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Sonno e Parkinson - Limpe

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PARASONNIE REM/NREM<br />

a. SOGNI VIVIDI, INCUBI, ALLUCINAZIONI VISIVE<br />

I pazienti con Malattia di <strong>Parkinson</strong> sono dei “forti” sognatori. Può capitare che i<br />

sogni siano particolarmente intensi e reali da sembrare quasi veri. Spesso il contenuto<br />

dei sogni è violento o angoscioso xliii;xliv per cui il paziente tende a svegliarsi<br />

e in taluni casi la sensazione di realtà del sogno è talmente forte che il soggetto<br />

al risveglio può vedere immagini del sogno. Queste ALLUCINAZIONI VISIVE<br />

sono transitorie e possono scomparire all’accensione della luce. Le allucinazioni<br />

visive rappresentano un fenomeno molto frequente nella MP, comparendo sia di<br />

giorno che di notte, per lo più in veglia, non correlate a stadi del sonno anche se<br />

in una minoranza di casi (32%) possono essere chiaramente associate a sonno<br />

REM notturno o più raramente a sonno NREM diurno xlv . Le allucinazioni associate<br />

alle variazioni del ciclo sonno-veglia 45 concomitano a volte con la fase di addormentamento<br />

(allucinazioni ipnagogiche) o quando il paziente si sveglia (allucinazioni<br />

ipnopompiche). Possono essere rappresentate da visioni di animali di piccola<br />

taglia (allucinazioni lillipuziane come insetti) o di media taglia (macrozoopsie<br />

come cani, gatti e altri animali) oppure fugaci visioni di persone, adulti o<br />

bambini, immagini in bianco e nero, statiche e silenziose xlvi;xlvii . Altre volte ancora,<br />

la scena ricorda un film con azione e movimento il cui contenuto emotivo può variare<br />

dal piacere all’indifferenza e alla paura. Molto frequenti sono anche le illusioni<br />

e le dispercezioni, fenomeni che durano da pochi secondi a qualche minuto.<br />

Lo stato di coscienza è conservato e raramente vi è confusione mentale quindi la<br />

consapevolezza di ciò che si sta vivendo è conservata. Le allucinazioni visive possono<br />

comparire anche di giorno e coincidere con episodi di sonno REM improvvisi<br />

(Sleep Onset REM- SOREMs) xlviii,xlix . Diversi studi hanno rilevato che le allucinazioni<br />

visive sono strettamente associate a fattori clinici come il decadimento cognitivo,<br />

l’ eccessiva sonnolenza diurna e una lunga durata di malattia 46,47 come anche<br />

l’età avanzata 47,l e il trattamento prolungato con dopamino-agonisti li,lii . Un altro<br />

fattore recentemente emerso come fortemente associato alla presenza di allucinazioni<br />

visive è rappresentato dal REM behaviour disorder sia come associazione<br />

clinica 47 che come associazione neurofisiopatologica 49,liii . Questo gruppo eterogeneo<br />

di fenomeni associati al sonno (sogni vividi, incubi, somniloquio) è stato<br />

descritto inizialmente da Moskovitz e Klawans 52 come “dream phenomena” indotti<br />

dal “trattamento cronico con levodopa”. Sono considerati da Schenck e<br />

Mahowald liv come fenomeni che potrebbero preludere alle parasonnie REM<br />

(RBD), oltre che naturalmente accompagnarne la manifestazione clinica. In passato,<br />

diversi studi hanno messo in evidenza la stretta associazione tra “dream<br />

phenomena” ed allucinazioni/illusioni teorizzando una sorta di “continuum” dai<br />

sogni vividi/incubi ai sogni con allucinazioni fino allo sviluppo di una psicosi paranoidea<br />

ed infine uno stato confusionale con agitazione psicomotoria (delirium)<br />

52,lv . In realtà, più che un “continuum”, dove le parasonnie REM avrebbero<br />

in tal senso il significato di fattore predittivo dei disturbi psichiatrici, bisognerebbe<br />

rifarsi al concetto di “cluster” sintomatologico; infatti, studi recenti, pur confermando<br />

l’evidente associazione tra questi fenomeni in fase avanzata di malattia,<br />

hanno evidenziato modalità differenti di evoluzione nell’ambito della storia<br />

naturale di malattia 47,lvi .<br />

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