IPAA È - Istituto Omnicomprensivo Scigliano
IPAA È - Istituto Omnicomprensivo Scigliano
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ISTITUTO COMPRENSIVO SCIGLIANO<br />
Via Municipio 87057 <strong>Scigliano</strong> (CS)<br />
Tel. e Fax Segr. 0984966289 Presidenza 0984986869<br />
www.omnicomprensivoscigliano.it email: csmm22900l@istruzione.it<br />
C.F. 99332900788<br />
P.O.F.<br />
Piano dell'offerta formativa<br />
<strong>IPAA</strong><br />
Una Scuola Europea verso il futuro<br />
L'impulso dell'innovazione e i valori della tradizione
Anno scolastico 2007 / 2008<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />
Con il Piano dell’Offerta Formativa si intende fornire all’utenza un<br />
documento che dia una visione d’insieme dei servizi e delle attività<br />
della scuola nel suo territorio.<br />
ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />
96
Le vie del futuro passano per l’<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per<br />
l’Agricoltura, l’Ambiente e il Turismo di <strong>Scigliano</strong><br />
Formazione dell’uomo, del<br />
cittadino e del<br />
professionista in un’ottica<br />
culturale internazionale<br />
“Scuola<br />
integrata” aperta<br />
e attiva, che<br />
valorizza<br />
l’intervento<br />
Statale,<br />
dell’Unione<br />
Europea e degli<br />
Professionalità tecniche<br />
specifiche molto<br />
richieste, spendibili<br />
immediatamente nel<br />
mercato del lavoro.<br />
L’ <strong>IPAA</strong><br />
<strong>È</strong>:<br />
CHI SIAMO…<br />
L’<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente nasce nel 1961 e solo dal 2001 è<br />
parte integrante dell’<strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
RISORSE STRUTTURALI<br />
97<br />
Programmi di studio<br />
moderni e attraenti,<br />
concepiti nella<br />
“dimensione europea<br />
dell’istruzione “<br />
Azienda vitivinicola dotata di<br />
appezzamenti di terreno, in cui si coltiva la<br />
vite e di una capiente Cantina Didattica<br />
equipaggiata con i più moderni macchinari,<br />
nella quale si producono 18 hl di vino<br />
insignito del disciplinare di Denominazione<br />
d’Origine Controllata con DPR del 19<br />
maggio 1975.<br />
L’UNICO ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA<br />
L’AMBIENTE E IL TURISMO, nella provincia di Cosenza, che<br />
vanta<br />
una qualificata esperienza trentennale, ambienti ampi e<br />
moderni, laboratori attrezzati, tecnologie d’avanguardia,<br />
docenti esperti e qualificati.<br />
Corso serale per adulti,<br />
nato per soddisfare le<br />
richieste di istruzione e di<br />
formazione provenienti<br />
da un’utenza<br />
diversificata.
L’<strong>Istituto</strong> Professionale è ubicato in un edificio scolastico autonomo appena ristrutturato che<br />
comprende:<br />
Aule Sala<br />
video<br />
5 aule<br />
spazio<br />
se,<br />
lumino<br />
se,co<br />
mplet<br />
a<br />
mente<br />
ristrut<br />
tu<br />
rate<br />
Fornita di<br />
una<br />
piccola<br />
cineteca<br />
in<br />
espansion<br />
e per la<br />
realizzazi<br />
one del<br />
Progetto<br />
Cineforum<br />
Labora<br />
-<br />
torio<br />
d’infor<br />
matica<br />
Attrezza<br />
to con<br />
11<br />
postazio<br />
ni<br />
collegat<br />
e ad<br />
Internet<br />
Laboratori<br />
o<br />
scientifico<br />
Attrezzato<br />
per<br />
esperimenti<br />
di scienze<br />
naturali e<br />
per<br />
l’esecuzione<br />
di analisi sul<br />
vino e<br />
sull’olio<br />
Labora<br />
torio<br />
artistico<br />
Ancora<br />
scarsame<br />
nte<br />
attrezzato<br />
ma<br />
indispens<br />
abile per<br />
la<br />
realizzazi<br />
one del<br />
progetto<br />
“ Qui si<br />
crea”<br />
Bibliote<br />
ca<br />
Con<br />
servizio di<br />
comodato<br />
per gli<br />
studenti e<br />
libero uso<br />
del<br />
fotocopiatore<br />
Azienda<br />
vitivinicola+<br />
Cantina<br />
Didattica<br />
Dotata di appezzamenti di<br />
terreno, in cui si coltiva la<br />
vite e di una capiente<br />
Cantina Didattica<br />
equipaggiata con i più<br />
moderni macchinari.<br />
L’Azienda, oltre a conferire<br />
prestigio all’<strong>Istituto</strong>,<br />
rappresenta un<br />
indispensabile strumento<br />
per la pratica didattica,<br />
poiché gli studenti possono<br />
seguire il processo della<br />
produzione del vino, dalla<br />
coltivazione dell’uva fino<br />
alla commercializzazione<br />
del prodotto finito.<br />
SERVIZI ACCESSORI<br />
Trasporto gratuito degli studenti del corso diurno, sia dai paesi limitrofi sia dalla stazione<br />
ferroviaria di <strong>Scigliano</strong>.<br />
RISORSE UMANE DELL’<strong>IPAA</strong><br />
Scuola Comune Classi Alunni Docenti Personale ATA<br />
Scuola Sec<br />
di II ° <strong>Scigliano</strong> I -II – III - IV 66 24 4<br />
Azienda : 1 addetto<br />
+3 assistenti Tec.<br />
98
FINALITA’ GENERALI DELL’ISTITUTO<br />
L’impianto del Piano dell’Offerta Formativa dell’<strong>Istituto</strong> si fonda su livelli di sviluppo, via, via,<br />
crescenti, i quali, partendo dalle più semplici conoscenze e competenze, si prefiggono di<br />
promuovere, negli studenti, atteggiamenti, comportamenti, competenze e capacità tali da<br />
metterli in condizioni di pensare ed agire correttamente, di operare scelte responsabili e, forse,<br />
di vivere la loro vita con l’entusiasmo e la serenità di chi è consapevole di comportarsi<br />
rispettando se stesso, gli altri e la natura che lo circonda.<br />
Per costruire tale identità si siamo guardati intorno, analizzando i bisogni formativi del<br />
territorio, le richieste degli studenti e delle loro famiglie, le emergenze della società civile;<br />
abbiamo, poi, riflettuto sulle recenti disposizioni legislative relative all’autonomia scolastica,<br />
che mettono in rilievo la valenza formativa delle attività didattiche.<br />
Vogliamo, pertanto, favorire una crescita integrale dello studente, in tutte le sue dimensioni:<br />
cognitiva, affettiva, sociale, operativa, morale estetica, attraverso una solida cultura di base, di<br />
competenze professionali e di capacità operative pratiche.<br />
ORDINAMENTO DIDATTICO<br />
Ciclo breve (3 anni) Ciclo lungo (5 anni)<br />
biennio d’orientamento + monoennio di qualifica biennio post-qualifica<br />
qualifica di operatore agro turistico. esperto del settore diploma di<br />
agrotecnico<br />
PROFILO PROFESSIONALE<br />
COMPETENZE OPERATORE AGRO<br />
TURISTICO<br />
(Qualifica III anno)<br />
• Individuare ed applicare mezzi idonei<br />
per eseguire interventi colturali nel<br />
settore primario.<br />
• Contribuire alla organizzazione ed alla<br />
gestione di attività ospitative.<br />
• Definire gli aspetti ristorativi e ricreativi<br />
atti a valorizzare le realtà ambientali<br />
nell’ambito delle tradizioni regionali e<br />
locali.<br />
• Conoscere le problematiche del settore<br />
e le modalità per stabilire rapporti e<br />
forme di collaborazione con enti ed<br />
associazioni allo scopo di far conoscere<br />
e valorizzare l’offerta e di realizzare<br />
forme di attività integrate nell’ambito<br />
dei programmi regionali e locali.<br />
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA<br />
99<br />
COMPETENZE OPERATORE AGRO<br />
TECNICO<br />
( V Anno)<br />
• Attivare gestioni aziendali.<br />
• Fornire assistenza tecnico- economica<br />
e tributaria alle aziende e agli<br />
organismi cooperativi e associativi<br />
del<br />
settore.<br />
• Riassumere le indicazioni dei mercati<br />
nazionali e comunitari,<br />
interpretandone le tendenze.<br />
• Indirizzare le scelte e, quindi, gli<br />
orientamenti produttivi e<br />
trasformativi aziendali<br />
• .Collegare la produzione con il<br />
mercato indirizzando le attività<br />
produttive verso la completa<br />
integrazione con l’organizzazione<br />
della distribuzione e dei consumi, nel<br />
pieno rispetto degli equilibri<br />
ambientali.
Scuola<br />
secondari<br />
a II°<br />
CLASSI E GIORNI ENTRATA USCITA SOCIALIZ<br />
ZAZIONE<br />
Classe I<br />
Lun.-mercol.venerdì-sabato<br />
Classi II- III<br />
Martedì e giovedì<br />
Classe IV<br />
Lun.-mercol.-venerdì<br />
Sabato<br />
DISCIPLINE DI STUDIO - QUADRO ORARIO SETTIMANALE E AREE DISCIPLINARI<br />
AREA SIGLA H/ SETT. CLASSE<br />
AREA COMUNE DI FORMAZIONE<br />
UMANISTICA E SCIENTIFICA<br />
8,00<br />
8,00<br />
8,00<br />
8,00<br />
AC 22<br />
22<br />
13<br />
15<br />
AREA D’INDIRIZZO AI 14<br />
9<br />
23<br />
15<br />
PROLUNGAMENT<br />
O DELL’ORARIO<br />
AREA D’APPROFONDIMENTO AC 4 II - III<br />
AREA PROFESSIONALIZZANTE AP 6 IV<br />
AREA COMUNE ( AC ) : Area, che comprende le discipline di formazione generale, comuni<br />
ai vari indirizzi degli Istituti Professionali e comuni agli altri ordini di scuola secondaria<br />
superiore. In tal modo gli alunni possono, al termine dei due anni, accedere al terzo anno di<br />
qualifica, oppure passare, senza esami, al terzo anno di Istituti superiori affini. Sono inserite in<br />
questa area discipline di larga valenza atte a costruire patrimonio culturale imprescindibile del<br />
cittadino ed insieme condizione di accesso al sapere professionale.<br />
AREA DI INDIRIZZO ( AI ) : Area di formazione professionale, che comprende le discipline<br />
direttamente legate alla specificità degli Istituti Professionali per l’Agricoltura, l’Ambiente e il<br />
Turismo. Le discipline d’indirizzo costituiscono una fascia curricolare che ha la finalità di dare<br />
agli studenti una cultura che deve:<br />
fornire agli studenti conoscenze tecnico-scientifiche con un impianto concettuale da costituire il<br />
fondamento di qualsiasi esito specialistico.<br />
Dare la capacità di utilizzare i linguaggi, i procedimenti e gli strumenti fondamentali del settore<br />
per consentire un approccio operativo, sia analitico che progettuale, alla soluzione dei<br />
problemi.<br />
Favorire l’acquisizione di alcune abilità ed atteggiamenti generali, come l’autonomia<br />
nell’affrontare i problemi, la competenza comunicativa, l’accettazione di situazioni nuove,<br />
l’iniziativa, che costituiscono altrettanti tratti di professionalità.<br />
AREA D’APPROFONDIMENTO ( AA ) : Area, che mette a disposizione quattro ore<br />
settimanali aggiuntive rispetto al normale orario delle lezioni. Sono obbligatorie e destinate a<br />
tutti gli alunni del biennio e del monoennio e finalizzate, quale spazio curricolare flessibile, ad<br />
interventi mirati per recuperare, potenziare, valorizzare gli alunni stessi, a seconda delle loro<br />
esigenze formative, debitamente rilevate e analizzate all’inizio delle attività scolastiche,<br />
attraverso le prove d’ingresso. Per le finalità che si propone essa costituisce una delle sfide più<br />
importanti che l’istruzione Professionale si è posta<br />
100<br />
13,20<br />
15,20<br />
13,20<br />
13,20<br />
10,30 – 10,40<br />
Approfondimento<br />
Terza area<br />
I<br />
II<br />
III<br />
IV<br />
I<br />
II<br />
III<br />
IV
Il nostro <strong>Istituto</strong> considera questa area uno dei punti di forza del progetto educativo e vuole<br />
realizzare, anche questo anno, interventi didattici e formativi con precisi obiettivi, al di là dei<br />
contenuti delle singole discipline.<br />
Per dare la possibilità agli allievi di usufruire di questa bella occasione formativa, il Collegio dei<br />
Docenti ha deliberato il prolungamento dell’orario scolastico, collocando le ore di<br />
approfondimento in orario pomeridiano, come parte integrante delle ore curricolari.<br />
I Consigli di Classe studieranno piani didattici specifici da realizzare nelle ore suddette sulla<br />
base di accertati bisogni formativi.<br />
In particolare saranno perseguiti i seguenti obiettivi:<br />
• riequilibrare livelli culturali<br />
• potenziare le capacità individuali<br />
• fare acquisire specifiche competenze<br />
• motivare alla frequenza e allo studio attraverso attività integrative per una migliore<br />
formazione degli allievi.<br />
• insegnare ad apprendere<br />
• consolidare le conoscenze<br />
AREA PROFESSIONALIZZANTE ( AP ) : La cosiddetta “ III Area “ si tipizza come un “<br />
insieme di occasioni di professionalizzazione, appositamente organizzate, in funzione dei<br />
bisogni di un individuato mercato del lavoro e finalizzate a:<br />
• fornire agli studenti del biennio terminale l’opportunità di una formazione<br />
professionalizzante, multidisciplinare ed integrata tra aspetti teorici ed aspetti pratici,<br />
su temi specialistici attinenti i settori occupazionali delle aree agro-ambientale e agroindustriale.<br />
• far acquisire attitudini ed atteggiamenti orientati all’inserimento, nei vari ambiti,<br />
di attività professionale;<br />
• far apprendere capacità operative riferite allo svolgimento di uno specifico ruolo<br />
lavorativo “ ( D.M. 15.4.1994 )<br />
La terza area, dal punto di vista dell’ordinamento curricolare, concorre a costituire temposcuola<br />
a tutti gli effetti….” Data l’unitarietà del curricolo, i risultati, finali o intermedi,<br />
conseguiti nella terza area devono concorrere alla valutazione degli alunni in sede di scrutinio<br />
per l’ammissione agli Esami di Stato (D.M. 15 . 4 . 1994 )<br />
L’attività didattica si svolge durante una intera giornata, sei ore a settimana, per complessive<br />
300 ore annuali, delle quali 180 destinate a moduli teorici e 120 a stage aziendali e visite<br />
guidate.<br />
Ogni corso ha durata biennale ed alla sua conclusione gli allievi, che risultano in regola con la<br />
frequenza<br />
( tetto massimo del 20% di assenze), sostengono un esame, a carattere regionale,<br />
conseguendo un attestato di qualifica di secondo livello, che costituisce un titolo adatto per un<br />
più facile inserimento nel mondo del lavoro e per partecipare ad ulteriori corsi di<br />
specializzazione.<br />
L’organizzazione didattica segue le indicazioni del Progetto ‘92. Tale Progetto<br />
prevede:<br />
DISCIPLINE DI STUDIO - QUADRO ORARIO SETTIMANALE E AREE DISCIPLINARI<br />
Classe I<br />
DISCIPLINE QUADRO ORARIO<br />
SETTIMANALE<br />
AREE<br />
DISCIPLINARI<br />
Italiano 5 AC S. O.<br />
Storia 2 AC O<br />
Inglese 3 AC S. O.<br />
Diritto ed economia 2 AC O<br />
Matematica 4 AC S. O.<br />
Scienze della terra 3 AC O<br />
Educazione fisica 2 AC P<br />
Religione 1 AC O<br />
Principi di agricoltura e 5 ( 5 )* AI S. O.<br />
101<br />
Scritto, Orale<br />
Pratico,Grafico
tecniche delle produzioni<br />
Principi di chimica e<br />
pedologia<br />
Elementi disegno<br />
professionale<br />
5 (5)* AI O. P.<br />
2 ( 2 )* AI G.<br />
Fisica e .laboratorio 2 AI O<br />
TOTALE H SETTIMANALI 36<br />
*Tra le parentesi sono indicate le ore di compresenza con l’Insegnante Tecnico-Pratico<br />
DISCIPLINE<br />
Classe II<br />
QUADRO ORARIO<br />
AREE Scritto, Orale<br />
SETTIMANALE<br />
DISCIPLINARI Pratico,Grafico<br />
Italiano 5 AC S. O.<br />
Storia 2 AC O<br />
Inglese 3 AC S. O.<br />
Diritto ed economia 2 AC O<br />
Matematica 4 AC S. O.<br />
Biologia 3 AC O<br />
Educazione fisica 2 AC P<br />
Religione 1 AC O<br />
Principi di agricoltura e<br />
tecniche delle<br />
produzioni<br />
3 ( 3 )* AI S. O.<br />
Principi di chimica e<br />
pedologia<br />
3 (3)* AI O. P.<br />
Fisica e .laboratorio 2 AI O<br />
Contabilità Agraria 3 ( 3 ) AI S. O.<br />
Ecologia agraria 3 (3)* AI S. O.<br />
Area<br />
d’approfondimento<br />
4 AA S. O. P. G.<br />
TOTALE H SETTIMANALI 40<br />
DISCIPLINE<br />
Classe III<br />
QUADRO ORARIO<br />
AREE Scritto, Orale<br />
SETTIMANALE<br />
DISCIPLINARI Pratico,Grafico<br />
Italiano 3 AC S. O.<br />
Storia 2 AC O<br />
Inglese 2 AC S. O.<br />
Matematica 3 AC S. O.<br />
Storia delle tradriz. rurali 2 AC O<br />
Educazione fisica 2 AC P<br />
Religione 1 AC O<br />
Economia Agraria 4 ( 2 )* AI S. O.<br />
Ecologia Applicata 3 AI O. P.<br />
Tecnologia Agro-<br />
Ambientale<br />
4 (2)* AI O<br />
Prncipi di Alimentazione 4 AI S. O.<br />
Organizzazione e gestione<br />
dell’attività agrituristica<br />
6 (4) AI S. O.<br />
Area<br />
d’approfondimento<br />
4 AA S. O. P. G.<br />
TOTALE H SETTIMANALI 40<br />
102
DISCIPLINE<br />
Classe IV<br />
QUADRO ORARIO AREE Scritto, Orale<br />
SETTIMANALE DISCIPLINARI Pratico,Grafico<br />
Italiano 4 AC S. O.<br />
Storia 2 AC O<br />
Inglese 3 AC S. O.<br />
Matematica 3 AC S. O.<br />
Educazione fisica 2 AC P<br />
Religione 1 AC O<br />
Economia Agraria 2 AI S. O<br />
Tecniche di produzione<br />
trasformazione e<br />
valorizzazione dei prodotti<br />
4 ( 3 ) AI S. O. P.<br />
Ecologia Applicata 3 AI O.<br />
Contabilità agr. e tecn.<br />
Amm<br />
3 (2)* AI O.<br />
Diritto e legislazione 3 AI O<br />
Area<br />
professionalizzante<br />
( III AREA)<br />
6 AP S. O .P .<br />
TOTALE H SETTIMANALI 36<br />
103
CLASSE<br />
I<br />
FINALITA’ EDUCATIVE E COGNITIVE PLURIDISCIPLINARI<br />
FINALITA’ EDUCATIVE FINALITA’ COGNITIVE<br />
Acquisire un corretto metodo di studio<br />
Prendere coscienza delle proprie capacità<br />
Conoscere il proprio stile cognitivo per assumere<br />
una metodologia personale di apprendimento<br />
Sapersi porre in relazione<br />
Favorire l’attivazione di interessi extrascolastici<br />
attivando l’investimento intelligente delle proprie<br />
risorseFavorire la gestione costruttiva delle<br />
dinamiche relazionali attraverso l’educazione alla<br />
gestione delle assemblee scolasticheAcquisire<br />
autonomia nelle scelte e nello studio<br />
Sfruttare le proprie capacità in maniera efficace e<br />
produttiva<br />
Comunicazione<br />
Acquisire conoscenza delle strutture linguistiche ed arricchire il proprio lessico per la corretta codifica e decodifica di testi<br />
orali e scritti Acquisire conoscenza dei principali fattori che compongono l’atto comunicativo<br />
Saper riconoscere i vari registri linguistici ed utilizzarli per comunicare in modo adeguato alla situazione<br />
Saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario genere Saper produrre semplici testi di varia natura<br />
dimostrando proprietà di linguaggio e coerenza di esposizione<br />
Acquisire conoscenza degli strumenti e dei linguaggi disciplinari<br />
Processi logicodeduttivi<br />
Stabilire connessioni tra causa e effetto Applicare principi e regole<br />
Organizzare e sistemare le conoscenze acquisite<br />
Ambito tecnicoscientifico<br />
Acquisire le conoscenze necessarie per la valorizzazione dell’ambiente circostante<br />
104
CLASSE<br />
II<br />
Rispettare le norme e l’ambiente<br />
Sapersi porre in relazione<br />
Acquisire un corretto metodo di studio (saper<br />
prendere appunti, saper utilizzare correttamente il<br />
proprio libro di testo, saper pianificare il proprio<br />
lavoro, saper effettuare ricerche…)<br />
Conoscere il proprio stile cognitivo per assumere<br />
una metodologia personale di apprendimento<br />
Favorire l’attivazione di interessi extrascolastici<br />
attivando l’investimento intelligente delle proprie<br />
risorse<br />
Comunicazione<br />
♦ saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario genere<br />
♦ saper produrre testi diversificati dimostrando proprietà di linguaggio<br />
♦ esporre i contenuti delle discipline e le proprie riflessioni in modo corretto e coerente rispetto agli scopi del discorso<br />
♦ saper operare correttamente nell’indagine, nella ricerca e nell’esposizione di un problema<br />
♦ Saper individuare concetti chiave in un discorso<br />
Processi logicodeduttivi.<br />
♦ Stabilire connessioni tra causa ed effetto<br />
♦ Applicare principi e regole<br />
♦ Classificare e confrontare per analogie e differenze le informazioni acquisite<br />
♦ Riconoscere variabili e costanti<br />
♦ Rilevare dai dati informazioni significative ed elaborarle<br />
♦ Organizzare e sistemare le conoscenze acquisite<br />
♦ Utilizzare gli strumenti di lavoro in maniera pertinente<br />
♦ Acquisire capacità di analisi e sintesi<br />
♦ Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite<br />
Ambito tecnicoscientifico<br />
♦ Saper curare gli aspetti della gestione e amministrazione dell’attività produttiva e di trasformazione<br />
♦ Saper effettuare analisi, previsioni, scelte<br />
♦ Saper individuare i problemi connessi alla commercializzazione<br />
♦ Saper organizzare il processo produttivo con analisi dei costi.<br />
♦ Saper individuare le esigenze basilari delle colture<br />
♦ Saper delineare le caratteristiche dei processi trasformativi del settore agroalimentare.<br />
♦ Saper individuare la genesi delle tradizioni rurali e sul loro significato.<br />
♦ Saper individuare negli alimenti le caratteristiche nutritive, chimiche, merceologiche ed organolettiche.<br />
♦ Saper individuare forme di valorizzazione delle risorse locali atte a rendere valida e funzionale l’offerta di ospitalità.<br />
105
CLASSE III<br />
Rispettare le norme e l’ambiente<br />
Sapersi porre in relazione<br />
Acquisire un corretto metodo di studio (saper<br />
prendere appunti, saper utilizzare correttamente il<br />
proprio libro di testo, saper pianificare il proprio<br />
lavoro, saper effettuare ricerche…)<br />
Conoscere il proprio stile cognitivo per assumere<br />
una metodologia personale di apprendimento<br />
Favorire l’attivazione di interessi extrascolastici<br />
attivando l’investimento intelligente delle proprie<br />
risorse<br />
Comunicazione<br />
♦ saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario genere<br />
♦ saper produrre testi diversificati dimostrando proprietà di linguaggio<br />
♦ esporre i contenuti delle discipline e le proprie riflessioni in modo corretto e coerente rispetto agli scopi del discorso<br />
♦ saper operare correttamente nell’indagine, nella ricerca e nell’esposizione di un problema<br />
♦ Saper individuare concetti chiave in un discorso<br />
Processi logicodeduttivi.<br />
♦ Stabilire connessioni tra causa ed effetto<br />
♦ Applicare principi e regole<br />
♦ Classificare e confrontare per analogie e differenze le informazioni acquisite<br />
♦ Riconoscere variabili e costanti<br />
♦ Rilevare dai dati informazioni significative ed elaborarle<br />
♦ Organizzare e sistemare le conoscenze acquisite<br />
♦ Utilizzare gli strumenti di lavoro in maniera pertinente<br />
♦ Acquisire capacità di analisi e sintesi<br />
♦ Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite<br />
Ambito tecnicoscientifico<br />
♦ Saper curare gli aspetti della gestione e amministrazione dell’attività produttiva e di trasformazione<br />
♦ Saper effettuare analisi, previsioni, scelte<br />
♦ Saper individuare i problemi connessi alla commercializzazione<br />
♦ Saper organizzare il processo produttivo con analisi dei costi.<br />
♦ Saper individuare le esigenze basilari delle colture<br />
♦ Saper delineare le caratteristiche dei processi trasformativi del settore agroalimentare.<br />
♦ Saper individuare la genesi delle tradizioni rurali e sul loro significato.<br />
♦ Saper individuare negli alimenti le caratteristiche nutritive, chimiche, merceologiche ed organolettiche.<br />
♦ Saper individuare forme di valorizzazione delle risorse locali atte a rendere valida e funzionale l’offerta di ospitalità.<br />
106
CLASS<br />
E IV<br />
♦ acquisire autonomia nelle scelte e nello studio<br />
♦ sfruttare le proprie capacità in maniera efficace<br />
e produttiva<br />
♦ rispettare le norme e l’ambiente<br />
♦ sapersi porre in relazione<br />
Comunicazione<br />
Acquisire conoscenza degli strumenti e dei linguaggi disciplinari<br />
Saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario genere utilizzando le diverse tecniche di lettura e gli strumenti idonei alla loro corretta<br />
interpretazione e distinguendo le informazioni secondo la loro importanza<br />
Saper produrre testi diversificati dimostrando correttezza formale, organicità e coerenza di esposizione<br />
Conoscere gli aspetti della gestione di una attività produttiva trasformativa Acquisire le coordinate spaziotemporali e causali Conoscere alcuni macrofenomeni<br />
che hanno scandito l’evolversi della nostra civiltà e la cui complessità può essere intesa con l’ausilio di concetti chiaveSaper decodificare testi di<br />
vario genere Esporre i contenuti delle discipline e le proprie riflessioni<br />
Processi logicodeduttivi<br />
Stabilire connessioni tra causa ed effetto Applicare principi e regole Classificare le informazioni acquisite<br />
Organizzare e sistemare le conoscenze acquisite<br />
Utilizzare gli strumenti di lavoro in maniera pertinente Saper analizzare e sintetizzare<br />
Ambito Professionale<br />
Saper effettuare analisi, previsioni, scelte ai fini della gestione di una azienda agraria<br />
Saper curare gli aspetti della gestione ed amministrazione dell’attività produttiva e trasformativa<br />
Saper individuare i problemi connessi alla commercializzazione<br />
Saper analizzare i rapporti tra processi produttivi ed equilibri ecologicoambientali per identificare gli interventi a basso impatto aziendale<br />
Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite<br />
Saper confrontare e indagare<br />
107
OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI PLURIDISCIPLINARI<br />
Nella seguente pagella sono riportati gli obiettivi cognitivi e formativi, comuni a tutte le<br />
discipline da<br />
perseguire nel corso degli anni<br />
108
Lo studente nel corso delle attività scolastiche<br />
Mostra di<br />
saper fare:<br />
Ricorda<br />
Riconosce<br />
Identifica<br />
Distingue<br />
Memorizza<br />
Ricopia<br />
Esegue<br />
Ripete<br />
Dice con<br />
parole proprie<br />
Illustra<br />
Spiega<br />
Traduce<br />
Dimostra<br />
Riassume<br />
Completa.<br />
Espone<br />
Esegue<br />
Applica<br />
Collega<br />
Utilizza<br />
Impiega<br />
Classifica<br />
Sviluppa<br />
Ordina<br />
Distingue,scopr<br />
e<br />
classifica,<br />
deduce,<br />
confronta<br />
analizza,collega,<br />
contestualizza<br />
Scrive, produce<br />
Costruisce,crea,<br />
modifica,<br />
progetta,<br />
organizza,<br />
formula<br />
Giudica con dati<br />
di di fatto,<br />
argomenta,<br />
valuta, decide,<br />
contrasta,<br />
considera<br />
Che cosa?<br />
(Contenuti)<br />
Testi, fatti, termini,<br />
leggi, parole,concetti,<br />
classificazioni,<br />
teorie, criteri,<br />
metodi,<br />
date,mezzi,ecc…<br />
Testi, significati,<br />
esempi, parole, frasi,<br />
astrazioni,<br />
conseguenze<br />
effetti, punti di vista<br />
ecc…<br />
Dati, calcoli,leggi<br />
Principi, metodi,<br />
nozioni, fatti,<br />
procedimenti nella<br />
risoluzione di<br />
problemi scolastici<br />
Dati,testi,fatti,teorie,<br />
ipotesi, conclusioni,<br />
relazioni, errori, nessi<br />
di causa-effetto, ecc..<br />
Testi,prodotti,<br />
composizioni, piani<br />
d’intervento,<br />
soluzioni, ipotesi<br />
ecc….<br />
Testi, fatti, persone,<br />
comportamenti,<br />
punti di vista,<br />
convenienza, utilità,<br />
i pro e i contro<br />
Profitto<br />
(Cognitività)<br />
Conoscenza:<br />
Ricordare,<br />
riconoscere,<br />
ripetere i<br />
contenuti in<br />
forma adeguata<br />
alla proposta<br />
Comprensione:<br />
Capacità di<br />
Comprendere,<br />
spiegare,riassum<br />
ere in modo<br />
personale.<br />
Applicazione:<br />
Capacità di<br />
utilizzare<br />
contenuti per<br />
risolvere<br />
problemi<br />
seguendo<br />
procedure<br />
standardizzate<br />
Analisi:<br />
Capacità di<br />
scomporre un<br />
tutto in elementi<br />
e di<br />
trovare relazioni<br />
tra essi.<br />
Sintesi<br />
Capacità di<br />
organizzare i<br />
contenuti in<br />
modo personale.<br />
Creatività<br />
Valutazione:<br />
Capacità di<br />
esprimere<br />
motivati giudizi.<br />
Autovalutazione.<br />
Spirito critico<br />
Impegno<br />
(Affettività<br />
<strong>È</strong> interessato<br />
sta attento.<br />
E’ fornito<br />
dell’occorrente<br />
.<br />
E’ fiducioso.<br />
Vuole<br />
apprendere<br />
Partecipa al<br />
dialogo<br />
educativo.<br />
Ha cura del<br />
materiale<br />
scolastico.<br />
Chiede consigli<br />
Affronta le<br />
difficoltà<br />
E’ convinto di<br />
ciò che fa.<br />
Accetta i<br />
valori.<br />
Si impegna<br />
nella<br />
esecuzione<br />
delle<br />
consegne.<br />
Mette in<br />
pratica<br />
i consigli.<br />
Sa trarre<br />
insegnamenti<br />
da<br />
ciò che studia.<br />
Sa cosa è più<br />
o meno<br />
importante.<br />
E’ disponibile<br />
al<br />
cambiamento.<br />
E’ coerente e<br />
disponibile a<br />
fornire il<br />
proprio<br />
contributo.<br />
Ha stima di sé<br />
Esprime le<br />
proprie idee<br />
Sa<br />
autovalutarsi<br />
Nutre idealità<br />
Ha una propria<br />
visione della<br />
vita<br />
e del mondo.<br />
Ammette di<br />
aver sbagliato<br />
Comportamento<br />
(Socialità)<br />
Cura la propria<br />
persona.<br />
E’ aperto al Dialogo<br />
e alla<br />
collaborazione.<br />
Comprende<br />
l’importanza delle<br />
regole<br />
Nutre interesse per<br />
i problemi sociali.<br />
Comprende le<br />
ragioni altrui.<br />
E’ sensibile<br />
Frequenta<br />
regolarmente le<br />
lezioni.<br />
Non chiede<br />
continuamente di<br />
uscire.<br />
Rispetta le persone<br />
e<br />
le cose.<br />
Partecipa alle<br />
attività in modo<br />
propositivo.<br />
E’ in grado di<br />
individuare le<br />
cause<br />
dei comportamenti<br />
e<br />
di prevedere le loro<br />
conseguenze.<br />
Aspetta il proprio<br />
turno<br />
Propone soluzioni,<br />
prende iniziative<br />
socialmente utili<br />
Nei diverbi<br />
interviene per<br />
comporli.<br />
E’ capace di<br />
autocontrollo.<br />
E’ tollerante<br />
E’ convinto della<br />
pari dignità di tutti<br />
109<br />
Manualità<br />
(Operatività)<br />
Compie le normali<br />
azioni<br />
Quotidiane.<br />
Distingue i colori,<br />
discrimina i suoni,<br />
percepisce odori,<br />
sapori<br />
Possiede normali<br />
doti di resistenza,<br />
forza, agilità nel<br />
compiere attività<br />
pratiche<br />
Dimostra<br />
competenza,<br />
padronanza,ordine,<br />
correttezza e<br />
precisione<br />
nell’esecuzione<br />
delle attività<br />
manuali<br />
e di laboratorio.<br />
<strong>È</strong> capace di<br />
comprendere il<br />
funzionamento di<br />
semplici strumenti e<br />
di ripararli<br />
ricorrendo anche a<br />
mezzi di<br />
fortuna.<br />
<strong>È</strong> capace di<br />
proporre soluzioni<br />
personali nella<br />
risoluzione di<br />
problemi pratici<br />
Sa adottare criteri di<br />
convenienza nello<br />
acquisto e nell’uso<br />
dei mezzi.
METODOLOGIE DIDATTICHE E<br />
STRUMENTI<br />
<strong>IPAA</strong><br />
Per un’ ’azione didattica efficace e<br />
produttiva i docenti si accordano su<br />
una serie di comportamenti comuni:<br />
Mantenere la massima trasparenza<br />
nella programmazione e nella<br />
valutazione<br />
Favorire la partecipazione attiva degli<br />
alunni<br />
Stimolare la fiducia nelle proprie<br />
possibilità<br />
Rispettare la specificità<br />
dell’apprendimento individuale e non<br />
demonizzare l’errore ma utilizzarlo<br />
per modificare i comportamenti<br />
dell’alunno<br />
Correggere gli elaborati in tempi<br />
ragionevoli per fare della correzione<br />
un momento formativo<br />
Le metodologie didattiche<br />
adottate sono:<br />
• Lezioni frontali<br />
• Lezioni multimediali<br />
• Lezioni partecipate<br />
• Problem-solving<br />
• Discussioni guidate<br />
• Gruppi di lavoro<br />
• Osservazioni sul campo<br />
• Esercitazioni pratiche<br />
• Incontri con esperti esterni<br />
VERIFICA PROVE DI VERIFICA<br />
Le verifiche sono occasioni basilari per<br />
valutare l’incidenza del lavoro svolto<br />
ed il livello di preparazione raggiunto<br />
dagli studenti.<br />
Le verifiche saranno sommative<br />
( due o tre prove nell’arco di un<br />
quadrimestre) da svolgersi” in itinere<br />
“per verificare il raggiungimento degli<br />
obiettivi delle singole unità didattiche<br />
e procedere ad eventuali recuperi.<br />
Saranno formative (volte a verificare<br />
il raggiungimento degli obiettivi<br />
prefissati nei vari moduli e l’efficacia<br />
dell’insegnamento)<br />
Saranno effettuate mediante:<br />
• prove strutturate<br />
• temi<br />
• riassunti<br />
• interrogazioni<br />
• prove scritte diversificate<br />
specifiche alle varie discipline<br />
(temi, problemi, questionari ..)<br />
• questionari a risposta aperta<br />
• risoluzione di problemi pratici<br />
e professionali<br />
• Colloqui informali<br />
PROVE STRUTTURATE ■ Conoscenza dei contenuti<br />
■ Comprensione<br />
TEMI ■ Pertinenza alla traccia<br />
■ Correttezza formale<br />
■ Contributo personale<br />
RIASSUNTI ■ Comprensione del testo<br />
■ Capacità di sintesi<br />
■ Correttezza espressiva<br />
QUESTIONARI A ■ Comprensione del testo<br />
RISPOSTA APERTA ■ Capacità di sintesi<br />
■ Correttezza espressiva<br />
RISOLUZIONE DI ■ Individuazione delle problematiche<br />
PROBLEMI PRATICI ■ Individuazione delle tecniche<br />
E PROFESSIONALI di risoluzione<br />
COLLOQUIO ■ Conoscenza dei contenuti<br />
■ Correttezza espressiva<br />
■ Capacità di operare collegamenti<br />
■ Capacità argomentative<br />
VALUTAZIONE<br />
I criteri di valutazione riguarderanno tanto gli obiettivi generali quanto quelli specifici, intermedi e finali, stabiliti caso per caso. La<br />
valutazione sarà effettuata rispetto ai livelli di partenza, tenendo, nel dovuto conto, le situazioni personali e sociali degli studenti.<br />
La valutazione, bimestrale, quadrimestrale e finale, terrà conto 110degli<br />
esiti delle verifiche ma anche di altri criteri quali:<br />
● Il miglioramento nel corso degli studi● La partecipazione e l’impegno● La crescita culturale ed umana● La maturazione della<br />
personalità
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE- COMPETENZE- CAPACITA’<br />
Vot Giudizio Conoscenz<br />
o<br />
e<br />
1 – 4 Insufficiente Frammentarie<br />
e piuttosto<br />
superficiali<br />
5 mediocre Superficiali e<br />
non del tutto<br />
complete<br />
6 Sufficiente Complete ma<br />
non<br />
approfondite<br />
7 Discreto Complete ed<br />
approfondite<br />
8 Buono Complete,<br />
approfondite<br />
9 Distinto Complete,<br />
approfondite e<br />
10 Ottimo<br />
Eccellente<br />
coordinate<br />
Complete,<br />
approfondite e<br />
coordinate,<br />
personalizzate<br />
Competenze Capacità<br />
Riesce ad applicare le conoscenze in compiti<br />
semplici ma commette errori anche gravi<br />
nell’esecuzione<br />
Commette qualche errore non grave<br />
nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici<br />
Applica le conoscenze acquisite ed esegue<br />
compiti semplici senza errori<br />
Esegue compiti complessi e sa applicare i<br />
contenuti e le procedure ma commette qualche<br />
errore non grave<br />
Esegue compiti complessi e sa applicare i<br />
contenuti e le procedure; commette qualche<br />
lieve errore<br />
Esegue compiti complessi e sa applicare i<br />
contenuti e le procedure; non commette errori<br />
Esegue compiti complessi applicare con<br />
sicurezza contenuti e procedure; non commette<br />
errori<br />
111<br />
Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise.<br />
Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite<br />
Effettua analisi ma non complete ed approfondite.<br />
Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e<br />
sulla loro base effettua semplici valutazioni<br />
Effettua analisi ma non complete ed approfondite.<br />
Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e<br />
sulla loro base effettua valutazioni anche approfondite.<br />
Effettua analisi e sintesi con qualche incertezza; complete ed<br />
approfondite se aiutato.<br />
Effettua valutazioni autonome parziali e non approfondite<br />
Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta<br />
autonomamente anche se con qualche incertezza<br />
Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta<br />
autonomamente senza incertezze<br />
Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni,<br />
organizza, in maniera autonoma e completa, le conoscenze e<br />
le procedure acquisite.<br />
Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e<br />
personali.
LA DIDATTICA<br />
Scelte organizzative<br />
Il Collegio dei Docenti ha adottato la divisione dell’anno scolastico in quadrimestri.<br />
Tale suddivisione appare, alla luce dell’esperienza pregressa, come la più idonea allo<br />
svolgimento sereno delle attività scolastiche e ad una corretta valutazione.<br />
La durata dell’ora di lezione è fissata in 50 minuti per la prima e sesta ora; di 60 le<br />
restanti, per soddisfare le esigenze degli studenti, per la maggior parte pendolari.<br />
I Consigli di Classe<br />
I Consigli di classe si riuniscono:<br />
♦ Nella prima settimana di ottobre per procedere all’organizzazione di spazi e tempi, elaborare i<br />
risultati delle prove di ingresso ed i progetti curricolari ed extracurricolari e procedere<br />
all’elaborazione delle programmazioni didattico-educative di classe.<br />
♦ Bimestralmente e quadristralmente per procedere alla valutazione didattico-educativa degli<br />
studenti<br />
♦ Bimestralmente hanno luogo anche le riunioni dei docenti dell’area professionale e degli<br />
insegnanti tecnico-pratici per procedere alla stesura del calendario delle attività pratiche da<br />
svolgere nell’azienda agricola tenendo conto dei cicli naturali di produzione e delle<br />
programmazioni disciplinari<br />
La programmazione<br />
Modalita’ di lavoro<br />
Collegiali<br />
I docenti elaborano, entro il 30 ottobre di ogni anno scolastico,<br />
la programmazione disciplinare educativo-didattica.<br />
Tale programmazione, partendo dalla situazione d’ingresso degli studenti<br />
esplicita:<br />
■ La situazione iniziale del gruppo classe e di ogni singolo alunno<br />
■ Le finalità disciplinari<br />
■ Gli obiettivi educativi<br />
■ Gli obiettivi cognitivi<br />
■ La metodologia<br />
■ I contenuti<br />
■ Gli strumenti<br />
■ I tempi<br />
■ Le verifiche.<br />
112
RECUPERO E POTENZIAMENTO RECUPERO DEL DEBITO<br />
INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />
PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA:<br />
FORMATIVO<br />
ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO – RIORIENTAMENTO<br />
L’<strong>Istituto</strong>, attraverso la creazione di<br />
sportelli permanenti, offre agli<br />
studenti la possibilità di recuperare<br />
eventuali debiti formativi o arricchire<br />
la loro preparazione. L’attività è<br />
rivolta, in particolare, agli allievi, la<br />
cui preparazione risulti lacunosa nei<br />
contenuti o che non abbiano acquisito<br />
Rivolto agli studenti che, negli<br />
scrutini finali, sono stati ammessi<br />
alla frequenza dell’anno<br />
successivo, pur riportando debiti<br />
formativi<br />
( O.M. 266 del 21 aprile 1997 )A<br />
Giugno gli insegnanti forniscono<br />
indicazioni in merito agli aspetti<br />
ACCOGLIENZA: All’inizio di ogni anno scolastico un apposito gruppo di docenti e<br />
studenti promuove iniziative, rivolte agli studenti, intese a creare un fecondo<br />
clima di accettazione e di collaborazione, al fine di prevenire situazioni di disagio<br />
e di dispersione scolastica. Accanto a visite alle strutture, si procede ad una<br />
puntuale illustrazione delle attività educative e dei regolamenti della vita<br />
scolastica al fine di:1) favorire un approccio psicologico positivo dello studente<br />
con la scuola; 2) motivare allo studio delle diverse discipline attraverso un libero<br />
un efficace metodo di studio, per i della preparazione che l’allievo confronto su come ognuna di esse possa concorrere alla conoscenza; 3)<br />
quali risultino insufficienti gli<br />
interventi ordinari. Le attività di<br />
recupero avrà modalità di<br />
svolgimento diverse:sarà svolta<br />
durante le ore curricolari di lezione, al<br />
termine delle singole unità didattiche<br />
deve sviluppare autonomamente<br />
durante l’estate. Nel primo<br />
periodo dell’anno scolastico, si<br />
svolgono attività in orario<br />
curricolare o corsi integrativi<br />
pomeridiani, finalizzati a<br />
pervenire ad una convergenza di comportamenti personali e collettivi;4) rilevare<br />
la situazione di partenza e di ingresso dello studente in particolare e della classe<br />
in generale per impiantare un Piano di Lavoro consono alle esigenze reali.<br />
ORIENTAMENTO:L’attività di orientamento dell’<strong>Istituto</strong> Professionale, in<br />
particolare, si esplica secondo differenti direzioni:<br />
e rivolta, quindi, a tutta la classe,<br />
spesso, integrandosi con le attività<br />
svolte nell’area di approfondimento.<br />
Sarà personalizzata, attraverso il<br />
lavoro che lo studente, sotto la guida<br />
del docente, svolgerà a casa per<br />
controllare, sistemare e<br />
commentare il lavoro personale<br />
assegnato a Giugno e ad<br />
affrontare quegli aspetti della<br />
preparazione che richiedono un<br />
intervento di recupero da parte<br />
Orientamento informativo =Consiste in tutte le iniziative volte a presentare<br />
l’<strong>Istituto</strong> agli studenti delle Scuole medie del territorio. Tale attività viene svolta<br />
tramite: Incontri con i responsabili dell’orientamento delle singole scuole.<br />
Incontri con gli studenti delle scuole medie per presentare le caratteristiche<br />
dell’<strong>Istituto</strong>. Incontri, laddove possibile, con le loro famiglie per presentare le<br />
recuperare specifiche difficoltà Si della scuola, in relazione alle caratteristiche l’organizzazione e le opportunità didattiche e professionali<br />
svolgerà anche attraverso corsi di specifiche esigenze rilevate. Il dell’<strong>Istituto</strong>.- Accoglienza e visita all’<strong>Istituto</strong> da parte delle classi terze medie.<br />
recupero pomeridiani (IDEI),<br />
programmati dal singolo docente di<br />
classe. La scuola comunicherà alle<br />
famiglie degli alunni, ai quali è<br />
destinato l’intervento, le modalità<br />
dello stesso. In sede di scrutinio<br />
finale, la frequenza e la<br />
partecipazione ai corsi di recupero,<br />
insieme al grado di profitto<br />
costituiranno uno dei criteri di<br />
valutazione<br />
primo corso di “ recupero dei<br />
debiti formativi”, per quegli<br />
studenti che hanno riportato<br />
insufficienze l’anno scolastico<br />
precedente, sarà attivato nel<br />
corso del I Quadrimestre, per un<br />
totale di nove ore. Il secondo<br />
corso di recupero e<br />
potenziamento sarà attivato<br />
subito dopo il I Quadrimestre per<br />
quegli studenti che hanno<br />
riportato insufficienze nella<br />
prima valutazione<br />
quadrimestrale.<br />
Orientamento formativo ed informativo Rivolto agli studenti delle classi prime<br />
per facilitare un inserimento adeguato nel nuovo ambiente scolastico e per<br />
favorire un bilancio responsabile della scelta della scuola.<br />
Riorientamento Degli studenti in difficoltà del biennio mediante l’attivazione del<br />
Progetto Passerelle per l’inserimento degli stessi in altri Istituti. Tali attività<br />
mirano ad orientare gli studenti e le famiglie nella scelta di una nuova scuola ed<br />
a facilitare il passaggio ad altro <strong>Istituto</strong>.<br />
Orientamento in itinere : L’orientamento in itinere è finalizzato all’individuazione<br />
dei bisogni, delle attitudini e delle competenze degli studenti, oltre a fornire loro<br />
tutte le informazioni indispensabili per una scelta consapevole ed è basilare per<br />
favorire tutte le scelte che lo studente deve compiere durante il corso degli anni.<br />
INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI PER GLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI<br />
113<br />
6.1
L’offerta formativa deve garantire a tutti gli alunni le più adeguate<br />
opportunità formative ed un livello di competenze e conoscenze ottimali.<br />
Siamo fermamente convinti che la programmazione debba prevedere, già<br />
nella sua strutturazione, attività di sostegno e di recupero:1) sia nel<br />
momento in cui si predispongono le attività didattiche e si strutturano le<br />
sequenze di apprendimento2) sia in dipendenza delle ricorrenti attività di<br />
valutazione (del prodotto e del processo).<br />
Il gruppo G.I.O..istituito ispirandosi ai contenuti della legge 104/92, ha la<br />
funzione di studiare e realizzare le condizioni per favorire un sereno<br />
impegno scolastico agli alunni diversamente abili, attraverso la tutela dei<br />
loro diritti, l’assistenza e la facilitazione della loro integrazione sociale. Il<br />
nostro <strong>Istituto</strong>, unico sul territorio, registra la presenza di alunni<br />
“diversamente abili”, alcuni con deficit intellettivi lievi o medi, altri con<br />
gravi minorazioni psichiche.<br />
Per ogni alunno in situazione di handicap viene redatta una<br />
Programmazione Educativa Individualizzata ( P.E.I.), che, insieme al Piano<br />
della Diagnosi Funzionale (P.D.F.), concorrono ad individuare quali siano<br />
le proposte culturali, gli obiettivi formativi, le scelte educative ed i percorsi<br />
didattici realmente attuabili.<br />
Il nostro <strong>Istituto</strong>, nel rispetto delle norme attualmente in vigore, utilizza<br />
tutti gli spazi di autonomia disponibili per diversificare e rendere efficaci gli<br />
interventi sia di sostegno che di recupero, e si impegna a rafforzare l’idea<br />
di una programmazione che, secondo le concrete esigenze di una didattica<br />
differenziata, tenga conto di attività di recupero e di approfondimento. Le<br />
attività di sostegno e di recupero si realizzano attraverso soluzioni<br />
organizzative e didattiche diverse, in una ricchezza di esperienze,<br />
attraverso le quali si articola il percorso finalizzato ad innalzare il tasso di<br />
successo scolastico.<br />
114<br />
GRUPPO G.I.O..<br />
Il responsabile del gruppo G.I.O. d’<strong>Istituto</strong>,<br />
Prof. Marasco, al fine di realizzare quanto sopra<br />
descritto, predispone lo svolgimento delle seguenti<br />
attività:<br />
1) Coordinamento degli interventi sanitari e socioassistenziali,<br />
in rapporto alle esigenze degli<br />
studenti.<br />
2) Verifica e cura dell’aggiornamento, con l’aiuto<br />
degli Enti preposti, delle DF e dei PDF<br />
3) Cura dei rapporti programmati con le famiglie e<br />
gli operatori specialisti esterne che seguono gli<br />
alunni diversamente abili.<br />
4) Collaborazione con i singoli Consigli di Classe per<br />
la progettazione del PEI<br />
Si propongono, dunque, attività di sostegno<br />
intese come:<br />
• Attività di rinforzo che, nello sviluppo del<br />
curricolo, aiutino lo studente in difficoltà a<br />
raggiungere gli obiettivi previsti;<br />
• Attività che fanno parte integrante del<br />
curricolo, ma devono , in ogni modo, essere<br />
percepite da studenti e genitori nella loro<br />
specificità;
6.2 UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE E MULTIMEDIALI<br />
L’<strong>Istituto</strong>, nella consapevolezza dell’importanza delle tecnologie informatiche e multimediali, incentiva e supporta l’utilizzo delle<br />
strumentazioni informatiche:<br />
come strumento per una didattica alternativa alla tradizionale lezione frontale;per fornire a tutti gli alunni dell’<strong>Istituto</strong> le<br />
conoscenze e le competenze informatiche oggigiorno richieste dal mercato del lavoro<br />
6.3 ATTIVITA’ AGGIUNTIVE FUNZIONALI ALLA DIDATTICA<br />
L’<strong>Istituto</strong> organizza, ogni anno, una serie di attività, che portano gli alunni fuori dalla classe e che costituiscono uno strumento<br />
d’integrazione dell’attività didattica ordinaria.<br />
Tra queste attività sono comprese:<br />
Gite d’istruzione<br />
Visite guidate a mostre, spettacoli teatrali e/o cinematografici e/o manifestazioni sportive<br />
Partecipazione ad eventi di rilievo, quali conferenze, seminari.<br />
Lezioni di Campus, presso l’Università Arcavacata di Cosenza o presso il Centro Agro-Alimentare di Lamezia Terme, sede staccata<br />
della facolta’ di Agraria di Reggio Calabria, per orientare gli studenti dell’<strong>IPAA</strong> alla scelta universitaria.<br />
115
6.4 PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA<br />
E’ un preoccupante dato di fatto degli ultimi anni la crescita del tasso di abbandono degli studi secondari superiori, in particolar modo<br />
nell’ambito dell’istruzione professionale.<br />
L’<strong>Istituto</strong> si propone di affrontare il fenomeno, nella consapevolezza della sua gravità, con la massima determinazione portando<br />
avanti e migliorando, continuamente, tutte le attività di accoglienza, orientamento, riorientamento, recupero e sostegno<br />
6.5 AUTONOMIA SCOLASTICA<br />
L’<strong>Istituto</strong> Professionale fa proprie le scelte in materia di autonomia scolastica operate dal Collegio dei Docenti. La specificità<br />
dell’<strong>Istituto</strong> e l’analisi dei bisogni formativi degli studenti hanno tuttavia indotto i docenti dell’<strong>IPAA</strong> ad operare delle innovazioni<br />
metodologiche al fine di potenziare, nell’ambito dell’insegnamento delle discipline professionali, l’esecuzione di attività pratiche in<br />
Azienda o nel laboratorio scientifico per fare acquisire agli studenti adeguate abilità operative. I docenti delle discipline<br />
professionali e gli Insegnanti Tecnico-Pratici approntano perciò una programmazione la cui scansione temporale segue i ritmi delle<br />
attività aziendali e redigono, bimestralmente, apposito calendario delle attività pratiche da effettuarsi.<br />
116
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Esami di qualifica professionale<br />
Gli esami di qualifica si articolano in due momenti:<br />
A● Prove strutturate e scrutinio<br />
B● Prove d’esame finale di qualifica<br />
A. Nel periodo precedente il termine delle lezioni, i docenti, sulla base delle scelte operate in<br />
precedenza dal Consiglio di Classe, sottopongono gli studenti ad una serie di prove strutturate o<br />
semistrutturate al fine di verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi<br />
individuati nelle diverse discipline.<br />
Tali prove possono essere pluridisciplinari o riferite a singole discipline.<br />
Lo scrutinio costituisce la prima parte della valutazione.<br />
Il Consiglio di classe tiene conto degli elementi di valutazione derivanti dal curriculum, dalle<br />
prove, da eventuale attività svolta presso aziende, l’attività di stage in azienda e di formazione<br />
effettuata l’anno scolastico in attuazione di progetti autorizzati nell’ambito di programmi<br />
comunitari.al fine di determinare il livello di formazione generale raggiunto e il grado di<br />
preparazione del candidato nelle singole materie di studio.<br />
Lo scrutinio termina con un giudizio analitico e un voto, espresso in decimi, per ciascuna materia,<br />
sulla base del profitto conseguito durante l’anno e nelle prove e con un voto di ammissione,<br />
espresso in centesimi, accompagnato da un giudizio sintetico, motivante l’ammissione del<br />
candidato alla seconda fase della valutazione.<br />
Tale giudizio è deliberato dal Consiglio di Classe, verificata la sufficienza in tutte le materie,<br />
ovvero, con giudizio motivato, constatata la presenza di non più di due insufficienze.<br />
B. L’esame di qualifica costituisce la seconda fase della valutazione finale e tende a misurare,<br />
attraverso due prove, l’acquisizione delle abilità richieste.<br />
La prima prova è diretta a verificare le capacità relazionali del candidato, attraverso<br />
l’accertamento delle abilità linguistico – espressive e delle capacità di comprensione e di<br />
valutazione.<br />
La seconda prova è finalizzata ad accertare le competenze e le abilità professionali.<br />
Al candidato sarà richiesta la soluzione di “ un caso pratico”, che si presenterà come un problema<br />
aperto e che gli consentirà di dimostrare abilità di decisione, di tipo progettuale o di scelta di<br />
soluzione modulare e abilità di realizzazione pratica.<br />
● Le prove d’esame possono dare diritto fino a 10 punti.<br />
● L’esame di qualifica non prevede prove orali ma gli eventuali colloqui possono essere decisi<br />
dalla Commissione anche su richiesta dei candidati al fine di :<br />
elevare la valutazione dei candidati che si siano particolarmente distinti per impegno e<br />
profitto;<br />
approfondire la valutazione dei candidati, le cui prove d’esame siano risultate in contrasto<br />
con i valori espressi dal curriculum scolastico.<br />
Alla fine delle prove d’esame, la Commissione esaminatrice formula un giudizio globale e<br />
assegna un voto unico che può modificare, nell’ambito dei dieci punti a disposizione, il voto<br />
di ammissione, determinando in tal modo la valutazione finale dell’esame di qualifica.<br />
Lo studente risulta qualificato quando riporta un punteggio complessivo di sessanta punti su<br />
cento.<br />
La Commissione esaminatrice deve essere composta dal Preside, da tutti i docenti della classe,<br />
dagli insegnanti tecnico-pratici nonché da un esperto del settore.<br />
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />
117
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Come risposta alle esigenze provenienti dall’utenza scolastica, giovanile e adulta, l’offerta<br />
formativa di questo anno scolastico si pregia di aderire al Progetto:<br />
“SCUOLE APERTE A.S. 2007 / 2008”<br />
(art. 1, comma 627, legge n. 296/06, legge finanziaria 2007)<br />
oltre alla realizzazione dei seguenti progetti:<br />
Scuola<br />
Secondaria<br />
di II°<br />
Scuole<br />
Aper<br />
te<br />
Progetto Accoglienza<br />
Progetto Orientamento<br />
Progetto cineforum<br />
Progetto lettura-arte-teatro<br />
Progetto Passerelle<br />
Progetto L2-Alfabetizzazione e inserimento<br />
alunni stranieri<br />
Progetto educazione ambientale e alla<br />
Salute<br />
Progetto educazione alla legalità civile e<br />
democratica<br />
Progetto la comunicazione verbale: dizione<br />
e educazione della voce<br />
Progetto educazione civica e cineforum<br />
Progetto “Parole che si muovono”,<br />
Progetto di bilinguismo per sordomuti<br />
Progetto di educazione stradale<br />
Corso professionalizzante post-qualifica<br />
Progetto PON “ L’insegnante del terzo<br />
millennio: Protagonista attivo<br />
nell’istruzione permanente dell’adulto<br />
Progetto “Scuole Aperte” a.s. 2007/2008<br />
Progetto “Fare teatro a scuola”<br />
Progetto “Ampliamento e<br />
ammodernamento del laboratorio<br />
scientifico<br />
Progetto “Recupero e potenziamento"<br />
Progetto “Sperimentazione didattica per la<br />
valorizzazione di fruttiferi autoctoni”L.<br />
27/85<br />
Progetto “Occupazione femminile per<br />
superare la marginalità. – Area a Rischio -<br />
Progetto “Spezza le catene”<br />
Progetto “L’educazione motoria per stare<br />
in buona salute”<br />
118<br />
I – II – III - IV<br />
I – II – III - IV<br />
I - IV<br />
II<br />
I - II<br />
Onnicomprensivo<br />
Onnicomprensivo<br />
Onnicomprensivo<br />
I – II – III - IV<br />
II – III<br />
I - II – III - IV<br />
I - II<br />
IV<br />
Tutti i docenti<br />
Primaria e <strong>IPAA</strong><br />
I –II – III – IV<br />
I –II – III - IV<br />
Tutti<br />
Tutti<br />
Tutti<br />
Tutti<br />
I –II – III – IV<br />
Pugliese M.Gabriella<br />
Pugliese M.Gabriella<br />
Pugliese M.Gabriella<br />
Pugliese M.Gabriella<br />
Pugliese M.Gabriella<br />
Pugliese M.Gabriella<br />
Pugliese M.Gabriella<br />
Pugliese M.Gabriella<br />
Marasco Antonio<br />
Colacino Vittorio<br />
Iaquinta Rosa<br />
Carpino Antonio<br />
Pugliano Giovanni<br />
Marasco Antonio<br />
Le pera, Colacino<br />
Pugliese M. Gabriella<br />
Tarsitano A. Maria<br />
Pugliese M. Gabriella<br />
Pugliese - Fuoco<br />
Pugliese - Fuoco<br />
Iaquinta Rosa<br />
Amato Biagio
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />
REGOLAMENTO D’ISTITUTO<br />
Norme generali<br />
Premessa<br />
La scuola è una comunità di dialogo, ricerca ed esperienza sociale. La vita della comunità<br />
scolastica si basa sulla libertà di espressione e sul rispetto reciproco di tutte le persone che la<br />
compongono<br />
DIRITTI E DOVERI<br />
Studenti<br />
Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della<br />
scuola<br />
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola e può<br />
intervenire, in un dialogo costruttivo, sulle scelte di sua competenza:<br />
Programmazione e definizione degli obiettivi didattici<br />
119
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Organizzazione della scuola<br />
Criteri di valutazione<br />
Scelta dei libri e del materiale scolastico<br />
La scuola garantisce e disciplina l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a<br />
livello di classe e d’<strong>Istituto</strong>. In particolare sono concesse:<br />
N° 1 o 2 assemblee di classe al mese per la durata massima di n° 2 ore<br />
N° 1 assemblea di <strong>Istituto</strong> al mese per la durata massima di n° 3 ore<br />
La scuola si impegna a fornire, agli studenti bisognosi che ne facciano richiesta, libri in comodato<br />
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli<br />
impegni di studio nonché a procurarsi, sin dall’inizio dell’anno scolastico, tutti i sussidi didattici<br />
(libri di testo, materiale di cancelleria ecc.) necessari allo svolgimento delle attività didattiche<br />
Gli studenti devono obbligatoriamente stipulare una polizza assicurativa che copra le attività<br />
scolastiche ed extrascolastiche per eventuali incidenti accaduti durante l’orario scolastico.<br />
Docenti<br />
Le programmazioni individuali e quelle di classe, redatte a seguito di apposite riunioni, devono<br />
essere consegnate al Dirigente scolastico entro il 30 ottobre di ogni anno (salvo diverse<br />
indicazioni).<br />
I Consigli di classe si riuniscono per effettuare la valutazione e per incontrare i genitori ogni<br />
bimestre.<br />
Nel rispetto dei diritti degli studenti, i docenti si impegnano ad effettuare una valutazione<br />
trasparente, tempestiva (entro 10 giorni dall’effettuazione della prova scritta) e motivata<br />
Nel rispetto delle finalità proprie dell’<strong>Istituto</strong>, i docenti si impegnano ad attivare procedure atte<br />
all’orientamento degli studenti secondo le seguenti modalità:<br />
orientamento verticale in itinere<br />
orientamento per gli studenti che, assolto l’obbligo scolastico, intendano accedere alla<br />
formazione professionale o effettuare attività di apprendistato<br />
orientamento per gli studenti della classe III che, avendo conseguito l’attestato di qualifica, non<br />
intendano proseguire negli studi<br />
orientamento per gli studenti della classe IV onde facilitare loro l’inserimento nel mondo del<br />
lavoro o il proseguimento degli studi. L’istituzione si impegna a rilasciare, allo studente che sia<br />
prosciolto o abbia adempiuto all’obbligo formativo, una certificazione attestante l’adempimento<br />
(o il proscioglimento) dell’obbligo di istruzione e indicante il percorso didattico ed educativo<br />
seguito e le competenze acquisite<br />
Rapporti scuola-famiglia<br />
La partecipazione attiva e propositiva delle famiglie alla vita della scuola è condizione essenziale<br />
per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici e per la corretta gestione della scuola e<br />
delle attività programmate.<br />
Vista l’importanza all’interno del dialogo educativo del rapporto tra la scuola e le famiglie degli<br />
studenti, è cura dell’<strong>Istituto</strong> realizzare una costruttiva collaborazione.<br />
• I docenti, pur riservando un’ora settimanale al ricevimento dei genitori, sono sempre<br />
disponibili all’incontro.<br />
• La scuola comunica tempestivamente, tramite avviso scritto o telefonico, la data delle<br />
riunioni, dei Consigli (per i rappresentanti dei genitori) e delle Assemblee nonché notizie<br />
riguardanti i propri figli (assenze o ritardi ripetuti, sanzioni disciplinari ecc.)<br />
• Le famiglie vengono informate sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli, in<br />
occasione degli incontri scuola-famiglia.<br />
• Il responsabile prevede, inoltre, ulteriori momenti d’ incontro con le famiglie, in<br />
particolare nella fase di “ Accoglienza ed Orientamento “<br />
• I rappresentanti dei genitori, eletti nel corso del mese di ottobre in numero di due per ogni<br />
classe, partecipano ai Consigli di classe per concorrere a formulare proposte in ordine<br />
all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione. Le competenze relative<br />
120
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al Consiglio di classe con la sola<br />
presenza dei docenti.<br />
Norme disciplinari che regolano la vita dell’<strong>Istituto</strong><br />
Le lezioni hanno inizio alle ore 8.00 e terminano alle ore 13.20. Solo le classi II e III, il martedì e il<br />
giovedì prolungano l’orario fino alle 15,20, per svolgere l’approfondimento.<br />
L’unità oraria è di 60 minuti<br />
Il momento di socializzazione ha luogo dalle ore 10.30 alle ore 10.40 ed è disciplinata dalle<br />
seguenti norme:<br />
• I docenti hanno l’obbligo di vigilanza<br />
• può essere effettuato all’esterno ma gli studenti non devono allontanarsi dal piazzale<br />
immediatamente antistante la scuola<br />
• Se lo stesso è effettuata all’esterno nessuno studente può rimanere all’interno delle classi<br />
• I bagni degli studenti rimangono chiusi.<br />
• Il cancello della scuola rimane chiuso.<br />
• L’uso dei bagni è consentito sin dalla prima ora di lezione. Gli studenti possono recarsi in<br />
bagno singolarmente e non più di due volte durante il corso della mattinata<br />
• Saranno venduti generi alimentari da un fornitore individuato dal Consiglio d’<strong>Istituto</strong><br />
mediante apposito bando di gara. E’ fatto assoluto divieto di vendita o consumo di generi<br />
alimentari al di fuori della ricreazione. E’ assolutamente vietato a studenti e docenti l’uso<br />
del telefono cellulare nelle classi<br />
E’ assolutamente vietato a docenti e studenti fumare in classe, nei corridoi o in qualsiasi altro<br />
locale dell’<strong>Istituto</strong>.<br />
Gli studenti possono usufruire di permessi di uscita anticipata solo su richiesta personale dei<br />
genitori. Non saranno in alcun caso accettati permessi scritti<br />
Gli studenti che giungano a scuola dopo le ore 8.30 dovranno attendere in apposita saletta l’inizio<br />
della successiva ora di lezione. Qualora i ritardi dovessero essere troppo frequenti l’istituzione<br />
scolastica provvederà ad avvisare le famiglie<br />
Gli studenti sono tenuti a giustificare le assenze mediante apposito libretto fornito dalla scuola.<br />
Gli studenti che si assentino dalle lezioni per almeno cinque giorni consecutivi saranno riammessi<br />
a scuola solo dietro presentazione di certificato medico<br />
Al cambio dell’ora gli studenti non devono allontanarsi dalla propria aula ed i docenti devono<br />
effettuare il cambio di aula con celerità<br />
Gli studenti possono accedere ai laboratori ed alla sala TV solo se accompagnati dai docenti e per<br />
attività inserite nella programmazione didattica. I docenti sono tenuti a controllare lo stato delle<br />
strutture loro affidate e a vigilare sugli studenti affinché non arrechino danni al patrimonio<br />
scolastico. Nel caso di mancata vigilanza, il docente sarà ritenuto responsabile, insieme agli<br />
studenti, del danno arrecato e del relativo risarcimento.<br />
Codice disciplinare<br />
Gli studenti che dovessero arrecare danni alle strutture o ai materiali scolastici sono tenuti a<br />
risarcire il danno.<br />
L’uscita dall’<strong>Istituto</strong> durante le ore di lezione è consentita solo alle classi accompagnate dai<br />
docenti per attività sportive, uscite didattiche, attività pratiche in cantina o in azienda. I docenti<br />
possono effettuare uscite con le classi solo se finalizzate allo svolgimento dell’attività didattica e<br />
previa comunicazione al fiduciario di sede, impegnandosi ad un puntuale rientro al termine della<br />
loro ora di lezione nella classe<br />
E’ fatto assoluto divieto di attendere la fine dell’ultima ora di lezione al di fuori della propria<br />
aula.<br />
Gli studenti devono svolgere le loro assemblee in modo ordinato impegnandosi a rispettare l’iter<br />
burocratico (richiesta scritta, verbale della riunione ecc.) e le norme disciplinari dell’<strong>Istituto</strong>.<br />
Il fiduciario di sede può in qualsiasi momento interrompere un’Assemblea quando il suo<br />
svolgimento sia in contrasto con le norme disciplinari dell’<strong>Istituto</strong>.<br />
Sanzioni disciplinari<br />
121
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità, di proporzionalità e giustizia e<br />
tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno<br />
della comunità scolastico.<br />
I docenti devono puntualmente annotare, sul registro di classe, le infrazioni alle norme<br />
disciplinari da parte degli studenti<br />
In caso di comportamenti scorretti passibili di sanzioni disciplinari, gli studenti saranno invitati ad<br />
esporre le proprie ragioni davanti al Consiglio di classe che in seguito deciderà sull’azione<br />
disciplinare. Di questa sarà dato regolare avviso alle famiglie.<br />
Allo studente verrà offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della<br />
comunità scolastica<br />
Nel caso di reiterate assenze collettive che compromettano seriamente lo svolgimento delle<br />
attività programmate nonché il raggiungimento degli obiettivi, il Collegio dei docenti si riserva di<br />
decidere in merito ad un eventuale recupero delle giornate di attività didattica tramite un<br />
prolungamento dell’anno scolastico<br />
L’organo di garanzia per i ricorsi è il Consiglio di <strong>Istituto</strong>.<br />
Per assicurare parità di trattamento a tutti gli studenti, sono di seguito individuate le infrazioni e<br />
le relative sanzioni disciplinari (salvo parere diverso del Consiglio di classe.<br />
INFRAZIONE SANZIONE<br />
a) Lievi scorrettezze verso i compagni, i Richiamo verbale e nota disciplinare<br />
docenti e il personale<br />
b) Disturbo delle lezioni;mancato rientro in<br />
classedopo la ricreazione;assenza collettiva 1 giorno di sospensione dopo tre note<br />
nongiustificata;entratainritardo; mancanza disciplinari<br />
dell’arredo scolastico.<br />
c) Gravi scorrettezze verso i compagni, i<br />
docenti o il personale; disturbo continuato<br />
durante le lezioni;mancanze gravi ai doveri<br />
didiligenza e puntualità; assenze<br />
ingiustificate; reiterate assenze Allontanamento dalla scuola da 1 a<br />
collettive,turpiloquio; ingiurie gravi a 5 cinque giorni, dopo tre note disciplinari<br />
compagni, docenti e personale;<br />
danneggiamento volontario di oggetti di<br />
non grande valore di proprietà della scuola<br />
o di altri;molestie continuate nei confronti di<br />
altri; allontanamento arbitrario dalla scuola.<br />
d) Per recidiva dei comportamenti di cui alla<br />
lettera precedente e nel caso di ricorso a<br />
vie di fatto e per atti di violenza nei Allontanamento da 6 a 10 giorni<br />
confronti di altri compagni,docenti o<br />
personale, avvenuti anche fuori dalla<br />
scuola.<br />
e) Per recidiva dei comportamenti di cui al<br />
punto precedente, violenza intenzionale,<br />
offese gravi alla dignità della persona, uso o<br />
spaccio di sostanze psicotrope, denuncia<br />
122
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
penale per fatti avvenuti all’interno della<br />
scuola che possano rappresentare pericolo<br />
per l’incolumità delle persone e per il<br />
sereno funzionamento della stessa ovvero<br />
grave lesione al suo buon nome.<br />
f) Gravi reati e permanenza della situazione<br />
di pericolo, che possano compromettere<br />
l’incolumità delle persone *<br />
Allontanamento fino a 10 giorni<br />
Allontanamento dalla comunità scolastica<br />
per una durata superiore ai quindici giorni<br />
________________________________________________________________________<br />
* Qualora l’allontanamento dalla scuola dovesse riguardare gruppi di numerosi di studenti di una<br />
stessa classe per infrazioni disciplinari collettive, la sanzione dell’allontanamento verrà scontata<br />
a rotazione, non più di tre alunni al giorno.<br />
* Di ogni sanzione superiore al richiamo verbale viene data comunicazione scritta alla famiglia e<br />
alla classe mediante annotazione nel giornale di classe.<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
SCIGLIANO<br />
123
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />
124
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />
ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />
125<br />
Responsabile del Progetto<br />
PROF.ssa PUGLIESE MARIA GABRIELLA
Premessa<br />
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
PROGETTO ACCOGLIENZA<br />
Nelle prime due settimane di inizio - scuola viene attivato il “Progetto Accoglienza”, promosso da<br />
docenti e studenti e rivolto a tutte le classi dell’<strong>Istituto</strong> ma, in modo particolare, alla classe prima.<br />
Accanto alle visite guidate alle strutture, si procede ad una puntuale illustrazione delle attività<br />
educative e dei regolamenti della vita scolastica.<br />
Esso coinvolge tutte le discipline, al fine di prevenire situazioni di disagio e di dispersione<br />
scolastica e perseguire i seguenti obiettivi<br />
Obiettivi<br />
• conoscere la personalità dello studente, i suoi bisogni, le sue carenze, le sue esigenze, le<br />
sue attitudini<br />
• favorire un approccio psicologico positivo dello studente con la scuola allo scopo di<br />
consentire un vissuto di esperienza significativo;<br />
• motivare allo studio delle diverse discipline attraverso un libero confronto su come<br />
ognuna di esse possa concorrere alla conoscenza ed alla comprensione di eventi e<br />
problemi di vita reale;<br />
• pervenire ad una convergenza su un codice condiviso di comportamenti personali e<br />
collettivi<br />
• rilevare la situazione di partenza degli studenti per:<br />
a) tracciare un profilo complessivo dell’alunno in particolare e della classe in generale<br />
b) verificare il possesso dei pre-requisiti necessari per affrontare<br />
i percorsi formativi;<br />
c) potenziare e promuovere conoscenze e comportamenti strumentali<br />
per l’acquisizione di un metodo efficace di lavoro.<br />
Modalità di esecuzione<br />
Le due settimane sono dedicate:<br />
► all’aspetto informativo\ illustrativo di tutto ciò che regola la vita dell’<strong>Istituto</strong>;<br />
☻ a creare quell ’atmosfera “ gradevole “, indispensabile per un buon rapporto<br />
studenti \ docenti;<br />
☻ alla somministrazione dei test d’ingresso relativi a tutte le discipline oggetto<br />
di studio;<br />
☻ alla valutazione e registrazione, da parte del docente, dei dati ottenuti, al fine<br />
di approntare un Piano di Lavoro consono alle reali esigenze degli studenti.<br />
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO<br />
126
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
TEMPI CONTENUTI<br />
Assemblea generale degli studenti per:<br />
• presentazione dei docenti;<br />
• illustrazione delle norme che regolano la vita<br />
dell’<strong>Istituto</strong>.<br />
Mercoledì 12 settembre 2007<br />
• Lettura del Regolamento d’<strong>Istituto</strong>.<br />
• Visita dell’<strong>Istituto</strong>, dell’Azienda, della<br />
Cantina Didattica e dei vari laboratori<br />
( per gli studenti della classe I e per i<br />
nuovi studenti provenienti da altri<br />
Istituti<br />
• Illustrazione dei programmi delle varie<br />
discipline.<br />
Giovedì 13 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />
Venerdì 14 settembre 2007<br />
• Laboratorio d’informatica<br />
• Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />
• Partita di calcetto- studenti ( ore 11,00 ).<br />
• Partita di palla a volo - studentesse (ore<br />
11,00)<br />
Sabato 15 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />
• Laboratorio d’informatica<br />
Lunedì 17 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />
Martedì 18 settembre 2007<br />
• Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />
Attività di Cineforum ( ore 10,40)<br />
• visione di un film scelto dai ragazzi.<br />
• somministrazione di un breve questionario<br />
per saggiare il livello di gradibilità del film e<br />
per verificare la capacità di attenzione e<br />
compressione del contenuto del film;<br />
• dibattito guidato sulle tematiche affrontate<br />
nel film.<br />
• Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />
Mercoledì 19 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />
Giovedì 20 settembre 2007 • Somministrazione test d’ingresso<br />
Venerdì 21 settembre 2007<br />
• Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />
• Partita di calcetto- studenti ( ore 11,00 ).<br />
• Partita di palla a volo - studentesse<br />
(ore 11,00)<br />
Sabato 22 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />
• Laboratorio d’informatica.<br />
Lunedì 24 settembre 2007 • Somministrazione test disciplinari d’ingresso<br />
127
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
• Laboratorio d’informatica.<br />
Martedì 25 settembre 2007 • Somministrazione testdisciplinari d’ingresso<br />
STRUMENTI<br />
-fotocopie;<br />
-test d’ingresso ;<br />
- D.V.D. ; cassette audiovisive ;<br />
- testi scolastici; materiale vario .<br />
Attività di Cineforum ( ore 10,40)<br />
• visione di un film scelto dai ragazzi.<br />
• somministrazione di un breve questionario<br />
per saggiare il livello di gradibilità del film e<br />
per verificare la capacità di attenzione e<br />
compressione del contenuto del film;<br />
• dibattito guidato sulle tematiche affrontate<br />
nel film.<br />
VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
Alla fine delle due settimane,i docenti provvederanno ad esaminare i risultati delle prove<br />
d’ingresso somministrate, a registrare e a tabulare i dati ottenuti, al fine di impiantare un Piano<br />
di Lavoro consono alle reali esigenze degli studenti.<br />
TEMPI DI ESECUZIONE<br />
Il Progetto prevede la durata di sei ore al giorno per due settimane, dal 12/09/2007 al<br />
25/09/2007<br />
128<br />
Prof.ssa Pugliese M.Gabriella
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />
ANNO SCOLASTICO 2007/2008<br />
RESPONSABILE DEL PROGETTO<br />
PROF.SSA PUGLIESE MARIA GABRIELLA<br />
PROGETTO ORIENTAMENTO<br />
L’attività di Orientamento dell’<strong>Istituto</strong> si esplica secondo due differenti direzioni<br />
129
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Orientamento in ingresso<br />
Consiste in tutte le iniziative volte a presentare l’<strong>Istituto</strong> agli studenti delle Scuole medie del<br />
territorio. Tale attività viene svolta tramite:<br />
• Incontri con i responsabili dell’orientamento delle singole scuole.<br />
• Incontri con gli studenti delle scuole medie per presentare le caratteristiche dell’<strong>Istituto</strong>.<br />
• Incontri, laddove possibile, con le loro famiglie per presentare le caratteristiche<br />
l’organizzazione e le opportunità didattiche e professionali dell’<strong>Istituto</strong>.<br />
• Accoglienza e visita all’<strong>Istituto</strong> da parte delle classi terze medie.<br />
Orientamento in itinere<br />
L’orientamento in itinere è finalizzato all’individuazione dei bisogni, delle attitudini e delle<br />
competenze degli studenti, oltre a fornire loro tutte le informazioni indispensabili per una scelta<br />
consapevole ed è basilare per favorire tutte le scelte che lo studente deve compiere durante i<br />
cinque anni ( qualifica professionale, e post-qualifica, post diploma, prosecuzione degli studi<br />
presso una facoltà universitaria, formazione professionale e inserimento nel mondo del lavoro).<br />
PREMESSA<br />
Il Progetto, che coinvolge tutte le discipline, intende rispondere alle diverse esigenze degli<br />
studenti di I – II – III e IV classe dell’I.P.A.A.<br />
Per facilitare il raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi,vengono predisposti i seguenti<br />
obiettivi:<br />
OBIETTIVI GENERALI<br />
• Essere in grado di pensare al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale,<br />
professionale, tenendo conto del percorso formativo trascorso, delle competenze acquisite<br />
e di quelle da acquisire, per entrare nel mondo reale, in modo dinamico ed evolutivo.<br />
• Riconoscere e interagire con persone e istituzioni presenti sul territorio, che possono<br />
partecipare alla definizione e realizzazione del proprio progetto di vita.<br />
• Essere disponibile a verificare l’adeguatezza delle decisioni prese sul proprio futuro<br />
scolastico e professionale.<br />
• Imparare ad apprendere per guidare alla costruzione di un metodo personalizzato di<br />
studio.<br />
• Favorire nello studente la presa di coscienza di sè e la capacità di effettuare scelte<br />
consapevoli (orientamento longitudinale).<br />
• Orientare gli studenti che abbiano assolto all’obbligo scolastico (orientamento<br />
professionale).<br />
• Informare gli studenti, che hanno conseguito la qualifica professionale sulle offerte del<br />
mondo del lavoro e sulla formazione professionale.<br />
FINALITÀ’<br />
Orientamento longitudinale: scopo dell’orientamento longitudinale è quello di consentire allo<br />
studente una propria autonomia di fronte alla molteplicità delle scelte possibili acquisendo la<br />
capacità di decodificare le complessità, di riprogettare, di personalizzare i processi formativi e<br />
lavorativi.<br />
L’orientamento deve essere un “progetto di vita”, che risulti realisticamente congruente con le<br />
risorse della persona e con le richieste del contesto socio-economico e culturale e si caratterizza<br />
come intervento interdisciplinare integrato nella ordinaria programmazione didattico-formativa.<br />
Orientamento professionale:<br />
tale azione si configura come un’informazione fornita agli<br />
studenti per permettere loro, all’adempimento dell’obbligo scolastico, di accedere ad iniziative<br />
formative volte al conseguimento di una qualifica professionale, all’esercizio di attività di<br />
apprendistato o all’inserimento del mondo del lavoro.<br />
Orientamento classe IV: (lezioni di Campus) tale azione di orientamento mira a fornire agli<br />
studenti tutte la informazioni necessarie per il proseguimento degli studi o per l’inserimento nel<br />
mondo del lavoro.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
OBIETTIVI SPECIFICI<br />
• Favorire il protagonismo degli studenti nella progettazione del proprio futuro.<br />
• Fornire gli strumenti e le opportunità per favorire la conoscenza di sè e dei percorsi<br />
formativi e lavorativi possibili.<br />
• Favorire lo sviluppo di capacità di analisi, di valutazione, di decisione come condizione per<br />
accettare il confronto con le situazioni problematiche.<br />
• Favorire scelte di vita consapevoli.<br />
CONTENUTI<br />
Classe I<br />
• Ricognizione dell’esperienza della Scuola media<br />
• Prevenzione delle condizioni di disagio.<br />
• Potenziamento delle capacità di apprendimento<br />
• Illustrazione dei percorsi formativi professionali.<br />
• Motivazione allo studio delle diverse discipline<br />
• Illustrazione del ruolo delle discipline nell’attivazione dei processi mentali nella formazione<br />
personale e professionale.<br />
• Presentazione e concertazione del Regolamento d’<strong>Istituto</strong>.<br />
Classe II<br />
• Ricognizione dell’anno precedente: valutazione della propria produttività<br />
• Coinvolgimento di ognuno nella gestione della vita scolastica<br />
• Potenziamento del metodo di studio.<br />
Classe III<br />
• Ricognizione dei due anni precedenti : valutazione della propria produttività nel biennio<br />
• Coinvolgimento di ognuno nella gestione della vita scolastica<br />
• Potenziamento del metodo di studio.<br />
• Conoscenza del territorio e censimento dei servizi esistenti<br />
• Approccio a figure e a ruoli professionali in situazione.<br />
• Incontri col mondo del lavoro.<br />
• Motivazione professionale<br />
Classe IV<br />
• Ricognizione dell’esperienza del triennio<br />
• Potenziamento del metodo di studio.<br />
• Sviluppo di una cultura del lavoro<br />
• Conoscenza del territorio e censimento dei servizi esistenti<br />
• Approccio a figure e a ruoli professionali in situazione.<br />
• Incontri col mondo del lavoro.<br />
• Motivazione professionale<br />
• Presa di coscienza delle competenze necessarie all’inserimento nel mondo del lavoro.<br />
• Formazione tecnico professionale –superiore.<br />
• Motivazione professionale(frequenza settimanale di un corso post-qualifica di formazione<br />
professionale per acquisire competenze teoriche e pratiche inerenti la qualifica di<br />
Operatore<br />
agro-industriale e per confrontarsi attivamente con il mondo del lavoro).<br />
METODI, STRATEGIE E ATTIVITÀ’<br />
131
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
La mia proposta è quella di impostare il lavoro fin dal primo anno della scuola superiore partendo<br />
con un intensa attività pluridisciplinare che consenta agli studenti un vissuto di esperienza<br />
significativa all’interno della realtà scolastica pervenendo ad una convergenza su un codice di<br />
comportamenti personali e collettivi e favorendo l’attivazione di interessi extrascolastici, grazie<br />
all’investimento intelligente delle proprie risorse.<br />
Saranno favorite le conoscenze dell’attuale mercato del lavoro, delle figure professionali più<br />
richieste. Saranno utili le visite guidate ad aziende agricole, incontri con esperti professionali e<br />
rappresentanti del mondo del lavoro.<br />
STRUMENTI<br />
Al fine di condurre gradualmente gli alunni alla conquista dell’autovalutazione e dell’autoorientamento<br />
si proporrà loro la compilazione di schede, attraverso le quali sarà possibile guidare<br />
gli allievi:<br />
a) della classe prima:<br />
alla scoperta dei propri interessi scolastici<br />
alla scoperta dei propri interessi extrascolastici<br />
all’approccio all’analisi critica dell’uso del proprio tempo libero<br />
all’analisi della propria produttività scolastica<br />
b) della classe seconda:<br />
alla conoscenza dei servizi esistenti sul territorio<br />
all’analisi guidata della propria partecipazione al miglioramento della vita<br />
scolastica in ordine ai bisogni individuali e collettivi<br />
all’ulteriore conoscenza di sé<br />
c) della classe terza<br />
- alla conoscenza approfondita della nuova cultura del mondo del lavoro<br />
all’autoanalisi per l’orientamento<br />
all’analisi della propria produttività scolastica<br />
d) della classe quarta:<br />
alla conoscenza dei percorsi formativi<br />
- alla conoscenza approfondita della nuova cultura del mondo del lavoro<br />
all’autoanalisi per l’orientamento<br />
Durata : Ottobre – maggio<br />
Uscite : E’ prevista una prima uscita didattica il 3 ottobre 2007, presso l’Università<br />
Arcavacata di Cosenza per l’appuntamento annuale “ Scendere in Campus”.<br />
A questa seguirà una visita presso il centro agroalimentare di Lametia Terme, sezione staccata<br />
della facoltà di Agraria di Reggio Calabria.<br />
Due settimane dei mesi di Dicembre e gennaio saranno dedicate, in maniera intensiva, al<br />
reclutamento degli studenti, presso le terze classi delle Scuole Secondarie di I grado di tutta la<br />
valle del Savuto, compresi i paesi di Bianchi e di Colosimi.<br />
In occasione di tali appuntamenti la referente del progetto, preparerà degli appositi questionari<br />
da somministrare agli studenti delle sopra citate scuole, nonché saranno fissati degli<br />
appuntamenti pomeridiani con le famiglie, per prospettare loro l’Offerta Formativa del nostro<br />
<strong>Istituto</strong> e per una accurata visita dell’Azienda e della Cantina Didattica.<br />
E’ prevista l’accoglienza, presso il nostro <strong>Istituto</strong>, degli studenti di tutte le scuole secondarie di I°<br />
Verifica e valutazione<br />
132
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Nel corso dell’anno scolastico, saranno proposti a tutti gli alunni dei questionari al fine di<br />
verificare l’efficacia dell’opera orientativa svolta dalla scuola.<br />
PROF.SSA PUGLIESE M. GABRIELLA<br />
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />
Responsabile del Progetto<br />
PROF.ssa PUGLIESE MARIA GABRIELLA<br />
“ VIVERE LA STORIA E LA LETTERATURA ATTRAVERSO LE IMMAGINI “<br />
Premessa<br />
Dal mio osservatorio di insegnante ho potuto, spesso, misurare la disaffezione allo studio della<br />
storia e alla lettura da parte delle ultime generazioni.<br />
Questo progetto, attivato già da qualche anno, si prefigge lo scopo di sperimentare delle<br />
strategie che possano risvegliare, nei giovani, l’amore per la storia non solo ai fini didattici ma<br />
per il piacere di essa, cercando di riproporre i film come “complici “, come amici, attraverso i<br />
quali ampliare i propri orizzonti, consolidare le proprie conoscenze e costruire un percorso<br />
individualizzato di apprendimento.<br />
OBIETTIVO GENERALE<br />
Vivere la storia e la letteratura attraverso l’analisi delle immagini filmiche e dei documenti storici.<br />
OBIETTIVI COGNITIVI<br />
□ Diffondere, tra gli studenti, la cultura cinematografica<br />
□ Favorire l’acquisizione di una mentalità critica nei confronti del prodotto filmico<br />
□ Infondere una coscienza sia poetica che tecnica dei mezzi cinematografici<br />
134
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
□ Confrontare le strutture narrative del testo storico e quelle del testo filmico.<br />
□ Conoscere i fondamenti del linguaggio cinematografico<br />
OBIETTIVO OPERATIVO<br />
□ Saper valutare un film cogliendo gli aspetti tematici, morali ed etico-sociali<br />
CONTENUTI<br />
Classe prima<br />
La Preistoria: Il passato nel presente, il passato nel presente<br />
Le civiltà protostoriche : l’Egitto dei faraoni<br />
Gli Ebrei: dalla diaspora all’attuale Questione Palestinese<br />
La civiltà greca e quella romana<br />
Classe quarta<br />
Storia dell’Agricoltura dal Neolitico al XVIII secolo<br />
Gli uomini e le donne del Risorgimento italiano<br />
STRUMENTI<br />
- Cassette audiovisive e DVD<br />
- Personal computer<br />
- Questionari<br />
- Schede filmiche<br />
DESTINATARI DEL PROGETTO Gli studenti delle classi I e IV dell’<strong>IPAA</strong><br />
VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione, all’interesse e<br />
forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto. La valutazione avverrà nei vari<br />
momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo.<br />
Tuttavia si propone anche una valutazione decimale per incentivare gli studenti alla frequenza ed<br />
alla partecipazione attiva e propositiva.<br />
TEMPI<br />
Ottobre- maggio<br />
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />
SCIGLIANO<br />
135
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A.S. 2007 / 2008<br />
APPROFONDIMENTO 2007/2008<br />
CLASSE COINVOLTA : II <strong>IPAA</strong><br />
DOCENTE RESPONSABILE<br />
PUGLIESE M.GABRIELLA<br />
PREMESSA: Per tutta la durata dell’anno scolastico 2007/2008 l’ approfondimento nella classe<br />
II, relativamente all’ambito linguistico – letterario, propone il progetto :<br />
FINALITA’<br />
Il progetto ha valenza formativa in quanto, in considerazione della sempre più evidente<br />
disaffezione della nuova generazione alla lettura e delle innegabili difficoltà espressive degli<br />
studenti delle due classi dell’<strong>Istituto</strong>, si mira a favorire l’acquisizione di competenze e conoscenze<br />
utili per rapportarsi con la realtà esterna e per favorire la conoscenza di sé, l’orientamento,<br />
136
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
l’integrazione, l’educazione e la crescita integrale della persona per la stretta relazione tra area<br />
cognitiva, area affettiva, area motoria.<br />
OBIETTIVO GENERALE<br />
◊ Combattere la disaffezione alla lettura<br />
◊ Conoscere l’evoluzione del teatro e dei suoi generi.<br />
◊ Vivere il teatro e il cinema come sublimi forme di comunicazione<br />
OBIETTIVI SPECIFICI<br />
◊ Socializzare e collaborare in un clima di reciproco rispetto;<br />
◊ stimolare la fantasia,<br />
◊ Riscoprire le potenzialità espressive del corpo, della voce, dell’immaginazione, della capacità di<br />
immedesimazione e della parola<br />
.<br />
OBIETTIVI OPERATIVI<br />
◊Leggere integralmente un testo da rappresentare<br />
◊Saper leggere il testo scelto insieme, cogliendone il significato con l’aiuto di un supporto:<br />
scalette, mappe concettuali, grappoli d’idee, liste di idee, grafici.<br />
◊Riconoscere gli elementi caratteristici di un testo teatrale<br />
◊Riconoscere, padroneggiare ed utilizzare correttamente le basilari regole per una lettura<br />
scorrevole<br />
e d efficace<br />
◊ Saper riconoscere gli elementi che caratterizzano un testo teatrale.<br />
◊ Saper analizzare un testo teatrale relativamente ai piani delle azioni e dei personaggi.<br />
◊ Saper rappresentare un testo teatrale<br />
◊ Approfondire e consolidare le conoscenze acquisite attraverso il Cinema.,<br />
CONTENUTI E ATTIVITA’<br />
◊Costruzione di scalette, schemi procedurali, mappe concettuali di ausilio per una corretta ed<br />
efficace lettura e produzione orale e scritta.<br />
◊Utilizzo di schemi procedurali per l’analisi testuale e per l’individuazione dei personaggi, degli<br />
ambienti, delle funzioni da usare nella rappresentazione teatrale di fine anno<br />
◊Esercitazione e memorizzazione di parti da rappresentare<br />
◊Progettazione e realizzazione di scenografie<br />
METODOLOGIA<br />
● Guida alla lettura del libro di testo<br />
● Lezione frontale e lezione partecipata.<br />
● Analisi del libro proposto<br />
● Guida alla stesura di mappe concettuali.<br />
STRUMENTI<br />
● Testo teatrale<br />
● Quotidiani e riviste<br />
● Testi di varia natura<br />
● Mappe e cartine<br />
● Fotocopie<br />
● Materiali multimediali<br />
● Cineteca scolastica<br />
● Registratore<br />
● Laboratorio artistico<br />
● Laboratorio d’ informatica<br />
TEMPI<br />
Il progetto sarà realizzato nell’arco temporale tra ottobre- maggio, nelle giornate di martedì e<br />
giovedì, dalle ore 13,20 alle ore 15,20, per una durata complessiva di 120 ore e terminerà con<br />
una rappresentazione teatrale a fine attività. .<br />
METODOLOGIE ED ATTIVITÀ’<br />
137
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Utilizzo della voce e del corpo in tutte le loro potenzialità espressive. L’uso di scenografie<br />
realizzerà l’ambiente in cui avvengono le vicende, l’impiego di musiche produrrà emozioni, stati<br />
d’animo e particolari atmosfere legati agli eventi che sono rappresentati.<br />
Per uno studio innovativo, piacevole e multimediale, dopo un’ ora di lezione frontale gli alunni<br />
utilizzeranno il computer soprattutto per quanto riguarda :<br />
● La costruzione di mappe concettuali per fissare in modo sintetico ed efficace il contenuto<br />
dell’ opera letta.<br />
● La costruzione di liste di idee per caratterizzare i personaggi.<br />
● La costruzione di tabelle per definire le caratteristiche fisiche, psicologiche, morali e<br />
comportamentali dei personaggi del testo letto.<br />
Sarà, inoltre, effettuata la:<br />
● Costruzione di scenografie e pannelli scenici.<br />
● Lettura individuale e a più voci .<br />
● Memorizzazione delle parti assegnate per la rappresentazione finale dell’opera.<br />
Tutto il materiale prodotto dagli studenti sarà stampato dagli stessi e conservato in un’apposita<br />
cartella.<br />
USCITE<br />
Sono previste visite presso il Teatro Rendano di Cosenza per assistere a spettacoli e<br />
rappresentazioni.<br />
VERIFICHE<br />
Sono previste verifiche di tipo operativo e cognitivo nei vari momenti dell’attività.<br />
Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione, all’interesse e<br />
forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto.<br />
VALUTAZIONE<br />
La valutazione avverrà nei vari momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo<br />
Tuttavia si attiverà anche una valutazione decimale per incentivare gli studenti alla frequenza ed<br />
alla partecipazione attiva. Il voto assegnato risulterà anche sulle pagelle quadrimestrali.<br />
138
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />
PREMESSA<br />
ANNO SCOLASTICO 2007/2008<br />
RESPONSABILE DEL PROGETTO<br />
PROF.SSA PUGLIESE MARIA GABRIELLA<br />
139
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Le “ Passerelle “, previste dalle nuove disposizioni, non solo sono destinate a modificare la<br />
mentalità della secondaria superiore e a dare visibilità e centralità al tema dell’orientamento e<br />
del ri-orientamento ma sostanziano, di concretezza, le finalità delle nuove leggi:<br />
una formazione aderente alle vocazioni, capacità e competenze di ciascun allievo<br />
la possibilità per tutti di ottenere il “ proprio” successo formativo<br />
ed esaltano le molteplici dimensioni dell’orientamento e dei relativi compiti affidati alle scuole<br />
programmazione<br />
informazione<br />
consulenza<br />
sostegno<br />
organizzazione.<br />
La duplice natura della scuola, come istituzione culturale e come servizio alla società, si sviluppa<br />
lungo due direttive complementari nello scenario più ampio dell’obbligo formativo fino a 18 anni<br />
( Legge 144/99 art. 68):<br />
1) della solidarietà nei confronti dei soggetti più deboli, da sostenere nelle scelte e nella<br />
realizzazione di percorsi formativi confacenti alle loro effettive attitudini e competenze<br />
anche nel canale della formazione professionale, con eventuali percorsi integrati, di pari<br />
dignità culturale rispetto al canale dell’istruzione;<br />
2) della promozione dell’eccellenza nei ragazzi più sicuri, per chiarezza di motivazioni ed<br />
interessi e per solidità di competenze, il cui eventuale passaggio ad altri percorsi formativi<br />
è anche esso da favorire qualora, dalle osservazioni e dalle verifiche promosse dalla<br />
scuola, scaturisca la consapevolezza che il percorso alternativo individuato consenta una<br />
più autentica auto-realizzazione.<br />
Le “ passerelle “, tra indirizzi, dunque, costituisce un utile strumento per favorire il successo<br />
formativo ma anche un’occasione per porre le scuole di fronte ai nodi più significativi<br />
dell’autonomia didattica, sollecitandone le capacità di ricerca e di elaborazione culturale oltre che<br />
di organizzazione e gestione, per scoprire l’efficacia di un lavoro in rete di molteplici istituzioni<br />
scolastiche che dialogano tra loro e con il territorio e imparano a mettere in comune le risorse.<br />
In definitiva, si tratta di interventi educativi e formativi che meglio di altri interpretano lo spirito<br />
autentico della riforma del sistema scolastico, in cui al centro spetta l’elaborazione delle linee<br />
guida in termini di obiettivi da condividere e il coordinamento delle varie attività, al territorio e<br />
alle scuole il compito di adattarle nei concreti contesti.<br />
FINALITA’<br />
Mettere lo studente nella condizione di inserirsi in un nuovo percorso formativo, attraverso<br />
specifiche iniziative di passaggio ad altro indirizzo, nel caso in cui non si verifichi coerenza tra<br />
l’indirizzo frequentato e, le potenzialità e le attitudini individuali.<br />
OBIETTIVI<br />
●Garantire il diritto al successo formativo di ciascun allievo<br />
●Far acquisire le conoscenze e le competenze necessarie agli studenti che chiedono il passaggio<br />
per poter frequentare, proficuamente, l’anno successivo in un altro indirizzo.<br />
DESTINATARI<br />
● Allievi dell’<strong>Istituto</strong> di prima e seconda classe che chiedono il passaggio ad altro indirizzo<br />
PROCEDURE<br />
● Convocazione del Consiglio di Classe per:<br />
- prendere atto della richiesta di passaggio<br />
- effettuare l’analisi comparata dei curricoli di provenienza e di destinazione<br />
● Comunicazione della richiesta alla scuola di destinazione<br />
140
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
● Intesa con la scuola di destinazione<br />
- individuazione dei docenti che effettueranno i moduli integrativi di raccordo<br />
- coprogettazione dei moduli integrativi di raccordo<br />
- organizzazione oraria e sede di svolgimento<br />
- gestione risorse finanziarie<br />
-<br />
●Comunicazione alla famiglia sulle modalità di svolgimento della passerella<br />
●Svolgimento dei moduli integrativi di raccordo<br />
●Certificazione delle competenze acquisite<br />
●Scrutinio<br />
METODOLOGIE<br />
●Problem solving<br />
●Lezione partecipata<br />
●Altro………………………………..<br />
TEMPI<br />
● Gennaio<br />
● Conclusione anno scolastico<br />
SEDE<br />
● Di norma la scuola di provenienza<br />
RISORSE FINANZIARIE<br />
● Fondo per l’istituzione scolastica ( art. 12 D.M. 323 /99 )<br />
RIFERIMENTI NORMATIVI<br />
● Legge 20 gennaio 1999 n.9 art.1<br />
Disposizioni urgenti per l’elevamento dell’obbligo di istruzione.<br />
● D.M. 9 agosto 1999 n. 323<br />
Regolamento per l’attuazione dell’articolo 1 della L. 20 gennaio 1999 n. 9<br />
Passo 1<br />
Passo 2<br />
PROFILO<br />
DELLO STUDENTE<br />
RICHIESTA DI<br />
PASSAGGIO<br />
DELIBERA C.d.C<br />
E COMUNICAZIONE ALLA<br />
SCUOLA DI DESTINAZIONE<br />
141
Passo 3<br />
Passo 4<br />
Passo 5<br />
Passo 6<br />
Passo 7<br />
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
PROTOCOLLO<br />
D’INTESA<br />
PATTO FORMATIVO<br />
ATTIVAZIONE MODULI<br />
INTEGRATIVI<br />
CERTIFICAZIONE COMPETENZE<br />
SCRUTINIO FINALE<br />
142<br />
RETE DI<br />
SCUOLE<br />
PROF.SSA PUGLIESE M.GABRIELLA
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO SCIGLIANO<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />
143<br />
RESPONSABILE DEL PROGETTO<br />
PROF.SSA PUGLIESE M.GABRIELLA
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
PREMESSA<br />
La presenza di alunni stranieri, all’interno del nostro <strong>Istituto</strong> è un fenomeno abbastanza recente,<br />
che pone in evidenza il bisogno di attivare percorsi didattici che, attraverso l’accoglienza e<br />
l’alfabetizzazione, promuovano e facilitino l’apprendimento, l’integrazione e la socializzazione<br />
con gli adulti di riferimento e il gruppo dei pari, ponendoli in grado di usufruire delle medesime<br />
opportunità educative e di crescita personale.<br />
Questo progetto si colloca nell'ottica dell'educazione interculturale perché si considerano le<br />
diverse culture di cui sono portatori gli alunni stranieri come risorse positive per i processi di<br />
crescita della società e delle persone, in una prospettiva di reciproco arricchimento. Lo studente<br />
straniero non deve essere quindi vissuto come un problema da delegare a qualche “figura<br />
specifica” ma deve essere accolto come una risorsa e come stimolo per un modo diverso di fare<br />
scuola.<br />
Con la proposta di l’intervento di supporto linguistico con specifica attenzione alla dimensione<br />
interculturale all'interno delle varie discipline, si mira all’apprendimento della lingua italiana con<br />
graduale approccio ai linguaggi disciplinari specifici.<br />
Il progetto si articola in 3 momenti fondamentali: 1) accoglienza e inserimento<br />
2) insegnamento dell’italiano come L2<br />
3) promozione di attività a carattere interculturale nelle classi dell’<strong>Istituto</strong>.<br />
FINALITA' DEL PROGETTO<br />
• favorire l'integrazione sociale degli alunni stranieri attraverso attività mirate<br />
• fornire gli strumenti linguistici per poter comunicare<br />
• consentire un accesso sufficiente all'apprendimento delle varie discipline scolastiche<br />
• aiutare tutti gli studenti dell’<strong>Istituto</strong> a sviluppare conoscenze, atteggiamenti e abilità<br />
importanti per vivere in una società multietnica e multiculturale<br />
• creare nella classe un clima aperto e positivo<br />
• favorire il successo formativo e una positiva integrazione scolastica<br />
OBIETTIVI GENERALI<br />
• realizzare l'accoglienza secondo criteri individuati<br />
• attuare percorsi sistematici di apprendimento dell'italiano L2<br />
• facilitare lo sviluppo di abilità linguistiche più astratte che permettano l'accesso agli<br />
apprendimenti disciplinari<br />
• adeguare le programmazioni alle abilità raggiunte dagli stranieri<br />
• valorizzare la lingua e la cultura di origine<br />
• sostenere i processi di trasformazione identitari, relazionali e culturali<br />
• incoraggiare, con attività mirate, i momenti di socializzazione tra i ragazzi stranieri e i<br />
compagni italiani<br />
OBIETTIVI SPECIFICI<br />
Apprendimento dell'italiano L2:<br />
• Favorire un passaggio graduale e non traumatico dalla lingua del paese d'origine a quella<br />
del paese ospitante.<br />
• Utilizzare il processo di apprendimento della lingua italiana come mezzo di socializzazione,<br />
comunicazione, conoscenza e scambio culturale.<br />
• Utilizzare la comunicazione verbale e scritta per l'espressione dei bisogni e dei vissuti<br />
quotidiani.<br />
• Promuovere l'apprendimento della lingua italiana come strumento basilare per<br />
l’acquisizione degli altri apprendimenti.<br />
144
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Integrazione scolastica, sociale ed educazione alla relazione interpersonale:<br />
• Aiutare gli alunni a comprendere la realtà circostante attraverso la semplificazione dei<br />
testi di studio.<br />
• Aiutare gli alunni ad esprimere il proprio pensiero, le proprie conoscenze, il proprio<br />
disagio, sofferenza;<br />
• Aiutare gli alunni a gestire i conflitti negoziando le soluzioni.<br />
Educazione interculturale:<br />
• Favorire una positiva immagine di sé, della propria cultura.<br />
• Favorire lo sviluppo di una positiva immagine degli altri, di altri gruppi etnici, di altre<br />
culture, di altri popoli.<br />
• Passare dalla conoscenza dell'altro ad atteggiamenti permanenti di rispetto e di scambio.<br />
• Comprendere che ogni persona è portatrice di diversità (fisiche, ideologiche, di mentalità,<br />
di comportamento , ...) e saper apprezzare il valore della diversità.<br />
• Capacità di osservare ambienti, tradizioni, culture e caratteristiche specifiche di altri<br />
popoli.<br />
• Aiutare gli alunni a riconoscere altri punti di vista e ad acquisire la consapevolezza di<br />
avere una concezione del mondo non condivisa da tutti.<br />
• Aiutare tutti gli alunni della classe e dell’<strong>Istituto</strong> a sviluppare conoscenze, atteggiamenti,<br />
valori importanti per vivere in una società multietnica e multiculturale.<br />
MODALITA' ORGANIZZATIVE<br />
L'intervento si articola in tre momenti:<br />
A attività specifiche di preinserimento e inserimento<br />
B attività mirate di alfabetizzazione e supporto linguistico<br />
C attività a carattere interculturale<br />
• Organizzare la fase di “osservazione” dell’alunno straniero (colloquio con la famiglia,<br />
colloqui e/o test)<br />
• Redigere e predisporre una cartelletta contenente tutte le informazioni ottenute<br />
(certificazione della scolarità pregressa, scheda della biografia linguistica, ecc.)<br />
• Proporre la classe e la sezione di inserimento<br />
• organizzare il laboratorio linguistico per l’insegnamento dell’italiano come L2 (testi,<br />
strumenti, materiali didattici)<br />
• Informare i colleghi dell’<strong>IPAA</strong> su corsi o convegni di aggiornamento per docenti e su<br />
iniziative a carattere interculturale<br />
• Tenere i contatti con scuole ed enti preposti all’intercultura (scuole polo per i progetti di<br />
alfabetizzazione, ISMU, IRRE, ecc)<br />
• Monitorare l’attuazione del progetto stesso<br />
L’INCONTRO DI ACCOGLIENZA DELL’ALUNNO E DELLA SUA FAMIGLIA<br />
La responsabile del progetto, nonché referente dello stesso provvederà a:<br />
– Predisporre un colloquio con la famiglia o il tutore dell'alunno<br />
– Compilare il modulo relativo alla biografia linguistica<br />
– Fare un colloquio ed eventualmente proporre un test d’ingresso all’alunno per rilevare la storia<br />
dell'alunno le competenze linguistiche in italiano, abilità, livelli di preparazione, compilando le<br />
schede informative predisposte personalmente<br />
– Presentare la scuola e i suoi spazi all’alunno e ai genitori<br />
– Favorire percorsi interculturali all'interno della classe<br />
145
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
– Creare un raccordo tra l'azione formativa della scuola e le strutture e organizzazioni o persone<br />
fisiche che nel territorio si occupano di immigrazione (caritas, parrocchia, privati , ...);<br />
– Coinvolgere altri enti (Comune, Cooperative di servizi , ...).<br />
– Accompagnare il percorso di accoglienza e di inserimento dell'alunno, per prevenire eventuali<br />
situazioni di disagio e dispersione<br />
– Concordare con gli insegnanti di classe gli obiettivi minimi di tutte le discipline per una<br />
programmazione individualizzata rispondente ai bisogni reali dell’allieva e le modalità di<br />
valutazione del rendimento;<br />
– preparare le schede individualizzate di lavoro<br />
– informare il DS e il Collegio sullo svolgimento del progetto in itinere e ne coordina l'attuazione.<br />
– Provvederà personalmente a fornire, allo studente e alla famiglia, ulteriori informazioni su<br />
a) regolamento e funzionamento dell'<strong>Istituto</strong><br />
b) uso del diario e del libretto dei voti<br />
c) modalità dei colloqui con i docenti<br />
d) modalità per richiedere un contributo per gite scolastiche e viaggi di istruzione<br />
e) modalità e tempi dell’inserimento a scuola.<br />
f) Illustrazione dettagliata del Progetto L2 e del relativo calendario di attività<br />
extrascolastiche<br />
Risorse umane<br />
docente di lingua italiana interno, nonché coordinatore della classe e referente del<br />
progetto<br />
Risorse finanziarie<br />
Fondi di <strong>Istituto</strong> o Scuole aperte<br />
Risorse strumentali<br />
aule, laboratori, biblioteca<br />
sussidi didattici: testi, computer CD, software per l'apprendimento della lingua italiana;<br />
materiale didattico, cancelleria di consumo …)<br />
Materiale bibliografico.<br />
MODULISTICA E STRUMENTI<br />
scheda della biografia linguistica<br />
moduli per le comunicazioni scuola-famiglia<br />
test d’ingresso mirati per stabilire le competenze linguistiche<br />
tabella di rilevazione dei bisogni<br />
schede di osservazione dei comportamenti individuali e nel gruppo classe<br />
schede di lavoro, con obiettivi prefissati<br />
raccolta ed elaborazione dei dati relativi all’ alunna iscritti ai corsi di alfabetizzazione<br />
attivati (tipologia di intervento)<br />
moduli per l’elaborazione statistica dei dati relativi agli alunni iscritti ai corsi di<br />
alfabetizzazione attivati<br />
Coordinamento, monitoraggio e verifica.<br />
Per verificare l’andamento del progetto ed il raggiungimento dei risultati finali sono previste le<br />
seguenti modalità e i seguenti strumenti:<br />
Verifiche iniziali (test d’ingresso mirati per stabilire le competenze linguistiche possedute)<br />
Verifiche intermedie( tabella di rilevazione dei bisogni, dei progressi raggiunti)<br />
Verifiche finali (dei processi di apprendimento dell'Italiano,del procedere del progetto, della<br />
fedeltà<br />
agli obiettivi fissati, della ricaduta formativa sulla scuola)<br />
TEMPI<br />
146
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Il progetto sarà attivo per tutta la durata del I quadrimestre, in maniera intensiva. Il monte ore di<br />
60 ore sarà distribuito, nei giorni di martedì e giovedì, dalle ore 15,25 alle ore 17,25, da<br />
settembre a gennaio, sull’alunna di nuovo inserimento nella classe I dell’<strong>IPAA</strong>, secondo le<br />
indicazioni contenute nel calendario allegato.<br />
Risultati Attesi<br />
• Appropriazione del nuovo sistema linguistico senza traumi e nel rispetto della scolarità<br />
pregressa;<br />
• Acquisizione della lettura e della scrittura secondo le regole ortofoniche della lingua<br />
italiana;<br />
• Migliorare l'uso della lingua orale del quotidiano per comprendere e comunicare;<br />
• Apprendimento della lingua italiana come strumento per gli altri apprendimenti (italiano<br />
per studiare);<br />
• Comprensione della realtà circostante ed espressione dei bisogni e dei vissuti quotidiani<br />
attraverso l'utilizzo della comunicazione "verbale e scritta";<br />
• Acquisizione di fiducia in sé e di autonomia, superando il trauma dell'emigrazione,<br />
• Superamento dell’eventuale disagio e delle difficoltà scolastiche<br />
• Costruzione di equilibrate relazioni con i compagni e con gli adulti;<br />
• Graduale superamento delle misconoscenze e dei pregiudizi;<br />
• Inserimento attivo nell'ambiente scolastico ed extrascolastico.<br />
• Raccordo operativo degli interventi realizzati dalle varie agenzie.<br />
Modalita' di Circolazione delle Informazioni e delle Comunicazioni<br />
• Coordinamento operativo da parte della referente tra gli allievi della classe, dell’<strong>Istituto</strong>,<br />
tra docenti e genitori;<br />
• Coordinamento eventuale tra i due corsi dell’<strong>IPAA</strong>;<br />
Modalita' di Verifica e Valutazione<br />
• La referente del progetto, in sede di verifica quadrimestrale e finale, informerà il CdC ed il<br />
DS sull'evolversi della situazione effettuando verifiche in itinere e finali sui processi di<br />
apprendimento dell'Italiano, del procedere del progetto e ne apporterà eventuali<br />
correzioni durante la messa in opera dello stesso.<br />
• A fine anno verificherà l'effettiva efficacia del progetto e la fedeltà agli obiettivi fissati e<br />
ne valuterà la ricaduta formativa sulla scuola<br />
• Redigerà una dettagliata relazione che leggerà al Collegio dei docenti, a fine anno.<br />
Fase dell'accoglienza Coinvolgimenti Tempi<br />
Accoglienza nell’<strong>Istituto</strong>:<br />
Primo contatto con la famiglia e con<br />
l'alunno per stabilire insieme le modalità e i<br />
tempi d’intervento<br />
Scheda Rilevazione Dati<br />
147<br />
• Insegnante interna di<br />
italiano nonchè<br />
coordinatrice della<br />
classe e responsabile<br />
del progetto L2<br />
Primi giorni di<br />
scuola
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Organizzazione del tempo scuola:<br />
• la frequenza può essere a orario<br />
ridotto e da concordare con la<br />
famiglia;<br />
• conoscenza della nuova scuola e<br />
delle strutture dell’<strong>Istituto</strong><br />
• somministrazione test di ingresso<br />
per saggiare le competenze e le<br />
conoscenze linguistiche<br />
Fase educativo-didattica<br />
Accoglienza nella classe:<br />
• presentazione ai docenti della classe<br />
e ai compagni.<br />
• attività specifiche di accoglienza<br />
Coinvolgimento del CdC e del DS informati<br />
dalla referente del progetto sui dati rilevati<br />
e sull'esito dei test di ingresso<br />
Definizione percorso scolastico e interventi<br />
di facilitazione:<br />
Piano di lavoro individualizzato<br />
• Insegnante<br />
coordinatrice della<br />
classe nonché<br />
responsabile del<br />
progetto di<br />
accoglienza e di L2<br />
• Insegnante - referente e<br />
Coordinatore della<br />
classe<br />
• Docenti della classe<br />
• Docenti della classe<br />
• Docenti della classe<br />
Nei giorni<br />
successivi al<br />
primo incontro<br />
Al momento<br />
dell'effettivo<br />
inserimento<br />
nella classe<br />
assegnata<br />
Entro i primi 15<br />
giorni di scuola<br />
Entro il primo<br />
mese di scuola<br />
Incontri periodici con la famiglia • Docenti della classe A richiesta<br />
Monitoraggio della situazione<br />
Valutazione del progetto didatticoeducativo<br />
attuato (relazione da consegnare<br />
al DS ) e da leggere in seno al C.d.C del I<br />
quadrimestre<br />
• Coordinatrice della<br />
classe nonché referente<br />
• Insegnante<br />
-Coordinatore della<br />
classe e referente del<br />
progetto L2<br />
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />
148<br />
Ogni bimestre<br />
I quadrimestre
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Riferimenti legislativi<br />
• D.G.R. n° 402 del 21/05/2002<br />
• D.D.G.V. n° 1665 del 06/03/2006, relativi alla<br />
programmazione regionale in materia di Informazione,<br />
Divulgazione ed Educazione Ambientale.<br />
•<br />
ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />
RESPONSABILE DEL PROGETTO<br />
PROF.SSA PUGLIESE M.GABRIELLA<br />
PREMESSA<br />
I problemi ambientali spesso sono affrontati studiando argomenti di larga diffusione, tutti<br />
indubbiamente importanti ma, spesso, molto lontani dall'esperienza quotidiana dei docenti, dei<br />
loro allievi e dei cittadini in genere.<br />
E' necessario produrre un'attenzione nuova, da parte " dell'uomo tecnologico" verso la natura<br />
che lo circonda<br />
In questo senso, abbiamo deciso di scegliere “ il bosco”, come tematica da sviluppare nei quattro<br />
ordini di scuola del nostro <strong>Istituto</strong> Onnicomprensivo di <strong>Scigliano</strong> utilizzando<br />
L’albero come simbolo della qualità dell'ambiente, intesa in senso globale.<br />
• L'albero come simbolo della vita, della sua naturalità e ciclicità.<br />
149
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
• L'albero nella sua individualità e come elemento della "foresta", nei suoi molteplici aspetti<br />
e nelle sue diverse tipologie, elemento intorno al quale si costruiscono rapporti sociali,<br />
culturali, storici ed economici<br />
• L'albero, che con le sue diverse specie e associazioni botaniche disegna il paesaggio<br />
agrario e naturale della nostra Sila e della Calabria e caratterizza<br />
ecosistemi unici al mondo: la foresta di Orsomarso, le Serre, il Pollino, l’Aspromonte, i<br />
giganti di Fallistro della Sila Grande,dove ogni ambiente racchiude una diversa storia<br />
evolutiva ma anche sociale e culturale.<br />
• Lo studio delle varie forme viventi, animali e vegetali e quindi la consapevolezza<br />
dell'importanza della biodiversità permette di approfondire problemi legati all'equilibrio<br />
dinamico dei sistemi ed all'analisi della loro qualità.<br />
Finalità didattica<br />
Con questo progetto ci si prefigge la realizzazione di una pratica didattico-geografica nello studio<br />
degli ambienti studiati che possa riuscire ad integrarsi e interrelarsi con i saperi disciplinari<br />
normalmente insegnati nelle nostre scuole permette di introdurre, fin dai primi anni dell’infanzia,<br />
percorsi di educazione ambientale volti a formare gradualmente una coscienza ecologica, nella<br />
consapevolezza che l'ambiente è un bene unico ed insostituibile e che la salute dell'uomo<br />
dipende dalla sua conservazione e salvaguardia, nell'ottica della sostenibilità dello sviluppo.<br />
Obiettivo didattico primario<br />
L’obiettivo primario del nostro percorso proposto è quello di produrre sensibilità, consapevolezza<br />
e cambiamenti di atteggiamento nei confronti di un problema così attuale, sia nel mondo della<br />
scuola, ma anche in quello delle Istituzioni, delle Associazioni e di tutti i cittadini in modo che si<br />
possa progettare il futuro e vivere il presente con la consapevolezza di lavorare insieme, tutti i<br />
soggetti attivi sul territorio e attori nell'attuale scenario della "società dei consumi" per<br />
considerare ogni aspetto del problema sulla “ tutela ambientale”.<br />
Articolazione didattica<br />
Il progetto si realizza su quattro livelli interrelati tra loro:<br />
1) Incontri itineranti nei vari comuni della Valle del Savuto rivolti alla cittadinanza,che<br />
permettano di inquadrare ed analizzare il tema della tutela ambientale e, in modo<br />
particolare quello dei rifiuti nel suo complesso e negli aspetti specifici, attivando così il<br />
dialogo tra istituzioni e cittadini al fine di attivare positive forme di collaborazione;<br />
2) Incontri di aggiornamento per il personale di Enti e Associazioni e formazione di gruppi di<br />
lavoro per la gestione di temi specifici quali l'assistenza al compostaggio familiare e nelle<br />
scuole e l'allestimento di aree di raccolta di beni durevoli;<br />
3) Percorsi didattici per le scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e di II grado : gli<br />
alunni di oggi saranno i cittadini di domani e solo se consapevoli dei problemi che la<br />
nostra società deve quotidianamente affrontare potranno diventare cittadini attenti e<br />
partecipativi.<br />
4) Incontri multidisciplinari di aggiornamento rivolti agli insegnanti dai quali trarre spunto<br />
per predisporre, durante laboratori di progettazione, itinerari didattici da svolgere in<br />
classe con i ragazzi, secondo i bisogni e le esigenze delle classi stesse..<br />
Temi proposti<br />
Scuola dell’Infanzia<br />
Il bosco ed i suoi abitanti<br />
Esploriamo il bosco<br />
Alla scoperta del bosco con sensi, colori, profumi, suoni .<br />
Conosciamo l’albero<br />
Abitanti del bosco –<br />
La favola del bosco –Diapositive.<br />
Gli alberi – Gli animali – Le tracce nel bosco.<br />
Scuola Primaria<br />
Le parti dell’albero<br />
Come è fatto l’albero e quali sono le sue caratteristiche principali.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Esploriamo l’albero (giardino scolastico o parco)<br />
Osserviamo e tocchiamo gli alberi – Giochiamo con le foglie – Forme e colori.<br />
Conosciamo gli uccelli – I canti dell’albero – I nidi degli uccelli.<br />
L’albero nelle stagioni<br />
capire l’importanza degli alberi e delle loro funzioni;<br />
conoscere l’albero, le parti che lo compongono, gli animali che lo popolano.<br />
La foglia e la fotosintesi – Forme e colori – Alberi riciclati.<br />
Esploriamo l’albero (giardino scolastico/ parco)<br />
Osserviamo e tocchiamo gli alberi – Giochiamo con le foglie.<br />
Scuola Secondaria di I grado<br />
Ecosistemi<br />
Eco-system in scatola - Catene e reti alimentari.<br />
La biodiversità<br />
Come l’uomo altera gli ecosistemi.<br />
Bioindicatori<br />
Uccelli, licheni, farfalle ed altri bioindicatori.<br />
Escursione nella biodiversità (oasi/parco/siepe)<br />
Visitiamo un ambiente ad alta biodiversità ed osserviamo gli abitanti che lo popolano.<br />
Scuola Secondaria di II grado<br />
( corsi: ordinario e serale)<br />
L'albero nella mitologia e nella letteratura<br />
L'albero nell'arte<br />
Il bosco nella letteratura calabrese<br />
Il bosco e le sue funzioni<br />
Le malattie delle piante boschive<br />
La potatura degli alberi<br />
Le piante officinali: aspetti segreti ed usi tradizionali<br />
I prodotti del sottobosco<br />
Le foreste della Sila<br />
Conoscere il bosco per prevenire gli incendi<br />
La diversità biologica delle foreste calabresi<br />
La scoperta della presenza negli ambienti studiati delle diverse forme vegetali ed animali e<br />
dell'importanza dì tale "biodiversità" ai fini della conservazione degli ecosistemi.<br />
Biodiversità e bioindicatori<br />
Il concetto di ecosistema e l’esplorazione dei legami che esistono al suo interno;<br />
Rifiuti e riciclaggio<br />
Introduzione all’ecosistema boschivo<br />
Concetto di ecosistema - Catene e piramidi alimentari nel bosco - Flora e fauna caratteristiche.<br />
L’ ecosistema boschivo<br />
Riconoscimento delle piante del bosco<br />
Riutilizzo dei materiali di recupero e riciclati<br />
La spesa sostenibile<br />
Obiettivi<br />
( Scuola dell’Infanzia)<br />
- avere un primo contatto diretto con la natura;<br />
- conoscere l’albero, le parti che lo compongono, gli animali che lo popolano;<br />
- sviluppare manualità e creatività.<br />
- conoscere gli abitanti più significativi dei nostri boschi;<br />
- stimolare la fantasia dei bambini;<br />
- stimolare l’esplorazione sensoriale degli spazi verdi;<br />
- riconoscere le tracce degli animali.<br />
Obiettivi<br />
( Scuola Primaria)<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
- sviluppare la curiosità e l’interesse verso un ambiente naturale ormai raro;<br />
- conoscere gli elementi che compongono l’ecosistema stagno;<br />
- imparare ad osservare ciò che ci circonda.<br />
- capire l’importanza degli alberi e delle loro funzioni;<br />
- conoscere l’albero, le parti che lo compongono, gli animali che lo popolano.<br />
Obiettivi<br />
Scuola secondaria di I grado<br />
- imparare a muoversi in natura.<br />
- capire l’importanza della diversità biologica;<br />
- conoscere i fattori di perturbazione che alterano gli equilibri naturali;<br />
- indurre comportamenti sostenibili e consapevoli.<br />
Obiettivi<br />
Scuola secondaria di II grado<br />
-approfondire la conoscenza sul concetto di rifiuto, riciclaggio, raccolta differenziata.<br />
-imparare che la natura non produce rifiuti e tutto viene riutilizzato;<br />
- comprendere che l’uomo, con la sua tecnologia, ha rotto l’equilibrio naturale.<br />
- conoscere flora e fauna caratteristiche dell’ecosistema boschivo;<br />
- riconoscere gli animali del bosco dalle tracce e dai canti.<br />
-approfondire la conoscenza sul concetto di rifiuto, riciclaggio, raccolta differenziata;<br />
- imparare che la natura non produce rifiuti e tutto viene riutilizzato;<br />
- comprendere che l’uomo, con la sua tecnologia, ha rotto l’equilibrio naturale.<br />
Incontri di aggiornamento<br />
Laboratori progettuali<br />
Dibattiti con la cittadinanza<br />
Visite guidate.<br />
Metodologia operativa<br />
Momenti di approfondimento teorico<br />
Uscite sul campo<br />
Laboratori<br />
Incontri itineranti nei vari comuni rivolti alla cittadinanza<br />
Incontri di aggiornamento per gli insegnanti e per il personale di Enti e Associazioni Formazione<br />
di gruppi di lavoro per la gestione di temi specifici<br />
Percorsi didattici per le scuole dell’Infanzia, primaria, secondaria di I e di II grado<br />
• Verifica<br />
• L'attività di verifica sarà spostata dalla valutazione del mero apprendimento quantitativo di<br />
informazioni alla verifica sul campo - attraverso l'osservazione attenta - di come le attività di<br />
educazione ambientale influiscano sull'ambiente sociale, sul modo di vivere e di pensare del<br />
gruppo classe e dei singoli.<br />
• Sicuramente non sarà possibile verificare i risultati di tutte le attività; per quelle verificabili si<br />
utilizzeranno, all’inizio delle attività, test e questionari, per stabilire la natura e la qualità degli<br />
interventi, sia in itinere per una eventuale modifica. Ci sarà poi una verifica finale per valutare<br />
gli esiti finali e la ricaduta del progetto su alunni, genitori, territorio<br />
• Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione, all’interesse<br />
e forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto.<br />
Valutazione<br />
La valutazione avverrà nei vari momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo.<br />
Destinatari<br />
Il progetto è rivolto non solo ai docenti e studenti ma anche ed enti e istituzioni che operano sul<br />
territorio e quotidianamente affrontano tematiche collegate alla gestione, al recupero, alla<br />
protezione del patrimonio arboreo.<br />
Uscite<br />
Percorsi didattici differenziati per fasce d’età.<br />
Itinerari ragionati utili ad approfondire gli argomenti di educazione ambientale trattati in classe.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Visite guidate a giardini e parchi della provincia e della regione o a zone di particolare interesse<br />
botanico<br />
Villaggio Cupone: un parco naturale e i suoi diversi ecosistemi<br />
Le Oasi naturali, protette della Sila, una riserva di cultura e coltura vicino alla scuola<br />
Tempi<br />
Anno scolastico 2007/2008<br />
Ore complessive: 50 ore all’anno<br />
Personale coinvolto<br />
Esperti interni ed esterni alla scuola<br />
Piano delle risorse<br />
• Materiale ed attrezzature € 10.000,00<br />
• Personale € 2500,00<br />
• Spese organizzative € 2500,00<br />
______________<br />
TOTALE € 15.000,00<br />
DOCENTE PROGETTISTA<br />
Prof.ssa Pugliese M. Gabriella<br />
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />
RIFERIMENTI NORMATIVI<br />
• CM (PI) 302/93 Educazione alla legalità;<br />
• L. 59/97 Art. 21 e Regolamento di attuazione<br />
(Autonomia scolastica);<br />
• L. 440/97 Promozione dell’offerta formativa;<br />
• Leggi Regionali Settore Diritto allo studio (LL. RR.<br />
4/83, 39/85, 22/86).<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />
DOCENTE PROGETTISTA<br />
PROF.SSA PUGLIESE M.GABRIELLA<br />
PREMESSA.<br />
L’<strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong>, sito in provincia di Cosenza, dal 1999, gestisce quattro<br />
ordini di scuole, dislocate in un ampio territorio, marginale, disagiato, privo di stimoli culturali e<br />
opportunità lavorative, che comprende i Comuni di <strong>Scigliano</strong>, Pedivigliano, Borboruso e<br />
Panettieri.<br />
STRUMENTI E SUSSIDI AUDIOVISIVI IN DOTAZIONE DELLA SCUOLA<br />
N° 37 computer disseminati nei vari plessi<br />
N° 8 televisori<br />
N° 8 videoregistratori<br />
N° 2 lettori DVX e DVD<br />
Scarse sono le strutture sociali presenti sul territorio; inesistenti i Cinema e i Teatri; gli unici<br />
luoghi di<br />
aggregazione sociale che offrono una valenza positiva sono la Polisportiva Spinelli, gestita dall’<br />
Azione Cattolica ed il centro culturale “ Gimnasiun .<br />
Alla scuola, dunque, è affidato l’oneroso compito di formare allievi che, fin dai primissimi anni del<br />
loro ingresso a scuola vivano, quotidianamente all’insegna della democrazia e della legalità.<br />
Tra le problematiche che la Scuola deve affrontare,accanto all’esigenza di guidare i ragazzi a<br />
porgere particolare attenzione ai bisogni che spingono ad una consapevole azione di<br />
salvaguardia della salute intesa come star bene con se stessi e con gli altri,c’è senza dubbio la<br />
necessità di educare gli alunni a vivere con consapevolezza il territorio e saper gestire gli spazi<br />
ed i mezzi che hanno a disposizione,offrendo opportunità formative che avranno,come ricaduta<br />
sociale,atteggiamenti coerenti,rispettosi e trasferibili in situazioni nuove.<br />
Accanto ai sanguinosi e recenti episodi di violenza anche i pesanti dati statistici relativi agli<br />
incidenti stradali ,alle cause e alle conseguenze degli stessi e la normativa vigente contenuta nel<br />
nuovo codice della strada,deve fare riflettere la società educante sulla necessità di avviare un<br />
opera educativa, fin dalla scuola dell’Infanzia, mirata non solo alla conoscenza di contenuti ma,<br />
principalmente, all’acquisizione di atteggiamenti, di concetti chiave, di imitazione di modelli<br />
corretti, intorno ai quali si andrà a formare, a potenziare la personalità dell’alunno.<br />
FINALITA’<br />
L’ <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong> si prefigge di costruire un percorso educativo, in cui, giorno<br />
per giorno, ora per ora, regole, studenti e docenti, interagiscano attivamente affinché la “<br />
legalità” e il “dovere” diventino a tutti i livelli, dei veri e propri tatuaggi dell’anima.<br />
Il progetto sarà attivato su tre macro- livelli interagenti :<br />
• Il rapporto scuola – territorio sul tema della legalità, di grande interesse per tutti i Comuni<br />
della Valle del Savuto e i cui risvolti condizionano, in varia forma e a vari livelli, la vita<br />
della Scuola.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
• Il coinvolgimento delle famiglie e delle istituzioni del territorio sulla formazione di figli e<br />
cittadini responsabili e propositivi.<br />
• La capacità di vivere legalmente la scuola, lo Stato, l’ambiente, il mondo del lavoro.<br />
OBIETTIVI SOCIO – AFFETTIVI COMUNI (da commisurare alle varie fasce d’età )<br />
• Acquisire i valori della competizione e della cooperazione , nel rispetto delle norme,<br />
superando l’interesse personale a favore del vantaggio collettivo.<br />
• Farsi testimone di comportamenti di democrazia, di legalità, di trasparenza e di giustizia.<br />
• Contrastare le piccole e grandi illegalità quotidiane.<br />
OBIETTIVI COGNITIVI COMUNI<br />
• Conoscere la normativa italiana ed internazionale sui diritti umani.<br />
• Conoscere in modo particolare il funzionamento del sistema giudiziario italiano per quanto<br />
riguarda, soprattutto, situazioni concrete di devianza legate all’età adolescenziale.<br />
• Saper riconoscere nella propria area territoriale casi che violano la normativa, analizzando<br />
ed interpretando autonomamente il fenomeno illegale.<br />
• Conoscere le mafie regionali, nazionali e mondiali.<br />
OBIETTIVI GENERALI COGNITIVI ED OPERATIVI<br />
Scuola dell’infanzia<br />
• Organizzare e gestire attività ludiche e di drammatizzazione, tecniche di animazione che<br />
coinvolgano la sfera ludica, relazionale ed affettiva per approfondire la conoscenza e il<br />
rispetto di sé e degli altri .<br />
Scuola Primaria<br />
• Creare situazioni ottimali per potenziare la fiducia e la stima in sé e negli altri.<br />
• Creare le condizioni idonee per comunicare, cooperare e risolvere i piccoli conflitti<br />
quotidiani.<br />
Scuola Secondaria di I°<br />
• Acquisire il senso di una coscienza civile e democratica;<br />
• Favorire lo sviluppo corretto della propria autonomia , del senso critico e del senso<br />
sociale;<br />
Scuola Secondaria di II° ( corso diurno e corso serale)<br />
• Acquisire il concetto di “ legalità”, orientata verso un universo più generalizzato, che, dal<br />
giovane alla famiglia, dalla scuola al territorio, attraverso esperienze di formazione, di<br />
partecipazione e di progettazione sociale, riesca a determinare comportamenti maturi,<br />
responsabili risvegliando la coscienza sociale.<br />
• Offrire ad operatori scolastici e genitori uno spaccato di vita quotidiana dell’adolescente,<br />
partendo da suoi comportamenti, dai suoi vissuti, dalle sue richieste ed esigenze nonché<br />
dal suo rapporto con la famiglia, con la scuola, con la società.<br />
• Conoscere le problematiche e i fenomeni di devianza dei ragazzi e dei “ giovani adulti”.<br />
• Riscoprire il gruppo come centro di formazione del processo evolutivo di ognuno<br />
prendendo coscienza che una larga fetta dei comportamenti umani dipendono dal “ vivere<br />
insieme”.<br />
• Costruire un percorso di coinvolgimento attivo del mondo degli adulti, sul complesso<br />
compito della pratica educativa.<br />
• Approfondire il tema del disagio esistenziale tra giovani ed adulti<br />
• Sviluppare la capacità di decidere autonomamente della propria vita nella società e nel<br />
mondo del lavoro.<br />
Attività e modalità di attuazione del progetto<br />
Il progetto sarà realizzato attraverso :<br />
155
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
• Interventi di rappresentanti delle Forze dell’ordine e della Magistratura che operano sul<br />
territorio.<br />
• Incontri tra Enti Locali, Istituzioni, Scuola e Famiglie.<br />
• Collegamenti in rete con associazioni impegnate in azioni volte alla promozione della<br />
cultura della legalità e della democrazia;<br />
• Creazione di una sezione della biblioteca e di una videoteca che riguardi, nell’ambito della<br />
legalità, i temi del “bullismo”, del lavoro minorile, delle dipendenze e delle mafie.<br />
• Creazione, da parte degli studenti della secondaria di II grado di un “ calendario della<br />
legalità, che scandisca, mese per mese, continue riflessioni, forum e dibattiti in classe,<br />
sulle mafie e sulle illegalità non solo italiane ma internazionali.<br />
• Creazione di laboratori esperenziali sulle corrette pratiche comportamentali , a tutti i livelli<br />
e a tutte le età.<br />
• Ipotesi di gemellaggi con altre scuole, italiane ed estere, per un confronto sul tema<br />
• Partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici riguardanti la tematica in oggetto<br />
• Attività sportive rivolte a tutti gli studenti del Comprensivo, basate su giochi di squadra,<br />
come buona pratica al rispetto delle norme e idoneità allo sviluppo della cooperazione<br />
nell’interesse<br />
collettivo.<br />
• Attività di Cineforum, con periodiche presenze di esperti e genitori. durante la fase<br />
dibattimentale. Grazie all’acquisto di videocassette di film inerenti le tematiche prescelte,<br />
l’attività di Cineforum sarà sviluppata in tre momenti:<br />
- visione di un film<br />
- discussione e confronto<br />
- compilazione di schede filmiche e questionari che mireranno ad accertare sia la<br />
comprensione<br />
del messaggio legato al film, sia l’interiorizzazione della problematica affrontata, quindi la<br />
presa di coscienza di essa.<br />
• Creazione di un osservatorio sulle illegalità nel territorio, attraverso l’allestimento di un<br />
laboratorio di ricerca e videoscrittura. E’ previsto, in questo caso, sia l’intervento di un<br />
rappresentate della Magistratura (Tribunale dei Minori) sia degli esponenti del Centro di<br />
Solidarietà “ Il Delfino”, Ente Ausiliario della Regione Calabria, impegnato in percorsi di<br />
prevenzione e di integrazione educativa .<br />
• Abbonamento ai giornali locali che potranno offrire una documentazione ampia sulle<br />
illegalità sul territorio.<br />
• Uscite sul territorio sciglianese e della Valle del Savuto per documentarsi, grazie ad<br />
interviste fatte dagli stessi alunni e dalla viva voce degli abitanti del luogo, su esperienze<br />
di illegalità.<br />
• Incontro con i ragazzi della “ Locride” per un confronto ed uno scambio di vedute.<br />
• Attivazione di un corso per il conseguimento del Certificato di idoneità per la guida dei<br />
ciclomotori, per gli alunni delle classi terze delle scuole Secondarie di I grado di <strong>Scigliano</strong><br />
e di Pedivigliano e della prima classe dell’<strong>IPAA</strong>, al fine di rendere i ragazzi consapevoli<br />
dell’importanza della salvaguardia della sicurezza della persona e dell’ambiente, che si<br />
può raggiungere conoscendo e condividendo le norme,le regole sociali e i regolamenti<br />
della strada.<br />
• Realizzazione di un opuscolo–vademecum, scritto dai ragazzi e di un CD-ROM che<br />
descriva le attività didattiche del percorso formativo alla legalità, che hanno visto<br />
protagonisti le regole e gli studenti.<br />
Destinatari del progetto<br />
Gli studenti dei quattro ordini di scuola dell’<strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
Scansione Temporale<br />
Periodo in cui si svolgerà il progetto: anno scolastico 2007/2008<br />
Numero di ore previsto : 50 ore<br />
156
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Staff che curerà la realizzazione del progetto<br />
Capo d’<strong>Istituto</strong> : Dott.ssa Petrisano Fernanda<br />
Responsabili dei vari plessi scolastici:<br />
Scuola dell’Infanzia : Paola Raffaela<br />
Scuola primaria: Mileto Maria Luisa<br />
Scuola Secondaria di I° prof. Le Pera Italo<br />
Scuola Secondaria di II° ( corso diurno): responsabile: Colacino Vittorio<br />
Scuola Secondaria di II° ( corso serale): Sturino Adamo<br />
Redazione del Progetto<br />
Il progetto è stato redatto dalla prof.ssa Pugliese M. Gabriella , docente di Italiano e Storia della<br />
Scuola Secondaria di II Grado dell’<strong>Istituto</strong> Professionale per l’Agricoltura, l’Ambiente ed il Turismo<br />
di <strong>Scigliano</strong>.<br />
Modalità e metodi di verifica dei risultati<br />
L'attività di verifica sarà spostata dalla valutazione del mero apprendimento quantitativo di<br />
informazioni alla verifica sul campo, attraverso l'osservazione attenta, di come le attività di<br />
educazione alla legalità influiscano sull'ambiente sociale, sul modo di vivere e di pensare del<br />
gruppo classe e dei singoli.<br />
Sicuramente non sarà possibile verificare i risultati di tutte le attività; per quelle verificabili si<br />
utilizzeranno, all’inizio delle attività, test e questionari, per stabilire la natura e la qualità degli<br />
interventi, sia in itinere per una eventuale modifica.<br />
Ci sarà poi una verifica finale per valutare gli esiti finali e la ricaduta del progetto su alunni,<br />
genitori, territorio.<br />
Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione, all’interesse e<br />
forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto.<br />
Valutazione<br />
La valutazione avverrà nei vari momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo.<br />
Periodicamente sarà svolta un’attività di monitoraggio per verificare se l’azione educativa del<br />
percorso proposto sia riuscita ad essere realmente formativa per i ragazzi, raggiungendo gli<br />
obiettivi prefissati.<br />
Strumenti<br />
Gli i strumenti adoperati saranno libri, quotidiani, test, colloqui individuali, questionari,<br />
registratori, Videoregistratori, Lettori DVD e DVX, cinepresa, videoproiettore, TV, fotocopiatore,<br />
computer, audiocassette, videocassette, ecc<br />
Uscite<br />
Sono previste delle uscite presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, quello di<br />
Polizia.<br />
Si prevede la partecipazione a conferenze, dibattiti e visione di film, e spettacoli teatrali, presso<br />
il cinema Citrino e il teatro Rendano.<br />
Si ipotizzano visite in Parlamento.<br />
Personale coinvolto<br />
Esperti interni ed esterni alla scuola<br />
Piano delle risorse<br />
• Materiale ed attrezzature € 10.000,00<br />
• Personale € 5000,00<br />
• Spese organizzative € 5000,00<br />
______________<br />
€ 20.000,00<br />
157
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />
ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />
158
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
RESPONSABILE DEL PROGETTO<br />
PROF. ANTONIO MARASCO<br />
LA COMUNICAZIONE VERBALE: DIZIONE E EDUCAZIONE DELLA VOCE<br />
PREMESSA:<br />
La voce è uno strumento di comunicazione .<br />
Lo studio di una corretta dizione deve essere necessariamente preceduto dal controllo della<br />
propria respirazione: la respirazione presiede al controllo dell' emissione di qualsiasi fonema.<br />
Si dirà che è dalla nascita che un essere umano respira ed è l'unica cosa che riesce a fare<br />
spontaneamente senza che nessuno gli dica come fare.<br />
E tuttavia c'è chi respira bene e chi no.<br />
I medici usano dire: "Vive a lungo chi respira bene!"<br />
Un maestro di dizione aggiunge: "Parla bene chi sa respirare bene. "<br />
TEMATICA PROPOSTA:<br />
Percorso psicomotorio - espressivo vocale<br />
OBIETTIVI DELLA PROPOSTA DEL PERCORSO:<br />
La voce quale mezzo di comunicazione ed espressione.<br />
Comunicare attraverso la voce è manifestazione di diverse arti: canto, recitazione, eloquenza<br />
ecc.; saper parlar bene è importante per una crescita culturale e professionale.<br />
La comunicazione è frutto di espressione verbale non verbale e para verbale.<br />
DESTINATARI IMMEDIATI<br />
Alunni e docenti delle scuole di vario ordine e grado<br />
DESTINATARI FUTURI<br />
Tutti coloro che sono interessati all'universo ancora poco esplorato della voce.<br />
OBIETTIVI OPERATIVI DA RAGGIUNGERE E AZIONI DA SVILUPPARE<br />
Se è pur vero che siamo dotati dalla nascita di questo strumento non è sempre vero che<br />
riusciamo a sfruttarne al meglio le potenzialità. Sarebbe ideale quindi una ottimizzazione delle<br />
espressioni e delle emozioni attraverso l'emissione vocale. A conclusione del corso di educazione<br />
alla voce si provvederà o all' allestimento di un musical o recital oppure all'incisione del prodotto<br />
finale.<br />
STRUMENTI, MODALITA' E TEMPI DI VALUTAZIONE E VERIFICA<br />
La prima fase sarà di approccio con il gruppo di allievi, e messa in campo di una propria<br />
valutazione dello strumento voce.<br />
Successivamente si passerà ad esercizi di respirazione, di postura e di tecnica vocale<br />
Terza fase: laboratorio di dizione<br />
Quarta fase: laboratorio di lettura di espressione (accento poetico e patetico)<br />
Quinta fase: visita guidata presso una emittente radiofonica o in un teatro.<br />
Sesta e Settima fase- facoltative (in seguito ad una selezione) laboratorio di canto e di teatro.<br />
Le lezioni si terranno da Gennaio a Maggio 2008 presso l’<strong>Istituto</strong> Comprensivo.<br />
159
DOCENTI<br />
Esterni<br />
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
PROGRAMMA<br />
I INCONTRO:<br />
Elementi di comunicazione verbale e non verbale<br />
Fonetica e dizione<br />
Timbro, ritmo e intonazione<br />
Esercizi di rilassamento<br />
II INCONTRO:<br />
Impostazione della voce<br />
Meccanismo della respirazione e produzione del suono<br />
Esercizi di respirazione e di emissione dei suoni<br />
Esercizi di canto<br />
III INCONTRO:<br />
La sillabazione e articolazione<br />
Cadenze dialettali e difetti di pronuncia<br />
Registro vocale<br />
Esercizi<br />
IV INCONTRO:<br />
Elementi di dizione<br />
Valore delle vocali<br />
Suoni aperti e suoni chiusi<br />
Esercizi<br />
V INCONTRO<br />
Classificazione dei suoni consonantici per zona di articolazione<br />
Tecniche di pronuncia<br />
Esercizi<br />
VI INCONTRO<br />
Accento fonico ed accento tonico<br />
Accento oratorio ed accento patetico<br />
Teatro-lettura<br />
Simulazione di un telegiornale<br />
Voci di poesia<br />
Effetti acustici<br />
Verifica<br />
VII INCONTRO<br />
Prove generali<br />
VIII INCONTRO<br />
Saggio finale<br />
SPAZI E MATERIALI DIDATTICI<br />
Al fine di raggiungere nel miglior modo possibile gli obiettivi prefissati sarebbe opportuno avere a<br />
disposizione<br />
- Aula dotata di un palco e di una ampiezza ottimale, oppure, un' aula spaziosa ed insonorizzata.<br />
- Una lavagna e gessi colorati<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
- Disponibilità fotocopiatrice<br />
-Stuoie e tappetini per un n° complessivo di alunni<br />
- Microfono ed amplificatore<br />
- Lettore CD o piastra per cassette<br />
- VTR e televisore (a richiesta)<br />
COSTI<br />
Esperto esterno compenso orario x 24 ore;<br />
Materiale di facile consumo € 150,00<br />
APPROFONDIMENTO<br />
161<br />
Il Docente Referente<br />
Prof. Antonio Marasco<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />
SCIGLIANO<br />
PROGETTO<br />
I E II QUADRIMESTRE
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ANNO SCOLASTICO 2007/2008<br />
CLASSI INTERESSATE: II III (Gruppi di lavoro, classi aperte)<br />
TEMPI : I Quadrimestre ( Ottobre–Gennaio 2007 /2008)<br />
II Quadrimestre ( Febbraio – Maggio 2008)<br />
Martedì e giovedì dalle ore 13,20 alle ore 15,20<br />
DOCENTE RESPONSABILE : Prof. Colacino Vittorio<br />
PROGETTI: Educazione Civica e Cineforum<br />
PROGETTO DI EDUCAZIONE CIVICA/CINEFORUM<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CON LA STORIA<br />
FINALITA’<br />
Questo progetto si prefigge lo scopo di sperimentare delle strategie che possano stimolare, nei<br />
ragazzi, l’interesse allo studio interdisciplinare fra l’educazione civica e la storia, cercando di<br />
proporre i film come input per ampliare i propri orizzonti, consolidare le proprie conoscenze e<br />
costruire un percorso individualizzato di apprendimento.<br />
OBIETTIVO GENERALE<br />
Vivere l’educazione civica e la storia attraverso l’analisi delle immagini filmiche e dei documenti<br />
storici.<br />
OBIETTIVI COGNITIVI<br />
Comprendere i concetti di società e diritto.<br />
Comprendere l’importanza delle leggi in una società organizzata.<br />
Comprendere la relazione esistente tra diritti, doveri e libertà.<br />
Conoscere l’evoluzione storica dei diritti dell’uomo.<br />
162
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Conoscere e distinguere i vari diritti di libertà.<br />
Comprendere il concetto di uguaglianza.<br />
Individuare le disuguaglianze della nostra società.<br />
Conoscere l’evoluzione storica della famiglia.<br />
Conoscere le leggi e le associazioni che proclamano e difendono i diritti dei minori.<br />
Comprendere che l’istruzione è allo stesso tempo un diritto e un dovere.<br />
Acquisire il concetto di salute, inteso come bene privato e sociale.<br />
Conoscere i danni provocati da alcool, fumo e droga.<br />
Riflettere sulle cause della tossicodipendenza e sui modi di liberarsene.<br />
Conoscere gli elementi costitutivi di uno Stato e le varie forme di Governo.<br />
Approfondire l’evoluzione storica della Costituzione italiana.<br />
Comprendere l’importanza del rispetto della legalità.<br />
Comprendere le radici del fenomeno guerra.<br />
Conoscere i fondamenti del linguaggio cinematografico.<br />
Confrontare le strutture narrative del testo storico e quelle del testo filmico.<br />
Acquisire elementi di sceneggiatura.<br />
Discriminare tra personaggio ed attore.<br />
Conoscere le fasi di lavorazione di un film.<br />
Acquisire un piccolo dizionario del cinema.<br />
OBIETTIVO OPERATIVO<br />
Saper valutare un film cogliendo gli aspetti tematici, morali ed etico-sociali<br />
Compilare e costruire schede filmiche<br />
CONTENUTI<br />
Classe seconda<br />
I diritti di libertà.<br />
Il diritto all’uguaglianza<br />
Come cambia la famiglia.<br />
La tutela dei diritti dei minori.<br />
L’istruzione un bene fondamentale.<br />
Le trasformazioni economiche e sociali in Europa durante l’Ottocento e il Novecento<br />
I Guerra Mondiale<br />
Classe terza<br />
Le guerre e gli armamenti.<br />
I e II Guerra Mondiale<br />
Le principali fasi della storia costituzionale italiana; la nascita della Costituzione<br />
repubblicana; i principi fondamentali della Costituzione; il cittadino e la Costituzione; il<br />
cittadino, il lavoro e l’impresa.<br />
Il concetto di salute, i nemici della salute.<br />
La legalità.<br />
STRUMENTI<br />
Cassette audiovisive e DVD<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Personal computer<br />
Questionari<br />
Schede filmiche<br />
DESTINATARI DEL PROGETTO<br />
Gli studenti delle classi II – III dell’<strong>IPAA</strong><br />
STRUTTURA DEL PROGETTO<br />
Il progetto si articola in quattro fasi:<br />
1. vengono forniti alle classi coinvolte i romanzi da cui sono stati tratti i film in programmazione<br />
2. incontro preparatorio alla visione di quei film che affrontano tematiche “forti”<br />
3. visione del film e compilazione della scheda di valutazione da parte degli studenti<br />
4. consegna degli attestati di partecipazione agli studenti e ai docenti, incontro con uno dei<br />
personaggi.<br />
VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione, all’interesse e<br />
forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto. La valutazione avverrà nei vari<br />
momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo. Tuttavia si propone anche una<br />
valutazione decimale per incentivare gli studenti alla frequenza ed alla partecipazione attiva e<br />
propositiva.<br />
ISTITUTO COMPRESIVO SCIGLIANO<br />
Prof. Vittorio Colacino<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E<br />
“Parole che si muovono”<br />
L’AMBIENTE<br />
PROGETTO<br />
Bilinguismo per l’integrazione degli alunni sordi e udenti nel<br />
rispetto delle 164diversabilità
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Legge n° 296/06 Programma nazionale “ Scuole aperte”<br />
a.s. 2007/2008<br />
PREMESSA<br />
Responsabile del progetto<br />
Prof.ssa Rosa Iaquinta<br />
Il progetto “ Parole che si muovono” nasce dalla necessità di realizzare una situazione che risulti<br />
vantaggiosa per l’inserimento nella comunità della scuola di una alunna affetta da ipoacusia di<br />
grado profondo.<br />
Il deficit uditivo comporta la non percezione delle informazioni sonore prodotte dall’ambiente.<br />
Tra tutte le informazioni che passano attraverso l’udito vi sono i suoni linguistici.<br />
Questa distinzione ci permette di definire meglio l’handicap legato al deficit uditivo: il non<br />
accesso ai suoni linguistici ambientali, determina uno specifico handicap.<br />
Il progetto consiste nell’apprendimento del bilinguismo: lingua italiana/ LIS ( Lingua Italiana dei<br />
Segni) come metodo per affrontare il difficile problema dello sviluppo delle competenze<br />
linguistiche negli audiolesi.<br />
165
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Il lavoro d’integrazione, proposto non solo per l’alunna in situazione di handicap, mira a<br />
rimuovere l’ostacolo linguistico per favorire lo sviluppo dell’autonomia personale, stimolando la<br />
maturazione della competenza linguistica nella lingua storico-orale. La possibilità di utilizzare in<br />
autonomia la lingua, anche nella sua forma scritta, permetterà all’alunna audiolesa di svolgere gli<br />
stessi programmi degli udenti e di compiere molte attività scolastiche in modo del tutto<br />
autonomo, senza avvalersi della presenza di mediatori linguistici, altrimenti indispensabili.<br />
Si ritiene importante che la scuola, oltre a promuovere attività che permettano ai sordi di<br />
accedere alla comunicazione con gli udenti in modo efficace ed autonomo, debba proporre anche<br />
attività per avvicinare gli udenti al mondo dei sordi, in modo che il processo d’integrazione sordiudenti<br />
sia basato sulla reciproca conoscenza e avvenga in entrambe le direzioni.<br />
Per questo motivo le referenti del progetto sostengono la necessità di sensibilizzare gli alunni<br />
udenti alla realtà culturale e linguistica della compagna sorda, avvalendosi anche della presenza<br />
di persone sorde adulte.<br />
FINALITA’<br />
Il progetto si delinea come un percorso d’integrazione a doppia valenza:<br />
1) integrare la persona sorda nella lingua e nella cultura degli udenti;<br />
2) integrare gli alunni udenti nella lingua e nella cultura dei sordi.<br />
Si vuole in questo modo realizzare una scuola dove l’ottica del bilinguismo sia strumento<br />
privilegiato e indispensabile per superare la barriera comunicativa e per porsi come ponte tra due<br />
mondi.<br />
Tutto nell’ottica del rispetto delle pari opportunità, per i ragazzi sordi e udenti, di apprendimento<br />
e di acquisizione di conoscenze, abilità, competenze in rapporto all’autonomia, alla<br />
socializzazione e all’evoluzione cognitiva e psicomotoria.<br />
OBIETTIVI GENERALI<br />
• Arricchire il bagaglio di conoscenze dell’alunno con informazioni chiare e precise e sempre<br />
più articolate, alle parole- contenuto<br />
(lessico, ma anche, per esempio, frasi fatte o espressioni idiomatiche).<br />
• Distinguere fra contenuto che si vuole trasmettere e strumento usato per trasmetterlo<br />
attraverso un’analisi minuziosa delle conoscenze da trasferire e di spoglio della loro veste<br />
linguistica.<br />
• Individuare strumenti alternativi a quello linguistico, più adeguati per comunicare le<br />
conoscenze.<br />
• Conquista dell’autonomia comunicativa da parte di tutti gli alunni.<br />
• Integrazione attraverso lo strumento linguistico condiviso sia come testo scritto sia come<br />
concreta integrazione sociale.<br />
• Attuare un percorso sistematico di apprendimento del bilinguismo.<br />
• Favorire un passaggio fra tutti gli alunni dalla lingua italiana alla lingua dei segni.<br />
• Utilizzare la comunicazione per esprimere bisogni ed esperienze.<br />
• Promuovere l’apprendimento della lingua LIS come strumento basilare per l’acquisizione<br />
di ulteriori informazioni non solo in ambito scolastico, ma con un’apertura al sociale.<br />
• Conoscenza della realtà culturale e linguistica dell’alunna disabile rivolto agli alunni<br />
udenti.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI<br />
• Aumentare la capacità di relazione sociale familiare.<br />
166
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
• Aumentare la coscienza del sé.<br />
• Potenziare la propria autostima.<br />
• Sostituzione del “sistema lingua”, assente nell’alunno con un codice che unisce gli<br />
elementi linguistici con un nuovo sistema di regole costruito insieme all’alunno.<br />
METODOLOGIA OPERATIVA<br />
Il progetto si compone di :<br />
a) Parent Training: rapporto socialmente privilegiato che unisce il disabile alla sua famiglia,<br />
ogni intervento di acquisizione non può partire senza il coinvolgimento della famiglia.<br />
b) Introduzione graduale delle conoscenze attraverso ciò che l’alunno già sa e a quello che<br />
risulta essere più visivo e operativo;<br />
c) Uso di immagini ( filmati, disegni) importante risorsa didattica nella trasmissione dei<br />
concetti; le immagini poiché non trasmettono informazioni in modo autonomo saranno<br />
accompagnate sia dal linguaggio verbale sia dalla lingua dei segni;<br />
d) Preparazione del materiale didattico appropriato alla situazione linguistica dell’alunno<br />
disabile.<br />
DESTINATARI DEL PROGETTO<br />
Docenti di sostegno, docenti curriculari, alunni dell’<strong>IPAA</strong>, famiglia dell’alunna audiolesa.<br />
RISORSE UMANE<br />
Esperto LIS, docente sordo, esperto di logopedia, coordinatore del progetto, personale Ata.<br />
RISORSE STRUMENTALI<br />
Aula, lettore DVD, TV , Computer, proiettore .<br />
ESPERTI COINVOLTI NEL PROGETTO<br />
a) incontro con l’esperto in logopedia;<br />
b) presenza esperto docente di LIS;<br />
c) presenza di un docente sordo<br />
entrambi con specifici tempi di lavoro e funzioni;<br />
COORDINAMENTO<br />
Il progetto prevede la figura di un coordinatore con il compito di monitorare l’andamento e lo<br />
sviluppo del progetto stesso.<br />
TEMPI<br />
Il progetto impegnerà l’intero anno scolastico. Il monte ore sarà di circa 100 ore distribuito tra le<br />
diverse figure professionali impegnate e sarà articolato in un calendario dopo aver fissato i giorni<br />
con gli esperti.<br />
VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
Alla fine sarà verificata l’efficacia del progetto e la fedeltà agli obiettivi fissati, se ne valuterà la<br />
ricaduta formativa sulla scuola e sugli alunni.<br />
Ai fini dell’attuazione del suddetto progetto sono previste le seguenti voci di<br />
spesa.<br />
167
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
DESCRIZIONE<br />
ATTREZZATURE<br />
TV<br />
IMPORTO UNITARIO<br />
COSTI<br />
Euro 1.000,00 Euro 1.000,00<br />
LETTORE DVD Euro 100,00 Euro 100,00<br />
PROIETTORE Euro 1.500,00 Euro 1.500,00<br />
FILMATI Euro 500,00 Euro 500,00<br />
BENI DIDATTICI E DI<br />
CONSUMO<br />
Euro 2.000,00 Euro 2.000,00<br />
COMPETENZE<br />
PROFESSIONALI<br />
LOGOPEDISTA Euro 50 X 20 ore Euro 1.000,00<br />
ESPERTO LIS Euro 50 X 40 ore Euro 2.000,00<br />
DOCENTE SORDO Euro 50 X 40 ore Euro 2.000,00<br />
ENTITA’ CONTRIBUTO<br />
RICHIESTO<br />
Totale Euro 10.100,00<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCIGLIANO (CS)<br />
A.S. 2007 / 2008<br />
PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE<br />
168
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
La strada come spazio di vita:<br />
spazio agli “operatori responsabili”<br />
PREMESSA<br />
RESPONSABILE<br />
Prof. Carpino Antonio<br />
Il bisogno sociale che ha legittimato l’introduzione dell’educazione stradale nella scuola, non<br />
diversamente dall’introduzione di altre forme e contenuti educativi (salute, legalità, ambiente,<br />
sessualità, pari opportunità ecc.) risponde ad un dato oggettivo: i ragazzi trascorrono gran parte<br />
della loro vita per strada. Una strada che si fa via via più complessa per regole e limitata per<br />
spazio in relazione al volume d’uso, e che si connota di un forte significato simbolico-esistenziale,<br />
169
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
soprattutto per i giovani, che hanno bisogno di muoversi e di andare da qualche parte, senza<br />
sapere, molto spesso, dove come e perchè.<br />
Pertanto, la capacità di utilizzare correttamente uno strumento fondamentale come la<br />
strada, a piedi o con mezzi di trasporto, costituisce un’abilità indispensabile, la cui mancanza<br />
mette a repentaglio la propria e la vita degli altri. Non sono però in questione solo conoscenza<br />
tecniche e addestramento pratico, perchè la strada, gli spostamenti che essa consente e talora<br />
ostacola sono carichi di simbolismi e di significati profondi per la vita di ciascuno, ancor più dei<br />
ragazzi e dei giovani.<br />
Se la strada è in qualche modo il simbolo dell’intera esistenza, i segnali e i semafori<br />
rappresentano le leggi, che limitano la libertà allo scopo di garantirla; e i vigili rappresentano<br />
l’autorità della comunità e dello Stato, che interviene a controllare e a sanzionare i<br />
comportamenti scorretti.<br />
Con evidenza, dunque, tutte le dimensioni etico socio civico politiche sono chiamate in causa<br />
dalla sicurezza stradale.<br />
Con la realizzazione di questo percorso, pertanto, la nostra scuola si assume il compito di<br />
considerare la promozione di uno stile di vita confacente ad un uso consapevole e responsabile<br />
della strada, parte imprescindibile del suo progetto educativo.<br />
D’altra parte, la struttura di tipo verticale che caratterizza il nostro <strong>Istituto</strong>, e di conseguenza<br />
la necessità di proporre un’offerta formativa che soddisfi una popolazione scolastica diversificata<br />
in relazione all’età, è alla base della scelta didattico-organizzativa di articolare il presente<br />
progetto in due distinti percorsi, i quali, pur condividendo finalità obiettivi e contenuti di fondo,<br />
saranno svolti separatamente sulla base della seguente organizzazione:<br />
- alunni di III media (che abbiano compiuto i 14 anni), I, II <strong>IPAA</strong>:<br />
“Corso per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del<br />
ciclomotore”.<br />
DESTINATARI<br />
Alunni delle classi III media, I e II <strong>IPAA</strong> dell’ <strong>Istituto</strong> comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
FINALITA’<br />
170
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Rendere i ragazzi consapevoli dell’importanza della salvaguardia della sicurezza della persona e<br />
dell’ambiente, che si può raggiungere conoscendo e condividendo le norme, le regole sociali e i<br />
regolamenti della strada.<br />
OBIETTIVI GENERALI<br />
- Presa di coscienza di tutte quelle norme volte a regolare la vita associata con particolare<br />
riferimento a quelle che riguardano la strada.<br />
- Sviluppo delle capacità di comprendere, condividere e rispettare i valori etico-civili presenti<br />
nelle norme stesse.<br />
- Sviluppo dell’autonomia personale e del relativo senso di responsabilità.<br />
- Sviluppo del supremo valore civile di rispettare la vita degli altri.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI<br />
- Conoscere gli aspetti tecnici del ciclomotore.<br />
- Conoscere le tecniche di conduzione dello stesso.<br />
- Conoscere i documenti di guida e di circolazione.<br />
- Conoscere e saper decodificare la segnaletica stradale.<br />
- Conoscere la tipologia delle strade.<br />
- Conoscere ed applicare le norme ed i regolamenti del Codice della strada.<br />
- Riconoscere e sapere utilizzare gli spazi stradali.<br />
- Riconoscere e saper valutare le condizioni ottimali per una corretta conduzione dei veicoli.<br />
- Saper individuare il giusto rapporto tra condizioni psicofisiche e tempi di reazione.<br />
- Riconoscere le gravi conseguenze provocate dall’uso di alcool e droghe<br />
- Saper mettere in atto adeguati comportamenti in caso di incidente per favorire il soccorso.<br />
- Essere in grado di individuare le cause più frequenti di incidente.<br />
- Saper porre nel giusto rilievo etico il valore e la necessità di regole collettive di riferimento.<br />
- Saper mettere in atto comportamenti solidali e rispettosi della vita.<br />
METODOLOGIA<br />
Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving, scoperta guidata, attività di laboratorio,<br />
esercitazioni, incontri con esperti esterni, simulazioni al pc.<br />
PERSONALE UTILIZZATO<br />
Docenti, Vigili Urbani, Carabinieri, Esperti dell’ACI, Medico, Funzionario del Dipartimento dei<br />
Trasporti, Esperti del codice della strada, Personale dell’ Associazione nazionale ciclo motociclo e<br />
accessori.<br />
MEZZI E STRUMENTI<br />
Verranno utilizzati: video, manuali, cartelloni, opuscoli, pubblicazioni attinenti gli argomenti da<br />
trattare e sviluppare, questionari d’esame, schede, materiale multimediale.<br />
171
VERIFICA<br />
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Questionario con domande specifiche tratte dai quiz d’esame.<br />
TEMPI DI REALIZZAZIONE<br />
Il corso avrà la durata di 40 ore e sarà svolto nel II quadrimestre del presente anno scolastico.<br />
MODULO A: IL CICLOMOTORE<br />
MODULO B: SEGNALETICA<br />
MODULO C: NORME DI COMPORTAMENTO<br />
Il PROGRAMMA DEL CORSO<br />
MODULO D: CONDIVISIONE DELLE REGOLE E COMPORTAMENTO<br />
Unità Didattica 1<br />
SOLIDALE<br />
MODULO A<br />
IL CICLOMOTORE<br />
Contenuti: Conoscenza tecnica e corretto uso del ciclomotore<br />
Normativa:<br />
Nuovo Codice della strada: artt. 78, 80, 97, 116, 180<br />
Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. 198, 343, 345, 376<br />
Unità Didattica 2<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Contenuti: Tecniche di conduzione del ciclomotore<br />
Normativa:<br />
Nuovo Codice della strada: artt. 170, 171.<br />
Unità Didattica 1<br />
MODULO B<br />
LA SEGNALETICA<br />
Contenuti: Segnali di obbligo, di divieto e indicazione<br />
Normativa:<br />
Nuovo Codice della strada: art. 39.<br />
Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. 104, 116, 121, 124 e 127.<br />
Unità Didattica 2<br />
Contenuti: Segnali di pericolo e segnali di precedenza<br />
Normativa:<br />
Nuovo Codice della strada: artt. 38 e 39.<br />
Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. 78,79,84, e da 105 a 114.<br />
Unità Didattica 3<br />
Contenuti: Segnaletica orizzontale; segnalazioni luminose<br />
Normativa:<br />
Nuovo Codice della strada: artt. 40 e 41.<br />
Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. Da 137 a 140; da 140 a 146, 148; da 156<br />
a 160.<br />
Unità Didattica 1<br />
MODULO C<br />
NORME DI COMPORTAMENTO<br />
Contenuti: Norme sulla precedenza – Cambiamenti di direzione e di corsia - Sosta, sorpasso –<br />
documenti di guida e di circolazione – Assicurazione.<br />
Normativa:<br />
Nuovo Codice della strada: artt. 145, 148, 154, 157, 190 e 193.<br />
Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. 347, 348, 349, 351 e 353.<br />
Unità Didattica 2<br />
Contenuti: Velocità e distanza di sicurezza<br />
Normativa:<br />
Nuovo Codice della strada: artt. 140, 141, 142, 149.<br />
Regolamento al Nuovo Codice della strada: artt. Da 342 a 345; 348.<br />
MODULO D<br />
CONDIVISIONE DELLE REGOLE E COMPORTAMENTO SOLIDALE<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Unità Didattica 1<br />
Contenuti: Cause più frequenti di incidente – Comportamenti da adottare in caso di incidente<br />
per favorire il soccorso.<br />
Unità Didattica 2<br />
Contenuti: Condizione psico-fisica del conducente e tempo di reazione – Conseguenze<br />
provocate dall’uso di alcol e droghe.<br />
Normativa:<br />
Nuovo Codice della strada: artt. 186,187.<br />
Regolamento al Nuovo Codice della strada: art. 379.<br />
Unità Didattica 3<br />
Contenuti: Inquinamento acustico e atmosfericonoscenza tecnica e corretto uso del ciclomotore<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E<br />
L’AMBIENTE<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCIGLIANO<br />
CORSO PROFESSIONALIZZANTE POST-QUALIFICA BIENNALE<br />
ESPERTO DEL SETTORE AGROALIMENTARE<br />
CLASSE IV AGRO A.S. 2007-2008<br />
CLASSE V AGRO A.S. 2008-2009<br />
(Corso ordinario e serale)<br />
Progettazione a cura di:<br />
Fernanda Petrisano (Dirigente Scolastico)<br />
Giovanni Pugliano (Referente corso e docente interno),<br />
Giovanni Caruso (Docente esterno)<br />
Carmela Pecora (Docente esterno)<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
CLASSE IV<br />
I ANNUALITA’<br />
A.S. 20072008<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Premessa<br />
La politica agricola comunitaria e nazionale tende ormai a valorizzare e difendere i prodotti di<br />
qualità, che tra l’altro stanno conquistando rapidamente il mercato mondiale.<br />
Da ciò è attratto il consumatore, che preferisce orientare le sue scelte verso i su citati prodotti,<br />
ritenendoli più sicuri dal punto di vista qualitativo e nutrizionale. Tali prodotti, del resto sono<br />
quelli più controllati, non solo dagli enti certificatori, ma, soprattutto, dagli organismi di controllo<br />
del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che, su specifici programmi mirati, hanno<br />
l’obbligo di seguire, sia dal punto di vista analitico che di presentazione, tutta la filiera produttiva.<br />
Per questi motivi e per la necessità da parte del consumatore di conoscere meglio la qualità dei<br />
prodotti alimentari, tenuto conto altresì della vocazione della nostra Regione, del contesto in cui<br />
è collocato l’<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente di <strong>Scigliano</strong>, della cantina<br />
sperimentale e dell’azienda agraria annessa alla scuola (provvista di vigneto ed oliveto), si ritiene<br />
che un corso professionalizzante orientato verso tali settori possa qualificare le attività della<br />
scuola e arricchire gli alunni di nozioni tecniche specifiche che gli consentano più agevolmente di<br />
entrare nel mondo del lavoro.<br />
Il percorso formativo, che si completa in due anni, prevede un numero totale di ore pari a 600.<br />
Annualmente si svolgono 180 ore di lezione che si svolgono principalmente al Sabato mattina<br />
presso le aule, la cantina, l’azienda didattica, i laboratori e la sala d’informatica della scuola.<br />
Gli stage aziendali pari a 120 ore, invece, si tengono presso aziende situate nel territorio<br />
regionale ed extraregionale, specializzate nei settori oggetto del programma.<br />
Il corso, si articola in 3 moduli, specifici sulle filiere vite-vino, olivo-olio e latte-formaggio.<br />
I 3 moduli sono articolati in due Unità Didattiche; le eventuali attività seminariali saranno<br />
indirizzate non solo alla Classe cui è rivolto il Corso, ma anche alle altre classi, nonché agli altri<br />
Gradi d’Istruzione dell’<strong>IPAA</strong> di <strong>Scigliano</strong>, ai Docenti e a quanti sono impegnati nell’orientamento<br />
scolastico.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Mod. 1. – FILIERA OLIVO-OLEICOLA<br />
U.D. 1.1. OLIVICOLTURA<br />
U.D. 1.2. L’INDUSTRIA OLEARIA<br />
U.D. 1.3. ANALISI CHIMICHE<br />
ANNO SCOLASTICO 2007 / 2008<br />
U.D. 1.4. OLI DOP: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE<br />
Mod. 2. – FILIERA VITE-VINO<br />
U.D. 2.1. VITICOLTURA<br />
U.D. 2.2. L’INDUSTRIA VITIVINICOLA<br />
U.D. 2.3. IL CONTROLLO DI QUALITÀ<br />
U.D. 2.4. I VINI DI QUALITA’: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE<br />
Mod. 3. – FILIERA LATTIERO CASEARIA<br />
U.D. 3.1. PRODUZIONE DEL LATTE<br />
U.D. 3.2. INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA<br />
U.D. 3.3. ANALISI CHIMICO-FISICHE<br />
U.D. 3.4. CONTROLLI QUALITA’: NORMATIVA E CERTIFICAZIONE<br />
177
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Mod. 1. – FILIERA OLIVO-OLEICOLA<br />
U.D. 1.1. OLIVICOLTURA (I anno)<br />
PROGRAMMA<br />
Contenuti: L’Olivo: cenni storici Metodi di propagazione: propagazione per seme,<br />
moltiplicazione, per innesto. Scelta del materiale di moltiplicazione. Innesti. Portainnesti. Vari tipi<br />
di innesto, Impianto dell’oliveto, Cure e tecniche colturali. Lavorazioni del terreno. Esigenze<br />
nutritive dell’olivo. Diagnostica fogliare. Principali elementi nutrititivi, irrigazione diserbo.<br />
Principali varietà di olive da olio presenti in Calabria e loro caratteristiche. Sistemi ed epoca di<br />
raccolta delle olive. Raccolta manuale, agevolata, meccanica: Brucatura, Abbacchiatura,<br />
Pettinatura. Principali tipologie di macchine per la raccolta meccanizzata. Composizione di un<br />
cantiere di raccolta. Composizione della drupa. Le alterazioni della drupa e le ripercussioni sulla<br />
qualità dell'olio.<br />
U.D. 1.2. L’INDUSTRIA OLEARIA (I anno)<br />
Contenuti: Oleifici: disposizione dei locali di lavorazione per la produzione di olio.<br />
Le tecnologie di estazione: Ciclo classico o discontinuo o tradizionale, ciclo continuo, per<br />
percolamento o sinolea. La raccolta e le ripercussioni sul prodotto finito.<br />
Le fasi della trasformazione: Stoccaggio, defogliazione, Cernita, Lavaggio, molitura o frangitura,<br />
gramolatura, separazione, centrifugazione, filtrazione.<br />
Tracciabilità e rintracciabilità di filiera nel settore olivo-olio: Norma UNI EN ISO 10939<br />
D.lg. 155/92: Autocontrollo igienico-sanitario applicato alla filiera olivo-olio. Prototipo di HACCP di<br />
uno stabilimento per la trasformazione e l'imbottigliamento di olio extravergine di oliva.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
U.D. 1.3. ANALISI CHIMICHE (I anno)<br />
Contenuti: Principi generali di chimica degli alimenti. La composizione chimica degli oli e dei<br />
grassi. Differenze tra i grassi di origine animale e vegetale. Gli oli provenienti dall’estrazione dei<br />
semi e dei frutti. Uso della bilancia analitica. Definizione del peso specifico. Densimetro. Cenni di<br />
comportamento per la sicurezza nei laboratori di analisi chimiche. La vetreria da laboratorio:<br />
Cilindro, beaker, beuta, imbuto, imbuto separatore, spruzzette. Analisi volumetrica: pipette tarate<br />
e graduate, matracci e burette. Occorrente per le titolazioni acido-base. controllo qualitativo<br />
secondo le disposizioni del Reg. CEE 2568/92 e succ. mod.: acidità organica e perossidi<br />
U.D. 1.4. OLI DOP: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE (I anno)<br />
Contenuti: La normativa comunitaria e nazionale di settore. Oli DOP. Procedure per il<br />
riconoscimento dei prodotti DOP. Reg. CEE 510/06; Legge 5/2/1992 n°169 e Decreto di<br />
attuazione n°573/93: “disciplina per il riconoscimento delle DOP, relativamente alle disposizioni<br />
non sostituite e non incompatibili con le norme comunitarie”.: disciplinari di produzione degli oli<br />
DOP calabresi: “BRUZIO” e “LAMEZIA”.<br />
Linee guida per il campionamento degli oli allo stato sfuso e confezionato (Norma EN ISO 5555,<br />
Reg. CE 379/99, Reg. CE 455/2001). Frodi e sofisticazioni più frequenti .<br />
La commercializzazione: Etichettatura e confezionamento. Reg. CE 1019/2002. Reg. CE<br />
1513/2001. Direttiva 2000/13/CE e D.Lvo n°181/2003: “norme di attuazione concernenti la nuova<br />
classificazione degli oli vergini di oliva, l’etichettatura, la presentazione dei prodotti e la relativa<br />
pubblicità”. Analisi organolettiche (Panel test) secondo il Reg. 2568/92 e succ.mod.:<br />
Composizione del panel, attrezzature tecniche necessarie della sala panel e relativi accessori per<br />
l’assaggio. Tecniche di degustazione<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Obiettivi: Il giovane dovrà acquisire la conoscenza di tutte le fasi che portano alla produzione<br />
degli oli di qualità: partendo dalle operazioni colturali in pieno campo, alla raccolta, alla<br />
trasformazione in frantoio, al confezionamento e alla commercializzazione del prodotto finito.<br />
Muovendo dalla conoscenza del prodotto trasformato (olio), il giovane dovrà acquisire altresì le<br />
capacità per analizzare (ai fini del controllo della qualità) gli oli vergini di oliva sia dal punto di<br />
vista chimico che organolettico.<br />
Dovrà infine essere un esperto, capace di svolgere autonomamente, presso aziende<br />
specializzate, attività di consulenza tecnica nell’ottica dell’orientamento della politica comunitaria<br />
che mira a privilegiare i prodotti di qualità.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Mod. 2. – FILIERA VITE-VINO<br />
U.D. 2.1. VITICOLTURA (I anno)<br />
Contenuti: Origine, diffusione ed importanza economica. Cenni di botanica, Biologia della vite.<br />
esigenze pedoclimatiche, propagazione, ed impianto del vigneto. Sistemi di allevamento. La<br />
concimazione del vigneto. La potatura verde. La potatura secca. Lavorazioni del terreno.<br />
U.D. 2.2. LA VINIFICAZIONE (I anno)<br />
Contenuti: L'uva e i suoi componenti. La maturazione dell'uva ed epoca di raccolta. Mosto e sua<br />
composizione. La correzione dei mosti. Microbiologia del mosto. L'impiego dell'anidride solforosa:<br />
dosi, azione sui lieviti ed effetti sull'organismo. La vinificazione. Vinificazione in bianco e con<br />
macerazione delle vinacce. La fermentazione alcoolica. Chimismo della fermentazione. La<br />
fermentazione in purezza.<br />
U.D. 2.3. IL CONTROLLO DI QUALITÀ (I anno)<br />
Contenuti: La composizione del vino: grado alcolico, acidità totale, acidità volatile, SO2 libera e<br />
totale, pH. La fermentazione malolattica. Difetti ed alterazioni dei vini. La correzione dei vini<br />
Invecchiamento e imbottigliamento dei vini.I contenitori vinari: barrique, botti, tini etc.<br />
Determinazione del grado alcoolico e del residuo zuccherino. La determinazione dell'acidità fissa.<br />
L determinazione dell'acidità volatile. La determinazione dell'SO2 totale e della frazione libera. La<br />
determinazione del pH. La determinazione delle ceneri.<br />
U.D. 2.4. I VINI DI QUALITA’: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE (I anno)<br />
Contenuti: Cenni retrospettivi sulla legislazione La normativa comunitaria e nazionale di settore.<br />
Reg. CE 1493/99: Organizzazione comune mercato vitivinicolo, Reg. 1622/2000: Pratiche e<br />
trattamenti enologici, Reg. CE 1623/2000: Meccanismi di Mercato. Reg. CE n° 753/2002:<br />
designazione, denominazione, presentazione e protezione di taluni prodotti vitivinicoli. Reg. CE<br />
181
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
884/2001 “Tenuta dei registri di carico e scarico e documenti di accompagnamento dei prodotti<br />
vitivinicoli”. Legge 164/92 che regolamenta i vini di qualità prodotti in regioni determinate<br />
(V.Q.P.R.D.). Vini DOCG, DOC, IGT.<br />
Procedure di riconoscimento dei vini di qualità prodotti in regioni determinate (V.Q.P.R.D.) e<br />
relativi disciplinari di produzione. Modalità di produzione e commercializzazione dei vini novelli.<br />
L’analisi sensoriale –gustativa del vino: i sapori e le senzazioni gustative del vino. Esame<br />
sensoriale visivo. Modalità e tecniche per la degustazione dei vini: l’affascinante esperienze del<br />
brindisi. La figura del Sommelier: strumenti e tecniche per diventare esperto degustatore di vini.<br />
Obiettivi: Il giovane dovrà acquisire tutte quelle nozioni che gli consentono di seguire<br />
autonomamente le varie fasi che portano alla produzione dei vini di qualità: partendo dalle<br />
operazioni colturali in pieno campo, alla raccolta delle uve, alla vinificazione, alla fermentazione,<br />
al confezionamento e alla commercializzazione del prodotto finito. Dovrà essere in grado di<br />
stabilire l’epoca giusta pere la raccolta dell’uva e di seguire il processo di fermentazione dopo la<br />
vinificazione.Dovrà altresì acquisire la capacità per analizzare (ai fini del controllo di qualità) i vini<br />
sia dal punto di vista chimico-fisico che organolettico.<br />
Conoscere anche la documentazione amministrativo-contabile obbligatori per una gestione<br />
trasparente di una cantina o di uno stabilimento vitivinicolo.<br />
Dovrà essere in pratica un esperto capace di svolgere autonomamente presso aziende di settore<br />
attività di consulenza tecnica nell’ottica dell’orientamento della politica comunitaria che mira a<br />
fare affermare sul mercato nazionale ed estero i prodotti di qualità.<br />
Mod. 3. FILIERA LATTIERO-CASEARIA<br />
U.D. 3.1. PRODUZIONE DEL LATTE<br />
Contenuti: La zootecnia e la produzione del latte. Importanza economica della filiera lattiero-<br />
casearia. Cenni sulle razze da latte ed i sistemi di allevamento.<br />
U.D. 3.2. INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA<br />
Contenuti: Il latte e i suoi componenti. Il latte alimentare ed i processi di pastorizzazione e<br />
sterilizzazione. Il processo di caseificazione. Coagulazione preesamica e lattica. La maturazione<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
dei formaggi. Difetti ed alterazioni dei formaggi. La produzione del burro. Il processo tecnologico<br />
della ricotta.<br />
U.D. 3.3. ANALISI CHIMICO-FISICHE<br />
Contenuti: La composizione chimica del latte. La determinazione dell'acidità titolabile. La<br />
determinazione del punto crioscopico. La determinazione del pH. La determinazione della densità<br />
del latte. Determinazione del grasso e contenuto proteico.<br />
U.D. 3.4. CONTROLLI QUALITA’: NORMATIVA E CERTIFICAZIONE<br />
Contenuti: La normativa comunitaria e nazionale di settore. I formaggi DOP. Procedure per il<br />
riconoscimento dei prodotti DOP. Reg. CEE 510/06; disciplinare di produzione dei formaggi DOP<br />
calabresi: “CACIOCAVALLO SILANO”.<br />
Frodi e sofisticazioni più frequenti .<br />
La commercializzazione: Etichettatura e confezionamento. L. 109/92 e successive modifiche.<br />
Obiettivi: Il giovane dovrà acquisire tutte quelle nozioni che gli consentono di seguire<br />
autonomamente le varie fasi che portano alla produzione di un formaggio di qualità: partendo<br />
dall’allevamento delle specie da latte, alla caseificazione, alla fermentazione, al confezionamento<br />
e alla commercializzazione del prodotto finito.<br />
Dovrà essere, inoltre, in grado di interpretare in modo critico analisi chimico-fisiche sul latte e sui<br />
prodotti di trasformazione.<br />
Dovrà essere in pratica un esperto capace di svolgere autonomamente presso aziende di settore<br />
attività di consulenza tecnica nell’ottica dell’orientamento della politica comunitaria che mira a<br />
fare affermare sul mercato nazionale ed estero i prodotti di qualità anche di Certificazione<br />
Biologica.<br />
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A.S. 2007 / 2008<br />
Riferimenti bibliografici:<br />
1. O. Verona, G. Picci, “’Microbiologia degli alimenti“’, UTET, Torino, 1968;<br />
2. M. Vitagliano, “’Tecnologie e trasformazioni dei prodotti agrari”, Edagricole, Bologna,<br />
1998;<br />
3. G. Sicheri, “’Industrie agrarie e agroalimentari“’, HOEPLI, Mlano, 1994;<br />
4. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana<br />
5. Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea<br />
6. R. Cantarelli, “’Industrie agrarie“’, Edagricole, Bologna, 1994“’<br />
7. E. Morando, E. Taretto, “’I contorni del vino“’, Ed. Vit. En., Asti, 1992<br />
8. Consiglio Oleicolo Internazionale – “Olio di qualità” Principe de Vergara, Madrid - Spagna<br />
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A.S. 2007 / 2008<br />
CLASSE V<br />
II ANNUALITA’<br />
A.S. 20082009<br />
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Modulo. 1. – FILIERA OLIVO-OLEICOLA<br />
U.D. 1.1. OLIVICOLTURA<br />
U.D. 1.2. L’INDUSTRIA OLEARIA<br />
U.D. 1.3. ANALISI CHIMICHE<br />
ANNO SCOLASTICO 2008-2009<br />
U.D. 1.4. OLI DOP: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE<br />
Mod. 2. – FILIERA VITE-VINO<br />
U.D. 2.1. VITICOLTURA<br />
U.D. 2.2. L’INDUSTRIA VITIVINICOLA<br />
U.D. 2.3. IL CONTROLLO DI QUALITÀ<br />
U.D. 2.4. I VINI DI QUALITA’: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE<br />
Mod. 3. – FILIERA LATTIERO CASEARIA<br />
U.D. 3.1. PRODUZIONE DEL LATTE<br />
U.D. 3.2. INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA<br />
U.D. 3.3. ANALISI CHIMICO-FISICHE<br />
U.D. 3.4. CONTROLLI QUALITA’: NORMATIVA E CERTIFICAZIONE<br />
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A.S. 2007 / 2008<br />
Mod. 1. – FILIERA OLIVO-OLEICOLA<br />
U.D. 1.1. OLIVICOLTURA (II anno)<br />
PROGRAMMA<br />
Contenuti: Principali varietà di olive da mensa e a duplice attitudine presenti in Calabria e loro<br />
caratteristiche. Varietà di olive da mensa italiane e straniere. Sistemi ed epoca di raccolta delle<br />
olive per la lavorazione in verde ed in nero Composizione della drupa. Le alterazioni della drupa e<br />
le ripercussioni sulla qualità del prodotto finito.<br />
Malattie causate da fattori abiotici. Avversità meteoriche ed atmosferiche.<br />
Malattie causate da fattori biotici: virus, batteri, funghi. Malattie causate da insetti.<br />
Sistemi di lotta guidata, integrata e biologica.<br />
U.D. 1.2. L’INDUSTRIA OLEARIA (II anno)<br />
Contenuti: Composizione degli oli di oliva. Caratteristiche fisiche, chimiche ed organolettiche.<br />
Difetti ed alterazioni. Conservazione. Imbottigliamento. I sottoprodotti dell’industria olearia:<br />
sansa, nocciolino, acque di vegetazione. Trattamento della sansa Sottoprodotti dell'industria<br />
olearia: sansa, nocciolino, acque di vegetazione.<br />
Analisi carpologiche delle drupe in campo e in laboratorio per il controllo di qualità.<br />
Tracciabilità e rintracciabilità di filiera nel settore olivo-olio: Norma UNI EN ISO 10939.<br />
Cenni sul D.lg. 155/92: Autocontrollo igienico-sanitario applicato alla filiera olivo-olio. Messa a<br />
punto del manuale HACCP per un frantoio. La certificazione volontaria. La certificazione di<br />
prodotto per l’industria olearia.<br />
U.D. 1.3. ANALISI CHIMICHE (II anno)<br />
Contenuti: Cenni di comportamento per la sicurezza nei laboratori.<br />
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A.S. 2007 / 2008<br />
Metodi ottici di analisi: La spettrofotometria applicata alla chimica degli alimenti. Uso dello<br />
spettrofotometro per la determinazione degli indici di qualità degli oli vergini di oliva. qualitativo<br />
secondo le disposizioni del Reg. CEE 2568/92 e succ. mod.: DK 232, k 270, DK, acidi grassi,<br />
steroli, alcoli alifatici e terpenici, polifenoli. Cere.<br />
U.D. 1.4. OLI DOP: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE (II anno)<br />
Contenuti: Sottoprodotti della filiera olivo-olio. La sansa, le acque di vegetazione, il nocciolino.<br />
Smaltimento dei reflui di frantoio e relativa normativa.<br />
La sicurezza alimentare, l’olio d’oliva vergine e la salute. I lipidi nell’alimentazione umana. Le<br />
proprietà dell’olio extravergine di oliva. Aspetti nutrizionali. L’importanza degli acidi grassi per la<br />
salute. Fattori di rischio legati al sistema cardio-vascolare, la dieta mediterranea. Vantaggi<br />
dell’olio vergine di oliva, effetti antiossidanti.<br />
Mod. 2. – FILIERA VITE-VINO<br />
U.D. 1.1. VITICOLTURA (II anno)<br />
Contenuti: Principali avversità della vite. Mezzi di lotta guidata, integrata e biologica.<br />
I più antichi vitigni da vino calabresi: Magliocco, Greco Nero, Gaglioppo, Guarnaccia, Aglianico,<br />
Lacrima, Nerello, Canino, Mantonico, Calabrese, Malvasia, Nerello, Nocera, Viticoltura per la<br />
produzione di uva da tavola.<br />
U.D. 2.2. LA VINIFICAZIONE (II anno)<br />
Contenuti: La composizione del vino: grado alcoolico, acidità totale, acidità volatile, SO2 libera e<br />
totale, pH. La fermentazione malolattica. Difetti ed alterazioni dei vini. La correzione dei vini<br />
Invecchiamento e imbottigliamento dei vini. I contenitori vinari: barrique, botti, tini, etc.<br />
U.D. 2.3. IL CONTROLLO DI QUALITÀ (II anno)<br />
Contenuti: Analisi per l’esportazione dei vini all'estero e in ambito comunitario.<br />
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A.S. 2007 / 2008<br />
U.D. 2.4. I VINI DI QUALITA’: NORMATIVA, CERTIFICAZIONE, ANALISI SENSORIALE (II<br />
anno)<br />
Contenuti: Tracciabilità di filiera applicata al settore vitivinicolo. Vitigni autorizzati e<br />
raccomandati per le provincie calabresi. Frodi e sofisticazioni più frequenti.<br />
La commercializzazione: confezionamento, contenitori conformi per le varie tipologie di vino alle<br />
norme comunitarie, etichettatura.<br />
Obblighi per iniziare l’attività di produttore, imbottigliatore e commerciante di vini. Documenti<br />
obbligatori (registri di carico e scarico, documenti commerciali omologati).<br />
Dichiarazione di raccolta uva, produzione e giacenza vini. Modalità di applicazione per la<br />
distillazione obbligatoria dei sottoprodotti della vinificazione. Pratiche e trattamenti enologici<br />
consentiti. Designazione presentazione dei vini tranquilli e speciali.<br />
Mod. 3. FILIERA LATTIERO-CASEARIA<br />
U.D. 3.1. PRODUZIONE DEL LATTE<br />
Contenuti: La zootecnia e la produzione del latte. Importanza economica della filiera lattiero-<br />
casearia. Il benessere animale e i sistemi di allevamento. La Filiera secondo il Regolamento<br />
2092/91.<br />
U.D. 3.2. INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA<br />
Contenuti: Le proteine del latte: le caseine e le sieroproteine. Il processo di caseificazione.<br />
Coagulazione preesamica e lattica. L’importanza della k-caseina nel processo di coagulazione del<br />
latte. La maturazione di vari formaggi DOP italiani. I formaggi erborinati. I formaggi a pasta filata.<br />
Difetti ed alterazioni dei formaggi. I formaggi biologici.<br />
U.D. 3.3. ANALISI CHIMICO-FISICHE<br />
Contenuti: La composizione chimica del latte. La determinazione dell'acidità titolabile. La<br />
determinazione del punto crioscopico. La determinazione del pH. La determinazione della densità<br />
del latte. Determinazione del grasso e contenuto proteico.<br />
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A.S. 2007 / 2008<br />
U.D. 3.4. CONTROLLI QUALITA’: NORMATIVA E CERTIFICAZIONE<br />
Contenuti: La normativa comunitaria e nazionale di settore. I formaggi DOP. Procedure per il<br />
riconoscimento dei prodotti DOP. Reg. CEE 510/06; disciplinare di produzione dei formaggi DOP<br />
calabresi: “CACIOCAVALLO SILANO”.<br />
Frodi e sofisticazioni più frequenti.<br />
La commercializzazione: Etichettatura e confezionamento. L. 109/92 e successive modifiche.<br />
Progetto: SCUOLE APERTE A. S. 2007 / 2008<br />
Come risposta alle esigenze provenienti dall’utenza scolastica giovanile e adulta<br />
(art. 1 comma 627, legge n. 296/06 legge finanziaria 2007)<br />
Docenti referenti: prof. Lepera Italo (I° grado)- prof. Colacino Vittorio(II° grado)<br />
SITUAZIONE DELLA SCUOLA<br />
L’<strong>Istituto</strong> omnicomprensivo di <strong>Scigliano</strong>, in provincia di Cosenza, è frazionato in ben sei plessi<br />
ubicati nei Comuni di <strong>Scigliano</strong>, Pedivigliano e Panettieri ed amministra quattro ordini di scuole:<br />
Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1° grado, <strong>Istituto</strong> Professionale di<br />
Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente, con annesso il corso serale per la popolazione adulta.<br />
Le Scuole sono dislocate in un ampio territorio montano, disagiato, privo di stimoli culturali e di<br />
opportunità lavorative e dove, purtroppo, si registra una forte carenza di centri di aggregazione<br />
giovanili; difatti, l’istituzione è stata inserita tra le scuole definite di “aree a rischio”.<br />
In quanto offre la possibilità di ampliare l’offerta formativa e di dare risposta concreta ad alcune<br />
delle esigenze educative espresse dalle famiglie, dai giovani e dagli adulti.<br />
Denominazione N.<br />
Sezioni/Classi<br />
Ubicazione e note<br />
Scuola dell’Infanzia n° 5 sezioni n.3 a <strong>Scigliano</strong>, n.1 a Pedivigliano, n.1 a<br />
Borboruso<br />
Scuola Primaria n° 10 classi n.5 corso ordinario, a <strong>Scigliano</strong>,<br />
190<br />
n.2 pluriclassi, a Pedivigliano,<br />
n.2 pluriclassi, aBorboruso,
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
n.1 pluriclasse, a Panettieri<br />
Scuola Sec. di 1° G n° 5 classi n.3 corso ordinario,a <strong>Scigliano</strong>,<br />
<strong>IPAA</strong> corso ordinario<br />
<strong>IPAA</strong> corso serale<br />
n° 4 classi<br />
n° 4 classi<br />
n.1pluriclasse e n.1classe ordinaria, a<br />
Pedivigliano<br />
<strong>Scigliano</strong><br />
<strong>Scigliano</strong><br />
Docenti n° 103 Tutti i sei plessi dei tre comuni<br />
Personale ATA<br />
(ufficio di segreteria)<br />
Personale ATA (collaboratori<br />
scolastici)<br />
Direttore dei servizi generali<br />
ed amministrativi<br />
n° 5 <strong>Scigliano</strong><br />
n° 21 Tutti i sei plessi dei tre comuni<br />
N° 1 <strong>Scigliano</strong><br />
Dirigente Scolastico N° 1 <strong>Scigliano</strong><br />
PREMESSA<br />
Il nostro <strong>Istituto</strong> è Omni-Comprensivo perchè presenta una caratteristica che lo rende<br />
molto particolare e diverso dagli altri: esso abbraccia tutti gli ordini di scuole, dall’Infanzia alla<br />
Scuola Secondaria Superiore e si trova ad operare in quattro realtà territoriali diverse, senza<br />
contare i giovani dell’IPA, che provengono da più paesi del territorio del Savuto, anche<br />
abbastanza distanti dalla sede scolastica e ricadenti, alcuni, nella provincia di Catanzaro.<br />
In alcune zone isolate, più legate all’agricoltura, alla forestazione ed all’allevamento, si<br />
trova già nella scuola primaria il fenomeno della dispersione, se non dell’evasione scolastica,<br />
pertanto si verificano svantaggi e ritardi a causa sia del tempo limitato dedicato<br />
all’apprendimento, sia alla scarsa considerazione in cui è tenuta la scuola. Alcuni alunni della<br />
scuola dell’obbligo non frequentano in modo continuo e regolare e aiutano nei lavori dei campi;<br />
altri accettano lavori saltuari e poco remunerati. Inevitabilmente, ciò porta a trascurare lo studio.<br />
In altre zone troviamo alcuni adolescenti che si comportano in modo scorretto, non<br />
rispettano le consegne ricevute e le persone che frequentano quotidianamente; altri che si<br />
atteggiano a volte a bulletti rissosi non certo spinti da indole violenta, ma dalla noia e<br />
dall’incapacità ad organizzare e gestire il proprio tempo libero.<br />
L’abbandono in cui versa la nostra zona da cui proviene la nostra utenza scolastica è<br />
evidente e tangibile proprio a causa della mancanza di stimoli culturali, educativi e sociali che<br />
offrano una valida alternativa al bar , alla piazza, alla violenza televisiva e dei video game, al<br />
fascino del leader rivoltoso.<br />
In un ambito territoriale e sociale come quello descritto, la Scuola rappresenta, ancora e per<br />
fortuna, l’unica agenzia formativa e culturale che possa educare alla cittadinanza attiva, alla<br />
riscoperta di un nuovo umanesimo e di nuovi valori riferiti al rispetto di sé, dell’altro, dei luoghi e<br />
degli ambienti in cui si vive, a far crescere il senso di appartenenza, a far acquisire e rafforzare<br />
l’autostima e la volontà di riscattarsi dalla barbarie in cui si è precipitati a causa di una civiltà<br />
artificiale dominata dal progresso continuo e dal profitto.<br />
Siamo tutti certi che solo attraverso la professionalità degli operatori scolastici, l’accoglienza,<br />
la collaborazione e il confronto costruttivo con gli altri, la realizzazione di attività culturali e<br />
formative in cui ogni individuo possa esprimere le attitudini e le inclinazioni personali e riuscire<br />
ad acquisire le competenze indicate dall’UE, si può offrire una valida alternativa al nulla, alla<br />
noia, all’incultura dilagante, alla mancanza di prospettive e di mete per il futuro dei giovani.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Il nostro <strong>Istituto</strong>, per quanto detto sopra, non solo si sta impegnando nella realizzazione di<br />
progetti POR e PON, ma di buon grado aderisce al Programma nazionale “Scuole aperte a. s.<br />
2007/2008”, facendosi carico dei bisogni e delle necessità di alunni e genitori.<br />
Insegnanti e personale tutto dell’<strong>Istituto</strong>, vincendo la tentazione di abbandonarsi allo sconforto,<br />
all’indifferenza, al convincimento che qualsiasi azione didattica sia ormai del tutto inutile, siamo<br />
pronti ad intervenire in modo concreto, fornendo agli alunni, alle famiglie, alle istituzioni ed al<br />
territorio altre strade, altre mete, altri orizzonti, altri modelli comportamentali e di vita.<br />
Tutti noi siamo convinti che la finalità da perseguire è lo sviluppo della formazione umana e<br />
civica, e di ciascuna persona nella propria individualità, attraverso un progetto culturale che si<br />
coniughi con quello educativo mediante gli strumenti dell’esperienza e dell’informazione.<br />
L’apertura delle scuole in orario extracurricolare è senz’altro la risposta concreta alle esigenze<br />
della popolazione scolastica, giovanile ed adulta; difatti, era stata già prevista da precedenti<br />
disposizioni quali l’art.2 del D.P.R. n. 567/1996 ( Regolamento recante la disciplina delle iniziative<br />
complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche), e l’art. 9 del D.P.R n.<br />
275/1999 ( Regolamento dell’autonomia scolastica). La Legge Finanziaria 2007, nel confermare il<br />
prolungamento dell'orario di fruibilità delle istituzioni scolastiche, lo rende cogente in ragione<br />
della previsione di risorse finanziarie aggiuntive destinate allo scopo.<br />
Ed è proprio nell’erogazione di queste ultime che il personale scolastico confida in quanto offre<br />
la possibilità di ampliare l’offerta formativa, di consentire l’innalzamento della qualità degli<br />
apprendimenti degli studenti e degli alunni e, soprattutto, di dare risposta concreta ad alcune<br />
delle molte esigenze educative espresse dalle famiglie, dai giovani e dagli adulti.<br />
Il nostro <strong>Istituto</strong>, che ha già deliberato all’unanimità di aderire al progetto “Scuole Aperte”, ritiene<br />
doveroso partecipare a tale iniziativa ministeriale al fine di perseguire le seguenti FINALITÀ :<br />
Ridurre i tassi di dispersione scolastica (ancora distanti dagli obiettivi dell’Agenda di<br />
Lisbona 2010);<br />
Recuperare svantaggi e disagi degli alunni frequentanti;<br />
innalzare il livello di partecipazione degli adulti in età lavorativa al sistema di<br />
educazione permanente (in conformità al quinto degli indicatori di Lisbona dedicati<br />
all'educazione).<br />
Favorire il ritorno degli adulti nel sistema scolastico e formativo<br />
Sviluppare il gusto dell’educazione permanente<br />
Sfuggire alla tenaglia dell’analfabetismo di ritorno<br />
Creare interessi diversi culturalmente validi ed interessanti (laboratorio scientifico,<br />
teatro, lettura, cinema, musica, attività motorie …)<br />
Acquisire competenze informatiche per diventare cittadini del mondo<br />
Riscoprire il gusto dello stare insieme per realizzare un progetto comune<br />
Far diventare la scuola un piacevole luogo di operatività<br />
Sviluppare attitudini e competenze<br />
Recuperare svantaggi e disagi<br />
Considerare la scuola come il luogo in cui esprimere le proprie attitudini e i talenti<br />
innati, in contrapposizione ad una scuola a torto considerata come luogo di sofferenza<br />
Organizzare il tempo libero<br />
Obiettivi<br />
• Incentivare la partecipazione responsabile dei giovani alla scuola,<br />
• Favorire il recupero scolastico,<br />
• Offrire occasioni di formazione per la lotta alla dispersione scolastica,<br />
• Accrescere il ruolo della scuola per l’innalzamento della qualità culturale generale del<br />
territorio.<br />
ATTIVITÀ<br />
• Corsi di recupero dei ritardi e di acquisizione delle competenze<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
• Corsi di computer ed alfabetizzazione informatica<br />
• Attività sportive e ricreative<br />
• Cineforum<br />
• Drammatizzazione<br />
• Laboratorio scientifico<br />
• Potenziamento delle abilità, della creatività, delle competenze<br />
• Integrazione degli alunni stranieri<br />
• Stage, viaggi, visite guidate,<br />
STRUMENTI<br />
• Libri e materiale didattico, videoregistratori, TV, fotocopiatore, computer, audiocassette,<br />
videocassette, giornale in classe, sito web interattivo della scuola, internet come<br />
occasione d’apprendimento ed occhio sul mondo, laboratorio scientifico e multimediale,<br />
linguistico ecc..<br />
DESTINATARI DEGLI INTERVENTI<br />
Il nostro <strong>Istituto</strong> seguendo i dettami della norma della Finanziaria 2007 apre gli ambienti e le<br />
attrezzature scolastiche, anche in orario diverso da quello dedicato alle lezioni curricolari, agli<br />
alunni della scuola stessa, ai loro genitori, alla popolazione giovanile ed adulta del territorio.<br />
In particolare, l’apertura pomeridiana ci appare senz’altro una misura urgente:<br />
per le cinque pluriclassi della scuola Primaria di Borboruso, Panettieri e Pedivigliano in<br />
quanto si permetterebbe di recuperare adeguati spazi orari a ciascun alunno e<br />
consentire un miglioramento della qualità dei livelli di apprendimento;<br />
per gli studenti disabili frequentanti in special modo l’IPA e desiderosi di permanere<br />
nell’istituto, a detta dei genitori, anche di domenica;<br />
per i corsisti adulti del serale che frequentano con forte motivazione perché sono<br />
tornati fra i banchi per rincorrere il sogno del diploma e premono per l’avvio di attività<br />
extracurricolari di alfabetizzazione informatica, di lingua inglese, di stage e viaggi,<br />
specializzazioni legate al mondo produttivo.<br />
SCUOLE INTERESSATE<br />
• Scuola Primaria, <strong>IPAA</strong>.<br />
TEMPI<br />
• Da gennaio a maggio<br />
PERSONALE COINVOLTO<br />
• Docenti interni dell’istituto<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
PIANO DELLE RISORSE<br />
PROGETTI ALLEGATI:<br />
SCUOLA PLESSO TITOLO GIORNI ORE<br />
Primaria <strong>Scigliano</strong> Impariamo l’uso del computer,<br />
sviluppando le conoscenze<br />
disciplinari.<br />
Primaria Borboruso Impariamo l’uso del computer,<br />
sviluppando le conoscenze<br />
disciplinari.<br />
Primaria Panettieri Impariamo l’uso del computer,<br />
sviluppando le conoscenze<br />
disciplinari.<br />
Un giorno la settimana<br />
da gennaio a maggio<br />
Tre giorni la settimana<br />
da gennaio a maggio<br />
Un giorno la settimana<br />
da gennaio a maggio<br />
Primaria Panettieri Universo lettura e scrittura. Un giorno la settimana<br />
da gennaio a maggio<br />
3<br />
Primaria Pedivigliano Scoprire il passato per vivere il Un giorno la settimana 3<br />
presente e progettare il futuro da gennaio a maggio<br />
<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> Parole che si muovono-<br />
Progetto di bilinguismo per<br />
sordomuti<br />
Da definirsi<br />
<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> Fare teatro a scuola Due giorni la settimana<br />
da gennaio a maggio<br />
2<br />
<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> L’educazione motoria per<br />
stare in buona salute<br />
Da definirsi<br />
<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> Gestione dell’oliveto e potatura Due giorni la settimana 5<br />
Corso<br />
serale<br />
da gennaio a maggio<br />
<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> Corso di lingua inglese Un giorno la settimana 4<br />
Corso<br />
serale<br />
Da gennaio ad aprile<br />
<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> Riprendiamo a studiare Cinque giorni la<br />
10<br />
Corso<br />
settimana<br />
serale<br />
da gennaio a maggio<br />
<strong>IPAA</strong> <strong>Scigliano</strong> L’educazione motoria per stare Da definirsi<br />
194<br />
3<br />
9<br />
3
Corso<br />
serale<br />
<strong>IPAA</strong><br />
Corso<br />
serale<br />
<strong>IPAA</strong><br />
Corso<br />
serale<br />
<strong>IPAA</strong> +<br />
Corso<br />
serale<br />
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
in buona salute<br />
<strong>Scigliano</strong> Corso d’informatica e di<br />
navigazione in Internet<br />
<strong>Scigliano</strong> “Dante on-line”Percorso di<br />
approfondimento dello studio di<br />
Dante<br />
<strong>Scigliano</strong> “Ampliamento e<br />
ammodernamento del<br />
laboratorio scientifico<br />
Un giorno la settimana<br />
da gennaio a maggio<br />
Un giorno la settimana<br />
da febbraio a maggio<br />
Delibera del Collegio dei docenti n° 3 del 5 ottobre 2007<br />
Approvazione POF del Collegio dei docenti n. 5, dell’11/12/2007<br />
Responsabili del progetto<br />
Proff. Italo Lepera, Vittorio Colacino<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA<br />
L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />
ISTITUTO<br />
SCIGLIANO<br />
PROFESSIONALE PER<br />
L’AGRICOLTURA<br />
L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />
SCIGLIANO<br />
195<br />
4<br />
3
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Premessa<br />
Analisi dei bisogni<br />
LEGGE N° 296/06 Programma nazionale “ Scuole<br />
aperte”<br />
L’idea di creare il Laboratorio “ Fare Teatro a scuola”, nasce da un'analisi dei bisogni emergenti,<br />
tra gli studenti dell’<strong>Istituto</strong> Professionale per l’Agricoltura, l’Ambiente e il Turismo di <strong>Scigliano</strong>,<br />
l’unico della Provincia che accoglie anche un elevato numero di studenti” diversamente abili”.<br />
Dal nostro osservatorio di docenti, impegnati nell’Accoglienza e nell’Orientamento, abbiamo<br />
rilevato, in merito al nuovo fenomeno generazionale, un enorme senso di insicurezza,<br />
disorientamento, incertezza, perdita di identità e di ideali, indebolimento del sentimento di<br />
solidarietà e della memoria storica, che si traduce in un solo termine: “ disagio esistenziale”,<br />
che genera, spesso, comportamenti devianti, antisociali, di rottura con le norme e le regole del<br />
vivere civile in una società democratica.<br />
Sono tanti i fattori tra loro interattivi, di natura sociale, psicologica,culturale, emotiva, che<br />
determinano negli adolescenti e nei giovani adulti, un malessere esistenziale che si manifesta,<br />
principalmente, come incapacità di comunicare e di integrarsi nel tessuto sociale.<br />
Anche tra i giovani del nostro <strong>Istituto</strong> si avverte quel senso di “inadeguatezza”, che si manifesta<br />
col sentimento vivo di “bruciare i tempi” e di "consumare in fretta" la vita per soddisfare il<br />
bisogno di apparire, di sentirsi qualcuno, di colmare il vuoto della solitudine e dell'insicurezza.<br />
Ciò è causa di comportamenti aggressivi, spesso autodistruttivi, di rinuncia alla vita e di<br />
solitudine individuale che si associa quasi sempre alla perdita di identità e di idealità e che<br />
determina i fenomeni gravi dell’ abbandono e della dispersione scolastica.<br />
Spesso la scuola, come agenzia educativa, trova difficoltà a "rimuovere" questi ostacoli che<br />
impediscono di realizzare pienamente gli obiettivi di sviluppo formativo, umano e sociale del<br />
discente, perché , da sola non riesce a contenere l'immersione quotidiana del ragazzo<br />
nell'universo multimediale, caratterizzato da forme di linguaggi manipolati per scopi strumentali,<br />
196<br />
DOCENTE PROGETTISTA<br />
Prof.ssa PUGLIESE Maria Gabriella<br />
____________________________________
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
che genera, specialmente nei soggetti in fase di sviluppo, disorientamento e incertezza<br />
Gli obiettivi formativi<br />
Da questa analisi emergono una serie di "bisogni formativi prioritari”, che la scuola di ogni<br />
ordine e grado, come agenzia educativa, deve garantire e promuovere e cioè:<br />
• Saper comunicare a livello dinamico-relazionale con i simili e gli adulti.<br />
• Riacquistare identità, coscienza del proprio ruolo nel gruppo, per sentirsi "persona" con i<br />
propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura, visione del mondo.<br />
• Riacquistare la coscienza della propria dimensione emozionale sviluppando la<br />
consapevolezza del valore della persona e della solidarietà.<br />
• Stimolare all’altruismo e all'idealità come attitudine all'aggregazione contro<br />
l'individualismo e la solitudine esistenziale.<br />
• Acquistare fiducia e stima nei confronti di se stessi e degli altri<br />
• Educare all'autonomia, alle libere scelte individuali in uno spazio di sana convivenza<br />
democratica.<br />
Il Teatro come “ laboratorio formativo” .<br />
Siamo convinti che il Teatro come forma interattiva di linguaggi diversi: verbale, non verbale,<br />
mimico, gestuale, prossemico, prosodico, iconico, musicale, ecc.. in sintesi come linguaggio<br />
"multilettale", si configuri come prezioso strumento formativo, multidisciplinare e<br />
interdisciplinare, di attivazione emotiva, dinamico-relazionale, culturale ed interculturale del<br />
discente.<br />
L'idea di creare un laboratorio teatrale didattico in un <strong>Istituto</strong> Professionale, diventa, dunque, per<br />
noi docenti una sfida in considerazione delle innegabili difficoltà espressive degli studenti,in<br />
modo particolare dei diversamente abili mirando a favorire l’acquisizione di competenze e<br />
conoscenze utili per rapportarsi con la realtà esterna e per favorire la conoscenza di sé,<br />
l’orientamento, l’integrazione, l’educazione e la crescita integrale della persona per la stretta<br />
relazione tra area cognitiva, area affettiva, area motoria.<br />
Un laboratorio teatrale, insomma, inteso come ogni possibile forma espressiva che tende a<br />
rappresentare la realtà e i suoi diversi linguaggi (poetico, narrativo, musicale, pittorico, corporeo<br />
ecc..), la storia, il presente, il passato, il futuro, il sogno, la fantasia, l'immaginazione.<br />
In quest'ottica, il teatro diventa strumento pedagogico trasversale a tutti i linguaggi e alle<br />
discipline curricolari dei modelli scolastici organizzativi.<br />
“Fare Teatro a scuola” significa realizzare una concreta "metodologia" interdisciplinare che attiva<br />
e potenzia la molteplicità interattiva delle competenze e delle abilità dello studente, sia con la<br />
comunicazione "globale" che con il pensiero.<br />
Inoltre il teatro, come approccio ai significati testuali, è di aiuto a tutti gli apprendimenti<br />
disciplinari: la poesia, la storia, la letteratura, la fisica, la matematica possono diventare segni e<br />
significati teatrali.<br />
Il teatro come strategia interdisciplinare farà parte integrante del progetto educativo d'<strong>Istituto</strong><br />
(PEI) del POF e del PEP .<br />
Nella nostra realtà sociale ed europea nella quale emergono sempre più fenomeni di intolleranza,<br />
di razzismo, di violenza xenofoba conoscere e rappresentare il diverso come sistema di vita e di<br />
valori appare fondamentale in un modello pedagogico multiculturale di valenza europea.<br />
Un teatro interculturale, quindi, a scopi didattici non solo per fare conoscere le lingue e le culture<br />
diverse dalla nostra, ma anche per educare alla collaborazione, alla solidarietà, all'integrazione<br />
nella diversità.<br />
Articolazione dei corsi e/o laboratori<br />
Si prevede l'attivazione di sei tipi di corsi e/o laboratori teatrali da svolgere nei due corsi<br />
( ordinario e serale) .<br />
Essi vengono così articolati:<br />
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A.S. 2007 / 2008<br />
1) Corso di introduzione all'educazione teatrale( durata: 10 ore):<br />
( per gli studenti)<br />
a) Analisi del testo in funzione della sua spazializzazione e visualizzazione ed eventuale<br />
adattamento del medesimo alle esigenze specifiche.<br />
b) Definizione delle varie implicazioni culturali, storiche, estetiche ecc. del testo sulla base<br />
dell'analisi e delle esigenze di realizzazione.<br />
c) Studio dell'intenzionalità comunicazionale del testo nella sua globalità e nelle sue singole<br />
componenti sino all'analisi dettagliata degli elementi linguistici.<br />
d) Messa in spazio funzionale ad una presentazione dei risultati ottenuti alle classi parallele di<br />
altre scuole ed eventuale messa in scena.<br />
2) Corso d'introduzione all'educazione teatrale ( durata: 10 ore)<br />
Il curricolo formativo per gli studenti dell’ <strong>Istituto</strong> approfondirà :<br />
a) Il linguaggio teatrale nelle sue componenti e nel suo sviluppo storico attraverso esempi<br />
particolarmente significativi ( si prevede l'uso di materiale fotografico, sonoro e video)<br />
1) elementi di storia del teatro<br />
2) la drammaturgia<br />
3) lo spazio scenico<br />
4) l'attore<br />
5) la regia<br />
b) dall'analisi del testo drammaturgico all'analisi del testo scenico:<br />
seminario di lettura di uno spettacolo teatrale attraverso materiale video<br />
c) seminario di analisi e messa in spazio di un testo drammaturgico<br />
mediante l'applicazione delle conoscenze assunte<br />
d) Elementi di teoria della comunicazione, analisi dei codici verbali e non verbali con particolare<br />
riferimento alle possibilità inerenti al metodo teatrale , gli approcci cognitivi nella didattica del<br />
teatro<br />
e) Stage pratico di messa in opera delle competenze apprese e progettazione di percorsi<br />
pedagogico-teatrali<br />
3) Laboratorio di sperimentazione didattico-teatrale. ( durata: 10 ore)<br />
(sperimentazione legata al curriculum didattico )<br />
Esso prevede contatti con il Teatro Rendano di Cosenza e con artisti del Laboratorio<br />
Teatrale di F.Barca, commediografo calabrese, che fornirà eventuali richieste di<br />
consulenza e<br />
l'assistenza necessaria per la progettazione e l'attuazione degli specifici interventi<br />
didattico-sperimentali.<br />
4) Laboratorio di regia, recitazione, scenografia, scenotecnica, scrittura dialogodrammatica,<br />
finalizzato alla realizzazione di un saggio-spettacolo conclusivo.<br />
( durata:<br />
30 ore)<br />
Esso prevede:<br />
scelta del testo (non necessariamente drammaturgico; in italiano, in dialetto o in lingua<br />
straniera) da teatralizzare, secondo tre modelli:<br />
- adozione di un testo preesistente<br />
- elaborazione e/o adattamento di un testo da più testi (anch'essi non necessariamente<br />
drammaturgici)<br />
- elaborazione e scrittura di un testo originale a partire da testi e/o materiali non<br />
drammaturgici<br />
lettura collettiva del testo, sua analisi ed iniziale messa in spazio;<br />
realizzazione dello spettacolo e sua eventuale produzione esterna e/o ripresa video.<br />
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A.S. 2007 / 2008<br />
METODOLOGIE ED ATTIVITÀ’<br />
- Utilizzo della voce e del corpo in tutte le loro potenzialità espressive. L’uso di scenografie<br />
realizzerà l’ambiente in cui avvengono le vicende, l’impiego di strumenti musicali suonati<br />
dagli studenti produrrà emozioni, stati d’animo e particolari atmosfere legati agli eventi che<br />
sono rappresentati.<br />
- Per uno studio innovativo, piacevole e multimediale,oltre alle lezione frontali gli alunni<br />
utilizzeranno il computer soprattutto per quanto riguarda:<br />
- La costruzione di mappe concettuali per fissare in modo sintetico ed efficace il contenuto dell’<br />
opera da rappresentare<br />
- La costruzione di liste di idee per caratterizzare i personaggi.<br />
- La costruzione di tabelle per definire le caratteristiche fisiche, psicologiche, morali e<br />
comportamentali dei personaggi del testo letto.<br />
Sarà, inoltre, effettuata, dagli studenti la:<br />
- Costruzione di scenografie e pannelli scenici.<br />
- Lettura individuale e a più voci .<br />
- Memorizzazione delle parti assegnate per la rappresentazione finale dell’opera.<br />
VERIFICHE<br />
Sono previste verifiche di tipo operativo e cognitivo nei vari momenti dell’attività.<br />
Le verifiche faranno riferimento all’acquisizione dei contenuti, alla partecipazione,<br />
all’interesse e forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto.<br />
VALUTAZIONE<br />
La valutazione avverrà nei vari momenti dell’attività e sarà di tipo operativo e cognitivo<br />
Tuttavia si propone anche una valutazione decimale per incentivare gli studenti alla frequenza ed<br />
alla partecipazione attiva.<br />
RISULTATI ATTESI<br />
A fine anno, il video prodotto dagli stessi alunni sul lavoro realizzato, diventerà strumento di<br />
pubblicizzazione dell’<strong>Istituto</strong> nelle attività di orientamento, reclutamento studenti e prevenzione<br />
della dispersione scolastica in tutte le scuole Secondarie di I° e II° della Valle del Savuto.<br />
TEMPI:<br />
Il laboratorio si configura come progetto di durata annuale, di 60 ore, da Gennaio a Giugno, nei<br />
giorni di mercoledì e venerdì, dalle ore 13,20 alle ore 15,20 durante le ore extrascolastiche, in<br />
seno al progetto “ Scuole aperte” e terminerà con una esposizione dei lavori realizzati dagli<br />
studenti dell’<strong>Istituto</strong> ma può essere esteso, sulla base di esigenze e interessi specifici, a più anni<br />
scolastici, caso in cui si provvederà all'aggiunta di ulteriori momenti di approfondimento e<br />
specializzazione (laboratori avanzati di recitazione, scenografia, scrittura scenica ecc.),<br />
DESTINATARI: Gli studenti dell’<strong>IPAA</strong>, compresi: i diversamente abili, gli stranieri del<br />
corso ordinario e corso serale.<br />
INFORMAZIONE & DOCUMENTAZIONE<br />
- Istituzione di canali di collaborazione e di scambio tra esperienze teatrali di più scuole<br />
- Pubblicazione di un giornale scolastico sulle diverse attività del Laboratorio teatrale<br />
- Creazione di locandine, manifesti, cartonati e brochure<br />
- Registrazione su CD e DVD dei lavori rappresentati<br />
- Verifiche periodiche di confronto e scambio delle singole esperienze magari con altri Istituti<br />
- Creazione di un Archivio delle produzioni teatrali<br />
- Pubblicizzazione sul sito della scuola e/o collegamenti in rete<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Prof.ssa Pugliese Maria Gabriella<br />
PROGRAMMA NAZIONALE “ SCUOLE APERTE”<br />
“AMPLIAMENTO E AMMODERNAMENTO DEL LABORATORIO SCIENTIFICO”<br />
PREMESSA<br />
Contrastare l’emarginazione ed il disagio sociale, promuovere una cittadinanza attiva delle<br />
giovani generazioni, lottare contro la dispersione scolastica e l’abbandono dei percorsi formativi,<br />
con la conseguente attuazione del diritto allo studio per tutto l’arco della vita, questa la priorita’<br />
che si e’ data l’istituto professionale per l’agricoltura l’ambiente ed il turismo di scigliano, nel<br />
puro spirito del programma “scuole aperte”<br />
Il nostro istituto ritiene, che la scuola costituisca di fatto un vero e proprio presidio, essenziale<br />
per la cultura e la crescente formazione delle persone e dei cittadini, oltre ad essere una preziosa<br />
risorsa per il modo di relazionarsi con il territorio.<br />
L’apertura delle istituzioni scolastiche, di ogni ordine e grado, anche oltre l’orario istituzionale,<br />
non puo’ che favorire e rafforzare il loro ruolo di presidio di promozione culturale, sociale e civile<br />
del territorio, specialmente in una zona depressa e marginale quale il territorio dove opera il<br />
nostro istituto.<br />
un comprensorio complesso ed articolato, situato in una zona montana, periferica per natura, ma<br />
ancor piu’ per le pesanti carenze nei collegamenti stradali, che incidono pesantemente nella pur<br />
alta dispersione scolastica.<br />
La marginalita’ territoriale, la situazione di poverta’ delle famiglie, la precarieta’ del lavoro e la<br />
disoccupazione determinano non solo malessere sociale, ma anche crisi affettivo-relazionali,<br />
tutto cio’ e’ diventato ancora piu’ evidente con l’attivazione del corso serale; corso che ha<br />
riportato a scuola giovani e meno giovani con fallimenti scolastici pregressi.<br />
In questo contesto povero e disarticolato, l’ipa rappresenta l’unica agenzia educativa presente<br />
sul territorio.<br />
FINALITA’<br />
L’ampliamento e l’ammodernamento del laboratorio scientifico consentirà oltre al naturale<br />
approfondimento didattico, la possibilità di poter coinvolgere alla vita scolastica giovani fuorusciti<br />
dal mondo scolastico, ed anche le famiglie, cercando di valorizzare le offerte ambientali del<br />
territorio.<br />
PIANO FINANZIARIO<br />
Si propone l’acquisto del seguente materiale per l’ampliamento e l’ammodernamento del<br />
laboratorio scientifico in dotazione all’ipa<br />
200
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
1- MODELLI COMPARATIVI DI CELLULA ANIMALE E VEGETALE 240.00 EURO<br />
2- MODELLO DI D N A 110.00 “<br />
3- KIT MITOSI E MEIOSI 500.00 EURO<br />
4- N. 1 MICROSCOPIO BIOLOGICO 580.00 “<br />
5- PREPARATI BIOLOGICI 100.00 “<br />
6- GEORAMA 197.00 “<br />
7- PLANETARIO PORTATILE 180.00 “<br />
8- TELESCOPIO 500.00 “<br />
9- LABORATORIO SCIENTIFICO COMPLETO DI:<br />
"� N. 5 NOTEBOOK TOSHIBA SATELLITE L40-12X<br />
ê� N. 1 US ROBOTICS ACCESS POINT/SWITCH WIRELESS NDX<br />
v� N. 1 STAMPANTE KONICA-MINOLTA MAGICOLOR 2530 DL<br />
� N. 1 LAPBUS PER 16 NOTEBOOK<br />
b� N.10 VISION6 – RETE DIDATTICA<br />
"� N. 5 INTERFACCIA ULAB<br />
ê� N.5 CONTENITORE CON MANIGLIA PER ULAB E SENSORI<br />
v� N. 1 SOFTWARE COACH6 LITE- SITE LICENSE<br />
� N. 5 SENSORE DI TEMPERATURA<br />
b� N.5 SENSORE DI LUCE<br />
"� N. 5 SENSORE DI TENSIONE<br />
ê� N. 5 SENSORE DI POSIZIONE<br />
v� N. 5 SENSORE DI PRESSIONE<br />
� N. 5 LABORATORIO DI FISICA<br />
b� N. 5 LABORATORIO DI CHIMICA<br />
"� N. 1 MICROSCOPIO DIGITALE MOTIC DM52 USB 9,160.00 EURO<br />
10- MOTICNET- 1 INSEGNANTE + 16 STUDENTI 800.00 “<br />
11- MODELLI MOLECOLARI 230.00 “<br />
12- MODELLO PELLE IN SEZIONE 50.00 “<br />
13- MODELLO CUORE 35.00 “<br />
14- MODELLO CERVELLO 132.00 “<br />
15- MODELLO OCCHIO 88.00 “<br />
16- MODELLO ORECCHIO 76.00 “<br />
17- TORSO 550.00 “<br />
18- N. 10 DVD RIGUARDANTI LE SCIENZE DELLA TERRA, LA BIOLOGIA,<br />
IL CORPO UMANO, IL MIRACOLO DELLA VITA, IL GENOMA UMANO,<br />
LA BOTANICA, LA CHIMICA ECC.<br />
200.00 “<br />
19- KIT DI CHIMICA 600.00 “<br />
20- KIT ACIDITA’ DELL’OLIO + RICAMBIO 170.00 “<br />
21- KIT ANALISI DELL’ACQUA 188.00 “<br />
22- KIT ANALISI DEL SUOLO 300.00 “<br />
<strong>Scigliano</strong>, 06122007<br />
Prof.ssa ANNA MARIA TARSITANO<br />
201
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER<br />
ANNOSCOLASTICO 2007/2008<br />
L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />
SCIGLIANO<br />
RIFERIMENTI NORMATIVI<br />
D.M. n. 80 del 3 .10.2007(principi generali)<br />
O.M. N.92, PROT.N.11075 DEL<br />
5.11.2007(modalità organizzative e didattiche)<br />
DOCENTE PROGETTISTA<br />
Prof.ssa PUGLIESE Maria Gabriella<br />
Con l’O.M. n.92 del 5.11.2007, che amplia e dettaglia i criteri di massima enunciati nel D.M. 80<br />
del 3.10.2007 il Ministero della Pubblica Istruzione ha completato il nuovo quadro di riferimento<br />
normativo, alla luce del quale tutti gli Istituti di istruzione secondaria di II grado, dovranno,<br />
obbligatoriamente, per l’anno scolastico in corso, attivare e gestire, fin dal primo<br />
trimestre/quadrimestre, attività e corsi di recupero, al fine di consentire allo studente di colmare<br />
202
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
“ le insufficienze nel profitto”, modernamente definite come “debiti formativi”. Per il prossimo<br />
anno scolastico 2008/2009 sarà necessario attivare,inoltre, nel primissimo periodo<br />
dell’anno scolastico, corsi destinati alle classi di nuova formazione (prime e terze),<br />
divisi in due aree – area letteraria e area scientifico-matematica, corsi atti a colmare<br />
le lacune emergenti dai test d’ingresso e ad “omogeneizzare” nella misura massima<br />
possibile la preparazione di base di gruppi d'alunni di provenienza diversa.<br />
Nonostante il mandato sia così forte ed impellente, l’impianto normativo, sempre nel rispetto<br />
delle specifiche competenze degli organi collegiali, offre, alla scuola le seguenti possibilità:<br />
Individuare le discipline<br />
e/o le aree disciplinari che<br />
necessitano degli<br />
interventi<br />
Precisare : tempi,<br />
durata, modelli<br />
didatticometodologici,<br />
forme di verifica dei<br />
risultati raggiunti,<br />
criteri di valutazione<br />
Attivare interventi di<br />
recupero di durata<br />
non inferiore a 15 ore<br />
SCUOLA<br />
Registrare e verbalizzare i dati<br />
Fissare le modalità di<br />
comunicazione alle famiglie<br />
Criteri di organizzazione dei corsi di recupero<br />
su deliberazione dei Consigli di classe<br />
Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del POF; esse sono<br />
programmate ed attuate dai C.d.C., sulla base di criteri didattico-metodologici, definiti dal<br />
Collegio docenti.<br />
- Ai corsi di recupero sono ammessi, gli alunni che hanno conseguito delle valutazioni<br />
203<br />
Individuare anche<br />
modalità diverse e<br />
innovative di attività di<br />
recupero
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
insufficienti o gravemente insufficienti (ovvero gli alunni che hanno delle valutazioni, in<br />
termini di voto, da 1 a 4 ) che non hanno un numero di assenze superiori al 25% delle ore<br />
di lezione.<br />
- Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno, che hanno lo scopo di<br />
prevenire l’insuccesso scolastico; esse si realizzano in ogni periodo dell’anno scolastico, a<br />
cominciare dalle fasi iniziali e hanno la finalità di ridurre le attività di recupero dei<br />
debiti,concentrandole in quelle discipline o aree ,nelle quali si registra un elevato numero<br />
di insufficienze.<br />
L'attività didattica dei docenti nel corso di recupero è volta<br />
Nelle classi prime e seconde<br />
Per gli alunni delle classi prime, il profilo evidenziatosi dai risultati dei test d’ingresso<br />
delle varie aree, porterà all’attivazione di corsi finalizzati al recupero delle abilità<br />
trasversali previste dalla programmazione dei Consigli di classe. I contenuti dovranno<br />
avere carattere strumentale rispetto al recupero delle abilità di base di studio ; al<br />
recupero degli obiettivi dell'area affettiva soprattutto in altro sapere. Si privilegeranno<br />
le discipline di Italiano,Matematica e Scienze, rappresentative delle rispettive aree, per<br />
i seguenti motivi: trasversalità e propedeuticità delle predette discipline a qualsiasi<br />
altro sapere ; presenza di gravi carenze, nella maggior parte degli alunni, proprio in tali<br />
discipline;<br />
204
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Nelle terze classi<br />
Alla sistematizzazione del metodo di studio e dei contenuti acquisiti nel biennio. A<br />
decorrere dall’anno scolastico 2008/2009,debbono essere predisposte attività di<br />
recupero, entro la fine delle lezioni, al fine di porre gli studenti nella condizione di<br />
conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di<br />
ammissione all’Esame di Qualifica<br />
Nelle quarte classi<br />
Al recupero dei contenuti e dei prerequisiti.<br />
Alla sistematizzazione e consolidamento del metodo di studio acquisito nel triennio.<br />
Nelle quinte classi<br />
: Alla sistematizzazione e consolidamento del metodo di studio all'abitudine a<br />
riassumere e riferire concetti e procedimenti. A decorrere dall’anno scolastico<br />
2008/2009,debbono essere predisposte attività di recupero, entro la fine delle lezioni,<br />
al fine di porre gli studenti nella condizione di conseguire una valutazione<br />
complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all’Esame di Stato<br />
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ DA PARTE DEI C.d.C E DEL C.d.D<br />
I Consigli di Classe, su indicazione<br />
dei docenti delle singole discipline,<br />
oggetto di recupero, devono<br />
indicare:<br />
- La natura delle carenze<br />
- Gli obiettivi dell’azione di<br />
recupero<br />
- Certificare e verbalizzare gli<br />
esiti ai fini del saldo del debito<br />
formativo<br />
205<br />
Il Collegio docenti definisce:<br />
- i criteri per la composizione<br />
dei gruppi di studenti, che<br />
necessitano di attività di<br />
recupero e di sostegno<br />
- i criteri per l’assegnazione dei<br />
docenti ai gruppi degli<br />
studenti,così costituiti<br />
Il Collegio docenti delibera:<br />
- l’individuazione di uno o più<br />
docenti,ai quali affidare il<br />
coordinamento delle suddette<br />
attività, qualora<br />
l’organizzazione risultasse<br />
complessa
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A.S. 2007 / 2008<br />
Finalità dei corsi di<br />
recupero<br />
In questi corsi i docenti mireranno a:<br />
- recuperare i contenuti disciplinari essenziali ed a fornire, attraverso un lavoro guidato, un<br />
metodo di studio razionale e produttivo;<br />
- sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi<br />
prefissati<br />
- a garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi specifici previsti<br />
per ciascun anno dell’indirizzo seguito<br />
Organizzazione<br />
Il Dirigente Scolastico, nel rispetto degli organi<br />
collegiali della scuola, è tenuto a promuovere e<br />
a sostenere gli adempimenti per assicurare lo<br />
svolgimento delle attività programmate<br />
- I corsi di recupero vengono effettuati in orario pomeridiano con una durata non inferiore alle 15<br />
ore. - La partecipazione ad essi avviene previa comunicazione alle famiglie degli studenti<br />
interessati - Ove le medesime non intendessero<br />
avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale. Sia che ci si avvalga o<br />
meno delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche<br />
programmate dal C.d.C, che ne comunica l’esito alle famiglie.<br />
Tempi della realizzazione delle iniziative e dei corsi di recupero – a.s. 2007/2008<br />
206
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A.S. 2007 / 2008<br />
Il recupero dei debiti deve avvenire entro il 31 agosto e comunque prima dell’inizio delle lezioni<br />
dell’anno scolastico successivo, altrimenti non si viene promossi. La verifica finale verrà svolta<br />
dai docenti della classe e sarà responsabilità del Consiglio di classe formulare il giudizio definitivo<br />
sull’ammissione all’anno successivo. In questo modo tutti entreranno in classe senza debiti e<br />
saranno in condizione di svolgere regolarmente il programma del nuovo anno.<br />
▪Entro il Primo quadrimestre ( debiti formativi dell’anno precedente)corso di recupero in<br />
itinere, come deciso in seno al C.d.C dello 02/10/007<br />
▪ Dopo il Primo quadrimestre ( debiti registrati dalla valutazione del I quadrimestre) febbraiomarzo-aprile:<br />
durata: non meno di 15 h ,con prova di verifica finale scritta e/o<br />
orale/grafica<br />
▪ Dopo gli scrutini finali ( Periodo estivo per i debiti registrati nel corso del II<br />
quadrimestre) : giugno-luglio, durata: non meno di 15 h, con esame di verifica finale<br />
scritto e/o orale/grafico, negli ultimi giorni del mese di agosto.<br />
Il Collegio dei Docenti, può deliberare di sospendere il giudizio finale, in presenza di lacune lievi<br />
in non più di tre discipline,qualora lo studente abbia consolidato capacità di studio autonomo.<br />
Tipologia degli interventi<br />
L’impianto organizzativo,i cui costi sono a totale carico della scuola( nuove misure fissate dal<br />
CCNL Scuola, recentemente sottoscritto dalle OO.SS. – 50 Euro lordi) accanto al doveroso<br />
obiettivo del superamento delle carenze e dei ritardi di apprendimento, deve esplicitare un<br />
analogo impegno di valorizzazione e incremento delle eccellenze, attraverso una necessaria<br />
costituzione di un ampio ventaglio di iniziative di compensazione e recupero, utilizzando diverse<br />
tipologie didattiche e organizzative.<br />
Nel nostro <strong>Istituto</strong>, per l’anno scolastico 2007 / 2008, le fasi di attuazione degli<br />
interventi sono così di seguito elencati:<br />
• Corso di Recupero in itinere: entro il primo quadrimestre sarà effettuato dai docenti<br />
interessati il recupero dei debiti formativi dell’anno precedente, durante le ore curricolari;<br />
il corso servirà come consolidamento dei contenuti per gli altri studenti della classe.<br />
• Corso di Recupero Pomeridiano: subito dopo la valutazione del I quadrimestre, sarà<br />
organizzato un corso di recupero pomeridiano dei debiti registrati nella valutazione del I<br />
quadrimestre per studenti della stessa classe con i relativi docenti delle discipline<br />
interessate.<br />
• Corsi di recupero estivo del debito formativo: subito dopo la valutazione del II<br />
quadrimestre, sarà organizzato un corso di recupero durante il periodo estivo e prima<br />
dell'inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico, destinato a un gruppo di studenti della<br />
stessa classe o di classi parallele con i docenti delle discipline interessate.<br />
Procedura di attivazione dei corsi di recupero<br />
207
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A.S. 2007 / 2008<br />
1. Richiesta attivazione corso mediante apposito modulo da presentare a protocollo al<br />
Dirigente Scolastico<br />
2. Comunicazione ai genitori mediante apposito modulo e raccolta dei tagliandi di<br />
comunicazione firmati dai genitori<br />
3. Consegna dei tagliandi in segreteria didattica<br />
4. Compilazione del registro presenze,appositamente predisposto, del corso di recupero<br />
5. Redigere la relazione finale corso di recupero e verbalizzazione degli esiti<br />
Procedura didattico -metodologica<br />
L’attività di recupero avverrà attraverso i seguenti interventi:<br />
Percorsi individuali di recupero, realizzati attraverso attività ed esercizi mirati, da svolgere a<br />
casa, controllati e corretti sistematicamente dal docente<br />
• Attività di recupero durante le ore di lezione, “in itinere”,<br />
con modalità diverse a<br />
seconda delle classi, quali:<br />
- attività periodiche di rinforzo in classe, guidate dall’insegnante, coadiuvato, ove<br />
possibile, da un docente in compresenza;<br />
- pause didattiche, con interruzione dello svolgimento dei programmi e svolgimento di<br />
attività intensive per tutta la classe, mirate al recupero o all’approfondimento, secondo il<br />
livello di apprendimento degli alunni, divisi in gruppi;<br />
- classi aperte, con costituzione di gruppi omogenei per apprendimento formati da alunni di<br />
più classi, per svolgere attività di recupero, di rinforzo e di approfondimento.<br />
La programmazione di tali attività è demandata ai Consigli di classe che per tale recupero “in<br />
itinere”, specie nelle Prime e nelle Seconde classi, lavoreranno sugli obiettivi trasversali<br />
(sviluppo delle abilità di lettura, scrittura, comprensione, produzione orale, abilità logiche),<br />
adotteranno un atteggiamento incoraggiante e di aspettativa nei confronti degli studenti,<br />
sosterranno il lavoro a casa, indicando forme e modalità di studio e correggendo<br />
sistematicamente i compiti.<br />
Corsi di recupero pomeridiani : verranno realizzati attraverso la messa a punto di moduli per<br />
gruppi di massimo dieci alunni, programmati su obiettivi specifici individuati dai docenti della<br />
classe, con prove di verifica e valutazione finale. I corsi possono essere di diverso tipo, su<br />
contenuti specifici, su competenze trasversali e sul metodo di studio.<br />
“Tutoring” di sostegno e recupero : un insegnante del Consiglio di classe o un suo compagno<br />
di classe assumono il compito di “guida” dell’alunno che presenti difficoltà generali di<br />
apprendimento, di espressione e di organizzazione del lavoro, per accompagnarlo<br />
individualmente nel percorso di recupero e aiutarlo a valorizzare le sue risorse personali.<br />
Gli interventi integrativi saranno attivati durante tutto l’anno scolastico, dopo le prove<br />
d’ingresso, prima e dopo le valutazioni trimestrali.<br />
208
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A.S. 2007 / 2008<br />
Procedura di attivazione dei corsi di Potenziamento<br />
dell’eccellenza<br />
Per promuovere iniziative atte a tutelare le eccellenze, la programmazione modulare dovrà<br />
prevedere attività di potenziamento per valorizzare eventuali potenzialità degli alunni dell’<br />
<strong>Istituto</strong>.<br />
- nel biennio verranno programmati moduli di approfondimento relativamente ad abilità e<br />
- Nel triennio verranno promosse attività di ampliamento dei contenuti attraverso itinerari<br />
artistici, visione di film di particolare interesse e problematicità, giornalino di istituto,<br />
partecipazione a stage, corsi integrativi, gare e concorsi indetti da Università, Ministero,<br />
Enti ed Associazioni. conoscenze (laboratori, attività creativa, visione film, lettura testi,<br />
libroforum, cineforum di lingua inglese, giornalino di istituto, ecc.) Approfondimento della<br />
conoscenza e dell'uso degli strumenti e dei linguaggi multimediali a scopo di<br />
documentazione e di ricerca.<br />
Procedura didattico -metodologica<br />
Per il riconoscimento ed il potenziamento degli stili cognitivi e dei livelli di eccellenza saranno<br />
utilizzate metodologie fondate sul lavoro individuale e/o di gruppo che esaltino la creatività,<br />
valorizzino le capacità, rinforzino il gusto della ricerca e l’interesse alla conoscenza, anche queste<br />
attività saranno calendarizzate con la possibilità che siano i ragazzi stessi a richiederle o il<br />
docente di classe a preventivarle.<br />
Modalità di verifica e valutazione dei risultati:<br />
Al termine di ciascun intervento di recupero e/o di potenziamento, realizzato nel corso dell’anno<br />
scolastico, i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili, volte ad<br />
accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate o l’avvenuto potenziamento delle<br />
capacità.<br />
Le modalità di realizzazione delle succitate verifiche verranno deliberate dai C.d.C che, in<br />
relazione alla natura delle discipline, potranno prevedere verifiche scritte o scritto-grafiche e/o<br />
orali. I giudizi espressi dai docenti, al termine delle verifiche, oltre che accertare il<br />
grado di competenza acquisito dallo studente, costituiscono occasione per definire ulteriori forme<br />
di supporto volte sia al completamento del percorso di recupero che al raggiungimento di<br />
obiettivi formativi di più alto livello. Saranno preparate apposite griglie e statistiche dei risultati.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
FASI - AZIONI - MODALITA’ DI RECUPERO – TEMPI PREVISTI PER IL CORRENTE ANNO<br />
SCOLASTICO<br />
FASI AZIONI E MODALITA’ DI RECUPERO<br />
PREVISTE<br />
1 Entro la fine dell’anno scolastico, di norma<br />
entro la prima settimana di giugno,i docenti<br />
forniscono agli alunni le indicazioni di<br />
lavoro estivo da svolgere, nel caso di<br />
promozione con debito formativo e<br />
consegnano la documentazione relativa al<br />
collaboratore vicario<br />
2 I CdC, nell’ambito della seduta dello<br />
scrutinio deliberano le promozioni con<br />
debito formativo e gli insegnanti coinvolti<br />
compilano le schede predisposte<br />
3 La segreteria invia alla famiglia dello<br />
studente, unitamente alla comunicazione<br />
della promozione con debito formativo, la<br />
scheda con l’indicazione delle carenze<br />
rilevate e l’indicazione delle modalità di<br />
recupero previste<br />
4 Il primo giorno di scuola gli allievi dovranno<br />
obbligatoriamente consegnare il lavoro<br />
estivo svolto ai relativi docenti, che ne<br />
prenderanno visione<br />
5 Nel corso della prima settimana di lezione,<br />
gli studenti sosterranno una prova di<br />
verifica che servirà ad accertare l’avvenuto<br />
saldo del debito formativo. In caso di esitop<br />
positivo il debito viene estinto e<br />
verbalizzato<br />
6 Gli studenti che non dovessero, invece,<br />
superare tale prova avranno l’obbligo di<br />
seguire le attività di recupero proposte e<br />
verranno sottoposti ad ulteriori prove di<br />
verifica entro la data di valutazione del I<br />
quadrimestre. Tutte le attività effettuate<br />
devono essere registrate nell’apposita<br />
modulistica,che dovrà essere conservata<br />
nell’apposito registro del docente.<br />
7 L’ulteriore esito negativo costituirà grave<br />
210<br />
DOCUMENTI TEMPI<br />
Indicazioni di lavoro<br />
estivo<br />
Programmi<br />
disciplinari svolti<br />
Verbali<br />
scrutini;Scheda<br />
carenza<br />
Lettera famiglie<br />
Comunicazione<br />
promozione con DF;<br />
scheda<br />
Entro la fine<br />
dell’anno scolastico<br />
Al termine della<br />
seduta dello<br />
scrutinio<br />
Dopo lo scrutinio<br />
finale<br />
Primi giorni di<br />
scuola<br />
Prova di verifica Settembre<br />
Registro attività Entro ottobre
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A.S. 2007 / 2008<br />
pregiudizio per la promozione dell’anno in<br />
corso. Un debito non saldato,in presenza di<br />
più debiti contratti, sarà la soglia di una<br />
possibile delibera di non ammissione<br />
all’anno successivo.<br />
8 Nelle riunioni previste il CdC verifica gli esiti<br />
delle attività svolte nei confronti degli<br />
alunni con DF e registra i debiti saldati<br />
9 IL Dirigente Scolastico e il Collegio Docenti,<br />
entro il mese di maggio,effettuano una<br />
valutazione delle attività svolte e<br />
deliberano se confermare o apportare delle<br />
modifiche alla procedura<br />
Verbali del CdC Nell’ambito delle<br />
sedute previste<br />
Delibera del Collegio<br />
dei docenti<br />
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO<br />
SCIGLIANO<br />
211<br />
Nell’ambito della<br />
seduta prevista
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ISTITUTO PROFESIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE<br />
SPERIMENTAZIONE DIDATTICA PER LA VALORIZZAZIONE DI FRUTTIFERI<br />
AUTOCTONI<br />
E<br />
PER LA SALVAGUARDIA DI ALBERI DA FRUTTO LOCALI A RISCHIO DI<br />
ESTINZIONE<br />
( Legge 27/1985 art. n ° 9 lettera h )<br />
DOCENTI COMMISSIONE PROGETTI<br />
Prof.ssa Fuoco M. Antonella<br />
Prof.ssa Pugliese M.Gabriella<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
SPERIMENTAZIONE DIDATTICA PER LA VALORIZZAZIONE DI FRUTTIFERI<br />
AUTOCTONI A RISCHIO DI ESTINZIONE<br />
PREMESSA<br />
Il nostro <strong>Istituto</strong> presenta una caratteristica che lo rende molto particolare e diverso dagli altri.<br />
In alcune zone, più legate all’agricoltura, si verifica il fenomeno della dispersione e quello<br />
dell’abbandono scolastico; molti alunni, infatti, accumulano svantaggi e ritardi a causa sia del<br />
tempo limitato dedicato all’apprendimento, sia alla scarsa considerazione in cui è tenuta la<br />
scuola.<br />
I sintomi dell’emarginazione sono evidenti e tangibili nel nostro territorio e trovano fertile terreno<br />
in un ambiente sociale privo di stimoli e senza prospettive di lavoro.<br />
La scuola, in un contesto così povero e disarticolato, privo di altre agenzie educative, non può<br />
restarsene in disparte, ma deve farsi carico dei bisogni e delle necessità di alunni e genitori.<br />
Il nostro <strong>Istituto</strong>, vincendo la tentazione di abbandonarsi allo sconforto, alla indifferenza, al<br />
convincimento che qualsiasi azione didattica sia ormai del tutto inutile, è pronto ad intervenire in<br />
modo concreto, fornendo agli alunni, alle famiglie e alle istituzioni altre strade, altre mete, altri<br />
orizzonti.<br />
Molti strati della popolazione sciglianese hanno assunto, nei confronti della vita, atteggiamenti<br />
egoistici e di indifferenza che portano lontano dalla speranza, dalla fiducia nel futuro, dalla<br />
capacità di costruire la propria esistenza in modo giusto.<br />
L’<strong>IPAA</strong> di <strong>Scigliano</strong>, , intende utilizzare uno spazio della Azienda didattica, di circa 1000 mq che,<br />
con una opportuna progettazione, potrebbe diventare, per gli studenti, una utile opportunità per<br />
praticare l'agricoltura e il lavoro della terra come momento di aggregazione/crescita/recupero<br />
sviluppando il senso di appartenenza, non solo al luogo istituzionale in quanto tale, ma all’intero<br />
territorio circostante.<br />
Il nostro intento è quello di costruire un piccolo vivaio di piante da frutto della tradizione<br />
contadina locale, capace di dar vita ad uno spazio laboratoriale concreto ampliando il contesto<br />
educativo dall’aula all’ambiente circostante e permettendo l’espressione di competenze<br />
dinamiche che coinvolgano nel “saper fare” tutti gli studenti: giovani ed adulti del corso serale<br />
ma, soprattutto, i nostri studenti diversamente abili che nel lavoro manuale troverebbero le<br />
gratificazioni necessarie per un loro dignitoso stare a scuola.<br />
Il ruolo del nostro istituto, in questo contesto, diviene fondamentale come risposta alla carenza di<br />
progetti di apprendimento in tal senso e come realtà in grado di influire sui processi di<br />
trasformazione dell’ambiente/territorio, conservandone e tutelandone le specificità, attraverso<br />
un fattivo collegamento scuola/lavoro, che favorisca l’acquisizione di conoscenze, competenze e<br />
capacità nel settore imprenditoriale, in conformità alle richieste del mercato del lavoro e<br />
superando la cronica marginalità delle aree interne e montane.<br />
CLASSI COINVOLTE:<br />
I – II – III – IV<br />
Corso antimeridiano e serale<br />
TIPOLOGIA DEI DESTINATARI<br />
Tutti gli studenti dell’<strong>Istituto</strong> Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di <strong>Scigliano</strong>, compresi i “<br />
diversamente abili” e gli studenti adulti del Corso Serale.<br />
FINALITA’<br />
Le finalità del progetto sono:<br />
• sensibilizzare alla cura e alla produttività degli spazi verdi;<br />
• favorire il ruolo delle istituzioni scolastiche, quali agenzie promotrici del recupero e<br />
utilizzo intelligente dell’ambiente,<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
• riprodurre e salvaguardare, attraverso la sperimentazione didattica, alcune delle varietà<br />
fruttifere della Valle del Savuto, a rischio di scomparsa recuperando, così, il valore<br />
relazionale con il patrimonio naturalistico del proprio territorio.<br />
• creare un polo di riferimento didattico per altre scuole diventando “centro di<br />
riferimento per la valorizzazione del territorio”;<br />
• utilizzare l’esperienza delle aziende agricole, operanti sul territorio come punti di<br />
riferimento didattici per la conoscenza delle risorse ambientali locali;<br />
• fornire beni e servizi alla comunità diventando un riferimento professionalizzante per il<br />
territorio;<br />
• consentire agli studenti di diventare “protagonisti del loro futuro”.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
1. Coinvolgere docenti e studenti, in un percorso progettuale, che miri a rendere loro<br />
protagonisti della propria educazione ambientale e imprenditoriale, attraverso la<br />
creazione di un rapporto armonico con la natura e l'ambiente e lo sviluppo del senso di<br />
appartenenza al proprio territorio.<br />
2. favorire negli studenti l’ educazione ambientale e imprenditoriale,<br />
3. fornire gli strumenti indispensabili per trasformare, con gli studenti, il territorio in modo<br />
“intelligente e produttivo”, attraverso la salvaguardia di alberi a rischio di estinzione e<br />
inselvaticamento,<br />
4. Far acquisire i concetti di sperimentazione e innovazione didattica<br />
5. Fornire agli studenti gli strumenti didattici necessari per intraprendere delle attività<br />
imprenditoriali nel loro territorio.<br />
ARTICOLAZIONE E CONTENUTI<br />
Introdurre i docenti e gli studenti alla cultura della trasformazione dello spazio “vuoto” in spazio<br />
produttivo, attraverso momenti collettivi di formazione, miranti all’acquisizione di metodologie e<br />
strumenti finalizzati alla operatività della ricerca-azione, come procedura per attivare un<br />
processo di riflessione sull’educazione ambientale e, su questa, far leva per individuare la<br />
direzione del cambiamento<br />
Conoscere:<br />
- la realtà territoriale, la storia, le tradizioni rurali e colturali<br />
- le tecniche di impianto di un vivaio le tecniche di irrigazione<br />
- le tecniche di agricoltura eco-compatibile gli alberi da frutto del territorio in particolare le<br />
varietà di melo e pero<br />
- le procedure di coltivazione,produzione,trasformazione e commercializzazione dei<br />
prodotti.<br />
Saper fare:<br />
- tutte le fasi di impianto e trapianto<br />
- tutte le tecniche di sistematica delle piante<br />
- tutte le tecniche di innesto<br />
- i meccanismi che creano le condizioni climatiche adatte per la coltivazione del frutteto<br />
- la tipologia di albero da frutto più resistente agli attacchi dei patogeni<br />
- saper utilizzare la multimedialità per promuovere la propria attività lavorativa:<br />
- saper utilizzare Internet; saper creare siti e pagine web, per la promozione e la<br />
commercializzazione dei prodotti<br />
- saper far propri il concetto di responsabilità e spirito di sacrificio nell’attività lavorativa.<br />
MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL PROGETTO<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
INIZIO ATTIVITA’: FEBBRAIO 2008<br />
L’impianto dei “fruttiferi” consentirà agli studenti di diventare i protagonisti principali delle<br />
attività.<br />
Essi, oltre a collaborare all’impianto e alla gestione dello stesso:<br />
• produrranno e personalizzeranno le etichette,da apporre sui prodotti, che saranno<br />
mostrati nel seminario di informazione di fine corso;<br />
• parteciperanno a sagre e manifestazioni locali, provinciali e regionali, con i prodotti<br />
realizzati e con la relativa pubblicizzazione dell’<strong>Istituto</strong> (striscioni, depliants, brochure);<br />
• organizzeranno piccoli seminari di informazione sul territorio,in collaborazione con<br />
associazioni di consumatori e con le scuole della valle del Savuto per divulgare il progetto.<br />
1 a annualità<br />
1. preparazione delle aiuole dove impiantare i selvatici;<br />
2. ricerca, nel territorio circostante, delle piante selvatiche e loro estirpazione;<br />
3. messa a dimora di ca. 20 piante;<br />
2 a annualità<br />
1. innesto dei selvatici con ecotipi locali<br />
2. divulgazione e pubblicizzazione degli esiti della sperimentazione<br />
RICADUTA DEL PROGETTO<br />
Frutto del processo produttivo saranno i progressi, le competenze ed il grado di autonomia<br />
raggiunti dagli studenti, nella gestione della serra .<br />
Degli esiti del monitoraggio saranno informati i CdC, i CdD, il Dirigente, i genitori e faranno parte<br />
integrante dell’autoanalisi e valutazione d’<strong>Istituto</strong>.<br />
PREVENTIVO DEI COSTI<br />
DESCRIZIONE INTERVENTO SPESE<br />
preparazione delle aiuole per il trapianto dei<br />
fruttiferi EURO 2.000,00<br />
ricerca, nel territorio circostante, delle piante<br />
selvatiche e loro estirpazione;<br />
EURO 500,00<br />
innesto dei selvatici con ecotipi locali<br />
divulgazione e pubblicizzazione degli esiti<br />
della sperimentazione:<br />
sagre, convegni, seminari di formazione,<br />
spot pubblicitari in forma multimediale,<br />
pubblicazioni varie<br />
EURO 500,00<br />
personale EURO 2.000,00<br />
totale EURO 5.000,00<br />
OCCUPAZIONE FEMMINILE PER SUPERARE LA MARGINALITA’<br />
(Le area a rischio per le donne lo sono un po’ di più)<br />
AREE A RISCHIO Art. 9 C.C.N.L. 2002/2005<br />
Il Progetto “ OCCUPAZIONE FEMMINILE PER SUPERARE LA MARGINALITÀ “ si prefigge lo scopo di<br />
creare le condizioni per l’inserimento lavorativo dei soggetti “ più a rischio”e più deboli sul<br />
mercato del lavoro favorendo l’autopromozione e la creazione di un nuovo progetto di vita<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
formativo ma soprattutto professionale ed occupazionale, indirizzato verso la piccola<br />
imprenditorialità femminile e la cultura d’azienda, con una Scuola che fornisce beni e servizi alla<br />
comunità diventando un riferimento didattico e professionalizzante per il territorio con l’intendo<br />
ambizioso di trasformare la marginalità in risorsa<br />
Descrizione sintetica delle situazioni di rischio<br />
Rilevazione ed esplicitazione dei bisogni<br />
Il nostro <strong>Istituto</strong> situato in una area montana e periferica quasi priva di collegamenti con il centro,<br />
presenta caratteristiche di “ rischio”, che lo rendono molto particolare e diverso, in quanto<br />
accoglie un bacino di utenza molto vario nella sua marginalità.<br />
Questa situazione di disagio socio-affettivo-relazionale è stata ulteriormente evidenziata<br />
dall’attivazione di un corso serale per studenti adulti, che ha riportato a scuola giovani e meno<br />
giovani, che avevano sperimentato l’insuccesso scolastico negli anni precedenti arrivando<br />
all’abbandono senza conseguire il titolo di studio.<br />
La realtà socio-economica- culturale di tutta la Valle del Savuto, in modo particolare di <strong>Scigliano</strong>,<br />
è molto problematica e presenta numerosi fattori di “ rischio”.<br />
- L’assenza di agenzie culturali(biblioteche,cinema, associazioni sportive,strumenti di<br />
comunicazione)<br />
- L’unità territoriale senza possibili sbocchi lavorativi.<br />
- Il contesto socio-culturale fortemente demotivante e povero di gratificazioni educative<br />
- La lontananza dai grossi centri urbani e privo di infrastrutture e servizi<br />
Determina un disagio più o meno visibile, che si ripercuote sugli studenti, che si concretizza nel<br />
fenomeno della dispersione e nell’abbandono scolastico.<br />
Tanti sono gli alunni che accumulano svantaggi e ritardi a causa del tempo limitato dedicato<br />
all’apprendimento e per la scarsa considerazione in cui è tenuta la scuola.<br />
Si assentano sistematicamente, aiutano nei lavori dei campi, trascurando lo studio.<br />
Gli studenti dell’<strong>IPAA</strong>, che spesso approdano al nostro <strong>Istituto</strong> dopo una fallimentare carriera<br />
scolastica, privi di ogni motivazione e fiducia in se stessi e nel proprio futuro manifestano uno<br />
stato di disagio e disadattamento, che alle volte sfocia in fenomeni di devianza.<br />
I sintomi dell’emarginazione sono evidenti e tangibili nel nostro territorio e trovano fertile terreno<br />
in un ambiente sociale privo di stimoli e senza prospettive di lavoro.<br />
Il nostro <strong>Istituto</strong>, in un contesto così povero e disarticolato, privo di altre agenzie educative, non<br />
può restarsene in disparte, ma deve farsi carico dei bisogni e delle necessità di alunni e genitori,<br />
perseguendo finalità che prevengano tali problematiche con strumenti e strutture adeguate e con<br />
l’attivazione di percorsi educativi, che affiancati dalla figura dell’operatore psicopedagogico,<br />
possano far superare lo svantaggio ed il disagio.<br />
Quindi, vincendo la tentazione di abbandonarsi allo sconforto, alla indifferenza, al convincimento<br />
che qualsiasi azione didattica sia ormai del tutto inutile, noi docenti siamo pronti ad intervenire in<br />
modo concreto, fornendo agli alunni, alle famiglie e alle istituzioni altre strade, altre mete, altri<br />
orizzonti, lontani da quegli atteggiamenti egoistici e di indifferenza che molti strati della<br />
popolazione sciglianese hanno purtroppo assunto, nei confronti della vita, atteggiamenti che<br />
portano lontano dalla speranza, dalla fiducia nel futuro, dalla capacità di costruire la propria<br />
esistenza in modo giusto.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E TRASVERSALI<br />
In merito agli studenti e alle studentesse<br />
• prevenire e rimuovere le condizioni di disagio che si manifestano a scuola<br />
• favorire il processo formativo, promuovere pari opportunità e inclusione sociale<br />
• costruire un percorso di coinvolgimento attivo di tutti i soggetti operanti nella scuola sul<br />
complesso compito della pratica educativa<br />
• approfondire il legame che esiste tra il disagio esistenziale di molti giovani ed adulti<br />
e le<br />
condizioni, gli stili di vita, e i modi di considerare la realtà e di interagire con essa<br />
• stimolare riflessioni e promuovere azioni integrate di sostegno tra la scuola, la<br />
famiglia e il territorio<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
• strutturare interventi educativi capaci di interpretare bisogni, difficoltà, ed esigenze<br />
degli<br />
studenti valorizzando nel contempo le risorse di cui loro sono portatori<br />
• recuperare lo svantaggio offrendo competenze che facilitino l’ingresso nel mondo del<br />
lavoro e la piena occupabilità<br />
In merito alla scuola e al territorio:<br />
• promuovere uno spazio laboratoriale di ricerca attiva sulle condizioni di disagio e di rischio<br />
che incidono sugli studenti<br />
• attivare processi di partecipazione comunitaria attraverso il coinvolgimento integrato di<br />
gruppi di docenti, genitori e giovani nell’individuazione e progettazione di iniziative<br />
finalizzate a promuovere lo “star bene a scuola”<br />
• stimolare un protagonismo produttivo, soprattutto nelle giovani studentesse, abituandole<br />
ad un attivismo culturale, sociale, economico, spesso sopito a favore di un’apatia generale<br />
Linee metodologiche di intervento (strumenti, materiali, metodi…)<br />
Siamo fermamente convinti che il compito della scuola non sia quello di trasmettere informazioni<br />
e replicare un "prodotto" già prefigurato ma di creare situazioni problematiche - in un'ottica di<br />
problem solving e di educazione al "pensiero divergente" - in cui lo studente sia attivo e creativo<br />
costruttore della propria formazione, secondo esiti non prefigurabili a tavolino e non riconducibili<br />
ad un'educazione al "pensiero convergente".<br />
In questo senso, il Progetto non intende ridursi a mera trasmissione di contenuti ed informazioni<br />
"diverse" ma diventa strumento di formazione di una personalità critica e creativa che sappia<br />
mettere in discussione e non accetti passivamente i dati dell'esperienza.<br />
La scuola offrirà ai suoi studenti l'immagine coerente di "luogo" dove i diritti, le libertà e le<br />
aspettative di tutti trovano spazio di realizzazione nel reciproco rispetto attraverso:<br />
Conversazioni guidate, all’interno di micro-gruppi e/o con l’intero gruppo per mediare i diversi<br />
punti di vista.<br />
• Lezioni frontali da parte dei docenti, conferenze, interviste, ricerche su Internet, letture di<br />
articoli di giornale, commenti su testi specifici, discussioni guidate, proiezioni di film di<br />
particolare spessore formativo, interventi di esponenti di Amministrazioni Locali e/o di<br />
Associazioni .<br />
• A fine progetto saranno somministrate delle tipologie diverse di test di verifica, a seconda<br />
dell’ordine di scuola, al fine di sondare la gradibilità del lavoro svolto e la valenza<br />
formativa delle tematiche trattate.<br />
• Attività grafico-pittoriche e costruttive<br />
ÿ� Costruzione di cartelloni<br />
ò� Esperienze ludiche collettive<br />
• Consultazione di libri, giornali, documenti, letture e si useranno grafici, questionari e<br />
discussioni<br />
per suscitare interesse e riflessioni.<br />
• Utilizzo del computer<br />
• Attività sportive e ricreative<br />
• Organizzazione di visite ad aziende presenti sul territorio<br />
• Attività di Cineforum (Visioni di film sulle tematiche trattate)<br />
• Conferenze e dibattiti, con il coinvolgimento delle famiglie, tenuti da esperti interni o<br />
esterni alla<br />
scuola .<br />
• Utilizzo di mezzi di comunicazione fruibili per diffondere le attività e coinvolgere giornali,<br />
reti<br />
informative e telematiche, associazioni, altre scuole, ecc.<br />
• Progettazione di campagne informative e di sensibilizzazione che nascano dalla scuola per<br />
giungere alla società e viceversa..<br />
• Saranno utilizzati: Videoregistratori, TV, fotocopiatore, computer, audiocassette,<br />
videocassette,<br />
217
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
ecc<br />
Risorse professionali (funzioni e ruoli, progettazione, tutoraggio, coordinamento,<br />
ecc.)<br />
• Tutor del progetto, coordina tutte le fasi del progetto interagendo con le alte figure<br />
• Esperti esterni, psicologo, orientatore, esperto nel diritto del lavoro<br />
• Docenti della scuola, compresi gli insegnanti tecnico pratici con esperienza nei processi<br />
di<br />
comunicazione, nella prevenzione del rischio e del disagio<br />
• Personale non docente<br />
Criteri di verifica e valutazione dell’intervento in riferimento agli alunni<br />
(motivazione/interessi, modalità affettivo-relazionali, capacità trasversali di base,<br />
apprendimenti disciplinari)<br />
L'attività di verifica sarà spostata dalla valutazione del mero apprendimento quantitativo di<br />
informazioni alla verifica sul campo - attraverso l'osservazione attenta - di come le attività<br />
svolte influiscano sull'ambiente sociale, sul modo di vivere e di pensare del gruppo classe e<br />
dei singoli.<br />
Si utilizzeranno schede operative, test e questionari, appositamente preparati, per stabilire la<br />
natura e la qualità degli interventi, sia all’inizio delle attività sia in itinere per una eventuale<br />
modifica.<br />
Ci sarà anche una verifica finale per valutare gli esiti e la ricaduta del progetto su alunni,<br />
genitori, territorio.<br />
Le verifiche faranno riferimento non solo all’acquisizione dei contenuti ma anche alla<br />
partecipazione, all’interesse e forniranno anche indicazioni utili per la validità del progetto.<br />
La valutazione avverrà nei vari momenti dell’attività e sarà di tipo operativo. Essa utilizzerà<br />
specifici indicatori per la rilevazione dei risultati che verranno resi noti al CdC, al CdD, alla<br />
Preside, ai genitori.<br />
• Modalità di documentazione<br />
Ogni attività del percorso sarà sottoposta a monitoraggio continuo: i materiali elaborati nelle<br />
esercitazioni, le modalità operative e gli esiti del lavoro attesteranno, a fine anno, la ricaduta<br />
che il progetto e lo svolgimento delle attività hanno avuto sia sui comportamenti individuali<br />
che sulla comprensiva realtà scolastica e territoriale.<br />
Gli esiti del monitoraggio saranno resi disponibili e faranno parte integrante dell’autoanalisi di<br />
<strong>Istituto</strong>.<br />
• Organizzazione di mostre di informazione sul territorio, in collaborazione con associazioni<br />
di consumatori e con le scuole, presenti sul territorio, per far conoscere il Progetto ed il<br />
ruolo del centro sperimentale didattico.<br />
• Documenti prodotti: opuscoli divulgativi, cd-room, pagine web dell’<strong>Istituto</strong>; presenza nelle<br />
manifestazioni.<br />
• Report di ricerca che illustrerà i risultati ottenuti monitorando sul territorio la<br />
ricaduta del progetto nella sua fase iniziale, a distanza di un anno a distanza di<br />
di cinque aanni.<br />
• Seminario di presentazione dei risultati dell’indagine.<br />
Le fasi del progetto e i tempi<br />
Il progetto avrà durata annuale con una frazione temporale di 100 ore ripartite nelle seguenti<br />
fasi:<br />
fase 1. Definizione dei compiti, dell’organizzazione del lavoro, (10 ore)<br />
fase 2. accoglienza: motivazione condivisione e socializzazione del progetto (10 ore)<br />
fase 3. diagnostica: riflessione critica sull’ esplorazione di sé, sulle competenze e capacità<br />
degli studenti :motivazioni, punti di forza, orientamento (30 ore)<br />
fase 4. esecuzione del progetto (45 ore)<br />
fase 5. valutazione e certificazione (5 ore)<br />
218
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
PIANO FINANZIARIO<br />
Azioni rivolte alle persone ore Costo unit. Totale<br />
Spese Insegnanti<br />
Esperti (20 ore corso) 20 56,81 1.136. 0<br />
Tutor 30 30,00 900.00<br />
Accoglienza 15 30,00 450.00<br />
Esperti esterni (Mercato del lavoro e<br />
psicologo) per l'analisi delle<br />
competenze e orientamento<br />
Spese di gestione e<br />
funzionamento<br />
Materiale di consumo: didattico,<br />
esercitazioni pratiche, affitto<br />
attrezzature. Spese generali (luce,<br />
telefono, posta, collegamenti<br />
telematici)<br />
Spese di organizzazione<br />
45 56,81 2.556,45<br />
1.000,00<br />
Azioni di accompagnamento 1.601,46<br />
Informazione, comunicazione e<br />
pubblicità<br />
Assistenza diversamente abili e<br />
bambini (2 persone per 70h per €<br />
7,75)<br />
Azioni di sistema<br />
2.500,<br />
140 7,75 1.085,00<br />
Analisi qualitativa e valutazione del<br />
processo progettuale<br />
774,63<br />
TOTALI 17.045,54<br />
Esecutrici della progettazione<br />
Prof.ssa PUGLIESE Maria Gabriella<br />
Prof.ssa FUOCO Maria Antonella<br />
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO<br />
PER L’AGRICOLTURA, L’AMBIENTE E IL TURISMO<br />
PROGETTO SCOLASTICO SULLE DIPENDENZE<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Prof.ssa ROSA IAQUINTA<br />
ANNO SCOLASTICO 2007/2008<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
PREMESSA<br />
“Spezza le catene” è un progetto didattico-formativo che si inserisce nel “Piano Nazionale per il<br />
benessere dello studente”.<br />
La rilevanza del fenomeno delle dipendenze ha sollecitato l’esigenza di investire le risorse della<br />
scuola in un lavoro di prevenzione diretto alla popolazione scolastica dell’I.P.A. di <strong>Scigliano</strong>.<br />
Le scuole sono un setting adatto all’attivazione di programmi di prevenzione delle dipendenze da<br />
alcool, droghe e tabacco, per diverse ragioni: innanzitutto, quattro persone su cinque tra chi<br />
fuma inizia a fumare prima di raggiungere l’età adulta; la prevenzione dell’abuso di sostanze<br />
stupefacenti deve perciò, focalizzarsi sui bambini e gli adolescenti in età scolare, prima che le<br />
loro opinioni ed aspettative sul fumo e l’uso di altre sostanze si siano radicate.<br />
In secondo luogo, le scuole offrono il modo più sistematico ed efficiente per raggiungere un<br />
numero significativo di studenti ogni anno. Terzo, in quasi tutti i Paesi le scuole hanno la<br />
possibilità di attivare e sostenere politiche scolastiche articolate.<br />
Queste, se applicate con coerenza, possono aiutare gli studenti a decidere di smettere di fumare,<br />
bere o assumere sostanze stupefacenti.<br />
La politica scolastica dovrebbe:<br />
spiegare la logica che sta alla base della prevenzione dell’uso di droghe per esempio, il<br />
tabacco è la principale causa di morte, malattia e disabilità;<br />
proibire il consumo di tabacco, alcool ed altre droghe da parte degli studenti, del personale<br />
scolastico e dei visitatori all’interno della scuola, nei veicoli scolastici e nelle strutture<br />
finanziate dalla scuola ma fisicamente lontane dall’edificio scolastico;<br />
permettere agli studenti e al personale di accedere a programmi che li aiutino a smettere di<br />
utilizzare tali sostanze;<br />
includere procedure per comunicare la politica agli studenti, al personale, ai genitori o alle<br />
famiglie, ai visitatori e alla comunità.<br />
Infine, le istituzioni scolastiche sono per definizione impegnate in interventi pedagogici<br />
riguardanti diversi comportamenti, e il personale scolastico deve affrontare una formazione<br />
minima per essere in grado di implementare un programma efficace a tale proposito.<br />
Gli interventi basati sulla scuola non devono essere mirati ad una data sostanza stupefacente, in<br />
quanto, per esempio, anche la prevenzione del tabagismo può contribuire in modo significativo<br />
alla prevenzione del consumo di droghe illegali.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Il progetto è così articolato:<br />
I FASE<br />
LIBERI DAL FUMO<br />
PREVENZIONE ABITUDINE AL FUMO<br />
nel periodo febbraiomarzo, con l’insegnante di italiano e/o di scienze, si introdurrà l’argomento<br />
relativo al TABABISMO.<br />
FINALITA’: Stimolare i giovani a comprendere i meccanismi di pressione che mettono in<br />
pericolo la salute.<br />
Gli insegnanti nella loro funzione di educatori possono svolgere un ruolo<br />
importante nella promozione di stili di vita tra gli studenti e le loro famiglie.<br />
OBIETTIVI: dotare gli insegnanti di strumenti per la comprensione dei meccanismi che<br />
regolano il commercio di tabacco;<br />
promuovere nei ragazzi comportamenti adeguati per resistere alle influenze che<br />
inducono a fumare;<br />
promuovere nei ragazzi comportamenti adeguati per resistere alle influenze che<br />
inducono a fumare.<br />
CONTENUTI: le pressioni psicologiche che inducono le persone a fumare:<br />
tecniche di rifiuto;<br />
elaborazione di messaggi persuasivi e dissuasivi per non fumare.<br />
METODOLOGIA: presentazione di alcuni materiali realizzati per effettuare un approfondimento<br />
critico sul fenomeno del tabagismo;<br />
inquadramento teorico della tematica;<br />
brainstorming per facilitare l’emergere di idee e vissuti dei partecipanti<br />
relativamente al tema del fumo, nonché avvio di processo di riflessione a livello<br />
personale sul rapporto con il tabacco.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Visione e discussione del film “Iinsider – dietro la verità” indicato dall’OMS<br />
come strumento utile per l’educazione dei giovani.<br />
TEMPI: un incontro ogni 15 giorni.<br />
PERIODO DI SVOLGIMENTO: febbraio – marzo 2008.<br />
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<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
Da concordare<br />
secondo le<br />
necessità<br />
didattiche<br />
Da concordare<br />
secondo le<br />
necessità<br />
didattiche<br />
Da concordare<br />
secondo le<br />
necessità<br />
didattiche<br />
ORE 2/3<br />
ORE 2/3<br />
ORE 2/3<br />
• Conoscenza delle sostanze che creano<br />
dipendenza<br />
• Riflessioni sulle motivazioni personali e<br />
dinamiche relazionali che inducono a far<br />
uso di sostanze<br />
• Visione del film<br />
• Discussione sul film<br />
• Riflessione sui temi trattati<br />
• Conclusioni<br />
224
II FASE<br />
<strong>Istituto</strong> Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente <strong>Istituto</strong> Comprensivo di <strong>Scigliano</strong><br />
A.S. 2007 / 2008<br />
PREVENZIONE<br />
ALCOOL E DROGHE<br />
nel periodo aprile-maggio, con l’insegnante di italiano e/o scienze si introdurrà<br />
l’argomento relativo alle NUOVE DROGHE E ALCOOL.<br />
FINALITA’: informare i giovani sugli effetti di droghe e alcool e/o renderli consapevoli<br />
dei rischi legati all’uso di sostanze psicotrope.<br />
OBIETTIVI: facilitare la comunicazione sul tema droghe e alcool e la discussione sugli<br />
stili comportamentali dei giovani.<br />
CONTENUTI: le sostanze psicotrope ed i loro effetti;<br />
il divertimento e i comportamenti a rischio dei giovani;<br />
persone e servizi a cui ci si può rivolgere per ricevere aiuto.<br />
METODOLOGIA: presentazione di alcuni materiali realizzati per effettuare un<br />
approfondimento critico sul fenomeno dell’alcolismo tra i giovani, e dell’uso<br />
delle nuove droghe;<br />
inquadramento teorico della tematica;<br />
brain-storming per facilitare l’emergere di idee e vissuti dei partecipanti<br />
relativamente al tema oggetto dell’incontro, nonché avvio di processo di<br />
riflessione a livello personale;<br />
Visione e discussione di un film indicato dall’OMS come strumento utile per<br />
l’educazione dei giovani.<br />
Al termine degli incontri un operatore sanitario illustrerà agli studenti i rischi<br />
e le conseguenze nell’assunzione di sostanze psicotrope. L’intervento del<br />
sanitario darà maggiori garanzie di efficacia se si colloca all’interno di un<br />
percorso educativo sviluppato dagli insegnanti.<br />
TEMPI: 1 incontro ogni quindici giorni per due/tre ore ciascuno.<br />
PERIODO DI SVOLGIMENTO: aprile – maggio 2008.<br />
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A.S. 2007 / 2008<br />
Giorno da<br />
concordare<br />
secondo le<br />
necessità<br />
didattiche<br />
Giorno da<br />
concordare<br />
secondo le<br />
necessità<br />
didattiche<br />
Giorno da<br />
concordare<br />
secondo le<br />
necessità<br />
didattiche<br />
ORE 2/3<br />
ORE 2/3<br />
Conoscenza delle sostanze che creano dipendenza<br />
Riflessioni sulle motivazioni personali e dinamiche<br />
relazionali che inducono a far uso delle sostanze<br />
Riflessione sui temi trattati<br />
ORE 2/3 Intervento di un operatore sanitario del SER.T.<br />
226