Documento del Consiglio della classe III B - ISISS Cicognini Rodari
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ISTITUTO STATALE<br />
LICEO CLASSICO “CICOGNINI”<br />
LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO"RODARI"<br />
Segreteria Amministrativa e Didattica Via Galcianese, 20 F 59100 Prato<br />
Tel.: 0574/32041; 21959 -Fax.:0574/32042<br />
Segreteria Didattica Via Baldanzi, 16 59100 Prato<br />
Tel: 0574/400780; 604276-Fax: 0574/31645<br />
C.F./IVA 01845850971; c/c postale 13875505<br />
info@cicogninirodari.prato.it<br />
www.cicogninirodari.prato.it/<br />
Ente Scolastico di Rugby - Cod. F.I.R. TOPO03<br />
Prato, 12 maggio 2010<br />
Prot. n. 3197/a19/h/c29<br />
OGGETTO: <strong>Documento</strong> finale <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> 3^ B, con la revisione effettuata nella riunione <strong>del</strong> 10<br />
maggio .<br />
1. Il presente documento finale vuole essere realistico e, nello stesso tempo, teso a valorizzare tutto<br />
quanto prodotto dagli allievi. Ecco perché sono allegati non dei semplici curricula degli studenti,<br />
ma documenti che si ispirano alla categoria <strong>del</strong> portfolio <strong>del</strong>le competenze che è più di un<br />
curriculum, proprio perché ogni esperienza, tesa a migliorare in termini culturali lo studente, va<br />
menzionata, perché la Commissione d’Esame possa valutare i nostri allievi, con adeguate<br />
informazioni.<br />
2. Dal ricco panorama d’esperienze di formazione, d’istruzione, di qualifiche acquisite, d’esperienze<br />
personali che hanno concorso a maturare competenze individuali, emerge il positivo lavoro<br />
docente di squadra che si è ispirata alle regole di un P. O. F., vissuto secondo il principio<br />
<strong>del</strong>l’interiorizzazione <strong>del</strong>la norma e non <strong>del</strong> formale adeguarsi ad una regola esterna.<br />
3. La <strong>classe</strong> presenta una sostanziale continuità nel gruppo <strong>classe</strong>, dei 24 studenti <strong>del</strong>la quarta<br />
ginnasiale, divenuti ventitré per il cambio di scuola di un portatore di handicap, ben diciassette<br />
sono giunti al quinto anno e quattro sono giunti nel triennio e, per quest’anno, due studentesse si<br />
sono inserite nel gruppo, provenienti da un’altra sezione.<br />
4. Presenti nel quinquennio i docenti Giovanni Biagiotti, per E. F., Paolo Drago, per Religione,<br />
Eugenia Gervasi, per Inglese, Antonio Nave, per Storia <strong>del</strong>l’Arte. Presenti, nel triennio, per il<br />
Latino, la prof. ssa Alessandra Parrini, impegnata anche per il Greco, negli ultimi due anni, dopo<br />
la docenza <strong>del</strong>la prof. ssa Laura Venuti nel I anno, per la Filosofia, il prof. Maurizio Sarti, per<br />
Scienze il prof. Giuseppe Meucci.<br />
5. Per la Matematica si sono alternati, con metodologie diverse, ben cinque docenti, Riboli, Baldi,<br />
Petracchi, Mastrantonio, quest’anno Michelangelo Manetta, che è molto impegnato per la<br />
soluzione dei problemi sorti da tale situazione di discontinuità.<br />
1
6. Per la Storia, nel triennio, si sono alternati tre docenti, Eva, Cannone e Salomè e, così, anche per<br />
l’Italiano, con i docenti Butelli, Ambuchi e, ora, Vittuari.<br />
7. La <strong>classe</strong> ha sempre offerto un comportamento esemplare per il rispetto osservato verso i docenti e<br />
nei rapporti tra studenti.<br />
8. Il livello medio di preparazione può essere definito discreto, per alcuni alunni buono, con livelli<br />
anche ottimali, ma qualche lieve insufficienza, registrata nelle materie d’indirizzo, non è stata<br />
nascosta. La normativa <strong>del</strong>l’obbligo <strong>del</strong>la sufficienza in ogni materia è stata rispettata e gli<br />
studenti che presentavano qualche insufficienza negli scritti, le hanno compensate, con lodevoli<br />
sforzi, nelle verifiche orali.<br />
9. Il documento presenta le singole relazioni fissate al 10 maggio, incontro per la stesura definitiva.<br />
10. Il coordinamento <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> non è stato <strong>del</strong>egato ad alcun docente, ma è stato gestito direttamente<br />
dal Preside che ha comunicato la seguente motivazione: “La 3^ B è la <strong>classe</strong> che, in tutto l’Istituto,<br />
ha subito i tassi più alti di discontinuità e, pertanto, la presidenza ha ritenuto opportuno dare un<br />
segnale di come tutta l’Istituzione segua, con attenzione, problemi non addebitabili a<br />
responsabilità individuali, ma a fatti contingenti, come trasferimenti, precarietà etc., certamente<br />
non positivi, ma non in contrasto con la normativa scolastica.”.<br />
11. Il corso “B” ha seguito la sperimentazione di Storia <strong>del</strong>l’Arte, due ore per cinque 5 anni, di<br />
Inglese, tre ore settimanali per l’intero quinquennio, di Musica, un’ora settimanale per il biennio.<br />
12. Presenze dei Docenti nel quinquennio.<br />
Disciplina IV Ginnasio B V Ginnasio B I Liceo B II Liceo B <strong>III</strong> Liceo<br />
Italiano Pistolesi Renzetti Butelli Ambuchi Vittuari<br />
Latino Ciappi Ciappi Parrini Parrini Parrini<br />
Greco Meriggi Meriggi Venuti Parrini Parrini<br />
Storia Trojani Troiani Eva Cannone Salomè<br />
Geografia Troiani Troiani ---- --- ---<br />
Filosofia --- --- Sarti Sarti Sarti<br />
Inglese Gervasi Gervasi Gervasi Gervasi Gervasi<br />
Matematica Riboli Letizia Baldi Petracchi Mastrantonio Manetta<br />
Fisica ---------- ---------- ---------- Mastrantonio Manetta<br />
Scienze ---------- ---------- Meucci Meucci Meucci<br />
Arte Nave Nave Nave Nave Nave<br />
Musica Nadia Baldi Nadia Baldi ---------- ---------- ----------<br />
Educaz. Fisica Biagiotti Biagiotti Biagiotti Biagiotti Biagiotti<br />
Religione Drago Drago Drago Drago Drago<br />
2
ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI, VISITE E VIAGGI DELLA <strong>III</strong> B ( 2009-2010)<br />
1. Viaggio in Grecia dal 28 febbraio al 6 marzo 2010<br />
2. Visita alla Galleria d’Arte Moderna presso Palazzo Pitti di Firenze<br />
3. Lezione al Planetario di Firenze<br />
4. Visita al Museo di Storia <strong>del</strong>la Scienza di Firenze<br />
5. Lezione all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri<br />
6. Lettura <strong>del</strong> libro “Galileo tra scienza, fede e politica” di Alberto Righini e partecipazione<br />
alla conferenza – incontro, presso la scuola, con l’autore Prof. Righini<br />
7. Partecipazione di tutta la <strong>classe</strong> all’abbonamento per 4 spettacoli al Teatro Metastasio<br />
8. Partecipazione di parte <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> alle gare <strong>del</strong> “Kangourou <strong>del</strong>la Matematica” e dei<br />
“Giochi di Archimede”<br />
9. Partecipazione di parte <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> al Laboratorio di “Fisica Ricreativa” (Progetto d’Istituto)<br />
10. Partecipazione di due alunne al corso Ri.Ma. (parte di rinforzo di chimica, Progetto<br />
d’Istituto)<br />
11. Partecipazione di alcuni alunni al “Giorno <strong>del</strong>la Memoria” al Man<strong>del</strong>a Forum di Firenze<br />
12. Partecipazione di un’alunna al X<strong>III</strong> Certamen Pistoriense (gara di Greco, con traduzione di<br />
un brano di Plutarco)<br />
13. Partecipazione <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> al Corso di Fit-boxe presso la Serendip.<br />
14. Sette alunne hanno superato l’esame internazionale FCE<br />
Sono state effettuate anche le seguenti prove pluridisciplinari, <strong>del</strong> cui testo si allega copia,<br />
predisposte per esercitare gli allievi allo svolgimento <strong>del</strong>la terza prova scritta d’esame; da un<br />
confronto dei risultati <strong>del</strong>le prime due simulazioni (rispettivamente tipologia B e tipologia A) sono<br />
state individuate le materie e la tipologia che meglio si prestano a far emergere la preparazione dei<br />
candidati e che conseguentemente sono state scelte per la terza simulazione.<br />
Data Tipologia MATERIE Tempo<br />
25.02.10 B Latino – Filosofia – Storia <strong>del</strong>l’Arte – Scienze – Fisica 2 ore<br />
26.03.10 A<br />
Latino – Storia – Storia <strong>del</strong>l’Arte – Scienze –<br />
Matematica<br />
2 ore<br />
29.04.10 B Latino – Filosofia – Storia <strong>del</strong>l’Arte – Scienze – Fisica 2 ore<br />
3
Terze prove valutate seguendo le griglie di valutazione <strong>del</strong> P. O. F.<br />
Simulazione di <strong>III</strong> prova LATINO (25 febbraio 2010)<br />
1. Illustra la concezione <strong>del</strong> tempo in Seneca, come è emersa nei testi che abbiamo letto (max.<br />
8 righe).<br />
2. Illustra i caratteri <strong>del</strong>l’epica lucanea in relazione all’epica virgiliana (max 8 righe).<br />
Simulazione di <strong>III</strong> prova LATINO (26 marzo 2010)<br />
Tu ne quaesieris (scire nefas) quem mihi, quem tibi<br />
finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios<br />
temptaris numeros. Ut melius quicquid erit pati!<br />
Seu pluris hiemes seu tribuit Iuppiter ultimam,<br />
quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare 5<br />
Tyrrhenum, sapias, vina liques et spatio brevi<br />
spem longam reseces. Dum loquimur, fugerit invida<br />
aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.<br />
Tenendo presente il testo <strong>del</strong>l’Ode I, 11 (di cui non si richiede la traduzione), illustra la morale <strong>del</strong> carpe<br />
diem di Orazio (max. 15 righe).<br />
Simulazione di <strong>III</strong> prova LATINO (29 aprile 2010)<br />
1. Illustra la produzione teatrale di Seneca (max. 8 righe).<br />
2. Petronio: come si configura il rapporto tra il Satyricon e il romanzo greco? (max. 8 righe).<br />
IIª simulazione di Terza Prova Quesito di Storia (tip. A)<br />
Chiarire il significato <strong>del</strong> termine totalitarismo, confrontando le modalità con cui tale regime si<br />
realizza in Germania e in Russia.<br />
Simulazione di <strong>III</strong> prova FILOSOFIA (25 febbraio 2010)<br />
1. “Se si scambia lo Stato con la società civile e la sua destinazione è posta nella sicurezza e<br />
nella protezione <strong>del</strong>la proprietà e <strong>del</strong>la libertà personale, l’interesse <strong>del</strong> singolo, come tale, è il fine<br />
ultimo nel quale essi sono unificati e segue appunto da ciò che essere componente <strong>del</strong>lo Stato è una<br />
cosa a capriccio. Ma esso ha un rapporto <strong>del</strong> tutto diverso con l’individuo; poiché esso è spirito<br />
oggettivo, l’individuo esso medesimo ha oggettività, verità ed eticità soltanto in quanto è componente<br />
<strong>del</strong>lo Stato”<br />
Chi è l’autore di questo brano? Da che cosa lo riconosci? In quale punto e perché traspare una<br />
critica all’insufficienza <strong>del</strong>lo Stato inteso in senso liberale? Cosa vuol dire che l’individuo ha eticità<br />
e verità solo in quanto componente <strong>del</strong>lo Stato?<br />
2. “La parola idea usata da me, è sempre da intendersi nel suo vero e originario significato, attribuitole<br />
da Platone, né va confusa con quegli astratti prodotti <strong>del</strong>la ragione scolasticamente<br />
dogmatizzante (…). Per idea intendo adunque ogni determinato ed immobile grado di obiettivazione<br />
<strong>del</strong>la volontà in quanto esso è cosa in sé, e sta quindi fuori <strong>del</strong>la pluralità. Codesti<br />
gradi stanno ai singoli oggetti come le loro forme eterne o i loro mo<strong>del</strong>li”<br />
Chi è l’autore? Da cosa lo riconosci? Quale carattere <strong>del</strong>l’idea platonica riprende l’autore?<br />
Cosa vuol dire che l’idea è cosa in sé? Cosa vuol dire che sta fuori <strong>del</strong>la pluralità? Che<br />
rapporto ha questa concezione <strong>del</strong>le idee con l’arte secondo l’autore?<br />
Simulazione di <strong>III</strong> prova, FILOSOFIA (29 aprile 2010)<br />
4
1. Si spieghi il concetto di slancio vitale, nucleo portante <strong>del</strong>la filosofia di Bergson<br />
2. Si spieghino i due diversi significati di nichilismo presenti in Nietzsche<br />
SIMULAZIONE DI <strong>III</strong> PROVA, ARTE (25 febbraio 2010)<br />
Classe: 3 B – Disciplina: Storia <strong>del</strong>l’arte (docente: A. Nave)<br />
1. Definizione e caratteri <strong>del</strong> Neoclassicismo:<br />
2. F. Goya, 3 maggio 1808. Fucilazioni alla Montagna <strong>del</strong> principe Pio (1814). Analisi <strong>del</strong>l’o-<br />
pera.<br />
SIMULAZIONE DI <strong>III</strong> PROVA, Arte (26 marzo 2010)<br />
La pittura realista di Gustave Courbet (1818-1877):<br />
SIMULAZIONE DI <strong>III</strong> PROVA, Arte (29 aprile 2010)<br />
Fernand Léger, un artista nel Cubismo e oltre<br />
P. Picasso, Les Demoiselles d’Avignon (1907). Analisi <strong>del</strong>l’opera.<br />
5
SIMULAZIONI DI <strong>III</strong> PROVA DI SCIENZE<br />
Prima simulazione (tipologia B). Quesiti (estensione massima 8 righe):<br />
1. Reazioni termonucleari nelle stelle di sequenza principale: descrivi la più semplice di queste<br />
reazioni, indica quali condizioni sono necessarie e cosa accade a massa ed energia.<br />
2. Descrivi la legge di Hubble e spiegane il significato.<br />
Seconda simulazione (tipologia A). Quesito (estensione massima 15 righe):<br />
Immaginiamo di dover ricavare la distanza di una stella S attraverso il metodo <strong>del</strong>la parallasse:<br />
esponi il procedimento da seguire, chiarendone tutti i passaggi. (Estensione massima: 15 righe.<br />
<strong>Consiglio</strong> di fare un disegno nella parte bassa di questo foglio, indicando punti e angoli con <strong>del</strong>le<br />
lettere: nella risposta, fare riferimento a queste lettere, in modo da facilitare la stesura <strong>del</strong> testo)<br />
Terza simulazione (tipologia B). Quesiti (estensione massima 8 righe):<br />
1. Spiega che cosa sono la declinazione e l’ascensione retta di un astro, e indica la principale<br />
differenza rispetto all’altro sistema di coordinate astronomiche che conosci.<br />
2. A proposito <strong>del</strong>la rotazione terrestre, fai la distinzione tra velocità lineare e velocità angolare<br />
e spiega in che modo variano in funzione <strong>del</strong>la latitudine e <strong>del</strong>l’altitudine.<br />
Simulazione di terza prova MATEMATICA (26/3/2010) TIPOLOGIA A<br />
Del triangolo rettangolo ABC si conosce l’angolo β =60°, e l’altezza relativa all’ipotenusa,<br />
AH=10√3. Calcola perimetro ed area di tale triangolo.<br />
. B<br />
A C<br />
Simulazione di terza prova FISICA (25/2/2010) TIPOLOGIA B<br />
DURANTE UNA TRASFORMAZIONE ISOTERMICA UN GAS PERFETTO COMPIE UN<br />
CERTO LAVORO, PARI, AD ESEMPIO, A 10J. SI PUO’ DA QUESTO STABILIRE LA<br />
QUANTITA’ DI CALORE ASSORBITA DAL GAS?<br />
DEFINISCI IL RENDIMENTO DI UNA MACCHINA TERMICA ED ENUNCIA IL TEOREMA<br />
DI CARNOT<br />
Simulazione di terza prova FISICA 29/4/2010) TIPOLOGIA B<br />
ESPONI UNA PROCEDURA CHE CONSENTA DI CALCOLARE IL CAMPO ELETTRICO<br />
GENERATO DA UN PIANO INFINITO DI CARICA.<br />
(Sia σ = Q/S carica per unità di superficie)<br />
Puoi avvalerti <strong>del</strong>lo strumento grafico (disegno) e <strong>del</strong> linguaggio matematico (formule) per esprimere le tue<br />
considerazioni sulle simmetrie <strong>del</strong> problema.<br />
SONO DATE DUE CARICHE UGUALI MA DI SEGNO OPPOSTO.<br />
6
DETERMINA LA DIREZIONE ED IL VERSO DEL CAMPO ELETTRICO CHE QUESTE<br />
GENERANO IN UN GENERICO PUNTO (P) EQUIDISTANTE DALLE DUE CARICHE (vedi<br />
figura)<br />
Puoi avvalerti <strong>del</strong>lo strumento grafico (disegno) e <strong>del</strong> linguaggio matematico (formule) per esprimere le tue<br />
considerazioni sulle simmetrie <strong>del</strong> problema.<br />
P<br />
ITALIANO. DOCENTE: Prof.ssa CRISTINA VITTUARI<br />
PROFILO DELLA CLASSE , FINALITA’ E OBIETTIVI.<br />
La <strong>classe</strong> complessivamente possiede i requisiti linguistici necessari per affrontare la lettura, la<br />
comprensione e l’analisi dei testi letterari proposti. E’ inoltre in grado di collocarli correttamente all’interno<br />
<strong>del</strong>la produzione dei singoli autori, <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la letteratura italiana e, talvolta, europea.<br />
Nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico tutti gli alunni si sono impegnati a colmare alcune iniziali difficoltà<br />
sulla composizione di testi scritti che rispettassero le consegne <strong>del</strong>le tipologie testuali <strong>del</strong>la prima<br />
prova scritta (Italiano). Tutti hanno lavorato sia in <strong>classe</strong> che a casa a tal fine, naturalmente con risultati<br />
diversi, secondo le attitudini, le competenze e le capacità individuali.<br />
Le finalità per le quali abbiamo lavorato sono state quelle di<br />
• Prendere consapevolezza <strong>del</strong>la vastità e globalità <strong>del</strong> fenomeno letterario come espressione<br />
di civiltà in rapporto con altre manifestazioni artistiche<br />
• Sviluppare una coscienza critica, una capacità di discernimento ed un metodo di studio valido<br />
• Acquisire la padronanza <strong>del</strong> mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e<br />
scritta.<br />
Gli obiettivi di apprendimento acquisiti dagli alunni,naturalmente in modo diversificato, sono stati<br />
quelli di saper<br />
• Parlare di un tema con chiarezza, coerenza argomentativa ed efficacia comunicativa<br />
• Leggere ed interpretare testi esemplari <strong>del</strong>la tradizione letteraria italiana, contestualizzandoli<br />
sul piano storico-culturale e collegandoli in un orizzonte intertestuale<br />
• Partire dai grandi autori e creare una rete di collegamenti linguistici, tematici, interdisciplinari<br />
• Determinare un tema, introdurne uno nuovo, passare da un tema all’altro, riprendere un argomento<br />
• Scrivere in funzione di diversi scopi e destinazioni<br />
• Rielaborare autonomamente i contenuti appresi<br />
7
Metodologia<br />
Lezioni frontali e interattive, partecipate, con guida nella rielaborazione dei contenuti studiati,per<br />
mezzo <strong>del</strong>la strategia <strong>del</strong>l'ascolto attivo.<br />
Discussioni sui libri letti a casa.<br />
Discussione <strong>del</strong>le verifiche scritte svolte in <strong>classe</strong> o come lavoro domestico al fine di chiarire il metodo<br />
corretto per affrontare le varie tipologie testuali richieste nella prima prova d'esame.<br />
Collegamenti con le altre discipline, specialmente Storia, Filosofia, Storia <strong>del</strong>l'Arte ed Inglese anche,<br />
talvolta, con il coinvolgimento attivo dei colleghi <strong>del</strong>le suddette materie.<br />
Libro di testo in adozione: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, La scrittura e l’interpretazione<br />
edizione rossa, Palumbo editore.<br />
UGO FOSCOLO ( volume 2, tomo II).<br />
La vita e la personalità, pp. 180-182. Le Ultime lettere di Jacopo Ortis, ovvero il mito <strong>del</strong>la<br />
giovinezza, pp. 188-191; il romanzo è stato letto integralmente. I sonetti e le odi. All’amica risanata,<br />
Alla sera, A Zacinto, In morte <strong>del</strong> fratello Giovanni. Il carme Dei sepolcri. Le Grazie,<br />
inno <strong>III</strong>, versi 144-198. Didimo Chierico il disincanto <strong>del</strong>l’intellettuale ( pp. 197-212, 214-<br />
218, 228-247).Volume 2, tomo <strong>III</strong><br />
Definizione e caratteri <strong>del</strong> Romanticismo (pp.4-5). L’organizzazione <strong>del</strong>la cultura: i giornali<br />
dal Conciliatore al Politecnico (pp.14-15). La battaglia fra classici e romantici in Italia(pp.34-<br />
37). La questione <strong>del</strong>la lingua (pp.42-45). Il romanzo in Europa, il romanzo storico (pp.54-56).<br />
ALESSANDRO MANZONI<br />
Vita e opere (pp.110-112). I primi Inni sacri e La Pentecoste (pp.116-117). Dalla lettera a Cesare<br />
D’Azeglio sul Romanticismo: L’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per<br />
mezzo. Le odi civili. Marzo 1821, Il cinque maggio (pp. 130-132 e 136-140). Il conte di Carmagnola,<br />
l’A<strong>del</strong>chi, (pp.143-146); A<strong>del</strong>chi, coro <strong>del</strong>l’atto <strong>III</strong> e coro <strong>del</strong>l’atto IV ( pp.152-154,<br />
160-164). I promessi sposi. La genesi, dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi <strong>del</strong> 1827 e <strong>del</strong><br />
1840 p. 177. Gli ultimi scritti e la questione <strong>del</strong>la lingua (pp.186-187).<br />
GIACOMO LEOPARDI<br />
Leopardi moderno, la vita, le lettere (pp. 426-432). Gli anni <strong>del</strong>la formazione. Erudizione e filologia.<br />
Il “sistema “ filosofico leopardiano ( pp. 435-440). La poetica. Dalla poesia sentimentale<br />
alla poesia-pensiero ( pp.443-446). Dai Pensieri, La noia p. 448. Lo Zibaldone di pensieri.<br />
Un diario <strong>del</strong> pensiero (pp.450-451). Le Operette morali. Elaborazione e contenuto<br />
(pp.459-465). Dal Dialogo di Plotino e Porfirio. Il suicidio e la solidarietà (pp.467-469). Dialogo<br />
<strong>del</strong>la Natura e di un Islandese (pp.478-483). Dialogo di Tristano e di un amico (pp. 487-<br />
493). I Canti, p.513. Gli Idilli. L’infinito, La sera <strong>del</strong> dì di festa (pp.523-529). I canti pisanorecanatesi.<br />
A Silvia, Le ricordanze, Canto notturno di un pastore errante <strong>del</strong>l’Asia, La quiete<br />
dopo la tempesta (pp.531-554). La terza fase <strong>del</strong>la poesia leopardiana. Il ciclo di Aspasia (pp.<br />
560-562). A se stesso, p.568. La ginestra, o il fiore <strong>del</strong> deserto, vv. 1-51, 111-135, 231-236,<br />
297-317 pp.578-587. Volume 3 tomo I<br />
Imperialismo, Naturalismo, simbolismo, Decadentismo (pp.4-6). La Scapigliatura (pp.20-<br />
23). Flaubert e il movimento <strong>del</strong> Naturalismo in Europa. Bau<strong>del</strong>aire, simbolismo e allegorismo.<br />
La Scapigliatura lombarda e piemontese (pp.60-64). Il Naturalismo francese e il<br />
Verismo italiano (pp.66-68). Il Decadentismo (pp.75-78). Il romanzo e la novella in Francia<br />
dal Realismo al Decadentismo: Flaubert, Zola, Maupassant, Huysmans (pp.82-85). Il<br />
romanzo e la novella in Italia (pp.126-127).<br />
GIOVANNI VERGA<br />
La vita e le opere (pp.177-179). La prefazione a Eva p.186. L’adesione al Verismo e il ciclo<br />
dei “vinti”. Dedicatoria a Salvatore Farina (pp.195-199). Da Vita dei campi, Rosso Malpelo.<br />
La lupa. Fantasticheria (pp.202-221). Da Novelle rusticane, La roba. Libertà (pp.227-236). I<br />
Malavoglia, p.253. La prefazione, pp.255-257. Il tempo <strong>del</strong>la storia, i personaggi, i toni,<br />
8
pp.262-264. La lingua, lo stile, pp. 271-273. Mastro don Gesualdo (pp. 293-299; 315-<br />
317;323). Lo stile, il tempo, lo spazio, pp.341-343. Il romanzo “I Malavoglia” è stato letto integralmente<br />
nel corso <strong>del</strong> triennio".<br />
GIOVANNI PASCOLI<br />
La vita: tra il nido e la poesia. La poetica <strong>del</strong> Fanciullino e l’ideologia piccolo borghese. Il<br />
fanciullino. La grande proletaria si è mossa. Myricae, Canti di Castelvecchio: il simbolismo<br />
naturale e il mito <strong>del</strong>la famiglia (pp.434-443). Il gelsomino notturno (pp.446-448). Myricae,p.471.<br />
X Agosto, L’assiuolo, Temporale, Novembre (pp.477-482). G. Contini, L’assiuolo e<br />
il gelsomino notturno: la tecnica <strong>del</strong> simbolismo impressionista (pp.485-486).<br />
GABRIELE D’ANNUNZIO<br />
La vita inimitabile di un mito di massa. L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante <strong>del</strong><br />
superuomo (pp.496-501). Il Notturno p.517. Sensazioni e allucinazioni, dal Notturno, pp.520-<br />
21. Il piacere, ovvero l’estetizzazione <strong>del</strong>la vita e l’aridità. Da Il piacere, libro I, cap.II; libro<br />
IV cap.<strong>III</strong>, pp. 521-527. Il trionfo <strong>del</strong>la morte: il superuomo e l’inetto. Da Il trionfo <strong>del</strong>la morte,<br />
Il verbo di Zarathustra, Ippolita la nemica. Altri romanzi. Il teatro (pp.528-535). L’immagine<br />
dannunziana <strong>del</strong>la donna fatale. Il mito <strong>del</strong> superuomo. Alcyone (pp.540-543). La sera fiesolana;<br />
La pioggia nel pineto (pp.549-556); Meriggio(pp.560-563) Volume 3 tomo II<br />
I movimenti letterari, le poetiche, le riviste, p.59. I crepuscolari, pp.66-67. L’avanguardia<br />
futurista: i manifesti di Marinetti e la storia <strong>del</strong> movimento. Il primo manifesto <strong>del</strong> Futurismo.<br />
Manifesto tecnico <strong>del</strong>la letteratura futurista (pp.68-74). Guido Gozzano, La signorina<br />
Felicita ovvero la Felicità, strofa <strong>III</strong>, pp.475-477. Aldo Palazzeschi, la vita, Chi sono?<br />
pp.500-503.<br />
LUIGI PIRANDELLO<br />
La vita e le opere. Lettera alla sorella: la vita come “enorme pupazzata”(pp.195-200). Il relativismo<br />
filosofico e la poetica <strong>del</strong>l’umorismo, i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e<br />
la “vita”(pp.204-206). Le caratteristiche principali <strong>del</strong>l’arte umoristica di Piran<strong>del</strong>lo, pp.210-<br />
211. I romanzi umoristici ,pp.213-215. Da Uno, nessuno, centomila, libro V<strong>III</strong>, cap,.IV.<br />
pp.224-225. Gli scritti teatrali e le prime opere drammatiche: la fase <strong>del</strong> “grottesco” pp.246-<br />
247. Sei personaggi in cerca d’autore e il “teatro nel teatro”. Da Enrico IV al piran<strong>del</strong>lismo,<br />
pp.251-256. Il fu Mattia Pascal, pp.267-270. I temi principali e l’ideologia <strong>del</strong> romanzo,<br />
pp.278-279.<br />
ITALO SVEVO<br />
La vita e le opere. La cultura e la poetica(pp.318-323). Caratteri dei romanzi sveviani; vicenda,<br />
temi e soluzioni formali in Una vita, pp.327-329. Senilità, pp.332-334. La coscienza di<br />
Zeno, pp.347-348. La trilogia sveviana è stata letta per intero. Volume 3 tomo <strong>III</strong><br />
Il quadro d’insieme, i confini cronologici e le parole-chiave: fascismo e Grande crisi,<br />
“poesia pura”, Ermetismo, Antinovecentismo, Neorealismo (pp.4-6).<br />
GIUSEPPE UNGARETTI<br />
La religione <strong>del</strong>la parola. La vita, la formazione, la poetica. L’Allegria. Da Sentimento <strong>del</strong><br />
tempo alle ultime raccolte (pp.96-99). Non gridate più p.104. L’allegria di Ungaretti p.129. I<br />
fiumi, San martino <strong>del</strong> Carso, Veglia, Mattina, Soldati (pp.136-145). La ricerca di un “paese<br />
innocente”: la dimensione <strong>del</strong>l’assoluto nella poesia di Ungaretti. La guerra come “presa di coscienza<br />
<strong>del</strong>la condizione umana”.<br />
UMBERTO SABA<br />
La vita, la formazione, la poetica (pp.105-108). Il Canzoniere p.154. A mia moglie, pp.160-<br />
164; Città vecchia, pp.165-166; Amai, pp.184-185. I temi <strong>del</strong> Canzoniere, pp.186-187.<br />
EUGENIO MONTALE<br />
La vita e le opere: la cultura e le varie fasi <strong>del</strong>la produzione poetica (pp.201-205). Ossi di seppia<br />
come “romanzo di formazione” (pp.206-208). Non chiederci la parola, Spesso il male di<br />
9
vivere ho incontrato (pp.210-212). Le Occasioni (pp.218-221). La casa dei doganieri pp.222-<br />
224. Satura. Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (pp.235-237).<br />
DANTE ALIGHIERI, “DIVINA COMMEDIA”,” PARADISO”, varie edizioni.<br />
Lettura, parafrasi ed analisi dei seguenti canti: I, <strong>III</strong>, VI vv.1-36 e vv.97-142, XI vv.28-123,<br />
XII vv.22-145, XVII, XXVI vv.82-142, XXVII, XXX, XXX<strong>III</strong>.<br />
LATINO E GRECO, DOCENTE PROF. SSA ALESSANDRA PARRINI<br />
PREMESSA<br />
La <strong>classe</strong> possiede i requisiti linguistici necessari per poter affrontare la lettura, l’analisi e la traduzione<br />
dei testi sia di latino che di greco degli autori previsti dai programmi ministeriali.<br />
A livello di traduzione nei compiti in <strong>classe</strong> si sono evidenziate alcune debolezze ormai<br />
“cronicizzate” per alcuni degli allievi, che sicuramente non saranno favoriti dalla seconda prova d’esame<br />
di greco, visto che questa risulta la più “debole” <strong>del</strong>le due lingue classiche. Accanto a questo gruppo, ce<br />
n’è un altro – numeroso - che invece procede con maggiore sicurezza, al quale si accompagna una<br />
minoranza che mostra punte di eccellenza. Nonostante al gruppo più debole non sia mancato l’impegno<br />
nel cercare di colmare le difficoltà che vengono incontrate nel campo <strong>del</strong>la traduzione, a tale impegno<br />
per diversi non sempre è corrisposto un risultato adeguato.<br />
L’applicazione e lo studio orale di entrambe le materie, dopo due anni che avevano visto<br />
qualche incostanza e difficoltà nell’organizzare in modo sistematico lo studio, quest’anno non sono mai<br />
venuti meno.<br />
Ritengo giusto segnalare la partecipazione attiva e entusiasta ai due viaggi d’istruzione in<br />
Grecia che sono stati vissuti con curiosità intellettuale e verifica in loco di tanti studi scolastici e ai quali<br />
ha partecipato ogni volta quasi tutta la <strong>classe</strong>. L’itinerario prescelto ha portato gli allievi a visitare<br />
l’Epiro e le Meteore, Delfi, Atene, l’Argolide con Epidauro e Micene nel 2008; la Macedonia con<br />
Salonicco, Vergina e Pella, di nuovo Atene con Capo Sunio e infine Corinto, nel 2010. Un percorso di<br />
approfondimento è stato effettuato in particolare sul teatro (teatri di Delfi, Atene, Epidauro).<br />
OBIETTIVI E METODOLOGIE<br />
Mi sono impegnata a raggiungere essenzialmente due tipi di obiettivi disciplinari:<br />
1) OBIETTIVI LINGUISTICI:<br />
a) una competenza di traduzione di un testo di autore, in grado di curare sia il riconoscimento<br />
degli aspetti morfo-sintattici sia la buona resa in italiano <strong>del</strong> passo (cercando di migliorare le competenze<br />
lessicali già acquisite negli anni precedenti).<br />
b) una capacità di giustificare la traduzione proposta come scelta ragionata tra ipotesi diverse,<br />
tenendo conto <strong>del</strong>le varie possibilità espressive e stilistiche <strong>del</strong>la lingua italiana.<br />
Per il raggiungimento degli obiettivi linguistici l’esercizio di traduzione è stato svolto sia sui brani<br />
dati nei precedenti esami di stato, sia su testi di autori <strong>del</strong> programma di <strong>III</strong> liceo. In particolare per<br />
Greco, data la seconda prova scritta all’esame, ci si è esercitati su brani di storici, di filosofi, di<br />
oratori e anche di prosatori di età imperiale.<br />
2) OBIETTIVI STORICO-LETTERARI:<br />
a) una conoscenza <strong>del</strong>lo svolgimento diacronico <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la letteratura sia per generi che<br />
per autori.<br />
b) una capacità di inquadramento storico-letterario di ogni autore;<br />
c) una capacità di lettura di un testo di autore, analizzandolo, interpretandolo e vedendolo anche<br />
come testimonianza culturale e non solo come esempio linguistico;<br />
d) una capacità di fare collegamenti fra autori latini e autori greci, in modo da dare spessore ai<br />
rapporti fra cultura greca e cultura latina, pur riconoscendo di ognuna la propria individualità;<br />
e) una capacità di creare collegamenti fra cultura classica antica e mondo moderno, sia da un<br />
punto di vista letterario che da quello di pensiero e di cultura materiale.<br />
Per il raggiungimento degli obiettivi storico-letterari ho proceduto nel modo seguente:<br />
10
• con lo studio diacronico <strong>del</strong>la storia letteraria, con riprese dai programmi di I e II liceo dove<br />
necessario e con richiami incrociati fra letteratura greca e letteratura latina;<br />
• con richiami alle vicende storiche e ai contesti culturali e con riferimenti alle testimonianze<br />
archeologiche <strong>del</strong> mondo greco e di quello romano;<br />
• con una lettura attenta dei testi in traduzione sull’antologia, analizzati in modo da incentrare<br />
su di essi lo studio <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la letteratura;<br />
• per i classici, con un inquadramento storico-letterario per ogni autore; con la lettura, l’analisi<br />
e la traduzione in <strong>classe</strong> <strong>del</strong>le opere scelte in lingua originale.<br />
CONTENUTI E TEMPI DELLE PROGRAMMAZIONI DI GRECO E DI LATINO<br />
Lo svolgimento dei programmi ha rispettato i contenuti e i tempi fissati negli incontri di area con i<br />
colleghi <strong>del</strong>le altre sezioni, sempre nel rispetto dei programmi ministeriali.<br />
Gli argomenti ancora non svolti al 30 aprile sono contrassegnati con *.<br />
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE (LATINO E GRECO)<br />
Per ambedue le discipline ho effettuato tre compiti scritti per quadrimestre e almeno due colloqui<br />
orali, ripartiti sulle varie unità didattiche. Sono state effettuate tre simulazioni di terza prova per<br />
latino (due di tipologia B, una di tipologia A). Per i criteri di valutazione e le tabelle tassonomiche,<br />
si rinvia al POF di Istituto, nel quale è presente anche la griglia per la valutazione <strong>del</strong>le prove scritte<br />
di latino e di greco.<br />
PROGRAMMA DI LATINO<br />
(con l’asterisco le parti da svolgere dopo il 30 aprile, data a cui è aggiornato il programma)<br />
TESTI ADOTTATI<br />
G.B. CONTE - E. PIANEZZOLA, Storia e testi <strong>del</strong>la letteratura latina, vol. 2 N.E. (La tarda repubblica<br />
e l’età di Augusto) e vol 3 N.E. (L’età imperiale), Le Monnier<br />
Neropolis, La Roma di Nerone negli Annales di Tacito, a cura di A. RONCORONI, Signorelli<br />
Novae Voces, Orazio, a cura di Gori, B. Mondadori<br />
G. DE BLASIO, Tradurre latino, Einaudi Scuola<br />
A) Letteratura<br />
(con lettura in traduzione, analisi e commento dei brani riportati sull’antologia)<br />
L’ETÀ AUGUSTEA: caratteri di un periodo (Conte Pianezzola 2, pp. 361-8)<br />
ORAZIO. Vita e opere. Orazio e la poesia. Orazio e Mecenate. Le Satire: origini e storia <strong>del</strong> genere<br />
letterario; la critica dei costumi; la morale oraziana. Le Odi: struttura, mo<strong>del</strong>li e temi: il mondo<br />
lirico; la poesia civile; aurea mediocritas; carpe diem; il tema <strong>del</strong> tempo; motivo simposiaco; la<br />
gloria poetica).Gli Epodi. Le Epistole. (Conte – Pianezzola 2, pp. 499-519). Per le letture in lingua e<br />
in traduzione, si veda sotto AUTORI.<br />
L’ETA’ IMPERIALE DA TIBERIO AI FLAVI: inquadramento storico e culturale (Conte – Pianezzola 3, pp.<br />
3-4).<br />
SENECA IL VECCHIO e le declamazioni (Conte-Pianezzola 3, pp. 37-9).<br />
SENECA. Vita ed opere. I Dialogi (struttura, contenuti e cronologia) e la saggezza stoica. Filosofia e<br />
potere (approfondimento: il De Clementia e i rapporti con il potere). La Consolatio come genere<br />
letterario. La pratica quotidiana <strong>del</strong>la filosofia: le Epistulae ad Lucilium (il genere letterario). Le<br />
tragedie. L’Apokolokyntosis. (Conte Pianezzola 3, pp. 47-60). Per le letture in lingua e in<br />
traduzione, si veda sotto AUTORI.<br />
LUCANO. Vita e opere. Struttura e contenuto <strong>del</strong> Bellum Civile. Lucano e Virgilio: la distruzione dei<br />
miti augustei (Lucano antivirgilio e stoico senza fede). L’elogio di Nerone. Lucano e l’antimito.<br />
(Conte – Pianezzola 3, pp. 141-9). Lettura antologica da Conte – Pianezzola 3, in traduzione:<br />
Proemio (Phars. I, 1-32) pp.151-3. Il passaggio <strong>del</strong> Rubicone (Phars. I, 183-227) pp. 156-8. Che<br />
cos’è il saggio (Phars. II, 380-91) p. 161. Il sogno di Pompeo (phars. <strong>III</strong>, 1-35) pp. 162-3.<br />
L’incantesimo di Erittone (Phars. VI, 654-718) pp. 166-9. L’uccisione di Pompeo (V<strong>III</strong>, 610-35) pp.<br />
170-1.<br />
11
PETRONIO. L’autore e il Satyricon. Autore e datazione. La trama. Il genere letterario: menippea e<br />
romanzo (rapporti con la satira menippea, con il romanzo greco, con la fabula milesia). Realismo e<br />
parodia (la lingua). (Conte – Pianezzola 3, pp. 189- 198). Lettura antologica da Conte –Pianezzola<br />
3, in traduzione: Il dibattito sulla decadenza <strong>del</strong>l’oratoria (Sat. 1-4) pp. 201-3; La cena di<br />
Trimalcione (Sat. 26,7 – 28,9; 31,3-37,10; 41, 9-12; 42; 43; 44; 45,1-46,2) pp. 201-215; La Troiae<br />
Halosis (Sat. 89) pp. 216-9; la novella <strong>del</strong>la matrona di Efeso (Sat. 110,6-113,2) pp. 221-4.<br />
LA SATIRA SOTTO IL PRINCIPATO: PERSIO. Vita ed opere. Satira e stoicismo, satira e esame di<br />
coscienza. Asprezza <strong>del</strong>lo stile. (Conte Pianezzola 3, pp. 239-244). Lettura antologica da Conte<br />
Pianezzola 3, in traduzione: Choliambi 1-14 pp. 250-2; Satira 1 pp. 252-6. GIOVENALE. Vita ed<br />
opere. Temi <strong>del</strong>le satire. La satira indignata. Lo stile. (Conte – Pianezzola 3, pp. 244-8). Lettura<br />
antologica da Conte Pianezzola 3, in traduzione: Satira 2 L’ipocrisia pp. 259-263; Satira 6 vv. 136-<br />
60 (L’amore <strong>del</strong>la dote e <strong>del</strong>la bellezza), 231-41 (La suocera), 268-285 (La moglie ha sempre<br />
ragione), 434-56 (L’intellettuale): pp. 259-66.<br />
PLINIO IL VECCHIO e il sapere specialistico (Conte – Pianezzola 3, pp. 309-313).<br />
* MARZIALE. Vita ed opere. L’epigramma come poesia realistica (precedenti letterari, struttura e<br />
temi). Il meccanismo <strong>del</strong>l’arguzia. (Conte – Pianezzola 3, pp. 331-4). Lettura antologica da Conte<br />
Pianezzola 3, in traduzione: Gli epigrammi biografici: Epigrammata 10, 96 (Nostalgia di Bilbilis) p.<br />
346; 10,104 (Un desiderio..) e 12, 31 (... che si è realizzato) pp. 348-9. Dichiarazioni di poetica:<br />
10,4 (La scelta <strong>del</strong> genere epigrammatico) p. 336; 4,49 (Che cosa non è epigramma) p. 340. Gli<br />
epigrammi satirici: 1,30; 1,84; 3,26 pp. 343-4. Liber de spectaculis 1 (Esaltazione <strong>del</strong> Colosseo), 2<br />
(Lode a Tito) e 31 (celebrazione <strong>del</strong>l’imperatore) pp. 352-3.<br />
* QUINTILIANO. Vita ed opere. L’eloquenza; il programma educativo di Q., l’oratore e il principe.<br />
(Conte – Pianezzola 3, pp. 358-360)<br />
L’ETÀ DEGLI IMPERATORI PER ADOZIONE.<br />
Inquadramento storico e culturale (Conte – Pianezzola 3, pp.<br />
371-3).<br />
*PLINIO IL GIOVANE. Vita ed opere. Plinio e Traiano; Plinio e la società <strong>del</strong> suo tempo (Conte-<br />
Pianezzola 3, pp. 375-8). Lettura antologica in traduzione: Epistola VI, 16 (L’eruzione <strong>del</strong> Vesuvio<br />
e la morte di Plinio il Vecchio) in fotocopia. Da Conte – Pianezzola, 3: Epistola X, 96 (Che fare con<br />
i Cristiani ?) e epistola X, 97 (Risponde l’imperatore) pp. 394-7 .<br />
*APULEIO. Vita e opere. Oratore, scienziato e filosofo. Apuleio e il romanzo. Lingua e stile. (Conte<br />
–Pianezzola 3, 489-501).<br />
TACITO. Vita ed opere. Le cause <strong>del</strong>la decadenza <strong>del</strong>l’oratoria (il Dialogus de oratoribus).<br />
L’Agricola: caratteristiche <strong>del</strong>l’opera. La Germania: virtù dei barbari e corruzione dei Romani.<br />
Historiae ed Annales: struttura, contenuti, la concezione storiografica di Tacito. Le fonti di Tacito.<br />
(Conte – Pianezzola 3, pp. 399-410). Per le letture in lingua e in traduzione, si veda sotto AUTORI.<br />
*LA TARDA ETA’ IMPERIALE<br />
.* Inquadramento storico e culturale (Conte – Pianezzola 3, pp. 545-7 e<br />
591-2 e 735).<br />
L’ultima storiografia pagana. AMMIANO MARCELLINO: il continuatore di Tacito (pp. 601-4)<br />
Un pagano che si rifugia nel passato: RUTILIO NAMAZIANO (pp. 738-9). Lettura antologica (in<br />
fotocopia): De red. s. I, 399-434 “La consapevolezza di un mondo ormai in dissoluzione”.<br />
B) Gli autori<br />
ORAZIO<br />
SATIRE. In lingua con lettura metrica: I, 5 Diario di viaggio (Novae voces, da p. 92); I, 7 L’arguta<br />
risposta di Persio (in fotocopia); I, 9 Il seccatore (Novae voces, da p. 103) ; II, 6 Hoc erat in votis<br />
(vv.1-15; 77-117 in fotocopia). In traduzione: I, 1 Gli uomini questi incontentabili (vv. 1-40; 92-<br />
121; Conte – Pianezzola 2, pp. 534-8); I, 6 Libertino patre natus (Conte – Pianezzola 2, pp. 538-41).<br />
ODI. In lingua con lettura metrica : UD La poesia eternatrice: I, 1 A ciascuno il proprio sogno<br />
(Novae Voces da p. 19); <strong>III</strong>, 30 Orgoglio di poeta (Novae voces, da p. 72); UD La fuga <strong>del</strong> tempo I,<br />
9 Non interrogare il domani (Novae voces, da p. 36); I, 11 Leuconoe (Novae voces da p. 41); II, 14<br />
12
La fuga degli anni (Novae voces, da p. 59); UD La poesia civile I, 37 Ora bisogna bere! (Novae<br />
voces da p. 45). In traduzione: IV, 15 Pax Augusta (Conte – Pianezzola 2, pp. 574-5).<br />
EPODI. In lingua con lettura metrica: epodo <strong>III</strong> Maledetto sia l’aglio (Novae voces da p. 82)<br />
SENECA<br />
SENECA E L’OTIUM<br />
In lingua: Le due res publicae, De otio 3 (2-5) - 4 (1-2) (in fotocopia) e Vita attiva e vita<br />
contemplativa, De Otio 6, 1-5 (in fotocopia)<br />
SENECA E LA POLITICA: Seneca e Claudio: ambiguità e opportunismo: In lingua L’elogio di Claudio,<br />
Consolatio ad Polybium 12 (3-5)-13 (1-4) in fotocopia; In traduzione Il giudizio infernale,<br />
Apokolokyntosis 1-4; 14-15 in Conte – Pianezzola 3, pp. 106-11. Seneca e Nerone: In lingua I poteri<br />
<strong>del</strong> monarca assoluto De Clementia I, I, (1-9) in fotocopia.<br />
SENECA E LA FILOSOFIA: Il saggio e il tempo: In lingua Il valore <strong>del</strong> tempo, De brevitate vitae, 8 (1-5)<br />
in Conte – Pianezzola 3, pp. 63-4. In lingua Il tempo, unico vero possesso <strong>del</strong>l’uomo, Epistulae ad<br />
Lucilium, I (completa: 1-5 in Conte-Pianezzola 3, pp. 77-8). In lingua La vecchiaia, Epistulae ad<br />
Lucilium, 12 (completa: 1-11 in Conte – Pianezzola 3, pp. 80-3). In traduzione: Tutto cade nel<br />
profondo, Epistulae ad Lucilium, 49 (completa, in Conte – Pianezzola 3, pp. 87-9). Il saggio e la<br />
virtù: In traduzione. Il male è dentro di noi, Epistulae ad Lucilium, 50 (completa in Conte –<br />
Pianezzola 3, pp. 89-91). In traduzione. Come trattare gli schiavi, Epistulae ad Lucilium, 47, 1-13 in<br />
Conte – Pianezzola 3, pp. 84-7. .<br />
TACITO<br />
In lingua:<br />
IL NUOVO CORSO DELL’IMPERO DI NERONE: Annales X<strong>III</strong>, 45-46* (Entra in scena Poppea, Neropolis da p.<br />
28); XIV, 4-5 * (Attentato alla vita di Agrippina, Neropolis da p. 32).<br />
LE MANI SULLA CITTÀ: Annales XV, 38-39-40 (Roma in fiamme: ombre su Nerone. Neropolis da p.<br />
54); XV, 42* (Ricostruzione pro domo sua. Neropolis da p. 59)<br />
I GIORNI DELLA FOLLIA: Annales XV, 44* (I martiri cristiani. Neropolis da p. 65); XV, 63-64 (La morte<br />
di Seneca. Neropolis da p. 69); XV 70 (La morte di Lucano, in fotocopia); XVI 18-19 (La fine di<br />
Petronio. Neropolis da p. 73).<br />
PROGRAMMA DI GRECO<br />
(con l’asterisco le parti da svolgere dopo il 30 aprile, data a cui è aggiornato il programma)<br />
TESTI ADOTTATI<br />
G. GUIDORIZZI, Il mondo letterario greco, L’età classica (vol.2 in due tomi); Dall’età ellenistica<br />
all’età cristiana (vol. 3 in due tomi), Einaudi scuola<br />
LISIA, Contro Eratostene, a cura di C.CASTELLI, Signorelli<br />
SOFOCLE, Edipo a Colono, a cura di A.RONCORONI, Principato<br />
P.L. AMISANO – E. GUARINI, Kata Logon, Paravia<br />
A) Letteratura<br />
LA SECONDA META’ DEL V SECOLO - IL IV SECOLO: inquadramento storico-culturale (Guidorizzi 2, pp.<br />
3-11).<br />
LA COMMEDIA: le origini, i caratteri <strong>del</strong>la commedia attica. Periodizzazione, struttura. Il teatro greco<br />
(edifici e architettura. I teatri ad Atene ed Epidauro). La commedia antica (Guidorizzi 2, pp. 369-<br />
72). ARISTOFANE: la vita, le caratteristiche <strong>del</strong>l’opera, la tecnica drammaturgica, le principali<br />
commedie (Acarnesi, Cavalieri, Nuvole, Uccelli, Lisistrata, Rane) Il coro nella commedia di<br />
Aristofane. (Guidorizzi 2, pp. 369-403). Lettura integrale in traduzione <strong>del</strong>le Nuvole (su edizione a<br />
scelta degli allievi).<br />
L’ORATORIA. (Guidorizzi 2, p. 797-800). L’oratoria giudiziaria. LISIA, mo<strong>del</strong>lo di prosa attica<br />
(Guidorizzi 2, p.805). ISOCRATE: vita, opere, figura chiave per la storia <strong>del</strong>la retorica (Guidorizzi 2, p<br />
847-52). DEMOSTENE vita, opere; il corpus demostenico (Guidorizzi 2, pp. 871-5).<br />
13
L’ ELLENISMO. Quadro storico politico e culturale. La koiné dialektos. Il ruolo <strong>del</strong>l’intellettuale: una<br />
nuova idea di letteratura. La cultura greca di età ellenistica. I centri principali ellenistici:<br />
Alessandria d’Egitto. (Guidorizzi 3, pp. 3-7)<br />
LA COMMEDIA NUOVA: dalla commedia di mezzo a quella nuova (crisi <strong>del</strong>la polis ed evoluzione <strong>del</strong>la<br />
commedia). Il teatro comico nel secolo IV. L’evoluzione <strong>del</strong>la tecnica drammaturgica. (Guidorizzi<br />
3, pp. 13-6). MENANDRO: la vita e le opere. La rappresentazione dei caratteri. Storie private e temi di<br />
pubblico interesse. Lingua e stile. (Guidorizzi 3, pp. 13-31). Lettura integrale in traduzione <strong>del</strong><br />
Dyskolos (Il misantropo) (su edizione a scelta degli allievi)<br />
CALLIMACO: Vita e opere. Gli Aitia, gli Inni, gli Epigrammi. (Guidorizzi 3, pp. 79-83). Letture<br />
antologiche in traduzione: Inno a Delo (in fotocopia). Gli Aitia: prologo contro i Telchini, Acontio<br />
e Cidippe, La chioma di Berenice (Guidorizzi 3, 87-96). Gli Epigrammi (Antologia Palatina XII,<br />
73, 102. V, 6, 23. VII, 89, 525). (Guidorizzi 3, pp. 79-136).<br />
TEOCRITO: Vita ed opere. La poesia bucolica: caratteri. (Guidorizzi 3, pp. 139-43). Letture<br />
antologiche in traduzione: gli Idilli: Id. XI (Il Ciclope). I mimi: II, 1-63 (L’incantatrice); XV, 1-95<br />
(Le siracusane). Gli Epilli: X<strong>III</strong> (Ila). La poesia d’occasione XXV<strong>III</strong> (La conocchia). (Guidorizzi 3,<br />
pp. 139-190; La conocchia in fotocopia)<br />
APOLLONIO RODIO: Vita ed opere. L’epica mitologica: tradizione e modernità <strong>del</strong>le Argonautiche<br />
(Guidorizzi 3, pp. 205-9). Letture antologiche in traduzione da Le Argonautiche (Le donne di<br />
Lemno, I vv.607-701) (Ila rapito dalle ninfe, I, 1207-1272); (Il passaggio <strong>del</strong>le rupi Simplegadi, II,<br />
549-606) (Eros giocatore di dadi e tiratore d’arco, <strong>III</strong>, 111-160; 275-290) (L’angoscia di Medea<br />
innamorata <strong>III</strong>, 744-824). (Guidorizzi 3, pp. 205-245).<br />
L’EPIGRAMMA. Origine di una forma poetica, caratteristiche e sviluppo letterario. L’Antologia<br />
Planudea e l’Antologia Palatina. Caratteristiche <strong>del</strong>l’Antologia Palatina. (Guidorizzi, pp. 283-8).<br />
Letture antologiche in traduzione: LEONIDA DI TARANTO (Antologia Palatina VII,715; VI, 302;<br />
VII,506; VII, 726; VII, 295; VII, 455; VII,652). NOSSIDE (Antologia Palatina VII,718; V,170; VI,<br />
353; IX, 604; VI, 265). Anite (Antologia Palatina VI, 312). MELEAGRO DI GADARA (Antologia<br />
Palatina, Proemio La ghirlanda vv. 1-24 e 57-8; VII, 417). (Guidorizzi 3, pp. 283-328; proemio in<br />
fotocopia).<br />
*LA STORIOGRAFIA ELLENISTICA; inquadramento generale; gli storici di Alessandro. (Guidorizzi 3,<br />
pp.361-3).<br />
*POLIBIO: Vita ed opere. Genesi e contenuto <strong>del</strong>le storie. La storia pragmatica. ((Guidorizzi 3, pp.<br />
373-8). Letture antologiche in traduzione: I funerali dei Romani (VI, 53-54); La teoria <strong>del</strong>le forme<br />
di governo (VI, 3-5, 7-9). La costituzione romana (VI, 11-14); Scipione e Polibio (XXXII, 9-11 e<br />
16); Scipione piange sulle rovine di Cartagine (XXXV<strong>III</strong>; 22). (Guidorizzi 3, pp. 381-416).<br />
*L’ETA’IMPERIALE : Roma imperiale e mondo greco (Guidorizzi 3, pp. 501-4).<br />
PLUTARCO E LA BIOGRAFIA: Vita ed opere. Le Vite parallele e i Moralia (Guidorizzi 3, pp. 531-4).<br />
Letture antologiche in traduzione: *da La vita di Antonio, Vizi e virtù di Antonio (9; 25-9), Il<br />
suicidio degli amanti (76-7; 84-6). (Guidorizzi 3, pp. 564-73)<br />
IL ROMANZO: caratteri <strong>del</strong> genere romanzesco; il romanzo greco e la questione <strong>del</strong>le origini. Letture<br />
antologiche in traduzione: *ELIODORO da Le storie etiopiche, La scena di apertura (I, 1-2).<br />
(Guidorizzi 3, pp.661-4; 671-6)<br />
B) Gli autori<br />
L’ORATORIA, LISIA CONTRO ERATOSTENE<br />
L’autore, il problema <strong>del</strong>la datazione, struttura <strong>del</strong>l’opera (testo Signorelli, pp. 7-14). Procedure<br />
giudiziarie (p. 18); i meteci (p.21); Teramene (p. 70); il mondo <strong>del</strong>l’autore, presupposti storici e<br />
politici e tematiche fondamentali (pp. 98-104).<br />
In lingua esordio capp. 1-3; narratio, capp. 4-24; epilogo capp. 99-100 (lettura, analisi e<br />
traduzione). In traduzione: lettura e analisi di tutte le altre parti <strong>del</strong>l’orazione.<br />
LA TRAGEDIA, SOFOCLE EDIPO A COLONO<br />
14
L’autore, l’opera; struttura <strong>del</strong>la tragedia e sequenze di contenuto. I personaggi e il coro. Lingua,<br />
stile, metrica (testo Signorelli, pp. 7-22)<br />
In lingua con lettura metrica: Prologo, vv.1-116; Primo episodio vv. 254-460; 607-641. Primo<br />
stasimo Elogio di Colono e <strong>del</strong>l’Attica (senza lettura metrica) vv. 668-719. Terzo stasimo Il canto<br />
<strong>del</strong> dolore e <strong>del</strong>la morte (senza lettura metrica) vv. 1211-1248.<br />
In traduzione: lettura e analisi di tutte le altre parti <strong>del</strong>la tragedia.<br />
Lettura critica sul teatro: Dario Fo, I Greci non erano antichi in L’amore e lo sghignazzo, Narratori<br />
<strong>del</strong>la Fenice 2007, pp. 119-145.<br />
FILOSOFIA, Docente Prof. Maurizio Sarti<br />
PROFILO DELLA CLASSE E PROFITTO CONSEGUITO<br />
La <strong>classe</strong>, nel corso <strong>del</strong> triennio, si è dimostrata responsabile, collaborativa e disponibile al dialogo<br />
educativo anche se è stato un po’ difficile far superare agli alunni una diffusa schematicità di<br />
assimilazione e la semplicità nelle scelte lessicali evidenziate all’inizio. Attualmente, una maggiore<br />
qualità di metodo, consolidatosi negli anni, e una migliore padronanza <strong>del</strong> linguaggio specifico e dei<br />
processi <strong>del</strong>la riflessione filosofica hanno prodotto risultati più soddisfacenti. Gli alunni appaiono<br />
più sicuri nelle esposizioni, più duttili nei collegamenti logici e più motivati e autonomi<br />
nell’affrontare le problematiche. Assolutamente positivo l’atteggiamento verso l’istituzione<br />
scolastica e verso l’insegnante.<br />
FINALITA’ E OBIETTIVI<br />
L’insegnamento mirava a mettere lo studente in grado di ragionare autonomamente e saper dar conto<br />
<strong>del</strong>le proprie scelte utilizzando gli stili argomentativi e i contenuti di riflessione dei vari autori, detto<br />
altrimenti, insegnargli a pensare filosoficamente.<br />
Si è cercato dunque di avviarlo ad inquadrare i problemi a partire dalla propria condizione personale,<br />
sociale e storico-culturale, a ricercare le risposte ai quesiti fondamentali, sapendo che, in questa ricerca,<br />
altri ci hanno preceduti e con loro occorre mettersi in contatto e in confronto.<br />
Più complessivamente si voleva contribuire a formare giovani consapevoli <strong>del</strong>la loro autonomia e <strong>del</strong><br />
loro situarsi in una pluralità di rapporti umani e naturali, responsabili verso se stessi, la natura, la<br />
società, disponibili alla feconda e tollerante conversazione e dotati di flessibilità nel pensiero.<br />
Gli obiettivi perseguiti sono stati :<br />
• saper comprendere e definire termini e categorie <strong>del</strong> linguaggio filosofico<br />
• saper analizzare i testi individuandone parole chiave, tesi e strategie argomentative<br />
• saper ricondurre le tesi di un testo al pensiero complessivo <strong>del</strong>l’autore<br />
• saper confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema<br />
• saper individuare e comprendere problemi significativi <strong>del</strong>la realtà contemporanea distinguendo<br />
e sottoponendo ad esame critico luoghi comuni, pregiudizi, atteggiamenti ideologici.<br />
METODOLOGIE<br />
L’insegnamento si è avvalso prevalentemente <strong>del</strong>la lezione frontale e <strong>del</strong>lo studio dettagliato <strong>del</strong><br />
manuale che è diviso in quattro sezioni: una dedicata alla presentazione sintetica di periodi e correnti,<br />
una dedicata al profilo degli autori più significativi, una dedicato all’esame commentato di alcune<br />
opere, e una all’analisi di problemi filosofici. Si è cercato di utilizzare in modo equilibrato tutte queste<br />
possibilità per conferire all’insegnamento il maggiore grado di flessibilità possibile fra metodo<br />
storico, tematico, analisi dei testi, approfondimenti sistematici. Lo spazio occupato dalle inevitabili<br />
discussioni in <strong>classe</strong> è stato ampio, specie di fronte ad opere come “On liberty” di John Stuart Mill o a<br />
considerazioni sull’uomo quali quelle elaborate dai “maestri <strong>del</strong> sospetto”.<br />
STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
15
Nelle verifiche orali, due per quadrimestre per ogni alunno, si è vagliata la capacità di<br />
organizzare e condurre un’esposizione sia sotto il profilo <strong>del</strong>la correttezza e affinatezza<br />
terminologica che <strong>del</strong>la coerenza, completezza e organicità nella disposizione <strong>del</strong>le informazioni.<br />
Si è considerata inoltre la padronanza dei concetti invitando lo studente ad esplicitare in modo<br />
analitico le nozioni esposte nonché la capacità di utilizzarle per illuminare aspetti <strong>del</strong>la sua<br />
esperienza individuale e sociale.<br />
La griglia di valutazione adottata è quella prevista dal P. O. F. di Istituto.<br />
CONTENUTI<br />
1. ROMANTICISMO E FILOSOFIA pagg. 9-19. L’aspirazione all’unità. Etica e religione in<br />
Fiche Oltre Kant: la ricerca <strong>del</strong> principio supremo La filosofia come sistema <strong>del</strong> sapere. Intuizione<br />
intellettuale e dialettica La filosofia <strong>del</strong>la libertà. Ricerca <strong>del</strong>l’Assoluto e filosofia <strong>del</strong>la natura in<br />
Schelling. La filosofia trascendentale. Tre diverse concezioni <strong>del</strong> sistema<br />
2. HEGEL pagg 163-175 Il “proprio tempo appreso col pensiero”. L’idea di sistema e la<br />
dialettica. La Fenomenologia <strong>del</strong>lo spirito: la dialettica <strong>del</strong>l’autocoscienza. La filosofia <strong>del</strong>la natura.<br />
La filosofia <strong>del</strong>lo spirito.<br />
3. MARX pagg. 66-79 Teoria e prassi.La teoria <strong>del</strong>l’alienazione. Il materialismo storico. Le<br />
contraddizioni storico-economiche. Teoria <strong>del</strong>la rivoluzione.<br />
4. IL POSITIVISMO pagg. 27-38 Le ragioni <strong>del</strong>la scienza e il ruolo <strong>del</strong>la filosofia. Comte: la<br />
teoria dei tre stadi, l’enciclopedia <strong>del</strong>le scienze e la filosofia positiva, la sociologia. Utilitarismo e<br />
positivismo: Bentham e Stuart Mill. La teoria evoluzionistica di Darwin.<br />
5. JOHN STUART MILL, SULLA LIBERTA’ pagg. 351-382. Introduzione. La libertà di<br />
pensiero e di discussione. L’individualità come uno degli elementi <strong>del</strong> benessere umano. I limiti<br />
all’autorità <strong>del</strong>la società sull’individuo “Applicazioni”<br />
6. SCHOPENHAUER pagg. 291-317. Il bisogno metafisico <strong>del</strong>l’uomo. Il mondo come<br />
rappresentazione. Il mondo come volontà. Il dolore <strong>del</strong>la vita. Le vie <strong>del</strong>la liberazione. Il nichilismo.<br />
7. KIERKEGAARD pagg. 185-198. L’esistenza, il singolo, la fede. Modi comunicativi Gli<br />
stadi <strong>del</strong>l’esistenza. L’angoscia e la disperazione.<br />
8. NIETZSCHE pagg. 201-214. Apollineo e dionisiaco..La filosofia come critica. La morale. I<br />
miti <strong>del</strong>la civiltà occidentale. Oltre l’uomo. Morale degli schiavi e morale degli aristocratici. Morte<br />
di Dio e nichilismo. Eterno ritorno e volontà di potenza.<br />
9. FREUD pagg. 225-236. La nascita <strong>del</strong>la psicoanalisi. L’interpretazione dei sogni. La teoria<br />
<strong>del</strong>la sessualità infantile. Teoria <strong>del</strong>la libido e pulsioni di morte. Io, Es, Super-Io. L’avvenire di<br />
un’illusione e il disagio <strong>del</strong>la civiltà.<br />
10. BERGSON 62-66. Tempo e durata. Analisi e intuizione. L’evoluzione creatrice. Le due<br />
fonti <strong>del</strong>la morale e <strong>del</strong>la religione<br />
11. LA FILOSOFIE DELLA CRISI pagg. 93-117. La cultura <strong>del</strong>la crisi: Edmund Husserl, La<br />
crisi <strong>del</strong>le scienze europee. Heidegger:essere ed esserci. La scuola di Francoforte: il valore <strong>del</strong><br />
singolo. Il tramonto <strong>del</strong>l’Occidente: la tecnica e l’uomo massa. Zivilisation e Kultur<br />
Testo in adozione: Imbimbo-Parasporo-Salucci, Viaggio nella filosofia, Palumbo, vol. 3<br />
LINGUA INGLESE, Docente Prof. Eugenia Gervasi<br />
Obiettivi conseguiti.<br />
Breve relazione sulla <strong>classe</strong><br />
Ho insegnato nella attuale terza B fin dal ginnasio. La caratteristica di questa <strong>classe</strong> è la correttezza<br />
e l’affabilità nei rapporti umani, sono persone sempre cortesi, disponibili all’ascolto, pronte a<br />
seguire consigli e a confrontarsi in un dialogo costruttivo.<br />
L’interesse per la lingua straniera è stato sempre vivo, l’impegno, in generale, discreto.<br />
Al ginnasio e nei primi due anni <strong>del</strong> liceo si è lavorato soprattutto sull’apprendimento <strong>del</strong>la lingua<br />
per cercare di svillupare in tutti le quattro abilità di base e portare il maggior numero di allievi al<br />
16
livello B1/B2; i risultati sono stati soddisfacenti, sette alunne hanno anche conseguito il certificato<br />
FCE <strong>del</strong>l’ università di Cambridge.<br />
Quest’anno le tre le ore settimanali sono state sempre dedicate allo studio <strong>del</strong>la letteratura inglese<br />
<strong>del</strong>l’ottocento e <strong>del</strong> novecento, l’inglese è sempre stato la lingua veicolare, l’interesse per le nuove<br />
tematiche è stato costante, l’impegno a casa discreto; l’atteggiamento in <strong>classe</strong> costantemente<br />
positivo.<br />
Conoscenze:<br />
Nell’ambito <strong>del</strong>la lingua inglese le conoscenze acquisite sono sia linguistiche sia letterarie, in tutti<br />
gli alunni il livello di padronanza <strong>del</strong>le strutture linguistiche è migliorato ed i contenuti letterari<br />
sono stati largamente acquisiti, non mancano livelli eccellenti.<br />
Competenze<br />
Le competenze mediamente acquisite dalla <strong>classe</strong> sono soddisfacenti: quasi tutti gli alunni sono in<br />
grado di comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, di<br />
comprendere il parlato, di interagire in modo efficace con parlanti nativi, di produrre testi personali.<br />
Un numero consistente di loro ha raggiunto il livello autonomo B2 (avanzato o indipendente)<br />
secondo la definizione presente nel Quadro comune europeo di riferimento. Solo un numero molto<br />
ristretto di alunni incontra ancora, talvolta, difficoltà nella comprensione e nella produzione<br />
formalmente corretta.<br />
Capacità.<br />
Si è cercato di sviluppare capacità critiche e di sintesi, capacità di collegamento tra discipline<br />
diverse, capacità di lavoro autonomo. Tutti gli alunni hanno fatto notevoli progressi complessivi,<br />
molti di loro hanno raggiunto un discreto livello di autonomia, sono capaci di affrontare e risolvere<br />
problemi linguistici, letterari, interpretativi, alcuni sono in grado anche di produrre materiale<br />
originale. Solo pochissimi incontrano talvolta difficoltà nella comprensione di testi critici o<br />
narrativi.<br />
Metodi<br />
Le modalità di svolgimento <strong>del</strong>le lezioni sono state varie:<br />
Molte lezioni sono state, anche per questione di tempo, frontali, ma la <strong>classe</strong> è sempre stata stimolata<br />
a seguire in modo attivo, ponendo domande collettive o individuali, sollecitando paralleli con la letteratura<br />
italiana, non dando subito le risposte, ma ascoltando prima le opinioni dei ragazzi.<br />
Alcune lezioni hanno privilegiato la lettura guidata ed il lavoro sul testo, in modo che gli alunni potessero<br />
apprendere la metodologia e nello stesso tempo misurarsi con se stessi e confrontare le proprie<br />
idee con quelle degli altri.<br />
Alcuni lavori sono stati svolti in coppia in <strong>classe</strong> per favorire la collaborazione e lo scambio di idee.<br />
Si è cercato di svolgere il programma in modo parallelo a quello <strong>del</strong>le altre discipline, cercando di<br />
evidenziare i collegamenti con la Storia <strong>del</strong>l’Arte, la Letteratura Italiana, la Storia e la Filosofia, per<br />
favorire approfondimenti interdisciplinari nel lavoro dei singoli.<br />
Tempi<br />
I tempi per lo svolgimento <strong>del</strong> programma hanno rispettato le previsioni, anche se si è cercato di<br />
lavorare molto in <strong>classe</strong>, coinvolgendo tutti e verificando via via quanto appreso e rielaborato dai<br />
singoli, dando ampio spazio alle verifiche formative, più che a quelle sommative, per tenere sempre<br />
viva la partecipazione e seguire i processi di apprendimento in itinere<br />
Attrezzature<br />
Sono stati usati i libri di testo in adozione, fotocopie, videoregistrazioni.<br />
Verifiche<br />
Le verifiche sono state diversificate:<br />
Colloqui orali su temi letterari, in cui si è dato importanza alla capacità di comunicare in lingua<br />
e al contenuto esposto, poi alla correttezza formale, all’adeguatezza <strong>del</strong> registro, alla pronuncia,<br />
all’intonazione.<br />
17
Letture in <strong>classe</strong> di brani scelti per saggiare la comprensione <strong>del</strong> testo, l’utilizzazione <strong>del</strong>le tecniche<br />
di lettura studiate, le capacità interpretative e creative,l’accuratezza <strong>del</strong>la pronuncia<br />
Lavori in coppia per saggiare anche le capacità di interagire in lingua con i compagni<br />
Esercitazioni scritte con una serie di quesiti chiusi e/o aperti sugli argomenti studiati, in cui è<br />
dato maggior valore alle conoscenze specifiche ed alle capacità di sintesi che non all’accuratezza<br />
formale.<br />
Compiti in <strong>classe</strong>, durante i quali gli alunni non hanno mai fatto uso <strong>del</strong> dizionario, e<br />
che, sono stati sempre preparati in modo tale da saggiare sia la comprensione di un<br />
testo , che le capacità di rielaborazione personale e di produzione.<br />
Valutazione <strong>del</strong>le verifiche<br />
Per la valutazione <strong>del</strong>le verifiche di Inglese sono stati adottati i descrittori inseriti nel POF.<br />
Programma di lingua inglese 2009-2010<br />
Modulo Argomenti Testi Metodi<br />
L’età augustea e<br />
la nascita <strong>del</strong><br />
romanzo<br />
moderno<br />
Preromanticismo<br />
Reason and common sense -The<br />
First Hannoverians<br />
Lavori di gruppo su<br />
1) Daniel Defoe: vita e opere,<br />
Robinson Crusoe<br />
2) H. Fielding : vita e opera,<br />
Tom Jones<br />
3) S. Richardson:vita e opera,<br />
Pamela<br />
4) Laurence Sterne : vita e<br />
opere, The Life and Opinions<br />
of Tristram Shandy<br />
The Age of Reason vs<br />
Preromanticism (poesia, poetic<br />
diction, imitazione….)<br />
Nuovo concetto di natura dal<br />
landscape gardening, al classical<br />
landscape painting di Wilson al<br />
sublime in natura di Turner e<br />
Constable<br />
Cenni al Grand Tour<br />
Il Sublime:<br />
E.Burke : definizione <strong>del</strong> ‘bello’<br />
e <strong>del</strong> ‘sublime’in natura,<br />
sua influenza in letteratura ed<br />
in pittura<br />
Il romanzo gotico<br />
T. Gray. Vita ed opere, elementi<br />
classici e preromantici<br />
<strong>del</strong>l’elegia, parallelo con Fo-<br />
Libro di testo: Lit and<br />
Lab, vol. 1: From the<br />
Origins to the Augustan<br />
Age<br />
pp.194/197, 200<br />
1) pp.218/224<br />
2) pp.210/213<br />
3) pp.206/209<br />
4) pp.214/217<br />
Libro di testo: Only<br />
Connect…:<br />
.Module D: pp.10/13, 17,<br />
20/26, 30/31, 36/40.<br />
Module L (looking into<br />
Art): 39,43,<br />
71,73,75,77,7953,55<br />
Lettura ed analisi<br />
dei seguenti testi:<br />
‘On the Sublime’ tratto<br />
da ‘A Philosophical<br />
Enquiry’<br />
Elegy written in a<br />
Country Churchyard di<br />
T. Gray, parallelo con<br />
diversi versi dei Sepolcri<br />
di U. Foscolo<br />
Lavori di<br />
gruppo:<br />
lettura dei<br />
romanzi<br />
durante il<br />
periodo<br />
estivo,<br />
esposizione<br />
alla <strong>classe</strong> <strong>del</strong><br />
lavoro di<br />
ogni singolo<br />
gruppo,<br />
lettura dei<br />
brani<br />
antologici dei<br />
singoli autori<br />
Lezioni<br />
frontali<br />
Analisi<br />
testuale<br />
Lavori in<br />
coppia<br />
Tests di<br />
verifica scritti<br />
ed orali<br />
Analisi di<br />
alcuni dipinti<br />
<strong>del</strong>l’epoca<br />
per<br />
evidenziare il<br />
cambiamento<br />
nel modo di<br />
rappresentare<br />
l’uomo e la<br />
18
Romanticismo<br />
Età Vittoriana<br />
scolo…<br />
Strumenti di analisi di un<br />
testo poetico (figure<br />
retoriche, rima, ritmo,<br />
assonanza, allitterazione,<br />
connotazione denotazione,<br />
tono.)<br />
W. Blake: vita e opere, valore<br />
<strong>del</strong>l’immaginazione e <strong>del</strong>l’infanzia<br />
nelle sue poesie…<br />
Origine <strong>del</strong>l’aggettivo ‘romantic’<br />
e sua evoluzione dal ‘romance’<br />
all’uso fattone da Rousseau e<br />
Coleridge fino alla fine<br />
<strong>del</strong>l’ottocento<br />
Tematiche fondamentali <strong>del</strong><br />
Romanticismo riguardanti<br />
l’immaginazione, il poeta, la<br />
lingua, il ‘subject-matter’, la<br />
natura, il processo creativo,<br />
l’individualismo, l’esotismo, il<br />
soprannaturale, la melanconia....<br />
Vita ed opere dei seguenti poeti:<br />
W.Wordsworth,<br />
S Coleridge,<br />
J. Keats<br />
Paragone di Wordsworth e Coleridge<br />
con i pittori Turner e<br />
Constable<br />
Introduzione storica alla<br />
società <strong>del</strong>l’epoca: condizione<br />
<strong>del</strong>le diverse classi sociali,<br />
tipici valori vittoriani<br />
(famiglia, religione, lavoro,<br />
…), evoluzione <strong>del</strong>la<br />
condizione <strong>del</strong>la donna, lotte<br />
London,The Tiger, The<br />
Lamb,Infant joy, Infant<br />
Sorrow ( pp.32-33)di<br />
W.Blake<br />
Libro di testo ‘Only<br />
Connect’ <strong>del</strong>la Zanichelli<br />
Module D. 82-89, 101-<br />
108, 145, 148 ,194<br />
Lettura ed analisi<br />
dei seguenti testi:<br />
‘Poetry and imagination’<br />
dalla ‘Biographia<br />
Literaria’ di Coleridge<br />
‘A certain colouring<br />
of imagination’dalla<br />
prefazione alle ‘Lyrical<br />
Ballads’<br />
‘The Rainbow’ e<br />
‘Daffodils’ di W.<br />
Wordsworth ,D86-87<br />
‘Ode on a Grecian<br />
Urn’ di J.Keats<br />
versi 1-62/ di’The<br />
Rime of the Ancient<br />
Mariner’ di S. Coleridge<br />
Libro di testo ‘Only<br />
Connect’:<br />
Module E: .2,3,10-11,<br />
14-15, 48, 58-60, 139-<br />
140, 145- 149-153,<br />
Module L: p.93, 95, 125,<br />
Lettura ed analisi<br />
dei seguenti testi:<br />
natura<br />
Lezioni<br />
frontali<br />
Esercizi di<br />
skimming in<br />
coppia<br />
Analisi<br />
testuale<br />
Visualizzazio<br />
ne di alcune<br />
tematiche<br />
romantiche<br />
tramite alcuni<br />
dipinti<br />
<strong>del</strong>l’epoca<br />
Lezioni<br />
frontali<br />
Lavori in<br />
coppia<br />
Analisi<br />
19
Il Novecento<br />
politiche…..<br />
C. Dickens: vita, opere, caratterizzazione<br />
dei<br />
personaggi,,aspetti sociali <strong>del</strong>le<br />
maggiori opere, realismo e simbolismo,<br />
ironia, tecniche narrative…<br />
Estetismo:<br />
O. Wilde: vita ed opere, sua<br />
teoria <strong>del</strong>l’arte (bellezza, moralità,<br />
impersonalità, auto-nomia<br />
<strong>del</strong> fruitore…), figura <strong>del</strong> dandy,<br />
tema <strong>del</strong>la femme fatale,<br />
simbolismo,<br />
Crisi <strong>del</strong> mondo vittoriano:breve<br />
esame <strong>del</strong>le cause <strong>del</strong>la crisi di<br />
valori, influenza <strong>del</strong>le scoperte nel<br />
campo <strong>del</strong>la psicoanalisi,<br />
<strong>del</strong>l’antropologia, <strong>del</strong>la fisica…,<br />
Modernismo<br />
Ricapitolazione <strong>del</strong>le varie<br />
tecniche narrative esaminate nel<br />
corso <strong>del</strong> triennio in relazione alla<br />
nascita e lo sviluppo <strong>del</strong> romanzo<br />
moderno<br />
Il Teatro <strong>del</strong>l’Assurdo<br />
S.Beckett: vita e opere, tematiche<br />
fondamentali<br />
J. Joyce : vita,opere, concezione<br />
<strong>del</strong>l’artista (craftsman) e<br />
<strong>del</strong>la impersonalità <strong>del</strong>l’opera<br />
‘London’ da Bleak<br />
House di C. Dickens<br />
e parallelo con ‘London’<br />
di Blake<br />
Lettura di ‘Deceits,<br />
Tea and Muffins’ da<br />
‘The Importance of<br />
being Earnesrt’,di O.<br />
Wilde,<br />
Prefazione a ‘The<br />
Picture of D. Gray’<br />
(fotocopia)<br />
Dorian’s death da<br />
‘The Picture of D.<br />
Gray’<br />
Versi scelti da ‘Salomè’<br />
( 2 fotocopie)<br />
Libro di testo ‘Only<br />
Connect’ Module<br />
:.F.18-19, 20-23, 146,<br />
157-159, 162, 164,<br />
166-167, 242-243<br />
Lettura ed analisi dei<br />
seguenti testi:<br />
Dubliners: ‘Eveline’,<br />
ultima parte (She was<br />
fast asleep) di ‘The<br />
Dead’<br />
testuale<br />
Tests<br />
strut-<br />
turati<br />
Studio<br />
auto-<br />
nomo a<br />
casa con<br />
verifica<br />
successiva<br />
Visione<br />
<strong>del</strong> video<br />
di The<br />
Importan<br />
ce of<br />
being<br />
Earnest<br />
Lezioni<br />
frontali<br />
Analisi<br />
testuale<br />
Tests orali e<br />
scritti<br />
20
INTEGRAZION<br />
E DOPO IL 02<br />
MAGGIO 2010<br />
d’arte, formazione religiosa,<br />
rapporto con l’Irlanda, realismo<br />
e simbolismo nelle sue<br />
opere, concetto di epifania,<br />
paralisi.<br />
‘A Portrait of the Artist as a<br />
Young Man’ : ‘Bildungsroman’,<br />
simbologia <strong>del</strong> nome <strong>del</strong><br />
protagonista, tecnica narrativa,<br />
utilizzazione di diversi registri…<br />
‘Dubliners’: Eveline, the Dead<br />
‘Ulysses’: considerazioni di<br />
Joyce sull’opera stessa, schema<br />
Linati, ‘metodo mitico’,<br />
antieroe, realismo e simbolismo,<br />
tecniche narrative, la religione,<br />
T.S.Eliot<br />
A Portrait of the Artist<br />
as a Young<br />
Man:prime due pagine<br />
<strong>del</strong> primo capitolo<br />
(fotocopia) e citazione<br />
dal quarto capitolo<br />
(He Was alone…in<br />
fotocopia)<br />
Ulysses: monologo finale<br />
di Molly (fotocopia<br />
Eliot:’’Tradition and<br />
Individual Talent’<br />
T.S.Eliot: the Burial<br />
of the Dead, What<br />
the thunder said<br />
‘Waiting for Godot’<br />
PROGRAMMA DI STORIA, DOCENTE PROF. SSA PALMA SALOMÈ<br />
La discontinuità didattica verificatasi nel triennio per l’insegnamento <strong>del</strong>la Storia ha determinato un<br />
certo disorientamento negli alunni; pur essendo tutti estremamente disponibili ed adeguatamente<br />
21
interessati alla materia, hanno inizialmente mostrato una certa timidezza nel partecipare al dialogo<br />
educativo e qualche difficoltà nel rielaborare e proporre, in modo personale, i contenuti studiati.<br />
L’impegno e la serietà profusi nel riprendere le fila <strong>del</strong> discorso storico, la risposta sempre positiva<br />
alle proposte didattiche <strong>del</strong> nuovo insegnante, hanno fatto sì che gli alunni ritrovassero maggiore<br />
serenità e acquisissero una diversa consapevolezza dei contenuti studiati; come risultato <strong>del</strong> lavoro,<br />
svolto con costanza e disponibilità, molti hanno conseguito risultati buoni, alcuni anche eccellenti,<br />
pochi hanno mantenuto qualche incertezza, dimostrando, comunque, sempre impegno ed attenzione.<br />
In occasione <strong>del</strong>le verifiche tutti si sono mostrati sempre pronti e puntuali nel rispetto <strong>del</strong>le<br />
consegne.<br />
FINALITÀ E OBIETTIVI<br />
Finalità generali:<br />
• promuovere lo sviluppo di attitudini, capacità ed interessi<br />
• facilitare la formazione di capacità di astrazione e di riflessione<br />
• guidare la capacità di valutazione critica<br />
• educare alla complessità<br />
• formare il senso storico<br />
• potenziare la formazione culturale di base<br />
Obiettivi cognitivi specifici:<br />
• esaminare problematiche politiche ed economiche contemporanee<br />
• sottolineare la relazione tra fenomeni culturali e società con consapevolezza di dinamiche di<br />
causa/effetto<br />
• avviare l’attuazione di collegamenti multi e pluri-disciplinari<br />
• padroneggiare il linguaggio specifico <strong>del</strong>la disciplina<br />
• essere in grado di valutare il contenuto di un documento storico<br />
• argomentare con ordine, chiarezza e coerenza<br />
METODOLOGIA<br />
L’intervento didattico è stato innanzi tutto realizzato nella forma <strong>del</strong>la tradizionale lezione frontale,<br />
per recuperare un uso critico e personale <strong>del</strong> manuale come principale riferimento per l’acquisizione<br />
dei fatti storici e la lettura di materiale storiografico. In modo interattivo, poi, sono stati individuati<br />
e discussi i temi principali; di alcuni argomenti sono stati fatti brevi approfondimenti e sono stati<br />
suggeriti possibili collegamenti interdisciplinari.<br />
Il lavoro è stato completato con l’utilizzo <strong>del</strong>l’atlante storico e il rimando a contenuti multimediali<br />
(p.e. quelli <strong>del</strong> sito internet di RaiStoria).<br />
Valutazione<br />
Nelle verifiche orali, almeno due per quadrimestre, sono state valutate la competenza, la capacità di<br />
analisi e quella di argomentare con un lessico appropriato; il voto è stato comunicato all’alunno<br />
accompagnato da un giudizio che ne chiarisse il senso.<br />
Nella simulazione di terza prova si è valutata anche la capacità di sintesi e di rielaborazione precisa<br />
dei contenuti appresi.<br />
Si è opportunamente tenuto conto <strong>del</strong>la motivazione, <strong>del</strong>l’interesse e <strong>del</strong>l’impegno dimostrati,<br />
nonché <strong>del</strong>la partecipazione al dialogo educativo.<br />
PROGRAMMA DI STORIA<br />
CAPITOLO PARAGRAFI PAG.<br />
22
[DAL TESTO I SAPERI DELLA STORIA, VOL.2 TOMO B]<br />
18 Una crisi economica generale: I nuovi caratteri <strong>del</strong> colonialismo; Il boom speculativo<br />
<strong>del</strong> 1871/73 e lo scoppio <strong>del</strong>la crisi economica; Le cause strutturali <strong>del</strong>la crisi; Il<br />
protezionismo e la concentrazione monopolistica.<br />
Lettura: La borsa valori<br />
Colonialismo ed Imperialismo: I paesi industrializzati e la “corsa alle colonie”; La<br />
spartizione <strong>del</strong>l’Africa tra le potenze europee; La difficile conquista <strong>del</strong>l’Asia; Due<br />
differenti mo<strong>del</strong>li di colonialismo; L’ideologia <strong>del</strong>la conquista.<br />
Lettura: I Trust<br />
1900-1914: un nuovo ciclo di espansione economica: Una nuova divisione mondiale<br />
<strong>del</strong> lavoro; La fabbrica meccanizzata e il taylorismo; La razionalizzazione <strong>del</strong>la<br />
produzione: dal taylorismo al fordismo.<br />
Lettura: La “mostruosa” società di Taylor e di Ford<br />
La crisi <strong>del</strong>lo Stato Liberale: L’ingresso <strong>del</strong>le masse nella vita civile; La crisi <strong>del</strong><br />
sistema politico liberale; Verso la democrazia dei partiti; I partiti socialisti, i cattolici,<br />
i movimenti reazionari<br />
19 Stati Uniti e Giappone: due nuove potenze mondiali: Lo sviluppo industriale negli<br />
Stati Uniti; Il sistema politico e il movimento operaio; Theodore Roosevelt:<br />
riformismo e imperialismo; Il Giappone: il peso <strong>del</strong>le strutture feudali e la<br />
“rivoluzione” <strong>del</strong> 1868; Rivoluzione industriale e continuità <strong>del</strong>la struttura sociale; Il<br />
sistema politico giapponese; L’espansione giapponese verso la Cina<br />
Il difficile equilibrio europeo: I rischi di guerra in Europa e il “concerto <strong>del</strong>le<br />
potenze”; La politica diplomatica di Bismarck e il Congresso di Berlino; La Triplice<br />
Alleanza tra Germania, Austria e Italia; L’Europa divisa in due blocchi.<br />
Lettura: Chabod, L’idea di Nazione<br />
20 Una nuova <strong>classe</strong> dirigente: Limiti <strong>del</strong>la politica economica <strong>del</strong>la Destra; Crisi <strong>del</strong>le<br />
manifatture centro-meridionali e sviluppo di nuovi centri industriali; L’emergere <strong>del</strong><br />
nuovo ceto industriale e la crisi <strong>del</strong>la Destra; Le componenti sociali <strong>del</strong>la Destra e<br />
<strong>del</strong>la Sinistra; Il protezionismo e il programma <strong>del</strong>la Sinistra<br />
Una nuova Italia nel contesto internazionale: La politica riformatrice <strong>del</strong>la Sinistra e<br />
l’allargamento <strong>del</strong>le basi sociali <strong>del</strong>lo Stato; L’ascesa <strong>del</strong>le classi lavoratrici; Depretis<br />
e la pratica <strong>del</strong> trasformismo; La scelta coloniale e la Triplice Alleanza; La disfatta di<br />
Dogali e la crisi <strong>del</strong>la Sinistra<br />
21 Il mo<strong>del</strong>lo bismarckiano di Crispi: L’alleanza tra proprietari terrieri e industriali; Le<br />
proteste dei lavoratori e la politica autoritaria di Crispi; L’ingresso dei Cattolici nella<br />
vita politica e sociale; Una nuova fase <strong>del</strong>la politica coloniale<br />
La crisi di fine secolo: La crisi economica e il fallimento degli istituti bancari; Il<br />
salvataggio e il riordino <strong>del</strong> sistema bancario; Le ripercussioni sociali <strong>del</strong>la crisi; Le<br />
elezioni <strong>del</strong> 1900 e la sconfitta <strong>del</strong> fronte autoritario.<br />
Letture: Lo scandalo <strong>del</strong>la Banca Romana;<br />
Sonnino, Torniamo allo Statuto;<br />
lettura di un estratto <strong>del</strong>lo Statuto Albertino<br />
Il programma liberal-democratico di Giolitti: Una stagione di riformismo sociale; Le<br />
convergenze politiche tra Giolitti e i socialisti<br />
Dualismo economico e politica di potenza: Il Mezzogiorno tra arretratezza ed<br />
emigrazione; Le spinte al colonialismo e l’impresa di Libia; Le ripercussioni politiche<br />
717-<br />
722<br />
722-<br />
729<br />
733-<br />
737<br />
740-<br />
745<br />
750-<br />
758<br />
758-<br />
765<br />
770-<br />
775<br />
776-<br />
779<br />
782-<br />
785<br />
785-<br />
790<br />
790-<br />
793<br />
801-<br />
805<br />
23
<strong>del</strong>l’impresa libica.<br />
Lettura: Nazionalismo<br />
La fine <strong>del</strong> compromesso giolittiano: La riforma elettorale e il “Patto Gentiloni”; Le<br />
elezioni <strong>del</strong> 1913 e la svolta conservatrice<br />
[DAL TESTO I SAPERI DELLA STORIA, VOL.3 TOMO A]<br />
1 La crisi <strong>del</strong>l’equilibrio: la Prima Guerra Mondiale<br />
Le ragioni <strong>del</strong>l’immane conflitto: L’assassinio di Sarajevo e il crollo degli equilibri;<br />
Nazionalismo tedesco, programma pangermanista e “guerra rigeneratrice”; Europa<br />
<strong>del</strong>le nazioni e imperi multinazionali: la lunga crisi balcanica; Declino <strong>del</strong>l’economia<br />
inglese, competizione sui mercati internazionali, economia di guerra; La crisi<br />
<strong>del</strong>l’ordine europeo<br />
L’inizio <strong>del</strong>le operazioni militari: L’ultimatum <strong>del</strong>l’Austria alla Serbia e l’inizio <strong>del</strong>la<br />
Grande Guerra; Guerra di posizione: fronte occidentale e fronte orientale; Un nuovo<br />
fronte: guerra sui mari e guerra sottomarina<br />
L’intervento italiano: L’iniziale neutralità <strong>del</strong>l’Italia; Fra neutralismo e interventismo;<br />
Il Patto di Londra e l’inizio <strong>del</strong>le operazioni <strong>del</strong>l’esercito italiano<br />
2 Dinamica ed esiti <strong>del</strong> conflitto<br />
Lo stallo <strong>del</strong> 1915-16: Una logorante guerra di trincea; I governi di unità nazionale e<br />
lo Stato “imprenditore <strong>del</strong>la guerra”<br />
Dalla guerra europea alla guerra mondiale: La svolta <strong>del</strong> 1917; Le rivolte popolari<br />
contro la guerra e la miseria; La risposta autoritaria al disfattismo; L’offensiva italiana<br />
di Caporetto<br />
La fine <strong>del</strong>la Grande Guerra: L’arrivo <strong>del</strong>le truppe americane e la controffensiva<br />
<strong>del</strong>l’Intesa: il crollo degli Imperi Centrali; La Conferenza di Versailles, le posizioni<br />
dei vincitori; Il nuovo assetto geopolitico europeo.<br />
Letture: Salvemini, Le possibilità <strong>del</strong>l’Italia;<br />
Leed, L’esperienza <strong>del</strong>la trincea<br />
3 La Rivoluzione Russa<br />
L’Impero zarista: La Russia zarista fra arretratezza e modernizzazione; I partiti di<br />
opposizione e gli obiettivi <strong>del</strong>la lotta politica; La rivoluzione <strong>del</strong> 1905; Le riforme di<br />
Stolypin e i rapporti sociali nelle campagne.<br />
La caduta degli zar: Le ripercussioni <strong>del</strong>la Grande Guerra; La rivoluzione di febbraio:<br />
l’abdicazione <strong>del</strong>lo zar; Il rientro di Lenin dall’esilio e le “Tesi di aprile”.<br />
La rivoluzione di ottobre: La crisi di luglio: disgregazione <strong>del</strong>l’esercito e<br />
<strong>del</strong>egittimazione <strong>del</strong> governo; La scelta rivoluzionaria e la presa <strong>del</strong> Palazzo<br />
d’Inverno; L’uscita dalla guerra: la pace di Brest-Litovsk<br />
4 Il dopoguerra: un nuovo scenario mondiale<br />
La pacificazione impossibile: La contraddittoria ricerca di un nuovo equilibrio: i<br />
quattordici punti di Wilson; Gli obiettivi <strong>del</strong>la Gran Bretagna e <strong>del</strong>la Francia; Il<br />
trattato di Saint Germain: la spartizione <strong>del</strong>l’Impero Austro-Ungarico; Il riassetto dei<br />
confini italiani;Il trattato di Sèvres: la spartizione <strong>del</strong>l’ex Impero Ottomano<br />
Crisi degli imperi coloniali e risveglio dei popoli [sintesi]<br />
5 Rivoluzione e controrivoluzione: il biennio rosso<br />
La crisi europea: alla ricerca dei nuovi assetti: La dipendenza economica <strong>del</strong>l’Europa;<br />
Nuovi mo<strong>del</strong>li ideologici per uscire dalla crisi; Le nuove richieste di partecipazione<br />
politica<br />
La crisi negli Stati democratici: La democrazia alla prova: scontro e riorganizzazione<br />
sociale<br />
806-<br />
808<br />
19-24<br />
29-32<br />
33-38<br />
40-43<br />
45-50<br />
50-53<br />
56-61<br />
62-65<br />
66-69<br />
161-<br />
168<br />
180-<br />
184<br />
185-<br />
186<br />
24
La Germania di Weimar: Le agitazioni operaie in Germania e la costituzione <strong>del</strong>la<br />
repubblica; La repressione <strong>del</strong> moto rivoluzionario spartachista; Una spirale<br />
inflazionistica senza precedenti; L’occupazione francese <strong>del</strong>la Ruhr e la svolta<br />
conservatrice; La destra eversiva contro la Repubblica di Weimar<br />
6 La costruzione <strong>del</strong>l’Unione Sovietica<br />
Il periodo <strong>del</strong> “comunismo di guerra”: Lo scoppio <strong>del</strong>la guerra civile e la vittoria<br />
bolscevica; Il “cordone sanitario” e la nascita <strong>del</strong> Comintern; I primi passi <strong>del</strong><br />
governo: accentramento <strong>del</strong> potere e questione agraria<br />
La nascita <strong>del</strong>l’URSS: Fine <strong>del</strong> “comunismo di guerra e nascita <strong>del</strong>l’URSS; La Terza<br />
Internazionale e la nascita dei partiti comunisti; Accumulazione o pianificazione: i<br />
contrasti sulla Nep<br />
Gli inizi <strong>del</strong>l’egemonia di Stalin: L’ascesa di Stalin e la ridefinizione degli equilibri<br />
nel partito; Stalin padrone incontrastato <strong>del</strong>lo stato sovietico; Il primo Piano<br />
Quinquennale<br />
7 Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo<br />
La costruzione <strong>del</strong> regime: I fascisti al governo; Il <strong>del</strong>itto Matteotti: il carattere 235illiberale<br />
<strong>del</strong> fascismo; Il 1926, l’anno di svolta: la costruzione <strong>del</strong> regime fascista; Le 242<br />
leggi sindacali; La svolta in politica economica: la rivalutazione <strong>del</strong>la lira; Gli effetti<br />
sociali <strong>del</strong>la rivalutazione: il consenso <strong>del</strong>la piccola borghesia<br />
La crisi economica e il New Deal [sintesi]<br />
9 L’Italia fascista<br />
La fascistizzazione <strong>del</strong>la società: L’organizzazione <strong>del</strong> consenso; Il Fascismo e la 317-<br />
Chiesa<br />
318<br />
Tra dirigismo e autarchia: La svolta dirigista; Corporativismo e autarchia 328-<br />
329<br />
L’imperialismo e la nuova politica estera: La scelta imperialista; La nuova politica 330estera;<br />
L’Asse Roma-Berlino<br />
332<br />
10 Il nazismo e i regimi fascisti<br />
La germania nazista: La crisi economica tedesca e la disgregazione <strong>del</strong>la Repubblica 334di<br />
Weimar; L’ascesa al potere <strong>del</strong> partito nazista; La base sociale <strong>del</strong> Nazismo: ceti 341<br />
popolari e ceti medi; La dottrina <strong>del</strong> Nazismo e il consolidamento <strong>del</strong>lo stato<br />
totalitario; La persecuzione antiebraica.<br />
Lettura: Arendt, Le origini <strong>del</strong> totalitarismo<br />
L’affermazione dei fascismi in Europa [sintesi]<br />
12 L’Internazionale Comunista e lo Stalinismo<br />
La società tedesca e la dittatura di Stalin: La pianificazione economica e i suoi effetti 369sulla<br />
struttura sociale; l’URSS diventa una grande potenza; Il prezzo 375<br />
<strong>del</strong>l’industrializzazione: la mobilitazione totalitaria <strong>del</strong>le masse lavoratrici;<br />
L’emulazione socialista, il mo<strong>del</strong>lo ideologico <strong>del</strong>lo stakhanovismo; Un regime<br />
autoritario fondato sul culto <strong>del</strong>la personalità<br />
[DAL TESTO I SAPERI DELLA STORIA, VOL.3 TOMO B]<br />
13 Verso la Seconda Guerra Mondiale<br />
Il dominio nazifascista sull’Europa: L’invasione <strong>del</strong>la Polonia; La strategia <strong>del</strong>la<br />
guerra–lampo e l’occupazione <strong>del</strong>la Francia; La “Battaglia d’Inghilterra”<br />
La mondializzazione <strong>del</strong> conflitto: L’attacco all’URSS: il “piano Barbarossa”;<br />
L’intervento americano nel Pacifico<br />
La controffensiva degli alleati nel 1943: La svolta militare <strong>del</strong> 1942-43 e lo sbarco<br />
alleato in Sicilia; La caduta <strong>del</strong> fascismo in Italia e il governo Badoglio; la Repubblica<br />
191-<br />
197<br />
202-<br />
204<br />
206-<br />
209<br />
209-<br />
214<br />
463-<br />
467<br />
469-<br />
471<br />
474-<br />
480<br />
25
di Salò e l’opposizione popolare al nazifascismo; I Comitati di Liberazione Nazionale<br />
e i nuovi partiti politici in Italia;La lotta partigiana in Italia<br />
La sconfitta <strong>del</strong>la Germania e <strong>del</strong> Giappone: Lo sbarco in Normandia e l’alleanza<br />
antinazista; La spartizione <strong>del</strong> mondo: gli accordi di Jalta; La fine <strong>del</strong>la guerra e il<br />
disastro atomico<br />
14 Il nuovo ordine mondiale<br />
Il nuovo ordine nelle relazioni internazionali: La costruzione di un nuovo ordine<br />
mondiale fondato sul bipolarismo USA-URSS; La nascita <strong>del</strong>l’ONU; La Conferenza<br />
di Parigi e i trattati di pace; La conferenza di Mosca e la spartizione <strong>del</strong>la Germania:<br />
l’inizio <strong>del</strong>la guerra fredda; Anticomunismo e ricostruzione: il piano Marshall; Le<br />
organizzazioni europee per la cooperazione economica; La costruzione <strong>del</strong> dominio<br />
sovietico nell’Europa Orientale; La crisi di Berlino e la nascita <strong>del</strong>la NATO: verso un<br />
mondo diviso<br />
La decolonizzazione in Asia ed Africa [sintesi]<br />
15 L’Italia repubblicana<br />
Nasce la nuova Repubblica: La liberazione e il “governo <strong>del</strong> Cln”; Il referendum<br />
istituzionale e l’Assemblea Costituente; La matrice antifascista <strong>del</strong>la Costituzione; I<br />
trattati di pace e la rottura <strong>del</strong>l’unità antifascista [DA SVOLGERE NEL MESE DI MAGGIO]<br />
La ricostruzione: La politica economica <strong>del</strong>la ricostruzione; La struttura dualistica<br />
<strong>del</strong>l’apparato industriale e lo squilibrio tra Nord e Sud [DA SVOLGERE NEL MESE DI<br />
MAGGIO]<br />
Le elezioni <strong>del</strong> 1948: L’inizio <strong>del</strong> centrismo; L’adesione alla NATO; Lotte contadine<br />
e leggi di riforma [DA SVOLGERE NEL MESE DI MAGGIO]<br />
17 Gli anni Cinquanta: la Guerra Fredda<br />
Il mondo nella Guerra Fredda: La demonizzazione <strong>del</strong>l’avversario; Un effetto<br />
<strong>del</strong>l’equilibrio bipolare: i conflitti periferici; Un conflitto indiretto tra USA e URSS:<br />
la guerra di Corea; La “destalinizzazione”: il XX congresso <strong>del</strong> PCUS; La rivoluzione<br />
cubana; La nazionalizzazione <strong>del</strong> Canale di Suez [DA SVOLGERE NEL MESE DI MAGGIO]<br />
Verso la coesistenza pacifica: I paesi “non allineati” e il neocolonialismo; Il gollismo<br />
e il tentativo di autonomia europea;Stabilizzazione dei blocchi e aperture al dialogo<br />
[DA SVOLGERE NEL MESE DI MAGGIO]<br />
18 Gli anni Sessanta: la difficile coesistenza<br />
Instabilità internazionale: Il muro di Berlino, simbolo <strong>del</strong>la guerra fredda; La crisi di<br />
Cuba; La guerra <strong>del</strong> Vietnam; La sconfitta Americana e l’unificazione <strong>del</strong> Vietnam;<br />
La Guerra dei Sei Giorni e la Guerra <strong>del</strong> Kippur; l’OLP e gli accordi di Camp David<br />
[DA SVOLGERE NEL MESE DI MAGGIO]<br />
MATEMATICA, Docente Prof. Michelangelo Manetta<br />
DESCRIZIONE DELLA CLASSE<br />
Per comprendere la situazione <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> è significativo considerare quanto riportato dal coordinatore in<br />
sede di <strong>Consiglio</strong> di Classe. Egli spiega l’andamento e l’atteggiamento <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> nei confronti <strong>del</strong>la<br />
disciplina ricordando come si siano succeduti insegnanti di Matematica e Fisica diversi durante tutto il<br />
quinquennio. Una tale discontinuità didattica può generare all’interno <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> un diffuso sentimento<br />
di diffidenza, se non di smarrimento, nei confronti dei diversi approcci alla disciplina, al suo<br />
insegnamento e <strong>del</strong>la valutazione.<br />
Ciò ha evidentemente causato, oltre ad alcune lacune che si ripercuotono pesantemente sullo svolgimento<br />
<strong>del</strong> programma di Terza Liceo, anche una serie di errate aspettative nei confronti <strong>del</strong>la disciplina.<br />
La <strong>classe</strong> appare eterogenea per rendimento e interesse.<br />
481-<br />
484<br />
491-<br />
501<br />
512-<br />
518<br />
518-<br />
520<br />
521-<br />
524<br />
604-<br />
614<br />
621-<br />
624<br />
631-<br />
636<br />
26
Alcuni studenti mostrano di non avere dimestichezza con concetti fondamentali, altri di saper svolgere<br />
alcuni compiti senza però attribuire significato a ciò che vanno compilando (fare le cose<br />
meccanicamente), solo un gruppo ristretto mostra una certa autonomia e perfino un intuito che permette<br />
loro di prevedere gli ulteriori sviluppi degli argomenti.<br />
Le competenze acquisite negli anni precedenti non risultano consolidate: gli studenti mostrano avere poca<br />
autonomia, non sapendo quando e come applicare conoscenze estremamente importanti e fondamentali<br />
<strong>del</strong> programma degli anni precedenti. Un notevole freno allo sviluppo <strong>del</strong> programma è rappresentato<br />
dalle grosse difficoltà che gli studenti mostrano avere nei confronti <strong>del</strong>lo strumento algebrico, anche<br />
quella nelle sue forme più semplici.<br />
Il programma svolto durante quest’ultimo anno è incompleto rispetto ai contenuti previsti dall’indirizzo di<br />
studi. Ciò è dovuto al fatto che il professore (che scrive) ha dovuto più volte intervenire per colmare <strong>del</strong>le<br />
lacune presenti in maniera diffusa nella <strong>classe</strong> e riguardanti il puro calcolo. Paradossalmente gli alunni<br />
mostrano di comprendere gli argomenti <strong>del</strong> programma, ma non riescono a procedere nella<br />
elaborazione dei concetti frenati dalle loro difficoltà in abito algebrico. L’insicurezza che deriva da<br />
questa condizione di difficoltà genera nella <strong>classe</strong> un sentimento di diffuso scoraggiamento, che ha come<br />
effetto secondario anche una certa diffidenza verso gli argomenti nuovi.<br />
Gli obiettivi didattici prefissati sono stati raggiunti in modo non omogeneo dalla <strong>classe</strong>, e appare<br />
sufficiente sia nella conoscenza dei contenuti che nella capacità di comunicare la materia con il<br />
linguaggio specifico. Alcune difficoltà per quanto riguarda la capacità di analisi e sintesi, anche a scopo<br />
applicativo.<br />
I debiti formativi presenti nel primo quadrimestre sono stati colmati.<br />
OBIETTIVI<br />
Conoscenza:<br />
−dei contenuti specifici,<br />
−<strong>del</strong>le regole convenzionali<br />
−di classificazioni, categorie e criteri<br />
−<strong>del</strong>le tecniche di calcolo sviluppate nei vari contesti.<br />
Comprensione: - saper leggere ed interpretare un testo matematico<br />
saper leggere ed interpretare grafici, formule e tabelle<br />
- essere in grado di comprendere informazioni semplici, complesse e tematiche.<br />
Comunicazione: - saper utilizzare la terminologia specifica in modo corretto,preciso e personale<br />
- saper illustrare i concetti appresi attraverso l’uso di formule, grafici e tabelle<br />
- saper esporre il proprio pensiero con coerenza logica e pertinenza argomentativa.<br />
Applicazione:- saper risolvere in modo corretto gli esercizi proposti<br />
- essere in grado di individuare la strategia risolutiva di un problema<br />
- essere in grado di dimostrare correttamente semplici proposizioni note<br />
Analisi: - saper cogliere eventuali relazioni esistenti tra i vari enti matematici<br />
- saper esaminare semplici situazioni per individuare nessi logici<br />
- contribuire con brevi ricerche personali alla chiarificazione di alcuni argomenti.<br />
Sintesi: - saper rielaborare in forma personale gli argomenti studiati, mettendo in luce eventuali<br />
collegamenti concettuali<br />
METODOLOGIA<br />
Gli argomenti sono stati introdotti secondo lo schema di individuazione e definizione <strong>del</strong> problema e ricerca<br />
<strong>del</strong>la soluzione. L’intenzione è quella<br />
• di intercettare l’attenzione degli alunni che, soprattutto quando sono ancora liberi di esprimersi<br />
al di fuori <strong>del</strong> linguaggio specifico (che per alcuni è un far<strong>del</strong>lo), risultano più coraggiosi<br />
nell’esporre il loro punto di vista e si sentono, quindi, protagonisti attivi;<br />
27
• di permettere all’insegnante di comprendere come i suoi interlocutori si immaginino quella<br />
realtà che la Matematica tenta di descrivere o problematizzare, e come si pongano di fronte ad<br />
essa; ciò permette di valorizzare e gratificare gli atteggiamenti e le conoscenze individuali e, soprattutto,<br />
di elaborare una strategia di intervento condivisa.<br />
La lezione inizia con la richiesta <strong>del</strong>l’insegnante di domande sugli argomenti svolti in precedenza<br />
(possibilmente risolvendo qualche esercizio). Quasi sempre si esegue uno schematico riepilogo dei<br />
prerequisiti che consenta un ripasso e funzioni da autoverifica, quindi si procede con gli argomenti nuovi,<br />
prendendo spunto dalle conoscenze (o presunte tali) degli alunni, ricorrendo anche alla risoluzione di<br />
semplici esercizi.<br />
Anche se non sono mancate rielaborazioni personali da parte <strong>del</strong>l’insegnate, il testo adottato è stato<br />
seguito con regolarità, perché potesse essere valido supporto allo studio individuale, anche per i meno<br />
portati alla compilazione di appunti.<br />
Gli argomenti sono stati introdotti ricorrendo, quando possibile, ad esempi tratti dalla vita concreta e<br />
rappresentate attraverso gli strumenti matematici.<br />
Gli esercizi proposti sono stati meramente applicativi <strong>del</strong>le formule notevoli, con difficoltà minime, allo<br />
scopo semplicemente di consolidare le nozioni acquisite nello studio <strong>del</strong>la teoria.<br />
La verifica è stata attuata attraverso prove scritte (di tipo formativo), e colloqui orali.<br />
Tutte le verifiche formative scritte hanno avuto il scopo di fornire uno punto di partenza per lo<br />
svolgimento <strong>del</strong>le interrogazioni, oltre ad allenare i ragazzi allo svolgimento <strong>del</strong>le Terza Prova.<br />
PROGRAMMA di MATEMATICA<br />
Funzioni goniometriche<br />
Misura degli angoli (da p9 a p14)<br />
Le funzioni goniometriche (da p14 a p16)<br />
Circonferenza goniometrica (da p16 a p23)<br />
Funzioni goniometriche di angoli particolari (da p25 a p26)<br />
Relazione tra funzioni goniometriche (p29)<br />
I grafici <strong>del</strong>le funzioni goniometriche (da p32 a p33)<br />
Funzioni goniometriche inverse (p33)<br />
Angoli associati (da p36 a p40)<br />
Formule goniometriche<br />
Formule di addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione, parametriche (da p69 a p78)<br />
Formule di prostaferesi (solo nozioni)<br />
Equazioni e disequazioni goniometriche<br />
Equazioni elementari (da p104 a p110)<br />
Equazioni riducibili a equazioni elementari (solo esempi da p110 a p113)<br />
Equazioni lineari (da p114 a p115)<br />
Equazioni omogenee di secondo grado (da p118 a p119)<br />
Disequazioni goniometriche *<br />
Relazioni tra lati ed angoli di un triangolo<br />
Teoremi sui triangoli rettangoli (da p161 a p164)<br />
Teoremi sui triangoli qualsiasi: teorema <strong>del</strong> coseno, Teorema dei seni (da p168 a p170)<br />
FISICA<br />
DESCRIZIONE DELLA CLASSE<br />
Per comprendere la situazione <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> è significativo considerare quanto riportato dal<br />
coordinatore in sede di <strong>Consiglio</strong> di Classe. Egli spiega l’andamento e l’atteggiamento <strong>del</strong>la <strong>classe</strong>,<br />
nei confronti <strong>del</strong>la disciplina, ricordando come si siano succeduti insegnanti di Matematica e Fisica<br />
diversi durante tutto il quinquennio. Nonostante l’insegnamento <strong>del</strong>la Fisica riguardi solo gli ultimi<br />
due anni <strong>del</strong> percorso scolastico, la dimestichezza con lo strumento matematico risulta essere<br />
indispensabile ad una agevole comprensione <strong>del</strong>la disciplina. Tale discontinuità didattica può<br />
28
generare, all’interno <strong>del</strong>la <strong>classe</strong>, un diffuso sentimento di diffidenza, se non di smarrimento, nei<br />
confronti<br />
- dei diversi approcci alla disciplina, al suo insegnamento,<br />
- e <strong>del</strong>la valutazione.<br />
Ciò ha evidentemente causato, oltre ad alcune lacune che si ripercuotono pesantemente sullo<br />
svolgimento <strong>del</strong> programma di Terza Liceo, anche una serie di errate aspettative nei confronti <strong>del</strong>la<br />
disciplina.<br />
La <strong>classe</strong> appariva eterogenea per rendimento e interesse.<br />
Alcuni studenti mostravano di non avere dimestichezza con concetti fondamentali, altri di saper<br />
svolgere alcuni compiti senza, però, attribuire significato a ciò che realizzavano (fare le cose<br />
meccanicamente), solo un gruppo ristretto mostrava una certa autonomia e, perfino, un intuito che<br />
ha permesso loro di prevedere gli ulteriori sviluppi degli argomenti.<br />
Le competenze acquisite negli anni precedenti non risultavano consolidate: gli studenti mostravano<br />
d’avere poca autonomia, non sapendo quando e come applicare conoscenze molto importanti e<br />
fondamentali <strong>del</strong> programma <strong>del</strong>l’anno precedente.<br />
Il programma, svolto durante quest’ultimo anno, è incompleto rispetto ai contenuti previsti<br />
dall’indirizzo di studi. Ciò è dovuto al fatto che ho dovuto riprendere argomenti inerenti ai<br />
programmi degli anni precedenti e che risultavano ignoti alla <strong>classe</strong>, e comunque propedeutici allo<br />
svolgimento <strong>del</strong> programma <strong>del</strong>l’ultimo anno.<br />
Per questo motivo, nell’anno in corso, ho completato quanto mancava da svolgere dall’anno<br />
precedente (il concetto di Lavoro; il concetto di Energia, la quantità di moto, i Principi di<br />
Conservazione nella Meccanica).<br />
Un notevole freno allo sviluppo <strong>del</strong> programma è rappresentato dalle grosse difficoltà che gli<br />
studenti mostravano d’avere nei confronti <strong>del</strong>lo strumento algebrico, anche quello nelle sue forme<br />
più semplici.<br />
Gli obiettivi didattici prefissati sono stati raggiunti in modo differenziato dalla <strong>classe</strong> e il livello<br />
medio appare sufficiente nella conoscenza dei contenuti e nella capacità di esporre la materia con il<br />
linguaggio specifico. Alcune difficoltà, per quanto riguarda la capacità di analisi e sintesi, anche a<br />
scopo applicativo, mi vedono fortemente impegnato nell’insegnamento quotidiano.<br />
I debiti formativi <strong>del</strong> primo quadrimestre sono stati tutti superati.<br />
OBIETTIVI<br />
Conoscenza: - dei contenuti specifici<br />
- <strong>del</strong>le regole convenzionali<br />
- di classificazioni, categorie e criteri<br />
- dei principi e <strong>del</strong>le leggi fisiche.<br />
Comprensione : - saper leggere ed interpretare un testo scritto che illustra un concetto fisico<br />
- saper leggere ed interpretare grafici, formule e tabelle<br />
- essere in grado di comprendere le informazioni semplici, complesse e tematiche.<br />
Comunicazione- saper utilizzare la terminologia specifica in modo corretto, preciso e personale.<br />
- saper illustrare i concetti appresi attraverso l’uso di formule, grafici e tabelle<br />
- saper esporre il proprio pensiero con linearità e pertinenza argomentativa.<br />
Applicazione:- saper risolvere in modo autonomo semplici esercizi applicativi<br />
- saper applicare a contesti di varia natura le leggi studiate.<br />
Analisi:-saper cogliere eventuali relazioni esistenti tra le varie grandezze fisiche<br />
-saper esaminare semplici esperienze di vita quotidiana e di laboratorio, applicando i principi<br />
studiati.<br />
Sintesi: - saper mettere in luce eventuali collegamenti concettuali<br />
a) nell’ambito <strong>del</strong>la fisica<br />
29
) nell’ambito <strong>del</strong>le discipline affini.<br />
METODOLOGIA<br />
Gli argomenti sono stati introdotti secondo lo schema di individuazione e definizione <strong>del</strong> problema<br />
e ricerca <strong>del</strong>la soluzione. L’intenzione è quella<br />
• di intercettare l’attenzione degli alunni, che soprattutto quando sono ancora liberi di esprimersi<br />
al di fuori <strong>del</strong> linguaggio specifico, che per alcuni è un far<strong>del</strong>lo, risultano più coraggiosi nell’esporre<br />
il loro punto di vista e si sentono, quindi protagonisti attivi;<br />
• di permettere all’insegnante di comprendere come i suoi interlocutori si immaginino quella realtà<br />
che la fisica tenta di descrivere, e come si pongano di fronte ad essa; ciò permette di valorizzare<br />
e gratificare gli atteggiamenti e le conoscenze individuali e, soprattutto, di elaborare una<br />
strategia di intervento condivisa.<br />
La lezione inizia con la richiesta <strong>del</strong>l’insegnante di domande sugli argomenti svolti in precedenza<br />
possibilmente risolvendo qualche esercizio. Quasi sempre si esegue uno schematico riepilogo dei<br />
prerequisiti che consenta un ripasso e funzioni da autoverifica, quindi si procede con gli argomenti<br />
nuovi prendendo spunto dalle conoscenze (o presunte tali) degli alunni, ricorrendo anche alla<br />
descrizione di semplici esperienze.<br />
Anche se non sono mancate rielaborazioni personali da parte <strong>del</strong>l’insegnate, il testo adottato è stato<br />
seguito con regolarità perché potesse essere valido supporto allo studio individuale anche per i<br />
meno portati alla compilazione di appunti.<br />
Gli argomenti sono stati introdotti ricorrendo, quando possibile, ad esempi tratti dalla vita concreta<br />
e rappresentate attraverso gli strumenti matematici.<br />
Gli esercizi proposti sono stati meramente applicativi <strong>del</strong>le formule notevoli, contenti difficoltà<br />
minime, allo scopo semplicemente di consolidare le nozioni acquisite nello studio <strong>del</strong>la teoria.<br />
La verifica è stata attuata attraverso prove scritte (di tipo formativo), e colloqui orali.<br />
Tutte le verifiche formative scritte hanno avuto il scopo di fornire uno punto di partenza per lo<br />
svolgimento <strong>del</strong>le interrogazioni ed hanno preparato gli studenti allo svolgimento <strong>del</strong>le Terza<br />
Prova.<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
MECCANICA<br />
L’Energia Meccanica<br />
il Lavoro (da p323 a p327)<br />
la Potenza (p328)<br />
l’Energia Cinetica (da p329 a p332)<br />
il Teorema <strong>del</strong>l’Energia Cinetica (p332)<br />
Forze Conservative e Forze Dissipative (da p333 a p335)<br />
l’Energia Potenziale Gravitazionale (da p336 a p337)<br />
Definizione generale di Energia Potenziale (p338)<br />
Energia Potenziale Elastica (da p339 a p340)<br />
La Conservazione <strong>del</strong>l’Energia Meccanica (da p340 a p344)<br />
La quantità di moto<br />
Definizione <strong>del</strong>la Quantità di Moto (p359)<br />
La Conservazione <strong>del</strong>la Quantità di Moto (da p360 a p361)<br />
L’Impulso e il Teorema <strong>del</strong>l’Impulso (p363)<br />
Gli Urti (da p367 a 369)p<br />
La gravitazione<br />
La Legge di Gravitazione Universale (da p398 a p401)<br />
TERMODINAMICA<br />
Termologia<br />
30
Termoscopi e termometri (da p3 a p5)<br />
Dilatazione termica Lineare (da p5 a p7)<br />
Dilatazione termica dei solidi, dei liquidi e dei gas (da p7 a p11)<br />
Trasformazioni di un gas (da p11 a p12)<br />
I gas perfetti<br />
La legge di Boyle, Prima e seconda legge di Gay Lussac (da p12 a p17)<br />
Definizione di Gas Perfetto e Equazione di Stato <strong>del</strong> Gas Perfetto (da p18 a p20)<br />
La Mole, il Numero di Avogadro, Legge di Avogadro (richiami)<br />
L’Equazione di Stato <strong>del</strong> Gas Perfetto (p27)<br />
Teoria cinetica dei gas<br />
cenni<br />
Il calore<br />
Calore e Lavoro (da p43 a p44)<br />
Capacità termica e calore specifico (da p45 a p46)<br />
Calorimetro e caloria (da p46 a p48)<br />
La Temperatura di equilibrio (p45)<br />
Propagazione <strong>del</strong> calore (convezione, conduzione e irraggiamento) (da p52 a p56)<br />
L’Energia Interna (cenni)<br />
L’Energia Interna dipende solo dalla temperatura<br />
Solidi, Liquidi, Gas (da p92 a p94)<br />
Cambiamenti di Stato<br />
Fusione e solidificazione (da p107 a p110)<br />
Vaporizzazione e la condensazione (da p111 a p112)<br />
Temperatura critica e diagramma di fase (da p116 a p119)<br />
Il Primo Principio <strong>del</strong>la Dinamica<br />
Scambi di Energia, Sistema, Ambinte, grandezze estensive ed intensive (da p137 a p139)<br />
Il Principio Zero (p140)<br />
Trasformazioni Quasistatiche (da p141 a p143)<br />
Lavoro Termodinamico (da p144 a p146)<br />
Il primo Principio <strong>del</strong>la Termodinamica (da p146 a p150)<br />
Il Secondo Principio <strong>del</strong>la Termodinamica<br />
Macchine termiche (da p175 a p177)<br />
Il Primo, il Secondo e il Terzo enunciato (da p178 a p183)<br />
Trasformazioni reversibili e irreversibili (da p184 a p186)<br />
Teorema di Carnot (da p187 a p188)<br />
La Macchina di Carnot (cenni)<br />
Il rendimento <strong>del</strong>la Macchina di Carnot (p192)<br />
Entropia e Disordine (solo cenni)<br />
Disuguaglianza di Clausius (p215)<br />
Entropia funzione di Stato e grandezza estensiva (p217, p218)<br />
Entropia di un sistema isolato (cenni p221, p222)<br />
Quarto Enunciato <strong>del</strong> Secondo Principio (p224)<br />
Il Terzo Principio <strong>del</strong>la Termodinamica (p234)<br />
ELETTROMAGNETISMO<br />
ELETTROLOGIA<br />
Elettrostatica<br />
Fenomeni di elettrizzazione (strofinio, contatto, induzione) (da p3 a p8)<br />
31
La carica elettrica (da p8 a p10)<br />
La legge di Coulomb (nel vuoto e nella materia) (da p10 a p12, da p16 a p17)<br />
Elettrizzazione per induzione e polarizzazione (da p18 a p20)<br />
Il campo elettrico: concetto e vettore (da p31 a p35)<br />
Le linee di campo (da p37 a p39)<br />
Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie (da p40 a p41)<br />
Il teorema di Gauss (da p42 a 44)<br />
Campo elettrico generato da alcune distribuzioni di carica (piana, lineare, sferica) (da p44 a 49)<br />
L’energia potenziale elettrica (da p65 a p68)<br />
Il potenziale elettrico (p69, p72)<br />
Il potenziale di una carica puntiforme (p73)<br />
Le superfici equipotenziali (p75)<br />
La distribuzione <strong>del</strong>la Carica, il Campo Elettrico, e il Potenziale nei conduttori in equilibrio elettrostatico<br />
(da p117 a p123)<br />
Convenzione per lo zero <strong>del</strong> Potenziale (p125)<br />
Capacità di un conduttore (da p127 a p128)<br />
Il condensatore e la sua capacità * (da p129 a p131)<br />
Elettrodinamica<br />
La corrente elettrica continua *<br />
I generatori di tensione *<br />
Il circuito elettrico *<br />
Leggi di Ohm *<br />
Le leggi di Kirchoff *<br />
I conduttori ohmici in serie e in parallelo *<br />
L’energia e la potenza elettrica *<br />
PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI, Docente Prof. Giuseppe Meucci<br />
PREMESSA<br />
La <strong>classe</strong> si è sempre fatta apprezzare per la disponibilità al dialogo e per l’atteggiamento di fiducia<br />
nei confronti <strong>del</strong>l’insegnante, oltre che per la serietà <strong>del</strong>l’impegno generalmente dimostrato. Il clima<br />
di sereno dibattito, instauratosi fin dal primo anno di corso, ha permesso di affrontare positivamente<br />
le difficoltà che di volta in volta si sono presentate, almeno per una parte <strong>del</strong>la <strong>classe</strong>. Soprattutto in<br />
questo ultimo anno, lo studio <strong>del</strong>la materia risulta impegnativo perché, oltre a richiedere un cambiamento<br />
nei contenuti e nel metodo rispetto agli anni precedenti, attinge a discipline diverse per competenze<br />
e linguaggi: i principali ostacoli sono derivati da quello fisico-matematico per il quale una<br />
parte considerevole <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> si è dimostrata costituzionalmente debole, non certo aiutata dai frequenti<br />
cambiamenti di insegnante nelle relative discipline. Ciò ha richiesto, da parte <strong>del</strong> Docente,<br />
l’accorgimento di trattare i vari contenuti in chiave prevalentemente descrittiva, limitandone all’indispensabile<br />
la componente matematica, senza rinunciare all’obiettivo di una comprensione almeno<br />
essenziale dei fenomeni studiati. Un discreto numero di studenti ha riportato risultati buoni e, in<br />
qualche caso, eccellenti; tre studentesse hanno efficacemente frequentato un corso di approfondimento<br />
di chimica presso la Scuola.<br />
FINALITA’<br />
La programmazione di questo ultimo anno di corso è stata impostata sulla base <strong>del</strong>le indicazione<br />
ministeriali (che comprendono una gamma di conoscenze notoriamente ampia), ma anche <strong>del</strong>l’esigenza<br />
di far capire come le varie conoscenze sono state acquisite e, più in generale, di chiarire per<br />
quanto possibile il significato <strong>del</strong>la parola “scienza”. Per questa ragione si è individuato il tema <strong>del</strong>l’astronomia<br />
come il più adatto sul quale impostare il lavoro di tutto l’anno. La scelta viene compiuta<br />
– ormai da anni – di comune accordo con i Colleghi di Storia e Filosofia, nella convinzione che<br />
proprio la scienza <strong>del</strong> cielo possa, più di altre, fornire occasioni di riflessione storico-epistemologi-<br />
32
ca, oltre a coinvolgere emotivamente con la bellezza dei fenomeni e, infine, con la portata degli interrogativi<br />
che è in grado di suscitare. Principali finalità <strong>del</strong> corso sono, quindi, far capire e apprezzare<br />
alcuni aspetti dei fenomeni celesti e, più in generale, approfondire la conoscenza <strong>del</strong> pensiero<br />
scientifico. Ciò avviene ripercorrendo alcuni passaggi, ad esempio, dal cielo degli antichi alla rivoluzione<br />
copernicana, che, proprio in questo campo, ne hanno segnato l’evoluzione.<br />
OBIETTIVI<br />
Agli obiettivi generali <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe, si aggiungono i seguenti, propri <strong>del</strong>la disciplina:<br />
Competenze:<br />
• Descrivere i vari fenomeni in modo corretto e ordinato, facendo uso <strong>del</strong>la necessaria terminologia<br />
specifica<br />
• Fare uso appropriato di semplici formule per schematizzare i principi enunciati (comunque<br />
privilegiati gli aspetti qualitativi rispetto a quelli quantitativi)<br />
• Interpretare tabelle, schemi e diagrammi<br />
• Cercare di formulare ipotesi corrette riguardo ai fenomeni descritti<br />
Capacità:<br />
• Individuare collegamenti spazio-temporali e di causa-effetto<br />
• Applicare le conoscenze ai vari contesti proposti<br />
METODI E STRUMENTI<br />
Accorgimenti generalmente adottati durante le lezioni:<br />
• Preferibilmente assegnare lo studio prima <strong>del</strong>la spiegazione in <strong>classe</strong><br />
• Possibilmente iniziare una spiegazione sotto forma di problema da affrontare<br />
• Chiedere agli studenti di formulare ipotesi per spiegare i fenomeni di cui ci stiamo occupando<br />
• Fare frequente riferimento all'iconografia <strong>del</strong> testo<br />
• Fare domande dirette ad accertare la comprensione<br />
• Stimolare domande e interventi degli studenti<br />
• Svolgere attività di recupero in <strong>classe</strong><br />
• Il periodo settembre-novembre è stato dedicato ai temi <strong>del</strong>l’osservazione <strong>del</strong> cielo a occhio<br />
nudo e <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong>l’astronomia e <strong>del</strong> pensiero scientifico dall’antichità a Galilei. Il<br />
primo tema ha avuto come riferimento una dispensa preparata allo scopo dal Docente, con<br />
riferimento alle possibili osservazioni realizzabili nei diversi momenti <strong>del</strong> giorno e <strong>del</strong>l’anno.<br />
Il secondo tema è stato affrontato attraverso l’approfondimento di contenuti già affrontati<br />
in Filosofia nel secondo anno di liceo, attività già ampiamente sperimentata nelle classi<br />
terminali degli anni precedenti, grazie alla collaborazione dei Colleghi di Storia e Filosofia.<br />
Per questa parte <strong>del</strong> lavoro si è fatto riferimento al testo di Filosofia di seconda liceo (Imbimbo,<br />
Parasporo, Salucci - Viaggio nella Filosofia, Vol II, Palumbo), oltre che al libro di<br />
Alberto Righini - Galileo, tra Scienza, Fede e Politica - Editrice Compositori, Bologna,<br />
2008; come si dirà più avanti.<br />
Il libro di testo adottato è: Neviani – Pignocchino Feyles, Pianeta Tre, SEI, Torino.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />
Verifiche orali: almeno due per quadrimestre.<br />
Per la valutazione si fa riferimento alla griglia relativa alla disciplina, allegata al P.O.F.<br />
VISITE DIDATTICHE E ALTRE INIZIATIVE<br />
• Lettura <strong>del</strong> libro di Alberto Righini “Galileo, tra Scienza, Fede e Politica” e successivo incontro-dibattito<br />
con l’Autore (Docente di Fisica all’Università di Firenze) presso la Scuola<br />
33
• Visita al Museo di Storia <strong>del</strong>la Scienza di Firenze<br />
• Lezione al planetario dei Musei Scientifici Fiorentini<br />
• Lezione notturna all’osservatorio Astrofisico di Arcetri<br />
CONTENUTI SVOLTI (il numero fra parentesi indica la pagina <strong>del</strong> testo)<br />
1. L’OSSERVAZIONE DEL CIELO A OCCHIO NUDO (dispensa a cura <strong>del</strong>lo scrivente)<br />
L’osservazione <strong>del</strong> cielo; concetti generali di orizzonte e di sfera celeste. Moto apparente diurno<br />
<strong>del</strong> sole e cambiamenti durante le stagioni. Moto apparente notturno <strong>del</strong>le stelle e cambiamenti<br />
durante le stagioni. Movimenti apparenti <strong>del</strong> sole lungo l’eclittica e dei pianeti: stazioni e retrogradazioni.<br />
2. SVILUPPO DELL’ASTRONOMIA DALL’ANTICHITA’ ALLA RIVOLUZIONE SCIEN-<br />
TIFICA<br />
(Capitolo “Rivoluzione Scientifica e Filosofia” <strong>del</strong> testo di Filosofia citato)<br />
Dalla qualità alla quantità (24): La concezione magica; Soggetto e Oggetto; Esperienza ed esperimento.<br />
L’astronomia geocentrica (28): I dati osservativi; Le prime osservazioni; L’astronomia aristotelico-tolemaica.<br />
La distruzione <strong>del</strong>l’astronomia tolemaica (32): Copernico, Brahe e Keplero;<br />
Scienza e tecnica; Galileo Galilei; “Fiat Newton”.<br />
3. COORDINATE ASTRONOMICHE, OSSERVAZIONE TELESCOPICA E SPETTRO-<br />
SCOPIA<br />
Studio dei corpi celesti (2). Posizione <strong>del</strong>la Terra nell’Universo (2). La sfera celeste e le costellazioni<br />
(4). Gli elementi di riferimento sulla sfera celeste (5). L’orizzonte (6). Coordinate astronomiche<br />
altazimutali ed equatoriali (7). La luce messaggera <strong>del</strong>l’Universo (10). Gli strumenti per osservare il<br />
cielo (11). La spettroscopia: spettri di emissione continui e discontinui, spettri di assorbimento (12).<br />
4. LE STELLE E LA LORO EVOLUZIONE<br />
Distanza <strong>del</strong>le stelle: metodo <strong>del</strong>la parallasse (16). Le unità di misura <strong>del</strong>le distanze in astronomia:<br />
parsec, unità astronomica, anno luce (17) . Luminosità <strong>del</strong>le stelle e classi di magnitudine (18). Colore<br />
e temperatura <strong>del</strong>le stelle (19). Analisi spettrale <strong>del</strong>la luce <strong>del</strong>le stelle (20). L’effetto Doppler e<br />
gli spettri <strong>del</strong>le stelle (21). Il volume e la massa <strong>del</strong>le stelle (22). Le stelle variabili (22). Il diagramma<br />
di Herzsprung-Russel (24). Le forze che agiscono nelle stelle (25). La nascita <strong>del</strong>le stelle (26).<br />
Le stelle <strong>del</strong>la sequenza principale (27). Le reazioni termonucleari nelle stelle di sequenza principale<br />
(28). Dalla sequenza principale alle giganti rosse (28). La “morte” di una stella: nane bianche,<br />
stelle di neutroni e buchi neri (30). Le novae (31). Le pulsar (32). Le stelle modificano la composizione<br />
<strong>del</strong>l’Universo (33).<br />
5. LE GALASSIE E L’UNIVERSO<br />
Le galassie nell’Universo (38). La classificazione <strong>del</strong>le galassie (40). Le galassie in movimento<br />
(42). La nostra galassia: la Via Lattea (43). Il red shift <strong>del</strong>le galassie, la legge di Hubble e la scoperta<br />
<strong>del</strong>l’espansione <strong>del</strong>l’Universo (44). Le ipotesi cosmologiche: mo<strong>del</strong>li <strong>del</strong>lo stato stazionario e <strong>del</strong><br />
big bang (46). Le prove a favore <strong>del</strong> big bang (48). Le possibili evoluzioni <strong>del</strong>l’Universo (49).<br />
6. IL SISTEMA SOLARE<br />
Corpi in movimento uniti dalla forza di gravità (53). L’origine <strong>del</strong> sistema solare (54). La stelle<br />
Sole (55). La struttura <strong>del</strong> Sole (55). L’attività <strong>del</strong> Sole (58). I pianeti e i loro movimenti: le leggi di<br />
Keplero (59). Le spiegazioni <strong>del</strong>le leggi di Keplero, secondo Newton (60). Le caratteristiche fisicochimiche<br />
dei pianeti terrestri e gioviani (61). Gli altri corpi <strong>del</strong> sistema solare (68).<br />
7. LE CARATTERISTICHE DEL PIANETA TERRA<br />
La Terra: un pianeta unico nel sistema solare (74). L’interno <strong>del</strong>la Terra è caldo e non è omogeneo<br />
(75). La Terra: un pianeta in continua evoluzione (75). La forma <strong>del</strong>la Terra e la sua scoperta (77).<br />
La forza di gravità sulla Terra (78). La rappresentazione <strong>del</strong>la forma <strong>del</strong>la Terra: ellissoide e geoide<br />
34
(78). Il calcolo di Eratostene e la misura <strong>del</strong>la circonferenza terrestre (79). Il reticolato geografico<br />
(80).<br />
8) I MOVIMENTI DELLA TERRA<br />
Il movimento di rotazione (86). Le conseguenze <strong>del</strong>la rotazione: alternarsi <strong>del</strong> dì e <strong>del</strong>la notte; apparente<br />
moto diurno <strong>del</strong>la sfera celeste; forza centrifuga e variazioni <strong>del</strong>la gravità; forza di Coriolis<br />
(86). Prove <strong>del</strong>la rotazione: esperienze di Guglielmini e Foucault (88).<br />
Contenuti da svolgere dopo il 30 Aprile<br />
Il movimento di rivoluzione (89). Le conseguenze <strong>del</strong>la rivoluzione terrestre: giorno solare e giorno<br />
sidereo, movimento apparente <strong>del</strong> Sole sullo sfondo <strong>del</strong>lo zodiaco (89). Le stagioni astronomiche<br />
(91). Le zone astronomiche <strong>del</strong> globo terrestre (94). I moti secondari <strong>del</strong>la Terra (95).<br />
8. MISURE DI SPAZIO E TEMPO<br />
Orientarsi sulla Terra: la ricerca dei punti cardinali (100). La misura dl tempo: la durata <strong>del</strong> giorno<br />
(103). L’ora vera, il tempo civile e i fusi orari (103). La durata <strong>del</strong>l’anno civile e il calendario (105).<br />
Storia <strong>del</strong>l’arte Docente: prof. Antonio Nave<br />
Testi in adozione:<br />
- P. ADORNO-A. MASTRANGELO, Dell’arte e degli artisti, vol. 3, Messina-Firenze, D’Anna, 2001<br />
[indicato più sotto come A]<br />
- E. BERNINI-R. ROTA, Eikon. Guida alla storia <strong>del</strong>l’Arte, vol. 3, Roma-Bari, Laterza, 1999 [indicato<br />
più sotto come B e già in uso in IV ginnasiale]<br />
Breve giudizio sulla <strong>classe</strong>:<br />
La partecipazione al dialogo educativo è sempre stata soddisfacente, per serietà di impegno,<br />
correttezza di comportamento e interesse per la disciplina. Nelle due simulazioni di terza prova<br />
scritta si è registrata finora una flessione nei livelli di profitto <strong>del</strong> primo quadrimestre. Nella parte<br />
conclusiva <strong>del</strong>l’anno si punterà ad un rafforzamento <strong>del</strong>le capacità di analisi e di argomentazione<br />
sulle tematiche <strong>del</strong> programma, anche per favorire un miglioramento <strong>del</strong> profitto complessivo.<br />
Apprezzabile tendenza di alcune studentesse all’approfondimento personale <strong>del</strong>le tematiche svolte o<br />
di quelle scelte per la tesina d’esame.<br />
Contenuti svolti:<br />
N° Unità didattica<br />
1<br />
Il linguaggio neoclassico:<br />
- Illuminismo, educazione, “risorgimento” <strong>del</strong>le arti (A pp. 146-147)<br />
- Visione <strong>del</strong> film di F. Truffaut, Il ragazzo selvaggio (1969)<br />
- David (A pp. 158-161)<br />
- Canova (A pp. 153-157)<br />
Tra due secoli:<br />
2 - Goya (A pp. 163-167)<br />
- Visione <strong>del</strong> film di M. Forman, L’ultimo inquisitore (2006) e di alcune sequenze di Goya<br />
(1999, regia C. Saura)<br />
- Friedrich (A pp. 184-187)<br />
3 Arte inglese (A pp. 188-189):<br />
- Füssli<br />
- Blake<br />
- Constable<br />
35
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
- Turner<br />
- Preraffaelliti. Arts and Crafts<br />
Pittura d’età romantica:<br />
- Géricault (A pp. 191-193).<br />
- Delacroix. (A pp. 194-195)<br />
- Romanticismo italiano (A pp. 198-201):<br />
1. Nazareni e Puristi<br />
2. Hayez<br />
3. Bezzuoli<br />
4. Ussi<br />
Architettura e scultura in Italia:<br />
- Caffè Pedrocchi (A pp. 152 e 178)<br />
- Bartolini e Duprè (A pp. 182-183)<br />
Il realismo in Francia e in Italia.<br />
- Contesto storico (A pp. 202-203)<br />
- Courbet (A pp. 204-205)<br />
- Macchiaioli (A pp. 288-301)<br />
Le Avanguardie storiche:<br />
- Il cinema di F. Lang: visione dei film Metropolis (1927) e M. Il mostro di Düsseldorf<br />
(1931)<br />
- Picasso e il Cubismo (B pp. 262-265; 268-269; 334-338; 440-451)<br />
- Boccioni e il Futurismo (pp. 282-287; 348-353)<br />
- * Astrattismi (pp. 340-342; 345-347):<br />
1. Kandinskij<br />
2. Maleviĉ e il Suprematismo<br />
3. Tatlin e il Costruttivismo<br />
4. Mondrian<br />
- * Dada (B pp. 290-291; 362-363;)<br />
- * Surrealismo (B pp. 292-295; 364-369)<br />
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA, Docente Prof. Giovanni Biagiotti<br />
1. Potenziamento muscolare generale con esercizi a carico naturale o con leggero sovraccarico<br />
2. Esercizi per il miglioramento <strong>del</strong>la mobilità e <strong>del</strong>la scioltezza articolare scapolo-omerale, coxofemorale,<br />
<strong>del</strong> rachide, a corpo libero o con attrezzi. Esercizi di allungamento muscolare stretching.<br />
3. Esercizi a corpo libero o con attrezzi, percorsi ginnici e giochi di movimento, tendenti allo<br />
sviluppo <strong>del</strong>le capacità coordinative generali - equilibrio statico e dinamico, coordinazione oculomanuale,<br />
coordinazione globale e segmentaria, differenziazione - e <strong>del</strong>le capacità condizionali: velocità,<br />
forza, resistenza, destrezza<br />
4. Esercizi e pratica <strong>del</strong>la fit boxe<br />
5. Conoscenza dei giochi sportivi di squadra più comuni<br />
6. Esercizi di preatletica generale, e preatletici specifici di alcune discipline individuali e dei giochi<br />
sportivi di squadra più comuni<br />
7. Pratica sportiva: fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi: pallavolo, calcio a<br />
cinque, rugby, frisbee, badminton, tennis tavolo.<br />
* Argomento ancora da svolgere.<br />
* Argomento ancora da svolgere.<br />
* Argomento ancora da svolgere.<br />
36
PROGRAMMA DI RELIGIONE, Docente Prof. Paolo Drago<br />
BREVE PROFILO <strong>del</strong>la Classe<br />
Si sono avvalsi <strong>del</strong>l’IRC 19 alunni su 23.<br />
Nel quadro <strong>del</strong>le finalità di una scuola formativa e critica, l’IRC ha privilegiato contenuti e<br />
didattica, in cui l’alunno fosse protagonista attivo <strong>del</strong>la sua formazione, attraverso un approccio sia<br />
culturale che umano al fatto religioso.<br />
Tutti gli studenti hanno avuto nei confronti <strong>del</strong>la disciplina e dei suoi contenuti un atteggiamento di<br />
interesse, un approccio positivo, un comportamento corretto e costruttivo. Gli argomenti sono stati<br />
talvolta affrontati in modo marginale, quindi poco incisivo, spesso sorvolati. Per l’esiguo numero di<br />
ore di lezione ho avuto difficoltà a dare continuità e di conseguenza approfondire temi di interesse.<br />
Essi in genere, nell'arco <strong>del</strong>l’anno scolastico, hanno valorizzato l’opportunità di affrontare temi che<br />
permettevano collegamenti multidisciplinari e approfondimenti personali.<br />
Come previsto dal piano annuale di lavoro, oltre a tematiche e linguaggi più specificatamente<br />
religiosi, è stata dedicata una mirata attenzione alla dimensione ed alla problematica esistenziale e<br />
religiosa degli alunni. Ciò ha contribuito spesso a rendere puntuale ed attuale l’ora di lezione, con<br />
un dialogo-confronto aperto ed equilibrato. La rielaborazione e l'approfondimento personale dei<br />
contenuti hanno fatto emergere discrete capacità critiche.<br />
Ho riscontrato in alcuni alunni una buona conoscenza di base dei contenuti disciplinari.<br />
Complessivamente il rendimento risulta discreto..<br />
Le verifiche si sono svolte in itinere, nell’ambito <strong>del</strong> normale dialogo educativo.<br />
N 1. UNITA' DIDATTICA<br />
1<br />
2<br />
3<br />
1. Credere oggi:<br />
crisi di fede: infinito di Dio o infinito <strong>del</strong>l'uomo?<br />
l'indifferenza: anoressia <strong>del</strong>l'anima;<br />
il bisogno di Dio.<br />
La preghiera<br />
Bibbia e vita:<br />
− Bibbia: libro sconosciuto. Perchè conoscerla?<br />
− Introduzione: il testo, la tradizione, le traduzioni<br />
− Temi biblici universali:<br />
- “Dov'è tuo fratello?” (Caino e Abele): la violenza<br />
- la ricchezza <strong>del</strong>la diversità (torre di Babele)<br />
- l'uomo in viaggio (Abramo e … Ulisse)<br />
- la difficile libertà e nuove schiavitù (l'Esodo)<br />
- il senso <strong>del</strong>la vita (Qoelet): sapienza e saggezza<br />
- la profezia ieri e oggi<br />
- Gesù e il Cristianesimo: il dubbio e la fede<br />
- lo scandalo <strong>del</strong>la croce e la risurrezione.<br />
2. Cristianesimo ed Europa:<br />
− le culture che hanno fatto l'Europa: Atene, Gerusalemme, Roma<br />
− l'impronta cristiana nel tempo e nello spazio.<br />
− Il monachesimo<br />
I cristiani e valori:<br />
4<br />
− La lunga marcia verso i diritti umani: vita, famiglia, pace<br />
5 Etica <strong>del</strong>la solidarietà:<br />
− l'amore <strong>del</strong> prossimo un hobby?<br />
PAGINE<br />
74-86<br />
329<br />
116-128<br />
184<br />
167<br />
316-322<br />
37
6<br />
− Storia cristiana <strong>del</strong>la carità;<br />
− carità e giustizia;<br />
I diritti <strong>del</strong>l'uomo nel magistero cattolico:<br />
- cammino storico,<br />
- il pensiero sociale <strong>del</strong>la Chiesa: beni, sviluppo, solidarietà, conflitti ...<br />
322-333<br />
NB: Parte degli argomenti <strong>del</strong>la Unità 5 e tutti <strong>del</strong>la Unità 6 sono da sviluppare entro il 12 giugno.<br />
TESTO: Sergio Bocchini, Religione e Religioni, Triennio, EDB Bologna 2003<br />
Prato, 10 maggio 2010<br />
DISCIPLINA DOCENTE FIRMA<br />
RELIGIONE Prof. Paolo Drago<br />
ITALIANO Prof. ssa Cristina Vittuari<br />
LATINO Prof. ssa Alessandra Parrini<br />
GRECO Prof. ssa Alessandra Parrini<br />
INGLESE Prof. ssa Eugenia Gervasi<br />
STORIA Prof. ssa Palma Salomè<br />
FILOSOFIA Prof. Maurizio Sarti<br />
MATEMATICA Prof. Michelangelo Manetta<br />
FISICA Prof. Michelangelo Manetta<br />
SCIENZE NATURALI Prof. Giuseppe Meucci<br />
STORIA DELL’ARTE Prof. Antonio Nave<br />
EDUCAZIONE FISICA Prof. Giovanni Biagiotti<br />
Preside, Prof. Luigi Nespoli<br />
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