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GYMNASIUM - Istituto Omnicomprensivo Scigliano

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<strong>GYMNASIUM</strong><br />

Ippoterapia e nuoto tra i nuovi progetti PON<br />

La dirigente: < l’esperienza del giornalino continuerà><br />

La nostra preside è colorata e<br />

allegra. Ci piace quando gli<br />

adulti ci sorridono e ci<br />

incoraggiano e questo è<br />

proprio quello che avviene<br />

quando lei ci parla.<br />

E‟ buona, ci aiuta a riflettere<br />

sui nostri comportamenti<br />

piuttosto che punirci. Anche i<br />

nostri professori sono così.<br />

La cosa strana, a cui non siamo<br />

abituati, è<br />

che qui<br />

alla scuola<br />

Media ci<br />

t r a t t a n o<br />

c o m e<br />

adulti, non<br />

c o m e<br />

bambini, e<br />

q u a n d o<br />

andiamo in<br />

Presidenza<br />

non ci<br />

La Dirigente Scolastica, Fernanda Petrisano<br />

sentiamo in soggezione,<br />

perché la Preside ci accoglie<br />

con affetto. Col sorriso, ci sta<br />

abituando a considerare la<br />

scuola come la nostra casa. E<br />

sappiamo che possiamo<br />

rivolgerci a lei per qualsiasi<br />

p r ob l em a. L‟ ab b i am o<br />

“Per San Martino ogni mosto è<br />

vino”, questo il tema della<br />

giornata che si è svolta lo<br />

scorso novembre nella nostra<br />

scuola. L‟occasione è stata<br />

l‟inaugurazione della Cantina<br />

Didattica dell‟<strong>Istituto</strong> Agrario,<br />

ristrutturata dalla Provincia<br />

di Cosenza.<br />

A precedere il taglio del nastro,<br />

una tavola rotonda in cui<br />

sono state illustrate le tante<br />

attività che si svolgono nella<br />

scuola. Un plauso alla dirigenza,<br />

all‟ufficio amministrativo e<br />

ai docenti per il lavoro che<br />

Il Giornalino dell’<strong>Istituto</strong><br />

<strong>Omnicomprensivo</strong> di <strong>Scigliano</strong><br />

incontrata nel suo ufficio e le<br />

abbiamo rivolto alcune<br />

domande.<br />

Da quanto tempo è qui a<br />

<strong>Scigliano</strong>?<br />

<strong>Scigliano</strong> è il mio paese<br />

d‟origine, sono stata felice di<br />

potervi ritornare in questa<br />

veste, quattro anni fa.<br />

Cosa sta facendo per<br />

migliorare la scuola?<br />

Sto cercando di proporre<br />

novità e sviluppo, con progetti<br />

innovativi e coinvolgenti, come<br />

i PON, ma anche l‟introduzione<br />

d e l l ‟ i n s e g n a m e n t o d i<br />

Strumento musicale.<br />

Qual è la sua opinione sul<br />

nostro giornalino?<br />

Qualsiasi attività che possa<br />

ampliare gli interessi e la<br />

crescita culturale degli alunni<br />

della scuola mi rende<br />

orgogliosa, soprattutto se,<br />

come nel vostro caso, vi si<br />

partecipa attivamente e con<br />

entusiasmo. Il giudizio è più<br />

che positivo, già a partire dal<br />

titolo che riporta alle<br />

tradizioni del paese di<br />

<strong>Scigliano</strong>. Mi auguro che<br />

questa esperienza possa<br />

diventare un appuntamento<br />

fisso con almeno due uscite<br />

svolgono è arrivato dalle tante<br />

personalità presenti.<br />

Fra tutti il Prefetto di Cosenza,<br />

Antonio Reppucci, che<br />

ha rivolto un appello ai tanti<br />

studenti presenti in sala:<br />

.<br />

Alla tavola rotonda hanno<br />

partecipato anche il delegato<br />

del Vescovo, Don Santino<br />

Borrelli, il Comandante della<br />

Compagnia dei Carabinieri di<br />

Rogliano, il sindaco di<br />

all‟anno. Lavoreremo per<br />

c o s t i t u i r e u n g r u p p o<br />

redazionale composto da<br />

docenti e studenti di tutto<br />

l‟istituto omnicomprensivo.<br />

Il 2010 sta per concludersi.<br />

Qual è il bilancio di questo<br />

anno, e quali i progetti per il<br />

2011?<br />

E‟ stato un anno intenso. Con i<br />

PON, abbiamo realizzato<br />

numerosi progetti. Per<br />

rispondere alle esigenze degli<br />

studenti abbiamo proposto<br />

c o r s i i n n o v a t i v i e<br />

multidisciplinari. Dallo studio<br />

delle lingue al teatro, fino al<br />

g i o r n a l i s m o e d a l l a<br />

matematica.<br />

N e l p r o s s i m o a n n o<br />

proseguiremo su questa<br />

strada. All‟<strong>Istituto</strong> Agrario,<br />

sulla scia delle altre positive<br />

esperienze in Francia, a<br />

V er o n a e i n Si c i li a,<br />

proporremo uno stage in<br />

S p a g n a . A l l ‟ I s t i t u t o<br />

C o m p r e n s i v o , i n v e c e ,<br />

partiranno, oltre a quelli<br />

“tradizionali” come l‟inglese,<br />

corsi di nuoto e ippoterapia.<br />

Biancalia Damiano<br />

Ettore Chiodo<br />

Inaugurata la cantina didattica dell’IPAA<br />

<strong>Scigliano</strong> Carlo Arcuri, il<br />

Funzionario USP Nicola Penta,<br />

oltre che i sindaci dei comuni<br />

di Bianchi, Colosimi e Carpanzano<br />

e diversi dirigenti<br />

scolastici del territorio.<br />

A concludere l‟incontro il<br />

Presidente della Provincia,<br />

Mario Oliverio che ha ribadito<br />

la vicinanza dell‟ente a questo<br />

tipo di iniziative, complimentandosi<br />

con il dirigente per i<br />

risultati raggiunti dall‟<strong>Istituto</strong>.<br />

La Redazione<br />

Anno 1 — Numero 1<br />

Sommario<br />

Viaggio a<br />

Dublino<br />

Dicembre 2010<br />

Imparare grazie<br />

all‟Europa<br />

I misteri di<br />

Tutankhamon<br />

I 150 dell‟Unità<br />

D‟Italia<br />

Harry Potter:<br />

libri e parchi<br />

divertimenti<br />

Il Sillanum vuole<br />

vincere il<br />

campionato<br />

Scuola calcio:<br />

giocare per<br />

socializzare<br />

E all’interno...<br />

In Tv per un<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

7<br />

giorno. Gli studenti<br />

visitano la<br />

redazione di<br />

Metrosat<br />

Celebrata la<br />

giornata della non<br />

violenza nel nome<br />

di Ghandi.<br />

Dibattito sul tema<br />

del bullismo<br />

Racconta il nonno…<br />

Proverbi e<br />

leggende


VOLANDO A DUBLINO….<br />

L’esperienza degli studenti in Irlanda<br />

Nel mese di ottobre, le<br />

ragazze della classe terza<br />

della Scuola Secondaria di<br />

primo grado di <strong>Scigliano</strong>,<br />

insieme agli studenti<br />

dell‟IPAA, hanno partecipato<br />

ad uno stage di tre<br />

settimane a Dublino.<br />

Le professoresse Carla Lupia<br />

e Stefania Ferrari hanno<br />

seguito e guidato i ragazzi<br />

in questa avventura, con<br />

l‟ausilio di Francesco<br />

Barbagallo e di Ivana<br />

Suriano.<br />

Un‟opportunità per studiare<br />

l‟inglese in modo<br />

approfondito arrivata grazie<br />

ai fondi Por della Regione<br />

Calabria.<br />

Gli studenti hanno alloggiato<br />

e studiato all‟interno del “Marino<br />

Institute of education” alla periferia<br />

di Dublino.<br />

Tre settimane per studiare questa<br />

lingua, ma anche per conoscere la realtà<br />

irlandese: le abitudini, le bellezze<br />

artistiche, la storia di questo Paese<br />

affascinante. All‟interno del college sono<br />

stati previsti vari percorsi didattici a<br />

seconda della preparazione di ogni<br />

alunno, che è stata verificata con un test<br />

d‟ingresso.<br />

Gran parte delle giornate erano dedicate<br />

allo studio teorico della lingua inglese<br />

con l‟aiuto di docenti madrelingua e<br />

attività didattiche in classe. Diverse ore<br />

di lezione sulla fonetica, la grammatica e<br />

la conversazione, anche con lavori di<br />

gruppo. Molteplici sono state anche le<br />

occasioni di conoscenza dei luoghi della<br />

città. Nel corso di tre settimane gli<br />

studenti hanno potuto visitare le<br />

bellezze artistiche e storiche di Dublino,<br />

confrontandosi anche con usi e costumi<br />

irlandesi e arricchendo il proprio<br />

bagaglio culturale.<br />

.<br />

.<br />

Francesca Ritacca<br />

Biancalia Damiano<br />

Quello che non<br />

dimenticheremo<br />

di questa esperienza<br />

Di questa esperienza a Dublino<br />

ricorderemo le lunghe passeggiate per il<br />

corso principale della città, l‟odore del<br />

“fish and chips”, il pesce con le patate<br />

fritte che si vendeva in ogni angolo delle<br />

strade, il verde dei prati dove, appena<br />

usciva il sole, gli irlandesi si davano<br />

appuntamento godendosi il dolce tepore<br />

invernale, i richiami dei nostri professori,<br />

le lunghe sciarpe a coprire il viso dal<br />

freddo. Non dimenticheremo i ragazzi del<br />

luogo, molto affabili e socievoli che ci<br />

fermavano per strada e ci dicevano:<br />

“Italiani??? Spaghetti, pizza e Juventus”<br />

e poi intonavano “O Sole mio….”.<br />

Non dimenticheremo il giorno in cui alcuni<br />

di noi si sono persi, dopo la visita al<br />

Castello di Dublino. Per qualche ora<br />

abbiamo girovagato per ritrovare il<br />

gruppo beccandoci, naturalmente, anche<br />

un lungo rimprovero dai prof.<br />

E‟ stata un‟esperienza unica che ha<br />

arricchito il nostro inglese e ci ha aperto<br />

al mondo.<br />

Non riusciremo mai a ringraziare<br />

abbastanza i professori che ci hanno<br />

accompagnato<br />

e quelli che ci<br />

hanno seguito<br />

durante le ore<br />

d i s t u d i o<br />

mattutine al<br />

college: Dahy,<br />

capelli rossi e<br />

f a c c i a<br />

simpatica, ed<br />

E l i z a b e t h ,<br />

r a g a z z a<br />

semplice dai<br />

tratti quasi mediterranei.<br />

Ricorderemo sempre il giorno in cui<br />

abbiamo organizzato la festa per<br />

Halloween e quella per il nostro addio al<br />

Marino Istitute.<br />

Due sere fantastiche a base di pizza,<br />

coca cola e musica irlandese. In quel<br />

momento, davvero, ci siamo sentiti<br />

cittadini europei.<br />

Francesca Ritacca<br />

Biancalia Damiano<br />

In tv per un giorno<br />

Gli studenti della scuola media in visita a Metrosat<br />

Lo scorso 20 novembre, i ragazzi della Secondaria di primo grado di <strong>Scigliano</strong>, hanno visitato gli studi di Metrosat TV , nell'ambito<br />

dei corsi PON di giornalismo e di francese. Il gruppo è stato accompagnato dalle Professoresse Maria Brunetti e Maria Francesca<br />

Amendola, nonché dalle esperte Emily Casciaro e Giovanna Manfredi.<br />

Ad accogliere gli studenti c'erano il Caporedattore, Genevieve Makaping, il Direttore<br />

Generale, Mario Logullo, i componenti della redazione e del reparto tecnico.<br />

La visita è stata emozionante ed istruttiva, anche perché sono state presentate e<br />

spiegate le varie attrezzature, tipiche di uno studio televisivo e il modo di operare di una<br />

redazione giornalistica.<br />

I ragazzi hanno seguito l'esperienza con entusiasmo, soprattutto il momento del<br />

telegiornale, che hanno vissuto in diretta.<br />

Presenti nello studio, anche se non inquadrati, hanno assistito al TG con profonda<br />

emozione ed in religioso silenzio. Sull'evento è stato realizzato anche un servizio<br />

televisivo da parte di Metrosat TV, mandato poi in onda nel corso del successivo<br />

telegiornale. Denia Mancuso<br />

<strong>GYMNASIUM</strong> Pagina 2


IMPARARE GRAZIE ALL’EUROPA<br />

Tanti i corsi Pon organizzati nella nostra scuola<br />

La Scuola Secondaria di <strong>Scigliano</strong> si è<br />

sempre distinta per la grande varietà di<br />

attività proposte agli alunni e alle<br />

famiglie. Nel corso di questi anni sono<br />

stati organizzati, grazie ai fondi PON,<br />

corsi di vario genere, tutti molto<br />

interessanti e, come ha avuto modo di<br />

affermare la dirigente scolastica,<br />

Fernanda Petrisano . Non è facile, infatti, realizzare<br />

dei progetti accattivanti per noi ragazzi e<br />

che, allo stesso tempo, ci forniscano<br />

competenze utili per il nostro futuro.<br />

Grazie al lavoro del dirigente, degli<br />

insegnanti e di tutto il personale<br />

amministrativo della scuola, anche<br />

quest‟anno sono stati attivati diversi<br />

progetti, tra cui i corsi P.O.N., realizzati<br />

con i finanziamenti Europei. Corsi<br />

Gli studenti del Corso di Giornalismo durante la lezione nell’aula di informatica<br />

multidisciplinari che hanno abbracciato<br />

diversi ambiti e materie e che hanno<br />

interessato non solo la scuola secondaria<br />

di <strong>Scigliano</strong>, ma anche gli altri livelli di<br />

istruzione.<br />

Tra i corsi più interessanti, segnaliamo il<br />

corso di giornalismo e il corso di francese.<br />

In particolare, il corso di giornalismo,<br />

intitolato “La Comunicazione come<br />

strumento operativo: il giornale e la<br />

redazione” ha visto l‟impegno della<br />

giornalista Emily Casciaro, volto noto delle<br />

Tv locali, nonché collaboratrice di<br />

svariate testate giornalistiche.<br />

Il corso è servito ad insegnare le basi del<br />

giornalismo ai futuri provetti giornalisti.<br />

Al corso hanno partecipato diciassette<br />

allievi, rispondendo con grande entusiasmo<br />

e partecipazione.<br />

Giovanna Manfredi invece è stata<br />

l‟esperta di lingua per il corso di<br />

francese, al quale hanno partecipato 16<br />

allievi, tutti molto felici di approfondire<br />

una lingua che già si studia nelle ore<br />

curriculari, utile nel mondo professionale,<br />

soprattutto all‟estero.<br />

Anche negli altri plessi scolastici si sono<br />

tenuti corsi finanziati dai fondi Pon, come<br />

quello di Scultura o sulle Api e il Miele<br />

nella scuola Primaria di <strong>Scigliano</strong>, quello di<br />

Inglese per la Primaria di Borboruso e<br />

Colosimi e “Giochiamo con i numeri” nella<br />

Secondaria di primo grado di Pedivigliano.<br />

Francesco Bartoletti<br />

Matteo Sansone<br />

Celebrata la Giornata della non violenza<br />

Abusi domestici e bullismo i temi affrontanti nel dibattito<br />

Si è tenuto a <strong>Scigliano</strong>, nei locali della<br />

Scuola Secondaria di primo grado, un<br />

incontro sul tema<br />

della non violenza. Il<br />

2 ottobre, infatti, è<br />

stata la giornata<br />

dedicata a Ghandi, il<br />

martire indiano<br />

morto per difendere<br />

i p r i n c i p i d i<br />

solidarietà e libertà,<br />

per i quali ha lottato<br />

tutta la sua vita.<br />

Un uomo divenuto<br />

emblema nel mondo<br />

della “non violenza”.<br />

N e l c o r s o<br />

dell‟incontro è stato<br />

approfondito il tema<br />

della violenza, in<br />

t u t t e l e s u e<br />

sfaccettature. Ad<br />

intrattenere gli<br />

alunni in maniera<br />

interessante, gli Un’immagine di Ghandi<br />

esperti del centro<br />

d‟ascolto di Rogliano, che hanno illustrato<br />

le varie problematiche inerenti questo<br />

argomento.<br />

In particolare si sono soffermati sui vari<br />

tip i di violenz a,<br />

sottolineandone alcuni<br />

a s p e t t i s p e s s o<br />

sottovalutati, come<br />

quello domestico o del<br />

bullismo. . Un<br />

argomento che ha molto<br />

interessato gli studenti<br />

presenti, soprattutto<br />

alla luce dei molti casi<br />

di cronaca di donne<br />

vittime di violenza da parte dei propri<br />

familiari che quotidianamente ci<br />

propongono i telegiornali. Ma è sul<br />

bullismo che gli esperti del centro<br />

d‟ascolto di Rogliano si sono maggiormente<br />

soffermati. Un tema che riguarda da<br />

vicino noi giovani e affronta una<br />

problematica che è sempre più evidente<br />

nell‟ambiente scolastico. Ormai siamo<br />

abituati a leggere sui giornali di episodi di<br />

bullismo nelle scuole, Fortunatamente nel<br />

nostro istituto non si sono mai verificati<br />

fatti del genere. E‟ però fondamentale<br />

conoscere il problema ed avere gli<br />

strumenti per affrontarlo.<br />

. - hanno chiesto alcuni<br />

studenti. .<br />

Denia Mancuso<br />

<strong>GYMNASIUM</strong> Pagina 3


I SEGRETI DI FAMIGLIA DI TUTANKHAMON<br />

Com’è morto il faraone più famoso d’Egitto?<br />

Le mummie ci turbano e ci affascinano.<br />

Ricche di segreti e di magia, in vita<br />

erano persone che si comportavano e<br />

amavano proprio come noi. Nel corso dei<br />

secoli all‟Egitto sono stati sottratti<br />

molti tesori, per questo Zahi Hawass<br />

(Sovrintendente per i beni archeologici<br />

dell‟Egitto) sta facendo di tutto per<br />

recuperare i beni che oggi sono sparsi in<br />

tutto il mondo.<br />

Per quanto riguarda il faraone più<br />

famoso di tutto l‟Egitto, il giovane<br />

Tutankhamon, nel 2005, grazie a una<br />

serie di TAC effettuate sulla sua<br />

mummia, gli<br />

s c i e n z i a t i<br />

sono riusciti a<br />

d i m o s t r a r e<br />

che il faraone<br />

non morì per<br />

un colpo alla<br />

testa, ma per<br />

una casuale<br />

frattura alla<br />

g a m b a<br />

sinistra, già<br />

provata da un<br />

d i f e t t o<br />

genetico. La<br />

perforazione<br />

r i n v e n u t a<br />

nella parte<br />

posteriore del<br />

cranio, invece,<br />

era stata<br />

e s e g u i t a<br />

durante il processo di mummificazione,<br />

per l‟estrazione del cervello. In più,<br />

grazie alle analisi sul DNA, si è riusciti a<br />

far luce anche sulla vita, la nascita e la<br />

morte di Tutankhamon, ricostruendone<br />

perfino l‟albero genealogico.<br />

Con grande gioia degli archeologi, il DNA<br />

della mummia detta “Giovane Signora”,<br />

era correlato a quello del giovane<br />

sovrano, per cui si è potuto stabilirne la<br />

discendenza diretta.<br />

Ancora più stupefacente è il fatto che,<br />

grazie al suo DNA, si è dimostrato che<br />

sempre la “Giovane Signora” era figlia ad<br />

Amenhotep III e di Tiye come<br />

<strong>GYMNASIUM</strong><br />

Akenaton. Quest‟ultimo concepì un figlio<br />

con sua sorella, come era naturale per i<br />

membri di stirpe reale.<br />

Il bambino sarebbe stato proprio<br />

Tutankhamon. Proprio a causa della sua<br />

nascita da consanguinei, egli era affetto<br />

da equinismo al piede sinistro, ma non<br />

solo. Ad un dito del piede mancava un<br />

osso e nel resto del piede, le altre ossa<br />

erano state distrutte da necrosi. Per<br />

indagare ulteriormente sulle possibili<br />

cause della sua morte, gli scienziati<br />

hanno cercato anche tracce genetiche di<br />

malattie infettive, ed infatti è risultato<br />

evidente che soffrisse di malaria, anzi,<br />

aveva contratto più volte la forma più<br />

grave di questa malattia. Che sia stata la<br />

malaria ad ucciderlo? Forse.<br />

Questa malattia può scatenare nel<br />

corpo una risposta immunitaria micidiale.<br />

Non bisogna dimenticare, però, che la<br />

salute di Tutankham on era g ià<br />

compromessa fin da quando fu concepito,<br />

perché i suoi genitori erano fratelli.<br />

Quella dell‟Egitto faraonico non è stata<br />

l‟u ni ca so ci et à de lla st o r ia a<br />

ist it uz i on ali z z are l‟i nc est o t r a<br />

componenti della famiglia reale.<br />

Purtroppo, però, le conseguenze di un<br />

tale comportamento, possono essere<br />

pericolose. Il matrimonio tra fratelli<br />

aumenta le probabilità di tramandare<br />

ai figli coppie gemelle di geni nocivi<br />

che li rendono soggetti a un<br />

assortimento di difetti genetici.<br />

Benchè i dati siano ancora incompleti,<br />

queste scoperte suggeriscono che i<br />

due feti mummificati, scoperti nella<br />

tomba di Luxor, siano quelli dei figli<br />

mai nati di Tutankhamon. Tra le<br />

mummie femminili, una delle due<br />

potrebbe essere stata benissimo la<br />

madre dei due feti. Qui, almeno per<br />

or a, f in isce la d inast ia di<br />

Tutankhamon. Dopo la sua morte la<br />

moglie si appellò al re degli Ittiti,<br />

chiedendogli di mandarle un principe<br />

da sposare, ma fu assassinato da<br />

Horemheb. Quest‟ ultimo, conquistò il<br />

trono ma morì senza eredi lasciando il<br />

trono a Ramses I.<br />

Con lui iniziò una nuova dinastia.<br />

Marta Barbiero<br />

La maledizione che<br />

incombe<br />

sui tombaroli<br />

La maledizione di Tutankhamon è famosa<br />

quanto la scoperta della sua tomba. Il<br />

ritrovamento del sarcofago del grande<br />

faraone è stato tra le scoperte più<br />

importanti mai avvenute in Egitto. Questo<br />

perché tutto il tesoro che conteneva fu<br />

ritrovato intatto, al contrario quello che<br />

era avvenuto per gli altri ritrovamenti. I<br />

tombaroli, infatti, sono ladri, profanatori<br />

di tombe, che si impossessano<br />

arbitrariamente di tesori che dovrebbero<br />

appartenere a tutti. La tomba del giovane<br />

faraone fu violata, la prima volta, il 26<br />

novembre 1922, da Howard Carter e Lord<br />

Carnarvon. Entrambi, però, non diedero<br />

peso alla scritta posta all‟entrata del<br />

sepolcro: «La morte coglierà con ali<br />

leggere chiunque osi violare la tomba del<br />

Faraone». Lord Carnarvon, considerando<br />

che tale scritta potesse intimorire gli<br />

operai, la fece coprire con una targa<br />

recante il suo stemma. All‟ interno del<br />

sarcofago vi era un ulteriore sarcofago<br />

d‟oro massiccio, lungo un metro e ottanta.<br />

Occorse la forza di ben otto uomini per<br />

aprirlo. Fatidicamente, il sei marzo dello<br />

stesso anno, Lord Carnarvon, mentre si<br />

trovava all‟interno del sepolcro, venne<br />

punto su una guancia da una zanzara. Dopo<br />

una settimana venne assalito da una forte<br />

febbre che presto si trasformò in<br />

polmonite fulminante. Lord Carnarvon fu,<br />

quindi, la prima vittima della maledizione,<br />

ma non certo l‟ultima, infatti, nel 1972 fu<br />

la volta del direttore della sezione<br />

La scritta sul sarcofago:<br />

“La morte coglierà chiunque osi<br />

violare la tomba del faraone”<br />

antichità egizie, il Dottor Gamal Mokhtar.<br />

La morte lo colse proprio nel giorno in cui<br />

fece trasferire i tesori del faraone in<br />

Inghilterra per una mostra. I membri<br />

dell‟equipaggio che effettuarono il<br />

trasporto oltremanica, morirono tutti per<br />

attacchi di cuore o incidenti vari. Nel<br />

1992 lo storico Christopher Frayling ideò<br />

e presentò una serie televisiva per la BBC<br />

sul faraone e la sua maledizione. Al<br />

momento delle riprese dinanzi al<br />

sarcofago, le luci si spensero<br />

improvvisamente e il regista venne colto<br />

da improvvise coliche biliari. Fin dal tempo<br />

in cui le storie sulla maledizione iniziarono<br />

ad apparire sui giornali, sono state fatte<br />

varie ipotesi per tentare di dare una<br />

spiegazione a tutti questi insoliti decessi.<br />

Stranamente, Howard Carter, che era<br />

stato proprio il violatore della tomba, non<br />

fu colpito da morte sospetta, anzi morì<br />

all‟età di 66 anni nel 1939. C‟ è da dire,<br />

però, che dopo quello accaduto ai suoi<br />

compagni, Carter si ritirò dalla vita<br />

pubblica e non volle mai più avere a che<br />

fare con tombe, né volle più visitare il<br />

museo dove era conservata la sua più<br />

grande scoperta.<br />

Roberta Maletta<br />

Pagina 4


I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA<br />

A Bianchi una pietra per ricordare il passaggio di Garibaldi<br />

Questo Sono già brano passati può contenere centocinquant‟anni<br />

150-200<br />

da quando l‟eroe dei due mondi ha<br />

parole.<br />

unificato l‟ Italia.<br />

L'utilizzo Perché si di un è notiziario giunti all‟unificazione<br />

come<br />

strumento promozionale consente di<br />

riutilizzare il contenuto di altro<br />

materiale, ad esempio comunicati<br />

stampa, studi specifici e rapporti.<br />

Nonostante lo scopo principale di un<br />

notiziario sia quello di vendere un<br />

prodotto o un servizio, un notiziario di<br />

successo deve innanzitutto interessare<br />

i lettori.<br />

È consigliabile scrivere articoli brevi<br />

oppure includere un programma degli<br />

eventi o un'offerta speciale per un<br />

nuovo prodotto.<br />

È inoltre possibile ricercare articoli<br />

specifici oppure trovare articoli di<br />

La lapide in memoria di Garibaldi<br />

“supporto” nel World Wide Web.<br />

In dell‟Italia? Microsoft Publisher è infatti<br />

Chi ha voluto tutto questo?<br />

possibile Nel 1860 convertire l‟ Italia un notiziario era divisa in una e<br />

pubblicazione disunita, caratterizzata per il Web. In questo da un<br />

modo, particolarismo al termine politico. della creazione Garibaldi, del col<br />

notiziario,<br />

sostegno<br />

sarà<br />

di<br />

sufficiente<br />

Cavour, organizzò<br />

convertirlo<br />

la<br />

in un sito Web e pubblicarlo.<br />

Un’immagine del monumento a Porticelle, frazione di <strong>Scigliano</strong><br />

spedizione dei Mille.<br />

Salpò da Quarto, raggiunse la Sicilia<br />

e sbarcò a Marsala.<br />

Qui riuscì ad occupare tutta l‟isola e<br />

<strong>GYMNASIUM</strong><br />

si spostò in Calabria.<br />

L‟esercito borbonico<br />

fu sconfitto e, a<br />

Teano, il 17 marzo del<br />

1861, Giuseppe<br />

Garibaldi consegnò<br />

a Vittorio Emanuele<br />

il Regno d‟Italia<br />

unito.<br />

Garibaldi passò da<br />

<strong>Scigliano</strong>, dalla<br />

frazione Porticelle.<br />

Qui si sedette su<br />

una pietra che ora<br />

è posta su una base<br />

di cemento su cui è<br />

fissata una lapide<br />

con scritto:<br />

«A memoria di<br />

Giuseppe Garibaldi<br />

che da questo luogo<br />

il trentuno agosto<br />

1860 annunciò al<br />

mondo<br />

borbonici.<br />

la resa dei soldati<br />

Gli sciglianesi posero nel 150°<br />

anniversario<br />

Mille».<br />

della spedizione dei<br />

Lo scorso agosto, per commemorare<br />

l‟evento, qui a <strong>Scigliano</strong> si è svolta<br />

una manifestazione in cui i bambini si<br />

sono vestiti da garibaldini e hanno<br />

intrapreso una<br />

parata con a<br />

c a p o u n<br />

ragazzo su un<br />

cavallo bianco<br />

c h e<br />

i m pe rs o n ava<br />

Garibaldi.<br />

A n c h e a<br />

B i a n c h i ,<br />

quest‟anno, si<br />

s t a<br />

organizzando<br />

una festa in<br />

o n o re de l<br />

nostro eroe<br />

n a z i o n a l e .<br />

Q u e s t a<br />

c i t t a d i n a ,<br />

infatti, ha<br />

dato i natali a<br />

F e r d i n a n d o<br />

Bianchi, un<br />

sacerdote che<br />

p a r t e c i p ò<br />

a l l ‟ i m p r e s a<br />

unificatrice.<br />

D i q u e s t o<br />

progetto si<br />

s t a n n o<br />

occupando il<br />

maestro Rino Pascuzzo, appassionato<br />

di storia filatelia e numismatica, e la<br />

professoressa Maria Francesca<br />

A m e n d o l a , i n s e g n a n t i<br />

In alto ed in basso alcuni momenti dell’evento di <strong>Scigliano</strong><br />

rispettivamente nella Scuola Primaria<br />

e nella Scuola Secondaria di Bianchi.<br />

In particolare, si realizzerà una<br />

m os t ra s ui fran c o bo lli del<br />

Risorgimento e una rappresentazione<br />

teatrale su Giuseppe Garibaldi che si<br />

svolgerà a maggio, in occasione<br />

dell‟anniversario dello sbarco dei<br />

Mille.<br />

Ettore Chiodo<br />

Pagina 5


Libri: Harry Potter e la pietra filosofale<br />

Il primo volume resta sempre il più affascinante!<br />

Il libro Harry Potter e la pietra<br />

filosofale è ricco di colpi di scena e di<br />

emozioni.<br />

È la storia di un ragazzino che, appena<br />

nato rimane tragicamente orfano, e<br />

viene affidato alla custodia dei suoi unici<br />

parenti, i Dursley.<br />

Questi sono persone stravaganti, spesso<br />

c r u d e l i ,<br />

t o t a l m e n t e<br />

insensibili al<br />

dramma del<br />

piccolo Harry<br />

che trascorre<br />

infelicemente i<br />

primi undici<br />

anni di vita a<br />

casa loro.<br />

Immaginatevi<br />

la sorpresa<br />

del povero,<br />

maltrattato<br />

e rassegnato<br />

H a r r y ,<br />

q u a n d o<br />

scopre di<br />

essere il<br />

personaggio<br />

più famoso del mondo magico.<br />

Sì, perché, parallelamente al mondo<br />

reale, esiste, nella splendida fantasia<br />

della scrittrice Rowlings, un universo<br />

fantastico, in cui anche il bistrattato<br />

Harry può scoprire di essere speciale.<br />

H a r r y , a n c o r a c o n f u s o e<br />

scombussolato, dopo aver appreso<br />

l‟incredibile notizia, si trasferisce a<br />

Hogwarts, la grande scuola dei maghi<br />

dove dovrà imparare a usare la magia e<br />

a convivere con pozioni, draghi,<br />

unicorni…<br />

Qui, insieme a Ron, un ragazzino<br />

pauroso ma pronto a sacrificarsi in<br />

nome dell‟amicizia, Hermione,<br />

intelligente e studiosa, ne combinerà di<br />

tutti i colori e organizzerà un complotto<br />

per proteggere la pietra filosofale e<br />

sconfiggere ancora una volta il malvagio<br />

Voldemort.<br />

Riuscirà il nostro maghetto a far<br />

trionfare il bene e ad impedire che il<br />

male imperversi nel suo magico mondo?<br />

Denia Mancuso<br />

The Wizanding World: un parco divertimenti sul mondo<br />

del maghetto più famoso del cinema<br />

In Florida c‟è un‟eccezionale novità per tutti i cultori del<br />

celebre maghetto di Hogwarts: un parco dei divertimenti<br />

dedicato al mondo di Harry Potter.<br />

Grazie a questa fantastica realizzazione, sarà possibile vivere<br />

di persona le avventure narrate nei suoi libri.<br />

Non più solo immaginazione e lettura, ma, da ora in poi, anche<br />

esperienza vera.<br />

È la realizzazione di un sogno e infatti, come in un sogno, si<br />

potrà camminare per Hogsmade, assaggiare le gelatine “Tutti i<br />

gusti più uno”, bere una “burrobirra” ai Due manici di scopa e<br />

<strong>GYMNASIUM</strong><br />

vedere gli animali e le creature più strane ed immaginarie. Nei<br />

bagni delle donne si può sentire l'insistente lamento del<br />

fantasma Mirtilla Malcontenta.<br />

Questo parco si divide in tre percorsi: “Harry Potter e il<br />

viaggio proibito”, “Il<br />

volo dell' ippogrifo”<br />

e “La sfida del<br />

drago”.<br />

Per ricordarsi di<br />

questa meravigliosa<br />

esperienza si<br />

possono acquistare<br />

bacchette magiche,<br />

scope volanti e<br />

spioscopi (simili ad<br />

una trottola, hanno<br />

la funzione di<br />

mettersi a girare<br />

quando nei paraggi<br />

c'è un malvagio).<br />

Per tutti i fan di<br />

Harry Potter sarà<br />

un sogno che<br />

diventa realtà!!!<br />

Mancuso Denia<br />

Pagina 6


Sillanum,nuova squadra e dirigenza.<br />

<br />

Dopo il successo dell‟anno passato, in cui<br />

è stato ad un passo dalla qualificazione<br />

per la seconda categoria, quest‟anno i<br />

tifosi del Sillanum<br />

r i p o n g o n o g r a n d i<br />

aspettative per la<br />

c o n c l u s i o n e d e l<br />

campionato.<br />

L‟esordio contro il<br />

Belsito, con il pareggio<br />

1-1, ha riempito i cuori<br />

dei tifosi di speranza<br />

pareggiando.<br />

Sull‟incontro l‟allenatore<br />

ha dichiarato: «La<br />

squadra ha giocato bene,<br />

però non è riuscita a<br />

concretizzare».<br />

Nella compagine ci sono<br />

nuovi giocatori, così<br />

come anche un nuovo<br />

allenatore, Gianluca<br />

Perrone.<br />

Nonostante ci siano<br />

nuovi elementi nella<br />

squadra, l‟affiatamento tra i giocatori<br />

non è cambiato. «Il gruppo è compatto e<br />

unito – afferma il capitano Marco<br />

Casaletti – per quel che mi riguarda è un<br />

onore rappresentare la squadra<br />

sciglianese, visto che ormai sono di casa<br />

nella compagine bianco-blu».<br />

Un altro cambiamento ha riguardato la<br />

dirigenza: il nuovo presidente è Giuseppe<br />

Gli allenamenti. In alto alcuni giocatori.<br />

Zema: avviamo i piccoli allo<br />

sport. Presto i campionati<br />

Cosa vi ha spinto a creare la<br />

scuola calcio?<br />

La motivazione principale è<br />

stata quella di voler avviare i<br />

più piccoli all‟attività sportiva<br />

tramite il calcio, per potergli<br />

garantire qualche pomeriggio<br />

di svago.<br />

Quest’ anno la scuola calcio<br />

parteciperà a qualche<br />

campionato? Questa stagione<br />

dovremmo disputare i<br />

campionati dei pulcini e il<br />

campionato degli esordienti.<br />

Quanti calciatori si sono<br />

iscritti quest’anno?<br />

Quest‟ anno abbiamo circa<br />

trenta iscritti, più o meno<br />

come l‟ anno passato.<br />

Damiano, il suo vice il maresciallo<br />

Salvatore Guadalupi e il cassiere è<br />

Raffaele Grande.<br />

Nuovi anche gli Sponsor, infatti<br />

quest‟anno le divise sono state realizzate<br />

dal Caffè Aiello, mentre le tute sono<br />

firmate dal ristorante “Il Capriolo”.<br />

«In questa stagione – ha affermato il<br />

vice presidente Salvatore Guadalupi -<br />

puntiamo ad avanzare di categoria.<br />

Crediamo che la squadra abbia ottime<br />

opportunità di vincere il campionato,<br />

anche perché possiamo contare<br />

su molti giovani promettenti».<br />

L‟allenatore Gianluca Perrone,<br />

invece, spiega le sue scelte e<br />

strategie tecniche: «Giochiamo<br />

col 4-4-2 perché è uno schema<br />

tattico che copre bene il campo.<br />

Ci stiamo impegnando molto negli<br />

allenamenti e, ad oggi, tutti i<br />

giocatori si trovano in ottima<br />

forma fisica.<br />

Questo ci fa ben sperare per il<br />

prosieguo del campionato».<br />

Alfredo Canino<br />

Samuele Rizzo<br />

Ci sono dei giovani talenti<br />

nella squadra?<br />

Qualche calciatore si<br />

differenza in positivo, ma<br />

ancora è un po‟ presto per<br />

dirlo, anche se alcune<br />

attitudini particolari si<br />

rilevano in almeno cinque o sei<br />

ragazzi.<br />

Pensate che il prossimo anno<br />

ci saranno nuovi iscritti,<br />

anche da altri paesi?<br />

Speriamo di sì, lavoriamo<br />

soprattutto per coinvolgere<br />

tutta la cittadinanza e poi, se<br />

verrà qualcuno da altri paesi,<br />

ben venga.<br />

Francesco Zema<br />

Giulio Scarpino<br />

Scarpino: giocando<br />

s’impara a rispettare l’altro<br />

Come preparerete i giovani<br />

calciatori?<br />

Li prepareremo ad eseguire<br />

degli esercizi fisici e atletici<br />

di difficoltà crescente.<br />

L’ anno scorso vi siete<br />

divertiti ad allenare i<br />

giovanissimi?<br />

E„ stata un‟esperienza<br />

veramente eccezionale, perché<br />

è servita a farci mettere in<br />

gioco come non succedeva da<br />

tempo. È stato emozionante<br />

soprattutto poter vedere<br />

piccoli talenti crescere e<br />

sbocciare grazie al nostro<br />

aiuto.<br />

I calciatori sono in forma<br />

fisica ottimale?<br />

Scuola calcio:<br />

giocare per<br />

socializzare<br />

Far divertire e riunire i giovani del paese,<br />

con questo obiettivo, lo scorso anno, è<br />

stata fondata l‟Unione Sportiva Sillanum.<br />

Gli allenatori sono cinque e ognuno ha un<br />

ruolo: Antonio Mari allena i più grandi,<br />

cioè gli esordienti, Claudio Zema e Angelo<br />

Scarpino allenano i pulcini e Massimo<br />

Petrisano e Gianni Piccolo allenano i<br />

portieri. All‟interno della scuola calcio il<br />

clima non è competitivo: ai giovani<br />

calciatori si insegna a rispettare l‟<br />

avversario, il gioco è la diversità.<br />

L’ anno scorso la scuola calcio ha<br />

disputato molti campionati, come quello<br />

dei pulcini o degli esordienti, inoltre<br />

partecipa anche a molti tornei ed<br />

amichevoli.<br />

A fine stagione il Sillanum organizza<br />

sempre una festa con tutti i componenti<br />

ed i simpatizzanti della squadra.<br />

Gli allenamenti si svolgono sia nel<br />

campetto sportivo, quando il tempo lo<br />

consente, sia nel Polifunzionale, il martedì<br />

e il venerdì pomeriggio.<br />

Francesco Zema<br />

Giulio Scarpino<br />

Ancora sono in fase di<br />

preparazione e quindi la forma<br />

fisica non è ottimale.<br />

Come organizzerete la<br />

squadra? Il nostro principale<br />

obbiettivo sarà quello di far in<br />

modo che tutti i calciatori si<br />

divertano e che tutti abbiano<br />

le stesse possibilità. Vorrei<br />

puntualizzare che per noi, e<br />

soprattutto per i ragazzi,<br />

lo sport deve essere uno<br />

svago, un momento di<br />

socializzazione in cui<br />

incrementare e afforzare<br />

valori come la correttezza e il<br />

rispetto dell‟avversario.<br />

Francesco Zema<br />

Giulio Scarpino<br />

GIMNASIUM <strong>GYMNASIUM</strong> Pagina 7


<strong>GYMNASIUM</strong><br />

Redazione:<br />

Lucia Basile, Sofia Gabriele,<br />

Roberta Maletta, Matteo<br />

Sansone, Samuele Rizzo,<br />

Denia Mancuso, Alfredo<br />

Canino, Marta Barbiero,<br />

Mattia Golia, Giulio Scarpino,<br />

Biancalia Damiano, Filomena<br />

Curcio, Chiara Rizzo,<br />

Francesco Bartoletti,<br />

Francesco Zema, Francesca<br />

Ritacca, Ettore Chiodo.<br />

Supervisione:<br />

Prof.ssa Maria Brunetti<br />

Emily Casciaro, esperta Pon<br />

<strong>Istituto</strong> <strong>Omnicomprensivo</strong><br />

di <strong>Scigliano</strong>, Via Municipio 87057<br />

<strong>Scigliano</strong> (Cs)<br />

Tel. e Fax: 0984 966289<br />

E-mail: csic864005@istruzione.it<br />

Siamo su internet!!!<br />

Www.omnicomprensivoscigliano.it<br />

Racconta il nonno…..<br />

Quando c’era la guerra..<br />

La memoria di mio nonno è veramente preziosa. È come un<br />

tesoro, perché contiene immagini, eventi, ricordi ed emozioni<br />

che non troverò scritti mai su nessun libro. A volte sono stato<br />

ad ascoltarlo quando, in preda alla malinconia, rievocava la sua<br />

giovinezza. Mio nonno ha vissuto la guerra, la Seconda Guerra<br />

Mondiale. «Mi ricordo che tutti avevano paura dei<br />

bombardamenti. Arrivavano all‟improvviso e avevano come<br />

obiettivo i ponti, le strade e le stazioni ferroviarie». Quando<br />

gli aerei americani bombardavano la località di Coraci, a<br />

Colosimi, lui, terrorizzato, con la famiglia si trasferì da<br />

Lupia a Pracca in una “turra” (baracca). Quando la guerra finì,<br />

lo sentirono annunciare alla radio e si precipitarono fuori<br />

casa, esultando come se avessero segnato un goal. Alla<br />

domanda sul perché gli americani ci bombardassero, mio nonno<br />

ha risposto che eravamo noi i cattivi visto che Hitler e<br />

Mussolini erano alleati. «Giulio, una volta non c‟erano le<br />

comodità che ci sono adesso – mi ha detto un giorno - I letti<br />

erano fatti di tavole, i materassi riempiti di foglie di mais, i<br />

cuscini di crine o “linazza”. Possedevamo pochi vestiti: io<br />

avevo solo una maglietta, un paio di pantaloni e le scarpe,<br />

fatte di carta». Nonno, all‟età di sei anni, percorreva ogni<br />

mattina a piedi quasi cinque chilometri per raggiungere<br />

località Valli, vicino al fiume Savuto, dove coltivava la terra.<br />

All‟età di sette anni ha iniziato ad andare a scuola con tanto<br />

entusiasmo. E‟ riuscito a finire le scuole elementari e poi, da<br />

privatista, ha preso la licenza media. Con gli amici si divertiva<br />

a giocare al brigante, alle corse e a saltarello. Il pomeriggio,<br />

dopo la scuola, faceva pratica in una sartoria di Lupia. Oggi,<br />

infatti, è un bravissimo sarto. La sera, la madre gli diceva<br />

sempre di ritornare presto perché c‟era lo spirito maligno di<br />

un uomo morto, vicino a casa sua e loro credevano che<br />

avrebbe potuto assalirli. Arrivato a casa, la mamma, davanti al<br />

fuoco, gli raccontava le storie di Jugale. Secondo mio nonno si<br />

stava meglio una volta, perché c‟era la sincerità, la<br />

spensieratezza e la vita all‟aria aperta, ma almeno oggi si<br />

dorme e si mangia meglio! Giulio Scarpino<br />

PROVERBI<br />

<br />

( La gallina che cammina ha<br />

sempre la gola piena)<br />

Significato: La persona che va a<br />

girare per le case la sera, si<br />

ritrova con la bocca piena<br />

.<br />

(Mangiati un sacco di sale, per<br />

conoscere il cuore delle persone se<br />

sono affidabili)<br />

Significato: Per conoscere bene<br />

una persona devi mangiarci insieme<br />

tante volte<br />

.<br />

( Chi nasce rotondo non può morire<br />

quadrato)<br />

Significato: la persona che nasce<br />

in un modo, non può cambiare<br />

Chiara Rizzo<br />

Lucia Basile<br />

Sofia Gabriele<br />

Filomena Curcio<br />

Il tesoro del Castello di<br />

<strong>Scigliano</strong><br />

Una volta a <strong>Scigliano</strong>, c‟era un<br />

castello. Dopo la morte del re,<br />

venne distrutto dalla guerra e<br />

rimase in piedi solo un muro di una<br />

delle tante stanze. Un giorno un<br />

pastore si trovò proprio in quel<br />

luogo. All‟improvviso si aprì una<br />

porta, entrò e trovò tre montagne<br />

di monete: una d‟oro, un‟altra<br />

d‟argento e l‟ultima di bronzo.<br />

Sbalordito cominciò a riempirsi le<br />

tasche di monete e corse verso<br />

l‟uscita, quando sentì una voce: era<br />

l‟anima del re che lo spaventò<br />

dicendo che se voleva uscire vivo<br />

dal castello doveva lasciare tutte<br />

le monete. Svuotò tutte le tasche<br />

e la porta si aprì. Oggi il castello<br />

non esiste più, ma secondo la<br />

leggenda, chi riuscirà a vedere sul<br />

quel luogo una chioccia con tanti<br />

pulcini in fila uno dietro l‟altro e<br />

riuscirà a prenderne uno, quella<br />

porta segreta del castello si<br />

riaprirà e si potrà prendere il<br />

tesoro. Lucia Basile<br />

Racconta il nonno….<br />

Quando ci fu il terremoto..<br />

Mio nonno si chiama Pietro e abita in una frazione di <strong>Scigliano</strong>,<br />

Diano. Nel 1904 a <strong>Scigliano</strong> ci fu un terremoto che distrusse<br />

metà paese. Dopo il terremoto gli edifici vennero<br />

ristrutturati.<br />

Quando mio nonno andava a scuola a cinque o sei anni, in quel<br />

periodo c‟era la guerra, ed era dura andare avanti. Si viveva<br />

con poco e si era felici lo stesso.<br />

Dopo la quinta elementare il nonno andò a lavorare in un<br />

panificio. Lavorava durante la notte fino alle 18,00 di sera,<br />

guadagnando un kilogrammo di pane al giorno.<br />

All‟età di 18 anni andò a lavorare in Sardegna, al posto del<br />

padre che purtroppo era morto sul lavoro, lasciando una<br />

moglie e quattro figli.<br />

Dieci anni dopo, a 28 anni, si sposò e andò ad abitare a<br />

Bolzano. Furono anni felici, ma il lavoro lo costrinse ancora<br />

una volta a trasferirsi, con tutta la famiglia, questa volta n<br />

Sicilia. Dopo tanti anni, tornò finalmente a <strong>Scigliano</strong>, anche se<br />

continuò a lavorare in giro per il mondo: Venezuela,Turchia e<br />

altri posti meravigliosi.<br />

Nel 1996 andò in pensione.<br />

Durante la sua vita a <strong>Scigliano</strong> tutte le mattine andava in<br />

campagna con l‟asino e la sera andava a coricarsi sfinito.<br />

La sera stavano davanti il fuoco, e non era come adesso, non<br />

c‟era la televisione né la corrente elettrica.<br />

I materassi erano riempiti di foglie secche di pannocchia.<br />

Insomma, povero nonno, la sua vita è stata un esempio per<br />

tutta la famiglia. Proprio per dare ai suoi figli un futuro<br />

migliore, fu costretto spesso a stare lontano da loro. Ha<br />

lavorato tanto, senza sosta, per non privare la sua famiglia di<br />

nulla. Ed oggi si gode la sua vecchiaia con tranquilità, perché è<br />

una persona onesta, altruista, ed un grande lavoratore. Caro<br />

Nonno, ti voglio un mondo di bene.<br />

Mattia Golia

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