recinzioni di legno

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Classificazione delle recinzioni di legno e pietra PORTASTANGHE PORTASTECCONATO 1. Portastanghe di calcare ammonitico 2. Portastanghe di tonalite 1. Portastecconato di tonalite 1. con scanalature diagonali 1. bordo stondato e foro passante 2. con foro passante 3. con doppio foro passante 1. con scanalature laterali 193
194 PORTASTANGHE Caratteristica principale è l’impiego di stanghe sorrette da montanti di pietra di forma prismatica regolare che proprio per la loro funzione sono stati denominati portastanghe. Riferibili a vere e proprie lastre allineate a coltello e di altezza simile, con profondità di interramento anche superiore a 1/3 dell’altezza fuori terra, sono disposti a interasse di 2–3 m circa. Delimitano strade e percorsi di altura, proprietà private o singoli edifici e loro annessi. Sono stati riconosciuti due tipi principali di portastanghe (tipi 1 e 2), diversificati per la natura della pietra impiegata. Il tipo 1 è costituito da lastre di calcare ammonitico; sostengono una coppia di traverse per lato e ripropongono una soluzione-base che, con alcune varianti, è diffusa sugli Altipiani cimbri. Il tipo 2 è costituito da lastre forate di tonalite; per diversità di forma e di sostegno delle traverse è stato articolato in 3 sottotipi (sottotipi 1, 2 e 3). Il sottotipi 1 e 2 sono entrambi funzionali al sostegno di una traversa, ma si differenziano per la forma più o meno stondata del bordo superiore; il sottotipo 3 è funzionale al sostegno di due traverse. I sottotipi elencati costituiscono un insieme di manufatti ideati e realizzati da Giordano Ambrosi di Carisolo, ultimo tagliapietre e scalpellino di tonalite, che ben rappresentano la produzione di questi elementi e la loro evoluzione tecnico-formale dal 1985 ad oggi. Nell’eccellente padronanza conoscitiva delle regole dell’arte, documentano la continuità della lavorazione tradizionale abbinata alla continua sperimentazione di nuove soluzioni. Sono considerati esclusivamente i montanti di pietra tagliati e lavorati secondo tecniche e strumenti tradizionali.
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PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Giovan
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Prefazione Quest’opera, perché d
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Lorenzo Dellai Presidente della Pro
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Presentazione Maurizio Zanin Dirige
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INDICE INTRODUZIONE 1 Prisca Giovan
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2 Iconografia e documenti scritti L
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4 Fig. 80 Fig. 82 Fig. 84 Fig. 85 F
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24 PALIZZATA Caratteristica princip
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TIPO 3 34 PALIZZATA LAGORAI ZAO VA
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36 maso Joppi, località Kourni, Fi
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38 De stèckn oa’n van ònder hom
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TIPO 4 40 PALIZZATA A STANGA SEMPLI
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TIPO 6 44 PALIZZATA VALSUGANA 2 o 3
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48 STACCIONATA Caratteristica princ
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TIPO 1 50 STACCIONATA CON CAVICCHI
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TIPO 2 52 STACCIONATA DI TRAVERSE E
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TIPO 2 54 1. Abbruciatura delle est
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TIPO 3.1 56 STACCIONATA INCHIODATA
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62 «Giovanni Battista Unterveger (
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64 SAILZAUN Caratteristica principa
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TIPO 1 66 SAILZAUN DI STANGHE SIÉF
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TIPO 2 68 SAILZAUN DI ASSI Grossi m
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70 INANELLATA Caratteristica princi
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TIPO 1 72 INANELLATA SIÉF DA ROCES
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74 Pozza di Fassa, 1885 circa - arc
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76 RANGGZAUN Caratteristica princip
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TIPO 1 78 RANGGZAUN SU FORCELLA SIN
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82 STECCONATA Caratteristica princi
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TIPO 1 84 STECCONATA INTRECCIATA SC
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TIPO 3 90 STECCONATA INCHIODATA PAL
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108 Porfido: roccia magmatica effus
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114 Criteri di classificazione Le r
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116 Sulla base delle caratteristich
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126 Val Genova?, 1924, fondo Perdom
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128 RECINZIONI DI LASTRAME Caratter
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TIPO 1.1 130 LASTRAME DI CALCARE AM
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TIPO 1.2 140 contrada Villa, comune
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