03.01.2013 Views

IPAA È - Istituto Omnicomprensivo Scigliano

IPAA È - Istituto Omnicomprensivo Scigliano

IPAA È - Istituto Omnicomprensivo Scigliano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ISTITUTO COMPRENSIVO SCIGLIANO<br />

Via Municipio 87057 <strong>Scigliano</strong> (CS)<br />

Tel. e Fax Segr. 0984­966289 Presidenza 0984­986869<br />

www.omnicomprensivoscigliano.it e­mail: csmm22900l@istruzione.it<br />

C.F. 99332900788<br />

P.O.F.<br />

Piano dell'offerta formativa<br />

<strong>IPAA</strong><br />

Una Scuola Europea verso il futuro<br />

L'impulso dell'innovazione e i valori della tradizione


Anno scolastico 2007 / 2008<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />

Con il Piano dell’Offerta Formativa si intende fornire all’utenza un<br />

documento che dia una visione d’insieme dei servizi e delle attività<br />

della scuola nel suo territorio.<br />

ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />

96


Le vie del futuro passano per l’<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per<br />

l’Agricoltura, l’Ambiente e il Turismo di <strong>Scigliano</strong><br />

Formazione dell’uomo, del<br />

cittadino e del<br />

professionista in un’ottica<br />

culturale internazionale<br />

“Scuola<br />

integrata” aperta<br />

e attiva, che<br />

valorizza<br />

l’intervento<br />

Statale,<br />

dell’Unione<br />

Europea e degli<br />

Professionalità tecniche<br />

specifiche molto<br />

richieste, spendibili<br />

immediatamente nel<br />

mercato del lavoro.<br />

L’ <strong>IPAA</strong><br />

<strong>È</strong>:<br />

CHI SIAMO…<br />

L’<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente nasce nel 1961 e solo dal 2001 è<br />

parte integrante dell’<strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

RISORSE STRUTTURALI<br />

97<br />

Programmi di studio<br />

moderni e attraenti,<br />

concepiti nella<br />

“dimensione europea<br />

dell’istruzione “<br />

Azienda vitivinicola dotata di<br />

appezzamenti di terreno, in cui si coltiva la<br />

vite e di una capiente Cantina Didattica<br />

equipaggiata con i più moderni macchinari,<br />

nella quale si producono 18 hl di vino<br />

insignito del disciplinare di Denominazione<br />

d’Origine Controllata con DPR del 19<br />

maggio 1975.<br />

L’UNICO ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA<br />

L’AMBIENTE E IL TURISMO, nella provincia di Cosenza, che<br />

vanta<br />

una qualificata esperienza trentennale, ambienti ampi e<br />

moderni, laboratori attrezzati, tecnologie d’avanguardia,<br />

docenti esperti e qualificati.<br />

Corso serale per adulti,<br />

nato per soddisfare le<br />

richieste di istruzione e di<br />

formazione provenienti<br />

da un’utenza<br />

diversificata.


L’<strong>Istituto</strong> Professionale è ubicato in un edificio scolastico autonomo appena ristrutturato che<br />

comprende:<br />

Aule Sala<br />

video<br />

5 aule<br />

spazio<br />

se,<br />

lumino<br />

se,co<br />

mplet<br />

a<br />

mente<br />

ristrut<br />

tu<br />

rate<br />

Fornita di<br />

una<br />

piccola<br />

cineteca<br />

in<br />

espansion<br />

e per la<br />

realizzazi<br />

one del<br />

Progetto<br />

Cineforum<br />

Labora<br />

-<br />

torio<br />

d’infor<br />

matica<br />

Attrezza<br />

to con<br />

11<br />

postazio<br />

ni<br />

collegat<br />

e ad<br />

Internet<br />

Laboratori<br />

o<br />

scientifico<br />

Attrezzato<br />

per<br />

esperimenti<br />

di scienze<br />

naturali e<br />

per<br />

l’esecuzione<br />

di analisi sul<br />

vino e<br />

sull’olio<br />

Labora<br />

torio<br />

artistico<br />

Ancora<br />

scarsame<br />

nte<br />

attrezzato<br />

ma<br />

indispens<br />

abile per<br />

la<br />

realizzazi<br />

one del<br />

progetto<br />

“ Qui si<br />

crea”<br />

Bibliote<br />

ca<br />

Con<br />

servizio di<br />

comodato<br />

per gli<br />

studenti e<br />

libero uso<br />

del<br />

fotocopiatore<br />

Azienda<br />

vitivinicola+<br />

Cantina<br />

Didattica<br />

Dotata di appezzamenti di<br />

terreno, in cui si coltiva la<br />

vite e di una capiente<br />

Cantina Didattica<br />

equipaggiata con i più<br />

moderni macchinari.<br />

L’Azienda, oltre a conferire<br />

prestigio all’<strong>Istituto</strong>,<br />

rappresenta un<br />

indispensabile strumento<br />

per la pratica didattica,<br />

poiché gli studenti possono<br />

seguire il processo della<br />

produzione del vino, dalla<br />

coltivazione dell’uva fino<br />

alla commercializzazione<br />

del prodotto finito.<br />

SERVIZI ACCESSORI<br />

Trasporto gratuito degli studenti del corso diurno, sia dai paesi limitrofi sia dalla stazione<br />

ferroviaria di <strong>Scigliano</strong>.<br />

RISORSE UMANE DELL’<strong>IPAA</strong><br />

Scuola Comune Classi Alunni Docenti Personale ATA<br />

Scuola Sec<br />

di II ° <strong>Scigliano</strong> I -II – III - IV 66 24 4<br />

Azienda : 1 addetto<br />

+3 assistenti Tec.<br />

98


FINALITA’ GENERALI DELL’ISTITUTO<br />

L’impianto del Piano dell’Offerta Formativa dell’<strong>Istituto</strong> si fonda su livelli di sviluppo, via, via,<br />

crescenti, i quali, partendo dalle più semplici conoscenze e competenze, si prefiggono di<br />

promuovere, negli studenti, atteggiamenti, comportamenti, competenze e capacità tali da<br />

metterli in condizioni di pensare ed agire correttamente, di operare scelte responsabili e, forse,<br />

di vivere la loro vita con l’entusiasmo e la serenità di chi è consapevole di comportarsi<br />

rispettando se stesso, gli altri e la natura che lo circonda.<br />

Per costruire tale identità si siamo guardati intorno, analizzando i bisogni formativi del<br />

territorio, le richieste degli studenti e delle loro famiglie, le emergenze della società civile;<br />

abbiamo, poi, riflettuto sulle recenti disposizioni legislative relative all’autonomia scolastica,<br />

che mettono in rilievo la valenza formativa delle attività didattiche.<br />

Vogliamo, pertanto, favorire una crescita integrale dello studente, in tutte le sue dimensioni:<br />

cognitiva, affettiva, sociale, operativa, morale estetica, attraverso una solida cultura di base, di<br />

competenze professionali e di capacità operative pratiche.<br />

ORDINAMENTO DIDATTICO<br />

Ciclo breve (3 anni) Ciclo lungo (5 anni)<br />

biennio d’orientamento + monoennio di qualifica biennio post-qualifica<br />

qualifica di operatore agro turistico. esperto del settore diploma di<br />

agrotecnico<br />

PROFILO PROFESSIONALE<br />

COMPETENZE OPERATORE AGRO<br />

TURISTICO<br />

(Qualifica III anno)<br />

• Individuare ed applicare mezzi idonei<br />

per eseguire interventi colturali nel<br />

settore primario.<br />

• Contribuire alla organizzazione ed alla<br />

gestione di attività ospitative.<br />

• Definire gli aspetti ristorativi e ricreativi<br />

atti a valorizzare le realtà ambientali<br />

nell’ambito delle tradizioni regionali e<br />

locali.<br />

• Conoscere le problematiche del settore<br />

e le modalità per stabilire rapporti e<br />

forme di collaborazione con enti ed<br />

associazioni allo scopo di far conoscere<br />

e valorizzare l’offerta e di realizzare<br />

forme di attività integrate nell’ambito<br />

dei programmi regionali e locali.<br />

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA<br />

99<br />

COMPETENZE OPERATORE AGRO<br />

TECNICO<br />

( V Anno)<br />

• Attivare gestioni aziendali.<br />

• Fornire assistenza tecnico- economica<br />

e tributaria alle aziende e agli<br />

organismi cooperativi e associativi<br />

del<br />

settore.<br />

• Riassumere le indicazioni dei mercati<br />

nazionali e comunitari,<br />

interpretandone le tendenze.<br />

• Indirizzare le scelte e, quindi, gli<br />

orientamenti produttivi e<br />

trasformativi aziendali<br />

• .Collegare la produzione con il<br />

mercato indirizzando le attività<br />

produttive verso la completa<br />

integrazione con l’organizzazione<br />

della distribuzione e dei consumi, nel<br />

pieno rispetto degli equilibri<br />

ambientali.


Scuola<br />

secondari<br />

a II°<br />

CLASSI E GIORNI ENTRATA USCITA SOCIALIZ<br />

ZAZIONE<br />

Classe I<br />

Lun.-mercol.venerdì-sabato<br />

Classi II- III<br />

Martedì e giovedì<br />

Classe IV<br />

Lun.-mercol.-venerdì<br />

Sabato<br />

DISCIPLINE DI STUDIO - QUADRO ORARIO SETTIMANALE E AREE DISCIPLINARI<br />

AREA SIGLA H/ SETT. CLASSE<br />

AREA COMUNE DI FORMAZIONE<br />

UMANISTICA E SCIENTIFICA<br />

8,00<br />

8,00<br />

8,00<br />

8,00<br />

AC 22<br />

22<br />

13<br />

15<br />

AREA D’INDIRIZZO AI 14<br />

9<br />

23<br />

15<br />

PROLUNGAMENT<br />

O DELL’ORARIO<br />

AREA D’APPROFONDIMENTO AC 4 II - III<br />

AREA PROFESSIONALIZZANTE AP 6 IV<br />

AREA COMUNE ( AC ) : Area, che comprende le discipline di formazione generale, comuni<br />

ai vari indirizzi degli Istituti Professionali e comuni agli altri ordini di scuola secondaria<br />

superiore. In tal modo gli alunni possono, al termine dei due anni, accedere al terzo anno di<br />

qualifica, oppure passare, senza esami, al terzo anno di Istituti superiori affini. Sono inserite in<br />

questa area discipline di larga valenza atte a costruire patrimonio culturale imprescindibile del<br />

cittadino ed insieme condizione di accesso al sapere professionale.<br />

AREA DI INDIRIZZO ( AI ) : Area di formazione professionale, che comprende le discipline<br />

direttamente legate alla specificità degli Istituti Professionali per l’Agricoltura, l’Ambiente e il<br />

Turismo. Le discipline d’indirizzo costituiscono una fascia curricolare che ha la finalità di dare<br />

agli studenti una cultura che deve:<br />

fornire agli studenti conoscenze tecnico-scientifiche con un impianto concettuale da costituire il<br />

fondamento di qualsiasi esito specialistico.<br />

Dare la capacità di utilizzare i linguaggi, i procedimenti e gli strumenti fondamentali del settore<br />

per consentire un approccio operativo, sia analitico che progettuale, alla soluzione dei<br />

problemi.<br />

Favorire l’acquisizione di alcune abilità ed atteggiamenti generali, come l’autonomia<br />

nell’affrontare i problemi, la competenza comunicativa, l’accettazione di situazioni nuove,<br />

l’iniziativa, che costituiscono altrettanti tratti di professionalità.<br />

AREA D’APPROFONDIMENTO ( AA ) : Area, che mette a disposizione quattro ore<br />

settimanali aggiuntive rispetto al normale orario delle lezioni. Sono obbligatorie e destinate a<br />

tutti gli alunni del biennio e del monoennio e finalizzate, quale spazio curricolare flessibile, ad<br />

interventi mirati per recuperare, potenziare, valorizzare gli alunni stessi, a seconda delle loro<br />

esigenze formative, debitamente rilevate e analizzate all’inizio delle attività scolastiche,<br />

attraverso le prove d’ingresso. Per le finalità che si propone essa costituisce una delle sfide più<br />

importanti che l’istruzione Professionale si è posta<br />

100<br />

13,20<br />

15,20<br />

13,20<br />

13,20<br />

10,30 – 10,40<br />

Approfondimento<br />

Terza area<br />

I<br />

II<br />

III<br />

IV<br />

I<br />

II<br />

III<br />

IV


Il nostro <strong>Istituto</strong> considera questa area uno dei punti di forza del progetto educativo e vuole<br />

realizzare, anche questo anno, interventi didattici e formativi con precisi obiettivi, al di là dei<br />

contenuti delle singole discipline.<br />

Per dare la possibilità agli allievi di usufruire di questa bella occasione formativa, il Collegio dei<br />

Docenti ha deliberato il prolungamento dell’orario scolastico, collocando le ore di<br />

approfondimento in orario pomeridiano, come parte integrante delle ore curricolari.<br />

I Consigli di Classe studieranno piani didattici specifici da realizzare nelle ore suddette sulla<br />

base di accertati bisogni formativi.<br />

In particolare saranno perseguiti i seguenti obiettivi:<br />

• riequilibrare livelli culturali<br />

• potenziare le capacità individuali<br />

• fare acquisire specifiche competenze<br />

• motivare alla frequenza e allo studio attraverso attività integrative per una migliore<br />

formazione degli allievi.<br />

• insegnare ad apprendere<br />

• consolidare le conoscenze<br />

AREA PROFESSIONALIZZANTE ( AP ) : La cosiddetta “ III Area “ si tipizza come un “<br />

insieme di occasioni di professionalizzazione, appositamente organizzate, in funzione dei<br />

bisogni di un individuato mercato del lavoro e finalizzate a:<br />

• fornire agli studenti del biennio terminale l’opportunità di una formazione<br />

professionalizzante, multidisciplinare ed integrata tra aspetti teorici ed aspetti pratici,<br />

su temi specialistici attinenti i settori occupazionali delle aree agro-ambientale e agroindustriale.<br />

• far acquisire attitudini ed atteggiamenti orientati all’inserimento, nei vari ambiti,<br />

di attività professionale;<br />

• far apprendere capacità operative riferite allo svolgimento di uno specifico ruolo<br />

lavorativo “ ( D.M. 15.4.1994 )<br />

La terza area, dal punto di vista dell’ordinamento curricolare, concorre a costituire temposcuola<br />

a tutti gli effetti….” Data l’unitarietà del curricolo, i risultati, finali o intermedi,<br />

conseguiti nella terza area devono concorrere alla valutazione degli alunni in sede di scrutinio<br />

per l’ammissione agli Esami di Stato (D.M. 15 . 4 . 1994 )<br />

L’attività didattica si svolge durante una intera giornata, sei ore a settimana, per complessive<br />

300 ore annuali, delle quali 180 destinate a moduli teorici e 120 a stage aziendali e visite<br />

guidate.<br />

Ogni corso ha durata biennale ed alla sua conclusione gli allievi, che risultano in regola con la<br />

frequenza<br />

( tetto massimo del 20% di assenze), sostengono un esame, a carattere regionale,<br />

conseguendo un attestato di qualifica di secondo livello, che costituisce un titolo adatto per un<br />

più facile inserimento nel mondo del lavoro e per partecipare ad ulteriori corsi di<br />

specializzazione.<br />

L’organizzazione didattica segue le indicazioni del Progetto ‘92. Tale Progetto<br />

prevede:<br />

DISCIPLINE DI STUDIO - QUADRO ORARIO SETTIMANALE E AREE DISCIPLINARI<br />

Classe I<br />

DISCIPLINE QUADRO ORARIO<br />

SETTIMANALE<br />

AREE<br />

DISCIPLINARI<br />

Italiano 5 AC S. O.<br />

Storia 2 AC O<br />

Inglese 3 AC S. O.<br />

Diritto ed economia 2 AC O<br />

Matematica 4 AC S. O.<br />

Scienze della terra 3 AC O<br />

Educazione fisica 2 AC P<br />

Religione 1 AC O<br />

Principi di agricoltura e 5 ( 5 )* AI S. O.<br />

101<br />

Scritto, Orale<br />

Pratico,Grafico


tecniche delle produzioni<br />

Principi di chimica e<br />

pedologia<br />

Elementi disegno<br />

professionale<br />

5 (5)* AI O. P.<br />

2 ( 2 )* AI G.<br />

Fisica e .laboratorio 2 AI O<br />

TOTALE H SETTIMANALI 36<br />

*Tra le parentesi sono indicate le ore di compresenza con l’Insegnante Tecnico-Pratico<br />

DISCIPLINE<br />

Classe II<br />

QUADRO ORARIO<br />

AREE Scritto, Orale<br />

SETTIMANALE<br />

DISCIPLINARI Pratico,Grafico<br />

Italiano 5 AC S. O.<br />

Storia 2 AC O<br />

Inglese 3 AC S. O.<br />

Diritto ed economia 2 AC O<br />

Matematica 4 AC S. O.<br />

Biologia 3 AC O<br />

Educazione fisica 2 AC P<br />

Religione 1 AC O<br />

Principi di agricoltura e<br />

tecniche delle<br />

produzioni<br />

3 ( 3 )* AI S. O.<br />

Principi di chimica e<br />

pedologia<br />

3 (3)* AI O. P.<br />

Fisica e .laboratorio 2 AI O<br />

Contabilità Agraria 3 ( 3 ) AI S. O.<br />

Ecologia agraria 3 (3)* AI S. O.<br />

Area<br />

d’approfondimento<br />

4 AA S. O. P. G.<br />

TOTALE H SETTIMANALI 40<br />

DISCIPLINE<br />

Classe III<br />

QUADRO ORARIO<br />

AREE Scritto, Orale<br />

SETTIMANALE<br />

DISCIPLINARI Pratico,Grafico<br />

Italiano 3 AC S. O.<br />

Storia 2 AC O<br />

Inglese 2 AC S. O.<br />

Matematica 3 AC S. O.<br />

Storia delle tradriz. rurali 2 AC O<br />

Educazione fisica 2 AC P<br />

Religione 1 AC O<br />

Economia Agraria 4 ( 2 )* AI S. O.<br />

Ecologia Applicata 3 AI O. P.<br />

Tecnologia Agro-<br />

Ambientale<br />

4 (2)* AI O<br />

Prncipi di Alimentazione 4 AI S. O.<br />

Organizzazione e gestione<br />

dell’attività agrituristica<br />

6 (4) AI S. O.<br />

Area<br />

d’approfondimento<br />

4 AA S. O. P. G.<br />

TOTALE H SETTIMANALI 40<br />

102


DISCIPLINE<br />

Classe IV<br />

QUADRO ORARIO AREE Scritto, Orale<br />

SETTIMANALE DISCIPLINARI Pratico,Grafico<br />

Italiano 4 AC S. O.<br />

Storia 2 AC O<br />

Inglese 3 AC S. O.<br />

Matematica 3 AC S. O.<br />

Educazione fisica 2 AC P<br />

Religione 1 AC O<br />

Economia Agraria 2 AI S. O<br />

Tecniche di produzione<br />

trasformazione e<br />

valorizzazione dei prodotti<br />

4 ( 3 ) AI S. O. P.<br />

Ecologia Applicata 3 AI O.<br />

Contabilità agr. e tecn.<br />

Amm<br />

3 (2)* AI O.<br />

Diritto e legislazione 3 AI O<br />

Area<br />

professionalizzante<br />

( III AREA)<br />

6 AP S. O .P .<br />

TOTALE H SETTIMANALI 36<br />

103


CLASSE<br />

I<br />

FINALITA’ EDUCATIVE E COGNITIVE PLURIDISCIPLINARI<br />

FINALITA’ EDUCATIVE FINALITA’ COGNITIVE<br />

­Acquisire un corretto metodo di studio<br />

­ Prendere coscienza delle proprie capacità<br />

­ Conoscere il proprio stile cognitivo per assumere<br />

una metodologia personale di apprendimento<br />

­ Sapersi porre in relazione<br />

­ Favorire l’attivazione di interessi extrascolastici<br />

attivando l’investimento intelligente delle proprie<br />

risorse­Favorire la gestione costruttiva delle<br />

dinamiche relazionali attraverso l’educazione alla<br />

gestione delle assemblee scolastiche­Acquisire<br />

autonomia nelle scelte e nello studio<br />

­Sfruttare le proprie capacità in maniera efficace e<br />

produttiva<br />

Comunicazione<br />

­ Acquisire conoscenza delle strutture linguistiche ed arricchire il proprio lessico per la corretta codifica e decodifica di testi<br />

orali e scritti­ Acquisire conoscenza dei principali fattori che compongono l’atto comunicativo<br />

­ Saper riconoscere i vari registri linguistici ed utilizzarli per comunicare in modo adeguato alla situazione<br />

­ Saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario genere­ Saper produrre semplici testi di varia natura<br />

dimostrando proprietà di linguaggio e coerenza di esposizione<br />

­ Acquisire conoscenza degli strumenti e dei linguaggi disciplinari<br />

Processi logico­deduttivi<br />

­ Stabilire connessioni tra causa e effetto ­ Applicare principi e regole<br />

­ Organizzare e sistemare le conoscenze acquisite<br />

Ambito tecnico­scientifico<br />

­ Acquisire le conoscenze necessarie per la valorizzazione dell’ambiente circostante<br />

104


CLASSE<br />

II<br />

­ Rispettare le norme e l’ambiente<br />

­ Sapersi porre in relazione<br />

­ Acquisire un corretto metodo di studio (saper<br />

prendere appunti, saper utilizzare correttamente il<br />

proprio libro di testo, saper pianificare il proprio<br />

lavoro, saper effettuare ricerche…)<br />

­ Conoscere il proprio stile cognitivo per assumere<br />

una metodologia personale di apprendimento<br />

­ Favorire l’attivazione di interessi extrascolastici<br />

attivando l’investimento intelligente delle proprie<br />

risorse<br />

Comunicazione<br />

♦ saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario genere<br />

♦ saper produrre testi diversificati dimostrando proprietà di linguaggio<br />

♦ esporre i contenuti delle discipline e le proprie riflessioni in modo corretto e coerente rispetto agli scopi del discorso<br />

♦ saper operare correttamente nell’indagine, nella ricerca e nell’esposizione di un problema<br />

♦ Saper individuare concetti chiave in un discorso<br />

Processi logico­deduttivi.<br />

♦ Stabilire connessioni tra causa ed effetto<br />

♦ Applicare principi e regole<br />

♦ Classificare e confrontare per analogie e differenze le informazioni acquisite<br />

♦ Riconoscere variabili e costanti<br />

♦ Rilevare dai dati informazioni significative ed elaborarle<br />

♦ Organizzare e sistemare le conoscenze acquisite<br />

♦ Utilizzare gli strumenti di lavoro in maniera pertinente<br />

♦ Acquisire capacità di analisi e sintesi<br />

♦ Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite<br />

Ambito tecnico­scientifico<br />

♦ Saper curare gli aspetti della gestione e amministrazione dell’attività produttiva e di trasformazione<br />

♦ Saper effettuare analisi, previsioni, scelte<br />

♦ Saper individuare i problemi connessi alla commercializzazione<br />

♦ Saper organizzare il processo produttivo con analisi dei costi.<br />

♦ Saper individuare le esigenze basilari delle colture<br />

♦ Saper delineare le caratteristiche dei processi trasformativi del settore agro­alimentare.<br />

♦ Saper individuare la genesi delle tradizioni rurali e sul loro significato.<br />

♦ Saper individuare negli alimenti le caratteristiche nutritive, chimiche, merceologiche ed organolettiche.<br />

♦ Saper individuare forme di valorizzazione delle risorse locali atte a rendere valida e funzionale l’offerta di ospitalità.<br />

105


CLASSE III<br />

­ Rispettare le norme e l’ambiente<br />

­ Sapersi porre in relazione<br />

­ Acquisire un corretto metodo di studio (saper<br />

prendere appunti, saper utilizzare correttamente il<br />

proprio libro di testo, saper pianificare il proprio<br />

lavoro, saper effettuare ricerche…)<br />

­ Conoscere il proprio stile cognitivo per assumere<br />

una metodologia personale di apprendimento<br />

­ Favorire l’attivazione di interessi extrascolastici<br />

attivando l’investimento intelligente delle proprie<br />

risorse<br />

Comunicazione<br />

♦ saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario genere<br />

♦ saper produrre testi diversificati dimostrando proprietà di linguaggio<br />

♦ esporre i contenuti delle discipline e le proprie riflessioni in modo corretto e coerente rispetto agli scopi del discorso<br />

♦ saper operare correttamente nell’indagine, nella ricerca e nell’esposizione di un problema<br />

♦ Saper individuare concetti chiave in un discorso<br />

Processi logico­deduttivi.<br />

♦ Stabilire connessioni tra causa ed effetto<br />

♦ Applicare principi e regole<br />

♦ Classificare e confrontare per analogie e differenze le informazioni acquisite<br />

♦ Riconoscere variabili e costanti<br />

♦ Rilevare dai dati informazioni significative ed elaborarle<br />

♦ Organizzare e sistemare le conoscenze acquisite<br />

♦ Utilizzare gli strumenti di lavoro in maniera pertinente<br />

♦ Acquisire capacità di analisi e sintesi<br />

♦ Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite<br />

Ambito tecnico­scientifico<br />

♦ Saper curare gli aspetti della gestione e amministrazione dell’attività produttiva e di trasformazione<br />

♦ Saper effettuare analisi, previsioni, scelte<br />

♦ Saper individuare i problemi connessi alla commercializzazione<br />

♦ Saper organizzare il processo produttivo con analisi dei costi.<br />

♦ Saper individuare le esigenze basilari delle colture<br />

♦ Saper delineare le caratteristiche dei processi trasformativi del settore agro­alimentare.<br />

♦ Saper individuare la genesi delle tradizioni rurali e sul loro significato.<br />

♦ Saper individuare negli alimenti le caratteristiche nutritive, chimiche, merceologiche ed organolettiche.<br />

♦ Saper individuare forme di valorizzazione delle risorse locali atte a rendere valida e funzionale l’offerta di ospitalità.<br />

106


CLASS<br />

E IV<br />

♦ acquisire autonomia nelle scelte e nello studio<br />

♦ sfruttare le proprie capacità in maniera efficace<br />

e produttiva<br />

♦ rispettare le norme e l’ambiente<br />

♦ sapersi porre in relazione<br />

Comunicazione<br />

Acquisire conoscenza degli strumenti e dei linguaggi disciplinari<br />

­ Saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario genere utilizzando le diverse tecniche di lettura e gli strumenti idonei alla loro corretta<br />

interpretazione e distinguendo le informazioni secondo la loro importanza<br />

­ Saper produrre testi diversificati dimostrando correttezza formale, organicità e coerenza di esposizione<br />

­ Conoscere gli aspetti della gestione di una attività produttiva ­ trasformativa­ Acquisire le coordinate spazio­temporali e causali ­Conoscere alcuni macrofenomeni<br />

che hanno scandito l’evolversi della nostra civiltà e la cui complessità può essere intesa con l’ausilio di concetti chiave­Saper decodificare testi di<br />

vario genere ­Esporre i contenuti delle discipline e le proprie riflessioni<br />

Processi logico­deduttivi<br />

­ Stabilire connessioni tra causa ed effetto­ Applicare principi e regole­ Classificare le informazioni acquisite<br />

­ Organizzare e sistemare le conoscenze acquisite<br />

­ Utilizzare gli strumenti di lavoro in maniera pertinente­ Saper analizzare e sintetizzare<br />

Ambito Professionale<br />

­ Saper effettuare analisi, previsioni, scelte ai fini della gestione di una azienda agraria<br />

­ Saper curare gli aspetti della gestione ed amministrazione dell’attività produttiva e trasformativa<br />

­ Saper individuare i problemi connessi alla commercializzazione<br />

­ Saper analizzare i rapporti tra processi produttivi ed equilibri ecologico­ambientali per identificare gli interventi a basso impatto aziendale<br />

­ Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite<br />

­ Saper confrontare e indagare<br />

107


OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI PLURIDISCIPLINARI<br />

Nella seguente pagella sono riportati gli obiettivi cognitivi e formativi, comuni a tutte le<br />

discipline da<br />

perseguire nel corso degli anni<br />

108


Lo studente nel corso delle attività scolastiche<br />

Mostra di<br />

saper fare:<br />

Ricorda<br />

Riconosce<br />

Identifica<br />

Distingue<br />

Memorizza<br />

Ricopia<br />

Esegue<br />

Ripete<br />

Dice con<br />

parole proprie<br />

Illustra<br />

Spiega<br />

Traduce<br />

Dimostra<br />

Riassume<br />

Completa.<br />

Espone<br />

Esegue<br />

Applica<br />

Collega<br />

Utilizza<br />

Impiega<br />

Classifica<br />

Sviluppa<br />

Ordina<br />

Distingue,scopr<br />

e<br />

classifica,<br />

deduce,<br />

confronta<br />

analizza,collega,<br />

contestualizza<br />

Scrive, produce<br />

Costruisce,crea,<br />

modifica,<br />

progetta,<br />

organizza,<br />

formula<br />

Giudica con dati<br />

di di fatto,<br />

argomenta,<br />

valuta, decide,<br />

contrasta,<br />

considera<br />

Che cosa?<br />

(Contenuti)<br />

Testi, fatti, termini,<br />

leggi, parole,concetti,<br />

classificazioni,<br />

teorie, criteri,<br />

metodi,<br />

date,mezzi,ecc…<br />

Testi, significati,<br />

esempi, parole, frasi,<br />

astrazioni,<br />

conseguenze<br />

effetti, punti di vista<br />

ecc…<br />

Dati, calcoli,leggi<br />

Principi, metodi,<br />

nozioni, fatti,<br />

procedimenti nella<br />

risoluzione di<br />

problemi scolastici<br />

Dati,testi,fatti,teorie,<br />

ipotesi, conclusioni,<br />

relazioni, errori, nessi<br />

di causa-effetto, ecc..<br />

Testi,prodotti,<br />

composizioni, piani<br />

d’intervento,<br />

soluzioni, ipotesi<br />

ecc….<br />

Testi, fatti, persone,<br />

comportamenti,<br />

punti di vista,<br />

convenienza, utilità,<br />

i pro e i contro<br />

Profitto<br />

(Cognitività)<br />

Conoscenza:<br />

Ricordare,<br />

riconoscere,<br />

ripetere i<br />

contenuti in<br />

forma adeguata<br />

alla proposta<br />

Comprensione:<br />

Capacità di<br />

Comprendere,<br />

spiegare,riassum<br />

ere in modo<br />

personale.<br />

Applicazione:<br />

Capacità di<br />

utilizzare<br />

contenuti per<br />

risolvere<br />

problemi<br />

seguendo<br />

procedure<br />

standardizzate<br />

Analisi:<br />

Capacità di<br />

scomporre un<br />

tutto in elementi<br />

e di<br />

trovare relazioni<br />

tra essi.<br />

Sintesi<br />

Capacità di<br />

organizzare i<br />

contenuti in<br />

modo personale.<br />

Creatività<br />

Valutazione:<br />

Capacità di<br />

esprimere<br />

motivati giudizi.<br />

Autovalutazione.<br />

Spirito critico<br />

Impegno<br />

(Affettività<br />

<strong>È</strong> interessato<br />

sta attento.<br />

E’ fornito<br />

dell’occorrente<br />

.<br />

E’ fiducioso.<br />

Vuole<br />

apprendere<br />

Partecipa al<br />

dialogo<br />

educativo.<br />

Ha cura del<br />

materiale<br />

scolastico.<br />

Chiede consigli<br />

Affronta le<br />

difficoltà<br />

E’ convinto di<br />

ciò che fa.<br />

Accetta i<br />

valori.<br />

Si impegna<br />

nella<br />

esecuzione<br />

delle<br />

consegne.<br />

Mette in<br />

pratica<br />

i consigli.<br />

Sa trarre<br />

insegnamenti<br />

da<br />

ciò che studia.<br />

Sa cosa è più<br />

o meno<br />

importante.<br />

E’ disponibile<br />

al<br />

cambiamento.<br />

E’ coerente e<br />

disponibile a<br />

fornire il<br />

proprio<br />

contributo.<br />

Ha stima di sé<br />

Esprime le<br />

proprie idee<br />

Sa<br />

autovalutarsi<br />

Nutre idealità<br />

Ha una propria<br />

visione della<br />

vita<br />

e del mondo.<br />

Ammette di<br />

aver sbagliato<br />

Comportamento<br />

(Socialità)<br />

Cura la propria<br />

persona.<br />

E’ aperto al Dialogo<br />

e alla<br />

collaborazione.<br />

Comprende<br />

l’importanza delle<br />

regole<br />

Nutre interesse per<br />

i problemi sociali.<br />

Comprende le<br />

ragioni altrui.<br />

E’ sensibile<br />

Frequenta<br />

regolarmente le<br />

lezioni.<br />

Non chiede<br />

continuamente di<br />

uscire.<br />

Rispetta le persone<br />

e<br />

le cose.<br />

Partecipa alle<br />

attività in modo<br />

propositivo.<br />

E’ in grado di<br />

individuare le<br />

cause<br />

dei comportamenti<br />

e<br />

di prevedere le loro<br />

conseguenze.<br />

Aspetta il proprio<br />

turno<br />

Propone soluzioni,<br />

prende iniziative<br />

socialmente utili<br />

Nei diverbi<br />

interviene per<br />

comporli.<br />

E’ capace di<br />

autocontrollo.<br />

E’ tollerante<br />

E’ convinto della<br />

pari dignità di tutti<br />

109<br />

Manualità<br />

(Operatività)<br />

Compie le normali<br />

azioni<br />

Quotidiane.<br />

Distingue i colori,<br />

discrimina i suoni,<br />

percepisce odori,<br />

sapori<br />

Possiede normali<br />

doti di resistenza,<br />

forza, agilità nel<br />

compiere attività<br />

pratiche<br />

Dimostra<br />

competenza,<br />

padronanza,ordine,<br />

correttezza e<br />

precisione<br />

nell’esecuzione<br />

delle attività<br />

manuali<br />

e di laboratorio.<br />

<strong>È</strong> capace di<br />

comprendere il<br />

funzionamento di<br />

semplici strumenti e<br />

di ripararli<br />

ricorrendo anche a<br />

mezzi di<br />

fortuna.<br />

<strong>È</strong> capace di<br />

proporre soluzioni<br />

personali nella<br />

risoluzione di<br />

problemi pratici<br />

Sa adottare criteri di<br />

convenienza nello<br />

acquisto e nell’uso<br />

dei mezzi.


METODOLOGIE DIDATTICHE E<br />

STRUMENTI<br />

<strong>IPAA</strong><br />

Per un’ ’azione didattica efficace e<br />

produttiva i docenti si accordano su<br />

una serie di comportamenti comuni:<br />

Mantenere la massima trasparenza<br />

nella programmazione e nella<br />

valutazione<br />

Favorire la partecipazione attiva degli<br />

alunni<br />

Stimolare la fiducia nelle proprie<br />

possibilità<br />

Rispettare la specificità<br />

dell’apprendimento individuale e non<br />

demonizzare l’errore ma utilizzarlo<br />

per modificare i comportamenti<br />

dell’alunno<br />

Correggere gli elaborati in tempi<br />

ragionevoli per fare della correzione<br />

un momento formativo<br />

Le metodologie didattiche<br />

adottate sono:<br />

• Lezioni frontali<br />

• Lezioni multimediali<br />

• Lezioni partecipate<br />

• Problem-solving<br />

• Discussioni guidate<br />

• Gruppi di lavoro<br />

• Osservazioni sul campo<br />

• Esercitazioni pratiche<br />

• Incontri con esperti esterni<br />

VERIFICA PROVE DI VERIFICA<br />

Le verifiche sono occasioni basilari per<br />

valutare l’incidenza del lavoro svolto<br />

ed il livello di preparazione raggiunto<br />

dagli studenti.<br />

Le verifiche saranno sommative<br />

( due o tre prove nell’arco di un<br />

quadrimestre) da svolgersi” in itinere<br />

“per verificare il raggiungimento degli<br />

obiettivi delle singole unità didattiche<br />

e procedere ad eventuali recuperi.<br />

Saranno formative (volte a verificare<br />

il raggiungimento degli obiettivi<br />

prefissati nei vari moduli e l’efficacia<br />

dell’insegnamento)<br />

Saranno effettuate mediante:<br />

• prove strutturate<br />

• temi<br />

• riassunti<br />

• interrogazioni<br />

• prove scritte diversificate<br />

specifiche alle varie discipline<br />

(temi, problemi, questionari ..)<br />

• questionari a risposta aperta<br />

• risoluzione di problemi pratici<br />

e professionali<br />

• Colloqui informali<br />

PROVE STRUTTURATE ■ Conoscenza dei contenuti<br />

■ Comprensione<br />

TEMI ■ Pertinenza alla traccia<br />

■ Correttezza formale<br />

■ Contributo personale<br />

RIASSUNTI ■ Comprensione del testo<br />

■ Capacità di sintesi<br />

■ Correttezza espressiva<br />

QUESTIONARI A ■ Comprensione del testo<br />

RISPOSTA APERTA ■ Capacità di sintesi<br />

■ Correttezza espressiva<br />

RISOLUZIONE DI ■ Individuazione delle problematiche<br />

PROBLEMI PRATICI ■ Individuazione delle tecniche<br />

E PROFESSIONALI di risoluzione<br />

COLLOQUIO ■ Conoscenza dei contenuti<br />

■ Correttezza espressiva<br />

■ Capacità di operare collegamenti<br />

■ Capacità argomentative<br />

VALUTAZIONE<br />

I criteri di valutazione riguarderanno tanto gli obiettivi generali quanto quelli specifici, intermedi e finali, stabiliti caso per caso. La<br />

valutazione sarà effettuata rispetto ai livelli di partenza, tenendo, nel dovuto conto, le situazioni personali e sociali degli studenti.<br />

La valutazione, bimestrale, quadrimestrale e finale, terrà conto 110degli<br />

esiti delle verifiche ma anche di altri criteri quali:<br />

● Il miglioramento nel corso degli studi● La partecipazione e l’impegno● La crescita culturale ed umana● La maturazione della<br />

personalità


GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE- COMPETENZE- CAPACITA’<br />

Vot Giudizio Conoscenz<br />

o<br />

e<br />

1 – 4 Insufficiente Frammentarie<br />

e piuttosto<br />

superficiali<br />

5 mediocre Superficiali e<br />

non del tutto<br />

complete<br />

6 Sufficiente Complete ma<br />

non<br />

approfondite<br />

7 Discreto Complete ed<br />

approfondite<br />

8 Buono Complete,<br />

approfondite<br />

9 Distinto Complete,<br />

approfondite e<br />

10 Ottimo<br />

Eccellente<br />

coordinate<br />

Complete,<br />

approfondite e<br />

coordinate,<br />

personalizzate<br />

Competenze Capacità<br />

Riesce ad applicare le conoscenze in compiti<br />

semplici ma commette errori anche gravi<br />

nell’esecuzione<br />

Commette qualche errore non grave<br />

nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici<br />

Applica le conoscenze acquisite ed esegue<br />

compiti semplici senza errori<br />

Esegue compiti complessi e sa applicare i<br />

contenuti e le procedure ma commette qualche<br />

errore non grave<br />

Esegue compiti complessi e sa applicare i<br />

contenuti e le procedure; commette qualche<br />

lieve errore<br />

Esegue compiti complessi e sa applicare i<br />

contenuti e le procedure; non commette errori<br />

Esegue compiti complessi applicare con<br />

sicurezza contenuti e procedure; non commette<br />

errori<br />

111<br />

Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise.<br />

Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite<br />

Effettua analisi ma non complete ed approfondite.<br />

Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e<br />

sulla loro base effettua semplici valutazioni<br />

Effettua analisi ma non complete ed approfondite.<br />

Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e<br />

sulla loro base effettua valutazioni anche approfondite.<br />

Effettua analisi e sintesi con qualche incertezza; complete ed<br />

approfondite se aiutato.<br />

Effettua valutazioni autonome parziali e non approfondite<br />

Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta<br />

autonomamente anche se con qualche incertezza<br />

Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta<br />

autonomamente senza incertezze<br />

Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni,<br />

organizza, in maniera autonoma e completa, le conoscenze e<br />

le procedure acquisite.<br />

Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e<br />

personali.


LA DIDATTICA<br />

Scelte organizzative<br />

Il Collegio dei Docenti ha adottato la divisione dell’anno scolastico in quadrimestri.<br />

Tale suddivisione appare, alla luce dell’esperienza pregressa, come la più idonea allo<br />

svolgimento sereno delle attività scolastiche e ad una corretta valutazione.<br />

La durata dell’ora di lezione è fissata in 50 minuti per la prima e sesta ora; di 60 le<br />

restanti, per soddisfare le esigenze degli studenti, per la maggior parte pendolari.<br />

I Consigli di Classe<br />

I Consigli di classe si riuniscono:<br />

♦ Nella prima settimana di ottobre per procedere all’organizzazione di spazi e tempi, elaborare i<br />

risultati delle prove di ingresso ed i progetti curricolari ed extracurricolari e procedere<br />

all’elaborazione delle programmazioni didattico-educative di classe.<br />

♦ Bimestralmente e quadristralmente per procedere alla valutazione didattico-educativa degli<br />

studenti<br />

♦ Bimestralmente hanno luogo anche le riunioni dei docenti dell’area professionale e degli<br />

insegnanti tecnico-pratici per procedere alla stesura del calendario delle attività pratiche da<br />

svolgere nell’azienda agricola tenendo conto dei cicli naturali di produzione e delle<br />

programmazioni disciplinari<br />

La programmazione<br />

Modalita’ di lavoro<br />

Collegiali<br />

I docenti elaborano, entro il 30 ottobre di ogni anno scolastico,<br />

la programmazione disciplinare educativo-didattica.<br />

Tale programmazione, partendo dalla situazione d’ingresso degli studenti<br />

esplicita:<br />

■ La situazione iniziale del gruppo classe e di ogni singolo alunno<br />

■ Le finalità disciplinari<br />

■ Gli obiettivi educativi<br />

■ Gli obiettivi cognitivi<br />

■ La metodologia<br />

■ I contenuti<br />

■ Gli strumenti<br />

■ I tempi<br />

■ Le verifiche.<br />

112


RECUPERO E POTENZIAMENTO RECUPERO DEL DEBITO<br />

INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />

PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA:<br />

FORMATIVO<br />

ACCOGLIENZA ­ ORIENTAMENTO – RIORIENTAMENTO<br />

L’<strong>Istituto</strong>, attraverso la creazione di<br />

sportelli permanenti, offre agli<br />

studenti la possibilità di recuperare<br />

eventuali debiti formativi o arricchire<br />

la loro preparazione. L’attività è<br />

rivolta, in particolare, agli allievi, la<br />

cui preparazione risulti lacunosa nei<br />

contenuti o che non abbiano acquisito<br />

Rivolto agli studenti che, negli<br />

scrutini finali, sono stati ammessi<br />

alla frequenza dell’anno<br />

successivo, pur riportando debiti<br />

formativi<br />

( O.M. 266 del 21 aprile 1997 )A<br />

Giugno gli insegnanti forniscono<br />

indicazioni in merito agli aspetti<br />

ACCOGLIENZA: All’inizio di ogni anno scolastico un apposito gruppo di docenti e<br />

studenti promuove iniziative, rivolte agli studenti, intese a creare un fecondo<br />

clima di accettazione e di collaborazione, al fine di prevenire situazioni di disagio<br />

e di dispersione scolastica. Accanto a visite alle strutture, si procede ad una<br />

puntuale illustrazione delle attività educative e dei regolamenti della vita<br />

scolastica al fine di:1) favorire un approccio psicologico positivo dello studente<br />

con la scuola; 2) motivare allo studio delle diverse discipline attraverso un libero<br />

un efficace metodo di studio, per i della preparazione che l’allievo confronto su come ognuna di esse possa concorrere alla conoscenza; 3)<br />

quali risultino insufficienti gli<br />

interventi ordinari. Le attività di<br />

recupero avrà modalità di<br />

svolgimento diverse:sarà svolta<br />

durante le ore curricolari di lezione, al<br />

termine delle singole unità didattiche<br />

deve sviluppare autonomamente<br />

durante l’estate. Nel primo<br />

periodo dell’anno scolastico, si<br />

svolgono attività in orario<br />

curricolare o corsi integrativi<br />

pomeridiani, finalizzati a<br />

pervenire ad una convergenza di comportamenti personali e collettivi;4) rilevare<br />

la situazione di partenza e di ingresso dello studente in particolare e della classe<br />

in generale per impiantare un Piano di Lavoro consono alle esigenze reali.<br />

ORIENTAMENTO:L’attività di orientamento dell’<strong>Istituto</strong> Professionale, in<br />

particolare, si esplica secondo differenti direzioni:<br />

e rivolta, quindi, a tutta la classe,<br />

spesso, integrandosi con le attività<br />

svolte nell’area di approfondimento.<br />

Sarà personalizzata, attraverso il<br />

lavoro che lo studente, sotto la guida<br />

del docente, svolgerà a casa per<br />

controllare, sistemare e<br />

commentare il lavoro personale<br />

assegnato a Giugno e ad<br />

affrontare quegli aspetti della<br />

preparazione che richiedono un<br />

intervento di recupero da parte<br />

Orientamento informativo =Consiste in tutte le iniziative volte a presentare<br />

l’<strong>Istituto</strong> agli studenti delle Scuole medie del territorio. Tale attività viene svolta<br />

tramite:­ Incontri con i responsabili dell’orientamento delle singole scuole.­<br />

Incontri con gli studenti delle scuole medie per presentare le caratteristiche<br />

dell’<strong>Istituto</strong>.­ Incontri, laddove possibile, con le loro famiglie per presentare le<br />

recuperare specifiche difficoltà Si della scuola, in relazione alle caratteristiche l’organizzazione e le opportunità didattiche e professionali<br />

svolgerà anche attraverso corsi di specifiche esigenze rilevate. Il dell’<strong>Istituto</strong>.- Accoglienza e visita all’<strong>Istituto</strong> da parte delle classi terze medie.<br />

recupero pomeridiani (IDEI),<br />

programmati dal singolo docente di<br />

classe. La scuola comunicherà alle<br />

famiglie degli alunni, ai quali è<br />

destinato l’intervento, le modalità<br />

dello stesso. In sede di scrutinio<br />

finale, la frequenza e la<br />

partecipazione ai corsi di recupero,<br />

insieme al grado di profitto<br />

costituiranno uno dei criteri di<br />

valutazione<br />

primo corso di “ recupero dei<br />

debiti formativi”, per quegli<br />

studenti che hanno riportato<br />

insufficienze l’anno scolastico<br />

precedente, sarà attivato nel<br />

corso del I Quadrimestre, per un<br />

totale di nove ore. Il secondo<br />

corso di recupero e<br />

potenziamento sarà attivato<br />

subito dopo il I Quadrimestre per<br />

quegli studenti che hanno<br />

riportato insufficienze nella<br />

prima valutazione<br />

quadrimestrale.<br />

Orientamento formativo ed informativo Rivolto agli studenti delle classi prime<br />

per facilitare un inserimento adeguato nel nuovo ambiente scolastico e per<br />

favorire un bilancio responsabile della scelta della scuola.<br />

Riorientamento Degli studenti in difficoltà del biennio mediante l’attivazione del<br />

Progetto Passerelle per l’inserimento degli stessi in altri Istituti. Tali attività<br />

mirano ad orientare gli studenti e le famiglie nella scelta di una nuova scuola ed<br />

a facilitare il passaggio ad altro <strong>Istituto</strong>.<br />

Orientamento in itinere : L’orientamento in itinere è finalizzato all’individuazione<br />

dei bisogni, delle attitudini e delle competenze degli studenti, oltre a fornire loro<br />

tutte le informazioni indispensabili per una scelta consapevole ed è basilare per<br />

favorire tutte le scelte che lo studente deve compiere durante il corso degli anni.<br />

INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI PER GLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI<br />

113<br />

6.1


L’offerta formativa deve garantire a tutti gli alunni le più adeguate<br />

opportunità formative ed un livello di competenze e conoscenze ottimali.<br />

Siamo fermamente convinti che la programmazione debba prevedere, già<br />

nella sua strutturazione, attività di sostegno e di recupero:1) sia nel<br />

momento in cui si predispongono le attività didattiche e si strutturano le<br />

sequenze di apprendimento2) sia in dipendenza delle ricorrenti attività di<br />

valutazione (del prodotto e del processo).<br />

Il gruppo G.I.O..istituito ispirandosi ai contenuti della legge 104/92, ha la<br />

funzione di studiare e realizzare le condizioni per favorire un sereno<br />

impegno scolastico agli alunni diversamente abili, attraverso la tutela dei<br />

loro diritti, l’assistenza e la facilitazione della loro integrazione sociale. Il<br />

nostro <strong>Istituto</strong>, unico sul territorio, registra la presenza di alunni<br />

“diversamente abili”, alcuni con deficit intellettivi lievi o medi, altri con<br />

gravi minorazioni psichiche.<br />

Per ogni alunno in situazione di handicap viene redatta una<br />

Programmazione Educativa Individualizzata ( P.E.I.), che, insieme al Piano<br />

della Diagnosi Funzionale (P.D.F.), concorrono ad individuare quali siano<br />

le proposte culturali, gli obiettivi formativi, le scelte educative ed i percorsi<br />

didattici realmente attuabili.<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong>, nel rispetto delle norme attualmente in vigore, utilizza<br />

tutti gli spazi di autonomia disponibili per diversificare e rendere efficaci gli<br />

interventi sia di sostegno che di recupero, e si impegna a rafforzare l’idea<br />

di una programmazione che, secondo le concrete esigenze di una didattica<br />

differenziata, tenga conto di attività di recupero e di approfondimento. Le<br />

attività di sostegno e di recupero si realizzano attraverso soluzioni<br />

organizzative e didattiche diverse, in una ricchezza di esperienze,<br />

attraverso le quali si articola il percorso finalizzato ad innalzare il tasso di<br />

successo scolastico.<br />

114<br />

GRUPPO G.I.O..<br />

Il responsabile del gruppo G.I.O. d’<strong>Istituto</strong>,<br />

Prof. Marasco, al fine di realizzare quanto sopra<br />

descritto, predispone lo svolgimento delle seguenti<br />

attività:<br />

1) Coordinamento degli interventi sanitari e socioassistenziali,<br />

in rapporto alle esigenze degli<br />

studenti.<br />

2) Verifica e cura dell’aggiornamento, con l’aiuto<br />

degli Enti preposti, delle DF e dei PDF<br />

3) Cura dei rapporti programmati con le famiglie e<br />

gli operatori specialisti esterne che seguono gli<br />

alunni diversamente abili.<br />

4) Collaborazione con i singoli Consigli di Classe per<br />

la progettazione del PEI<br />

Si propongono, dunque, attività di sostegno<br />

intese come:<br />

• Attività di rinforzo che, nello sviluppo del<br />

curricolo, aiutino lo studente in difficoltà a<br />

raggiungere gli obiettivi previsti;<br />

• Attività che fanno parte integrante del<br />

curricolo, ma devono , in ogni modo, essere<br />

percepite da studenti e genitori nella loro<br />

specificità;


6.2 UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE E MULTIMEDIALI<br />

L’<strong>Istituto</strong>, nella consapevolezza dell’importanza delle tecnologie informatiche e multimediali, incentiva e supporta l’utilizzo delle<br />

strumentazioni informatiche:<br />

come strumento per una didattica alternativa alla tradizionale lezione frontale;per fornire a tutti gli alunni dell’<strong>Istituto</strong> le<br />

conoscenze e le competenze informatiche oggigiorno richieste dal mercato del lavoro<br />

6.3 ATTIVITA’ AGGIUNTIVE FUNZIONALI ALLA DIDATTICA<br />

L’<strong>Istituto</strong> organizza, ogni anno, una serie di attività, che portano gli alunni fuori dalla classe e che costituiscono uno strumento<br />

d’integrazione dell’attività didattica ordinaria.<br />

Tra queste attività sono comprese:<br />

Gite d’istruzione<br />

Visite guidate a mostre, spettacoli teatrali e/o cinematografici e/o manifestazioni sportive<br />

Partecipazione ad eventi di rilievo, quali conferenze, seminari.<br />

Lezioni di Campus, presso l’Università Arcavacata di Cosenza o presso il Centro Agro-Alimentare di Lamezia Terme, sede staccata<br />

della facolta’ di Agraria di Reggio Calabria, per orientare gli studenti dell’<strong>IPAA</strong> alla scelta universitaria.<br />

115


6.4 PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA<br />

E’ un preoccupante dato di fatto degli ultimi anni la crescita del tasso di abbandono degli studi secondari superiori, in particolar modo<br />

nell’ambito dell’istruzione professionale.<br />

L’<strong>Istituto</strong> si propone di affrontare il fenomeno, nella consapevolezza della sua gravità, con la massima determinazione portando<br />

avanti e migliorando, continuamente, tutte le attività di accoglienza, orientamento, riorientamento, recupero e sostegno<br />

6.5 AUTONOMIA SCOLASTICA<br />

L’<strong>Istituto</strong> Professionale fa proprie le scelte in materia di autonomia scolastica operate dal Collegio dei Docenti. La specificità<br />

dell’<strong>Istituto</strong> e l’analisi dei bisogni formativi degli studenti hanno tuttavia indotto i docenti dell’<strong>IPAA</strong> ad operare delle innovazioni<br />

metodologiche al fine di potenziare, nell’ambito dell’insegnamento delle discipline professionali, l’esecuzione di attività pratiche in<br />

Azienda o nel laboratorio scientifico per fare acquisire agli studenti adeguate abilità operative. I docenti delle discipline<br />

professionali e gli Insegnanti Tecnico-Pratici approntano perciò una programmazione la cui scansione temporale segue i ritmi delle<br />

attività aziendali e redigono, bimestralmente, apposito calendario delle attività pratiche da effettuarsi.<br />

116


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Esami di qualifica professionale<br />

Gli esami di qualifica si articolano in due momenti:<br />

A● Prove strutturate e scrutinio<br />

B● Prove d’esame finale di qualifica<br />

A. Nel periodo precedente il termine delle lezioni, i docenti, sulla base delle scelte operate in<br />

precedenza dal Consiglio di Classe, sottopongono gli studenti ad una serie di prove strutturate o<br />

semistrutturate al fine di verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi<br />

individuati nelle diverse discipline.<br />

Tali prove possono essere pluridisciplinari o riferite a singole discipline.<br />

Lo scrutinio costituisce la prima parte della valutazione.<br />

Il Consiglio di classe tiene conto degli elementi di valutazione derivanti dal curriculum, dalle<br />

prove, da eventuale attività svolta presso aziende, l’attività di stage in azienda e di formazione<br />

effettuata l’anno scolastico in attuazione di progetti autorizzati nell’ambito di programmi<br />

comunitari.al fine di determinare il livello di formazione generale raggiunto e il grado di<br />

preparazione del candidato nelle singole materie di studio.<br />

Lo scrutinio termina con un giudizio analitico e un voto, espresso in decimi, per ciascuna materia,<br />

sulla base del profitto conseguito durante l’anno e nelle prove e con un voto di ammissione,<br />

espresso in centesimi, accompagnato da un giudizio sintetico, motivante l’ammissione del<br />

candidato alla seconda fase della valutazione.<br />

Tale giudizio è deliberato dal Consiglio di Classe, verificata la sufficienza in tutte le materie,<br />

ovvero, con giudizio motivato, constatata la presenza di non più di due insufficienze.<br />

B. L’esame di qualifica costituisce la seconda fase della valutazione finale e tende a misurare,<br />

attraverso due prove, l’acquisizione delle abilità richieste.<br />

La prima prova è diretta a verificare le capacità relazionali del candidato, attraverso<br />

l’accertamento delle abilità linguistico – espressive e delle capacità di comprensione e di<br />

valutazione.<br />

La seconda prova è finalizzata ad accertare le competenze e le abilità professionali.<br />

Al candidato sarà richiesta la soluzione di “ un caso pratico”, che si presenterà come un problema<br />

aperto e che gli consentirà di dimostrare abilità di decisione, di tipo progettuale o di scelta di<br />

soluzione modulare e abilità di realizzazione pratica.<br />

● Le prove d’esame possono dare diritto fino a 10 punti.<br />

● L’esame di qualifica non prevede prove orali ma gli eventuali colloqui possono essere decisi<br />

dalla Commissione anche su richiesta dei candidati al fine di :<br />

­ elevare la valutazione dei candidati che si siano particolarmente distinti per impegno e<br />

profitto;<br />

­ approfondire la valutazione dei candidati, le cui prove d’esame siano risultate in contrasto<br />

con i valori espressi dal curriculum scolastico.<br />

­ Alla fine delle prove d’esame, la Commissione esaminatrice formula un giudizio globale e<br />

assegna un voto unico che può modificare, nell’ambito dei dieci punti a disposizione, il voto<br />

di ammissione, determinando in tal modo la valutazione finale dell’esame di qualifica.<br />

Lo studente risulta qualificato quando riporta un punteggio complessivo di sessanta punti su<br />

cento.<br />

La Commissione esaminatrice deve essere composta dal Preside, da tutti i docenti della classe,<br />

dagli insegnanti tecnico-pratici nonché da un esperto del settore.<br />

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />

117


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Come risposta alle esigenze provenienti dall’utenza scolastica, giovanile e adulta, l’offerta<br />

formativa di questo anno scolastico si pregia di aderire al Progetto:<br />

“SCUOLE APERTE A.S. 2007 / 2008”<br />

(art. 1, comma 627, legge n. 296/06, legge finanziaria 2007)<br />

oltre alla realizzazione dei seguenti progetti:<br />

Scuola<br />

Secondaria<br />

di II°<br />

Scuole<br />

Aper<br />

te<br />

Progetto Accoglienza<br />

Progetto Orientamento<br />

Progetto cineforum<br />

Progetto lettura-arte-teatro<br />

Progetto Passerelle<br />

Progetto L2-Alfabetizzazione e inserimento<br />

alunni stranieri<br />

Progetto educazione ambientale e alla<br />

Salute<br />

Progetto educazione alla legalità civile e<br />

democratica<br />

Progetto la comunicazione verbale: dizione<br />

e educazione della voce<br />

Progetto educazione civica e cineforum<br />

Progetto “Parole che si muovono”,<br />

Progetto di bilinguismo per sordomuti<br />

Progetto di educazione stradale<br />

Corso professionalizzante post-qualifica<br />

Progetto PON “ L’insegnante del terzo<br />

millennio: Protagonista attivo<br />

nell’istruzione permanente dell’adulto<br />

Progetto “Scuole Aperte” a.s. 2007/2008<br />

Progetto “Fare teatro a scuola”<br />

Progetto “Ampliamento e<br />

ammodernamento del laboratorio<br />

scientifico<br />

Progetto “Recupero e potenziamento"<br />

Progetto “Sperimentazione didattica per la<br />

valorizzazione di fruttiferi autoctoni”L.<br />

27/85<br />

Progetto “Occupazione femminile per<br />

superare la marginalità. – Area a Rischio -<br />

Progetto “Spezza le catene”<br />

Progetto “L’educazione motoria per stare<br />

in buona salute”<br />

118<br />

I – II – III - IV<br />

I – II – III - IV<br />

I - IV<br />

II<br />

I - II<br />

Onnicomprensivo<br />

Onnicomprensivo<br />

Onnicomprensivo<br />

I – II – III - IV<br />

II – III<br />

I - II – III - IV<br />

I - II<br />

IV<br />

Tutti i docenti<br />

Primaria e <strong>IPAA</strong><br />

I –II – III – IV<br />

I –II – III - IV<br />

Tutti<br />

Tutti<br />

Tutti<br />

Tutti<br />

I –II – III – IV<br />

Pugliese M.Gabriella<br />

Pugliese M.Gabriella<br />

Pugliese M.Gabriella<br />

Pugliese M.Gabriella<br />

Pugliese M.Gabriella<br />

Pugliese M.Gabriella<br />

Pugliese M.Gabriella<br />

Pugliese M.Gabriella<br />

Marasco Antonio<br />

Colacino Vittorio<br />

Iaquinta Rosa<br />

Carpino Antonio<br />

Pugliano Giovanni<br />

Marasco Antonio<br />

Le pera, Colacino<br />

Pugliese M. Gabriella<br />

Tarsitano A. Maria<br />

Pugliese M. Gabriella<br />

Pugliese - Fuoco<br />

Pugliese - Fuoco<br />

Iaquinta Rosa<br />

Amato Biagio


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />

REGOLAMENTO D’ISTITUTO<br />

Norme generali<br />

Premessa<br />

La scuola è una comunità di dialogo, ricerca ed esperienza sociale. La vita della comunità<br />

scolastica si basa sulla libertà di espressione e sul rispetto reciproco di tutte le persone che la<br />

compongono<br />

DIRITTI E DOVERI<br />

Studenti<br />

Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della<br />

scuola<br />

Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola e può<br />

intervenire, in un dialogo costruttivo, sulle scelte di sua competenza:<br />

Programmazione e definizione degli obiettivi didattici<br />

119


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Organizzazione della scuola<br />

Criteri di valutazione<br />

Scelta dei libri e del materiale scolastico<br />

La scuola garantisce e disciplina l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a<br />

livello di classe e d’<strong>Istituto</strong>. In particolare sono concesse:<br />

N° 1 o 2 assemblee di classe al mese per la durata massima di n° 2 ore<br />

N° 1 assemblea di <strong>Istituto</strong> al mese per la durata massima di n° 3 ore<br />

La scuola si impegna a fornire, agli studenti bisognosi che ne facciano richiesta, libri in comodato<br />

Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli<br />

impegni di studio nonché a procurarsi, sin dall’inizio dell’anno scolastico, tutti i sussidi didattici<br />

(libri di testo, materiale di cancelleria ecc.) necessari allo svolgimento delle attività didattiche<br />

Gli studenti devono obbligatoriamente stipulare una polizza assicurativa che copra le attività<br />

scolastiche ed extrascolastiche per eventuali incidenti accaduti durante l’orario scolastico.<br />

Docenti<br />

Le programmazioni individuali e quelle di classe, redatte a seguito di apposite riunioni, devono<br />

essere consegnate al Dirigente scolastico entro il 30 ottobre di ogni anno (salvo diverse<br />

indicazioni).<br />

I Consigli di classe si riuniscono per effettuare la valutazione e per incontrare i genitori ogni<br />

bimestre.<br />

Nel rispetto dei diritti degli studenti, i docenti si impegnano ad effettuare una valutazione<br />

trasparente, tempestiva (entro 10 giorni dall’effettuazione della prova scritta) e motivata<br />

Nel rispetto delle finalità proprie dell’<strong>Istituto</strong>, i docenti si impegnano ad attivare procedure atte<br />

all’orientamento degli studenti secondo le seguenti modalità:<br />

orientamento verticale in itinere<br />

orientamento per gli studenti che, assolto l’obbligo scolastico, intendano accedere alla<br />

formazione professionale o effettuare attività di apprendistato<br />

orientamento per gli studenti della classe III che, avendo conseguito l’attestato di qualifica, non<br />

intendano proseguire negli studi<br />

orientamento per gli studenti della classe IV onde facilitare loro l’inserimento nel mondo del<br />

lavoro o il proseguimento degli studi. L’istituzione si impegna a rilasciare, allo studente che sia<br />

prosciolto o abbia adempiuto all’obbligo formativo, una certificazione attestante l’adempimento<br />

(o il proscioglimento) dell’obbligo di istruzione e indicante il percorso didattico ed educativo<br />

seguito e le competenze acquisite<br />

Rapporti scuola-famiglia<br />

La partecipazione attiva e propositiva delle famiglie alla vita della scuola è condizione essenziale<br />

per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici e per la corretta gestione della scuola e<br />

delle attività programmate.<br />

Vista l’importanza all’interno del dialogo educativo del rapporto tra la scuola e le famiglie degli<br />

studenti, è cura dell’<strong>Istituto</strong> realizzare una costruttiva collaborazione.<br />

• I docenti, pur riservando un’ora settimanale al ricevimento dei genitori, sono sempre<br />

disponibili all’incontro.<br />

• La scuola comunica tempestivamente, tramite avviso scritto o telefonico, la data delle<br />

riunioni, dei Consigli (per i rappresentanti dei genitori) e delle Assemblee nonché notizie<br />

riguardanti i propri figli (assenze o ritardi ripetuti, sanzioni disciplinari ecc.)<br />

• Le famiglie vengono informate sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli, in<br />

occasione degli incontri scuola-famiglia.<br />

• Il responsabile prevede, inoltre, ulteriori momenti d’ incontro con le famiglie, in<br />

particolare nella fase di “ Accoglienza ed Orientamento “<br />

• I rappresentanti dei genitori, eletti nel corso del mese di ottobre in numero di due per ogni<br />

classe, partecipano ai Consigli di classe per concorrere a formulare proposte in ordine<br />

all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione. Le competenze relative<br />

120


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al Consiglio di classe con la sola<br />

presenza dei docenti.<br />

Norme disciplinari che regolano la vita dell’<strong>Istituto</strong><br />

Le lezioni hanno inizio alle ore 8.00 e terminano alle ore 13.20. Solo le classi II e III, il martedì e il<br />

giovedì prolungano l’orario fino alle 15,20, per svolgere l’approfondimento.<br />

L’unità oraria è di 60 minuti<br />

Il momento di socializzazione ha luogo dalle ore 10.30 alle ore 10.40 ed è disciplinata dalle<br />

seguenti norme:<br />

• I docenti hanno l’obbligo di vigilanza<br />

• può essere effettuato all’esterno ma gli studenti non devono allontanarsi dal piazzale<br />

immediatamente antistante la scuola<br />

• Se lo stesso è effettuata all’esterno nessuno studente può rimanere all’interno delle classi<br />

• I bagni degli studenti rimangono chiusi.<br />

• Il cancello della scuola rimane chiuso.<br />

• L’uso dei bagni è consentito sin dalla prima ora di lezione. Gli studenti possono recarsi in<br />

bagno singolarmente e non più di due volte durante il corso della mattinata<br />

• Saranno venduti generi alimentari da un fornitore individuato dal Consiglio d’<strong>Istituto</strong><br />

mediante apposito bando di gara. E’ fatto assoluto divieto di vendita o consumo di generi<br />

alimentari al di fuori della ricreazione. E’ assolutamente vietato a studenti e docenti l’uso<br />

del telefono cellulare nelle classi<br />

E’ assolutamente vietato a docenti e studenti fumare in classe, nei corridoi o in qualsiasi altro<br />

locale dell’<strong>Istituto</strong>.<br />

Gli studenti possono usufruire di permessi di uscita anticipata solo su richiesta personale dei<br />

genitori. Non saranno in alcun caso accettati permessi scritti<br />

Gli studenti che giungano a scuola dopo le ore 8.30 dovranno attendere in apposita saletta l’inizio<br />

della successiva ora di lezione. Qualora i ritardi dovessero essere troppo frequenti l’istituzione<br />

scolastica provvederà ad avvisare le famiglie<br />

Gli studenti sono tenuti a giustificare le assenze mediante apposito libretto fornito dalla scuola.<br />

Gli studenti che si assentino dalle lezioni per almeno cinque giorni consecutivi saranno riammessi<br />

a scuola solo dietro presentazione di certificato medico<br />

Al cambio dell’ora gli studenti non devono allontanarsi dalla propria aula ed i docenti devono<br />

effettuare il cambio di aula con celerità<br />

Gli studenti possono accedere ai laboratori ed alla sala TV solo se accompagnati dai docenti e per<br />

attività inserite nella programmazione didattica. I docenti sono tenuti a controllare lo stato delle<br />

strutture loro affidate e a vigilare sugli studenti affinché non arrechino danni al patrimonio<br />

scolastico. Nel caso di mancata vigilanza, il docente sarà ritenuto responsabile, insieme agli<br />

studenti, del danno arrecato e del relativo risarcimento.<br />

Codice disciplinare<br />

Gli studenti che dovessero arrecare danni alle strutture o ai materiali scolastici sono tenuti a<br />

risarcire il danno.<br />

L’uscita dall’<strong>Istituto</strong> durante le ore di lezione è consentita solo alle classi accompagnate dai<br />

docenti per attività sportive, uscite didattiche, attività pratiche in cantina o in azienda. I docenti<br />

possono effettuare uscite con le classi solo se finalizzate allo svolgimento dell’attività didattica e<br />

previa comunicazione al fiduciario di sede, impegnandosi ad un puntuale rientro al termine della<br />

loro ora di lezione nella classe<br />

E’ fatto assoluto divieto di attendere la fine dell’ultima ora di lezione al di fuori della propria<br />

aula.<br />

Gli studenti devono svolgere le loro assemblee in modo ordinato impegnandosi a rispettare l’iter<br />

burocratico (richiesta scritta, verbale della riunione ecc.) e le norme disciplinari dell’<strong>Istituto</strong>.<br />

Il fiduciario di sede può in qualsiasi momento interrompere un’Assemblea quando il suo<br />

svolgimento sia in contrasto con le norme disciplinari dell’<strong>Istituto</strong>.<br />

Sanzioni disciplinari<br />

121


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità, di proporzionalità e giustizia e<br />

tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno<br />

della comunità scolastico.<br />

I docenti devono puntualmente annotare, sul registro di classe, le infrazioni alle norme<br />

disciplinari da parte degli studenti<br />

In caso di comportamenti scorretti passibili di sanzioni disciplinari, gli studenti saranno invitati ad<br />

esporre le proprie ragioni davanti al Consiglio di classe che in seguito deciderà sull’azione<br />

disciplinare. Di questa sarà dato regolare avviso alle famiglie.<br />

Allo studente verrà offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della<br />

comunità scolastica<br />

Nel caso di reiterate assenze collettive che compromettano seriamente lo svolgimento delle<br />

attività programmate nonché il raggiungimento degli obiettivi, il Collegio dei docenti si riserva di<br />

decidere in merito ad un eventuale recupero delle giornate di attività didattica tramite un<br />

prolungamento dell’anno scolastico<br />

L’organo di garanzia per i ricorsi è il Consiglio di <strong>Istituto</strong>.<br />

Per assicurare parità di trattamento a tutti gli studenti, sono di seguito individuate le infrazioni e<br />

le relative sanzioni disciplinari (salvo parere diverso del Consiglio di classe.<br />

INFRAZIONE SANZIONE<br />

a) Lievi scorrettezze verso i compagni, i Richiamo verbale e nota disciplinare<br />

docenti e il personale<br />

b) Disturbo delle lezioni;mancato rientro in<br />

classedopo la ricreazione;assenza collettiva 1 giorno di sospensione dopo tre note<br />

nongiustificata;entratainritardo; mancanza disciplinari<br />

dell’arredo scolastico.<br />

c) Gravi scorrettezze verso i compagni, i<br />

docenti o il personale; disturbo continuato<br />

durante le lezioni;mancanze gravi ai doveri<br />

didiligenza e puntualità; assenze<br />

ingiustificate; reiterate assenze Allontanamento dalla scuola da 1 a<br />

collettive,turpiloquio; ingiurie gravi a 5 cinque giorni, dopo tre note disciplinari<br />

compagni, docenti e personale;<br />

danneggiamento volontario di oggetti di<br />

non grande valore di proprietà della scuola<br />

o di altri;molestie continuate nei confronti di<br />

altri; allontanamento arbitrario dalla scuola.<br />

d) Per recidiva dei comportamenti di cui alla<br />

lettera precedente e nel caso di ricorso a<br />

vie di fatto e per atti di violenza nei Allontanamento da 6 a 10 giorni<br />

confronti di altri compagni,docenti o<br />

personale, avvenuti anche fuori dalla<br />

scuola.<br />

e) Per recidiva dei comportamenti di cui al<br />

punto precedente, violenza intenzionale,<br />

offese gravi alla dignità della persona, uso o<br />

spaccio di sostanze psicotrope, denuncia<br />

122


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

penale per fatti avvenuti all’interno della<br />

scuola che possano rappresentare pericolo<br />

per l’incolumità delle persone e per il<br />

sereno funzionamento della stessa ovvero<br />

grave lesione al suo buon nome.<br />

f) Gravi reati e permanenza della situazione<br />

di pericolo, che possano compromettere<br />

l’incolumità delle persone *<br />

Allontanamento fino a 10 giorni<br />

Allontanamento dalla comunità scolastica<br />

per una durata superiore ai quindici giorni<br />

________________________________________________________________________<br />

* Qualora l’allontanamento dalla scuola dovesse riguardare gruppi di numerosi di studenti di una<br />

stessa classe per infrazioni disciplinari collettive, la sanzione dell’allontanamento verrà scontata<br />

a rotazione, non più di tre alunni al giorno.<br />

* Di ogni sanzione superiore al richiamo verbale viene data comunicazione scritta alla famiglia e<br />

alla classe mediante annotazione nel giornale di classe.<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

SCIGLIANO<br />

123


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />

124


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />

ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />

125<br />

Responsabile del Progetto<br />

PROF.ssa PUGLIESE MARIA GABRIELLA


Premessa<br />

<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

PROGETTO ACCOGLIENZA<br />

Nelle prime due settimane di inizio - scuola viene attivato il “Progetto Accoglienza”, promosso da<br />

docenti e studenti e rivolto a tutte le classi dell’<strong>Istituto</strong> ma, in modo particolare, alla classe prima.<br />

Accanto alle visite guidate alle strutture, si procede ad una puntuale illustrazione delle attività<br />

educative e dei regolamenti della vita scolastica.<br />

Esso coinvolge tutte le discipline, al fine di prevenire situazioni di disagio e di dispersione<br />

scolastica e perseguire i seguenti obiettivi<br />

Obiettivi<br />

• conoscere la personalità dello studente, i suoi bisogni, le sue carenze, le sue esigenze, le<br />

sue attitudini<br />

• favorire un approccio psicologico positivo dello studente con la scuola allo scopo di<br />

consentire un vissuto di esperienza significativo;<br />

• motivare allo studio delle diverse discipline attraverso un libero confronto su come<br />

ognuna di esse possa concorrere alla conoscenza ed alla comprensione di eventi e<br />

problemi di vita reale;<br />

• pervenire ad una convergenza su un codice condiviso di comportamenti personali e<br />

collettivi<br />

• rilevare la situazione di partenza degli studenti per:<br />

a) tracciare un profilo complessivo dell’alunno in particolare e della classe in generale<br />

b) verificare il possesso dei pre-requisiti necessari per affrontare<br />

i percorsi formativi;<br />

c) potenziare e promuovere conoscenze e comportamenti strumentali<br />

per l’acquisizione di un metodo efficace di lavoro.<br />

Modalità di esecuzione<br />

Le due settimane sono dedicate:<br />

► all’aspetto informativo\ illustrativo di tutto ciò che regola la vita dell’<strong>Istituto</strong>;<br />

☻ a creare quell ’atmosfera “ gradevole “, indispensabile per un buon rapporto<br />

studenti \ docenti;<br />

☻ alla somministrazione dei test d’ingresso relativi a tutte le discipline oggetto<br />

di studio;<br />

☻ alla valutazione e registrazione, da parte del docente, dei dati ottenuti, al fine<br />

di approntare un Piano di Lavoro consono alle reali esigenze degli studenti.<br />

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO<br />

126


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

TEMPI CONTENUTI<br />

Assemblea generale degli studenti per:<br />

• presentazione dei docenti;<br />

• illustrazione delle norme che regolano la vita<br />

dell’<strong>Istituto</strong>.<br />

Mercoledì 12 settembre 2007<br />

• Lettura del Regolamento d’<strong>Istituto</strong>.<br />

• Visita dell’<strong>Istituto</strong>, dell’Azienda, della<br />

Cantina Didattica e dei vari laboratori<br />

( per gli studenti della classe I e per i<br />

nuovi studenti provenienti da altri<br />

Istituti<br />

• Illustrazione dei programmi delle varie<br />

discipline.<br />

Giovedì 13 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />

Venerdì 14 settembre 2007<br />

• Laboratorio d’informatica<br />

• Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />

• Partita di calcetto- studenti ( ore 11,00 ).<br />

• Partita di palla a volo - studentesse (ore<br />

11,00)<br />

Sabato 15 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />

• Laboratorio d’informatica<br />

Lunedì 17 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />

Martedì 18 settembre 2007<br />

• Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />

Attività di Cineforum ( ore 10,40)<br />

• visione di un film scelto dai ragazzi.<br />

• somministrazione di un breve questionario<br />

per saggiare il livello di gradibilità del film e<br />

per verificare la capacità di attenzione e<br />

compressione del contenuto del film;<br />

• dibattito guidato sulle tematiche affrontate<br />

nel film.<br />

• Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />

Mercoledì 19 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />

Giovedì 20 settembre 2007 • Somministrazione test d’ingresso<br />

Venerdì 21 settembre 2007<br />

• Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />

• Partita di calcetto- studenti ( ore 11,00 ).<br />

• Partita di palla a volo - studentesse<br />

(ore 11,00)<br />

Sabato 22 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />

• Laboratorio d’informatica.<br />

Lunedì 24 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />

127


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

• Laboratorio d’informatica.<br />

Martedì 25 settembre 2007 • Somministrazione testdisciplinari d’ingresso<br />

STRUMENTI<br />

-fotocopie;<br />

-test d’ingresso ;<br />

- D.V.D. ; cassette audiovisive ;<br />

- testi scolastici; materiale vario .<br />

Attività di Cineforum ( ore 10,40)<br />

• visione di un film scelto dai ragazzi.<br />

• somministrazione di un breve questionario<br />

per saggiare il livello di gradibilità del film e<br />

per verificare la capacità di attenzione e<br />

compressione del contenuto del film;<br />

• dibattito guidato sulle tematiche affrontate<br />

nel film.<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

Alla fine delle due settimane,i docenti provvederanno ad esaminare i risultati delle prove<br />

d’ingresso somministrate, a registrare e a tabulare i dati ottenuti, al fine di impiantare un Piano<br />

di Lavoro consono alle reali esigenze degli studenti.<br />

TEMPI DI ESECUZIONE<br />

Il Progetto prevede la durata di sei ore al giorno per due settimane, dal 12/09/2007 al<br />

25/09/2007<br />

128<br />

Prof.ssa Pugliese M.Gabriella


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />

ANNO SCOLASTICO 2007/2008<br />

RESPONSABILE DEL PROGETTO<br />

PROF.SSA PUGLIESE MARIA GABRIELLA<br />

PROGETTO ORIENTAMENTO<br />

L’attività di Orientamento dell’<strong>Istituto</strong> si esplica secondo due differenti direzioni<br />

129


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Orientamento in ingresso<br />

Consiste in tutte le iniziative volte a presentare l’<strong>Istituto</strong> agli studenti delle Scuole medie del<br />

territorio. Tale attività viene svolta tramite:<br />

• Incontri con i responsabili dell’orientamento delle singole scuole.<br />

• Incontri con gli studenti delle scuole medie per presentare le caratteristiche dell’<strong>Istituto</strong>.<br />

• Incontri, laddove possibile, con le loro famiglie per presentare le caratteristiche<br />

l’organizzazione e le opportunità didattiche e professionali dell’<strong>Istituto</strong>.<br />

• Accoglienza e visita all’<strong>Istituto</strong> da parte delle classi terze medie.<br />

Orientamento in itinere<br />

L’orientamento in itinere è finalizzato all’individuazione dei bisogni, delle attitudini e delle<br />

competenze degli studenti, oltre a fornire loro tutte le informazioni indispensabili per una scelta<br />

consapevole ed è basilare per favorire tutte le scelte che lo studente deve compiere durante i<br />

cinque anni ( qualifica professionale, e post-qualifica, post diploma, prosecuzione degli studi<br />

presso una facoltà universitaria, formazione professionale e inserimento nel mondo del lavoro).<br />

PREMESSA<br />

Il Progetto, che coinvolge tutte le discipline, intende rispondere alle diverse esigenze degli<br />

studenti di I – II – III e IV classe dell’I.P.A.A.<br />

Per facilitare il raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi,vengono predisposti i seguenti<br />

obiettivi:<br />

OBIETTIVI GENERALI<br />

• Essere in grado di pensare al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale,<br />

professionale, tenendo conto del percorso formativo trascorso, delle competenze acquisite<br />

e di quelle da acquisire, per entrare nel mondo reale, in modo dinamico ed evolutivo.<br />

• Riconoscere e interagire con persone e istituzioni presenti sul territorio, che possono<br />

partecipare alla definizione e realizzazione del proprio progetto di vita.<br />

• Essere disponibile a verificare l’adeguatezza delle decisioni prese sul proprio futuro<br />

scolastico e professionale.<br />

• Imparare ad apprendere per guidare alla costruzione di un metodo personalizzato di<br />

studio.<br />

• Favorire nello studente la presa di coscienza di sè e la capacità di effettuare scelte<br />

consapevoli (orientamento longitudinale).<br />

• Orientare gli studenti che abbiano assolto all’obbligo scolastico (orientamento<br />

professionale).<br />

• Informare gli studenti, che hanno conseguito la qualifica professionale sulle offerte del<br />

mondo del lavoro e sulla formazione professionale.<br />

FINALITÀ’<br />

Orientamento longitudinale: scopo dell’orientamento longitudinale è quello di consentire allo<br />

studente una propria autonomia di fronte alla molteplicità delle scelte possibili acquisendo la<br />

capacità di decodificare le complessità, di riprogettare, di personalizzare i processi formativi e<br />

lavorativi.<br />

L’orientamento deve essere un “progetto di vita”, che risulti realisticamente congruente con le<br />

risorse della persona e con le richieste del contesto socio-economico e culturale e si caratterizza<br />

come intervento interdisciplinare integrato nella ordinaria programmazione didattico-formativa.<br />

Orientamento professionale:<br />

tale azione si configura come un’informazione fornita agli<br />

studenti per permettere loro, all’adempimento dell’obbligo scolastico, di accedere ad iniziative<br />

formative volte al conseguimento di una qualifica professionale, all’esercizio di attività di<br />

apprendistato o all’inserimento del mondo del lavoro.<br />

Orientamento classe IV: (lezioni di Campus) tale azione di orientamento mira a fornire agli<br />

studenti tutte la informazioni necessarie per il proseguimento degli studi o per l’inserimento nel<br />

mondo del lavoro.<br />

130


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

• Favorire il protagonismo degli studenti nella progettazione del proprio futuro.<br />

• Fornire gli strumenti e le opportunità per favorire la conoscenza di sè e dei percorsi<br />

formativi e lavorativi possibili.<br />

• Favorire lo sviluppo di capacità di analisi, di valutazione, di decisione come condizione per<br />

accettare il confronto con le situazioni problematiche.<br />

• Favorire scelte di vita consapevoli.<br />

CONTENUTI<br />

Classe I<br />

• Ricognizione dell’esperienza della Scuola media<br />

• Prevenzione delle condizioni di disagio.<br />

• Potenziamento delle capacità di apprendimento<br />

• Illustrazione dei percorsi formativi professionali.<br />

• Motivazione allo studio delle diverse discipline<br />

• Illustrazione del ruolo delle discipline nell’attivazione dei processi mentali nella formazione<br />

personale e professionale.<br />

• Presentazione e concertazione del Regolamento d’<strong>Istituto</strong>.<br />

Classe II<br />

• Ricognizione dell’anno precedente: valutazione della propria produttività<br />

• Coinvolgimento di ognuno nella gestione della vita scolastica<br />

• Potenziamento del metodo di studio.<br />

Classe III<br />

• Ricognizione dei due anni precedenti : valutazione della propria produttività nel biennio<br />

• Coinvolgimento di ognuno nella gestione della vita scolastica<br />

• Potenziamento del metodo di studio.<br />

• Conoscenza del territorio e censimento dei servizi esistenti<br />

• Approccio a figure e a ruoli professionali in situazione.<br />

• Incontri col mondo del lavoro.<br />

• Motivazione professionale<br />

Classe IV<br />

• Ricognizione dell’esperienza del triennio<br />

• Potenziamento del metodo di studio.<br />

• Sviluppo di una cultura del lavoro<br />

• Conoscenza del territorio e censimento dei servizi esistenti<br />

• Approccio a figure e a ruoli professionali in situazione.<br />

• Incontri col mondo del lavoro.<br />

• Motivazione professionale<br />

• Presa di coscienza delle competenze necessarie all’inserimento nel mondo del lavoro.<br />

• Formazione tecnico professionale –superiore.<br />

• Motivazione professionale(frequenza settimanale di un corso post-qualifica di formazione<br />

professionale per acquisire competenze teoriche e pratiche inerenti la qualifica di<br />

Operatore<br />

agro-industriale e per confrontarsi attivamente con il mondo del lavoro).<br />

METODI, STRATEGIE E ATTIVITÀ’<br />

131


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

La mia proposta è quella di impostare il lavoro fin dal primo anno della scuola superiore partendo<br />

con un intensa attività pluridisciplinare che consenta agli studenti un vissuto di esperienza<br />

significativa all’interno della realtà scolastica pervenendo ad una convergenza su un codice di<br />

comportamenti personali e collettivi e favorendo l’attivazione di interessi extrascolastici, grazie<br />

all’investimento intelligente delle proprie risorse.<br />

Saranno favorite le conoscenze dell’attuale mercato del lavoro, delle figure professionali più<br />

richieste. Saranno utili le visite guidate ad aziende agricole, incontri con esperti professionali e<br />

rappresentanti del mondo del lavoro.<br />

STRUMENTI<br />

Al fine di condurre gradualmente gli alunni alla conquista dell’autovalutazione e dell’autoorientamento<br />

si proporrà loro la compilazione di schede, attraverso le quali sarà possibile guidare<br />

gli allievi:<br />

a) della classe prima:<br />

­ alla scoperta dei propri interessi scolastici<br />

­ alla scoperta dei propri interessi extrascolastici<br />

­ all’approccio all’analisi critica dell’uso del proprio tempo libero<br />

­ all’analisi della propria produttività scolastica<br />

b) della classe seconda:<br />

­ alla conoscenza dei servizi esistenti sul territorio<br />

­ all’analisi guidata della propria partecipazione al miglioramento della vita<br />

scolastica in ordine ai bisogni individuali e collettivi<br />

­ all’ulteriore conoscenza di sé<br />

c) della classe terza<br />

- alla conoscenza approfondita della nuova cultura del mondo del lavoro<br />

­ all’autoanalisi per l’orientamento<br />

­ all’analisi della propria produttività scolastica<br />

d) della classe quarta:<br />

­ alla conoscenza dei percorsi formativi<br />

- alla conoscenza approfondita della nuova cultura del mondo del lavoro<br />

­ all’autoanalisi per l’orientamento<br />

Durata : Ottobre – maggio<br />

Uscite : E’ prevista una prima uscita didattica il 3 ottobre 2007, presso l’Università<br />

Arcavacata di Cosenza per l’appuntamento annuale “ Scendere in Campus”.<br />

A questa seguirà una visita presso il centro agroalimentare di Lametia Terme, sezione staccata<br />

della facoltà di Agraria di Reggio Calabria.<br />

Due settimane dei mesi di Dicembre e gennaio saranno dedicate, in maniera intensiva, al<br />

reclutamento degli studenti, presso le terze classi delle Scuole Secondarie di I grado di tutta la<br />

valle del Savuto, compresi i paesi di Bianchi e di Colosimi.<br />

In occasione di tali appuntamenti la referente del progetto, preparerà degli appositi questionari<br />

da somministrare agli studenti delle sopra citate scuole, nonché saranno fissati degli<br />

appuntamenti pomeridiani con le famiglie, per prospettare loro l’Offerta Formativa del nostro<br />

<strong>Istituto</strong> e per una accurata visita dell’Azienda e della Cantina Didattica.<br />

E’ prevista l’accoglienza, presso il nostro <strong>Istituto</strong>, degli studenti di tutte le scuole secondarie di I°<br />

Verifica e valutazione<br />

132


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Nel corso dell’anno scolastico, saranno proposti a tutti gli alunni dei questionari al fine di<br />

verificare l’efficacia dell’opera orientativa svolta dalla scuola.<br />

PROF.SSA PUGLIESE M. GABRIELLA<br />

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />

133


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />

Responsabile del Progetto<br />

PROF.ssa PUGLIESE MARIA GABRIELLA<br />

“ VIVERE LA STORIA E LA LETTERATURA ATTRAVERSO LE IMMAGINI “<br />

Premessa<br />

Dal mio osservatorio di insegnante ho potuto, spesso, misurare la disaffezione allo studio della<br />

storia e alla lettura da parte delle ultime generazioni.<br />

Questo progetto, attivato già da qualche anno, si prefigge lo scopo di sperimentare delle<br />

strategie che possano risvegliare, nei giovani, l’amore per la storia non solo ai fini didattici ma<br />

per il piacere di essa, cercando di riproporre i film come “complici “, come amici, attraverso i<br />

quali ampliare i propri orizzonti, consolidare le proprie conoscenze e costruire un percorso<br />

individualizzato di apprendimento.<br />

OBIETTIVO GENERALE<br />

Vivere la storia e la letteratura attraverso l’analisi delle immagini filmiche e dei documenti storici.<br />

OBIETTIVI COGNITIVI<br />

□ Diffondere, tra gli studenti, la cultura cinematografica<br />

□ Favorire l’acquisizione di una mentalità critica nei confronti del prodotto filmico<br />

□ Infondere una coscienza sia poetica che tecnica dei mezzi cinematografici<br />

134


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

□ Confrontare le strutture narrative del testo storico e quelle del testo filmico.<br />

□ Conoscere i fondamenti del linguaggio cinematografico<br />

OBIETTIVO OPERATIVO<br />

□ Saper valutare un film cogliendo gli aspetti tematici, morali ed etico-sociali<br />

CONTENUTI<br />

Classe prima<br />

La Preistoria: Il passato nel presente, il passato nel presente<br />

­ Le civiltà protostoriche : l’Egitto dei faraoni<br />

­ Gli Ebrei: dalla diaspora all’attuale Questione Palestinese<br />

­ La civiltà greca e quella romana<br />

Classe quarta<br />

­ Storia dell’Agricoltura dal Neolitico al XVIII secolo<br />

­ Gli uomini e le donne del Risorgimento italiano<br />

STRUMENTI<br />

- Cassette audiovisive e DVD<br />

- Personal computer<br />

- Questionari<br />

- Schede filmiche<br />

DESTINATARI DEL PROGETTO Gli studenti delle classi I e IV dell’<strong>IPAA</strong><br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione, all’interesse e<br />

forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto. La valutazione avverrà nei vari<br />

momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo.<br />

Tuttavia si propone anche una valutazione decimale per incentivare gli studenti alla frequenza ed<br />

alla partecipazione attiva e propositiva.<br />

TEMPI<br />

Ottobre- maggio<br />

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />

SCIGLIANO<br />

135


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

APPROFONDIMENTO 2007/2008<br />

CLASSE COINVOLTA : II <strong>IPAA</strong><br />

DOCENTE RESPONSABILE<br />

PUGLIESE M.GABRIELLA<br />

PREMESSA: Per tutta la durata dell’anno scolastico 2007/2008 l’ approfondimento nella classe<br />

II, relativamente all’ambito linguistico – letterario, propone il progetto :<br />

FINALITA’<br />

Il progetto ha valenza formativa in quanto, in considerazione della sempre più evidente<br />

disaffezione della nuova generazione alla lettura e delle innegabili difficoltà espressive degli<br />

studenti delle due classi dell’<strong>Istituto</strong>, si mira a favorire l’acquisizione di competenze e conoscenze<br />

utili per rapportarsi con la realtà esterna e per favorire la conoscenza di sé, l’orientamento,<br />

136


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

l’integrazione, l’educazione e la crescita integrale della persona per la stretta relazione tra area<br />

cognitiva, area affettiva, area motoria.<br />

OBIETTIVO GENERALE<br />

◊ Combattere la disaffezione alla lettura<br />

◊ Conoscere l’evoluzione del teatro e dei suoi generi.<br />

◊ Vivere il teatro e il cinema come sublimi forme di comunicazione<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

◊ Socializzare e collaborare in un clima di reciproco rispetto;<br />

◊ stimolare la fantasia,<br />

◊ Riscoprire le potenzialità espressive del corpo, della voce, dell’immaginazione, della capacità di<br />

immedesimazione e della parola<br />

.<br />

OBIETTIVI OPERATIVI<br />

◊Leggere integralmente un testo da rappresentare<br />

◊Saper leggere il testo scelto insieme, cogliendone il significato con l’aiuto di un supporto:<br />

scalette, mappe concettuali, grappoli d’idee, liste di idee, grafici.<br />

◊Riconoscere gli elementi caratteristici di un testo teatrale<br />

◊Riconoscere, padroneggiare ed utilizzare correttamente le basilari regole per una lettura<br />

scorrevole<br />

e d efficace<br />

◊ Saper riconoscere gli elementi che caratterizzano un testo teatrale.<br />

◊ Saper analizzare un testo teatrale relativamente ai piani delle azioni e dei personaggi.<br />

◊ Saper rappresentare un testo teatrale<br />

◊ Approfondire e consolidare le conoscenze acquisite attraverso il Cinema.,<br />

CONTENUTI E ATTIVITA’<br />

◊Costruzione di scalette, schemi procedurali, mappe concettuali di ausilio per una corretta ed<br />

efficace lettura e produzione orale e scritta.<br />

◊Utilizzo di schemi procedurali per l’analisi testuale e per l’individuazione dei personaggi, degli<br />

ambienti, delle funzioni da usare nella rappresentazione teatrale di fine anno<br />

◊Esercitazione e memorizzazione di parti da rappresentare<br />

◊Progettazione e realizzazione di scenografie<br />

METODOLOGIA<br />

● Guida alla lettura del libro di testo<br />

● Lezione frontale e lezione partecipata.<br />

● Analisi del libro proposto<br />

● Guida alla stesura di mappe concettuali.<br />

STRUMENTI<br />

● Testo teatrale<br />

● Quotidiani e riviste<br />

● Testi di varia natura<br />

● Mappe e cartine<br />

● Fotocopie<br />

● Materiali multimediali<br />

● Cineteca scolastica<br />

● Registratore<br />

● Laboratorio artistico<br />

● Laboratorio d’ informatica<br />

TEMPI<br />

Il progetto sarà realizzato nell’arco temporale tra ottobre- maggio, nelle giornate di martedì e<br />

giovedì, dalle ore 13,20 alle ore 15,20, per una durata complessiva di 120 ore e terminerà con<br />

una rappresentazione teatrale a fine attività. .<br />

METODOLOGIE ED ATTIVITÀ’<br />

137


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Utilizzo della voce e del corpo in tutte le loro potenzialità espressive. L’uso di scenografie<br />

realizzerà l’ambiente in cui avvengono le vicende, l’impiego di musiche produrrà emozioni, stati<br />

d’animo e particolari atmosfere legati agli eventi che sono rappresentati.<br />

Per uno studio innovativo, piacevole e multimediale, dopo un’ ora di lezione frontale gli alunni<br />

utilizzeranno il computer soprattutto per quanto riguarda :<br />

● La costruzione di mappe concettuali per fissare in modo sintetico ed efficace il contenuto<br />

dell’ opera letta.<br />

● La costruzione di liste di idee per caratterizzare i personaggi.<br />

● La costruzione di tabelle per definire le caratteristiche fisiche, psicologiche, morali e<br />

comportamentali dei personaggi del testo letto.<br />

Sarà, inoltre, effettuata la:<br />

● Costruzione di scenografie e pannelli scenici.<br />

● Lettura individuale e a più voci .<br />

● Memorizzazione delle parti assegnate per la rappresentazione finale dell’opera.<br />

Tutto il materiale prodotto dagli studenti sarà stampato dagli stessi e conservato in un’apposita<br />

cartella.<br />

USCITE<br />

Sono previste visite presso il Teatro Rendano di Cosenza per assistere a spettacoli e<br />

rappresentazioni.<br />

VERIFICHE<br />

Sono previste verifiche di tipo operativo e cognitivo nei vari momenti dell’attività.<br />

Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione, all’interesse e<br />

forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto.<br />

VALUTAZIONE<br />

La valutazione avverrà nei vari momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo<br />

Tuttavia si attiverà anche una valutazione decimale per incentivare gli studenti alla frequenza ed<br />

alla partecipazione attiva. Il voto assegnato risulterà anche sulle pagelle quadrimestrali.<br />

138


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />

PREMESSA<br />

ANNO SCOLASTICO 2007/2008<br />

RESPONSABILE DEL PROGETTO<br />

PROF.SSA PUGLIESE MARIA GABRIELLA<br />

139


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Le “ Passerelle “, previste dalle nuove disposizioni, non solo sono destinate a modificare la<br />

mentalità della secondaria superiore e a dare visibilità e centralità al tema dell’orientamento e<br />

del ri-orientamento ma sostanziano, di concretezza, le finalità delle nuove leggi:<br />

­ una formazione aderente alle vocazioni, capacità e competenze di ciascun allievo<br />

­ la possibilità per tutti di ottenere il “ proprio” successo formativo<br />

ed esaltano le molteplici dimensioni dell’orientamento e dei relativi compiti affidati alle scuole<br />

­ programmazione<br />

­ informazione<br />

­ consulenza<br />

­ sostegno<br />

­ organizzazione.<br />

La duplice natura della scuola, come istituzione culturale e come servizio alla società, si sviluppa<br />

lungo due direttive complementari nello scenario più ampio dell’obbligo formativo fino a 18 anni<br />

( Legge 144/99 art. 68):<br />

1) della solidarietà nei confronti dei soggetti più deboli, da sostenere nelle scelte e nella<br />

realizzazione di percorsi formativi confacenti alle loro effettive attitudini e competenze<br />

anche nel canale della formazione professionale, con eventuali percorsi integrati, di pari<br />

dignità culturale rispetto al canale dell’istruzione;<br />

2) della promozione dell’eccellenza nei ragazzi più sicuri, per chiarezza di motivazioni ed<br />

interessi e per solidità di competenze, il cui eventuale passaggio ad altri percorsi formativi<br />

è anche esso da favorire qualora, dalle osservazioni e dalle verifiche promosse dalla<br />

scuola, scaturisca la consapevolezza che il percorso alternativo individuato consenta una<br />

più autentica auto-realizzazione.<br />

Le “ passerelle “, tra indirizzi, dunque, costituisce un utile strumento per favorire il successo<br />

formativo ma anche un’occasione per porre le scuole di fronte ai nodi più significativi<br />

dell’autonomia didattica, sollecitandone le capacità di ricerca e di elaborazione culturale oltre che<br />

di organizzazione e gestione, per scoprire l’efficacia di un lavoro in rete di molteplici istituzioni<br />

scolastiche che dialogano tra loro e con il territorio e imparano a mettere in comune le risorse.<br />

In definitiva, si tratta di interventi educativi e formativi che meglio di altri interpretano lo spirito<br />

autentico della riforma del sistema scolastico, in cui al centro spetta l’elaborazione delle linee<br />

guida in termini di obiettivi da condividere e il coordinamento delle varie attività, al territorio e<br />

alle scuole il compito di adattarle nei concreti contesti.<br />

FINALITA’<br />

Mettere lo studente nella condizione di inserirsi in un nuovo percorso formativo, attraverso<br />

specifiche iniziative di passaggio ad altro indirizzo, nel caso in cui non si verifichi coerenza tra<br />

l’indirizzo frequentato e, le potenzialità e le attitudini individuali.<br />

OBIETTIVI<br />

●Garantire il diritto al successo formativo di ciascun allievo<br />

●Far acquisire le conoscenze e le competenze necessarie agli studenti che chiedono il passaggio<br />

per poter frequentare, proficuamente, l’anno successivo in un altro indirizzo.<br />

DESTINATARI<br />

● Allievi dell’<strong>Istituto</strong> di prima e seconda classe che chiedono il passaggio ad altro indirizzo<br />

PROCEDURE<br />

● Convocazione del Consiglio di Classe per:<br />

- prendere atto della richiesta di passaggio<br />

- effettuare l’analisi comparata dei curricoli di provenienza e di destinazione<br />

● Comunicazione della richiesta alla scuola di destinazione<br />

140


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

● Intesa con la scuola di destinazione<br />

- individuazione dei docenti che effettueranno i moduli integrativi di raccordo<br />

- coprogettazione dei moduli integrativi di raccordo<br />

- organizzazione oraria e sede di svolgimento<br />

- gestione risorse finanziarie<br />

-<br />

●Comunicazione alla famiglia sulle modalità di svolgimento della passerella<br />

●Svolgimento dei moduli integrativi di raccordo<br />

●Certificazione delle competenze acquisite<br />

●Scrutinio<br />

METODOLOGIE<br />

●Problem solving<br />

●Lezione partecipata<br />

●Altro………………………………..<br />

TEMPI<br />

● Gennaio<br />

● Conclusione anno scolastico<br />

SEDE<br />

● Di norma la scuola di provenienza<br />

RISORSE FINANZIARIE<br />

● Fondo per l’istituzione scolastica ( art. 12 D.M. 323 /99 )<br />

RIFERIMENTI NORMATIVI<br />

● Legge 20 gennaio 1999 n.9 art.1<br />

Disposizioni urgenti per l’elevamento dell’obbligo di istruzione.<br />

● D.M. 9 agosto 1999 n. 323<br />

Regolamento per l’attuazione dell’articolo 1 della L. 20 gennaio 1999 n. 9<br />

Passo 1<br />

Passo 2<br />

PROFILO<br />

DELLO STUDENTE<br />

RICHIESTA DI<br />

PASSAGGIO<br />

DELIBERA C.d.C<br />

E COMUNICAZIONE ALLA<br />

SCUOLA DI DESTINAZIONE<br />

141


Passo 3<br />

Passo 4<br />

Passo 5<br />

Passo 6<br />

Passo 7<br />

<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

PROTOCOLLO<br />

D’INTESA<br />

PATTO FORMATIVO<br />

ATTIVAZIONE MODULI<br />

INTEGRATIVI<br />

CERTIFICAZIONE COMPETENZE<br />

SCRUTINIO FINALE<br />

142<br />

RETE DI<br />

SCUOLE<br />

PROF.SSA PUGLIESE M.GABRIELLA


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO SCIGLIANO<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />

143<br />

RESPONSABILE DEL PROGETTO<br />

PROF.SSA PUGLIESE M.GABRIELLA


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

PREMESSA<br />

La presenza di alunni stranieri, all’interno del nostro <strong>Istituto</strong> è un fenomeno abbastanza recente,<br />

che pone in evidenza il bisogno di attivare percorsi didattici che, attraverso l’accoglienza e<br />

l’alfabetizzazione, promuovano e facilitino l’apprendimento, l’integrazione e la socializzazione<br />

con gli adulti di riferimento e il gruppo dei pari, ponendoli in grado di usufruire delle medesime<br />

opportunità educative e di crescita personale.<br />

Questo progetto si colloca nell'ottica dell'educazione interculturale perché si considerano le<br />

diverse culture di cui sono portatori gli alunni stranieri come risorse positive per i processi di<br />

crescita della società e delle persone, in una prospettiva di reciproco arricchimento. Lo studente<br />

straniero non deve essere quindi vissuto come un problema da delegare a qualche “figura<br />

specifica” ma deve essere accolto come una risorsa e come stimolo per un modo diverso di fare<br />

scuola.<br />

Con la proposta di l’intervento di supporto linguistico con specifica attenzione alla dimensione<br />

interculturale all'interno delle varie discipline, si mira all’apprendimento della lingua italiana con<br />

graduale approccio ai linguaggi disciplinari specifici.<br />

Il progetto si articola in 3 momenti fondamentali: 1) accoglienza e inserimento<br />

2) insegnamento dell’italiano come L2<br />

3) promozione di attività a carattere interculturale nelle classi dell’<strong>Istituto</strong>.<br />

FINALITA' DEL PROGETTO<br />

• favorire l'integrazione sociale degli alunni stranieri attraverso attività mirate<br />

• fornire gli strumenti linguistici per poter comunicare<br />

• consentire un accesso sufficiente all'apprendimento delle varie discipline scolastiche<br />

• aiutare tutti gli studenti dell’<strong>Istituto</strong> a sviluppare conoscenze, atteggiamenti e abilità<br />

importanti per vivere in una società multietnica e multiculturale<br />

• creare nella classe un clima aperto e positivo<br />

• favorire il successo formativo e una positiva integrazione scolastica<br />

OBIETTIVI GENERALI<br />

• realizzare l'accoglienza secondo criteri individuati<br />

• attuare percorsi sistematici di apprendimento dell'italiano L2<br />

• facilitare lo sviluppo di abilità linguistiche più astratte che permettano l'accesso agli<br />

apprendimenti disciplinari<br />

• adeguare le programmazioni alle abilità raggiunte dagli stranieri<br />

• valorizzare la lingua e la cultura di origine<br />

• sostenere i processi di trasformazione identitari, relazionali e culturali<br />

• incoraggiare, con attività mirate, i momenti di socializzazione tra i ragazzi stranieri e i<br />

compagni italiani<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

Apprendimento dell'italiano L2:<br />

• Favorire un passaggio graduale e non traumatico dalla lingua del paese d'origine a quella<br />

del paese ospitante.<br />

• Utilizzare il processo di apprendimento della lingua italiana come mezzo di socializzazione,<br />

comunicazione, conoscenza e scambio culturale.<br />

• Utilizzare la comunicazione verbale e scritta per l'espressione dei bisogni e dei vissuti<br />

quotidiani.<br />

• Promuovere l'apprendimento della lingua italiana come strumento basilare per<br />

l’acquisizione degli altri apprendimenti.<br />

144


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Integrazione scolastica, sociale ed educazione alla relazione interpersonale:<br />

• Aiutare gli alunni a comprendere la realtà circostante attraverso la semplificazione dei<br />

testi di studio.<br />

• Aiutare gli alunni ad esprimere il proprio pensiero, le proprie conoscenze, il proprio<br />

disagio, sofferenza;<br />

• Aiutare gli alunni a gestire i conflitti negoziando le soluzioni.<br />

Educazione interculturale:<br />

• Favorire una positiva immagine di sé, della propria cultura.<br />

• Favorire lo sviluppo di una positiva immagine degli altri, di altri gruppi etnici, di altre<br />

culture, di altri popoli.<br />

• Passare dalla conoscenza dell'altro ad atteggiamenti permanenti di rispetto e di scambio.<br />

• Comprendere che ogni persona è portatrice di diversità (fisiche, ideologiche, di mentalità,<br />

di comportamento , ...) e saper apprezzare il valore della diversità.<br />

• Capacità di osservare ambienti, tradizioni, culture e caratteristiche specifiche di altri<br />

popoli.<br />

• Aiutare gli alunni a riconoscere altri punti di vista e ad acquisire la consapevolezza di<br />

avere una concezione del mondo non condivisa da tutti.<br />

• Aiutare tutti gli alunni della classe e dell’<strong>Istituto</strong> a sviluppare conoscenze, atteggiamenti,<br />

valori importanti per vivere in una società multietnica e multiculturale.<br />

MODALITA' ORGANIZZATIVE<br />

L'intervento si articola in tre momenti:<br />

A attività specifiche di preinserimento e inserimento<br />

B attività mirate di alfabetizzazione e supporto linguistico<br />

C attività a carattere interculturale<br />

• Organizzare la fase di “osservazione” dell’alunno straniero (colloquio con la famiglia,<br />

colloqui e/o test)<br />

• Redigere e predisporre una cartelletta contenente tutte le informazioni ottenute<br />

(certificazione della scolarità pregressa, scheda della biografia linguistica, ecc.)<br />

• Proporre la classe e la sezione di inserimento<br />

• organizzare il laboratorio linguistico per l’insegnamento dell’italiano come L2 (testi,<br />

strumenti, materiali didattici)<br />

• Informare i colleghi dell’<strong>IPAA</strong> su corsi o convegni di aggiornamento per docenti e su<br />

iniziative a carattere interculturale<br />

• Tenere i contatti con scuole ed enti preposti all’intercultura (scuole polo per i progetti di<br />

alfabetizzazione, ISMU, IRRE, ecc)<br />

• Monitorare l’attuazione del progetto stesso<br />

L’INCONTRO DI ACCOGLIENZA DELL’ALUNNO E DELLA SUA FAMIGLIA<br />

La responsabile del progetto, nonché referente dello stesso provvederà a:<br />

– Predisporre un colloquio con la famiglia o il tutore dell'alunno<br />

– Compilare il modulo relativo alla biografia linguistica<br />

– Fare un colloquio ed eventualmente proporre un test d’ingresso all’alunno per rilevare la storia<br />

dell'alunno le competenze linguistiche in italiano, abilità, livelli di preparazione, compilando le<br />

schede informative predisposte personalmente<br />

– Presentare la scuola e i suoi spazi all’alunno e ai genitori<br />

– Favorire percorsi interculturali all'interno della classe<br />

145


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

– Creare un raccordo tra l'azione formativa della scuola e le strutture e organizzazioni o persone<br />

fisiche che nel territorio si occupano di immigrazione (caritas, parrocchia, privati , ...);<br />

– Coinvolgere altri enti (Comune, Cooperative di servizi , ...).<br />

– Accompagnare il percorso di accoglienza e di inserimento dell'alunno, per prevenire eventuali<br />

situazioni di disagio e dispersione<br />

– Concordare con gli insegnanti di classe gli obiettivi minimi di tutte le discipline per una<br />

programmazione individualizzata rispondente ai bisogni reali dell’allieva e le modalità di<br />

valutazione del rendimento;<br />

– preparare le schede individualizzate di lavoro<br />

– informare il DS e il Collegio sullo svolgimento del progetto in itinere e ne coordina l'attuazione.<br />

– Provvederà personalmente a fornire, allo studente e alla famiglia, ulteriori informazioni su<br />

a) regolamento e funzionamento dell'<strong>Istituto</strong><br />

b) uso del diario e del libretto dei voti<br />

c) modalità dei colloqui con i docenti<br />

d) modalità per richiedere un contributo per gite scolastiche e viaggi di istruzione<br />

e) modalità e tempi dell’inserimento a scuola.<br />

f) Illustrazione dettagliata del Progetto L2 e del relativo calendario di attività<br />

extrascolastiche<br />

Risorse umane<br />

­ docente di lingua italiana interno, nonché coordinatore della classe e referente del<br />

progetto<br />

Risorse finanziarie<br />

­ Fondi di <strong>Istituto</strong> o Scuole aperte<br />

Risorse strumentali<br />

­ aule, laboratori, biblioteca<br />

­ sussidi didattici: testi, computer CD, software per l'apprendimento della lingua italiana;<br />

­ materiale didattico, cancelleria di consumo …)<br />

­ Materiale bibliografico.<br />

MODULISTICA E STRUMENTI<br />

­ scheda della biografia linguistica<br />

­ moduli per le comunicazioni scuola-famiglia<br />

­ test d’ingresso mirati per stabilire le competenze linguistiche<br />

­ tabella di rilevazione dei bisogni<br />

­ schede di osservazione dei comportamenti individuali e nel gruppo classe<br />

­ schede di lavoro, con obiettivi prefissati<br />

­ raccolta ed elaborazione dei dati relativi all’ alunna iscritti ai corsi di alfabetizzazione<br />

attivati (tipologia di intervento)<br />

­ moduli per l’elaborazione statistica dei dati relativi agli alunni iscritti ai corsi di<br />

alfabetizzazione attivati<br />

Coordinamento, monitoraggio e verifica.<br />

Per verificare l’andamento del progetto ed il raggiungimento dei risultati finali sono previste le<br />

seguenti modalità e i seguenti strumenti:<br />

Verifiche iniziali (test d’ingresso mirati per stabilire le competenze linguistiche possedute)<br />

Verifiche intermedie( tabella di rilevazione dei bisogni, dei progressi raggiunti)<br />

Verifiche finali (dei processi di apprendimento dell'Italiano,del procedere del progetto, della<br />

fedeltà<br />

agli obiettivi fissati, della ricaduta formativa sulla scuola)<br />

TEMPI<br />

146


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Il progetto sarà attivo per tutta la durata del I quadrimestre, in maniera intensiva. Il monte ore di<br />

60 ore sarà distribuito, nei giorni di martedì e giovedì, dalle ore 15,25 alle ore 17,25, da<br />

settembre a gennaio, sull’alunna di nuovo inserimento nella classe I dell’<strong>IPAA</strong>, secondo le<br />

indicazioni contenute nel calendario allegato.<br />

Risultati Attesi<br />

• Appropriazione del nuovo sistema linguistico senza traumi e nel rispetto della scolarità<br />

pregressa;<br />

• Acquisizione della lettura e della scrittura secondo le regole ortofoniche della lingua<br />

italiana;<br />

• Migliorare l'uso della lingua orale del quotidiano per comprendere e comunicare;<br />

• Apprendimento della lingua italiana come strumento per gli altri apprendimenti (italiano<br />

per studiare);<br />

• Comprensione della realtà circostante ed espressione dei bisogni e dei vissuti quotidiani<br />

attraverso l'utilizzo della comunicazione "verbale e scritta";<br />

• Acquisizione di fiducia in sé e di autonomia, superando il trauma dell'emigrazione,<br />

• Superamento dell’eventuale disagio e delle difficoltà scolastiche<br />

• Costruzione di equilibrate relazioni con i compagni e con gli adulti;<br />

• Graduale superamento delle misconoscenze e dei pregiudizi;<br />

• Inserimento attivo nell'ambiente scolastico ed extrascolastico.<br />

• Raccordo operativo degli interventi realizzati dalle varie agenzie.<br />

Modalita' di Circolazione delle Informazioni e delle Comunicazioni<br />

• Coordinamento operativo da parte della referente tra gli allievi della classe, dell’<strong>Istituto</strong>,<br />

tra docenti e genitori;<br />

• Coordinamento eventuale tra i due corsi dell’<strong>IPAA</strong>;<br />

Modalita' di Verifica e Valutazione<br />

• La referente del progetto, in sede di verifica quadrimestrale e finale, informerà il CdC ed il<br />

DS sull'evolversi della situazione effettuando verifiche in itinere e finali sui processi di<br />

apprendimento dell'Italiano, del procedere del progetto e ne apporterà eventuali<br />

correzioni durante la messa in opera dello stesso.<br />

• A fine anno verificherà l'effettiva efficacia del progetto e la fedeltà agli obiettivi fissati e<br />

ne valuterà la ricaduta formativa sulla scuola<br />

• Redigerà una dettagliata relazione che leggerà al Collegio dei docenti, a fine anno.<br />

Fase dell'accoglienza Coinvolgimenti Tempi<br />

Accoglienza nell’<strong>Istituto</strong>:<br />

Primo contatto con la famiglia e con<br />

l'alunno per stabilire insieme le modalità e i<br />

tempi d’intervento<br />

Scheda Rilevazione Dati<br />

147<br />

• Insegnante interna di<br />

italiano nonchè<br />

coordinatrice della<br />

classe e responsabile<br />

del progetto L2<br />

Primi giorni di<br />

scuola


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Organizzazione del tempo scuola:<br />

• la frequenza può essere a orario<br />

ridotto e da concordare con la<br />

famiglia;<br />

• conoscenza della nuova scuola e<br />

delle strutture dell’<strong>Istituto</strong><br />

• somministrazione test di ingresso<br />

per saggiare le competenze e le<br />

conoscenze linguistiche<br />

Fase educativo-didattica<br />

Accoglienza nella classe:<br />

• presentazione ai docenti della classe<br />

e ai compagni.<br />

• attività specifiche di accoglienza<br />

Coinvolgimento del CdC e del DS informati<br />

dalla referente del progetto sui dati rilevati<br />

e sull'esito dei test di ingresso<br />

Definizione percorso scolastico e interventi<br />

di facilitazione:<br />

Piano di lavoro individualizzato<br />

• Insegnante<br />

coordinatrice della<br />

classe nonché<br />

responsabile del<br />

progetto di<br />

accoglienza e di L2<br />

• Insegnante - referente e<br />

Coordinatore della<br />

classe<br />

• Docenti della classe<br />

• Docenti della classe<br />

• Docenti della classe<br />

Nei giorni<br />

successivi al<br />

primo incontro<br />

Al momento<br />

dell'effettivo<br />

inserimento<br />

nella classe<br />

assegnata<br />

Entro i primi 15<br />

giorni di scuola<br />

Entro il primo<br />

mese di scuola<br />

Incontri periodici con la famiglia • Docenti della classe A richiesta<br />

Monitoraggio della situazione<br />

Valutazione del progetto didatticoeducativo<br />

attuato (relazione da consegnare<br />

al DS ) e da leggere in seno al C.d.C del I<br />

quadrimestre<br />

• Coordinatrice della<br />

classe nonché referente<br />

• Insegnante<br />

-Coordinatore della<br />

classe e referente del<br />

progetto L2<br />

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />

148<br />

Ogni bimestre<br />

I quadrimestre


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Riferimenti legislativi<br />

• D.G.R. n° 402 del 21/05/2002<br />

• D.D.G.V. n° 1665 del 06/03/2006, relativi alla<br />

programmazione regionale in materia di Informazione,<br />

Divulgazione ed Educazione Ambientale.<br />

•<br />

ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />

RESPONSABILE DEL PROGETTO<br />

PROF.SSA PUGLIESE M.GABRIELLA<br />

PREMESSA<br />

I problemi ambientali spesso sono affrontati studiando argomenti di larga diffusione, tutti<br />

indubbiamente importanti ma, spesso, molto lontani dall'esperienza quotidiana dei docenti, dei<br />

loro allievi e dei cittadini in genere.<br />

E' necessario produrre un'attenzione nuova, da parte " dell'uomo tecnologico" verso la natura<br />

che lo circonda<br />

In questo senso, abbiamo deciso di scegliere “ il bosco”, come tematica da sviluppare nei quattro<br />

ordini di scuola del nostro <strong>Istituto</strong> Onnicomprensivo di <strong>Scigliano</strong> utilizzando<br />

L’albero come simbolo della qualità dell'ambiente, intesa in senso globale.<br />

• L'albero come simbolo della vita, della sua naturalità e ciclicità.<br />

149


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

• L'albero nella sua individualità e come elemento della "foresta", nei suoi molteplici aspetti<br />

e nelle sue diverse tipologie, elemento intorno al quale si costruiscono rapporti sociali,<br />

culturali, storici ed economici<br />

• L'albero, che con le sue diverse specie e associazioni botaniche disegna il paesaggio<br />

agrario e naturale della nostra Sila e della Calabria e caratterizza<br />

ecosistemi unici al mondo: la foresta di Orsomarso, le Serre, il Pollino, l’Aspromonte, i<br />

giganti di Fallistro della Sila Grande,dove ogni ambiente racchiude una diversa storia<br />

evolutiva ma anche sociale e culturale.<br />

• Lo studio delle varie forme viventi, animali e vegetali e quindi la consapevolezza<br />

dell'importanza della biodiversità permette di approfondire problemi legati all'equilibrio<br />

dinamico dei sistemi ed all'analisi della loro qualità.<br />

Finalità didattica<br />

Con questo progetto ci si prefigge la realizzazione di una pratica didattico-geografica nello studio<br />

degli ambienti studiati che possa riuscire ad integrarsi e interrelarsi con i saperi disciplinari<br />

normalmente insegnati nelle nostre scuole permette di introdurre, fin dai primi anni dell’infanzia,<br />

percorsi di educazione ambientale volti a formare gradualmente una coscienza ecologica, nella<br />

consapevolezza che l'ambiente è un bene unico ed insostituibile e che la salute dell'uomo<br />

dipende dalla sua conservazione e salvaguardia, nell'ottica della sostenibilità dello sviluppo.<br />

Obiettivo didattico primario<br />

L’obiettivo primario del nostro percorso proposto è quello di produrre sensibilità, consapevolezza<br />

e cambiamenti di atteggiamento nei confronti di un problema così attuale, sia nel mondo della<br />

scuola, ma anche in quello delle Istituzioni, delle Associazioni e di tutti i cittadini in modo che si<br />

possa progettare il futuro e vivere il presente con la consapevolezza di lavorare insieme, tutti i<br />

soggetti attivi sul territorio e attori nell'attuale scenario della "società dei consumi" per<br />

considerare ogni aspetto del problema sulla “ tutela ambientale”.<br />

Articolazione didattica<br />

Il progetto si realizza su quattro livelli interrelati tra loro:<br />

1) Incontri itineranti nei vari comuni della Valle del Savuto rivolti alla cittadinanza,che<br />

permettano di inquadrare ed analizzare il tema della tutela ambientale e, in modo<br />

particolare quello dei rifiuti nel suo complesso e negli aspetti specifici, attivando così il<br />

dialogo tra istituzioni e cittadini al fine di attivare positive forme di collaborazione;<br />

2) Incontri di aggiornamento per il personale di Enti e Associazioni e formazione di gruppi di<br />

lavoro per la gestione di temi specifici quali l'assistenza al compostaggio familiare e nelle<br />

scuole e l'allestimento di aree di raccolta di beni durevoli;<br />

3) Percorsi didattici per le scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e di II grado : gli<br />

alunni di oggi saranno i cittadini di domani e solo se consapevoli dei problemi che la<br />

nostra società deve quotidianamente affrontare potranno diventare cittadini attenti e<br />

partecipativi.<br />

4) Incontri multidisciplinari di aggiornamento rivolti agli insegnanti dai quali trarre spunto<br />

per predisporre, durante laboratori di progettazione, itinerari didattici da svolgere in<br />

classe con i ragazzi, secondo i bisogni e le esigenze delle classi stesse..<br />

Temi proposti<br />

Scuola dell’Infanzia<br />

Il bosco ed i suoi abitanti<br />

Esploriamo il bosco<br />

Alla scoperta del bosco con sensi, colori, profumi, suoni .<br />

Conosciamo l’albero<br />

Abitanti del bosco –<br />

La favola del bosco –Diapositive.<br />

Gli alberi – Gli animali – Le tracce nel bosco.<br />

Scuola Primaria<br />

Le parti dell’albero<br />

Come è fatto l’albero e quali sono le sue caratteristiche principali.<br />

150


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Esploriamo l’albero (giardino scolastico o parco)<br />

Osserviamo e tocchiamo gli alberi – Giochiamo con le foglie – Forme e colori.<br />

Conosciamo gli uccelli – I canti dell’albero – I nidi degli uccelli.<br />

L’albero nelle stagioni<br />

capire l’importanza degli alberi e delle loro funzioni;<br />

conoscere l’albero, le parti che lo compongono, gli animali che lo popolano.<br />

La foglia e la fotosintesi – Forme e colori – Alberi riciclati.<br />

Esploriamo l’albero (giardino scolastico/ parco)<br />

Osserviamo e tocchiamo gli alberi – Giochiamo con le foglie.<br />

Scuola Secondaria di I grado<br />

Ecosistemi<br />

Eco-system in scatola - Catene e reti alimentari.<br />

La biodiversità<br />

Come l’uomo altera gli ecosistemi.<br />

Bioindicatori<br />

Uccelli, licheni, farfalle ed altri bioindicatori.<br />

Escursione nella biodiversità (oasi/parco/siepe)<br />

Visitiamo un ambiente ad alta biodiversità ed osserviamo gli abitanti che lo popolano.<br />

Scuola Secondaria di II grado<br />

( corsi: ordinario e serale)<br />

L'albero nella mitologia e nella letteratura<br />

L'albero nell'arte<br />

Il bosco nella letteratura calabrese<br />

Il bosco e le sue funzioni<br />

Le malattie delle piante boschive<br />

La potatura degli alberi<br />

Le piante officinali: aspetti segreti ed usi tradizionali<br />

I prodotti del sottobosco<br />

Le foreste della Sila<br />

Conoscere il bosco per prevenire gli incendi<br />

La diversità biologica delle foreste calabresi<br />

La scoperta della presenza negli ambienti studiati delle diverse forme vegetali ed animali e<br />

dell'importanza dì tale "biodiversità" ai fini della conservazione degli ecosistemi.<br />

Biodiversità e bioindicatori<br />

Il concetto di ecosistema e l’esplorazione dei legami che esistono al suo interno;<br />

Rifiuti e riciclaggio<br />

Introduzione all’ecosistema boschivo<br />

Concetto di ecosistema - Catene e piramidi alimentari nel bosco - Flora e fauna caratteristiche.<br />

L’ ecosistema boschivo<br />

Riconoscimento delle piante del bosco<br />

Riutilizzo dei materiali di recupero e riciclati<br />

La spesa sostenibile<br />

Obiettivi<br />

( Scuola dell’Infanzia)<br />

- avere un primo contatto diretto con la natura;<br />

- conoscere l’albero, le parti che lo compongono, gli animali che lo popolano;<br />

- sviluppare manualità e creatività.<br />

- conoscere gli abitanti più significativi dei nostri boschi;<br />

- stimolare la fantasia dei bambini;<br />

- stimolare l’esplorazione sensoriale degli spazi verdi;<br />

- riconoscere le tracce degli animali.<br />

Obiettivi<br />

( Scuola Primaria)<br />

151


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

- sviluppare la curiosità e l’interesse verso un ambiente naturale ormai raro;<br />

- conoscere gli elementi che compongono l’ecosistema stagno;<br />

- imparare ad osservare ciò che ci circonda.<br />

- capire l’importanza degli alberi e delle loro funzioni;<br />

- conoscere l’albero, le parti che lo compongono, gli animali che lo popolano.<br />

Obiettivi<br />

Scuola secondaria di I grado<br />

- imparare a muoversi in natura.<br />

- capire l’importanza della diversità biologica;<br />

- conoscere i fattori di perturbazione che alterano gli equilibri naturali;<br />

- indurre comportamenti sostenibili e consapevoli.<br />

Obiettivi<br />

Scuola secondaria di II grado<br />

-approfondire la conoscenza sul concetto di rifiuto, riciclaggio, raccolta differenziata.<br />

-imparare che la natura non produce rifiuti e tutto viene riutilizzato;<br />

- comprendere che l’uomo, con la sua tecnologia, ha rotto l’equilibrio naturale.<br />

- conoscere flora e fauna caratteristiche dell’ecosistema boschivo;<br />

- riconoscere gli animali del bosco dalle tracce e dai canti.<br />

-approfondire la conoscenza sul concetto di rifiuto, riciclaggio, raccolta differenziata;<br />

- imparare che la natura non produce rifiuti e tutto viene riutilizzato;<br />

- comprendere che l’uomo, con la sua tecnologia, ha rotto l’equilibrio naturale.<br />

Incontri di aggiornamento<br />

Laboratori progettuali<br />

Dibattiti con la cittadinanza<br />

Visite guidate.<br />

Metodologia operativa<br />

Momenti di approfondimento teorico<br />

Uscite sul campo<br />

Laboratori<br />

Incontri itineranti nei vari comuni rivolti alla cittadinanza<br />

Incontri di aggiornamento per gli insegnanti e per il personale di Enti e Associazioni Formazione<br />

di gruppi di lavoro per la gestione di temi specifici<br />

Percorsi didattici per le scuole dell’Infanzia, primaria, secondaria di I e di II grado<br />

• Verifica<br />

• L'attività di verifica sarà spostata dalla valutazione del mero apprendimento quantitativo di<br />

informazioni alla verifica sul campo - attraverso l'osservazione attenta - di come le attività di<br />

educazione ambientale influiscano sull'ambiente sociale, sul modo di vivere e di pensare del<br />

gruppo classe e dei singoli.<br />

• Sicuramente non sarà possibile verificare i risultati di tutte le attività; per quelle verificabili si<br />

utilizzeranno, all’inizio delle attività, test e questionari, per stabilire la natura e la qualità degli<br />

interventi, sia in itinere per una eventuale modifica. Ci sarà poi una verifica finale per valutare<br />

gli esiti finali e la ricaduta del progetto su alunni, genitori, territorio<br />

• Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione, all’interesse<br />

e forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto.<br />

Valutazione<br />

La valutazione avverrà nei vari momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo.<br />

Destinatari<br />

Il progetto è rivolto non solo ai docenti e studenti ma anche ed enti e istituzioni che operano sul<br />

territorio e quotidianamente affrontano tematiche collegate alla gestione, al recupero, alla<br />

protezione del patrimonio arboreo.<br />

Uscite<br />

Percorsi didattici differenziati per fasce d’età.<br />

Itinerari ragionati utili ad approfondire gli argomenti di educazione ambientale trattati in classe.<br />

152


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Visite guidate a giardini e parchi della provincia e della regione o a zone di particolare interesse<br />

botanico<br />

Villaggio Cupone: un parco naturale e i suoi diversi ecosistemi<br />

Le Oasi naturali, protette della Sila, una riserva di cultura e coltura vicino alla scuola<br />

Tempi<br />

Anno scolastico 2007/2008<br />

Ore complessive: 50 ore all’anno<br />

Personale coinvolto<br />

Esperti interni ed esterni alla scuola<br />

Piano delle risorse<br />

• Materiale ed attrezzature € 10.000,00<br />

• Personale € 2500,00<br />

• Spese organizzative € 2500,00<br />

______________<br />

TOTALE € 15.000,00<br />

DOCENTE PROGETTISTA<br />

Prof.ssa Pugliese M. Gabriella<br />

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />

RIFERIMENTI NORMATIVI<br />

• CM (PI) 302/93 Educazione alla legalità;<br />

• L. 59/97 Art. 21 e Regolamento di attuazione<br />

(Autonomia scolastica);<br />

• L. 440/97 Promozione dell’offerta formativa;<br />

• Leggi Regionali Settore Diritto allo studio (LL. RR.<br />

4/83, 39/85, 22/86).<br />

153


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />

DOCENTE PROGETTISTA<br />

PROF.SSA PUGLIESE M.GABRIELLA<br />

PREMESSA.<br />

L’<strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong>, sito in provincia di Cosenza, dal 1999, gestisce quattro<br />

ordini di scuole, dislocate in un ampio territorio, marginale, disagiato, privo di stimoli culturali e<br />

opportunità lavorative, che comprende i Comuni di <strong>Scigliano</strong>, Pedivigliano, Borboruso e<br />

Panettieri.<br />

STRUMENTI E SUSSIDI AUDIOVISIVI IN DOTAZIONE DELLA SCUOLA<br />

N° 37 computer disseminati nei vari plessi<br />

N° 8 televisori<br />

N° 8 videoregistratori<br />

N° 2 lettori DVX e DVD<br />

Scarse sono le strutture sociali presenti sul territorio; inesistenti i Cinema e i Teatri; gli unici<br />

luoghi di<br />

aggregazione sociale che offrono una valenza positiva sono la Polisportiva Spinelli, gestita dall’<br />

Azione Cattolica ed il centro culturale “ Gimnasiun .<br />

Alla scuola, dunque, è affidato l’oneroso compito di formare allievi che, fin dai primissimi anni del<br />

loro ingresso a scuola vivano, quotidianamente all’insegna della democrazia e della legalità.<br />

Tra le problematiche che la Scuola deve affrontare,accanto all’esigenza di guidare i ragazzi a<br />

porgere particolare attenzione ai bisogni che spingono ad una consapevole azione di<br />

salvaguardia della salute intesa come star bene con se stessi e con gli altri,c’è senza dubbio la<br />

necessità di educare gli alunni a vivere con consapevolezza il territorio e saper gestire gli spazi<br />

ed i mezzi che hanno a disposizione,offrendo opportunità formative che avranno,come ricaduta<br />

sociale,atteggiamenti coerenti,rispettosi e trasferibili in situazioni nuove.<br />

Accanto ai sanguinosi e recenti episodi di violenza anche i pesanti dati statistici relativi agli<br />

incidenti stradali ,alle cause e alle conseguenze degli stessi e la normativa vigente contenuta nel<br />

nuovo codice della strada,deve fare riflettere la società educante sulla necessità di avviare un<br />

opera educativa, fin dalla scuola dell’Infanzia, mirata non solo alla conoscenza di contenuti ma,<br />

principalmente, all’acquisizione di atteggiamenti, di concetti chiave, di imitazione di modelli<br />

corretti, intorno ai quali si andrà a formare, a potenziare la personalità dell’alunno.<br />

FINALITA’<br />

L’ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong> si prefigge di costruire un percorso educativo, in cui, giorno<br />

per giorno, ora per ora, regole, studenti e docenti, interagiscano attivamente affinché la “<br />

legalità” e il “dovere” diventino a tutti i livelli, dei veri e propri tatuaggi dell’anima.<br />

Il progetto sarà attivato su tre macro- livelli interagenti :<br />

• Il rapporto scuola – territorio sul tema della legalità, di grande interesse per tutti i Comuni<br />

della Valle del Savuto e i cui risvolti condizionano, in varia forma e a vari livelli, la vita<br />

della Scuola.<br />

154


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

• Il coinvolgimento delle famiglie e delle istituzioni del territorio sulla formazione di figli e<br />

cittadini responsabili e propositivi.<br />

• La capacità di vivere legalmente la scuola, lo Stato, l’ambiente, il mondo del lavoro.<br />

OBIETTIVI SOCIO – AFFETTIVI COMUNI (da commisurare alle varie fasce d’età )<br />

• Acquisire i valori della competizione e della cooperazione , nel rispetto delle norme,<br />

superando l’interesse personale a favore del vantaggio collettivo.<br />

• Farsi testimone di comportamenti di democrazia, di legalità, di trasparenza e di giustizia.<br />

• Contrastare le piccole e grandi illegalità quotidiane.<br />

OBIETTIVI COGNITIVI COMUNI<br />

• Conoscere la normativa italiana ed internazionale sui diritti umani.<br />

• Conoscere in modo particolare il funzionamento del sistema giudiziario italiano per quanto<br />

riguarda, soprattutto, situazioni concrete di devianza legate all’età adolescenziale.<br />

• Saper riconoscere nella propria area territoriale casi che violano la normativa, analizzando<br />

ed interpretando autonomamente il fenomeno illegale.<br />

• Conoscere le mafie regionali, nazionali e mondiali.<br />

OBIETTIVI GENERALI COGNITIVI ED OPERATIVI<br />

Scuola dell’infanzia<br />

• Organizzare e gestire attività ludiche e di drammatizzazione, tecniche di animazione che<br />

coinvolgano la sfera ludica, relazionale ed affettiva per approfondire la conoscenza e il<br />

rispetto di sé e degli altri .<br />

Scuola Primaria<br />

• Creare situazioni ottimali per potenziare la fiducia e la stima in sé e negli altri.<br />

• Creare le condizioni idonee per comunicare, cooperare e risolvere i piccoli conflitti<br />

quotidiani.<br />

Scuola Secondaria di I°<br />

• Acquisire il senso di una coscienza civile e democratica;<br />

• Favorire lo sviluppo corretto della propria autonomia , del senso critico e del senso<br />

sociale;<br />

Scuola Secondaria di II° ( corso diurno e corso serale)<br />

• Acquisire il concetto di “ legalità”, orientata verso un universo più generalizzato, che, dal<br />

giovane alla famiglia, dalla scuola al territorio, attraverso esperienze di formazione, di<br />

partecipazione e di progettazione sociale, riesca a determinare comportamenti maturi,<br />

responsabili risvegliando la coscienza sociale.<br />

• Offrire ad operatori scolastici e genitori uno spaccato di vita quotidiana dell’adolescente,<br />

partendo da suoi comportamenti, dai suoi vissuti, dalle sue richieste ed esigenze nonché<br />

dal suo rapporto con la famiglia, con la scuola, con la società.<br />

• Conoscere le problematiche e i fenomeni di devianza dei ragazzi e dei “ giovani adulti”.<br />

• Riscoprire il gruppo come centro di formazione del processo evolutivo di ognuno<br />

prendendo coscienza che una larga fetta dei comportamenti umani dipendono dal “ vivere<br />

insieme”.<br />

• Costruire un percorso di coinvolgimento attivo del mondo degli adulti, sul complesso<br />

compito della pratica educativa.<br />

• Approfondire il tema del disagio esistenziale tra giovani ed adulti<br />

• Sviluppare la capacità di decidere autonomamente della propria vita nella società e nel<br />

mondo del lavoro.<br />

Attività e modalità di attuazione del progetto<br />

Il progetto sarà realizzato attraverso :<br />

155


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

• Interventi di rappresentanti delle Forze dell’ordine e della Magistratura che operano sul<br />

territorio.<br />

• Incontri tra Enti Locali, Istituzioni, Scuola e Famiglie.<br />

• Collegamenti in rete con associazioni impegnate in azioni volte alla promozione della<br />

cultura della legalità e della democrazia;<br />

• Creazione di una sezione della biblioteca e di una videoteca che riguardi, nell’ambito della<br />

legalità, i temi del “bullismo”, del lavoro minorile, delle dipendenze e delle mafie.<br />

• Creazione, da parte degli studenti della secondaria di II grado di un “ calendario della<br />

legalità, che scandisca, mese per mese, continue riflessioni, forum e dibattiti in classe,<br />

sulle mafie e sulle illegalità non solo italiane ma internazionali.<br />

• Creazione di laboratori esperenziali sulle corrette pratiche comportamentali , a tutti i livelli<br />

e a tutte le età.<br />

• Ipotesi di gemellaggi con altre scuole, italiane ed estere, per un confronto sul tema<br />

• Partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici riguardanti la tematica in oggetto<br />

• Attività sportive rivolte a tutti gli studenti del Comprensivo, basate su giochi di squadra,<br />

come buona pratica al rispetto delle norme e idoneità allo sviluppo della cooperazione<br />

nell’interesse<br />

collettivo.<br />

• Attività di Cineforum, con periodiche presenze di esperti e genitori. durante la fase<br />

dibattimentale. Grazie all’acquisto di videocassette di film inerenti le tematiche prescelte,<br />

l’attività di Cineforum sarà sviluppata in tre momenti:<br />

- visione di un film<br />

- discussione e confronto<br />

- compilazione di schede filmiche e questionari che mireranno ad accertare sia la<br />

comprensione<br />

del messaggio legato al film, sia l’interiorizzazione della problematica affrontata, quindi la<br />

presa di coscienza di essa.<br />

• Creazione di un osservatorio sulle illegalità nel territorio, attraverso l’allestimento di un<br />

laboratorio di ricerca e videoscrittura. E’ previsto, in questo caso, sia l’intervento di un<br />

rappresentate della Magistratura (Tribunale dei Minori) sia degli esponenti del Centro di<br />

Solidarietà “ Il Delfino”, Ente Ausiliario della Regione Calabria, impegnato in percorsi di<br />

prevenzione e di integrazione educativa .<br />

• Abbonamento ai giornali locali che potranno offrire una documentazione ampia sulle<br />

illegalità sul territorio.<br />

• Uscite sul territorio sciglianese e della Valle del Savuto per documentarsi, grazie ad<br />

interviste fatte dagli stessi alunni e dalla viva voce degli abitanti del luogo, su esperienze<br />

di illegalità.<br />

• Incontro con i ragazzi della “ Locride” per un confronto ed uno scambio di vedute.<br />

• Attivazione di un corso per il conseguimento del Certificato di idoneità per la guida dei<br />

ciclomotori, per gli alunni delle classi terze delle scuole Secondarie di I grado di <strong>Scigliano</strong><br />

e di Pedivigliano e della prima classe dell’<strong>IPAA</strong>, al fine di rendere i ragazzi consapevoli<br />

dell’importanza della salvaguardia della sicurezza della persona e dell’ambiente, che si<br />

può raggiungere conoscendo e condividendo le norme,le regole sociali e i regolamenti<br />

della strada.<br />

• Realizzazione di un opuscolo–vademecum, scritto dai ragazzi e di un CD-ROM che<br />

descriva le attività didattiche del percorso formativo alla legalità, che hanno visto<br />

protagonisti le regole e gli studenti.<br />

Destinatari del progetto<br />

Gli studenti dei quattro ordini di scuola dell’<strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

Scansione Temporale<br />

Periodo in cui si svolgerà il progetto: anno scolastico 2007/2008<br />

Numero di ore previsto : 50 ore<br />

156


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Staff che curerà la realizzazione del progetto<br />

Capo d’<strong>Istituto</strong> : Dott.ssa Petrisano Fernanda<br />

Responsabili dei vari plessi scolastici:<br />

Scuola dell’Infanzia : Paola Raffaela<br />

Scuola primaria: Mileto Maria Luisa<br />

Scuola Secondaria di I° prof. Le Pera Italo<br />

Scuola Secondaria di II° ( corso diurno): responsabile: Colacino Vittorio<br />

Scuola Secondaria di II° ( corso serale): Sturino Adamo<br />

Redazione del Progetto<br />

Il progetto è stato redatto dalla prof.ssa Pugliese M. Gabriella , docente di Italiano e Storia della<br />

Scuola Secondaria di II Grado dell’<strong>Istituto</strong> Professionale per l’Agricoltura, l’Ambiente ed il Turismo<br />

di <strong>Scigliano</strong>.<br />

Modalità e metodi di verifica dei risultati<br />

L'attività di verifica sarà spostata dalla valutazione del mero apprendimento quantitativo di<br />

informazioni alla verifica sul campo, attraverso l'osservazione attenta, di come le attività di<br />

educazione alla legalità influiscano sull'ambiente sociale, sul modo di vivere e di pensare del<br />

gruppo classe e dei singoli.<br />

Sicuramente non sarà possibile verificare i risultati di tutte le attività; per quelle verificabili si<br />

utilizzeranno, all’inizio delle attività, test e questionari, per stabilire la natura e la qualità degli<br />

interventi, sia in itinere per una eventuale modifica.<br />

Ci sarà poi una verifica finale per valutare gli esiti finali e la ricaduta del progetto su alunni,<br />

genitori, territorio.<br />

Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione, all’interesse e<br />

forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto.<br />

Valutazione<br />

La valutazione avverrà nei vari momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo.<br />

Periodicamente sarà svolta un’attività di monitoraggio per verificare se l’azione educativa del<br />

percorso proposto sia riuscita ad essere realmente formativa per i ragazzi, raggiungendo gli<br />

obiettivi prefissati.<br />

Strumenti<br />

Gli i strumenti adoperati saranno libri, quotidiani, test, colloqui individuali, questionari,<br />

registratori, Videoregistratori, Lettori DVD e DVX, cinepresa, videoproiettore, TV, fotocopiatore,<br />

computer, audiocassette, videocassette, ecc<br />

Uscite<br />

Sono previste delle uscite presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, quello di<br />

Polizia.<br />

Si prevede la partecipazione a conferenze, dibattiti e visione di film, e spettacoli teatrali, presso<br />

il cinema Citrino e il teatro Rendano.<br />

Si ipotizzano visite in Parlamento.<br />

Personale coinvolto<br />

Esperti interni ed esterni alla scuola<br />

Piano delle risorse<br />

• Materiale ed attrezzature € 10.000,00<br />

• Personale € 5000,00<br />

• Spese organizzative € 5000,00<br />

______________<br />

€ 20.000,00<br />

157


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />

ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />

158


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

RESPONSABILE DEL PROGETTO<br />

PROF. ANTONIO MARASCO<br />

LA COMUNICAZIONE VERBALE: DIZIONE E EDUCAZIONE DELLA VOCE<br />

PREMESSA:<br />

La voce è uno strumento di comunicazione .<br />

Lo studio di una corretta dizione deve essere necessariamente preceduto dal controllo della<br />

propria respirazione: la respirazione presiede al controllo dell' emissione di qualsiasi fonema.<br />

Si dirà che è dalla nascita che un essere umano respira ed è l'unica cosa che riesce a fare<br />

spontaneamente senza che nessuno gli dica come fare.<br />

E tuttavia c'è chi respira bene e chi no.<br />

I medici usano dire: "Vive a lungo chi respira bene!"<br />

Un maestro di dizione aggiunge: "Parla bene chi sa respirare bene. "<br />

TEMATICA PROPOSTA:<br />

Percorso psicomotorio - espressivo vocale<br />

OBIETTIVI DELLA PROPOSTA DEL PERCORSO:<br />

La voce quale mezzo di comunicazione ed espressione.<br />

Comunicare attraverso la voce è manifestazione di diverse arti: canto, recitazione, eloquenza<br />

ecc.; saper parlar bene è importante per una crescita culturale e professionale.<br />

La comunicazione è frutto di espressione verbale non verbale e para verbale.<br />

DESTINATARI IMMEDIATI<br />

Alunni e docenti delle scuole di vario ordine e grado<br />

DESTINATARI FUTURI<br />

Tutti coloro che sono interessati all'universo ancora poco esplorato della voce.<br />

OBIETTIVI OPERATIVI DA RAGGIUNGERE E AZIONI DA SVILUPPARE<br />

Se è pur vero che siamo dotati dalla nascita di questo strumento non è sempre vero che<br />

riusciamo a sfruttarne al meglio le potenzialità. Sarebbe ideale quindi una ottimizzazione delle<br />

espressioni e delle emozioni attraverso l'emissione vocale. A conclusione del corso di educazione<br />

alla voce si provvederà o all' allestimento di un musical o recital oppure all'incisione del prodotto<br />

finale.<br />

STRUMENTI, MODALITA' E TEMPI DI VALUTAZIONE E VERIFICA<br />

La prima fase sarà di approccio con il gruppo di allievi, e messa in campo di una propria<br />

valutazione dello strumento voce.<br />

Successivamente si passerà ad esercizi di respirazione, di postura e di tecnica vocale<br />

Terza fase: laboratorio di dizione<br />

Quarta fase: laboratorio di lettura di espressione (accento poetico e patetico)<br />

Quinta fase: visita guidata presso una emittente radiofonica o in un teatro.<br />

Sesta e Settima fase- facoltative (in seguito ad una selezione) laboratorio di canto e di teatro.<br />

Le lezioni si terranno da Gennaio a Maggio 2008 presso l’<strong>Istituto</strong> Comprensivo.<br />

159


DOCENTI<br />

Esterni<br />

<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

PROGRAMMA<br />

I INCONTRO:<br />

Elementi di comunicazione verbale e non verbale<br />

Fonetica e dizione<br />

Timbro, ritmo e intonazione<br />

Esercizi di rilassamento<br />

II INCONTRO:<br />

Impostazione della voce<br />

Meccanismo della respirazione e produzione del suono<br />

Esercizi di respirazione e di emissione dei suoni<br />

Esercizi di canto<br />

III INCONTRO:<br />

La sillabazione e articolazione<br />

Cadenze dialettali e difetti di pronuncia<br />

Registro vocale<br />

Esercizi<br />

IV INCONTRO:<br />

Elementi di dizione<br />

Valore delle vocali<br />

Suoni aperti e suoni chiusi<br />

Esercizi<br />

V INCONTRO<br />

Classificazione dei suoni consonantici per zona di articolazione<br />

Tecniche di pronuncia<br />

Esercizi<br />

VI INCONTRO<br />

Accento fonico ed accento tonico<br />

Accento oratorio ed accento patetico<br />

Teatro-lettura<br />

Simulazione di un telegiornale<br />

Voci di poesia<br />

Effetti acustici<br />

Verifica<br />

VII INCONTRO<br />

Prove generali<br />

VIII INCONTRO<br />

Saggio finale<br />

SPAZI E MATERIALI DIDATTICI<br />

Al fine di raggiungere nel miglior modo possibile gli obiettivi prefissati sarebbe opportuno avere a<br />

disposizione<br />

- Aula dotata di un palco e di una ampiezza ottimale, oppure, un' aula spaziosa ed insonorizzata.<br />

- Una lavagna e gessi colorati<br />

160


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

- Disponibilità fotocopiatrice<br />

-Stuoie e tappetini per un n° complessivo di alunni<br />

- Microfono ed amplificatore<br />

- Lettore CD o piastra per cassette<br />

- VTR e televisore (a richiesta)<br />

COSTI<br />

Esperto esterno compenso orario x 24 ore;<br />

Materiale di facile consumo € 150,00<br />

APPROFONDIMENTO<br />

161<br />

Il Docente Referente<br />

Prof. Antonio Marasco<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />

SCIGLIANO<br />

PROGETTO<br />

I E II QUADRIMESTRE


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ANNO SCOLASTICO 2007/2008<br />

CLASSI INTERESSATE: II ­ III (Gruppi di lavoro, classi aperte)<br />

TEMPI : I Quadrimestre ( Ottobre–Gennaio 2007 /2008)<br />

II Quadrimestre ( Febbraio – Maggio 2008)<br />

Martedì e giovedì dalle ore 13,20 alle ore 15,20<br />

DOCENTE RESPONSABILE : Prof. Colacino Vittorio<br />

PROGETTI: Educazione Civica e Cineforum<br />

PROGETTO DI EDUCAZIONE CIVICA/CINEFORUM<br />

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CON LA STORIA<br />

FINALITA’<br />

Questo progetto si prefigge lo scopo di sperimentare delle strategie che possano stimolare, nei<br />

ragazzi, l’interesse allo studio interdisciplinare fra l’educazione civica e la storia, cercando di<br />

proporre i film come input per ampliare i propri orizzonti, consolidare le proprie conoscenze e<br />

costruire un percorso individualizzato di apprendimento.<br />

OBIETTIVO GENERALE<br />

Vivere l’educazione civica e la storia attraverso l’analisi delle immagini filmiche e dei documenti<br />

storici.<br />

OBIETTIVI COGNITIVI<br />

­ Comprendere i concetti di società e diritto.<br />

­ Comprendere l’importanza delle leggi in una società organizzata.<br />

­ Comprendere la relazione esistente tra diritti, doveri e libertà.<br />

­ Conoscere l’evoluzione storica dei diritti dell’uomo.<br />

162


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

­ Conoscere e distinguere i vari diritti di libertà.<br />

­ Comprendere il concetto di uguaglianza.<br />

­ Individuare le disuguaglianze della nostra società.<br />

­ Conoscere l’evoluzione storica della famiglia.<br />

­ Conoscere le leggi e le associazioni che proclamano e difendono i diritti dei minori.<br />

­ Comprendere che l’istruzione è allo stesso tempo un diritto e un dovere.<br />

­ Acquisire il concetto di salute, inteso come bene privato e sociale.<br />

­ Conoscere i danni provocati da alcool, fumo e droga.<br />

­ Riflettere sulle cause della tossicodipendenza e sui modi di liberarsene.<br />

­ Conoscere gli elementi costitutivi di uno Stato e le varie forme di Governo.<br />

­ Approfondire l’evoluzione storica della Costituzione italiana.<br />

­ Comprendere l’importanza del rispetto della legalità.<br />

­ Comprendere le radici del fenomeno guerra.<br />

­ Conoscere i fondamenti del linguaggio cinematografico.<br />

­ Confrontare le strutture narrative del testo storico e quelle del testo filmico.<br />

­ Acquisire elementi di sceneggiatura.<br />

­ Discriminare tra personaggio ed attore.<br />

­ Conoscere le fasi di lavorazione di un film.<br />

­ Acquisire un piccolo dizionario del cinema.<br />

OBIETTIVO OPERATIVO<br />

­ Saper valutare un film cogliendo gli aspetti tematici, morali ed etico-sociali<br />

­ Compilare e costruire schede filmiche<br />

CONTENUTI<br />

Classe seconda<br />

­ I diritti di libertà.<br />

­ Il diritto all’uguaglianza<br />

­ Come cambia la famiglia.<br />

­ La tutela dei diritti dei minori.<br />

­ L’istruzione un bene fondamentale.<br />

­ Le trasformazioni economiche e sociali in Europa durante l’Ottocento e il Novecento<br />

­ I Guerra Mondiale<br />

Classe terza<br />

­ Le guerre e gli armamenti.<br />

­ I e II Guerra Mondiale<br />

­ Le principali fasi della storia costituzionale italiana; la nascita della Costituzione<br />

repubblicana; i principi fondamentali della Costituzione; il cittadino e la Costituzione; il<br />

cittadino, il lavoro e l’impresa.<br />

­ Il concetto di salute, i nemici della salute.<br />

­ La legalità.<br />

STRUMENTI<br />

­ Cassette audiovisive e DVD<br />

163


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

­ Personal computer<br />

­ Questionari<br />

­ Schede filmiche<br />

DESTINATARI DEL PROGETTO<br />

Gli studenti delle classi II – III dell’<strong>IPAA</strong><br />

STRUTTURA DEL PROGETTO<br />

Il progetto si articola in quattro fasi:<br />

1. vengono forniti alle classi coinvolte i romanzi da cui sono stati tratti i film in programmazione<br />

2. incontro preparatorio alla visione di quei film che affrontano tematiche “forti”<br />

3. visione del film e compilazione della scheda di valutazione da parte degli studenti<br />

4. consegna degli attestati di partecipazione agli studenti e ai docenti, incontro con uno dei<br />

personaggi.<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione, all’interesse e<br />

forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto. La valutazione avverrà nei vari<br />

momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo. Tuttavia si propone anche una<br />

valutazione decimale per incentivare gli studenti alla frequenza ed alla partecipazione attiva e<br />

propositiva.<br />

ISTITUTO COMPRESIVO SCIGLIANO<br />

Prof. Vittorio Colacino<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E<br />

“Parole che si muovono”<br />

L’AMBIENTE<br />

PROGETTO<br />

Bilinguismo per l’integrazione degli alunni sordi e udenti nel<br />

rispetto delle 164diversabilità


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Legge n° 296/06 Programma nazionale “ Scuole aperte”<br />

a.s. 2007/2008<br />

PREMESSA<br />

Responsabile del progetto<br />

Prof.ssa Rosa Iaquinta<br />

Il progetto “ Parole che si muovono” nasce dalla necessità di realizzare una situazione che risulti<br />

vantaggiosa per l’inserimento nella comunità della scuola di una alunna affetta da ipoacusia di<br />

grado profondo.<br />

Il deficit uditivo comporta la non percezione delle informazioni sonore prodotte dall’ambiente.<br />

Tra tutte le informazioni che passano attraverso l’udito vi sono i suoni linguistici.<br />

Questa distinzione ci permette di definire meglio l’handicap legato al deficit uditivo: il non<br />

accesso ai suoni linguistici ambientali, determina uno specifico handicap.<br />

Il progetto consiste nell’apprendimento del bilinguismo: lingua italiana/ LIS ( Lingua Italiana dei<br />

Segni) come metodo per affrontare il difficile problema dello sviluppo delle competenze<br />

linguistiche negli audiolesi.<br />

165


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Il lavoro d’integrazione, proposto non solo per l’alunna in situazione di handicap, mira a<br />

rimuovere l’ostacolo linguistico per favorire lo sviluppo dell’autonomia personale, stimolando la<br />

maturazione della competenza linguistica nella lingua storico-orale. La possibilità di utilizzare in<br />

autonomia la lingua, anche nella sua forma scritta, permetterà all’alunna audiolesa di svolgere gli<br />

stessi programmi degli udenti e di compiere molte attività scolastiche in modo del tutto<br />

autonomo, senza avvalersi della presenza di mediatori linguistici, altrimenti indispensabili.<br />

Si ritiene importante che la scuola, oltre a promuovere attività che permettano ai sordi di<br />

accedere alla comunicazione con gli udenti in modo efficace ed autonomo, debba proporre anche<br />

attività per avvicinare gli udenti al mondo dei sordi, in modo che il processo d’integrazione sordiudenti<br />

sia basato sulla reciproca conoscenza e avvenga in entrambe le direzioni.<br />

Per questo motivo le referenti del progetto sostengono la necessità di sensibilizzare gli alunni<br />

udenti alla realtà culturale e linguistica della compagna sorda, avvalendosi anche della presenza<br />

di persone sorde adulte.<br />

FINALITA’<br />

Il progetto si delinea come un percorso d’integrazione a doppia valenza:<br />

1) integrare la persona sorda nella lingua e nella cultura degli udenti;<br />

2) integrare gli alunni udenti nella lingua e nella cultura dei sordi.<br />

Si vuole in questo modo realizzare una scuola dove l’ottica del bilinguismo sia strumento<br />

privilegiato e indispensabile per superare la barriera comunicativa e per porsi come ponte tra due<br />

mondi.<br />

Tutto nell’ottica del rispetto delle pari opportunità, per i ragazzi sordi e udenti, di apprendimento<br />

e di acquisizione di conoscenze, abilità, competenze in rapporto all’autonomia, alla<br />

socializzazione e all’evoluzione cognitiva e psicomotoria.<br />

OBIETTIVI GENERALI<br />

• Arricchire il bagaglio di conoscenze dell’alunno con informazioni chiare e precise e sempre<br />

più articolate, alle parole- contenuto<br />

(lessico, ma anche, per esempio, frasi fatte o espressioni idiomatiche).<br />

• Distinguere fra contenuto che si vuole trasmettere e strumento usato per trasmetterlo<br />

attraverso un’analisi minuziosa delle conoscenze da trasferire e di spoglio della loro veste<br />

linguistica.<br />

• Individuare strumenti alternativi a quello linguistico, più adeguati per comunicare le<br />

conoscenze.<br />

• Conquista dell’autonomia comunicativa da parte di tutti gli alunni.<br />

• Integrazione attraverso lo strumento linguistico condiviso sia come testo scritto sia come<br />

concreta integrazione sociale.<br />

• Attuare un percorso sistematico di apprendimento del bilinguismo.<br />

• Favorire un passaggio fra tutti gli alunni dalla lingua italiana alla lingua dei segni.<br />

• Utilizzare la comunicazione per esprimere bisogni ed esperienze.<br />

• Promuovere l’apprendimento della lingua LIS come strumento basilare per l’acquisizione<br />

di ulteriori informazioni non solo in ambito scolastico, ma con un’apertura al sociale.<br />

• Conoscenza della realtà culturale e linguistica dell’alunna disabile rivolto agli alunni<br />

udenti.<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

• Aumentare la capacità di relazione sociale familiare.<br />

166


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

• Aumentare la coscienza del sé.<br />

• Potenziare la propria autostima.<br />

• Sostituzione del “sistema lingua”, assente nell’alunno con un codice che unisce gli<br />

elementi linguistici con un nuovo sistema di regole costruito insieme all’alunno.<br />

METODOLOGIA OPERATIVA<br />

Il progetto si compone di :<br />

a) Parent Training: rapporto socialmente privilegiato che unisce il disabile alla sua famiglia,<br />

ogni intervento di acquisizione non può partire senza il coinvolgimento della famiglia.<br />

b) Introduzione graduale delle conoscenze attraverso ciò che l’alunno già sa e a quello che<br />

risulta essere più visivo e operativo;<br />

c) Uso di immagini ( filmati, disegni) importante risorsa didattica nella trasmissione dei<br />

concetti; le immagini poiché non trasmettono informazioni in modo autonomo saranno<br />

accompagnate sia dal linguaggio verbale sia dalla lingua dei segni;<br />

d) Preparazione del materiale didattico appropriato alla situazione linguistica dell’alunno<br />

disabile.<br />

DESTINATARI DEL PROGETTO<br />

Docenti di sostegno, docenti curriculari, alunni dell’<strong>IPAA</strong>, famiglia dell’alunna audiolesa.<br />

RISORSE UMANE<br />

Esperto LIS, docente sordo, esperto di logopedia, coordinatore del progetto, personale Ata.<br />

RISORSE STRUMENTALI<br />

Aula, lettore DVD, TV , Computer, proiettore .<br />

ESPERTI COINVOLTI NEL PROGETTO<br />

a) incontro con l’esperto in logopedia;<br />

b) presenza esperto docente di LIS;<br />

c) presenza di un docente sordo<br />

entrambi con specifici tempi di lavoro e funzioni;<br />

COORDINAMENTO<br />

Il progetto prevede la figura di un coordinatore con il compito di monitorare l’andamento e lo<br />

sviluppo del progetto stesso.<br />

TEMPI<br />

Il progetto impegnerà l’intero anno scolastico. Il monte ore sarà di circa 100 ore distribuito tra le<br />

diverse figure professionali impegnate e sarà articolato in un calendario dopo aver fissato i giorni<br />

con gli esperti.<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

Alla fine sarà verificata l’efficacia del progetto e la fedeltà agli obiettivi fissati, se ne valuterà la<br />

ricaduta formativa sulla scuola e sugli alunni.<br />

Ai fini dell’attuazione del suddetto progetto sono previste le seguenti voci di<br />

spesa.<br />

167


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

DESCRIZIONE<br />

ATTREZZATURE<br />

TV<br />

IMPORTO UNITARIO<br />

COSTI<br />

Euro 1.000,00 Euro 1.000,00<br />

LETTORE DVD Euro 100,00 Euro 100,00<br />

PROIETTORE Euro 1.500,00 Euro 1.500,00<br />

FILMATI Euro 500,00 Euro 500,00<br />

BENI DIDATTICI E DI<br />

CONSUMO<br />

Euro 2.000,00 Euro 2.000,00<br />

COMPETENZE<br />

PROFESSIONALI<br />

LOGOPEDISTA Euro 50 X 20 ore Euro 1.000,00<br />

ESPERTO LIS Euro 50 X 40 ore Euro 2.000,00<br />

DOCENTE SORDO Euro 50 X 40 ore Euro 2.000,00<br />

ENTITA’ CONTRIBUTO<br />

RICHIESTO<br />

Totale Euro 10.100,00<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCIGLIANO (CS)<br />

A.S. 2007 / 2008<br />

PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE<br />

168


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

La strada come spazio di vita:<br />

spazio agli “operatori responsabili”<br />

PREMESSA<br />

RESPONSABILE<br />

Prof. Carpino Antonio<br />

Il bisogno sociale che ha legittimato l’introduzione dell’educazione stradale nella scuola, non<br />

diversamente dall’introduzione di altre forme e contenuti educativi (salute, legalità, ambiente,<br />

sessualità, pari opportunità ecc.) risponde ad un dato oggettivo: i ragazzi trascorrono gran parte<br />

della loro vita per strada. Una strada che si fa via via più complessa per regole e limitata per<br />

spazio in relazione al volume d’uso, e che si connota di un forte significato simbolico-esistenziale,<br />

169


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

soprattutto per i giovani, che hanno bisogno di muoversi e di andare da qualche parte, senza<br />

sapere, molto spesso, dove come e perchè.<br />

Pertanto, la capacità di utilizzare correttamente uno strumento fondamentale come la<br />

strada, a piedi o con mezzi di trasporto, costituisce un’abilità indispensabile, la cui mancanza<br />

mette a repentaglio la propria e la vita degli altri. Non sono però in questione solo conoscenza<br />

tecniche e addestramento pratico, perchè la strada, gli spostamenti che essa consente e talora<br />

ostacola sono carichi di simbolismi e di significati profondi per la vita di ciascuno, ancor più dei<br />

ragazzi e dei giovani.<br />

Se la strada è in qualche modo il simbolo dell’intera esistenza, i segnali e i semafori<br />

rappresentano le leggi, che limitano la libertà allo scopo di garantirla; e i vigili rappresentano<br />

l’autorità della comunità e dello Stato, che interviene a controllare e a sanzionare i<br />

comportamenti scorretti.<br />

Con evidenza, dunque, tutte le dimensioni etico socio civico politiche sono chiamate in causa<br />

dalla sicurezza stradale.<br />

Con la realizzazione di questo percorso, pertanto, la nostra scuola si assume il compito di<br />

considerare la promozione di uno stile di vita confacente ad un uso consapevole e responsabile<br />

della strada, parte imprescindibile del suo progetto educativo.<br />

D’altra parte, la struttura di tipo verticale che caratterizza il nostro <strong>Istituto</strong>, e di conseguenza<br />

la necessità di proporre un’offerta formativa che soddisfi una popolazione scolastica diversificata<br />

in relazione all’età, è alla base della scelta didattico-organizzativa di articolare il presente<br />

progetto in due distinti percorsi, i quali, pur condividendo finalità obiettivi e contenuti di fondo,<br />

saranno svolti separatamente sulla base della seguente organizzazione:<br />

- alunni di III media (che abbiano compiuto i 14 anni), I, II <strong>IPAA</strong>:<br />

“Corso per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del<br />

ciclomotore”.<br />

DESTINATARI<br />

Alunni delle classi III media, I e II <strong>IPAA</strong> dell’ <strong>Istituto</strong> comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

FINALITA’<br />

170


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Rendere i ragazzi consapevoli dell’importanza della salvaguardia della sicurezza della persona e<br />

dell’ambiente, che si può raggiungere conoscendo e condividendo le norme, le regole sociali e i<br />

regolamenti della strada.<br />

OBIETTIVI GENERALI<br />

- Presa di coscienza di tutte quelle norme volte a regolare la vita associata con particolare<br />

riferimento a quelle che riguardano la strada.<br />

- Sviluppo delle capacità di comprendere, condividere e rispettare i valori etico-civili presenti<br />

nelle norme stesse.<br />

- Sviluppo dell’autonomia personale e del relativo senso di responsabilità.<br />

- Sviluppo del supremo valore civile di rispettare la vita degli altri.<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

- Conoscere gli aspetti tecnici del ciclomotore.<br />

- Conoscere le tecniche di conduzione dello stesso.<br />

- Conoscere i documenti di guida e di circolazione.<br />

- Conoscere e saper decodificare la segnaletica stradale.<br />

- Conoscere la tipologia delle strade.<br />

- Conoscere ed applicare le norme ed i regolamenti del Codice della strada.<br />

- Riconoscere e sapere utilizzare gli spazi stradali.<br />

- Riconoscere e saper valutare le condizioni ottimali per una corretta conduzione dei veicoli.<br />

- Saper individuare il giusto rapporto tra condizioni psicofisiche e tempi di reazione.<br />

- Riconoscere le gravi conseguenze provocate dall’uso di alcool e droghe<br />

- Saper mettere in atto adeguati comportamenti in caso di incidente per favorire il soccorso.<br />

- Essere in grado di individuare le cause più frequenti di incidente.<br />

- Saper porre nel giusto rilievo etico il valore e la necessità di regole collettive di riferimento.<br />

- Saper mettere in atto comportamenti solidali e rispettosi della vita.<br />

METODOLOGIA<br />

Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving, scoperta guidata, attività di laboratorio,<br />

esercitazioni, incontri con esperti esterni, simulazioni al pc.<br />

PERSONALE UTILIZZATO<br />

Docenti, Vigili Urbani, Carabinieri, Esperti dell’ACI, Medico, Funzionario del Dipartimento dei<br />

Trasporti, Esperti del codice della strada, Personale dell’ Associazione nazionale ciclo motociclo e<br />

accessori.<br />

MEZZI E STRUMENTI<br />

Verranno utilizzati: video, manuali, cartelloni, opuscoli, pubblicazioni attinenti gli argomenti da<br />

trattare e sviluppare, questionari d’esame, schede, materiale multimediale.<br />

171


VERIFICA<br />

<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Questionario con domande specifiche tratte dai quiz d’esame.<br />

TEMPI DI REALIZZAZIONE<br />

Il corso avrà la durata di 40 ore e sarà svolto nel II quadrimestre del presente anno scolastico.<br />

MODULO A: IL CICLOMOTORE<br />

MODULO B: SEGNALETICA<br />

MODULO C: NORME DI COMPORTAMENTO<br />

Il PROGRAMMA DEL CORSO<br />

MODULO D: CONDIVISIONE DELLE REGOLE E COMPORTAMENTO<br />

Unità Didattica 1<br />

SOLIDALE<br />

MODULO A<br />

IL CICLOMOTORE<br />

Contenuti: Conoscenza tecnica e corretto uso del ciclomotore<br />

Normativa:<br />

Nuovo Codice della strada: artt. 78, 80, 97, 116, 180<br />

Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. 198, 343, 345, 376<br />

Unità Didattica 2<br />

172


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Contenuti: Tecniche di conduzione del ciclomotore<br />

Normativa:<br />

Nuovo Codice della strada: artt. 170, 171.<br />

Unità Didattica 1<br />

MODULO B<br />

LA SEGNALETICA<br />

Contenuti: Segnali di obbligo, di divieto e indicazione<br />

Normativa:<br />

Nuovo Codice della strada: art. 39.<br />

Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. 104, 116, 121, 124 e 127.<br />

Unità Didattica 2<br />

Contenuti: Segnali di pericolo e segnali di precedenza<br />

Normativa:<br />

Nuovo Codice della strada: artt. 38 e 39.<br />

Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. 78,79,84, e da 105 a 114.<br />

Unità Didattica 3<br />

Contenuti: Segnaletica orizzontale; segnalazioni luminose<br />

Normativa:<br />

Nuovo Codice della strada: artt. 40 e 41.<br />

Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. Da 137 a 140; da 140 a 146, 148; da 156<br />

a 160.<br />

Unità Didattica 1<br />

MODULO C<br />

NORME DI COMPORTAMENTO<br />

Contenuti: Norme sulla precedenza – Cambiamenti di direzione e di corsia - Sosta, sorpasso –<br />

documenti di guida e di circolazione – Assicurazione.<br />

Normativa:<br />

Nuovo Codice della strada: artt. 145, 148, 154, 157, 190 e 193.<br />

Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. 347, 348, 349, 351 e 353.<br />

Unità Didattica 2<br />

Contenuti: Velocità e distanza di sicurezza<br />

Normativa:<br />

Nuovo Codice della strada: artt. 140, 141, 142, 149.<br />

Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. Da 342 a 345; 348.<br />

MODULO D<br />

CONDIVISIONE DELLE REGOLE E COMPORTAMENTO SOLIDALE<br />

173


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Unità Didattica 1<br />

Contenuti: Cause più frequenti di incidente – Comportamenti da adottare in caso di incidente<br />

per favorire il soccorso.<br />

Unità Didattica 2<br />

Contenuti: Condizione psico-fisica del conducente e tempo di reazione – Conseguenze<br />

provocate dall’uso di alcol e droghe.<br />

Normativa:<br />

Nuovo Codice della strada: artt. 186,187.<br />

Regolamento al Nuovo Codice della strada: art. 379.<br />

Unità Didattica 3<br />

Contenuti: Inquinamento acustico e atmosfericonoscenza tecnica e corretto uso del ciclomotore<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E<br />

L’AMBIENTE<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />

CORSO PROFESSIONALIZZANTE POST-QUALIFICA BIENNALE<br />

ESPERTO DEL SETTORE AGROALIMENTARE<br />

CLASSE IV AGRO A.S. 2007-2008<br />

CLASSE V AGRO A.S. 2008-2009<br />

(Corso ordinario e serale)<br />

Progettazione a cura di:<br />

Fernanda Petrisano (Dirigente Scolastico)<br />

Giovanni Pugliano (Referente corso e docente interno),<br />

Giovanni Caruso (Docente esterno)<br />

Carmela Pecora (Docente esterno)<br />

174


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

CLASSE IV<br />

I ANNUALITA’<br />

A.S. 2007­2008<br />

175


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Premessa<br />

La politica agricola comunitaria e nazionale tende ormai a valorizzare e difendere i prodotti di<br />

qualità, che tra l’altro stanno conquistando rapidamente il mercato mondiale.<br />

Da ciò è attratto il consumatore, che preferisce orientare le sue scelte verso i su citati prodotti,<br />

ritenendoli più sicuri dal punto di vista qualitativo e nutrizionale. Tali prodotti, del resto sono<br />

quelli più controllati, non solo dagli enti certificatori, ma, soprattutto, dagli organismi di controllo<br />

del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che, su specifici programmi mirati, hanno<br />

l’obbligo di seguire, sia dal punto di vista analitico che di presentazione, tutta la filiera produttiva.<br />

Per questi motivi e per la necessità da parte del consumatore di conoscere meglio la qualità dei<br />

prodotti alimentari, tenuto conto altresì della vocazione della nostra Regione, del contesto in cui<br />

è collocato l’<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente di <strong>Scigliano</strong>, della cantina<br />

sperimentale e dell’azienda agraria annessa alla scuola (provvista di vigneto ed oliveto), si ritiene<br />

che un corso professionalizzante orientato verso tali settori possa qualificare le attività della<br />

scuola e arricchire gli alunni di nozioni tecniche specifiche che gli consentano più agevolmente di<br />

entrare nel mondo del lavoro.<br />

Il percorso formativo, che si completa in due anni, prevede un numero totale di ore pari a 600.<br />

Annualmente si svolgono 180 ore di lezione che si svolgono principalmente al Sabato mattina<br />

presso le aule, la cantina, l’azienda didattica, i laboratori e la sala d’informatica della scuola.<br />

Gli stage aziendali pari a 120 ore, invece, si tengono presso aziende situate nel territorio<br />

regionale ed extraregionale, specializzate nei settori oggetto del programma.<br />

Il corso, si articola in 3 moduli, specifici sulle filiere vite-vino, olivo-olio e latte-formaggio.<br />

I 3 moduli sono articolati in due Unità Didattiche; le eventuali attività seminariali saranno<br />

indirizzate non solo alla Classe cui è rivolto il Corso, ma anche alle altre classi, nonché agli altri<br />

Gradi d’Istruzione dell’<strong>IPAA</strong> di <strong>Scigliano</strong>, ai Docenti e a quanti sono impegnati nell’orientamento<br />

scolastico.<br />

176


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Mod. 1. – FILIERA OLIVO-OLEICOLA<br />

U.D. 1.1. OLIVICOLTURA<br />

U.D. 1.2. L’INDUSTRIA OLEARIA<br />

U.D. 1.3. ANALISI CHIMICHE<br />

ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />

U.D. 1.4. OLI DOP: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE<br />

Mod. 2. – FILIERA VITE-VINO<br />

U.D. 2.1. VITICOLTURA<br />

U.D. 2.2. L’INDUSTRIA VITIVINICOLA<br />

U.D. 2.3. IL CONTROLLO DI QUALITÀ<br />

U.D. 2.4. I VINI DI QUALITA’: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE<br />

Mod. 3. – FILIERA LATTIERO CASEARIA<br />

U.D. 3.1. PRODUZIONE DEL LATTE<br />

U.D. 3.2. INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA<br />

U.D. 3.3. ANALISI CHIMICO-FISICHE<br />

U.D. 3.4. CONTROLLI QUALITA’: NORMATIVA E CERTIFICAZIONE<br />

177


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Mod. 1. – FILIERA OLIVO-OLEICOLA<br />

U.D. 1.1. OLIVICOLTURA (I anno)<br />

PROGRAMMA<br />

Contenuti: L’Olivo: cenni storici Metodi di propagazione: propagazione per seme,<br />

moltiplicazione, per innesto. Scelta del materiale di moltiplicazione. Innesti. Portainnesti. Vari tipi<br />

di innesto, Impianto dell’oliveto, Cure e tecniche colturali. Lavorazioni del terreno. Esigenze<br />

nutritive dell’olivo. Diagnostica fogliare. Principali elementi nutrititivi, irrigazione diserbo.<br />

Principali varietà di olive da olio presenti in Calabria e loro caratteristiche. Sistemi ed epoca di<br />

raccolta delle olive. Raccolta manuale, agevolata, meccanica: Brucatura, Abbacchiatura,<br />

Pettinatura. Principali tipologie di macchine per la raccolta meccanizzata. Composizione di un<br />

cantiere di raccolta. Composizione della drupa. Le alterazioni della drupa e le ripercussioni sulla<br />

qualità dell'olio.<br />

U.D. 1.2. L’INDUSTRIA OLEARIA (I anno)<br />

Contenuti: Oleifici: disposizione dei locali di lavorazione per la produzione di olio.<br />

Le tecnologie di estazione: Ciclo classico o discontinuo o tradizionale, ciclo continuo, per<br />

percolamento o sinolea. La raccolta e le ripercussioni sul prodotto finito.<br />

Le fasi della trasformazione: Stoccaggio, defogliazione, Cernita, Lavaggio, molitura o frangitura,<br />

gramolatura, separazione, centrifugazione, filtrazione.<br />

Tracciabilità e rintracciabilità di filiera nel settore olivo-olio: Norma UNI EN ISO 10939<br />

D.lg. 155/92: Autocontrollo igienico-sanitario applicato alla filiera olivo-olio. Prototipo di HACCP di<br />

uno stabilimento per la trasformazione e l'imbottigliamento di olio extravergine di oliva.<br />

178


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

U.D. 1.3. ANALISI CHIMICHE (I anno)<br />

Contenuti: Principi generali di chimica degli alimenti. La composizione chimica degli oli e dei<br />

grassi. Differenze tra i grassi di origine animale e vegetale. Gli oli provenienti dall’estrazione dei<br />

semi e dei frutti. Uso della bilancia analitica. Definizione del peso specifico. Densimetro. Cenni di<br />

comportamento per la sicurezza nei laboratori di analisi chimiche. La vetreria da laboratorio:<br />

Cilindro, beaker, beuta, imbuto, imbuto separatore, spruzzette. Analisi volumetrica: pipette tarate<br />

e graduate, matracci e burette. Occorrente per le titolazioni acido-base. controllo qualitativo<br />

secondo le disposizioni del Reg. CEE 2568/92 e succ. mod.: acidità organica e perossidi<br />

U.D. 1.4. OLI DOP: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE (I anno)<br />

Contenuti: La normativa comunitaria e nazionale di settore. Oli DOP. Procedure per il<br />

riconoscimento dei prodotti DOP. Reg. CEE 510/06; Legge 5/2/1992 n°169 e Decreto di<br />

attuazione n°573/93: “disciplina per il riconoscimento delle DOP, relativamente alle disposizioni<br />

non sostituite e non incompatibili con le norme comunitarie”.: disciplinari di produzione degli oli<br />

DOP calabresi: “BRUZIO” e “LAMEZIA”.<br />

Linee guida per il campionamento degli oli allo stato sfuso e confezionato (Norma EN ISO 5555,<br />

Reg. CE 379/99, Reg. CE 455/2001). Frodi e sofisticazioni più frequenti .<br />

La commercializzazione: Etichettatura e confezionamento. Reg. CE 1019/2002. Reg. CE<br />

1513/2001. Direttiva 2000/13/CE e D.Lvo n°181/2003: “norme di attuazione concernenti la nuova<br />

classificazione degli oli vergini di oliva, l’etichettatura, la presentazione dei prodotti e la relativa<br />

pubblicità”. Analisi organolettiche (Panel test) secondo il Reg. 2568/92 e succ.mod.:<br />

Composizione del panel, attrezzature tecniche necessarie della sala panel e relativi accessori per<br />

l’assaggio. Tecniche di degustazione<br />

179


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Obiettivi: Il giovane dovrà acquisire la conoscenza di tutte le fasi che portano alla produzione<br />

degli oli di qualità: partendo dalle operazioni colturali in pieno campo, alla raccolta, alla<br />

trasformazione in frantoio, al confezionamento e alla commercializzazione del prodotto finito.<br />

Muovendo dalla conoscenza del prodotto trasformato (olio), il giovane dovrà acquisire altresì le<br />

capacità per analizzare (ai fini del controllo della qualità) gli oli vergini di oliva sia dal punto di<br />

vista chimico che organolettico.<br />

Dovrà infine essere un esperto, capace di svolgere autonomamente, presso aziende<br />

specializzate, attività di consulenza tecnica nell’ottica dell’orientamento della politica comunitaria<br />

che mira a privilegiare i prodotti di qualità.<br />

180


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Mod. 2. – FILIERA VITE-VINO<br />

U.D. 2.1. VITICOLTURA (I anno)<br />

Contenuti: Origine, diffusione ed importanza economica. Cenni di botanica, Biologia della vite.<br />

esigenze pedoclimatiche, propagazione, ed impianto del vigneto. Sistemi di allevamento. La<br />

concimazione del vigneto. La potatura verde. La potatura secca. Lavorazioni del terreno.<br />

U.D. 2.2. LA VINIFICAZIONE (I anno)<br />

Contenuti: L'uva e i suoi componenti. La maturazione dell'uva ed epoca di raccolta. Mosto e sua<br />

composizione. La correzione dei mosti. Microbiologia del mosto. L'impiego dell'anidride solforosa:<br />

dosi, azione sui lieviti ed effetti sull'organismo. La vinificazione. Vinificazione in bianco e con<br />

macerazione delle vinacce. La fermentazione alcoolica. Chimismo della fermentazione. La<br />

fermentazione in purezza.<br />

U.D. 2.3. IL CONTROLLO DI QUALITÀ (I anno)<br />

Contenuti: La composizione del vino: grado alcolico, acidità totale, acidità volatile, SO2 libera e<br />

totale, pH. La fermentazione malolattica. Difetti ed alterazioni dei vini. La correzione dei vini<br />

Invecchiamento e imbottigliamento dei vini.I contenitori vinari: barrique, botti, tini etc.<br />

Determinazione del grado alcoolico e del residuo zuccherino. La determinazione dell'acidità fissa.<br />

L determinazione dell'acidità volatile. La determinazione dell'SO2 totale e della frazione libera. La<br />

determinazione del pH. La determinazione delle ceneri.<br />

U.D. 2.4. I VINI DI QUALITA’: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE (I anno)<br />

Contenuti: Cenni retrospettivi sulla legislazione La normativa comunitaria e nazionale di settore.<br />

Reg. CE 1493/99: Organizzazione comune mercato vitivinicolo, Reg. 1622/2000: Pratiche e<br />

trattamenti enologici, Reg. CE 1623/2000: Meccanismi di Mercato. Reg. CE n° 753/2002:<br />

designazione, denominazione, presentazione e protezione di taluni prodotti vitivinicoli. Reg. CE<br />

181


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

884/2001 “Tenuta dei registri di carico e scarico e documenti di accompagnamento dei prodotti<br />

vitivinicoli”. Legge 164/92 che regolamenta i vini di qualità prodotti in regioni determinate<br />

(V.Q.P.R.D.). Vini DOCG, DOC, IGT.<br />

Procedure di riconoscimento dei vini di qualità prodotti in regioni determinate (V.Q.P.R.D.) e<br />

relativi disciplinari di produzione. Modalità di produzione e commercializzazione dei vini novelli.<br />

L’analisi sensoriale –gustativa del vino: i sapori e le senzazioni gustative del vino. Esame<br />

sensoriale visivo. Modalità e tecniche per la degustazione dei vini: l’affascinante esperienze del<br />

brindisi. La figura del Sommelier: strumenti e tecniche per diventare esperto degustatore di vini.<br />

Obiettivi: Il giovane dovrà acquisire tutte quelle nozioni che gli consentono di seguire<br />

autonomamente le varie fasi che portano alla produzione dei vini di qualità: partendo dalle<br />

operazioni colturali in pieno campo, alla raccolta delle uve, alla vinificazione, alla fermentazione,<br />

al confezionamento e alla commercializzazione del prodotto finito. Dovrà essere in grado di<br />

stabilire l’epoca giusta pere la raccolta dell’uva e di seguire il processo di fermentazione dopo la<br />

vinificazione.Dovrà altresì acquisire la capacità per analizzare (ai fini del controllo di qualità) i vini<br />

sia dal punto di vista chimico-fisico che organolettico.<br />

Conoscere anche la documentazione amministrativo-contabile obbligatori per una gestione<br />

trasparente di una cantina o di uno stabilimento vitivinicolo.<br />

Dovrà essere in pratica un esperto capace di svolgere autonomamente presso aziende di settore<br />

attività di consulenza tecnica nell’ottica dell’orientamento della politica comunitaria che mira a<br />

fare affermare sul mercato nazionale ed estero i prodotti di qualità.<br />

Mod. 3. FILIERA LATTIERO-CASEARIA<br />

U.D. 3.1. PRODUZIONE DEL LATTE<br />

Contenuti: La zootecnia e la produzione del latte. Importanza economica della filiera lattiero-<br />

casearia. Cenni sulle razze da latte ed i sistemi di allevamento.<br />

U.D. 3.2. INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA<br />

Contenuti: Il latte e i suoi componenti. Il latte alimentare ed i processi di pastorizzazione e<br />

sterilizzazione. Il processo di caseificazione. Coagulazione preesamica e lattica. La maturazione<br />

182


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

dei formaggi. Difetti ed alterazioni dei formaggi. La produzione del burro. Il processo tecnologico<br />

della ricotta.<br />

U.D. 3.3. ANALISI CHIMICO-FISICHE<br />

Contenuti: La composizione chimica del latte. La determinazione dell'acidità titolabile. La<br />

determinazione del punto crioscopico. La determinazione del pH. La determinazione della densità<br />

del latte. Determinazione del grasso e contenuto proteico.<br />

U.D. 3.4. CONTROLLI QUALITA’: NORMATIVA E CERTIFICAZIONE<br />

Contenuti: La normativa comunitaria e nazionale di settore. I formaggi DOP. Procedure per il<br />

riconoscimento dei prodotti DOP. Reg. CEE 510/06; disciplinare di produzione dei formaggi DOP<br />

calabresi: “CACIOCAVALLO SILANO”.<br />

Frodi e sofisticazioni più frequenti .<br />

La commercializzazione: Etichettatura e confezionamento. L. 109/92 e successive modifiche.<br />

Obiettivi: Il giovane dovrà acquisire tutte quelle nozioni che gli consentono di seguire<br />

autonomamente le varie fasi che portano alla produzione di un formaggio di qualità: partendo<br />

dall’allevamento delle specie da latte, alla caseificazione, alla fermentazione, al confezionamento<br />

e alla commercializzazione del prodotto finito.<br />

Dovrà essere, inoltre, in grado di interpretare in modo critico analisi chimico-fisiche sul latte e sui<br />

prodotti di trasformazione.<br />

Dovrà essere in pratica un esperto capace di svolgere autonomamente presso aziende di settore<br />

attività di consulenza tecnica nell’ottica dell’orientamento della politica comunitaria che mira a<br />

fare affermare sul mercato nazionale ed estero i prodotti di qualità anche di Certificazione<br />

Biologica.<br />

183


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Riferimenti bibliografici:<br />

1. O. Verona, G. Picci, “’Microbiologia degli alimenti“’, UTET, Torino, 1968;<br />

2. M. Vitagliano, “’Tecnologie e trasformazioni dei prodotti agrari”, Edagricole, Bologna,<br />

1998;<br />

3. G. Sicheri, “’Industrie agrarie e agroalimentari“’, HOEPLI, Mlano, 1994;<br />

4. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana<br />

5. Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea<br />

6. R. Cantarelli, “’Industrie agrarie“’, Edagricole, Bologna, 1994“’<br />

7. E. Morando, E. Taretto, “’I contorni del vino“’, Ed. Vit. En., Asti, 1992<br />

8. Consiglio Oleicolo Internazionale – “Olio di qualità” Principe de Vergara, Madrid - Spagna<br />

184


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

CLASSE V<br />

II ANNUALITA’<br />

A.S. 2008­2009<br />

185


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Modulo. 1. – FILIERA OLIVO-OLEICOLA<br />

U.D. 1.1. OLIVICOLTURA<br />

U.D. 1.2. L’INDUSTRIA OLEARIA<br />

U.D. 1.3. ANALISI CHIMICHE<br />

ANNO SCOLASTICO 2008-2009<br />

U.D. 1.4. OLI DOP: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE<br />

Mod. 2. – FILIERA VITE-VINO<br />

U.D. 2.1. VITICOLTURA<br />

U.D. 2.2. L’INDUSTRIA VITIVINICOLA<br />

U.D. 2.3. IL CONTROLLO DI QUALITÀ<br />

U.D. 2.4. I VINI DI QUALITA’: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE<br />

Mod. 3. – FILIERA LATTIERO CASEARIA<br />

U.D. 3.1. PRODUZIONE DEL LATTE<br />

U.D. 3.2. INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA<br />

U.D. 3.3. ANALISI CHIMICO-FISICHE<br />

U.D. 3.4. CONTROLLI QUALITA’: NORMATIVA E CERTIFICAZIONE<br />

186


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Mod. 1. – FILIERA OLIVO-OLEICOLA<br />

U.D. 1.1. OLIVICOLTURA (II anno)<br />

PROGRAMMA<br />

Contenuti: Principali varietà di olive da mensa e a duplice attitudine presenti in Calabria e loro<br />

caratteristiche. Varietà di olive da mensa italiane e straniere. Sistemi ed epoca di raccolta delle<br />

olive per la lavorazione in verde ed in nero Composizione della drupa. Le alterazioni della drupa e<br />

le ripercussioni sulla qualità del prodotto finito.<br />

Malattie causate da fattori abiotici. Avversità meteoriche ed atmosferiche.<br />

Malattie causate da fattori biotici: virus, batteri, funghi. Malattie causate da insetti.<br />

Sistemi di lotta guidata, integrata e biologica.<br />

U.D. 1.2. L’INDUSTRIA OLEARIA (II anno)<br />

Contenuti: Composizione degli oli di oliva. Caratteristiche fisiche, chimiche ed organolettiche.<br />

Difetti ed alterazioni. Conservazione. Imbottigliamento. I sottoprodotti dell’industria olearia:<br />

sansa, nocciolino, acque di vegetazione. Trattamento della sansa Sottoprodotti dell'industria<br />

olearia: sansa, nocciolino, acque di vegetazione.<br />

Analisi carpologiche delle drupe in campo e in laboratorio per il controllo di qualità.<br />

Tracciabilità e rintracciabilità di filiera nel settore olivo-olio: Norma UNI EN ISO 10939.<br />

Cenni sul D.lg. 155/92: Autocontrollo igienico-sanitario applicato alla filiera olivo-olio. Messa a<br />

punto del manuale HACCP per un frantoio. La certificazione volontaria. La certificazione di<br />

prodotto per l’industria olearia.<br />

U.D. 1.3. ANALISI CHIMICHE (II anno)<br />

Contenuti: Cenni di comportamento per la sicurezza nei laboratori.<br />

187


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Metodi ottici di analisi: La spettrofotometria applicata alla chimica degli alimenti. Uso dello<br />

spettrofotometro per la determinazione degli indici di qualità degli oli vergini di oliva. qualitativo<br />

secondo le disposizioni del Reg. CEE 2568/92 e succ. mod.: DK 232, k 270, DK, acidi grassi,<br />

steroli, alcoli alifatici e terpenici, polifenoli. Cere.<br />

U.D. 1.4. OLI DOP: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE (II anno)<br />

Contenuti: Sottoprodotti della filiera olivo-olio. La sansa, le acque di vegetazione, il nocciolino.<br />

Smaltimento dei reflui di frantoio e relativa normativa.<br />

La sicurezza alimentare, l’olio d’oliva vergine e la salute. I lipidi nell’alimentazione umana. Le<br />

proprietà dell’olio extravergine di oliva. Aspetti nutrizionali. L’importanza degli acidi grassi per la<br />

salute. Fattori di rischio legati al sistema cardio-vascolare, la dieta mediterranea. Vantaggi<br />

dell’olio vergine di oliva, effetti antiossidanti.<br />

Mod. 2. – FILIERA VITE-VINO<br />

U.D. 1.1. VITICOLTURA (II anno)<br />

Contenuti: Principali avversità della vite. Mezzi di lotta guidata, integrata e biologica.<br />

I più antichi vitigni da vino calabresi: Magliocco, Greco Nero, Gaglioppo, Guarnaccia, Aglianico,<br />

Lacrima, Nerello, Canino, Mantonico, Calabrese, Malvasia, Nerello, Nocera, Viticoltura per la<br />

produzione di uva da tavola.<br />

U.D. 2.2. LA VINIFICAZIONE (II anno)<br />

Contenuti: La composizione del vino: grado alcoolico, acidità totale, acidità volatile, SO2 libera e<br />

totale, pH. La fermentazione malolattica. Difetti ed alterazioni dei vini. La correzione dei vini<br />

Invecchiamento e imbottigliamento dei vini. I contenitori vinari: barrique, botti, tini, etc.<br />

U.D. 2.3. IL CONTROLLO DI QUALITÀ (II anno)<br />

Contenuti: Analisi per l’esportazione dei vini all'estero e in ambito comunitario.<br />

188


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

U.D. 2.4. I VINI DI QUALITA’: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE (II<br />

anno)<br />

Contenuti: Tracciabilità di filiera applicata al settore vitivinicolo. Vitigni autorizzati e<br />

raccomandati per le provincie calabresi. Frodi e sofisticazioni più frequenti.<br />

La commercializzazione: confezionamento, contenitori conformi per le varie tipologie di vino alle<br />

norme comunitarie, etichettatura.<br />

Obblighi per iniziare l’attività di produttore, imbottigliatore e commerciante di vini. Documenti<br />

obbligatori (registri di carico e scarico, documenti commerciali omologati).<br />

Dichiarazione di raccolta uva, produzione e giacenza vini. Modalità di applicazione per la<br />

distillazione obbligatoria dei sottoprodotti della vinificazione. Pratiche e trattamenti enologici<br />

consentiti. Designazione presentazione dei vini tranquilli e speciali.<br />

Mod. 3. FILIERA LATTIERO-CASEARIA<br />

U.D. 3.1. PRODUZIONE DEL LATTE<br />

Contenuti: La zootecnia e la produzione del latte. Importanza economica della filiera lattiero-<br />

casearia. Il benessere animale e i sistemi di allevamento. La Filiera secondo il Regolamento<br />

2092/91.<br />

U.D. 3.2. INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA<br />

Contenuti: Le proteine del latte: le caseine e le sieroproteine. Il processo di caseificazione.<br />

Coagulazione preesamica e lattica. L’importanza della k-caseina nel processo di coagulazione del<br />

latte. La maturazione di vari formaggi DOP italiani. I formaggi erborinati. I formaggi a pasta filata.<br />

Difetti ed alterazioni dei formaggi. I formaggi biologici.<br />

U.D. 3.3. ANALISI CHIMICO-FISICHE<br />

Contenuti: La composizione chimica del latte. La determinazione dell'acidità titolabile. La<br />

determinazione del punto crioscopico. La determinazione del pH. La determinazione della densità<br />

del latte. Determinazione del grasso e contenuto proteico.<br />

189


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

U.D. 3.4. CONTROLLI QUALITA’: NORMATIVA E CERTIFICAZIONE<br />

Contenuti: La normativa comunitaria e nazionale di settore. I formaggi DOP. Procedure per il<br />

riconoscimento dei prodotti DOP. Reg. CEE 510/06; disciplinare di produzione dei formaggi DOP<br />

calabresi: “CACIOCAVALLO SILANO”.<br />

Frodi e sofisticazioni più frequenti.<br />

La commercializzazione: Etichettatura e confezionamento. L. 109/92 e successive modifiche.<br />

Progetto: SCUOLE APERTE A. S. 2007 / 2008<br />

Come risposta alle esigenze provenienti dall’utenza scolastica giovanile e adulta<br />

(art. 1 comma 627, legge n. 296/06 legge finanziaria 2007)<br />

Docenti referenti: prof. Lepera Italo (I° grado)- prof. Colacino Vittorio(II° grado)<br />

SITUAZIONE DELLA SCUOLA<br />

L’<strong>Istituto</strong> omnicomprensivo di <strong>Scigliano</strong>, in provincia di Cosenza, è frazionato in ben sei plessi<br />

ubicati nei Comuni di <strong>Scigliano</strong>, Pedivigliano e Panettieri ed amministra quattro ordini di scuole:<br />

Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1° grado, <strong>Istituto</strong> Professionale di<br />

Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente, con annesso il corso serale per la popolazione adulta.<br />

Le Scuole sono dislocate in un ampio territorio montano, disagiato, privo di stimoli culturali e di<br />

opportunità lavorative e dove, purtroppo, si registra una forte carenza di centri di aggregazione<br />

giovanili; difatti, l’istituzione è stata inserita tra le scuole definite di “aree a rischio”.<br />

In quanto offre la possibilità di ampliare l’offerta formativa e di dare risposta concreta ad alcune<br />

delle esigenze educative espresse dalle famiglie, dai giovani e dagli adulti.<br />

Denominazione N.<br />

Sezioni/Classi<br />

Ubicazione e note<br />

Scuola dell’Infanzia n° 5 sezioni n.3 a <strong>Scigliano</strong>, n.1 a Pedivigliano, n.1 a<br />

Borboruso<br />

Scuola Primaria n° 10 classi n.5 corso ordinario, a <strong>Scigliano</strong>,<br />

190<br />

n.2 pluriclassi, a Pedivigliano,<br />

n.2 pluriclassi, aBorboruso,


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

n.1 pluriclasse, a Panettieri<br />

Scuola Sec. di 1° G n° 5 classi n.3 corso ordinario,a <strong>Scigliano</strong>,<br />

<strong>IPAA</strong> corso ordinario<br />

<strong>IPAA</strong> corso serale<br />

n° 4 classi<br />

n° 4 classi<br />

n.1pluriclasse e n.1classe ordinaria, a<br />

Pedivigliano<br />

<strong>Scigliano</strong><br />

<strong>Scigliano</strong><br />

Docenti n° 103 Tutti i sei plessi dei tre comuni<br />

Personale ATA<br />

(ufficio di segreteria)<br />

Personale ATA (collaboratori<br />

scolastici)<br />

Direttore dei servizi generali<br />

ed amministrativi<br />

n° 5 <strong>Scigliano</strong><br />

n° 21 Tutti i sei plessi dei tre comuni<br />

N° 1 <strong>Scigliano</strong><br />

Dirigente Scolastico N° 1 <strong>Scigliano</strong><br />

PREMESSA<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong> è Omni-Comprensivo perchè presenta una caratteristica che lo rende<br />

molto particolare e diverso dagli altri: esso abbraccia tutti gli ordini di scuole, dall’Infanzia alla<br />

Scuola Secondaria Superiore e si trova ad operare in quattro realtà territoriali diverse, senza<br />

contare i giovani dell’IPA, che provengono da più paesi del territorio del Savuto, anche<br />

abbastanza distanti dalla sede scolastica e ricadenti, alcuni, nella provincia di Catanzaro.<br />

In alcune zone isolate, più legate all’agricoltura, alla forestazione ed all’allevamento, si<br />

trova già nella scuola primaria il fenomeno della dispersione, se non dell’evasione scolastica,<br />

pertanto si verificano svantaggi e ritardi a causa sia del tempo limitato dedicato<br />

all’apprendimento, sia alla scarsa considerazione in cui è tenuta la scuola. Alcuni alunni della<br />

scuola dell’obbligo non frequentano in modo continuo e regolare e aiutano nei lavori dei campi;<br />

altri accettano lavori saltuari e poco remunerati. Inevitabilmente, ciò porta a trascurare lo studio.<br />

In altre zone troviamo alcuni adolescenti che si comportano in modo scorretto, non<br />

rispettano le consegne ricevute e le persone che frequentano quotidianamente; altri che si<br />

atteggiano a volte a bulletti rissosi non certo spinti da indole violenta, ma dalla noia e<br />

dall’incapacità ad organizzare e gestire il proprio tempo libero.<br />

L’abbandono in cui versa la nostra zona da cui proviene la nostra utenza scolastica è<br />

evidente e tangibile proprio a causa della mancanza di stimoli culturali, educativi e sociali che<br />

offrano una valida alternativa al bar , alla piazza, alla violenza televisiva e dei video game, al<br />

fascino del leader rivoltoso.<br />

In un ambito territoriale e sociale come quello descritto, la Scuola rappresenta, ancora e per<br />

fortuna, l’unica agenzia formativa e culturale che possa educare alla cittadinanza attiva, alla<br />

riscoperta di un nuovo umanesimo e di nuovi valori riferiti al rispetto di sé, dell’altro, dei luoghi e<br />

degli ambienti in cui si vive, a far crescere il senso di appartenenza, a far acquisire e rafforzare<br />

l’autostima e la volontà di riscattarsi dalla barbarie in cui si è precipitati a causa di una civiltà<br />

artificiale dominata dal progresso continuo e dal profitto.<br />

Siamo tutti certi che solo attraverso la professionalità degli operatori scolastici, l’accoglienza,<br />

la collaborazione e il confronto costruttivo con gli altri, la realizzazione di attività culturali e<br />

formative in cui ogni individuo possa esprimere le attitudini e le inclinazioni personali e riuscire<br />

ad acquisire le competenze indicate dall’UE, si può offrire una valida alternativa al nulla, alla<br />

noia, all’incultura dilagante, alla mancanza di prospettive e di mete per il futuro dei giovani.<br />

191


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong>, per quanto detto sopra, non solo si sta impegnando nella realizzazione di<br />

progetti POR e PON, ma di buon grado aderisce al Programma nazionale “Scuole aperte a. s.<br />

2007/2008”, facendosi carico dei bisogni e delle necessità di alunni e genitori.<br />

Insegnanti e personale tutto dell’<strong>Istituto</strong>, vincendo la tentazione di abbandonarsi allo sconforto,<br />

all’indifferenza, al convincimento che qualsiasi azione didattica sia ormai del tutto inutile, siamo<br />

pronti ad intervenire in modo concreto, fornendo agli alunni, alle famiglie, alle istituzioni ed al<br />

territorio altre strade, altre mete, altri orizzonti, altri modelli comportamentali e di vita.<br />

Tutti noi siamo convinti che la finalità da perseguire è lo sviluppo della formazione umana e<br />

civica, e di ciascuna persona nella propria individualità, attraverso un progetto culturale che si<br />

coniughi con quello educativo mediante gli strumenti dell’esperienza e dell’informazione.<br />

L’apertura delle scuole in orario extracurricolare è senz’altro la risposta concreta alle esigenze<br />

della popolazione scolastica, giovanile ed adulta; difatti, era stata già prevista da precedenti<br />

disposizioni quali l’art.2 del D.P.R. n. 567/1996 ( Regolamento recante la disciplina delle iniziative<br />

complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche), e l’art. 9 del D.P.R n.<br />

275/1999 ( Regolamento dell’autonomia scolastica). La Legge Finanziaria 2007, nel confermare il<br />

prolungamento dell'orario di fruibilità delle istituzioni scolastiche, lo rende cogente in ragione<br />

della previsione di risorse finanziarie aggiuntive destinate allo scopo.<br />

Ed è proprio nell’erogazione di queste ultime che il personale scolastico confida in quanto offre<br />

la possibilità di ampliare l’offerta formativa, di consentire l’innalzamento della qualità degli<br />

apprendimenti degli studenti e degli alunni e, soprattutto, di dare risposta concreta ad alcune<br />

delle molte esigenze educative espresse dalle famiglie, dai giovani e dagli adulti.<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong>, che ha già deliberato all’unanimità di aderire al progetto “Scuole Aperte”, ritiene<br />

doveroso partecipare a tale iniziativa ministeriale al fine di perseguire le seguenti FINALITÀ :­<br />

­ Ridurre i tassi di dispersione scolastica (ancora distanti dagli obiettivi dell’Agenda di<br />

Lisbona 2010);<br />

­ Recuperare svantaggi e disagi degli alunni frequentanti;<br />

­ innalzare il livello di partecipazione degli adulti in età lavorativa al sistema di<br />

educazione permanente (in conformità al quinto degli indicatori di Lisbona dedicati<br />

all'educazione).<br />

­ Favorire il ritorno degli adulti nel sistema scolastico e formativo<br />

­ Sviluppare il gusto dell’educazione permanente<br />

­ Sfuggire alla tenaglia dell’analfabetismo di ritorno<br />

­ Creare interessi diversi culturalmente validi ed interessanti (laboratorio scientifico,<br />

teatro, lettura, cinema, musica, attività motorie …)<br />

­ Acquisire competenze informatiche per diventare cittadini del mondo<br />

­ Riscoprire il gusto dello stare insieme per realizzare un progetto comune<br />

­ Far diventare la scuola un piacevole luogo di operatività<br />

­ Sviluppare attitudini e competenze<br />

­ Recuperare svantaggi e disagi<br />

­ Considerare la scuola come il luogo in cui esprimere le proprie attitudini e i talenti<br />

innati, in contrapposizione ad una scuola a torto considerata come luogo di sofferenza<br />

­ Organizzare il tempo libero<br />

Obiettivi<br />

• Incentivare la partecipazione responsabile dei giovani alla scuola,<br />

• Favorire il recupero scolastico,<br />

• Offrire occasioni di formazione per la lotta alla dispersione scolastica,<br />

• Accrescere il ruolo della scuola per l’innalzamento della qualità culturale generale del<br />

territorio.<br />

ATTIVITÀ<br />

• Corsi di recupero dei ritardi e di acquisizione delle competenze<br />

192


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

• Corsi di computer ed alfabetizzazione informatica<br />

• Attività sportive e ricreative<br />

• Cineforum<br />

• Drammatizzazione<br />

• Laboratorio scientifico<br />

• Potenziamento delle abilità, della creatività, delle competenze<br />

• Integrazione degli alunni stranieri<br />

• Stage, viaggi, visite guidate,<br />

STRUMENTI<br />

• Libri e materiale didattico, videoregistratori, TV, fotocopiatore, computer, audiocassette,<br />

videocassette, giornale in classe, sito web interattivo della scuola, internet come<br />

occasione d’apprendimento ed occhio sul mondo, laboratorio scientifico e multimediale,<br />

linguistico ecc..<br />

DESTINATARI DEGLI INTERVENTI<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong> seguendo i dettami della norma della Finanziaria 2007 apre gli ambienti e le<br />

attrezzature scolastiche, anche in orario diverso da quello dedicato alle lezioni curricolari, agli<br />

alunni della scuola stessa, ai loro genitori, alla popolazione giovanile ed adulta del territorio.<br />

In particolare, l’apertura pomeridiana ci appare senz’altro una misura urgente:<br />

­ per le cinque pluriclassi della scuola Primaria di Borboruso, Panettieri e Pedivigliano in<br />

quanto si permetterebbe di recuperare adeguati spazi orari a ciascun alunno e<br />

consentire un miglioramento della qualità dei livelli di apprendimento;<br />

­ per gli studenti disabili frequentanti in special modo l’IPA e desiderosi di permanere<br />

nell’istituto, a detta dei genitori, anche di domenica;<br />

­ per i corsisti adulti del serale che frequentano con forte motivazione perché sono<br />

tornati fra i banchi per rincorrere il sogno del diploma e premono per l’avvio di attività<br />

extracurricolari di alfabetizzazione informatica, di lingua inglese, di stage e viaggi,<br />

specializzazioni legate al mondo produttivo.<br />

SCUOLE INTERESSATE<br />

• Scuola Primaria, <strong>IPAA</strong>.<br />

TEMPI<br />

• Da gennaio a maggio<br />

PERSONALE COINVOLTO<br />

• Docenti interni dell’istituto<br />

193


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

PIANO DELLE RISORSE<br />

PROGETTI ALLEGATI:<br />

SCUOLA PLESSO TITOLO GIORNI ORE<br />

Primaria <strong>Scigliano</strong> Impariamo l’uso del computer,<br />

sviluppando le conoscenze<br />

disciplinari.<br />

Primaria Borboruso Impariamo l’uso del computer,<br />

sviluppando le conoscenze<br />

disciplinari.<br />

Primaria Panettieri Impariamo l’uso del computer,<br />

sviluppando le conoscenze<br />

disciplinari.<br />

Un giorno la settimana<br />

da gennaio a maggio<br />

Tre giorni la settimana<br />

da gennaio a maggio<br />

Un giorno la settimana<br />

da gennaio a maggio<br />

Primaria Panettieri Universo lettura e scrittura. Un giorno la settimana<br />

da gennaio a maggio<br />

3<br />

Primaria Pedivigliano Scoprire il passato per vivere il Un giorno la settimana 3<br />

presente e progettare il futuro da gennaio a maggio<br />

<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> Parole che si muovono-<br />

Progetto di bilinguismo per<br />

sordomuti<br />

Da definirsi<br />

<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> Fare teatro a scuola Due giorni la settimana<br />

da gennaio a maggio<br />

2<br />

<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> L’educazione motoria per<br />

stare in buona salute<br />

Da definirsi<br />

<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> Gestione dell’oliveto e potatura Due giorni la settimana 5<br />

Corso<br />

serale<br />

da gennaio a maggio<br />

<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> Corso di lingua inglese Un giorno la settimana 4<br />

Corso<br />

serale<br />

Da gennaio ad aprile<br />

<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> Riprendiamo a studiare Cinque giorni la<br />

10<br />

Corso<br />

settimana<br />

serale<br />

da gennaio a maggio<br />

<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> L’educazione motoria per stare Da definirsi<br />

194<br />

3<br />

9<br />

3


Corso<br />

serale<br />

<strong>IPAA</strong><br />

Corso<br />

serale<br />

<strong>IPAA</strong><br />

Corso<br />

serale<br />

<strong>IPAA</strong> +<br />

Corso<br />

serale<br />

<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

in buona salute<br />

<strong>Scigliano</strong> Corso d’informatica e di<br />

navigazione in Internet<br />

<strong>Scigliano</strong> “Dante on-line”Percorso di<br />

approfondimento dello studio di<br />

Dante<br />

<strong>Scigliano</strong> “Ampliamento e<br />

ammodernamento del<br />

laboratorio scientifico<br />

Un giorno la settimana<br />

da gennaio a maggio<br />

Un giorno la settimana<br />

da febbraio a maggio<br />

Delibera del Collegio dei docenti n° 3 del 5 ottobre 2007<br />

Approvazione POF del Collegio dei docenti n. 5, dell’11/12/2007<br />

Responsabili del progetto<br />

Proff. Italo Lepera, Vittorio Colacino<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA<br />

L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />

ISTITUTO<br />

SCIGLIANO<br />

PROFESSIONALE PER<br />

L’AGRICOLTURA<br />

L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />

SCIGLIANO<br />

195<br />

4<br />

3


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Premessa<br />

Analisi dei bisogni<br />

LEGGE N° 296/06 ­­ Programma nazionale “ Scuole<br />

aperte”<br />

L’idea di creare il Laboratorio “ Fare Teatro a scuola”, nasce da un'analisi dei bisogni emergenti,<br />

tra gli studenti dell’<strong>Istituto</strong> Professionale per l’Agricoltura, l’Ambiente e il Turismo di <strong>Scigliano</strong>,<br />

l’unico della Provincia che accoglie anche un elevato numero di studenti” diversamente abili”.<br />

Dal nostro osservatorio di docenti, impegnati nell’Accoglienza e nell’Orientamento, abbiamo<br />

rilevato, in merito al nuovo fenomeno generazionale, un enorme senso di insicurezza,<br />

disorientamento, incertezza, perdita di identità e di ideali, indebolimento del sentimento di<br />

solidarietà e della memoria storica, che si traduce in un solo termine: “ disagio esistenziale”,<br />

che genera, spesso, comportamenti devianti, antisociali, di rottura con le norme e le regole del<br />

vivere civile in una società democratica.<br />

Sono tanti i fattori tra loro interattivi, di natura sociale, psicologica,culturale, emotiva, che<br />

determinano negli adolescenti e nei giovani adulti, un malessere esistenziale che si manifesta,<br />

principalmente, come incapacità di comunicare e di integrarsi nel tessuto sociale.<br />

Anche tra i giovani del nostro <strong>Istituto</strong> si avverte quel senso di “inadeguatezza”, che si manifesta<br />

col sentimento vivo di “bruciare i tempi” e di "consumare in fretta" la vita per soddisfare il<br />

bisogno di apparire, di sentirsi qualcuno, di colmare il vuoto della solitudine e dell'insicurezza.<br />

Ciò è causa di comportamenti aggressivi, spesso autodistruttivi, di rinuncia alla vita e di<br />

solitudine individuale che si associa quasi sempre alla perdita di identità e di idealità e che<br />

determina i fenomeni gravi dell’ abbandono e della dispersione scolastica.<br />

Spesso la scuola, come agenzia educativa, trova difficoltà a "rimuovere" questi ostacoli che<br />

impediscono di realizzare pienamente gli obiettivi di sviluppo formativo, umano e sociale del<br />

discente, perché , da sola non riesce a contenere l'immersione quotidiana del ragazzo<br />

nell'universo multimediale, caratterizzato da forme di linguaggi manipolati per scopi strumentali,<br />

196<br />

DOCENTE PROGETTISTA<br />

Prof.ssa PUGLIESE Maria Gabriella<br />

____________________________________


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

che genera, specialmente nei soggetti in fase di sviluppo, disorientamento e incertezza<br />

Gli obiettivi formativi<br />

Da questa analisi emergono una serie di "bisogni formativi prioritari”, che la scuola di ogni<br />

ordine e grado, come agenzia educativa, deve garantire e promuovere e cioè:<br />

• Saper comunicare a livello dinamico-relazionale con i simili e gli adulti.<br />

• Riacquistare identità, coscienza del proprio ruolo nel gruppo, per sentirsi "persona" con i<br />

propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura, visione del mondo.<br />

• Riacquistare la coscienza della propria dimensione emozionale sviluppando la<br />

consapevolezza del valore della persona e della solidarietà.<br />

• Stimolare all’altruismo e all'idealità come attitudine all'aggregazione contro<br />

l'individualismo e la solitudine esistenziale.<br />

• Acquistare fiducia e stima nei confronti di se stessi e degli altri<br />

• Educare all'autonomia, alle libere scelte individuali in uno spazio di sana convivenza<br />

democratica.<br />

Il Teatro come “ laboratorio formativo” .<br />

Siamo convinti che il Teatro come forma interattiva di linguaggi diversi: verbale, non verbale,<br />

mimico, gestuale, prossemico, prosodico, iconico, musicale, ecc.. in sintesi come linguaggio<br />

"multilettale", si configuri come prezioso strumento formativo, multidisciplinare e<br />

interdisciplinare, di attivazione emotiva, dinamico-relazionale, culturale ed interculturale del<br />

discente.<br />

L'idea di creare un laboratorio teatrale didattico in un <strong>Istituto</strong> Professionale, diventa, dunque, per<br />

noi docenti una sfida in considerazione delle innegabili difficoltà espressive degli studenti,in<br />

modo particolare dei diversamente abili mirando a favorire l’acquisizione di competenze e<br />

conoscenze utili per rapportarsi con la realtà esterna e per favorire la conoscenza di sé,<br />

l’orientamento, l’integrazione, l’educazione e la crescita integrale della persona per la stretta<br />

relazione tra area cognitiva, area affettiva, area motoria.<br />

Un laboratorio teatrale, insomma, inteso come ogni possibile forma espressiva che tende a<br />

rappresentare la realtà e i suoi diversi linguaggi (poetico, narrativo, musicale, pittorico, corporeo<br />

ecc..), la storia, il presente, il passato, il futuro, il sogno, la fantasia, l'immaginazione.<br />

In quest'ottica, il teatro diventa strumento pedagogico trasversale a tutti i linguaggi e alle<br />

discipline curricolari dei modelli scolastici organizzativi.<br />

“Fare Teatro a scuola” significa realizzare una concreta "metodologia" interdisciplinare che attiva<br />

e potenzia la molteplicità interattiva delle competenze e delle abilità dello studente, sia con la<br />

comunicazione "globale" che con il pensiero.<br />

Inoltre il teatro, come approccio ai significati testuali, è di aiuto a tutti gli apprendimenti<br />

disciplinari: la poesia, la storia, la letteratura, la fisica, la matematica possono diventare segni e<br />

significati teatrali.<br />

Il teatro come strategia interdisciplinare farà parte integrante del progetto educativo d'<strong>Istituto</strong><br />

(PEI) del POF e del PEP .<br />

Nella nostra realtà sociale ed europea nella quale emergono sempre più fenomeni di intolleranza,<br />

di razzismo, di violenza xenofoba conoscere e rappresentare il diverso come sistema di vita e di<br />

valori appare fondamentale in un modello pedagogico multiculturale di valenza europea.<br />

Un teatro interculturale, quindi, a scopi didattici non solo per fare conoscere le lingue e le culture<br />

diverse dalla nostra, ma anche per educare alla collaborazione, alla solidarietà, all'integrazione<br />

nella diversità.<br />

Articolazione dei corsi e/o laboratori<br />

Si prevede l'attivazione di sei tipi di corsi e/o laboratori teatrali da svolgere nei due corsi<br />

( ordinario e serale) .<br />

Essi vengono così articolati:<br />

197


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

1) Corso di introduzione all'educazione teatrale( durata: 10 ore):<br />

( per gli studenti)<br />

a) Analisi del testo in funzione della sua spazializzazione e visualizzazione ed eventuale<br />

adattamento del medesimo alle esigenze specifiche.<br />

b) Definizione delle varie implicazioni culturali, storiche, estetiche ecc. del testo sulla base<br />

dell'analisi e delle esigenze di realizzazione.<br />

c) Studio dell'intenzionalità comunicazionale del testo nella sua globalità e nelle sue singole<br />

componenti sino all'analisi dettagliata degli elementi linguistici.<br />

d) Messa in spazio funzionale ad una presentazione dei risultati ottenuti alle classi parallele di<br />

altre scuole ed eventuale messa in scena.<br />

2) Corso d'introduzione all'educazione teatrale ( durata: 10 ore)<br />

Il curricolo formativo per gli studenti dell’ <strong>Istituto</strong> approfondirà :<br />

a) Il linguaggio teatrale nelle sue componenti e nel suo sviluppo storico attraverso esempi<br />

particolarmente significativi ( si prevede l'uso di materiale fotografico, sonoro e video)<br />

1) elementi di storia del teatro<br />

2) la drammaturgia<br />

3) lo spazio scenico<br />

4) l'attore<br />

5) la regia<br />

b) dall'analisi del testo drammaturgico all'analisi del testo scenico:<br />

seminario di lettura di uno spettacolo teatrale attraverso materiale video<br />

c) seminario di analisi e messa in spazio di un testo drammaturgico<br />

mediante l'applicazione delle conoscenze assunte<br />

d) Elementi di teoria della comunicazione, analisi dei codici verbali e non verbali con particolare<br />

riferimento alle possibilità inerenti al metodo teatrale , gli approcci cognitivi nella didattica del<br />

teatro<br />

e) Stage pratico di messa in opera delle competenze apprese e progettazione di percorsi<br />

pedagogico-teatrali<br />

3) Laboratorio di sperimentazione didattico-teatrale. ( durata: 10 ore)<br />

(sperimentazione legata al curriculum didattico )<br />

Esso prevede contatti con il Teatro Rendano di Cosenza e con artisti del Laboratorio<br />

Teatrale di F.Barca, commediografo calabrese, che fornirà eventuali richieste di<br />

consulenza e<br />

l'assistenza necessaria per la progettazione e l'attuazione degli specifici interventi<br />

didattico-sperimentali.<br />

4) Laboratorio di regia, recitazione, scenografia, scenotecnica, scrittura dialogodrammatica,<br />

finalizzato alla realizzazione di un saggio-spettacolo conclusivo.<br />

( durata:<br />

30 ore)<br />

Esso prevede:<br />

scelta del testo (non necessariamente drammaturgico; in italiano, in dialetto o in lingua<br />

straniera) da teatralizzare, secondo tre modelli:<br />

- adozione di un testo preesistente<br />

- elaborazione e/o adattamento di un testo da più testi (anch'essi non necessariamente<br />

drammaturgici)<br />

- elaborazione e scrittura di un testo originale a partire da testi e/o materiali non<br />

drammaturgici<br />

lettura collettiva del testo, sua analisi ed iniziale messa in spazio;<br />

realizzazione dello spettacolo e sua eventuale produzione esterna e/o ripresa video.<br />

198


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

METODOLOGIE ED ATTIVITÀ’<br />

- Utilizzo della voce e del corpo in tutte le loro potenzialità espressive. L’uso di scenografie<br />

realizzerà l’ambiente in cui avvengono le vicende, l’impiego di strumenti musicali suonati<br />

dagli studenti produrrà emozioni, stati d’animo e particolari atmosfere legati agli eventi che<br />

sono rappresentati.<br />

- Per uno studio innovativo, piacevole e multimediale,oltre alle lezione frontali gli alunni<br />

utilizzeranno il computer soprattutto per quanto riguarda:<br />

- La costruzione di mappe concettuali per fissare in modo sintetico ed efficace il contenuto dell’<br />

opera da rappresentare<br />

- La costruzione di liste di idee per caratterizzare i personaggi.<br />

- La costruzione di tabelle per definire le caratteristiche fisiche, psicologiche, morali e<br />

comportamentali dei personaggi del testo letto.<br />

Sarà, inoltre, effettuata, dagli studenti la:<br />

- Costruzione di scenografie e pannelli scenici.<br />

- Lettura individuale e a più voci .<br />

- Memorizzazione delle parti assegnate per la rappresentazione finale dell’opera.<br />

VERIFICHE<br />

Sono previste verifiche di tipo operativo e cognitivo nei vari momenti dell’attività.<br />

Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione,<br />

all’interesse e forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto.<br />

VALUTAZIONE<br />

La valutazione avverrà nei vari momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo<br />

Tuttavia si propone anche una valutazione decimale per incentivare gli studenti alla frequenza ed<br />

alla partecipazione attiva.<br />

RISULTATI ATTESI<br />

A fine anno, il video prodotto dagli stessi alunni sul lavoro realizzato, diventerà strumento di<br />

pubblicizzazione dell’<strong>Istituto</strong> nelle attività di orientamento, reclutamento studenti e prevenzione<br />

della dispersione scolastica in tutte le scuole Secondarie di I° e II° della Valle del Savuto.<br />

TEMPI:<br />

Il laboratorio si configura come progetto di durata annuale, di 60 ore, da Gennaio a Giugno, nei<br />

giorni di mercoledì e venerdì, dalle ore 13,20 alle ore 15,20 durante le ore extrascolastiche, in<br />

seno al progetto “ Scuole aperte” e terminerà con una esposizione dei lavori realizzati dagli<br />

studenti dell’<strong>Istituto</strong> ma può essere esteso, sulla base di esigenze e interessi specifici, a più anni<br />

scolastici, caso in cui si provvederà all'aggiunta di ulteriori momenti di approfondimento e<br />

specializzazione (laboratori avanzati di recitazione, scenografia, scrittura scenica ecc.),<br />

DESTINATARI: Gli studenti dell’<strong>IPAA</strong>, compresi: i diversamente abili, gli stranieri del<br />

corso ordinario e corso serale.<br />

INFORMAZIONE & DOCUMENTAZIONE<br />

- Istituzione di canali di collaborazione e di scambio tra esperienze teatrali di più scuole<br />

- Pubblicazione di un giornale scolastico sulle diverse attività del Laboratorio teatrale<br />

- Creazione di locandine, manifesti, cartonati e brochure<br />

- Registrazione su CD e DVD dei lavori rappresentati<br />

- Verifiche periodiche di confronto e scambio delle singole esperienze magari con altri Istituti<br />

- Creazione di un Archivio delle produzioni teatrali<br />

- Pubblicizzazione sul sito della scuola e/o collegamenti in rete<br />

199


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Prof.ssa Pugliese Maria Gabriella<br />

PROGRAMMA NAZIONALE “ SCUOLE APERTE”<br />

“AMPLIAMENTO E AMMODERNAMENTO DEL LABORATORIO SCIENTIFICO”<br />

PREMESSA<br />

Contrastare l’emarginazione ed il disagio sociale, promuovere una cittadinanza attiva delle<br />

giovani generazioni, lottare contro la dispersione scolastica e l’abbandono dei percorsi formativi,<br />

con la conseguente attuazione del diritto allo studio per tutto l’arco della vita, questa la priorita’<br />

che si e’ data l’istituto professionale per l’agricoltura l’ambiente ed il turismo di scigliano, nel<br />

puro spirito del programma “scuole aperte”<br />

Il nostro istituto ritiene, che la scuola costituisca di fatto un vero e proprio presidio, essenziale<br />

per la cultura e la crescente formazione delle persone e dei cittadini, oltre ad essere una preziosa<br />

risorsa per il modo di relazionarsi con il territorio.<br />

L’apertura delle istituzioni scolastiche, di ogni ordine e grado, anche oltre l’orario istituzionale,<br />

non puo’ che favorire e rafforzare il loro ruolo di presidio di promozione culturale, sociale e civile<br />

del territorio, specialmente in una zona depressa e marginale quale il territorio dove opera il<br />

nostro istituto.<br />

un comprensorio complesso ed articolato, situato in una zona montana, periferica per natura, ma<br />

ancor piu’ per le pesanti carenze nei collegamenti stradali, che incidono pesantemente nella pur<br />

alta dispersione scolastica.<br />

La marginalita’ territoriale, la situazione di poverta’ delle famiglie, la precarieta’ del lavoro e la<br />

disoccupazione determinano non solo malessere sociale, ma anche crisi affettivo-relazionali,<br />

tutto cio’ e’ diventato ancora piu’ evidente con l’attivazione del corso serale; corso che ha<br />

riportato a scuola giovani e meno giovani con fallimenti scolastici pregressi.<br />

In questo contesto povero e disarticolato, l’ipa rappresenta l’unica agenzia educativa presente<br />

sul territorio.<br />

FINALITA’<br />

L’ampliamento e l’ammodernamento del laboratorio scientifico consentirà oltre al naturale<br />

approfondimento didattico, la possibilità di poter coinvolgere alla vita scolastica giovani fuorusciti<br />

dal mondo scolastico, ed anche le famiglie, cercando di valorizzare le offerte ambientali del<br />

territorio.<br />

PIANO FINANZIARIO<br />

Si propone l’acquisto del seguente materiale per l’ampliamento e l’ammodernamento del<br />

laboratorio scientifico in dotazione all’ipa<br />

200


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

1- MODELLI COMPARATIVI DI CELLULA ANIMALE E VEGETALE 240.00 EURO<br />

2- MODELLO DI D N A 110.00 “<br />

3- KIT MITOSI E MEIOSI 500.00 EURO<br />

4- N. 1 MICROSCOPIO BIOLOGICO 580.00 “<br />

5- PREPARATI BIOLOGICI 100.00 “<br />

6- GEORAMA 197.00 “<br />

7- PLANETARIO PORTATILE 180.00 “<br />

8- TELESCOPIO 500.00 “<br />

9- LABORATORIO SCIENTIFICO COMPLETO DI:<br />

"� N. 5 NOTEBOOK TOSHIBA SATELLITE L40-12X<br />

ê� N. 1 US ROBOTICS ACCESS POINT/SWITCH WIRELESS NDX<br />

v� N. 1 STAMPANTE KONICA-MINOLTA MAGICOLOR 2530 DL<br />

� N. 1 LAPBUS PER 16 NOTEBOOK<br />

b� N.10 VISION6 – RETE DIDATTICA<br />

"� N. 5 INTERFACCIA ULAB<br />

ê� N.5 CONTENITORE CON MANIGLIA PER ULAB E SENSORI<br />

v� N. 1 SOFTWARE COACH6 LITE- SITE LICENSE<br />

� N. 5 SENSORE DI TEMPERATURA<br />

b� N.5 SENSORE DI LUCE<br />

"� N. 5 SENSORE DI TENSIONE<br />

ê� N. 5 SENSORE DI POSIZIONE<br />

v� N. 5 SENSORE DI PRESSIONE<br />

� N. 5 LABORATORIO DI FISICA<br />

b� N. 5 LABORATORIO DI CHIMICA<br />

"� N. 1 MICROSCOPIO DIGITALE MOTIC DM52 USB 9,160.00 EURO<br />

10- MOTICNET- 1 INSEGNANTE + 16 STUDENTI 800.00 “<br />

11- MODELLI MOLECOLARI 230.00 “<br />

12- MODELLO PELLE IN SEZIONE 50.00 “<br />

13- MODELLO CUORE 35.00 “<br />

14- MODELLO CERVELLO 132.00 “<br />

15- MODELLO OCCHIO 88.00 “<br />

16- MODELLO ORECCHIO 76.00 “<br />

17- TORSO 550.00 “<br />

18- N. 10 DVD RIGUARDANTI LE SCIENZE DELLA TERRA, LA BIOLOGIA,<br />

IL CORPO UMANO, IL MIRACOLO DELLA VITA, IL GENOMA UMANO,<br />

LA BOTANICA, LA CHIMICA ECC.<br />

200.00 “<br />

19- KIT DI CHIMICA 600.00 “<br />

20- KIT ACIDITA’ DELL’OLIO + RICAMBIO 170.00 “<br />

21- KIT ANALISI DELL’ACQUA 188.00 “<br />

22- KIT ANALISI DEL SUOLO 300.00 “<br />

<strong>Scigliano</strong>, 06­12­2007<br />

Prof.ssa ANNA MARIA TARSITANO<br />

201


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER<br />

ANNOSCOLASTICO 2007/2008<br />

L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />

SCIGLIANO<br />

RIFERIMENTI NORMATIVI<br />

D.M. n. 80 del 3 .10.2007(principi generali)<br />

O.M. N.92, PROT.N.11075 DEL<br />

5.11.2007(modalità organizzative e didattiche)<br />

DOCENTE PROGETTISTA<br />

Prof.ssa PUGLIESE Maria Gabriella<br />

Con l’O.M. n.92 del 5.11.2007, che amplia e dettaglia i criteri di massima enunciati nel D.M. 80<br />

del 3.10.2007 il Ministero della Pubblica Istruzione ha completato il nuovo quadro di riferimento<br />

normativo, alla luce del quale tutti gli Istituti di istruzione secondaria di II grado, dovranno,<br />

obbligatoriamente, per l’anno scolastico in corso, attivare e gestire, fin dal primo<br />

trimestre/quadrimestre, attività e corsi di recupero, al fine di consentire allo studente di colmare<br />

202


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

“ le insufficienze nel profitto”, modernamente definite come “debiti formativi”. Per il prossimo<br />

anno scolastico 2008/2009 sarà necessario attivare,inoltre, nel primissimo periodo<br />

dell’anno scolastico, corsi destinati alle classi di nuova formazione (prime e terze),<br />

divisi in due aree – area letteraria e area scientifico-matematica, corsi atti a colmare<br />

le lacune emergenti dai test d’ingresso e ad “omogeneizzare” nella misura massima<br />

possibile la preparazione di base di gruppi d'alunni di provenienza diversa.<br />

Nonostante il mandato sia così forte ed impellente, l’impianto normativo, sempre nel rispetto<br />

delle specifiche competenze degli organi collegiali, offre, alla scuola le seguenti possibilità:<br />

Individuare le discipline<br />

e/o le aree disciplinari che<br />

necessitano degli<br />

interventi<br />

Precisare : tempi,<br />

durata, modelli<br />

didattico­metodologici,<br />

forme di verifica dei<br />

risultati raggiunti,<br />

criteri di valutazione<br />

Attivare interventi di<br />

recupero di durata<br />

non inferiore a 15 ore<br />

SCUOLA<br />

Registrare e verbalizzare i dati<br />

Fissare le modalità di<br />

comunicazione alle famiglie<br />

Criteri di organizzazione dei corsi di recupero<br />

su deliberazione dei Consigli di classe<br />

Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del POF; esse sono<br />

programmate ed attuate dai C.d.C., sulla base di criteri didattico-metodologici, definiti dal<br />

Collegio docenti.<br />

- Ai corsi di recupero sono ammessi, gli alunni che hanno conseguito delle valutazioni<br />

203<br />

Individuare anche<br />

modalità diverse e<br />

innovative di attività di<br />

recupero


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

insufficienti o gravemente insufficienti (ovvero gli alunni che hanno delle valutazioni, in<br />

termini di voto, da 1 a 4 ) che non hanno un numero di assenze superiori al 25% delle ore<br />

di lezione.<br />

- Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno, che hanno lo scopo di<br />

prevenire l’insuccesso scolastico; esse si realizzano in ogni periodo dell’anno scolastico, a<br />

cominciare dalle fasi iniziali e hanno la finalità di ridurre le attività di recupero dei<br />

debiti,concentrandole in quelle discipline o aree ,nelle quali si registra un elevato numero<br />

di insufficienze.<br />

L'attività didattica dei docenti nel corso di recupero è volta<br />

Nelle classi prime e seconde<br />

Per gli alunni delle classi prime, il profilo evidenziatosi dai risultati dei test d’ingresso<br />

delle varie aree, porterà all’attivazione di corsi finalizzati al recupero delle abilità<br />

trasversali previste dalla programmazione dei Consigli di classe. I contenuti dovranno<br />

avere carattere strumentale rispetto al recupero delle abilità di base di studio ; al<br />

recupero degli obiettivi dell'area affettiva soprattutto in altro sapere. Si privilegeranno<br />

le discipline di Italiano,Matematica e Scienze, rappresentative delle rispettive aree, per<br />

i seguenti motivi: trasversalità e propedeuticità delle predette discipline a qualsiasi<br />

altro sapere ; presenza di gravi carenze, nella maggior parte degli alunni, proprio in tali<br />

discipline;<br />

204


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Nelle terze classi<br />

Alla sistematizzazione del metodo di studio e dei contenuti acquisiti nel biennio. A<br />

decorrere dall’anno scolastico 2008/2009,debbono essere predisposte attività di<br />

recupero, entro la fine delle lezioni, al fine di porre gli studenti nella condizione di<br />

conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di<br />

ammissione all’Esame di Qualifica<br />

Nelle quarte classi<br />

Al recupero dei contenuti e dei prerequisiti.<br />

Alla sistematizzazione e consolidamento del metodo di studio acquisito nel triennio.<br />

Nelle quinte classi<br />

: Alla sistematizzazione e consolidamento del metodo di studio all'abitudine a<br />

riassumere e riferire concetti e procedimenti. A decorrere dall’anno scolastico<br />

2008/2009,debbono essere predisposte attività di recupero, entro la fine delle lezioni,<br />

al fine di porre gli studenti nella condizione di conseguire una valutazione<br />

complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all’Esame di Stato<br />

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ DA PARTE DEI C.d.C E DEL C.d.D<br />

I Consigli di Classe, su indicazione<br />

dei docenti delle singole discipline,<br />

oggetto di recupero, devono<br />

indicare:<br />

- La natura delle carenze<br />

- Gli obiettivi dell’azione di<br />

recupero<br />

- Certificare e verbalizzare gli<br />

esiti ai fini del saldo del debito<br />

formativo<br />

205<br />

Il Collegio docenti definisce:<br />

- i criteri per la composizione<br />

dei gruppi di studenti, che<br />

necessitano di attività di<br />

recupero e di sostegno<br />

- i criteri per l’assegnazione dei<br />

docenti ai gruppi degli<br />

studenti,così costituiti<br />

Il Collegio docenti delibera:<br />

- l’individuazione di uno o più<br />

docenti,ai quali affidare il<br />

coordinamento delle suddette<br />

attività, qualora<br />

l’organizzazione risultasse<br />

complessa


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Finalità dei corsi di<br />

recupero<br />

In questi corsi i docenti mireranno a:<br />

- recuperare i contenuti disciplinari essenziali ed a fornire, attraverso un lavoro guidato, un<br />

metodo di studio razionale e produttivo;<br />

- sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi<br />

prefissati<br />

- a garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi specifici previsti<br />

per ciascun anno dell’indirizzo seguito<br />

Organizzazione<br />

Il Dirigente Scolastico, nel rispetto degli organi<br />

collegiali della scuola, è tenuto a promuovere e<br />

a sostenere gli adempimenti per assicurare lo<br />

svolgimento delle attività programmate<br />

- I corsi di recupero vengono effettuati in orario pomeridiano con una durata non inferiore alle 15<br />

ore. - La partecipazione ad essi avviene previa comunicazione alle famiglie degli studenti<br />

interessati - Ove le medesime non intendessero<br />

avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale. Sia che ci si avvalga o<br />

meno delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche<br />

programmate dal C.d.C, che ne comunica l’esito alle famiglie.<br />

Tempi della realizzazione delle iniziative e dei corsi di recupero – a.s. 2007/2008<br />

206


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Il recupero dei debiti deve avvenire entro il 31 agosto e comunque prima dell’inizio delle lezioni<br />

dell’anno scolastico successivo, altrimenti non si viene promossi. La verifica finale verrà svolta<br />

dai docenti della classe e sarà responsabilità del Consiglio di classe formulare il giudizio definitivo<br />

sull’ammissione all’anno successivo. In questo modo tutti entreranno in classe senza debiti e<br />

saranno in condizione di svolgere regolarmente il programma del nuovo anno.<br />

▪Entro il Primo quadrimestre ( debiti formativi dell’anno precedente)corso di recupero in<br />

itinere, come deciso in seno al C.d.C dello 02/10/007<br />

▪ Dopo il Primo quadrimestre ( debiti registrati dalla valutazione del I quadrimestre) febbraiomarzo-aprile:<br />

durata: non meno di 15 h ,con prova di verifica finale scritta e/o<br />

orale/grafica<br />

▪ Dopo gli scrutini finali ( Periodo estivo per i debiti registrati nel corso del II<br />

quadrimestre) : giugno-luglio, durata: non meno di 15 h, con esame di verifica finale<br />

scritto e/o orale/grafico, negli ultimi giorni del mese di agosto.<br />

Il Collegio dei Docenti, può deliberare di sospendere il giudizio finale, in presenza di lacune lievi<br />

in non più di tre discipline,qualora lo studente abbia consolidato capacità di studio autonomo.<br />

Tipologia degli interventi<br />

L’impianto organizzativo,i cui costi sono a totale carico della scuola( nuove misure fissate dal<br />

CCNL Scuola, recentemente sottoscritto dalle OO.SS. – 50 Euro lordi) accanto al doveroso<br />

obiettivo del superamento delle carenze e dei ritardi di apprendimento, deve esplicitare un<br />

analogo impegno di valorizzazione e incremento delle eccellenze, attraverso una necessaria<br />

costituzione di un ampio ventaglio di iniziative di compensazione e recupero, utilizzando diverse<br />

tipologie didattiche e organizzative.<br />

Nel nostro <strong>Istituto</strong>, per l’anno scolastico 2007 / 2008, le fasi di attuazione degli<br />

interventi sono così di seguito elencati:<br />

• Corso di Recupero in itinere: entro il primo quadrimestre sarà effettuato dai docenti<br />

interessati il recupero dei debiti formativi dell’anno precedente, durante le ore curricolari;<br />

il corso servirà come consolidamento dei contenuti per gli altri studenti della classe.<br />

• Corso di Recupero Pomeridiano: subito dopo la valutazione del I quadrimestre, sarà<br />

organizzato un corso di recupero pomeridiano dei debiti registrati nella valutazione del I<br />

quadrimestre per studenti della stessa classe con i relativi docenti delle discipline<br />

interessate.<br />

• Corsi di recupero estivo del debito formativo: subito dopo la valutazione del II<br />

quadrimestre, sarà organizzato un corso di recupero durante il periodo estivo e prima<br />

dell'inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico, destinato a un gruppo di studenti della<br />

stessa classe o di classi parallele con i docenti delle discipline interessate.<br />

Procedura di attivazione dei corsi di recupero<br />

207


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

1. Richiesta attivazione corso mediante apposito modulo da presentare a protocollo al<br />

Dirigente Scolastico<br />

2. Comunicazione ai genitori mediante apposito modulo e raccolta dei tagliandi di<br />

comunicazione firmati dai genitori<br />

3. Consegna dei tagliandi in segreteria didattica<br />

4. Compilazione del registro presenze,appositamente predisposto, del corso di recupero<br />

5. Redigere la relazione finale corso di recupero e verbalizzazione degli esiti<br />

Procedura didattico -metodologica<br />

L’attività di recupero avverrà attraverso i seguenti interventi:<br />

Percorsi individuali di recupero, realizzati attraverso attività ed esercizi mirati, da svolgere a<br />

casa, controllati e corretti sistematicamente dal docente<br />

• Attività di recupero durante le ore di lezione, “in itinere”,<br />

con modalità diverse a<br />

seconda delle classi, quali:<br />

- attività periodiche di rinforzo in classe, guidate dall’insegnante, coadiuvato, ove<br />

possibile, da un docente in compresenza;<br />

- pause didattiche, con interruzione dello svolgimento dei programmi e svolgimento di<br />

attività intensive per tutta la classe, mirate al recupero o all’approfondimento, secondo il<br />

livello di apprendimento degli alunni, divisi in gruppi;<br />

- classi aperte, con costituzione di gruppi omogenei per apprendimento formati da alunni di<br />

più classi, per svolgere attività di recupero, di rinforzo e di approfondimento.<br />

La programmazione di tali attività è demandata ai Consigli di classe che per tale recupero “in<br />

itinere”, specie nelle Prime e nelle Seconde classi, lavoreranno sugli obiettivi trasversali<br />

(sviluppo delle abilità di lettura, scrittura, comprensione, produzione orale, abilità logiche),<br />

adotteranno un atteggiamento incoraggiante e di aspettativa nei confronti degli studenti,<br />

sosterranno il lavoro a casa, indicando forme e modalità di studio e correggendo<br />

sistematicamente i compiti.<br />

Corsi di recupero pomeridiani : verranno realizzati attraverso la messa a punto di moduli per<br />

gruppi di massimo dieci alunni, programmati su obiettivi specifici individuati dai docenti della<br />

classe, con prove di verifica e valutazione finale. I corsi possono essere di diverso tipo, su<br />

contenuti specifici, su competenze trasversali e sul metodo di studio.<br />

“Tutoring” di sostegno e recupero : un insegnante del Consiglio di classe o un suo compagno<br />

di classe assumono il compito di “guida” dell’alunno che presenti difficoltà generali di<br />

apprendimento, di espressione e di organizzazione del lavoro, per accompagnarlo<br />

individualmente nel percorso di recupero e aiutarlo a valorizzare le sue risorse personali.<br />

Gli interventi integrativi saranno attivati durante tutto l’anno scolastico, dopo le prove<br />

d’ingresso, prima e dopo le valutazioni trimestrali.<br />

208


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Procedura di attivazione dei corsi di Potenziamento<br />

dell’eccellenza<br />

Per promuovere iniziative atte a tutelare le eccellenze, la programmazione modulare dovrà<br />

prevedere attività di potenziamento per valorizzare eventuali potenzialità degli alunni dell’<br />

<strong>Istituto</strong>.<br />

- nel biennio verranno programmati moduli di approfondimento relativamente ad abilità e<br />

- Nel triennio verranno promosse attività di ampliamento dei contenuti attraverso itinerari<br />

artistici, visione di film di particolare interesse e problematicità, giornalino di istituto,<br />

partecipazione a stage, corsi integrativi, gare e concorsi indetti da Università, Ministero,<br />

Enti ed Associazioni. conoscenze (laboratori, attività creativa, visione film, lettura testi,<br />

libroforum, cineforum di lingua inglese, giornalino di istituto, ecc.) Approfondimento della<br />

conoscenza e dell'uso degli strumenti e dei linguaggi multimediali a scopo di<br />

documentazione e di ricerca.<br />

Procedura didattico -metodologica<br />

Per il riconoscimento ed il potenziamento degli stili cognitivi e dei livelli di eccellenza saranno<br />

utilizzate metodologie fondate sul lavoro individuale e/o di gruppo che esaltino la creatività,<br />

valorizzino le capacità, rinforzino il gusto della ricerca e l’interesse alla conoscenza, anche queste<br />

attività saranno calendarizzate con la possibilità che siano i ragazzi stessi a richiederle o il<br />

docente di classe a preventivarle.<br />

Modalità di verifica e valutazione dei risultati:<br />

Al termine di ciascun intervento di recupero e/o di potenziamento, realizzato nel corso dell’anno<br />

scolastico, i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili, volte ad<br />

accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate o l’avvenuto potenziamento delle<br />

capacità.<br />

Le modalità di realizzazione delle succitate verifiche verranno deliberate dai C.d.C che, in<br />

relazione alla natura delle discipline, potranno prevedere verifiche scritte o scritto-grafiche e/o<br />

orali. I giudizi espressi dai docenti, al termine delle verifiche, oltre che accertare il<br />

grado di competenza acquisito dallo studente, costituiscono occasione per definire ulteriori forme<br />

di supporto volte sia al completamento del percorso di recupero che al raggiungimento di<br />

obiettivi formativi di più alto livello. Saranno preparate apposite griglie e statistiche dei risultati.<br />

209


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

FASI - AZIONI - MODALITA’ DI RECUPERO – TEMPI PREVISTI PER IL CORRENTE ANNO<br />

SCOLASTICO<br />

FASI AZIONI E MODALITA’ DI RECUPERO<br />

PREVISTE<br />

1 Entro la fine dell’anno scolastico, di norma<br />

entro la prima settimana di giugno,i docenti<br />

forniscono agli alunni le indicazioni di<br />

lavoro estivo da svolgere, nel caso di<br />

promozione con debito formativo e<br />

consegnano la documentazione relativa al<br />

collaboratore vicario<br />

2 I CdC, nell’ambito della seduta dello<br />

scrutinio deliberano le promozioni con<br />

debito formativo e gli insegnanti coinvolti<br />

compilano le schede predisposte<br />

3 La segreteria invia alla famiglia dello<br />

studente, unitamente alla comunicazione<br />

della promozione con debito formativo, la<br />

scheda con l’indicazione delle carenze<br />

rilevate e l’indicazione delle modalità di<br />

recupero previste<br />

4 Il primo giorno di scuola gli allievi dovranno<br />

obbligatoriamente consegnare il lavoro<br />

estivo svolto ai relativi docenti, che ne<br />

prenderanno visione<br />

5 Nel corso della prima settimana di lezione,<br />

gli studenti sosterranno una prova di<br />

verifica che servirà ad accertare l’avvenuto<br />

saldo del debito formativo. In caso di esitop<br />

positivo il debito viene estinto e<br />

verbalizzato<br />

6 Gli studenti che non dovessero, invece,<br />

superare tale prova avranno l’obbligo di<br />

seguire le attività di recupero proposte e<br />

verranno sottoposti ad ulteriori prove di<br />

verifica entro la data di valutazione del I<br />

quadrimestre. Tutte le attività effettuate<br />

devono essere registrate nell’apposita<br />

modulistica,che dovrà essere conservata<br />

nell’apposito registro del docente.<br />

7 L’ulteriore esito negativo costituirà grave<br />

210<br />

DOCUMENTI TEMPI<br />

Indicazioni di lavoro<br />

estivo<br />

Programmi<br />

disciplinari svolti<br />

Verbali<br />

scrutini;Scheda<br />

carenza<br />

Lettera famiglie<br />

Comunicazione<br />

promozione con DF;<br />

scheda<br />

Entro la fine<br />

dell’anno scolastico<br />

Al termine della<br />

seduta dello<br />

scrutinio<br />

Dopo lo scrutinio<br />

finale<br />

Primi giorni di<br />

scuola<br />

Prova di verifica Settembre<br />

Registro attività Entro ottobre


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

pregiudizio per la promozione dell’anno in<br />

corso. Un debito non saldato,in presenza di<br />

più debiti contratti, sarà la soglia di una<br />

possibile delibera di non ammissione<br />

all’anno successivo.<br />

8 Nelle riunioni previste il CdC verifica gli esiti<br />

delle attività svolte nei confronti degli<br />

alunni con DF e registra i debiti saldati<br />

9 IL Dirigente Scolastico e il Collegio Docenti,<br />

entro il mese di maggio,effettuano una<br />

valutazione delle attività svolte e<br />

deliberano se confermare o apportare delle<br />

modifiche alla procedura<br />

Verbali del CdC Nell’ambito delle<br />

sedute previste<br />

Delibera del Collegio<br />

dei docenti<br />

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO<br />

SCIGLIANO<br />

211<br />

Nell’ambito della<br />

seduta prevista


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ISTITUTO PROFESIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />

SPERIMENTAZIONE DIDATTICA PER LA VALORIZZAZIONE DI FRUTTIFERI<br />

AUTOCTONI<br />

E<br />

PER LA SALVAGUARDIA DI ALBERI DA FRUTTO LOCALI A RISCHIO DI<br />

ESTINZIONE<br />

( Legge 27/1985 art. n ° 9 lettera h )<br />

DOCENTI COMMISSIONE PROGETTI<br />

Prof.ssa Fuoco M. Antonella<br />

Prof.ssa Pugliese M.Gabriella<br />

212


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

SPERIMENTAZIONE DIDATTICA PER LA VALORIZZAZIONE DI FRUTTIFERI<br />

AUTOCTONI A RISCHIO DI ESTINZIONE<br />

PREMESSA<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong> presenta una caratteristica che lo rende molto particolare e diverso dagli altri.<br />

In alcune zone, più legate all’agricoltura, si verifica il fenomeno della dispersione e quello<br />

dell’abbandono scolastico; molti alunni, infatti, accumulano svantaggi e ritardi a causa sia del<br />

tempo limitato dedicato all’apprendimento, sia alla scarsa considerazione in cui è tenuta la<br />

scuola.<br />

I sintomi dell’emarginazione sono evidenti e tangibili nel nostro territorio e trovano fertile terreno<br />

in un ambiente sociale privo di stimoli e senza prospettive di lavoro.<br />

La scuola, in un contesto così povero e disarticolato, privo di altre agenzie educative, non può<br />

restarsene in disparte, ma deve farsi carico dei bisogni e delle necessità di alunni e genitori.<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong>, vincendo la tentazione di abbandonarsi allo sconforto, alla indifferenza, al<br />

convincimento che qualsiasi azione didattica sia ormai del tutto inutile, è pronto ad intervenire in<br />

modo concreto, fornendo agli alunni, alle famiglie e alle istituzioni altre strade, altre mete, altri<br />

orizzonti.<br />

Molti strati della popolazione sciglianese hanno assunto, nei confronti della vita, atteggiamenti<br />

egoistici e di indifferenza che portano lontano dalla speranza, dalla fiducia nel futuro, dalla<br />

capacità di costruire la propria esistenza in modo giusto.<br />

L’<strong>IPAA</strong> di <strong>Scigliano</strong>, , intende utilizzare uno spazio della Azienda didattica, di circa 1000 mq che,<br />

con una opportuna progettazione, potrebbe diventare, per gli studenti, una utile opportunità per<br />

praticare l'agricoltura e il lavoro della terra come momento di aggregazione/crescita/recupero<br />

sviluppando il senso di appartenenza, non solo al luogo istituzionale in quanto tale, ma all’intero<br />

territorio circostante.<br />

Il nostro intento è quello di costruire un piccolo vivaio di piante da frutto della tradizione<br />

contadina locale, capace di dar vita ad uno spazio laboratoriale concreto ampliando il contesto<br />

educativo dall’aula all’ambiente circostante e permettendo l’espressione di competenze<br />

dinamiche che coinvolgano nel “saper fare” tutti gli studenti: giovani ed adulti del corso serale<br />

ma, soprattutto, i nostri studenti diversamente abili che nel lavoro manuale troverebbero le<br />

gratificazioni necessarie per un loro dignitoso stare a scuola.<br />

Il ruolo del nostro istituto, in questo contesto, diviene fondamentale come risposta alla carenza di<br />

progetti di apprendimento in tal senso e come realtà in grado di influire sui processi di<br />

trasformazione dell’ambiente/territorio, conservandone e tutelandone le specificità, attraverso<br />

un fattivo collegamento scuola/lavoro, che favorisca l’acquisizione di conoscenze, competenze e<br />

capacità nel settore imprenditoriale, in conformità alle richieste del mercato del lavoro e<br />

superando la cronica marginalità delle aree interne e montane.<br />

CLASSI COINVOLTE:<br />

I – II – III – IV<br />

Corso antimeridiano e serale<br />

TIPOLOGIA DEI DESTINATARI<br />

Tutti gli studenti dell’<strong>Istituto</strong> Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di <strong>Scigliano</strong>, compresi i “<br />

diversamente abili” e gli studenti adulti del Corso Serale.<br />

FINALITA’<br />

Le finalità del progetto sono:<br />

• sensibilizzare alla cura e alla produttività degli spazi verdi;<br />

• favorire il ruolo delle istituzioni scolastiche, quali agenzie promotrici del recupero e<br />

utilizzo intelligente dell’ambiente,<br />

213


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

• riprodurre e salvaguardare, attraverso la sperimentazione didattica, alcune delle varietà<br />

fruttifere della Valle del Savuto, a rischio di scomparsa recuperando, così, il valore<br />

relazionale con il patrimonio naturalistico del proprio territorio.<br />

• creare un polo di riferimento didattico per altre scuole diventando “centro di<br />

riferimento per la valorizzazione del territorio”;<br />

• utilizzare l’esperienza delle aziende agricole, operanti sul territorio come punti di<br />

riferimento didattici per la conoscenza delle risorse ambientali locali;<br />

• fornire beni e servizi alla comunità diventando un riferimento professionalizzante per il<br />

territorio;<br />

• consentire agli studenti di diventare “protagonisti del loro futuro”.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

1. Coinvolgere docenti e studenti, in un percorso progettuale, che miri a rendere loro<br />

protagonisti della propria educazione ambientale e imprenditoriale, attraverso la<br />

creazione di un rapporto armonico con la natura e l'ambiente e lo sviluppo del senso di<br />

appartenenza al proprio territorio.<br />

2. favorire negli studenti l’ educazione ambientale e imprenditoriale,<br />

3. fornire gli strumenti indispensabili per trasformare, con gli studenti, il territorio in modo<br />

“intelligente e produttivo”, attraverso la salvaguardia di alberi a rischio di estinzione e<br />

inselvaticamento,<br />

4. Far acquisire i concetti di sperimentazione e innovazione didattica<br />

5. Fornire agli studenti gli strumenti didattici necessari per intraprendere delle attività<br />

imprenditoriali nel loro territorio.<br />

ARTICOLAZIONE E CONTENUTI<br />

Introdurre i docenti e gli studenti alla cultura della trasformazione dello spazio “vuoto” in spazio<br />

produttivo, attraverso momenti collettivi di formazione, miranti all’acquisizione di metodologie e<br />

strumenti finalizzati alla operatività della ricerca-azione, come procedura per attivare un<br />

processo di riflessione sull’educazione ambientale e, su questa, far leva per individuare la<br />

direzione del cambiamento<br />

Conoscere:<br />

- la realtà territoriale, la storia, le tradizioni rurali e colturali<br />

- le tecniche di impianto di un vivaio le tecniche di irrigazione<br />

- le tecniche di agricoltura eco-compatibile gli alberi da frutto del territorio in particolare le<br />

varietà di melo e pero<br />

- le procedure di coltivazione,produzione,trasformazione e commercializzazione dei<br />

prodotti.<br />

Saper fare:<br />

- tutte le fasi di impianto e trapianto<br />

- tutte le tecniche di sistematica delle piante<br />

- tutte le tecniche di innesto<br />

- i meccanismi che creano le condizioni climatiche adatte per la coltivazione del frutteto<br />

- la tipologia di albero da frutto più resistente agli attacchi dei patogeni<br />

- saper utilizzare la multimedialità per promuovere la propria attività lavorativa:<br />

- saper utilizzare Internet; saper creare siti e pagine web, per la promozione e la<br />

commercializzazione dei prodotti<br />

- saper far propri il concetto di responsabilità e spirito di sacrificio nell’attività lavorativa.<br />

MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL PROGETTO<br />

214


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

INIZIO ATTIVITA’: FEBBRAIO 2008<br />

L’impianto dei “fruttiferi” consentirà agli studenti di diventare i protagonisti principali delle<br />

attività.<br />

Essi, oltre a collaborare all’impianto e alla gestione dello stesso:<br />

• produrranno e personalizzeranno le etichette,da apporre sui prodotti, che saranno<br />

mostrati nel seminario di informazione di fine corso;<br />

• parteciperanno a sagre e manifestazioni locali, provinciali e regionali, con i prodotti<br />

realizzati e con la relativa pubblicizzazione dell’<strong>Istituto</strong> (striscioni, depliants, brochure);<br />

• organizzeranno piccoli seminari di informazione sul territorio,in collaborazione con<br />

associazioni di consumatori e con le scuole della valle del Savuto per divulgare il progetto.<br />

1 a annualità<br />

1. preparazione delle aiuole dove impiantare i selvatici;<br />

2. ricerca, nel territorio circostante, delle piante selvatiche e loro estirpazione;<br />

3. messa a dimora di ca. 20 piante;<br />

2 a annualità<br />

1. innesto dei selvatici con ecotipi locali<br />

2. divulgazione e pubblicizzazione degli esiti della sperimentazione<br />

RICADUTA DEL PROGETTO<br />

Frutto del processo produttivo saranno i progressi, le competenze ed il grado di autonomia<br />

raggiunti dagli studenti, nella gestione della serra .<br />

Degli esiti del monitoraggio saranno informati i CdC, i CdD, il Dirigente, i genitori e faranno parte<br />

integrante dell’autoanalisi e valutazione d’<strong>Istituto</strong>.<br />

PREVENTIVO DEI COSTI<br />

DESCRIZIONE INTERVENTO SPESE<br />

preparazione delle aiuole per il trapianto dei<br />

fruttiferi EURO 2.000,00<br />

ricerca, nel territorio circostante, delle piante<br />

selvatiche e loro estirpazione;<br />

EURO 500,00<br />

innesto dei selvatici con ecotipi locali<br />

divulgazione e pubblicizzazione degli esiti<br />

della sperimentazione:<br />

sagre, convegni, seminari di formazione,<br />

spot pubblicitari in forma multimediale,<br />

pubblicazioni varie<br />

EURO 500,00<br />

personale EURO 2.000,00<br />

totale EURO 5.000,00<br />

OCCUPAZIONE FEMMINILE PER SUPERARE LA MARGINALITA’<br />

(Le area a rischio per le donne lo sono un po’ di più)<br />

AREE A RISCHIO Art. 9 C.C.N.L. 2002/2005<br />

Il Progetto “ OCCUPAZIONE FEMMINILE PER SUPERARE LA MARGINALITÀ “ si prefigge lo scopo di<br />

creare le condizioni per l’inserimento lavorativo dei soggetti “ più a rischio”e più deboli sul<br />

mercato del lavoro favorendo l’autopromozione e la creazione di un nuovo progetto di vita<br />

215


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

formativo ma soprattutto professionale ed occupazionale, indirizzato verso la piccola<br />

imprenditorialità femminile e la cultura d’azienda, con una Scuola che fornisce beni e servizi alla<br />

comunità diventando un riferimento didattico e professionalizzante per il territorio con l’intendo<br />

ambizioso di trasformare la marginalità in risorsa<br />

Descrizione sintetica delle situazioni di rischio<br />

Rilevazione ed esplicitazione dei bisogni<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong> situato in una area montana e periferica quasi priva di collegamenti con il centro,<br />

presenta caratteristiche di “ rischio”, che lo rendono molto particolare e diverso, in quanto<br />

accoglie un bacino di utenza molto vario nella sua marginalità.<br />

Questa situazione di disagio socio-affettivo-relazionale è stata ulteriormente evidenziata<br />

dall’attivazione di un corso serale per studenti adulti, che ha riportato a scuola giovani e meno<br />

giovani, che avevano sperimentato l’insuccesso scolastico negli anni precedenti arrivando<br />

all’abbandono senza conseguire il titolo di studio.<br />

La realtà socio-economica- culturale di tutta la Valle del Savuto, in modo particolare di <strong>Scigliano</strong>,<br />

è molto problematica e presenta numerosi fattori di “ rischio”.<br />

- L’assenza di agenzie culturali(biblioteche,cinema, associazioni sportive,strumenti di<br />

comunicazione)<br />

- L’unità territoriale senza possibili sbocchi lavorativi.<br />

- Il contesto socio-culturale fortemente demotivante e povero di gratificazioni educative<br />

- La lontananza dai grossi centri urbani e privo di infrastrutture e servizi<br />

Determina un disagio più o meno visibile, che si ripercuote sugli studenti, che si concretizza nel<br />

fenomeno della dispersione e nell’abbandono scolastico.<br />

Tanti sono gli alunni che accumulano svantaggi e ritardi a causa del tempo limitato dedicato<br />

all’apprendimento e per la scarsa considerazione in cui è tenuta la scuola.<br />

Si assentano sistematicamente, aiutano nei lavori dei campi, trascurando lo studio.<br />

Gli studenti dell’<strong>IPAA</strong>, che spesso approdano al nostro <strong>Istituto</strong> dopo una fallimentare carriera<br />

scolastica, privi di ogni motivazione e fiducia in se stessi e nel proprio futuro manifestano uno<br />

stato di disagio e disadattamento, che alle volte sfocia in fenomeni di devianza.<br />

I sintomi dell’emarginazione sono evidenti e tangibili nel nostro territorio e trovano fertile terreno<br />

in un ambiente sociale privo di stimoli e senza prospettive di lavoro.<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong>, in un contesto così povero e disarticolato, privo di altre agenzie educative, non<br />

può restarsene in disparte, ma deve farsi carico dei bisogni e delle necessità di alunni e genitori,<br />

perseguendo finalità che prevengano tali problematiche con strumenti e strutture adeguate e con<br />

l’attivazione di percorsi educativi, che affiancati dalla figura dell’operatore psicopedagogico,<br />

possano far superare lo svantaggio ed il disagio.<br />

Quindi, vincendo la tentazione di abbandonarsi allo sconforto, alla indifferenza, al convincimento<br />

che qualsiasi azione didattica sia ormai del tutto inutile, noi docenti siamo pronti ad intervenire in<br />

modo concreto, fornendo agli alunni, alle famiglie e alle istituzioni altre strade, altre mete, altri<br />

orizzonti, lontani da quegli atteggiamenti egoistici e di indifferenza che molti strati della<br />

popolazione sciglianese hanno purtroppo assunto, nei confronti della vita, atteggiamenti che<br />

portano lontano dalla speranza, dalla fiducia nel futuro, dalla capacità di costruire la propria<br />

esistenza in modo giusto.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E TRASVERSALI<br />

In merito agli studenti e alle studentesse<br />

• prevenire e rimuovere le condizioni di disagio che si manifestano a scuola<br />

• favorire il processo formativo, promuovere pari opportunità e inclusione sociale<br />

• costruire un percorso di coinvolgimento attivo di tutti i soggetti operanti nella scuola sul<br />

complesso compito della pratica educativa<br />

• approfondire il legame che esiste tra il disagio esistenziale di molti giovani ed adulti<br />

e le<br />

condizioni, gli stili di vita, e i modi di considerare la realtà e di interagire con essa<br />

• stimolare riflessioni e promuovere azioni integrate di sostegno tra la scuola, la<br />

famiglia e il territorio<br />

216


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

• strutturare interventi educativi capaci di interpretare bisogni, difficoltà, ed esigenze<br />

degli<br />

studenti valorizzando nel contempo le risorse di cui loro sono portatori<br />

• recuperare lo svantaggio offrendo competenze che facilitino l’ingresso nel mondo del<br />

lavoro e la piena occupabilità<br />

In merito alla scuola e al territorio:<br />

• promuovere uno spazio laboratoriale di ricerca attiva sulle condizioni di disagio e di rischio<br />

che incidono sugli studenti<br />

• attivare processi di partecipazione comunitaria attraverso il coinvolgimento integrato di<br />

gruppi di docenti, genitori e giovani nell’individuazione e progettazione di iniziative<br />

finalizzate a promuovere lo “star bene a scuola”<br />

• stimolare un protagonismo produttivo, soprattutto nelle giovani studentesse, abituandole<br />

ad un attivismo culturale, sociale, economico, spesso sopito a favore di un’apatia generale<br />

Linee metodologiche di intervento (strumenti, materiali, metodi…)<br />

Siamo fermamente convinti che il compito della scuola non sia quello di trasmettere informazioni<br />

e replicare un "prodotto" già prefigurato ma di creare situazioni problematiche - in un'ottica di<br />

problem solving e di educazione al "pensiero divergente" - in cui lo studente sia attivo e creativo<br />

costruttore della propria formazione, secondo esiti non prefigurabili a tavolino e non riconducibili<br />

ad un'educazione al "pensiero convergente".<br />

In questo senso, il Progetto non intende ridursi a mera trasmissione di contenuti ed informazioni<br />

"diverse" ma diventa strumento di formazione di una personalità critica e creativa che sappia<br />

mettere in discussione e non accetti passivamente i dati dell'esperienza.<br />

La scuola offrirà ai suoi studenti l'immagine coerente di "luogo" dove i diritti, le libertà e le<br />

aspettative di tutti trovano spazio di realizzazione nel reciproco rispetto attraverso:<br />

Conversazioni guidate, all’interno di micro-gruppi e/o con l’intero gruppo per mediare i diversi<br />

punti di vista.<br />

• Lezioni frontali da parte dei docenti, conferenze, interviste, ricerche su Internet, letture di<br />

articoli di giornale, commenti su testi specifici, discussioni guidate, proiezioni di film di<br />

particolare spessore formativo, interventi di esponenti di Amministrazioni Locali e/o di<br />

Associazioni .<br />

• A fine progetto saranno somministrate delle tipologie diverse di test di verifica, a seconda<br />

dell’ordine di scuola, al fine di sondare la gradibilità del lavoro svolto e la valenza<br />

formativa delle tematiche trattate.<br />

• Attività grafico-pittoriche e costruttive<br />

ÿ� Costruzione di cartelloni<br />

ò� Esperienze ludiche collettive<br />

• Consultazione di libri, giornali, documenti, letture e si useranno grafici, questionari e<br />

discussioni<br />

per suscitare interesse e riflessioni.<br />

• Utilizzo del computer<br />

• Attività sportive e ricreative<br />

• Organizzazione di visite ad aziende presenti sul territorio<br />

• Attività di Cineforum (Visioni di film sulle tematiche trattate)<br />

• Conferenze e dibattiti, con il coinvolgimento delle famiglie, tenuti da esperti interni o<br />

esterni alla<br />

scuola .<br />

• Utilizzo di mezzi di comunicazione fruibili per diffondere le attività e coinvolgere giornali,<br />

reti<br />

informative e telematiche, associazioni, altre scuole, ecc.<br />

• Progettazione di campagne informative e di sensibilizzazione che nascano dalla scuola per<br />

giungere alla società e viceversa..<br />

• Saranno utilizzati: Videoregistratori, TV, fotocopiatore, computer, audiocassette,<br />

videocassette,<br />

217


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

ecc<br />

Risorse professionali (funzioni e ruoli, progettazione, tutoraggio, coordinamento,<br />

ecc.)<br />

• Tutor del progetto, coordina tutte le fasi del progetto interagendo con le alte figure<br />

• Esperti esterni, psicologo, orientatore, esperto nel diritto del lavoro<br />

• Docenti della scuola, compresi gli insegnanti tecnico pratici con esperienza nei processi<br />

di<br />

comunicazione, nella prevenzione del rischio e del disagio<br />

• Personale non docente<br />

Criteri di verifica e valutazione dell’intervento in riferimento agli alunni<br />

(motivazione/interessi, modalità affettivo-relazionali, capacità trasversali di base,<br />

apprendimenti disciplinari)<br />

L'attività di verifica sarà spostata dalla valutazione del mero apprendimento quantitativo di<br />

informazioni alla verifica sul campo - attraverso l'osservazione attenta - di come le attività<br />

svolte influiscano sull'ambiente sociale, sul modo di vivere e di pensare del gruppo classe e<br />

dei singoli.<br />

Si utilizzeranno schede operative, test e questionari, appositamente preparati, per stabilire la<br />

natura e la qualità degli interventi, sia all’inizio delle attività sia in itinere per una eventuale<br />

modifica.<br />

Ci sarà anche una verifica finale per valutare gli esiti e la ricaduta del progetto su alunni,<br />

genitori, territorio.<br />

Le verifiche faranno riferimento non solo all’acquisizione dei contenuti ma anche alla<br />

partecipazione, all’interesse e forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto.<br />

La valutazione avverrà nei vari momenti dell’attività e sarà di tipo operativo. Essa utilizzerà<br />

specifici indicatori per la rilevazione dei risultati che verranno resi noti al CdC, al CdD, alla<br />

Preside, ai genitori.<br />

• Modalità di documentazione<br />

Ogni attività del percorso sarà sottoposta a monitoraggio continuo: i materiali elaborati nelle<br />

esercitazioni, le modalità operative e gli esiti del lavoro attesteranno, a fine anno, la ricaduta<br />

che il progetto e lo svolgimento delle attività hanno avuto sia sui comportamenti individuali<br />

che sulla comprensiva realtà scolastica e territoriale.<br />

Gli esiti del monitoraggio saranno resi disponibili e faranno parte integrante dell’autoanalisi di<br />

<strong>Istituto</strong>.<br />

• Organizzazione di mostre di informazione sul territorio, in collaborazione con associazioni<br />

di consumatori e con le scuole, presenti sul territorio, per far conoscere il Progetto ed il<br />

ruolo del centro sperimentale didattico.<br />

• Documenti prodotti: opuscoli divulgativi, cd-room, pagine web dell’<strong>Istituto</strong>; presenza nelle<br />

manifestazioni.<br />

• Report di ricerca che illustrerà i risultati ottenuti monitorando sul territorio la<br />

ricaduta del progetto nella sua fase iniziale, a distanza di un anno a distanza di<br />

di cinque aanni.<br />

• Seminario di presentazione dei risultati dell’indagine.<br />

Le fasi del progetto e i tempi<br />

Il progetto avrà durata annuale con una frazione temporale di 100 ore ripartite nelle seguenti<br />

fasi:<br />

fase 1. Definizione dei compiti, dell’organizzazione del lavoro, (10 ore)<br />

fase 2. accoglienza: motivazione condivisione e socializzazione del progetto (10 ore)<br />

fase 3. diagnostica: riflessione critica sull’ esplorazione di sé, sulle competenze e capacità<br />

degli studenti :motivazioni, punti di forza, orientamento (30 ore)<br />

fase 4. esecuzione del progetto (45 ore)<br />

fase 5. valutazione e certificazione (5 ore)<br />

218


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

PIANO FINANZIARIO<br />

Azioni rivolte alle persone ore Costo unit. Totale<br />

Spese Insegnanti<br />

Esperti (20 ore corso) 20 56,81 1.136. 0<br />

Tutor 30 30,00 900.00<br />

Accoglienza 15 30,00 450.00<br />

Esperti esterni (Mercato del lavoro e<br />

psicologo) per l'analisi delle<br />

competenze e orientamento<br />

Spese di gestione e<br />

funzionamento<br />

Materiale di consumo: didattico,<br />

esercitazioni pratiche, affitto<br />

attrezzature. Spese generali (luce,<br />

telefono, posta, collegamenti<br />

telematici)<br />

Spese di organizzazione<br />

45 56,81 2.556,45<br />

1.000,00<br />

Azioni di accompagnamento 1.601,46<br />

Informazione, comunicazione e<br />

pubblicità<br />

Assistenza diversamente abili e<br />

bambini (2 persone per 70h per €<br />

7,75)<br />

Azioni di sistema<br />

2.500,<br />

140 7,75 1.085,00<br />

Analisi qualitativa e valutazione del<br />

processo progettuale<br />

774,63<br />

TOTALI 17.045,54<br />

Esecutrici della progettazione<br />

Prof.ssa PUGLIESE Maria Gabriella<br />

Prof.ssa FUOCO Maria Antonella<br />

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO<br />

PER L’AGRICOLTURA, L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />

PROGETTO SCOLASTICO SULLE DIPENDENZE<br />

219


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Prof.ssa ROSA IAQUINTA<br />

ANNO SCOLASTICO 2007/2008<br />

220


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

PREMESSA<br />

“Spezza le catene” è un progetto didattico-formativo che si inserisce nel “Piano Nazionale per il<br />

benessere dello studente”.<br />

La rilevanza del fenomeno delle dipendenze ha sollecitato l’esigenza di investire le risorse della<br />

scuola in un lavoro di prevenzione diretto alla popolazione scolastica dell’I.P.A. di <strong>Scigliano</strong>.<br />

Le scuole sono un setting adatto all’attivazione di programmi di prevenzione delle dipendenze da<br />

alcool, droghe e tabacco, per diverse ragioni: innanzitutto, quattro persone su cinque tra chi<br />

fuma inizia a fumare prima di raggiungere l’età adulta; la prevenzione dell’abuso di sostanze<br />

stupefacenti deve perciò, focalizzarsi sui bambini e gli adolescenti in età scolare, prima che le<br />

loro opinioni ed aspettative sul fumo e l’uso di altre sostanze si siano radicate.<br />

In secondo luogo, le scuole offrono il modo più sistematico ed efficiente per raggiungere un<br />

numero significativo di studenti ogni anno. Terzo, in quasi tutti i Paesi le scuole hanno la<br />

possibilità di attivare e sostenere politiche scolastiche articolate.<br />

Queste, se applicate con coerenza, possono aiutare gli studenti a decidere di smettere di fumare,<br />

bere o assumere sostanze stupefacenti.<br />

La politica scolastica dovrebbe:<br />

­ spiegare la logica che sta alla base della prevenzione dell’uso di droghe per esempio, il<br />

tabacco è la principale causa di morte, malattia e disabilità;<br />

­ proibire il consumo di tabacco, alcool ed altre droghe da parte degli studenti, del personale<br />

scolastico e dei visitatori all’interno della scuola, nei veicoli scolastici e nelle strutture<br />

finanziate dalla scuola ma fisicamente lontane dall’edificio scolastico;<br />

­ permettere agli studenti e al personale di accedere a programmi che li aiutino a smettere di<br />

utilizzare tali sostanze;<br />

­ includere procedure per comunicare la politica agli studenti, al personale, ai genitori o alle<br />

famiglie, ai visitatori e alla comunità.<br />

Infine, le istituzioni scolastiche sono per definizione impegnate in interventi pedagogici<br />

riguardanti diversi comportamenti, e il personale scolastico deve affrontare una formazione<br />

minima per essere in grado di implementare un programma efficace a tale proposito.<br />

Gli interventi basati sulla scuola non devono essere mirati ad una data sostanza stupefacente, in<br />

quanto, per esempio, anche la prevenzione del tabagismo può contribuire in modo significativo<br />

alla prevenzione del consumo di droghe illegali.<br />

221


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Il progetto è così articolato:<br />

I FASE<br />

LIBERI DAL FUMO<br />

PREVENZIONE ABITUDINE AL FUMO<br />

nel periodo febbraio­marzo, con l’insegnante di italiano e/o di scienze, si introdurrà l’argomento<br />

relativo al TABABISMO.<br />

FINALITA’: Stimolare i giovani a comprendere i meccanismi di pressione che mettono in<br />

pericolo la salute.<br />

Gli insegnanti nella loro funzione di educatori possono svolgere un ruolo<br />

importante nella promozione di stili di vita tra gli studenti e le loro famiglie.<br />

OBIETTIVI: dotare gli insegnanti di strumenti per la comprensione dei meccanismi che<br />

regolano il commercio di tabacco;<br />

promuovere nei ragazzi comportamenti adeguati per resistere alle influenze che<br />

inducono a fumare;<br />

promuovere nei ragazzi comportamenti adeguati per resistere alle influenze che<br />

inducono a fumare.<br />

CONTENUTI: le pressioni psicologiche che inducono le persone a fumare:<br />

tecniche di rifiuto;<br />

elaborazione di messaggi persuasivi e dissuasivi per non fumare.<br />

METODOLOGIA: presentazione di alcuni materiali realizzati per effettuare un approfondimento<br />

critico sul fenomeno del tabagismo;<br />

inquadramento teorico della tematica;<br />

brain­storming per facilitare l’emergere di idee e vissuti dei partecipanti<br />

relativamente al tema del fumo, nonché avvio di processo di riflessione a livello<br />

personale sul rapporto con il tabacco.<br />

222


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Visione e discussione del film “Iinsider – dietro la verità” indicato dall’OMS<br />

come strumento utile per l’educazione dei giovani.<br />

TEMPI: un incontro ogni 15 giorni.<br />

PERIODO DI SVOLGIMENTO: febbraio – marzo 2008.<br />

223


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Da concordare<br />

secondo le<br />

necessità<br />

didattiche<br />

Da concordare<br />

secondo le<br />

necessità<br />

didattiche<br />

Da concordare<br />

secondo le<br />

necessità<br />

didattiche<br />

ORE 2/3<br />

ORE 2/3<br />

ORE 2/3<br />

• Conoscenza delle sostanze che creano<br />

dipendenza<br />

• Riflessioni sulle motivazioni personali e<br />

dinamiche relazionali che inducono a far<br />

uso di sostanze<br />

• Visione del film<br />

• Discussione sul film<br />

• Riflessione sui temi trattati<br />

• Conclusioni<br />

224


II FASE<br />

<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

PREVENZIONE<br />

ALCOOL E DROGHE<br />

nel periodo aprile-maggio, con l’insegnante di italiano e/o scienze si introdurrà<br />

l’argomento relativo alle NUOVE DROGHE E ALCOOL.<br />

FINALITA’: informare i giovani sugli effetti di droghe e alcool e/o renderli consapevoli<br />

dei rischi legati all’uso di sostanze psicotrope.<br />

OBIETTIVI: facilitare la comunicazione sul tema droghe e alcool e la discussione sugli<br />

stili comportamentali dei giovani.<br />

CONTENUTI: le sostanze psicotrope ed i loro effetti;<br />

il divertimento e i comportamenti a rischio dei giovani;<br />

persone e servizi a cui ci si può rivolgere per ricevere aiuto.<br />

METODOLOGIA: presentazione di alcuni materiali realizzati per effettuare un<br />

approfondimento critico sul fenomeno dell’alcolismo tra i giovani, e dell’uso<br />

delle nuove droghe;<br />

inquadramento teorico della tematica;<br />

brain-storming per facilitare l’emergere di idee e vissuti dei partecipanti<br />

relativamente al tema oggetto dell’incontro, nonché avvio di processo di<br />

riflessione a livello personale;<br />

Visione e discussione di un film indicato dall’OMS come strumento utile per<br />

l’educazione dei giovani.<br />

Al termine degli incontri un operatore sanitario illustrerà agli studenti i rischi<br />

e le conseguenze nell’assunzione di sostanze psicotrope. L’intervento del<br />

sanitario darà maggiori garanzie di efficacia se si colloca all’interno di un<br />

percorso educativo sviluppato dagli insegnanti.<br />

TEMPI: 1 incontro ogni quindici giorni per due/tre ore ciascuno.<br />

PERIODO DI SVOLGIMENTO: aprile – maggio 2008.<br />

225


<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ­ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />

A.S. 2007 / 2008<br />

Giorno da<br />

concordare<br />

secondo le<br />

necessità<br />

didattiche<br />

Giorno da<br />

concordare<br />

secondo le<br />

necessità<br />

didattiche<br />

Giorno da<br />

concordare<br />

secondo le<br />

necessità<br />

didattiche<br />

ORE 2/3<br />

ORE 2/3<br />

Conoscenza delle sostanze che creano dipendenza<br />

Riflessioni sulle motivazioni personali e dinamiche<br />

relazionali che inducono a far uso delle sostanze<br />

Riflessione sui temi trattati<br />

ORE 2/3 Intervento di un operatore sanitario del SER.T.<br />

226

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!