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PROGETTO DI DIFESA COSTIERA MEDIANTE RIPASCIMENTO ...

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<strong>PROGETTO</strong> DEI LAVORI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>FESA <strong>COSTIERA</strong> E RIQUALIFICAZIONE ARENILE .<br />

APQ . <strong>DI</strong>FESA DEL SUOLO. EROSIONE DELLE COSTE.<br />

G. 1 PREMESSE<br />

<strong>PROGETTO</strong> PRELIMINARE<br />

La Regione Calabria ha stipulato con i Ministeri dello Sviluppo Economico e della Tutela del<br />

Territorio e del Mare l’Accordo di programma quadro ( A.P.Q.) “ Difesa del Suolo”- Erosione<br />

delle coste.<br />

Detto accordo e’ stato firmato il 29 Settembre 2006 e, con i fondi della Delibera CIPE n. 35 del<br />

27 Maggio 2005, ha destinato 45 mln di Euro per finanziare n° 47 interventi, finalizzati alla<br />

difesa delle coste e al Ripascimento degli arenili.<br />

Il II° comma dell’art. 2 del suddetto A.P.Q., prevede “ …..L’attivazione……specifiche direttive e<br />

prescrizioni ( LINEE GUIDA) predisposte dall’A.B.R. ……..ricostruzione degli<br />

arenili……..messa in sicurezza degli ambiti costieri interessati …..”<br />

Il geologo fa proprie le Linee Guida citate, nel contempo segue l’indirizzo delle Linee Guida<br />

redatte dal Comitato Istituzionale della Regione Campania, specialmente per definire le<br />

caratteristiche tessiturali dei sedimenti della spiaggia emersa e dei sedimenti di fondo.<br />

Altresi’, sono stati esaminati gli studi ed i rilievi eseguiti, per conto della Regione Calabria, “<br />

Indagine conoscitiva delle coste calabresi “-ATI Thecnital et Alii, anno 2003.<br />

L’Unita’ fisiografica si estende dalla Foce f.ra Amendolea a Capo-Spartivento.<br />

La Subunita’ fisiografica e’ valutata dalla foce della f.ra Amendolea a Capo San Giovanni. Tav.<br />

G.2.1. .<br />

Il Paraggio su cui insiste il settore di traversia principale, per l’area d’intervento, e’ delimitato<br />

dalla foce del T. Vena alla foce del T. Sideroni : la baia, teste’ delimitata, presenta una linea di<br />

riva a largo raggio di curvatura mentre la baia tra T. Sideroni e Capo San Giovanni evidenzia una<br />

linea di riva con medio raggio di curvatura. Tav.G.2.1<br />

1


Risulta evidente che il molo incompiuto, protuberanza del promontorio metamorfico di Capo San<br />

Giovanni, per ora, da un punto di vista geomorfosedimentario, rappresenta un corpo estraneo<br />

aggettante su cui insistono tutte le mareggiate, con modifiche dei flussi d’energia del moto<br />

ondoso e dei relativi campi di corrente, creando un disordine sedimentario, con accumulo di<br />

sedimenti sabbiosi a tergo del molo sopraflutto e formazione di un BayPass sabbioso accumulato<br />

alla testata del molo con spiaggetta stagionale..<br />

G.2 CONSIDERAZIONI GENERALI<br />

Le scienze geologiche valutano la Difesa Costiera e la Riqualificazione Ambientale degli arenili<br />

in erosione o in espansione, analizzando l’ Ecosistema Costiero ( Componente fisica,Componente<br />

biopedologica e Componente antropica) come attuale momento statico di cicli dinamici eustatici<br />

nel breve, medio, lungo periodo ( glaciazioni e fasi interglaciali nell’Era Quaternaria ).<br />

Il livello attuale della linea di riva del Mediterraneo si e’ abbassato durante le glaciazioni e si e’<br />

alzato nelle fasi interglaciali. Il picco Würmiano e’ datato 7.000-:-8.000 anni fa , la cui<br />

oscillazione e’ di circa 20 m. nel Tirreniano I° e circa 10 m. nel Tirreniano II°.<br />

L’ultimo ciclo trasgressivo, circa 0,50/1,50 m. ( Fiandriano e Versiliano ), ha determinato gli<br />

attuali ambienti deposizionali delle litoclastiti continentali ( Alluvioni e Dune stabilizzate), e delle<br />

Dune mobili, Cordoni dunali e spiagge emerse, in erosione e in espansione nonche’ delle<br />

Spiagge sommerse.<br />

In questo contesto paleogeofrafico, le scienze geologiche finalizzano le Indagini geomorfologiche,<br />

le Analisi granulometriche e le Analisi sedimentologiche costiere per l’identificazione delle cause<br />

dell’erosione o dell’espansione delle spiagge:<br />

• siano esse cause fisiche ( scarse precipitazioni atmosferili che di fatto riducono i valori<br />

energetici dei volumi defluenti con conseguente riduzione dei volumi delle portate solide<br />

versate in mare),<br />

• siano esse concause antropiche ( regimazione idraulica non corretta lungo il reticolo<br />

idrografico che insiste sull’ Unita’ fisiografica e paraggio di Bova Marina : inerbimento delle<br />

aste terminali delle f.re Amendolea, San Pasquale e fiumare drenanti i bacini contermini con<br />

mancanza di azioni di riprofilatura golenale e diserbo, Briglie trasversali a monte e a valle<br />

delle luci dei ponti stradali e ferroviari che riducono le velocita’ delle torbide ed accumulano<br />

2


sedimenti in alveo, infrastrutture pubbliche e private, presidiate da difese rigide come muri<br />

paraonde, scogliere radenti, ad alta e media riflessione, interagenti con il moto ondoso).<br />

L’erosione sara’ valutata secondo 4 parametri morfosedimentari:<br />

a) evoluzione linea di riva, b) altezza di spiaggia, c) tipologia profilo trasversale morfodinamico<br />

d) parametri sedimentologici : parametri statistici di Folk e Ward, Inman e Folk, Trask (s0), Folk-<br />

Inman in termini di σ φ s0<br />

aa-L’evoluzione della linea di riva sara’ valutata confrontando le carte storiche<br />

disponibili<br />

bb-la situazione morfodinamica delle spiagge sara’ valutata , confrontando la sua forma<br />

geometrica ed i livelli del moto ondoso ( confronto tra profilo trasversale e Run-up,<br />

indici di Mase )<br />

cc-per analizzare il profilo trasversale si possono considerare due parametri:<br />

ω , funzione delle carattteristiche tessiturali dei sedimenti<br />

ε , funzione pendenza della spiaggia e delle caratteristiche<br />

meteomarine.<br />

dd-i parametri statistici : Classazione e Asimmetria, consentono di valutare le<br />

caratteristiche tessiturali dei sedimenti di spiaggia che se in erosione si avranno<br />

valori bassi di σ ( spiccata classazione) e Skweness negativo ( asimmetria );<br />

Ovviamente saranno determinati i parametri Mein Size, Kurtosis, sara’ diagrammato il<br />

granulo medio con la profondita’ ( Mc Cammon), saranno evidenziate le<br />

caratteristiche granulmetriche con i diagrammi di Shepard, Friedman , Rivière etc.<br />

Se le analisi granulometriche e dinamiche sui sedimenti di fondo mobile, indicano che il trasporto<br />

dei sedimenti e’ legato alle correnti del moto ondoso, e’ necessario eseguire l’analisi dinamica ed<br />

eventualmente l’analisi modale.<br />

Definita la situazione morfosedimentaria dei sedimenti emersi e sommersi, e’ necessario stimare<br />

il trasporto solido versato in mare lungo l’Unita’ Fisiografica . Il trasporto solido ( W ) che il<br />

3


eticolo idrografico versera’ in mare,lungo l’Unita’ Fisiografica, sara’ stimato con il metodo di<br />

Gravilovic ( 1959), utilizzato nei bacini a carattere torrentizio dei Balcani di S-E ( Zemlijic<br />

1971) .<br />

Definito il modello fisico , individuate le cause fisiche e le concause antropiche dell’erosione in<br />

atto o possibile, si puo’ indicare l’equazione R = P V E per valutare , in termini di benefici-costi,<br />

i correttivi progettuali compensativi” ( P = Pericolosita’, V = Vulnerabilita’, E = Valore degli<br />

elementi antropici e fisici da difendere) .<br />

G.3 CARATTERIZZAZIONE GEOMORFOLOGICA. ( pag. 7 delle linee guid . Tav.G.2.2)<br />

Spiaggia viva o area di Run-up, Tav.G.2.2<br />

L’arenile prospiciente l’abitato di Bova Marina , e’ stato oggetto di erosione localizzata e<br />

d’interventi antropici di difesa costiera.<br />

Nell’area d’intervento, l’arenile, per un certo tratto, e’ delimitato a monte da un muro paraonde<br />

con paramento di valle inclinato su cui possono frangere i getti alla riva.<br />

Eventi meteomarini da E,SE e da SW interagiscono con il Paraggio in esame. Ogni stagione, si<br />

rilevano variazioni dell’arenile, sia in ampiezza sia in volumi ; in questo periodo, le agitazioni<br />

meteomarine, per venti da Levante e Grecale, hanno determinato, per onda obliqua, lo<br />

scalzamento localizzato al piede del muro paraonde, vicino alla foce del T. D’Andrea.<br />

La spiaggia emersa ( Berma Ordinaria, Berma di tempesta, Spiaggia) e’ costituita da sabbie<br />

metamorfico-cristalline con granulometria compresa tra 0,250 mm -:- 1,2 mm.<br />

La Battigia presenta granulometrie , costituite da sabbie grosse, granuli e ciottoli appiattiti<br />

multimodali<br />

Tale affioramenti clastici a granulometria differenziata, spazialmente, sono lenticolari sulla<br />

spiaggia emersa come sono lenticolari lungo i fondali e sono movimentati dai frangenti con<br />

morfologia plunging e surging. D’estate, il profilo trasversale si espande in ampiezza e in altezza<br />

media lungo la spiaggia emersa comunque prima della spiaggia morta o duna vegetata ( dal T.<br />

Vena alla foce della f.ra Amendolea )<br />

4


I fondali hanno morfologia composita in quanto si rilevano barre o scanni sommersi con testata<br />

s’accumulo dovute a Rip-current (“ correnti di risucchio “),Tra le isobate -3,00 m. e -4,00 m., le<br />

batimetriche indicano morfologie a barre o scanni, con teste di barre a morfologia circolare ,<br />

dovute a Rip-current : cio’ evidenzia forte energia con Skewness negative nell’intrno della foce<br />

T. D’Andrea.<br />

Questa situazione morfosedimentaria dell’arenile e dei fondali, risultato di recenti azioni<br />

fisicoantropiche (circa 50 anni), va compensata con interventi di presidio del patrimonio pubblico<br />

e privato esistente ( somma urgenza), con interventi a terra ( Difese radenti localizzate al piede<br />

dei muri esistenti , Pennelli), con difese a mare in grado di smorzare il moto ondoso ( scogliere<br />

soffolte), e specialmente con interventi di Ripascimento per stabilizzare l’arenile.<br />

Spiaggia morta antropizzata<br />

L’antropizzazione della spiaggia morta, tra le FF.SS. e l’attuale Lungomare ha imposto la difesa<br />

rigida della via Marina su cui insistono il patrimonio pubblico e privato con tratti di muro<br />

paraonde con paramento di valle inclinato: questa tipologia di muri, costruiti sull’area di Run-up,<br />

creano ME<strong>DI</strong>A RIFLESSIONE, allorche’ i getti alla riva interagiscono con essi durante la<br />

mareggiate estreme.<br />

Il Coefficiente di riflessione ( Kr ) , per pareti verticali e’ uguale a 1; Kr risulta inferiore a 1 per<br />

pareti inclinate.<br />

La ricostruzione delle spiagge emerse e riqualificazione degli arenili, quando non e’ esercizio di<br />

presunzione umana, risulta un investimento a medio e lungo termine di alto valore ambientale.<br />

Spiaggia Sommersa ( Linee Guida). Surf-zone<br />

- Prelevamento campioni Tav. G.2.2<br />

Il braccio di mare antistante l’Area d’intervento e’ caratterizzato da fondali con sedimenti<br />

sabbiosi a fondo mobile Tali affioramenti clastici , sedimenti di spiaggia emersa e di spiaggia<br />

sommersa, hanno costituito una valida difesa costiera fino al 1965, in quanto riuscivano a<br />

dissipare l’energia del moto ondoso ed il deficit dei sedimenti in uscita era compensato dai<br />

sedimenti fatti defluire a mare dal reticolo idrografico che insiste sull’unita’ fisiografica e sul<br />

paraggio di Bova Marina.<br />

5


La scogliera naturale esistente di fronte all’abitato di Bova Marina ( rilevata tra le isobate -4,00 e<br />

-5,00 m.), da scarso contributo allo smorzamento del moto ondoso.<br />

Di fatto, questa scogliera puo’ rappresentare l’unghia al piede delle scogliere soffolte da<br />

realizzare.<br />

Il prelevamento dei campioni e’ stato effettuato il 21.12.2008, tenendo conto di questa situazione<br />

fisica; le Analisi Granulometriche sono state eseguite dal laboratorio accreditato LAGIC.Allegato<br />

A.<br />

Il campionamento, eseguito il 28 giugno 2006 dal Dipartimento di Scienze della Terra di<br />

Messina, evidenzia le caratteristiche tessiturali dei sedimenti di cui si allegano le schede<br />

monografiche, Allegato B<br />

Le sabbie che costituiscono la spiaggia emersa ed i sedimenti di fondo sono di natura<br />

metamorficocristallina con trascurabile frazione carbonatica.<br />

- Analisi sedimentologiche applicate<br />

Sulla spiaggia emersa sono state eseguite analisi granulometriche e sedimentologiche per definire<br />

il Mein Size D50 in mm e la media Mφ, σφ ( Coefficiente di cernita, Deviation Standard di<br />

Inman), S0(Coefficiente di Trask ), Asimmetria (σkg ), Kurtosis (Appuntamento) etc. onde poter<br />

definire le caratteristiche tessiturali delle sabbie,dei granuli e delle ghiaie, scala WentWorth, in<br />

prospettiva <strong>RIPASCIMENTO</strong> piu’ o meno protetto, , scogliere soffolte e Pennelli stabilizzatori in<br />

massi naturali, ancorati a terra..<br />

In sede di progettazione definitiva, si allegheranno i Diagrammi, relativi alle distribuzioni<br />

granulometriche ( Wisher, Doeglas, Fuso granulometrico, Equazioni di Sahu etc.)<br />

Sui sedimenti di fondo saranno eseguite analisi sedimentologiche applicate per la determinazione<br />

delle caratteristiche tessiturali finalizzate ad individuare i Percorsi di transito mediante analisi<br />

Dinamica ( Diagrammi di Rivière); se necessario, saranno ricostruite le curve di isodensita’<br />

modale, individuando le subpopolazioni dei sedimenti di fondo per individuare le Rip-Current o<br />

correnti di risucchio, causa della erosione localizzata lungo l’ arenile.<br />

6


Si allegheranno i diagrammi sedimentologici ( Triangolare di Blampied, Pearson-Craig-Leroy,<br />

Friedman, Passega etc.)<br />

Carte tematiche evidenzieranno le distribuzioni granulometriche nonche’ gli Indici satistici in<br />

forma Grafica di Folk&Ward, di Inman e Folk, di Mc Cammon.Le Indagini granulometriche sono<br />

evidenziate negli Allegati A ( 2007), B ( 2006 ).<br />

G.4. CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA. Carta degli affioramenti. Tav.G.2.2<br />

Gli affioramenti rilevati sottoferrovia sono costituiti da Sabbie, granuli e ghiaie ( Scala Wentworth)<br />

di spiaggia morta o retrospiaggia.Deposizione Recente.<br />

La spiaggia emersa o area di run-up su cui dissipano l’energia i getti alla riva e’ costituita da<br />

sabbie e granuli granitici, granodioritici e metamorficocristallini di colore grigio-biancastro con<br />

episodi di ghiaie e rari ciottoli lungo la linea di battigia con arricchimento di grani a morfologia<br />

appiattita, tipica delle battigie joniche. Questi depositi clastici costieri sono rimaneggiati e<br />

dislocati, stagionalmente, dal moto ondoso e dai campi di corrente. TAV.G.2.2<br />

G. 5. MODELLO FISICO <strong>DI</strong> COMPENSO. Carta Interventi. Tav.G.2.3.<br />

Questa situazione morfosedimentaria scompensata puo’ essere “compensata” mediante interventi<br />

di urgenza e interventi programmabili di Difesa costiera integrata o composita.<br />

Opere a terra esistenti<br />

Gli attuali tratti di muro paraonde, fondato su pali, con paramento di valle inclinato, presentano<br />

la seguente criticita’:<br />

• l’intradosso delle fondazioni interagisce localmente con il moto ondoso durante eventi<br />

meteomarini estremi e durante agitazioni provenienti da SE e da SW ( ONDE OBLIQUE ):<br />

in tal caso si possono verificare fenomeni di scalzamento al piede con relativo abbassamento<br />

( pochi centimetri ) del marciapiede anche se il manufatto su pali con paramento di valle<br />

inclinato si e’ mantenuto integro.<br />

7


• i tratti di muro a gravita’ stanno subendo la stessa criticita’ gia’ illustrata per cui sarebbe<br />

necessario e urgente intervenire mediante scoglieraa radente in massi naturali.<br />

• scarichi di Troppo Pieno, inglobati in manufatti di c.c. , traversali alla spiaggia, hanno<br />

parzialmente stabilizzato l’arenile fino al 1995 : senza il Pennello alla foce del T. Vena,<br />

l’arenile sarebbe stato eroso ulteriormente. La Parte terminale di questi manufatti aggettanti a<br />

mare risulta sezionata e dislocata dall’energia del moto ondoso, incidente sulla testata per cui<br />

l’ Efficienza risulta minima.<br />

Per ridurre il Pericolo probabile di sifonamento, il muro potrebbe essere presidiato da una<br />

scogliera radente in massi di I e II categoria, verificata anche come filtro, la cui altezza,<br />

profondita’ e diametro D50, potrebbero essere definiti secondo le indicazioni del PIANC ( Boll.<br />

N. 57,1987), per tempi di ritorno di 50 anni. L’altezza d’onda si puo’ calcolare con il modello<br />

ENDEC, vicino alla linea di stabilita’ del Breteler. Battjes valuta l’altezza di risalita dell’onda su<br />

una difesa radente di massi sciolti mediante l’espressione R = 0,6*T ( g*Hs) 1/2 * tangα<br />

La Difesa radente comporta un investimento minimo per realizzare un’Efficienza media.<br />

Pennelli in massi naturali..<br />

I Troppo Pieni in c.c. teste’ descritti saranno “ nucleazzati” in Pennelli di massi naturali<br />

aggettanti a mare per pochi metri comunque fino all’isobata – 1,50 m -:- 2,00 m.<br />

Nella sezione carta degli interventi, TAV. G.2.3 e’ evidenziato l’intervento integrato o composito<br />

costituito da un Ripascimento (An > Af ) protetto mediante una Scogliera Soffolta, con basamento<br />

ipotizzato all’isobata -4,00 m. -:- -5,00 m. , e da un Pennello stabilizzatore a terra.<br />

Si raccomanda, in caso di utilizzazione dell’eventuale Ribasso d’Asta, di realizzare altri due<br />

pennelli ( T. Andrea) e Tombino Hermada.<br />

OPERE PROGETTATE DA REALIZZARE CON IL <strong>PROGETTO</strong> PILOTA<br />

Muro paraonde con paramento di valle inclinato, fondato su Pali.<br />

Il Comune di Bova Marina e’ risultato incluso fra i Comuni destinatari dei finanziamenti per<br />

realizzare Progetti Pilota, come da indagini Regionali del 2003 , eseguite dalla Technital et Alii,<br />

quale area campione n° 17.<br />

8


La proposta progettuale, anche su indicazione dell’Amministrazione Comunale, tende a ridurre il<br />

RISCHIO, azzerando il PERICOLO verso il Patrimonio Pubblico e Privato mediante il Muro<br />

paraonde fondato su Pali, riducendo la VULNERABILITA’ di erosione dell’attuale arenile<br />

mediante la realizzazione di un intervento integrato , costituito da scogliere soffolte, da<br />

Pennelli stabilizzatori ancorati a terra e da Ripascimento, valutato in 120.000 mc. Il termine<br />

dell’equazione E<br />

• VALORE ECONOMICO del patrimonio pubblico e privato da presidiare + VALORE<br />

ECONOMICO <strong>DI</strong> OGNI METRO QUADRATO di spiaggia emersa fruibile durante la<br />

stagione estiva<br />

diventa un investimento necessario onde evitare somme equivalenti o maggiori per riparare i<br />

danni possibili e probabili che subirebbe l’attuale patrimonio pubblico e privato anche se<br />

realizzato sulla spiaggia morta o retrospiaggia.<br />

OPERE DA REALIZZARE CON IL FINANZIAMENTO <strong>DI</strong> 800.000,00 E ( APQ )<br />

Il finanziamento di 800.000,00 Euro (APQ ), rappresenta il primo stralcio del progetto generale,<br />

redatto e presentato come da linee Guida.<br />

Con questo primo intervento , s’intende realizzare interventi integrati o compositi di Difesa<br />

costiera a mare e di rinascimento protetto a terra, comunque con massi naturali e sabbie<br />

compatibili con quelle esistenti.<br />

Acclarato che la linea di riva della spiaggia emersa (area di Battigia) ha subito , statisticamente,<br />

significativa regressione per erosione e significative riduzioni di volume non valutabili senza<br />

misure e rilievi pluriennali di controllo con capisaldi a terra, si e’ ritenuto di realizzare un<br />

Rinascimento protetto. di 20 ml. ( Δ Y ).<br />

L’area di Ripascimento e’ evidenziata nell’elaborato Carta degli interventi, TAV.G.2.3. I volumi<br />

necessari sono stati valutati, utilizzando le formule proposte dal Shore Protection Manual (1984)<br />

e le formule del prof. Dean, proposte nel 1992 a Venezia oltre che con la regola V = (B + h) Y.<br />

Onde valutare , in sede di Progetto Preliminare, le quantita’ minime in volume dei versamenti<br />

sabbiosi da effettuare si sono utilizzati il parametro D50 ( rappresentativo delle condizioni medie)<br />

e i parametri D75 e D85 , ovvero i diametri delle frazioni piu’ grossolane del 75% ed 85% del<br />

9


passante che rappresentano meglio i sedimenti durante mareggiate significative.Tale valutazione<br />

e’ simile a quella usata per l’altezza d’onda significativa.<br />

Il D50 medio delle sabbie “native” della spiaggia emersa risulta 11,046 mm ( φ = - 3,465 ) lungo<br />

il transetto H, 6,514 mm ( φ = -2,704) lungo il transetto L , questo diametro evidenzia il D50 delle<br />

sabbie native della spiaggia emersa per cui le sabbie di Ripascimento dovranno avere un diametro<br />

maggiore la cui compatibilita’ sara’ comparata mediante l’espressione<br />

( M φn - Mσφb) 2 σφb = diametro sabbie da cave di prestito ( Borrow)<br />

σφb - -------------------------------- σφn = diametro sabbie native<br />

Rφcrit = _--------- e 2(σ 2 φn - σ 2 φb)<br />

σφn<br />

Rφcrit e’ il rapporto critico di proporzionalita’ tra il materiale di ripascimento ( borrow ) e le<br />

sabbie native ( scala Wentworth).<br />

Il Modello numerico bidimensionale del clima ondoso, eseguito con i moduli del software Mike<br />

21, evidenzia il moto ondoso incidente sulla riva, prima e dopo gli interventi di progetto.<br />

Ovviamente si tratta di simulazioni analogiche che usano formule matematiche per quantificare<br />

ed interpretare grandezze fisiche con altezze d’onda, velocita’, materiale in sospensione etc.<br />

Nel caso di Bova Marina, una delle quattro subpopolazioni ( Analisi Dinamica dei sedimenti)<br />

evidenzia una deriva netta verso Ovest fino all’isobata – 3; inoltre , le onde oblique evidenziano<br />

Rip-current in corrispondenza della foce del vallone D’Andrea.<br />

In sede di Progetto definitivo ed esecutivo, si evidenziera’ l’Analisi Dinamica che caratterizza i<br />

sedimenti di fondo con altre considerazioni sedimentologiche<br />

10


Eventi meteomarini che insistono sull’abitato di Bova Marina.<br />

Fig. 1 Onda incidente da 120° Nord<br />

Fig. 2 Campi di corrente incidenti da 120° Nord<br />

11


Fig. 3 Campi di corrente da 210° Nord<br />

Fig. 4 Campi di corrente 210° Nord con scogliere soffolte<br />

12


In sede di Progetto Preliminare Generale allegato, si sono evidenziate le sei scogliere di presidio;<br />

questo primo intervento realizzera’ la prima scogliera,lato Est, comunque spostabile in sede di<br />

Progetto definitivo, armonizzandola con l’intervento del progetto Pilota.<br />

Si evidenzia ulteriormente che di fronte alla foce del T. Sideroni, si forma un’ONDA<br />

ANOMALA PER ALTEZZA E DEFLUENZA, CONOSCIUTA DA TUTTI I Surfisti italiani e<br />

non solo italiani come sostiene il Club locale.<br />

STIMA VOLUMI IN SEDE <strong>DI</strong> <strong>PROGETTO</strong> PRELIMINARE.<br />

Non considerando la deriva netta dei sedimenti lungo costa nonche’ le movimentazioni, dovute<br />

ai campi di corrente, in sede di progetto preliminare, le Analisi granulometriche ( Allegato<br />

Analisi granulometrica e Schede Monografiche, Tav. G.2.2) consentono di stimare i volumi del<br />

Ripascimento di compenso , per ml (ΔY ) di avanzamento della linea di riva .<br />

Il profilo generico d’equilibrio e’ definito dall’espressione h = A*y 2/3 ( Moore 1982 ), dove h<br />

indica la profondita’ di equilibrio alla generica distanza y dalla linea di riva. A ( parametro di<br />

forma , m 1/3 ) .<br />

Per definire A, si fa riferimento al D50 che caratterizza i sedimenti del litorale, utilizzando le<br />

equazioni che descrivono analiticamente la curva di Moore, definita da Hanson e Kraus 1989<br />

A = 0,23 ( D50 ) 0,32 per 0,4 ≤ D50 < 10 mm<br />

Indicando con An e Af i parametri di Dean per le sabbie native e per le sabbie di Ripascimento (da<br />

cava di prestito), e’ possibile verificare le condizioni d’intersezione tra i due profili in funzione<br />

delle due disuguaglianze<br />

An 3/2 An 3/2<br />

Y x -------- + -------- < 1<br />

H Af<br />

An 3/2 An 3/2<br />

Y x -------- + ------- > 1<br />

H Af<br />

13


Spiaggia emersa<br />

Il D50 medio delle sabbie “native” della spiaggia emersa risulta 11,046 mm ( φ = - 3,465 ) lungo<br />

il transetto H, 6,514 mm ( φ = -2,704) lungo il transetto L<br />

Ovviamente, le frazioni granulometriche del Ripascimento, lungo il nuovo profilo trasversale<br />

della spiaggia emersa, possono avere diametri uguali o inferiori alle sabbie native nell’area della<br />

Berma Ordinaria, della Berma di Tempesta e della Spiaggia (Run-up).<br />

Sedimenti di fondo mobile<br />

Lungo il Transetto 1° del profilo sommerso, il D50 medio , da - 3,00 m. a - 10,00 m. di<br />

profondita’, risulta 0,461 mm<br />

D50 = 0,461 mm ( φ = 1,117 ) sabbia media ( Wentworth)<br />

Lungo il Transetto II del profilo sommerso, il D50, da -3,00 m. a – 10,00 m. di profondita’, risulta<br />

0,446 mm<br />

D50 = 0,446 mm (φ = 1,102 mm ) sabbia media (Wentworth)<br />

Lungo il Transetto H del profilo sommerso il D50, da -3,00 m. a – 9,00 m. di profondita’, risulta<br />

0,387 mm<br />

D50 = 0,387 mm (φ = 1,370 mm ) sabbia grossa<br />

Lungo il Transetto L del profilo sommerso il D50, da -3,00 m. a – 9,00 m. di profondita’, risulta<br />

0,374 mm<br />

D50 = 0,374 mm (φ = 1, 419 mm ) sabbia grossa<br />

Queste granulometrie si riscontrano anche nelle barre antistanti e contermini all’area d’intervento:<br />

in sede di progetto definitivo saranno precisate le caratteristiche tessiturali , le energie del mezzo<br />

mediante l’analisi dinamica dei sedimenti.<br />

14


Per realizzare il Ripascimento, sara’ necessario verificare la compatibilita’ tra tra sabbie” native” e<br />

le sabbie da cava di prestito o da sabbie dragate ( Borrow) onche’ stimare i volumi per ml di<br />

avanzamento della spiaggia emersa.<br />

Il Prof. Dean definisce tre tipici profili di base :<br />

• un profilo intersecante allorche’ il profilo del ripascimento interseca il profilo originario prima<br />

dell’altezza di chiusura.<br />

• un profilo non intersecante allorche’ il profilo del ripascimento non interseca il profilo<br />

originario prima dell’altezza di chiusura.<br />

• un profilo sommerso allorche’ il profilo d’equilibrio non interseca la spiaggia emersa.<br />

Il D50 medio delle sabbie “native” della spiaggia emersa risulta 11,046 mm ( φ = - 3,465 ) lungo<br />

il transetto H, 6,514 mm ( φ = -2,704) lungo il transetto L nonche’ il D50 dei sedimenti di fondo<br />

mobile lungo i due transetti, comunque in tutta l’area batiale in cui sono stati prelevati i campioni,<br />

dovranno essere comparati con l’espressione sottoevidenziata per verificare la compatibilita’<br />

( M φn - Mσφb) 2<br />

------------------------------- σφb = diametro sabbie da cave di prestito ( Borrow)<br />

σφb 2(σ 2 φn - σ 2 φb) σφn = diametro sabbie native<br />

Rφcrit = ------------ e<br />

σφn<br />

Rφcrit e’ il rapporto critico di proporzionalita’ tra il materiale di ripascimento ( borrow ) e le<br />

sabbie native ( scala Wentworth).<br />

15


La fig. 1, sottoevidenziata , mostra la relazione tra D e A ( m 1/3 ), modificata da Moore 1982. In<br />

questa sede, i parametri An e Af sono definiti con l’equazione ( 4 ) di Dean ( Shore Protection<br />

Manual).<br />

La tab 2 indica i parametri considerati per fare avanzare la spiaggia di 1 ml., utilizzando la<br />

equazione ( 16 ), adottata dal S.P. Manual citato , per profilo intersecante. Il Ripascimento con<br />

diametri diversi, comunque An < Af, per fare avanzare di 1 ml, un fronte di spiaggia, con<br />

apice di spiaggia emersa B = 2,00 m. , tenendo conto che l’altezza di chiusura sia 5,51 m. e che<br />

il profilo attivo (W) sia W° = (H/An) 2/3 , con D50 sabbie native (0,446 mm) e D50 sabbie di<br />

ripascimento ( 0,800 mm ), risulta per Profilo intersecante e ineguaglianza di Dean < 1( nel<br />

caso in esame e’ 0,624)<br />

TAB. 2<br />

Modello per profilo intersecante<br />

An = 0,446 mm , Af = 0,800 mm<br />

Y = 30 ml Y = 20 m<br />

B = 2,00 m 2,00<br />

An = 0,142 0,142<br />

Af = 0,188 0,188<br />

V = 2,833 mc/ml 2,78 mc/ml<br />

18


Per queste considerazioni,che saranno esplicitate in sede di progetto DEFINITIVO, si valuta che<br />

il fabbisogno di sabbie compatibili sia di circa 85 -:- 100 mc/ml per far avanzare la linea di riva<br />

di 30 ml come si evince dalla Tab. 2, in cui non si tiene conto dell’altezza di chiusura ( hc )<br />

Questo Ripascimento morbido , nel tempo potra’ assumere morfologia simile alla fig. 23<br />

sottoevidenziata.<br />

19


Le figure 3 e 4 , estrapolate dalla letteratura scientifica, evidenziano un Ripascimento ed il volume<br />

di controllo<br />

20


Il Ripascimento puo’ essere eseguito a costi ragionevoli, se le cave di prestito sono aree<br />

demaniali come quelle della f.ra Amendolea gia’ parzialmente in Concessione alla Provincia di<br />

Reggio Cal. per i lavori che le RFI e l’Ufficio OO.MM. stanno eseguendo a Melito P.S.<br />

Il prezziario regionale prevede di pagare le sabbie 18,87 euro, a Tonnellata : se si tratta di<br />

mero errore di trascrizione, il prezzo va cambiato con urgenza, oppure si accettano analisi dei<br />

prezzi, in sede progettuale, o altra soluzione. In caso contrario s’innescheranno contenziosi, in<br />

sede di contabilita’.<br />

Le sabbie pagate a tonnellata si trasformano in “ sabbie d’oro” per l’incremento di prezzo : oggi, sul<br />

mercato locale la sabbia, di buona qualita’, costa 12, 00 euro a mc, quindi 6,00 euro a tonnellata.<br />

Nel prezziario, invece, il prezzo della sabbia e’ 18,87 euro/tonn., per cui un metro cubo di sabbia<br />

costerebbe 33,97, pagato a tonnellata, invece di 17,29 euro, quotazione vecchio prezziario.<br />

Cio’ rende il ripascimento una pratica quasi impossibile per la difesa e riqualificazione degli arenili in<br />

erosione.<br />

INDAGINI TOPOBATIMETRICHE, MODELLO NUMERICO BI<strong>DI</strong>MENSIONALE,<br />

ANALISI GRANULOMETRICHE.<br />

Prelievo campioni sui sedimenti di fondo, Dicembre 2007,<br />

Analisi granulometriche eseguite dal Laboratorio Lagic<br />

Si ripropongono le seguenti Indagini , consegnate dal Comune di Bova Marina:<br />

Analisi granulometriche 2006. Allegato B<br />

Rilievi topobatimetrici 2006 . Allegato C<br />

Studio meteomarino Allegato D<br />

“ Biocenotico Allegato C<br />

“ su Modello matematico, Clima ondoso, Campi di corrente con aggiornamenti Allegato F<br />

Le Analisi granulometriche del 21.12.2008 sono state affidate al laboratorio geotecnico LAGIC<br />

srl. di Montalto Uffugo (CS). Questi campioni integrano i Prelievi effettuati a Giugno 2006 lungo<br />

i transetti 1°…VII<br />

21


Con detto Laboratorio LAGIC , il geologo, nella qualita’ di direttore dei lavori operativo per gli<br />

aspetti geotecnosedimentologici di pertinenza geologica , ha concordato la rappresentazione delle<br />

schede monografiche granulometriche. Allegato Prelievo Campioni 2007 e Analisi<br />

granulometriche 2008.<br />

Le modifiche richieste riguardano la rappresentazione degli indici statistici granulometrici di<br />

Folk&Ward ed Inman& Folk oltre le curve cumulative del passante e del trattenuto, i Percentili,<br />

mediante una serie opportuna di setacci ( da 71 mm. a 0,0625 mm).<br />

Il geologo , nella qualita’ di Direttore operativo dei lavori per gli aspetti geologici e<br />

sedimentologici, ha indicato le indagini batimetriche e topografiche da eseguire nonche’ il piano<br />

di campionamento sui sedimenti di fondo e sulla spiaggia emersa.I campioni sui sedimenti di<br />

fondo mobile sono stati prelevati il 21 Dicembre 2007.<br />

Date le granulometrie in gioco, i volumi necessari per eseguire il Ripascimento di progetto<br />

possono essere prelevati nell’alveo della f.ra Amendolea oppure possono essere utilizzate le Barre<br />

di Punta Agrillei il cui Dragaggio realizzerebbe parzialmente la morfologia dei fondali di fronte<br />

alla scogliera “Romano”.<br />

Per quanto riguarda i massi naturali di II e III categoria , va precisato che non ci sono cave<br />

autorizzate nella Provincia Jonica Reggina, ma sono presenti Cave con autorizzazione<br />

provvisoria, legata a spietramenti agricoli. Cave autorizzate sono presenti in provincia di Messina<br />

e di Catania. Ovviamente , saranno eseguite le prove di meccanica delle rocce previste per la<br />

messa in opera dei massi a mare.<br />

Bibliografia<br />

Bruun P. 1962 Sea Livel riseas a cause of shore erosion.<br />

Dean r.g. 1991 Equlibrium beach profiles : characteristics and applications<br />

Inman 1952 Measures for………<br />

Folk 1968 Petrology of sedimentary rocks<br />

Krumbein 1938 Manual of sedimentary petrography<br />

Ricci Lucchi 1970 Surface textures of desert grains<br />

Cortemiglia G.C. 1978 b Valutazione quantitativa della variazione del fondale della foce del<br />

Magra.<br />

Shepard 1963 Submarine geology<br />

Silvester R. , J. Hsu 1993 Coastal Stabilation<br />

22


James J.R. 1975 Techiniques in evaluating suitability oh borrow material for beach<br />

nourishiment<br />

Riviere’ a. 1977 Methodes Granulometriques<br />

Shore protection Manual 1984<br />

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