Corriere Medico Odontoiatria - Dermal Medical
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dell’Ue che stanno per abbattersi<br />
sulla filiera del dentale,<br />
con ripercussioni negative<br />
molto probabili nel<br />
nostro Paese e si sofferma<br />
in particolare sulla prima.<br />
«La direttiva sulle standardizzazioni<br />
in fase di elaborazione<br />
fa rientrare dalla finestra<br />
normative che assimilano<br />
prodotti e professionisti<br />
del dentale a tutte le altre<br />
categorie d’impresa che<br />
nulla hanno a che fare con<br />
la salute, e che quindi non<br />
godono dei privilegi che già<br />
esentarono tali categorie<br />
dalla direttiva servizi (la<br />
2006/123 del parlamento<br />
europeo e del consiglio,<br />
del 12 dicembre 2006, relativa<br />
ai servizi nel mercato<br />
interno, ndr)».<br />
In corso la revisione<br />
sui dispositivi medici<br />
Ma questa non è l'unica<br />
fonte di preoccupazione<br />
proveniente da Bruxelles.<br />
E’ infatti in corso la revisione<br />
della direttiva 93/42 sui<br />
dispositivi medici – incluso<br />
il Cad-Cam – e alcuni passaggi<br />
lasciano perplessi.<br />
Spiega Linda Sanin segreteria<br />
generale dell’Unidi: «Il<br />
sospetto è che si voglia imporre<br />
un’approvazione preautorizzazione<br />
in commercio<br />
con procedure simili a<br />
quelle in vigore per i farmaci.<br />
Noi diciamo sì al controllo<br />
di qualità, ma questo viene<br />
già curato da organismi<br />
accreditati del ministero<br />
della Salute e poi ci sono le<br />
pratiche per il marchio CE.<br />
«Temiamo ci vengano<br />
imposti ulteriori livelli di burocrazia,<br />
per esempio con<br />
interventi affidati ad agenzie<br />
nazionali o all’Agenzia<br />
europea del farmaco. Noi ri-<br />
Expodental forum<br />
il programma scientifico<br />
Ospiti stranieri importanti, ma non tanti. Il<br />
loro numero sarà misurato perché nel<br />
mondo quando si parla di estetica sugli<br />
impianti c’è poco da invidiare agli italiani.<br />
E di estetica e tecnologia di supporto alle<br />
nuove dinamiche medico-paziente si<br />
tratterà con un taglio particolare al<br />
prossimo expodental forum in programma<br />
a Fieramilanocity dal 18 al 20 ottobre<br />
prossimi. Un'anticipazione del programma<br />
della manifestazione, tornata in ambito<br />
meneghino dopo alcuni anni a Roma, è<br />
stata offerta all'incontro milanese di Unidi<br />
a febbraio. La premessa è che Milano e<br />
Roma hanno collaborato alla pari a<br />
disegnare la manifestazione. Con il<br />
collegio dei docenti in odontoiatria diretto<br />
da Antonella Polimeni, Unidi ha cercato di<br />
creare un progetto integrato culturale,<br />
triennale, che è partito proprio l'anno<br />
scorso con l'ultima Expodental romana, ma<br />
che nei due anni successivi vedrà<br />
imponenti approfondimenti. «Unidi ci ha<br />
chiesto che per questo evento formativo<br />
costruissimo un comitato scientifico<br />
“forte”, e quest'ultimo – spiega Polimeni -<br />
ha elaborato un evento molto centrato su<br />
una riabilitazione impiantare che abbia<br />
caratteristiche di qualità». Del comitato<br />
spondiamo che in questo<br />
modo si priva di significato<br />
e valore il processo che<br />
porta all’acquisizione del<br />
marchio CE».<br />
Altre preoccupazioni riguardano<br />
poi le norme in<br />
via di approvazione sull’applicazione<br />
della direttiva sugli<br />
sbiancanti, che è stata<br />
già approvata. «Questi ultimi<br />
erano finora considerati,<br />
seppure impropriamente,<br />
dei dispositivi medici –<br />
spiega Sanin – ed erano assoggettati<br />
a una normativa<br />
che prevede test molto simili<br />
a quelli dei farmaci e<br />
dei presidi sanitari. C’è stato<br />
in merito un dibattito sulla<br />
pericolosità del perossido<br />
di idrogeno in concentrazioni<br />
superiori al 6 per cento.<br />
Si è giunti a un accordo tra<br />
le due unità – cosmetici e<br />
dispositivi medici – dell’allora<br />
Direzione generale imprese<br />
e industria della<br />
fanno parte Franco Santoro dell'Università<br />
degli studi di Milano, Eugenio Romeo<br />
associato dell'Università di Milano e<br />
presidente della Società italiana di<br />
ortodonzia e implantologia (SIO), Luca<br />
Francetti del servizio odontoiatria<br />
dell'Istituti Ortopedico Galeazzi Milano e<br />
Alessandra Maiorana ordinario<br />
all'università di Brescia ed esperta di<br />
odontoiatria pediatrica. A quanto appreso<br />
direttamente al meeting Unidi (e<br />
confermato dai successivi comunicati), si<br />
profilano quattro sedute di spessore<br />
eccezionale nella giornata del 20 ottobre:<br />
radiologia e sistemi Cad-Cam per<br />
l’implantologia guidata con<br />
l’obiettivo del controllo del dolore e la<br />
protesizzazione immediata presenti Hans<br />
Goran Grondhal professore emerito<br />
università di Goteborg, Alberto Zerbi<br />
dell’Istituto Galeazzi e Davide Sigurtà<br />
chirurgo odontostomatologico e radiologo<br />
esperto per sfruttare al massimo la<br />
componente ossea e contenere numerosità<br />
e gravità dei traumi;<br />
implantologia e parodontologia: c’è<br />
spesso bisogno di supporti<br />
Commissione europea, in<br />
cui si prevede di trattarli a livello<br />
legislativo sì come cosmetici<br />
ma di consentirne<br />
l’utilizzo esclusivamente<br />
professionale solo in concentrazioni<br />
non superiori al<br />
6 per cento».<br />
L’Unidi si fa infine portavoce<br />
di richieste da formulare<br />
al più alto livello: il trattato<br />
di Maastricht del 1992.<br />
Difficilmente saranno esaudite.<br />
Ma sono tuttora ope-<br />
20 <strong>Corriere</strong><strong>Medico</strong><strong>Odontoiatria</strong> — Marzo 2012<br />
parodontali sugli impianti ci saranno il<br />
professor Soren Jensen (danese), Luca<br />
Francetti, Giano Ricci di Firenze;<br />
rigenerazione ossea dove mettere<br />
gli impianti professoressa Eva<br />
Sidelmann Karring (Braedstrup Implantal<br />
Center – Danimarca), Matteo Chiapasco<br />
dell'Università di Milano e Massimo<br />
Simion di Milano;<br />
Estetica in riabilitazione Gaetano<br />
Calesini presidente Accademia<br />
italiana <strong>Odontoiatria</strong> protesica, Stefano<br />
Frediani di Lucca e Giovanni Zucchelli di<br />
Bologna. Su quest'ultimo punto insiste<br />
Eugenio Romeo (SIO): «C'è un profilo eticomorale<br />
nella riabilitazione. Come SIO, da<br />
20 anni punto di riferimento nella lotta per<br />
la qualità nella formazione e nella<br />
prestazione sanitaria, abbiamo sviluppato<br />
il forum sulla qualità dai punti di vista<br />
dell’operatività clinica e merceologica».<br />
Più in generale, spiega Romeo, «in Italia ci<br />
attende un balzo in avanti da fare, poiché<br />
rativi aiuti a paesi concorrenti<br />
che non ne dovrebbero<br />
fruire. La Germania, che<br />
è il principale produttore di<br />
articoli per il dentale, è avvantaggiata<br />
in particolare<br />
con una deroga agli aiuti di<br />
stato, ottenuta in forza della<br />
riunificazione tra Bonn e<br />
Berlino nel 1989. In pratica,<br />
mentre nessun paese dell’Unione<br />
Europea, neanche<br />
quelli ex-comunisti, può assegnare<br />
aiuti alle proprie<br />
Marzo 2012 — <strong>Corriere</strong><strong>Medico</strong><strong>Odontoiatria</strong><br />
non c’è un registro degli impianti. Su 1,1<br />
milione di impianti venduti ogni anno per<br />
lo più da aziende certificate (ma c’è un<br />
sommerso non indifferente) non sappiamo<br />
come collocare il dato, se ci sia<br />
overtreatment o no. Se la nostra<br />
professione vuole emanciparsi deve dare<br />
prestazioni adeguate e inseguire i<br />
materiali migliori e dall’altra parte una<br />
formazione post-laurea che non può<br />
essere lasciata al caso. SIO ha fatto un<br />
programma per la manifestazione Unidi di<br />
Milano riunendo molte società<br />
scientifiche odontoiatriche nazionali, ben<br />
sapendo che il nostro Paese è riferimento<br />
internazionale in implantologia e proprio<br />
Milano è uno dei principali centri di<br />
ricerca».<br />
Ultima annotazione; sempre nella giornata<br />
del 20 ottobre ci sarà un forum di<br />
aggiornamento dedicato agli<br />
odontotecnici, che sarà gestito dal partner<br />
storico di Unidi, l'associazione “Amici di<br />
Brugg”.<br />
imprese, il Trattato di Maastricht<br />
all’articolo 107 comma<br />
2 garantisce un esonero<br />
speciale ai tedeschi, che<br />
sarebbe dovuto cessare<br />
cinque anni dopo l’entrata<br />
in vigore del trattato, mentre<br />
invece dura tuttora. Le<br />
industrie tedesche sarebbero<br />
agevolate soprattutto nel<br />
momento espositivo (ma<br />
non solo).<br />
A livello italiano, ci sono<br />
richieste pratiche e strin-<br />
genti che a Milano sono<br />
state formulate al senatore<br />
Fabio Rizzi, chairman del tavolo<br />
cui sedevano esponenti<br />
parlamentari e del<br />
dentale.<br />
No a ulteriori<br />
detrazioni<br />
La prima richiesta riguarda<br />
la possibilità di portare in<br />
detrazione nelle future dichiarazioni<br />
dei redditi dei<br />
cittadini le prestazioni odon-<br />
ATTUALITÀ<br />
toiatriche e anche quelle<br />
degli igienisti, ma il Governo<br />
dice no a un incremento<br />
delle attuali detrazioni per<br />
prestazioni terapeutiche,<br />
perché «non si possono sostituire<br />
uscite certe con entrate<br />
incerte» e perché «l’evasione<br />
stimata al Sud è<br />
pari a tre volte la somma<br />
dei redditi dichiarati a<br />
Nord».<br />
La seconda richiesta<br />
chiama in causa la tendenza<br />
crescente dei dentisti a<br />
investire in attrezzature di<br />
alta tecnologia, il cui mercato,<br />
che già va bene, potrebbe<br />
crescere e rilanciare tutta<br />
la filiera; si chiede così di<br />
poter recuperare in parte la<br />
spesa a titolo di incentivo<br />
alla crescita. C’è in merito<br />
la richiesta di rilanciare per<br />
questo difficile 2012 le agevolazioni<br />
della manovra Tremonti-ter.<br />
Quest’ultima, a<br />
decorrere dal periodo di imposta<br />
2010, esclude dall’imposizione<br />
sul reddito di<br />
impresa il 50 per cento degli<br />
investimenti in macchinari<br />
e apparecchiature compresi<br />
nella divisione 28 della<br />
tabella Ateco 2007, purché<br />
siano stati fatti nella finestra<br />
di un anno che va<br />
dall’entrata in vigore del decreto<br />
(2009) fino al 30 giugno<br />
2010.<br />
L’Iva salirà ancora<br />
arriveranno altri tagli<br />
Le risposte dei parlamentari<br />
presenti all’incontro<br />
milanese hanno però disilluso<br />
ogni aspettativa. Fabio<br />
Garavaglia della Commissione<br />
bilancio del Senato,<br />
al corrente dei dibattiti in<br />
corso al ministero dell’Economia,<br />
ha per esempio<br />
spiegato che non ci saran-<br />
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