Sophistry: Virtual Instrument - CubaseNet.it
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022_sophistry 22-02-2007 15:14 Pagina 22<br />
Test<br />
<strong>Sophistry</strong><br />
Linplug<br />
<strong>Sophistry</strong> (fig.1) è il nuovo prodotto della<br />
Linplug, software house tedesca famosa<br />
ai più per numerosi prodotti “blockbuster”<br />
nel settore dei synths e delle<br />
batterie elettroniche. Di Linplug ricordiamo<br />
il prodotto di maggior successo,<br />
Albino, vera mecca per i cultori di sonor<strong>it</strong>à<br />
Eurodance, dal carattere nordico<br />
e dal sapore spiccatamente teutonico.<br />
Il programma nasce dalla collaborazione<br />
tra la suddetta casa tedesca ed una<br />
CM 2 • 22<br />
“synthead” quale Frank “Xenox” Neumann,<br />
che al suo attivo aveva già sviluppato<br />
banchi di suoni per Synths Vst<br />
(vedi Refx Vanguard, synth trance per<br />
eccellenza). La collaborazione è consist<strong>it</strong>a<br />
sommariamente in questo: la Linplug<br />
ha forn<strong>it</strong>o il “motore” di CronoX,<br />
synth wavetable particolarmente apprezzato,<br />
e Frank Neumann ha forn<strong>it</strong>o<br />
la sua collezione personale di suoni. In<br />
particolare Neumann ci ha confessato<br />
che il lavoro di cern<strong>it</strong>a dei suoni è stato<br />
davvero difficile e che in più volte la<br />
s<strong>it</strong>uazione è sembrata sfuggirgli di mano;<br />
in effetti non deve essere facile attingere<br />
campioni da un bacino di synths<br />
hardware e software praticamente sconfinato.<br />
Il risultato della joint-venture è un<br />
synth (o un rompler come lo definirebbero<br />
in molti) che lavora su di una libreria<br />
di campioni di 5 gigabytes, uno<br />
dei più corposi pool di samples attualmente<br />
sul mercato dei sintetizzatori virtuali,<br />
specie considerando che <strong>Sophistry</strong><br />
è un prodotto dedicato a sonor<strong>it</strong>à<br />
specifiche.<br />
L’interfaccia grafica<br />
di Antonio Campeglia<br />
Vi siete mai chiesti quali sono i parametri oggettivi che possono influenzare il livello di gradimento di un<br />
sintetizzatore? Nell’immensa mole di preset che corredano i VSTi attuali, si arriva ad un punto in cui l’orecchio<br />
sembra non reagire più, ecco perché dopo aver sfogliato decine di pagine di menù sarebbe opportuno fermarsi e<br />
chiedersi: “C’è qualcosa che ha stimolato le mie emozioni?”. La ver<strong>it</strong>à è che il livello di gradimento di uno<br />
strumento è legato indissolubilmente al tipo di mental<strong>it</strong>à orientata alla sintesi. Riducendo la questione all’osso,<br />
potremmo adottare due metri di giudizio: uno basato su di un cr<strong>it</strong>erio prettamente “musicale” che valuta il<br />
prodotto “out of the box”, sulla base della grana sonora, ed un altro, strettamente e tradizionalmente tecnico,<br />
legato alla maniacal<strong>it</strong>à dell’emulazione ed alle possibil<strong>it</strong>à di intervento sui moduli che generano il suono. Noi di<br />
CM2 ogni tanto siamo romantici e quindi affronteremo questa prova utilizzando il primo approccio, dal punto di<br />
vista dell’utente non viziato da una estrema preparazione tecnica, con la prospettiva di colui che lo giudica, più<br />
per la “musical<strong>it</strong>à” dei suoi preset che per l’arch<strong>it</strong>ettura. In quest’ottica porremo sullo stesso piano strumenti di<br />
sintesi virtuale e “romplers” (strumenti ibridi che usano una base di campioni presi da synths reali), paragone che<br />
potrebbe essere considerato scorretto e che farebbe inorridire puristi o esperti.<br />
fig.1 - <strong>Sophistry</strong><br />
SOPHISTRY<br />
<strong>Virtual</strong> <strong>Instrument</strong><br />
L’interfaccia, come accennato, è quella<br />
di CronoX 3, prodotto storico di Linplug<br />
che utilizza un misto di generazione per<br />
oscillatori, wavetable, loop sampling e<br />
time sampling. A prima vista il look richiama<br />
i tempi di “Amighiana” memoria:<br />
“futuristico” da primi anni ‘90, quasi<br />
un giocattolino, concep<strong>it</strong>o per soddisfare<br />
le voglie musicali della “demo-scene”<br />
del periodo. Avrei grad<strong>it</strong>o una maggiore<br />
intellegibil<strong>it</strong>à per i pulsanti e i controlli<br />
ma, nel complesso, l’interfaccia resta<br />
abbastanza intu<strong>it</strong>iva e di facile fruizione.<br />
La funzione wavetable è quella che<br />
consente a <strong>Sophistry</strong> di utilizzare il vasto<br />
campionario di suoni di Frank Neumann<br />
e di rielaborarli nelle numerose<br />
presets.
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fig.2 - L’interfaccia principale<br />
fig.3 - Schermata “Gen 1+2”<br />
fig.4 - Sezione effetti<br />
Test<br />
L’interfaccia principale “main” (fig.2) consente,<br />
oltre alla selezione dei suoni e al<br />
preascolto tram<strong>it</strong>e tastiera virtuale, di<br />
mixare i 4 generatori, nonché la modifica<br />
al volo del cutoff e della risonanza<br />
dei filtri; è a portata di mano anche il<br />
mixing dei due generatori di effetto.<br />
Le schermate “gen” (generatori) (fig.3)<br />
consentono la selezione delle timbriche<br />
di base e la regolazione dei parametri<br />
relativi. Nella maggior parte dei presets<br />
esistenti in <strong>Sophistry</strong>, per ovvie ragioni,<br />
la generazione sonora è su time sampler<br />
o loop sampler ed è basata su campionamenti<br />
di synths reali.<br />
La sezione filtri contiene i tradizionali filtri<br />
hi-pass, low-pass e band-pass, con<br />
regolazione dell’inviluppo. Molto ricca<br />
la sezione effetti (fig.4) in cui è possibile<br />
usare simultaneamente 6 slot, abbiamo<br />
a disposizione effetti di delay, stereo<br />
delay, ping pong, chorus, phaser,<br />
filter, riverbero, flanger, gator, b<strong>it</strong> crusher<br />
ed un equalizzatore parametrico.<br />
La schermata “modulation” contiene, oltre<br />
ai parametri di modulazione con relativa<br />
matrice, anche l’arpeggiatore. Cogliamo<br />
l’occasione per rilevare come,<br />
trattandosi di un prodotto molto recente,<br />
la presenza di uno step sequencer<br />
programmabile avrebbe aggiunto un fattore<br />
di interesse ulteriore. Da ultimo è<br />
interessante c<strong>it</strong>are come <strong>Sophistry</strong>, al<br />
pari di CronoX3, possieda una sezione<br />
mixer surround che, abbinata alla ottima<br />
ed eterea timbrica dei suoni, consente<br />
un utilizzo davvero interessante<br />
nel campo delle sonorizzazioni. Concludendo,<br />
le possibil<strong>it</strong>à di personalizzazione<br />
sono davvero interessanti.Tuttavia<br />
dobbiamo avvisare chi legge che<br />
è richiesta una discreta conoscenza di<br />
programmazione dei suoni per ottenere<br />
risultati soddisfacenti. In questo senso<br />
forse l’interfaccia di CronoX 3 (fig.5),<br />
così votata al design, non aiuta a dovere<br />
coloro che sono più inesperti.<br />
I suoni<br />
<strong>Sophistry</strong><br />
Il primo approccio all’ascolto del <strong>Sophistry</strong><br />
è stato abbastanza sorprendente<br />
perché l’idea che si ricava dalle demo,<br />
pur di ottima fattura, è quella di un synth<br />
orientato all’electrobeat o all’eurodan-<br />
CM 2 • 23
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Test<br />
<strong>Sophistry</strong><br />
fig.5 - L’interfaccia di CronoX<br />
ce. Niente di più sbagliato. Il <strong>Sophistry</strong><br />
è davvero quello che viene dichiarato<br />
nel suo slogan “ambient synthesizer”,<br />
ricco di pad, drones e suoni d’atmosfera.<br />
Un’occasione questa per una tiratina<br />
d’orecchie al marketing della Linplug<br />
che non riesce a fornire una immagine<br />
chiara delle potenzial<strong>it</strong>à e della destinazione<br />
effettiva del prodotto. Il <strong>Sophistry</strong><br />
contiene circa 700 presets suddivisi<br />
in 26 categorie. La prima caratteristica<br />
che salta all’orecchio, passeggiando<br />
tra i suoni, è che questi sono dotati<br />
di particolare possenza timbrica, si<br />
evidenzia oltre ad una notevole presenza<br />
scenica anche corpo e una grande<br />
spazial<strong>it</strong>à, decisamente più consistente<br />
della pur ottima dotazione di CronoX<br />
3. La qual<strong>it</strong>à è sicuramente paragonabile<br />
a quella offerta dal più blasonato<br />
Spectrasonics Atmosphere.<br />
I primi “presets” che proviamo sono quelli<br />
della categoria “ambient”, drones spesso<br />
non tonali, classicamente orientati<br />
ad un utilizzo in sonorizzazioni di stampo<br />
“new-age”. La categoria “Ambient” è<br />
a sua volta suddivisa in “Human<br />
Dreams” (drones evolutivi con attacco<br />
lungo, particolarmente efficaci nel registro<br />
basso), “Percussive Adventures”<br />
(come i precedenti ma con una vocazione<br />
percussiva ed attacchi di pochi<br />
millisecondi), “P<strong>it</strong>ched Dreams” (pads<br />
CM 2 • 24<br />
algor<strong>it</strong>mici con una generale tendenza<br />
allo sviluppo in sequenze melodiche) e<br />
“Soundscapes” (drones evolutivi ma<br />
più defin<strong>it</strong>i quanto ad effetto tonale). In<br />
tutti i suoni si riscontra una presenza ed<br />
una spazial<strong>it</strong>à davvero invidiabile, indice<br />
di un processamento a monte molto<br />
efficace. La successiva categoria “Arpeggios”<br />
ha un ruolo chiaramente di<br />
contorno e contiene una ventina di sequenze<br />
dalla buona sonor<strong>it</strong>à anche se<br />
non brillano per original<strong>it</strong>à; ci troviamo<br />
nel classico stile delle sequenze su timbri<br />
analogici ed FM. Le categorie “Basic<br />
Waveforms” contengono le sonor<strong>it</strong>à<br />
di base prive di processamenti, vale a<br />
dire forme d’onda e tipici accoppiamenti.<br />
Lo scopo, anche se non dichiarato, è sicuramente<br />
quello di offrire ai più volenterosi<br />
la possibil<strong>it</strong>à di costruire “patches”<br />
partendo da un livello molto semplice<br />
ed utilizzando le molte funzional<strong>it</strong>à dell’interfaccia<br />
di CronoX3. La categoria<br />
“Bells sounds” ha una ottima dotazione<br />
di suoni bell/percussive inclusi alcuni<br />
“must” dell’era FM (le arcinote bells del<br />
fig.6 - PPG Wave<br />
DX7 tanto per c<strong>it</strong>arne qualcuno), complessivamente<br />
ben usabili. La sezione<br />
dei suoni “Gate Oriented”, anche se di<br />
buona potenzial<strong>it</strong>à, non regge il confronto<br />
con “mostri” sacri del settore quali<br />
Vanguard, Z3ta, Discovery e così via.<br />
Buono il suono dei “Leads”, anche se<br />
vale lo stesso discorso accennato nel<br />
caso di arpeggi e bells, che arricchiscono<br />
il corredo e rendono più completa<br />
l’offerta pur non rappresentando il punto<br />
di forza del prodotto. Passando alla<br />
categoria “Pads” si entra davvero nel<br />
mondo di <strong>Sophistry</strong> con una dotazione<br />
davvero esaltante di timbri; questi spaziano<br />
dall’analogico ai “wavetable”<br />
synthetizers fino a comprendere “pads”<br />
di sintesi FM.<br />
In tutti i suoni provati l’effetto spaziale<br />
è davvero ottimo, grazie ad un mix curato<br />
tra suoni della libreria e l’efficace<br />
sezione Fx di CronoX 3 (dotato tra l’altro<br />
di una utilissima sezione di controllo<br />
surround 5.1). Il confronto che viene<br />
immediato è con “The Second Wave”<br />
della tedesca Back in Time, synth-libreria<br />
dedicato ai suoni dell’era dei sintetizzatori<br />
wave-based, come il Korg<br />
Wavestation. Volendo fare una comparazione<br />
con <strong>Sophistry</strong>, The Second Wave,<br />
pur godendo di un’ottimo corredo<br />
sonoro, risulta sensibilmente meno consistente<br />
rispetto al prodotto della Linplug.Tuttavia,<br />
grazie all’utilizzo del player<br />
Wusikstation, The Second Wave offre<br />
una maggiore varietà, in termini di “wavesequencing”,<br />
sia per melodie che per<br />
sequenze di effetto. In questo senso la<br />
lim<strong>it</strong>azione maggiore di <strong>Sophistry</strong> è data<br />
proprio dall’assenza, nel motore di<br />
CronoX3, di un sequencer melodico (è<br />
presente un arpeggiatore). Tra i pad ci<br />
sono piaciuti molto i cosiddetti “vox pads”<br />
ed i brass analogici anche se, comunque,<br />
l’intera dotazione è di tutto rispetto.<br />
La categoria Sfx aggiunge altri suoni<br />
all’arsenale di effetti per sonorizzazioni,<br />
facendo sfoggio di tutte le potenzial<strong>it</strong>à<br />
spaziali del suono è capace di tenere<br />
testa ad altri prodotti concorrenti,<br />
quali ad esempio gli apprezzati “drones”<br />
della libreria East West Quantum Leap<br />
Colossus, che all’usc<strong>it</strong>a già susc<strong>it</strong>arono<br />
numerose impressioni pos<strong>it</strong>ive. Non<br />
poteva mancare, proseguendo, la se-
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fig.7 - Frank Neumann<br />
zione “Strings” che pesca timbri di ottima<br />
resa spaziando tra il Solina, il PPG<br />
(fig.6) ed i vari JP8 e JX. Una macrosezione<br />
“Synths” poi completa il quadro<br />
dei “presets” disponibili, il banco si suddivide<br />
in bassi, brass, dig<strong>it</strong>al emotions<br />
e patches dance. Buoni i bassi, misti tra<br />
analogici, moog-like ed FM, anche se<br />
complessivamente risultano leggermente<br />
ovattati. I brass sono pochini ma<br />
dal suono convincente. Un po’ meno<br />
convincente, soprattutto perchè è difficile<br />
darle un senso, la sezione “Dance”,<br />
che offre alcuni tra i più classici (ed abusati)<br />
timbri cari al mondo della produzione<br />
Dance. Tutto sommato, un corre-<br />
fig.8 - Sezione filtri<br />
CM 2 CHART<br />
do non indispensabile, soprattutto considerando<br />
l’enorme massa di prodotti<br />
alternativi presenti sul mercato. Chiude<br />
il tutto la sezione “Dig<strong>it</strong>al Emotions”, cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a<br />
da un “pout pourri” di pads e<br />
synths dal sapore percussivo.<br />
Conclusioni<br />
Il <strong>Sophistry</strong> è una piacevole scoperta,<br />
specie per chi desidera disporre di una<br />
biblioteca eterogenea, insomma il classico<br />
baule da cui poter attingere “di tutto<br />
un po’”. A mio avviso, la sua destinazione<br />
elettiva è indubbiamente l’utilizzo<br />
in colonne sonore e produzioni ambient,<br />
grazie alla copiosa dotazione di<br />
drones e pads; a confermare questo<br />
punto di vista è la presenza di molti suoni<br />
del tipo “one key effect”, vale a dire<br />
sufficientemente complessi ed evolutivi<br />
da poter essere utilizzati come singole<br />
note prolungate in molte occasioni.<br />
Il timbro è davvero di ottima resa, l’effetto<br />
stereofonico è eccellente ed è dotato<br />
anche di una buona original<strong>it</strong>à sui<br />
suoni che maggiormente<br />
lo caratterizzano,<br />
quelli di atmosfera.<br />
Il punto di forza<br />
del programma<br />
è l’alto numero<br />
di patches offerte<br />
che abbracciano<br />
quasi tutte<br />
le tendenze musicali,<br />
che semplificano<br />
il comp<strong>it</strong>o<br />
dei “profani” allaprogrammazione<br />
di sintetizzatori.<br />
Nello specifi-<br />
Dotazione<br />
Affidabil<strong>it</strong>à<br />
Gestione<br />
Qual<strong>it</strong>à/prezzo<br />
Globale<br />
Test<br />
co Neumann (fig.7) ha fatto gran parte<br />
del lavoro proprio per questo tipo di utenza<br />
di musicisti. Per i più esperti, tuttavia,<br />
non sono pregiudicate le innumerevoli<br />
possibil<strong>it</strong>à di personalizzazione<br />
(fig.8). In fase di produzione, infatti, può<br />
risultare determinante avere il suono<br />
giusto senza dover spendere molto tempo<br />
in programmazione o in affannose<br />
ricerche tra collezioni. L’inev<strong>it</strong>abile conseguenza<br />
è però che le sonor<strong>it</strong>à date<br />
dal software sappiano troppo di “già sent<strong>it</strong>o”,<br />
come per i classici suoni eurotrance<br />
o i pad alla Jarre, ma a tal propos<strong>it</strong>o,<br />
quante volte ci è cap<strong>it</strong>ato di pensare a<br />
quel particolare suono sent<strong>it</strong>o in un classico<br />
e maledire il fatto di non averlo al<br />
momento a portata di mano? Sia si tratti<br />
del sol<strong>it</strong>o basso synth anni ‘70 o della<br />
inflazionata sonor<strong>it</strong>à ambient, <strong>Sophistry</strong><br />
potrebbe rivelarsi un utilissimo coltellino<br />
svizzero, un vero utensile sonoro,<br />
da cui tirar fuori il timbro giusto al<br />
momento giusto. Se quello che cercate<br />
è uno strumento per la produzione completa<br />
di genere dance o electro, sappiate<br />
che esistono alternative più appet<strong>it</strong>ose,<br />
almeno in termini di numero di<br />
presets dedicati; tuttavia, anche in questo<br />
caso, il prodotto potrebbe essere utilizzato<br />
come elemento di complemento<br />
per synths o librerie di simulazione<br />
analogica orientate alla dance music.<br />
Come neo possiamo c<strong>it</strong>are una certa<br />
lentezza nel caricamento dei presets,<br />
dovuta probabilmente alla pesantezza<br />
dei campioni utilizzati e al numero di<br />
questi utilizzati per singolo preset. Il<br />
<strong>Sophistry</strong> viene forn<strong>it</strong>o sia come prodotto<br />
stand-alone che in bundle con CronoX<br />
3. Per gli attuali possessori di CronoX<br />
3 è previsto un conveniente crossgrade.<br />
❍ ❍<br />
❍<br />
Produttore: Linplug<br />
Modello: <strong>Sophistry</strong><br />
Webs<strong>it</strong>e: www.linplug.com<br />
Distributore: www.linplug.com<br />
Prezzo: Euro 149<br />
8<br />
9<br />
9<br />
8.5<br />
8.5<br />
<strong>Sophistry</strong><br />
❍<br />
CM 2 • 25