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ALLE RADICI DEL VIGNETO FRIULI , fabbro, 1998 - Claudio Fabbro

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impedire armata mano la propagazione del contagio; nè la distruzione delle vigne<br />

contaminate e l'avvelenamento del suolo coi più potenti insetticidi.<br />

L'insuccesso completo e generale di questi numerosi conati, comprova, una<br />

volta di più, in modo incontestabile, che l'uomo, il quale ha saputo domare gli<br />

elementi e volgere a suo profitto le forze della natura, diviene impotente allorchè si<br />

tratta di lottare contro esseri infinitamente piccoli come la fillossera, sendo tali esseri<br />

minuscoli, ma al tempo stesso dotati di portentosa forza di resistenza e di prodigiosa<br />

fecondità, sfuggono facilmente alle sue ricerche, si sottraggono alle sue persecuzioni<br />

e sfidano impunemente le sue armi meglio affilate !<br />

Così avvenne che nell'impari lotta, la vittoria toccasse al malefico insetto e non<br />

rimanesse al dì d'oggi quasi regione viticola al mondo immune di fillossera. Anche in<br />

questa provincia di Gorizia, minacciata da grantempo dai contigui vecchi focolari di<br />

Podraga, S. Veit, S. Anna, Rasguri, Polane, Ucinca, Gotsche, Ersel, Kodrece, ecc.,<br />

situati nella bassa Carniola in prossimità del nostro confine, la fillossera fu scoperta<br />

tre anni or sono inaspettatamente nei Comuni di Gabria e di Samaria, distretto<br />

giudiziario di Aidussina, a trenta chilometri circa da Gorizia, nonchè nei Comuni di<br />

Stjak e Sella, distretto giudiziario di Comen. Si ignora peraltro da quant'anni vi<br />

pullulasse allo stato latente, prima che il grande deperimento delle viti e la loro morte<br />

repentina, non imputabili ad altre causa, ne avessero manifestato indubbiamente la<br />

presenza; che fu anche accertata ufficialmente nell'estate del 1888 dagli organi<br />

tecnici governativi. Oggidì l'infezione palese si estende, come fu detto, dal lato di<br />

settentrione ai Comuni di Gabria e di Samaria e ha già spinto i suoi posti avanzati nei<br />

nuovi focolari scoperti l'anno scorso in direzione di ponente nella località di Cipi e<br />

Branica, che costituiscono da questa parte una permanente minaccia per i fertili<br />

vigneti di Reifenberg, di Dornberg e di tutta la vallata di Vipacco, e si prolunga<br />

poi a mezzodì fino a Stjak e Sella mettendo a imminente pericolo S. Daniele, Kobdil<br />

e tutto il Carso goriziano. Se il contagio si sia poi nel frattempo propagato anche in<br />

altri siti al di quà dei nominati, fin dove arrivi e in che punto si arresti, nessuno lo sà,<br />

perchè in difetto di accurate esplorazioni eseguite da esperti delegati fillosserici,<br />

come lo chiese invano ripetute volte e con molta insistenza la Commissione<br />

provinciale fillosserica di Gorizia, è impossibile determinare i precisi limiti della<br />

infezione.<br />

Vero è ben sì che si pretende,sulla fede di semplici affermazioni delle<br />

Commissioni locali fillosseriche, che non abbia ancora oltrepassato i confini delle<br />

suddette località, ma a chi è nota l'assoluta incompetenza in argomento del maggior<br />

numero d'individui componenti codeste Commissioni locali le quali, in gran parte<br />

almeno in questa provincia, esistono del resto più di nome che di fatto; a chi<br />

considera che la coltura della vite si estende, quasi senza interruzioni, da Samaria<br />

fino al centro della provincia di Reifenberg, Dornberg, Prebacina e S. Pietro e, con<br />

brevi intervalli di colture prative e boschive, da Cipi per Kobdil e S. Daniele e da<br />

Stjak e Sella a tutto il Carso inferiore; a chi conosce, finalmente, i venti dominanti in<br />

questa provincia e il corso della Branica e del Vipacco e non ignora che la via tenuta<br />

dalla fillossera nelle sue invasioni segue sempre la direzione delle correnti aeree e il<br />

corso dei friumi e dei torrenti, come s'ebbe largo campo di verificare in Francia fino

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