Onda su onda - opuscolo analitico - Comune di Zola Predosa
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Introduzione al tema<br />
del “cambiamento epocale”<br />
Viviamo ormai in un momento <strong>di</strong> transizione tecnologica che<br />
sta adducendo cambiamenti forti nei modelli <strong>di</strong> relazione tra<br />
le persone. Sono cambiati i tempi, gli strumenti, i linguaggi e le<br />
parole che quoti<strong>di</strong>anamente usiamo per stare dentro al sistema<br />
<strong>di</strong> strutturazione delle relazioni umane. Sono cambiati i mo<strong>di</strong> ed<br />
i tempi in cui acquisiamo le informazioni e le trasferiamo. Mai<br />
prima d’ora, l’urgenza <strong>di</strong> comunicare ha as<strong>su</strong>nto un ruolo forte e<br />
presente nella vita quoti<strong>di</strong>ana. La possibilità che ci è offerta dalle<br />
tecnologie <strong>di</strong> “entrare in relazione” con gli altri nel mondo, ha<br />
as<strong>su</strong>nto il valore <strong>di</strong> necessità e ha mo<strong>di</strong>ficato le nostre abitu<strong>di</strong>ni,<br />
il nostro vivere. Il cambiamento è già avvenuto.<br />
Anche gli strumenti tecnologici, internet e telefonia mobile, nati<br />
con obiettivi e scopi <strong>di</strong>versi, sono <strong>di</strong>ventati parti <strong>di</strong> un unico sistema<br />
comunicativo e relazionale. La fusione tra l’utilizzo dell’uno<br />
o dell’altro sono ormai una frontiera raggiunta. Importanti<br />
stu<strong>di</strong> sociologici definiscono l’attuale società come liquida,<br />
proprio in virtù della qualità delle relazioni che la caratterizzano.<br />
Sono relazioni basate <strong>su</strong>lla velocità, l’istantaneità, la fragilità,<br />
che non a caso, sono anche le caratteristiche degli strumenti<br />
<strong>di</strong> comunicazione che sempre più utilizziamo. A ben vedere tali<br />
connotati non sono <strong>di</strong> per sé necessariamente negativi, anzi. Da<br />
tutti noi sono riconosciute le potenzialità e le nuove possibilità<br />
che le tecnologie ci consentono. Sia nell’ ambito lavorativo che<br />
in quello personale, del tempo libero.<br />
Forse però, mentre il cambiamento <strong>di</strong>ventava parte <strong>di</strong> noi, non<br />
abbiamo avuto il tempo <strong>di</strong> riflettere, <strong>di</strong> valutare. Troppo impegnati<br />
a cogliere, scoprire e sottolineare le illimitate potenzialità<br />
che ci venivano offerte. Ed ora, mentre avvertiamo l’urgenza <strong>di</strong><br />
comprendere meglio, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re anche gli effetti negativi<br />
che la <strong>di</strong>ffusione delle nuove tecnologie comporta, si cercano<br />
altri strumenti e strategie per limitare gli impatti. Perché in realtà<br />
pochi <strong>di</strong> noi sono <strong>di</strong>sponibili a rinunciare, almeno in parte, alle<br />
como<strong>di</strong>tà che derivano da questo cambiamento epocale.<br />
LA TELEFONIA MOBILE<br />
Uno dei motori <strong>di</strong> questo cambiamento è stato sicuramente l’avvento<br />
della telefonia mobile, il cosiddetto “telefonino” o “cellulare”,<br />
<strong>di</strong> cui sempre più sembra non si possa fare a meno. Avere<br />
la possibilità <strong>di</strong> “entrare in relazione” con gli altri, <strong>di</strong> <strong>su</strong>perare la<br />
<strong>di</strong>stanza, l’assenza, sembra offrire all’in<strong>di</strong>viduo la possibilità <strong>di</strong><br />
dominare il tempo e lo spazio. Se inizialmente il cellulare ha rappresentato<br />
uno status symbol, privilegio <strong>di</strong> pochi, ora è cambiata<br />
la valenza ad esso attribuita. In<strong>di</strong>pendentemente dalla marca,<br />
dalle funzioni, dall’ estetica, dai costi, l’oggetto in sé è <strong>di</strong>ventato<br />
inconsapevolmente il simbolo del nostro desiderio <strong>di</strong> estensione,<br />
<strong>di</strong> <strong>su</strong>peramento dei limiti spazio-temporali conosciuti sino<br />
ad oggi. Non a caso la <strong>di</strong>ffusione è capillare - da nord a <strong>su</strong>d,<br />
dal ceto sociale più povero a quello più agiato, dai bambini agli<br />
anziani - tutti, o quasi, posseggono almeno un telefonino e ne<br />
fanno un largo uso. Il telefonino ha inoltre indotto mo<strong>di</strong>ficazioni<br />
nel modo <strong>di</strong> comunicare con gli altri: perché fare una telefonata<br />
quando basta un sms, magari in linguaggio sintetico? Perché<br />
trovarsi quando possiamo scambiare la notizia, magari con foto<br />
a <strong>di</strong>stanza? Perché con<strong>di</strong>videre con amici certi momenti <strong>di</strong> aggregazione<br />
quando il telefonino ti “avvicina” e quin<strong>di</strong> lo accen<strong>di</strong><br />
e ti “trovi”solo nei momenti interessanti.<br />
Le opportunità indotte da questa trasformazione sono note a<br />
tutti. Meno conosciute, forse, sono le criticità che essa porta<br />
con sé. Criticità connesse ad una così rapida <strong>di</strong>ffusione, che<br />
non ha consentito probabilmente una graduale integrazione<br />
tra conoscenza e gestione della tecnologia. Basti pensare alle<br />
problematiche relative agli impatti <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo <strong>su</strong>l territorio,<br />
oppure a quelle <strong>su</strong>i pre<strong>su</strong>nti rischi per la salute, se non a quelle<br />
legate a fenomeni <strong>di</strong> speculazione e<strong>di</strong>lizia o <strong>di</strong> apprezzamento/<br />
deprezzamento degli immobili in prossimità o sede <strong>di</strong> impianti.<br />
Nelle prossime pagine ci limiteremo a fornire alcune informazioni<br />
per comprendere meglio la relazione tra il sistema <strong>di</strong> telefonia<br />
mobile ed il territorio, l’ambiente, e la salute. Lasciamo a pubblicazioni<br />
future ed altri autori lo sviluppo e l’approfon<strong>di</strong>mento delle<br />
interconnessioni con quei temi, apparentemente immateriali,<br />
quali la comunicazione, il linguaggio e le relazioni umane.