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Consolatio n.17 - Odc.altervista.org

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P a g i n a 18 CONSOLATIO<br />

ASIA/INDONESIA - Islamizzazione forzata<br />

in Indonesia. Velo obbligatorio (lo jilbab, il<br />

velo che copre il capo lasciando scoperto il volto)<br />

per le dipendenti della pubblica amministrazione e<br />

licenziamento in tronco per chi viene sorpreso a<br />

mangiare durante le ore diurne nel mese sacro del<br />

Ramadan. In varie zone dell‟Indonesia è in atto una<br />

vera e propria “islamizzazione” forzata attraverso<br />

normative sempre più ispirate alla Shari‟a. Giro di<br />

vite anche nei confronti di ristoranti e locali pubblici<br />

che durante il Ramadan sono chiusi durante il<br />

giorno, per riaprire dopo il tramonto. Club, bar e<br />

altre attività legate all‟intrattenimento notturno<br />

chiuderanno i battenti per un mese. Nel distretto<br />

di Bengkulu, isola di Sumatra, il sindaco Ahmad Kanesi<br />

ha messo una taglia di un milione di rupie<br />

(circa 118 dollari) come premio a tutti i cittadini<br />

che denunceranno un pubblico ufficiale di Bengkulu<br />

sorpreso a mangiare durante la giornata di digiuno.<br />

Fonte: CR 1204/06<br />

EUROPA/FRANCIA - ISLAM: in aumento il<br />

numero dei musulmani praticanti. Secondo<br />

l‟Istituto francese di opinione pubblica (Ifop) in<br />

una inchiesta sull‟insediamento e l‟evoluzione<br />

dell‟Islam in Francia, il 71% dei musulmani interpellati<br />

ha dichiarato che durante il mese del Ramadan<br />

digiunerà e il numero di quanti si dichiarano credenti<br />

e praticanti è maggiore di quelli che si dicono<br />

semplicemente credenti. Secondo l‟Ifop il digiuno<br />

per il Ramadan è seguito dal 73% degli uomini e dal<br />

68% delle donne e l’età di coloro che lo osservano è<br />

compresa tra i 18 e i 24 anni e tra gli ultracinquantenni.<br />

La maggior parte dei musulmani che frequentano<br />

le moschee è costituita da uomini e negli ultimi<br />

due decenni il numero delle moschee è notevolmente<br />

aumentato: sono circa 2000 i luoghi di culto<br />

nel Paese. Ciò che non si conosce con certezza è il<br />

numero di musulmani in Francia, Paese che comunque<br />

accoglie la più grande comunità musulmana<br />

d‟Europa: tra i 2 e i 5 milioni. Fonte: CR 1204/04<br />

AFRICA - La Bibbia sta trasformando<br />

l’Africa. Molti nigeriani sono in grado di citare la Bibbia<br />

a memoria, ma non perché si sono messi lì, con il Vangelo,<br />

a fissarsi delle parole nella testa. In una popolazione<br />

in cui solo il 68% non è analfabeta, non è quello il modo<br />

per memorizzare. Allora dove imparano la Bibbia i nigeriani?<br />

A Messa. Hanno ascoltato la parola di Dio proclamata<br />

nelle loro chiese e l’hanno custodita nei loro cuori. C’è<br />

fame della parola di Dio in Africa, afferma padre Mose<br />

Adekambi, sacerdote diocesano della diocesi di Porto Nuvue<br />

nel Benin. «Per risolvere i problemi dell’Africa dobbiamo<br />

concentrarci sugli africani, come cambiare i loro<br />

cuori, la loro mentalità. La parola di Dio, in questo senso,<br />

aiuta molto a cambiare, proprio perché ci spinge alla conversione<br />

attraverso le generazioni». «Quando ho visitato il<br />

Rwanda mi è stato detto: ―Padre, la lettura in comune della<br />

Bibbia è una cosa buona: ci aiuta alla riconciliazione‖».<br />

«Anche in Sud Africa, durante l’apartheid, la Bibbia ha<br />

fatto molto in termini di riconciliazione e di aiuto alle persone<br />

ad affrontare questioni sociali, compreso l’apartheid<br />

e, dopo l’apartheid, per la riconciliazione e la ricostruzione<br />

del Paese».<br />

Fonte: Zenit 25.07.2011<br />

Qualche notizia dalle<br />

terre di missione...<br />

MEDIORIENTE/ISRAELE - Islam: in Israele<br />

si avvicina il sorpasso. Alcuni la chiamano la<br />

«bomba demografica», altri la «guerra delle culle».<br />

La demografia fa parte dell‟armamentario del lungo<br />

conflitto tra palestinesi e israeliani. Gli arabi nel<br />

2018 saranno tra il 52 e il 56% della popolazione<br />

sul territorio palestinese. Grazie ad una fecondità<br />

eccezionale i palestinesi di Cisgiordania e di Gaza<br />

(7,2 bambini per donna) o d’Israele (4,2 bambini<br />

per donna) godono di un capitale di crescita trequattro<br />

volte superiore a quello della popolazione<br />

ebraica, pur molto feconda (2,6 bambini per donna,<br />

uno in più della media occidentale). Alcune città<br />

importanti incrementeranno significativamente la<br />

loro percentuale di abitanti palestinesi fino a superare,<br />

nel complesso, largamente il 50%. «Già oggi –<br />

dice il demografo Arnon Soffer, dell‟Università di<br />

Haifa – il 75% della Galilea è arabo».<br />

Fonte: Avvenire, 3 agosto 2011.

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