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le taupatie: basi biologiche ed inquadramento clinico - Limpe

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LE TAUPATIE: BASI BIOLOGICHE ED INQUADRAMENTO CLINICOGiovanni AbbruzzeseDipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica, Università di GenovaIntroduzioneGli studi di biochimica e genetica dell’ultimo decennio hanno identificato nell’abnormeaccumulo di alcune proteine chiave (alfa-sinuc<strong>le</strong>ina, amiloide, tau) il meccanismoresponsabi<strong>le</strong> della se<strong>le</strong>ttiva degenerazione neurona<strong>le</strong> [1-2].Ciò ha condotto alla proposta di una nuova classificazione del<strong>le</strong> patologie neurodegenerative,basata sulla composizione del<strong>le</strong> inclusioni proteiche anoma<strong>le</strong>.Un vasto <strong>ed</strong> importante capitolo è rappresentato dal<strong>le</strong> c.d. “<strong>taupatie</strong>” comprendentiquadri clinici che (pur nell’ambito di una relativa eterogeneità <strong>clinico</strong>-patologica) riconosconocome comune substrato la deposizione intraneurona<strong>le</strong> di forme insolubili dellaproteina tau.La proteina tauLa tau è una proteina solubi<strong>le</strong> a basso peso mo<strong>le</strong>colare, associata al citosche<strong>le</strong>tro, che<strong>le</strong>ga e stabilizza i microtubuli <strong>ed</strong> influenza il trasporto assona<strong>le</strong>.La sua regolazione è determinata dal gene MAPT (“microtubu<strong>le</strong>-associat<strong>ed</strong> proteintau” sul cromosoma 17q.21) con un meccanismo di splicing alternativo da cui derivanosei isoforme che differiscono tra loro per la presenza di tre (3R) o quattro (4R) sequenzeripetute carbossi-terminali di 31-32 aminoacidi, codificate dagli esoni 9–12.Il rapporto tra <strong>le</strong> isoforme 3R e 4R è paritetico nell’encefalo dei soggetti normali, mentrerisulta alterato in condizioni patologiche [3].L’identificazione di numerose mutazioni del gene MAPT [4] ha fornito ulteriore confermadel ruolo patogenetico della tau.La funzione della tau è negativamente influenzata dall’abnorme fosforilazione ch<strong>ed</strong>etermina una “perdita di funzione” (alterazione del trasporto assona<strong>le</strong>) <strong>ed</strong> un “guadagnodi funzione tossica” (formazione di aggregati) [1].La presenza d’inclusioni filamentose elicoidali nei neuroni e nella glia è responsabi<strong>le</strong>della morte cellulare e costituisce il marcatore morfologico del processo neurodegenerativonel<strong>le</strong> regioni affette.Classificazione della <strong>taupatie</strong>Oltre 20 differenti forme di degenerazione neurofibrillare <strong>le</strong>gata alla proteina tau sonostate descritte (v<strong>ed</strong>i Tabella 1) [5].Tra queste si comprendono condizioni preva<strong>le</strong>ntemente caratterizzate dalla compromission<strong>ed</strong>i funzioni cognitive (malattia di Alzheimer, Demenza Fronto-Tempora<strong>le</strong>, malattiadi Pick) e forme dominate dalla presenza di disturbi del movimento (ParalisiSopranuc<strong>le</strong>are Progressiva, Degenerazione Corticobasa<strong>le</strong>).Le manifestazioni cliniche rif<strong>le</strong>ttono la preva<strong>le</strong>nte distribuzione della patologia tau (cortica<strong>le</strong>o sottocortica<strong>le</strong>; neuroni o glia).Tuttavia vi è un significativa sovrapposizione tra <strong>le</strong> diverse patologie e non è infrequentela presenza di forme atipiche o di passaggio [2,6].


Tabella 1 ● Principali <strong>taupatie</strong> (modificata da Williams [5])Pr<strong>ed</strong>ominante patologia tauQuadro Quadro Risposta 3R : 4R GeniCognitivo Motorio L-Dopa ratio AssociatiPSP Fronta<strong>le</strong> Rigidità assia<strong>le</strong>, -/+ 1:2-4 MAPT H1(Richardson) disesecutivo Instabilità Postura<strong>le</strong>,Bradicinesia, Oftalmop<strong>le</strong>giaPSP-P Fronta<strong>le</strong> Esordio asimmetrico, ++ 1:1-2 MAPT H1disesecutivoRigidità assia<strong>le</strong>,tardivoTremore, Cadute + tardiveCBD Fronto-parieta<strong>le</strong> Parkinsonismo asimmetrico, - 1:2 MAPT H1disesecutivaSegni corticaliM. di Pick Fronta<strong>le</strong> Rari segni - 3:1 NessunodisesecutivoAfasia non-fluenteDemenza semanticaFTDP-17 Fronta<strong>le</strong> Rigidità e bradicinesia -/+ 1:2 1:1 De<strong>le</strong>zionisimmetriche, 2:1 multip<strong>le</strong>Oftalmop<strong>le</strong>giaM. granuli Demenza limbica No - 1:2 MAPT H1argirofiliParkinsonismo Raro Rigidità e bradicinesia ++ 1:1 Nessunopost-encefalite Oftalmop<strong>le</strong>giaGuam PDC Fronta<strong>le</strong> Rigidità e bradicinesia - 1:1 Nessunodisesecutivosimmetriche,Cortica<strong>le</strong>Oftalmop<strong>le</strong>giaAssociazione con deposito di amiloideM. Amnestico, Rari segni - 1:1 APP, PS1,di Alzheimer Cortica<strong>le</strong> PS2S. di Down Amnestico, No - 1:1 Trisomia 21Cortica<strong>le</strong>Demenza Amnestico, Parkinsonismo - 1:1 ApoE4Pugilistica Cortica<strong>le</strong>Demenza Amnestico, No - - BRI2familiare Cortica<strong>le</strong>In associazione con altre patologieDistrofia Fronta<strong>le</strong> No - 2:1 DMPKMiotonicaDegenerazione Ritardo menta<strong>le</strong> Disturbo del cammino, - PANK2PKANSegni extrapiramidaliNeumann-Pick Ritardo menta<strong>le</strong>, Distonia, Atassia, - NPC1,Psicosi Oftalmop<strong>le</strong>gia NPC2


I principali quadri clinici 11. Demenza fronto-tempora<strong>le</strong> con parkinsonismoassociate al cromosoma 17 (FTDP-17)Con il termine di “demenza fronto-tempora<strong>le</strong>” s’identifica un gruppo di sindromi cliniche(preva<strong>le</strong>ntemente sporadiche con esordio insidioso nella 6^ decade e decorsoprogressivo) caratterizzate dalla degenerazione circoscritta dei lobi pre-frontali e temporalianteriori con quadro neuropatologico non-Alzheimer.Tali forme sono attualmente suddivise in tre varianti:1. variante fronto-tempora<strong>le</strong> o comportamenta<strong>le</strong>,2. afasia progressiva non fluente,3 demenza semantica [7].La presenza di forme familiari <strong>le</strong>gate al cromosoma 17 (con trasmissione autosomicodominante) e sostenute da mutazioni della tau è stata originariamente descritta nel 1998[8], con successiva identificazione di circa 40 mutazioni in oltre cento famiglie.Il fenotipo <strong>clinico</strong> dei casi famigliari di FTDP-17 è generalmente simi<strong>le</strong> a quello dei casisporadici, con la presenza di segni parkinsoniani addizionali.2. Paralisi Sopranuc<strong>le</strong>are Progressiva (PSP)Originariamente descritta nel 1964 [9] è una condizione sporadica (rari casi familiari)con esordio insidioso dopo i 40 anni, decorso progressivo e preva<strong>le</strong>nza stimata intornoa 6.5/100.000 [10].In seguito è stata identificata come “taupatia” per la presenza d’inclusioni intracellularidi tau iperfosforilata a livello ippocampa<strong>le</strong>, mesencefalico (pallido, subtalamo,sostanza nera) e pontino con presenza di abbondanti degenerazioni neurofibrillari.Si manifesta con una sindrome parkinsoniana (preva<strong>le</strong>ntemente assia<strong>le</strong> e non-responsivaalla <strong>le</strong>vodopa), precoce instabilità postura<strong>le</strong> con cadute, oftalmop<strong>le</strong>gia vertica<strong>le</strong>,sintomi bulbari e disfunzione cognitiva.Tuttavia Williams e coll. [11] hanno documentato accanto alla presentazione più frequentee tipica (“sindrome di Richardson”) un fenotipo <strong>clinico</strong> con manifestazioni inizialisovrapponibili alla m. idiopatica di Parkinson.Le due forme differiscono per la composizione della tau e per l’associazione con il polimorfismoH1/H1.3. Degenerazione Cortico-Basa<strong>le</strong> (CBD)Descritta nel 1968 [12] è una condizione sporadica (rarissimi casi familiari) con esordioinsidioso a partire dalla 6 a decade e decorso progressivo.La preva<strong>le</strong>nza è incerta, ma probabilmente sottostimata per la variabilità fenotipicadella presentazione.E’ possibi<strong>le</strong>, infatti, una presentazione preva<strong>le</strong>ntemente motoria (sindrome rigido-acineticaasimmetrica, distonia, aprassia ideomotoria e segmenta<strong>le</strong> con “arto alieno”) o, piùraramente, cognitiva (ridotta fluenza verba<strong>le</strong>, alterazioni del comportamento, demenza).La variabilità fenotipica condiziona anche l’utilizzo di specifici criteri diagnostici [13].Il quadro neuropatologico presenta similarità con la PSP, ma si distingue per l’asimmetricitàdell’atrofia cortica<strong>le</strong> e la maggior presenza di placche astrocitiche e fibre argirofi<strong>le</strong>.Anche il profilo mo<strong>le</strong>colare della tau è analogo a quello riscontrato nella PSP [14].La sovrapposizione <strong>clinico</strong>-patologica e genetica suggerisce che PSP e CBD possanorappresentare fenotipi diversi di una patologia con background genetico comune [15].4. Le altre formeInclusioni tau-positive caratterizzano sul piano neuropatologico altre rare condizioni confenotipo variabi<strong>le</strong> motorio-cognitivo, quali: comp<strong>le</strong>sso parkinson-demenza di Guam,parkinsonismo post-enecefalitico, demenza pugilistica, neurodegenerazione associataalla pantotenato-chinasi [5].


ConclusioniLe c.d. “<strong>taupatie</strong>” comprendono condizioni cliniche fenotipicamente eterogeneeaccomunate dalla presenza di degenerazione neurona<strong>le</strong> con accumulo di tau patologico.Pur apparendo uti<strong>le</strong> il raggruppamento di tali forme, esiste ancora grande incertezzariguardo ai fattori eziologici (genetici <strong>ed</strong> ambientali) responsabili del processo neurodegenerativoe circa il ruolo stesso della tau.Occorre, infine, sottolineare <strong>le</strong> numerose evidenze circa la coesistenza di alterazionineuropatologiche suggestive di una “sinuc<strong>le</strong>inopatia” (corpi di Lewy) o di una “taupatia”(degenerazioni neurofibrillari) e la possibilità d’interazione tra proteine diverse: taliosservazioni suggeriscono la presenza di un panorama più ampio e comp<strong>le</strong>sso [2].1 Ai fini della presente trattazione saranno prese in considerazione solo <strong>le</strong> forme nosografiche piùfrequenti con disturbi del movimento.


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