60° Anniversario della Liberazione 25 aprile 1945 ... - ANPI Versilia

della Provincia Franz Turchi al Comando tedesco nel maggio del ’44 che
parla del conflitto di Sarzana.
Ma sicuramente non è questa la fonte di Guccione perché altrimenti non
ci sarebbe stata ragione di distorcere il contenuto del documento, facendo
diventare mitragliatrici delle più modeste mitragliette. L’unica possibile
spiegazione è che la notizia delle armi nascoste (da chi e per quale ragione?)
provenga, sia pure travisata, dal solo superstite di quell’avventura, Balestri,
che l’avrebbe riferita ai compagni una volta tornato ai monti. 39
Altro mistero è poi quello della lunga sosta a Sarzana, che si protrarrà,
come vedremo, per almeno sei ore, e che non può essere dovuta che ad una
imprevista causa di forza maggiore. La permanenza in città non può infatti
essere attribuita a ragioni tecniche, legate all’orario della coincidenza con il
treno per Aulla, come i tre faranno credere ai loro interlocutori. A parte
infatti la ovvia considerazione che dei giovani esperti ormai di lotta
clandestina mai avrebbero messo a repentaglio la vita aspettando per ore il
treno in stazione, abbiamo la testimonianza di un anziano ferroviere,
all’epoca capostazione di Sarzana, il quale ha assicurato che anche in tempo
39 Afferma invece che i tre erano partiti da Pietrasanta con le due valige Aulo Viviani,
partigiano dei “Cacciatori delle Alpi”, che racconta di averla vista nelle loro mani la sera
del 20 aprile.
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