Profilo di rischio nel comparto PARRUCHIERI - Ispesl
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Non ci sono stu<strong>di</strong> che riportino un significativo eccesso <strong>di</strong> malformazioni congenite, <strong>di</strong> morte<br />
precoce e ritardata del feto o <strong>di</strong> nati con peso troppo basso <strong>nel</strong>la <strong>di</strong>scendenza <strong>di</strong> maschi o<br />
femmine <strong>di</strong> barbieri o acconciatori.<br />
Nei linfociti <strong>di</strong> uomini esposti a coloranti per capelli contenti perossido <strong>di</strong> idrogeno non sono<br />
stati osservati incrementi <strong>di</strong> aberrazioni cromosomiche. Diversi coloranti per capelli permanenti<br />
e semipermanenti sono testati per la loro attività mutagena in vitro : molti sono mutageni per i<br />
batteri.<br />
Un’indagine condotta per valutare la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> mutagenicità tra le urine <strong>di</strong> parrucchieri<br />
esposti a tinture per capelli e quelle <strong>di</strong> non esposti suggerisce che i parrucchieri esposti possono<br />
assorbire componenti delle tinture ad azione mutagena.<br />
- Effetti irritativi ed allergici<br />
a) Effetti cutanei<br />
Il contatto cutaneo con sostanze irritanti e allergizzanti rappresenta uno dei rischi principali<br />
<strong>nel</strong> <strong>comparto</strong> acconciatori. Gli irritanti utilizzati includono saponi, shampoos, soluzioni<br />
risciacquanti, decoloranti e acqua. Due fattori <strong>di</strong> <strong>rischio</strong> che pre<strong>di</strong>spongono al manifestarsi<br />
<strong>di</strong> dermatite irritativa da contatto sono lo stato atopico e l’allergia a nichel.<br />
La dermatite allergica da contatto nei parrucchieri è stata descritta come conseguenza <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>verse sostanze : il gruppo più importante <strong>di</strong> agenti sensibilizzanti è costituito dai coloranti<br />
organici sintetici che contengono pigmenti associati ad agenti ossidanti, <strong>di</strong> solito una<br />
soluzione <strong>di</strong> perossido <strong>di</strong> idrogeno. Il persolfato <strong>di</strong> ammonio usato come decolorante è causa<br />
<strong>di</strong> dermatite e orticaria. Gli apteni più spesso responsabili delle forme <strong>di</strong> allergie sono<br />
parafenilen<strong>di</strong>amina, bicromato <strong>di</strong> potassio, <strong>di</strong>aminofenolmetano, glicole propilenico, acido<br />
tioglicolico. Un altro aptene in grado <strong>di</strong> determinare sensibilizzazione nei lavoratori del<br />
<strong>comparto</strong> è il solfato <strong>di</strong> nichel : strumenti <strong>di</strong> lavoro quali forbici, clips, mollette metalliche<br />
per contatto con liqui<strong>di</strong> per permanenti o soluzioni acquose possono cedere nichel con<br />
possibile esposizione a solfato <strong>di</strong> nichel.<br />
L’indagine condotta su 407 operatori ha fornito alcuni utili elementi <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio. Sono stati<br />
intervistati 407 acconciatori <strong>di</strong> età me<strong>di</strong>a pari a 25 anni (DS 8.8), <strong>di</strong> esposizione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />
4.8 a.( DS. 3.1 ), <strong>di</strong> cui 109 <strong>di</strong> sesso maschile e 298 <strong>di</strong> sesso femminile tramite il<br />
questionario allegato somministrato sul luogo <strong>di</strong> lavoro da personale sanitario appositamente<br />
addestrato.<br />
Il compito che risulta essere eseguito dal maggior numero <strong>di</strong> operatori (370) è quello <strong>di</strong><br />
lavaggio dei capelli, seguito dall’applicazione delle tinte (330), dalla phonatura (279) e<br />
dall’applicazione dei “colpi <strong>di</strong> sole” (209).<br />
Le “permanenti” risultano essere meno frequentemente effettuate (148), il taglio è affidato<br />
ad un numero modesto <strong>di</strong> operatori maggiormente qualificati (150).<br />
Gli acconciatori intervistati riferiscono <strong>di</strong> effettuare 20 trattamenti al giorno <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a (D.S. =<br />
17); 28 trattamenti, in me<strong>di</strong>a (D.S.=11), come massimo.<br />
Nei compiti <strong>di</strong> lavaggio, <strong>di</strong> applicazione delle tinte e <strong>di</strong> effettuazione delle “permanenti”<br />
viene riferito, da una parte cospicua del personale, l’utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione<br />
in<strong>di</strong>viduali a tutela della cute delle mani: in particolare guanti e, in minor misura, cremebarriera.<br />
L’impiego <strong>di</strong> guanti è molto esteso <strong>nel</strong>l’utilizzo <strong>di</strong> tinte, li adoperano l’86% dei lavoratori, è<br />
elevato <strong>nel</strong>l’esecuzione delle permanenti (108/148), relativamente modesto <strong>nel</strong>l’applicazione<br />
dei “colpi <strong>di</strong> sole” (129/209), più limitato <strong>nel</strong>la fase <strong>di</strong> lavaggio ( 133 pari al 36% ).<br />
Tale impiego non è tuttavia costante: <strong>nel</strong> caso del lavaggio dei capelli, ad esempio, solo il<br />
50% <strong>di</strong> coloro che riferiscono <strong>di</strong> utilizzare i guanti asseriscono <strong>di</strong> indossarli costantemente,<br />
la continuità del loro impiego è invece più elevata <strong>nel</strong> compito <strong>di</strong> applicazione delle tinte<br />
(270/330).