trasmetterla<br />
innanzitutto alle nuove<br />
generazioni. Bisogna infondere la<br />
cultura storica nei giovani, per contribuire<br />
allo sviluppo delle loro<br />
personalità e alla loro formazione.<br />
Come recuperare la memoria storica?<br />
Il ricorso in extremis alla cultura<br />
come viatico per risollevarci dalla<br />
crisi in atto, non può prescindere<br />
dallo studio della storia generale e<br />
locale. In altri termini la diffusione<br />
della cultura storica è fondamentale<br />
per avere una maggiore consapevolezza<br />
della realtà locale. Alcuni<br />
storici sostengono che “la ricerca<br />
storica è uno dei modi più<br />
efficaci per partecipare alla realtà<br />
attuale”. E’ uno stimolante suggerimento<br />
per coltivare anche qui a<br />
Fabriano l’indagine sul passato recente<br />
e remoto. <strong>La</strong> storia locale è<br />
A sinistra: l'ex Sindaco e Direttore della Biblioteca<br />
Giancarlo Castagnari<br />
A destra: un'immagine durante Pòiesis<br />
25<br />
una disciplina che assume un forte<br />
significato civile e contribuisce a<br />
recuperare l’identità del territorio<br />
e del patrimonio culturale in esso<br />
conservato. Se è vero che un paese<br />
che perde la sua memoria storica<br />
non ha futuro, allora bisogna identificare<br />
negli istituti culturali esistenti<br />
in loco i luoghi naturali di<br />
riferimento della storia locale. Con<br />
la collaborazione e l’intervento<br />
delle scuole, delle associazioni,<br />
delle istituzioni, dei docenti, degli<br />
studiosi è possibile intrecciare la<br />
conservazione del patrimonio bibliografico,<br />
archivistico, museale,<br />
archeologico con la ricerca e l’insegnamento<br />
della storia locale.<br />
Quale può essere il ruolo attivo<br />
della popolazione?<br />
<strong>La</strong> ricostruzione del passato per<br />
affrontare il futuro dovrà essere<br />
parte integrante dell’auspicata<br />
operazione cultura, con la quale si<br />
può restituire alla collettività, soggetto<br />
attivo della storia, quel protagonismo<br />
che gli appartiene.<br />
Alessandro Moscè<br />
Rassegna Malfaiera<br />
E’ iniziata nei migliori auspici la XIV Edizione della Rassegna Nazionale di<br />
Poesia e Narrativa “Anna Malfaiera” Città di Fabriano. Da questo anno si è<br />
fatta richiesta di gratuito patrocinio dell’Alto Patronato per il Presidente<br />
della Repubblica Italiana, del Ministro dell’Istruzione e del Ministro della<br />
Giustizia. Un riconoscimento che dà valore alla Società Dante Alighieri –<br />
Comitato di Fabriano per l’impegno profuso alla gestione di questo importante<br />
evento per la nostra <strong>città</strong>. <strong>La</strong> presidente prof. Mirella Senigagliesi e la<br />
vice prof. Luciana Corvi sono convinte che questa 14° edizione sia un trampolino<br />
di lancio per affermare, ancora di più, che la rassegna di Poesia e<br />
Narrativa nelle scuole è un appuntamento atteso da tanti allievi e docenti di<br />
tutte le scuole Italiane. I numeri parlano chiaro sono oltre sessantamila gli<br />
elaborati giunti a Fabriano dal 1993, inizio di questa fortuna attività culturale,<br />
ad oggi. Il bando della Rassegna è stato inviato nel mese di settembre,<br />
con una circolare ministeriale, a tutte le scuole Italiane di ogni ordine è<br />
grado. Il Comune di Fabriano dalla prima edizione ad oggi ha manifestato<br />
un grande interesse per la rassegna, e un sentito ringraziamento è da attribuire<br />
al nostro Sindaco Roberto Sorci che nel 1994 ricoprendo la carica di<br />
Assessore alla Cultura, diede alle stampe il primo volume della rassegna,<br />
incoraggiando gli organizzatori di allora a proseguire in questa avventura.<br />
Sicuramente è stato un investimento indovinato che non ha deluso le aspettative<br />
dell’amministrazione comunale che oggi può apprezzare il notevole<br />
lavoro svolto dagli organizzatori. Anche nel nostro comprensorio le scuole<br />
si stanno attivando ad una larga partecipazione, grazie alla sensibilità dei<br />
presidi e dei docenti che promuovendo l’iniziativa della rassegna, testimoniano<br />
le capacità espressive e i valori che sono propri di tanti studenti. Per<br />
maggiori informazioni visitare i siti Internet: www.ladante.it – www.piaz<br />
zalta.it – www.cadnet.marche.it.<br />
Sandro Tiberi
26 TERRITORIO<br />
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
<strong>La</strong> cultura<br />
Si sente la voce del creato<br />
Per San Francesco il fratello maggiore aiuta quello più giovane<br />
S. Bonaventura scrive: “Considerando (Francesco) che tutte<br />
le cose hanno un’origine comune, si sentiva ricolmo di<br />
pietà (= tenerezza, affetto, amore) ancor maggiore e chiamava<br />
le creature, per quanto piccole, col nome di ‘fratello’ e<br />
‘sorella’: sapeva bene che tutte provenivano, come lui, da<br />
un unico Principio (Legg. M., 8,6; 1145). “In ogni creatura,<br />
come in un ruscello, egli percepiva, con straordinaria pietà<br />
(= tenerezza, affetto, amore), lo zampillare unico della bontà<br />
di Dio” (Legg.M.,9,1; 1162).<br />
Nella concezione di S. Francesco, dunque, ogni stadio di<br />
vita – minerale, vegetale, animale - proviene dall’unico Padre<br />
che è nei cieli. E tutti gli esseri che ne partecipano formano<br />
una sola, grande, meravigliosa famiglia. Vera famiglia<br />
dove, tra i componenti, ci si aiuta, ci si consiglia, ci si vuol<br />
bene.<br />
Con assoluta verità, colorita con un soffio di poesia, Francesco<br />
allora vede nell’acqua “umile et utile, et preziosa et casta”<br />
che d’estate lo disseta e lo rinfresca, come nella pioggia<br />
e nella neve che d’inverno imbossano la terra, un’attenzione<br />
fraterna; nel faggio che gli offre d’estate la sua ombra, come<br />
nella vite, che allunga i suoi tralci per offrirgli i suoi frutti<br />
squisiti, una cortesia; in frate asinello sempre pronto a piegare<br />
il groppone per trasportarlo quando non sarà più in<br />
grado di camminare, una provvidenziale premura. E tutte le<br />
creature parlano all’uomo, con il proprio inconfondibile linguaggio.<br />
E’ necessario che l’uomo, ascolti e capisca quel<br />
linguaggio. Ecco, in una elementare traduzione, ciò che le<br />
creature dicono. Il fiore ‘colorito’ e il candido giglio di campo<br />
ti sussurrano: ammiraci, fratello, perché ‘neanche Salomone<br />
vestiva’ come il Signore veste noi; il profumo che ti<br />
delizia ti ripete: quanto più ti delizierà Colui che è la ‘delizia<br />
del paradiso’; frate vento, che sembra spostare le montagne<br />
e gonfia il mare, ti avverte: quanto più potente di me è<br />
Colui che mi ha creato; le stelle “clarite et preziose et belle”<br />
che da altezze inimmaginabili ti vegliano e ti spediscono<br />
raggi di luce perché la notte sia meno buia ti dicono: quanto<br />
più premuroso di noi è Colui che ci ha e ti ha creato; messer<br />
lo frate Sole, che con la sua luce e il suo calore è causa prima<br />
di ogni vita, ti assicura: io sono solo un’immagine lontanissima<br />
di Colui dal quale hanno l’esistenza tutte le cose; la<br />
roccia calcarea ti assicura: Cristo è la roccia che, scartata dai<br />
costruttori, è divenuta testata d’angolo.<br />
<strong>La</strong> poesia e la scrittura<br />
di Emanuela Antonini<br />
Finalista a Roma, premiata il 7 novembre<br />
Continuano e crescono i successi letterari della concittadina<br />
Antonini (di origini umbre), con il suo libro “Entropia<br />
d’amore” edizioni Thyrus (2007).<br />
A Savona il 10 ottobre ha ricevuto il secondo premio, al<br />
Concorso Internazionale di Poesia, Narrativa e Saggistica<br />
“Priamar”.<br />
Il critico letterario Pietro Seddio di lei scrive:<br />
“E’ certamente l’amore il vero protagonista delle due storie<br />
che percorrono l’intera vicenda raccontata con maestria<br />
dall’autrice Emanuela Antonini capace di offrire un<br />
libro che si attesta nella schiera di una buona editoria che<br />
sa valutare artisti e testi seppur si è costretti a rimanere in<br />
un certo cosmo letterario che vede poco la luce del sole e<br />
raramente si affaccia alla notorietà che non sempre è garante<br />
di buone opere letterarie.<br />
Il merito della Antonini è quello di proporre una lettura<br />
piacevole quanto accattivante che per forza deve incontrare<br />
il favore dei lettori e la promozione ufficiale atta ad una<br />
divulgazione più meritoria.”<br />
Con la Poesia “Solitudine” ha ritirato<br />
l’8 ottobre a Roma, in Quirinale,<br />
il quarto premio al concorso “Il<br />
folle Cupido”, presente l’Ambasciatore<br />
di Polonia presso la Santa<br />
sede. Sempre a Roma è finalista<br />
della VI edizione del Premio<br />
letterario ed Artistico “I colori<br />
della vita”, premiazione il 7 novembre.<br />
Un augurio per il migliore<br />
piazzamento. Questa a<br />
lato è una delle due poesie<br />
premiate.<br />
Sandro Tiberi<br />
<strong>La</strong> voce del creato, dunque, è come quella del fratello maggiore<br />
che aiuta il fratello più giovane, l’uomo, a capire la<br />
realtà delle cose e, riferendo tutto a Dio, gli offre la chiave<br />
per l’intepretazione teologica dell’universo: l’unica vera e<br />
l’unica soddisfacente, Un’ascetica cosmica, nuova, gioconda,<br />
calda, carica di poesia. Il nostro pianeta prende, per<br />
Fotoclub in mostra<br />
<strong>La</strong> recente festa di S. Francesco d’Assisi e la coincidenza<br />
dell’800° anniversario della sua venuta a Fabriano,<br />
hanno suggerito al Fotoclub “Arti Visive BFI” e ai Francescani<br />
di Fabriano di rivisitare i luoghi che ancora ricordano<br />
i passi e gli ideali di S. Francesco nella nostra<br />
terra. Visitare la mostra, aperta nell’atrio di via S. Caterina,<br />
7, è come sfogliare un album di famiglia e rivedere<br />
i luoghi in cui sono vissuti coloro che ci hanno preceduto<br />
e ci hanno formato.<br />
A Fabriano ancora c’è via Valpovera. Anche S. Francesco<br />
passò per quella strada e, affascinato dal titolo, per<br />
lui regale, di madonna Povertà, disse: “Qui saranno i<br />
miei frati”. Era un sogno; ma 74 anni più tardi, per l’azione<br />
geniale del B. Francesco Venimbeni, il sogno divenne<br />
realtà. Per realizzarlo i Fabrianesi furono disposti ad<br />
abbattere 25 case e a cedere 50 “tavole” di terreno: una<br />
decisione corale che portò il luogo a divenire il cuore<br />
di Fabriano; tanto è vero che, quando le vicende storiche<br />
costrinsero i frati ad andarsene di lì, il luogo divenne<br />
sede comunale; e la piazza sottostante, punto d’incontro<br />
quotidiano della gente e delle attività fabrianesi.<br />
<strong>La</strong> mostra evidenzia luminosamente come a Fabriano<br />
siano puntualmente ritornati i leader, decisi a rivivere<br />
la radicalità di Francesco. Insieme ai “luoghi”, la<br />
mostra del Fotoclub fabrianese presenta anche i capolavori<br />
pittorici che, di secolo in secolo, hanno polarizzato<br />
lo sguardo di chi elevava la sua preghiera all’Altissimo.<br />
Si tratta di affreschi, pale d’altare o addirittura del<br />
polittico dell’Incoronazione della Vergine dipinto da<br />
Gentile da Fabriano per l’eremo di S. Maria in Val di<br />
Sasso.<br />
INCANTO<br />
D'AMORE<br />
<strong>La</strong> memoria vola<br />
sull’orizzonte di un cielo d’altri tempi,<br />
quando inseguivamo l’onda<br />
nel mare dei desideri.<br />
<strong>La</strong> dolcezza di quegli anni,<br />
impronte di gioia,<br />
un lume del passato,<br />
che non si spegne.<br />
Eravamo giovani,<br />
quando ci inoltrammo in orbite di sole<br />
a conoscere lune d’amore,<br />
quando il sentimento ardente<br />
accese di rosso la fiamma<br />
della passione.<br />
All’ombra di un maestoso albero,<br />
leggeri sussurri interruppero la quiete,<br />
il sangue cominciò a battere<br />
nelle vene<br />
il cuore a pulsare con ritmo<br />
considerevole<br />
le labbra intrise di passione<br />
si strinsero in un abbraccio.<br />
Effusioni di baci!<br />
I corpi frementi sprigionarono calore<br />
l’odore della pelle ci inebriò<br />
i respiri si raccolsero forti<br />
e il desiderio soffocato,<br />
mentre lo temevamo,<br />
venne.<br />
Eravamo giovani,<br />
quando nell’universo incandescente<br />
scoprimmo…l’incanto d’amore!<br />
Emanuela Antonini<br />
Francesco, tutta un’altra fisionomia e un altro calore quando,<br />
aprendo la finestra al mattino, si sente investito da un<br />
coro di voci che lo salutano e gli augurano la buona giornata<br />
assicurando il proprio apporto perché tutto vada per il meglio.<br />
Di fronte a questa manifestazione di affettuosa familiarità<br />
era scontata, come risposta, l’attenzione premurosa e<br />
cortese di Francesco verso tutto il creato: se trova un verme<br />
sulla strada lo scansa perché non sia investito dalla fretta dei<br />
passanti distratti; se vede un fraticello zappare l’orto gli ricorda<br />
di lasciare un fazzoletto di terra allo stato vergine<br />
perchè lì possano crescere liberamente erbe e fiori; se vede<br />
un coppia di tortore catturate dai cacciatori le compra per<br />
restituirle alla loro libertà; se teme che le sirocchie api, d’inverno,<br />
tremino e soffrano per il freddo fa portare loro miele<br />
e vino. Il rapporto che deve esistere tra l’uomo e il creato per<br />
S. Francesco non è un rapporto di sudditanza, ma di buon<br />
vicinato, di collaborazione, addirittura di fratellanza. Questa<br />
concezione non sconfessa le motivazioni che vedono il<br />
rispetto del creato come un gesto di pietà, o una necessità<br />
per evitare il rischiodell’impoverimento<br />
della<br />
natura, o la preoccupazione<br />
per<br />
la sopravvivenza<br />
umana, ma le<br />
convalida, le abbraccia,<br />
le supera<br />
in un amplesso<br />
gioioso, mistico<br />
e poetico che trova<br />
la sua espressione<br />
più vera e<br />
più lirica nel<br />
‘Cantico delle<br />
Creature’ dove<br />
ogni essere diventa<br />
fratello e<br />
sorella ed è<br />
“Dono di lui, del<br />
suo immenso<br />
amor”.<br />
LORENZO ANTOGNETTI,<br />
il nuovo che avanza<br />
Un nuovo pittore, recentemente, è giunto ad arricchire<br />
il panorama artistico cittadino. Si tratta di Lorenzo<br />
Antognetti (nella foto), nativo di Morro d’Alba,<br />
trasferitosi da quasi tre anni a Fabriano dopo<br />
aver vissuto a lungo a Genova dove ha conseguito il<br />
diploma d’Accademia di Belle Arti. E’ stato proprio<br />
nella <strong>città</strong> ligure che si è consumata la sua formazione<br />
artistica al fianco di personalità come Raimomdo<br />
Sirotti, Aurelio Caminati e Mario Chianese, da cui<br />
ha tratto insegnamenti preziosi. “Per i dipinti di<br />
Lorenzo Antognetti – scrive di lui William Tode - introduco il concetto di<br />
spazio virtuale. Il fine di tutte le arti plastiche è di articolare la forma visiva<br />
e di presentare tale forma, così immediatamente espressiva del sentimento<br />
umano da sembrare carica del sentimento stesso, come il solo oggetto della<br />
percezione, o almeno come l’oggetto primario”. Le esperienze accumulate<br />
stanno conducendo Antognetti verso una piena maturazione, con grande<br />
desiderio di<br />
ricerca e<br />
nuove sperimentazioni<br />
che sta cercando<br />
di<br />
mettere presto<br />
in mostra<br />
a Fabriano<br />
con una<br />
“personale”.<br />
Ferruccio<br />
Cocco<br />
Una delle<br />
sue opere:<br />
"Natura<br />
morta con<br />
aranci"
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
Lo<br />
sport<br />
<strong>La</strong> Spider fa tris!<br />
Sbancata anche Todi con una prova di carattere<br />
Un elegante semigancio di Luca<br />
Usberti: a Todi bene anche in difesa<br />
Il play fabrianese Nicolas Stanic in<br />
sospensione brucia la difesa di Todi:<br />
il giocatore italo/argentino ha ancora<br />
molti margini di miglioramento<br />
(fotoservizio di Huicu Razvan)<br />
BASKET Serie C Dilettanti<br />
Una buona Spider Fabriano, sabato<br />
scorso, ha violato il parquet di Todi per<br />
73-83 conquistando la terza vittoria consecutiva.<br />
I ragazzi di coach Massimo<br />
Cerini hanno condotto la gara per larghi<br />
tratti raggiungendo anche un massimo<br />
vantaggio di 18 punti (43-61 al 28’), ma<br />
c’è da dire che il team di Todi non ha mai<br />
mollato, mettendo in campo agonismo e<br />
determinazione, tanto da rendere dura la<br />
vita ai fabrianesi fino a tre minuti dalla<br />
conclusione grazie ai volitivi Petrucci e<br />
Di Nanni (65-72 al 37’). A questo punto,<br />
una tripla e un cesto del positivo Usberti<br />
più i tiri liberi del “razzo” Imsandt sigillavano<br />
definitivamente la vittoria della<br />
Spider. I fabrianesi hanno potuto contare<br />
su un’altra positiva giornata del bomber<br />
Quercia (che si conferma vicecapocannoniere<br />
del campionato con 21 punti<br />
di media) e del veterano Venturi (dominante<br />
con 16 rimbalzi). Un buon contributo<br />
è giunto anche dalla difesa a zona,<br />
quando, all’inizio del secondo quarto,<br />
Todi aveva cercato di prendere in mano<br />
la partita (28-24 al 13’): la 2-3 ordinata<br />
da coach Cerini in questo frangente ha<br />
tenuto a secco gli umbri per quattro<br />
minuti. Nel complesso, davvero un successo<br />
importante che conferma i bianco<br />
blù in testa alla classifica del campionato.<br />
"Sono soddisfatto del nostro cammino<br />
finora - a parlare è coach Cerini -<br />
Penso, inoltre, che abbiamo ampi margini<br />
di miglioramento, soprattutto in difesa<br />
e nel lavoro settimanale di allenamento<br />
che ci farà crescere in partita. E poi penso<br />
che ancora non abbiamo visto i migliori<br />
Stanic e Imsandt. Per il momento, comunque,<br />
sono contento di tutti a livello<br />
individuale. Prezioso anche il contributo<br />
della panchina con Santini, Moscatelli e<br />
Gatti". Ora il calendario propone alla<br />
Spider un match casalingo contro la<br />
Bimal Umbertide domenica 25 ottobre<br />
(PalaGuerrieri, ore 18). Il team di Umbertide<br />
ha 4 punti in graduatoria ed è<br />
reduce da una preziosa vittoria sulla<br />
quotata Murri Bologna con il bassissimo<br />
punteggio di 44-43 (sì, avete letto<br />
BASKET Campionato di Promozione<br />
Quattro squadre, un unico sogno<br />
Stagione al via: in bocca al lupo ad Evergreen, 53rd, Blues e Gladiatores<br />
Inizia questa settimana il campionato di<br />
Promozione di basket, che ai nastri di<br />
partenza presenta quattro formazioni del<br />
nostro territorio: Evergreen Fabriano,<br />
53rd Fabriano e Blues Fabriano inserite<br />
nel girone della provincia Ancona, più i<br />
Gladiatores Matelica inseriti nel girone<br />
della provincia di Macerata. Le “nostre”<br />
formazioni sembrano molto ben attrezzate<br />
per poter fare bella figura, come fece<br />
lo scorso anno l’Olimpia Fabriano che<br />
venne promossa in serie D. <strong>La</strong> formula<br />
del campionato prevede che, al termine<br />
della “regular season”, la prima classificata<br />
di ciascun girone venga promossa<br />
direttamente in serie D, mentre l’ultima<br />
retroceda in Prima Divisione. Seconda,<br />
terza, quarta e quinta classificata accedono<br />
ai play-off con semifinali e finali al<br />
meglio delle tre partite. Le vincenti dei<br />
play-off di ciascun girone (Ancona,<br />
Pesaro, Macerata e Ascoli) parteciperanno<br />
agli spareggi che si svolgeranno<br />
dal 4 all’11 giugno per delineare la griglia<br />
delle quattro eventuali aventi diritto<br />
a promozioni/ripescaggi nella serie D<br />
del 2010/11. A tutti i protagonisti, come<br />
ogni anno, auguriamo un buon campionato<br />
e soprattutto molto divertimento. Di<br />
seguito, il profilo delle 4 formazioni.<br />
EVERGREEN FABRIANO<br />
Il team del presidente Corrado Lenci<br />
sulla carta ci sembra molto (forse il più?)<br />
forte. In estate, infatti, nel già collaudato<br />
gruppo ha inserito giocatori di talento ed<br />
esperienza per la categoria in uscita dall’Olimpia<br />
(Carsetti e Taruschio) e dagli<br />
scomparsi Reds (Paolo Bernardini,<br />
Schicchi e Sassi), oltre al centro Prato<br />
che – una volta dismessi i panni di<br />
concorrente televisivo ad “Affari Tuoi”<br />
su Raiuno... – metterà le sue lunghe leve<br />
a disposizione di coach Quercia, che così<br />
può contare su un organico profondo e<br />
con molti elementi assai... navigati.<br />
Play: Paolo Bernardini, Giacomo Sordi,<br />
Emanuele Bellucci. Guardie: Marco<br />
Pelusi, Andrea Bernardini, Alberto Cappelletti,<br />
Federico Settimi, Emanuel Mearelli.<br />
Ali: Federico Carsetti, Jacopo<br />
Taruschio, Manuel Bongiovanni, Riccardo<br />
Moscatelli, Emanuele Schicchi.<br />
Centri: Marcello Prato, Lorenzo Sassi,<br />
Gianni Tavolini. Allenatore: Sergio<br />
Quercia.<br />
53rd FABRIANO<br />
Potrebbe essere la mina vagante. Al<br />
giovane organico dello scorso anno<br />
guidato dal capocannoniere del campionato<br />
Corradini e dal play Cecchini, infatti,<br />
sono stati aggiunti i più “anziani”<br />
Tiberi, Gratani, Costantini e il rispolverato<br />
Ruggeri. Inoltre, il duo dirigenziale<br />
Stazio/Fantini ha affidato la guida tecnica<br />
del team al sapiente coach Cassoli (ex<br />
Castelraimondo) affiancato dal “Migliore”<br />
Ruggeri. Presto sarà il parquet a dire<br />
che cosa scaturirà da questa fusione tra<br />
freschezza ed esperienza.<br />
Play: Lorenzo Cecchini, Alberto Ruggeri.<br />
Guardie: Saverio Corradini, Matteo<br />
Ninno, Giacomo Mazzoni, Tiziano<br />
Cingolani, Marco Girolametti. Ali: Giacomo<br />
Tiberi, Stefano Molinelli, Valerio<br />
Cecchetelli, Alessandro Gratani, Gabriele<br />
Fabrianesi, Francesco Angeloni.<br />
Centri: Massimo Costantini, Stefano<br />
Lezzerini. All.: Riccardo Cassoli.<br />
BLUES FABRIANO<br />
Ripescati in estate dopo aver perso lo<br />
spareggio per la promozione a giugno, i<br />
Blues del presidente Mariuccio Di Salvo<br />
si presentano in questa nuova categoria<br />
con un nuovo allenatore, Riccitelli, e con<br />
l’innesto sotto canestro dei “veteranissimi”<br />
Biancini e Calzuola, del tiratore<br />
Rossini, del “muscolare” Gerini, dello<br />
“stranger” Ghouti e dell’ordinato Battistoni.<br />
In regia si chiedono gli straordinari<br />
a Bonomo per far girare un gruppo<br />
rinnovato che in questa stagione prima di<br />
tutto deve consolidarsi nella nuova categotia<br />
Play: Michele Bonomo, Pino Maraniello.<br />
Guardie: Giorgio Rossini, Matteo<br />
Mearelli, Samuele Molinelli. Ali: Paolo<br />
Carnevali, Michael Gerini, Simone Battistoni,<br />
Mohamed Ghouti. Centri: Gabriele<br />
Pecci, Simone Ferretti, Fausto<br />
Calzuola, Luca Biancini. Allenatore:<br />
<strong>La</strong>uro Riccitelli.<br />
GLADIATORES MATELICA<br />
<strong>La</strong> scorsa stagione i "gladiatori" raggiunsero<br />
la semifinale per la promozione<br />
al termine di una esaltante regular-season.<br />
Il gruppo quest'anno si è rafforzato<br />
con l'arrivo degli esperti Frattali e Piermartiri<br />
(ex Vigor in C2), per cui dal team<br />
guidato da coach Sestili (affiancato da<br />
Roberto Bruzzechesse) in questo 2009/<br />
10 ci si aspetta... ancora di più.<br />
Play: Alessandro Conforti, Fabio Frattali,<br />
Simone Montemezzo, Gabriel Cingolani.<br />
Guardie: Riccardo Porcarelli,<br />
Marco Mencucci, Stefano Gelagna,<br />
Angelo Zamparini. Ali: Gabriele Bardi,<br />
Giorgio Massari, Sirio Sestili, David<br />
Eustacchi, Domenico Carducci, Sergio<br />
Piermartiri, Damiano Salta. Centri: Fabio<br />
Gagliardi, Massimiliano Iacono,<br />
Enea Luzi. Allenatore: Sirio Sestili.<br />
LA PRIMA GIORNATA – I primi a<br />
scendere in campo saranno i Gladiatores<br />
Matelica domenica 25 ottobre (ore 18) in<br />
casa contro il Cus Camerino. Giovedì 29<br />
ottobre, poi, un bel derby alla palestra<br />
Morea tra Evergreen e Blues (ore 21.30).<br />
Sempre venerdì 29, infine, i 53rd esordiranno<br />
a Jesi contro i Magic.<br />
f.c.<br />
bene... 44-43...). Il che testimonia la<br />
grande solidità difensiva degli umbri, i<br />
quali, paradossalmente, hanno in squadra<br />
il capocannoniere del campionato: il<br />
play/guardia Alessandro Butini, 33 anni,<br />
che sta segnando 22,5 punti di media.<br />
Altri elementi da tenere d'occhio sono i<br />
lunghi Fanini (6,3 rimbalzi) e Casettari<br />
(7,5 rimbalzi). "Si tratta della classica<br />
squadra che gioca con molto agonismo<br />
più che di tecnica - descrive gli avversari<br />
Coach Cerini - Dovremo affrontarli con<br />
grande determinazione e carattere".<br />
Guardando ad un più ampio raggio, il<br />
tecnico fabrianese dice che "ci aspetta<br />
una fase di calendario molto impegnativo<br />
nelle prossime tre/quattro giornate,<br />
anche per questo dobbiamo ulteriormente<br />
migliorare, puntando sul talento<br />
dei nostri ragazzi".<br />
Ferruccio Cocco<br />
BASKET C Regionale<br />
Vigor Matelica<br />
in chiaroscuro<br />
Settimana in chiaroscuro per la Vigor<br />
Matelica. Mercoledì, infatti, si è disputato<br />
l’incontro casalingo contro Fermo<br />
vinto meritatamente e con tranquillità<br />
(85-68) anche se l’avversario di turno<br />
non era trascendentale (tabellino matelicese:<br />
Sorci 12, Vico 2, Pellacchia 25,<br />
Coicchio, Prioretti 19, Nizi 10, Monna<br />
7, Rosei 5, Picchietti 2, Cappannini 3).<br />
Nel fine settimana, invece, trasferta proibitiva<br />
a Portorecanati contro la capolista<br />
imbattuta. L’Halley, tra l’altro priva di<br />
Vico, ha iniziato forte mettendo in difficoltà<br />
i rivieraschi che forse non se lo<br />
aspettavano (9-14 al 5’). Quando però<br />
coach Sonaglia ha dovuto procedere ai<br />
naturali ricambi per dar fiato a chi era da<br />
un po’ sul parquet, un pressing improvviso<br />
ha messo in difficoltà l’Halley, che,<br />
perdendo due palle di fila, è andata sotto<br />
ed ha cominciato pian piano ad affondare<br />
fino a subire il meno 16 al 30’ (59-43).<br />
Poi una bella reazione e alla fine una<br />
dignitosa sconfitta per 76-70 (tabellino<br />
matelicese: Sorci 19, Ricci 3, Pellacchia<br />
11, Coicchio, Prioretti 3, Nizi 10, Monna<br />
, Rosei 16, Torselletti n.e., Cappannini<br />
8). Ora Matelica è attesa da una<br />
trasferta difficile domenica 25 ottobre a<br />
Chiaravalle.<br />
Egidio Montemezzo<br />
Alessio<br />
Sorci<br />
TODI 73<br />
SPIDER FABRIANO 83<br />
SPIDER FABRIANO – Santini 2<br />
(1/2), Venturi 16 (6/7, 1/1),<br />
Stanic 11 (3/9, 1/3), Cecchini<br />
ne, Imsandt 19 (2/7, 3/7),<br />
Usberti 12 (3/5, 2/6), Gatti (0/<br />
1 da tre), Quercia 23 (4/5, 4/<br />
8), Servadio ne, Carcano. All.<br />
Cerini<br />
TODI – Venceslai 2, Carboni 4,<br />
Venditti 2, Di Nanni 17, Capponi<br />
2, Maglione 6, Valdisseri<br />
6, Petrucci 19, Orazi 15, Castrini<br />
ne. All. Ferraro<br />
NOTE – Parziali: 19-21 al 10’,<br />
33-38 al 20’, 53-63 al 30’.<br />
27<br />
BASKET Serie D<br />
Olimpia tosta:<br />
bella vittoria<br />
Seconda vittoria stagionale<br />
per l'Olimpia<br />
Fabriano, che ha battuto<br />
il Vallesina per 60-<br />
50. Il tabellino fabrianese:<br />
Paleco 5, Bugionovo<br />
M. 8, Carnevali<br />
4, Staffaroni 4, Jachetta<br />
19 (foto), Mosciatti 3, Pallotta 9,<br />
Sacco 2, Pierotti 6, Mammoli; allenatore<br />
Lupacchini. Prossimo turno, sabato 24<br />
ottobre a Castelraimondo (ore 18.30).<br />
f.c.<br />
SERIE C DILETTANTI<br />
Spider Fabriano, Castel San Pietro,<br />
Porto Sant'Elpidio, Salus Bologna e<br />
Castelfranco Emilia 6; Foligno, Trebbo<br />
di Reno, Santarcangelo, Murri<br />
Bologna, Castelguelfo e Umbertide<br />
4; Tolentino, Montegranaro, Val di<br />
Ceppo, Gubbio e Todi 2.<br />
SERIE C REGIONALE<br />
Porto Recanati 12; Macerata e Montegranaro<br />
10; Chiaravalle, P.S. Giorgio<br />
e Fano 8; Silwood Pesaro, Pedaso,<br />
P.P. Picena, Marzocca e Jesi 6;<br />
Vigor Matelica e Lor. Pesaro 4; Fermo<br />
2; Montemarciano e San Benedetto<br />
0.<br />
SERIE D<br />
Ascoli 8; Recanati, Amandola ed<br />
Elpidiense 6; Camerata Picena, Olimpia<br />
Fabriano, Castelfidardo, castelraimondo,<br />
San Severino e Civitanova<br />
4; Fermo, Vallesina e Jesi 2;<br />
P.S. Giorgio e Morrovalle 0.
28<br />
SPORT <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
CALCIO Eccellenza<br />
<strong>La</strong> Fortitudo ritrova il gol<br />
Ottimo blitz dei fabrianesi a Castelferretti per 0-2: si sblocca Falcinelli<br />
Ecco il primo squillo esterno della Fortitudo.<br />
Ed è un messaggio forte e chiaro<br />
per il campionato. I rossoblu ci sono,<br />
perché non potrebbe essere altrimenti se<br />
si ha la miglior difesa (appena 2 gol<br />
subiti in 720’, qualcosa di eccezionale)<br />
alla quale si sta aggiungendo una certa<br />
pericolosità offensiva. E’ così che gli<br />
uomini di Tresoldi espugnano Castelferretti<br />
per 2-0, ottenendo la prima vittoria<br />
esterna in campionato. Ma le buone<br />
notizie non sono finite, perché la Fortitudo<br />
finalmente festeggia la prima rete di<br />
Federico Falcinelli, attaccante di Assisi<br />
giunto quest’estate a Fabriano con il<br />
gravoso compito di sostituire Bonsignore<br />
e le 21 reti del bomber di Messina.<br />
Le otto partite ufficiali senza segnature<br />
hanno fatto di Falcinelli il capro espiatorio<br />
della sterilità offensiva rossoblu, ma<br />
CASTELFRETTESE 0<br />
FORTITUDO FABRIANO 2<br />
CASTELFRETTESE - Gambadori, Finucci<br />
(59’ Damiani), Zoli, Bellagamba,<br />
Papa, Pelusi, Pandolfi L.,<br />
Fratesi, Principi, Marchegiani (74’<br />
Giuliani), Cruz Pereira. All. Bellagamba<br />
FORTITUDO - <strong>La</strong>tini, Ippolito, Cecchetto,<br />
Ottavi, Santinelli, Ercoli,<br />
Biagini, <strong>La</strong>zzoni, Pandolfi A. (90’<br />
Diaz), Gaggiotti (66’ Biocco), Falcinelli<br />
(73’ Colonnelli). All. Tresoldi.<br />
RETI: 45’ Falcinelli, 46’ Gaggiotti.<br />
a Castelferretti si è sbloccato e l’auspicio<br />
è che non sia stato un fuoco di paglia,<br />
perché vorrebbe dire che<br />
il futuro rossoblu sarà a<br />
tinte luminose. Tresoldi<br />
deve fare a meno dello<br />
squalificato <strong>La</strong> Mantia e<br />
dell’infortunato Alessandrini,<br />
così l’emergenza a<br />
centrocampo dischiude le<br />
porte dell’Eccellenza ad un<br />
baby fabrianese, Paolo Ot-<br />
tavi, classe ’90. Al suo<br />
fianco, ci sono <strong>La</strong>zzoni e<br />
Biagini, con il tridente davanti.<br />
Gaggiotti, Pandolfi<br />
e Falcinelli tutti insieme dal 1’, come mai<br />
era successo finora. Dietro, Ippolito e<br />
Cecchetto esterni, mentre Santinelli sembra<br />
aver scalzato Mannelli come stopper<br />
al fianco di Ercoli. <strong>La</strong> partita viaggia sui<br />
binari dell’equilibrio ed è singolare che<br />
venga decisa in due minuti, intervallati<br />
tra primo e secondo tempo. Falcinelli<br />
apre le danze al 45’, avventandosi come<br />
un falco su una palla sporca, sfruttando<br />
un’indecisione fra Gambadori e Finucci.<br />
Appena le squadre tornano in campo<br />
per il secondo tempo, ecco il colpo da ko<br />
sferrato da Gaggiotti. Il fantasista umbro<br />
vince un contrasto in area con Pelusi e<br />
fulmina Gambadori con un preciso piatto.<br />
L’uno-due è micidiale e la Fortitudo<br />
può così fare ciò che è nelle sue caratteristiche,<br />
ovvero chiudersi e ripartire. <strong>La</strong><br />
migliore occasione capita all’ex Fabriano<br />
Calcio Damiani che potrebbe accorciare<br />
le distanze sugli sviluppi di un<br />
CALCIO A 5 Amatori<br />
Le sassoferratesi in forma<br />
<strong>La</strong> 2° giornata del campionato di calcetto<br />
Amatori ha cominciato a stabilire quali<br />
sono le formazioni che saranno protagoniste<br />
nel campionato al quale partecipano<br />
14 squadre del territorio. Il Sassofutbolfive<br />
sommerge con un grappolo di<br />
reti il Club Azzurro per 15-3. Il Sassoferrato<br />
espugna il campo di Campodonico<br />
per 4-1, Rimane in vetta l’Ecotec<br />
aggiudicandosi l’incontro con i <strong>La</strong>tinos<br />
con un rigore contestato nel finale. 5-4 il<br />
risultato finale. Nuova battuta d’arresto<br />
per il Dream Team ad opera della Tabaccheria<br />
Spighi con un netto 3-6. Ottimo<br />
esordio della Diasen Melano che si impone<br />
per 7-1 al Real Santa Maria. Vince<br />
5-2 il Napoli Calcio a 5 sul Varano.<br />
Infine risultato di 5-1 dei “vecchietti” i<br />
mister Barocci contro il Bar Tender.<br />
Classifica: Sassofutbolfive, Sassoferrato<br />
calcio a 5, Ecotec 6 punti; Bar<br />
Tabaccheria Spighi, Diasen Melano,<br />
CALCIO Varie<br />
PROMOZIONE - Nonostante<br />
fosse andato in vantaggio<br />
con Biagioli, il Fabriano<br />
Calcio è stato sconfitto a domicilio<br />
1-2 ad opera del Gallo<br />
di Petriano. Prossima gara a<br />
Belvedere Ostrense.<br />
PRIMA CATEGORIA - Nel<br />
girone B, un buon Cerreto<br />
ha costretto allo 0-0 la capolista<br />
San Biagio. Prossima<br />
gara a Filottrano. Nel girone<br />
C, il Matelica viola il “Tombolini”<br />
di Urbisaglia per 1-3<br />
con reti di Orlando in rovesciata, Feranti<br />
e Palanca. Sabato 24 ottobre la compagine<br />
matelicese ospiterà la Vigor Pollenza.<br />
SECONDA CATEGORIA - Grande vit-<br />
Varano, Napoli calcio a 5, Garden Boys,<br />
Elettroscar, <strong>La</strong>tinos 3; Dream Team<br />
Tonini, Club Azzurro, Real Santa Maria,<br />
Bar Tender, Amatori Campodonico<br />
0. Campodonico, Bar Spighi, Diasen<br />
Melano e Napoli una partita in meno. Il<br />
programma della 3° giornata è il seguente:<br />
giovedì 22 alle 20.30 a Fabriano, si<br />
svolgerà l’anticipo Dream Team Tonini-<br />
Campodonico Amatori. Sabato 24 all’Antistadio<br />
di Fabriano, alle 14.45 Club<br />
Azzurro-<strong>La</strong>tinos; alle 15.45 Real Santa<br />
Maria-Sassoferrato Five; alle 15 a Camponocecchio<br />
il Napoli calcio a 5 contro<br />
Ecotec. Sempre alle 15, a Frassineta di<br />
Sassoferrato il Sassoferrato calcio a 5<br />
incontra il Varano. Domenica 25 ottobre<br />
alle 11.15 nell’antistadio di Fabriano<br />
Bar Tabaccheria Spighi-Bar Tender.<br />
Lunedì 26 alle 19, posticipo Garden<br />
Boys Elettroscar-Diasen Melano a Campodonico.<br />
Sasso e Albacina super<br />
toria del Sassoferrato/Genga<br />
a Marina di Montenarciano<br />
per 1-5 (doppiette di Ricci<br />
e Ragni, più gol di Amori).<br />
Sconfitta casalinga, invece,<br />
subita dal Cabernardi ad<br />
opera del Della Rovere.<br />
TERZA CATEGORIA - <strong>La</strong><br />
super capolista Albacina ha<br />
vinto 5-0 il derby sul Serradica<br />
con gol di Orlando, Ruffini,<br />
Ambrogi V. e Stazio<br />
più un'autorete. Bel successo<br />
anche dell'Argignano: 2-<br />
0 all'inglese contro il Pianello Vallesina.<br />
Senza fortuna, invece, la Futsal Fabriano,<br />
battuta tra le mura amiche dal Rosora<br />
Angeli per 0-1.<br />
Ferruccio Cocco e Luca Pietrella<br />
Michele Ragni<br />
del Sassoferrato<br />
Roberto Santinelli,<br />
difensore<br />
corner ma manda il pallone alto da buona<br />
posizione. <strong>La</strong> Fortitudo sciupa l’occasione<br />
di triplicare con un<br />
contropiede di Biagini sventato<br />
da un salvataggio in<br />
extremis di Damiani. L’ultima<br />
chance capita sui piedi<br />
di Cruz Pereira, ma <strong>La</strong>tini<br />
si conferma una saracinesca<br />
e sventa anche questa<br />
minaccia. Da registrare il<br />
ritorno in campo di Diaz<br />
dopo l’infortunio al ginocchio<br />
che teneva fermo l’argentino<br />
da più di un mese.<br />
Con questo successo, la<br />
Fortitudo raggiunge quota 12 punti e<br />
l’ottavo posto in classifica, con la possi-<br />
bilità di poter dare continuità alla striscia<br />
positiva. Nel turno infrasettimanale, del<br />
quale non conosciamo l’esito per motivi<br />
di stampa, i rossoblu hanno ospitato<br />
l’Urbino, ultimo insieme alla Vigor Senigallia<br />
con 3 punti. Dopo di che, domenica<br />
25 faranno visita al neo promosso<br />
Montegiorgio.<br />
Intanto, sono stati ufficializzati i gironi<br />
della seconda fase di Coppa Italia. <strong>La</strong><br />
Fortitudo è stata inserita nel girone con<br />
lo stesso Urbino e Vis Pesaro, mentre<br />
nell’altro ci sono le tre “super potenze”<br />
Fermana, Sambenedettese e Piano S.<br />
<strong>La</strong>zzaro. Prima giornata, mercoledì 4<br />
novembre con i rossoblu che ospiteranno<br />
l’Urbino.<br />
Luca Ciappelloni<br />
CALCIO Giovanili Fortitudo<br />
Allievi corsari, Juniores primo ko<br />
Prima sconfitta in campionato per la Juniores di Franco Stortini, che cade 4-1 a Osimo<br />
al cospetto dell’Offagna. Il gol della bandiera è stato realizzato da Walter <strong>La</strong>tini,<br />
difensore nel giro della prima squadra. Sono scesi in campo: Ferretti, <strong>La</strong>tini M.<br />
(Lelli), Monticelli, Valentini (Rango), Baroni, <strong>La</strong>tini W., Forgione, Ruggeri,<br />
Pallotta, Cervigni (Ambrosini), Micheletti (Palombi). Buona invece la trasferta degli<br />
Allievi di Andrea Lodi, che hanno giocato a Pianello di Ostra un’ottima partita contro<br />
una buona Ostra ed hanno vinto per 1-0, grazie alla rete di Angeletti. Sono scesi in<br />
campo: Bravetti M., Spuri, Fedeli, Conti, Vecchi (Bravetti F.), <strong>La</strong>ndini (Smargiassi),<br />
Coppari, Valentini (Farneti), Vincioni, Agostinelli (Cannoni), Angeletti. Vittorie<br />
anche per entrambe le categorie Giovanissimi: i ’95 di Pino Crocetti superano il<br />
Sassoferrato 3-0, mentre i ’96 di Gaetano Ranaldi hanno battuto in trasferta la Jesina<br />
Calcio per 3-1.<br />
l.c.<br />
CALCIO Memorial Gianfranco Fedrigoni<br />
Cartiere, vittoria sfiorata<br />
Non ce l’ha fatta per un soffio<br />
il Gruppo Calcio Cartiere<br />
Miliani Fabriano (selezione<br />
stabilimenti Fabriano - Pioraco,<br />
nella foto) ad aggiudicarsi<br />
l’ambito Trofeo Memorial<br />
Gianfranco Fedrigoni (1905-<br />
1990) giunto alla sua ventunesima<br />
edizione. Il torneo se<br />
l’è aggiudicato meritatamente<br />
lo stabilimento di Varone battendo<br />
per 1-0 proprio la nostra rappresentativa<br />
nell’ultima partita. Al Gruppo<br />
Calcio Cartiere Miliani Fabriano (guidato<br />
in veste di allenatore-giocatore da<br />
Lorenzo Bellucci e dal responsabile organizzativo<br />
Marcello Faggioni) è andato<br />
il premio per il miglior portiere: Daniele<br />
Ciappelloni, oltre gli applausi calorosi<br />
dei partecipanti e gli apprezzamenti (non<br />
solo calcistici) del patron Alessandro<br />
Fedrigoni. L’unica rete dei marchigiani<br />
è stata siglata da Baroni su assist del<br />
capitano Travaglia nella partita contro<br />
Arco. Le altre due gare, terminate 0-0,<br />
sono state decise ai calci di rigore. <strong>La</strong><br />
vittoria è andata ovviamente agli uomini<br />
di Bellucci che poi sono stati sconfitti,<br />
questa volta ai tempi regolamentari da<br />
Varone. Questa la formazione: Ciappelloni,<br />
Cioccolanti, Paoletti, Spilli, Santini,<br />
Mariotti, Scuriatti, Scapeccia, <strong>La</strong>u-<br />
renzi, Turchi, Baroni, Bruffa, Travaglia,<br />
Ruggeri, Stefanelli, Bellucci (allenatore-giocatore).<br />
Per quanto riguarda il tennis,<br />
splendido successo delle nostre racchette<br />
che hanno battuto Arconvert conquistando<br />
la Supercoppa Gianfranco<br />
Fedrigoni: Tamagnini e Morelli in singolo<br />
e il direttore generale Agostinello in<br />
coppia con Tamagnini nel doppio. Al<br />
termine delle contese sportive si sono<br />
svolte le premiazioni durante la conviviale<br />
conclusiva. A premiare i partecipanti<br />
c’erano il patron Alessandro Fedrigoni<br />
e l’amministratore delegato della<br />
Fedrigoni Group Claudio Alfonsi. Un<br />
ringraziamento è stato espresso da Fedrigoni<br />
ad Arco che ha organizzato questa<br />
ventunesima edizione, nella persona<br />
del signor Giuliani. L’edizione 2010 si<br />
svolgerà a Verona.<br />
Massimo Luzietti<br />
CALCIO Junior Matelica<br />
Allievi in calo, Giovanissimi bene<br />
Questa settimana è andata male per gli Allievi 1993 di mister Milco Bortolussi: gara<br />
persa per 2-0 a Treia, giocata male e con qualche responsabilità del direttore di gara.<br />
Errori arbitrali o no, ora i ragazzi devono prendere atto dei propri errori per ripartire,<br />
d’altronde siamo solo alla quarta giornata. Anche gli Allievi 1994 hanno calato le loro<br />
prestazioni: una sconfitta la settimana scorsa ora un pareggio, però almeno riescono<br />
a guadagnare lo stesso un punto in casa per 2-2. Tutt’altra storia invece per i<br />
Giovanissimi del ’97 che continuano a vincere, stavolta a spese del Tolentino:<br />
risultato finale 3-2. Altrettanto fanno anche i Pulcini del 2000 vincitori per 1-0 a Treia;<br />
fermati a Macerata i loro coetanei del 2000 per 2-1.<br />
Riccardo Antonelli<br />
ECCELLENZA<br />
Urbania e Fermana 19; Vis Pesaro<br />
18; P.S. <strong>La</strong>zzaro 17; Sambenedettese<br />
e Montegranaro 14; Maceratese<br />
13; Fortitudo Fabriano 12; Jesina,<br />
Montegiorgio, Biagio Nazzaro e<br />
Cingolana 11; Grottammare 10;<br />
Osimana 8; Metauro 7; Castelfrettese<br />
e Vis Macerata 6; Tolentino 4;<br />
Vigor Senigallia e Urbino 3.<br />
PROMOZIONE<br />
Castelfidardo 17; Belvedere e Pergolese<br />
16; Passatempo 15; Vismara<br />
Pesaro 14; Gallo e Rio Salso 13;<br />
Ostra Vetere e Cagliese 12; Fabriano<br />
10; San Marcello e Camerano 9;<br />
Sirolo/Numana e Brandoni Dorica<br />
8; Fermignano e Vallesina 6; Offagna<br />
e Filottrano 3.<br />
PRIMA CATEGORIA gir. B<br />
Ostra 15; San Biagio 14; Monserra e<br />
Loreto 11; S. Costanzo 10; Apiro e<br />
Osimo St. 8; Falconara, Chiaravalle,<br />
Marzocca, Borghetto, Folgore e<br />
<strong>La</strong>urentina 7; Barbara 5; Filottrano<br />
4; Cerreto 3.<br />
PRIMA CATEGORIA gir. C<br />
P. Recanati 16; Montefano 12; Pollenza<br />
e Matelica 11; Camerino, M.S.<br />
Pietrangeli e Cluentina 10; Montelupone,<br />
M.Cassiano e Treia 8; Montecosaro<br />
6; Mogliano 5; Caldarola e<br />
Urbisaglia 4; H. Recina 3; Lorese 1.<br />
SECONDA CATEGORIA gir. C<br />
Della Rovere e Frontone 12; Mondolfo<br />
e Montemarciano 11; Marotta,<br />
Corinaldo e Pontesasso 10; Cabernardi<br />
e Monteporzio 8; Sassoferrato/Genga<br />
e Pergola Fratte 7; Senigallia<br />
6; Torre Sam Marco 5; Marina<br />
4; Montignano e Brugnetto 3.<br />
TERZA CATEGORIA gir. D<br />
Albacina e P.S. Marcello 12; Castelbellino<br />
8; Pianello Vallesina 7; Maiolati,<br />
Argignano, Real Borgo e Serradica<br />
6; Futsal Fabriano e Rosora<br />
Angeli 4; Morro d'Alba 3; Apiro 2;<br />
Massaccio 1; Mosaico 0.<br />
SERIE C1 - CALCIO A 5<br />
Monturano 18; Urbino 15; Falconara<br />
e Lucrezia 12; Torrese 11; Juventina<br />
10; Jesi 9; Morrovalle, Fano, Moie e<br />
Corinaldo 7; Bocastrum, Pietralacroce<br />
e Montegranaro 6; Tenax 5;<br />
Vigor Fabriano 0.<br />
SERIE C2 - CALCIO A 5<br />
Appignano 18; Macerata, Recanati<br />
e Virtus Fabriano 15; Conero, San<br />
Severino, Castrum <strong>La</strong>uri e Real Fabriano<br />
9; Ottrano e Villa Musone 7;<br />
Castelbellino 6; Gagliole, Camerino<br />
e Littlehouse 5; Campocavallo 3;<br />
Vallesina 2.<br />
CALCIO A 5 Serie C2<br />
Virtus Fabriano:<br />
doppio cin cin<br />
Netta vittoria conquistata dalla Virtus<br />
Fabriano: 0-3 a Jesi contro il Vallesina.<br />
I fabrianesi hanno controllato la partita<br />
dall’inizio alla fine. A sbloccare il risultato<br />
è stato Willy Stroppa alla fine del<br />
primo tempo scardinando il fortino avversario,<br />
nella ripresa raddoppio di Cennini<br />
e tris di Francesco Spilli. Hanno<br />
giocato: Pierantonietti, Stroppa W., Pancotti<br />
Diego, Spilli M., Amadei, Stroppa<br />
S., Cennini, Farneti, Pancotti David,<br />
Altarocca, Spilli F., Palmucci; all. <strong>La</strong>tini.<br />
Prossimo match di campionato, sabato<br />
24 ottobre alle ore 18.30 alla palestra<br />
Fermi di Fabriano contro il Littlehouse.<br />
Nel frattempo, la Virtus ha anche superato<br />
il turno in Coppa battendo lunedì<br />
sera il Cus Camerino per 7-4, ma è stata<br />
davvero una faticaccia risoltasi ai tempi<br />
supplementari! Sono andati a segno con<br />
doppiette Willy Stroppa e Samuele Farmenti,<br />
oltre alle singole segnature di<br />
Francescco Spilli, Diego e David Pancotti.<br />
f.c.
<strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009<br />
LETTERE in REDAZIONE 31<br />
Scuola: guardiamo<br />
alle risorse esistenti<br />
In un anno scolastico molto difficile quale<br />
quello da poco iniziato, l’Uciim ha scelto<br />
l’unica strada che può consentire di intraprendere<br />
un percorso utile ai fini della rinascita<br />
culturale e quindi anche economica,<br />
della nostra società. Questa strada è l’impiego<br />
delle risorse esistenti. Non è utile a nessuno<br />
limitarsi alle recriminazioni per<br />
quello che manca; è, invece, impresa difficile,<br />
ma proprio per questo, sfida coinvolgente,<br />
impiegare ogni risorsa nel<br />
modo migliore possibile. Nella scuola,<br />
la risorsa fondamentale è la classe<br />
docente. Per sostenerla nelle difficoltà<br />
che incontra, per prospettarle il<br />
modo migliore di affrontare i nuovi<br />
compiti che le vengono affidati, si è<br />
chiesta la presenza del professor Piero<br />
Cattaneo, ben conosciuto a Fabriano<br />
per le sue qualità non comuni<br />
di docente – anche a livello<br />
universitario – di formatore, di dirigente<br />
in servizio. E’ stato accolto<br />
da un’assemblea molto numerosa<br />
di dirigenti e docenti nel pomeriggio<br />
del 2 ottobre, mentre nella mattinata<br />
del 3 ottobre è stato convocato un grup-<br />
po altamente qualificato di dirigenti e docenti,<br />
al quale il professor Cattaneo ha proposto<br />
un metodo di lavoro rigoroso, coerente,<br />
chiaro e tale da consentire l’avvio di un<br />
progetto (da inserire nel Pof) valido a tradurre<br />
in prassi educativa i principi ispiratori –<br />
certo non nuovi, ma da riscoprire, comprendere<br />
e valorizzare – sintetizzati dalle parole:<br />
Cittadinanza e Costituzione. E’ indispensabile<br />
vivere<br />
Scricchiola il mondo urbano<br />
Dal dopoguerra fino ad oggi, il territorio italiano<br />
e anche fabrianese, ha vissuto il fenomeno<br />
dell’urbanesimo. Gli abitanti delle<br />
campagne e delle montagne hanno abbandonato<br />
la loro casa, la loro terra per occupare<br />
il centro urbano in via di sviluppo e spe-<br />
Le decorazioni<br />
sul depuratore<br />
Che giornata stupenda abbiamo vissuto venerdì 9 ottobre,<br />
quando, accompagnati dai nostri docenti, Professoresse<br />
Maria Adele Ruggeri, Loredana Busca e M.<br />
Grazia Petrarota, ci siamo recati presso le Cartiere Miliani!<br />
Su invito della classe dirigente della Fedrigoni<br />
Group abbiamo, infatti, partecipato, da attori, sotto la<br />
supervisione di due importanti giovani artisti, Neve<br />
ed Ivan, alla decorazione del depuratore delle acque,<br />
il più grande tra quelli presenti nel territorio locale,<br />
fatto realizzare dall’azienda fabrianese, al fine di ridurre<br />
notevolmente l’impatto ambientale.<br />
Oltre ad esser tornati a riflettere sull’importanza di<br />
un’azienda del territorio che è parte delle nostre radici<br />
e da sempre fa di Fabriano, <strong>città</strong> della carta, polo di<br />
attrazione in tutto il mondo, abbiamo assistito dal vero<br />
ad un’interessante lezione di ecologia.<br />
Ma quello che più ha colpito il nostro interesse è stato<br />
il capire che anche un prodotto delle nuove tecnologie,<br />
di per sé grigio e neutro, può diventare fonte di<br />
ranzosi di un nuovo mondo. Proprio il mondo<br />
urbano caratterizzato dalle fabbriche, le<br />
tecnologie, le banche, le automobili, i lotti e<br />
in ogni modo dalle cose artificiali, oggi sta<br />
notevolmente scricchiolando. Nel territorio<br />
fabrianese c’è una collezione di esempi infinita:<br />
le speculazioni edilizie,<br />
gli eco-mostri, i cambi di destinazione<br />
d’uso da scuola elementare<br />
a municipio oppure da<br />
scuola superiore a tribunale,<br />
dal fiume cementato che attraversa<br />
il centro storico alle porte<br />
antiche demolite, dagli storici<br />
fontanili spostati agli uffici<br />
industriali in mezzo alle<br />
scuole, dalle piste ciclabili in<br />
bassi topografici a zone miste,<br />
da un centro storico che non si<br />
chiama più così ma centro commerciale<br />
naturale e in ogni<br />
modo da una serie di porcherie<br />
tipiche del vandalismo archi-<br />
stupore e di attrazione, se chi lo ha realizzato, lo ha<br />
fatto per uno scopo di rispetto ambientale e quindi sociale.<br />
Ed è bello che proprio un’azienda che a noi fabrianesi<br />
sta molto a cuore abbia voluto comunicare a noi ragazzi<br />
che anche un grande impianto di 250 metri quadrati di<br />
superficie, può, grazie alla decorazione artistica, divenire<br />
bello, se però, tale decorazione non è un semplice<br />
ornamento, ma espressione sentita e vissuta di un modo<br />
nuovo di guardare al paesaggio e rispettoso dell’umanità<br />
che lo abita.<br />
Un grazie di cuore vogliamo rivolgere, unitamente al<br />
Dirigente Scolastico, ai nostri docenti e a tutta la nostra<br />
scuola, al personale delle Cartiere, per l’ospitalità e l’attenzione<br />
mostrata nei nostri confronti.<br />
Un grazie particolare va al Dott. Gabriele Alfonsi, che<br />
ha voluto fortemente coinvolgerci in questa bellissima<br />
ed indimenticabile esperienza.<br />
Faremo tesoro dei tanti insegnamenti che abbiamo appreso<br />
e l’opera che rimarrà, speriamo, possa essere uno<br />
stimolo non solo per altri ragazzi della <strong>città</strong>, ma anche<br />
per tutti coloro che in qualche misura in futuro saranno<br />
chiamati a rispettare e tutelare l’ambiente.<br />
Gli alunni delle classi 2°A e 2°D<br />
della Scuola Secondaria<br />
di primo grado “Gentile da Fabriano”<br />
ed insegnare a vivere la libertà personale<br />
aperta alla responsabilità sociale, partecipi<br />
leali di una Cittadinanza che è condivisione<br />
e appartenenza. Praticare tutto ciò significa<br />
contribuire alla costruzione di una società<br />
in cui ad ognuno sia offerta l’opportunità di<br />
maturare integralmente a seconda delle sue<br />
potenzialità, per conseguire il proprio equilibrio<br />
psico-fisico-relazionale, il proprio benessere,<br />
nel rispetto delle regole sancite dalla<br />
nostra Costituzione.<br />
L’Uciim, nel ringraziare quanti hanno<br />
consentito la riuscita degli incontri del 2<br />
e 3 ottobre, assicura la propria disponibilità<br />
a sostenere la sperimentazione proposta<br />
in modo da poter giungere ad una valutazione<br />
finale dei risultati che si saranno<br />
conseguiti. Il professor Cattaneo ha assicurato<br />
la sua assistenza in itinere e la sua presenza<br />
al momento della valutazione conclusiva<br />
del progetto. E’, quella proposta, una<br />
difficile sfida educativa per la quale è richiesta<br />
la collaborazione dei genitori prioritariamente,<br />
ma anche di quanti, singoli, istituzioni,<br />
associazioni, operano per l’educazione<br />
delle giovani generazioni.<br />
Adele Gioia, Uciim<br />
tettonico presente da sempre. In compenso<br />
abbiamo, però, la cittadella degli studi (in<br />
fase di progettazione) e la cittadella dello<br />
sport (quasi completata). Ma consentiteci<br />
una domanda: siamo in grado di realizzare<br />
cittadelle, quando in 50 anni non siamo riusciti<br />
nemmeno ad organizzare un centro storico<br />
medievale?<br />
Ed inoltre smettiamola di sfrattare gli studenti,<br />
sia bambini, sia ragazzi! Se è vero che<br />
rappresentano la vera risorsa diamogli i posti<br />
migliori. Non destiniamo gli edifici più<br />
belli e comodi alle autorità comunali, provinciali,<br />
bancarie ecc..<br />
E smettiamola con i progetti soltanto per<br />
costruire ma iniziamo a progettare per demolire.<br />
Solo così, ripartendo da zero, o quasi,<br />
si può ripensare ad un territorio fabrianese<br />
con un piano urbanistico, un piano territoriale<br />
ed un piano del traffico (purtroppo<br />
mai esistiti). E le frazioni? Con le campagne,<br />
i centri minori e le case sparse? Stavamo<br />
dimenticando il mondo rurale ricordato<br />
soltanto nei periodi di campagna elettorale.<br />
Ma questo argomento lo tratteremo in un<br />
altro numero. A presto!<br />
n.t.<br />
Crediamo che il 2009, che per fortuna sta<br />
per finire, sia stato l’anno in cui il nostro<br />
Paese ha raggiunto i livelli più alti di quella<br />
che è stata da sempre la sua specialità: la<br />
commedia. C’ è qualcosa di tragico e al tempo<br />
stesso di esilarante in uno Stato che ha i<br />
peggiori indicatori economici dell’Occidente,<br />
ma dove si discute soltanto di ronde, di<br />
inni regionali, di esami in dialetto e, naturalmente,<br />
di donne di malaffare, oggi, chissà<br />
perché, chiamate “escort”. Ma il massimo è<br />
stato toccato nel momento stesso in cui, nell’accingersi<br />
a celebrare la ricorrenza dell’Unità<br />
d’Italia, il Governo elargisce premi<br />
Il ricatto<br />
che vince<br />
ai ricattatori e ai separatisti.<br />
Buffo Paese, il nostro! Sin dai suoi inizi,<br />
la Repubblica democratica italiana ha premiato<br />
i separatisti: autonomia alla Valle<br />
d’Aosta, all’Alto Adige (detto anche Sud<br />
Tirol) e alla Sicilia del bandito Giuliano. Se<br />
oggi Bossi sputa sul tricolore e minaccia di<br />
sostituire la lingua italiana col dialetto lombardo,<br />
neanche fosse un rotolo di carta igienica,<br />
anziché cacciarlo a pedate dal Parlamento<br />
il capo del governo lo abbraccia e lo<br />
gratifica. Appena il presidente della regione<br />
Sicilia (luogo ameno, dove i consiglieri regionali<br />
si stipendiano con 140 mila euro l’anno)<br />
si lamenta per gli scarsi aiuti governativi,<br />
ecco che gli spediscono subito quintali<br />
di euro. E così, ai siciliani di Lombardo e ai<br />
napoletani di Bassolino, in premio dello<br />
sperpero di pubblico denaro, che nella gestione<br />
della sanità di quelle regioni ha raggiunto<br />
abissi vergognosi, il governo promette<br />
mari e monti e impieghi a volontà.<br />
Siamo ormai giunti al punto di dover constatare<br />
che il nostro Paese è privo di una classe<br />
dirigente degna del nome e che la funzione<br />
politica è disertata dalle persone capaci e<br />
oneste. Non passa giorno che non giunga<br />
notizia di un nuovo scandalo, di un altro<br />
latrocinio, come se ai dirigenti dello Stato<br />
promossi dai partiti interessasse un’unica<br />
cosa: arraffare soldi, consulenze, privilegi,<br />
rimborsi spese, gettoni di presenza. Fateci<br />
caso, ogni politico a queste critiche risponde<br />
sostenendo che il suo non è un partito di<br />
ladri. E’ troppo comodo, non vale più: si<br />
nega l’evidenza. E soprattutto rischia di non<br />
essere creduto, perché le cronache sono zeppe<br />
di pubbliche malefatte, palazzi costruiti<br />
con la sabbia marina, sanità pubblica saccheggiata<br />
da amici e parenti, semafori taroccati,<br />
piani regolatori pensati solo ad uso degli<br />
speculatori. E se la Corte dei Conti insiste<br />
a volerli fare, i Governatori delle Regioni<br />
protestano e minacciano sfracelli.<br />
Giampiero Donnini<br />
Il Grillo Parlante<br />
assente da tempo<br />
L’amore per la lettura, come per la musica e per l’arte, si conquista<br />
nell’infanzia e sono convinta che la società civile sarebbe migliore se<br />
questo fosse più presente nella vita di ognuno e più in alto nello<br />
spettro nei valori riconosciuti e rispettati: è forte il bisogno di menti<br />
giovani disposte ad aprirsi alla conoscenza senza preconcetti, con la<br />
benedizione dello stupore.<br />
Ma per questo servono agenzie culturali, dove i nostri figli ed alunni<br />
abbiano la possibilità di incontrare e scoprire quanto di più bello e<br />
segreto è racchiuso in ciò che, chi prima di noi, ha creato e tramandato<br />
con un libro, un’opera, un quadro. Sono mesi che la biblioteca per<br />
ragazzi “Il Grillo Parlante” langue, dimenticata non so dove. <strong>La</strong> sua<br />
riapertura è continuamente rimandata, non so per quali motivi. Quello<br />
che è certo, è, che manca, poiché è l’unico spazio, nella nostra <strong>città</strong>,<br />
dove i ragazzi hanno la possibilità, non solo di prendere in prestito<br />
libri, ma anche di incontrare scrittori e svolgere varie attività educative.<br />
Confidando nella sensibilità delle autorità competenti, si auspica<br />
una rapida riapertura della nostra biblioteca. Magari come regalo di<br />
Natale.<br />
Carla Burattini, genitore ed insegnante
32<br />
ULTIMA <strong>L'Azione</strong> 24 OTTOBRE 2009