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Ecopsicologia (Tesi) - Scuola di Ecopsicologia

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da quelle relative alla loro forma e la conseguente rinuncia della “progettazione<br />

per sé” a favore <strong>di</strong> una ricerca psicologica come contributo in tale <strong>di</strong>rezione. La<br />

psicologia è qui configurata, dunque, come ponte tra i problemi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pratico-<br />

operativo e l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> soluzioni ottimali dal punto <strong>di</strong> vista estetico, ma<br />

soprattutto rispetto all’adeguatezza funzionale dell’architettura ambientale nei<br />

confronti degli utenti.<br />

In tale senso, Canter e Lee (1974) arrivarono a in<strong>di</strong>viduare le principali categorie<br />

<strong>di</strong> informazioni che la psicologia può fornire alla progettazione dell’ambiente,<br />

contributo che viene <strong>di</strong>fferenziato in rapporto alle varie tappe della progettazione<br />

stessa.<br />

Sta <strong>di</strong> fatto che tuttora in Inghilterra il termine psicologia architettonica viene<br />

utilizzato come corrispettivo sia del termine psicologia ambientale, sia dei termini<br />

“relazione uomo/ambiente” o “relazione persona/ambiente” altrove preferibilmente<br />

usati da ricercatori con provenienza <strong>di</strong>sciplinare non specificamente psicologica<br />

(architetti, geografi, antropologi, sociologi…) che risultano ugualmente attivi nel<br />

campo.<br />

5. La geografia comportamentale<br />

Gli altri settori esterni ala psicologia che hanno contribuito all’affermazione, nel<br />

corso della seconda metà del secolo scorso, della psicologia ambientale sono<br />

rappresentati dall’insieme delle scienze che si interesano da un lato all’ambiente<br />

fisico-geografico e dall’altro al settore naturalistico-ecologico.<br />

Grazie al contributo <strong>di</strong> questi ricercatori, si è andato costituendo progressivamente<br />

un interesse sempre più specifico nei confronti del cosiddetto “fattore umano” o<br />

“antropico” all’interno <strong>di</strong> tutti quei processi fisico-naturali che costituiscono appunto<br />

l’oggetto <strong>di</strong> tali <strong>di</strong>scipline. Ciò vale soprattutto per il settore geografico il quale, fin<br />

dalla fine degli Anni Settanta si mosse sovente ad<strong>di</strong>rittura in sovrapposizione<br />

tendenziale alla psicologia ambientale.<br />

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