31.05.2013 Views

uso e manutenzione pisello - Dr. Giorgio Cavallini

uso e manutenzione pisello - Dr. Giorgio Cavallini

uso e manutenzione pisello - Dr. Giorgio Cavallini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

23<br />

Non erano medici di primo pelo, e la cavallina l’ avevano saltato eccome: ricordavano i tempi della<br />

fame bruta, dei congressi frequentati col panino in tasca poiché non c’ erano soldi per il pranzo, dei<br />

protocolli addocchiati e fotocopiati di straforo, delle missioni segrete e punitive negli scantinati<br />

delle Università per procurarsi materiale sperimentale e libri, dei soldi e dei debiti fatti per inseguire<br />

un’ idea, per comperare un apparecchio. Nonostante le loro diversità caratteriali, le difficoltà che<br />

avevano superato li avevano spinti a cercare collaborazione piuttosto che a rinchiudersi, e questo li<br />

faceva sentire pressochè invulnerabili rispetto al mondo medico circostante. Invulnerabilità e<br />

coesione di cui andavano oltremodo fieri.<br />

Talatro cominciò a respirare tranquillo poichè Tizio e Tale filavano d’ amore e d’ accordo, la sua<br />

impresa era riuscita: mettere d’ accordo e far diventare amici quelle due prime donne volubili,<br />

permalose e presuntuose. Talaltro si rilassò ulteriormente poichè gli altri due gli avevano fatto<br />

capire che avevano apprezzato il suo gesto, e cominciò ad uggiolare barzellette gargarizzando col<br />

vocione profondo ed agitandosi come un grosso cucciolo peloso alle prese con la pallina nuova. In<br />

effetti era molto legato a quei colleghi: con Tizio aveva condiviso gli anni della specialità, con Tale<br />

quelli della professione, in qualche modo aveva sentimenti paterni per i due e non perdeva<br />

occasione per elargire insegnamenti e prudenza. I due gli facevano quasi una sorta di tenerezza: il<br />

pervicace perfezionismo di Tizio e l’ irruente ostinazione di Tale tradivano una insicurezza di fondo<br />

che il mestiere e la libera professione a tratti acuivano, a Talaltro (candido fino al midollo) faceva<br />

piacere sentirsi utile per quei due, e i colleghi in qualche modo lo ricambiavano, percependo che la<br />

prudenza e la cautela di Talaltro altro non erano che frutto di un continuo timore per la disillusione.<br />

Finalmente arrivarono le mogli, tutte e tre a bordo della stessa auto, sbarcarono chiaccherando:<br />

“Cosa avete fatto fino ad ora?” “Abbiamo chiaccherato” Risposero i tre “E di cosa? Ne abbiamo<br />

imparate delle belle sul vostro conto, tutti uguali voi uomini!”, sbottarono all’ unisono le tre mogli,<br />

mentre li trafiggevano con occhiate di fuoco. Tizio, Tale e Talaltro sgranarono gli occhioni, fecero<br />

la faccia angelica, scossero la testa, sorrisero come monelli presi in flagranza di reato, pronti a<br />

negare anche l’ evidenza più evidente ed a coprirsi l’ un l’ altro: evidentemente la loro alleanza<br />

valeva anche in campi non prettamente lavorativi.<br />

Ed ecco il pranzo, la testa di Tale non smetteva di mulinare intorno al progetto: “Ecco tu vorresti<br />

tramite questo test imitare gli effetti dell’ intervento chirurgico per eiaculazione precoce?” “Ovvio,<br />

che hai dentro la testa, segatura?”; lungi dal prendersela Tale continuava ostinato: “Guarda che è<br />

chirurgia e indietro non si torna, le cose fatte sono fatte?” “E l’ altra chirurgia, quella degli altri<br />

organi, che so: dell’ intestino, come è?” “Uguale” “Appunto ed allora che paura hai, ti è arrivato<br />

uno dei tuoi attacchi di insicurezza infantile?” “Sì è uno dei soliti attacchi, oramai sono quotidiani,<br />

però dobbiamo stare attenti a selezionare bene i pazienti…” “Pensa a questi tagliolini ora, che già<br />

ne abbiamo parlato”. Tale da buon chirurgo, temeva la chirurgia, non per l’ atto chirurgico in sé<br />

(alla sua non più verde età poteva permettersi una certa qual disinvoltura sul tavolo operatorio), ma<br />

per l’ indicazione terapeutica, ben sapeva che la maggioranza degli errori del chirurgo sono dovuti<br />

non alla tecnica operatoria carente, ma ad un errore nel porre l’ indicazione all’ atto operatorio. E<br />

tanto per non essere scambiato per fifone si dette la pena di motivare in questo senso le sue<br />

domande. Due paia di occhi indulgenti accolsero le sue parole. Tale decise che era ora di dedicarsi a<br />

quelle tali taglioline, e lo fece col suo solito modo: ostinato ed irruente.<br />

Le tre famiglie mangiarono di buona lena, Talaltro aveva prenotato in ciò che dall’ esterno poteva<br />

essere scambiato per trattoria, ma l’ interno a mattone vivo, con tavoli e sedie di legno antico e<br />

robusto, tovaglie immacolate, bicchieri di cristallo e posate d’ argento ne facevano decisamente<br />

qualche cosa in più. I sei chiaccheravano e mangiavano di buona lena, trangugiato il caffè ed accese<br />

le rituali sigarette di fine pasto; a quel punto Talaltro si ecclissò con la scusa di una presunta<br />

instabilità della propria vescica urinaria, ma nessuno ci fece caso. Quando tornò qualcuno disse:<br />

“Paghiamo e andiamo”, e Tale rispose “Va bene, andiamo”.<br />

Si alzarono in sei, Tizio e Tale trottarono alla cassa portafoglio alla mano litigando su chi dovesse<br />

pagare. “Ha già regolato tutto il dottor Talaltro, è un nostro vecchio cliente”. I due non dissero né<br />

tanto né quanto. “Ci accompagni un attimo in albergo a prendere le valige, poi andiamo a spasso per

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!