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esame di stato - ISISS Cicognini Rodari

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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE<br />

LICEO CLASSICO “<strong>Cicognini</strong>”<br />

ESAME DI STATO – A.S. 2010-2011<br />

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO<br />

(D.P.R. N° 323 del 23/07/98, O.M. n° 29 del 13/02/01)<br />

CLASSE III CORSO B<br />

INDICE<br />

1-Il consiglio <strong>di</strong> classe, pag.: 2<br />

2-Presentazione Percorso formativo della classe pag.: 3 - 4<br />

3-Percorsi formativi <strong>di</strong>sciplinari Italiano,Latino, Greco, Storia,Inglese,Filosofia,<br />

Matematica, Fisica, Scienze, Arte, Educ.Fisica,Religione<br />

(Obiettivi, contenuti, approfon<strong>di</strong>menti in<strong>di</strong>viduali, valutazione)<br />

pag.:<br />

5 - 34<br />

4-Simulazione e Scheda informativa generale sulla terza prova pag.: 35<br />

5-Griglie <strong>di</strong> valutazione pag.: 42<br />

6-I criteri <strong>di</strong> valutazione pag.: 48<br />

7-Meto<strong>di</strong>, strumenti , spazi pag.: 49<br />

8-Elenco allegati pag.: 50<br />

__________________________________________________________________________<br />

Segreteria Amministrativa e Didattica: Via Galcianese, 20/4 -59100 Prato. Tel.: 0574/32041; 21959 -Fax.: 0574/32042<br />

Sede <strong>di</strong> Via Baldanzi n. 16 - 59100 Prato. Tel: 0574/400780; 604276-Fax: 0574/31645<br />

1


1. Consiglio <strong>di</strong> Classe <br />

Dirigente Scolastico Mario Di Carlo<br />

Italiano Stefano Sacconi<br />

Latino Floria Cresci<br />

Greco Floria Cresci<br />

Storia Giovanni Spena<br />

Lingua Inglese Eugenia Gervasi<br />

Filosofia Maurizio Sarti<br />

Matematica Margherita Meoli<br />

Fisica Chiara Mastrantonio<br />

Scienze Giuseppe Meucci<br />

Storia dell’Arte Antonello Nave<br />

Educazione Fisica Giovanni Biagiotti<br />

Religione Paolo Drago<br />

Elenco dei docenti del triennio<br />

Firma<br />

MATERIE I LICEO II LICEO III LICEO<br />

ITALIANO CMaccacciniS Sacconi Stefano Sacconi Stefano Sacconi<br />

LATINO Floria Cresci Floria Cresci Floria Cresci<br />

GRECO Floria Cresci Floria Cresci Floria Cresci<br />

MATEMATICA Margherita Meoli Margherita Meoli Margherita Meoli<br />

FISICA MichelangeloManetta Chiara Mastrantonio<br />

STORIA Giovanni Spena Giovanni Spena Giovanni Spena<br />

FILOSOFIA Umberto Papeschi Maurizio Sarti Maurizio Sarti<br />

INGLESE Eugenia Gervasi Eugenia Gervasi Eugenia Gervasi<br />

SCIENZE Giuseppe Meucci Giuseppe Meucci Giuseppe Meucci<br />

STO. DELL’ARTE Antonello Nave Antonello Nave Antonello Nave<br />

ED. FISICA Giovanni Biagiotti Giovanni Biagiotti Giovanni Biagiotti<br />

RELIGIONE Paolo Drago Paolo Drago Paolo Drago<br />

2


2. Profilo della classe <br />

La classe I B dell’a. s. 2008 – 2009 si costituisce da due quinte Ginnasio, la V B (venti alunni) e la<br />

V A ( sei alunne), da qui alle spalle due percorsi paralleli <strong>di</strong>stinti dei due gruppi costituenti la Prima<br />

Liceo, ma anche la consistente composizione attorno la componente originaria V B. Accanto a tal<br />

dato va subito dopo segnalato un secondo tratto inerente al percorso ginnasiale: sia la IV e V A, sia<br />

la IV e V B hanno avuto una configurazione della classe variabile nei due anni scolastici (tanto in<br />

IV e V A, quanto in IV e V B si sono succeduti ritiri, non ammissioni ad anno scolastico succesivo,<br />

nuovi iserimenti nel collettivo classe); la variazione nel corso dei due anni ginnasiali ha riguardato<br />

anche gli insegnanti: un numero significativo <strong>di</strong> docenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong>stinte si sono succeduti nei<br />

due anni ginnasiali, tale il cambio delle figure <strong>di</strong> insegnanti da incidere sia sulla continuità <strong>di</strong>dattica<br />

sia sull’orientarsi degli alunni alla acquisizione <strong>di</strong> capacità precipue da far maturare nelle singole<br />

<strong>di</strong>scipline. E tuttavia le classi coinvolte hanno saputo far fronte alle con<strong>di</strong>zioni non favorevoli<br />

creando un ambiente armonico e collaborativo, chiunque nei subentri o per altra circostanza ha<br />

avuto bisogno <strong>di</strong> sostegno ed aiuto l’ha costantemente trovato.<br />

La classe IB una volta costituitasi con le storie dei due gruppi originari, storie succintamente<br />

riprese, ha avuto un percorso meno agitato rispetto ai due anni ginnasiali: sia dal lato della<br />

configurazione della classe, sia dal lato dei docenti: il prof Umberto Papeschi tiene cattedra <strong>di</strong><br />

Filosofia il primo anno del triennio liceale poi a lui subentra per i due anni successivi il prof<br />

Maurizio Sarti, il prof <strong>di</strong> Italiano Carlo Maccaccini in I B, sulla fine del primo quadrimestre, lascia<br />

la classe per usufruire <strong>di</strong> Borsa <strong>di</strong> ricerca per Dottorato, il prof <strong>di</strong> Fisica Michelangelo Manetta<br />

svolge attività in classe il secondo anno del triennio liceale, nel terzo anno a lui subentra la prof.ssa<br />

Chiara Mastrantonio. Variazioni minime, ripeto, a fronte delle quali la classe non ha risentito <strong>di</strong><br />

particolari contraccolpi avendo messo in campo il suo atteggiamento responsabile <strong>di</strong> sempre, la sua<br />

<strong>di</strong>sponbilità ad accogliere le in<strong>di</strong>cazioni degli insegnanti, la sua partecipazione interessata alle<br />

lezioni e alle iniziative organizzate dalla scuola, l’impegno e la determinazione a darsi e conseguire<br />

rinnovati obiettivi.<br />

Il profilo della classe è dunque alto, su <strong>di</strong> esso è bene ulteriormente indugiare. Nei tre anni liceali, a<br />

fronte della sperimentazione in Arte, in Lingua e Cultura inglese ed in Matematica, la classe ha<br />

con<strong>di</strong>viso l’opzione della sperimentazione: in inglese lo scorso anno tutti gli alunni hanno richiesto<br />

la preparazione all’<strong>esame</strong> FCE dell’Università <strong>di</strong> Cambridge; in matematica, con alle spalle<br />

l’esperienza della sperimentazione, la classe quest’anno ha partecipato ai ‘Giochi <strong>di</strong> Archimede’<br />

organizzati dall’UMI (Unione Matematica Italiana), inoltre un gruppo <strong>di</strong> alunni ha messo in gioco<br />

le capacità maturate nei giochi Mon<strong>di</strong>ali o ‘Kangourou’. Altrettanto attivo interesse la classe ha<br />

testimoniato nella partecipazione, lungo il presente ultimo anno del triennio, sia nei Certamina<br />

nazionali <strong>di</strong> Latino, sia nelle uscite integrative in Scienze, sia nelle uscite per visite a Musei (e qui<br />

ricordo anche la partecipazione della classe a due lezioni tenute dall’ex alunno del <strong>Cicognini</strong><br />

Leonardo Anatrini su musica ed arti figurative negli anni delleAvanguar<strong>di</strong>e), sia nel viaggio <strong>di</strong> due<br />

alunne sul treno della Memoria verso Auschwitz. Da ultimo un cenno va fatto al viaggio <strong>di</strong><br />

istruzione in Grecia che ha consentito agli alunni <strong>di</strong> visitare luoghi e siti storico culturali già<br />

incontrati nei programmi scolastici e che gli alunni hanno valutato quale una esperienza intensa e <strong>di</strong><br />

profondo impatto su <strong>di</strong> loro.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> classe non solo ha stimolato il molto investimento curriculare ed extracurriculare<br />

della classe, ma anche l’ha orientato ed in<strong>di</strong>rizzato alla maturazione <strong>di</strong> un complessivo pensiero<br />

critico. Tale tensione <strong>di</strong>dattica del Consiglio <strong>di</strong> classe è stata esplicitata anche nell’azione <strong>di</strong><br />

recupero od assorbimento <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>fficoltà, <strong>di</strong> pochi, in alcune <strong>di</strong>scipline, ciò attraverso le<br />

opzioni del recupero in itinere, del corso <strong>di</strong> recupero o infine dello sportello. Dal Consiglio <strong>di</strong><br />

Classe inoltre è stata tenuta costante la medesima <strong>di</strong>rezione della bussola nelle tre simulazioni <strong>di</strong><br />

Terza Prova (tipologia B – tipologia A – tipologia B)<br />

La cooperazione tra insegnanti ed alunni è stata piena ne ha tratto vantaggio il ren<strong>di</strong>mento dei<br />

<strong>di</strong>scenti che è me<strong>di</strong>amente buono. Per gli specifici risultati conseguiti nelle varie <strong>di</strong>scipline si<br />

rimanda ai giu<strong>di</strong>zi contenuti nelle relazioni dei singoli docenti.<br />

3


4<br />

Da ultimo si segnala che l’Istituto <strong>Cicognini</strong> – <strong>Rodari</strong> me<strong>di</strong>ante la propria struttura e connessioni<br />

esterne ha provveduto a dare informazioni alla classe circa attività <strong>di</strong> orientamento sul territorio in<br />

<strong>di</strong>rezione delle successive opzioni universitarie degli alunni, quest’ultimi ne hanno sottolineato<br />

l’utilità nella prospettiva delle loro successive scelte formative.<br />

1 Ban<strong>di</strong>ni Massimiliano<br />

2 Berti Carlotta<br />

3 Biagini Martina<br />

4 Calò Gioia<br />

5 Cantini Eleonora<br />

6 Cascone Aurora<br />

7 Fioravanti Giulia<br />

8 Fornaciari Chiara<br />

9 Gargiani Clau<strong>di</strong>a<br />

10 Gelli Elisa<br />

11 Gori Arianna<br />

12 Guida Simone<br />

13 La Vigna Giovanni<br />

14 Livi Francesca<br />

15 Mannucci Serena<br />

16 Marchese Andrea<br />

17 Marini Letizia<br />

18 Nassa Ilaria<br />

19 Pancani Valentina<br />

20 Rosati Matilde<br />

21 Sanesi Virginia<br />

21 Santi Maria<br />

23 Toccafon<strong>di</strong> Alice<br />

24<br />

25<br />

Elenco Studenti


3. 1. Percorso formativo <strong>di</strong> Italiano <br />

DOCENTE Prof Stefano Sacconi<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:<br />

Percorsi formativi <strong>di</strong>sciplinari<br />

La classe è risultata positiva, sia per quanto riguarda l’attenzione e l’impegno, che il profitto<br />

conseguito.<br />

Naturalmente bisogna <strong>di</strong>stinguere al suo interno gli alunni che hanno maggiormente contribuito a<br />

questo ren<strong>di</strong>mento, nel quadro <strong>di</strong> un proficuo <strong>di</strong>alogo educativo. Permangono alcune <strong>di</strong>fficoltà,<br />

presenti soprattutto nell’esposizione delle prove scritte.<br />

In<strong>di</strong>cazioni metodologiche:<br />

a tale proposito, anche in questo anno scolastico, ho utilizzato tre tipologie presenti nell’Esame <strong>di</strong><br />

<strong>stato</strong>, prima prova scritta: tip.A, analisi <strong>di</strong> un testo in prosa o in poesia; tip.B, saggio breve o<br />

articolo <strong>di</strong> giornale; tip.D, tema <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne generale. Per quanto riguarda le prove orali, ho dato<br />

spazio ad eventuali approfon<strong>di</strong>menti personali che permettessero una migliore comprensione <strong>di</strong><br />

alcuni brani o autori della letteratura italiana ed europea.<br />

Programmi:<br />

− A. Manzoni: la vita, le opere, la conversione. La Pentecoste, dagli Inni sacri; Il cinque maggio,<br />

dalle O<strong>di</strong> civili. La morte <strong>di</strong> Ermengarda, dall’Adelchi (coro dell’atto IV). I promessi sposi: la<br />

conclusione del romanzo.<br />

− G. Leopar<strong>di</strong>: la vita, le opere, il pensiero (letture dallo Zibaldone). Analisi <strong>di</strong> alcuni Canti:<br />

L’infinito, La sera del dì <strong>di</strong> festa, ad Angelo Mai, a Silvia, le Ricordanze, La quiete dopo la<br />

tempesta, Il sabato del villaggio, il Canto notturno, Il passero solitario, A se stesso, La ginestra.<br />

Le operette morali: <strong>di</strong>alogo della Natura e <strong>di</strong> un Islandese.<br />

− L’età postunitaria: la Scapigliatura e G. Carducci (I<strong>di</strong>llio maremmano, da Rime nuove; Alla<br />

stazione in una mattina d’autunno, da O<strong>di</strong> barbare)<br />

− G. Verga: la vita e le opere. Le prefazioni: da Eva, da L’amante <strong>di</strong> Gramigna, da I malavoglia. I<br />

racconti veristi: Fantasticheria e Rosso Malpelo, da Vita dei campi. Il ciclo dei vinti e la<br />

conclusione dei Malavoglia. Le novelle rusticane: la Roba. La morte <strong>di</strong> mastro don Gesualdo.<br />

− Il decadentismo e i suoi caratteri. G. d’Annunzio: la vita “inimitabile”. L’estetismo e la sua<br />

crisi: una fantasia “in bianco maggiore”, da Il piacere. Le lau<strong>di</strong>: Ferrara, da Elettra; la Sera<br />

fiesolana e la Pioggia nel pineto, da Alcyone.<br />

− G. Pascoli: la vita e le opere. Una poetica decadente, da Il fanciullino. Letture da Myricae: X<br />

Agosto, L’assiuolo; dai Poemetti: l’Aquilone; dai Canti <strong>di</strong> Castelvecchio: Il gelsomino notturno.<br />

− Futuristi e crepuscolari: G. Gozzano, la signorina Felicita.<br />

− I. Svevo: la vita e i suoi romanzi. La profezia <strong>di</strong> un’apocalisse cosmica, da La coscienza <strong>di</strong><br />

Zeno.<br />

− L. Pirandello: la vita, le opere, la visione del mondo. Il treno ha fischiato, dalle Novelle per un<br />

anno. La “lanterninosofia”, da Il fu Mattia Pascal. Nessun nome, da Uno nessuno centomila. la<br />

rappresentazione teatrale tra<strong>di</strong>sce il personaggio, da Sei personaggi in cerca d’autore.<br />

− L’ermetismo.<br />

5


6<br />

− E. Montale: la vita e le opere. Letture da Ossi <strong>di</strong> seppia: I limoni, Non chiederci la parola,<br />

Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male <strong>di</strong> vivere ho incontrato. La casa dei doganieri, da Le<br />

occasioni; La primavera hitleriana, da La bufera.<br />

− Para<strong>di</strong>so dantesco: lettura e analisi dei canti I-III-VI-VIII-XI-XV-XVII-XXI-XXIII-XXXIII.<br />

3. 2. Percorso formativo <strong>di</strong> Latino e Greco


DOCENTE: Floria Cresci<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Seguo la classe, derivante dalla fusione <strong>di</strong> due quinte ginnasio,caratterizzate da un percorso<br />

ginnasiale <strong>di</strong> avvicendamenti <strong>di</strong> docenti per il latino e greco, in ambedue le <strong>di</strong>scipline dall’inizio del<br />

triennio.<br />

Gli studenti hanno da subito mostrato interesse per le <strong>di</strong>scipline, <strong>di</strong>sponibilità allo stu<strong>di</strong>o e<br />

partecipazione all’attività <strong>di</strong>dattica, così che si è recuperato quel <strong>di</strong>sagio inevitabilmente avvertito<br />

per l’avvicendamento <strong>di</strong> insegnanti vissuto tra quarta e quinta ginnasio e si sono verificate le<br />

con<strong>di</strong>zioni perché la classe fosse in grado <strong>di</strong> misurarsi con i testi degli autori oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,<br />

secondo quanto prevedono i programmi ministeriali.<br />

A tal proposito si nota che, mentre l’autonomia nello stu<strong>di</strong>o storico-letterario risulta per tutti<br />

apprezzabile, per alcuni studenti – nonostante l’impegno con cui hanno cercato <strong>di</strong> colmare le lacune<br />

pregresse <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne morfo-sintattico – persistono evidenti fragilità nella preparazione linguistica e<br />

nella competenza della traduzione. Diversi alunni possiedono in modo adeguato gli strumenti <strong>di</strong><br />

analisi e comprensione dei testi e alcuni mostrano capacità <strong>di</strong> efficace rielaborazione autonoma del<br />

testo in lingua, conseguendo risultati ottimi ed eccellenti.<br />

Per quanto riguarda lo svolgimento dei programmi, nonostante un certo rallentamento<br />

all’inizio d’anno ( tra settembre ed ottobre) dovuto all’avvicendamento <strong>di</strong> due docenti chiamate a<br />

sostituirmi durante un’assenza per motivi <strong>di</strong> salute, essi hanno, poi, proceduto con regolarità. ho<br />

incentrato il lavoro sull’analisi linguistica e contenutistica dei testi tradotti e commentati e la<br />

cresciuta maturità degli studenti, la consapevolezza dell’<strong>esame</strong> <strong>di</strong> steto, il desiderio – per molti – <strong>di</strong><br />

affrontarlo al meglio delle proprie possibilità hanno motivato il lavoro del gruppo-classe.<br />

Segnalo:<br />

1) la partecipazione attiva e entusiasta al viaggio d’istruzione in Grecia, dal 6 al 12 marzo 2011, che<br />

è <strong>stato</strong> vissuto con curiosità intellettuale e verifica in loco <strong>di</strong> tanti stu<strong>di</strong> scolastici e al quale ha<br />

partecipato tutta la classe tranne 2 alunne. L’itinerario prescelto ha portato gli allievi a visitare<br />

Atene, l’istmo <strong>di</strong> Corinto, l’Argolide - con Epidauro, Tirinto e Micene - e, infine, attraverso<br />

l’Arca<strong>di</strong>a, Olimpia nell’Elide. Particolare attenzione è stata riservata alla visita dei teatri e degli<br />

odeia presenti nei vari siti in relazione al programma <strong>di</strong> letteratura greca svolto.<br />

2) la partecipazione dei seguenti allievi a Certamina nazionali <strong>di</strong> latino:<br />

Eleonora Cantini e Chiara Fornaciari (9° Certamen Varronianum Reatinum).<br />

Giulia Fioravanti XXI Certamen Ciceronianum Arpinas.<br />

3) la partecipazione della classe a tre conferenze <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento: prof. M. Labate, I bersagli<br />

della satira ( 15 <strong>di</strong>cembre 2010); Prof.ssa M.-P- Pieri Tandoi, Letture Noventesche della Germania<br />

<strong>di</strong> Tacito ( 30 aprile 2011); prof.ssa P. Bray, La donna a Roma ( 23 maggio 2011)<br />

OBIETTIVI E METODOLOGIE<br />

Gli obiettivi <strong>di</strong>sciplinari che hanno sostenuto la mia azione <strong>di</strong>dattica sono stati <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne linguistico<br />

e <strong>di</strong> tipo storico-letterario:<br />

I) Obiettivi linguistici:<br />

a) comprensione, interpretazione e traduzione <strong>di</strong> un testo <strong>di</strong> autore attraverso accurata analisi<br />

morfo-sintattica , corretta in<strong>di</strong>viduazione del significato lessicale e appropriata resa italiana.<br />

b) capacità <strong>di</strong> giustificazione della propria traduzione.<br />

L’esercizio <strong>di</strong> traduzione è <strong>stato</strong> svolto, in piccola parte, sui brani assegnati nei precedenti esami <strong>di</strong><br />

<strong>stato</strong>; si sono analizzati e letti testi <strong>di</strong> autori del programma <strong>di</strong> III liceo e, in particolare per latino,<br />

7


8<br />

data la seconda prova scritta all’<strong>esame</strong>, ci si è esercitati su brani <strong>di</strong> storici, <strong>di</strong> oratori,<strong>di</strong> filosofi e <strong>di</strong><br />

prosatori <strong>di</strong> età classica e imperiale.<br />

II) Obiettivi storico-letterari:<br />

α) conoscenza della storia della letteratura per generi e per autori con capacità <strong>di</strong><br />

contestualizzazione storico-letteraria <strong>di</strong> ogni autore.<br />

β) capacità <strong>di</strong> analizzare, interpretare e considerare testi d’autore nel loro specifico linguisticoletterario.<br />

χ) capacità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare collegamenti fra autori latini e greci per evidenziare permanenze,<br />

variazioni e scarti nelle rispettive culture e capacità <strong>di</strong> confrontare aspetti e momenti del<br />

mondo classico con la modernità.<br />

Al fine <strong>di</strong> conseguire gli obiettivi storico-letterari che mi sono prefissata ho attivato:<br />

a) stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>acronico della storia letteraria, con opportuno utilizzo dei testi antologici in<br />

traduzione, con richiami fra letteratura greca e letteratura latina e con eventuali riprese dai<br />

programmi <strong>di</strong> I e II liceo.<br />

b) ricostruzione del quadro dei fatti storico-culturali significativi.<br />

c) nel caso dei testi in lingua: lettura – metrica ove prevista –, analisi linguistica, stilistica e<br />

contenutistica dei passi scelti con inquadramento storico-letterario dei vari autori<br />

CONTENUTI E TEMPI DELLE PROGRAMMAZIONI DI GRECO E DI LATINO<br />

Lo svolgimento dei programmi ha, in genere, rispettato i contenuti e i tempi fissati all’inizio<br />

dell’anno scolastico nell’incontro <strong>di</strong> area, pur con inevitabile intensificazione dei ritmi soprattutto<br />

nella parte finale dell’anno, in ragione della mia assenza iniziale.<br />

GRECO: la comme<strong>di</strong>a (per questa classe partendo da Aristofane, che non era <strong>stato</strong> affrontato in II<br />

liceo), la letteratura <strong>di</strong> età ellenistica ed imperiale, 400 versi circa della trage<strong>di</strong>a e 26 paragrafi<br />

dell’orazione. Per le in<strong>di</strong>cazioni esatte si rinvia agli allegati programmi.<br />

Al 15 Maggio le ore <strong>di</strong> lezione svolte sono state 80 (42 nel I quadrimestre, 38 nel II).<br />

LATINO: la letteratura <strong>di</strong> età imperiale <strong>di</strong> I e II sec.d.C.; Orazio (4 satire, 9 o<strong>di</strong> e 2 epistole); Seneca<br />

(11 capitoli); Tacito (11 capitoli). Per le in<strong>di</strong>cazioni esatte si rinvia agli allegati programmi.<br />

Al 15 Maggio le ore <strong>di</strong> lezione svolte sono state 88 (47 nel I quadrimestre, 41 nel II).<br />

Gli argomenti ancora non svolti sono contrassegnati con *.<br />

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE (LATINO E GRECO)<br />

Ho effettuato tre compiti scritti per greco a quadrimestre, tre compiti nel I quadrimestre e quattro<br />

nel II per latino e almeno due colloqui orali, ripartiti sulle varie unità <strong>di</strong>dattiche. Per latino, ho<br />

svolto una verifica scritta <strong>di</strong> letteratura e traduzione nel I quadrimestre su Orazio ( sulla base della<br />

tipologia B prevista per la terza prova d’<strong>esame</strong>). Lo stesso per greco, materia per la quale si è<br />

effettuata una verifica scritta <strong>di</strong> letteratura e traduzione (l’orazione <strong>di</strong> Lisia) nel I quadrimestre,alla<br />

quale si aggiungono le tre simulazioni <strong>di</strong> terza prova d’<strong>esame</strong> (due <strong>di</strong> tipologia B, una <strong>di</strong> tipologia<br />

A) condotte nel II quadrimestre.<br />

Per i criteri <strong>di</strong> valutazione e le tabelle tassonomiche, si rinvia al POF <strong>di</strong> Istituto, nel quale è presente<br />

anche la griglia per la valutazione delle prove scritte, mo<strong>di</strong>ficata da quest’anno.<br />

PROGRAMMA DI LATINO


TESTI ADOTTATI<br />

G.B. Conte - E. Pianezzola, Storia e testi della letteratura latina, vol 3 (L’età imperiale), Le Monnier<br />

Novae Voces- Orazio, a cura <strong>di</strong> M. Gori, Ed. scol. B. Mondatori<br />

Seneca, De brevitate vitae, a cura <strong>di</strong> R. Gazich, C. Signorelli E<strong>di</strong>tore<br />

Neropolis, La Roma <strong>di</strong> Nerone negli Annales <strong>di</strong> Tacito, a cura <strong>di</strong> A. Roncoroni, Signorelli Scuola<br />

F. MONTANARI- A.BARABINO- N. MARINI, Lintres. Versioni latine per il biennio, Loescher<br />

A) Letteratura<br />

(con lettura in traduzione, analisi e commento dei brani riportati sull’antologia)<br />

• ORAZIO. Vita e opere. Le Satire: breve storia del genere letterario; aggressività e critica dei costumi.<br />

Le O<strong>di</strong>: struttura, modelli e temi. Le Epistole (tra<strong>di</strong>zione dell’epistola poetica). Orazio e la poesia. Orazio e<br />

Mecenate<br />

Per le letture in lingua e in traduzione, si veda sotto AUTORI.<br />

Parte I: L’ETA’ IMPERIALE DA TIBERIO AI FLAVI: inquadramento storico e culturale.<br />

• SENECA IL VECCHIO e le declamazioni. Lettura antologica in traduzione: La prima argomentazione<br />

(suas.1.1), L’amore in catene (contr.1.6.1-2), (Conte-Pianezzola vol.3, p. 40 s.e p. 42 s.)<br />

• SENECA. Vita ed opere. I Dialogi (struttura, contenuti e cronologia) e la saggezza stoica. Il De<br />

Clementia e i rapporti con il potere. La Consolatio come genere letterario. La pratica quoti<strong>di</strong>ana della<br />

filosofia: le Epistulae ad Lucilium (il genere letterario). Le trage<strong>di</strong>e. L’Apokolokyntosis.<br />

Per le letture in lingua e in traduzione, si veda sotto AUTORI.<br />

• LUCANO*. Vita e opere. Struttura e contenuto del Bellum Civile. Lucano e Virgilio: la <strong>di</strong>struzione dei<br />

miti augustei. L’elogio <strong>di</strong> Nerone. I personaggi del poema (Conte-Pianezzola vol.3, pp.141-149) Lettura<br />

antologica in traduzione: Proemio, Phars. I, 1-32; Che cos’è il saggio, Phars.2.380-391; L’inantesimo <strong>di</strong><br />

Erittone, Phars. 6, 654-718 (Conte-Pianezzola vol.3, pp.150-153; p.161; pp. 166-169).<br />

• PETRONIO*. L’autore e il Satyricon. Titolo e genere letterario. Rapporti con la satira menippea, con il<br />

romanzo greco, con la fabula milesia. Trama ed ambientazione. La lingua. Il realismo. Lettura antologica in<br />

traduzione: Dibattito sulla decadenza dell’oratoria (Sat. 1-4); Coena Trimalchionis: Presentazione <strong>di</strong> T. (Sat.<br />

26.7-28.9), La Troiae Halosis (Sat. 89), La novella della matrona <strong>di</strong> Efeso (Sat. 110.6-113.2), (Conte-<br />

Pianezzola vol.3, pp.201-203; pp.216-219; pp.221-224).<br />

• LA SATIRA SOTTO IL PRINCIPATO:<br />

PERSIO. Vita ed opere. Il programma satirico e i rapporti con il pubblico. Lettura antologica in traduzione:<br />

Choliambi 1-14 (Conte-Pianezzola vol.3, pp.250-252)<br />

• GIOVENALE. Vita ed opere. Temi delle satire. L’in<strong>di</strong>gnatio. Lettura antologica in traduzione: Satira 6<br />

(vv. 136-160; vv.231-241; vv.268-285; vv.434-456) (Conte-Pianezzola vol.3, pp.263-266)<br />

PLINIO IL VECCHIO e il sapere specialistico.<br />

• MARZIALE . Vita ed opere. L’epigramma come poesia realistica; precedenti letterari, struttura e temi.<br />

(Conte-Pianezzola vol.3, pp.331-334). Lettura antologica in traduzione: Gli epigrammi biografici:<br />

Epigrammata 10, 96 (Nostalgia <strong>di</strong> Bilbilis); 10.103 (Desiderio <strong>di</strong> tornare); 10, 104 (Preparativi per il viaggio<br />

in Spagna). Dichiarazioni <strong>di</strong> poetica: 10,4 (La scelta del genere); 4,49 (Che cosa non è un epigramma). Gli<br />

epigrammi satirici: 1,30; 1,84; 3,26; 4.41; 8.79 (Conte-Pianezzola vol.3, p.334 s., p.340 s.,p.343, p. 345,<br />

pp.346-348).<br />

• QUINTILIANO . Vita ed opere. Corruzione dell’eloquenza Il programma educativo <strong>di</strong> Q. L’oratore e il<br />

principe (Conte-Pianezzola vol.3, pp.357-360). Lettura antologica in traduzione: Alcuni principi pedagogici<br />

(Inst. orat. 1.1.20-29); I primi passi nell’istruzione (Inst. orat.1,2.18-28); Il buon maestro (Inst. orat.2,2, 4-<br />

13); Confutazione del carattere ambiguo della retorica (Inst. Orat.2.17.30-36); Elegia, satira, giambo, lirica<br />

(Inst. Orat.10.1.93-96) (Conte-Pianezzola vol.3, pp.362-367,p.368 s.)<br />

II parte : L’ETÀ IMPERIALE, II SECOLO. Inquadramento storico e culturale.<br />

• PLINIO IL GIOVANE*. Vita ed opere. Plinio e Traiano; Plinio e la società del suo tempo (Conte-<br />

Pianezzola vol.3, pp.376-378). Lettura antologica in traduzione: Epist.3.16 (Una grande figura<br />

femminile:Arria); Epist.3.21 (Plinio ricorda Marziale) (Conte-Pianezzola vol.3, pp.389-392)<br />

• TACITO. Vita ed opere. Le cause della decadenza dell’oratoria: il Dialogus de oratoribus. L’Agricola:<br />

caratteristiche dell’opera. La Germania: virtù dei barbari e corruzione dei Romani. Historiae ed Annales:<br />

9


10<br />

struttura, contenuti, la concezione storiografica <strong>di</strong> Tacito. Lingua e stile (Conte-Pianezzola vol.3, pp.399-<br />

410)<br />

Per le letture in lingua e in traduzione, si veda sotto AUTORI.<br />

B) Gli autori<br />

ORAZIO<br />

• SATIRE. In lingua con lettura metrica: I,1 Est modus in rebus; I.5 Diario <strong>di</strong> viaggio; I.9 Il seccatore;<br />

II.6 Hoc erat in votis.<br />

• ODI. In lingua : I.1 A ciascuno il proprio sogno(p.19);I.37 Ora bisogna bere (p.45);L’amore in<br />

Orazio:I.5 Naufrago d’amore(p.28 ), I.11 Leuconoe (p.41), I.23 Il cervo e la tigre(p.44); II.5 Lalage bella<br />

immatura, II.8, Barine,ammaliatrice pericolosa, I.8 Ly<strong>di</strong>a,seduttrice fatale, IV.13 Lyce bellezza sfiorita (in<br />

fotocopia)<br />

• EPISTOLE (in fotocopia);I.11 Carpe <strong>di</strong>em : I.4 Un porcellino del gregge <strong>di</strong> Epicuro.<br />

SENECA<br />

• IN TRADUZIONE :<br />

- Il prosatore moralista – Felicità e piacere (de vita beata, 5), Il saggio e il tempo (de brev. 8), Vita<br />

contemplativa e attiva ( de otio, 5.8-6.5), Un caso limite (de ira,3.14) (Conte-Pianezzola vol.3, pp.63-65,<br />

p.72)<br />

- Consolationes : - ad Marciam ,12 (Il possesso del passato consola), ibidem,24.5 (Dopo la morte), (Conte-<br />

Pianezzola vol.3, p.69 s.)<br />

- ad Polyb.12 (Elogio <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o), (Conte-Pianezzola vol.3, p.70 s.)<br />

- ad Helv. matr.20 (Gli stu<strong>di</strong> del saggio), (Conte-Pianezzola vol.3, p.71 s.)<br />

- Epist. Ad Luc.1, Impiego del tempo (Conte-Pianezzola vol.3, p.77 s.)<br />

Ibidem, 47.1-13, Come trattare gli schiavi (Conte-Pianezzola vol.3, pp.84-87 )<br />

- Trage<strong>di</strong>e : Mono<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Tieste (Thy.920-969) (Conte-Pianezzola vol.3, pp.100-103)<br />

Amore, incesto, ironia tragica ( Phaedr. 589-671) (Conte-Pianezzola vol.3, pp.103-106)<br />

- Apokolokyntosis : 1- 4.1 (L’esor<strong>di</strong>o), 4.2-3 (Morte <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o), 5 (Prologo…in cielo) (Conte-Pianezzola<br />

vol.3, pp.106-110)<br />

• IN LINGUA:<br />

De brevitate vitae,capp. 1-5, 7-10,14-15*.<br />

TACITO<br />

• IN TRADUZIONE :<br />

- Dialogus de oratoribus, 35 (Le scuole <strong>di</strong> retorica oggi) (Conte-Pianezzola vol.3, p.412 s.)<br />

- Agricola,3 (Il principato e la libertà); ibidem, 46 (La consolatio finale) (Conte-Pianezzola<br />

vol.3, p.417,p.419 s.)<br />

- Historiae,1.1 (Il proemio); ibidem 1.2 (Il quadro drammatico degli avvenimenti) (Conte-<br />

Pianezzola vol.3, p.422 s.)<br />

- Annales,1.1 (L’obiettività dello storico) (Conte-Pianezzola vol.3, p.433 s.)<br />

• IN LINGUA:<br />

Ann.XIII. 4-5 (Programma <strong>di</strong> governo); XIII.50-51 (Il progetto riformista); XIII.45-46* (Entra in scena<br />

Poppea); XV, 62-64 (La morte <strong>di</strong> Seneca); XVI 18-19* (La fine <strong>di</strong> Petronio).


PROGRAMMA DI GRECO<br />

TESTI ADOTTATI<br />

G. Guidorizzi, Il mondo letterario greco, L’età classica (vol.2 * e **); Dall’età ellenistica all’età cristiana<br />

(vol. 3 * e **), Einau<strong>di</strong> scuola<br />

Lisia, Per Eufileto, a cura <strong>di</strong> A.Roncoroni, Signorelli<br />

Sofocle, Antigone, a cura <strong>di</strong> V. Citti - C. Casali – M. Gubellini – A. Pennesi, Zanichelli<br />

R. Rossi, L’or<strong>di</strong>ne delle parole, Cappelli E<strong>di</strong>tore<br />

A) Letteratura<br />

• LA SECONDA META’ DEL V SECOLO - IL IV SECOLO: inquadramento storico-culturale.<br />

• LA COMMEDIA: le origini, i caratteri della comme<strong>di</strong>a attica. Perio<strong>di</strong>zzazione, struttura. La struttura<br />

architettonica del teatro greco. La comme<strong>di</strong>a antica. ARISTOFANE: la vita, le caratteristiche dell’opera, la<br />

tecnica drammaturgica, le principali comme<strong>di</strong>e (Acarnesi, Cavalieri, Nuvole, Uccelli, Lisistrata, Rane) Il<br />

coro nella comme<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Aristofane. (Guidorizzi 2*, pp. 369-403) Lettura integrale <strong>di</strong> Lisistrata .<br />

• L’ ELLENISMO. Quadro storico politico e culturale: dall’età dei Diadochi all’imperialismo romano. La<br />

koiné <strong>di</strong>alektos. Il ruolo dell’intellettuale: una nuova idea <strong>di</strong> letteratura. La cultura greca <strong>di</strong> età ellenistica. I<br />

centri principali ellenistici: Alessandria d’Egitto. (Guidorizzi 3*, pp. 3-7)<br />

• LA COMMEDIA NUOVA: dalla comme<strong>di</strong>a <strong>di</strong> mezzo a quella nuova (crisi della polis ed evoluzione della<br />

comme<strong>di</strong>a). Il teatro comico nel secolo IV. L’evoluzione della tecnica drammaturgica. MENANDRO: la vita e le<br />

opere. Le prime comme<strong>di</strong>e e quelle della maturità. La rappresentazione dei caratteri. (Guidorizzi 3*, pp. 13-<br />

31). Lettura integrale <strong>di</strong> Dyskolos e La ragazza <strong>di</strong> Samo.<br />

• CALLIMACO: Vita e opere. Gli Aitia, gli Inni, gli Epigrammi. Letture antologiche in traduzione: Aitia:<br />

Prologo contro i Telchini, Acontio e Ci<strong>di</strong>ppe; Inno a Demetra e Per i lavacri <strong>di</strong> Pallade (vv. 53-142);<br />

Giambo IV ; Epigrammi (Antologia Palatina XII, 43, 73; VII, 525). (Guidorizzi 3*, pp. 79-136)<br />

• TEOCRITO*: Vita ed opere. Letture antologiche in traduzione: I<strong>di</strong>llio VII (Le Talisie) ; Epillio XIII<br />

(Ila); Mimi II (L’incantatrice), XV (Le Siracusane). (Guidorizzi 3*, pp. 139-191)<br />

• APOLLONIO RODIO*: Vita ed opere. Letture in traduzione da Le Argonautiche: Ila rapito dalle ninfe, I,<br />

1207-1272; Il passaggio delle rupi Simplega<strong>di</strong>, II, 549-606; Eros giocatore <strong>di</strong> da<strong>di</strong> e tiratore d’arco, III,<br />

111-160; 275-290; L’angoscia <strong>di</strong> Medea innamorata III, 744-824; L’uccisione <strong>di</strong> Apsirto, IV, vv. 445-491.<br />

(Guidorizzi 3*, pp. 205-247)<br />

• L’EPIGRAMMA. Origine <strong>di</strong> una forma poetica, caratteristiche e sviluppo letterario. L’Antologia<br />

Planudea e l’Antologia Palatina. Caratteristiche dell’Antologia Palatina. Letture antologiche in traduzione:<br />

LEONIDA DI TARANTO (Antologia Palatina VII,715; VI,302; VII,472; VII,455;). NOSSIDE (Antologia Palatina,<br />

VII,718; V,170; VI,265). ANITE DI TEGEA (Antologia Palatina VI, 312; VII, 202, 190; Antologia<br />

Planudea 228) MELEAGRO DI GADARA (Antologia Palatina, Proemio La ghirlanda vv. 1-24 e 57-8; VII, 417; V,<br />

171; V, 151-152; V, 179). (Guidorizzi 3*, pp. 283-325)<br />

• LA STORIOGRAFIA ELLENISTICA*: inquadramento generale; gli storici <strong>di</strong> Alessandro. (Guidorizzi 3*, pp.<br />

361-363)<br />

• POLIBIO*: Vita ed opere. Letture antologiche in traduzione: La teoria delle forme <strong>di</strong> governo (VI, 3-5;<br />

7-9); Scipione e Polibio (XXXII, 9-11 e 16) (Guidorizzi 3*, pp. 373-378, 400-406, 413-416).<br />

• L’ETA’IMPERIALE *: Roma imperiale e mondo greco. (Guidorizzi 3**, pp. 501-4)<br />

• PLUTARCO E LA BIOGRAFIA*: Vita ed opere. Letture antologiche in traduzione: La vita <strong>di</strong> Antonio: Vizi e<br />

virtù <strong>di</strong> Antonio (9; 25-9); Moralia, La luna è abitabile in Il volto della luna( Mor.938c – 940). (Guidorizzi<br />

3**, pp. 531-591 passim)<br />

• CARATTERI DEL GENERE ROMANZESCO *(Guidorizzi 3**, pp.661-666).<br />

B) Autori<br />

L’ORATORIA, LISIA<br />

• PER EUFILETO, - In lingua: exor<strong>di</strong>um, propositio,narratio capp.1 - 26 (lettura, analisi e traduzione). In<br />

traduzione: lettura <strong>di</strong> tutte le altre parti dell’orazione.<br />

• LA TRAGEDIA, SOFOCLE<br />

ANTIGONE -<br />

11


12<br />

In lingua con lettura metrica: Prologo, vv.1-99; Primo episo<strong>di</strong>o vv. 162-331; Primo stasimo vv. 332-383<br />

(lettura proso<strong>di</strong>ca, analisi e traduzione); Secondo Episo<strong>di</strong>o vv.441-560.<br />

In traduzione: lettura <strong>di</strong> tutte le altre parti della trage<strong>di</strong>a.<br />

3 3 Percorso formativo <strong>di</strong> STORIA <br />

DOCENTE: Giovanni Spena<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Ho preso la classe III B nel primo anno del triennio superiore, ciò ha fatto sì che essa abbia<br />

usufruito della continuità <strong>di</strong>dattica in Storia lungo l’intero triennio. Altro dato da richiamare, in<br />

avvio <strong>di</strong> presentazione, è quello della sua composizione iniziale: 22 alunni provengono dalla V B e<br />

4 alunne provengono dalla V A ma i due gruppi da subito si amalgamarono abbastanza bene. Nel<br />

triennio <strong>di</strong> corso su questo collettivo <strong>di</strong> partenza vi sono stati nuovi inserimenti e nuove uscite:<br />

nel secondo quadrimestre del primo anno una alunna si ritira, poi ad avvio del secondo anno sono<br />

in 24 (essendoci <strong>stato</strong> ai primi del primo quadrimestre il ritiro <strong>di</strong> altra alunna) e a fine del medesimo<br />

secondo anno sono in 23 (essendoci stata nello scrutinio finale <strong>di</strong> giugno la non ammissione a classe<br />

successiva <strong>di</strong> una alunna), infine ad inizio del terzo anno entra nel collettivo classe una nuova<br />

alunna che nel corso del secondo quadrimestre si ritira. Ai dati precedenti in<strong>di</strong>cati va affiancato un<br />

terzo altro dato: la classe, nei tre anni <strong>di</strong> corso ha saputo positivamente far fronte ai limitati arrivi ed<br />

alle poche uscite in<strong>di</strong>cate sia per la fusione e coesione iniziale sopra richiamata, sia per la<br />

<strong>di</strong>sponibilità a cooperare per la riuscita scolastica <strong>di</strong> tutti, a sostenere e aiutare ove qualcuno<br />

palesasse nei subentri qualche <strong>di</strong>fficoltà.<br />

La classe ha dunque lavorato con costante impegno e profitto lungo il triennio sì da raggiungere<br />

esito molto sod<strong>di</strong>sfacente a conclusione del percorso, <strong>di</strong> certo ciò configura dato primo nel<br />

ren<strong>di</strong>mento della classe. Sento doveroso subito soggiungere che le capacità conseguite nella classe<br />

sono sì <strong>di</strong>versificate ma ciascuno ha lavorato con costanza e continuità nel perseguire la propria.<br />

FINALITA’ ED OBIETTIVI<br />

Nei tre anni costantemente ho proposto loro una composita attività <strong>di</strong> classe essendo previsti<br />

momenti <strong>di</strong> mia spiegazione, momenti <strong>di</strong> chiarificazione ad interruzione della spiegazione in<br />

svolgimento e momenti <strong>di</strong> confronto od interlocuzione nel tempo della loro rielaborazione in corso<br />

ante verifica frontale. Tale composita attività <strong>di</strong> classe ha avuto come fine il favorire presso i<br />

<strong>di</strong>scenti la riflessione rielaborante e come scopo il far maturare un pensiero critico non solo quale<br />

tratto scolastico ma anche quale aspetto del loro personale e consapevole definirsi. Il fine e lo scopo<br />

in<strong>di</strong>cati sono stati perseguiti attraverso costante esercizio <strong>di</strong> analisi intrerpretante degli eventi<br />

storici, attraverso il far maturare la capacità <strong>di</strong> cogliere il senso storico degli eventi in <strong>esame</strong> nei<br />

<strong>di</strong>stinti piani (socio- economico, politico – istituzionale, culturale – delle mentalità), il definire, in<br />

sintesi, una loro autonoma considerazione a fronte degli svolgimenti nella storia.<br />

METODOLOGIE<br />

Tutta l’attività <strong>di</strong> classe si è svolta a partire dalla mia richiesta <strong>di</strong> inferenza a strumenti <strong>di</strong> analisi<br />

favorenti l’interpretazione degli eventi. Tra gli strumenti interpretanti qui ricordo oltre la<br />

<strong>di</strong>slocazione <strong>di</strong> piano o <strong>di</strong> ambito <strong>di</strong> un dato evento anche la sua variabile configurazione negli<br />

sviluppi e svolgimenti, nonché le connessioni tra eventi nei tempi multipli (nell’adesso, nel me<strong>di</strong>o<br />

tempo, nei tempi lunghi). Qui un cenno va anche fatto all’attenzione prestata alla esposizione


argomentativa or<strong>di</strong>nata ed efficace, correlata alla capacità riflessiva effettivamente maturata.<br />

VERIFICHE<br />

Le verifiche per lo più sono state due a quadrimestre per ciascuno alunno, ma per i <strong>di</strong>scenti in<br />

momentanea <strong>di</strong>fficoltà sono state <strong>di</strong> numero superiore, me<strong>di</strong>amente tre. La griglia <strong>di</strong> valutazione è<br />

stata quella inserita nel POF<br />

PROFITTO CONSEGUITO<br />

Nel tempo ciascun alunno ha conseguito propria capacità e competenza <strong>di</strong> riflessione sugli eventi<br />

storici, me<strong>di</strong>amente nel collettivo classe è più che <strong>di</strong>screta. Più in dettaglio a conclusione del<br />

triennio una parte significativa degli alunni perviene a capacità semplice definita e consolidata, un<br />

numero ampio <strong>di</strong> loro perviene ad articolata e duttile capacità ed infine una restante parte più<br />

limitata perviene a capacità accurata e densa.<br />

PROGRAMMA DI STORIA<br />

Unità <strong>di</strong>dattica 1<br />

La lunga transizione dal decennio settanta del XIX secolo al 1914: aspetti economici (la modalità<br />

del produrre nella seconda rivoluzione industriale – il for<strong>di</strong>smo ed il taylorismo – lo scambio<br />

mercantile e l’attività finanziaria raccordati alla nuova modalità del produrre) – aspetti sociali (la<br />

stratificazione sociale – i nuovi ceti me<strong>di</strong> – la società <strong>di</strong> massa – il sindacalismo al tempo della<br />

società <strong>di</strong> massa) - aspetti politici lato interno (la forma partito agente nella società <strong>di</strong> massa e<br />

nella ridefinita statualità) – aspetti politici lato esterno (il Congresso <strong>di</strong> Berlino del 1878 e<br />

successivamente la formazione <strong>di</strong> blocchi politico <strong>di</strong>plomatici contrapposti; la Conferenza <strong>di</strong><br />

Berlino del novembre 1894 – febbraio 1885 e la proiezione coloniale europea fuori d’Europa) –<br />

aspetti istituzionali (la nuova statualità misurantesi con la ine<strong>di</strong>ta stratificazione sociale ed<br />

introducente il sistema <strong>di</strong> protezione sociale).<br />

Unità <strong>di</strong>dattica 2<br />

Il quadro politico europeo dal decennio settanta del XIX secolo al 1914. Lato interno: svolgimenti<br />

politici in Inghilterra, Francia, Germania, Austria, Russia, Italia. Il quadro politico extraeuropeo<br />

sulla fine del XIX secolo, lato interno: gli USA dalla guerra civile all’intervento nella Prima Guerra<br />

Mon<strong>di</strong>ale, il Giappone dal decollo industriale e dal ripristino del Mikado ai primi del 1900.<br />

Unità <strong>di</strong>dattica 3<br />

Il quadro politico europeo dal decennio settanta del XIX secolo al 1914: il passaggio dal sistema <strong>di</strong><br />

equilibrio (ultima espressione il Congresso <strong>di</strong> Berlino del 1878) al sistema dei blocchi contrapposti<br />

(Triplice Alleanza – Triplice Intesa); i sistemi coloniali europei <strong>di</strong> Inghilterra, Francia, Germania,<br />

Italia (quadro riassuntivo), gli Usa in proiezione nell’America Latina (la Dottrina Monroe ridefinita<br />

nel 1903, alle spalle la Prima Conferenza Panamericana 1889, quadro complessivo) e nel Pacifico<br />

(la gestione <strong>di</strong>retta del canale <strong>di</strong> Panama dal 1903, alle spalle la base <strong>di</strong> Pearl Harbor 1887, quadro<br />

complessivo).<br />

Unità <strong>di</strong>dattica 4<br />

La prima guerra mon<strong>di</strong>ale: le ragioni del conflitto, gli svolgimenti militari, i trattati <strong>di</strong>plomatici che<br />

la chiudono, le inquietu<strong>di</strong>ni che lascia persistenti, i revanscismi che prendono forma.<br />

Unità <strong>di</strong>dattica 5<br />

13


14<br />

Il primo dopoguerra: il quadro economico sociale tra il 1919 ed il 1929; la crisi del 1929 negli<br />

aspetti che la spiegano, nella propagazione degli effetti in Europa, in USA, in Giappone; la<br />

<strong>di</strong>fferenziata riorganizzazione dell’economico nel decennio trenta. Il primo dopoguerra: il quadro<br />

delle linee <strong>di</strong> politica estera tra il 1925 (il Trattato <strong>di</strong> Locarno) ed il 1935 (la Conferenza <strong>di</strong> Stresa)<br />

Unità <strong>di</strong>dattica 6<br />

Svolgimenti politici in Inghilterra e Francia tra decennio venti e trenta; svolgimenti politici in USA<br />

e Giappone tra decennio venti e trenta. La Germania nel tempo della Repubblica <strong>di</strong> Weimar. la<br />

Rivoluzione in Russia, la fondazione dell’URSS, l’avvio <strong>di</strong> realizzazione del modello staliniano <strong>di</strong><br />

socialità e <strong>stato</strong>, l’avvio dell’economia <strong>di</strong> piano.<br />

Inoltre i Gulag aspetto intrinseco dell’economia <strong>di</strong> piano e del comunismo staliniano in<br />

realizzazione (quadro complessivo). Tra il 1919 ed il 1933 l’avvio del confronto tra i fascismi (in<br />

Italia dal 1922, in Germania dal 1933, in Austria dal 1938) e le democrazie liberali; in tal contesto<br />

riferimenti (complessivi) ai governi autoritari dell’Est Europa e l’attrattiva nazismo per alcuni <strong>di</strong><br />

essi (per l’Ungheria dal 1939, per la Romania dal 1940, per la Bulgaria dal 1940)<br />

unità <strong>di</strong>dattica 7<br />

Il fascismo afermantesi in Spagna e Portogallo (quadro riassuntivo). La fondazione del Regno <strong>di</strong><br />

Jugoslavia, svolgimenti politici lato interno (quadro riassuntivo). Svolgimenti politici in Cina ed<br />

In<strong>di</strong>a (quadro riassuntivo)<br />

Unità <strong>di</strong>dattica 8<br />

Le ragioni della seconda guerra mon<strong>di</strong>ale: nuove relazioni politico <strong>di</strong>plomatiche in Europa dal 36,<br />

le relazioni <strong>di</strong>plomatiche tra Germania, Italia, Giappone dal 36; l’isolazionismo degli Usa dal<br />

decennio venti al 41; l’aggressiva proiezione esterna del Giappone dal 31 e poi dal 37 l’avvio della<br />

guerra in Asia; svolgimenti del conflitto bellico in Europa, Africa, Asia tra il 39 ed il 45; le<br />

Resistenze, i Collaborazionismi (tra quest’ulimi la RSI), il Regno del Sud in Italia; la Deportazione<br />

ebraica in Europa (gli apporti preminenti della Germania nazista, gli apporti in subor<strong>di</strong>ne della<br />

collaborante RSI – i Campi <strong>di</strong> concentramento) susseguentemente all’introduzione <strong>di</strong> legislazioni<br />

razziali (le Leggi <strong>di</strong> Norimberga 1935 per la Germania, la legislazione razziale del 1938 per l’Italia ,<br />

quadro riassuntivo).<br />

Unità <strong>di</strong>dattica 9<br />

La progettazione del dopoguerra: incontro al largo <strong>di</strong> Terranova tra Roosewelt e Churchill<br />

dell’agosto 41, la sigla della Carta Atlantica; la Conferenza <strong>di</strong> Casablanca tra Roosewelt e Churchill<br />

del gennaio 43; la Conferenza <strong>di</strong> Theran tra Roosewelt, Churchill, Stalin del novembre 43; il<br />

colloquio a Mosca tra Roosewelt e Stalin dell’ottobre 44; la Conferenza <strong>di</strong> Yalta tra Roosewelt,<br />

Churchill, Stalin del febbraio 45; la Conferenza <strong>di</strong> Postdam tra Truman, Stalin, Churchill (Attlee);<br />

la Conferenza <strong>di</strong> Pace a Parigi tra l’aprile 46 ed il febbraio 47.<br />

Unità <strong>di</strong>dattica 10<br />

La contestualità economico sociale del secondo novecento: il Welfare State connotati e precipuità<br />

per tratti complessivi<br />

Le relazioni internazionali tra il 1947 ed il 1980 (decennio): la guerra fredda (strategia del<br />

contenimento – strategia della contraffensiva – la <strong>di</strong>fficile coesistenza); dalla Conferenza <strong>di</strong><br />

Bandung (1955) al Movimento dei non allineati; la decolonizzazione (quadro complessivo)<br />

Unità <strong>di</strong>dattica 11<br />

In Europa i quadri economici tra il 1945 e la fine degli anni ottanta. In Europa i quadri politico<br />

<strong>di</strong>plomatici tra la Conferenza <strong>di</strong> pace <strong>di</strong> Parigi (25 aprile – 17 luglio 1946) ed il 1989 – 1991. In<br />

Europa svolgimenti politici interni a singoli paesi tra il 1945 ed il 1980 (decennio): Gran Bretagna,<br />

Francia, Repubblica Federale Tedesca, Repubblica Democratica Tedesca, Italia (a partire dalla<br />

ricostituzione della democrazia con l’Assemblea Costituente e la Costituzione), l’URSS. Fuori


15<br />

dell’Europa: gli Usa, il Giappone, e poi per tratti riassuntivi l’In<strong>di</strong>a e la Cina. Quadro riassuntivo<br />

dei fascismi persistenti per qualche tempo (in Spagna, in Portogallo, in Grecia). Quadro riassuntivo<br />

inerente alle Repubbliche Socialiste dell’Est Europa.<br />

Si segnala che alla data del 6 maggio l’unità 11 è avviata (relativamente a quadri economici, quadri<br />

politico <strong>di</strong>plomatici, ad Usa 1945 – decennio 1980, a URSS 1945 – decennio 1980). Gli altri temi<br />

in<strong>di</strong>cati si ritiene poterli affrontare nel tempo <strong>di</strong> fine quadrimestre.<br />

Il manuale adottato è ‘Leggere la storia. Profilo, documenti, storiografia’vol 3A e 3B, <strong>di</strong> Marco<br />

Manzoni, Francesca Occhipinti, Fabio Cereda, Rita Innocenti, Einau<strong>di</strong> Scuola. Sono stati utilizzati<br />

anche miei suppporti aggiuntivi al fine <strong>di</strong> sopperire a frammentarietà e non sufficiente<br />

problematizzazione del manuale in<strong>di</strong>cato


3.4 Percorso formativo <strong>di</strong> Filosofia ñ<br />

DOCENTE Prof. Maurizio Sarti<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

La classe, da me conosciuta in seconda Liceo, ha subito rivelato <strong>di</strong> possedere capacità logiche ed<br />

espositive adeguate nonché un buon metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. In molti elementi è presente anche una buona<br />

attitu<strong>di</strong>ne alla problematizzazione e alla riflessione critica tanto che la lezione si è sempre svolta<br />

sviluppando gli spunti <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento suscitati dalle frequenti domande e osservazioni degli<br />

alunni. Lo svolgimento dei programmi, data la buona risposta nel rispettare le scadenze e la<br />

ricettività alle spiegazioni, è <strong>stato</strong> spe<strong>di</strong>to e lineare e ha sempre rispettato i tempi progettati<br />

lasciando anzi ampio spazio, specie nel secondo anno del triennio liceale, ad approfon<strong>di</strong>menti<br />

tematici proposti dal testo nelle rubriche “Problemi” e “Dibattiti”. Il metodo utilizzato è <strong>stato</strong><br />

quello della lezione frontale, sempre interattiva, a partire dal contenuto del manuale che è <strong>stato</strong><br />

seguito rigorosamente. Prevalentemente la lezione è consistita nella spiegazione minuziosa e nel<br />

commento-ampliamento dei paragrafi del testo in adozione. Per questo, nella presentazione del<br />

programma svolto, si sono titolati i vari argomenti con il titolo dei capitoli dello stesso: gli alunni<br />

conoscono gli argomenti sulla base del taglio, del linguaggio, della <strong>di</strong>sposizione propri del manuale.<br />

Il lavoro si è svolto in un clima sempre positivo perché la classe è stata collaborativa in maniera<br />

encomiabile, con<strong>di</strong>videndo con responsabile partecipazione le proposte <strong>di</strong>dattiche. Nel corso del<br />

presente anno si sono svolte in compresenza con l’insegnante <strong>di</strong> Greco due lezioni <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>mento, una sulla interpretazione della grecità in Nietzsche e una seconda sulla lettura<br />

hegeliana della figura <strong>di</strong> Antigone. Gli alunni hanno mostrato in buona maggioranza interesse e<br />

anche passione per la <strong>di</strong>sciplina e gli argomenti affrontati.<br />

Come emergerà dalla lettura del programma, non tutti gli aspetti degli autori sono stati affrontati. In<br />

particolare non sono stati trattati i momenti della logica hegeliana e l’analisi marxiana<br />

dell’economia capitalistica con le connesse teoria del plusvalore e del saggio <strong>di</strong> profitto.<br />

PROGRAMMA DI FILOSOFIA<br />

LE FILOSOFIE DELL’ETA’ ROMANTICA<br />

Contesto storico e temi della sensibilità romantica<br />

L’idealismo soggettivo <strong>di</strong> Fiche (lettura “Idealismo e dogmatismo”)<br />

La filosofia della natura e dell’arte in Schelling<br />

HEGEL<br />

Ragione, realtà, storia<br />

L’assoluto e la <strong>di</strong>alettica<br />

Il percorso verso la filosofia: l’impianto generale della Fenomenologia dello Spirito<br />

Il signore, il servo e il lavoro: la <strong>di</strong>alettica dell’autocoscienza (lettura “Signoria e servitù”)<br />

L’interpretazione hegeliana della Antigone <strong>di</strong> Sofocle<br />

Il sistema (lettura “La <strong>di</strong>alettica”)<br />

Il soggetto umano e i rapporti giuri<strong>di</strong>ci e morali<br />

Le istituzioni etiche (letture “Lo <strong>stato</strong>, la volontà generale e la rivoluzione” “Ciò che è reale<br />

e ciò che è razionale”)<br />

Guerra e pace: la storia del mondo<br />

Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia<br />

SCHOPENHAUER<br />

La filosofia del pessimismo<br />

L’enigma della volontà<br />

Le vie della liberazione<br />

16


KIERKEGAARD<br />

Parlare al singolo nella massa anonima<br />

Vita estetica e vita etica<br />

La <strong>di</strong>alettica dell’esistenza e la fede (lettura “Abramo, l’etica e la fede”)<br />

FEUERBACH<br />

La critica a Hegel<br />

L’origine dell’alienazione religiosa<br />

MARX<br />

Filosofia ed emancipazione umana (lettura “Lavoro e alienazione”)<br />

Il materialismo storico e il destino del capitalismo<br />

IL POSITIVISMO<br />

I caratteri generali<br />

Filosofia positiva e riforma sociale in Comte (lettura “La legge dei tre sta<strong>di</strong>”)<br />

Mill: empirismo e liberalismo (lettura “Contro il conformismo”)<br />

La teoria dell’evoluzione: Lamarck e Darwin<br />

NIETZSCHE<br />

Il senso tragico del mondo<br />

Il prospettivismo e la concezione della storia (lettura “Utilità e danno della storia”)<br />

Il periodo illuministico<br />

Superuomo ed eterno ritorno (letture “Le tre metamorfosi” “La visione e l’enigma”)<br />

La critica della morale e della religione (lettura “I due tipi <strong>di</strong> morale”)<br />

LE FILOSOFIE DELLA CRISI<br />

La crisi della cultura europea tra Ottocento e Novecento<br />

La crisi dei fondamenti della matematica: la soluzione <strong>di</strong> Frege e l’antinomia <strong>di</strong> Russell<br />

FREUD<br />

La scoperta dell’inconscio<br />

La metapsicologia (lettura “La seconda topica”)<br />

La terapia psicoanalitica<br />

L’ETICA<br />

Etica e metaetica<br />

Etica descrittiva e normativa<br />

Universalismo e relativismo etico<br />

L’origine dell’obbligo morale: teoria del comando <strong>di</strong>vino, naturalismo, cognitivismo<br />

razionalistico e intuizionistico, non-cognitivismo<br />

Etiche deontologiche e consequenzialistiche<br />

La bioetica<br />

BERGSON<br />

Durata e memoria<br />

L’evoluzione creatrice<br />

LA TEOLOGIA NEL ‘900<br />

Neotomismo e Personalismo<br />

La Teologia protestante: Barth e Bonhoeffer<br />

Testo in adozione: Cioffi-Luppi-Vigorelli-Zanette, Agorà, B. Mondadori, vol. 3<br />

17


3.5 Percorso formativo <strong>di</strong> Lingua Inglese ñ<br />

DOCENTE: Prof.ssa Eugenia Gervasi<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Insegno in questa classe da cinque anni e ho avuto quin<strong>di</strong> modo <strong>di</strong> conoscere ed apprezzare le varie<br />

personalità degli alunni, <strong>di</strong> aiutare i singoli a comprendere e sviluppare le proprie capacità sia<br />

umane che cognitive, <strong>di</strong> accompagnarli nell’acquisizione <strong>di</strong> conoscenze e competenze.<br />

La caratteristica specifica <strong>di</strong> questa classe mi sembra la riservatezza: sono sempre stati interessati<br />

alla lingua straniera, <strong>di</strong>sponibili ad affrontare tutti i tipi <strong>di</strong> lavoro proposti, ma spesso timi<strong>di</strong> e<br />

schivi. Anche il gruppo <strong>di</strong> sei alunne che si è inserito in prima liceo, senza peraltro incontrare<br />

alcuna <strong>di</strong>fficoltà, sembra con<strong>di</strong>videre questa peculiarità, pur lavorando sempre con impegno e<br />

buona partecipazione.<br />

Nel corso degli anni hanno acquisito sicurezza, hanno sviluppato autonomia nel metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

della lingua e, a vari livelli, anche <strong>di</strong>screte capacità critiche nell’analisi testuale e nel fare<br />

collegamenti tra correnti letterarie, autori e <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong>verse.<br />

Per quanto riguarda più specificatamente le conoscenze linguistiche, devo sottolineare non solo<br />

l’impegno generale, ma una vera e propria determinazione, da parte della maggioranza, a<br />

raggiungere livelli alti <strong>di</strong> conoscenza: lo scorso anno tutta la classe ha richiesto la preparazione<br />

all’<strong>esame</strong> FCE dell’università <strong>di</strong> Cambridge e quelli <strong>di</strong> loro, quattor<strong>di</strong>ci su ventitré, che poi hanno<br />

effettivamente sostenuto l’<strong>esame</strong> hanno tutti ottenuto risultati positivi.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o della letteratura è <strong>stato</strong> affrontato con serietà e interesse anche se inizialmente il lavoro<br />

sui testi risultava talvolta ostico. Poiché ritengo che la capacità <strong>di</strong> comprensione non solo del<br />

parlato, ma <strong>di</strong> vari tipi <strong>di</strong> scrittura sia fondamentale anche per il loro futuro, abbiamo lavorato molto<br />

in questa <strong>di</strong>rezione ed in particolare, per la terza prova, in accordo col consiglio <strong>di</strong> classe e con gli<br />

alunni stessi, si è utilizzata la modalità specifica prevista per la lingua straniera (esercizi <strong>di</strong><br />

comprensione e produzione su un brano <strong>di</strong> circa ottanta parole).<br />

Obiettivi conseguiti<br />

Conoscenze:<br />

Nell’ambito della lingua inglese le conoscenze acquisite sono sia linguistiche sia letterarie, in tutti<br />

gli alunni il livello <strong>di</strong> padronanza delle strutture linguistiche è migliorato ed i contenuti letterari<br />

sono stati largamente acquisiti, non mancano livelli eccellenti.<br />

Competenze<br />

Le competenze me<strong>di</strong>amente acquisite dalla classe sono me<strong>di</strong>o alte: tutti gli alunni sono in grado <strong>di</strong><br />

comprendere le idee principali <strong>di</strong> testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, <strong>di</strong><br />

comprendere il parlato, <strong>di</strong> interagire in modo efficace con parlanti nativi, <strong>di</strong> produrre testi personali.<br />

La gran maggioranza <strong>di</strong> loro ha raggiunto il livello autonomo B2 (avanzato o in<strong>di</strong>pendente) secondo<br />

la definizione presente nel Quadro comune europeo <strong>di</strong> riferimento.<br />

Capacità.<br />

Si è cercato <strong>di</strong> sviluppare capacità critiche e <strong>di</strong> sintesi, capacità <strong>di</strong> collegamento tra <strong>di</strong>scipline<br />

<strong>di</strong>verse, capacità <strong>di</strong> lavoro autonomo. Tutti gli alunni hanno fatto notevoli progressi complessivi,<br />

molti <strong>di</strong> loro hanno raggiunto un buon livello <strong>di</strong> autonomia, sono capaci <strong>di</strong> affrontare e risolvere<br />

problemi linguistici, letterari, interpretativi, alcuni sono in grado anche <strong>di</strong> produrre materiale<br />

originale.<br />

Meto<strong>di</strong><br />

Le modalità <strong>di</strong> svolgimento delle lezioni sono state varie:<br />

18


19<br />

Molte lezioni sono state, anche per questione <strong>di</strong> tempo, frontali, ma la classe è sempre stata<br />

stimolata a seguire in modo attivo, ponendo domande collettive o in<strong>di</strong>viduali, sollecitando<br />

paralleli con la letteratura italiana, non dando subito le risposte, ma ascoltando prima le<br />

opinioni dei ragazzi.<br />

Alcune lezioni hanno privilegiato la lettura guidata ed il lavoro sul testo, in modo che gli<br />

alunni potessero apprendere la metodologia e nello stesso tempo misurarsi con se stessi e<br />

confrontare le proprie idee con quelle degli altri.<br />

Alcuni lavori sono stati svolti in coppia in classe per favorire la collaborazione e lo scambio<br />

<strong>di</strong> idee.<br />

Si è cercato <strong>di</strong> svolgere il programma in modo parallelo a quello delle altre <strong>di</strong>scipline,<br />

cercando <strong>di</strong> evidenziare i collegamenti con la Storia dell’Arte, la Letteratura Italiana, la<br />

Storia e la Filosofia, per favorire approfon<strong>di</strong>menti inter<strong>di</strong>sciplinari nel lavoro dei singoli.<br />

Tempi<br />

I tempi per lo svolgimento del programma hanno rispettato in linea <strong>di</strong> massima quelli previsti,<br />

anche se si è cercato <strong>di</strong> lavorare molto in classe, coinvolgendo tutti e verificando via via quanto<br />

appreso e rielaborato dai singoli, dando ampio spazio alle verifiche formative, più che a quelle<br />

sommative, per tenere sempre viva la partecipazione e seguire i processi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento in<br />

itinere.<br />

Attrezzature<br />

Sono stati usati i libri <strong>di</strong> testo in adozione, fotocopie, videoregistrazioni, internet.<br />

Verifiche<br />

Le verifiche sono state <strong>di</strong>versificate:<br />

Colloqui orali su temi letterari, in cui si è dato importanza alla capacità <strong>di</strong> comunicare<br />

in lingua e al contenuto esposto, poi alla correttezza formale, all’adeguatezza del<br />

registro, alla pronuncia, all’intonazione.<br />

Letture in classe <strong>di</strong> brani scelti per saggiare la comprensione del testo, l’utilizzazione<br />

delle tecniche <strong>di</strong> lettura stu<strong>di</strong>ate, le capacità interpretative e creative,l’accuratezza della<br />

pronuncia<br />

Lavori in coppia per saggiare anche le capacità <strong>di</strong> interagire in lingua con i compagni<br />

Esercitazioni scritte con una serie <strong>di</strong> quesiti chiusi e/o aperti sugli argomenti stu<strong>di</strong>ati, in<br />

cui è dato maggior valore alle conoscenze specifiche ed alle capacità <strong>di</strong> sintesi che non<br />

all’accuratezza formale.<br />

Compiti in classe, durante i quali gli alunni non hanno mai fatto uso del <strong>di</strong>zionario, e<br />

che, sono stati sempre preparati in modo tale da saggiare sia la comprensione <strong>di</strong> un<br />

testo , che le capacità <strong>di</strong> rielaborazione personale e <strong>di</strong> produzione.


Valutazione delle verifiche<br />

Per la valutazione delle verifiche <strong>di</strong> Inglese sono stati adottati i descrittori inseriti nel POF<br />

Programma <strong>di</strong> lingua inglese 2010-2011<br />

Modulo Argomenti Testi Meto<strong>di</strong><br />

L’età augustea e la<br />

nascita del<br />

romanzo moderno<br />

Preromanticismo<br />

Reason and common sense –<br />

Lavori <strong>di</strong> gruppo su<br />

1) Daniel Defoe: vita e opere,<br />

Robinson Crusoe<br />

2) H. Fiel<strong>di</strong>ng : vita e opera,<br />

Tom Jones<br />

3) S. Richardson:vita e opera,<br />

Pamela<br />

4) Laurence Sterne : vita e<br />

opere, The Life and Opinions<br />

of Tristram Shandy<br />

The Age of Reason vs<br />

Preromanticism (poesia, poetic<br />

<strong>di</strong>ction, imitazione….)<br />

Nuovo concetto <strong>di</strong> natura dal<br />

landscape gardening, al sublime in<br />

natura <strong>di</strong> Turner e Constable<br />

Cenni al Grand Tour<br />

Il Sublime:<br />

E.Burke : definizione del ‘bello’<br />

e del ‘sublime’in natura, sua<br />

influenza in letteratura ed in<br />

pittura<br />

Il romanzo gotico<br />

T. Gray. Vita ed opere, elementi<br />

classici e preromantici<br />

dell’elegia, parallelo con<br />

Foscolo…<br />

Strumenti <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong> un testo<br />

poetico (figure retoriche, rima, ritmo,<br />

assonanza, allitterazione,<br />

connotazione denotazione, tono.)<br />

W. Blake: vita e opere, valore<br />

dell’immaginazione e<br />

dell’infanzia nelle sue poesie…<br />

Origine dell’aggettivo ‘romantic’ e<br />

sua evoluzione dal ‘romance’ all’uso<br />

fattone da Rousseau e Coleridge fino<br />

alla fine dell’ottocento<br />

Tematiche fondamentali del<br />

Romanticismo riguardanti<br />

l’immaginazione, il poeta, la lingua,<br />

Libro <strong>di</strong> testo: Lit and Lab,<br />

vol. 1: From the Origins to<br />

the Augustan Age<br />

pp.194/197, 200<br />

1) pp.218/224<br />

2) pp.210/213<br />

3) pp.206/209<br />

4) pp.214/217<br />

Libro <strong>di</strong> testo: Only<br />

Connect…:<br />

.Module D: pp.10/13, 17,<br />

20/26, 30/31, 36/40.<br />

Module L (looking into<br />

Art): 39,43,<br />

71,73,75,77,7953,55<br />

Lettura ed analisi dei<br />

seguenti testi:<br />

‘On the Sublime’ tratto da<br />

‘A Philosophical Enquiry’<br />

Elegy written in a Country<br />

Churchyard <strong>di</strong> T. Gray,<br />

parallelo con <strong>di</strong>versi versi<br />

dei Sepolcri <strong>di</strong> U. Foscolo<br />

London,The Tiger, The<br />

Lamb, ( pp.32-33)<strong>di</strong><br />

W.Blake<br />

Libro <strong>di</strong> testo ‘Only<br />

Connect’ della Zanichelli<br />

Module D. 82-89, 101-<br />

108, 145, 148 ,194<br />

Lettura ed analisi dei<br />

seguenti testi:<br />

‘Poetry and<br />

Lavori <strong>di</strong><br />

gruppo:<br />

lettura dei<br />

romanzi<br />

durante il<br />

periodo estivo,<br />

esposizione<br />

alla classe del<br />

lavoro <strong>di</strong> ogni<br />

singolo<br />

gruppo, lettura<br />

dei brani<br />

antologici dei<br />

singoli autori<br />

Lezioni<br />

frontali<br />

Analisi<br />

testuale<br />

Lavori in<br />

coppia<br />

Tests <strong>di</strong><br />

verifica scritti<br />

ed orali<br />

Analisi <strong>di</strong><br />

alcuni <strong>di</strong>pinti<br />

dell’epoca per<br />

evidenziare il<br />

cambiamento<br />

nel modo <strong>di</strong><br />

rappresentare<br />

l’uomo e la<br />

natura<br />

Lezioni<br />

frontali<br />

Esercizi <strong>di</strong><br />

skimming in<br />

coppia<br />

Analisi<br />

testuale<br />

20


Romanticismo<br />

Età Vittoriana<br />

Il Novecento<br />

il ‘subject-matter’, la natura, il<br />

processo creativo, l’in<strong>di</strong>vidualismo,<br />

l’esotismo, il soprannaturale, la<br />

melanconia....<br />

Vita ed opere dei seguenti poeti:<br />

W.Wordsworth,<br />

S Coleridge,<br />

J. Keats<br />

Paragone <strong>di</strong> Wordsworth e<br />

Coleridge con i pittori Turner e<br />

Constable<br />

Introduzione storica alla società<br />

dell’epoca: con<strong>di</strong>zione delle <strong>di</strong>verse<br />

classi sociali, tipici valori vittoriani<br />

(famiglia, religione, lavoro,…),<br />

evoluzione della con<strong>di</strong>zione della<br />

donna, lotte politiche…..<br />

C. Dickens: vita, opere,<br />

caratterizzazione dei<br />

personaggi,,aspetti sociali delle<br />

maggiori opere, realismo e<br />

simbolismo, ironia, tecniche<br />

narrative…<br />

Estetismo:<br />

O. Wilde: vita ed opere, sua<br />

teoria dell’arte (bellezza,<br />

moralità, impersonalità, autonomia<br />

del fruitore…), figura del<br />

dandy, tema della femme fatale,<br />

simbolismo,<br />

Crisi del mondo vittoriano:breve<br />

<strong>esame</strong> delle cause della crisi <strong>di</strong> valori,<br />

influenza delle scoperte nel campo<br />

della psicoanalisi, dell’antropologia,<br />

della fisica…,<br />

Modernismo<br />

Ricapitolazione delle varie tecniche<br />

imagination’ dalla<br />

‘Biographia Literaria’<br />

<strong>di</strong> Coleridge<br />

‘A certain colouring of<br />

imagination’dalla<br />

prefazione alle ‘Lyrical<br />

Ballads’<br />

‘The Rainbow’,<br />

Composed upon<br />

Westminster Bridge,,<br />

‘Daffo<strong>di</strong>ls’ <strong>di</strong> W.<br />

Wordsworth ,D86-87<br />

‘Ode on a Grecian Urn’<br />

<strong>di</strong> J.Keats<br />

versi 1-62/ <strong>di</strong>’The<br />

Rime of the Ancient<br />

Mariner’ <strong>di</strong> S.<br />

Coleridge<br />

Libro <strong>di</strong> testo ‘Only<br />

Connect’:<br />

Module E: .2,3,10-11, 14-<br />

15, 48, 58-60, 139-140,<br />

145- 149-153,<br />

Module L: p.93, 95, 125,<br />

Lettura ed analisi dei<br />

seguenti testi:<br />

‘London’ da Bleak<br />

House <strong>di</strong> C. Dickens e<br />

parallelo con ‘London’<br />

<strong>di</strong> Blake, First Day of<br />

School da D.<br />

Copperfield<br />

Lettura <strong>di</strong> ‘Deceits, Tea<br />

and Muffins’ da ‘The<br />

Importance of being<br />

Earnesrt’,<strong>di</strong> O. Wilde,<br />

Prefazione a ‘The<br />

Picture of D. Gray’<br />

(fotocopia)<br />

Dorian’s death da ‘The<br />

Picture of D. Gray’<br />

Versi scelti da<br />

‘Salomè’ ( 2<br />

fotocopie)<br />

Libro <strong>di</strong> testo ‘Only<br />

Connect’ Module :.F. 20-<br />

23, 59-60, F65-67, 71,146-<br />

149, 157-159, 162, 166-<br />

167,G102-106,<br />

Analisi <strong>di</strong><br />

alcune<br />

tematiche<br />

romantiche in<br />

alcuni <strong>di</strong>pinti<br />

dell’epoca<br />

Lezioni<br />

frontali<br />

Lavori in<br />

coppia<br />

Analisi<br />

testuale<br />

Tests strutturati<br />

Stu<strong>di</strong>o autonomo<br />

a casa<br />

con verifica<br />

successiva<br />

Visione del<br />

video <strong>di</strong> The<br />

Importance of<br />

being Earnest<br />

Lezioni<br />

frontali<br />

Analisi<br />

testuale<br />

Tests orali e<br />

21


Argomenti da<br />

svolgere dopo il<br />

15-05-11<br />

narrative esaminate nel corso del<br />

triennio in relazione alla nascita e lo<br />

sviluppo del romanzo moderno<br />

J. Joyce : vita,opere, concezione<br />

dell’artista (craftsman) e della<br />

impersonalità dell’opera d’arte,<br />

formazione religiosa, rapporto<br />

con l’Irlanda, realismo e<br />

simbolismo nelle sue opere,<br />

concetto <strong>di</strong> epifania, paralisi.(<br />

‘Dubliners’<br />

‘A Portrait of the Artist as a<br />

Young Man’ : ‘Bildungsroman’,<br />

simbologia del nome del<br />

protagonista, tecnica narrativa,<br />

utilizzazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi registri…<br />

‘Ulysses’: considerazioni <strong>di</strong><br />

Joyce sull’opera stessa, schema<br />

Linati, ‘metodo mitico’, antieroe,<br />

realismo e simbolismo, tecniche<br />

narrative, religione<br />

Il Teatro dell’Assurdo<br />

S.Beckett: vita e opere, tematiche<br />

fondamentali. Waiting for Godot<br />

Lettura ed analisi dei<br />

seguenti testi:<br />

Dubliners:<br />

‘Eveline’racconto<br />

complete in fotocopia,<br />

She was fast asleep:<br />

ultima parte <strong>di</strong> ‘The<br />

Dead’<br />

A Portrait of the Artist<br />

as a Young Man:prime<br />

due pagine del primo<br />

capitolo (fotocopia) e<br />

citazione dal quarto<br />

capitolo (He Was<br />

alone…in fotocopia)<br />

Ulysses: monologo finale<br />

<strong>di</strong> Molly (fotocopia)<br />

Monologo <strong>di</strong><br />

Lucky(fotocopia), ultimi<br />

<strong>di</strong>aloghi dell’opera<br />

T.S.Eliot T.S. Eliot:’’Tra<strong>di</strong>tion<br />

and In<strong>di</strong>vidual<br />

Talent’(fotocopia)<br />

The Waste Land: The<br />

Burial of the Dead,<br />

What the Thunder said)<br />

scritti<br />

22


3.6 Percorso formativo <strong>di</strong> Scienze <br />

DOCENTE: Prof. Giuseppe Meucci<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Ho cominciato il lavoro con la classe dall’inizio del triennio, classe apprezzabile per correttezza nei<br />

rapporti, <strong>di</strong>sponibilità all’appren<strong>di</strong>mento e interesse per i <strong>di</strong>versi temi affrontati nell’ambito della<br />

<strong>di</strong>sciplina. Durante questi tre anni il lavoro si è sviluppato in un clima <strong>di</strong> sereno <strong>di</strong>battito, che ha<br />

permesso <strong>di</strong> mettere a frutto le positive qualità presenti nella generalità degli allievi, sia quanto a<br />

capacità <strong>di</strong> ragionamento ed elaborazione delle conoscenze, che a consapevolezza dei propri doveri.<br />

Si sono registrati quin<strong>di</strong> molti vali<strong>di</strong> risultati, anche ottimi, mentre qualche situazione <strong>di</strong> profitto<br />

incerto appare in via <strong>di</strong> risoluzione. Interessi significativi si sono concretizzati in varie forme,<br />

soprattutto nella partecipazione a corsi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> chimica istituiti dalla Scuola: ciò ha<br />

riguardato in particolare gli studenti Ban<strong>di</strong>ni, Biagini, Cascone, Pancani durante il secondo anno <strong>di</strong><br />

Liceo; Ban<strong>di</strong>ni e Calò negli ultimi mesi del 2010.<br />

FINALITA’<br />

La programmazione <strong>di</strong> questo ultimo anno <strong>di</strong> corso è stata impostata sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni<br />

ministeriali (che comprendono una gamma <strong>di</strong> tematiche notoriamente ampia), ma anche<br />

dell’esigenza <strong>di</strong> far capire come le varie conoscenze sono state acquisite e, più in generale, <strong>di</strong><br />

chiarire per quanto possibile il significato della parola “scienza”. Per questa ragione si è in<strong>di</strong>viduato<br />

il tema dell’astronomia come il più adatto sul quale impostare il lavoro <strong>di</strong> tutto l’anno. La scelta<br />

viene compiuta – ormai da anni – <strong>di</strong> comune accordo con i Colleghi <strong>di</strong> Storia e Filosofia, nella<br />

convinzione che proprio la scienza del cielo possa più <strong>di</strong> altre fornire occasioni <strong>di</strong> riflessione<br />

storico-epistemologica, oltre a coinvolgere emotivamente con la bellezza dei fenomeni e, infine,<br />

con la portata degli interrogativi che è in grado <strong>di</strong> suscitare.<br />

Principali finalità del corso sono quin<strong>di</strong> far capire e apprezzare alcuni aspetti dei fenomeni celesti e,<br />

più in generale, approfon<strong>di</strong>re la conoscenza del pensiero scientifico. Ciò avviene ripercorrendo<br />

alcuni passaggi – ad esempio, dal cielo degli antichi alla rivoluzione copernicana – che, proprio in<br />

questo campo, ne hanno segnato l’evoluzione.<br />

OBIETTIVI<br />

Agli obiettivi generali del Consiglio <strong>di</strong> Classe si aggiungono i seguenti, propri della <strong>di</strong>sciplina:<br />

Competenze:<br />

Descrivere i vari fenomeni in modo corretto e or<strong>di</strong>nato, utilizzando la necessaria terminologia<br />

specifica<br />

Fare uso appropriato <strong>di</strong> semplici formule per schematizzare i principi enunciati (comunque<br />

privilegiati gli aspetti qualitativi rispetto a quelli quantitativi)<br />

Interpretare tabelle, schemi e <strong>di</strong>agrammi<br />

Capacità:<br />

In<strong>di</strong>viduare collegamenti spazio-temporali e <strong>di</strong> causa-effetto<br />

Cercare <strong>di</strong> formulare ipotesi corrette riguardo ai fenomeni descritti<br />

Applicare le conoscenze ai vari contesti proposti<br />

METODI E STRUMENTI<br />

La lezione viene generalmente concepita come <strong>di</strong>scussione del tema, che <strong>di</strong> volta in volta viene<br />

affrontato, nei suoi <strong>di</strong>versi aspetti. E’ importante che tale lavoro coinvolga tutta la classe e perciò si<br />

assegnano da stu<strong>di</strong>are le corrispondenti parti del libro <strong>di</strong> testo prima della lezione, si fanno frequenti<br />

23


24<br />

riferimenti a casi concreti, si analizzano i vari problemi che si possono porre, si incoraggiano e<br />

valorizzano le osservazioni e i contributi personali degli studenti e si fanno loro domande <strong>di</strong>rette.<br />

Per quanto è possibile, compatibilmente con il rispetto dei tempi e degli obiettivi, nello svolgere la<br />

lezione si cerca <strong>di</strong> andare incontro alle esigenze <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento della classe. Si fa ricorso a<br />

esercizi applicativi per quei contenuti che lo richiedono, a qualche osservazione all’aperto e a visite<br />

a strutture esterne alla Scuola. Si svolgono attività <strong>di</strong> recupero in itinere.<br />

Il periodo settembre-novembre è <strong>stato</strong> de<strong>di</strong>cato ai temi dell’osservazione del cielo a occhio nudo e<br />

dello sviluppo dell’astronomia e del pensiero scientifico dall’antichità a Galilei. Il primo tema ha<br />

avuto come riferimento una <strong>di</strong>spensa preparata allo scopo dal Docente, con riferimento alle possibili<br />

osservazioni realizzabili nei <strong>di</strong>versi momenti del giorno e dell’anno. Il secondo tema è <strong>stato</strong><br />

affrontato attraverso l’approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> contenuti già affrontati in Filosofia nel secondo anno <strong>di</strong><br />

liceo, attività già ampiamente sperimentata nelle classi terminali degli anni precedenti, grazie alla<br />

collaborazione dei Colleghi <strong>di</strong> Storia e Filosofia. Per questa parte del lavoro si è fatto riferimento al<br />

testo <strong>di</strong> Filosofia <strong>di</strong> seconda liceo (Cioffi, Luppi, Vigorelli, Zanette, Bianchi, O’Brien, Agorà, Vol.1<br />

e 2, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori), oltre che al libro <strong>di</strong> Alberto Righini (Galileo, tra Scienza,<br />

Fede e Politica, E<strong>di</strong>trice Compositori, Bologna, 2008) che gli studenti lessero durante l’anno<br />

precedente, prima <strong>di</strong> un incontro a scuola con l’autore.<br />

Il libro <strong>di</strong> testo adottato è: Neviani – Pignocchino Feyles, Pianeta Tre, SEI, Torino.<br />

VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />

Primo quadrimestre:<br />

due questionari scritti (ciascuno <strong>di</strong> venti domande a scelta multipla)<br />

almeno una verifica orale, due in tutti quei casi che lo richiedono.<br />

Secondo quadrimestre:<br />

un questionario scritto a domande aperte<br />

almeno una verifica orale, due in tutti quei casi che lo richiedono.<br />

Svolte anche tre simulazioni <strong>di</strong> terza prova scritta, comprendenti questa <strong>di</strong>sciplina.<br />

Per la valutazione si fa riferimento alla griglia relativa alla <strong>di</strong>sciplina, allegata al P.O.F.<br />

VISITE DIDATTICHE E ALTRE INIZIATIVE<br />

Visita al Museo Galileo <strong>di</strong> Firenze<br />

Lezione al planetario dei Musei Scientifici Fiorentini<br />

Lezione notturna all’osservatorio Astrofisico <strong>di</strong> Arcetri<br />

PROGRAMMA (i numeri fra parentesi in<strong>di</strong>cano le pagine del testo)<br />

1. L’OSSERVAZIONE DEL CIELO A OCCHIO NUDO (<strong>di</strong>spensa a cura dello scrivente)<br />

L’osservazione del cielo; concetti generali <strong>di</strong> orizzonte e <strong>di</strong> sfera celeste. Moto apparente <strong>di</strong>urno del<br />

sole e cambiamenti durante le stagioni. Moto apparente notturno delle stelle e cambiamenti durante<br />

le stagioni. Movimenti apparenti del sole lungo l’eclittica e dei pianeti: stazioni e retrogradazioni.<br />

2. L’ASTRONOMIA DALL’ANTICHITA’ ALLA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA<br />

Dal Vol. 1 del testo <strong>di</strong> Filosofia citato, Sez. 3. La filosofia nel mondo ellenistico-romano:<br />

Lezione: Cosmo. Quale modello per il mondo? Volta celeste, costellazioni, moto annuale del Sole,<br />

della Luna e dei pianeti. Oriente e Grecia: cosmologie naturalistiche, cosmologia pitagorica, Platone<br />

e gli astri erranti, Eudosso e le sfere omocentriche. Aristotele e la “fisicizzazione” del modello<br />

eudossiano; la cosmologia come “esercizio spirituale”; astronomia alessandrina. Modelli a deferente<br />

e epiciclo; modello eliocentrico <strong>di</strong> Aristarco <strong>di</strong> Samo; sistema aristotelico-tolemaico. (342-347)<br />

Dal Vol. 2 dello stesso testo <strong>di</strong> Filosofia, Sez. 10. La filosofia del rinascimento:<br />

Lezione: La rivoluzione copernicana. La rivoluzione astronomica. I moti dei pianeti (72). Critiche<br />

rinascimentali alla tra<strong>di</strong>zione aristotelico-tolemaica. La teoria eliocentrica copernicana (73). Le


25<br />

critiche fisiche e teologiche all’eliocentrismo (74). Tycho Brahe: un compromesso tra vecchio e<br />

nuovo (75). Keplero. Metafisica platonica e copernicanesimo (75). Le tre leggi <strong>di</strong> Keplero ((76-77).<br />

Lezione: Il cosmo è finito o infinito? Argomentazioni a sostegno delle due <strong>di</strong>verse visioni del<br />

mondo nella storia della scienza (103-107).<br />

Lezione: La scienza moderna. Il cannocchiale e la rivoluzione scientifica . I principali fattori della<br />

rivoluzione scientifica (112). Rinascimento e rivoluzione scientifica. Le medesime leggi governano<br />

cielo e Terra (113). La ricerca <strong>di</strong> un nuovo metodo. La scienza moderna: un sapere aperto e<br />

progressivo (114). L’integrazione tra scienza e tecnica (115).<br />

Lezione: Galilei. L’autonomia della scienza. Le osservazioni astronomiche (126). La critica della<br />

visione tra<strong>di</strong>zionale del mondo. Vita e opere <strong>di</strong> Galilei (127). Bibbia e ricerca scientifica: la<br />

condanna del copernicanesimo (128). Una nuova fisica, celeste e terrestre (128).<br />

Lezione: Il gran naviglio. Brano tratto dal Dialogo sopra i due massimi sistemi (138-139).<br />

3. COORDINATE ASTRONOMICHE, OSSERVAZIONE TELESCOPICA E<br />

SPETTROSCOPIA<br />

Stu<strong>di</strong>o dei corpi celesti (2). Posizione della Terra nell’Universo (2). La sfera celeste e le<br />

costellazioni (4). Gli elementi <strong>di</strong> riferimento sulla sfera celeste (5). L’orizzonte (6). Coor<strong>di</strong>nate<br />

astronomiche altazimutali ed equatoriali (7). La luce messaggera dell’Universo (10). Gli strumenti<br />

per osservare il cielo (11). La spettroscopia: spettri <strong>di</strong> emissione continui e <strong>di</strong>scontinui, spettri <strong>di</strong><br />

assorbimento (11-12).<br />

4. LE STELLE E LA LORO EVOLUZIONE<br />

Distanza delle stelle: metodo della parallasse (16). Le unità <strong>di</strong> misura delle <strong>di</strong>stanze in astronomia:<br />

parsec, unità astronomica, anno luce (17). Luminosità delle stelle e classi <strong>di</strong> magnitu<strong>di</strong>ne (18).<br />

Colore e temperatura delle stelle (19). Analisi spettrale della luce delle stelle (20). L’effetto Doppler<br />

e gli spettri delle stelle (21). Il volume e la massa delle stelle (22). Il <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> Herzsprung-<br />

Russel (24). Le forze che agiscono nelle stelle (25). La nascita delle stelle (26). Le stelle della<br />

sequenza principale (27). Le reazioni termonucleari nelle stelle <strong>di</strong> sequenza principale, con<br />

particolare riferimento al ciclo protone-protone (28). Dalla sequenza principale alle giganti rosse<br />

(28). La “morte” <strong>di</strong> una stella: nane bianche, stelle <strong>di</strong> neutroni e buchi neri (30). Le novae (31). Le<br />

pulsar (32). Le stelle mo<strong>di</strong>ficano la composizione dell’Universo (33).<br />

5. LE GALASSIE E L’UNIVERSO<br />

Le galassie nell’Universo (38). La classificazione delle galassie (40). Le galassie in movimento<br />

(42). La nostra galassia: la Via Lattea (43). Il red shift delle galassie, la legge <strong>di</strong> Hubble e la<br />

scoperta dell’espansione dell’Universo (44). Le ipotesi cosmologiche: modelli dello <strong>stato</strong><br />

stazionario e del big bang (46-47). Le prove a favore del big bang (48). Le possibili evoluzioni<br />

dell’Universo (49).<br />

6. IL SISTEMA SOLARE<br />

Corpi in movimento uniti dalla forza <strong>di</strong> gravità (53). L’origine del sistema solare (54). La stella Sole<br />

(55). La struttura del Sole (55). L’attività del Sole (58). I pianeti e i loro movimenti: le leggi <strong>di</strong><br />

Keplero (59). Le spiegazioni delle leggi <strong>di</strong> Keplero, secondo Newton (60). Le caratteristichefisico –<br />

chimiche dei pianeti terrestri e gioviani (61: aspetti generali). Gli altri corpi del sistema solare:<br />

asteroi<strong>di</strong>, comete, meteore e meteoriti (68).<br />

7. LE CARATTERISTICHE DEL PIANETA TERRA<br />

La Terra: un pianeta unico nel sistema solare (74). L’interno della Terra è caldo e non è omogeneo<br />

(75). La Terra: un pianeta in continua evoluzione (75). La forma della Terra e la sua scoperta (76-<br />

77). La forza <strong>di</strong> gravità sulla Terra (78). La rappresentazione della forma della Terra: ellissoide e<br />

geoide (78). Il calcolo <strong>di</strong> Eratostene e la misura della circonferenza terrestre (79). Il reticolato<br />

geografico (80).


8. I MOVIMENTI DELLA TERRA<br />

Introduzione (85). Il movimento <strong>di</strong> rotazione (86). Le conseguenze della rotazione: alternarsi del dì<br />

e della notte; apparente moto <strong>di</strong>urno della sfera celeste; forza centrifuga e variazioni della gravità;<br />

forza <strong>di</strong> Coriolis (86).<br />

Contenuti da svolgere dopo il 15 Maggio:<br />

Prove della rotazione: esperienze <strong>di</strong> Guglielmini e Foucault (88).<br />

Il movimento <strong>di</strong> rivoluzione (89). Le conseguenze della rivoluzione terrestre: giorno solare e giorno<br />

sidereo, movimento apparente del Sole sullo sfondo dello zo<strong>di</strong>aco (89). Le stagioni astronomiche<br />

(91). Le zone astronomiche del globo terrestre (94). I moti secondari della Terra (95).<br />

9. MISURE DI SPAZIO E TEMPO<br />

L’osservazione del cielo. Orientarsi sulla Terra: la ricerca dei punti car<strong>di</strong>nali (100). La misura dl<br />

tempo: la durata del giorno (103). L’ora vera, il tempo civile e i fusi orari (103). La durata dell’anno<br />

civile e il calendario (105).<br />

26


3.7 Percorso formativo <strong>di</strong> Matematica<br />

DOCENTE: Prof. ssa Margherita Meoli<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

L’insegnante <strong>di</strong> matematica conosce tutti gli alunni della classe fin dalla quarta ginnasio ed ha<br />

potuto accompagnarli in tutto il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>. La continuità <strong>di</strong>dattica ha consentito <strong>di</strong> instaurare un<br />

buon rapporto tra alunni e insegnante e ha permesso <strong>di</strong> seguire i progressi ottenuti dai singoli allievi<br />

nella <strong>di</strong>sciplina. Per quanto riguarda l’impegno, la classe ha sempre partecipato all’attività <strong>di</strong>dattica<br />

anche se, a volte, ha avuto bisogno <strong>di</strong> opportune stimolazioni da parte del docente. E’ sempre stata<br />

<strong>di</strong>sponibile al lavoro in aula e <strong>di</strong> gruppo e, nella maggior parte dei casi, piuttosto puntuale nello<br />

svolgere i compiti assegnati a casa. Ha collaborato inoltre, durante le attività <strong>di</strong> recupero, ad aiutare<br />

i compagni in <strong>di</strong>fficoltà. C’è però da far presente che, sebbene la maggior parte degli alunni<br />

presentasse una <strong>di</strong>screta preparazione <strong>di</strong> base, non sono mancate le <strong>di</strong>fficoltà nello stu<strong>di</strong>o degli<br />

argomenti trattati durante quest’ultimo anno scolastico che hanno rallentato il regolare svolgimento<br />

del programma. Spesso ci si è dovuti soffermare, per consentire a tutti l’assimilazione dei concetti<br />

precedenti, prima <strong>di</strong> introdurre nuove nozioni. Durante le lezioni si è cercato <strong>di</strong> coinvolgere il più<br />

possibile gli allievi, con interventi sia durante le spiegazioni della teoria, sia durante lo svolgimento<br />

degli esercizi proposti alla lavagna. Anche se vi sono alcuni alunni che presentano <strong>di</strong>fficoltà e<br />

insicurezze nell’utilizzare autonomamente tecniche e procedure <strong>di</strong> calcolo per risolvere semplici<br />

esercizi, a causa <strong>di</strong> un inadeguato metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, piuttosto <strong>di</strong>scontinuo e superficiale, la classe si<br />

presenta piuttosto omogenea e il livello <strong>di</strong> preparazione è <strong>di</strong>screto.<br />

PROGRAMMA<br />

Insiemi numerici. Funzioni<br />

Insiemi numerici. Insiemi numerici e insiemi <strong>di</strong> punti. Intervalli. Intorno. Insiemi numerici limitati e<br />

illimitati. Considerazioni intuitive sul massimo e sul minimo <strong>di</strong> un insieme numerico. Estremo<br />

superiore ed inferiore <strong>di</strong> un insieme numerico. Punti <strong>di</strong> accumulazione. Funzioni: definizioni e<br />

terminologia. Funzioni numeriche e funzioni matematiche. Osservazioni sull’ espressione analitica<br />

<strong>di</strong> una funzione. Grafico <strong>di</strong> una funzione. Funzioni pari e funzioni <strong>di</strong>spari. Funzioni iniettive,<br />

suriettive, biunivoche. Funzioni inverse. Funzioni composte. Funzioni perio<strong>di</strong>che. Funzioni<br />

crescenti e decrescenti in un intervallo. Funzioni monotòne. Funzioni limitate. Massimi e minimi<br />

assoluti. Classificazione delle funzioni<br />

matematiche. Determinazione del dominio <strong>di</strong> una funzione y = f(x). Grafico <strong>di</strong> y = |f(x)|.<br />

Limite e continuità delle funzioni<br />

Introduzione. Limite finito <strong>di</strong> una funzione per x che tende a un valore finito. Limite destro e limite<br />

sinistro. Osservazione. Limite finito <strong>di</strong> una funzione per x che tende all’infinito. Casi particolari.<br />

Asintoti orizzontali. Limite infinito <strong>di</strong> una funzione per x che tende a un valore finito. Casi<br />

particolari. Asintoti verticali. Limite infinito <strong>di</strong> una funzione per x che tende all’infinito. Casi<br />

particolari. Osservazioni sulle definizioni <strong>di</strong> limite. Teoremi generali sui limiti. Conseguenze<br />

imme<strong>di</strong>ate delle definizioni <strong>di</strong> limite. Teoremi del confronto. Funzioni continue e calcolo dei limiti.<br />

27


Continuità delle funzioni elementari. Calcolo dei limiti delle funzioni continue.<br />

L’ algebra dei limiti e delle funzioni continue<br />

Teoremi sul calcolo dei limiti. Limite della somma algebrica <strong>di</strong> funzioni. Somma e <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong><br />

funzioni continue. Limite del prodotto <strong>di</strong> due funzioni. Prodotto <strong>di</strong> funzioni continue. Continuità<br />

delle funzioni razionali intere. Continuità <strong>di</strong> senx e cosx. Limite del reciproco <strong>di</strong> una funzione.<br />

Limite del quoziente <strong>di</strong> due funzioni. Quoziente <strong>di</strong> funzioni continue. Continuità delle funzioni tgx<br />

e cotgx. Continuità del valore assoluto <strong>di</strong> una funzione. Limite e continuità della ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> una<br />

funzione. Limiti delle funzioni razionali. Funzioni razionali intere. Limiti delle funzioni razionali<br />

fratte per x che tende a c, con c finito. Limiti delle funzioni razionali fratte per x che tende a<br />

infinito. Continuità delle funzioni inverse. Limiti delle funzioni composte. Cambiamento <strong>di</strong><br />

variabile. Continuità delle funzioni composte <strong>di</strong> funzioni continue. Limiti notevoli. Forme<br />

indeterminate. Infinitesimi e loro confronto. Scrittura fuori del segno <strong>di</strong> limite. Infiniti e loro<br />

confronto.<br />

Funzioni continue<br />

Discontinuità delle funzioni. Osservazione. Proprietà delle funzioni continue.<br />

Zeri <strong>di</strong> una funzione. Grafico probabile <strong>di</strong> una funzione.<br />

Derivata <strong>di</strong> una funzione.<br />

Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate. Rapporto incrementale. Significato geometrico<br />

del rapporto incrementale. Derivata. Significato geometrico della derivata. Punti stazionari.<br />

Interpretazione geometrica <strong>di</strong> alcuni casi <strong>di</strong> non derivabilità. Continuità delle funzioni derivabili.<br />

Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata <strong>di</strong> una funzione <strong>di</strong> funzione.<br />

*Derivate <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne superiore al primo. *Differenziale <strong>di</strong> una funzione. *Significato geometrico del<br />

<strong>di</strong>fferenziale. *Regola <strong>di</strong> De L’Hôpital. *Applicazioni del concetto <strong>di</strong> derivata in fisica.<br />

Libro <strong>di</strong> testo:<br />

Titolo: “Lineamenti <strong>di</strong> matematica” Vol. 5<br />

Autori: Dodero - Baroncini - Manfre<strong>di</strong><br />

Ed.: Ghisetti e corvi<br />

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI SVOLTE DALLA CLASSE<br />

Una parte della classe ha partecipato ai “Giochi <strong>di</strong> Archimede”, gara nazionale <strong>di</strong> matematica cui la<br />

scuola ha aderito, organizzata dall’UMI (Unione Matematica Italiana) e valida per la prima<br />

selezione alle Olimpia<strong>di</strong> della Matematica.<br />

Un gruppo ha altresì aderito ai giochi mon<strong>di</strong>ali denominati “Kangourou della matematica”, che<br />

ormai da <strong>di</strong>versi anni la scuola propone a tutte le classi.<br />

NOTE:<br />

28


29<br />

- Gli argomenti contrassegnati con il simbolo “ * ”, sono quelli che in data o<strong>di</strong>erna sono ancora da<br />

trattare<br />

3. 8 Percorso formativo <strong>di</strong> Fisica <br />

DOCENTE Prof. ssa Chiara Mastrantonio<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

La classe ha intrapreso lo stu<strong>di</strong>o del secondo anno <strong>di</strong> fisica, accostandosi ad essa con interesse e<br />

curiosità. Subentrata ad un collega, nel primo periodo ho cercato <strong>di</strong> rivedere con gli alunni gli<br />

argomenti più importanti del programma dello scorso anno e <strong>di</strong> consolidare eventuali concetti<br />

lacunosi.<br />

Da subito ho potuto constatare nel gruppo molta <strong>di</strong>sponibilità alla collaborazione e altrettanta<br />

serietà nello stu<strong>di</strong>o a casa: sempre sistematici e regolari, gli alunni hanno costruito gradatamente<br />

una conoscenza sod<strong>di</strong>sfacente dei vari argomenti e più volte il loro impegno ha potuto compensare<br />

la <strong>di</strong>fficoltà a ricordare con precisione gli argomenti pregressi, ad interpretare correttamente quelli<br />

attuali o a risolvere autonomamente gli esercizi assegnati.<br />

Il processo <strong>di</strong>dattico è <strong>stato</strong> armonioso e piuttosto <strong>di</strong>namico.<br />

Gli obiettivi <strong>di</strong>dattici prefissati sono stati raggiunti in modo omogeneo da tutta la classe, che<br />

evidenzia una buona conoscenza dei contenuti, una <strong>di</strong>screta capacità <strong>di</strong> interpretare la materia e<br />

comunicarla con il linguaggio specifico, sufficiente capacità <strong>di</strong> analisi e sintesi, anche a scopo<br />

applicativo.<br />

OBIETTIVI<br />

Conoscenza: - dei contenuti specifici<br />

- delle regole convenzionali<br />

- <strong>di</strong> classificazioni, categorie e criteri<br />

- dei principi e delle leggi fisiche.<br />

Comprensione : - saper leggere ed interpretare un testo scritto che illustra un concetto fisico<br />

- saper leggere ed interpretare grafici, formule e tabelle<br />

- essere in grado <strong>di</strong> comprendere le informazioni semplici, complesse e<br />

tematiche.<br />

Comunicazione - saper utilizzare la terminologia specifica in modo corretto, preciso e<br />

personale.<br />

- saper illustrare i concetti appresi attraverso l’uso <strong>di</strong> formule, grafici e tabelle<br />

- saper esporre il proprio pensiero con linearità e pertinenza argomentativa.<br />

Applicazione: - saper risolvere in modo autonomo semplici esercizi applicativi<br />

- saper applicare a contesti <strong>di</strong> varia natura le leggi stu<strong>di</strong>ate.<br />

Analisi: - saper cogliere eventuali relazioni esistenti tra le varie grandezze fisiche<br />

- saper esaminare semplici esperienze <strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana e <strong>di</strong> laboratorio,<br />

applicando i principi stu<strong>di</strong>ati.


Sintesi: - saper mettere in luce eventuali collegamenti concettuali<br />

a) nell’ambito della fisica<br />

b) nell’ambito delle <strong>di</strong>scipline affini.<br />

METODOLOGIA<br />

La metodologia applicata è stata estremamente semplice e lineare: la lezione, normalmente condotta<br />

in modo frontale, qualche volta con l’ausilio <strong>di</strong> materiale <strong>di</strong>dattico presente in laboratorio, ha<br />

comunque tenuto in grande considerazione il <strong>di</strong>alogo con la classe, in modo tale da valorizzarne<br />

potenzialità e conoscenze e in<strong>di</strong>viduarne eventuali carenze da colmare.<br />

Alcune lezioni sono state de<strong>di</strong>cate al necessario ripasso <strong>di</strong> argomenti affrontati in seconda, anche se<br />

<strong>di</strong> norma tali elementi risultavano acquisiti in modo adeguato.<br />

Il testo adottato è <strong>stato</strong> seguito con molta regolarità perché potesse essere valido supporto allo<br />

stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale e sostegno nel consolidamento delle abilità tecniche ed espressive necessarie per<br />

interpretare ed illustrare concetti scientifici.<br />

Le teorie enunciate sono state spiegate ricorrendo a numerosi esempi tratti dalla vita concreta e<br />

rappresentate attraverso gli strumenti matematici adeguati, <strong>di</strong> cui si è analizzato il significato<br />

attraverso l’interpretazione <strong>di</strong> vari fenomeni.<br />

Gli esercizi proposti sono stati meramente applicativi delle formule notevoli, contenti <strong>di</strong>fficoltà<br />

minime, allo scopo semplicemente <strong>di</strong> consolidare le nozioni acquisite nello stu<strong>di</strong>o della teoria.<br />

La verifica è stata attuata attraverso due prove scritte e colloqui orali.<br />

PROGRAMMA<br />

TERMODINAMICA<br />

Termologia<br />

Termoscopi e termometri<br />

Dilatazione termica lineare<br />

Dilatazione termica dei soli<strong>di</strong>, dei liqui<strong>di</strong> e dei gas.<br />

I gas perfetti<br />

La legge <strong>di</strong> Boyle<br />

Prima e seconda legge <strong>di</strong> Gay Lussac<br />

La temperatura assoluta<br />

L’equazione <strong>di</strong> <strong>stato</strong> dei gas perfetti<br />

Teoria cinetica dei gas<br />

Energia interna del gas<br />

Interpretazione microscopica della pressione esercitata da un gas<br />

Significato della temperatura assoluta<br />

Il calore e i cambiamenti <strong>di</strong> <strong>stato</strong><br />

La natura del calore<br />

Capacità termica e calore specifico<br />

Calorimetro e caloria<br />

Propagazione del calore (convezione, conduzione e irraggiamento)<br />

Fusione e soli<strong>di</strong>ficazione<br />

30


Vaporizzazione e la condensazione<br />

Temperatura critica e <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> fase<br />

I principi della termo<strong>di</strong>namica<br />

Il lavoro meccanico compiuto da un sistema termo<strong>di</strong>namico<br />

Il primo principio della termo<strong>di</strong>namica<br />

Applicazioni del primo principio a particolari trasformazioni termo<strong>di</strong>namiche<br />

La macchina termica<br />

Il secondo principio della termo<strong>di</strong>namica: enunciati <strong>di</strong> Kelvin e Clausius<br />

Il ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> una macchina termica, trasformazioni reversibili e irreversibili<br />

Il teorema <strong>di</strong> Carnot<br />

Il ciclo <strong>di</strong> Carnot<br />

Il motore dell’automobile<br />

Il frigorifero<br />

Le variazioni <strong>di</strong> entropia<br />

Secondo principio dal punto <strong>di</strong> vista molecolare.<br />

ELETTROLOGIA<br />

ELETTROMAGNETISMO<br />

Elettrostatica<br />

Fenomeni <strong>di</strong> elettrizzazione (strofinio, contatto, induzione)<br />

La carica elettrica<br />

La legge <strong>di</strong> Coulomb (nel vuoto e nella materia)<br />

I conduttori e gli isolanti<br />

Il campo elettrico: concetto e vettore<br />

Le linee <strong>di</strong> campo<br />

Il flusso <strong>di</strong> un campo vettoriale attraverso una superficie<br />

Il teorema <strong>di</strong> Gauss per il campo elettrico<br />

L’energia potenziale elettrica<br />

Il potenziale elettrico<br />

Il potenziale <strong>di</strong> una carica puntiforme<br />

Le superfici equipotenziali<br />

Relazione tra campo elettrico e potenziale<br />

La circuitazione del campo elettrostatico<br />

La <strong>di</strong>stribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico<br />

Il campo elettrico e il potenziale <strong>di</strong> un conduttore in equilibrio elettrostatico<br />

Capacità <strong>di</strong> un conduttore<br />

Il condensatore e la sua capacità<br />

Esperienza <strong>di</strong> Rutherford<br />

Modello atomico <strong>di</strong> Bohr<br />

Energia <strong>di</strong> legame <strong>di</strong> un elettrone in un atomo<br />

Elettro<strong>di</strong>namica<br />

La corrente elettrica continua<br />

I generatori <strong>di</strong> tensione<br />

Il circuito elettrico<br />

Leggi <strong>di</strong> Ohm<br />

Le leggi <strong>di</strong> Kirchoff<br />

I conduttori ohmici in serie e in parallelo<br />

31


32<br />

L’energia e la potenza elettrica<br />

Particolari effetti della corrente nei conduttori metallici (effetto Joule, effetto termoionico,<br />

effetto fotoelettrico, effetto Volta)<br />

L’elettrolisi, le scariche elettriche nei gas, raggi cato<strong>di</strong>ci.<br />

MAGNETISMO*<br />

Fenomeni magnetici fondamentali<br />

I magneti<br />

Le linee del campo magnetico<br />

Confronto tra campo elettrico e campo magnetico<br />

Esperienze <strong>di</strong> Oersted, Faraday, Ampere<br />

L’origine del campo magnetico<br />

L’intensità del campo magnetico<br />

La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente<br />

Il campo magnetico <strong>di</strong> un filo rettilineo percorso da corrente<br />

Il campo magnetico <strong>di</strong> una spira<br />

Il campo magnetico <strong>di</strong> un solenoide<br />

La forza <strong>di</strong> Lorentz<br />

Il flusso del campo magnetico<br />

La circuitazione del campo magnetico<br />

L’induzione elettromagnetica<br />

Le correnti indotte<br />

La legge <strong>di</strong> Faraday-Neumann<br />

La legge <strong>di</strong> Lenz<br />

Equazioni <strong>di</strong> Maxwell e spettro elettromagnetico<br />

Libro <strong>di</strong> testo in adozione<br />

Ugo Amal<strong>di</strong> – “Corso <strong>di</strong> fisica”, Vol. 2 – Ed. Zanichelli<br />

*<br />

Attualmente gli argomenti successivi alla voce evidenziata con il simbolo (*) sono ancora da<br />

spiegare.


3. 9 Percorso formativo <strong>di</strong> Storia dell’Arte <br />

DOCENTE Prof.Antonello Nave<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Obiettivi <strong>di</strong>sciplinari:<br />

Conoscenza delle caratteristiche generali dei movimenti esaminati e dell’apporto dei principali<br />

esponenti.<br />

- Competenze: lettura dell’opera d’arte dal punto <strong>di</strong> vista iconografico e iconologico e<br />

stilistico-formale; riconoscimento delle funzioni linguistiche <strong>di</strong> un’opera d’arte contemporanea; uso<br />

<strong>di</strong> un linguaggio lessicalmente e concettualmente corretto e articolato.<br />

- Capacità: confronti tra autori ed opere e collegamenti in senso <strong>di</strong>acronico e sincronico,<br />

anche con agganci tematici ad altre <strong>di</strong>scipline.<br />

Verifiche:<br />

- Verifica sommativa (su ampia porzione <strong>di</strong> programma svolto).<br />

- Verifiche formative nel corso stesso delle lezioni, sia frontali che interattive o multime<strong>di</strong>ali.<br />

- Simulazioni <strong>di</strong> terza prova scritta (tipologia B).<br />

Metodologia:<br />

- Lezione frontale (per premesse metodologiche, introduzioni storiografiche, nuclei<br />

concettuali).<br />

- Lezione interattiva, soprattutto per analisi guidate dell’opera d’arte, nei suoi connotati<br />

stilistico-formali.<br />

- Lezione multime<strong>di</strong>ale (<strong>di</strong>apositive, immagini tratte dal web), soprattutto per<br />

l’approfon<strong>di</strong>mento su autori <strong>di</strong> particolare rilevanza o in preparazione della visita guidata.<br />

Testi in adozione:<br />

33


34<br />

- P. ADORNO-A. MASTRANGELO, Dell’arte e degli artisti, vol. 3, Messina-Firenze, D’Anna, 2001<br />

[in<strong>di</strong>cato più sotto come A]<br />

- AA.VV., I luoghi dell’arte. Storia, opere, percorsi, vol. 6, Milano, Electa-Bruno Mondadori,<br />

Contenuti:<br />

2003 [in<strong>di</strong>cato più sotto come B e già in uso in IV ginnasiale]<br />

N° Unità <strong>di</strong>dattica<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

Il linguaggio neoclassico:<br />

Illuminismo, educazione e “risorgimento” delle arti (A pp. 146-147)<br />

Visione del film <strong>di</strong> F. Truffaut, Il ragazzo selvaggio (1969)<br />

David (A pp. 158-161)<br />

Canova (A pp. 153-157)<br />

Tra due secoli:<br />

Goya (A pp. 163-167). Visione del film <strong>di</strong> M. Forman, L’ultimo inquisitore. Goya’s Gost<br />

(2006)<br />

- Friedrich (A pp. 184-187)<br />

Eclettismo: Vala<strong>di</strong>er al Pincio. Il Caffè Pedrocchi <strong>di</strong> Jappelli (A pp. 152 e 178)<br />

Pittura d’età romantica:<br />

- Géricault (A pp. 191-193).<br />

- Delacroix. (A pp. 194-195)<br />

- Romanticismo italiano (A pp. 198-201): Nazareni e Puristi. Hayez, Bezzuoli e Ussi<br />

Arte inglese (A pp. 188-189):<br />

- Füssli<br />

- Blake<br />

- Constable<br />

- Turner<br />

- Preraffaelliti. Arts and Crafts<br />

Dal realismo al naturalismo.<br />

- Courbet (A pp. 204-205)<br />

- Macchiaioli (A pp. 288-301)<br />

- Manet e gli Impressionisti (A pp. 212-218; 221-235)<br />

6 Le Avanguar<strong>di</strong>e storiche:<br />

- Matisse (B pp. 95-99)<br />

- Die Brücke (B pp. 100-102)<br />

- Picasso e Braque (B pp. 103-107; 110-114; 116-117; 221-224)<br />

- Boccioni e il Futurismo (B pp. 120-125; 129)<br />

- Astrattismi *<br />

* Argomento ancora da svolgere.


Kan<strong>di</strong>nskij (B pp. 131-135)<br />

Maleviĉ (B pp. 138-139)<br />

Mondrian (B pp. 136-137; 196-197)<br />

- Dada e Surrealismo * (B pp. 148-150; 210-215)<br />

Visita guidata alla Galleria d’Arte Moderna <strong>di</strong> Palazzo Pitti (9 <strong>di</strong>cembre 2010)<br />

Due lezioni multi<strong>di</strong>sciplinari sui rapporti tra musica e arti figurative negli anni delle Avanguar<strong>di</strong>e<br />

storiche, a cura dell’ex-studente Leonardo Anatrini (2 e 12 maggio 2011)<br />

Breve giu<strong>di</strong>zio sulla classe:<br />

A conferma <strong>di</strong> quanto registrato nell’intero quinquennio trascorso insieme, il giu<strong>di</strong>zio sulla classe è<br />

<strong>stato</strong> indubbiamente positivo anche nel corso <strong>di</strong> questo ultimo anno scolastico.<br />

La partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo è stata costante, con <strong>di</strong>ffuso interesse per i contenuti<br />

<strong>di</strong>sciplinari. Profitto tra più che <strong>di</strong>screto e ottimo. Comportamento sempre corretto.<br />

* Argomento ancora da svolgere.<br />

35


3. 10 Percorso formativo <strong>di</strong> Educazione fisica <br />

DOCENTE: Prof. Giovanni Biagiotti<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Sono titolare della cattedra <strong>di</strong> Educazione Fisica in questa classe dall’inizio del triennio.<br />

Sono convinto che durante questi tre anni sia <strong>stato</strong> svolto un lavoro sod<strong>di</strong>sfacente soprattutto per<br />

quanto riguarda le competenze conseguite al termine del corso dagli studenti in relazione al livello<br />

<strong>di</strong> partenza.<br />

Livello <strong>di</strong> partenza che presentava una classe decisamente eterogenea sia dal punto <strong>di</strong> vista delle<br />

qualità motorie sia dal punto <strong>di</strong> vista delle motivazioni e dell’impegno<br />

OBIETTIVI<br />

Gli obiettivi previsti dalla programmazione annuale sono stati generalmente raggiunti. Partendo<br />

però, come accennato sopra, da <strong>di</strong>fferenti livelli <strong>di</strong> capacità, anche il livello delle competenze<br />

raggiunto, è risultato <strong>di</strong>versificato.<br />

I risultati conseguiti in termini <strong>di</strong> miglioramento <strong>di</strong> capacità, conoscenze e competenze, possono<br />

essere comunque definiti sod<strong>di</strong>sfacenti.<br />

METODOLOGIE<br />

La strategia per il conseguimento degli obiettivi prefissati, mi ha impegnato su un duplice fronte:<br />

1. Motivare chi aveva minor interesse verso le attività motorie in genere e verso quelle sportive in<br />

particolare, facendo leva soprattutto sull'importanza della ricaduta positiva <strong>di</strong> queste in termine<br />

<strong>di</strong> benessere psico-fisico.<br />

2. Offrire altri strumenti a chi, essendo decisamente motivato, aveva <strong>di</strong>mostrato esigenze <strong>di</strong>verse<br />

ed era interessato ad approfon<strong>di</strong>menti più consistenti.<br />

Il programma è <strong>stato</strong> perciò <strong>di</strong>versificato e personalizzato secondo le reali necessità. L'attività svolta<br />

si è basata prevalentemente su meto<strong>di</strong> induttivi che favoriscono la scoperta personale, la fantasia, la<br />

creatività. Abbastanza varia l'impostazione della lezione con momenti frontali affiancati ad altri<br />

interattivi, con esercitazioni <strong>di</strong> gruppo e con fasi della lezione in cui gli alunni stessi organizzavano<br />

la propria attività.<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

La particolare natura della materia fa sì che il miglioramento capacità motorie degli allievi risenta<br />

molto più delle attitu<strong>di</strong>ni innate e dei precedenti appren<strong>di</strong>menti motori e sportivi, che non degli<br />

insegnamenti impartiti nella scuola secondaria <strong>di</strong> secondo grado.<br />

Mi è sembrato pertanto opportuno, nella valutazione finale, più che dei risultati assoluti conseguiti,<br />

tenere in maggior considerazione, l'impegno, l'entusiasmo con cui si affrontavano situazioni nuove<br />

e <strong>di</strong>verse, il comportamento tenuto durante lo svolgimento della lezione e il livello <strong>di</strong><br />

collaborazione raggiunto con l'insegnante e con i compagni.<br />

Per quanto riguarda le valutazioni, sono stati adottati i criteri docimologici inseriti nel Piano<br />

dell’Offerta Formativa della Scuola.<br />

36


CONCLUSIONI<br />

La classe ha concluso l'anno scolastico con uno standard <strong>di</strong> preparazione eterogeneo. Si passa da<br />

valutazioni che vanno dal buono all’eccellente e in alcuni casi all’ottimo.<br />

Alcuni alunni avrebbero potuto raggiungere risultati superiori se l'impegno fosse <strong>stato</strong> costante, altri<br />

invece proprio grazie alla costanza, sono riusciti a ottenere risultati decisamente gratificanti.<br />

Il clima è sempre <strong>stato</strong> improntato alla correttezza e al rispetto, la partecipazione attiva e l’impegno<br />

appropriato.<br />

37


3. 11 Percorso formativo <strong>di</strong> Religione (facoltativo) <br />

DOCENTE: Prof. Paolo Drago<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Quest’anno scolastico si sono avvalsi dell’IRC 20 alunni su 22.<br />

Nel quadro delle finalità <strong>di</strong> una scuola formativa e critica, l’IRC ha privilegiato contenuti e<br />

<strong>di</strong>dattica, in cui l’alunno fosse protagonista attivo, attraverso un approccio approfon<strong>di</strong>to sia<br />

culturale che umano al fatto religioso.<br />

Tutti gli studenti ha avuto nei confronti della <strong>di</strong>sciplina e dei suoi contenuti un atteggiamento <strong>di</strong><br />

interesse, un approccio positivo, un comportamento corretto e costruttivo.<br />

Conoscenze e capacità<br />

Quasi tutti gli alunni hanno valorizzato appieno l’opportunità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re temi che<br />

permettevano anche collegamenti multi<strong>di</strong>sciplinari e approfon<strong>di</strong>menti personali. Gli argomenti sono<br />

stati talvolta affrontati in modo marginale, quin<strong>di</strong> poco incisivo, spesso sorvolati. Per l’esiguo<br />

numero <strong>di</strong> ore <strong>di</strong> lezione ho avuto <strong>di</strong>fficoltà a dare continuità e <strong>di</strong> conseguenza approfon<strong>di</strong>re temi <strong>di</strong><br />

interesse.<br />

Contenuti<br />

Come previsto dal piano annuale <strong>di</strong> lavoro, oltre a tematiche e linguaggi più specificatamente<br />

religiosi, è stata de<strong>di</strong>cata una mirata attenzione alla <strong>di</strong>mensione ed alla problematica esistenziale e<br />

religiosa degli studenti.. Ciò ha contribuito talvolta ad attualizzare e a rendere positivamente vivace<br />

l’ora <strong>di</strong> lezione, con un <strong>di</strong>alogo-confronto aperto ed equilibrato.<br />

Valutazione<br />

In genere hanno saputo rielaborare ed approfon<strong>di</strong>re in modo personale i contenuti, <strong>di</strong>mostrando<br />

un <strong>di</strong>screto senso critico. Alcuni alunni hanno <strong>di</strong>mostrato buona conoscenza <strong>di</strong> base dei contenuti<br />

<strong>di</strong>sciplinari. Complessivamente il ren<strong>di</strong>mento risulta buono.<br />

Le valutazioni si sono svolte in itinere, nell’ambito del normale <strong>di</strong>alogo educativo.<br />

Metodologie attuate<br />

Brevi lezioni frontali; lettura/visione/ascolto, spiegazione e commento dei vari materiali.<br />

UNITA' DIDATTICHE<br />

1. Credere oggi:<br />

2. - crisi <strong>di</strong> fede: infinito <strong>di</strong> Dio o infinito dell'uomo?<br />

3. - Il bisogno <strong>di</strong> Dio.<br />

4. - l'in<strong>di</strong>fferenza: anoressia dell'anima.<br />

5. Bibbia e vita:<br />

− - Bibbia: libro sconosciuto. Perchè conoscerla?<br />

− - Introduzione: il testo, la tra<strong>di</strong>zione, le traduzioni<br />

− - Temi biblici universali:<br />

- “Dov'è tuo fratello?” (Caino e Abele): la violenza<br />

- la ricchezza della <strong>di</strong>versità (torre <strong>di</strong> Babele)<br />

- l'uomo in viaggio (Abramo e … Ulisse)<br />

- Gesù e il Cristianesimo: il dubbio e la fede. Il paradosso cristiano.<br />

3. Cristianesimo ed Europa:<br />

- San Paolo: l’annuncio cristiano ai gentili;<br />

− - le culture che hanno fatto l'Europa: Atene, Gerusalemme, Roma<br />

− - l'impronta cristiana nel tempo e nello spazio.<br />

- Il monachesimo<br />

4. Etica della solidarietà:<br />

38


− - l'amore del prossimo un hobby?<br />

− - Storia cristiana della carità; carità e giustizia;<br />

5. I <strong>di</strong>ritti dell'uomo nel magistero cattolico:<br />

- il pensiero sociale della Chiesa: beni, sviluppo, solidarietà, conflitti …<br />

NB: Parte degli argomenti della Unità 5 sono da sviluppare entro il 12 giugno.<br />

TESTO: Sergio Bocchini, Religione e Religioni, Triennio, EDB Bologna 2003<br />

39


4. Simulazione terza prova. <br />

SCHEDA INFORMATIVA GENERALE SULLA PROGRAMMAZIONE DELLA<br />

TERZA PROVA<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> Classe della III B, in accordo con gli altri Consigli <strong>di</strong> Classe ha scelto <strong>di</strong> far<br />

sostenere agli alunni tre simulazioni <strong>di</strong> terza prova: una con la TIPOLOGIA A e due con la<br />

TIPOLOGIA B . Questa tipologia si è <strong>di</strong>mostrata come la più adatta per raggiungere le finalità<br />

della prova stessa, cioè garantire un accertamento pluri<strong>di</strong>sciplinare sulla conoscenza delle materie<br />

dell’ultimo anno <strong>di</strong> corso.<br />

Le prove si sono svolte:<br />

Il 28/02/2011, TIPOLOGIA B, <strong>di</strong>scipline coinvolte: GRECO, FISICA, SCIENZE, INGLESE,<br />

FILOSOFIA<br />

Il 30/03/2011, TIPOLOGIA A, <strong>di</strong>scipline coinvolte: GRECO, MATEMATICA, SCIENZE,<br />

INGLESE, STORIA<br />

Il 28/04/2011, TIPOLOGIA B, <strong>di</strong>scipline coinvolte GRECO, MATEMATICA, SCIENZE,<br />

INGLESE, STORIA<br />

Seguono i testi delle tre prove.<br />

40


PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA data 28/02/2011<br />

GRECO<br />

1)Delinea le <strong>di</strong>fferenze fra la drammaturgia <strong>di</strong> Aristofane e quella <strong>di</strong> Menandro.<br />

2)Illustra la concezione retorica <strong>di</strong> Isocrate, a partire dal brano del Panegirico allegato<br />

ISOCRATE.Paneg.47-50 (soprattutto 47exc.-49)<br />

[47]Scoperta la nostra città fu veramente la cultura dell’intelletto e l’amore del sapere, che <strong>di</strong> ciò<br />

che abbiamo detto fu la vera causa, e che ci ha educati all’azione e ci ha resi civili e umani gli uni<br />

verso gli altri, ed ha <strong>di</strong>stinte le sventure causate dall’ ignoranza da quelle cagionate dalla necessità<br />

della sorte apprendendoci ad evitare le une e a sopportare con magnanimo cuore le altre E fu<br />

appunto la nostra città che <strong>di</strong>ede origine all’arte della parola, alla quale tutti ambiscono e tutti tra<br />

quelli che la posseggono invi<strong>di</strong>ano.[48] Ben sapeva la nostra città che questo solo è il nostro<br />

privilegio, rispetto a tutti gli animali, e che questo pregio ci rende in tutto superiori Per <strong>di</strong> più essa<br />

scorgeva che in ogni altra attività così incerto è l’esito che chi più vale e più sa spesso fallisce,<br />

mentre gli inetti hanno successo; ma nell’arte della bella ed artistica parola nulla è dato agli inetti;<br />

ma solo è conquista <strong>di</strong> anime accorte e sagge.<br />

41


[49] E ben scorgeva ancora la nostra città che per tale arte massimamente fra loro <strong>di</strong>fferiscono i<br />

valenti ingegni e gli inetti, ed oltre a ciò, che coloro i quali sin dalla fanciullezza sono educati<br />

liberalmente non si <strong>di</strong>stinguono dagli altri per coraggio o ricchezza o simili pregi, ma<br />

massimamente per il valore che appare dai loro <strong>di</strong>scorsi; e questo è il più chiaro e sicuro suggello<br />

dell’educazione e della cultura <strong>di</strong> ciascuno; e per <strong>di</strong> più,coloro che sono eccellenti nell’arte della<br />

parola <strong>di</strong>vengono nelle loro città potenti e ovunque gloriosi.[50] E la nostra città supera tanto gli<br />

altri uomini per cultura e per l’ingegno e per l’ arte della parola che i suoi <strong>di</strong>scepoli sono <strong>di</strong>ventati<br />

maestri agli atri ; ed ha fatto sì che il nome <strong>di</strong> Greci non paresse più il nome <strong>di</strong> una razza, ma<br />

dell’intelligenza e della cultura stessa; e che piuttosto si chiamano Greci quelli che partecipano della<br />

nostra cultura che coloro ché hanno comune con l’origin<br />

FILOSOFIA<br />

1) Si spieghi il significato del concetto <strong>di</strong> trasvalutazione dei valori in Nietzsche<br />

2) Si illustrino i caratteri della società positiva delineata da Comte<br />

SCIENZE<br />

1) Spiega che cos’è l’effetto Doppler e quali informazioni se ne possano ottenere riguardo ad un<br />

dato corpo celeste<br />

2) Esponi gli aspetti principali del fenomeno delle pulsar e spiega la causa delle loro pulsazioni<br />

INGLESE<br />

To speak truly, few adult persons can see nature. Most persons do not see the sun. The sun<br />

illuminates only the eye of the man, but shines into the eye and the heart of the child. The lover of<br />

nature is he who has retained the spirit of infancy even into the era of manhood. In the presence<br />

of nature, a wild delight runs through the man, in spite of real sorrows. Stan<strong>di</strong>ng on the bare<br />

ground, all mean egotism vanishes. I am nothing, I see all.<br />

From Ralph Waldo Emerson, Nature, 1836<br />

1) Read the passage above and write true or false next to the following statements.<br />

Many people are blind<br />

The child is not illuminated by the sun<br />

Adults who are fond of nature still experience childhood feelings<br />

People who suffer can’t find enjoyment in nature<br />

Nature makes men less selfish<br />

42<br />

T F


43<br />

2) Summarize the passage above and, at the same time, you can either say if your<br />

experience of nature is comparable to Emerson’s or show any similarities with W.<br />

Wordsworth’s opinions on childhood and nature.<br />

STORIA DELL’ARTE<br />

stilistica :<br />

P.A. Renoir, Bal au Moulin de la Galette, 1876. Analisi<br />

Silvestro Lega, Il pergolato, 1868. Analisi stilistica


SECONDA ESERCITAZIONE TERZA PROVA data 30/03/2011<br />

GRECO<br />

Definisci, attraverso opportuni esempi, il rapporto <strong>di</strong> Callimaco con la tra<strong>di</strong>zione<br />

poetica precedente.<br />

STORIA<br />

Prendendo in <strong>esame</strong>, sottoponendo ad interpretazione l’evento storico New Deal negli Stati Uniti<br />

del Presidente F. D. Roosewelt si in<strong>di</strong>duino due o massimo tre tratti, due o tre decisioni politiche<br />

aprenti a processi, a vostro avviso, particolarmente rilevanti, incisivamente trasmettenti il senso <strong>di</strong><br />

tale evento<br />

FILOSOFIA<br />

1) Freud scrive: “Dove era l’ES deve subentrare l’IO”. Qual è il significato <strong>di</strong> questa affermazione ?<br />

Si può ipotizzare un legame con il motto nietzschiano “Divieni ciò che sei” ? Nella risposta traccia<br />

unconfronto più generale fra l’analisi freu<strong>di</strong>ana dell’IO e l’idea nietzschiana <strong>di</strong> soggetto<br />

SCIENZE<br />

Tra le costellazioni, le più note sono quelle dello zo<strong>di</strong>aco. Descrivi la loro posizione sulla sfera<br />

celeste e spiega la relazione che esiste con l’apparente moto annuo del Sole<br />

44


INGLESE<br />

1) Find out which words in the text above have the following meaning:<br />

A picture printed from a cut piece of metal<br />

The state of being away from other people<br />

A small enclosed area behind a house<br />

Wearing clothes that are old and torn<br />

To seem similar<br />

Unfamiliar, surprising<br />

2) What features is ‘the sense of a claustrophobic world’ due to? Fill in the blanks below<br />

a) example: the houses extend in a row<br />

b)_____________________________<br />

c)_____________________________<br />

d)_____________________________<br />

3) What kind of life do you think people used to live in the slums? Say which writers Doré’s<br />

London reminds you of and why. (not more than 8 lines)<br />

TERZA ESERCITAZIONE TERZA PROVA data 28/04/2011<br />

GRECO<br />

1) Descrivi la forma metrica dell’epigramma e evidenzia i contenuti e le tematiche<br />

che sono trattate dalle varie scuole epigrammatiche alessandrine.<br />

45


2) Illustra il rapporto che intercorre tra Antologia Palatina e Antologia Planudea .<br />

STORIA<br />

1) si ricostruisca lo status <strong>di</strong> potenza del Giappone, in contesto <strong>di</strong> mon<strong>di</strong>alizzazione, lo si faccia<br />

in<strong>di</strong>viduando nitidamente, all’altezza del XIX secolo – primi del XX secolo, le principali<br />

caratteristiche proprie della nuova potenza emergente<br />

2) Si ricostruisca lo status <strong>di</strong> potenza del Giappone in contesto <strong>di</strong> mon<strong>di</strong>alizzazione stabilizzatosi<br />

nel decennio trenta del XX secolo, lo si faccia in<strong>di</strong>viduando nitidamente, all’altezza 1937 – 1941, le<br />

principali e specifiche funzioni dalla potenza Giappone assegnatesi.<br />

SCIENZE<br />

1) Spiega che cosa sono e come si ottengano la declinazione e l’ascensione retta <strong>di</strong> un astro<br />

2)Reazione nucleare che avviene nelle stelle <strong>di</strong> sequenza principale: a) quali con<strong>di</strong>zioni sono<br />

necessarie ? b) nuclei che reagiscono e nuclei che si formano; c) cosa accade alla massa ?<br />

STORIA DELL’ARTE<br />

Die Brücke: definizione e caratteri.<br />

linguaggio.<br />

INGLESE<br />

P. Picasso, Les Demoiselles d’Avignon (1907). L’inizio <strong>di</strong> un nuovo<br />

Crime is a plague on our cities, infecting communities with fear. Solutions to urban crime are independent of<br />

whether the issue is characterized as a virus or a wild animal, right? Wrong. Asked to solve one city’s crime<br />

problem, participants in a Stanford University study tended to propose social reforms (era<strong>di</strong>cate poverty,<br />

improve education) when crime was described as a virus. But when crime was described as a wild animal,<br />

they tended to propose harsher enforcement policies (jail criminals, enact tougher laws). Both stu<strong>di</strong>es reveal<br />

the hidden power of metaphor to influence how we view the world.<br />

1) find words in the passages above which have similar meanings to the following words<br />

Very infectious <strong>di</strong>sease<br />

problem<br />

46


More severe<br />

To imprison<br />

To pass laws<br />

2) Read the passage above and write true or false next to the following statements<br />

T F<br />

Nowadays all people who live in cities are afraid of criminal acts<br />

You can refer to criminality as a virus or a wild animal<br />

Solutions to the problem of criminality seemed independent from the way it was<br />

portrayed<br />

Two stu<strong>di</strong>es on one city’s crime problem have shown that solutions to urban crime do<br />

not depend on how you call it.<br />

3) Write about the importance of metaphors or similes in real life ( as proved in the passage above) and<br />

in literature (quote from one of the texts you recently read at school).<br />

47


GRIGLIE DI VALUTAZIONE <br />

Prima prova scritta: Italiano<br />

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO<br />

9-10 8 7 6 5 < 4<br />

Comprensione Efficace ed Esauriente e Sod<strong>di</strong>sfacente Sufficiente ma Trattazione Incompleta e<br />

complessiva esauriente. approfon<strong>di</strong>ta<br />

talvolta superficiale molto<br />

Approfon<strong>di</strong>ta<br />

superficiale Sono presenti superficiale<br />

e funzionale<br />

Poco<br />

approfon<strong>di</strong>ta e<br />

con qualche<br />

errore<br />

lacune<br />

Analisi del testo Efficace ed Esauriente e Sod<strong>di</strong>sfacente Sufficiente ma Trattazione Incompleta e<br />

esauriente approfon<strong>di</strong>ta<br />

talvolta superficiale molto<br />

Approfon<strong>di</strong>ta<br />

superficiale Sono presenti superficiale<br />

e funzionale<br />

Poco<br />

approfon<strong>di</strong>ta e<br />

con qualche<br />

errore<br />

lacune<br />

Approfon<strong>di</strong>menti Efficaci<br />

Esaurienti Sod<strong>di</strong>sfacente Sufficiente ma Trattazione Incompleta e<br />

esaurienti e<br />

talvolta superficiale molto<br />

personali<br />

superficiale Sono presenti superficiale<br />

Poco<br />

approfon<strong>di</strong>ta e<br />

con qualche<br />

errore<br />

lacune<br />

Struttura del Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione<br />

<strong>di</strong>scorso chiara, corretta e or<strong>di</strong>nata e corretta adeguata con talvolta poco <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata con molto<br />

48


Elaborazione<br />

personale<br />

coesa. qualche<br />

scorrettezza<br />

Argomentazione<br />

ricca e articolata<br />

con contributi<br />

personali<br />

nell’interpretazio<br />

ne<br />

Argomentazione<br />

adeguata con<br />

alcuni contributi<br />

personali<br />

Argomentazione<br />

adeguata, ma<br />

non sempre<br />

articolata<br />

TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE<br />

Aderenza alla<br />

consegna<br />

Aderenza alla<br />

traccia<br />

Argomentazione<br />

ed elaborazione<br />

Struttura del<br />

<strong>di</strong>scorso<br />

or<strong>di</strong>nata, ma<br />

coerente. Sono<br />

presenti alcuni<br />

errori<br />

Argomentazione<br />

schematica,<br />

sono quasi del<br />

tutto assenti i<br />

contributi<br />

personali<br />

frequenti errori<br />

(sintattici,<br />

ortografici)<br />

Argomentazione<br />

molto<br />

schematica e<br />

senza contributi<br />

personali<br />

9-10 8 7 6 5 < 4<br />

Completa Nel complesso<br />

completa<br />

Completa Nel complesso<br />

completa<br />

Efficaci,<br />

Articolata con<br />

esaurienti e una tesi ben<br />

articolate, con riconoscibile e<br />

una tesi ben con contributi<br />

definita e sono<br />

presenti apporti<br />

personali<br />

personali<br />

Esposizione Esposizione<br />

chiara, corretta e<br />

coesa.<br />

or<strong>di</strong>nata e corretta<br />

Quasi completa Sufficiente Superficiale/<br />

parziale<br />

Quasi completa Sufficiente Superficiale/<br />

parziale<br />

Nel complesso Sufficiente Non sempre<br />

articolate; la tesi l’ articolazione, articolata bene.<br />

sostenuta è solo ma le tesi La tesi sostenuta<br />

superficialmente sostenuta non è è solo appena<br />

riconoscibile sempre<br />

riconoscibile<br />

accennata<br />

Esposizione<br />

adeguata con<br />

qualche<br />

scorrettezza<br />

Esposizione<br />

talvolta poco<br />

or<strong>di</strong>nata, ma<br />

coerente. Sono<br />

presenti alcuni<br />

errori<br />

Esposizione<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata con<br />

frequenti errori<br />

(sintattici,<br />

ortografici)<br />

TIPOLOGIA C TEMA DI ORDINE STORICO<br />

9-10 8 7 6 5 < 4<br />

Aderenza alla<br />

traccia<br />

Documentazion<br />

e storica<br />

Argomentazione<br />

ed elaborazione<br />

Struttura del<br />

<strong>di</strong>scorso<br />

Completa Nel complesso<br />

completa<br />

Ampia e Esauriente e<br />

articolata articolata<br />

Efficaci,<br />

esaurienti e<br />

articolate, con<br />

apporti personali<br />

Esposizione<br />

chiara, corretta e<br />

coesa.<br />

Articolata e con<br />

alcuni contributi<br />

personali<br />

Esposizione<br />

or<strong>di</strong>nata e corretta<br />

Quasi completa Sufficiente Superficiale/<br />

parziale<br />

Quasi completa Sufficiente Superficiale/<br />

incompleta<br />

Nel complesso<br />

articolate e<br />

adeguate<br />

Esposizione<br />

adeguata con<br />

qualche<br />

scorrettezza<br />

Sufficiente<br />

ma articolata<br />

in modo<br />

schemativo<br />

Esposizione<br />

talvolta poco<br />

or<strong>di</strong>nata, ma<br />

coerente. Sono<br />

presenti alcuni<br />

errori<br />

Articolata in<br />

modo piuttosto<br />

superficiale<br />

Esposizione<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata con<br />

frequenti errori<br />

(sintattici,<br />

ortografici)<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata,<br />

incoerente e<br />

con molti errori<br />

Argomentazione<br />

non adeguata<br />

Non aderente<br />

Fuori tema<br />

La tesi non è<br />

espressa<br />

Esposizione<br />

molto<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata,<br />

incoerente e<br />

con molti errori<br />

Fuori tema<br />

Molto<br />

imprecisa/molto<br />

limitata/<br />

scorretta<br />

49<br />

Inadeguate/<br />

Appena<br />

accennate<br />

Esposizione<br />

molto<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata,<br />

incoerente e<br />

con molti errori


TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE<br />

Aderenza alla<br />

traccia<br />

Argomentazione<br />

ed elaborazione<br />

Struttura del<br />

<strong>di</strong>scorso<br />

9-10 8 7 6 5 < 4<br />

Completa Nel complesso<br />

completa<br />

Efficaci,<br />

Articolata e con<br />

esaurienti e alcuni contributi<br />

articolate, con<br />

apporti personali<br />

personali<br />

Esposizione Esposizione<br />

chiara, corretta e<br />

coesa.<br />

or<strong>di</strong>nata e corretta<br />

Quasi completa Sufficiente Superficiale/<br />

parziale<br />

Nel complesso Sufficiente Articolata in<br />

articolate e ma articolata modo piuttosto<br />

adeguate in modo<br />

schemativo<br />

superficiale<br />

Esposizione Esposizione Esposizione<br />

adeguata con talvolta poco <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata con<br />

qualche or<strong>di</strong>nata, ma frequenti errori<br />

scorrettezza coerente. Sono (sintattici,<br />

presenti alcuni<br />

errori<br />

ortografici)<br />

50<br />

Fuori tema<br />

Inadeguate/<br />

Appena<br />

accennate<br />

Esposizione<br />

molto<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata,<br />

incoerente e<br />

con molti errori


Seconda prova scritta: Latino<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE LATINO E GRECO<br />

A) Tabella punteggi (approvata il 9/12/2010)<br />

In<strong>di</strong>catore Punteggi Giu<strong>di</strong>zio<br />

Comprensione globale<br />

del contenuto del brano<br />

Corretta in<strong>di</strong>viduazione<br />

e analisi delle strutture<br />

morfosintattiche del<br />

testo<br />

Corretta in<strong>di</strong>viduazione<br />

delle voci del lessico e<br />

dei significati più<br />

pertinenti al contesto;<br />

proprietà linguistica e<br />

efficacia espressiva<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

Completamente insufficiente con<br />

omissioni<br />

Gravemente insufficiente<br />

Insufficiente<br />

Me<strong>di</strong>ocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono<br />

Ottimo<br />

Eccellente<br />

Completamente insufficiente con<br />

omissioni<br />

Gravemente insufficiente<br />

Insufficiente<br />

Me<strong>di</strong>ocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono<br />

Ottimo<br />

Eccellente<br />

Completamente insufficiente con<br />

omissioni<br />

Gravemente insufficiente<br />

Insufficiente<br />

Me<strong>di</strong>ocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono<br />

Ottimo<br />

Eccellente<br />

51


Tabella B: fasce <strong>di</strong> valutazione<br />

Comprensione del brano Conoscenze<br />

Completamente<br />

insufficiente<br />

Comprensione<br />

completamente<br />

insufficiente per<br />

frainten<strong>di</strong>menti morfosintattici<br />

numerosi e<br />

molto gravi e/o viziata<br />

da lacune molto estese<br />

Gravemente insufficiente Comprensione<br />

gravemente insufficiente<br />

per errori morfo-sintattici<br />

e lessicali molto gravi e<br />

numerosi e/o lacune<br />

estese<br />

insufficiente Comprensione<br />

insufficiente per errori<br />

morfo-sintattici e<br />

lessicali numerosi e gravi<br />

e/o lacune <strong>di</strong> una certa<br />

estensione<br />

Me<strong>di</strong>ocre Comprensione me<strong>di</strong>ocre<br />

per errori morfo-sintattici<br />

e lessicali e/o lacune od<br />

omissioni<br />

sufficiente Comprensione sufficiente<br />

ma parzialmente inficiata<br />

da errori morfo-sintattici<br />

e lessicali e/o lacune o<br />

omissioni<br />

<strong>di</strong>screto Comprensione <strong>di</strong>screta<br />

ma in parte inficiata da<br />

alcuni errori morfosintattici<br />

e lessicali e/o<br />

omissioni non gravi<br />

buono Comprensione buona, pur<br />

con qualche errore<br />

morfologico e lessicale<br />

ed eventuali rare<br />

omissioni <strong>di</strong> singoli<br />

termini secondari<br />

ottimo Interpretazione completa<br />

ed accurata del senso del<br />

brano in tutte le sue<br />

problematiche pur con<br />

imperfezioni lessicali non<br />

rilevanti<br />

eccellente Interpretazione completa<br />

ed approfon<strong>di</strong>ta del senso<br />

del brano in tutte le sue<br />

problematiche e in tutti i<br />

suoi livelli espressivi<br />

morfosintattiche<br />

Conoscenze<br />

morfosintattiche talmente<br />

incomplete e lacunose da<br />

non consentire la<br />

traduzione <strong>di</strong> ampi passi<br />

del brano<br />

Conoscenze largamente<br />

incomplete e lacunose<br />

che non consentono per<br />

estesi passi una corretta<br />

interpretazione della<br />

morfosintassi anche <strong>di</strong><br />

frasi semplici<br />

Conoscenze incomplete<br />

che pregiu<strong>di</strong>cano in vari<br />

punti l’analisi<br />

morfosintattica del brano<br />

Conoscenze superficiali e<br />

approssimative in ambito<br />

morfologico e sintattico<br />

che non consentono una<br />

corretta interpretazione<br />

delle frasi più complesse<br />

Pur in presenza <strong>di</strong> errori<br />

l’elaborato rivela una<br />

sufficiente conoscenza<br />

degli elementi<br />

fondamentali della<br />

morfologia e della<br />

sintassi<br />

Discrete conoscenze degli<br />

elementi fondamentali<br />

della morfologia e della<br />

sintassi, pur in presenza<br />

<strong>di</strong> alcuni errori non gravi<br />

Buone conoscenze <strong>di</strong><br />

morfologia e sintassi<br />

sostanzialmente corretta<br />

Ottima padronanza delle<br />

regole morfologiche e<br />

sintattiche con irrilevanti<br />

imperfezioni<br />

Conoscenze eccellenti e<br />

approfon<strong>di</strong>te in ambito<br />

morfologico e sintattico<br />

Correttezza e proprietà<br />

linguistica<br />

resa linguistica assai<br />

scorretta e numerosi e gravi<br />

frainten<strong>di</strong>menti lessicali<br />

Resa linguistica scorretta con<br />

numerosi frainten<strong>di</strong>menti<br />

lessicali<br />

Resa linguistica<br />

approssimativa con numerosi<br />

errori lessicali<br />

Resa linguistica me<strong>di</strong>ocre<br />

con <strong>di</strong>ffusi errori lessicali<br />

Resa linguistica<br />

sufficientemente corretta, pur<br />

con taluni errori lessicali<br />

Resa linguistica<br />

sostanzialmente corretta pur<br />

con scelte lessicali non<br />

sempre adeguate<br />

Resa linguistica espressa in<br />

forma lineare e pertinente pur<br />

con irrilevanti imperfezioni<br />

Resa ottima e fluida del<br />

registro linguistico del brano<br />

Resa eccellente ed<br />

estremamente fluida del<br />

registro linguistico del brano<br />

che personalizza il testo<br />

proposto<br />

52


Terza prova scritta<br />

INDICATORI PUNTEGGIO<br />

MASSIMO<br />

Comprensione<br />

della domanda e<br />

aderenza alle<br />

3<br />

specifiche<br />

richieste<br />

Padronanza dei<br />

contenuti e<br />

capacità <strong>di</strong><br />

rielaborazione<br />

critica<br />

Capacità <strong>di</strong><br />

organizzare il<br />

testo:<br />

esposizione<br />

precisa, qualità <strong>di</strong><br />

analisi e <strong>di</strong><br />

sintesi, capacità<br />

<strong>di</strong><br />

argomentazione<br />

Competenza<br />

espressiva:<br />

proprietà<br />

lessicale, uso <strong>di</strong><br />

terminologie e<br />

rappresentazioni<br />

specifiche<br />

Voto totale attribuito alla prova<br />

con arrotondamento<br />

6<br />

3<br />

3<br />

LIVELLO<br />

VALUTAZIONE<br />

(--) grav. insuff.<br />

(-) insuff.<br />

(=) sufficiente<br />

(+) buono<br />

(++) ottimo<br />

(--) grav. insuff.<br />

(-) insuff.<br />

(=) sufficiente<br />

(+) buono<br />

(++) ottimo<br />

(--) grav. insuff.<br />

(-) insuff.<br />

(=) sufficiente<br />

(+) buono<br />

(++) ottimo<br />

(--) grav. insuff.<br />

(-) insuff.<br />

(=) sufficiente<br />

(+) buono<br />

(++) ottimo<br />

…..…../15<br />

PUNTEGGIO<br />

1<br />

1,5<br />

2<br />

2,5<br />

3<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

1<br />

1,5<br />

2<br />

2,5<br />

3<br />

1<br />

1,5<br />

2<br />

2,5<br />

3<br />

subtotale<br />

53


Griglie utilizzate per le terze prove <strong>di</strong> lingua inglese<br />

Prova del 28-02-11<br />

in<strong>di</strong>catori punteggio<br />

Comprensione<br />

Produzione:<br />

ogni risposta chiusa esatta vale<br />

un punto<br />

5<br />

Aderenza alle richieste<br />

specifiche e completezza delle<br />

informazioni<br />

6<br />

Competenza linguistica:<br />

proprietà lessicale, correttezza<br />

morfositattica e ortografica<br />

2<br />

Organizzazione del<br />

testo,originalità<br />

2<br />

15 punteggio totale<br />

Prova del 30-03-11<br />

in<strong>di</strong>catori punteggio<br />

Comprensione<br />

Produzione:<br />

ogni risposta chiusa esatta vale<br />

un punto<br />

9<br />

Aderenza alle richieste<br />

specifiche e completezza delle<br />

informazioni<br />

2<br />

Competenza linguistica:<br />

proprietà lessicale, correttezza<br />

morfositattica e ortografica<br />

2<br />

Organizzazione del<br />

testo,originalità<br />

2<br />

15 punteggio totale<br />

Prova del 28-04-11<br />

in<strong>di</strong>catori punteggio<br />

Comprensione<br />

Produzione:<br />

ogni risposta chiusa esatta vale<br />

un punto<br />

9<br />

Aderenza alle richieste<br />

specifiche, adeguatezza delle<br />

informazioni, organizzazione<br />

del testo<br />

3<br />

Competenza linguistica:<br />

proprietà lessicale, correttezza<br />

morfositattica e ortografica<br />

3<br />

15 punteggio totale<br />

54


6. CRITERI DI VALUTAZIONE <br />

SCOPO DELLE VERIFICHE:<br />

La verifica ha lo scopo <strong>di</strong>:<br />

• Assumere informazioni sul processo <strong>di</strong> insegnamento/appren<strong>di</strong>mento in corso per orientarlo o mo<strong>di</strong>ficarlo per<br />

favorire il raggiungimento degli obiettivi <strong>di</strong>dattici<br />

• Controllare durante lo svolgimento dell’attività <strong>di</strong>dattica l’adeguatezza dei meto<strong>di</strong>, delle tecniche e degli<br />

strumenti utilizzati al raggiungimento degli obiettivi generali e specifici<br />

• Accertare il raggiungimento degli obiettivi <strong>di</strong>dattici prefissati<br />

• Classificare gli studenti<br />

L’attività formativa viene programmata in modo da chiarire obiettivi, contenuti, tempi, meto<strong>di</strong>, criteri <strong>di</strong> valutazione,<br />

modalità <strong>di</strong> recupero.<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE:<br />

Il Collegio dei Docenti, valutando anche l’importanza delle norme relative allo svolgimento degli Esami <strong>di</strong> Stato, ritiene<br />

che vada utilizzata tutta la scala della misurazione e della valutazione in decimi, anche al fine <strong>di</strong> valorizzare il merito e<br />

l’impegno.<br />

MISURAZIONE:<br />

La seguente griglia <strong>di</strong> valutazione tiene in considerazione le competenze relative alle conoscenze acquisite, qualità<br />

dell’esposizione, comprensione, capacità <strong>di</strong> applicazione delle nozioni apprese.<br />

VOTI 1-3: - nessuna o scarsissima conoscenza degli argomenti proposti;<br />

- assenza <strong>di</strong> comprensione della relazione tra i concetti;<br />

- incapacità <strong>di</strong> applicare i concetti;<br />

- gravi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale;<br />

VOTO 4: - carente e frammentaria conoscenza degli argomenti significativi e <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> esposizione;<br />

- comprensione limitata delle attività proposte;<br />

- <strong>di</strong>fficoltà evidente nell’applicazione dei concetti;<br />

VOTO 5: - conoscenza superficiale degli argomenti ed esposizione non fluida e con errori grammaticali;<br />

- comprensione parziale delle relazioni tra i concetti superficialmente appresi;<br />

- incertezza e limitata autonomia nell’applicazione <strong>di</strong> concetti superficialmente appresi;<br />

VOTO 6: - conoscenza sostanziale degli aspetti più significativi degli argomenti fondamentali;<br />

- esposizione sostanzialmente or<strong>di</strong>nata, pur con qualche inesattezza sintattica ed ortografica;<br />

- capacità <strong>di</strong> cogliere gli aspetti essenziali delle relazioni;<br />

- applicazione limitata, ma corretta, dei concetti;<br />

VOTO 7: - conoscenza dei contenuti significativi ed esposizione chiara e sostanzialmente corretta;<br />

- capacità <strong>di</strong> cogliere le principali relazioni;<br />

- applicazione corretta dei concetti;<br />

VOTO 8: - conoscenza approfon<strong>di</strong>ta dei contenuti ed esposizione corretta, chiara e con accenti personali;<br />

- capacità <strong>di</strong> cogliere le relazioni;<br />

- applicazione corretta dei concetti;<br />

VOTO 9: - capacità <strong>di</strong> padroneggiare argomenti e <strong>di</strong> organizzare le conoscenze esponendole in modo<br />

corretto, sapendo fare gli opportuni collegamenti inter<strong>di</strong>sciplinari, utilizzando correttamente i<br />

linguaggi specifici;<br />

VOTO 10: - capacità <strong>di</strong> padroneggiare tutti gli argomenti e <strong>di</strong> organizzare le conoscenze in modo<br />

personale, esponendole in modo corretto, sapendo costruire gli opportuni collegamenti;<br />

55


7-METODI, STRUMENTI, SPAZI: <br />

MODALITA’ DIDATTICHE:<br />

Disciplina: Lezioni<br />

Lezioni Attività <strong>di</strong> Attività <strong>di</strong> Attività<br />

frontali: <strong>di</strong>alogate: gruppo: recupero: pratiche:<br />

ITALIANO X x x<br />

LATINO X x x<br />

GRECO X x<br />

STORIA X x<br />

FILOSOFIA X x<br />

MATEMATICA X x x x x<br />

FISICA X x x<br />

SCIENZE X x x x<br />

INGLESE X x x x<br />

ST. ARTE X x x<br />

ED. FISICA X x<br />

RELIGIONE X x<br />

STRUMENTI USATI:<br />

Disciplina: Libro <strong>di</strong><br />

Altri Registratore tv Lavagna<br />

testo: testi: o cassette luminosa:<br />

ITALIANO x x<br />

LATINO x x<br />

GRECO x x<br />

STORIA x x<br />

FILOSOFIA x x<br />

MATEMATICA x<br />

FISICA x x<br />

SCIENZE x x<br />

INGLESE x x x x<br />

ST. ARTE x<br />

ED. FISICA x<br />

RELIGIONE x<br />

SPAZI:<br />

Disciplina: Aula<br />

classe:<br />

Laboratorio<br />

informatica:<br />

Laboratorio<br />

multime<strong>di</strong>ale<br />

:<br />

Strumenti<br />

multime<strong>di</strong>ali:<br />

Attività<br />

extrascolastiche:<br />

Palestra: Altro:<br />

ITALIANO x<br />

LATINO x<br />

GRECO x<br />

STORIA x<br />

FILOSOFIA x<br />

MATEMATICA x<br />

FISICA x<br />

SCIENZE x x<br />

INGLESE x x<br />

ST. ARTE x<br />

ED. FISICA x<br />

RELIGIONE x<br />

56<br />

Altro:


8-ALLEGATI <br />

1) RELAZIONI DEI DOCENTI E PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE<br />

2) ORIGINALI DELLE ESERCITAZIONI DELLA TERZA PROVA<br />

57

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