31.05.2013 Views

ALLE RADICI DEL VIGNETO FRIULI , fabbro, 1998 - Claudio Fabbro

ALLE RADICI DEL VIGNETO FRIULI , fabbro, 1998 - Claudio Fabbro

ALLE RADICI DEL VIGNETO FRIULI , fabbro, 1998 - Claudio Fabbro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

A distanza di una decina d'anni dai primi tentativi a scopo sperimentale ed<br />

orientativo, durante i quali si dovettero superare non poche difficoltà d'ordine<br />

psicologico, finanziario ed organizzativo, si è pervenuti all'attuale ampia e concreta<br />

forma di controllo, che riscuote la simpatia e l'interesse non solo dei viticoltori che<br />

sono i maggiormente interessati sia all'iniziativa, ma dei più illustri tecnici (proff.<br />

Dalmasso, Ciferri, Breviglieri, Baldacci, Cosmo, Rui ed altri) e delle stampa agricola<br />

più qualificata.<br />

I continui controlli effettuati da appositi tecnici ( fra gli altri i colleghi dottt. A.<br />

Angeli, dott. A Tubaro e p.a. R. Pandolfo) che esigono particolare attitudine e<br />

passione, sono diretti ad accertare la corrispondenza varietale del materiale da<br />

riproduzione, e ad individuare eventuali focolai di malattie trasmissibili con la<br />

moltiplicazione vegetale (prima fra tutte la temibile degenerazione infettiva o<br />

Roncet). Il lavoro di controllo per quanto riguarda i vigneti portamarze e portainnesti<br />

può essere così sintetizzato:<br />

a) visita degli impianti, durante il periodo vegetativo, agli effetti varietali e sanitari<br />

con attento esame delle caratteristiche produttive dei singoli ceppi (al fine di<br />

giungere alla selezione clonale) e delle manifestazioni morfologiche proprie delle<br />

virosi;<br />

b) prelievo durante il periodo invernale, dei ceppi ritenuti sospetti, registrati in<br />

appositi moduli, del legno maturo;<br />

c) esame di detto legno al microscopio per accertare la presenza nel sistema vascolare<br />

dei cordoni endocellulari, elemento diagnostico di primaria importanza per<br />

l'accertamento delle virosi;<br />

d) accertamento dell'avvenuto estirpamento dei ceppi risultati infetti, al fine di<br />

eliminare possibili contaminazioni.<br />

Per quanto concerne invece i vivai, il lavoro di assistenza e di controllo<br />

riguarda le fasi d'innesto, di forzatura e messa a dimora delle taleine; la visita durante<br />

i mesi estivi, dei barbatellai, per accertare la purezza varietale, la sanità e lo stato<br />

colturale del materiale; la sorveglianza durante l'estirpamento e la cernita delle<br />

barbatelle: quelle ritenute di prima scelta vengono riunite in fascetti di venticinque,<br />

legate con filo di ferro, al quale si applica un'etichetta ed un piombino che viene<br />

sigillato dal tecnico controllore.<br />

L'etichetta consiste in un cartoncino colorato a seconda delle varietà, porta da<br />

un lato il nome del vivaista, la località di produzione e gli estremi della licenza<br />

prefettizia; dall'altro, il simbolo del marchio dell'Ente controllore, e la dicitura "Viti<br />

immuni da degenerazione infettiva", il nome della varietà nostrana e quello del<br />

portainnesto americano.<br />

L'etichetta è inguainata in una foderina di plastica, atta a proteggere la scritta<br />

dai danni dell'umidità, abrasioni, ecc.<br />

La presenza del marchio garantisce quindi all'acquirente oltrechè la varietà<br />

dichiarata della cultivare del portainnesto, del suo luogo di provenienza, anche<br />

l'umidità del materiale da parassiti animali e vegetali ed in particolare, alla luce delle<br />

attuali conoscenze, dalla degenerazione infettiva, nonchè una cernita più accurata e

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!